L’IPERTESTO
Prof. HARSEN FERRARO
Classe 2a AFM
L'IPERTESTO UN MODO "NATURALE" DI
ELABORARE LE IDEE
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- AUTORE: PROF.DOMENICO CORCIONE -
Un libro, una ricerca, una lettera, un articolo di
giornale sono redatti in forma sequenziale: la
trattazione e lo svolgimento, dell'argomento cioè,
vengono fatti partendo dall'inizio e sviluppando man
mano le varie parti in modo da formare un tutt'uno.
I testi, a volte, contengono immagini, grafici o note
che hanno lo scopo di rappresentare meglio e
approfondire il pensiero dell'autore, ma si tratta, per
lo più, di elementi che incidono poco sulla struttura
lineare del testo.
Anche nella lettura, generalmente, il procedimento è
analogo: si inizia dalla prima pagina e si
prosegue fino all'ultima.
Non sempre, tuttavia, è così…
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L'IPERTESTO UN MODO "NATURALE" DI
ELABORARE LE IDEE
- AUTORE: PROF.DOMENICO CORCIONE -
Il tuo comportamento quotidiano non è di tipo
sequenziale. Il nostro pensiero, spesso, si rinnova
in
continuazione,
rincorre
e
formula
incessantemente nuove idee, associa e incasella
nuovi concetti e nuove esperienze collegandoli con
i precedenti…
 La nostra mente, infatti, non sempre elabora
idee in sequenza.
 Il termine ipertesto indica, appunto, un testo
non lineare, che consente a chi scrive di fare
dei collegamenti seguendo associazioni di
idee diverse e a chi legge di decidere quali
collegamenti seguire, quale percorso di lettura
scegliere.
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L'IPERTESTO UN MODO "NATURALE" DI
ELABORARE LE IDEE
- AUTORE: PROF.DOMENICO CORCIONE -
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Sebbene il cervello abbia una struttura simmetrica, con due emisferi
dotati di aree motorie e sensoriali corrispondenti, alcune funzioni
intellettive sono limitate a un solo emisfero. In ogni individuo,
l’emisfero dominante presiede al linguaggio e alle operazioni logiche,
mentre l’altro controlla le emozioni, le capacità artistiche e la
percezione spaziale. In quasi tutti i destrimani e in molti mancini
l’emisfero dominante è il sinistro.
L'IPERTESTO UN MODO "NATURALE" DI
ELABORARE LE IDEE
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- AUTORE: PROF.DOMENICO CORCIONE -
Se hai avuto modo di "navigare" in Internet,
hai già consultato l'ipertesto più ramificato
che esista: la rete, infatti, un enorme ipertesto
da scoprire e consultare attraverso i link
(collegamenti). Attualmente, con l’utilizzo della
tecnologia consentita dal computer, si possono
progettare anche ipermedia (espansione naturale
di un ipertesto), cioè documenti che, oltre ai
collegamenti testuali, contengono collegamenti a
oggetti
multimediali
(videoclip,
suoni,
animazioni, ecc.).
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LA SINTASSI DELL’IPERTESTO
I documenti (testi, immagini, suoni) che
compongono l’ipertesto vengono chiamati nodi e
sono collegati tra loro mediante i cosiddetti
collegamenti ipertestuali, o link.
 I collegamenti ipertestuali possono essere di
varia natura e assumere forme diverse:
pulsanti, immagini, parole o frasi, ecc.
 Anche l'ipertesto ha una sintassi da rispettare,
che riguarda le modalità di montaggio e di
collegamento dei nodi che lo compongono.

LA SINTASSI
DELL’IPERTESTO
Nodo principale
Nodo
Nodo
Nodo
Nodo
QUATTRO MODI PER ORGANIZZARE
Esistono quattro modi principali per organizzare la sintassi di
un ipertesto:
Organizzazione di tipo lineare: produce ipertesti in
cui da ogni “scheda” (nodo dell’ipertesto) è possibile
accedere ad una scheda successiva (nodo successivo) o
retrocedere a quello precedente.
 Organizzazione ad albero o gerarchica: è simile
all’organizzazione di un libro suddiviso in capitoli e
paragrafi.
 Organizzazione combinata: ha una organizzazione
mista sia orizzontale (muoversi sequenzialmente) sia
verticale mediante i collegamenti gerarchici.
 Organizzazione a rete o ipertestuale: consente la
progettazione di ipertesti caratterizzati dalla massima
liberta nei percorsi associativi.

QUATTRO MODI PER ORGANIZZARE
ORGANIZZAZIONE
LINEARE
ORGANIZZAZIONE
GERARCHICA
UNA GRANDE RAGNATELA…
Costruire un ipertesto è
come tessere una enorme
“ragnatela”.
PERCHÉ ALLORA NON COSTRUIRE UN
IPERTESTO?
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
Certamente non come mero esercizio per l’esecuzione corretta
di procedure tecniche. La costruzione di un ipertesto va intesa
come un'occasione per analizzare il percorso logico del nostro
pensiero e, soprattutto, per organizzarlo e presentarlo in modo
comprensibile agli altri.
Un ipertesto, come si è detto, sviluppa il testo non in forma
sequenziale ma associativa; per questo motivo le
informazioni raccolte devono essere organizzate in
unità autonome e collegate da nessi logici.
Un ipertesto ben strutturato deve permettere di navigare al
suo interno e consentire al lettore di seguire una sua lettura.
personale. Una abilità del creatore di ipertesti, quindi,
consiste nel fornire gli strumenti perché la navigazione
sia agevolata il più possibile dalla presenza di
collegamenti logici facilmente riconoscibili e attivabili.
COSTRUIRE UN IPERTESTO
Fasi della preparazione
di una relazione
1.
2.
3.
4.
5.
6.
definire il contenuto
pianificare il lavoro
raccogliere le
informazioni rilevanti
organizzare e strutturare
le informazioni
(SCALETTA)
redigere una prima
stesura
rileggere, verificare la
correttezza delle
informazioni, procedere
alla stesura finale.
Fasi della preparazione
di un ipertesto
1.
2.
3.
4.
5.
6.
definire il contenuto
pianificare il lavoro
raccogliere le informazioni
rilevanti
organizzare i singoli
documenti che
costituiscono i nodi
dell'ipertesto (MAPPA
dell’IPERTESTO)
procedere operativamente
alla realizzazione
dell'ipertesto
pubblicare l’ipertesto.
WORD E GLI IPERTESTI
STRUMENTI NECESSARI
1.
2.
3.
4.
5.
Salva come pagina Web
Inserisci commento
Inserisci segnalibro
Crea un collegamento ipertestuale ad un
file esterno
Crea un collegamento ipertestuale ad un
segnalibro
SEGNALIBRI


Come forse saprete, all’interno di un testo si possono
inserire dei segnalibri. Cosa sono? Ne più ne meno che degli
elementi di testo a cui viene affidato il compito di punti di
riferimento a cui “atterrare rapidamente” da qualunque
punto del documento ad es. mediante la funzione Vai (dal
menù modifica oppure con il tasto funzione F5)
Cito la definizione dall’Help in linea di Word:
“Un segnalibro identifica una posizione o una selezione di testo a cui viene
assegnato un nome e che serve per riferimenti futuri. Si potrebbe ad
esempio utilizzare per identificare del testo che si desidera revisionare in un
secondo momento. Per trovare rapidamente il testo sarà possibile utilizzare
la finestra di dialogo Segnalibro, senza dover scorrere l'intero documento.”
SEGNALIBRI

Come aggiungere un Segnalibro in un punto del testo:
1. Selezionare l'elemento a cui si desidera assegnare un
segnalibro oppure fare clic nel punto in cui si desidera
inserire un segnalibro.
2. Scegliere Segnalibro dal menu Inserisci.
3. Nella casella Nome segnalibro digitare o selezionare un
nome. I nomi dei segnalibri devono iniziare con una lettera,
possono contenere dei numeri ma non spazi. Per separare tra
loro le parole è possibile utilizzare il carattere di
sottolineatura, ad esempio "Primo_titolo“.
4. Fare clic su Aggiungi.
COLLEGAMENTI IPERTESTUALI


Saprete anche che Word può creare dei collegamenti
ipertestuali. Questi sono degli elementi di testo che
generalmente hanno l’aspetto di un testo sottolineato oppure
un’immagine che avremo inserito allo scopo, sul quale il
puntatore diviene un dito puntato e che se “cliccàti”
producono il salto ad un’altra parte del testo all’interno dello
stesso documento oppure di un altro documento.
Copio e incollo dall’help in linea (avrete capito anche quanto
sia importante imparare a consultare l’help dei vari prodotti
software)
COLLEGAMENTI IPERTESTUALI
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Creazione di un collegamento ipertestuale
Microsoft Word crea un collegamento ipertestuale quando si
digita l'indirizzo di una pagina Web esistente, come ad esempio
www.microsoft.com, se la formattazione automatica dei
collegamenti ipertestuali non è stata disattivata.
Per creare più collegamenti ipertestuali personalizzati, eseguire
una delle seguenti operazioni, a seconda di ciò a cui si desidera
collegarsi.
COLLEGAMENTI IPERTESTUALI
Un documento, file, o pagina Web già esistenti o nuovi
Selezionare il testo o la figura che si desidera visualizzare come
collegamento ipertestuale, fare quindi clic su Inserisci
collegamento ipertestuale nella barra degli strumenti
Standard.
Effettuare una delle seguenti operazioni:
Collegare un file esistente o un pagina Web
Collegamento ad un file non ancora creato
Indirizzo di posta elettronica
Ubicazione specifica in un altro documento o pagina
Web
Posizione nel documento corrente o nella pagina Web
Un altro file o programma dal quale effettuare la
selezione
FINE
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La creazione di un ipertesto