Eidgenössisches Institut für Geistiges Eigentum
Institut Fédéral de la Propriété Intellectuelle
Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
Swiss Federal Institute of Intellectual Property
Rappo
appor
rto annual
annuale
e
O5
O6
Contenuto
3
Prefazione
Di R. Grossenbacher,
Direttore
5
Indicazioni geografiche
Come utilizzare e proteggere
il «marchio Svizzera»
8
Contraffazione e pirateria
STOP ALLA PIRATERIA:
autorità ed economia privata
uniscono le forze
11
Governo elettronico
Swissreg «2.O»:
rapidità, completezza
e semplicità
14
Servizio pubblico
Un raggio di luce
nella giungla delle tasse
17
Rapporto d’attività 2005/2006
Compendio del 1Oo anno
d’esercizio
34
Organigramma
Istituto, Consiglio
d’Istituto e organo
di revisione
37
Rapporto finanziario 2005/2006
Sesta riduzione delle
tasse grazie alla situazione
finanziaria positiva
Prefazione
Roland Grossenbacher
Direttore
Impressum
Editore: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
in seno al Dipartimento federale di giustizia e polizia
Concetto, redazione, traduzione e coordinazione del
progetto: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
Impostazione: Beat Brönnimann, Beatmania, Berna
Immagine e fotografia: Andreas Greber, Hasle-Rüegsau
e Berna
(foto a pagina 3, Roland Blattner, Jegenstorf)
Composizione e lettorato: Typopress Bern AG, Berna
Stampa: Fischer AG für Data und Print,
Münsingen
© Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
Il presente rapporto annuale è pubblicato in italiano,
francese, tedesco e inglese. È ottenibile gratuitamente
e può essere scaricato come file PDF dal sito
www.ipi.ch (rubrica «Istituto/Rapporto annuale»).
Per favorire la leggibilità si è rinunciato alla forma
femminile. Si ringraziano le lettrici per la
comprensione.
In applicazione della norma svizzera di audit (NSA)
720 «Andere Informationen in Dokumenten, die
geprüfte Abschlüsse enthalten» le pagine da 37 a
43 del presente Rapporto sono state sottoposte
all’Ufficio di revisione.
La riproduzione è ammessa su indicazione della fonte.
È gradito il deposito di una copia.
Istituto Federale della Proprietà Intellettuale
Einsteinstrasse 2, CH-3003 Berna
Tel. +41 (0)31 325 25 25
Fax. +41 (0)31 325 25 26
www.ipi.ch
Novembre 2006
Tenete tra le mani i risultati del decimo
introdotta prima del previsto a inizio
franchi pagati annualmente dalla Confede-
esercizio finanziario dell’Istituto Federale
2007. Nonostante i tagli applicati finora,
razione per i servizi al pubblico forniti
della Proprietà Intellettuale. Si tratta di
le nostre riserve hanno superato il livello
dall’Istituto. Infine, ma non da ultimo, con-
risultati eccellenti sia dal punto di vista
necessario. Di conseguenza nei prossimi
trariamente a tutte le altre organizzazioni
qualitativo sia da quello finanziario. Grazie
anni andremo incontro a perdite volon-
esternalizzate della Confederazione, l’Isti-
al lavoro di preparazione svolto dall’Isti-
tarie restituendo i fondi non utilizzati alla
tuto assume la totalità degli oneri per pen-
tuto, il Consiglio federale ha trasmesso al
clientela. È grazie all’autonomia dell’Isti-
sioni del suo personale senza percepire
Parlamento due messaggi: uno relativo
tuto e al suo bilancio trasparente che
qualsivoglia contributo statale. E questo
alla legge sui brevetti, e uno concernente
è venuta a crearsi la situazione più unica
benché, dopo la riduzione più recente,
la legge sul diritto d’autore. I due testi
che rara a livello di uffici di brevetti e
le tasse si situino a un livello nettamente
consentono alle camere di condurre un
marchi per cui gli utenti dei sistemi di pro-
inferiore rispetto a dieci anni fa.
• Maya Bosshardt è la figlia di Stefan Bosshardt,
Capo della sezione Comunicazione & Informazione
(pagina 16)
dibattito approfondito e oggettivo, e di pren-
tezione della proprietà intellettuale par-
dere decisioni relative a temi complessi
tecipano ai buon risultati. La nostra forma
In questo anno di anniversario possiamo
• Heinz Niklaus è collaboratore del servizio spedizioni
(pagina 23)
e controversi come le invenzioni biotecnolo-
organizzativa crea, infatti, un cerchio
dunque ritenerci soddisfatti dei risultati
giche e l’utilizzo delle opere protette su
chiuso di finanziamento per i sistemi di pro-
ottenuti dall’Istituto nei suoi dieci anni di
• Emanuel Meyer è giurista presso la Divisione Diritto
d’autore (pagina 26)
Internet. Sono entrate in vigore le nuove
tezione della proprietà intellettuale, che
vita. Dieci anni fa la transizione a Istituto
direttive per l’esame dei marchi e dei
esclude qualsiasi impiego delle tasse a fini
autonomo della Confederazione dotato
brevetti che, oltre a una maggiore efficienza,
estranei.
di personalità giuridica propria e totale indi-
Fotografie
• Myriam Vetsch è assistente del servizio formazione
e cooperazione (interno copertina pagina 2)
• Brice de Montmollin è esaminatore di marchi
(pagina 4)
• Camille Gasser Bolli è esaminatrice di marchi
(pagina 27)
• Esther Bandschapp è programmatrice (pagina 31)
garantiscono un miglioramento della
• Tuan-Anh Chiem è apprendista informatico
(pagina 36)
qualità delle decisioni. La versione comple-
Si tratta di una forma che non offre evi-
presa audace, non un rischio dal punto di
• Urs Kohler è segretario nella sezione Amministrazione
dei brevetti (pagina 44)
tamente aggiornata del registro online
denti vantaggi unicamente agli utenti che
vista imprenditoriale, ma sotto il profilo
Swissreg, che presenta diverse nuove fun-
pagano le tasse, ma ha effetti positivi
politico e quale ambizioso processo di
zionalità e comprende varie modifiche
anche sul bilancio nazionale. Su quest’ul-
riforma. L’Istituto ha svolto un ruolo di pio-
richieste dagli utenti, è in rete da fine giu-
timo, infatti, non gravano ormai più le
niere. L’esperimento è riuscito ed ha pro-
gno. Nonostante il numero elevato di man-
perdite nascoste, ammontanti a circa dieci
fondamente influito sul cosiddetto «modello
dati e domande, non si registrano ritardi
milioni di franchi, dell’ex Ufficio federale
a quattro cerchi» dell’amministrazione
di rilievo. Infine, con un utile di oltre cinque
della proprietà intellettuale. Al contrario, in
federale.
milioni di franchi, il preventivo è stato
futuro il patrimonio dell’Istituto figurerà nei
largamente superato.
conti dello Stato, di cui a breve è previsto
• Sabrina Schibler è collaboratrice del Contact Center
(pagina 53)
Le bevande di marca raffigurate sono utilizzate per
cortese concessione del titolare del marchio o del
rappresentante ufficiale. Per la gentile collaborazione
si ringraziano:
Brauerei Locher AG, Appenzell
Mauler & Cie S.A., Môtiers
Rivella International AG, Rothrist
Sanutri AG, c/o Novartis Nutrition AG, Berna
PSL Produttori svizzeri di latte, Berna
Sources Minérales Henniez S.A., Henniez
Traktor Getränke AG, Zurigo
Unilever Schweiz GmbH, Thayngen
Valser Trading AG, Vals
pendenza economica era ritenuta un’im-
il consolidamento. Con l’attuazione del proCiò rende possibile un’ulteriore, massiccia
gramma di disimpegno 04, è inoltre stato
riduzione delle tasse, la sesta, che sarà
eliminato anche l’indennizzo di 3 milioni di
3
Indicazioni geografiche
Come utilizzare
e proteggere
il «marchio Svizzera»
Croce Svizzera e «Swiss made» fanno tendenza
e portano vantaggi concorrenziali.
È, tuttavia, necessario occuparsene con cura
e proteggerli per scongiurare eventuali
abusi ed evitare la saturazione. Dati gli
interessi diversi e spesso contrastanti in
gioco il compito può sembrare impossibile.
Dal coltellino tascabile alla t-shirt, dal
nazionale sangallese Jasmin Hutter (UDC)
vasetto di yogurt, alla confezione di crema,
e dalla Consigliera agli Stati basilese Anita
alle prestazioni assicurative: il «marchio
Fetz (PS) riflettono la preoccupazione gene-
Svizzera» è in. Il pubblico lo riconosce nella
rale per gli utilizzi illeciti di tali paganti
croce svizzera e in denominazioni come
strumenti di marketing. Consiglio degli Stati
«Swiss», «qualité suisse» e «made in Swit-
e Consiglio nazionale hanno trasmesso
zerland». Anche immagini come il Cervino
i due postulati al Consiglio federale nel
e Guglielmo Tell fanno parte del «marchio
giugno 2006. Quest’ultimo si era dichiarato
Svizzera» che in realtà non è un marchio
pronto a esaminare possibili misure legisla-
in senso giuridico, dato che non indica una
tive e non per rafforzare la protezione del
provenienza aziendale bensì geografica.
«marchio Svizzera», e ad elaborare un rela-
Si tratta di un’indicazione di provenienza
tivo rapporto. Tale compito è stato affidato
che incarna valori elvetici tradizionali
all’IPI e il documento sarà verosimilmente
come qualità e affidabilità, ed è all’origine
approvato dal Consiglio federale entro la fine
di un crescente sentimento patriottico.
del 2006.
Non sorprende pertanto il numero di querele dovuto all’aumento degli abusi. La
La legge…
sensibilità di pubblico e stampa rispetto
Chi, oltre alla Confederazione, è autorizzato
all’argomento è cresciuta in modo signi-
a utilizzare la croce svizzera e la desi-
ficativo. Gli interventi parlamentari «Pro-
gnazione «Swiss» verbalmente o figurativa-
tezione del marchio Svizzera» e «Tutela
mente? Chi è responsabile dell’applica-
del marchio Made in Switzerland» presen-
zione delle leggi relative alla protezione?
tati rispettivamente dalla Consigliera
Una parte delle disposizioni che regolano
5
Indicazioni geografiche
6
tali questioni ha ormai già qualche anno,
rale dell’economia o delle singole categorie
Le autorità cantonali incaricate dell’appli-
sia il caso di renderlo disponibile solo
sarebbe invece auspicabile elaborare
rifiutasse di modificare l’indicazione. Visti
come ad esempio la Legge per la prote-
lo giustificano. Finora un inter vento di
cazione delle leggi intervengono solo rara-
a condizioni molto rigide per salvaguardare
misure realistiche e adeguate.
i diversi sistemi giuridici in vigore, per
zione degli stemmi pubblici e di altri segni
questo tipo si è avuto unicamente per l’or-
mente, anche in presenza di delitti per-
i sentimenti patriottici ed evitare la satura-
pubblici del 1931. Altre sono contenute
dinanza «Swiss made» per gli orologi,
seguibili d’ufficio, come ad esempio l’uso
zione. O se al contrario sia necessario met-
...e possibili soluzioni
tare l’attuabilità e la reale efficacia di qual-
nella Legge sulla protezione dei marchi
modificata dopo un’attenta valutazione degli
della croce svizzera come indicazione
terlo a disposizione di tutti a fini commer-
Per raggiungere tali obiettivi le soluzioni
siasi misura pubblica che si spinga oltre
e delle indicazioni di provenienza, una legge
interessi estremamente controversi in
di provenienza sui prodotti. Lo stesso vale
ciali. Le piccole imprese la cui produzione
degne di essere approfondite sono diverse.
la via diplomatica finora seguita da Istituto
più recente, la cui articolazione è tutta-
gioco. Oltre all’ordinanza summenzionata
per le imprese danneggiate. Ciò non sor-
si svolge interamente entro i confini elvetici
Nel caso della croce svizzera, visto lo
e ambasciate. Per un’attuazione efficace
via controversa. Infine, esistono altre fonti
esiste la giurisprudenza, seppur limitata,
prende più di tanto. Le indicazioni di prove-
auspicherebbero condizioni possibilmente
scarto tra diritto e prassi, ci si chiede se
è fondamentale una gestione coordinata
come gli accordi internazionali e la Legge
in materia, in particolare quella sangallese
nienza, infatti, sono diritti collettivi, il che
restrittive per l’uso della croce e della desi-
e come sia possibile adattare la legi-
del «marchio Svizzera».
concernente la protezione dell’emblema
che stabilisce che la partecipazione elve-
significa che i singoli spesso non se la sen-
gnazione «Swiss made». Le grandi società
slazione alla situazione attuale e in partico-
Il consumatore è confrontato quotidia-
e del nome della Croce Rossa, nonché
tica ai costi di produzione del prodotto deve
tono di accollarsi gli oneri e i rischi di un
che producono al di fuori dei confini elvetici
lare si considera l’eventualità di abro-
namente con la croce svizzera, e con rap-
ovviamente il diritto sulla concorrenza, ma
ammontare ad almeno il 50 % e la fase
intervento. Le associazioni di categoria, dal
rivendicano l’accesso al «marchio Svizzera»
gare la Legge federale per la protezione
presentazioni verbali e figurative della
anche il diritto a nome regolato dal Codice
centrale del processo di fabbricazione deve
canto loro, sono piuttosto prudenti, soprat-
già solo per le attività di ricerca svolte nel
degli stemmi pubblici e di altri segni
designazione «Svizzera», sia entro che fuori
Civile svizzero (CC). Le limitazioni all’utilizzo
avere luogo in Svizzera (esempio: un fou-
tutto entro i confini nazionali, poiché visto
paese. Le imprese che da anni utilizzano
pubblici. L’utilizzo della croce svizzera
i confini nazionali. Non sempre si tratta
del «marchio Svizzera» hanno un denomi-
lard prodotto all’estero ma ricamato in Sviz-
l’atteggiamento negligente nei confronti
con successo la croce svizzera sui loro
come indicazione di provenienza non
di indicazioni legali. I profittatori si moltipli-
natore comune: l’indicazione deve essere
zera non è considerato un prodotto svizzero).
delle regole vigenti, sono già finite nel mirino
prodotti sfruttando la zona grigia della legi-
sarebbe così più limitato ai servizi, ma
cano, e questo è sempre un segno evi-
pertinente, in caso contrario è ingannevole
Quanto all’applicazione le diverse leggi
imprese rispettabili e di una certa impor-
slazione non sono pronte a rinunciarvi
sarebbe esteso anche ai prodotti.
dente di successo commerciale. Il «marchio
e quindi inammissibile. L’apparente
prevedono sanzioni civili e penali. Determi-
tanza. All’estero poi, l’esito di questo genere
dall’oggi al domani.
Quanto alla protezione delle indicazioni
Svizzera» vale parecchio e ha ancora
semplicità di tale principio cela una realtà
nate infrazioni rappresentano delitti per-
di procedimenti è ancor più incerto. Una
Quanto all’implementazione dei principi
visive e verbali relative alla Svizzera, si porrà
molto potenziale. Al momento di definire
ben più complicata. È ad esempio perti-
seguibili d’ufficio, e dunque dai Cantoni.
situazione insoddisfacente anche per la Con-
in vigore, le attese del pubblico, che
la questione se l’ancoraggio nella Legge
il nuovo orientamento i responsabili
nente definire svizzero un prodotto cosme-
Dal canto loro, le imprese danneggiate pos-
federazione che non ha né la competenza
auspicherebbe un intervento della Confe-
sulla protezione dei marchi di principi intra-
dovranno valutare se, in segno di rispetto
tico se il know-how legato alla sua pro-
sono sporgere querela penale o denuncia
né i mezzi per intervenire sistematicamente.
derazione a difesa del «suo marchio»,
settoriali (possibilmente tratti dalla prassi
dello stemma svizzero si voglia limitarne
duzione proviene dalla Svizzera, ma la sua
civile.
Quando viene a conoscenza di abusi
si scontrano con le competenze cantonali
dei tribunali sangallesi) come standard
l’uso a fini commerciali, o se, al contrario,
all’estero l’Istituto, in funzione di autorità
e con i drastici tagli al preventivo della
minimi sia auspicabile e utile ai fini della
si intenda sfruttarne l’immagine ancora
fabbricazione avviene all’estero?
quanto riguarda l’estero è necessario valu-
Concretamente le disposizioni in vigore
…e la realtà
federale per le questioni relative alle indi-
Confederazione.
certezza giuridica. Se le categorie dimo-
più intensamente. Per quanto riguarda l’in-
ammettono l’uso della croce svizzera per
Preoccupante è il fatto che attualmente, in
cazioni geografiche di provenienza, informa
Proteggere efficacemente il «marchio Sviz-
streranno interesse e giungeranno a un com-
dicazione di provenienza «Svizzera» in
designare un ser vizio (es.: assicurazioni)
particolare per quel che riguarda la croce
le organizzazioni di categoria interessate,
zera» è dunque una missione impossibile?
promesso sui contenuti, il Consiglio fede-
generale si tratterà di stabilire i criteri che
mentre ne vietano l’impiego come indi-
svizzera, ormai sono in pochi ad attenersi
il cui grado di impegno varia molto da cate-
rale potrà ricorrere alle proprie competenze
i prodotti e i servizi dovranno soddisfare
cazione di provenienza su un prodotto (es.:
alle regole. Lo stemma svizzero è in bella
goria a categoria. L’IPI è inoltre in co-
Obiettivi…
per precisare tali disposizioni nella Legge
per guadagnarsi, al fine di migliorare l’utile,
confezione del latte). È invece ammesso
vista sugli scaffali di più di un negozio, nono-
stante contatto con le ambasciate svizzere
Qualsiasi soluzione legislativa futura dovrà
sulla protezione dei marchi, tenendo conto
il diritto di utilizzare tale designazione.
l’uso della croce sui prodotti se l’intenzione
stante il divieto legislativo. La zona grigia
all’estero, tramite le quali prende i primi
tenere conto in ugual misura degli interessi
delle esigenze delle singole categorie.
Sotto il profilo dell’applicazione si tratterà,
non è suggerire una provenienza svizzera
tra l’utilizzo ammesso a fini decorativi e
provvedimenti nei casi urgenti (esempio:
contrastanti sopra descritti e in partico-
Una regolamentazione di questo genere pre-
infine, di operare nel senso di un successo
e il fine puramente decorativo (es.: t-shirt
quello non ammesso allo scopo di indica-
opposizione presso le autorità locali che si
lare creare chiarezza, trasparenza e sicu-
suppone tuttavia la partecipazione attiva
durevole con mezzi proporzionati.
dei mondiali). La designazione «Svizzera»
zione di provenienza a fini commerciali,
occupano della registrazione di marchi).
rezza giuridica. Le nuove disposizioni do-
delle categorie interessate.
per i servizi è ammessa se la sede dell’of-
così come quella tra la raffigurazione sti-
Più raramente gli interventi seguono la via
vranno consentire all’economia svizzera di
Anche la tutela efficace del «marchio Sviz-
ferente si trova in Svizzera o se la per-
lizzata della croce permessa e quella
diplomatica. A livello nazionale l’Istituto
continuare a cavalcare l’onda del «marchio
zera» dipende in buona parte dall’impegno
sona che dirige l’azienda ha la cittadinanza
invece confondibile e quindi vietata è ormai
viene a conoscenza dei probabili abusi
Svizzera» verso il successo, proponendo
delle categorie e dei privati nei singoli
svizzera o è domiciliata in Svizzera. La desi-
sfruttata senza ritegno. La denominazione
soprattutto grazie ai controlli di routine delle
regole chiare che dovranno essere rispet-
casi. In presenza di un mandato in tal senso
gnazione «Swiss consulting» è, ad esem-
«Swiss» è utilizzata persino da importanti
autorità doganali (esempio: camicie pro-
tate. Avere regole chiare non significa per
l’Istituto potrebbe rafforzare i suoi inter-
pio, ammissibile per un’azienda che ha sede
imprese d’origine svizzera, che pur conti-
venienti dall’India dotate di etichetta «Swiss
forza imporre norme più severe o applicare
venti e nel caso di abusi eclatanti protratti
in Romania se il suo direttore è svizzero.
nuando a svolgere le loro attività di ricerca
made»). Quando un abuso è confermato
gli stessi principi a tutte le categorie. Con-
nel tempo non limitarsi ad un ammoni-
Per i prodotti, invece, la provenienza
e sviluppo in Svizzera, hanno trasferito
l’IPI si mette in contatto con le aziende coin-
dizioni troppo rigide escluderebbero un
mento ma sporgere querela penale. Un prov-
svizzera è determinata dal luogo di pro-
l’intera produzione all’estero. Ci si chiede
volte e le ammonisce.
numero più elevato di imprese dall’utilizzo
vedimento di questo tipo sarebbe ad esem-
duzione o dalla provenienza delle materie
se i prodotti di tali aziende possano ancora
delle indicazioni di provenienza svizzere,
pio opportuno nel caso in cui un attrezzo
prime e delle componenti utilizzate. Il
essere considerati svizzeri alla luce delle
Gli interessi in gioco
mentre condizioni troppo lassiste portereb-
da giardino interamente prodotto in Cina
Consiglio federale può occuparsi di con-
disposizioni in vigore e della prassi giudi-
Gli interessi in gioco attorno al «marchio
bero ad un annacquamento del «marchio
fosse contrassegnato da una croce sviz-
cretizzare tali requisiti se l’interesse gene-
ziaria.
Svizzera» sono importanti e ci si chiede se
Svizzera». Sotto il profilo dell’applicazione
zera e l’impresa produttrice notificata si
7
Contraffazione e pirateria
STOP ALLA PIRATERIA:
autorità ed economia
privata uniscono
le forze
8
I dati statistici raccolti dalle autorità
doganali lo confermano: il commercio di
prodotti contraffatti o copiati illegalmente continua a crescere. Per combattere
il fenomeno i settori economici interessati
e le autorità hanno fondato il partenariato
STOP ALLA PIRATERIA sotto l’egida dell’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale.
Nello scorso decennio il commercio di con-
Il commercio di prodotti contraffatti non
traffazioni e copie illegali è aumentato
solo sta aumentando, ma comporta rischi
notevolmente e nel frattempo è sempre più
sempre più importanti per la sicurezza
spesso messo in relazione con la crimina-
e la salute dei consumatori.
lità organizzata. Questa tendenza è confermata dai dati statistici raccolti dall’Ammini-
Un impegno su più fronti
strazione svizzera delle dogane: se nel
Nella sua lotta contro contraffazione e pira-
2002 le autorità doganali sono intervenute
teria l’Istituto si impegna attivamente
69 volte per sospetta violazione di un
su più fronti: a livello nazionale si occupa
marchio o del diritto d’autore, nel 2003 gli
di coordinare le iniziative dell’economia
interventi sono stati 212, 495 nel 2004
privata e delle autorità, a livello legislativo
e 572 nel 2005. Il valore di mercato della
introduce nuove misure nel quadro della
merce piratata sequestrata alle dogane
revisione della Legge sui brevetti in
svizzere è raddoppiato nel giro di un unico
corso (si veda il compendio delle attività
anno salendo da 4,3 mio. di CHF nel 2004
a pagina 29). A livello internazionale la
a 10,3 mio. di CHF nel 2005. Contraffa-
Svizzera, rappresentata dall’Istituto, si
zione e pirateria interessano ormai tutte le
impegna nel contesto di contatti bilaterali
categorie. Mentre finora il commercio di
e in seno alle organizzazioni internazio-
prodotti contraffatti si limitava alla merce
nali. Per aumentare l’efficacia della lotta
di lusso, oggi si scambiano anche beni di
portata avanti l’Istituto ha fondato in-
uso quotidiano: sempre più spesso vengono
sieme alle cerchie economiche interessate
sequestrati medicinali, giocattoli e parti
il partenariato pubblico privato STOP
di ricambio per automobili e macchinari.
ALLA PIRATERIA.
STOP ALLA PIRATERIA:
le origini del partenariato
Nel 2002 l’Istituto ha condotto un’inchiesta sulla contraffazione e la pirateria
presso un numero di imprese svizzere
o attive in Svizzera. Lo studio ha evidenziato che le aziende interessate vedono
in una migliore sensibilizzazione del pubblico lo strumento più importante per la
lotta alla contraffazione e alla pirateria. Per
rispondere a tale esigenza e concretizzare
altre misure i partecipanti si sono espressi
a favore di una coordinazione più stretta
delle iniziative delle autorità statali e di una
cooperazione più intensa tra autorità ed
economia privata. Le discussioni seguite tra
Istituto e rappresentanti dell’economia
privata hanno confermato che la problematica è particolarmente sentita a livello di
imprese svizzere.
Per combattere il problema in modo durevole l’ICC Svizzera (Comitato nazionale
svizzero della camera internazionale di commercio) e l’Istituto hanno deciso di intensificare la collaborazione tra le autorità e
l’economia privata fondando il 4 luglio
2005 il partenariato pubblico privato STOP
ALLA PIRATERIA: la Piattaforma svizzera
di lotta alla contraffazione e alla pirateria.
L’obiettivo comune definito dai membri
della Piattaforma è lottare attivamente e sul
lungo periodo contro la contraffazione e la
pirateria sensibilizzando l’opinione pubblica
e rafforzando la coordinazione e la coopera-
presso l’Istituto) e lo «Sportello unico
zione tra il settore privato e pubblico come
Imprese» per le aziende (insediato presso
pure all’interno di tali settori.
l’ICC Svizzera). Il gruppo di lavoro è l’organo esecutivo e al contempo il «cuore»
Membri
della Piattaforma, responsabile dell’idea-
L’iniziativa è stata ideata dall’ICC Svizzera
zione e della realizzazione delle misure
e dall’Istituto. Il gruppo di lavoro è compo-
adottate. Il punto di contatto della Piatta-
sto da rappresentanti dei settori economici
forma è gestito dall’IPI ed è la struttura
interessati (associazioni, imprese e organiz-
di riferimento per il pubblico oltre a fungere
zazioni) e dai servizi amministrativi compe-
da segretariato del gruppo di lavoro.
tenti. Appartengono al gruppo di lavoro
Amministrazione» per le autorità (situato
Progetti
Attualmente la Piattaforma è principalmente
attiva su tre fronti:
• Relazioni pubbliche: con una campagna
condotta a livello nazionale la Piattaforma
intende sensibilizzare il pubblico al fenomeno della contraffazione e della pirateria.
I consumatori vanno informati in particolare sui possibile effetti negativi nascosti
come ad esempio la perdita di posti
di lavoro, le minacce per la sicurezza e la
salute, e il sostegno implicito della criminalità organizzata. L’attuazione delle prime
misure è prevista per l’inizio del 2007.
• Costituzione di una rete: nel forum virtuale (Information Exchange Forum IEF)
i membri registrati scambiano informazioni utili: esperienze, indicazioni su casi
concreti, strategie, ecc. Contemporaneamente è prevista la creazione di una
rete di persone di contatto a livello sia
nazionale sia internazionale.
Contraffazione
Per contraffazione si intende la violazione
di marchi, di design, di indicazioni di provenienza o di brevetti protetti, allo scopo di
copiare l’aspetto dei prodotti originali.
Pirateria
Per pirateria si intende la copia illecita di
opere o di prestazioni protette da diritto
d’autore o da un diritto di protezione affine,
ad esempio musica, film e software.
le principali categorie interessate dal fenomeno della contraffazione e della pirateria: per quanto riguarda i prodotti protetti
da marchi e brevetti e dal diritto d’autore
sono rappresentate tra le altre l’industria
farmaceutica, tessile e del tabacco, e
l’industria cinematografica e dei programmi
informatici rispettivamente. L’amministrazione è rappresentata tra gli altri dall’Amministrazione federale delle dogane,
dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic, dall’Ufficio federale
della polizia, dal Dipartimento federale degli
affari esteri, dall’Ufficio federale del
consumo e dal seco (Segretariato di Stato
dell’economia).
Organizzazione
La Piattaforma si compone di un partner
pubblico e di uno privato, dotati ognuno di
un proprio sportello: lo «Sportello unico
Logo e glossario
Logo del «partenariato pubblico privato»
9
Governo elettronico
Contraffazione e pirateria
regionali e organizzazioni internazionali
raggiungimento dell’obiettivo un po’ più
progetto prevede il coinvolgimento
stanno iniziando a muoversi. Giappone, USA,
vicino.
delle rappresentanze svizzere all’estero
Ue, Francia, Italia e Gran Bretagna nonché
nelle attività di STOP ALLA PIRATERIA.
diverse organizzazioni internazionali tra cui
Letteratura
La Piattaforma deve innanzi tutto fornire
l’Organizzazione mondiale della proprietà
Trovate altre informazioni sull’argomento
un aiuto diretto per consentire alle
intellettuale (OMPI), l’Organizzazione mon-
nel numero 7/8, 2006 della rivista sic!:
imprese un intervento più rapido ed effi-
diale delle dogane e l’Interpol, hanno già
«Bekämpfung der Fälschung und der Pira-
ciente sul posto nei casi concreti di
varato diverse iniziative e messo in atto piani
terie – Ein Fahrplan», Caroline de Buman,
contraffazione all’estero.
d’azione vari. Per affrontare il problema
disponibile su www.sic-online.ch.
• Cooperazione internazionale: un secondo
efficacemente a livello globale è indispen-
10
Oltre i confini
sabile un’azione congiunta e coordinata
Contraffazione e pirateria sono un pro-
di tutte le parti interessate. Sarà necessa-
blema di portata mondiale, e non solo la
rio attendere qualche anno per stabilire
Svizzera ha riconosciuto l’esigenza di
se il tentativo di costituire una comunità di
intervenire. Numerosi altri paesi, organi
interessi internazionale è riuscito e il
Organigramma della Piattaforma
Sportello Unico
Amministrazione
Istituto Federale della
Proprietà Intellettuale
Punto di contatto
contraffazione
e pirateria
Istituto Federale della
Proprietà Intellettuale
Information
Exchange Forum IEF
(Extranet)
Sito Internet
(pubblico)
Gruppo di lavoro
Gruppi di progetto
Contatto
Chi ritiene di essere vittima del fenomeno
della contraffazione e della pirateria
può rivolgersi al «Punto di contatto contraffazione e pirateria» scrivendo a
Swissreg «2.O»:
rapidità, completezza
e semplicità
In veste di pioniere del governo elettronico,
dal 2OO1 l’Istituto della Proprietà
Intellettuale mette gratuitamente a disposizione del pubblico un registro online che
consente di effettuare ricerche preliminari
sui titoli di protezione. Una nuova versione,
completamente aggiornata, è stata messa
in rete nel luglio 2OO6. A medio termine
l’Istituto intende potenziare Swissreg al
punto da sostituirlo alle pubblicazioni
cartacee <mod.dép.>, <+pat+> e <FUSC>.
Sportello
Unico Imprese
ICC Svizzera
Swissreg è una banca dati gratuita e pluri-
all’estratto del registro e mostra l’intera cro-
lingue che fornisce prime informazioni su
nologia. In molti casi ciò rende super flua
brevetti, marchi e design protetti ed è attual-
la richiesta d’informazioni supplementari
mente uno strumento di lavoro apprezzato
all’Istituto o l’ordinazione di un estratto del
soprattutto da giuristi, imprenditori, opera-
registro, benché al momento continuino
tori dei mezzi di comunicazione, sviluppa-
ad essere giuridicamente vincolanti solo gli
tori e creativi. Dopo cinque anni di operati-
estratti di registro rilasciati dall’Istituto
vità la banca dati è stata completamente
e gli organi di pubblicazione ufficiali fusc.ch
rielaborata. La nuova versione offre vantaggi
(marchi), +pat+ (brevetti) e mod.dép.
dal punto di vista della navigabilità, del
(design). Il dettagliato testo di aiuto facilita
numero di funzioni di ricerca e di visualizza-
la ricerca e contiene numerose indica-
zione, del design e della velocità di elabo-
zioni utili. È poi stata migliorata anche la
razione dei dati.
qualità delle raffigurazioni: l’utente può
scegliere la qualità desiderata dall’ante-
[email protected]. Qualsiasi indicazione
è trattata in modo confidenziale e
rappresenta un aiuto prezioso per la lotta
alla contraffazione e alla pirateria.
Le novità
Swissreg 2.0 mette a disposizione tre
maschere di ricerca per ogni settore di protezione. Oltre ai modi di ricerca semplice
e avanzata è stata introdotta la possibilità
di effettuare una ricerca rapida e mirata
delle pubblicazioni ufficiali. Un altro vantaggio è costituito dalla visualizzazione dettagliata dei titoli di protezione che corrisponde
prima in formato ridotto nell’elenco dei
risultati, alla più elevata qualità dell’immagine per la stampa nella visualizzazione
dettagliata, fino alla qualità massima.
Swissreg è lo strumento ideale per ottenere
prime informazioni, ma non è sicuramente
uno strumento professionale. Per dati completi e affidabili (ad esempio sullo stato
della tecnica) su cui basare eventuali deci-
11
Governo elettronico
12
sioni aziendali si raccomandano le ricerche
più mirata: è ad esempio possibile cercare
vetti svizzeri (brevetti CH) depositati a par-
del titolare o dell’inventore, oppure il titolo.
professionali proposte sia dall’Istituto
un determinato tipo di marchio (verbale,
tire dal gennaio 1978 (in parte sono reperi-
Qualora l’elenco dei risultati fosse troppo
sia da offerenti privati.
con elementi figurativi, di colore, acustico,
bili anche brevetti più vecchi) e i brevetti
lungo, la ricerca può essere limitata. Anche
ecc.) o elementi verbali specifici in tutti
europei (brevetti EP) a partire dal numero
nel caso in cui il cliente disponga unica-
i tipi di marchio (opzione finora limitata ai
00 000 001, che siano in vigore o cancellati.
mente di informazioni molto specifiche, ad
marchi verbali). Per i marchi registrati la
Nella «ricerca semplice» con il numero di
esempio relative al rilascio o alla cancel-
visualizzazione dettagliata comprende ora
brevetto o il numero della domanda di bre-
lazione, la «ricerca avanzata» offre varie pos-
anche informazioni sullo stato delle even-
vetto è possibile cercare lo stato attuale
sibilità per trovare un brevetto e il suo
tuali procedure di opposizione, il che con-
e la cronologia di un determinato brevetto.
stato. A ogni brevetto nell’elenco dei risul-
sente una stima dell’inizio del termine
Per trovare lo stato relativo ai pagamenti
tati e nella visualizzazione dettagliata cor-
d’attesa di cinque anni.
delle tasse annuali, ad esempio, basta clic-
risponde un link verso Esp@cenet, la banca
care sul numero di brevetto nell’elenco
dati dell’Ufficio europeo dei brevetti che
dei risultati e accedere così alla visualizza-
contiene i relativi documenti di brevetto con
zione dettagliata con tutte le informazioni
i dati tecnici delle invenzioni nonché infor-
del registro. Nella «ricerca avanzata»
mazioni supplementari che vanno oltre
è possibile trovare informazioni anche inse-
l’area di protezione Svizzera e Liechten-
rendo altri criteri come, ad esempio, il nome
stein e non sono gestite dall’Istituto.
Marchi
Il settore riservato ai marchi comprende
più di 200 000 titoli di protezione. Oltre a
tutti i marchi registrati, sono ora incluse
tutte le domande pendenti (in genere entro
i 2 giorni lavorativi successivi alla ricezione della domanda), nonché le domande
e i marchi cancellati (a partire dal luglio
2006). Le registrazioni e le modifiche delle
domande e dei marchi registrati sono visibili immediatamente nella banca dati, quindi
ancor prima della loro pubblicazione formale. Swissreg 2.0 permette una ricerca
Brevetti
La ricerca brevettuale permette la ricerca
online di brevetti rilasciati con effetto per
la Svizzera e il Liechtenstein, iscritti nei
registri dell’Istituto: ciò include tutti i bre-
Il ruolo di servizio pubblico
Dalla fine del 2006 l’Istituto metterà gratuitamente a disposizione degli interessati,
in formato elettronico, tutti i dati relativi
ai marchi contenuti in Swissreg. Ciò consentirà, ad esempio, ai gestori di banche dati
e agli offerenti privati di servizi di ricerca
di costituire banche dati proprie, oltre a tornare utile per eventuali analisi a scopo
scientifico. Sempre nella sua veste di servizio pubblico l’Istituto continuerà ad ottimizzare Swissreg che a medio termine andrà
a sostituire completamente le pubblicazioni
cartacee «mod.dép.», «+pat+» e «FUSC».
13
Il nuovo volto di Swissreg
La versione completamente aggiornata del
ridotti, una migliore navigabilità, numerose
Ricerca mirata: per ogni settore di prote-
Elenco dei risultati: un riassunto delle
registro gratuito può essere consultata
funzioni di ricerca e di visualizzazione,
zione viene inizialmente visualizzata una
informazioni più importanti relative ai titoli
all’indirizzo www.swissreg.ch. Rapida, com-
nonché un design moderno e più convi-
maschera semplice con i campi di ricerca
di protezione trovati compare già nell’elenco
pleta e flessibile offre tempi di ricerca
viale.
più utilizzati. Per i marchi, ad esempio,
dei risultati. L’utente ha inoltre la possi-
è dunque possibile effettuare una ricerca
bilità di determinare individualmente quali
a partire dal numero del marchio o della
colonne (rappresentante, data di deposito,
domanda di registrazione oppure dal nome
scadenza della protezione, ecc.) rendere visi-
del marchio o del titolare. Il modo di ricerca
bili o meno nell’elenco dei risultati, il che
avanzata offre la possibilità di usare altri
consente di creare e stampare elenchi adat-
criteri di ricerca come il nome del rappre-
tati all’uso desiderato dei dati.
sentante, il tipo di marchio, la data di scadenza della protezione, ecc.
Accesso rapido: la pagina iniziale
permette di accedere direttamente ai vari
titoli di protezione.
Servizio pubblico
Un raggio di
luce nella giungla
delle tasse
di 310 CHF, da gennaio sarà introdotto
un terzo livello e la tassa sarà di 100 CHF
per il quinto e il sesto anno e di 310 CHF
a partire dal settimo anno.
• Soppressione delle tasse di modifica:
finora qualsiasi modifica nel registro (ad
o
14
Dal 1 gennaio 2OO7 l’Istituto adotterà
misure tese a semplificare i processi
amministrativi interni e ridurrà le tasse
di quasi 8 milioni di CHF l’anno. Con questo
ennesimo contributo l’Istituto conferma
il suo statuto di ente amministrativo e di
offerente di servizi cooperativo e continua
in modo coerente ad alleggerire l’onere
a carico dei suoi clienti.
es. trasferimenti, licenze, cambiamenti
d’indirizzo o di rappresentante) era soggetta a tassa. Dal 1o gennaio 2007 tale
tassa sarà soppressa eccezion fatta per
qualche raro caso.
• Soppressione delle tasse per gli estratti
del registro e i documenti di priorità:
l’Istituto prevede che in futuro gli estratti
di registro saranno richiesti soprattutto
tramite la banca dati online Swissreg (si
veda l’articolo a pagina 11) e che quindi
per questo genere di documenti e per
i documenti di priorità non sarà più necessario fare pagare una tassa.
Servizio migliore – meno burocrazia
I commenti inoltrati dagli utenti hanno
portato alla luce la presenza ancora elevata
di inutili ostacoli amministrativi e la necessità di semplificare i processi in generale.
La soppressione di una tassa è certamente
una misura generalmente accolta con
favore, che tuttavia non sempre comporta
una razionalizzazione dei processi amministrativi. Oltre a ridurre l’onere per il cliente,
questo sesto taglio delle tasse ha quindi
anche l’obiettivo di consolidare la qualità
dei servizi. Ciò si tradurrà ad esempio nella
realizzazione di uno sportello unico per
i cambiamenti di indirizzo e nell’apertura
a prestazioni supplementari del portale per
il deposito elettronico dei marchi su https://
e-trademark.ige.ch In qualità di ufficio
amministrativo al passo con i tempi l’Istituto intende inoltre semplificare la comu-
nicazione con i clienti: la corrispondenza
ufficiale e standard dovrà essere comprensibile e cordiale nonostante i limiti posti
dal linguaggio giuridico e i non addetti ai
lavori dovranno poter trovare un numero
ancora maggiore di informazioni sull’utilità
dei sistemi di proprietà intellettuale e sui
ser vizi dell’Istituto su www.ige.ch (si veda
anche il contributo sulla nuova «Guida per
creativi e innovatori» a pagina 19).
Queste misure sono in realtà molto più
di un raggio di luce nella giungla delle
tasse: consentiranno infatti all’Istituto di
continuare a svolgere anche in futuro
il suo ruolo di ente moderno al servizio
dell’economia svizzera.
Riduzioni delle tasse 1998 – 2OO7
Tra gli uffici di marchi e brevetti, l’Istituto
mente dalle tasse di deposito e di
non è certo l’unico a presentare un elenco
mantenimento dei diritti.
di oltre cento diversi tipi di tassa. Agli
occhi dei clienti, segnatamente delle piccole e medie imprese, questa «giungla
delle tasse» non ha, tuttavia, nulla di piacevole. Per eliminare questo ostacolo l’Istituto ha deciso una radicale revisione delle
tasse che entrerà in vigore il 1o gennaio
2007: oltre 70 tasse saranno soppresse
senza essere sostituite e altre undici
saranno ridotte. Per gli utenti dei sistemi
di protezione ciò implicherà un risparmio
annuo di 8 milioni di CHF.
La revisione adottata si propone in
primo luogo di fare approfittare il cliente
del buon andamento dell’Istituto e dei
risparmi conseguiti. In secondo luogo si
vogliono semplificare i processi: le
procedure diventeranno più trasparenti
e i costi saranno più facilmente calcolabili dal momento che, in linea di massima, saranno determinati esclusiva-
Sommario delle novità
• Protezione dei marchi: la tassa di deposito dei marchi sarà ridotta di 150 CHF
a 550 CHF, e includerà tre e non
più solo due classi di prodotti e servizi.
Quanto al deposito elettronico dei
marchi tramite e-trademark (https://
e-trademark.ige.ch), la tassa corrisponderà a 450 CHF (la riduzione di
100 CHF resta pertanto invariata).
Anche il deposito dei marchi internazionali sarà più vantaggioso: la tassa
nazionale sarà dimezzata da 400 CHF
a 200 CHF.
• Protezione brevettuale: per le tasse
brevettuali si passa a un sistema
crescente delle tasse di mantenimento.
Se finora gli anni tra il primo e il quarto
erano gratuiti e a partire dal quinto
anno si pagava una tassa annua fissa
Negli scorsi anni l’Istituto ha ridotto le sue
1o giugno 2002
cosiddette prestazioni economiche generali
tasse in sei occasioni:
Riduzione di 100 CHF della tassa di deposito
(ad es. elaborazione di proposte di legge,
per i marchi depositati elettronicamente
rappresentanza della Svizzera presso orga-
1o gennaio 1998
a 600 CHF. Nel frattempo oltre l’80 % dei
nizzazioni internazionali) all’Istituto. Per
Soppressione della tassa annuale sui
depositanti utilizza la via elettronica. Rispar-
il bilancio della Confederazione, e di conse-
brevetti (che allora ammontava a 530 CHF)
mio per i titolari: 1,1 mio. di CHF per anno.
guenza per il contribuente, ciò ha compor-
per il 3o e il 4o anno. Risparmio per i titolari: 4 mio. di CHF per anno.
tato un ulteriore risparmio annuo di 3 mio.
1o luglio 2005
Riduzione delle tasse annuali di brevetto
1o gennaio 2000
da 420 CHF a 310 CHF. Risparmio per
Riduzione della tassa annuale sui brevetti
i titolari: 10 mio. di CHF per anno.
da 530 CHF a 420 CHF e soppressione
di diverse tasse. Risparmio per i titolari:
1o gennaio 2007
10,5 mio. di CHF per anno.
Soppressione di varie tasse, riduzione
delle tasse di deposito dei marchi e delle
1o gennaio 2002
tasse annuali di brevetto. Risparmio per
Riduzione della tassa di deposito e della
i titolari: 8 mio. di CHF per anno.
tassa di proroga per i marchi da 800 CHF
a 700 CHF. Risparmio per i titolari:
Dal gennaio 2006 la Confederazione è inol-
2,1 mio. di CHF per anno.
tre stata esonerata dal pagamento delle
di CHF.
15
Rapporto d’attività O5/O6
Compendio del 1Oo anno
d’esercizio
16
L’Istituto ha alle spalle un anno piuttosto
movimentato. Tra le principali attività
spiccano la revisione parziale delle leggi
sui brevetti e sul diritto d’autore,
l’introduzione della <Ricerca brevettuale
assistita» per istituti di ricerca
pubblici, la lotta alla contraffazione e alla
pirateria, la nuova <Guida per creativi
e innovatori» e l’aggiornamento di swissreg.ch.
Su www.ipi.ch sono disponibili maggiori
informazioni sulle singole iniziative.
Sezione opposizioni nei lavori ammini-
Divisione dei marchi
strativi.
In ragione della partenza di un membro
dalla direzione della Divisione la Direzione
ha deciso di congiungere le due sezioni
Nell’anno sotto rassegna la crescita
amministrative a decorrere dal 1o gennaio
nell’ambito delle domande di registrazione
2007. Ciò condurrà a una razionalizza-
è scesa all’1,7% (rispetto all’8,6% dell’anno
zione della dirigenza e permetterà uno
precedente). L’80% circa delle domande
sfruttamento più efficace delle sinergie
è stato inoltrato in forma elettronica (anno
generate.
precedente: 75%). Si è invece ridotto di
Nel quadro di uno dei progetti dell’Istituto
circa il 20% il numero delle proroghe (anno
sono allo studio diverse misure tese ad
precedente: +39%).
accrescere l’efficienza, come ad esempio
Anche nell’esercizio finanziario 2005/06
l’introduzione di ulteriori strumenti di
uno dei principali obiettivi della Divisione
lavoro elettronici.
dei marchi è stato quello di aumentare
Anche l’aggiornamento dei collaboratori
la produttività senza pregiudicare la qua-
contribuisce all’incremento della produtti-
lità. Oltre all’ulteriore investimento di
vità migliorandone l’autonomia. Le eco-
risorse umane nelle attività fondamentali
nomie generate dalla continua ottimizza-
ci si è concentrati soprattutto sull’otti-
zione tornano nelle tasche degli utenti
mizzazione dei processi e dell’organizza-
del sistema svizzero di protezione dei
zione: è ad esempio stato creato un
marchi sotto forma di riduzioni delle tasse
nuovo ufficio che sostiene i giuristi della
(si veda l’articolo a pagina 15).
17
Rapporto d’attività O5/O6
18
Corsi di aggiornamento
Nell’esercizio in esame hanno assunto
particolare rilevanza i corsi proposti alle
cerchie interessate. Le nuove Direttive
in materia di marchi, entrate in vigore il
1o luglio 2005, sono state al centro di
sette mezze giornate di seminario tenutesi
a Berna, Ginevra e Zurigo tra il 12 ottobre e l’8 dicembre 2005. L’Istituto ha organizzato il seminario per informare i suoi
clienti sulle modifiche apportate alle Direttive e dare loro l’opportunità di esporre
direttamente eventuali dubbi relativi alla
prassi vigente. Con oltre 140 partecipanti il
seminario ha registrato un grande successo.
Una seconda serie di seminari organizzata nel maggio 2006 si è invece focaliz-
zata sull’applicazione più efficiente della
ha approfondito gli sviluppi in materia di
divisione dei marchi dell’UAMI il 1o marzo
Classificazione internazionale dei prodotti
perenzione nel caso di segni distintivi, e si
2006 per una durata limitata di due
e servizi (Classificazione di Nizza). Il semi-
è soffermato sulla protezione delle indi-
(al massimo tre) anni. La presenza di un
nario si proponeva di presentare ai par-
cazioni di provenienza a livello nazionale
esperto svizzero ad Alicante consente
tecipanti a Zurigo, Berna e Ginevra la nona
e internazionale. Anche l’Ufficio per l’armo-
uno scambio costruttivo di esperienze,
versione della Classificazione di Nizza
nizzazione nel mercato interno (UAMI)
segnatamente per quanto riguarda l’evo-
Nell’anno in rassegna la Divisione dei bre-
e illustrare funzionamento e strumenti di
era presente con una relatrice che è inter-
luzione della giurisprudenza europea.
vetti ha nuovamente posto con successo
lavoro disponibili. Gli oltre 100 parteci-
venuta parlando della giurisprudenza
l’enfasi su efficienza, efficacia e contatto
panti hanno in particolare apprezzato il taglio
delle Commissioni di ricorso.
con gli utenti. Gli eccellenti risultati con-
pratico del seminario e hanno avuto
seguiti sono stati raggiunti snellendo la pro-
modo di avvicinarsi al contempo al processo d’esame dell’Istituto.
In collaborazione con la Licencing Executives Society (LES-CH) il 1o giugno 2006
l’IPI ha organizzato a Ginevra un corso sugli
sviluppi più recenti nel diritto dei marchi.
Il seminario, tenutosi per la quarta volta,
Esperto nazionale distaccato ad Alicante
Dal settembre 2003 l’IPI invia suoi collaboratori ad Alicante presso l’Ufficio per
l’armonizzazione nel mercato interno (UAMI)
in veste di esperti nazionali distaccati.
Il terzo collaboratore inviato dall’Istituto ha
iniziato la sua attività di giurista nella
Sviluppo nell’ambito dei marchi
cedura d’esame dei brevetti, ottimizzando
la gamma dei prodotti offerti e ridefinendo
continuamente le prestazioni commerciali
per rispondere alle esigenze della clientela.
Ciò ha consentito un netto incremento
della produttività e il disbrigo più rapido
delle domande d’esame pendenti
Domande di registrazione
stabilizzato a un livello relativamente alto.
Registrazioni
Opposizioni
18 000
16000
dei beni immateriali, rispondendo in modo
zazione?», e fornendo consigli utili e nume-
marchi, brevetti, design e diritto d’au-
comprensibile a domande come «Vale la
rosi link di approfondimento. Dai primi
tore trova quel che cerca sul sito dell’Isti-
pena sviluppare la mia idea?», «Come pro-
riscontri in risposta alla pubblicazione della
tuto. Le risposte ai vari quesiti sono arti-
teggere la mia invenzione?», «A cosa
guida emerge che quest’ultima risponde
colate logicamente secondo l’ambito di
devo fare attenzione dopo la commercializ-
a una reale esigenza.
per chi è alle prime armi tale articolazione
non è sempre ottimale, poiché le informazioni non sono trattate in modo da coprire
12 000
tutti gli ambiti o secondo il filo logico dei
10 000
1200
rispettivi processi.
8000
1000
Si tratta di una lacuna cui l’Istituto ha
voluto supplire con la nuova guida per crea-
800
6000
600
Registrazioni nazionali
2000
Opposizioni
400
tivi e innovatori disponibile dal luglio 2006
su www.ipi.ch in italiano, tedesco, francese
e inglese. Chi compie i primi passi nell’ambito della proprietà intellettuale trova le infor-
0
96
97
Brevetti
Con la revisione delle Direttive per l’esame
del contenuto delle domande di brevetto
nazionali, entrata in vigore il 1o gennaio
2006, l’Istituto ha raggiunto l’obiettivo stabilito: grazie all’introduzione di una procedura più snella con meno notifiche e focalizzata sulla brevettabilità si è riusciti a
garantire l’efficienza del trattamento delle
domande senza pregiudicare la qualità
dell’esame del contenuto. Gli utenti del sistema brevettuale dispongono così di una
procedura di rilascio semplice, trasparente
e rapida (si veda su www.ipi.ch, rubrica
In generale, chi ha domande concrete su
protezione. È tuttavia vero che soprattutto
14 000
4000
ratori.
La nuova «Guida per creativi e innovatori» su www.ipi.ch
Il numero di domande di registrazione si è
Domande di registrazione nazionali
nonostante il numero invariato di collabo-
Divisione dei brevetti
98
99
00
01
02
03
04
05
2006
200
mazioni ricercate seguendo le fasi princi-
0
pali del processo innovativo: dall’idea di un
nuovo prodotto alla sua commercializzazione. La nuova guida contiene innumerevoli informazioni relative al trattamento
19
Compendio statistico
Esercizi
Anni civili
2005/06
2004/05
Variazione in %
rispetto all’anno
precedente
2003/04
2002/03
2001/02
2005
2004
13 962
13 731
1.7
12 640
11 516
11 615
13 872
1 503
1 400
7.4
12 76
1 160
1 550
1 429
– di cui per via elettronica
11 141
10 055
10.8
7 485
2 780
–
Registrazioni
Marchi
Variazione in %
rispetto all’anno
precedente
2003
2002
2001
13 496
2.8
11 822
11 596
12 361
1 482
–3.6
1 124
13 13
1 618
10 761
8 923
20.6
5 483
482
–
A livello nazionale
Domande di registrazione di marchi
– di cui con procedura accelerata
«Info giuridiche», settore giuridico «Brevetti»). Rispetto all’anno precedente
il numero dei brevetti rilasciati è cresciuto
12 322
11 916
3.4
10 855
12 131
14 025
12 000
12 016
–0.1
11 227
12 814
13 412
Domande pendenti
5 253
5 104
2.9
4 566
4 114
6 175
5 030
4 626
8.7
4 603
5 058
8 075
del 25% mentre quello delle domande
Proroghe
7 479
9 310
–19.7
6 691
5 125
2 254
8 914
7 601
17.3
6 646
2 737
2 235
pendenti si è ridotto di quasi il 10% (si
vedano anche i dati statistici a fianco).
Opposizioni
Nuove procedure
651
606
7.4
559
644
737
659
568
16.0
595
749
716
Procedure concluse
566
634
–10.7
796
851
870
600
715
–16.1
833
842
777
Procedure pendenti
732
629
16.4
571
808
1 053
733
601
22.0
740
975
1 062
Il 1o gennaio 2006 è entrata in vigore
anche l’ottava edizione della Classificazione internazionale dei brevetti (CIB).
A livello internazionale
20
La revisione della CIB ha in particolare
Registrazioni internazionali con estensione
della protezione alla Svizzera, incl. rinnovi 1
– di cui secondo il Protocollo di Madrid 1
introdotto due livelli distinti: una versione
19 495
15 117
29.0
15 123
14 593
15 484
18 145
14 998
21.0
16 886
14 576
16 674
3 279
1 702
92.7
1 201
999
1 005
2 840
1 423
99.6
1 002
982
1 108
L’Istituto ha iniziato ad applicare la nuova
Domande di brevetto e brevetti nazionali
CIB il 1o gennaio 2006 (si veda l’articolo
Domande di brevetto presentate
2 054
2 176
–5.6
2 180
2 251
2 313
2 101
2 176
–3.4
2 227
2 223
2 387
– di cui provenienza Svizzera
1 662
1 718
–3.3
1 775
1 852
1 887
1 645
1 760
–6.5
1 831
1 827
1 859
– di cui provenienza estera
392
458
–14.4
405
399
426
456
416
9.6
396
396
528
Brevetti rilasciati
847
680
24.6
695
908
1 125
761
688
10.6
764
959
1 276
Domande di brevetto evase
2 990
2 485
20.3
2 481
2 708
3 214
2743
2 605
5.3
2 239
2 889
3 508
Domande di brevetto pendenti
8 432
9 255
–8.9
9 492
9 734
10 009
8 803
9 353
–5.9
9 712
9 669
10 160
Brevetti in vigore
8 190
8 600
–4.8
9 311
9 800
10 718
8 424
8 949
–5.9
9 403
10 431
11 256
640
822
–22.1
845
1 085
1 184
726
804
–9.7
929
1 147
1 276
Domande di brevetto e brevetti europei
Totale brevetti europei rilasciati
1
–
–
–
–
–
–
60 762
58 523
3.8
55 324
53 749
56 856
Brevetti europei rilasciati con validità per la Svizzera
e il Liechtenstein 1
34 237
29 890
14.5
28 463
26 347
19 198
29 582
31 015
–4.6
29 040
20 893
14 362
Brevetti europei in vigore con validità per la Svizzera
e il Liechtenstein
82 421
79 430
3.8
78 461
73 160
73 013
82 146
77 567
5.9
75 567
75 629
73 245
763
709
7.6
836
808
691
778
757
2.8
854
729
744
–
–
–
–
–
–
134 504
122 633
9.7
115 199
110 392
108 227
Numero di depositi
1 036
1 125
–7.9
10 68
777
809
1 163
1 019
14.1
996
765
878
– numero di oggetti
3 709
4 401
–15.7
3 230
3 292
3 939
4 421
3 477
27.1
3 591
3 630
4 265
Numero di seconde proroghe
361
372
–3.0
401
420
417
394
388
1.5
393
434
375
Numero di terze proroghe
164
Domande di brevetto internazionali (PCT)
Presentate all’Istituto quale ufficio ricevente
e trasmesse all’OMPI
Totale domande trasmesse dagli uffici riceventi
all’Ufficio internazionale dell’OMPI 1
Design
206
208
–1.0
153
156
160
211
187
12.8
143
155
Numero di quarte proroghe
61
93
–34.4
73
70
–
59
88
–33.0
86
28
–
Numero di quinte proroghe
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
Cancellazioni
Design in vigore
Sono possibili modifiche nella metodologia di rilevamento dei dati
1 Fonti: UEB, OMPI
più semplici e una versione avanzata (Advanced Level IPC) per i professionisti.
Brevetti
Presentate all’Istituto e trasmesse all’UEB
di base (Core Level IPC) per le ricerche
923
852
8.3
804
678
802
889
828
7.4
747
752
861
8 024
7 913
1.4
7 639
7 375
7 276
8 008
7 735
3.5
7 543
7 294
7 281
a pagina 22).
Informazioni tecnologiche e brevettuali
L’incremento di quasi il 20% della cifra
d’affari nel settore delle informazioni tecnologiche e brevettuali, che durante l’esercizio 2005 – 06 ha superato i 2,9 milioni di
CHF, e la crescente domanda di ricerche
di grande complessità (come ad esempio
la «Ricerca sulla validità giuridica») confermano anche quest’anno l’orientamento
scelto per i prodotti commerciali. È evidente
che prodotti di qualità ad alto valore
aggiunto commisurati alle necessità del
cliente grazie al contatto diretto con il
ricercatore, rispondono a un’esigenza crescente e sono pagati di conseguenza.
Ha riscosso grande successo anche la
«Ricerca brevettuale assistita» che introduce in particolare chi è alle prime armi
al mondo dei brevetti e fornisce una
visione d’insieme sullo stato della tecnica
nel settore tecnologico rilevante. Le
127 ricerche eseguite finora e i commenti
complessivamente positivi dei clienti
mostrano che con questo servizio l’Istituto
adempie all’incarico di informazione assegnatogli dalla Confederazione e risponde
all’esigenza degli inventori privati che grazie
a questa prima ricerca possono prendere
21
Rapporto d’attività O5/O6
importanti decisioni sul proseguimento
dei rispettivi progetti. A fine maggio 2006
l’Istituto ha pure introdotto una «Ricerca
brevettuale assistita» destinata alle scuole
universitarie e alle università (per maggiori
informazioni su questo servizio si veda
il riquadro qui sotto).
Ricerche sui marchi
Nell’esercizio in rassegna il numero di
ricerche svizzere è calato del 7%, mentre
quello delle ricerche sui marchi internazionali ha ampiamente superato le attese.
Complessivamente ciò ha generato un
aumento della cifra d’affari di oltre il 10%.
Una crescita notevole si è nuovamente
registrata anche nel settore delle ricerche
immediate che consente al cliente di
ricevere i risultati entro 24 ore. Questo tipo
di ricerca rappresenta il 21% del totale
(anno precedente: 16%).
«Ricerca brevettuale assistita» per istituti pubblici
di ricerca
22
Nonostante il comprovato elevato livello
ad hoc a condizioni molto vantaggiose. Ai
logico del Laboratorio federale di prova
degli istituti universitari di ricerca svizzeri,
ricercatori di tali istituti è data la possibilità
dei materiali e di ricerca (LPMR) a Dübendorf
appena l’1% delle domande di brevetto
di avvalersi per un’intera giornata del know-
ed è proposto ad un prezzo speciale di
presentate in Svizzera proviene da tali istitu-
how di un esperto di brevetti per passare
300 CHF. Con questo nuovo ser vizio l’Isti-
zioni. Per consentire ai responsabili della
al vaglio presso l’Istituto tutte le banche dati
tuto intende aiutare le istituzioni di ricerca
ricerca e dello sviluppo degli istituti pubblici
brevettuali (anche quelle a pagamento) allo
a individuare le possibilità di protezione
di ricerca svizzeri, come le università e le
scopo di valutare lo stato della tecnica
per i loro beni immateriali. Ciò promuove
scuole universitarie, di avvicinarsi al sistema
relativo all’invenzione o all’innovazione alla
l’innovazione nel settore della ricerca
di protezione e alle nozioni necessarie per
quale stanno lavorando. Questo servizio
e consolida la piazza di ricerca svizzera.
utilizzare la proprietà intellettuale, l’Istituto
è stato sviluppato in stretta collaborazione
offre ora una «Ricerca brevettuale assistita»
con lo sportello per il trasferimento tecno-
Classificazione internazionale dei brevetti, ottava edizione
La Classificazione internazionale dei brevetti
sia la struttura di base, mentre sono state
CIB è uno strumento di classificazione inter-
introdotte o modificate alcune regole di
di revisione diversi: un ciclo triennale
nazionale unitario utile per le ricerche e
classificazione come ad esempio quelle che
per la versione di base e una revisione
soprattutto per rintracciare documenti di bre-
riguardano la classificazione dei vari aspetti
vetto. La CIB viene aggiornata regolarmente
di un’invenzione. L’Istituto classifica i propri
con modifiche tese all’ottimizzazione del
documenti di brevetto secondo la versione
nella banca dati elettronica dopo ogni
sistema e all’adeguamento agli sviluppi tec-
CIB avanzata che è uno strumento di lavoro
revisione.
nici. In principio la CIB si basava essenzial-
prezioso anche per chi esegue ricerche.
mente su un sistema informativo cartaceo.
Per adeguare il sistema al nuovo contesto
elettronico e per rispondere alle esigenze dei
diversi gruppi di utenti, si sono resi necessari interventi sia sulla struttura della classificazione sia nei metodi di elaborazione
e di applicazione. La revisione avviata a tale
fine nel 1999 si è conclusa nel 2005 ed
è sfociata nell’ottava edizione: la CIB 2006.
Sono rimaste inalterate sia l’articolazione
• Per le due versioni sono previsti metodi
continua per quella avanzata.
• I documenti di brevetto sono riclassificati
La versione avanzata delle edizioni uffi-
Alcune delle principali modifiche
• Per meglio rispondere alle diverse esigenze dei vari gruppi di utenti la classificazione è stata suddivisa in una versione
di base e in una versione avanzata. Con
circa 70 000 classi la versione avanzata
rappresenta un approfondimento della
versione di base che include il 30% circa
delle voci riportate in quella avanzata.
ciali in inglese e francese è disponibile
solo su Internet (ad esempio sulla pagina
dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale, OMPI, www.wipo.int/
classifications/ipc/ipc8/). Una versione in
tedesco è disponibile sul sito dell’Ufficio
tedesco dei brevetti e dei marchi (DPMA)
all’indirizzo http://depatisnet.dpma.de/ipc.
Rapporto d’attività O5/O6
Va rilevato che le richieste di ricerche
dall’Istituto o da un offerente privato (per
depositi elettronici molo apprezzati dagli
per similitudine diventano sempre
un risultato affidabile sono essenziali due
utenti: oltre la metà dei depositi sono stati
più complesse e in genere comprendono
fattori: un programma di ricerca specia-
effettuati tramite e-mail. Evidentemente
oltre cinque classi di prodotti e servizi.
lizzato che cerchi segni simili foneticamente
i clienti gradiscono la semplicità di questo
Il 3 luglio 2006 è stata messa in rete la
o figurativamente, e ricercatori esperti).
metodo.
versione completamente aggiornata della
Ciò nonostante la banca dati online avrà
banca dati dei diritti di protezione Swiss-
verosimilmente ripercussioni negative
reg (www.swissreg.ch). Si tratta di uno stru-
sul numero di ricerche ordinate presso
mento utile per svolgere gratuitamente
l’Istituto.
le prime ricerche di marchi verbali identici
o combinati. L’Istituto tiene a precisare
che una ricerca su Swissreg non sostitui24
sce una ricerca professionale eseguita
Design
Nell’anno in rassegna l’Istituto ha nuovamente registrato un netto aumento dei
Panoramica delle società svizzere di gestione
Società di gestione
SUISA
SUISSIMAGE
PROLITTERIS
SSA
SWISSPERFORM
Anno di fondazione
1923
1981
1974
1986
1993
Repertorio
Opere musicali
Opere audiovisive
Opere letterarie,
Opere damma-
Diritti di remune-
delle opere
non teatrali
drammatiche e
tiche, letterarie e
razione nell’ambito
delle arti figurative
musicali ed opere
dei diritti affini
collettiva
audiovisive
Membri
Compositori,
Sceneggiattori,
Scrittori, giornalisti,
Drammaturghi,
Artisti interpreti,
autori di testi,
registi, produttori
artisti delle arti
compositori,
produttori di supporti
editori di musica
e altri titolari di
figurative, fotografi,
sceneggiatori,
audio e audiovisivi
diritti del settore
grafici architetti,
registi
e organismi di diffu-
cinematografico
editori di libri, gior-
sione
nali, riviste, nonché
editori d’arte
22 000
1900
7400
1700
4500
2004
126 845 000.–
36 924 000.–
23 045 000.–
16 125 000.–
27 968 000.–
2005
129 168 000.–
43 861 000.–
25 523 000.–
18 122 000.–
31 353 000.–
N. di membri
Entrate conseguite
dalla gestione
dei diritti in CHF
Diritto d’autore e diritti di
protezione affini
Sorveglianza sulle società di gestione
Chi, in Svizzera, gestisce diritti d’autore
che sottostanno alla sorveglianza della
Confederazione necessita di un’autorizzazione dell’Istituto. Nel quadro dell’introduzione della Legge sui disabili anche la
gestione dei diritti esclusivi di riproduzione
e diffusione di opere letterarie, scientifiche e altre opere linguistiche è stata sottoposta alla vigilanza della Confederazione
nella misura in cui la riproduzione e la diffusione servano a rendere l’opera accessibile ai disabili. Nell’anno in rassegna la
società di gestione svizzera ProLitteris
ha chiesto un’estensione della sua autorizzazione a questo ambito.
Nel contesto della sua attività di sorveglianza sulle società di gestione l’Istituto
esamina in particolare i rispettivi rapporti
annuali. Dei cinque rapporti esaminati
durante l’esercizio finanziario quattro sono
stati approvati. La sorveglianza prevede
anche l’esame della conformità con la
legge delle eventuali modifiche apportate ai
regolamenti di ripartizione. Nell’esercizio
2005/06 l’Istituto ha approvato diverse
modifiche introdotte da SUISA e SWISSPERFORM.
Nel rapporto dello scorso anno si riportava
che contro la SUISA era stata inoltrata
una domanda di revisione combinata con
una denuncia. I richiedenti chiedevano
il riesame di una modifica del regolamento
di ripartizione approvata dall’Istituto. Sia
la domanda di revisione che la denuncia
sono state respinte nell’anno in rassegna.
Nel frattempo è ancora pendente un
ricorso presentato parallelamente alla Commissione di ricorso in materia di proprietà
intellettuale.
In occasione dell’annuale incontro primaverile si è nuovamente posto l’accento
sulla prassi di sorveglianza. L’Istituto ha
a biblioteche ed archivi di svolgere il loro
potuto presentare il lavoro di diploma sulle
compito di documentazione tramite le
possibilità di miglioramento in questo
tecnologie digitali e fanno sì che l’impiego
ambito svolto presso l’alta scuola di eco-
di supporti audio e audiovisivi a scopi di
nomia e gestione di Berna annunciato
diffusione sottostia a una regolamentazione
l’anno scorso.
unitaria e le persone disabili godano di un
accesso facilitato alle opere protette.
Revisione parziale della LDA
Forte dei lavori di preparazione dell’Istituto, il 10 marzo 2006 il Consiglio federale
ha adottato il messaggio sulla ratifica di
due trattati dell’Organizzazione mondiale
della proprietà intellettuale (OMPI) e sulla
revisione parziale della Legge sul diritto
d’autore. Con l’applicazione delle disposizioni del Trattato OMPI sul diritto d’autore,
del Trattato OMPI sulle interpretazioni
ed esecuzioni e sui fonogrammi e di altre
misure legislative che tengono conto
anche delle norme dell’Unione europea,
si intende garantire una protezione del
diritto d’autore che sia equilibrata e nello
stesso tempo adeguata alle esigenze
della società dell’informazione e del sapere.
Ecco le principali novità in breve:
• estensione del diritto dei titolari a diffondere in rete contenuti protetti (diritto di
diffusione online) agli artisti interpreti, ai
produttori e agli organismi di diffusione,
• introduzione di una protezione delle misure
tecniche come i dispositivi di blocco
all’accesso dei ser vizi Internet o della
riproduzione su CD e DVD, nonché
dei sistemi di informazione sui diritti,
• estensione delle eccezioni alla protezione
tramite la creazione di nuove disposizioni o la modifica delle norme vigenti.
I primi due punti e la conseguente armonizzazione legislativa consentono di combattere più efficacemente la pirateria in
ambito digitale. L’estensione delle eccezioni alla protezione ha invece l’obiettivo di
rispondere alle esigenze di utenti e consumatori. Tali modifiche limitano il rischio
di responsabilità dei provider di servizi
Internet nei confronti dei clienti che violano
il diritto d’autore. Consentono, inoltre,
Infine è stato modificato il regolamento dei
compensi per la riproduzione per uso
privato per prevenire una doppia imposizione degli utenti finali.
Sviluppi internazionali
Sul piano internazionale continuano i
lavori dell’OMPI per migliorare la protezione
degli organismi di diffusione. Ci si chiede
soprattutto se la protezione delle emissioni
debba comprendere anche la diffusione
delle stesse tramite Internet (webcasting
e simulcasting). In occasione dell’ultima
riunione del SCCR (Standing Committee
on Copyright and Related Rights) è emerso
che né la posizione massimalista difesa
da USA e Giappone, né quella molto più
moderata dell’Unione europea riusciranno
a imporsi sulle economie in transizione.
In occasione dell’incontro previsto per
l’ottobre 2006 il Comitato si esprimerà
sull’oppor tunità di organizzare una conferenza diplomatica.
25
Rapporto d’attività O5/O6
Diritto & Affari internazionali
Relazioni pubbliche – l’IPI percorre nuove vie
28
tecnologiche. L’obiettivo è migliorare le con-
prodotti protetti da marchio o diritto d’au-
dizioni quadro per la ricerca e l’industria
tore sia pregiudicata da brevetti di parti
svizzere consentendo al contempo uno sfrut-
insignificanti di tali prodotti, la legge con-
tamento delle opportunità offerte dalla
tiene una disposizione contro gli abusi.
biotecnologia. È prevista una serie di limita-
La regolamentazione prevista concretizza il
Per promuovere ed accompagnare il dia-
Questo scambio di opinioni senza prece-
L’iniziativa ha riscosso grande successo:
logo attorno alla revisione della Legge sul
denti ha portato alla creazione dell’opu-
finora sono stati distribuiti oltre 35 000
La Divisione Diritto & Affari internazionali
zioni tese ad evitare un rallentamento
terzo rapporto del Consiglio federale sulle
diritto d’autore tra le cerchie interessate,
scolo informativo «Il diritto d’autore nell’era
esemplari e anche il sito Internet è molto
si occupa in primo luogo dell’esecuzione di
della ricerca e dello sviluppo e a creare al
importazioni parallele e il diritto dei brevetti
i parlamentari che si occupano del dossier
digitale: autostrada o vicolo cieco?» e del
frequentato. L’opuscolo è disponibile
prestazioni di servizi di natura politica
contempo un equilibrio tra i diversi inte-
che nell’anno in rassegna è stato accolto
e il grande pubblico, nella primavera 2005
sito Internet www.dirittodautore.ch. Il docu-
gratuitamente in italiano, tedesco, francese
a favore della Confederazione. Il seguente
ressi di società, etica, ricerca ed economia.
con favore dalla Commissione dell’econo-
l’Istituto ha deciso di intraprendere una
mento da un lato spiega i principali fatti
e inglese (può essere ordinato ad esempio
resoconto non può fornire che una pano-
Si prevede inoltre, conformemente alle
mia e dei tributi del Consiglio nazionale.
campagna informativa. L’iniziativa si propone
e termini relativi al diritto d’autore, dall’al-
all’indirizzo [email protected]) ed è
ramica generale degli sviluppi più importanti
decisioni approvate nell’ambito dell’Orga-
Ciò nonostante, il dibattito attorno alle
di rendere comprensibile ed avvicinare
tro riporta le diverse opinioni delle cerchie
scaricabile dal sito Internet che comprende
nel campo del diritto e degli affari inter-
nizzazione mondiale del commercio (OMC),
importazioni parallele è lungi dall’essere
questo progetto legislativo piuttosto com-
interessate.
anche altre informazioni.
nazionali. Per saperne di più sui diversi dos-
di introdurre una licenza per l’esporta-
chiuso. Alcune cerchie dell’agricoltura
plesso a tutti gli interessati con la pub-
sier è possibile consultare la pagina Inter-
zione che consenta ai paesi in via di sviluppo
chiedono l’esaurimento regionale per i mezzi
blicazione di un opuscolo e un sito Inter-
net dell’Istituto (www.ipi.ch, sotto «Info
di accedere più facilmente ai prodotti far-
di produzione agricoli brevettati. Nel quadro
net. Per raggiungere questo ambizioso
giuridiche»), abbonarsi alla newsletter elet-
maceutici protetti da brevetto, e di tenere
dell’esame preliminare condotto dalla
traguardo, durante l’anno in rassegna,
tronica oppure consultare la «Pagina del-
conto di una serie di altri sviluppi nazionali
Svizzera per la ratifica di un accordo agri-
l’Istituto ha percorso nuove vie lanciando
l’Istituto» («Seite des Instituts») sulla rivi-
e internazionali. Tra le nuove misure
colo con l’Unione europea, la Commis-
sta di diritto della proprietà intellettuale,
emergono quelle di lotta alla contraffazione
sione si è dichiarata disposta a discutere
dell’informazione e della concorrenza, sic!.
e alla pirateria nonché la nuova rego-
la possibilità di un esaurimento regionale
lamentazione del regime di esaurimento
reciproco. Questo tipo di esaurimento
(importazioni parallele, si veda oltre).
non potrebbe, tuttavia, essere negoziato
Infine, la Legge sui brevetti deve essere
solamente per il diritto dei brevetti o addi-
modificata dove necessario per rendere pos-
rittura per singoli prodotti o gruppi di
sibile la ratifica del Trattato sul diritto dei
prodotti brevettati, ma andrebbe esteso,
brevetti del 2000. La Commissione degli
come principio applicabile in tutti gli
affari giuridici del Consiglio nazionale
ambiti del diritto della proprietà immate-
avvierà il dibattito di entrata in materia nel
riale, al diritto dei marchi e a quello
settembre 2006 per procedere in seguito
d’autore. Ciò conferma l’analisi esposta
alla deliberazione di dettaglio.
dal Consiglio federale nel Rapporto «Impor-
Quanto al terzo pacchetto di misure, che
tazioni parallele e diritto dei brevetti: esau-
definisce la creazione di un tribunale fede-
rimento regionale» del 3 dicembre 2004.
un dibattito tra tutti gli interessati. Per
la prima volta, rappresentanti dell’industria
Il sito www.dirittodautore.ch
del divertimento, dei consumatori, delle
società di gestione e di altre cerchie interessate hanno discusso insieme degli
obbiettivi, delle conseguenze, delle opportunità e dei rischi legati alla revisione
in corso.
Opuscolo informativo «Il diritto
d’autore nell’era digitale: autostrada
o vicolo cieco?»
Revisione parziale della Legge
sui brevetti
L’Istituto ha dedicato particolare attenzione ai lavori di preparazione per la revisione della Legge sui brevetti. Poiché
i diversi aspetti parziali del disegno di legge
mandato in consultazione hanno impellenze e priorità diverse, nel marzo 2005 il
Consiglio federale ha deciso una procedura in tre tappe, e già nel maggio 2005
ha adottato il Messaggio concernente
l’approvazione di due trattati relativi al
sistema di brevetto europeo e la modifica
della Legge sui brevetti. Un’accelerazione
dei tempi si è resa necessaria dato che la
nuova versione della Convenzione sul
brevetto europeo entrerà in vigore già il
13 dicembre 2007. Le relative consultazioni
parlamentari si sono concluse nell’esercizio in rassegna. La Svizzera ha depositato
gli atti di ratificazione il 12 giugno 2006.
Il secondo messaggio, adottato il
23 novembre 2005, riguarda la parte fondamentale della revisione della Legge sui
brevetti, ossia la garanzia di una protezione
brevettuale adeguata per le invenzioni bio-
rale dei brevetti e l’introduzione di una
regolamentazione per gli agenti professionisti di brevetti, l’apertura della consultazione è prevista entro fine 2006.
Importazioni parallele
Nel secondo messaggio concernente la
revisione della Legge sui brevetti il Consiglio federale propone di ancorare nella
legge il principio vigente nel diritto dei brevetti dell’esaurimento nazionale. Il disegno
di legge sancisce il diritto del titolare
a tutelarsi dalle importazioni parallele entro
i limiti della legge sui cartelli. Per impedire che l’importazione parallela legale di
Lotta alla contraffazione e alla pirateria
Contraffazione e pirateria hanno continuato
a crescere nell’anno in esame e la lotta
al fenomeno resta una delle priorità dell’Istituto. Le modifiche proposte nell’ambito
della revisione della Legge sui brevetti comprendono segnatamente l’estensione
dell’intervento dell’Amministrazione delle
dogane, un inasprimento delle conseguenze penali per le infrazioni a titolo professionale di diritti di proprietà intellettuale
e la possibilità di sequestrare in dogana
la merce contraffatta fabbricata a titolo commerciale anche quando l’importazione,
29
Rapporto d’attività O5/O6
l’esportazione o il transito avvengono per
alla nuova CBE, di rielaborare al contempo
La Svizzera ha partecipato attivamente
scopi privati. L’Istituto ha poi continuato
le direttive d’esame e mettere in atto inter-
alla conferenza diplomatica sulla revisione
a occuparsi del punto di contatto per la lotta
namente i procedimenti nuovi o modificati.
del Trattato sul diritto dei marchi (Trademark Law Treaty, TLT) tenutasi dal 13 al
alla contraffazione e alla pirateria fondato
lo scorso anno e, insieme all’ICC Svizzera,
ha inaugurato la «Piattaforma svizzera di
lotta alla contraffazione e alla pirateria»
(STOP ALLA PIRATERIA, si veda in proposito
l’articolo a pagina 8).
30
Organizzazione europea dei brevetti
Nel dicembre 2005 il Consiglio di amministrazione dell’Organizzazione europea
dei brevetti (OEB) ha nominato per la terza
volta il Direttore dell’Istituto alla carica
di Presidente fino al marzo 2009. Tra le altre
cose, nell’esercizio in rassegna, il Consiglio di amministrazione ha portato avanti il
dibattito strategico sul ruolo degli uffici
nazionali all’interno del sistema europeo dei
brevetti. Il forte incremento del numero
di paesi membri e il costante aumento della
mole di lavoro dell’Ufficio Europeo dei
Brevetti (UEB) costituiscono per l’Organizzazione una sfida notevole sotto il profilo
della suddivisione del lavoro e della
coesione. Nel quadro dell’applicazione di
una politica di esternalizzazione da parte
dell’UEB alcuni uffici nazionali chiedono
infatti di partecipare alle sue attività. Un
altro aspetto importante del dibattito
strategico riguarda la qualità dei brevetti
europei rilasciati, ancora migliorabile
nonostante lo standard elevato.
Nell’anno considerato la Commissione giuridica si è occupata dei lavori per l’armonizzazione del diritto dei brevetti, delle proposte per vie di deposito o procedure
d’esame alternative, nonché della revisione
della Convenzione sul brevetto europeo
(CBE). Quest’ultima entrerà in vigore al più
tardi il 13 dicembre 2007 e sostituirà
il testo esistente. I lavori di attuazione sono
portati avanti da tre gruppi incaricati di
adeguare il regolamento di esecuzione,
il regolamento sulle tasse nonché numerose
disposizioni d’applicazione e pubblicazioni
Organizzazione mondiale della proprietà
intellettuale
A causa della politicizzazione, percepibile
già negli scorsi anni, delle attività dell’OMPI,
diversi importanti dossier come quello
sull’armonizzazione del diritto dei brevetti,
quello sulla revisione del Trattato sul
diritto dei marchi o quello sulla negoziazione
di nuovi accordi nell’ambito del diritto
d’autore avanzano solo lentamente o sono
addirittura fermi. Una decina di paesi ha
fatto il possibile per scavare un fossato tra
i paesi in via di sviluppo e quelli industriali.
Ciò nonostante numerosi Stati hanno
assunto posizioni più moderate che hanno
consentito un dialogo costruttivo volto
a superare le divergenze di interessi negli
ambiti più delicati come l’armonizzazione
del diritto dei brevetti e il programma di sviluppo. Il gruppo regionale comprendente
la maggioranza dei paesi industriali membri
dell’OMPI, di cui la Svizzera ha assunto
la guida nel luglio 2005, ha avanzato diverse
proposte di compromesso, accolte positivamente da molti paesi in via di sviluppo,
che potrebbero rilanciare anche i lavori
più sostanziali dell’OMPI negli ambiti problematici.
Quanto alla situazione finanziaria dell’Organizzazione, sono stati osser vati nuovi
miglioramenti. Nel settembre 2005 le
assemblee dell’OMPI hanno adottato, su
raccomandazione del Comitato dei programmi e bilanci cui partecipa attivamente
anche la Svizzera, diverse misure tese
a colmare le lacune nella direzione e nella
gestione dell’Organizzazione. Di conseguenza le assemblee si occuperanno in settembre della revisione del processo di
bilancio tesa a coinvolgere maggiormente
i paesi membri nell’elaborazione e nel
controllo della procedura di programma
e bilancio.
28 marzo 2006, e il 28 marzo ha ratificato
il Trattato sul diritto dei marchi adottato lo
stesso giorno dalla conferenza diplomatica
di Singapore (Singapore Treaty on the Law
of Trademarks). Il nuovo trattato estende
il campo d’applicazione del TLT e prevede
disposizioni sulla comunicazione elettronica,
l’iscrizione delle licenze sui marchi nei
registri nazionali, nonché norme giuridiche
che disciplinano le inosservanze dei
termini. A livello strutturale è prevista la
creazione di un’assemblea autorizzata
segnatamente a modificare il regolamento
di esecuzione del TLT.
Organizzazione mondiale del commercio/
Accordo TRIPS
La conclusione del nono ciclo di negoziati,
inaugurato nel 2001 a Doha in Qatar,
è prevista per la fine del 2006. Nonostante
la crescente urgenza, a Ginevra le 149 delegazioni restano perlopiù ferme sulle rispettive posizioni. Finora ciò ha determinato una
totale mancanza di progressi malgrado le
intense consultazioni. Il momento decisivo
sopraggiungerà nell’estate 2006 quando
per non pregiudicare l’esito positivo dei
negoziati entro i termini fissati dovranno
essere state prese almeno decisioni
parziali. Un fallimento rappresenterebbe
un duro colpo per l’OMC e il commercio
mondiale.
Per quel che riguarda la Svizzera, il «pacchetto-Doha» significa anche una decisione
a favore di una migliore protezione delle
indicazioni geografiche. Il dossier è strettamente correlato con le trattative sull’agricoltura che rappresentano la chiave per
il successo del round di Doha. Alla Svizzera
vengono chieste concessioni nella direzione di una liberalizzazione della sua politica agricola. In cambio il paese godrà
di una protezione migliore delle indicazioni
Rapporto d’attività O5/O6
32
geografiche e ciò consentirà un impiego
e lo sviluppo dei medicinali e vaccini utili
tuto ha difeso gli interessi della Svizzera
la sensibilità del pubblico nell’ambito della
vantaggioso delle stesse nel mercato
per combattere le malattie che colpiscono
in materia di proprietà intellettuale. Il capi-
proprietà intellettuale. Come nell’anno
libero per i prodotti industriali e agricoli di
essenzialmente i paesi in via di sviluppo.
tolo riguardante la protezione della pro-
precedente sono stati organizzati oltre 100
qualità svizzeri e di prevenire efficace-
Nel quadro della sua collaborazione con
prietà intellettuale è oggi una componente
corsi rivolti alle piccole e medie imprese,
mente gli abusi da parte di terzi non auto-
l’Organizzazione di cooperazione e di
radicata di ogni accordo di scambio
ai parchi tecnologici, alle scuole universita-
rizzati.
sviluppo economici (OCSE) l’Istituto ha
moderno. Nell’esercizio considerato è stato
rie professionali, alle altre scuole univer-
Anche nell’anno in esame le attività del
partecipato in modo determinante
ratificato l’accordo tra la Corea e tutti
sitarie e alle scuole in generale, nonché ad
Consiglio TRIPS, in seno al quale l’Istituto
all’elaborazione delle direttive di licenza
gli stati membri, entrato i vigore il 1o luglio
associazioni interessate ai diversi aspetti
dirige la delegazione svizzera, si sono
per le invenzioni genetiche dell’OCSE
2006. Il processo di ratifica dell’accordo
della proprietà intellettuale. L’Istituto ha
focalizzate su «biopirateria» e compatibilità
adottate nel febbraio 2006 dal Consiglio
con la South African Customs Union (che
organizzato corsi anche fuori dalla sua sede
dell’accordo TRIPS con la Convenzione
dell’Organizzazione. L’Istituto appar tiene
include Sudafrica, Botswana, Lesotho,
di Berna, ad esempio a Ginevra. I contatti
sulla diversità biologica (CDB). I paesi in
al gruppo di lavoro incaricato del progetto
Namibia e Swaziland) è stato avviato in occa-
creati con numerose università e istituti
via di sviluppo desiderano integrare
«valutazione dei danni causati da contraf-
sione della conferenza ministeriale del-
hanno lo scopo di sensibilizzare soprattutto
l’accordo TRIPS con nuove disposizioni in
fazione e pirateria» nel quadro del quale,
l’AELS tenutasi lo scorso giugno. Inoltre
le facoltà scientifiche ai vantaggi compor-
merito, mentre la maggioranza dei paesi
nella seconda metà del 2006, sono previsti
sono attualmente in corso negoziazioni
tati da un sistema equilibrato di protezione
industriali respinge tali proposte. La Sviz-
diversi studi industriali e seminari tematici
con Egitto, Thailandia e altri paesi membri
della proprietà intellettuale. I primi corsi
zera ha contribuito in modo costruttivo
regionali.
del Consiglio di cooperazione del Golfo
co-organizzati dall’Istituto e dalle università
alla discussione. Tra le altre cose ha pre-
Anche nell’anno in rassegna il Gruppo per
(che comprende Kuwait, Bahrein, Arabia
si terranno verosimilmente nel semestre
sentato un documento in cui solleva
il rispetto dei diritti di proprietà intellet-
Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti e
invernale 2006–07.
alcune domande relative alle soluzioni pro-
tuale per gli investimenti istituito dalla
Oman).
Il particolare progetto di cooperazione
poste dalle altre delegazioni contribuendo
Commissione economica per l’Europa delle
a mantenere focalizzato il dibattito. La Sviz-
Nazioni Unite (ECE) è stato co-presieduto
zera ha poi nuovamente attirato l’atten-
da un rappresentante dell’Istituto. L’ECE si
zione sulle proposte presentate all’OMPI in
sta attualmente sottoponendo a un pro-
merito alla divulgazione della fonte delle
cesso di riforma organizzativa, ma non
risorse genetiche e del sapere tradizionale
prevede di sospendere i lavori nell’ambito
nelle domande di brevetto come misura a
del diritto di proprietà intellettuale.
favore di una migliore trasparenza.
Altre organizzazioni internazionali
Da diversi anni l’Istituto segue da vicino
i lavori dell’Organizzazione mondiale della
sanità (OMS). Un occhio di riguardo
è stato dato alle attività della Commissione
sui diritti di proprietà intellettuale, innovazione e salute pubblica (Committee on
Intellectual Property Rights, Innovation
and Public Health, CIPIH) che il 3 aprile
2006 ha presentato il suo rapporto
finale preparato sotto la guida dell’ex-Consigliera federale Ruth Dreifuss. In base
a tale rapporto nel maggio 2006 l’Assemblea mondiale della sanità ha deciso di
istituire un gruppo di lavoro intergovernativo
incaricato di elaborare una strategia globale e un piano d’azione con l’obiettivo di
creare una base più solida per la ricerca
UE e Associazione europea di libero
scambio (AELS)
Nell’ambito del 6 o programma quadro
della Commissione europea l’Istituto ha
partecipato ai comitati consultivi incaricati di seguire diversi progetti tra i quali
uno studio triennale finanziato dalla
Commissione teso ad approfondire le conoscenze pratiche ed empiriche sull’utilità
durevole delle indicazioni geografiche nella
promozione commerciale di prodotti regionali (SINER-GI). Un altro tema centrale
sono state le collaborazioni internazionali
tra istituti pubblici di ricerca e industria
sul trasferimento tecnologico. In merito la
Commissione pubblicherà prossimamente un rapporto e una pagina Internet.
Nel quadro delle trattative di accordi di
libero scambio tra l’AELS e stati terzi, l’Isti-
tra Svizzera e Vietnam nell’ambito della
Accordi di scambio bilaterali
Dopo un’approfondita analisi della situazione nella prima parte dell’anno in rassegna, nel gennaio 2006, in occasione
del World Economic Forum (WEF) a Davos,
Stati Uniti e Svizzera hanno risolto di
non avviare trattative dirette per un accordo
bilaterale di libero scambio. Si è tuttavia
decisa la creazione di un Forum di cooperazione svizzero-americano sul commercio
e gli investimenti teso a consolidare i rapporti tra i due partner in ambito economico. Quanto al diritto di proprietà intellettuale gli USA hanno proposto di intensificare
la cooperazione nel campo dell’applicazione del diritto in paesi terzi.
proprietà intellettuale è stato portato
avanti grazie all’impiego mirato dei mezzi
disponibili. Si sono inoltre approfonditi diversi argomenti specifici. Meritano di
essere messi in evidenza l’apertura del
secondo ufficio brevetti nazionale nell’area
centrale del paese (Danang), la pubblicazione di tre filmati sul sapere tradizionale
del Vietnam e di una banca dati sulle piante
medicinali, nonché la certificazione di un
primo prodotto nell’ambito delle indicazioni
geografiche. L’avvio della seconda fase
del progetto è prevista per inizio 2007.
Nell’ambito della collaborazione con l’Accademia dell’OMPI e con l’Ufficio Europeo
dei Brevetti o nel quadro di contatti bilaterali, nell’anno considerato l’Istituto ha
Formazione e Cooperazione tecnica
Nel 2005 – 06 le sezioni dedicate a formazione e cooperazione tecnica sono state
completamente riorganizzate e unite
nel servizio unico Formazione e Cooperazione tecnica, a conferma del valore che
tali attività rivestono in seno all’Istituto.
I corsi di formazione offerti hanno l’obiettivo, nuovamente definito, di migliorare
ospitato numerose delegazioni di diversi
paesi e organizzato svariati seminari
(un gruppo di giudici rumeni ha ad esempio
seguito un seminario sul tema «rispetto
dei diritti di proprietà intellettuale in Svizzera»). Infine relatori dell’Istituto hanno
animato formazioni su diversi aspetti del
diritto della proprietà intellettuale in
occasione di vari seminari internazionali.
33
Organigramma
34
Il Consiglio d’Istituto
Il Consiglio d’Istituto, nominato dal Consiglio federale, è l’organo direttivo supremo
nell’ambito della gestione aziendale dell’Istituto. Esso approva il bilancio preventivo,
il rapporto di gestione e il conto annuale. Il Consiglio d’Istituto è composto dai
seguenti membri:
Direzione
Diritto
d’autore
Alexandra Frei
Presidente, Dott. iur., avvocato e consulente
Agente di brevetti VSP, Zollikon
economico, Berna
Jean-Pierre Maeder
Carlo Gaggini
Avvocato, vicedirettore della Nestec SA,
Vicepresidente, dipl. Masch. Ing. ETH,
Vevey
Marchi
Brevetti
Risorse
e servizi
Felix Addor
Eric Meier
Alban Fischer
Christian Bock
Roland
Grossenbacher
Direttore
35
Carlo Govoni
Klaus Hug
Diritto &
Affari internazionali
Servizio
di stato maggiore
Direzione
Ueli Buri
Servizio giuridico
Diritto generale
Jürg Herren
agente di brevetti, Agno
Eric A. Notegen
Jean-Claude Badoux
Dott. phil., Direttore, responsabile della
Prof. dott., Prof. onorario e già presidente
Divisione dei brevetti, F. Hoffmann-
dell’EPFL, Losanna
La Roche SA, Basilea
Claudia Bolla-Vincenz
Barbara Schaerer
Dott. iur., avvocato, Berna
Dott. iur., avvocato, LL.M., MBA, Direttrice
supplente, Amministrazione federale
Walter Eberle
delle finanze, Berna
Segretario generale del DFGP, Berna
L’appartenenza dei membri del Consiglio d’Istituto a organi direttivi superiori di altre
imprese e istituti di diritto pubblico o privato è pubblicata sul sito Internet dell’Istituto
Servizio giuridico
Rapporti commerciali
internazionali
Mathias Schäli
Servizio giuridico
Brevetti e Design
Lukas Bühler
Martin Girsberger
Servizio giuridico
Marchi
Anja Herren
Stato maggiore
Melchior Caduff
Stato maggiore
Valerio Candolfi
Domande
di registrazione*
Registrazione*
Brigitte Bolli Jost
Coordinazione
Kaspar Amsler
Theodor Nyfeler
Logistica
Urs Lehmann
Registro dei marchi*
Alexander Pfister
Amministrazione
dei brevetti
Rolf Hofstetter
Comunicazione
e Informazione
Stefan Bosshardt
Esame dei marchi 1
Stefan Fraefel
Ricerca sui marchi
Sylviane Darbellay
Personale
Erika Kirchen
Esame dei marchi 2
Alexander Pfister
Esperti in brevetti
gruppo 1
Beda Bischof
Informatica
Matthias Günter
Esame dei marchi 3
Eric Rojas
Procedura
di opposizione
Roland Bucher
Stato maggiore
economia
Nikolaus Thumm
(www.ipi.ch, rubrica «Istituto/Organigramma»).
L’organo di revisione
Il Consiglio federale ha designato quale organo di revisione il Controllo federale
delle finanze, che ha il compito di verificare la contabilità e di redigere un rapporto
all’attenzione del Consiglio d’Istituto.
Formazione e
Cooperazione tecnica
Daniel Kraus
* A decorrere dal 1o gennaio 2007 le sezioni Domande di registrazione/
Registrazione e Registro dei marchi saranno congiunte e formeranno
la sezione Amministrazione dei marchi guidata da Brigitte Bolli Jost.
Stato al 31 ottobre 2006
Esperti in brevetti
gruppo 2
Yvonne Schumacher
Team d’informazione
Valerio Candolfi
Design/Topografia
Beat Schiesser
Finanze e contabilità/
controlling
Therese Künzi
Operazioni IS
Rolf Leuenberger
Sviluppo
software
Thomas Iten
Johannes Lang
Customer
Management
Andrea Portmann
Rapporto finanziario O5/O6
Sesta riduzione
delle tasse grazie
alla situazione
finanziaria positiva
Anche nel suo decimo anno di attività
l’Istituto può ritenersi soddisfatto dei
risultati ottenuti. Con un ricavo netto
di 45,8 mio. di CHF e spese pari a 4O,9 mio.
di CHF l’Istituto ha chiuso l’esercizio con
un risultato operativo di 4,9 mio. di CHF.
Considerato il reddito finanziario, l’utile
ammonta addirittura a 6,95 mio. di CHF.
Rispetto all’esercizio precedente i ricavi
zione – è stato realizzato un utile di
lordi hanno registrato un calo di 10,5 mio.
6,95 mio. di CHF. Ciò consente all’Istituto
di CHF. Ciò è riconducibile alla riduzione
di operare un nuovo taglio delle sue
delle tasse e alla soppressione dell’inden-
tasse che entrerà in vigore il 1o gennaio
nizzo per le prestazioni a favore dell’eco-
2007 (si veda l’articolo a pag. 15).
nomia entrate in vigore rispettivamente il
Per quanto riguarda il bilancio va eviden-
o
o
1 luglio 2005 e il 1 gennaio 2006.
ziata soprattutto la voce «Beni immo-
Poiché la maggioranza delle riduzioni ha
biliari in costruzione», l’Istituto sta infatti
interessato le tasse annuali per i brevetti
costruendo un proprio edificio nel Busi-
europei, è diminuita anche la relativa
ness Park di Berna. Il trasloco è previsto
quota del 50% versata all’Ufficio europeo
nel secondo trimestre del 2007.
dei brevetti. Una riduzione si è registrata
anche nelle spese di gestione, diminuite
di 3,4 mio. di CHF. Una parte del calo, pari
a 1,05 mio. di CHF, è dovuta alle nuove
esigenze definite dalla norma 19 dell’International Accounting Standard (IAS).
Nonostante il risultato finanziario contenuto
– l’Istituto non può investire la propria
liquidità in borsa, è la Confederazione che
versa all’Istituto un interesse che corrisponde al rendimento medio degli ultimi tre
mesi delle obbligazioni della Confedera-
Maggiore trasparenza
Il Rapporto finanziario 2005/06 è stato
elaborato conformemente agli International
Financial Reporting Standards (IFRS). Le
molteplici modifiche comportate dall’Improvement Project dell’International Accounting Standards Board hanno reso il rapporto
più denso e voluminoso. Sono di particolare rilevanza le cifre 20 (Debiti eventuali/
Impegni eventuali) e 21 (Transazioni con
persone vicine) dove appaiono i potenziali
37
Rapporto finanziario O5/O6
impegni comportati dall’appartenenza
della Svizzera alle organizzazioni internazionali. A favore di una maggiore trasparenza l’Istituto pubblica tutte le transazioni
con persone vicine. Ciò faciliterà anche
il raggruppamento sul piano contabile pre-
Il rapporto finanziario dettagliato, conforme agli IFRS è scaricabile dal sito
www.ipi.ch (rubrica «L’Istituto, Rapporto
annuale/Bilancio») o può essere ordinato mediante la cartolina-risposta allegata.
Bilancio
(in migliaia di CHF)
visto dalla nuova Legge federale sulle
Liquidità
finanze della Confederazione.
Crediti risultanti da prestazioni
Altri crediti
38
Buona copertura dei costi
Dal 1o gennaio 2006 i settori di protezione
non sono più tenuti per legge a coprire
i costi. In qualità di organizzazione gestita
secondo principi aziendali l’Istituto continua, tuttavia, a tenere una contabilità analitica elaborata e a pubblicare tutti i risultati
rilevanti per favorire la trasparenza. A breve
termine i due principali settori di protezione, ossia i marchi e i brevetti, continueranno a rispettare il principio della
coper tura dei costi. Ad eccezione del diritto
d’autore, che non dispone di reali fonti
d’entrata, nell’anno in rassegna tutti i settori hanno potuto coprire i costi. È particolarmente soddisfacente il risultato positivo conseguito dal settore dei marchi.
Per questo motivo le riduzioni previste interesseranno soprattutto questo ambito.
L’organo di revisione ha confermato senza
riserve la regolarità del bilancio.
2005/2006
2004/2005
30. 06. 06
30. 06. 05
102 106
107 454
559
1 332
532
619
3 431
2 727
106 628
112 132
1 206
1 289
15 226
931
1 991
1 347
0
141
Attivo fisso
18 423
3 708
Totale attivi
125 051
115 840
Impegni per forniture e prestazioni verso terzi
3 989
2 463
Pagamenti anticipati dei clienti (conti correnti)
5 487
5 194
Altri impegni
4 524
5 385
Ratei e risconti passivi
8 250
6 581
Accantonamenti a breve termine
1 006
659
Capitale estraneo a breve termine
23 256
20 282
Accantonamenti per gli impegni nei confronti della cassa pensioni
22 492
22 866
1 451
1 790
23 943
24 656
Ratei e risconti attivi
Attivo circolante
39
Immobilizzi
Beni immobiliari in costruzione
Investimenti immateriali
Sviluppo software
Altri accantonamenti
Capitale estraneo a lungo termine
Utile
6 950
10 599
Riser ve
70 902
60 303
Capitale proprio
77 852
70 902
125 051
115 840
Totale passivi
Rapporto finanziario O5/O6
Conto economico
(in migliaia di CHF)
Conto del flusso di fondi
2005/2006
2004/2005
dal 01.07. 05
al 30. 06. 06
dal 01.07. 04
al 30. 06. 05
51 962
61 260
Prestazioni di ser vizi
5 064
4 427
Poste del conto economico che non influiscono sulle spese:
Prestazioni a favore dell’economia
1 486
2 936
– Ammortamenti sugli attivi
399
826
Tasse
Ricavi diversi
(in migliaia di CHF)
Utile
– Variazione delcredere
– Variazione accantonamenti per gli impegni nei confronti della cassa pensioni
Ricavo lordo
58 911
69 449
– Variazione altri accantonamenti
2005/2006
2004/2005
dal 01.07. 05
al 30. 06. 06
dal 01.07. 04
al 30. 06. 05
6 950
10 599
1 450
2 032
5
10
– 374
768
8
1 540
Variazione dell’attivo circolante e degli impegni a breve termine:
Quota del 50 % delle tasse annuali per i brevetti europei
con validità per la Svizzera e il Liechtenstein versata dall’UEB
Riduzioni del ricavo
Ricavo netto
– Variazione dei crediti risultati da prestazioni
– 12 877
– 16 737
– 239
– 188
45 795
52 524
768
149
– Variazione di altri crediti e ratei e risconti attivi
–756
– 41
– Variazione di impegni per prestazioni verso terzi
1 527
– 268
– Variazione di altri impegni e ratei e risconti passivi
1 737
– 1 151
–2 067
– 2 530
2 205
2 590
11 453
13 698
Investimenti/Disinvestimenti in/da immobilizzazioni
–14 933
– 1463
Investimenti/Disinvestimenti in/da beni immateriali
–1 232
– 397
– 16 165
– 1 860
Variazione conto corrente
– 636
350
Flusso di fondi netto da finanziamenti
– 636
350
Variazione degli interessi:
– Interessi da investimenti finanziari
40
Spese per prestazioni di terzi: tasse
– 957
– 964
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
– 912
– 640
Altre spese per prestazioni di terzi
– 359
– 768
– 2 228
– 2 372
Spese per prestazioni di terzi
Spese per il personale
Spese per l’informatica
– 28 134
– 30 434
– 2 913
– 3 116
Altre spese di gestione
– 6 210
– 6 491
Ammortamenti
– 1 450
– 2 021
– 38 707
– 42 062
4 860
8 090
Spese di gestione
Risultato d’esercizio
Reddito finanziario
Oneri finanziari
Risultato finanziario
2 113
2 555
– 23
– 46
2 090
2 509
– Entrate da interessi
Flusso di fondi netto da attività commerciale
Flusso di fondi netto da investimenti
Variazione del flusso di fondi
– 5 348
12 188
Liquidità all’inizio dell’esercizio finanziario
107 454
95 266
Liquidità alla fine dell’esercizio finanziario
102 106
107 454
2005/2006
2004/2005
dal 01.07. 05
al 30. 06. 06
dal 01.07. 04
al 30. 06. 05
70 902
60 303
6 950
10 599
77 852
70 902
Capitale proprio
Utile
6 950
10 599
(in migliaia di CHF)
Consistenza iniziale
Utile
Consistenza finale
41
Rapporto finanziario O5/O6
Settori di diritto di protezione
Vengono identificati come settori di diritto di protezione il settore brevetti, il settore design, il settore marchi
e il settore diritto d’autore. Il presente rendiconto per settori non è una relazione di periodo in base allo IAS 14.
Brevetti
Tasse
Prestazioni di ser vizi (incl. pubblicazioni)
Prestazioni a favore dell’economia)
1)
Ricavi diversi
./. Tasse annuali UEB quota dell’UEB
Ricavo netto
2004 ⁄ 05
2003 ⁄ 04
2002 ⁄ 03
30 745
39 321
38 837
37 278
2 934
2 669
2 591
2 222
Design
Tasse (incl. OMPI)
Prestazioni di ser vizi
1)
2005 ⁄ 06
2004 ⁄ 05
2003 ⁄ 04
2002 ⁄ 03
988
996
880
854
4
5
4
1
18
0
0
0
905
0
0
0
13
17
3
6
Ricavi diversi
3
4
0
0
– 12 877
– 16 737
– 16 461
– 15 418
Ricavi diretti
995
1 005
884
873
Prestazioni a favore dell’economia
20 815
25 270
24 970
24 993
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
0
0
0
0
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
– 386
–501
–792
– 636
Spese diverse per prestazioni di terzi
– 95
– 82
– 61
0
Spese diverse per prestazioni di terzi
– 605
–637
– 540
– 469
Spese per prestazioni di terzi
– 95
– 82
– 61
0
Spese per prestazioni di terzi
42
2005 ⁄ 06
– 991
– 1 138
– 1 332
– 1 105
Quota di copertura 1
Quota di copertura 1
19 824
24 132
23 638
23 888
Costi fissi
Costi fissi
–8 784
–9 335
– 9 526
– 10 405
Correzione costi fissi in seguito al restatement 2)
Quota di copertura 2
Quote 1)
Correzione quote in seguito al restatement
– 62
11 040
14 797
14 112
13 421
–9 267
–10 094
– 11 186
– 11 807
2)
Marchi
Tasse (incl. OMPI)
Prestazioni di ser vizi (incl. pubblicazioni)
Prestazioni a favore dell’economia 1)
923
823
873
– 443
– 472
– 469
481
480
351
355
– 439
– 458
– 413
– 402
Correzione costi fissi in seguito al restatement 2)
Quota di copertura 2
Quote 1)
– 49
Correzione quote in seguito al restatement 2)
– 10
– 234
Risultato del titolo di protezione
Risultato del titolo di protezione
900
– 419
1 773
4 703
2 926
1 380
2005 ⁄ 06
2004 ⁄ 05
2003 ⁄ 04
2002 ⁄ 03
20 160
20 869
18 111
19 163
1 780
1 612
1 761
1 649
0
0
0
212
Diritto d’autore
Tasse
42
22
– 62
– 57
2005 ⁄ 06
2004 ⁄ 05
2003 ⁄ 04
2002 ⁄ 03
30
16
36
38
Prestazioni di ser vizi
0
0
0
0
Prestazioni a favore dell’economia 1)
0
0
0
859
Ricavi diversi
1
0
0
0
Ricavi diversi
0
0
0
0
Ricavo netto
21 941
22 481
19 872
21 024
Ricavi diretti
16
36
38
889
0
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
– 210
–1
0
0
Spese per prestazioni di terzi: ser vizi
0
0
0
Spese diverse per prestazioni di terzi
– 256
–246
– 216
– 11
Spese diverse per prestazioni di terzi
0
0
0
0
Spese per prestazioni di terzi
– 466
– 247
– 216
– 11
Spese per prestazioni di terzi
0
0
0
0
Quota di copertura 1
21 475
22 234
19 656
21 013
Costi fissi
–8 675
–9 543
– 9 526
– 11 334
Quota di copertura 2
12 800
12 691
10 130
9 679
Quote 1)
–8 790
–9 015
– 9 699
– 10 443
Correzione quote in seguito al restatement 2)
Risultato del titolo di protezione
– 344
4 010
3 676
431
– 1 108
Quota di copertura 1
16
36
38
889
– 800
– 597
– 557
– 769
Quota di copertura 2
– 784
– 561
– 519
120
Quote 1)
– 171
250
438
– 184
Costi fissi
Correzione quote in seguito al restatement 2)
Risultato del titolo di protezione
1)
2)
–8
– 955
– 311
– 81
A partire dall’esercizio 2003/04 le prestazioni a favore dell’economia sono contabilizzate alla voce Quote.
Esercizio 2002/03 conformemente al restatement IFRS.
– 72
43
Vorname
Prénom
Nome
First Name
Name
Nom
Cognome
Last Name
Firma
Société
Ditta
Company
Strasse, Nr.
Rue, no
Via, no
Street, No
PLZ, Ort
Code postal, localité
Codice postale, località
Postal Code, City
Land
Pays
Paese
Countr y
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protezione dei brevetti
protezione del design
diritto d’autore
ricerche tecnologiche e brevettuali
ricerche sui marchi
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JB 2005/06
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Rapporto annuale - Eidgenössisches Institut für Geistiges Eigentum