Nuovo Molise
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Nuovo Molise + il Giornale
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Anno 14 - N. 320 - € 1,00
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LARINO
REGIONE
Rimpasto, tempi
lunghi: oggi
Pietracupa incontra
il Governatore
A pagina 2
L’ADDIO
A GIULIO CARADONNA
ICONA
DELLA ‘‘GIOVENTU’
NAZIONALE’’
dire addio all’onorevole Giulio
Caradonna ieri erano davvero
in tanti. Dal ministro Ignazio
La Russa al capogruppo del
Pdl al senato Maurizio Gasparri. Dai senatori Giuseppe Ciarrapico
e Domenico Gramazio al consigliere regionale Luzzi. Ma soprattutto c’erano loro:
gli antichi camerati. Occhi lucidi, lacrime
composte e un sentimento comune che ieri
pomeriggio ha radunato tutti nella chiesa
di San Giuseppe in via Nomentana a Roma
per ricordare quell’uomo che negli anni ’50
e ’60 è stato il capo indiscusso della “Gioventu’ Nazionale”. Sentita l’allocuzione del
camerata Gramazio: “Giulio, hai rappresentato e rappresenti per i giovani della mia
generazione una bandiera, una concretezza
che non appartiene solo al passato ma che
è capace di guardare al futuro. Caradonna
- ha proseguito Gramazio - ebbe infatti l’intuizione che la Destra italiana non dovesse
ridursi esclusivamente ad una schiera di
valorosi combattenti ma che dovesse essere
qualcosa di vitale e futuribile”. Poi, fra la
commozione mista all’orgoglio e al sentimento di appartenenza dei presenti, il feretro guadagna l’uscita. Ad attenderlo i suoi
vecchi amici camerati, che al nome di Giulio
Caradonna hanno risposto: «Presente!».
A
Black Hole
I difensori
chiedono
il trasferimento
del processo
ISERNIA
Auto contro un Tir,
un 26enne
ricoverato in coma
al Veneziale
Alle pagine 20 e 21
A pagina 15
IL FATTO - Intervista alla subcommissario per il Molise
Sanità malata, la cura
voluta dal Governo
Le soluzioni di Isabella Mastrobuono:
i servizi più adeguati per il territorio
Una sanità migliore e più efficiente sotto il profilo dei servizi e dei costi. Una impresa
non facile quella per la quale
il subcommissario Isabella
Mastrobuono è stata inviata
dal Governo Berlusconi in
Molise. Al lavoro nella struttura assessorile di via Toscana. spiega qual è il disegno da
tratteggiare per evitare tagli
indiscriminati di strutture e
posti letto. Con un’idea di sanità davvero vicina a tutti.
Lucia Sammartino a pagina 3
Crisi dell’agricoltura
L’Ugl è pronta
alla mobilitazione
TERMOLI - A pagina 19
Venerdì 20 novembre 2009
Decreti post-sisma
revocati i fondi
a chi non li ha spesi
REGIONE - A pagina 2
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NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
ATTUALITA’
2
Cambiano anche le modalità di pagamento
Oggi pomeriggio alle 17 al CentrumPalace
Post-sisma: revocati
Pd, il gran giorno
i fondi non spesi
dell’assemblea regionale
Ora ’passano’ alla Classe A
Si elegge il presidente
IL FATTO DEL GIORNO
Oggi, nella nuova ’casa’ del governatore, l’incontro al vertice
Firmati dal commissario delegato alla ricostruzione, Michele Iorio, due nuovi decreti
per i Comuni del cratere
sismico.
Ne ha dato notizia il
sub commissario Nico
Romagnuolo. Il primo
decreto dispone la revoca dei finanziamenti relativi a opere pubbliche
e altri interventi non
ancora spesi oppure avviati e la ridistribuzione
dei fondi agli stessi Comuni ma a copertura
dei progetti esecutivi di
classe A approvati (immobili inagibili con ordinanza di sgombero totale) in attesa del contributo. Le altre opere saranno, in ogni caso, successivamente
rifinanziate. Il secondo decreto
modifica le modalltà di
pagamento per gli stati
di avanzamento dei lavori relativi alla ricostruzione pesante. Su
proposta del sindaco di
Colletorto, condivisa dagli altri sindaci e approvata dalla Struttura
commissariale, si stabilisce che l’ultimo stato
d’avanzamento e quindi
il saldo di pagamento
non sarà più del 20%
ma del 5% con le relative modifiche di carattere tecnico.
Iorio ’vs’ Pietracupa
E il rimpasto... langue
L’Adc ha chiesto la verifica politica
E An tenta di bloccare Di Sandro
Appuntamento fissato per
questa mattina, a casa del
governatore. Nella nuova
sede di via Genova, il presidente della Regione michele Iorio dovrebbe incontrare - stando a quanto si mormora in giro - il vicesegretario nazionale dell’Adc Mario Pietracupa. Lo stesso
che, solo qualche giorno fa,
aveva urlato la necessità di
una verifica politica e non
di maggioranza. «Per capire
quale è il progetto politico
dell’Esecutivo» aveva dichiarato, non senza mostrare un certo disagio per
quanto purtroppo accade in
Regione. Il Consiglio completamente esautorato dalle
sue competenze, leggi e decisioni varie varate a colpi
di maggioranza. Non ultima
quella porcheria (come direbbe Calderoli, sia chiaro)
delle Commissioni Speciali.
Inutili doppioni succhiasoldi che servono ad accontentare consiglieri regionali invisibili. Allora Mario Pie-
Il governatore Iorio e il vicesegretario nazionale Adc Pietracupa
tracupa lanciò la sua proposta. Che siano i partiti ad
interagire con il governatore visto che la maggioranza
tutto sommato abbaia ma
non morde. In ballo adesso
c’è il concomitante allargamento (o solo rimpasto) di
Giunta. L’esecutivo è arrivato da qualche mese al
giro di boa dei due anni e
mezzo. Bisogna mantenere
le promesse fatte. E nella
fattispecie l’accordo di staffetta tra Molise Civile e
Progetto Molise. Al posto di
Sandro Arco (quasi pronto
per la fondazione Molise
Cultura) dovrebbe entrare
Salvatore Muccilli. Resta
un’altra casella da riempire
per preparare il terreno alla
prossima tornata elettorale.
Ma la faccenda non è così
semplice. L’ex assessore Di
Sandro, l’uomo del gran rifiuto (visto che all’epoca non
volle dimettersi da consigliere per divenire assessore) starebbe incalzando il
governatore. Ma fra gli uomini e le donne del suo partito non sarebbe tutto sommato molto sponsorizzato.
Perché, stando ai rumors,
proprio da quella che fu An
non arrivano di certo segnali incoraggianti per la sua
scalata. Oggi il quadro potrebbe avere tinte diverse.
Si sa, Iorio è un grande artista quando si applica...
wanda bergamin
E’ il giorno della prima
assemblea regionale del
Partito democratico.
Oggi pomeriggio, in
prima convocazione alle
17 e poi in seconda alle
17.30, al CentrumPalace
il segretario regionale
Danilo Leva raggiungerà un altro traguardo
in questo cammino che
lo ha portato all’elezione. «Un momento importante, che giunge a coronamento dell’intesa campagna elettorale per l’elezione del segretario regionale che si è conclusa
con le Primarie del 25
ottobre - scrive Leva in
una nota -. Il Partito democratico guarda al futuro e alla strategia politica da mettere in campo,
all’interno
dello
schieramento di centrosinistra di cui vuole continuare ad essere il fulcro, con lo slogan "Siamo l’alternativa"».
L’assemblea
dovrà
eleggere il suo presidente, il vicesegretario, il tesoriere e l’intera segreteria. La prima assemblea
regionale sarà anche
l’occasione utile per discutere, assieme all’intero gruppo dirigente,
espressione della volontà degli elettori delle
Primarie, di assetti futuri e strategie.
Il governatore: una legge regionale. E la De Camillis: sul caso polemiche inutili
«In Molise l’acqua resta pubblica»
Liberalizzazione di alcuni servizi locali, tra i quali anche
quello idrico. Interviene il presidente Michele Iorio: «la
nuova legge lascia dei margini importanti per soluzioni che
consentano al Molise, viste le sue caratteristiche orografiche e dimensionali, di mantenere una gestione pubblica
dell’acqua. Il tutto garantendo anche la presenza necessaria ed utile dei privati in alcuni settori del ciclo distributivo. In quest’ottica abbiamo avviato le procedure per il varo
al più presto di un’apposita Legge Regionale che applichi
praticamente questi obiettivi». Sull’argomento interviene
anche il deputato Pdl Sabrina De Camillis: «la conversione in legge, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, approvata oggi alla Camera dei deutati, interviene, attraverso
il recepimento delle norme di diritto Comunitario, in modo
trasversale su diversi settori delle politiche pubbliche, dai
trasporti ai regimi fiscali, ai servizi pubblici locali. I servizi pubblici locali sono un settore strategico per la modernizzazione del Paese poiché rappresentano una leva formidabile per soddisfare i bisogni delle famiglie. Il dibattito sia
Parlamentare che degli organi di stampa si è concentrato
sulla cosiddetta "privatizzazione delle acque". In realtà
all’art. 15, comma 1-ter, della norma approvata, viene specificato, senza alcun dubbio interpretativo la proprietà pubblica delle risorse idriche e che il controllo sia sulla qualità
che sul prezzo del servizio idrico spetta all’ente pubblico.
Nello stesso comma si ribadisce il diritto alla universalità
e accessibilità del servizio stesso. Pertanto chi parla di privatizzazione dell’acqua, lo fa strumentalmente. Una cosa è
inconfutabile: in Italia il servizio di gestione delle risorse
idriche non è omogeneo e non è adeguato per garantire
eguale accesso a tutti i cittadini. L’intenzione è di creare un
sistema di gestione in grado di difendere una risorsa che
non si può continuare a sprecare. Certo sarà necessario creare sistemi di controllo e di regolazione a garanzia dei cittadini. A questo proposito, esprimo soddisfazione per l’approvazione da parte del governo di un odg a mia firma per
garantire che il prezzo del servizio idrico sia il più contenuto possibile e per prevedere incentivi all’innovazione finalizzati al risparmio, ad un più razionale utilizzo delle risorse
idriche, eliminando sprechi, utilizzi impropri e perdite».
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
ATTUALITA’
3
L’INTERVISTA
A tu per tu con la subcommissario nominato dal Governo
Una Sanità cucita
addosso al territorio
Isabella Mastrobuono illustra le strategie
per recuperare strutture e personale
«Ho trovato tantissime persone che desiderano far sapere che lavorano e come
lavorano. Eccome se lavorano...».
Isabella Mastrobuono
è così come appare: dinamica, scattante nei modi e
nelle parole, impegnata e
assolutamente ’innamorata’
del proprio lavoro. Che è
fatto poi di uomini e donne,
di volti e di storie oltre che
di numeri e cifre. Ed è l’aspetto umano del proprio
impegno professionale il
primo tasto che tocca, con
un imprinting deciso.
Assessorato regionale
alle Sanità. E’ mezzogiorno
quando termina la riunione
di lavoro nella quale è impegnata. Isabella Mastrobuono è il subcommissario
per la Sanità del Molise. La
persona indicata dal Governo nazionale che, riconoscendole una professionalità superiore, le affida il futuro di un settore che assorbe il 90 per cento delle
risorse: 540 milioni su 600.
Pantaloni a sigaretta grigio scuro, scarpe basse e foulard al collo. Unico vezzo
una giacca animalier che le
si addice per tonalità e stile. Il primo passo di una
chiacchierata interessante
sotto molti profili è conoscere lo stato della Sanità che
lei ha trovato e cosa, invece, vorrebbe lasciare al termine del suo ’mandato’.
«Tra le tante difficoltà
che ha la sanità molisana,
che nel panorama italiano è
simile a tantissime altre realtà, quella che deve essere
presa in assoluta considerazione è legata al fattore
anagrafico. La popolazione
invecchia, aumentano i bisogni e le richieste di assistenza che devono essere
adeguate a questo dato che
è statistico».
Tanti nonni, pochi nipotini. Questo il trend che il
Molise fa registrare da
qualche anno in qua. E la
fotografia del territorio,
quella della viabilità, l’estrema costellazione di piccoli, a volte minuscoli comuni, non può che diventare un punto cardine di
quella che è già la sua mission.
Riportare la regione entro quei binari dettati dal
Piano di rientro dal deficit
e trasformare l’assistenza
sanitaria in modo da renderla conforme ai bisogni
della popolazione, alla sua
’composizione’ anagrafica e
alle esigenze territoriali.
Insomma, non proprio
una passeggiata. Soprattutto se si considera il punto di partenza di una vera e
propria rivoluzione: una regione in rosso, che ha subito il commissariamento e
che purtroppo paga per politiche forse da grandeur.
Ma la subcommissario
non ha nessuna intenzione
di partire dagli errori.
ogni dubbio. Significa riconvertire le strutture in
funzione dei bisogni della
popolazione molisana che è
la beneficiaria del servizio
di assistenza. Popolazione
anziana, che vive anche in
comuni di montagna e che
deve essere raggiunta - sul
territorio - dalla Sanità.
Ma il concetto di ’assistenza domiciliare’ è ancora
troppo lontano da quelle
che sono le sicurezze dei
molisani e degli italiani in
genere. E, oltretutto, quel
poco che c’è non è più adeguato ai bisogni di una popolazione anziana che cresce in maniera esponenziale. «Sono 500 i posti letto
nelle Rsa, 167 quelli che
funzionano. Quelli che servono per arrivare al tetto
delle necessità si potranno
ottenere attraverso la riconversione degli ospedali, la
loro
trasformazione
in
strutture adeguate ai bisogni. E questo passaggio avverrà attraverso la trasformazione del personale che
dovrà lavorare in sintonia
con gli ospedali». Perché,
come ribadisce più volte la
subcommissaria, gli ospedali non chiuderanno. Saranno trasformati, riconvertiti. Oltretutto chiudere
le strutture, così sic et simpliciter, cozzerebbe e non
poco con un dato che è di
assoluto rilievo. Il saldo attivo dei pazienti che arrivano in Molise per farsi curare dalle regioni più dispara-
sanità sul territorio, sarà
possibile ridimensionare la
rete ospedaliera in dotazione alla Regione Molise. E
questo ulteriore passo avverrà attraverso la pratica
dell’appropriatezza dei ricoveri.
Su questo dato si calcola
il numero dei posti letto,
solo allora si possono immaginare dati realistici.
Non è razionale chiudere,
bisogna trasformare. Integrare i servizi con il territorio e dare alla struttura
una sua identità a seconda
della tipologia di prestazione che viene erogata».
Nel microcosmo del Molise si può ipotizzara una
sola grande struttura ospedaliera. Il Cardarelli di
Campobasso.
Al
fulcro
dell’assistenza ospedaliera
si uniscono in rete tutti gli
altri. «Il territorio del Molise non è sufficientemente
conosciuto e sviluppato per
permettere la ristrutturazione della rete ospedaliera
per questo la sanità parte
dal potenziamento del territorio».
Il deficit, i doppi primariati, il personale forse in
esubero rispetto alle necessità. Mali che vengono da
lontano, «da una cultura
diversa che affidava tutto
alla presenza degli ospedali
e al numero dei posti letto»
dice ancora la subcommissario. «Ora l’obiettivo è
dare a tutti quello di cui
hanno bisogno partendo,
L’Università? Una risorsa
inesauribile perché dove
c’è cultura c’è progresso
E quindi possibilità di lavoro
«Non è nella mia cultura
parlare di errori e di chi
eventualmente
potrebbe
averli commessi, mi interessa dare a questa regione
quello di cui ha bisogno».
Quale la sanità da disegnare per il Molise? «Il mio
compito, in perfetta sintonia con il commissario della Sanità, il presidente della Regione Michele Iorio, è
quello di strutturare una
rete capillare di assistenza
sul territorio che contenga
tutte le strutture necessarie
per fornire assistenza a chi
vive in ogni parte della regione. E mi riferisco alle residenze sanitarie assistite,
a quelle semiresidenziali,
ai posti cosiddetti ’di sollievo’, all’assistenza domiciliare. Oggi pomeriggio, ad
esempio (ieri per chi legge,
ndr) avrò modo di discutere
di tre progetti per poliambulatori che sorgeranno a
Trivento, Montenero e Frosolone. Poliambulatori che
dovranno sostituire progressivamente gli ospedali». Il che non significa
chiudere gli ospedali, tanto
per sgomberare il campo da
te: Puglia, Lazio, Abruzzo,
Campania ma anche Calabria e Sicilia. Due milioni e
mezzo, questo il saldo attivo. E questa sanità che
funziona c’è anche negli
ospedali pubblici, non solo
nelle strutture di eccellenza
come il Neuromed oppure
la Cattolica.
Ecco un altro dato rilevante: arrivano da tante regioni per farsi curare in
Molise, anche i molisani dovrebbero restare in regione
e fidarsi ed affidarsi alla
sanità molisana.
«Il Molise ha delle eccellenze, i molisani possono
evitare di uscire dai confini
regionali per farsi curare
perché la sanità molisana
riuscirà a raggiungerli dovunque essi siano» il messaggio della dottoressa Mastrobuono. «Il ridimensionamento della rete ospedaliera, di fatto, significa partire dalla trasformazione
del territorio in parte attiva
del sistema sanitario attraverso, appunto, le Rsa, i posti letto semiresidenziali e
per acuti. Solo allora, con
la capillare presenza della
appunto, da dati certi come
quelli relativi all’invecchiamento della popolazione del
Molise. Attraverso la riorganizzazione delle strutture, la riconversione, la capillare diffusione della sanità sul territorio, attraverso un nuovo utilizzo del
personale e delle professionalità per una connessione
maggiore con il territorio.
Due mondi, quello degli
ospedali e quello della sanità territoriale, che devono
parlarsi». Nella nuova sanità molisana che ruolo può
giocare l’università del Molise, con la facoltà di Medicina? «Credo che la presenza dell’università sia una
risorsa inesauribile perché
è cultura. E dove c’è cultura
c’è progresso e quindi possibilità di lavoro. In Molise
c’è un alto tasso di disoccupazione, soprattutto femminile. L’università la dovete
tenere stretta ma dovrà trovare il suo sbocco sul territorio nelle grandi strutture
d’eccellenza ma anche nella
rete ospedaliera».
lusa
[email protected]
’GRANE’ AMMINISTRATIVE
CAMPOBASSO - Il solito
’elenco della spesa’; un documento in cui c’è tutto
ma non c’è niente; l’ennesima dimostrazione dell’ipocrisia di Gino Di Bartolomeo e della sua maggioranza.
Con queste parole, e
tante altre, i consiglieri di
opposizione a Palazzo San
Giorgio, hanno bocciato la
presentazione dei Pisu
(Piani integrati di sviluppo urbanistico) fatta ieri
in Consiglio comunale dal
sindaco. Nel corso del
Consiglio di ieri, infatti, il
sindaco ha illustrato il documento che riassume (o
dovrebbe riassumere) i
progetti con i relativi investimenti. La disponibilità
è di circa 3,5 milioni di
euro per incentivare progetti per lo sviluppo urbano di Campobasso e altri
11 Comuni del comprensorio.
Progetti, appunto, sonoramente bocciati dall’opposizione. Ma oltre che
una questione di contenuti, questa volta la minoranza ne ha fatto anche e
soprattutto una questione
di metodo; Di Bartolomeo,
infatti, si è limitato a fare
la sua comunicazione in
Consiglio - tra l’altro spostata alla fine dell’ordine
del giorno, mentre solitamente le comunicazioni
sono il primo punto in
agenda - e subito dopo se
n’è andato non permettendo che sulla questione si
aprisse il dibattito politico.
«La maggioranza è stata estremamente scorretta
- ha tuonato Carmelo
Parpiglia, capogruppo di
"Costruire democrazia" perché in commissione dei
capigruppo avevamo accettato lo slittamento a
fine consiglio dietro la promessa di aprire la discussione e il dibattito».
«E’ l’ennesima dimostrazione - ha spiegato il
capogruppo del Pd, Antonio Battista - che il sindaco, al di là di quanto ha
predicato in campagna
elettorale, tiene fuori il
Consiglio da ogni questione, tanto che sulla questione abbiamo presentato
anche una mozione». E
poi, sul contenuto, Battista fa notare che «molti
soldi sono destinati a consulenze clientelari e formazione, per cui resta
Le donne di Palazzo San Giorgio hanno dato vita al comitato elettivo
Il Comune ’apre’ alle pari opportunità
CAMPOBASSO - A parte le comunicazione del sindaco Gino Di Bartolomeo
cce hanno scatenato una vera e propria
bufera in Consiglio (vedi sotto), l’assise
civica riunitasi ieri ha approvato un importante ordine del giorno proposto dalle
donne del Consiglio per l’istituzionalizzazione del «Comitato elettivo Pari opportunità».
Prima firmataria Maria Michela
Niro, consigliere delegato proprio alle
Pari Opportunità ed alla Cultura, insieme a tutte le altre donne elette nella
maggioranza, Cancellario e Mucci, e
nell’opposizione, Izzi e Neri.
«Oltre ad essere di nuova istituzione sottolineano le firmatarie dell’odg - sono
diverse le novità che il Comitato elettivo
comporta: è bipartisan, non è una Commissione remunerata, ingloba la figura
femminile dell’assessore presente in
Giunta, ha una bassa età media».
Il sindaco, quale massima Istituzione
dell’ente, ha voluto e sostenuto la concretizzazione dello stesso Comitato che
si pone come elemento di rottura con lo
stile di una vecchia politica finalizzata a
logiche unicamente al maschile.
Intanto, per il prossimo Consiglio comunale, è stato presentato un altro ordine del giorno, firmato da tutti i consiglieri di Palazzo San Giorgio - primo firmatario Michele D’Alessandro - che impegna il sindaco e la Giunta ad assicurare la presenza dei crocifissi in tutte le
scuole, nonché a promuovere una riflessione da svolgere in ambito scolastico sui
valori legati alla storia, la cultura, la
tradizione e le radici cristiane.
ddc
Le accuse: progetti senza alcun senso e ’censura’ del dibattito politico
«Pisu, solito elenco della spesa
e dimostrazione di ipocrisia»
La minoranza ’tuona’ contro il Piano di sviluppo urbano
poco per i progetti concreti».
Ingannati e pure beffati
i consiglieri di minoranza.
Già, perché a leggere il documento, a loro dire, c’è
solo da ridere: «Un documento scritto sull’onda
dell’emozione più che della
razionalità - è l’opinione di
Pietro Maio (Pd) - E’
puro marketing di immagine per una parte politica
in vista delle elezioni del
2011». «Un documento
che potrebbe avere senso chiosa il collega Augusto
Massa - se la disponibilità
dei fondi fosse di 50 milioni di euro, non per i 3,5
milioni a disposizione di
Campobasso e altri 11 Comuni del comprensorio».
«Guardando l’elenco aggiunge sarcastico Michele Coralbo - sembra
che sindaco e maggioran-
za non sappiano neanche
cosa sono i Pisu». «E non
vi è nulla che fa riferimento alle scuole - aggiunge
Maurizio D’Anchise, assessore all’Istruzione nella
passata legislatura - mentre noi avevamo investito
5 milioni».
Ma il più duro è sicuramente
Massimo
Romano, che di Big Gino
è stato avversario alla recenti amministrative: «A
distanza di cinque mesi tuona - prendiamo atto
che il ’fenomeno’ Di Bartolomeo è già al tramonto.
Tutti i buoni propositi si
stanno rivelando solo un’ipocrisia allo stato puro.
Chiediamo al sindaco un
gesto di serietà - conclude
Romano - altrimenti la
sua amministrazione durerà al massimo 3 mesi».
Daniela Di Cecco
I consiglieri di minoranza in conferenza stampa
Big Gino e l’ex sindaco di Pescara
«Nessun inciucio
con D’Alfonso»
CAMPOBASSO - «Nessun progetto in Comune con
l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso».
Il primo cittadino Di Bartolomeo replica così a un
articolo pubblicato qualche giorno fa che si chiedeva,
con tanto di foto, cosa ci faceva a Palazzo San Giorgio
D’Alfonso, ex sindaco di Pescara dimessosi a causa del
suo coinvolgimento in un’inchiesta per corruzione,
truffa e abuso d’ufficio.
Di Bartolomeo ha quindi spiegato che D’Alfonso si è
recato in Comune solo per cortesia istituzionale, per
un libro presentato al Pagano.
Niente di più. Nessun inciucio o (mala)ffare. E chi
l’ha mai pensato!
Durissimo intervento di Romano:
«Necessario un gesto di serietà,
altrimenti il governo dura tre mesi»
Battista rincara la dose:
«Soldi spesi per consulenze
e formazione e pochissimi
investimenti concreti»
E poi tante altre lacune...
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
CAMPOBASSO
6
TUTELA DELL’AMBIENTE
Forte denuncia dell’associazione «Centro storico» sul tema della raccolta differenziata
Campobasso, è allarme rifiuti
Molte discussioni accademiche ma i progetti non decollano
Il capoluogo ha una percentuale bassissima di smaltimento
CAMPOBASSO - Qualcuno
si ricorda di un Cenerone
per i che girava la citta con
il suo treruote, angoli delle
strade fierrviecchie? Caricava rottami (reti, lavatrici
ecc.) accantonati nelle soffitte. Pagava pure un modico prezzo per acquistare il
prodotto che poi provvedeva a smontare nel suo magazzino per rivenderne le
parti selezionate (rame, ferro, alluminio, plastica ecc.)
a ditte specializzate nel riciclaggio. Altra categoria di
raccoglitori erano i cartunare impegnati a riempire i
propri camion con gli imballaggi di cartone lasciati
dai commercianti presso i
cassonetti.
Poi sono intervenute le
Amministrazioni locali che
da venti anni hanno sostituito questi artigiani «ambientalisti» con mezzi più
potenti ma con risultati minimi, tant’e che ancora si
discute di raccolta differenziata che non riesce a decollare. Campobasso è ferma al 6%! A chi attribuire
la colpa? Ai cittadini poco
attenti o al sistema che non
funziona? Qualcosa non
quadra: Salerno in poco più
di un anno è riuscita a portare la raccolta differenziata da pochi punti al 72%
sfatando definitivamente la
calunnia secondo cui la colpa sarebbe unicamente delle cattive abitudini della
sua popolazione. Anche in
Molise abbiamo il risultato
virtuoso del Comune di San
Martino in Pensilis ove
l’Amministrazione avviando il servizio porta a porta,
gestito da una cooperativa,
ha raggiunto il 70%. Perché
a Campobasso restiamo inchiodati a valori così infimi? Ci chiediamo ancora
perché non è stato avviato
nessun progetto nelle scuole dove gli studenti fanno
colazione rifornendosi tramite i distributori automatici. Migliaia di bottiglie e
lattine che finiscono nella
Slp Cisl in prima linea in difesa dell’occupazione
Poste, un anno di lavoro
Le battaglie del sindacato
pattumiera mentre potrebbero essere depositate in
due contenitori separati.
Come Associazioni di quartiere sono anni che partecipiamo ai tavoli organizzati
prima
dalla
Comunità
Montana e poi dalla SEA.
Programmi e proposte sono
state ampiamente discusse
in tali sedi dando vita a
sperimentazioni che hanno
sempre prodotto scarsi risultati anche perché la voce
delle Associazioni è rimasta
inascoltata relegandole a
ruoli marginali e non investendo sul contributo che
erano in grado di dare come
buoni conoscitori del territorio. In realtà le Associazioni sono state coinvolte
solo perché necessarie a garantire la falsa immagine
della partecipazione e coinvolgimento dei quartieri.
Restiamo
preoccupati
perché l’ambiente resta
una delle principali ricchezze della nostra terra ed il
messaggio che inviamo è di
prestare molta attenzione e
vigilare.
Associazione
Centro Storico
Nel documento dell’associazione
molta nostalgia per le figure
«romantiche» del tempo passato
come i «fierrviecchie»
Il segretario territoriale, Antonio D’Alessandro
LA moratoria per la liberalizzazione dei mercati postali non ci sarà e la data
resta quella del 1 gennaio
2011. La Commissione Europea non sembra aver dato
seguito alle richieste del
Sindacato Europeo del settore postale - l’Uni (Union
Global Network) Europa
Poste e Logistica - che aveva deliberato sulla necessità
di richiedere la moratoria
durante il Congresso di settembre a Dublino, di fronte
alle evidenti condizioni di
crisi del settore, comuni a
tutti i Paesi. Minore qualità
dei servizi, abbassamento
dei salari, declino del servizio di recapito postale tradizionale ai privati cittadini.
Con queste parole e cominciata la riunione della
CISL Poste che si è tenuta
ieri, lunedì 17 Novembre a
Campobasso. Per il Segretario Regionale Franco Battista, impegnato in un’importante missione all’estero
ed è intervenuto in videoconferenza, ha dichiarato
ciò significa che il lavoro da
fare nell’anno che resta da
qui all’apertura dei mercati
sarà intenso e decisivo. «La
Cisl - ha affermato il Segretario di Campobasso Antonio D’Alessandro - continua a essere del parere che
dodici mesi siano insufficienti per rendere l’Azienda
capace di affrontare il cambiamento, dato il grande ritardo sulla tabella di marcia e sugli obiettivi prefissati». Tre le direttrici da seguire, su cui concentrare gli
impegni e gli interventi:
dare spazio ai servizi finanziari, rafforzando il sistema
degli uffici postali, per massimizzare i risultati positivi
che già si riscontrano. L’area finanziaria di Poste Italiane, grazie alla competitività sui costi e alla capillarità della propria rete, dà
buoni profitti, nonostante la
concorrenza degli istituti
bancari. Non è ancora abbastanza, però, per reggere a
lungo termine l’attacco sempre più aggressivo al mercato privato e della piccola e
media impresa da parte delle banche. Assume sempre
più forza e importanza l’idea lanciata dal Segretario
Generale Cisl Raffaele Bonanni, che tra dieci giorni
sarà in Molise: assegnare
alle Poste la licenza bancaria, per far sì che possa proporre gli stessi servizi ma a
costi inferiori. «Ÿ una necessità - aggiunge il Segretario
Marcello Di Nello che in
questo periodo guida la SLP
in Regione - che può servire
ai cittadini, alle imprese, al
mercato ed alla stessa
Azienda». Mettere a disposizione la rete di sportelli
per la Banca del Sud, pur
consentendo a Poste Italiane di restare vicina al territorio e ai cittadini, è un passo ancora insufficiente per il
futuro dell’Azienda e dei
suoi lavoratori. Secondo
grande impegno è la riorganizzazione del settore dei
servizi postali.
La stagione che sta per
aprirsi vedrà il sindacato
impegnato anche sul fronte
delle trattative per il rinnovo contrattuale. Anche su
questo tema si annunciano
battaglie.
L’apertura dei mercati postali
si avvicina inesorabilmente
e la Slp-Cisl si prepara ad una stagione
di lavoro intenso. Da affrontare
con urgenza le riorganizzazione
di gran parte dei servizi postali
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
CAMPOBASSO
Ieri l’udienza Gup davanti al giudice Rinaldi
Eroina, coca, marijuana
In tre a giudizio
I fatti avvenuti a Fossalto
CAMPOBASSO - Il Gup
Maria Rosaria Rinaldi
ha rinviato ieri mattina a
giudizio tre persone con
l’accusa di detenzione a
fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. Una quarta,
in una precedente udienza, aveva patteggiato la
pena.
I fatti, apparentemente
diversi tra loro e avvenute
in epoche diverse, sono
stati tra loro collegati ai
fini processuali, ipotizzandosi un probabile collegamento tra le persone interessate. Tutte, pare, frequentassero un ristorante
7
nella zona di Fossalto. Qui
si sarebbero incontrati per
pianificare le loro mosse.
Delle tre persone rinviate a giudizio, una aveva
addirittura coltivato una
intera piantagione di marijuana. Le altre due, invece, vennero sorprese con
mezzo grammo di eroina
una e con 10 grammi di
cocaina l’altra. Una certa
sorpresa è stata manifestata per il rinvio a giudizio disposto per il mezzo
grammo (circa) di eroina.
Dubbia è anche la posizione relativa al soggetto
beccato con 10 grammi di
cocaina;
rispetto
a
quest’ultimo,
difeso
dall’avvocato Gianfederico Cecanese, è stata riscontrata la mancanza del
verbale necessario a confermare la presenza del
principio attivo della cocaina.
Adesso tutti gli aspetti
della vicenda verranno
approfonditi e discussi nel
corso della trattazione che
verrà fatta nella prima
udienza
dibattimentale,
fissata dal giudice per il
prossimo primo marzo.
pdb
IL FATTO DEL GIORNO
Oggi a Cassino la protesta della Federazione nazionale della stampa italiana
Museruola all’informazione
Conferenza stampa del segretario Franco Siddi contro
i tentativi di intimidazione e censura della Regione Molise
LA MUSERUOLA all’informazione. Questo il tentativo messo in campo
mesi addietro dalla Regione Molise che ha pensato
bene di tirare in ballo non
solo Nuovo Molise, «colpevole» di denunciare malefatte, tic e tabù del «Palazzo», ma anche la Rai, a
sua volta «colpevole» di
mandare
in
rassegna
stampa il nostro quotidiano. Ad essere citati in giudizio, in sede civile, sono
stati quindi i giornalisti di
Nuovo Molise e quelli della
Rai. Segnatamente il caporedattore della sede molisana, Filippo Massari, e
la giornalista Enrica Cefaratti.
Con voti unanimi Michele Iorio, e tutta la
Giunta al completo, hanno
messo in campo - come sottolinea il segretario della
Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi un tentativo di censura
preventiva o, peggio ancora, di intimidazione. Per
tutto questo il sindacato
della stampa italiana oggi
porterà la propria protesta
a Cassino, sede nella quale
il procedimento è stato incardinato. Pur essendo stata spostata la prevista
udienza, è prevista ugualmente
una
conferenza
stampa. Ad annunciarlo è
la stessa Federazione attraverso la nota che di seguito riportiamo.
Il Segretario generale
della Federazione nazionale della stampa italiana,
Franco Siddi, sarà, domani mattina alle 9,30, al tribunale di Cassino, dove incontrerà la stampa, in occasione della prima udienza della causa civile intentata dalla Regione Molise
ai danni di due giornalisti
della sede Rai di Campobasso. La colpa? Aver inserito nella rassegna stampa
un quotidiano che lederebbe l’immagine della Regione e dei suoi rappresentanti. La Giunta ed il Presidente dell’ente hanno, infatti, citato il caporedattore del Tgr di Campobasso,
Filippo Massari, per omesso controllo e la redattrice
Enrica Cefaratti per aver
fatto da «cassa di risonan-
za» ad un quotidiano locale che, secondo la Regione,
sarebbe responsabile di
«disinformazione» e di accreditare una «immagine
negativa del Molise a livello nazionale ed europeo».
Il Tgr, in sostanza, sarebbe
responsabile di aver letto i
titoli non in linea con il
pensiero del politico o, comunque, di non aver censurato quelli dal presunto
contenuto
diffamatorio.
«Ciò è contro ogni principio della democrazia e del-
la libertà di informazione ha dichiarato Siddi -. Tutto ciò sa molto di censura
preventiva o di intimidazione. Chi decide, prima di
andare in onda, se un titolo piace o può creare dispiacere ad un politico?
Sarebbe un precedente
molto pericoloso se passasse l’dea che le rassegne
stampa le decidono le Regioni, le Province o i Comuni o tutti quei soggetti
che si potrebbero ritenere
in qualche maniera non
gratificati. Per questo, domani sarò a Cassino, assieme
al
Presidente
dell’Assostampa
Molise,
Giuseppe di Pietro ed al
Vice Presidente, Giovanni
Mancinone per solidarietà
con i colleghi del Tgr».
Approfondimento sulla enciclica di Benedetto XVI
Lo ha stabilito il giudice Falcione
«Caritas in veritate»
Incontro in curia
Centro storico, resta
in cella il ladro
CAMPOBASSO - Con l’enciclica Caritas in veritate,
il Papa ha offerto alla
Chiesa e a tutti gli uomini
di buona volontà una riflessione di grande impegno argomentativo sullo
sviluppo umano, un documento organico di analisi
e di progetto sul mondo
nuovo, un manuale etico
per l’economia, una guida
per la politica, un testo di
ampio respiro e di speranza. Un documento ricco
ed articolato da far conoscere a tutte la comunità
in modo che diventi «bussola nell’orientare l’azione
quotidiana». Per questo il
servizio diocesano per il
Progetto
Culturale
dell’Arcidiocesi di Campobasso Bojano ha organizzato una serie di 8 incontri che approfondiranno
diversi aspetti dell’ Enciclica.
Il primo appuntamento
è previsto per oggi alle ore
18.00 nella Sala Celestino
della Curia Arcivescovile
di Campobasso,
tema
dell’incontro: «la visione
etica della Caritas in Veritate fondamenti e prospettive»; relatore sarà il professore Aldo Vendemmiati, campobassano,
frate francescano di Betania, filosofo e teologo morale, decano della Facoltà
di Filosofia della Pontificia Università Urbaniana
di Roma. Interverranno il
dottor Antonio Chiatto e
don Massimo Muccillo
rispettivamente incaricato
diocesano per il Progetto
Culturale e collaboratore
dello stesso nonchè incaricato diocesano della Pastorale
Universitaria.
Concluderà S.E. Monsignor GianCarlo Maria
Bregantini Arcivescovo
Metropolita di Campobasso Bojano.
L’iniziativa si svolge in
collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro
Cuore, l’Università degli
Studi del Molise, la Pastorale Universitaria, la Consulta Diocesane delle aggregazioni Laicali. Per
Benedetto XVI nessuna
questione che interessa
l’uomo - dunque anche
quella sociale - può prescindere dal rinvio ai fondamenti. Come dire che
non è possibile parlare di
«sviluppo» cui non sia sottesa una visione antropologica ed etica. Se infatti
cambia il concetto di uomo
e il modo con cui si interpreta la relazione che sussiste tra uomo e natura,
uomo e libertà, uomo e lavoro, uomo ed economia,
cambiano
conseguentemente il concetto di società, lo scopo del processo
economico, le regole e gli
obiettivi dello sviluppo. Ai
problemi angosciosi della
fame e del sottosviluppo,
della pace e della guerra,
della genetica e dell’ecologia, dell’aborto e dell’eutanasia,
dell’educazione,
della democrazia e dei diritti umani si danno risposte diverse se dell’uomo si
ha una visione spiritualistica e trascendente, oppure materialistica, evoluzionistica o tecnicistica.
Nel trapasso culturale
dentro il quale ci troviamo
lo spartiacque è dato dalla
risposta all’interrogativo
fondamentale del nostro
tempo: chi è l’uomo e qual
è il suo destino.
Karaoke & cocktail
Grande festa
questa sera
al Tropicana
SERATA di festa questa
sera al Tropicana. Tema
della serata «Karaoke
& Cocktail». Un modo
per passare qualche ora
in allegria insieme ad
una buona pizza e agli
amici. Nel corso della
serata ci sarà anche
una promozione speciale: vodka, redbull e cuba
libre a soli 3 euro.
PILLOLE di giudiziaria. Resta in carcere B.P., arrestato la scorsa settimana per un furto di monili
d’oro avvenuto nel centro storico di Campobasso.
L’uomo, ieri mattina, si è sottoposto all’interrogatorio di garanzia davanti al giudice Giovanni Falcione. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere e resta quindi dietro le sbarre. Adesso, sulla
vicenda, si attendono gli ulteriori sviluppi processuali.
A Campobasso i Carabinieri del Nucleo Operativo
e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcolica
P.M., 25enne da Ferrazzano, pregiudicato, il quale
, controllato mentre si trovava alla guida di un ciclomotore, si rifiutava di sottoporsi al test etilometrico. La patente di guida veniva ritirata.
CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI
8
Domani mattina a Matrice
Festa dell’albero
Protagonisti
i bambini
DOMANI Legambiente organizza la quindicesima
edizione della Festa dell’Albero, con tante iniziative
lungo la Penisola per festeggiare gli alberi, i polmoni del Pianeta, che assorbono anidride carbonica
e ci restituiscono ossigeno,
senza i quali non potremmo
sopravvivere.
La festa dell’albero è una
importante iniziativa per
richiamare l’attenzione sul
vertice mondiale di Copenaghen, che si terrà a dicembre 2009, in cui saranno ridefiniti gli obblighi dei
diversi Paesi per la lotta ai
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
cambiamenti climatici. Il
Circolo Legambiente ’E. Cirese’ di Campobasso ha organizzato presso il Comune
di Matrice una giornata di
festa che vedrà impegnati
gli alunni della locale Scuola Materna ed Elementare.
Presso l’edificio scolastico
in Via Calvario, verranno
messi a dimora alcuni alberi su un’area messa a disposizione dall’Amministrazione comunale. La manifestazione vede il coinvolgimento della Locale Pro loco
e del Comune di Matrice,
nonché dei numerosi volontari di Legambiente.
LA POLEMICA
LIMOSANO - Il documento dei consiglieri di opposizione
Servizi, tariffe ’salate’
«Il sindaco faccia chiarezza»
Parte l’offensiva della minoranza
LIMOSANO - I consiglieri
di opposizione contestano
apertamente
l’operato
dell’amministrazione
comunale. E lo fanno con
una nota che pubblichiamo
di seguito.
«L’amore per la chiarezza
ed il dovere verso gli elettori ci spingono a precisare
alcuni aspetti sulla vicenda delle riscossioni della
tassa sui rifiuti e dei canoni di depurazione da parte
del Comune di Limosano.
Abbiamo letto le considerazioni del Sindaco di Limosano, pubblicate in data 13
novembre 2009, e riteniamo che le stesse,del tutto
inopportune e fuorvianti
,sono soltanto frutto di un
crescente nervosismo che
regna tra gli inquilini del
Palazzo .
Quello a cui assistiamo è
un imbarazzante scaricabarile, un balletto delle responsabilità con un Sindaco che invece di chiedere
scusa ai cittadini dichiara
"la responsabilità e la gestione del servizio tributario (Tarsu, canone idrici,
fognari, depurazioni e ruoli) sono stati demandati ad
un dipendente comunale"!!!
Riteniamo che il gioco delle
tre scimmiette di non vedere, di non sapere e di non
sentire non si addica ad un
amministratore pubblico il
quale deve invece assumersi,anche se sgradevole,
la responsabilità di quanto
accade sul Comune così
come è, tra l’altro, sancito
dal T.U. 18.8.2000, n. 267,
il quale stabilisce espressamente che il sindaco è
l’organo
responsabile
dell’amministrazione e sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici
ed alla esecuzione degli
atti (art. 50)!!!
Ma, ciò che più lascia sconcertati è il fatto che il Sindaco non nega di aver aumentato le tariffe dei consumi idrici, ma si limita
soltanto a rimproverare ai
consiglieri di minoranza di
averlo ricordato ai cittadini limosanesi a distanza di
un anno e mezzo dalla delibera con cui la giunta comunale ha deciso tale au-
mento!!!
Quindi, il sindaco non nega
e non può negare che la
tassa sui rifiuti ed i canoni
idrici hanno subito, per volontà della giunta comunale, un significativo aumento; non nega e non può negare che sono stati richiesti a molti utenti del civico
acquedotto pagamenti indebiti; non nega e non può
negare che sono stati richiesti due distinti paga-
menti della tassa dei rifiuti
relativa all’anno 2008 con
aggravio di spese e perdita
di tempo per l’ente e per gli
utenti, ma ciò che ritiene
importante è precisare che
la minoranza scrive a distanza di un anno e mezzo
"sempre le stesse cose"!!!
Precisiamo, infine,per quei
pochi che fanno finta di
non capirlo, che con le nostre "letterine" abbiamo
sempre sollevato problemi
concreti, reali ed attuali
della comunità limosanese
ed indicato soluzioni e proposte ai tanti problemi del
paese e lo continueremo a
fare in consiglio, sui giornali e tra la gente.
Purtroppo, dobbiamo fare
ricorso alla stampa poiché
nel consiglio comunale non
vengono mai portati in discussione, per un leale confronto, argomenti relativi a
programmi e problemi a
carattere generale che interessano per davvero la
comunità locale.
Rassicuriamo il sindaco
che non ci brucia affatto la
sconfitta del 2007 e continuiamo a svolgere le nostre funzioni con molta
passione e ci rallegra sempre più il conforto ed il sostegno crescente non solo
di tutti quelli che ci hanno
votato, ma anche di quelli
che, delusi da un’amministrazione inconcludente, ci
sono vicini e ci incoraggiano ad andare avanti.
Ciò che,invece, davvero
"brucia" a noi e sicuramente a tutti i limosanesi è sapere che Limosano meriterebbe una sorte migliore
rispetto alla situazione in
cui viene costretta a dibattersi tra mille problemi che
non trovano attenzione e
soluzione e che si aggravano sempre più a causa di
un’azione amministrativa
inefficace e per nulla adeguata ai tempi».
L’INCONTRO
LIMOSANO - La riunione si terrà questa sera presso la sala convegni ’Petrone’
Pro loco, assemblea generale
I cittadini sono stati invitati a dare il proprio contributo
QUESTA sera, presso la
sala convegni "I. Petrone", si terrà l’assemblea
generale della Pro loco.
I membri del consiglio
di amministrazione, oltre
ai tesserati dell’associazione turistica, invitano a
partecipare all’incontro di
venerdì prossimo l’intera
cittadinanza. Infatti, la
Pro loco è aperta al contribuito di tutti coloro che
vogliono impegnarsi e
proporre
iniziative
di
qualsiasi tipo. Al centro
della riunione, oltre alla
riorganizzazione del direttivo, c’è soprattutto la
programmazione delle attività future. "Venerdì 20
Novembre 2009 alle ore
20.00 in prima convocazione e alle ore 21.00 in
seconda convocazione si
terrà, presso la sala convegni "I. Petrone" - è
scritto nel manifesto di
convocazione dell’incontro
pubblico - un’assemblea
generale per i tesserati
ma anche per tutti coloro
che hanno idee e voglia di
intraprendere
qualsiasi
tipo di attività sociale,
culturale, sportiva per il
nostro paese. Un invito
particolare viene rivolto a
tutti coloro che già appartengono ad associazioni,
gruppi sportivi e qualsiasi
altra aggregazione sociale. Questi i punti all’ordine del giorno: 1. riorga-
Nel piccolo centro molisano
sono stati affissi i manifesti
con i quali si invitano
i cittadini a partecipare
nizzazione del direttivo
tenendo presente tutte le
esigenze delle varie associazioni già presenti nel
nostro paese; 2. programmazione eventi sociali,
culturali e sportivi; 3. varie ed eventuali. "Se la società in cui vivi non ti
soddisfa... se pensi che
non si faccia abbastanza... ricorda che anche tu
sei parte integrante di
essa, anche tu non soddisfi e anche tu non fai abbastanza... Smetti di pensare, di lamentarti e criticare e datti da fare! Non è
mai troppo tardi per cambiare e migliorare!". Il testo del manifesto è chiaro.
Basta con lamentele e critiche. Se si vuole che l’associazione funzioni bene
c’è bisogno del contributo
di tutti.
Nei piccoli centri le Pro
loco spesso rappresentano
una delle poche, se non
l’unica, forma di associazione per costruire attività culturali, ricreative e
sportive. La riunione si
svolgerà nella sala riunioni del municipio.
a.m.
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
CAMPOBASSO
La bacheca degli appuntamenti
9
Per i giovani selezionati un colloquio in video chat con le aziende
’Successone’ per BIP Virtual Fair,
la fiera del lavoro a misura di pc
Si è chiuso ieri il padiglione fieristico
● ELEZIONI Studentesche 2009 - L’1 e il 2 dicembre
si terranno le votazioni per l’elezione dei rappresentanti studenteschi per il biennio 2009/2010. Si eleggono i rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione
dell’Università (6), nel Consiglio di Amministrazione
dell’ESU (1), nel Senato Accademico Integrato (18),
nella Conferenza Regione-Università (1), nel Comitato per lo Sport Universitario (2), nel Consiglio degli
Studenti (10), nei Consigli di Facoltà, nei Consigli dei
Corsi di laurea. Intanto, pubblicate le liste, le candidature e l’ubicazione dei seggi;
● IN fase di approvazione negli organi dell’Università
un programma di iniziative per portare alla laurea gli
studenti più in ritardo;
● TRENTAELODE - E’ disponibile presso tutte le sedi
universitarie il numero di novembre del giornale degli
studenti dell’Università del Molise;
● GIORNATA del laureato - Il 27 novembre, a partire
dalle ore 10, presso l’aula Magna di ateneo, ci sarà la
consegna delle pergamene ai laureati dello scorso
anno accademico (Facoltà di Giurisprudenza);
● CONVEGNO ’Il contrasto al crimine organizzato
transnazionale nel settore finanziario. Le esperienze
italiana e svizzera a confronto’. Oggi e domani, presso
la facoltà di Giurisprudenza dell’Unimol, si svolgerà
l’evento, al quale parteciperanno aurorevoli esponenti
della scienza penalistica e della magistratura italiana
e svizzera.
CAMPOBASSO - Si chiamano ’fiere dell’impiego’, e
sono veri e propri ’mercati’,
in cui centinaia di giovani,
tirati fuori dall’armadio
giacche e tailleur, girano
con determinazione e spirito d’iniziativa tra gli stand
e i padiglioni delle aziende
alla ricerca dell’incontro
che può cambiare la vita e
aprire le porte del mondo
del lavoro.
Ma non sempre capita di
lasciare il proprio curriculum nelle mani giuste e diventa ancor più difficile ricevere la tanto attesa telefonata che invita a sostenere il colloquio. Così, per
facilitare questo passaggio
e aiutare i giovani neolaureati ad inserirsi nel mondo del lavoro, il 18 e il 19
novembre si è tenuta la seconda edizione della ’BIP
Virtual Fair’ (Borsa Internazionale del Placement),
un ’career day’ interamente realizzato online. I neolaureati di tutta Italia
hanno avuto la possibilità
di partecipare ad una fiera
del lavoro direttamente dal
proprio pc, visitare padiglioni e stand, lasciare il
proprio curriculum vitae,
ed effettuare una video
chat
con
selezionatori
aziendali.
Insomma, un’opportunità unica di incontro e di
«Fresh Paint», giovani artisti in mostra
L’Aratro presenta una pittura ’contaminata’
Il 25 novembre l’appuntamento artistico organizzato dal prof. Canova
CONTO
alla
rovescia!
Mancano ormai pochi giorni alla presentazione di
’Fresh Paint’, la mostra di
pittura organizzata dal
centro ’Aratro’ dell’Università del Molise. Alla guida
del prof. Lorenzo Canova,
docente di Organizzazione
di eventi culturali e artistici, e in collaborazione con i
ragazzi del corso di laurea
in Scienze della Comunicazione Pubblica, d’Impresa
e Pubblicità, l’Aratro è riuscito a riunire sette giovani artisti ben consciuti nel
panorama internazionali.
Le identità distorte di
Francesco Mernini, i ritratti ’iperreali’ di Roberta
Coni, il mondo fantastico e
onirico di Manovella, le
scene subacquee di Nicola
Rotiroti, i notturni newyor-
chesi di Beatrice Scaccia,
le atmosfere inquietanti di
Grazia La Padula, e le suggestioni della memoria e
della natura di Piotr Hanzelewicz saranno i protagonisti della mostra, presentata il 25 novembre, presso
la Facoltà di Economia.
Nelle intenzioni dell’Aratro, il titolo della mostra ’Fresh Paint’ - vuole alludere alla freschezza e alla
vitalità di un linguaggio
pittorico sempre più aperto
al dialogo e alla contaminazione con le altre forme
espressive della contemporaneità». Insomma, un
nuovo tipo di pittura, sempre più intrecciato al cinema, alla moda, al fumetto,
alla fotografia, alla videoarte e all’arte digitale.
VinCa
Un’opera di Rotiroti
confronto, che ha permesso
ai giovani di capire e comprendere le meccaniche dei
primi inserimenti nel mercato del lavoro, e ai ’recruiters’ di contattare e reclutare laureandi e laureati
nell’intero territorio nazionale senza muoversi dal
proprio ufficio.
La prima edizione dell’iniziativa si era svolta con
ottimi risultati il 22 aprile
scorso, proprio con l’idea di
replicare su internet tutti
gli elementi di una fiera
tradizionale.
L’Università del Molise,
oltre ad essere presente
con un proprio stand virtuale, ha anche messo a disposizione una postazione
computer presso il CADRI,
II Edificio Polifunzionale
(Facoltà di Economia).
Particolarmente ricco il
catalogo delle aziende che
hanno aderito all’iniziativa. Agenzie per il lavoro,
scuole di alta formazione,
istituti di credito e assicurazioni, università, enti ed
istituzioni, e numerose
aziende private appartenenti ai settori più disparati (Grande distribuzione
e largo consumo, Information and Communication
Technology,
Healthcare,
Consulting e servizi).
Nei giorni che hanno
preceduto la fiera, ogni
espositore ha avuto la possibilità di personalizzare
ed aggiornare in tempo reale il proprio stand. I neolaureati, invece, hanno effettuato la registrazione
inserendo il curriculum vitae e le informazioni essenziali del proprio profilo.
L’iscrizione ha permesso
ai visitatori di essere selezionati dalle aziende interessate e di ricevere un invito per un colloquio in video chat il giorno dell’evento. Il 18 novembre è stata
aperta la fiera economica e
umanistica, mentre il giorno successivo sono stati selezionati i ragazzi con una
formazione tecnico-scientifica.
Attraverso il progetto
BIP, dunque, si è cercato
di esaltare il ruolo delle
università nel favorire la
transizione dei neolaureati
dallo studio al mondo del
lavoro. Insomma, la Virtual Fair ha davvero fatto
centro!
Vincenzo Carrese
Oggi il convegno di aggiornamento per gli operatori sanitari
Tumori neuro-endocrini
Medici a lezione...
’I TUMORI neuro-endocrini’. E’ questo il tema che la
Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo molisano ha deciso di affrontare
nell’evento di oggi, organizzato nell’ambito del programma nazionale per la
formazione continua degli
operatori della sanità e
della sua attività di aggiornamento e qualificazione
professionale.
Dopo diversi simposi che
hanno posto l’attenzione
alle forme tumorali del fegato, pancreas, polmone,
rene e, ultimamente, della
prostata e della vescica,
ecco dunque l’incontro formativo dal titolo ’I tumori
neuro-endocrini: dalla diagnosi alla terapia’ che si
terrà a partire dalle ore
15.00 di oggi presso l’aula
Ippocrate della Facoltà di
Medicina e Chirurgia in località Tappino a Campobasso.
L’iniziativa è rivolta ai
medici di Medicina Generale e specialisti in Endocrinologia.
Responsabile scientifico
dell’evento è il Prof. Maurizio Gasperi, docente di Endocrinologia presso la Facoltà medica dell’Università del Molise.
Il sistema endocrino non
è altro che l’insieme di cellule che producono ormoni.
Tuttavia, oggi si preferisce
parlare di ’neuro-endocrino’ perché il sistema endocrino subisce anche l’in-
fluenza di altri stimoli provenienti dal sistema nervoso. Questa interazione,
però, rende particolarmente difficoltose sia la diagnosi che la terapia. Ed
ecco che diventa importante il convegno di oggi, che
si pone l’obiettivo di ripercorrere queste difficoltà,
attraverso alcuni casi clinici particolarmente significativi, e approfondendo le
più recenti linee di ricerca,
di diagnosi e di terapie.
Insomma, si tratta di un
sofisticato e complesso sistema di interazioni, ma
estremamente importante
perchè regola molti, se non
tutti, gli aspetti della nostra vita.
Vinca
10
ORIZZONTE RICERCA
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
L’Istituto nazionale della nutrizione presenta a Parma il restyling della piramide alimentare più famosa al mondo
La dieta mediterranea si rifà il look
Ecco la versione del XXI secolo. I ricercatori del Progetto Moli-sani commentano le novità: l’anima è la stessa,
ma c’è un grande sforzo per rendere la dieta praticabile in ogni parte del pianeta
TEMPO di rinnovamento
anche per la più solida delle piramidi. Dopo secoli di
incontestata supremazia,
la dieta mediterranea ha
deciso di rifarsi il look,
provando ad accogliere le
sollecitazioni di una società profondamente diversa
da quella che di fatto l’ha
eretta a simbolo di alimentazione ideale. Un cambio
di pelle necessario se non
si vuole rischiare di finire
nel dimenticatoio, seppellita tra le cianfrusaglie in
soffitta.
I popoli mediterranei del
XXI secolo hanno ben poco
a che vedere con la popolazione che Ancel Keys si
trovò davanti negli anni
’40 nel corso del suo soggiorno napoletano, diventato poi un trasferimento
definitivo.
Il medico statunitense
infatti preferì dedicarsi
allo studio di quella gente
straordinariamente
resistente alle malattie cardiache, che invece mettevano
sistematicamente in ginocchio i suoi concittadini al
di là dell’oceano.
La dieta mediterranea,
benché praticata da centinaia di anni, trovò nello
scienziato yankee il suo benefattore, l’uomo che per la
prima volta mise nero su
bianco i benefici di un regime alimentare praticamente indistruttibile.
Cosa è cambiato da allora? Tante cose, forse troppe. La Mediet, come la
chiamano gli anglosassoni,
si trova nel bel mezzo di
una corsa contro il tempo e
non raramente fa fatica a
tenere il passo di una società che corre come un
treno.
La Dieta mediterranea
è in pericolo
Il problema è che la flessibile società contemporanea
è dotata di un codice comportamentale molto elastico, per cui è difficile seguire alla lettera le regole di
una sana alimentazione.
Recarsi al mercato, o più
verosimilmente al negozio
sotto casa per riuscire ad
aggiudicarsi l’ultima partita di verdura rimasta, diventa realmente un’impresa, quando contemporaneamente bisogna pensare a
riprendere i figli in palestra, dal maestro di musica o ovunque siano stati
collocati mentre mamma e
papà erano impegnati a
portare lo stipendio a casa.
Le lancette dell’orologio
vanno davvero troppo veloci e spesso si ripiega su pasti meno pretenziosi, di
quelli che metti nel forno e
fanno tutto da soli. Primo
pesante colpo alla dieta
mediterranea. Ma il tempo
non è l’unico nemico: ultimamente, complice la crisi
in atto, ci si è messo anche
il portafoglio, stanco di
sborsare fior di quattrini
per un paio di mele e una
manciata di verdura fresca.
Tempo e materia prima
non mancavano invece alla
gente che Keys conobbe nel
suo soggiorno italiano. In
più i napoletani degli anni
’40 avevano anche un altro
asso nella manica: l’attività fisica, una vera e propria fatica, fatta di sudore
e sacrificio, mica le passeggiate delle nostre palestre.
Si muovevano molto, nei
campi o per spostarsi da
una parte all’altra delle
città. Noi, rispetto a loro,
siamo degli alieni. Non abbiamo tempo e soprattutto
non facciamo un passo. E’
chiaro quindi che la dieta
salvavita della prima metà
del Novecento non fa più
per noi. Occorreva ripensarla in maniera funzionale alla vita di oggi. Hanno
provveduto a ciò i ricercatori dell’Inran, l’Istituto
nazionale di ricerca per gli
alimenti e la nutrizione,
che l’hanno presentata a
conclusione della III Conferenza
Internazionale
CIISCAM il 3 novembre
scorso a Parma. Una sorta
di tentativo estremo di salvarla
dalla
minaccia
dell’occidentalizzazione
che non risparmia neanche
la tavola.
Una filosofia di vita
«Il progetto della piramide
mette nero su bianco elementi come la convivialità,
la stagionalità e il consumo di prodotti locali - spiega Licia Iacoviello, responsabile del Progetto
Moli-sani, che studia in
maniera approfondita anche i rapporti tra alimentazione e malattie - Sono
tutti tentativi finalizzati a
consentire a chiunque, in
qualsiasi parte del globo si
trovi, di seguire un’alimentazione corretta e salutare». E’ ovvio che la disponibilità dei prodotti varia
di Paese in Paese. Rimarcando l’importanza della
tipicità e della stagionalità
si consente a tutti di poter
mangiare in modo sano
senza dover per forza vivere nelle zone del Mediterraneo. «La Mediet - continua la ricercatrice molisana di origini napoletane - è
più una filosofia di vita che
un rigido decalo-
go: moderazione,
varietà e benessere. Se si riesce
a comprenderne
lo spirito, la si
può
seguire
ovunque ci si
trovi».
Rispetto ai modelli proposti finora, la piramide del 2009 mette verdura, frutta e cereali alla
base. La vetta
(da raggiungere
raramente) resta
più o meno la
stessa con carne,
salumi e dolciumi da consumare
con parsimonia,
senza dimenticare il richiamo costante all’attività fisica, indispensabile
per
valorizzare
gli
effetti protettivi
della dieta, e l’uso di olio di oliva,
una
fonte
di
grasso ben diversa dalle altre,
con straordinari
benefici per la
salute delle arterie.
Insomma,
il
cuore della dieta
mediterranea resta al suo posto,
con qualche piccola modifica pensata per
andare incontro alle esigenze della vita moderna.
L’alcol in moderazione
torna al suo posto
«Uno degli aspetti della
nuova piramide da sottolineare - dice Giovanni de
Gaetano, direttore dei Laboratori di ricerca dell’Università Cattolica di Campobasso - è la presenza del
consumo moderato di vino,
ovviamente durante i pasti, mai fuori». E’ una cosa
che molti probabilmente
daranno per scontata, ma
non è così. Di piramidi la
Mediet ne ha viste tante,
non ce ne è mica una sola.
Certo, quella elaborata da
Willett nel 1995 è la più
resistente, ma le variazioni
sul tema esistono e non
tutte riportano in maniera
esplicita il riferimento
all’alcol in moderazione.
«Quest’ultima piramide lo
fa - sottolinea de Gaetano molto probabilmente perché ha accolto le indicazioni di una parte consistente
della letteratura scientifica, che parla di un effetto
protettivo dell’alcol se consumato in maniera moderata e durante i pasti principali. E’ un notevole passo
in avanti».
Gli anni passano, la gente cambia, ma il segreto di
lunga vita resta fermo lì,
nella penisola del Cilento
dove un fisiologo americano ebbe la fortuna di intuire che l’esercito di contadini che aveva di fronte conservava uno dei doni più
preziosi: saper rimandare
di parecchi anni l’appuntamento con i medici.
Marialaura Bonaccio
Uno studio australiano mostra i risultati a lungo termine di un’alimentazione povera di carboidrati
Via pane e pasta dalla dieta
e l’umore va a terra
TAGLIARE i carboidrati
dalla propria dieta è una
delle pratiche più diffuse
per chi vuole rimettersi in
forma. Solo che pochi conoscono esattamente gli
effetti a lungo termine di
un’alimentazione
che
metta al bando pasta e
compagnia. Un team di ricerca australiano ha voluto vedere cosa succede a
livello psicologico quando
si decide di farla finita
con i carboidrati, rinunciando parzialmente o totalmente a cibi, come pasta, pane e patate. Non
solo. Sotto indagine è finita anche la dieta povera
di grassi, la famosa fatfree diet come la chiamano oltreoceano, che in precedenza aveva rivelato
anche
effetti
positivi
sull’umore.
Il gruppo guidato da
Grant Brinkworth della
Commonwealth Scientific
and Industrial Research
Organization di Adelaide
ha messo in piedi uno studio con oltre cento persone obese o in sovrappeso
dividendole tra una dieta
a basso contenuto di carboidrati ma ricca di grassi
e una povera di grassi ma
generosa in carboidrati,
per un anno.
Dopodiché i ricercatori
sono andati a misurare
una serie di parametri in-
dicativi dello stato psicologico dei volontari che
hanno partecipato allo
studio.
Gli effetti della sperimentazione sono stati
sorprendenti: la fat-free
diet ha confermato i suoi
benefici effetti sull’umore,
mentre le persone private
dei
carboidrati
erano
tutt’altro che entusiaste,
sebbene nelle prime otto
settimane le differenze
tra i due gruppi fossero
praticamente inesistenti.
La situazione infatti è
precipitata dopo.
L’equipe australiana ha
misurato con una serie di
test specifici il grado di
ansia, rabbia, ostilità ma
anche fatica e confusione
nei due gruppi, scoprendo
che quello che per un
anno aveva fatto a meno
di pasta e pane mostrava
maggiori segni di cedimento a livello dell’umore
rispetto a chi invece aveva messo da parte solo i
grassi. Effetti diametralmente opposti ma tanto
più significativi, se si con-
sidera che al momento di
ingresso nello studio i
partecipanti non mostravano alcuna differenza a
livello psicologico.
Quanto alla perdita di
peso, il gioco evidentemente non è valso la candela, visto che per i due
gruppi la ricerca ha registrato un calo sostanzialmente identico.
Viene allora da chiedersi perché, a parità di benefici, bisogna scegliere
una dieta piuttosto che
un’altra.
Lo studio pubblicato
sull’ultimo numero della
rivista scientifica Archives of Internal Medicine
sembra finalmente diramare i dubbi di persone
perennemente indecise se
dire addio a pasta e pizza
o congedarsi dagli onnipresenti grassi, almeno
per il periodo della dieta.
A giudicare dai risultati
australiani, meglio «scaricare» i grassi, almeno
così con il peso non si rischia di perdere anche il
sorriso.
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
BOJANO-AREA MATESINA
11
I carabinieri del Nucleo Operativo hanno dato esecuzione all’ordinanza del Gip Pepe
Spaccio, ambulante ai domiciliari
L’uomo era stato arrestato ad agosto
e rimesso in libertà in sede di riesame
I Carabinieri del Nucleo
Operativo e Radiomobile
della locale Compagnia
guidati dal luogotenente
Leonardo Di Ielsi hanno
dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari
emessa dal GIP del Tribunale di Campobasso Teresina Pepe nei confronti di
E.H.K., 32enne, marocchino residente a Bojano, ambulante, per detenzione ai
fini di spaccio di sostanze
stupefacenti.
L’uomo era stato arre-
stato lo scorso 28 agosto
perché trovato in possesso
di 60 grammi di hashish e
rimesso successivamente
in libertà in sede di riesame. Il provvedimento è
scaturito dagli ulteriori accertamenti compiuti dai
militari dell’Arma di Bojano che hanno riscontrato
il pericolo della reiterazione del reato di spaccio, anche in considerazione del
fatto che il quantitativo sequestrato corrisponde a
circa 128 dosi a testimonianza appunto dell’esi-
stenza di una consistente
rete di consumatori locali
che si approvvigionavano
dal marocchino. Il 32enne
fu fermato lungo via Calderari, mentre era alla
guida della sua autovettura. A seguito di un accurato controllo veicolare i carabinieri, grazie all’ausilio
di una unità cinofila
dell’Arma, rinvennero un
primo consistente quantitativo di droga, un’ulteriore quantitativo di ’roba’ fu
poi trovato nella sua abitazione. Non va sottaciuto,
inoltre, l’arresto a Sesto
Campano da parte dei Carabinieri della Compagnia
di Venafro, effettuato sempre in quei giorni, di un altro marocchino, anch’egli
residente a Bojano, trovato
in possesso di un chilogrammo di hashish. Anche
questa droga presumibilmente era destinata al
mercato bojanese. Ciò è la
dimostrazione che il fenomeno droga tra i giovani
bojanesi è piuttosto preoccupante.
(Luz)
LA DENUNCIA
Protestano i residenti delle palazzine Iacp di via monte Miletto
Alloggi popolari, un’odissea
Cantieri aperti da vent’anni
DA una decina d’anni ventidue famiglie, che abitano
in altrettanti alloggi popolari in via monte Miletto,
vivono in un cantiere permanente a causa dei lavori
di ristrutturazione delle
loro palazzine ormai fermi
da svariati anni.
E’ il classico scandalo
italiano del settore opere
pubbliche che iniziano e
poi si bloccano perché stranamente i finanziamenti
stanziati svaniscono nel
nulla. Ormai i ventidue
nuclei familiari, inquilini
dello Iacp di Campobasso,
non sanno proprio più a
quale Santo rivolgersi,
hanno percorso tutte le
strade possibili e immaginabili senza cavare un ragno dal buco. Da anni vivono in una condizione di disagio quotidiano tra polvere, recinzioni, box metallici, materiale edile disseminato ovunque, fili elettrici
volanti, con cassette di derivazioni della corrente
prive delle opportune protezioni, perdite di acqua,
erbacce, topi, lucertole e
via discorrendo che stanno
mettendo a dura prova la
loro pazienza. Fino a poco
tempo fa c’erano anche i
ponteggi ancora installati
che dopo vibrate proteste
sono riusciti finalmente a
far rimuovere. "Già da una
decina d’anni eravamo in
una condizione di emergenza per via dei lavori di
ristrutturazione dei nostri
palazzi che ormai sono stati bloccati da tempo, adesso la situazione si è ulteriormente aggravata - ha
raccontato Antonio Griselli
che abita al primo piano
del civico n.11 di via Monte
Miletto -, da oltre un anno
abbiamo segnalato all’Istituto Autonomo Case Popolari una piccola perdita
idrica nella colonna portante dell’acqua nel nostro
palazzo senza avere alcun
riscontro, la perdita da alcuni mesi è ulteriormente
aumentata, sembra una
vera e propria pioggia, con
acqua potabile che si perde
inutilmente e che noi paghiamo a caro prezzo.
Nell’alloggio dove abito c’è
umidità diffusa e muffa
ovunque, i miei familiari
da tempo sono alle prese
con forme influenzali, allergie e dolori reumatici".
La perdita idrica è piuttosto evidente nei locali del
piano terra completamente
allagati, acqua che si sta
infiltrando dappertutto,
presente anche sul lato opposto dove c’è il portone
d’ingresso. "Dal tetto ci
sono perdite con infiltrazioni d’acqua piovana che
stanno rovinando tutto il
nostro alloggio - ha spiegato la signora Tamburri -,
l’abbiamo più volte fatto
presente ai tecnici e agli
impiegati dello Iacp, sembra che non interessi proprio a nessuno, si ricordano di noi solo quando qualcuno paga l’affitto con ritardo mandandoci il sollecito". I problemi di disagio
comunque riguardano anche le altre quattro palazzine interessate dai lavori
di
ristrutturazione
nell’ambito del Contratto
di Quartiere 1, progetto
che fu redatto anche con il
coinvolgimento del Comune di Bojano, e il cui finanziamento superava abbondantemente i cinque miliardi di vecchie lire. Con
quei soldi non sono stati
realizzati neanche metà
degli interventi programmati. Ad un certo punto
l’impresa Edilfin, che si
era aggiudicato l’appalto,
ha abbandonato i lavori,
sembra a causa del fatto
che i soldi siano finiti. "Ci
siamo rivolti allo Iacp, al
Sindaco, al Prefetto, alla
Regione per cercare di
sbloccare questa situazione di stallo - ha dichiarato
la signora Teresa Imparato -, abbiamo ricevuto solo
promesse in questi lunghi
anni, di concreto però non
si è visto nulla. Ci troviamo a vivere in condizioni
igieniche e di sicurezza alquanto precarie, nessuno
pensa alla nostra dignità e
ai nostri disagi. E’ vergognoso che nessuno muova
un dito per tutelare i nostri diritti". A fianco di
queste famiglie è sceso in
campo anche il locale Comitato di Quartiere di Terre Longhe. Il suo Presidente Marco Sallusti sta valutando le iniziative di protesta da intraprendere per
porre fine a questa scandalosa situazione di malcostume e di sperpero di denaro pubblico senza che
vengano completate le opere.
(Luz)
Sotto accusa la ’Sial’
Bus, autisti
senza stipendio
Oltre ai conducenti dei mezzi
in difficoltà anche gli assistenti
GLI autisti e le assistenti dello scuolabus
cittadino sono ancora
senza stipendio.
La riunione di mercoledì scorso presso il Comune di Bojano alla
quale hanno partecipato
oltre gli interessati, un
rappresentante del Consorzio SIAL di Benevento che gestisce il servizio, e il segretario comunale Alfonso La Banca,
non è servita a sbloccare
i pagamenti. Dal 13 settembre, inizio anno scolastico, in cui è stato attivato il servizio i predetti dipendenti, assunti
a tempo determinato
per 12 ore settimanali,
hanno avuto dalla ditta
solo un acconto di 200
euro che corrisponde ai
giorni lavorativi di quel
mese. Complessivamente le unità lavorative
sono 12, di cui 5 autisti
che percepiscono 450
euro mensili, e 7 assistenti che guadagnano
220 euro. Un paio d’anni
fa, invece, gli autisti
percepivano 600 euro,
mentre le assistenti 250
euro. Secondo indiscrezioni nella riunione si è
parlato anche di un’eventuale rescissione del
contratto in quanto la
ditta non riuscirebbe a
coprire le spese di gestione oltre al fatto che
Palazzo San Francesco
accrediterebbe le somme mensili con ritardo
rispetto agli impegni
contrattuali con i 12 dipendenti.
Il Comune pagherebbe, inoltre, un extra di
600 euro mensili in più
alla ditta SIAL per il
trasporto dei ragazzi
delle Medie al Palazzetto dello Sport in orari
intermedi a quelli contrattuali.
Straordinario che gli
autisti, sia lo scorso
anno, sia quest’anno,
non avrebbero mai percepito pur effettuando
questo servizio aggiuntivo.
Va sottolineato che
gli automezzi sono di
proprietà
comunale,
l’assicurazione, il bollo e
il carburante sono pagati dallo stesso Comune,
in caso di eventuali guasti ai mezzi è sempre il
Comune a far fronte alle
spese, infine, si è anche
verificato che in assenza
di uno dei cinque autisti
a sostituirlo è stato
chiamato un autista dipendente di Palazzo
S.Francesco.
A questo punto sorge
spontanea la domanda:
non è più conveniente
all’Ente municipale gestire direttamente il
servizio assumendo le
12 unità direttamente
con contratto a tempo
determinato o con altra
forma, anziché regalare
un margine di guadagno
non indifferente ad una
ditta esterna?
(Luz)
RICCIA-CERCE-JELSI
12
Si è chiusa l’iniziativa
Cucina etnica
Romania e Perù
protagoniste
RICCIA - E’ terminato
ieri il corso di cucina peruviana e romena orga-
nizzato dall’amministrazione comunale guidata
dal sindaco Micaela Fa-
nelli.
L’iniziativa è stata finalizzata a facilitare e
promuovere il processo di
inclusione sociale e culturale degli stranieri residenti.
Il corso di cucina ha visto protagonisti, in veste
di formatori, i cittadini
immigrati e si è svolto in
4 lezioni. L’obiettivo è
quello di far conoscere,
anche attraverso il cibo,
la cultura e le usanze di
due nazioni rappresentative di molti stranieri residenti nel territorio riccese: la Romania e il
Perù in uno spirito di solidarietà e accoglienza
che tiene conto anche
delle tradizioni e delle
peculiarità gastronomi-
che locali.
Gli incontri gastronomici si sono svolti presso
i locali dell’ex convento in
Piazza Umberto I. Al termine di ogni incontro,
per apprendere appieno
lo spirito dell’iniziativa,
sono stati degustati i
piatti preparati durante
il corso.
Due lezioni sono state
dedicate a "I colori del
Sud America: il Perù" e
due a " I sapori dell’Est:
la Romania".
Le lezioni hanno riguardato spiegazioni teoriche delle caratteristiche delle relative cucine,
degli ingredienti base,
delle tecniche di cotture,
e anche momenti di realizzazione pratica dei
piatti tipici. Non sono
mancati riferimenti alle
festività, tradizioni e riti
legati alle culture di appartenenza dei "maestri
di cucina".
Tutta l’organizzazione
è curata dalla dottoressa
Francesca Finelli, assistente sociale referente
dello sportello informativo per stranieri del Comune di Riccia.
Questa è una delle tante iniziative finalizzate
all’integrazione organizzate dall’amministrazione comunale. Il sindaco
Micaela Fanelli ha, inoltre, intenzione di introdurre il menù etnico nella mensa delle scuole elementari e materne, una
volta al mese. Si tratta di
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
quattro tipi di cucina: indiana, marocchina, ucraina e romena perchè queste sono le nazionalità
dei bambini extra comunitari
presenti
nelle
scuole riccesi. L’introduzione del menù sarà accompagnato da lezioni
esplicative dei piatti e
delle usanze gastronomiche. Inoltre, l’amministrazione comunale intende organizzare, nella
prossima primavera, la
Festa
dell’integrazione
come appuntamento fisso
in cui le scuole e tutta la
comunità, in un momento di di serenità ed allegria, si ritrovano per stare insieme e integrarsi
positivamente.
d.d.
POLITICA & SOCIALE
JELSI - Dura presa di posizione del gruppo di opposizione ’Ora per Jelsi’
Aiuti alle famiglie, è polemica
La minoranza attacca l’amministrazione comunale per i ritardi
accumulati nell’erogazione dei contributi ai nuclei familiari
JELSI - La minoranza civica protesta vivacemente
su un tema di grande rilievo: i ritardi degli aiuti alle
famiglie in difficoltà.
Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del gruppo di opposizione «Ora per
Jelsi».
«Il gruppo di Opposizione "Ora per Jelsi" denuncia il grave ritardo da parte
dell’Amministrazione
comunale nella distribuzione dei fondi regionali a
favore delle azioni e delle
iniziative per le famiglie
in difficoltà.
I consiglieri dell’opposizione sottolineano che a
più di un anno di distanza
dallo stanziamento del denaro e dal bando di partecipazione i nuclei familiari
in difficoltà ancora non
hanno ottenuto nulla.
Sono più di cento le famiglie che aspettano una risposta dal Comune di Jelsi ma, sembrerebbe ancora non definita la graduatoria per poter accedere ai
finanziamenti risalenti al
2008. I consiglieri del
gruppo "Ora per Jelsi",
inoltre, sottolineano alcune incongruenze della Delibera di Giunta che potrebbero essere la causa
del grave ritardo. Infatti,
con atto del 23 settembre
2009 (successiva quindi di
circa un anno al bando e
alla presentazione delle
domande) sono stati fissati i criteri di ripartizione
dei fondi da destinare alle
famiglie in difficoltà ma
mancano, il corpo della delibera, i criteri di precedenza. Ossia, non sono
stati indicati i punteggi
per poter fare una graduatoria secondo regole prestabilite ed oggettive. Dalla lettura del documento
predisposto dalla Giunta
Ferocino, al di la del reddito, la graduatoria sarà
stilata secondo la valutazione fatta dall’assistente
sociale incaricato di redigere il progetto personalizzato di aiuto.
Questo potrebbe essere
il motivo per cui un finanziamento del 2008 verrà
liquidato quasi sicuramente nel 2010. Altri comuni, spiegano i consiglieri di opposizione, avevano
inserito già nel bando i
criteri di priorità e precedenza con attribuzioni di
punteggi in modo sia da
garantire la massima trasparenza sia, nel contempo, avere uno strumento
per redigere una graduatoria in tempi rapidi. Invece, la Giunta di Ferocino ha preferito una strada
più tortuosa ed oscura,
con scelte che destano perplessità anche sotto il profilo logico, come quella di
affidare al progetto personalizzato di aiuto la funzione di redigere la graduatoria.
I consiglieri di opposi-
zione Maiorano Francesco,
Tatta Massimo e Gentile
Andrea sottolineano come
il ritardo dell’Amministrazione colpisca le fasce più
deboli, già prostrate dalla
crisi economica e da un
piano di rientro dei tributi
particolarmente gravoso
per le famiglie voluto dalla maggioranza ed osteggiato solo dal gruppo "Ora
per Jelsi". Le numerose
istanze di aiuto economico
presentate sono il sintomo
di un disagio sociale che
necessita un maggiore impegno ed interventi rapidi
e trasparenti per ridare fiducia ai cittadini nell’affrontare le difficoltà quotidiane. Certamente, concludono i consiglieri di opposizione, fiducia e trasparenza non si ottengono
ampliando la discreziona-
lità,
seppur
tecnica,
dell’amministrazione a discapito di regole prestabilite e chiare, in particolar
modo in un settore delicato come quello degli aiuti
alle famigli in difficoltà. Il
gruppo "Ora per Jelsi" annuncia anche la presentazione di una interpellanza
per capire le cause e le responsabilità del disservizio».
L’uomo Orso con il Cervo, il Diavolo e la Pagliara all’attenzione di un convegno a Oristano
Le tradizioni molisane in Sardegna
I riti carnascialeschi rivivono nel documentario di Pierluigi Giorgio
JELSI - Le tradizioni di
Jelsi e del Molise, incantano la Sardegna.
Pierluigi Giorgio ha affascinato la platea al
Convegno di Fordongianus e Oristano.
Al Convegno di domenica 15 e l’incontro al Liceo Classico de Castro di
lunedì, organizzati con
professionalità da Giannetto Oppo e dall’Associazione Culturale "A
Cuncordia" in Sardegna
(alla presenza di Sindaco, del Presidente della
Provincia di Oristano,
del Presidente della Regione e di un nutritissimo gruppo di persone che
riempivano la sala) ha
incuriosito - e non poco il tema trattato dal regista Pierluigi Giorgio sulle tradizioni carnascialesche di fertilità molisane
accompagnate dalla proiezione del suo documentario sull’Uomo-Orso di
Jelsi con il Cervo, il Diavolo e la Pagliara.
Relatori e convenuti
hanno ammirato le immagini di un Molise a
molti ancora ignoto e auspicato di esser presenti
alcuni, alla prossima edizione della
"Ballata"a
febbraio
patrocinata
dall’Assessorato alla Cul-
tura della Provincia di
Campobasso; altri alla
sfilata del Grano a
Sant’Anna e al Premio
"La Traglia" a luglio, patrocinato dall’Assessorato al Turismo della Regione.
Si sono anche create le
basi per far giungere nella nostra terra i Mamutzones di Samugheo e i
Tumbarinos di Gavoi. E’
da anni che Pierluigi
Giorgio lavora a questa
sorta di gemellaggio con
le tradizioni sarde a noi
affini, e a stringere rapporti di amicizia tra la
nostra e la loro gente.
Loro ne sarebbero ben
felici, Gigi Deidda studioso di tradizioni sarde e
l’antropologo
Massimo
Centini in testa, presenti
al Convegno: hanno augurato che tutto vada in
porto a Carnevale e che
non si creino ostacoli per
irrisori blocchi economici! Sarebbe un vero peccato, considerando quanto è stato fatto sino ad
oggi per far conoscere il
Molise e i suoi usi: fra
l’altro, anche Monpantero (TO), ha espresso il
desiderio di avere l’Orso
nostrano a febbraio in
Piemonte.
Intanto, il nostro regista ha già ricevuto l’invito dai Sardi per il Convegno dell’anno prossimo
che verterà sullo sciamanesimo, tema da lui già
trattato in scritti e filmati sulla Colombia, gli Indiani d’America e in "Adoratori di tronchi e pietre" documentario sulle
pratiche magiche in Sardegna. Martedì, prima
del rientro "in Continente", luminosa e caldissima giornata turistica nei
dintorni e occasione per
rivedere
la maschera
sarda in grano di S’Urtzu
esposta al Museo, dono
del "Cantiere dei Piccoli"
e del Comitato S. Anna
di Jelsi, all’Amministrazione Comunale di Samugheo durante la gradita visita di un gruppo
di jelsesi a febbraio
dell’altro anno.
Ottime anche le condizioni della maschera e la
posizione di riguardo
all’iterno delle sale.
mf
EMERGENZA SCUOLA
I manifestanti della Andrea d’Isernia speravano di poter incontrare il sindaco
«Basta ai doppi turni»
Studenti, professori e genitori scendono in piazza
Intanto dal 30 novembre il Comune ha messo a disposizione dei ragazzi alcune aule al piano terra del Fermi, ma le famiglie sono contrarie
Il preside della scuola, Cafaro: aspettiamo risposte per il prossimo anno scolastico continuando a lavorare in condizioni precarie
ISERNIA - Un corteo di
studenti, di genitori, insegnanti accompagnati dal
preside, Gerardo Cafaro,
della Andrea d’Isernia ha
attraversato ieri pomeriggio parte della città per
giungere davanti al Comune. Una manifestazione
pacifica, dove gli alunni
della scuola che avevano
seguito le lezioni di mattina, al contrario dei loro
compagni rimasti in classe,
hanno fatto sentire le loro
voci: basta ai doppi turni,
vogliamo far lezione in una
scuola normale. Studiare è
un nostro diritto. Una manifestazione pacifica che
sotto le finestre del Comune di Isernia ha registrato
il coro dei ragazzo: sindaco, scendi. Ma il sindaco
Melogli ieri sera in Comune non c’era. Ad accogliere
la delegazione di studenti e
genitori della Andrea d’Isernia c’era l’assessore ai
Lavori pubblici, Rosa Iorio.
Una parte dei manifestanti
è entrata nella sala consilare mentre sotto i portici
il vocio dei bambini ha tenuto compagnia ai dipendenti del Comune.
I 580 alunni della Andrea
d’Isernia sono costretti ai
doppi turni, in questi ultimi mesi solo alcune classi,
ma la situazione all’interno dell’edificio è insostenibile. «In alcune classi
mancano persino i banchi
per non parlare dei servizi
igienici» commentano le
mamme mentre salgono le
scale di palazzo San Francesco. Il sindaco sperava
che la manifestazione fosse
superflua dopo aver disposto l’utilizzo delle aule al
pian terreno dell’istituto
Fermi, per eliminare i dop-
pi turni. Ma la scelta di
mandare i figli al Fermi
non è vista di buon occhio
da una parte dei genitori.
«L’utilizzo delle aule del
Fermi rappresenta una soluzione temporanea - assicura l’assessore Iorio Stiamo lavorando per risolvere la questione delle
scuole, occupandoci di programmazione, richiesta di
fondi». Poi il preside Gerardo Cafaro - che nel caso
di un eventuale allargamento della giunta potrebbe entrare in consiglio nel
caso in cui gli assessori abbandonino l’incarico da
consigliere - ha ribadito di
aver più volte cercato un
confronto col sindaco per
risolvere la questione della
Andrea d’Isernia, ma di
non aver mai trovato l’iter-
locutore. «Chi segue le lezioni di pomeriggio ha
meno luce, la ginnastica la
fanna al buio». Il preside
dopo aver sperato invano
in una soluzione per questo anno, ora chiede
all’amministrazione di impegnarsi in modo che per il
prossimo anno scolastico
gli studenti e gli insegnanti non si ritrovino ancora
nella medesima situazione
di emergenza. «La situazione resta precaria e ci
aspettiamo delle risposte
in modo da poter lavorare,
perchè se la scuola ha tante iscrizioni è perchè assicura una qualità che in
questo momento non siamo
in grado di fornire. E per
questo chiedo scusa ai genitori».
mpt
ISERNIA
14
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
Sorbo e Tedeschi denunciano in Consiglio provinciale lo ’spreco’ per le consulenze esterne
Incarichi e lavori pubblici
Maggioranza in difficoltà
Mazzuto accusa i ’colpi’ dell’opposizione
ISERNIA - Incarichi d’oro
in Provincia, il consigliere
Sorbo e tutti i colleghi
dell’opposizione hanno incalzato i colleghi di maggioranza nel tentativo di farli
desistere dall’intento di
continuare a puntare sulle
costosissime
consulenze
esterne.
E’ stata la questione che
ha animato il Consiglio provinciale di ieri pomeriggio.
Il consigliere Sorbo ha invitato i colleghi di maggioranza a meditare prima di
avallare una decisione,
quella della presidenza, che
produrrà
un
notevole
esborso di denaro pubblico
per l’ente.
Altro tema delicato, per
la maggioranza di Mazzuto, quello dei lavori pubblici. Il Consiglio ha regalato
un vero scontro fratricida
tra il consigliere Di Silvestro, capogruppo di maggioranza, e l’assessore Arcaro. Pomo della discordia
un finanziamento regionale
da più di tre milioni di euro
andato perso, secondo Di
lazioni geologica. L’assessore Arcaro ha tuttavia sostenuto la completezza e
l’esattezza della documentazione progettuale.
L’esponente de La Destra critica nel merito i criteri di selezione stabiliti
Mancini: ’Questo bando è ridicolo’
I requisiti fissati per i candidati non convincono il consigliere
Silvestro, per alcuni disguidi e inadampienze da
parte dell’amministrazione
comunale di Colli (l’assessore Arcaro è anche sindaco
di Colli, ndr). L’assessore
ha tuttavia assicurato che
la Giunta provinciale si è
già attivata per reperire i
fondi necessari alla realiz-
zazione della strada di Valle Porcina. Sempre in tema
di lavori pubblici, il consigliere Macera ha presentato un’interrogazione in merito agli interventi sulle
strade di Sesto Campano.
Secondo Macera nel progetto mancano alcuni indispensabili atti, come la re-
ISERNIA - E sempre in tema di incarichi professionali, che siano d’oro o di altro metallo meno pregiato, il consigliere
Mancini de La Destra ha presentato
un’interrogazione in merito alla selezione di un ingegnere elettronico.
L’esponente de La Destra ritiene che
il bando in questione sia molto criticabile dal punto di vista della trasparenza.
«E’ un bando volutamento artefatto, ha dichiarato in aula Giovancarmine
Mancini - con molti punti poco chiari,
come ad esempio quello dei requisiti fissati per l’assegnazione dell’incarico professionale. Per quanto riguarda l’anzia-
nità di iscrizione all’albo degli ingegneri, ad esempio, si parla di "almeno sei
anni", quando in nessun bando di concorso viene utilizzao questo termine temporale; normalmente si parla di cinque o
dieci anni. I requisiti sono inutili e talvolta errati o addirittura ridicoli. Un
bando di questo tipo non è affatto plausibile».
All’interrogazione non ha risposto il
presidente o un assessore, come avviene
normalmente, bensì un ingegnere della
struttura tecnica, il quale ha sostenuto e
ribadito la linearità e la trasparenza
formale del bando in questione.
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
ISERNIA
15
Il frontale tra un tir e una macchina lungo la statale nei pressi di Pettoranello
Grave incidente stradale
Un 21enne in prognosi riservata al Veneziale
Viaggiava sull’auto con un collega di lavoro
PETTORANELLO - Un
grave incidente stradale si
è verificato ieri sera, poco
prima delle 19, lungo il viadotto che collega Pesche a
Pettoranello lungo la statale 158. Un ragazzo di 26
anni lotta contro la morte,
ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Isernia.
Un frontale tra un autoarticolato ed una Fiat Brava.
La macchina è finita sotto
il tir e nell’ammasso di lamiere sono rimaste gravemente ferite due persone.
Sono stati gli stessi automobilisti ad allertare la
macchina dei soccorsi. Vigili del fuoco, 118 e polizia
stradale, ognuno per i propri ruoli ha effettuato i primi soccorsi.
A bordo della macchina vi
erano due uomini, due colleghi di lavoro, un ragazzo
D.A.F. di 26 anni e un
uomo di 41 anni F.S.. Il ragazzo è stato trasportato in
ospedale, da un’ambulanza
del 118. Le sue condizioni
sono apparse subito critiche. E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco
per estrarre i corpi dalla la-
miere accartocciate per
l’urto. Anche il secondo ferito, l’uomo di 41 anni, le
cui condizioni sono apparse
meno grave, è stato ricove-
rato al Veneziale di Isernia.
Sul posto per gli accertamenti sono state impegnate
le pattuglie della Polizia
stradale. E le squadre dei
vigili del fuoco.
Lunghe le operazioni di rimozione dei mezzi con evidenti ripercussioni sul traffico. La statale è rimasto a
lungo bloccata tanto che la
circolazione è stata convogliata sotto il ponte che
porta alla zona industiale
di Pettoranello.
E sempre nella giornata di
ieri si è verificato un altro
La battaglia dell’associazione per eliminare l’art 5 dal contratto
incidente. A Fornelli un
motociclista è finito fuori
strada.
Il giovane centauro è stato
ricoverato in ospedale a Venafro.
mpt
L’iniziativa per la promozione della salute orale
La Lega consumatori batte Visite dentistiche gratuite
Sky e annulla la clausola per bambini ed adulti
ISERNIA - Un abbonato a
Sky aveva portato - l’unica
volta - la scheda al bar per
assistere in compagnia di
pochi intimi ad un incontro
di calcio. E proprio in quel
momento all’interno del locale pubblico, in provincia
di Isernia, è arrivato un
controllo che ha evidenziato
la violazione degli obblighi
di usufruire del servizio
solo presso l’indirizzo indicato nella richiesta di abbonamento, ovvero a casa.
E così per il titolare
dell’abbonamento è scattate
la multa: 6.960 euro in violazione della clausola n.5
del contratto. La vicenda
risale all’inverno del 2007.
L’uomo però ha deciso di
adire le vie legali affidando
la causa alla Lega Consumatori.
Il giudice del tribunale
di Isernia, Penta, ha ritenuto vessatoria la clausola
contenuta nel contratto di
Sky e la sanzione comminata troppo elevata rispetto al
costo sostenuto. Il giudice
ha sostenuto nella motivazione della sentenza che se
il cliente avrebbe dovuto
avere la possibilità di negoziare quella clausola. La
specifica approvazione per
iscritto di una clausola vessatoria sottoscritta nel modulo predisposto non è sufficiente a provare che la
clausola sia stata oggetto di
trattativa. E in questo caso
Sky ha omesso del tutto di
fornire spiegazioni. In caso
contrario Sky avrebbe potuto chiedere la rescissione
del contratto per inadempimento del contratto. Ora
questa clausola diventerà il
cavallo di battaglia per la
Lega consumatori. A breve
sarà operativo l’Osservatorio nromativo e giuridico, di
cui fa parte l’avvocato Domenico De Angelis, che si
occuperà di far sparire la
clausola da tutti i contratti
Sky. «Si registra da parte
dei giudici una maggiore
tutela dei consumatori» afferma De Angelis, che lancia la sfida all’utilizzo della
classe action a partire da
gennaio, quando finalmente «pur non soddisfacente
entrerà in vigore. Ritengo
che il testo vada modificato,
ma occorre iniziare anche
questo nuovo percorso, altrimenti investiremo della
questione la Corte Costituzionale».
A ridosso delle attività
natalizie - spiega Lello Bucci, anch’egli legale della
Lega Consumatori - partirà
una campagna informativa
per dare notizie ai cittadini
su come sollevare i problemi garantendo le spese. Un
opuscolo verrà distribuito e
saranno aperte diverse sedi
sul territorio.
Inoltre sempre i legali
della Lega Consumatori
hannoo evidenziato un altro risultato ottenuto. Il
giudice di pace di Riccia ha
condannato - per la prima
volta - l’Enel a pagare un
cittadini che per un guasto
elettrico era rimasto senza
fornitura di energie per due
giorni, subendo alcuni danni materiali. «La vittoria è
rappresentata dal fatto che
è stato condannato al risarcimento l’azienda che eroga
il servizio» hanno affermato i legali De Angelis e Bucci.
mpt
ISERNIA - Visite odontoiatriche gratuite per tutti
nella giornata di sabato. In
mattinata ad usufruire
dell’iniziativa saranno i
bambini delle scuole che
potranno salire sull’unità
mobile in via Berta vicino
alla Provincia, mentre nel
pomeriggio, in piazza della
Repubblica, saranno gli
adulti ad approfittare di
una visita dentistica completamente gratuita. E ieri
mattina l’iniziativa è stata
promossa dai due fratelli
dentisti, Angelo e Filippo
Cardarelli, dall’ufficio scolastico provinciale, dall’Asrem e dall’assessorato alle
politiche sociali della Provincia. La giornata di prevenzione sulla salute orale
si pone l’obiettivo di fornire
linee guida di educazione
sanitaria per evitare l’insorgere di malattie della
bocca.
mpt
L’acqua è un diritto di tutti
Inizia la campagna di sensibilizzazione dei cittadini
I legali Bucci e De Angelis della Lega Consumatori
La Lega consumatori si
occuperà anche di sensibilizzare i cittadini in merito alla privatizzazione
dell’acqua. L’associazione
a tutela dei consumatori
ritiene l’acqua un diritto.
I legali dell’associazione
hanno ribadito che porteranno avanti la battaglia
su diversi fronti, coinvolgendo le amministrazioni
dei Comuni, della Provincia e della Regione. «Pensiamo di riesumare una
proposta di legge di iniziativa popolare che giace
nei cassetti dei palazzi
della politica con 400.000
firme magari per dar vita
anche ad un referendum
che garantisca l’acqua
come un bene pubblico»
affermano gli avvocati,
De Angelis e Bucci delle
Lega Consumatori. Ma
per intraprendere questa
battaglia occorre che i cittadini rispondano all’appello lanciato dall’associazione a difesa dei consumatori. Il rischio è che
qualcuno di appropri di
un bene è alto.
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
AGNONE-ALTO MOLISE
16
IN PRIMO PIANO
Capracotta - La questione in Consiglio provinciale. Il sindaco Monaco: «Al momento solo parole»
Sci, Provincia in campo
per salvare gli impianti
L’ente è disponibile a collaborare con i privati
CAPRACOTTA - La Provincia sta facendo pressing
sulla Giunta regionale per
assicurare al comprensorio
montano dell’Alto Molise
che gli impianti da sci di
Capracotta non solo non
chiudano, ma che siano in
grado di partire nel più
breve tempo possibile.
E’ quanto emerso nel corso del Consiglio provinciale
di ieri. La vera notizia,
però, è che al momento, nonostante l’impegno profuso
un po’ da tutti trasversalmente, gli impianti non
sono in grado di essere operativi se da cielo dovesse
cadere la prima neve della
stagione. Il consigliere provinciale Tedeschi, insieme
ad altri colleghi, ha presentato un’interrogazione al
presidente
Mazzuto
e
all’assessore
competente,
per tastare il polso della situazione e soprattutto per
verificare qual è l’indirizzo
dell’esecutivo provinciale in
merito alla delicata questione. Ampie rassicurazioni sono giunte dell’assessore Di Lucente: «Grazie al
pressing che stiamo facen-
Il consigliere Tedeschi, a destra, ha presentato l’interrogazione
do sulla Giunta regionale,
dopo la delibera n. 1005, c’è
stata quella n. 1058 con la
quale sono arrivati i primi
finanziamenti, quasi 47mila euro, che serviranno a
far partire i collaudi e la
messa in sicurezza degli
impianti di Monte Capraro.
La Giunta regionale, inoltre, si è impegnata assicurando che sugirà un altro
atto deliberativo che affronterà il problema della gestione degli impianti stessi.
La Provincia ha intenzione
di entrare in una società
mista, pubblica e privata,
che curi la gestione delle
strutture sportive, insieme e
in concerto con le amministrazione comunali di Capracotta e Pescopennataro.
Riteniamo che la risorsa
neve debba essere sfruttata
in termini turistici e faremo
la nostra parte, anche se il
coinvolgimento dei privati
pare indispensabile».
Parzialmente soddisfatto
della risposta dell’assessore
Di Lucente si è detto il
consigliere Tedeschi, il
quale ha richiamato l’urgenza della situazione,
«per non farci trovare impreparati all’avvio della
stagione invernale. Si proceda, - ha aggiunto - con la
stessa determinazione con
la quale si è intervenuti relativamente agli impianti
di Campitello Matese».
A seguire i lavori del
Consiglio anche il sindaco
di Capracotta, Antonio
Monaco, il quale, a caldo,
ha commentato: «Prendo
atto della disponibilità di
tutti di affrontare la delicata situazione, ma al momento non vedo, sul piatto,
soluzioni pratiche immediate. Materialmente manca ancora un soggetto in
grado di gestire gli impianti. Non nascondo, quindi, la
mia preoccupazione».
Francesco Bottone
I maestri di sci
si riuniscono in Comune
A Pescopennataro si affronta la vicenda
legata alla società per gestire gli impianti
PESCOPENNATARO I maestri di sci della regione Molise si riuniscono domani a Pescopennataro, nella sala del
Comune a partire dalle
16. Il sindaco del centro
altomolisano, Pompilio
Sciulli, illustrerà l’idea
della Regione Molise di
costituire una società
tra il Comune di Capracotta e il Comune di Pescopennataro per la gestione di tutte le piste da
sci.
Le piste di Pescopennataro di recente omologate dalla Fisi potrebbero,
insieme a quelle di Capracotta - collegate a
quest’ultima da un incantevole bosco di abeti costituire un polo sciistico e dare vita a quel
comprensorio da sempre
sognoo dei cittadini dei
due centri. Le piste dei
due paesi infatti ben collegate tra di loro non
hanno nulla invidiare a
quelle del Nord Italia.
L’assemblea sarà presieduta dal consigliere comunale Vincenzo Margiotta che è anche maestro di sci.
mpt
Una veduta di Pescopennataro
La richiesta del sindaco al presidente della Regione
A Chiauci si affrontano le problematiche dell’infanzia
’Non tagliateci i servizi Convegno dell’Unicef
sanitari da Frosolone’
tra figli e genitori
FROSOLONE - Il sindaco
di Frosolone, Sabatino
Farese, scrive al presidente della Regione e all’assessore alla sanità per evitare
che vengano ridotte le prestazioni sanitarie all’interno del Poliambulatorio,
anzi vi sia un potenziamento delle stesse. «Non
vorremmo - scrive il sindaco Farese - che in presenza di qualche difficoltà nella riorganizzazione sanitara territoriale a farne le
spese ed essere abbandonati al loro destino siano le
popolazioni delle aree interne». Il poliambulatorio
di Frosolone negli anni si è
conquistato uno spazio rilevante nell’offerta dei servizi per quanto riguarda la
sanità. Servizi che vengono
utilizzati oltre che dalla comunità di Frosolone anche
dai paesi vicini di Macchiagodena,
Civitanova,
S.Elena Sannita, Chiauci,
Sessano, Carpinone, Bagnoli, Duronia, Torella,
Molise e Casalciprano. Comuni che già pagano lo
scotto di trovarsi nelle arre
interne, con una popolazione anziana e maggiormente bisognosa di servizi. Nel
poliambultorio operano 4
infermieri, un tecnico di
radiologia, un amministrativo e un medico, presente
ogni giorno. Purtroppo negli ultimi tempi all’interno
del poliambulatorio sono
stati elimanati alcune attività ambulatoriali: dermatologia, orpedia, ginecologia, psichiatria, l’ecografia,
eco-dopler. E ciò provoca
disagi tra la popolazione
costretta a raggiungere
Isernia o Campobasso per
effettuare persino semplici
controlli. Per il sindaco come ribadisce nella lettera inviata al presidente Iorio - non dovrebbero esistere cittadini di serie B.
mpt
CHIAUCI - Appuntamento
sociale davvero importante
per il comune di Chiauci
che
ospiterà,
domani
l’incontro-dibattito dal titolo Figli e Genitori. Nascere
e crescere insieme: il bambino, la famiglia, la comunità.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Unicef
(Fondo delle Nazioni Unite
per l’Infanzia) dal comitato
provinciale di Isernia e dal
comune di Chiauci, periodicamente attento a sposare le problematiche sociali
con il lasciapassare di tantissime manifestazioni promosse sul proprio territorio dai vari enti locali, provinciali e regionali.
La manifestazione, organizzata in occasione del XX
anniversario della Convenzione dei diritti dell’infanzia, si terrà presso l’ex edificio scolastico, con l’inizio
dei lavori previsto intorno
alle ore 16,30.
Ospiti illustri interverranno alla riunione con il
sindaco del comune altomolisano, l’intraprendente
Egildo Di Pilla, farà da
Cicerone ai presenti e,
quindi, fungendo anche da
coordinatore tra le figure
professionali invitate e il
pubblico accorso.
A presenziare l’evento,
dunque, saranno la psicologa dell’azienda sanitaria
regionale del Molise Maria Descisciolo, Donato
Di Croscio, presidente del
comitato Unicef di Isernia,
il tutore pubblico dei minori della regione Molise
Nunzia Lattanzio e, infine, don Pietro Monacco,
parroco di Chiauci e Pescolanciano.
Torna, dunque, a vestire
i panni del sociale il comune di Chiauci ospitando,
ancora una volta, la delegazione Unicef del comitato provinciale di Isernia
dopo la fortunata manifestazione solidale dello scorso dicembre 2008 intitolata
Adotta una pigotta, la nota
bambola di pezza dell’Unicef.
Nell’occasione,
infatti,
furono una trentina le pigotte distribuite consentendo all’Unicef, per ciascuna delle bambole adottate, l’acquisto di un kit
salvavita che prevedeva
vaccini, dosi di vitamina A,
kit ostetrico per il parto sicuro, antibiotici e una zanzariera antimalaria.
Gli organizzatori della
manifestazione Figli e Genitori. Nascere e crescere
insieme: il bambino, la familgia, la comunità, sulla
scia dei passati successi
targati Unicef-comune di
Chiauci, hanno provveduto
a distribuire i voltanti informativi anche nei centri
limitrofi confidando in una
buona presenza di pubblico.
Giuliano Di Lucia
Le idee del consigliere regionale per accorciare i tempi
Scuole e sicurezza, Scarabeo
propone il recupero del ’Pilla’
In alternativa all’ipotesi di abbattimento
Il consigliere Scarabeo
VENAFRO - «Abbattere il ’Leopoldo Pilla’? Meglio prevedere la ristrutturazione
della scuola».
E’ la posizione, netta e senza fronzoli,
espressa dal consigliere regionale Massimiliano Scarabeo, che torna così ad occuparsi delle delicate vicende legate alla
questione sicurezza nelle scuole della città.
L’idea di abbattere la struttura che
ospita l’Istituto ’Leopoldo Pilla’ non è condivisa dell’esponente politico. Il progetto è
di realizzare, in alternativa, un nuovo
polo scolastico, ricorrendo al project financing.
«A mio giudizio - spiega Scarabeo rappresenta una soluzione difficilmente
percorribile oltre che sbagliata. Ciò, infatti, esporrebbe docenti ed alunni ad un rischio abbastanza concreto, quello cioè di
rimanere sostanzialmente privi di una
scuola per lungo tempo, per di più l’Istituto Pilla rappresenta la storia dell’istruzione nella città di Venafro, per cui sarebbe
un grave errore volerlo cancellare. A tal
proposito condivido le perplessità espresse
dalla dirigente scolastica del Pilla, Vincenzina Scarabeo, che si è invece espressa per una soluzione atta a ripristinare
l’esistente, operando affinchè la struttura
fosse messa in totale sicurezza. Questo significherebbe un risparmio economico di
non poco conto e tempi molto più celeri».
Insomma, Scarabeo non vuole l’abbattimento della struttura, bensì il recupero
conservativo.
«Il fattore tempo, infatti, non deve essere assolutamente sottovalutato in quanto è
opportuno ricordare che studenti ed insegnanti del Pilla in parte sono ospitati
nell’Istituto Giordano mentre gli altri
hanno trovato una sistemazione provvisoria nella Caserma della Guardia di Finanza. - continua il consigliere regionale Quindi, una situazione di estremo disagio
che merita di trovare una soluzione in
tempi strettissimi. Senza contare, poi, le
problematiche che stanno vivendo alunni
ed insegnanti della scuola nella frazione
di Ceppagna, costretti in tre piccole aule a
causa della parziale inagibilità della
struttura scolastica.
Il quadro, come si può ben notare, è
estremamente preoccupante, ragion per
cui è necessario che il Comune compia celermente i passi necessari affinchè venga
ripristinato un clima di serenità tre le famiglie di quegli alunni costretti a vivere
situazioni di estremo disagio, oltre che di
pericolosità».
Da utilizzare per la ristrutturazione dell’edificio
VENAFRO - Si tenterà di
inserire il progetto di recupero della palazzina
Liberty, con la premialità
sul Pisu.
In pratica se virtuosamente il Comune di Venafro, con tutto il comprensorio,
guadagnerà
molto punteggio, riceverà
finanziamenti in più. E
questi soldi potranno servire per recuperare il bel
palazzetto Liberty di Venafro. Su questo progetto
il sindaco di Venafro si
gioca molto. Perchè più
di una volta ha dichiarato che il recupero del palazzetto rappresenta la
priorità delle priorità del
suo programma di Governo. O dentro i Pisu oppure fuori dovranno essere
trovati i soldi per recuperarlo. Ne va del futuro
dell’Amministrazione Cotugno. Come a dire: prendere o lasciare.
Emmelle
Per la scelta delle due unità da inserire nell’organico si scorrerà la graduatoria
Il primo cittadino pronto a battersi per la tutela del ’Santissimo Rosario’
«L’ospedale deve restare aperto»
E’ la richiesta che Cotugno porterà in Regione e all’Asrem
lanciato. Altrimenti ci mobiliteremo tutti, compresa
l’Amministrazione comunale».
Ieri intanto presso il nosocomio cittadino si respirava un’aria di incertezza
e smobilitazione. Nessuno
infatti conosce quali sono
le reali intenzioni della direzione regionale della
Asrem. Se rimarrà Ortopedia e verranno rilanciati
sia la Rianimazione che il
Pronto Soccorso. Del resto
costa molto di più tenerli
chiusi che farli funzionare.
Ma a tutt’oggi nessuno sa
dire quali investimenti intende fare la dirigenza politica regionale, con Iorio
in testa. Veniva per tutti
citato un solo dato: il Veneziale di Isernia continua
ad essere un cantiere
aperto, l’ultimo dei quali è
il Laboratorio di Analisi. A
Venafro da anni non si investe una sola lira (o meglio euro), nonostante uno
specifico stanziamento regionale di circa tre milioni
di euro, che rimangono
fermi in un cassetto. Prima che se ne «volino» altrove. Ma il punto cruciale
è anche un altro. Quasi
tutto il Veneziale di Iser-
Palazzina Liberty,
a caccia di fondi
Dal Municipio
L’intervista
VENAFRO - Sanità e SS
Rosario. Al sindaco Nicandro Cotugno Nuovo
Molise rivolge una domanda diretta, soprattutto alla
luce della proposta di Città Nuova di ricostituire la
Commissione
comunale
per farsi ricevere dai vertici della Asrem. In modo
da poter proporre il rilancio dell’ospedale cittadino.
«Non ho affatto dimenticato l’impegno preso di
andare a Campobasso, a
discutere con i vertici della Asrem. - dichiara il primo cittadino di Venafro Per la verità negli ultimi
tempi sono stato impegnato giorno e notte nella stesura dei Pisu. Ma dalla
settimana prossima, ed è
una promessa che faccio
ora, appena sarò un po’
più libero chiederò un incontro immediato coi vertici tecnici e politici della
Asrem».
Ma secondo lei l’ospedale cittadino che fine
farà? «Io non ho notizie
così tragiche. Così allarmanti. In tutti i modi chiederemo rassicurazioni ai
vertici della sanità regionale. L’ospedale venafrano
deve rimanere ed essere ri-
Venafro - L’amministrazione è al lavoro
Vigili urbani, nuove assunzioni
Il personale della Polizia locale sarà incrementato
VENAFRO - S’incrementa il corpo della
Polizia Municipale. Con lo scorrimento
della graduatoria verranno assunti altri
due Vigili Urbani.
La notizia praticamente è ufficiale ed
è stata fornita a Nuovo Molise dallo
stesso sindaco Nicandro Cotugno.
Tutta l’operazione dovrebbe partire entro i primi mesi del 2010 e dovrebbe far
piacere a quanti hanno partecipato
all’ultimo concorso per l’assunzione di
Vigili. In particolare ai due giovani venafrani che seguono tra i primi esclusi
in graduatoria. Con l’assunzione di que-
sti altri due Vigili, il Corpo della Polizia
locale dovrebbe raggiungere le dieci unità. Ed essere così abbastanza consistente, perchéi Vigili possano svolgere tutte
le mansioni di legge. Che vanno ben oltre il controllo del traffico e toccano i
controlli nel settore urbanistico (abusivismo), nell’ecologia e per la polizia mortuaria. Oltre che nel delicato settore della pubblicità e dei passaggi pedonali.
L’Amministrazione cittadina è decisa ad
andare avanti, assumendo due nuove
unità.
Emmelle
Venafro - Presso le medie
di via Maiella
Il sindaco Cotugno
nia ha una struttura inagibile e vulnerabile alle
scosse simiche. Il Ss Rosario invece, da questo punto
di vista, è una struttura
forte ed all’avanguardia.
Perchè per le scuole vale il
principio che se non sono
sicure vengono chiuse e
per la sanità e gli ospedali
no? Una bella domanda
che dovrebbe interessare
la Magistratura di Isernia,
prima ancora che i vertici
della Asrem.
Mario Lepore
Prevenzione
alimentare
nelle scuole,
il convegno
VENAFRO - Didattica e
salute. E soprattutto come
prevenire e curare malattie attraverso una corretta
alimentazione.
Oggi pomeriggio alle
15.30, presso la sede della
Scuola Media di via Maiella, è stato promosso un in-
contro tra insegnati e genitori degli alunni «finalizzato ad una corretta informazione
sull’alimentazione,
sull’attività fisica e sulla
prevenzione dell’obesità e
patologie correlate».
A promuovere in particolare questo interessante
incontro è stata la Fand locale, Associazione italiana
diabetici, d’intesa con il
Consiglio d’Istituto e la dirigenza scolastica. In particolare a coordinare tutta
l’iniziativa è stata chiamata l’Unità Operativa Semplice di Diabetologia che
opera presso il SS Rosario
di Venafro. Tanto che nel
depliant-invito si può leggere: «Il tema dell’incontro
Prevenzione
alimentare
nelle scuole sarà trattato
da Bartolomeo Cantelmo,
responsabile
dell’U.O.S. di Diabetologia
presso l’ospedale SS Rosario di Venafro».
Emmelle
18
VENAFRO-AREA VOLTURNO
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
Nella frazione di Montaquila da tempo la popolazione aspettava le tre strutture
Presto il nuovo campo sportivo
A Roccaravindola si attende l’inaugurazione
della sede comunale e dell’ambulatorio
ROCCARAVINDOLA - Si
stringono i tempi per l’inaugurazione del nuovo campo sportivo. L’impianto
aprirà i battenti nei primi
giorni del mese di dicembre. A breve anche l’inaugurazione della sede distaccata
comunale
e
dell’ambulatorio. L’amministrazione guidata da
Franco Rossi impegnata in
un vero e proprio tour de
force.
Grandi novità in arrivo a
Roccaravindola, popolosa
frazione del comune di
Montaquila, dove negli ultimi giorni l’amministrazione comunale guidata
dal sindaco Franco Rossi è
al lavoro per stabilire il
programma di due inaugurazioni che la popolazione
attendeva da tempo. La
prima e forse la più importante riguarda il nuovo
campo sportivo di Roccaravindola, con un manto erboso in sintetico di ultima
generazione costato fiori di
quattrini, una sistemazione complessiva della zona
esterna al campo di gioco,
il miglioramento degli spogliatoi e di tutti i parametri di sicurezza. L’amministrazione
comunale
di
Montaquila e l’assessore
delegato allo Sport Di Cristinzi, hanno appaltato
anche l’inizio dei lavori per
la realizzazione di una capiente tribuna coperta che
potrà ospitare molti amanti del calcio in occasione
delle tante gare che si disputano sul terreno di gioco locale. Con grande probabilità il nuovo stadio
verrà aperto all’attività
agonistica il prossimo 5 dicembre, data quasi confermata ormai. Un regalo di
Natale anticipato per tutti
gli sportivi del posto e per
le tante società che utilizzano l’impianto. La giunta
municipale di Montaquila
che si è riunita nella giornata di mercoledì 18 novembre sta anche scegliendo i nomi di concittadini illustri al quale intitolare il
campo sportivo e la tribuna in fase di realizzazione.
Il terreno di gioco con
grande probabilità verrà
intitolato al compianto Mario Castaldi, cittadino illustre che ha fatto tanto per
lo sport in pese e rappresentante di passate amministrazioni comunali dove
ha rivestito anche la carica
di vicesindaco. La nuova
tribuna dovrebbe essere
dedicata, invece, a Domenico Di Mauro, presiden-
Il risultato
rappresenta
la capacità
organizzativa
del piccolo
Comune
te storico della società di
calcio di Roccaravindola,
scomparso anch’esso negli
anni scorsi. Naturalmente,
il programma della cerimonia di inaugurazione è ancora in fase di revisione
complessiva. Un’occasione
durante la quale il sindaco
Rossi e tutta l’amministrazione comunale, vorranno mostrare tutta la
loro capacità organizzativa
e di grandi cerimonieri. La
seconda inaugurazione, invece, riguarderà la sede comunale distaccata e l’ambulatorio medico di Roccaravindola. Anche in questo
caso, se non ci dovessero
essere cambiamenti dell’ultimo momento, il tutto dovrebbe essere inaugurato
sempre il prossimo 5 dicembre. Anche in questo
caso, grande l’impegno
profuso
dall’amministrazione attuale, che ha ri-
strutturato i locali e messo
il tutto a disposizione dei
cittadini. L’ambulatorio è
perfettamente funzionante
e tutti ne stanno riscontrando i positivi esiti. Il
prossimo mese di dicembre
sarà ricco e vivo di appuntamenti veramente da non
perdere nel territorio comunale di Montaquila, in
particolare nella popolosa
frazione di Roccaravindola.
michele visco
A casa degli animali
per promuovere il Pnalm
Un corso di aggiornamento per docenti
per valorizzare il turismo nel parco
Persone, luoghi e tradizioni rivivono grazie all’Eco del Castello
La memoria di un paese
raccolta in un video
CERRO AL VOLTURNO Successo per il documentario video realizzato dalla
redazione de L’Eco del Castello. Ricordati i personaggi e le tradizioni di una
volta.
Ben 110 minuti di storia
di Cerro al Volturno nel
dvd intitolato La storia di
Cerro tra persone, luoghi e
tradizioni. La prima parte
di questo interessante documentario video è stata
proiettata e resa visibile ai
cittadini di Cerro nei giorni scorsi grazie all’operato
della redazione del mensile
L’Eco del Castello. I responsabili della redazione
a alcuni validi aiutanti
hanno realizzato questo
dvd per ricordare quanto
di bello è stato fatto in passato in uno dei centri più
importanti della Valle del
Volturno. Il lavoro, naturalmente, è stato molto apprezzato dai cerresi e per
questo motivo è stato messo in vendita al modico costo di 10 euro. Nella prima
parte di questo dvd si potranno rivedere il 50esimo
anniversario di sacerdozio
di monsignor Nicola Spina, la riapertura al culto
della chiesa di Santa Maria Assunta il 20 settembre del 1992, la festività
del 15 agosto del 1991
presso il rione Castello, l’inaugurazione della casetta
degli alpini nel 1989, l’inaugurazione del monumento
ai caduti il 9 agosto 1992,
il rientro a Cerro delle spoglie del soldato Domenico
Di Pascale, la tappa della
Tirreno Adriatico del 12
marzo 1989 che interessò
Cerro e un commosso ricordo dell’assessore regionale
Mario Di Ianni. Un vero
e proprio amarcord di sentimenti e ricordi che gran
parte degli abitanti di Cerro al Volturno vorranno
conservare nelle proprie
case e gustarsi in queste
serate invernali. La seconda parte del documentario
sarà proiettata il 12 gennaio 2010 nella chiesa dei
santissimi apostoli Pietro e
Paolo in occasione della festa di Sant’Emidio, patrono del comune di Cerro al
Volturno. Per chi volesse
maggiori informazioni è
possibile in merito alla diffusione del documentario è
possibile scrivere all’indirizzo e-mail [email protected]
mi.vi.
PNALM: Al via il progetto
A casa degli animali. Interessati i docenti del Cts.
Ancora attività didattiche e promozionali per il
Pnalm (Parco Nazionale
d’Abruzzo, Lazio e Molise). E’ iniziato da qualche
giorno il progetto A casa
degli animali, il viaggio
d’istruzione come esperienza all’insegna della sostenibilità. Il corso di aggiornamento per docenti
che il dipartimento ambiente del Cts (Centro turistico studentesco e giovanile) è organizzato per
valorizzare e rilanciare il
turismo nel Pnalm (Parco
Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) dopo il sisma
dell’aprile scorso. Numerosi gli obiettivi che si propone l’educational. Approfondire contenuti e metodi
di educazione ambientale
sulla biodiversità e sulla
conservazione del patrimonio ambientale alla
luce degli effetti dei cambiamenti climatici. A casa
degli animali è un breve
percorso formativo ai dirigenti scolastici e ai docenti delle scuole secondarie
del primo e secondo grado
del Lazio, comprendente
un educator di 2 giorni
presso
una
struttura
all’interno del Pnalm. In
sostanza una esperienza
singolare che vuole incentivare il turismo abruzzese nei parchi, attraverso
l’istruzione. Il corso è finalizzato a sperimentare in
prima persona la proposta
educativa nonchè un assaggio del patrimonio del
parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, sia dal
punto di vista delle valenze ambientali e naturalistiche, ma anche sotto il
profilo dell’accoglienza turistica e delle opportunità
offerte per il turismo scolastico.
«Il parco apprezza molto e sostiene - spiega il
presidente
del
Pnalm
Giuseppe Rossi - l’iniziativa e le proposte del CTS
che vanno certamente nella
direzione
indicata
dall’ente per lo sviluppo e
l’ulteriore qualificazione
di un turismo sostenibile
che abbia i valori naturali
e culturali e la loro conservazione quali elementi di
una sana economia del
territorio nazionale e duratura».
mi.vi.
E’ convocata per il giorno 10/12/2009 alle ore
21 in prima convocazione, e per il giorno
11/12/2009 alle ore 16 in
seconda
convocazione,
presso l’Aula Conferenze
dell’Ospedale Civile di
Termoli, ubicato in Contrada Mucchietti, l’assemblea dei Soci della
Sezione Provinciale di
Campobasso della Lega
Italiana per la Lotta
contro i Tumori per il
rinnovo delle Cariche
Sociali,
rappresentate
dal Consiglio Direttivo
Provinciale, composto da
11 membri, e dal Collegio dei Revisori dei Conti, composto da 3 membri, il cui mandato decorrerà dal 01/01/2010
al 31/12/2014.
Le operazioni elettorali,
che avverranno
esclusivamente
nella
sede
dell’Assemblea,
avranno inizio alle ore
17.
Il seggio elettorale come spiega il presidente sezione provinciale di
Campobasso Lilt, Giovanni Fabrizio - rimarrà
aperto dalle ore 17 alle
ore 19.
Saranno altresì ammessi al voto tutti i soci
aventi diritto, che allo
scadere del tempo previsto, si trovano nel locale
dell’Assemblea.
Sono invitati a partecipare tutti i Soci in regola con il pagamento
della quota sociale alla
data dell’Assemblea.
Hanno diritto di voto i
soci iscritti da almeno 6
mesi alla data dell’assemblea.
I soci potranno farsi
rappresentare nelle operazioni di voto da un altro Socio mediante il
conferimento di apposita
delega accompagnata da
fotocopia del proprio documento di riconoscimento.
Ogni socio votante non
può rappresentare più di
un altro socio.
Sono eleggibili alle cariche sociali tutti i soci
iscritti nell’anno 2008 e
in regola anche con il
pagamento della quota
sociale del 2009.
I soci che volessero
presentare liste elettorali dovranno seguire le
procedure riportate nel
regolamento elettorale,
che è a disposizione dei
soci presso la Segreteria
operativa sezionale situata in via del Molinello 1 (Ex dispensario antitubercolare) a Termoli
e aperta dal lunedì al
venerdì dalle ore 10 alle
ore 12.
L’ordine del giorno
dell’assemblea è il seguente:
● Relazione del Presidente sulle attività svolte nel triennio del mandato dicembre 2006- dicembre 2009;
● Lettura Regolamento
elettorale approvato dal
Consiglio Direttivo Sezionale Lilt;
● Elezioni Consiglio
Direttivo Sezionale e
Collegio Revisori dei
Conti Sezionale.
Parla
Fabrizio
Si voterà
Lilt,
presto
assemblea
Convocazione
per dicembre
L’ACQUA è un bene comune, un diritto umano universale non assoggettabile
a meccanismi di mercato.
Questo il principio guida
della proposta di un ordine
del giorno presentata alla
stampa, ieri mattina, dai
gruppi consiliari del Partito della rifondazione comunista e dei Democratici di
sinistra del Comune di
Termoli.
E proprio ieri mattina la
Camera ha approvato il
decreto legge 135/09 che
nell’articolo 15 prevede la
privatizzazione del servizio idrico, «materia che secondo quanto affermato
dal capogruppo dei Ds, Pasquale Piccoli - non ha rilevanza economica e che,
essendo l’acqua un bene essenziale ed insostituibile,
può essere gestita solo da
un servizio pubblico».
Secondo Piccoli il decreto avrebbe rilievi di incostituzionalità, in particolare negli articoli 117 e 43
della Costituzione. Da qui
l’invito al presidente della
Regione, Michele Iorio, a
predisporne l’impugnazione dinanzi alla Corte Costituzionale con un ricorso
a difesa dell’autonomia regionale.
«Anche Stefano Sabatini, presidente della Molise
Acque - ha evidenziato il
capogruppo del Prc, Marco
Cataldo - ha accolto con
preoccupazione la notizia
L’Ugl Coltivatori di Termoli non si ferma: «E ora siamo
pronti alla mobilitazione come i colleghi pugliesi»
«L’agricoltura sta
vivendo un dramma»
La proposta dei partiti Prc e Ds del Comune di Termoli
L’acqua è un bene comune,
un diritto umano universale
e... il mercato non c’entra
dell’approvazione del decreto, sottolineando che la
privatizzazione del servizio
idrico farebbe aumentare
le tariffe fino al 400%. In
Molise la gestione pubblica
dell’acqua è possibile e sarebbe facilitata rispetto
alle altre regioni, dove attualmente c’è una frammentazione: basterebbe allargare le competenze della
Molise Acque. Il nostro intento è di contrastare l’attuazione del decreto partendo dal Comune di Ter-
moli, per poi allargare il
percorso a tutta la regione».
Presente in sala consiliare anche il consigliere
dei Ds Ettore Silverio e
l’assessore ai lavori Pubblici, Mario Di Blasio, che
ha tenuto a sottolineare
come «il consiglio comunale abbia sempre dichiarato
la propria disponibilità ad
un eventuale soggetto pubblico per la gestione del
servizio idrico, essendo
l’acqua un bene che deve
rimanere accessibile per
tutti». In definitiva, «con
la privatizzazione - ha fatto notare il consigliere comunale dei Ds, Giulia Di
Paola - chi garantirebbe a
tutti i cittadini ed in particolare a quelli più bisognosi il pagamento di un prezzo minimo e la fornitura
della quantità minima vitale giornaliera?».
Roberta Crema
ni, coordinatore del Piano
- risulta essersi notevolmente ampliato nel corso
degli anni. Attualmente
del Piano sociale fanno
parte 19 Comuni del Basso Molise che hanno come
capofila Portocannone».
Fatte presenti le esigenze e le problematiche relative all’attuazione dei servizi da parte delle singole
associazioni, è risultata
prioritaria la necessità di
reperire le risorse per
estendere anche agli altri
paesi della zona quei ser-
vizi, come ad esempio
quelli alla famiglia, «in
cui - ha detto Malorni Termoli si pone come modello di eccellenza. Cercheremo di mettere insieme le
forze per cercare nuove forme di finanziamento».
Le associazioni verranno interpellate a scadenze
di 3/5 mesi per continui riscontri ed eventuali cambiamenti da apporre nel
Piano triennale e per valutarne costantemente l’attuazione.
R.C.
Ieri importante riunione in municipio
Piano sociale
in itinere, vince
la concertazione
SI è aperto ieri pomeriggio, in sala consiliare, il
tavolo di concertazione tra
l’assessorato alle Politiche
Sociali del Comune di Termoli e le associazioni di
volontariato che operano
sul territorio per arrivare
alla programmazione e
successiva attuazione di
un Piano sociale di zona.
Promosso dall’assessore
Antonio Russo, il dibattito
ha permesso di spiegare le
procedure e le finalità generali del progetto.
Come previsto dalla legge 328/2000 e dal Piano
sociale regionale è necessario dar vita ad una concertazione con il terzo set-
tore per esaminare quelli
che sono i reali bisogni del
territorio e procedere, così,
alla formulazione del Piano di zona, in discussione
dal 5 novembre nella V
commissione consiliare.
Tra le associazioni presenti l’Avis, la Croce rossa, il Movi, l’Opera Serena
e l’Anteas. L’incontro, occasione di confronto reciproco, ha posto al centro
del dibattito il ruolo del
volontariato in quanto
soggetto attivo dei cambiamenti sociali e risorsa fondamentale per rispondere
ai bisogni delle persone.
«L’ambito associativo ha spiegato Nicola Malor-
IL settore agricolo vive
una situazione indubbiamente delicata e gli operatori del comparto si sentono abbandonati. Da Termoli la richiesta di aiuto.
«L’Ugl Coltivatori di
Termoli non si ferma. Oltre a continuare a partecipare e ad appoggiare le
proteste dei colleghi pugliesi, esprime soddisfazione per la nascita di un comitato spontaneo che con
forza dal Molise sta chiedendo alle istituzioni di
ascoltare il dramma che
l’agricoltura sta vivendo.
Come organizzazione sindacale - è scritto in una
nota della Ugl Coltivatori
di Termoli - abbiamo chiesto solidarietà alle altre organizzazioni, ma ad oggi
nessuna risposta. Siamo
disponibili ad intraprendere un percorso di strada insieme con il Comitato
spontaneo perché condividiamo le loro richieste,
perciò ci siamo attivati anche presso le istituzioni affinché si discutesse del
problema attraverso la discussione di un ordine del
giorno in cui chiedere lo
stato di crisi del settore».
Le idee dell’associazione
di categoria appaiono chiare, i toni si fanno più marcati e le richieste più mirate: «Inoltre questa organizzazione - scrive ancora l’Ugl Coltivatori termolese sta pensando di trasferire
anche nel Molise la mobilitazione che i colleghi pugliesi stanno facendo a
Foggia.
Vogliamo ribadire che
chiediamo solo che le istituzioni si rendano conto
che si sta per mettere la
parola fine all’agricoltura
con le conseguenze drammatiche che siffatta situazione produrrà.
Insomma non si capisce
il motivo per cui ovunque
si tenta di intervenire mentre l’agricoltura è lasciata
sola in balìa di speculatori
senza scrupoli a dei burocrati che non immaginano
che ogni prodotto della terra porta l’odore del sudore
di migliaia di agricoltori e
braccianti che tutti i giorni
si dedicano con amore a
far nascere i meravigliosi
frutti che la natura ha
chiesto all’uomo di coltivare per il soddisfacimento
del bisogno primario.
Se la terra viene abbandonata sappiamo cosa succede. Le ultime vicende dovrebbero insegnarci qualcosa.
Insomma, perché non si
vuole credere che lavorare
la terra è anche un servizio
sociale rivolto a tutta la
collettività che ne beneficia
sia sotto il profilo della
pancia che su quello ecologico».
Andrea Nasillo
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
TERMOLI
20
LA CRONACA GIUDIZIARIA
Il legale Antonio De Michele: «Ci potrebbe essere la frantumazione del processo»
di Michela Bevilacqua
Le intercettazioni a carico
degli indagati? «Inutilizzabili e illeggitime». La competenza del Tribunale di
Larino sull’intero processo?
«C’è incompetenza funzionale». L’iscrizione nel registro degli indagati? «E’ stata fatta in ritardo e dopo il
dicembre 2005». L’accesso
alle intercettazioni? «C’è
stata una illegittimità costituzionale e una non eguaglianza tra accusa e difesa».
Sono solo alcune, una piccola parte, delle eccezioni
che sono state sollevate dai
legali dei 110 indagati per il
buco nero. «Black Hole» entra nel vivo. Ieri mattina c’è
stata la prima delle tre
udienze del mese di novembre. Udienze che alla fine
sono diventate due dato che
quella del 27 novembre è
stata rimandata a causa
dello sciopero degli avvocati
penalisti. Il pubblico ministero, che ieri mattina in
una Larino ovattata dalla
nebbia era Luca Venturi
che assieme alla collega
Arianna Armamini sta seguendo l’inchiesta, risponderà punto per punto alle
eccezioni il 30 novembre.
«Dopo di che il giudice si
prenderà qualche giorno per
decidere sulle eccezioni e
sulle risposte date dalla
Procura». La decisione del
giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Larino, Aldo Aceto, dovrebbe
arrivare all’inizio del mese
di dicembre.
L’UDIENZA
Una udienza particolarmente lunga e complessa
quella di ieri mattina. Fatta
di tanti cavilli legali, di articoli, codici, leggi. Parole.
Sollevata
anche
la nullità
della perizia
sulle
intercettazioni
Black Hole, la novità:
spostare il processo a Bari
Presentate ieri mattina
le richieste degli avvocati
difensori dei 110 indagati
Dichiarazioni e memorie difensive. Insomma gli avvocati sono entrati nel vivo e
hanno affilato le armi. E
come prima eccezione, sicuramente la più gettonata,
quella sulla richiesta di trasferimento del processo ad
altra sede. E’ l’avvocato di
Ruggiero
Romanazzi,
Antonio De Michele, a
chiarire il qui pro quo. E’
Romanazzi, infatti, (ex carabiniere ed ex avvocato di
uno degli indagati del primo
Black Hole, Remo Di
Giandomenico, nonché indagato lui stesso in Black
Hole 2) ad essere al centro
della questione.
Nella sua carriera di avvocato ha anche prestato
servizio presso la Procura di
Larino come viceprocuratore onorario. Il che, stando
alla difesa dell’avvocato De
Michele, lo renderebbe immune dall’essere giudicato
nel tribunale frentano. «A
nostro avviso - ha affermato
De Michele alla fine dell’udienza preliminare - ci sono
tre eccezioni da sollevare: la
prima riguarda l’incompetenza funzionale del tribunale di Larino per giudicare
la posizione di Romanazzi
che, per 8 anni, quindi in
un periodo continuativo, ha
esercitato il ruolo di viceprocuratore onorario proprio presso la Procura frentana. Ed è per questo motivo
che, stando a noi, il processo
si dovrebbe spostare a Bari».
La seconda eccezione riguarda la data di iscrizione
nel registro degli indagati.
«Secondo il nostro parere -
ha continuato De Michele la data di iscrizione nel registro degli indagati per Romanazzi è tardiva perché
sarebbe dovuta essere fatta
entro il dicembre 2005. E’
per questo motivo che abbiamo richiesto la inutilizzabilità degli atti che sono
stati prodotti dopo il dicembre 2005 sia per Romanazzi
che per le altre persone indagate in Black Hole 2. Abbiamo anche sollevato - ha
continuato De Michele - la
illegittimità costituzionale
per quello che riguarda le
intercettazioni perché non
deve essere il Pubblico ministero a decidere quando il
difensore può accedere alle
intercettazioni ma deve essere il giudice. Da questo
punto di vista ci deve essere
il massimo della uguaglianza tra accusa e difesa».
Procura" e a Campobasso
tutte quelle ipotesi di reato
che si riferiscono alle figure
dei politici coinvolti nella
maxi operazione condotta
dai carabinieri della compagnia di Termoli che ha portato a scoperchiare quello
che, stando all’accusa, sarebbe stata una colossale
gestione
«personalistica»
del mondo della sanità in
basso Molise. «Si verrebbero a determinare - ha continuato l’avvocato De Michele
- tre competenze diverse per
gli stessi indagati». In poche parole si potrebbe verificare che la stessa persona
possa essere giudicata in
tre tribunali diversi per tre
ipotesi di reato diverse. «La
questione di fondo - ha concluso De Michele - è che il
processo ha delle regole che
vanno rispettate».
IL FRANTUMAMENTO
DEL PROCESSO
INTERCETTAZIONI
Che Black Hole sia un
maxi processo oramai lo si
era capito. Tanto maxi che
le ipotesi di reato, stando
alle eccezioni che sono state
sollevate nel corso della
mattinata di ieri, si riferirebbero ad episodi che sono
avvenuti in diverse parti
del Molise. Da qui la richiesta degli avvocati di dividere il processo in tre tronconi
principali, Larino, Campobasso e Bari. Presso il tribunale frentano arriverebbero
tutte quelle ipotesi di reato,
con relativi indagati, i cui
fatti si riferiscono al basso
Molie. A Bari tutto il gruppo delle presunte "spie in
Intercettazioni telefoniche che sarebbero state
Per l’avvocato
di Tenaglia,
Bruno Spiezia
«è inutilizzabile
l’incidente
probatorio»
sbobbinate non rispettando
i canoni di quello che sarebbe stato consentito. E’ questo che, in buona sostanza,
hanno riscontrato diversi
avvocati di alcuni degli indagati.
«Abbiamo sollevato l’illegittimità delle intercettazioni in quanto fatte oltre il
termine di indagine - ha affermato l’avvocato di Anna
Franco, Cianci - e anche
per quello che riguarda lo
sbobbinamento abbiamo richiesto la nullità della perizia in quanto la persona che
le ha dovute sbobbinare ha
richiesto l’intervento di un
interprete per le parti in
dialetto e in albanese». Lo
stesso avvocato Cianci ha
anche presentato una memoria difensiva proprio sulla questione. Anche l’avvocato di Michele Tenaglia,
Bruno Spiezia, ha sollevato eccezioni per quello che
concerne le intercettazioni.
«Per noi c’è l’illeggittimità
delle intercettazioni, la nullità
e
l’inutilizzabilità
dell’incidente probatorio per
la mancanza dei requisiti
giuridici».
Insomma gli avvocati non
ci stanno e hanno dato battaglia. Il tutto in un clima
di serenità e cordialità con
il procuratore capo di Larino, Nicola Magrone, che,
tra un pausa e l’altra dell’udienza, si è messo a scherzare con alcuni degli avvocati. Tra questi l’avvocato
Domenico Bruno, Antonio De Michele e Oreste
Campopiano. Tra battute
e qualche barzelletta, il sorriso non è mancato. Poi, una
volta tornati in aula, tutti
di nuovo ad indossare i panni dell’accusa e della difesa.
D’altronde sul piatto della
bilancia ci sono accuse molto gravi.
Sotto la lente anche
il ritardo di iscrizione
nel registro degli indagati
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
TERMOLI
21
LA CRONACA GIUDIZIARIA
Il procuratore capo di Larino: «L’interesse della difesa è di smembrare Black Hole»
«Spezzettare il processo
sarebbe gravissimo»
Sul trasferimento
parla Nicola Magrone
Campomarino - L’inchiesta
sullo smaltimento di rifiuti tossici
«Operazione Mosca»,
si patteggia
per 6mila e 500 euro
Ieri mattina il rito alternativo
a carico di una delle persone coinvolte
SEIMILA e 500 euro di
multa applicata in sostituzione di 6 mesi di condanna. E’ questo il patteggiamento scelto da uno degli
indagati dell’«Operazione
Mosca», l’inchiesta condotta nel 2003 dai carabinieri del Ros. L’inchiesta
riguarda il presunto smaltimento illeciti di rifiuti
tossici in un terreno di
Campomarino. Dopo anni
di indagini e mesi e mesi
di udienza preliminare, la
settimana scorsa il Gup
del tribunale di Larino,
Nicola Colantuono ha
deciso per il rinvio a giudizio di 7 persone. Ieri
mattina il rito alternativo
in forma di patteggiamento per uno degli indagati
del procedimento. D’Alessandro, difeso dall’avvocato Domenico Bruno
ha patteggiato e gli è stata applicata una pena pecuniaria di 6mila e 500
euro in sostituzione di 6
mesi di reclusione. «Non
abbiamo richiesto la sospensione della pena perché questa è stata condonata - ha affermato l’avvocato Bruno impegnato,
ieri mattina, anche nel
processo Black Hole - i rifiuti erano stati provviso-
riamente interrati anche
se l’udienza preliminare
ha messo in evidenza
come non fossero pericolosi». In fase di udienza
preliminare era decaduta
anche l’associazione per
delinquere. Gli imputati
che adesso andranno a
processo, un processo che
inizierà il 26 gennaio a
Termoli, dovranno difendersi dall’accusa di smaltimento illecito di rifiuti
pericolosi. Mic. Bev.
IL "gioco delle parti" in un
processo è proprio questo:
da un lato c’è l’accusa che
fa inchieste. Scrive pagine
e pagine di avvisi di conclusione indagini e "spulcia" nel codice penale per
ritrovare se e come una determinata condotta possa
essere ricollegata ad una
ipotesi di reato. Dall’altra
parte, invece, c’è la difesa
che ha nel suo Dna quello
di cercare di "scagionare"
l’assistito di turno. Di
spezzettare e frantumare
quello che, in gergo, si
chiama impianto accusatorio. Ebbene «Black Hole»
non fa alcuna distinzione.
Anzi se è possibile aumenta a dismisura la capacità
degli avvocati di trovare i
cavilli legali che permettano agli assistiti di evitare
una richiesta di rinvio a
giudizio. Un "gioco delle
parti" che sta avvenendo
anche per quello che concerne la possibilità di trasferimento del processo, o
di una parte di esso, a Bari
per «incompetenza funzionale». Una possibilità che,
per dirla tutta, era già stata sollevata dalla Procura
di Larino che aveva risolto
l’inghippo con una sentenza della Cassazione che afferma che i giudici onorari
possono essere giudicati
nella procura nella quale
hanno prestato servizio. In
poche parole nessuna incompetenza funzionale. A
dare una sua spiegazione è
stato l’avvocato di Romanazzi, Antonio De Michele: «abbiamo preso in
esame la stessa sentenza
ma ne abbiamo dato, in
buona sostanza, due interpretazioni diverse». Sì perché nel "gioco delle parti"
di un processo penale c’è
anche quello: l’interpretazione della legge. «L’interesse della difesa - ha affermato il procuratore Nicola Magrone - è evidentemente quello di smembrare il procedimento, sfi-
barne l’unitarietà per ridimensionare le posizioni.
Che il processo vada pure
a Bari, se il Gup Aceto ritiene che esiste un problema di incompatibilità,
purché non venga spezzettato. Dividere il processo, a
nostro avviso, sarebbe gravissimo. Nessuna preoccupazione né senso di sconfitta - ha concluso il procuratore - se si sposta tutto a
Bari: l’importante è arrivare a giudizio. Risponderemo a tutto - assicura il sostituto procuratore Luca
Venturi - del resto era
prevedibile: si tratta di eccezioni che non ci sorprendono».
Michela Bevilacqua
Il Maggiore dei carabinieri accusato di falso in atto pubblico
Laboratorio foto in caserma, nulla
la richiesta di rinvio a giudizio
Ieri udienza preliminare per Muscatelli
SI sarebbe dovuta tenere ieri mattina l’udienza preliminare a carico del Maggiore dei carabinieri, e comandante della compagnia di Termoli, Fabio Muscatelli. Sulla testa del Maggiore Muscatelli l’ipotesi di reato di
«falso in atti pubblici» per la realizzazione di un laboratorio fotografico all’interno della caserma di via Martiri della Resistenza. Dopo due archiviazioni, la prima
della Procura Militare e la seconda di quella di Larino,
la Procura Generale di Campobasso ha deciso di avoca-
Il Maggiore Fabio Muscatelli
re a sé l’intera inchiesta e di richiedere il rinvio a giudizio per Muscatelli. Ieri mattina si sarebbe dovuta tenere l’udienza a carico del Maggiore dei carabinieri, «ma
l’udienza è durata solo pochi minuti - ha affermato il legale di Muscatelli, l’avvocato Giuseppe De Rubertis
del foro di Campobasso - infatti a seguito dell’eccezione
avanzata attinente alla mancata sottoposizione ad interrogatorio dell’imputato, interrogatorio che questi
aveva richiesto dopo la chiusura delle indagini preliminari, il Gup Nicola Colantuono, nonostante l’opposizione del Procuratore Generale Silvano Mazzetti, comparso personalmente ieri mattina per sostenere la pubblica
accusa, fatto, questo, abbastanza insolito, ha dichiarato
la nullità della richiesta di rinvio a giudizio, disponendo la restituzione degli atti alla pubblica accusa». I fatti denunciati all’autorità giudiziaria «con un esposto
anonimo» risalirebbero all’anno 2003 ed avrebbero ad
oggetto la fornitura di materiali riguardanti il laboratorio fotografico della stazione carabinieri di Termoli. «Le
indagini svolte dagli inquirenti - ha affermato l’avvocato De Rubertis - hanno portato, nel 2008, all’archiviazione di due diversi procedimenti aperti sulla vicenda,
da parte sia della Procura della Repubblica presso il
tribunale di Larino che dalla Procura della Repubblica
presso il tribunale militare di Napoli. Agli inizi del
2009, inaspettatamente, il Procuratore Generale presso
la Corte di Appello di Campobasso, avoca a sé l’indagine e, nel mese di giugno dello stesso anno, chiede il rinvio a giudizio nei confronti del militare». Adesso, dopo
che la richiesta è stata dichiarata nulla, tutto passa di
nuovo nelle mani della Procura Generale.
Mic. Bev.
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
BASSO MOLISE
22
IN PRIMO PIANO
L’intervento di Luigi D’Elia
Acquisto prima casa,
se ne parla tanto
SANTA CROCE DI MAGLIANO - Tiene banco in Regione una problematica seria relativa all’acquisto della
prima casa e al suo relativo rimborso agli aventi diritto
da parte della Regione.
In sostanza quanti erano idonei e avevano i requisiti
per il contributo sono stati inseriti in una graduatoria
definitiva, ma non tutti hanno ricevuto il contributo
spettante.
Solo una parte. Ora il nuovo bando, che prevede domande solo da parte di chi ha acquistato una casa dal
2004 in poi, esclude di fatto quanti erano inseriti nella
graduatoria ma che non hanno potuto riscuotere il contributo per mancanza di fondi. Ci si chiede il perchè la
Regione non ha prima garantito la liquidazione a
quanti di fatto spettava per poi rideterminare un nuovo bando e quindi nuove assegnazioni di contributi.
A tal proposito abbiamo ascoltato il portavoce di un
gruppo di persone che si sente leso nel suo sacrosanto
diritto di pari opportunità e per tale motivo si prevede
da parte di questo numeroso gruppo un’azione legale
tendente al ripristino di una legalità violata. Il signor
D’Elia Luigi ci ha spiegato: «Siamo un gruppo di famiglie, ogni giorno sempre più numeroso che, dopo aver
partecipato al bando n. 631 del 3 maggio 2004 riguardante il programma di edilizia residenziale pubblica
agevolata, siamo risultati idonei e quindi vincitori dello stesso. Dopo un pò di tempo venne stilata la graduatoria degli aventi diritto e in base a questo non ci restava altro che aspettare. Successivamente come da prassi
i primi in graduatoria e a scalare, hanno ricevuto
quanto gli spettava.
Ora, capiamo che ,visto il gran numero degli idonei
non si è potuto immediatamente avere il contributo della regione, capiamo anche che i tempi per trovare nuovi
fondi possano essere non brevi, quello che invece non
riusciamo proprio a comprendere è che di colpo, senza
nessun motivo apparente la graduatoria che vede ancora più di 400 famiglie (idonee) in attesa del contributo
viene annullata (questo è quanto ci è stato detto dagli
uffici competenti) e superata da un nuovo bando (chiedere all’assessore regionale Velardi) che di fatto ignora
le aspettative dei tanti ancora in attesa».
Cosa intende fare allora il vostro Comitato?
«Noi ci chiediamo, come è possibile subire in silenzio
un simile comportamento da gente che come unico compito dovrebbero lavorare perá il bene della gente in
modo giusto e sopratutto inparziale?
C’è qualcuno ancora con un briciolo di coscienza?
Qualcuno che ci spieghi come mai, mentre c’è gente che
aspetta un indiscutibile diritto, c’è qualche politico che
ha la brillante idea (forse per visibilità elettorale) di
ignorarlo?». Quali azioni intraprenderete per tutelare
i vostri diritti? «Noi non vogliamo essere dei "desaparecidos", siamo persone che vivono e lavorano in questa
terra, persone reali con problemi quotidiani, quindi,
alla luce di ciò, tutti insieme ci siamo rivolti al Codacons, nella persona dell’avvocato Rosa Maria Mauri,
affinché vengano tutelati, nelle sedi opportune i nostri
diritti. Invito tutti coloro che ritengano le nostre richieste giuste, a far sentire la propria voce. Così come invito i nostri politici regionali a rivedere il tutto e ripristinare un diritto che ad oggi ci è stato negato senza alcun motivo serio e ragionevole. Senza alcuna ragione».
E in tal senso anche noi ci chiediamo come mai si è
potuta verificare una cosa del genere. Se esistono persone aventi un diritto perchè negarglielo e cancellare
per poi riformulare un nuovo bando che vede di fatto
estromesse persone che ancora aspettano il contributo
regionale?
Pasquale Licursi
Da tanti amici
per i suoi 50 anni
All’amico
Basso
auguri
speciali
BASSO
Sei proprio un bel ragasso
dal giorno che il geco ti baciò per tua madre tutto
cambiò.
Crescendo sei stato un
gran campione, poi sii diventate nu’ bell guaglione,
agli amici hai raccontato,
tutto fatto, le voglio bene e
mi sposo la Del Gatto .
Quando i raggi hai poi incontrato, anche i pregi hai
lasciato.
Son cinquanta e non è fini-
Oggi a Termoli e a Santa Croce di Magliano iniziative con autorevoli ospiti
«Meglio attivi che radioattivi»,
posizione ferma contro il nucleare
E’ con ogni probabilità l’argomento
che più fa notizia tra la popolazione
di Santa Croce di Magliano in queste
ultime settimane: c’è tanta gente che
il nucleare proprio non lo vuole. E
proprio a Santa Croce, dove il sindaco Florio ha ribadito la sua posizione
favorevole all’energia atomica, come
primo evento, il Comitato «Meglio
attivi che radioattivi» contrario al
nucleare organizza un incontro-formazione con l’ingegnere ed ecologista
Pierluigi Adami.
L’appuntamento è per questo po-
meriggio alle 17 presso la sala consiliare del palazzo comunale di Santa
Croce di Magliano.
Il coordinamento regionale degli
Ecologisti Democratici in una nota
firmata da Piera Liberanome, Michele Petraroia, Roberto Donatone, Giovanni Severino e Tiziana D’Amico,
esprime apprezzamento per le iniziative in programma oggi di contrasto
all’ipotesi di ritorno al nucleare in
Italia.
Oltre a Piero Adami, componenti
della direzione nazionale degli Eco-
Firmati dal commissario Iorio
Romagnuolo: «Incontro alla gente»
Ricostruzione, due
decreti: uno ’toglie’
e l’altro dà
IL commissario delegato
alla ricostruzione post-sisma, Michele Iorio, ha firmato due nuovi decreti
che riguardano i Comuni
colpiti dal terremoto del
L’ORMAI nota indagine
che ha coinvolto 27 persone a Colletorto relativa a
quattro progetti post sisma
si avvia ad un’altra tappa.
Dopo il recepimento degli
avvisi di conclusione delle
indagini è stata fissata al
prossimo 3 marzo l’udienza
preliminare nella quale il
giudice stabilirà se si do-
2002.
Il primo decreto dispone
la revoca dei finanziamenti relativi a opere pubbliche e altri interventi non
ancora spesi o avviati, e la
ridistribuzione dei fondi
agli stessi Comuni, ma a
copertura dei progetti esecutivi di classe ’A’ approvati (immobili inagibili
con ordinanza di sgombero totale) in attesa del
contributo. Le altre opere
saranno, in ogni caso, successivamente rifinanziate.
Il secondo decreto modifica le modalità di pagamento per gli stati di
avanzamento dei lavori
relativi alla ricostruzione
pesante. Su proposta del
sindaco di Colletorto, condivisa dagli altri sindaci e
approvata dalla Struttura
commissariale, si stabilisce che l’ultimo stato d’avanzamento e quindi il
saldo di pagamento non
sarà più del 20% ma del
5%, con le relative modifiche di carattere tecnico.
«Si tratta di due provvedimenti intelligenti - ha
detto il sub commissario,
Nicola Eugenio Romagnuolo - che vanno incontro alle esigenze dei cittadini, con altre famiglie
che potranno rientrare
presto nelle abitazioni ricostruite o ristrutturate, e
accolgono anche alle richieste delle imprese, che
avranno meno problemi di
liquidità.
Il commissario Iorio
conferma l’impegno per le
comunità colpite dal sisma, in attesa degli altri
finanziamenti che presto
arriveranno».
Colletorto - L’indagine coinvolge a vario titolo 27 persone
Post sisma, il prossimo
3 marzo udienza preliminare
Via delle Viole, interviene
il vicesindaco Caruso
TERMOLI - In riferimento alla nota diramata nei giorni scorsi dal consigliere comunale di minoranza Vincenzo Aufiero che esprimeva apprezzamento per l’introduzione, nel percorso del trasporto pubblico urbano, di un
passaggio di linea in Via delle Viole, ringraziando il vicesindaco Francesco Caruso ma accusando la maggioranza di "non aver capito l’importanza della questione",
riportiamo di seguito la precisazione del vicesindaco con
delega alla Viabilità Francesco Caruso:
«Ringrazio anch’io il consigliere Aufiero per aver
espresso il suo apprezzamento sulla decisione della nostra amministrazione comunale di introdurre un passaggio di linea in via delle Viole, ma voglio ricordare a
tutti che, in occasione del voto in consiglio comunale
sulla mozione riguardante l’argomento, la maggioranza
ha preferito astenersi per un semplice motivo, e cioè perché la questione era stata di fatto superata, visto che la
Giunta Comunale aveva già garantito la predisposizione di un provvedimento specifico, come io stesso avevo
annunciato proprio durante il Consiglio Comunale».
ta c’hai ancora mezza vita
Caro Amico tu ci hai voluto, e noi ti diamo un gran
saluto, un grande abbraccio ti doniamo e la nostra
amicizia ti lasciamo .
Perché come Plauto disse:
"Dove ci sono gli amici là ci
sono le ricchezze"
Auguroni amico Basso per
i tuoi 50 anni da:
Federico "u’ Refece", Gianni "u Ferrere", Bruno "Rigolett’", Michele "a’ Treje",
Franco "Ciliegina", Gianfranco"u’ Furnare", Antonio "U’ President", Angelo
"u’ Professore", Nanni "u’
Scioppadint", Nino "a’Melell’" Massimo "u’Gelatere",
Leo "u’ Scarpare", Giovanni "u’ Motociclist", Luca
"a’Pelose", Gabriele "L’Architett’", Graziano "u’ Ngegnire", Ascanio "u’ Barist"
e Micky "u’Giurnalist.
dem che interverrà nell’iniziativa di
Santa Croce, Don Fabio Corazzina,
già responsabile di Pax Christi parlerà a Termoli.
«A seguito di questi primi incontri
a carattere informativo bisognerà intensificare - scrivono gli esponenti
Ecodem - le iniziative di raccordo dei
comitati, delle amministrazioni locali e delle associazioni contrarie
all’insediamento di una centrale nucleare in Molise, per costruire insieme una mobilitazione popolare che
scongiuri tale nefasta eventualità».
vrà procedere con un processo.
Tra i progetti interessati
figurano i finanziamenti
per i puntellamenti a Colletorto e anche i lavori re-
Dottoressa
con lode
I suoi meriti sono innumerevoli: ieri Giuseppina
Simone si è laureata con
lode presso l’Università di
Macerata discutendo la
tesi di laurea specialistica
in lingua e traduzione inglese dal titolo «Doppiare
shark tale: problemi e soluzioni». Relatore: Dominic Stewart. Auguri speciali da papà Domenico,
mamma Maria, dalla sorella Domenica e dal fratello Giovanni.
Auguri
Giusy
AUGURI speciali per
Giusy Alfieri.
«Stupiscimi in un giorno normale in un momento qualunque».
Solo che oggi non è un
giorno normale è il Tuo
giorno, il tuo Compleanno.
Tanti auguri di vero
cuore da chi nonostante
tutto ti vuole veramente
bene un abbraccio da...
Vasto
lativi alla frana nella zona
del cimitero del paese bassomolisano.
Le ipotesi di reato sono
numerose e coinvolgono a
vario titolo gli indagati.
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
LARINO-CASACALENDA
23
SANITA’ IN EVIDENZA
E’ atteso per la prossima settimana l’incontro con il direttore generale dell’Asrem Percopo
Vietri, il comitato va avanti
Resta incerto il futuro dell’ospedale frentano
I cittadini chiedono chiarezza alle istituzioni
INCONTRERANNO nuovamente il direttore generale Angelo Percopo presumibilmente la prossima
settimana.
I membri del comitato
proseguono nella loro battaglia a difesa del Vietri e
non demordono.
In programma dunque
l’incontro con il manager
Asrem, che si sarebbe dovuto tenere in realtà già
mercoledi scorso ma che è
stato rinviato a causa di
impegni improrogabili del
direttore.
Una situazione particolarmente delicata quella
in atto, relativamente
alla riorganizzazione sanitaria, ed è così che il comitato ha programmato
una serie di nuove iniziative per non essere esclusi
dalla stanza dei bottoni
ed essere messi al corrente della elaborazione del
nuovo piano di rientro.
Una decisione presa soprattutto in relazione alla
mancanza di informazioni
ufficiali trapelate a tal
proposito e poi perché
spinti anche dalla popolazione durante la raccolta delle oltre 5.000 firme
alla Fiera di Ottobre.
«Sicuramente - hanno
spiegato dal comitato- a
fine anno si avrà l’approvazione del nuovo piano
di rientro posto in essere
dalla gestione commissariale di recente istituzione.
Michele Iorio, Commissario della sanità regionale, delegato dal Governo
Berlusconi a porre rimedio allo sfascio della sanità da lui stesso finora prodotto come Presidente
della Regione Molise, di
concerto con il Sub commissario Prof.ssa Isabella
Mastrobuono, in rappresentanza del Ministero
della sanità, dovrebbe organizzare il nuovo assetto
sanitario regionale nel rispetto dei vincoli di bilancio posti dal governo centrale.
Il condizionale è d’obbligo in quanto sorge
spontanea la domanda:
«Ma se non ci è riuscito
negli anni addietro, quando si era in periodi di
"vacche grasse" e il debito
non aveva ancora assunto
le dimensioni catastrofiche attuali, come potrà
adesso riuscirci rispettando nel contempo le esigenze contrapposte di bilancio e di garanzia dei livelli
essenziali di assistenza
(LEA) su tutto il territorio molisano?».
Il Comitato ricorda di
avere suggerito in più occasioni che per garantire
una sanità dignitosa nel
Molise, che tenda ad autosostenersi, sia necessario valorizzare le eccellenze presenti nei vari nosocomi, elevando così il livello qualitativo del sistema nel suo complesso «tagliando servizi inutili e
Lo ha sancito il Tribunale
Nuova sconfitta
per la «Komart»
Definita la questione del possesso
dei locali della «Formica»
I rappresentanti del comitato in difesa dell’ospedale Vietri di Larino
reparti doppioni e cioè
dove finora non si è intervenuti a causa di coperture clientelari e parentali e
di bieco campanilismo».
Il Comitato dunque resta in attesa di incontrare
il dottor Percopo per verificare soprattutto l’attuazione di quanto promesso
nell’incontro del 6 ottobre
scorso, presso gli uffici
amministrativi del Vietri,
occasione in cui il Direttore aveva espresso la volontà di potenziare i reparti di eccellenza e garantire tutti i servizi essenziali all’interno dell’ospedale.
Inoltre, altro importante incontro sarà quello
che si svolgerà con il Subcommissario Isabella Mastrobuono. In incontro
che dovrebbe avere, anche questo, luogo a breve
termine.
roxmammarella
LARINO -Il Tribunale civile di Larino, questa volta in composizione collegiale, dà ragione alla
Provvidenti Borgo della
Musica.
I fatti: con ordinanza
del 12 novembre 2009,
giudice relatore Rinaldo
d’Alonzo, il Tribunale
frentano ha rigettato il
reclamo proposto dalla
Komart srl, di cui è presidente
Teresa
Mariano, avverso l’ordinanza cautelare emessa
dal Giudice Roberto Veneziano il 7 settembre
sorso.
Il Collegio del Tribunale di Larino ha dunque
pronunziato la parola
fine circa la legittimazione a disporre del locale
denominato «La Formi-
ca», circolo ricreativo
culturale.
Angelo
Gargano
e
Francesco Niro manifestano intima gioia per la
nuova vittoria conseguita
e ringraziano i tantissimi
amici di Provvidenti che
in questi giorni hanno
con coinvolgente entusiasmo salutato quest’altra
vittoria giudiziaria.
La vicenda giudiziaria
che ha colpito duramente
Provvidenti, i suoi abitanti, la società che in
essa ha operato e promosso eventi artistici,
prende sempre più i giusti connotati, riportando
in luce i ruoli, gli intenti,
le finalità di ciascun attore al suo interno.
red
SPETTACOLI
L’assessore comunale alla Cultura Starita annuncia l’arrivo di artisti di rilievo
Risorgimento, la stagione teatrale
Ufficializzato il cartellone delle manifestazioni teatrali
UFFICIALIZZATO il programma della nuova stagione teatrale.
L’assessore alla cultura
Massimo Starita ha infatti presentato alla stampa i
nuovi appuntamenti al Teatro Risorgimento.
In questi giorni dopo
una fitta corrispondenza
con l’Atam, l’associazione
teatrale abruzzese e molisana, l’assessorato è riuscito a stilare finalmente
il cartellone definitivo della stagione 2009-2010. Pesano e si fanno sentire tuttavia gli effetti del recente
sisma anche sui luoghi
della cultura aquilana, tra
questi i teatri in primis,
ma ciò nonostante è stato
comunque possibile assicurare una rassegna interessantissima e di prestigio."C’è stato un grande
sforzo - afferma l’assessore alla cultura Massimo
Starita - per stilare il nuovo cartellone teatrale e
siamo riusciti, d’intesa con
l’Atam, a salvaguardare le
esigenze del nostro pubblico, di una città che può
vantare un meraviglioso
teatro sul cui palco sono
andati in scena i migliori
spettacoli teatrali e i mi-
Covatta certamente richiameranno un grande
pubblico al Risorgimento.
"Ci sono state tante difficoltà - ha aggiunto Starita
- e l’unico modo per dare
una risposta concreta a
quanto accaduto sarà la
presenza del pubblico in
teatro; per cui il mio invito
va alla cittadinanza, alla
gente di questo territorio
perché scopra o meglio riscopra il teatro come momento di alta cultura".
Per tutte le informazioni
legate ai prezzi dei biglietti e degli abbonamenti è
possibile contattare il numero 0874828201 o il
3284385514.
r.m.
gliori artisti". L’assessore
ha inoltre aggiunto che rispetto alla scorsa stagione
i prezzi degli abbonamenti
sono rimasti invariati con
tutte le agevolazioni previste per le associazioni e
gli studenti, il tutto per
avvicinare sempre più il
meraviglioso mondo del
teatro alla gente. Sei gli
spettacoli in cartellone per
una stagione che inizierà
il prossimo 3 dicembre con
la rappresentazione della
Vecchia
Scorticata
di
Giambattista Basile e si
concluderà il prossimo 11
febbraio con ’Il caso Dorian Gray’ di Giuseppe
Manfridi. Attori come
Giulio Scarpati e Giobbe
Nei guai un 33enne
Guida un’auto
senza la patente
Scatta la denuncia
E’ stato bloccato dai carabinieri alla guida di
un’auto, ma senza patente.
Un 33enne di Maddaloni è stato denunciato
dai militari dell’Arma
di Guardialfiera per
guida senza patente.
Patente mai conseguita.
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
26
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
IN EVIDENZA
L’invito ai consumatori è a fare acquisti presso i mercati di ’campagna amica’
Per Natale consumi in crescita
Nessun vantaggio per i produttori
Le previsioni della Coldiretti
DOVREBBERO aumentare, secondo i dati diffusi
dall’Ufficio di Zona della
Coldiretti, gli acquisti degli italiani in occasione
delle prossime spese natalizie.
A beneficiarne, però,
non saranno gli agricoltori visto che i prezzi dei
loro prodotti continuano a
calare. «Con l’inflazione
stabile - si legge nella
nota della Coldiretti a
commento di un’indagine
sui consumi - migliorano
le previsioni per cenoni,
pranzi e omaggi alimentari delle vacanze di Natale con quasi due italiani
su tre (65 per cento) che
spenderanno la stessa cifra dello scorso anno ma
anche un 16 per cento che
prevede di spendere di
più mentre un 19 per cento conterrà gli acquisti. i
consumi a tavola delle famiglie italiane hanno fatto segnare un timido aumento dello 0,4 per cento
in quantità nei primi
nove mesi dell’anno. A
frenare il debole segnale
di ripresa sono - precisa
la Coldiretti - le pesanti
distorsioni che permangono nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola come dimostra il fatto che i prezzi degli alimentari aumentano del
doppio (+ 0,6 per cento)
rispetto all’inflazione media generale, che è risultata pari allo 0,3 per cento, nonostante nelle campagne i prodotti agricoli si
trovino in piena deflazione con un calo del 12 per
cento ad ottobre, secondo
Ismea. I consumatori italiani - continua la Coldiretti - non hanno potuto
beneficiare della forte riduzione dei prezzi agricoli
che rischia invece di provocare l’abbandono delle
campagne, con il crollo
delle quotazioni alla produzione che nell’ultimo
anno sono calate del 20
per cento per i cereali, del
22 per cento per la frutta,
del 15 per cento per il
vino, del 14 per cento per
la carne suina e del 12
per cento per i lattiero caseari. Pochi centesimi pagati agli agricoltori nei
campi diventano euro al
consumo con il risultato
di un aumento della forbice nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola durante il quale i prez-
zi degli alimenti moltiplicano oggi in media cinque
volte. La scelta di acquisto del cibo per le festività
secondo Deloitte avviene
per una stragrande maggioranza del 91 per cento
sulla base del rapporto
prezzo/qualità che - conclude la Coldiretti è particolarmente
vantaggioso
nei mercati degli agricoltori di "campagna amica"
nelle piccole e grandi città
dove è possibile garantirsi
alimenti locali, genuini e
di stagione direttamente
dal produttore che ne garantiscono l’origine». Se
si
vuole
risparmiare,
quindi, la cosa migliore
da fare è acquistare nei
cosiddetti farmer-market,
che cominciano ad essere
presenti anche nella nostra regione, o direttamente dai contadini.
antonio mancinella
Prodotti alimentari: per Natale si prevedono acquisti in aumento
L’iniziativa si svolgerà domenica prossima nei locali della parrocchia di Santa Croce
Incontro di preghiera per i genitori
Saranno coinvolte le famiglie degli alunni del paese
Nei guai un 48enne
Ubriaco alla guida
della propria auto
Denunciato dai Cc
E’ stato sorpreso alla
guida della propria
auto ubriaco.
A finire nei guai un
48enne di Trivento.
L’uomo era stato fermato per un normale
controllo dai carabinieri della locale stazione.
I militari dell’Arma
hanno notato qualcosa
di insolito nel suo comportamento ed hanno
così deciso di sottoporlo al test etilometrico,
L’esito è stato positivo.
Per lui è immediatamente scattata la
denuncia per guida in
stato di ebbrezza alcolica.
DOMENICA
prossima,
presso la parrocchia di
Santa Croce, si terrà un incontro di preghiera e riflessione per i genitori dei ragazzi di seconda, terza,
quinta elementare e prima
media.
«Dopo la Santa Messa
delle 10.00, continuando la
meditazione sulle parabole
- anticipa il parroco don
Luigi Di Lella - leggeremo
quella del Seminatore e dei
diversi tipi di terreno nei
quali viene gettato il seme.
Gesù sale sulla barca di
Pietro, la gente sta sulla riva: uomini, donne, ragazzi,
bambini.
E’ il Maestro che insegna cose importanti: si mette nella condizione di farsi
capire e, per prima cosa, di
farsi vedere. Parla loro del
Regno di Dio facendo dei
paragoni presi dalla vita
dei campi e pesca per stimolare l’attenzione e magari chiedere spiegazione.
Spesso, dice: "Ascoltate!
Cercate di capire!" Una folla enorme gli va dietro perché sente che è un Maestro
diverso dagli altri. Il mare
che è sempre grande è simbolo della moltitudine di
popoli che vengono da
Gesù. Annuncia che Dio è
Padre, che vuole bene a
tutti. In un altro passo, San
Marco scrive: "Erano pecore senza pastore"; le persone non avevano una guida.
E Gesù ha compassione di
loro. Si rifà all’esperienza
familiare: l’atto di seminare
operata da un seminatore
nel suo pezzo di terreno.
Gesù osserva il destino del
seme partendo dal tipo di
terreno dove il seme cade:
la strada battuta che confina con il campo, le aride
pietre, così abbondanti in
Palestina, le spine soffocanti sempre invadenti. Ma c’è
anche del buon terreno che
darà del pane buono, anche
se con percentuali diverse:
il trenta, il sessanta, il cento per cento.
Le persone, forse sorprese della semina piuttosto
disinvolta del seminatore,
si chiedono: "Che cosa vorrà dire Gesù?" Gesù fa la
risposta nella dinamica del
racconto. Tre pensieri appaiono centrali: 1) il seminatore è Dio. Egli sparge il
seme del Regno, il suo sconfinato amore per l’uomo in
misura generosa, si direbbe
eccessiva, quasi sprecata;
2) i terreni sono il cuore
delle persone. Sono terreni
differenti e purtroppo non
pochi appaiono produttivi,
sterili, rifiutano il dono del
Regno, l’amore così generoso di Dio Padre; 3) eppure
gli ostacoli, per quanto
grandi non sono più forti
del piccolo seme del Regno
il quale produce frutti con
esiti del cento per cento.
Tenuto conto che il terreno palestinese arriva al
20 per cento del seme sparso, i dati del Vangelo vanno, oltre ogni attesa, fino
ad un inimmaginabile 100
per 100. Gesù il seminatore
del Regno di Dio, i terreni
sono gli ascoltatori della
sua terra di Palestina. Tra
questi ve ne sono diversi
che rifiutano, ma vi sarà
sempre qualcuno, Maria,
una vedova, un padre di famiglia, Zaccheo, Matteo, la
samaritana che diranno sì.
Noi siamo la terra di Dio
in cui egli continua a seminare il suo Regno, il suo
amore di Padre. La Parola
di Dio annuncia la quotidiana semina di Dio".
Ogni ultima domenica
del mese la parrocchia organizza un incontro di riflessione per i genitori dei
ragazzi che frequentano il
catechismo.
a.m.
LA CRONACA
E’ la seconda persona coinvolta nell’operazione dell’Arma
In casa 120 litri
di olio ’di giornata’
I carabinieri
di Vasto denunciano
Comitato «Pro Università» una casalinga 54enne
per guardare al futuro
Un progetto per riportare in città
l’importante istituzione formativa
ne Università, Enti Pubblici, Associazioni di categoria e grandi Aziende,
che ci vedono impegnati,
come Comitato, sul triplice fronte della promozione del territorio, della
cultura universitaria e
della ricerca di risorse
economiche».
garage tra via del Porto e via San Rocco. E sono stati proprio questi raid a portare i carabinieri a mettere le manette
ai polsi del 32enne facendo scattare anche quella che i militari dell’Arma di Vasto hanno ribattezzato «Operazione
Baratto». Gli uomini della Compagnia di Vasto stanno proseguendo le indagini alla ricerca dei responsabili degli altri
episodi analoghi. Il loro sospetto è che, in alcuni casi, dietro
all’etichetta di "ladri-buongustai" si celi invece il baratto
tra droga e quantitativi di olio e conserva di pomodoro.
Michela Bevilacqua
LE hanno trovato in casa bidoni di olio per complessivi 120
litri rubati a Vasto, in un garage di via San Rocco e di via
Del Porto. I carabinieri della compagnia di Vasto hanno denunciato per «ricettazione» una casalinga di 54 anni di Vasto, C.G. le sue iniziali. E’ la seconda persona coinvolta
nell’inchiesta avviata dagli uomini del capitano Giuseppe
Loschiavo dopo le numerose denunce relative a misteriose
sparizioni di contenitori d’olio e salsa di pomodoro. E’ approfondendo le informazioni in loro possesso, ottenute attraverso la ricostruzione dei fatti e le testimonianze, che gli
investigatori sono riusciti a risalire all’identità della donna.
E’ bastata una perquisizione domiciliare per trovare diversi
fusti pieni d’olio d’oliva, per un quantitativo pari a 120 litri. I bidoni, riconosciuti da chi li aveva visti sparire dalla
propria cantina, sono stati già restituiti ai legittimi proprietari. Nella notte tra sabato e domenica, era scattato
l’arresto nei confronti di S.F., disoccupato trentaduenne,
fermato dai carabinieri, che a bordo del suo Fiat Fiorino
avevano trovato un contenitore con 50 litri d’olio. Nel corso
di quella nottata, raid ladreschi erano stati compiuti in 15
«A nostro giudizio il sindaco dovrebbe far luce sul presumibile conflitto di interessi»
«Indizi di incompatibilità»
Giuseppe La Rana
IL 7 novembre, si è costituito a Vasto, dopo
alcune settimane di lavoro, il Comitato «Pro
Università».
Le finalità che esso si
pone sono legate allo
sviluppo di un progetto
atto a riportare l’università nella nostra città. Per raggiungere lo
scopo saranno avviati
tavoli di trattativa tra
gli enti interessati e gli
atenei italiani ed europei.
Tra le iniziative per
conseguire lo scopo,
inoltre, la promozione di
dibattiti e convegni volti
alla
sensibilizzazione
della cooperazione tra
enti pubblici e privati.
Il comitato, al suo
atto costitutivo, conta
già alcune decine di
adesioni e vanta un direttivo composto da otto
membri elettivi. Nella
prima riunione il direttivo ha eletto all’unanimità, alla carica di presidente del Comitato,
Giuseppe La Rana.
«E’ un impegno - ha
affermato il presidente
La Rana - che portiamo
avanti silenziosamente
da quest’estate. Riteniamo che il nostro progetto, per decollare, ha necessariamente bisogno
della sinergia tra pubblico e privati. Sono attualmente in corso tavoli di trattativa con alcu-
Stefano Moretti della Lega Nord interviene sull’atto di Alinovi
«L’interpellanza presentata da parte del Vicepresidente del Consiglio
Comunale, Riccardo Alinovi, indica gravi indizi
di incompatibilità con la
carica ricoperta dall’attuale Presidente della
Pulchra Spa». A parlare
è Stefano Moretti della
ANCHE il brodetto alla vastese sarà tra i protagonisti
della quarta edizione di «A Tavola con l’Abruzzo-B2B
Abruzzo.it», l’educational organizzato dalla Camera di
Commercio di Pescara, in collaborazione con le quattro
Province abruzzesi, la Regione e l’Aptr.
L’evento si terrà dal 24 al 28 novembre. Il 26 ci sarà
una visita guidata alla Costa dei Trabocchi, e nell’occasione verrà preparato agli ospiti stranieri il celeberrimo brodetto alla vastese, che in queste occasioni non manca
mai. Il tour abbraccerà tutto l’Abruzzo con quattro giorni
di visite ed incontri nelle quattro province della nostra regione. In occasione di «A Tavola con l’Abruzzo», oltre
quaranta operatori turistici italiani e stranieri (alcuni arriveranno anche da oltre oceano) visiteranno l’Abruzzo. E’
Lega Nord di Vasto.
«A nostro giudizio dice Moretti - il sindaco
dovrebbe far luce non
tanto sulla situazione dei
protesti perchè gli stessi
potrebbero essere causa
di problemi personali e di
difficoltà attraversate in
passato dall’attuale Pre-
Tanti prodotti di qualità
in tutta la provincia
Il tour abbraccerà l’intero territorio
abruzzese: arrivano giornalisti dall’estero
prevista la partecipazione di tour operatori che arriveranno da Gran Bretagna, Olanda, Ungheria, Danimarca,
Russia, Norvegia e Stati Uniti. Molti anche i giornalisti
stranieri invitati. Dunque, sarà una preziosa opportunità
di promozione internazionale per il prelibato piatto vastese. Come sottolineato dal vice presidente della Camera di
Commercio pescarese, Carmine Salce, «L’obiettivo è quello di fare conoscere l’Abruzzo, attraverso le eccellenze enogastronomiche, le bellezze paesaggistiche, l’arte e la cultura della nostra regione. La manifestazione si sarebbe dovuta svolgere lo scorso aprile, ma la tragedia del terremoto ci ha portato a posticipare questo appuntamento in un
periodo come quello di novembre particolare in cui gli
operatori del settore turistico balneare sono fermi e quelli
della montagna in piena attività per l’avvio della nuova
stagione. Nonostante questo inevitabile slittamento, contiamo di raggiungere ottimi risultati, grazie anche alla
grande partecipazione e collaborazione degli enti locali».
Le altre tappe prevedono L’Aquila il 25 novembre (Duomo, Collemaggio e Altipiano delle Rocche), la provincia di
Pescara il 27 novembre con il rito della «Panarda» e il teramano il 28 novembre con un incontro-mostra a Castelli
e poi a Teramo presso il Teatro Romano.
Massimo Giuliano
sidente della Pulchra,
ma sul presumibile
conflitto di interessi generato dal rapporto tenuto da una società di
Enrico Tilli e l’Ente Comune di Vasto. La
Lega, inoltre, coglie
l’occasione per lanciare
l’allarme sul tentativo
dell’attuale giunta provinciale, nella persona
dell’assessore
all’ambiente, e del sindaco di
Furci di concedere le
autorizzazioni all’apertura di una nuova discarica nel territorio di
Furci che dovrebbe essere realizzata da un
imprenditore di Vasto e
da un ex presidente della Saga Abruzzo.
Questo è il chiaro
tentativo di una manovra politico-imprenditoriale volta a svalorizzare il Civeta per regalarlo a privati già precedentemente
individuati e per costruire
nelle vicinanze del consorzio un termovalorizzatore tale da catalizzare in zona una speculazione economica di decine di milioni di euro
a danno dell’ambiente,
della popolazione, del
turismo e dei prodotti
agricoli. Infatti una simile manovra, tanto
desiderata da Tagliente
e Prospero, porterebbe
solo problemi al nostro
territorio senza avere
nessun risvolto positivo
neanche in termini occupazionali.
La Lega Nord impedirà che simili porcate
vengano realizzate a
danno dei cittadini di
Vasto e del suo comprensorio».
SAN SALVO-AREA VASTESE
28
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
Castelguidone - Fa discutere la wind-farm che Ipotenusa Srl vuole realizzare sul Colle San Vito
CASTELGUIDONE - «Le
multinazionali del vento
stanno distruggendo indisturbate
il
nostro
territorio».
Inizia così la nota girata
alla stampa dal comitato
spontaneo Dinamismi, formato da circa quaranta ragazzi di Castelguidone, che
è stato costituito «per contrastare la logica di sfruttamento del territorio messa
in atto dall’amministrazione comunale che intende
"svendere" la nostra montagna alla Ipotenusa srl per
la realizzazione di un impianto industriale eolico costituito da dieci aerogeneratori per una potenza nominale di 20 MWh».
Nei giorni scorsi in paese
la ditta Ipotenusa ha incontrato i cittadini per presentare il progetto di windfarm.
«La società - continuano
da Dinamismi - è finanziata da F2i, fondo mobiliare
di investimento di cui Vito
Gamberale è l’amministratore delegato e gli spon-
«Le multinazionali del vento
distruggono i nostri monti»
Il comitato Dinamismi contro l’eolico
sor sono banche. Il sito scelto dall’amministrazione comunale (guidata dal sindaco Mario Cicchillitti, ndr)
è a circa 1,4 Km di distanza dal centro abitato; oltre
al devastante impatto ambientale, l’impatto visivo risulterebbe di incalcolabili
proporzioni, visto che si
tratta dell’unica visuale
dalla piazza del paese. La
popolazione, naturalmente,
non è stata minimamente
coinvolta in questa scelta
che cambierebbe per sempre
il territorio, la storia e le
tradizioni del nostro piccolo
centro. L’Alto Vastese sta
pagando a carissimo prezzo
un altissimo costo ambientale per la disseminazione
di torri eoliche posizionate
sulle creste della nostre
montagne (188 torri nella
wind farm di Castiglione
Messer Marino, 15 Km da
Castelguidone, 15 torri nella wind farm di Schiavi
d’Abruzzo, 7 Km da Castel-
IN EVIDENZA
La politica dell’amministrazione Venosini presentata come «modello da imitare»
Ambiente, Celenza comune virtuoso
guidone). Peraltro le stesse
risultano spesso ferme visto
che la nostra zona è caratterizzata da raffiche di vento fortissime alternate a periodi di bonaccia».
Il comitato Dinamismi
pur essendo favorevole
all’utilizzazione di fonti di
energia rinnovabili e pulite,
«si oppone categoricamente
alla disseminazione selvaggia sul nostro territorio di
impianti
eolici
industriali».
«Il problema dell’eolico
in Italia - riprendono i giovani di Dinamismi - sta assumendo un volto nero; gli
interessi economici che ruotano attorno al vento sono
tantissimi, dato il sistema
di incentivazione dei fondi
pubblici molto succulento
(certificati verdi). Dimostrazione è l’arresto, avve-
Il centro montano elogiato dall’assessore proviciale Caporrella
CELENZA SUL TRIGNO «Il Comune aderisce ad un
importante progetto Europeo promosso dalla Provincia di Chieti, che avvalendosi del valido contributo
tecnico dell’Alesa svolgerà
un ruolo di supporto per ottemperare agli obblighi di
adesione alla Covernant of
Mayor».
Lo annuncia l’assessore
Antonio Antenucci.
«Il Consiglio comunale
all’unanimità da dato mandato al sindaco Andrea
Venosini per la sottoscrizione del Patto dei Sindaci,
- spiega l’amministratore ovvero un impegno volontario con altri sindaci europei
per il raggiungimento di
importanti obiettivi previsti
nel Pacchetto Legislativo
Clima-Energia della Unione Europea. Gli obiettivi
fissati sono: meno 20 per
cento di riduzione di anidride carbonica, più 20 per
cento di aumento dell’efficienza energetica e un aumento del 20 per cento di
energia da fonte rinnovabile entro il 2020. Il Comitato
delle Regioni dell’UE ribadisce che per l’ottenimento
dei risultati sono fondamentali combinare le azioni
a livello locale e regionale
per promuovere azioni efficienti ed efficaci contro il
cambiamento
climatico.
Ogni singolo comune volontariamente si assume la responsabilità per la lotta al
cambiamento climatico e
dovrà porre in essere tutta
una serie di scelte volte a
migliorare la qualità ambientale e ridurre l’inquinamento. - continua l’assesssore Antonio Antenucci Lo strumento da cui partire
è il Piano Energetico Comunale che verrà redatto
nei prossimi mesi in collaborazione con l’Alesa quale
Struttura di Supporto. Il
Sindaco Venosini sottoscriverà l’adesione alla Covernant of Major ovvero
Patto dei Sindaci il giorno
21 novembre (domani, ndr)
presso la Provincia di Chieti alla presenza di un rappresentante della Commissione Europea. Per l’occasione in consiglio comunale
è intervenuto l’assessore
all’ambiente della provincia di Chieti Eugenio Caporrella che nel suo discorso ha enormemente elogiato le importanti iniziative in tema di politica ambientale poste in essere
dall’attuale amministrazione, tanto che ha paragonato
la nostra attività strategica
ad un "modello da imitare"
per uno sviluppo sostenibile
valido e duraturo per le generazioni future». «Ciò ci
inorgoglisce e ci dà una ulteriore spinta a continuare
sulla strada intrapresa, aggiunge in chiusura l’amministratore Antenucci in perfetta sintonia con le
politiche e le linee di azione
Europee.
Ringrazio l’assessore Caporrella per quanto detto e
per l’iniziativa che insieme
a tutta l’amministrazione
provinciale stà portando
avanti».
Comunità montana e ’inciucio’
La replica del presidente Piluso
TORREBRUNA - Il presidente della Comunità montana Alto Vastese, Luciano
Piluso, coinvolto nelle polemiche dopo il
varo della Giunta inciucio, ha inoltrato in
redazione la seguente nota, che pubblichiamo integralmente, indirizzata al direttore della testata Nuovo Molise.
«Gentile direttore Cavuoti, non le sarà
sfuggito che il suo giornale ha dato ampio
spazio al rinnovo della Giunta della Comunità montana dell’Alto vastese, sia nei
giorni antecedenti che in quelli successivi
all’elezione. Negli articoli, tutti a firma
del medesimo corrispondente, si sono adoperati termini forti come ’inciucio’ per indicare che una maggioranza di cinque
sindaci su otto ha deciso di sostenere me
come presidente, Mastrangelo come vice
ed Finamore come assessore. Lei avrà
notato che nei richiamati articoli sono
state riportate dichiarazioni solo ed esclusivamente dei sindaci che non hanno condiviso questa elezione e che sono stati interpellati i consiglieri regionali di una
sola parte politica, che hanno mostrato disaccordo. Mi chiedo cosa ho fatto per meritare così tanta ostilità e per guadagnarmi pagine e pagine di offese. Ho sempre
avuto cordialità di rapporti con Lei e ritengo utile che un quotidiano si occupi
delle zone del vastese interno, ma mi lasci
dire che non è stato giusto riferire solo le
posizioni politiche dei sindaci di Celenza
e Torrebruna, omettendo totalmente di
ascoltare anche i colleghi di Castiglione,
Castelguidone, San Giovanni o Fraine,
dando ovviamente per scontato che non ha
cittadinanza su codesto giornale una ed
una sola dichiarazione del sottoscritto».
In realtà nell’edizione di mercoledì 18
novembre, a pagina 27, è stato pubblicato
un lungo articolo tratto da un’intervista
che Piluso ha rilasciato alla web tw san-
lia, con l’accusa di truffa
aggravata in Italia e in altro paese dell’Unione Europea, di utilizzazione distorta di risorse finanziarie italiane ed europee, di fabbricazione di fittizie garanzie
bancarie e di infedeli ed errate informazioni proprietarie a riguardo dei siti eolici, con una ipotesi di centinaia e centinaia di milioni di euro utilizzati a scopi
ignoti senza nessun fondamento positivo, e con il sequestro di decine di impianti in tutto il territorio
Un momento dell’incontro con Ipotenusa Srl a Castelguidone
nuto qualche giorno fa, del
presidente dell’Associazione
Nazionale Energia dal Vento, il papà dell’eolico in Ita-
nazionale, ipotesi di reato
tutte ora da rendere note e
verificare nel dettaglio».
fb
San Salvo - Con la regia di Civitarese
«Premiata ditta Sebon»
La commedia è on line
Sulla web-tv di sansalvomare.it le esilaranti puntate
Il presidene Piluso
salvomare.it. Dunque, contrariamente a
quanto affermato dal presidente, le sue
dichiarazioni in difesa dell’inciucio hanno
avuto ampia ’cittadinanza’ su queste colonne. I fatti, come sempre, smentiscono
le parole di Piluso.
«Comprendo - riprende il presidente
Piluso nella sua missiva - che un quotidiano esprima una propria linea editoriale e che la linea di Nuovo Molise corrisponda a quella di Francesco Bottone,
il quale nella legislatura precedente è stato anche consigliere comunale di Schiavi
di Abruzzo ed ha caratterizzato la sua attività politica come deciso oppositore del
sindaco Sciarra e del vicesindaco Piluso.
Ma spiace che soprattutto le popolazioni
molisane, presso le quali il suo giornale è
l’organo di stampa più letto ed autorevole,
leggendo gli articoli siano portati a pensare che l’area abruzzese, confinante col Molise, sia governata da una specie di Totò
Reina. Non intendo interferire nella linea
editoriale sopra ricordata, ma le chiedo
solo, gentile direttore, di fare in modo che
vegano ascoltate e riferite oltre che le posizioni a me avverse, anche quelle che mi
sostengono (come detto è stata già pubblicata la sua lunga intervista, ndr), tanto
nella maggioranza del Consiglio della Comunità Montana, quanto nella maggioranza della popolazione del mio Comune,
che alle ultime amministrative ha voluto
rieleggermi sindaco, nonostante la campagna elettorale sia stata guidata ed animata dal suo collaboratore».
Come sempre, siamo a disposizione per
dare ’cittadinanza’ alle dichiarazioni del
presidente Piluso o dei sindaci che lo sostengono.
Invii pure le sue note all’indirizzo [email protected] oppure a quello
del corrispondente [email protected].
SAN SALVO - E’ iniziata
la sit com a puntate Premiata ditta Sebon, che
sarà trasmessa on line su
www.sansalvomare.it
e
terminerà il 31 marzo del
prossimo anno.
La commedia ha per
protagonisti gli attori Felice Tomeo (alias Sebon), Iolanda Mucilli
(sua moglie), Lisa Di
Marco (la sua amichetta), Giampaolo Colameo (in vari ruoli), Antonio Di Petta (il direttore) e Nicola Civitarese (che bazzica con Iolanda). E’ quest’ultimo l’autore dei testi e il regista a
cui si devono le venti
puntate della originale
presenza sul web del noto
gruppo locale, che lo scorso inverno aveva presentato A tavola con Sebon,
viaggio inedito tra i ristoranti della zona. Stavolta
il cast di Sebon visiterà,
invece, le attività commerciali, artigianali e gli
esercizi pubblici cittadini,
dentro cui si incontreranno e scontreranno il marito, la moglie e gli amanti, nel classico gioco degli
equivoci, che non mancherà di divertire i tanti
fans della Premiata ditta.
Orazio Di Stefano,
direttore del sito web, ha
dichiarato: «Ogni giovedì
sarà on linea una puntata. Ho seguito e sto seguendo personalmente le
riprese della commedia e
devo dire che gli amici
che recitano sono davvero
popolari in città. Quando
abbiamo registrato in un
fruttivendolo del centro
storico, le anziane signore
si fermavano divertite a
guardare.
Chiaramente la loro
popolarità si deve al trentennale lavoro della Compagnia di teatro Renato
Bevilacqua, la quale è
stata davvero una scuola
di recitazione, che ha insegnato a tanti sansalvesi
a calcare le scene teatrali.
Cogliendo l’occasione anche in questa circostanza
per rivolgere un doveroso
ringraziamento ai fondatori Angelo Pagano e
Felice Tomeo, vorrei invitare le autorità locali e
valutare se non sia il caso
di adoperarsi per istituire corsi di recitazione,
con cui allargare la passione teatrale e capitalizzare la gloriosa tradizione avviata dalla Sperimentale. Tornando alla
commedia, segnalo tre
considerazioni.
Uno: recitare davanti
ad una telecamera è diverso che farlo a teatro.
Due: è la prima volta che
nostri concittadini producono interamente lavori
fruibili per il vasto pubblico di internet. Tre:
questa commedia non ha
pretese e vuole essenzialmente divertire, ma essa
comunque dimostra le capacità tecniche e creative
dell’autore e regista Civitarese, conferma le note
capacità recitative degli
attori ed è un apprezzato
fatto di cultura.
Perché è cultura inventare o trasformare delle
storie, è cultura rendersi
visibili sullo schermo, è
cultura suscitare interesse, curiosità, discussioni
su una trama articolata e
ambientata in città ed infine è cultura aprire i
propri negozi e laboratori
per renderli scene, scenografie e sceneggiature».
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
CHIETI PROVINCIA
L’EVENTO
«Aspettiamo l’interessamento»
Decreto Mastella,
arriva la lettera
al presidente Chiodi
Tante associazioni di categoria
hanno scritto al governatore abruzzese
I presidenti regionali di
Agci, Ance, Casartigiani,
Cia, Laai, Cna, Confindustria, Coldiretti, Confapi,
Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio,
Confcooperative, Confesercenti, Legacoop scrivono
cordialmente al presidente
della Regione Abruzzo,
Gianni Chiodi.
«Egregio
presidente,
facciamo seguito alla nostra lettera dell’11 giugno
scorso per sottoporre nuovamente alla Sua attenzione la nota questione relativa al c.d. "decreto Mastella" del 05/08/1994 e al
successivo decreto Ministeriale del 24 dicembre
1997, che determinarono,
per il periodo fine 19941996, l’esclusione dell’Abruzzo dagli sgravi contributivi previsti per le regioni meridionali.
Nel merito, gli Organi
giudiziari amministrativi
competenti, in seguito ad
una lunga vertenza, hanno
dato più volte riconoscimento alle ragioni sostenute dal mondo imprenditoriale.
E’ utile, inoltre, ricordare sinteticamente, di seguito, quanto già espresso
nelle nostre precedenti comunicazioni
trasmesse,
peraltro, anche alle massime Istituzioni nazionali.
Il
decreto
Mastella
escluse ingiustificatamente l’Abruzzo dal beneficio
degli sgravi contributivi
previsto per le regioni meridionali - prima ancora
che la stessa Commissione
europea ridisegnasse la
geografia delle regioni in
ritardo di sviluppo, escludendo l’Abruzzo dalle regioni dell’Obiettivo 1- sulla base di una unica motivazione (superamento della media europea del 75%
del Pil pro capite) insufficiente, secondo noi, e secondo ben due sentenze del
Consiglio di Stato, a legittimare la fine degli sgravi
e, conseguentemente, un
danno per le Imprese e per
lo sviluppo dell’intero territorio.
La nostra regione, infatti, porta ancora evidenti i
segni negativi di quell’esclusione in molti settori e
molti territori.
La questione si è riaperta con il decreto 15 luglio
2008 con cui il commissario ad acta, nominato dal
Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio, ha
stabilito, senza valide connessioni logiche e giuridiche con le precedenti sentenze emanate dagli organi giudiziari interessati,
che lo sgravio in questione
va riconosciuto solo per il
periodo di paga fino al 30
novembre 1994.
In questi giorni, la forte
riproposizione del problema è collegata al fatto che
molte imprese abruzzesi
continuano a segnalare la
richiesta
da
parte
dell’Inps di procedere al
recupero coattivo degli
29
Eccellenze enogastronomiche in vetrina. Stand speciali per le aziende aquilane
Agroalimenta, il tipico in vetta
La fiera di Lanciano si apre domani, è giunta alla sua
undicesima edizione: oltre 100 espositori da tutt’Italia
ULTIMI preparativi a
Lancianofiera per l’11esima edizione di «Agroalimenta», la fiera nazionale dei prodotti tipici che
prenderà il via domani.
Oltre 100 gli espositori
presenti, provenienti da
Abruzzo, Molise, Puglia,
Sicilia, Sardegna e Alto
Adige, che proporranno ai
visitatori le eccellenze
enogastronomiche
dei
propri territori.
E negli stand di Lancianofiera un posto speciale
è occupato dalle aziende
aquilane.
La dirigenza dell’ente
frentano aveva già nel
corso della Fiera dell’A-
Un percorso interessante promosso dal Comieco
«RicicloAperto», l’iniziativa
approda anche a Lanciano
sgravi in questione senza
neanche prevedere, peraltro, un preavviso bonario
per la riscossione.
Inoltre, l’Inps, contravvenendo a quanto stabilito
dal comma 754 Legge numero 296 del 27.12.2006
(Legge finanziaria 2007),
considera tali imprese morose ai fini del rilascio del
Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc),
determinando di fatto il
blocco della loro attività.
Si ribadisce, al riguardo, che il problema si pone
quindi unicamente in termini di opportunità e di
sensibilità politica, considerando la situazione di
grande difficoltà congiunturale che sta investendo
da anni il sistema imprenditoriale abruzzese, a cui
si aggiungono, con tutta la
loro drammaticità, le negative conseguenze dirette
e indotte che il sisma del 6
aprile scorso sta causando
a buona parte del territorio regionale.
Il recupero delle somme
degli sgravi contributivi
di cui ai Decreti richiamati, equivarrebbe, infatti, al
colpo di grazia nei confronti dell’economia regionale, determinando ripercussioni pericolose sul tessuto produttivo e civile
abruzzese, fino a comprometterne la stessa stabilità. In ragione di quanto
sopra detto, si chiede nuovamente, pertanto, di intervenire con urgenza nei
confronti del Governo ai
fini della sospensione - in
tutto il territorio regionale
- del recupero delle somme
e di adoperarsi, anche in
sede comunitaria, per una
ragionevole ed equa soluzione al problema che, accogliendo le richieste delle
imprese abruzzesi, ponga
finalmente fine all’ormai
gravosa vicenda. Si chiede, inoltre, di sollecitare la
direzione
regionale
dell’Inps al rilascio del
Durc, in accoglimento delle disposizioni di cui alla
Legge Finanziaria 2007
sopra citata. Certi della
Sua attenzione, le Associazioni di Categoria abruzzesi restano fiduciose in
un Vostro tempestivo interessamento».
APPRODA anche a Lanciano l’iniziativa «RicicloAperto», in corso fino al 21
novembre, organizzato dal Comieco
(consorzio nazionale per il recupero e il
riciclo degli imballaggi cellulosici) nato
nel 1985 come associazione di imprese
del settore cartario interessate alla salvaguardia ambientale.
A questa importante operazione culturale di informazione ha aderito il
Consorzio Comprensoriale Smaltimento
Rifiuti di Lanciano, di cui sono soci 53
comuni, che ospita nella Piattaforma
ecologica di Cerratina le scolaresche. I
primi a fare un’esperienza diretta di
come avviene la selezione e recupero dei
rifiuti sono stati gli alunni di alcune
classi delle scuole medie «Mazzini» di
Lanciano e di Vacri.
I ragazzi sono stati accolti dal presidente Gianpanfilo Tartaglia. «Il Consorzio Rifiuti - dice il presidente - prosegue la sua importante campagna di sensibilizzazione per scoprire il valore industriale del riciclo, le professionalità e
le tecnologie del comparto, migliorando
così anche il legame con il proprio territorio. Mostrare come vengono effettivamente riciclati i materiali rappresenta
anche un messaggio ai cittadini sull’utilità del loro impegno nella raccolta differenziata. I nostri principali messaggeri di questa nuova cultura sono proprio
i ragazzi, i quali riescono a fare da pungolo nei confronti degli adulti, a partire
dai propri genitori. RicicloAperto, aggiunge Tartaglia, è anche un’occasione
per mostrare il nostro impegno industriale sul fronte dell’innovazione tecnologica e ambientale».
Nel corso della speciale lezione ecologica ai piccoli ospiti è stato anche proiettato un divertente video cartone animato in cui sono state spiegate le fasi e
l’importanza della raccolta differenziata. Una didattica in presa diretta che
ha molto interessato gli studenti, alcuni
dei quali hanno poi ammesso che prima
dell’inedita lezione non avevano ancora
capito come avveniva la raccolta differenziata e i suoi benefici per l’ambiente
e la collettività.
L’iniziativa
Parteciperanno personaggi illustri: si inizia alle 17. Appuntamento importante
Si parla di impresa e legalità
Questo pomeriggio ad Ortona una tavola rotonda su due
temi fondamentali: imprenditori e autorità a confronto
IMPRESA E LEGALITA’: questo pomeriggio alle 17
ad Ortona una tavola rotonda.
Il tema della Legalità e dell’Etica di Impresa sono
Temi forti e che spesso rischiano di essere semplici
parole non accompagnate dai fatti.
«L’attitudine dei Giovani Imprenditori - conferma
il presidente Giuseppe Ranalli - è stata, negli ultimi
anni, quella di portare al centro della propria condotta di Impresa il tema della Legalità e del rapporto tra Impresa ed Etica. Questa strategia è stata portata avanti in diverse iniziative, già ad Atessa, a
Fossacesia, a L’Aquila e domani (oggi ndr) anche ad
Ortona».
Legalità significa realizzare comportamenti seri,
rispettosi delle norme e del libero mercato. Significa,
oltre al rispetto della Legge, avere una coscienza
Etica in grado di saper discernere ciò che è moralmente Giusto da ciò che non lo è.
A tal fine bisogna evitare distorsioni del mercato
del lavoro e assicurare serietà dei rapporti con i propri lavoratori stabilendo un nuovo Patto nel quale
mediare tra le esigenze di sopravvivenza dell’Impresa ed un maggiore senso di disponibilità alla produttività e di flessibilità da parte del lavoratore.
L’iniziativa di Ortona dal Titolo «Impresa e Legalità» vedrà la partecipazione del Generale regionale
dei Carabinieri Luigi Longobardi, del Generale Fabrizio Lisi - Comandante Scuola Sottoufficiali Guardia di Finanza di Coppito - L’Aquila, del Procuratore
della Repubblica Enrico Di Nicola e del Presidente
Consiglio Regione Abruzzo, Nazario Pagano.
Il punto di vista dell’impresa sarà espresso da
Mauro Barnabei, presidente regionale dei Giovani di
Confindustria e Silvio Di Lorenzo, presidente di
Confindustria Chieti. Un parterre importante con il
quale il Gruppo Giovani Industriali di Chieti intende confrontarsi per aumentare e diffondere il senso
della Legalità.
red.vas.
Presso la Confindustria
Crollo appalti
pubblici,
incontro
dei costruttori
QUESTA mattina alle
11, presso gli uffici della Confindustria di
Chieti in Larghetto Teatro Vecchio 4 a Chieti,
si terrà una conferenza
stampa,
organizzata
dalla Sezione Costruttori Edili di Confindustria Chieti - Ance
Chieti, sul crollo degli
appalti pubblici e le ripercussioni sull’occupazione nel settore costruzioni in provincia di
Chieti.
All’incontro con i giornalisti interverrà l’ingegnere Paolo Primavera, presidente Ance
Chieti.
gricoltura dato ospitalità
ad alcune ditte provenienti da quelle zone ferite e
martoriate dal terremoto,
proprio per offrire una opportunità concreta a chi
faceva fatica a guardare
avanti e a recuperare una
speranza.
Agroalimenta con la
sua specificità, con le sue
apprezzate peculiarità, si
candida ad accogliere ben
25 aziende aquilane, alcune delle quali aderiscono
a «Orgoglio Aquilano»,
costituitosi dopo il tragico
sisma del 6 aprile scorso.
Ed è proprio con orgoglio
e con la volontà di riprendere in mano la propria
vita e il proprio lavoro che
queste aziende presenteranno i loro prodotti, dal
tartufo allo zafferano,
passando per i mieli, i formaggi, i dolci, i liquori.
Una grande occasione,
quindi, anche per i produttori aquilani, che potranno contare su una
manifestazione che ha ormai conquistato un ruolo
di rilievo non solo nel panorama regionale, ma in
tutto il centro-sud e non
solo.
Domani sono 2 i convegni inseriti nel programma.
Alle 10.30 si parlerà di
«Strumenti della qualità
e della tracciabilità per la
valutazione
dell’origine
geografica degli oli extravergini di oliva».
All’incontro parteciperanno, tra gli altri, l’assessore regionale alle politiche agricole Mauro
Febbo, il presidente di Federdop Olio Silvano Ferri,
il presidente di Arpo Emilia Romagna Franco Spada, il professor Lorenzo
Cerretani dell’Università
di Bologna, il professor
Michele De Carlo dell’Università di Teramo, il
professor Angelo Cichelli
dell’Università di ChietiPescara e il direttore generale dell’Unaprol Ranieri Filo Della Torre. Nel
pomeriggio, invece, alle
16 il tema affrontato sarà
«La competitività delle
imprese agricole: la riduzione dei costi e la valorizzazione dei prodotti», a
cui prenderanno parte, oltre all’assessore regionale
Mauro Febbo, il presidente nazionale di Copagri
Franco Verracina, il professor
Emilio
Chiodo
dell’Università di Teramo, Andrea Buonapaspeme della società di consulenza K-Shift, Raffaele
Petriccione della società
di consulenza pd For, il
presidente di Copagri
Chieti Camillo D’Amico e
Angelo Radica, funzionario sempre della Copagri
Chieti.
L’inaugurazione è fissata alle ore 11.
Dopo la cerimonia è
prevista una visita allo
stand della Masseria Coste di Brenta, che la scorsa settimana, durante il
Merano Wine Festival, ha
ricevuto la Corona nella
guida «Vini Buoni d’Italia» edita dal Touring
Club.
Il premio, che rappresenta il riconoscimento
più prestigioso assegnato
dal Touring, è stato assegnato per il vino Elisio
Pecorino 2008 - Igt Colline Frentane.
red.vas.
Oggi e domani doppio appuntamento con «L’azione integra dell’integrazione»
Un teatro, tanti palcoscenici
Entra nel vivo la stagione del Loto
Molti gli spettacoli tra novembre e dicembre
FERRAZZANO - Un cartellone di eventi tutto da
vivere per il Teatro del
Loto di Ferrazzano, diretto da Stefano Sabelli, la
cui stagione teatrale è entrata nel vivo con i primi
appuntamenti
drammaturgici.
In cartellone, oggi e domani - mattineè ore 11 e
serali ore 21 - lo spettacolo
«L’Azione
integra
dell’integrazione», sette
nuovi autori per una nuo-
L’oroscopo di Abacuc
va drammaturgia molisana.
Ecco gli altri spettacoli
in cartellone per i mesi di
novembre e dicembre.
FOCUS D’AUTORE
SAVERIO LA RUINA
- 26 novembre, ore 21
«Dissonorata», un delitto d’onore in Calabria, di e
con Saverio La Ruina musiche originali eseguite dal
vivo da Gianfranco De
Franco.
- 27 novembre - ore 21
«Laborto» di e con Saverio La Ruina, musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Gianfranco
De Franco.
FOCUS SU
Vittorio
Franceschi
- 4-5 dicembre «Monologo in briciole», Vittorio
Franceschi intepreta Cesare Zavattini.
FOCUS SU
G i a n c a r l o
Cauteruccio
e Peppe Voltarelli
- 15 dicembre «Panza,
crianza,
ricordanza»,
tre pezzi dalla solitudine,
scritto, diretto e interpretato da Giancarlo Cauteruccio, musiche originali
eseguite dal vivo da Peppe
Voltarelli.
- 16 dicembre «Picchì
mi guardi si tu si masculu», di e con Giancarlo
Cauteruccio, musiche e
canzoni eseguite dal vivo
da Peppe Voltarelli.
- 22 novembre, ore
18.30, Peppe Servillo canta Osvaldo Soriano «Fùtbol» con Javier Girotto Natalio Mangalavite.
- 13 dicembre, ore 18.30
futuring OPV Orchestra
di Piazza Vittorio «Ziad
trabelsi & Carthage
Mosaik» con ziad trablesi
voce e oud, Estzer Nagypal
violoncello,
Peppe
D’Argenzio sax e clarinetto, Raul Scebba percussioni, Pino Pecorelli basso
elettrico e piccolo bass.
- 17 dicembre, ore 21,
Peppe Voltarelli «Parole
scolpite nella terra...
mangiate dal mare»,
piccolo viaggio musicale
nel mondo poetico di Saverio Strati voce e mente di
un sud che resiste.
- 26 dicembre, ore 21,
Raffaele Spidalieri e band
«L’asino e Penelope»,
presentazione del nuovo
disco.
[email protected]
MUSICA
«Loto
chamber’s
aperitif» concerti aperitivo con i migliori ensemble
di musica da camera del
molise, ogni domenica
mattina di dicembre - ore
12.
Oggi in BiblioMediaTeca
Riflettori accesi
su «La ragazza
del lago»
CAMPOBASSO - E’ «La ragazza del lago» il film
che sarà proiettato oggi, con inizio alle ore 17.30,
presso la sala David Foster Wallace della BiblioMediaTeca comunale di Campobasso, per il terzo
appuntamento con il ciclo di proiezioni del mese di
novembre dedicate al nuovo cinema d’autore italiano.
Si tratta di un film del 2007, diretto da Andrea
Molaioli al suo debutto registico, ispirato al romanzo «Lo sguardo di uno sconosciuto» della
scrittrice Karim Fossum. Ha vinto ben 10 David di
Donatello.
Il racconto ha per protagonista il commissario
Giovanni Sanzio, l’omicidio su cui indaga è quello
di una studentessa giocatrice di hockey rinvenuta
nuda sulle sponde dei laghi di Fusine in Friuli.
L’indagine investe le famiglie di un intero villaggio perchè la comunità è piccola ed isolata e quindi il crimine è senz’altro maturato in una delle poche famiglie del paese. I potenziali assassini vengono interrogati dal commissario ed il cerchio si
stringerà. Un film squisitamente ’di genere’, anche
se non appartiene al più gettonato versante ’noir’
ma esalta quelle atmosfere, quell’orrore dietro la
monotonia, che sono stati propri di grandi letterati
del mistero: da Simenon a Durrenmatt. Formidabile l’interpretazione di Toni Servillo nei panni del
commissario Sanzio.
La prossima settimana, ovvero venerdì 27 novembre, in BiblioMediaTeca sarà invece la volta di
«Nuovomondo», un film di Emanuele Crialese.
Si ricorda che la visione del film è gratuita, basta essere tesserati presso la struttura pubblica
della BiblioMediaTeca comunale. Per ulteriori informazioni si può telefonare al numero
0874/438536
oppure
consultare
il
sito
www.altrimedia.org
DANZA
- «LSD fest - Loto Samnium Dance Festival»
dal 7 al 12 Dicembre 2009
- lunedì 7 dicembre ore
12,
incontro/conferenza
con gli studenti dell’Università del Molise a cura
di Maria Grazia Sarandrea che tratterà l’argomento «Corpo e cultura la funzione sociale della
danza nei popoli tribali».
- martedì 8 dicembre,
ore 11 master class di
Yoga, danze e ritmi orientali per bambini (dai 5 ai
14 anni) con Maria Grazia
Sarandrea e Basia Wajs,
ore 17 Yoga tales - durata
60 minuti di e con Maria
Grazia Sarandrea e Basia
Wajs.
- mercoledì 9 dicembre
ore 16-18 master class di
teatro-danza con Simona
Lisi, ore 21 «L’Alchemica
dei sogni», durata 50 minuti di e con Simona Lisi.
- giovedì 10 e venerdì 11
dicembre, ore 17-20, master class di danza con-
temporanea con Rachele
Caputo, ore 21 «Notti lucenti», durata 45 minuti
di Rachele Caputo e Franco Senica.
- sabato 12 dicembre,
ore 18.30 «Pina Bausch’s
shining night», premio coreografico di teatro danza
e danza contemporanea
promosso fra le scuole di
danza di Campobasso e
Molise.
IL TEATRO
DEI SAPERI
Tornano al Loto le conferenze promosse nell’ambito del Teatro dei Saperi
che promuovono incontri
sul Sapere in ogni campo
della Conoscenza.
- 26 novembre, ore 18,
incontro con Giuseppe Berardi a tema: «Gli immigrati musulmani sono un
problema per gli italiani?».
- 13 dicembre, ore 16.30
Franco Valente racconta il
natale del molise: «Andare per Santi, trovarsi migranti».
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
GIROMOLISANDO
31
IL MOLISE & LA STORIA
SIAMO nel 1789 quando
in Francia esplode la rivoluzione. Il suo boato è forte
tanto che le onde si propagano attorno, giungendo
sino in Italia. C’è una parte di popolazione che ne coglie la grandezza e tenta di
sdoganarne i principi. Parliamo di intellettuali lucidi
ed illuminati. Un esempio
viene fornito dalla città di
Venezia di fine Settecento,
dove la crisi economica si
accompagna ad un grande
fervore culturale alimentato dagli ideali giacobini. Ad
una personalità come Foscolo viene consigliato di
allontanarsi per sopire i
sospetti dell’oligarchia sulla sua posizione filo-francese. E’ un clima teso,
sull’orlo della rivolta. Ma
l’Italia è un Paese frantumato e questo incide anche
sulla ricezione degli stimoli. A Napoli, ad esempio, la
rivoluzione non sortisce un
grande effetto. E’ solo dopo
la decapitazione dei sovrani francesi che la linea antirivoluzionaria di Ferdinando IV si fa più netta,
sia con l’adesione alla I coalizione antifrancese sia
con le prime repressioni
giacobine. Tuttavia Napoleone fa il suo ingresso sulla scena italiana e viene
salutato ed accolto con
grande sostegno, permettendo ai francesi di prendere piede velocemente.
Tutto sembra pronto per la
tanto attesa indipendenza
italiana e questa volta la
possibilità di una conduzione francese fa ben sperare. Numerose le produzioni poetiche dedicate a
Napoleone. Numerosi investimenti di speranze. Cosicchè, dopo lunghi conflitti, anche il regno di Napoli
capitola. Ma la vita della
nuova Repubblica si prospetta sin da subito complessa e senza un valido
appoggio popolare. Il regno
di Napoli è l’unico che vedrà il ritorno repentino del
suo sovrano. Con la restaurazione dei Borboni, hanno
inizio i processi e gli esili.
A sbollire il clima rivoluzionario partecipa in grande parte la firma del trattato di Campoformio che
gela ogni presupposto rivoluzionario. Gli ideali di libertà, di uguaglianza, di
fratellanza, lasciano il posto ad un’ ulteriore frattura italiana. Parte del Paese è infatti spartito tra la
Francia e l’Austria e viene
di fatto sancita la fine di
una delle repubbliche più
attive, quella veneziana.
Le speranze diventano illusioni e le disillusioni bruciano negli animi ancora
caldi degli intellettuali. C’è
chi poi deciderà di collaborare entrando a far parte
del potere e chi rifiutando
la scelta, ritenuta meschina, sarà costretto al silenzio, se non all’esilio.
In questo contesto storico
cresce e si forma la figura
dell’illustre molisano Vincenzo Cuoco, il cui pensiero
di scrittore, politico, giurista ed economista ha come
centro nevralgico la questione unitaria che interpreta il senso del suo tempo. Nato a Civitacampomarano nel 1770, riceve la
sua prima istruzione nel
clima illuministico favorito
dalla famiglia Pepe. La vicina Campobasso ha solo
da poco riscattato la città
dal feudo. Cuoco si reca a
Napoli per condurre gli
studi di legge e qui partecipa all’esperienza rivoluzionaria della Repubblica, che
gli costerà il carcere e l’esilio, prima in Francia poi a
Milano. Una volta giunto
nella città lombarda, non
Nato a
Civitacampomarano
nel 1770,
è stato scrittore
giornalista,
politico,
giurista
ed economista
Un inedito viaggio alla scoperta
dei personaggi locali che si sono
distinti nel panorama nazionale
Tra passato e presente, i mille volti
che possono fare grande un uomo
VINCENZO CUOCO - Il suo contributo al clima illuministico e rivoluzionario
Le idee e i tormenti
di un vero ’pensatore’
solo si pone al capo della
direzione del «Giornale
italiano», ma pubblica uno
dei suo lavori più noti ed
apprezzati, il «Saggio storico sulla rivoluzione napoletana». Comprendere ed
intervenire sono i cardini
della sua analisi che anticipa le posizioni di molti
storici postumi. Cuoco si
interroga sulle ragioni del
fallimento rivoluzionario
che individua nella natura
stessa del popolo napoletano, scisso in una dicotomia
profonda. Da un lato il ceto
intellettuale aperto in senso europeo ad accogliere i
nuovi ideali e dall’altro un
popolo, la maggioranza, essenzialmente estraneo alle
questioni dibattute, legato
ad usi e costumi propri.
L’astrattezza
ideologica
che separa i due ’partiti’ è
un errore che Cuoco addita
agli intellettuali: è stata
proprio la mancanza di
concretezza e la difficoltà
nel comprendere i bisogni
più veri del popolo, hanno
fatto sì che questo venisse
abbandonato a se stesso ed
inevitabilmente condannato all’isolamento. Nessun
coinvolgimento
popolare
non poteva certo tenere in
vita una Repubblica a cui
mancava
fondamentalmente l’adesione della
maggioranza. Di qui l’impossibilità di raggiungere
un’indipendenza attraverso un modello straniero,
che confinava quindi l’Italia ad una rivoluzione passiva. C’era così chi era diventato ’francese’, chi ’inglese’ e chi era rimasto napoletano ed incolto. L’intervento necessario non
può sfuggire e consiste nella necessità di educare il
popolo, partendo dalla consapevolezza di usi, costumi
e bisogni da monitorare e
connettere. La pedagogia
di Cuoco è percorsa internamente da un monito, ossia dalla necessità di portare all’istituzione di un
popolo colto. Partire dal
popolo e muovere dai suoi
bisogni per innescare il
progresso: questo il grande
progetto di Cuoco, uno dei
primi non solo a parlare di
educazione, ma insieme a
considerare l’uomo nel suo
status di cittadino. Tale
passaggio ad una dimen-
sione civica equivale a riconoscere a tutti gli uomini, una serie di diritti e doveri che muovono necessariamente verso una direzione responsabile per una
scelta politica consapevole.
E’ stupefacente quanto le
sue idee percorrano i tempi
e pongano in rilievo la questione dell’educazione, della conoscenza e quindi della capacità di scelta. Ma
non è tutto. Rilevando la
frattura interna nel popolo
napoletano, sembra rimandarci quell’immagine che
Sopra la targa
sulla casa dove
nacque Vincenzo Cuoco
Sotto un panorama
di Civitacampomarano
paese d’origine dello scrittore
ne dei valori ed il perpetuare un patrimonio di memorie. Tutela ed accordo
sono le linee guida di questo percorso. La coscienza
pubblica è tutta da creare
e bisogna educare gli italiani ad un nuovo passaggio: da provinciali a nazionali. Il suo giornale si propone l’obiettivo ambizioso
di costituirsi come scuola.
oggi attribuiamo a Napoli
ed alla sua dolorosa scissione tra popolo e camorra.
Solo attraverso la coscienza pubblica può realizzarsi
l’unità nazionale. E questo
è quanto viene tenuto a
mente da Cuoco nel momento in cui prende parte
alla realizzazione del ’Giornale italiano’. La lezione
napoletana si amplia e diventa italiana. L’unità del
Paese dovrebbe sancire l’esistenza di un popolo, ma
questa è possibile solo attraverso il consenso comu-
Cuoco parte dal presupposto che ogni Stato abbia il
suo tempo da percorrere,
l’importante è preparare la
nazione a diventar tale cogliendo tutte le occasioni
che le giungono. Il pensiero
politico e pedagogico trova
la sua continuità ed ampliamento nel momento in
cui l’intellettuale molisano
rientra a Napoli e diventa
uno dei più grandi consiglieri di Gioacchino Murat.
Proprio per lui scrive il
rapporto per la riorganizzazione della Pubblica
Istruzione nel Regno di
Napoli. Il primo punto che
pone in evidenza è il presupposto che ogni popolo
abbia un suo costituirsi
specifico, per cui il rapporto non può che avere una
sua specificità napoletana.
Solo l’istruzione può imprimere il senso delle leggi
negli animi dei cittadini,
altrimenti, per quanto queste siano valide, verranno
considerate estranee se
non inutili. Cuoco parla di
un’educazione che debba
essere pubblica, rivolta a
tutti, universale, comprendente tutte le scienze e le
arti ed uniforme, estesa a
tutte le scuole. L’istruzione
alta resta appannaggio degli uomini di scienze che
permettono il progresso
della conoscenza. Un’istruzione di base è da garanti-
re a tutti, poi ciascuno è libero di proseguire gli studi
o di fermarsi e di rendere
la lezione utile al suo essere cittadino. Lo scrittore
passa ad occuparsi dei contenuti da insegnare nella
scuola primaria: leggere e
scrivere, saper fare un po’
di aritmetica. L’insegnamento morale deve garantire l’emancipazione di
ogni uomo e la costituzione
di uno spirito civile. Nel
1810 viene scelto come
Capo del Consiglio Provinciale del Molise, infatti nonostante i lunghi anni di
lontananza, mantiene con
la sua regione sempre un
contatto affettivo e di interesse. A partire dal 1816
viene colto dalla pazzia che
lo costringe a rallentare se
non ad abbandonare del
tutto la sua produzione. E’
singolare la coincidenza
della sua malattia con lo
stesso anno della Restaurazione.
Dopo anni di tormenti,
Vincenzo Cuoco muore a
Napoli nel 1823. La lucidità delle sue analisi e la
concretezza legata alla capacità di intervento fanno
di Vincenzo Cuoco una delle personalità più illustri
del Risorgimento e sicuramente un vanto per la nostra regione.
vanessa palmiero
GIROMOLISANDO
32
Luci sul «Grande Fratello 10»
Al Grande Fratello c’è
sempre un turbinio di emozioni. E tra i vari conquilini i discorsi sono sempre
più disparati. George, Alberto e Carmela si imbattono in un discorso inerente il loro rapportarsi con
gli altri. Carmela si definisce una persona particola-
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Venerdì 20 Novembre 2009
re e tiene a sottolineare la
difficoltà che le altre persone potrebbero avere nel
metterla in soggezione.
La bella catanese, alla
presenza dei suoi due coinquilini preferiti, George e
Alberto, vuole mettere in
evidenza il suo carattere
forte, il suo essere donna
Diletta si sfoga con Carmela
e mostra tutta la sua gelosia
per quanto riguarda
il rapporto che si è venuto
a creare tra Tullio e Camila
Indubbiamente in casa emerge
il bel rapporto che si sta creando
tra l’albergatore vastese e Mara
rispetto alle altre ma soprattutto il suo carisma. E
questi suoi discorsi vengono a galla proprio mentre
Alberto esterna i suoi sentimenti o meglio il particolare rapporto che si sta
creando con Mara.
Il casto albergatore non
riesce a spiegare cosa sia
esattamente questa sensazione che sente quando le
sta vicino. Ma Carmela ripete più di una volta di essere sicura che quello che
lui sente è semplice difficoltà nel rapportarsi con
lei e non soggezione, perchè non si può provare soggezione per una ragazza di
22 anni invece per una di
32 si. Nessuno riesce a
mettere in soggezione la
bella catanese, ma lei invece potrebbe riuscirci. Sarà
tutto vero?
In soggiorno tra Carmela, Cristina, Maicol, Alberto e Carmen, in un altro
momento, tra un discorso e
l’altro viene fuori lo sfogo
di gelosia che Diletta ha
chiaramente
esternato,
avendo visto Tullio entrare
in stanza da solo con Camila.
Carmela racconta che
ciò che ha fatto infuriare
Diletta è stato il poco riconoscimento che ha ricevuto
dal suo Tullio dopo averlo
salvato da una "situazione
difficile", si riferisce alle
nomination, con l’intenzione primaria di farlo conoscere meglio nel gruppo.
Ma per Tullio è più importante starsene da solo con
Camila. Questa è una
mancanza di rispetto, dice
ancora Diletta più nervosa
che mai. La bella catanese,
ha fatto di tutto per cercare di calmarla e farla riflettere sulla non "gravità"
della situazione. Ma Diletta presa dalla gelosia ha
persino rischiato di litigare
con Camila.
Carmela successivamente - come evidenziato da
questi
testi
del
sito
www.grandefratello.co
m - decide di parlarne con
Tullio, raccontandogli qual
è stata la scintilla che ha
fatto scoppiare la sua bella, che non riesce a darsi
pace per la scorsa nomination e si chiede il perché
ma soprattutto chi ha votato Tullio.
A questo punto Carmela
approfitta del discorso per
contestargli l’atteggiamento dei giorni scorsi; affermando: "per stare da solo
con Diletta ti sei allontanato dal gruppo". Forse
questo atteggiamento è
stato frainteso dagli altri
ragazzi, che magari hanno
pensato di nominarti. La
bella catanese infatti ha
notato personalmente questa sua lontananza, e a tal
proposito dice: "Ogni volta
che ti vedevo eri nel letto
con Diletta, le vostre tenerezze sono belle, ma nel
momento in cui si decide
chi nominare, vengono in
mente unicamente le persone con cui si è avuto più
contatto". Pentimento, dispiacere o semplice voglia
di chiarezza? Di sicuro, la
bella catanese sa fare bene
il suo gioco e da confidente
si trasforma in ottima giocatrice.
Ecco un altro momento
particolare: Maicol e Giorgio si ritrovano soli sul divano in soggiorno, a parlare della decisione inaspettata di Maicol, di cambiare
l’organizzazione dei letti in
cui dormire questa notte.
Giorgio si stupisce vista la
stima reciproca che li lega
e chiede spiegazioni. Maicol risponde che preferisce
dormire con Mara e Cristina e comincia a lanciare le
Discorsi tra i più disparati in casa
Tra Alberto
e Mara è solo
soggezione?
La catanese Carmela
non molla "l’osso"
e appare sempre
più tenero il rapporto
tra Maicol e Giorgio
Il veneziano
tenebroso:
«Maicol
ha dei lati
caratteriali
che mi fanno
venire in mente
mia madre»
prime frecciatine domandandogli: "Se io non dormo
con te, cosa ti cambia?" e
lui risponde:" per me non è
irrilevante dormire con
due donne, avendone già
una fuori, ma soprattutto
avendo già da due giorni
dormito in una certa formazione sarebbe stato educato da parte tua avvisarmi".
La causa dei nostri problemi, deriva dal fatto che
tu non riesci ad esternare
pienamente i tuoi sentimenti, preferisci non parlarne e ti chiudi a riccio.
Non è certo il genere di risposta che si aspettava
Maicol.
Maicol non riesce a tenere a freno la sua attrazione
per Giorgio e lo dimostra
pienamente; basta notare
come il suo comportamento
di "repulsione-attrazione"
per il bel veneziano, viene
fuori molto facilmente ad
ogni sguardo reciproco.
Mentre il tenero ferrarese
fa di tutto per evitare un
incontro o scontro con
Giorgio, forse perchè l’amicizia non gli basta più,
Giorgio cerca in tutti i
modi di trovare un equilibrio con lui.
Infine, i due si abbandonano ad esclamazioni e riferimenti vari anche un pò
"pungenti". Giorgio ha molta stima di Maicol e lo dimostra il fatto che, decide
di confidargli i pensieri che
lo hanno accompagnato
per tutta la settimana, inerenti la mancanza che sta
iniziando a sentire per la
sua famiglia; e non riesce a
capacitarsi del fatto che
sia proprio lui a fargli venire in mente questi pensieri.
Maicol - dice Giorgio "ha dei lati caratteriali che
mi fanno venire in mente
mia madre".
Ma cosa
è più
importante
in questo
momento
per Tullio?
Staremo
a vedere
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GIROMOLISANDO
33
OGGI ANDIAMO AL CINEMA
CAMPOBASSO
TERMOLI E DINTORNI
ISERNIA
MULTISALA MAESTOSO - 0874/484770-481340
- New Moon (Usa, thrill) ore 15.40(F)-18-20.30-22.50
- Planet 51 (Spa, anim) ore 16(F)-18-20.30-22.40
- La prima linea (Ita, dram) 16(F)-18.20-20.40-22.50
- Oggi Sposi (Italia, com) ore 15.40(F)-18-20.30
- Un alibi perfetto (Usa) ore 16(F)-18.20-20.40-22.50
- Nemico pubblico (Usa, az), fino al 24 ore 18.10-21
- Gli abbracci spezzati (Spa, comm) ore 15.40(F)-1820.30-22.50
- 2012 (Usa, fant) 18-21-22.40
- Ombre rosse, solo 25 e 26 nov ore 18-21
CINEMA ALPHAVILLE - 0874/98805
- Lebanon (Isr, guerra)sab-dom-lun 17.30-19.30-21.30
CINEMA LUMIERE TERMOLI - 0875/706191
- Non pervenuto
CINEMA ODDO TERMOLI - 0875/704631
- Ce n’è per tutti (Ita, comm), ore 17.30(F)-19.45-22
SANT’ANTONIO TERMOLI - 0875/84634
- New Moon (Usa, thrill), ore 19.45-22
RISORGIMENTO LARINO - 0875/706191
- Non pervenuto
CINEMA FULVIO GUGLIONESI - 0875/706191
- Parnassus, ven 21.30, sab-dom 18-21.30
CINEMA ROMA CASACALENDA -0874/841303
- Nemico pubblico (Usa, az), sab ore 18-21, dom ore
17-20
CINEMA ITALO-ARGENTINO - 0865/779030
- Amore 14 (Ita, comm), sab ore 22, dom ore 18-21.30,
lun ore 21.30
PLANET 51
-
NEW MOON
-
LA PRIMA LINEA
-
Un astronauta terrestre, il Capitano Charles
’Chuck’ Baker, atterra per sbaglio sul Planet 51, un
pianeta abitato da creature che vivono con il terrore che il loro mondo sia invaso dagli alieni. Divenuto amico di un giovane abitante del posto, l’astronauta dovrà fare in modo di non essere catturato, cosicchè potrà riparare la sua navicella e far ritorno a
casa.
Dopo "Twilight", miscela di romance e vampire story, arriva il secondo volume della saga di Bella ed
Edward. Il giorno del diciottesimo compleanno di
Isabella un piccolo incidente domestico riesce a
mettere in crisi la tranquillità della sua vita in
compagnia del fidanzato-vampiro Edward e della
famiglia di lui: le ripercussioni sono tali da convincere la famiglia ad abbandonare la cittadina dove
abitano, e Edward a lasciare Bella.
Il film è liberamente ispirato al romanzo «Miccia corta»
scritto da Sergio Segio, protagonista del gruppo terroristico «Prima Linea» che fu condannato per l’omicidio
del giudice Emilio Alessandrini all’inizio degli anni 80.
Sergio (Riccardo Scamarcio) è un giovane militante di
«Prima Linea». Nel momento in cui il movimento da
scioperi e picchetti si dedica alla lotta armata, Sergio ne
diviene uno dei leader principali. Si innamora di Susanna (Giovanna Mezzogiorno), e quando questa viene incarcerata lui la farà evadere dal carcere di Rovigo.
GLI ABBRACCI
SPEZZATI
2012
-
UN ALIBI PERFETTO
-
L’ultimo film di Pedro Almodovar. In un incidente d’auto avvenuto quattordici anni prima, lo sceneggiatore
Harry Caine ha perso la vista e la donna amata, Lena.
Da allora la sua vita non è stata più la stessa, nonostante l’aiuto economico e morale della sua amica e direttrice di produzione Judit Garcôa, e sono in pochi a conoscere la sua storia e la sua vera identità. Poi, una
notte, Harry decide di raccontare la sua storia al figlio
di Judit, Diego, che verrà così a conoscenza dell’universo di Mateo Blanco, Lena, Judit e Ernesto Martel.
Secoli fa, i Maya ci hanno lasciato il loro calendario con
una chiara data di conclusione e tutto quello che implica questa scelta. Da allora, gli astrologi hanno analizzato questa profezia, i numerologi hanno trovato dei modelli che la annunciano, i geologi sostengono che è un
evento atteso sulla Terra e anche gli scienziati governativi non possono negare il cataclisma di proporzioni cosmiche che attende il nostro pianeta nel 2012. Una profezia nata con i maya e che ora è stata ben delineata,
discussa, messa in evidenza ed esaminata.
Si tratta di un film thriller firmato Peter Hyams ed
interpretato da Michael Douglas, Jesse Metcalfe, Amber Tamblyn, Orlando Jones, Joel Moore, Michael C.
Mike Allen, David Born, Krystal Mayo, Edrick Browne, Megan Brown.
C.J. Nicholas (Jesse Metcalfe) è un giovane giornalista. Crede che il procuratore distrettuale sia corrotto
e che manipoli i processi a suo piacimento. Vuole dimostrare la sua colpevolezza ma entra in un gioco pericoloso.
CINEMA 8eMEZZO - 0865/414245
(mercoledì chiusura settimanale)
- New Moon (Usa, thril) ore 16.30-19-21.30
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Venerdì 20 Novembre 2009
AGENDA
36
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
TRENI
TV LOCALI
Venerdì 20 Novembre 2009
TLT Molise
Compleanno
Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
OGGI AL CINEMA
Maestoso
«2012», «Gli abbracci spezzati», «La prima linea»
«Nemico pubblico», «Un alibi perfetto»
«Oggi sposi», «New Moon», «Planet 51»
Solo 25 e 26: «Ombre rosse»
● Caro Davide per i tuoi magnifici 18
anni, auguri! Questo giorno sia per te un
momento di vera gioia e felicità. Con gli
auguri più sinceri. Ti siamo vicini con tutto il nostro affetto, i tuoi genitori Enza e
Michele.
● Oggi i tre gemelli Vittoria, Monica e
Costanzo di Montorio nei Frentani, festeggiano il settimo compleanno. Auguri
dagli zii Antonietta e Osvaldo e dai cugini
Pasquale e Donatello.
Ai lettori
Chiunque desideri veder pubblicata una
propria foto o leggere il proprio messaggio
augurale può telefonare allo 0874/49571 o
scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in
Campobasso.
Università del Molise 4041
Polizia Stradale 483390
Polizia Municipale 49521
Inps 4801
Inail 4751
Cap. di Porto Termoli
0875/706484
Soccorso Alpino
118 - 3384210660
Ospedali
Ospedale Cardarelli, Ctr.
Tappino, centralino 4091
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 -
Tvi
«Nuovo Molise» a Roma
Per quanti sono interessati all’acquisto
del giornale nella Capitale, ecco l’elenco
delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma:
Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna,
Piazza Colonna (portici), Centro Storico
(11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv).
Auguri Davide!
07,30 Rassegna stampa
09,00 Cartoni
09,30 Telenovela
10,00 A tutto Molise
11,30 Televendite
12,00 Storia d’Italia
14,00 Tg Tvi
15,00 Televendite
16,00 Telenovela
17,00 Televendite
17,30 Tic Tac
18,43 Tg Flash
19,00 Tg Italia 9
19,30 Tg Tvi
20,00 Italia 9
21,00 Agorà
22,30 Tg Tvi
«Nuovo Molise»
BUS
●
Termoli
(Terminal)
5,10
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25.
● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;
Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)
22,00.
● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;
Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina)
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)
10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;
Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;
NUMERI UTILI
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Emergenza Infanzia 114
Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
Municipio 4051
Acquedotto 405380
Elettricità 803.500
Italgas 800900999
Provincia CB 4011
Regione Molise 4041
Prefettura CB 4061
09,00 Film
10,30 Redazionali
13,00 Tlt News
13,30 Televendite
14,00 Tlt News e Tlt Sport
15,00 Focus
16,00 Fair Play
16,30 Televendite
17,40 Mago Letterius
19,30 Tlt News
20,00 Cartoni animati
20,30 Tlt News e Sport
21,15 Attualità regionale
22,30 Tempo dello Spirito
23,00 Tlt News e Sport
23,45 Mago Letterius
409322
Servizio Cardiologia
409319
Centro Sociale Tossicodipendenze 409765
Distretto Sanitario n.1, via
Cavour 92972
Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
Servizio per la Medicina di
Base, via Duca d’Aosta 30,
4091 - 409721
Consult. familiare, via
Facchinetti 409009
Assistenza di Base, via
Duca d’Aosta 409726
Emergenza sanitaria
118
Segreteria: 0874-49571
Fax: 0874-484365
Cronaca: 0874-495709
Sport: 0874-495707/11
www.nuovomolise.net
E-mail: [email protected]
[email protected]
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso
23,15;
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.
* dal 1/9 al 30/6
Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE);
6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50
(Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35
(Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55;
14,10-15,20;
14,15-15,25-15,50
(S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35
(Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30;
17,55-19,05;
19,10-20,20;
20,35-21,40
(Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30.
Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30
(S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25.
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
SERVIZI
Servizio Farmacie di turno: Caruso, c. V. Emanuele II 69 - tel. 0874.415360.
● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;
Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792.
● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel.
0874/438536.
Fax
0874/438528.
Sul
web:
www.altrimedia.org, [email protected]
● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via
Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354.
● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.
Dal Molise per Emilia
Piemonte e Lombardia
● Venafro 6,00; Isernia
6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30;
Ancona 11,35; Forlì 14,05;
Bologna 15,00; Modena
15,45;
Reggio
Emilia
16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese
17,45; Rho 18,15; Settimo
Torinese 19,35; Torino
20,05; Orbassano 20,35.
● Orbassano 6,00; Torino
6,30; Settimo Torinese
7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35;
Parma 9,30; Reggio Emilia
10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15;
Campobasso 19,15; Bojano
19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico.
Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
Area archeologica di
Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787)
tutti i giorni dalle ore 9
alle 13. Ingresso libero.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari
tel. 328.5556549 - 320.
9303679
Grieco verso il recupero, Pescetelli influenzato
A Montecchio Agovino vuole confermare il 3-3-1-3
Il diesse Sabelli: «Una grossa ingenuità, il ragazzo ha capito e noi lo aspetteremo»
Salvatore, stangata bis dall’Agnone
’Saltano’ due rimborsi spese: punizione esemplare
per l’episodio costato anche sei turni di stop
IL CASO Salvatore non ci
voleva proprio in casa
Olympia Agnonese. Le sei
giornate di squalifica inflitte al difensore granata
per la brutta reazione a
fine gara nei confronti
dell’arbitro non sono piaciute ai dirigenti altomolisani e non solo perché il
giocatore non potrà giocare fino a metà gennaio.
La società non ha gradito il comportamento di
Salvatore e ha deciso di
multarlo
severamente.
«Sì - ci spiega il direttore
sportivo granata Maurizio Sabelli - molto probabilmente ci sarà una pu-
nizione severa per il ragazzo. Quello che è successo dispiace a tutti, e
non deve accadere di nuovo. Ingenuità così - tra
l’altro con una reazione a
freddo, visto che il giocatore era stato espulso molto tempo prima - si pagano, fermo restando che
Salvatore resta un giocatore importante dell’Agnone e, per questo, lo aspetteremo». Pugno duro, insomma. Il giocatore, molto probabilmente, non riceverà due rimborsi spese.
Decisioni e «punizioni»
esemplari a parte, l’Agno-
ne non abbassa la concentrazione. Nella seduta di
ieri pomeriggio mister
Agovino ha mischiato le
carte, ma ha schierato i
suoi con lo stesso modulo
di domenica scorsa: il 3-31-3. La sensazione è il tecnico di San Giuseppe Vesuviano, che tra l’altro dovrà rinunciare per un
meso e mezzo ad un difensore duttile come Salvatore, si affiderà in difesa a
Pesce Rojas centrale tra i
fuoriquota Pietro Pifano,
a destra, e Pierguilio Litterio, a destra. In fondo il
Real Montecchio, che ha
cambiato allenatore in
settimana (al posto di
Salvatore Pesce, che aveva inanellato nove ko, un
pari e una vittoria, resta
per ora il tecnico della juniores Williamo Piermattei) è una formazione da
affrontare con il baricentro altissimo, sempre però
con la dovuta concentrazione. Agovino potrebbe
ripartire dallo stesso undici di domenica scorsa,
visto che anche Grieco,
l’unico ’acciaccato’ è sulla
via del completo recupero.
Mancherà invece, quasi
certamente, l’altro baby
Pescetelli, influenzato.
cm
Momento difficile per il difensore granata Francesco Salvatore
Ma i problemi non mancano:
anche Ciotti e Giuliano sono out
Buone indicazioni dal test di ieri. In rete Cammarata (doppietta), Bonfiglio, Okoroji e Mangiacasale
Pro Vasto, cinque gol al Termoli
AMICHEVOLE con il Termoli, al «Cannarsa» del
centro molisano, ieri, e, al
di là del risultato (5-1,
doppietta di Cammarata e
reti di Bonfiglio, Okoroji e
Mangiacasale), non sono
mancati buoni spunti tecnici, anche se i problemi
restano per Di Meo, visto
che la sua Pro Vasto sarà
a ranghi ridotti domenica,
quando arriva all’Aragona
il forte Gubbio che, pur
senza lo squalificato vice
cannoniere del girone Marotta, è sempre la quinta
forza del campionato e,
dopo la vittoria a spese del
Celano, si presenterà a
Vasto per continuare la
scia positiva.
Mai come questa volta,
Di Meo è chiamato a fare
di necessità virtù e sperare in un’inversione di rotta da parte dei suoi giocatori.
Rispetto alla trasferta
friulana di Gradisca d’Isonzo, c’è il serio rischio
che l’allenatore biancorosso dovrà rinunciare a
qualche elemento in più,
poiché l’infermeria resta
piena e si sono aggiunti
anche Ciotti e Giuliano.
Contro la formazione
umbra, secondo le indicazioni avute ieri, non mancheranno delle novità, degli spostamenti di giocatori per scelte tecniche. E’
presto, ad ogni modo, avere delle certezze perché il
tecnico
pugliese
resta
dell’avviso che può recuperare qualche giocatore, a
cominciare dall’attaccante
Cammarata che potrebbe
essere della partita. E’
tornato a disposizione, oltre a Patarini che ha bisogno di tempo per rimettersi in forma, anche Fiore.
Per fine squalifica, rientra il difensore Servi ma
resta fuori il collega Okoroji. A quattro giornate
dal termine del girone di
andata, insomma, gira ancora tutto storto per la Pro
Vasto che non riesce ad
imbroccare la giusta via
per togliersi dalle sabbie
mobili.
In molti non dormono
sonni tranquilli ed altri
continuano a dire la loro
riguardo a giocatori, allenatore e società, ma bisogna mettersi in testa, una
volta per sempre, che la
Pro Vasto ha bisogno di
calore da parte dei propri
tifosi.
Per il resto, è necessario
arrivare al giro di boa, al
20 dicembre, con la prima
di ritorno, quando si fermerà il torneo per le festività natalizie e le attenzioni saranno tutte per i rinforzi. «Ho chiesto ai ragazzi - dice Di Meo - che
dobbiamo arrivare alla
fine dell’anno con più punti possibili e sono convinto
che ci riusciremo».
Michele Del Piano
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
SPORT
38
Provati insieme Gennarelli e Teta: il giovane
mediano ha voglia di riscattare l’avvio in sordina
Ieri, con i ’baby’ di Bavota, il tecnico rossoblù ha arretrato di diversi metri l’esterno alto di sinistra
La Cava prova Trapani terzino
Idea per sostituire con un altro
classe ’91 lo squalificato Iannitti
SERGIO La Cava ha
un’idea per sostituire il
terzino ’91 squalificato
Iannitti: provare a far
giocare in quel ruolo il
mancino Trapani, stessa
età ma caratteristiche naturlamente diverse.
Questo esperimento è
stato provato pr la prima
volta ieri pomeriggio nel
corso della paritella in famiglia con la juniores di
Bavota. La Cava ha infatti schierato per lunghi
tratti della partita Trapani
come terzino sinistro. L’idea non si è dimostrata totalmente bislacca in quanto Trapani ha corsa e piedi
adatti per interpretare
bene quel ruolo.
Oltretutto, sostituire un
’91 con un altro ’91 in quel
ruolo consentirebbe al mister di non avere problemi
di formazione e riproporre
più o meno gli stessi uomini e lo stesso modulo che
ha fatto bene a L’Aquila.
Naturalmente, però c’è
sempre l’ipotesi più «tranquilla» di schierare il terzino di ruolo Gargiulo ma
in quel caso si dovrebbe
creare un piccolo «sconvolgimento» in formazione
per immettere un ’91 in
campo come da regolamento. A parte questa novità
di ieri pomeriggio la partitella in famiglia ha evidenziato anche la possibilità
per un giocatore di casa
nostra, finora poco utilizzato, di poter avere una
chance; stiamo parlando di
Gianluca Gennarelli che
è stato provato in mezzo al
campo al fianco di Teta in
un centrocampo inedito.
Il giovane mediano rossoblù ha tanta voglia di dimostrare il suo valore dopo
mesi difficili vissuti tra la
rieducazione dopo l’infortunio al ginocchio e la difficoltà ad essere maggiormente considerato da Paolucci. Mister La Cava comunque non ha anccora
deciso quale formazione
mandare in campo anche
perché c’è la possibilità di
verificare ancora in questi
due giorni chi è nelle migliori condizioni. Una cosa
però sembra certa: il modulo. L’allenatore rossoblù
non si discosterà dal 4-4-2
che è stato assimilato subito con molta facilità dai
suoi giocatori. Con questo
schema di gioco infatti la
squadra appare più equilibrata ed anche gli interpreti riescono ad esprimere
meglio le loro potenzialità.
Tra i certi del posto ci
sono sicuramente il portiere Ascani, che è tornato
ad avere un buon rendimento
ultimamente,
Frank Maglione, che ormai è diventato il «capitano de facto» del gruppo,
Giuseppe Todino, al momento il più in forma della
squadra, e i due attaccanti
Gherardi e Covelli sui
quali La Cava punta molto
e con i quali (soprattutto il
secondo) ha parlato a lungo in settimana. Ancora invece da verificare quali saranno gli esterni difensivi
ed offensivi e la mediana
titolare. Per quanto riguarda il mercato l’unica
novità riguarda i due giovani in prova Fabiano e
Corti che non hanno convinto e che al massimo si
aggregheranno alla formazione juniores di Bavota.
Lutto - E’ scomparso
all’età di 62 anni Giovanni Bosco, cugino di 1˚ grado di Ferruccio Capone.
Per il presidente rossoblù
un grande dolore visto che
il cugino neigli anni della
gioventù era stato per lungo tempo compagno di giochi dell’ingegnere. Le condoglianze dell’intera redazione sportiva di Nuovo
Molise al presidente del
Campobasso con la speranza che almeno il Lupo possa fargli ritrovare quel sorriso perso ormai da troppo
tempo.
Trapani: da ala a terzino?
Giorgio C. Mascione
Parla un grande ex
Attaccante rossoblù e dirigente teatino
D’Ottavio: «Neroverdi
e lupi da vittoria finale
Domenica è da tripla»
CHI MEGLIO di un ex di
lusso come Nicola D’Ottavio potrebbe presentare
il match di domenica tra
Campobasso e Chieti.
L’ex attaccante rossoblù
è stato il direttore sportivo
del Chieti «dei miracoli»
che salì dalla C2 alla C1
solo un decennio fa. Ora
D’Ottavio si è dedicato
completamente ad un suo
vecchio hobby: il tennistavolo. Gioca in una squadra
di C2 e sembra essersi
momentaneamente allontanato dalla vicende «pallonare». Diciamo «sembra» perché in realtà
D’Ottavio dimostra di essere a conoscenza di tutti
(o quasi) gli sviluppi calci-
stici delle piazze campobassana e chietina.
D’Ottavio, meglio il
Campobasso di Capone
o il Chieti di Bellia?
Due
presidenti
che
hanno speso tanto per
due piazze importanti?
«Posso solo dire che presidenti così per piazze del
genere sono una manna».
Eppure
Capone
a
Campobasso non riesce
a vincere.
«In due anni ha speso
tanto. Quest’anno un po’ di
meno, ma se non si è riuscito a vincere e ci sono
stati tanti cambi di allenatore e ds bisognerebbe
chiedersi il perché».
Anche per Bellia al
Chieti sembrano esserci delle difficoltà.
«Sì ma quest’anno in effetti al Chieti mancano
solo i tre punti di domenica scorsa. Lì, secondo me,
c’è un progetto serio».
A proposito, arrivano
a Campobasso falcidiati dalle assenze e con
tre giornate di squalifica dopo i fattacci con la
Civitanovese.
«Non sapevo delle tre
giornate di squalifica ma
ho visto gli episodi; in
piazze importanti gli arbitri cercano sempre di fare
i protagonisti».
Secondo lei che campionato possono fare
Campobasso e Chieti?
«Un campionato di vertice: entrambi. Il Campobasso
deve
recuperare
qualche posizione, il Chieti è lì. Hanno tutti e due
fra i migliori organici del
girone insieme a L’Aquila,
Santegidiese - poi ci ripen-
Le curiosità
L’anno scorso 3-1 con doppio Majella. Tantissimi gli ex, ma non ci sarà l’ultimo della lista: Nucifora
A Campobasso Chieti ko cinque volte
La prima vittoria nel 1952. Nel ’56 (0-0) si giocò a Capodanno!
di Stefano Castellitto
CONTATELE pure: quante volte
prima di Campobasso-Chieti si
sarà detto o scritto che sono due
«piazze importanti» oppure, altro
tic verbale consolidato, che questa è
una gara «che meriterebbe ben altri
palcoscenici»? Potenza del «calcese», la lingua che ammazza la fantasia, impoverisce il vocabolario e
risuscita pappagalleschi luoghi comuni.
Ok, è vero, in passato rossoblù e
neroverdi si sono già affrontati in
serie superiore e, comunque, qualche «bandiera» da sventolare ce
l’hanno.
Per esempio, c’è chi vanta un pari
a San Siro col Milan in B (ma anche una ’ripartenza’ dalla Prima
Categoria regionale), chi una vittoria al San Paolo di Napoli, in C/1 (e
poi una dolorosa cancellazione), chi
ha battuto la Juventus e la Fiorentina in Coppa (ma anche subìto tre
fallimenti), chi ha dato al calcio italiano Chiesa, Quagliarella e Grosso
(ma ha dovuto affrontare di recente
memorabili sfide in ’Promozione’
con il Perano oppure al porto di Pescara, ad Altino oppure a Casalincontrada...).
Oggi, ahinoi, è solo un match di
serie D, dove le due contendenti
hanno disputato «enne» campionati e giocato ben 12 dei 20 precedenti. Ne esistono, poi 4 in C1, 2 in C2
e 2 in Coppa Italia ’semiprò’.
Tralasciamo quelli in Abruzzo,
decisamente sfavorevoli al Campobasso (solo tre pareggi rimediati di
cui due nelle gare di C1 e l’altro pochi mesi fa), parliamo di quelli in
Molise. I teatini non sono andati
male dalle nostre parti, visti i tre
successi (1955, 1966 e 1989), colti
segnando sempre due gol e subendone una volta soltanto uno, nel
torneo 66/67. Vent’anni fa (17 dicembre 1989) la gara si giocò in C2,
gli abruzzesi (che finirono terzi),
andarono a segno con De Amicis e
Baglieri.
Due i pareggi: reti bianche nel ’56
(si giocò a Capodanno!) e 2-2 l’anno
dopo, con doppiette di Lanzone (Cb)
e Danelon (Ch). Le cronache dell’epoca (particolarmente bello ed illustrato il bisettimanale «Abruzzo e
Molise») riportano di una grottesca
lite tra i rossoblù Papa e Depase in
occasione del provvisorio 1-2.
La prima delle cinque vittorie
rossoblù è del 1952 (2-0). E’ un
Campobasso spumeggiante che su
un terreno fangosissimo, schianta
gli avversari con un gioco vivace e
ficcante. L’undici tipo prevede Taddio tra i pali, Ruzzi e Vecchi terzini,
Magnanini libero, Favilla stopper e
Forni ’mediano a sostegno’. Salvadorini e Rosso alle ali, Pollak e Vescovo interni e Delfini punta centrale. In panchina Orazio Sola.
Ventitré anni più tardi, in Coppa,
è 2-1, segnano Medeot e Capogna,
accorcia Anelli. Col minimo scarto
(1-0) i due match di C1, nel ’79 e
nell’80, risolti rispettivamente da
Catarci (all’89’) e da Motta (57’).
Infine il 3-1 dell’ottobre 2008: De
Crescenzo e doppio Majella per i
lupi, provvisorio pareggio di Galluz-
zo.
Tantissimi i personaggi che hanno lavorato in entrambe le città.
Tra questi i tecnici Mincarelli, De
Angelis, Leonzio, Angelillo e Florimbj, i dirigenti sportivi Aggradi,
Iacobucci e Leonardi, i calciatori
Boni, Del Bianco, Rebecchi, Ruzzi,
Greifenberg, Buonpensiero, Bolognesi, Berardi, Canzanese, Piccioni, Praino, Maffucci, Bartoli, Ciarlariello, Di Vito, e Manganiello.
Pinna fu calciatore e allenatore in
seconda di qua, "mister" di là. E poi
Tacchi e D’Ottavio, da noi coppia
gol in B, a Chieti direttori sportivi.
Peccato che al via manchi l’ex più
fresco, quel Nucifora che proprio
l’estate scorsa è sceso in Molise a
«miracol mostrare» proveniente da
Chieti.
Ci sarà invece uno che ex non è:
Vincenzo Vivarini, 43 anni, tecnico
neroverde, che ha battuto il Campobasso solo in Coppa Italia. Guidava la Renato Curi, era l’autunno
2008, finì 3 a 2 per gli angolani. Da
giocatore, nel remoto marzo 1996,
c’era anche lui nell’Isola Liri che
con un gol di Cristiano Cau beffò
un «lupo» frenato anche dalle parate di super Ambrosi. Per mister
Vivarini, a parte l’1-1 rimediato
sempre in Coppa Italia con l’Angolana, l’archivio registra due sconfitte: 0-1 alla guida dell’Ortona (gol di
Poziello, tecnico di casa Maiellaro,
anno 1999) e il roboante 2-4 patito
dalla Renato Curi per mano del
professor D’Agostino (due Majella,
Fazio, Todino in gol), soltanto pochi
mesi fa.
Nicola D’Ottavio, 50 anni
Oggi coltiva il suo
grande hobby: gioca
a tennistavolo in C2
«Con Capone andrei
d’accordo perché
lui ama la ribalta,
mentre io preferisco
lavorare sottotraccia»
sa ed inserisce anche
un’altra squadra molisana
- ed il Trivento».
Chi vince domenica?
«Partita da tripla. Il
Campobasso in casa soffre, il Chieti fuori gioca
bene».
Quando la rivedremo
in una delle due piazze?
«Quando ci sarà una
squadra di ping pong che
mi fa giocare».
A parte gli scherzi, lavorerebbe con Capone?
«Se lui sta a Montella
ed io a Campobasso sì. Discorrendo seriamente credo che si potrebbe anche
fare visto che al presidente
piace stare sotto i riflettori
ed io invece preferisco lavorare sottotraccia».
gcm
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
SPORT
39
A quarantotto ore dalla sfida incrociata,
i capitani di Trivento e Bojano affilano le armi
L’ESPERIENZA, la determinazione e, nel caso di Corradino, un
curriculum un po’ più consistente
e interessante. Abbiamo scelto
due volti notissimi di Trivento e
Bojano per ’anticipare’ di quarantotto ore l’atteso derby tra trignini
e bifernini. Corradino è il grande
ex. L’altro «simbolo» è Leo Chisena, la faccia grintosa del Bojano.
Non potevamo avvicinare la sfida dell’impianto di contrada Acquasantianni, senza aver prima
parlato con i due capitani e due
tra gli uomini più rappresentativi
dei club avversari domenica pomeriggio. Calciatori forti, affidabili e sempre disponibili con noi della carta stampata. E anche due
che, come si dice in gergo, fanno
spogliatoio.
Di Corradino, ma anche di Chisena, i molisani conoscono quasi
tutto. Il primo approdò a Campobasso una decade fa e fu tra gli
artefici dell’ultima (riuscita) sca-
lata dei lupi al professionismo. Da
allora lo consideriamo, a tutti gli
effetti, uno di noi. Un ’veterano’
dei campi molisani, dinamico, tatticamente intellingente e bravissimo negli inserimenti senza palla.
Anche Chisena rientra nel novero dei molisani d’adozione. Cinque anni fa il battesimo, si fa per
dire, nelle fredde acque del Biferno. La sua determinazione agonistica è tutta riassunta in un famoso Bojano-Agnone 1-4 del 7 otto-
Il leader deI biancorossi, Chisena, scommette sul numero dieci
bre di due anni fa. Il mediano materano fu l’ultimo a gettare la spugna in una batosta quasi epocale.
Non prima di averci rimesso il
labbro inferiore dopo un brutto
scontro fortuito con un giovanissimo Gennarelli. Sei punti di sutura, un cerottone a coprire tutto
fino al mento e di nuovo nella mischia, ferito dal risultato più che
dal colpo in faccia. E infatti non
molla e, alcuni minuti dopo, viene
pure espulso per un’entrata non
proprio pulita... «E’ il suo modo di
giocare e di essere» - dirà qualcuno negli spogliatoi. In effetti, Chisena è un po’ più ringhioso del collega triventino del quale ha in comune il ruolo e il carisma.
Corradino e Chisena sono insomma due C maiuscole come la
lettera che simboleggia il Capitano, l’uomo d’ordine di una barca,
che, con loro a bordo, difficilmente
vedremo affondare.
Maurizio Cavaliere
I trignini devono centrare i tre punti per rimanere in alto
«All’Acquasantianni Corradino: «Il Bojano
Iaboni sarà decisivo» non va sottovalutato»
Il mediano lancia il compagno di squadra Nel 2006/2007 ha vestito il biancorosso
E’ uno che non si arrende
tanto facilmente, anzi. In
mezzo al campo è un lottatore, uno che ama la maglia
che indossa. E proprio per
questo la fascia di capitano
del Bojano gli si addice e
come. Leonardo Chisena
si appresta a vivere il derby
con il Trivento di domenica
prossima con la solita determinazione e grinta, consapevole delle difficoltà ma
anche delle potenzialità che
la sua squadra ha a disposizione. «E’ una partita molto
difficile - ammette con
obiettività il mediano dei
matesini - per uscire indenni dall’Acquasantianni dovremo fare una partita perfetta, senza nessuna sbavatura. Purtroppo non potremo affrontare questa partita al completo perché avremo delle defezioni importanti ma ci stiamo preparando con la consueta determinazione». Per lei sarà
una partita speciale?
«Sicuramente sì. E’ sempre
un derby. Ci teniamo a fare
bella figura per regalare
una grande gioia ai nostri
tifosi. Siamo convinti che di
fronte avremo una squadra
molto forte ma vogliamo
giocarci le nostre carte».
Contro le big del girone
avete sempre fatto grandi prestazioni, puntate a
fare lo stesso all’Acquasantianni? «Ci proviamo,
ovvio. Contro le squadre che
lottano per i playoff e stanno davanti, abbiamo sempre
fatto grandi prestazioni ma
non sempre siamo stati for-
essere perfetti». TriventoBojano sarà anche Corradino contro Chisena.
Cosa pensa del capitano
gialloblù? «Sono contento
per lui che il Trivento sia a
contatto con le grandi del
girone F. E’ una persona eccezionale, un serio professionista e un giocatore che dà
«Stiamo lavorando per regalare
una grande gioia sportiva ai nostri
sostenitori: la meritano»
tunati. A Trivento cercheremo di dare qualcosa di più
sul piano della corsa e della
determinazione per cercare
di fare risultato». Voi rispetto ai trignini avete
meno pressioni. Potrebbe essere un’arma in
più? «Ce la possiamo giocare senza troppi patemi e in
un certo senso potrebbe essere un vantaggio ma non
dobbiamo dimenticarci che
il Trivento è una squadra
costruita per vincere, con
giocatori di categoria anche
superiore e dotati di grande
esperienza. Ripeto, dovremo
sempre tutto per la maglia
che indossa. Non si tira mai
indietro, è un generoso. Domenica però spero di riuscire a mettergli il bastone tra
le ruote». In che zona del
campo potete avere qualcosa in più del Trivento
e dove invece avete qualcosa in meno? «Questo
non lo so. Però faccio una
scommessa e dico che Iaboni
sarà decisivo con un gol o
con un assist. So quanto ci
tiene e avrà grandi motivazioni. Domenica sera spero
di
aver
avuto
ragione».
stesa
NELLA lunga carriera di
calciatore Antonello Corradino ha vestito anche la
maglia del Bojano (stagione
2006/2007 in panchina si
sono alternati Varriano e
Logarzo). La sua avventura
alle pendici del Matese è
però durata tre mesi.
Poi ha deciso di cambiare
aria ed è approdato proprio
a Trivento, in Eccellenza.
Domenica il capitano e leader dei gialloblù si troverà
di fronte proprio la sua ex
squadra per una sfida da
vincere a tutti i costi. «Giocare contro il Bojano per me
non è la stessa cosa che affrontare il Campobasso - argomenta alla vigilia della
contesa - perché in biancorosso ho giocato per poco
tempo. Diciamo che sono ex
per le carte ma è sempre un
derby e quindi una partita
dal sapore particolare, non
posso negarlo». Che partita si aspetta? «Il Bojano è
una buona squadra come ha
più volte dimostrato nel corso di questo campionato.
Nonostante i problemi che
io non conosco, posso dire
che dovremo essere concentrati dal primo all’ultimo
minuto di gioco. Nelle ultime due domeniche hanno
«I pareggi ottenuti
nelle ultime
due giornate
testimoniano
che i matesini
sono in un buon
momento
di forma»
ottenuto pareggi importanti
contro Civitanova e Centobuchi che sono formazioni
valide. Questo sta a testimoniare che stanno facendo un
buon campionato». Voi non
avete altra scelta che la
vittoria per rimanere in
alto. Concorda? «E’ vero.
Dobbiamo vincere anche
perché in casa è parecchio
che non conquistiamo i tre
punti. Non dobbiamo avere
fretta di chiudere la partita
ma giocare tranquilli come
sappiamo fare. Solo così
possiamo vincere». Fuori
casa le cose vanno benis-
simo. «Lontano dal Molise
stiamo facendo cose eccezionali. Mi vengono in mente il
pareggio di L’Aquila in nove
e la vittoria sul campo
dell’Angolana. In casa credo
che a conti fatti ci manca
solo la vittoria contro la Recanatese perché con la Sant
avete visto tutti come abbiamo perso». Capitan Chisena lo conosce bene. Cosa
pensa del capitano bifernino? «Ho giocato insieme
a lui proprio a Bojano. Posso tranquillamente affermare che è un professionista,
un uomo dalle enormi qualità non solo tecniche ma
anche umane. E’ un grande».
Parlando
degli
obiettivi del Trivento c’è
chi parla di salvezza e
chi di primato. Lei cosa
dice? «Dico semplicemente
che al gran completo ce la
possiamo giocare alla pari
con tutti... Cosa avete in
più rispetto ai cugini?
«Fermo restando che il Bojano è un’ottima squadra,
credo che abbiamo qualche
ricambio in più da poter
sfruttare». Facciamo un
pronostico per il derby.
Chi vince? «I pronostici li
lascio fare ad altri».
Stefano Saliola
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
SPORT
40
Ai tifosi che hanno gremito il Ventimila:
«Continuate a seguirci e vi divertirete»
Domenica gli azzurri sono attesi dalla delicata trasferta sul campo del Guglionesi
Iannacone: «Trneo fantastico»
Il capiitano della Turris parla della partita persa contro
il Venafro e pone l’accento sul cammino importante dei suoi
UNA sconfitta pesante
che non ha però scalfito
più di tanto l’entusiasmo
di una Turris che resta
comunque seconda in
classifica e che ha dimostrato, strada facendo, di
avere ottime potenzialità.
Certo, una vittoria contro la capolista Venafro
avrebbe potuto riaprire il
campionato. Così non è
stato ma a Santa Croce di
Magliano hanno di che essere soddisfatti. Nessun
dramma, dunque, e la voglia di ripartire già da domenica contro il Guglionesi senza dimenticare la
Coppa Italia che resta un
obiettivo dell’undici bassomolisano.
A parlare per tutti è il
capitano Marcello Iannacone che analizza con
la solita obiettività l’ultima partita e il momento
vissuto
dalla
sua
squadra.
«Primma
di
ogni altra cosa voglio fare
i complimenti al Venafro
che ha dimostrato di essere una squadra molto forte, unita e compatta - argomenta il mediano di Lopolito - è chiaro che il
rammarico per questa
sconfitta c’è ma è stata
solo ed esclusivamente
colpa nostra. Abbiamo
commesso troppi errori.
Avevamo due assenze importanti, quelle di Benedetto e Panìco ma non
possono essere una scusante. Non siamo arrivati
al top della condizione a
questa gara ed è stato un
peccato».
Da capitano è soddisfatto della prestazione che la squadra ha
offerto domenica? «Sì,
abbiamo disputato una
grandissima partita. Personalmente avrei voluto
chiudere la prima frazione di gioco 1-0 per noi e
non 1-1 ma purtroppo
una disattenzione generale ha generato il gol di Ricamato. Nella ripresa
sono venuti fuori la mentalità vincente e il cinismo del Venafro che ha
chiuso la partita. Da parte nostra non abbiamo saputo sfruttare le occasioni
da gol create e così la partita è finita».
Al Ventimila domenica si è rivisto il pubblico delle grandi occasioni. Si sente di diree
qualcosa ai tifosi? «Ci
dispiace non aver regalato loro una grande gioia
ma invito a seguirci sempre come hanno fatto contro il Venafro perché si toglieranno delle belle soddisfazioni insieme a noi».
Vi preoccupa il ritorno della Capriatese?
«Stiamo facendo un grandissimo campionato e posso garantire che ce la metteremo tutta per tenere
ben salda la seconda posizione nonostante il ritorno della Capriatese».
Domenica c’è il Gu-
Il capitano e centrocampista della Turris Marcello Iannacone
glionesi, puntate al riscatto? «Assolutamente
sì. Non possiamo permetterci ulteriori passi falsi e
per questo stiamo lavorando sodo. Vogliamo
prepararci nel migliore
dei modi a questa sfida.
Avremo di fronte una
squadra che ha assoluto
bisogno di punti e venderà cara la pelle. Noi faremo altrettanto».
In Coppa le cose per
voi vanno benissimo
visto che la semifinale
è praticamente cosa
fatta. «Abbiamo messo
una seria ipoteca sul passaggio del turno e siamo
intenzionati ad arrivare
in fondo nella manifestazione tricolore perché sappiamo che rappresenta
una porta secondaria per
andare in serie D. Dico
questo fermo restando che
fino a quando la matematica non ci condanna daremo tutto anche in campionato».
Il Venafro è inarrivabile?
«Numericamente
no ma credo che per prestazioni, grinta e compattezza di gruppo non avrà
problemi a centrare la
promozione in serie D. La
forza dei bianconeri sta
anche nel fatto che hanno
vinto tutti gli scontri diretti e credo che hanno le
carte in regola per continuare su questa strada».
Alla riapertura delle
liste manca poco, crede che la società farà
degli interventi per potenziare
l’organico?
«Penso che qualche movimento in entrata sarà fatto. Almeno da quello che
sento dire in giro». Insomma ne vedremo ancora delle belle.
Stefano Saliola
Vittoria di misura sulla Miramonti di capitan Caligiore
La Pgs Amatori si conferma
regina del campionato
NON sono mancate conferme e sorprese nel campionato di calcio Amatori di
Vasto, organizzato da Alleanza Sportiva Italiana e
giunto alla decima giornata.
Un altro turno avvincente, insomma, che conferma
la Pgs Amatori regina del
torneo: nel big match della
giornata, i vastesi capitanati da Caligiore hanno
vinto (1-0), al termine di
un’equilibrata e sofferta
gara, contro la coriacea Miramonti di mister Sabatini
e si distanziano dalle dirette inseguitrici. A sbloccare
il match poteva essere solo
un episodio: da poco entrato, Pascuccio ha insaccato
di testa e regalato alla
squadra i tre punti nel giorno in cui, ed era l’altro match importante, le inseguitrici Montenero ed Euroricambi non sono andate oltre il 2 a 2, pareggio che
appare giusto. Guadagna
terreno, senza sudare, la Sr
Calcio che ottiene il 3 a 0 a
tavolino contro gli Amatori
Tavenna.
Importante
vittoria
esterna per Linea 4 Office
che supera per 3 a 1 la Fattoria Uliveto di Scerni: le
reti siglate da Di Felice e
Di Biase (2) ridanno spessore alla classifica della
compagine del presidente
Barone che deve pure recuperare una partita con il
La Linea 4 Office
riesce a vincere
in trasferta
contro la Fattoria
Uliveto di Scerni
Tavenna. Termina con un
giusto 1-1 la sfida di Termoli tra i padroni di casa
ed i rossoblù del Cupello: i
gol sono del molisano Vitale
e di Silvestri per gli ospiti.
Gli avvocati vastesi della
Jus Sport superano a domicilio il D’Adamo Bar Jolly
con un rocambolesco 2 a 3:
ai padroni di casa non bastano le reti di Catinari e
Augelli contro i gialloblu
trascinati da Guerra che
vanno a segno con Salerni,
Lalla e Petrone. Il prossimo
turno propone le importanti
sfide Compari-Miramonti e
Sr Calcio-Linea 4 Office.
La classifica: Pgs Amatori 21, As Montenero e Sr
Calcio 18, Euroricambi 17,
Fc Miramonti 16, Linea 4
Office 15, Ac Compari 14,
Amatori Termoli 13, Jus
Sport 9, Cupello 8, D’Adamo 6, Fattoria Uliveto 3,
Tavenna 0.
Michele Del Piano
Conquistati 6 punti su 33 disponibili
Termoli, situazione
difficile ma il progetto
giovani continua
DI sicuro per chi come
noi ha superato il mezzo
secolo di vita, vedere il
blasonato Termoli relegato solo soletto in fondo
alla classifica in un
campionato minore (anche se parliamo della
massima serie regionale), fa un certo effetto.
Dopo undici gare giocate la formazione giallorossa ha raccolto la
miseria di soli 6 punti
(su 33 disponibili), vinto
una sola partita, pareggiate tre, perdendone
sette (con solamente
quattro reti all’attivo include due autoreti e diciotto incassati). Da
questo è facile intuire
che con questi numeri
nel paniere non si può
certo sperare di andare
tanto lontano. Però, cari
signori, alla società almeno in questo non gli
si può negare di non essere stata chiara fin
dall’inizio del torneo.
«Noi abbiamo optato
per questo tipo di progetto - hanno fatto sapere dal club - puntare
sui giovani, e questo
stiamo facendo perché
non ci potevamo permettere di fare grossi investimenti. E poi a quale
scopo? Noi all’inizio avevamo stilato insieme al
tecnico Bisci un determinato programma, con
determinati
giocatori.
Purtroppo alcuni di
questi, di colpo ci hanno
abbandonato perché non
se la sentivano di fare
da chioccia ai ragazzini
e questo non nascondo
che ci ha spiazzato un
tantino. Quindi in corsa
abbiamo dovuto cercare
di rimediare. La cosa
comunque non ci ha fatto cambiare di una virgola: quello che era il
nostro progetto iniziale,
almeno fino ad oggi è
stato rispettato. Certo se
uno va a guardare i risultati pensa ad un flop
clamoroso. I numeri non
possono essere smentiti,
però quei tifosi che sono
sempre presenti, possono anche dire che la
squadra al di là delle
apatie in fase conclusiva, non è che giochi un
calcio del tutto inguardabile. Se prendiamo la
gara di domenica scorsa
il Termoli per quello che
ha creato e la grande
sfortuna che ha dovuto
subire, meritava qualcosa di più. Il Termoli non
sta falsando nulla e continuerà su questa strada
fino alla fine». Alla dirigenza termolese si potrà
dire di tutto, ma non di
non parlar chiaro. Adesso, a partire da domenica, servirà una prestazione superlativa per
tornare a fare punti e
provare a risalire la
classifica.
micky guidetti
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
SPORT
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Tre saranno gli ex di turno in maglia
gialloverde: Paolantonio, Celato e Cinquino
Sabato i matesini saranno di scena all’Antistadio di Selvapiana
Miletto caricato a mille per la sfida salvezza
Scinocca: «Contro il 1919 voglio i tre punti»
IL Miletto spera che, con
il pareggio di domenica
con il Real Isernia, possa
essere iniziato un nuovo
campionato.
La settimana è corsa
via caratterizzata dalla
massima concentrazione
per i ragazzi di mister
Roberto Barrea che
hanno svolto un allenamento in meno, rispetto ai
canonici quattro, visto
che il team di patron Michele Scinocca sarà impegnato sabato pomeriggio
al Nuovo Antistadio di
contrada Selva Piana per
affrontare il Campobasso
1919. L’anticipo del 12˚
turno di campionato sarà
di fondamentale importanza per la corsa alla
salvezza, visto che gli
scontri diretti quest’anno
come non mai sono particolarmente
importanti,
essendo le squadre che
lottano per la salvezza
raccolte in pochissime
lunghezze: 9 squadre vanno da 12 punti dell’Aurora Ururi ai 6 del Termoli,
che chiude la classifica. Il
Miletto e il Campobasso
sono appaiate a quota 10
e questo denota l’importanza dell’incontro, particolarmente sentito all’interno dei due spogliatoi.
Tra le fila dell’undici di
mister Roberto Barrea ci
«Sono quaranta
giorni
che non assaporo
il gusto
del successo»
sono ben tre ex di turno,
Antonello
Paolantonio,
Antonio Celato e Silvio
Cinquino, che ha lasciato
il rossoblù per vestire il
gialloverde del Miletto
dopo cinque stagioni e circa 130 presenze in campionato alla corte di Umberto Lozzi. Poi ci sono i
campobassani in forza al
team bojanese, il tecnico
Roberto Barrea, il vice
Carmine Di Iorio, lo stesso Paolantonio, Nicola
Amorosa e Mario Fossalovara, oltre qualche membro della dirigenza. Il patron Michele Scinocca, da
Bergamo dove si trova per
motivi di lavoro, ha lanciato un chiaro messaggio
alla squadra: «L’obiettivo
è quello di tornare alla
vittoria. Se non è un diktat poco ci manca. Sono
cinque partite che non
vinciamo, dalle quali ab-
Mario Fossalovara giocherà sabato nella sua città natale
biamo raccolto solamente
il punto di domenica scorsa. A Campobasso, ribadisco, voglio vincere. La
squadra contro l’Isernia
mi è piaciuta, forse è servita la mia strigliata seppur indiretta ai ragazzi.
Con il Campobasso 1919
voglio la stessa determinazione messa in campo
con il Real Isernia. Non
voglio alibi, né scuse.
Dopo quaranta giorni, ho
voglia di festeggiare». Il
presidente Michele Scinocca, per stare vicino
alla squadra e per poter
seguire la partita, ha anticipato di un giorno il
rientro in Molise, perché
la partita è di fondamentale importanza per la
corsa alla salvezza. Il Miletto non può più permettersi di sbagliare e questo
i ragazzi lo sanno bene.
Intanto il lavoro settimanale si è chiuso con una
partitella in famiglia, disputata a San Massimo,
utile a mister Barrea per
testare uomini e schemi
in vista della sfida del
Nuovo Antistadio, alla
quale non prenderanno
parte gli infortunati Perretta e Patriarca.
Nel prossimo turno Cianciullo e compagni
giocheranno sul difficile campo di Limosano
Il playermanager svela il segreto: «L’essere spregiudicati ci ha portato in alto»
La Santeliana si scopre grande
La formazione allenata da Mario Cordone, partita con obiettivi
di salvezza, è quinta a pari punti con il Roccaravindola
Promozione abruzzese - Vittoria in coppa a Perano
San Salvo, esordio col botto
per il nuovo tecnico Bellomo
LA nuova avventura di
Dario Bellomo alla guida
del San Salvo è iniziata
sotto una buona stella
visto che a Perano, per il
secondo turno di Coppa
Italia, è arrivata la vittoria per 4-0, grazie alle
reti di Ruffini, Colombo,
Di Martino e capitan
Praino.
Il successo maturato
sul campo mercoledì pomeriggio, sta comunque
a dimostrare il buon lavoro svolto dall’ex trainer Antonaci, esonerato
dopo il pareggio ottenuto
domenica scorsa. In coppa il San Salvo, ora, guida la classifica del raggruppamento
insieme
alla
Virtus
Cupello
dell’allenatore Gigi Carosella che incontrerà il
16 dicembre in casa: il
match deciderà l’accesso
alle fasi finali della manifestazione tricolore. Il
tecnico Roberto Antona-
La punta Giuseppe Mucci
ci, dopo l’esonero ha comunque ringraziato, su
tutti, la società e chi ha
creduto in lui e nel suo
operato.
«Inutile negare che
sono dispiaciuto - ha dichiarato l’ex allenatore
del San Salvo a mente
fredda - per l’inaspettato
esonero, soprattutto perché con la società si era
parlato di arrivare a dicembre per affrontare
anche il discorso dei rinforzi. Un particolare ringraziamento va ai ragazzi che si sono sempre impegnati, anche se la sfortuna ci ha fatto raccogliere spesso poco. Questo è stato dovuto pure al
fatto che siamo partiti in
ritardo su tutti i fronti.
Al nuovo allenatore, che
conosco e stimo molto,
alla società, alla squadra e alla città auguro
tanta fortuna».
Michele Del Piano
«CI avrei messo la firma
per vedere oggi la Santeliana così in alto».
Parole e musica del
playermanager della Santeliana Mario Cordone,
uomo che partita dopo
partita sta confermando
di saper cambiare le partite in qualsiasi momento.
E ha fatto così anche domenica contro la capolista
del torneo cadetto Monti
Dauni. «E’ stata una vittoria cercata e meritata
contro una signora squadra - continua l’esperto
calciatore - nonostante
questo, però, dobbiamo rimanere con i piedi ben
saldi a terra senza dimenticare che il nostro obiettivo principale è quello della salvezza». Salvezza o
no, la squadra di Sant’Elia a Pianisi ha scoperto
settimana dopo settimana
di essere grande. «Non
nascondo che è bello essere così in alto in classifica
ed è bello battere squadre
costruite per puntare in
alto come Roccasicura,
Roccaravindola e Monti
Dauni, appunto. Adesso,
però, dobbiamo concentrarci sulla sfida di sabato contro l’Oratoriana che
è importantissima per il
nostro cammino».
Quale è il segreto
della Santeliana che
vola? «L’entusiasmo e
l’essere
spregiudicati.
Questo ci ha condotto così
in alto».
Di suo quanto c’è in
questo torneo fino ad
ora straordinario? «Il
merito è dei ragazzi che si
impegnano sia in allenamento che in partita per
ottenere il massimo. Sono
convinto che continuando
così ci possiamo togliere
tante belle soddisfazioni».
C’è rammarico per
qualche punto lasciato
per strada? «Certo, mi
viene in mente il pari con
il De Sisto ma quella era
la prima giornata e dovevamo ancora costruire il
gruppo. Con il passare
delle giornate questo è avvenuto e da qui alla fine
abbiamo ancora ampi
margini di miglioramento». Sognare, comunque,
non costa nulla.
Stefano Saliola
II playermanager della Santeliana Mario Cordone
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
SPORT
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Al tavolo dei relatori anche Renato Di Rocco
presidente della Federciclismo dal 2004
E’ cominciato il count down per l’edizione 2009 della Festa del Ciclismo
In Molise Spezialetti e Zampilli
Ospiti della kermesse in programma ad Oratino il 13 dicembre
MANCANO ormai tre settimane alla festa del ciclismo molisano, in programma domenica 13 dicembre
ad Oratino, ed il Comitato
regionale della Fci sta definendo gli ultimi dettagli
della cerimonia.
Tra gli ospiti Renato
Di Rocco, presidente nazionale della Federciclismo dal 2004 e grande
amico del Molise. Uomo di
sport a 360 gradi (ha ricopertuo ruoli importanti
nel Coni, nella Fidal e nella Fipav), Di Rocco ha
sempre posto attenzione
sia nel primo mandato da
presidente federale che
nel secondo all’attività di
base, presenziando quando possibile non solo agli
appuntamenti più prestigiosi ma anche alle gare
giovanili più periferiche,
come hanno potuto notare
in questi anni anche gli
addetti ai lavori molisani.
E saranno ospiti della festa anche due corridori
professionisti, un abruzzese ed un molisano. L’abruzzese è Alessandro
Spezialetti, prof dal ’97,
tra i più fedeli compagni
di squadra di Danilo Di
Luca. Classe ’75, ha corso
in carriera con la Liquigas, la Lampre, la Lpr, la
Saeco, la Mobilvetta, la
Riso Scotti e la Batik. Il
molisano
è
Rino
Zampilli, professionista
dal 2006, che nell’ultima
stagione ha vinto ben cinque corse con la Hemus,
squadra bulgara con cui
correrà anche nel 2010.
Originario di Sesto Campano, Zampilli ha mosso i
primi passi nel mondo del
ciclismo con il Pedale 91.
Dopo una serie di vittorie
in regione nelle categorie
giovanili, il passaggio in
Toscana dove ha conseguito il definitivo salto di
qualità. E’ stato anche nazionale under 23 ai mondiali del 2005. Quella del
13 dicembre sarà l’occasione per fare il punto della
situazione del ciclismo in
Molise, dopo un 2009 che
ha riservato importanti
soddisfazioni soprattutto
nella categoria esordienti.
Discreti i risultati conseguiti anche nelle altre categorie, mentre resta da
intensificare il lavoro tra i
giovanissimi. Per quanto
riguarda i corridori moli-
sani più affermati, l’anno
che sta terminando ha visto la definitiva esplosione
del talento di Davide Appollonio, vincitore di im-
portanti corse tra gli under 23 e protagonista nel
finale di stagione di un debutto da stagista tra i professionisti con la maglia
Il nostro Rino Zampilli è corridore professionista dal 2006
della Cervelo, una delle
squadre più forti del mondo con cui ha già firmato
per il 2010. Saranno presentati anche i programmi
Alessandro Spezialetti sarà ospite alla festa del ciclismo
Tiro con l’arco - Organizzato dall’Uic
Torball - Nuovo appuntamento per la squadra molisana
«Trofeo dell’Amicizia»,
tocca ai ’Guerrieri della Luce’
ANCORA una trasferta
per i ragazzi de «I Guerrieri della Luce». Domenica la formazione guidata
da Mariella Procaccini
sarà di scena a Teramo per
la seconda tappa del «Trofeo dell’Amicizia».
Ancora una volta, dunque, la compagine molisana si troverà di fronte le
formazioni del Teramo, del
L’Aquila e dell’Ascoli Piceno. L’obiettivo dichiarato è
dar seguito alla vittoria ottenuta nella prima tappa a
Campobasso per portare a
due le affermazioni nel torneo. La coppa del «Torneo
dell’Amicizia», infatti, andrà solo alla squadra che
riuscirà a vincere tre tappe
del mini campionato. Malgrado gli avversari siano
di primo piano «I Guerrieri della Luce», galvanizzati dalla prestazione fatta
registrare a Bolzano, hanno tutta l’intenzione di vincere anche in terra abruzzese e di portarsi in vantaggio nella corsa alla Coppa. La formazione è al
completo e pronta a scendere in campo con il piglio
della grande squadra.
A Isernia corsi
per non vedenti
«E’ stato un primo anno
positivo e ricco di soddisfazioni e ci accingiamo
ad iniziare il secondo con
rinnovato entusiasmo».
Queste le dichiarazioni
di Matteo Calabrese
dell’Uic di Isernia in merito all’organizzazione dei
corsi di tiro con l’arco per
non vedenti che hanno
avuto un buon riscontro
in fatto di adesioni.
«L’obiettivo che ci siamo posti per il secondo
anno di attività - ha ammesso - è quello di portare
i nostri ragazzi e ragazze
del Comitato presieduto
da Silvestro Belpulsi per il
nuovo anno, in particolare
per le categorie esordienti
e allievi.
a prendere parte alle prime gare per, così dire, effettuare il debutto in una
competizione agonistica.
Gli allenamenti si svolgeranno sempre presso la
palestra situata di fronte
la Camera di Commercio
di Isernia e ci auguriamo
vivamente che gli iscritti
possano aumentare. Il
Tiro con l’Arco per non vedenti è aperto a tutti - ha
sottolineato
Calabrese
senza nessun limite di età
o sesso - Vorremmo costituire un buon gruppo sul
quale poter lavorare e,
perché no, dal quale poter
tirare fuori anche qualche
campioncino locale. Al
momento sono otto gli
iscritti ai corsi di Isernia,
ma speriamo che con l’aiuto del passaparola l’istituzione dei corsi di tiro
con l’arco per non vedenti
possa raggiungere il maggior numero possibile di
persone in tutto il Molise.
Vorrei inoltre lanciare un
appello. Siamo alla ricerca di uno o più sponsor
privati che possano aiutare la nostra società a portare avanti il tiro con l’arco per non vedenti. Con la
partecipazione alle gare le
spese aumenteranno e
quindi abbiamo bisogno
del sostegno economico e
morale di qualche imprenditore di buon cuore».
Solo così si potrà puntare a fare qualcosa di buono anche in futuro. Le
premesse sono buone.
NUOVO oggi MOLISE
Venerdì 20 Novembre 2009
SPORT
43
Domenica i pentri sono attesi dalla delicata
trasferta sul campo del Massa Versilia
Serie A2 - Il dg Fraraccio: «La squadra si è comportata bene, adesso confermiamoci»
Katay, buon test a Pineto
I biancoazzurri vincono al tie-break l’amichevole di metà
settimana. Buone indicazioni per il tecnico Marco Fenoglio
VITTORIA al tie-break
per la Katay Geotec Isernia nell’amichevole infrasettimanale contro il Pineto. La squadra di Marco
Fenoglio ha battuto gli
abruzzesi al tie-break al
termine di una sfida intensa e ben giocata so-
prattutto dai biancoazzurri. E’ finita 3-2 con il quinto set quasi senza storia
(15-7).
Nessun cambio e classico sei più uno in casa Fenice Volley con il posto
quattro (per sostituire
Gemmi) che deve essere
tesserato a breve e consentire così alla squadra
di lavorare al completo.
La prestazione dei molisani è stata positiva nel
complesso come testimonia il direttore generale
del club pentro Nico Fraraccio. «Quando non ci
sono le pressioni legate ai
punti offriamo ottime prestazioni - argomenta il dirigente - abbiamo battuto
forte e con dieci ace che
non sono pochi anche se
abbiamo fatto meno muri
rispetto al solito. E’ stata
una buona amichevole in
vista della delicatissima
partita di domenica contro
il Massa Versilia, formazione che si trova impelagata nella zona calda della classifica come noi. Un
match che dobbiamo vincere». Adesso il pensiero è
rivolto al campionato con
un solo obiettivo, la vittoria. Questi i punti della
Katay Geotec Isernia nel
test match di ieri: Fiore 12
punti, Evandro 5; Piovarci
12, Ianusek 13, salgado
15, Oro 17, Cacchiarelli
(L). All. Fenoglio.
ste.sa.
Domani arriva Memorial La Sorda, atleti
vastesi in grande evidenza
il Nereto
C Regionale - Il tecnico dell’Olimpia Filipponio ha la ricetta per uscire dalla crisi
«La svolta prima di Natale»
Servono una serie di vittorie consecutive altrimenti sarà dura
NON E’ un bel momento
quello che sta vivendo l’Olimpia. La squadra campobassana, nonostante il
cambio tecnico, non è riuscita a cambiare marcia.
A Lanciano Scotto e
compagni, pur giocando
bene, sono usciti sconfitti
dopo un tempo supplementare. La classifica al
momento piange, ma le
possibilità per risalire la
china ci sono tutte. Il coach Rosario Filipponio ci
parla proprio dell’ultima
gara giocata in terra
abruzzese: «A Lanciano
abbiamo avuto un approccio mentale sbagliato - argomenta - e il primo
quarto che si è chiuuso
23-12 a favore loro lo testimonia. Dopo siamo
cambiati. Abbiamo fatto
una zona press che ci ha
portati a scavare un bel
vantaggio. Tranne il primo quarto abbiamo comandato noi. Gli avversari ci hanno raggiunto a
pochi minuti dalla fine.
Abbiamo avuto la palla
della vittoria, ma l’abbiamo sprecata. Nel supplementare abbiamo avuto
ancora una volta la palla
della vittoria con una
bomba da tre, ma il tiro
non è andato. Le indicazioni che ho ricavato da
questa gara sono, comunque, positive».
Come si esce da questo brutto momento?
«Il momento è nero. La
voglia dei ragazzi, però,
c’è. Inoltre penso che il lavoro fatto precendentemente non era da buttare.
Io credo che verremo fuori
da questa crisi prima di
Natale con una serie di
vittorie».
In questo momento
lei allena e non gioca
più. Come si trova in
questo suo nuovo ruolo? «Non è semplice. In
questo momento serve distacco da parte mia. Bisogna trovare più equilibrio
in questo caso. Ci sono
una serie di ragazzini che
hanno tutto per giocare e
che ci possono dare freschezza. A mio modo di
vedere, poi, abbiamo alcuni giocatori che sono un
lusso per la categoria ed
alla fine verranno fuori».
Domani sera arriva
il Nereto che ha tanti
problemi
in
questi
giorni. Che partita si
aspetta? «Sappiamo che
L’allenatore
dell’Olimpia
Filipponio
è una partitaccia. Al Nereto hanno tolto i punti e
squalificato anche dei giocatori. Se agli stranieri
verrano
annullate
le
squalifiche, allora sarà
una gara ancora più
dura. Inoltre hanno degli
altri giocatori davvero
bravi e dunque non sarà
semplice».
Alla fine, dunque, si
sente fiducioso per il
futuro? «Si, mi sento
molto fiducioso. I ragazzi
stanno lavorando bene e
quindi penso che alla fine
verremo fuori da questo
momento».
F.B.
TRA gli oltre cento partecipanti al terzo Memorial
Marco La Sorda di arti
marziali, andato in scena
a Francavilla al Mare
grazie all’organizzazione
della locale Associazione
Orizzonte, in collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica Judo
Kay Sakura di Pescara,
c’erano anche atleti vastesi dell’Asd Judo Club San
Gabriele che si sono fatti
apprezzare per i risultati.
La competizione, riservata alle categorie Bambini, Fanciulli, Ragazzi ed
Esordienti A (maschile e
femminile), ha regalato ai
vastesi non poche soddisfazioni, a cominciare dal
secondo posto come socie-
tà nella classifica finale,
fino alla conquista dei
podi, per il compiacimento dell’insegnante tecnico
Aniello Vastola, da parte
dei piccoli atleti che riportiamo di seguito: Giacomo
Carcangiu (Ba M 32 kg),
medaglia di bronzo, Antonio Acquarola (Fa M 46
kg), medaglia d’argento,
Leonardo Di Foglio (Ra M
38 kg), medaglia di bronzo, Francesco Memmo (Es
A M 45 kg), medaglia
d’argento, e Antonio Carcangiu (Es A M kg 45),
medaglia di bronzo. Il futuro, stando a questi risultati, è sicuramente roseo per gli atleti del team
abruzzese.
mdp
Soddisfatto
il dt Bussone
Questa sera riunione tecnica (ore 20) alla D’Ovidio
La Polisportiva Molise si gode
i successi di un’ottima stagione
CI sarà questa sera alle
ore 20 presso la scuola
D’Ovidio di Campobasso
la riunione tecnica della
Polisportiva Molise.
L’occasione sarà propizia per tracciare un bilancio della stagione e delle
gare organizzate. Tutte le
manifestazioni
firmate
dalla società del direttore
tecnico Tonino Bussone,
hanno avuto un buon successo sia sotto il profilo
delle adesioni che sotto
quello dei risultati tecnici.
E’ il caso ad esempio del
record (6’55"1) piazzato
dalla staffetta 3X800 al
meeting di fine stagione
con Marco, Fabrizio e Fiorenzo Pinto autori di una
prestazione superlativa.
Nella stessa kermesse, ottima performance degli
atleti della Molise, anche
nella staffetta svedese
(100, 200, 300, 400), crono di 2’19"2 con Andrea
Di Giacomo, Riccardo Ia-
Riccardo Iacovelli protagonista nella staffetta svedese
covelli, Antonio Di Soccio
e Tiziano Presutti. Da segnalare anche le ottime
prestazioni di Martina
Ciampitti nel disco allieve
(25,80 metri) e di Loreika
Di Maria nel giavellotto.
Sempre nella riunione di
questa
sera
verranno
analizzati i risultati della
Super Coppa Molise 2009
con la Molise al primo posto nellla classifica ragazzi+cadetti dopo nove prove con 64520 punti totalizzati. Al secondo posto
c’è la Runners Termoli
con 21180 punti. Terza la
Laetina Campolieto. E
nella classifica ragazze+cadette la società del
capoluogo è seconda alle
spalle dell’Atletica Isernia che ha messo in cassaforte
30609
punti.
«Siamo contentissimi di
quello che abbiamo fatto argomenta il direttore tecnico Tonino Bussone anche e soprattutto perché
abbiamo dovuto fare tanti
sacrifici per poter preparare ogni appuntamento
visto e considerato che
non abbiamo avuto a disposizione il campo Coni». I risultati maturati
hanno
confermato
le
grandi qualità degli atleti
che la Polisportiva Molise
ha a disposizione.
ste.sa.
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