Siglato Contratto Integrativo Aziendale
Lo
scorso
6
luglio le Organizzazioni Sindacali
hanno
sottoscritto con
la
Direzione
Strategica dell’Ospedale San
Carlo Borromeo
il nuovo Contratto Integrativo
Aziendale
per il comparto,
a distanza di
quasi 10 anni
da quello precedentemente siglato. Il Direttore Generale, Antonio Mobilia,
non ha esitato a definire “storico” il momento, sia perché conclude una trattativa durata quasi un anno, sia perché l’accordo
rappresenta una importante base di riferimento per tutto il
personale dell’Ospedale impegnato nell’azione di rilancio che,
se da un lato ha visto l’attivazione del reparto di neurochirurgia quale perno fondamentale per la riqualificazione del nostro
DEA, dall’altro ha come quotidiano obiettivo di fornire ai pazienti la migliore assistenza possibile. Il tutto nel contesto di
un progetto di ristrutturazione e riorganizzazione che vedrà
entro la fine dell’anno la realizzazione di una elisuperficie autorizzata anche al volo notturno, ma anche l’avvio dei lavori di
rifacimento del reparto di Pediatria, dei Laboratori, del CUP e
dell’annesso Centro Prelievi.
Per far fronte ai nuovi traguardi da raggiungere era assolutamente fondamentale poter contare su personale qualificato e
motivato, non a caso i punti salienti dell’accordo integrativo
sono rappresentati dall’affidamento di posizioni organizzative
e dai passaggi di categoria, con le modalità previste dal CCNL,
previa adeguata frequenza a corsi di formazione, del personale di ruolo sanitario, tecnico e amministrativo, già a partire dal
secondo semestre di quest’anno.
Foto: in alto, la coordinatrice RSU, Maria Pia Marotta, e il Direttore Generale, Antonio Mobilia; qui sopra, una fase della firma
dell’accordo con, da sx, il DA, Danilo Facchinetti, per la UIL Ciro
Mangione, il DG, Antonio Mobilia, e il DS, Savina Bordoni.
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Customer Satisfaction: risultati incoraggianti
Il 68% dei pazienti dell’Ospedale San Carlo Borromeo si è dichiarato complessivamente molto soddisfatto della qualità delle
cure ricevute durante il ricovero e consiglierebbero senza ombra di dubbio a parenti, amici e conoscenti di affidarsi ai medici
del nostro Ospedale. A questo 68% va ad aggiungersi un altro
31% di utenti mediamente soddisfatto. Mentre solo l’1% dei
nostri ospiti si è dichiarato assolutamente insoddisfatto del trattamento ricevuto presso la nostra struttura.
Sono questi i dati salienti che emergono dalla rilevazione semestrale di Customer Satisfaction promossa da Regione Lombardia e condotta in dodici reperti del nostro Ospedale negli scorsi
mesi di aprile e maggio.
Un risultato decisamente confortante che, seppur nell’asetticità
dei numeri, restituisce l’immagine di una struttura ospedaliera
di ottima qualità, che conta una clientela prevalentemente italiana (72,63%), ma che vede in crescita il numero di utenti
provenienti dai paesi della Comunità Europea (23,06), mentre
si ferma a 4,31 la percentuale di utenti extraeuropei.
Un dato interessante è rappresentato dal 49% dei ricoveri a
carattere d’urgenza, che viene a confermare quanto il nostro
Pronto Soccorso, con i suoi oltre 80 mila accessi l’anno, sia un
chiaro punto di riferimento dell’emergenza/urgenza milanese.
Tornando ad analizzare alcune delle domande che compongono
il questionario, fa un certo e sicuramente piacevole effetto vedere che un solo utente si è dichiarato completamente insoddisfatto dell’assistenza ricevuta dal personale medico, a fronte
del 71,90% di pazienti molto soddisfatti.
Un gradimento decisamente elevato è stato espresso anche nei
confronti dell’assistenza infermieristica (69,66%), del comfort
alberghiero (68,45), un dato questo che con il progetto di ristrutturazione che sta prendendo il via per adeguare i vari reparti dell’Ospedale alle norme in materia di accreditamento con
stanze di degenza a due letti e bagno interno è destinato a
migliorare ulteriormente.
Su ottimi livelli anche il gradimento riguardo le informazioni
sulle cure ricevute (71,72%), sulla qualità dell’assistenza
(74,09%), sulle informazioni post ricovero (73,40%) e sulla
privacy (76,34%). Il tutto a fronte di un numero assoluto di
pazienti, che va da 1 a 8, che si sono dichiarati insoddisfatti
Al di là dei dati positivi è però necessario analizzare subito il
perché l’1,40% dei pazienti è rimasto deluso della qualità dell’accoglienza e delle informazioni ricevute sull’organizzazione
del reparto. Una riflessione che non deve essere influenzata dal
fatto che il 70% degli utenti non ha avuto nulla da eccepire.
E’ prestando attenzione soprattutto alle piccole cose che non
sono gradite, anche se solamente a pochissimi dei nostri ospiti,
che si può ulteriormente migliorare la qualità delle prestazioni
di ricovero offerte. Per questo motivo i dati emersi dal questionario di Customer Satisfaction verranno comparati anche con i
reclami raccolti dall’URP, in modo da individuare i punti deboli e
conseguentemente mettere a punto soluzioni adeguate per fare
del nostro Ospedale una struttura sempre più di eccellenza.
Capo Redattore: Giovanni Ruggeri
Segreteria di Redazione: Laura Zettera
tel. 02/4022.2171 - e-mail [email protected]
A.O. Ospedale San Carlo Borromeo
Via Pio II, 3 - 20153 MILANO
Sito Internet: http://www.sancarlo.mi.it
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Pediatria: ristrutturazione al via
E’ ormai pronto sui blocchi di partenza il primo grande intervento di ristrutturazione che si colloca in un più ampio progetto
di ammodernamento dell’Ospedale San Carlo Borromeo che
con la Pediatria muove il primo passo, ma che a ruota vedrà
partire i lavori per i nuovi Laboratori, un CUP rinnovato e un
accogliente Centro prelievi.
In questi giorni, finalmente acquisiti tutti i necessari pareri e le
autorizzazioni da parte di ASL, Regione, Ministeri, VV.FF. e i
vari Enti preposti, il progetto per dotare di una nuova Pediatria
l’Ospedale San Carlo Borromeo ha chiuso il suo iter procedurale ed è pronto per il bando di gara di affidamento dei lavori.
L’intervento di ristrutturazione vede interessate le sezioni A e B
del secondo piano del monoblocco, dove troveranno posto i
nuovi reparti di degenza di pediatria, di patologia neonatale e
gli ambulatori specialistici di pediatria.
L’intervento di adeguamento strutturale e impiantistico prevede la realizzazione nella sezione A del reparto di degenza pediatrica, che sarà composto da 6 camere da 2 posti letto con
bagno interno, 3 camere da un posto letto con bagno interno e
4 stanze da un posto letto munite di apposito filtro e bagno
interno per i piccoli pazienti in isolamento.
In totale il reparto avrà diciannove posti letto e si completerà
con il lactarium, il soggiorno, l’indispensabile sala giochi attrezzata per i piccoli degenti, studi medici e infermieristici, la cucina e tutti gli spazi tecnici previsti dalla normativa.
Nella sezione B troverà spazio il reparto di Patologia neonatale,
organizzato su due camere contenenti ognuna quattro culle
termo riscaldate, a cui aggiungere una piccola cameretta da un
posto con filtro sanitario. Per quest’area sono previsti impianti
tecnologici d’avanguardia per il trattamento dell’aria calda/
fredda distinti dall’impianto centrale.
Lo spazio rimanente della sezione B è destinato ad ospitare 4
grandi ambulatori pediatrici e uno un po’ più piccolo, una camera per day-hospital con 2 posti letto e bagno interno, l’immancabile sala giochi per l’intrattenimento dei piccoli ospiti e
tutti gli spazi tecnici necessari.
La spesa prevista per la realizzazione della nuova pediatria,
compresi gli arredi, è di circa 5 milioni e mezzo di euro e viene
finanziata quasi totalmente dallo Stato nell’ambito del III Atto
Integrativo dell’Accordo di Programma Quadro.
I tempi stimati per la realizzazione sono di 6 mesi, pertanto si
può ipotizzare che a metà 2010 il dott. Alberto Podestà potrà
insediare il proprio Dipartimento di Scienze dell’Età Evolutiva
nel rinnovato secondo piano dell’Ospedale San Carlo Borromeo.
Anno 2, n. 7 - Luglio 2009
Gravidanza e Diabete: coesistenza possibile
Gravidanza e diabete possono coesistere? Dai dati dell’attività
svolta nell’ultimo anno su donne in gravidanza dal Centro di
Diabetologia dell’Ospedale San Carlo Borromeo, diretto dal dott.
Giulio Mariani, sembrerebbe proprio di sì, grazie soprattutto ad
una equipe interdisciplinare che segue le aspiranti mamme già
prima del concepimento. Non bisogna infatti dimenticare che
l’alterazione del metabolismo glucidico in gravidanza può comportare, se non adeguatamente trattata, un netto aumento dei
rischi ostetrici, fetali e perinatali e ciò vale sia per forme di Diabete Mellito (di tipo 1 o di tipo 2) pre-esistenti al concepimento
(Diabete Pre-Gestazionale), sia per alterazioni che compaiono
“ex novo” nel corso della gestazione (Diabete Gestazionale).
I principali problemi che possono insorgere sono legati all’aumentato rischio di abortività precoce, di malformazioni congenite, di alterazioni di crescita fetale, di complicazioni ostetriche, di
MEF e di complicazioni neonatali. Per fronteggiare questi rischi
le aspiranti mamme possono contare su una gestione clinica
della gravidanza: si inizia già nella fase di programmazione della
stessa con un inquadramento preconcezionale delle donna diabetica, che viene poi seguita durante tutta la gestazione e si
conclude con la valutazione post-parto della neo-mamma
(Follow-up materno).
Le aspiranti mamme affette da
Diabete Mellito tipo 1 e 2 che
programmano una gravidanza
vengono valutate in uno spazio
ambulatoriale loro dedicato,
mediante controlli clinici e di
laboratorio a cadenza mensile e
programmazione di Day Hospital
in Diabetologia qualora si decida
di posizionare il microinfusore
per insulina ed il sensore per
ottimizzare il controllo metabolico prima del concepimento
(propedeutico a evitare patologia malformativa e abortiva nel
primo periodo della gravidanza).
Le malformazioni, infatti, sono
associate con uno scarso con-
Ondate di calore: sarà un Agosto di … fuoco
Una prima avvisaglia del caldo estivo si è già fatta sentire nelle
scorse settimane, mitigata dai temporali serali, ma gli esperti
sono concordi nella previsione che per questo 2009 il problema
dell’emergenza caldo avrà il suo picco nel mese di agosto.
Per affrontare questa emergenza Regione Lombardia si è mossa
con anticipo, anche grazie all’esperienza maturata durante le
torride estati degli scorsi anni, sia attraverso una campagna
informativa diretta alla popolazione, soprattutto quella cosiddetta fragile e di conseguenza più esposta ai rischi del caldo, sia
richiamando le Aziende Sanitarie e Ospedaliere ad attenersi, in
caso di necessità, alle indicazioni del collaudato piano per affrontare al meglio le emergenze.
Un opuscolo snello e ricco di informazioni con l’emblematico
titolo “10 regole d’oro per affrontare il caldo estivo” è stato
distribuito ai cittadini, e chi ne fosse sprovvisto può consultarlo
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trollo periconcezionale della glicemia: in generale il tasso è 2-3
superiore a quello
della
gestante
non-diabetica.
Durante la gravidanza,
inoltre,
vengono effettuati interventi di
“educazione alla
salute” con particolare riferimento
alla dieta, all'automonitoraggio e
alla terapia insulinica.
L’ambulatorio diabetologico-ostetrico e, più in generale, l’attività
del Centro Interdisciplinare rappresenta un esempio delle potenzialità offerte da un approccio multispecialistico coordinato all’interno di un grande Ospedale, che nello specifico ha come
punti di forza: 1) lo Screening e diagnosi GDM sulle donne gravide afferenti agli ambulatori ostetrici dell’ospedale o alle strutture ambulatoriali e consultoriali presenti sul territorio; 2)la
successiva Gestione Ambulatoriale delle pazienti individuate
durante lo screening, inviate da altri Centri o già seguite dall’Ospedale prima della gravidanza; 3) il Follow-up materno (GDM)
che prevede l’autocontrollo glicemico a intensità ridotta, con
contatti telefonici programmati nel periodo immediatamente
successivo alla dimissione, l’effettuazione di OGTT 75 gr 6-10
settimane dopo il parto, seguito, in caso di negatività, da periodici richiami nei successivi 5 anni.
L'ambulatorio diabetologico-ostetrico è operativo un pomeriggio
alla settimana, ma viene garantita la disponibilità per interventi
con carattere d’urgenza nel corso dell’intero orario di apertura
del Centro di Diabetologia (ore 9-17 nei giorni feriali, 9-13 nei
finesettimana e festività); così come è garantita la reperibilità
telefonica anche del personale sanitario dell'Ostetricia, dell'Ambulatorio ostetrico-ecografico e della Sala Parto, grazie alla piena collaborazione offerta al progetto dal Direttore del reparto di
Ostetricia e Ginecologia dott. Mauro Buscaglia.
e scaricarlo direttamente dal
sito internet della Regione
Lombardia. Inoltre, è attivo il
sistema di previsione degli
effetti delle ondate di calore
sulla salute, gestito direttamente dal Dipartimento della
Protezione Civile, che si concretizza in bollettini quotidiani
(con previsione a tre giorni)
consultabili da parte della popolazione sul sito internet
www.protezionecivile.it.
Sul fronte più operativo Regione Lombardia ha chiesto alle
aziende di fare proprie due pa-
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Comitato etico: regole comuni a Milano
Lo scorso 26 giugno i Comitati Etici Indipendenti delle Aziende
Ospedaliere di Niguarda, Fatebenefratelli, Sacco, San Paolo e
San Carlo Borromeo, che ha ospitato l’incontro, si sono ritrovati
per confrontarsi su una serie di problematiche e con il conseguente obiettivo di trovare soluzioni comuni. L’incontro ha avuto nella dott.ssa Liliana Burzilleri di Regione Lombardia un osservatore super-partes estremamente attento, visto che nello
svolgimento del proprio compito di valutazione della scientificità e fattibilità delle proposte di sperimentazione clinica con
l'impiego di farmaci e di sperimentazioni cliniche senza l'impiego di farmaci, il Comitato Etico si ispira alla tutela dei diritti,
della dignità, dell’integrità e del benessere della persona umana, in accordo con le Carte dei Diritti dell’Uomo, con le Raccomandazioni degli Organismi Internazionali, con la deontologia
medica nazionale e internazionale e, in particolare, con la revisione corrente della Dichiarazione di Helsinki e con la Convenzione del Consiglio d’Europa (Oviedo 1997).
La riunione dei cinque Comitati Etici milanesi, nata dall’esigenza – sollevata dal presidente del nostro Comitato Etico (CE)
dott. Antonio Russo e ampiamente condivisa anche dagli altri
presidenti - di trovare soluzioni comuni ad una serie di problemi, è stata organizzata con un discussant per ciascun tema
trattato, al quale è seguito un dibattito finalizzato alla stesura
di un documento condiviso.
L’Avv. Mirella Cicciò (CE Ospedale San Carlo Borromeo) ha
introdotto il tema dei problemi assicurativi, il Prof. Umberto
Genovese (CE Ospedale San Carlo Borromeo) ha affrontato
quello del consenso informato nei minori e negli adulti con problemi cognitivi, il Prof. Bruno Cesana (CE Niguarda) ha posto
l’attenzione sul tema degli emendamenti al protocollo, mentre
il Prof. Alessio Musio (CE Niguarda) su quello della bioetica.
Al termine della giornata di studio è stato formalizzato un gruppo di lavoro delle cinque Aziende Ospedaliere con il compito di
esaminare più approfonditamente i temi assicurativi, al fine di
produrre un documento di riferimento riguardo i problemi assicurativi delle sperimentazioni no profit.
Inoltre, al fine di definire future strategie di lavoro, è stato
deciso di strutturare un questionario da diffondere inizialmente
presso le cinque Aziende Ospedaliere coinvolte per valutare la
modalità di somministrazione del consenso informato.
role d’ordine: Sorvegliare, prestando attenzione ai primi segni
di disagio che, nei pazienti fragili, si manifestano con alterazioni dell’equilibrio dell’organismo il quale, di fronte alle ondate di
calore, non riesce a difendersi autonomamente attraverso i
normali meccanismi della termoregolazione; Sostenere, fornendo innanzitutto ogni tipo di supporto possibile per il mantenimento della temperatura corporea.
E’ evidente che, accanto al piano di monitoraggio delle persone
assistite a domicilio dalle apposite strutture di ASL e Comune,
un ruolo fondamentale nella sorveglianza e controllo del problema lo svolgono i Pronto Soccorso, da sempre punto di riferimento per i cittadini. Per questo motivo il dott. Maurizio Marzegalli, Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza del nostro
Ospedale, ha sensibilizzato il personale di PS, in presenza di
ondate di calore, a prestare ancora più attenzione ai pazienti
che presentano le classiche alterazioni indotte dal caldo.
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