Buon Anno
2009
Andrea Rossi, Incisione su rame, Roma, 1775.
Sommario
Dalla Curia generale
2
I- Comunicato Definitorio 2
II- Questione OFS ...
3
III- Identità OFS...
3
IV- Evangelizzazione... 5
Unione Conferenze
12
Vita della Provincia
14
I- Definitorio gennaio
14
II- Assemblea Guardaini 15
Note di Cronaca
19
I- Fr. Gabriele Digani... 19
II- Osservanza...
20
Abbiamo Vissuto
23
I Nostri Defunti
25
I- Fr. Gregorio Montali 25
II- Fr. Ersilio Sichel
26
Fraternitas n. 150
VIII Centenario dell’Approvazione
della Regola dei Frati Minori
Anno del Capitolo generale
(24 maggio - 20 giugno 2009)
Anno del Capitolo provinciale
(28 giugno - 8 luglio 2009)
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario
Provincia di “CRISTO RE”
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
(In copertina: “Papa Innocenzo III approva oralmente
la Regola di S. Francesco D’Assisi”, affresco, di
Giotto di Bondone, 1290-1300ss. Assisi, Basilica
Superiore.)
Anno XLI - n.s.
N. 146 - Gennaio 2009
Sped. in Abbonamento postale
art. 2 comma 20/c legge 662/96
Filiale di Bologna - Stampato in proprio
Reg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98
Periodicità mensile
Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci
Redattore: Fr. Marco Zanotti
Notiziario -
1
Dalla Curia Generale
I
Comunicato del
Definitorio
Generale
Dicembre 2008
Il 19 dicembre si è concluso l’ultimo tempo forte di quest’anno, con una festa per gli auguri di buon Natale alla fraternità
della Curia e ai suoi dipendenti.
Anche se è stato tra i più brevi,
si è dedicata una Giornata di Formazione e di Studio per il Definitorio Generale, i Guardiani, i
Vicari ed i Delegati delle Case dipendenti dal Ministro Generale
in Italia, sul tema: “L’animazione di comunità internazionali”.
La riflessione è stata guidata da
P. Giuseppe Crea, comboniano.
Sempre durante questo tempo
forte il Definitorio ha partecipato
alla Benedizione dei locali della
nuova fraternità di S. Isidoro in
Roma.
Oltre alla solita condivisione, l’esame di 45 pratiche amministrative, il Definitorio:
* grazie alla presenza del
Segretario del Capitolo generale,
ha passato in rassegna l’iter preparatorio del Capitolo stesso;
* ha esaminato la rela-
2 - Notiziario
zione sulla visita straordinaria ai
frati appartenenti alla Custodia di
Terra Santa e che vivono in Siria,
Libano e Giordania, presente Fr.
Manuel Blanco, visitatore generale;
* ha approvato il bilancio preventivo 2009 per le case
dipendenti dal Ministro generale;
* ha approvato il sussidio per la pastorale parrocchiale
a cura del Segretariato generale
per l’Evangelizzazione che verrà
stampato con il titolo “Inviati per
evangelizzare in fraternità e minorità nella parrocchia”;
* ha preso visione della
bozza delle Linee Guida per la
Pastorale Educativa Francescana;
* ha approvato gli Statuti Particolari della Provincia
San Pietro Battista nelle Filippine e delle Norme transitorie della Custodia Maria Madre di Dio,
dipendente dalla provincia di San
Tommaso in India;
* ha nominato due visitatori assistenti: Fr. Marko Puljić,
custode della Custodia Sacra Famiglia dipendente dalla Provincia Herzegovina (USA) per i frati della Provincia del SS. Redentore in Croazia che abitano negli
Stati Uniti ed in Canada; Fr. Paul
Smith, provinciale della Provincia dello Spirito Santo in Australia per i frati della Provincia della
Santa Croce in Bosnia-Herzegovina che dimorano in Australia;
* dopo la morte di p. Gino
Concetti, il Definitorio ha affidato a Fr. Gianpaolo Masotti, della
Provincia Serafica di San Francesco d’Assisi (Italia), l’incarico
di DIRETTORE RESPONSABILE delle seguenti riviste: Antonianum, Archivum Historicum
Franciscanum, Voce di S. Antonio, Acta Ordinis;
* tenendo conto delle necessità dei frati penitenzieri, ha
iniziato un profondo scambio di
idee sul personale;
* ha trattato il tema di
Franciscan International, in vista
del prossimo incontro dei quattro Ministri generali nel mese di
gennaio 2009.
Il prossimo Tempo Forte è previsto dal 12 al 26 gennaio
2009. In questo tempo forte viene inserito l’incontro (19-24) del
Definitorio con i nuovi Ministri e
Custodi che sono stati eletti nell’arco degli ultimi 12 mesi.
A nome del Ministro e
del Definitorio generale porgo
a tutti i frati l’augurio di vivere
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
santamente le Feste natalizie e
che la benedizione del Signore vi
accompagni lungo il Nuovo Anno!
Fr. Ernest K. Siekierk
Segretario generale
Roma:
20 dicembre 2008
II
Il Ministro gen. ai
Ministri prov.
d’Italia circa la
questione dell’OFS
Ministri provinciali OFM
d’Italia
Loro Sedi
Carissimi Ministri provinciali, Il Signore vi dia pace!
In allegato alla presente vi trasmetto copia della lettera che la Congregazione per gli
Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (CIVCSVA) ha indirizzato ai firmatari
della Petizione rivolta al Sommo
pontefice in data 13 Luglio 2008,
e inviata a me per conoscenza in
qualità di Presidente di turno della Conferenza dei Ministri Generali del Primo Ordine e del TOR.
La lettera è una risposta del Santo Padre, attraverso
la stessa Congregazione e indirizzata al primo dei firmatari, - e
di conseguenza a tutti gli altri firmatari - circa la petizione inviata
al Santo Padre con la richiesta di
“rimanere Terz’Ordine Francescano dei Frati Minori” e di poter
rinnovare i propri organismi.
Come si evince dal testo
la risposta è negativa. Mi preme
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
sottolineare la frase nella quale si
afferma con decisione: “è doveroso ricordarvi che il persistere
nel non riconoscervi nell’unico
Ordine Francescano Secolare
equivarrebbe a decidere di non
appartenervi”.
Vi prego di far giungere
il testo della lettera della Congregazione ai vostri Assistenti e che
gli Assistenti a loro volta la facciano conoscere quanto prima alle fraternità locali e regionali.
Con i sentimenti di profonda stima, vi saluto fraternamente rinnovando i miei auguri
per un Santo Natale del Signore.
Fr. Josè R. Carballo
Ministro generale
Prot. N° 099548
Roma,
15 Dicembre 2008
III
Lettera della
CIVCSVA
sull’identità
dell’OFS
G.le Sig.ra Maria Cinato
e firmatari della Petizione a
S.S. Benedetto XVI
Via delle Mura Aurelie, 9
00165 ROMA
cc.: P. José R. Carballo, Ministro Generale OFM
e Presidente di turno della
Conferenza dei Ministri Gen.
del Primo Ordine Francescano e del TOR
Sig.ra Encarnacion
Del Pozo,
Ministra Generale dell’OFS
Gentile Sig.ra Maria Cinato e firmatari tutti,
a seguito della petizione da Voi inoltrata al Santo Padre Benedetto XVI con data 13
luglio 2008, il Sommo Pontefice, nell’udienza concessami il 17
novembre 2008, mi ha affidato il
compito di rispondere alla vostra
richiesta, manifestandovi chiaramente la Sua volontà.
Benedetto XVI ha seguito con attenzione e paterna preoccupazione gli eventi che hanno
segnato il cammino di unificazione dell’Ordine Francescano
Secolare in Italia. Ora Egli conferma quanto hanno già deciso e
approvato i Suoi Predecessori, i
Servi di Dio Paolo VI e Giovanni Paolo II, di venerata memoria:
che l’Ordine Francescano Secolare debba essere uno ed unico,
strutturato in maniera unitaria e
centralizzata.
Non può, pertanto, esistere un “Terz’Ordine Francescano” diverso e separato da quello
canonicamente riconosciuto e
confermato dalla Chiesa; perciò
il Santo Padre non ritiene opportuno concedere quanto richiesto.
Benedetto XVI vi esorta a riprendere definitivamente
il vostro posto nell’unico Ordine
Francescano Secolare, al quale,
del resto, non avete mai smesso
di appartenere, in virtù dell’incorporazione prodotta dalla Professione. Sappiamo che i Fratelli e le Sorelle che già camminano nell’unità vi attendono con
gioia.
È doveroso ricordarvi
che il persistere nel non riconoscervi nell’unico Ordine Francescano Secolare equivarrebbe a
decidere di non appartenervi.
Il Santo Padre, e assieme a Lui questa Congregazione
per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica,
Notiziario -
3
si augura che vogliate ascoltare,
con 1’obbedienza di Francesco
d’Assisi, la voce della Chiesa, alla quale preme sopra ogni cosa il
vostro bene spirituale e quello di
tutto l’Ordine Francescano Secolare, così come l’edificazione di
quella comunione senza la quale
4 - Notiziario
non vi è autentica fedeltà al Vangelo.
Vi giunga il mio saluto
rispettoso, con l’augurio di ogni
vero bene nel Signore.
Franc Card. Rodé, CM
Prefetto
Gianfranco A. Gardin, OFM Conv.
Arcivescovo Segretario
Prot. 43297/1998
Città del Vaticano,
5 dicembre 2008
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
IV
Consiglio
Internazionale per
l’Evangelizzazione
Tagaytay Filippine
20-28 ottobre ‘08
FRATERNITÀ
EVANGELIZZATRICE
Rinnovare le nostre
motivazioni e il nostro modo
di evangelizzare oggi
Promosso dal Segretariato generale per l’Evangelizzazione, si è tenuto nelle Filippine, a Manila/Tagaytay dal 20
al 28 ottobre 2008, il Consiglio
Internazionale per l’Evangelizzazione (CIE) per approfondire
la dimensione della Fraternità
evangelizzatrice. Il motto, “Rinnovare le nostre motivazioni e il
nostro modo di evangelizzare oggi”, è stato scelto proprio per tentare di rilanciare e rinnovare le
nostre “Fraternità contemplative
di minori in missione”.
Gli obiettivi del Consiglio erano quelli di condividere
la situazione attuale dell’evangelizzazione ed alcune esperienze
significative in atto; di riflettere
sul nostro modo specifico francescano di evangelizzare e sulle
sfide per un suo rinnovamento, in
particolare sulla collaborazione
dei laici e dei vari servizi di animazione esistenti nell’Ordine. Il
Segretariato generale per l’Evangelizzazione si proponeva, inoltre, di presentare i sussidi sulla
Pastorale educativa e sulla Pastorale parrocchiale francescana; di
verificare il lavoro svolto nel sessennio oramai al termine; di elaFrati Minori dell’Emilia-Romagna
borare delle proposte per il futuro, alcune per il prossimo Capitolo generale ed altre per l’animazione nel prossimo sessennio.
Hanno partecipato al
Consiglio i Delegati per l’evangelizzazione delle Conferenze
come membri di diritto, i componenti della Commissione esecutiva del Consiglio stesso, il Presidente della Commissione per il
Dialogo e il personale del Segretariato generale per l’evangelizzazione e le missioni. Sono stati
inoltre invitati i responsabili dei
vari Segretariati e degli Uffici di
animazione della Curia generale
(Formazione e Studi, Giustizia e
Pace, OFS), gli animatori della
Provincia e della Custodia delle
Filippine, e alcuni ospiti. Al Consiglio erano anche presenti i Definitori generali, Fr. Ambrogio Van
Si, come relatore principale; Fr.
Luis Cabrera, come corresponsabile attuale per le missioni; Fr
Miguel Vallecillo, come Presidente del Servizio per il Dialogo.
Il lavoro svolto
I Delegati hanno presentato, all’inizio, le diverse forme
di evangelizzazione e un’esperienza significativa nelle rispettive Conferenze. Dalla condivisione è risultato che nell’Ordine vi
sono circa 1185 Parrocchie con
2438 Frati impegnati; 270 Istituti
di educazione con 700 Frati; 884
Frati che sono impegnati in 238
Santuari, 324 Frati in 14 di opere sociali di una certa consistenza. Inoltre, i Frati lavorano nelle
Cappellanie presso gli Ospedali e
in altri ambienti, nelle Missioni al
popolo, nella pastorale carceraria
e nei Mass Media. Tali dati sono
incompleti e verranno completati
dai Delegati. Fra le esperienze significative sono state presentate
alcune Fraternità contemplative
a servizio dei giovani in difficoltà, del dialogo ecumenico e interreligioso, di aree periferiche o di
gruppi umani particolari; qualche Fraternità itinerante in Europa o impegnata nella ricerca di
nuovi ministeri.
Il tema centrale della
“Fraternità evangelizzatrice” è
stato illustrato ed approfondito
da Fr. Ambrogio Van Si, che ha richiamato l’attenzione sul contenuto essenziale del “munus” dell’evangelizzazione, sulle caratteristiche della Fraternità evangelizzatrice e sulle aree o attività di
evangelizzazione, affidando, infine, all’assemblea alcuni interrogativi per proseguire e attualizzare la riflessione.
I responsabili dei vari
servizi di animazione della Curia
generale, rispondendo a tre questioni proposte loro in precedenza dal Segretariato per l’evangelizzazione, hanno offerto il loro
contributo presentando gli orientamenti dei vari settori riguardo
all’evangelizzazione e le modalità con le quali i rispettivi settori
possono aiutare a rinnovare il nostro modo di evangelizzare oggi.
Sono stati, poi, presentati i due sussidi sulla Pastorale
educativa e sulla Pastorale parrocchiale.
Fr. Joaquin Echeverry ha
esposto le Linee direttrici per la
pastorale educativa francescana. Considerando gli orientamenti dell’educazione cattolica,
il carisma francescano e la tradizione educatrice nell’Ordine, le
nuove Linee direttrici toccano i
seguenti aspetti dell’educazione: le sfide attuali che si pongono all’educazione, le dimensioni
dell’educazione in chiave francescana, gli agenti dell’azione
Notiziario -
5
educativa e il processo di animazione dell’evangelizzazione
nei Centri educativi. Accanto a
tali orientamenti, il documento
sottolinea gli elementi teologici,
antropologici e pedagogici della
pastorale educativa francescana,
lasciando ad ogni Centro francescano di educazione il compito
di formulare un proprio Progetto
educativo secondo il contesto e le
esigenze locali. I gruppi linguistici hanno esaminato il testo ed
hanno proposto dei suggerimenti
per migliorarlo e completarlo in
alcune parti.
Fr. Nestor Inacio Schwerz ha presentato il Sussidio per
la pastorale parrocchiale, preparato dal Segretariato generale per
l’Evangelizzazione con l’aiuto di
una commissione. Il documento,
che ha avuto una lunga gestazione, si compone di un primo capitolo sulla Parrocchia come “porzione del Popolo di Dio” nella
Chiesa e nel contesto odierno; di
un secondo capitolo su “il ministero parrocchiale francescano”,
considerato alla luce della storia,
delle diverse situazioni odierne
e della legislazione dell’Ordine;
di un terzo capitolo che tratta ampiamente dello “stile francescano del ministero parrocchiale”.
Anche questo testo è stato esaminato dai gruppi linguistici, i quali
hanno indicato miglioramenti e
aggiunte da introdurre.
L’assemblea del Consiglio, infine, è stata informata sulla preparazione al prossimo Capitolo generale 2009 ed ha avuto
una visione panoramica sulle Filippine e sulle Entità francescane
ivi presenti.
I lavori del Consiglio
sono stati arricchiti dall’incontro con alcune realtà ecclesiali
di evangelizzazione presenti nel
6 - Notiziario
territorio.
Motivazioni e modi rinnovati
di evangelizzazione
Le condivisioni e le riflessioni svolte sono state riallacciate al tema centrale del Consiglio, che, attraverso i lavori in
gruppi linguistici, ha dato alcune
indicazioni per rinnovare le motivazioni e i modi per l’evangelizzazione oggi.
1. Motivazioni dell’evangelizzazione
Per rinnovare le motivazioni della nostra evangelizzazione, a livello personale, di Fraternità e di Entità, c’è bisogno di:
a. Vivere il dono della
fede con una più profonda familiarità con la Parola di Dio e con
lo Spirito Santo, poiché la radice
delle motivazioni della nostra vita e azione affonda nella qualità
dell’esperienza di fede, che apre
al paradosso del Vangelo, che noi
“leggiamo” secondo il genio di
san Francesco, e alla lettura e interpretazione dei segni dei tempi. Se la fede languisce si genera
stanchezza esistenziale e spirituale che spegne la forza dell’annuncio e la gioia dell’evangelizzazione.
b. Vivere i valori francescani con un nuovo significato ed
una nuova risonanza, in particolare il valore della Fraternità, e
come trasversali a tutta la nostra
vita e missione: prima che delle
mansioni – formazione, evangelizzazione, GPIC, dialogo ecc.
– ci sono attitudini, dimensioni,
scelte. Maturare in questa unità
dei vari aspetti del nostro carisma
anche grazie alla collaborazione
tra i diversi settori.
c. Vivere la Fraternità
in concreto, coltivando la con-
templazione, per riconoscere la
presenza del Signore; vivendo la
comunione fraterna, per costruire comunione; testimoniando la
giustizia e la pace, per essere operatori della giustizia e della pace;
praticando il dialogo fraterno, per
favorire il dialogo tra le persone.
La Fraternità reale, vissuta nelle
diverse forme di evangelizzazione, è un tesoro del nostro carisma
molto apprezzato dalla gente.
d. Affermare il primato dell’esperienza, cercando di
elaborare dei progetti reali e delle iniziative concrete, conformi
agli orientamenti dei documenti
dell’Ordine e calati nei contesti
storici, tenendo conto dello specifico francescano, nelle diverse
presenze e nelle nostre attività.
e. Rinnovare nei Frati la
coscienza missionaria così che si
sentano chiamati ad “andare” per
condividere ciò che il Signore ci
ha donato.
f. Crescere nel senso
di appartenenza alla Famiglia
francescana e alimentare lo spirito di collaborazione con gli altri rami del I Ordine, con le Clarisse, con l’OFS e con tutti i laici,
favorendo soprattutto la condivisione e partecipazione all’unico carisma, da cui proviene una
stima maggiore e la possibilità di
un’esperienza comune di vita e di
missione.
g. Qualificare la formazione permanente attraverso itinerari più esperienziali che tocchino e trasformino la persona,
rompendo la crosta dell’autosufficienza e di certi schemi mentali
che ci chiudono in noi stessi, alla
novità e ci impediscono di restituire tutto a Dio.
Così sembra possibile rianimare le motivazioni vocazionali, recuperare la qualiFrati Minori dell’Emilia-Romagna
tà francescana dell’umiltà, dell’ascolto, della fiducia, e formare
i giovani allo spirito e al desiderio
della missione. Questo processo
va fatto non solo personalmente,
che resta il livello fondamentale,
ma anche come Fraternità, chiamate a diventare sempre più luoghi nei quali si impara a condividere e raccontare noi stessi, superando il modo di vivere artificiale
e distante gli uni dagli altri.
2. Nuovi modi di evangelizzare
I nuovi modi dell’evangelizzazione sono suggeriti dalle situazioni particolari, per cui si
ritiene che sia possibile e importante indicare dei criteri, che possono aiutare le Fraternità locali a
trovare modi propri di fare evangelizzazione.
a) Assumere alcune attitudini
* Acquisire l’abitudine a lasciarsi
interpellare dagli altri, dal mondo, dalla Chiesa, dai laici ecc.,
acquisendo un atteggiamento di
ascolto attivo, per superare l’autosufficienza che ci porta alla
chiusura in noi stessi.
* Riconoscere, in un discernimento spirituale, dove lo Spirito del Signore sta conducendo la
storia e l’umanità e quindi verso
dove conduce la nostra presenza
e missione.
b) Seguire alcuni criteri
generali
* Ascoltare il contesto e la cultura
locali, leggere i segni dei tempi
e dei luoghi, per trovare risposte
adeguate.
* Rivedere il proprio modo di
vivere, di parlare e di agire, affinché il messaggio del Vangelo
possa arrivare ai destinatari.
* Elaborare un progetto di evangelizzazione che sia della Fraternità.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
c) Avere il coraggio di
costituire delle Fraternità significative diversificate
* Fraternità con lo spirito
e la dinamica della mobilità missionaria (itineranti, popolari....).
* Fraternità inserite, allo scopo di calarsi in realtà con
particolari sfide per l’evangelizzazione (le periferie urbane, i
migranti, i movimenti popolari,
gruppi etnici, emarginati, settori di esclusione sociale e religiosa...).
* Fraternità interprovinciali, interfrancescane, con apertura verso i laici (dell’OFS-GiFra, fedeli laici) nell’ambito del-
l’evangelizzazione e delle missioni ad gentes.
* Fraternità missionarie
interprovinciali in mezzo ai giovani, agli emigranti ed in contesti
di frattura.
* Rete interfrancescana
di azione per quanto concerne la
GPIC.
* Fraternità coinvolte in
progetti ed opere di promozione
umana, con uno stile francescano, con l’obiettivo di rendere i
poveri soggetti della trasformazione sociale iniqua e della difesa
dei loro diritti, della promozione
della loro dignità umana.
* Fraternità che cerca-
Il Segretariato per
l’Evagnelizzazione
della COMPI organizza ad Assisi un
Convegno dal titolo:
“Linguaggi e luoghi
del primo annunzio”. Il Covegno è
programmato dal 16
al 20 febbraio 2009 a
S. Maria degli Angeli
presso le Suore Francescane Missionarie
di Gesù Bambino.
L’iscrizione al Convegno deve essere
inviata al Segretario provinciale per
l’Evangelizzazione,
Fr. Francesco Marchesi, entro il 15 gennaio 2009: tel. e fax
0522 451223; e-mail
frafrancescomarches
[email protected]
Notiziario -
7
no di rinnovare le cosiddette presenze tradizionali (nelle strutture educative, nelle parrocchie...),
rendendole dinamiche, creative,
con molteplici iniziative evangelizzatrici E tutto ciò, perfezionando il modo di fare l’annuncio
(popolare, con contatti personali,
con la formazione biblica, umana, cristiana) e di situarlo in contesti dove vive la gente...; insistendo sul progetto di evangelizzazione nelle Entità in cui si cerca
di leggere e di interpretare i segni
dei tempi, si assicura lo specifico della nostra forma vitae, si dà
il primato alla testimonianza, si
fa discernimento per scegliere le
priorità, si cerca la collaborazione e l’attiva partecipazione dei
laici, si fa la verifica, ecc.
d) Utilizzare gli strumenti attualmente disponibili per
* collaborare con gli ONG, con
i movimenti e le organizzazioni
popolari nei loro progetti;
* perfezionare l’approccio professionistico, e non tanto naif, alle realtà concrete;
* impegnarsi per la comunicazione nelle Radio e TV locali;
* tradurre i materiali e i sussidi di
evangelizzazione nelle lingue locali e nei dialetti;
* educare i Frati, in particolare
nella Formazione iniziale, alla
missione del futuro.
PROPOSTE
I. Per il Capitolo generale
1. Amazonia
Il Consiglio propone che
il Capitolo generale si impegni a
sostenere una presenza significativa in Amazonia a livello di Ordine. Sarebbe un gesto concreto
in occasione dell’VIII Centenario della “grazia delle origini” ed
8 - Notiziario
una risposta ai segni dei tempi,
poiché si tratta della sopravvivenza di un’area vitale per il pianeta.
Il progetto, già avviato
dalle Conferenze OFM del Continente, è da realizzare, possibilmente, in collaborazione con la
Famiglia francescana, seguendo
i seguenti criteri:
* mettere l’accento sulla dimensione umana, socio-culturale,
ecologica, ecclesiale e francescana, che include la implantatio
Ordinis;
* le Entità locali abbiano un ruolo di partecipazione attiva al progetto;
* inizialmente ci sia un coordinamento da parte del Governo generale mediante il Segretariato
generale per l’Evangelizzazione;
* i documenti del Seminario su
questo tema svolto a Manaus (dal
11 al 15 febbraio 2008) e quello
del Congresso Missionario OFM
a Cordoba (dal 14 al 19 aprile
2008) siano un punto di partenza
e di riferimento per il progetto.
2. Struttura del Segretariato generale per l’Evangelizzazione
Il Consiglio propone
che nel Capitolo generale ci sia
la possibilità di fare una verifica
sull’esperienza del nuovo Segretariato per l’Evangelizzazione e
di precisare la struttura del medesimo per perfezionarla. Nel Consiglio si è arrivati ad un consenso
sui seguenti aspetti:
a) Il nome
Inserire nel nome i due
termini/concetti di evangelizzazione e di missione ad gentes.
Lasciare al Segretariato generale attuale per l’Evangelizzazio-
ne e al Definitorio, con l’aiuto di
esperti, il compito di trovare una
nomenclatura appropriata per il
Segretariato e per i responsabili
dei due settori.
Nomi possibili per il Segretariato:
1. Segretariato generale per
l’evangelizzazione e le missioni1.
2. Segretariato generale per le
missioni e l’evangelizzazione.
3. Segretariato generale per la
missione evangelizzatrice2.
Nomi possibili per i responsabili:
1. Segretario e Vice-Segretario
2. Entrambi coordinatori: uno per
le missioni e l’altro per l’evangelizzazione
3. Ambedue animatori: uno per le
missioni e l’altro per l’evangelizzazione
4. Uno dei due sia il Segretario,
con preferenza per quello delle
missioni.
b) I due settori
Conservare i due settori,
in armonia tra di loro e con la giusta autonomia:
* Missioni (ad gentes).
* Evangelizzazione generale
(parrocchie, educazione, santuari, ecc.).
c) Partecipazione al Capitolo
generale
Ambedue i responsabili
dei settori partecipino di diritto al
Capitolo generale.
3. Congresso per i religiosi e i laici
Il Consiglio propone che
il Capitolo generale consideri la
possibilità di un Congresso con
la partecipazione di Frati Minori
e laici, specialmente i francescani secolari, avendo come punto
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
coordinata dal Segretariato generale per l’Evangelizzazione e con
l’aiuto degli altri Uffici della Curia generale.
3. Dare priorità, nel prossimo sessennio, all’animazione dei Frati che sono impegnati
nell’evangelizzazione mediante i Santuari, i Mass Media e nei
grandi Centri Urbani.
IV. Per i segretari delle Conferenze e delle Entità
1. Incoraggiare i Frati
africani a maturare la consapevolezza di non essere più soltanto oggetto di missione ad gentes,
ma anche e soprattutto soggetti e
attori della missione. Il Segretariato generale per l’Evangelizzazione e il Centro di formazione a
Bruxelles preparino i missionari
africani per un rilancio missionario per l’Africa e per il mondo.
2. Assumere l’impegno
per la diffusione e l’accompagnamento del Master di Evangelizzazione, presso l’Istituto
Teologico Francescano (ITF) di
Petropolis, Brasile, che inizierà
nel mese di marzo 2009. I Segretari provinciali di Evangelizzazione e di Missioni potrebbero
essere anche loro stessi dei candidati al Corso. In futuro, con il
sostegno del SGEM, si cerchi di
realizzare il Master anche in altri
luoghi.
3. Appoggiare il progetto di aprire i due centri di formazione per le missioni ad gentes
in America Latina e in Asia.
Questo aiuterebbe a promuovere lo spirito missionario, ad incoraggiare nuovi missionari nel
continente, a sostenere i missionari attuali e ad offrire gli esercizi
spirituali per i missionari.
Alcune raccomandazioni:
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
di partenza la comune vocazione dei battezzati, la ricchezza e le
nuove possibilità di un cammino
fatto insieme nelle missioni e nell’evangelizzazione e la riflessione già iniziata nell’Ordine (Priorità 2003-2009, 4, proposta 10).
Il Capitolo generale affidi questo progetto al Ministro
generale, con il suo Definitorio,
il quale affiderà al SGEM, in collaborazione con la Commissione
per il Dialogo, con gli Uffici di
GPIC e di OFS-GiFra, il compito
di realizzarlo.
Metodologia
Utilizzare una metodologia partecipativa ed in due tappe:
a) incontri a livello regionale: per
partire dalla realtà socio-culturale, religiosa, ecclesiale, dalle
esperienze concrete di collaborazione reciproca e di missione
condivisa già in atto; per scegliere delle persone (religiosi OFM,
della Famiglia Francescana e dei
fedeli laici) che partecipino al
Congresso internazionale;
b) il Congresso Internazionale
con lo scopo di una condivisione
sugli Incontri regionali, di approfondimenti e di orientamenti a diversi livelli (collaborazione nelle
attività, volontariato, missione
condivisa).
4. Partecipazione al Ca-
L’Ufficio nazionale
della CEI per la
pastorale della famiglia, in collaborazione con il Pontificio Istituto Giovanni
Paolo II per studi
su Matrimonio e
Famglia, promuove
due inziative: un
Master in Scienze
del Matrimonio e
della Famiglia e un
Corso di Diploma in
Pastorale familiare.
Per informazioni
si può contattare
direttamente l’Ufficio nazionale della
CEI per la postorale
della famiglia in
via Aurelia, 468
00165 Roma, tel.:
06 66398279, email: o.pacchiarini
@chiesacatolica.it;
www.chiesacattolica.it/famiglia
Notiziario -
9
pitolo generale
Il Consiglio propone che
il Direttore generale di GPIC e
l’Assistente generale dell’OFS/
GiFra siano membri di diritto al
Capitolo generale.
II. Per il Ministro generale ed il
suo Definitorio
Per rinnovare la collaborazione con i laici, che al Capitolo generale 2009 ci sia uno spazio per ascoltare la voce dei laici
e che vi partecipi anche qualche
rappresentante dei francescani
secolari per condividere le attese,
le speranze dell’uomo d’oggi.
III. Per il Segretariato generale
1. Organizzare, nel prossimo triennio, un Congresso per
tutti i Segretari provinciali di
evangelizzazione.
2. Preparare un sussidio
sul capitolo V delle CCGG sull’evangelizzazione; la stesura sia
* i Ministri di queste due aree,
con la collaborazione dei Segretari per l’Evangelizzazione, elaborino un progetto più completo:
obiettivi, necessità, Casa, Fraternità formativa, candidati, sostegno economico;
* sin dall’inizio prevedere la partecipazione della Famiglia Francescana e dei laici chiamati alla
missione;
* il progetto risponda alla realtà
locale e regionale; l’esperienza
di Bruxelles può ispirare, senza
riprodurla materialmente.
4. Promuovere la diffusione e l’accoglienza creativa
dei sussidi d’animazione sulla
pastorale parrocchiale e quello sulla pastorale educativa,
mediante strumenti di lavoro, internet ed altri mezzi di comunicazione.
Raccomandazioni:
10 - Notiziario
* prima della pubblicazione i
sussidi siano rivisti e migliorati
secondo i suggerimenti dei gruppi di lavoro in questo Consiglio;
* incoraggiare le Conferenze, attraverso l’azione dei Delegati,
a tradurrei sussidi nelle diverse
lingue;
* promuovere degli incontri interprovinciali per gli approfondimenti e per favorire una ricezione
creativa.
Indicazione dei nomi per la formazione del Comitato Esecutivo
I nomi proposti dall’Assemblea del Consiglio, come orientamento per la nomina
dei cinque membri del Comitato
Esecutivo da parte del Definitorio generale, sono:
1) Fr. Johnson Manipadath
Varkey (7 voti – Fondazione de
Tailandia);
2) Fr. Bernardo Brandão (6 voti
– Prov. N. Sra. Assunção, Bacabal, Brasile);
3) Fr. Vittorio Bellé (6 voti – Prov.
Veneta, Italia);
4) Fr. Russel Becker (5 voti –
Prov. Holly Name, USA);
5) Fr. Cielito Almazan (5 voti –
Prov. S. Pedro Bautista, Filippine);
6) Fr. Alirio Urbina Rodriguez
(4 voti – Prov. Santa Fe, Colombia);
7) Fr. Stefano Ottenbreit (3 voti
- COTAF);
8) Fr. Arturo Rios Lara (3 voti –
Prov. de Michoacán, Mexico).
Il nome proposto dal SGE è: Fr.
Marcel Tshikez (RDCongo, Africa).
Gli Statuti Peculiari del
CIE dicono: “Il Comitato Esecutivo del CIE è un ente permanente, di natura operativa, composto: ..... 5 Delegati delle Con-
ferenze scelti e nominati con la
seguente procedura: 1) durante
l’Assemblea ordinaria i membri del CIE propongono i nomi
di sette loro membri; 2) il Ministro generale con il suo Definitorio sceglie e nomina 5 membri di
questa lista.”
OSSERVAZIONE
Questo documento è il
testo approvato dall’Assemblea
del Consiglio a Tagaytay (Filippine), rivisto e presentato dal Segretariato generale per l’Evangelizzazione al Definitorio generale il quale ancora continuerà
la sua analisi nel prossimo tempo
forte.
Fr. Nestor Inacio Schwerz ofm
Segretario gen. per l’Evangeliz.
Fr. Luis Gerardo Cabrera ofm
Corresponsabile per le Missioni
Roma, 5 novembre 2008.
NOTE
1. Per missioni s’intende
la vocazione e l’azione particolare
della “missio ad gentes” affidata ai
missionari (cf CCGG 117§1-3); e
per evangelizzazione, il mandato ed
il ministero dell’evangelizzazione
a tutti i frati nelle diverse forme (cf
CCGG 83§2; 84; 116§1).
2. Questo nome indica la
ragione di essere della vocazione e
la missione di tutti i frati al di là dei
modi e dei mezzi specifici. Tutti siamo stati chiamati per essere inviati
ad evangelizzare. Quindi, il titolo
di Missione evangelizzatrice raccoglie il concetto di missione come
invio (andare verso l’altro) e come
impegno (evangelizzare); è anche in
consonanza con il concetto di Fraternità in missione.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Si sta avvicinando la celebrazione dell’VIII Centenario dell’approvazione
della “forma vitae” di Papa Innocenzo III al nostro
Fondatore S. Francesco
d’Assisi. I Ministri generali
del Primo Ordine hanno
indetto il “Capitolo internazionale delle stuoie”dal
15 al 18 aprile 2009.
L’opuscolo, inviato ad ogni
Fraternità, illustra le modalità di partecipazione al
Capitolo delle Stuoie. Tutte
le informazioni dettagliate
dell’evento si possono reperire anche sul sito: www.
capitolostuoie2009.org
Si ricorda che vi sono ancora posti disponibili per
partecipare.
Il Santo Padre Benedetto
XVI ha concesso l’Udienza
privata solo per la Famiglia Francescana alle ore
12,00 di sabato 18 aprile,
come da programma, ma a
Castel Gandolfo.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
11
Unione Conferenze
Ministri provinciali
Famiglie Francescane
d’Italia
Verbale del Consiglio di Presidenza dell’Unione
Il giorno 12 dicembre
2008 presso la sede della CIMP
Cap in Roma, si è riunito il Consiglio di Presidenza presieduto
da Fr. Aldo Broccato, Presidente
di turno. Egli in apertura dei lavori ha puntualizzato i motivi della
convocazione, soprattutto per fare il punto dell’andamento delle
iscrizioni al Capitolo Internazionale delle Stuoie del 2009 e per
preparare la prossima XXXIII
Assemblea dell’Unione che si
terrà in Roma dal 16 al 19 febbraio 2009.
Capitolo internazionale delle
Stuoie
Il Segretario dell’Unione Fr. Paolo Fiasconaro riferisce
sulla risposta del Santo Padre relativa all’Udienza a conclusione
del Capitolo delle Stuoie. Egli è
stato interpellato diverse volte
dalla Prefettura della Casa Pontificia per concordare l’Udienza. In un primo tempo sono subentrate delle difficoltà perché il
Santo Padre nella settimana dopo
Pasqua avrà un periodo di riposo
nella sua residenza di Castelgandolfo. Pertanto è stato chiesto di
spostare l’Udienza nella settima-
12 - Notiziario
na successiva. Ma i Ministri generali, a causa dell’oggettiva difficoltà di spostare la data del Capitolo, non ritenevano opportuno
tale spostamento. Dopo questa
decisione la Prefettura della Casa
Pontificia ha dato il via libera di
tenere l’Udienza non più in Vaticano ma nella residenza di Castelgandolfo per lo stesso giorno
e per la stessa ora.
La notizia viene accolta
con gioia dai Ministri generali e
dall’organizzazione e naturalmente la mattinata del 18 aprile subirà qualche variazione nel
programma.
Si discute nel Consiglio
su alcune ipotesi di variazione
della mattinata del 18, soprattutto
sulla celebrazione della S. Messa
che potrebbe essere spostata non
più in San Pietro ma in una grande Aula Magna di Castelgandolfo. Come pure sulle modalità di
trasporto dei convegnisti da Assisi a Roma.
Vengono affrontate anche i criteri di partecipazione all’Udienza aperta alla Famiglia
Francescana e si decide di aspettare la data della chiusura delle
iscrizioni e solo dopo si inter-
pelleranno i rispettivi Consigli
di Presidenza delle varie realtà
francescane per stabilire i criteri di partecipazione. Per queste
problematiche è stato dato mandato ai due Segretari Fr. Paolo
Fiasconaro e Fr. Mariano Steffan
di studiare in loco le varie ipotesi
di fattibilità che saranno presentate ai Ministri generali.
Inoltre sul dono da offrire ai frati partecipanti al Capitolo
delle Stuoie, essendo subentrata
qualche perplessità sul dono della “stola-ricordo” perché sarebbero stati esclusi i frati religiosi
non sacerdoti, si decide di offrire
un oggetto significativo personalizzato da inserire nella borsa del
pellegrino a ricordo del Capitolo
delle Stuoie.
Infine si decide di inserire sul sito del Capitolo una lettera
di sollecito ai Ministri provinciali, perché si affrettino ad inviare
l’elenco dei partecipanti, essendo vicina la data della chiusura
delle iscrizioni.
XXXIII Assemblea dell’Unione
Come deciso nell’ultima
Assemblea dell’Unione tenuta in
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Assisi nel febbraio del 2008, la
XXXIII Assemblea si terrà a Roma dal 16 al 19 febbraio 2009.
Sarà l’occasione per riflettere
sul Capitolo delle Stuoie con una
conferenza, affidata al Preside
del Laurentianum di Venezia ft
Gianluigi Pasquale, nel pomeriggio del giorno 16. Nelle mattinata del 17 si affronteranno i temi
dell’organizzazione del Capitolo delle Stuoie, del lavoro della
Commissione Liturgica Interfrancescana dopo l’approvazione delle “variationes” al calendario liturgico da parte della Congregazione per il Culto Divino.
Sarà il Presidente Fr. Ferdinando
Campana a presentare in Assemblea il lavoro svolto.
Altri argomenti in scaletta: la costituzione della Conferenza degli Assistenti Gi.Fra.
e una comunicazione sul Movimento Francescano Italiano.
Dal pomeriggio del giorno 17 fino al 19 mattina si terranno le singole conferenze.
Conferenza degli Assistenti GI.
FRA
È un argomento che si
trascina da qualche anno ed ancora non si è arrivati ad una conclusione. Dopo varie valutazioni
e un’aperta discussione, vista anche la presenza dell’attuale Presidente di turno della CASITfr
Fernando Scocca, il Consiglio di
Presidenza è dell’avviso di:
a) uniformare a livello nazionale
quanto avviene a livello regionale. Infatti le Regioni hanno a turno un Presidente che insieme agli
altri tre Assistenti coordina l’attività regionale;
b) È opportuno che a livello nazionale si costituisca la Conferenza degli Assistenti Gi.Fra. e
uno di loro a turno ne assume la
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Presidenza. Inoltre il Presidente
di turno faccia parte integrante
della CASIT come quinto componente di diritto e così possa
partecipare al Consiglio di Presidenza dell’OFS.
Tutto questo è motivato
perché la Gi.Fra. venga coinvolta maggiormente nel cammino
dell’OFS con più responsabilità
ed anche perché abbia un proprio
cammino distinto dall’OFS, con
propria autonomia di gestione,
ma sempre all’interno della CASIT chiamata a sovrintendere la
tutela del carisma in sinergia con
il cammino dell’OFS.
Il Consiglio di Presidenza presenterà queste conclusioni alla prossima Assemblea dell’Unione per l’approvazione ad
experimentum della nuova impostazione, anche se occorrerà
modificare qualche articolo dello Statuto CASIT.
Benvenuto al nuovo Segretariato della COMPI Ofm
Durante i lavori il Consiglio di Presidenza ha dato il “Benvenuto” al nuovo Segretario della
COMPI Ofm Fr. Adriano Busailo
che succede a fir Adriano Bertero. Al neo Segretario il Consiglio
ha augurato un buon lavoro nel
nuovo incarico e ha ringraziatofr Adriano Bertero per il lavoro
svolto all’interno della Famiglia
dell’Unione.
A conclusione si è deciso di tenere un incontro dei Segretari dell’Unione il prossimo
31 gennaio 2009 presso la Casa
Leonori in Assisi.
Con la preghiera di rito si
è chiuso l’incontro.
Fr. Paolo Fiasconaro
Segretario dell’Unione
L’Area Evangelizzazione della
CISM organizza il
VI Convegno nazionale dal tema:
“Il contributo delle
persone consacrate”. Il Convegno
si svolgerà a Sassone di Ciampino
(Roma) dal 3 al 6
febbraio 2009. Il
Convegno si propone di offrire una
metodologia per
progettare l’evangelizzazione, di
illuminare con il
Vangelo i problemi
di vita particolarmente sentiti dalla
gente di oggi e di
mettere a fuoco il
delicato rapporto
tra evangelizzazione e valori umani.
Notiziario -
13
Vita della Provincia
I
Definitorio
Osservanza di
Cesena
5 gennaio 2009
* Il Definitorio si dà appuntamento all’Osservanza di
Cesena alle ore 09.00 di lunedì 5
gennaio.
* I lavori del Definitorio
iniziano alle ore 09.25. I Definitori sono tutti presenti. I verbali
della riunione del Tempo Forte
del Definitorio (30 novembre - 5
dicembre 2008) sono approvati
all’unanimità e subito firmati.
* Il Ministro provinciale ricorda la recente scomparsa di
Fr. Gregorio Montali e di Fr. Ersilio Sichel.
* Il Ministro provinciale aggiorna il Definitorio circa
la salute di alcuni confratelli: in
particolare di Fr. Silvestro Brigidi e di Fr. Ernesto Caroli.
* Il Ministro provinciale
chiede ai Definitori una valutazione sull’Assemblea dei Guardiani del 9-10 dicembre 2008. La
14 - Notiziario
valutazione è positiva sia per il
clima instauratosi e sia per il lavoro svolto. Si è constatato che
il tempo a disposizione per raccontarsi e raccontare la vita della
propria Fraternità è stato troppo
breve. Unanimemente si stabilisce che la prossima Assemblea
dei Guardiani di primavera sia di
3 giorni. La scelta dell’Osservanza come luogo di incontro è stata
valutata positivamente.
* Fr. Mauro Galesini,
Presidente della Commissione
capitolare, fa il punto sull’Instrumentum Laboris: 10 Fraternità
hanno risposto alla “Scheda di
lavoro per le Fraternità in preparazione al Capitolo provinciale
2009”, i Guardiani in Assemblea
hanno offerto un contributo positivo.
* L’Instrumentum Laboris sarà oggetto di confronto e di
lavoro nelle “Tre Giorni” di Milano Marittima.
* Il Definitorio si confronta su una prima programmazione del Capitolo provinciale
2009: intervento del Definitore generale, ascolto dei Ministri
provinciali delle altre 5 Provin-
ce del Nord, relazioni da leggere in sede capitolare, spazio da
accordare alla problematica dell’Evangelizzazione nella Provincia e incontro con tutti i Frati
della Provincia a conclusione del
Capitolo.
* Il Ministro provinciale
presenta al Definitorio un’ipotesi di “recupero di un sottotetto ad
uso foresteria” presso il Santuario della Madonna del Murazzo a
Modena. Il Definitorio attende il
parere delle Autorità competenti.
* Il Ministro provinciale informa il Definitorio che il
Ministro generale ha confermato la costituzione del Segretariato interprovinciale per la Formazione e gli Studi delle Province
del Nord Italia e la conseguente
dispensa, per le medesime, dall’Art. 78 § 1 degli Statuti Generali.
* Il Ministro provinciale
propone Fr. Donato Sartini quale
Vicario della Fraternità di Milano Marittima. Il Definitorio, all’unanimità, esprime parere favorevole.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
* Il Ministro provinciale riferisce al Definitorio che dal
Dipartimento di Scienze ginecologiche ostetriche e pediatriche
del Policlinico S. Orsola-Malpighi è stata presentata una petizione per mantenere la presenza
dei Frati francescani al S. Orsola-Malpighi che “rappresenta un
segnale forte della presenza cristiana in uno degli Ospedali più
grandi e importanti del nostro
paese”, a firma di un centinaio di
operatori sanitari.
stata il clima fraterno vissuto tra i
Frati di diverse generazioni, l’ingente lavoro apostolico e la stima e l’affetto da parte dei parrocchiani nei confronti dei Frati.
* Il Ministro provinciale
aggiorna il Definitorio sull’attività missionaria presso il Popolo
Maya (Messico) di Fr. Giuseppe
Cervesi.
* Il Definitorio pranza
con la Fraternità e nel primo pomeriggio ogni Definitore fa rientro alle proprie occupazioni.
* Il Ministro provinciale
riferisce al Definitorio circa alcuni attestati di stima e di affetto da
parte di alcuni parrocchiani di S.
Carlo Borromeo in Toronto (Canada) nei confronti di Fr. Donato
Sartini.
* Il Ministro provinciale aggiorna il Definitorio circa
il cammino di interprovincialità
che coinvolge la formazione di
Fraternità interprovinciali a Torino (Convento S. Antonio), a Celle Ligure (Pecorile) e all’Antoniano di Bologna.
* I lavori del Definitorio
terminano alle ore 13.00 di lunedì 5 gennaio. Il Ministro provinciale ringrazia ogni membro del
Definitorio per il lavoro svolto e
ricorda il prossimo appuntamento a Reggio Emilia il 3 febbraio
2009.
II
Verbale
dell’Assemblea
dei Guardiani
9-10 dicembre ‘08
9 dicembre ‘08: Ore 11.00
Il Ministro provinciale,
Fr. Bruno Bartolini, lascia la parola a Fr. Giuseppe Ferrari per la
presentazione del Progetto Interprovinciale pubblicato a pag. 1 del
Notiziario Provinciale di Luglio.
Fr. Giuseppe introduce al
documento sottolineandone la sinteticità e premettendo che in alcuni
punti è già superato in quanto alcune date e termini sono stati precisati e il Provinciale provvederà ad
Studio Teologico S. Antonio
di Bologna Affiliato alla
FACOLTA’ TEOLOGICA
dell’EMILIA ROMAGNA
GIORNATA DI STUDIO
giovedì 26 febbraio 2009 ore 09.30
presso l’Antoniano via Guinizelli 3 Bologna
La conoscenza del cuore
La complementarietà del sapere in Bonaventura
* Il Ministro provinciale, con rammarico, riferisce al
Definitorio la difficoltà nel coinvolgere i Frati della Provincia alla partecipazione al Capitolo internazionale delle Stuoie (15-18
aprile) ad Assisi per celebrare
l’VIII centenario della Regola.
* Alle ore 12.45 il Definitorio provinciale si incontra
con la Fraternità locale. Si conFrati Minori dell’Emilia-Romagna
Relazioni
prof. Letterio Mauro «Dignità della ragione e
complementarietà dei saperi in Bonaventura»
prof. Orlando Todisco «Bonaventura e il
paradigma relazionale»
prof. Massimo Tedoldi «Presentazione del
Dizionario bonaventuriano»
Notiziario -
15
aggiornarci in merito.
Riepiloga ai presenti i
passi intrapresi comunemente prima della stesura: è entrato oramai
nella consuetudine l’incontro annuale fra i definitorii del Nord oltre
alle collaborazione all’interno del
collegio dei ministri; a causa del
succedersi dei Capitoli Provinciali
e quindi dei Ministri è stata resa necessaria la verbalizzazione comune ed un segretario comune; la costituzione delle case interprovinciali del noviziato, del probandato
e in germe anche quello del postnoviziato insieme alla redazione
della ratio formationis comune.
Fr. Giuseppe passa poi ad
una veloce scorsa del documento
soffermandosi a fare piccole note
esplicative su alcuni punti:
1 a) Sottolinea che non sarà una fusione, ma una nuova entità.
1 b) I collaboratori laici
hanno fatto presente la mancanza
di univocità dei termini legata alle
diverse situazioni delle Province.
Nel documento si è preso atto della
ristretta localizzazione delle case
interprovinciali che causa senso di
frustrazione e maggior isolamento
delle province già in difficoltà.
2. 1. Nel Notiziario di Dicembre è presentato il Decreto di
nomina di un unico Segretariato
F&S.
2. 3. Rimanda al Decreto
di istituzione. Il Ministro provinciale integra precisando che nell’Assemblea di Assisi ad ottobre si
è fatto il decreto, ma per la nomina si è atteso fino a novembre per
chiedere le disponibilità.
3. 2. Sempre il Ministro
provinciale ricorda che in origine
erano previste due case interprovinciali per provincia. Per ora si
integrano le tre descritte. In seguito si stabilirà entro quanto tempo
16 - Notiziario
si costituiranno le altre sei (per la
nostra provincia è proposta la Fraternità di S. Paolo in San Cesario
sul Panaro). Per quanto riguarda
la progettazione di queste tre case
fra Costantino Tamagnini è stato
nominato per la Fraternità di Celle Ligure, fra Alessandro Caspoli
per la Fraternità dell’Antoniano e
fra Luigi per la fraternità di Torino. Si chiarisce che l’elaborazione del progetto non comporta automaticamente la futura presenza
all’interno della fraternità stessa.
La Fraternità del Monte Mesma
precedentemente in alternativa a
quella di Torino è presentata fra le
prossime sei.
4. 2. La nomina è in ritardo ed è previsto che avvenga in
gennaio.
4. 3. Volutamente si è sospeso il discorso riguardo alle Missioni ad gentes per la delicatezza
della questione. Delicata è pure
la questione inerente ai Commissariati di Terra Santa, in quanto riguarda anche la Custodia.
5. 3. È stata scelta la data del 2013 in quanto scombina di
meno i vari Capitoli provinciali. Il
Ministro provinciale aggiunge che
è necessario armonizzare anche
altri percorsi autonomi delle Province e uniformare alcuni procedimenti.
Pomeriggio del 9 dicembre 2008:
Ore 15.00
Il Ministro provinciale,
Fr. Bruno Bartolini, lascia la parola
a Fr. Mauro Galesini che presenta
la bozza dell’Instrumentum Laboris che ha per titolo: “Restituiamo
al Signore Dio Altissimo e Sommo
tutti i beni e riconosciamo che tutti
i beni sono suoi e di tutti rendiamo
grazie a Lui, dal quale procede ogni
bene”. Fr. Mauro premette che il tema della restituzione, presente nel
titolo generale così come nei titoli dei cinque capitoli, proviene dal
documento dell’Ordine “La grazia
delle origini” redatto per l’ottavo
centenario dell’Ordine. Spiega poi
la struttura della bozza, i cinque capitoli, i titoli degli stessi, la composizione interna per ogni capitolo. Il Ministro provinciale fa delle
osservazioni in merito ad alcune
espressioni polemiche presenti nel
documento e Mauro ricorda il carattere provvisorio della bozza. Fr.
Gilberto Aquini si chiede se non sia
più opportuno cambiare il termine
“restituzione”, Fr. Francesco Colaianni difende la plausabilità del
termine.
Nel tempo seguente è prevista la discussione della bozza
e ci si confronta sulla modalità di
discussione. Si conviene nel separarsi in due gruppi. Il primo gruppo
si confronterà sui capitolo 1, 3 e 5,
mentre il secondo su quelli 2, 3 e
4. Fino alle 16.45 ci sarà la meditazione personale sulla bozza e alle
17.00 la condivisione nei gruppi.
Mattinata di mercoledì 10 dicembre ‘08
Ore 9.00. I gruppi relazionano con varie integrazioni da parte dei singoli.
Ore 10.00. Il Ministro provinciale invita i Guardiani a sollecitare i frati a partecipare al Capitolo delle Stuoie organizzato in occasione del Centenario dell’Ordine.
Ore 10.15. Il M.R.P. invita
alla condivisione fraterna ed ogni
Guardiano partecipa la propria
esperienza di servizio in Fraternità, prima della Celebrazione Eucaristica delle ore 11.30.
A cura di Fr. Luigi Dima
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Ricorrenze
Giubilari
2009
25mo
professione
(1984)
Calendario del Definitorio
3 febbraio 2009: Reggio Emilia
3 marzo 2009: Ravenna
3 aprile 2009: Ferrara
5 maggio 2009: Piacenza
23 giugno 2009: Osservanza Bologna
26-29 agosto 2009: Incontro Definitòri
del Nord Italia
Fr. Vittorio Bosello
16 IX
50mo
professione
(1959)
Fr. Bonfiglio Sassi
1 XI
25mo
sacerdozio
(1984)
Fr. Vittorio
Schiavetta
8 IX
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Gilberto Fr. Aquini
Gilberto Fr. Soracchi
Doroteo Fr. Balestri
Pierbattista Fr. Pizzaballa
Valentino Fr. Menegatti
Faustino Fr. Pinghini
Alessio Fr. Martinelli
Bonfiglio Fr. Sassi
Giangabriele Fr. Chierici
Gloriano Fr. Pazzini
Osvaldo Fr. Maggiolini
4 febbraio
4 febbraio
6 febbraio
6 febbraio
14 febbraio
15 febbraio
17 febbraio
17 febbraio
27 febbraio
27 febbraio
29 febbraio
Onomastici
Febbraio
Notiziario -
17
Grazie al patrocinio della
Banca Popolare Valconca Pier
Giorgio Pasini ha pubblicato
un volume sulla vita e le opere
di “Atanasio da Coriano - Frate pittore (1749-1843)”. Fra
Atanasio da Coriano, Frate
Minore Osservante, nasce dalla famiglia Favini e vive in un
periodo pieno di rivolgimenti
politici e culturali: la Rivoluzione francese, Napoleone,
i primi moti risorgimentali.
L’umile Frate Atanasio,
sempre fedele alla Regola e
obbediente ai suoi Superiori,
mette a disposizione le proprie capacità pittoriche per
comunicare ai fedeli concetti
religiosi. Frate Atanasio ci ha
lasciato numerosi capolavori,
fino ad oggi sconosciuti o sottostimati, illustrati per la prima
volta da questa monofrafia di
126 pagine.
Il Commissariato di Terra Santa dell’Emilia-Romagna organizza un corso di formazione per “Guide” in Terra Santa. Gli
incontri hanno lo scopo di fornire un aggiornamento sulla situazione politica attuale di questa terra e sulle recenti scoperte
archeologiche. Attraverso il confronto con chi da anni è impegnato in questo servizio cercheremo di definire i contorni di una
vocazione che è occasione di “nuova Evangelizzazione”, perché
ogni pellegrinaggio consiste “nel cominciare da Gerusalemme
(...), che Dio ha scelto a sua dimora e dove ha fissato per sempre
il suo santuario nel corpo di Gesù Messia e Signore, il Figlio
crocifisso e glorioso, l’Agnello immolato”. (P. Francesco Rossi
de Gasperis s.j.)
I relatori sono: Dott. Giuseppe Caffulli, Direttore della Rivista
Terrasanta; Dott. Alberto Elli, Storico e Saggista; Dott. Paolo Pieraccini, Ufficio Storico, Custodia di Terra Santa; Padre
Francesco Rossi de Gasperis s.j., Biblista; Antonella Garfagna,
Biblista; Don Giuseppe Bellia, Prof. di Archeologia Biblica alla
Facoltà Teologica di Sicilia; Don Giuseppe Ferretti, Parrocco
di S. Michele Arcangelo di Grizzana; Fr. Pierbattista Pizzaballa,
Custode di Terra Santa.
La sede degli incontri è presso lo Studio Teologico Francescano
in Via Guinizelli 3, Bologna, Tel. 051-30.98.64.
Gli incontri si svolgono dalle ore 15.30 alle ore 18.30 del 26 gennaio, 9 febbraio, 23 febbraio, 12 marzo, 23 marzo, 17 aprile. La
quota di iscrizione per l’intero corso è di € 50,00.
Per informazioni e prenotazioni si prega di contattare il numero
051 / 644.01.68 oppure: [email protected] entro il 23 gennaio
2009.
Via D’Azeglio, 92/c
40123 Bologna
Tel.: 051 6440168
Fax 051 6447427
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.fratesole.com
18 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Note di Cronaca
I
Il Lazzarino
d’oro a
Fr. Gabriele Digani
È p. Gabriele Digani, il
sacerdote che ha raccolto il testimone di don Olinto Marella e
direttore dell’Opera a lui dedicata, il vincitore dell’edizione 2008
del Lazzarino d’Oro, il riconoscimento istituito dal circolo Fiorenzo Malpensa (ex La Baita) che,
ogni anno premia un personaggio
che ha dato lustro alla città di San
Lazzaro. Qui, e più precisamente alla Cicogna, ha infatti sede
la ‘Città dei ragazzi’, pensata da
padre Marella per dare un futuro
agli orfani, che oggi ha cambiato
veste e ospita lavoratori precari e
madri disagiate. Il premio a padre Digani - gli è stato consegnato mercoledì 17 dicembre durante un pranzo di beneficenza a Villa Serena - è teso a sottolineare
l’opera di chi «da trent’anni continua con spirito di abnegazione
la missione di carità cristiana iniziata da don Marella».
Origini modenesi, di famiglia povera e contadina, padre
Gabriele conobbe la figura carismatica di Olinto Marella duranFrati Minori dell’Emilia-Romagna
te gli anni della contestazione,
nel ‘68, poco prima che morisse. «Oggi il mondo è cambiato
- spiega padre Digani -, la “Città dei ragazzi”, per esempio, era
stata ideata da don Marellà come comunità autogestita, nella
quale i giovani orfani potessero
diventare autonomi e avere una
prospettiva. Avevano un sindaco
e assessori e una volta a settimana facevano una relazione a don
Olinto. Attualmente, invece, nel
complesso della Cicogna ospitiamo 25 lavoratori con difficoltà
abitative. E sempre a San Lazzaro abbiamo due strutture di accoglienza per giovani madri con
bambini». Da quartant’anni, e in
particolare dagli ultimi venti, padre Digani porta avanti l’opera di
carità e di fede del fondatore. «La
nostra - spiega il direttore dell’Opera Marella - è una realtà vasta e complessa. Assiste 180 persone suddivise in comunità, senza limiti di età, sesso e religione.
Siamo aperti all’assistenza dei
minori e degli anziani. Abbiamo
case di riposo, a Monghidoro e
Massa Lombarda, strutture per
tossicodipendenti a Badolo, per
alcolisti a Pieve di Cento e per disabili a Cadriano».
Ma la realtà più grossa
è quella di via del Lavoro, a Bologna, sede del ‘pronto soccorso
sociale’ con 70 posti letto, mensa
e un lavoro protetto per la raccolta dell’usato. Su tutti questi fronti
da sempre padre Gabriele è impegnato in prima persona: dice messa, gira tra i cantieri, seleziona ii
personale, visita gli anziani. Così, a parte la sordità a un orecchio
e i malanni tipici dei suoi 67 anni,
può continuare a tenere fede alla promessa fatta a padre Marella
tanti anni fa: «essere perseveraae
nella testimonianza di carità».
Resto del Carlino
6 novembre2008
Notiziario -
19
II
XXI Giornata
di studio sul
patrimonio
artistico
dell’Osservanza
È già tradizione, nell’imminenza del Natale, ritrovarci per la presentazione del Quaderno del Monte che raccoglie
gli Atti delle “Giornate dell’Osservanza” di Maggio, illustrare
“Nuove acquisizioni pittoriche”
ed offrire alla città un “concerto”
di musiche natalizie.
Domenica 14 Dicembre,
alle ore 17,00, ha sorpreso la presenza di tanti amici dell’Osservanza.
Il buon Dio ha benedetto
l’iniziativa offrendoci un insolito
pomeriggio assolato, dopo giornate piovigginose. Pur nel ritardo
dovuto ad impegni degli oratori,
la chiesa si è gremita. Hanno porto il saluto l’On.le Filippo Berselli, presidente della Commissione Giustizia del Senato, il Direttore Generale della Fondazione del Monte, Ing. Giuseppe Chili, il dott. Luca Montebugnoli,
Amministratore di Aemil Banca
e l’Avv. Ginevra Cavina, Direttore di “Osservatorio su Bologna”.
Presenziavano il ten.col. Santilli
per la Guardia di Finanza, il Cap.
di Vascello Roberto Ruffini per
l’Ammiragliato dell’Adriatico e
il Comandante dell’Arma dei Carabinieri.
Il prof. emerito Gianfranco Morra passava a trattare
il tema “L’etica economica della
scuola francescana” a presentazione del volume Quaderni della
Fondazione del Monte 1473 n 13
Duemilaotto, Atti della XXVII
ed. delle “Giornate dell’Osser-
20 - Notiziario
vanza” 10-11 Maggio 2008 :
“Pietà. Interpretazioni e Risposte”.
Partendo dal Vangelo di
Luca: “Concedete prestiti, ma
senza sperare in un guadagno”,
il professore passava a parlare
della condanna della Chiesa dell’usura, e di quella teologia cristiana comune per tutto il medioevo. Per tutto l’alto medioevo
l’usura era ritenuta un furto e una
malversazione: “Il cristiano deve fare l’elemosina, non prestare
denaro”. L’usuraio era fuori della
Chiesa; si redimeva con donazioni alle chiese. S. Tommaso afferma chiaramente che non è lecito
guadagnare sul danaro dato in
prestito. Con S. Francesco continua ancora il giudizio negativo
sull’usura, ma già si comincia a
parlare della “lecità di un giusto
profitto”. La scuola francescana
sente la necessità di dare una risposta diversa alle nuove dinamiche del processo economico.
Nascono i “Monti di Pietà” ad opera dei famosi predicatori francescani del Tre-Quattrocento; non solo si propone il prestito a interesse, nello Statuto dei
Monti si afferma che è proibito
prestare denaro senza un giusto
interesse. Il prestito, a basso interesse, diviene il mezzo per consentire ai poveri di migliorare la
loro condizione di vita e alla società di aumentare il suo benessere. Il Concilio di Trento inserirà i
Monti tra le Opera pia.
Seguiva il dott. Franco
Faranda, della Soprintendenza
per i Beni Storici e Artistici di
Bologna. L’oratore intrattiene il
pubblico con un’auspicabile proposta: programmare mostre d’arte per temi religiosi.
Oggi si programmano
mostre internazionali d’arte e si
parla di autori, del periodo storico, ecc., mai invece del significato religioso delle opere d’arte esposte. Piace che proprio all’Osservanza venga suggerita
questa proposta.
La prof.ssa Donatella
Biagi Maino presentava alcune
recenti acquisizioni che entreranno a far parte del nostro patrimonio museale: due tavole lignee del sec. XVI e XVII: un “Riposo al ritorno dalla fuga in Egitto”, attribuita a Francesco Menzocchi (FO 1502-1584) e una
“Pentecoste” di Domenico Cresti detto il Passignano (FI 15581638); inoltre una “Madonna col
Il tavolo dei relatori della XXI Giornata di Studio sul patrimonio artistico
dell’Osservanza.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Bambino”, opera garbata, quanto affettuosa di Giacomo Zampa (1731-1808); un “San Francesco”, del tardo seicento, di anonimo bolognese, un olio su rame,
mutuata dai modelli di Guido Reni; una “Madonna , S. Giuseppe
e S. Antonio Maria Zaccaria”, un
dipinto ad olio su carta del sec.
XVIII, di scuola bolognese.
Non grandi capolavori,
piccoli di dimensioni, ma espressione di una passione che arricchisce il nostro museo, ora uno
dei musei ecclesiastici più significativi della città.
Contemporaneamente era esposta in presbiterio una
raccolta di icone moderne di Ferrariu Amelia.
Seguiva il “Concerto”
della Filarmonica “Città di Imola” con Letizia Ragazzini, flauto
e sassofono, Luigi Moscatello ,
organo; un programma di musiche classiche natalizie. Chiudeva il pomeriggio, all’interno del
convento, un rinfresco preparato
dall’associazione “Linea diretta
Osservatorio su Bologna”.
Segretariato generale per l’Evangelizzazione
Fraternità Santa Maria Draperis (Istanbul)
ITINERARIO DI FORMAZIONE
PERMANENTE SULLE ORME DI
SANPAOLINO IN TURCHIA
Dal 20 al 30 aprile 2009
Bologna Osservanza,
14 Dicembre 2008
Fr. Onofrio Gianaroli
Il Segretariato generale per l’Evangelizzazione
insieme con la Fraternità di Istambul ha preparato
una proposta di un itinerario formativo nei
PASSI DI S. PAOLO IN TURCHIA.
L’itinerario di Formazione permanete si propone di
offrire un approfondimento biblico-pastorale nel
cammino di San Paolo, visitando in Turchia i luoghi
evangelizzati dall’apostolo delle genti.
Tematica generale: La Chiesa primitiva; Paolo, apostolo
di Gesù Cristo: persona, predicazione e lettere; Il
monachesimo in Asia Minore; Presenza francescana
per il Dialogo ecumenico ed Interreligioso
Costo complessivo € 1.000,00
Per informazioni e pronatoazioni:
[email protected] - [email protected]
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
21
L’opuscolo “Lodate e Benedite - Preghiere di
San Francesco”, curata da Fr. Luigi Perugini, è
una raccolta di preghiere e scritti di S. Francesco
in occasione dell’VIII centenario della fondazione del suo Ordine. Il libretto di 57 pagine ha
lo scopo di avvicinarsi a S. Francesco partendo
dalle sue preghiere, con uno stile divulgativo e
con una grafica stimolante. La brochure “Lodate e Benedite - Preghiere di San Francesco” si
può richiedere presso la Segreteria provinciale
ad un costo di stampa di € 2,00 .
È richiesta la collaborazione
di ogni Fraternità e di ogni
singolo Frate affinchè siano
acquistate copie della brochure
“Francescani senza frontiere,
Le missioni dei Frati Minori
nel mondo” e dell’opuscolo
“Lodate e Benedite - Preghiere
di San Francesco”.
Il prezzo è davvero accessibile e
le due proposte possono essere
dei validi strumenti di
evangelizzazione.
La brochure “Francescani
senza frontiere, Le missioni
dei Frati Minori nel mondo”, curata da Fr. Vincenzo
Broccanelli durante il suo
servizio di Moderatore generale pe r le missioni dell’Ordine dei Frati Minori,
è uno strumento semplice e
divulgativo che raccanta le
opere missionarie negli otto
secoli di storia dell’Ordine.
Scopo dell’opera è anche
quella di risvegliare lo
spirito missionario in tutti i
Frati. La brochure “Francescani senza Frontiere”
realizzata in occasione
dell’VIII centenario della
fondazione dell’Ordine, si
può richiedere presso la Segreteria provinciale ad un
costo di stampa di € 7,00 .
22 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Abbiamo vissuto
Dicembre 2008
* Nei giorni 9 e 10 dicembre si è svolta l’Assemblea
di Guardiani all’Osservanza di
Bologna.
* Alle ore 17 di domenica 14 il Ministro provinciale celebra l’Eucarestia nella cappella
dell’Infermeria in occasione degli Auguri natalizi. Segue un momento di fraternità con il personale e i Frati ospiti.
* Alle ore 09.00 di lunedì
15 presso il Convento di S. Antonio si riunisce il Segretariato per
la Formazione e gli Studi.
* Alle ore 12.00 di mercoledì 17 il Ministro provinciale
partecipa alla consegna del “Lazzarino d’oro” a Fr. Gabriele Digani, Direttore dell’Opera Padre Marella, da parte del circolo “Fiorenzo Malpensa” di San
Lazzaro di Savena.
* Nella giornata di mercoledì 17 giunge in Curia provinciale la notizia che Fr. Giorgio
Colombini è caduto nell’Orto
del Getzemani procurandosi una
frattura alla gamba destra.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
* Nella giornata di giovedì 18 l’Antoniano, con un comunicato stampa, notifica che il
Centro d’Ascolto “Antoniano”,
fondato nel 2006, ha raggiunto
1000 utenze.
* Alle ore 11.30 di venerdì 19 il Legale Rappresentante e l’Economo provinciale si
sono incontrati con la dott.sa V.
Trevisan, Consulente del Lavoro
dell’ex Studio Zappalà.
* Nella prima mattina di
sabato 20, Fr. Tommaso Toschi
lascia l’Infermeria provinciale.
* Nella stessa mattinata
di sabato 20, Fr. Gregorio Montali è dimesso dalla Casa di Cura “Toniolo” ed è ospitato presso
l’Infermeria provinciale.
* Alle ore 12.00 di mercoledì 24 i Frati dei Conventi di
Bologna presentano al Ministro
provinciale gli Auguri natalizi.
* Alle ore 07.00 di domenica 28 il Ministro provinciale celebra l’Eucarestia presso le
Suore Clarisse Missionarie del
SS. Sacramento alla “Torretta” in
occasione della verifica capitola-
re delle medesime.
* Nella prima mattina
di lunedì 29 si spengono, a breve lasso di tempo, presso l’Infermeria provinciale, Fr. Gregorio
Montali e Fr. Ersilio Sichel.
* Alle ore 14.30 di mercoledì 31 si sono svolti i funerali di Fr. Gregorio Montali, a San
Piero in Bagno, e di Fr. Ersilio Sichel, a Piacenza S. Maria di Campagna. La partecipazione di clero e di popolo è stata numerosa
e sentita sia a S. Piero che a Piacenza, testimonianza dell’affetto
verso i nostri confratelli.
Gennaio 2009
* Nella prima mattina
di venerdì 2 gennaio Fr. Silvestro Brigidi è ricoverato presso
l’Ospedale civile di Rimini per
complicazioni cardiache.
* Alle ore 09.00 di lunedì 5 si riunisce, presso il Convento dell’Osservanza di Cesena, il
Definitorio provinciale.
Notiziario -
23
24 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
I nostri fratelli defunti
Fr. Gregorio Montali
A tutti i fratelli e le
sorelle della Provincia
Fr. Gregorio Montali è
morto questa mattina, 29 dicembre, alle ore 07,00 presso l’Infermeria provinciale all’età di 81
anni.
Fr. Gregorio era nato il
26 giugno 1927 a Lesignano Bagni (PR). All’età di 13 anni intraprende la vita francescana nel
seminario di Cortemaggiore; nel
convento di Busseto vive l’anno
di noviziato (1943-44); proseguirà gli studi liceali e teologici
a Parma e Borgonovo e nel 1950
è trasferito a Bologna per ultimare gli studi della Teologia. Il 22
agosto 1948 emette la ProfessioFrati Minori dell’Emilia-Romagna
ne perpetua presso il Convento di
Santa Maria in Campagna in Piacenza; il 6 luglio 1952 dal Card.
Lercaro riceve l’ordinazione presbiterale.
Subito dopo l’ordinazione sacerdotale, nel luglio del
1952, Fr. Gregorio è trasferito
– come lui stesso ripeteva “temporaneamente” - a San Piero in
Bagno dove vi risiede fino alla fine dei suoi giorni. Presso il Convento di San Francesco in San
Piero in Bagno Fr. Gregorio ricopre diversi incarichi: Economo,
Vicario, Guardiano, Assistente
dell’OFS. Ha svolto il servizio
di Guardiano per oltre 20 anni
con puntualità, attenzione verso
i Fratelli, cura della casa e cortesia verso tutti coloro che transitavano a San Piero in Bagno. Nel
1991 è eletto Definitore provinciale e presterà il suo servizio per
la Provincia fino al 1997. In 56
anni di vita trascorsi a San Piero
Fr. Gregorio ha lasciato un segno
profondo e positivo nella Val Savio. Fr. Gregorio ha fondato nel
1955 il circolo ACLI, in un’ala
del convento, per l’animazione e l’educazione dei lavoratori
sampierani. Sempre alla fine degli anni 50, in collaborazione con
le autorità locali, si è adoperato
per il problema dell’occupazione
andando in cerca di “fabbriche”
da traslocare a San Piero. Fr. Gregorio non si divementicava neppure degli ammalati andandoli
a visitare ed assistere spiritualmente presso l’Ospedale “Angioloni” di San Piero in Bagno.
Punto di riferimento per l’Alta
Valle del Savio Fr. Gregorio lo è
stato anche per l’organizzazione
di viaggi e pellegrinnaggi in tutto il mondo. Fr. Gregorio ha permesso a tante persone di visitare
paesi lontani, ma soprattutto ha
favorito diversi pellegrinaggi nei
maggiori santuari d’Italia e d’Europa, senza dimenticare la visita
alla Terra Santa. I viaggi sono
stati momenti di svago ma anche
di forte impulso di crescita nella fede e di conoscenza reciproca
fra i pellegrini e padre Gregorio.
Nell’autunno del 1977 l’amministrazione comunale, in occasione
del 25° di sacerdozio, lo insignì
della medaglia d’oro, mentre nell’estate del 2002 è stato onorato
con una targa di benemerenza.
Fr. Gregorio lo ricordiamo come una persona semplice
e profondamente religiosa, piena
di umanità e garbo, benvoluto e
apprezzato da tante persone che
l’hanno conosciuto.
Notiziario -
25
I funerali di fr. Gregorio
si celebreranno mercoledì 31 dicembre alle ore 15,00, presso la
Chiesa di San Francesco di San
Piero in Bagno: l’Eucarestia sarà presieduta dal Vescovo di Cesena, Mons. Antonio Lanfranchi;
le esequie saranno celebrate dal
Ministro provinciale, Fr. Bruno
Bartolini. La salma sarà tumulata nel cimitero del paese. Ricordo
i suffragi prescritti dagli Statuti
provinciali.
Fr. Marco Zanotti
Segretario provinciale
Bologna, Curia provinciale:
29 dicembre 2008
RICORDANDO ...
La Comunità di San
Piero in Bagno si è stretta, commossa, attorno alla salma di padre Gregorio Montali, arrivata in
Alto Savio da Bologna martedì
mattina ed esposta nella chiesa
di San Francesco. In quella chiesa dove il sacerdote francescano
aveva celebrato la messa per 56
anni. Come abbiamo riferito, padre Gregorio (il suo nome di battesimo era Ermes), 81 anni, originario del parmense, si è spento
dopo lunga malattia lunedì mattina presso l’Infermeria provinciale dei Frati di Bologna. Aveva
prestato il proprio apostolato nel
convento francescano di S. Piero
dal 1952, assegnato a quella comunità religiosa appena dopo la
consacrazione sacerdotale a Bologna dal cardinal Giacomo Lercaro.
Nella giornata di martedì
30 si è allestita la camera ardente
nella chiesa di S.Francesco a S.
Piero e nella serata si è tenuta una
veglia di preghiera in suo suffra-
26 - Notiziario
gio; mentre nel pomeriggio del
31 alle 14,30 nella stessa chiesa si
sono svolti i funerali. Padre Gregorio era molto conosciuto, stimato e benvoluto in tutto l’Alto
Savio e altrove, per la sua grande
disponibilità verso i più bisognosi. Molti cittadini da lunedì, appresa la notizia della sua scomparsa, si sono recati al convento
dei francescani di San Piero per
esprimere cordoglio e condoglianze ai confratelli padre Serafino Santi e padre Stefano Gitti.
Intanto S. Piero si è tappezzata di
manifesti a lutto che annunciano
la scomparsa e ricordano la figura, l’opera, l’apostolato di pache
Gregorio. Impossibile elencarli
tutti. Oltre a quelli della comunità francescana e della parrocchia
di S.Piero, anche quello dell’Amministrazione comunale.
Ricorda così padre Gregorio il sindaco di Bagno, Lo-
renzo Spignoli: “Scompare con
lui una grande figura di religioso che ha cercato, fin dal suo arrivo, uno stretto rapporto con la
nostra collettività. Padre Gregorio si è fatto carico, sia della missione spirituale che dei problemi
concreti della povera gente. Ha
aiutato, sfamato, vestito, istruito
e rappresentato i bisogni, incarnando pienamente quello spirito francescano che ha sospinto i
suoi altrettanto ottimi confratelli. Vorrei ricordare soprattutto il
grande contributo che hanno dato alla lotta alla disoccupazione
di massa negli anni ‘50 e ‘60. La
nostra collettività perde un grande benefattore, io perdo un vero
amico e ne sono profondamente
rattristato”.
Gilberto Mosconi
Resto del Carlino
Fr. Atanasio,
La Madonna
con il Bambino e sati,
particolare di
Giovanni Battista. Pesaro,
Chiesa di San
Giovanni
Battista.
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Fr. Ersilio Sichel
A tutti i fratelli e le
sorelle della Provincia
Lunedì 29 dicembre, alle ore 06.50, presso l’Infermeria
provinciale, muore Fr. Ersilio Sichel all’età di 72 anni.
Fr. Ersilio Sichel è nato
il 28 maggio 1936 a Carpaneto
(PC). All’età di 14 anni, nell’autunno del 1950, intraprende la
vita francescana nel seminario
serafico dell’Osservanza di Bologna; nel convento di Villa Verucchio nel 1954, intraprende la
vita francescana con l’anno di
noviziato e proseguirà gli studi
liceali a Piacenza, e a Bologna
gli studi della Teologia. Il 27 agosto del 1961 emette la Professione perpetua presso il convento di
S. Antonio in Bologna; il 4 ottobre 1964 dal Card. Lercaro riceve
l’ordinazione presbiterale.
Dopo l’ordinazione sacerdotale, nel 1964, Fr. Ersilio è
trasferito a Roma per lo Studio
della Teologia dove consegue la
Licenza in Sacra Teologia presso
il Pontificio Ateneo Antonianum.
Rientrato in Provincia Fr. Ersilio
risiede prima a Fiorenzuola e poi
a Cortemaggiore dove intraprenFrati Minori dell’Emilia-Romagna
de l’esperienza di Prete operaio.
Nel 1982 è inviato, nuovamente, al convento di S. Francesco in
Fiorenzuola.
A Fiorenzuola si dedica principalmente al ministero
sacerdotale e alla cura dei poveri e dei malati ricoverati presso
l’ospedale civile di Fiorenzuola, dove Fr. Ersilio ha ricoporto il
ruolo di capellano.
Fr. Ersilio si è sempre
preso cura delle persone più deboli e indifese, degli immigrati,
dei senza tetto, dei poveri e dei
disoccupati, senza riserve ed in
modo incondizionato.
Nel 2003 Fr. Ersilio è trasferito a Parma, in quel luogo Fr.
Ersilio ha continuato la sua opera di condivisione con i più deboli impegnandosi nel lavoro della
mensa “P. Lino”.
Il 18 febbraio 2008 Fr.
Ersilio è trasferito presso l’infermeria provinciale debilitato nelle
forze e colpito dal morbo di Alzheimer.
I funerali di Fr. Ersilio si
celebreranno, presieduti dal Vicario provinciale Fr. Francesco
Marchesi, mercoledì 31 dicembre alle ore 14,30, presso la Basilica di Santa Maria di Campagna,
quindi la salma sarà tumulata nel
Cimitero di Piacenza.
Ricordo i suffragi prescritti dagli Statuti provinciali.
Fr. Marco Zanotti
Segretario provinciale
Bologna, Curia provinciale:
29 dicembre 2008
RICORDANDO ...
Sapeva destreggiarsi con
la stessa disinvoltura sia con il rosario che con pesanti cassette di
frutta e verdura che caricava sul
furgone dei frati. Padre Ersilio
Sichel, già direttore della mensa
di Padre Lino, ora diretta da padre Secondo Ballati, è scomparso
nei giorni scorsi a Bologna dove
da qualche mese era ospitato nell’Infermeria provinciale. Nato nel
1936 a Carpaneto Piacentino, nell’immediato dopo-gurerra, entrò
a contatto con la comunità francescana di Santa Maria in Campagna poiché affascinato dall’insegnamento e dalla regola di
Francesco d’Assisi. Nel 1954 iniziò a Villa Verrucchio il noviziato
vestendo il saio mentre la consacrazione sacerdotale avvenne nel
1964. Padre Ersilio ha compiuto
gli studi superiori di Tologia all’Ateneo Antoniano di Roma e alla Cattolica di Milano. Nel 1972,
padre Ersilio fece la scelta coraggiosa del frate-operaio andando a
lavorare come manovale in alcuni cantieri di Piacenza e Milano.
Poi rientrò nei ranghi per divenire
«frate a tempo pieno» sempre, però, con la vocazione al lavoro. Fu
nominato superiore del convento
di Fiorenzuola d’Arda e, anche in
quella sede, si distinse per le concrete attenzioni nei confronti dei
meno fortunati tanto da meritare un’onorificenza di cui andava
particolarmente fiero, il « Premio
della Bontà», ideato nel 1934 da
Cesare Zavattini e Dino Villani. E poi il trasferimento a Parma
nel convento di Padre Lino dove
è stato direttore e lavoratore della
mensa del povero.
Gazzetta di Parma
2 gennaio 2008
Notiziario -
27
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
I nostri Fratelli defunti
1999-2008
1999
01
02
03
04
- P. Raimondo Camellini U 6-I
- P. Gaudenzio Monti U 6-V
- P. Marco Fabbri U 25-VI
- P. Silvestro Monterastelli U 26-XI
2000
05
06
07
08
09
10
11
-
Fr. Gaetano Cantoni U 15-II
P. Bernardo Canterzani U 16-II
P. Guido Dalmastri U 16-VI
P. Federico Caroli U 29-VI
P. Federico Calbi U 19-VIII
P. Gabriele Carlini U 15-X
P. Giuliano Ferrini U 13-XII
2001
12 - P. Venanzio Francia U 27-VII
13 - P. Gherardo Gubertini U 26-VIII
2002
14
15
16
17
18
-
P. Onorio Felisa U 20-II
P. Timoteo Mattioli U 11-IV
Fr. Bonaventura Ferrari U 24-VI
Fr. Marcello Ruosi U 22-VIII
P. Pierdamiano Cantoni U 26-XI
2003
19
20
21
22
23
24
25
-
P. Giampellegrino Ferrari U 11-I
P. Pancrazio Togni U 2-II
P. Cherubino Bigi U 11-II
P. Mauro Scopa U 26-IV
P. Piergrisologo Ferrari U 4-VIII
P. Pietro Benassi U 8-VIII
P. Diego Guidarini U 19-XI
2004
26 - Fr. Giovanni Montorsi U 29-II
27 - P. Modesto Pazzini U 25-VIII
28 - P. Gaetano Orlandi U 6-X
29 - P. Pierpaolo Veronesi U 21-XII
2005
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
-
P. Francesco Righetti U 10-I
P. Sebastiano Pazzini U 20-II
P. Valentino Giannini U 2-III
Fr. Paolino Celli U 31-III
P. Salvatore Benassi U 31-V
P. Paolo Benassi U 29-VI
P. Maurizio Muccioli U 14-VIII
Fr. Fedele Pasqui U 3-IX
P. Anastasio Venturelli U 14-X
P. Camillo Concari U 2-XII
P. Salvatore Trevisani U 12-XII
P. Teodoro Bellavista U 21-XII
2006
42
43
44
45
46
-
P. Leopoldo Rossi U 11-III
Fr. Rino Luppi U 11-V
P. Agnello Locatelli U 16-V
P. Atanasio Drudi U 11-VIII
P. Silvestro Casamenti U 10-IX
2007
47 - P. Emanuele Gironi U 13-III
48 - Fr. Francesco Baciocchi U 29-VII
49 - P. Bonifacio Manduchi U 13-IX
2008
50
51
52
53
54
55
56
57
-
P. Davide Veronesi U 09-II
P. Adriano Garuti U 11-III
Fr. Adiuto Galippi U 11-IV
P. Leone Leoni U 14-VII
P. Daniele Miselli U 20-VII
P. Roberto Zavalloni U 15-X
P. Ersilio Sichel U 29-XII
P. Gregorio Montali U 29-XII
Questo numero del Notiziario
è stato chiuso in Segreteria provinciale il
5 gennaio 2009
28 - Notiziario
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
FRATERNITAS
ita Vol. XXXX. Nr. 150 - OFM Roma - Email: [email protected] - 1. 1. 2009
Verso il capitolo generale 2009
Siamo nella fase della preparazione immediata del Capitolo generale e il Ministro generale ha ormai ultimato la
stesura della sua Relazione, che andrà ora tradotta e poi inviata ai membri del Capitolo generale 2009 ed a tutto l’Ordine. Come era stato deciso dal Definitorio generale la Relazione del Ministro fungerà da Instrumentum Laboris del
Capitolo. Nei prossimi mesi tutti i capitolari saranno chiamati a leggerla e a studiarla, per poterne poi discutere i contenuti all’interno del Capitolo. La Relazione si dividerà in cinque parti:
1. La presentazione del tema scelto per questo Capitolo generale: la nostra missione evangelizzatrice di Frati Minori.
2. Come sono state realizzate le proposte e attuati i mandati che il Capitolo generale 2003 ha affidato al Ministro e al
Definitorio generale.
3. Come il Ministro e il Definitorio generale hanno vissuto il loro impegno di animazione e governo dell’Ordine durante il sessennio trascorso.
4. Qual è la situazione dell’Ordine oggi alla luce delle Priorità per il sessennio, tenendo presente particolarmente la
dimensione missionaria ed evangelizzatrice della nostra vocazione.
5. Alcune proposte per il futuro.
Non appena la Relazione sarà tradotta, essa potrà essere occasione per riflettere sul cammino dell’Ordine nella
sua dimensione di fraternità chiamata all’annuncio del Vangelo, in un orizzonte universale e al tempo stesso locale.
La lettura e lo studio della Relazione nelle Entità sarà particolarmente importante per vivere in modo partecipato la
preparazione al Capitolo generale in ogni fraternità dell’Ordine.
Combattere la povertà, costruire la pace
“Come ebbe ad affermare il mio venerato Predecessore Giovanni Paolo II, la globalizzazione « si presenta con
una spiccata caratteristica di ambivalenza » e quindi va governata con oculata saggezza. Rientra in questa forma di
saggezza il tenere primariamente in conto le esigenze dei poveri della terra, superando lo scandalo della sproporzione
esistente tra i problemi della povertà e le misure che gli uomini predispongono per affrontarli. La sproporzione è di
ordine sia culturale e politico che spirituale e morale. Ci si arresta infatti spesso alle cause superficiali e strumentali
della povertà, senza raggiungere quelle che albergano nel cuore umano, come l’avidità e la ristrettezza di orizzonti. I
problemi dello sviluppo, degli aiuti e della cooperazione internazionale vengono affrontati talora senza un vero coinvolgimento delle persone, ma come questioni tecniche, che si esauriscono nella predisposizione di strutture, nella
messa a punto di accordi tariffari, nello stanziamento di anonimi finanziamenti. La lotta alla povertà ha invece bisogno
di uomini e donne che vivano in profondità la fraternità e siano capaci di accompagnare persone, famiglie e comunità in percorsi di autentico sviluppo umano.” (13) (Messaggio di Sua Santità Benedetto XVI per la celebrazione della
Giornata mondiale della pace, 1° gennaio 2009)
Koper/Capodistria (Slovenia) – I Frati Minori compiono 780 anni
Nella città principale dell’Istria, Capodistria o Koper, i Frati Minori francescani si stabilirono in due luoghi: nel
Convento di S. Francesco (1229) e in quello di S. Anna (1460). Il primo fu soppresso nel 1806 da Napoleone, mentre
il secondo ebbe migliore fortuna. Tralasciando le varie peripezie che patì nei vari secoli, il Convento di S. Anna divenne un Convento della Provincia veneta nel 1919 e da questa, dopo la seconda guerra mondiale, passò alla Provincia della Slovenia, che lo acquisì giuridicamente il 28 novembre 1953. Ma nel 1954 il regime comunista di Lubiana
l’ha requisito, per trasformarlo in un carcere. È ritornato di proprietà della Provincia francescana slovena nel 2004.
Parzialmente rinnovato, il Convento oggi, oltre ad essere sede di una Fraternità francescana, è diventato una Casa per
studenti ed un Centro di cultura, chiamato “Rotunda”, e per vari tipi di incontro. Vedi foto
La testimonianza di Mons. Juan Oliver Climent OFM
Mi chiamo Juan Oliver Climent. Appartengo alla Provincia di Valencia, Aragón e Baleares (Spagna) e da quattro
anni sono Vescovo del Vicariato Apostolico di Requena, affidato alla Provincia di San Francisco Solano del Perù. Il
Vicariato di Requena, situato nel nord-est del Perù, nella cosiddetta Fossa Amazzonica, ha una superficie è di 80.000
km2, con circa 170.000 abitanti. Le uniche vie di comunicazioni sono costituite dai numerosi fiumi che attraversano il
territorio. Molte sono le difficoltà e le sfide che bisogna affrontare quotidianamente: la povertà estrema, la mancanza
di mezzi di comunicazione, le poche prospettive di lavoro, l’incremento della popolazione e la distanza tra i borghi. La
Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
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mia giornata è ricca di molteplici impegni a servizio della missione, specialmente nel campo dell’educazione e della
pastorale sociale. Partecipo alla vita dei gruppi e delle parrocchie e accompagno le visite dei missionari nelle frazioni. Quando ho ricevuto dalla Chiesa questa missione, uno dei primi sentimenti fu di rendere grazie a Dio, perché mi
permetteva di vivere come Frate Minore tra i più poveri e di sperimentare la gioia di chi ha professato la forma di vita
francescana e vuole vivere coerentemente con essa. Come Vescovo e Frate Minore spero che questo popolo consegua
una vita sempre più degna e umana. Il “personale” è scarso, soprattutto se si considerano i bisogni e le distanze. Infatti,
siamo soltanto 7 sacerdoti (6 francescani), 6 religiosi (2 francescani e 4 Fratelli de La Salle) e 23 religiose francescane.
Noi francescani, religiosi e religiose, siamo presenti fin dalla fondazione dei vari villaggi, sempre impegnati ad aprire cammini di progresso e di futuro. Abbiamo, infine, un grande desiderio: che l’Ordine e la Famiglia Francescana ci
donino ancora dei Fratelli e delle Sorelle per condividere con noi la vita e la missione evangelizzatrice che la Chiesa
ci ha affidato in questa regione della foresta amazzonica. Vedi foto
Nuovi cammini francescani in Europa
Nel Seminario sulle Nuove Forme di Evangelizzazione e Nuove Fraternità in Missione, ad Assisi nel 2006, tra i
suggerimenti e le proposte finali, la grande maggioranza dei partecipanti fu d’accordo che si ripetesse un incontro simile. In quella occasione fu scelta una Commissione per preparare tale incontro, insieme con il Segretariato Generale
per l’Evangelizzazione e le Missioni (SGEM). Il Secondo incontro Europeo sulle nuove norme di evangelizzazione e
Fraternità in missione, che si svolgerà dal 7 al 10 gennaio 2009 a Frascati (Roma), avrà le caratteristiche di condivisione, di verifica, di approfondimento e di costruzione di una rete di comunicazione e collaborazione tra le Fraternità impegnate nelle nuove forme di evangelizzazione in Europa. L’incontro sarebbe anche espressione della partecipazione
al processo di preparazione per il Capitolo Generale del 2009. La condivisione delle esperienze avverrà in base a tre
domande: a) come è nata e perché? b) quali sono i destinatari della vostra missione? c) Come evangelizzate (forme,
linguaggio, contenuti, metodo, mezzi-vie...)? Le Fraternità inviano la loro condivisione alla Commissione preparatoria, la quale farà una sintesi. Nel Seminario sarà presentata la sintesi e ci saranno gli approfondimenti con l’aiuto di
qualche esperto della tematica, avendo però come punto di partenza e di riferimento il contenuto della condivisione.
Ci sarà spazio per condividere aspetti particolari e per la verifica delle esperienze. Vedi: http://www.ofm.org
Corea - Dialogo Interreligioso
Nei giorni 24 - 29 novembre 2008, la Commissione del Servizio per il Dialogo dell’Ordine si è riunita a Seul (Corea), nel Centro Francescano di Pastorale, per celebrare la sua seconda sessione annuale. I primi giorni sono stati dedicati alla formazione. Si sono susseguiti vari interventi. Tra gli altri, vanno menzionati quelli del Vescovo di Taejon,
delegato della Conferenza episcopale per il dialogo, di Fr. M. Vallecillo, Presidente del “Servizio per il Dialogo”, di
Fr. Tecle Vetrali, di due esponenti del mondo protestante, di un rappresentante dello sciamanismo e di due monaci
buddisti. A questa sessione hanno partecipato circa 400 persone, in maggioranza membri della Famiglia Francescana e rappresentanti di altre confessioni. I giorni 27 e 28 sono stati dedicati al contatto diretto con il mondo monastico
buddista, visitando diversi monasteri, sia maschili che femminili, tra i quali il grande complesso di Tongdosa e quello
di Bulguksa, la miglior scuola di meditazione zen coreana. Si è trattato di una forte esperienza di conoscenza e di empatia. Si può dire, in conclusione, che noi Francescani abbiamo avuto l’opportunità di sperimentare che è possibile
creare ponti di simpatia e collaborazione con i fratelli del mondo buddista.
Jalisco (Messico) – 100 anni della Provincia
I Frati Minori della Provincia dei santi Francesco e Giacomo in Messico hanno celebrato nel 2008 i 100 anni di
fondazione, con varie manifestazioni in diversi luoghi della Provincia. Alla conclusione solenne del centenario, avvenuta nel convento di Nostra Signora di Zapopan nei giorni 6-8 dicembre 2008, hanno partecipato, oltre a molti Frati
della Provincia, il Ministro generale, Fr. José R. Carballo, i Definitori generali, Fr. L. Cabrera e Fr. I. Muro, il Cardinale Don Juan Sandoval Iñiguez, Arcivescovo di Guadalajara, diversi Vescovi, i Ministri provinciali delle Province
messicane, le Religiose, l’OFS e numerosa gente. Al termine della celebrazione il Ministro provinciale, Fr. Antonio
González Porres, ha inviato i presenti a rendere grazie per tutti i favori che la Provincia in questi 100 anni ha ricevuto
dal Signore, datore di ogni bene.
Capitolo Internazionale delle Stuoie
I Ministri generali del I Ordine e del TOR hanno organizzato un Capitolo Internazionale delle Stuoie per celebrare
l’VIII Centenario della Fondazione dell’Ordine dei Frati Minori, nato con l’approvazione della Proto Regola nel 1209.
Il Capitolo avrà luogo dal 15 al 18 aprile 2009. Sarà celebrato ad Assisi ed è previsto che il 18 aprile ci si sposti a Roma
per essere ricevuti dal Santo Padre e rinnovare nelle sue mani la nostra professione. Al Capitolo parteciperanno frati dell’OFM, OFMConv., OFMCap., TOR e membri di tutta la Famiglia Francescana. Vedi: www.capitolostuoie2009.org/
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Frati Minori dell’Emilia-Romagna
Corso di GPIC in aprile 2009
L’Ufficio di GPIC di Roma insieme alla PUA sta preparando un nuovo corso di GPIC presso la Pontificia Università
Antonianum, che si terrà dal 20 al 30 aprile 2009. Le mattinate della prima settimana affronteranno questioni pratiche per
il nostro compito di Animatori GPIC, mentre i pomeriggi affronteranno i fondamenti teologici e francescani del lavoro di
GPIC. I quattro giorni della seconda settimana saranno dedicati ad uno studio più approfondito delle questioni ambientali: fondamenti biblici, teologici e francescani del nostro interesse per l’ambiente, uno sguardo agli attuali problemi ecologici come il cambiamento climatico, le energie, l’acqua, gli alimenti e gli agro-combustibili, e una riflessione pratica
su come rispondere a questi problemi. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Fr. Vicente Felipe: [email protected]
Spagna - Il XII Consiglio Internazionale Formazione e Studi
Il XII Consiglio Internazionale Formazione e Studi si è radunato a Murcia (Spagna) dal 24 novembre al 3 dicembre
2008, ospite della Provincia Francescana di Cartagena e dell ́Istituto Teologico di Murcia, aggregato alla PUA. Il tema
che ha occupato i 14 Delegati delle Conferenze e alcuni Direttori dei Centri di Studio OFM invitati per l’occasione, è
stato quello dell’integrazione tra formazione iniziale e studi. Dalle relazioni dei Delegati e dall’ascolto di alcuni esperti,
si è approfondita la difficoltà con cui oggi le nostre società trasmettono il sapere alle giovani generazioni e la necessità di
una nuova sintesi tra preghiera, studio e prassi per la nostra vita francescana. Insieme a ciò è stata approfondita l ́importanza della tradizione intellettuale francescana da trasmettere in modo vivo e attuale, insieme alla crescita da fare ancora
in tante Entità dell ́Ordine nella formazione francescana comune dopo il Noviziato per tutti i frati, sia di opzione laicale
che presbiterale. Il Consiglio si è svolto in un clima di fraternità e di impegno sentito da tutti in favore di una dimensione
sempre più urgente per annunciare il Vangelo nel nostro mondo, capaci di incontro con le culture e gli uomini e le donne di
altre fedi religiose. Dopo Natale saranno pubblicati e inviati alle Entità gli Atti del Consiglio. Vedi: http://www.ofm.org
Germania – L’incontro delle case di formazione
Dall ́8 al 12 dicembre Fr. Jakab Várnai, DG e Fr. Massimo Fusarelli, SGFS, hanno visitato in modo fraterno le tre
Case Interprovinciali di formazione delle 4 Province tedesche, incontrando i formandi e i formatori di ogni tappa. Il Postulato si trova a Berlino e attualmente ci sono 6 candidati. Il Noviziato é a Wienbruck, nel nord ovest e vi si trovano 2
novizi; in questa stessa Casa si trova anche il Centro per la cura pastorale delle vocazioni. Il Post Noviziato ha la sua Casa
di riferimento a Großkrotzenburg, dove i 12 professi temporanei si incontrano regolarmente con i loro diretti formatori,
mentre di solito vivono in diverse Case delle Province, dedicandosi agli studi e ad altre attività. Il cammino comune nella
formazione iniziale accompagna e facilita il processo di fusione delle 4 Province in una sola Provincia tedesca, da concludere entro il 2010. La formazione in un contesto di forte cambiamento sociale, ecclesiale e dell ́Ordine in questa terra
si confronta con sfide nuove, per esprimere in modo nuovo oggi l ́essenziale della vita evangelica francescana.
Segnalibro francescano
* Il felice transito del beato Pietro da Mogliano, B. Battista da Varano, (a cura di A. Gattucci), Firenze 2007, pp.
170. In occasione del 5500 Anniversario della nascita (1458 – 2008) della beata Camilla Battista da Varano è stato presentato il suddetto libro il 5 dicembre 2008 a Roma. Viene qui presentata l’edizione critica dell’opuscolo, in gran parte
autografo, che la mistica di Camerino (Italia), la beata Battista da Varano, scrisse per Elisabetta Gonzaga, duchessa di
Urbino, intorno agli ultimi giorni di vita del beato Pietro da Mogliano. Il libro ci scopre un complesso mondo signorile
della seconda metà del XV e i primi decenni del XVI secolo, e sull’esplosione del francescanesimo che ha sullo sfondo
l’esaltante oratoria di S. Bernardino da Siena.
* VERITATEM SAPIENTIS ANIMUS NON RECUSAT Testo fraticellesco sulla povertà contro Giovanni XXII.
Studio ed edizione critica, Filippo Sedda (Medioevo, 17), Edizioni Antonianum, Roma 2008, pp. 339. In un clima già
rovente per le decisioni del papa Giovanni XXII (1316-1334), che culminarono nei roghi di Marsiglia del 1318 contro
i rigoristi francescani, si inserisce una disputa di carattere più teologico ed erudito. Un gruppo di dissidenti francescani,
detti “Fraticelli de opinione” o Michelisti, dal nome del loro fautore Michele da Cesena, sosterrà che Cristo e gli apostoli
non ebbero alcun possesso e dominio, ma vissero nell’assoluta povertà. Michele e i suoi compagni (Bonagrazia da Bergamo, Guglielmo di Ockham e Francesco d’Ascoli), trovando rifugio a Monaco presso l’imperatore Ludovico il Bavaro, iniziarono una sistematica opera di contestazione teologica, di accusa di eresia e di illegittimità canonica nei riguardi
del papa. Tra l’abbondante letteratura polemica, non ancora pubblicata in edizioni moderne, la Veritatem sapientis rappresenta pienamente questo dibattito, come lettera circolare che ebbe grande diffusione negli ambienti della dissidenza
francescana. La sua forza polemica, rigorosamente fondata sull’esegesi medievale e sul diritto canonico, costituisce un
vademecum della dissidenza stessa, fornendo gli argomenti per polemizzare contro il potere temporale del papa e contro
la ricchezza di una Chiesa che non poteva più aderire al valore della povertà di san Francesco. L’importanza del volume
è ulteriormente confermata dal conferimento, proprio a motivo di esso, a Filippo Sedda – della Scuola Superiore di Studi
Medievali e Francescani della Pontificia Università Antonianum – del prestigioso “Premio Paul Sabatier” fatto al ConFrati Minori dell’Emilia-Romagna
Notiziario -
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vegno Internazionale di Studi Francescani del 2008.
Grandi/piccole notizie
* India: due eventi. “Il Capitolo Spirituale” della Provincia di S. Tommaso Apostolo in India è stato celebrato dal
29 novembre al 2 dicembre 2008 a Palmaner (Andhra Pradesh). Il Capitolo è stato presieduto dal Fr. Mathias Doyle,
delegato generale. Durante questo Capitolo Spirituale sono state erette due nuove entità. La prima Custodia dipendente di Maria, Madre di Dio, al nord India e la Fondazione di S. Francesco d’Assisi al nord est India. Il Ministro generale
ha nominato come Custode della Custodia Fr. Leos Ekka e come consiglieri Fr. Fidelis D’Lima, Fr. Sushil Beck, Fr.
Francis Rozario e Fr. Thaddeus Baxla. Fr. Babu Jose Pamplany è stato nominato Presidente insieme ai due consiglieri: Fr. Soosai Raj e Fr. Stephen Barla.
* Aria di riconciliazione tra le due Coree. Il Ministro generale, Fr. José Rodríguez Carballo, ha dichiarato che
nel gennaio 2009 nella zona di Pyongyang si aprirà un nuovo “Centro di servizi per la pace”, dove collaborerà anche
un Frate Minore: Fr. Paul Kim Kwon-soon, della Provincia Francescana della Corea del Sud. Il Centro offrirà il pranzo e farà fronte ai bisogni alimentari di 1500 operai, che non hanno mezzi per sostenere le loro famiglie; Fr. Paul si
occuperà principalmente di dirigere un ambulatorio, che offrirà l’assistenza sanitaria gratuita soprattutto ai più deboli
e vulnerabili. Si tratta, senza dubbio, di un gesto di solidarietà della chiesa della Corea del Sud verso i fratelli del Nord
e un buon segnale d’apertura delle autorità della Corea del Nord. Questa, inoltre, è una missione tipicamente francescana, perché include molti elementi tipici del nostro carisma: il servizio ai poveri, l’annuncio della pace, la presenza
fraterna e l’accoglienza del prossimo. Anche se si tratta solo di un piccolo segno, esiste la speranza che nel tempo diventi sempre più significativo e che un altro Frate possa unirsi a Fr. Paul in questa iniziativa, dando a questa missione
anche una connotazione veramente fraterna Accompagniamo questo progetto ed il suo sviluppo con le preghiere e
chiediamo a tutti di unirsi a noi in questa intenzione: che il Signore ascolti la preghiera del popolo Coreano, che con
cuore sincero invoca la pace, la riconciliazione e l’unità! (leggere anche FIDES)
* Tre filmati sui luoghi francescani. In occasione dell’Ottavo centenario dell’Ordine, un’equipe di TVE (Spagna), coordinata e animata da Fr. Emérito Merino, si è spostata in Italia per registrare tre filmati sui Luoghi Francescani. Uno a Greccio per ricordare il Natale francescano e altri due avendo come cornice Assisi e La Verna e concludendo il tutto con un’intervista al Ministro Generale dalla Curia. I programmi hanno una durata di 30 minuti. Quello di
Greccio è stato trasmesso dal secondo canale di TVE alle 10 di domenica 21 dicembre e gli altri due saranno trasmessi
rispettivamente l’1 e l’8 di febbraio. Il 15 febbraio sarà trasmessa anche la S. Messa dalla Basilica di S. Francesco il
Grande a Madrid presieduta dal Ministro generale.
* Una nuova Fraternità presso il Collegio S. Isidoro a Roma. Il 18 dicembre 2008 il Ministro generale, Fr. José
R. Carballo, dopo la celebrazione dei Vespri, ha benedetto i locali ristrutturati del Collegio di S. Isidoro in Roma, dando così ufficialmente inizio alla nuova Fraternità di S. Isidoro. Infatti, i Frati di Grottaferrata, i famosi Editori Quaracchi o del Collegio S. Bonaventura, si sono trasferiti, assieme alla Biblioteca, presso questo nuovo Centro di Ricerca
al centro di Roma e con spazi confortevoli per lo studio e per la ricerca scientifica.
Agenda del Ministro generale
06 gennaio: Epifania del Signore, Santa Maria in Aracoeli, Roma (Italia).
07 – 09 gennaio: Visita alla Provincia di Nostra Signora di Guadalupe (Albuquerque – USA)
12 – 16 gennaio: Tempo forte del Definitorio in Curia Generale (Roma – Italia).
16 gennaio: Festa dell’Università e del Gran Cancelliere alla PUA, Roma (Italia).
19 – 24 gennaio: Incontro con i nuovi Ministri Provinciali in Curia Generale (Roma – Italia).
27 – 29 gennaio: Visita alla Provincia dei Santi Pietro e Paolo (Roma - Italia).
Missionari nel cuore del mondo come Frati Minori rivolti al Signore
Cosa intendiamo per missione? Tra le tante concezioni di missione desidero prendere quella che ci offre Don Helder Cámara, perché mi sembra che sintetizzi alcuni aspetti della missione. Dice Don Helder Cámara: «La missione è
partire, camminare, lasciare tutto, uscire da se stessi, rompere la crosta dell’egoismo che ci racchiude nel nostro io;
smettere di girare intorno a noi stessi come se fossimo al centro del mondo e della vita; non lasciarsi rinchiudere nei
problemi del piccolo mondo a cui apparteniamo: l’umanità è più grande. Missione è sempre partire ma non divorare
chilometri. È, soprattutto, aprirsi agli altri come fratelli, scoprirli e incontrarli. E se per incontrarli e amarli è necessario attraversare i mari e volare là in cielo, allora missione è partire fino ai confini del mondo».
Ministro generale OFM
FRATERNITAS - OFM - Roma
Direttore responsabile: Gino Concetti - Redattore : Robert Bahcic
Internet: http://www.ofm.org/fraternitas. Email: [email protected]
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Notiziario - Provincia Minoritica di Cristo Re dei Frati Minori dell