Anno XXVI - N. 4
Sped. in abb. post. - Art. 2 Comma 20/c - Legge 662/96 - Filiale di Padova - Novembre - Dicembre 2012
Periodico dell’Associazione UNA PROPOSTA DIVERSA - ONLUS
aderente al Coordinamento nazionale CIPSI - Solidarietà e Cooperazione
2013: ANNO EUROPEO CONTRO LO SPRECO
... mentre la crisi impone tante “attenzioni” nel segno del consumo critico
Più che di un bianco Natale si
tratterrà di un magro Natale.
L'euforia della festa non risolleverà i consumi, anzi le previsioni parlano di un drastico
calo della spesa delle famiglie.
Secondo i più cauti sarà del
5%, ma per i più pessimisti si
potrebbe addirittura arrivare ad
un 20% “non poteva essere
altrimenti - fa sapere la
Federconsumatori - considerando che la capacità di spesa
delle famiglie è diminuita e che
molti costi non si possono evitare, dalle bollette alle rate
mutuo, dall'imposta sulla casa
all'assicurazione dell'auto”.
La situazione è drammatica
soprattutto per chi ha perso il
lavoro, e sono in tanti: un
milione di persone, dal 2008,
anno in cui è iniziata la recessione, ad oggi. Non resta che
togliere il superfluo, rimandare
a tempi migliori ciò che è
rimandabile (ad esempio un
viaggio ) e soprattutto eliminare qualsiasi spreco. In Italia
ogni anno finiscono nella pattumiera quasi 20 milioni di
tonnellate di cibo, pari a 11
miliardi di euro ! Un doppio
spreco considerato che oltre ai
soldi spesi per acquistare cibo
in eccesso, bisogna considerare
i costi che la collettività deve
sostenere per smaltire i rifiuti.
Per arrivare alla fine del mese,
l'imperativo è risparmiare il
più possibile. E non è detto che
sia un male, considerato che
molti hanno così scoperto piccoli piaceri che sembravano
relegati ad un passato ormai
remoto come quello del pane
fatto in casa che fa risparmiare
Una Proposta Diversa
augura a tutti
Buone Feste !
Il consumo critico comincia dal carrello della spesa
200 euro l'anno. In questa ottica è spuntata anche una dieta
scaccia-crisi, composta da
legumi a volontà, cereali, verdure, frutta di stagione, uova,
carne bianca (poca o per niente). Insomma spendendo poco
si possono assumere tutti i
nutrienti che ci servono. Ma c'è
di più, uno studio specifico ha
dimostrato che questo regime
alimentare, poco costoso ma
equilibrato, ha riflessi positivi
sulla salute, per esempio dimi-
nuiscono il colesterolo e gli
zuccheri nel sangue.
Altra attenzione: partire da
casa con una lista precisa delle
cose che occorrono, magari
dopo aver guardato l'opuscolo
del supermercato e spuntato
ciò che ci interessa. Al supermercato, poi, l'importante è
attenersi alla lista senza cedere
alla tentazione di acquistare i
prodotti che le strategie di marketing rendono allettanti.
Anche se non ce ne accorgia-
mo, nei negozi tutto è studiato
per spingerci all'acquisto: dalla
distribuzione delle merci nelle
corsie, al posizionamento sugli
scaffali, e perfino la scelta dei
colori e la presenza di alcuni
odori, che vengono spruzzati
nell'aria per esempio vicino al
banco pasticceria (si chiama
marketing olfattivo ).
Un altro consiglio per risparmiare ( fino al 60% ! ) è di non
comprare i prodotti con marchio famoso, ma quelli con il
nome e il logo del supermercato, oppure i cosiddetti “primi
prezzi” cioè prodotti del tutto
anonimi. A guidarci deve essere sempre l'etichetta: basta fare
un rapido confronto della lista
degli ingredienti per rendersi
conto di quali siano i prodotti
di qualità.
Risparmiare, dunque, non deve
necessariamente fare rima con
rinunciare.
Cominciando a mettere in pratica queste attenzioni, cerchiamo di arrivare preparati al
2013, l'anno europeo contro lo
spreco alimentare.
•••
Anche quest’anno Una Proposta diversa,
organizza il tradizionale
CONCERTO DI NATALE
animato dal
CORO A.N.A. di Cittadella
diretto dal maestro Luigi Rattin
presso la PIEVE di SAN DONATO
Come di consueto
proponiamo per il Natale lo
SPECIALE
PROGETTI ed ADOZIONI
(vedi “inserto” alle pagine I - IV)
SABATO 22 DICEMBRE - ore 20,45
PARTECIPIAMO NUMEROSI!
Sarà l'occasione per scambiarci gli auguri!
una Proposta diversa
2
BAMBINI, TANTI DIRITTI MOLTI ROVESCI
A CHE PUNTO SIAMO CON LA CARTA DEI DIRITTI DEL MINORE?
In tutto il mondo il 20 novembre è la Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. La data
ricorda il 20 novembre 1989 : quel giorno a New York
venne approvata dall'ONU la convenzione internazionale
sui diritti dell'infanzia. Una carta in cui sono stati scritti
come recita l'art. 2 i diritti che devono essere garantiti a
tutte le persone che non abbiano ancora compiuto la maggiore età nel loro Paese ( in Italia i minori di 18 anni )
“senza distinzione aluna”. Diritti che tutelano la loro vita
e la loro crescita, che sono tanti : dalla vita alla libertà, dall'educazione alla salute, al benessere.
Tutte cose che ai bambini che vivono nel mondo occidentale possono sembrare normali, ma non è così. Anzi, in molti
Paesi del Sud del mondo la vita dei bambini è costantemente in pericolo per fame, malattie e guerre ( con la tragedia
nella tragedia: i bambini soldato ! ).
Un'altra cosa che diamo per scontato è l'avere fin dalla
nascita un nome, una famiglia e una cittadinanza. Ma anche
in questo caso non è per tutti così. Per questo l'art. 7 impegna gli Stati : “Il fanciullo dovrà essere registrato immediatamente dopo la nascita…… avrà diritto a un nome, ad
acquisire una nazionalità e, nella misura del possibile, a
conoscere i propri genitori ed essere da essi accudito”.
Si tratta di un diritto per nulla banale, è ciò che ci rende
persone. Un ultimo rilievo: sebbene la Convenzione sia
stata firmata da oltre 190 stati indipendenti, c'è qualche
“distinguo” curioso. Stati Uniti e Somalia, per esempio,
hanno firmato la Convenzione ma non l'hanno ancora ratificata, cioè non l'hanno ancora fatta diventare legge nel
proprio Paese. Altri Stati, invece, l'hanno ratificata ma
con riserve: è il caso della Francia, per questione di riconoscimento delle minoranze, o dell'Iran per questioni religiose. In Italia la Convenzione è stata ratificata quasi
subito (maggio 1991) con la Legge 176 e, per quel che
riguarda le minoranze linguistiche, esiste una Legge
nazionale del 1999 che le tutela.
Da “Popotus” di “Avvenire”, novembre 2012
UN NEONATO SU CINQUE
È FIGLIO DI STRANIERI
Quasi un bambino su cinque nati nel nostro Paese nel
2011 è figlio di stranieri. Una ricerca della Fondazione
Moressa ha calcolato che più della metà delle nascite
di bambini non italiani nel Belpaese nel 2011 si registrano in Lombardia, Veneto, Lazio ed Emilia
Romagna. In Emilia i nuovi nati stranieri sono il 30%
del totale, in Lombardia il 25%. Secondo la fondazione, dal 2002 le nascite di bambini stranieri sono
aumentate in Italia del 209%.
UNA BELLA NOTIZIA
Tanti bambini, quanti diritti?
Era uno dei Paesi più isolati al mondo, governato da
un gruppo spietato di militari.
In poco tempo però il Myanmar, il Paese asiatico che
un tempo si chiamava Birmania, è cambiato. Aung San
Suu Kyi, la donna simbolo della lotta per i diritti
umani, è stata liberata. Ci sono state le elezioni e
avviate le riforme. Ora i paesi più “democratici”
hanno un altro obiettivo: stringere rapporti sempre più
forti con il Myanmar in modo da sottrarlo all'influenza della Cina da sempre l'alleato principale.
PROGETTO “PRIGIONIERI DI RUHENGERI”
Resoconto di un’iniziativa che coinvolge anche i bambini
TOTALE
Al ricevimento della somma di 1.116, (20/09/12), abbiamo incontrato l'animatrice del servizio sociale della prigione, per capire i bisogni: molto spesso il problema fondamentale dei carcerati è l'alimentazione, in particolar modo per
i neonati e i bambini più piccoli che sono in prigione con le mamme e per i prigionieri malati. Sono loro che soffrono
maggiormente in questa realtà. E' stato possibile prendere delle foto solo al momento della consegna dei viveri.
La Caritas diocesana di Ruhengeri presenta i suoi vivi ringraziamenti all'Associazione Una Proposta diversa, al Gruppo
missionario di Cittadella, alla famiglia offerente e alla classe del liceo di Castelfranco. Al momento della consegna, i
carcerati erano: 2527 persone, di cui 1900 uomini (400 malati), 125 donne, 480 minori e 22 bebè.
Rwanda 25/11/2012
I
onlus
I NOSTRI PROGETTI
SIAMO PRESENTI IN 12 PAESI DEL MONDO…
9
7
5
10
2
4
6
11
12
3
8
1
1- ANGOLA
2- ETIOPIA
3- KENYA
4- REP. CENTRAFRICANA (2)
5- R.D. del CONGO (3)
6- SIERRA LEONE (3)
789101112-
SUDAN
TANZANIA (3)
MESSICO
PERÙ
BANGLADESH
FILIPPINE
PER SOSTENERE UN PROGETTO...
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- scrivi a “Una Proposta Diversa” - Stradella Nico d’Alvise, 1
35013 Cittadella(PD)
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Banca Padovana Credito Cooperativo filiale di Cittadella
Ricordati di indicare nella causale il Progetto sostenuto
una Proposta diversa
II
AFRICA
PROGETTO
“SCUOLA MEDIA PER ADULTI” (Angola)
A Luanda, capitale dell'Angola (circa 8 milioni di abitanti), le Piccole Suore della Sacra Famiglia gestiscono una scuola di circa 1.700 alunni, dalla prescuola (5/6 anni) alla 6ª classe. Quasi tutte le addette
alle pulizie e alla cucina non hanno completato lo studio basico, corrispondente alla 3ª media in Italia.
Queste signore non hanno la possibilità di pagarsi il corso per adulti, dato che il salario è basso e le
necessità delle famiglie sono sempre tante. Pertanto, l'obiettivo del progetto è pagare gli studi a 8 donne.
REFERENTE LOCALE: Suor Lucia Massarin, delle Piccole Suore della Sacra Famiglia.
COSTO: Il contributo richiesto per ogni singola mamma è di 30 euro mensili.
L'Associazione si è impegnata a contribuire con 2.880 euro all'anno per 3 anni (2010-2011-2012).
La referente del Progetto ci ha chiesto se possiamo rinnovare l'impegno per un altro triennio.
PROGETTO “MANNA
NEL DESERTO” (Etiopia)
Le suore comboniane presenti a Mandura dal 2002 hanno avviato diverse attività a carattere sociale: una
clinica, due scuole materne, una scuola di alfabetizzazione per adulti e ragazze, formazione professionale per le donne. Attualmente si tratta di garantire la continuazione delle attività avviate non ancora autofinanziabili.
REFERENTE LOCALE: Sr. Bertilla Zordan, missionaria comboniana.
COSTO: si chiede un contributo di 3.000 euro all'anno.
“Il servizio sanitario continua con intensità d'azione e l'ambulanza è ancora il mezzo di trasporto per tutti i casi di emergenza: donne partorienti, pazienti in coma da malaria e così via. In aggiunta c'è il servizio nei villaggi remoti per le vaccinazioni e altri interventi di cura immediata. In tutto vengono raggiunte più di 6.000 persone in 20 villaggi. Perciò il vostro aiuto è come un fiume d'acqua che dà vita al deserto.”
PROGETTO “I
BAMBINI DI MUKURU” (Kenya)
Nella periferia di Nairobi sorge la baraccopoli di Mukuru, un aggregato di catapecchie in cui migliaia di persone vivono in condizioni disumane. Le “Piccole Figlie di San Giuseppe” si occupano dei bambini orfani o con famiglie in difficoltà, spesso collocati in strutture di accoglienza
oppure in casette dove abitano con i fratelli, imparando ad autogestirsi.
REFERENTE LOCALE: Sr. Nadia Monetti, delle “Piccole Figlie di San Giuseppe”.
COSTO: 240 euro all'anno (adozione a distanza).
Sono ora 45 ( due in più rispetto allo scorso anno ) i bambini della baraccopoli di Mukuru adottati a distanza.
PROGETTO “BAMBINI
(Repubblica Centrafricana)
A SCUOLA”
A Gofo, villaggio nel nord della R.C.A., le suore (le uniche in un raggio di 300
km) hanno costruito due piccole scuole per accogliere i 255 bambini dei villaggi circostanti. Le famiglie non sono in grado di acquistare il materiale scolastico. Nella
Missione c'è anche un dispensario medico e di recente è stato realizzato un pozzo.
REFERENTE LOCALE: Sr. M. Piazza, delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù.
COSTO: I costi non sono quantificabili.
“La situazione è grave perché là dove ci sono le due scuole si è riunita la gente di
4 villaggi a causa di un'incursione di “barara” sembra provenienti dal Sudan. Sono
andata a Gofo proprio per incoraggiare i maestri a continuare la scuola nonostante il pericolo e ho portato un po' di aiuti. Ma quando mi sono vista davanti tutti quei
bambini e tutti quegli adulti, mi sono sentita una formica”. Ora le due scuole accolgono, con turni estenuanti per i maestri, ben 1.000 bambini.
PROGETTO
“I
BAMBINI
(Repubblica Centrafricana)
DI
BANGUI”
A Bangui, capitale della R.C.A., sono più di 3.000 i bambini che vivono sulla strada. Il
Centro di Bimbo ospita circa 50 bambini. Lo scopo è quello di reinserirli nella famiglia
di origine o di farli adottare. Le suore gestiscono una scuola materna e una scuola elementare aperte anche ai bambini esterni.
REFERENTE LOCALE: Sr. M. Piazza, delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù.
COSTO: 240 euro all'anno (adozione a distanza).
Attualmente risultano adottati a distanza 28 bambini.
PROGETTO
“I BAMBINI DI KINSHASA”
(Repubblica Democratica del Congo)
Le tasse scolastiche e l'obbligo della divisa rendono la scuola inaccessibile a tanti bambini. Si cerca quindi, tramite l'adozione a distanza, di garantire ai piccoli il diritto all'istruzione e alla salute.
REFERENTE LOCALE: P. Seraphin Kakwata, missionario comboniano.
COSTO: : 240 euro all'anno (adozione a distanza).
Attualmente vengono assistiti 6 bambini.
una Proposta diversa
PROGETTO “STUDENTI” (Repubblica Democratica del Congo)
A causa della povertà delle famiglie, ragazzi e ragazze che frequentano le scuole secondarie e l'università non riescono a terminare gli studi
senza un aiuto esterno. Per questo si propone l'adozione a distanza.
REFERENTE LOCALE: P. Seraphin Kakwata, missionario comboniano.
COSTO: variabile a seconda del curriculum scolastico.
Per ora viene aiutato nello studio 1 studente.
PROGETTO
Congo)
“SORGENTI” (Repubblica Democratica del
Nella zona di Bukavu l'approvvigionamento dell'acqua è uno dei problemi più drammatici. Il territorio è in genere montagnoso e le acque scendono per forza gravitazionale per cui un'ottima soluzione è costituita dalle sorgenti. In genere una sorgente, anche se isolata, fornisce acqua per 400500 persone.
REFERENTE LOCALE: P. Franco Bordignon, missionario saveriano.
COSTO: Il costo di ogni sorgente (scasso, cemento, tubi, mano d'opera) è di 535 euro.
Nel corso del 2011 sono state realizzate 34 sorgenti. Nel 2012, ad oggi, ne sono state finanziate
25. In 10 anni l'Associazione ha costruito 268 sorgenti.
PROGETTO “RISO
PER BATKANU” (Sierra Leone)
Batkanu è un piccolo villaggio nel nord della Sierra Leone. A causa di dieci anni di guerra, terreni fertilissimi, abbandonati, sono rimasti incolti. I padri Saveriani hanno donato alla comunità un piccolo capitale per riprendere la coltivazione del riso. Un vasto territorio è stato dissodato e già messo a coltura. Nel giro di 5 anni l'attività dovrebbe auto sostenersi. Essa produrrebbe sviluppo per ben 60 villaggi.
REFERENTE LOCALE: : P. Antonio Guiotto, missionario saveriano.
COSTO: Si chiede un contributo di 3.000 euro.
“Nel 2011 abbiamo costruito a Majabama un mulino per la brillatura del riso e quest'anno ne
abbiamo acquistato un altro per far fronte alle molte richieste dei contadini della zona. Inoltre
abbiamo iscritto il nostro direttore agricolo, Mr. Peter Kargbo, alla facoltà di agraria di
Makeni, affinché possa migliorare le sue conoscenze agricole acquisite con l'esperienza di anni di lavoro.”
PROGETTO
“FIORI DI SERRA” (Sierra Leone)
A Lakka le due scuole materne (una inaugurata da poco) accolgono 50 bambini, seguiti da 2 insegnanti. Si sono inoltre attivate due classi elementari, la prima e la seconda, con 25 e 20 scolari..
Al pomeriggio negli stessi locali circa 130 bambini e 40 ragazzi fruiscono del doposcuola.
REFERENTE LOCALE: Maria Teresa Nardello, volontaria.
COSTO: Per il sostegno dell'intera struttura (stipendio degli insegnanti, uniforme, assistenza
medica, materiale scolastico…) si propone l'adozione a distanza (240 euro all'anno). Continuano
ad essere 20 i bambini adottati a distanza.
PROGETTO “VITTIME
DI GUERRA” (Sierra Leone)
A Kissy, quartiere della periferia di Freetown, i Padri Giuseppini del Murialdo si occupano di ragazzi e adulti che hanno subito mutilazioni, anche di entrambi gli arti inferiori, durante la guerra civile. Si calcola che gli amputati in Sierra Leone siano circa 1.200 e il governo non se ne occupa. I
Giuseppini cercano di assicurare loro un aiuto economico mensile che non li costringa all'accattonaggio e consenta loro una vita dignitosa. Per questo si propone l'adozione a distanza.
REFERENTE LOCALE: Padre Maurizio Boa, missionario dei Giuseppini del Murialdo.
COSTO: 240 euro all'anno per l'adozione di un mutilato.
Sono stati “adottati a distanza” 10 adulti con mutilazioni.
PROGETTO “STUDENTI” (Sudan)
A Khartoum North i Padri Comboniani gestiscono due scuole con circa 950 alunni, dall'asilo all'ottava classe. Il progetto consiste nel sostenere (adottare) una classe per pagare i salari dei maestri (100 euro mensili) e aiutare le famiglie indigenti a pagare la retta (100 euro annuali).
REFERENTE LOCALE: i Padri Comboniani del posto.
“L' anno scolastico 2011-2012 è iniziato con due classi (asilo e prima elementare), oltre 70 alunni.
Ogni anno verrà aggiunta progressivamente una nuova classe. E' nostra tradizione accogliere chiunque bussa alla porta della nostra scuola perché crediamo che attraverso l'educazione possiamo costruire il futuro di questi ragazzi. Spesso ci troviamo di fronte a famiglie che non
possono permettersi di pagare l'iscrizione, o solo parzialmente, ecco allora che attraverso l'aiuto di tanti benefattori possiamo comunque
accogliere tutti. La gente del poverissimo quartiere di Izba ha espresso una profonda gratitudine e ammirazione per questa opera rivolta a
chi normalmente è abituato a sentirsi escluso ed emarginato.
III
una Proposta diversa
IV
PROGETTO “I
CARE” (Tanzania)
PROGETTO “I
BAMBINI DELLA SPERANZA” (Tanzania)
Nel distretto di Kiwere-Mfyome (circa 6.500 abitanti) è stato aperto un Centro per la diagnosi, la cura e la prevenzione dell' AIDS. Il presente
progetto vuole aiutare le famiglie con membri HIV+. Si tratta per lo più di contadini che a causa delle precarie condizioni di salute non riescono più a mantenere la famiglia.
REFERENTE LOCALE: Rita Gallo dell'ALM (Associazione Laicale Missionaria) di Roma.
COSTO: 100 euro all'anno (80 per il supporto all'attività lavorativa e 20 per le medicine).
Con questo progetto si è riusciti finora ad aiutare 5 famiglie. Inoltre continua il sostegno alla famiglia Mifwa.
Ad Iringa, dal 2002, è attivo il Centro Allamano per le famiglie con malati di AIDS o sieropositivi. I bambini (per lo più sani) attualmente
seguiti sono 2.500. Per aiutarli meglio, sono stati divisi in gruppi che si incontrano per attività di formazione una volta al mese. UPD ha
adottato uno di questi gruppi, il Tumaíni (Speranza), composto da circa 40 bambini di varie età che ricevono assistenza scolastica, medica,
psicologica e spirituale.
REFERENTE LOCALE: Suore Missionarie della Consolata.
COSTO: 240 euro all'anno (adozione a distanza).
Per chi volesse approfondire la conoscenza del progetto c'è il sito http://allamanocentre.blogspot.com.
PROGETTO “SIAMO
CONTENTI DI ANDARE A SCUOLA” (Tanzania)
L'azione è finalizzata a favorire la frequenza scolastica di bambini e ragazzi in varie località, nonché la preparazione di insegnanti operanti nelle scuole stesse. Sono coinvolte le scuole materne
di Ilamba, Iringa e Kiwere e la scuola secondaria di Mfyome.
REFERENTE LOCALE: : Suore Missionarie della Consolata; Associazione Laicale
Missionaria.
COSTO: L’Associazione contribuisce in base alle offerte pervenute.
“L'attività dell'asilo di Kiwere procede bene, il numero di bambini frequentanti ha superato di
gran lunga 200 (quest'anno si sono iscritti molti masai). A fronte delle numerose iscrizioni si
sta valutando di assumere un'altra insegnante, fondi permettendo. Sono veramente contenti
questi bambini di andare a scuola: sono ben seguiti e l'ambiente è molto famigliare.”
“A Ilamba gestiamo una Scuola Materna in un villaggio di montagna: i nostri bimbi (quest'anno 110) sono molto poveri e moltissimi anche orfani. Vengono all'asilo con tanta gioia, anche
perché sanno che qui hanno un pasto quotidiano assicurato. Il denaro raccolto andrà nel fondo per questo pasto quotidiano.”
AMERICA LATINA e ASIA
PROGETTO “STEUDENTI” (Messico)
A San Juanito, nello stato di Chihuahua, l'Associazione Laicale Missionaria si occupa anche di garantire l'accesso alla scuola a ragazzi volenterosi, ma con famiglie povere. Soltanto un aiuto esterno può consentire loro di completare la formazione scolastica (secondaria o universitaria) in vista di un lavoro dignitoso.
REFERENTE LOCALE: Ester Mantovan dell'A.L.M.
COSTO: variabile a seconda del curriculum scolastico.
Attualmente sono sostenuti uno studente e una studentessa.
PROGETTO “HOGAR
SAN CAMILO” (Perù)
Dal 1995 nel quartiere di Barrios Alto, uno tra i più poveri e pericolosi di Lima, l'Hogar San Camilo accoglie e cura malati di AIDS e sieropositivi (finora sono stati assistiti 4.000 malati e 12.000 familiari). L'Hogar somministra gratuitamente i farmaci retro virali, si occupa di
gestanti e neonati, garantisce visite domiciliari anche lontano dal centro di Lima, diffonde campagne di informazione.
REFERENTE LOCALE: P. Camillo Scapin, missionario camilliano.
COSTO: Si chiede un contributo per le visite domiciliari (fatte con due camioncini) di 2.024 euro all'anno.
Una Proposta diversa, che ha da poco incontrato p. Camillo Scapin, si è impegnata a sostenere il progetto per altri 2 anni.
PROGETTO “I
BAMBINI DI RISHILPI” (Bangladesh)
A Rishilpi i cosiddetti “fuoricasta” trovano un lavoro dignitoso, cure mediche, scuole per i propri figli. Trattandosi
di famiglie poverissime, si chiede un aiuto per consentire ai bambini la frequenza scolastica. Inoltre è possibile
adottare a distanza sia famiglie intere (spesso vedove con figli) sia bambini con malformazioni (purtroppo numerosi, a causa dell'inesperienza di madri troppo giovani).
REFERENTE LOCALE: Laura Melano e Vincenzo Falcone.
COSTO: 240 euro all'anno per l'adozione di un bambino; 400 euro all'anno per l'adozione di una famiglia.
Attualmente risultano adottati a distanza 18 bambini e 4 famiglie.
PROGETTO “FIGLIE
DELLA LUCE” (Filippine)
Anche a Cagayan de Oro, come in molte zone delle Filippine, il problema degli abusi sessuali su donne e
bambini è di proporzioni spaventose. Per superare questa situazione di degrado, sono state create due Case di accoglienza dove 35 ragazze, vittime di violenza, vengono ospitate per un programma di riabilitazione fisica, emozionale, sociale e spirituale, assicurando loro
la frequenza scolastica.
REFERENTE LOCALE: P. Rino Venturin, missionario Dehoniano.
COSTO: 6.072 euro all'anno.
Nonostante P. Rino Venturin ora si trovi in Vietnam, UPD ha deciso di garantire per altri 2 anni il suo sostegno alla Fondazione “Figlie della luce”.
una Proposta diversa
TANTE MAMME...
UNA SORGENTE
Ha una storia particolare una delle ultime sorgenti costruite
a Bukavu nella R.D. del Congo.
È stata realizzata con il ricavato della raccolta tappi degli
alunni dell'I.C. di Galliera Veneta (Padova). E fin qui niente
di eccezionale, se non il dovuto plauso alle centinaia di studenti che con esemplare costanza realizzano la raccolta dei
preziosi cerchietti colorati, nell'ambito di una serie di iniziative meritevoli di essere conosciute e che si riconoscono nel
consumo critico. Sorprendono invece i 4 nomi femminili a
cui essa è intitolata.
Sono i nomi di altrettante mamme di alunni di Galliera
Veneta, stroncate da un male incurabile negli ultimi due anni.
Ad esse la scuola ha voluto intitolare la sorgente, su proposta
del Consiglio Comunale dei Ragazzi da sempre molto attivo
nell'Istituto.
E proprio il Sindaco dei Ragazzi, Parolin Edoardo, ha ricevuto dalle mani di una rappresentate di Una Proposta diversa la foto della sorgente costruita in Congo, nel corso della
cerimonia di commemorazione del 4 novembre, che la
Scuola di Galliera Veneta vive non come “giorno della vittoria” ma come “giorno della pace”.
È bello ricordare allora le parole di p. Franco Bordignon,
referente del Progetto sorgenti in R.D.del Congo: “La sorgente, che porta il nome delle 4 mamme, dispersa in uno dei
tanti villaggi dimenticati nella foresta del mondo, dove l'uomo non ha voce per i suoi diritti, ma solamente la natura
continua a cantare con la sua bellezza e i suoi doni la grandezza della creatura-uomo, questa sorgente sgorgherà acqua
per anni e per decenni, per dare speranza con il suo gorgoglio e il gusto della vita con la sua limpida freschezza.
Le centinaia di persone che ogni giorno verranno ad attigervi la vita, leggeranno il nome delle 4 mamme scolpito
nella pietra di testata e lo scolpiranno poi nel loro cuore.
E in silenzio, o sommessamente per riverenza, pronunceranno i loro nomi e diranno: Grazie, mamme, ogni giorno
ci fate dono della vostra vita perché noi possiamo continuare a vivere !”
Che cosa di più bello? Sconosciute mamme del Sud del
Mondo che ringraziano 4 mamme sconosciute che non sono
più perché - grazie ai loro figli - possono finalmente attingere acqua pulita, risparmiando anche prezioso tempo da dedicare ora ai propri piccoli. Scrive ancora p. Franco: “Mamme
non siete morte, ora vivete qui con noi nel simbolo della vita
che è l'acqua che ci date!”
3
VITA DELL’ASSOCIAZIONE
Ci siamo riuniti in sede:
7 novembre 2012 – Riunione del Consiglio direttivo, all'o.d.g.
soprattutto un attento esame dei Progetti sostenuti, anche al fine di un
bilancio di quelli che nel 2012 vanno a naturale conclusione.
5 dicembre 2012 – Riunione del Consiglio direttivo, continua la
riflessione sulla nostra presenza nel Coordinamento nazionale CIPSI,
alla luce delle due assemblee da esso celebrate nelle ultime settimane. Si ricordano, altresì le iniziative in programma a breve termine e
si delineano a grandi linee quelle del 2013.
Abbiamo organizzato:
25 novembre 2012 – Il tradizionale banchetto di sensibilizzazione a
Cittadella, proposto nell'approssimarsi delle Feste natalizie.
Abbiamo partecipato:
13 novembre 2012 – A Galliera Veneta alla serata ( alla cui organizzazione abbiamo collaborato ) sulla figura - a 45 anni dalla morte - di
don Milani, sacerdote ed educatore, con la testimonianza di un allievo della Scuola di Barbiana.
20 novembre 2012 – Al Consiglio direttivo del Coordinamento delle
Associazioni del Cittadellese, che ha esaminato alcune iniziative in
programma per il 2013, con particolare attenzione alla Settimana del
volontariato ( 20 - 28 aprile ).
Abbiamo incontrato:
19 ottobre 2012 – Il Coro A.N.A. di Cittadella che realizzerà il tradizionale Concerto natalizio proposto dalla nostra Associazione
(nella suggestiva Pieve di San Donato di Cittadella).
5 novembre 2012 – Suor Mariangela Piazza, referente dei due nostri
Progetti in Repubblica Centrafricana.
Invii finanziari:
In BOLIVIA per il progetto “Gruta de Belem”; in CONGO (p. F.
Bordignon) per la costruzione di Sorgenti; nelle FILIPPINE (p. R.
Venturin) per “Figlie della luce”; in SIERRA LEONE (p. M. Boa)
per adozione mutilati di guerra, (p. A. Guiotto) per progetto riso e
(M. T. Nardello) per adozioni; in TANZANIA (suore della
Consolata) progetto formazione.
AUGURI SOLIDALI !
Un sentito grazie alla proprietà e alle maestranze della ditta
CELENIT di Tombolo (Padova) che, nel segno del “Natale come
dono per tutti”, hanno deciso di sostenere con un congruo contributo un Progetto dell'Associazione. Da anni i dipendenti, attraverso una libera raccolta, portano avanti l'adozione a distanza di Anna,
una bambina della Repubblica Centrafricana. Inoltre, in base alle
risorse messe insieme con l'autotassazione, finanziano (almeno in
parte) un altro Progetto. Ma quest'anno sono andati oltre, perché
l'Azienda ha deciso di destinare la tradizionale somma per i regali natalizi al sostegno del Progetto “Manna nel deserto” di Una
Proposta diversa (Vedi inserto pag II).
Un bell'esempio che coniuga il consumo critico alla solidarietà !
FRATELLI ANCHE NELLA SOLIDARIETÀ
Pietro Compostella non ha voluto essere da meno del fratello
Matteo. Così i genitori hanno deciso che anche in occassione del
suo battesimo venisse finanziata una sorgente d’acqua nella
Repubblica Democratica del Congo. Proprio come era capitato con
il fratello. La famiglia Compostella è di Santa Maria di Cittadella,
nelle cui cinque classi della scuola primaria da sempre si realizza
la raccolata dei tappi. E con tanto di momento di sensibilizzazione
per spiegare la finalità a cui è indirizzata.
UN SIMPATICO RICONOSCIMENTO
La sorgente intitolata alle quattro mamme di Galliera Veneta
… quello ricevuto dalla nostra Rosa Merola del Consiglio direttivo di UPD, domenica 2 dicembre al Centro Papa Luciani di
Padova. La motivazione del Premio, assegnatole dalla Camera di
Commercio di Padova su segnalazione della ditta Pavan srl in cui
opera da 35 anni, recita tra l'altro:“…Competenza e rigore nel lavoro si coniugano in lei a sensibilità nei rapporti umani, soprattutto
a favore degli ultimi. Intensa è la sua dedizione ai Progetti di Una
Proposta diversa, verso i quali ha coinvolto molti colleghi dell'azienda. Una sottolineatura merita anche la sua attenzione agli animali, nel quadro di un corretto rapporto con ogni forma di vita …”
una Proposta diversa
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SPECIALE GIOVANI YOUPD
“LA RUSSIA NON È SOLO FREDDO, MA...”
La Russia è un vastissimo territorio con condizioni climatiche,
ambientali ed economiche molto diverse e alle volte ostili alla vita
dell'uomo. In questo paesaggio molto vario, provano a convivere
insieme varie etnie con religioni, lingue e caratteristiche fisiche
differenti. I risultati di queste convivenze non sempre sono positivi, anzi alle volte creano tensioni che poi sfociano in violenze.
Tutto questo è accentuato dal fatto che gran parte della società è
vittima dell'alcolismo, sempre più diffuso tra i giovani che lo utilizzano per far fronte alle difficoltà e alla mancanza di lavoro.
Molte situazioni di disagio sono la conseguenza della caduta del
comunismo, dove moltissime persone si sono trovate a vivere in
strada senza lavoro e soldi dove l'unica consolazione è diventato
l'alcol. C'è un'indifferenza generale diffusa dove non viene riconosciuto il povero, il bisognoso e il diverso come persona ma
come un nulla. In molti casi, per non dire quasi sempre, la società non permette al povero di rialzarsi, anzi lo rende ancora più
povero escludendolo, con l'immagine opposta del ricco che diventa sempre più ricco. Altri casi estremi sono persone che si ritrovano a vivere in strada perché hanno cercato nei posti sbagliati quella libertà, che gli è stata privata per molto tempo e ora si trovano
in condizioni da cui non riescono ad uscire.
Io mi sono trovata catapultata in questa realtà che non conoscevo,
immersa in un paesaggio con attorno a me solo distese deserte di
steppa con moltissimi colori che qui ci dimentichiamo di apprezzare e diamo per scontato, un silenzio che ti porta a fermarti, a
riflettere e osservare.
In contrasto a tutta questa pace c'era il caos della città: squallida,
sporca dove si respira la puzza e la frenesia. Tutti corrono e nessuno nota quegli essere umani che giacciono per terra in mezzo a
spazzatura, ubriachi, affamati che hanno diritto solo ad avere un
po' di dignità. Ma la massa che corre, nota solo te per insultarti e
disprezzarti mentre ti fermi per dare un bicchiere di thè e un panino a queste persone che ringraziandoti, piangono e vogliono
abbracciarti. Lo stare lì in quel posto, per quasi due anni, con quelle condizioni climatiche, in quel paesaggio con quelle persone è
stato un bello schiaffo in faccia e che ancora ne porto i segni e
sono contenta di questo. E' uno schiaffo che fa male ma mi è servito per prendere coscienza e riconoscere che non esisto solo io
con i miei problemi, ma attorno a me ci sono tante altre persone
con diverse difficoltà e noi dobbiamo avere il coraggio di guardarle dritte in faccia, riconoscerle e tendergli la mano anche se
puzzano o non ci piacciono. Auguro a tutti di ricevere un bello
schiaffo e in questo avere la capacità di tendere la mano non per
restituire lo schiaffo ma per accogliere.
Elena Girardello, volontaria
LE DUE PRINCIPALI INIZIATIVE
‘12
• Febbraio: concerto con il Gruppo Nobelium al teatro di
Fontaniva (PD) con la partecipazione di giovani che hanno
condiviso la loro esperienza di volontariato all'estero. Il
ricavato (€ 1.000) dell'iniziativa che ha visto la presenza di
alcune centinaia di giovani, è stato devoluto al progetto
“Riso per Batkanu” in Sierra Leone.
• Ottobre: “Un domingo diferente”, pranzo di beneficienza
a Cittadella con oltre cento partecipanti e l'intrattenimento di
alcune testimonianze di volontariato. Il ricavato di 1000
euro è stato devoluto al progetto “Gruta de Belem” in
Bolivia a Yacuiba.
Il gruppo giovani di Youpd!
DOPPIA FESTA...
... in casa del nostro Antonio Liviero, del Consiglio direttivo di
UPD. Prima la nascita della quarta nipotina Ilaria (8 / 11 / 12)
e subito dopo i 101 anni della madre Ester Riberi (22 /11 / 12),
bisnonna appunto di Ilaria. Che dire ? Che la splendida nipotina
segua le tracce della bisnonna ( una vita per gli altri e il conforto della piena lucidità nonostante il secolo abbondante di vita ) e
naturalmente quelle di nonno Antonio che, colpito dal mal
d'Africa, non la smette con le generose esperienze di volontariato in Sierra Leone. In barba all'età non più giovanissima !
Una Proposta Diversa ONLUS
Segreteria: Stradella Nico d’Alvise, 1 - Cittadella (PD)
Sede Legale e Redazione: Via Beltramina Sud, 14 - Cittadella (PD)
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Registrazione Tribunale di Padova n. 1018 del 15-07-87
Direttore Responsabile: Giovanni Tonelotto
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Stampa: Grafiche Baggio, Tombolo (PD)
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Banca Padovana Credito Cooperativo filiale di Cittadella
Ricordati di indicare nella causale il Progetto sostenuto
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concerto di natale - Una Proposta Diversa