tuttapovo
- PERIODICO BIMESTRALE DELLE ASSOCIAZIONI DI POVO DIRETTORE RESPONSABILE Paolo Giacomoni - Iscrizione Tribunale di Trento nr. 817 del 19.04.1994
- Spedizione in abbonamento postale, pubblicità inferiore al 50% - Sede via Sale nr. 1 - Povo (TN)
Fotocomposizione Promo Service (Villazzano) Tipografia Aor(Trento) - DICEMBRE 1994 - N° 3
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TRENTO - LAMAR DI GARDOLO - TEL. 0461/990.000
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Lettere a( qìoma(e...
Bimestrale di informazione delle associazioni
del sobborgo di Povo
Via Sale, 1 c/o Centro Civico
Editore proprietario
"Club Interassociativo Tuttapovo"
Iscrizione Tribunale di Trento n.817
del 19.04.1994
ni sono state tante e si continua a vederne ed a viverle,
N.3 - dicembre 1994
Direttore Responsabile: Paolo Giacomoni
Presidente: Sergio Nichelatti
REDAZIONE
Mariano Andreatta, Roberto Bortolotti.
Alberto Ciresa, Paolo Giacomoni,
Giancarlo Ianes, Sergio Nichelatti.
Stefano Ricci, Andrea Tornasi, Elisabetta Tornasi.
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
Matilde Cagol, Aldo Giongo.
FOTOCOMPOSIZIONE
Promo Service - Loc. Negrano, 14 - Villazzano
STAMPA
Tipografìa Aor - Via Rosmini, 14 - Trento
SOMMARIO
PAG. 4
Festa del Rosario: bilancio positivo
Ermanno Moser: poeta delle 2 ruote
PAG. 5
Moser meccanico di biciclette
PAG. 5
PAG. 6
PAG. 7
Il Torneo "Ugo Merz"
I giovanissimi Campioni d'Inverno
Tempo d'inverno, tempo di neve
PAG. 8
Iniziata l'attività invernale
PAG. 8
PAG.10
Bilancio positivo di un anno di sport
La SAT ha festeggiato Baldessari
GSA Bike, passione per le "Mountain"
PAG.11
Letterina di Natale
PAG.12
Le ricette di Matilde
PAG.13
PAG.13
PAG.14
PAG.14
Auguria...
1994 intenso per il CBPROCIV
PAG. 3
PAG. 9
PAG.14
PAG. 15/18
PAG.19
PAG.19
Resoconto delle avventure estive
La Povo C00P 81 nella comunità
La Casa di Riposo ringrazia la Rurale
Speciale Famiglia Cooperativa
I Vigili del Fuoco sempre presenti
Recensioni: Il disco
PAG.22
A proposito di Teatro e cineforum...
Primo ciack di stagione al "Concordia"
Film per ragazzi alla domenica
Cercasi foto sulla cooperazione a Povo
Foto e dia sul campeggio estivo
PAG.23
AVIS una realtà in crescita
PAG.23
Il 20° anniversario per la Filodrammatica
La rassegna dei Cori natalizi
PAG.20
PAG. 21
PAG.22
PAG.22
PAG.24
Sono proprio una Poèra, nata, cresciuta e abitante a
Povo. Dove si nasce, ci si sposa, si cresce una fami
glia e si è ambiziosi del proprio paese. Le evoluzio
PAG.24
Pensioni - un blocco tira l'altro
PAG.26
Storia Locaie - da C. Beseno all'assedio
però sono ancora mancanti tanti piccoli e importanti pro
blemi. Nel complesso del Centro civico non si trova un
telefono utile per tante cose. Basterebbe installarlo all'in
terno del fabbricato e così trovarlo funzionante con l'aper
tura degli ambulatori, del comune, della palestra. Un al
tro problema è quello del marciapiede (dicasi marciapie
de) che parte dalla casa Tonezzer (ex Moncei) e arriva
fino in piazza, tutto una buca ed in contropendenza, co
stretti così a camminare sulla strada principale con un
traffico non indifferente e pericolosissimo. Ora chiedo che
con un poco di buona volontà si potrebbero affrontare
questi piccoli accorgimenti. Vi ringrazio di aver dato spa
zio a queste mie lamentele, fatte però anche da una villeg
giante che ritiene dette cose vergognose per un paese così
importante per le strutture che ospita: Irst, Università. Mi
congratulo col vostro giornale vi faccio tanti auguri di
buon proseguimento e miglior successo.
A.B. - Una signora Poèra
Ringraziamo prima di tutto per i complimenti al giornale,
anche se avremmo gradito che la lettera fosse firmata. Il
telefono pubblico al centro civico esisteva fino ad un paio
di anni fa. Purtroppo per "merito" dei soliti ignoti imbe
cilli che puntualmente lo devastavano, depredandolo dei
pochi gettoni, è stato disattivato dalla Sip. La richiesta di
dislocare un posto pubblico all'interno è stata fatta in più
occasioni ed in diverse sedi, anche se la Telecom (ex Sip)
ha sempre risposto picche per questioni meramente eco
nomiche! Speriamo sia almeno reinstallata la cabina te
lefonica in piazza, appena finiti i lavori per la Cassa Ru
rale! Per il resto giriamo le sue legittime proteste al con
siglio circoscrizionale di Povo e segnaliamo allo stesso
solo un paio di altri problemi che ci sono stati raccoman
dati a voce da diversi cittadini del sobborgo: la mancanza
di un ambulatorio ginecologico (utilissimo soprattutto per
le donne anziane!), l'annosa questione della frequenza
autobus a Borino, la manutenzione delle strade...
del Castello di Povo
PAG.27
PAG.28
PAG. 29/31
PAG.32
•
Luciana, dieci anni dopo
Dopo anni parte il restauro di Pietrapiana
Pagine a cura della Circoscrizione
Pagina a cura della Cassa Rurale
••••••••••I
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SCRIVETE A:
Redazione Tuttapovo
c/o Centro Civico - via Sale nr. 1 - 38050 POVO (TN)
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CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO . treinto
2
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tuttapovo
FESTA DEL ROSARIO 1994: BILANCIO POSITIVO
di Giancarlo lanes
L a Festa del Rosario 1994 è
stata recentemente archiviata
con un bilancio tutto somma
be meritato maggior fortuna. Al di
sopra delle aspettative l'iniziativa,
nata quasi per caso, in memoria del
cantante Augusto Daolio, carisma
tico e compianto leader dei "Noma
di", scomparso due anni fa. Le sug
gestive immagini di stralci di con
to positivo. La formula ridotta ri
spetto allo scorso anno ha riscon
trato un parziale aumento delle en
certo sono state apprezzate con en
trate (dovuto essenzialmente alla ri
appendice alla Festa, curato da un
gruppo di giovani, ha richiamato
moltissima gente, più della reale ca
pienza del teatro. Pur evidenziando
qualche problema, dovuto essenzial
mente all'inesperienza in campo
organizzativo, la proposta è da con
siderarsi soddisfacente e ripetibile
duzione delle spese ed alla clemen
za del tempo, invertendo la rotta ri
spetto alla uggiosa scorsa edizione).
Ottimo il successo del Vaso della
Fortuna, proposto dalla Filo e
delGruppo Missionario, che ha vi
sto esaurire il cospicuo numero dei
biglietti (7.000) con
qualche ora di antici
po. Buon successo
anche per i giochi
dell'Avis e del grup
po giochi. Discreta
tusiasmo dagli oltre cento interve
nuti. Il concerto rock, messo come
tivazione. Pur ammettendo che la
collocazione autunnale della tradi
zionale Festa deve fare i conti con
gli umori meteorologici, caratteriz
zati sovente da pioggia e freddo che
non favoriscono certo la riuscita del
le manifestazioni, si dovrebbe, a mio
avviso prendere atto che il "Rosa
rio" è la festa del paese per eccel
lenza, un appuntamento autunnale
carismatico che vede nella proces
sione con la Madonna portata a spal
la dai coscritti in odore di leva, il
suo naturale fulcro. Festa sentita
dalla gente, quindi, non altrettanto,
forse come riferimento per una col
laborazione interassociativa il cui
fine si scosta da quello tradizionale
affluenza alla Mostra
fotografica curata
dall'Arci sul tema
Povo nello sport.
Gradito l'ormai tradi
zionale concerto del
la fanfara dei bersa
glieri, magistralmen
te diretto dal maestro
Lele Lauter che non
ha lesinato "fiato alle
trombe". Lo spaccio
alpino ha inumidito
notevolmente le riarse
gole degli urlatori di
turno e dei fumatori
incalliti, rinfrescato
accaldate facce, com
plice un incredibile
sole otto-brino. Per
quel che riguarda le La Processione
rappresentazioni al
"Concordia" da segnalare la nutrita
affluenza alla serata di diapositive e
filmati sulla conquista del Cerro Tor
re da parte della guida alpina "poèra"
Mauro Giovanazzi, organizzata dal
la SAT locale.
Meno partecipato del previsto il re
cital "Sulle orme dell'infinito". La
bravura espressa dai giovani di Praso
sia per la recita, avvalsa di testi su
perlativi, che per la resa ad effetto
dal notevole impianto scenico, avreb
tuttapovo
del "Rosario".
(rivedendone qualche aspetto..). Nel
terminare questa sintetica relazione
vorrei evidenziare alcuni aspetti della
recente Sagra appena conclusa. Pur
e si confonde in obiettivi non sem
pre condivisi dai diversi strati ideo
debitoria del teatro, si sono notati
logico/sociali. Così l'enorme poten
ziale del volontariato poèro si ridu
ce all'infaticabile tenacia di "pochi".
Bello, e si spera non utopistico, è il
poter credere che in futuro più per
sone riscoprano il gusto di saper
collaborare insieme per un fine co
mune, andare al di là delle proprie
barriere per creare un vero clima si
un certo sfilacciamento e demo-
socialità e festa.
riscontrando un bilancio nettamen
te positivo (in particolare per il ri
cavato superiore di quasi il 20 per
cento rispetto allo scorso anno), con
un buon margine d'introiti per il
risanamento
della
situazione
CASSA RURALE di POVO e
3
VICO CORTESANO . trento
ERMANNO MOSER: POETA DELLE DUE RUOTE
N e l l e gare e nella vita: un vero
campione di costanza, co
raggio e umiltà. Se, in po
che parole, si volesse definire la fi
gura di Ermanno Moser, questo ne
sarebbe il ritratto. Osannato dagli
appassionati, è stato protagonista in
discusso del ciclismo, dentro e fuo
ri regione degli anni '30. Quando
questo sport non dava compensi mi
lionari, ma solo grandi soddisfazio
ni e tanta, tanta fatica, Moser ha vis
suto il suo "periodo d'oro"... La pri-
di Andrea Tornasi
cipò infatti alle innumerevoli com
petizioni da "indipendente". Tra le
vittorie e i piazzamenti d'onore, si
può parlare di 50 conquiste. Si trat
tò di mete raggiunte con il sudore
della fronte con la fame. «Mi ricor
do ancora - ci dice - di quella volta
che, alla "Popolare delle Palme", as
sieme ad un compagno, mangiam
mo delle rane dopo averle pescate
no Moser; sotto, lo stesso insieme
ma gara, Ermanno l'affrontò nel
1927. Si trattava della "Trento-
Calliano e ritorno", ove guadagnò
la quarta posizione. E da lì iniziò la
sua fase ascendente, la scalata alle
più alte vette nelle gare ciclistiche
dell'epoca. Membro della società
suoi amici di un tempo. All'età di
85 anni, Ermanno conquista le per
sone che parlano con lui: non è sta
to solo un grande campione ma an
che un grande uomo, dalla grande
fede, dai profondi ideali, che non
ha mai tradito. Ermanno Moser non
paragonabile al ciclismo televisivo
di oggi, il ciclismo dei grandi spon
è stato cambiato dal successo, come
sor e delle cifre a nove zeri. Erman
difficoltà, ha iniziato la sua attività
no Moser ha vissuto questo sport
negli anni più duri, quando le bici
clette non erano di sicuro quelle
"leggere macchine di perfezione tec
nica" dei nostri giorni. E proprio
lui ne sa qualcosa... Lui che nel ne
gozio di via Calepina ha visto l'evo
di artigiano nel negozio-officina di
ciò nel 1933 la sua attività di com
al mitico Fausto Coppi.
occhi, si reca al cimitero a salutare i
dai fossi! Quanta fame!». Niente di
luzione delle due ruote. Li comin
Sopra, una foto giovanile di Erman
soprannomi dei personaggi più ce
lebri, la vita che si può svolgere in
un paese. Ora vive a Trento, con la
moglie, ma non manca, una volta
alla settimana di prendere l'autobus
per Povo. Arrivato, i ricordi lo do
minano e, quasi con le lacrime agli
merciante-artigiano. Tanti trentini e,
in particolare, molti ragazzi poèri
(oggi cinquantenni !) hanno compra
to la loro prima Bianchi, Legnano,
Freyus o Umberto Dei. A rate natu
ralmente.... Si, perché Ermanno ha
sempre avuto fiducia nella gente. Se
poi si trattava di sportivi e, per di
più provenienti da Povo, il credito
era garantito. Nato a Innsbruck il
22 dicembre 1909, si considera, a
"Forti e veloci", tra il 1927 ed il
1935, ottenne una serie di ottimi
ragione, poèro a tutti gli effetti. Nel
sobborgo ha infatti vissuto dal 1911
piazzamenti. Tra le molte competi
zioni possiamo ricordare: la Bolzano
quasi: storie, avvenimenti, persone.
al 1938, di Povo conosce tutto o
spesso accade a molti. Tra molte
Trento. Innamorato della bicicletta,
non ha voluto cambiare mestiere
nemmeno quando, sull'onda del
boom economico degli anni 60, i
trentini (come tutti gli italiani) di
menticarono la bicicletta, abbagliati
dal fascino delle Vespe o delle Fiat
600. Forse prevedendo che, comun
que, l'interesse per la pedalata non
sarebbe mai tramontato, il grande
Ermanno non si lasciò intimidire:
come nelle gare, ha sempre "tirato
per la sua strada", a testa bassa, con
fatica, fino al traguardo. E il tempo
gli ha dato ragione. Le biciclette
sono tornate in voga: prima con
quella tipo "Graziella" e oggi con la
sofisticata "Mountain Bike". Chi
passa per il negozio in via Calepina
può trovare Flavio, il figlio di
Ermanno, che ha portato avanti con
capacità l'attività iniziata dal padre:
da quel "Poeta delle due ruote"!
-Mendola, la Merano-Silandro, la
Trento-Sella, Il Passo Giovo, La
Scorze-Venezia (nella quale vanta
una fuga di 120 chilometri e poi,
ripreso, si piazzò secondo), la Mi
lano-Sanremo (terminata in tempo
massimo con il compagno di fati
che Brunialti) e ancora vari giri del
m
la Lombardia, del Piemonte, della
Toscana e della Campania.. Tra le
molte imprese da lui compiute, non
bisogna dimenticare la conquista del
53° posto al Giro d'Italia del 1935:
un piazzamento più che onorevole
se si pensa ai sacrifìci a cui doveva
sottoporsi. Ermanno Moser parteCASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO , trento
tv ^
tuttapovo
"L'Ermanno Moser meccanico di biciclette"
nel ricordo di un ex ciclista
P e r me parlare di Ermanno
Moser è come fare un tuffo
nel passato. I ricordi vanno
agli anni '50 quando affrontai la mia
breve attività, stavo per dire carrie
ra, di corridore ciclista. A convin
cermi a gareggiare fu Luigi Valler
assieme al quale mi tesserai per
l'U.S. Aurora, il nostro direttore
di Sergio Nichelatti
inglesi, cacciavite, pinze, martelli,
bulloni, pedali e tutto quello che po
teva servire. A noi ragazzi sembra
va un grande disordine, ma lui con
un colpo d'occhio trovava tutto quel-
non mancava mai di dare anche un
consiglio ed un incoraggiamento.
Ricordo che un giorno giunti in via
Brennero con l'ammiraglia, una Fiat
1400 nera,
si
staccò tutto il
portapacchi e le bici rotolarono a
terra; alcune si ruppero e rimesso a
posto il portapacchi si ritornò da
Ermanno Moser che, nella sua bot-
sportivo era il sempre presente Elio
Pontalti. La sede della società era in
via Calepina (ora sede del Museo di
scienze naturali) e la saletta era
stracolma di trofei e coppe vinte da
corridori importanti come Natale
Franceschini, Federico Galeaz, Aldo
Moser e tanti altri ancora. Ermanno
Moser aveva la bottega-officina (ora
gestita dal figlio) nella stessa via.
Noi giovani corridori ci recavamo
da lui per controllare o riparare le
biciclette ed Ermanno era per noi
come un padre, sempre disponibi
le, ci dava dei consigli e quello che
non si può certamente dimenticare
è che il più delle volte non voleva
denaro eseguendo il lavoro gratuita
mente. La sua bottega era come un
deposito disordinato di biciclette,
una vicino all'altra, di tutti i tipi,
nuove e usate, alcune anche appese
al soffitto, nell'aria l'odore caratte
ristico di gomma misto a polvere e
lubrificante per catene, il banco da
lavoro, in fondo al negozio, era ri
coperto da un ammasso di chiavi
GRUPPO AMATORIALE
"POVO '86"
Il Gruppo amatoriale Povo '86 ha
organizzato nel periodo settem
bre-ottobre 1994 il 7° TORNEO
"UGO MERZ" in memoria del
l'amico scomparso. Il torneo si é
svolto nel campo dell'oratorio con
la partecipazione di 10 squadre,
quattro delle quali composte e orga
Ermanno Moser insieme a Felice Gimondi.
lo che cercava. Ermanno, spinto da
tanta passione, teneva la sua offici
na aperta anche la Domenica matti
na, permettendo ai corridori che
avevano la gara nel pomeriggio di
andare da lui per un'ultima
"controllatina" alla bicicletta ed egli
TORNEO "UGO MERZ"
tro provenienti dalla città.
La formula del torneo era a due gi
roni da cinque squadre in andata, il
ritorno si è disputato incrociando il
calendario con le vincenti delle par
tite del primo girone contro le per
tega, riparò a tempo di record i danni
subiti, potendo così disputare la gara
regolarmente. Questo era Ermanno
Moser negli anni '50, ora 85enne
ricorda con molta lucidità il perio
do di ciclista riassunto nell'articolo
di Andrea Tornasi.
ta stilata nel seguente modo: 3 pun
ti al vincente, (in caso di parità si
calciavano 5 rigori), 2 punti al vin
cente ai rigori, 1 punto al perdente
ai rigori . Le semifinali si sono di
sputate in partita unica con questo
ordine la 1A classificata contro la 3A
classificata e la 2Aclassificata con
tro la 4A classificata.
di
termine delle partite si sono qualifi
cate alla fase finale le prime 4 squa
Nella finale per il primo e secondo
posto si sono incrociate secondo noi
le migliori squadre del torneo, il
Villazzano, una di Fraveggio e quat-
dre in classifica. La classifica è sta
FRAVEGGIO e il LEONARDI
nizzate
da
"POERI",
una
denti del secondo e viceversa. Al
OREFICERIA CAMGRANDA & C.
DI MERZ MARIA
TRENTO - VIA SAN PIETRO, 1 - TEL. 0461/982011
tuttapovo
CASSA RURALE di POVO e
5
VICO CORTESANO , trento
GIOIELLI VALENZA di Rovereto,
la vittoria è andata a questi ultimi
anche per la presenza nella squadra
U.S. POVO SCANIA
I GIOVANISSIMI
"CAMPIONI D'INVERNO
di Gianfranco Gattamelata ex nazio
nale di calcetto premiato sia come
capocannoniere che come miglior
giocatore del torneo.
Il torneo dal punto di vista organiz
zativo si è svolto all'inizio con qual
che problema meteorologico, abbia
mo infatti dovuto rinviare diverse
partite per sgombrare l'acqua, "tam
ponare" con la segatura riempire le
buche con terra e quindi...allungare
il calendario.
La premiazione, che si è svolta nel
la sala riunioni del centro civico con
Se la prima squadra di Promozio
ne sta facendo soffrire la tifoseria
del sobborgo, c'è una formazione
che nel Povo - Scania sta dando gros
se soddisfazioni a dirigenti, tecnici
e giocatori e si è fregiata del titolo
di "campione d'inverno", seppure in
"comproprietà": i "Giovanissimi" di
Sergio Segatta! Non è certamente
una sorpresa, visto che le aspirazioni
di inizio campionato erano comun-
l'annata del 1981, con l'inserimen
to di alcuni elementi del 1980, pro
venienti dagli Esordienti di Roberto
Andreatta. Impossibile ed ingiusto
fare una graduatoria di merito fra
giocatori che hanno dimostrato un
amalgama ed un affiatamento
invidiabili. Fra tutti però un cenno
meritano sicuramente il "portierone"
Marco Capria, decisivo in più di
un'occasione e la coppia d'attacco
notevole affluenza , era composta
da: Trofeo per il vincente + un pre
mio
di £ 1.200.000 in buoni da
spendere presso il VOLTOLINI
SPORT, per la seconda squadra clas
sificata 12 radioline, coppe per tut
te le squadre partecipanti, vari pre
mi a sorteggio (radioline, cesto di
frutta, gadget, palloni da calcio,
magliette, portachiavi, e vari premi
offerti da ditte ed artigiani del posto
e non) quindi per tutti un buffet fred
do e bevande con cui abbiamo ac
contentato tutti i partecipanti al tor
neo, infatti con nostra grande sod
disfazione si sono complimentati con
noi per l'organizzazione del torneo.
Le squadre partecipanti al torneo
sono state:
POVO 86,
P.C. PROFESSIONAL COLOR,
LATTONERIE CAGOL,
FRAVEGGIO,
BAR PORTEGHET,
BAR BARACCA,
PITTARELLO CALZATURE,
S.E.A.,
BENEDETTI,
LEONARDI GIOIELLI VALENZA
Cogliamo anche l'occasione per rin
graziare:
VOLTOLINI SPORT, BAZZANELLA SPORT, RIGONI SPORT,
TENDASTIL, gli amici del gruppo
A.N.A. e tutti coloro che ci hanno
aiutato per lo svolgimento del tor
neo.
è tempo di sci da...
Voltolini
^ /pori
nel centro storico
38100 trento - via manci 48 - 0461/986094
I "Giovanissimi" del Povo - Scania.
que di disputare un torneo ai massi
mi livelli, dopo il rodaggio nei "re
gionali" dello scorso anno che,
seppur tra mille difficoltà, aveva
messo in mostra un collettivo molto
promettente. Ma i ragazzi di Segatta
stanno rispettando splendidamente
gli obiettivi della dirigenza. Primo
posto in classifica insieme al
Fiemme, sei vittorie, un pareggio ed
una sola sconfitta con 23 reti realiz
Daniel Piffer che con otto gol a te
sta, sono i "cannonieri" della squa
dra. Se i numerosi tifosi del Povo -
Scania, che seguono la squadra di
Promozione, hanno voglia di vede
re reti e bel gioco dovranno quindi
fare un pensierino e seguire almeno
le partite casalinghe di questi ragaz
zi. Ne varrà sicuramente la pena!
Questa la "rosa" attuale dei Giova
zate e solamente 5 subite, i "Giova
nissimi: Michele Bridi, Marco
nissimi" granata stanno diventando
la "bestia nera" del proprio girone
con la ferma intenzione di disputare
fino alla fine un campionato ai mas
simi livelli. Si tratta di una squadra
molto equilibrata, quella messa in
sieme da mister Segatta, con l'aiuto
determinante del DS Sergio Rensi e
di Alberto Valli, che fa perno sul-
Capria, Lorenzo Dalla Pellegrina,
Francesco Dorigoni, Andrea
Franceschini, Stefano Franceschini,
Ivan Giacomoni, Mauro Maffei,
Mariz Claudio, Francesco Merz,
Francesco Mongera, Daniel Piffer,
Federico Podetti, Omar Rossi, An
drea Segatta, Giuseppe Stancher,
Michele Valli.
COMPLETO SCI BABY
(ATTACC0+SCI+BAST0NCINI)
DA LIRE 180.000
COMPLETO SCI ADULTO
(ATTACCHI+SCI+M0NTAGGI0)
COMPLETO SCI DA FONDO
DA LIRE 259.000
(SCI+SCARPE+BASTONCINI+ATTACCHI)
CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO . trento
Andrea Franceschini "Titota" e
6
BABY
ADULTO
DA LIRE 185.000
DA LIRE 210.000
tuttapovo
TEMPO D'INVERNO, TEMPO DI NEVE.
Tempo d'inverno, tempo di
neve. Le schiere di appassio
SCI CLUB MARZOLA
nati sciatori stanno con lo
sguardo rivolto al cielo nella spe
ranza di un inverno copioso di nevi
cate che permetta loro di potersi con
cedere molte giornate sulla neve a
praticare quello che sicuramente è
uno sport affascinante e completo.
Anche i sciatori dello SCI CLUB
MARZOLA hanno approfittato del
l'autunno per mettere a punto gli at
trezzi ed il fisico. Lo SCI CLUB
MARZOLA raccoglie infatti moltis
simi appassionati che praticano lo
sci da fondo a livello amatoriale ed
agonistico e l'autunno è dedicato ad
una buona preparazione atletica per
poter poi fare meno "fatica" duran
te la stagione invernale. I giovani del
Marzola, che praticano con ottimi
risultati l'agonismo, hanno iniziato
a settembre una intensa preparazio
ne a secco fatta di
CORSO DI SCI DA FONDO
Per i giovani delle scuole elementari e medie,
sotto la guida dei maestri del "Centro Fondo".
Sono previste tredici uscite
sulle piste delle Viote del Bondone.
Verrà messo a disposizione per i primi iscritti
l'equipaggiamento di base (sci, bastoncini e scarpe).
Il termine ultimo di iscrizione è il 22 dicembre 1994.
Sarà possibile proseguire l'attività sportiva
fino al mese di marzo x95
Per informazione rivolgersi ai signori:
Segatta (810095), Faes (235157)
Zerbini (8 77189) Orlandi (811311).
allenamenti in
palestra ed al campo CONI dove
hanno cercato di potenziare la loro
resistenza. Che l'allenamento svol
to sia stato ottimo lo si può desume
re dal fatto che questi ragazzi e ra
gazze, che vanno dagli otto ai
vent'anni, hanno vinto il Trofeo
Zoller in quel di Brentonico dove,
in un trittico di gare campestri ri
servate ai tesserati FISI, hanno vin
to la classifica per società (arrivan
do primi in molte categorie) dinan
zi a tutti i sodalizi provinciali che
vanno per la maggiore. Un inizio si
curamente promettente che speria
mo possa continuare anche sulla
neve. Gli agguerriti amatori, che
vanno dai vent'anni agli ...anta, ri
scaldano i loro muscoli in attesa di
potersi lanciare sulle piste da fondo
per inanellare chilometri su chilo
metri e trovarsi così pronti, per chi
lo vorrà, agli appuntamenti canoni
passano le tecniche migliori capaci
di dare una maggiore resa al loro
corpo ed ai loro attrezzi. Per rispon
dere a queste esigenze lo SCI CLUB
MARZOLA ha organizzato a metà
novembre due serate, presso il cen
tro Civico di Povo, dedicate alla scel
ta dei materiali e alla
sciolinatura
sia per la tecnica classica che per
quella libera. Due serate partecipatissime, dove il folto pubblico ha
seguito attentamente le spiegazioni
fornite in modo esauriente e com
petente dal tecnico della FISI Mar
co Baldo, da un poèro assurto ai
massimi livelli dello sport amatoriale
quale Silvano Berlanda, e dal mae
stro di sci Francesco Fait. Come una
ci degli amatori che si chiamano:
Marcialonga, Millegrobbe, 24 ore,
ciliegina sulla torta, all'ultima sera
ta ha partecipato il due volte cam
pione del mondo di sci-orientamen
ecc. In attesa del via studiano e ri-
to Nicolò Corradini che ha messo a
tuttapovo
disposizione dell'uditorio attento e
"curioso" tutti i propri segreti tec
nici. Se per gli sciatori l'inverno è
la stagione del divertimento sugli sci,
per molti dirigenti e appassionati
dello Sci Club Marzola è anche la
stagione delle grandi fatiche
organizzative; infatti oltre ai corsi
di sci per giovani (come potete ve
dere qui a fianco) il Marzola orga
nizza il TROFEO AMICI della
MONTAGNA, giunto alla sua 30a
edizione e che vedrà il 7 e 8 genna
io '95, sulle nevi delle Viote i mi
gliori fondisti italiani. Un altro im
pegno organizzativo è il TROFEO
PILATI di scialpinismo, giunto alla
sua 42a edizione, e che quest'anno
sarà valido quale prova unica per
l'aggiudicazione del titolo italiano
assoluto a coppie.
(r.b.)
CASSA RURALE di POVO e
7
VICO CORTESANO , trento
GRUPPO SPORTIVO
INIZIATA L'ATTIVITÀ
ALPINI
INVERNALE
D u e serate danzanti ed i corsi di
ginnastica, hanno dato inizio al
l'attività programmata come ogni
anno dal GSA. Un'attività ricca di
appuntamenti che assicurano il di
vertimento a tutti coloro che amano
partire da gennaio. Anche quest'an
no il GSA si avvarrà della profes
sionalità della Scuola di Sci del
trascorrere giornate in allegra com
pagnia. Il calendario sciistico, pre
vede dieci gite tra dicembre e mar
zo, si aprono inoltre a dicembre le
iscrizioni per i tradizionale corso di
sci che si svolgerà ogni Sabato a
GITE SCIISTICHE
26.12.94
- Alpe del Cermis - Cavalese
08.01.95
- Pian de Corones
- Selva Val Gardena - La Villa in Badia
- S.Martino di Castrozza
22.01.95
05.02.95
05.03.95
18 e 19.03.95
più di 450) ma anche di molti sim
patizzanti. A questi ultimi va ricor
dato che fino a febbraio è possibile
diventare soci, acquistando la tesse
re che avrà validità per tutto il 1995.
- Solda
- Marmolada
02.04.95
23.04.95
BILANCIO POSITIVO DI UN ANNO DI SPORT,
GRUPPO CICLISTICO
"PAHO"
Archiviata
cesso, non solo dei cosi (che sono
- Cortina d'Ampezzo
- Gara sociale al Passo S.Pellegrino
- Zillerthal (Austria)
19.02.95
la
A—
stagione
ciclistica 1994, con il tra
dizionale appuntamento della festa
di consegna delle maglie di campio
ne provinciale Uisp, che si è svolta
presso il ristorante "Alla Posta" di
Montagnaga di Pine, Domenica 20
novembre. Alla festa erano presenti
il presidente provinciale Uisp Ser
gio Nichelatti, il presidente della
Lega Ciclismo Uisp Claudio Bonatti
ed il presidente del nostro gruppo
Bruno Pedrini, oltre a numerosi ci
clisti accompagnati da amici e pa
renti. Dopo un breve saluto del pre
sidente provinciale, nel quale sono
stati evidenziati i valori della Uisp
come Ente di promozione sportiva
che favorisce la pratica dello sport
dai giovanissimi alle persone anzia
ne, si è passati alla consegna delle
maglie di campioni provinciali. Del
le 4 casacche consegnate, due sono
state assegnate a nostri associati.
Enrico Marchi, campione provincia
le nelle prova a cronometro indivi
duale di 15 Km nella gara disputata
il 18 settembre da Baselga di Pine a
Montesover (nella quale vogliamo
anche ricordare il secondo posto di
Giorgio Parisi). La seconda maglia,
CULTURA E TEMPO UBERO!
PAN®
quella di campione
provinciale Mtb è sta
ta invece assegnata a Maurizio Mar
chi, fratello di Enrico, che si è im
posto nella gara disputata il 3 luglio
dal passo Cimirlo alla Fontana dei
Gai. Le altre maglie sono state con
segnate rispettivamente a Luigino
Bort per la combinata e Cristina
Boniatti per la categoria femminile.
Naturalmente il 1994 ci ha visti im
pegnati in molti altri appuntamenti
quali: la cicloturistica del primo
maggio, la Povo-Sabbioneta (MN)
di Km 160 organizzata insieme al cir
colo culturale ARCI-'PAHO", dove
i famigliari e gli amici ci hanno se
guiti in pullman ed hanno visitato la
piccola cittadina, ricca di storia e
opere d'arte, chiamata per questo la
"piccola Atene". Com'è ormai tra
La premiazione del campionato
provinciale UISP.
dizione, sono numerose le escursioni
Pusteria e Lienz. una tre giorni
ciclistica alla Laigueglia ed al Passo
domenicali con le famiglie nelle lo
calità della nostra regione, organiz
sario inoltre, abbiamo organizzato
Mortirolo-Gavia. Alla festa del Ro
zate come scampagnate e con....
una caccia al tesoro in bicicletta.
bracioliera al seguito! Le più impor
Manteniamo naturalmente sempre
vivo il rapporto di amicizia con gli
amici ciclisti di Kempten in Germa
nia. Quest'anno una loro delegazio
ne ci ha fatto visita ed abbiamo pas
sato alcuni giorni insieme., in bici-
tanti
sono
state
effettuate
a:
Paneveggio, Fontana del Gai, Baita
Pat a Montesover, inoltre alcuni no
stri associati hanno effettuato il giro
delle Dolomiti, un'escursione in
CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO , trento
Monte Bondone ed i partecipanti
avranno a disposizione un pullman
che assicurerà loro il trasporto fino
alle piste. Tutti i Mercoledì, presso
la sede del Gruppo Sportivo in piaz
za Manci, 5 è aperto il mercatino
dell'usato dove è possibile acquista
re e vendere attrezzature per sci nor
dico ed alpino. Ma il Gsa non è solo
sci o per meglio dire, non è solo
sport, la notte di S.Silvestro, salute
remo come ogni anno in compagnia
l'arrivo del nuovo anno. Sono ap
puntamenti, quelli accennati che
hanno sempre riscosso molto suc
8
tuttapovo
eletta. In questa occasione ci è stata
zioni umane che sono ancora un
di prezioso aiuto come interprete la
signora Mariangela Trentini. Come
si vede il nostro gruppo usa come
motivo di aggregazione la bicicletta
patrimonio della società e del vive
re quotidiano. Lo stare insieme, il
trovarsi davanti
ad
un
tavolo
imbandito ed a un bicchiere di vino,
ci spingono a continuare in questa
esperienza. Per questo invitiamo co
loro che condividono queste nostre
scelte ad aderire alla nostra associa
che serve anche come momenti di
fare amicizia con altri ciclisti e con
zione. Per informazione, telefonare
a Bruno Pedrini (811088) o Italo
amicizia, di ricerca di quelle rela
altri gruppi sono le motivazione che
Campregher (810126).
S.A.T.
Nell'ambito della festa del Rosa
rio, la SAT di Povo, unitamente
alla sezione di Villazzano, han
FESTEGGIATO AL TEATRO CONCORDIA
IGNAZIO BALDESSARI: 50 ANNI DI S.A.T.
di Sergio Nichelatti
to di quegli anni era la bicicletta, molto
pesante senza cambio, con i freni a
no festeggiato presso il Teatro Concor
dia Ignazio Baldessari di Povo e Eliseo
Pontalti di Villazzano, per i loro 50 anni
e per i trasferimenti si servivano di un
stanghetta e con le gomme a "balonzin".
Con queste ci si spostava anche fino a
Molveno carichi di uno zaino pesante
camion dal quale una voltaa Pejoè stata
che conteneva i vestiti e l'attrezzatura di
di iscrizione alla SAT. La serata ha se
rubata la nafta. Quando le escursioni
montagna. Ancora oggi, anche se vici
gnato il tutto esaurito e Franco
Giacomoni,presidente dellasezioneSAT
di Povo, ha fatto gli onori di casa ed ha
richiedevano alcuni giorni e si raggiun
gevano località come il Gruppo del
Brenta si portavano appresso il paiolo
per cuocere la polenta in
quanto i mezzi finanziariera
Un momento della premiazione.
presentato gli ospiti. Ma chi è Ignazio
Baldessari che ha raggiunto questo
ambito traguardo? E* nato a Povo il 10
dicembre 1925 ed abita con la sorella a
Sprè. Ora è un muratore in pensione e
siamo andati a trovarloper farci raccon
tare la sua vita di socio SATe di alpini
sta. Nel 1944è stato protagonista assie
me ad un gruppo di giovani ventenni
amantidellamontagnaallacostituzione
del gruppo SOSATdi Povo. Ignazio ne
ricorda alcuni come: Carlo Merz, Ser
no ai 70 anni, ama fare delle escursioni
in montagna rivivendo così quei mo
menti di vita all'alia aperta sulle vette
più alte delle nostre montagne.
STRAORDINARIO SUCCESSO
DELLE DUE SERATE
no insufficienti per permet
tersi un pasto al rifugio.
Ignazio, insieme ad altri
poèri, ha partecipato al
l'inaugurazione
della
Concordia organizzate dalla se
chiesetta costruita durante la
zione Sat di Povo, sono state
guerra dagli alpini sulla cima
Tosa. Nella sua lunga attivi
dinario, che è andato al di là del
ALPINISTICHE
Le due ultime serate al teatro
suffragate da un successo straor
tà di alpinista ha raggiunto
cime come quella della
le nostre più rosee aspettative. La
proiezione di filmati e diapositi
ve sulla conquista del Cerro Tor
Presanella, dell'Ortles, del
la Pala Bianca, del Bernina,
del Cevedale, del Gran Zebrù, della
re da parte di Mauro Giovanazzi
organizzata in ottobre all'interno
della festa del Rosario e la spedi
Marmolada, del Vajolet ecc. Se si con
sidera il lavoro pesante di muratore di
quegli anni si può facilmente intuire
come la conquista di queste vette com
portasse uno sforzo ed un impegno no
tevole. Un giorno,dopo una lungaescur
sione in Paganella, giunti al monte di
zione sulle Ande Boliviane di
Terlago ebbero l'amara sorpresadi non
Franco Giacomoni, Giorgio
Pucher e Max Baldessari, propo
sta in novembre hanno infatti re
gistrato il tutto esaurito al Con
cordia. Significa che l'interesse
intorno all'alpinismo è più vivo
che mai anche nel nostro sobbor
go e questi successi serviranno
trovare più corriere dirette a Trento ed
sicuramente come stimolo alla Sat
allora fecero tutta la strada di ritorno a
per proporre altri momenti di
"montagna" al sobborgo.
casa a piedi. Un altro mezzo di traspor
gio Lorenzi, Giuseppe Bonvecchio,
Renzo Furlani.Sigismondo Giovannini.
Claudio Pedrotti e Corrado Pontalti (an
LA NUOVA SPEDIZIONE DI MAURO GIOVANAZZI SUL CERRO TORRE
che lui con 50 anni di iscrizione alla
INTERROTTA DALLA TRAGICA MORTE DI FABIO STEDILE
SAT ma un disguido tecnico non lo ha
inclusonellalistadei festeggiati). Dopo
un paio di anni la sezione SOSAT si è
sciolta ed alcuni soci si sono iscritti alla
SAT di Trento. Racconta che questo
gruppo di giovani satini organizzavano
le escursioni solo alcuni giorni prima
della partenza che avveniva quasi sem
pre di Sabato. I mezzi di trasporto pub
blico nel dopoguerra erano molto scarsi
tuttapovo
Tristissimo rientro di Mauro Giovanazzi, dalla spedizione organizzata sul
Cerro Torre. La tragica morte in Patagonia di Fabio Stedile, (la cordata
di Giovanazzi è stata la prima a giungere sul luogo della tragedia ed a orga
nizzare il recupero della salma!) non ha infatti permesso alla spedizione di
continuare serenamente nell'impresa. La sezione Sat di Povo. in memoria di
Fabio, durante l'ultima serata alpinistica al Concordia, ha organizzato una
raccolta di fondi che servirà per la costruzione di un asilo nido in Bolivia.
Chi fosse interessato a contribuire, potrà avere informazioni più dettagliate
ogni giovedì presso la sede.
CASSA RURALE di POVO e
9
VICO CORTESANO , trento
Luca Brugnara, continuando con il
G.S.A. BIKE
MOUNTAIN BIKE
12° e 7° di Giulio Coser, il 13° di
CHE PASSIONE
Mauro Giacomoni, i numerosi
"bronzi" di Marino (zio) Baldessari
e
le
buone
gare
di
Paolo
Franceschini, che ha saputo recupe
Tutti sanno come la mountain bike
Giacomoni
sia un mezzo che permette di
conciliare l'attività sportiva e il pia
Giacomoni e Fabrizio Sontacchi. La
(Giako)
,
Mauro
di questo, è anche un buon modo di
socializzare e per conoscere nuovi
amici. Così, quelle che prima erano
stagione agonistica si è aperta ai pri
mi di aprile ed è cominciata subito
in modo positivo con la vittoria alla
"Do rode 'n montagna" a Vigo
Meano e con i pòdi ottenuti da Ales
uscite solitarie nei dintorni di Povo,
sandro
cere di vivere la natura ma, al di là
Bernabò
e
Marino
rare una buona condizione nell'ar
co della stagione. Nel settore cicli
smo su strada puntiamo tutto su
Enrico Marchi che può vantare la
partecipazione a numerosi circuiti in
regione, la classica Trento-Ponte
Alto, la Nove Colli e la vittoria nel
la crono del gruppo ciclistico Uisp
a Montesover. Il 4 settembre si è
svolto a Terlago il 1° trofeo Uisp di
Mtb che ci ha visto vincitori nella
classifica finale per società,
sopravanzando per una volta squa
dre più "blasonate". Infine l'appun
tamento imperdibile con la
Rampilonga della vai di Fassa, la più
importante granfondo di mountain
bike in Italia , giunta quest'anno alla
sua sesta edizione con 3400 parteci
panti. Uno splendido spettacolo di
colori e di sport, incorniciato dalle
splendide montagne che sovrastano
Moena, sicuramente un'esperienza
che va ben oltre il solo fatto agoni
stico. Non solo gare comunque;
durante tutto l'anno, a fianco delle
numerose uscite infrasettimanali,
numerose sono state le gite di grup
po all'insegna del divertimento. Da
Gli atleti del GSA Bike.
si sono fatte via via più affollate e
sempre più divertenti. Dopo un paio
d'anni di "apprendistato" , abbiamo
quindi deciso di formare una squa
dra di Bike anche a Povo, in modo
tale da poter partecipare alle com
petizioni ed avere la possibilità di
Baldessari. È dovere sottolineare le
buone prestazioni di Alessandro
Bernabò, l'unico Junior della squa
dra, che nell'arco della stagione ha
collezionato una decina di podi fra
cui la vittoria alla cronoscalata di
sono: i fratelli Marchi, Enrico e
Villamontagna, il 9° posto al cam
pionato italiano società di Mtb e la
diciannovesima
piazza
alla
Rampilonga. Vita dura invece per i
partecipanti alla categoria Senior, la
più affollata e competitiva, dove si
corre con gli atleti più forti della re
gione. Comunque i piazzamenti
sono sempre lusinghieri e possiamo
citare i buoni 4° e 5° posto e la
maglia di campione provinciale Uisp
Maurizio, Luca Gasperotti, Paolo
di Mtb di Maurizio Marchi, il 6° e
(Pablo)
7° di Luca Gasperotti, 4° e 7° di
farci conoscere. Grazie all'aiuto del
GSA ed al lavoro di Marino
Baldessari è nato quest'anno il Gsa
Bike Povo, che conta circa 13 iscrit
ti che vanno dai più giovani come
Alessandro
Bernabò
e
Luca
Brugnara ai più "anziani" come
Giulio Coser e Marino Baldessari
(il presidente). I restanti membri
Franceschini,
Mauro
ricordare le escursioni a passo
Tremalzo, al rifugio Papa, al passo
Manghen, sullo Stelvio in occasio
ne del Giro d'Italia ed un magnifico
viaggio alla scoperta dell'isola
d'Elba. L'impegno, la costanza e la
forte partecipazione di tutti hanno
reso possibile la nascita di un grup
po unito, non solo per la passione
per la bicicletta, ma anche nell'ami
cizia e nella voglia di divertirsi in
sieme. Possiamo quindi ritenerci
soddisfatti per questo 1994 e, sicuri
di poter far meglio e di trovare nuo
vi amici che si aggiungano a noi,
guardiamo con fiducia ai prossimi
anni.
GSA BIKE
V.Resistenza, 23
38050 POVO (TN)
l§A
ALDESSARI
ATTO NERI E
di Baldessari geom. Massimiliano
38050 POVO (TN) - Via Spré, 50 - Tel. e Fax 0461/810494
CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO • trento
IO
tuttapovo
LETTERINA DI NATALE
All'inizio non lo avevo nep
pure notato. Ma quando la
di Stefano Ricci
mia palla bucata rotolò gof
famente fino alla sua panchina, mi
accorsi della sua presenza. Imme
diatamente mi rivolse la parola:
"Ciao, David". Rimasi sorpreso che
Tornò nuovamente serio e, appog
giandosi con le larghe mani sulle gi
nocchia in modo da farsi più vici
conoscesse il mio nome e, senza ri
no, sospirò: "Sai, siete rimasti in
spondere al suo saluto (come un per
poki a scrifermi! Ed io, spesso, mi
zento zolo". Solo in quel momento
mi accorsi che quell'uomo vecchio
fetto villano),, restai a fissarlo in
credulo. "Che fosse un amico dei
miei genitori ? -pensai- Ma certa
mente non l'avevo mai visto prima".
Era un grande vecchio severo. I lun
ghi e folti capelli bianchi, che un
tempo dovevano essere stati biondi,
andavano a confondersi con una al
trettanto bianca e lunga barba che
pareva bambagia. All'interno di que
sta "cornice" s'intravedevano soltan
to i suoi piccoli occhi: due fessure
dalle quali usciva uno sguardo pe
netrante che mi metteva in imbaraz
zo. Una camicia a scacchi, dai toni
accesi che non riusciva, però, a mi
tigare la severità di quel vecchio,
copriva a stento un corpo poderoso
e massiccio che faceva pensare più
ad un boscaiolo che ad un pensio
nato.
Mentre lo osservavo con un
misto di timore e rispetto, e mentre
nella mia testa cercavo di confron
poteva essere un nonno, un norma
lissimo e dolcissimo nonno con una
gerla piena di chissà quante storie
ed avventure da raccontare e con una
inesauribile voglia di tenere sulle sue
ginocchia qualche nipotino da incan
tare. Senza accorgermi, mi ero av
Già - soggiunse qualcosa che a me
parve incomprensibile - non son più
di moda!" C'era della rassegnazio
ne nelle sue parole e a me fece una
gran pena. Un po' strano forse lo
era, ma pericoloso non mi sembra
va. Quindi, senza por tempo in mez
zo, gli strinsi la mano e dissi: "Vie
ni nonno, di qua c'è un nascondi
glio che non conoscono neppure i
miei amici: lo uso sempre quando
gioco a guardie e ladri". Docile, leg
gero, quasi senza peso mi seguì, fa
cendosi guidare da me fiducioso e
bisognoso d'aiuto: lui, quella vec
chia quercia, così grande e forte! Nel
nostro nascondiglio, quasi per sde
bitarsi, mi canticchiò, in una lingua
vicinato ed ora tenevo la mia mano
sconosciuta, una dolce melodia: sa
tra le sue. Non poteva essere un bo
scaiolo, perché le sue mani, pure se
grandi e vigorose, erano lisce e
morbide come quelle d'un bimbo,
abituate a lavori di precisione. Qua
si inconsapevolmente lo chiamai:
"Nonno, ma non hai dei nipoti?".
"Oh, afefo tantoni nipotini che mi
peva di inverno, di neve, di pace,
di...miele. Quando si spense l'ulti
ma eco di voce, uscimmo e c'erano
già le stelle: "Va a casa ora - mi dis
se - ke la mutter può essere in pena,
e dà un pacio a tuo bruder
folevano bene; che la notte non
cercasse la rotta tra le costellazioni.
dormifano pensando a me; che
afefano gli occhi lustri e strillafano
di cioia ogni folta che arrifafo..."
Nel racconto si eccitava, le sue gote
paffute che sbucavano dal folto del
"Ciao nonno" ebbi appena il fiato
di rispondere. Mi girai a raccoglie
re la mia vecchia palla bucata, pen
tare quell'immagine con volti ed im
magini familiari, quella specie di
Mangiafuoco incanutito mi rivolse
nuovamente la parola: "Non mi ri
conosci, Tavit? Eppure zono tanti
occhietti, che facevano capolino tra
le folte sopracciglia, lampeggiavano
come pietre preziose "...ma poi zono
anni, ormai, che mi scrifi!". Dove
cresciuti e non ne zono fenuti di
vo aver assunto un'espressione tan
nuoti!" sospirò, guardando lontano.
Dopo una pausa, che a me parve
la barba diventarono rosse ed i suoi
Jacobo...". Si allontanò, con le mani
in tasca ed il naso all'insù, quasi
sando che se conosceva anche mio
fratello doveva essere proprio un
amico di famiglia. L'avrei chiesto al
babbo, ma
la palla che avevo
in mano era un vero e proprio pal
lone di cuoio, nuovo fiammante
I brividi corsero dalla punta dei miei
capelli a quella dei miei piedi e mi
ritrovai a parlare fra me e me a voce
alta, impazzito anch'io: "Ma allora,
to buffa, perché quel Bud Spencer
di cent'anni scoppiò fragorosamen
te a ridere. La sua voce, prima non
strofinò ripetutamente con la mani
me ne ero accorto, oltre ad essere
ca della camicia. Questa volta fui io
quel vecchio era
". E una voce
grave, profonda, cavernosa, con un
grave, profonda e cavernosa come
si addice ad un "orso" par suo, ave
va un'inflessione straniera. L'espres
sione del mio volto, con le soprac
ciglia aggrottate e la bocca spalan
cata, che aveva provocato in quel per
sonaggio tanta ilarità, era giustifi
a ridere di gusto e ad informarlo di
accento nordico e tanta dolcezza mi
non farsi mai vedere da mia mam
chiamò di lontano: "Ricordati Tavit,
ma a pulirsi il naso in quel modo !
Rise anche lui, quasi per cacciare
scrifimi ankora
cata dal mio stupore nell'udire le sue
parole: "Ma come - mi domandavo
- io che per prendere in mano una
penna e scrivere due righe faccio di
sperare sempre la mamma, avrei
scritto DA ANNI a questo vecchio
pazzo che neanche conosco e che è
per giunta straniero ?"
tuttapovo
un'eternità, tirò su col naso e se lo
lontano tristi pensieri. Eravamo
come fuori dal mondo ed il tempo
era passato veloce, quando alcune
voci concitate ci fecero trasalire. Il
!"
AVVISO
PER I PICCOLI
LETTORI
nonno annusò l'aria come avrebbe
potuto fare un vecchio bisonte feri
to che sente avvicinarsi il pericolo;
con tono preoccupato mi confidò.
"Stanno arrifando, fengono a pren
dermi. Zai, pensano che io sia un
po' matto e forse anche pericoloso.
Se volete scrivere a Babbo Natale
ma non avete l'indirizzo,
mandate le lettere alla redazione
di "Tuttapovo"...
Faremo il possibile per recapitarle!
CASSA RURALE hi POVO e
11
VICO CORTESANO , trento
LE RICETTE DI MATILDE
PASTICCINI NATALIZI
atilde Cagol, laureata in econo
M
mia alla Cattolica di Milano,
dipendente della Caritro, abita
a Povo al passo Cimirlo. Occupa il tempo
libero ad arricchire il suo vasto "ricettario"
di cucina che le ha consentito tra Valtro di
vincere il primo premio al "Fungo d'oro" di Grumes e di con
quistare altri piazzamenti d'onore in vari concorsi di cucina.
Collabora da anni con il periodico trentino dell'Ordine
Francescano "Squillo di Vita Serafica". In questo numero, e
non poteva essere altrimenti visto il periodo natalizio, Matilde
ci propone alcuni dolci per le festività...
Buon appetito!
Ingredienti:
125 gr. di farina bianca;
50 gr di mandorle tritate;
100 gr. di burro;
50 gr. di zucchero a velo;
1 pizzico di sale.
Mescolare tutti gli ingredienti con
il burro tagliato a pezzetti finché
avrete ottenuto un impasto a "pal
la" che lascerete riposare al freddo
per 1 ora circa. Sul tavolo da lavo
ro infarinato, stendete la pasta con
il matte rello(deve essere alta nean
che ° cm). Tagliate i biscotti con
gli stampini che preferite (a cuore,
a stella, ad alberello...). Fateli cuo
cere al forno su placca imburrata a
170 gradi per circa 10/15 minuti.
Fate raffreddare ed unitea due a due
ZUCCOTTO DI AMARETTI
Ingredienti:
300 gr. di amaretti;
500 gr. di ricotta;
2 uova;
100 gr. di zucchero;
un po' di latte;
un bicchiere di liquore all'amaretto.
Foderate una ciotola a cupola (o
CIAMBELLA DI NOCCIOLE
i biscotti con della marmellata di
E GRIEZ (SEMOLINO)
cedro. Serviteli in pirottini di carta
colorata.
Ingredienti:
5 uova;
400 gr. di nocciole tritate;
125 gr. di griez (semolino);
1/8 di litro di latte;
bustina di polvere di lievito;
270 gr. di zucchero.
Innanzitutto si mescolano bene,
rhum quanto basta per ottenere un
impasto alquanto duro.
uno stampo rotondo) con della
a mano o con sbattitore elettri
co, i rossi d'uovo con lo zucche
Diluite il liquore con eguale
quantità di acqua in un piatto
fondo. Bagnate 3/4 degli
amaretti nel liquido e foderate
completamente lo stampo.
ro ed il rhum, poi le nocciole, il
semolino, la polvere di lievito ed
il latte freddo. Per ultimo si ag
giungono le chiare a neve molto
delicatamente; si fa scivolare
quindi il composto in una for
lo zucchero; aggiungete la ricot
ta (frullata a parte con il latte);
aggiungete gli amaretti rimasti
sbriciolati; unite quindi al com
posto le chiare d'uovo montate
a neve. Versate il tutto nello
stampo livellando la superficie
e coprendola con un foglio di al
luminio.
tiera dai bordi alti, con il foro
centrale (di quelle che servono
per il kugluf) ben imburrata ed
infarinata e si fa cuocere il tut
to per circa 60/70 minuti infor
no a 170/180 gradi. Lo stampo
deve essere comunque alto e
grande, altrimenti gonfiandosi
molto, questo tipo di dolce, per
via delle uova, rischiate che vi
Tenete in freezer per due ore o
in frigo per quattro ore. Al mo
mento di servire questa specie di
semifreddo, capovolgete su un
piatto da dolci e levate l'allu
cotto e levato dallo stampo, po
tete guarnirlo con della glassa
alla nocciola o più semplicemen
minio.
te con dello zucchero a velo.
esca dalla fortiera. Una volta
CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO - trento
Dosi per circa 15 pezzi
Ingredienti:
8 cucchiai di cocco grattato;
6 cucchiai di zucchero;
6 cucchiai di cacao amaro;
1 etto di burro fuso;
20 savoiardi macinati come farina;
2 cucchiai di rhum;
carta di alluminio.
Frullate i tuorli delle uova con
PALLINE BICOLORI
12
5/ impasta il tutto e si fanno delle
palline grosse come una noce. Si
rotolano quindi nel cocco o nel ca
cao amaro, così diventano palline
bianche o palline marrone. Si met
tono quindi in frigo quanto basta
per farle indurire.
BISCOTTO AL COCCO
Ingredienti:
3 albumi;
150 gr. di zucchero a velo;
300 gr. di farina di noce di cocco;
buccia grattugiata di ° limone.
Montare a neve gli albumi, aggiun
gere delicatamente lo zucchero, il
cocco e la buccia grattugiata del li
mone. Disporre a mucchietti sopra
delle cialde e cuocere inforno a cir
ca 150 gradi, per 10/15 minuti.
tuttapovo
spazio aperto
RESOCONTO DI MOLTE AVVENTURE ESTIVE
Venerdì 2 settembre è stato un
giorno triste per molti ragazzi
di Povo. Era l'ultimo giorno delle
attività estive di "Spazio Aperto"!
Quante avventure abbiamo trascor
so assieme, non basterebbe una pa
gina intera per raccontarle tutte. Però
alcune ve le vogliamo dire sia rivi
vere quei momenti , sia per invo
gliare altri ragazzi a venire il pros
in una mega partita al pallone (ra
gazze comprese!). Ogni Giovedì
l'appuntamento è stato con la gita
di un'intera giornata che ci ha por
tato sia in montagna (Bondone,
S.Colomba) sia in piscina a giocare
con l'acqua, fare gare di velocità sul
lo scivolo, tuffi acrobatici dal tram
scoprire zone del sobborgo ancora
polino e... prendere il sole! Peccato
che il tempo di Giovedì sia stato un
po' birichino facendosi saltare un
paio di gite con profonda delusione
di chi aspettava in piazza con i pani
ni già pronti nello zaino. Ma la gita
più attesa è stata sicuramente quella
di Caneva Sport. Quanti scivoli,
quante risate corredo su e giù per il
parco! Il corso di "pasta-sale", con
l'insegnante Brunella, ha dato la pos
sibilità a parecchi di noi di creare cose
sconosciute. La caccia al tesoro è
bellissime con tanta soddisfazione. La
stata una corsa infinita, ma alla fine
festa dei compleanni è stata un'altra
novità quest'anno: abbiamo festeg
giato insieme e fatto tanti giochi con
l'acqua nel piazzale (meno male che
simo anno. Dal Lunedì al Venerdì
gli appuntamenti insieme sono stati
numerosi. Si Sono fatti molti giochi
da tavolo, anche di quelli lunghissi
mi che ci hanno tenuto con il fiato
in sospeso per un'intero pomerig
gio, tanti giochi di gruppo all'ester
no. Come possiamo scordarci il gio
co della traccia che ci ha portato a
c'era qualcosa di strano nella fonta
na di Graffiano: il tesoro !! Forse
un po' umido, ma è andata bene lo
puter, i film all'aperto la sera nel piaz
zale della cooperativa (pensate che si
è fermato anche un giapponese a ve
dere un film!). La festa con i genito
ri è stata molto partecipata: abbiamo
visto il filmato di tutte le nostre atti
vità. I lavori manuali e assaggiato i
vari dolci preparati con cura dalle ra
gazze e dai ragazzi del gruppo. In
somma, un'estate da ricordare e da
ripetere. Vi vogliamo anticipare al
cune cose che vogliamo organizzare
per la prossima estate: un corso di
mimo con spettacolo finale, un cor
so di pasta-sale e ancora tanti film
all'aperto. Un'altra cosa importante
è ricordarvi che noi ci siamo anche
durante l'inverno. Dopo le 16.30 il
Centro è aperto a tutti: ogni Giovedì
dalle 17.00 alle 18.30 ci trovate nel
la palestra di Povo a giocare assie
me, un Venerdì ogni quindici giorni
vediamo un film seguito da una bre
ve discussione. Noi siamo sempre
felici di vedere i vecchi amici e di
che a Villazzano a trovare un altro
era estate e faceva tanto caldo!).
Quante cose ancora da scrivere e ri
conoscerne di nuovi, quindi, ragazzi
e ragazze, passate la voce e veniteci
gruppo di amici e ci siamo scatenati
cordare: il Karaoke, le partite a com
a trovare!
stesso. Un Venerdì siamo stati an
NOZZE D'ORO
Gaetano Orrù, cagliaritano del 1916,
AUGURI A.
e Lina Nones, nata a Povo nel 1920,
hanno festeggiato recentemente "le
nozze d'oro", allietati dalla presen-
za dei figli e dei numerosi nipoti. Il
matrimonio celebrato nel 1944 nel
la chiesa di Povo, non ha "legato" al
paese la coppia che al termine del
secondo conflitto si è trasferita in
altre località (dovuta alla professio
ne del marito, carabiniere), per ap
prodare definitivamente alla attuale
residenza di Rovereto, dove vivono
anche tre dei cinque figli. Nonostan
te la lontananza e gli anni passati, il
ricordo di Povo è ancora vivo nella
coppia, che ha manifestato il desi
derio di estendere ai parenti e cono
scenti del sobborgo, la notizia del
lieto avvenimento.
Da parte della Redazione di
"Tuttapovo" i migliori auguri per il
raggiungimento di altri prestigiosi
traguardi in serenità e salute.
Maria Grazia Giovannini.
MARIA GRAZIA GIOVANNINI
I coniugi Nones e Orru.
tuttapovo
"Un mondo di auguri a Maria Grazia Giovannini di Oltrecastello per le sue
21 primavere, da parte dei genitori Maria e Pietro, dei fratelli Paola, Andrea
e Roberta e dei nipotini Veronica e Daniel".
CASSA RURALE di POVO e
13
VICO CORTESANO . trento
C.B. PROCIV
1994, UN INTENSO ANNO DI ATTIVITÀ
Siamo giunti alla fine del 1994, il circolo CB Prociv Povo ha effettuato diversi servizi in appoggio a manifestazioni
sportive, dando prova di un'ottima capacità organizzativa perquanto riguarda i collegamenti radio. Questi insintesi i vari
servizi espletati: "GRAN FONDO 24 ORE DIANDALO" il 5 e 6 febbraio con 18operatori; "TROFEO PILAT1" di fondo
alle Viote il 6 marzo con 10 operatori; "TROFEO AMICI DELLA MONTAGNA" di fondo il 13 marzo con 10 operatori;
CAMPIONATO DI CORSA A STAFFETTA, corsa in montagna, il 19 giugno con 11 operatori; "TROFEO AUTOLURAN1 "
il 19 giugno campionato regionale di ciclismo con 6 operatori; CAMPIONATO ITALIANO DI DISCESA in Mountain
Bike il 26 giugno a S.Orsolacon 11 operatori; "GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA" ciclismo Trento-Bondone il 21
agosto con 8 operatori; "TROFEO MARZOLA '80" e meeting "CITTÀ DI TRENTO" atletica leggera il 25 settembre con
7 operatori; "CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE" di Mountain Bike 1 e 2 ottobre sul Bondone con 11 operatori.
Il Circolo, coglie l'occasione per ringraziare le società sportive organizzatrici che l'hanno invitato a svolgere il servizio.
POVOCOOP81 UNA SIGNIFICATIVA PRESENZA NELLA COMUNITÀ
La Povo Coop 81 è una concreta
testimonianza di come una comu
nità può organizzarsi per rispondere
ad alcuni bisogni esistenti sul proprio
territorio. L'esperienza nasce nel 1981,
su iniziativa di alcune persone, al fine
di rispondere a situazioni particolari
di bisogno e disagio esistente sul ter
riuscita a dare concretezza agli obiet
dello Stato, C.T.A. ecc.). Al 31/12/
tivi fissati, differenziandosi relativa
94 la Cooperativa ha presentato un fat
mente agli ambiti d'intervento e allar
gandosi sulla città e nei comuni limi
turato annuo di circa 2 miliardi di lire
trofi. Le diverse attività in corso si
riprendente le diverse attività in cor
so, nelle quali sono impegnate ben 70
persone (56 a tempo indeterminato e
14 stagionali), per la maggior parte
provenienti dalla comunità poera. Per
del tempo libero per giovani in diffi
sono suddivise tra quelle riprendenti
l'ambito sociale e quelle del lavoro
propriamente detto servizio. Nel So
ciale e nei servizi alla persona, in stret
ta collaborazione con enti pubblici si
è impegnati nel settore degli adole
coltà. La scommessa di allora, tuttora
scenti (a Povo attraverso SPAZIO
i contatti e le relazioni con la realtà di
valida, era quella di riuscire a coniu
gare la solidarietà con il lavoro e i ser
vizi sul territorio in modo da essere
APERTO), degli anziani (a Trento e
Villazzano 3) e nella gestione del Cam
po Nomadi a Ravina. Riguardo l'atti
"risorsa" aperta a tutta la collettività e
non solo alle persone in difficoltà: una
Cooperativa solidale, che crea oppor
tunità lavorative per la gente, che of
fre servizi che qualificano la comuni
tà stessa. Oggi, seguendo queste li
nee, si può dire che la Cooperativa è
operativa si occupa di interventi nel
verde (pubblico e privato) attraverso
pure l'attuazione di progetti con
l'Agenzia del Lavoro e nell'ambito
delle pulizie civili e industriali (all'Irst,
Casse Rurali, Ragioneria Provinciale
Povo attraverso sia delle proposte cul
turali (mediante Spazio Aperto), sia
con un confronto aperto con le varie
realtà pubbliche e private relative ai
bisogni e alle necessità ancora esistenti
ritorio attraverso l'offerta di opportu
nità lavorative oltreché di animazione
DALLA CASA DI RIPOSO
"MARGHERITA GRAZIOLI".
vità della Produzione e Lavoro, la Co
il futuro è intenzione dell'attuale Con
siglio di Amministrazione della Povo
Coop 81, privilegiare maggiormente
nella nostra Comunità.
POVO COOP 81 SCARL
Via Sommarive, 4
38050 Povo di Trento - Tel. 810094.
UN GRAZIE ALLA CASSA RURALE
E Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo, facendosi interprete di ospiti e personale, esprime il più vivo
ingraziamento alla Cassa Rurale di Povo e Vigo Cortesano per aver consentito, con il suo significativo contributo,
l'acquisto del pulmino Fiat Ducato Comfort per il trasporto di disabili in carrozzella, attrezzato di pedana laterale ad
espulsione automatica per facilitare la salita dei passeggeri,
congegno elettroidraulico per il sollevamento carrozzine fino
a 200 Kg, aria condizionata, dispositivo per fermo carrozzina
ad attacco a sblocco rapido, cinture di sicurezza a doppia
bretella. L'automezzo può trasportare 9 persone e fino a 5 in
carrozzina ed è indispensabile sia per le uscite programmate
dal Servizio Animazione che per l'accompagnamento degli
ospiti presso i famigliari o presso i servizi sociosanitari. Si
pensi che nel periodo 06.05.94/06.11.94 si sono effettuate
ben 27 gite di una o mezza giornata, per un totale di ben 417
presenze di ospiti, 109 volontari e 63 di personale dipenden
te. Gli ospiti coinvolti sono stati 73. Anche per il periodo
invernale si prevede di effettuare almeno una gita alla settima
na. La Cassa Rurale di Povo e Vigo Cortesano ha altresì do
nato all'Ente un indispensabile elettrocardiografo capace di
interpretare l'elettrocardiogramma, agevolando il personale
sanitario in diagnosi, pronto intervento e cura.
Il nuovo pulmino della Casa di Riposo.
CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO , trento
14
tuttapovo
FAMIGLIA COOPERATIVA POVO
1895 -1995: la Famiglia Cooperativa
festeggia i 100 anni!
POVO
I l 1995 costituirà per la Famiglia Cooperativa di Povo un traguardo
importante: saranno infatti trascorsi 100 anni da quando, nella piccola
stanza della canonica, padre Armenio Ferrai ed alcuni volonterosi cit
tadini fondarono "..la Famiglia Cooperativa di Povo avente lo scopo di
somministrare ai propri soci i generi di prima e più comune necessità..".
Fu un periodo di grande fermento innovativo nell'area del consumo ed
anche nell'area del credito tanto che, solo un anno dopo, venne fondata la
Cassa Rurale di Povo ed è appunto per questo annodarsi di date che, come
tutti ormai sanno, negli anni 1995/1996 Famiglia Cooperativa e Cassa
Rurale di Povo e Vigo Cortesano festeggeranno insieme il centenario dalla
fondazione. Da allora la società italiana si è profondamente modificata ed
anche la cooperazione ha dovuto e saputo modificare il proprio intervento,
non solo riorganizzandosi, ma anche aprendo nuove frontiere con accordi
commerciali che aprono il cooperativismo trentino al resto dell'Italia e
dell'Europa. Fondamentale per noi è l'accordo con Coop Italia che fonda
la sua filosofia nella valorizzazione del socio e proprio al socio sarà dedi
cato l'anno del centenario. A tanti anni di distanza da quel primo nucleo di
fondatori può sembrare logico porsi la domanda: ma serve ancora diven
tare soci di una cooperativa? La risposta è SI, certamente! Certo, come
abbiamo detto prima è cambiata la società è cambiata la capacità di porsi di
fronte a determinati problemi, spesso è cambiata anche l'ottica con cui si
guardano le cose. Nella cooperazione ci stiamo incamminando su una
strada completamente nuova, in cui il socio diventa protagonista fonda
mentale e deve toccare con mano i vantaggi del gruppo. In questo senso il
socio deve diventare comproprietario della Famiglia Cooperativa così da
poter decidere del suo sviluppo e della sua organizzazione, godendo, pia
no piano, di tutta una serie di vantaggi esclusivi. Il socio di una Famiglia
Cooperativa è già partecipe di problematiche più vaste: suo interesse e suo
diritto non è soltanto la semplice fruizione di offerte speciali su prodotti di
largo consumo ma anche e specialmente la difesa del potere d'acquisto,
l'informazione, la tutela della salute e della sicurezza, la salvaguardia del
l'ambiente. Esistono ancora pregiudizi ed ignoranza che si manifestano
nell'affibbiare alla cooperazione un colore politico. Ma questo va negato
nei fatti: si pensi che il 20% della popolazione mondiale è oggi un coope
OTKa
L'ARTICOLO 45
DELLA COSTITUZIONE:
Lo specifico regime fiscale che di
sciplina le società cooperative si fon
da sul riconoscimento di questa for
ma di impresa contenuto nell'Art.
45 della Costituzione, che così reci
ta: "La Repubblica riconosce lafun
zione sociale della cooperazione a
carattere di mutualità e senza fini di
speculazione privata, la legge ne pro
muove e favorisce l'incremento con i
mezzi più idonei e ne assicura, con
gli opportuni controlli, i caratteri e
le finalità. "
RISERVATO
AI SOLI SOCI
ratore. Secondo i dati forniti daH'I.C.A. (L'associazione Internazionale
delle Cooperative con sede a Ginevra), le cooperative nel mondo calcola
no un totale di 750.000.000 di soci! In questi tempi assistiamo anche, con
stupore, al tentativo di negare il valore sociale fondamentale della coopera
zione sancito dall'articolo 45 della Costituzione Italiana, inserendo le co
operative ad un livello fiscale che, di fatto, le porta ad essere assimilate
alle aziende di capitale. A questo punto non può non scattare la molla
dell'interesse e deve riprendere linfa anche la politica sociale destando
l'interesse soprattutto dei giovani e delle donne che da sempre sono le più
attente ai problemi di economia familiare. E' indubbio che l'aggregazione
è attuale e fondamentale nell'offerta di qualcosa di concreto. Ciò non si
gnifica perdere i vecchi valori della cooperazione, che resta comunque lo
strumento insostituibile per una politica economica e sociale diversa, ma
conciliare le esigenze dei soci nel rispetto dell'uomo, delle regole del mer
cato e dell'ambiente. Con questo spirito ci auguriamo di poter festeggiare
i prossimi cento anni di fondazione assieme a tanti nuovi soci cooperatori !
FAMIGLIAI!
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£ 2.790
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Gran Cavit Muller Thurgau
£ 5.500
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lt. 0,5 £ 890
Latte intero
lt. 0,5 £ 990
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(m&Q
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di Marco Baldessari
Codice Fiscale:
BLDMRC63R08G948F
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t£•iafì0te càMcc Itodc'jL&ne
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£ 4.690
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£ 2.100
Tortellini Sfogliavelo gr. 250 £ 4.490
Lasagne gr. 250
£ 2.690
CIAO SANDRO!
S e né andato silenziosamente Alessandro Sperotto,
da anni membro del Consiglio di Amministra
zione della Famiglia Cooperativa. Le parole in
questi casi rischiano di diventare retorica, ma voglia
mo ricordare Alessandro per la sua diligenza alle sedu
te del consiglio, la sua disponibilità, la sua carica uma
na e le sue proposte sempre innovative. All'interno del
Consiglio di Amministrazione si era ritagliato il preci
so ed impegnativo compito del raffronto con i prezzi e
le offerte della concorrenza, contribuendo in maniera
decisiva al rilancio della Società. Il vuoto che lascia nel
sobborgo e nella Famiglia Cooperativa di Povo è
incolmabile, ma il suo ricordo sarà sempre vivo in chi
rimane. Alla famiglia vogliamo rinnovare da queste pa
gine le nostre più sentite condoglianze!
La Redazione ed i collaboratori di "Tuttapovo", si associano al dolore della famiglia e di tutto il sobborgo per la
prematura scomparsa di Alessandro Sperotto, infaticabile attivista dell"associazionismo locale.
1995 -1996 ANNO DEL SOCIO
ANCH'IO SOCIO
Essere Socio della Cooperativa significa:
- RISPARMIO
Il Socio della Cooperativa dispone nell'arco dell'anno di una lunga serie di
tagliandi per acquistare prodotti a prezzi assolutamente scontati.
- DIRITTO ALLA SICUREZZA
Il socio è tutelato nei suoi acquisti dalla politica commerciale
della Cooperativa che pone al centro dei suoi obiettivi
la salute del consumatore e la «salute» ambientale.
Per aderire alla Cooperativa i nuo
vi soci devono versare una quota
sociale di lire 50.000. La quota si
versa una sola volta ed è valida
per sempre.
VIGILI DEL FUOCO
UNA PRESENZA DISCRETA
VOLONTARI
MA VITALE PER I CITTADINI!
N o n ci si accorge della loro
importanza sino a quando se
ne ha bisogno: sono i Vigili
del Fuoco. Anche Povo, come mol
ti paesi della regione, è dotata di un
Corpo Volontario. Quindici elemen
ti, preparati per qualsiasi evenienza
e collegati, per la coordinazione
delle uscite, ai permanenti di Trento.
In caso d'incendio o alluvioni, sono
sempre disponibili. Molto spesso
sono chiamati a fare i lavori più pe
santi. Al freddo o sotto la pioggia,
danno sempre il loro contributo. Un
caso da non dimenticare è l'opera
zione umanitaria a Stava, che ha di
mostrato tutta l'utilità del servizio
Il Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Povo.
IL DISCO
cui i volontari sono chiamati. Nes
suna presunzione nelle loro parole,
ma tanta umiltà, amore per il posto
dove sono nati e senso di solidarie
tà. Molti poèri si sono alternati nel
l'esercizio delle diverse mansioni.
Tra i "veterani" del sobborgo, che
hanno conosciuto parte dell'evolu
zione della loro storia, meritano una
particolare menzione: Giulio Rensi,
Simone
Bonvecchio
e
Primo
Alessandrini. La fondazione del
Corpo Volontario di Povo risale a
circa metà ottocento, quando anco
ra venivano chiamati "pompieri
zappatori". Un tempo, il loro lavo
ro non riguardava il solo territorio
della circoscrizione, ma si estende
va da Civezzano a S.Bartolomeo
(creando così non pochi problemi
logistici). Oggi le cose sono com
pletamente rivoluzionate. Trasferitisi
dall'ex Casa Comunale, da dieci anni
il Comune ha dotato i vigili di una
sede spaziosa e funzionale. «In caso
di disgrazie - spiega il comandante
Fabrizio Cagol - i mezzi a nostra
disposizione garantiscono un inter
vento tempestivo e qualificato.» In
effetti, non si può dire che il ma
gazzino sia sguarnito delle attrezza
ture necessarie. Il Corpo Volonta
rio del sobborgo trentino può van
tare infatti un alto numero di mezzi:
radio, cicalini personali, un carrel
lo antiincendi, un carrello porta
pompa, un fuoristrada e, per il mese
di dicembre, è in previsione l'arri
vo di un nuovo mezzo pick-up. La
nuova sede e tutte le apparecchiature,
di cui si dispone, possono essere
N o n smette di sorprendere "Mano
lenta" Clapton, leader dei mitici
Cream e solista rock-blues che può
dare ancora parecchi punti alla maggior
parte dei chitarristi odierni. Questa volta
Clapton ha rispolverato 16 classici di puro,
semplice, entusiasmante, vecchio blues. Un
album quasi interamente registrato in presa
diretta che rappresenta un devoto omaggio agli antichi "pionieri" del gene
re: Willie Dixon, Lowell Fulson, Freddy King, James Lane ed altri. Inu
tile descrivere il disco: si tratta sempre e comunque delle 12 classicissime
battute, senza alcuna intenzione da parte di Clapton di "reinterpretare" i
pezzi, ma dando loro una nuova giovinezza con arrangiamenti più curati e
registrazione digitale. Chi segue, anche in maniera distratta la musica con
temporanea, non può non conoscere Eric Clapton, chi ha strimpellato
qualche volta una chitarra non può non aver provato il "giro" di "Cocaine"
o di "Layla", chi ama il blues non può assolutamente esimersi dal compra
re questo disco! Musica nera per eccellenza può sembrare strano che un
bianco e per di più inglese, si cimenti nel blues con questi risultati. E non
si tratta solamente di un'operazione commerciale, Eric Clapton è al di
sopra di ogni sospetto, da 25 anni suona e canta quasi esclusivamente il
rock-blues, e forse mai come questa volta il suo percorso è andato così
vicino alle radici di questa musica che, bisogna ricordarlo, è sempre e
comunque l'origine del rock, del funky, del soul e del jazz nelle loro varie
versioni e sfumature. Un regalo di Natale coi fiocchi, ma
esclusiva
mente riservato agli amanti del genere! Per intenderci, non è assolutamen
te roba per "fans" di 883, Pausini, Fiorello, Ambra e amenità simili! (pg)
Eric Clapton "From The Crandle"
Reprise Records - 1994 Prezzo medio CD L.33.000
PS: qualcuno (perfortuna pochi!), non ha apprezzato i giudizi dello scor
so numero sugli 883 "...porcherie..". E' evidente che quelle righe rappre
sentavano un parere del tutto personale, ma è altrettanto evidente che se
qualcuno trova irresistibili "... i tappetali nuovi e l'Arbre Magique..." o
il "...chiudersi nel cesso..." e senza alcuna vergogna, può tranquilla
mente scrivere alla Redazione di Tuttapovo, ospiteremo i suoi interventi,
apriremo il dibattito e da parte nostra gli offriremo sicuramente affetto e
comprensione!(pg)
considerate come il frutto della nuo
tuttapovo
CASSA RURALE di POVO e
19
VICO CORTESANO , trento
va politica dell'Amministrazione
rari i casi in cui i volontari, data la
Comunale. Fino a vent' anni fa, i
loro posizione, arrivano addirittura
prima dei permanenti. Ogni anno
vengono realizzati Convegni Provin
ciali e Distrettuali per aggiornare i
membri di tutti i corpi. Una o due
volte al mese i vigili di Povo orga
Vigili del Fuoco Volontari, disloca
ti nei vari paesi, non venivano mol
to valutati. Non si attuava insomma
un giusto decentramento. Oggi, so
prattutto grazie al progresso tecno
logico, è possibile un immediato
dispiegamento di forze. Non sono
tate, operazioni di primo soccorso.
"Non abbiamo nessuna pretesa, -af
fermano i volontari- noi svolgiamo
la nostra funzione di supporto, fa
cendo il possibile." A quest'impor
tante attività, sono chiamati gli aspi
ranti volonterosi. Nei prossimi mesi
nizzano esercitazioni: distendimento
ci sarà infatti la necessità di rinfoltire
tubi, prova pompe, scale contraven
l'organico.
a.t.
A PROPOSITO DI TEATRO CONCORDIA E CINEFORUM
Numerose sono state le polemiche intorno alla mancata concessione del Concordia al Cineforum Trento. Articoli e
lettere sulla stampa locale, interrogazioni in Consiglio Circoscrizionale ed addirittura in Consiglio Provinciale! La
lettera di unfolto gruppo di giovani di Povo è giunta anche alla nostra Redazione ma, visto che la stessa era stata
pubblicata anche sui quotidiani locali e adeguatamente "pubblicizzata", abbiamo ritenutoopportuno non riproporla.
Ospitiamo invece volentieri un intervento che illustra chiaramente il punto di vista del Comitato di gestione sulla
questione. Da parte nostra non possiamo che prendere atto della gradita riproposta di una serie di proiezioni,
organizzate in collaborazione con il Film Club Metropolis, di cui parliamo a parte, a dimostrazione dell'esigenza
nel sobborgo di una proposta cinematografica di buon livello. Speriamo che questa dimostrazione di buona volontà
contribuisca a rasserenare gli animi ed a ripensare alcune posizioni (da ambedue le parti), francamente sconcer
tanti! (pg)
D o p o un doveroso restauro ed
un adattamento alle recenti
normative per la sicurezza
degli stabili, otto mesi fa è stato inau
gurato il Teatro Concordia di Povo.
L'opera di ristrutturazione si è inse
rita in un più ampio disegno che
vede le sale parrocchiali come "punti
di raccordo" dell'essere cristiano sul
territorio. L'utilizzo di queste è aper
to alla realtà laica ma, allo stesso
tempo, le parrocchie si sono impo
ste di mantenere una linea di gestio
ne coerente con i propri valori. I ge
stori di questo tipo di teatro, dispo
di Andrea Tornasi
rappresentazioni in contrasto con le
finalità pastorali. Il parroco di Povo,
don Renzo Zeni, non vorrebbe li
inaugurazione e le polemiche già
imperversano. Nelle scorse settima
ne la gestione dell'edificio parroc
chiale è stata infatti oggetto di forti
critiche: il tutto perché, per la sta
gione 1994-'95, non si ripeterà
l'esperienza del Cineforum Trento.
«Il fatto è -spiegano i responsabiliche il pacchetto di film proposto,
poco o nulla ha a che vedere con la
linea della parrocchia.» Da qui le
mitarsi ad un discorso di legge. A
questa strada preferirebbe quella del
dialogo con chi ha idee diverse.
«Certo, certi commenti -ci dice- fan
no male!» Molte cose si possono
dire, ma parlare di "gestione politi
cizzata" del Concordia è forse un po'
troppo. Per coprire le spese del pro
getto di restauro, si è chiesto il con
tributo di tutta la popolazione poèra:
anche le associazioni del sobborgo
si sono impegnate, per cinque anni,
in questo senso. Tutta la comunità
ha partecipato attivamente per poter
sti alla collaborazione con i diversi
accuse di "Cattocrazia", lanciate
gruppi culturali che operano nelle
contro il Comitato di Gestione e la
varie località, vorrebbero evitare uno
Commissione di valutazione del te
sostenere l'inevitabile alto costo del
snaturamento di queste strutture. In
Trentino, come in molte parti della
penisola, vi è infatti il rischio attua
le che i teatri parrocchiali, privi di
una linea guida, vengano gestiti se
condo una logica di profitto o, co
munque, lontana dal pensare di chi
atro. «Dato che la parrocchia ha ri
teatro: un miliardo e seicentocin
cevuto una sovvenzione dall'ente
quanta milioni di lire. Oltre al con
pubblico, questa -si sostiene da più
parti- non può dare valutazioni di
sorta circa gli spettacoli proposti!
Tanto meno opporvisi...» Se si vo
lesse però ragionare in termini di
"poteri" e "doveri", i gestori del
Concordia avrebbero tutte le ragio
tributo della Provincia (813 milio
li ha voluti. Il Sinodo afferma che
"le proposte dei cristiani devono
essere preparate sotto la responsa
bilità del Consiglio Pastorale, in
modo da assicurarne la dignità arti
stica e l'efficacia sociale"(Sin. Dioc.
2\ 104). Contrasti di opinioni, in
questo
senso,
non
mancano.
Emblematico è appunto il caso del
"Concordia" di Povo: non è ancora
passato un anno dal giorno della sua
collaborazione con le associazioni è
nato un Comitato per l'inaugurazio
ne. Ai membri di questo è stato poi
ni. Infatti tra la Provincia di Trento
chiesto di formare il Comitato di
(donatrice di un notevole contribu
Gestione (per un totale di quindici
persone). «Alcuni membri del grup
po di lavoro - spiega don Renzoprovengono dai gruppi parrocchia
li, altri sono semplicemente perso
ne disponibili. A nessuno, vi garan
tisco, è stata però chiesta la colora
zione politica, ne l'assiduità religio-
to) e la Curia è stata stipulata una
convenzione. In questa si dice che
lo stabile deve rimanere della par
rocchia e da questa deve essere ge
stito. Si è specificato, a chiare lette
re, che la parrocchia ha il dirittodovere di non ospitare, nel teatro,
CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO , trento
ni) e di quello comunale (50 milio
ni), la comunità poèra si è quindi
assunta un grande impegno. Dalla
20
tuttapovo
"Concordia" spazzate dal maestrale...
Le polemiche enfatizzate, esplose
dopo il diniego delle Commissioni ge
stione e valutazione del Teatro, nei
confronti del cartellone del Cineforum
Trento (reo di essere in contrasto con
i principi morali e religiosi contenuti
nello statuto del teatro parrocchiale),
hanno lasciato il posto ad una valida
alternativa mirata all'appianamento
della lacuna emersa e soddisfare le esi
teatro Concordia
sa...». E don Renzo difende anche
la buona fede e l'impegno di chi ha
lavorato nella Commissione di va
lutazione del Concordia (espressio
ne del Consiglio Pastorale). Per que
sta stagione, era stato chiesto al
dott.Rauzi
(promotore
del
Cineforum Trento) che alcuni gestori
del teatro potessero partecipare alla
fase di programmazione. Le richie
ste dei membri, che già la scorsa
stagione avevano espresso alcune
perplessità, non sono però state ac
colte. «A luglio '94 -ribadisce don
Renzo- Rauzi si è presentato con il
programma completo e con le boz
ze di questo già in tipografia. Ai
te, in particolare quello dell'eutana
sia, in un modo che non lascia spa
zio alla speranza, secondo un ottica
troppo lontana dal messaggio cristia
no cui la parrocchia, in quanto tale,
vuole attenersi!». L'insoddisfazione
espressa da alcuni censiti, che tanto
avevano apprezzato l'idea di propor
genze cultural/socialidella molta gente
vorace di novità ed alternative all'ap
piattimento televisivo. E' stata accet
tata in questi giorni la proposta del
l'Associazione Film Club Metropolis
di Trento che ha approntato un pac
chetto di 10 film di qualità sia per
l'aspetto tecnico che dalla composi
zione dei cast, di tutto rispetto. I film
che affrontano tematiche di attualità
sociale sono fonte di stimolo per l'ap
profondimento e sviluppo di talune
problematiche. Tra le pellicole pro
poste, quasi tutte di produzione re
cente, spicca "Forrest Gump" di
Zemeckis che sta tuttora riscuotendo
re film anche in collina, ha incenti
notevole successo nella sale cinema
vato ulteriormente la parrocchia a
tografiche di tutta Italia. Vi sarà altre
favorire la collaborazione con i cine
sì un'interessante alternativa rivolta
club. Dal 21 novembre, è quindi
partito un nuovo "progetto cinema":
una rassegna di film d'autore e a
tematica sociale, organizzata con la
prevalentemente ai ragazzi delle ele
collaborazione
del
Film-club
Metropolis e dell'Ufficio Diocesano
mentari e medie inferiori. Si tratta di
una rassegna di sette film, in parte di
animazione che verranno proiettati la
domenica pomeriggio alle ore 16 a
partire dal 3 dicembre prossimo. Que-
membri della commissione di Povo,
delle Comunicazioni Sociali. Si trat
st'ultima novità sembra riannodare
disponibile in quei giorni, non è
ta di una serie di soli dieci film ma,
restato altro che decidere se accetta
se vi sarà riscontro tra la gente, il
dopo oltre un decennio il dialogo ci
nematografico con i ragazzi, forzata
mente interrotto in seguito alla crisi
scaturita dal boom del piccolo scher
re il pacchetto di film in toto o ri
numero delle serate in forma di ci
fiutare.» Costretta ad esaminare le
nema potrà aumentare. Dato che il
schede nel giro di due giorni, la
1995 sarà "l'Anno Internazionale dei
mo che ha costretto di fatto a ridimen
Trento. «La maggior parte delle pel
licole - spiegano i membri della
commissione e del comitato di ge
Giovani", i Comitati di gestione e
valutazione stanno programmando
inoltre dei film sulla realtà giovani
le. Solo perché più vicine al pensie
ro dei cristiani, non è detto che que
sionare l'attività cinematografica. Ora
stione - affrontava tematiche delica
ste rassegne odorino d'incenso...!
commissione si è vista costretta a
rifiutare l'offerta del Cineforum
PRIMO CIAK DELLA STAGIONE CINEMATOGRAFICA
AL CINEMA CONCORDIA DI POVO
da lunedì 21 novembre
di Giancarlo lanes
che sembra concretizzarsi il ritorno al
l'antico amore (grande schermo), av
vertito da qualche tempo dagli opera
tori del settore,, sarà interessante ve
rificare se anche il mondo dei ragazzi
più giovani, spesso plagiato dall'ab
norme quantità di programmi televi
sivi non sempre educativi, senta il bi
sogno di uscire dall'uovo di casa per
condividere assieme a coetanei, com
pagni di scuola e di giochi, quel ma
gico richiamo del grande schermo che
riunisce grandi e piccoli in un'unica
grande famiglia.
Questi i film serali (adulti) proposti
con cadenza settimanale:
II "
a quiete dopo la tempesta",
J—4 forse il titolo prosaico leo
pardiano è il più azzeccato per de
tuttapovo
19.12.94: "Forrest gump", di R.
Zemeckis (1994).
02.01.95: "Vivere", di Z.Ymou
scrivere l'atmosfera che si sta deli
(1994).
neando intorno alle fosche nubi del
09.01.95: "La città della gioia", R.
Joffe (1992).CASSA rurale ^ povo e
21
VICO CORTESANO , trento
16.01.95: "Bronx", Robert De Niro
(1993).
23.01.95: "L'albero, il sindaco, la
mediateca" di E. Rohmer (1993).
30.01.95: "Nel corso del tempo" W.
Wenders (1975).
Il costo dell'abbonamento per 10
film è di lire 50.000. Biglietto sin
golo lire 7.000
Le prevendite degli abbonamenti si
ricevono presso la Tabaccheria di
Piazza Manci a Povo.
CIRCOLO CULTURALE
ARCI "PAHO"
AAA CERCASI FOTO
SULLA COOPERATONE
A POVO
Anche il Circolo Culturale ARCI
FILM PER RAGAZZI
DOMENICA POMERIGGIO ALLE ORE 16
18.12.94: "In fuga a quattro zampe", di D. Dunham (brillante)
La straordinaria avventura di due cani ed una gattina siamese che devono
attraversare le zone più selvagge d'America per ritrovare i loro padroncini.
31.12.94: "Il giornalino di Gian Burrasca, di S. Passacantando (animazione)
La notissima storia del monello Stoppani in versione animata.
15.01.95: "Vietato portare cavalli in città", di M. Newell (per ragazzi).
Candidato all'oscar come miglior film straniero, racconta la storia di due
fratellini gitani e della loro amicizia con un cavallo bianco...
22.01.95: "Il giardino segreto" di Agnieszka Holland (per ragazzi)
La piccola Mary va a vivere da uno zio in Inghilterra, in un ambiente splendi
do per le bellezze naturali, ma chiuso e arido nei sentimenti. Sarà proprio lei,
inizialmente scontrosa e superba, e restituire a quelli che le vivono intorno la
salute, la gioia di vivere ed il desiderio di amare.
29.01.95: "La ranocchietta e la balena", di J.Lord Daphne.
Daphne, soprannominata "ranocchietta" riesce ad udire i suoni emessi delle
balene. La sua amicizia con un simpatico delfino rischia di venire interrotta in
seguito alla vendita del terreno della locanda presso cui trascorre le estati...
Il costo dell'abbonamento per 7 film è di lire 30.000, mentre il biglietto
singolo costa lire 7.000.
Il vasto repertorio di film qualitativamente validi non dovrebbe deludere le
aspettative di quanti attendevano l'accensione del proiettore sul grande scher
mo del ritrovato cinema "Concordia".
- Paho ha aderito all'iniziativa
della Cassa rurale di Povo e Vigo
Cortesano e della Famiglia Coope
rativa di Povo, rivolta alle realtà as
C.T.G.
RIEVOCATI CON DIA E FILMATI I 5 TURNI
DEL CAMPEGGIO ESTIVO
sociative di Povo per le celebrazio
ni del centenario di fondazione di
queste due realtà che operano sul
territorio di Povo, ed in altri sob
borghi e della città. L'obbiettivo del
Circolo culturale Paho è quello di
realizzare una ricerca fotografica, di
documenti e quant'altro possa esse
re utile alla realizzazione di una mo
stra fotografica documentale sulla
cooperazione. Pertanto chi avesse del
materiale riguardante il mondo del
la cooperazione a Povo è invitato a
farle pervenire presso la calzoleria
Cagol Luciano di Povo o telefonare
a Nichelatti Sergio (811026). Tutto
il materiale, una volta riprodotto,
sarà riconsegnato ai proprietari.
Domenica 23 ottobre, si è svolta nel teatro Concordia di Povo una rassegna di
diapositive per illustrare i momenti più significativi dei cinque turni di cam
peggio estivo. Abbiamo con ciò voluto riprendere una tradizione che da qualche
anno avevamo lasciato per vari motivi. Eravamo presenti quasi tutti, soprattutto i
protagonisti diretti: ragazzi ed animatori. In un clima di famiglia abbiamo rivis
suto i campeggi nella loro espressione più entusiasmante e vivace. 250 attesissime
diapositive hanno fissato in noi momenti spensierati, di avventura e di diverti
mento, ed è stato bello rivedersi in una veste diversa da quella in cui la vita di tutti
i giorni ci porta ad incontrarci. È stata l'occasione per poterci ritrovare e per
confermare con entusiasmo la validità del nostro stare insieme per il quale, per
altro, auspichiamo una sempre maggiore partecipazione. Il prossimo appunta
mento, soprattutto per soci ma anche per amici, è l'Assemblea Annuale C.T.G, il
19 dicembre ad ore 20.30, nella sala parrocchiale. Un appuntamento importan
tissimo poiché quest'anno scade il mandato triennale della Direzione, che verrà
rinnovata con l'elezione, o la riconferma dei propri membri, Vi informeremo del
rinnovo delle cariche del Direttivo, ma anche di tutte le altre novità. A presto!
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CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO » trento
22
tuttapovo
UNA REALTA IN COSTANTE CRESCITA
AVIS POVO
La Sezione Avis di Povo può esse
re considerata senz'altro una atti
va realtà e le cifre lo stanno a dimo
strare. Il numero dei soci donatori a
(numero di monete contenute in un
vaso e peso di un formaggio e varie
lucaniche disposte magistralmente su
un coreografico tagliere...). Al note-
di donatori in questi ultimi anni, ha
ricordato l'importante appuntamento
dell'Assemblea comunale che si terrà
la prossima primavera a Povo, in
fine 1994 è salito a 250 unità con un
conco-mitanza con la cele
incremento del 10% rispetto allo scor
brazione del 25. anno di
so anno e che risulta addirittura rad
fondazione dell'attivo soda
doppiato sul lustro 1989/94. Pur con
lizio avisino. Quindi ha
siderando che i donatori effettivi di
provveduto alla distribuzio
sangue sono di un numero decisamen
ne delle benemerenze e del
te inferiore (bisogna considerare in
fatti che molti potenziali donatori non
le medaglie ai soci che han
no raggiunto un "quid" di
possono donare nei limiti di una fre
quenza normale per svariate cause le
gate essenzialmente a squilibri nei va
lori derivati dalle analisi, per raggiunti
limiti di età, ecc.), c'è da evidenziare
come il trend sia estremamente posi
tivo. L'opera di sensibilizzazione del
l'opinione pubblica sul problema del
le donazioni, obiettivo primario del
donazioni. Durante la sera
l'Associazione è basata essenzialmente
sui contatti interpersonali, su incontri
informativi nelle scuole, nell'organiz
zazione di serate a carattere sanitario,
e nella collaborazione con altre asso
ciazioni poère alla Festa del Rosario,
(il momento sociale più sentito del
sobborgo). A tale proposito anche in
questa recente edizione della Sagra,
ta sono stati altresì distribuiti
dei premi ad estrazione fra
i soci donatori e non sono
mancati momenti di allegria
e divertimento, complice la
Lo stand dell'AVIS alla festa del Rosario.
fisarmonica di un noto per
sonaggio che ha spinto anche le più
vole numero di persone accorse al
pudiche persone a cimentarsi in arditi
"banco" tentando la fortuna, sono stati
passi di danza...
distribuiti opuscoli informativi su san
Hanno ottenuto il riconoscimento i
gue emoderivati e nuove procedure di
seguenti donatori: Giuseppe Valentini,
trasfusione, un modo per far cono
Christian Zanuso, Omelia Bittesmich,
scere i vari aspetti di questo pianeta.
Lorenzo Calliari, Marco Calliari,
Il clou dell'attività avisina è rappre
Carmelo Comito, Giorgio Faes, Fran
sentato dalla Festa del Donatore, che
co Lunelli, Arrigo Rossi, Lucia
quest'anno si è tenuto a fine novem
Sardagna (con 8 donazioni) - Sergio
bre al Ristorante Cimirlo. Dopo la tra
dizionale cena conviviale, il Presidente
Bonvecchio, Maurizio Demattè (con
la sezione avisina ha dato il suo rile
Pasquino Tarolli, ha sintetizzato l'at
16 donazioni) - Luigi Micheli, Renata
vante apporto, organizzando l'ormai
tradizionale gioco legato al calcolo
tività della sezione evidenziando con
Pederzolli (con 25 donazioni) e Giu
soddisfazione il notevole incremento
seppe Frisanco (con 50 donazioni).
••concordi^
DOPO LA RASSEGNA IL 20° ANNIVERSARIO
La Rassegna teatrale "Mario Roat", che ha visto sfilare sul palco del rinnovato "Concordia", alcune tra le più prestigiose
realtà interpretative del teatro amatoriale trentino, è giunto alla conclusione. Toccherà alla Filo Concordia 74 di Povo,
suggellare la passerella ed aprirne una tutta di marca locale.
Infatti, in occasione del 20. anniversario della ricostituzione della filodrammatica, la direzione della Filo ha pensato di
proporre tre lavori, tra i più rappresentativi, in una breve mini rassegna da incorniciare e porre nello scrigno delle cose più
care. Mentre leggete queste righe, probabilmente già due rappresentazioni si saranno già svolte, speriamo che l'iniziativa sia
stata colta con favore dalla popolazione di Povo che auspichiamo numerosa e calorosa anche all'ultimo appuntamento. Un
applauso spontaneo è talvolta la molla vincente che carica la Compagnia e le fa esprimere il meglio delle proprie possibilità.
Si è aperto dunque il sipario DOMENICA 4 DICEMBRE AD ORE 16 con la classica "VECIE STORIE" di Dante Sartori,
il seguente SABATO 10AD ORE 20.45 con "MARTINA TE SEI LA ME ROVINA" di Bruno Capovilla e Carlo Giacomoni,
per concludere nel nuovo anno con "LA FAMOSA TELEFONADA DELE OTO E VINTIZINQUE", di Elio Fox SABATO
14 GENNAIO AD ORE 20.45.
Gli attori che avete visto e vedrete passare in questa rassegna saranno: Carlo e Marco Giacomoni, Maria Gretter Bernardi,
Lorenzo Pedrotti, Maria Merz, Luigino Grisenti, Patrizia Giovannini, Marco Moser, Giuseppina Miori, Bruna Tornasi,
Andrea Cortelletti, Luigi Lunelli, Franco Paoli, Nicola Bertotti ed Ester Camin Viola. Tecnici e collaboratori non meno
preziosi saranno Agostino Vedovella Luigino Lunelli, Rita Hauspergher, Ester Camin Viola, Enzo Hauspergher, Alessan
dro Giacomoni, Lorena Pisoni e Urbano Belluta. In occasione dell'ultima rappresentazione, (sabato 14 gennaio 1995) la
filodrammatica invita calorosamente tutti coloro che in questi ultimi vent'anni sono saliti sul "vecchio palco" del "Concor
dia" in veste di attori, suggeritori o collaboratori della Compagnia Filodrammatica per una bicchierata amichevole nella sede
del Teatro al termine della recita. Sarà la gradita occasione per ritrovare vecchi amici con i quali si sono percorse tappe di
vita, condiviso momenti felici, attraversato realtà diverse. Intervenite, ne saremo veramente felici!, Nell'attesa di ritrovarci
numerosi alla "tre sere" Vi porgiamo un cordiale Arnvederci dalla Direzione della Filo!
tuttapovo
CASSA RURALE di POVO e
23
VICO CORTESANO . trento
CORO DOSS S. AGATA
} } a RASSEGNA D| COR| NATALIZI
AMA.
C o n l'aiuto della Circoscrizione
di Povo e la Cassa Rurale di
Povo e Vigo Cortesano, ancora quat
tro cori per rendere più solenne il
Santo Natale.
Dopo i successi delle precedenti edi
zioni, il Coro Doss S.Agata Ana di
Povo ripropone per l'undicesimo
anno consecutivo la rassegna di canti
natalizi della montagna. La manife
stazione si svolgerà Sabato 17 di
MiìiSmflfiiinff)
coro Doss Sant Agata in una recente esibizione.
cembre nella Chiesa Parrocchiale
Simone Ischia e naturalmente il
alle ore 21.00.
S.Agata diretto la Luigi Orsi. Tutti
complessi molto validi e di grande
esperienza, tali da garantire la pie
Quest'anno la rassegna corale vedrà
la partecipazione del Coro Asiago
di Asiago con alla direzione artisti
ca Francesco Pellegrini, il Coro
Vigolana di Vigolo Vattaro diretto
da Livio Demattè, Il Coro la
Noghera di Nogaredo diretto da
CIRCOLO ACLI
de del Trentino e la discesa della Be
na riuscita del concerto di Natale,
fana della Sat a cui faranno da con
che rappresenta il fiore all'occhiel
torno alcune esibizioni del nostro
lo di una serie di manifestazioni che
Coro. Anche per il 1994 quindi, il
coro Doss S.Agata Ana, chiuderà la
da anni vengono realizzate nel sob
borgo.
sua attività annuale in musica!
PENSIONI - UN BLOCCO TIRA L'ALTRO
Blocco dopo blocco, la pensione
anticipata sta ormai diventando
un miraggio. Dal primo stop deciso
dal governo Amato, sino alla nuova
sospensione per decreto legge fino
al 1 febbraio 1995, con un possibi
le slittamento al 1° gennaio 1996,
sembra che l'Esecutivo non voglia
allentare la pressione per disin
centivare i dipendenti ad abbando
nare anzitempo il lavoro. Il pedag
gio è pesante per tutti, sia nel setto
re privato che in quello pubblico,
dove il ricorso alle "pensioni - baby"
resta consentito, ma a costo di note
voli sacrifici. In più, le nuove nor
me in discussione potrebbero riser
vare amare sorprese a quanti incap
parono già nelle restrizioni introdot
te alla fine del 1992. Questi lavora
tori rischiano di subire una triplice
beffa: prima le misure di Amato, poi
il decreto legge 553 del settembre
scorso, infine le novità previste dal
disegno di legge collegato alla Fi
nanziaria che fissa al 1° gennaio
1996 la data di decorrenza delle
"nuove" pensioni di anzianità. I più
colpiti, in pratica, sono i lavoratori
frenati dalla legge 438/92 che avreb
bero dovuto lasciare il posto nel no
vembre '94 e che ora, invece, ri
schiano di rimanere in servizio al-
Lavoro Mastella. Per i più, comun
que, sarà impossibile sottrarsi al
dere operativa la soglia dei 65 anni
per gli uomini e di 60 anni per le
donne già dal 1° gennaio del 2000
e non più del 2002 come previsto
dalla riforma Amato. Sono questi al
cuni dei punti cardine attorno ai qua
blocco. Ma che cosa succederà
li ruota la manovra da oltre 9000
dopo? Nella pratica si potranno ve
miliardi (7600 di tagli alle spese e
1500 di maggiori entrate derivate dai
"condoni") sulla previdenza varata
meno sino alla fine del 1995. Un
respiro di sollievo lo potrebbero in
vece tirare i soggetti "graziati" dal
l'emendamento del Ministro del
rificare tre situazioni. Chi al 31 di
cembre 1994 (dando per scontata
l'approvazione del disegno di legge
collegato alla finanziaria e la sospen
sione dei trattamenti anticipati fino
a questa data) avrà più di 37 anni di
contributi potrà andare immediata
mente
in
pensione
senza
penalizzazioni. Chi invece potrà
dal Governo. Ma vediamo sintetica
mente nelle tabelle di seguito ripor
tate e aggiornate al 25 ottobre, le
principali differenze tra la normati
va attuale e quella prevista dal dise
gno di legge.
contare su 34, 35, 36 anni di versa
menti dovrà raggiungere i 37 anni
per non incappare nelle riduzioni.
Non ci sarà invece scampo per chi
alla fine di dicembre '94 avrà matu
rato fino a 33 anni di contributi: per
non incorrere nei tagli, dovrà poter
AVVERTENZA
Al momento in cui andiamo in
stampa, la situazione è quella de
scritta sopra: non sappiamo se nel
confronto Governo - Sindacati e
nella discussione al Senato siano
menti oppure dovrà accontentarsi di
un assegno ridotto del 3% per ogni
state apportate modifiche sostan
ziali al disegno di legge o, come
chiedevano i sindacati e le Adi,
anno
al
sia stata stralciata dalla Finan
raggiungimento del trattamento di
vecchiaia. Il disegno di legge colle
gato alla Finanziaria prevede anche
il graduale slittamento dell'età
pensionabile con l'obiettivo di ren-
ziaria la parte riguardante la pre
videnza. Se modifiche ci sono sta
contare su almeno 40 anni di versa
di
età
mancante
CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO . trento
A far da cornice alla rassegna vi sono
poi una serie di altre manifestazio
ni, come l'albero di Natale più gran
24
te, bisogna necessariamente te
nerne conto nella lettura dell''ar
ticolo.
tuttapovo
PENSIONI DI ANZIANITÀ INPS
NORME ATTUALI
Perfezionamento requisito Compimento età
Decorrenza
ENTRO 1992
ININFLUENTE
DAL 01.01.94 IN POI
ENTRO 1993
M.= 57ANNI
DAL 01.05.94 IN POI
DISEGNO DI LEGGE
BLOCCO PENSIONI DI ANZIANITÀ
DAL 28.09.94 AL 31.01.95
F. =52 ANNI
DI, 553/94
ENTRO 30.04.94
M.= 57ANNI
DAL 01.07.94 IN POI
F. =52 ANNI
ENTRO 30.06.94
ENTRO 30.06.94
ALTRI CASI
DAL 01.11.94 IN POI
M.= 57ANNI
DAL01.07.94INPOI
UNICA DECORRENZA POSSIBILE
1° GENNAIO DELL'ANNO SUCCESSIVO
DAL 01.01.95 IN POI
DISEGNO DI LEGGE COLLEGATO ALLA FINANZIARIA
BLOCCO PENSIONI DI ANZIANITÀ FINO AL 31.12.95
F. =52 ANNI
ENTRO 30.06.94
ENTRO 31.12.94
ININFLUENTE
PENSIONI ANTICIPATE DEL PUBBLICO IMPIEGO
NORME ATTUALI
Perfezionamento requisito
DISEGNO DI LEGGE
Decorrenza
BLOCCO PENSIONI DI ANZIANITÀ
DAL 28.09.94 AL 31.01.95
ENTRO 1992
DAL 01.01.94
DI. 553/94
BLOCCO PENSIONI DI ANZIANITÀ FINO AL 31.12.95
AL
31.12.94
UNICA DECORRENZA POSSIBILE
1° GENNAIO DELL'ANNO SUCCESSIVO
ALTRI CASI
DAL 24.12.94
DISEGNO DI LEGGE COLLEGATO ALLA FINANZIARIA
ESCLUSI DAL BLOCCO DELLE ANZIANITÀ
* Chi ha già maturato 40 anni di contributi * Gli invalidi o gli inabili * 1prepensionamenti collegati ad esuberi strutturali, i dipen
denti in CIGS e i lavoratori in mobilità lunga * 1dipendenti di RAI, POSTE, FS, ANAS, AGENSUD.
IN BASE ALL'EMENDAMENTO MASTELLA POSSONO EVITARE IL BLOCCO:
* 1lavoratori che hanno raggiunto l'anzianità contributiva massima prevista dal proprio ordinamento * 1dipendenti pubblici
che hanno già lasciato il servizio al 28 settembre 1994 con la pensione al 24 dicembre 1994 * 1dipendenti privati che hanno
presentato domanda di pensione di anzianità prima del 28 settembre 1994 e abbiano cessato l'attività entro il 30 settembre
1994 * 1lavoratori ammessi alla prosecuzione volontaria prima del 28 settembre 1994.
PENALIZZAZIONE PENSIONI DI ANZIANITÀ O ANTICIPATE
DISEGNO DI LEGGE
INPS: NESSUNA
RIDUZIONE PER TUTTI DEL 3% PER OGNI ANNO DI ANTICIPO
PUBBLICO IMPIEGO: SOLO SE IN PENSIONE CON MENO DI 35 ANNI
RISPETTO ALL'ETÀ PENSIONABILE DELL'INPS (UOMO)
CUMULO PENSIONI DI ANZIANITÀ - LAVORO
DISEGNO DI LEGGE
COME NORME ATTUALI SE LA PENSIONE NON È PENALIZZATA
LAVORO DIPENDENTE: INCUMULABILE
DEL 3% ANNUO
SE PENALIZZATA DEL 3% ANNUO CUMULABILITA DI LAVORO
DIPENDENTE CON RITENUTA DEL 10% (5% A CARICO DEL
DATORE DI LAVORO E 5% A CARICO DEL LAVORATORE) E
CUMULABILITA DI LAVORO AUTONOMO CON RITENUTA DEL10%
LAVORO AUTONOMO: CUMULATILE
PENSIONI DI VECCHIAIA LAVORATORI DIPENDENTI
NORME ATTUALI
DISEGNO DI LEGGE
AUMENTO DELL'ETÀ PENSIONABILE DI 1 ANNO OGNI 2
AUMENTO DELL'ETÀ PENSIONABILE DI 1 ANNO OGNI 18 MESI
01.01.94 - 31.12.95:
UOMO 61 ANNI - DONNA 56 ANNI
01.01.96 - 31.12,97:
UOMO 62 ANNI - DONNA 57 ANNI
01.01.94 - 30.06.95:
01.07.95 -31.12.96:
UOMO 61 ANNI - DONNA 56 ANNI
UOMO 62 ANNI - DONNA 57 ANNI
01.01.98 - 31.12.99:
UOMO 63 ANNI - DONNA 58 ANNI
01.01.00 - 31.12.01 :
UOMO 64 ANNI - DONNA 59 ANNI
01.01.97 - 30.06.98:
01.07.98 - 31.12.99:
UOMO 63 ANNI - DONNA 58 ANNI
UOMO 64 ANNI - DONNA 59 ANNI
01.01.2002:
UOMO 65 ANNI - DONNA 60 ANNI
01.01.2000:
UOMO 65 ANNI - DONNA 60 ANNI
RIDUZIONE ALIQUOTE DI REM DIMENTO PENSIONABILE
DISEGNO DI LEGGE
NORME ATTUALI
DAL 01.01.95 PER TUTTI IL2%
INPS: IN GENERE 2% PER ANNO
DAL 01.01.96 1,75% SE CON PIÙ DI 15 ANNI
DI CONTRIBUZIONE AL 31.12.92
PUBBLICO IMPIEGO: SECONDO ORDINAMENTO
tuttapovo
CASSA RURALE di POVO e
25
VIGO CORTESANO , trento
Da Corrado da Beseno all'assedio
STORIA LOCALE
terza parte
del Castello di Povo 1180/1210
D a l 1170 la Casata dei Pao,
divenuta de Beseno, in se
guito al nuovo insediamen
to nel castello di Besenello, lascia
454. Tuttavia Corrado non si diede
q cura di Giancarlo lanes
con la collaborazione di
Renato Furlani
l'antica residenza del Castello di
Povo. In questo periodo emerge la
figura di Corrado, figlio di Carbonio
e nipote di Ottone de Pao, menzio
nato per la prima volta nel 1124
te tessute trovarono il favore di mol
ti seguaci tra i quali il nipote
Odolrico de Beseno che crearono
disordini e violenze. Il clima di osti
lità costrinse ad intervenire il Papa
(Bonelli, voi. III). Corrado ricorre
inizialmente in un documento del
1163 come testimone di una senten
za del vescovo Alberto riguardo il
diniego del diritto del feudo di
per vinto e sperava di accattivarsi le
simpatie del re Filippo con doni in
denaro e altro per poter riottenere il
potere vescovile. Le trame abilmen
rapporti all'interno dell'impero e i
disordini in Italia che ne seguirono,
il vescovo perse il suo più valido so
stegno. Dovette affrontare pesanti
Innocenzo che costrinse Corrado a
lasciare definitivamente ogni propo
sito di potere sul Vescovado trentino
e richiese al capitolo del duomo di
Trento di procedere immediatamente
Stenico nei confronti di Odorico di
scontri con i suoi stessi vassalli, in
Campo. Qui compare con il titolo
particolare con i signori di Arco e
alla nomina di un nuovo vescovo
di canico di Trento (Huter, n. 283).
con i Veronesi, e si trovò ostile lo
(Huter, n. 567). Il 9 agosto 1207
Nel 1185 "Conradus" è menzionato
stesso capitolo del duomo. Sommos
venne eletto vescovo Federico Van
come canonico e "vicedominus" a
se avvenute a Trento lo costrinsero,
Trento (Codex Wangianus, nn. 21,
nel 1202, a lasciare provvisoriamen
te la città. Quando poi scoppiò il
conflitto aperto entro la sua stessa
famiglia ed i suoi fratelli si trovaro
ga, che ricevette le regalie il 4 no
vembre a Norimberga ed il 18 dello
26). Nel 1188 (6 dicembre -
Turingia): l'imperatore Federico fa
stesso mese assunse solennemente
di Appiano, che il vescovo Alberto
di Trento non aveva il potere, sul
Beseno, si sentì completamente ab
bandonato. Nel 1205 fuggì da
il potere a Trento. Questi si adoperò
per riportare l'ordine, ma non fu
cosa semplice. I vassalli fedeli a
Corrado alleati col nipote Odolrico
compirono saccheggi e violenze an
sentenziare da Bernardo di Sassonia,
Ottone di Meissen e Alberto conte
no a combattere entro il castello di
letto di morte, di cedere beni della
Trento; il 10 marzo abdicò ad
che con l'aiuto di Vicentini e Bre
chiesa. Fra i testimoni dell'atto si
Innsbruck, e si ritirò nel monastero
trovava con altri "ministeriales"
di St. Georgenberg nella valle
sciani. La risposta di Federico Van
ga fu l'emissione di un decreto, ra
trentini anche "Peregrinus de
dell'Inn (Bonelli, voi. II, PP. 452,
tificato dal re Ottone che confiscava
Beseno", fratello di Corrado. Suc
cessivamente Corrado appare con il
titolo di vescovo, infatti:
1189 aprile 18: - "Bolzano:dominus
Conradus
in
Tridentina
sede
episcopus electus, qui de manu do
mini Federici imperatoris iam regalia
susceperat" investe della custodia del
castello di Liechtenstein i Weinacker
(Huter, n. 448). 1190 luglio 18: il
vescovo Corrado organizza le squa
dre trentine per il viaggio verso
Roma del re Enrico, e parte egli stes
so per l'Italia (Cod. Wang., n. 40).
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ogni
mi, verrà a casa
mese per riscuo
del suo vescovado con il favore de
tereilversamen-
gli imperatori Federico ed Enrico.
puntualmente la
per ottenere il ri-
to e vi farà avere
certifi-cazione
Il vescovo Corrado era determinato
Fondò e consacrò numerose chiese
ed ospizi e riuscì a trasformare in
feudi vescovili o ad acquisire taluni
possessi allodiali dei suoi vassalli.
Favorì i comuni e concesse loro dei
privilegi; i diritti minerari nel prin
cipato gli fornirono i mezzi per pro
cedere con decisione. Con la morte
dell'imperatore Enrico (giugno
1197) e con lo sconvolgimento dei
sparmio fiscale.
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Villazzano - tei. 920296
CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO , trento
zione, soprattutsue spalle c'è la
una compagnia
leader nelle po-
26
sig.
Silvano Trentini
Povo - tei. 810798
tuttapovo
i beni dei vassalli ribelli e assogget
Moscardinus suo fratello, Adhumus,
dal bando: i reciproci danni di guerra
tava i loro poteri a quello del vesco
vo. Il bando colpiva, oltre Odolrico
de Beseno anche Adelpreto e i suoi
Erigolinus, Gebhardus Sourini,
Bokinus" e i loro complici colpiti
dal bando vescovile. A richiesta (p.
22) dei rappresentanti di Povo, il ve
scovo promette che il castello a con
quista ultimata, sarà risparmiato da
e le violenze fino ad ora inferte e
fratelli, Arnoldo di Metz e suo fi
glio, Rodegerio di Livo, "Ulricum
de Pixino, Henricum Crassi,
Hernicum de Porta, Andream et
Bertoldum de Borgonovo, Henricum
de Pozano, Witoldum et Bona-
venturam", nonché sui figli di
Moscardo e su tutti i loro complici
(Cod. Wang. n. 77). I ribelli prose
guendo la loro serie di razzie, de
predarono il castello di Mezzoco
rona, saccheggiarono Vigolo, Castel
Cedra (S. Rocco?) e assediarono
Povo asserragliandosi nel castello,
che apparteneva ancora alla famiglia
distruzione e conferito al comune di
Povo. La gente a fronte di questo,
promette di costruire un altro castel
lo, a proprie spese, per donarlo al
vescovo in un luogo che egli sce
glierà (Cod. Wang. n. 83).
L'intervento di Federico Vanga per
annientare i ribelli "....fatigando
eciam prefatum dominum episcopum cum exercitu per predicta loca"
(Cod. Wang. n. 85) si risolse posi
subite sono perdonate. Il vescovo, a
titolo personale, perdona anche i
Vicentini che erano alleati di
Odolrico. Vengono fatte salve le pre
tese di risarcimento della gente di
Vigolo (Vattaro) che aveva subito
saccheggi dai Vicentini. Odolirico
promette inoltre, anche a nome di
suo padre Pellegrino, di sua madre
e dei fratelli, di attenersi alle condi
zioni di pace imposte dal vescovo
ed estese anche ai conti del Tirolo,
ai signori di Wangen, con il
"dominus Albertus de Seiano" e con
il "dominus Wicomarius" in qualità
di sindici del comune di Trento. Alla
tivamente e i ribelli accettarono la
fine il vescovo ricostituisce Odolrico
dei Povo/Beseno. Il vescovo Federi
resa. Il 29 maggio 1210, Trento:
de Beseno in tutti i suoi feudi, pos
co Vanga in persona intervenne per
porre fine all'ondata di distruzione,
"dominus Odolricus de Beseno,
sessi e diritti
filius domini Pelegrini", caduto sotto
il bando vescovile, giura obbligan
1210, muore l'ex vescovo Corrado
mosse all'assedio del castello di Povo
(8 aprile 1210) occupato dai ribelli
"....quondam domini Martini de
Burgo Novo, Arnoldus Moscardi,
do tutti i suoi beni di essere d'ora in
avanti fedele ed obbediente al vesco
vo. Per questo il vescovo lo scioglie
L'8 novembre
de Beseno, zio di Odolrico, il pro
babile ispiratore della serie di ribel
lioni e instabilità. Da questo momen
to torna nella città di Trento, la pace.
Luciana...dieci anni dopo
I l 31 marzo 1984, un male incurabile strappava alla vita Luciana Ciresa.
Una figura nota, carica di bontà, semplicità, fede ed altruismo, così si
può delineare sinteticamente la "maestra Luciana". La sua "missione" fra
gli alunni delle elementari espletata con entusiasmo in parecchie località del
Trentino si concluse nella Scuola di Povo, suo paese natio, subito prima che
la malattia ne stroncasse le forze fino a farle abbandonare anzitempo l'attivi
tà. Nei luoghi e nelle persone che l'hanno conosciuta ha lasciato una profon
ÉFr,
fm
da traccia di amore, di testimonianza autentica dell'accettazione del dono
della vita visto come bene supremo, valorizzato ed esaltato in tutte le sue
forme. Il tempo passa, cancella e sbiadisce ciò che è stato, ciò che è vissuto,
ma il seme della sua bontà continua a germogliare puntualmente con l'arrivo
della primavera.
Vogliamo ricordare Luciana attraverso alcune sue riflessioni di vita, specchio
autentico della sua anima.
CIELI APERTI
Luciana Ciresa.
Ho visto una chiave che serrava nervosamente una porta.
Ho visto un filo di ferro spinato allungarsi sopra un muro.
Ho visto altri cancelli chiusi con robuste punte in alto.
Ho visto grate, muretti, fiancate di spessi e protetti cespugli,
e tutto questo per l'uomo eternamente insicuro, pauroso, dubbioso, diffidente.
Mi son trovata sulla strada
Strano dissi fra me: "Dove se n'è andato l'Amore per l'altro uomo,
l'Amore o che si specchia in Dio e non teme se non l'odio?
Non supera questo Amore ogni confine al di là di ogni paura
e di logica umana scioccamente infallibile e certa?
Non è la stupenda chiave di cieli sempre aperti
che ogni uomo desidera profondamente dentro di sé?"
UN FRATELLO
Hai incontrato un fratello,/ma non lo hai conosciuto, non lo potevi!
Sentivi dentro di te il rumore/troppo forte di mille pensieri che ti tenevano
lontano da lui, diviso./Hai provato ad avvicinarti, ma non riuscivi.
Hai parlato di molti problemi,/ma le parole rimbalzavano e sfuggivano da te.
Ti ha teso una mano, ma non l'hai presa,/perchè non potevi!
tuttapovo
LA PAURA DEGLI ALTRI
c'erano tante persone, correvano
avevano l'ansia di arrivare,
mi sono chiesta perché e dove,
la strada mi appariva
uno strano bianco tappeto di utilità;
l'uomo non guardava l'uomo
non c'era un tendersi la mano,
ma il desiderio di muoversi, di arrivare,
dove suona a vuoto essere il primo
e l'aver impiegato poco tempo.
C'era una bimba che correva,
ma era rimasta ultima, dimenticata:
forse ci vuol sempre un "ultimo",
per capire l'assurdità di essere primo.
CASSA RURALE di POVO e
27
VICO CORTESANO , trento
Dopo 321 anni parte il restauro di Pietrapiana
L a stampa, è opinione comu
ne, predilige le cattive noti
zie e le note di protesta verso
la pubblica amministrazione per ina
dempienze di vario genere. In que
sto caso siamo felici di dare agli abi
tanti di Povo una lieta notizia per
chi ama la storia e la conservazione
diAldoGiongo
ne ed a primavera verrà completata
l'opera, riconsegnando Pietrapiana
Belenzani (proprietario del castello)
nel 1407, il quale nominato capita
no del popolo, ha combattuto con
tro le angherie del principe vescovo
e l'oppressione dei conti del Tirolo.
La rivolta, dopo alterne vicende,
fallì, Belenzani sconfitto e ucciso ed
il castello espugnato da Enrico di
del nostro patrimonio artistico e cul
turale: il Servizio competente della
Provincia sta restaurando l'antica
torre di Pietrapiana! I primi inter
venti sulla stampa e nei consigli cir
coscrizionali di Povo e comunale di
Trento, risalgono ad una quindicina
di anni or sono, seguiti in consiglio
provinciale da una lunga serie di in
terrogazioni, al ritmo di 2 all'anno
presentate dal gruppo Verde, ma
dobbiamo spettare il tardo autunno
del 1992 per vedere un primo inter
vento da parte del servizio beni cul
turali (stanziati 40 milioni) costitui
to dall'installazione del cantiere,
puntellatura delle pareti e
monitoraggio delle strutture portanti
e del terreno. A settembre di que
st'anno è iniziato il vero intervento
di restauro conservativo, affidato alla
ditta "Nord Edile" di Nave S.Rocco,
direttore dei lavori l'architetto Flavio
Pontalti, esperto dirigente del ser
vizio beni culturali con l'assistenza
tecnica della graziosa e simpatica
Elena Zambotti, geometra dello stes
so servizio e nostra concittadina. I
lavori sono stati preceduti da uno
studio approfondito sulle tecniche
costruttive del manufatto e sui ma
teriali impiegati, è stata consolidata
la base, chiudendo un'ampia crepa,
Finalmente iniziati i lavori a Pietrapiana.
alla comunità ( pur essendo proprietà
privata, una apposita convenzione
prevede la possibilità di visita da
parte del pubblico). Per saperne di
più sull'antica torre, prendiamo al
cune notizie storiche dal libro "Il
Castello di Pietrapiana" di Cesare
Micheletti e Francesco Fagnani, di
sponibile in 4 esemplari alla sala di
lettura di Povo. Era da poco passato
l'anno 1000, quando il costituendo
principato vescovile di Trento avviò
è stata sistemata la cinta sommitale
la costruzione di un sistema difen
usando una malta in calce il più pos
sibile somigliante a quella usata tre
sivo intorno alla città. L'opera ven
ne completata dal principe vescovo
Federico Vanga nel 1200, la rete
comprendeva i castelli fortificati di:
secoli fa rimuovendo un sasso alla
volta e risistemandolo come prima
con il nuovo impasto. La torre pre
senta ora notevoli caratteristiche di
stabilità e, salvo imprevedibili smot
tamenti, sarà in grado di sfidare an
cora a lungo il passare dei secoli.
Questo secondo lotto, per il quale
Rottemburg luogotenente dell'arci
duca del Tirolo Federico Tascavuota.
Dopo queste vicende il castello ven
ne restaurato con una spesa di 6 mar
che d'argento dal muratore Piero
Giacomo di Como e assegnato al
daziere Michele Senftel di Monaco.
Un altro evento di rilievo lo trovia
mo ottant'anni dopo, protagonista il
capitano Giorgio di Pietrapiana, va
lente condottiero dell'esercito
trentino composto da circa 12.000
fanti che il 23 aprile del 1487 scon
fisse per la prima volta i veneziani
conquistando Rovereto e sbaraglian
do definitivamente le truppe del ge
nerale
veneziano
Roberto
da
Gardolo, Meano, Pressano e
Cortesano a nord, Castel Vedrò
Sanseverino il 10 agosto, nella pia
(Civezzano), la bastia di Muralta a
turazione del maniero risale al 1673,
na di Calliano. L'ultima ristrut
est; castel Cedra (S.Rocco), il ca
poi per ben 321 anni solo demolizio
ni e totale abbandono. Nel libro ci
sono stati stanziati un centinaio di
stello di Povo (S.Agata) e Castel di
Pietrapiana a sud-est. Di queste co
struzioni non sono rimaste che po
milioni, si concluderà con la costru
che tracce a Cortesano e la torre di
zione di una copertura protettiva
sopra la torre. Durante l'inverno
verrà completato lo studio per un
recupero definitivo della costruzio-
Pietrapiana a Povo. Due le più im
portanti vicende storiche del castel
lo di Pietrapiana, base operativa
della rivolta guidata da Rodolfo
CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO . trento
28
tato, edito grazie alla Cassa Rurale
di Povo e Vigo Cortesano e distri
buito ai propri socie, si possono tro
vare molte altre notizie sulla storia
del castello e di Povo. Non resta che
invitarvi a leggerlo in attesa di po
ter visitare la torre.
tuttapovo
LA FEBBRE DEL SABATO A POVO
Pagine a cura della Circoscrizione di Povo
I
giovani vivono in un mondo a
parte che gli adulti spesso non
punto di aggregazione: c'è voglia di
conoscono e non si curano di far
re altra gente.
tiamo e, se tutti hanno il motorino,
FRANCO, 16 anni, liceo scientifi
co, all'oratorio non andava neanche
andiamo in giro." Non ci vuole un
gran psicologo per vedere nel mez
prima: "per motivi ideologici ", ma
condivide l'esigenza di trovare altri
luoghi "stimolanti": "Andare al ci
nema - dice - discutere con gli ami
ci davanti ad una pizza e, soprat
zo meccanico lo strumento e il sim
lo. A volte, addirittura, suscita un
sentimento di sospetto e viene co
munque liquidato con un rassicuran
te: "cresceranno". I giovani sfuggo
no, molte volte, agli schemi conven
zionali della società adulta; dietro
la loro apparente insoddisfazione c'è
quell'ansia di ricerca e di cambia
mento tipica dell'età adolescenziale,
come di qualunque organismo in
crescita.
"uscire dal solito cerchio", conosce
ritrovo con gli amici al centro don
Onorio Spada di Villazzano, discu
bolo stesso di quell'autonomia che
da sempre rappresenta il traguardo
dell'adolescente. A differenza di Ste
fano, per tutti gli altri il punto di
tutto, ascoltare musica dal vivo.
ritrovo è davanti alla chiesa: "Per
Così, macchina o non macchina,
che'non c'è di meglio - dice CHIA
appena è possibile andiamo in città
e per il ritorno (l'autobus "muore"
più comodo un posto nostro, dove
RA, liceale di 16 anni - sarebbe
Fra le strutture pubbliche che si oc
cupano istituzionalmente di giova
ni, il Comune di Trento ha da tem
po in agenda un capitolo intitolato
alla "gestione di interventi, servizi
e spazi a favore dei giovani". In re
fc>
altà, si cerca faticosamente di usci
re da una politica dell'emergenza,
tesa essenzialmente a prevenire e re
cuperare devianze di ogni tipo, per
avviare in positivo una politica di
"investimento" sui giovani. Per que
sto abbiamo voluto sentire dalla loro
viva voce quali interessi, quali aspet
tative, quali richieste hanno, nella
"loro" agenda, i giovani di Povo. Ab
biamo così invitato ad una tavola ro
tonda una decina di ragazze e ragaz
zi, dai 16 ai 20 anni, studenti e non
che vivono e crescono nel nostro
sobborgo.
DANIELE, 18 anni, studente
dell'ITI, è amante della musica ed
il suo tempo libero lo dedica ad essa.
Ma non solo ad ascoltarla: suona con
altri due amici ed ha la fortuna di
avere uno scantinato a sua disposi
zione, è uno dei pochi "privilegia
ti". Altri, si dice, sono costretti a
ricercare in città le sale-prova a
15.000 lire l'ora o ad essere caccia
ti da un garage all'altro quando i tim
pani dei vicini non sopportano ol
tre. "La sera - dice Daniele - quan
do si è liberi, ci si trova davanti alla
chiesa e si decide cosa fare. Il più
delle volte c'è la birra all'Open, ma
se qualcuno ha la macchina andia
Che cosa offre Povo ai giovani?
alle 21) ci arrangiamo!". La mac
china pare rappresentare uno
spartiacque decisivo: se non c'è "toc
ca" accontentarsi del poco che offre
il sobborgo se c'è: "Sipuò program
mare un cinema, andare a mangia
re la pizza o andare comunque in
giro per Trento, dove c'è più gen
te." dice DAVID, 18 anni, ITI e
neo-patentato. "Può bastare anche
il motorino - s'accontenta STEFA
mo altrove". L'oratorio non sembra
NO di Oltrecastello, 17 anni, Isti
rappresentare più, a questa età, un
tuto Agrario di S.Michele - io mi
tuttapov
decidere cosa fare .... anche se,
spesso, c'è poco da scegliere." Ep
pure la realtà poèra é ricca di circoli
e di associazioni per tutti i gusti:
"Ma sono tutte rigidamente struttu
rate - rispondono quasi in coro sono gestite dai gruppi storici e e 'è
poco spazio per i giovani e le inno
vazioni." Insomma, sembra che que
sti ragazzi debbano fare affidamen
to sulle proprie forze e tutto sembra
dipendere dalla macchina ! Ma,
sempre Chiara non è del tutto d'acCASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO , trento
cordo: "Certo, la macchina é utile,
ma ci fosse un locale per noi giova
ni, con musica dal vivo, magari
autogestito
io passerei comun
que le serate a Povo." ANDREA,
20 anni, studente universitario,
automunito non condivide: "Dopo
un pò ' ci si stufa dello stesso posto.
Se si ha la macchina si preferisce
me." Insieme é più bello anche guar
dare la televisione che, spesso,
sopperisce alla mancanza di valide
alternative, purché ci sia un comu
ne interesse per quel che si vede.
"Sarebbe' interessante - afferma
STEFANIA, 16 anni, liceo scien
tifico - vedere unfilm alla televisio
cambiar aria anche nella stessa se
ne e poi discuterne, o anche discu
tere delle notizie politiche o dell 'at
rata: uscire da un locale per entra
tualità tra coetanei, senza essere
re in un altro. A noi, alla mia com
presi in giro da quelli più grandi
che sembra sappiano tutto lorol"
pagnia, piace cambiare tipo di di
vertimento: una sera al cinema,
"Dovrebbe essere la scuola - incal
un 'altra ad un concerto e nei locali
za David - a stimolare l'interesse per
l'attualità, magari all'interno del
corso di storia senza ripartire sem
cerchiamo bella gente, buona birra
e panini come si deve. Lo stesso pro
grammare le serate successive fa
parte del divertimento." C'è un al
tro ANDREA, 20 anni, l'unico che
lavora e che, pertanto, ha più di
sponibilità di tempo e di soldi:
"Quando gli amici non sono dispo
nibili vado a giocare a tennis o in
piscina, ma la cosa importante è
stare in compagnia. Anche prima,
senza macchina, qualunque posto
andava bene, purché si stesse insie
tende ad esorcizzare un avvenire a
tratti oscuro, non pensandoci. Ep
pure c'è anche voglia di autonomia,
di indipendenza e di impegno che,
forse, andrebbe più consapevolmente
valorizzata. Chiara ha partecipato all'organizzazione,
del
tutto
autogestita, del Concerto Rock al
teatro Concordia e ne é entusiasta:
"La sala era piena, 300 ragazzi e
tutto éfilato liscio, senza incidenti.
Questo dimostra che se si organizza
qualcosa di valido si può restare a
Povo. Anzi, possiamo diventare pun
to di attrazione anche per gli altri. "
"Ma sei sicura - interviene scettica
Serena - che ce lo ridaranno il tea
pre dagli uominiprimitivil" "Anche
tro
se - ricorda SERENA, 16 anni,
Ci auguriamo che il "mondo adul
to", nelle sue varie componenti, con
ceda fiducia ai propri giovani per
guardare insieme a loro, con meno
angoscia, al futuro. Auspichiamo
che il Comune sappia dare concre
tezza ai suoi progetti, investendo,
anche nella periferia, in spazi da
gestire assieme a giovani motivati e
protagonisti.
liceale - per essere informatici vuole
un impegno individuale." E rara
mente, confessano tutti, questi ar
gomenti formano oggetto di discus
sione tra i ragazzi. C'è una propen
sione a privilegiare il futuro imme
diato, ciò che si farà domani sera, o
il prossimo sabato. Forse é un male
della nostra epoca che, angosciata,
?"
PROGETTO CHERNOBYL
L a popolazione della Bielorussia abitante nella zona colpita otto anni or sono dalla catastrofe nucleare è
diventata, suo malgrado, oggetto di studi. Tra l'altro, l'Istituto italiano di ricerca nucleare ENEA ha
scoperto che UN SOGGIORNO DI 30 GIORNI OGNI ANNO IN AMBIENTI NON CONTAMINATI
CON L'ASSUNZIONE DI CIBI SANI PERMETTE DI RIDURRE SENSIBILMENTE (dal 30 al 50 %) LA
RADIOATTIVITÀ ASSORBITA DA UNA PERSONA.
In pratica:
OSPITARE UN BAMBINO PER UN MESE
PUÒ CONTRIBUIRE A SALVARGLI LA VITA
Un gruppo di cittadini di Povo, con l'appoggio della Circoscrizione, della Parrocchia e di Associazioni locali e
con il patrocinio del Comune, si propone di organizzare PER IL MESE DI AGOSTO '95 l'accoglienza presso
famiglie del sobborgo di 30 bambini di età compresa tra gli 8 ed i 13 anni, ripetendo l'esperienza già avviata in
altre comunità nazionali e provinciali su iniziativa della LegaAmbiente (la più diffusa Associazione ambientalista
del nostro Paese).
Occorrono fondi e disponibilità. Chiunque avesse la possibilità di ospitare uno o più bambini e/o di offrire una
parte del proprio tempo, può comunicare il proprio nominativo presso la Circoscrizione (tel.810241) o, diret
tamente al Comitato promotore, a :
Annamaria RECLA
tei. 811240
Stefano RICCI
tei. 81013
Manuela TOM ASI SEGATTA
tei. 811364
Maurizio FORTI
tei. 810224
I fondi si raccolgono presso la Cassa Rurale di Povo sul c/c n. 78155 intestato al responsabile provvisorio del
progetto Sig.ra RECLA Annamaria, indicando come causale "PROGETTO CHERNOBYL".
CHI PROVIENE DA AREE CONTAMINATE NON È CONTAGIOSO
CI AUGURIAMO CHE LA SOLIDARIETÀ LO SIA!
CASSA RURALE di POVO e
VICO CORTESANO , trento
30
tuttapovo
CON I RAGAZZI DI ZNOJMO
P e r contraccambiare l'ospitali
tà ricevuta nel giugno del 1993
dai nostri ragazzi delle scuole
ginavamo di come li avremmo ac
colti appena giunti, con abbracci,
salutandoli nella loro lingua come
medie e come concordato con la si
gnora Jitka Schnejderova - respon
loro ci avevano insegnato,
o
Poco prima di mezzogiorno
sabile della Casa della Gioventù di
ecco giungere nel piazzale delle
Znojmo - abbiamo ospitato, nel pe
riodo dal 2 al 14 luglio scorso, 25
ragazzi e 3 accompagnatori prove
nienti da quella Cittadina Ceka. Non
disponendo di specifiche strutture,
l'alloggio é stato ricavatoal terzo pia
scuole una nuova corriera. Il no
te a contatto con noi, rimarrà sicu
ramente nei nostri cuori. Kamil, in
vece, per la sua brillante simpatia è
ricordatosempre volentieri, soprat
tutto da noi ragazze
/ Molti di
noi hanno conservato dei legami
attraverso la corrispondenza. Di
stro cuore batteva sempre più forte
loro abbiamo un bellissimo ricordo
e....mentre scendevano, ricercava
e speriamo di poterci rivedereal più
no dell'ex Convento dei Frati
Francescani a Gabbiolo, messo a di
sposizione dal Comune. I letti, i ma
terassi ed i cuscini ci sono stati pre
stati dal Comprensorio C5 e lenzuola
e coperte dalla Casa di Riposo di
Povo. La "manodopera" per il tra
sporto e l'allestimento, la pulizia e
la manutenzione è stata tutta all'in
segna del volontariato con il furgo
ne della Coop '81 e la buona volon
tà di genitori e ragazzi.
Il soggiorno è stato organizzato sul
la base delle numerose disponibilità
offerte dalle locali associazioni e sia
mo sicuri di aver lasciato un ricor
do bellissimo ai nostri piccoli amici
della Moravia. Dalla gita sulla
Marzola, curata dalla SAT, alla vi
sita a Venezia; dalla 2 giorni in mon
tagna (Rabbi - Parco dello Stelvio -
Madonna di Campiglio), alla
spettacolare gita a Gardaland ma
soprattutto per la spontaneità e la
simpatia con cui i ragazzi, tra loro,
hanno stretto una speciale amicizia
nelle serate di gioco e animazione
improvvisate presso i locali della
La gita a Venezia con i ragazzi di Znojmo.
mo quei volti conosciuti. Scesi tutti
ci accorgemmo che solo due appar
tenevano al gruppo che aspettava
presto visto che, anche questa volta
come l'anno scorso, la partenza è
mo. Che delusione ! C'era Karolina,
la traduttrice, e Viera la nostra cuo
Grazie Viviana, e grazie a tutte quel
le persone che credono nell'amici
ca: tutti gli altri erano nuovi, sco
nosciuti. Un pò ' dispiaciuti e dopo
le prime incertezze, abbiamo rotto
il ghiaccio. Siamo andati subito alla
riscossa chiedendo loro il nome e
Scuola Media "G.Pascoli". Al di là
dito la conoscenza, anche se con
qualche difficoltà visto che la mag
gior parte di loro parlava abbastan
za il tedesco, mentre noi, quasi tut
ti, ci arrangiavamo con l'inglese.
Per noi quei dieci giorni sono stati
comunque intensi di appuntamenti,
ma persona questa simpatica avven
"Abbiamo atteso per dodici lunghi
mesi gli amici conosciuti l'anno pri
ma a Znojmo. Il giorno del loro ar
rivo tutti noi eravamo in fermento,
immaginando come sarebbe stato
bello ritrovarci per ricordare i bei
momenti passati assieme, quando
cercavamo in qualche modo di co
gite, festicciole. Abbiamo addobbato
una sala tipo discoteca anche se non
disegni o con un inglese un pò"ap
sono mancate le difficoltà soprat
tutto di tipo tecnico. A distanza di
qualche mese, ricordandoli tra noi,
ci si accorge che, nonostante tutti
siano stati molto cordiali e simpati
ci, come in ogni gruppo c'è chi ha
lasciato un'impronta particolare.
Karolina, forse anche per il ruolo
prossimativo. Ma non solo: imma-
che rivestiva, stando continuamen-
municare attraverso la mimica, i
tuttapovo
zia
SCADENZE
successivamente abbiamo approfon
di tante parole, ci pare interessante
proporre le considerazioni tracciate
da Viviana: una nostra ragazza che
ha avuto la fortuna di vivere in pri
tura.
stata causa di molte lacrime."
ENTRO IL
31 GENNAIO 1995
SCADONO
LE PRENOTAZIONI
PER:
- PORZIONI LEGNA
DA ARDERE
- COLONNE
PER USO AGRICOLO
- LEGNAME DA OPERA
CASSA RURALE di POVO e
31
VICO CORTESANO , trento
CASSA RURALE di POVO *
VIGO CORTESANO - trento
CENTO ANNI DI COOPERAZIONE A POVO
Un programma per il centenario
Cassa Rurale e Famiglia Cooperativa si ac
cingono a raggiungere il traguardo dei 100
anni di vita.
Cento anni che racchiudono una parte im
portante della storia di Povo.
Cento anni di esperienza cooperativa, di so
lidarietà e di mutualità che hanno inciso in
modo evidente e concreto nello sviluppo
economico e sociale di Povo.
Cento anni che, da Povo, hanno segnato la
diffusione del credito cooperativo nella in
tera collina, da S. Dona a Martignano, da
Cognola a Meano, fino alla città di Trento e
quella della cooperazione di consumo con
una significativa presenza a S. Dona.
Un evento dunque da ricordare, non solo con
momenti celebrativi, ma soprattutto con ap
puntamenti che favoriscano un ancora più
solido legame tra i soci e le due realtà coo
perative ed un sempre più vicino rapporto
tra queste ed i propri clienti, vecchi, nuovi e
potenziali.
Per tali ragioni Cassa Rurale di Povo e Vigo
Cortesano e Famiglia Cooperativa di Povo
hanno deciso di avviare assieme un program
ma comune di iniziative, a partire dal 1995,
fino alla primavera del 1996.
Un apposito Comitato è impegnato a dare
sostanza al programma, con la volontà di
coinvolgere nella sua impostazione e nella
realizzazione soci, clienti ed il mondo loca
le della scuola, dello sport, della cultura e
del tempo libero.
In questa prospettiva saranno graditi sugge
rimenti e proposte, anche da parte dei letto
ri di questo giornale, che valgano a rendere
più interessante e più ricco di appuntamer
e di momenti rievocativi il programma.
Anche ricordi, aneddoti, documenti, fot(
grafie riguardanti la vita delle due coopc
rative o la vita stessa di Povo in questi ult
mi cento anni, potranno costituire prezio
contributi per realizzare raccolte o mosti
di indubbio significato.
Chi fosse disponibile a queste forme di coli;
borazione, lopuò segnalare direttamente prej
so gli sportelli della Cassa Rurale od i pun
vendita della Famiglia Cooperativa.
Sarà cura dell'apposito Comitato di prer
dere successivamente gli opportuni con
tatti per l'approfondimento dei temi eh
saranno indicati dagli aderenti a questa in
ziativa.
AUGURI IN MUSICA
nel tradizionale incontro di Natale
Mnogaja Leta: molti anni felici.
Questo inno augurale bizantino - slavo dà il
nome al quartetto italiano che sarà protago
nista del tradizionale "Spettacolo di Nata
le" offerto dalla Cassa Rurale di Povo e Vigo
Cortesano ai propri soci e clienti.
Due serate di grande suggestione che intro
durranno nel migliore dei modi l'immuta
L'appuntamento è per i giorni 22 e 23 d
cembre, alle ore 20,45, presso l'Auditoriur
del Centro Servizi Culturali S. Chiara.
Le serate sono "ad invito", riservate ai so<
ed ai clienti della Cassa Rurale di Povo e
Vigo Cortesano.
bile fascino delle feste di Natale.
Un concerto portatore di messaggi di amo
re e di speranza, con un' antologia di famo
si brani "spirituals" che narrano le storie del
"£ cosa credi che fossero gli spirituals, i blues
Vecchio e del Nuovo Testamento.
tutto il resto se non il nostro Inno, la nostra toc
L'armonia ed il ritmo di questi brani, l'in
al Signore?
E come credi che allora avrebbero potuto res
stere i negri nelle piantagioni senza di Lui, ser
za la fede, senza la speranza in Lui?
treccio di soli e coro, l'immediata
comprensibilità musicale, la sorpresa di canti
popolari noti, sono destinati a creare nel
pubblico momenti di autentica emozione.
Uno spettacolo di rara intensità che
soddisferà tutti per la semplicità e l'alto va
lore artistico della proposta.
Si sarebbero suicidati tutti, credimi.
se non avessero ascoltato la Sua voce.
Ecco, soltanto questo è il jazz: la nostra sperar
za in Lui. "
(Luis Amstrong)
Q^buauwòcUielòce ^JYa/ci& e tewno 4995
CASSA RURALE di POVO E
VICO CORTESANO - trento
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1994_03 - Tuttapovo