IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2011 - 2012 All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” VERIFICA DELLA PROGETTAZIONE L’articolazione del documento, che è scaturita da una serie di sessioni di lavoro tra il progettista e gli interlocutori istituzionali, riporta la seguente struttura: - premessa: tale sezione è inserita per descrivere che cos’è il P.O.F. e quali scopi si perseguono tramite esso; - politica per la qualità: tale sezione è inserita perché la “Politica per la Qualità” è l’impegno globale che il nostro Istituto si assume nei confronti di tutti i suoi interlocutori e, in modo particolare, degli alunni e delle loro famiglie; - mission educativo – didattica d’Istituto: tale sezione è stata inserita per esplicitare lo scopo ultimo dell’Istituto, la giustificazione stessa della sua esistenza, e al tempo stesso ciò che lo contraddistingue da tutti gli altri; - sintetica storia dell’istituzione: tale sezione è inserita per descrivere brevemente la storia dell’Istituto; - contesto socio – economico: tale sezione è inserita per descrivere brevemente il contesto socio – economico in cui si inserisce l’offerta formativa dell’Istituto; - risorse strutturali ed attrezzature: tale sezione è inserita per descrivere la localizzazione e la descrizione delle caratteristiche strutturali degli edifici nei quali è ospitato l’Istituto con le sue succursali. Acquisizione nell’ambito della procedura LAB-PR-01; - risorse umane: tale sezione, contenuta in dettaglio nell’All. 001 al P.O.F., è inserita per descrivere le risorse umane impegnate nell’erogazione dell’offerta formativa dell’Istituto (Dirigente Scolastico, Collaboratori, Consiglio d’Istituto, Giunta Esecutiva, Docenti divisi per Consigli di classe, Personale A.T.A. , Rappresentanti R.S.U., Funzioni Strumentali, Personale addetto al SGQ); - organi collegiali: tale sezione è inserita per descrivere composizione e competenze degli organi collegiali (Consiglio d’Istituto, Collegio dei Docenti, Consiglio di Classe, Assemblea studentesca di classe, Assemblea studentesca d’Istituto e Comitato studentesco). Acquisizione nell’ambito della procedura ORCOL-PR-01; All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - Formazione del personale: tale sezione è inserita per descrivere le attività di formazione offerte al personale dell’Istituto.. Acquisizione nell’ambito della procedura RIS-PR-01; - Erogazione dei servizi e comunicazione: tale sezione è inserita per descrivere le modalità di erogazione del servizio e le modalità di comunicazione con le famiglie e i soggetti coinvolti con descrizione dei relativi compiti. Acquisizione nell’ambito delle procedure DIR-PR-05; - Finalità ed obiettivi formativi dell’Istituto: tale ezione è inserita per descrivere le finalità complessive perseguite dall’Istituto tenuto conto delle deliberazioni del Collegio dei Docenti; - Nuovi Indirizzi: tale sezione è stata inserita a seguito dell’attivazione dei nuovi Indirizzi in conseguenza dell’entrata in vigore della Riforma della Scuola Secondaria Superiore; - Profilo dello studente in uscita: tale sezione è inserita per descrivere quello che dovrà “essere” o “saper fare” lo studente al termine del percorso scolastico sotto il profilo etico, culturale e professionale, in coerenza con quanto specificato nell’Allegato A del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”. - Quadri orari dei nuovi Indirizzi: tale sezione è inserita per descrivere il quadro orario comprendente le materie curriculari e quelle introdotte nell’ambito della quota del 20% previste dall’autonomia scolastica; - Indicazioni riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali presenti nell’istituto e concordati in sede di riunione per Disciplina; - Precedente ordinamento: tale sezione è inserita per mantenere la descrizione degli indirizzi precedenti alla Riforma e relativi all’Istituto d’Arte e all’Istituto Tecnico per le Attività Sociali; - Profilo dello studente in uscita: tale sezione è inserita per descrivere quello che dovrà “essere” o “saper fare” lo studente al termine del percorso scolastico sotto il profilo etico, culturale e professionale. Tali profili sono stati a suo tempo delineati e concordati dagli organi competenti; All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - Caratteristiche e quadro orario dei vari corsi di studio: tale sezione è inserita per descrivere gli sbocchi potenziali per gli studenti frequentanti i corsi del nostro Istituto e il quadro orario comprendente le materie curriculari e quelle introdotte nell’ambito della quota del 20% previste dall’autonomia scolastica (es. inglese nei corsi ordinamentali dell’Istituto d’Arte); - Programmazione didattico educativa: tale sezione è inserita per descrivere, nel rispetto di quanto definito nelle sedi istituzionali, le caratteristiche della programmazione del Collegio dei Docenti, del Consiglio di Classe e del singolo docente. Si dettagliano inoltre i contenuti, i metodi e gli strumenti didattici individuati in sede di riunioni per materie. Acquisizione nell’ambito delle procedure DID-PR-01, DID-PR-02 e DID-PR-03; - Verifica e valutazione: tale sezione è inserita per descrivere, nel rispetto di quanto concordato a suo tempo in sede di Collegio dei Docenti, prove di verifica, valutazione, criteri di valutazione e valutazione finale. Vengono inoltre inseriti i criteri comuni per la corrispondenza voti e livelli di conoscenza e abilità concordati in sede di Collegio dei Docenti. Acquisizione nell’ambito delle procedure DID-PR-02 e DID-PR-03; - Debiti formativi, interventi di recupero e promozione: tale sezione è inserita per descrivere i criteri che possono portare ad una promozione o ad una sospensione del giudizio e gli strumenti che l’Istituto mette a disposizione per favorire il superamento del debito stesso in osservanza di quanto indicato dalla nuova normativa in materia (D.M. 3 ottobre 2007, n. 80); - Credito scolastico: tale sezione è inserita per descrivere i criteri e le modalità per l’attribuzione del credito scolastico in sede di scrutinio finale e i criteri, fissati dal Collegio dei Docenti, per valutare le esperienze che danno luogo a crediti formativi; - Rapporto scuola – famiglie: tale sezione è inserita per descrivere le modalità attraverso le quali si realizza il rapporto con le famiglie. Acquisizione nell’ambito della procedura DIDPR-05; - Calendario scolastico: tale sezione è inserita per descrivere il calendario scolastico definito dagli organi competenti nel rispetto della normativa vigente e dell’autonomia dell’Istituto. Si precisa inoltre la scelta, adottata dal Collegio dei Docenti, di ridurre l’ora di lezione con il conseguente obbligo da parte dei docenti di recuperare i minuti di lezione restanti in attività All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” quali: sostituzioni di colleghi assenti, compresenze, attività di progetto ecc. Acquisizione nell’ambito della procedura LOG-PR-04; - Offerta formativa a. orientamento in entrata: tale sezione è inserita per descrivere le attività di orientamento svolte dall’Istituto a favore degli studenti delle scuole medie inferiori nel rispetto delle Linee guida elaborate dal CdI. Acquisizione nell’ambito della procedura DID-PR-02; b. orientamento in uscita: tale sezione è inserita per descrivere le attività realizzate dall’Istituto al fine di facilitare la scelta degli alunni al termine del percorso scolastico anche nel rispetto delle Linee guida elaborate dal CdI. Acquisizione nell’ambito della procedura DID-PR-02; c. attività di riorientamento: tale sezione è inserita per descrivere le attività finalizzate a facilitare l’ingresso di nuovi studenti da altre scuole o ad organizzare passaggi da un indirizzo ad un altro all’intero dell’Istituto nel rispetto delle Linee guida elaborate dal CdI. Acquisizione nell’ambito della procedura DID-PR-02; d. integrazione degli alunni svantaggiati: tale sezione è inserita per descrivere le modalità adottate al fine di facilitare l’integrazione degli alunni diversamente abili. Acquisizione nell’ambito della procedura DID-PR-02; e. iniziative di recupero e sostegno: tale sezione è inserita per descrivere le iniziative finalizzate a contrastare il fenomeno dell’insuccesso, dell’abbandono, della dispersione scolastica e a favorire il conseguimento degli obiettivi culturali e disciplinari nel rispetto delle Linee guida elaborate dal CdI. Acquisizione nell’ambito della procedura DID-PR03; f. educazione all’ambiente e alla salute: tale sezione è inserita per descrivere le attività di informazione e di educazione all’ambiente e alla salute psico – fisica; g. centro informazione e consulenza (CIC): tale sezione è inserita per descrivere le attività che l’Istituto pone in essere al fine di eliminare o prevenire forme di sofferenza sociale e familiare; All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” h. offerta informatica: tale sezione è inserita per descrivere le attività poste in essere dall’Istituto al fine di diffondere competenze informatiche anche in ambito professionalizzante nel rispetto delle Linee guida elaborate dal CdI; i. visite guidate e i viaggi di istruzione: tale sezione è inserita per descrivere le attività organizzate dall’Istituto al fine di favorire l’incontro degli studenti con realtà ambientali, sociali e artistiche diverse da quella di appartenenza. Acquisizione nell’ambito della procedura GIVI-PR-01; j. viaggi di istruzione: k. partecipazione progetto “Comenius” e scambi: tale sezione è inserita per descrivere le iniziative dell’Istituto in materia di interculturalità l. rapporto scuola – mondo del lavoro: tale sezione è inserita per descrivere i progetti che l’Istituto intende realizzare per favorire negli alunni una maggiore conoscenza del mondo del lavoro nel rispetto delle Linee guida elaborate dal CdI; m. attività di carattere culturale: tale sezione è inserita per descrivere attività di varia natura finalizzate a favorire la partecipazione degli studenti e a promuovere la cultura artistica nel rispetto delle Linee guida elaborate dal CdI; n. progetti: tale sezione è inserita per descrivere i progetti approvati dal Collegio dei Docenti per l’anno scolastico 2009/2010. Tali progetti realizzano quanto previsto dalle Linee guida elaborate dal CdI. Acquisizione nell’ambito della procedura PROG-PR-02. I progetti in questione, dettagliati nelle relative schede progetto approvate da D.S. D.S.G.A., sono: 1. Album di famiglia 2. Corso danza moderna contemporanea 3. i.TEC 4. LEgALI della LIBERTA’ 5. Orientamento alla danza 6. Partecipazione alla XII Mostra internazionale di Arte Presepiale di Città di Castello 7. Prevenire dipendenze All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 e IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 8. Progetto ArteinForma 9. Progetto Ester di Vasari 10. Progetto film3 11. Progetto fisica 12. Progetto madrelingua inglese 13. Progetto medaglia commemorativa 14. Tutor motivazionale 15. Vergine beata 16. Vite per l’arte All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” SOMMARIO POF 1. premessa pag. 14 2. politica della qualità pag. 15 - mission educativo – didattica dell’Istituto pag. 17 3. sintetica storia dell’istituzione pag. 19 4. contesto e risorse pag. 20 - A) contesto socio – economico pag. 20 - B) risorse strutturali ed attrezzature pag. 26 - C) risorse umane (rinvio All. 001) pag. 30 - D) organi collegiali pag. 31 - E) formazione del personale pag. 35 - F) erogazione dei servizi e comunicazione pag. 36 5. caratteristiche dell’offerta formativa pag. 39 - A) finalità ed obiettivi dell’Istituto pag. 39 - B) Nuovi Indirizzi pag. 40 All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - C) profilo studente in uscita nuovi indirizzi pag. 41 - D) quadri orari novi indirizzi pag. 51 - E) indicazioni sugli obiettivi specifici di apprendimento pag. 60 - liceo artistico e coreutico pag. 61 a) lingua e letteratura italiana pag. 62 b) inglese pag. 64 c) storia pag. 75 d) geografia pag. 77 e) cittadinanza e costituzione pag. 79 f) matematica pag. 83 g) scienze naturali pag. 89 h) storia dell’arte pag. 95 i) scienze motorie pag. 97 j) insegnamento religione cattolica pag. 103 k) discipline grafiche e pittoriche pag. 104 All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” l) discipline geometriche pag. 111 m) discipline plastiche pag. 113 n) laboratorio artistico del design pag. 115 o) lab. artistico arti figurative e architettura pag. 124 p) lab. artistico audiovisivo e multimediale pag. 125 q) tecniche della danza pag. 135 r) teoria e pratica musicale della danza pag. 138 s) laboratorio coreutico pag. 139 - liceo scientifico – opzione scienze applicate pag. 140 a) lingua e letteratura italiana pag. 141 b) inglese pag. 143 c) storia pag. 150 d) geografia pag. 152 e) matematica pag. 154 f) fisica pag. 156 g) informatica pag. 158 All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” h) scienze naturali pag. 160 i) disegno e storia dell’arte pag. 164 j) scienze motorie pag. 166 k) insegnamento religione cattolica pag. 172 - F) precedente ordinamento pag. 177 - G) profilo dello studente in uscita pag. 178 - H) quadri orari pag. 181 arte dei metalli e dell’oreficeria pag. 182 arte della moda e del costume teatrale pag. 184 arte del tessuto e della serigrafia pag. 186 rilievo e catalogazione dei beni culturali pag. 188 ist. tecn. attività sociali: corso ordinamentale pag. 190 corso biologico pag. 192 6. programmazione didattica educativa pag. 194 - programmazione Collegio dei Docenti pag. 194 - programmazione Consiglio di Classe pag. 194 All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - programmazione del singolo docente pag. 195 - contenuti, metodi e strumenti pag. 195 - verifica e valutazione pag. 197 - debiti formativi, interventi di recupero e promozione pag. 204 - credito scolastico pag. 207 - rapporto scuola – famiglie pag. 210 - calendario scolastico e durata ora di lezione pag. 210 7. offerta formativa pag. 212 - orientamento in entrata pag. 212 - orientamento in uscita pag. 213 - attività di riorientamento pag. 213 - integrazione degli alunni svantaggiati pag. 214 - integrazione di alunni stranieri pag. 215 - iniziative di recupero e sostegno pag. 216 - educazione alla salute pag. 217 All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - centro informazione e consulenza pag. 217 - offerta informatica pag. 218 - visite guidate pag. 218 - viaggi di istruzione in Italia e all’estero pag. 219 - partecipazione progetto “Comenius” e scambi pag. 219 - rapporto scuola – mondo del lavoro pag. 219 - attività varie di carattere culturale pag. 220 - educazione alla cittadinanza e alla legalità pag. 220 - partecipazione a reti di scuole pag. 221 8. scheda riepilogativa progetti POF (rinvio All. 008) All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 pag. 222 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012 1) PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento con cui il nostro Istituto esplicita la sua proposta formativa, adeguandola alle aspettative della propria utenza e del territorio. In esso sono contenute le scelte culturali, didattiche, tecniche ed organizzative operate dalla scuola per portare a termine la sua proposta. Con il POF la scuola ribadisce ed esplicita il proprio ruolo di fondamentale riferimento formativo per i giovani nella pluralità delle discipline, nell’offerta di servizi, di attività e di strutture a disposizione di un’ampia fascia di utenza. Per questi motivi, l’Istituto di Istruzione Superiore “Piero della Francesca” ha pensato di stendere un modello di POF che, in linea con la Politica della Qualità, fosse in grado di: - rappresentare la scuola nei suoi diversi aspetti: partendo dall’identificazione della mission e del contesto socio – economico e culturale, passando attraverso la definizione dei curricoli ed indicando gli indirizzi fondamentali dei percorsi formativi, i criteri generali di valutazione, le strutture, i servizi e le organizzazioni a servizio della didattica; - essere condiviso da docenti, alunni e genitori; - dare importanza alla dimensione progettuale delle attività, non vista come azione estemporanea od episodica ma come logica di processo che comprenda modifiche ed aggiustamenti ed identifichi le cause dello scostamento tra risultati conseguiti ed obiettivi prefissati; - individuare, attraverso l’azione di monitoraggio e valutazione dei processi, le aree di miglioramento. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 2) POLITICA DELLA QUALITA’ Partendo dal presupposto che non esiste un modello statico di scuola perfetta, è giusto pensare ad un modello di scuola perfettibile, in relazione alla domanda di interlocutori (studenti, famiglie, Istituzioni ecc.) dinamici, informati e giustamente sempre più esigenti. Ponendo questa idea al centro della “Politica della Qualità” dell’Istituto di Istruzione Superiore “Piero della Francesca”, la scuola ha rivisto la propria organizzazione per renderla rispondente alla logica di un costante miglioramento. La Politica per la Qualità è quindi l'impegno globale che il nostro Istituto si assume nei confronti delle parti interessate: per ottemperare a tale impegno è stato attivato un Sistema di gestione della Qualità in accordo alle norme UNI EN ISO 9001:2008. Gli obiettivi della Politica per la Qualità sono: 1. aumentare il livello di soddisfazione delle parti interessate, partendo dai risultati della customer registrate nel corso degli anni di implementazione del SGQ 2. migliorare il sistema di gestione qualità dell’Istituto razionalizzandone il funzionamento e diffondendone la conoscenza attraverso opportune iniziative rivolte al personale coinvolto 3. assicurare a personale, alunni, famiglie sempre maggiori informazioni sull’Istituto, su norme istituzionali ed interne, sul POF, sui progetti e in generale su tutte le opportunità offerte 4. assicurare il rispetto della normativa cogente 5. garantire agli alunni un adeguato livello di preparazione e migliorare i loro livelli di successo formativo attraverso iniziative di sportello, di recupero, di approfondimento, di tutoraggio ecc. 6. migliorare i livelli di offerta formativa 7. favorire l’autonomia e il sapere 8. favorire la libera circolazione delle idee 9. valorizzare e qualificare il personale attraverso la pianificazione di azioni di formazione 10. migliorare le condizioni dei locali ove si svolgono le attività didattiche 11. fornire al personale i mezzi necessari (strumenti, informazioni, know-how, mezzi economici ecc.) perché possa esplicare al meglio le proprie potenzialità ed assolvere ai compiti di funzione o di responsabilità All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 12. creare un sistema efficace ed efficiente di comunicazione interna ed esterna rafforzando le iniziative già sperimentate e privilegiando l’uso delle tecnologi informatiche 13. migliorare i livelli di organizzazione interna (area della logistica) relativamente al reperimento di strutture adeguate agli aumentati fabbisogni, alla formazione delle classi, alla assegnazione delle cattedre, alla gestione dell’orario scolastico, all’uso razionale degli spazi e alle loro dotazioni 14. garantire un sempre più efficace e capillare servizio di orientamento in entrata che consenta all’utenza di acquisire strumenti per orientarsi nella scelta dei percorsi di studio offerti dalla scuola, offrendo anche supporto ai docenti delle scuole medie inferiori e pubblicizzando iniziative che abbiano la finalità di fornire informazioni sull’Istituto stesso 15. sfruttare le opportunità offerte dalla riforma della scuola secondaria superiore rafforzando l’identità dell’Istituto 16. potenziare i nuovi corsi e, in particolare, il Liceo Coreutico, unico in tutta la Toscana 17. garantire un efficace servizio di orientamento in uscita che consenta agli studenti di acquisire metodologie e strumenti operativi per orientarsi nella scelta dei percorsi di studio e di lavoro futuri favorendo incontri con il mondo universitario e con quello del lavoro 18. garantire conoscenze tecniche e legislative aggiornate ed adeguate 19. garantire una efficace gestione dei processi 20. creazioni di supporti informatici che consentano una migliore gestione del sistema 21. mantenere la qualifica di scuol@ 2.0 allo scopo di utilizzare tutte le opportunità offerte da tecnologie e linguaggi digitali, da una nuova generazione di contenuti, da ambienti interattivi e di simulazione, in modo da provare a trasformare complessivamente l’organizzazione della didattica, degli spazi e del “tempo scuola” 22. favorire la creazione di Cl@ssi 2.0 cioè di classi che mutuano i modi, i tempi, le procedure, gli strumenti del Web 2.0. promuovendo l’allestimento di classi tecnologicamente avanzate. 23. potenziare ambienti di apprendimento adatti ad un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella quotidianità scolastica così come accade oramai nella vita di tutti i giorni 24. diffondere l’utilizzo degli ambienti di apprendimento e.learning tra i docenti e gli alunni All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” MISSION EDUCATIVO – DIDATTICA D’ISTITUTO L’Istituto di Istruzione Superiore “Piero della Francesca”: intende fornire agli studenti gli strumenti necessari ad assumersi la responsabilità di azione e di guida di se stessi e della vita civile, culturale ed economica; intende, curando la formazione culturale di base, indispensabile per il conseguimento dell’autonomia cognitiva, relazionale e comportamentale, far emergere e interpretare le aspirazioni degli studenti, per contrastare e ridurre fenomeni quali l’insuccesso scolastico, il disagio, la demotivazione e l’abbandono; intende garantire organicità e continuità all’opera educativa e didattica tra un grado e l’altro della scuola; intende lavorare alla costruzione dell’autonomia scolastica come sistema complesso, flessibile e aperto alle richieste e ai bisogni degli utenti e, tramite la progettazione, raccorda i bisogni formativi e le finalità generali dei corsi di studio; intende promuovere interventi di aggiornamento per il personale della scuola al fine di favorire l’efficacia degli interventi didattico – educativi; intende richiamare l’attenzione di tutti i cittadini sull’importanza della funzione formativa della scuola pubblica come luogo di confronto e di crescita della persona, favorendo il concorso e auspicando la collaborazione di tutti gli interlocutori e delle istituzioni presenti sul territorio. Le azioni educative, didattiche ed organizzative si ispirano ai principi fondamentali di libertà, uguaglianza, accoglienza e integrazione, partecipazione, efficienza e trasparenza. Esse tendono a promuovere una crescita degli alunni consapevolmente critica e rispettosa dei principi di pluralismo, solidarietà, responsabilità e impegno personale, principi che governano i ruoli dell’essere uomo, cittadino e lavoratore. Ai principi di cui sopra, non può non aggiungersi oggi la dimensione dell’integrazione tra culture diverse. Questa modalità di relazionarsi è sperimentata da tutte le componenti della scuola nella All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” quotidianità, come processo di scambio reciproco nella costruzione di esperienze di incontro e di conoscenza, di sguardi diversi sul mondo. La mission educativa – didattica si realizza grazie da una organizzazione che si ispira sempre più al principio di flessibilità sia nei metodi che nei contenuti in modo che, adeguando e personalizzando interventi, risorse e progetti, sia possibile risolvere problemi in modo sollecito ed efficiente. E’ in questa ottica che l’Istituto, per la propria organizzazione e per l’erogazione del servizio, si ispira ai principi della Qualità Totale e agisce secondo le norme UNI – EN- ISO 9001: 2008 in base ad un Sistema di Gestione della Qualità in implementazione dall’anno scolastico 2004 – 2005. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 3) SINTETICA STORIA DELL'ISTITUZIONE L'Istituto Statale d'Arte "Piero della Francesca" è stato istituito con il D.P.R. n. 1865 del 30 settembre 1961. Esso si articola su tre sezioni ad impianto ordinamentale: 1. Arte dei Metalli e dell'Oreficeria; 2. Arte della Moda e del Costume Teatrale; 3. Arte del Tessuto. A tali sezioni, nell'anno scolastico 1998 - 1999, si è aggiunto un Corso Sperimentale di Indirizzo "Rilievo e Catalogazione dei Beni Culturali". Nell'anno scolastico 1999 - 2000, all'Istituto è stato aggregato il locale Istituto Tecnico per Attività Sociali, all’interno del quale, a partire dall’anno scolastico 2001 – 2002, è stato attivato il Corso sperimentale di indirizzo Biologico. Nell’anno scolastico 2009 – 2010, a seguito della Riforma della Scuola Secondaria Superiore, l’Istituto d’Arte è confluito nei nuovi indirizzi di Liceo Artistico, dei quali sono stati attivati: - Liceo Artistico Arti Figurative e Architettura - Liceo Artistico Audiovisivo e Multimedia - Liceo Artistico del Design del Gioiello - Liceo Artistico del Design della Moda e del Costume Teatrale - Liceo Artistico del Design della Stampa Serigrafica E’ stato inoltre attivato il Liceo Scientifico – opzione Scienze Applicate nel quale è confluito il Corso sperimentale di indirizzo Biologico mentre è scomparso in via definitiva l’Istituto Tecnico per Attività Sociali il quale non ha trovato, nella Riforma, alcun tipo di confluenza. Nell’anno scolastico 2011 – 2012, si è aggiunto un nuovo indirizzo di Liceo Artistico indirizzo Grafica e, unico in tutta la Toscana, il Liceo Coreutico. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 4) CONTESTO E RISORSE A) CONTESTO SOCIO – ECONOMICO L’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Piero della Francesca” ha sede nella città di Arezzo, polo d’attrazione di una popolazione scolastica eterogenea, ed offre i suoi servizi ad un bacino di utenza che proviene, oltre che dalla città, da almeno tre delle quattro vallate della nostra provincia (Val di Chiana, Valdarno e Casentino). Al centro della Toscana, la provincia di Arezzo conta all’incirca 348.000 abitanti rappresentando circa 1/10 dell’intera popolazione regionale. Il capoluogo di provincia costituisce, con i suoi 100.000 abitanti circa, l’unica città popolosa in un ambito la cui densità abitativa si attesta su livelli decisamente inferiori alla media nazionale. Sotto il profilo economico, la nostra provincia partecipa del cosiddetto “Modello Toscana”, cioè di un tipo di tessuto produttivo basato in prevalenza sulla piccola industria e fortemente orientato all’esportazione. Il suo tasso di occupazione è del 64,5%, + 1,1% rispetto al dato regionale. Il tasso di disoccupazione è al 5,5% (- 0,3% rispetto alla media regionale e ben al di sotto del valore nazionale) con una maggiore incidenza tra i giovani. L’economia aretina è caratterizzata dalla presenza di una industrializzazione diffusa, largamente dominata dalla piccola e media impresa configurata prevalentemente sui tipici assetti del distretto industriale, ma non priva di presenze interessanti di unità di più grande dimensione, ben affermate e conosciute sui mercati internazionali. Il settore terziario mostra una forte crescita trainata dai servizi orientati alle imprese ed alla persona e dal comparto turistico, insieme da un contemporaneo delinearsi di possibili sinergie fra comparti un tempo quasi del tutto scollegati, come ad esempio fra moda e comparto orafo, o distribuzione e turismo. L’accresciuta importanza e qualificazione delle produzioni agricole sono gli aspetti positivi del mondo produttivo agricolo che tuttavia soffre per potenzialità non compiutamente espresse o, più recentemente, messe in condizioni di incertezza da profondi mutamenti nelle politiche europee di sostegno. In questo panorama il complesso urbano di All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Arezzo svolge un ruolo cardine di riferimento grazie ai servizi di larga scala ed all’ampio bacino d’utenza, capace di dare consolidamento alle reti di supporto alle aperture verso l’esterno. Motori primari della distribuzione della ricchezza sembrano essere il vasto tessuto manifatturiero ed il molto meno cospicuo ma promettente potenziale turistico ricettivo e pararicettivo. La storica vocazione agricola del territorio da sempre va di pari passo con quella artigianale dei centri abitati. Ancora oggi queste due caratteristiche segnano i prodotti più tipicamente veri del territorio. La tradizione dei prodotti rurali aretini, come l’olio extra vergine d’oliva e il vino, si affianca a quella dell’artigianato, che affonda anch’esso le proprie origini in tempi remoti. Già con gli Etruschi, ma anche poi fin dal primo Medioevo, ad esempio, venivano prodotti in queste zone oggetti di alta oreficeria di cui rimangono numerosi esemplari. Una tradizione che si è perpetrata nel tempo, segnando anche il boom economico dell’aretino con la nascita del distretto orafo – argentiero di Arezzo. I settori “forti” della Provincia di Arezzo sono: - orafo; - tessile; - abbigliamento; - pellettiero; - calzaturiero; - antiquariato e restauro Dalle ultime indagini effettuate, tuttavia, sono emersi i seguenti elementi – chiave*: - una progressiva perdita di competitività del sistema aretino rispetto al quadro nazionale, segnale questo di un’inequivocabile crisi strutturale già in atto; - il persistere di una preminenza dei settori manifatturiero/distrettuali tradizionali (oro, moda, ecc.), nonostante le difficoltà di questi settori; - la comparsa di nuovi settori di sviluppo in espansione (meccanica, agricoltura e agroindustria, high-tech e, infine, turismo); - la debolezza di un terziario avanzato di supporto alla produzione. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” In particolare, negli ultimi due anni, le principali criticità registrate sono state le seguenti: DEMOGRAFIA IMPRENDITORIALE Forte calo del numero di imprese (il dato è relativo al periodo 2004-2008, ma è presumibile un ulteriore calo alla fine del 2009): gioielleria e oreficeria -5,3% di cui nell’artigianato -11,4% tessile, abbigliamento -30% di cui nell’artigianato -42,6% pelle, cuoio, calzature -17,6% di cui nell’artigianato -26,7% altri settori +4,6% di cui nell’artigianato +2,2% TOTALE -5,8% di cui nell’artigianato -11,4% I dati mostrano in maniera evidente come le difficoltà riguardino prevalentemente le imprese artigiane contoterziste e quelle senza marchio proprio. Le imprese non artigiane registrano, infatti, saldi positivi sia nel settore orafo (+8%) sia nella pelletteria (+5,3%). OCCUPAZIONE L’andamento occupazionale risulta in moderata flessione (-3,3%) nel periodo 2005-2008, registrando invece una brusca accelerazione nel 2009 (-7,4%). Il tessile/abbigliamento e l’oreficeria (-12%) conseguono la perdita occupazionale più marcata, anche in analogia con la forte diminuzione del numero di imprese. VOLUME D’AFFARI Nel periodo 2005-2008 le imprese con almeno 10 addetti registrano un aumento del 19,9% nel settore pelletteria-calzature, una diminuzione del -3,6% nell’abbigliamento e addirittura del -20,9% nell’oreficeria. ESPORTAZIONI Tra il 2000 e il 2008 l’andamento registrato (in valore) è il seguente: pelletteria, calzature +10,1% abbigliamento -10,8% All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” tessile e oreficeria -30,0% La crisi ha dunque colpito duramente nei tre distretti aretini, pur essendo evidenti anche differenze sostanziali tra i settori. In particolare la pelletteria sembra reggere meglio l’impatto e, per alcune variabili, registra anche valori positivi. Si aggrava invece la situazione delle micro e piccole imprese contoterziste. Tutti gli esperti ritengono che la partita del rilancio della nostra economia si giochi su un duplice terreno: il terreno aziendale e quello sistemico/istituzionale. Un cambio di marcia è possibile solo se queste due dimensioni collaborano maggiormente e procedono nella stessa direzione. L’impresa è chiamata a ridefinire la propria strategia in funzione di: - una diversa attitudine verso l’innovazione (non conta tanto la gestione del singolo progetto innovativo, quanto la capacità di gestire e creare un’organizzazione che innova) e verso il capitale umano (evitare di perdere competenze critiche ed acquisirne di nuove per poter “assorbire” innovazione); - lo sviluppo di dotazioni tecnologiche digitali con il conseguente effetto ricaduta sulla produttività totale dei fattori produttivi a supporto di nuove soluzioni organizzative; - una maggiore capacità di penetrazione dei mercati superando il modello di esportazione fondata sugli intermediari (“avere propri presidi e personale viaggiante”), anche attraverso l’ingresso di nuove competenze all’interno dell’azienda; - una forte sensibilità alla costruzione di reti interaziendali sia sotto il profilo produttivo che commerciale, passando inoltre dalla collaborazione di settore/distretto alla collaborazione di filiera (dove convivono settori diversi; dove convergono industria/terziario; dove locale e globale spesso si completano); - un maggiore rafforzamento della struttura aziendale sotto il profilo finanziario-patrimoniale; - una strutturazione e diversificazione dei canali distributivi e commerciali, senza trascurare la qualità, la customer care, la progettualità. Le istituzioni potranno invece a concentrarsi sugli aspetti infrastrutturali e sulla formazione di economie esterne per le imprese. In particolare: All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - la formazione e la cultura d’impresa: i) sensibilizzare le imprese di più piccola dimensione al tema della formazione; ii) sviluppare un piano di lavoro flessibile in modo tale che la formazione risponda alle reali, mutevoli e specifiche esigenze di filiera o di segmenti; iii) stimolare processi di cross-fertilization tra i vari settori distrettuali e tra questi e altre industrie; iv) sviluppo di metodi innovativi per l’emersione di attitudini imprenditoriali presso le nuove generazioni (neo-imprenditorialità); v) supporto a processi di affiancamento e di apprendimento “sul campo” delle competenze (gli stage; rapporto scuola-universitàimpresa); - la diversificazione: i) è ormai diffusa la consapevolezza che i settori oro-moda possono al massimo aspirare a salvaguardare i livelli occupazionali, ma non possiamo pensare che spingano lo sviluppo nei prossimi decenni. Serve consolidare una visione di lungo termine; ii) predisporre strumenti per facilitare la nascita o il consolidamento di attività imprenditoriali che operino in segmenti ad alto contenuto di conoscenza o che presentano alti tassi di sviluppo; - l’innovazione: i) razionalizzazione dei centri di servizio, rideterminazione della loro mission e rifocalizzazione del loro modello di gestione; ii) predisporre strumenti incentivanti per le imprese che innovano; - il gap tecnologico: i) favorire gli investimenti aziendali in ICT, intervenendo sulle infrastrutture soft (i collegamenti di banda larga) e sul sistema di incentivi alla “rottamazione digitale”; - l’internazionalizzazione: i) sviluppare una cultura distrettuale più aperta al mondo, favorendo la mobilità delle risorse umane su scala globale in entrata e in uscita; ii) stimolare la creazione di reti di imprese per azioni congiunte in chiave di esplorazione di nuovi mercati o penetrazione commerciale; iii) supportare le imprese in fase di individuazione dei mercati a più alto potenziale di crescita; - la governance: i) una maggiore consapevolezza dei limiti dell’attuale modello produttivo (perdita di competitività), dei limiti territoriali (pianificazione territoriale molto attenta per risorse scarse), dei limiti di coesione sociale (immigrazione, alti costi sociali della crisi, la sfida demografica); ii) cercare di superare i limiti di governance: processi decisionali più All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” veloci; problemi di coordinamento tra gli attori; iii) sviluppare una azione che giunga alla individuazione di una leadership (cabina di regia), di facilitatori di progetti integrati (intelligence) e all’attribuzione delle risorse per progetti. *I dati sono ricavati da un Documento di lavoro predisposto dall’I.D.I. (Istituzione dei Distretti Industriali) All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” B) RISORSE STRUTTURALI ED ATREZZATURE Localizzazione La sede dell’Istituto è ubicata ad Arezzo, in Via XXV Aprile ed ospita il nuovo Liceo Coreutico, le nuove sezioni di Liceo artistico nonché le sezioni di “Arte della Moda e del Costume Teatrale”, di “Arte del tessuto” e di “Arte dei metalli e dell’Oreficeria”. L’Istituto Tecnico per Attività Sociali con il corso Sperimentale di Indirizzo Biologico e il nuovo Liceo Scientifico – opzione Scienze applicate hanno invece sede al piano secondo dell’altra palazzina sempre nell’ex caserma Cadorna. Descrizione delle caratteristiche strutturali degli edifici Sede principale L’edificio è stato consegnato nel gennaio 2000 ed offre soluzioni all’avanguardia sia sotto il profilo strutturale sia per la tipologia degli impianti installati La struttura è costituita da setti portanti in cemento armato e si sviluppa su due piani collegati da due rampe di scale e un ascensore. Essa comprende: n. 14 aule culturali di mq 46 ciascuna n. 4 aule per il disegno geometrico di mq 120 ciascuna n. 2 aule per discipline plastiche di mq 114 n. 1 aule per discipline pittoriche di mq 92 n. 2 laboratori moda di mq 116 e di mq 114 n. 2 laboratori professionale moda di mq 72 e mq 92 All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” n. 1 laboratorio tessitura di mq 192 n. 1 laboratorio professionale tessitura di mq 46 n. 1 laboratorio informatica di mq 46 n. 2 sale insegnanti n. 1 laboratorio linguistico di mq 46 un aula di mq 120 che ospita il C.E.D., l’aula di sostegno e uno spazio per gli assistenti tecnici Sala conferenze e laboratorio multimediale n. 1 Pronto soccorso attrezzato con 2 postazioni n. 1 saletta per colloqui con i genitori Sede principale: nuova ala Questa nuova ala è stata consegnata nel settembre 2010. L’ampliamento comprende una palazzina uffici costituita da una struttura in acciaio che si sviluppa su due piani. A piano terra troviamo: l’Ufficio Protocollo, l’Ufficio del Dirigente Scolastico e quello del Direttore Amministrativo. Al primo piano si trovano invece: l’Ufficio U.R.P., l’Ufficio Didattica e quello Amministrativo e del Personale. Il nuovo corpo destinato alle aule è costituito, come il precedente, da setti ornati in cemento armato con inseriti nuovi sistemi di sicurezza per l’adeguamento alla normativa antisismica. I due piani sono collegati da due rampe di scale e nel complesso sono attivate n. 5 uscite d’emergenza. Nel nuovo blocco troviamo: n. 12 aule culturali di mq 46 ciascuna n. 1 laboratorio linguistico di mq 46 n. 1 laboratorio informatico di mq 46 n. 2 aule multimediali dotate di L.I.M. di mq 46 ciascuna All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” n. 1 aula di progettazione di mq 92 n. 1 laboratorio smalti e microfusione di mq 46 n. 1 laboratorio di sbalzo di mq 46 n. 1 laboratorio di oreficeria di mq 92. Tutto l’edificio è dotato inoltre di : Impianto antincendio Impianto rilevazione fumo Impianto antintrusione Impianto satellitare su tutte le aule Collegamento Internet Ascensore Impianto di illuminazione differenziato Impianto di riscaldamento: termosifoni e fancoiler con ricambio forzato dell’aria N. 2 porte tagliafuoco Porte di emergenza: n.7 piano terra e n. 3 primo piano con due scale esterne autonome Bagni: n. 8 per piano per gli allievi/e; n. 1 per piano per portatori di handicap; n.1 per piano per gli insegnanti e il personale ATA. Succursale Istituto Tecnico per le attività sociali con il corso Sperimentale di Indirizzo Biologico Le sezioni occupano il secondo piano dell’altra palazzina ristrutturata sempre nell’ex caserma Cadorna. Gli ambienti che la compongono sono: n. 1 aula di sostegno n. 1 vicepresidenza n. 1 spazio attrezzato per gli allievi diversamente abili All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” n. 1 spazio video n. 1 sala insegnanti n. 1 laboratorio informatico n. 4 aule specialistiche n. 14 aule culturali n. 3 magazzini n. 1 laboratorio chimico - biologico All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” C) RISORSE UMANE Vedi allegato n. 1 al P.O.F. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” D) ORGANI COLLEGIALI Le componenti dell’Istituto si organizzano ed operano nei seguenti Organi Collegiali: Il Consiglio di Istituto E’ composto dal Dirigente scolastico, otto insegnanti, quattro genitori, quattro studenti e due rappresentanti del personale non insegnante. Il Presidente è un rappresentante dei Genitori, facente parte del consiglio, eletto a maggioranza. In seno al Consiglio viene eletta anche la Giunta esecutiva; essa è composta da un docente, un non docente, un genitore e uno studente; di essa fanno inoltre parte di diritto il Dirigente scolastico e il Responsabile Amministrativo. Il compito della Giunta è di preparare i lavori del Consiglio e rendere operative le sue delibere nonché quello di predisporre il bilancio preventivo e il conto consuntivo. Il Consiglio dura in carica tre anni, ad eccezione dei rappresentanti degli studenti che vengono eletti annualmente. Il Consiglio di Istituto ha le seguenti funzioni e competenze: delibera il bilancio preventivo e consuntivo delibera, su proposta della giunta, per: acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche, dei sussidi didattici e audiovisivi, dei libri, dei materiali per esercitazioni (su queste materie gli studenti non hanno voto deliberativi) delibera il regolamento della scuola (biblioteca, uso delle attrezzature didattiche e sportive, vigilanza degli alunni etc.) provvede all’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali indica i criteri di programmazione e attuazione delle attività parascolastiche, dei corsi di recupero e sostegno, delle libere attività complementari, delle visite guidate e dei viaggi di istruzione promuove contatti con altre scuole promuove la partecipazioni ad attività culturali, ricreative, sportive e forme e modalità per iniziativi assistenziali indica criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle altre attività alle condizioni ambientali e al coordinamento dei consigli di classe esprime pareri sull’andamento generale, didattico e amministrativo dell’istituto gestisce i fondi assegnati per il funzionamento amministrativo e didattico. Gli atti del Consiglio di Istituto sono pubblicati in apposito Albo della scuola. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Il Collegio dei Docenti E’ composto dal Dirigente scolastico e da tutti gli insegnanti di ruolo e non di ruolo in servizio presso l’Istituto. E’ presieduto dal Dirigente scolastico. Il Collegio dei Docenti ha le seguenti funzione e competenze: delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto cura la programmazione dell’azione educativa, anche al fine di adeguare i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali favorisce il coordinamento interdisciplinare formula proposte per la formazione e la composizione delle classi, dell’orario delle lezioni, della altre attività scolastiche valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica e propone misure per il miglioramento della attività scolastica provvede all’adozione dei libri di testo e alla scelta dei sussidi didattici adotta e promuove iniziative di sperimentazione promuove iniziative di recupero per i casi di scarso profitto o comportamento inadeguato. Il Collegio elegge nel suo seno: tre docenti collaboratori del Preside (tra i quali il preside nominerà il suo Vice), i suoi rappresentanti nel consiglio di Istituto, i docenti che fanno parte del comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti. Il collegio viene convocato dal preside, almeno una volta al quadrimestre, o quando un terzo dei suoi componenti lo richiede. Il Consiglio di Classe E’ presieduto dal Dirigente scolastico o da un docente della classe da lui delegato, dai docenti della classe, da due rappresentanti eletti dai genitori e da due studenti eletti anch’essi. Il coordinatore del Consiglio di Classe, nominato dal Dirigente, ha il compito di segnalare al D.S. e ai colleghi eventuali criticità che dovessero manifestarsi nel corso dell’a.s., fare da interfaccia nelle relazioni genitori – allievi e scuola adempiendo tutto ciò che a questo ruolo è funzionale, tenere sotto controllo le assenze, i ritardi e le uscite anticipate degli alunni, predisporre il Documento di programmazione delle attività educative e didattiche, coordinare tutte le attività didattiche deliberate in seno al Consiglio di Classe, curare la redazione del verbale del Consiglio di Classe, predisporre la parte generale del Documento del 15 maggio (solo per le classi quinte), contattare le famiglie degli alunni in tutti i casi di situazioni scolastiche difficili (assenze ripetute, frequenti ritardi, numero notevole di insufficienze ecc.). All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” L’intero Consiglio con la presenza dei genitori e degli alunni formula al Collegio dei Docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione (attività integrative , visite d’istruzione incontri con esperti ecc. ) agevola ed estende i rapporti reciproci tra genitori, docenti , alunni stende un programma di lavoro annuale nel quadro delle linee generali indicate dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto discute l’andamento della classe Il Consiglio con la sola presenza dei docenti: effettua la valutazione periodica e finale degli alunni cura il coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari L’Assemblea studentesca di classe L’Assemblea studentesca di classe - un organo autogestito dagli studenti - offre condizioni favorevoli per la crescita e lo sviluppo sia personale che collettivo, in virtù dell’interazione sociale, della partecipazione, del consenso, e del senso di appartenenza ad un gruppo. Deve essere considerata dagli studenti e dai docenti, che ne sono diretti interlocutori, come una occasione educativa e di auto - orientamento della classe, che analizza e valuta la propria crescita come gruppo, le dinamiche che in essa si creano e le risposte che essa dà alle sollecitazioni educative. Gli argomenti dell’assemblea si possono riferire alla classe medesima, alla soluzione dei problemi che sorgono nella vita di gruppo, alla partecipazione che compete agli alunni nella pianificazione educativa; inoltre si possono affrontare problemi più generali della scuola e della società. L’Assemblea di classe può aver luogo: una volta al mese, se si svolge durante il tempo delle lezioni, nei limiti di due ore una seconda volta al mese quando si svolga al di fuori dell’orario di lezione, subordinatamente alle disponibilità dei locali 3. l’assemblea non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della settimana, né può aver luogo nel mese conclusivo delle lezioni. 1. 2. L’Assemblea studentesca d’Istituto L’Assemblea di Istituto è la riunione di tutti gli studenti. In relazione al numero degli alunni e alla disponibilità dei locali, essa può articolarsi in assemblea di classi parallele o di corso. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” L’ordine del giorno e la data dell’assemblea devono essere preventivamente presentati al Dirigente scolastico per la necessaria autorizzazione con almeno una settimana di anticipo sulla data stabilita. L’Assemblea di Istituto può tenersi una volta al mese per un tempo massimo corrispondente alle ore di lezione di una giornata. Su richiesta dei rappresentanti possono partecipare all’assemblea d’Istituto esperti di problemi sociali, culturali e scientifici, per approfondire tematiche inerenti alla formazione culturale e civile degli studenti. I nominativi di detti esperti devono essere indicati unitamente agli argomenti da inserire all’ordine del giorno che deve essere sottoposto preventivamente al parere del Consiglio di Istituto. Anche i genitori hanno facoltà di fare assemblee di classe e di Istituto. Il Comitato studentesco E’ prevista inoltre la costituzione del comitato studentesco; esso è costituito dall’insieme dei rappresentanti degli studenti eletti nel consigli di classe. Il comitato può riunirsi all’interno della scuola al di fuori dell’orario scolastico, previa autorizzazione del Dirigente scolastico. Il comitato studentesco può essere un utile strumento di organizzazione degli studenti, in effetti esiste e funziona come reale momento di discussione e di decisione degli studenti in molti istituti superiori cittadini. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” E) FORMAZIONE DEL PERSONALE La continua evoluzione del modello culturale e scientifico della scuola impone una attenzione sempre più mirata alla costruzione della professionalità del docente e delle figure professionali che a vario titolo entrano nel sistema dell'istruzione. Gli operatori della scuola devono oggi più che mai possedere competenze teoriche e operative che assicurano l'aggiornamento continuo del loro profilo professionale di fronte alla modificazione della domanda che proviene dall'utenza e dalla società in cui essa è collocata. Il diritto/dovere alla formazione si esplica quindi sia come autoaggiornamento legato alla professionalità e alla funzione specifica, sia come attività di formazione e riqualificazione teorico pratica in relazione alle finalità e agli obiettivi della scuola, all'adeguamento delle conoscenze , allo sviluppo delle scienze per singole discipline, all'approfondimento metodologico, alla ricerca di innovazione didattica e pedagogica. Tenuto conto di tutto ciò e delle priorità indicate dal Consiglio d’Istituto e dal Collegio dei Docenti, per l’anno scolastico 2011– 2012, vengono programmati i corsi di formazione indicati qui di seguito: CORSO DURATA Da definire Da definire Da definire Da definire Da definire Da definire All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” F) EROGAZIONE DEI SERVIZI E COMUNICAZIONE La Segreteria Didattica provvede a: iscrizione degli alunni; procedure relative a: formazione delle classi, valutazioni quadrimestrali e finali, esami di idoneità ed integrativi, esami di stato; rilascio di certificazioni varie e di autorizzazioni, di pagelle e diplomi, nulla – osta trasferimenti ecc.; denunce infortuni. La Segreteria Amministrativa provvede a: stato giuridico del personale docente e A.T.A.: ricostruzione delle carriere, certificazioni, pensionamenti, trasferimenti, graduatorie interne; individuazione dei supplenti e relativo contratto; richieste di preventivi, ordini di acquisto, emissione di mandati e reversali, liquidazione delle competenze fisse e accessorie del personale; stipula dei contratti di acquisto, di assicurazione, di manutenzione delle attrezzature, di prestazione d’opera; protocollo; stipula di convenzioni con Enti privati, con Enti locali, con altre Scuole. Gli Assistenti Tecnici prestano servizio nei laboratori loro assegnati, provvedendo al riordino, alla conservazione e alla preparazione del materiale, degli strumenti e delle attrezzature tecniche per le esperienze didattiche e per le esercitazioni. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” I Collaboratori Scolastici provvedono all’accoglienza e all’informazione degli utenti, al servizio centralino e portineria, alla custodia e alla sorveglianza dei locali e degli ingressi, alla vigilanza degli alunni, alla tenuta dei vari magazzini e alla pulizia. Il personale A.T.A. è posto alle dirette dipendenze del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, che cura l’organizzazione dei servizi, svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati; assicura l’unitarietà della gestione e la sua coerenza e funzionalità rispetto alle finalità e agli obiettivi posti dal P.O.F.; predispone per il Dirigente Scolastico il piano di lavoro annuale del personale e, per la Giunta Esecutiva, il bilancio di previsione, il conto consuntivo, l’impostazione contabile dei progetti per centri di costo e flussi di cassa. Orario ricevimento Segreteria Giorni lunedì, mercoledì, Alunni e famiglie venerdì e sabato martedì e giovedì lunedì, mercoledì, Personale venerdì e sabato martedì e giovedì Orario dalle ore 09.00 alle ore. 11.00 dalle ore 09.00 alle ore. 10.00 dalle ore 14.45 alle ore 15.45 dalle ore 11.00 alle ore. 12.30 dalle ore 10.30 alle ore. 12.30 I docenti ricevono le famiglie in colloqui antimeridiani da novembre a maggio (secondo le indicazioni che ciascun alunno riceverà appena entrato in vigore l’orario definitivo) e in due colloqui pomeridiani. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Inoltre: - il Coordinatore di ogni Consiglio di Classe ha il compito di fare da interfaccia nelle relazioni genitori – allievi e scuola adempiendo tutto ciò che a questo ruolo è funzionale e contattare le famiglie degli alunni in tutti i casi di situazioni scolastiche difficili (assenze ripetute, frequenti ritardi, numero notevole di insufficienze ecc.); - i tutors incontrano gli studenti della fascia più debole con cadenza almeno mensile. Il Dirigente scolastico si incontra regolarmente con i rappresentanti degli studenti per ascoltare le loro proposte e per curare l’organizzazione di alcune attività. L’Ufficio del Dirigente Scolastico è aperto agli studenti e ai genitori tutti i giorni; i colloqui possono essere anche programmati per appuntamento. La comunicazione con gli alunni avviene anche con circolari che vengono distribuite nelle classi e sono lette agli alunni e firmate, per data lettura, dal docente presente in quel momento; se la comunicazione deve essere notificata anche ai genitori, essa, in copia, viene consegnata a ciascun alunno con una cedola da ritagliare e riportare firmata a scuola nei giorni successivi. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 5) CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA FORMATIVA A) FINALITA’ ED OBIETTIVI FORMATIVI DELL’ISTITUTO Le finalità complessive che persegue l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Piero della Francesca” possono così essere riassunte: 4. Consentire a tutti gli alunni l’acquisizione di conoscenze e competenze che permettano loro di poter affrontare i futuri impegni professionali e/o scolastici; 5. Consentire a tutti gli alunni una crescita umana, oltre che professionale, in un ambiente che garantisca il rispetto dei diritti e delle regole di convivenza civile, al di là di qualunque differenza di sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni socio – economiche e condizioni psico – fisiche; 6. Consentire a tutti gli alunni e tra tutte le componenti presenti nella scuola, attraverso un rinnovato spirito di collaborazione, una crescita culturale ed umana che faccia acquisire oltre al “sapere” dei concetti, anche il “saper fare”, cioè la corretta formazione di capacità affettive, sociali, linguistiche, culturali e di relazione senza trascurare il “saper essere” quale maturazione di interessi, motivazioni e disponibilità all’esercizio delle capacità e concetti acquisiti, nell’ottica di una formazione integrata della persona umana; 7. Consentire a tutti gli alunni il conseguimento di una formazione: polivalente, che attraversi la pluralità dei saperi disciplinari; flessibile, che sappia cioè adattarsi, riconvertirsi sulla base delle esigenze; specialistica, cioè munita di un adeguato corredo di “saperi” tecnici e professionali specifici. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” B)NUOVI INDIRIZZI (Attivi dall’anno scolastico 2010/2011 a seguito della Riforma della Scuola Secondaria Superiore) All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” C) PROFILO DELLO STUDENTE IN USCITA Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. La progettazione della istituzione scolastica, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica - Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. - Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. - Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa - Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. - Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. - Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: - dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; - saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; - curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali Liceo artistico “Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti” (art. 4 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d’arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico. Indirizzo Arti figurative Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: aver approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi della forma grafica, pittorica e/o scultorea nei suoi aspetti espressivi e comunicativi e acquisito la consapevolezza dei relativi fondamenti storici e concettuali; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva; saper individuare le interazioni delle forme pittoriche e/o scultoree con il contesto architettonico, urbano e paesaggistico; conoscere e applicare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari (comprese le nuove tecnologie); conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e contemporanea e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafica, pittorica e scultorea. Indirizzo Architettura e ambiente Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali, estetici e dalle logiche costruttive fondamentali; avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione; All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione; avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca; acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura; saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica. Indirizzo Audiovisivo e multimediale Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: avere approfondito la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, avere consapevolezza dei fondamenti storici e concettuali; conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive contemporanee e le intersezioni con le altre forme di espressione e comunicazione artistica; conoscere e applicare le tecniche adeguate nei processi operativi, avere capacità procedurali in funzione della contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione dell’immagine. Indirizzo Design Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma; All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalitàcontesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale; conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma. Indirizzo Grafica Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi progettuali e grafici; avere consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti della produzione grafica e pubblicitaria; conoscere e applicare le tecniche grafico-pittoriche e informatiche adeguate nei processi operativi; saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto- prodotto contesto, nelle diverse funzioni relative alla comunicazione visiva e editoriale; saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla progettazione e produzione grafica; conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma grafico-visiva. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Liceo Coreutico Il percorso del liceo coreutico è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della danza e allo studio del suo ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacità di autovalutazione; analizzare il movimento e le forme coreutiche nei loro principi costitutivi e padroneggiare la rispettiva terminologia; utilizzare a integrazione della tecnica principale, classica ovvero contemporanea, una seconda tecnica, contemporanea ovvero classica; saper interagire in modo costruttivo nell’ambito di esecuzioni collettive; focalizzare gli elementi costitutivi di linguaggi e stili differenti e saperne approntare un’analisi strutturale; conoscere il profilo storico della danza d’arte, anche nelle sue interazioni con la musica, e utilizzare categorie pertinenti nell’analisi delle differenti espressioni in campo coreutico; individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali; cogliere i valori estetici in opere coreutiche di vario genere ed epoca; conoscere e analizzare opere significative del repertorio coreutico. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Liceo Scientifico - Opzione Scienze applicate L’opzione “scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali, dovranno: aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” D) QUADRI ORARI All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Liceo Artistico Arti Figurative e Architettura I anno II anno III anno IV anno V anno Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 3 3 4 Inglese 3 3 3 3 3 Storia e geografia 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Storia Cittadinanza e Costituzione² 1 1 Filosofia Matematica (con informatica) 3 3 Fisica 2 Scienze naturali 2 Chimica Storia dell'Arte 3 3 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 IRC o att. alternativa 1 1 1 1 1 21 21 23 23 21 Totale ore Attività ed insegnamenti obbligatori d'indirizzo – orario settimanale Discipline grafiche e pittoriche 3 3 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche 3 3 Laboratorio artistico¹ 4 4 Laboratorio della figurazione³ 6 6 8 Discipline pittoriche, plastiche e scultoree³ 6 6 6 Laboratorio di Architettura4 6 6 8 Discipline progettuali Architettura4 6 6 6 Totale ore 13 13 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 ¹Le ore di laboratorio sono svolte dai docenti di discipline geometriche, plastiche e pittoriche ²Cittadinanza e Costituzione, A/41 (Scienze giuridiche ed economiche) ³Triennio indirizzo Arti Figurative 4 Triennio indirizzo Architettura All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Liceo Artistico Audiovisivo e Multimedia I anno II anno III anno IV anno V anno Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 3 3 4 Inglese 3 3 3 3 3 Storia e geografia 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Storia Cittadinanza e Costituzione² 1 1 Filosofia Matematica (con informatica) 3 3 Fisica 2 Scienze naturali 2 Chimica Storia dell'Arte 3 3 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 IRC o att. alternativa 1 1 1 1 1 21 21 23 23 21 Totale ore Attività ed insegnamenti obbligatori d'indirizzo – orario settimanale Discipline grafiche e pittoriche 3 3 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche 3 3 Laboratorio artistico audiovisivo e multimediale¹ 4 4 Laboratorio audiovisivo e multimediale 6 6 8 Discipline audiovisive e multimediali 6 6 6 Totale ore 13 13 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 ¹Le ore di laboratorio artistico sono composte da: Educazione visiva multimediale – Discipline artistiche multimediali – Tecnologie musicali. ²Cittadinanza e Costituzione, A/41 (Scienze giuridiche ed economiche) All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Liceo Artistico della Grafica I anno II anno III anno IV anno V anno Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 3 3 4 Inglese 3 3 3 3 3 Storia e geografia 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Storia Cittadinanza e Costituzione² 1 1 Filosofia Matematica (con informatica) 3 3 Fisica 2 Scienze naturali 2 Chimica Storia dell'Arte 3 3 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 IRC o att. alternativa 1 1 1 1 1 21 21 23 23 21 Totale ore Attività ed insegnamenti obbligatori d'indirizzo – orario settimanale Discipline grafiche e pittoriche 3 3 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche 3 3 Laboratorio artistico¹ 4 4 Discipline grafiche 6 6 8 Laboratorio di grafica 6 6 6 Totale ore 13 13 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 ¹Le ore di laboratorio artistico sono attribuite alla materia Arte Tipografica e Grafica Pubblicitaria. ²Cittadinanza e Costituzione, A/41 (Scienze giuridiche ed economiche) All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Liceo Artistico Design del Gioiello I anno II anno III anno IV anno V anno Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale Lingua e letteratura italiana 3 3 3 3 4 Inglese 2 2 3 3 3 Storia e geografia 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Storia Cittadinanza e Costituzione² 1 1 Filosofia Matematica (con informatica) 3 3 Fisica 2 Scienze naturali 2 Chimica Storia dell'Arte 3 3 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 IRC o att. alternativa 1 1 1 1 1 19 19 23 23 21 Totale ore Attività ed insegnamenti obbligatori d'indirizzo – orario settimanale Discipline grafiche e pittoriche 3 3 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche 3 3 Laboratorio artistico¹ 6 6 Laboratorio del Design 8 8 8 Discipline progettuali Design 4 4 6 Totale ore 15 15 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 ¹ Le ore di laboratorio artistico sono svolte dai docenti degli indirizzi attualmente presenti negli istituti, in relazione alle confluenze. Nei primi due anni, le ore sono così suddivise: 2 di progettazione e 4 di laboratorio. ²Cittadinanza e Costituzione, A/41 (Scienze giuridiche ed economiche) All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Liceo Artistico Design della Moda e del Costume Teatrale I anno II anno III anno IV anno V anno Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale Lingua e letteratura italiana 3 3 3 3 4 Inglese 2 2 3 3 3 Storia e geografia 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Storia Cittadinanza e Costituzione² 1 1 Filosofia Matematica (con informatica) 3 3 Fisica 2 Scienze naturali 2 Chimica Storia dell'Arte 3 3 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 IRC o att. alternativa 1 1 1 1 1 19 19 23 23 21 Totale ore Attività ed insegnamenti obbligatori d'indirizzo – orario settimanale Discipline grafiche e pittoriche 3 3 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche 3 3 Laboratorio artistico¹ 6 6 Laboratorio del Design 8 8 8 Discipline progettuali Design 4 4 6 Totale ore 15 15 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 ¹ Le ore di laboratorio artistico sono svolte dai docenti degli indirizzi attualmente presenti negli istituti, in relazione alle confluenze. Nei primi due anni, le ore sono così suddivise: 2 di progettazione e 4 di laboratorio. ²Cittadinanza e Costituzione, A/41 (Scienze giuridiche ed economiche) All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Liceo Artistico Design della Stampa Serigrafica I anno II anno III anno IV anno V anno Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale Lingua e letteratura italiana 3 3 3 3 4 Inglese 2 2 3 3 3 Storia e geografia 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Storia Cittadinanza e Costituzione² 1 1 Filosofia Matematica (con informatica) 3 3 Fisica 2 Scienze naturali 2 Chimica Storia dell'Arte 3 3 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 IRC o att. alternativa 1 1 1 1 1 19 19 23 23 21 Totale ore Attività ed insegnamenti obbligatori d'indirizzo – orario settimanale Discipline grafiche e pittoriche 3 3 Discipline geometriche 3 3 Discipline plastiche 3 3 Laboratorio artistico¹ 6 6 Laboratorio del Design 8 8 8 Discipline progettuali Design 4 4 6 Totale ore 15 15 12 12 14 Totale complessivo ore 34 34 35 35 35 ¹ Le ore di laboratorio artistico sono svolte dai docenti degli indirizzi attualmente presenti negli istituti, in relazione alle confluenze. Nei primi due anni, le ore sono così suddivise: 2 di progettazione e 4 di laboratorio. ²Cittadinanza e Costituzione, A/41 (Scienze giuridiche ed economiche) All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Liceo Coreutico I anno II anno III anno IV anno V anno Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 3 3 4 Inglese 3 3 3 3 3 Storia e geografia 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 2 2 2 2 2 2 Storia Cittadinanza e Costituzione 1 1 Filosofia 3 Matematica 3 Fisica Scienze naturali¹ 2 2 Storia dell'Arte 2 2 2 2 2 IRC o att. alternativa 1 1 1 1 1 18 18 18 18 18 Storia della Danza 2 2 2 Storia della Musica 1 1 1 8 8 8 3 3 3 Totale ore Sezione coreutica Tecniche della Danza 8 8 Laboratorio Coreutico 4 4 Laboratorio Coreografico Teoria e Pratica Musicale per la Danza 2 2 Totale ore 14 14 14 14 14 Totale complessivo ore 32 32 32 32 32 ¹ Biologia, Chimica e Scienze della Terra All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Liceo Scientifico – Opzione Scienze Applicate I anno II anno III anno IV anno V anno Attività ed insegnamenti obbligatori per gli studenti – orario settimanale Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Inglese 3 3 3 3 3 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Fisica 2 2 3 3 3 Informatica 2 2 2 2 2 Scienze naturali¹ 3 4 5 5 5 Disegno e Storia dell'Arte 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 IRC o att. alternativa 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 Totale ore ¹ Biologia, Chimica e Scienze della Terra All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” E) INDICAZIONI RIGUARDANTI GLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONCERNENTI LE ATTIVITÀ E GLI INSEGNAMENTI COMPRESI NEI PIANI DEGLI STUDI PREVISTI PER I PERCORSI LICEALI PRESENTI NELL’ISTITUTO All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” LICEO ARTISTICO E COREUTICO All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Linee generali e competenze: Obiettivi (comuni all'intero biennio): promuovere l’abilità e il piacere della lettura; esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati; riconoscere i diversi registri comunicativi di un testo orale e saperli utilizzare; affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere il proprio punto di vista, anche in una dimensione interculturale; individuare il punto di vista del proprio interlocutore in contesti formali e informali; padroneggiare le strutture linguistiche sia nei testi orali che in quelli scritti; produrre testi coerenti e coesi; individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo; cogliere i caratteri specifici di un testo letterario; arricchire e articolare il proprio patrimonio linguistico. La natura stessa della disciplina permette di affrontare i diversi generi letterari (narrativi, poetici, teatrali, epici,...) nell'arco dell'intero biennio. Nel corso del primo anno sarà data particolare attenzione ai generi narrativi senza, però trascurare quelli dell'epica antica in modo tale che durante il secondo anno lo studio possa concentrarsi sui generi poetici e conseguentemente anche sull'epica medievale e rinascimentale. La riflessione sulla lingua e la produzione testuale saranno oggetto di apprendimento ed esercitazione sia in prima che in seconda. In considerazione di ciò i vari moduli sono stati organizzati secondo la struttura di seguito riportata. Obiettivi specifici d'apprendimento I e II anno: CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • Testo narrativo • La fabula e l’intreccio, le sequenze, il sistema dei personaggi, spazio e • Leggere in modo fluido e consapevole • Conoscere le strutture e le tecniche narrative • Applicare le conoscenze acquisite per leggere un testo narrativo • Saper riassumere, All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” tempo, il narratore e le tecniche di rappresentazione, il punto di vista, l’inizio, il finale • I vari generi narrativi • Lettura integrale di almeno un’opera; •Letture antologiche dai Promessi Sposi del racconto e del romanzo. • Individuare e analizzare gli aspetti formali e contenutistici di un testo narrativo • Riconoscere i vari generi narrativi analizzare e commentare un testo esprimendo il proprio giudizio personale • Produzione scritta di varie tipologie narrative CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • Il linguaggio del mito: selezione di opere e autori significativi della classicità sia occidentale che extraeuropea. • Cenni sul genere teatrale, dalla tragedia al teatro contemporaneo con letture in classe dei testi • Leggere in modo espressivo • Comprendere i contenuti delle opere lette • Saper contestualizzare nello spazio e nel tempo • Riconoscere le peculiarità dei generi • Saper comprendere i contenuti dei brani letti individuandone temi e significati. • Saper produrre una sintesi, un commento, un testo creativo. • Confrontare opere di culture diverse CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • Le caratteristiche formali del testo poetico: i temi, la metrica e lo stile • Letture antologiche • La letteratura italiana delle origini: poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica • Leggere in modo espressivo • Saper comprendere, parafrasare e contestualizzare le prime espressioni della letteratura italiana • Interpretare CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • La • Creare • Produrre comunicazione verbale e non verbale: cenni di semiotica, etimologia, morfosintassi • Dal latino all’italiano: i primi documenti in volgare testi funzionali agli scopi, rispettare le regole ortografiche, morfologiche e sintattiche • Riconoscere l’evoluzione della lingua italiana nel tempo All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 in modo autonomo i testi e essere in grado di produrne di personali • Acquisire le principali tecniche di analisi testi coerenti, chiari e corretti dal punto di vista ortografico, morfologico e sintattico • Arricchire il lessico IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” INGLESE Linee generali e competenze: Il gruppo di insegnanti di Lingua Inglese L2, viste le misure di accompagnamento nel passaggio ai nuovi ordinamenti, hanno elaborato la Programmazione Preventiva Annuale tenendo principalmente conto dello sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale legato alla lingua di riferimento. Con l’obiettivo di raggiungere, da parte degli allievi alla fine del corso di studi, almeno il livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, gli studenti saranno messi in grado durante il percorso liceale di acquisire capacità di comprensione di testo orali e scritti con contenuti afferenti alla loro sfera personale e scolastica; di produrre testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interagire nella lingua straniera in maniera adeguata sia con gli interlocutori sia con il contesto; di analizzare e interpretare gli aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline. Le insegnanti hanno principalmente considerato l’opportunità di veicolare un uso consapevole di strategie comunicative efficaci e la riflessione sul sistema e gli usi linguistici e i fenomeni culturali. Considerando l’importanza dell’ ”uso” della lingua straniera la metodologia prevederà la realizzazione di esperienze sulla comprensione e la rielaborazione orale e scritta di contenuti e discipline non linguistiche e relative anche alla dimensione interculturale analizzando le analogie e le differenze culturali . In riferimento allo sviluppo di conoscenze culturali relative alla lingua straniera di apprendimento verranno in primo luogo valorizzati gli aspetti dell’ ambito sociale attraverso l’analisi di semplici testi orali, scritti, iconico-grafici e testi letterari di facile comprensione, film, video ecc. Ciò consentirà agli alunni di riconoscere similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE & ARCHITETTURA INDIRIZZO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIA Libro di testo: Pat Mugglestone – Ingrid Freebairn – Jonathan Bygrave – Judy Copage, UP BEAT 1, Pearson Longman 1 . STARTER UNIT GRAMMATICA verbo essere pronomi personali soggetto articoli indefiniti plurale dei nomi pronomi dimostrativi genitivo sassone aggettivi possessivi VOCABOLARIO Numeri 1 – 100 Alfabeto Giorni della settimana Paesi e nazionalità Oggetti quotidiani Colori Bevande e cibi FUNZIONI ABILITA’ Dare informazioni personali Salutare Ordinare bevande e cibi 2 . U.D. 1 – CASE GRAMMATICA Articolo determinativo C’è - ci sono Aggettivi partitivi Preposizioni di luogo VOCABOLARIO Nomi delle stanze e parti della casa Mobili FUNZIONI ABILITA’ Formulare e rispondere Lettura: case a domande britanniche e americane Ascolto: un’intervista alla radio Parlato: La tua casa ideale Scrittura: Scrivere una breve composizione sulla propria casa VOCABOLARIO Nomi di famiglia Aspetto fisico Mesi e stagioni Numeri ordinali FUNZIONI Saper parlare famiglia 3. U.D. 2 - FAMIGLIE GRAMMATICA Verbo avere Plurali irregolari Verbo avere Proposizioni di tempo All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 ABILITA’ della CLIL: scienze Lettura: i gemelli Ascolto: un’intervista a due gemelle Parlato: confrontare il proprio aspetto con altri membri della famiglia Scrittura: breve composizione sui gemelli Rayment IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 4 . U.D. 3 – LAVORO GRAMMATICA Presente semplice Pronomi personali complemento VOCABOLARIO I lavori Luoghi di lavoro Aggettivi di opinione 5 . U.D. 4 – VITA QUOTIDIANA GRAMMATICA VOCABOLARIO Preposizioni di tempo Ore Avverbi di frequenza Attività quotidiane 6. U.D. 5 – OFFRIRE AIUTO GRAMMATICA VOCABOLARIO Potere Verbi di abilità Nomi numerabili e non Cibo Imperativo Luoghi in città Preposizioni di luogo 7 . U.D. 6 – TEMPO LIBERO GRAMMATICA VOCABOLARIO Present continuous Il tempo meteorologico Verbi di preferenza Sports Attività del tempo libero FUNZIONI Saper scambiare proprie opinioni ABILITA’ le Lettura: La giusta cosa da fare Ascolto: tre dialoghi Parlato: saper esprimere le proprie opinioni Scrittura: scrivere un annuncio di lavoro FUNZIONI ABILITA’ Saper esprimere Lettura: vita scolastica sorpresa in Gran Bretagna Ascolto: un programma radiofonico Parlato: confrontare la propria vita scolastica Scrittura: composizione sulla giornata scolastica FUNZIONI ABILITA’ Saper chiedere aiuto in CLIL: cittadinanza città Lettura: una vita salutare Ascolto: intervista a un maratoneta Parlato: parlare dei pasti Scrittura: scrivere una e-mail FUNZIONI Formulare e rispondere suggerimenti All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 ABILITA’ saper Lettura: Un sito blog a Ascolto: una conversazione tra un’adolescente e la sua IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” insegnante Parlato: saper dare suggerimenti Scrittura : scrivere un blog personale 8 . U.D. 7 – EVENTI PASSATI GRAMMATICA VOCABOLARIO Passato del verbo Espressioni passate essere Anni Passato semplice dei Aggettivi qualificativi verbi regolari Preposizioni di moto 9 . U.D 8 – VIAGGI GRAMMATICA Passato semplice dei verbi irregolari VOCABOLARIO Mezzi di trasporto Paesaggi Attività in vacanza FUNZIONI Saper chiedere problemi FUNZIONI Saper parlare delle proprie vacanze All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 ABILITA’ di Lettura: invenzioni Ascolto: a dialogo sugli aeroplani Parlato: Saper parlare dei cellulari Scrittura: Scrivere sul Concorde ABILITA’ CLIL : Storia Lettura: Gli eroi dell’Antartico Ascolto: Una conversazione su Marco Polo Parlato: un’intervista con Roald Amundson Scrittura: Scrivere un breve saggio su Marco Polo IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” INDIRIZZO DESIGN del GIOIELLO, della STAMPA SERIGRAFICA e della MODA e del COSTUME TEATRALE 1 . STARTER UNIT GRAMMATICA verbo essere pronomi personali soggetto articoli indefiniti plurale dei nomi pronomi dimostrativi genitivo sassone aggettivi possessivi 2 . U.D. 1 – CASE GRAMMATICA Articolo determinativo C’è - ci sono Aggettivi partitivi Preposizioni di luogo 3 . U.D. 2 - FAMIGLIE GRAMMATICA Verbo avere Plurali irregolari Verbo avere Proposizioni di tempo VOCABOLARIO Numeri 1 – 100 Alfabeto Giorni della settimana Paesi e nazionalità Oggetti quotidiani Colori Bevande e cibi FUNZIONI ABILITA’ Dare informazioni personali Salutare Ordinare bevande e cibi VOCABOLARIO FUNZIONI ABILITA’ Nomi delle stanze e Formulare e rispondere Lettura: case parti della casa a domande britanniche e americane Mobili Ascolto: un’intervista alla radio Parlato: La tua casa ideale Scrittura: Scrivere una breve composizione sulla propria casa VOCABOLARIO Nomi di famiglia Aspetto fisico Mesi e stagioni Numeri ordinali FUNZIONI Saper parlare della famiglia All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 ABILITA’ CLIL: scienze Lettura: i gemelli Ascolto: un’intervista a due gemelle Parlato: confrontare il proprio aspetto con altri membri della famiglia Scrittura: breve composizione sui gemelli Rayment IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 4 . U.D. 3 – LAVORO GRAMMATICA Presente semplice Pronomi personali complemento VOCABOLARIO I lavori Luoghi di lavoro Aggettivi di opinione 5 . U.D. 4 – VITA QUOTIDIANA GRAMMATICA VOCABOLARIO Preposizioni di tempo Ore Avverbi di frequenza Attività quotidiane 6. U.D. 5 – OFFRIRE AIUTO GRAMMATICA VOCABOLARIO Potere Verbi di abilità Nomi numerabili e non Cibo Imperativo Luoghi in città Preposizioni di luogo 7 . U.D. 6 – TEMPO LIBERO GRAMMATICA VOCABOLARIO Present continuous Il tempo meteorologico Verbi di preferenza Sports Attività del tempo libero FUNZIONI Saper scambiare proprie opinioni ABILITA’ le Lettura: La giusta cosa da fare Ascolto: tre dialoghi Parlato: saper esprimere le proprie opinioni Scrittura: scrivere un annuncio di lavoro FUNZIONI ABILITA’ Saper esprimere Lettura: vita scolastica sorpresa in Gran Bretagna Ascolto: un programma radiofonico Parlato: confrontare la propria vita scolastica Scrittura: composizione sulla giornata scolastica FUNZIONI ABILITA’ Saper chiedere aiuto in CLIL: cittadinanza città Lettura: una vita salutare Ascolto: intervista a un maratoneta Parlato: parlare dei pasti Scrittura: scrivere una e-mail FUNZIONI Formulare e saper rispondere a suggerimenti All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 ABILITA’ Lettura: Un sito blog Ascolto: una conversazione tra un’adolescente e la sua IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” insegnante Parlato: saper dare suggerimenti Scrittura : scrivere un blog personale All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Obiettivi specifici d'apprendimento II anno: INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE & ARCHITETTURA ed AUDIOVISIVO E MULTIMEDIA Libri di testo: Pat Mugglestone – Ingrid Freebairn – Jonathan Bygrave – Judy Copage, UP BEAT 1, Pearson Longman Pat Mugglestone – Ingrid Freebairn – Jonathan Bygrave – Judy Copage, UP BEAT 2, Pearson Longman 1 . U.D 9 - IL MIO MONDO GRAMMATICA VOCABOLARIO Aggettivi e pronomi Oggetti quotidiani possessivi Valute straniere Aggettivi quantificativi Cibo al ristorante 2 . U.D.10 - SCELTE GRAMMATICA VOCABOLARIO Aggettivi comparativi e Aggettivi qualificativi superlativi vestiti 3. U.D.11 – GRANDI EVENTI GRAMMATICA VOCABOLARIO Futuro Musica Avverbi FUNZIONI Saper chiedere permesso e rispondere Saper ordinare al ristorante ABILITA’ Vita reale Lettura: Un vero amico? Ascolto: un dialogo tra due amici Parlato: La giusta cosa da fare Scrittura: una e-mail a un amico FUNZIONI ABILITA’ Saper acquistare vestiti Lettura: Festival insoliti nel Regno Unito Ascolto: dialogo al world Snail Racing Championship Parlato: Saper parlare di eventi insoliti in Italia Scrittura: Scrivere di un evento insolito FUNZIONI Invitare, accettare e rifiutare All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 ABILITA’ CLIL: Cittadinanza Lettura: Salviamo il mondo? Ascolto: eventi di beneficenza IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Parlato: sapersi esprimere su particolari eventi Scrittura: saper scrivere una breve composizione sull’organizzazione di eventi 4. U.D.12 – OUT AND ABOUT GRAMMATICA VOCABOLARIO Present perfect Vacanze Tipi di musica FUNZIONI Esclamazioni ABILITA’ Lettura: La sfida Ascolto: Il mondo della politica Parlato: La differenza tra buoni e cattivi politici Scrittura: Scrivere una lettera ad un amico 5. U.D.1 – TECNOLOGIA GRAMMATICA VOCABOLARIO Futuro e condizionale Linguaggio informatico FUNZIONI Saper esporre un problema ABILITA’ Lettura: Comunicare nel mondo Ascolto: inchiesta sui computer Parlato: inchiesta sull’uso dei computer tra i compagni. Scrittura: Scrivere i risultati delle inchieste 6. U.D.2 – DILEMMA GRAMMATICA VOCABOLARIO Verbi modali Malattie Imperativo Parti del corpo Lavori domestici FUNZIONI Saper spiegare i propri problemi di salute e dare consigli ABILITA’ CLIL: SCIENZE Lettura: pronto intervento Ascolto e parlato: incidenti domestici Dal testo UP BEAT 2 All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Scrittura: consigliare su un sito riguardo il pronto intervento 7. U.D.3 – STORIE GRAMMATICA Past continuous Frasi relative VOCABOLARIO FUNZIONI Il tempo atmosferico Saper comprare Preposizioni di luogo e biglietti al cinema movimento Tipi di films All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 ABILITA’ Lettura: trasgredire alle regole Ascolto: esiti della trasgressione Parlato: discussione sui pro e contro di una scelta Scrittura: proporre diversi esiti di un evento IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” INDIRIZZO DESIGN del GIOIELLO, della STAMPA SERIGRAFICA e della MODA e del COSTUME TEATRALE 1 . U.D. 7 – EVENTI PASSATI GRAMMATICA VOCABOLARIO Passato del verbo Espressioni passate essere Anni Passato semplice dei Aggettivi qualificativi verbi regolari Preposizioni di moto 2 . U.D 8 – VIAGGI GRAMMATICA Passato semplice dei verbi irregolari VOCABOLARIO Mezzi di trasporto Paesaggi Attività in vacanza 3 . U.D 9 - IL MIO MONDO GRAMMATICA VOCABOLARIO Aggettivi e pronomi Oggetti quotidiani possessivi Valute straniere Aggettivi quantificativi Cibo al ristorante FUNZIONI Saper chiedere di problemi ABILITA’ Lettura: invenzioni Ascolto: a dialogo sugli aeroplani Parlato: Saper parlare dei cellulari Scrittura: Scrivere sul Concorde FUNZIONI Saper parlare delle proprie vacanze ABILITA’ CLIL : Storia Lettura: Gli eroi dell’Antartico Ascolto: Una conversazione su Marco Polo Parlato: un’intervista con Roald Amundson Scrittura: Scrivere un breve saggio su Marco Polo FUNZIONI Saper chiedere permesso e rispondere Saper ordinare al ristorante ABILITA’ Vita reale Lettura: Un vero amico? Ascolto: un dialogo tra due amici Parlato: La giusta cosa da fare Scrittura: una e-mail a un amico All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” STORIA Linee generali e competenze: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Essere consapevoli del carattere dinamico di ogni società. Comprendere che le trasformazioni o il consolidamento delle situazioni storiche sono determinate da una molteplicità di fattori politici, sociali, economici, religiosi e culturali. Essere consapevoli dei legami tra passato e presente. Essere in grado di desumere informazioni storiche attraverso l’analisi di fonti scritte o iconografiche. Padroneggiare concetti e termini inerenti i temi dei moduli. Essere in grado di collocare nel tempo e nello spazio le conoscenze acquisite. Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: Le antiche civiltà del Mediterraneo orientale ABILITA’ CONOSCENZE 1. Quadro introduttivo relativo alla storia della Terra e all’evoluzione del genere umano. 2. Rivoluzione agricola e rivoluzione urbana. 3. Le civiltà antiche con particolare riferimento alla vita quotidiana, all'organizzazione politica e sociale e alle diverse specificità. 4. La civiltà giudaica 5. La scrittura. 1. Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche 2. Saper cogliere la dinamica dell’incontroscontro tra nomadi e sedentari. 3. Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spaziotempo 4. Leggere -anche in modalità multimediale -le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 5. Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia La civiltà greca ABILITA’ CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. La civiltà cretese. Le origini della civiltà greca. Un nuovo tipo di città: la polis. II modello ateniese e quello spartano. Le guerre greco-persiane. La vita materiale. Alessandro Magno e La civiltà ellenistica. 1. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi 2. Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale Etruschi e Romani nel territorio aretino ABILITA’ CONOSCENZE 1. 2. 3. 4. Gli Etruschi. Il problema delle origini Le testimonianze più antiche La fase etrusca Lo sviluppo nel periodo romano Saper collocare le vicende relative alla città di Arezzo nel quadro di quelle concernenti le civiltà italiche. 2. Saper riconoscere le testimonianze etrusche e romane presenti nel territorio aretino 1. La civiltà romana I ABILITA’ CONOSCENZE 1. Le origini di Roma, l'organizzazione interna, la religione. 2. La nascita della repubblica, la sua organizzazione, le lotte interne. 3. L'espansione in Italia e nel Mediterraneo. Saper utilizzare il linguaggio specifico relativo alla storia romana e preromana 2. Saper mettere in relazione le cause economiche e gli eventi sociali e politici 1. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” GEOGRAFIA Linee generali e competenze: Abitudine ad esporre oralmente quanto studiato rispondendo a domande di diversa tipologia (orali ed eventualmente anche scritte) Abitudine alla lettura di carte geografiche, generali e tematiche. Abitudine a collocare gli oggetti di studio nello spazio geografico Abitudine a usare strumenti di lavoro diversi (immagini, tabelle, documenti, ecc.) Consapevolezza della necessità di un lessico specifico Consapevolezza delle proprie modalità di studio (uso di appunti, schemi, sottolineature, sintesi, parole-chiave, esposizione a voce alta con o senza appunti) Obiettivi (comuni all'intero biennio): Conoscere gli strumenti fondamentali della disciplina Conoscere le principali forme di rappresentazione cartografica, Comprendere che tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio intercorrono complesse relazioni. Descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale. La scansione dei moduli nei due anni del liceo è affidata alle scelte autonome dei singoli docenti. CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • Elementari nozioni di cartografia anche con riferimento • Usare gli strumenti propri della disciplina • Saper leggere e spiegare in modo articolato carte geografiche All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” ai sistemi più moderni (GIS); • orientamento, carte e grafici; • la Terra. • Usare un linguaggio specifico appropriato e tematiche. • Saper leggere e spiegare tabelle, grafici, carte tematiche e dati statistici. CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • Il concetto di globalizzazione • Il ruolo delle comunicazioni • La società post-industriale • Gli organismi sovranazionali • Comprendere la complessità della realtà contemporanea • Identificare il ruolo dei principali organismi di cooperazione internazionale • Comprendere il cambiamento e la diversità in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • La distribuzione della popolazione e le dinamiche demografiche • Le cause storiche del sottosviluppo • I flussi migratori • Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro • Comprendere le principali dinamiche demografiche • Orientarsi nel tessuto produttivo. CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • La posizione dell’Italia nel contesto europeo • Le tappe dell’integrazione europea • Le radici culturali dell’Europa • La popolazione • comprendere e valutare la dinamiche globali dell'interazione uomo ambiente • Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche • adottare comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell'ambiente CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • Quadri fisici e geopolitici • Riconoscere la dimensione dello spazio attraverso l’osservazione di aree geografiche • Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree regioni diverse • Comprendere il cambiamento e la diversità in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” DIRITTO – CITTADINANZA E COSTITUZIONE Linee generali e competenze: Al termine del percorso liceale lo studente ha acquisito le competenze personali, interpersonali e interculturali, che riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche di risolvere i conflitti, ove ciò sia necessario. Lo studente ha conseguito una spiccata competenza civica per partecipare appieno alla vita civile, grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica. Grazie all’educazione alla convivenza civile, attraverso momenti di riflessione filosofica e giuridica, lo studente ha acquisito la consapevolezza di essere parte di un corpo sociale e istituzionale che cresce e si trasforma nel tempo e nello spazio, e di essere insieme fruitore dei beni di cultura (tra i quali occupano un posto particolare i diritti umani) e responsabile della loro conservazione e della loro crescita, nei riguardi degli altri e delle nuove generazioni. Al termine del percorso, lo studente ha acquisito i cosiddetti “saperi della legalità”: a) la conoscenza storica, che dà spessore alle storie individuali e a quella collettiva, dà senso al presente e permette di orientarsi in una dimensione futura; b) la conoscenza della Costituzione e delle istituzioni preposte alla regolamentazione dei rapporti civili, sociali ed economici, quale background fondamentale, che deve diventare parte del loro patrimonio culturale; c) la conoscenza del contesto sociale nel quale i ragazzi si muovono e agiscono. Lo studente ha acquisito una educazione alla democrazia, alla legalità e alla cittadinanza attiva attraverso la partecipazione ad iniziative culturali e formative promosse dagli enti locali, dal Senato della repubblica e dalla Camera dei deputati nonché dalle Istituzioni europee. Lo studente ha potenziato la conoscenza approfondita dei valori costituzionali attraverso interventi educativi centrati sui temi sopra citati della cittadinanza democratica ed attiva e, di conseguenza, della legalità. Una tale formazione si fonda sull’implementazione di percorsi in grado di produrre All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” una graduale ma solida presa di coscienza dei principi e delle regole che sono alla base della convivenza civile, con modalità differenziate in relazione alle età. Il rispetto della legalità, l’osservanza di diritti e di doveri sono compresi in termini di valori essenziali e fondanti la possibilità di essere interlocutori protagonisti nell’ambito di un progetto comune e solidale volto allo sviluppo della società più estesa. Lo studente conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO ANNO Il primo anno sarà dedicato allo studio dei seguenti nuclei tematici: 1) la necessità delle regole per la convivenza civile - individuo e gruppo; - la necessità delle regole; - lo stato; - il cittadino; - le forme di stato; - le forme di governo 2) storia d’Italia e della Costituzione italiana - lo Statuto Albertino; - l’Italia unita; - dal Fascismo alla Repubblica; - la Costituzione della repubblica italiana 3) le idee guida della Costituzione: i principi fondamentali a) i diritti fondamentali: - una repubblica democratica fondata sul lavoro; - la centralità della persona umana: i diritti inviolabili; - l’uguaglianza; - il lavoro come diritto/dovere; - la repubblica una e indivisibile; - i rapporti tra stato e Chiesa cattolica; - l’identità italiana b) l’Italia e i rapporti con gli altri stati: All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - i rapporti con gli altri stati; l’Italia e la guerra; la condizione giuridica dello straniero SECONDO ANNO Il secondo anno sarà dedicato allo studio dei seguenti nuclei tematici: 1) la libertà personale: - la libertà personale e le sue limitazioni; - la libertà di domicilio; - la libertà e la segretezza della corrispondenza; - la libertà di circolazione e di soggiorno; - la libertà di riunione; - la libertà di associazione. 2) esprimere la propria identità: - l’identità come diritto fondamentale e la capacità giuridica; - la libertà di opinione e di espressione; - la libertà di informazione; - la libertà religiosa. 3) i cittadini e la giustizia: - la giustizia e il diritto di agire in giudizio; - il diritto alla difesa; - la presunzione di innocenza; - la responsabilità penale; - i delitti e le pene. 4) la salute e l’istruzione: - lo stato sociale; - il diritto alla salute; - il diritto all’istruzione; - la scuola in Italia 5) la famiglia: - la famiglia come base della società; - il matrimonio - l’uguaglianza trai coniugi; - genitori e figli; - i principali problemi della famiglia. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 6) il lavoro: - la centralità del lavoro; - il diritto al lavoro; - i diritti dei lavoratori; - i sindacati e lo sciopero. 7) partecipare alla vita politica: - che cos’è la politica: - votare: un diritto e un dovere; - i partiti; - le elezioni. 8) i doveri dei cittadini: - noi e gli altri; - libertà e doveri; - i doveri dei cittadini; - legalità e criminalità. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” MATEMATICA Linee generali e competenze: Al termine del percorso del liceo artistico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni. Lo studente avrà percepito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi quali la tecnologia, le scienze sociali, economiche, biologiche. I gruppi di concetti e metodi in cui lo studente dovrà evidenziare padronanza saranno: gli elementi della geometria euclidea del piano entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici del pensiero matematico - definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni; gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell’analisi e le prime nozioni del calcolo differenziale e integrale; un’introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con particolare riguardo al calcolo vettoriale e alla nozione di derivata; un’introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica; costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo; una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo applicare, avendo inoltre un’idea di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Al termine del percorso didattico lo studente avrà approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico - definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni - conoscerà le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma significativi, e saprà utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo. Il percorso, quando ciò si rivelerà opportuno, favorirà l’uso di strumenti informatici, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati ma, soprattutto nel contesto della problematica della rappresentazione delle figure che ha un ruolo importante nel liceo artistico. L’uso degli strumenti informatici è una risorsa importante che sarà introdotta in modo critico e graduale, senza creare l’illusione che essa sia un mezzo automatico di risoluzione di problemi e senza compromettere la necessaria acquisizione di capacità di calcolo mentale. Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche, saranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici sarà strettamente funzionale alla comprensione in profondità degli aspetti concettuali della disciplina. Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: Aritmetica e algebra Il primo biennio sarà dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a quello algebrico. Lo studente svilupperà le sue capacità nel calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione che nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno studiate le proprietà delle operazioni. Lo studio dell’algoritmo euclideo per la determinazione del MCD permetterà di approfondire la conoscenza della struttura dei numeri interi e di un esempio importante di procedimento algoritmico. Lo studente apprenderà gli elementi di base del calcolo letterale, le proprietà dei polinomi e le più semplici operazioni tra di essi, ivi incluse la fattorizzazione di polinomi e la divisione euclidea. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Lo studente acquisirà la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali sia per rappresentare un problema (mediante un’equazione) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica. Geometria Il primo biennio avrà come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano (dalla retta fino ai triangoli e ai quadrilateri). Verrà chiarita l’importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica occidentale. In coerenza con il modo con cui si è presentato storicamente, l’approccio euclideo non sarà ridotto a una formulazione puramente assiomatica. Lo studente acquisirà la conoscenza delle principali trasformazioni geometriche (simmetrie) e sarà in grado di riconoscere le principali proprietà invarianti. Studierà i problemi di rappresentazione delle figure quali si presentano nel contesto artistico. La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sarà effettuata sia mediante strumenti tradizionali (in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea), sia mediante programmi informatici di geometria. Relazioni e funzioni Obiettivo di studio sarà il linguaggio degli insiemi e delle funzioni - dominio, composizione, inversa, ecc. - anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all’introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprenderà a descrivere un problema con un’equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni e sarà in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro numerico, grafico, funzionale - anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Elementi di informatica Lo studente diverrà familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici. Sarà trattato il concetto di algoritmo e l’elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione. Obiettivi specifici d'apprendimento II anno: Aritmetica e algebra Lo studente acquisirà una conoscenza intuitiva dei numeri reali, con particolare riferimento alla loro rappresentazione geometrica su una retta. La dimostrazione dell’irrazionalità di √2 e di altri numeri sarà un’importante occasione di approfondimento concettuale. Lo studio dei numeri irrazionali e delle espressioni in cui essi compaiono fornirà un esempio significativo di applicazione del calcolo algebrico e un’occasione per affrontare il tema dell’approssimazione. L’acquisizione dei metodi di calcolo dei radicali non sarà accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori. Lo studente acquisirà la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali frazionarie sia per rappresentare un problema (mediante un’equazione, disequazioni o sistemi) e risolverlo, sia per dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica. Geometria Il percorso della geometria euclidea proseguirà con lo studio della circonferenza e delle sue proprietà. Al teorema di Pitagora sarà dedicata una particolare attenzione affinché ne siano compresi sia gli aspetti geometrici che le implicazioni nella teoria dei numeri - introduzione dei numeri irrazionaliinsistendo soprattutto sugli aspetti concettuali. Lo studente acquisirà la conoscenza di altre trasformazioni geometriche - traslazioni, rotazioni e similitudini con particolare riguardo al teorema di Talete- e sarà in grado di riconoscere le principali proprietà invarianti. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Studierà i problemi di rappresentazione delle figure quali si presentano nel contesto artistico. La realizzazione di costruzioni geometriche elementari sarà effettuata sia mediante strumenti tradizionali - in particolare la riga e compasso, sottolineando il significato storico di questa metodologia nella geometria euclidea - sia mediante programmi informatici di geometria. Lo studente apprenderà a far uso del metodo delle coordinate cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti e rette nel piano e di proprietà come il parallelismo e la perpendicolarità. L’intervento dell’algebra nella rappresentazione degli oggetti geometrici non sarà disgiunto dall’approfondimento della portata concettuale e tecnica di questa branca della matematica. Relazioni e funzioni Obiettivo di studio sarà il linguaggio degli insiemi e delle funzioni - dominio, composizione, inversa, ecc. - anche per costruire semplici rappresentazioni di fenomeni e come primo passo all’introduzione del concetto di modello matematico. In particolare, lo studente apprenderà a descrivere un problema con un’equazione, una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere informazioni e ricavare le soluzioni di un modello matematico di fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o di teoria delle decisioni. Lo studente studierà le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = |x|, f(x) = a/x, f(x) = x 2 sia in termini strettamente matematici sia in funzione della descrizione e soluzione di problemi applicativi. Saprà studiare le soluzioni delle equazioni di primo grado in una incognita, delle disequazioni associate e dei sistemi di equazioni lineari in due incognite, e conoscerà le tecniche necessarie alla loro risoluzione grafica e algebrica. Apprenderà gli elementi della teoria della proporzionalità diretta e inversa. Lo studente sarà in grado di passare agevolmente da un registro di rappresentazione a un altro numerico, grafico, funzionale - anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Dati e previsioni Lo studente sarà in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi - anche utilizzando strumenti informatici - un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee. Saprà distinguere tra caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui, operare con distribuzioni di frequenze e rappresentarle. Saranno studiate le definizioni e le proprietà dei valori medi e delle misure di variabilità, nonché l’uso strumenti di calcolo - calcolatrice, foglio di calcolo - per analizzare raccolte di dati e serie statistiche. Lo studio sarà svolto il più possibile in collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati siano raccolti direttamente dagli studenti. Lo studente apprenderà la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici e con l’introduzione di nozioni di statistica e studierà alcuni esempi di modelli matematici in diversi ambiti, sapendone descrivere le caratteristiche principali e distinguerne gli aspetti specifici. Elementi di informatica Lo studente diverrà familiare con gli strumenti informatici, al fine precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici. Sarà trattato il concetto di algoritmo e l’elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel caso di problemi semplici e di facile modellizzazione. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” SCIENZE NATURALI Linee generali e competenze: I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le svolte personali. Per raggiungere questi risultati occorrono: 1) lo studio della disciplina in una prospettiva sistematica, storica e critica. 2) la pratica del metodo scientifico. 3) l’esercizio di lettura, analisi, traduzione dei testi scientifici. 4) l’ausilio del laboratorio. 5) ove possibile la pratica dell’argomentazione e del confronto. 6) la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale. 7) l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio. Pur nelle varie specificità dei diversi indirizzi artistici, le Scienze naturali rappresentano un elemento di uniformità di saperi che sono propri degli studi liceali. Per quanto riguarda la metodologia di tale disciplina, si dovrà acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi da parte degli studenti; inoltre si dovranno valorizzare le interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle discipline . Gli studenti dovranno essere in grado di sostenere proprie argomentazioni e saper ascoltare e valutare criticamente le altrui, ragionando con rigore logico e proprietà del linguaggio proprio della disciplina. Oltre a possedere i contenuti fondamentali delle Scienze naturali gli studenti dovranno essere in grado di utilizzare strumenti informatici per approfondire ed ampliare le proprie conoscenze. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Al termine del percorso biennale lo studente dovrà possedere le conoscenze disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle Scienze della Natura (Scienze della Terra, Biologia e Chimica). Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione ”osservazione e sperimentazione”. L’acquisizione di questo metodo, insieme al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento delle Scienze. In tale contesto sarebbe auspicabile la realizzazione di un laboratorio specifico per tale disciplina. Anche a livello liceale accanto a temi e argomenti nuovi si possono approfondire concetti già acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. A livello metodologico, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e osservativo-descrittivo si passerà a un approccio che ponga l’attenzione sulle leggi che regolano i fenomeni. Al termine del biennio lo studente dovrà aver acquisito le seguenti competenze: saper effettuare connessioni logiche, riconoscere e stabilire relazioni, classificare, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: Scienze della Terra I contenuti del programma di Scienze della Terra svolti saranno individuati tra quelli sottoelencati in base alle problematiche e alle esigenze della classe. 1) La Terra nello spazio: Il sistema solare. Il pianeta Terra. Rappresentazione della superficie terrestre. obiettivi: All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” c) saper descrivere a grandi linee stelle e galassie. a) conoscere la posizione della Terra nell’Universo e capire quanto grandi siano le distanze che ci separano dagli altri corpi celesti. b) conoscere le caratteristiche del Sole e dei pianeti del sistema solare. c) saper descrivere la forma e i movimenti della Terra e della Luna. d) comprendere le conseguenze dei moti terrestri. e) spiegare come ci si può orientare di giorno e di notte e come si può rappresentare la superficie terrestre sulle carte geografiche. Saper calcolare le differenze orarie tra le località. 2) Il sistema Terra: La sfera dell’aria. Il tempo e il clima. La sfera dell’acqua. La sfera delle rocce. obiettivi: a) conoscere la composizione e la struttura dell’atmosfera. b) comprendere e descrivere come avviene la circolazione atmosferica. c) conoscere i fattori che determinano il tempo atmosferico e il clima. d) conoscere le principali proprietà dell’acqua e comprendere e descrivere le fasi del ciclo dell’acqua. e) spiegare come si formano le correnti, le onde e le maree. f) descrivere le principali categorie di rocce e sapere da quali minerali sono costituite. 3) Le dinamiche della Terra: Il modellamento. I vulcani. I terremoti. La litosfera in movimento. La storia della Terra. obiettivi: a) conoscere il ruolo degli agenti atmosferici nella degradazione delle rocce. b) saper riconoscere le fasi del ciclo delle rocce. c) saper descrivere i fenomeni vulcanici e saperli interpretare come manifestazione della dinamica terrestre. d) saper descrivere i fenomeni sismici e avere una corretta conoscenza dei concetti di rischio e prevenzione ad essi collegati. . All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” e) saper individuare nella tettonica delle placche la teoria in grado di spiegare fenomeni geologici apparentemente diversi tra loro. f) sapere come è possibile ricostruire la storia del nostro pianeta e conoscerne le principali tappe. Obiettivi specifici d'apprendimento II anno: Biologia e Chimica Anche in questo caso saranno individuati e svolti gli argomenti più funzionali alla classe tra quelli sotto elencati 1)Principi di chimica: Le proprietà e le trasformazioni della materia. La composizione della materia. Atomi e molecole. Elettroni ed energia. La tavola periodica degli elementi. I legami chimici. L’acqua e le sue proprietà. L’acqua come solvente. obiettivi: a) conoscere gli stati fisici di aggregazione della materia e le relative trasformazioni. b) saper distinguere tra trasformazioni fisiche e chimiche. c) conoscere la classificazione della materia: miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze semplici e composte. d) conoscere la struttura generale dell’atomo e individuare le differenze tra atomi di elementi chimici diversi. e) conoscere gli elementi e le loro proprietà. f) definire il termine “ legame chimico” e saper distinguere il legame ionico e il legame covalente. g) saper interpretare il significato di una formula chimica e di una reazione chimica. h) mettere in relazione la struttura della molecola di acqua con alcune delle sue proprietà. 2) Macromolecole biologiche: Carboidrati. Lipidi. Proteine. Acidi nucleici. ATP. obiettivi: a) conoscere le caratteristiche di base delle molecole organiche. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” b) elencare i principali composti organici classificandoli nelle rispettive categorie. c) spiegare la funzione degli enzimi. 3) Le prime forme di vita sulla Terra: L’origine della vita. Autotrofi ed eterotrofi. La teoria cellulare.Procarioti ed eucarioti. obiettivi: a) enunciare i principi che sono alla base della teoria cellulare. b) distinguere tra cellula autotrofa ed eterotrofa e tra cellula procariote ed eucariote. 4) Strutture e funzioni cellulari: Elementi fondamentali della cellula. obiettivi: a) conoscere la struttura e la funzione della membrana e della parete della cellula eucariote b) elencare le principali strutture e i più importanti organuli cellulari presenti nelle cellule eucariote. 5) Divisione cellulare: Mitosi e meiosi obiettivi: a) spiegare cosa si intende per ciclo cellulare b) elencare le fasi della mitosi e descrivere gli eventi che accadono in ognuna di esse. c) descrivere i principali eventi che avvengono durante le fasi della meiosi. 6) Genetica ed evoluzione: Mendel e le sue leggi. La determinazione del sesso. I caratteri portati dai cromosomi sessuali. Darwin e le teorie evolutive. obiettivi: a) enunciare le leggi di Mendel. b) distinguere tra carattere dominante e recessivo. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” c) spiegare che cosa sono i caratteri legati al sesso. d) elencare gli scienziati che hanno avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della teoria evolutiva e spiegare l’importanza di ciascuno di essi e) mettere in rilievo l’importanza che ha il concetto di selezione naturale nella teoria di Darwin. 7) Il corpo umano: Caratteristiche fondamentali dei principali apparati e sistemi del corpo umano. obiettivi: a) fornire una panoramica generale delle caratteristiche anatomiche e fisiologiche del corpo umano con riferimento alle condizioni di salute. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” STORIA DELL’ARTE Linee generali e competenze: Da una prima analisi del documento emerge in particolare la perentorietà con cui si sottolinea come ciascuna disciplina concorra a costituire un percorso che renda condiviso il patrimonio culturale. Proprio partendo da questo assunto, nella specificità del nostro liceo, la storia dell’arte costituisce un nucleo intorno al quale si rafforza l’identità comune poiché rende palese la relazione che la nostra cultura intrattiene con le testimonianze del proprio passato. Per questo si rende necessario conoscere quelle opere, quelle figure, quei movimenti, ma anche quelle tradizioni, quelle città, quei paesaggi, che sono patrimonio collettivo nazionale, per rafforzare il senso di cittadinanza al quale il nostro legislatore è così attento. In tal modo diventa fondamentale acquisire il valore del patrimonio artistico e storico -anche in relazione alla Costituzione che fa riferimento ai beni culturali in uno degli articoli fondamentali (art. 9)- e il valore della tutela del patrimonio, che non può essere demandata solo allo Stato, ma che diventa diritto-dovere di ogni cittadino. Per questo riteniamo importante che i nostri studenti abbiano conoscenze relative alla conservazione e alla salvaguardia del patrimonio comune. Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: In riferimento alle indicazioni nazionali vengono proposti artisti, opere, movimenti considerati irrinunciabili in ragione della decisiva importanza che hanno avuto in determinati contesti, sia storici sia per lo svolgimento dell’arte, mentre verrà lasciata piena autonomia al singolo insegnante per la trattazione dell’arte pre-ellenica (Preistoria e arte del vicino Oriente). In relazione al contesto urbano e territoriale sarà cura di ogni singolo insegnante integrare gli argomenti elencati con la trattazione dell’ARTE ETRUSCA. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” II anno: Uso della terminologia specifica, quanto più articolata Conoscenza e descrizione dell'opera d'arte e suo inserimento nel contesto spazio temporale Comprensione del linguaggio figurativo e architettonico variamente applicato Memorizzazione visiva Ripartizione del programma in tre moduli. ARTE PALEOCRISTIANA E ALTOMEDIEVALE ARTE ROMANICA ARTE GOTICA Si sottolinea che, all'interno di ogni sezione, per rispettarne la specificità, le insegnanti sceglieranno gli argomenti che riterranno più validi e formativi pur osservando le linee guida generali. Alcune scelte all'interno delle sezioni saranno motivate da interessi interdisciplinari. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” SCIENZE MOTORIE Linee generali e competenze: L’insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive costituisce un ambito essenziale per favorire il perseguimento di un equilibrato sviluppo ed un consapevole benessere psico-fisico. L’insegnamento delle scienze motorie concorrono a far conseguire allo studente la consapevolezza dell’importanza educativa e formativa che riveste la pratica motoria per il benessere individuale e collettivo. I docenti di Scienze Motorie evidenziano quanto sia importante porre attenzione alle caratteristiche educative della disciplina mettendo in evidenza l’obiettivo di una crescita equilibrata di ogni persona. Si tende quindi a valorizzare la funzione educativa e non di addestramento delle Scienze Motorie e Sportive valorizzando non solo le competenze specifiche ma anche sociali o trasversali, nonché di cittadinanza attiva. La pratica sportiva diventa quindi, campo di esperienza formativa tenendo conto delle diverse situazioni di partenza e dei livelli iniziali di funzionalità senso-motoria di ciascun alunno al momento dell’ingresso a scuola ed avendo una ricaduta positiva sulle dimensioni della personalità. Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. Obiettivi specifici d'apprendimento primo biennio: Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell'istruzione attraverso una costante osservazione diretta e tests, analisi dei prerequisiti di base, analisi del linguaggio verbale e non verbale, si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Conoscenza e presa di coscienza della propria corporeità e percezione del sé Favorire l’integrazione del gruppo classe attraverso attività ludico ricreative e sportive (consapevolezza del ruolo individuale e sociale); Acquisire il rispetto delle regole sociali, relazionali, , il rispetto dei ruoli Conoscere le regole degli sport, il regolamento scolastico; Favorire lo scambio dei ruoli (nella pratica motoria sportiva) ed il fair play. Attivazione dei problem solving nelle dinamiche di gruppo e scelta delle strategie migliori. Favorire il benessere individuale grazie agli interventi di educazione alla salute, igiene, prevenzione delle cattive abitudini di vita, sicurezza, doping, ecc… Favorire la conoscenza dell’attività motoria in ambiente naturale Dopo una osservazione iniziale verranno realizzati i seguenti moduli: MODULO n° 1: Regole e valori fondamentali delle scienze motorie CONOSCENZE ABILITA’ Conoscere i valori Autocontrollo nelle attività fondamentali di equilibrio statico dell’educazione fisica. dinamico. Integrazione sociale nel Correre, saltare, reagire, dialogo educativo. coordinarsi Conoscere le regole Rispondere in modo elementari di convivenza appropriato in relazione allo stimolo motorio civile. (differenziazione). Conoscere il proprio Adattarsi ai vari ruoli nelle corpo. attività di gruppo. Principi di igiene personale e di Reagire prontamente agli alimentazione. stimoli di diversa natura e adattarsi facilmente all’intensità dello sforzo. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 COMPETENZE Saper rispettare le principali regole civili riconoscendo la diversità dei ruoli sia in ambito comunicativo che in quello educativo. Sapersi integrare all’interno del gruppo riconoscendo il valore dell’altro nel rispetto delle diversità. Saper praticare un corretto comportamento igienicosanitario ed alimentare IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” MODULO n°2 : La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un'ampia gamma di attività motorie e sportive. Obiettivi: conoscenza e presa di coscienza della propria corporeità e percezione del sé stimolare le capacità motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocità e flessibilità, favorire un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio svolgere atti vita motorie, adeguandosi al diversi contesti riconoscendo le variazioni fisiologiche utilizzare gli stimoli percettivi per modificare rapidamente le proprie azioni motorie conoscere le cap. funzionali e coodinative dell’organismo realizzare in modo idoneo ed efficace l'azione motoria richiesta esprimere attraverso lagestualitàazioni, emozioni, sentimenti anche utilizzando semplici tecniche CONOSCENZE Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attività sportive. Conosce, comprendere e produce consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i CAPACITA’ sa denominare ed individuare le principali parti del corpo sa orientarsi utilizzando le informazioni sensoriali interpreta rapidamente i dati e adegua le risposte motorie rapidamente ordina in modo sequenziale i processi motori (traiettorie, distanze, direzioni, velocità..) utilizza il canale uditivo con attenzione per migliorare il proprio ritmo esegue un gesto motorio con sincronia di All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 COMPETENZE presa di coscienza dei cambiamenti fisici ed adattamento e riorganizzazione del gesto motorio. rileva il battito cardiaco su di sé e sul compagno – sa dosare l'energia muscolare e sperimenta i tipi di contrazione – sa come migliorare la propria performance – sa eseguire gesti motori singoli o accoppiati con diverse intensità Interpreta e decodifica e produce espressioni del volto e del corpo nella comunicazione IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” propri messaggi corporei e quelli altrui. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo conosce il ciclo cardiaco e gli effetti del movimento sull'apparato cardiocircolatorio conosce gli effetti del movimento sull'apparato respiratorio conosce gli effetti del movimento sul sistema muscolare – conosce e utilizza lo stretching movimento regola e dosa l' impegno muscolare in modo preciso e rapido acquisendo gesti sempre più complessi e precisi è in grado di controllare il movimento in funzione di uno scopo sa combinare ed accoppiare più gesti anche aumentando la rapidità utilizza il linguaggio non verbale nella comunicazione, nelle diverse posture utilizza la voce la gestualità lo sguardo e le espressioni del volto (sguardo, contatto, postura, mimica) in diversi contesti ( comunicativo e sportivo) non verbale . MODULO n° 3: Conoscere e praticare lo sport, le regole e il fair play Obiettivi: conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale alcuni principali giochi di squadra ed individuali. CONOSCENZE conosce e rispetta le regole e focalizza lo scopo del gioco Conosce ed applica le CAPACITA’ esegue correttamente i fondamentali tecnici individuali in situazione di gioco All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 COMPETENZE Conosce e pratica in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi ed individuali IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” regole di alcuni sport di squadra ed individuali ricopre a rotazione vari ruoli compreso quello di giudice ed arbitro progetta e porta a termine uno schema di gioco, una strategia di gara riconosce il valore della competizione e del confronto nel1 rispetto del gioco corretto Conosce e pratica le regole del fair play Utilizza il gesto sportivo in modo adeguato rispetto alla situazione contingente e al regolamento tecnico. Saper utilizza il linguaggio non verbale come linguaggio codificato (arbitraggio) MODULO n°4 : Salute, benessere, sicurezza e prevenzione- Relazione con l'ambiente naturale Obiettivi: lo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, adotterà i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica conoscere le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. conoscere le norme di primo soccorso e di una correttaalimentazione eassumere comportamenti responsabili nella tutela della sicurezza orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; utilizzare mezzi e strumenti idonei a praticare atti vita in ambiente naturale CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE possiede nozioni di base adotta l'abbigliamento Sa riconoscere e applicare relative alla traumatologia, idoneo alle lezioni di corretti comportamenti al primo soccorso e educazione fisica nei igienico-sanitari di all'educazione alimentare diversi contesti prevenzione e di tutela della conosce i principi di una utilizza spazi e strutture in salute sana alimentazione è modo responsabile. sa riconoscere i principi e le consapevole dei possibili sa azioni di uno stile di vita sano svolgere attività disturbi alimentari e dei codificate e non, nel sa adottare corrette strategie di danni indotti dalle rispetto della propria e assistenza ad un compagno se dipendenze della altrui incolumità necessario Conosce elementi adotta comportamenti Sa adattare in ambiente essenziali di cartografia ed idonei a prevenire naturale schemi motori All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” orientiring. infortuni durante le diverse attività motorie rapporta la realtà ambientale alla sua rappresentazione cartografica e viceversa sa determinare l'impegno fisico (distanza e dislivello) nei trasferimenti in ambiente naturale affronta con sicurezza escursioni a piedi, in bicicletta ecc.. sperimenta le attività fisiche in ambiente naturale proposte in condizioni di sicurezza All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 rielaborandoli contestualizzandoli e IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Linee generali e competenze: Linee generali: L’Irc risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano ad offrire al patrimonio storico-culturale de popolo italiano. Per questo esso si propone come disciplina culturale rivolta a tutti, non necessariamente ai credenti. Qualsiasi studente, infatti, a prescindere dalla nazionalità e dall’appartenenza religiosa, deve ricevere contributi utili a decifrare il contesto storico culturale e umano della società italiana ed europea, nella prospettiva di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. L’emergenza educativa che caratterizza il contesto attuale induce a ritenere che per l’irc sia importante non perdere mai di vista i seguenti punti di riferimento: 1. La centralità della persona dello studente. La persona dello studente, della sua realtà e della sua domanda di senso devono costituire il fulcro del lavoro dell’Idr. Sotto questo profilo la disciplina può e deve contribuire alla formazione globale e permanente della persona, in modo che ogni alunno sappia interrogarsi sulla propria identità umana, spirituale e religiosa, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo e personale progetto di vita. Anche la didattica dovrà tenere conto di questo particolare principio: il docente valorizzerà costantemente l’esperienza personale dei ragazzi e, pur nel rispetto delle Indicazioni Ministeriali, modellerà il suo piano di lavoro individuale sui bisogni formativi via via emergenti nel contesto della classe. 2. Nell’attuale contesto multietnico, multiculturale e multireligioso, l’Irc contribuisce alla promozione dei valori della pace, della giustizia, dell’accoglienza e dell’uguaglianza, profondamente radicati nella tradizione evangelica. La conoscenza della tradizione religiosa cristiana cattolica costituisce un fattore basilare per la costruzione di un dialogo fecondo fra esperienze culturali religiose diverse. Nell’ambito della programmazione dell’Irc resta preminente lo spazio assegnato ai contenuti della religione cattolica, ma nello stesso tempo diventa sempre più urgente promuovere una conoscenza delle altre religioni, al fine di eliminare luoghi comuni e stereotipi che potrebbero ostacolare il dialogo e la costruzione di una convivenza pacifica e All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” tollerante. Conseguentemente, nella scelta di metodi e materiali, i docenti, nell’accostarsi a documenti specifici della tradizione cristiana, avranno cura di proporre un confronto con documenti culturali di varie angolature e di altre tradizione religiose in maniera da valorizzare, anche attraverso la scelta delle fonti, una prospettiva interreligiosa e interculturale. 3. Il fatto religioso abbraccia per sua natura tutta la complessità dell’esperienza umana: esso diventa di volta in volta fatto letterario, storico, artistico, filosofico; si confronta con il mondo della scienza e propone una prospettiva morale che, ponendosi in dialogo con la cultura contemporanea, contribuisce in modo significativo all’identificazione dei valori fondamentali della convivenza civile, Alla luce di quanto detto, risulta pertanto evidente che l’Irc contribuisce, insieme alle altre materie, alla formazione culturale dell’alunno, aiutandolo ad individuare i nessi fra le differenti ed acquisire la consapevolezza dell’unitarietà del sapere. Competenze: 1. Sapersi interrogare sulla valenza culturale dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola italiana e, in generale, sul ruolo svolto dalla religione nell’elaborazione della cultura. 2. Accostarsi alle problematiche religiose ed esistenziali con un approccio documentato e culturalmente fondato. 3. Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo. 4. Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; 5. Saper riconoscere i segni del contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali; 6. Sapersi accostare in maniera corretta alla Bibbia e ai documenti principali della tradizione cristiana. 7. Saper riconoscere nell’Antico e nel Nuovo Testamento le tematiche preminenti, i generi letterari, i personaggi più significativi. 8. Saper riconoscere l’importanza della figura di Maria nella Rivelazione All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 9. Riconoscere nelle attese e nelle speranze di ogni uomo e donna e espressioni della domanda esistenziale di cui Gesù è voluto essere risposta. 10. Saper identificare nella figura di Gesù il fondamento e le radici dell’identità cristiana. 11. Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti. 12. Riconoscere i criteri e i segni di appartenenza ad un gruppo di persone, ad una comunità sociale a quelli dell’appartenenza alla Chiesa. 13. Riconoscere la molteplicità delle forme di linguaggio religioso (riti, simboli, testi sacri) 14. Maturare un atteggiamento di seria comprensione e tolleranza di fronte alle varie manifestazioni religiose e sistemi di significato. 15. Saper confrontare alcuni aspetti del cristianesimo con le altre religioni e con altri sistemi di significato. 16. Sviluppare la capacità di ricerca, di indagine e di elaborazione autonoma dei contenuti. 17. Saper utilizzare nei modi e nei contesti appropriati il lessico specifico della disciplina. Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: Con riferimento all’esperienza dello studente, l’origine della domanda di senso e la ricerca di spiritualità. a. La religione come oggetto del sapere b. La religione come disciplina di senso c. L’uomo moderno di fronte alla pluralità di risposte davanti alla domanda di senso. d. Morfologia della religione. Definizione di religione. Il mito. La manifestazione del sacro. Il culto religioso e le componenti dell’esperienza cultuale. Le comunità religiose. e. Religione e magia. Magia definizione e tipologia. La valutazione della Chiesa Cattolica. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Le religioni dell’antichità: concezione di Dio, dell’uomo ed elementi fondamentali di morale. a. La religione degli egizi, dei greci e dei romani. Manicheismo. Gnosticismo. Zoroastrismo. Gianismo. Sikhismo. Confucianesimo. Taoismo Il Gesù dei Vangeli a. Vangeli canonici e vangeli apocrifi b. Le tappe della redazione del testo c. Il vangelo: un generale letterario storico-kerygmatico. d. Gesù di Nazareth: mito, maestro di morale, Figlio di Dio? e. Fonti cristiane e non cristiane per una storia di Gesù. f. La situazione della Galilea ai tempi di Gesù. g. Nascita e infanzia. h. La figura di Maria nei Vangeli i. La vita pubblica: la raccolta dei discepoli. I seguaci di Gesù. Le donne dei Vangeli j. L’atteggiamento di Gesù verso la legge k. Le azioni di Gesù: i miracoli l. Le parole di Gesù: loghia e parabole. m. L’annuncio del regno di Dio n. Gli eventi della settimana santa o. Gesù risorto: fondamento del fatto cristiano. Il testo biblico: scrittura, composizione e ispirazione. a. I libri della Bibbia b. Le lingue della Bibbia c. Gli autori e generi letterari d. Le tappe fondamentali della composizione e. La questione dell’ispirazione All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” f. L’esegesi ebraica e cristiana g. Il pentateuco. Obiettivi specifici d'apprendimento II anno: La storia del popolo d’Israele luogo della rivelazione del Dio dell’Antico Testamento. a. Abramo b. I patriarchi c. Mosè d. La reggenza di Giudici e re e. L’ebraismo del secondo tempio f. La dominazione ellenica Le origini della comunità cristiana, popolo della Nuova Alleanza. a. La Pentecoste e la nascita della Chiesa b. La comunità primitiva: comunità che attende, celebra, proclama. I primi conflitti c. La comunità di Gerusalemme d. Paolo di Tarso. Il cristianesimo diventa una religione universale. L’Islam, l’ultimo dei tre grandi monoteismi: a. L’islam. Le origini. I pilastri dell’Islam. La predicazione del profeta Maometto. Espansioni e divisioni. Il Corano. La Sunnah. Il consenso dei teologi. Sunniti e sciiti. La religione islamica oggi. Il fondamentalismo islamico. b. Elementi essenziali per un confronto sinottico fra concezione di Dio, dell’uomo, fondamenti della morale nei tre grandi monoteismi. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE Linee generali e competenze: Il gruppo di lavoro di Discipline grafiche e pittoriche, dopo aver analizzato il regolamento delle Indicazioni Nazionali, passa al Profilo generale e alle competenze della disciplina relative al primo biennio. Dall’analisi si trae che:- quest’ultimo sarà rivolto alla conoscenza e all’uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti tradizionali utilizzati nella produzione grafica e pittorica, all’uso appropriato della terminologia tecnica ma soprattutto alla comprensione e all’applicazione dei principi che regolano la costruzione della forma attraverso il disegno e il colore. In questa disciplina lo studente affronterà i principi fondanti del disegno sia come linguaggio a sé, sia come strumento progettuale propedeutico agli indirizzi; il disegno non è solo riducibile ad un atto tecnico, ma è soprattutto una forma di conoscenza della realtà, delle cose che costituiscono il mondo e delle loro relazioni reciproche. Lo studente dovrà inoltre acquisire le metodologie appropriate, essere in grado di organizzare i tempi, i modi e il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata ed essere consapevole che il disegno e la pittura sono linguaggi che richiedono rigore tecnico ed esercizio mentale. Il gruppo di lavoro della scuola intende sottolineare l’importanza della disciplina che è alla base di qualsiasi studio del Liceo Artistico, essendo materia fondante deve prevedere spazi e tempi di applicazione ben specifici affinché vengano garantiti allo studente lo sviluppo di capacità analitiche, critiche ed espressive. Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: Gli Obiettivi Specifici di Apprendimento del primo anno saranno i seguenti: - Elaborare manufatti eseguiti con tecniche grafiche (grafite, sanguigna, seppia, carboncino, pastelli, inchiostri, etc.); - comprendere la genesi della forma grafica e pittorica; All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - abbandonare gli stereotipi rappresentativi in particolare nel disegno tramite l’esercizio dell’osservazione della realtà che ci circonda o di riproduzioni (fotografie, d’immagini d’arte). - saper impostare correttamente una composizione tramite l’uso dei seguenti parametri visivi e plastico-spaziali: - analisi dei rapporti linea/forma, chiaro/scuro, figura/sfondo, tinta/luminosità/saturazione, di contrasti, di texture, etc,. - acquisizione delle conoscenze essenziali relative ai sistemi di rappresentazione (a mano libera o guidato, dal vero o da immagine, ingrandimento/riduzione,etc). - autonomia di produzione e applicazione dei sistemi studiati, analizzando ed elaborando figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali, sarà pertanto necessario concentrarsi sulle principali teorie delle proporzioni, del colore, quelle essenziali della percezione visiva, e sui contenuti principali dell’anatomia umana. Fra gli obiettivi specifici sarà data una certa importanza alla comprensione dell’importanza dello schizzo e alla costruzione del bozzetto nell’elaborazione dell’immagine. II anno: Una volta acquisite le conoscenze principali relativi ai sistemi di rappresentazione occorre condurre lo studente al pieno possesso delle tecniche di restituzione grafica e pittorica e all’acquisizione dell’autonomia operativa analizzando ed elaborando figure geometriche complesse, composizioni fitomorfiche, studio del corpo umano e dei suoi particolari, studio della forma animale, sarà necessario quindi approfondire lo studio delle proporzioni, quello del colore, dare prosecuzione allo studio delle principali regole della percezione visiva. Altri obiettivi saranno inoltre: - saper produrre elaborati con tecniche grafiche e con particolare riguardo studiare le tecniche pittoriche (acquerello, tempera, etc.); All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - appropriarsi delle tecniche rappresentative e un uso consapevole della composizione visiva(composizione, proporzioni, uso delle tecniche artistiche, sensibilità coloristica, etc); - saper riprodurre, in autonomia, forme naturali o geometriche in composizioni complesse e secondo punti di vista inusuali, riproduzioni d’arte, immagini fotografiche etc.; - produrre elaborati creativi e personali sapendo prevedere il tipo di effetto in base al supporto e ai materiali artistici utilizzati; - saper usare mezzi fotografici al fine di poter archiviare gli elaborati prodotti; - usare i mezzi multimediali per la ricerca di fonti utili ad avviare una ricerca; - essere in grado di comprendere la funzione dello schizzo, del bozzetto e del modello nell’elaborazione di un manufatto grafico o pittorico, nonché cogliere il valore culturale di questi linguaggi. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” DISCIPLINE GEOMETRICHE Linee generali e competenze: Il primo biennio sarà rivolto prevalentemente alla conoscenza delle convenzioni e della terminologia tecnica, finalizzati alla interpretazione del linguaggio della disciplina nonché all’uso degli strumenti e dei metodi proiettivi fondamentali necessari alla comprensione della struttura geometrica della forma, della sua costruzione e rappresentazione. Lo studente dovrà essere in grado di organizzare i tempi ed il proprio spazio di lavoro in maniera adeguata ed essere consapevole che il disegno geometrico è un linguaggio che richiede rigore tecnico ed esercizio mentale. Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: Durante questo periodo scolastico, lo studente sarà guidato a riconoscere, denominare e classificare gli elementi fondamentali della geometria euclidea, ad acquisire i principi di orientamento e riferimento nel piano e nello spazio. La conoscenza e l’uso appropriato della terminologia e delle convenzioni grafiche sarà presupposto essenziale per la comunicazione, comprensione e interpretazione di questo linguaggio. Lo studente sarà condotto nell’uso corretto degli strumenti tradizionali del disegno tecnico, ad acquisire autonomia operativa attraverso la pratica dell’osservazione e dell’esercizio. Tramite la conoscenza della costruzione geometrica degli elementi e delle figure fondamentali, dell’applicazione dei principi di proiezione e sezione, lo studente sarà guidato alla rappresentazione obiettiva attraverso le proiezioni ortogonali ed al confronto fra realtà tridimensionale e rappresentazione sul foglio da disegno. Attraverso la rappresentazione assonometrica, consolidando ed ampliando l’esperienza delle proiezioni parallele, lo studente sarà condotto a tradurre i dati metrici e geometrici degli oggetti e dello spazio sul piano bidimensionale, realizzando una visione unitaria dell’oggetto simile alla visione reale ed utilizzando All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” i metodi appresi di descrizione delle forme, come uno strumento comunicativo essenziale all’approccio progettuale del biennio successivo e del quinto anno. II anno: nel corso del secondo anno, lo studente potrà essere avviato all’uso intuitivo della prospettiva a supporto della percezione visiva affrontata dalle discipline grafico-pittoriche e plastico-scultoree, e come base propedeutica ai metodi della prospettiva. Si guiderà lo studente all’uso di mezzi fotografici e multimediali per l’archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. E’ bene infine che lo studente sia in grado di comprendere fin dal primo biennio gli ambiti di applicazione di questo linguaggio integrandone l’apprendimento anche con l’esercizio dello schizzo a mano libera e la costruzione di semplici modelli tridimensionali per la simulazione dei fenomeni proiettivi. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” DISCIPLINE PLASTICHE Linee generali e competenze: Usare in modo appropriato strumenti e tecniche basilari per la produzione di manufatti plastici. Acquisire e utilizzare in modo coretto i termini tecnici specifici. Saper applicare i principi fondamentali che regolano la creazione delle forme plastiche sia in bassorilievo che a tuttotondo. Saper affrontare i principi base della tridimensionalità come esperienza fine a se stessa e come supporto agli indirizzi esistenti nel nostro liceo. Acquisire metodi e principi per analizzare riprodurre, elaborare e creare forme tridimensionali. Saper organizzare i tempi e il proprio spazio di lavoro. Rendere consapevoli gli studenti che le arti plastiche e scultoree costituiscono un processo creativo che coniuga gli aspetti tecnici e il pensiero, l’idea e la manualità, la conoscenza e la percezione della realtà astratta e concreta. Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: Acquisizione di competenze sulle tecniche basilari della rappresentazione grafica finalizzata allo studio della forme; Uso corretto dei materiali e delle tecniche del modellato (elaborazione di manufatti in stiacciato, bassorilievo, altorilievo e tuttotondo in argilla, plastilina, cera, gesso,etc.). Conoscenza della genesi della forma tramite lo studio degli schemi plastico spaziali, ( spazioforma, figura-fondo, positivo- negativo, segno-traccia, piani paralleli, obliqui, ortogonali, etc.), le forme originarie (concavo, convesso, chiuso, aperto, etc.). Acquisizione di abilità tecniche per la conservazione e la riproduzione di manufatti modellati, sia “dirette” come la della terracotta, sia “indirette” come lo stampo e la formatura. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Uso di mezzi fotografici e multimediali per la ricerca delle fonti e per la creazione di un archivio degli elaborati prodotti nel corso dell’anno. II anno: Conoscenza delle principali teorie della proporzione e dell’anatomia umana, attraverso lo studio delle figura. Affinamento dei valori tattili. Conoscenza dei fenomeni percettivi nell’elaborazione plastica. Conoscenza delle tecniche principali della restituzione plastico-scultorea attraverso la realizzazione di elaborati con figure geometriche, fitomorfiche, umane ed animali. Acquisizione di abilità tecniche per la conservazione e la riproduzione di manufatti modellati, sia “dirette” come la della terracotta, sia “indirette” come lo stampo e la formatura. Uso di mezzi fotografici e multimediali per la ricerca delle fonti e per la creazione di un archivio degli elaborati prodotti nel corso dell’anno. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” LABORATORIO ARTISTICO DEL DESIGN Premessa per tutte le discipline del Laboratorio Artistico Il Primo Biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e allo sviluppo delle competenze e abilità delle discipline e ad una prima maturazione di conoscenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale. Finalità del Primo Biennio: - garantire il raggiungimento di conoscenze abilità e competenze al termine dell’intero sistema formativo. - salvaguardare l’identità di ogni specifico percorso. - raggiungere conoscenze e competenze comuni al fine di fornire a tutti gli strumenti culturali necessari. - ottenere risultati di apprendimento comuni all’istruzione liceale, divisi per aree interessate AREA METODOLOGICA: - aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori come naturale prosecuzione dei percorsi liceali e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita; - essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti; - saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA: - saper sostenere una propria tesi, saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni; - essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Inoltre si auspicano risultati “trasversali” cui concorrono le diverse discipline che chiamano in causa le capacità progettuali del corpo docente in riferimento al P.O.F. Tra gli obbiettivi fondamentali: - collegamento con il territorio. - riferimento alle proprie eccellenze e professionalità presenti nel corpo docenti. - acquisizione delle competenze digitali (per tutte le discipline): - utilizzo delle TIC, strumentale al miglioramento del lavoro in classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al recupero e approfondimenti personali degli studenti in riferimento ad ogni disciplina specifica. DIS. PROFESSIONALE E LAB. STAMPA SERIGRAFICA Linee generali e competenze Il Primo Biennio sarà rivolto prevalentemente all’acquisizione delle competenze primarie indirizzando lo studente alla conoscenza dei processi progettuali e operativi inerenti al design delle decorazioni stampate; pertanto affronterà un primo percorso rivolto alla comprensione e applicazione delle tecniche inerenti, degli strumenti e dei materiali, acquisendo le metodologie appropriate per una maggiore autonomia e sicurezza nella creazione degli elaborati. In questa disciplina, suddivisa tra la progettazione e il laboratorio tecnico/pratico di stampa con stencil e serigrafia, lo studente affronterà l’iniziale conoscenza e la messa in pratica di un iter operativo portante, che definirà fin dall’inizio del percorso la specifica metodologia essenziale per una corretta comprensione e applicazione sia delle tecniche grafiche, che della conoscenza dei vari metodi e tecniche di stampa e sviluppo delle varie abilità manuali, acquisendo competenze di carattere generale. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Nell’arco del biennio lo studente sarà rivolto all’approccio dell’iter progettuale specifico, partendo dallo studio della struttura decorativa, come espressione grafica di un’idea, attraverso ricerche di tendenza e fonti di archivio, alla preparazione di tavole grafiche – cromatiche e di immagine, sino alla prime nozioni di stampa e serigrafia. I vari procedimenti operativi sopraccitati mettono lo studente in condizione di sviluppare conoscenza, abilità e competenza specifica valida al raggiungimento degli obiettivi fissati dai programmi, anche in relazione alle altre discipline di settore. Inoltre sarà necessario l’approccio alle tecnologie informatiche per lo sviluppo delle attività progettuali e di laboratorio. Obiettivi specifici di apprendimento Durante il biennio, attraverso l’elaborazione di manufatti eseguiti da progetto, occorrerà condurre lo studente al pieno possesso delle Tecniche Principali congiuntamente alla disciplina grafica e di laboratorio sommando le seguenti caratteristiche e capacità: fasi relative agli elementi della decorazione, alla ricerca delle tendenze in senso attuale degli elementi decorativi; ideazione e progetto delle griglie decorative modulari; selezione e ricerca dei materiali sia reali che sperimentali; studio del disegno come linguaggio di un iter progettuale; esecuzione con le varie tecniche di stampa dei prototipi. Utilizzo corretto della strumentazione di laboratorio e delle tecnologie informatiche. Lo studente affronterà inoltre sin dal primo anno la genesi degli stilemi dei tessuti storici, studiandone le problematiche relative alla linea, allo stile, e alle sue fasi strutturali indispensabile per una visione corretta e per un’interpretazione personalizzata e autonoma. Ciò condurrà l’allievo ad operare all’interno di un’area creativa in costante rapporto con una realtà professionale sviluppando una formazione estetica che lo avvicini in forma chiara e semplificata alle problematiche del settore del design e della decorazione, per questo si ritiene indispensabile, in questo biennio, uno studio trasversale delle discipline affini e l’uso di svariati mezzi alternativi quali per es. la fotografia, la cinematografia, i mezzi multimediali per la ricerca di fonti, oltre che per l’utilizzo tecnico legato alle procedure di progettazione ottenendo: autonomia operativa, proprietà dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti, uso appropriato del linguaggio tecnico, sviluppo dell’espressione artistica interpretativa. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Programma biennio b) Disegno professionale - stampa serigrafica I Anno Conoscenza degli strumenti e dei materiali. Il colore: studio e analisi. Studio della struttura decorativa: motivi a sviluppo lineare motivi a saturazione della superficie motivi a griglia La percezione della silhouette Rappresentazioni di texture: griglie geometriche di base. Le tecniche pittoriche. Analizzare e riconoscere gli stilemi dei tessuti storici. Riprodurre e sintetizzare motivi decorativi. Usare le tecniche grafiche e pittoriche appropriate. Rielaborare in senso attuale e personale gli elementi della decorazione. II Anno Approfondimento di schemi decorativi più complessi. Tavole decorative adatte alla realizzazione di serigrafie. Studio del rapporto di ripetibilità compatibile con la caratteristica della diapositiva; selezione dei colori. Uso delle tecniche grafiche appropriate. Analizzare e riconoscere gli stilemi dei costumi storici. Rielaborazione in senso autonomo e personale di motivi decorativi. Seguire un iter progettuale in base ad un tema dato. Produzione di elaborati grafico -cromatico per lo studio di diapositive. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Programma biennio c) Laboratorio stampa serigrafica I Anno Conoscenza degli strumenti e dei materiali propri del laboratorio Prime nozioni della teoria del colore Prime nozioni ed esperienze sul rapporto di ripetibilità di un modulo decorativo Prime nozioni e applicazioni riguardo alle tecniche di stampa con stencil e stampa xilografica Realizzazione di semplici decorazioni modulari stampate in carta e tessuto con rapporto continuo, saltato, piazzato con varianti cromatiche e compositive. II Anno Prime nozioni riguardo alla tecnica di stampa serigrafica: lezioni frontali. Esempi, appunti Realizzazione di semplici decorazioni modulari Realizzazione delle diapositive ( selezione dei colori ) Realizzazione e sviluppo del quadro da stampa Stampa serigrafica su carta e tessuto; con varianti cromatiche e compositive ed eventuali integrazioni cromatiche con tecniche stencil e xilografiche. DISEGNO PROFESSIONALE E LABORATORIO ARTE DEL GIOIELLO Linee generali e competenze Il primo biennio sarà rivolto prevalentemente all’acquisizione delle competenze nell’uso dei materiali, delle tecniche e degli strumenti operativi inerenti il design utilizzati nella progettazione e realizzazione del gioiello, nonché all’uso appropriato della terminologia tecnica essenziale e soprattutto alla comprensione e all’applicazione dei principi che regolano la creazione della forma All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” attraverso il volume, la superficie e il colore con la consapevolezza delle radici storiche e delle linee di sviluppo nei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali. Occorrerà inoltre che lo studente acquisisca alcune competenze di base trasversali alle attività laboratoriali e alle procedure progettuali ( ordine, spazio, tempo, autonomia operativa, ecc.) Obiettivi specifici di apprendimento Durante questo periodo scolastico attraverso l’elaborazione di manufatti si affronterà la genesi della forma e della decorazione, dall’ideazione al prodotto finito. Una volta acquisite le competenze essenziali relative alle metodologie operative inerenti la realizzazione del gioiello, occorrerà condurre lo studente al possesso delle principali tecniche utilizzate nell’ambito del design del gioiello: Sbalzo e cesello, Smalto a fuoco, Microfusione, Incisione, Incastonatura La campionatura, i bozzetti e i prototipi o la riproduzione seriale saranno effettuate durante la fase operativa che contraddistingue il laboratorio di design orafo. Gli elaborati verranno realizzati considerando l’interazione di diversi materiali e delle tecniche varie sia della tradizione che della recente produzione di design, è auspicabile che il laboratorio venga articolato in maniera tale da agevolare l’elaborazione di prodotti polimaterici nel rispetto della specificità del settore. E’ opportuno inoltre prestare particolare attenzione alle tecniche antiche e alle nuove tecnologie individuando le relazioni tra la forma estetica e le esigenze strutturali dei manufatti. E’ indispensabile prevedere l’uso di mezzi fotografici e multimediali per l’archiviazione degli elaborati e la ricerca di fonti. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” DISEGNO PROFESSIONALE E LABORATORIO ARTE DELLA MODA E DEL COSTUME TEATRALE Linee generali e competenze Il Primo Biennio sarà rivolto prevalentemente all’acquisizione delle competenze primarie indirizzando lo studente alla conoscenza dei processi progettuali e operativi inerenti al design della moda e del costume teatrale; pertanto affronterà un primo percorso rivolto alla comprensione e all’applicazione delle tecniche inerenti , degli strumenti e dei materiali, acquisendo le metodologie appropriate per una maggiore autonomia e sicurezza nella creazione degli elaborati. In questa disciplina, suddivisa tra la Progettazione e il laboratorio teorico/pratico della Moda e del Costume teatrale, lo studente affronterà l’iniziale conoscenza e la messa in pratica di un iter operativo portante, che definirà sin dall’inizio del percorso la specifica metodologia essenziale per una corretta comprensione e applicazione sia delle tecniche grafiche che dello sviluppo integrato della modellistica associato a nozioni delle tecniche di confezione e delle varie abilità manuali, acquisendo competenze di carattere generale. Nell’arco del biennio lo studente sarà rivolto all’approccio dell’iter progettuale specifico partendo dal figurino come espressione grafica di un’ idea, attraverso ricerche di tendenza e fonti di archivio, alla messa in piano del tracciato di un modello con le sue trasformazioni e sviluppo, sino alle nozioni di confezione necessarie all’acquisizione di una competenza plurima. I vari procedimenti operativi sopracitati metteranno lo studente in condizione di sviluppare conoscenza, abilità e competenza specifica valida al raggiungimento degli obbiettivi fissati dai programmi anche in relazione alle altre discipline di settore come: la storia del costume, design dell’accessorio e conoscenza dei materiali tessili. Inoltre sarà necessario l’approccio alle tecnologie informatiche per lo sviluppo delle attività progettuali e di laboratorio. Obiettivi specifici di apprendimento Durante questo periodo scolastico, attraverso l’elaborazione di manufatti eseguiti da progetto, occorrerà condurre lo studente al pieno possesso delle TECNICHE PRINCIPALI congiuntamente alla disciplina grafica e al laboratorio teorico/pratico sommando le seguenti caratteristiche e All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” capacità: fasi relative al figurino volte alla ricerca delle tendenze della moda con studio specifico dell’abbigliamento e degli accessori; Ideazione e progetto dei modelli; selezione e ricerca dei materiali sia reali che sperimentali; studio del disegno in piano con sviluppo del tracciato e sua trasformazione; taglio e confezione dei prototipi; utilizzo corretto della strumentazione di laboratorio e delle tecnologie informatiche. Lo studente affronterà inoltre sin dal primo anno la genesi della storia del costume studiandone in tutti i suoi aspetti, le problematiche relative alla forma, al volume, allo stile e alle sue fasi strutturali e costruttive, indispensabile per una fedele riproduzione storica corretta e per un’interpretazione personalizzata legata sia al mondo dello spettacolo che al teatro , individuando e sperimentando, per questo settore, materiali alternativi per effetti speciali sui capi. Ciò condurrà l’allievo ad operare all’interno di un’area creativa in costante rapporto con la realtà professionale sviluppando una formazione estetica che lo avvicini, in forma chiara e semplificata alle problematiche del settore dell’abbigliamento e della moda, per questo si ritiene indispensabile, in questo biennio, uno studio trasversale delle discipline affini e l’uso di svariati mezzi alternativi quali per es. la fotografia, la cinematografia, i mezzi multimediali per la ricerca di fonti oltre che per l’utilizzo tecnico legato alle procedure di progettazione ottenendo: autonomia operativa, proprietà dei materiali, corretto utilizzo degli strumenti e delle tecnologie, uso appropriato del linguaggio tecnico, sviluppo dell’espressione artistica interpretativa, esecuzione pratica e conoscenza delle tecniche sartoriali. Programma biennio a) Disegno professionale e progettazione - Conoscenza degli strumenti e dei materiali: dalla forma alla figura, il disegno. - Il Colore: tecniche operative, studio e analisi. - Moduli e motivi decorativi, struttura e texture. - La figura umana, teoria delle proporzioni dall’antichità alla donna moderna. Struttura del corpo umano e sue parti, il movimento della figura e la sua rappresentazione. Vestire la figura: dal corpo all’abito. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - Il Figurino di moda, studio, analisi e rappresentazione grafica. - Dalla forma al prodotto di moda. - Conoscenza dell’evoluzione stilistica del costume storico dall’origine alla prima metà del trecento; con studio dei caratteri stilistici, della linea e del volume. - Studio degli accessori nella storia e nella moda contemporanea. b) Laboratorio moda e costume - Studio e conoscenza delle forme geometriche, analisi e ideazione di moduli bidimensionali e tridimensionali relative al costume storico, alla moda e al design. Sperimentazione e interpretazione con materiali da progetto su manichino. - Conoscenza degli strumenti operativi e sue applicazioni. - Dal manichino alla figura: lettura del figurino e interpretazione di linee e volumi; rilevamento delle misure anatomiche da manichino e studio teorico/pratico della tabella valori. - Conoscenza dei grafici di base, e messa in piano del tracciato del modello . - Percorso di conoscenza e verifica, dal progetto al prototipo. - Analisi stilistica e strutturale del costume storico : dalle origini alla prima metà del trecento. Conoscenza e approccio teorico/pratico dei capi storici con studi e interpretazioni. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” LABORATORIO ARTISTICO ARTI FIGURATIVE E ARCHITETTURA La disciplina consiste nell’approfondimento delle discipline plastiche, pittoriche e geometriche alle quali si rimanda sia per quanto riguarda le linee generali e competenze che per quanto riguarda gli obiettivi specifici di apprendimento. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” LABORATORIO ARTISTICO AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE Il Laboratorio Artistico Audiovisivo e Multimediale si articola in tre differenti discipline che si integrano tuttavia a vicenda. Le discipline in oggetto sono Tecnologie musicali, Tecnologie informatiche e Laboratorio artistico – grafico multimediale. A) TECNOLOGIE MUSICALI Linee generali e competenze: Nel corso del quinquennio lo studente dovrà acquisire progressiva padronanza delle diverse tecnologie informatiche e multimediali. A partire dall’utilizzo di software di editing del suono e della notazione musicale, lo studente dovrà essere in grado di gestire le principali funzioni dell’editing musicale al fine di elaborare materiali audio e di coordinare consapevolmente le interazioni tra suono e altre forme espressive (gestuali, visive e testuali). Dovrà essere in grado di configurare/organizzare uno studio di home recording per la produzione musicale in rapporto a diversi contesti operativi e di utilizzare le tecniche e gli strumenti per la comunicazione e la creazione condivisa di musica in rete, giungendo ad eseguire basilari elaborazioni e sperimentazioni su oggetti sonori. Al termine del percorso liceale lo studente dovrà, a partire dalla conoscenza critica dell’evoluzione storica della musica elettroacustica, elettronica e informatico-digitale, delle sue poetiche e della sua estetica, saper acquisire, elaborare e organizzare segnali provenienti da diverse sorgenti sonore (attraverso la rete o realizzando riprese sonore in contesti reali in studio, con un singolo strumento, un piccolo organico ecc.). Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: conoscenze di base dell’acustica e psicoacustica musicale All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” conoscenze di base delle apparecchiature per la ripresa, la registrazione e l’elaborazione audio utilizzo dei principali software per l’editing musicale (notazione, hard disk recording, sequencing, ecc.) Obiettivi specifici d'apprendimento II anno: approfondimento e utilizzo di software per l’editing musicale (notazione, hard disk recording, sequencing), le loro funzioni e campi d’impiego/interfacciamento (protocollo MIDI). Acquisizione degli elementi costitutivi della rappresentazione multimediale di contenuti appartenenti ai diversi linguaggi e codici espressivi. B) TECNOLOGIE INFORMATICHE Linee generali e competenze: Il corso di tecnologie informatiche è un corso teorico-pratico che mira a sviluppare negli alunni le necessarie competenze per svolgere i successivi passi del percorso formativo multimediale. Questo significherà apprendere, inizialmente, il funzionamento logico e fisico dello strumento computer nelle sue varie declinazioni e, successivamente, delle reti come mezzo di estensione delle proprie capacità operative. Gli alunni dovranno quindi saper valutare criticamente le componenti di un personal computer per definirne i modelli ottimali nei vari ambiti di lavoro. Ciò ovviamente sia per quanto riguardala parte hardware che quella software (scelta dei componenti, delle periferiche, del sistema operativo, dei pacchetti applicativi). Il percorso del primo anno si concluderà con la parte riguardante la gestione (installazione, configurazione, personalizzazione) dei sistemi operativi sia windows based che unix based. Nel secondo anno, dell'argomento reti, si affronteranno inizialmente gli aspetti fisici, i modelli, gli apparati, i protocolli. Nel secondo quadrimestre lo sviluppo di web-application in ambiente lamp e la produzione di materiali per il web con nozioni di base di html, css, javascript. Al termine del percorso biennale lo studente dovrà aver maturato le seguenti competenze: All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” utilizzare in modo consapevole gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche informatiche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; utilizzare il mezzo informatico e le reti come strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. La disciplina “Tecnologie informatiche”, come ogni altra disciplina tecnico pratica, implementa il raccordo tra saperi, metodo scientifico e tecnologia. Attraverso la didattica laboratoriale ,le abilità e le conoscenze già possedute vengono approfondite, integrate e sistematizzate. La disciplina mira al conseguimento delle seguenti conoscenze e abilità: Conoscenze Si rimanda al programma allegato Abilità Riconoscere e discriminare le caratteristiche funzionali di un computer sia livello di elaborazione che di comunicazione. Riconoscere, organizzare, utilizzare le funzioni di base dei principali sistemi operativi Scegliere, istallare, personalizzare software applicativo di vario tipo Raccogliere, organizzare e rappresentare informazioni attraverso i mezzi informatici e le reti Utilizzare le rete per attività di comunicazione interpersonale Utilizzare la rete per pubblicare dati e informazioni Riconoscere i limiti e i rischi dell’uso della rete All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Programma del corso PRIMO ANNO Introduzione e storia del computer Macchine analogiche e macchine digitali Il prototipo di macchina tessile di Falcon (1728) La Pascalina di Blaise Pascal La macchina analitica di Charles Babbage (1792-1871) Architettura di un computer Il modello di von Neumann • CPU • RAM • BIOS • DISPOSITIVI I/O Codifica informazioni a) codifica numeri e testo Unità d'informazione: Bit, byte, parole informazione contenuta in un byte Sistemi di numerazione binario ottale ed esadecimale I contributi di Leibniz (16461716) e di Boole (1815-1864) Rappresentazione di caratteri I calcolatori entrano nel mondo del lavoro Caratteri Unicode I caratteri ASCII Formati di testo Il primo computer elettronico Formato testo (pippo.txt) Formato Word (pippo.doc) Formato RTF (pippo.rtf) Formato HTML (pippo.html) Formato XML (pippo.xml) Abiword (pippo.abw) OpenOffice (Versioni 2.x: pippo.odt Precedenti versioni 1.x: pippo.sxw) Postscript e Portable Document Format Postscript (pippo.ps) Portable Document Format, PDF (pippo.pdf) I contributi di Turing e di von Neumann L'elettronica miniaturizzata La legge di Moore Dal Cray X-MP alla Playstation Il personal computer Internet b) Codifica segnali Un nuovo modo di produrre il software Rappresentazione dei segnali audio con accenni ai codec di compressione Impatto del software open source Rappresentazione delle immagini pittoriche (TIFF, GIF, PNG, JPEG, BMP, PCX, PICT) e vettoriali (PS, Codice a sorgente aperto nelle All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” pubbliche amministrazioni EPS, PDF) Proposte e raccomandazioni del documento italiano c) Compressione delle informazioni Tecniche di compressione conservative Tecniche di compressione non conservative Tipi e Componenti dei computer a) Categorie Sistemi operativi workstation Livello utente mainframe Livello del nucleo (kernel) Software commerciale e a sorgente aperto delle diverse categorie (descrizione generale e comparativa dei programmi): elaborazione testi, supercomputer Livello hardware spreadsheet, File system database, Gestore I/O desktop publishing, desktop (minitower, di midtower o di fulltower) Gestore processi grafica per immagini, Gestore della memoria elaborazione video, Laptop (notebook e netbook) Gestore dei processori elaborazione audio, personal computer (PC) b) Modelli di personal computer palmtop c) Componenti case-alimentatori, scheda madre- porte di comunicazione microprocessore, ram, memorie di massa, lettori ottici, a) Organizzazione di un sistema operativo Il software applicativo b) I sistemi operativi più diffusi sviluppo web, navigazione in rete, Windows (installazione, personalizzazione, gestione) altri usi. Linux (installazione, personalizzazione, gestione) Mac OS X (generalità) c) Gestione dei sistemi operativi Procedure di altri dispositivi All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” partizionamento Procedure di installazione (con cd, con immagine usb, con collegamento in rete) Utility per la gestione (commerciali e opensource) Scelta del computer Criteri di scelta hardware e software nei vari ambiti operativi SECONDO ANNO Aspetti generali sulle reti a) Architettura di rete Reti a commutazione di circuito Reti a commutazione di pacchetto Reti locali e reti geografiche Topologie di rete • Topologia a bus • Topologia a stella Mezzi trasmissivi • cavo coassiale; • twisted pair, che permette la trasmissione di dati sia analogici che Configurazione TCP/IP Indirizzi IP dinamici Indirizzi IP statici. - indirizzo IP del computer - maschera di sottorete (subnet mask) - indirizzi IP dei Name Server - dominio - indirizzo IP del gateway Programmi utili per All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 I servizi fondamentali Descrizione dei protocolli e dei principali software per il loro utilizzo • Telnet • Ftp • Email • Http IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” digitali; • fibra ottica; • segnali radio o raggi di luce infrarossa (wireless LAN) b) Nodi di collegamento delle reti diagnosticare problemi di rete - ipconfigifconfig - ping - racert- traceroute - netstat Repeater e hub Bridge e switch Router c) Architettura e protocolli di rete Architettura ISO-OSI Indirizzi IP Indirizzi IP speciali e privati Indirizzi simbolici Relazione tra indirizzi IP e indirizzi simbolici: il Domain Name System Connessione ad Internet • Modem • ISDN • ADSL Produzione di materiali per la rete I server di rete (principali servizi, porte, programmi) Analisi di una piattaforma LAMP Organizzazione e funzionamento di web application in ambiente LAMP (cms, blog, gallery, ecc) Software commerciale ed opensource per la All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 Evoluzione di Internet Linguaggi compilati e linguaggi interpretati Evoluzione del modello clientserver Il calcolo distribuito Malware - Virus - Worm - Trojan horse IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” produzione di materiale web Cenni sui linguaggi html, css, javascript - Spyware - Dialer - Hijacker Contromisure per il malaware Setting di alcuni programmi Strategie per difendersi dai virus C) LABORATORIO ARTISTICO – GRAFICO MULTIMEDIALE Linee generali e competenze: Elementi fondamentali della grafica bitmap, della teoria del colore, i formati di interscambio della grafica digitale. • Creare fotomontaggi e foto inserimenti, colorare tavole in bianco e nero quali prospetti, disegnare e definire materiali, luci ed ombre. • Utilizzare il testo e gli effetti sul testo per arricchire di significato e comprensibilità alle tavole. • Gestione di vari formati di stampa tenendo conto delle varie tecniche di stampa, della carta e degli obiettivi che si vogliono raggiungere. • Gestione delle tavole per pubblicazione in internet, in brochure e cataloghi per la presentazioni su • monitor di pc, per proiezioni su schermo o generazione di diapositive. Le lezioni si basano sull’uso di Corel DRAW e Corel PHOTO-PAINT con cenni alle alternative open source INKSCAPE e JIMP. Le lezioni teoriche saranno regolarmente intervallate con esperienze dirette in cui gli alunni potranno acquisire una minima esperienza nell’utilizzo delle stesse. L’acquisizione di un uso più All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” consapevole potrà avvenire facilitando il trasferimento nell’ambito personale dei contenuti proposti. Le finalità sono essenzialmente pratiche: ognuno potrà riutilizzare le conoscenze in contesti applicativi differenti (creazione di opuscoli, brochure, pieghevoli, lettere, pagine web così via…). Tra gli obiettivi minimi, la conoscenza degli strumenti base del programma; tra gli obiettivi intermedi, la loro corretta applicazione in tempi medi; tra gli obiettivi finali, l'interazione tra Corel ed altri software di foto ritocco, videoscrittura o editor di pagine web. Obiettivi specifici d'apprendimento: I e II anno GRAFICA PITTORICA Uso dello scanner Uso delle fotocamere digitali * Software grafico Pitturare e campire con i colori Colorare dentro una selezione Cancellare Usare pennelli personali Selezionare aree rettangolari ed ellittiche Muovere una selezione Selezionare con la bacchetta magica Selezionare con il lazo Sommare e sottrarre selezioni Selezionare con il lazo magnetico Trasformare una selezione Combinare gli strumenti di selezione Ritagliare un immagine con la taglierina Lavorare con maschere e canali Creare e modificare una maschera veloce Salvare e modificare una selezione come maschera All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 Organizzare il lavoro su livelli Creare e visualizzare i livelli Selezionare e rimuovere oggetti dai livelli Riordinare i livelli Opacità e metodo dei livelli Collegare livelli Aggiungere del testo Gli effetti sul testo Accezione e strategie del fotoritocco Risoluzione e dimensioni delle immagini Ritagliare le immagini Regolare il campo tonale IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Colorare con lo spray Creare sfumature Creare bordi sfumati Colorare con texture Caricare una maschera come una selezione ed applicare effetti Usare una maschera sfumata per applicare effetti Rimuovere e sostituire di difetti Regolare saturazione e luminosità Rimuovere oggetti indesiderati Disegnare tracciati diritti e curvilinei Combinare linee curve e diritte * Disegnare un tracciato attorno all'immagine GRAFICA VETTORIALE • L’interfaccia dei programmi • Apertura e salvataggio dei file • Importazioni ed esportazioni nei vari formati grafici • Disegni e pagine • Strumenti di aiuto per la misura e il disegno • Griglie e linee guida • Comandi aggancia linee guida e griglia • Zoom e visualizzazione • I comandi di base relativi agli oggetti • Le proprietà del testo • Collegamento del testo agli oggetti • Risorse per scrivere correttamente • Le proprietà del contorno degli oggetti • Applicazione dei riempimenti di colore • Il mondo dei colori • Creazione di profondità con gli effetti prospettiva • Estrusione degli oggetti vettoriali • I comandi bitmap • Presentazione del sistema di stampa All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 • Creazione di forme base • Creazione di linee • Taglio, modellazione e cambiamento di forma degli oggetti • Bloccaggio degli oggetti • Strumento di modellazione ed operazione sui nodi • Manipolazione e disposizione degli oggetti • Effetti involucro e distorsione • Il potere delle fusioni e dei contorni • Effetti lente e trasparenza • Creazione di profondità con le ombre IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” TECNICHE DELLA DANZA PROFILO GENERALE E COMPETENZE Tecnica della danza classica Nel corso del quinquennio lo studente dovrà raggiungere una preparazione complessiva, tecnica e teorica nella danza classica, che gli consenta di accedere alla sezione danza classica dell’Alta Formazione coreutica. Il suo percorso sarà teso ad acquisire una piena padronanza del corpo e delle tecniche di movimento e a raggiungere un’esecuzione perfettamente bilanciata negli aspetti tecnici, stilistici, espressivi e creativi. Nel corso del quinquennio lo studente dovrà altresì sviluppare capacità di osservazione, di ascolto e di analisi, integrando tutte le esperienze maturate nell’ambito delle discipline coreutiche e musicali. Dovrà inoltre essere in grado di affrontare la lettura critica di manuali della danza accademica dell’Ottocento e dei primi del Novecento, sapendone individuare le definizioni terminologiche, i principi teorici e le nozioni estetiche. Tecnica della danza contemporanea Lo studio della tecnica della danza contemporanea è diviso in due fasi corrispondenti rispettivamente al primo biennio e al successivo triennio (secondo biennio e quinto anno). Nel primo biennio il lavoro si limita ad un primo approccio alla disciplina, il cui scopo è di offrire allo studente il confronto con linguaggi diversi da quello della danza classica e di metterlo nelle condizioni di scegliere responsabilmente la sezione, classica o contemporanea, nella quale proseguire lo studio coreutico nei tre anni successivi. Nel secondo biennio e nel quinto anno la tecnica della danza contemporanea avrà una distribuzione oraria e programmi differenziati a seconda dell’indirizzo (classico o contemporaneo). Nella sezione contemporanea la Tecnica della danza contemporanea, seppur dividendo il monte ore con la Tecnica della danza classica, costituirà l’obiettivo primario dello studio, e a tal fine si integrerà con il Laboratorio coreografico. Al termine del quinto anno lo studente della sezione contemporanea avrà raggiunto una preparazione complessiva idonea all’accesso alla Scuola di danza contemporanea dell’Alta Formazione coreutica, avrà cioè acquisito conoscenze, abilità e strumenti per esibirsi in pubblico con sicurezza e All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” padronanza dello spazio scenico, e maturato la capacità di raccordare i principi teorici, tecnici e compositivi alla performance. Nella sezione danza classica la Tecnica della danza contemporanea, seppur importante ai fini di una completezza di studio e di esperienza, ricoprirà un ruolo complementare nel quadro formativo generale, e si limiterà ad approfondire e ad elaborare il programma svolto nel primo biennio. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Tecnica della danza classica PRIMO BIENNIO Nel corso del primo biennio è opportuno un lavoro di consolidamento della preparazione tecnica che preveda interventi integrativi e correttivi tesi ad omogeneizzare la classe e ad inquadrare il lavoro in una precisa linea stilistica. Ciò imporrà di approfondire una serie di conoscenze e di esperienze che rivestono un ruolo centrale nella formazione di base (ad esempio l’allineamento/aplomb, la relazione del corpo con lo spazio, la finalità tecnica ed espressiva della respirazione, l’uso funzionale della gravità e dell’alternanza tensione/rilassamento). Fatti salvi i margini di libertà dell’insegnante, sarà opportuno utilizzare metodologie di visualizzazione per acuire la sensibilità visiva dello studente e la sua capacità di correlazione della danza con le altre discipline scolastiche (in particolare Storia della danza e Storia dell’arte). Allo stesso fine, e per stimolare la curiosità intellettuale, sarà utile introdurre una conoscenza generale dei principi basilari (stilistici, dinamici e ritmici) della danza accademica del Settecento e dell’Ottocento utilizzando gli strumenti dell’analisi testuale di manuali didattici (in particolare il trattato di Carlo Blasis) e dell’analisi estetica del repertorio iconografico del balletto. Al primo anno il lavoro alla sbarra, al centro, sull’adagio, sul giro, sullo sbalzo, sulla batterie e sulle punte sarà concentrato sull’affinamento tecnico e stilistico delle strutture di base con una particolare attenzione rivolta alla percezione/costruzione del movimento inteso come movimento globale. Esso procederà per gradi verso un incremento di difficoltà tecniche che, pur valorizzando le singole personalità e le capacità individuali, dovrà comunque mantenere un equilibrio all’interno del gruppo. Al secondo anno gli All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” esercizi della sbarra e del centro raggiungeranno un grado di media difficoltà: nell’adagio si affronteranno le prime combinazioni di grande adagio; nell’allegro si svilupperà la conoscenza dei passi di piccolo sbalzo, si inizierà lo studio del medio sbalzo e si introdurranno i primi elementi del grande sbalzo. Nell’en tournant, nelle pirouettes, nei tours en l’air, nella piccola batterie e nelle punte ci si limiterà alla tecnica di base per ampliare al massimo il vocabolario dei movimenti e consolidare l’esecuzione, perfezionandola sul piano stilistico-espressivo. L’esecuzione di piccoli brani di danza storica e di danza di carattere dei balletti più conosciuti avrà lo scopo di preparare lo studente alla pratica scenica, e di sviluppare la sua capacità di interagire in modo costruttivo nell’ambito di esecuzioni collettive. Tecnica della danza contemporanea PRIMO BIENNIO Il primo biennio è dedicato alla conoscenza degli elementi basilari, teorici e pratici, del linguaggio della danza contemporanea e ad una serie di esercitazioni volte ad acquisire una salda base tecnica e stilistica, nonché a stimolare negli studenti la capacità di concentrazione e di autocontrollo. Gli studi verteranno sull’interpretazione di sequenze dinamiche e disegni spaziali, utilizzando variazioni ritmiche e di velocità, fino ad arrivare a brevi elaborati coreografici. Fatti salvi i margini di libertà dell’insegnante, sarà opportuno che il percorso formativo sia cadenzato sul passaggio per le diverse fasi di apprendimento (conoscenza, sperimentazione, appropriazione, interiorizzazione) per assicurare consapevolezza e creatività. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” TEORIA E PRATICA MUSICALE DELLA DANZA LINEE GENERALI E COMPETENZE Nel corso del biennio iniziale lo studente matura una piena consapevolezza degli elementi portanti del linguaggio musicale, con particolare riferimento al rapporto tra la musica e la danza: sa distinguere all’ascolto il tempo, l’andamento, il metro e il modello ritmico iniziale e finale di una composizione musicale; sa individuare e memorizzare in sequenza le frasi musicali in cui si articola una composizione; sa leggere e intonare facili melodie, nonché utilizzare piccole percussioni. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO Nel corso del biennio lo studente e introdotto alla conoscenza e all’esperienza diretta, sia teorica sia pratica, degli elementi di base della grammatica e della sintassi musicale. In particolare l’apprendimento si incentrerà su: i parametri del linguaggio musicale, unitamente alla loro simbologia grafica; la nozione di ‘testo musicale’ e la sua realizzazione ritmica ed espressiva; i principi di base della fraseologia musicale e la loro traduzione in un fraseggio ben dosato; l’uso della voce e l’esercizio della corretta intonazione; il ‘respiro’ musicale, nell’unita espressiva di voce, gesto e movimento. Tali apprendimenti sono corroborati dalla lettura e dall’analisi ritmica di brani importanti dei principali balletti del repertorio. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” LABORATORIO COREUTICO PROFILO GENERALE E COMPETENZE Il laboratorio coreutico è concepito come articolazione della materia Tecnica della danza classica ed interessa esclusivamente il primo biennio. Suo compito principale è seguire lo studente in un percorso di esplorazione e di approfondimento del movimento che lo conduca ad una piena consapevolezza del proprio corpo e degli elementi portanti della tecnica della danza. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO Avvalendosi della conoscenza analitica ed esperienziale dell’apparato muscolo-scheletrico e dei principi basilari dell’analisi strutturale-anatomica del movimento della danza, lo studente seguirà un percorso sperimentale dedotto dalla Fisiodanza. Tali esperienze gli consentiranno di relazionarsi con consapevolezza e autonomia critica allo studio più propriamente coreutico. Servendosi degli strumenti della visualizzazione, della manipolazione e del tocco, lo studente giungerà a percepire e interiorizzare l’origine del movimento, esplorando le strutture scheletriche e articolari, la sensazione muscolare profonda e la respirazione. La consapevolezza propriocettiva consentirà allo studente di costruire un allineamento posturale bilanciato e di affrontare lo studio della danza con il giusto equilibrio strutturale e dinamico. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Linee generali e competenze: Obiettivi (comuni all'intero biennio): promuovere l’abilità e il piacere della lettura; esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati; riconoscere i diversi registri comunicativi di un testo orale e saperli utilizzare; affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere il proprio punto di vista, anche in una dimensione interculturale; individuare il punto di vista del proprio interlocutore in contesti formali e informali; padroneggiare le strutture linguistiche sia nei testi orali che in quelli scritti; produrre testi coerenti e coesi; individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo; cogliere i caratteri specifici di un testo letterario; arricchire e articolare il proprio patrimonio linguistico. La natura stessa della disciplina permette di affrontare i diversi generi letterari (narrativi, poetici, teatrali, epici,...) nell'arco dell'intero biennio. Nel corso del primo anno sarà data particolare attenzione ai generi narrativi senza, però trascurare quelli dell'epica antica in modo tale che durante il secondo anno lo studio possa concentrarsi sui generi poetici e conseguentemente anche sull'epica medievale e rinascimentale. La riflessione sulla lingua e la produzione testuale saranno oggetto di apprendimento ed esercitazione sia in prima che in seconda. In considerazione di ciò i vari moduli sono stati organizzati secondo la struttura di seguito riportata. Obiettivi specifici d'apprendimento I e II anno: CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • Testo narrativo • La fabula e l’intreccio, le sequenze, il sistema dei personaggi, spazio e • Leggere in modo fluido e consapevole • Conoscere le strutture e le tecniche narrative • Applicare le conoscenze acquisite per leggere un testo narrativo • Saper riassumere, All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” tempo, il narratore e le tecniche di rappresentazione, il punto di vista, l’inizio, il finale • I vari generi narrativi • Lettura integrale di almeno un’opera; •Letture antologiche dai Promessi Sposi del racconto e del romanzo. • Individuare e analizzare gli aspetti formali e contenutistici di un testo narrativo • Riconoscere i vari generi narrativi analizzare e commentare un testo esprimendo il proprio giudizio personale • Produzione scritta di varie tipologie narrative CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • Il linguaggio del mito: selezione di opere e autori significativi della classicità sia occidentale che extraeuropea. • Cenni sul genere teatrale, dalla tragedia al teatro contemporaneo con letture in classe dei testi • Leggere in modo espressivo • Comprendere i contenuti delle opere lette • Saper contestualizzare nello spazio e nel tempo • Riconoscere le peculiarità dei generi • Saper comprendere i contenuti dei brani letti individuandone temi e significati. • Saper produrre una sintesi, un commento, un testo creativo. • Confrontare opere di culture diverse CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • Le caratteristiche formali del testo poetico: i temi, la metrica e lo stile • Letture antologiche • La letteratura italiana delle origini: poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica • Leggere in modo espressivo • Saper comprendere, parafrasare e contestualizzare le prime espressioni della letteratura italiana • Interpretare CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • La • Creare • Produrre comunicazione verbale e non verbale: cenni di semiotica, etimologia, morfosintassi • Dal latino all’italiano: i primi documenti in volgare testi funzionali agli scopi, rispettare le regole ortografiche, morfologiche e sintattiche • Riconoscere l’evoluzione della lingua italiana nel tempo All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 in modo autonomo i testi e essere in grado di produrne di personali • Acquisire le principali tecniche di analisi testi coerenti, chiari e corretti dal punto di vista ortografico, morfologico e sintattico • Arricchire il lessico IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” INGLESE Linee generali e competenze: Il gruppo di insegnanti di Lingua Inglese L2, viste le misure di accompagnamento nel passaggio ai nuovi ordinamenti, hanno elaborato la Programmazione Preventiva Annuale tenendo principalmente conto dello sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale legato alla lingua di riferimento. Con l’obiettivo di raggiungere, da parte degli allievi alla fine del corso di studi, almeno il livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento, gli studenti saranno messi in grado durante il percorso liceale di acquisire capacità di comprensione di testo orali e scritti con contenuti afferenti alla loro sfera personale e scolastica; di produrre testi orali e scritti per riferire fatti, descrivere situazioni, argomentare e sostenere opinioni; di interagire nella lingua straniera in maniera adeguata sia con gli interlocutori sia con il contesto; di analizzare e interpretare gli aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con attenzione a tematiche comuni a più discipline. Le insegnanti hanno principalmente considerato l’opportunità di veicolare un uso consapevole di strategie comunicative efficaci e la riflessione sul sistema e gli usi linguistici e i fenomeni culturali. Considerando l’importanza dell’ ”uso” della lingua straniera la metodologia prevederà la realizzazione di esperienze sulla comprensione e la rielaborazione orale e scritta di contenuti e discipline non linguistiche e relative anche alla dimensione interculturale analizzando le analogie e le differenze culturali . In riferimento allo sviluppo di conoscenze culturali relative alla lingua straniera di apprendimento verranno in primo luogo valorizzati gli aspetti dell’ ambito sociale attraverso l’analisi di semplici testi orali, scritti, iconico-grafici e testi letterari di facile comprensione, film, video ecc. Ciò consentirà agli alunni di riconoscere similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: 1 . STARTER UNIT GRAMMATICA verbo essere pronomi personali soggetto articoli indefiniti plurale dei nomi pronomi dimostrativi genitivo sassone aggettivi possessivi VOCABOLARIO Numeri 1 – 100 Alfabeto Giorni della settimana Paesi e nazionalità Oggetti quotidiani Colori Bevande e cibi FUNZIONI ABILITA’ Dare informazioni personali Salutare Ordinare bevande e cibi 2 . U.D. 1 – CASE GRAMMATICA Articolo determinativo C’è - ci sono Aggettivi partitivi Preposizioni di luogo VOCABOLARIO Nomi delle stanze e parti della casa Mobili FUNZIONI ABILITA’ Formulare e rispondere Lettura: case a domande britanniche e americane Ascolto: un’intervista alla radio Parlato: La tua casa ideale Scrittura: Scrivere una breve composizione sulla propria casa VOCABOLARIO Nomi di famiglia Aspetto fisico Mesi e stagioni Numeri ordinali FUNZIONI Saper parlare famiglia 3. U.D. 2 - FAMIGLIE GRAMMATICA Verbo avere Plurali irregolari Verbo avere Proposizioni di tempo 4 . U.D. 3 – LAVORO GRAMMATICA VOCABOLARIO Presente semplice I lavori Pronomi personali Luoghi di lavoro FUNZIONI Saper scambiare proprie opinioni All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 ABILITA’ della CLIL: scienze Lettura: i gemelli Ascolto: un’intervista a due gemelle Parlato: confrontare il proprio aspetto con altri membri della famiglia Scrittura: breve composizione sui gemelli Rayment ABILITA’ le Lettura: La giusta cosa da fare IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” complemento Aggettivi di opinione 5 . U.D. 4 – VITA QUOTIDIANA GRAMMATICA VOCABOLARIO Preposizioni di tempo Ore Avverbi di frequenza Attività quotidiane 6. U.D. 5 – OFFRIRE AIUTO GRAMMATICA VOCABOLARIO Potere Verbi di abilità Nomi numerabili e non Cibo Imperativo Luoghi in città Preposizioni di luogo 7 . U.D. 6 – TEMPO LIBERO GRAMMATICA VOCABOLARIO Present continuous Il tempo meteorologico Verbi di preferenza Sports Attività del tempo libero Ascolto: tre dialoghi Parlato: saper esprimere le proprie opinioni Scrittura: scrivere un annuncio di lavoro FUNZIONI ABILITA’ Saper esprimere Lettura: vita scolastica sorpresa in Gran Bretagna Ascolto: un programma radiofonico Parlato: confrontare la propria vita scolastica Scrittura: composizione sulla giornata scolastica FUNZIONI ABILITA’ Saper chiedere aiuto in CLIL: cittadinanza città Lettura: una vita salutare Ascolto: intervista a un maratoneta Parlato: parlare dei pasti Scrittura: scrivere una e-mail FUNZIONI Formulare e rispondere suggerimenti All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 ABILITA’ saper Lettura: Un sito blog a Ascolto: una conversazione tra un’adolescente e la sua insegnante Parlato: saper dare suggerimenti Scrittura : scrivere un blog personale IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 8 . U.D. 7 – EVENTI PASSATI GRAMMATICA VOCABOLARIO Passato del verbo Espressioni passate essere Anni Passato semplice dei Aggettivi qualificativi verbi regolari Preposizioni di moto 9 . U.D 8 – VIAGGI GRAMMATICA Passato semplice dei verbi irregolari VOCABOLARIO Mezzi di trasporto Paesaggi Attività in vacanza FUNZIONI Saper chiedere problemi FUNZIONI Saper parlare delle proprie vacanze All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 ABILITA’ di Lettura: invenzioni Ascolto: a dialogo sugli aeroplani Parlato: Saper parlare dei cellulari Scrittura: Scrivere sul Concorde ABILITA’ CLIL : Storia Lettura: Gli eroi dell’Antartico Ascolto: Una conversazione su Marco Polo Parlato: un’intervista con Roald Amundson Scrittura: Scrivere un breve saggio su Marco Polo IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Obiettivi specifici d'apprendimento II anno: 1 . U.D 9 - IL MIO MONDO GRAMMATICA VOCABOLARIO Aggettivi e pronomi Oggetti quotidiani possessivi Valute straniere Aggettivi quantificativi Cibo al ristorante 2 . U.D.10 - SCELTE GRAMMATICA VOCABOLARIO Aggettivi comparativi e Aggettivi qualificativi superlativi vestiti 3. U.D.11 – GRANDI EVENTI GRAMMATICA VOCABOLARIO Futuro Musica Avverbi FUNZIONI Saper chiedere permesso e rispondere Saper ordinare al ristorante ABILITA’ Vita reale Lettura: Un vero amico? Ascolto: un dialogo tra due amici Parlato: La giusta cosa da fare Scrittura: una e-mail a un amico FUNZIONI ABILITA’ Saper acquistare vestiti Lettura: Festival insoliti nel Regno Unito Ascolto: dialogo al world Snail Racing Championship Parlato: Saper parlare di eventi insoliti in Italia Scrittura: Scrivere di un evento insolito FUNZIONI Invitare, accettare e rifiutare All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 ABILITA’ CLIL: Cittadinanza Lettura: Salviamo il mondo? Ascolto: eventi di beneficenza Parlato: sapersi esprimere su particolari eventi Scrittura: saper scrivere una breve composizione IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” sull’organizzazione di eventi 4. U.D.12 – OUT AND ABOUT GRAMMATICA VOCABOLARIO Present perfect Vacanze Tipi di musica FUNZIONI Esclamazioni ABILITA’ Lettura: La sfida Ascolto: Il mondo della politica Parlato: La differenza tra buoni e cattivi politici Scrittura: Scrivere una lettera ad un amico 5. U.D.1 – TECNOLOGIA GRAMMATICA VOCABOLARIO Futuro e condizionale Linguaggio informatico FUNZIONI Saper esporre un problema ABILITA’ Lettura: Comunicare nel mondo Ascolto: inchiesta sui computer Parlato: inchiesta sull’uso dei computer tra i compagni. Scrittura: Scrivere i risultati delle inchieste 6. U.D.2 – DILEMMA GRAMMATICA VOCABOLARIO Verbi modali Malattie Imperativo Parti del corpo Lavori domestici FUNZIONI Saper spiegare i propri problemi di salute e dare consigli ABILITA’ CLIL: SCIENZE Lettura: pronto intervento Ascolto e parlato: incidenti domestici Scrittura: consigliare su un sito riguardo il pronto intervento 7. U.D.3 – STORIE GRAMMATICA Past continuous FUNZIONI Saper comprare ABILITA’ Lettura: trasgredire VOCABOLARIO Il tempo atmosferico All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Frasi relative Preposizioni di luogo e biglietti al cinema movimento Tipi di films All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 alle regole Ascolto: esiti della trasgressione Parlato: discussione sui pro e contro di una scelta Scrittura: proporre diversi esiti di un evento IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” STORIA Linee generali e competenze: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Essere consapevoli del carattere dinamico di ogni società. Comprendere che le trasformazioni o il consolidamento delle situazioni storiche sono determinate da una molteplicità di fattori politici, sociali, economici, religiosi e culturali. Essere consapevoli dei legami tra passato e presente. Essere in grado di desumere informazioni storiche attraverso l’analisi di fonti scritte o iconografiche. Padroneggiare concetti e termini inerenti i temi dei moduli. Essere in grado di collocare nel tempo e nello spazio le conoscenze acquisite. Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: Le antiche civiltà del Mediterraneo orientale ABILITA’ CONOSCENZE 6. Quadro introduttivo relativo alla storia della Terra e all’evoluzione del genere umano. 7. Rivoluzione agricola e rivoluzione urbana. 8. Le civiltà antiche con particolare riferimento alla vita quotidiana, all'organizzazione politica e sociale e alle diverse specificità. 9. La civiltà giudaica 10. La scrittura. 6. Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche 7. Saper cogliere la dinamica dell’incontroscontro tra nomadi e sedentari. 8. Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spaziotempo 9. Leggere -anche in modalità multimediale -le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 10. Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico-scientifica nel corso della storia La civiltà greca ABILITA’ CONOSCENZE 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. La civiltà cretese. Le origini della civiltà greca. Un nuovo tipo di città: la polis. II modello ateniese e quello spartano. Le guerre greco-persiane. La vita materiale. Alessandro Magno e La civiltà ellenistica. 3. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi 4. Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale Etruschi e Romani nel territorio aretino ABILITA’ CONOSCENZE 5. 6. 7. 8. Gli Etruschi. Il problema delle origini Le testimonianze più antiche La fase etrusca Lo sviluppo nel periodo romano Saper collocare le vicende relative alla città di Arezzo nel quadro di quelle concernenti le civiltà italiche. 4. Saper riconoscere le testimonianze etrusche e romane presenti nel territorio aretino 3. La civiltà romana I ABILITA’ CONOSCENZE 4. Le origini di Roma, l'organizzazione interna, la religione. 5. La nascita della repubblica, la sua organizzazione, le lotte interne. 6. L'espansione in Italia e nel Mediterraneo. Saper utilizzare il linguaggio specifico relativo alla storia romana e preromana 4. Saper mettere in relazione le cause economiche e gli eventi sociali e politici 3. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” GEOGRAFIA Linee generali e competenze: Abitudine ad esporre oralmente quanto studiato rispondendo a domande di diversa tipologia (orali ed eventualmente anche scritte) Abitudine alla lettura di carte geografiche, generali e tematiche. Abitudine a collocare gli oggetti di studio nello spazio geografico Abitudine a usare strumenti di lavoro diversi (immagini, tabelle, documenti, ecc.) Consapevolezza della necessità di un lessico specifico Consapevolezza delle proprie modalità di studio (uso di appunti, schemi, sottolineature, sintesi, parole-chiave, esposizione a voce alta con o senza appunti) Obiettivi (comuni all'intero biennio): Conoscere gli strumenti fondamentali della disciplina Conoscere le principali forme di rappresentazione cartografica, Comprendere che tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio intercorrono complesse relazioni. Descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale. La scansione dei moduli nei due anni del liceo è affidata alle scelte autonome dei singoli docenti. CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • Elementari nozioni di cartografia anche con riferimento • Usare gli strumenti propri della disciplina • Saper leggere e spiegare in modo articolato carte geografiche All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” ai sistemi più moderni (GIS); • orientamento, carte e grafici; • la Terra. • Usare un linguaggio specifico appropriato e tematiche. • Saper leggere e spiegare tabelle, grafici, carte tematiche e dati statistici. CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • Il concetto di globalizzazione • Il ruolo delle comunicazioni • La società post-industriale • Gli organismi sovranazionali • Comprendere la complessità della realtà contemporanea • Identificare il ruolo dei principali organismi di cooperazione internazionale • Comprendere il cambiamento e la diversità in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • La distribuzione della popolazione e le dinamiche demografiche • Le cause storiche del sottosviluppo • I flussi migratori • Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro • Comprendere le principali dinamiche demografiche • Orientarsi nel tessuto produttivo. CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • La posizione dell’Italia nel contesto europeo • Le tappe dell’integrazione europea • Le radici culturali dell’Europa • La popolazione • comprendere e valutare la dinamiche globali dell'interazione uomo ambiente • Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche • adottare comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell'ambiente CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE • Quadri fisici e geopolitici • Riconoscere la dimensione dello spazio attraverso l’osservazione di aree geografiche • Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree regioni diverse • Comprendere il cambiamento e la diversità in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” MATEMATICA Linee generali e competenze: Gli obiettivi generali della disciplina si possono così riassumere: promuovere le facoltà intuitive; saper risolvere problemi (cercare di portare l'allievo all'uso di procedure standard e, successivamente, all’analisi della situazione reale o del testo, all’elaborazione di una strategia risolutiva, all’esecuzione e alla verifica dei risultati anche con l'uso di strumenti informatici); possedere e sapere utilizzare gli strumenti linguistici specifici della disciplina; sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche. Obiettivi specifici d'apprendimento: I anno Aritmetica e algebra: - padronanza del calcolo con i numeri interi, razionali e decimali fino ad avvicinarsi allo studio dei numeri irrazionali; - monomi e polinomi, prodotti notevoli, divisioni fra polinomi, scomposizione fra polinomi, frazioni algebriche. - equazioni di primo grado. Geometria: - geometria euclidea, metodo assiomatico-deduttivo; - definizione degli enti geometrici fondamentali, proprietà e criteri relativi ai triangoli; - parallelismo e perpendicolarità nel piano; - i quadrilateri. Relazioni e funzioni: - teoria degli insiemi; All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - relazioni, funzioni e grafici. Dati e previsioni: - introduzione alla statistica (rappresentazione e analisi di un insieme di dati) II anno Algebra: - disequazioni lineari, sistemi lineari; - numeri reali e i radicali - equazioni di secondo grado - complementi di algebra - disequazioni di secondo grado - il piano cartesiano e la retta Geometria: - le trasformazioni geometriche - le proprietà fondamentali della circonferenza - le superfici piane, con particolare riguardo ai teoremi di Pitagora, Euclide e Talete All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” FISICA Linee generali e competenze: L’attività scientifica è finalizzata ad una migliore conoscenza e comprensione della realtà, all’acquisizione di un metodo di ricerca e di studio che, servendosi della procedura sperimentale, consente di arrivare a conoscere teorie generali e modelli complessi riguardanti tutta la realtà e non solo l’ambito limitato delle esperienze realizzate direttamente. Gli obiettivi della disciplina sono i seguenti: Abituarsi al rigore espositivo sotto il profilo logico e linguistico; Utilizzare con padronanza tecniche e strumenti di calcolo; Affinare le capacità logico-deduttive ed intuitive; Saper ragionare induttivamente e deduttivamente; Sviluppare attitudini analitiche e sintetiche; acquisire la capacità di effettuare le opportune generalizzazioni riconoscendo l’ambito di validità delle leggi fisiche studiate Obiettivi specifici d'apprendimento: I anno Introduzione alla Fisica: le grandezze fisiche ed il S.I. Strumenti matematici: proporzioni, percentuali, grafici, vettori. Le misure e gli errori di misura: l’incertezza delle misure e la propagazione degli errori. Le forze e l’equilibrio nei solidi e nei fluidi: forza peso, forza d’attrito, forza elastica. Equilibrio del punto materiale e del corpo rigido. Cinematica lungo una traiettoria rettilinea: velocità ed accelerazione, moto rettilineo I moti nel piano: moto circolare uniforme e moto armonico. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” I principi della dinamica Forze e movimento: la caduta libera e la forza peso Obiettivi specifici d'apprendimento II anno L’Energia: lavoro e conservazione dell’energia La gravitazione universale. Temperatura e calore: termologia e calorimetria. Ottica e Luce: leggi dell'ottica geometrica.. Elettrostatica. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” INFORMATICA Linee generali e competenze: L’insegnamento dell’informatica ha come obiettivi principali l’apprendimento dei fondamenti teorici della disciplina; l’acquisizione e la padronanza di strumenti propri dell’informatica nonché l’utilizzazione di tali strumenti per la soluzione di problemi afferenti alla materia di insegnamento, ma anche connessi allo studio delle altre discipline. Per il raggiungimento di tali obiettivi il rapporto tra teoria e pratica va mantenuto su un piano paritario integrando strettamente i due aspetti. Nel primo biennio i contenuti che verranno affrontati ruoteranno intorno alle seguenti aree tematiche: architettura del computer sistemi operativi elaborazione digitale dei documenti algoritmi e linguaggi di programmazione base di dati Obiettivi specifici d'apprendimento: I anno caratteristiche architetturali di un computer: concetti hardware e software, la macchina di Von Neumann; elementi fondamentali del Sistema Operativo introduzione alla codifica binaria ; elementi costitutivi di un documento elettronico ed i principali software applicativi; principi di base dei linguaggi di programmazione e concetto di algoritmo All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” II anno approfondimento dei linguaggi di programmazione con particolare riferimento ai linguaggi per la stesura di ipertesti; implementazione di algoritmi utilizzando linguaggi di programmazione di cui si introdurrà la sintassi; introduzione al modello relazionale dei dati, ai linguaggi di interrogazione e manipolazione dei dati. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” SCIENZE NATURALI Linee generali e competenze: I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. Nell’ambito delle discipline scientifiche deve possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le varie procedure e i metodi di indagine . Lo studente nel corso di studi dovrà: – imparare ad organizzare il proprio apprendimento acquisendo un metodo di lavoro e di studio autonomo e produttivo – saper comunicare in modo semplice ma corretto, utilizzando una terminologia scientifica adeguata – acquisire la padronanza dei mezzi espressivi e la capacità di collegamento e rielaborazione degli argomenti affrontati sapendoli collegare alla realtà quotidiana – essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate in modo da operare scelte consapevoli ed autonome. – acquisire la consapevolezza di se e delle proprie attitudini ed un comportamento corretto ed educato che consente un rispetto degli altri, di se stessi e dell’ambiente. – saper osservare ed interpretare criticamente i fenomeni naturali utilizzando concetti, termini, metodi e strumenti propri del metodo scientifico. – aver raggiunto una conoscenza sicura delle scienze fisiche e naturali anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” propri delle scienze sperimentali che consenta un consapevole orientamento per le scelte successive di studio e di lavoro Per il raggiungimento di questi obiettivi riveste un’importanza fondamentale la dimensione sperimentale, di cui il laboratorio è uno dei momenti più significativi permettendo l’ideazione, lo svolgimento di esperimenti e la discussione dei relativi risultati . Questo metodo infatti aiuta lo studente a porre domande, a raccogliere dati ed interpretarli, a porsi in modo critico di fronte ai problemi Nel primo biennio, nello studio delle scienze naturali, chimica e biologia, prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo. Si è fatta la scelta ,come dicono le indicazioni nazionali, di effettuare nel primo anno lo studio delle Scienze della Terra, si è rimandato al secondo anno lo studio della Biologia, mentre per quanto riguarda gli argomenti di Chimica, si ritiene possa essere vantaggioso introdurli fin dalla prima, almeno per quei contenuti ( grandezze fisiche, caratteristiche degli atomi, stati fisici della materia ) che sono di aiuto nella comprensione della struttura e del funzionamento dei vari componenti del nostro pianeta . Obiettivi specifici d'apprendimento: I anno SCIENZE della TERRA – La sfera celeste e le costellazioni – Nascita ed evoluzione delle Stelle – Il sole e il sistema solare – Le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale – Forma e dimensione della terra – Reticolato geografico e coordinate geografiche – Moto di rotazione e di rivoluzione della terra e loro conseguenze – La luna e i suoi movimenti Caratteristiche dell’ atmosfera: suddivisione e composizione All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” – Riscaldamento terrestre e temperatura dell’aria – Le proprietà e il ciclo dell’acqua – Acque dolci e acque salate – L’inquinamento dell’acqua CHIMICA – Grandezze fisiche ed unità di misura – Stati fisici della materia e passaggi di stato – Miscugli omogenei ed eterogenei e tecniche di separazione – L’atomo: leggi ponderali della chimica e modelli atomici Obiettivi specifici d'apprendimento: II anno BIOLOGIA – Sostanze inorganiche ed organiche utili alla vita, caratteristiche generali dei composti organici – Struttura della cellula animale, vegetale e batterica – Passaggi attraverso la membrana – Importanza dell’energia per i viventi – La molecola energetica delle cellule: l’ATP – I processi che producono energia: respirazione cellulare e fermentazione – Gli organismi autotrofi e la capacità di produrre biomolecole: la fotosintesi clorofilliana – Composizione, struttura ruolo del DNA ed RNA – La duplicazione del DNA – Accrescimento e divisione cellulare; ciclo cellulare e fattori limitanti l’accrescimento – Mitosi e Meiosi All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” – La genetica mendeliana . Eccezioni alle leggi di Mendel . Teoria cromosomica dell’ereditarietà – Genetica umana- Le malattie genetiche . – Il codice genetico e l’espressione dei geni :la sintesi proteica - Le mutazioni. CHIMICA – Modelli atomici – La struttura dell’atomo e la tavola periodica – Miscugli omogenei ed eterogenei – I legami chimici – Nomenclatura dei composti inorganici e stechiometria dei composti chimici – Le reazioni chimiche All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Linee generali e competenze: Le linee generali sono pertinenti ad un regolare percorso didattico per il primo biennio di un Liceo Scientifico, per quanto concerne le competenze è da rilevare che le due ore di lezione settimanale (durante le quali si devono affrontare due materie distinte) si potrebbero rivelare inidonee per l’approfondimento di alcune tematiche fondamentali; gli argomenti saranno quindi via via affrontati operando delle scelte giocoforza selettive. Per Storia dell’arte si propone una strutturata conoscenza dei principali fenomeni che hanno caratterizzato le varie epoche. Gli alunni dovranno saper distinguere e descrivere con una terminologia appropriata le opere d’arte cardine via, via affrontate nella programmazione. Per quanto concerne il disegno gli allievi dovranno saper usare correttamente gli strumenti specifici arrivando ad acquisire la consapevolezza che il disegno può essere uno strumento di conoscenza della storia dell’arte. Obiettivi specifici d'apprendimento I anno Storia dell’arte: Gli albori della civiltà: l’arte mesopotamica e l’arte egizia Arte Cretese micenea La statuaria arcaica Tipologia del tempio greco Gli ordini architettonici L’arte della Grecia classica L’Ellenismo L’arte etrusca All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” L’arte romana Origini dell’arte paleocristiana Disegno: Dis. Geometrico: costruzioni geometriche; proiezioni ortogonali di figure piane e solide Dis. Ornato: rappresentazione di manufatti afferenti alle epoche storiche studiate II anno Storia dell’arte: L’arte Paleocristiana L’architettura ravennate L’arte medioevale L’arte romanica L’arte gotica Disegno: Dis. Geometrico: proiezioni ortogonali di solidi complessi; assonometria (anche intuitiva) di oggetti variamente disposti nello spazio Dis. Ornato: rappresentazione di manufatti afferenti alle epoche storiche studiate; Intuizioni compositive modulari e coloristiche di opere tratte da vari testi All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” SCIENZE MOTORIE Linee generali e competenze: L’insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive costituisce un ambito essenziale per favorire il perseguimento di un equilibrato sviluppo ed un consapevole benessere psico-fisico. L’insegnamento delle scienze motorie concorrono a far conseguire allo studente la consapevolezza dell’importanza educativa e formativa che riveste la pratica motoria per il benessere individuale e collettivo. I docenti di Scienze Motorie evidenziano quanto sia importante porre attenzione alle caratteristiche educative della disciplina mettendo in evidenza l’obiettivo di una crescita equilibrata di ogni persona. Si tende quindi a valorizzare la funzione educativa e non di addestramento delle Scienze Motorie e Sportive valorizzando non solo le competenze specifiche ma anche sociali o trasversali, nonché di cittadinanza attiva. La pratica sportiva diventa quindi, campo di esperienza formativa tenendo conto delle diverse situazioni di partenza e dei livelli iniziali di funzionalità senso-motoria di ciascun alunno al momento dell’ingresso a scuola ed avendo una ricaduta positiva sulle dimensioni della personalità. Al temine del percorso liceale lo studente ha acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo; ha consolidato i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. Obiettivi specifici d'apprendimento primo biennio: Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell'istruzione attraverso una costante osservazione diretta e tests, analisi dei prerequisiti di base, analisi del linguaggio verbale e non verbale, si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Conoscenza e presa di coscienza della propria corporeità e percezione del sé Favorire l’integrazione del gruppo classe attraverso attività ludico ricreative e sportive (consapevolezza del ruolo individuale e sociale); Acquisire il rispetto delle regole sociali, relazionali, , il rispetto dei ruoli Conoscere le regole degli sport, il regolamento scolastico; Favorire lo scambio dei ruoli (nella pratica motoria sportiva) ed il fair play. Attivazione dei problem solving nelle dinamiche di gruppo e scelta delle strategie migliori. Favorire il benessere individuale grazie agli interventi di educazione alla salute, igiene, prevenzione delle cattive abitudini di vita, sicurezza, doping, ecc… Favorire la conoscenza dell’attività motoria in ambiente naturale Dopo una osservazione iniziale verranno realizzati i seguenti moduli: MODULO n° 1: Regole e valori fondamentali delle scienze motorie CONOSCENZE ABILITA’ Conoscere i valori Autocontrollo nelle attività fondamentali di equilibrio statico dell’educazione fisica. dinamico. Integrazione sociale nel Correre, saltare, reagire, dialogo educativo. coordinarsi Conoscere le regole Rispondere in modo elementari di convivenza appropriato in relazione allo stimolo motorio civile. (differenziazione). Conoscere il proprio Adattarsi ai vari ruoli nelle corpo. attività di gruppo. Principi di igiene personale e di Reagire prontamente agli alimentazione. stimoli di diversa natura e adattarsi facilmente all’intensità dello sforzo. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 COMPETENZE Saper rispettare le principali regole civili riconoscendo la diversità dei ruoli sia in ambito comunicativo che in quello educativo. Sapersi integrare all’interno del gruppo riconoscendo il valore dell’altro nel rispetto delle diversità. Saper praticare un corretto comportamento igienicosanitario ed alimentare IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” MODULO n°2 : La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Lo studente consegue la padronanza del proprio corpo sperimentando un'ampia gamma di attività motorie e sportive. Obiettivi: conoscenza e presa di coscienza della propria corporeità e percezione del sé stimolare le capacità motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocità e flessibilità, favorire un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio svolgere atti vita motorie, adeguandosi al diversi contesti riconoscendo le variazioni fisiologiche utilizzare gli stimoli percettivi per modificare rapidamente le proprie azioni motorie conoscere le cap. funzionali e coodinative dell’organismo realizzare in modo idoneo ed efficace l'azione motoria richiesta esprimere attraverso lagestualitàazioni, emozioni, sentimenti anche utilizzando semplici tecniche CONOSCENZE Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attività sportive. Conosce, comprendere e produce consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i CAPACITA’ sa denominare ed individuare le principali parti del corpo sa orientarsi utilizzando le informazioni sensoriali interpreta rapidamente i dati e adegua le risposte motorie rapidamente ordina in modo sequenziale i processi motori (traiettorie, distanze, direzioni, velocità..) utilizza il canale uditivo con attenzione per migliorare il proprio ritmo esegue un gesto motorio con sincronia di All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 COMPETENZE presa di coscienza dei cambiamenti fisici ed adattamento e riorganizzazione del gesto motorio. rileva il battito cardiaco su di sé e sul compagno – sa dosare l'energia muscolare e sperimenta i tipi di contrazione – sa come migliorare la propria performance – sa eseguire gesti motori singoli o accoppiati con diverse intensità Interpreta e decodifica e produce espressioni del volto e del corpo nella comunicazione IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” propri messaggi corporei e quelli altrui. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo conosce il ciclo cardiaco e gli effetti del movimento sull'apparato cardiocircolatorio conosce gli effetti del movimento sull'apparato respiratorio conosce gli effetti del movimento sul sistema muscolare – conosce e utilizza lo stretching movimento regola e dosa l' impegno muscolare in modo preciso e rapido acquisendo gesti sempre più complessi e precisi è in grado di controllare il movimento in funzione di uno scopo sa combinare ed accoppiare più gesti anche aumentando la rapidità utilizza il linguaggio non verbale nella comunicazione, nelle diverse posture utilizza la voce la gestualità lo sguardo e le espressioni del volto (sguardo, contatto, postura, mimica) in diversi contesti ( comunicativo e sportivo) non verbale . MODULO n° 3: Conoscere e praticare lo sport, le regole e il fair play Obiettivi: conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale alcuni principali giochi di squadra ed individuali. CONOSCENZE conosce e rispetta le regole e focalizza lo scopo del gioco Conosce ed applica le CAPACITA’ esegue correttamente i fondamentali tecnici individuali in situazione di gioco All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 COMPETENZE Conosce e pratica in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi ed individuali IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” regole di alcuni sport di squadra ed individuali ricopre a rotazione vari ruoli compreso quello di giudice ed arbitro progetta e porta a termine uno schema di gioco, una strategia di gara riconosce il valore della competizione e del confronto nel1 rispetto del gioco corretto Conosce e pratica le regole del fair play Utilizza il gesto sportivo in modo adeguato rispetto alla situazione contingente e al regolamento tecnico. Saper utilizza il linguaggio non verbale come linguaggio codificato (arbitraggio) MODULO n°4 : Salute, benessere, sicurezza e prevenzione- Relazione con l'ambiente naturale Obiettivi: lo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, adotterà i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l'efficienza fisica conoscere le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. conoscere le norme di primo soccorso e di una correttaalimentazione eassumere comportamenti responsabili nella tutela della sicurezza orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l'ambiente; utilizzare mezzi e strumenti idonei a praticare atti vita in ambiente naturale CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE possiede nozioni di base adotta l'abbigliamento Sa riconoscere e applicare relative alla traumatologia, idoneo alle lezioni di corretti comportamenti al primo soccorso e educazione fisica nei igienico-sanitari di all'educazione alimentare diversi contesti prevenzione e di tutela della conosce i principi di una utilizza spazi e strutture in salute sana alimentazione è modo responsabile. sa riconoscere i principi e le consapevole dei possibili sa azioni di uno stile di vita sano svolgere attività disturbi alimentari e dei codificate e non, nel sa adottare corrette strategie di danni indotti dalle rispetto della propria e assistenza ad un compagno se dipendenze della altrui incolumità necessario Conosce elementi adotta comportamenti Sa adattare in ambiente essenziali di cartografia ed idonei a prevenire naturale schemi motori All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” orientiring. infortuni durante le diverse attività motorie rapporta la realtà ambientale alla sua rappresentazione cartografica e viceversa sa determinare l'impegno fisico (distanza e dislivello) nei trasferimenti in ambiente naturale affronta con sicurezza escursioni a piedi, in bicicletta ecc.. sperimenta le attività fisiche in ambiente naturale proposte in condizioni di sicurezza All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 rielaborandoli contestualizzandoli e IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Linee generali e competenze: Linee generali: L’Irc risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano ad offrire al patrimonio storico-culturale de popolo italiano. Per questo esso si propone come disciplina culturale rivolta a tutti, non necessariamente ai credenti. Qualsiasi studente, infatti, a prescindere dalla nazionalità e dall’appartenenza religiosa, deve ricevere contributi utili a decifrare il contesto storico culturale e umano della società italiana ed europea, nella prospettiva di una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. L’emergenza educativa che caratterizza il contesto attuale induce a ritenere che per l’irc sia importante non perdere mai di vista i seguenti punti di riferimento: 4. La centralità della persona dello studente. La persona dello studente, della sua realtà e della sua domanda di senso devono costituire il fulcro del lavoro dell’Idr. Sotto questo profilo la disciplina può e deve contribuire alla formazione globale e permanente della persona, in modo che ogni alunno sappia interrogarsi sulla propria identità umana, spirituale e religiosa, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo e personale progetto di vita. Anche la didattica dovrà tenere conto di questo particolare principio: il docente valorizzerà costantemente l’esperienza personale dei ragazzi e, pur nel rispetto delle Indicazioni Ministeriali, modellerà il suo piano di lavoro individuale sui bisogni formativi via via emergenti nel contesto della classe. 5. Nell’attuale contesto multietnico, multiculturale e multireligioso, l’Irc contribuisce alla promozione dei valori della pace, della giustizia, dell’accoglienza e dell’uguaglianza, profondamente radicati nella tradizione evangelica. La conoscenza della tradizione religiosa cristiana cattolica costituisce un fattore basilare per la costruzione di un dialogo fecondo fra esperienze culturali religiose diverse. Nell’ambito della programmazione dell’Irc resta preminente lo spazio assegnato ai contenuti della religione cattolica, ma nello stesso tempo diventa sempre più urgente promuovere una conoscenza delle altre religioni, al fine di eliminare luoghi comuni e stereotipi che potrebbero ostacolare il dialogo e la costruzione di una convivenza pacifica e All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” tollerante. Conseguentemente, nella scelta di metodi e materiali, i docenti, nell’accostarsi a documenti specifici della tradizione cristiana, avranno cura di proporre un confronto con documenti culturali di varie angolature e di altre tradizione religiose in maniera da valorizzare, anche attraverso la scelta delle fonti, una prospettiva interreligiosa e interculturale. 6. Il fatto religioso abbraccia per sua natura tutta la complessità dell’esperienza umana: esso diventa di volta in volta fatto letterario, storico, artistico, filosofico; si confronta con il mondo della scienza e propone una prospettiva morale che, ponendosi in dialogo con la cultura contemporanea, contribuisce in modo significativo all’identificazione dei valori fondamentali della convivenza civile, Alla luce di quanto detto, risulta pertanto evidente che l’Irc contribuisce, insieme alle altre materie, alla formazione culturale dell’alunno, aiutandolo ad individuare i nessi fra le differenti ed acquisire la consapevolezza dell’unitarietà del sapere. Competenze: 18. Sapersi interrogare sulla valenza culturale dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola italiana e, in generale, sul ruolo svolto dalla religione nell’elaborazione della cultura. 19. Accostarsi alle problematiche religiose ed esistenziali con un approccio documentato e culturalmente fondato. 20. Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo. 21. Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; 22. Saper riconoscere i segni del contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali; 23. Sapersi accostare in maniera corretta alla Bibbia e ai documenti principali della tradizione cristiana. 24. Saper riconoscere nell’Antico e nel Nuovo Testamento le tematiche preminenti, i generi letterari, i personaggi più significativi. 25. Saper riconoscere l’importanza della figura di Maria nella Rivelazione All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 26. Riconoscere nelle attese e nelle speranze di ogni uomo e donna e espressioni della domanda esistenziale di cui Gesù è voluto essere risposta. 27. Saper identificare nella figura di Gesù il fondamento e le radici dell’identità cristiana. 28. Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti. 29. Riconoscere i criteri e i segni di appartenenza ad un gruppo di persone, ad una comunità sociale a quelli dell’appartenenza alla Chiesa. 30. Riconoscere la molteplicità delle forme di linguaggio religioso (riti, simboli, testi sacri) 31. Maturare un atteggiamento di seria comprensione e tolleranza di fronte alle varie manifestazioni religiose e sistemi di significato. 32. Saper confrontare alcuni aspetti del cristianesimo con le altre religioni e con altri sistemi di significato. 33. Sviluppare la capacità di ricerca, di indagine e di elaborazione autonoma dei contenuti. 34. Saper utilizzare nei modi e nei contesti appropriati il lessico specifico della disciplina. Obiettivi specifici d'apprendimento I anno: Con riferimento all’esperienza dello studente, l’origine della domanda di senso e la ricerca di spiritualità. a. La religione come oggetto del sapere b. La religione come disciplina di senso c. L’uomo moderno di fronte alla pluralità di risposte davanti alla domanda di senso. d. Morfologia della religione. Definizione di religione. Il mito. La manifestazione del sacro. Il culto religioso e le componenti dell’esperienza cultuale. Le comunità religiose. e. Religione e magia. Magia definizione e tipologia. La valutazione della Chiesa Cattolica. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Le religioni dell’antichità: concezione di Dio, dell’uomo ed elementi fondamentali di morale. a. La religione degli egizi, dei greci e dei romani. Manicheismo. Gnosticismo. Zoroastrismo. Gianismo. Sikhismo. Confucianesimo. Taoismo Il Gesù dei Vangeli a. Vangeli canonici e vangeli apocrifi b. Le tappe della redazione del testo c. Il vangelo: un generale letterario storico-kerygmatico. d. Gesù di Nazareth: mito, maestro di morale, Figlio di Dio? e. Fonti cristiane e non cristiane per una storia di Gesù. f. La situazione della Galilea ai tempi di Gesù. g. Nascita e infanzia. h. La figura di Maria nei Vangeli i. La vita pubblica: la raccolta dei discepoli. I seguaci di Gesù. Le donne dei Vangeli j. L’atteggiamento di Gesù verso la legge k. Le azioni di Gesù: i miracoli l. Le parole di Gesù: loghia e parabole. m. L’annuncio del regno di Dio n. Gli eventi della settimana santa o. Gesù risorto: fondamento del fatto cristiano. Il testo biblico: scrittura, composizione e ispirazione. a. I libri della Bibbia b. Le lingue della Bibbia c. Gli autori e generi letterari d. Le tappe fondamentali della composizione e. La questione dell’ispirazione All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” f. L’esegesi ebraica e cristiana g. Il pentateuco. Obiettivi specifici d'apprendimento II anno: La storia del popolo d’Israele luogo della rivelazione del Dio dell’Antico Testamento. a. Abramo b. I patriarchi c. Mosè d. La reggenza di Giudici e re e. L’ebraismo del secondo tempio f. La dominazione ellenica Le origini della comunità cristiana, popolo della Nuova Alleanza. a. La Pentecoste e la nascita della Chiesa b. La comunità primitiva: comunità che attende, celebra, proclama. I primi conflitti c. La comunità di Gerusalemme d. Paolo di Tarso. Il cristianesimo diventa una religione universale. L’Islam, l’ultimo dei tre grandi monoteismi: a. L’islam. Le origini. I pilastri dell’Islam. La predicazione del profeta Maometto. Espansioni e divisioni. Il Corano. La Sunnah. Il consenso dei teologi. Sunniti e sciiti. La religione islamica oggi. Il fondamentalismo islamico. b. Elementi essenziali per un confronto sinottico fra concezione di Dio, dell’uomo, fondamenti della morale nei tre grandi monoteismi. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” F) PRECEDENTE ORDINAMENTO (Gli indirizzi relativi al precedente ordinamento non sono più attivi dall’anno scolastico 2010/2011 e le classi ad essi relative tenderanno progressivamente a scomparire per scorrimento. Per questo dall’anno scolastico di cui sopra non sono più attive le classi prime) All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” G) PROFILO DELLO STUDENTE IN USCITA L’offerta formativa predisposta dall’Istituto si propone il raggiungimento, al termine del quinquennio, di obiettivi trasversali di carattere etico, culturale e professionale. Per questo lo studente in uscita: Obiettivi di carattere etico - conosce, esercita e rispetta i diritti e i doveri dell’uomo e il principio di uguaglianza; - considera la diversità di ideologia e di opinioni come occasione per un confronto e una ricerca di valori unificanti; - riconosce il diritto alla diversità razziale, etnica, religiosa, culturale e lo accetta come fonte di arricchimento e non come un ostacolo all’integrazione; - accetta ed apprezza la presenza del disabile nella scuola; - apprezza i valori dell’amicizia e della solidarietà; - coglie il valore della legalità; - sa essere corretto, puntuale e preciso; - sa mettere in atto processi di valutazione e autovalutazione; - ha stima di sé. Obiettivi di carattere culturale - sa utilizzare adeguatamente la lingua italiana - conosce il linguaggio scientifico, tecnico ed artistico per analizzare ed interpretare i vari aspetti della realtà; - comprende, analizza e sintetizza un testo letterario, scientifico, artistico, tecnico; - conosce sufficientemente i linguaggi informatici più diffusi; - si pone problemi e prospetta soluzioni; - possiede capacità logico – deduttive; - sa lavorare autonomamente e in gruppo; All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - conosce e comprende fatti e fenomeni e li colloca nel tempo e nello spazio; - possiede un metodo di studio in grado di fornirgli una autonomia culturale progressiva; - sa considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a convinzioni personali fondate e a decisioni consapevoli. Obiettivi professionali - riconosce e trova soluzioni a problemi sempre nuovi; - possiede abilità di operare in situazioni in continuo cambiamento; - è in grado di reperire le informazioni necessarie; - è in grado di prendere decisioni e di assumere responsabilità; - organizza l’attività progettuale secondo un metodo scientifico; - rispetta tempi e programmati prefissati. In particolare per l’Istituto d’Arte, la finalità è la formazione di un operatore artistico, dotato di abilità tecnico – applicative, di senso estetico e di sensibilità progettuale, un soggetto cioè capace di affrontare in modo duttile le necessità che si vanno determinando in una società in continuo cambiamento, in grado pertanto di inserirsi in modo flessibile nel mondo del lavoro all’interno di piccole e medie aziende, in pubblici uffici e in studi tecnici, ma anche di dedicarsi ad una libera professione, nei vari campi dell’arte applicata. Una figura aperta, capace di applicarsi non solo nell’area produttiva di partenza – che deriva dalla specificità della sezione – ma anche preparata ad utilizzare le proprie capacità in ambiti affini, ed inoltre in grado di sfruttare le proprie conoscenze complessive per continuare gli studi in corsi di specializzazione post – diploma, professionali o para – universitari, oppure in ambito universitario. In particolare per l’ Istituto Tecnico per le Attività Sociali, la finalità è la formazione di: - un operatore che, dotato di abilità tecnico – operative, sia in grado di inserirsi nel mondo del lavoro con compiti specifici per operare nel campo dei servizi sociali e delle strutture comunitarie o comunque in grado di sfruttare le proprie conoscenze complessive per continuare gli studi in corsi di specializzazione post – diploma, professionali o para – universitari, oppure in ambito universitario (per l’Indirizzo Generale); All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - un operatore che, sulla base delle competenze in ambito biologico e chimico possedute, sia in grado di inserirsi in industrie alimentari, cosmetiche, farmaceutiche, in strutture private medico – diagnostiche e di riabilitazione, in enti impegnati sul versante ecologico o comunque in grado di sfruttare le proprie conoscenze complessive per continuare gli studi in corsi di specializzazione post – diploma, professionali o para – universitari, oppure in ambito universitario (per l’Indirizzo Biologico). All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” H) QUADRI ORARI All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” ARTE DEI METALLI E DELL’OREFICERIA Gli operatori che il corso qualifica, coniugando l’educazione artistica al gusto e la conoscenza delle specifiche tecnologie, possono inserirsi in modo costruttivo nell’ambiente orafo territoriale. l’apprendimento tecnico e culturale comprende un momento progettuale ed uno di verifica nei singoli laboratori di sezione. Nella fase di progettazione, che non costituisce un semplice esercizio grafico ma prevede un’accurata ricerca degli aspetti stilistici, tecnici ed estetici del prodotto, gli allievi sono chiamati a formulare, anche su committenza, proposte originali nel settore dell’ornamento e dell’arredo. Nei laboratori specialistici di Oreficeria, Sbalzo, Microfusione e Smalti, vengono realizzate le idee elaborate durante le ore dedicate alle materie di indirizzo: Disegno Professionale, Arte dei metalli e dell’Oreficeria, tecnologia, Disegno dal Vero, Plastica e Disegno Geometrico. QUADRO ORARIO DELLA SEZIONE ARTE DEI METALLI E DELL’OREFICERIA* MATERIE DI STUDIO* Religione Lingua Italiana, Ed. Civica e Storia Lettere Italiane e Storia Storia dell’Arte e delle Arti Applicate Storia delle Arti Visive Matematica, Piano Naz.le Informatico Fisica Scienze Naturali, Chimica e Geografia Chimica e Laboratorio Tecnologico Elementi di Economia e Sociologia Educazione Fisica Totale ore materie di base Discipline Geometriche ed Architet. Teoria e applic. di Geometria descrittiva Disegno dal Vero Discipline Plastiche Educazione Visiva Tecnologia Disegno Profes. – Direzione laboratorio Progettazione Laboratorio Esercitazioni I II III IV V 1 4 1 4 1 4 1 1 6 6 2 2 2 4 2 2 4 2 2 3 2 2 4 3 2 4 3 2 4 1 2 23 4 1 2 23 4 4 2 2 6 6 4 4 2 17 2 17 2 16 4 4 4 4 4 4 4 4 4 1 4+2 1 4+2 1 4+2 8 8 8 Totale ore settimanali 42 42 41 39 39 *Su delibera del Collegio dei Docenti, nelle classi prime, seconde, terze e quarte sono state inserite due ore settimanali di Lingua Inglese. Il monte orario rimane tuttavia invariato dal momento che tali ore sono state sottratte a materie presenti nel curricolo che cambiano da sezione a sezione. Al termine dei primi tre anni si consegue, con un esame interno, il diploma di Maestro d’Arte relativo alla sezione frequentata. Esso permette l’iscrizione al biennio finale dell’Istituto d’arte e all’Accademia di Belle Arti nonché la possibilità di trovare impieghi in imprese artigiane o industriali nel settore di competenza. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Al termine, invece, dei cinque anni si consegue il Diploma di maturità di Arte applicata che consente: 1. Facoltà Universitarie Accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Le facoltà comunque più consone all’indirizzo sono. - Accademia di Belle Arti; - Architettura; - Lettere con indirizzo Storia dell’Arte; - Beni Culturali; - Accademia di Belle Arti; - Istituto Superiore Industria Artistica - Opificio delle Pietre Dure. 2. Sbocchi professionali Settore pubblico: partecipazione a qualsiasi concorso statale o di ente locale o di ente pubblico. Settore privato: - attività di progettazione o di creativo presso industrie e studi professionali del settore; - area del design; - area delle comunicazioni visive nell’industria e nel commercio; - area della pubblicità; - area della gioielleria; - area dell’accessorio; - consulenza tecnico artistica; - libera professione artistica. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” ARTE DELLA MODA E DEL COSTUME TEATRALE Il percorso educativo della sezione mira a fornire le abilità fondamentali all’operatore della moda e del costume teatrale. La formazione professionale è concepita e costruita secondo basi tecniche, artistiche e creative. La progettazione e il Laboratorio forniscono le condizioni per definire le idee attraverso l’uso di linguaggi creativi supportati anche da strumenti informatici. Le materie di indirizzo sono: Disegno Professionale, Moda e Costume Teatrale, Laboratorio, Tecnologia, Disegno dal Vero, Plastica e Disegno Geometrico. QUADRO ORARIO DELLA SEZIONE ARTE DELLA MODA E DEL COSTUME TEATRALE* MATERIE DI STUDIO* I II III IV V Religione Lingua Italiana, Ed. Civica e Storia Lettere Italiane e Storia Storia dell’Arte e delle Arti Applicate Storia delle Arti Visive Matematica, Piano Naz.le Informatico Fisica Scienze Naturali, Chimica e Geografia Chimica e Laboratorio Tecnologico Elementi di Economia e Sociologia Educazione Fisica 1 4 1 4 1 4 1 1 6 6 2 2 2 4 2 2 4 2 2 3 2 2 4 3 2 4 3 2 2 2 2 4 1 2 4 1 2 Totale ore materie di base 17 17 16 23 23 Discipline Geometriche ed Architet. Teoria e applic. di Geometria descrittiva Disegno dal Vero Discipline Plastiche Educazione Visiva Tecnologia Disegno Profes. – Direzione laboratorio Progettazione Laboratorio Esercitazioni 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 2 2 1 4+2 1 4+2 1 4+2 6 6 8 8 8 4 4 16 16 Totale materie di sezione 25 25 25 Totale ore settimanali 42 42 41 39 39 *Su delibera del Collegio dei Docenti, nelle classi prime, seconde, terze e quarte sono state inserite due ore settimanali di Lingua Inglese. Il monte orario rimane tuttavia invariato dal momento che tali ore sono state sottratte a materie presenti nel curricolo che cambiano da sezione a sezione. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Al termine dei primi tre anni si consegue, con un esame interno, il diploma di Maestro d’Arte relativo alla sezione frequentata. Esso permette l’iscrizione al biennio finale dell’Istituto d’arte e all’Accademia di Belle Arti nonché la possibilità di trovare impieghi in imprese artigiane o industriali nel settore di competenza. Al termine, invece, dei cinque anni si consegue il Diploma di maturità di Arte applicata che consente: 1. Facoltà Universitarie Accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Le facoltà comunque più consone all’indirizzo sono. - Accademia di Belle Arti; - Architettura; - Lettere con indirizzo Storia dell’Arte; - Beni Culturali; - Accademia di Belle Arti; - Istituto Superiore Industria Artistica. 2. Sbocchi professionali Settore pubblico: partecipazione a qualsiasi concorso statale o di ente locale o di ente pubblico. Settore privato: - attività di progettazione o di creativo presso industrie e studi professionali; - area del design; - area delle comunicazioni visive nell’industria e nel commercio; - area della pubblicità; - area della moda; - area dell’accessorio; - consulenza tecnico artistica; - libera professione artistica. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” ARTE DEL TESSUTO E DELLA SERIGRAFIA Il percorso educativo della sezione tende a formare negli allievi capacità espressive grafiche e cromatiche in modo da formare un operatore capace di intervenire in tutti i campi in cui la decorazione è supporto fondamentale del progetto. La libertà creativa trova uno stretto coordinamento tra la Progettazione e le tecniche sviluppate nelle materie di indirizzo quali tecnologia, Disegno dal Vero, Plastica e Disegno Geometrico e nei laboratori di Serigrafia, Xilografia, Stencil, Tinture e Tessuto artistico. Specialmente nel biennio superiore, agli allievi viene offerta l’opportunità di inserirsi, attraverso stage in azienda e committenze varie, nella realtà lavorativa del territorio. QUADRO ORARIO DELLA SEZIONE ARTE DEL TESSUTO E DELLA SERIGRAFIA* MATERIE DI STUDIO* I II III IV V Religione Lingua Italiana, Ed. Civica e Storia Lettere Italiane e Storia Storia dell’Arte e delle Arti Applicate Storia delle Arti Visive Matematica, Piano Naz.le Informatico Fisica Scienze Naturali, Chimica e Geografia Chimica e Laboratorio Tecnologico Elementi di Economia e Sociologia Educazione Fisica 1 4 1 4 1 4 1 1 6 6 2 2 2 4 2 2 4 2 2 3 2 2 4 3 2 4 3 2 2 2 2 4 1 2 4 1 2 Totale ore materie di base 17 17 16 23 23 Discipline Geometriche ed Architet. Teoria e applic. di Geometria descrittiva Disegno dal Vero Discipline Plastiche Educazione Visiva Tecnologia Disegno Profes. – Direzione laboratorio Progettazione Laboratorio Esercitazioni 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 2 2 1 4+2 1 4+2 1 4+2 6 6 8 8 8 4 4 16 16 Totale materie di sezione 25 25 25 Totale ore settimanali 42 42 41 39 39 *Su delibera del Collegio dei Docenti, nelle classi prime, seconde, terze e quarte sono state inserite due ore settimanali di Lingua Inglese. Il monte orario rimane tuttavia invariato dal momento che tali ore sono state sottratte a materie presenti nel curricolo che cambiano da sezione a sezione. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Al termine dei primi tre anni si consegue, con un esame interno, il diploma di Maestro d’Arte relativo alla sezione frequentata. Esso permette l’iscrizione al biennio finale dell’Istituto d’arte e all’Accademia di Belle Arti nonché la possibilità di trovare impieghi in imprese artigiane o industriali nel settore di competenza. Al termine, invece, dei cinque anni si consegue il Diploma di maturità di Arte applicata che consente: 1. Facoltà Universitarie Accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Le facoltà comunque più consone all’indirizzo sono. - Accademia di Belle Arti; - Architettura; - Lettere con indirizzo Storia dell’Arte; - Beni Culturali; - Accademia di Belle Arti; - Istituto Superiore Industria Artistica. 2. Sbocchi professionali Settore pubblico: partecipazione a qualsiasi concorso statale o di ente locale o di ente pubblico. Settore privato: - attività di progettazione o di creativo presso industrie e studi professionali; - area del design; - area delle comunicazioni visive nell’industria e nel commercio; - area della pubblicità; - area della moda; - area del tessuto; - area dell’accessorio; - consulenza tecnico artistica; - libera professione artistica. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” RILIEVO E CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI Il piano di studio del corso fornisce un’ampia base culturale, mantenendo comunque la connotazione artistica e, tramite le discipline caratterizzanti, permette l’acquisizione delle tecniche di catalogazione e di rilievo architettonico, plastico e pittorico. L’alunno viene guidato alla conoscenza del patrimonio storico – artistico, a partire dalla realtà territoriale nella varietà di espressioni, manufatti e tipologie. Attraverso lo studio delle cosiddette “arti maggiori” e delle “arti applicate”, lo studente mette a punto competenze di carattere pratico idonee ad affrontare i molteplici settori del restauro, conservazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali. QUADRO ORARIO DEL CORSO SPERIMENTALE RILIEVO E CAT. BENI CULTURALI AREE AREA DI BASE AREA CARAT TERIZ ZANTE DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI Italiano Storia Lingua straniera Filosofia Diritto ed Economia Matematica ed Informatica Matematica Fisica Scienze della Terra Biologia Educazione Fisica Religione Totale ore Area di Base Discipline Plastiche Discipline Pittoriche Discipline Geometriche Storia dell’Arte Chimica e Lab. Tecnologico Esercitazioni di Laboratorio Totale ore Area Caratterizzante Catalogazione AREA BENI CULTU Geometria Descrittiva e Rilievo RALI Rilievo Plastico e Architettonico Totale ore Area Beni Culturali TOTALE MONTE ORE BIENNIO COMUNE I II 5 5 2 2 3 3 / / 2 2 4 4 / / / / 3 / / 3 2 2 1 1 22 22 III 3 2 3 2 / / 3 2 / / 2 1 18 TRIENNIO IV V 3 3 2 2 3 3 2 2 / / / / 3 3 2 2 / / / / 2 2 1 1 18 18 4 4 4 3 / 3 18 4 4 4 3 / 3 18 / / / 3 3 / 6 / / / 3 3 / 6 / / / 3 / / 3 / / / / / / / / 4 6 6 16 4 6 6 16 4 6 9 19 40 40 40 40 40 All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Al termine dei cinque anni si consegue il Diploma di maturità artistica che consente: 1. Facoltà Universitarie Accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Le facoltà comunque più consone all’indirizzo sono. - Accademia di Belle Arti; - Architettura; - Lettere con indirizzo Storia dell’Arte; - Beni Culturali; - Accademia di Belle Arti; - Istituto Superiore Industria Artistica. 2. Sbocchi professionali Settore pubblico: partecipazione a qualsiasi concorso statale o di ente locale o di ente pubblico. Settore privato: - attività di progettazione o di creativo presso industrie e studi professionali; - esperti di restauro; - esperti di conservazione dei beni culturali; - area del design; - area delle comunicazioni visive nell’industria e nel commercio; - area della pubblicità; - addetti ai servizi mussali; - guide turistiche ed ambientali; - consulenza tecnico artistica; - libera professione artistica. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” ISTITUTO TECNICO ATTIVITA’ SOCIALI CORSO ORDINAMENTALE Il corso si caratterizza per la presenza di discipline culturali di base e discipline specifiche orientate alla risoluzione degli emergenti bisogni sociali; si articola in 5 anni e conferisce una Maturità Tecnica. Esso garantisce un’ampia preparazione di base e alcune competenze specifiche che rendono non indispensabile la continuazione degli studi a livello universitario. Le materie di indirizzo, come Legislazione e Servizi Sociali, Economia delle Comunità, Pedagogia, Scienza degli Alimenti, Merceologia, sono affiancate da ore di Esercitazioni Pratiche in Laboratorio. La preparazione di base e l’operatività acquisita saranno spendibili in tutte quelle attività sociali che diventano sempre più necessarie nella nostra società: assistenza all’infanzia, agli anziani, ai portatori di handicap, educazione ambientale ed educazione ai consumi, organizzazione di eventi culturali e sociali, gestione dei servizi della collettività. QUADRO ORARIO CORSO ORDINAMENTALE ATTIVITA’ SOCIALI DISCIPLINE Religione Educazione fisica Italiano Storia Disegno e Storia dell’Arte Lingua straniera Matematica, Piano Naz.le Informatico Fisica Legislazione e servizi sociali Scienze naturali Chimica e Merceologia Economia delle Comunità Scienze degli alimenti Pedagogia Igiene e puericultura Contabilità Esercitazioni pratiche Esercitazioni di Economia delle Comunità Esercitazioni di Scienze degli Alimenti Tecnica Organizzativa delle Attività Sociali Totale ore I II III IV V 1 2 6 2 4 3 4 2 3 2 - 1 2 6 2 4 3 4 2 3 2 - 1 2 3 2 3 3 3 3 2 2 3 1 2 3 2 4 3 2 3 3 2 2 2 1 2 3 2 4 3 3 3 4 2 - 2 4 35 2 4 35 3 5 35 2 4 35 3 5 35 All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Al termine dei cinque anni si consegue il Diploma di maturità tecnica che consente: 1. Facoltà Universitarie Accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Le facoltà comunque più consone all’indirizzo sono. - Psicologia; - Sociologia; - Scienze dell’educazione; - Scienze e Tecnologie alimentari; Ulteriori accessi sono rappresentati da corsi di diploma universitario o lauree brevi per. - Assistente sociale; - Assistente alle comunità infantili; - Infermiere; - Terapista della riabilitazione; - Dietista; - Educatore e gestore di comunità 2. Sbocchi professionali Settore pubblico: partecipazione a qualsiasi concorso statale o di ente locale o di ente pubblico. Settore privato: - Assistente all’infanzia; - Assistente agli anziani; - Assistente ai portatori di handicap; - Organizzatore di eventi; - Gestore dei servizi della collettività; - Operatore socio – assistenziale; - Impieghi generici nel settore terziario. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” ISTITUTO TECNICO ATTIVITA’ SOCIALI CORSO SPERIMENTALE BIOLOGICO Il corso ha l’obiettivo di realizzare una solida formazione culturale generale unita ad una professionalità di base in campo biologico. Il piano di studio prevede un biennio orientativo e un triennio che approfondisca e consolidi la preparazione specifica dell’indirizzo di studi. L’attività di laboratorio, sia informatico che chimico e biologico, è costante per tutto il quinquennio, al termine del quale si consegue una maturità scientifica. Le competenze acquisite aprono un ampio ventaglio di opportunità professionali nell’analisi e nella gestione della salute in relazione alla prevenzione e alla tutela dell’ambiente e della persona. QUADRO ORARIO CORSO SPERIMENTALE BIOLOGICO I II III IV V 1 2 5 2 3 3 3 5(2) 2 3 3(3) 2(2) 34 1 2 5 2 3 3 3 5(2) 2 3 3(3) 2(2) 34 1 2 4 2 3 2 4(1) 2 2(1) 3(1) 4(1) 3(1) - 1 2 4 2 2 2 4(1) 2 2(1) 3(2) 3(1) 3(1) 3(1) 2 35 1 2 4 2 2 2 4(1) 2 - DISCIPLINE Religione Educazione Fisica Lingua Italiana Storia Disegno e storia dell’arte Lingua straniera Scienze sociali e Filosofia Matematica e Informatica Diritto e legislazione sanitaria Scienze della terra e biologia Laboratorio di fisica e chimica Tecnica dell’informazione e comunicazione Fisica Biologia Generale ed Ecologia Microbiologia Anatomia e Fisiologia Chimica generale Chimica organica e biochimica Scienza degli Alimenti Economia ed Organizzazione Aziendale Totale ore All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 2 34 4(3) 4(2) 4(2) 2 33 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Al termine dei cinque anni si consegue il Diploma di maturità scientifica che consente: 1. Facoltà Universitarie Accesso a qualsiasi facoltà universitaria. Le facoltà comunque più consone all’indirizzo sono. - Medicina; - Farmacia; - Chimica; - Scienze biologiche; - Scienze ambientali. Ulteriori accessi sono rappresentati da corsi di diploma universitario o lauree brevi per. - Fisioterapista; - Igienista dentale; - Infermiere; - Ortottista; - Dietista; - Logopedista; - Tecnico di radiologia; - Biotecnologo agro – industriale; - Tecnico erborista. 2. Sbocchi professionali Settore pubblico: partecipazione a qualsiasi concorso statale o di ente locale o di ente pubblico. Settore privato: - Addetti ai laboratori di analisi; - Addetti ai laboratori di ricerca; - Addetto al controllo nel settore ambientale; - Addetto al controllo nel settore della produzione alimentare; - Addetto al controllo nel settore della produzione farmaceutica e cosmetica All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 6) PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA La Programmazione consente all’Istituto di: - costruire i curricula, adattandoli alle peculiari esigenze dell’allievo e di organizzare le situazioni di apprendimento in modo da assicurare lo sviluppo della persona umana e di perseguire le finalità educative e formative istituzionali; - armonizzare il modello organizzativo con gli obiettivi cognitivi e comportamentali che si intendono raggiungere; - arricchire ed ampliare l’offerta formativa; - acquisire modelli comportamentali ispirati alla collegialità. 1. Programmazione del Collegio dei Docenti Il Collegio dei Docenti stabilisce i criteri della programmazione educativa e didattica annuale, conformi agli obiettivi e alle finalità dell’Istituto. 2. Programmazione del Consiglio di Classe Il Consiglio di Classe predispone la programmazione annuale elaborando il Documento di programmazione delle attività educative e didattiche contenente le seguenti indicazioni: - analisi della situazione iniziale della classe - obiettivi formativi comuni al Consiglio di Classe - modalità di lavoro comuni - modalità di valutazione - obiettivi comportamentali e modalità comuni di intervento - altri accordi All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 3. Programmazione del singolo docente Nella prospettiva di cui in premessa, diventa inefficace l’organizzazione dell’attività didattica su modelli lineari, dettati cioè da una rigida sequenzialità dei contenuti disciplinari da trasmettere e si rende necessaria l’organizzazione delle conoscenze su base modulare, ovvero la sistemazione dei saperi in blocchi unitari ed omogenei aventi ciascuno una propria autonomia ed una specifica funzione ricavabile dagli obiettivi cognitivi che si intendono perseguire. Il modulo è, infatti, una parte del tutto che per l’autonomia che lo distingue può venire utilizzato in contesti e situazioni di apprendimento diversi tra di loro consentendo così ai docenti di costruire itinerari di apprendimento curvati sulle attese e sulle reali esigenze degli allievi. L’insegnamento per moduli favorisce: - la flessibilità dell’insegnamento sia sul piano organizzativo sia su quello didattico; - l’individuazione della proposta formativa e comunque la realizzazione di iniziative di recupero e di sostegno, di continuità e di orientamento scolastico. Ogni docente, alla luce di tutto ciò, stende il Piano di lavoro annuale evidenziando le seguenti parti: - situazione di partenza della classe - pre – requisiti - obiettivi trasversali - individuazione dei moduli da svolgere, con indicazione degli obiettivi specifici e dei contenuti - mezzi, metodi e strumenti di valutazione - criteri di valutazione adottati 4. Contenuti, metodi e strumenti a) La scelta dei contenuti da parte dei docenti avverrà privilegiando: - i contenuti funzionali agli obiettivi perseguiti - i contenuti significativi All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” b) Metodi di insegnamento L’apprendimento avviene mediante: - lezione frontale - lavoro di gruppo - ricerche ed approfondimenti - tesine - dibattiti - rielaborazione appunti - esperienze laboratoriali Una comunicazione efficace deve: - dare informazioni diffuse e chiare - non usare linguaggi difficilmente accessibili agli studenti - proporre verifiche continue - controllare l’esposizione e la durata della comunicazione c) Strumenti didattici utilizzati Gli strumenti didattici che vengono utilizzati sono: - dispense - libri di testo - documentazione tecnica - giornali e riviste - diapositive - film - TV - biblioteca All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - laboratori di indirizzo - laboratorio di informatica - laboratorio multimediale - palestra 5. Verifica e valutazione Verifica a) Prove di ingresso: – sono funzionali all’orientamento della programmazione e all’azione didattica – hanno carattere oggettivo – vanno effettuate ad ogni inizio di ciclo b) Controllo del debito formativo: - tende a verificare il superamento di insufficienze in una o più discipline riportate nel corso dello scrutinio del mese di giugno; - va effettuato, attraverso prove di varia natura, entro il 31 agosto o, al massimo, entro la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo. c) Verifiche parziali e complessive Le verifiche parziali, su singoli argomenti, e complessive, su una o più unità didattiche, devono ispirarsi a criteri di trasparenza, di necessità, di tempestività nella comunicazione e di razionale organizzazione. In particolare: - il docente è tenuto ad esplicitare i contenuti su cui verte la verifica, gli obiettivi minimi richiesti e le forme attraverso cui si giunge alla valutazione; All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - il docente deve dichiarare con anticipo i criteri di valutazione e rispettare l’aderenza della valutazione agli obiettivi; - il docente deve informare preventivamente lo studente che la prova cui è sottoposto dà luogo ad una valutazione; - il docente è altresì tenuto a non programmare nuove verifiche qualora non abbia effettuato la correzione e la consegna delle precedenti; - al termine di ogni verifica il docente è tenuto a comunicare tempestivamente la propria valutazione; - i termini di comunicazione della valutazione delle prove scritte devono avvenire prima dell’effettuazione di quella successiva; - l’effettuazione di test oggettivi o prove scritte nelle materie orali concorre pienamente alla definizione della valutazione; anche per queste prove è necessaria una comunicazione precisa degli obiettivi non raggiunti; - il docente è tenuto a valorizzare in tutta la sua potenzialità didattica il momento della consegna delle verifiche, dedicando i tempi opportuni sia per la presentazione delle valutazioni alla classe, sia per i rilievi alle prove dei singoli studenti; - nelle verifiche orali il docente deve tendere al massimo rispetto del criterio di omogeneità, bilanciando sapientemente le domande per misurare oggettivamente i livelli di competenza dello studente; - il numero delle verifiche scritte, orali e pratiche è determinato dal singolo docente sulla base delle esigenze della programmazione e della necessità di avere un congruo numero di elementi per la valutazione finale; - la scelta del contenuto delle verifiche è affidato al docente, nel rispetto della libertà di insegnamento; - i tempi di svolgimento delle verifiche scritte devono essere dichiarati preventivamente e rispettati; la durata delle prove deve essere commisurata ai contenuti e alle difficoltà; i docenti della classe sono tenuti, per quanto possibile, ad evitare sovrapposizioni e concomitanze didatticamente dannose; All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - l’effettuazione di una prova scritta deve comunque essere segnalata con un congruo anticipo; - il docente è tenuto a comunicare anticipatamente le modalità delle prove che concorrono a determinare le valutazioni orali. Valutazione Nella consapevolezza che la valutazione non va intesa come momento isolato, ma come processo che si svolge sotto il segno della continuità, la scuola è tenuta ad esprimersi: - da un lato sui progressi del singolo studente attraverso il Consiglio di classe e i suoi strumenti; - dall’altro sul proprio operato, attraverso varie modalità quali relazioni finali dei docenti, indagini conoscitive e incontri fra le varie componenti per ottenere elementi di valutazione complessiva del servizio. Relativamente alla valutazione dello studente, è importante accertare l’esistenza di pre - requisiti all’inizio di un nuovo processo di apprendimento e considerare la valutazione come un iter continuo e coerente, da attuare nel corso stesso del processo didattico, al fine di fornire informazioni circa l’apprendimento dell’allievo, per attuare procedure didattiche compensative. E’ fondamentale inoltre seguire l’attività di verifica, condotta al termine di un percorso che accerterà il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, e fornirà agli allievi informazioni sul loro processo di apprendimento ai fini dell’autovalutazione e della autocorrezione. Criteri di valutazione I criteri di valutazione vanno individuati per materia dai vari docenti o per gruppi di materie affini e devono stabilire: - le abilità e le competenze che devono essere acquisite dagli allievi; - i livelli minimi che devono essere raggiunti nelle diverse forme di verifica; - i criteri per la misurazione dei differenti gradi di apprendimento; - la diversificazione dei livelli di apprendimento a seconda dei cicli (triennio e biennio o biennio e triennio) e delle classi (per classi parallele) All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Valutazione in itinere - può esprimersi in voti numerici o in giudizi sintetici; - ha una frequenza cadenzata dalle esigenze dell’attuazione della programmazione; - accerta singole abilità; - consente di controllare l’apprendimento e di calibrare la programmazione; - è propedeutica alle verifiche sommative; - concorre a formare il giudizio valutativo finale. Valutazione sommativa - consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente alla fine di un periodo scolastico intermedio; - si formula in voti numerici attraverso una misurazione complessiva sintetica delle valutazioni in itinere effettuate; - essa tiene inoltre conto dei seguenti elementi: impegno, partecipazione; motivazione; progressione rispetto ai livelli di partenza; capacità di recupero; metodo di studio; capacità di lavorare in gruppo. Valutazione finale Si formula attraverso una misurazione in voti numerici interi tenendo conto: - dei livelli di apprendimento rapportati ai livelli minimi accettabili; - del percorso di apprendimento; - del comportamento scolastico riferito alla partecipazione, all’impegno e al rispetto delle scadenze, al metodo di studio e agli altri elementi eventualmente individuati dal Collegio dei docenti; - di elementi di natura non scolastica quali problemi di salute, difficoltà di rapporto e di ambiente familiare; - dei criteri generali stabiliti dal Collegio dei docenti. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Tipologie di prove e corrispondenti modalità di espressione del voto in sede di scrutini intermedi, relative a ciascun insegnamento dei primi due anni dei percorsi di istruzione secondaria di II grado: Insegnamenti Percorsi Disegno e storia dell’arte LS: SA Prove Scritta Orale Pratica O Lingua e letteratura italiana Tutti S O Lingua e cultura straniera 1 Tutti S O Storia e geografia Tutti O Cittadinanza e Costituzione LA O Matematica con Informatica Tutti tranne LS: SA S O Matematica LS: SA S O Fisica LS: SA S O G Scienze naturali Tutti tranne LS:SA Scienze naturali LS: SA S O Storia dell’arte LA S O Discipline grafiche e pittoriche LA Discipline geometriche LA Discipline plastiche e scultoree LA P Laboratorio artistico LA P Scienze motorie e sportive O P Tutti O P LMC: C Laboratorio coreutico LMC: C O P Teoria e pratica musicale per la danza LMC: C O P Informatica LS: SA = = = Liceo artistico Liceo musicale e coreutico, sez. Coreutica Liceo scientifico, opz. Scienze applicate All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 G G Tecniche della danza LA LMC: C LS: SA Grafica P S O G IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Il Collegio dei docenti ha comunque definito dei criteri comuni per la corrispondenza voti e livelli di conoscenza e abilità: CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Voto Voto Voto (/30) (/15) (/10) 1-3 1 1 4–8 2–3 2 9 – 12 4–5 3 13 – 17 6–7 4 18 - 21 8–9 5 22 - 24 10 – 11 6 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Nessuna Nessuna Nessuna Gravemente errate, espressione Non sa cosa fare Non si orienta Non riesce ad applicare le minime Non riesce ad analizzare sconnessa Grosse lacune ed errori conoscenze, anche se guidato Conoscenze carenti, con errori ed Dimostra estrema difficoltà ad Errori, analisi parziali, sintesi espressione impropria applicare le minime conoscenze scorrette Conoscenze insufficienti, Applica, con qualche errore, le Analisi parziali, sintesi imprecise esposizione, a volte, imprecisa proprie conoscenze Conoscenze generali, ma non Applica correttamente le Coglie il significato di basilari approfondite, esposizione semplice conoscenze minime informazioni, dimostra capacità di e sufficientemente chiara analisi e gestisce semplici situazioni nuove Conoscenze discrete, quando 25 – 26 27 – 28 12 13 7 8 Applica discretamente le Esatta interpretazione del testo, sa guidato sa approfondire, esposizione conoscenze anche a problemi più ridefinire un concetto, gestisce corretta complessi, ma con imperfezioni situazioni nuove Conoscenze buone, qualche Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, compie approfondimento autonomo, conoscenze, anche a problemi più correlazioni adeguate, esposizione corretta con proprietà complessi, in modo corretto rielaborazione corretta Conoscenze complete con Applica in modo autonomo e Coglie le implicazioni, compie approfondimento autonomo, corretto, anche a problemi analisi approfondite e correlazioni esposizione fluida con utilizzo del complessi, le conoscenze adeguate, rielaborazione corretta e linguistica 29 - 30 14 – 15 9 - 10 linguaggio specifico All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 autonoma IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Ai fini dell’attribuzione del voto di condotta, il Collegio dei Docenti ha adottato la griglia di valutazione che segue: Voto 10 9 8 7 6 5 Comportamento Ruolo propositivo all’interno della classe Estrema correttezza nel comportamento Disponibilità alla collaborazione con docenti e compagni Rispetto assoluto delle regole scolastiche Adeguatezza del comportamento Atteggiamento responsabile durante le attività didattiche Rispetto delle regole scolastiche Frequenza Frequenza assidua (fino a 10 gg di assenza) Frequenza costante alle lezioni (da 10 a 20 gg d assenza) Comportamento sufficientemente corretto Atteggiamento sufficientemente responsabile durante le attività didattiche Qualche raro episodio di mancato rispetto delle regole scolastiche Frequenza all’attività didattica non sempre continua e puntuale. Ritardi ed entrate anticipate (da 20 a 40 gg di assenza) Comportamento non sempre adeguato Atteggiamento poco responsabile Scarso rispetto delle regole scolastiche Frequenza discontinua e/o saltuaria all’attività didattica (sopra i 40 gg di assenza) Interessa scarso e mancata partecipazione al dialogo educativo Ruolo negativo all’interno del gruppo Grave e frequente disturbo dell’attività didattica Violazione reiterata delle regole scolastiche Atteggiamento irresponsabile Impegno Puntualità e responsabilità negli impegni scolastici. Partecipazione costruttiva al dialogo didattico – educativo Provvedimenti disciplinari Nessuna infrazione al regolamento d’Istituto Costante adempimento degli adempimenti scolastici. Discreta partecipazione al dialogo educativo Nessuna infrazione al regolamento d’Istituto segnalata con nota scritta individuale. Discreta puntualità nell’espletamento degli impegni scolastici. Partecipazione al dialogo educativo sufficiente Infrazione al regolamento d’Istituto segnalata con nota scritta individuale (solo II quadrimestre) Svolgimento degli Note scritte individuali. impegni scolastici Frequenti episodi di non sempre mancato rispetto delle puntuale. norme punite con Partecipazione al sospensione (intero dialogo educativo anno scolastico) saltuaria Sospensione di rilevante entità dalle lezioni. (per attribuire il 5, l’alunno deve essere stato punito almeno una volta nel corso dell’a.s. con oltre 15 gg di sospensione, senza aver mostrato, in seguito alla sanzione, alcun ravvedimento. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 6. Debiti formativi, interventi di recupero e promozione Premessa Ciascun Consiglio di classe individuerà, per ciascun studente, modalità utili di interventi integrativi che possono essere indirizzati al: - sostegno finalizzato al raggiungimento degli obiettivi didattici per ogni bimestre; - riorientamento e tutoring metodologico; - recupero delle carenze certificate in sede di scrutinio; - approfondimento e arricchimento del percorso curricolare al fine dello sviluppo delle eccellenze. Fondamentale per il successo soprattutto degli interventi di sostegno e di recupero è l’assunzione di responsabilità da parte degli studenti e delle loro famiglie, in un’ottica di collaborazione tra i vari soggetti coinvolti. Per questo, soprattutto durante il corso dell’anno scolastico, si privilegeranno, in questo ambito, interventi individualizzati e “prenotati” direttamente dagli studenti con l’impegno di famiglia e alunno a modificare, se necessario, modalità di studio e tempo dedicato al lavoro a casa, a garantire assiduità della frequenza, rispetto dell’orario scolastico, partecipazione attiva alla vita della classe, puntualità nelle consegne e nelle verifiche. Tutto ciò si concretizzerà in un “patto formativo” tra scuola e studente con impegni bilaterali: della scuola, da una parte, a fornire, per il recupero delle carenze di fine quadrimestre, interventi efficaci e, quando necessario, il supporto di docenti competenti per un numero di ore giudicato congruo dal Consiglio di classe; dello studente, dall’altra, a essere presente alle attività di recupero, a svolgere i compiti a casa e, in generale, a partecipare attivamente a tutte le attività necessarie a colmare le proprie lacune. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Disciplina Il D.M. 3 ottobre 2007, n. 80, ha profondamente modificato la materia dei debiti e del recupero definendo una disciplina organica e completa dell’intero sistema. Alla nuova disciplina sono sottoposti tutti gli studenti di tutte le classi delle scuole secondarie di secondo grado, comprese quindi anche le classi del biennio che, fino ad oggi, ne erano rimaste escluse. La novità di maggiore portata è rappresentata dall’eliminazione della promozione con debiti e della possibilità di recuperare i debiti nell’anno scolastico successivo. Per questo, secondo la nuova normativa, le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa (art. 1 D.M. n. 80/2007). Alla luce delle recenti novità di cui sopra, l’Istituto garantisce due periodi in cui ordinariamente si organizzano interventi di recupero: - subito dopo gli scrutini intermedi, per gli studenti che “in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate”. Per questi alunni, il Consiglio di classe predispone interventi di recupero delle carenze rilevate procedendo ad un’analisi attenta dei bisogni formativi di ciascun studente e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle varie discipline. Il Consiglio di classe terrà conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti. L’organizzazione delle attività di recupero verrà portata a conoscenza delle famiglie degli studenti interessati con opportune modalità. A conclusione di tali interventi, i docenti delle discipline della classe di appartenenza effettuano le verifiche e comunicano i risultati alle famiglie. Gli studenti sono tenuti a frequentare i corsi ma i genitori possono comunicare alla scuola di non avvalersi di tali iniziative “fermo restando l’obbligo di sottoporsi alle verifiche”. I giudizi espressi dai docenti, al termine delle verifiche, oltre ad accertare il grado di competenza acquisito dallo studente, costituiranno occasione per definire ulteriori forme di supporto volte sia al completamento del percorso di recupero che al raggiungimento di obiettivi formativi di più alto livello. - subito dopo gli scrutini finali, per gli studenti che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline e per i quali il Consiglio di classe ha deciso di rinviare il giudizio finale. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” La promozione alla classe successiva avviene infatti quando, nello scrutinio finale, l’alunno ottenga la votazione di sei decimi (6) in tutte le materie. Contestualmente, il Consiglio di classe decide quali alunni non ammettere alla classe successiva. Per coloro che hanno delle insufficienze in una o più discipline (di norma non più di 1/3 di quelle previste dai rispettivi piani di studi), che siano comunque tali da non comportare la bocciatura, il Consiglio di classe, ai sensi dell’art. 5 del D.M. 3 ottobre 2007, n. 80, procede al rinvio della formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero. Subito dopo le operazioni di scrutinio finale, la scuola comunica, per iscritto, alle famiglie le decisioni assunte dal Consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascun studente dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, le modalità e i tempi delle relative verifiche che la scuola porterà a termine entro la fine dell’anno scolastico. Gli interventi di recupero scolastico organizzati dalla scuola si svolgeranno nel corso dell’estate e dovranno avere, di norma, una durata non inferiore a 15 ore. Se i genitori non intendono comunque avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche finali. Le operazioni di verifica sono organizzate dal Consiglio di classe secondo il calendario stabilito dal Collegio dei docenti e condotte dai docenti delle discipline interessate, con l’assistenza di altri docenti del medesimo Consiglio di classe. Le modalità di realizzazione delle verifiche sono deliberate dai Consigli di classe che, in relazione alla natura della o delle discipline oggetto degli interventi di recupero, possono prevedere verifiche scritte o scrittografiche e/o orali. Il Consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate, delibera la integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. In caso di All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” esito negativo del giudizio finale, invece, lo studente non verrà ammesso alla frequenza della classe successiva. Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di integrazione dello scrutinio finale al termine del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il consiglio di classe procede anche all’attribuzione del punteggio di credito scolastico. Le operazioni di verifica ed integrazione dello scrutinio finale hanno luogo entro la fine dell’anno scolastico di riferimento e comunque non oltre la data di inizio dell’anno scolastico successivo. 7. Credito scolastico Il concetto di credito scolastico è stato introdotto per rendere gli esami di Stato più obiettivi e più efficaci nel valutare l’andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno; serve ad evitare episodi di valutazioni finali contraddittorie con l’andamento della carriera scolastica e con l’impegno dimostrato. Si tratta di un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce per un quarto (25 punti su 100) a determinare il punteggio finale dell’esame di Stato. Il credito scolastico sarà quindi costituito dalla somma dei punti che anno per anno saranno stati assegnati dal consiglio di Classe durante gli scrutini in base alla media dei voti finali conseguiti e all’impegno dimostrato da ciascun allievo. Il punteggio assegnato al credito scolastico esprime: - la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto (media dei voti) e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica; - l’interesse e l’impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo; - la partecipazione ad attività complementari ed integrative; - eventuali crediti formativi. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Tabella per l’attribuzione del credito scolastico (prevista dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007). Credito scolastico – Punti Media dei voti I anno II anno III anno M–6 3–4 3–4 4–5 6<M=≤7 4–5 4–5 5–6 7<M=≤8 5–6 5–6 6–7 8<M=≤9 6–7 6–7 7–8 9 < M = ≤ 10 7-8 7-8 8-9 Ai sensi del Decreto n. 42/2007, M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Per quanto riguarda i crediti formativi che, nell’ambito delle bande di oscillazione di cui sopra, possono determinare l’attribuzione del punto in più, occorre precisare che essi possono consistere in “ogni qualificata esperienza dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato”. Tale coerenza è accertata per i candidati interni dal Consiglio di classe. Le esperienze formative che ogni alunno può aver maturato al di fuori della scuola acquistano così rilevanza ai fini della valutazione globale della sua preparazione (corsi di lingua, esperienze lavorative, attività sportive, culturali ecc.). queste esperienze formative devono essere coerenti con gli obiettivi del corso di studio e devono essere documentate. Tali esperienze potranno contribuire, dunque, ad elevare il punteggio del credito scolastico, operando però all’interno della banda di oscillazione prevista per ciascuna media dei voti. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Ai fini della valutazione delle esperienze che danno luogo a crediti formativi, il Collegio dei docenti ha adottato i seguenti criteri: Richiesta di riconoscimento del credito: avviene su domanda scritta presentata dal candidato (scadenza 15 maggio) “la domanda deve essere corredata da una attestazione rilasciata dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa” (D.M. n. 49/2000) Criteri di qualificazione dell’esperienza: le esperienze formative devono essere coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso; le esperienze formative devono rappresentare, per lo studente, un evidente arricchimento e devono aver contribuito alla formazione della persona e alla sua crescita umana, culturale e civile; le esperienze formative devono essere acquisite al di fuori della scuola di appartenenza in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport; le esperienze devono aver comportato un impegno supplementare rispetto ai normali impegni scolastici; ogni attività lavorativa, debitamente documentata, determina il riconoscimento di un credito formativo; sono escluse dal riconoscimento del credito formativo le attività di allenamento o potenziamento fisico svolte a titolo esclusivamente personale. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” 8. RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIE I rapporti scuola – famiglie saranno improntati all’insegna della collaborazione e della massima trasparenza. Essi comprendono: - n. 2 colloqui annuali (1 per quadrimestre) il cui calendario verrà debitamente comunicato alle famiglie con apposita circolare; - n. 2 schede informative inter – periodale (una per quadrimestre) sulla frequenza, comportamento e profitto dell’alunno. Tali schede verranno inviate alla famiglia a metà di ciascun quadrimestre; - invio della pagella alla fine del primo quadrimestre; - ricevimento durante l’orario scolastico con modalità che saranno comunicate di anno in anno alle famiglie; - registro on line per i genitori: i genitori, tramite password e nome utente, possono entrare nello spazio dedicato al proprio figlio/a per il controllo dei voti e per le assenze. 9. CALENDARIO SCOLASTICO L’attività didattica dell’anno scolastico sarà articolata in due periodi quadrimestrali: I quadrimestre: dal 12 settembre 2011 al 28 gennaio 2012. II quadrimestre: dal 30 gennaio 2012 al 09 giugno 2012. Le lezioni, oltre i giorni festivi di calendario, sono sospese nei seguenti giorni: Lunedì 31 ottobre 2011 Da venerdì 23 dicembre a domenica 8 gennaio 2012 (vacanze natalizie) Dal pomeriggio di martedì 21 febbraio a mercoledì 22 febbraio 2012 (in concomitanza con l’ultimo giorno di Carnevale) Da giovedì 05 aprile a martedì 10 aprile 2012(vacanze pasquali) Lunedì 30 aprile 2012 All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” La durata dell’ora di lezione Sentito il parere del Collegio dei Docenti, il Consiglio d’Istituto ha deliberato che, per l’anno scolastico 2010 – 2011, la durata dell’ora di lezione fosse inferiore ai 60 minuti secondo la durata ripotata nello schema seguente. I docenti sono pertanto tenuti al recupero dei minuti di lezione restanti in attività quali: sostituzioni di colleghi assenti, compresenze in orario di lezione, attività di progetto, viaggi di istruzione ecc. Tenuto conto di quanto detto sopra, l’orario scolastico giornaliero è il seguente: Liceo Artistico* e Liceo Scientifico Liceo Coreutico e Indirizzi vecchio ordinamento* Ora di lezione dalle alle Ora di lezione dalle alle I 8.15 9.10 I 8.15 9.10 II 9.10 10.00 II 9.10 10.00 III 10.00 10.50 III 10.00 10.50 Intervallo 10.50 11.00 Intervallo 10.50 11.00 IV 11.00 11.50 IV 11.00 11.50 V 11.50 12.45 V 11.50 12.45 VI 12.45 13.35 VI 12.45 13.35 Pausa pranzo* 13.35 13.55 VII 13.35 14.25 VII* 13.55 14.50 VIII* 14.50 15.40 All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” OFFERTA FORMATIVA L’offerta formativa dell’Istituto può essere riassunta nelle seguenti attività: a) ORIENTAMENTO IN ENTRATA L’Istituto organizza incontri programmati con docenti e studenti delle Scuole Medie Inferiori presenti sul territorio aretino, nel corso dei quali vengono illustrati i percorsi curricolari e gli obiettivi formativi dell’Istituto, la dislocazione delle strutture, la tipologia dei laboratori, quali possibilità lavorative, di inserimento sociale e culturale offrono i vari corsi e quali capacità professionali vengono acquisite al termine dei medesimi. Agli stessi alunni viene inoltre offerta l’opportunità, sempre secondo una serie di incontri programmati con insegnanti e alunni dell’Istituto delegati a tale scopo (tutors), di visitare la struttura scolastica, aule e laboratori, di conoscere i docenti e partecipare ad attività didattiche (attività di consueling e tutoring). Una conoscenza più approfondita dell’Istituto viene assicurata attraverso visite alla scuola, comunemente chiamate “giornate aperte”. In occasione di tali giornate si consente, in orario extra scolastico, la visita dell’Istituto a genitori e futuri alunni. E’ prevista la presenza di collaboratori scolastici e di alcuni insegnanti al fine di fornire informazioni sulle caratteristiche dei vari indirizzi, sulle principali iniziative svolte e su scadenze, modalità e modulistica relative alla procedura burocratica di iscrizione. L’Istituto predispone inoltre appositi opuscoli e partecipa ad attività promosse da altri Enti (es. Amministrazione Provinciale) al fine di fornire informazioni che possano essere utili per l’orientamento in entrata. L’Istituto propone delle attività legate ai laboratori presenti nei nostri indirizzi (workshop) rivolte agli alunni delle classi seconde e terze della scuola media. L’iniziativa, proponendo percorsi didattici ed artistici, creativi e sperimentali, si pone lo scopo di favorire una continuità tra la scuola media inferiore e superiore sempre più necessaria dopo l’innalzamento dell’obbligo scolastico a 16 anni. Le attività saranno guidate dai nostri insegnanti e si terranno presso le varie sedi del nostro Istituto o, su richiesta, presso le sedi delle scuole medie. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Uno strumento privilegiato di orientamento in entrata è rappresentato dal sito dell’Istituto che, idoneamente potenziato, offrirà in tempo reale tutte le informazioni necessarie a favorire la conoscenza della scuola e la scelta consapevole da parte di studenti e famiglie. b) ORIENTAMENTO IN USCITA L’orientamento in uscita viene organizzato mediante una costante e ormai consolidata collaborazione con le Istituzioni a ciò preposte, con le Aziende operanti in settori attinenti agli indirizzi dell’Istituto e con Facoltà Universitarie presenti nel nostro territorio e non. In particolare, nel corso di questo anno scolastico, verranno organizzati, in collaborazione con Agenzie specializzate, incontri in materia di lavoro autonomo, lavoro dipendente, nuove professioni e sulle politiche di genere. Sono inoltre stati attivati appositi incontri con ex allievi che si sono affermati in ambiti attinenti ai corsi di studio presenti nel nostro Istituto. L’Istituto aderisce inoltre ad AlmaDiploma, un progetto nato nel 2000, con i seguenti obiettivi: - favorire l'inserimento nel mondo del lavoro dei giovani diplomati attraverso una banca dati denominata AlmaDiploma; - offrire strumenti per l’orientamento universitario, attraverso la consultazione dei dati elaborati dal Consorzio InterUniversitario AlmaLaurea; - analizzare l'efficacia interna delle strutture formative degli istituti aderenti al progetto attraverso apposite indagini; - analizzare l'efficacia esterna delle proposte formative degli istituti attraverso il sistematico monitoraggio degli sbocchi occupazionali dei diplomati; - implementare la banca dati AlmaDiploma procedendo all'aggiornamento progressivo della carriera professionale dei diplomati. c) ATTIVITÀ DI RIORIENTAMENTO Alla luce delle più recenti normative, al fine di contenere l’insuccesso, l’abbandono e la dispersione scolastica, viene favorito l’ingresso nel nostro Istituto di studenti provenienti da All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” altre scuole affiancandogli, nella fase iniziale dell’inserimento, docenti tutors a ciò specificamente delegati. All’interno dell’Istituto, con le stesse modalità, vengono pure organizzati passaggi da un indirizzo ad un altro (c.d. passerelle). A ciò si aggiungono specifiche iniziative (tutoraggio, progetto Atena ecc.) volte a riorientare gli alunni in difficoltà. d) INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI SVANTAGGIATI Presso la scuola è istituito il Gruppo Handicap, con funzioni di contatto e coordinamento, pianificazione, individuazione e condivisione degli interventi. come disposto dall'art. 317 del D.L.vo 297 16/4/94. Di questo organismo fanno parte: - il Dirigente scolastico. - un rappresentante dei docenti curricolari che interagiscono con gli alunni in situazione di handicap. - un rappresentante dei docenti di sostegno per ogni indirizzo. - un rappresentante dell'ASL. Il Gruppo Handicap (GLIS) ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo e promuove ogni attività resa possibile dalle norme per l'integrazione e la formazione; si riunisce presso la scuola con cadenza almeno semestrale e si occupa della definizione dei criteri per l’integrazione degli alunni in parola. In particolare in occasione della formazione e della composizione delle prime classi nelle quali risultino iscritti alunni certificati in status di svantaggio, provvede alle richieste di acquisto dei materiali didattici necessari e cura la verifica della funzionalità delle risorse strumentali. Definisce i criteri di assegnazione delle ore di sostegno per ogni alunno. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” Dal punto di vista più strettamente educativo e valutativo, indica i percorsi di formazione ed aggiornamento del personale docente che interagisce con alunni in situazione di handicap, e definisce i criteri di valutazione della qualità dell’integrazione. Indica le linee per la stesura del Piano Educativo Personalizzato e degli altri documenti necessari alla programmazione e alla valutazione dell'attività didattica. Programma i collegamenti con le famiglie, definisce i tempi ed i modi di presentazione del PEP. Cura i collegamenti con gli enti extrascolastici interessati all'integrazione sul territorio (ASL, Agenzie del territorio, Enti Locali). Indica i criteri per la costruzione di progetti “speciali” di integrazione. Alla fine dell'anno scolastico predispone una relazione relativa allo stato di attuazione dei programmi e dei progetti attivati. Il Consiglio di classe, con l’insegnante di sostegno, approva la programmazione educativa personalizzata, indica le metodologie didattiche e le strategie opportune ed i modi e gli strumenti delle verifiche e delle valutazioni. e) INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI La sempre maggiore presenza di minori stranieri implica la necessità di aprirsi alle esigenze di una scuola sempre più multiculturale e di contribuire ad una piena integrazione degli alunni stranieri e delle loro famiglie nella nostro Istituto. Il Protocollo di Accoglienza definisce le azioni da intraprendere nel caso di ingressi di studenti stranieri all’inizio dell’anno scolastico o ad attività didattiche già cominciate. La presenza di alunni stranieri è costantemente monitorata attraverso l’aggiornamento annuale della Banca Dati, finalizzata anche a verificare la percentuale di successi e insuccessi scolastici fra gli studenti non italiani. Vengono tenuti regolari contatti con il locale Centro di Documentazione per organizzare giornate di formazione sulla normativa relativa all’inserimento degli stranieri e sulla didattica interculturale. La collaborazione con il Centro di Documentazione è finalizzata anche all’erogazione di servizi di mediazione linguistica e culturale e all’organizzazione di All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” corsi di lingua italiana calibrati sui differenti livelli di competenza linguistica degli alunni segnalati. A questo riguardo, in questo anno scolastico, verrà realizzato un progetto che prevede una serie di attività didattiche pomeridiane che coinvolgono alunni stranieri per lo sviluppo delle competenze linguistiche in L2, lessico specifico e metalinguaggi, strutture e sintassi, necessarie nello studio delle diverse aree disciplinari (umanistica-sociale, scientifica, artistica) comprese nei curricoli. Il percorso di 15 incontri si svolgerà da novembre a dicembre 2010. f) INIZIATIVE DI RECUPERO E SOSTEGNO Per contrastare il fenomeno dell’insuccesso, dell’abbandono e della dispersione scolastica e favorire il conseguimento degli obiettivi culturali e disciplinari nonché fornire un aiuto efficace a chi ancora non li ha raggiunti o stenta a raggiungerli, il nostro Istituto ha istituito: - sportello didattico pomeridiano: questa attività si rivolge a gruppi molto ristretti di studenti che, prendendo spontaneamente coscienza della presenza di difficoltà ben definite e contestuali (per es. la difficile comprensione di un argomento, un’assenza di una certa durata ecc.) o anche su consiglio dell’insegnante, richiedono un’attività specifica di recupero, indicando eventualmente anche gli argomenti o le abilità che ne costituiscono l’oggetto, attività che verrà svolta da uno dei docenti dell’Istituto che hanno dato la loro disponibilità in specifiche fasce orarie pomeridiane; - corsi di sostegno e di recupero (IDEI): rappresentano la forma più tradizionale e abituale di intervento. Vengono attuati su iniziativa di ogni singolo Consiglio di Classe relativamente alle diverse discipline in cui sono emerse lacune in sede di scrutinio del primo quadrimestre, compatibilmente con le risorse economiche a disposizione. La frequenza dei corsi è obbligatoria per tutti gli studenti a cui essi sono destinati; - la figura del Coordinatore di Classe che funge da interfaccia nelle relazioni genitori allievi e scuola adempiendo tutto ciò che a questo ruolo è funzionale. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - la figura del docente tutor che esplica una vasta gamma di funzioni, dall’accoglienza, all’orientamento, dall’eventuale riorientamento al sostegno, dalla rimotivazione al supporto metodologico per gli alunni in difficoltà. - su richiesta delle famiglie degli alunni a rischio abbandono, in collaborazione con i rispettivi Consigli di Classe, sono attivate consulenze con psicologi e docenti interni referenti in materia di dispersione. g) EDUCAZIONE ALLA SALUTE L’Istituto svolge attività di informazione e di educazione alla salute mirando alla valorizzazione del concetto di salute da intendersi più ampiamente come benessere psico – fisico. Gli interventi di docenti ed esperti sensibilizzano sui danni provocati dall’abuso di alimenti, dal consumo di alcol, di tabacco e dall’assunzione di sostanze stupefacenti, promovendo in positivo uno stile di vita sano ed equilibrato. Verranno proposti inoltre incontri diretti a sensibilizzare gli alunni rispetto ad attività quali la donazione del sangue o la donazione degli organi, il volontariato, la convivenza civile, democratica e solidale. Le attività di educazione alla salute si completano con la presenza, all’interno dell’Istituto di un punto di ascolto riservato tenuto da personale esperto (psicologo) al quale gli alunni possono rivolgersi qualora vogliano esporre le loro situazioni di “sofferenza” per ricevere un aiuto qualificato. h) CENTRO INFORMAZIONE E CONSULENZA (CIC) Spesso all’origine dello scarso impegno, della saltuaria frequenza, della partecipazione e dell’interesse scadenti da parte di alcuni alunni vi sono forme di sofferenza sociale e familiare, come pure l’incapacità di considerare l’esperienza scolastica un’autentica opportunità formativa. L’attività di consulenza del CIC è guidata da docenti che, utilizzando le loro competenze disciplinari, relazionali, psicologiche, metodologiche e didattiche, hanno sviluppato anche capacità di gestione di gruppo, coordinamento delle iniziative scolastiche sia in fase di progettazione sia in fase di realizzazione e valutazione degli interventi ed è All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” finalizzata a far sì che gli alunni vivano un’esperienza di scuola in cui si stentano protagonisti nella creazione e nella gestione di attività formative. Il gruppo CIC, costituito da studenti che aderiscono spontaneamente, si occupa della organizzazioni delle assemblee di Istituto, ma si presenta come un contenitore potenzialmente utilizzabile per le più diverse iniziative educative e culturali. i) OFFERTA INFORMATICA A tutte le classi è stato esteso il Piano Nazionale di Informatica. Tutti gli alunni dell’Istituto, a partire dalle classi prime, frequentano regolarmente i laboratori d’informatica che sono dotati di computer collegati in rete e ad Internet (linea asdl). Gli alunni possono acquisire gli elementi della struttura hardware del computer e della gestione del software di base. L’uso del laboratorio consente di conoscere ed utilizzare alcuni programmi di videoscrittura, il foglio elettronico, presentazione e grafica computerizzata e altri programmi specifici delle varie discipline. Le competenze informatiche sono ulteriormente rafforzate grazie agli interventi previsti nell’ambito dei progetti offerta formativa sperimentale integrata di istruzione e formazione professionale e dei progetti di integrazione dell’offerta formativa. Tali progetti mirano, oltre che a rafforzare le abilità di base, a fornire conoscenze e competenze informatiche professionalizzanti tramite l’utilizzo di software specifico. Inoltre vengono esplorati e ricercati sulla rete argomenti correlati a temi i carattere curriculare. L’Istituto è anche dotato di un proprio sito Internet consultabile su www.arte-arezzo.it, interattivo per gli studenti e per il personale accreditato. j) VISITE GUIDATE L’Istituto organizza uscite sul territorio e visite guidate funzionali alla conoscenza della realtà artistica, culturale, economica e sociale del territorio aretino in particolare e di quello nazionale più in generale. Tali uscite, accuratamente preparate e programmate, costituiscono un arricchimento dell’offerta curriculare e del patrimonio di conoscenze dello studente All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” indispensabile in una scuola che voglia fornire un quadro esauriente della realtà che ci circonda. k) VIAGGI DI ISTRUZIONE IN ITALIA E ALL’ESTERO Tali viaggi offrono allo studente, attraverso l’incontro con realtà ambientali, sociali e artistiche diverse da quella di appartenenza, la possibilità di arricchire la propria formazione. Essi costituiscono un momento importante della vita scolastica perché sono per il giovane un diretto confronto con ciò che è diverso nonché un momento di spontanea aggregazione sociale. I docenti, in questo ambito, svolgono il ruolo di accompagnatori e tutors. l) PARTECIPAZIONE PROGETTO “COMENIUS” E SCAMBI SCOLASTICI L’Istituto partecipa, preferibilmente attraverso la presentazione di candidature a varie opportunità offerte dal Programma Europeo Socrates (Progetto Comenius e Progetto Leonardo) o da altri organismi pubblici, ad iniziative volte a scambiare esperienze tra istituzioni scolastiche di vari Paesi, a confrontare con i partner i diversi punti di vista e le diverse culture e a lavorare su temi di interesse comune. A ciò si aggiunge inoltre la promozione di scambi culturali finalizzati a mettere gli studenti in contatto con i loro coetanei stranieri e ad elaborare progetti educativi comuni tra scuole partner, in quanto sono allievi ed insegnanti degli istituti interessati a dover individuare, possibilmente su basi interculturali, temi idonei all’approfondimento. Oltre all’inserimento nella realtà scolastica straniera, il programma prevede anche la partecipazione attiva delle famiglie degli studenti e della comunità locale. m) RAPPORTO SCUOLA - MONDO DEL LAVORO In questo ambito l’Istituto offre agli alunni due diversi tipi di esperienza: All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” - negli indirizzi “Rilievo e catalogazione dei beni culturali” e “Biologico”, gli alunni delle classi quarte svolgono attività sperimentali all’interno delle strutture delle facoltà universitarie presenti nel territorio e affini agli indirizzi in questione; - stage: si tratta di una fase del processo formativo individuale svolta nell’ambito di una realtà lavorativa (azienda) per un periodo di 15 giorni (ultime due settimane dell’anno scolastico per le classi quarte). L’obiettivo dello stage è quello di far conoscere agli alunni realtà aziendali inerenti all’indirizzo scelto e far acquisire gli elementi applicativi di una specifica attività o mestiere. n) ATTIVITÀ VARIE DI CARATTERE CULTURALE Coerentemente con gli obiettivi didattici di ogni corso di studi, l’Istituto favorisce la partecipazione degli studenti a mostre ed eventi culturali di vario genere. L’Istituto si fa inoltre promotore di iniziative culturali, mostre e saggi organizzati da docenti e studenti avvalendosi della collaborazione e della consulenza di esperti esterni. L’Istituto organizza la realizzazione di corsi e spettacoli teatrali curando gli aspetti di carattere estetico ed espressivo nonché gli aspetti più propriamente professionali. o) EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA LEGALITA’ L’Istituto realizza una serie di interventi finalizzati alla piena e compiuta diffusione della cultura della legalità e della democrazia, per una migliore convivenza tra diversi, nel rispetto delle regole, e per una società più giusta. Tali interventi, realizzati in collaborazione con varie Istituzioni (Questura di Arezzo, Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo, Fondazione “Caponnetto” ecc.), mirano a costruire un percorso articolato dove due sono i protagonisti: le regole e lo studente. Le regole come strumenti condivisi da tutti ed indispensabili per una civile convivenza e per queste soggette a mutamenti, garantiti da procedimenti trasparenti e democratici; lo studente non solo come All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” destinatario passivo delle leggi, ma custode delle regole fondamentali della nostra Carta Costituzionale ed interprete della società nella quale le leggi sono applicate. p) PARTECIPAZIONE A RETI DI SCUOLE L’Istituto, al fine di favorire l’ampliamento dell’offerta formativa nell’esercizio della sua autonomia didattica ed amministrativa, promuove accordi di rete con altre scuole o aderisce ad essi. L’accordo può avere ad oggetto: - attività didattiche, di ricerca, di sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; - di amministrazione e contabilità, ferma restando l’autonomia dei singoli bilanci; - di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005 IST ITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ PIERO DELLA FRANCESCA” SCHEDA RIEPILOGATIVA DEI PROGETTI PROGRAMMATI NELL’ANNO SCOLASTICO 2010– 2011 Vedi allegato 002 al P.O.F. Il presente documento si compone di n. ________ pagine. All. 001 PROG-PR-02 Rev. 0 – Data: 14/07/2005