DIPLOMA DI MATURITÀ PROFESSIONALE:
Tecnico dell’industria del Mobile e
dell’Arredamento
Tecnico della Gestione Aziendale
Tecnico dei Servizi Turistici
DIPLOMA DI MATURITÀ ARTISTICA
Architettura e Design
DOCUMENTO DEI DOCENTI
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5^ T.I.M.A. SEZIONE SERALE
Tecnico dell'Industria del Mobile e dell'Arredamento
a.s. 2009-10
1
INDICE
PROFILO PROFESSIONALE.................................................................................................................................. 3
PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE ......................................................................................................... 3
OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ................................................................................................. 4
ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI SVOLTE................................................................................................................ 4
ATTIVITÀ INTEGRATIVE...................................................................................................................................... 5
PROGRAMMAZIONE E ATTIVITÀ DELLA TERZA AREA........................................................................................ 6
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE................................................................................................. 7
ITALIANO............................................................................................................................................................ 7
STORIA ............................................................................................................................................................... 9
MATEMATICA .................................................................................................................................................. 10
INGLESE............................................................................................................................................................ 11
FISICA E LABORATORIO.................................................................................................................................... 12
DISEGNO INDUSTRIALE, TECNICA DELL'ARREDAMENTO E STORIA DELL'ARTE APPLICATA ............................ 14
TECNOLOGIA, TECNICHE DELLA PRODUZIONE, IMPIANTI............................................................................... 18
Elenco degli argomenti scelti dagli alunni per l’orale...................................................................................... 20
Delibera collegio docenti su criteri e parametri di valutazione ...................................................................... 21
Delibera del collego docenti sulla programmazione della preparazione all’esame di stato e sui criteri di
attribuzione del credito scolastico .................................................................................................................. 22
Facsimili di testi delle terze prove utilizzate durante l’anno........................................................................... 23
2
TECNICO DELL’INDUSTRIA DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTO
PROFILO PROFESSIONALE
Il Tecnico dell’Industria del Mobile e dell’Arredamento (T.I.M.A.) svolge un ruolo di organizzatore
e coordinatore delle varie fasi produttive e ha competenze relative alla progettazione di arredi per
ambienti interni ed esterni.
Per adempiere a questa duplice funzione deve:
Saper tradurre un progetto esecutivo in termini di organizzazione della produzione aziendale
attraverso l’analisi sia degli aspetti economici e qualitativi che di quelli normativi e relativi alla
sicurezza.
Essere in grado di gestire sistemi informatici (cad/cam/cnc) per l’organizzazione della produzione
Coordinare i controlli qualitativi
Gestire la manutenzione
Essere in grado di saper dimensionare e organizzare spazi funzionali ed elementi di arredo
Operare corrette scelte tecniche ed estetico-formali
Formulare proposte compositive per ambientazioni di arredamento per spazi pubblici e privati,
interni ed esterni.
Il Processo formativo del biennio post-qualifica deve quindi determinare una figura professionale
in grado di inserirsi nel mondo del lavoro come quadro intermedio nelle aziende, in attività
imprenditoriali e/o di proseguire gli studi universitari per ulteriori approfondimenti.
PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE
La Classe V^ T.I.M.A. serale risulta composta da n. 16 studenti dei quali n. 7 di sesso femminile e
n.9 di sesso maschile. Sette studenti costituiscono il “nucleo storico” della classe avendo
frequentato insieme almeno l’intero triennio finale, gli altri studenti si sono aggiunti in quarta e
una studentessa è arrivata in questo anno scolastico. Inoltre uno studente si è aggiunto
nell’ultima parte dell’anno con un passaggio dalla sezione diurna per motivi personali e di lavoro
documentati agli atti.
La lingua straniera approfondita è l’Inglese.
Tutti gli alunni svolgono una attività lavorativa, prerogativa che ha talvolta condizionato la
partecipazione e la frequenza all’attività didattica.
La maturità personale acquisita nell’ambito lavorativo ha comunque positivamente favorito
l’approccio alle materie di studio sia di ambito umanistico sia di ambito professionale. In
particolare l’autonomia sviluppata dagli studenti nei rispettivi ambiti lavorativi ha consentito di
sviluppare programmi articolati su esperienze di approfondimento indirizzate allo sviluppo
delle capacità individuali e degli interessi personali.
Nel corso del biennio T.I.M.A. la Classe ha partecipato a diverse iniziative proposte dal C.d.C. e dal
Territorio, inteso come campo didattico, attraverso commesse di studio-lavoro che hanno ricreato
reali condizioni di intervento.
Gli obiettivi trasversali del consiglio di classe e gli obiettivi specifici, prefissati dai singoli docenti,
sono stati conseguiti, in modo generalmente sufficiente dalla quasi totalità della classe e discreto da parte
di alcuni soggetti, anche in relazione allo svolgimento interdisciplinare dei programmi di studio, soprattutto
delle materie professionalizzanti
3
OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
OBIETTIVI
Sviluppo di una positiva interazione nella classe attraverso la collaborazione tra gli studenti
nell’ambito di ogni disciplina;
Sviluppo delle capacità di applicare le cognizioni acquisite in modo interdisciplinare e in funzione
delle tematiche di lavoro proposte;
Capacità di utilizzo del linguaggio e degli strumenti di ogni disciplina;
Sviluppo delle capacità espositive e di analisi individuali in rapporto alle varie situazioni
comunicative con particolare riferimento a temi e contenuti culturali e/o professionali.
STRATEGIE
a) Proposte di temi di lavoro da sviluppare a gruppi con momenti di confronto e dialogo;
b) Elaborazione di progetti grafici;
a) Partecipazione ad iniziative di carattere informativo e culturale sul territorio;
b) Elaborazione di progetti grafici per la manifestazione “Lissone città presepe”;
Lettura e comprensione di testi di carattere storico, artistico ed informativo;
Lettura ed analisi di testi letterari dell’ ‘800 e del ‘900 in funzione della capacità di comprenderli,
interpretarli, contestualizzarli anche in rapporto alle arti figurative.
STRUMNENTI DI VERIFICA
a) Relazioni
b) Elaborati grafici
2. a) Reperimento ed analisi della documentazione tecnica
b) Elaborati grafici
c) Collaborazione nella realizzazione dell’allestimento del presepe
3. a) Interrogazione lunga e breve
b) Questionari, esercizi
4. a) Componimenti
b) Analisi dei testi
c) Questionari
STRATEGIE DI RECUPERO
Rallentamento del programma
Ripetizione degli argomenti trattati
Verifiche finalizzate
ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI SVOLTE
OBIETTIVI TRASVERSALI INDIVIDUATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Vista la composizione della Classe, interamente formata da studenti-lavoratori, il C.d..C. ha
individuato il seguente obiettivo primario dell’ attività didattica:
- sviluppare le capacità individuali di saper interagire positivamente nell’ ambito della Classe,
collaborando attivamente nell’ ambito di ogni disciplina compatibilmente con gli impegni
lavorativi; favorire la crescita professionale personale e dei compagni trasferendo all’ interno delle
attività didattiche le esperienze maturate nell’ ambito lavorativo.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
- Utilizzo dei linguaggi e degli strumenti specifici di ogni disciplina
- Sviluppare le capacità espositive individuali
4
ARGOMENTO: LA POESIA DI GUERRA IN EUROPA
OBIETTIVI:
- confrontare poesia italiana e inglese della prima guerra mondiale.
COMPETENZE :
- conoscere più espressioni dell’evento bellico
LA POESIA DI GUERRA IN EUROPA
Disciplina
coinvolta
Storia
Letteratura
italiana
Letteratura
inglese
Contenuti
Obiettivi
Strumenti
Metodologia
Verifica
La prima guerra
mondiale
Poesie di
Ungaretti
Aspetti della
prima guerra
mondiale.
Poesia di Owen:
Dulce et
Decorum…
valutare la
portata del
conflitto
Libro di testo
Lezione frontale
e lezione discussione
Verifica orale
Lezione frontale
e lezione discussione
Verifica orale
Appunti
Sapere tradurre Fotocopie
e spiegare in
filmato
inglese
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
PARTECIPAZIONE AD ATTIVITA’ FORMATIVE CULTURALI ED INTEGRATIVE
BIENNIO T.I.MA.
MANIFESTAZIONI
ANNO SCOLASTICO
Manifestazione culturale Lissone Città Presepe
Collaborazione con il Circolo Culturale Don E. Bernasconi – Lissone
Studio manifesto grafico ed allestimento Presepe IPSIA – sagrato Chiesa
Prepositurale di Lissone
Visita alla M.I.A. Mostra Internazionale dell’Arredamento
Edizioni. di Settembre e M.I.A. Primavera
Abitare & Benessere c/o Fiera di Monza
Salone Internazionale del Mobile di Milano – Nuovo polo fieristico di Rho
Visite individuali c/o Fiera di Milano (Rho)
Visita collettiva al “Fuori Salone” Negozi di arredamento e manifestazioni
organizzate in Città in concomitanza del Salone del Mobile.
Mostra di R. Magritte
Visita guidata alla Mostra c/o Palazzo Reale di Milano
Triennale di Milano
Visita colettiva alle Mostre c/o Palazzo dell’Arte
Mostra dell’artista Max Marra
Visita guidata con la presenza del Pittore Museo d’Arte Contemporanea di Lissone
Seminario sul “Design”
Partecipazione al convegno con il Critico d’Arte Gillo Dofless c/o Museo d’Arte
Contemporanea di Lissone , con presenza di altri Esterni esperti del Settore Design
ed Architettura.
Centro Catas Tecnologia e Ricerca - Lissone
Visita guidata alla sede del Catas (Laboratorio di analisi e prove sui materiali per la
Certificazioni)
4^ edizione di Lissone in Fiera
Visita dalla Manifestazione con gestione programmata stand I.P.S.I.A. da parte di
alcuni studenti
Visita Ferramenta Motta – Lissone
Presentazione prodotti BLUM - Azienda leader nel settore di componenti ed
accessori per le cucine – nell’ambito dei progetti per la III^ Area
2008/09– 2009/10
5
2008/09– 2009/10
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2009/10
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE: III^ AREA
Prof. Galbiati Carlo docente conduttore
Per rispondere in modo adeguato alle esigenze formative espresse dalle Imprese del settore legno
– mobile – arredamento è stato proposto dal C.d.C. all’inizio del 4° anno, l’intervento formativo
relativo alla Terza Area.
Il tema individuato e proposto:
“L’EVOLUZIONE DELL’AMBIENTE CUCINA”
è stato affrontato con il coinvolgimento nel ruolo di esperto esterno dell’ Architetto Gian Paolo
Guzzetti.
La metodologia didattica adottata ha previsto, in ogni fase, la diretta partecipazione attiva di tutta
la classe strutturata in due gruppi di lavoro situazione che ha permesso di evidenziare le capacità
di ogni studente e contemporaneamente di abituare gli allievi a lavorare in gruppo condividendo
difficoltà e responsabilità.
Il prodotto finale del progetto prevede la stesura di elaborati grafici riferiti agli arredi individuati e
la realizzazione di modelli in scala realizzati con tecniche e materiali adeguati e l’ausilio del
laboratorio di falegnameria.
Le tipologie degli spazi cucina e gli elementi d’arredo oggetto di studio sono i seguenti:
• La cucina sospesa
• La cucina compatta
• La cucina ad isola
• La cucina per portatori di handicap
•
Gestione del lavoro:
- fase meta progettuale di incontri e comunicazione sull’iter progettuale dell’ambiente
Cucina a cura dell’Esperto esterno
- fase progettuale a gruppi di studio e fase operativa individualizzata o in equipe
Approccio tematico:
di carattere interdisciplinare –multidisciplinare con coinvolgimento di tutti i Docenti del CdC
Individuazione di collegamenti tra le varie materie ed approfondimenti delle singole competenze
- lezioni frontali
- utilizzo di manuali e testi, documentazione fornita dall’esperto esterno Arch. Gian Paolo
Guzzetti.
- partecipazione ad attività proposte dal Territorio relative al tema individuato
- elaborazione di schizzi preliminari
- elaborazione dei progetti grafici in relazione alle scelte compositive e funzionali operate
- eventuale realizzazione di modelli in scala
- analisi dei cicli di lavorazione e dei contenuti tecnologici di un elemento individuato
- stesura di relazioni di gruppo e/o individuali
L’alunno Fissi Juri, inserito nella classe nel mese di maggio, provenendo dalla sezione TIMA
diurno, ha elaborato lo studio progettuale di un “mobile bifacciale” per zona giorno con modello in
scala. Il lavoro verrà esposto al CdC in sede di verifica della III area.
6
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
ITALIANO - STORIA
Prof. Felice Bonalumi
Avendo preso in carico la classe nel presente anno scolastico, devo segnalare quanto segue:
per lo scritto: gli alunni non sapevano orientarsi nelle varie tipologie e presentavano errori diffusi a
livello morfo-sintattico.
per l’orale: molta difficoltà nell’elaborare una risposta strutturata e scarsa conoscenza del lessico
letterario e storico.
Anche per i questionari (tipologie B e C) si è presentato il problema di spiegare e poi esercitare gli
alunni sulla metodologia con cui affrontare i questionari.
PROGRAMMA DI ITALIANO
OBIETTIVI
Per lo scritto: saper sviluppare con lessico appropriato, senza errori morfo-sintattici, con una
struttura lineare e una concettualizzazione chiara le varie tipologie di scritti.
Per l’orale: saper presentare in modo semplice e chiaro un autore nel suo contesto con particolare
riferimento alle opere e alla poetica.
ATTREZZATURE, STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATI
Lezioni frontali con appunti presi dagli alunni.
STRUMENTI, MODALITA’ SPECIFICHE E TEMPI DI VALUTAZIONE
Tre scritti (nelle varie tipologie) per quadrimestre per lo scritto. Interrogazioni e questionari per
l’orale.
PROGRAMMA
Positivismo, Naturalismo, Verismo: caratteri generali
Giovanni Verga: cenni alla vita, opere e poetica
Da Vita dei Campi:
Fantasticheria
p. 202
Da I Malavoglia:
La conclusione
p. 228
Da Mastro don-Gesualdo:
La morte di Mastro don-Gesualdo
p. 258
Da Novelle Rusticane
La roba
p. 236
Decadentismo: caratteri generali, cenni al Decadentismo europeo
Gabriele D’Annunzio: cenni alla vita, principali opere, la poetica del superuomo, il panismo
Da Alcyone:
La sera fiesolana
p. 151
Meriggio
p. 155
La pioggia nel pineto
p. 161
Nella belletta
p. 166
Da La figlia di Iorio
Il parricidio di Aligi
p. 167
Da Il Piacere
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli
ed Elena Muti
p. 106
7
Una fandonia in bianco maggiore
p. 108
Giovanni Pascoli: cenni alla vita, Mirycae e cenni alle altre opere, la poetica del Fanciullino
Da Mirycae:
I puffini dell’Adriatico
p. 206
Novembre
p. 209
Temporale
p. 211
Dall’argine
p. 213
X agosto
p. 217
Da Canti di Castelvecchio:
Nebbia
p. 249
Italo Svevo: cenni alla vita, le opere e in particolare La coscienza di Zeno
Da La coscienza di Zeno:
Un padre sostitutivo
p. 336
La profezia di un’apocalisse cosmica
p. 349
Luigi Pirandello: cenni alla vita, analisi delle principali opere sia narrative che di teatro, la poetica
dell’Umorismo e la teoria delle Tre Corde
Da Il fu Mattia Pascal:
Premessa
fotocopie
Da Quaderni di Serafino Gubbio, operatore:
Viva la macchina che meccanizza la vita! p. 440
Da Novelle per un anno:
Il treno ha fischiato
p. 407
Da Sei personaggi in cerca d’autore:
La rappresentazione teatrale tradisce
il personaggio
p. 487
Futurismo: caratteri generali
Manifesto del Futurismo
p. 110
Manifesto tecnico della letteratura futuristap. 112
Giuseppe Ungaretti: cenni alla vita, principali raccolte e in particolare l’Allegria
Da l’Allegria:
Veglia
p. 381
I fiumi
p. 382
San Martino del Carso
p. 385
Commiato
p. 386
Vanità
p. 388
Soldati
p. 389
Da Sentimento del Tempo:
Di luglio
p. 395
Eugenio Montale: cenni alla vita, principali raccolte, la poetica del correlativo oggettivo
Da Ossi di seppia:
Non chiederci la parola
p. 409
I limoni
p. 406
Meriggiare pallido e assorto
p. 411
Spesso il male di vivere ho incontrato
p. 413
Da Le Occasioni:
Dora Markus
p. 421
La casa dei doganieri
p. 426
Da La bufera e altro
8
L’anguilla
p. 432
Salvatore Quasimodo: cenni alla vita, i due momenti della sua produzione
Da Ed è subito sera:
Ed è subito sera
p. 444
Vento a Tindari
p. 445
Da Giorno dopo giorno:
Alle fronde dei salici
p. 446
Testo in adozione: Baldi e altri, Dal testo alla storia dalla storia al testo voll. F - G
PROGRAMMA DI STORIA
OBIETTIVI
Saper presentare in modo semplice e chiaro un periodo storico e/o un avvenimento.
ATTREZZATURE, STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATI
Lezioni frontali con appunti presi dagli alunni.
STRUMENTI, MODALITA’ SPECIFICHE E TEMPI DI VALUTAZIONE
Questionari con metodologia B e C.
PROGRAMMA
Prima Guerra Mondiale: cause, principali avvenimenti, trattati di pace
Rivoluzione russa: situazione della Russia prerivoluzionaria, le due rivoluzioni, le Tesi di aprile e la
presa del potere da parte dei Bolscevichi, il periodo del comunismo di guerra
URSS tra le due guerre mondiali: la NEP, Stalin al potere, le scelte economiche, il periodo delle
purghe staliniane
USA dopo la Prima Guerra Mondiale: l’isolazionismo e la crisi del 1929, il New Deal
Germania dopo la Prima Guerra Mondiale: principali problemi della Repubblica di Weimar, Hitler
al potere
Nazismo: l’ideologia, politica interna e politica estera, l’antisemitismo
Italia dopo la Prima Guerra Mondiale: la crisi postbellica, Giolitti al potere, i partiti di massa, la
nascita del movimento fascista, la marcia su Roma
Fascismo: ideologia, politica interna, politica estera, i Patti Lateranensi, politica coloniale
Seconda Guerra Mondiale: cause, principali avvenimenti, trattati di pace
Il concetto e le problematica relativa alla Guerra Fredda: gli USA e l’URSS come superpotenze
Sistemazione dell’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale: il blocco occidentale e il blocco
comunista
La guerra di Corea
Italia negli anni ’50: la ricostruzione politica, i governi centristi, il boom economico
Gli USA negli anni ’50 e ’60: in particolare gli anni di J. F. Kennedy
URSS negli anni ‘ì50 e ‘60
Italia negli anni ’60: i governi di centro sinistra
La guerra del Vietnam
Il 1968: cenni ai movimenti giovanili nel resto del mondo, il 1968 in Italia e la stagione dei rinnovi
contrattuali del 1969
Decolonizzazione: concetto e principali avvenimenti
Italia negli anni ’70: il terrorismo, la crisi economica
Italia negli anni ’80: il nuovo quadro politico, la ripresa economica
Principali avvenimenti mondiali negli anni ’80 e in particolare i nuovi rapporti USA-URSS
9
La caduta del Muro di Berlino e la crisi del blocco sovietico
Principali avvenimenti mondiali negli anni ‘90
La Cina e l’India come nuove potenze economiche
Testo in adozione: De Vecchi-Giovannetti, , Lavoro dell'uomo 1. edizione
MATEMATICA
DOCENTE: CIPRIANO ROCCO
OBIETTIVI
• conoscere e comprendere i contenuti trattati (almeno nelle linee essenziali);
usare consapevolmente e correttamente tecniche e procedure di calcolo
• saper risolvere i problemi (almeno quelli più semplici) inerenti alle questioni affrontate;
• consolidare le capacità logiche e intuitive degli alunni;
• utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni differenti;
• acquisire metodologie specifiche per la risoluzione di problemi di vario tipo;
• utilizzare correttamente un linguaggio specifico;
CONTENUTI
Mod.1- DISEQUAZIONI.
Disequazioni di secondo grado. Disequazioni di grado superiore al secondo. Disequazioni fratte.
Mod.2- FUNZIONI: DOMINIO, INTERSEZIONI CON GLI ASSI, SEGNO.
Definizione di funzione. Classificazione delle funzioni analitiche. Determinazione del dominio di
funzioni razionali intere e fratte. Determinazione delle intersezioni di una curva con gli assi
cartesiani. Definizione di funzione crescente e di funzione decrescente in un intervallo.
Determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione.
Mod.3- LIMITI
Approccio intuitivo al concetto di limite. Calcolo dei limiti; forme di indeterminazione e loro
eliminazione nei seguenti casi : + ∞ - ∞, ∞/∞, ( solo per funzioni razionali intere e fratte).
Mod.4- APPLICAZIONE DEI LIMITI
Determinazione degli asintoti verticali,orizzontali e obliqui. Definizione di funzione continua in un
punto e in un intervallo.
Mod.5- CALCOLO DIFFERENZIALE
Definizione di derivata e suo significato geometrico. Teoremi sul calcolo delle derivate ( senza
dimostrazione ) : prodotto di una costante per una funzione, somma algebrica di più funzioni,
prodotto di più funzioni, quoziente di due funzioni. Calcolo della derivata di un polinomio e del
quoziente di due polinomi.
Mod.6- APPLICAZIONE DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Determinazione degli intervalli di crescenza e di decrescenza di una funzione attraverso lo studio
del segno della derivata prima. Determinazione dei punti di massimo e di minimo relativi di una
funzione attraverso lo studio del segno della derivata prima. Derivata di ordine superiore. Studio
della concavità di una curva ( solo per funzioni razionali intere), attraverso lo studio del segno
della derivata seconda. Determinazione dei punti di flesso ( solo per funzioni razionali intere)
10
attraverso lo studio del segno della derivata seconda . Rappresentazione grafica di semplici
funzioni razionali intere e fratte.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Le lezioni hanno avuto inizio, in generale, col riesame di questioni affrontate e/o proposte in
quelle precedenti. Successivamente si è sviluppata attraverso una o più delle seguenti tipologie:
lezione frontale, dialogata, esercitazione singola o di gruppo. Tali strategie sono state poste in
essere in momenti diversi e a seconda delle necessità. Ampio spazio è stato riservato alla
partecipazione attenta ed attiva degli alunni al dialogo culturale. Gli esercizi e i problemi svolti in
classe, con crescente grado di difficoltà, hanno avuto lo scopo di verificare in maniera immediata
l’acquisizione dei contenuti teorici e di sviluppare e potenziare tecniche e procedure operative. Per
la realizzazione di quanto sopra ci si è avvalsi del libro di testo e di alcune dispense fornite
dall’insegnante.
VERIFICHE E VALUTAZIONE DELL’ALUNNO
Le verifiche, coerentemente con quanto indicato in sede di programmazione, sono state effettuate
utilizzando i tradizionali strumenti previsti dall’azione didattica: prove scritte (due per
quadrimestre) e orali (due per quadrimestre). Le prove scritte sono state effettuate nella forma
tradizionale del “compito in classe” (risoluzione di esercizi e/o problemi), mentre quelle orali nelle
forme dell’interrogazione tradizionale, del colloquio informale, delle domande dal posto. Le
verifiche sono state sia di tipo formativo che sommativo. Con le prime (interventi dal posto
sollecitati o spontanei, brevi colloqui, svolgimento di qualche semplice esercizio, domande flash) si
è valutato non solo il grado di apprendimento dei contenuti da parte degli allievi, ma anche la
bontà dell’azione didattica; pertanto tali prove sono risultate utili nel ridisegnare, talvolta,
strategie didattiche più appropriate ed efficaci. Le prove sommative (interrogazioni tradizionali e
prove scritte) son valse, invece, a verificare unicamente il grado di raggiungimento degli obiettivi.
Per la valutazione delle prove sia scritte che orali si è tenuto conto del grado di raggiungimento
degli obiettivi prefissati; per quelle di fine quadrimestre e di scrutinio finale, si è tenuto conto oltre
che del grado di raggiungimento degli obiettivi anche dell’impegno profuso, dell’interesse, della
partecipazione, della linea di tendenza in atto (positiva o negativa) e, in generale, del percorso
seguito da ciascuno anche in relazione ai livelli di partenza.
INTERVENTI EDUCATIVI INTEGRATIVI
Al fine di assicurare una crescita collettiva e il più possibile omogenea, più volte si è proceduto al
riesame di alcuni argomenti e alla realizzazione di un adeguato numero di esercizi e/o problemi in
classe. Sono stati effettuati, nel limite del tempo disponibile, interventi individualizzati.
INGLESE
DOCENTE: MONICA COLOMBO
OBIETTIVI
Utilizzare il lessico relativo alla lavorazione del mobile e all’arredamento.
Tradurre testi di storia dell’arte britannica (19°-21° sec.) e di storia del mobile e del design
Conoscere e sapere utilizzare il lessico relativo a grandi spazi.
Potenziare la conoscenza della lingua.
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CONTENUTI
Nomenclature relative ai mobili per museo, chiesa, giardino, arredo urbano, attrezzi e macchine
per la lavorazione del legno.
Interior Design: assonometria e prospettiva, C.A.D., spazi flessibili.
Brani descrittivi di opere d’arte: William Morris, American Realism (Bierstadt, Remington), 20th
century Britain (Nash, Moore, Bacon, Hockney,), 20th century America (Hopper, Calder, Haring,
Warhol).
Storia del mobile Arts and Crafts (W. Morris), e presumibilmente: Art Nouveau, Bauhaus, Art
Deco, Contemporary American Furniture.
Grammar
verbi frasali, tutti i tempi composti attivi e passivi, periodo ipotetico, frasi
subordinate.
METODOLOGIA E ATTIVITA’
Lettura e traduzione, ricerca di informazioni, domande, esercizi alla lavagna, descrizioni orali e
scritte, visione del film: Shakespeare in love.
MEZZI
Catalogo Acimal, cataloghi, riviste di settore, opuscoli, fascicolo storia del mobile, fotocopie.
VERIFICA
Traduzioni, descrizioni, questionari, interrogazione breve e lunga.
Verifiche mensili alternate scritte/orali.
RECUPERO
L’attività di recupero è stata svolta in itinere.
FISICA E LABORATORIO
Prof. Andrea Cenci
OBIETTIVI
Saper riconoscere le variabili utili alla risoluzione di un quesito
Inquadrare in uno stesso schema logico situazioni diverse sapendo riconoscere analogie e
differenze
Saper utilizzare correttamente le basilari regole algebriche
Saper operare l’inversione delle formule utilizzate per esplicitare le diverse variabili
Risolvere quantitativamente semplici problemi
Formulare , nei casi presentati, ipotesi e interpretazione dei fenomeni osservati
Applicare , nei contesti noti , le conoscenze acquisite nell’articolazione dei contenuti
Trarre semplici deduzioni teoriche
CONTENUTI
Programma svolto
Onde Meccaniche
Oscillazioni meccaniche su una corda
Lunghezza d’onda, periodo e frequenza di un’ oscillazione
Fenomeni legati alle onde; riflessione , sovrapposizione e interferenza di onde
Ampiezza di un’oscillazione. Onde stazionarie
Onde longitudinali e trasversali
Onde sonore
Onde sonore in un mezzo materiale
Velocità del suono in un mezzo materiale
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Lunghezza d’onda, frequenza e periodo di un onda sonora
Fenomeni legati alle onde sonore; eco ed Effetto Doppler
Riflessione di onde sonore, ultrasuoni .
La luce
Sorgenti di luce e legge della propagazione della luce
Formazione di ombra e penombra
Velocità della luce nel vuoto e in mezzo materiale
Indice di rifrazione di un mezzo materiale
Riflessione della luce, superficie liscia e scabra.
Legge della riflessione e della rifrazione
Angolo limite e riflessione totale
Prisma ottico e suoi utilizzi
Formazione di immagini da specchi piani
E presumibilmente:
Specchi curvi e lenti sottili
MEZZI
Il programma è stato presentato alla classe tramite lo strumento della lezione frontale. Ampio
spazio è stato dato in aula alla discussione di gruppo e all’interpretazione dei fenomeni inerenti
all’ottica e all’acustica che sono stati presentati durante l’anno.
RECUPERO
Durante l’anno sono state svolte in aula lezioni di ripasso in itinere. Inoltre sono stati
svolti in classe, durante le ordinarie ore di lezione, numerosi esercizi con funzione di
consolidamento degli argomenti svolti in precedenza. Per il recupero si è proceduto
tramite verifiche aggiuntive
VERIFICHE
Le valutazioni sono state raccolte tramite prove scritte e prove orali. Nelle prove scritte si è
puntato sulla risoluzione pratica di esercizi e quesiti mentre nelle prove orali è stata premiata la
corretta e fluida esposizione. Inoltre è stata utilizzata una griglia di valutazione comprendente i
mezzi voti per meglio valutare la preparazione dello studente
TESTO
Il testo adottato durante l’anno scolastico e confermato per il prossimo anno è :
Lezioni di Fisica . vol e-f
Giuseppe Ruffo
Ed. Zanichelli
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DISEGNO INDUSTRIALE, TECNICA DELL'ARREDAMENTO
E STORIA DELL'ARTE APPLICATA
INSEGNANTI: E. FOSSATI - ITP A. MERONI
PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO
Premessa
Obiettivo del corso è stato lo sviluppo di un metodo di lavoro che valorizzi le conoscenze e le capacità graficoprogettuali dello studente sulla base delle esperienze acquisite sia nel quadriennio scolastico precedente, sia
nell'ambito lavorativo.
La fase di coscienza del processo progettuale e l'acquisizione di un idoneo linguaggio grafico hanno caratterizzato la
programmazione didattica, finalizzata alla elaborazione di proposte "alternative" in risposta a tematiche di lavoro.
La metodologia operativa è stata caratterizzata da un iter definito in tre fasi complementari:
. ANALISI: ricerca, individuazione e classificazione dei bisogni
. METAPROGETTO: codificazione delle esigenze e studi preliminari formali, funzionali, ecc.
. PROGETTO: risoluzione grafica in risposta alle esigenze.
I temi di lavoro sono stati individuati nell'ambito delle attività umane con organizzazione funzionale di ambienti, studi
di arredi singoli con analisi delle funzioni e del processo produttivo.
Sono state inoltre affrontate tematiche di lavoro di durata determinata (ex-tempore) per creare condizioni di
adattamento alla prova grafica di Esame.
Nell'ambito dell'Area di Professionalizzazione, gestita dal docente conduttore Carlo Galbiati, il tema proposto dal C.d.
C. e sviluppato dalla Classe "l’evoluzione dell’ambiente cucina” è stato articolato in lezioni frontali di carattere
teorico ed esercitazioni c/o il laboratorio di informatica dell'Istituto per la conoscenza di base dei sistemi di
progettazione con l'ausilio del computer.
- programma Autocad -.
Per gli approfondimenti teorici e progettuali è intervenuto l’Esperto esterno arch. Gian Poalo Guzzetti.
Attraverso un lavoro di gruppo è previta l’eventuale realizzazione di modelli in scala dei singoli progetti da realizzare
nei reparti di lavorazione dell’Istituto.
Il programma di Storia dell'Arte applicata si integra nel corso di Disegno con la storia del Movimento Moderno e del
Design.
La Classe ha partecipato nel biennio T.I.M.A. a Mostre e/o Manifestazioni proposte dal Territorio in orari compatibile
con l’attività didattica della sezione Serale.
Metodo di insegnamento
• Lezioni frontali in Classe e collegamenti con il Territorio, attività esterne in funzione delle commesse di
studio-lavoro,
• discussioni di gruppo in sede di visione degli elaborati grafici, partecipazione a convegni e/o mostre
compatibilmente con gli orari della sezione serale.
Strumenti di lavoro
Attrezzature per il disegno, utilizzo del computer, manuali tecnici e documentazione reperita dalla biblioteca di
settore, appunti e dispense per il corso integrato di Storia dell'Arte applicata ed evoluzione del design.
Obiettivi di apprendimento
In conformità al profilo professionale T.I.M.A. e considerata la presenza di studenti lavoratori l'attività didattica del
corso ha proposto i seguenti obiettivi di apprendimento:
• fornire allo studente stimoli per interagire positivamente nella classe collaborando con i compagni
• sviluppare le capacità di applicazione delle cognizioni acquisite anche nell'ambito lavorativo
• sviluppare le capacità di lettura e traduzione di un progetto
• migliorare le capacità autonome di gestione del processo progettuale sia nella organizzazione di spazi
funzionali arredati, sia nello studio di singoli elementi di arredo
• sviluppare idonee capacità di scelta e idoneo dimensionamento dei materiali
• sviluppare le conoscenza di base dei sistemi informatici utilizzati per progettazione (Autocad)
• approfondire la conoscenza e le capacità di dialogo su argomenti si Storia dell'Arte e del design
Strumenti di verifica
• verifica e discussione collettiva degli elaborati grafici prodotti in sede progettuale
• verifica della metodologia progettuale operata
14
•
•
•
verifica consuntiva in sede realizzativa per le commesse di studio-lavoro
esercitazioni in laboratorio con l'utilizzo del computer
relazioni di progetto
segue piano di lavoro consuntivo Classe 5^ T.I.M.A. - serale
•
test e/o colloqui
Criteri di valutazione
Ambito grafico - progettuale
Obiettivi minimi
• rispondenza del progetto alle richieste del tema proposto
• corretta scelta e utilizzo delle tecniche di rappresentazione
• impaginazione ed equilibrio nella presentazione degli elaborati
• dimensionamento idoneo e rispondenza tecnologica del progetto
• corretta scelta ed utilizzo dei parametri ergonomici e funzionali adottati
• conoscenza di base del linguaggio informatico finalizzato alle esigenze del corso
Note di merito
• conoscenza e capacità di utilizzo del sistema informatico in supporto alla progettazione
• ricerca formale o compositiva con spunti di originalità
• ricerca di una “personalizzazione grafica” nella presentazione del progetto
•
Studio integrato della Storia dell'Arte e del design
Obiettivi minimi
• comprensione e conoscenza degli argomenti
• pertinenza delle risposte ai quesiti proposti
Note di merito
• capacità di sintesi e considerazioni critiche personali
• essico appropriato in fase espositiva
• capacità di stabilire relazioni o approfondimenti di carattere interdisciplinare
Modalità di recupero
Gli interventi di supporto e di recupero per il Corso sono previsti in itinere senza interruzioni delle lezioni.
Nel biennio T.I.M.A. La Classe ha partecipato, in orario serale, alle attività formative culturali ed integrative indicate
nella tabella in allegato al presente D.D.C.
ARTICOLAZUIONE DEL PROGRAMMA PER MODULI
Come da piano di lavoro preventivo su un globale di ore 200 annuali.
MODULO A - studio immagine coordinata di Classe
Obiettivo
creare uno "spirito di appartenenza alla Classe e una identità progettuale" - uniformare la presentazione dei elaborati
grafici
Strumenti
manuali di grafica - presa visione delle tavole a.s. precedenti - computer laboratorio LIM
Metodologia
lezioni frontali - discussione guidata
Verifica
bozze di studi preliminari - sviluppo esecutivi
Tempi
ore 10
MODULO B - studio manifesto grafico e allestimento Presepe I.P.S.I.A.
Manifestazione culturale Lissone Città Presepe - commessa di studio - lavoro
Obiettivo
il Territorio come campo didattico: creare condizioni reali di lavoro - sviluppo progetto manifesto grafico e studio di
allestimento con attività di coordinamento in fase realizzativa
Strumenti
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Collegamento con i Responsabili del Circolo Culturale Don Bernasconi di Lissone, riunione preliminare per definizione
del tema annuale
Metodologia
sopralluogo esterno di verifica spazio area di allestimento c/o sagrato Chiesa Prepositurale di Lissone, lezione frontale
di approccio progettuale, utilizzo degli strumenti da disegno, interfaccia con Ufficio Tecnico dell'I.P.S.I.A., studio del
manifesto grafico e allestimento a gruppi di lavoro e successiva definizione esecutiva del progetto individuato
Verifica
bozze di studi preliminari
Tempi
ore 12 di elaborazione progettuale con formula ex – tempore
segue piano di lavoro preventivo Classe 5^ T.I.M.A. – serale
PROVE GRAFICHE A TEMPO DETERMINATO (ex-tempore)
MODULO C – Redesign tavolo per zona giorno
Obiettivo
sviluppare le capacità individuali di approccio e sviluppo progettuale in un tempo prestabilito
- prova in preparazione all'Esame di Stato di fine anno Strumenti
Utilizzo strumenti da disegno e manuali tecnici
Metodologia
lezione frontale e visione della documentazione reperita dalla biblioteca di settore
Verifica
elaborazioni progettuali
Tempi
ore 6 (effettive) di prova grafica
MODULO D – Studio elemento d’arredo per zona giorno con requisiti di polifunzionalità
Obiettivo
sviluppare le capacità individuali di approccio e sviluppo progettuale in un tempo prestabilito
- prova in preparazione all'Esame di Stato di fine anno Strumenti
Utilizzo strumenti da disegno e manuali tecnici
Metodologia
lezione frontale e visione della documentazione reperita dalla biblioteca di settore
Verifica
elaborazioni progettuali
Tempi
ore 6 (effettive) di prova grafica
MODULO E – Studio arredo ufficio operativo dimensionato per 3 persone (pianta fornita dal docente)
Obiettivo
sviluppare le capacità individuali di approccio e sviluppo progettuale in un tempo prestabilito
- prova in preparazione all'Esame di Stato di fine anno Strumenti
Utilizzo strumenti da disegno e manuali tecnici
Metodologia
lezione frontale e visione della documentazione reperita dalla biblioteca di settore
Verifica
elaborazioni progettuali
Tempi
ore 6 (effettive) di prova grafica
MODULO F - Conoscenza di base dei sistemi di progettazione con l'ausilio del computer
- programma AUTOCAD Obiettivo
Fornire allo studente le conoscenze di base e di approccio all'utilizzo del programma AUTOCAD con applicazione alle
esigenze del corso
Strumenti
Utilizzo di manuali e computer
Metodologia
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lezione teorica e applicazione pratica nel laboratorio di informatica - appunti di supporto
Verifica
esercitazioni guidate finalizzate alla stesura dei progetti
Tempi
ore 55 distribuite nell'arco dell'anno scolastico
MODULO G - L’evoluzione dell’ambiente cucina
Tema di lavoro individuato dal C.d.C. per la Terza Area
Obiettivo
Elaborazione progettuale a gruppi di lavoro con approfondimenti personali da allegare alle tesine
inter/pluridisciplinari da presentare in sede di colloquio Esame di Stato di fine anno
Strumenti
Collegamento con gli Insegnanti delle altre discipline di indirizzo ,utilizzo strumenti da disegno, computer, manuali
tecnici e documentazione reperita dalla biblioteca di settore o internet
Metodologia
lezioni frontali di approccio e informazioni fornite dai Docenti e dall’Esperto esterno arch. Gian Paolo Guzzetti, nozioni
di ergonomia e grafica applicate alle esigenze specifiche del tema individuato, ricerca tecnologie e verifica prioritaria
dei processi produttivi
segue piano di lavoro preventivo Classe 5^ T.I.M.A. – serale
Verifica
bozze di studi preliminari - fase metaprogettuale - fase esecutiva di progetto - realizzazione degli elaborati grafici e
relazioni di progetto, definizione materiali di finitura e scelte cromatiche
Tempi
ore 60
MODULO H - Programma integrato di Storia dell'arte applicata ed evoluzione del design
Obiettivo
conoscenza del panorama storico-artistico a partire dalla seconda metà del sec. XIX
Strumenti
Utilizzo del testo "Arte in occidente Luoghi - Tempi - Forme" - documentazione reperita dalla biblioteca di settore visita guidata a mostre proposte dal Territorio compatibilmente con gli orari della sezione serale.
Metodologia
lezioni frontali e visione della documentazione reperita dalla biblioteca di settore, partecipazione a mostre
Verifica
discussione – test
Tempi
ore 30 totali ripartite in lezioni da 2 ore cadauna con articolazione del programma in moduli
Argomenti trattati:
- Cenni sulla Rivoluzione Industriale
- Impressionismo, post Impressionismo e Puntinismo
- Pittura divisionista
- Vincent Van Gogh
- Il design industriale
- Art nouveau
- Modernismo : A. Gaudì
- Secessione Austriaca: G. Klimt
- Pittura cubista: Pablo Ricasso
- Il razionalismo in Italia: Giuseppe Terragni architetto e designer
- Architettura tra le due Guerre
- Thomas Gerrit Rietveld
- I principi dell’Astrattismo - De Stijl - Piet Mondrian
- Architettura Razionalista - Funzionalista - Organica
- Surrealismo: René Magritte
- Cenni generali sulle Avanguardie Artistiche del ‘900
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TECNOLOGIA, TECNICHE DELLA PRODUZIONE, IMPIANTI
DOCENTI : Prof.ri Mariani E., Ratti Carlo CL. V° TIMA SEZ.
Serale
MATERIA- TECNOLOGIA, TECNICHE DELLA PRODUZIONE, IMPIANTI
1) PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE
a) Gli studenti si dimostrano interessati e partecipi al lavoro proposto ma con una certa inerzia rendes.
b) La classe ha un livello di preparazione appena sufficiente.
Quindi nella prima fase del programma verrà sviluppato un corposo ripasso, peraltro previsto nella struttura
del programma del biennio.
2) OBIETTIVI DIDATTICI –DISCIPLINARI
L’ obiettivo di questo programma, previsto dalla programmazione didattica del biennio è quello di creare le
competenze necessarie per sapere trasformare un progetto in prodotto industriale o artigianale attraverso l’
analisi degli aspetti economici produttivi e gestionali , con particolare riguardo ai temi normativi previsti dalla
sicurezza e dalla prevenzione degli infortuni.
Per raggiungere l’ obiettivo , il programma è stato articolato su tre livelli complementari, ognuno dei quali
prevede dei meta- obiettivi facenti riferimento all’acquisizione di :
• Conoscenze relative alla cultura d’ impresa e del lavoro
• Conoscenze e capacità inerenti al ruolo professionale
• Conoscenze e capacità connesse ai comportamenti organizzativi
Il modello didattico, assumendo come riferimento la tipologia di competenza sopra indicata è stato articolato in
moduli formativi, quali:
• Modulo base
: riferito ad un insieme di conoscenze giudicate
(il sapere)
fondamentali (in relazione allo scenario socio-economico
di riferimento) ai fini di facilitare la comprensione dei
fenomeni aziendali.
• Modulo tecnico-professionale : attinente alla conoscenza delle metodologie e delle
(il saper fare)
tecniche dei processi lavorativi cui si riferisce la
figura professionale.
•
Modulo competenze trasversali : riconducibile ai comportamenti organizzativi e alle
variabili dell’ambiente operativo che influiscono sui
(il saper essere)
comportamenti stessi.
La selezione dei contenuti è stata concepita ed organizzata come momento di crescita personale e professionale e
suddivisa in macroaree dando così corpo al modello didattico previsto.
3) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SUDDIVISA PER QUADRIMESTRI
Primo quadrimestre :
-
- modulo competenze trasversali
Contenuti
- problem solving e l’orientamento ai processi
- modulo base
Contenuti:
- l’efficienza e la produttività del lavoro
- modulo tecnico- professionale
Contenuti:
- Il pensiero sistemico.
- Le metodologie e le tecniche:
Lo sviluppo tecnologico, il mercato, il modello di riferimento, il grafico della ragnatela,
l’utilizzo delle capacità produttive, il processo di produzione, l’output produttivo, il
processo di lavorazione, i materiali, il ciclo di lavorazione, i tempi di fase, i tempi per
operazione, i costi totali, i costi fissi, i costi variabili, i costi di prodotto, il concetto di
produttività, i sistemi di calcolo, i diagrammi di produzione, i diagrammi di carico, i
18
-
diagrammi di saturazione, i tempi morti, i colli di bottiglia, i sistemi di misurazione dei
tempi di lavoro, cenni sui metodi statistici per il controllo di qualità.
Lavorazioni tipiche delle macchine utensili, dei sistemi di produzione prevalentemente
impiegati nel trattamento dei pannelli di legno, lavorazione di bordi e superfici.
Secondo quadrimestre
-
- modulo base
Contenuti:
- la definizione di qualità
- la sicurezza e la prevenzione infortuni
- modulo tecnico- professionale
Contenuti:
- Le metodologie e le tecniche
Coordinamento dei fattori produttivi, concetti di feed-back, analisi sistemica, confronto
tecnico-economico di alternative.
Lavorazioni tipiche delle macchine utensili, dei sistemi di produzione prevalentemente
impiegati nel trattamento dei pannelli di legno, lavorazione di bordi e superfici.
Determinazione della corretta successione delle fasi di produzione e di lavorazione
Richiami dei concetti di produzione e lavorazione (produzione di serie, a lotti), diagramma
di produzione del prodotto, concetto di lay-out, tipologia di lay-out, ).
4) RACCORDI INTERDISCIPLINARI
Il collegamento della materia è in primis con la parte di disegno tecnico e artistico dove
viene elaborato il
progetto (idea ) che verrà trasformato in progetto esecutivo e successivamente in
prodotto industriale. Secondariamente a livello sistemico con tutte le materie curricolari.
5) INTERVENTI DI RECUPERO PREVISTI
Sono previsti interventi di recupero in “itinere” secondo la cadenza di apprendimento medio della classe.
6) METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO
adottate sono:
• la lezione frontale
• la discussone guidata
• simple point lesson
• il cooperative learning
• il problem based learning.
•
7) MATERIALI DIDATTICI
• appunti presi a lezione
• dispense elaborate dal docente
• tecnologie multimediali (internet).
8) ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTE
nessuna attività integrativa prevista.
9) TIPOLOGIE DI VERIFICA E LORO NUMERO PER QUADRIMESTRE
sono previste verifiche continue mediante test, esercizi , lavori di gruppo, schede tecniche, interrogazioni
e due verifiche amministrative.
10) CRITERI E TABELLA DI VALUTAZIONE
si basano su tre elementi
• acquisizione della materia
• capacità di sviluppare a livello teorico i concetti (capacità teorica)
• capacità di applicare i concetti acquisiti (capacità operativa)
in un scala da 1 a 100 si hanno i seguenti pesi :
• acquisizione
40
• capacità teorica
25
• capacità operativa
25
• capacità potenziale
10
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Classe 5TIMA serale