IPERSENSIBILITA’ DI TIPO III
E’ caratterizzata dalla formazione di immunocomplessi (complessi
antigene-anticorpo) che si formano in circolo o a livello delle
membrane basali dei vasi.
deposito degli immunocomplessi in vari distretti
attivazione del complemento
aumento della permeabilità vascolare
reclutamento dei granulociti neutrofili
danno tessutale
Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia
Jeanette Anne Marie Maier • Massimo Mariotti
Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl
I complessi immuni che normalmente si formano nell’organismo come
protezione contro gli antigeni estranei sono rimossi dai macrofagi.
I complessi immuni provocano danni quando non vengono rimossi, per
es.
perché prodotti in eccesso.
I complessi immuni non rimossi si depositano a livello della parete dei
vasi;
alcune reti capillari sono particolarmente suscettibili: derma cutaneo,
glomeruli, sinovia.
Inoltre:
1. I complessi immuni di dimensioni maggiori sono più facilmente
eliminati dalla circolazione (quindi sono meno dannosi). Quelli più
piccoli tendono invece a depositarsi (sono quindi più patogeni).
2. Quando gli anticorpi sono in eccesso rispetto all’antigene, i
complessi
immuni sono più facilmente rimossi dai macrofagi tessutali.
Quando il rapporto antigene-anticorpo è 1:1 o quando l’antigene è in
eccesso, è più probabile che il complesso immune si depositi a livello
capillare.
Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia
Jeanette Anne Marie Maier • Massimo Mariotti
Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl
UN ESEMPIO: LA MALATTIA DA SIERO
La malattia da siero, ora poco frequente, è la conseguenza dell’utilizzo di
sieri immuni.
In passato si iniettava il siero anti-tetanico (ottenuto in cavalli inoculati con
Clostridium tetani) per prevenire il tetano. Il paziente produceva anticorpi
contro le proteine del siero di cavallo, con conseguente formazione di
complessi immuni, che potevano eventualmente depositarsi a livello dei
vasi, dei glomeruli renali e delle membrane sinoviali delle articolazioni,
causando glomerulonefriti, artriti e eruzioni cutaneee pruriginose.
Prima fase: 5-7 giorni dopo l’iniezione del siero vengono prodotti anticorpi
specifici che reagiscono con l’antigene ancora presente in circolo: si
formano i complessi immuni;
Seconda fase: i complessi immuni formatisi in circolo si depositano nei
tessuti
Terza fase: reazione infiammatoria
Generalmente, la malattia da siero è auto-limitante.
Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia
Jeanette Anne Marie Maier • Massimo Mariotti
Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl
livelli plasmatici
siero anti-tetanico
anticorpi anti-proteine del siero
complessi antigene-anticorpo
eventuale comparsa di sintomi
7
14
Tempo (giorni)
iniezione del siero
Elementi di Patologia generale e Fisiopatologia
Jeanette Anne Marie Maier • Massimo Mariotti
Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl
Scarica

APPROFONDIMENTO: Ipersensibilità di tipo III