CAMPOBASSO
Venerdì 18 maggio 2012
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Centro socio educativo Palmieri, un anno di attività
C
AMPOBASSO. Ormai è passato quasi un
anno dall’apertura del Centro socio educativo ‘G. Palmieri’ a Selva Piana a Campobasso.
Progetto nato dalla collaborazione tra Comune di
Campobasso, Asrem e Regione Molise. Un anno
di attività che ha raccolto il consenso di utenti,
familiari e della città. E per ricordare l’importanza di un progetto che, ad oggi, accoglie quattordici utenti con disagi gravi, la Sirio Società cooperativa sociale, gestore del centro, ha pensato
di dar vita ad un cortometraggio dal titolo ‘Alice
nel centro delle meraviglie’ la cui prima si terrà
il 28 maggio, alle 17,30, presso la sala convegni
della biblioteca Albino. Lo spunto? “La necessità di condividere con tutti l’esperienza che ci ha
arricchiti per una anno e la speranza di avviare
una serie di riflessioni sul progetto stesso in occasione dell’imminente scadenza di metà giugno”.
A parlare è la responsabile, Anna Mary Marino.
Un anno di attività ed il riconoscimento di
utenti e familiari. Cos’è, in sintesi, il centro socio educativo ‘G. Palmieri’?
“E’ un centro nato per dare una risposta chiara
ad una necessità evidente per gli utenti ed i loro
familiari: ovvero un punto di riferimento per chi
vive problematiche legate a ritardi mentali che,
sotto il punto di vista epidemiologico, sono patologie rilevanti”.
A chi è rivolto il servizio?
“A quattordici utenti. Badi, il limite massimo
è stabilito dal progetto, appaltato dal Comune di
Campobasso, e da limiti dovuti alle dimensioni
della struttura e al numero di operatori. Ma, in effetti, le richieste sono molte di più: esiste già una
lista di attesa per eventuali successivi ingressi”.
Quali sono le attività svolte nel centro dagli
utenti?
“Premetto che ogni azione è individuata e differenziata sulla base dei bisogni rilevati e delle
potenzialità dei singoli. Lo scopo, di base, è il
raggiungimento dell’autonomia personale, il potenziamento del bagaglio di abilità e la facilitazione di relazioni interpersonali che favoriscano
l’interazione, altrimenti difficile. Le attività laboratoriali interne (teatro, creatività, pittura e riciclaggio, informatica, letto-scrittura e matematica, ambiente) sono affiancate da attività esterne,
che coinvolgono anche scuole come l’Itis (progetto di informatica), il Conservatorio di Musica
“L. Perosi”(progetto di musica), il Cus (progetto
sport), attività di ippoterapia”.
Poi ci sono i familiari…
“Certo. Il centro coinvolge in maniera diretta i
familiari dall’inizio del progetto. I familiari sono
costantemente informati di tutti i processi organizzativi, sulla programmazione e sulla progettazione individuale di ognuno. Offriamo loro la
garanzia di supporto anche nella relazione con i
servizi sanitari pubblici come i Centro di riabilitazione ed il Centro di Salute Mentale. Inoltre la
proposta di gruppi di auto mutuo aiuto completano un’interazione che è assicurata da costanti
riunioni finalizzate alla condivisione ed all’informazione sui percorsi da attuare”.
Un percorso, in un certo senso, innovativo
che ha il suo punto di forza… …”in una linea ben
chiara, scelta dalla cooperativa Sirio, per questo
come per tutti i progetti/servizi che gestisce. Un
alto livello di professionalità sia amministrativo gestionale che d’offerta diretta all’utenza, ottenuto attraverso un’attenzione particolare al metodo
ed alle professionalità investite. I nostri educatori, gli assistenti sociali, gli psicologi, gli operatori
sociosanitari, sono parte essenziale di una rete
capace di esaltare le caratteristiche di ognuno e
di dare, così, una risposta puntuale alle esigenze
di utenti e familiari”.
E ora facciamo il punto.
“Già. L’evento del 28 maggio avrà questa ed
un’altra funzione. Innanzitutto sarà l’occasione
per presentare il cortometraggio realizzato in
collaborazione con il regista Willy Mussini. Un lavoro che coinvolge gli utenti nell’espressione di
un benessere derivante dalla soddisfazione di alcune necessità a cui il centro sopperisce. Non mi
faccia rivelare la trama, sarà una sorpresa. L’unica cosa che posso dire è che l’approccio è stato distante anni luce dall’ottica pietistica. Poi faremo
il punto della situazione, condividendo con i cittadini, i familiari e le istituzioni i percorsi attuati
in quest’anno di progetto”.
Il passo successivo?
“E’ la speranza di sensibilizzare soprattutto le
istituzioni alla necessità che un progetto di questo tipo possa diventare una risposta permanente
almeno per i soggetti coinvolti in quest’anno”.
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CITTÀ DEL MOLISE
Venerdì 18 maggio 2012
ISERNIA
IL CASO
ISERNIA. Voltare pagina a Isernia – a suo avviso – rappresenterebbe un modo per chiudere i ponti con la Seconda
Repubblica. E ripartire
affrontando seriamente
i temi che attanagliano
la società. A parlare è
l’ex ministro Giuseppe
Fioroni, tornato nel capoluogo pentro per tirare la volata al candidato
sindaco Ugo De Vivo
anche per questo turno di ballottaggio. “Nel
voto espresso lo scorso
sette maggio – ha affermato l’onorevole del
Pd – i cittadini hanno
manifestato la volontà
di cambiamento. Quel
desiderio di voltare pagina che si materializza poco a poco. Il dato
uscito dalle urne non
deve essere, pertanto,
letto
esclusivamente
con il limite dell’anatra
zoppa. L’amministrazione uscente non è stata
in grado di spendere
bene il denaro pubblico e questo è peggio del
rubare. La prima pagina
del Corriere della Sera
(che mette sotto accusa
il sistema sanitario regionale, in particolare la
gestione dell’ospedale
di Isernia, privo finanche di ascensori che
consentano ai pazienti di avere accesso alle
sale operatorie, come
già il nostro quotidiano
ebbe modo di riportare il 16 febbraio e il 14
settembre 2011, ndr)
che notoriamente non è
un giornale di sinistra, prosegue Fioroni – deve
rappresentare lo specchio dell’indignazione.
E’ frutto di una cattiva
amministrazione e i cittadini devono pensare
che chi non ha garantito
loro neanche la salute,
non ha rispetto e non è
in grado di amministrare la città. La gente deve
dimostrare di avere la
capacità di indignarsi,
DURISSIME CRITICHE AL CENTRODESTRA DOPO L’ARTICOLO DEL CORSERA SUL ‘VENEZIALE’
Fioroni: peggio di Lucifero
chi sperpera denaro pubblico
L’ex ministro del Pd torna a Isernia per sostenere De Vivo e attacca
LE REAZIONI
LEVA: MOLISE, BARZELLETTA
DEL PAESE
La notizia pubblica dai Fatti lo scorso febbraio
per essere distinta e distante
da coloro che Dante collocherebbe nel girone dell’Inferno
che sta sotto Lucifero”. L’ex
ministro non risparmia toni
duri e non esclude che sul
caso del “Veneziale” di Isernia verrà presentata un’interrogazione parlamentare.
Ma l’appello è prima ai cittadini. Nella conferenza stampa di ieri non solo accuse,
ma anche propositi per ristabilire l’equità sociale. Dopo
aver avuto un confronto con
la locale Caritas, secondo cui
sono almeno mille le famiglie
che in un mese chiedono aiuto, il segretario regionale del
Pd Danilo Leva e il candidato
De Vivo hanno confermato
ISERNIA. “Il Molise
è ancora una volta la
barzelletta del Paese”.
Conquista la ribalta
della cronaca nazionale “solo per episodi paradossali”. Ed è “l’emblema dello sperpero
di risorse pubbliche
e della malagestione
della pubblica amministrazione”. Danilo Leva
commenta così l’articolo del Corriere della Sera sul
‘Veneziale’. Il segretario del Pd
attacca Rosa Iorio: “A dirigere
il distretto sanitario pentro c’è
proprio la candidata sindaco Iorio che, a quanto pare, non si è
accorta di nulla. Se queste sono
le premesse, se questo è il modo
in cui ha amministrato il distretto, è evidente che la stessa non
è in grado di governare la città.
Questo episodio – prosegue Leva
- rende lampante l’inadeguatezl’inadeguatez
za della candidata del centrodestra e della sua classe dirigente.
Anziché pensare a far firmare
ai propri consiglieri un assurdo
documento di fedeltà, la Iorio
dovrebbe impegnarsi concretamente a risolvere i problemi di
Isernia. Questa situazione – termina - è inaccettabile e il Molise,
a partire dalla città di Isernia,
attraverso il voto deve e può riprendersi la propria dignità”.
l’intento di agire in favore dei
meno abbienti. Tre i progetti già in cantiere illustrati da
Leva: “In primis c’è la proposta di abbattimento dell’Imu
per i disoccupati e le famiglie con reddito inferiore ai
15mila euro, partita da Isernia e fatta propria dal partito anche in altre realtà; poi
REAZIONI/2
l’istituzione di una mensa
che possa garantire almeno
un pasto caldo al giorno alle
persone in difficoltà e, infine,
l’iniziativa del cibo solidale
che, in collaborazione con la
Caritas e la grande distribuISERNIA. Lei, la situazione del dando come, “la nuova struttura
zione, prevede l’allestimento
in città di punti in cui pos- ‘Veneziale’ la conosce bene. Ne seminterrata del ‘Veneziale’ è cosono essere prelevati pacchi aveva denunciato le carenze già stata fior di milioni e le attrezzaa ottobre scorso. E, qualche set- ture ivi esistenti stanno divenenalimentari”.
timana fa, ha indetto una confe- do obsolete. Ma oltre al danno la
renza stampa in tema, insieme al beffa. Sì, perché il ‘Veneziale’, di
candidato sindaco Ugo De Vivo, qui a qualche anno, dovrebbe esalla presenza anche di alcuni me- sere smantellato per realizzare
dici dell’ospedale pentro. Ecco un nuovo presidio ospedaliero a
perché Maria Teresa D’Achille non metà strada tra Isernia e Venafro.
ha problemi a commentare il ‘caso L’ennesima manovra, dopo UniVeneziale’, finito sul ‘Corriere del- versità, scuole ed uffici pubblici,
la Sera a firma di Gian Antonio tesa a spopolare il capoluogo di
Stella, ripreso dal sito molisano, servizi e linfa umana, il tutto per
una spesa di 80 milioni di euro. Ma
l’infiltrato.it.
Per lei è “l’ennesimo vergogno- nel frattempo – ancora D’Achille so caso che dovrebbe far riflettere cosa è previsto nel Piano sanitario
tutti gli isernini”. D’Achille attacca regionale? Interventi al ‘VeneziaRosa Iorio, direttore del distretto le’ per 17 milioni di euro. Insomma – termina - si dilapidano fondi
sanitario.
Poi aggiunge: “Occorre fare pubblici per adeguare un ospedachiarezza e accertare eventua- le che dovrebbe venir chiuso e lo
li responsabilità”. Spiegando che si fa mentre si dovrebbe operare
“della vicenda è stato informato nell’ottica del contenimento dei
l’onorevole Antonio Di Pietro”. Ma costi per far quadrare i conti del
il consigliere Idv va oltre. Ricor- comparto sanitario”.
CASO VENEZIALE, D’ACHILLE:
OCCORRE FAR LUCE
24
CITTÀ DEL MOLISE
Venerdì 18 maggio 2012
POZZILLI
Sindrome di Rett, nuove cure al Neuromed
P
OZZILLI. La Sindrome di Rett è
una patologia progressiva dello sviluppo neurologico che colpisce quasi
esclusivamente le bambine tra i 6 e i 24 mesi,
età in cui presentano
un arresto dello sviluppo seguito da una regressione. Scoperta nel
1966 e riconosciuta ufficialmente solo nel 1983,
questa patologia è ancora sotto la lente della
ricerca, in attesa di strategie terapeutiche che
la possano debellare.
Proprio per fare il punto della situazione sugli
sviluppi della ricerca,
l’Airett tiene annualmente un convegno che,
per il 2012, si svolge per
la prima volta a Napoli,
presso l’Istituto di Genetica e Biofisica “Adriano
Buzzati Traverso”. L’IRCCS Neuromed di Pozzilli,
ricerca sulla sindrome
di Rett, patrocina il prestigioso appuntamento, insieme al CNR, alla
Regione Campania, al
Comune di Napoli ed al
impegnato da anni nella
ricerca scientifica e con
un laboratorio di Genomica ed Epigenomica
dedicato proprio alla
consorzio Europeo per
la ricerca sulle patologie della cromatina “DISCHROM”.
Il convegno, curato
scientificamente dall’Airett e dal dottor Maurizio D’Esposito, referente
per la ricerca sulla Rett
presso il CNR e l’Istituto
Neuromed, ha l’obiettivo primario di aggiornare genitori, medici e
terapisti sullo stato del
lavoro dei ricercatori
che si dedicano a questa
patologia per approfondirne la conoscenza e
per garantire un miglior
livello qualitativo di vita
alle bambine che ne
sono affette.
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ALTO MOLISE
Venerdì 18 maggio 2012
OGGI IL CONVEGNO
REUMATOLOGIA, ARRIVA NICOLA GASPARRO
AGNONE. E’ tutto pronto per il grande convegno l’avvocato Nicola Gasparro, esperto in Diritto del
di domani, che impegnerà l’intera giornata e vedrà lavoro e Diritto sanitario, professore presso l’Uniin Agnone la presenza di grandi nomi del settore versità Tor Vergata di Roma e presso l’Università di
Bari, consulente del Sole24Ore Sanità per
medico-sanitario, per discutere dei ‘Percorsi diagnosticoil quale ha pubblicato diversi testi.
Per l’occasione, Gasparro presenterà
terapeutici e riabilitativi delle
malattie reumatiche’.
in Agnone il suo ultimo volume ‘Lineamenti di Diritto del lavoro Pubblico’ (CaL’Hotel Duca Del Sannio
m
ospiterà, perciò, un giorno
ccucci Editore, 2012), per illustrare come
dedicato all’informazione su
ssi coniugano le malattie reumatiche col
mondo del lavoro, visto che sono una deluna delle patologie più frem
quenti, per affrontarla con
le maggiori cause che determinano l’asgli esperti, nelle sue diverse
ssenza dalla propria postazione.
“Nel contesto del convegno, il libro
sfaccettature: dagli aspetti
strutturali della riabilitazione
eesalta le necessità di chi è affetto dalle
patologie reumatiche, ed è perciò costretall’organizzazione delle sue
p
attività alla luce delle nuove
to ad assentarsi dal posto di lavoro – ha
FRANCO PAOLETTI
normative, dagli aspetti psiccommentato Rosato – Come Distretto
territoriale, grazie all’illustre presenza di
cologici del paziente reumatite
co alla diagnosi precoce, fino alle vecchie e nuove Gasparro vogliamo presentare il connubio tra il Diritto del Lavoro e quello alla Salute”
terapie, comprese quelle con i nuovi farmaci.
Oltre al noto professore, saranno tantissime le
Una giornata resa possibile grazie all’impegno
del dr. Franco Paoletti, Responsabile del Servizio di presenze di relatori e moderatori di spicco, come
Reumatologia del Caracciolo di Agnone – uno dei Carlo D’Aurizio, Direttore Dipartimento Medicina
reparti più attrezzati nel settore, in Molise e non Fisica e Riabilitazione di Venafro, Tommaso Guasolo, punto di riferimento per pazienti che vengono rano, Specialista in Psichiatria ad Isernia, Fulvio
anche da fuori regione e ben allacciato professio- Manfredi Selvaggi, già Direttore sanitario dell’Asnalmente agli altri Centri specializzati in Italia – e rem di Isernia.
Con l’apertura dei lavori alle 8:15 e la chiusura
grazie anche alla collaborazione del dr. Luigi Rosato, Direttore del Distretto Sanitario di Base, il quale alle 17:30, sarà una giornata interessante ed intensa.
si è impegnato per la buona riuscita dell’evento.
AM
Per suo interessamento, infatti, sarà presente
Il comitato pro Cardarelli diffida Regione ed Asrem a procedere all'accorpamento • Pr... Page 1 of 1
Il comitato pro Cardarelli diffida Regione ed Asrem a procedere
all'accorpamento
Nel corso della riunione del 14 maggio 2012, il Comitato Pro-Cardarelli ha deliberato di inviare al Commissario
ad Acta per la Sanità ed al Direttore Generale della Asrem un primo atto stragiudiziale, diffidandoli dal porre in
atto azioni e provvedimenti volti a consentire la realizzazione del progetto di integrazione tra l'Ospedale
Pubblico "Cardarelli" e la Fondazione privata "Giovanni Paolo II", in quanto palesemente illegittima e giudicata
inopportuna anche dal tavolo tecnico di verifica degli adempimenti regionali in attuazione al piano di rientro
dal deficit sanitario.
"Questa rappresenta - si legge in un comunicato del comitato - la prima di una serie di iniziative legali, con le
quali il Comitato Pro-Cardarelli passa, dopo una poderosa fase analitica di raccolta di dati e documentazione su
irregolarità, sprechi e sperperi, a quella attuativa della sua missione, che è quella di salvaguardia e rilancio della
prima struttura pubblica ospedaliera regionale e di tutela dei diritti degli utenti e dei Cittadini Molisani in tema
di Sanità pubblica".
http://www.primapaginamolise.com/detail.php?news_ID=48119&goback_link=index.... 18/05/2012
Politica
Venerdì 18 maggio 2012
CAMPOBASSO. Nella seduta dell’8 maggio
scorso, la giunta regionale ha approvato le indicazioni operative per
l’attivazione del Registro tumori della Popolazione, del Registro
Unico di Mortalità e del
Registro dei Mesoteliomi.
Lo ha reso noto l’assessore alla Sanità Filoteo
Di Sandro che ha anche
evidenziato come “tale
iniziativa consentirà di
Filoteo Di Sandro
convogliare, in un unico sistema di raccolta, tutte le ra”.
informazioni relative all’anda- Fino ad oggi la Regione Molimento delle patologie oncolo- se non disponeva di un Regigiche nella regione al fine di stro Regionale dei tumori.
possedere uno strumento per il “Ciò - ha ribadito Di Sandro costante monitoraggio, sulla ha impedito una programmacui base programmare gli in- zione unitaria degli interventi
terventi di prevenzione e cu- di contrasto da parte degli atto-
5
Sanità & dintorni
La Regione ha istituito
il registro dei tumori
Soddisfatto Di Sandro: sarà più facile programmare le azioni
ri del settore sanitario.
Il primo passo per la programmazione di politiche sanitarie
efficienti ed efficaci - ancora
l’assessore - è quello di disporre di dati concreti sulla cui base elaborare le azioni necessarie per la prevenzione ed il
contrasto delle patologie.
Poter disporre di dati certi ed
aggiornati, avere sotto controllo la distribuzione territoriale
della malattia e la sua evoluzione nella popolazione è di
fondamentale importanza per
conoscere la problematica ed
affrontarla disponendo di servizi sanitari ottimali.
Per questi motivi - spiega Di
Sandro - esprimo grande soddisfazione per essere finalmente riusciti a dotare la Regione Molise di questo importante strumento che consentirà
il confronto tra i dati epidemiologici riguardanti i tumori
nelle diverse aree geografiche
della regione e, di conseguenza, di sorvegliare e valutare le
patologie oncologiche in termini di mortalità, incidenza e
sopravvivenza.
Il Registro Tumori Regionale,
che dovrà conseguire l’accreditamento dell’Associazione
Italiana Registro Tumori
(AIR.Tum) per la validazione
dei risultati scientifici prodotti,
impegnerà per la raccolta ed
analisi dei dati tutti i protagonisti della Sanità regionale:
dall’Asrem, all’Unimol, dalla
Fondazione Giovanni Paolo II
e Irccs Neuromed, agli enti territoriali, ai medici di Medicina
Generale, e agli ordini professionali e associazioni di volontariato e permetterà di attuare
una programmazione condivisa e mirata delle azioni da intraprendere.
L’assenza del Registro Tumori
regionali ha, di fatto - sostiene
l’assessore alla Sanità -, comportato, negli anni scorsi, un
vuoto sostanziale nella raccolta dei dati epidemiologici e
nella definizione di interventi a
carattere unitario.
Compito delle Istituzioni è
quello di supportare, laddove
possibile, i suoi cittadini offrendo servizi di qualità che
consentano azioni rapide e
funzionali, specialmente laddove si parla di tutela della salute e contrasto di gravi patologie.
Auspico, pertanto - conclude
Filoteo Di Sandro -, che l’operatività del Registro Tumori,
assieme al lavoro dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale istituito qualche mese
fa, sia fondamentale contributo
per tutti gli operatori della sanità al fine di facilitare la programmazione sanitaria in Molise”.
Campobasso
Venerdì 18 maggio 2012
C.da Colle delle Api - 86100 Campobasso - Tel. 0874 618827 - 483400 - 628249 - Fax 0874 484626 - E-mail: [email protected]
Appuntamento in programma dalle 10 di domani nella sala Crucitti a Tappino
Alla Cattolica la Giornata regionale del sollievo
CAMPOBASSO. Sarà celebrata domani a partire
dalle 10 nell’aula ‘Crucitti’ della Fondazione ‘Giovanni Paolo II’ la Giornata Regionale del Sollievo
promossa dalla Fondazione Giovanni Paolo II e
dall’Ufficio Scolastico Regionale in collaborazione
con l’Osservatorio per la Salute della Donna ‘Onda’, la Pastorale Sanitaria della Diocesi di Campobasso, l’associazione di volontariato ‘Armida Barelli’ - Amici dell’Università Cattolica e da altre realtà del volontariato. La Giornata Regionale del
Sollievo è un’occasione di informazione, rispetto e ascolto delle necessità di chi soffre, dentro ma anche
fuori degli ospedali, con l’obiettivo
di dare corrette risposte al dolore. E’
nata per sensibilizzare alla necessità
di sollevare dal dolore in tutte le sue
dimensioni, fisica, psicologica, spirituale i malati e i loro familiari. Collegata alla Giornata Nazionale, nasce
dalla necessità di far crescere nella
coscienza collettiva il valore insostituibile del ‘sollievo’, inteso come sostegno sollecito ed amorevole, psicologico e spirituale al malato. All’appuntamento interverranno: Savino R.
Cannone direttore generale Fondazione ‘Giovanni Paolo II’, Carlo Di
Falco direttore Sanitario, Padre Roberto Nesta assistente spirituale. Relazionerà Alessio Morganti direttore
Uoc di Radioterapia. Per l’ufficio
scolastico interverranno: il Direttore
Generale f.f. Antonio Montaquila e il
dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di
Campobasso Giuliana Petta. E’ prevista l’esibizione artistica del maestro Aldo Gioia direttore artistico ‘Maschere Nude – Amici del Teatro Pirandelliano’. La condivisione del disagio altrui e l’urgenza
di trasferire tale consapevolezza al mondo dei
‘provvisoriamente sani’, comincia proprio dalle
scuole, fin dal livello primario. Per questo l’evento
vede la partecipazione di studenti della Regione cui
è stato dedicato un concorso a premi con il fine di
sensibilizzare alunni, docenti e famiglie sul tema
del ‘sollievo’ inteso non come la negazione definitiva del dolore fisico, ma piuttosto come sostegno
sollecito ed amorevole nel dolore fisico, psicologico e spirituale al malato cronico e in evoluzione di
malattia.
Il progetto destinato agli alunni di ogni ordine e
grado della Regione Molise ha l’intento di sensibilizzare al tema i ragazzi ma anche le loro famiglie e
gli insegnanti per renderli veicoli di tali valori all’interno della società. I premi alle scuole offerti da:
Indalco Pasta Colavita, Hotel la
Fonte dell’Astore
– Fonte del Benessere Resort e il
Centro Sportivo
M2 di Campodipietra.
14 Isernia e Provincia
Venerdì 18 maggio 2012
Il deputato del Pd attacca Rosa Iorio: “Chi ha ridotto l’ospedale in queste condizioni non può amministrare la città”
Fioroni a Isernia: “Basta
con le raccomandazioni”
Fioroni e De Vivo durante l’incontro di ieri
ISERNIA. “E’ impossibile
che chi ha ridotto l’ospedale
di Isernia in queste condizioni
possa governare la città”. Con
queste parole l’onorevole
Giuseppe Fioroni ha commentato l’articolo di Gian Antonio Stella pubblicato ieri
sulle pagine del Corriere della
Sera. Sullo scritto del noto
giornalista autore con Sergio
Rizzo del libro “La Casta”, si
è concentrata buona parte della conferenza stampa di Fioroni, di De Vivo e Leva. Il deputato del Pd è tornato nel capoluogo Pentro in occasione
del ballottaggio per sostenere
il candidato del centrosinistra.
Molto meno frenato rispetto
al primo incontro, Fioroni ha
detto che è impossibile non
indignarsi nel vedere quanti
soldi pubblici vengono sperperati mentre la gente ha sempre meno certezze e servizi.
“Il Pdl dovrebbe essere più indignato di noi – ha detto
l’onorevole Fioroni – A questo punto meglio un’anatra
zoppa che continuare a governare in questo modo la città e
la sanità”. Fioroni ritiene Isernia un test elettorale importante sul piano nazionale.
“Perché – ha detto ai giornalisti – se si volta pagina a Isernia vuol dire che esiste una
volontà profonda di chiudere
la pagina della seconda Repubblica e aprire quella della
terza”. L’avere raggiunto il
ballottaggio è, secondo Fioroni, il segnale di una grande
voglia di cambiamento che
pervade i cittadini, anche in
realtà difficili come quelle di
Isernia, dove è accentuato il
voto clientelare. Commentando, poi, l’articolo di Stella,
l’onorevole Fioroni ha sottolineato la gravità di ciò che veniva denunciato “da un giornale – ha precisato – che certo non può essere definito di
ha precisato il candidato sinsinistra”.
“Come facciamo a rispettare daco – dobbiamo pensare alle
il diritto alla salute quando categorie più disagiate e dare
poi si fanno sale operatorie una speranza per il futuro”.
senza ascensori – ha dichiara- Commentando l’articolo di
to Fioroni - Come si fa a non Stella, De Vivo ha ricordato di
indignarsi se neanche sulla avere già denunciato nel corso
nostra salute possiamo stare della campagna elettorale lo
tranquilli”. Guardando poi a stato di degrado dell’ospedale
quello che sarà, il deputato Veneziale ed essersi espresso
del Pd ha sottolineato che so- contro l’idea di costruire un
no finite le risorse e con esse nuovo nosocomio da collocare nel terrianche le protorio
di
messe da onoMonterodurare.
“La L’incontro
ni. “Siamo
grande malatdiventati lo
tia è la racco- In primo piano
sberleffo di
mandazione –
l’articolo
un’intera
ha aggiunto
nazione graFioroni – I di Stella
zie a questa
nostri giovani pubblicato ieri
classe dirici chiedono
gente che ci
che il lavoro sul Corriere
governa –
venga dato te- della Sera
ha detto Danendo presente il merito. Mi auguro che i nilo Leva, commentando l’arcittadini rompano le loro cate- ticolo di Stella – Intanto ogni
ne non seguano l’esempio del mese circa mille persone si riloro illustre antenato, Celesti- volgono alla Caritas per esseno V, che rinunciò a essere re aiutate. Noi intendiamo
Papa per diventare Santo”. In istituire una mensa comunale
apertura di conferenza stampa per le fasce sociali più deboli
Ugo De Vivo ha annunciato e pensiamo di lanciare il proche in caso di vittoria istituirà getto del cibo solidale attraun assessorato specifico al la- verso la grande distribuziovoro allo sviluppo, “perché – ne”.
F.C.
4
PRIMO
PIANO
Attualità
tidiano del Molise
Il Quo
Quotidiano
Vener
dì 1
8 maggio 20
12
enerdì
18
2012
Il “Comitato Pro Cardarelli” passa alle iniziative legali dopo una fase
di raccolta dati su sprechi e sperequazione ai danni del settore pubblico
Sanità: arriva il primo atto
di diffida per Iorio e Percopo
di Vittoria Todisco
CAMPOBASSO. Il “Comitato Pro Cardarelli” avvia un
procedimento di diffida nei confronti del presidente della
Regione Michele Iorio.
“When the going get… quando il gioco si fa duro; i duri
iniziano a giocare” ed è così che medici, infermieri, portantini, personale delle cucine e delle pulizie del Cardarelli
che aderiscono al Comitato, sono passati dalle parole ai fatti
ponendo nelle mani dei magistrati della Corte dei Conti la
questione dell’integrazione di una struttura sanitaria pubblica con una privata, esperimento mai visto prima. Infatti
nella riunione dello scorso 14 maggio il “Comitato Pro
Cardarelli” riunitosi ha deliberato l’invio di un primo atto
stragiudiziario al Commissario ad Acta alla Sanità e al Direttore Generale dell’Asrem diffidandoli dal porre in atto
qualsivoglia azione o provvedimento volti a realizzare il
progetto di integrazione tra l’Ospedale pubblico “Antonio
Cardarelli” e la Fondazione privata Giovanni Paolo II in
quanto,- si legge in una nota - ritenuto palesemente illegittimo e giudicato inopportuno anche dal Tavolo Tecnico per
la verifica degli adempimenti in merito al piano di rientro .
Questa costituisce la prima di una serie di iniziative legali con le quali il “Comitato Pro Cardarelli”passa da una
fase analitica di raccolta dati, documenti ed informazioni
su irregolarità, sprechi e sperperi che hanno fatto lievitare
il debito sanitario a quella attuativa in accordo con la sua
missione che quella di proteggere e rilanciare il più importante ospedale regionale pubblico e tutelare gli interessi e i
diritti degli utenti e dei cittadini molisani in tema di sanità
pubblica.
Questa diffida oltre che al presidente Iorio è stata inviata
naturalmente alla Corte dei Conti, la professor Francesco
Massicci del Tavolo Tecnico al sub commissario dottor
Nicola Rosato e al dottor Angelo Percopo.
6
Attualità
CAMPOBASSO
tidiano del Molise
Il Quo
Quotidiano
Vener
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8 maggio 20
12
enerdì
18
2012
Consigliera di Parità e Fondazione Giovanni Paolo II stringono amicizia
Assistenza ai malati
oncologici, siglato
un patto di ferro
Un sistema strutturale di
collaborazione sui temi della
salute e sicurezza sul lavoro
con particolare riferimento al
lavoro femminile e attività
formative ed informative mirate al sostegno delle lavoratrici affette da patologie oncologiche. E’ ciò che prevede l’accordo di programmazione strategica che ieri mattina è stato sottoscritto tra
l’Ufficio della Consigliera di
Parità e la Fondazione di ri-
cerca e cura Giovanni Paolo
II. A firmare l’accordo, Giuditta Lembo e il direttore generale della Fondazione Savino Cannone in veste anche
di presidente della Lega Italiana Lotta contro i Tumori
per il Molise che ha sottolineato proprio “gli obiettivi
comuni di LILT e Fondazione, centro di eccellenza oncologica che recentemente
ha ottenuto anche il rinascimento, tre bollini rosa, per
Savino Cannone
e Giuditta Lembo
l’attenzione verso la medicina di genere”. Il protocollo
intende promuovere “la legislazione esistente a tutela dei
lavoratori malati oncologici
nella consapevolezza che
adeguate politiche di prevenzione della salute assicurino
una vita buona nella società
attiva”, hanno detto. “La
donna malata di tumore deve
essere curata prima nella
mente e poi nel corpo. Oggi
è l’ulteriore occasione per
rafforzare la ‘presa in carico’
del malato che, se oncologico, assume un significato
maggiore”, ha sottolineato il
direttore sanitario della struttura Di Falco. “Per il paziente oncologico non si deve
pensare solo il percorso riferito all’intervento chirurgico
ma ad un percorso a 360°
perché il paziente perde ogni
punto di riferimento e non ha
più certezze. Oggi si vive un
passo in più nella ‘presa in
carico’ perché si ha l’appog-
gio della Regione e della
LILT. Siamo andati oltre il
letto, le cure, il semplice approccio. Entriamo nella sfera psicologica pensando al
reinserimento nella società e
nel mondo del lavoro”. La
consigliera di parità Giuditta
Lembo ha infine presentato
l’opuscolo informativo ‘Patologie oncologiche e invalidanti: quello che è importante sapere per le lavoratrici e i lavoratori, redatto dal
tavolo di coordinamento nazionale e presentato ad aprile dal Ministro Fornero. “Un
opuscolo informativo sui diritti dei lavoratori oncologici per affrontare al meglio il
delicato momento della malattia”, ha detto annunciando
la richiesta di audizione particolare alla Camera per “illustrare le difficoltà che riscontrano i malati nel settore socio-sanitario al fine di
far riconoscere la dignità dei
pazienti”.
tidiano del Molise
Il Quo
Quotidiano
Vener
dì 1
8 maggio 20
12
enerdì
18
2012
Politica
ISERNIA
13
Blocco operatorio ancora chiuso
Le critiche di Leva e D’Achille
Il caso del nuovo Blocco
operatorio dell’ospedale
‘Veneziale’ di Isernia (Dea),
costruito con una spesa di
circa 2 milioni di euro ma
chiuso da oltre due anni perché sprovvisto di ascensori
per il trasporto dei degenti
dai reparti e quelli esistenti
sono troppo angusti per trasportarvi i lettini, è finito
oggi sulla stampa nazionale.
Il Corriere della Sera, infatti, con un articolo a firma
di Gian Antonio Stella dal titolo ‘E l’ospedale d’Isernia
dimenticò l’ascensore’ ha
dato risalto a questa vicenda. Si registrano in merito gli
interventi della consigliera
comunale dell’Idv, Maria
Teresa D’Achille che ha sottolineato la necessità di “fare
Danilo Leva
Maria Teresa D’Achille
chiarezza ed accertare eventuali responsabilità. Della vicenda è stato informato
l’onorevole Antonio Di Pietro. La nuova struttura se-
minterrata del Veneziale –
ha aggiunto D’Achille - è costata fior di milioni e le attrezzature ivi esistenti stanno, ovviamente, divenendo
obsolete. Ma oltre al danno
la beffa.
Sì, perché il “Veneziale” di
qui a qualche anno dovrebbe essere smantellato per realizzare un nuovo presidio
ospedaliero a metà strada tra
Isernia e Venafro – l’ennesima manovra, dopo Università, scuole ed uffici pubblici, tesa a spopolare il capoluogo di servizi e linfa umana - per una spesa di 80 milioni di euro”. Il segretario
regionale del Pd, Danilo
Leva, ha invece parlato di
una vicenda che “evidenza il
cattivo stato in cui versa
l’ospedale di Isernia: attrezzature nuove ma abbandonate, ascensori inesistenti e addirittura topi come inquilini
delle sale operatori”.
LA NOTA - Ospedale 'Cardarelli', diffida ai vertici Asrem
Nel corso della riunione del 14/05/2012, il Comitato Pro-Cardarelli ha deliberato di inviare al Commissario ad Acta per la Sanità ed
al Direttore Generale della Asrem un primo atto stragiudiziale, diffidandoli dal porre in atto qualsivoglia azione e/o provvedimento
volto a consentire la realizzazione del progetto di integrazione tra l'Ospedale Pubblico "Cardarelli" e la Fondazione privata "Giovanni
Paolo II", in quanto palesemente illegittima e giudicata inopportuna anche dal tavolo tecnico di verifica degli adempimenti regionali
in attuazione al piano di rientro dal deficit sanitario.
Questa rappresenta la prima di una serie di iniziative legali, con le quali il Comitato Pro-Cardarelli passa, dopo una poderosa fase
analitica di raccolta di dati e documentazione su irregolarità, sprechi e sperperi, a quella attuativa della sua missione, che è quella di
salvaguardia e rilancio della prima struttura pubblica ospedaliera regionale e di tutela dei diritti degli utenti e dei Cittadini Molisani in
tema di Sanità pubblica.
Comitato Pro-Cardarelli
LA NOTA - Blocco operatorio al 'Veneziale', si faccia
chiarezza
di MARIA TERESA D'ACHILLE* - Il clamoroso caso del nuovo Blocco operatorio
dell’ospedale “Veneziale” di Isernia (DEA), costruito con una spesa di circa 2 milioni
di euro ma chiuso da oltre due anni perché si sono “dimenticati” di realizzare gli
ascensori per il trasporto dei degenti dai reparti e quelli esistenti sono troppo angusti
per trasportarvi i lettini, è finito oggi sulla stampa nazionale.
Il Corriere della Sera, infatti, con un articolo a firma di Gian Antonio Stella dal titolo “E l’ospedale d’Isernia dimenticò l’ascensore”
ha dato risalto all’ennesimo episodio di malasanità e spreco a danno dei contribuenti targato made in Molise.
Ciò che è accaduto al “Veneziale” e che ha portato il Molise nuovamente alla ribalta della cronaca nazionale per un altro vergognoso
caso dovrebbe far riflettere tutti gli isernini che domenica e lunedì sono chiamati a scegliere il nuovo sindaco, perché in corsa vi è la
sorella del Governatore Michele Iorio (quest’ultimo artefice della grave situazione della sanità molisana), che attualmente ricopre
anche la carica di direttore del Distretto sanitario di Isernia.
La sottoscritta già lo scorso 13 ottobre denunciò il fattaccio agli organi di stampa
locali e qualche settimana fa (28 aprile) ha indetto una conferenza stampa, insieme al
candidato sindaco del centro-sinistra Ugo De Vivo e alla quale hanno partecipato
anche i medici Pastore e Mazza, per far conoscere alla cittadinanza il modus operandi
nella sanità molisana già duramente colpita da anni di mala gestione che ci ha portati
ad un deficit stratosferico e all’affrontare un piano di rientro che si ripercuote sulle
spalle di cittadini ed imprenditori con un esponenziale aumento delle tasse.
Occorre fare chiarezza ed accertare eventuali responsabilità e della vicenda è stato
informato l’onorevole Antonio Di Pietro.
La nuova struttura seminterrata del “Veneziale” è costata fior di milioni e le
attrezzature ivi esistenti stanno, ovviamente, divenendo obsolete. Ma oltre al danno la
beffa. Sì, perché il “Veneziale” di qui a qualche anno dovrebbe essere smantellato per
realizzare un nuovo presidio ospedaliero a metà strada tra Isernia e Venafro –
l’ennesima manovra, dopo Università, scuole ed uffici pubblici, tesa a spopolare il
capoluogo di servizi e linfa umana - per una spesa di 80 milioni di euro. Ma nel
frattempo cosa è previsto nel Psr? Interventi al “Veneziale” per 17 milioni di euro. Se
questa è programmazione… insomma, si dilapidano fondi pubblici per adeguare un
ospedale che dovrebbe venir chiuso e lo si fa mentre si dovrebbe operare nell’ottica del
contenimento dei costi per far quadrare i conti del comparto sanitario e in un frangente
storico in cui si è alle prese con la difficile crisi economico-finanziaria.
*Consigliere Comune di Isernia Italia dei Valori
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Centro socio educativo Palmieri, un anno di attività