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Benevento in tasca
Benevento
Singolarità e seduzione
“D'una città non godi delle sette o settantasette
meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”
Italo Calvino
Benevento in tasca. Questo opuscolo costituisce
una sintetico manuale d’uso per la città di Benevento.
Nell’epoca dei navigatori satellitari, la città dal fascino
misterioso si lascerà piacevolmente svelare con questo
semplice e comodo strumento, che funziona senza
elettricità ed è perfettamente tascabile. Potrete così
ottimizzare la vostra visita, in base al tempo che avete
programmato di dedicare all’esplorazione del
capoluogo sannita.
Sono proposti tre percorsi, il primo per una visita di 24
ore (“Monumenti”), il secondo per una di 48 ore
(“Luoghi ed atmosfere”) ed il terzo per una di 3 giorni
(“Storia, arte, scienza e territorio”). Per ogni giorno
aggiuntivo vengono suggeriti ulteriori luoghi da
scoprire.
La piccola guida è stata fornita di un sistema visivo per
l’orientamento in modo da costituire un rapido
riferimento per gli spostamenti. Il visitatore è condotto
idealmente in giro per la città (e fuori), ma sarà lui a
decidere i tempi delle soste e la prospettiva da cui
guardare ciò che Benevento ha da offrire.
Da custodire in tasca o in borsa, questo opuscolo è il
punto di partenza per leggere tra le righe e le
stratificazioni di questa singolare e seducente città. Per
cogliere un po' della magia dei suoi luoghi, per entrare
in contatto con le presenze di ieri e quelle di oggi.
24 ore: monumenti
La visita di una giornata nella città di Benevento è pensata in
modo da avere una panoramica di tutti i più significativi monumenti e siti di interesse archeologico.
Si parte da piazza IV Novembre, la prima tappa è la Rocca
dei Rettori, la fortezza pontificia medievale dai cui giardini e possibile ammirare un ampio panorama della città
e dei monti soprannominati “La Dormiente del Sannio”.
Imboccando corso Garibaldi, per prima incontrerete la
Chiesa longobarda di Santa Sofia, con il chiostro ed il
campanile distaccato; gioiello dell’VIII secolo, unica nel
suo genere, è stata candidata alla World Heritage List
dell’Unesco.
Di fronte, potrete addentrarvi nel caratteristico vico Noce,
fino a raggiungere l’Hortus Conclusus, il giardino monumentale con le installazioni permanenti di Mimmo Paladino, uno dei più grandi artisti contemporanei.
Dopo aver fatto ritorno sul corso Garibaldi, costeggiando
i palazzi dei secoli XVII e XVIII, scenderete fino a metà
della grande via principale. Qui, imboccata via Traiano,
dopo aver passato sulla sinistra il barocco Palazzo Leo, vi
troverete di fronte la maestosità dell’Arco di Traiano, monumento romano celebrativo considerato tra i più importanti al mondo, insieme all’Arco di Costantino e all’Arco
di Trionfo. Oltrepassato l’Arco – anticamente denominato
Port’Aurea – appena all’inizio della via Appia, facendo ingresso nel relativo sito sulla sinistra, è possibile visitare l’antichissima Chiesa di Sant’Ilario, che con una forma
assolutamente inusuale - le due cupole in asse - evoca tipologie costruttive orientali.
Dopo essere tornati sul corso e continuando a passeggiare,
affiancherete da una parte l’obelisco egizio di Iside, e dall’altra lo storico Palazzo PaoloV, restaurato di recente, sede
di eventi e mostre di arte contemporanea.
Alla fine del corso giungerete alla piazza con la fontana
dedicata a papa Orsini e al Duomo, testimonianza del
ruolo significativo ricoperto dalla città
all’interno dello Stato Pontificio.
Alla destra del Duomo, imboccata la
stradina di San Gaetano, vi immergerete nell’interessantissimo percorso archeologico urbano in prossimità
dell’Arco del Sacramento. Poi, tornando sul corso, continuerete a scendere verso il fiume Calore fino ad
arrivare al ponte progettato in origine
dal Vanvitelli. Una volta superato il
ponte, subito a destra, si potrà trovare la
stele monumentale con l’epigrafe dedicata a Manfredi di Svevia, a ricordo
della sua morte nella battaglia di Benevento, la cui memoria è raccolta da
Dante nella Divina Commedia (Purgatorio, III Canto).
Rimane un po’ isolato dal percorso
della giornata il monumento più prestigioso della città insieme alla Chiesa
di Santa Sofia e all’Arco di Traiano, vale
a dire il grande Teatro Romano, che per
esigenze di tempo e percorso potrebbe
anche essere abbinato al giro successivo.
48 ore: luoghi ed atmosfere
La seconda giornata è stata pensata
per instaurare una sorta di dialogo
con la città, immergendosi nelle sue
atmosfere ed interrogando i suoi luoghi più caratteristici.
Per cogliere un po’ l’anima della
città, si consiglia al visitatore di
perdersi nel reticolo di stradine
e piazze del centro storico, tra
vico Trescene, piazza Piano di
Corte, via Mutarelli, vico Diomede, via De Vita, piazza Dogana, e così via.
Spostandovi poi nella parte inferiore del centro storico, presa
via San Gaetano alla destra del
Duomo, si entra nel percorso archeologico dell’Arco del Sacramento, risultato di un recente e
delicato intervento di risistemazione, dove, a fianco a tracce di
indiscusso valore archeologico
(oltre all’arco, è stato recuperato
un antico complesso termale),
convivono segni più contemporanei di architettura urbana.
L’immersione può continuare nell’antico quartiere medievale, custode
della memoria viva e popolare della
città: il Triggio.
Da girare fino a toccare le mura
longobarde, rintracciare, anche con
l’aiuto della gente del posto, le misteriose presenze – come ad esempio il “Cimitero dei Murticielli” o
la “Zucculara” – per poi concludere il giro presso l’antica Port’Arsa.
Da qui, imboccando di fronte la via
Appia, vi potrete lasciar ammaliare
dalla magica leggenda delle Streghe, recandovi lungo le sponde del
fiume Sabato, indugiando nell’atmosfera senza tempo del ponte Leproso, bellissimo e antichissimo
ponte romano percorribile a piedi.
Oltre il ponte, nel caso non si facciano misteriosi incontri, si entra
nell’area degli scavi archeologici di
contrada Cellarulo, antico quartiere
artigiano con un ruolo economico
centrale nella città romana.
Entrando nuovamente nel Triggio,
e attraversandolo in direzione di via
Rummo, una passeggiata suggestiva
è quella lungo la decadente calata
Olivella (se riuscirete a trovarla), e
poi lungo la tipica via Annunziata,
arteria pulsante della città vecchia.
3 giorni: storia, arte, scienza, territorio
Avendo a disposizione tre giornate,
oltre ai percorsi sopra descritti, avrete
l’occasione di lanciare uno sguardo
complessivo su arte, storia, scienza e
territorio, ed approfondire la conoscenza dei musei della città.
La prima tappa potrebbe essere
il Museo di Arte Contemporanea “Arcos”, sede di importanti
mostre ed installazioni che rivelano le ultime tendenze dell’arte
a livello nazionale ed internazionale, nella particolare sede dei
vani seminterrati del Palazzo
della Prefettura.
Facendo poi un notevole salto
temporale, ma pochissima strada
a piedi, potrete visitare il Chiostro di Santa Sofia, nelle cui
stanze è stato strutturato il
“Museo del Sannio”, che raccoglie testimonianze storiche di
tutte le epoche riguardanti il territorio beneventano, ricco di reperti pre-romani legati ai popoli
sannitici e di sorprendenti tracce
di culti egizi.
Avendo la possibilità di spostarvi
in macchina o con altro mezzo,
vi potreste allontanare dal centro
urbano per fare una visita a contrada Piano Cappelle, alla periferia est della città, dove la
campagna sannita offre i suoi
scenari naturalistici più tipici,
scelta da tanti per passeggiare e
fare jogging. Qui è possibile visitare il “Musa”, polo museale
che raccoglie elementi della storia e della tecniche agricole, con
innovative modalità espositive
che prevedono la ricostruzione
degli ambienti.
Sempre alla periferia della città,
in contrada Pontecorvo, è possibile visitare il “GeoBioLab”, il
museo dedicato alla storia della
Terra ed all'evoluzione delle biodiverdità, che è diventato un
punto di riferimento per gli appassionati di cultura scientifica, e
dove, attraverso particolari dispositivi multimediali, la divulgazione della conoscenza sposa
un approccio decisamente “spettacolare”.
Focus
IL PIACERE DEI SENSI
Passeggiate sensoriali in città
VISTA: luce e nebbia
Inizia a passeggiare dentro la misteriosa città, subito ti accoglieranno le sue nebbie dalle prime
contrade situate ai margini del
centro urbano fino agli intricati
vicoli del centro storico.Vaporosa,
in alcune mattine anche più
densa e lattiginosa, avvolge le sue
ammalianti storie e le sue leggende. I tuoi occhi riceveranno
delle impressioni uniche, legate
indissolubilmente alla città, la luce
del giorno cadrà sulle superfici di
oggi e sulle presenze stratificate di
ieri disegnandone il profilo, nascondendo e poi improvvisamente rivelando.
OLFATTO:
odore di spezie e pietre antiche
Tra le piazze, i vicoli salirà presto alle
narici l’odore unico dei muschi che
sono cresciuti sulle pietre antiche dei
monumenti e dei palazzi. L’odore
umido della storia e delle anime che
nei secoli hanno abitato la città av-
volgeranno i tuoi passi, specie nel reticolo di vicoli dell’antico quartiere
medievale, il Triggio. Non solo, con
più attenzione potrai cogliere la fragranza delle spezie segrete della città,
le stesse usate per produrre il liquore
che strega.
UDITO: silenzi, echi del conservatorio,
rintocchi di campane
Camminando tra i palazzi e i
cortili della città, indugiando
negli angoli più caratteristici, e
magari facendo una sosta su
una panchina, avrai modo di
godere del silenzio, caratteristica essenziale di quella che è
stata definita città “metafisica”.
Da lontano, specie all’inizio del
corso Garibaldi, solo qualche
rintocco di campana o echi di
musiche strumentali suonate al
conservatorio (...e forse al
Triggio l’eco dei passi della
“Zucculara”) giungeranno alle
tue orecchie proiettandoti in
una dimensione fantastica.
GUSTO: sapori forti e generosi
Dopo aver a lungo passeggiato,
sentirai il bisogno di una sosta
ristoratrice per rinvigorire il corpo
ed i sensi. Qui, a tavola, incontrerai
i sapori forti e generosi che la terra
della provincia di Benevento sa
offrirti. I vini poderosi, le carni
paesane, i piatti tipici fatti di
verdure e cereali, la consistenza
genuina dei suoi ingredienti.
TATTO:
toccando i frammenti delle mura
Durante la passeggiata hai sentito
un richiamo irresistibile a toccare
i materiali che danno consistenza
ai suoi luoghi. Lo hai fatto. Le tue
mani sono passate sopra la
stratificazione della storia, i
frammenti irregolari che
testimoniano la ricchezza di
contaminazioni, la resistenza alla
storia. Lungo le mura longobarde
tastare i materiali ha significato
interrogare la città.
MONUMENTI, ARCHITETTU
Arco di Traiano
Fu eretto nel 114 d.C. I
bassorilievi con cui è
decorato raccontano una
serie di gesta
dell’imperatore Traiano.
Rappresenta il più grande
arco romano dopo quello
di Tito.
Teatro Romano
Fu commissionato
dall’imperatore Adriano,
aveva una capienza di
10.000 spettatori e vi si
svolgevano rappresentazioni
comiche, tragiche e
farsesche.
Ponte Leproso
Il romano Ponte Marmoreo
risalente al I secolo d.C.
Conserva della tipica
struttura a dorso d’asino
diversi elementi originari. Il
ponte costituiva
l'attraversamento sul fiume
Sabato con il quale la via
Appia arrivava in città.
Arco del Sacramento
La costruzione dell'arco è
databile tra la fine del I e
l'inizio del II secolo. Il
restauro dell'arco e delle
strutture limitrofe hanno
riportato alla luce un
complesso termale presente
nella zona.
Obelisco Egizio di Iside
L'obelisco di granito rosso
fu collocato nella posizione
attuale, sul Corso Garibaldi,
nel 1872. L'obelisco è
costituito da quattro facce
coperte di geroglifici.
Bue Apis
La scultura, in granito
egiziano, fu trovata nel 1629
fuori la città, oltre il fiume
Sabato, ed è considerata una
rappresentazione della
divinità egizia Api.
Port’Arsa
Port'Arsa, probabilmente
sorta in epoca tardoromana, rappresenta
l’ingresso all’antico
quartiere del Triggio. Era
questa la porta che
conduceva verso la Via
Appia Antica, passando per
il ponte Leproso.
Mura Longobarde
La cinta muraria di
Benevento è una delle
principali vestigia
longobarde. La prima
porzione delle mura fu
costruita fra i secoli VI e
VII; successivamente fu
ampliata per volere di
Arechi.
Chiesa di Sant’Ilario
La ex Chiesa di Sant'Ilario a
Port'Aurea, di costruzione
longobarda (sec.VI/VII), ha
URE, LUOGHI D’INTERESSE
una semplice pianta
rettangolare, cui si aggiunge
un'abside semicircolare.
Chiesa di Santa Sofia
Di assoluto valore e
originalità per l’epoca (la
fondazione risale al 762
d.C.) è la pianta
dell’edificio, che presenta
un nucleo esagonale
circondato da un anello
decagonale. Annesso vi è
l’antico monastero,di cui
permane il chiostro con il
colonnato romanico, sede
del Museo del Sannio. Nel
2008 è stata candidata al
Patrimonio Mondiale
Unesco.
Duomo
Il Duomo, consacrato in
epoca longobarda dal
vescovo Davide (780 d.C.),
nel XII secolo fu ampliato e
corredato di campanile.
L’interno della basilica è
stato oggetto di scavi
archeologici, mentre le
porte “Janua Major” sono
state definite come il
maggior poema sacro
raffigurato nel Sud Italia.
Rocca dei Rettori
Il castello di Benevento,
meglio conosciuto come
Rocca dei Rettori, era già
stato utilizzato come
postazione difensiva dai
Sanniti ed in seguito i
Romani vi costruirono un
edificio termale, i cui resti
possono ancora essere visti
nel giardino del castello.
Fontana di Papa Orsini
La fontana barocca fu eretta
per volontà dell'arcivescono
Orsini nel 1705, al centro
della omonima piazza che
per cinque secoli aveva
ospitato la Basilica di San
Bartolomeo (santo patrono
della città), crollata nel
terremoto del 1688.
Palazzo Paolo V
Si trova lungo Corso
Garibaldi, fu sede
municipale dal periodo di
dominazione pontificio fino
agli ultimi decenni del
secolo scorso. Attualmente
rappresenta una delle sedi
privilegiate per grandi
mostre ed eventi culturali.
Hortus Conclusus
L'Hortus Conclusus sorge
dove un tempo esisteva
l'orto del convento
medievale dei Padri
Domenicani. Dal 1992
ospita un'installazione
permanente dell'artista
sannita Mimmo Paladino,
uno dei maggiori esponenti
della Transavanguardia.
RISTORANTI
La Bercia ristorante
vico Santo Stefano, 6
www.labercia.it
0824 28662
La Pignata ristorante
via Torre della Catena, 24
0824 326182
Prané, ristorante
via Port’Aura, 6/8 393
0498844
0824, ristorante
via Bosco Lucarelli
0824 24049
Gino e Pina ristorante
via dell’Università
www.ginoepina.it
0824 24947
Taverna Paradiso ristorante
via M. La Vipera, 33
0824 42914
Pascalucci ristorante
via Iannassi, 17
(San Nicola Manfredi)
www.pascalucci.it
0824 778400
Rosso di Sera ristorante
c.da Mezzaricotta
(San Nicola Manfredi)
0824 778211
Nunzia, trattoria
via Annunziata, 152
0824 29431
Cotton Club trattoria
via G. De Vita, 16
349 3827226
La Pentolaccia trattoria
via B. Camerario, 23
0824 43931
Traiano, pizzeria trattoria
via Manciotti, 48
0824 25013
Al Vicoletto pizzeria
trattoria
via S. Borgia, 7
0824 47424
Rosso Pomodoro pizzeria
c.da Torrepalazzo
www.
benevento.rossopomodoro.com
0824 876217
Fratelli La Bufala pizzeria
piazza Piano di Corte
0824 54017
c.da Piano Cappelle
0824 351328
www.fratellilabufala.eu
Picarossi wine bar
p.zza Piano di Corte, 21/22
348 2930961
Versus wine bar
viale dei Rettori, 30
Frittole wine bar
via N. Franco
Compagnia del
Prosciutto
wine bar
via Arcivesco Feuli, 15
3281380885
Taverna di Orazio pub
via S. Pasquale, 8
0824 25155
Alterego pub
via Manciotti, 16
www.myspace.com/alterego
musicpub
Good Fellows pub pizzeria
via Port’Arsa
www.goodfellowspub.it
0824 29738
The Liffey irish pub
via S. Agostino
0824 22012
Harley Beer pub
via Capitano Rampone, 22
0824 24395
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Viale Dei Rettori, 9
Tel. 0824 326241
Fax 0824 326196
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Infoline 338 4603359;
Tel. e fax 0824 43991
www.lestanzedelsogno.it
bn.camcom.it
Presidente
Gennarino Masiello
comune.benevento.it
Sindaco
Fausto Pepe
Vice Presidente
Giuseppe Donatiello
Vice Sindaco e Assessore al Turismo
Raffaele Del Vecchio
Segretario Generale
Vincenzo Coppola
Dirigente Settore Beni ed Attività
Culturali,Turismo, Politiche Giovanili
Rino Vitelli
Progetto Editoriale, Designer Gabriella Tuzio per Sentieri di Nuove Esperienze s.r.l.
Foto monumenti Pasquale Palmieri · Editing e testo Gabriella Tuzio, Andrea Paglia
Si ringrazia Angela Tretola per il contributo all’editing
Stampato nel mese di Giugno 2010 da GrafistudioSavoia
Città di Benevento
Assessorato alla Cultura e al Turismo
Camera di Commercio
di Benevento
Piazza IV Novembre, 1
Tel. 0824 300 111
Fax 0824 300 300
Comune di Benevento
Ufficio Turismo
Via Traiano, 4
Tel. 0824 772516
0824 772537
Fax 0824 24567
Uffico Informagiovani
Via Erchemperto, 1
Tel. 0824 482265
0824 28259
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