Modello UniBas per l’Assicurazione della
Qualità dei Corsi di Studio
Area B – Esperienza dello studente
Loredana Bianco, Mariangela Colucci, Tiziana Romaniello
(versione 6.5)
Sommario
Sommario
Descrizione
Definizione dell’Area
Schema dell’Area A del Modello UniBas
Schema della Sezione B della SUA-CdS
Sezione B – Esperienza dello studente (ARTICOLAZIONE secondo la SUA-CdS)
Modello
1 2 2 2 3 4 6 Area B – Esperienza dello studente (ARTICOLAZIONE secondo il Modello UniBas)
6 Elemento B1 – Descrizione del percorso di formazione e dei metodi di accertamento
6 Requisito per la qualità – B1a. Descrizione del percorso formativo
6 Requisito per la qualità – B1b Descrizione dei metodi di accertamento
10 Elemento B2 - Calendario delle attività formative e date delle prove di verifica dell’apprendimento 11 Requisito per la qualità – B2.a. Calendario del Corso di Studio (Pianificazione dello svolgimento del percorso
formativo)
11 Requisito per la qualità – B2.b. Calendario degli esami di profitto
14 Requisito per la qualità – B2.c. Calendario sessioni della prova finale
15 Elemento B3 – Ambiente di apprendimento
16 Requisito per la qualità – B3 – Docenti titolari di insegnamento
16 Elemento B4 - Infrastrutture
18 Quadro B4.a – Aule
20 Quadro B4.b – Laboratori e aule informatiche
20 Quadro B4.c – Sale studio
20 Quadro B4.d – Biblioteche
20 Elemento B5 – Servizi di contesto
21 Documentazione:
21 B5.a - Servizio Orientamento in ingresso
22 Documentazione
22 Esempio del Centro di Ateneo Orientamento Studenti (CAOS).
23 B5.b - Servizio Orientamento e tutorato in itinere
24 B5.c – Servizio assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno (tirocini e stage) 25 B5.d - Servizio Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
26 Esempio del Settore Relazioni Internazionali
28 B5.e - Servizio Accompagnamento al lavoro (job placement)
29 B5.f - Eventuali altre iniziative
32 Elementi B6 e B7 – Opinione degli studenti e dei laureati
34 Quadro B6 – Opinione degli studenti
34 Quadro B7 – Opinione dei laureati
35 Appendici
Appendice 1 - Tabella Prospetto Carichi Didattici
Appendice 2 - Tabella B4.a – Aule
Appendice 3 - Tabella B4.b1 – Laboratori
Appendice 4 - Tabella B4.b2 – Aule informatiche
Appendice 4 - Tabella B4.c – Sale studio Studenti
Appendice 5 - Tabella B4.d – Biblioteche
1 1 2 3 4 5 7 ____________________________________________________________________________________________
1
Descrizione
Definizione dell’Area
Gli elementi di questa Area assumono carattere essenzialmente descrittivo e tassonomico, a valle del
processo di pianificazione contenuto nella Area A. Per questo motivo, l’Area B ricalca, abbastanza
fedelmente, la Sezione B della SUA-CdS, ed i suoi Quadri.
Schema dell’Area A del Modello UniBas
AREA
B1 - Descrizione del percorso di
formazione e dei metodi di
accertamento
B3 – Ambiente di
apprendimento
B4 - Infrastrutture
B – Esperienza
dello studente
ELEMENTO
REQUISITO
B1.a
Descrizione del percorso formativo
Descrizione dei metodi di
B1.b
accertamento
Calendario del Corso e orario delle
B2.a
attività formative
Calendario degli esami di profitto
B2.b
B2.c
Calendario sessioni della prova finale
B3
B4.a
B4.b
B4.c
Aule
Laboratori e aule informatiche
Sale studio
B4.d
Biblioteche
B5.a
B5.b
Orientamento in ingresso
B5.c
B5 – Servizio di contesto
B5.d
B5.e
B5.f
B5.g
B6 - Opinione degli studenti
B7 – Opinione dei laureati
Docenti e titolari del corso
B6
B7
Orientamento e tutorato in itinere
Assistenza per lo svolgimento di
periodi di formazione all’estero
(tirocini e stage)
Assistenza e accordi per la mobilità
internazionale degli studenti
Assistenza per tirocini e stage
Accompagnamento al lavoro
Eventuali altre iniziative
Opinione degli studenti
Opinione dei laureati
____________________________________________________________________________________________
2
Schema della Sezione B della SUA-CdS
La Scheda SUA-CdS di riferimento prevede i seguenti campi:
SEZIONE
B1 - Descrizione del percorso di
formazione e dei metodi di
accertamento
QUADRO
REQUISITO
B1.a
Descrizione del percorso formativo
B1.b
Descrizione dei metodi di accertamento
Calendario del Corso e orario delle
B2.a
attività formative
Calendario degli esami di profitto
B2.b
B2.c
Calendario sessioni della prova finale
B3 – Ambiente di apprendimento
B3
B4 - Infrastrutture
B4.a
B4.b
B4.c
Aule
Laboratori e aule informatiche
Sale studio
B4.d
Biblioteche
B5.a
B5.b
Orientamento in ingresso
B – Esperienza
dello studente
B5.c
B5 – Servizio di contesto
B5.d
B5.e
B5.f
B5.g
B6 - Opinione degli studenti
B7 – Opinione dei laureati
B6
B7
Docenti e titolari del corso
Orientamento e tutorato in itinere
Assistenza per lo svolgimento di
periodi di formazione all’estero
(tirocini e stage)
Assistenza e accordi per la mobilità
internazionale degli studenti
Assistenza per tirocini e stage
Accompagnamento al lavoro
Eventuali altre iniziative
Opinione degli studenti
Opinione dei laureati
____________________________________________________________________________________________
3
Sezione B – Esperienza dello studente (ARTICOLAZIONE secondo la SUA-CdS)
I quadri della Sezione B della SUA-CdS descrivono l’esperienza degli studenti:

il Piano degli Studi proposto,

la scansione temporale delle attività di insegnamento e di apprendimento,

l’ambiente di apprendimento ovvero le risorse umane e le infrastrutture messe a disposizione.
Questa sezione risponde alla seguente domanda “Come viene realizzato il Corso di Studio?”
I quadri raccolgono, inoltre, i risultati della ricognizione

sull’efficacia del Corso di Studio percepita in itinere dagli studenti e

sull’efficacia complessiva percepita dai laureati.
Si presenta innanzitutto il piano degli studi, con i titoli degli insegnamenti e le loro collocazione
temporale. Il collegamento al titolo di ogni insegnamento permette di aprire la scheda di ciascun
insegnamento indicante il programma e le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti
dallo studente; permette inoltre di conoscere il docente titolare dell’insegnamento e di consultare il suo
Curriculum Vitae (CV).
B1 – Descrizione del percorso di formazione e dei metodi di accertamento

Quadro B1a. Descrizione del percorso formativo

Quadro B1b. Descrizione dei metodi di accertamento
B2 – Calendario e orario delle attività formative e date delle prove di verifica dell’apprendimento

Quadro B2a – Calendario del Corso e orario delle attività formative

Quadro B2b. - Calendario degli esami di profitto

Quadro B2c. - Calendario sessioni della prova finale
B3 – Ambiente di apprendimento
Viene descritto l'ambiente di apprendimento messo a disposizione degli studenti al fine di permettere loro
di raggiungere gli obiettivi di apprendimento. L'attenzione a questi aspetti ha lo scopo di promuovere una
sempre migliore corrispondenza tra i risultati di apprendimento attesi e l'effettivo contenuto del programma, i
metodi utilizzati, le esperienze di apprendimento e le dotazioni effettivamente messe a disposizione.
Vengono pertanto presentati i docenti e le loro qualificazioni tramite i CV, già accessibili attraverso il
Quadro B1, le aule, i laboratori, le attrezzature, i materiali didattici, i metodi.

Quadro B3 - Docenti titolari di insegnamento.
B4 – Infrastrutture
Si danno qui informazioni dettagliate sulle infrastrutture a disposizione del Corso di Studio, è necessario
indicare: Aule (indicare solo le aule che compaiono nell’orario del Corso di Studio), Laboratori e aule
informatiche (indicare solo quanto compare nell’orario del Corso di Studio), Sale studio (indicare solo quelle
utilizzabili in prossimità del luogo o dei luoghi dove gli studenti frequentano il CdS) e Biblioteche (indicare
solo quelle contenenti materiali specifici di supporto al CdS)

Quadro B4a - Aule

Quadro B4b - Laboratori e aule informatiche
____________________________________________________________________________________________
4

Quadro B4c - Sale studio

Quadro B4d - Biblioteche
B5 - Servizi di contesto
I quadri presentano i servizi di informazione, assistenza e sostegno a disposizione degli studenti per
facilitare il loro avanzamento negli studi.

Quadro B5.a - Orientamento in ingresso

Quadro B5.b - Orientamento e tutorato in itinere

Quadro B5.c - Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all’estero (tirocini e stage)

Quadro B5.d - Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti

Quadro B5.e - Assistenza per tirocini e stage

Quadro B5.f - Accompagnamento al lavoro

Quadro B5.g - Eventuali altre iniziative
B6 e B7 – Opinione degli studenti e dei laureati

Quadro B6 – Opinione degli studenti
o Si presentano qui i risultati della ricognizione sulla efficacia del processo formativo
percepita dagli studenti, relativamente ai singoli insegnamenti e all'organizzazione annuale
del Corso di Studio, e dai laureandi, sul Corso di Studio nel suo complesso.
o I risultati della ricognizione sulla efficacia del processo formativo percepita dagli studenti
relativamente ai singoli insegnamenti e al Corso di Studio nel suo complesso (incorpora le
valutazioni obbligatorie ex L. 19 ottobre 1999, n. 370, oggi oggetto di valutazione
specifica da trasmettere entro il 30 aprile di ogni anno).

Quadro B7 – Opinione dei laureati
o Si presentano i risultati della ricognizione sulla efficacia complessiva del processo
formativo del Corso di Studio percepita dai laureati.
____________________________________________________________________________________________
5
Modello
Area B – Esperienza dello studente (ARTICOLAZIONE secondo il Modello UniBas)
Elemento B1 – Descrizione del percorso di formazione e dei metodi di accertamento
Il CdS deve progettare il percorso di formazione (piano di studio e caratteristiche degli insegnamenti) e
delle altre attività formative, coerenti con i risultati di apprendimento attesi, stabiliti e adeguati ai fini del loro
raggiungimento.
I risultati di apprendimento attesi devono costituire il riferimento fondamentale per la progettazione del
piano di studio e la definizione delle caratteristiche delle attività formative.
Inoltre la sequenza degli insegnamenti e delle altre attività formative, e le eventuali propedeuticità,
devono favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi nei tempi previsti, secondo un processo
graduale e attività tra loro coerenti e coordinate.
Requisito per la qualità – B1a. Descrizione del percorso formativo
Questo requisito risponde alla domanda di come il CdS sia realizzato, attraverso la descrizione del piano
degli studi, con i titoli degli insegnamenti e loro collocazione temporale.
Comportamenti attesi per l’AQ

Il CdS deve descrivere il percorso formativo (piano di studio) che risponderà all’esigenza di
chiarire in che modo il Corso di Studi consenta agli studenti di raggiungere gli obiettivi generali
della classe di riferimento e gli obiettivi formativi specifici che lo stesso si è dato, esplicitando i
titoli degli insegnamenti e loro collocazione temporale.

Il CdS deve comunicare in modo chiaro il percorso formativo che gli studenti dovranno seguire
per il conseguimento del titolo di studio, nonché la tipologia e le modalità di svolgimento delle
prove di profitto.
Deve essere garantito un collegamento ipertestuale che associ alla denominazione di ogni insegnamento
una scheda contenente il programma e le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti
dallo studente.
Dovrà anche essere indicato il docente titolare dell’insegnamento e reso pubblico il suo CV.
La coorte degli studenti deve poter conoscere il piano di studi (di durata triennale, biennale o
quinquennale) necessario per conseguire il titolo di studio: deve essere stato predisposto un documento
(Regolamento Didattico del Corso di Studio) che contenga informazioni chiare in merito.
Il Regolamento Didattico del Corso di Studio dovrà contenere (D.M. 22 ottobre 2004, n. 270), tra l’altro,
la descrizione del piano di studi e la descrizione dei metodi di accertamento, in particolare:

denominazione dell’attività formativa, Settore Scientifico Disciplinare, Tipologia di Attività
Formativa (TAF: base, caratterizzante, affine o integrative, etc.), Ambito di riferimento,

l’eventuale articolazione dell’attività formativa in moduli,

numero di CFU assegnati all’attività formativa,

numero di ore di didattica assistita, di esercitazione o di laboratorio per ciascuna attività formativa,

anno di corso in cui è collocata l’attività formativa,

se l’attività formativa è obbligatoria ovvero opzionale e, in tal caso, deve essere indicato l’elenco
delle attività formative, afferenti alla stessa TAF e allo stesso Ambito, tra le quali lo studente può
____________________________________________________________________________________________
6
esercitare l’opzione,

l’eventuale propedeuticità delle attività formative,

il numero di CFU a scelta libera dello studente e le modalità per effettuare la scelta.
Il percorso formativo (piano di studio) deve essere predisposto per ciascuna coorte e deve costituire un
vademecum per lo studente per l’intera durata del suo percorso di studi. Esso, inoltre, non deve subire
variazioni significative nell’arco del triennio, biennio, quinquennio di riferimento.
Il Regolamento Didattico del Corso di Studi dovrà essere approvato, per ciascun anno accademico,
dall’organo competente (Consiglio di Dipartimento/Scuola) e quindi dal Senato Accademico, previo parere
del Consiglio di Amministrazione (Statuto dell’Ateneo, Art. 43, comma 2).
Il Regolamento Didattico del Corso di Studi dovrà essere pubblicato sul sito web di ciascun Corso di
Studi, ovvero di ciascun Dipartimento/Scuola, in modo da essere facilmente accessibile agli studenti e in
modo tale che ciascuna coorte abbia chiaro qual è il regolamento di riferimento.
L’offerta didattica derivante dai percorso formativo (piano di studio) così predisposti, da erogare in
ciascun anno accademico per ogni Corso di Studi, deve essere esplicitata nel Manifesto degli Studi, che
dovrà riportare le caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative, ai sensi di quanto richiesto
dal D.D. 10 giugno 2008, n. 61, in particolare:

denominazione, carico didattico determinato in Crediti Formativi Universitari (CFU) e in ore,
eventuale articolazione in moduli, settore/i scientifico-disciplinare/i di riferimento;

i requisiti di accesso

le indicazioni delle eventuali propedeuticità;

le norme relative alle iscrizioni e alle frequenze;

i periodi di inizio e di svolgimento delle attività;

i termini entro i quali presentare le eventuali proposte di piani di studio individuali.
Per la definizione delle caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative devono inoltre
essere previste formali modalità di coordinamento didattico, ai fini della definizione, in particolare: dei
programmi e dei risultati di apprendimento specifici; delle tipologie di attività didattiche (lezioni,
esercitazioni, laboratori, etc.) da adottare; delle modalità di verifica e di valutazione dell’apprendimento.
Il Manifesto degli Studi deve essere approvato, per ciascun anno accademico, dall’organo competente
(Consiglio di Scuola/Dipartimento) e quindi dal Senato Accademico.
Il Manifesto degli Studi deve essere pubblicato sul sito web di ciascun Corso di Studi, ovvero di ciascun
Dipartimento/Scuola, in modo da essere facilmente accessibile per gli studenti e in modo tale che ciascuna
coorte abbia chiaro qual è il Regolamento di riferimento.
Il seguente schema mostra le differenze tra la Didattica Programmata (Regolamento del CdS) e la
Didattica Erogata (Manifesto degli Studi).
____________________________________________________________________________________________
7

Didattica programmata A.A. 13-14 del CdS 1 = insieme delle attività formative previste dal CdS 1
nel triennio accademico che parte nell’A.A. 13-14 e si conclude con l’A.A. 15-16 (se CdS
triennale). Coincide con l’elenco degli insegnamenti contenuti nel Regolamento didattico del CdS
1 A.A. 13-14.

Didattica erogata A.A. 13-14 del CdS 1 = insieme delle attività formative offerte dal CdS 1
nell’A.A. 13-14.

Didattica programmata A.A. 13-14 del DIP/SC = insieme delle attività formative previste da tutti i
CdS offerti dal DIP/SC nel triennio accademico che parte nell’A.A. 13-14 e si conclude con l’A.A.
15-16 (se CdS triennale).

Didattica erogata A.A. 13-14 del DIP/SC = insieme delle attività formative offerte dal DIP/SC
nell’A.A. 13-14. Coincide con l’elenco degli insegnamenti contenuti nel Manifesto degli Studi del
DIP/SC A.A. 13-14.
La coerenza delle attività formative con gli obiettivi formativi della classe e con gli obiettivi formativi
specifici che il Corso di Studi si è dato, deve essere valutata dalla Commissione Paritetica DocentiStudenti (CP), costituita in ciascun Dipartimento/Scuola.
La CP redigerà un documento dal quale, per ciascun anno accademico, risulterà la valutazione di coerenza
del percorso formativo (piano di studi). Di tale documento il Corso di Studi potrà tenere conto per eventuali
azioni di modifica e/o miglioramento del percorso formativo (piano di studi) negli anni accademici
successivi.
Inoltre, per ciascuna attività formativa, il CdS deve acquisire dal docente titolare della stessa, il relativo
Programmi di insegnamento redatto in conformità con i risultati di apprendimento attesi definiti dal CdS.
Ciascun programma di insegnamento deve riportare almeno:

docente/i;

risultati di apprendimento specifici;

tipologie di attività didattiche previste (ad esempio: lezioni, esercitazioni, laboratori, progetti, etc.),
in termini di ore complessive per ogni tipologia, relative modalità di svolgimento (ad esempio: in
presenza, on-line attraverso lezioni a distanza, on-line attraverso attività di “collaborative
learning”, etc.), in termini di ore complessive per ogni modalità;

modalità di verifica (ad esempio: prove in itinere; prova finale scritta, orale, scritta e orale; test;
____________________________________________________________________________________________
8
etc.), di valutazione dell’apprendimento adottate (ad esempio: attribuzione di un voto finale,
dichiarazione di idoneità, etc.) e criteri di attribuzione del voto finale (se previsto);

materiale didattico utilizzato e consigliato.
I Programmi di insegnamento devono essere pubblicati sul sito web di ciascun Corso di Studi, ovvero di
ciascun Dipartimento/Scuola, in modo da essere facilmente accessibile agli studenti.
Documentazione

Regolamento Didattico del Corso di Studi

Documento di registrazione attestante l’approvazione del Regolamento Didattico del Corso di Studi
da parte della Dipartimento/Scuola

Documento di registrazione attestante il parere sul Regolamento Didattico del Corso di Studi da parte
del Consiglio di Amministrazione

Documento di registrazione attestante l’approvazione del Regolamento Didattico del Corso di Studi
da parte del Senato Accademico

Manifesto degli Studi

Documento di registrazione attestante l’approvazione del Manifesto degli Studi da parte del
Dipartimento/Scuola

Documento di registrazione attestante l’approvazione del Manifesto degli Studi da parte del Senato
Accademico

Relazione annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti in merito alla valutazione di
coerenza del percorso formativo (piano di studio)

Programmi degli insegnamenti
Esempi

Modello Regolamento Didattico del Corso di Studi

Modello Manifesto degli Studi
____________________________________________________________________________________________
9
Requisito per la qualità – B1b Descrizione dei metodi di accertamento
Per ciascun insegnamento il CdS deve definire e rendere pubblici i metodi di accertamento che attestino
oggettivamente il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi.
Comportamenti attesi per l’AQ
Il docente titolare di ciascun insegnamento nell’anno accademico di riferimento dovrà definire nel
programma dell’insegnamento i metodi di accertamento della preparazione dello studente, coerentemente con
gli obiettivi di apprendimento specifici definiti dal Corso di Studi.
Deve essere predisposta una pagina web (per ciascun CdS ovvero per ciascun Dipartimento/Scuola) nella
quale gli studenti iscritti ad un CdS possano accedere al Regolamento Didattico del Corso di Studi previsto
per il proprio Corso di Studi.
La coerenza e l’efficacia delle modalità e dei metodi di accertamento rispetto ai risultati di apprendimento
definiti per il Corso di Studi devono essere valutati dalla Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CP),
costituita in ciascun Dipartimento/Scuola, nella propria Relazione Annuale.
Il Corso di Studi potrà tenere conto, per eventuali azioni di modifica e miglioramento dei metodi di
accertamento negli anni accademici successivi, della valutazione contenuta nella Relazione Annuale della
CP.
Documentazione
Gli elementi informativi necessari per la descrizione dei metodi di accertamento devono essere contenuti
nei seguenti documenti:

Regolamento Didattico del Corso di Studi

Documento di registrazione attestante l’approvazione del Regolamento Didattico del Corso di
Studi da parte della Dipartimento/Scuola

Documento di registrazione attestante il parere sul Regolamento Didattico del Corso di Studi da
parte del Consiglio di Amministrazione

Documento di registrazione attestante l’approvazione del Regolamento Didattico del Corso di
Studi da parte del Senato Accademico

Programmi di insegnamento.

Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti in merito alla valutazione di
coerenza delle modalità e metodi di accertamento.
____________________________________________________________________________________________
10
Elemento B2 - Calendario delle attività formative e date delle prove di verifica dell’apprendimento
Il CdS deve esporre il calendario della attività formative e delle prove di verifica
Requisito per la qualità – B2.a. Calendario del Corso di Studio (Pianificazione dello svolgimento del
percorso formativo)
Lo svolgimento del percorso formativo deve essere pianificato in modo da favorire il conseguimento dei
risultati di apprendimento attesi nei tempi previsti.
Comportamenti attesi per l’AQ
Il Corso di Studi deve programmare, all’inizio di ogni anno accademico, la scansione temporale delle
attività didattiche previste nell’offerta formativa dell’anno di riferimento, indicando in quale semestre si
svolgerà ciascuna attività formativa.
La sequenza degli insegnamenti e delle altre attività formative, così come le eventuali propedeuticità,
devono favorire il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi nei tempi previsti, secondo un processo
graduale e attività tra loro coerenti e coordinate.
Il CdS deve definire, al fine garantire agli studenti spazi temporali adeguati per lo studio individuale e
facilitare la loro progressione nella carriera:

il calendario e l’orario delle lezioni;

il calendario delle prove di verifica dell’apprendimento

la composizione delle commissioni per la verifica dell’apprendimento

il calendario delle prove finali
Il CdS deve anche definire norme relative alla carriera degli studenti, adeguate al conseguimento dei
risultati di apprendimento attesi da parte degli studenti nei tempi previsti, con particolare riferimento a:

norme relative all’avanzamento nella carriera degli studenti (ad esempio: numero di crediti da
acquisire per potersi iscrivere all’anno di corso successivo, numero di crediti da acquisire per poter
essere ammessi al tirocinio, eventuali propedeuticità, etc.);

norme per studenti lavoratori;

norme per studenti impossibilitati a frequentare per lunghi periodi a causa di motivi indipendenti dalla
propria volontà (ad esempio: malattia, etc.).
Tali norme devono essere inserite nel Regolamento Didattico del Corso di Studio
Infine il CdS deve tenere sotto controllo lo svolgimento delle attività formative, ai fini della verifica della
corrispondenza con quanto progettato e pianificato. Le modalità di controllo devono almeno prevedere:

il controllo in tempo reale dello svolgimento di insegnamenti e altre attività formative (ad esempio:
controllo della fruibilità di aule e laboratori, del rispetto dell’orario delle lezioni da parte dei docenti;
etc.), che permetterebbe di intervenire in corso d’opera sulle variabili che influenzano direttamente il
processo formativo (in particolare, personale docente e infrastrutture);

forme di monitoraggio a posteriori, quali, ad esempio:
o il controllo dei registri delle lezioni;
o la rilevazione delle opinioni dei docenti su insegnamenti e altre attività formative;
____________________________________________________________________________________________
11
o la rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti e non su insegnamenti e altre attività
formative (v. Requisito B6);
o la rilevazione delle opinioni dei laureati sul processo formativo (v. Requisito B7).
Ciascun Corso di Studio deve predisporre annualmente il Calendario delle Attività Didattiche
(attualmente nel nostro Ateneo tale documento viene chiamato “Organizzazione Didattica”) che deve
definire almeno:

i periodi riservati alle lezioni, esercitazioni, laboratori;

i periodi riservati allo svolgimento degli esami di profitto;

i periodi riservati allo svolgimento degli esami di laurea;

i periodi di eventuale sospensione delle attività didattiche;

le scadenze per la consegna dei piani di studio (ove previsti);

le date dei test di ingresso ai corsi di laurea e dei colloqui in ingresso ai corsi di laurea magistrale.
Il Calendario delle attività didattiche deve essere approvato dagli organi competenti (Consiglio di
Dipartimento/Scuola e Senato Accademico) e deve quindi essere reso disponibile in un documento
(Calendario delle Attività Didattiche dell’anno accademico di riferimento). Analogamente, devono essere
approvate dagli stessi organi competenti, eventuali variazioni che intercorrano nel corso dell’anno
accademico.
Deve essere predisposta una pagina web nella quale gli studenti possano consultare il Calendario delle
Attività Didattiche e i suoi eventuali aggiornamenti.
Ciascun Corso di Studi deve predisporre annualmente il Documento di Programmazione delle Attività
Didattiche che deve definire in modo chiaro in quale semestre è collocata ciascuna attività formativa, ovvero
indicare le attività formative che si svolgono nel corso dell’intero anno. Il Documento deve essere
tempestivamente aggiornato nel caso in cui vi siano variazioni nel corso dell’anno accademico.
Deve essere predisposta una pagina web nella quale gli studenti possano consultare il Documento di
Programmazione delle Attività Didattiche e i suoi eventuali aggiornamenti.
L’efficacia della pianificazione del Calendario delle Attività Didattiche e del Documento di
Programmazione delle Attività Didattiche deve essere valutata dalla Commissione Paritetica DocentiStudenti nella Relazione Annuale.
Documentazione

Calendario delle Attività Didattiche

Documento di registrazione comprovante l’approvazione del Calendario delle Attività Didattiche da
parte del Dipartimento/Scuola

Documento di registrazione comprovante l’approvazione del Calendario delle Attività Didattiche da
parte del Senato Accademico.

Documento di Programmazione delle Attività Didattiche

Documento di registrazione comprovante l’approvazione del Documento di Programmazione delle
Attività Didattiche da parte del Dipartimento/Scuola

Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti in merito alla valutazione del
Calendario delle attività didattiche

Regolamento Didattico del Corso di Studi
____________________________________________________________________________________________
12

Documento di registrazione attestante l’approvazione del Regolamento Didattico del Corso di Studi
da parte della Dipartimento/Scuola

Documento di registrazione attestante il parere sul Regolamento Didattico del Corso di Studi da parte
del Consiglio di Amministrazione

Documento di registrazione attestante l’approvazione del Regolamento Didattico del Corso di Studi
da parte del Senato Accademico
____________________________________________________________________________________________
13
Requisito per la qualità – B2.b. Calendario degli esami di profitto
Il CdS deve programmare ed esporre il calendario degli esami di profitto.
Comportamenti attesi per l’AiQ
Il Corso di Studi deve programmare, all’inizio di ogni anno accademico, la scansione temporale delle
prove di verifica del profitto previste per ciascuna attività formativa.
Ciascun Corso di Studi deve predisporre annualmente il Calendario degli esami di profitto che deve
definire i periodi riservati allo svolgimento degli esami di profitto.
Il Calendario degli esami di profitto deve essere approvato dal Consiglio di Dipartimento/Scuola.
Analogamente, devono essere approvate dallo stesso organo le eventuali variazioni che intercorrano nel
corso dell’anno accademico.
Deve essere predisposta una pagina web nella quale gli studenti possano consultare il Calendario degli
esami di profitto.
L’efficacia della pianificazione del Calendario degli esami di profitto deve essere valutata dalla
Commissione Paritetica, nella Relazione Annuale.
Infine, devono essere nominate, dal Direttore del Dipartimento/Scuola le Commissioni per le prove di
verifica del profitto, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo.
Documentazione

Calendario degli esami di profitto

Documento di registrazione comprovante l’approvazione del Calendario degli esami di profitto da
parte della Struttura Primaria (Dipartimento/Scuola)

Documento di registrazione comprovante l’approvazione del Calendario degli esami di profitto da
parte del Senato Accademico

Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti in merito alla valutazione del
Calendario degli esami di profitto

Documento di registrazione comprovante la nomina delle Commissioni per le prove di verifica del
profitto
____________________________________________________________________________________________
14
Requisito per la qualità – B2.c. Calendario sessioni della prova finale
Il CdS deve programmare ed esporre il calendario delle sessioni della prova finale.
Comportamenti attesi per l’AiQ
Il Corso di Studi deve programmare, all’inizio di ogni anno accademico, la scansione temporale delle
prove finali per il conseguimento del titolo di studio previste per ciascun Corso di Studio, con l’indicazione
delle singole date.
Ciascun Corso di Studi deve predisporre annualmente il Calendario delle prove finali contenente le date
previste per lo svolgimento delle prove finali.
Il Calendario delle prove finali deve essere approvato dal Dipartimento/Scuola e, successivamente, dal
Senato Accademico. Analogamente, devono essere approvate dagli stessi organi competenti, le eventuali
variazioni che intercorrano nel corso dell’anno accademico.
Deve essere predisposta una pagina web nella quale gli studenti possano consultare il Calendario delle
prove finali.
Infine, devono essere nominate, dal Direttore del Dipartimento/Scuola le Commissioni per le prove di
verifica del profitto, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo.
Documentazione

Calendario delle prove finali

Documento di registrazione attestante l’approvazione del Calendario delle prove finali da parte della
Struttura Primaria (Dipartimento/Scuola)

Documento di registrazione attestante l’approvazione del Calendario delle prove finali da parte del
Senato Accademico.

Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti in merito alla valutazione del
Calendario delle prove finali

Documento di registrazione comprovante la nomina delle Commissioni per le prove finali
____________________________________________________________________________________________
15
Elemento B3 – Ambiente di apprendimento
Il CdS deve organizzare l’ambiente di apprendimento da mettere a disposizione degli studenti al fine di
permettere loro di raggiungere gli obiettivi di apprendimento attesi.
Il CdS deve porre particolare attenzione a questi aspetti con lo scopo di promuovere una sempre migliore
corrispondenza tra i risultati di apprendimento attesi e l'effettivo contenuto del programma, i metodi
utilizzati, le esperienze di apprendimento e le dotazioni effettivamente messe a disposizione.
Devono, quindi, essere rese pubbliche le informazioni relative ai docenti e le loro qualificazioni (tramite i
CV, già accessibili attraverso il Quadro B1), le aule, i laboratori, le attrezzature, i materiali didattici, i metodi.
Requisito per la qualità – B3 – Docenti titolari di insegnamento
Il CdS deve individuare e mettere a disposizione qualificato personale docente.
Comportamenti attesi per l’AQ
Il Corso di Studi deve poter disporre di personale docente (ovvero i titolari degli insegnamenti e delle altre
attività formative previste dal piano di studio) adeguato a favorire il conseguimento dei risultati di
apprendimento attesi sia

in quantità (con riferimento, in generale, al numero di insegnamenti attivati o di crediti riservati
alle attività formative nei diversi settori scientifico-disciplinari e al numero di studenti iscritti)

che in qualificazione (con riferimento, ad esempio: al settore scientifico-disciplinare di
appartenenza, alle capacità didattiche, agli interessi scientifici, etc.), a favorire il conseguimento
dei risultati di apprendimento attesi da parte degli studenti.
Il CdS deve anche definire criteri di selezione o di scelta del personale docente esterno (personale
universitario proveniente da altri Dipartimenti/Scuole dell’Ateneo, da altra Università, personale a contratto)
che ne garantiscano l’adeguatezza ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento attesi.
Il CdS deve infine raccogliere e mantenere aggiornate tutte le informazioni (CV compreso) necessarie a
dare evidenza dell’adeguatezza del personale docente disponibile.
Deve essere predisposto un prospetto che indichi, per ciascuna attività formativa, nome e cognome del
docente che ne assume il carico (Prospetto dei Carichi Didattici).
Il Prospetto dei Carichi Didattici per l’anno accademico di riferimento deve tener conto delle attività
effettivamente offerte (Didattica erogata) per quell’anno.
Il Prospetto dei Carichi Didattici per l’anno accademico di riferimento:

deve essere approvato dal Dipartimento/Scuola;

deve essere reso disponibile sulla pagina web del Corso di Studi, ovvero del Dipartimento/Scuola,
mediante la quale lo studente possa accedere alle principali informazioni relative al titolare
dell’attività didattica, tra cui: nome e cognome, recapito telefonico ed indirizzo e-mail, eventuale
pagina web, orari di ricevimento, programma dell’insegnamento, curriculum vitae;

deve essere prevista una modalità di tempestivo aggiornamento delle informazioni, qualora varino
nel corso dell’anno.
L’adeguatezza del personale docente, per quantità e qualificazione, deve essere valutata dalla
Commissione Paritetica Docenti-Studenti, costituita in ciascun Dipartimento/Scuola.
La Commissione Paritetica Docenti-Studenti deve almeno valutare

il numero medio di CFU di carico didattico complessivo del personale docente;
____________________________________________________________________________________________
16

la percentuale di insegnamenti coperti con docenza di ruolo, espressa dai relativi CFU acquisibili
dagli studenti;

l’adeguatezza qualitativa del personale docente;
Documentazione
Prospetto dei Carichi Didattici

Riportare l’elenco dei docenti titolari di uno o più insegnamenti o altre attività formative e
almeno le seguenti informazioni (VEDI Tabella Prospetto dei Carichi Didattici):
-
Docente
-
Compiti Didattici (Insegnamenti/Altra attività formative)
-
CFU
-
Ore di lezione (suddivise in L=ore di lezione in aula, E=ore di esercitazione in aula, A=ore
per altre tipologie di attività didattiche – laboratori, seminari, visite, campagne, etc)
-
posizione accademica (settore scientifico-disciplinare di appartenenza, fascia di
appartenenza, tempo pieno o tempo definito);
-
modalità di copertura (compito istituzionale, supplenza, affidamento, contratto, etc.) per
ognuno dei compiti didattici di cui è titolare;
-
carico didattico complessivo, con riferimento a tutti i compiti didattici svolti anche in altri
CdS;
-
se è docente di riferimento del CdS.
-
Rendere inoltre disponibile il collegamento ipertestuale al CV e all’orario di ricevimento di
ogni docente.
Documento di registrazione attestante l’approvazione del Prospetto dei Carichi Didattici da parte della
Struttura Primaria (Dipartimento/Scuola)
Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti in merito all’adeguatezza del personale
docente, per quantità e qualificazione.
____________________________________________________________________________________________
17
Elemento B4 - Infrastrutture
Il CdS deve fornire informazioni dettagliate sulle infrastrutture a disposizione del Corso di Studio (aule,
laboratori e aule informatiche, sale studio e biblioteche).
Comportamenti attesi per l’AQ
Le infrastrutture, con le relative dotazioni e/o attrezzature, dovrebbero essere adeguate, quantitativamente
e qualitativamente, allo svolgimento delle attività formative previste e devono consentire di mettere in atto i
metodi didattici stabiliti.
Il CdS deve definire, per ogni anno accademico, le esigenze di infrastrutture (edilizie - aule, sale
studio,,… -, laboratori e attrezzature contenute, aule con dotazioni informatiche, biblioteche e loro dotazione
in termini di materiale – librario e multimediale -, …), riportare la disponibilità delle infrastrutture
utilizzabili e valutare l’adeguatezza in funzione delle esigenze del CdS ai fini del raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento attesi.
Il CdS deve pertanto individuare e provvedere a rendere disponibili infrastrutture (ovvero aule, spazi
studio, laboratori e aule informatiche con le relative attrezzature e dotazioni, biblioteche con le relative
dotazioni e i relativi servizi).
Tali infrastrutture devono essere adeguate quantitativamente (con riferimento, in generale, al numero di
studenti iscritti o potenziali utilizzatori).
Le stesse infrastrutture devono, inoltre, essere adeguate qualitativamente:

con riferimento alle aule per lezione ed esercitazione ed agli spazi studio: alla logistica,
all’abitabilità, alla disponibilità di apparecchiature audiovisive, alla disponibilità di collegamenti
alla rete, etc.;

con riferimento ai laboratori: alla strumentazione disponibile, alla fruibilità in funzione delle
attività di laboratorio previste nel piano di studio;

con riferimento alle aule informatiche: alla disponibilità di hardware e software adeguati alle
conoscenze informatiche che si vogliono far apprendere agli studenti;

con riferimento alle biblioteche: al materiale cartaceo e digitale ai fini delle esigenze di
documentazione degli studenti.
Tali infrastrutture devono consentire lo svolgimento delle attività didattiche secondo quanto progettato e
pianificato e a mettere in atto i metodi didattici stabiliti.
Il CdS deve raccogliere e mantenere aggiornate tutte le informazioni necessarie a dare evidenza
dell’adeguatezza delle infrastrutture disponibili.
(N.B. Le infrastrutture e i servizi ad esse collegate potrebbero essere organizzati e gestiti direttamente
dal CdS, dal Dipartimento/Scuola cui afferisce, o dall’Ateneo attraverso servizi comuni)
La coerenza delle infrastrutture disponibili, l'adeguatezza qualitativa e quantitativa, con le relative
dotazioni e/o attrezzature allo svolgimento delle attività formative previste con le metodologie didattiche
stabilite dal CdS ai fini del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento del CdS, deve essere valutata
dalla Commissione Paritetica Docenti-Studenti nella Relazione Annuale.
La Commissione Paritetica Docenti-Studenti redigerà un documento dal quale, per ciascun anno
accademico, risulterà la valutazione dell’adeguatezza qualitativa e quantitativa delle infrastrutture disponibili
come in precedenza documentato per ciascun Corso di Studi. Del giudizio della Commissione Paritetica
Docenti-Studenti il Corso di Studi potrà tenere conto per eventuali azioni di modifica e miglioramento negli
anni accademici successivi.
____________________________________________________________________________________________
18
Documentazione

Tabella Aule (Appendice 2 - Tabella B4.a)
o per ogni aula per lo svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre attività didattiche utilizzata
dal CdS: capienza, dotazione di apparecchiature audiovisive, fruibilità da parte del CdS e
accessibilità da parte degli studenti;

Tabella Laboratori (Appendice 3 - Tabella B4.b1)
o per ogni laboratorio utilizzato dal CdS: attrezzature disponibili, fruibilità da parte del CdS e
accessibilità da parte degli studenti;

Tabella Aule informatiche (Appendice 4 - Tabella B4.b2 )
o per ogni aula informatica utilizzata dal CdS e/o dai suoi studenti: apparecchiature e
software disponibili, fruibilità da parte del CdS e accessibilità da parte degli studenti;

Tabella Sale studio Studenti (Appendice 4 - Tabella B4.c)
o per ogni aula o sala studio utilizzata dagli studenti del CdS: capienza, attrezzature
disponibili, accessibilità e fruibilità da parte degli studenti;

Tabella Biblioteche (Appendice 5 - Tabella B4.d)
o per ogni biblioteca utilizzata dagli studenti del CdS: dotazioni in termini di materiale
didattico e bibliografico, dotazioni in termini di attrezzature, servizi offerti, accessibilità e
fruibilità da parte degli studenti.

Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti in merito all’adeguatezza
qualitativa e quantitativa delle infrastrutture disponibili.
____________________________________________________________________________________________
19
Quadro B4.a – Aule
Riportare l’elenco delle aule utilizzate dal CdS e, per ogni aula, rendere disponibile il collegamento
ipertestuale alle informazioni riportate nella Tabella B4.a
Quadro B4.b – Laboratori e aule informatiche
Riportare l’elenco dei laboratori didattici e delle aule informatiche e, per ogni laboratorio e per ogni aula
informatica, rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle informazioni riportate nella Tabella B4.b1 B4.b2.
Quadro B4.c – Sale studio
Riportare l’elenco degli spazi per lo studio individuale e degli spazi attrezzati con postazioni informatiche
a disposizione degli studenti del CdS e, per ogni spazio, rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle
informazioni nella Tabella B4.c.
Quadro B4.d – Biblioteche
Riportare l’elenco delle biblioteche utilizzabili dagli studenti del CdS e, per ogni biblioteca, rendere
disponibile il collegamento ipertestuale alle informazioni riportate nella Tabella B4.d
____________________________________________________________________________________________
20
Elemento B5 – Servizi di contesto
I servizi di orientamento, assistenza e supporto devono essere tali da facilitare l’apprendimento e la
progressione nella carriera degli studenti. In particolare, gli accordi con Enti pubblici e/o privati per lo
svolgimento di periodi di formazione all’esterno e con Atenei di altri Paesi per la mobilità internazionale
degli studenti devono essere adeguati, quantitativamente, al numero di studenti potenzialmente coinvolti o
interessati, e qualitativamente, al conseguimento dei risultati di apprendimento attesi.
Il CdS, a tal fine, deve interagire, con scadenze annuali, attraverso processi definiti e sistematici (ad
esempio consultazioni dei Comitati di Indirizzo, incontri di gruppi di lavoro misti università/esterni,
interviste, focus-group, etc.) con le Parti Interessate (ordini professionali, scuole, famiglie, mondo lavorativo,
etc.) al fine di individuare e documentare le esigenze con particolare riferimento a quelle del contesto socioeconomico in cui il CdS opera ed al contesto in cui è presumibile che gli studenti laureati possano inserirsi.
Comportamenti attesi per l’AQ
I servizi di contesto devono almeno prevedere:

orientamento in ingresso, al fine di favorire una corretta conoscenza degli obiettivi formativi e
delle caratteristiche del CdS, nonché favorire scelte consapevoli da parte degli studenti;

orientamento e tutorato in itinere, al fine di favorire un efficace inserimento nel processo
formativo del CdS e una efficace progressione nello studio degli studenti;

assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno (tirocini e/o stage), al fine di
organizzare e gestire i periodi di formazione all’esterno degli studenti, con particolare riferimento
ai tirocini e agli stage e allo svolgimento dell’elaborato per la prova finale (tesi);

mobilità internazionale degli studenti, al fine di organizzare, gestire e monitorare la mobilità
internazionale degli studenti, in uscita e in ingresso;

accompagnamento al lavoro (job placement), al fine di favorire l’inserimento dei laureati nel
mondo del lavoro.

eventuali altre iniziative
Documentazione:
Documento di registrazione dei Comitati di indirizzo
Documentazione di sintesi delle consultazioni con le organizzazioni rappresentative a livello locale della
produzione, servizi, professioni.
Elenco delle organizzazioni rappresentative, del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni,
consultate e loro qualificazione (in generale, nel Verbale del Consiglio del CdS/Verbale del Consiglio di
Dipartimento/Scuola).
____________________________________________________________________________________________
21
B5.a - Servizio Orientamento in ingresso
Comportamenti attesi per l’AQ
Il CdS deve:

progettare e pianificare incontri tematici con le scuole, al fine di promuovere una corretta
informazione a potenziali studenti, durante i quali comunicare obiettivi, processi formativi e
caratteristiche del CdS (ad esempio attraverso la promozione dell’autovalutazione da parte degli
studenti, finalizzata a verificare il possesso delle conoscenze e/o delle capacità o l’adeguatezza
della preparazione personale richieste per l’accesso). Tale informazione dovrebbe essere
finalizzata a favorire la conoscenza del CdS e dei servizi ad esso collegati (stage/tirocini,
assistenza mobilità studenti, possibilità di periodi di formazione all’estero, etc) delle sue
caratteristiche e degli sbocchi per i quali si intendono preparare i laureati, al fine di consentire una
scelta consapevole.

promuovere il possesso delle conoscenze e/o capacità richieste attraverso idonee attività
propedeutiche all’accesso al CdS (in particolare in collaborazione con la scuola).
Tali attività, la cui progettazione e pianificazione è di piena responsabilità del CdS, possono essere
realizzate anche da una struttura comune d’ateneo. Attualmente le attività sono svolte dal Centro di Ateneo
per l’Orientamento Studenti (CAOS) che garantisce la facilitazione nei contatti, la pubblicizzazione delle
modalità relative all’accesso e informazioni generali sul CdS, la predisposizione di brochure e materiale
divulgativo, etc.
Documentazione

Documento di Registrazione del CdS relativo alla progettazione e pianificazione delle azioni

Documento di Descrizione dei servizi e dei compiti del Centro di Ateneo per l’Orientamento
Studenti (CAOS);

Elenco delle attività svolte nell’ultimo anno;

Documento del CdS di Auto-valutazione e/o Riesame dell’azione specifica.
____________________________________________________________________________________________
22
Esempio del Centro di Ateneo Orientamento Studenti (CAOS).
Le attività di orientamento in ingresso sono svolte dal Centro di Ateneo Orientamento Studenti (CAOS).
Esse guidano e supportano lo studente che intende iscriversi all'Università nel percorso da intraprendere
dopo il diploma. L'Università degli Studi della Basilicata ha predisposto diverse attività di supporto e
informazione agli studenti per consentire una scelta informata e consapevole del proprio percorso
universitario.
Il servizio si rivolge agli allievi delle Scuole Medie Superiori che vogliono conoscere meglio l'Università
per valutare tutte le opportunità che l'Ateneo offre, mostrandone le Strutture ed i Servizi e presentando i vari
Corsi di Laurea. L'obiettivo è quello di sostenere gli studenti nel passaggio dalla Scuola all'Università, nella
convinzione che una scelta motivata e consapevole sia la premessa indispensabile per un percorso
universitario e professionale di successo. In particolare questa forma di orientamento si realizza nelle
seguenti attività:

incontri presso l'Ateneo

stage presso le strutture dell'Ateneo

incontri presso le scuole

partecipazione ai saloni di orientamento

sportello orientamento
Il servizio è attivo sia presso la sede di Potenza che presso la sede di Matera
Orario per l'utenza: dal lunedì e venerdì: 10.00 - 13.00
Gli studenti interessati al servizio possono:

presentarsi allo sportello nell'orario previsto

contattare via e-mail o telefonicamente il CAOS

chiedere una consulenza personalizzata

richiedere guide ed opuscoli illustrativi
Durante gli incontri gli studenti potranno ottenere informazioni su:

corsi di laurea attivati

aspetti legati alla vita universitaria in genere

referenti delle varie Facoltà per l'orientamento e il tutorato.
____________________________________________________________________________________________
23
B5.b - Servizio Orientamento e tutorato in itinere
Comportamenti attesi per l’AiQ
Il CdS deve progettare e pianificare azioni tese a:

favorire un efficace inserimento iniziale degli studenti nel percorso formativo del CdS (attraverso,
ad esempio, attività di tutorato a favore degli iscritti al primo anno di corso);

favorire un efficace avanzamento nella carriera degli studenti (attraverso, ad esempio, attività di
assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali);

svolgere attività di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del
percorso formativo più consono alle loro caratteristiche;

prevedere attività di recupero di studenti in difficoltà per quanto riguarda l’avanzamento negli
studi.
Il CdS deve prevedere il monitoraggio delle prove di verifica dell’apprendimento attraverso:

il controllo dei voti finali delle prove di verifica dell’apprendimento,

i risultati derivanti dalla rilevazione del voto medio e dello scarto quadratico medio per tutti gli
insegnamenti e le altre attività formative del piano di studio del CdS che prevedono un voto finale,
ai fini della verifica del livello di apprendimento degli studenti e, quindi, dell’efficacia degli
insegnamenti e delle altre attività formative nonchè della correttezza della valutazione
dell’apprendimento degli studenti.
Al fine di rendere minimo il carico di lavoro connesso al controllo dei voti finali delle prove di verifica
dell’apprendimento, è necessario un sistema informativo che fornisca dati certificati e affidabili nonchè che
la registrazione elettronica delle prove di verifica del profitto sia obbligatoria per la totalità degli
insegnamenti.
Documentazione:

Documento di Descrizione dell’organizzazione e dei compiti del servizio di tutorato;

Documento di Registrazione del CdS relativo alla progettazione e pianificazione delle azioni;

Elenco delle attività svolte nell’ultimo anno;

Documento d’informazione di carattere generale relativo ai corsi di recupero;

Documento d’analisi dei dati di risultato relativi alle attività di tutorato svolte;

Documento del CdS di Auto-valutazione e/o Riesame dell’azione specifica.
____________________________________________________________________________________________
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B5.c – Servizio assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno (tirocini e stage)
Comportamenti attesi per l’AQ
Il CdS promuove l'attivazione di convenzioni con le imprese del territorio per facilitare lo svolgimento di
tirocini sia durante il percorso formativo sia nella redazione della tesi di laurea.
L'assistenza per lo svolgimento di formazione all'esterno è svolta dal Centro di Ateneo Orientamento
Studenti.
Documentazione:

Documento di descrizione dell’organizzazione e dei compiti del servizio organizzazione e compiti del
servizio;

Documento di descrizione delle attività svolte nell’ultimo anno (accademico o solare).

Elenco degli Enti pubblici e/o privati con i quali sono stati stabiliti accordi per lo svolgimento di
periodi di formazione all’esterno (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale sono riportati o
riportare tali informazioni nella SUA-CdS) contenente:
o elenco di quelli effettivamente utilizzati dagli studenti negli ultimi tre anni accademici o
solare;
o numero di studenti che hanno effettuato periodi di formazione all’esterno con riferimento agli
ultimi tre anni accademici o tre anni solari
Elenco degli Enti Pubblici e/o Privati
Ente
# studenti
____________________________________________________________________________________________
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B5.d - Servizio Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Comportamenti attesi per l’AQ
Il CdS deve promuovere relazioni internazionali con Atenei e Centri di ricerca di altri Paesi per la
promozione dell’internazionalizzazione, in particolare per la mobilità degli studenti, adeguate ai fini del
conseguimento degli obiettivi di apprendimento e degli obiettivi per la qualità relativi agli studenti stabiliti al
riguardo, eliminando altresì ostacoli eventualmente esistenti.
Il CdS deve progettare e pianificare azioni tese a:

favorire la stipula di accordi con Istituti e Centri di ricerca di altri Paesi da parte dei docenti, al fine
di potenziare l’offerta formativa internazionale degli studenti in uscita e in entrata

promuovere il possesso delle conoscenze e/o capacità richieste dal CdS attraverso la promozione
di percorsi internazionali (esami, tirocini, ma anche titoli congiunti), adeguati ai fini del
conseguimento dei risultati di apprendimento attesi,

svolgere attività di orientamento, al fine di facilitare la scelta da parte degli studenti delle attività
formative all’estero coerenti con il profilo del corso di studio dello studente, nell’intento di
completarlo ed arricchirlo attraverso l’integrazione dell’offerta formativa di altri Atenei

favorire un efficace avanzamento nella carriera degli studenti (attraverso, ad esempio attività di
assistenza nella compilazione del Learning Agreement, durante il periodo all’estero e al rientro in
sede per il riconoscimento delle attività svolte)
Il CdS deve prevedere il monitoraggio degli accordi e dei risultati di apprendimento mediante:

il controllo sull’adeguatezza, quantitativa e qualitativa, ai fini del conseguimento dei risultati di
apprendimento da parte degli studenti, degli accordi per la mobilità internazionale degli studenti e
delle relative attività in collaborazione.

Il controllo sui risultati di apprendimento dello studente mediante la rilevazione percentuale di
studenti che hanno effettuato periodi di mobilità internazionale per un impegno complessivo pari
ad almeno XX CFU;

l’efficacia percepita dei periodi di mobilità internazionale (es. valutazione attraverso i questionari
per la rilevazione delle opinioni degli studenti sui periodi di mobilità internazionale);

il numero di studenti in ingresso che hanno effettuato periodi di mobilità internazionale per un
impegno complessivo pari ad almeno 15 CFU.
L’assistenza per lo svolgimento delle attività di formazione internazionale devono essere realizzate
attraverso un servizio comune. Le attività sono svolte dal Settore Relazioni Internazionali che garantisce la
facilitazione nei contatti, la definizione di accordi con Atenei di altri Paesi per la mobilità internazionale
degli studenti per lo svolgimento di periodi di formazione all’estero e per il rilascio di titoli congiunti o di
doppi titoli (adeguati ai fini del conseguimento dei risultati di apprendimento attesi), l’organizzazione e la
gestione della mobilità internazionale degli studenti in uscita e l’accoglienza degli studenti di altri Paesi in
ingresso, la pubblicizzazione delle modalità relative all’accesso e informazioni generali sul CdS anche
attraverso brochure e materiale divulgativo.
____________________________________________________________________________________________
26
Documentazione:

documento di registrazione del CdS relativo alla progettazione, pianificazione e monitoraggio
delle azioni;

collegamento ipertestuale alle seguenti informazioni (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel
quale sono riportate):
- organizzazione e compiti del servizio;
- attività svolte nell’ultimo anno (accademico o solare).

collegamento ipertestuale all’elenco degli Atenei di altri Paesi con i quali sono stati stabiliti
accordi per la mobilità internazionale degli studenti effettivamente utilizzati dagli studenti

numero di studenti, in uscita e in ingresso, che hanno effettuato periodi di mobilità
internazionale per un impegno complessivo pari ad almeno XX CFU, con riferimento a
ciascuno degli ultimi tre anni accademici o tre anni solari (in subordine, riportare l’indirizzo
del sito nel quale sono riportati o riportare tali informazioni nella SUA-CdS).

Regolamento di Ateneo perla mobilità internazionale e per il riconoscimento delle attività
svolte all’estero dagli studenti

Documento di Auto-valutazione e/o Riesame dell’azione specifica (se svolta)
Accordi con atenei di altri paesi per la mobilità internazionale
Ateneo in convenzione
Ateneo
Data della convenzione
convenzione
Durata della convenzione (in
A.A.)
Mobilità studenti
N. Studenti in uscita N. Studenti in uscita
A.A. 2010/2011
A.A. 2011/2012
N. Studenti in uscita
A.A. 2012/2013
Il dato relativo agli studenti in ingresso sarà fornito per Dipartimento/Scuola
____________________________________________________________________________________________
27
Esempio del Settore Relazioni Internazionali
Quanto riportato di seguito costituisce un esempio di riferimento all’ufficio che svolge la funzione (in
questo caso non è il CdS, ma il Settore Relazioni Internazionali dell’Università degli Studi della Basilicata),
alle sue competenze, con i riferimenti opportuni della persona responsabile alla quale l’ANVUR (o i
valutatori CEV) può rivolgersi per tutte le informazioni del caso e con un elenco dei programmi di mobilità
internazionale.
L'assistenza e gli accordi per la mobilità internazionale sono supportati dal Settore ricerche e relazioni
internazionali.
Settore Relazioni Internazionali - Competenze

Predisposizione, gestione ed attuazione dei programmi europei di coordinamento ed integrazione
didattica finanziati dalla C.E., quali: Programma per l'Apprendimento Permanente e relativi
sottoprogrammi, Tempus, Marco Polo, Galileo, Vigoni, British, Azioni Integrate Italia- Spagna,
Università Italo-Francese (UIF) e co-tutela di tesi Italia/Francia ed altri Paesi comunitari, CECanada, CE-Usa, Alfa, etc.;

accordi di cooperazione internazionale didattico–scientifica con l'UE, i Paesi in via di sviluppo ed
extra-comunitari;

predisposizione e gestione di accordi culturali e scientifici con organismi, istituzioni od enti
internazionali;

attività di coordinamento, ivi comprese le visite in loco, con l'UE, Agenzie Nazionali, MiUR, Mae,
Istituzioni Universitarie italiane e straniere, ARDSU, Regione ed Enti Locali, anche per i
finanziamenti destinati alla cooperazione;

attività di diffusione dei programmi europei, di informazione, di consulenza alle strutture;

procedimenti amministrativi con gli organismi scientifici nazionali ed internazionali e con le
istituzioni universitarie italiane, comunitarie e straniere;

attività di monitoraggio e visite preparatorie presso partner stranieri;
Gestione e procedimenti
relativi alla mobilità internazionale, contratti, procedure concorsuali, gestione delle borse di
mobilità studenti e docenti, applicazione dell'ECTS (Sistema Europeo di Trasferimento dei
Crediti);

procedimenti per l'internazionalizzazione del sistema universitario, ivi compresi i dottorati di
ricerca internazionale;
Attività di rendicontazione relativi ai programmi comunitari al MIUR,
alle Agenzie Nazionali, alla C.E.;

aggiornamento siti web di competenza;

predisposizione di provvedimenti, relazioni, schemi di deliberazioni e di regolamenti;

gestione del contenzioso;

provvedimenti di liquidazione di competenza;

tenuta archivio corrente
____________________________________________________________________________________________
28
B5.e - Servizio Accompagnamento al lavoro (job placement)
Comportamenti attesi per l’AQ
Il servizio accompagnamento al lavoro deve favorire l’inserimento nel modo del lavoro dei laureati. In
particolare il CdS deve progettare e pianificare attività mirate per gli studenti che riguardano:

addestramento di studenti/laureati finalizzate a facilitare i rapporti con il mondo del lavoro (ad
esempio: seminari su come compilare un curriculum vitae, su come gestire un colloquio finalizzato
all’assunzione, etc.);

gestione di data base che presentino i laureati e le loro caratteristiche ed aspirazioni;

trasmissione a organizzazioni che ne facciano richiesta, compatibilmente con i vincoli di legge, di
informazioni su studenti/laureati al fine di favorire contatti diretti finalizzati all’assunzione;

promozione di periodi di prova (stage) da parte di laureati presso aziende o organizzazioni
finalizzati a favorire la reciproca conoscenza;

gestione di data base finalizzati a favorire la conoscenza delle opportunità e delle richieste di
lavoro e l’incrocio tra domanda e offerta;

monitoraggio delle esigenze professionali dei laureati;

monitoraggio delle esigenze di professionalità del mondo del lavoro.
Tali attività, laddove non sia possibile gestirle all’interno del Dipartimento/Scuola, possono essere
realizzate attraverso un servizio comune di ateneo.
Il CdS deve inoltre monitorare la collocazione nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi in altri
CdS dei propri laureati, al fine di dare evidenza della spendibilità del titolo di studio rilasciato, della
corrispondenza degli sbocchi professionali e occupazionali per i quali si sono preparati i laureati agli sbocchi
nel mondo del lavoro e dell’adeguatezza dei risultati di apprendimento stabiliti ai fabbisogni formativi del
mondo del lavoro e alla prosecuzione degli studi.
A tal proposito il CdS dovrebbe quindi raccogliere i risultati relativi alla collocazione nel mondo del
lavoro dei laureati, al fine di dare evidenza dell’efficacia esterna del processo formativo, e che devono
almeno riguardare, a 1 anno dalla laurea:

la percentuale di laureati che hanno trovato posto di lavoro;

la percentuale di laureati che hanno trovato posto di lavoro o che non lavorano, non cercano, ma sono
impegnati in un corso universitario/praticantato;

i tempi di ingresso medi nel mercato del lavoro;

l’efficacia della laurea nel lavoro svolto;
e, possibilmente, a 3 e a 5 anni dalla laurea:

la percentuale di laureati che hanno trovato posto di lavoro;

i tempi di ingresso medi nel mercato del lavoro;

l’efficacia della laurea nel lavoro svolto.
Ancora, il CdS deve rilevare:

le opinioni dei laureati che si sono inseriti nel mondo del lavoro sulla formazione ricevuta;

le opinione dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati.
____________________________________________________________________________________________
29
Per questi due monitoraggi, il CdS deve definire le relative modalità, quali, in particolare, lo strumento di
controllo utilizzato (ad esempio: questionario da compilare per via informatica, questionario cartaceo,
interviste, focus group, etc.) e la periodicità della rilevazione (ad esempio: annuale, ogni 3 anni, etc.)] e
raccogliere e documentare i relativi risultati (anche con riferimento, in particolare per quanto riguarda la
rilevazione delle opinioni dei laureati sulla formazione ricevuta, al numero di laureati coinvolti rispetto al
numero di laureati potenzialmente interessati.
Documentazione:

Documento di descrizione dell’organizzazione e dei compiti del servizio organizzazione e compiti del
servizio;

Documento di descrizione delle attività svolte nell’ultimo anno (accademico o solare).

Riferimento informatico alla bacheca annunci relativi a stage, bandi, etc.

Elenco degli incontri informativi sulla corretta compilazione del curriculum, a simulazione colloqui di
lavoro, etc.

Elenco dei docenti incaricati per il supporto post laurea (Se alcuni processi fanno capo ai servizi
comuni d’ateneo come ad es. la somministrazione dei questionari ai laureati, occorre anche indicare il
link del settore/ufficio in cui è possibile reperire informazioni utili)

Documento di rendicontazione della collocazione nel mondo del lavoro dei laureati a 1 anno dalla
laurea


Rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle modalità di raccolta delle informazioni e dei
dati sulla collocazione dei laureati nel mondo del lavoro a 1 anno dalla laurea e, almeno, ai
seguenti risultati (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale sono riportati):
-
percentuale di laureati che hanno trovato posto di lavoro;
-
percentuale di laureati che hanno trovato posto di lavoro o che non lavorano, non cercano,
ma sono impegnati in un corso universitario/praticantato;
-
tempi di ingresso nel mercato del lavoro;
-
efficacia della laurea nel lavoro svolto.
Documento di rendicontazione della collocazione nel mondo del lavoro dei laureati a 3 e 5 anni dalla
laurea

Rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle modalità di raccolta delle informazioni e dei
dati sulla collocazione dei laureati nel mondo del lavoro a 3 e a 5 anni dalla laurea e, almeno, ai
seguenti risultati (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale sono riportati):
-
percentuale di laureati che hanno trovato posto di lavoro;
-
tempi di ingresso nel mercato del lavoro;
-
efficacia della laurea nel lavoro svolto.
Documento di descrizione della rilevazione delle opinioni dei laureati che si sono inseriti nel mondo del
lavoro sulla formazione ricevuta

Rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle modalità di rilevazione delle opinioni dei
laureati che si sono inseriti nel mondo del lavoro sulla formazione ricevuta e ai risultati
dell’elaborazione delle informazioni e dei dati raccolti (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel
quale sono riportati).
____________________________________________________________________________________________
30
Documento di descrizione della rilevazione delle opinioni dei dei datori di lavoro sulla preparazione dei
laureati

Rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle modalità di rilevazione delle opinioni dei datori
di lavoro sulla preparazione dei laureati e ai risultati dell’elaborazione delle informazioni e dei dati
raccolti (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale sono riportati).
____________________________________________________________________________________________
31
B5.f - Eventuali altre iniziative
Comportamenti attesi per l’AQ
Eventuali altre iniziative, non ricomprese nei quadri precedenti, che abbiano un significativo apporto
all’erogazione della didattica ed alla facilitazione dell’apprendimento dello studente, possono essere incluse
in quest’ambito.
Documentazione:

Documento di descrizione dell’organizzazione e dei compiti del servizio organizzazione e compiti del
servizio;

Documento di descrizione delle attività svolte nell’ultimo anno (accademico o solare).
Esempio di “Altre iniziative”
L’Università favorisce l’orientamento e l’inserimento degli studenti diversamente abili mediante una serie di azioni promosse dal C.I.S.D.
Comitato per l’Integrazione degli Studenti Disabili, istituito con D.R. 416 del 6/9/2012.
L’organizzazione del Servizio Disabilità cosi si sviluppa:
PRORETTORE ALLA DISABILITA’ E ALL’INTEGRAZIONE
Prof. ANTONIO TELESCA
[email protected]
COORDINATORE ATTIVITA’
Sig.ra FILOMENA LAPENNA- Rettorato, Via Nazario Sauro 85 (Pz)
Tel: 0971 202473e-mail : [email protected]
RAPPRESENTANTE DEGLI STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI
Sig. Vincenzo Nardozza - Aula “Il Giardino della Speranza”
[email protected]
ed un docente referente per ciascuna struttura.
Le attività svolte sono di seguito schematicamente riassunte:
-
Orientamento in ingresso svolto negli Istituti Superiori della Regione Basilicata
- SUPPORTO ALLO STUDIO INDIVIDUALE ATTRAVERSO AZIONI DI TUTORAGGIO svolte da studenti senior appositamente
selezionati;
- PERSONALIZZAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO programmato con il referente di struttura afferente al C.I.S.D. in
collaborazione con ciascun docente titolare di corso;
- AUSILI ALLA DIDATTICA - gli studenti possono disporre di strumenti specifici p/o l’aula multimediale “IL GIARDINO DELLA
SPERANZA” quali Desktop e Software dedicati (Topaz, Sapphire, Ruby, Loquendo, etc. Sintetizzatori Vocali, Integratori Visivi, Lavagna
Interattiva, etc
-
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DI ATTIVITA’CULTURALI e RICREATIVE principalmente indirizzate all’integrazione sociale;
-
Seminari di approfondimento sulle disabilità;
-
ATTIVITA’ SPORTIVE in collaborazione con il C.U.S. (Centro Universitario Sportivo)
Tali attività in parte vengono svolte all’interno del “Giardino della Speranza”, un’aula studio, multimediale, laboratorio d’informatica,
punto d’incontro di tutti i ragazzi dell’Ateneo. L’identificativo mappale dell’Aula è 3DI 126.
AULA MULTIMEDIALE
SERVIZIO DISABILITÀ
____________________________________________________________________________________________
32
“IL GIARDINO DELLA SPERANZA”
Orari Lun. - Ven. ore 08:00-14:00
Tel. 0971/206026;
[email protected]
Inoltre UNIBAS garantisce inoltre (ai sensi Art. 3 L. 104/92): l’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie per studenti con invalidità
pari o superiore al 66% ; un esonero del 30% in situazione di handicap inferiore al 66%.
____________________________________________________________________________________________
33
Elementi B6 e B7 – Opinione degli studenti e dei laureati
Quadro B6 – Opinione degli studenti
Comportamenti
Il CdS deve monitorare le opinioni degli studenti sul processo formativo, al fine di rilevarne l’adeguatezza
e l’efficacia percepite. Il monitoraggio delle opinioni degli studenti sul processo formativo deve almeno
prevedere:
Prima dell’inizio delle lezioni per ciascun anno accademico:

la rilevazione delle opinioni degli studenti in ingresso sul servizio orientamento in ingresso

autovalutazione degli studenti per il possesso delle conoscenze di base
Al termine di ogni corso di insegnamento (semestrale o annuale)

la rilevazione delle opinioni degli studenti sulle attività didattiche (almeno per quanto riguarda gli
insegnamenti);
Al termine di periodi di formazione all’esterno o di mobilità internazionale

la rilevazione delle opinioni degli studenti sui periodi di formazione all’esterno;

la rilevazione delle opinioni degli studenti sui periodi di mobilità internazionale;
Al termine del periodo di studio prima della discussione della tesi di laurea

la rilevazione delle opinioni dei laureandi sul processo formativo nel suo complesso.
La rilevazione delle opinioni degli studenti deve almeno prevedere le domande previste nel documento
AVA. Per ogni monitoraggio, il CdS deve definire le relative modalità, quali, in particolare, lo strumento di
controllo utilizzato (se non già definita dal sistema AVA) e i tempi della rilevazione (se non già definiti dal
sistema AVA) e raccogliere e documentare i relativi risultati. In particolare, le informazioni e i dati raccolti
attraverso la rilevazione delle opinioni degli studenti sulle singole attività formative devono essere aggregati
sia con riferimento alle singole attività formative, ai fini della rilevazione dell’efficacia percepita delle
singole attività formative, sia con riferimento al complesso delle attività formative previste dal piano di
studio del CdS, ai fini della rilevazione dell’efficacia percepita dello svolgimento del complesso delle attività
formative.
Documentazione
Rilevazione delle opinioni degli studenti sull’efficacia degli insegnamenti

Rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle modalità di rilevazione delle opinioni degli
studenti sull’efficacia degli insegnamenti (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale sono
riportate).

Rendere inoltre disponibile il collegamento ipertestuale ai risultati dell’elaborazione delle
informazioni e dei dati raccolti, relativi sia ai singoli insegnamenti sia al complesso degli
insegnamenti previsti dal piano di studio del CdS, e il confronto almeno con i risultati relativi
all’A.A. precedente a quello dell’ultima rilevazione (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel
quale sono riportati).
Rilevazione delle opinioni degli studenti sull’efficacia dei periodi di formazione all’esterno

Rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle modalità di rilevazione delle opinioni degli
studenti sull’efficacia dei periodi di formazione all’esterno e ai risultati dell’elaborazione delle
____________________________________________________________________________________________
34
informazioni e dei dati raccolti (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale sono riportati).
Rilevazione delle opinioni degli studenti sull’efficacia dei periodi di mobilità internazionale

Rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle modalità di rilevazione delle opinioni degli
studenti sull’efficacia dei periodi di mobilità internazionale e ai risultati dell’elaborazione delle
informazioni e dei dati raccolti (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale sono riportati).
Rilevazione delle opinioni dei laureandi sull’efficacia del processo formativo nel suo complesso

Rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle modalità di rilevazione delle opinioni dei
laureandi sull’efficacia del processo formativo nel suo complesso e ai risultati dell’elaborazione
delle informazioni e dei dati raccolti (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale sono
riportati).
Quadro B7 – Opinione dei laureati
Comportamenti
Il CdS deve monitorare le opinioni dei laureati che si sono inseriti nel mondo del lavoro sull’efficacia del
processo formativo nel suo complesso e sull’adeguatezza della formazione ricevuta ai fini dell’inserimento
nel mondo del lavoro. La rilevazione delle opinioni dei laureati deve almeno prevedere le domande previste
nel documento AVA. Il CdS deve definire le modalità del monitoraggio, in particolare lo strumento di
controllo utilizzato (se non già definito dal sistema AVA) e i tempi della rilevazione (se non già definiti dal
sistema AVA), e raccogliere e documentare i relativi risultati.
Il monitoraggio delle opinioni degli studenti sul processo formativo deve almeno prevedere:
Al conseguimento della laurea:

la rilevazione delle opinioni dei laureandi sul processo formativo nel suo complesso.
A un anno dalla laurea:

Monitoraggio delle esigenze professionali dei laureati;
A scadenza biennale per ottenere informazioni utili attraverso le quali affinare l’offerta formativa l:

Monitoraggio delle esigenze di professionalità del mondo del lavoro
Documentazione
Rilevazione delle opinioni dei laureati che si sono inseriti nel mondo del lavoro sull’efficacia del processo
formativo nel suo complesso e sull’adeguatezza della formazione ricevuta Rendere disponibile il
collegamento ipertestuale alle modalità di rilevazione delle opinioni dei laureati che si sono inseriti nel
mondo del lavoro sull’efficacia del processo formativo nel suo complesso e sull’adeguatezza della
formazione ricevuta e ai risultati dell’elaborazione delle informazioni e dei dati raccolti (in subordine,
riportare l’indirizzo del sito nel quale sono riportati).
____________________________________________________________________________________________
35
Es. scheda sui datori di lavoro:
Scheda indagine Datori di lavoro
Denominazione del Datore di lavoro
Settore di appartenenza dell’azienda
Rappresentante azienda
 Oli e gas  Materiali edilizi  Industria farmaceutica
 Ind. processi chimici  Ind. elettronica  Ind. informatica
 Ind. petrolchimica  Ind. Alimentare
 Cosmetica
 Energia ed acqua  Carta e derivati  Biotecnologia
 Altri: ________________________________________________
Nominativo
____________________________________
Posizione in azienda
____________________________________
Con quali laureati in Ingegneria Chimica ha avuto o ha  laureati tre anni  laureati cinque anni
rapporti di lavoro ?
 vecchio ordinamento  nuovo ordinamento
Con quanti laureati in Ingegneria Chimica ha avuto o
 1  2  5  > 5 laureati
ha rapporti di lavoro ?
Ritiene adeguate le sue (loro) conoscenze di base ?
Per nulla = 1 2 3 4 5 = Molto
Ritiene adeguate le sue (loro) conoscenze
Per nulla = 1 2 3 4 5 = Molto
specialistiche ?
Giudica soddisfacente l’impatto del nostro laureato
Per nulla = 1 2 3 4 5 = Molto
nel mondo del lavoro ?
Nel corso del rapporto lavorativo con il nostro laureato
 SI
 NO
ha riscontrato capacità e/o abilità particolari ?
____________________________________
Se SI indicare quali
____________________________________
____________________________________
____________________________________
Nel corso del rapporto lavorativo con il nostro laureato
 SI
 NO
ha riscontrato uno stile comportamentale ?
____________________________________
Se SI indicare quale
____________________________________
____________________________________
____________________________________
E’ complessivamente soddisfatto della preparazione
del nostro laureato ?
Quali sono le criticità che ha mostrato ?
Per nulla = 1 2
3
4
5 = Molto
____________________________________
____________________________________
____________________________________
____________________________________
Ai fini del trattamento dei dati personali, ai sensi della legge n. 675/96 e successive modifiche, si
autorizza l’inserimento nella banca dati dell’università i dati raccolti con la presente scheda
Firma ______________________________
Lì ________________________
Firma ____________________________
____________________________________________________________________________________________
36
____________________________________________________________________________________________
37
Appendici
Appendice 1 - Tabella Prospetto Carichi Didattici
Ore
Docente
Compiti Didattici
(Insegnamenti/Altra
attività formative)
Posizione accademica
CFU
L
E
A
S.S.D
Fascia di
appartenenza
Tempo
pieno/Tempo
definito
Modalità di copertura per ognuno dei compiti didattici di cui è
titolare
Compito
istituzionale
Supplenza
Affidamento
____________________________________________________________________________________________
1
Contratto
Altro
Carico
didattico
complessivo,
con
riferimento a
tutti i
compiti
didattici
svolti anche
in altri CdS
Docente
dei
riferimento
(SI/NO)
Collegamento
ipertestuale al
CV
Collegamento
ipertestuale
all’orario di
ricevimento
Appendice 2 - Tabella B4.a – Aule
Riportare l’elenco delle aule utilizzate dal CdS e, per ogni aula, rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle seguenti informazioni (in subordine,
riportare l’indirizzo del sito nel quale sono riportate):
LOCALIZZAZIO
NE E NUMERO
DI AULA (1)
STATO DI
MANUTENZIONE E
DI
ADEGUAMENTO
ALLE NORME DI
SICUREZZA (2)
RESPONSABILITA'
DI GESTIONE (3)
CAPIENZA
(4)
METRI
QUADRI
CARATTERISTIC
HE (5)
DOTAZIONE DI
APPARECCHIATURE/STATO (6)
FINALITA' per il
Corso di studio
/STRUTTURA (7)
MODALITA'
DI ACCESSO
(8)
DISPONIBILITA'
DI
COLLEGAMENT
O ALLA RETE
ORARIO DI
APERTURA E
MODALITA' DI
ACCESSO
(quando non
utilizzata per
attività assistite)
PERSONALE
AUSILIARIO
DISPONIBILE
AULA
AULA
AULA
AULA
NOTE
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
(9)
Ubicazione Struttura e numero di Aula (eventuale collegamento ipertestuale alla cartografia- in subordine, sito internet)
Ottimo, Buono, Sufficiente, Insufficiente
Struttura Responsabile gestione
Numero posti a sedere
O oscurabilità, S sedie, B banchi
Dotazioni principali: VP Videoproiettore; MIC impianto microfono; LL lavagna luminosa; LN lavagna nera; LB lavagna bianca; PR presa di rete;
Stato di aggiornamento tecnico e adeuamento delle apparecchiature alle norme di sicurezza: Ottimo-Buono-Sufficiente-Insufficiente
Impiego della risorsa nell'ambito del Corso di studio/struttura: E Risorse esclusiva; C risorsa condivisa con altri CdS/Strutture
L Libero accesso usata come spazio studio in assenza di lezioni nelle fasce orarie di apertura; C accesso custodito
____________________________________________________________________________________________
2
Appendice 3 - Tabella B4.b1 – Laboratori
Riportare l’elenco dei laboratori didattici per la didattica assistita utilizzati dal CdS e, rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle seguenti
informazioni (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale sono riportate):
LOCALIZZAZIONE E
IDENTIFICAZIONE
LABORATORIO (1)
CAPIENZA
(2)
MODALITA'
DI ACCESSO
(3)
Fruibilità
per il
CDL (4)
FRUIBILITA' SU
INSEGNAMENTI
DEL CDL (5)
CARATTERISTICHE/
DOTAZIONE DI
APPARECCHIATURE
(6)
STATO DI
AGGIORNAMENTO
TECNICO,
MANUTENZIONE e
ADEGUAMENTO NORME
DI SICUREZZA (7)
RESPONSABILITA'
DI GESTIONE (8)
SERVIZIO DI
ASSISTENZA
AGLI
STUDENTI (9)
LABORATORIO
(es. laboratorio
didattico, laboratorio
dati etc.)
LABORATORIO
LABORATORIO
LABORATORIO
LABORATORIO
NOTE
(1) (1)Ubicazione Struttura, identificazione Laboratorio (es. Aula CAD)
(2) N. posti a sedere
(3) L Libero accesso usata come spazio studio in assenza di lezioni nelle fasce orarie di apertura del Dipartimento/Scuola; C accesso custodito; OP
occupazione programmata su base periodo didattio ed orario corsi.
(4) Impiego della risorsa nell'ambito del CdS: E risorsa esclusiva per il CdS, C risorsa condivisa con altri CdS
(5) Corsi (di CDL) che fanno uso del laboratorio con indicazione dell'anno/periodo didattico di riferimento dell'insegnamento
(6) (6)Caratteristiche: oscurabilità, sedie, banchi etc.- Dotazioni generali e di attrezzature tecniche di uso specifico (es. CAD, PC, Server, Plotter,
stampate laser etc..)
(7) Stato di aggiornamento tecnico e adeguamento delle apparecchiature alle norme di sicurezza: Ottimo-Buono-Sufficiente-Insufficiente
(8) Responsabilità dell'aggiornamento tecnico e della manutenzione: Dipartimento/Scuola, Docente, Personale tecnico, Studenti part-time ….
(9) Servizio assistenza agli studenti: Tecnico (cognome e nome), studenti part-time,….
____________________________________________________________________________________________
3
Appendice 4 - Tabella B4.b2 – Aule informatiche
Aule informatiche
Riportare l’elenco delle aule informatiche per la didattica assistita utilizzati dal CdS e rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle seguenti
informazioni (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale sono riportate):
LOCALIZZAZIONE E
N. DI AULA (1)
RESPONSABILITA' DELLA
GESTIONE/STATO DI
AGGIORNAMENTO TECNICO e di
MANUTENZIONE (2)
STRUMENTAZIONE/STATO DI
AGGIORNAMENTO TECNICO,
MANUTENZIONE e ADEGUAMENTO NORME
DI SICUREZZA (3)
CAPIENZA
(4))
FRUIBILITA'
PER IL CdS (5)
MODALITA' DI
ACCESSO (6)
CARATTERISTICHE
(7)
AULA
INFORMATICA
AULA
INFORMATICA
AULA
INFORMATICA
AULA
INFORMATICA
AULA
INFORMATICA
NOTE
(1) (1)Ubicazione Struttura, identificazione Aula informatica
(2) Responsabilità della gestione: Dipartimento/Scuola, Docente, Personale tecnico, tutor…/ Ottimo-Buono-Sufficiente-Insufficiente
(3) strumentazione disponibile/ Stato di aggiornamento tecnico e adeguamento delle apparecchiature alle norme di sicurezza: Ottimo-BuonoSufficiente-Insufficiente
(4) n. di postazioni PC (+ post. Docent)
(5) Impiego della risorsa nell'ambito del CdS: E risorsa esclusiva per il CdS, C risorsa condivisa con altri CdS
(6) C Accesso custodito (non è possibile utilizzare l'aula per attività diverse da quelle assistite); OP occupazione programmata su base periodo didattico
ed orario corsi, etc.
(7) O: Oscurabilità, S Sedie, B banchi etc.- Dotazioni generali e di attrezzature tecniche di uso specifico (es. CAD, PC, Server, Plotter, stampate laser
etc..)
____________________________________________________________________________________________
4
Appendice 4 - Tabella B4.c – Sale studio Studenti
Riportare l’elenco degli spazi per lo studio individuale e degli spazi attrezzati con postazioni informatiche a disposizione degli studenti del CdS e, per ogni
spazio, rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle seguenti informazioni (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale sono riportate):
LOCALIZZAZION
E E N. DI AULA
(1)
RESPONSABILITA'
DELLA
GESTIONE/STATO DI
AGGIORNAMENTO
TECNICO e di
MANUTENZIONE (2)
STRUMENTAZIONE/ST
ATO DI
AGGIORNAMENTO
TECNICO,
MANUTENZIONE e
ADEGUAMENTO
NORME DI SICUREZZA
(3)
CAPIENZA (4)
CAPIENZA (5)
ACCESSIBILITA'/
MODALITA' DI
ACCESSO (6)
PERSONALE
AUSILIARIO
DISPONIBILE (7)
SPAZIO STUDIO
INDIVIDUALE
SPAZIO STUDIO
INDIVIDUALE
SPAZIO STUDIO
ATTREZZATO
SPAZIO STUDIO
ATTREZZATO
NOTE
(1) Ubicazione Struttura, identificazione spazi studio individuale e spazi attrezzati (eventuale collegamento ipertestuale alla cartografia- in subordine,
sito internet)
(2) Responsabilità della gestione: Dipartimento/Scuola, Docente, Personale tecnico, tutor…/ Ottimo-Buono-Sufficiente-Insufficiente
(3) strumentazione disponibile/ Stato di aggiornamento tecnico e adeguamento delle apparecchiature alle norme di sicurezza: Ottimo-BuonoSufficiente-Insufficiente
(4) numero di posti a sedere (per gli spazi per lo studio individuale)
(5) numero di postazioni informatiche disponibili (per gli spazi attrezzati con postazioni informatiche)
(6) Orario di apertura / L Accesso libero ; C Accesso custodito ; etc.
(7) O: Oscurabilità, S Sedie, B banchi etc.- Dotazioni generali e di attrezzature tecniche di uso specifico (es. CAD, PC, Server, Plotter, stampate laser
etc..)
(8) Impiego della risorsa nell'ambito del Corso di studio/struttura: E Risorse esclusiva; C risorsa condivisa con altri CdS/Strutture
(9) L Libero accesso usata come spazio studio in assenza di lezioni nelle fasce orarie di apertura; C accesso custodito
____________________________________________________________________________________________
5
____________________________________________________________________________________________
6
Appendice 5 - Tabella B4.d – Biblioteche
Riportare l’elenco delle biblioteche utilizzabili dagli studenti del CdS e, per ogni biblioteca, rendere disponibile il collegamento ipertestuale alle seguenti
informazioni (in subordine, riportare l’indirizzo del sito nel quale sono riportate):
LOCALIZZAZIO
NE (1)
RESPONSABILIT
A'
RESPONSABILIT
A' DELLA
GESTIONE/STAT
O DI
MANUTENZION
E E DI
ADEGUAMENTO
ALLE ORME DI
SICUREZZA (2)
E IN TERMINI DI
MATERIALE
BIBLIOTECARIO
/STATO DI
AGGIORNAMEN
TO (3)
DOTAZIONI IN
TERMINI DI
APPARECCHIAT
URE
DISPONIBILI (4)
SERVIZI
OFFERTI (5)
PUNTI RETE
DISPONIBILI
ACCESSIBILITA'
/ MODALITA' DI
ACCESSO (6)
FRUIBILITA'
BIBLIOTECA
BIBLIOTECA
BIBLIOTECA
NOTE
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
Denominazione-Ubicazione Biblioteca (eventuale collegamento ipertestuale alla cartografia- in subordine, indirizzo internet)
Responsabilità della gestione: Dipartimento/Scuola, Docente, Personale tecnico, tutor…/ Ottimo-Buono-Sufficiente-Insufficiente
Materiale bibliotecario disponibile e apparecchiature/ Stato di aggiornamento: Ottimo-Buono-Sufficiente-Insufficiente
Stazioni per l'accesso a banche dati, stazioni per la consultazione on-line di cataloghi, etc.)
Prestito libri, ricerca bibliografica, accesso a banche dati, etc.
Orario di apertura /Modalità di accesso: L Accesso libero ; C Accesso custodito ; etc.
Numero di posti lettura, n. sale consultazione, etc.
Personale di biblioteca disponibile
____________________________________________________________________________________________
7
PERSONALE DI
BIBLIOTECA
DISPONIBILE (7)
____________________________________________________________________________________________
8
Scarica

Esperienza dello studente - Università degli Studi della Basilicata