aneddoti e, se mai, accostandosi alle misure comunicative del
saggio storico-divulgativo o del pamphlet politico (25).
In molti di questi scritti post-unitari sul brigantaggio il richiamo romantico alla figura del bandito come generoso ribelle,
eroe di una protesta individuale e disperata contro gli oppressori
— secondo il modello dello schilleriano Karl Moor e dell'hughiano
Emani — , vendicatore dei deboli e benefattore dei poveri, si
sposa con l'adesione populistica ai miti e alle leggende delle
plebi contadine, le cui letture consuete erano ancora « insieme
ai Reali di Francia, la rapsodia dell'abate Cesare e la Bellissima
istoria di Angiolillo », le storie, cioè, di due famosi briganti che,
« trasformate e ingigantite dalla leggenda, si ripetevano con
compiacenza » (26). Nessun brigante, infatti, a detta del Nitti,
era stato assertore di giustizia tanto generoso con i poveri quanto,
celebri italiani. Narrazioni storiche, cit.; Antonio Decesari capo dei camorristi napoletani. Racconto storico, Salani, Firenze 1886; Aggressioni e ricatti
di Cirindello celebre brigante toscano. Racconto storico, Salani, Firenze 1886;
Stefano Felloni detto il Passatore. Racconto storico, Salani, Firenze 1886;
Tutti i delitti del famigerato Guazzino, terrore delle Provincie toscane. Racconto storico, Salani, Firenze 1886; CESARE SCOTTI, Fatalità ossia Amori e
brigantaggio. Racconto siciliano del secolo XVIII, Fusi, Pavia 1888-1889;
EUGENIO RONTINI, Giuseppe Mastrilli celebre bandito delle Provincie romane.
Racconto storico, Salani, Firenze 1889; MARIO MARIANI, Emani il bandito.
Romanzo storico popolare, Tommasi, Milano 1891; ZULÙ, Il brigantaggio
nell'agro romano. Narrazioni dal vero, Salani, Firenze 1892; SERGIO ARCIOLI,
Antonio Schiavone. Racconto popolare, Bietti, Milano-Buenos Aires 1897;
GIULIO MILANESI, Giuseppe Mastrilli. Racconto storico, Bietti, MilanoBuenos Aires 1897; U. TITA GELMINI, Il Passatore. Racconto popolare, Bietti,
Milano-Buenos Aires 1897.
Ma questo nostro elenco non ha affatto la pretesa di essere esaustivo;
la letteratura romanzesca sul brigantaggio è vastissima e si volse su diversi
livelli culturali, sino ai foglietti volanti, agli opuscoli anonimi e alle storie
cantate nelle fiere.
(25) Per esempio: ANTIODO AGNOLUCCI, Stefano Felloni detto il Passatore ossia II figlio del Papa. Racconto storico, Salani, Firenze 1879 e
GIUSEPPE PETRAI, Il romanzo d'un bandito. Origini storiche della camorra e della mafia, Società Editrice La Milano, Milano, 1900. Ma per altre
informazioni si legga il non lontano volume di JACOPO GELLI, Banditi,
briganti e brigantesse nell'Ottocento. Con documenti inediti e 136 illustrazioni, Bemporad, Firenze 1931, nonché l'eccellente rievocazione di MARIO
MONTI, I briganti italiani, voli. 2, Longanesi, Milano 1967 (con bibliografia).
(26) FRANCESCO SAVERIO NITTI, Il brigantaggio meridionale durante
il regno borbonico alla p. 80 di AA. VV., La vita italiana nel Risorgimentà
(1831-1846), Bemporad, Firenze 1899.
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