gli altri casi nazionali
L’ITALIA
slides della Lezione del 3.06.2010
 INDUSTRIALIZZAZIONE RITARDATA
(1896-1920...)
 LA MINORITA’ DELLA
BORGHESIA INDUSTRIALE:
- il liberoscambismo dominante
- la faticosa conquista del protezionismo
(1887)
* Un Parlamento dominato dalla grande
possidenza fondiaria: ciò alla Camera
e più ancora al Senato di nomina regia
* Il ruolo cruciale di Alessandro Rossi:
imprenditore, finanziere, uomo politico
(prima deputato, poi senatore del Regno),
e promotore dello sviluppo delle
società azionarie
 IL NODO DEL FINANZIAMENTO
ALLE IMPRESE:
* il problema del credito:
raccolta del risparmio come alternativa
a un sistema bancario inesistente?
- i banchieri privati
- le Casse di Risparmio
- le banche d’affari di tipo francese
(Credito Mobiliare, Banca Generale)
- Banche Popolari e Casse Rurali
* la battaglia contro il vincolismo governativo
sulle società azionarie
- il ruolo di Ministero A.I.C. e del Consiglio di
Stato
- l’Ufficio di Sindacato sulle società azionarie
retto da un Censore centrale, poi sostituito
(1869) da Ispettorati provinciali…
- il dibattito parlamentare: la polemica sulle
ipotesi di un ordinamento pubblicistico
delle società azionarie
L’esito?
- il Codice di Commercio Mancini (1882):
dal vincolismo/arbitrio centralista
alla “tipizzazione” delle società azionarie
* intensa crescita delle società azionarie
post-Codice Mancini
* i grandi crolli e scandali bancari:
nasce la Banca d’Italia
* l’approdo in Italia della Banca Mista (1894-95)
- Banca Commerciale
- Credito Italiano
UNO STATO
LIBERALE IN POLITICA,
MA INTERVENTISTA IN ECONOMIA
- 1884, Acciaieria di Terni
- 1887, tariffe doganali “protezionistiche”
- 1903, “aziende “municipali”
- 1905, “nazionalizzazione” delle Ferrovie
- 1912, INA e monopolio statale
sulle assicurazioni-vita
- 1915-18, ministero per la
“mobilitazione industriale”
dallo
STATO INTERVENTISTA
allo
STATO IMPRENDITORE
 nascono altre banche miste:
- Banco di Roma
- Banca Italiana di Sconto
 le Banche Miste diventano
 banche capogruppo di imprese
 il nodo della “raccolta a breve” dei risparmi
e degli “impieghi a lungo termine”
 difficoltà e crollo delle Banche Miste
(1931-33)
 l’intervento dello Stato (1933)
la nascita
dell’IRI
(Istituto di Ricostruzione Industriale - 1933)
 nasce come Ente “a termine”,
con l’obiettivo di risanare imprese e banche,
e rimetterle sul libero mercato
si trattò di un grande processo di
di ristrutturazione/modernizzazione
dell’apparto economico italiano, che diede
vita ad importanti forme di concentrazione
e razionalizzazione produttiva
 I grandi prestiti obbligazionari: caratteristiche
 diventa un Ente permanente (1937),
stante la durezza della crisi mondiale
e la pesantezza dei suoi risvolti italiani,
che impedisce di privatizzare le imprese
 raggruppamento delle imprese in
sub-holding di settore:
- Finsider
- Fincantieri
- Finmare
- Finmeccanica
( + comparto elettrico e telefonico )
 Fu questa la conclusione del lungo e contrastato
decollo dell’economia italiana, in cui - accanto ad
una prevalente presenza di imprese personali (o
appartenenti a gruppi familiari), generalmente
legate a settori tradizionali - fecero la loro comparsa
un ristretto numero di grandi concentrazioni
finanziario-industriali attive nei settori moderni che,
a parte i pochi casi controllati direttamente da
individui o famiglie (Fiat, Pirelli, Ansaldo), si
basavano sulla impersonalità della gestione e del
controllo azionario: con caratteristiche di modernità,
ma anche di arretratezza, di cui il rapporto di
dipendenza dalle banche causato dai limiti
strutturali del nostro mercato mobiliare, costituiva la
caratteristica più esplicita.
 Per divenire davvero un paese industriale, l’Italia
dovette attendere le trasformazioni che
maturarono tra gli anni Cinquanta e Sessanta, e
che tuttora vengono evocate con la definizione
di “miracolo economico”: quando cioè, in un
intervallo di tempo rapidissimo (1958-63), da una
prevalente occupazione agricola si passò ad
una prevalente occupazione nelle attività di
trasformazione.
Con una diffusione del fenomeno imprenditoriale che
coinvolgeva il vecchio ceto borghese, ma anche
settori crescenti delle vecchie classi subalterne, in
una mobilità sociale solo pochi anni prima
impensabile.
la nascita
dell’ENI
(Ente Nazionale Idrocarburi - 1953)
 premesse della sua nascita,
l’imprenditore Enrico Mattei, ed il ruolo
strategico da questi impresso nelle
definitiva modernizzazione italiana,
facendo dell’ENI uno dei motori del
“miracolo economico”
 Mattei e la politica…
 la politica industriale
 la divisionalizzazione
 “spirito di gruppo” e relazioni industriali
 la politica comunicativa e d’immagine
 le acquisizioni “politiche” e i loro diversi
destini:
- Pignone di Firenze
- Lanificio Rossi di Schio (Vicenza)
 un grande gruppo internazionale
il “miracolo economico”
(1957-‘63)
 l’occupazione industriale
supera finalmente quella agricola
 un (moderato) consumismo, e
l’innalzamento dei livelli di reddito
 grande impresa privata (evoluzione)
e piccola impresa
 il MEC-Mercato Comune Europeo
 L’Olivetti
espansione e declino
della
“mano pubblica”

1962, nazionalizzazione dell’energia elettrica
(ENEL)

Fine anni ’60/metà anni ’80:
tra grandi “salvataggi” e invadenza della politica
dei partiti nelle imprese a partecipazione statale
 Inizio anni ‘90: l’avvio delle privatizzazioni,
alcune felici, altre meno (caso Telecom)
 DA UNO STATO “IMPRENDITORE”
A UNO STATO “REGOLATORE”:
contraddizioni, e luci e ombre…
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13. Lezione 3 Giugno 2010