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Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche
PERIODICO DI INFORMAZIONE CULTURALE,
POLITICA, SINDACALE E SOCIALE
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ANNO VI MERCOLEDI’ 27 ottobre 2010 N. 150
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BANDO PER IL
CONSIGLIERE DI
FIDUCIA
FLP News
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Piero Piazza, Maurizio Polselli, Silvia Zampelli, Chiara Sernia
27 ottobre 2010 - N. 150
SOMMARIO
COMPARTO MINISTERI: BAC
4
- INCENTIVI PROGETTAZIONE DI NUOVO AL 2 %
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
- DECRETO BRUNETTA
- DDL LAVORO IN DIRITTURA D’ARRIVO
DIPARTIMENTO POLITICHE ECONOMICHE E
FISCALI
- MONOPOLI
5
6
3
AGENZIE FISCALI
- COME TI DISTRUGGO UN AGENZIA
19
- INASPETTATO CAMBIAMENTO ALLE DOGANE
21
- AAMS
22
DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONI
7
- SUPERMEDIA 2010
COMPARTO MINISTERI: DIFESA
(di Vincenzo Patricelli)
23
- BANDO PER IL CONSIGLIERE DI FIDUCIA
25
DIPARTIMENTO POLITICHE PREVIDENZIALI E
ASSISTENZIALI
8
- NOTA DELL’FLP DIFESA ALLA DOTT.SSA PRETI
26
- INPS
- LA SPECULAZIONE DEI BUONI PASTO
9
- INCONTRO TECNICO SUGLI ARSENALI MM
27
(di Giancarlo Pittelli)
(di Pasquale Nardone)
DIREZIONE GENERALE DELLA GIUSTIZIA
TRIBUTARIA
10
- ACCORDI SULLE PROGRESSIONI ECONOMICHE
DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONI
-FORMAZIONE PUBBLICO IMPIEGO
COMPARTI MINISTERI : MISE
- PIANO DI FORMAZIONE 2010 -2011
11
12
31
KRONOS
33
- STROMBOLI
34
- PANAREA
14
(di Fabio Gigante)
NOTIZIE DAL CANILE
36
- ADOZIONI AL CANILE
(di ilaria Guadagno)
COMPARTO MINISTERI : GIUSTIZIA
- SOLO UNA GRAN CONFUSIONE TOTALE
(di Chiara Sernia)
16
RETROSCENA
18
38
- INCEPTION
A SCUOLA DI CUCINA
- ATTUALE COMPETENZA DEGLI UFFICI NEP
(di Raimondo Castellana e Piero Piazza)
29
- INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO PALMA
30
(di Dario Montalbetti)
NON SOLO ARTE
-CHAGALL
(di Maria Teresa Condorelli)
DIRITTO E SOCIETA’
- DIRITTO ALLA SALUTE
COMPARTO MINISTERI : INTERNO
- RISPOSTE AI QUESITI (II)
- CHESSECAKE AI MIRTILLI
39
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COMPARTO MINISTERI
News
BENI E ATTIVITA’ CULTURALI
INCENTIVI PROGETTAZIONE
DI NUOVO AL 2%
’art.35 comma 3 del disegno
legge approvato definitivamente il
19,10.2010 (Collegato Lavoro),
ed in corso di pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale, cancella la norma
che tagliava del 75%, a decorrere dal
01.01.2009, i compensi spettanti per
la progettazione (art. 61 comma 7 bis
dl 12/2008 introdotto dall’art. 18 comma 4
sexies Dl 185/2008).
Infatti dalla data di entrata in vigore
della legge sul collegato sul lavoro,
nei “quadri economici” delle perizie e
progetti potrà riportarsi nuovamente
la percentuale del 2%.
Chiaramente, in linea con l’interpretazione fornita nel 2009 dalla Corte
dei Conti, l’incentivo va calcolato
nella misura vigente nel momento in
cui è sorto il diritto alla corresponsione , cioè all’atto del compimento
dell’attività , senza efficacia retroattiva; per cui le fasi effettivamente realizzate e completate prima dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento vige la misura dello 0,50%.
Va da sé che il Ministero, dovra’ prontamente emanare un nuovo Regolamento per stabilire criteri univoci,
modalità, ambiti di percentuali, da verificare e rimodulare in sede di contrattazione decentrata ,sia al tavolo
nazionale , sia ai tavoli periferici .
Infatti la mancanza di un regolamento
chiaro e contrattato, equivale, secondo la Corte dei Conti Campania
(sentenza 14/2010), alla mancanza
dello stesso e quindi alla conseguente impossibilità di liquidare l’incentivo maturato ai tecnici coinvolti.
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PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
News
DECRETO BRUNETTA:
LE RELAZIONI SINDACALI CAMBIERANNO SOLO QUANDO VERRANNO RINNOVATI
I CONTRATTI NAZIONALI
Importante sentenza del giudice di Trieste che boccia la Circolare n. 7/2010 della Funzione Pubblica
rutto colpo per quelle amministrazioni che stavano aspettando l’arrivo del 31 dicembre 2010 per
azzerare le relazioni sindacali e procedere a ristrutturazioni e riorganizzazioni
senza interpellare il sindacato.
Il Giudice di Trieste infatti, con sentenza
del 5 ottobre scorso ha condannato il Comune di Trieste per attività antisindacale
per aver riorganizzato una parte dell’ente
senza applicare i previsti istituti di partecipazione sindacale.
La sentenza risulta maggiormente innovativa delle precedenti già ottenute
presso i Tribunali di Salerno e Torino in
quanto fornisce chiarimenti ulteriori.
In particolare, il giudice triestino chiarisce
che il D.Lgs 150/2009 prevede espressamente che al 31 dicembre 2010 cessano
la loro efficacia i contratti integrativi nelle
parti che contrastano con il decreto
stesso ma che gli istituti di contrattazione
previsti dai Contratti nazionali potranno
essere modificati solo quando saranno
stipulati nuovi contratti nazionali che recepiscano quanto previsto dal cosiddetto
decreto Brunetta in tema di relazioni sindacali.
Fino ad allora la contrattazione (e così la
concertazione e la consultazione) si continuerà a svolgere nelle materie previste
dai contratti nazionali e le amministrazioni
si dovranno attenere a quanto da essi
previsto.
Il giudice si è anche spinto a chiarire che
le Circolari della Funzione Pubblica (compresa quindi la n. 7 del 2010 che disciplinava le relazioni sindacali) hanno solo la
funzione di esprimere un parere destinato
a disciplinare l’attività degli organi amministrativi inferiori ma non sono fonti del diritto e pertanto non sono vincolanti per il
tribunale.
Ergo, le amministrazioni devono sapere
che, nel caso in cui intendano applicarle
integralmente, si espongono alle censure
dei giudici per attività antisindacale.
B
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N. 150
PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
News
DDL LAVORO IN DIRITTURA D’ARRIVO
PESANTI NOVITA’ PER IL PUBBLICO IMPIEGO
ella prossima settimana sarà discusso alla Camera il testo del
DDL collegato alla manovra finanziaria e relativo alle “Deleghe al Governo
in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti,di congedi,aspettative e
permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione femminile nonché misure contro il
lavoro sommerso e disposizioni in materia
di lavoro pubblico e di controversie sul lavoro”.
E’ di tutta evidenza, dalla lettura dei titoli,
il grande interesse per il personale del
pubblico impiego relativamente al alcuni
degli aspetti in discussione e, in particolare:
- Part-time: tempo 180 giorni dalla entrata
in vigore del provvedimento, le amministrazioni potranno rivalutare o revocare i
contratti part-time in essere sino al 2008 e
quanto sopra in ragione di possibili motivazioni legate a problematicità di carattere organizzativo
- Congedi: è previsto il taglio dei permessi
per l’assistenza ai portatori di handicap,
escludendo dalla applicazione parenti ed
affini, mentre i permessi per assistere chi
ha più di tre anni saranno previsti solo
sino al secondo grado di parentela.
Sarà lo stesso disabile che dovrà determinare il diritto al permesso per una sola
persona, tranne che per i genitori.
- Mobilità: Vengono estese le disposizioni
in materia di mobilità collettiva al personale in esubero, a fronte di mutamenti organizzativi e di trasferimento di funzioni.
Inoltre il personale interessato a processi
di riorganizzazione potrà essere assegnato temporaneamente ad altra amministrazione per almeno tre anni;
- Aspettativa: Viene prevista la possibilità
per i dipendenti pubblici di essere collocati in aspettativa senza assegni senza
N
computo dell’anzianità di servizio al fine
di poter avviare attività imprenditoriali e/o
professionali;
- Pari opportunità: Entro 120 giorni dalla
entrata in vigore del “collegato lavoro”
dovrà essere introdotto il comitato unico
che sostituirà i precedenti organismi per
le pari opportunità e sul fenomeno del
mobbing.
Del nuovo comitato faranno parte, designati, i rappresentanti della amministrazione interessata e delle organizzazioni
sindacali.
Altro elemento sul quale appuntare l’attenzione è quello relativo alle norme che
amplieranno la possibilità di utilizzare diverso forme di arbitrato e che, ad una
prima lettura, sembrano andare in con-
trapposizione con quanto emanato emanate dal Ministro Brunetta sulla materia
disciplinare.
Un primo giudizio sulle disposizioni sopra
richiamate, da parte di FLP non può che
essere negativo soprattutto per quello che
riguarda il part-time in quanto non solo a
nostro parere si interviene limitando un diritto sino ad oggi considerato “disponibile”
per i lavoratori ma, soprattutto, si interviene in controtendenza rispetto ad un
percorso nel quale la flessibilità dell’orario e la sua articolazione diventava un valore per il lavoratore interessato e si
coniugava con le esigenze di una amministrazione pubblica sempre più attenta
ai bisogni dell’utenza.
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DIPARTIMENTO POLITICHE ECONOMICHE
E FISCALI
News
MONOPOLI
FINALMENTE QUALCHE INFORMAZIONE UTILE PER IL PASSAGGIO
DALLE DIREZIONI TERRITORIALI DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E FINANZE
Il MEF invia le condizioni per la mobilità
Fissata per giovedì una riunione ai Monopoli, si attende per un’analoga riunione al MEF
di Vincenzo Patricelli
elle ultime riunioni sindacali svoltesi al Ministero dell’Economia e
Finanze (l’ultima il 29 settembre
scorso) riguardanti il passaggio dalle Direzioni Territoriali del Ministero economia
e finanze ai Monopoli, la FLP ha sempre
chiesto alla parte pubblica di esplicitare le
condizioni economiche e giuridiche della
mobilità e la stipula di un accordo sindacale che disciplinasse appieno tutta la
materia.
Ai Monopoli abbiamo chiesto invece di discutere delle linee di riorganizzazione di
un’amministrazione che andrebbe a riassorbire un numero di lavoratori superiore
al numero di coloro che lavorano attualmente all’AAMS.
Bene, due delle tre condizioni da noi richieste per fare in modo che né i lavoratori delle DTEF né quelli dei Monopoli
siano penalizzati stanno per essere esaudite.
Infatti, nei giorni scorsi il MEF ha fatto pervenire alle Organizzazioni Sindacali due
informative sulle condizioni di mobilità –
che troverete allegate al presente notiziario - mentre i Monopoli hanno convocato
per giovedì prossimo una riunione per discutere delle linee di riorganizzazione dell’AAMS.
Ora però aspettiamo che venga fissata
un’analoga trattativa sindacale presso il
Ministero dell’Economia e Finanze per discutere tempi e modi del passaggio del
personale dalle DTEF ai Monopoli, ivi
comprese le possibili modifiche delle condizioni elencate nell’informativa fatta pervenire ai sindacati.
Va da se che, come abbiamo ripetuto nei
mesi scorsi, a nostro parere la mobilità
deve essere preceduta dalla stipula di un
accordo sindacale nazionale.
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DIPARTIMENTO POLITICHE PREVIDENZIALI
E ASSISTENZIALI
News
L'INPS recupera la 14ma mensilità indebita del 2008
di Pasquale Nardone
ensioni sotto la lente dell'INPS.
A luglio è stata effettuata la verifica
dei requisiti per avere diritto alla
somma aggiuntiva, con il confronto fra
l’importo erogato, sulla base dei redditi
presunti, e l’importo effettivamente spettante, sulla base dei redditi consolidati del
2008.
A favore dei pensionati ultrasessantaquattrenni, titolari di uno o più trattamenti
pensionistici è prevista la corresponsione
di una somma aggiuntiva, in presenza di
determinate condizioni reddituali, a carico
dell’assicurazione generale obbligatoria e
delle forme sostitutive, esclusive ed eso-
P
nerative della medesima, gestite da enti
pubblici di previdenza obbligatoria.
La somma aggiuntiva è determinata in
funzione dell’anzianità contributiva complessiva e della gestione di appartenenza
a carico della quale è liquidato il trattamento principale.
Tale somma aggiuntiva è stata corrisposta, per l’anno 2008, unitamente alla rata
di luglio.
Agli interessati era stata contestualmente
inviata una comunicazione, nella quale si
faceva riserva di verificare il diritto e la misura del beneficio concesso, sulla scorta
dei redditi definitivi dell’anno 2008.
La verifica in argomento ha riguardato le
pensioni, in essere al momento della lavorazione, i cui titolari avevano usufruito
della 14.a mensilità nell’anno 2008. Con
l’elaborazione, effettuata nel corso del
mese di luglio 2010, è stato effettuato il
confronto fra l’importo erogato, sulla base
dei redditi presunti, e l’importo effettivamente spettante, sulla base dei redditi
consolidati del 2008.
l recupero dell’intera somma aggiuntiva
ovvero del maggior importo corrisposto
viene effettuato a partire dalla rata di settembre a quella di dicembre 2010.
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DIPARTIMENTO POLITICHE PREVIDENZIALI
E ASSISTENZIALI
News
LA SPECULAZIONE DEI BUONI PASTO
di Pasquale Nardone
' inaccettabile la condanna a morte
dei buoni pasto decretata dagli
speculatori che si arricchiscono
alle spalle di lavoratori e consumatori.
E’ quanto dichiara Casper, il Comitato
contro le speculazioni e per il risparmio,
fondato da Adoc, Codacons, Movimento
difesa del cittadino e Unione Nazionale
Consumatori.
“Se molti esercenti stanno cominciando a
rifiutare di accettare i buoni pasto - incalza
Casper - ciò accade infatti per colpa dei
soliti approfittatori: sono proprio le grandi
aziende con molti dipendenti (e cioè i
gruppi bancari, le compagnie di assicurazione, le società telefoniche, ma anche le
pubbliche amministrazioni) a selezionare
le società emittenti dei buoni pasto sulla
base di gare al ribasso, imponendo sconti
fino al 20% del valore nominale del tagliando (un "buono" da 5 euro viene venduto di fatto a 4 euro).
E
Le società che emettono i buoni pasto
sono dunque costrette a rivalersi sugli
esercenti, come bar, ristoranti, supermercati, etc. e così, essendo troppo costoso
accettare buoni pasto, i ristoratori sono
spesso costretti a smettere di farlo”.
“Questa conclusione - afferma Casperdanneggia il lavoratore - consumatore
che nell'uso del buono pasto ha una utilità
data non solo dalla comodità di utilizzo
ma anche dal fatto che, sotto un certo importo, i buoni non sono soggetti a tassazione”.
“Ma la speculazione delle grandi imprese
con molti dipendenti - prosegue il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio - può portare a conseguenze ancora
più gravi e cioè ad un indiscriminato aumento dei prezzi di vendita dei generi alimentari gonfiati allo scopo di ammortizzare il maggior costo delle convenzioni
che si riversa però a danno anche di chi
non utilizza i buoni pasto”.
“La speculazione dei buoni pasto -spiega
Casper- dimostra una volta di più che il
mercato ha bisogno di regole e di costanti
verifiche della loro applicazione a garanzia di tutti gli attori del sistema, impedendo distorsioni che, in ultima analisi,
ricadono sull'anello più debole del mercato e cioè i consumatori (ai quali, tuttavia, andrebbe ricordato che il "buono
pasto" dovrebbe essere utilizzato per le
esigenze alimentari quotidiane e non per
acquistare ogni genere di prodotto al supermercato)”.
“Ci sono circa 2,2 milioni di consumatori conclude Casper - che utilizzano quotidianamente i buoni pasto per un giro d'affari di 2,5 miliardi di euro: é davvero
troppo per lasciare mano libera agli speculatori!”
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Direzione Generale della Giustizia Tributaria
News
ACCORDO SULLE PROGRESSIONI ECONOMICHE
ESISTONO RILIEVI DELLA RAGIONERIA
MA L’AMMINISTRAZIONE NON CONVOCA I SINDACATI.
La FLP scrive all’amministrazione e chiede una convocazione urgente”
ome ricorderete tutti, in occasione
della riunione sindacale del 29 settembre, tenuta al MEF, avevamo
paventato che non fossero così vere le
voci che davano per già apposto il visto di
Ragioneria e Funzione Pubblica sull’accordo nazionale per le progressioni economiche riguardanti i lavoratori del
Ministero.
Adesso, che avevamo ragione noi è stato
confermato dalla stessa amministrazione
nell’ultima riunione.
I rilievi ci sono e riguarderebbero la supposta impossibilità di utilizzare le graduatorie con il meccanismo degli scorrimenti
nell’arco dei trentasei mesi, e l’altrettanto
supposta impossibilità di prevedere decorrenze retroattive (e quindi dal 1 gennaio 2009).
Peccato che dopo aver detto che ci sono
questi rilievi, l’amministrazione ha affermato che tutto è informale e ha quindi
glissato elegantemente sul da farsi.
Noi crediamo che non ci sia un minuto da
perdere, anche perché non vogliamo arrivare al 31 dicembre per poi sentirci dire
che bisogna correggere in fretta e furia un
accordo che già di per sé non è che brilli
per equità nei confronti dei lavoratori.
Abbiamo quindi scritto all’amministrazione chiedendo di sapere quali siano le
reali intenzioni: se si pensa di andare
avanti senza il visto di ragioneria e funzione pubblica oppure se l’intenzione è
quella di recepire i rilievi.
In questo secondo caso, non bisogna
aspettare un attimo e convocare in fretta
le Organizzazioni Sindacali, semmai approfittando per correggere anche le iniquità contenute nel primo accordo.
C
Continuano a meravigliarci però due
cose: la prima è che questa richiesta la
facciamo noi della FLP - che riteniamo
giusto fare i passaggi economici per tutto
il personale ma iniquo l’accordo che discrimina taluni lavoratori - mentre non la
fanno i firmatari dell’accordo.
È forse il segno che si ha paura di dire ai
lavoratori che le cose fatte non vanno poi
tanto bene; la seconda cosa che ci preoccupa è che vediamo uno strano con-
certo nel minimizzare i problemi che accomuna non soltanto i sindacati tradizionalmente schierati con l’amministrazione ma anche quei
sindacati che dicono di fare dell’antagonismo ragione fondante, come ad esempio
le RdB.
Non sarà che anche loro cominciano a
preferire “fare affari” in compagnia piuttosto che fare la cosa giusta anche da soli?
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DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONI
Assistenza sociale, lavorativa, giuridica
News
Formazione pubblico impiego
risparmio ed efficienza nelle nuove linee guida
di Pasquale Baldari
isposizioni per un efficiente ed efficace utilizzo delle risorse finanziarie disponibili per le attività
formative dei pubblici dipendenti e ruolo
centrale nella programmazione della formazione alla Scuola superiore della pubblica amministrazione e predisposizione
dei piani formativi.
Questi i punti principali della direttiva
n.10/2010 emanata lo scorso 30 luglio dal
Dipartimento della Funzione Pubblica e
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 6
ottobre 2010.
La Direttiva è indirizzata alle amministrazioni centrali dello Stato, agli enti pubblici
non economici nazionali e alle autorità
indipendenti inserite nel conto economico
consolidato.
Per tutte le altre amministrazioni, invece,
le indicazioni costituiscono linee-guida finalizzate a garantire un miglior utilizzo
delle risorse finanziarie assegnate alla
formazione dei pubblici dipendenti.
La crisi economico-finanziaria che ha recentemente colpito l'economia mondiale
ha indotto tutti i Governi europei ad adottare politiche di bilancio rigorose, per garantire la stabilità dei conti pubblici.
Anche il Governo italiano ha seguito la
medesima strada attraverso l'adozione
del decreto legge 78/2010 recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione
finanziaria e di competitività economica",
convertito, con modificazioni, dalla legge
n. 122 del 30 luglio 2010.
Il provvedimento contiene misure di riduzione della spesa e di aumento delle entrate per il periodo 2010-2013, dirette a
riportare i saldi di finanza pubblica ai livelli
D
concordati con le istituzioni europee nell'ambito del Patto di Stabilità e Crescita.
In particolare, l'art. 6, comma 13, prevede
che, a partire dal 2011, le amministrazioni
debbono ridurre del 50% rispetto al 2009
le risorse finanziarie destinate agli interventi formativi.
Pertanto la Direttiva precisa che dovrà essere cura di ciascuna amministrazione la
quantificazione dell'ammontare delle risorse utilizzate nel corso dell'esercizio finanziario 2009.
Dovranno essere prese in considerazione
solo le azioni formative realizzate con risorse stanziate nell'ambito del bilancio
dello Stato, senza considerare gli interventi finanziati con i fondi strutturali dell'UE.
Inoltre, le attività di formazione, prima che
Per maggiori in formazioni
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/formazione_pa/index.html
all'esterno, dovranno essere prioritariamente affidate alla SSPA ovvero tramite i
propri organismi di formazione.
La Direttiva indica anche un ciclo temporale cadenzato di consultazione con le
amministrazioni, di programmazione e di
presentazione definitiva di un Piano di formazione del personale al Dipartimento
della Funzione Pubblica e al Ministero
dell'Economia entro e non oltre il 30 gennaio di ogni anno.
Il Dipartimento della funzione pubblica acquisisce informazioni dalla SSPA e dagli
altri organismi di formazione sui programmi richiesti a ciascun Istituto di formazione, con la finalità di coordinarne le
attività e l'offerta formativa e di evitare la
duplicazione di corsi ed il conseguente dispendio di risorse finanziarie.
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COMPARTO MINISTERI
News
MiSE
Piano di Formazione 2010-2011
annullamento accordi 6 agosto 2009 e 30 novembre 2009
(passaggi di posizione economica all'interno delle aree - ex Comunicazioni)
di Maria Teresa Condorelli
Firma definitiva Accordi FUA
2009 Informativa entrata in
vigore orario di lavoro
ll’incontro - che si è tenuto nella
sede di viale America il 28 settembre u.s. - hanno preso parte, oltre
alla scrivente, i colleghi Ada Colosi e Barbaro Paparo ed, in rappresentanza della
Segreteria Nazionale, la dottoressa Silvia
Zampelli.
All’ Ordine del giorno il Piano per la Formazione 2010-2011, la Firma definitiva
degli accordi FUA 2009, l’Informativa
sulla entrata in vigore dell’ultimo accordo
sottoscritto sull’orario di lavoro; l’ Annullamento degli accordi 6 agosto 2009 e 30
novembre 2009 (sviluppi economici intraaree - ex Comunicazioni).
1. Dopo avere illustrato la proposta di
Parte Pubblica sul “Piano di formazione
2010-2011” indirizzata a dirigenti, personale delle aree e Ispettorati Territoriali e
l’assegnazione in percentuale del plafond
stanziato, il Direttore Massi ha dato lettura - recependola - della proposta del
CPO che, sostanzialmente, suggerisce di
prendere in maggior considerazione - in
A
ambito formativo - le posizioni di “genere”
(ex articolo 7, co 4 del d. L.vo 165/2001
“Le amministrazioni pubbliche curano la
formazione e l'aggiornamento del personale, ivi compreso quello con qualifiche
dirigenziali, garantendo altresì l'adeguamento dei programmi formativi, al fine di
contribuire allo sviluppo della cultura di
genere della pubblica amministrazione”),
ed anche di prevedere l’attività formativa
in contesti diversi (Università, etc.), ricercando soluzioni che attingano a Fondi Internazionali (applicando la normativa
comunitaria).
Ovviamente il CPO dovrà proporre soluzioni per il reperimento delle risorse economiche necessarie per la formazione
dei suoi componenti.
La FLP, in accordo con gli altri rappresentanti, si è riservata di sottoscrivere
l’accordo solo dopo la convocazione di un
tavolo cui presenzino anche i dirigenti
(190 unità circa con esigenze formative
pari a 258 corsi) per determinare in quella
sede l’attribuzione percentuale su €
387.000 di fondi (proposti il 24% alla dirigenza ed il 60% - più il 16% per gli Ispettorati-ai livellati) che, a causa dell’indisponibilità di somme adeguate da destinare all’obiettivo, dovrebbero essere
maggiormente spesi in favore del personale non dirigente (3.300 unità circa con
esigenze formative pari a 6.030 corsi) per
il quale non sono state prese in considerazione richieste di formazione specialistica, concertandone comunque le
modalità di definizione con le OO.SS.
Tra le proposte per tentare di abbattere la
spesa non affrontabile nella sua interezza, quella - per esempio - di formare
il personale degli Ispettorati in videoconferenza o ricorrendo a dirigenti interni a
“costo zero” (rinunciando in tal modo a
docenti esterni) su materie di competenza e di includere nel Piano - per
un’esigenza di trasparenza - anche la formazione organizzata dalle singole direzioni senza ricorrere ai fondi del capitolo
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COMPARTO MINISTERI
News
MiSE
di bilancio.
La FLP nel corso della prossima riunione
- in presenza anche dei dirigenti - valuterà se proporre ulteriori tipologie di formazione (utilizzando eventuali fondi
aggiuntivi che si reperiranno dalle direzioni) in materie utili per tutti i dipendenti
e non ricomprese tra quelle del piano
2010-2011.
2. La FLP - unendosi alla richiesta corale di corrispondere il FUA al personale
non oltre il 31 dicembre - ha sottoscritto
gli accordi sul FUA 2009 in via definitiva
per l’ex MiSE e l’ex Commercio Internazionale - per ovviare ai rilievi della Funzione Pubblica - mentre ha ritenuto di
non dover “annullare le ipotesi di accordo siglate il 6 agosto 2009 ed il 30 novembre 2009” quota ex Comunicazioni,
in quanto rese semmai “nulle” a seguito
delle contestazioni degli organi di controllo e non di una tardiva scelta (peraltro,
obbligata) dei soggetti sindacali, ritenendo coerentemente di non ratificare il
verbale di “ sottoscrizione definitiva ”sottopostoci dall’Amministrazione (come è noto, sono in
corso contenziosi sulla invalidità di accordi pregressi già certificati, invece,
dallo stesso Dipartimento per la Funzione Pubblica).
L’Amministrazione ha assicurato che
emanerà entro l’anno - con decorrenza
dal 1° gennaio 2010 - le graduatorie degli
scorrimenti intra-area del personale dell’ex Ministero delle Comunicazioni.
Il direttore Massi ha poi assicurato che
entro il 30 settembre tutti i ricorsi contro
le valutazioni dei dirigenti dovranno essere conclusi e, sempre entro tale data,
dovranno essere definite le valutazioni
eventualmente non ancora rilasciate.
3. Quanto all’orario di servizio, che l’Amministrazione ritiene di poter rendere
operativo dal 1° gennaio p.v.,in quanto
applicabile anche nelle sedi in cui la modalità di rilevazione dei transiti è necessariamente difforme giacché - prima di
quella data - non saranno stati adeguati
i sistemi, mentre gli Ispettorati Territoriali
risolveranno la questione con circolari a
livello “locale”.
La Parte sindacale, unanimemente, ha richiesto l’omogeneizzazione del trattamento del personale (anche il personale
della dirigenza, con riferimento ai buoni
pasto) quanto ai
transiti e l’accentramento della gestione
ll’ Ordine del giorno il Piano per la Fordelle presenze e del
mazione 2010-2011, la Firma definitiva
W-Time nell’UAGR
degli accordi FUA 2009, l’Informativa
(per esempio, nella
sulla
entrata
in vigore dell’ultimo accordo sotsede di via del Giorgione, che comun- toscritto sull’orario di lavoro; l’ Annullamento
que dovrà essere degli accordi 6 agosto 2009 e 30 novembre
liberata entro sei
2009 (sviluppi economici intra-aree - ex Comesi al massimo,
solo ora verranno in- municazioni).
stallate le barriere
dei tornelli), ovviaL’accordo resterà, perciò, disapplicato
mente evitando di procurare disagi al
fino alla convocazione di una conferenza
personale dislocato nei vari plessi, sodei servizi cui dovranno partecipare i
prattutto per garantire l’applicazione uniCapi Dipartimento, al termine dei lavori
forme della normativa in materia.
della quale dovranno risultare omologate
La FLP ha sottolineato l’esigenza di unile linee di indirizzo sull’argomento.
formità di trattamento del personale in
tutte le sedi.
A
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DIRITTO E SOCIETA’
News
Il lato “oscuro” della pubblica “trasparenza”
di Ilaria Guadagno
l Consiglio dei Ministri, alle 15:50 del
14 Ottobre 2010, ha approvato, su
proposta del Ministro dell'Economia e
delle Finanze, Giulio Tremonti, il disegno
di legge sulla stabilità e quello sul bilancio dello Stato per il triennio 2011-2013,
precorsi dal decreto-legge n°78, del 30
maggio 2010, recante “Misure urgenti in
materia di stabilizzazione finanziaria e di
competitività economica”.
Al termine del Consiglio, nella conferenza stampa di Palazzo Chigi, lo stesso
Tremonti ha dichiarato: “Il governo sta
avanzando lungo le tappe della via europea: la prima tappa è la stabilità, la seconda è lo sviluppo.
La stabilità come base per lo sviluppo.
Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato
il disegno di legge di stabilità e il disegno
di legge sul bilancio dello Stato.
È un documento nuovo che riflette la
nuova legge di contabilità dello Stato che
contiene le legislazione vigente, costituita
dalla finanziaria triennale e dalla manovra di luglio.
I
È un documento molto tecnico formato
da un unico articolo e il resto da numeri e
tabelle, in accordo con la legge di riforma
che contiene solo la foto dei conti pubblici come sono stati costruiti nel passato
e come si proiettano nel futuro”.
Il testo è complesso e già abbondantemente criticato, anche a causa degli ingenti tagli che hanno interessato ciascun
settore del nostro paese.
In particolare,il Titolo I del decreto riguarda la “Stabilizzazione finanziaria”e
al Capo II esamina la “Riduzione del
costo degli apparati politici e amministrativi”, attraverso gli art. 5, 6, 7, e 8. Proprio
quest’ultimo – suddiviso in 15 commi –
regolamenta sulla “Razionalizzazione e
risparmi di spesa delle amministrazioni
pubbliche” .
Uno dei punti più discutibili è il comma
10: “Al fine di rafforzare la separazione
tra funzione di indirizzo politico-amministrativo e gestione amministrativa, all’articolo 16, comma 1, del decreto legislativo 30
marzo 2001, n.165, dopo la lettera d), è in-
serita la seguente: “d-bis) adottano i
provvedimenti previsti dall’articolo 17,
comma 2, del decreto legislativo 12
aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni”.
Sostanzialmente, nel dl n. 165 - "Norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche"- tra le competenze previste dall’articolo 16 - “Funzioni dei dirigenti di uffici
dirigenziali generali” - , viene aggiunta
quella particolare autorità prevista dall’art.17 del dl n°163 – “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e
forniture in attuazione delle direttive
2004/17/CE e 2004/18/CE” -.
Al comma 2 del suddetto articolo, che
esamina i “Contratti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza”, la
legge recita: “ Le amministrazioni e gli
enti usuari dichiarano con provvedimento
motivato, le opere, servizi e forniture da
considerarsi «segreti» ai sensi del regio
decreto 11 luglio 1941, n. 1161 e della
legge 24 ottobre 1977, n. 801 o di altre
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DIRITTO E SOCIETA’
norme vigenti, oppure «eseguibili con
speciali misure di sicurezza»”.
In altre parole, i Dirigenti generali della
pubblica amministrazione, facendo ricorso alla norma, potranno eludere le
gare di pubblico appalto, fornendo un
qualsiasi ammissibile pretesto, tale da
giustificarne la “segretazione”.
La disposizione originaria prevede lo
scavalcamento della gara d’appalto solo
“ (…)nei casi in cui sono richieste misure
speciali di sicurezza o di segretezza in
conformità a disposizioni legislative, regolamentari e amministrative vigenti o
quando lo esiga la protezione degli interessi essenziali della sicurezza dello
Stato(…)”, mentre ribadisce, più e più
volte, la necessità di “trasparenza” come
principio basilare. Inoltre, tale potere è
affidato - non indiscriminatamente – ad
una autorità preposta, composta dal
Presidente del Consiglio dei Ministri e dal
Comitato esecutivo per i servizi di informazione e di sicurezza (CESIS).
La legge 163, nei principi, all’art.2, enuncia: “L'affidamento e l'esecuzione di
opere e lavori pubblici, servizi e forniture,
ai sensi del presente codice, deve garantire la qualità delle prestazioni e svolgersi nel rispetto dei principi di economicità,
efficacia, tempestività e correttezza; l'affidamento deve altresì rispettare i principi di
libera concorrenza, parità di trattamento,
non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, nonché quello di pubblicità
con le modalità indicate nel presente codice”.
La stessa, all’art.6, dispone che l’autorità deputata vigili sui contratti pubblici di
lavori, servizi e forniture.
A conti fatti, il comma d bis c’entra davvero poco con la “razionalizzazione e il
risparmio” della P.a.
Piuttosto, venendo meno all’essenziale
principio di trasparenza, la norma rischia
di mandare fuori controllo l’affidamento
delle opere pubbliche e i conseguenti
costi, senza alcuna garanzia di correttezza da parte degli alti funzionari che,
per proprio tornaconto, possono disporne liberamente.
News
l termine del Consiglio, nella conferenza stampa di
Palazzo Chigi, lo stesso Tremonti ha dichiarato: “Il
governo sta avanzando lungo le tappe della via europea: la prima tappa è la stabilità, la seconda è lo sviluppo.
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COMPARTO MINISTERI
News
GIUSTIZIA
DENTRO E FUORI DAL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
SOLO UNA GRANDE CONFUSIONE TOTALE
di Raimondo Castellana e Piero Piazza
opo circa un mese dalla richiesta
d’ incontro che la FLP ha formulato
con nota prot. 113_gius_2010 del
20 settembre c.a., al Ministro della Giustizia on. Alfano Angelino, al Sottosegretario Sen. Caliendo Giacomo, al Capo
Dipartimento Presidente Luigi Birritteri e
al Direttore Generale del personale e
della formazione, nonché gli innumerevoli
quesiti proposti dai lavoratori per via gerarchica, il Ministero continua a non dare
nessun chiarimento, in merito alle nuove
mansioni stabilite dal CCI sottoscritto il 29
luglio 2010 e, quindi, la confusione continua a regnare sovrana su tutto il territorio nazionale, mentre proliferano le interpretazioni unilaterali da parte dei Capi
degli Uffici che si trasformano automaticamente in ordini di servizio a cui i lavoratori devono attenersi.
Nessun tavolo d’interpretazione autentica
è stato programmato per dirimere gli innumerevoli dubbi, le perplessità e le con-
D
traddizioni che questo nuovo contratto, a
parere della scrivente, ha messo in essere. Chiaramente la FLP continuerà a
sollecitare gli uffici di competenza ad attivare, nel più breve tempo possibile, un tavolo tecnico con lo scopo di avere una
interpretazione autentica sulle mansioni
previste dal nuovo integrativo da applicarsi in modo univoco su tutto il territorio
nazionale senza lasciare il libero arbitrio
ai vari capi uffici degli uffici giudiziari.
La FLP rimanda al contratto integrativo
precedente (aprile 2000) e a quello
odierno affinché si possano raffrontare le
differenziazioni per singola qualifica professionale delle attività che sono state
soppresse o aggiunte con il nuovo contratto integrativo.
Certamente non è compito ne della FLP
ne dei lavoratori e ne dei singoli Capi Uffici dire ciò che si può e ciò che non si può
fare, qualifica per qualifica poiché questo
è un compito di cui deve farsi carico in
primo luogo l’Amministrazione Centrale.
Come se non bastasse ulteriore confusione si intravede all’orizzonte e precisamente nei meandri del nuovo schema di
DPR di riorganizzazione del Ministero
della Giustizia il quale, da sommarie informazioni,prevederebbe l’accorpamento
del personale amministrativo del DAP, del
DGM e Archivi Notarili sotto un unico Dipartimento verosimilmente quel- lo del
DOG, mentre al dipartimento del DAP resterebbe la gestione del solo personale di
polizia penitenziaria.
Tutto ciò senza nessuna informazione o
consultazione con le OO.SS. e senza
nessuna equiparazione giuridica ed economica di tutto il personale amministrativo.
A questo punto viene spontanea una riflessione: se cosi è a cosa è servito questo contratto integrativo?
Quindi ancora una volta si capisce come
questo nuovo accordo è stato fatto in
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COMPARTO MINISTERI
News
GIUSTIZIA
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fretta e furia ed è stata una reale “forzatura” dell’amministrazione e di una minoranza delle sigle rispetto alla maggioranza
delle OO.SS. rappresentative.
Oggi questa nuova organizzazione da
parte del Ministero darebbe ai lavoratori
del dog oltre al danno, mero passaggio
economico, anche la beffa poiché è
l’unico personale a cui viene sottratto definitivamente il diritto di una vera progressione giuridica ed economica come
previsto dall’art. 10 co. 4° del ccnl 2006/2009,
come proposto peraltro per iscritto dalla
FLP al tavolo della contrattazione nelle
precedenti riunioni e che vede, quindi, i
lavoratori del dog “defraudati” di una intera tornata contrattuale.
Tutto ciò continuerà ad alimentare il già
consistente contenzioso tra i lavoratori e
l’amministrazione.
Risorse che potrebbero essere utilizzati in
modo più vantaggioso per i lavoratori e
per la stessa amministrazione.
Ma non finisce qui la confusione si accentua quando si scopre che nel sito del
Ministero della Giustizia non sono ancora
state pubblicate le graduatorie per il passaggio economico del personale.
In fondo parliamo di 4 dollari bucati o di
qualche dollaro in più presi comunque dal
nostro FUA e non da risorse fresche così
come sempre dalla FLP proposto ed auspicato.
Ma la confusione continua quando ancora
i lavoratori non sanno quando e come
prenderanno questa miseria visto che si
era parlato di aggiornamento dello stipendio entro il mese di novembre o alla fine di
dicembre o chi sa quando.
Ma una cosa è certa: gli arretrati non si
prenderanno contestualmente. Per quelli
si dovrà attendere sicuramente almeno il
primo trimestre 2011 che confusione.
In fine la confusione si estende anche
fuori dalle mura del nostro Ministero, proprio perché anche alla Funzione Pubblica
non è ancora chiaro che numerosi giudici
del lavoro hanno chiaramente con apposite sentenze stabilito che il decreto
150_2009 ( detto Decreto Brunetta ) deve
essere applicato solo dopo il nuovo CCNL
e che, pertanto, tutte le amministrazione
che si scosteranno da questa interpretazione rischiano seriamente di essere condannati per condotta antisindacale.
In sostanza l’articolo 5, co 2°, novellato
del dlgs 165/2001, per effetto del quale
sono notevolmente incrementati i poteri
dell’amministrazione fino al punto di declassare alcune relazioni sindacali a semplice informativa successiva.
Ma i giudici dei Tribunali del lavoro sentenziano che la legge sarà operante solo
dopo che il nuovo CCNL stabilisca le
nuove regole sulla relazioni sindacali,
dato la loro durata nel tempo e che i contratti sono soggetti a periodici rinnovi; viceversa si potrebbe configurare anche
l’incostituzionalità di detta norma.
La FLP continuerà a tutelare tutti i lavoratori in tutte le sedi opportune per la tutela
dei propri diritti tenendo anche in debito
conto le sentenze su menzionate nella
convinzione che la contrattazione è
l’unico strumento che possa dare seguito
a reali e corrette RELAZIONI SINDACALI.
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COMPARTO MINISTERI
News
GIUSTIZIA
PIANO DI TRASFERIMENTO DELLE ATTUALI
CONPETENZE DEGLI UFFICI NEP
Erogazione degli emolumenti stipendiali principali in favore dei Funzionari UNEP ed Ufficiali giudiziari al
Ministero dell’Economia e delle Finanze
di Raimondo Castellana e Piero Piazza
i è svolta la programmata riunione
tra Amministrazione
e OO.SS in ordine al trasferimento delle attuali
competenze, erogazione
degli stipendi per gli Ufficiali Giudiziari, dagli uffici
NEP al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Preliminarmente il Direttore Generale del bilancio
e della contabilità, Dr. Belsito, ha consegnato alle
organizzazioni sindacali
due documenti relativi all’argomento all’ordine del
giorno.
Lo stesso Direttore Generale ha precisato che saranno pagati dal Ministero
dell’economia: 1) lo stipendio tabellare; 2) l’indennità
integrativa speciale; 3) l’indennità di amministrazione; 4) la percentuale sui
crediti recuperati dall’erario. Inoltre l’Amministrazione ha poi specificato
che continueranno ad essere pagati dall’Ufficio
NEP:a) il Mod. 69; b) i
compensi legati alle offerte
reali; c) l’indennità di trasferta.
La FLP ha espresso il proprio assenso al trasferimento delle attuali
competenze dagli uffici
Nep, in materia di erogazione degli stipendi, al Mi-
S
nistero dell’Economia e
delle Finanze, anche perché, elimina quella disparità di trattamento che
vedeva il lavoratore percepire a puntate il proprio stipendio: a metà mese una
parte delle somme, verso
la fine mese il restante,
per poi, successivamente,
pagare in mano dell’Ufficiale Giudiziario responsabile le dovute trattenute,
creando non poco nocumento al lavoratore e all’UNEP che doveva
organizzare il tutto.
Tale trasferimento, con
molta probabilità, avverrà
entro il prossimo mese di
febbraio 2011.
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AGENZIE FISCALI
News
ENTRATE
COME TI DISTRUGGO UN’AGENZIA!!
Per adeguarsi al clima politico si perseguitano i lavoratori, si sviliscono le funzioni,
si negano carriere e salario accessorio, si tenta di emarginare il sindacato.
Così vengono meno motivazioni e senso d’appartenenza.
Gli evasori ringraziano.
e proprio vogliamo trovare una
buona notizia in quanto accaduto
ieri all’agenzia delle entrate, possiamo dire che l’agenzia è riuscita in un
compito difficile: ricompattare il sindacato
contro la linea arrogante e oscurantista
dell’amministrazione.
Un’agenzia che ha conseguito fin qui
grandi risultati solo grazie alla buona volontà dei lavoratori e dei loro rappresentanti, che hanno permesso l’esplicarsi di
fulgide carriere dirigenziali, pur di adeguarsi al nuovo clima politico di caccia al
dipendente pubblico ha dimostrato di
voler essere celere nel prendere decisioni punitive nei confronti dei lavoratori e
lentissima quando si tratta di riconoscere
loro “la giusta mercede”, sotto forma di
salario accessorio o di carriere.
Così facendo il management dell’agenzia distrugge quanto di buono fatto in
dieci anni sotto il profilo della motivazione
e del senso di appartenenza mostrando
un volto che parla di lavoratori trattati
come numeri, o peggio criminalizzati, e di
sindacati, che pure hanno le loro responsabilità in quanto accaduto, considerati
niente altro che come un fastidio.
Ma andiamo con ordine:
Incompatibilità: il progetto dell’Emilia-Romagna che ha portato all’individuazione
di 84 posizioni di incompatibilità di vario
grado è stato contestato dalle organizzazioni sindacali regionali perché gestito
unilateralmente sia riguardo ai metodi sia
riguardo ai gradi di incompatibilità individuati, più ancora per i provvedimenti che
la DREER vorrebbe prendere.
L’agenzia ci ha comunicato che i casi
proposti alla direzione centrale per un trasferimento ad altra sede o al mantenimento della stessa sede con cambio di
attività (e carriera finita????) sarebbero
S
16.
Ma ciò che interessava il sindacato nazionale è l’esportabilità di quest’esperienza.
Infatti, siamo i primi a chiedere fermezza
contro i dipendenti corrotti e infedeli ma
non possiamo accettare che si adottino
misure draconiane nei confronti di incompatibilità puramente teoriche e, soprattutto, riteniamo ancor più pericoloso
che l’agenzia individui, regione per regione, unilateralmente, i livelli di incompatibilità.
Ebbene, l’agenzia ha comunicato non
solo che estenderà quanto già fatto in
Emilia-Romagna ma che si appresta a disporre unilateralmente il trasferimento dei
lavoratori che ha secondo il suo pensiero
sono in condizioni di incompatibilità.
Tremonti continui a fare alternativamente
il ministro dell’Economia e il difensore
degli evasori, il capo del governo a fare il
controllato e il controllore, ciò che importa
è punire i dipendenti pubblici, la politica
lo esige.
A questo proposito, una chicca, sollevata
dalla FLP Finanze.
Vi è una legge (non un regolamento, una
legge) voluta dal ministro Brunetta, che
prevede l’incompatibilità a svolgere incarichi dirigenziali e posizioni organizzative
che prevedono la gestione di personale
per coloro che nei due anni precedenti
hanno svolto incarichi sindacali o politici
ma l’agenzia, a domanda della FLP, ha
interpretato la successiva circolare della
Funzione Pubblica e comunicato che le
uniche incompatibilità in questo caso riguardano i capi settori risorse, i capi del
personale e i direttori degli Uffici relazioni
sindacali centrali e delle DRE.
Tutto il resto, compresi direttori provinciali, capi area provinciali, direttori di uffici
no. Come dire che politici e sindacalisti
possono star tranquilli, sono più tutelati
dei lavoratori normali.
Ebbene, noi questa tutela maggiore non
la vogliamo, lo strabismo della giustizia ci
fa ribrezzo;
Operazione trasparenza: altra iniziativa
regionale.
Nelle scorse settimane in Piemonte il direttore regionale ha deciso di inviare un
questionario ai contribuenti oggetto di accertamento per conoscere il….loro gradimento dell’attività svolta dai verificatori.
Le segreterie regionali hanno reagito e il
questionario è stato “sospeso”.
Abbiamo chiesto quindi di parlarne a livello nazionale non già per replicare
quanto già fatto, e bene, dal sindacato in
Piemonte ma per evitare che la questione prendesse piede in tutt’Italia.
Proprio ciò che invece ci ha comunicato
l’agenzia, che intende estenderla a tutto
il paese.
Ovviamente l’agenzia ha ammesso che
c’è stato qualche errore nella comunicazione del Piemonte, che l’opuscolo di accompagnamento non era proprio corretto, e a qualcuno questo basterà per
dire di aver riportato una vittoria.
Ma poi l’amministrazione ci ha detto che
queste sono iniziative che sono fatte in
Spagna, Francia, Germania e allora perché non in Italia?
Serve a conoscere la percezione dei contribuenti nei confronti del fisco.
Se non ci fosse del metodo in ciò che
l’agenzia sta facendo, bisognerebbe
chiedersi se i suoi vertici non arrivino da
Marte.
In quale paese civile, infatti, il Ministro
della Pubblica Amministrazione insulta
quotidianamente i dipendenti pubblici?
In quale paese civile ci sono 125 miliardi
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AGENZIE FISCALI
News
ENTRATE
di euro di evasione fiscale e continue misure a favore degli evasori???
In quale paese civile un ministro, per discolparsi di un altro crimine, direbbe che
i soldi contestati sono frutto di una parcella in nero e quindi frutto “solo” di evasione fiscale, e poi rimanere al suo
posto???
Abbiamo quindi detto all’amministrazione
che in un paese così poco civile come il
nostro un’iniziativa come quella del Piemonte può essere letta solo come delegittimazione dei verificatori e abbiamo
invitato il direttore del personale a prendersi, per qualche giorno, assieme agli
addetti ai front-office, gli sputi dei contribuenti che si sentono legittimati a prescindere dal servizio offerto, perché lo
dice Brunetta, a insultare gente che fa il
proprio lavoro con coscienza.
È servito a poco, l’Agenzia ha confermato che manderà il questionario a livello nazionale.
Accordi del 5 agosto 2010 (salario accessorio e passaggi economici):
gli accordi del 5 agosto 2010 prevedevano la corresponsione ai lavoratori di
circa 41 milioni di euro a titolo di produttività collettiva e la ricognizione dei fondi
per i passaggi economici da parte del-
l’agenzia da effettuarsi entro il 30 settembre.
L’agenzia, così celere nell’adeguarsi al
clima politico, è insospettabilmente lenta
quando si tratta di distribuire soldi ai lavoratori per attività svolte un paio d’anni
fa.
Ci è stato infatti detto che gli accordi non
sono stati ancora registrati da ragioneria
Generale e Funzione Pubblica e che saranno presumibilmente registrati entro il
10-15 di novembre, ragion per cui i relativi fondi verranno erogati ai lavoratori
con la busta paga di dicembre.
Lo scorso anno nel mese di dicembre
prendemmo il saldo della produttività collettiva, quest’anno forse prenderemo
l’acconto.
Riguardo ai passaggi economici, il tempo
dal 5 agosto al 30 settembre doveva servire ad un’interlocuzione politica tra
agenzia e ministero che sbloccasse fondi
fissi e ricorrenti. Ebbene, l’Agenzia ha
detto invece che è in attesa di una risposta da parte del Capo di Gabinetto del
Ministero dell’Economia ad una lettera
del direttore dell’Agenzia.
Quindi, interlocuzione politica nulla e
passaggi economici niente.
La FLP Finanze ha annunciato che, per
intanto, non firmerà l’accordo definitivo
sulle posizioni organizzative (quello del
5 agosto era una preintesa) se non si
sbloccheranno i passaggi economici e
invita le proprie strutture regionali a non
fare accordi sulle posizioni organizzative
fino a che non sarà chiara la posizione
dell’agenzia in merito ai passaggi.
Scusandoci per la lunghezza di questo
notiziario, crediamo fosse necessario affinché tutti i lavoratori si rendano conto
della situazione e siano tutti chiamati a
fare responsabilmente la loro parte perché il clima che si è creato non produca
altri danni.
Siamo a un punto di non ritorno, o si reagisce compatti o si subiranno le conseguenze dell’inazione.
Per parte nostra, la situazione è ritenuta
talmente grave da compattare il sindacato contro un attacco violento e arrogante.
Nelle prossime ore verranno prese iniziative crescenti per contrastare questo
stato di cose.
Bisogna mettere da parte le proprie “botteghe” e opporsi allo svilimento del fisco
e alla criminalizzazione dei suoi dipendenti. Vale per i sindacati ma anche per
i singoli lavoratori.
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AGENZIE FISCALI
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DOGANE
News
INASPETTATO CAMBIAMENTO ALLE DOGANE
SONO DIVENTATI PIÙ BRUNETTIANI DI BRUNETTA?
Dopo due anni di corrette relazioni sindacali, l’agenzia vorrebbe decidere da sola i criteri per i passaggi
dalla seconda alla terza area.
ercoledì 20 ottobre si è tenuta
una trattativa sindacale che
aveva all’Ordine del giorno importantissimi argomenti, dalla riorganizzazione, alla procedura per il passaggio
dalla seconda alla terza area, alla stabilizzazione dei distaccati. Ma andiamo con
ordine:
Riorganizzazione: con l’accordo sindacale del 29 luglio 2009 si dava l’avvio alla
fase sperimentale nelle direzioni interregionali di Piemonte-Val d’Aosta e Campania-Calabria.
L’altro ieri l’amministrazione ci ha comunicato che dal primo gennaio 2011 la riorganizzazione – che, ricordiamo, è anche
frutto del taglio delle posizioni dirigenziali
voluto dal ministro Brunetta – avvierà la
sua fase a regime.
Contestualmente, dopo una sperimentazione di due mesi, andranno anche a regime le nuove direzioni provinciali di
Trento e Bolzano.
Le novità sono costituite dagli accorpamenti regionali, che sono in qualche caso
diversi da quelli presentati un paio di anni
fa e che troverete nel documento allegato
al presente notiziario.
La FLP Finanze non ha nascosto le sue
perplessità sui nuovi accorpamenti, ha
chiesto di stipulare un nuovo accordo che
riepiloghi quanto già contenuto nell’accordo del luglio 2009 e ha invitato l’amministrazione a porre il massimo sforzo
sulla formazione del personale, demandando eventuali procedure di mobilità volontaria ai tavoli regionali. L’Agenzia ha
comunque ribadito che da questa riorganizzazione non si aspetta frutti immediati
in quanto la strategia è di un recupero di
efficienza nel medio periodo e quindi che
non ha interesse alcuno a mobilità che
non siano volontarie;
Assunzioni e mobilità intercompartimentale: l’agenzia ci ha comunicato i criteri
M
con i quali sono stati ripartiti i dirigenti
neo-assunti sul territorio nazionale e ci ha
altresì rassegnato un’informativa riguardante l’assunzione di idonei di vecchi
concorsi, che troverete allegata al presente notiziario.
Inoltre ci è stato comunicato che, dopo
aver chiarito con la Funzione Pubblica
che i tagli del 10% previsti dal DL 78/2010
non si applicano alle agenzie fiscali, la direzione centrale ha informato le direzioni
regionali che si procederà ad assumere
altri lavoratori tramite mobilità intercompartimentale;
Passaggi dalla seconda alla terza area:
qui sono arrivate le dolenti note.
L’Agenzia ci ha comunicato che, in base
a quanto dettato dal D.Lgs. n. 150/2009,
non intende fare un accordo con le Organizzazioni Sindacali né sui criteri di valutazione dei titoli né sulle modalità di
svolgimento delle prove d’esame e ci ha
rassegnato un’informativa, intendendo
con questa conclusa qualunque forma di
partecipazione.
La FLP ha provato a dissuadere l’agenzia spiegando che fino a che non vi sarà
il rinnovo dei contratti, restano in piedi le
relazioni sindacali previste da quelli vigenti, come ribadito recentemente dal
giudice di Trieste (vedi notiziario FLP Finanze n. 121). Tutto inutile o quasi, sem-
bra che l’agenzia delle dogane sia diventata più brunettiana di Brunetta e che non
voglia più discutere di ciò che impatta
sulla vita dei lavoratori con i rappresentanti dei lavoratori.
Non ci è rimasto che procedere unitariamente a chiedere la concertazione sull’informativa ricevuta e ad attendere che
l’agenzia si schiarisca le idee.
Diversamente non potremo far altro che
rivolgerci ai giudici;
Stabilizzazione dei distaccati: ne avevamo già accennato nel notiziario n. 106
e siamo convinti che serva procedere a
una stabilizzazione in modo da dare certezze a coloro che sono in posizione di distacco per gravi motivi di famiglia senza
avere la spada di Damocle di un possibile
ritorno indietro dopo anni.
Inoltre, vorremmo fare una mobilità nazionale dove la gente si sposta realmente
e non dove i vincitori sono già distaccati
nelle regioni del centro-sud.
Ci pareva che questa potesse essere
un’esigenza condivisa ma uno strano
fuoco di fila di obiezioni di parte sindacale
ha costretto l’agenzia a rimandare il tutto
a tra qualche tempo.
Probabilmente, pertanto, la stabilizzazione dei distaccati si farà contestualmente
all’accordo
sulla
mobilità
nazionale.
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AGENZIE FISCALI
News
AAMS
TUTELARE IL PERSONALE IN SERVIZIO, ACCOGLIERE I
LAVORATORI DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E ASSORBIRE
I FRATELLI EX-MONOPOLI DESTINATARI DI UNA LEGGE INIQUA
QUESTE LE RICHIESTE DELLA FLP
i è tenuta la riunione più volte richiesta dalle Organizzazioni Sindacali sulla riorganizzazione
dell’AAMS e sui processi di mobilità dall’esterno.
Per qualche minuto ha partecipato anche
il direttore generale dei Monopoli Raffaele Ferrara, che ci ha illustrato lo stato
dell’arte nella trasformazione dei Monopoli in agenzia e ha affermato di voler
aprire filiali dell’amministrazione in ogni
provincia italiana, garantendo ai lavoratori che passeranno dalle Direzioni Territoriali del Ministero dell’Economia il
mantenimento della sede di servizio.
La FLP ha presentato all’amministrazione alcune richieste che riteniamo irrinunciabili:
1. tutelare al massimo la professionalità
e i diritti del personale che attualmente
presta servizio presso l’AAMS attraverso
formazione continua, stipula di polizze
assicurative, soprattutto per coloro che
svolgono controlli esterni, continuazione
S
dei percorsi di crescita professionale;
2. ridurre la complessità, ovvero dare
tutte le informazioni possibili per rendere
agevole il passaggio di lavoratori dalle
DTEF del Ministero dell’Economia,
anche mettendole per iscritto. A questo
proposito, nel ribadire il nostro impegno a
far sì che quanti più lavoratori possibili
possano trovare spazio nella rinnovata
organizzazione dell’AAMS, abbiamo
chiesto all’amministrazione di farsi parte
diligente nei confronti del ministero affinché sia posticipata la scadenza del 29
ottobre quale data ultima entro la quale
far pervenire la conferma della volontà al
trasferimento e sia aperta la possibilità di
trasferirsi anche a coloro che non hanno
aderito alla manifestazione di interesse
di agosto.
Abbiamo inoltre chiesto di adoperarsi affinché sia accolta la proposta della FLP
di aprire un tavolo di trattativa congiunto
tra Ministero dell’economia, AAMS e Organizzazioni Sindacali;
3.ultimo, ma non certo in ordine di importanza, abbiamo chiesto all’AAMS di
riassorbire tutti i lavoratori ex-Monopoli destinatari dell’ennesima norma iniqua
che li vedrebbe dal 1° gennaio 2011 stabilizzati presso le amministrazioni ove
sono in comando o distacco – che ne
facciano richiesta prima della scadenza
del 31 dicembre 2010.
Ci parrebbe infatti incredibile se, nel momento in cui si riorganizza un ente che
ha bisogno di personale per svolgere un
ruolo fondamentale nel paese, non si dovessero accogliere le richieste di lavoratori che già lavoravano in quell’ente e
che hanno fatto in questi giorni istanza di
revoca del comando con contestuale richiesta di tornare ai Monopoli.
Il direttore dell’AAMS ha ascoltato le richieste di parte sindacale e ci ha dato
appuntamento alla settimana prossima
per un confronto più approfondito su tutte
le tematiche affrontate.
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DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONI
Assistenza sociale, lavorativa, giuridica
News
“SUPERMEDIA 2010” 6.000
BORSE DI STUDIO INPDAP
IN FAVORE DEI FIGLI E ORFANI DI DIPENDENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
E DI PENSIONATI INPDAP, per la frequenza delle Scuole SECONDARIE DI PRIMO E
SECONDO GRADO.
La scadenza per l’invio della domanda è il 26 novembre 2010.
ul sito dell’INPDAP è stato pubblicato il bando del 18.10.2010 rife r i t o a l l e b o r s e d i s t u d i o
“Supermedia 2010”, come di seguito riportato:
Benefici
Ai sensi del Decreto Ministeriale 28 luglio
1998, n. 463, art. 1, comma 1, lettera d) e
art. 11, comma 1, lettera a), sono messe
a concorso:
a conclusione dell'Anno Scolastico
2009/2010:
• N. 1000 borse da € 750,00 per l’ultimo
anno della scuola secondaria di primo
grado (già scuola media);
• N. 3500 borse da € 750,00 per la frequenza dei primi quattro anni della scuola
secondaria di secondo grado (ginnasi,
licei, istituti tecnici, istituti magistrali, istituti professionali, conservatori e istituti
d’arte) e corsi di formazione professionale
di durata non inferiore a 6 mesi;
• N. 1500 borse da € 1.000,00 * per la frequenza del quinto anno della scuola secondaria di secondo grado.
* La somma viene elevata fino a € 1.500
nel caso in cui all'atto di domanda sia avvenuta l'iscrizione a Corsi di laurea Universitari
E’ prevista una maggiorazione del 50 %
degli importi di borse di studio, come
sopra definiti, per i giovani disabili definiti
secondo le previsioni della legge 104/92,
nel caso di accertamento di handicap
grave (Legge 104/92, articolo 3, comma
3).
Beneficiari
S
Possono partecipare al concorso, ai sensi
del suddetto Decreto, i figli e gli orfani di
dipendenti della pubblica amministrazione, iscritti all’INPDAP, e di pensionati
dell’Istituto (anche per effetto del DM
45/07),promossi nell’anno scolastico
2009/2010, oggetto del Bando e con Indicatore ISEE inferiore ai 15.000,00 euro.
Sono equiparati ai figli i giovani regolarmente affidati e i nipoti minori con comprovata vivenza a carico di ascendente
diretto.
Sono equiparati agli orfani, i figli degli
iscritti dispensati dal servizio per infermità
che comporti assoluta e permanente inabilità a proficuo lavoro.
Sono esclusi dai benefici i giovani che
hanno fruito o fruiscono, per l'anno scolastico oggetto del concorso, di altri benefici analoghi erogati dallo Stato o da
altre Istituzioni pubbliche e private. Per
benefici analoghi si intendono prestazioni
in denaro di valore comunque superiore
al 50 % dell'importo della borsa o beneficio messo a concorso.
REQUISITI
Ad eccezione dei giovani disabili, accertati e assistiti secondo le previsioni della
Legge 104/92, I soggetti aventi diritto devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
Per le scuole secondarie di primo grado:
1) non essere in ritardo, nella carriera
scolastica, per più di un anno.
2) aver conseguito la licenza di scuola secondaria di primo grado, al termine dell'anno scolastico 2009/2010, con valutazione
pari a "9 o 10 decimi" corrispondenti alla valutazione Ottimo.
Per le scuole secondarie di secondo
grado:
1) non essere in ritardo, nella carriera
scolastica, per più di due anni;
2) aver conseguito la promozione o diploma, al termine dell'anno scolastico
2009/2010, con votazione non inferiore a:
- 8/10, o votazione equivalente, per coloro che abbiano frequentato i primi quattro anni delle scuole secondarie di
secondo grado o equiparate o il conservatorio o i corsi di formazione professionale;
- 80/100 per coloro che abbiano sostenuto il diploma di superamento dell’esame di stato o titolo equiparato.
3) gli studenti iscritti ai conservatori di musica ed ai centri di formazione professionale devono aver conseguito la licenza di
scuola media inferiore. I concorrenti
iscritti al conservatorio ed ai corsi di formazione professionale non dovranno
aver superato i 20 anni di età alla data di
inizio dell'anno scolastico 2009/2010. I
concorrenti iscritti al conservatorio, inoltre, dovranno aver frequentato, da non ripetente, "anni principali" esclusi quelli di
"esperimento";
Presentazione della Domanda
Le domande di partecipazione al concorso devono essere redatte sul modello
da ritirarsi presso gli Uffici Provinciali dell'INPDAP o traibile dal sito INTERNET dell’Istituto (www.inpdap.gov.it) nella sezione
“Concorsi e gare” o nella sezione“Modulistica”
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DIPARTIMENTO STUDI E LEGISLAZIONI
Assistenza sociale, lavorativa, giuridica
(http://www.inpdap.it/webinternet/modulistica/AttivitaSociali/BorseMedieSuperiori.pdf ) .
Le domande, complete di tutta la documentazione richiesta, devono essere presentate o spedite a mezzo raccomandata
A/R, a pena di decadenza, entro e non
oltre il giorno 26 novembre 2010, alla
Sede INPDAP della provincia dove è ubicata la residenza del giovane concorrente. Nel caso di spedizione a mezzo
posta, farà fede il timbro a data dell’ufficio
postale accettante.
Non è possibile presentare domanda per
più di un beneficio. Nel caso di presentazione di più istanze verrà ammessa al
concorso esclusivamente la prima documentazione istruita dalla sede competente.
Non saranno prese in considerazione le
domande presentate con altri mezzi (fax,
email , etc) o inviate oltre i termini previsti
dal presente bando e quelle presentate o
inviate, sia pure nei termini previsti, ad
altre amministrazioni. Non saranno, inoltre, valide le istanze inviate presso la Direzione Centrale Welfare e Strutture
Sociali.
Sulla busta dovrà necessariamente essere indicata la dicitura “Concorso Super
Media”.
Le domande, a pena di esclusione, dovranno essere corredate dell’Attestazione
I.S.E.E. valida alla data di scadenza del
bando, relativa al giovane studente, di valore inferiore ai 15 mila euro.
Per i giovani disabili dovrà essere allegata
la copia del verbale di accertamento dell’handicap da parte della competente
commissione medica ai sensi e per gli effetti della Legge 104/92.
Ulteriore documentazione potrà essere richiesta ad integrazione di quella presentata per una migliore valutazione dei
requisiti sopra indicati.
Per i soli corsi di studio all’estero dovrà
essere resa dichiarazione sostitutiva di
certificazione, secondo quanto previsto
dall’art. 46 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.
445, dalla quale risulti:
1) che il corso di studi frequentato è riconosciuto a tutti gli effetti giuridici nell'ambito
2) dell'ordinamento scolastico italiano;
3) le votazioni o i giudizi conseguiti per
ogni materia di studio;
4) a quali coefficienti numerici dei corsi
italiani, equiparabili a quelli frequentati all'estero, corrispondono le valutazioni di
cui al punto 2).
L’INPDAP effettuerà controlli a campione
sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive (artt. 71 e 72 del Testo Unico sulla documentazione amministrativa – DPR
45/2000). Ove risultassero dichiarazioni
mendaci, falsità negli atti, uso o esibizioni
di atti falsi o contenenti dati non corrispondenti a verità, i dichiaranti incorreranno nelle sanzioni penali e disciplinari
previste.
Ammissione al beneficio
Le graduatorie del concorso, per ciascuna
tipologia di beneficio, saranno predisposte, con riserva assoluta in favore dei concorrenti orfani di iscritto e di giovani
disabili, come segue:
Scuola Secondaria di primo grado:
sulla base del solo Indicatore ISEE
Scuola Secondaria di secondo grado, dal
primo al quarto anno di corso o equivalenti:
sulla base dalla somma algebrica tra il punteggio della votazione media conseguita
dallo studente, o valutazione
equivalente, al termine dell'anno scolastico 2009/2010 e
quello relativo al punteggio
corrispondente alla classe di
Indicatore ISEE come di seguito indicato:
fino a € 5.000,00 punti 2
da € 5.000,01 a € 10.000,00
punti 1,5
da € 10.000,01 a € 15.000,00
punti 1
Scuola Secondaria di secondo grado, esame di stato
(diploma o titolo equivalente):
sulla base dalla somma algebrica tra il punteggio della votazione conseguita dallo
studente al termine dell'anno
scolastico 2009/2010 e quello
relativo al punteggio corrispondente alla classe di Indicatore ISEE, come di seguito
indicato:
fino a € 5.000,00 punti 20
da € 5.000,01 a € 10.000,00
punti 15
da € 10.000,01 a € 15.000,00
News
punti 10
Il punteggio della votazione è determinato
dal calcolo della media aritmetica dei voti,
incluso il voto di condotta ed educazione
fisica con esclusione della sola materia
“religione”.
Per le graduatorie delle scuole medie superiori, a parità di punteggio complessivo,
verrà data priorità al valore ISEE inferiore.
L'esito del concorso sarà pubblicato sul
sito internet dell’Istituto e comunicato a
tutti i partecipanti attraverso servizio postale.
Ricorsi
Eventuali motivati ricorsi dovranno essere
presentati o spediti, entro 30 giorni dalla
pubblicazione della graduatoria, in prima
istanza, alla Sede INPDAP competente
per territorio, presso cui è stata inoltrata
la domanda.
La partecipazione al concorso comporta
l’accettazione di quanto contenuto nel
presente bando.
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COMPARTO MINISTERI
News
DIFESA
LA COSA ERA STATA PREANNUNCIATA NEL CORSO DELLA RIUNIONE DEL COMITATO MOBBING DEL 29 U.S.
PUBBLICATO IL BANDO PER IL CONSIGLIERE DI FIDUCIA
di Giancarlo Pittelli
ul sito di Persociv è stato pubblicato il bando datato 6 ottobre 2010
che ha indetto la selezione per ricoprire l'incarico di “Consigliera/e di Fiducia” presso il Ministero della Difesa.
Come si ricorderà, dai nostri precedenti
Notiziari sull’attività dei due Comitati paritetici “Mobbing” e Pari Opportunità”, la
“Consigliera di Fiducia” è la persona incaricata istituzionalmente a fornire consulenza ed assistenza gratuita a favore
delle colleghe/colleghi che ritengono di
essere oggetto di azioni mobbizzanti
(solo? Anche di altra natura?)
La cosa era stata anticipata dal Presidente nel corso della recente riunione del
“Comitato Paritetico sul fenomeno del
Mobbing” (CPM che si è svolta lo scorso
29 settembre, presso il Gabinetto del Ministro, alla quale ha partecipato per conto
della FLP DIFESA il collega Federico Cesaretti, membro effettivo del suddetto Comitato.
Molti gli argomenti affrontati nella riunione
del CPM, che dopo l’approvazione di rito
del verbale della precedente riunione, ha
deliberato la pubblicazione, sul proprio
spazio web presente nel sito istituzionale
della Difesa, della “Relazione annuale” inviata al Ministro ed avente per oggetto le
attività svolte dal Comitato e le sue valutazioni in ordine alla situazione riscontrata
nella Ns. Amministrazione (vds Notiziario
n° 79 del 28/6/2010).
Di grande rilevanza l’intervento della rappresentante di Difesa Gabinetto, la quale
ha illustrato lo stato di avanzamento dell’iter di approvazione del “Codice di condotta” che, come ricorderanno i colleghi,
sarà lo strumento fondamentale per l’individuazione, la valutazione ed il contrasto dei fenomeni di mobbing che
dovessero riscontrarsi all’interno della Difesa.
S
In attesa dei necessari pareri degli Organi
di Vertice, si è unanimemente espresso
l’auspicio che l’adozione del “Codice”
possa avvenire prima dello scioglimento
del CPM ad opera di una disposizione
contenuta nel Disegno di Legge n. 1167B, al riesame della Camera il prossimo 21
ottobre dopo il via libera
del Senato, che ne prevede la confluenza in un
“Comitato unico di garanzia”.
A proposito del bando di
selezione di cui sopra, il
CPM ha conferito l’incarico al proprio Vice Presidente di prendere contatti
con il CPO (Comitato
Pari Opportunità) affinché possa essere costituito un gruppo di lavoro
congiunto per l’analisi
delle candidature e l’adozione di un proprio parere.
In fase conclusiva l’elaborazione e l’analisi delle
risposte al primo questionario sul mobbing distribuito negli Enti della
Difesa; nel corso della
prossima riunione si ritiene possano essere
presentati i risultati finali
e discusse le eventuali
iniziative da intraprendere.
In ultimo, il Comitato ha
proseguito la propria attività di ascolto e verifica
sulle segnalazioni pervenute, in attesa della nomina del “Consigliere di
fiducia”.
L’attività, molto apprezzata dai colleghi interessati, ha permesso di fornire risposte
concrete e spesso positive a situazioni di
criticità, ma ha altresì evidenziato l’importanza e la centralità di una figura – quella
del “Consigliere” - per la quale si rende
necessario procedere alla nomina senza
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News
DIFESA
NOTA DI FLP DIFESA ALLA DR.SSA PRETI
DELEGATA ALLA CONTRATTAZIONE NAZIOINALE INTEGRATIVA
SI RIPRENDA IL CONFRONTO PER IL COMPLETAMENTO DEL CCN
ella Gazzetta Ufficiale n. 163 del
15.07.2010, è stata pubblicata la
circolare della Funzione Pubblica
n. 7 del 13.05.2010 avente per oggetto
“Contrattazione integrativa. Indirizzi applicativi del decreto legislativo 27 ottobre
2009, n. 150”............................................
La predetta circolare detta indirizzi applicativi in materia di contrattazione integrativa alla luce delle disposizioni introdotte in
materia dal D. Lgs. 27.10.2009, n. 150 (la c.d.
“legge Brunetta”), e, a tal riguardo, propone una
distinzione tra:
a. disposizioni di diretta ed immediata applicazione (relazione tecnico-finanziaria
ed illustrativa; sistema dei controlli; sanzioni);
b. disposizioni per le quali e' previsto un
"adeguamento" entro termini prefissati
(entro il 31.12.2010: ripartizione di competenze tra legge e contrattazione; disposizioni del titolo III D. Lgs. 150 con
riferimento al sistema meritocratico e premiale);
c. disposizioni per le quali è e' necessario
attendere la stipulazione dei nuovicontratti collettivi nazionali (obbligo di destinare alla produttività individuale la
quota prevalente di FUA; bonus eccellenze e premio annuale per l’innovazione;
distribuzione delle risorse nelle tre fasce
di merito).
In merito alla fattispecie b., va opportunamente segnalato quanto contenuto al
punto 4 della stessa circolare: “Ai sensi
dell'art. 65, c. 1, del decreto legislativo n.
150 del 2009, le amministrazioni sono tenute, in particolare, all'adeguamento
entro il 31 dicembre 2010 dei contratti integrativi vigenti…. per evitare la sanzione
dell'inapplicabilita' di cui all’articolo 65,
comma 2, d.lgs. n. 150…) ”.
Dunque, ove non si procedesse ad adeguarlo entro il 31.12.2010, il CCN Integrativo Difesa vigente (CCNI 6.07.2000)
N
verrebbe a decadere, lasciando così un
vuoto pericoloso e al Dirigente la più
ampia discrezionalità.
Contestiamo apertamente questo modo
di procedere del Ministro Brunetta, tutto
fatto di circolari unilaterali applicative che
eludono ogni confronto, e siamo decisamente convinti che, fermo restando le disposizioni del D.Lgs. 150 che possono
anche non piacere (e a noi non piacciono,
come è noto) ma delle quali non si può
comunque non tenere conto, la loro applicazione dovrebbe essere demandata al
confronto tra le Parti, e non scaturire da
atti unilaterali di una Parte sola, tenuto
anche conto che il coinvolgimento delle
Parti sociali sono la strada maestra per
operazioni così profonde e radicali.
Dunque, pur contestandone radicalmente
il metodo, non possiamo certo chiudere
gli occhi di fronte ai
contenuti e ai “pericoli”
connessi a quella circolare , e, per questo,
abbiamo provveduto in
data odierna a inviare
alla dr.ssa Preti la
nota che alleghiamo in
copia al presente Notiziario, con la quale abbiamo segnalato al
Delegato alla contrattazione “la necessità
di una ripresa urgente
del confronto con le
OO.SS. nazionali finalizzata alla definizione
delle altre materie riconducibili alla contrattazione integrativa di
Amministrazione e che
necessitano
certa-
mente di una messa a punto (formazione;
Comitati paritetici; mobilità interna; reimpieghi; flessibilità tra i profili; servizi sociali; etc.)”.
L’occasione è utile per un aggiornamento
sull’iter certificativo delle due ipotesi di accordo (23.07.2010 su FUA e contingenti
sviluppi 2010; 22.09.2010 su nuovo sistema di classificazione e criteri per la valutazione dei titoli per gli sviluppi).
A tal proposito, vi informiamo che siamo
a conoscenza che l’ipotesi di accordo del
23 luglio dovrebbe aver ottenuto il via libera di FP e MEF-Rag pur con alcuni rilievi, mentre l’ipotesi di accordo del 22
settembre è tuttora al vaglio degli Organi
certificatori.
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DIFESA
NOSTRA LETTERA AL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA
FLP DIFESA CHIEDE UN INCONTRO TECNICO
SUGLI ARSENALI MM
di Giancarlo Pittelli
n data 23 settembre u.s., c’è stato a Taranto il cambio al vertice del Dipartimento Militare Marittimo (Maridipart) e
il passaggio di consegne tra il vecchio Comandante in Capo, Amm.Gian Maria Faggioni, e il nuovo Comandante in Capo, l’
Amm. Andrea Toscano, cerimonia alla
quale ha preso parte anche il Capo di
Stato Maggiore Marina, l’Amm. Bruno
Branciforte.
Nel corso del suo intervento, il Capo di
SMM ha fatto alcuni passaggi estremamente interessanti, che lascerebbero intravedere precisi orientamenti assunti
dalla F.A in merito alla annosa questione
legata alle problematiche degli Arsenali
MM e che riportiamo virgolettate, tratte
tutte dalla stampa locale (in allegato, l’articolo comparso sul quotidiano “la Gazzetta del Mezzogiorno”):-“il nostro impegno è quello di rendere gli insediamenti
militari sempre più efficienti” , e il nostro
primo pensiero va ovviamente agli Stabilimenti di lavoro; -“è fondamentale proseguire con l’attuazione del piano Brin
avviato nel 2007 e previsto fino al 2013”,
che consistono nell'adeguamento infrastrutturale e di messa in sicurezza degli
Enti interessati, con particolare attenzione
ai tre Arsenali che ricomprendono anche
accorpamenti di officine e reparti per realtà omogenee, al fine di renderle più funzionali per le esigenze della F.A.,
operazioni tutte finanziate con specifici
stanziamenti; -“è necessario procedere
ad un piano di rilancio degli Arsenali e per
l’assunzione della necessaria manodopera civile, concentrandosi sulle professionalità critiche e valutando anche
l’adozione di formule contrattuali differen-
I
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News
DIFESA
ziate e flessibili” (quali? attraverso quali
percorsi? ci chiediamo).
Particolarmente importante appare il terzo
passaggio, che richiama la necessita di
procedere ad un piano di efficientamento
degli Arsenali e all’ assunzione delle professionalità critiche, che, immaginiamo,
sono quelle già oggi mancanti o che potrebbero mancare nel prossimo futuro,
mettendo a repentaglio la stessa possibilità di mantenere all’interno degli stabilimenti alcune importanti lavorazioni.
Le affermazioni dell’Amm. Branciforte lanciano un grido di allarme sulla situazione
di grande sofferenza che vivono oggi gli
Stabilimenti di lavoro della Marina, e, a
nostro giudizio, chiamano all’appello le
grandi responsabilità della Politica e dei
Governi che si sono succeduti nel corso
di quest’ultimo decennio, che hanno solo
fatto grandi promesse a parole e pochissimi fatti concreti, facendo mancare le indispensabili risorse, economiche ed
umane (no turnover; no formazione; etc.
etc.).
Basta ricordare, a tal riguardo, i fatti più
vicini a noi: le varie dichiarazione dell’attuale Vertice politico sulla “strategicità”
degli Arsenali, gli impegni per il rilancio e
l’efficientamento degli Arsenali, il mandato
affidato al CRAMM (Centro Riconversione
Arsenali Marina Militare) con il Decreto
Ministeriale del 27.04.2009, il coinvolgimento iniziale del Sindacato nella messa
punto dei provvedimenti ritenuti necessari, a cui è poi seguito la mancanza di
scelte, il vuoto di iniziativa e l’assordante
silenzio che dura oramai da quasi un
anno, e che non riusciamo a rompere:
anche l’ultima nostra iniziativa, la lettera
al Sottosegretario Cossiga del 20 settembre u.s. con la richiesta “di riprendere immediatamente il confronto con le OO.SS.
nazionali sulla questione Arsenali” e di far
conoscere “ una volta per tutte, i propri intendimenti e…le proprie scelte operative”,
non ha avuto finora alcuna risposta e temiamo resti ancora una volta inevasa.
Abbiamo così pensato di inviare al Capo
di SMM la nota che alleghiamo al presente Notiziario.
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News
INTERNO
RISPOSTE A QUESITI (II)
SUI BANDI PER LE PROGRESSIONI
ECONOMICHE
n merito ad altri quesiti riguardanti i
bandi relativi alle progressioni economiche, riportiamo le risposte che ci
sono pervenute dall'Amministrazione:
1."I quaderni della S.S.A.I. sono considerati raccolte di elaborati testuali per un utilizzo didattico strettamente circoscritto
nell’ambito dell’Amministrazione dell’Interno.
Pertanto, le tesi finali dei frequentatori di
corso contenute nei quaderni, non concorrono ad attribuzione di punteggio perché non possono essere intese come
monografie e/o articoli, pubblicati a
stampa, che trattano argomenti unici (o
con altri argomenti purché correlati) che
ne prevedono la realizzazione tipografica
e relativa pubblicazione editoriale come
I
periodici, pubblicazioni con cadenza annuale, riviste, collane, serie monografiche, memorie ecc.
Si ribadisce che le pubblicazioni valutabili
devono essere riconducibili al dipendente
ed avere carattere giuridico o essere coerenti con il profilo posseduto e devono
vertere su materie inerente l’attività istituzionale dell’Amministrazione".
2."Nella sezione della procedura informatica delle domande on-line riguardante
l’esperienza professionale, al punto “competenza professionale” è possibile modificare la data pre-caricata selezionando
l’apposito tasto “modifica” situato sul margine destro della casella, tenendo presente che deve essere inserita la
decorrenza economica indicata nel de-
creto di inquadramento riferita all’attuale
profilo professionale rivestito".
3."Per quanto riguarda il possesso del titolo di studio da parte degli assistenti sociali, si fa presente che il Diploma
Universitario in Servizio Sociale e il diploma rilasciato dalle scuole dirette ai fini
speciali, non possono essere equiparati
al diploma di laurea in quanto tale equiparazione deve essere disposta normativamente.
Nel bando delle procedure di cui all’oggetto, all’art. 4, comma 1, lettera C, sono
stabiliti i titoli di studio richiesti per i passaggi di fascia tra i quali è incluso anche
il diploma universitario".
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COMPARTO MINISTERI
News
INTERNO
INCONTRO COL SOTTOSEGRETARIO
NITTO FRANCESCO PALMA
PER I 650 LAVORATORI PRECARI DEI S.U.I.
di Dario Montalbetti
e Organizzazioni Sindacali FLP e
UNSA si sono incontrate con il sottosegretario con delega al personale, Sen. Nitto Francesco Palma, per
affrontare il problema del mantenimento
in efficenza degli Sportelli Unici per l'Immigrazione e, soprattutto, della permanenza in servizio dei 650 precari che
lavorano in quegli uffici, il cui contratto di
lavoro scadrà il 31 dicembre 2010.
La delegazione FLP-Interno era rappresentata dal Coordinatore Generale Dario
Montalbetti, dal dott. Massimo Blasi e da
Cristiano Ceccotti (uno dei due presidenti
del Comitato dei Lavoratori Precari) che è
stato recentemente inserito nell'Ufficio di
Staff della Segreteria Nazionale del nostro sindacato, proprio per consentire ad
un rappresentante dei 650 precari di
avere un'interlocuzione diretta con il vertice politico del nostro ministero.
Al sottosegretario Palma è stata consegnata la lettera ed un carteggio di varie
pagine contenente interventi al riguardo
da parte di rappresentanti di tutte le forze
politiche.
A seguito del nostro intervento, il sottosegretario ha dichiarato che le preoccupazioni espresse risultano condivise e
fortemente sentite anche dall'amministrazione e dal governo, i quali riconoscono
l'importanza del lavoro svolto da questo
personale, che negli anni si è fortemente
qualificato, acquisendo un know how di
conoscenze preziose per gestire il fenomeno migratorio all'interno degli Sportelli
Unici per l'Immigrazione.
Lo stesso sottosegretario ha annunciato
che sono già state reperite una parte
delle risorse necessarie per prorogare,
nell'immediato, i contratti in essere, ma
anche che l'amministrazione, oltre che
L
impegnarsi per reperire ulteriori risorse,
sta cercando una soluzione che le consenta di continuare ad utilizzare questo
personale anche negli anni futuri.
La delegazione della FLP ha particolarmente apprezzato l'intervento del sottosegretario, Sen. Nitto Francesco Palma
che, affrontando la vicenda in tutta la sua
complessità, ha anche espresso il suo
sostegno, dal punto di vista sociale ed
umano, ai 650 lavoratori precari della nostra amministrazione ed alle loro famiglie.
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NON SOLO ....ARTE...
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News
Marc
Chagall
arc Chagall nasce in una famiglia
di cultura e religione giudaica, a
Vitebsk, allora facente parte dell'Impero Russo, oggi in Bielorussia.
È il maggiore di nove fratelli.
Il padre, Khatskl (Zakhar) Chagall, era
mercante di aringhe, sposato con FeigeIte. Nelle opere dell'artista ritorna spesso
il periodo dell'infanzia, felice nonostante
la condizione di vita.
Iniziò a studiare pittura nel 1906 con il
maestro Yehuda (Yudl) Pen, il solo pittore
di Vitebsk, ma l'anno successivo si trasferì
a San Pietroburgo.
Qui frequentò le Belle Arti, con il maestro
Nikolai Roerich, e conobbe artisti di ogni
scuola e stile. Tra il 1908 e il 1910 studiò,
invece, alla scuola Zvantseva con Leon
Bakst.
Questo fu un periodo difficile per Chagall:
i giudei potevano infatti vivere a San Pietroburgo solo con un permesso apposito e
per breve tempo venne imprigionato.
Rimase nella città fino al 1910, anche se
di tanto in tanto tornava nel paese natale,
dove, nel 1909 incontrò la sua futura moglie, Bella Rosenfeld conosciuta ai tempi
in cui si accompagnava con il maestro Nikolai Roerich.
Una volta divenuto noto come artista, lasciò San Pietroburgo per stabilirsi a Parigi, per essere più vicino alla comunità
artistica di Montparnasse, dove entrò in
amicizia con Guillaume Apollinaire, Robert Delaunay, e Fernand Léger. Nel 1914
ritornò a Vitebsk e l'anno successivo si
sposò con la fidanzata Bella.
La prima guerra mondiale scoppiò mentre Chagall era in Russia.
Nel 1916, il pittore ebbe la sua prima figlia, Ida.
L'edificio della "Scuola dell'Arte del Po-
M
polo" dove era situato il Museo dell'Arte
Moderna di VitebskNel 1917 prese parte
attiva alla rivoluzione russa: il ministro sovietico della cultura lo nominò Commissario dell'arte nelle regione di Vitebsk, dove
fondò una scuola d'arte.
Non ebbe tuttavia successo in politica nel
governo soviet, e perdipiù entrò in contrasto con la sua stessa scuola (in cui militava El Lissitzky), che per motivi politici
era conforme al suprematismo, assolutamente agli antipodi dello stile fresco ed
"infantile" di Chagall.
Nel 1920 si trasferì con la moglie a Mosca
e poi a Parigi nel 1923. In questo periodo
pubblicò le sue memorie in Yiddish, scritte
inizialmente in lingua russa e poi tradotte
in lingua francese dalla moglie Bella;
scrisse anche articoli e poesie pubblicati
in diverse riviste e, postumi, raccolti in
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NON SOLO ....ARTE...
News
La tomba di Chagall nel cimitero di SaintPaul de Vence.Chagall si risposò nel
1952 con Valentina (detta "Vavà") Brodsky: viaggiò diverse volte in Grecia, nel
1957 si recò in Israele, dove nel 1960
creò una vetrata per la sinagoga dell'ospedale Hadassah Ein Kerem e nel
1966 progettò un affresco per il nuovo
parlamento.
Viaggerà anche in Russia dove sarà accolto trionfalmente, ma si rifiuterà di tornare nella natìa Vitebsk.
Durante la guerra dei sei giorni l'ospedale
venne bombardato e le vetrate di Chagall
rischiarono di essere distrutte: solo una
venne danneggiata, mentre le altre vennero messe in salvo.
In seguito a questo, Chagall scrisse una
lettera dove diceva di essere preoccupato
non per i suoi lavori ma per la salvezza di
Israele.
Chagall morì a novantasette anni, a
Saint-Paul de Vence, il 28 marzo 1985.
forma di libro.
Divenne cittadino francese nel 1937.
Durante l'occupazione nazista in Francia,
nella seconda guerra mondiale, con la
deportazione degli Ebrei e l'Olocausto, gli
Chagall fuggirono da Parigi.
Si nascosero presso Villa Air-Bel a Marsiglia e il giornalista americano Varian Fry
li aiutò nella fuga verso la Spagna ed il
Portogallo.
Nel 1941 la famiglia Chagall si stabilì
negli Stati Uniti, ove sbarcò il 22 giugno,
giorno dell'invasione nazista della Russia.
Il 2 settembre 1944, Bella, compagna
amatissima, soggetto frequente nei suoi
dipinti e compagna di vita, morì per malattia. Due anni dopo, Chagall fece ritorno
in Europa e nel 1949 si stabilì in Provenza.
Uscì dalla depressione dovuta alla morte
della moglie quando conobbe Virginia
Haggard, dalla quale ebbe un figlio.
Fu anche aiutato dalle commissioni che
ricevette per lavori per il teatro.
In questi anni intensi, riscoprì colori liberi
e brillanti: le sue opere sono dedicate all'amore e alla gioia di vivere, con figure
morbide e sinuose.
Si cimentò anche con la scultura, la ceramica e il vetro.
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KRONOS
News
Viaggi, Natura, Cultura, Scienza
Stromboli
di Fabio Gigante
'isola di Stromboli, la più settentrionale delle Isole Eolie si estende su
una superficie di 12,6 km² e si staglia imponente dalle acque del Tirreno.
Le leggende narrano che il mitico Eolo, re
dei venti, avesse costruito sull'isola la propria reggia dove, secondo il poeta Omero,
ospitò l'eroe greco Ulisse.
Per migliaia di anni il suo cono vulcanico
è stato definito il "Faro", perché le continue eruzioni rappresentavano un segnale
di orientamento per i navigatori.
Il vulcano è chiamato dai suoi abitanti (gli
stombolani) Struògnoli, o anche Iddu (Lui
in siciliano), in riferimento alla natura divina che un tempo era attribuita ai fenomeni naturali incontrollabili.
Il nome proviene dal greco antico Στρογγύλη (rotondo) per via della sua sua
forma. In siciliano strumbulu significa trottola. Oggi i principali borghi abitati sono
San Vincenzo (o semplicemente il paese
di Stromboli, anticamente era borgo degli
agricoltori) con l'approdo storico di Scari,
Piscità e Ficogrande (che anticamente
era il borgo degli armatori).
A sudovest, ancora raggiungibile solo via
L
mare, c'è Ginostra dove d'inverno restano
circa 30 o 40 abitanti e dove l'unico
mezzo di trasporto è il mulo. A Stromboli
c'è una scuola elementare e media per i
pochi ragazzi abitanti dell'isola.
Dopo le scuole solitamente i ragazzi
vanno a Lipari dove sono presenti alcune
scuole secondarie di secondo grado.
Stromboli da il nome a un tipo di vulcani
caratterizzati da un'attività vulcanica effusiva detta Stromboliana.
L'edificio vulcanico è alto 926 m s.l.m. e
raggiunge una profondità di circa 1700 m
al di sotto del livello del mare. Stromboli
ha una persistente attività esplosiva ed è
uno dei vulcani più attivi del mondo. A
poche centinaia di metri a nord-est dell'isola di Stromboli si trova il neck di
Strombolicchio, residuo di un antico camino vulcanico.
L'isolotto ospita un faro della Marina, attualmente disabitato e automatizzato.
Stromboli è nota, frequentata ed abitata
fin dall'antichità remota, e la sua economia si è sempre fondata sulle produzioni
agricole tipicamente mediterranee: olivo,
vite (malvasia coltivato basso in giardini
terrazzati), fichi - e poi sulla pesca e sulla
marineria.
Fino al XIX secolo questa economia fu
fiorente e Stromboli arrivò a contare fino a
circa 4.000 abitanti.
Il peggioramento delle condizioni economiche seguito all'unità d'Italia, il ripetersi
di eruzioni e terremoti (in particolare l'eruzione del 1930) e infine l'attacco della peronospora che negli anni trenta sterminò
la più redditizia coltura locale, quella della
vite, fecero sì che una grandissima maggioranza degli strombolani prendesse la
via dell'emigrazione,soprattutto verso
l'Australia e l'America e l'isola rischiò seriamente di restare abbandonata.
Venne riscoperta dopo la guerra da Roberto Rossellini che, con il film del 1949
Stromboli terra di Dio (con protagonista
femminile la giovane Ingrid Bergman),
portò l'isola e la sua straordinarietà all'attenzione del pubblico.
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KRONOS
News
Viaggi, Natura, Cultura, Scienza
PANAREA
di Fabio Gigante
ell'arcipelago delle Isole Eolie, al
largo della costa nord-orientale
della Sicilia, si trova Panarea,
l'isola più piccola dell'arcipelago ma dalla
straordinaria bellezza. Dai greci fu curiosamente ritenuta infausta e per questo
chiamata Hycesia.
Alla fine, il nome divenne Panarea.
Essa fu abitata fin dal III millennio a.C.,
probabilmente grazie alla sua posizione
particolarmente felice e alla natura verdeggiante.
Ventitré capanne ovali indicano una comunità organizzata alcune di esse recintate, altre in parte lastricate e quasi tutte
dotate di macine e mortai di pietra.
Si è ritrovata anche della ceramica micenea proveniente dall'Egeo, a dimostrazione dei rapporti commerciali esistenti
allora.
Presso la punta di Capo Milazzese è stato
N
riportato alla luce un villaggio preistorico
dell'età del bronzo (risalente ad un periodo che va dal XV al XII sec. a.C.).
Dal punto di vista archeologico è interessante anche Basiluzzo, dove sono state
rinvenute importanti testimonianze edilizie di epoca romana.
Fu abitata stabilmente fino al periodo romano; poi la comunità subì i rovesci della
storia eoliana con le conseguenti distruzioni. Dal V al VI sec. d.C., la pirateria
arabo-turca impedì l'ulteriore sviluppo dell'isola, che rimase quasi disabitata.
Tornarono per primi a Panarea alcuni contadini liparori per coltivarne la terra: ma
alle donne, ai ragazzi ed ai vecchi era
proibito soggiornarvi.
Attorno alla fine del '600, gli abitanti stabili, che erano circa un centinaio, producevano grano, legumi e frutta che
commerciavano anche a Lipari.
Tuttavia, a causa delle incursioni barbariche, rimase sempre con pochi abitanti.
Definita la perla delle Eolie, Panarea è il
luogo di vacanze ideale per chi vuole trascorrere una vacanza di relax e tranquillità immerso nella natura selvaggia ed
incontaminata.
L'isola è meta di un turismo di buon livello
ed i turisti hanno, negli ultimi trent'anni,
non solo acquistato vecchi ruderi che
hanno ristrutturato con cura particolare
ma hanno anche partecipato attivamente
al mantenimento delle stile dell'isola.
Non a caso Panarea è stata una delle ultime ad avere l'energia elettrica perchè
anche l'unica delle isole ad avere una
linea elettrica interrata e perciò a Panarea
non troverete in giro pali della luce o del
telefono.
Il territorio è caratterizzato da insenature,
spiagge incontaminate e scogli.
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KRONOS
News
Viaggi, Natura, Cultura, Scienza
Il territorio interno appare
molto accidentato soprattutto dalla parte della costa
Occidentale e Settentrionale, dove presenta ripide
falesie dovuti a fenomeni
erosivi.
A tutto questo si aggiunge la
straordinaria limpidezza del
suo mare e la ricchezza dei
suoi fondali.
Tra le spiaggie migliori di Panarea ricordiamo quella di
Cala Junco, nella parte meridionale dell'isola, affollatissima durante il periodo da
sembrare addirittura una piscina salata, ed è raggiungibile sia via mare che via
terra, partendo da S. Pietro e
proseguendo verso Drauto.
Sulla strada che porta a Cala
Junco, si trova la spiaggia di
Cala degli Zimmari, anch'essa raggiungibile via
terra.
Le altre spiaggie dell'isola,
invece, sono tutte raggiungibili solo via mare e sono,
Lisca Bianca, Basiluzzo e
Spinazzola.
Lo stile eoliano era caratterizzato anticamente da un'essenzialità delle linee, grande
economia di mezzi e dall'uso di
materiali reperibili in gran parte
sul luogo.
L'elemento più tipico, il bianco,
è relativamente recente: infatti, le pareti rimanevano
senza intonaco, sia per risparmiare sia per mimetizzarsi ai pirati che infestavano
a flotte queste acque.
Tanto è vero che una delle
contrade (Drautto) prenderà
il nome dal temuto pirata
Draugh, che lì era solito ormeggiare le sue navi.
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NOTIZIE DAL CANILE
News
ADOZIONI URGENTI
OPERAZIONE "SAVE 21 DOGS!"
Sono 21 anime innocenti, 21 cagnetti, tutti reclusi ormai da anni dentro il canile di Sgurgola (Fr) ma
che stanno per essere trasferiti in altri canili del Frusinate dal comune di Frosinone, che per la legge
è il loro proprietario.
Lupetta è una cagnetta di
taglia media piuttosto anziana, docile, tranquilla.
Codamozza è un adorabile nonnino dolce,
affettuoso, tranquillo. E'
cresciuto in canile insieme ai fratelli e ha
sofferto la fame.
Lui è Nerone, è di taglia
medio grande, abbastanza anziano, ha sofferto la fame e la
denutrizione, ma nonostante ciò è rimasto un
cane dal cuore d'oro!
Va d'accordo con gli altri
cani, anche maschi.
Botolo è un adorabile
cagnolone di taglia
grande, ha ormai quasi
10 anni ma è in ottima
forma fisica!
Lalletta viene anche lei
dalla famiglia dei "Patricani", è anzianotta e buonissima,va d'accordo con
gli altri cani. Lei, come gli
altri della sua famiglia, ha
sofferto la fame e la denutrizione.
Jason è un cagnolone
di taglia medio-grande,
anziano, cresciuto in
canile, dove ha vissuto
tutta la sua vita. E'
buono e docile nonostante tutto...
Ancora un "Patricane",
lui è Bera, anzianotto, taglia medio-grande, va
d'accordo con gli altri
cani. Lei, come gli altri
della sua famiglia, ha
sofferto la fame e la denutrizione.
Wilma (a dx) e Dodo a
(sx) sono una sorellina
e un fratellino di taglia
medio-contenuta, in canile dal 2006.
Sono un po'spaventati
ma buoni...
Tremarella è una femminuccia buona buona, in
canile dal 2006.
Trema tutta quando
viene accarezzata!
Patata è una femminuccia buonissima e
dolce, taglia media, in
canile dal 2006.
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NOTIZIE DAL CANILE
News
ADOZIONI URGENTI
I Cagnetti in queste 2 pagine ,sono collocati tutti in un canile sotto sequestro che purtroppo sta per essere
dissequestrato, la loro adozione è urgente...Si trovano tutti a Roma ma per una buona adozione verrebbero
portati in tutto il centro nord Italia (previo controllo preaffido e disponibilità a post affido)
Contattare:[email protected] ; Alessandra 333 8108746;Giuliana (dalle18,00alle20,00) 3333355868
Lella è una femmina di taglia medio-grande, in canile dal 2006.
E' docile e affettuosa.
Tommy è un maschietto
di taglia medio-contenuta simil volpino, un po'
spaventato ma buono,
in canile dal 2006.
la fame.
Jenny è una femminuccia
di taglia medio contenuta,
timida e spaventata, in
canile ormai da oltre 5
anni...
Sarebbe bello finalmente
che qualcuno le regalasse una casa e un po'
d'amore!
Trilletta è una femminuccia spaventata, poichè
ha subito molti maltrattamenti...
E' taglia media e sta in
canile da 5 anni.
Trisha è una femminuccia
di taglia media, in canile
dal 2005, schiva e spaventata ma sicuramente
recuperabile con un po' di
pazienza.Cerchiamo per
lei persone esperte che
possano darle l'amore
che merita!
Carbone, femminuccia di
taglia media nata alla
fine del 2006, carinissima e purtroppo cresciuta in canile.
E’ un vero tesoro, un gioiellino, basterebbe davvero poco per darle
sicurezza e fiducia!
Coccodrillo è un cagnolino maschio dal garrese
basso e il corpo allungato
tipo i bassotti, taglia mediopiccola, molto ben socializzato e abbastanza
giovane.
Charme è una femminuccia di taglia media
delicata ed amorevole,
socievole sia con le persone che con gli altri
cani. E' adulta ma non
ancora anziana...
Ciccino è un cagnolino di
taglia medio-piccola, timidino ma buono. Avrebbe
tanto bisogno di una famiglia amorevole che possa
prendersi cura di lui e fargli capire che gli esseri
umano possono essere
anche buoni:vuoi essere
tu?
Zazà è un cagnetto di
taglia media, tenero,
simpatico e socievole.
Potrà avere all'incirca 5
anni e cerca una famiglia affettuosa che gli
voglia bene!
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RETROSCENA
News
Spettacolo & Cultura
Inception
Un film di Christopher Nolan. Con Leonardo DiCaprio, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt,
Marion Cotillard, Ellen Page.
om Cobb possiede una qualifica
speciale: è in grado di inserirsi nei
sogni altrui per prelevare i segreti
nascosti nel più profondo del subconscio.
Viene contattato da Saito, un potentis-
D
simo industriale di origine giapponese, il
quale gli chiede di tentare l'operazione
opposta.
Non deve prelevare pensieri celati ma inserire un'idea che si radichi nella mente
di una persona.
Costui è Robert Fischer Jr. il quale,
alla morte dell'anziano e dittatoriale
genitore, dovrà convincersi che l'unica
cosa che può fare è
distruggere l'impero
ereditato. Saito avrà
allora campo libero.
In cambio offrirà a
Cobb la possibilità di
rientrare negli Stati
Uniti dove è ricercato per omicidio.
Cobb accetta e si fa
affiancare da un
team di cui entra a
far parte la giovane
Ariane,
architetto
abilissimo nella costruzione di spazi
virtuali.
In principio era Calderon de la Barca
con il suo “La vita è
un sogno”.
Ma in principio era
anche
Memento
che, visto alla luce di
Inception può essere riletto come un
banco di prova per
quell'illusionista ad
alto livello (vi dice
niente The Prestige?) che risponde
al nome di Christo-
pher Nolan.
Se, come molti dei film scritti e riscritti per
troppo tempo, anche questo rischia a tratti
il cerebralismo autoreferenziale, è però indubbio che il triplice salto mortale (tre
sono i livelli da esplorare nell'inconscio
onirico di Fischer) è perfettamente riuscito.
Nolan affronta le dinamiche della psiche
nello stato di sonno con la competenza di
un esploratore dotato di mappe sconosciute ai più ma anche con la consapevolezza di chi è altrettanto a conoscenza
delle alchimie più segrete della macchinacinema i cui elementi sa distillare con sapienza, cercando anche di evitare il più
possibile il ricorso agli effetti speciali.
Perché Inception è al contempo una detection, una riflessione sul funzionamento
della psiche, un melodramma, un film
d'azione. Il tutto inserito nell'ambigua cornice di quella incapacità di distinguere tra
apparenza e realtà che è propria di ogni
essere umano quando, nel sonno, crea
mondi tanto inesistenti quanto assolutamente ‘reali'.
Nolan si concede anche ammiccamenti
mitologici (Arianna) e cinefili (ad esempio
scegliere “Je ne regrette rien” come canzone in un film che vede presente Marion
Cotillard non dev'essere stato propriamente casuale) ma lo fa senza esagerare.
Ci permettiamo di dare qualche consiglio:
1) Non fatevi raccontare (e non raccontate dopo la visione) nulla dello sviluppo
delle vicende.
Non capireste e/o non riuscireste a spiegare togliendo comunque il gusto della
sorpresa. Un sogno raccontato in anticipo
si trasforma in un incubo.
2) Diffidate dalle imitazioni che, quasi inevitabilmente, seguiranno.
3) Se amate le trame lineari andate a sognare altrove.
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A SCUOLA DI CUCINA
News
Cheesecake
ai mirtilli
na ricetta utile per chi fa sport...
Questa ricetta garantisce un apporto di energia di immediato utilizzo, quindi è particolarmente indicata
per chi fa attività fisica.
Per esempio, una fetta prima dell'allenamento sportivo dà lo sprint e, grazie
al contenuto di vitamine B di cui è ricca
la ricetta, favorisce la trasmissione degli
impulsi nervosi dal cervello ai muscoli,
migliorando la performance sportiva.
E non solo: una ricetta che può sostituire il pasto!
La ricetta che vi proponiamo non è rivolta solo agli sportivi.
Infatti con questa ricetta otterrete un
dolce che può essere un occasionale
sostituto del pasto (come porzione intera), oppure un dessert per i più golosi,
ma solo alla fine di un pasto leggero e
dimezzando la porzione.
Se poi accompagnerete alla ricetta del
tè binaco o verde, avrete modo di assorbire meno grassi
U
Ingredienti per la ricetta (4 persone)
- 100 g di biscotti secchi non troppo dolci
- 50 g di burro a temperatura ambiente
- 250 g di ricotta
- 1 uovo
- 60 g di zucchero
- 1 bustina di vanillina
- 3-4 cucchiai di gelatina ai frutti di bosco
- 2 vaschette di mirtilli
- succo di limone
Preparazione della ricetta
Metti nel mixer i biscotti.
Quando sono ridotti in polvere, aggiungi
il burro tagliato a pezzetti. Ungi una pi-
rofila di pirex del diametro di circa 22-24
cm.
Stendi il composto nella pirofila pressandolo molto bene con l'aiuto di un batticarne.
Metti in frigorifero.
Mescola nel mixer l'uovo con lo zucchero, la vanillina e, infine, aggiungi la ricotta.
Amalgama il tutto per qualche istante e
versalo nella pirofila. Metti in forno a 180
°C per circa 30 minuti.
Quando la torta è fredda, cospargila con
un velo di gelatina ai frutti di bosco e ricopri con i mirtilli precedentemente
spruzzati di succo di limone.
La cheesecake va conservata in frigorifero, dal quale deve essere tolta una
ventina di minuti prima di servirla.
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