Ricordi di Famiglia
PRESENTAZIONE
Tradizionalmente, in seconda media si affronta la tipologia testuale
dell’autobiografia.
E’ sempre motivante parlare di sè, del proprio vissuto, delle
proprie esperienze, in particolare durante il periodo della
preadolescenza.
Ma parlare di sé significa inevitabilmente parlare anche di chi ci
ha preceduto, di chi ci ha dato la possibilità di essere chiamati alla
vita.
Per questo, seguendo un suggerimento del libro di testo “ Le Due
Lune”, Volume II e prendendo spunto dal capitolo introduttivo
all’autobiografia “Boy” di Roald Dahl, abbiamo proposto ai ragazzi
un lavoro di riflessione sulla propria famiglia.
Il primo passo è stato costruire l’albero genealogico di ciascuno di
loro. A questo punto, osservando le date di nascita di bisnonni,
nonni, genitori, confrontando e discutendo con i ragazzi, abbiamo
riscontrato che queste date coincidevano con fatti e avvenimenti
che hanno segnato il secolo scorso e che erano stati vissuti dai
membri di ciascun nucleo familiare.
E’ cominciata allora una ricerca, partendo dalle date più
significative del Novecento. Un Novecento che non era poi così
lontano se “ c’era anche il mi’ bisnonno o la mi’ nonna vecchia” .
Si è così evidenziato un filo che lega una generazione ad un'altra,
un filo di cui, purtroppo, molti sapevano poco o nulla.
Ci sembra che questo lavoro abbia accompagnato i nostri alunni
in un itinerario di ricerca nella propria storia, nella scoperta delle
fonti, nel concetto di “generazione”, contribuendo a consolidare
quel filo perché possa continuare a legare ognuno di noi ad altri,
che proseguiranno la vita e ad altri ancora che verranno….
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Ricordi di Famiglia
Ecco perché questo opuscolo è il ragalo di Natale nostro e
soprattutto dei vostri figli.
Ognuno di loro ha lavorato in modo diverso: chi ha approfondito
meglio alcuni aspetti della propria vita; chi si è interessato
maggiormente alle vicende dei nonni o dei bisnonni; chi invece si è
concentrato di più sui genitori. Alcuni non avevano molte
informazioni sulla propria famiglia; altri invece ne avevano sin
troppe!
I lavori che ne sono scaturiti sono, pertanto, tutti uguali e tutti
diversi al tempo stesso: uguali perché il punto di partenza è stato
comune, così come comuni sono state la scelta della formattazione
del testo, della copertina, del titolo, l’elaborazione delle pagine sul
Novecento. Diversi perché ogni alunno ha elaborato in proprio la
parte personale e l’ha più o meno arricchita e inserita a suo
piacere all’interno del testo generale, con una serie di esperienze
utili allo sviluppo di alcune capacità essenziali quali: scrivere,
ricercare, analizzare, sintetizzare.
Ci piace pensare che fratelli, genitori, nonni e, speriamo, bisnonni,
possano intraprendere un viaggio coinvolgente nel mondo della
propria famiglia, che si allargherà fino ad arrivare a tutte le
famiglie del mondo.
Ci piace pensare che sotto l’albero non si giochi solo alla play
station ma si sfoglino insieme queste paginette in una atmosfera
veramente serena, proprio natalizia.
BUON NATALE
Le insegnanti
Ilianella Boldri
Monica Montagnani
Terricciola, dicembre 2010
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Ricordi di Famiglia
IL MIO ALBERO GENEALOGICO
Luigi
Corallina
Fioravanti
27-0813-11-1907 1908
Guido
Volpi
1901
Giovanni
Santoni
26-09-1916
Pietro
Fioravanti
7-5-1938
Rosa
Santoni
15-2-1943
Ulderiga
1901
Armando
Menciassi
1902
Errichetta
08-021922
Nella
Volpi
31-8-1932
Antenore
Menciassi
6-6-1925
Monica
Menciassi
24-3-1963
Renato
Fioravanti
27-111966
Giulia
Fioravanti
12-11-1998
Clelia
1900
Claudia
Fioravanti
14-10-2000
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Ricordi di Famiglia
LA BELLA EPOQUE
La Belle epoque è un periodo storico,
culturale e artistico che va dalla fine
dell'Ottocento e
si
conclude
una
quindicina d'anni dopo con lo scoppio
della prima guerra mondiale.
L'espressione "Belle Epoque" (L'epoca
bella, I
bei
tempi)
nacque
in Francia prima della prima guerra
mondiale
per
definire
il
periodo
immediatamente anteriore ad essa (18711914). Essa nasce in parte da una realtà storica positiva come
mai prima di allora (fu davvero un periodo di sviluppo,
spensieratezza, fede nel progresso) e in parte da un sentimento
di nostalgia.Dalla fine dell'Ottocento in poi le invenzioni e i
progressi della tecnica furono all'ordine del giorno. I benefici che
queste scoperte avevano portato nella vita
delle persone erano diventate sempre più
visibili: l'energia elettrica, i servizi igienici,
la minore paura di affrontare le malattie e
l'ignoto.
Tutto questo aveva determinato un
profondo ottimismo sulle possibilità
dell'uomo, a cui niente sembrava
precluso.
Come abbiamo detto fu la Francia il paese
della Bella Epoque. Qui, Dopo la grande depressione (1873-1895),
la Francia entrò in un periodo di crescita economica alquanto
sostenuta che si può far derivare dalla seconda rivoluzione
industriale. Nacquero il cabaret, il can-can, il cinema, nuove
invenzioni resero la vita più facile a tutti i ceti e livelli sociali, la
scena culturale prosperava, e l'arte prendeva
nuove forme con l'impressionismo e l'art
nouveau. Il termine Belle Epoque può anche
descrivere, infatti, visto il fiorire di nuovi stili
e modi, l'arte e l'architettura di questo
periodo in altri Stati.
Nei piccoli paesi, come Terricciola, questo
progresso si vedrà più tardi e,in quel
periodo, la miglior parte delle persone
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Ricordi di Famiglia
continuò a vivere di agricoltura
I BISNONNI
PATERNI
Luigi e Corallina…
Luigi e Corallina, erano nati rispettivamente nel
1907 e nel 1908, nel periodo della Bella Epoque,
quando, anche nel Regno d’Italia si cominciavano ad
avere degli importanti cambiamenti in campo
economico.
Loro erano marchigiani, venivano entrambi da
Castignano, in provincia di Ascoli Piceno.
Luigi era andato a scuola, ma solo fino alla terza
elementare. Dopo il terzo anno, si dedicò
all’agricoltura, insieme a suo padre. Però lavoravano
nei campi di un signore, visto che non se ne
potevano permettere uno tutto loro.
Lui venne educato con severità, infatti diventò un
uomo che seppe badare a se stesso e che ha vissuto con senso di
reponsabilità.
Da giovane, era cicciottellino, non molto alto, con capelli e occhi
castani.
Corallina aveva frequentato la scuola, anche lei, fino alla terza
elementare. Terminati gli studi ( si fa per dire, anche se per quei
tempi era già tanto dato che, specialmente le donne, rimanevano
analfabete) aiutò suo padre a lavorare nelle terre di un padrone,
anche loro per lo stesso
motivo della famiglia di
Luigi.
La bisnonna però, non
diede una mano solo a
suo padre, ma anche a
sua
madre,
nelle
faccende della casa,
tipo cucinare, pulire,
mettere
apposto….
Insomma lavorava dalla
mattina alla sera.
Da ragazzina era magra e alta. Aveva i capelli neri e gli occhi
azzurri.
Da sposati, andarono a vivere in una casa tutta loro.
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Ricordi di Famiglia
Quando nacque Pietro, mio nonno, la famiglia ebbe il bisogno,
forse per guadagnare o anche per altre cose, di comprare un
terreno.
Ma siccome nelle Marche, i campi costavano molto, decisero di
trasferirsi in Toscana, visto che lì costavano di meno.
Andarono ad abitare in Via Del Bosco, dove iniziarono a coltivare i
campi, con un'altra famiglia marchigiana, venuta via dalla madre
patria, insieme a quella di mio nonno.
E così iniziò la loro attività agricola, di viti e olivi e altri prodotti!!!
Gianni e Errichetta…
Gianni e Errichetta erano nati nel 1916 ( l’Italia era in piena
guerra) e nel 1922 ( Mussolini andò al potere e nacque il fascismo).
Stavano entrambi a Casanova, infatti erano quasi vicini di casa e
molto amici…
Errichetta era una ragazza robusta e non molto alta, con occhi e
capelli castani. Era nata quando il
fascismo al potere.
Lei era andata a scuola fino alla terza
elementare. Dopo la suola, lavorò da un
uomo, per guadagnare qualcosa, certe
volte gli faceva i lavori nei campi, altre
gli si limitava ai lavori in casa.
Gianni era cicciotello, non molto alto,
aveva i capelli rossi e gli occhi azzurri,
proprio come me!
Anche lui aveva studiato fino alla terza elementare e, come la sua
amica, aveva lavorato per un signore, che lo pagava, ma che in
cambio riceveva dei buoni lavori.
Da sposati comprarono una
casa, sempre a Casanova, si
direbbe vicino alla casa di
Gianni. Così, lei assunse il
lavoro di massaia in prima
persona,
perché
doveva
lavare,
cucinare,
pulire,
sistemare le cose e forse
anche il giardino, in questo
caso però le veniva in aiuto
anche Gianni, che lavorava il
terreno dei campi di un
padrone e successivamente anche suoi.
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Ricordi di Famiglia
MATERNI
Clelia e Armando…
Clelia e Armando erano nati rispettivamente nel 1900 e il 1879,
quindi hanno visto molti degli avvenimenti più importante che
sono
successi
nel
Novecento.
Erano persone semplici.
Lui era nato nel periodo dei
contrasti sociali in Italia,
quando i poveri lottavano
per avere una vita migliore
e, sicuramente si era poco
accoro del progresso che
incantava
il
mondo.
Abitava a La Rosa , nella
stessa casa dove oggi abita
mia nonna. Era magro e alto, con capelli e occhi castani.
A sei anni, era andato a studiare in un seminario, prima a Firenze
e successivamente a Volterra, perché a quel tempo l’ultimo figlio
maschio, doveva diventare prete, invece l’ultima figlia femmina
doveva diventare suora.
Armando non voleva diventare
prete, ma restava lì, solo per
studiare, cosa che gli piaceva
molto. Quando diventò adulto,
e forse anche prima , ma
comunque dopo che uscì dal
seminario, iniziò a lavorare nei
campi, come la maggioranza
della gente a quei tempi,
facendo i lavori più pesanti
dato che ear giovane e forte.
La
bisnonna era nata nel
periodo della Bella Epoque; da ragazzina abitava a Terricciola e
studiò fino alla quinta elementare.
Era giusta sia di altezza che di robustezza, aveva sia gli occhi che i
capelli castani. Clelia fu sempre una grande massaia, come si
diceva a quei tempi, perché badò ai bambini, si occupò delle
faccende in casa, soprattutto in tempo di guerra, che visse in
prima persona perché il fronte le passò sotto casa.
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Ricordi di Famiglia
Però non dedicò tutto il suo tempo a fare la casalinga, ma coltivò
anche un hobby, che per lei significò molto, soprattutto nella
vecchiaia ed era cucire e ricamare.
Faceva di tutto, a partire dai centrini e dai semplici tovaglioli, fino
ad arrivare a impreziosire con splendidi punti e disegni tovaglie e
lenzuola!
Era eccezionale! Dedicò molto tempo a questo lavoro, che portò ad
un risultato eccezionale! Infatti, in casa di mia nonna, sono
rimaste cose bellissime. Per il mio battesimo, mi aveva anche
ricamato un tipo di tovaglietta color rosa, dove c’era l’immagine
della Madonna.
E’ così bella e così significative per me e per la mia famiglia che
oggi la tengo dentro una cornice, sopra la testata del mio letto.
Da sposati, andarono ad abitare a La Rosa, a casa di Armando.
Ulderiga e Guido…
Guido e Ulderiga, erano nati tutti e due nel 1901,
nel periodo della Bella Epoque, erano persone
molto brave.
Abitavano entrambi a Peccioli.
Nonna vecchia frequentò le scuole fino alla quinta
elementare e forse anche nonno vecchio.
Si conoscevano, più o meno, se non mi sbaglio,
fin da piccoli, visto che abitavano nello stesso
paese.
Da sposati andarono ad abitare in Camugliano, la
villa medicea che risale al XVII secolo e che si
vede passando da Capannoli.
Ulderiga iniziò a lavorare per un po’, nella villa
che c’è ancora oggi lì facendo di tutto, come
usava allora. Ma quando sua figlia Nella, si
sposò e andò ad abitare da un’altra parte, loro andarono a vivere a
Ponsacco da uno dei loro figli.
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Ricordi di Famiglia
LA GUERRA DI LIBIA ( 1911 – 1912)
La guerra italo-turca (nota
in italiano anche come
guerra di Libia o campagna
di Libia e in turco come
Trablusgarp Savaşı, ossia
Guerra di Tripolitania) fu
combattuta tra il regno
d'Italia
e
l'Impero
Ottomano per il possesso
delle regioni nordafricane
della Tripolitania e della
Cirenaica, tra il 28 settembre 1911 e il 18 ottobre 1912. Le
ambizioni coloniali spinsero l'Italia ad impadronirsi delle due
province ottomane, che assieme al Fezzan, nel 1934, avrebbero
costituito la Libia, dapprima come colonia italiana, in seguito come
stato indipendente.
Durante il conflitto fu occupato anche l'arcipelago del
Dodecaneso, nel Mar Egeo; quest'ultimo avrebbe dovuto essere
restituito ai turchi alla fine della guerra, ma rimase sotto
l'amministrazione provvisoria dell'Italia fino a quando - con la
firma del Trattato di Losanna nel 1923 - la Turchia rinunciò ad
ogni rivendicazione e riconobbe ufficialmente la sovranità italiana
sui territori perduti nel conflitto.
Durante la guerra, si
registrarono
numerosi
progressi
tecnologici
nell'arte militare, tra cui,
in particolare, l'impiego
dell'aeroplano
(furono
schierati in totale 9
apparecchi) sia come
mezzo offensivo che di
ricognizione. Il 23 ottobre
1911, un pilota italiano
(il capitano Carlo Maria Piazza) sorvolò le linee turche in missione
di ricognizione, e il 1º novembre dello stesso anno, l'aviatore Giulio
Gavotti lanciò a mano la prima bomba aerea.
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Ricordi di Famiglia
1915 L’ITALIA ENTRA IN GUERRA
Quando nel 1914 scoppiò la guerra
,quasi tutti gli Italiani erano contrari
all'entrata
dell’Italia
a
fianco
dell'Austria, tradizionale nemico, che
ancora occupava Trento e Trieste.
Buona parte del paese era per la
neutralità, ma un gruppo molto
combattivo,
gli
interventisti,propendevano a entrare in
guerra a fianco di Francia e Inghilterra.
Con il termine “interventismo” si definiscono, in riferimento alla
storia italiana, le posizioni assunte da alcune correnti politiche e
di pensiero favorevoli all'intervento nella Ia. Guerra Mondiale. La
loro posizione
prevalse così
l’Italia entrò in
guerra nel 1915.
Questo fu un
anno
importantissimo
per l’Italia che,
per la prima
volta, dopo
l’unità, si trovò a
dover sostenere
un conflitto. Con
il Patto di
Londra , stipulato
dal governo
italiano il 26
aprile 1915,
l'Italia si impegnò
a scendere in guerra contro gli Imperi Centrali a fianco
della Triplice Intesa, in cui cambio di cospicui compensi
territoriali. L’Italia entrò nella Prima Guerra Mondiale il 24 maggio
1915.
Il conflitto finì il 4 novembre 1924, dopo enormi sacrifici e molte
perdite (680.000 morti)
In quell’anno, in Italia, ci du un
altro fatto grave.
Il terremoto della Marsica fu un
evento drammatico avvenuto il 13
gennaio 1915, che colpì l'intera area
della Marsica, situata nell'interno
12
Ricordi di Famiglia
abruzzese e parte del Lazio meridionale. Ci furono 30.000 morti su
un totale di 120.000 persone e ingenti distruzioni.
PRIMA GUERRA MONDIALE
La Prima Guerra Mondiale fu il
conflitto che iniziò il 28 luglio
1914 con la dichiarazione di
guerra dell’Austria alla Serbia a
seguito
dell’assassinio
di
Francesco Ferdinando, erede al
trono d’Austria, compiuto a
Sarajevo il 28 giugno 1914.
L’attentatore fu Gavrilo Princip,
studente anarchico.
Il conflitto si concluse quattro
anni dopo, l’ undici Novembre 1918, con la resa della Germania.
La Prima Guerra Mondiale vide inizialmente lo scontro degli imperi
centrali di Germania e Austria - Ungheria contro la Serbia e il
Montenegro, ma in poche settimane il gioco di alleanze formatosi
negli ultimi anni dell’Ottocento tra gli stati europei comportò
l’entrata nel conflitto degli stati dell’Intesa (Francia, Inghilterra) e
delle rispettive colonie.
Negli anni successivi la guerra raggiunse una scala mondiale, con
la partecipazione di molte altre nazioni fra cui l’Impero Ottomano,
l’Italia, la Romania, il Giappone, gli Stati Uniti e la Grecia, aprendo
così altri fronti di combattimento, sia in terra che in mare.
Militarmente il conflitto si aprì con l’invasione Austria – Ungarica
della Serbia, e parallelamente, con una fulminea avanzata tedesca
in Belgio, Lussemburgo e nel nord della Francia, giungendo a 35
chilometri da Parigi.
L’esercito tedesco fu però bloccato sul fiume Marna e le sue
speranze di una guerra breve e vittoriosa a pochi chilometri da
Parigi, vennero bloccate dai francesi in una battaglia che verrà
definita il miracolo della Marna.
La guerra fu lunga e logorante e si trasformò ben presto in una
guerra di posizione. Il simbolo della Grande Guerra è, infatti, la
TRINCEA, un lungo fossato all’interno del quale i soldati
permanevano anche per mesi in attesa di un attacco.
L’Italia a seguito della Prima Guerra Mondiale conquistò il Trentino
e completò la sua unità nazionale.
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Ricordi di Famiglia
IL PRIMO DOPOGUERRA ( 1919-1922)
In Italia, il dopoguerra fu caratterizzato da una profonda crisi che ebbe
fondamentali conseguenze sulla vita futura dello Stato. Nel conflitto il
Paese aveva subito pesanti perdite umane (più di 600.000 morti) e gravi
danni materiali. La situazione dell’economia era allarmante: la lira si era
svalutata, il costo della vita era aumentato e le industrie non erano in
grado di assumere nuovi operai. In questa difficile situazione si inserivano
anche forti contrasti di tipo sociale: il periodo 1919 – 1920 (il cosiddetto
biennio rosso) fu infatti caratterizzato da una lunga serie di agitazioni e
scioperi. I lavoratori dell’industria (coordinati dalle organizzazioni
sindacali), che si erano mobilitati chiedendo
un miglioramento delle loro condizioni,
ottennero importanti conquiste, come la
diminuzione dell’orario settimanale a paghe
invariate. Entrarono in agitazione anche i
contadini, che chiedevano le terre promesse
dal governo durante la guerra Il momento
culminante di questo periodo si ebbe però
senza dubbio nel settembre 1920, quando in tutta Italia gli operai misero
in atto l’occupazione delle fabbriche. Inoltre in questo periodo, nascono i
primi partiti di massa: sono organizzazioni che nascono ed operano con
l'intento di rappresentare vaste
fasce della società e di
collegarle con le istituzioni. I
partiti più importanti sono il
Partito Polpolare (1919) e il
partito Comunista ( 1921) che
nasce da una divisione nel
Partito Socialista ( 1892). In
questi
cambiamenti
peconomici e sociali va nno
ricercate le cause della nascita
del Fascismo..
LA MARCIA SU ROMA
Nel 1922 ci fu la marcia su
14
Ricordi di Famiglia
Roma.
Il 28 ottobre 1922, decine di migliaia di fascisti che volevano il
potere politico nel regno d’ Italia si misero in viaggio verso la
capitale.
Il termine di “fascismo “ deriva dal simbolo romano del fascio
littorio.
Benito Mussolini, un giovane romagnolo, lasciato il partito
socialista, nel 1919, fonda i Fasci di combattimento, un
movimento d’ ispirazione nazionalista, di cui facevano parte
membri della media e della piccola Borghesia.
I fasci di combattimento si presentarono per la prima volta alle
elezioni politiche del novembre 1919.
Il 24 ottobre 1922, circa 40 000 fascisti si radunarono a Napoli,
con l’ idea di una “ marcia su Roma” per conquistare il potere.
Il 28 ottobre i fascisti usarono “ la marcia su Roma” come arma di
pressione e di ricatto sul governo e sul re Vittorio Emanuele III
per indurlo a cadere il potere al fascismo.
Il 30 ottobre 1922 il re Vittorio Emanuele III incaricò Mussolini di
formare il nuovo governo e fu nominato primo ministro del re.
Mussolini formò un governo di coalizione e questa data viene
storicamente intesa come l’ inizio
ufficiale dell’ era fascista.
IL FASCISMO 1922 \ 1943
Difficoltà economiche, crisi
industriale, sfiducia e delusione nel
governo: fu in questo clima che nacque
il movimento fascista guidato da Benito
15
Ricordi di Famiglia
Mussolini.
Mussolini apparteneva al Partito socialista italiano ma quando nel
1914 divenne interventista fu cacciato. Così nel 1919 nascevano i
Fasci di combattimento formati principalmente da reduci di guerra
e borghesi anticomunisti.
Mussolini decise di marciare su Roma così converge forze armate
da tutta Italia per fare pressione sulla capitale. Così il re Vittorio
Emanuele III incaricò Mussolini di formare un nuovo governo.
In Italia iniziò la cosiddetta fascistizzazione:
• i giornali almeno i più importanti dovevano appoggiare il
governo;
• inserimento di camicie nere in ruoli importanti della pubblica
amministrazione e dell’esercito;
• sottrarre al Parlamento poteri, per screditarlo.
Il 3 gennaio 1925, dopo l’assinio di Giacomo Matteotti, un
deputato socialista, Mussolini
si assunse tutta la
responsabilità del delitto il
fascismo si affermò come
forza antidemocratica.
L’ITALIA DIVENTA UNA
DITTATURA
In pochi mesi il parlamento
perse tutto il suo potere: non
poteva più approvare nessuna
legge senza che fosse
d’accordo il Primo ministro,
che, però poteva emanare
leggi senza l’approvazione
delle Camere. Nel 1926 la “Gazzetta Ufficiale” pubblicò una serie di
leggi dette “fascistissime”:
• venne soppressa la libertà di stampa;
• i sindacati vennero dichiarati fuori legge;
• i partiti d’opposizione furono sciolti e fu instaurato un regime a
partito unico: tutto il potere spettava al duce;
• fu costituito un tribunale speciale per la protezione dello stato.
16
Ricordi di Famiglia
1938: LE LEGGI RAZZIALI
È il 1938: vengono approvate in Italia le leggi razziali fasciste,
ossia quei provvedimenti legislativi e amministrativi, rivolti
prevalentemente, ad emarginare ed escludere dalla vita sociale,
economica e politica le persone di religione ebraica.
Furono lette per la prima volta il 18 Settembre 1938 a Trieste da
Benito Mussolini dal balcone del Municipio in occasione della sua
visita alla città.
Tali leggi vennero approvate per compiacere l’alleato Hitler, il quale
aveva, tra i suoi obiettivi principali, quello di eliminare le persone
di “ razza” ebraica.
Per la legislazione fascista era ebreo
chi era nato da genitori entrambi
ebrei oppure da un ebreo e da uno
straniero oppure da una madre ebrea
in condizioni di paternità ignota
oppure chi, pur avendo un genitore
ariano, professasse la religione
ebraica. Queste leggi discriminatorie
prevedevano una seri di restrizioni e
di proibizioni per gli ebrei. Per
esempio: non
potevano
frequentare
luoghi
pubblici,
neanche le scuole e le università; non
potevano sposarsi con persone “ ariane”
ossia non ebree; non potevano avere
proprietà. Queste leggi prepararono il
terreno alla cattura e alla deportazione
degli ebrei ed al loro sterminio. Tra il 1943
e il 1945 furono uccisi circa 8.000 persone.
17
Ricordi di Famiglia
1938: VERSO LA GUERRA
Il 1938 è un anno cruciale per la storia mondiale. La Germania sta
preparando il terreno per diventare
una super potenza militare. In
febbraio,
infatti
Adolf
Hitler
assume il comando delle forze
armate tedesche.Il 12 marzo, le
truppe tedesche entrano il Austria.
Il 13 viene annessa alla Germania.
In quell’anno, precisamente Il 28
ottobre, inizia il diciassettesimo
anno della dittatura fascista, il
terzo dopo la proclamazione
dell’impero.
Tra il 28 –30 settembre, nella
conferenza di Monaco, partecipano
Adolf Hitler Germania), Edouard
Daladier
Francia),
Neville
Chamberlain (Gran Bretagna) e
Benito
Mussolini
(Italia).
La
Francia e la Gran Bretagna, nel
tentativo
di
evitare
un
conflitto,
autorizzano
la
Germania ad occupare la
regione dei Sudeti che avverrà
tra il 1° e il 10 ottobre
successivo.
A maggio,
ci fu la visita
ufficiale di Hitler in Italia.
Papa Pio XI, previdente, si
ritira a Castel Gandolfo e
ordina di chiudere tutti i Musei
Vaticani per tutto il periodo di
visita, e il 25 aprile, Benito
Mussolini
annuncia
la
fondazione di Pomezia, ultima
città
nata
dalla
bonifica
dell’Agro Pontino.
Si sta preparando il terreno per la seconda guerra mondiale.
18
Ricordi di Famiglia
I NONNI
19
Ricordi di Famiglia
20
Ricordi di Famiglia
1939 : INIZIA LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La causa principale della seconda guerra
mondiale fu la volontà espansionistica
della Germania nazista che, dopo aver
annesso
l’ Austria e occupato
alcune regioni della Cecoslovacchia, il
primo settembre 1939 invase la Polonia :
Gran Bretagna e Francia dichiararono
guerra alla Germania.
Cominciò così uno dei periodi più tragici
dell’ umanità: sei anni di morte,
distruzione , crudeltà che coinvolsero tutto
il mondo, dall’ Europa all’ Asia, dall’ Africa
all’ America.
In totale ci furono 71.090.060 morti cioè il 37.4% della
popolazione dei Paesi interessati.
In particolare va ricordata la Shoah.
I nazisti decisero di eliminare tutti gli
ebrei dei territori conquistati: essi
furono raccolti nei ghetti e fucilati,
oppure avviati ai lager, campi di
sterminio dove gli ebrei erano
costretti al lavoro, finché
non
venivano uccisi nelle camere a gas. I
loro corpi venivano bruciati nei forni
crematori. Sei milioni di ebrei
rimasero vittime di questa pazzia.
Accanto a loro il regime nazista
perseguitò
altre
minoranze:
handicappati, omosessuali, zingari.
21
Ricordi di Famiglia
1940\1942: IL MONDO IN GUERRA
Hitler , ossia il fuhrer, subito
dopo l’ occupazione polacca,
conquistò Danimarca,
Norvegia, Belgio e Olanda. Il
14 giugno 1940 le truppe
tedesche entrarono a Parigi.
Mussolini, colpito dalla
rapidità dei successi di Hitler
dichiarò guerra alla Francia
e all’ Inghilterra il 10 giugno
1940.
Hitler cercò quindi di invadere anche l’ Inghilterra senza ottenere
l’ obiettivo prefissato. Nel frattempo Mussolini tentò di conquistare
l’ Egitto e la Grecia, ma le truppe italiane furono fermate. Nel
maggio 1941 gli Inglesi occuparono l’ Africa Orientale italiana. Fu
quindi necessario l’ intervento della Germania in aiuto degli
italiani: nell’ aprile 1941 le truppe italo-tedesche travolsero la
Jugoslavia e la Grecia, mentre nel febbraio 1942 giunsero fino a
EL Alamèin (fronte africano): sembrava che la guerra fosse ormai
vinta.
Verso la fine 1941, il Giappone decise di entrare nel conflitto per
strappare l’ Asia agli Europei e il Pacifico al controllo americano.
Il 7 dicembre 1941 gli aerei giapponesi attaccarono la base
americana di Pearl Harbour, nelle Hawaii, distruggendola. Alora gli
Usa dichiararono guerra al Giappone e ai suoi alleati.
Dopo Pearl Harbour, i giapponesi si lanciarono a conquistare l’
Asia meridionale.
La controffensiva americana
cominciò il giugno 1942 e da
quel momento le sorti della
guerra cambiarono.
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Ricordi di Famiglia
1943: CADE IL FASCISMO
Ormai gli alleati stavano per arrivare sul suolo italiano.
Il 10 luglio del 1943
l’esercito anglo – americano
sbarcò
sulle
Coste
meridionali della Sicilia, (tra
Licata e Maddalena).
Il grande dispiegamento di
uomini e di mezzi posti al
comando
del
generale
Eisenhower
ruppe
la
resistenza esercitata dalle
quattro divisioni italiane e
dalle due tedesche. In soli
dieci giorni le truppe della VII Armata americana e l’ VIII britannica
conquistarono due terzi dell’Isola. Palermo subì pesanti
bombardamenti e cadde il 22 luglio. Dopo fu la volta di Messina,
dove le divisioni italiane “Livorno” e “Napoli” e il XIV Corpo d’Armata
tedesco resistettero fino al 17 agosto.
L’invasione della Sicilia causò un duro colpo al regime fascista,
che la considerava inespugnabile, tanto che il 25 luglio, durante la
riunione del Gran Consiglio dove si incontrava con tutti i suoi
collaboratori, Benito Mussolini fu messo in minoranza
Il re allora lo fece arrestare ed il suo posto fu preso dal generale
Badoglio.
Il fascismo è finito ma la guerra
no.
A Cassibile, il 3 settembre,
Badoglio firmò un armistizio con
gli alleati e l’Italia lasciò l’alleato
tedesco e cominciò a combattere
al fianco degli americani.
Subito
l’Italia
fu
dall’esercito di Hitlher.
invasa
23
Ricordi di Famiglia
1944: LA RESISTENZA
Il
1944
fu
un
anno
importantissimo per il nostro
paese, infatti l’esercito alleato
( Usa e Gran Bretagna), dopo
essere stato molti mesi fermo a
Montecassino, sconfisse i tedeschi
e avanzò nella nostra penisola
liberando via via i territori
attraversati.
Fu l’anno della scelta: stare dalla
parte di Mussolini e dei tedeschi o contro di loro. Chi si schierò
contro dette vita alla Resistenza e al movimento partigiano.
Questi uomini e queste donne lottarono, a volte anche a costo
della vita, per ridare all’Italia la dignità e la libertà.
Queste le date dei principali avvenimenti:
22 gennaio: sbarco degli anglo- americani ad Anzio e Nettuno ( Lazio).
18 febbraio: La Repubblica Sociale Italiana, guidata da Benito
Mussolini, proclama la pena di morte per i renitenti alla leva
ossia per chi non va a fare il militare.
12 aprile: Re Vittorio Emanuele III abdica a favore del figlio
Umberto
1° marzo: sciopero generale nelle fabbriche torinesi e in tutto il
nord Italia.
4 giugno: gli alleati liberano Roma.
6 giugno: sbarco alleato in Normandia 4 giugno: gli alleati entrano in
Roma.
11 agosto: le prime formazioni partigiane occupano il centro di
Firenze.
1944: TERRICCIOLA LIBERA
24
Ricordi di Famiglia
L’esercito
alleato
risaliva la
penisola
verso nord.
Dopo aver
occupato
Roma, uno
dei
principali
obiettivi era diventato Livorno, con il suo porto,
che sarebbe servito per rifornire i soldati,
mano a mano che si avvicinavano alle regioni
centro- settentrionali.
Per arrivare a Livorno il generale Clark aveva
pensato di passare dalla costa ma, all’altezza
di Cecina, si rese conto, per una serie di motivi
pratici, che era impossibile. Allora le truppe passarono
dall’interno. Partirono da Riparbella il 4 luglio e , dopo essere stati
fermi per qualche giorno a Montevaso, dove si combattè un’aspra
battaglia, raggiunsero le nostre zone.
Il 15 luglio entrò a Terricciola il II plotone del 362° Reggimento
Fanteria della 91esima Divisione ( V Armata del Generale Clark) al
comando del Tenente Colonnello John W. Cotton.
Un contributo importante era stato dato dal Generale Martini che
aveva fornito all’esercito liberatore molte informazioni essenziali.
25
Ricordi di Famiglia
1946: NASCE LA REPUBBLICA DA FARE
Il 1946 è stato un anno in cui la guerra è ormai
finita, è tornato tutto com’era prima della
seconda guerra mondiale.
IL re d’Italia Vittorio Emanuele III abdica a
favore del figlio Umberto II.
La Sicilia conquistò l’autonomia e diventa
“regione autonoma”.
Cessa di esistere il regno d’Italia con un
referendum per la scelta tra monarchia e
repubblica e prevale quest’ultima; così nasce la
REPUBBLICA ITALIANA, e Umberto II di Savoia lascia per sempre
l’Italia.
In
questo
anno
viene
istituita
l’ASSEMBLEA
COSTITUENTE con il compito di scrivere il testo della
COSTITUZIONE che entrerà in vigore il 1 gennaio del 1948.
Per la prima volta votano le donne.
Enrico de Nicola è eletto capo provvisorio dello stato italiano e poi
diventerà presidente della Repubblica Italiana.
Dal Piemonte a tutto il nord si allarga la protesta dei gruppi
partigiani che non vogliono deporre le armi, in netta opposizione
con le decisioni politiche di Roma in merito ai reati politici.
L’Italia adotta l’inno di Mameli come inno nazionale, e in Italia
nasce, per l’iniziativa di Giorgio Almirante, il movimento sociale
italiano(MSI),che attinge nella sua composizione dai reduci della
repubblica sociale italiana
di
Salò.
26
Ricordi di Famiglia
1948: L’ITALIA SCEGLIE l’OCCIDENTE
Le elezioni politiche del 1948 furono una
scelta importante per l’Italia: bisognava
decidere se restare alleati con gli Stati Uniti
e avere i loro aiuti.
Per questo vi fu un durissimo scntro tra
il Fronte Democratico Popolare, composto
da comunisti e socialisti, gudato da Palmiro
Togliatti e la Democrazia Cristiana, guidata
da Alcide De Gasperi.
La campagna elettorale fu molto dura con
scontri anche duri.
Assai rilevante fu il contributo della Chiesa,
che scese in campo a favore della DC. Uno
strumento importante furono i Comitati
Civici, organizzati da Luigi Gedda.
Alle elezioni politiche del 1948, la DC
(che nel suo II Congresso, alla fine del
1947, aveva mostrato una notevole
compattezza, evitando di suddividersi
in correnti) ottenne il 48.5% dei voti
(12.700.000 voti), assicurando così la
nascita di un governo di centro,
insieme a PLI, PRIe PSDI. Il Fronte
Democratico Popolare ottenne il 31%
dei suffragi (poco più di otto milioni di
voti).
L'Italia premiò De Gasperi e condannò
Togliatti, disse sì all'America e no
all'Unione Sovietica, compì il passo
decisivo, che avrebbe segnato
profondamente il suo futuro.
Il 1948 fu anche l'anno delle vittorie di Bartali al Tour e di
Consolini alle Olimpiadi, l'anno di "Ladri di biciclette" di De Sica.
27
Ricordi di Famiglia
GLI ANNI ‘50
Negli anni '50 l'Italia diventò uno dei
paesi più industrializzati al mondo grazie
agli imprenditori italiani e ai rapporti
mondiali che l'Italia aveva con le potenze
mondiali.
Di fondamentale importanza fu la
scoperta e lo sfruttamento delle fonti di
energia, tra cui idrocarburi e metano, e
grazie
alla
creazione
dell'industria
siderurgica.
Un altro fattore che determinò la
rinascita economica dell'Italia fu l'aiuto
che l'America le diede mandandole dei
soldi,secondo il piano di Marshall, ma
sopratutto l'Italia fu aiutata dagli investimenti economici degli
stranieri.Negli anni '50 vengono individuate due frasi distinte: dal
'51 al '58 il miracolo economico è dovuto alla domanda interna, in
quanto gli alti livelli di disoccupazione furono la condizione per la
quale la domanda eccedesse prevalentemente l'offerta; il potere dei
sindacati era debole e questo non fu altro che la causa di un
notevole aumento della produttività, invece dal '58 al '63 il fattore
determinante fu l'esportazione, anche grazie agli effetti del mercato
comune; ma questo sviluppo aumentò il divario tra Nord e Sud e
soprattutto, aumentò gli squilibri tra agricola e industri, facendo
in modo che gli investimenti si concentrassero più sulla
produttività che non sull'occupazione. Questa espansione
economica toccò però altri settori,
come per esempio quello sullo stile
di vita. Questo periodo viene
denominato CONSUMISMO, nel
quale ci fu un progresso del
linguaggio, dei costumi italiani, ma
soprattutto in campo tecnologico, il
quale segnò la diffusione delle prime
automobili e soprattutto della
televisione, ma anche la diffusione di frigoriferi e lavatrici,
provocando così un notevole aumento nel tenore di vita. Anche
cinema e letteratura si occuparono a pieno del boom economico.
Negli anni '50 viene fondata la FIAT che ha un grande successo.
28
Ricordi di Famiglia
1960: IL BOOM ECONOMICO
Nel periodo di tempo compreso tra gli anni
Cinquanta e Sessanta, l’Italia fu protagonista
di un record di crescita nella produzione
nazionale, tale da far parlare di “miracolo
economico”. Il colmo dello sviluppo fu
raggiunto tra il 1958 e il 1963. In questi anni
l’Italia riuscì a ridurre il divario economico con
molti paesi europei. Benché il fenomeno si
riferisca
a
un
evento
principalmente
economico, esso ebbe una forte influenza
sulla vita degli Italiani che in pochi anni
cambiò radicalmente, in positivo o in
negativo, e portò nel nostro Paese un livello di
progresso e benessere mai conosciuto nei
periodi precedenti.
La casa si trasformò: i cambiamenti più rilevanti avvengono in
cucina con l'introduzione degli elettrodomestici che in questo
periodo diventano effettivamente beni di massa. Le nuove cucine a
gas, i frigoriferi e la lavatrice modificano il modo di organizzare i
lavori domestici e le cure familiari, dando alle donne più libertà e
diminuendo i tempi impiegati nella cura della casa.
Gli elettrodomestici contribuiscono quindi potentemente a
modificare gli stili di vita della famiglia e delle donne in particolare,
che hanno a disposizione molto più tempo libero da dedicare alla
cura dei figli ma anche alla cura personale e agli hobby. La
disponibilità di beni di consumo, spesso superflui, crea l'illusione
della ricchezza per
tutti ed è destinata a produrre una
trasformazione nei comportamenti, come si è visto
negli
anni
successivi.
Inoltre si diffondono massicciamente i mezzi di
trasporto privati: la Fiat 500, la Vespa 50, e
l'indimenticabile bicicletta Graziella, tre star
diventate un cult che fa sempre tendenza. Miti
esplosi nei ruggenti anni '50-'60, dopo la guerra,
come emblema di un'Italia in cui le famiglie
cercavano un mezzo di trasporto economico e
capace di soddisfare le proprie esigenze. Ancora
oggi, vedendo gli esemplari rimasti come tanti
pezzi da museo, la mente vola agli anni del boom.
29
Ricordi di Famiglia
1961: INTORNO ALLA TERRA DA FARE
Il primo uomo che girò intorno alla Terra, percorrendone l’intera
orbita fu il cosmonauta sovietico Jurij
Aleksejevič Gagarin che nacque a
Gžatsk (un villaggio nell'Oblast' di
Smolensk, nell'allora Unione Sovietica)
il 9 marzo 1934. Suo padre faceva il
falegname e sua
madre era una
contadina. Si disinse a scuola per
spiccate
capacità
nelle
materie
scientifiche.
Successivamente
si
interessò
al
volo
e
decise
di
specializzarsi nel settore aereonautico.
Nel corso degli anni si accorse di avere
un vero talento, anche in mezzo a
provetti
piloti.
Dopo
un
addestramento
durato
parecchi mesi - che si svolse nella città
di Zvëzdnyj Gorodok, dove sorge un
centro specializzato per la preparazione
dei cosmonauti, l'allora maggiore Iuri
Gagarin, il 12 aprile 1961 alle ore 9.07 di
Mosca, all'interno della navicella Vostok
1 del peso di 4,7 tonnellate, partì per il
volo spaziale.
Portò a termine un'intera orbita ellittica
attorno alla Terra, raggiungendo una
distanza massima di 302 km e una
minima di 175 km, viaggiando a una
velocità di 27.400 km/ora. Per tale missione Gagarin scelse il
soprannome Кедр "Kedr", usato durante il collegamento via radio.
Questa impresa valse al maggiore
tantissimi onori perché l’URSS battè
lo storico nemico, gli USA, in un
campo importantissimo per il valore
scientifico e tecnologico che aveva.
Questa battaglia della GUERRA
FREDDA ( ossia uno scontro senza
armi tra USA E URSS) era stata a
favore dell’EST:
30
Ricordi di Famiglia
IL 1968: LE GRANDI CONTESTAZIONI
il ‘68 è l’anno della
contestazione degli studenti
che chiedevano una scuola
più GIUSTA E NON DI SOLO
PER I RICCHI.
Il 1968, infatti, è stato per
molti
versi
un
anno
particolare, nel quale grandi
movimenti di massa (operai,
studenti e gruppi etnici
minoritari) e formati per
aggregazione
spesso
spontanea attraversarono quasi tutti i paesi del mondo con
MANIFESTAZIONI E CONTESTAZIONI e sembrarono far vacillare
governi e sistemi politici in nome di una trasformazione radicale
della società. La portata della partecipazione popolare e la sua
notorietà, oltre allo svolgersi degli eventi in un tempo
relativamente concentrato ed intenso, contribuirono ad identificare
col nome dell'anno il movimento, il Sessantotto appunto.
Questo è anche l’anno del massimo successo del movimento per i
diritti civili che nacque originariamente a metà degli anni sessanta
negli Stati Uniti e raggiunse la sua massima espansione nel 1968 .
Negli Stati Uniti la protesta giovanile si schierò contro la guerra del
Vietnam, legandosi proprio alla battaglia per i diritti civili.
Leader del movimento divenne Martin Luther King (Atlanta, 15
gennaio 1929 – Memphis, 4 aprile 1968), un politico, attivista e
pastore protestante statunitense che ricevette anche il Nobel per la
pace per il suo impegno. Purtroppo venne ucciso durante un
comizio legato alla campagne elettorale per la presidenza degli
USA, il 1968.
31
Ricordi di Famiglia
1969: L’UOMO VA SULLA LUNA
Il primo piede umano che ha toccato la Luna è
stato quello di
quello di Neil Armstrong,
comandante della missione Apollo 11, il 20
luglio 1969, seguito da quello di Buzz Aldrin,
mentre il loro compagno, Michael Collins
controllava il modulo di comando Columbia.
Sulla Terra gli uomini avevano tutti il naso
incollato ai televisori per essere testimoni,
almeno indiretti, di quell’avvenimento che
sembrava fantascienza
Gli esseri umani sono atterrati sulla Luna il 20 luglio 1969,
all'apice di una gara spaziale tra URSS e Stati Uniti d'America,
ispirata dalla Guerra Fredda, ossia un contrasto tra le due
superpotenze di quei tempi. Il primo astronauta a camminare
sulla superficie lunare fu Neil Armstrong, comandante dell'Apollo
11. L'ultimo fu Eugene Cernan che, durante la missione Apollo 17
passeggiò sul nostro satellite il dicembre 1972.
L'equipaggio dell' Apollo 11 lasciò una targa di acciaio inossidabile,
per commemorare lo sbarco e dare informazioni ad ogni altro
essere, umano o meno che raggiunga la Luna: la targa raffigura i
due emisferi del pianeta Terra, ed è firmata dai tre astronauti e
dall'allora Presidente degli Stati Uniti d'America Richard
Nixon.Dopo gli sbarchi del programma Apollo, nessun essere
umano ha più camminato sulla Luna. Gli statunitensi persero
interesse, i sovietici continuarono con sonde automatiche (tra cui
le Lunakhod), che riportarono anche campioni di suolo sulla Terra.
Le altre nazioni non avevano le risorse necessarie e le due
superpotenze non vedevano più nell’esplorazione un vantaggio tale
da giustificare gli altissimi costi.
32
Ricordi di Famiglia
GLI ANNI SETTANTA
Per anni di piombo si intende in Italia quel periodo che
comprende gli anni settanta e il principio degli anni '80, in cui si
verificò un'estremizzazione del dibattito politico che si tradusse in
violenze di piazza, in lotta armata e terrorismo. Gruppi terroristici
di estrema destra ed estrema sinistra si resero protagonisti delle
molte stragi che caratterizzarono quel periodo: Piazza Fontana a
Milano (12 dicembre 1969) e Piazza della Loggia a Brescia (28
maggio 1974), ad esempio.
Uno degli episodi più drammatici di quegli anni fu il 16 marzo
1978 la Strage di via Fani a Roma, con lo sterminio della scorta, il
sequestro e il successivo assassinio dell'l'on. Aldo Moro,
consumato il 9 maggio 1978 da un commando delle Brigate Rosse,
che definirono l'azione come "attacco al cuore dello Stato". Nelle
narrazioni ufficiali degli avvenimenti sono rimasti diversi punti
oscuri, e nel tempo è stato confermato che l'organizzazione
terroristica fosse stata più volte infiltrata dai servizi segreti.
Siamo in piena guerra fredda: USA e URSS, Occidente capitalista
e stati a regime comunista, si sfidano a suon di spie e di
incremento degli arsenali nucleari.
…… E LA FEBBRE DEL SABATO SERA
Ma gli anni ’70 sono anche gli anni dei pantaloni a zampa
d’elefante, dei figli dei fiori, dei capelloni, della musica Dance, dei
Bee Gees, dell’esordio di Renato Zero. E soprattutto sono gli anni
della Febbre del sabato sera e il merito di questa “malattia”, fu di
un gradevole film diretto dall'allora sconosciuto John Badham e
interpretato dall'ancor più sconosciuto John Travolta. La febbre
del sabato sera esce nel 1977 e riscuote un gran successo negli
Stati Uniti prima e poi in tutta Europa.
L'era delle discoteche era già avviata da un bel po' e già
imperversavano le varie Ritchie Family, Gloria Gaynor e i Santa
Esmeralda. Ma il film di Badham colpì l'immaginario collettivo
perché nessuno aveva mai pensato alle discoteche come ai luoghi
in cui si gareggia, in cui si va vestiti con giacca e pantalone
bianco, si beve e, qualche volta, ci si può anche sballare. Il Tony
Manero di John Travolta era un personaggio speciale, non il figlio
di genitori borghesi che va nelle discoteche per conquistare la
ragazzina di turno, ma l'onesto operaio che vive una realtà
lavorativa e familiare non proprio esaltante, che cerca nella
discoteca un aiuto per distrarsi, per sfogare quanto ha di represso
dentro di sé. Sicuramente un simbolo per le nuove generazioni che
trovavano perlopiù nella fabbrica la propria realtà lavorativa.
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Ricordi di Famiglia
1989: CADE IL MURO DI BERLINO
Il muro
di Berlino, costruito il 13
agosto del 1961, per il mondo era il
simbolo della guerra
fredda e dello
scontro ideologico tra capitalismo e
comunismo ; ma per i berlinesi era
anche
molto di più: la causa delle
quotidiane sofferenze. Basti ricordare
che al momento della sua costruzione
dodicimila abitanti di Berlino ovest lavoravano a Berlino est,
mentre cinquantatremila berlinesi dell’
est lavoravano nel
settore ovest: senza contare coloro che dall’ altra parte della
città avevano la scuola, i parenti gli amici. Per arrivare a
distruggere il muro ci sono voluti quasi trent’anni, quando il
blocco sovietico cominciò a scricchiolare.
Negli anni ottanta molti paesi dell’Europa orientale cominciarono
a chiedere maggiore libertà. La
svolta più significativa si verificò
nella Germania
orientale, la
principale
roccaforte
del
comunismo. Nell’ ottobre 1989
imponenti agitazioni
popolari
costrinsero alle dimissioni
il
governo e si conclusero con
la
distruzione del muro
di
Berlino,
il 9 novembre 1989.
Questo clamoroso
fatto,
celebrato in tutto il mondo, è stato preso come simbolo della
fine del comunismo e della guerra fredda.
L’anno successivo, a Mosca le potenze che aveva vinto la
seconda guerra mondiale (Usa, Urss, Gran Bretagna e Francia)
autorizzarono la riunione delle due Germanie, ponendo termine
a una divisione
che durava dalLa fine del conflitto. Il 3 Ottobre
1990 venne proclamata ufficialmente l’unificazione della Germania
in un solo Stato, la Repubblica Federale Tedesca.
Nel giro di un anno, tutti gli stati dell’Europa orientale che Stalin
aveva posto sotto il controllo dell’ Urss, recuperarono
l’indipendenza e scelsero la democrazia come strumento di
governo.
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Ricordi di Famiglia
1998: SIAMO NATI NOI!!
Il 1998 è stato un anno ricco di avvenimenti più o meno
importanti.
In Italia, il 21 ottobre, cadde il governo il governo
Prodi che era stato in carica dal 17 maggio 1996,
ossia 887 giorni, pari a due anni, cnque mesi e
quattro giorni ). Dopo il governo passò nelle mani
di Massimo D’ Alema.
Per quanto riguarda la cronaca ci fu la tragedia
della funivia del Cermis. Il 3 febbraio 1998 alle
15:13 un Grumman EA-6B Proewler, aereo
militare statunitense del Corpo dei Marines, al
comando del capitano Richard Ashby, decollato dalla base aerea di
Aviano alle ore 14.36 per un volo di addestramento, tranciò le funi
del tronco inferiori della funivia del Cermis, in Val di Fiemme. La
cabina, al cui interno si trovavano venti persone, precipitò da una
altezza
di
circa
ottanta
metri
schiantandosi al suolo dopo un volo di
sette secondi. Il velivolo, danneggiato
dall’ala e alla coda, fu comunque in
grado di far ritorno alla base. Nella
strage
morirono
i
diciannove
passeggeri e il manovratore, tutti
cittadini di Stai Europei, tra i quali tre
italiani, sette tedeschi, cinque belgi,
due polacchi, due austriaci
e un
olandese.
Inoltre il 17 dicembre in Italia viene
reso obbligatorio l’uso del prefisso
telefonico.
Riguardo al ciclismo
il 7 giugno Marco
Pantani vince il suo primo giro d’Italia.
Inoltre la Juventus conquista il suo 25°scudetto.
La nazionale di calcio nel 1998 perde i mondiali
contro la Francia ai rigori.
Un altro fatto da ricordare è la morte di Lucio
Battisti, uno dei cantanti più famosi dagli anni
sessanta.
QUEST’ANNO
RESTERÀ
NELLA
STORIA
PERCHÉ È NATA LA MAGGIOR PARTE DI NOI !!
35
Ricordi di Famiglia
LA MIA STORIA
36
Ricordi di Famiglia
37
Ricordi di Famiglia
PRESENTAZIONE 3
IL MIO ALBERO GENEALOGICO 5
I BISNONNI 7
PATERNI 7
MATERNI 9
Clelia e Armando erano nati rispettivamente nel 1900 e il 1879, quindi hanno visto molti
degli avvenimenti più importante che sono successi nel Novecento. 9
Ulderiga e Guido… 10
LA GUERRA DI LIBIA ( 1911 – 1912) 11
1915 L’ITALIA ENTRA IN GUERRA 12
PRIMA GUERRA MONDIALE 13
IL PRIMO DOPOGUERRA ( 1919-1922) 14
LA MARCIA SU ROMA 14
Nel 1922 ci fu la marcia su Roma. 14
Il 28 ottobre 1922, decine di migliaia di fascisti che volevano il potere politico nel regno d’
Italia si misero in viaggio verso la capitale. 15
IL FASCISMO 1922 \ 1943 15
1938: LE LEGGI RAZZIALI 17
I NONNI Errore. Il segnalibro non è definito.
1939 : INIZIA LA SECONDA GUERRA MONDIALE 19
1940\1942: IL MONDO IN GUERRA 22
1943: CADE IL FASCISMO 23
1944: LA RESISTENZA 24
1944: TERRICCIOLA LIBERA 24
1946: NASCE LA REPUBBLICA DA FARE 26
1948: L’ITALIA SCEGLIE l’OCCIDENTE 27
GLI ANNI ‘50 28
1960: IL BOOM ECONOMICO 29
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Ricordi di Famiglia
GLI ANNI SETTANTA DA FARE 33
1989: CADE IL MURO DI BERLINO 34
1998: SIAMO NATI NOI!! 35
LA MIA STORIA 36
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