Relazione
Anlaids Firenze e Ucoi :prevenzione HIV/Aids senza confini
Relatori Cav Prof Dott Guido Bastianelli Presidente centro studi Ucoi Console della Repubblica dello Yemen
Firenze
Prof Dott Sergio Lo Caputo Servizio malattie Infettive Ospedale Santa Maria Annunziata Firenze
Negli ultimi anni abbiamo sempre di più assistito ad un calo dell’ interesse della opinione pubblica sul
fenomeno della Malattia dell’ Aids
Siamo infatti passati come spesso accade nel nostro Paese da esagerazioni di terminologia quali la “peste
del secolo” nel secolo passato fino ad un disinteresse a livello di opinione pubblica sia di stampa più o
meno specializzata basandosi sul concetto che dato che non vi era più morte certa e che si poteva curare la
malattia questa non rivestiva più un interesse primario.
Tale fenomeno ha fatto quindi dimenticare dei cambiamenti importanti che stanno avvenendo sia nella
epidemiologia sia nelle prospettive future in particolare nelle popolazioni straniere assistite quindi dai
nostri Consoli
Caratteristiche della epidemia HIV negli ultimi anni
1) Il numero delle nuove diagnosi di HIV è stabile
2) La età delle nuove diagnosi di HIV è in costante aumento
3) Le diagnosi di nuovi casi sono più frequenti tra gli omosessuali nella popolazione italiana e in
eterosessuali femmine tra gli stranieri
4) Più della metà delle nuove diagnosi di HIV avviene in fase avanzata della malattia(bassi livelli di CD4
o presenza di sintomi)
5) Stabile il numero di casi di AIDS
6) Diminuiscono i decessi in persone con AIDS
7) La maggiore parte delle persone diagnosticate con AIDS non ha effettuato la terapia retrovirale
Tali dati quindi sottolineano come vi sia un cambiamento delle caratteristiche della malattia ma in
particolare come si sia ampliato l’orizzonte dei pazienti quando prima si considerava la malattia come
relegati in certi ambienti ristretti quali quello degli omosessuali
Consideriamo ora i dati dell’Istituto Superiore di Sanità al Dicembre 2013 con dati pubblicati nel
Novembre 2014
Nel 2013 il 24% delle persone diagnosticate come HIV positive è di nazionalità straniera
Nel 2013 la incidenza è stata di 4,9 nuovi casi ogni 100000 tra italiani residenti e di 19,7 nuovi casi ogni
100000 tra stranieri residenti
Le incidenze più elevate tra stranieri sono state osservate in Lazio Campania, Sicilia e Sardegna
Tra gli stranieri la quota maggiore è costituita da eterosessuali femmine 38,3% mentre tra gli italiani da
Omosessuali(45,9 %)
Le persone con infezione da HIV nel nostro Paese attualmente in cura sono 95000 mentre si stima che
la popolazione affetta da HIV sia attorno ai 125000 persone(115000-145000)
Negli ultimi 6 anni sono stati segnalati circa 3500 nuovi casi di infezione HIV per anno
Tali dati già ad una prima osservazione anche se di persone che non lavorano in ambito sanitario fa
risaltare come vi sia un costante aumento delle nuove diagnosi in stranieri nostri assistiti ma in
particolare e questo è il dato più importante che vogliamo portare alla attenzione dei Colleghi Consoli
e che vi è un elevato numero di diagnosi in donne in età fertile che scoprono la infezione da HIV
durante la gravidanza
In particolare questo ci impone la necessità di individuare e trattare le infezioni non trattate sia per
curare i pazienti infetti e sia per evitare che questi possano infettare altre persone non essendo a
conoscenza del proprio stato di sieropositività
Si pone quindi come sintesi ultima il ruolo fondamentale del test HIV anonimo e gratuito e in
particolare tutti i mewzzi possibili per facilitare l accesso a questo test e infine la conoscenza delle
modalità di esecuzione
Non dobbiamo dimenticare ovviamente la diffusione delle note misure di prevenzione considerando
che se da una parte come prima detto aumentala età nelle nuove diagnosi si abbassa sempre di più la
età dei primi rapporti sessuali che data la giovane età e quindi un poco di sconsideratezza tipica della
età giovanile tutti noi siamo stati dei ragazzi porta a rapporti sessuali spesso occasionali e non protetti
Da queste considerazioni bene si comprende il ruolo che i Consoli onorari possono e devono avere in
particolare quelli di Paesi in cui le comunità sono molto unite e che vedono nel Consolato Onorario un
costante riferimento non solo nella celebrazione della Giornata nazionale ma nella costante e
quotidiana atttività di interfaccia con le a noi bene note problematiche in tutti i campi compreso quello
sanitario
Tra le organizzazioni Onlus che si occupano di infezioni da HIV Anlaids è la prima in italia dal 1985 che
si occupa di tutti gli aspetti relativi a tale malattia
In particolare e vi invitiamo a visitare il Sito web bene si comprende come Anlaids ha sempre avuto lo
scopo primario di fare rete tra tutti gli attori in tale campo
Anlaids è costituita e diretta spesso nelle sedi regionali dai primari ed aiuti Infettivologi di Cliniche
Universitarie ed Ospedali costituendo quindi un valore aggiunto con la Società italiana di malattie
infettive
Viene organizzato inoltre un Congresso Nazionale ogni anno che ha lo scopo duplice nelle Sue giornate
sia di occuparsi degli aspetti medici scientifici sia in un giornata dedicata degli aspetti sociali legati a
tale malattia
E’ naturale quindi che una collaborazione tra Ucoi e Anlaids possa portare ad un felice partenariato con
valenza sia medica scientifica sia sociale per le nostre comunità
Progetto
Nel 2013 su iniziativa di Anlaids Firenze e Corpo Consolare di Firenze il cui Consiglio direttivo fa parte
“ex officio “ di Anlaids Firenze è stato organizzato il Convegno nazionale Anlaids ed inoltre è stato
iniziato un progetto di traduzione in diverse lingue un piccolo depliant illustrativo sulla malattia sulla
prevenzione e sul test
Tale progetto in corso di opera ha visto un felice interesse come era naturale di Ucoi che poteva quindi
svilupparlo non solo a livello Regione Toscana ma a livello nazionale
Tale progetto di cui forniamo in allegato il depliant in italiano e come esempio in lingua Rumena ha
quindi lo scopo di diffondere al massimo tali depliant nei nostri Consolati sia in cartaceo sia in formato
pdf
Tale depliant potrà però essere utilizzato da tutti quelli Enti pubblici quali Comuni, Regioni e altri Enti
istituzionali sia di volontariato nei loro siti web qualora di loro interesse e su loro semplice richiesta
Si impone una considerazione ora sulle barriere culturali come bene evidenziato dal ministero della
Sanità francese nel suo ultimo rapporto globale 2014
La lingua è la prima barriera culturale sia per uno straniero residente sia per un migrante
La impossibilità spesso di farsi comprendere è un ostacolo maggiore sia per un accesso corretto alla
informazione ma in particolare per un accesso al sistema sanitario
Qualche volta infatti è possibile ricorrere all’ interpretariato ma questo servizio specie in alcune regioni
è relativamente raro
In particolare esistono delle brochure in lingua straniera ma spesso molte lingue non sono considerate
In particolare vogliamo sottolineare ebene si apprezza visivamente nei nostri depliant come il leggere
un opuscolo nella propria lingua abbia un sicuro potere di impatto molto superiore sia alla lingua
italiana sia in lingue apparentemente comprese o tradizionali quali inglese o francese
Ecco quindi il nostro progetto di lavoro per poterci occupare di lingue meno conosciute ed in
particolare nel depliant si può notare come in ultima pagina vi siano i centri dove potersi rivolgere in
assoluto anonimato e gratuità per eseguire il test
Ci fa piacere ricordare inoltre che anche centri di analisi private in italia aderiscono a tale possibilità con
test gratuito ed anonimo rinforzando quindi la rete di centri di riferimento
Ogni depliant quindi avrà l indirizzario regionale dei centri e sarà affidato ai corpi consolari delle città
capoluogo di provincia per curarne lo speriamo la massima diffusione
La lotta alla infezione da HIV si basa sulla conoscenza medica e sulla discrezione degli attori implicati in
tale costante e difficile lavoro per incrementare la prevenzione e il test quali medici infettivologi
,infermieri ed enti ed onlus dediti a tale scopo Non dimentichiamo però “ last but not least” che se non
vi è più il pericolo di malattia mortale la infezione va curata tutta la vita con inoltre abbassamento delle
difese immunitarie sicuro viatico per ulteriori patologie.
Il paziente HIV è un paziente particolarmente fragile e come noi Consoli bene sappiamo i nostri assistiti
e rappresentati specie di molti paesi emergenti sono già persone fragili per tutti i problemi che sono a
loro purtroppo funzionali
Il nostro lavoro costante di Consoli anonimo e naturalmente dietro le linee bene si accorda crediamo
con la nobile filosofia di lavoro di tutti quelli che si occupano di Aids e potrà certamente portare un
piccolo ma valido contributo alla lotta contro tale malattia
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Relazione del Prof. Guido Bastianelli all`Assemblea di