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Apre al Gemelli la “sala ibrida”
per interventi cardiovascolari d’ avanguardia
Sarà attiva da novembre, presso il Dipartimento
di Scienze Cardiovascolari del Policlinico Gemelli, diretto dal prof. Filippo Crea, la “sala
ibrida” più moderna in Europa, un “palcoscenico” all’avanguardia dove a strumenti operatori
sofisticati per delicati interventi cardiovascolari
si affiancano altrettanto sofisticati strumenti
diagnostici. Grazie alle sue avanzatissime dotazioni, la struttura renderà possibili interventi
complicati su “pazienti difficili” oggi considerati
inoperabili.
L’ inagurazione della sala ibrida - una delle pochissime attualmente in funzione in Italia - è
avvenuta lo scorso 30 ottobre, alla presenza del
prof. Franco Anelli, Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, del prof. Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e Chi-
rurgia, del dott. Maurizio Guizzardi, Direttore
del Policlinico, del prof. Marco Elefanti, Direttore amministrativo dell’Università Cattolica del
Sacro Cuore, di Monsignor Claudio Giuliodori,
Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore e dell’avv. Luca Cordero di Montezemolo.
IL 29 NOVEMBRE GIORNATA
DEDICATA AL PARKINSON
DISABILITA’ NELL’ ANZIANO
L’ UCSC COORDINA SPRINTT
CAMPAGNA TUMORI POLMONARI
LO SCREENING GRATUITO
PROSEGUIRA’ FINO AL 2016
Affidato ai geriatri dell’ Università Cattolica il coordinamento di SPRINTT, il più grande progetto
europeo che non tratta specifiche malattie, ma ha
l’obiettivo di testare nuove strategie terapeutiche
per contrastare la fragilità fisica nell’anziano.
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GIORNATA DELL’ ALIMENTAZIONE
AL GEMELLI: L’ IMPORTANZA
DI UNA BUONA NUTRIZIONE
ANCHE IN OSPEDALE
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STERILITÀ CONIUGALE:
AL GEMELLI IL CENTRO PMA
DA’ UN AIUTO CONCRETO
ALLE COPPIE INFERTILI
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PSORIASI: UNA MALATTIA
CRONICA DELLA PELLE
PER LA QUALE IL GEMELLI
HA UN AMBULATORIO DEDICATO
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Sabato 29 novembre, in occasione della Giornata
della Malattia di Parkinson, è previsto al Gemelli
lo svolgimento di una serie di attività orientate
alla conoscenza della patologia.
Dalle ore 9 alle 13.30, presso la Hall del Policlinico, saranno fornite informazioni utili sulla Malattia di Parkinson e sulla risposta ai bisogni assistenziali. I pazienti potranno poi confrontarsi con
gli specialisti del Policlinico, in un incontro moderato da Luciano Onder. Spazio anche allo spettacolo con le canzoni evergreen di Edoardo Vianello. Al Parkinson, il Gemelli dedica uno specifico Percorso clinico assistenziale, con un ambulatorio dedicato che si prende cura dei pazienti attraverso un approccio multidisciplinare integrato.
BRA DAY AL GEMELLI: BELLE
DOPO IL CANCRO AL SENO
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Novembre 2014 Anno 2 n. 11
Apre al Gemelli la “sala ibrida”
per interventi cardiovascolari d’ avanguardia
Da novembre sarà attiva presso il Dipartimento di Scienze Cardiovascolari del Policlinico
Gemelli, diretto dal prof. Filippo Crea, la “sala
ibrida” più moderna in Europa, un “palcoscenico” all’avanguardia dove a strumenti operatori sofisticati per delicati interventi cardiovascolari si affiancano altrettanto sofisticati strumenti diagnostici. Grazie alle sue avanzatissime dotazioni, la struttura renderà possibili interventi complicati su “pazienti difficili” oggi
considerati inoperabili.
L’ inagurazione della sala ibrida - una delle pochissime attualmente in funzione in Italia - è
avvenuta lo scorso 30 ottobre, alla presenza
del prof. Franco Anelli, Rettore dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore, del prof. Rocco Bellantone, Preside della Facoltà di Medicina e
Chirurgia, del dott. Maurizio Guizzardi, Direttore del Policlinico, del prof. Marco Elefanti,
Direttore amministrativo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, di Monsignor Claudio
G iuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’avv. Luca Cordero di Montezemolo.
La cerimonia, presentata dal giornalista Luciano Onder, è stata l’occasione per mostrare le
caratteristiche particolarmente avanzate della
sala ibrida: una camera operatoria che, a regime, è in grado di ospitare fino a 40 interventi
al mese, con costi di esercizio non molto diversi da quelli di una tradizionale sala di emodinamica (dove vengono fatti interventi sul
cuore e sulle arterie attraverso una puntura),
di elettrofisiologia (dove vengono curate le
aritmie gravi) o di cardiochirurgia.
Oltre alle strumentazioni di una sala operatoria
tradizionale per interventi di Cardiochirurgia e
Chirurgia Vascolare di elevata complessità, la
sala ibrida è dotata anche di apparecchiature integrate di diagnostica radiologica sofisticate (come un angiografo collegato a un braccio robotizzato che produce immagini radiologiche anche tridimensionali in tempo reale). Questa tecnologia consente di operare in modo integrato,
sia dall’interno sia dall’esterno del cuore e delle
arterie, con tecnologie di ultima generazione.
“La sala operatoria ibrida del Policlinico Gemelli
è la prima a Roma, l’unica nel Centro Sud e tra
le più moderne in Europa - ha spiegato il prof.
1. la benedizione della nuova “sala ibrida,
momento clou della cerimonia inaugurale
2. il Rettore, prof. Franco Anelli,
con l’ avv. Luca Cordero di Montezemolo
3. una veduta dell’interno della ‘ sala operatoria ibrida’ del Gemelli
1
2
Massimo Massetti, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia del Gemelli -:
è una sala operatoria completa, dotata di una
macchina cuore-polmone, di un respiratore automatico e uno strumentario completo”.
“La sala - ha aggiunto l’ingegnere L or e nz o
Leogrande, dell’Unità di Valutazione delle Tecnologie del Gemelli - è dotata di un angiografo di ultima generazione appositamente sviluppato, il dispositivo più avanzato di questo
tipo al mondo, con un braccio robotizzato che
garantisce agli operatori il facile e rapido accesso al tavolo operatorio in caso di necessità
e fa ‘parcheggiare’ lo strumento quando non
in uso. Tutta la parte radiologica e di imaging,
che si avvale di avanzatissime strumentazioni
come ecografi, sistemi video endoscopici, telecamere ad alta definizione, viene gestita da
una sala di controllo attigua alla sala ibrida
che è connessa in tempo reale con la sala multimediale del Dipartimento”.
Accanto agli interventi con tecnologie avanzate, effettuati da un team multidisciplinare costituito da cardiochirurghi, cardiologi, chirur-
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ghi vascolari e radiologi “saranno anche effettuati interventi di rivascolarizzazione miocardica ibrida - afferma il prof. Crea - ovvero l’esecuzione, nella medesima seduta operatoria,
di bypass aortocoronarici a cuore battente e di
angioplastiche coronariche”.
“La realizzazione e l’apertura della sala operatoria ibrida - commenta il Direttore del Gemelli Maurizio Guizzardi - testimonia in modo
concreto l’impegno, da parte della Direzione
del Policlinico, a mantenere elevati standard
assistenziali e anzi a migliorarli nell’interesse di
tutti i pazienti. L’ attività necessariamente multidisciplinare sulla quale si basa l’operatività
della sala, inoltre, costituisce la fase finale di
un percorso d’integrazione tra le Unità Operative del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, che ha consentito la riorganizzazione in
reparti distinti secondo l’intensità di cura e
non secondo la patologia (medica o chirurgica), in accordo con le più recenti raccomandazioni in ambito di gestione sanitaria finalizzate
ad assicurare maggiore efficienza ed efficacia
nell’assistenza ospedaliera”.
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L’ UCSC coordina SPRINTT, il più grande
progetto europeo contro la disabilità nell’anziano
L’iniziativa non mira a trattare specifiche malattie ma ha l’obiettivo
di testare nuove strategie terapeutiche per contrastare la fragilità fisica
L’ invecchiamento della popolazione rappresenta un fenomeno comune a tutti i Paesi industrializzati. Nei prossimi decenni si assisterà ad
un vero e proprio “tsunami” demografico sia in
Italia che negli altri Paesi avanzati. Secondo stime recenti, nel 2060 la popolazione totale in
Europa sarà poco più numerosa (517 milioni,
contro 502 milioni nel 2010), ma molto più
anziana. Il 30% della popolazione sarà in effetti
costituito da soggetti di almeno 65 anni. Se da
un lato l’allungamento della vita rappresenta
un’indubbia conquista socio-sanitaria, dall’altro
reca con sé importanti implicazioni sul piano
economico, sanitario e previdenziale.
La transizione demografica in corso costituisce
dunque una vera sfida sul piano politico e sanitario, in quanto aumenterà la domanda di prodotti e servizi sanitari dedicati ai fabbisogni di
una fetta rilevante della popolazione. A questo
proposito occorre considerare che gli attuali sistemi sanitari sono stati sviluppati per fronteggiare le singole malattie e non sono pertanto
adatti a soddisfare il fabbisogno assistenziale di
un numero in continuo aumento di soggetti affetti da multiple patologie croniche, con livelli
QR code: inquadratelo col cellulare
Il simbolo di forma quadrata che trovate in prima pagina è un "QR code".
Inquadrato con la fotocamera del
cellulare, collega direttamente alla
versione pdf, scaricabile e stampabile, che si ottiene dal sito www.policlinicogemelli.it. Perché funzioni, il telefono deve potersi collegare ad internet,
avere la fotocamera ed il programma (scaricabile
gratis dalla rete) che riesce a "vedere" e leggere i
QR code.
Per maggiori informazioni:
http:/ /bit.ly/QRistruzioni
crescenti di disabilità e con frequente perdita
dell’autosufficienza. In questo scenario l’identificazione precoce e la gestione di condizioni di
rischio per lo sviluppo di disabilità rappresenta
un elemento di straordinaria importanza al fine
di contenere i costi sanitari, utilizzare le risorse
esistenti in modo ottimale e migliorare la qualità della vita di un fascia consistente della popolazione.
Il progetto SPRINTT (Sarcopenia and Physical
fRailty IN older people:multi-componenT
Treatment strategies) nasce appunto con l’obiettivo di testare nuove strategie terapeutiche
per contrastare la fragilità fisica, vale a dire una
condizione che pone l’anziano a rischio di sviluppare una serie di eventi avversi. Il progetto elemento questo assolutamente innovativo non mira dunque al trattamento di specifiche
malattie, ma intende prevenire la transizione
dalla fragilità alla disabilità e alla perdita dell'autosufficienza. La perdita di muscolo che si
verifica durante l’invecchiamento (sarcopenia)
rappresenta l’elemento centrale della sindrome
della fragilità fisica e, quindi, il bersaglio primario del trattamento. Quest’ultimo si avvale
Ge me lliinforma - Bollettino a diffusione interna
per il Policlinico "A. Gemelli" di Roma
Testata in attesa di registrazione
Dire ttore: Nicola Cerbino
Board editoriale: A. Giulio De Belvis, Luca Revelli,
Giorgio Meneschincheri, Carla Alecci, Francesca Russo,
Emiliana Stefanori
Consulenza giornalistico-e ditoriale:
Value Relations srl - Enrico Sbandi
Redazione tecnico-scientifica: Alessandro Barelli,
Christian Barillaro, Ettore Capoluongo, Ivo Iavicoli,
Roberto Iezzi, Gaetano Lanza, Federica Mancinelli,
Marco Marchetti, Mario Rigante, Carlo Rota.
Stampa: Cangiano Grafica
via Palazziello 80040 Volla (Na)
della combinazione di esercizio fisico, da eseguire sia presso il centro di studio che a casa,
miglioramento dell'alimentazione e utilizzo di
specifiche soluzioni tecnologiche. La selezione
dei partecipanti inizierà a partire dal primo luglio 2015 e coinvolgerà 14 centri situati in 11
nazioni dell’Unione Europea. Oltre 1000 soggetti saranno arruolati nello studio secondo i
seguenti criteri di eleggibilità: età superiore a
70 anni, presenza di sarcopenia e fragilità, iniziale compromissione della performance fisica,
assenza di disabilità motoria conclamata, assenza di patologie terminali. I soggetti arruolati
saranno assegnati in maniera random all’intervento multicomponente o ad un gruppo di
educazione alla salute. Entrambi i gruppi saranno seguiti per almeno due anni.
La realizzazione di un progetto così complesso
rende ragione della presenza nel gruppo di lavoro di oltre ottanta ricercatori provenienti sia
dai Paesi dell’Unione Europea che dagli Stati
Uniti. Quarantanove milioni di euro sono stati
stanziati da IMI (Innovative Medicines Initiative), una partnership pubblico-privato della
Commissione Europea, ed EFPIA (European
Federation of Pharmaceutical Industries and
Associations). L’Università Cattolica svolgerà
un ruolo di primordine in SPRINTT. Il prof.
Roberto Bernabei, direttore del Dipartimento
di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia, è infatti il coordinatore del progetto in collaborazione
con la dott.ssa Susanna Del Signore di Sanofi
R&D. Un ruolo di primo piano nell’organizzazione dello studio clinico e nell’analisi dei risultati è inoltre svolto dal prof. Francesco Landi e dal dott. Emanuele Marzetti, anche loro
afferenti al Dipartimento di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia.
In SPRINTT è riposta la speranza di prevenire
una quota rilevante di disabilità in età avanzata, con conseguente miglioramento della qualità di vita degli anziani e un notevole risparmio
di risorse economiche e sanitarie. C'è poi l’orgoglio per un grande successo della ricerca italiana e un’ulteriore affermazione del ruolo di
primo piano rivestito dall’UCSC nell’ambito
della ricerca biomedica.
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Novembre 2014 Anno 2 n. 11
Campagna tumori polmonari: buona la prima
Screening gratuito per i prossimi due anni
Sono quasi trecento i cittadini arruolati, perché
presentavano fattori di rischio, su quattrocento
richieste nel primo anno della campagna di
screening gratuito del tumore al polmone avviata
nell’ottobre 2013 per iniziativa del Dipartimento
di Bioimmagini e Scienze radiologiche del Policlinico Gemelli, diretto dal prof. Lorenzo Bonomo. L’ individuazione precoce del temibilissimo
carcinoma polmonare, resa possibile con la partecipazione a questo programma di prevenzione
e diagnosi precoce, ha permesso di salvare la vita
a tre cittadini romani (un uomo e due donne),
che sono stati avviati rapidamente a un percorso
di cure integrate e multi specialistiche presso il
Gemelli. Si tratta del primo, lusinghiero bilancio
di una azione di screening totalmente gratuita
che, per iniziativa della Direzione del Policlinico,
proseguirà anche per i prossimi due anni.
“La campagna - spiega Bonomo - mira a informare e educare la popolazione alla prevenzione
primaria e secondaria, cioé alla diagnosi precoce
per l’insorgenza del cancro polmonare, nonché
al controllo dei fattori di rischio. I risultati del
primo anno, pienamente centrati, hanno determinato la decisione di proseguirla”.
Su circa 400 richieste, pervenute soprattutto via
email e tramite le campagne di informazione sull’utenza del Policlinico, sono stati arruolati 285
soggetti (rientranti nei criteri d’inclusione del
National Lung Screening Trial-NLST) ed eseguite
279 TC del torace a bassa dose.
La percentuale di positività del tumore polmona-
re è stata dell’1%. “Tutti i casi positivi sono stati
individuati in uno stadio iniziale - aggiunge Bonomo - per cui è stato possibile un intervento
chirurgico senza complicanze, e oggi queste persone sono libere da malattia”.
Il Gemelli offre questo programma da ottobre
2013, grazie al team multidisciplinare del “Percorso Clinico-assistenziale del Paziente con Tumore del Polmone” del Policlinico (composto da
radiologi, pneumologi, chirurghi toracici, radioterapisti, oncologi, medici nucleari e anatomopatologi), da molti anni impegnato nella gestione
delle persone con sospetto tumore polmonare.
Il programma è rivolto esclusivamente agli individui di età compresa tra 55 e 80 anni, fumatori
o ex-fumatori (da meno di 15 anni) di almeno
30 pacchetti di sigarette/anno (calcolati moltiplicando i pacchetti di sigarette fumate al giorno
per il numero di anni di fumo), tutte persone
considerate a elevato rischio di sviluppare la
neoplasia polmonare.
“Obiettivo cardine del programma, a oggi pienamente centrato - afferma il professor Bonomo - è
l’identificazione di tumori polmonari in fase precoce, con vantaggi in termini di sopravvivenza e
qualità di vita dei pazienti. Il metodo utilizzato
consiste nell’esecuzione di una Tomografia Computerizzata (TC) del torace con bassa dose di radiazioni ionizzanti, senza somministrazione di
mezzo di contrasto. Ciò allo scopo di favorire
l'anticipazione diagnostica del tumore polmonare, individuando noduli di piccole dimensioni”.
La campagna di screening gratuito continua
sempre promossa dal team multidisciplinare del
“Percorso Polmone” del Gemelli.
Per partecipare basterà inviare un’email all’indirizzo dedicato:
[email protected]
Dopo la valutazione dei fattori di rischio, ai richiedenti verrà dato un appuntamento presso il
Policlinico Gemelli per l’esecuzione gratuita della
TC polmonare e l’eventuale inserimento in un
percorso terapeutico personalizzato.
Giornata dell’Alimentazione al Gemelli:
l’ importanza di nutrirsi bene anche in ospedale
Mercoledì 16 ottobre, in occasione della celebrazione, in tutto il mondo, della Giornata dell’Alimentazione e della Campagna Nazionale “Una
sola famiglia umana - Cibo per tutti: è compito
nostro!”, il Centro di Nutrizione Umana della
Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università
Cattolica, diretto dal prof. Giacinto Miggiano, e
l’AUCI (Associazione Universitaria per la Cooperazione Internazionale), presieduta dal prof. Pasquale De Sole, hanno realizzato una campagna
informativa. L’iniziativa, promossa a livello internazionale dalla FAO, è stata orientata a sensibilizzare i cittadini, i pazienti, e il mondo accademico e sanitario sull’importanza di una corretta alimentazione per la salute e la prevenzione
dei danni legati a una carente o eccessiva assunzione di cibo, e anche a promuovere la crescita
culturale e professionale di tutti i partecipanti.
In particolare, ai pazienti ricoverati nei reparti
del Policlinico Gemelli sono state rivolte informazioni attraverso la distribuzione personale al
letto di degenza di dépliant con il vassoio del
vitto sulla Giornata Mondiale e sull’ importanza
di una sana alimentazione anche in ospedale.
Presso il Policlinico Gemelli e presso la Facoltà
di Medicina e chirurgia della Cattolica l’iniziativa
è proseguita fino a domenica 19 ottobre, attraverso l’informazione diretta ai visitatori su significato e contenuti della Giornata, con rilevazione delle abitudini alimentari e consigli di natura
dietetica volti a prevenire disturbi e malattie legate a una cattiva alimentazione. Dietisti e nutrizionisti del Gemelli hanno offerto ai visitatori indicazioni e consulenze (anche con distribuzione
di opuscoli informativi) di carattere dietologico
in un’area dedicata nella hall del Policlinico. Dopo la compilazione di un questionario sugli stili
di vita e un colloquio con gli specialisti, alle persone in cui sono state evidenziate caratteristiche
di una patologia o uno squilibrio nutrizionale, è
stata data la possibilità di usufruire di un Ambulatorio Open per effettuare visite mediche nutrizionali gratuite presso il Servizio di Dietetica del
Policlinico Gemelli (06-30154365/4176
www.gemellifornelli.it).
Il programma informativo ha anche riguardato
gli studenti della Facoltà di Medicina e chirurgia, gli operatori sanitari e i nutrizionisti frequentatori dei Master di Dietetica e Nutrizione e
di Alimentazione per il Benessere e la Salute sui
temi della ‘Fame nel Mondo e della Malnutrizione nei Paesi in Via di Sviluppo’.
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Novembre 2014 Anno 2 n. 11
Sterilità coniugale: al Gemelli
un aiuto concreto alle coppie infertili
Cari dottori, grazie
per averci aiutato
a realizzare un sogno
“
Cari dottori,
vi ringrazio per averci aiutato a
realizzare il sogno di diventare genitori!
Dopo due anni di matrimonio senza avere
gravidanze, il mio ginecologo mi ha fatto
fare diversi monitoraggi ecografici che
mostravano che io ovulavo ma la gravidanza continuava a non venire. Su sua indicazione ho fatto l’isterosalpingografia da
cui si è visto che le mie tube erano chiuse.
Le coppie sono sottoposte ad un inquadramento diagnostico ginecologico e andrologico-endocrinologico per individuare, e se possibile
correggere, le cause della sterilità. Ciò per fornire ad ogni coppia un aiuto personalizzato
per avere la gravidanza con una gradualità di
trattamento, ricorrendo alla PMA solo se necessario. Ad ogni coppia viene anche offerta
una consulenza psicologica/bioetica su procreazione e genitorialità. E’ inoltre possibile effettuare l’ isterosonosalpingografia per lo studio
delle tube.
L’ ambulatorio di sterilità è associato al centro
di PMA che, come centro di I livello, offre cicli
di stimolazione ovarica, controllata con monitoraggio ecografico e dosaggi ormonali, associati a rapporti mirati o inseminazione intrauterina (IUI). Quest’ultima consiste nell’introdurre con un catetere in utero il liquido seminale della coppia lavorato per potenziarne il
potere fecondante, nel periodo di massima fertilità femminile. Si tratta di una tecnica di aiuto
all’atto coniugale affinché raggiunga il suo scopo naturale. L’ attenzione di tale centro di PMA
alle dimensioni dell’etica spiega il mancato impiego della fecondazione in vitro (FIV). L’ IUI è,
infatti, la tecnica di PMA più rispettosa del naturale verificarsi del concepimento in quanto
l’incontro tra i gameti non avviene in sede extracorporea (come nella FIV).
Il tasso di gravidanza dopo IUI va dal 5% al
25% (3 cicli di trattamento) e dipende da età
della donna, numero di follicoli dopo stimolazione ovarica, cause e durata della sterilità,
qualità e numero di spermatozoi ottenuti dopo
preparazione. Va comunque sottolineato che,
in coppie selezionate, la probabilità di successo
dell’IUI non è inferiore a quella della FIV. In
coppie con infertilità sine causa o fattore maschile lieve-moderato, un ciclo di FIV è efficace
quanto tre cicli di induzione dell’ovulazione
con IUI (circa il 22% di gravidanze).
“Nel 2013 nel nostro centro di PMA abbiamo
ottenuto mediante IUI una percentuale di gravidanze pari al 23% - sottolinea la prof.ssa
Apa -, dimostrando che solo l’adeguato inquadramento diagnostico di ogni coppia sterile permette la scelta del più corretto iter terapeutico”.
NELLA FOTO IN ALTO, da sinistra:
dott. ssa Anna Tropea, Ornella Alesiani
(Tecnico di Laboratorio), prof. ssa Rosanna
Apa, dott. ssa Francesca Moro,
dott. ssa Elisa Scarinci
Per informazioni:
Ambulatorio Sterilità-Centro di PMA
2° piano ala O
Per prenotazioni visite:
06.30155872 (lun-ven ore 9.00-13.00)
Mi vergogno ad ammetterlo, ma sono venuta da voi senza nessuna aspettativa, convinta di incontrare altri medici capaci solo
di proporre gli stessi pacchetti di trattamenti a tutte le coppie. Già dal primo colloquio con voi mi sono dovuta ricredere: ho
finalmente incontrato medici competenti e
interessati a capire quale fosse il nostro
problema.
Dopo aver accertato che la mia tiroide non
funzionava bene (per cui mi avete dato la
terapia), poiché la quantità delle mie cellule uovo era buona e il liquido seminale di
mio marito era normale, mi avete fatto fare lo studio delle tube con la laparoscopia:
con mia grande sorpresa le mie tube erano
normali e aperte.
Da quel momento ho ripreso a sperare
grazie a voi che mi avete dato coraggio. E’
bastato eseguire da voi un ciclo di stimolazione ormonale con inseminazione intrauterina per ottenere finalmente la gravidanza. Non so davvero come ringraziarvi
anche da parte di mio marito e del piccolo
Matteo che ho la gioia di stringere tra le
braccia.
Una neo-mamma
seguita dal Centro PMA
del Gemelli
“
La sterilità, definita come assenza di concepimento dopo 12 mesi di rapporti regolari, interessa circa il 15% delle coppie in età fertile.
Alla diagnosi e terapia della sterilità di coppia è
dedicata l’attività dell’ambulatorio di sterilità e
del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) del Policlinico Gemelli, di cui è responsabile la prof.ssa Rosanna Apa. Tali servizi
afferiscono all’Unità Operativa Complessa di
Patologia Ostetrica diretta dal prof. Antonio
Lanzone, nell’ambito del Dipartimento per la
Tutela della Salute della Donna e della Vita Nascente, del Bambino e dell’Adolescente, diretto
dal prof. Giovanni Scambia.
Per questo ci siamo rivolti a un centro di
terapia della sterilità dove sono stata sottoposta, senza altre analisi, a due cicli di
fecondazione in vitro. Il fallimento anche
del secondo ciclo di trattamento mi ha fatto precipitare nella disperazione. Mi sono
tirata su solo grazie al sostegno di mio
marito e su sua insistenza mi sono decisa
a venire presso il vostro Centro di procreazione medicalmente assistita.
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BRA Day, belle dopo il cancro al seno:
la celebrazione nella hall del Policlinico
Mercoledì 15 ottobre 2014 in molte città d’Italia
e in tutto il mondo si è svolto il BRA Day - Breast
Reconstruction Awareness - Giornata internazionale per la Consapevolezza sulla Ricostruzione
Mammaria” con eventi e iniziative di sensibilizzazione volti a informare le donne che hanno subito un intervento demolitivo al seno sulle tecniche di ricostruzione della mammella dopo la malattia oncologica. A Roma, in prima linea nel
promuovere la celebrazione del BRA Day la presidente italiana della Fondazione Beautiful After
Breast Cancer Onlus, Marzia Salgarello, direttore
dell’Unità Operativa di Chirurgia Plastica del Policlinico Gemelli, insieme alla giornalista Donatella Gimigliano, che, unitamente al direttore del
Dipartimento Scienze Chirurgiche prof. Giovanni Battista Doglietto, ha organizzato un evento
informativo, ma anche di intrattenimento, nella
hall dell’ospedale universitario, presentato da
Maria Concetta Mattei, giornalista del Tg2.
Fra i personaggi del mondo dello spettacolo
hanno aderito Enzo De Caro, Tony Esposito,
Alessandro Greco, Emanuele Urso “The King of
the Swing” e la paziente-cantante Edy Giordano.
Lavinia Biagiotti e Laura Freddi hanno letto testi
su storie di vita di una paziente oncologica.
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4
1. Il prof. Rocco Bellantone, Preside della
Facoltà di Medicina dell’ Università Cattolica di
Roma, con Lavinia Biagiotti
2. La giornalista Maria Concetta Mattei con
Laura Freddi
3. Enzo De Caro e Tony Esposito
4. Rita Dalla Chiesa mostra la locandina del
BRA Day
5. La prof. Marzia Salgarello, presidente italiana
della Fondazione Beautiful After Breast Cancer
Onlus
Ricostruire anche senza adoperare protesi
L’impegno della chirurgia plastica al Gemelli
Esistono diverse modalità ricostruttive che
non necessariamente implicano l’utilizzo di
protesi mammarie; negli ultimi anni hanno infatti avuto notevole diffusione tecniche che
implichino l’utilizzo di tessuti propri della paziente: vengono prelevati cute e grasso da regioni di accumulo adiposo (soprattutto l’addome inferiore), ricostruendo la mammella
con caratteristiche di morbidezza analoghe alla mammella naturale e determinando di fatto
un miglioramento del profilo corporeo.
L’ Unità Operativa di Chirurgia Plastica e Rico-
struttiva del Policlinico Gemelli, diretta dalla
prof. ssa Marzia Salgarello effettua, in collaborazione con l’Unità Operativa di Senologia,
diretta dal prof. Riccardo Masetti, circa 130 ricostruzioni mammarie immediate sia mediante l’uso di protesi mammarie che vengono impiantate nel corso dell’intervento di mastectomia che con tessuto autologo trasferito mediante tecnica microchirurgica
Per le pazienti che non hanno potuto avvalersi
della ricostruzione mammaria immediata, esiste comunque l’opzione ricostruttiva in un se-
condo tempo chirurgico; le tecniche sono
analoghe a quelle applicate nella ricostruzione
immediata: vengono effettuate presso l'Unità
Operativa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva
del Gemelli ogni anno circa una quarantina di
ricostruzioni protesiche e una ventina di ricostruzioni con tessuto autologo.
Inoltre al Gemelli, per poter ottimizzare il risultato estetico della ricostruzione mammaria,
si possono effettuare in regime di Day Surgery
piccoli interventi di trasferimento di innesti
adiposi nella regione mammaria in esiti di
pregressi interventi chirurgici.
Novembre 2014 Anno 2 n. 11
Psoriasi, malattia cronica della pelle
per la quale esistono numerosi rimedi
Al Gemelli
ambulatorio dedicato
con assistenza globale
La psoriasi è una malattia cronica della pelle,
immuno-mediata e non contagiosa, che colpisce il 2-3 % della popolazione mondiale (in
Italia oltre 1.500.000 persone), di cui all’incirca un terzo presenta esteso interessamento della superficie cutanea. La visibilità della malattia
ed i sintomi a cui spesso si accompagna (prurito, sensazione di bruciore o dolore cutaneo)
condizionano fortemente la qualità di vita dei
pazienti e ne compromettono le relazioni sociali e familiari, le capacità lavorative e le conseguenti prospettive di carriera o le attività ricreative. Una percentuale di pazienti può presentare, indipendentemente dal grado di severità della malattia cutanea, l’artrite psoriasica
ossia un interessamento infiammatorio delle
articolazioni che determina quindi un impatto
negativo aggiuntivo sulle attitudini funzionali
e che può evolvere, fortunatamente in una minoranza dei casi, in lesioni ossee progressive e
destruenti. Le ricerche condotte negli ultimi
anni hanno evidenziato la possibilità che la
psoriasi si associ ad altre condizioni patologiche come le malattie infiammatorie intestinali,
il diabete, l’obesità, e le malattie cardiovascolari. La psoriasi è quindi una malattia cronica
che, attraverso fasi di remissione e di peggioramento, accompagna il paziente nel corso della
sua vita. Numerose sono le possibilità terapeutiche, sulle quali però i pazienti non sono sempre adeguatamente informati.
Presso il Policlinico Gemelli l’ambulatorio
“Psoriasi” è dedicato specificamente all’assistenza dei pazienti affetti da questa malattia. Il
team della Università Cattolica, diretto dalla
prof. K et ty Per is, è costituito dalla dott.ssa
Clara De Simone, dott.ssa Magda D’Agostino,
dott. Giacomo Caldarola, dott.ssa Francesca
Perino e dott.ssa Alessia Maiorino.
La Giornata Mondiale della Psoriasi, inserita
nel calendario dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità dal 2004, si è celebrata il 29 ottobre in tutti i Paesi del Mondo, come momento
di sensibilizzazione e di informazione organizzato dalle Associazioni dei pazienti e diretto ai
pazienti e alla popolazione in generale per
trattare e chiarire le problematiche della malattia e le possibili soluzioni.
In Italia, la “Giornata Mondiale della Psoriasi”,
sostenuta da ADIPSO (Associazione per la difesa degli psoriasici), è stata celebrata sabato
25 e domenica 26 ottobre con la presenza di
gazebo informativi nelle maggiori città Italiane. A Roma la sede dell’evento è stata situata
in Piazza del Popolo, dove sono intervenuti la
presidente dell’ADIPSO e i rappresentanti regionali. Accanto a loro, i medici dell’Università Cattolica che per tutto il week end sono
stati a disposizione dei cittadini interessati per
qualsiasi informazione e chiarimento sulla
malattia oltre che sulle novità relative alle terapie e sui centri specializzati nella cura della
Psoriasi e Artrite Psoriasica.
L’ ambulatorio “Psoriasi” al Gemelli
è attivo dal lunedì al giovedì
Per prenotazioni:
06 88805560
L’ ambulatorio “Psoriasi”, attivo da anni presso il Policlinico Gemelli, è dedicato in maniera specifica all’assistenza
dei pazienti affetti da questa malattia
non solo per quanto attiene alle terapie (da quelle tradizionali a quelle più
innovative), ma anche per quanto riguarda le problematiche poste da possibili patologie concomitanti. La finalità dell’ambulatorio “Psoriasi”, infatti è
quella di fornire un’assistenza globale
al paziente psoriasico grazie a una
stretta collaborazione tra un pool di
dermatologi esperti della malattia e
specialisti afferenti ad altre branche
della medicina.
Le possibilità di cura per ottenere la
remissione delle manifestazioni cutanee e articolari sono attualmente numerose e si sono arricchite recentemente di numerosi farmaci per via sistemica, sui quali non tutti i pazienti
sono adeguatamente informati.
La terapia è personalizzata in base alle
caratteristiche cliniche e alle altre patologie eventualmente presenti in ogni
singolo paziente, potendo variare dalla
terapia locale per le forme lievi, alla
fototerapia (UVB e PUVA), a trattamenti sistemici cosiddetti “tradizionali” (ciclosporina, acitretina, metotressato), fino ai più nuovi farmaci “biologici“ per le forme più gravi. Sono inoltre in corso studi clinici su nuovi farmaci sperimentali, destinati a pazienti
che hanno caratteristiche specifiche o
che sono risultati resistenti a precedenti terapie.
Il sole è un alleato prezioso nella cura
di molte forme di psoriasi, per quanto
l'esposizione solare debba tuttavia rispettare canoni ben precisi per evitare
effetti dannosi a breve e lungo termine
(eritema, tumori cutanei).
Accanto alle terapie mediche comunque è importante la correzione di stili
di vita poco salutari come l’abitudine
all’alcool, al fumo e la vita sedentaria.
Altrettanto importante è ridurre lo
stress, anche, se necessario , attraverso
una terapia comportamentale.
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Novembre 2014 Anno 2 n. 11
Cambia il Policlinico Gemelli. Il Percorso
per il paziente con malattia di Parkinson
Per offrire risposte più pronte, sicure ed efficaci
alla sempre crescente domanda di salute che rispondano ai requisiti del governo clinico, il Gemelli ha recentemente compiuto un profondo ripensamento dell’organizzazione interna e delle
modalità di erogazione delle cure, concentrando
in modo omogeneo e integrato le varie attività,
trasformando di fatto la struttura da “Policlinico”
in “Poli-clinics”.
Da questo progetto sono nati infatti cinque Poli:
il Polo Cardiovascolare, il Polo Donna, il Polo
Emergenza, il Polo Neuroscienze il Polo Oncologico che hanno consentito di riorganizzare in
modo integrato professionalità e tecnologie per
realizzare luoghi di cura certi e riferimenti facilmente identificabili. Tutti gli utenti hanno in
questo modo la possibilità di accedere ai percorsi
clinico assistenziali dei Poli per affrontare i vari
problemi di salute, trovando le risposte più idonee a soddisfare le proprie esigenze, che risulteranno sempre prioritarie per tutti gli operatori.
Per informazioni sull'organizzazione
dei Poli assistenziali del Gemelli:
Governo Clinico: 06 3015.5955
email: [email protected]
IL POLO NEUROSCIENZE
L’ ultimo decennio è stato definito come il decennio delle Neuroscienze. L’ aumento della vita media, con l’incremento delle malattie degenerative, gli studi genetici su malattie del bambino e dell’adulto, le nuove tecniche di neuroimmagini (attraverso le quali si può studiare
come funziona il cervello e quali parti si attivano in alcune conduzioni) hanno determinato
una accelerazione delle conoscenze preparando il terreno per diagnosi precocissime, prevenzione e nuove terapie. Il Policlinico Gemelli
è una eccellenza clinica e leader nella attività di
Ricerca in varie patologie di questa area. Per
questo è nato un Polo, per raccogliere, stimolare ancora di più, servire il cittadino, il paziente
e chi sta vicino a questi malati.
email: [email protected]
Il Percorso clinico-assistenziale
dedicato al paziente
con malattia di Parkinson
Per sindrome parkinsoniana si intende una patologia caratterizzata da rigidità, tremore, bradicinesia ed instabilità posturale associati ad una serie di sintomi non motori di cui la Malattia di
Parkinson (MdP) è la causa principale.
La MdP è la seconda patologia neurodegenerativa più comune dopo la malattia di Alzheimer.
Essa si presenta nel 0,3% nella popolazione generale e in circa l’1% nei soggetti di età superiore ai 60 anni. Si prevede che la prevalenza
della malattia aumenterà di circa 3 volte nei
prossimi 50 anni a causa dell’invecchiamento
della popolazione.
Nella MdP vi è generalmente una presentazione
asimmetrica dei sintomi ed una buona risposta
alla terapia farmacologica dopaminergica, questo
in assenza di ulteriori segni neurologici e dati
anamnestici che suggeriscano cause differenti responsabili dei sintomi.
La misurazione accurata della prevalenza e dell’incidenza della MdP è relativamente difficile
per varie ragioni: le manifestazioni cliniche della
MdP possono essere precedute da un lungo periodo di latenza ed hanno una progressione clinica lenta; i criteri diagnostici possono variare
nei differenti studi; l’accertamento dei casi può
variare a seconda dell’offerta e delle opportunità
di accesso ai servizi sanitari; le variazioni osservate possono essere dovute a differenti criteri
diagnostici e metodi di accertamento dei casi.
Proprio per far fronte al costante aumento dei
casi, all’interno del Policlinico Gemelli è stato
istituito il Percorso Clinico Assistenziale, volto a
migliorare la qualità del sevizio percepito del Paziente con MdP, il nuovo il Percorso Clinico As-
sistenziale ha come obiettivo quello di migliorare
e facilitare l’accesso dei pazienti e la presa in carico presso il nostro Policlinico, massimizzando la
qualità del sevizio, velocizzare inquadramento e
stadiazione del paziente.
Per tale motivo è nato un ambulatorio specifico
per la MdP, che prevede un approccio multidisciplinare integrato, altamente specializzato, di
differenti figure professionali, in particolare neurologi, geriatri, fisiatri, psichiatri e riabilitatori,
che lavorano in sinergia per migliorare ulteriormente la qualità del sevizio.
Il Percorso Clinico Assistenziale oltre a fornire risposte adeguate e qualificate ai nuovi bisogni del
paziente consentirà di implementare i rapporti
con il territorio per garantire al paziente la necessaria continuità assistenziale, assai importante
per la qualità della vita del paziente.
Prenotazioni:
dal lunedi al giovedi dalle 13.30-15.30;
il venerdi dalle 9 alle 10.
tel: 338.8069142
fax: 06.30155633
email:
[email protected]
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