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bilancio sociale 2005
Contatti
Comunicazione di Sostenibilità: tel. 02.7216.3297/7052, [email protected]
Segreteria Societaria/Ufficio Soci: tel. 02.7216.2090
Faccia a faccia con Ras
Il Bilancio Sociale di quest'anno ha il volto di 113 persone
incontrate nelle sedi principali del Gruppo,
scelte fra le oltre 350 che si sono prestate a farsi fotografare.
Un grazie sincero, oltre che a loro, ai circa 200 colleghi
che con grande disponibilità hanno fornito
dati e informazioni utili alla redazione del documento.
Questo bilancio è disponibile, in formato Pdf, nella sezione Sostenibilità del sito
Internet di Ras (www.ras.it), dove è anche possibile richiederne copie a stampa,
sino a esaurimento scorte.
Coordinamento editoriale: Comunicazione e Immagine
Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna
Fotografie: Agenzia Prospekt, Milano
Stampa: Arti Grafiche Mario Bazzi, Milano
Questo bilancio è stampato su carta riciclata Freelife Cento delle Cartiere Fedrigoni
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Milano, 10 luglio 2006
Ho il piacere di presentare il terzo Bilancio Sociale di Ras, relativo al 2005, completamente rinnovato
nella grafica e ulteriormente arricchito nei contenuti.
Ritengo corretto accennare, in questa sede, anche ai rilevanti eventi che hanno interessato Ras lo scorso
anno.
Nel marzo 2005 sono stato chiamato alla guida della Compagnia, dove ero approdato nel 1997,
iniziando ad occuparmi di riassicurazioni per poi assumere, via via, sempre maggiori responsabilità.
Dal settembre dello stesso anno mi sono trovato a gestire un momento delicato, di transizione e
cambiamento nella storia della Società, ossia il complesso percorso d’integrazione, tuttora in corso, fra
Ras e Allianz, che porterà alla nascita della prima società europea del continente, Allianz Se.
La Ras risultante al completamento del piano d’integrazione sarà interamente controllata da Allianz Se
e si focalizzerà esclusivamente sul mercato italiano, il primo mercato estero, caratterizzato da grandi
potenzialità di sviluppo, del Gruppo con sede a Monaco di Baviera.
Le sinergie ed efficienze che deriveranno dalla realizzazione dell’integrazione Ras-Allianz e dal più ampio
processo di riorganizzazione di Allianz sono adeguate ad affrontare le nuove sfide che pone un mercato
sempre più globale, dove risultano vincenti gli operatori di consistenti dimensioni e struttura
multinazionale, in grado di proporre su larga scala prodotti e servizi.
I clienti Ras si avvantaggeranno, per parte loro, dell’offerta di soluzioni innovative, sviluppate in ambiti
più ampi di quello attuale; le migliori pratiche operative e gestionali, ideate dalle diverse realtà del
Gruppo, verrano individuate e replicate negli altri contesti; le nostre risorse umane avranno la possibilità
interagire maggiormente con colleghi di altre nazioni, collaborando a progetti internazionali.
Sono tuttavia consapevole che ogni processo di cambiamento genera ansie e preoccupazioni,
soprattutto in quanti lo vivono dall’interno. Proprio per questo abbiamo, a pochi mesi dall’annuncio
dell’operazione, condotto un engagement survey sui dipendenti per raccogliere le loro percezioni e il
loro coinvolgimento emotivo; e sempre per questo mi sono proposto, sin dall’inizio, di avviare una
comunicazione in prima persona, chiara e puntuale, su quanto stava via via accadendo con tutti i
colleghi, utilizzando anche nuovi strumenti, come la riunione comune di dirigenti e funzionari del
Gruppo e il successivo forum online aperto a tutti i dipendenti, nel corso del quale ho cercato di
rispondere in tempo reale a ogni loro dubbio o domanda.
Ritengo che in momenti particolari come questo Csr significhi soprattutto una informazione corretta
e leale verso i propri collaboratori, anche se nel periodo non sono mancati riconoscimenti del nostro
più ampio impegno, come il premio Databank per la soddisfazione dei clienti Rc Auto (vinto da Ras e
Genialloyd) e il più recente Sodalitas Award per le partnership nel sociale realizzate attraverso la
fondazione Umana Mente. Anche il processo di costruzione di questo bilancio – frutto del
coinvolgimento diretto di più ampi gruppi di STAKEHOLDER – e la sua stessa grafica – che intende
valorizzare i volti di chi lavora in Ras – mi sembrano scelte importanti, così come, in un’ottica di
trasparenza, la pubblicazione di un quadro più completo delle controversie pendenti verso il Gruppo.
Tutto questo, insieme alle altre iniziative descritte all’interno del documento e a quelle in cantiere per
il 2006, contribuisce a dare peso e concretezza al nostro commitment, che si traduce in un’attenzione
quotidiana agli aspetti sociali e ambientali, oltre che economici, della nostra attività.
Paolo Vagnone
Amministratore delegato di Ras Spa
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Lettera dell’Amministratore Delegato...............1
Che cos’è la CSR e com’è stato costruito
il Bilancio Sociale Ras.............................................7
Il parere degli stakeholder................................. 11
Identità
Chi siamo
Valore economico
La dimensione economica della sostenibilità
Dati economico-finanziari ................................ 49
Scenario di mercato nel 2005 .............................. 49
Dati di bilancio 2005 ............................................... 50
Dati relativi al primo trimestre 2006 ................ 53
Determinazione e distribuzione del valore
aggiunto ............................................................... 55
Determinazione del valore aggiunto ................. 56
Distribuzione del valore aggiunto ....................... 56
Corporate Identity .............................................. 17
Profilo del Gruppo Ras ............................................ 17
Visione, missione, valori di Ras ........................... 17
Profilo del Gruppo Allianz....................................... 18
Relazione sociale
La dimensione sociale ed ambientale della sostenibilità
Cronologia essenziale............................................... 20
Mappa degli stakeholder ................................... 58
Struttura del Gruppo ............................................ 22
Risorse umane ..................................................... 61
Aree di business..................................................... 29
Consistenza del personale ed assunzioni ......... 61
Turnover, anzianità e inquadramento ............... 63
Strategia ................................................................. 31
Titolo di studio ........................................................... 64
Distribuzione geografica ......................................... 65
Struttura organizzativa del Gruppo .................... 34
Tipologie di rapporto di lavoro dipendente ..... 65
Flessibilità lavorativa ................................................ 66
Organi statutari e direttivi .................................. 35
Altri tipi di collaborazione lavorativa ................. 66
Lavoro in outsourcing .............................................. 67
Sistema di corporate governance ....................... 41
Non discriminazione e pari opportunità ........... 67
Reclutamento e stage .............................................. 69
Evoluzione della responsabilità sociale
d’impresa in Ras..................................................... 45
Formazione .................................................................. 70
Straordinari e malattie............................................. 72
Valorizzazione e incentivazione............................ 72
Altri strumenti di gestione ..................................... 74
Mobilità ........................................................................ 74
Engagement survey ................................................. 74
Benefit ......................................................................... 74
Asilo nido ................................................................ 75
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Attività di socializzazione e ricreative................ 75
“Risparmio Etico” .............................................. 109
Circolo interaziendale.......................................... 75
Assicurazione etica Genialloyd per gli
associati di LifeGate.............................................. 110
Relazioni sindacali ..................................................... 76
Contenzioso................................................................. 76
Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro...................... 76
Comunicazione interna ........................................... 77
Rivista aziendale.................................................... 77
Corporate portal .................................................. 77
Riunioni per dirigenti e funzionari .................. 78
Comitati e gruppi di lavoro interfunzionali ..78
Eventi per favorire l’appartenenza.................. 79
Canali distributivi ................................................ 81
Multicanalità e integrazione fra i canali............ 81
I canali proprietari .................................................... 85
Agenti assicurativi ................................................ 85
Promotori finanziari RasBank ........................... 88
Altri canali ................................................................... 91
Bancassurance ...................................................... 91
Broker assicurativi................................................. 92
La vendita diretta Genialloyd........................... 93
Clienti .................................................................... 95
Conoscenza della clientela ..................................... 95
Clienti retail ................................................................. 96
Clienti assicurativi corporate................................. 99
Soddisfazione della clientela............................... 103
Politica tariffaria Rc Auto.......................................... 110
Concorrenza e mercato (Antitrust)....................... 112
Tutela dei dati personali ........................................... 113
Servizi di liquidazione Danni .................................... 113
Clienti e controparti.............................................. 113
RasService .............................................................. 113
La struttura liquidativa RasService ................... 114
La rete dei fiduciari................................................ 114
Efficienza di liquidazione ..................................... 116
Il call center “Pronto Gruppo Ras” .................... 119
Lotta alle frodi assicurative ................................. 119
Servizi di liquidazione Vita ....................................... 121
Servizio Clienti............................................................. 123
Contenzioso verso società del Gruppo Ras.......... 125
Polizze cosiddette dell’Olocausto........................... 125
Associazioni di consumatori e Carta dei Servizi .. 126
Azionisti (soci) ................................................... 129
Il piano di integrazione con Allianz ........................ 129
Struttura del capitale................................................. 130
Descrizione degli azionisti ........................................ 131
Politica verso gli azionisti.......................................... 131
Performance azionaria e rendimento
complessivo dell’investimento........................... 133
Miglioramento della comunicazione al cliente..103
Andamento dell’utile per azione e del
dividendo per azione............................................. 134
Internet e servizi online al cliente..................... 104
Rating finanziari .................................................. 134
Campagna pubblicitaria........................................ 105
Assemblea dei soci ................................................ 135
Sponsorizzazioni ...................................................... 105
Investitori istituzionali e analisti finanziari.... 135
Coinvolgimento del cliente e innovazione
di prodotto ................................................................ 106
L’Ufficio Soci e Investor Relations online....... 135
Prodotti con valenza etico-sociale.................... 108
Gestioni patrimoniali istituzionali secondo
criteri sostenibili .................................................... 108
Comparto etico di sicav: Mellon European
Ethical Index Tracker............................................. 109
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Associazioni di categoria ................................. 137
Fornitori .............................................................. 141
Elenco dei grafici e delle tabelle presenti
nel documento................................................... 186
Questionario di valutazione............................ 189
Collettività ......................................................... 145
Umana Mente, Fondazione a sostegno della
solidarietà sociale.................................................... 145
Interventi realizzati ............................................ 146
Elargizioni liberali per il sociale, la ricerca,
l’istruzione e la cultura.......................................... 150
Media .................................................................. 153
Istituzioni ............................................................ 157
Autorità di Vigilanza ............................................. 158
Il Modello di Organizzazione, Gestione e
Controllo ex D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 .... 158
Vertenze di carattere fiscale ............................... 159
Disposizioni antiriciclaggio .................................. 160
Gli enti pubblici come clienti.............................. 160
Ambiente ............................................................ 163
Strutture..................................................................... 163
Ecologia di processo............................................... 164
Misure a favore dell’ambiente............................ 169
Ecologia di prodotto............................................... 169
Associazioni e altre iniziative.............................. 170
Le attività agricole e zootecniche: difesa del
territorio e della biodiversità alimentare........ 170
Obiettivi di miglioramento ............................. 173
Assurance ........................................................... 174
Glossario ............................................................. 176
Elenco dei principali indicatori ....................... 181
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che cos’è la CSR e
com’è stato costruito
il Bilancio Sociale Ras
Il Gruppo Ras, nel perseguire i propri obiettivi di business, opera in un’ottica di
RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA.
La RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA o SVILUPPO SOSTENIBILE è una filosofia di gestione
aziendale non esclusivamente focalizzata al profitto e alla creazione di valore per
gli azionisti dell’impresa stessa. Un’organizzazione sostenibile (che pratichi cioè la
CSR) è attenta a tale aspetto, ma anche alle ricadute sociali ed ambientali della
propria attività nei riguardi di una serie di ulteriori STAKEHOLDER (o portatori di
interesse): dai dipendenti ai clienti, dai distributori ai fornitori, dalla pubblica
amministrazione alla società civile e all’ambiente. In quest’ottica, particolare
importanza assume la consultazione degli STAKEHOLDER, per instaurare un dialogo e
comprendere le loro aspettative nei confronti dell’impresa.
Il terzo BILANCIO SOCIALE intende dar conto del cammino del Gruppo Ras in questa
direzione.
Partendo dall’esperienza del primo, il secondo BILANCIO SOCIALE è stato diffuso
attraverso un articolato piano di comunicazione. È stato infatti stampato in 1.500
copie in italiano e 100 in inglese e inviato ai principali STAKEHOLDER: dai componenti
degli organi statutari e direttivi ai top manager, da società di rating etico alle
organizzazioni sindacali aziendali, dai principali agenti, promotori, broker alle
banche partner, da società di ricerche di mercato agli enti non profit e quelli
convenzionati, dalle associazioni di consumatori a quelle di categoria e alle
autorità di vigilanza, dai maggiori fornitori ad esponenti della Pubblica
Amministrazione, dai principali istituti bancari e fondi etici italiani a compagnie di
assicurazione, da esperti di CSR alla stampa specializzata nel settore.
Per avvicinare i dipendenti allo strumento e per incuriosirli, ne è stata poi
stampata una sintesi in formato poster, che è stata distribuita a tutti in
abbinamento alla rivista aziendale “La Rassegna”. Contemporaneamente sono stati
approntati e collocati negli ingressi delle principali sedi nove totem, riportanti il
poster distribuito, che cosa s’intenda per CSR e quali siano i portatori d’interesse
del Gruppo Ras.
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È stata inoltre realizzata una versione sintetica
multimediale del BILANCIO SOCIALE, sia in italiano sia
inglese, che è stata pubblicata sulla intranet e sul sito
internet di Ras ed è stata anche riversata su cd-rom,
250 copie dei quali sono stati inviati a svariati
STAKEHOLDER, mentre altre 17.000 sono state abbinate
ad un settimanale particolarmente attento ai temi
della RESPONSABILITÀ SOCIALE.
Nel 2005 sono stati dedicati al tema della CSR e del
BILANCIO SOCIALE anche due articoli su altrettanti
numeri della rivista aziendale.
Rispetto agli obiettivi indicati nella seconda edizione
del documento, sono stati conseguiti i risultati che
seguono.
La realizzazione del BILANCIO SOCIALE 2005, in
continuità con il percorso tracciato nei primi anni, è
stata effettuata in base alle principali linee guida
internazionali: ACCOUNTABILITY 1000, GLOBAL REPORTING
INITIATIVE e “I principi di redazione del BILANCIO SOCIALE”
del GRUPPO BILANCIO SOCIALE.
Particolare attenzione è stata dedicata al
che è stato
impostato seguendo anche quanto suggerito dal
“Manuale di STAKEHOLDER ENGAGEMENT” del modello
AccountAbility1000 recentemente presentato. Nel
2005 il processo è stato esteso, oltre che ai
dipendenti, agli agenti e ai promotori finanziari.
I dipendenti, oltre ad essere stati coinvolti sul tema
della CSR attraverso un workshop, sono stati anche
oggetto di un engagement survey. Inoltre Ras ha
preso parte a un tavolo di discussione, organizzato da
un’associazione di consumatori, specificamente
dedicato al tema del BILANCIO SOCIALE.
Per evidenziare la rilevanza che il confronto con i
principali portatori di interesse riveste per il Gruppo, il
capitolo “Il parere degli STAKEHOLDER”, che riporta i
suggerimenti e le osservazioni critiche emersi, è stato
collocato nella parte iniziale del documento. Al fine di
raccogliere idee specificamente inerenti il tema della
sostenibilità, nel 2005 è stata anche attivata una email dedicata ([email protected]).
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER,
Due importanti novità relative al processo di
costruzione del BILANCIO SOCIALE 2005 sono il
coinvolgimento della Revisione Interna di Gruppo e la
raccolta dei dati ambientali attraverso un sistema
informatico ad hoc, costruito in collaborazione con
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Allianz. Per il primo, si è trattato di un intervento di
affiancamento ai revisori esterni, il secondo invece ha
consentito una miglior strutturazione della contabilità
ambientale ed un maggior coordinamento con il
Gruppo Allianz.
Il gruppo di lavoro anche quest’anno è stato
esclusivamente interno e coordinato dalla funzione
Comunicazione di Bilancio e Sostenibilità nell’ambito
della Direzione Comunicazione e Immagine, con due
persone dedicate pressoché full-time al tema della
CSR e del BILANCIO SOCIALE. Il gruppo di lavoro
comprendeva i responsabili di diverse aree aziendali
della capogruppo (provenienti dalle direzioni
Pianificazione Strategica, Risorse Umane,
Amministrazione), mentre numerosi dipendenti di
varie funzioni e società del Gruppo hanno contribuito
alla costruzione del documento con dati e testi.
È stata seguita la falsariga del Bilancio 2004 nella
scelta degli STAKEHOLDER di cui trattare, del perimetro
di rendicontazione, degli indicatori, che sono stati
ampliati con l’aggiunta di alcuni ritenuti
particolarmente significativi (ad esempio il numero di
cause passive pendenti al 31 dicembre 2005 contro
società del Gruppo Ras), dei responsabili e/o fornitori
interni dei dati, facilitati nel loro compito
dall’esperienza precedente. I numerosi
avvicendamenti aziendali hanno comportato
un’opportuna sensibilizzazione delle nuove persone
coinvolte nel processo, per garantire omogeneità dei
dati con quelli dell’annualità precedente.
I vari contributi di dati e testi di commento sono
stati elaborati a cura di Comunicazione di Bilancio e
Sostenibilità e sono confluiti in questo documento.
Il documento è articolato in tre sezioni:
identità, dati economici e VALORE AGGIUNTO, relazione
sociale e ambientale.
Le prime due sezioni sono relative al Gruppo Ras
nella sua interezza, mentre la relazione sociale e
ambientale riguarda solamente le società italiane del
Gruppo, fatte salve quelle del Gruppo Bernese (in
precedenza non direttamente controllate da società
italiane e per le quali, pertanto, i dati non erano
prontamente disponibili). Una rappresentazione
grafica del perimetro di rendicontazione è riportata
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alle pagg. 24-25. Le società del perimetro hanno nel
2005 registrato un fatturato assicurativo pari a circa il
55% del totale e il 100% dei flussi netti dei personal
financial services, occupando circa il 43,7% dei
dipendenti del Gruppo a fine anno.
Sebbene il BILANCIO SOCIALE si riferisca a dati e
informazioni 2005, qualora ci siano stati sviluppi
importanti nel corso del 2006 si è ritenuto opportuno
dar conto delle evoluzioni avvenute.
A livello grafico, questa edizione è stata
completamente rivista rispetto al passato per
raccontare anche attraverso le immagini il mondo del
Gruppo Ras. Inoltre, in un’ottica di migliore leggibilità
e comprensione del testo, è stato utilizzato un
espediente grafico (MAIUSCOLETTO) che indica ciascuna
parola ripresa nel glossario.
tab. 1 | Obiettivi di miglioramento dichiarati nel Bilancio Sociale 2004 e risultati
Obiettivi di miglioramento
Risultati
Ricorso alla Revisione Interna di Gruppo per
un’analisi dei dati raccolti
•
Il processo e il documento di Bilancio Sociale 2005 hanno visto l’intervento della Revisione
Interna, accanto a quella dei revisori di terza parte indipendente
Raccolta dati attraverso un sistema
informatico ad hoc
•
I dati ambientali 2005 sono stati raccolti attraverso il sistema Star, realizzato in collaborazione
con Allianz
Realizzazione di ulteriori sintesi del Bilancio
Sociale, ad uso di specifici stakeholder
•
Una sintesi del Bilancio Sociale in formato poster è stata distribuita in allegato alla rivista
riservata ai dipendenti
•
Una sintesi multimediale del documento è stata pubblicata su intranet, internet e distribuita
come cd-rom a stakeholder singoli e ai lettori di un settimanale specializzato sulla CSR
Coinvolgimento di altri stakeholder attraverso
workshop o focus group
•
Sono stati realizzati tre distinti workshop con dipendenti, agenti e promotori
•
Si è preso parte a un tavolo organizzato da Adiconsum sul Bilancio Sociale consumeroriented, che ha previsto anche un focus group con alcuni consumatori
Copertura più completa del perimetro delle
società italiane esaminate, in relazione ad
alcuni indicatori che nel 2004 prevedevano
ancora alcune esclusioni
•
È stata estesa rispetto allo scorso anno la copertura di alcuni dati, relativi soprattutto alle
Risorse Umane
•
È stato avviato un percorso per impostare un più ampio sistema di raccolta dati, anche
in seguito all’introduzione del nuovo metodo di raccolta dati Star
Inserimento di altri indicatori di rilievo, quali
le vertenze nei riguardi delle società italiane
del Gruppo non ancora rendicontate
•
Nel Bilancio Sociale 2005 viene pubblicato un ampio quadro delle cause contro il Gruppo
Ras pendenti presso la magistratura ordinaria
Formazione sulla CSR e il Bilancio Sociale
tramite un questionario sulla intranet
aziendale e un corso a catalogo di Ras Training
Center
•
È stato pubblicato sul portale aziendale un questionario per sondare la conoscenza di
alcuni temi di responsabilità sociale tra i dipendenti
•
È stato reso disponibile per i dipendenti, attraverso la sezione Ras Training Center della
intranet aziendale, un corso in autoformazione relativo al Bilancio Sociale e alla CSR, con
test finale di apprendimento
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il parere
degli stakeholder
Come richiesto dallo standard di processo ACCOUNTABILITY 1000, cui Ras si ispira, all’inizio del 2006 sono state avviate consultazioni con alcuni STAKEHOLDER sul BILANCIO
SOCIALE e, più in generale, sul tema della RESPONSABILITÀ SOCIALE.
Dopo aver coinvolto l’anno precedente i dipendenti del Gruppo, nel 2006 si è deciso
di estendere il dialogo agli agenti e ai promotori, oltre che alle risorse umane, nell’ottica di ascoltare per primi coloro che maggiormente si identificano come “persone del
Gruppo Ras”, allo scopo di raccogliere commenti sulla passata edizione del BILANCIO
SOCIALE e suggerimenti circa l’edizione in preparazione, nonché su possibili iniziative di
CSR da intraprendere.
Al tal fine si sono tenuti tre distinti workshop, condotti da Comunicazione di
Sostenibilità, che hanno coinvolto 14 dipendenti, 6 agenti e 9 promotori. Ai workshop
degli agenti e promotori hanno preso parte anche persone delle direzioni commerciali,
rispettivamente, di Ras Spa e di RasBank, che presidiano tali STAKEHOLDER, al fine di
poter instaurare un discorso più ampio e garantire ai presenti una risposta, per quanto
possibile tempestiva ed appropriata alle questioni poste.
Nel corso del 2005, Ras ha anche partecipato a un tavolo organizzato dall’associazione di consumatori Adiconsum, volto a riflettere sul tema del BILANCIO SOCIALE dalla
prospettiva dei consumatori. Il progetto si inseriva nel più ampio programma internazionale SA&Co (“Social ACCOUNTABILITY and Consumers”), finanziato dalla Commissione
Europea e relativo al reporting sociale consumer oriented. Il percorso ha portato alla
pubblicazione del testo “Sbilanciàti”, in cui sono stati analizzati i bilanci sociali di 21
aziende italiane fra cui quello di Ras, e alla costruzione di un sito,
www.consumoetico.info.
A parte gli incontri vis-à-vis sopra ricordati, a fine 2005 il Gruppo Ras ha anche effettuato un engagement survey tra i propri dipendenti, inteso a misurare la condizione di
chi è fisicamente, intellettualmente ed emotivamente presente sul lavoro (si veda il
capitolo sulle Risorse Umane, a pag. 61).
Sono proseguite anche le indagini di customer satisfaction, descritte nel capitolo dedicato ai Clienti, a pag. 103.
Infine, nonostante la possibilità di compilare anche online il questionario di valutazione sul BILANCIO SOCIALE inserito in coda al documento, è rimasto basso il numero delle
risposte (23) ottenute tramite questo mezzo.
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Workshop
Workshop con i dipendenti
Partecipanti
Daniele Cassano
Patrizia Clò
Franco Giudici
Roberto Knez
Maria Enrica Lobina
Silvia Locatelli
Paolo Moschetti
Daniele Preti
Lorenzo Rampoldi
Edoardo Rovaris
Lidia Scavazza
Barbara Squarci
Alessandro Zoppi
Raffaella Zurla
Il workshop ha coinvolto 14 persone di diversi livelli,
direzioni, società e anzianità di servizio, che si sono
liberamente candidate rispondendo a un’inserzione
pubblicata sull’intranet aziendale.
I principali temi emersi nel corso dell’incontro, caratterizzato da un vivace interesse, sono stati relativi
alla struttura, ai contenuti, alla grafica ed alle modalità di comunicazione del BILANCIO SOCIALE 2004. In particolare:
Dal punto di vista della comunicazione e della grafica
del report 2004, sono state fatte le seguenti
osservazioni, accanto alle quali si precisa il seguito
loro dato.
• Sarebbe auspicabile illustrare il BILANCIO SOCIALE
con alcune foto. L’attuale edizione è stata arric
chita con scatti di persone che lavorano a vario
titolo nelle principali sedi del Gruppo.
• All’interno della “Relazione Sociale” bisognerebbe
richiamare i colori della mappa degli STAKEHOLDER,
oppure scegliere tre colori diversi per le tre
macroaree in cui il Bilancio è suddiviso. In questa
edizione, una diversa colorazione aiuta a indivi
duare più facilmente le tre macro aree.
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• I toni cupi dell’edizione 2004 ne rendono difficile
la lettura. La grafica del documento 2005 ha pre
visto colori più vivaci, con scritte scure su fondo
chiaro.
• Pubblicare sia tabelle sia grafici che ad esse si rife
riscono risulta ripetitivo. In alcuni punti del docu
mento 2005 sono stati lasciati solo i grafici.
• Sarebbe opportuno inserire un richiamo grafico
ogni volta che sia presente un termine poi ripreso
nel Glossario. La proposta è stata accolta nell’edi
zione 2005.
• Sarebbe utile allegare al documento cartaceo un
cd che consenta di navigare il documento in modo
multimediale. Per motivi tecnici, la sintesi multi
mediale del BILANCIO SOCIALE sarà disponibile in
tempi successivi rispetto alla pubblicazione del
cartaceo.
Sotto il profilo della struttura e dei contenuti del
bilancio sociale 2004, è stato evidenziato quanto
segue.
• All’inizio del documento bisognerebbe spiegare
con chiarezza che cosa siano la CSR, il BILANCIO
SOCIALE e per quale scopo l’azienda decida di redigerlo. Nell’edizione 2005, questi temi vengono più
ampiamente trattati nella Nota metodologica,
ribattezzata “Che cosa è la CSR e com’è stato
costruito il BILANCIO SOCIALE Ras”.
• Sarebbe importante riportare oltre alle luci anche
le ombre che riguardano il Gruppo. Nel documen
to è stato inserito per la prima volta un quadro
completo della litigation verso il Gruppo Ras,
ossia le cause passive pendenti intentate dai vari
STAKEHOLDER, in aggiunta alla tabella - già pubbli
cata lo scorso anno - che presenta le sanzioni
Isvap comminate all’azienda.
• È necessario parlare della fusione con Allianz e
delle sue conseguenze per Ras. Il tema viene
affrontato nella lettera dell’amministratore dele
gato e approfondito nel capitolo riguardante gli
Azionisti.
• Andrebbe ampliata la parte relativa a che cosa fa
l’azienda per la rete degli agenti, non limitandosi
a riportare che cosa fa la rete. Il suggerimento è
stato accolto, con una nuova impostazione del
capitolo dedicato agli Agenti.
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• Sarebbe meglio sintetizzare di più l’indice, esplo
dendo gli argomenti all’inizio di ogni singolo capi
tolo. Si ritiene che un indice articolato, per quan
to di non piacevole lettura, consenta di rintraccia
re immediatamente il dettaglio che interessa.
Workshop con gli agenti
Partecipanti
Fausto Avanzini (Direzione Commerciale Ras)
Valter Ciampi
Roberto Conforti
Luigi Madonia
Maurizio Pesca
Giorgio Vergnano
Franco Vittori
Il workshop ha coinvolto 6 agenti di Ras Spa caratterizzati da alto portafoglio, con diverse anzianità di servizio
e provenienze geografiche, invitati in accordo con la
Direzione Commerciale di Ras Spa.
Anche il gruppo degli agenti ha manifestato un vivo
interesse, non disgiunto da una certa dimestichezza, da
parte di alcuni partecipanti, con la teoria e le tematiche
di CSR. Dall’incontro sono emersi diversi punti.
Sotto l’aspetto della comunicazione e della grafica del
report 2004, è stato segnalato quanto segue.
• Sarebbe opportuno aggiungere foto di STAKEHOLDER
del Gruppo. Come già detto, il suggerimento, pervenuto anche dal workshop dei dipendenti, è stato
accolto, con la pubblicazione di alcuni volti di quanti lavorano in Ras.
• È positivo l’utilizzo di carta riciclata per la stampa.
Anche il documento 2005 è stato realizzato con tale
materiale.
• Sarebbe utile disporre di una copia del BILANCIO SOCIALE
cartaceo in ogni agenzia, ad uso di clienti e personale,
oltre che di una sintesi più agile per i clienti stessi. È
stata aumentata la tiratura del BILANCIO SOCIALE in
modo da rispondere almeno in parte a richieste che
possano provenire in tal senso delle agenzie.
Dal punto di vista della struttura e dei contenuti del
BILANCIO SOCIALE 2004, è stato osservato quanto segue.
• È molto interessante il capitolo sulla CORPORATE GOVERNANCE, che costituisce parte integrante della CSR. Il
documento 2005 tratta di questa tematica negli stessi
termini.
• Il capitolo relativo alla Strategia dovrebbe riferirsi a
quella di CSR e non semplicemente a quella di business. Il capitolo relativo alla Strategia del BILANCIO
SOCIALE 2005 ha una portata più ampia rispetto al passato, in quanto considera anche i principali STAKEHOLDER di Ras.
• Andrebbe meglio chiarito il significato tecnico di
“VALORE AGGIUNTO”. Accanto a questo termine, oltre
alla spiegazione già presente, è stato inserito un
rimando al glossario.
• Bisognerebbe coinvolgere maggiormente i clienti in
relazione al BILANCIO SOCIALE o a tematiche di CSR. Le
indagini sulla customer satisfaction, il tavolo di confronto organizzato da Adiconsum, la partecipazione dei
clienti nel processo di miglioramento delle comunicazioni rappresentano alcuni modi di coinvolgimento di
questo fondamentale STAKEHOLDER.
• Sarebbe opportuno sottolineare il ruolo dell’agente e
delle agenzie come centri polifunzionali e anche di
assistenza post-vendita, per esempio in occasione di
un sinistro. Esigenze di sintesi non consentono di enfatizzare il fondamentale ruolo di tramite con il cliente
che gli agenti svolgono e la cura che essi mettono nel
rapporto.
• Sarebbe utile riportare nel BILANCIO SOCIALE anche i
problemi e gli aspetti negativi. Si veda l’analoga segnalazione dei dipendenti.
• Sarebbe interessante inserire indicatori come la percentuale di utile aziendale derivante dai vari canali
distributivi o la durata media delle polizze in portafoglio per valorizzare di più il contributo degli agenti. Si
valuterà se sarà possibile inserire simili dati nelle prossime edizioni del BILANCIO SOCIALE.
Per quanto riguarda la CSR sono pervenuti i commenti
che seguono.
• Occorrerebbe condurre un’indagine di customer satisfaction in tempi molto brevi dopo la vendita o la
liquidazione di un sinistro, per cogliere più “a caldo” la
percezione del cliente. Del suggerimento ha preso nota
la Direzione Commerciale di Ras Spa.
• Potrebbe essere utile fare un workshop per far emer-
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gere quali aspetti qualitativi dell’agente sarebbe
importante comunicare nel BILANCIO SOCIALE. Anche in
questo caso la proposta è stata girata alla Direzione
Commerciale di Ras Spa per una valutazione di fattibilità.
• Positiva la scelta di stampare il documento su carta
riciclata, come già notato dagli agenti.
• Per comprendere quale sia la visione che il Gruppo Ras
ha della CSR, potrebbe essere utile esplicitare quanto
l’azienda investa nelle concrete iniziative di CSR. Poiché
la CSR attiene numerosissimi aspetti dell’attività aziendale, portati avanti da specifiche e svariate funzioni, il
calcolo è difficilmente effettuabile, mentre è possibile
esplicitare alcune singole voci di spesa, come per la
comunicazione di sostenibilità, le sponsorizzazioni, le
certificazioni di qualità, ecc.
• Per quanto concerne la sintesi multimediale del
BILANCIO SOCIALE, sarebbe opportuno tenere maggiormente distinti i promotori dagli agenti.
L’osservazione verrà tenuta presente nella realizzazione della prossima sintesi multimediale del
Bilancio, anche se l’impostazione del BILANCIO SOCIALE
come report di Gruppo tende ad accomunare i due
canali distributivi proprietari.
• Sarebbe importante considerare come vengano concretizzati i valori aziendali nel lavoro quotidiano.
Specifici corsi per capi e neoassunti sono intesi a far
riflettere i dipendenti su questi temi in modo da interiorizzare i principali aspetti della identity aziendale.
Workshop con i promotori
Partecipanti
• Ove possibile, sarebbe opportuno aggiungere alcune
foto, eventualmente anche di sedi RasBank, come
già osservato da dipendenti ed agenti.
• Sarebbe opportuno far conoscere in modo più
ampio il BILANCIO SOCIALE ai promotori, inviando una
copia cartacea ad ogni consulente nonché ad alcuni
clienti selezionati. Come già detto, la tiratura dell’edizione 2005 è stata aumentata, ma a causa degli
alti costi di stampa non è attualmente ipotizzabile
la spedizione del documento a tutti i promotori,
mentre già dell’edizione 2004 alcuni clienti importanti hanno ricevuto copia.
Gianluigi Albertazzi
Pietro Campi
Roberto Cavarzan
Luigi Criscione
Andrea Marchi
Maurizio Oppizzi (Direzione Commerciale RasBank)
Giuseppe Paracchini
Marco Particelli
Mariangela Riboldi (Direzione Commerciale RasBank)
Flavio Tellatin
Andrea Vanini
Il workshop ha visto la partecipazione di 9 promotori
indipendenti, individuati in accordo con la Direzione
Commerciale di RasBank, sulla base del livello manageriale, della fascia di portafoglio e della sede geografica.
Anche il gruppo dei promotori, dopo una fase introduttiva sulla CSR e il BILANCIO SOCIALE, ha formulato
diverse osservazioni e proposte.
Dal punto di vista della comunicazione e della grafica
del report 2004, è stato segnalato quanto segue.
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Dal punto di vista della struttura e dei contenuti, è
stato osservato quanto segue.
• Sarebbe opportuno modificare l’ordine di presentazione degli argomenti, partendo dall’Identità per poi
passare alla Relazione sociale e infine ai Dati economici, allo scopo di dare maggior risalto agli aspetti
sociali ed ambientali. L’ordine adottato da Ras è
quello canonico della RENDICONTAZIONE SOCIALE, e per
il 2005 sarebbe in ogni caso sconsigliabile modificare la struttura, in quanto le parti relative all’Identità
e ai Dati economici, poste all’inizio, riguardano il
Gruppo nella sua totalità, mentre la Relazione
sociale è relativa alle sole società italiane.
• Bisognerebbe rendere più gradevoli l’Introduzione e
la Nota metodologica, magari cambiandone il titolo, in quanto rappresentano una parte interessante
che però rischia di passare inosservata. Il suggerimento è stato accolto nell’edizione 2005.
• Il BILANCIO SOCIALE risulterebbe ancora più credibile se
riportasse anche lati “scomodi” per l’azienda. Tale
osservazione è comune ai tre gruppi di STAKEHOLDER
consultati.
• Sarebbe opportuno descrivere il servizio Wealth
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Planning, offerto dai promotori, sottolineando che è
associato ad una formazione specifica. L’edizione
2005, nella sezione dedicata ai Promotori, ne riporta un’ampia descrizione.
• Sarebbe opportuno approfondire il discorso relativo
all’Accademia dei Talenti, tenendo traccia di quali
delle iniziative suggerite nel suo ambito abbiano poi
avuto seguito. Il suggerimento è stato accolto nell’edizione 2005.
Tavolo di lavoro Adiconsum
La pubblicazione “Sbilanciati”, legata alla ricerca condotta da Adiconsum sui bilanci sociali di 21 aziende,
apprezza del BILANCIO SOCIALE Ras (nell’edizione 2003)
la veste grafica, il fatto che sia stampato su carta riciclata, la struttura, la ricchezza di dati e “la bella mappa
degli STAKEHOLDER (una buona prassi da esportare)”, la
dettagliata analisi delle potenziali criticità, così come
dei reclami, il riconoscimento delle associazioni dei consumatori e l’attivazione degli strumenti di risoluzione
delle controversie. Viene invece criticata l’impostazione
della sezione dedicata ai clienti, troppo incentrata su
aspetti di segmentazione e marketing, anche se
“una paziente lettura delle numerose pagine compensa”
la negativa impressione iniziale, “per la responsabilità
verso i consumatori che in effetti viene ben argomentata”. A proposito dei fornitori, piace la precisazione che “i
requisiti di qualità e prezzo non devono essere ottenuti
a scapito dei diritti dei lavoratori di cui il fornitore si
avvale". Non è gradito invece il cenno alle campagne
pubblicitarie e alle sponsorizzazioni, vissute ironicamente le prime come molestie nei confronti dei consumatori e le seconde come mere occasioni di branding.
Ras - che è stata fra i finanziatori della campagna di
lancio della ricerca - ha risposto con una lettera personale alle curatrici dello studio, dove oltre a riconoscere il
valore dell’opuscolo, “informatissimo sulle premesse
metodologiche, scritto con uno stile accattivante”, utile
per un confronto con le esperienze di altri operatori,
si sofferma sulle critiche rivolte al suo report.
La Compagnia - in linea con le valutazioni dei principali
indici etici nei quali è stata ammessa - precisa di sposare un concetto di sostenibilità che non ripudia l’aspetto
economico e gli strumenti, leciti, che consentano di
conseguire obiettivi di business e vantaggi competitivi,
senza peraltro mai trascurare i risvolti sociali ed
ambientali della sua attività.
La segmentazione della clientela, se da un lato permette all’azienda di non sprecare energie focalizzandosi su
specifici target, dall’altro consente anche di proporre al
cliente prodotti e servizi davvero adeguati al suo profilo
e si traduce dunque in un servizio migliore. In tal senso
vanno anche le recenti disposizioni Isvap sugli strumenti
di profilazione del cliente.
Circa le campagne pubblicitarie e le sponsorizzazioni
Ras ritiene di mostrare grande trasparenza nel pubblicare i costi relativi nonché correttezza nel non collocare le sponsorizzazioni sotto lo STAKEHOLDER collettività, nonostante gli indubbi risvolti sociali di alcune di
queste.
Accanto all’analisi effettuata dagli esperti di Adiconsum,
i documenti sono stati sottoposti all’analisi di alcuni
consumatori all’interno di un focus group, a cui hanno
preso parte anche rappresentanti dell’associazione e di
alcune delle aziende che hanno dato la loro adesione al
progetto, mentre un docente universitario ha fatto da
moderatore.
Questi sono i principali suggerimenti emersi dal focus
group:
• occorre utilizzare un linguaggio appropriato al soggetto a cui ci si rivolge;
• le parole chiave sono: intellegibilità, trasparenza ed
esplicitazione della mission;
• il BILANCIO SOCIALE non può trattare tutti i temi, ma è
fondamentale ascoltare gli STAKEHOLDER per capire da
loro cosa li interessi;
• l’impresa socialmente responsabile, che si espone
pubblicando un BILANCIO SOCIALE, non può essere più
vulnerabile dell’impresa che non lo è;
• il rapporto con le associazioni dei consumatori deve
essere vissuto come aspetto positivo e non come
fattore di rischio.
Le imprese, dal canto loro, sono risultate “abbastanza
concordi nel ritenere che gli strumenti della RESPONSABILITÀ SOCIALE (brochure o bilanci) non debbano venire utilizzati soltanto quando l'impresa si trova in difficoltà.
Vanno impiegati indipendentemente dalla situazione
contingente, ma soprattutto indicando qual è la criticità
del rapporto con i propri STAKEHOLDER”.
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corporate identity
Profilo del Gruppo Ras
Con oltre 5 milioni di clienti in Italia, fra privati ed aziende, il Gruppo Ras si colloca
fra i leader del mercato assicurativo e finanziario. L’offerta spazia dalla protezione
dai rischi alla previdenza integrativa, dal risparmio gestito e amministrato ai prodotti tipicamente bancari.
Il Gruppo utilizza una molteplicità di canali distributivi, da quelli tradizionali (agenti,
promotori finanziari, broker, sportelli bancari) a quelli di più recente affermazione
(telefono e internet). In particolare, a fine 2005, la rete commerciale del Gruppo in
Italia comprendeva 2.004 agenti (inclusi quelli del Gruppo Bernese); 2.706 fra promotori finanziari professionisti e private banker; e, grazie ad accordi di BANCASSURANCE,
3.827 sportelli di banche partner. Per quanto riguarda la distribuzione via internet,
Genialloyd, la compagnia diretta del Gruppo, si è confermata prima in Italia per raccolta premi.
Nel 2005 la RACCOLTA PREMI LORDA ha raggiunto 16,4 miliardi di euro, di cui 11 in Italia,
mentre le masse gestite e amministrate sfioravano a fine anno 19,5 miliardi.
Nel settembre, Ras Spa e la controllante Allianz Ag hanno annunciato un piano d’integrazione che ha previsto, come primo passo, un’Opa da parte di Allianz Ag sulle azioni
di Ras Spa circolanti sul mercato; a seguito dell’Opa, a fine dicembre, il 76,34% del
capitale sociale ordinario di Ras Spa risultava detenuto da Allianz Ag. Nel febbraio
2006 le assemblee degli azionisti di Ras Holding Spa e Allianz Ag hanno deliberato la
fusione per incorporazione della prima nella seconda, con la contestuale formazione
della prima “società europea” del continente, Allianz Se (per maggiori dettagli sull’operazione, si rinvia al capitolo sugli Azionisti).
Visione, missione, valori di Ras
La sistematizzazione della corporate identity di Ras risale al 2001. In tale anno sono
stati definiti la visione, la missione e i valori del Gruppo, attraverso un coinvolgimento
di tutti i livelli aziendali; nell’anno successivo si è proceduto anche a una revisione dei
marchi delle società del Gruppo. Specifici corsi di formazione per neaossunti e per capi
sono volti a focalizzare e condividere in modo continuativo gli aspetti di identity e dare
loro concretezza nel lavoro quotidiano. Missione, visione e valori – che richiamano fortemente i principi ispiratori della CSR – sono ripresi anche nel CODICE ETICO, diffuso a
tutte le società del Gruppo con l’invito ad aderire al modello in esso delineato.
identità
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La visione
Creare un nuovo modo di essere: un’azienda che sa gestire al meglio e in modo integrato
rischi, risparmio e servizi per i propri clienti;
La missione
Lavorare insieme per generare benessere e sicurezza nel tempo, ricercando sempre
l’eccellenza;
I valori guida
Dinamismo (generazione di nuove idee, rapidità nel prendere decisione e metterle in pratica,
prontezza nel cogliere le opportunità del mercato, lavoro di squadra e integrazione delle competenze,
continua tensione al miglioramento del servizio al cliente)
Cura (attenzione e rispetto per ogni individuo con cui Ras si rapporta, adesione ai più alti standard
etici e morali, stimolo e riconoscimento della crescita professionale, condivisione profonda dei
bisogni del cliente)
Crescita (tensione costante al successo finanziario e alla crescita del business, a imparare e
migliorare professionalmente, ampliamento dei servizi offerti per rispondere sempre meglio alle
esigenze del cliente, sviluppo della qualità delle persone)
Responsabilità (professionalità, competenza e impegno nello svolgimento del lavoro, affidabilità,
condivisione delle conoscenze ed esperienze, alta qualità del servizio offerto, attitudine a superare
le aspettative, spirito costruttivo nell’individuazione e soluzione dei problemi, farsi carico dei
problemi della collettività)
Profilo del Gruppo Allianz
Fondata a Berlino nel 1890, Allianz è presente in più
di 70 paesi e impiega oltre 177.000 persone. A capo
del Gruppo internazionale si trova Allianz Ag (dopo la
fusione con Ras Holding, Allianz Società Europea) con
sede a Monaco di Baviera.
Sono più di sessanta milioni i clienti di Allianz in tutto
il mondo, nelle aree dell'assicurazione Danni,
18
Vita e dei servizi bancari e finanziari. Nel 2005 gli
introiti totali sono ammontati a oltre 100 miliardi di
euro. A fine anno, il Gruppo gestiva circa 1.260
miliardi di euro, dei quali 743 miliardi circa per conto
di terzi.
I principi della sostenibilità e responsabilità d’impresa
sono incorporati nel Codice di Condotta di Allianz e
sono sottesi ai “Leadership Values” che la Società
indica ai propri capi per l’applicazione della strategia
di lungo termine del Gruppo, il “Programma 3 + 1”.
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Il Programma “3 + 1” di Allianz
1 Protezione e incremento della base di capitale: per essere un partner affidabile dei clienti e
conquistare la fiducia degli investitori, è necessario mantenere un capitale adeguato e
controllare accuratamente i rischi;
2 Migliorare la redditività del business: per affrancarsi dalle fluttuazioni dei mercato
finanziari, è necessario selezionare oculatamente i rischi da assicurare, tenere i costi sotto
controllo e diffondere all'interno del Gruppo le best practice assicurative Danni e Vita;
3 Ridurre la complessità: per reagire con tempestività alle mutevoli esigenze del mercato e
rispondere meglio ai bisogni dei clienti, è necessario dotarsi di una struttura chiara e di
processi operativi efficienti (ad esempio, attraverso una focalizzazione sul core business e
l'allineamento della gamma d'offerta);
+1 Acquisire competitività e valore sostenibili nel tempo: per assicurarsi un successo duraturo
è necessario focalizzarsi sul cliente, entrare nei mercati del futuro, contare su un brand e
una comunicazione globali.
I “Leadership Values” di Allianz
Allineare strategia e comunicazione: lavorare insieme secondo una coerente strategia di business,
comunicandola a tutti gli stakeholder;
Promuovere una cultura della performance eccellente: fissare e condividere obiettivi chiari, fornire
feedback e supporto al personale, incoraggiando e riconoscendo l'eccellenza della performance;
Focalizzarsi sui clienti: concentrarsi sui clienti, sviluppando e mantenendo con loro una relazione
forte e nel contempo perseguire una crescita profittevole, aumentando il valore per gli azionisti.
Questo comporta: eccellenza nei prodotti, nelle attività, nei processi e nei comportamenti;
Sviluppare le risorse umane: investire nel personale, individuare e sviluppare l'alto potenziale, far
leva sulle diversità e incoraggiare una cultura che rispetti, valorizzi e tragga beneficio da differenti
background e punti di vista; essere trasparenti nella creazione di percorsi di carriera basati su
capacità e risultati, divenire un datore di lavoro apprezzato;
Costruire su basi di fiducia reciproca e di feedback: affidabilità, correttezza, integrità, comunicazione
chiara ed aperta. Incoraggiare l'innovazione, l'identificazione di opportunità di business, la
condivisione delle conoscenze e idee, la fornitura di un feedback costruttivo.
identità
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cronologia essenziale
1826
Viene costituito a Trieste (Impero Austriaco)
l’Adriatico Banco di Assicurazioni
1838
1854
L’Adriatico Banco di Assicurazioni
fonda a Trieste la Riunione
Adriatica di Sicurtà (Ras)
Ras inizia a esercitare
il ramo Vita
1889
1919
Trieste e Ras
diventano italiane
1927
1947
1981
Ras lancia un fondo comune
d’investimento di diritto lussemburghese
e istituisce la rete
di distribuzione finanziaria Dival
Viene costituita
Rasfin
(corporate finance)
1984
Il primo fondo comune
d’investimento di
diritto italiano a essere
autorizzato è di Ras
Allianz Ag acquisisce
la maggioranza azionaria
di Ras (51,5%)
1990
20
Ras viene quotata
alla Borsa Valori
di Milano
La sede Ras viene
trasferita da Trieste
a Milano
1970
1987
Ras istituisce la sua
prima controllata,
Interunfall, a Vienna
Viene fondata RasBank; in seguito ad
accordi fra Allianz e Generali, vengono
riorganizzate le partecipazioni di Ras in
Austria
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1991
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Viene costituita Fidras Distribuzione Sim (successivamente Ras
Investimenti Sim), la rete di promotori finanziari appoggiati alle agenzie
assicurative
1995
1996
RasBank diviene la prima banca
esclusivamente telefonica in Italia; Ras
acquisisce il gruppo assicurativo elvetico Elvia
Diventano operativi i primi accordi
di bancassurance con il Gruppo
Unicredito Italiano
1998
1999
In seguito all’acquisizione di Agf
da parte di Allianz, vengono riorganizzate
le partecipazioni di Ras in Spagna e Portogallo
2000
2001
Ras lancia un’opa sulle azioni
della controllata Allianz Subalpina,
quotata in borsa
RasBank incorpora
la rete di promotori
finanziari Dival Ras
2003
2002
RasBank ingloba la rete
di promotori finanziari
Ras Investimenti Sim
2004
Ras acquista
Banca
Bnl
Investimenti
RasBank acquista BPVi Suisse e
Cami - Commerzbank Asset Management
Italia, successivamente incorporata
2005
2006
Lloyd 1885 (ora Genialloyd)
inizia a commercializzare polizze
su Internet, diventando leader di mercato
Allianz e Ras deliberano un complesso
piano d’integrazione che inizia con un’Opa
volontaria di Allianz sulle azioni Ras
circolanti sul mercato
Le assemblee degli azionisti di Ras Holding
e di Allianz deliberano la fusione per
incorporazione della prima nella seconda
identità
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struttura del gruppo
Lo schema semplificato che segue delinea il posizionamento di Ras all’interno del Gruppo Allianz, prima e
dopo l’operazione di riorganizzazione societaria che ha interessato il Gruppo tedesco (le partecipazioni
indicate sono quelle risultanti alla data dell’11 settembre 2005).
I tre successivi schemi delineano l'organizzazione societaria completa del Gruppo Ras, in tre successive tappe
sino all'effettività della fusione con Allianz Ag.
Struttura semplificata del Gruppo Allianz
Prima della riorganizzazione
55,4%
Allianz Ag
Allianz
Lebensversicherungs Ag
Ras
91%
100%
Allianz Private
Krankenversicherung
100%
Allianz
Versicherungs Ag
99,7%
30,2%
90%
BVB
49,9%
Lloyd
Adriatico
Allianz Suisse
Versicherungs Gesellschaft
69,8%
Allianz Elementar
Versicherungs Aktiengesellschaft
50,1%
100%
Frankfurter
Companhia de Seguros
Allianz Portugal
64,9%
3,3%
62,1%
Agf
48,3%
22
Compañia de Seguros
y Reaseguros
48,3%
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Capogruppo
Partecipazioni dirette di Allianz Ag
Partecipazioni di terzi
Partecipazioni indirette di Allianz Ag
Dopo la riorganizzazione
Allianz Se
100%
Allianz Deutschland Ag
100%
Ras
99,7%
Lloyd Adriatico
100%
100%
64,9%
Allianz Suisse
Versicherungs Gesellschaft
Allianz Elementar
Versicherungs Aktiengesellschaft
Companhia de Seguros
Allianz Portugal
62,1%
Agf
48,3%
51,7%
Compañia de Seguros
y Reaseguros
identità
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Struttura del Gruppo Ras al 31 dicembre 2005
Riunione Adriatica di Sicurtà
100
Ras Italia
100
assicurative
fondi pensione
98
finanziarie
fiduciarie
100
immobiliari
agricole
14,01
servizi
altro
16,4
99,99
Allianz
Subalpina
Torino
100
Gestiass
Torino
85,98
100
83,55
100
Bernese Ass.
Finanziaria
Roma
100
100
Bernese
Assicurazioni
Roma
71,67
100
Ge.S.I. Gestione
Servizi Informatici
Milano1
RasService
Milano2
Genialloyd
Milano
Rasfin Sim
Milano
RB Vita
Milano
RB Fiduciaria
Milano
Darta Saving
Life Ass.
Dublino
Ras Private
Bank (Suisse)
Lugano
L’Assicuratrice
italiana
Vita Milano
100
CreditRas
Vita Milano
85,71
27,92
RasBank
Milano
Ras Tutela
Giudiziaria
Milano
100
100
100
Solvet
Milano
Previndustria
Milano
87,68
12,33
Bernese Vita
Roma
100
0,5
99
99
1 Il rimanente 0,01 % è
detenuto da altre società
interamente controllate.
2 L’Assicuratrice Italiana Danni
e Rb Vita detengono ciascuna
una partecipazione dello 0,3 %
nella società.
24
L’Assicuratrice
Italiana Danni
Milano
100
50
Borgo
San Felice
Siena
99,5
100
1
100
1
0,5
Assimediass
Milano
Intermediass
Milano
100
CreditRas
Assicurazioni
Milano
87,18
Investitori
Holding
Milano
5,94
Investitori
Sgr
Milano
99,67
Ras Alternative
Investments
Sgr Milano
Prevint
Milano
Società Agricola
San Felice
Milano
Villa La Pagliaia
Siena
Ras Immobiliare
Milano
Ras Asset
Management
Sgr Milano
99,5
0,33
94,06
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Società escluse dalla Relazione sociale
100
Ras
International
Amsterdam
100
Ras
International III
Amsterdam
Allianz Element.
Versicherungs
Vienna
99
50
Mondial
Assistance
Zurigo
99,94
Empresa De
Invers. (Emisa)
Lima
99,95
Organización
Goa
Lima
69,8
Allianz Element.
Leben
Vienna
Top Vers.-Verm.
Service Gmbh
Vienna
100
50,1
Allianz Suisse
Leben
Zurigo
100
100
Allianz
Investmentbank
Vienna
Allianz
Invest. Kapital
Vienna
Allianz Suisse
Versicherungs
Zurigo
99,99
51
96,63
Gesellschaft für
Vorsorge-Berat.
Berna
Cap Juridique
Zurigo
100
Agf-Ras
Holding
Amsterdam
100
Allianz Asset
Management
Zurigo
100
Allianz Asset
Management
Zurigo
100
50
Eurovida
Madrid
Alianz C.ia
de Seg.y Reaseg.
Madrid
Allianz Gestión
Madrid
Allianz Agencia
de Seguros
Barcellona
Pemse
Madrid
100
100
100
26,15
38,7
Allianz
Portugal
Lisbona
74
Allianz
Pensionskasse
Vienna
Allianz Suisse
Immobilien
Volketswill
100
100
Opernring
Hof Bau
Vienna
Sha
Seminarhotel
Unteraegeri
100
Allianz Servicios
Técnicos
Barcellona
97,5
100
Risikomanag.
und Software
Vienna
Allianz Asset
Management
Zurigo
100
Informatica y
Serv. Financieros
Madrid
100
50
Bawag Allianz
Mitarbeiter
Vienna
Phénix Comp.
Assurance
Losanna
100
Allianz
Inversiones
Madrid
100
100
Business
Lounge Gmbh
Vienna
Phénix Vie
Losanna
1,5
Fénix
Directo
Madrid
98,5
2,5
Unipensao
Lisbona
100
Topversicherungs
Service Gmbh
Vienna
100
Top Logistikwerk
statt Assistance
Vienna
100
100
Amaya
Berna
100
100
95
Alba
Basilea
Eurotax
Garantie
Pfäfïkon
identità
25
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11:21
Pagina 26
Struttura del Gruppo Ras al 1° gennaio 2006
Ras Holding
100
Riunione
Adriatica
di Sicurtà
98
assicurative
fondi pensione
99,99
Allianz
Subalpina
Torino
Genialloyd
Milano
100
100
finanziarie
fiduciarie
14,01
immobiliari
agricole
16,4
servizi
altro
100
Gestiass
Torino
Ge.S.I. Gestione
Servizi Informatici
Milano1
RasService
Milano2
85,98
100
83,55
100
Bernese Ass.
Finanziaria
Roma
100
Bernese
Assicurazioni
Roma
71,67
50
RB Vita
Milano
Rasfin Sim
Milano
Darta Saving
Life Ass.
Dublino
RB Fiduciaria
Milano
L’Assicuratrice
italiana
Vita Milano
Ras Private
Bank (Suisse)
Lugano
CreditRas
Vita Milano
100
27,92
100
Ras Tutela
Giudiziaria
Milano
85,71
87,68
12,33
Bernese Vita
Roma
100
0,5
99
99
1 Il rimanente 0,01 % è
detenuto da altre società
interamente controllate.
2 L’Assicuratrice Italiana Danni
e RB Vita detengono ciascuna
una partecipazione dello 0,3 %
nella società.
26
L’Assicuratrice
Italiana Danni
Milano
100
50
Borgo
San Felice
Siena
99,5
100
1
100
1
0,5
Assimediass
Milano
Intermediass
Milano
100
CreditRas
Assicurazioni
Milano
Ras Immobiliare
Milano
100
100
Previndustria
Milano
Ras Asset
Management
Sgr Milano
Investitori
Holding
Milano
5,94
Investitori
Sgr
Milano
99,67
Ras Alternative
Investments
Sgr Milano
Società Agricola
San Felice
Milano
100
Solvet
Milano
87,18
Prevint
Milano
Villa La Pagliaia
Siena
RasBank
Milano
99,5
0,33
94,06
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Pagina 27
100
Ras
International
Amsterdam
100
Ras
International III
Amsterdam
Allianz Element.
Versicherungs
Vienna
99
50
Mondial
Assistance
Zurigo
99,94
Empresa De
Invers. (Emisa)
Lima
99,95
Organización
Goa
Lima
69,8
Allianz Element.
Leben
Vienna
Top Vers.-Verm.
Service Gmbh
Vienna
100
50,1
Allianz Suisse
Leben
Zurigo
100
100
Allianz
Investmentbank
Vienna
Allianz
Invest. Kapital
Vienna
Allianz Suisse
Versicherungs
Zurigo
99,99
51
96,63
Gesellschaft für
Vorsorge-Berat.
Berna
Cap Juridique
Zurigo
100
Agf-Ras
Holding
Amsterdam
100
Allianz Asset
Management
Zurigo
100
Allianz Asset
Management
Zurigo
100
50
Eurovida
Madrid
Alianz C.ia
de Seg.y Reaseg.
Madrid
Allianz Gestión
Madrid
Allianz Agencia
de Seguros
Barcellona
Pemse
Madrid
100
100
100
26,15
38,7
Allianz
Portugal
Lisbona
74
Allianz
Pensionskasse
Vienna
Allianz Suisse
Immobilien
Volketswill
100
100
Opernring
Hof Bau
Vienna
Sha
Seminarhotel
Unteraegeri
100
Allianz Servicios
Técnicos
Barcellona
97,5
100
Risikomanag.
und Software
Vienna
Allianz Asset
Management
Zurigo
100
Informatica y
Serv. Financieros
Madrid
100
50
Bawag Allianz
Mitarbeiter
Vienna
Phénix Comp.
Assurance
Losanna
100
Allianz
Inversiones
Madrid
100
100
Business
Lounge Gmbh
Vienna
Phénix Vie
Losanna
1,5
Fénix
Directo
Madrid
98,5
2,5
Unipensao
Lisbona
Topversicherungs
Service Gmbh
Vienna
100
Top Logistikwerk
statt Assistance
Vienna
81,4
100
100
Amaya
Berna
100
100
95
Alba
Basilea
Eurotax
Garantie
Pfäfïkon
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Struttura del Gruppo Ras alla data di efficacia della fusione Ras HoldingAllianz Ag, considerando le società e le partecipazioni al 1° gennaio 2006
Allianz SE
100
Riunione
Adriatica
di Sicurtà
98
assicurative
fondi pensione
99,99
Allianz
Subalpina
Torino
Genialloyd
Milano
100
100
finanziarie
fiduciarie
14,01
immobiliari
agricole
16,4
servizi
altro
100
Gestiass
Torino
Ge.S.I. Gestione
Servizi Informatici
Milano1
RasService
Milano2
85,98
100
83,55
100
Bernese Ass.
Finanziaria
Roma
100
Bernese
Assicurazioni
Roma
71,67
50
RB Vita
Milano
Rasfin Sim
Milano
Darta Saving
Life Ass.
Dublino
RB Fiduciaria
Milano
L’Assicuratrice
italiana
Vita Milano
Ras Private
Bank (Suisse)
Lugano
CreditRas
Vita Milano
100
27,92
100
Ras Tutela
Giudiziaria
Milano
85,71
87,68
12,33
Bernese Vita
Roma
100
0,5
99
99
1 Il rimanente 0,01 % è
detenuto da altre società
interamente controllate.
2 L’Assicuratrice Italiana Danni
e RB Vita detengono ciascuna
una partecipazione dello 0,3 %
nella società.
28
L’Assicuratrice
Italiana Danni
Milano
100
50
Borgo
San Felice
Siena
99,5
100
1
100
1
0,5
Assimediass
Milano
Intermediass
Milano
100
CreditRas
Assicurazioni
Milano
Ras Immobiliare
Milano
100
100
Previndustria
Milano
Ras Asset
Management
Sgr Milano
Investitori
Holding
Milano
5,94
Investitori
Sgr
Milano
99,67
Ras Alternative
Investments
Sgr Milano
Società Agricola
San Felice
Milano
100
Solvet
Milano
87,18
Prevint
Milano
Villa La Pagliaia
Siena
RasBank
Milano
99,5
0,33
94,06
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aree di business
I tre core business del Gruppo Ras sono le assicurazioni Danni, le assicurazioni Vita e i
servizi bancari/finanziari, indirizzati, questi ultimi, soprattutto ai privati (personal financial services).
A fine 2005, nel settore Danni il Gruppo Ras occupava il terzo posto sul mercato italiano per raccolta premi, con una quota del 11,1%. Nel settore Vita si trovava in
seconda posizione, con uno share del 9,4%; nel campo dei servizi finanziari, invece, si
collocava al terzo posto fra le reti di promotori per patrimonio in gestione (risparmio
gestito, amministrato e riserve Vita), con una quota del 10,7%.
I due principali brand del Gruppo sono Ras per le assicurazioni e RasBank per i servizi
bancari/finanziari. Più in dettaglio, del Gruppo Ras in Italia facevano parte a fine 2005
dodici compagnie assicuratrici, diversificate per canale di vendita o per specializzazione, una banca-rete di promotori (RasBank), tre società di gestione del risparmio, una
fiduciaria e una Sim principalmente attiva nella finanza corporate.
Fanno parte del Gruppo italiano anche due società di servizi ausilari rispetto ai core
business (It e liquidazione danni). Il Gruppo italiano comprende inoltre una società di
servizi amministrativo-contabili ai fondi pensione e una società immobiliare. Ras,
come diversificazione dei propri investimenti, ha anche una piccola ma qualificata presenza nel settore agricolo e turistico.
Ras opera anche all'estero, prevalentemente nel comparto assicurativo, e più precisamente in Svizzera (a fine 2005, quinto posto nei Danni con una quota di mercato di
oltre il 10% del totale, sesto posto nel Vita con uno share del 5%), Austria (primo
posto nei Danni oltre il 12%, settimo nel Vita con il 6%), Spagna (secondo nei Danni
con il 6,6%, ottavo nel Vita con il 3,5%) e Portogallo (quinto nei Danni con il 7% e
tredicesimo nel Vita con l'1%).
In un'ottica di riduzione delle complessità nell'ambito del Gruppo Allianz, a seguito
dell'operazione societaria fra Ras e Allianz stessa, le partecipazioni estere di Ras passeranno ad Allianz Se.
Le pagine che precedono riportano, oltre ad uno schema semplificato del Gruppo
Allianz, la struttura completa del Gruppo Ras, alle due date del 31 dicembre 2005 e
del 1° gennaio 2006 (a seguito dell’operazione societaria Ras-Allianz), completa delle
partecipazioni azionarie nelle società controllate. Viene presentata anche la situazione
quando la fusione Allianz Ag-Ras Holding Spa diverrà efficace. Nel primo schema
sono evidenziate le società che non rientrano nel perimetro preso in considerazione
dalla relazione sociale e ambientale di questo bilancio, ossia le società con sede
all'estero e le società italiane del Gruppo Bernese, solo recentemente entrato nell'ambito del controllo diretto di Ras e del quale pertanto, al momento, non sono disponibili i dati.
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strategia
Ras è stata la prima compagnia di assicurazioni italiana a presentare alla comunità
finanziaria, nel 2001, un piano strategico triennale. Il piano si è concluso con successo
ed ha consentito al Gruppo di rilanciare con un nuovo business plan per il triennio
2004-2006, il cui filo conduttore era l'ulteriore crescita della redditività e dei volumi,
facendo leva su un modello di business caratterizzato da: multi-canalità distributiva,
prodotti e servizi altamente integrati tra loro, una presenza di rilievo in una pluralità di
business e una struttura organizzativa efficiente, con forte orientamento
all'innovazione.
A fine 2005, i target fissati dal piano per fine 2006 risultavano in buona parte già
raggiunti. Per il 2006 è stato riaffermato l'orientamento alla crescita nel Vita,
soprattutto attraverso i canali proprietari, e ad una crescita selettiva nei Danni, in
particolare quelli non auto (famiglie e piccole e medie imprese); fondamentale anche
lo sviluppo nei servizi finanziari.
Se sotto il profilo economico risulterà decisiva una più consistente evoluzione dei
premi, anche su costi e produttività ci sono margini di miglioramento, per ridurre
l'incidenza delle spese sul prezzo finale dei prodotti, a beneficio dei clienti.
Per quanto riguarda la distribuzione, la prossima sfida di Ras e di Allianz è di vincere
nel mercato con il cross-selling dei propri prodotti migliori.
Con riferimento ai canali di commercializzazione e in particolare gli agenti, si
conta di:
• rafforzare le forze di vendita delle agenzie “organizzate”, ossia quelle strutturate
in modo da offrire un servizio a 360 gradi al cliente, e quelle ad alto potenziale,
sviluppando il segmento dei prodotti per la famiglia con incentivi e programmi
di formazione ad hoc;
• erogare alle fonti produttive dell'agenzia una formazione mirata;
• potenziare le strutture commerciali di area;
Per quanto concerne invece i promotori finanziari, si intende:
• sviluppare la rete con reclutamenti mirati di professionisti;
• rafforzare le strutture operative di Rasbank e dei sistemi informatici e di
supporto.
identità
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Circa i broker, si punta a:
• focalizzarsi su quelli con migliore sviluppo
commerciale e maggiore efficienza gestionale;
• revisionare i processi gestionali e amministrativi
delle gerenze a cui i broker sono appoggiati.
Per i clienti, sono previste queste linee d'intervento:
• rafforzamento del Servizio Clienti, affinché ad esso
facciano capo tutti i reclami e le situazioni di
disagio;
• analisi dettagliata e continua dei clienti acquisiti e
persi;
• valutazione della soddisfazione dei clienti
attraverso sondaggi di opinione mirati (sistema
“Net Promoter Score”);
• miglioramento continuo di tutte le comunicazioni
che le diverse entità di Ras inviano ai clienti.
Un ruolo importante nella realizzazione della
strategia è attribuito all'organizzazione:
• l'azienda deve essere organizzata per processi più
32
che per singole attività;
• è necessaria una maggiore integrazione orizzontale
fra i vari settori e un miglioramento delle
comunicazioni interfunzionali;
• i dirigenti e funzionari hanno una funzione
fondamentale nel trasferire strategie e obiettivi a
tutto il personale.
Quanto alle risorse umane, occorre passare:
• da una cultura individualistica, basata
sull'esperienza e sulle competenze tecniche, a una
cultura di squadra, orientata alla risoluzione di
problemi e alla gestione di persone e progetti;
• da percorsi di carriera prevalentemente interni,
basati sulla fedeltà al capo e sulla stabilità della
funzione, a percorsi interni dove la job rotation
assume un notevole valore, accompagnati da
assunzioni mirate dall'esterno;
• in termini di valutazione delle prestazioni, da
obiettivi non sempre numerici o comunicati
chiaramente, a obiettivi espliciti, di tipo sia
qualitativo che quantitativo.
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Pagina 34
struttura organizzativa
del Gruppo
al 13 marzo 2006
Consiglio di amministrazione
Ras Holding Spa
Presidente
(Giuseppe Vita)
Consiglio di amministrazione
Riunione Adriatica di Sicurtà Spa
Presidente
(Giuseppe Vita)
Amministratore delegato
(Paolo Vagnone)
Amministratore delegato
(Paolo Vagnone)
Pianificazione Strategica di Gruppo
Attività Bancarie e Personal
Financial Services
Coordinamento Marketing di Gruppo
Amministrazione
Amministrazione e Controllo di Gruppo
Comunicazione e Immagine
Marketing di Gruppo
Austria:
Allianz Elementar Vers.
(Wolfram Littich)
Allianz Elementar Leben
(Wolfram Littich)
Pianificazione Strategica
Svizzera:
Allianz Suisse Vers.
(Thomas Pleines)
Allianz Suisse Leben
(Thomas Pleines)
Revisione Interna
Spagna:
Allianz Compañia de Seguros y Reaseguros
(Vicente Tardio Barutel)
Portogallo:
Allianz Portugal Companhia de Seguros
(Patrick Schwarz, Pedro Rogerio Seìxas Vale)
Direzione generale Attività Distributive
(Paolo Vagnone)
• Sinistri
• Vicedirezione generale Commerciale e
Pianificazione (Daniele D’abramo)
• Commerciale Agenti
• Servizio Clienti
Vicedirezione generale Risorse
e Attività Legali (Maurizio Devescovi)
• Risorse Umane
• Legale e Societario
• Rapporti con le Istituzioni
• Acquisti
• Processi Organizzativi e Pianificazione
• Project and Facility Management
Direzione generale Attività Assicurative
(Alessandro Scarfò)
• Vita e Bancassurance
• Danni
• Gerenze e Broker
• Riassicurazione
• Attività informatiche
Direzione generale Finanza e Investimenti
(Pierluigi Riches)
• Attività Finanziaria
• Asset Management
• Finanza Corporate
• Immobiliare
• Settore agricolo-turistico
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organi statutari e
direttivi
Qui di seguito vengono indicati gli organi statutari e direttivi della capo gruppo
Ras Holding Spa, con una sintetica esposizione delle loro caratteristiche e funzioni.
Per una trattazione più dettagliata dell’organizzazione societaria si rimanda al
capitolo “CORPORATE GOVERNANCE” del Bilancio consolidato 2005 e alla “Relazione
sulla CORPORATE GOVERNANCE 2005”.
L’organizzazione societaria di Ras Holding è basata sul cosiddetto “modello
tradizionale”, fondato sui seguenti organi sociali: assemblea dei soci, consiglio di
amministrazione (assistito da comitati consultivi), comitato esecutivo, collegio
sindacale, rappresentante comune degli azionisti di risparmio. Ras Holding si avvale
inoltre di una società di revisione con incarico triennale.
Consiglio di amministrazione
(al 28 aprile 2006)
Ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, con competenza
esclusiva sulle materie di maggior rilevanza (tra cui l’approvazione delle strategie,
delle previsioni di andamento della gestione e della struttura societaria del
Gruppo, la vigilanza sull’andamento generale della gestione, l’attribuzione e la
revoca delle deleghe gestionali e la definizione delle regole di CORPORATE
GOVERNANCE). Nel corso del 2005 si è riunito 8 volte, con una partecipazione di
consiglieri pari al 72% del totale.
L’amministratore delegato è il solo membro esecutivo del consiglio, in quanto gli
sono state attribuite deleghe di gestione ed è titolare di funzioni direttive. Il 72%
del consiglio di amministrazione (pari a 13 consiglieri) è composto da
amministratori indipendenti, non essendo tali solo l’amministratore delegato, in
quanto esecutivo, e quattro consiglieri, in quanto esponenti della controllante
Allianz Ag (il “Codice di CORPORATE GOVERNANCE Ras” definisce come indipendenti gli
amministratori non esecutivi che non siano titolari, anche indirettamente o per
conto di terzi, di partecipazioni azionarie di controllo oppure che non abbiano
avuto negli ultimi tre anni relazioni economiche con la Società tali da condizionare
la loro autonomia di giudizio). Tale elevata percentuale di amministratori
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indipendenti, insieme alla loro presenza
costantemente alta alle riunioni, fa sì che le decisioni
del consiglio vengano regolarmente prese con il
contributo determinante dei consiglieri non esecutivi
indipendenti.
• Helmut Perlet (non esecutivo, non indipendente)
Presidente
Comitato esecutivo
Oltre al ruolo di direzione e guida dei lavori
assembleari e consiliari, garantisce che alle riunioni
del consiglio gli amministratori non esecutivi e
indipendenti possano apportare il loro contributo in
coerenza con i propri ruoli e funge da referente per i
soci - nel rispetto del principio di parità informativa nel caso contatti con altri organi sociali risultino
inappropriati. Viene eletto annualmente dal consiglio.
Ha tutti i poteri di gestione che, per legge o per
Statuto sociale, non siano riservati al consiglio di
amministrazione. Peraltro, il comitato esecutivo può
esercitare i poteri di straordinaria amministrazione
solo in caso di urgenza. I membri del comitato
vengono eletti annualmente dal consiglio. Nel 2005 il
comitato esecutivo non si è riunito.
• Giampiero Pesenti (non esecutivo, indipendente)
• Gianfelice Rocca (non esecutivo, indipendente)
• Carlo Salvatori (non esecutivo, indipendente)
• Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente)
• Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente)
Vicepresidente
• Michael Diekmann (non esecutivo, non
indipendente)
• Paolo Vagnone (esecutivo, non indipendente)
• Michael Diekmann (non esecutivo, non
indipendente)
• Enrico Tommaso Cucchiani (non esecutivo, non
indipendente)
Amministratore Delegato
• Pietro Ferrero (non esecutivo, indipendente)
• Gianfelice Rocca (non esecutivo, indipendente)
Il consiglio di amministrazione ha attribuito
all’amministratore delegato poteri di gestione limitati
agli atti di ordinaria amministrazione, salvo casi
eccezionali in cui sussistano esigenze di urgenza o
riservatezza.
• Paolo Vagnone (esecutivo, non indipendente)
Consiglieri
• Paolo Biasi (non esecutivo, indipendente)
• Carlo Buora (non esecutivo, indipendente)
• Vittorio Colao (non esecutivo, indipendente)
• Nicola Costa (non esecutivo, indipendente)
• Enrico Tommaso Cucchiani (non esecutivo, non
indipendente)
• Rodolfo De Benedetti (non esecutivo, indipendente)
• Joachim Faber (non esecutivo, non indipendente)
• Pietro Ferrero (non esecutivo, indipendente)
• Francesco Micheli (non esecutivo, indipendente)
36
Comitati consultivi del consiglio di
amministrazione
Hanno funzioni consultive e propositive su specifiche
materie e vengono eletti annualmente dal consiglio
di amministrazione.
Comitato per le proposte di nomina degli
amministratori
• Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente)
• Michael Diekmann (non esecutivo, non
indipendente)
• Paolo Vagnone (esecutivo, non indipendente)
• Enrico Tommaso Cucchiani (non esecutivo, non
indipendente)
• Francesco Micheli (non esecutivo, indipendente)
• Carlo Salvatori (non esecutivo, indipendente)
Il comitato si è riunito nel 2005 quattro volte, con
una partecipazione dell’87,5% dei propri componenti.
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Comitato per la remunerazione degli
amministratori e dei direttori generali
• Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente)
• Michael Diekmann (non esecutivo, non
indipendente)
• Enrico Tommaso Cucchiani (non esecutivo, non
indipendente)
• Rodolfo De Benedetti (non esecutivo, indipendente)
• Carlo Salvatori (non esecutivo, indipendente)
Il comitato non si è riunito nel 2005.
• Enrico Tommaso Cucchiani (non esecutivo, non
indipendente)
Collegio Sindacale
• Vittorio Colao (non esecutivo, indipendente)
(al 28 aprile 2006)
• Rodolfo De Benedetti (non esecutivo, indipendente)
• Gianfelice Rocca (non esecutivo, indipendente)
Nel 2005 il comitato si è riunito quattro volte, con
una partecipazione media dell’83% dei propri
componenti.
Comitato per il controllo interno
Vigila sull’osservanza delle norme e dello “Statuto
sociale”, sul rispetto dei principi di corretta
amministrazione e, in particolare, sull’adeguatezza
dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile
adottato dalla Società, nonché sul suo concreto
funzionamento.
Nel 2005 il collegio si è riunito dodici volte, con la
presenza del 97% dei sindaci.
• Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente)
• Pietro Ferrero (non esecutivo, indipendente)
• Gianfelice Rocca (non esecutivo, indipendente)
• Carlo Salvatori (non esecutivo, indipendente)
Nel 2005 il comitato si è riunito 3 volte, con una
partecipazione media del 75% dei componenti.
Presidente
• Pietro Manzonetto
Sindaci effettivi
• Paolo Pascot
• Giorgio Stroppiana
Comitato rischi
Sindaci supplenti
• Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente)
• Helmut Perlet (non esecutivo, non indipendente)
• Carlo Buora (non esecutivo, indipendente)
• Carlo Salvatori (non esecutivo, indipendente)
Nel 2005 i membri del comitato si sono riuniti una
volta, con una partecipazione media del 50% dei
componenti del comitato stesso.
Comitato per la corporate governance
• Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente)
• Michael Diekmann (non esecutivo, non
indipendente)
• Paolo Vagnone (esecutivo, non indipendente)
38
• Carlo Cassamagnaghi
• Michele Carpaneda
Società di revisione
Verifica la regolare tenuta della contabilità sociale, la
corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture
contabili, nonché la corrispondenza del bilancio di
esercizio e del bilancio consolidato di Gruppo alle
risultanze delle scritture contabili e degli
accertamenti eseguiti e la loro conformità alle norme
che li disciplinano. Viene incaricata dall’assemblea per
un periodo di sei esercizi.
Kpmg Spa (incarico triennale confermato
dall’assemblea ordinaria del 28 aprile 2006).
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Rappresentante comune degli
azionisti di risparmio
Tutela gli interessi degli azionisti di risparmio nei
rapporti con la Società e provvede a dare esecuzione
alle relative deliberazioni dell’assemblea speciale.
• Gianfranco Negri Clementi
Direzione generale
Per la gestione degli affari correnti e l’esecuzione
delle delibere degli organi amministrativi, il consiglio
di amministrazione ha nominato tre direttori generali;
fanno parte dell’alta direzione anche due vicedirettori
generali e dieci direttori centrali.
Vicedirettori Generali
• Daniele D’Abramo: commerciale e pianificazione
• Maurizio Devescovi: risorse e attività legali
Direttori Centrali
• Valter Albini: P&c corporate
• Luca Allievi: affari legali e societari
• Camillo Candia: BANCASSURANCE
• Michele Colio: commerciale
• Diego Fumagalli: amministrazione
• Roberto Notarbartolo di Villarosa: finanza corporate
• Elisabetta Petrucci: pianificazione strategica
Direttori Generali
• Mauro Re: attività finanziarie
• Pierluigi Riches: finanza e investimenti
• Guido Sommella: P&c retail
• Alessandro Scarfò: attività assicurative
• Pierluigi Verderosa: Vita agenti e promotori
finanziari
• Paolo Vagnone: attività distributive
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sistema di corporate
governance
L'esercizio 2005 ha segnato l'avvio di significativi cambiamenti nella società e nel
Gruppo, che hanno e avranno anche in futuro profondi riflessi sul sistema di
CORPORATE GOVERNANCE del Gruppo. Di tali cambiamenti societari - alcuni già
completati, altri tuttora in fase di realizzazione - viene data notizia nel capitolo
dedicato agli Azionisti.
Ciò premesso, si sottolinea come nel 2005 Ras Holding abbia rafforzato il forte
orientamento proprio e del Gruppo verso un sistema di CORPORATE GOVERNANCE di
elevato standing anche secondo parametri internazionali.
In tale processo, Ras Holding si è ispirata al consolidato obiettivo di valorizzare le
regole di “buon governo” della Società quale prezioso strumento per accrescere
l'affidabilità propria e del Gruppo sui mercati nazionali ed esteri nonché privilegiare
la fiducia e la soddisfazione degli stakeholder (cioè tutti i soggetti portatori di
interessi nei suoi confronti, quali azionisti, clienti ed assicurati, dipendenti, fornitori,
ecc.).
In quest'ottica, il sistema di CORPORATE GOVERNANCE di Ras Holding si è fondato,
come nel passato, su regole di disciplina interna spesso più stringenti di quelle
seguite dal mercato o raccomandate dagli organismi competenti, anche ispirate
alle best practice internazionali.
Ras Holding ha fatto costantemente riferimento alle applicabili normative italiane,
europee ed internazionali, verificando il sostanziale allineamento delle proprie
disposizioni interne a tali normative.
Come già accennato, la Società si è inoltre ispirata alle best practice estere,
recependole nel proprio sistema di CORPORATE GOVERNANCE. In tale contesto si è
iscritta la revisione del “CODICE ETICO” di Ras Holding attuata nel 2005, in linea
anche con l'analogo processo in corso nell'intero Gruppo Allianz.
Tra le principali innovazioni rispetto al precedente aggiornamento del gennaio
2004 si segnalano:
• nei “Principi generali”, l'esposizione in dettaglio della mission di Ras Holding e
del suo Gruppo, con la dichiarazione esplicita dell'obiettivo della soddisfazione
degli stakeholder.
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• la regolamentazione, secondo principi di stretta
austerità, delle materie degli scambi di regali ed
utilità tra i dipendenti e collaboratori del Gruppo
Ras Holding e i terzi in genere. Sul tema è stato
esplicitato che Ras Holding è favorevole a che i
suoi esponenti non accettino da terzi omaggi o
utilità in genere. Quando questo non sia possibile
per le più varie ragioni, i regali devono essere di
entità tale da non compromettere né gli interessi
dei clienti né l'indipendenza degli esponenti della
Società. Nei casi in cui sia assolutamente
inopportuno rifiutare utilità, esse saranno devolute
a fini di beneficenza o utilità sociale, anche
attraverso la Fondazione del Gruppo Ras Holding.
• la previsione di segnalazioni riservate (il cosiddetto
whistleblowing), attraverso la facoltà dei
dipendenti del Gruppo di informare in modo
anonimo la Società di appartenenza nei casi in cui
vengano a conoscenza di attività illecite o fatti
censurabili. Nessun dipendente che comunichi in
buona fede un sospetto potrà essere esposto a
ritorsioni anche nel caso in cui il sospetto si riveli
infondato.
Per maggiori dettagli, si rimanda alla già citata
“Relazione sulla CORPORATE GOVERNANCE 2005”, redatta
secondo quanto previsto dalle Istruzioni al
Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da
Borsa Italiana, tenendo anche conto delle analisi e
proposte delle associazioni di categoria. La relazione è
reperibile anche sul sito www.rasholding.it, insieme a
tutta la documentazione in materia, tra cui il “Codice
di CORPORATE GOVERNANCE Ras Holding”, lo “Statuto
sociale” e il “Regolamento di assemblea”.
La tabella 2 sintetizza l'evoluzione storica dei codici
Ras Holding in tema di CORPORATE GOVERNANCE.
tab. 2 | Evoluzione dei codici interni Ras Holding
Anno di adozione
Normativa Ras Holding
Gennaio 2000
•
Codice di comportamento per i dipendenti del Gruppo
•
Regole per settori di particolare delicatezza
Settembre 2000
•
Codice di Autodisciplina
Settembre 2002
•
Disposizioni in materia di Internal Dealing
Novembre 2002
•
Regole in materia di operazioni con parti correlate
Novembre 2003
•
Modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs. 231/01, comprensivo di Codice Etico
Gennaio 2004
•
Codice di Corporate Governance, comprensivo di:
• Disposizioni in materia di Internal Dealing
• Codice Etico
• Regole in materia di operazioni con parti correlate
• Regole per settori di particolare delicatezza
Settembre 2005
Revisione del Codice Etico
Aprile 2006
Nuove regole e procedure in materia di Internal Dealing
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evoluzione della
responsabilità sociale
d'impresa in Ras
È dal 2001 che Ras ha iniziato ad occuparsi in maniera organica di RESPONSABILITÀ
(o CSR-CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY), sebbene avesse già
precedentemente sviluppato singole iniziative riconducibili a questo ambito, in
particolare in tema di CORPORATE GOVERNANCE.
SOCIALE D'IMPRESA
L'impegno di Ras verso lo SVILUPPO SOSTENIBILE è partito dall'elaborazione
dell'identità di Gruppo, all'interno della quale particolare rilevanza è stata
attribuita alla definizione dei valori aziendali. Nello stesso anno Ras ha dato vita
alla Fondazione Umana Mente, spinta dal desiderio di contribuire efficacemente al
miglioramento della società civile in cui le aziende del Gruppo operano.
Il commitment di Ras si coordina con quello della controllante Allianz Ag,
attraverso la presenza in due gruppi di lavoro (il primo di carattere strategico e
decisionale, il secondo con funzioni propositive ed operative) nell'ambito dei quali
vengono scambiate esperienze e sviluppati progetti comuni (come il sistema di
raccolta dei dati ambientali di Gruppo).
Ras ha iniziato a comunicare una propria precisa posizione in tema di CSR nel 2002.
É stata infatti inserita sul sito Internet la voce “Sviluppo Sostenibile”. Inoltre, nel
Bilancio Consolidato 2002 sono stati introdotti due distinti capitoli relativi alla
CORPORATE GOVERNANCE ed alla RESPONSABILITÀ SOCIALE, che sono stati anche stampati
e distribuiti come fascicoli a sé stanti. Capitoli analoghi sono stati inclusi nel
Bilancio Consolidato 2003, 2004 e 2005, nella convinzione che anche la
reportistica tradizionale debba includere temi di questo genere.
Da tempo però Ras avvertiva la necessità di offrire ai principali stakeholder un
maggior numero di informazioni significative, per consentire loro di formarsi una
visione più ampia e completa del Gruppo. La Compagnia è così giunta a pubblicare
nel 2004 il suo primo BILANCIO SOCIALE, relativo al 2003, che si è affiancato agli
strumenti di rendicontazione tradizionali, focalizzati sugli aspetti economicofinanziari.
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Nel 2005 è stata costituita la distinta funzione
Comunicazione di Sostenibilità, nell'ambito della
Direzione Comunicazione e Immagine (in staff
all'amministratore delegato).
L'ufficio è titolare della redazione del BILANCIO SOCIALE
di Gruppo e dei rapporti con le agenzie di rating etico
e con gli investitori etici, in collegamento, se del caso,
con altre funzioni aziendali (ad esempio, Segreteria
Societaria per quanto attiene tematiche più
specificamente di CORPORATE GOVERNANCE, Investor
Relations per le richieste di investitori etici, la
Fondazione Umana Mente per l'intervento nel
sociale).
L'integrazione di problematiche sociali ed ambientali
all'interno del quotidiano business è invece svolta
dalle varie direzioni aziendali; l'ufficio Comunicazione
di Sostenibilità si occupa semmai, in aggiunta alla
primaria funzione comunicativa verso l'esterno, di
fare emergere, valorizzare e coordinare iniziative in
tal senso, ma anche di suggerirne di nuove e,
soprattutto, di sensibilizzare il pubblico interno alle
tematiche di CSR.
La collocazione nell'ambito della Direzione
Comunicazione e Immagine è fondamentale, in
quanto permette la più ampia visione possibile della
realtà aziendale nel suo complesso (dato che le
principali iniziative di comunicazione interna ed
esterna fanno capo a questa direzione) e un rapido
raccordo col vertice aziendale nonché con le strutture
della controllante Allianz. Inoltre, Ras ritiene che, al di
là di un'adesione di fondo alla CSR, essa rappresenti
innegabilmente una componente essenziale della
reputation aziendale.
In aggiunta alle imprescindibili relazioni con i vari
ambiti aziendali, l'ufficio Comunicazione di
Sostenibilità, coordina, fa parte o si rapporta con
diversi team, quali il Gruppo di Lavoro Ambientale
Ras, il Gruppo di Lavoro per il BILANCIO SOCIALE Ras, la
Fondazione Umana Mente e le già accennate Allianz
International Strategy Team for Sustainable
Development e Allianz International Strategy Support
for Sustainable Development.
Attraverso le attività dell'ufficio Comunicazione di
Sostenibilità, Ras è impegnata a diffondere la cultura
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della CSR su due fronti: al proprio interno e all'esterno.
Al proprio interno attraverso la pubblicazione di
articoli e inserti speciali sulla rivista aziendale,
sondaggi/questionari e notizie flash sulla intranet, la
distribuzione del BILANCIO SOCIALE in versione sintetica
o completa, la consultazione tramite workshop degli
STAKEHOLDER interni, corsi di formazione e sintesi
multimediali del BILANCIO SOCIALE. Gli strumenti ad
oggi utilizzati verso l'esterno sono la partecipazione a
convegni e tavoli di discussione sul tema e l'adesione
ad associazioni che si occupano di sostenibilità o di
specifici aspetti della stessa. In particolare, Ras è
socio fondatore di Assoetica (www.assoetica.it), socio
del Forum per la Finanza Sostenibile
(www.finanzasostenibile.it), socio di Sodalitas
(www.sodalitas.it), socio di Kyoto Club
(www.kyotoclub.org), socio fondatore della
Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di
Milano Giuseppe Verdi
(www.orchestrasinfonica.milano.it).
Nel 2006 a Ras è stato assegnato il Sodalitas Social
Award per la partnership nel sociale attraverso la
Fondazione Umana Mente, a seguito di una selezione
fra 50 progetti candidati.
Il percorso di sostenibilità di Ras è stato
progressivamente riconosciuto anche dalle maggiori
agenzie di rating etico, che hanno inserito Ras nei
principali indici di settore:
• Ftse4Good Europe Index - Ftse4Good Global Index
(valutazione effettuata da Eiris-Ethical Investment
Research Services)
• Indice Axia Ethical (valutazione effettua da Axia
Financial Research)
• Ethical Index Euro - Ethical Index Global
(valutazione effettuata da E.Capital Partners)
• Dow Jones Sustainability Index World/Stoxx
(valutazione effettuata da Sam-Sustainable Asset
Management)
• Aspi Eurozone Index (valutazione effettuata da
Vigeo)
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tab. 3 | Tappe della CSR in Ras
Anno
Evento
2001
Elaborazione dell’identità di Gruppo
Nascita della Fondazione Umana Mente
Ingresso di Ras nell’Allianz International Strategy Team for Sustainable Development e nell’Allianz
International Strategy Support Team for Sustainable Development
Ammissione al Ftse4Good Europe Index - Ftse4Good Global Index
2002
Inserimento della voce “Sviluppo Sostenibile” nel sito Ras
2003
Pubblicazione nel Bilancio Consolidato 2002 di capitoli relativi a Corporate Governance e
Responsabilità Sociale
Ammissione all’Ethical Index Euro - Ethical Index Global
Ammissione all’indice Axia Ethical
2004
Primo Bilancio Sociale di Ras in italiano e inglese, relativo al 2003
Ammissione al Dow Jones Sustainability Index (Djsi) World
2005
Ammissione all'Aspi Eurozone Index e al Dow Jones Sustainability Index (Djsi) Stoxx
Coinvolgimento dello stakeholder Risorse Umane tramite workshop e interviste
2006
Ampliamento dello stakeholder engagament ad agenti e promotori finanziari
Sintesi multimediale del Bilancio Sociale
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dati
economico-finanziari
Scenario di mercato nel 2005
Nel 2005 il contesto macroeconomico è stato caratterizzato da un rallentamento
del ritmo di crescita di tutte le principali economie, eccezion fatta per il Giappone.
Mentre l’economia statunitense ha ridotto il proprio tasso di sviluppo dal 4,2% del
2004 al 3,5%, in area euro si è assistito a un miglioramento contenuto del
Prodotto Interno Lordo, stimato intorno all’1,4%.
L’andamento dell’economia italiana è stato contrassegnato da una marcata
debolezza, con la produzione media del settore industriale che è scesa dell’1% a
causa della forte competizione internazionale, e la spesa per i consumi, che ha
messo a segno una crescita modesta dell’1%.
Per quanto riguarda il mercato assicurativo italiano, nell’ambito Danni il settore
Auto ha registrato una crescita limitata, intorno allo 0,6% rispetto ai 21 miliardi di
euro del 2004, per effetto del quadro economico negativo e dello sforzo teso al
contenimento delle tariffe. Quanto ai rami Non Auto, l’aumento della raccolta è
stato più consistente, nell’ordine del 5,5% rispetto ai 14 miliardi del 2004.
In Italia, la raccolta complessiva dei premi per nuove polizze Vita individuali ha
mostrato uno sviluppo medio del 13% rispetto al 2004, con ritmi di crescita
diversi a seconda dei canali distributivi: nell’ordine del 18% per gli agenti e del
15% per gli sportelli bancari e postali; i promotori finanziari hanno invece subito
un calo del 23%. Tra i prodotti, le polizze tradizionali (che hanno totalizzato 30
miliardi di euro) sono cresciute del 19%, in particolare nel segmento di quelle di
pura capitalizzazione. I premi di nuove polizze UNIT-LINKED – per 9,3 miliardi
complessivi – sono aumentati del 3%, mentre i prodotti con garanzia o protezione
del capitale hanno fatto registrare una forte contrazione. Superiore – nell’ordine
del 6% – il progresso delle polizze INDEX-LINKED, che hanno raggiunto 13,6 miliardi
di euro.
Il mercato del risparmio gestito nel 2005 si è risvegliato. Il patrimonio lordo, a fine
anno, ha raggiunto 1.050 miliardi di euro con un aumento del 14,8% rispetto al
31 dicembre 2004, sia per l’apporto di nuovi flussi sia per il buon andamento dei
mercati finanziari. In particolare, gli asset più consistenti, per il 55% del totale,
risultavano detenuti da organismi di investimento collettivo del risparmio aperti,
quali Fondi e Sicav, seguiti dalle Gestioni di Prodotti Assicurativi, per un 18% del
valore
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totale, e quindi dalle Gestioni Patrimoniali Individuali
in Fondi. Per quanto riguarda la tipologia degli investimenti sottostanti, nel 2005 si è avuta una netta
ricomposizione dei portafogli, con una maggiore
diversificazione degli asset: dai prodotti di liquidità e
monetari verso prodotti con potenziale di rendimento
superiore, anche se con rischio contenuto, come i
bilanciati e gli obbligazionari.
La RACCOLTA NETTA complessiva dei fondi distribuiti da
intermediari italiani ha superato gli 8,4 miliardi di
euro, contro 4,6 miliardi di RACCOLTA NETTA negativa
nell’anno precedente.
Dati di bilancio 2005
In questo scenario, il Gruppo Ras nel 2005 ha
registrato una raccolta PREMI CONSOLIDATI pari a 16.392
milioni di euro, in aumento dell’1,6% rispetto ai
16.132 milioni del 2004. In particolare, i Danni hanno
raggiunto quota 7.463 milioni di euro, con un
aumento del 2,3% rispetto al 2004, mentre il Vita,
compresi i contratti di investimento, si è attestato a
8.929 milioni di euro, con una crescita dell’1,1%.
In Italia i premi Danni hanno fatto segnare un
incremento del 2,2% a 4.039 milioni di euro, grazie
al significativo sviluppo dei segmenti Persone
e Pmi (+6,1%). Il settore Auto è cresciuto dello 0,9%
con premi pari a 2.470 milioni di euro.
Si sono confermati molto soddisfacenti i risultati di
Genialloyd, la compagnia di vendita diretta del
Gruppo, che ha chiuso l’anno con una raccolta premi
di 218 milioni di euro, in progresso del 7,3%, e una
forte crescita dell’utile netto, da 12 a 17,3 milioni.
Positivo l’andamento per tutte le controllate estere
per quanto concerne i Danni: i PREMI LORDI sono stati
pari a 3.425 milioni di euro, con un aumento del
2,4% rispetto a quelli del 2004. Il COMBINED RATIO consolidato è sceso dal 97,9% del 2004 al 97,3%
del 2005, grazie soprattutto al positivo contributo
dell’Italia, dove il calo è stato di un punto
percentuale, dal 98,3% al 97,3%, e nonostante il lieve
innalzamento del medesimo indicatore in Svizzera e
Austria, a causa delle alluvioni.
50
Nel comparto Vita, in Italia i premi, inclusi i contratti
di investimento, hanno raggiunto 7.209 milioni di
euro, con un progresso del 3,2%. È stato significativo
il contributo degli agenti e dei promotori finanziari:
nel 2005 attraverso tali canali sono stati raccolti premi di nuova produzione per 1.103 milioni di euro, con
un aumento del 30,7% rispetto al 2004. Il canale
bancario ha chiuso invece a 4.263 milioni di euro, con
una leggera flessione nella nuova produzione, ma
cogliendo l’obiettivo di una ricomposizione del mix di
raccolta che premiasse i margini. Per quanto riguarda
la tipologia di premi, si è registrato un significativo
progresso di quelli annui, passati dai 286 milioni di
euro del 2004 ai 342 milioni di euro del 2005, con un
incremento del 19,4%.
I PREMI CONTABILIZZATI, inclusi i contratti di
investimento, delle controllate estere operanti in
Austria, Spagna, Svizzera e Portogallo sono stati pari a
1.720 milioni di euro, in calo del 7% rispetto
all’anno precedente, anche a causa di un diverso
perimetro di consolidamento in Austria e Spagna.
I Servizi Finanziari, rappresentati da RasBank e da
Investitori Sgr, hanno evidenziato un progresso
dell’11% rispetto al 2004 in termini di MASSE
AMMINISTRATE, che hanno raggiunto 22.995 milioni
di euro. In particolare, la componente di risparmio
gestito è cresciuta del 12,7%, a 15.193 milioni di
euro. La RACCOLTA NETTA complessiva si è attestata a
1.195 milioni di euro, con una crescita del 27,1%
rispetto ai 940 milioni di euro del 2004. In forte
accelerazione, in particolare, il risparmio gestito che
ha raggiunto 523 milioni di euro, mettendo a segno
un progresso di oltre il 175%.
L’insieme delle azioni attuate ha consentito di
esprimere nel conto economico consolidato ottimi
livelli di redditività. L’utile netto consolidato si è attestato a 905 milioni di euro, con un progresso del
27,9% sul dato 2004. Il ROE di Gruppo è stato pari al
14,6%, contro il 12,4% del 2004.
L’utile netto civilistico della Capogruppo Ras Holding
spa è cresciuto dell’8,2% attestandosi a 657 milioni
di euro. Tali risultati hanno consentito la distribuzione
di un dividendo di 0,88 euro per le azioni ordinarie e
di 0,90 euro per quelle di risparmio.
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valore
econominco
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tab. 4 | Dati sintetici di Gruppo
2005
2004
Totale premi
Raccolta lorda (milioni €)
11.567
11.417
di cui in Italia (milioni €)
6.530
6.322
Danni
Raccolta premi lorda (milioni €)
7.463
7.298
di cui in Italia (milioni €)
4.039
3.952
12.047
11.470
Reserve ratio netto (%)
162
159
Risultato tecnico (milioni €)
177
139
Riserve tecniche lorde (milioni €)
Combined ratio netto (%)
Vita
97,3
Raccolta premi lorda (milioni €)
4.104
4.119
di cui in Italia (milioni €)
2.491
2.370
Contratti di investimento
4.825
4.663
di cui in Italia senza Darta Saving Life Assurance
4.448
4.429
di cui Darta Saving Life Assurance
Riserve tecniche lorde tradizionali (milioni €)
Riserve tecniche unit-linked e fondi pensione (milioni €)
Valore nuova produzione (milioni €)
Valore portafoglio Vita (milioni €)
Servizi finanziari
97,9
Patrimonio gestito al 31/12 (milioni €)
Patrimonio amministrato al 31/12 (milioni €)
Raccolta netta risparmio gestito e amministrato (milioni €)
271
204
31.383
29.580
1.311
975
203
182
1.724
1.575
16.439
14.663
3.026
2.835
674
730
37
28
374
294
Valore nuova produzione (milioni €)
Valore portafoglio risparmio gestito (milioni €)
Utile netto di pertinenza del Gruppo (milioni €)
Patrimonio netto comprensivo di utile (milioni €)
905
708
6.510
5.927
Roe (%)
14,6
Investimenti (milioni €)
Plusvalenze non realizzate su titoli quotati (milioni €)
12,4
70.695
63.963
1.610
1.256
tab. 5 | Premi netti per paese (migliaia €)
Paesi
Italia
Austria
Portogallo
2005
Rami Vita
2004
2005
Rami Danni
2004
2.430.298
2.305.061
3.671.316
3.569.218
266.966
282.204
772.205
710.417
74.002
79.741
274.432
272.706
Spagna
186.676
296.073
753.763
701.812
Svizzera
1.052.998
1.049.263
1.208.068
1.218.664
Totale
4.010.940
4.012.342
6.679.784
6.472.817
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tab. 6 | Promotori finanziari RasBank e private banker Investitori sgr: flussi netti di risparmio
e nuova produzione Vita (milioni €)
2005
2004
Flussi netti risparmio gestito
436
342
28%
Flussi netti risparmio amministrato
238
388
-39%
Totale flussi netti
Nuova produzione Vita
674
434
730
362*
-8%
20%
- di cui Darta Saving
Totale
Duplicazioni
Totale al netto di duplicazioni
Variazione
271
204
33%
1108
1092
1%
-87
152
1195
940
27%
*dato comprensivo di 35 milioni € polizze collettive
tab. 7 | Promotori finanziari RasBank e private banker Investitori sgr: masse in gestione comprese
le riserve Vita (milioni €)
Risparmio gestito
Risparmio amministrato
Totale risparmio
Riserve Vita
Totale
Duplicazioni
Totale al netto di duplicazioni
Dati relativi al primo trimestre 2006
Il primo trimestre 2006 ha visto una crescita dei PREMI
CONTABILIZZATI del 2,8%, a 5.037 milioni di euro, rispetto
al primo trimestre 2005. La raccolta premi Danni di
Gruppo è stata pari a 2.506 milioni di euro (+2,3%)
mentre quella Vita, comprensiva dei contratti di investimento, ha raggiunto nei primi tre mesi del 2006
2.531 milioni di euro, con una crescita del 3,3% sull’analogo periodo 2005. I flussi netti dei servizi finanziari sono ammontati a 399 milioni di euro, in forte crescita (+78%) rispetto al primo trimestre dello scorso
anno. L’utile netto consolidato si è attestato a 351
milioni di euro (+60,9%), con un incremento dei proventi finanziari netti del 44%.
Più in dettaglio, i PREMI CONTABILIZZATI in Italia sono
ammontati a 916 milioni di euro, con una crescita
dell’1,3%. Il business diretto Auto si è sviluppato
dell’1,4%, in linea con il mercato, a 586 milioni di euro.
È proseguita la crescita dei premi retail Non-Auto, che
hanno raggiunto 200 milioni di euro (+7,2%) grazie alla
spinta commerciale degli agenti sui prodotti specifici
2005
2004
Variazione
16.439
3.026
19.464
4.776
24.240
1.245
2.295
14.663
2.835
17.498
4.399
21.897
1.183
20.715
12%
7%
11%
9%
11%
5%
11%
per la famiglia e le PMI. In Italia il COMBINED RATIO è
migliorato rispetto a fine 2005 (97,3%) attestandosi al
96,3%, grazie a un’attenta selezione dei rischi e un forte controllo dei costi.
Per quanto riguarda i premi Vita in Italia, la crescita
rispetto allo stesso periodo del 2004, è stata del 2,3%,
a 1.838 milioni di euro. L’incremento più significativo
nel trimestre è stato messo a segno dai promotori
finanziari con 123 milioni di euro (+12,1%). Il canale
agenti ha registrato ottimi risultati nella raccolta dei
PREMI ANNUI (+28,5%) a 38 milioni di euro, mentre i PREMI UNICI risultano in calo del 54%, a 75 milioni di euro.
L’apporto della BANCASSURANCE è stato pari a 1.286
milioni di euro (+6,9%).
Al 31 marzo 2006 le masse amministrate da RasBank
hanno raggiunto 23.692 milioni di euro, in crescita del
12,8%. La RACCOLTA NETTA è aumentata del 78%, raggiungendo 399 milioni di euro. I risultati sono stati trainati dai flussi netti del risparmio gestito che hanno raccolto 215 milioni di euro, rispetto ad un saldo negativo
di 46 milioni di euro registrato al 31 marzo 2005.
valore
econominco
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determinazione
e distribuzione
del valore aggiunto
Il VALORE AGGIUNTO rappresenta quanto prodotto da una società (o da un gruppo)
nello svolgimento della propria attività in un dato esercizio e la sua
determinazione è importante poiché costituisce il tramite contabile tra il Bilancio
civilistico (o consolidato) e il BILANCIO SOCIALE. Una volta calcolato il VALORE
AGGIUNTO, infatti, attraverso una riclassificazione delle componenti di conto
economico, si arriva a stabilire come tale valore sia stato distribuito fra i principali
STAKEHOLDER, esprimendo così in maniera quantitativa i rapporti tra l’impresa ed il
sistema socio-economico con cui interagisce.
Si riportano di seguito i due prospetti bilancianti di:
• calcolo del VALORE AGGIUNTO, individuato dalla contrapposizione tra ricavi e costi;
• distribuzione del VALORE AGGIUNTO, ricomposizione cioè del VALORE AGGIUNTO quale
sommatoria delle remunerazioni percepite dai diversi portatori di interesse.
Sono stati considerati Italia, Spagna, Portogallo, Austria, Svizzera, Irlanda e gli altri
paesi in cui il Gruppo opera.
La base di partenza è il Bilancio Consolidato 2005, redatto secondo i principi
contabili internazionali Ias/Ifrs.
Il processo di riclassificazione dei dati dal conto economico redatto in base ai principi Ias/Ifrs per evidenziare la produzione e la successiva distribuzione del VALORE
AGGIUNTO agli STAKEHOLDER di riferimento ha riguardato esclusivamente l'esercizio
2005; per l'esercizio 2004 non è stato possibile effettuare tale riclassificazione in
quanto i dati economici e le informazioni Ias/Ifrs non avevano il livello di dettaglio
sufficiente per determinare il VALORE AGGIUNTO senza dover ricorrere in misura
eccessiva a stime ed approssimazioni. Pertanto, per il BILANCIO SOCIALE 2005, nella
sezione dedicata al VALORE AGGIUNTO, viene omesso il confronto con il precedente
esercizio.
valore
econominco
55
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Pagina 56
Determinazione del valore aggiunto
tab. 8 | Determinazione del valore aggiunto (milioni di €)
2005
Premi netti e commissioni attive assicurative
11.082
Commissioni attive settore finanziario
463
Proventi finanziari
2.918
Proventi tecnici
4.289
Totale proventi
18.752
Oneri netti relativi ai sinistri e spese generali
-8.481
Commissioni passive settore finanziario
-58
Oneri finanziari
-326
Oneri tecnici
-5.385
Totale oneri
-14.250
Valore aggiunto
4.502
Il VALORE AGGIUNTO si ottiene dalla differenza tra proventi ed oneri, come evidenziato nella tabella 8.
Distribuzione del valore aggiunto
La distribuzione del VALORE AGGIUNTO prima calcolato è
espressa nel prospetto che segue in termini di
remunerazione delle diverse categorie di STAKEHOLDER.
In particolare, si è scelto di individuare i seguenti
soggetti, che rappresentano i principali STAKEHOLDER
oggetto del BILANCIO SOCIALE:
• intermediari e distributori: tipicamente, nella loro
remunerazione, rientrano le commissioni loro
pagate dal Gruppo;
• personale dipendente: tipicamente, nella loro
remunerazione, rientrano i costi diretti
(ad esempio, gli stipendi) e quelli indiretti (ad
esempio, gli oneri sociali) sostenuti dall’azienda a
loro favore;
• azionisti: tipicamente, nella loro remunerazione,
rientrano i dividendi azionari distribuiti da Ras Spa;
• stato: tipicamente, nella sua remunerazione,
rientrano le imposte calcolate dal gruppo Ras;
• sistema impresa: in questa voce rientra il
rafforzamento patrimoniale;
• collettività: in questa voce sono comprese le
erogazioni ad enti culturali e sociali;
• interessi di minoranza: quota parte di utili, al netto
dei dividendi deliberati da distribuire ai terzi.
tab. 9 | Distibuzione del valore aggiunto
Stakeholder
Personale
Intermediari e distributori
Valore distribuito 2005
Quota %
933
20,72
2.057
45,69
Azionisti di Ras Spa
592
13,15
Sistema impresa
448
9,95
Interessi di minoranza
Stato
Collettività
Valore aggiunto
56
10
0,22
455
10,11
7
0,16
4.502
100
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Pagina 57
Nel 2005, la quota percentuale più ampia è andata
agli intermediari e distributori, seguiti dal personale
del Gruppo e, a una certa distanza, dagli azionisti di
Ras Spa.
Distribuzione del valore aggiunto 2005
0,16%
Collettività
0,22%
Interessi di minoranza
9,95%
Sistema impresa
10,11% Stato
13,15% Azionisti di Ras Spa
20,72% Personale
45,69% Intermediari e distributori
valore
econominco
57
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Pagina 58
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Pagina 59
La mappa nella pagina a fronte illustra, sia pur con
qualche semplificazione, i principali interlocutori
con cui Ras si relaziona e offre quindi un quadro
della realtà socio-economica in cui Ras Holding
opera. Di seguito vengono descritti i diversi
STAKEHOLDER e i loro rapporti con il Gruppo Ras
Holding (inteso, da qui in avanti, come capogruppo
e controllate italiane, escluso il Gruppo Bernese),
anche se non necessariamente organizzati secondo
questo schema. Sostanzialmente, la mappa
raggruppa gli STAKEHOLDER in quattro categorie
principali, anche se alcuni di essi si collocano a
metà fra una categoria e l’altra.
persone Ras
Questa categoria comprende le risorse umane e
quanti sono percepiti all’esterno come esponenti
di Ras: soprattutto agenti e promotori, ma anche
collaboratori che intervengono nel processo
liquidativo (fiduciari). Questi ultimi, in realtà sono
in parte simili allo STAKEHOLDER fornitori generici.
società
Questa categoria è molto ampia, in quanto
include la collettività, ma anche
l’ecosistema, lo Stato/pubblica
amministrazione (istituzioni) e i media,
sebbene la stampa, in particolare quella
finanziaria, si avvicini molto a STAKEHOLDER
quali gli analisti/investitori e gli stessi
azionisti. Inserendo i media in questa
categoria si è voluto sottolineare il ruolo di
intermediazione che essi svolgono nel flusso
informativo diretto al più vasto pubblico.
mercato
partner
I fornitori generici, insieme a distributori di
prodotti Ras quali gli istituti di credito con
cui la Compagnia ha in corso accordi di
BANCASSURANCE e i broker assicurativi, si
configurano, a livello di categoria, come
Partner, perché collaborano con l’azienda
sulla base di un rapporto di maggiore
indipendenza e contribuiscono all’operatività
aziendale. Si è ritenuto di far rientrare in
questa categoria anche gli azionisti, che
detengono il capitale di Ras e sono chiamati
a condividerne le scelte. Gli azionisti si
avvicinano e in parte sovrappongono allo
STAKEHOLDER analisti finanziari e investitori,
che rappresentano il mercato finanziario e
sono stati collocati nella categoria
denominata, appunto, Mercato.
In questo ambito rientrano anzitutto
i clienti/consumatori: si tratta di una realtà
variegata dal punto di vista giuridico, che
comprende, sul versante assicurativo, i
contraenti (e in senso più lato anche
assicurati e beneficiari) e, sul versante
bancario-finanziario, correntisti, sottoscrittori
di fondi e titolari di altri rapporti. Dal punto
di vista assicurativo, vicini ai clienti, in quanto
anch’essi destinatari di una prestazione da
parte di Ras, sono i terzi danneggiati (o
controparti), anch’essi inseriti in questo
gruppo, che include, infine, gli analisti e
investitori, le associazioni di consumatori,
le autorità di sorveglianza del mercato e le
associazioni di categoria di cui Ras fa parte.
relazione
sociale
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Pagina 60
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Pagina 61
risorse umane
Consapevole della particolare importanza del capitale umano nelle società di
servizi, Ras ha impostato una politica del personale orientata a coniugare le
esigenze di mercato e di produttività aziendale con le aspettative degli individui.
Oltre che alla legge e alla contrattualistica collettiva (i due Ccnl più ampiamente
applicati sono quello assicurativo e quello del credito, come mostra la tabella 4),
Ras fa riferimento, nella gestione delle risorse, a una specifica norma del suo
“CODICE ETICO” (articolo 2) che, fra l’altro, richiama i principi dell’International
Labour Organisation (Ilo) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
La norma in questione stabilisce che è interesse primario dell’azienda favorire lo
sviluppo del personale attraverso il rispetto della dignità degli individui, la
prevenzione di ogni discriminazione e abuso, un’adeguata formazione, la
definizione di ruoli e responsabilità, l’esercizio prudente ed equilibrato dei poteri
dei capi, la valorizzazione dello spirito innovativo, una comunicazione interna
chiara e trasparente sulle politiche e strategie aziendali, luoghi di lavoro adeguati
quanto a sicurezza e salute, l’uso corretto e riservato dei dati personali.
La Direzione Risorse Umane di Ras si occupa della gestione e dello sviluppo delle
persone appartenenti a tutte le società italiane del Gruppo, utilizzando strumenti e
competenze interni e avvalendosi solo saltuariamente di consulenti esterni per
temi specifici di innovazione.
Consistenza del personale ed assunzioni
Per fornire una rappresentazione maggiormente leggibile della consistenza del
personale del Gruppo, i dipendenti sono stati suddivisi in categorie economiche,
sulla base del tipo di attività svolta dalle società cui risultano in carico.
Allo stesso fine le qualifiche previste dai contratti collettivi applicati sono state
parzialmente riclassificate. In particolare, sono ricompresi nella definizione
"funzionari" i funzionari del contratto assicurativo e i quadri di 3° e 4° livello del
contratto del credito. Con "impiegati" si intendono anche i quadri di 1° e 2° livello
del contratto del credito e i produttori del contratto assicurativo (questi ultimi a
fine 2005 erano 17).
relazione
sociale
61
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Pagina 62
tab. 10 | Dipendenti per categoria economica, società, attività principale, CCNL
Categorie
econ./Società
Dipendenti
2005
2004
% sul totale
2005
2004
Var. %
Agricola-turistica
62
65
1,1
1,2
-4,6
Agricola S. Felice
54
55
1,0
1,0
-1,8
6
8
0,1
0,1
Attività
principale
CCNL
principale
Agricoltura
Agricoltura e flor.
Alberghiera
Turistico albergh.
Trasf. Prod. Agr.
Industria alimentare
Quadri e imp. agr.
Borgo S. Felice
Villa La Pagliaia
Assicurativa
Allianz Subalpina
CreditRas Vita
Genialloyd
2
2
4.204
4.267
329
336
5,8
5,9
21
30
0,4
0,5
-25
0
0
-
74,5
74,9
-1,5
-2,1
-30
Assicurativa
Assicurazioni
Assicurativa
Assicurazioni
451
449
8,0
7,9
0,4
Assicurativa
Assicurazioni
2.120
2.118
37,6
37,2
0,1
Assicurativa
Assicurazioni
- di cui Lugnano
5
5
Agricoltura e allev.
Agricoltura e flor.
- di cui Scheggia
4
5
Agricoltura e allev.
Agricoltura e flor.
Ras
- di cui portieri
2
3
Previndustria
1
1
Prevint
Ras Tutela Giudiziaria
RasService
RB Vita
Finanziaria
Investitori Sgr
Ras Asset Man. Sgr
Ras Alternative Inv.
Ras Immobiliare
- di cui portieri
RasBank
Rasfin Sim
0
0
Portierato
Propriet. Immob.
0
Assicurativa
Assicurazioni
0
19
0
0,3
-
Serv. ai fondi pens.
Assicurazioni
58
57
1,0
1,0
1,8
Assicurativa
Assicurazioni
1.224
1.255
21,7
22,0
-2,5
0
2
0
0
-
870
896
15,4
15,7
-2,9
15
15
0,3
0,3
194
196
3,4
3,5
Liquidaz. Sinistri
Assicurazioni
Assicurativa
Assicurazioni
0
Gestione risparmio
Credito
-1,0
Gestione risparmio
Credito
2
0
0
0
-
Gestione risparmio
Credito
13
10
0,1
0,2
30,0
Immobiliare
Commercio
Portierato
Propriet. immob.
11,3
11,7
-4,4
Bancaria
Credito
Finanziaria
Assicurazioni
5
5
637
666
9
9
0,2
0,2
0
Servizi IT
508
468
9,0
8,2
8,55
Ge.S.I.
508
468
9,0
8,2
8,55 Serv. It ad assicur.ni
Assicurazioni
0
0
0
0
-
Serv. It a finanziar.
Credito
5.644
5.696
100
100
6
5
Non-profit
Socio-assistenziale
5.650
5.701
R.It.
Totale
Fond.Umana Mente
Totale
62
-0,9
20
-0,9
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Pagina 63
Dipendenti per categoria economica 2005
1,1% agricola turistica
9%
servizi IT
15,4% finanziaria
74,5% assicurativa
Nel 2005 la consistenza del Gruppo in Italia è
diminuita dello 0,9% circa, arrivando a 5.644 persone
rispetto alle 5.696 dell’anno precedente (dati al 31
dicembre). Nonostante il lieve ridimensionamento
complessivo dell’organico, Ge.S.I., la società di
informatica del Gruppo, ha registrato un aumento di
dipendenti dell’8,5%. Sostanzialmente invariata Ras
Spa, che ha assorbito il personale di Prevint e RB Vita
e parte del personale marketing di RasBank confluito
nel marketing di Gruppo; in diminuzione del 2,5%
l’organico di RasService. Nel segmento
bancario/finanziario RasBank ha registrato una
flessione del 4,3%, Ras Asset Management Sgr
dell’1%.
Nel 2005 nei settori di core business e in quelli
ausiliari ad essi, escludendo i passaggi infragruppo e
le operazioni societarie, si sono registrate 333
assunzioni per lo più concentrate nella prima parte
dell’anno, di cui 285 impiegati (pari all'85,6% del
totale), 28 funzionari (8,4%), 17 dirigenti (5,1%) e 3
operai (0,9%). Nel 2004 le assunzioni erano state
345, di cui 310 impiegati (89,9% del totale), 19
funzionari (5,5%) e 16 dirigenti (4,6%).
Turnover, anzianità
e inquadramento
Si è mantenuto basso (circa il 2,9%) il turnover del
Gruppo (ossia il rapporto fra il personale che ha
rassegnato le dimissioni nel corso del 2005 e il totale
delle risorse a fine anno); leggermente inferiore il
tasso per Ras Spa. Sostanzialmente confermati,
rispetto all'anno precedente, i dati relativi
all’anzianità aziendale. La media del Gruppo è pari a
circa 12 anni, che variano dai 15 anni di Ras Spa, ai
circa 8 di RasBank.
tab. 11 | Anzianità aziendale per categoria economica e inquadramento (anni)
Categoria
Dirigenti
2005 2004
Funzionari
2005 2004
Agricola-tur.
8,5
Assicurativa
11,7
12
17,3
Finanziaria
7,1
6,6
9,4
Servizi IT
9,2
9,8
15,0
10,2
10,3
15,4
Operai/Port. Anzianità media
2005 2004 2005 2004
12,5
13,5
12
11,9
13,2
12,3
17,3
12,7
12,4
17,5
13,7
13,3
13
8,9
8,6
7,8
9,8
8,8
8,6
7,9
15,5
10,2
10,4
11,2
11,4
2,2
2
1,8
2
11,9
11,5
12,3
12
9
Fondazione
Anz. Media
Impiegati
2005 2004
15,5
12,4
12,9
relazione
sociale
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Pagina 64
Quanto all’inquadramento professionale, sul totale di
5.650 dipendenti a fine 2005 (5.696 nel 2004), 217
erano dirigenti (215 nel 2004); 825 funzionari (erano
788 nel 2004); 4.562 impiegati (erano 4.643 nel
2004); 46 fra portieri ed operai (i primi in Ras Spa e
Ras Immobiliare, i secondi nelle aziende o nelle
tenute agricole) contro 50 nel 2004.
Fra le società con una certa consistenza numerica,
Genialloyd ha la palma del personale più giovane per
età anagrafica (in media, 32 anni circa). Il dato di
Gruppo si aggira invece sui 40 anni; in Ras Spa l’età
media è di 42 anni, in RasBank di circa 38. L’età delle
persone non addette ai core business (aziende
agricole) è superiore alla media del Gruppo.
tab. 12 | Età anagrafica per categoria economica e inquadramento (anni)
Categoria
Dirigenti
2005 2004
Funzionari
2005 2004
Impiegati
2005 2004
Operai/Port.
2005 2004
Età media
2005 2004
Agricola-turistica
45,5
42,5
43,5
42,6
42,8
43,4
43,2
43
Assicurativa
47,2
47,1
46,8
46,7
39,5
39,1
53,2
51,2
40,8
40,4
Finanziaria
44,8
44,7
41,7
41,4
36,1
35,1
46,8
45,8
37,8
36,9
Servizi IT
44,7
44,7
45,7
46
39,2
39,3
40,7
40,8
30,6
30
33,2
30
39
38,6
40,3
39,9
Fondazione
Età media
46
46,4
46,2
45,7
45,6
44,6
44,9
Titolo di studio
Titolo di studio 2005
11%
Altro
36%
Lauree e istruzione universitaria
53%
Diplomi e istruzione professionale
tab. 13 | Dipendenti per titolo di studio
Inquadramento
Sesso
Lauree e istruzione Diplomi e istruzione
universitaria
professionale
2005
Dirigenti
Funzionari
Impiegati
Portieri/Operai
2004
2004
2005
2004
Donne
27
30
3
2
0
0
Uomini
123
123
39
36
1
1
Donne
102
89
32
35
5
5
Uomini
359
334
272
270
15
16
Donne
672
649
1.496
1.530
244
257
Uomini
650
641
1.057
1.086
291
316
1
1
12
11
Donne
Uomini
Totale
2005
1.933
1.866
3
1
30
37
2.903
2.961
598
643
Escluse Ras Asset Management Sgr e Investori Sgr e altre 7 persone nel 2005 (20 nel 2004) di cui non è noto il titolo di studio.
64
Medie inferiori,
elementari ed altro
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Pagina 65
Si segnala sui titoli di studio la sempre maggiore
presenza di persone con istruzione universitaria e la
contestuale riduzione dei dipendenti con altri titoli
di studio. In particolare l’innalzamento del livello
medio di istruzione è giustificato dai flussi di
organico che sostituiscono sempre di più i diplomati
e i possessori di titoli della scuola dell’obbligo con
laureati.
Distribuzione geografica
Per quanto riguarda la distribuzione geografica della
popolazione del Gruppo, la Lombardia è la regione
dove si concentra il maggior numero di dipendenti
(71,3%), seguita dal Piemonte (6,7%), dove ha, fra
l’altro, sede Allianz Subalpina, dal Lazio (4,7%) e dal
Friuli Venezia Giulia (3,2%), dove si trovano, fra l’altro,
rispettivamente le sedi Ras Spa di Roma e di Trieste.
Tipologie di rapporto di lavoro
dipendente
A fine 2005, il 99% dei dipendenti, ovvero 5.596
persone, era assunto a tempo indeterminato mentre
l’1% aveva un contratto a tempo determinato (54
persone). Quest’ultimo tipo di contratto è
prevalentemente utilizzato per la sostituzione del
personale in maternità nei core business o per altre
esigenze nei settori agricolo e alberghiero. Molto
marcata la presenza della componente femminile nei
contratti a tempo determinato (68,5% del totale).
Rispetto al 2004 si è avuta una riduzione della
componente a tempo determinato a favore dei
contratti a tempo indeterminato.
tab. 14 | Dipendenti per regione
Regione
2005
% del totale
2004
% del totale
Abruzzo
25
0,4
24
0,4
Basilicata
2
0
2
0
Calabria
13
0,2
12
0,2
Campania
78
1,4
83
1,5
Emilia Romagna
118
2,1
123
2,2
Friuli Venezia Giulia
179
3,2
186
3,3
Lazio
268
4,7
273
4,8
60
1,1
66
1,2
Liguria
Lombardia
4.026
71,3
4.029
70,7
Marche
32
0,6
33
0,6
Molise
12
0,2
11
0,2
Piemonte
378
6,7
383
6,7
Puglia
53
1,0
53
0,9
Sardegna
20
0,3
20
0,4
Sicilia
74
1,3
75
1,3
139
2,5
144
2,5
41
0,7
44
0,8
Toscana
Trentino Alto Adige
Umbria
24
0,4
27
0,5
Veneto
108
1,9
113
2,0
Estero
0
0
0
0
Totale
5.650
100
5.701
100
relazione
sociale
65
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Pagina 66
Tipologie di lavoro dipendente 2005
1%
tempo determinato
99%
tempo indeterminato
Nei contact/call center del Gruppo (RasService,
RasBank, Ras e Genialloyd), gran parte del personale
è inquadrato a tempo indeterminato, il 93% del
totale nel 2005. In leggero aumento (dal 4% del
2004 al 7% del 2005) la componente a tempo
determinato. Il contact center di Ras, istituito nel
2005, è ad esclusivo servizio degli agenti e non ha
contatti diretti con i clienti.
Flessibilità lavorativa
I contratti collettivi di lavoro delle società
assicuratrici e bancarie-finanziarie prevedono
un’ampia flessibilità lavorativa con riferimento sia
all’orario d’ingresso e d’uscita, sia ai congedi per
maternità o paternità e alle aspettative. I contratti
prevedono inoltre, entro determinati tetti, la
possibilità di lavorare part-time, anche per meno di
mezza giornata. L’11,5% dei dipendenti (651
persone) ha usufruito di questa formula nel 2005 (il
12,7%, 643 persone, nel 2004), con una forte
prevalenza della componente femminile (89,4% del
totale nel 2005 e 89,6% l’anno precedente). Gli orari
di lavoro presentano pertanto una forte
personalizzazione e variabilità: nel 2005 le società
assicurative del Gruppo offrivano circa 275 diverse
fasce di orario lavorativo part-time, a cui se ne
devono aggiungere una quarantina delle società del
credito, per un totale di oltre 300 opportunità di
orario tra cui scegliere.
Altri tipi di collaborazione
lavorativa
Il ricorso al lavoro interinale – definito dalla Legge
Biagi (legge delega 30/2003) “Somministrazione di
lavoro” – risulta dalla tabella 15, che riporta il
numero dei contratti iniziati negli anni citati.
Marginale il ricorso alle collaborazioni coordinate e
continuative (co.co.co), se si escludono figure
istituzionali come amministratori/sindaci di società
del Gruppo.
tab. 15 | Lavoro somministrato
Società
2005
2004
1
0
Ras Asset Management Sgr + Investitori Sgr
11
10
RasBank + R.It.
Ras
52
63
Allianz Subalpina
6
9
CreditRas Vita
5
5
Genialloyd
0
0
Ras Immobiliare
0
0
RasService
9
7
84
94
Totale
66
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Pagina 67
contratto e la qualità delle attività affidate all'esterno
viene attivamente monitorata.
Lavoro in outsourcing
Il Gruppo Ras fa ricorso all'outsourcing per attività
non strategiche o non strettamente collegate ai core
business. A parte mansioni quali reception, vigilanza,
pulizia e manutenzione edifici, smistamento posta e
collegamenti postali fra le sedi, data entry
amministrativo, archiviazione, help desk telefonico
informatico, si segnalano attività di acquisizione
denunce telefoniche per i sinistri retail e la gestione
dei sinistri relativi ad alcune polizze cumulative
rimborso spese mediche; RasBank ha esternalizzato
invece alcune attività It e di back-office. Ove
necessario, una formazione adeguata viene impartita
dalle società Ras agli addetti delle società terze
incaricati di svolgere le mansioni oggetto del
Non discriminazione e pari
opportunità
La legge italiana proibisce ogni discriminazione in
base alla razza, al sesso, al credo politico o religioso,
all’appartenenza sindacale. Questo divieto è
espressamente ripreso dal “CODICE ETICO” di Ras, che
estende l’articolo 1 alle disparità di trattamento in
base all’orientamento sessuale, alla condizione di
portatore di handicap, alla lingua parlata e all’età.
Per assicurare condizioni di parità fra uomini e donne,
il contratto integrativo aziendale di Ras Spa ha
istituito una commissione congiunta tra la
Compagnia e le rappresentanze sindacali.
tab. 16 | Dipendenti per società e sesso
2005
Donne
2004
2005
Uomini
2004
2005
Totale
2004
986
975
1.134
1.143
2.120
2.118
6
6
9
9
15
15
Società
Ras (inclusi portieri e personale tenute agricole)
Investitori Sgr
Ras Asset Management Sgr
RasBank
Rasfin Sim
Allianz Subalpina
97
97
97
99
194
196
361
370
276
296
637
666
4
4
5
5
9
9
147
150
182
186
329
336
18
21
3
9
21
30
Ge.S.I.
122
112
386
356
508
468
Genialloyd
290
295
161
154
451
449
Previndustria
0
0
1
1
1
1
Prevint
0
12
0
7
0
19
Ras Immobiliare (inclusi portieri)
5
4
8
6
13
10
CreditRas Vita
Ras Tutela Giudiziaria
RasService
35
33
23
24
58
57
602
616
622
639
1.224
1.255
0
2
0
0
0
2
16
15
38
40
54
55
Borgo San Felice
3
4
3
4
6
8
Villa La Pagliaia
2
2
0
0
2
0
RB Vita
Agricola San Felice
Ras Alternative Investments
Totale
Fondazione Umana Mente
Totale
0
0
2
0
2
0
2.694
2.718
2.950
2.978
5.644
5.696
4
3
2
2
6
5
2.698
2.721
2.952
2.980
5.650
5.701
relazione
sociale
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Pagina 68
Dipendenti per categoria economica e sesso 2005
donne
2500
2.078 2.126
uomini
2000
1500
1000
386
500
0
42
21 41
fondazione
agricola-turistica
397
122
servizi It
I dati 2005 del Gruppo italiano, confrontati con quelli
2004, mostrano una sostanziale stabilità della componente femminile, per entrambi gli anni al 47,7% del
totale, con riferimento all’organico di fine anno. Al 31
dicembre 2005, più precisamente, il Gruppo italiano
contava 2.694 donne (2.718 a fine 2004) e 2.950 uomini (2.978 a fine 2004). La categoria economica dove è
prevalente la componente femminile è quella finanziaria
(54,3%), mentre la componente maschile è preponderante nella categoria It (76%) e in quella agricola
(66,1%). Più equilibrata la distribuzione dei sessi nella
categoria assicurativa (50,6% gli uomini, 49,4% le
donne).
Quanto alla componente femminile del management, a
fine anno la quota di donne funzionari o dirigenti era
pari al 6,7% del totale delle dipendenti, contro il 29,1%
relativo agli uomini. Al 31 dicembre 2005 la percentuale
di donne sul totale dei dirigenti e funzionari è rimasta
sostanzialmente inalterata rispetto all’anno precedente
(17,4% contro il 17,2% del 2004). Queste percentuali
riflettono in termini assoluti la diminuzione di 1 donna
dirigente dal 2004 al 2005 (33 contro 32) mentre le
donne funzionari sono passate da 140 a 150. I dirigenti
di sesso maschile sono invece cresciuti, da 182 a 185 e i
funzionari da 648 a 675. Nel 2005 sono stati promossi
68
473
finanziaria
assicurativa
dirigenti due donne e quattro uomini.
Nel corso del 2005 è stato realizzato uno studio di fattibilità di modelli e processi innovativi volto a valorizzare il
lavoro femminile nelle assicurazioni, denominato
“Risorsa Donna”, in collaborazione con il Ministero del
Lavoro e delle Politiche sociali. Il progetto è nato dall’esigenza di individuare, all’interno delle problematiche presenti attualmente nel mercato del lavoro, alcuni possibili
strumenti che aiutino a superare la situazione di grande
incertezza che lo caratterizza e che penalizza soprattutto
le donne. “Risorsa Donna” si è articolato in una serie di
azioni specifiche, la prima delle quali è stata la progettazione ed erogazione di questionari a 62 donne che lavorano in Ras in posizioni di impiegate e quadro, dal quarto al settimo livello, con l’obiettivo di censirne le competenze tecnico-specialistiche ed individuarne le esigenze di conciliazione tra la vita lavorativa e quella privata,
stendendo un vero e proprio “bilancio di competenze”,
allo scopo di indicare una strada per superare i vecchi
modelli organizzativi che conducono le donne, nella
maggioranza dei casi, a posizionarsi nei livelli mediobassi degli organigrammi. Di conseguenza, sono state
erogate 24 ore di formazione, finalizzate a far acquisire
alle donne individuate le competenze necessarie per
accedere a posizioni di responsabilità.
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tab. 17 | Dipendenti per inquadramento e sesso
Sesso
05
Dirigenti
% 04 % 05
Funzionari
% 04 %
05
Impiegati
% 04 %
Operai/Portieri
05 % 04 %
Donne
32
14,7
33
15,3
150
18,2
140
17,8 2.503
54,9 2.536
54,6
13
28,3
12
24
Uomini
185
85,3
182
84,7
675
81,8
648
82,2 2.059
45,1 2.112
45,4
33
71,7
38
76
Totale
217
100
215
100
825
100
788
100 4.562
100 4.648
100
46
100
50
100
Dipendenti per inquadramento e sesso 2005
donne
3000
uomini
2503
2500
2059
2000
1500
1000
675
500
0
operai/portieri
185
150
13 33
32
impiegati
funzionari
Malgrado non vi siano ancora disposizioni legislative
in merito, il contratto integrativo aziendale di Ras Spa
contiene una presa di posizione congiunta aziendaassociazioni sindacali relativamente al particolare
fenomeno di discriminazione conosciuto con il termine mobbing.
Reclutamento e stage
Il reclutamento di persone da inserire in attività correlate ai core business si focalizza su laureati in eco-
dirigenti
nomia, giurisprudenza, ingegneria, statistica, matematica e informatica, ma si rivolge anche a neo-diplomati ad alto potenziale. Per questa attività Ras fa
affidamento non solo sui curricula che affluiscono
spontaneamente attraverso il sito www.ras.it (che
pubblicizza anche le posizioni disponibili), il sito
www.genialloyd.it o altri canali, ma anche su interventi mirati.
Nel 2005 sono stati effettuati 43 interventi (32 nel
2004) di questo tipo in tutta Italia e più precisamente:
relazione
sociale
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• 17, contro 15 nel 2004, job meeting (giornate
dedicate alla carriera) presso le università Bocconi,
Bicocca e Politecnico di Milano; Cattolica di
Piacenza; La Sapienza di Roma; Federico II di
Napoli; le università di Bari, Bologna, Genova,
Parma, Torino, Pesaro-Urbino, Padova, Pavia, Pisa e
Verona; un job meeting è stato tenuto anche
presso l’istituto tecnico Parco Nord di Milano;
• 21, contro 14 nel 2004, presentazioni di Ras: due
presso l’università Cattolica di Milano; una presso
le università Bocconi di Milano, statale di Milano,
Politecnico di Milano, La Sapienza di Roma, Luiss di
Roma, Cattolica di Brescia, Cattolica di Piacenza,
statale di Pesaro e Urbino, statale di Verona, statale
di Pavia, Ca’ Foscari di Venezia e Scuola Superiore S.
Anna di Pisa; una presso la facoltà di matematica
della statale di Milano e della Sapienza di Roma;
presentazioni di orientamento professionale sono
state effettuate anche presso gli istituti
Schiapparelli, Pareto, Zappa, Dell’Acqua e Verri di
Milano;
• 4 (5 nel 2004), giornate in-house per circa 120
laureati e più di 100 diplomati di università e
istituti milanesi che hanno avuto la possibilità di
essere ospitati presso la direzione generale Ras per
lavorare in gruppo su casi aziendali concreti
insieme alle persone dell’azienda che li hanno
realmente affrontati;
• un in-company training di due giornate dedicato a
laureandi di primo livello dell’Università Bocconi.
Il reclutamento dei neodiplomati e neolaureati avviene attraverso un primo colloquio conoscitivo individuale, cui seguono test psico-attitudinali. I candidati
che superano questa fase vengono sottoposti a una
sessione di assessment volta a valutarne il potenziale
professionale. Nel 2005 il Gruppo Ras ha ricevuto
quasi 24.000 curricula, effettuato circa 2.500 colloqui
e 30 sessioni di assessment rivolte ai candidati all’assunzione nelle sole società con contratto assicurativo.
Nel 2005 Ras ha anche dato a 98 giovani laureandi,
laureati e diplomati (84 nel 2004) l’opportunità di
effettuare uno stage presso società del Gruppo, per
avere un primo contatto con il mondo del lavoro. 35
stagisti sono stati successivamente assunti (19 nel 2004).
70
Formazione
Nel 2005 l’investimento di Ras in formazione delle
risorse interne è ammontato a circa 15.500 giornate
uomo (20.000 nel 2004). La riduzione è dovuta
principalmente ad una revisione del processo di
abbinamento tra esigenze formative ed iscrizioni ai
corsi in conseguenza dell’applicazione del Progetto
Competenze (si veda sotto “Valorizzazione e
Incentivazione”) che ha fatto slittare l’anno formativo
di tre mesi.
Ras Training Center (Rtc) è l’unità della Direzione
Risorse Umane che si occupa di tutte le attività formative per l’intero Gruppo italiano (tranne quelle di
carattere informatico affidate a Ge.S.I.), con un’offerta di corsi strutturati per le diverse figure professionali. Dal 2006, a seguito della revisione delle competenze effettuata a fine 2005 nell’ambito del Progetto
Competenze, il catalogo, disponibile sulla Intranet
aziendale, comprende 145 corsi (di cui 62 tecnici, 70
comportamentali e 13 istituzionali). L’iscrizione agli
stessi avviene in maniera mirata, sulla base dell’effettiva necessità di colmare carenze rispetto al profilo
professionale specifico della funzione ricoperta. Oltre
a gestire questa offerta formativa a catalogo, Rtc progetta e realizza interventi formativi ad hoc, di natura
sia comportamentale sia manageriale, per tutte le
direzioni e società del Gruppo. Nel 2005 sono stati
progettati ed erogati 32 interventi formativi che
hanno coinvolto circa 700 persone per un totale di
1.370 giornate uomo. Rtc ha anche la supervisione
sui progetti di carattere altamente specialistico organizzati direttamente dalle singole realtà secondo loro
particolari esigenze. In aggiunta al catalogo online
rivolto a funzionari e impiegati, l’unità formativa di
Risorse Umane ne predispone uno specifico per i dirigenti, anch’esso presente sulla Intranet, così come un
catalogo (Rtc University) per preparare meglio all’attività formativa i 147 docenti interni che erogano
corsi tecnico-specialistici ai colleghi. Nel corso del
2005 Rtc ha avviato un progetto di verifica dell’apprendimento dei partecipanti riguardo agli interventi
formativi erogati, di natura sia specialistica che comportamentale. L’obiettivo del progetto è misurare la
loro efficacia in termini di contenuti, metodologie
didattiche e qualità della docenza.
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(Maf) sviluppato nel 2004 in partnership con il
Politecnico di Milano e Sfera è proseguito nel 2005
per i primi 19 partecipanti, selezionati in base al loro
potenziale e iscritti nel maggio 2004; nel 2005 è partita la seconda edizione, a cui Ras ha iscritto 22 persone.
Per quanto riguarda le lingue straniere, nel 2005 sono
continuati i corsi, forniti da una scuola esterna specializzata, con possibilità di frequentare le lezioni sia
presso il centro di formazione di Rtc sia presso la
scuola stessa. All’inizio del 2005 erano attivi corsi di
e-learning tramite la intranet aziendale su principi
base di tecnica assicurativa, la legge 626/1994 sulla
sicurezza e salute dei lavoratori, la legge 197/1991 in
materia di antiriciclaggio, la legge 675/1996 sulla
tutela dei dati personali (privacy), il decreto legislativo 231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle
società, la normativa antitrust, oltre ad un corso specifico per i neoassunti (“Lavorare in Ras”).
Nella tabella 18, le partecipazioni sono intese come il
numero di persone che hanno partecipato ad un
corso (se una persona ha partecipato a più corsi viene
contata per il numero di corsi frequentati); le persone
coinvolte sono intese come il numero di persone che
hanno frequentato almeno un corso (se una persona
ha frequentato più corsi viene contata una sola
volta). Le giornate uomo prendono in considerazione
anche la durata del corso: tale dato si ottiene infatti
moltiplicando la durata in giorni per le partecipazioni.
Nel 2005 è proseguito il progetto, comune a tutte le
società italiane, volto ad attrarre, trattenere e sviluppare le risorse migliori, attraverso la loro iscrizione a
un master. Il master online assicurativo e finanziario
tab. 18 | Corsi di formazione
Tipologia di corsi
Partecipazioni
2005
2004
Persone coinvolte
2005
2004
Giornate uomo
2005
2004
Corsi a catalogo
Funzionari e impiegati
- Corsi tecnici
- Corsi comportamentali e manageriali
- Corsi istituzionali
638
1.803
467
1.213
1.183,3
4.008
1.300
1.768
907
1.360
2.805,7
3.911,5
301
167
280
146
258,8
154
0
0
0
0
0
0
146
233
117
150
242,5
466
Progetti speciali
Dirigenti
- Corsi tecnici
- Corsi comportamentali e manageriali
Funzionari e impiegati
0
0
0
0
0
0
- Corsi comportamentali e manageriali
607
982
555
743
1.129
2.036,5
Iniziative RTC University
235
339
116
122
457
341
Corsi esterni*
910
541
599
507
2.519,6
3.053
- Corsi tecnici
Corsi di lingue
Corsi di office automation
615
984
534
609
2.028
3.153,9
3.105
1.920
3.000
1.660
4.875
3.650
7.857
8.737
15.498,9
20.773,4
e addestramento utenti ad applicativi
Totale
*escluso Investitori Sgr, i cui dati sono estremamente contenuti
relazione
sociale
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Straordinari e malattie
Le ore di lavoro straordinario e l’assenteismo possono
essere utilizzati come indicatori della qualità della
vita in azienda. L’incidenza delle ore di straordinario
sulle ore totali retribuite è stata nel 2005, per gli
impiegati del Gruppo (esclusa la Fondazione), pari
all'1,4% (1,6% nel 2004). Al di sopra della media i
dati per le società finanziarie e dei servizi It; Ras Spa
si è attestata invece all'1,3%.
L’incidenza dei giorni di lavoro persi per malattia sul
totale dei giorni di lavoro, per il 98% di tutti i
dipendenti, è stata pari nel 2005 al 3%, in linea con
l’anno precedente (quando riguardava il 95% dei
dipendenti).
Un altro indicatore interessante è l’incidenza delle ore
non lavorate ma retribuite (malattie, ferie, permessi,
ecc.) sulle ore totali retribuite. Tale dato è stato nel
2005 pari al 20,5% per gli impiegati del Gruppo
(19,7% nel 2004). L’incremento dello 0,8% sull’anno
precedente è dovuto principalmente ad un maggiore
utilizzo delle ferie residue (nel 2005 sono state
incluse anche Ras Asset Management e Investitori
Sgr, rispetto al 2004). Al disotto della media di
Gruppo le categorie agricolo-turistica (16% nel 2005,
15% nel 2004) e servizi It (17,8% nel 2005, 17,7%
nel 2004).
Valorizzazione e incentivazione
Ras valorizza le proprie risorse attraverso un sistema
di valutazione delle prestazioni, il Performance
Management, che si rivolge a tutti i dipendenti del
Gruppo (dirigenti inclusi) senza distinzione di ruolo. Il
sistema è basato su obiettivi quantitativi, formalizzati
a inizio anno, e obiettivi qualitativi, rappresentati dai
comportamenti organizzativi da attuare per
raggiungere i target.
Il Performance Management risponde a diverse
finalità:
• migliorare le prestazioni individuali come leva per il
raggiungimento dei risultati aziendali;
• orientare i comportamenti collettivi verso i valori
comuni che animano la cultura aziendale;
72
• stimolare il miglioramento del rapporto capocollaboratore puntando su una chiara
comunicazione delle attese e sulla condivisione dei
criteri meritocratici e oggettivi di valutazione dei
risultati individuali;
• agire coerentemente sulle leve e sulle azioni
formative e gestionali in un’ottica di valorizzazione
degli individui.
Soprattutto con quest’ultimo fine, nel 2004 è stato
introdotto in tutte le realtà assicurative (ad eccezione
di Allianz Subalpina) il Progetto Competenze,
finalizzato a rendere sistematici i processi di
valutazione delle competenze di ciascuna persona che
opera in Ras, come premessa per la pianificazione e
realizzazione di interventi formativi e di sviluppo
professionale mirati. Secondo la metodologia
adottata nel 2004 con il Progetto Competenze la
Direzione Risorse Umane, in collaborazione con le
altre direzioni aziendali, aggiorna le capacità e le
conoscenze tecniche richieste per ciascun profilo
professionale. Nel 2005 i responsabili hanno
nuovamente valutato i propri collaboratori
relativamente alle capacità e alle conoscenze
tecniche effettivamente possedute, per confrontarle
con quelle richieste dalla figura professionale a cui
appartengono. Il piano formativo 2006 è redatto in
conseguenza della necessità da parte dei valutati di
colmare la distanza tra le capacità e le competenze
possedute e quelle richieste.
La valutazione della motivazione, soddisfazione e
aspettative delle persone è affidata anche a specialisti
(“gestori”) che operano nell’ambito della Direzione
Risorse Umane, ciascuno con competenze su
specifiche aree aziendali.
Nel 2005 i gestori del settore assicurativo hanno
periodicamente effettuato 1.195 colloqui di questo
tipo (805 nel 2004), oltre alle normali attività di
relazione.
Per le persone con valutazione positiva della
performance tra il terzo e il quarto anno
dall’assunzione è previsto l’assessment, allo scopo di
vagliare il loro potenziale professionale. In media si
svolge una sessione di assessment al mese, alla quale
partecipano otto persone, che sono chiamate a
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confrontarsi su problematiche aziendali e di business
in genere, non collegate alle aree in cui lavorano.
Complessivamente, nel 2005 si sono tenute 11
sessioni di assessment rivolte alle risorse già in
azienda.
Nel 2005 è stato inoltre introdotto un ulteriore
strumento da utilizzarsi annualmente per continuare
a monitorare il potenziale delle persone che sono già
state sottoposte all’assessment degli interni o che
per età e/o grado non sono mai state vagliate
dall’assessment center. Nel corso del 2005 tale
metodologia è stata utilizzata per 662 persone.
Poiché i funzionari e i quadri costituiscono un anello
importante nella gerarchia aziendale, con posizioni di
responsabilità, è opportuno che abbiano una
conoscenza di massima di tutti gli aspetti di business
del Gruppo, indipendentemente dal settore di
inserimento. Pertanto, a partire dal 2003, le risorse
candidate a occupare posizioni di funzionario nel
settore assicurativo affrontano una verifica delle
nozioni di base relative al business, finalizzata a
certificarne la professionalità. Eventuali lacune
vengono colmate attraverso corsi di formazione o
stage più o meno brevi presso le aree in cui si è
risultati carenti. Al termine del processo, la persona
acquisisce l’idoneità alla promozione, mentre la
nomina effettiva è correlata alla disponibilità di una
posizione e alla consueta comparazione tra tutte le
persone atte a ricoprirla.
Uno strumento specifico è il Management by
Objectives (Mbo), che assegna riconoscimenti
economici al raggiungimento di determinati obiettivi,
sia di tipo quantitativo che qualitativo (ad esempio,
produttività, efficienza, servizio al cliente, sviluppo
delle risorse, iniziative d’innovazione). L’Mbo di primo
livello riguarda un centinaio di dirigenti (86 nel
2004); quello di secondo livello coinvolge un migliaio
di loro collaboratori (più di 900 nel 2004), che
abbiano ricevuto una positiva valutazione della
performance e abbiano quindi contribuito al
raggiungimento dell’obiettivo del loro superiore.
Accanto a questo sistema, esistono altre forme di
incentivazione economica per alcuni settori
particolari (quali i Sinistri e il Commerciale).
Complessivamente, queste forme e l’Mbo hanno
riguardato nel 2005 il 50% del personale.
Fra le incentivazioni di derivazione contrattuale,
legate non direttamente a risultati individuali ma, in
genere, a quelli aziendali rientra infine il cosiddetto
premio di produttività, che è regolato, per quanto
riguarda il settore assicurativo, dai contratti
integrativi aziendali.
È costituito da una parte fissa, comunque erogata in
quanto slegata da qualsiasi performance, e da una
parte variabile, in funzione dei risultati aziendali. Il
premio viene assegnato a tutte le risorse, in misura
differenziata a seconda del loro livello di
inquadramento.
Il settore creditizio conosce forme analoghe, derivanti
sia dal Ccnl che dai contratti integrativi aziendali. Per
quanto riguarda RasBank è stato siglato un accordo
che prevede l’erogazione di un premio
predeterminato di produttività per gli anni 2003-4-5,
slegato dai risultati aziendali, in quanto le profonde
modifiche riorganizzative legate all’acquisizione di
nuove realtà non hanno consentito di disporre di
termini omogenei per misurare la produttività. Per
Ras Asset Management Sgr, invece, il premio è legato
ai risultati conseguiti dalla società. In entrambi i casi
il premio è destinato a tutte le risorse, in misura
diversa in base al loro livello di inquadramento.
Un’ulteriore forma di incentivazione, riservata ad
alcuni dirigenti selezionati dall’amministratore
delegato, in funzione della posizione ricoperta e della
prestazione fornita, sono le stock option.
Si tratta del diritto ad acquistare dalla società azioni
Ras a un prezzo prefissato, esercitabile al verificarsi di
determinati andamenti borsistici del titolo. Ras, come
richiesto dalla normativa vigente, rende pubbliche nel
bilancio sia civilistico che consolidato, nonché sul
sito web, le stock option assegnate ai direttori
generali.
Per quanto riguarda le carriere, nei settori di core
business e ausiliari ad essi, nel 2005 i funzionari
promossi dirigenti sono stati il 23% del totale dei
nuovi dirigenti (50% nel 2004); per quanto riguarda i
funzionari, anche nel 2005 le nomine dall’interno
sono state preponderanti rispetto alle assunzioni
dall’esterno (63% del totale dei nuovi funzionari;
erano l’80% nel 2004).
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Altri strumenti di gestione
La BALANCED SCORECARD è uno strumento avanzato che
aiuta a tradurre le strategie aziendali, sempre più
legate ad asset intangibili (come competenze, cultura,
leadership, spirito di gruppo, allineamento agli
obiettivi), in operatività concreta, sia in termini di
comportamenti che di performance. Ras continua ad
applicare questo strumento alla Direzione Risorse
Umane; tale strumento ed altri strumenti ad esso
assimilabili (cruscotto sugli indicatori chiave di
performance) sono in corso di estensione alle altre
realtà aziendali.
Mobilità
Nella gestione delle risorse umane è sempre più
avvertita l’esigenza di costruire percorsi professionali
che spazino fra le varie aree di attività. Nei core
business del Gruppo e quelli ausiliari a essi, nel 2005
ci sono stati 490 spostamenti (rispetto ai 451 del
2004), di cui 338 all’interno della stessa direzione e i
rimanenti 152 a una funzione diversa. Per favorire la
mobilità è attivo, già dal 2003, il job posting, ossia la
pubblicazione sulla Intranet aziendale, in modo
tempestivo e trasparente, di alcune delle posizioni
disponibili nell’intera galassia del Gruppo Ras. Con la
stessa immediatezza, quanti abbiano un livello
d’inquadramento uguale a quello richiesto per la
posizione possono candidarsi a occuparle.
Engagement survey
Nel 2001, come passo preliminare per lo sviluppo
della corporate identity, si è svolta un’indagine di
clima aziendale, rivolta a tutti i dipendenti del
Gruppo in Italia. Dopo questa positiva esperienza, nel
2005 è stato promosso un engagement survey di
portata più ampia, volto a misurare la condizione di
chi è fisicamente, intellettualmente ed emotivamente
presente sul lavoro. La ricerca è stata condotta
attraverso la compilazione di un questionario online
messo a punto con il contributo di un centinaio di
colleghi di svariati settori. Il progetto è stato affidato
a una società di consulenza londinese in grado di
garantire l’anonimato dei rispondenti e la tutela della
riservatezza. I risultati del survey (che ha avuto una
redemption del 53%, leggermente superiore a quella
della prima indagine) sono stati resi noti sia sulla
intranet sia sulla rivista aziendale.
74
A livello di Gruppo, sono emersi un forte senso di
appartenenza, l’apprezzamento per l’efficienza della
struttura organizzativa e la soddisfazione per la solida
immagine di Ras anche all’esterno. Nello stesso
tempo, poiché il survey è stato condotto in
concomitanza con i cambiamenti intervenuti a livello
societario con la controllante Allianz, si è manifestata
però anche una certa perplessità sulla comprensione
dei programmi a lungo temine. La maggior parte dei
temi indagati sono risultati particolarmente positivi
per Ras rispetto alla Norma Nazionale (un campione
elaborato dalla società inglese sulla base dei risultati
di tutte le indagini effettuate negli ultimi due anni tra
il personale di aziende presenti in Italia e con più di
100 dipendenti).
Benefit
I contratti collettivi nazionali e integrativi aziendali
prevedono per tutti i dipendenti benefit di carattere
assicurativo e previdenziale: in alcuni casi il costo
viene sostenuto in toto dalla società di appartenenza;
in altri è prevista una suddivisione dei costi fra
azienda e dipendente; in altri ancora, infine, il costo,
interamente a carico del dipendente, è di particolare
favore. Nelle ultime due eventualità il dipendente è
ovviamente libero di aderire o meno.
Si tratta, ad esempio, per quanto riguarda il settore
assicurativo (e in buona parte anche il settore
creditizio), di polizze: vita, d’investimento
dell’anticipazione per il Tfr, rimborso spese mediche,
infortuni, auto, abitazione e del fondo pensione
aziendale. Nel 2004 è stata introdotta la polizza di
capitalizzazione Conto Corrente, che ha raccolto, a
tutto il 2005, al netto dei riscatti, premi per oltre
46,5 milioni di euro, da quasi 950 dipendenti (erano
14 milioni di euro da quasi 400 dipendenti a fine
2004). I dipendenti possono poi sottoscrivere altre
polizze alle condizioni previste da accordi e/o
regolamenti aziendali. Fra i benefit di carattere non
assicurativo rientrano, per i soli impiegati, la
possibilità di concorrere per l’assegnazione di case di
proprietà Ras in affitto, di mutui per l’acquisto della
prima casa e di prestiti per comprare l’autovettura da
utilizzare a fini aziendali.
Non derivano invece dal contratto altri benefit quali
le borse di studio per i figli di dipendenti, l’assistenza
fiscale nella compilazione della dichiarazione dei
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redditi 730, lo sconto per gli abbonamenti annuali ai
mezzi pubblici dell’area milanese e prodotti che
presentano condizioni esclusive, sviluppati ad hoc per
i dipendenti, come “Mutuo Unico” e il conto corrente
“Ras Unico”. A fine 2005 risultavano aperti 6.025
(5.724 a fine 2004) rapporti di conto corrente a
condizioni riservate ai dipendenti, mentre nel corso di
tale anno sono state presentate e accolte 51 richieste
per “Mutuo Unico”, per un importo complessivo pari
a 4.593.500 euro (nel 2004 erano state invece
presentate e accolte 63 richieste per un importo
complessivo di 5.138.550 euro ). Grazie ai rapporti di
sponsorizzazione che Ras intrattiene con alcune
associazioni o enti, è stato infine possibile offrire ai
dipendenti la partecipazione gratuita o a prezzi
agevolati a concerti, mostre ed eventi sportivi.
Asilo nido
Fra le più importanti iniziative a favore dei dipendenti
si segnala l’asilo nido aziendale “Bimbingioco”,
inaugurato nel 2002, all’epoca una delle poche
esperienze del genere in Italia. La struttura è
adiacente alla direzione generale e copre circa 400
metri quadrati in pieno centro a Milano. Può
accogliere una cinquantina di bimbi da 1 a 3 anni (28
nel 2005/2006 contro 31 nel 2004/2005) ed è
gestito da educatrici altamente qualificate, con una
formazione di livello universitario (laurea in scienza
dell’educazione, pedagogia o psicologia infantile). Nel
2005/2006 l’asilo ha messo a disposizione un
educatore ogni cinque bambini, un rapporto
superiore a quanto indicato dalla normativa
provinciale. Gli orari di frequenza sono differenziati in
tre fasce, dalle 8 alle 18; il prezzo per i dipendenti è
inferiore a quello medio degli asili privati di Milano.
Ras ha sostenuto i costi per la ristrutturazione degli
ambienti, realizzata in base a innovativi criteri di
pedagogia e architettura per l’infanzia e ha aperto
l’accesso anche a famiglie di terzi per tutti i posti non
assegnati a utenti interni (16 bambini nel
2005/2006).
Attività di socializzazione
e ricreative
Ras favorisce la socializzazione fra le risorse umane
anche al di fuori dell’ambito strettamente lavorativo,
nella convinzione che i rapporti professionali possano
trarre giovamento da buone relazioni interpersonali e
da un clima generale particolarmente familiare e
disteso. Fra i luoghi di socializzazione, le mense
aziendali e i punti di ristoro sono particolarmente
curati. Alle macchinette distributrici di generi di
conforto e alimentari già esistenti, nel 2005 si sono
aggiunte quelle che erogano spremute di arance
fresche e panini imbottiti rinnovati quotidianamente.
La tradizionale cerimonia di premiazione del
personale con 25, 35 e 40 anni di anzianità di servizio
(nel 2005, 148 persone, contro 127 nel 2004) si è
conclusa con una crociera di tre giorni a Barcellona a
cui hanno partecipato 80 dipendenti più eventuali
coniugi. I premiati per anzianità aziendale hanno, fra
l’altro, la possibilità di iscriversi al Gruppo Anziani,
versando una quota associativa annuale finché sono
in servizio; in quiescenza, ricevono un pacco dono
natalizio con il contributo di Ras e possono accedere
a diverse polizze (fra cui quella rimborso spese
mediche) a condizioni speciali.
Circolo interaziendale
Fondato nel 1927, il circolo Ras è aperto a tutto il
personale del Gruppo. La sua mission è di contribuire
a stabilire e rafforzare le relazioni fra le persone,
offrendo varie attività per il tempo libero, oltre a
diversi servizi e vantaggi. Si trova accanto alla sede
Ras di Corso Italia a Milano, ed è frequentato
tipicamente dopo l’orario di ufficio, ma anche la
mattina presto e durante la pausa pranzo.
Comprende un bar-tavola calda, con prezzi inferiori
rispetto a quelli di mercato, che rappresenta
un’alternativa alla mensa aziendale, ed è dotato di
palestra, sala biliardo e biblioteca.
È sovvenzionato sia dalla Compagnia sia dai
dipendenti che desiderino associarsi al Circolo
versando una quota annua di circa 30 euro,
direttamente dedotta dal loro stipendio in rate
mensili (nel 2005 questi contributi hanno toccato
83.000 euro, contro i 66.000 nel 2004). Possono
iscriversi anche familiari (i bambini gratis) ed ex
dipendenti in quiescenza. A fine 2005 i soci erano
circa 3.600 (3.560 nel 2004).
Il Circolo organizza diverse attività di svago, da tornei
sportivi e gare di vario genere a visite culturali,
mostre, viaggi e corsi. Programma inoltre campi estivi
su base giornaliera per i figli degli associati in vacanza
da scuola nei mesi di giugno e luglio. Infine,
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sottoscrive accordi per consentire ai soci di accedere
a prodotti o servizi a prezzi agevolati (circa 80 i punti
vendita convenzionati). La rivista trimestrale del
circolo è distribuita internamente.
Sono presenti distaccamenti del Circolo anche presso
le sedi Ras di Roma e Trieste. La spesa complessiva a
carico di Ras per il Circolo è stata nel 2005 di circa
246.000 contro 218.500 euro nel 2004 (l’aumento è
dovuto al contributo straordinario per
l’organizzazione e la preparazione atletica in vista dei
Giochi Allianz 2006).
Relazioni sindacali
Nelle società a contratto assicurativo sei
organizzazioni sindacali hanno costituito apposite
rappresentanze aziendali. I rapporti con queste
organizzazioni sono continuativi e prevalentemente
improntati a una logica di informazione e confronto
sulle varie problematiche del rapporto di lavoro. Il
48% circa delle risorse delle società assicurative e il
39% di quelle informatiche risulta iscritto a
rappresentanze sindacali aziendali. L’attività di
negoziazione nel 2005 è stata caratterizzata, come di
consueto, da un’intensa dialettica con modesti
aspetti di conflittualità grazie al dialogo serrato e
trasparente. In particolare è stato oggetto di rinnovo
il Contratto Integrativo Aziendale ed è stato
sottoscritto l’accordo sindacale sugli effetti derivanti
al personale dal nuovo assetto societario di Ras
nell’ambito della complessiva operazione riguardante
la nascita di Allianz Società Europea.
Nel settore bancario/finanziario operano cinque
organizzazioni sindacali. In Ras Asset Management Sgr
e RasBank il tasso di sindacalizzazione si aggira
intorno al 30%. I rapporti sindacali vengono gestiti
secondo modalità simili a quelle adottate per le
società assicurative. Nel corso del 2005 sono stati
chiusi con esito positivo due accordi riguardanti
l’accentramento delle funzioni di marketing presso la
capogruppo Ras e, successivamente, lo spostamento
di alcune attività operative relative alla gestione
dei fondi comuni di investimento da Ras Asset
Management a RasBank. Tali accordi hanno favorito
il passaggio dei dipendenti interessati dalle rispettive
operazioni da RasBank a Ras Spa e da Ras Asset
Management Sgr a RasBank, per un totale
di 47 persone.
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L’incidenza delle ore di sciopero, a livello di Gruppo, è
risultata nel 2005 pari allo 0,4% del totale delle ore
di assenza, esattamente come nel 2004 (il dato 2004
escludeva però Ras Asset Management Sgr, Investitori
Sgr e la Fondazione, mentre nel 2005 sono state
incluse nella mappatura Ras Asset Management Sgr e
Investitori Sgr). Si confermano inoltre minime
differenze fra le categorie economiche principali. Per
ore di assenza si intendono le ore per le quali la
prestazione lavorativa non viene fornita dal
lavoratore, indipendentemente dal fatto che tali ore
siano o meno retribuite.
Contenzioso
Nel 2005 sono state notificate alle società del
Gruppo Ras (al netto di quelle vinte in via definitiva
dal Gruppo o conciliate) 11 cause di lavoro di tipo
individuale, promosse da altrettanti dipendenti o ex
dipendenti (erano 24 nel 2004). A fine anno
risultavano pendenti 62 cause contro società del
Gruppo, di cui 56 promosse da altrettanti dipendenti
o ex dipendenti e 6 collettive, promosse tempo
addietro da un totale di 55 dipendenti. Le cause
collettive sono state tutte intentate per il mancato
riconoscimento da parte di Ras del pagamento di
festività cadenti di domenica. Non sono state
notificate nuove cause di questa tipologia né nel
2004 né nel 2005, dopo che il Gruppo Ras ha deciso
di corrispondere a tutti i dipendenti una quota
aggiuntiva di retribuzione per tutte le festività
nazionali cadenti di domenica.
Salute e sicurezza sui luoghi
di lavoro
Le disposizioni in materia di sicurezza e igiene sul
lavoro (derivanti, in particolare, dalla legge 626/94)
sono scrupolosamente osservate dalle società italiane
del Gruppo, compresi il training specifico per le
squadre anti-incendio, le esercitazioni pratiche come
l’evacuazione degli edifici, l’elezione dei
rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e le
visite mediche prescritte. Oltre alle disposizioni di
legge, i contratti integrativi aziendali sia delle società
assicurative sia di quelle bancarie-finanziarie
prevedono una serie di esami e visite gratuite di
medicina preventiva per i dipendenti, i quali hanno
inoltre, fra i benefit già descritti, la possibilità di
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stipulare a condizioni di favore coperture assicurative
contro gli infortuni e per il rimborso delle spese
mediche. Oltre a quanto prescritto dalla legge o dai
contratti, Ras si impegna a migliorare la qualità e
l’igiene dell’ambiente di lavoro attraverso controlli
sulla temperatura, l’umidità e il ricambio d’aria negli
uffici, la disinfezione e pulizia di hardware e telefoni,
test a campione sul cibo cucinato nelle mense e sui
prodotti venduti dai distributori automatici, verifiche
sul grado di pulizia degli ambienti.
Gli impianti delle principali sedi milanesi del Gruppo
sono equipaggiati con dispositivi automatici, collegati
ai Building Management System, che consentono la
comunicazione tempestiva di eventi irregolari ai punti
di controllo presidiati, le control room. Presso queste
sono sempre presenti addetti alla sicurezza ed al
controllo, che possono richiedere il pronto intervento
di forze di emergenza (vigili del fuoco, vigilanza, ecc.)
o di addetti alla manutenzione, qualora il guasto sia
tale da pregiudicare il buon funzionamento o la
sicurezza dell’edificio, salvaguardando così persone ed
ambienti ventiquattr’ore su ventiquattro.
Nelle direzioni generali Ras di Milano, Roma e Trieste
nonché nella sede Ge.S.I. sono presenti infermerie con
personale medico o paramedico durante l’orario di
lavoro o per periodi più limitati. Queste strutture e il
relativo personale sono a disposizione dei dipendenti
sia in caso di malesseri sia per diversi servizi, anche
gratuiti.
Gli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail nel 2005
sono stati 87 (circa 1,5 infortuni ogni cento
dipendenti), contro i 102 del 2004 (circa 2 ogni 100
dipendenti). La maggior parte è rappresentata da
incidenti in itinere (ossia avvenuti durante il viaggio
dall’abitazione all’ufficio e viceversa). In relazione agli
infortuni denunciati, non si segnala per il 2005 alcun
addebito a carico di Ras. I giorni d’infortunio sono
stati 2.076 nel 2005 (2.081 nel 2004). La durata
media degli infortuni è stata di 23,9 giorni (20,4
giorni nel 2004). Nel 2005 Ras ha speso per la
medicina preventiva, come da contrattazione
integrativa aziendale, oltre 205.000 euro (quasi
60.000 nel 2004) e per la sorveglianza sanitaria ex
lege 626 circa 170.000 euro (oltre 135.000 nel 2004).
La spesa 2005 per la medicina preventiva ex
contratto integrativo è in linea con quella del 2004:
la variazione è dovuta al fatto che il checkup per i
dipendenti di RasBank viene compiuto ogni 18 mesi.
L’aumento rispetto all’anno precedente dei costi per
la sorveglianza sanitaria ex lege 626 è invece legato
all’inserimento in organico di un ulteriore medico in
aggiunta a quello già presente.
Comunicazione interna
A partire dal 2001 è stato avviato un insieme di
attività volte a favorire una maggiore partecipazione
dei dipendenti nella vita aziendale.
In quest’ottica un ruolo determinante viene svolto
dalla comunicazione interna. Un flusso informativo
continuo, laddove possibile a due vie, è infatti
essenziale per creare e mantenere una forte cultura di
Gruppo, instaurare rapporti corretti con le persone e
coinvolgerle nei cambiamenti e nel raggiungimento
dei risultati aziendali. La comunicazione interna si
avvale di strumenti cartacei, online e di riunioni ed
eventi.
Rivista aziendale
“La Rassegna” è la rivista aziendale, in quadricromia e
formato magazine, rivolta a tutti i dipendenti italiani
del Gruppo, con una tiratura di 5.700 copie e
periodicità bimestrale. Viene distribuita sulle scrivanie
e tramite espositori posti nelle aree di maggiore
transito. Per quanto riguarda i temi trattati, “La
Rassegna” intende dare voce a tutte le unità
organizzative e funzioni, soprattutto quelle meno
conosciute, facendo parlare in prima persona chi
operativamente segue progetti, prodotti o svolge
determinate mansioni. Gli argomenti trattati vengono
proposti e discussi da un comitato editoriale
interfunzionale, cui partecipano rappresentanti delle
diverse unità aziendali e delle principali società del
Gruppo in Italia. Nel 2005, insieme al numero 5 della
rivista, è stato distribuito una sintesi del BILANCIO
SOCIALE Ras 2004 sotto forma di poster.
Corporate Portal
La nuova intranet aziendale si è confermata anche nel
2005 un importante strumento di supporto
professionale e, al contempo, spazio con spiccata
connotazione di servizio, nonché area comune e
trasversale a tutto il Gruppo. Durante l’anno è
proseguito il processo di revisione e aggiornamento
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della grafica, con particolare attenzione alla home
page, allo scopo di sottolineare maggiormente novità
e iniziative del portale.
Fra le principali attività svoltesi sul portale nel 2005
si segnala quella relativa alla scelta del biglietto di
auguri natalizi. Agli utenti è stata data la possibilità di
votare, in una gallery virtuale, il disegno preferito tra
quelli presentati dagli enti finanziati dalla Fondazione
Umana Mente (si veda sotto Collettività). L’iniziativa
ha raccolto il voto di 1.580 persone, pari a circa il
28% degli utenti. Dal disegno risultato vincitore è
stato ricavato un biglietto augurale sia cartaceo, sia
inviabile online. Al 23 dicembre quasi 6.800 persone,
fra agenti e dipendenti, avevano approfittato di
quest’ultima possibilità.
Nel 2005, il numero medio mensile di visitatori unici
è stato di 13.100 utenti (sia risorse interne sia
agenzie assicurative) e quello delle pagine viste si è
attestato intorno a 1.400.000, anche a seguito della
progressiva abilitazione di nuovi utenti (a fine 2005,
quelli censiti erano 18.084, di cui 5.874 dipendenti,
11.694 agenti e 516 consulenti). In un'ottica di
servizio all'utente, nel 2005 si sono aggiunte alle
iniziative già realizzate nel 2004 la possibilità di
eleggere i delegati della Cassa assistenza, di
aumentare il contributo al fondo pensione aziendale,
di richiedere preventivi e acquistare polizze auto,
motocicli, ciclomotori e abitazione, di visualizzare i
certificati assicurativi, di confermare i nuclei familiari
assicurati sulle polizze sanitarie e di aderire a polizze
Vita assistenziali (per i casi di morte ed invalidità
totale e permanente).
Tramite la “cassetta dei suggerimenti” presente sulla
intranet, tutti possono esprimere consigli per rendere
più efficienti i processi o sottoporre idee innovative
su prodotti e servizi, nonché avanzare proposte per
migliorare la vita in azienda. Nel 2005 la cassetta ha
registrato 225 contatti, di cui 41 segnalazioni di
malfunzionamenti (nel 2004, rispettivamente 214 e
37). Più in dettaglio, sono state accolte le proposte di
introdurre le colonnine di ricarica per biciclette e
moto elettriche, che ha condotto alla loro
installazione presso i parcheggi aziendali di Santa
Sofia e viale Brenta; la fornitura della situazione
aggiornata delle polizze Vita per i dipendenti tramite
Sicurplus; l’automatizzazione e la standardizzazione
delle firme di posta elettronica per i dipendenti e
l’estensione del sistema di raccolta differenziata dei
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rifiuti. Infine, la vendita attraverso il Corporate Portal
di alcuni prodotti dell’Agricola San Felice, di proprietà
del Gruppo, a prezzi agevolati ai dipendenti, ha
riscosso un notevole successo.
Riunioni per dirigenti e funzionari
Accanto ai mezzi d’informazione appena citati, per le
loro caratteristiche adatti a raggiungere un pubblico
particolarmente ampio, ma meno efficaci dal punto
di vista dell’interattività, un importante veicolo di
comunicazione interna è rappresentato dagli incontri
con dirigenti e funzionari, che consentono maggiori
spazi di discussione. Il format di queste riunioni
privilegia l’opportunità di dialogo con tutto il team di
management. La formula adottata ha permesso di
ampliare la visione dei vari gruppi ad aspetti e aree
aziendali non necessariamente di loro competenza.
Nel 2005 si sono svolte due riunioni di mezza
giornata con i circa 200 dirigenti del Gruppo e
quattro incontri (di cui tre a Milano e uno a Roma)
con gli oltre 800 funzionari.
Nel 2006 – anche a seguito degli importanti
cambiamenti avvenuti a livello societario – è stata
ridisegnata la formula di queste riunioni. Per dare
un’efficacia e un peso maggiori ai messaggi, nel
giugno si è tenuto un incontro a Milano in un’unica
sede esterna appositamente allestita, che ha visto
riuniti tutti i circa 1.000 dirigenti e funzionari del
Gruppo.
Comitati e gruppi di lavoro interfunzionali
Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, Ras
privilegia principi di apertura e trasparenza, con forme
di coinvolgimento interfunzionale: sono attivi gruppi
di lavoro su temi specifici, quali ad esempio la privacy
e il sito Internet, ai quali partecipano dipendenti di
funzioni e livelli gerarchici diversi.
Per salvaguardare la coerenza strategica delle
decisioni prese nelle diverse realtà sono inoltre attivi
vari comitati, incentrati sia sull’andamento del
business nel suo complesso (comitato Tecnico,
comitato Value Planning) sia su specifiche aree, come
il Vita, i Sinistri, il Commerciale, l’Information
Technology. I comitati rappresentano momenti di
confronto nei quali i singoli responsabili condividono
proposte e prendono decisioni, allineando le loro
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scelte e coordinando le loro azioni.
A seguito del lancio da parte di Allianz dei Programmi
Sostenibilità Vita e Sostenibilità Danni, volti ad
assicurare una crescita non effimera ma durevole nel
tempo, attraverso l’individuazione – all’interno del
Gruppo – di best practice e la loro replica in altri
contesti, alcuni dipendenti di linea – di vario livello –
sono stati coinvolti nei relativi incontri con colleghi di
altri paesi.
Eventi per favorire l’appartenenza
Nel 2005 sono proseguite le iniziative rivolte ai figli
dei dipendenti. L’intento è quello di abbattere le
barriere che tradizionalmente separano il lavoro dalla
vita familiare, riducendo spesso il primo a una
gravosa necessità priva di collegamenti con il mondo
degli affetti.
Giocata sull’orgoglio per la professione dei genitori e
sul senso di appartenenza aziendale di questi ultimi,
la quinta edizione di “Spazi aperti”, ha visto circa 200
bambini visitare gli uffici dove lavorano mamma o
papà nella sedi di Ras in Corso Italia e di Genialloyd a
Milano, attraverso un percorso guidato che
comprendeva anche momenti di intrattenimento e
ricreazione.
Sempre per i bambini, sono state organizzate
manifestazioni legate ai rapporti di sponsorizzazione
culturale e sportiva che Ras intrattiene con alcune
associazioni o enti: pomeriggi di introduzione alla
musica classica per i più piccoli presso l’Auditorium di
Milano; un incontro con i giocatori dell’Ac Milan,
seguito da un torneo calcistico riservato ai figli dei
dipendenti e terminato con una finale contro i
“pulcini” della squadra milanese.
In settembre è stata inoltre organizzata una giornata
dedicata agli amanti del basket. “Schiaccia con Ras”,
questo il nome dell’iniziativa, ha visto la
partecipazione di circa 30 dipendenti che si sono
sfidati tra di loro ed hanno affrontato, dopo una
selezione, la squadra giovanile dell’Armani Jeans.
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canali distributivi
Multicanalità e integrazione fra i canali
Uno dei punti di forza del Gruppo Ras è la multicanalità distributiva. Ras utilizza
una molteplicità di canali per la commercializzazione retail dei propri prodotti e
servizi, per meglio adattarsi alle necessità e agli orientamenti dei clienti da un lato,
e, dall’altro, per presidiare ogni aspetto di un mercato sempre più vario e competitivo.
La caratteristica della multicanalità è particolarmente evidente per il settore assicurativo, nel quale operano:
• agenti per prodotti Vita e Danni;
• broker soprattutto per prodotti Danni;
• promotori finanziari prevalentemente per prodotti Vita;
•
BANCASSURANCE
(sportelli di banche partner) soprattutto per prodotti Vita;
• vendita diretta (telefono e internet) per prodotti Danni.
Nei due ultimi canali citati, di più recente affermazione, Ras è, fra l’altro, fra i leader in Italia per raccolta premi.
In linea generale, il canale diretto e la bancassurance sono particolarmente adatti a
commercializzare prodotti semplici e standardizzati, mentre per quelli più
complessi, dove la consulenza professionale rappresenta un valore aggiunto, i
canali tradizionali continuano ad avere un ruolo preponderante.
La tabella 19 mostra il peso dei diversi canali nella raccolta premi assicurativi del
Gruppo. Il canale agenziale è preponderante soprattutto nei Danni (83,85% del
totale), seguito dai broker (7,93%) e dal canale diretto (5,54%). Nella raccolta Vita
il peso maggiore è relativo alla BANCASSURANCE (68,8%), seguita dagli agenti
(16,73%), dai promotori finanziari RasBank (6,8%) e dalle gerenze e direzione
(6,64%).
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tab. 19 | Premi per canale (migliaia di €)
Canali
Danni 2005
Agenzie
3.291.867
83,85
51.937
1,32
311.167
7,93
53.376
1,36
Gerenze + Direzione
Broker
Bancassurance
% tot. Danni 2004
Vita* 2005
% tot.
Vita* 2004
3.198.977
1.145.629
16,73
1.083.538
70.587
454.627
6,64
313.187
306.018
44.989
0,66
43.101
50.289
4.711.575
68,8
4.788.049
0
0
0
25.522
3,7
28.169
Canale diretto telefono
129.136
3,29
122.463
0
0
0
Canale diretto Internet
88.529
2,25
80.437
0
0
0
0
0
0
465.741
6,8
398.347
3.926.011
100
3.828.772
6.848.083
100
6.654.391
Promotori fin. UniCredito
Promotori fin. RasBank**
Totale
*esclusi ramo VI e assicurazioni complementari
**solo promotori finanziari indipendenti
Premi Danni e Vita 2005
(milioni di €)
Premi Danni per canale 2005
6.848
7.000
1,32%
gerenze + direzione
1,36%
bancassurance
(+ promotori fin. UniCredit)
6.000
5,54%
canale diretto
7,93%
broker
83,85% agenzie
5.000
Premi Vita per canale 2005
4.000
3.926
3.000
0,66%
broker
6,64%
gerenze + direzione
6,80%
promotori fin. RasBank
16,73% agenzie
69,17% bancassurance
2.000
(+ promotori fin. UniCredit)
1.000
Danni
Vita
82
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I prodotti finanziari sono prevalentemente distribuiti
dai promotori RasBank (solo i prodotti bancari standardizzati, come i conti correnti, possono essere venduti direttamente anche dagli agenti assicurativi).
Minore il peso del canale diretto (filiali RasBank di
tipo tradizionale e sede) e quello dei PRIVATE BANKER di
Investitori Sgr.
Per Ras multicanalità significa anche l'integrazione fra
i canali: agenti e promotori cooperano per offrire un
servizio a 360 gradi al cliente, i primi prevalentemente focalizzati sul versante assicurativo e i secondi su
quello finanziario. Ciò è particolarmente evidente non
soltanto nel caso in cui l'agente abbia anche la qualifica di promotore, ma soprattutto nel caso in cui
all'interno dell'agenzia vi sia un promotore professionista, che collabora strettamente con l'agente, sviluppando il cliente assicurativo dell'agenzia sotto l'aspetto finanziario. Le agenzie più evolute, oltre a presentare strumenti quali lo sportello Bancomat e RasBank
point (postazioni da cui effettuare l'internet banking),
rispondono a un modello di “agenzia organizzata”,
con un team di professionisti affiatati in grado di
soddisfare tutte le esigenze assicurative e finanziarie
del cliente.
tab. 20 | Risparmio gestito e amministrato per canale (milioni di €)
Flussi netti
2005
Flussi netti
2004
Masse al
31.12.2005
Masse al
31.12.2004
Risparmio gestito* totale
464
173
15.094
13.442
- da promotori finanziari RasBank
363
67
14.457
12.939
Canali
- di cui indipendenti
239
-40
12.083
11.505
- di cui in agenzia**
124
107
1.654
1.434
- da RasBank diretta (sede e filiali)
-5
10
85
82
- da private banker Investitori Sgr
106
96
552
421
Risparmio amministrato*** totale
247
417
2.979
2.784
- da promotori finanziari RasBank
190
270
2.413
2.257
142
189
1.887
1.790
48
81
526
467
57
147
567
527
- di cui indipendenti
- di cui in agenzia****
- da RasBank diretta (sede e filiali)
*compresi fondi comuni d’investimento e sicav di terzi distribuiti in Italia da RasBank; escluso il risparmio gestito raccolto da RasBank Suisse;
escluso il risparmio gestito non prodotto dai canali considerati
**promotori professionisti in agenzia e agenti-promotori
***compresi conti correnti e pronti contro termine
****promotori professionisti in agenzia e agenti
Masse risparmio gestito e amministrato per canale al 31.12.2005
3,61%
RasBank diretta (sedi e filiali)
3,05%
Investitori Sgr
93,34% Promotori finanziari RasBank
relazione
sociale
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I canali proprietari
Agenti assicurativi
Prodotti venduti attraverso questo canale:
• polizze e fondi pensione Ras Spa o Allianz
Subalpina;
• prodotti bancari standardizzati RasBank.
Gli agenti assicurativi sono il canale tradizionale per
eccellenza del mercato italiano. Diversamente dai
broker, gli agenti sono professionisti monomandatari,
possono cioè proporre prodotti della sola Compagnia
di cui hanno la rappresentanza.
Il Gruppo Ras in Italia dispone di due distinte reti di
agenti, Ras Spa e Allianz Subalpina, a ragione di
specificità storico-organizzative. Le due reti di agenti
sono seguite centralmente dalle rispettive direzioni
commerciali e, in zona, da apposite strutture
commerciali periferiche (aree e/o regioni
commerciali). Gli agenti possono offrire direttamente,
oltre alle polizze assicurative, prodotti bancari
standardizzati RasBank, secondo le disposizioni della
Banca d’Italia. La forza di vendita delle agenzie è
costituita anche da subagenti e da collaboratori
d’agenzia, alle dipendenze dirette degli agenti e, per
quanto riguarda Ras Spa, da un esiguo numero di
produttori dipendenti della Compagnia. Ras Spa e
Allianz Subalpina commercializzano i loro prodotti,
seppure in misura minimale, anche attraverso alcune
agenzie in gestione diretta (gerenze); alle gerenze sono,
peraltro, in prevalenza appoggiate altre figure di
intermediari, i broker assicurativi (si veda sotto “Broker
assicurativi”, pag. 92).
Come espresso anche dal “CODICE ETICO” di Ras, la
mission degli agenti è aiutare i clienti a individuare le
soluzioni assicurative più adatte a proteggerli dai rischi
(che incombono sulle persone, i beni e il patrimonio) e
a mantenere standard di benessere adeguati anche
dopo la conclusione della loro attività lavorativa. Gli
agenti, pur essendo liberi professionisti, sono
fortemente caratterizzati come persone del Gruppo
Ras. Anche per questo motivo, la Società seleziona gli
agenti ispirandosi a criteri di professionalità, integrità,
trasparenza e imparzialità, ne integra la preparazione e
quella delle loro risorse di vendita, organizzando
momenti di incontro periodici per meglio assicurare un
flusso informativo adeguato verso la rete distributiva.
Ras chiede agli agenti di tutelare la rispettabilità,
l’immagine e il patrimonio sociale; soddisfare i clienti
garantendo gli standard qualitativi previsti; ispirarsi
sempre a principi di vendita leale e responsabile.
L’agente deve rappresentare un riferimento continuo e
affidabile per il cliente, instaurando con lui un rapporto
che vada oltre la semplice gestione commerciale data
l’immaterialità del prodotto assicurativo-finanziario. La
qualità della relazione col cliente è infatti un fattore
centrale e decisivo per il successo dell’impresa.
Per tali ragioni, tutte le attività che il Gruppo Ras
mette in campo a supporto della quotidiana attività
della rete pongono la “persona” al centro
tab. 21 | Agenti e altri collaboratori alla vendita (Ras Spa e Allianz Subalpina)
Uffici o professionisti
31.12.2005
31.12.2004
Agenti
1.897
1.891
- di cui uomini
1.672
1.668
- di cui donne
Subagenti
225
223
8.184
5.943
- di cui società
906
617
- di cui uomini
4.924
3.609
- di cui donne
2.354
1.717
Produttori dipendenti di Ras Spa
17
23
- di cui uomini
11
17
- di cui donne
6
6
relazione
sociale
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dell’attenzione: dal reclutamento alla formazione, dai
prodotti ai supporti di vendita, dagli strumenti di
comunicazione agli eventi.
In particolare, le attività di reclutamento e di
formazione sono le prime con le quali si entra in
contatto accostandosi al Gruppo Ras. Il reclutamento
viene progettato attraverso quattro fasi: piano delle
risorse, ricerca, selezione e inserimento. Per ciascuna di
queste, l’ufficio reclutamento ha predisposto strumenti
diversificati che possono essere utilizzati
autonomamente dagli agenti. L’inserimento, in
particolare, insieme alla ricerca, è una delle fasi più
delicate e prevede un lavoro sinergico con la
formazione. L’obiettivo più ampio di quest’ultima è di
sviluppare la capacità di relazione con il cliente di tutto
il personale di vendita dell’agenzia attraverso una
formazione mirata per vivere la “quotidianità locale”
coerentemente con le linee guida delle Compagnie.
Fondamentale in questo senso è il ruolo di Ras
Business School, la scuola di formazione permanente
dedicata alle agenzie di Ras Spa, che ha saputo
affiancare all’offerta formativa a catalogo anche
attività costruite “in tempo reale” sulle opportunità e
sui bisogni più attuali. Il ruolo centrale di Ras Business
School nel supportare la crescita professionale delle
figure che operano in agenzia ha trovato riscontro nella
circolare Isvap 533/2004. Essa, infatti, sancisce la
necessità di formare tutte le risorse professionali
inserite dopo il 1 ottobre 2004, al fine di garantire
un’adeguata preparazione nell’intermediazione
assicurativa. Le attività realizzate nel 2005 hanno visto
5.300 partecipanti con il coinvolgimento di 718
agenzie per 744 giornate d’aula.
Nel 2005 questa strategia formativa ha portato ad
inserire e rendere operative all’interno delle agenzie di
Ras Spa 1.275 nuove risorse e a nominare 61 nuovi
Team Manager, figure chiave nello sviluppo e nella
guida della struttura di vendita delle agenzie.
A gennaio 2006 si è inoltre conclusa la quarta edizione
del Master Professione Agente, della durata di 9 mesi.
Hanno portato a compimento questo percorso 36
futuri manager d’agenzia (156 i partecipanti al master
dalla sua istituzione nel 2002).
86
Ma l’elemento chiave della relazione è rappresentato
dall’integrazione tra tutti i supporti messi a
disposizione delle figure professionali che operano in
agenzia: dai prodotti agli eventi, dagli strumenti
informativi alle incentivazioni. Tutte queste attività si
inseriscono in modo armonico in uno scenario ampio e
stimolante, coerente e focalizzato, appunto, sulla
relazione.
Particolarmente funzionale a questa logica è una
strategia commerciale ad ampio raggio, che propone
un’offerta articolata di soluzioni assicurative,
previdenziali e finanziarie, consentendo una relazione
qualificata con il cliente, che trova nell’agente un
supporto fondamentale proprio perché può esprimere
una consulenza a 360 gradi.
Elevata importanza ed efficacia assumono gli
strumenti di comunicazione dedicati alla rete di
vendita di Ras Spa che sono fruibili direttamente via
computer in agenzia: da Ras iTV (la web tv interattiva
riservata agli agenti di Ras Spa e diffusa attraverso
intranet, che nel 2005 ha trasmesso circa 80 puntate)
alla specifica sezione del portale, dalla newsletter
settimanale alle circolari, dalla brochure di agenzia agli
altri supporti digitali online. La possibilità di accedere
in tempo reale a informazioni, aggiornamenti e
approfondimenti rappresenta quindi per l’agente di Ras
Spa un supporto professionale mirato per essere al
passo con i tempi e l’evoluzione del mercato.
Anche gli eventi, locali o centrali, sono l’occasione per
creare e consolidare relazioni, entrando così a pieno
titolo nel percorso formativo e operativo di ogni figura
professionale che è attiva in agenzia. Nel 2005 sono
stati realizzati 15 eventi: dalla Convention Ras agli
incontri di team building, dai viaggi incentive ai forum
Finanza.
Le incentivazioni, in particolare, proponendosi in una
duplice forma economica e professionale,
rappresentano una leva importante per lo sviluppo ed
il successo dell’attività commerciale. Per l’agente
infatti queste iniziative, che spesso egli rivolge in prima
persona ai suoi collaboratori, sono strumenti efficaci e
funzionali al suo ruolo manageriale in una realtà
complessa e organica come sono oggi le agenzie del
Gruppo.
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Fra le motivazioni all’eccellenza, oltre ai tradizionali
incentivi, rientra anche il Club San Felice che riunisce i
migliori agenti di Ras Spa che, grazie alla loro
professionalità e al loro impegno, hanno ottenuto
importanti risultati. Ogni anno vengono nominati soci
del Club i rappresentanti di trenta agenzie, in base ad
una graduatoria che considera parametri quali lo
sviluppo e la redditività dell’agenzia nel triennio
precedente. I soci si dividono in ordinari, la cui nomina
è temporanea per i tre anni successivi, e onorari, la cui
nomina è definitiva in quanto riconfermati per almeno
tre volte. Come recita lo Statuto, lo scopo principale
del Club è di stabilire un collegamento tra gli agenti
Ras che maggiormente si distinguono sul territorio
nazionale. I componenti si dedicano allo studio degli
aspetti più rilevanti dell'attività produttiva,
organizzativa e promozionale, così da evidenziare la
capacità imprenditoriale degli agenti Ras, nonché la
loro professionalità. Nel corso degli anni, attraverso
l’attività di coordinamento sviluppata dai comitati
direttivi del Club che si sono via via succeduti, i soci si
sono confrontati sulle diverse capacità ed esperienze
lavorative, su argomenti e tematiche di attualità
pratica, organizzativa, strategica anche con la
collaborazione di professionisti esterni alla Compagnia.
I dati relativi alle agenzie, evidenziano che nel 2005
il loro numero è leggermente calato rispetto all’anno
precedente. La flessione è stata peraltro
accompagnata da un aumento del numero degli
agenti e degli altri collaboratori alla vendita. Inoltre è
salito il numero delle agenzie con fatturato più
elevato, mentre è diminuito quello delle
rappresentanze di fascia più bassa. Un mercato
sempre più difficile e competitivo privilegia le agenzie
più grandi ed organizzate, favorendo accorpamenti fra
le agenzie di minori dimensioni.
Le zone a più alta presenza di agenzie, sono
nell'ordine: Lombardia, Veneto, Piemonte e Lazio.
tab. 22 | Agenzie e gerenze (Ras Spa e Allianz Subalpina)
31.12.2005
31.12.2004
1.132
1.156
- con punto Internet RasBank o Bancomat
179
179
- che vendono prodotti finanziari
495
498
7
7
Agenzie
Gerenze (agenzie in gestione diretta)
Agenzie per fatturato (premi contabilizzati Danni e Vita)
600
n. agenzie
al 31.12.2005
519 517
n. agenzie
al 31.12.2004
400
281
312
246 227
200
86 100
0
fino a
1 milione di €
da
1 a 2 milioni di €
da
2 a 5 milioni di €
oltre
5 milioni di €
relazione
sociale
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Agenzie per regione 2005-2004
Abruzzo
32
32
Basilicata
10
10
Calabria
31.12.2005
31.12.2004
17
17
Campania
30
30
Emilia Romagna
90
89
Friuli Venezia Giulia
29
30
Lazio
96
98
Liguria
33
35
Lombardia
232
238
Marche
Molise
Piemonte
42
44
5
5
103
108
Puglia
50
52
Sardegna
27
27
Sicilia
69
69
Toscana
88
88
Trentino Alto Adige
41
40
Umbria
Valle d’Aosta
Veneto
18
21
4
4
116
119
Promotori finanziari RasBank
• fondi comuni d’investimento e sicav di terzi.
Prodotti collocati attraverso questo canale:
I prodotti bancari e finanziari (nonché quelli Vita)
vengono commercializzati attraverso la rete di
promotori finanziari RasBank, costituita da
professionisti, sia appoggiati alle agenzie assicurative
sia indipendenti da esse. In alcuni casi, inoltre, è
l’agente assicurativo stesso a essere anche promotore
finanziario RasBank.
• polizze Vita e fondi pensione di RB Vita o Ras Spa o
Allianz Subalpina;
• polizze Vita di Darta Saving Life Assurance;
• prodotti bancari RasBank;
• fondi comuni d'investimento, sicav e gestioni
patrimoniali personalizzate gestiti da Ras Asset
Management Sgr;
• gestioni individuali Investitori Sgr;
88
I promotori professionisti ricevono un mandato da
RasBank; quelli che operano in agenzia, in quanto
collaboratori di agenti assicurativi, si interfacciano
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con la direzione commerciale di Ras Spa, mentre
quelli che operano autonomamente fanno capo alla
direzione commerciale RasBank e sono organizzati in
una struttura piramidale articolata in regioni e
distretti.
RasBank commercializza prodotti bancari e finanziari
anche attraverso la sede centrale, sette filiali e uno
sportello interno aziendale. La banca garantisce
inoltre al cliente l’operatività diretta attraverso un
numero verde telefonico ed il sito internet
www.rasbank.it.
I promotori finanziari RasBank, pur essendo liberi
professionisti, sono caratterizzati come persone del
Gruppo Ras. Come precisato dal CODICE ETICO, la loro
mission è supportare i clienti nelle decisioni di
risparmio e di investimento di medio e lungo
termine. Per fare ciò, analizzano insieme al cliente le
sue esigenze e i suoi obiettivi, suggerendo soluzioni
coerenti con il suo profilo di rischio, al fine di
assicurare il benessere del cliente e della sua famiglia.
Anche i promotori vengono selezionati in base a
criteri di professionalità, integrità, trasparenza e
imparzialità. Il Gruppo Ras contribuisce alla loro
preparazione, organizzando momenti di incontro
periodici per meglio assicurare un flusso informativo
adeguato. Al contempo, chiede loro di tutelare la
rispettabilità, l’immagine e il patrimonio del Gruppo
Ras, soddisfare i clienti garantendo gli standard
qualitativi previsti e ispirarsi sempre a principi di
vendita leale e responsabile.
Della formazione dei promotori si occupa RasBank
Innova, la corporate university di RasBank che
fornisce un percorso di sviluppo professionale
personalizzato per l’intera rete dei promotori
finanziari. I fabbisogni formativi dei promotori
finanziari professionisti d’agenzia (nonché degli
aspiranti promotori che devono sostenere l’esame di
abilitazione) sono peraltro definiti da Ras Business
School. I corsi, di carattere introduttivo, tecnico,
commerciale e manageriale, vengono erogati sia in
aula (8.473 giornate uomo nel 2005) sia online
(4.667 giornate uomo). In particolare, nel 2005, ci si
è concentrati sul progetto “Personal Wealth
Planning”, percorso formativo estremamente
qualificante per il promotore finanziario svolto in
collaborazione con l’Università Cattolica di Milano
che al termine dell’impegnativo ciclo di seminari
effettua un esame volto alla certificazione
dell’apprendimento e al raggiungimento della
qualifica di Personal Wealth Planner. Per questo
progetto sono state impegnate 3.009 giornate di
formazione uomo. Al 31 dicembre 2005 risultavano
certificati Wealth Planning 778 promotori finanziari
indipendenti, di cui 494 certificati nel corso del 2005,
e 144 promotori professionisti d’agenzia, di cui 89
hanno conseguito la qualifica nel 2005.
Alla formazione curata centralmente si aggiunge
quella particolarmente intensa e sistematica in zona,
gestita ed erogata tramite la struttura manageriale
territoriale, nel corso dei numerosi incontri con la
rete.
Anche per i promotori RasBank esiste un club
d'eccellenza, l’Accademia dei Talenti, riservato alle
migliori professionalità della rete, con il duplice
obiettivo di condividere le esperienze di successo e
contribuire in fase progettuale alle iniziative
dell’azienda. L’Accademia prevede per i suoi
partecipanti condizioni particolari di status e di
modalità di relazione con la sede centrale, gare e
iniziative dedicate. Disciplinata da un apposito
Statuto, l’Accademia dei Talenti RasBank è guidata da
un comitato che comprende anche i massimi
esponenti della banca, con il compito, tra gli altri, di
verificare ogni anno il comportamento etico e
professionale dei soci per confermare la loro
appartenenza al club. Con l’obiettivo comune di
migliorare il lavoro di tutta la rete in termini di
offerta e di relazione con il cliente, i 71 soci del 2005
sono stati organizzati in cinque sottogruppi di lavoro,
per sviluppare i seguenti temi:
• come promuovere l’Accademia in rete, in azienda e
sul mercato;
• come proporre il Wealth Planning alla clientela;
• quali servizi offrire per la clientela top, anche in
ottica di reclutamento;
• come proporre l’attività di consulenza da parte dei
promotori finanziari;
• il posizionamento dei fondi Ras Asset Management
Sgr rispetto al mercato.
Dall’attività svolta sono scaturite proposte concrete,
relazione
sociale
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in parte già realizzate e in parte allo studio: il primo
tema, in particolare, ha dato luogo al nuovo corso
dell’Accademia dei Talenti che, nel 2006, sarà
impegnata sul territorio per divulgare in rete le aree
di “eccellenza” dei membri dell’Accademia.
La tabella 25 illustra il numero degli uffici RasBank,
mentre la tabella 23 mostra il dettaglio dei
promotori, distinguendo fra quelli indipendenti e
quelli che operano in agenzia. La tabella indica anche
il numero dei consulenti previdenziali (ovvero
aspiranti promotori finanziari, focalizzati sui prodotti
Vita e in attesa di superare l’esame di abilitazione
alla professione). Come si può osservare, a fine 2005
risulta calato il numero complessivo di promotori
finanziari, per effetto di una strategia aziendale di
riduzione del numero di promotori junior con masse
gestite inferiori alla media a fronte di un'attività di
reclutamento di professionisti senior con grandi
portafogli.
Le regioni a più alta concentrazione di promotori
(oltre 100) sono, nell'ordine: Lombardia, Lazio, Veneto,
Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Sicilia,
Campania, Puglia.
tab. 23 | Rete RasBank
31.12.2005
31.12.2004
3.487
3.734
- di cui promotori anche agenti
791
807
- di cui promotori professionisti in agenzia
674
698
2.022
2.229
20
32
31.12.2005
31.12.2004
Promotori
3.487
3.734
- di cui uomini
3.067
3.290
- di cui donne
Promotori
- di cui promotori professionisti indipendenti extra-agenzia
Consulenti previdenziali
tab. 24 | Rete Rasbank per sesso
420
444
Consulenti previdenziali
20
32
- di cui uomini
16
23
- di cui donne
4
9
31.12.2005
31.12.2004
332
424
75
148
9
7
tab. 25 | Uffici RasBank
Centri di promozione RasBank
Uffici personali di promotori
Filiali, sportelli interni aziendali e sede RasBank
90
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Promotori per regione (sede operativa) 2005-2004
Abruzzo
65
76
Basilicata
21
19
Calabria
31.12.2005
31.12.2004
60
72
Campania
198
208
Emilia Romagna
331
348
Friuli Venezia Giulia
87
97
Lazio
470
531
Liguria
79
89
Lombardia
786
776
Marche
88
95
Molise
17
14
Piemonte
237
257
Puglia
154
164
Sardegna
32
44
Sicilia
195
220
226
249
Toscana
Trentino Alto Adige
37
35
47
51
Umbria
Valle d’Aosta
6
5
Veneto
Altri canali
Bancassurance
354
381
Credito Valtellinese e 325 quelli di altre banche:
Banca Regionale Europea, Emil Banca Credito
Cooperativo, Banca Monte Parma) e i promotori
finanziari di tali banche.
Prodotti venduti attraverso questo canale:
• polizze e fondi pensione CreditRas Vita e CreditRas
Assicurazioni, L’Assicuratrice Italiana Vita, Allianz
Subalpina.
Ras commercializza prodotti assicurativi
(prevalentemente Vita) anche attraverso gli sportelli
di banche terze (al 31 dicembre 2005 erano 3.137
quelli del Gruppo UniCredit, 364 quelli del Gruppo
Due i modelli adottati: la vendita di polizze di
compagnie appositamente costituite in joint-venture
con la banca partner (ad esempio, le società
partecipate al 50% con il Gruppo UniCredit,
CreditRas Vita e CreditRas Assicurazioni); oppure, la
commercializzazione di polizze di compagnie Ras che
utilizzano il canale bancario in via esclusiva
(L’Assicuratrice Italiana Vita) o parziale (Allianz
Subalpina).
relazione
sociale
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Le Compagnie che utilizzano in esclusiva il canale
bancario per la commercializzazione delle polizze
sono seguite centralmente dall’unità BANCASSURANCE
della Direzione Generale Attività Assicurative.
Gli sportellisti e i promotori di banche partner,
operando nell’ambito organizzativo di banche terze,
non si caratterizzano come persone del Gruppo Ras,
anche se il Gruppo fornisce loro le procedure
informatiche e la documentazione tecnica di corredo
ai prodotti. Gli istituti bancari stessi possono essere
invece visti come partner commerciali.
La formazione dei soggetti incaricati della
distribuzione dei prodotti CreditRas Vita e CreditRas
Assicurazioni è curata da Unicredit Assicura (agenzia
di riferimento per il collocamento dei prodotti
assicurativi di CreditRas Vita) e da Unicredit Xelion
Banca, per i prodotti assicurativi Vita venduti tramite
i promotori, mentre la formazione dei soggetti
incaricati della distribuzione dei prodotti
dell’Assicuratrice Italiana Vita, è curata da Global
Assicurazioni (agenzia di riferimento per il
collocamento dei prodotti). Quella di chi distribuisce
prodotti di Allianz Subalpina, invece, è curata in parte
direttamente dalla Compagnia e in parte dai partner
bancari.
La formazione, erogata tenendo conto delle mansioni
e della preparazione dei singoli addetti interessati,
viene effettuata online con postazioni dedicate,
oppure mediante incontri formativi su argomenti
assicurativi di carattere generale o di carattere
tecnico-legale sui singoli prodotti.
Allo scopo di verificare l’adeguatezza della
formazione, della professionalità e della trasparenza
di tutta la rete distributiva, nel corso del 2005, sono
stati effettuati monitoraggi sul training erogato e sui
risultati conseguiti. L’esito di tali verifiche è stato
soddisfacente.
Alla rete di vendita viene costantemente offerto un
servizio di assistenza e di supporto nei rapporti con la
clientela per il tramite delle strutture bancarie e con
il coinvolgimento, in seconda linea, della struttura di
BANCASSURANCE.
Nell’ottica di migliorare il servizio offerto al cliente,
92
nel corso del 2005, è stato arricchito di nuove
funzionalità l’applicativo informatico “Web
BANCASSURANCE”, in uso presso tutti gli sportelli del
Gruppo UniCredit. Ad oggi l’applicazione governa tutti
i processi assicurativi (assuntivi, gestionali, liquidativi)
richiesti dai clienti presso le filiali del Gruppo
UniCredit e fornisce in tempo reale le principali
informazioni sui contratti (dati di polizza, valore di
riscatto, ristampa delle comunicazioni inviate alla
clientela, ecc.).
L’attività formativa erogata alla rete di vendita,
l’implementazione di sistemi informatici volti a
ridurre i tempi di liquidazione, l’attenzione e la cura ai
bisogni della clientela, hanno contribuito alla
significativa riduzione del numero dei reclami
pervenuti nel 2005, relativamente al portafoglio di
BANCASSURANCE.
Broker assicurativi
Prodotti venduti attraverso questo canale:
• polizze Ras e Allianz Subalpina.
Il broker assicurativo è un intermediario indipendente
che esercita professionalmente un’attività volta a
mettere in diretta relazione imprese di assicurazione
o riassicurazione, con le quali non sia vincolato da
impegni di sorta, e soggetti che intendano
provvedere, con la sua collaborazione, alla copertura
dei rischi, assistendoli nella determinazione del
contenuto dei contratti e collaborando in alcuni casi
alla loro gestione ed esecuzione.
Il broker offre al cliente, in genere, un servizio
articolato in varie attività, tra le quali l’analisi dei
rischi e la definizione delle relative coperture
assicurative, la ricerca di mercato per l’individuazione
delle compagnie di assicurazione, la gestione delle
polizze e l’assistenza nella liquidazione dei sinistri.
In Italia l’attività di brokeraggio è particolarmente
rivolta al mondo delle aziende, soprattutto per ciò
che riguarda le polizze Danni, mentre nel mondo
anglosassone la figura del broker è spesso attiva
anche nei confronti della clientela privata. I broker
che propongono soluzioni Ras operano
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prevalentemente attraverso le strutture dedicate
costituite dalle gerenze, uffici in gestione diretta, di
Ras Spa o di Allianz Subalpina.
Il canale broker è gestito in Ras Spa dalla Direzione
P&C Corporate (nell’ambito della Direzione Generale
Attività Assicurative) con cui si coordina anche Allianz
Subalpina per gli affari broker di sua competenza. La
Direzione P&C Corporate dispone di una struttura
dedicata sul territorio particolarmente atta a gestire
le relazioni con questo complesso canale distributivo;
in particolare esistono sedi periferiche presso le
gerenze Ras Spa di Milano, Torino, Padova, Bologna e
Roma.
Nel 2005 Ras si è rapportata con circa 450 brokers.
Per i principali operatori viene annualmente
organizzato un incontro presso l'Hotel Relais Borgo
San Felice, di proprietà Ras, durante il quale vengono
dibattute le più rilevanti tematiche del settore e
vengono presentate le soluzioni assicurative Ras.
I broker, pur proponendo prodotti o soluzioni
assicurative Ras, non hanno istituzionalmente legami
con la Compagnia e sono quindi solo configurabili
come partner commerciali.
La vendita diretta Genialloyd
Prodotti venduti attraverso questo canale:
• polizze Genialloyd;
• prodotti finanziari di partner.
Genialloyd è la compagnia assicuratrice diretta del
Gruppo Ras, che vende polizze prevalentemente Auto
attraverso il call center telefonico o il sito internet
www.genialloyd.it. La proposta assicurativa è
integrata da prodotti finanziari (mutui, prestiti
personali e carte di credito), offerti da partner a
condizioni particolarmente vantaggiose per i clienti
Genialloyd.
Nata nel 1997, la società ha chiuso il 2005 con un
utile netto di 17,3 milioni di euro. Nell’anno, ha
raccolto premi per 218 milioni di euro (di cui 89
tramite web, risultando così leader di mercato per la
distribuzione via internet di polizze).
Si avvale di uno staff di circa 450 dipendenti e ha
vinto per il quinto anno consecutivo il premio
Databank per la soddisfazione del cliente Rc Auto.
Il canale Genialloyd non rappresenta uno STAKEHOLDER
a sé stante, in quanto la sua attività, sia di vendita sia
liquidativa, viene svolta da personale dipendente.
relazione
sociale
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clienti
Ras ha l'obiettivo di soddisfare i propri clienti fornendo loro prodotti e servizi di
qualità a condizioni e prezzi congrui, nel rispetto delle norme e dei regolamenti
applicabili nei mercati in cui opera. Più nello specifico, gli elevati standard di
prestazione possono essere garantiti anche attraverso la certificazione esterna
della qualità dei processi ed eventuali accordi con le associazioni di consumatori;
Ras riserva inoltre una particolare attenzione alle norme in materia di tutela del
consumatore, informativa relativa ai prodotti, servizi e pubblicità degli stessi. Ras
s'impegna infine affinché la cortesia, l'attenzione, la correttezza e la chiarezza di
comunicazione siano elementi distintivi nei rapporti con i clienti.
Conoscenza della clientela
Offrire al cliente un servizio di qualità significa soprattutto ascoltare le sue esigenze,
aiutarlo a fare scelte consapevoli e non vendergli prodotti incongrui. Anche in
quest'ottica, oltre che in quella dell'ottimizzazione delle risorse commerciali, risulta
utile una conoscenza approfondita del cliente; in tal senso indicano le stesse
circolari 551 e 553/d dell'Isvap. Una specifica funzione di Ras è dedicata alle
ricerche di mercato e all'analisi della clientela del Gruppo. Tale funzione ha
effettuato una segmentazione della clientela particolarmente avanzata, partendo
dalla banca dati clienti, nel rispetto delle norme a tutela della privacy. A partire dal
2003, i clienti retail sono stati profilati in base alla loro potenzialità patrimoniale ed
è stato loro assegnato un rating specifico di propensione all'acquisto di prodotti
finanziari, bancari, Vita, pensione, infortuni e abitazione. È stato inoltre condotto
uno studio sul Customer Lifetime Value che ha permesso di segmentare i clienti in
base al valore che possono rappresentare per il Gruppo. Nel 2005 le attività di
profilazione sono continuate con l'affinamento del modello di calcolo del valore
potenziale del cliente, con la definizione dello stile di investimento finanziario ed è
stata proseguita l'indagine sulle motivazioni che possono portare il cliente
all'abbandono del rapporto con il Gruppo. La banca dati e le analisi realizzate
sostengono campagne di cross-selling per specifici prodotti o di retention rivolte
alla conservazione della gestione dei capitali Vita prossimi a scadenza.
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sociale
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Clienti retail
Al 31 dicembre 2005 i clienti retail (ossia privati)
assicurativi e finanziari del Gruppo Ras in Italia erano
4.732.535, contro i 4.740.487 di fine 2004.
Il dato è al netto di sovrapposizioni (i clienti di più
società vengono cioè contati una sola volta); non
comprende i clienti di CreditRas Vita, CreditRas
Assicurazioni, L'Assicuratrice Italiana Vita e i clienti
mono-BANCASSURANCE di Allianz Subalpina, comunque
riportati a parte, in quanto sviluppabili
commercialmente solo dalle banche presso i cui
sportelli acquistano le polizze. Ovviamente nei loro
riguardi Ras è comunque impegnata a garantire
prodotti e livelli di servizio post-vendita adeguati. Il
dato non comprende inoltre i clienti di PRIVATE BANKING
di Investitori Sgr, esplicitati comunque a parte,
perché destinatari di servizi finanziari dedicati di
alto livello.
Oltre un quinto dei clienti retail del Gruppo si trova
in Lombardia. Seguono, nell'ordine, Lazio, Veneto,
Emilia Romagna, Piemonte, Toscana e Sicilia (tutte
con almeno il 5%).
tab. 26 | Percentuale di clienti retail per regione
% 2005
% 2004
Abruzzo
2,2
2,2
Basilicata
0,5
0,6
Calabria
1,3
1,3
Campania
3,7
3,7
Emilia Romagna
9,3
8,6
Friuli Venezia Giulia
3,2
3,2
Regione
Lazio
10
9,8
Liguria
3,3
3,3
Lombardia
22
21,9
Marche
3,1
2,6
Molise
0,5
0,5
Piemonte
9,2
9,2
Puglia
3,7
3,8
Sardegna
1,9
1,9
5
5,2
Sicilia
Toscana
6
6,1
Trentino Alto Adige
3,1
3,1
Umbria
1,4
1,4
Valle d’Aosta
0,3
0,2
Veneto
9,6
9,6
Regione non specificata
0,6
1,8
100
100
Totale
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Percentuale di clienti retail per regione 2005-2004
Abruzzo
Basilicata
Calabria
% del totale 2005
% del totale 2004
Campania
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Trentino Alto Adige
Umbria
Valle d’Aosta
Veneto
Reg. non specificata
relazione
sociale
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La tabella 27 evidenzia il numero dei clienti retail per
ogni singola società (comprese CreditRas Vita, CrediRas
Assicurazioni, L'Assicuratrice Italiana Vita e Investitori
Sgr) e il risultato delle eventuali azioni di cross-selling,
ovvero il possesso, da parte di uno stesso cliente, di
prodotti diversi (Vita e Danni della stessa Compagnia e
bancari o finanziari di RasBank) a fine 2005.
Sulla base del mix di prodotti acquistati dal Gruppo,
dell'entità dei massimali di copertura assicurativa, della
consistenza del risparmio dato in gestione o
amministrazione e della professione, è stato possibile
suddividere la clientela in fasce.
tab. 27 | Clienti retail per numero e mix prodotti
Società
N. clienti
Di cui con Vita
Di cui con prodotto
finanziario/bancario
RasBank
2005
2004
2005
2004
2005
2004
453.624
500.755
66.861
68.209
3.224.192
3.230.524
Genialloyd
395.803
366.359
Ras Tutela Giudiziaria
355.576
332.730
Allianz Subalpina*
752.552
751.865
81.881
137.654
3.425
3.149
RasBank**
414.177
423.647
169.270
137.329
322.719
365.935
Ras
Clienti delle banche partner
20.900
23.167
CreditRas Assicurazioni
278.553
230.449
CreditRas Vita
543.130
543.618
43.724
44.717
578
425
L’Assicuratrice Italiana Vita
Allianz Subalpina
Clienti di Investitori Sgr
*il dato non comprende i clienti della sola bancassurance, che sono stati esplicitati a parte sotto Clienti delle banche partner
**solo clienti dei promotori professionisti indipendenti extra-agenzia (compresi i clienti ex Bnl Investimenti)
tab. 28 | Clienti retail per fasce di patrimonio stimato
Fasce
N. clienti 2005
Facoltosi e Vip (oltre 0,5 milioni €)
Medi e benestanti (da 0,1 a 0,5 milioni €)
N. clienti 2004
193.580
184.563
1.048.791
932.870
Mercato di massa (sino a 0,1 milioni €)
3.490.164
3.623.054
Totale
4.732.535
4.740.487
Clienti retail 2005 per fasce di patrimonio stimato
98
4,1%
Facoltosi e Vip
22,2%
Medi e benestanti
73,7%
Mercato di massa
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contati cioè una sola volta).
Clienti assicurativi corporate
Le regioni dove si concentra il maggior numero di
clienti sono Lombardia, Veneto, Piemonte e Emilia
Romagna. Quelle da cui sono stati raccolti gli importi
più significativi in termini di premi sono Lombardia,
Lazio, Veneto ed Emilia Romagna.
A fine 2005 i clienti assicurativi corporate del Gruppo
erano oltre 277.000 (290.000 nel 2004). Con clienti
corporate si intendono le persone giuridiche. Restano
esclusi i clienti aziende e istituzionali di RasBank,
Rasfin e Ras Asset Management Sgr. In definitiva, si
tratta di clienti di Ras Spa, Ras Tutela Giudiziaria e
Allianz Subalpina. Il dato è sempre al netto di
sovrapposizioni (i clienti multi-compagnia sono
I clienti corporate possono essere scomposti in base
al fatturato come evidenzia la tabella 30.
tab. 29 | Clienti corporate per regione
N. clienti
Regione
% del totale
Premi raccolti
(migliaia €)
% del totale
2005
2004
2005
2004
2005
2004
2005
2004
Abruzzo
4.328
4.500
1,6
1,5
8.079
8.564
1,1
1,2
Basilicata
1.292
1.401
0,5
0,5
2.935
2.849
0,4
0,4
Calabria
2.829
2.837
1
1
4.140
3.613
0,5
0,5
Campania
9.831
10.052
3,5
3,5
30.514
27.195
4,1
3,7
28.958
31.092
10,5
10,7
55.780
55.304
7,4
7,5
8.501
8.961
3,1
3,1
15.560
15.837
2,1
2,1
18.248
18.694
6,6
6,4
90.475
87.663
12
11,9
8.207
8.517
3
2,9
22.917
21.373
3
2,9
60.411
63.655
21,8
21,9
266.659
255.221
35,4
34,6
8.828
9.383
3,2
3,2
15.327
15.441
2
2,1
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
1.263
1.365
0,5
0,5
2.450
3.907
0,3
0,5
29.224
30.719
10,5
10,6
54.702
67.416
7,3
9,1
2,4
Puglia
7.716
7.888
2,8
2,7
19.748
17.690
2,6
Sardegna
9.261
10.421
3,3
3,6
15.209
9.876
2
1,3
Sicilia
14.484
14.607
5,2
5
21.427
18.952
2,8
2,6
Toscana
17.891
18.501
6,4
6,4
39.444
34.619
5,2
4,7
Trentino Alto Adige
8.093
9.016
2,9
3,1
15.007
15.543
2
2,1
Umbria
3.752
4.040
1,4
1,4
6.369
6.872
0,8
0,9
771
857
0,3
0,3
1.223
1.867
0,2
0,3
Valle d’Aosta
Veneto
33.179
34.280
12
11,8
65.083
68.329
8,6
9,3
Totale
277.067
290.786
100
100
753.048
738.131
100
100
relazione
sociale
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Clienti corporate per regione 2005-2004
Abruzzo
Basilicata
2005
2004
Calabria
Campania
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Trentino Alto Adige
Umbria
Valle d’Aosta
Veneto
tab. 30 | Clienti corporate per fasce di fatturato
% del tot. Premi (migliaia €)
N. clienti
Cliente per
fatturato
% del tot.
2005
2004
2005
2004
2005
2004
2005
2004
Pmi
(sino a 5 milioni €)
154.636
137.543
55,8
47,3
172.124
181.822
22,9
24,6
Aziende
(da 5 a 500 milioni €)
115.370
145.290
41,6
50
405.476
387.048
53,8
52,4
7.061
7.953
2,5
2,7
175.448
169.261
23,3
22,9
277.067
290.786
100
100
753.048
738.131
100
100
Grandi clienti
(oltre 500 milioni €)
Totale
100
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Clienti corporate per premi 2005
2,5%
Grandi clienti
41,6%
Aziende
55,8%
Pmi
Dal punto di vista dei premi raccolti, rilevano
soprattutto, nell’ordine, il settore Produttivo, quello
dei Servizi finanziari, la Pubblica amministrazione e i
Servizi vari.
Escludendo la categoria residuale Altro o settore non
specificato, i due settori nei quali Ras conta il più
elevato numero di clienti sono quello Agricolo e
quello Produttivo.
tab. 31 | Clienti corporate per settori merceologici di attività
Pubblica amministrazione
Agricoltura, foreste,
caccia e pesca
% del tot. Premi (migliaia €)
N. clienti
Settori
% del tot.
2005
2004
2005
2004
2005
2004
2005
2004
2.692
2.864
1
1
86.033
74.212
11,4
10,1
38.530
41.799
13,9
14,4
20.688
21.422
2,7
2,9
454
456
0,2
0,2
6.998
7.884
0,9
1,1
Edile
19.623
21.186
7,1
7,3
73.833
82.936
9,8
11,2
Produttivo
43.260
44.711
15,6
15,4
183.800
178.834
24,4
24,2
4.401
4.224
1,6
1,5
4.915
4.171
0,7
0,6
Estrattivo
Trasporti e distribuzione
Commercio all’ingrosso
4.885
4.673
1,8
1,6
34.419
32.825
4,6
4,4
Commercio al dettaglio
19.717
18.402
7,1
6,3
17.763
15.348
2,4
2,1
5.027
6.356
1,8
2,2
98.553
82.786
13,1
11,2
13.808
19.760
5
6,8
76.866
85.499
10,2
11,6
Altro o settore
non specificato
124.670
126.355
45
43,5
149.180
152.214
19,8
20,6
Totale
277.067
290.786
100
100
753.048
738.131
100
100
Servizi finanziari
Servizi vari
relazione
sociale
101
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102
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Pagina 102
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Pagina 103
Soddisfazione della clientela
Ras presta molta attenzione al grado di soddisfazione
dei clienti e alla misurazione della qualità dei servizi
forniti. Al riguardo vengono condotte indagini su base
continuativa sia a livello di singole unità di business
sia a livello di Gruppo.
É giunto ormai alla terza rilevazione annuale il
monitoraggio della soddisfazione della clientela
effettuato tramite Demoskopea. Anche nel 2005 sono
state infatti effettuate 2.700 interviste telefoniche a
clienti Ras Spa, RasBank e Allianz Subalpina, al fine di
indagare lo stato della relazione con le rispettive
società. L'indagine ha fatto emergere un ulteriore
miglioramento nel posizionamento di Ras Spa in
particolare: il 91% della clientela si è dichiarato
soddisfatto, in aumento rispetto all'88% dell'anno
precedente. Tale valore è allineato a quello del
mercato italiano rilevato tramite un'estensione ad
hoc della ricerca.
Inoltre, nel 2005 Ras Spa ha vinto, a pari merito con
un'altra compagnia, il premio Databank per essere
risultata, in uno studio condotto dall'omonimo
istituto di ricerca promotore del premio ormai da
undici anni, la compagnia tradizionale con la più
elevata soddisfazione fra i clienti di polizze Rc Auto (e
terza in assoluto in graduatoria). L'indicatore sintetico
di soddisfazione - Customer Satisfaction Index - è
risultato pari al 91,9%, rispetto a una media di
mercato dell'89,5%. Il gradimento è stato superiore
allo standard in particolare per gli aspetti relativi alla
trasparenza delle condizioni contrattuali delle polizze,
alla capacità di offrire soluzioni assicurative
personalizzate, al costo della polizza in rapporto ai
servizi offerti, alla facilità di rapporto con l'agente e/o
il liquidatore, all'assistenza/informazione da parte
degli agenti nella gestione del sinistro, alla velocità e
all'equità della liquidazione.
Nello stesso anno, e per il quinto consecutivo,
Genialloyd ha vinto il premio DataBank, piazzandosi
al primo posto in assoluto in graduatoria. L'indice di
soddisfazione complessiva per Genialloyd è stato pari
al 97,7%, di gran lunga superiore alla media delle
compagnie di vendita diretta (93,2%). In particolare,
la gestione sinistri si è confermata la migliore del
mercato con un indice di soddisfazione pari al 97,6%,
rispetto ad uno standard di mercato dell'82,9. Altri
elementi vincenti del servizio Genialloyd sono
risultati la facilità di contatto con il personale,
l'efficienza organizzativa e il costo della polizza in
rapporto ai servizi offerti.
Miglioramento della
comunicazione al cliente
Il 2005 è stato un anno importante per il
miglioramento dello stile della comunicazione scritta
del Gruppo Ras, un elemento cruciale della relazione
con il cliente. Un anno in cui Ras non solo ha svolto
una profonda revisione delle sue comunicazioni sulla
base della loro chiarezza e trasparenza, ma ha anche
trovato un suo “tono di voce”, meno burocratico e
formale, più caldo e attento alla relazione.
Il lavoro di vera e propria riscrittura ha subito una
forte accelerazione e ha riguardato circa 150
comunicazioni in area Ras e RasBank.
Contemporaneamente sono stati consolidati processi
interni, metodologie e competenze di successo per
fare della chiarezza e della trasparenza prassi
condivise, sempre più integrate nello stile di lavoro.
Molte delle nuove comunicazioni sono state testate,
attraverso ricerche di mercato, con clienti che hanno
apprezzato in maniera significativa la chiarezza delle
nuove comunicazioni, il tono più informale e la
semplicità del linguaggio. I test con i clienti sono
importanti sia per certificare l'efficacia delle proposte
di nuove comunicazioni sottoposte sia per raccogliere
ulteriori suggerimenti in un'ottica di miglioramento
continuo.
Nel 2005 sono nati due nuovi strumenti: la lettera di
benvenuto e la Guida Pratica per i prodotti Vita (un
manuale agile e sintetico per rispondere alle
domande più frequenti del cliente). Lettera e Guida
sono pensati per chi sottoscrive per la prima volta
una polizza Ras e mirano a costruire da subito una
relazione e un clima di fiducia, basi necessarie per
una fidelizzazione futura.
In ambito tecnico, sia assicurativo sia bancario, sono
state riviste molte comunicazioni in tutti i rami di
relazione
sociale
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business. Tra le principali:
• le lettere di risposta ai reclami, momenti delicati di
contatto con il cliente;
• le certificazioni fiscali, un servizio utile e molto
apprezzato;
• la lettera sulla sospensione della polizza Auto, che
ricorda al cliente di riattivare la polizza, una comunicazione creata ad hoc sulla base dei reclami pervenuti.
Come è ormai consuetudine, le nuove comunicazioni
di Ras e RasBank sono state periodicamente presentate
ai dipendenti del Gruppo attraverso la intranet aziendale per divulgare e condividere con loro i cambiamenti. Nel 2006 saranno create occasioni di incontro fra i
colleghi degli uffici che maggiormente scrivono al
cliente per sensibilizzarli sull'importanza di una comunicazione più semplice, chiara e diretta. Le nuove attività di revisione prenderanno in esame anche documenti tipicamente amministrativi, come la quietanza
di pagamento.
Internet e servizi online al cliente
Il 2005 è stato l’anno del consolidamento del progetto
di comunicazione digitale coordinata dei siti di Gruppo.
Dopo aver messo online il nuovo sito www.ras.it, anche
quello di RasBank (www.rasbank.it) è stato profondamente revisionato, applicando le medesime macrostrutture comunicative utilizzate sul sito Ras, adattate
alla mission e agli scopi principali del sito: il servizio di
home banking, diretto al cliente, e la comunicazione
commerciale, indirizzata al prospect
(o potenziale cliente) retail.
Il riconoscimento di internet come importante mezzo
di comunicazione è stato più volte confermato da organismi di controllo quale l'Isvap, le cui direttive 551 e
533 richiedono la pubblicazione di contenuti ben precisi
per il cliente finale, in un'ottica di trasparenza. Ras ha
provveduto entro i termini prescritti a rendere disponibili su tutti i siti di Gruppo coinvolti le informazioni.
La ricerca dell’eccellenza nei servizi al cliente, anche
attraverso internet, ha dato il via nel 2005 al
rifacimento di Twistras, per renderlo più semplice e
maggiormente rispondente alle esigenze del cliente: a
regime, il numero di prodotti visibili verrà
incrementato (fondi pensione) così come il dettaglio
104
degli stessi (polizze Vita); sarà ampliata e potenziata
la possibilità di denunciare i sinistri online e di seguire
lo stato della liquidazione; verranno introdotti nuovi
servizi che semplificheranno la gestione delle polizze
e dei prodotti finanziari da parte dei clienti.
Per quanto riguarda RasBank, invece, ha assunto un
ruolo importante l'insieme dei servizi per il cliente
fruibili attraverso il cellulare, sia di natura informativa
(richiesta di saldo, movimenti, avviso via sms del
superamento di una soglia di spesa, ecc.) sia
dispositiva (ricarica telefonino), avvicinando ancor più
la banca al cliente e alle sue esigenze quotidiane.
Tra i preventivatori presenti sul sito Ras, quello
dedicato al prodotto Salute ha visto l’introduzione di
una importante innovazione: una voce guida,
escludibile dall’utente, accompagna nella compilazione
del preventivo. L’analisi dei risultati di questo
progetto pilota, introdotto a fine 2005, permetterà di
valutare l’utilità dell’iniziativa e considerarne
l’eventuale estensione ad altri preventivatori.
Oltre alle funzionalità sopra elencate, il sito
www.ras.it (o www.rasholding.it) fornisce
informazioni di carattere economico e istituzionale
sul Gruppo, attraverso le sezioni dedicate all'Identità,
agli Investitori, all'Ufficio stampa, all'Ufficio Soci e
alla Sostenibilità. Sotto tali aspetti, nel 2006 il sito è
stato giudicato primo in Italia e quarto in Europa da
Webranking, una classifica stilata annualmente da
Financial Times e Corriere della Sera sulla
comunicazione finanziaria via web delle società
quotate europee.
Nel 2005, le visite al sito Ras Spa sono state
1.600.000 (1.400.000 nel 2004). A fine anno i clienti
registrati a TwistRas erano oltre 81.500, per più di
694.700 accessi dal lancio nel 1999 (nel 2004 erano
rispettivamente oltre 74.800 e circa 558.400). Sono
state effettuate via web 3.942 denuncie sinistri auto
(5.418 nel 2004) e sono stati richiesti, grazie alla
promozione sui principali portali e motori di ricerca
italiani dei relativi prodotti, circa 500.000 preventivi,
in linea con l'anno precedente (565.000 nel 2004). I
contatti per gli agenti sono stati 8.100 (8.656 nel
2004). Per quanto riguarda il sito RasBank, nel 2005 le
visite univoche sono state oltre 2.983.000 (2.480.000
nel 2004) e gli accessi all'area informativa e
dispositiva riservata ai clienti 3.102.617 (2.003.492
nel 2004).
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Il Gruppo è presente su internet anche con il sito di
vendita diretta di Genialloyd (www.genialloyd.it),
primo del genere in Italia sia come data di istituzione
(1998) che per raccolta premi (191.000 polizze nel
2005, per 89 milioni di euro, + 9,8% rispetto
all'importo del 2004 ). Nel 2005 il sito ha inoltre
contato 4,9 milioni di accessi (+ 4% rispetto al
2004). L'area Personal Portfolio consente agli utenti
registrati di salvare preventivi, consultare online
l'eventuale posizione assicurativa con la compagnia
(sinistri, scadenze, ecc.) e accedere ad altri servizi.
Inoltre, nell'ottica di fornire un servizio sempre più a
misura delle esigenze del cliente, dalla primavera del
2005 il sito di Genialloyd è diventato "parlante". Una
voce, infatti, supporta la navigazione in ogni sua fase.
Genialloyd è stata la prima compagnia di
assicurazione in Italia ad attivare questo tipo di
supporto per gli utenti internet.
Tra le altre società del Gruppo attive su internet, sono
stati avviati progetti di adeguamento alla nuova
digital identity di Gruppo per i siti di Ras Asset
Management Sgr (www.ramsgr.it) e di Allianz
Subalpina (www.allianzsubalpina.it), che si
concluderanno nel corso del 2006.
Campagna pubblicitaria
Nel marzo 2005 Ras è tornata in televisione con un
nuovo spot. L'obiettivo della campagna "Costruttori
2005" è stato quello di trasmettere, con tono ironico
e amichevole, i valori di sicurezza, affidabilità del
servizio e orientamento al cliente, sottesi alla mission
del Gruppo. Lo spot è stato declinato in una serie di
situazioni paradossali: un'auto, pronta per il crash
test, che sfonda il muro del laboratorio di ricerca e
continua, indenne, la sua corsa; un'enorme palla di
cemento che, scagliata contro un palazzo da
demolire, si frantuma; un castello di sabbia che
resiste, intatto, alle intemperie. Il tutto è
accompagnato da una voce fuori campo che
sottolinea il posizionamento del brand come
“Costruttori di Certezze”.
È ripresa a marzo anche la campagna RasBank: 7
nuovi soggetti – 3 su stampa e 4 per la radio – hanno
amplificato, con tono umoristico, il messaggio "I
nostri promotori non sono amanti del pericolo".
Nel 2005 il Gruppo Ras ha speso per comunicazione
istituzionale, attività di branding, pubblicità e
sponsorizzazioni circa 34,3 milioni di euro (37,4
l'anno precedente).
Sponsorizzazioni
Le sponsorizzazioni di enti od eventi, prevalentemente
di carattere sportivo e culturale, mirano a dare visibilità al marchio Ras e ad offrire occasioni di hospitality
a clienti importanti e spesso anche a dipendenti del
Gruppo. Tali iniziative hanno anche indubbi risvolti
sociali, rispondendo ad una logica di attenzione al
territorio.
Per il settimo anno consecutivo il marchio Ras è stato
abbinato alla squadra di calcio AC Milan. Attività di
top hospitality nonché possibilità di branding sono
state avviate sia allo stadio di San Siro sia al centro
sportivo Milanello, dove si allena la squadra. I dipendenti – come già ricordato – sono stati coinvolti nell'iniziativa “Noi speriamo che vinciamo”, la giornata
di sport e divertimento che ha visto come protagonisti un centinaio di loro figli.
Un ottimo ritorno di immagine si è avuto dalla sponsorizzazione della società di basket Olimpia Milano, la
squadra più titolata in campo nazionale, nota agli
appassionati come "Scarpette rosse". I sorprendenti
risultati sportivi (la disputa della finale per lo scudetto) hanno giovato infatti alla diffusione del marchio
Ras. Anche in questo caso sono stati perseguiti obiettivi di branding e top hospitality.
Il 2005 è stato l'anno dell'undicesima edizione del
RasTour, un circuito golfistico, strutturato in 16 gare
presso i principali golf club di tutta Italia, culminato
in una finale nazionale e in una Pro Am giocatasi nel
prestigioso circolo di Villa d'Este (Como). Oltre 2.500
sono stati in totale i partecipanti all'intera edizione,
tra clienti delle diverse società del Gruppo e prospect.
L'impegno nel settore sportivo è continuato nel
campo degli sport velici, con un forte valenza promozionale di questo sport presso i più giovani. Ras ha
concluso una partnership triennale con la Fiv
(Federazione Italiana Vela), grazie al quale il marchio
viene veicolato presso tutti gli iscritti della federazione, ed è diventata sponsor principale della prima
relazione
sociale
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Coppa Italia 555Fiv, una regata disputata con la nuova
barca ideata per i circoli e le scuole federali, su cui la
federazione concentra gran parte degli sforzi per promuovere questo sport.
Un interessante risvolto sociale ha anche la partnership con il Centro Internazionale Guida Sicura, la scuola ideata da Andrea de Adamich. Il centro, nato nel
1990, con sede a Varano de' Melegari (Parma) è una
delle migliori strutture del genere in Europa e ha come
obiettivo il miglioramento della qualità di guida e il
controllo della vettura. Un obiettivo che ben si combina con i valori di Ras, in particolare quello della
responsabilità al volante e quello della prevenzione.
Nel settore della cultura, Ras ha ricoperto il ruolo di
sponsor principale della mostra “I capolavori del
Guggenheim” che dal 3 marzo al 5 giugno 2005 si è
tenuta negli spazi delle Scuderie del Quirinale a Roma.
Le relative iniziative di hospitality hanno avuto l'apprezzamento sia dei clienti delle diverse società del
Gruppo, sia delle autorità politiche e istituzionali. In
particolare, ha ottenuto un grande successo l'iniziativa
“Ras tiene le porte aperte tutte le domeniche”, grazie
al quale è stato possibile prolungare l'orario di apertura della mostra per i soli clienti Ras.
È stato rinnovato l'appoggio alla Fondazione
Biblioteca di Via Senato, a Milano, centro culturale
attivo da una decina d'anni, che nel 2005 ha organizzato diverse mostre, tra cui “Dalla terra alle stelle”, la
prima mostra organica dedicata al libro, al fumetto e
al cinema di fantascienza italiani, e “I Macchiaioli ”,
una selezione accurata di trentaquattro dipinti dell'ottocento italiano.
Nell'ambito della musica, Ras ha continuato il proficuo rapporto con la Fondazione Orchestra Sinfonica e
Coro Giuseppe Verdi di Milano, della quale è socio fondatore, anche in termini di sponsorizzazione. Presso il
Conservatorio di Milano, è stato realizzato per i dipendenti il concerto speciale “Tango: un secolo di storia”
organizzato dalla Fondazione Orchestra Guido Cantelli
per festeggiare l'arrivo della primavera.
Nel 2005 Ras ha ulteriormente affinato il proprio
impegno nel progetto socio-culturale Mus-e Milano.
L'iniziativa, che si propone di sviluppare la cultura e
l'integrazione razziale attraverso l'insegnamento di
106
musica, danza, recitazione, mimo e arti figurative nelle
scuole è stata infatti ampliata ad altri istituti del territorio milanese: in totale sono state coinvolte 81 classi
di 12 scuole, tra elementari e medie inferiori, sino a
raggiungere 1.730 bambini, con la collaborazione di
80 insegnanti e di 40 artisti-operatori di Mus-e. In
occasione del concerto di Natale “Musica per i bambini del mondo”, tenutosi il 15 novembre presso il
Teatro dal Verme, è stato inoltre presentato il cortometraggio “L'arte di crescere” sulle attività del progetto Mus-e a Milano. Finanziato e realizzato in collaborazione con Ras, il filmato è stato ideato per trasmettere la passione e la partecipazione intensa al progetto
sia da parte dei bambini delle scuole interessate,
sia da parte del corpo docente, sia da parte degli artisti che li accompagnano nei vari percorsi organizzati.
Complessivamente, circa un terzo della spesa per
sponsorizzazioni effettuata nel 2005 ha riguardato
attività con uno spiccato valore culturale e sociale,
mentre la quota più consistente è stata relativa allo
sport.
Infine, Ras è stata promotrice di un'iniziativa editoriale
di primo piano: “Storie del Cinema Italiano”. Conclusa
più che positivamente la trentennale esperienza con i
volumi d'arte dedicati ai grandi disegni italiani nelle
collezioni di tutto il mondo, Ras ha lanciato questa
nuova serie strutturata in tre eleganti volumi, che verranno pubblicati uno all'anno. Il primo, edito nel 2005,
è dedicato all'attore, l'interprete che anima la pellicola. Ad esso seguiranno nel 2006 e nel 2007 rispettivamente il paesaggio (ovvero lo sfondo su cui si muovono gli attori) e il fuori-campo (ovvero tutto quello che
resta invisibile al pubblico, ma che è parte sostanziale
della storia del cinema). Queste pubblicazioni vengono
messe a disposizione degli agenti del Gruppo come
omaggi per i clienti, consentendo così a Ras di contribuire alla diffusione della cultura artistica e in particolare del prezioso patrimonio cinematografico nazionale.
Coinvolgimento del cliente
e innovazione di prodotto
L'orientamento al cliente, uno dei pilastri della strategia di Ras, comporta la creazione di prodotti e servizi
in risposta a una specifica domanda del mercato,
piuttosto che la promozione di un'offerta aprioristica-
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mente costruita. In quest'ottica è fondamentale l'attività di marketing ed il coinvolgimento dei clienti nel
processo di sviluppo dei prodotti. Nel 2005 diversi
clienti sono stati invitati a gruppi di discussione su
ipotesi di nuovi prodotti retail o di miglioramento di
prodotti già in portafoglio. Non sono mancate inoltre ricerche di mercato che hanno coinvolto i consumatori più in generale. Le più significative hanno
indagato l'atteggiamento degli italiani verso il proprio futuro previdenziale e il rapporto verso il credito al consumo.
Fra l'altro, i processi assuntivi Danni retail di Ras Spa,
tra cui quelli che portano alla progettazione e alla realizzazione dei prodotti, hanno continuato ad essere
caratterizzati da un elevato livello qualitativo, in linea
con lo standard Iso 9001 Vision 2000.
mercato ed il valore aggiunto offerto da uno stile di
gestione attivo.
Un elemento distintivo dell'offerta commerciale di
RasBank è il Personal Wealth Planning. Si tratta di un
approccio finalizzato alla pianificazione della ricchezza
complessiva del cliente e indirizzato alla sostenibilità
nel lungo termine dei suoi obiettivi. In particolare, lo
strumento è in grado di individuare soluzioni personalizzate ed efficaci, sulla base delle caratteristiche personali, reddituali o patrimoniali del cliente e del suo
nucleo familiare, partendo dall'ampia gamma di prodotti distribuiti dai promotori finanziari RasBank. Per
garantire una accurata preparazione della rete su questo strumento – come già ricordato – è stato istituito,
in collaborazione con l'Università Cattolica, un percorso formativo volto a certificare le competenze acquisite in materia dai promotori.
Per quanto riguarda i prodotti rivolti al più ampio
pubblico, nel 2005 Ras Spa, in risposta ai bisogni dei
propri clienti, ha proposto le seguenti nuove soluzioni:
per il Vita, “Quota Massima 05”, una polizza unit linked a premio unico, e “Soluzione a Vita Intera”, una
polizza a premi ricorrenti; per i Danni, “Protezione in
Movimento”, dedicato alle Auto, “2Ruote Protette”,
pensato per le moto, e “Benvenuto”, ideato per il
mondo della ristorazione e della ricettività.
Per le soluzioni assicurative corporate, il coinvolgimento diretto del cliente è addirittura imprescindibile,
dato che le coperture offerte vengono costruite su
misura, anche in funzione delle azioni preventive
messe in atto, eventualmente suggerite al cliente
attraverso attività di risk management & loss control,
ossia di consulenza su come ridurre, eliminare o controllare i rischi che incombono sull'impresa.
RasBank invece ha lanciato sul mercato “Valore Club”,
una polizza Vita a premi ricorrenti, “Reaction 1,2 e
Premium”, obbligazioni strutturate, nonché “Darta
Investment Fund Plc”, una sicav irlandese che offre la
possibilità di diversificare i propri investimenti sulle
principali piazze finanziarie, combinando una gestione
che riduce al minimo lo scostamento rispetto al
La collaborazione del cliente nello sviluppo dei prodotti è infine particolarmente evidente nelle convenzioni
sottoscritte con gruppi particolari, tipicamente associazioni ed enti, per la fornitura di servizi assicurativi ai
loro membri a condizioni speciali. La tabella 32 riporta
il numero delle polizze ed i premi per le varie tipologie
di convenzioni.
tab. 32 | Convenzioni di Ras Spa
Tipologia
Convenzioni nazionali
- Mondo dei disabili
N. Contratti
Var. % 05/04
Premi 2005 (€)
Var. % 05/04
39.758
68
31.854.000
105
4.447
10
2.962.000
11
- Mondo religioso
10.251
11
12.208.000
64
- Associazioni nazionali varie
17.378
68
13.448.000
149
- Mondo pensionati
7.682
n.d.
3.236.000
n.d.
Convenzioni locali
385.684
8
229.874.000
14
Totale convenzioni
425.442
12
261.728.000
16
relazione
sociale
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Molti di questi gruppi hanno una spiccata valenza
sociale.
Ad esempio, Ras ha siglato accordi nazionali con Andi
- Associazione Nazionale Disabili Italiani e Anglat Associazione Nazionale Guida Legislazioni
Andicappati Trasporti, che prevedono:
• una polizza Rc Auto (comprensiva delle garanzie
Incendio e Furto) a tariffa ridotta per le auto
adattate per la guida o il trasporto di disabili;
• una polizza a copertura degli infortuni del
guidatore che prevede la supervalutazione degli
arti funzionanti;
• una polizza di responsabilità civile verso terzi, che
copre in particolare i danni causati dalla proprietà
e dall'uso di carrozzine, protesi e ausili vari;
• una garanzia di assistenza che prevede un servizio
costante, 24 ore su 24, di assistenza tecnica al
veicolo assicurato, in Italia e all'estero, con l'invio
di un'auto sostitutiva o di un taxi per garantire
sempre al disabile la possibilità di muoversi. Sono
inoltre disponibili, via telefono, una consulenza
sanitaria specialistica e un servizio aggiornato di
informazioni sul mondo dei disabili.
Alcune agenzie di Ras Spa hanno, inoltre, attivato
collaborazioni con rappresentanze locali di Anmic Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili e
Anmil - Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del
Lavoro.
Anche con il mondo dei pensionati Ras ha siglato
alcune importanti convenzioni. L'offerta comprende
agevolazioni sulle polizze Auto, Abitazione e Infortuni
per quanti sono in quiescenza e per i loro familiari
conviventi.
Infine, nel dicembre 2005 Ras Spa ha sottoscritto un
accordo con l'Associazione Nazionale Famiglie
Numerose, che ha l'obiettivo di promuovere e
salvaguardare i diritti delle famiglie con almeno
quattro figli naturali, adottivi o affidati.
L'accordo, siglato a livello nazionale, prevede
facilitazioni sui prodotti Auto, Abitazione e Salute.
108
Prodotti con valenza etico-sociale
Gestioni patrimoniali istituzionali secondo criteri
sostenibili
Il tema degli investimenti socialmente responsabili
trova sempre maggiore spazio nel settore della
previdenza integrativa. Ciò è dovuto anche al fatto
che la legge sulla riforma delle pensioni ha stabilito
che tutte le forme complementari siano tenute ad
esporre nel rendiconto annuale e, in modo sintetico,
nelle comunicazioni inviate all'iscritto, se ed in quale
misura siano presi in considerazione aspetti sociali,
etici ed ambientali nella gestione delle risorse
finanziarie derivanti dalle contribuzioni degli iscritti,
così come nell'esercizio dei diritti legati alla proprietà
dei titoli in portafoglio.
L'attenzione del settore dei fondi pensione su questo
tema è quindi sempre più forte e, oltre a tradursi
nell'affidamento di mandati di gestione che
prevedono l'investimento in società comprese in
indici etici o socialmente responsabili, comincia a
manifestarsi già a livello di selezione dei gestori, cui si
richiede di evidenziare le esperienze maturate in tali
tipologie di investimento.
In tal senso Ras può vantare una esperienza ormai
pluriennale che l'ha portata ad ottenere il mandato di
gestione (con delega a Ras Asset Management Sgr)
da 3 dei 5 fondi negoziali che hanno adottato indici
di tipo etico o socialmente responsabile come
riferimento per gli investimenti.
I mandati sono relativi a Fon.Te, fondo pensione
complementare per i dipendenti da aziende del
terziario (commercio, turismo e servizi), Eurofer,
fondo pensione nazionale a capitalizzazione per i
lavoratori delle Ferrovie dello Stato e Prevaer, fondo
pensione complementare nazionale per i lavoratori
quadri, impiegati e operai dipendenti delle aziende di
gestione aeroportuale e dei servizi aeroportuali di
assistenza a terra.
In particolare:
• per Fon.Te il gestore deve investire la parte
azionaria prevalentemente in titoli compresi nel
Dow Jones Sustainability Index World. Al 31
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dicembre 2005 gli asset così impiegati
ammontavano a 4,4 milioni di euro (3,16 milioni di
euro al 31 maggio 2005), su un totale di
7,2 milioni di euro per la componente azionaria
(6,1 milioni al 31 maggio 2005);
• per Eurofer il gestore deve utilizzare come unico
universo d’investimento, sia per la parte azionaria
sia per quella obbligazionaria, i titoli compresi
negli indici E.Capital Ethical Index Euro, E.Capital
Ethical Index Global, Ftse4Good Europe e
Ftse4Good Global. Al 31 dicembre 2005, gli asset
così impiegati raggiungevano 7 milioni di euro
(5,76 milioni al 31 maggio 2005);
• per Prevaer il gestore deve utilizzare come unico
universo d'investimento, per la parte azionaria, i
titoli compresi negli indici Dow Jones World
Composite Sustainability Index e Ftse4Good
Global Index. Al 31 dicembre 2005 gli asset così
impiegati ammontavano a 3,4 milioni di euro
(2,5 milioni al 31 maggio 2005).
Complessivamente, quindi, al 31 dicembre 2005,
risultava investito in società appartenenti a indici
etici o socialmente responsabili un totale di 14,8
milioni di euro (11,42 milioni al 31 maggio 2005).
Comparto etico di sicav: Mellon European Ethical
Index Tracker
Dal novembre 2004 i promotori finanziari RasBank
distribuiscono la sicav Mellon Global Funds, che
comprende anche il comparto etico Mellon European
Ethical Index Tracker, caratterizzato da un approccio
passivo di investimento che replica il primo indice
etico in Europa, l'Ethical Index Euro. A fine 2005, gli
asset complessivi raccolti dai promotori RasBank sul
comparto etico ammontavano a 733.103 euro
(190.000 euro a fine 2004), rispetto ad un totale
complessivo di asset collocati dalla rete del Gruppo
Ras sulla Sicav Mellon Global Funds pari a 48,87
milioni di euro. Il comparto etico ha avuto un
notevole sviluppo in termini di raccolta a livello
internazionale raggiungendo i 22,12 milioni di Euro
in tutta Europa.
fondo di fondi gestiti da Ras Asset Management Sgr
e distribuiti da RasBank di devolvere parte del
capitale, del rendimento o della cedola, sia con
periodicità predefinita sia una tantum, a favore di
enti non-profit selezionati da RasBank su proposta
dei promotori di zona. Questa modalità consente un
forte radicamento dell'attività benefica sul territorio.
L'importo devoluto è detraibile ai fini Irpef, nei limiti
e secondo le modalità stabilite dalla normativa
vigente.
L'iniziativa è stata inaugurata nel 1995 in
collaborazione con Cipsi - Coordinamento di
Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale, a
favore di progetti umanitari nei paesi in via di
sviluppo e per il solo fondo Ras Cedola.
Successivamente è stata estesa a tutti i fondi gestiti
da Ras Asset Management Sgr e ad un numero
maggiore di associazioni non lucrative.
Più in dettaglio, la procedura prevede che il
promotore proponga a enti non-profit segnalati in
zona dai clienti di aderire a “Risparmio Etico”. Gli
enti che accettano vengono vagliati attentamente da
RasBank e Ras Asset Management Sgr, sulla base, in
particolare, dello statuto o dell'atto costitutivo. Se
ammessi, devono aprire un conto corrente (a
condizioni agevolate) presso la banca, sul quale
possano affluire tutte le liquidazioni provenienti dai
fondi.
Nell'anno 2005 è stato devoluto da sottoscrittori di
fondi gestiti da Ras Asset Management Sgr, tramite
“Risparmio Etico”, un importo pari a 11.252 euro
(15.527 euro nel 2004) cui si è aggiunto un
contributo pari a 1.051 euro da parte di Ras Asset
Management a favore di Cipsi.
Segue un elenco degli enti e associazioni ammessi al
programma Risparmio Etico.
• Una mano tesa per Tharaka, via Ponte Pellegrino,
81050 Pontelatone (Pesaro) www.casetatharaka.it
“Risparmio Etico”
• Fondazione Butterfly-Scuole senza frontiere, via
Binda 16/b, 20143 Milano www.butterflyonlus.org
“Risparmio Etico” è un programma di solidarietà che
consente ai sottoscrittori di fondi d'investimento e
• Associazione Oasi Cana Onlus, via Padre Geremia
10, 90036 Misilmeri (Palermo) - www.oasicana.it
relazione
sociale
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• Arca 88 Società Cooperativa A.R.I. Arcobaleno, via
Vecchie Scuderie 40, 22077 Olgiate Comasco
(Como)
• La Nostra Mirandola Onlus, viale Italia 101, 41037
Mirandola (Modena) - www.lanostramirandola.it
• Cipsi - Coordinamento di Iniziative Popolari di
Solidarietà Internazionale, Via Rembrandt 9, 20147
Milano - www.cipsi.it
• Aias - Associazione Italiana Assistenza Spastici di
Vallesabbia, via Ippolito Boschi 89 - 25070 Barghe
(Brescia)
• Legambiente Onlus, via Salaria 403, 00199 Roma www.legambiente.com
• Vides - Volontariato Internazionale Donna
Educazione Sviluppo, via di San Saba 14, 00153
Roma - www.videsitalia.it
• Comitato “Il nobel per i disabili”, corso Magenta
22, 20123 Milano
• Ai.Bi - Associazione Amici dei Bambini, via
Marignano 10, 20098 San Giuliano Milanese
(Milano) - www.aibi.it
• Associazione Parlascolta - Sviluppo ed
aggregazione dei gruppi sociali di volontariato e
promozione dei centri di ascolto, piazza Martiri 2,
23895 Nibionno (Lecco) - www.parlascolta.it
• Grd Reggio Emilia Onlus - Associazione Genitori
Ragazzi Down, largo della Solidarietà e della Pace
1, 42017 Novellara (Reggio Emilia)
• Cooperativa Sociale A.R.I. “La Cordata”, via Mameli
11, 25077 Roè Volciano (Brescia)
• Associazione Amici di Totò, via Vespasiano 9,
00192 Roma
Assicurazione etica Genialloyd per gli associati di
LifeGate
Nel corso del 2005 è continuata la collaborazione tra
Genialloyd e LifeGate, la piattaforma nata per
diffondere una coscienza ecologica e promuovere
uno stile di vita etico, eco-sostenibile, equo-solidale.
Lifegate opera attraverso un network di
comunicazione dedicato (radio, portale internet,
magazine). L'accordo prevede, per gli associati di
LifeGate, la possibilità di usufruire di condizioni
tariffarie privilegiate sulle polizze assicurative di
110
Genialloyd. Inoltre, la Compagnia si è impegnata, una
volta raggiunta una massa critica di 1.000 contratti,
ad investire la quota disponibile delle riserve
assicurative alimentate dai premi, in fondi
ecosostenibili ed equo-solidali. Al 31 dicembre 2005
avevano aderito oltre 500 associati di LifeGate.
Politica tariffaria Rc Auto
Uno degli argomenti più dibattuti nel rapporto fra le
compagnie assicuratrici e i consumatori è quello
delle tariffe Rc Auto. Dall'abolizione del regime di
tariffe amministrate nel 1994 si sono scontrate
l'esigenza delle compagnie di recuperare redditività
in un ramo fortemente in perdita e le aspettative dei
consumatori circa un contenimento dei prezzi.
Sin dalla liberalizzazione tariffaria, il Gruppo Ras ha
cercato di affrontare il problema in un'ottica di
personalizzazione, modulando i prezzi sulla base
dell'effettivo rischio rappresentato dal guidatore e
dalla vettura (tenendo quindi conto di numerose
caratteristiche personali del primo e specifiche
tecniche della seconda) e sforzandosi di individuare
"nicchie" cui poter offrire prodotti ad hoc
particolarmente competitivi; ha preso iniziative di
trasparenza nei confronti degli assicurati, favorendo
la possibilità di confronto fra le varie alternative del
mercato e spesso anticipando, in ciò, successivi
sviluppi normativi (uno dei primi preventivatori Rc
Auto messi online da una compagnia tradizionale è
stato quello di Ras Spa; sull'attestato di rischio dei
motocicli sin dal 2004 viene riportata la classe
universale di assegnazione); ha offerto canali
alternativi di acquisto, come quello diretto di
Genialloyd, di grande successo (con questa società fra l'altro - l'associazione di consumatori
Altroconsumo ha stipulato una convenzione a
favore dei propri associati); ha organizzato una
propria rete di carrozzerie convenzionate e acquista
direttamente pezzi di ricambio per le riparazioni, per
cercare di tenere sotto controllo il costo dei sinistri,
che si ripercuote sui prezzi praticati; infine, ha
sempre auspicato l'estensione della Convenzione
Indennizzo Diretto ad altri casi rispetto a quelli
originari (l'auspicio si è tradotto in realtà nel giugno
2004 ed è stato poi confermato nel settembre 2005
dal nuovo “Codice delle Assicurazioni”).
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relazione
sociale
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Nel giugno 2003, Ras Spa, anche a nome delle altre
Compagnie del Gruppo, ha comunicato al Ministero
delle Attività Produttive la piena condivisione delle
premesse e degli obiettivi del Protocollo d'intesa
sull'assicurazione Rc Auto siglato il 5 maggio fra il
ministero stesso, l'Ania e le associazioni dei
consumatori. La Compagnia ha precisato che tali
obiettivi sono del tutto coerenti con la politica di
contenimento dei prezzi e di attenzione al
consumatore che è stata avviata negli ultimi anni e
che si intende proseguire. La posizione di Ras Spa era
del resto confermata dall'iniziativa messa in campo,
sin dal 2001, con alcune associazioni: la Carta dei
Servizi, contenente diverse garanzie per il
consumatore, tra le quali la prima esperienza di
conciliazione stragiudiziale delle controversie nel
settore della Rc Auto (si veda sotto "Associazioni di
consumatori e Carta dei Servizi", pag. 126). La Carta
dei Servizi è abbinata in automatico a tutti contratti
Instrada (concedibili alle persone fisiche per
autovettura, motocicli e camper a uso privato) che a
fine 2005 risultavano essere 1,5 milioni circa, pari a
più della metà delle polizze Rc Auto totali di Ras Spa.
Nel 2005 è proseguita la strategia di definizione di
nuovi prodotti particolarmente appetibili, anche in
termini di prezzo, per determinati segmenti di
clientela. In febbraio è stato lanciato da Ras Spa
“Protezione in movimento”, che offre una copertura
completa della vettura tramite un pacchetto di
garanzie predefinite, di costo inferiore rispetto alla
somma di quelle singole, con nuove ed interessanti
estensioni del perimetro di copertura. Sempre nel
mese di febbraio, le tariffe Kasko sono state
modificate, legando il prezzo al reale valore
commerciale del veicolo, in linea con le aspettative
della clientela. Il 2005 ha visto anche l'introduzione
di significative novità nel settore dei motocicli,
grazie alla nascita di un nuovo prodotto
caratterizzato da modalità di tariffazione
estremamente flessibili e personalizzate, la possibilità
di sospensione della polizza e l'utilizzo di una nuova
scala Bonus Malus. Per la garanzia Incendio e Furto,
inoltre, al momento del rinnovo l'assicurato gode
dell'adeguamento automatico del valore assicurato
del motociclo, in funzione della reale svalutazione
del mezzo, una caratteristica precedentemente
riservata alle sole autovetture.
112
Il Gruppo Ras è anche attento alle tematiche della
sicurezza stradale, come testimoniato dalla sua
appartenenza al Comitato di Indirizzo della
Fondazione per la Sicurezza Stradale, istituita presso
l'Ania.
Concorrenza e mercato
(Antitrust)
Come confermato dalla specifica attenzione che le
autorità, nazionali e comunitarie, continuano a
riservare alle attività delle società assicurative e
finanziarie, negli ultimi anni la normativa a tutela
della concorrenza e del libero mercato ha assunto
una notevole importanza. Il Gruppo Ras richiede al
management e a tutti i dipendenti, agenti e
promotori un chiaro e forte impegno a fare del
rispetto delle regole antitrust uno dei tratti distintivi
di come Ras si pone sul mercato.
Nel 2001 è stato varato l'Antitrust Compliance
Program con l'obiettivo di diffondere una vera
cultura antitrust in azienda. Dopo la redazione nel
2002 del Manuale per la normativa a tutela della
concorrenza e del mercato (Manuale Antitrust), nel
settembre 2004 è stato realizzato e distribuito
l'opuscolo Antitrust - Linee guida per dipendenti,
agenti e promotori del gruppo Ras, che tocca i temi
fondamentali con consigli pratici e operativi, allo
scopo di permeare di cultura antitrust tutti i livelli
dell'organizzazione. All'opuscolo ha fatto seguito un
programma di formazione, in modalità e-learning,
realizzato in collaborazione con Ras Training Center,
che dal maggio 2005 è diventato obbligatorio per
tutti i dipendenti.
Il Gruppo Ras, nel rispetto dell'impegno assunto,
proseguirà lo sviluppo e aggiornamento dell'Antitrust
Compliance Program. Il commitment di Ras a
rispettare le normative a tutela della concorrenza è
confermato anche dal “CODICE ETICO”, che precisa la
volontà delle Compagnia di confrontarsi con i
mercati esclusivamente sulla base della qualità dei
suoi prodotti e servizi. L'articolo 9, in particolare,
recita: “Ras intende evitare che qualsiasi accordo o
comportamento assunto in suo nome e/o per suo
conto possa costituire un'illecita limitazione della
concorrenza. I Destinatari devono agire di
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conseguenza, attenendosi alle prescrizioni e alle
indicazioni contenute nel Manuale per la normativa
a Tutela della concorrenza e del Mercato (Antitrust
Compliance Policy) e consultando, in caso di dubbi,
l'Unità Affari Legali di Gruppo”.
Tutela dei dati personali
Il Gruppo Ras continua a prestare la massima
attenzione all'attuazione della normativa in materia
di protezione dei dati personali. É stata inviata al
Garante la notifica dei trattamenti di dati effettuati
dalla Società, resa necessaria dall'operazione di
conferimento del complesso aziendale organizzato
per l'esercizio dell'attività assicurativa, legato
all'operazione Ras-Allianz. Anche nel 2005 è
proseguita l'opera di diffusione della cultura della
privacy. Il personale di direzione e della rete
agenziale continua ad avvalersi del corso di
autoformazione in modalità e-learning corredato di
un test finalizzato a verificare il grado di
apprendimento, che è stato aggiornato a seguito
dell'evoluzione della normativa. Dall'entrata in vigore
della Legge 675/96 e fino al 31 dicembre 2005, Ras
ha evaso 56 richieste di interessati (clienti, terzi
danneggiati, ecc.) che, esercitando i diritti loro
attribuiti dalla legge, chiedevano di conoscere quali
loro dati fossero in possesso di Ras oppure la
cancellazione dei dati stessi. I ricorsi al Garante della
privacy sono stati 16, tutti senza alcuna conseguenza
sanzionatoria per la Società.
Servizi di liquidazione danni
La liquidazione rappresenta il momento più delicato
del rapporto assicurativo, in cui si concretizza la
promessa di prestazione fatta al cliente dalla
compagnia al momento della sottoscrizione del
contratto, dietro pagamento di un premio
assicurativo.
Clienti e controparti
Il servizio liquidativo interessa tuttavia non solo i
clienti, ma anche le controparti, ossia i terzi
danneggiati da assicurati Ras, titolari di una polizza
di Responsabilità civile verso terzi (salvo il caso in cui
operino particolari accordi quali il Cid - Convenzione
per l'indennizzo diretto, in base al quale Ras liquida
al proprio cliente, ma in nome e per conto della
compagnia del danneggiante). Si tratta dunque di
due distinti STAKEHOLDER (cliente e terzo
danneggiato), che ricevono un'attenzione diversa,
anche in ragione del diverso iter gestionale delle
pratiche che li riguardano, sempre però con
l'obiettivo, comune verso entrambi, di conseguire la
massima efficienza di liquidazione. A tal fine, ad
esempio, nelle città più significative sono stati
istituiti centri servizi liquidativi RasService
differenziati per la gestione dei sinistri dei clienti e
per quelli dei terzi . Nella pratica, i pagamenti ai
clienti avvengono normalmente in tempi più brevi
rispetto a quelli alle controparti, anche grazie al
rapporto diretto che la compagnia ha con il proprio
cliente (come dimostra, ad esempio, la liquidazione
dei Cid mandatari rispetto a quella dei sinistri Rc
Auto).
RasService
Proprio per l'importanza che la gestione e la
liquidazione dei sinistri rivestono, soprattutto per il
cliente (ma anche per i conti della Compagnia), Ras
ha costituito, nel dicembre 2001, una società
denominata RasService, nella quale sono confluite le
strutture liquidative di Ras e Allianz Subalpina.
RasService opera in un'ottica di servizio verso le
compagnie in nome e per conto delle quali cura la
liquidazione dei danni.
RasService gestisce i sinistri di pressoché tutti i rami
Danni - esclusi Nautica e Credito e Cauzioni - delle
società del Gruppo italiano, compresa Bernese
Assicurazioni, con l'esclusione dei sinistri di
Genialloyd e Ras Tutela Giudiziaria a causa delle
specificità di tali compagnie (modello organizzativo
per la prima e speciale natura del ramo assicurativo
esercitato per la seconda). In questi casi, marginali
rispetto al resto di pertinenza di RasService, i sinistri
sono gestiti e liquidati dalle stesse società che
emettono le polizze.
Sin dal 2002, suo primo anno di attività, RasService
ha ottenuto, per i suoi processi, la certificazione di
qualità Iso 9001 Vision 2000, che è stata
confermata anche per il 2005. La specializzazione
conseguita da RasService fa sì che la sua attività
venga prestata, seppur in piccola parte, anche a
favore di compagnie non facenti parte del Gruppo.
relazione
sociale
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tab. 33 | Importi liquidati Danni (milioni di €)
Società
RasService*
- di cui per conto di Ras Spa**
- di cui per conto di Allianz Subalpina***
- di cui per conto di altre Compagnie*
Genialloyd
Ras Tutela Giudiziaria
Totale Gruppo Ras in Italia*
2005
2004
Variazione %
2.216,342
2.281,780
-2,9%
1.758,38
1.822,236
-3,5%
409,79
416,118
-1,5%
48,17
43,425
10,9%
120,04
99,453
20,7%
6,01
5,118
17,3%
2.342,39
2.386,351
-1,8%
Tutti i rami Danni, compresi Cid mandatari (liquidazioni dirette al cliente Ras in nome e per conto della compagnia del danneggiante), esclusi Cid debitori (rimborsi
alle compagnie dei danneggiati, a seguito di liquidazioni dirette da parte di tali compagnie in nome e per conto di Ras), compresa coassicurazione in delega a compagnie
del Gruppo al 100%, esclusa coassicurazione in delega altrui.
*compresa Bernese Assicurazioni, escluse compagnie non appartenenti al Gruppo Ras. Il dato 2004, come pubblicato nel Bilancio Sociale 2004, non comprendeva i
sinistri de L’Assicuratrice Italiana Danni.
**o direttamente da Ras Spa, per i sinistri del ramo Credito e Cauzioni e del settore Nautica liquidati direttamente dalla Compagnia.
***o direttamente da Allianz Subalpina, per i sinistri del ramo Credito e Cauzioni liquidati direttamente dalla Compagnia.
La struttura liquidativa RasService
Al 31 dicembre 2005, RasService operava, oltre che
tramite gli uffici di staff, attraverso:
• la rete liquidativa (suddivisa in 10 aree territoriali)
cui fanno capo 75 Csl - Centri servizi liquidativi
tradizionali di rete distribuiti in tutta Italia, 1 area
Danni di massa, costituita dal Call center Auto - a
sua volta formato da 3 Csl - dal Csl Rimborso
spese mediche, dal Csl Rami elementari/Globale
fabbricati (tutti con sede a Milano), dalla struttura
Antifrode (a Milano) e dall'unità Fondo di Garanzia
Vittime della Strada (Trieste) per un totale di 82
Csl.
• la liquidazione centrale, comprendente 7 Csl
centrali (a Milano).
I centri servizi liquidativi, di rete o centrali, possono
essere generalisti o specializzati per tipo di sinistro,
per canale distributivo, per natura del danneggiato
(cliente o terzo) o per valore. Alcuni centri
funzionano senza ricevimento del pubblico (come il
call center Auto) e possono avere competenza per
tutt'Italia (come il call center Auto e il Csl Rimborso
spese mediche). Questa apparentemente complessa
articolazione organizzativa consente di ottenere il
massimo dell'efficienza nei singoli settori.
La localizzazione geografica degli 82 Csl di rete al 31
dicembre 2005 ne vedeva 7 in Piemonte, 3 in
114
Liguria, 19 in Lombardia, 2 in Trentino Alto Adige, 5
in Veneto, 4 in Friuli-Venezia Giulia, 7 in Emilia
Romagna, 5 in Toscana, 3 nelle Marche, 1 in Umbria,
8 nel Lazio, 2 in Abruzzo, 2 in Sardegna, 3 in
Campania, 1 in Molise, 4 in Puglia, 1 in Calabria e 5
in Sicilia.
Nella tabella 33 si dà un dettaglio degli importi
liquidati da RasService e dalle altre Compagnie che
liquidano direttamente i loro sinistri.
La rete dei fiduciari
Per la valutazione dei danni denunciati, RasService si
avvale di una rete di fiduciari, composta da liberi
professionisti e condivisa con il servizio liquidativo di
Genialloyd. I fiduciari costituiscono la prima
interfaccia con il cliente o il terzo danneggiato e
rappresentano quindi un anello fondamentale per la
qualità del servizio liquidativo successivamente
erogato da RasService. I fiduciari vengono percepiti
come persone del Gruppo Ras dagli assicurati ed è
quindi importante che la loro selezione sia accurata.
La tabella 34 dettaglia il dimensionamento e la
localizzazione geografica delle reti di fiduciari,
determinati principalmente in base al portafoglio
delle compagnie per cui RasService opera (situazione
a fine anno).
In particolare, la rete dei periti Auto, incaricati di
valutare i danni alle autovetture, era composta a
fine 2005 da circa 290 soggetti (numero
sostanzialmente stabile rispetto al 2004); si tratta
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tab. 34 | Fiduciari per regione
Regione
2005
N. % tot
Periti auto
2004
N. % tot
Carrozzerie convenzionate
2005
2004
N. % tot
N. % tot
Medici fiduciari
2005
2004
N. % tot
N. % tot
Abruzzo
3
1
3
1
8
2
8
1,9
13
Basilicata
1
0,3
1
0,3
3
0,8
1
0,2
1
Calabria
8
2,8
8
2,7
6
1,5
7
1,7
13
3,8
13
3
0,3
5
1,2
3,8
13
3
Campania
13
4,5
12
4,1
5
1,3
6
1,4
21
6,1
22
5,1
Emilia Romagna
35
12,2
32
11
19
4,8
22
5,3
31
9
38
8,8
Friuli Venezia Giulia
6
2,1
6
2,1
15
3,8
19
4,6
5
1,5
9
2,1
Lazio
13
4,5
15
5,2
36
9,1
34
8,2
32
9,3
43
9,9
Liguria
19
6,6
17
5,8
12
3
11
2,7
12
3,5
15
3,5
Lombardia
59
20,6
62
21,3
123
31,1
130
31,4
58
16,9
76
17,6
2
0,7
2
0,7
9
2,3
9
2,2
9
2,6
13
3
Marche
Molise
4
1,4
4
1,4
2
0,5
2
0,5
3
0,9
3
0,7
Piemonte
35
12,2
38
13,1
45
11,4
44
10,6
24
7
30
6,9
Puglia
10
3,5
9
3,1
6
1,5
5
1,2
20
5,8
25
5,8
5
1,7
6
2,1
6
1,5
5
1,2
10
2,9
13
3
Sicilia
14
4,9
14
4,8
23
5,8
27
6,5
26
7,6
32
7,4
Toscana
26
9,1
27
9,3
15
3,8
16
3,9
26
7,6
33
7,6
Trentino Alto Adige
8
2,8
10
3,4
15
3,8
15
3,6
5
1,5
6
1,4
Umbria
3
1
3
1
5
1,3
5
1,2
11
3,2
14
3,2
Sardegna
Valle d'Aosta
2
0,7
2
0,7
3
0,8
3
0,7
0
0
0
0
Veneto
21
7,3
20
6,9
40
10,1
45
10,9
23
6,7
30
6,9
Totale
287
100
291
100
396
100
414
100
343
100
433
100
prevalentemente di studi peritali che possono
contare su più collaboratori, iscritti al Ruolo
nazionale dei periti assicurativi. Il loro lavoro è
costantemente monitorato attraverso rilevazioni
statistiche mensili che forniscono i dati sui tempi di
consegna della perizia e sul periziato medio.
RasService dispone di una struttura interna dedicata
al controllo dei fiduciari Auto, formata da una decina
di tecnici Danni che operano sul territorio, a diretto
contatto con i periti. Le revisioni effettuate dai
tecnici Danni consentono di intervenire
tempestivamente nei casi di prestazioni non
adeguate sotto il profilo qualitativo.
Tutti i fiduciari della rete sono dotati di attrezzature
informatiche per il collegamento telematico con i
centri servizi liquidativi RasService. L'incarico e la
perizia inviati per via telematica garantiscono
rapidità ed efficienza. Nel 2005, su un totale di circa
400.000 perizie, il 98% è stato gestito
telematicamente. Il tempo medio di consegna delle
perizie ha fatto registrare una diminuzione di un
giorno rispetto al 31 dicembre 2004.
Un altro attore di rilievo nella liquidazione dei danni
Auto è rappresentato dalle carrozzerie convenzionate,
presso le quali il cliente o il danneggiato possono
portare l'auto che ha subito l'incidente per le
riparazioni necessarie. A fine 2005 erano circa 400
(numero leggermente inferiore rispetto al 2004), con
una maggiore concentrazione nelle zone in cui si
verificano più sinistri Auto. L'elenco dei carrozzieri è
disponibile fra l'altro sul sito internet di Ras. Le
carrozzerie convenzionate assicurano un lavoro di
qualità, mettendo a disposizione dei clienti una
struttura adeguata, professionalità, cortesia e servizi
aggiuntivi, come il ritiro e la riconsegna a domicilio o
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la pulizia del veicolo. Anch'esse sono in grado di
collegarsi per via telematica con i centri servizi
liquidativi. Il ricorso a una carrozzeria selezionata
garantisce inoltre il cliente per un altro aspetto: la
certezza dell'accordo sulla quantificazione del danno.
La liquidazione, cioè, non è mai inferiore all'importo
fatturato dal carrozziere (salvo ovviamente i casi in
cui vi siano scoperti o franchigie a carico
dell'assicurato). A ulteriore garanzia della clientela vi è
poi una frequente verifica da parte di RasService del
servizio fornito dalle carrozzerie, tramite
rilevazioni statistiche e il controllo diretto dei tecnici
Danni.
Allo scopo di contenere il più possibile i costi delle
riparazioni effettuate dalle carrozzerie convenzionate
(con ripercussioni favorevoli sulle stesse tariffe Rc
Auto praticate) RasService ha inoltre da qualche anno
iniziato ad acquistare direttamente da un grosso
fornitore pezzi di ricambio originali e garantiti,
riuscendo così a spuntare prezzi più convenienti di
quelli ottenibili da un singolo riparatore.
Anche in settori diversi da quello Auto e in particolare
per i danni diretti alle abitazioni o al contenuto,
RasService, abbandonando il tradizionale sistema di
incarico al professionista singolo che opera in un
territorio circoscritto, ha avviato collaborazioni con
società di servizi in grado di fornire prestazioni con
standard minimi elevati in zone territoriali ampie.
Queste strutture garantiscono ad esempio un
contatto tempestivo dell'assicurato che ha subìto il
danno. Il processo è più semplice e snello, con
l'abbandono, almeno per i danni più semplici, di
inutili formalismi che hanno pesanti ripercussioni sui
tempi di liquidazione. L'elaborato peritale,
semplificato e modulare, viene inviato ai centri servizi
liquidativi per via telematica. Anche in questo settore
l'obiettivo è quello di erogare su tutto il territorio un
servizio liquidativo di qualità in tempi contenuti.
La rete dei medici fiduciari, utilizzati per valutare i
postumi dovuti ad esempio a infortunio o malattia,
era composta a fine 2005 da circa 340 professionisti
(con un decremento sostanziale rispetto al 2004
dovuto a una razionalizzazione della rete), quasi tutti
specializzati in medicina legale o in altre branche
della medicina. Ai professionisti che compongono la
rete è assegnata una competenza specifica e
116
diversificata a seconda delle capacità e della
professionalità di ognuno. Anche per il lavoro dei
medici il controllo ha una particolare importanza.
Questa funzione è propria della Consulenza medica
regionale e della Consulenza medica centrale, due
strutture composte da professionisti con competenze
elevate. Essi non solo assumono gli incarichi più
delicati e complessi, ma verificano la qualità delle
perizie mediche dei fiduciari, attraverso una revisione
degli elaborati da loro prodotti.
Una novità rilevante è stato l'avvio della fatturazione
automatica in seguito all'attivazione del portale
fiduciari (www.collaboratorionline.it) agli inizi del
2006. Il sito è volto a ottimizzare i flussi di
comunicazione telematici tra le società del Gruppo e
la rete dei collaboratori esterni, per migliorare la
qualità del lavoro ed il servizio offerto per loro
tramite ai clienti. I primi gruppi attivati sono stati
quelli dei periti Auto e delle società che sul territorio
sono incaricate di valutare i danni relativi a sinistri su
polizze rami elementari e globale fabbricati. La
fatturazione automatica prevede che il fiduciario per
tutte le perizie effettuate non emetta più fatture
cartacee in quanto sarà il sistema stesso a generarle
in automatico razionalizzando le competenze di
approvazione, riducendo l'attività amministrativa di
gestione delle fatture ed introducendo nuovi
indicatori per il controllo della qualità dei fiduciari e
dei costi da loro generati attraverso l'analisi di
onorari o voci di spesa fuori standard.
Efficienza di liquidazione
Nella seconda parte del 2005, il Governo ha
emanato il Decreto Legislativo n. 729 del 7
settembre 2005, denominato “Codice delle
Assicurazioni Private” che raccoglie, modificandola in
più punti, la complessa legislazione in materia
assicurativa. Il nuovo Codice ha introdotto, in
particolare, una serie di novità in materia di
assicurazione Rc Auto ed è quindi destinato ad
incidere in modo significativo sull'attività di gestione
e liquidazione dei sinistri.
Le innovazioni più importanti riguardano:
• il risarcimento del danno subito dal trasportato
sull'auto assicurata che, a prescindere
dall'accertamento delle responsabilità ed entro il
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interventi legali.
limite del massimale minimo di legge, diventa di
competenza dell'assicuratore di tale veicolo, che
avrà diritto di rivalsa nei confronti del
responsabile;
La qualità del servizio liquidativo può essere
misurata da alcuni indicatori gestionali.
L'indice di scarico del corrente (tabelle 35 e 36)
misura il numero dei sinistri definiti nell'arco
dell'anno rapportati al numero di sinistri denunciati
nello stesso periodo. L'indicatore considera come
scaricati sia i sinistri oggetto di pagamenti che i
sinistri chiusi senza seguito, per i quali, non
sussistendo la copertura o la responsabilità, la
compagnia non è tenuta ad alcun indennizzo o
risarcimento. Tanto più l'indicatore è elevato tanto
più veloce è la liquidazione da parte della struttura.
Complessivamente si nota nel 2005 un lieve
miglioramento rispetto al 2004, sia per RasService
sia per Genialloyd. Si segnala che nel 2005 sono
state riviste le regole informatiche per la
individuazione dei danni Rc Auto e dei Danni Cid
debitori, così modificando la struttura del carico
2005 e, di conseguenza, anche quella del carico
2004.
• la procedura di risarcimento diretto del danno da
parte della compagnia nei confronti del proprio
assicurato, la cui operatività è subordinata
all'emanazione di un Decreto del Presidente della
Repubblica che disciplinerà in dettaglio il nuovo
sistema risarcitorio.
La nuova normativa, entrata in vigore il 1° gennaio
2006, da un lato ha indotto RasService a gestire i
danni che coinvolgono i familiari dell'assicurato –
che normalmente sono trasportati sul suo veicolo –
in un'ottica di trasparenza ed eccellente servizio al
cliente (il che, ad esempio, si manifesta anche nella
messa a disposizione della relazione medica quando
si tratta di postumi invalidanti inferiori al 9%) e,
dall'altro, dovrebbe riflettersi in un contenimento dei
costi, grazie ad un'auspicabile riduzione degli
tab. 35 | RasService: scarico del corrente
Ramo
Sinistri chiusi
Sinistri chiusi
senza seguito
Carico
Indice scarico
del corrente (%)
2005
2004
2005
2004
2005
2004
2005
2004
Rc Auto*
290.376
286.507
81.007
77.112
499.380
489.019
74,4
74,4
Auto rischi diversi
103.097
96.222
10.703
10.461
135.230
121.903
84,2
87,5
Infortuni
26.789
26.379
23.550
21.011
73.154
69.089
68,8
68,6
Malattia
176.085
205.975
17.830
13.042
195.937
220.870
99
99,2
Rc diverse
26.937
26.990
14.339
13.666
62.487
60.575
66,1
67,1
Globale fabbricati
31.655
30.649
6.810
6.911
43.748
42.946
87,9
87,5
Rami elementari
75.925
71.486
9.871
8.980
96.914
91.287
88,5
88,1
5.311
4.776
1.672
1.092
8.656
7.372
80,7
79,6
736.175
748.984
165.782
152.275
1.115.506
1.103.061
80,9
81,7
Trasporti
Totale
*comprensivo di danni a cose, a persone e Cid mandatari (liquidazioni dirette al cliente in nome e per conto della compagnia del danneggiante)
relazione
sociale
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calcolo di tale indicatore per il 2005 sono inclusi
anche i sinistri Cid a seguito dell'estensione della
Convenzione per l'indennizzo diretto alla liquidazione
dei danni alle persone a bordo dei veicoli entrati in
collisione.
Si precisa che la denuncia, gestione e liquidazione dei
sinistri di Genialloyd avviene sempre attraverso un
unico call center nazionale e una struttura liquidativa
accentrata. Genialloyd si appoggia peraltro, come già
ricordato, alla stessa rete di fiduciari utilizzata da
RasService.
Il numero delle cause (tab. 38) denota la litigiosità
verso una compagnia. Il mantenimento di un numero
ridotto di cause dimostra la capacità di negoziare e di
arrivare a una definizione del danno in fase
stragiudiziale, accorciando il tempo di liquidazione.
Un altro indicatore di efficienza è la velocità di
liquidazione per la Rc Auto, ovvero il rapporto fra il
numero dei sinistri effettivamente pagati e quello dei
sinistri denunciati (tab. 37). In questo caso, non
vengono considerati i sinistri senza seguito. Un
confronto con dati Isvap consente di verificare
quanto alcune compagnie Ras siano più rapide del
mercato nel liquidare questo tipo di sinistri. Nel
A livello di Gruppo si nota per il 2005 una
lievitazione delle cause civili e un aumento più
consistente di quelle penali relative alla Rc Auto.
tab. 36 | Genialloyd: scarico del corrente
Ramo
Rc Auto*
Auto Rischi Diversi
Infortuni
Malattia
Rc diverse
Rami elementari
Totale
Sinistri chiusi Chiusi senza seguito
Carico
Indice scarico del
corrente (%)
2005
2004
2005
2004
2005
2004
2005
2004
28.031
25.535
20.960
21.697
64.429
60.994
76%
77,4%
9.417
7.358
3.794
2.822
19.214
15.278
68,8%
66,6%
11
11
119
61
295
165
44,1%
43,6%
4
16
-
-
4
16
100%
100%
38
33
28
14
93
68
71%
69,1%
100
80
33
25
190
143
70%
73,4%
37.601
33.033
24.934
24.619
84.225
76.664
74,2%
75,2%
*comprensivo di danni a cose, a persone e Cid mandatari (liquidazioni dirette al cliente Ras in nome e per conto della compagnia del danneggiante)
tab. 37 | Velocità di liquidazione Rc Auto (%)
Anno di generazione del sinistro
Mercato
Ras Allianz Subalp.
Genialloyd
1998
59,3
65,5
63,9
31,7
1999
57,5
64,7
63,9
47,1
2000
57,6
63,9
64,3
38,1
2001
56,5
61,9
63,7
43,2
2002
62
65,3
66,3
47,7
2003
63,5
66,6
66,8
49,4
2004
63
62,9
62,9
51,4
2005
n.d.
63,9
67,3
52,2
118
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tab. 38 | Cause pendenti Rc Auto
Società
Ras
Allianz Subalpina
Civili Totali
2005
2004
Civili + penali
2005
2004
12.168
1.533
1.269
15.168
13.437
3.243
2.804
323
225
3.566
3.029
66
51
0
0
66
51
2
0
0
0
2
0
L’Assicuratrice Italiana Danni
Totale
Penali
2004
13.635
CreditRas
Genialloyd
2005
714
556
25
3
739
559
17.660
15.794
1.881
1.497
19.541
17.076
Nel 2005 è stata effettuata una pulizia degli archivi cause che ha determinato una drastica riduzione numerica delle cause che risultavano pendenti nel 2004
secondo quanto pubblicato sul Bilancio Sociale 2004
Il call center “Pronto Gruppo Ras”
Il call center per i sinistri Auto “Pronto Gruppo Ras” è
fondamentale per il servizio liquidativo di RasService,
se si tiene conto che gran parte delle polizze Danni
riguarda proprio gli autoveicoli.
Nel corso del 2005 il servizio offerto dal call center si
è ulteriormente consolidato, soprattutto in termini di
volumi gestiti. La struttura è organizzata in un Front
Office telefonico che offre servizi personalizzati a
seconda dei diversi interlocutori che prendono
contatto con esso (Grandi clienti, agenzie, ecc.) e un
Back Office liquidativo. I servizi offerti dal primo,
attraverso un numero verde, sono l'acquisizione
telefonica della denuncia (possibile anche attraverso
altri strumenti, come il fax o il sito internet di Ras), su
attivazione diretta di un cliente o dell'agente a cui
questi si sia rivolto o, eventualmente, di un terzo
danneggiato; l'indicazione della carrozzeria
convenzionata più vicina ove effettuare la riparazione
del veicolo o, in subordine, l'incarico elettronico al
perito fiduciario; il trasferimento immediato della
pratica (online e in formato elettronico) al centro
liquidativo competente per la trattazione del sinistro,
se non si tratti di un sinistro semplice gestibile
direttamente dal Back Office liquidativo del call
center stesso; la fornitura di informazioni su sinistri
Auto denunciati sia attraverso il call center che non.
Nel caso di sinistri semplici (in generale, sinistri Auto
Rischi Diversi e sinistri Cid mandatari senza
limitazione di importo; sinistri Rc Auto con soli danni
alle cose e con dinamica e responsabilità accertata),
la pratica viene inviata online al Back Office
liquidativo che gestisce direttamente la liquidazione
del danno.
Lotta alle frodi assicurative
Le frodi assicurative rappresentano una piaga per le
compagnie ma i loro effetti deleteri si ripercuotono,
indirettamente, anche sui clienti in termini di tariffe
più elevate, data la correlazione esistente fra gli
importi pagati per sinistri e i prezzi praticati. Ras
ritiene un dovere civico combattere questo
malcostume, che in alcuni casi ha le caratteristiche di
un reato perpetrato dalla criminalità organizzata. A
tale fine ha da tempo istituito una struttura antifrode specifica, composta da due unità liquidative
dedicate. A essa si affiancano gli uffici di staff Audit
Interno e Sicurezza, Pagamenti e Fedeltà.
L'unità liquidativa antifrode Aree Aziendali gestisce i
sinistri derivanti da polizze Rc Auto e garanzie dirette
stipulate fuori piazza e cioè da persone che, pur
risiedendo in alcune provincie a rischio, si assicurano
al di fuori di tali province per spuntare tariffe più
convenienti, utilizzando prestanome o esibendo
documenti di identità contraffatti. Sinistri con queste
caratteristiche vengono immediatamente evidenziati
affinché le polizze stipulate contravvenendo alle
regole possano essere stornate. Grazie agli strumenti
adottati al fine di arginare il fenomeno, nel corso del
2004 si è rilevato un significativo decremento dei
sinistri generati da tali polizze, la cui trattazione,
pertanto, dall'ottobre 2004 è stata decentrata alla
rete liquidativa esterna. Nel 2005, il numero delle
relazione
sociale
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pratiche relative alle Aree Aziendali ha subìto un
ulteriore decremento: ne residuano 50, tutte relative
ad anni precedenti.
Infortuni, Malattia, Trasporti, Incendio e Rischi
tecnologici) tradizionalmente ritenuti immuni dal
fenomeno delle frodi alle assicurazioni.
L'unità liquidativa Aree Speciali gestisce invece le
anomalie derivanti da sinistri provenienti da tutto il
territorio nazionale. Questa unità collabora con il
servizio antifrode dell'Ania, con le autorità e con gli
organi di polizia relativamente agli eventi sospetti,
presentando querele a seguito di ogni situazione
fraudolenta comprovata.
Tra i macro-fenomeni affrontati nel 2005, un posto di
rilievo ha avuto la lotta al fenomeno delle frodi
perpetrate da vere e proprie organizzazioni criminali.
Si è individuato e posto un freno al fenomeno della
“migrazione delle polizze”, pianificato da
organizzazioni malavitose del Sud Italia che, per il
tramite di propri associati, contraevano una
molteplicità di polizze assicurative presso numerose
agenzie del Nord Italia delle Compagnie mandanti,
rilasciando mendaci dichiarazioni e documentazione
contraffatta, al fine di gravare i contratti così stipulati
di sinistri fasulli. È stato portato all'attenzione delle
autorità anche il fenomeno dei “sinistri nigeriani”,
attuato da una organizzazione formata in prevalenza
da soggetti originari della Nigeria, dedita alla
contraffazione di centinaia di sinistri, creati ad arte al
fine di ottenere indebiti risarcimenti per i numerosi
asseriti occupanti delle auto coinvolte. Detto
fenomeno, localizzato in un primo tempo
prevalentemente nel Nord Est, si è poi allargato a
macchia d'olio in tutto il Centro Italia.
È opportuno rilevare che, in entrambi i casi, tali
condotte criminali hanno colpito non solo le
Compagnie di cui RasService è mandataria, ma
l'intero mercato assicurativo. In tale contesto, le Aree
Speciali di RasService hanno assunto un ruolo guida
nella lotta e nella repressione dei fenomeni. Ciò è
stato possibile grazie a massicci investimenti, sia di
risorse umane sia di capitali impiegati per le attività
di indagine.
Di fondamentale importanza è il rapporto di
collaborazione e di fiducia che si è instaurato negli
anni con le varie autorità inquirenti, anche attraverso
un contatto diretto sul territorio. L'unità si avvale di
alcuni legali penalisti appartenenti alla rete dei
fiduciari RasService, che lavorano con un mandato
per indagini difensive.
In generale, la struttura antifrode segue le
problematiche civili e penali derivanti dalle indagini
istruttorie svolte con l'obiettivo di denunciare alle
autorità competenti tutti gli illeciti perpetrati da
singoli o da vere e proprie associazioni a delinquere ai
danni delle Compagnie per le quali RasService opera.
Significativi i dati relativi alle querele presentate
dalle compagnie mandanti per il tramite delle Aree
Speciali: nel 2002 i sinistri oggetto di querela sono
stati 326 (per un importo di 1.828.715 euro), nel
2003 sono saliti a 445 (per un valore di 2.229.542
euro), nel 2004 hanno raggiunto quota 511 (per un
valore di 3.601.241 euro) e nel 2005 si è giunti a
659 casi (per un valore di 7.111.109 euro). La
negativa evoluzione è un tangibile segno
dell'impegno delle Aree Speciali nella repressione di
un fenomeno che non appare purtroppo destinato ad
esaurirsi.
Altrettanto interessante è l'analisi del dato relativo
alla tipologia del ramo assicurativo colpito. Mentre in
precedenza le querele relative a truffe tentate o
consumate riguardavano quasi esclusivamente il
variegato mondo dei sinistri Auto (Responsabilità
Civile e Furto), nel 2005 si è assistito a una
significativa crescita del numero di querele - anche di
ingente valore - depositate in relazione ad altre
settori (Rami elementari, Furti nelle abitazioni,
120
L'imponente lavoro svolto nel corso degli anni non è
fine a se stesso, ma ha dato e sta dando i suoi frutti.
Un rilevante numero di procedimenti penali è ormai
giunto a conclusione con condanne significative nei
confronti dei soggetti che si sono resi protagonisti di
reati a danno delle Compagnie mandanti. L'attività
complessivamente svolta ha inoltre consentito
risparmi per le Compagnie mandanti per complessivi
2.214.843 euro nel 2005.
Nell'ambito dell'Unità Aree Speciali è stato inoltre
istituito un ufficio dedicato alla gestione dei sinistri
cosiddetti forzati, derivanti cioè da atti di citazione
per richiesta di risarcimenti notificati alle Compagnie
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per le quali RasService opera, senza che le stesse
abbiano mai prestato alcuna copertura assicurativa o
che la copertura sia operante per i presunti assicurati
o per le vetture coinvolte. L'obiettivo dell'ufficio è
raccogliere tutti gli elementi utili affinché le cause
non vengano iscritte a ruolo e, nel caso di giudizio,
dimostrare l'inoperatività della garanzia al fine di una
estromissione dal procedimento. I dati relativi a
questo fenomeno registrati nell'ultimo biennio sono
sicuramente positivi: nel 2004 a fronte di citazioni in
giudizio per un importo complessivo di circa 4
milioni di euro, le compagnie hanno subito esborsi
per poco più di 170.000 euro; nel 2005 gli esborsi
sono invece scesi a circa 143.000 euro. Il dato indica
una significativa involuzione del fenomeno, e
testimonia l'efficacia dell'azione svolta dall'Unità
Antifrode.
L'Audit interno di RasService è deputato al controllo
dell'attività dei centri servizi liquidativi, sotto
l'aspetto tecnico, organizzativo e di rispetto della
normativa vigente. Se emergono irregolarità o
anomalie, con riferimento sia a possibili frodi esterne
che a comportamenti di infedeltà interni, l'ufficio
compie tutte gli approfondimenti e le indagini
necessari a contrastare il caso, anche collaborando
con l'ufficio Sicurezza, Pagamenti e Fedeltà.
Quest'ultimo è nato per presidiare la sicurezza e
univocità del flusso degli importi pagati attraverso
RasBank per conto delle Compagnie che si avvalgono
di RasService. L'ufficio verifica l'esecuzione dei
controlli di sicurezza stabiliti (sia automatici, sia
spettanti ai supervisori) e ha competenza esclusiva
sui rapporti con RasBank: i centri servizi liquidativi
infatti non intrattengono alcun tipo di corrispondenza
o relazione con la banca che emette i pagamenti. Fra
gli altri compiti dell'ufficio rientrano la verifica dei
pagamenti di particolare rilevanza finanziaria;
l'individuazione, il miglioramento e la garanzia degli
standard di sicurezza organizzativa e informaticoprocedurale relativi a ogni forma di pagamento sui
sinistri; la gestione delle irregolarità ordinarie (blocco
assegni, storno bonifici, ecc.) attraverso strumenti di
comunicazione online con RasBank.
La struttura Antifrode, l'ufficio Audit Interno e quello
Sicurezza, Pagamenti e Fedeltà collaborano fra loro
per prevenire, individuare e contrastare le frodi
interne, intese come atti di infedeltà da parte di
dipendenti.
Servizi di liquidazione Vita
La liquidazione Vita, tranne nel caso di un sinistro
(che richiede la presentazione di documentazione
specifica o particolari accertamenti, ad esempio per
valutare il grado di invalidità permanente) si risolve in
un processo in cui l'elemento soggettivo è pressoché
assente. La qualità della liquidazione si
Importo dei sinistri ritenuti fraudolenti oggetto di querela (milioni di €)
7.111.109
3.601.242
1.828.715
2002
2.229.542
2003
2004
2005
relazione
sociale
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traduce essenzialmente nel rispetto dei termini
precisati in polizza (sempre subordinatamente alla
presentazione di una richiesta di liquidazione da parte
di chi ha diritto a ricevere la prestazione).
L'importanza di una liquidazione tempestiva per chi
ha sottoscritto una polizza Vita è legata alle particolari
circostanze in cui si trova il sottoscrittore al momento
di riscuotere: nel caso di una scadenza o di una
rendita relativa a una polizza previdenziale o a un
fondo pensione, l'individuo si trova presumibilmente
in un momento in cui non dispone più del suo reddito
da lavoro; nel caso di un riscatto, si trova
probabilmente in condizioni economiche che lo
inducono a estinguere anticipatamente la polizza; nel
caso di un sinistro, infine, la perdita del congiunto
assicurato o una sopraggiunta invalidità possono
rappresentare un concreto problema economico, oltre
che psicologico. In quest'ultimo caso, peraltro, gli
accertamenti e la richiesta/invio della
documentazione necessaria di fatto allungano il
processo di pagamento.
Il Gruppo Ras è impegnato a garantire la massima
efficienza nelle liquidazioni Vita. Dal novembre 2004 è
stato reso possibile registrare sui sistemi informatici
anche la data di richiesta di una liquidazione per
scadenza, allo scopo di monitorare con sistematicità i
tempi di liquidazione: nel 2005 il tempo medio di
liquidazione per scadenza di Ras Spa è stato di 2
giorni. Nel corso del medesimo anno, su 21.463
polizze liquidate per scadenza da Ras Spa (21.177 nel
2004), le operazioni sono state gestite direttamente in
agenzia in 17.187 casi (13.627 nel 2004), riducendo
così i tempi di liquidazione.
Sempre per Ras Spa il tempo medio intercorrente tra
la richiesta di riscatto, sottoscritta dal cliente presso
l'agenzia, e l'operazione di liquidazione, gestita
esclusivamente in direzione, è stato nel 2005 di circa
9 giorni (11 nel 2004): le condizioni di polizza
prevedono che non debbano decorrere più di 30 giorni
dalla richiesta alla liquidazione.
Dal dicembre 2004 le agenzie possono inoltrare una
richiesta informatizzata di riscatto e di conseguenza è
stato possibile accorciare i tempi per la liquidazione, in
quanto la direzione non deve più imputare i dati della
richiesta.
A maggio 2005 è stata rilasciata anche alle agenzie di
Allianz Subalpina la procedura informatizzata che
permette di inserire direttamente in agenzia la
richiesta di liquidazione per riscatto, riscatto parziale e
scadenza. Tutto ciò ha permesso di ridurre
considerevolmente le perdite di tempo dovute alla
mancanza di informazioni necessarie alla liquidazione,
in quanto tali informazioni possono ora essere inserite
direttamente dall'agenzia in presenza del cliente.
Trascorso l'ovvio periodo di adattamento, è stato
possibile conseguire un tempo di liquidazione di circa
12-13 giorni per tutte le pratiche (13-14 giorni nel
2004). Occorre evidenziare che per Allianz Subalpina
requisito essenziale per poter procedere ad una
liquidazione è la restituzione alla direzione
dell'originale del contratto nelle mani del cliente e ciò
dipende dai tempi degli uffici postali e dei corrieri.
La tabella 39 evidenzia gli importi dei pagamenti Vita
per qualsiasi causale, da parte delle direzioni delle
varie Compagnie del Gruppo.
tab. 39 | Pagamenti Vita: rendite, scadenze, sinistri, bonus, riscatti (€)
Società
2005
2004
Ras Spa
740.920.203
750.917.933
RB Vita
468.332.223
350.532.720
L’Assicuratrice Italiana Vita
CreditRas Vita
Allianz Subalpina
Totale Gruppo Ras* in Italia
*escluso Bernese Vita
122
85.388.901
71.352.851
3.338.416.887
2.374.079.599
169.313.923
167.746.110
4.802.372.137
3.714.629.214
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Servizio Clienti
Il servizio al cliente è diventato un pilastro
fondamentale della cultura aziendale del Gruppo Ras.
A tal fine, un certo numero di attività svolte nelle
unità di business di Ras Spa, RasBank e altre società
italiane sono state ricondotte sotto un'unica filosofia
di customer care, aumentando la cooperazione di tali
business unit con uno specifico Servizio Clienti
istituito nel 2000, che risponde al direttore generale
Canali Distributivi. Il Servizio Clienti è impegnato a
raggiungere determinati obiettivi in termini di tempi
di risposta (anche in aggiunta a eventuali termini
posti dalla normativa di settore), numero di richieste
soddisfatte, performance qualitativa. Al Servizio
Clienti affluiscono sia le lamentele da parte di clienti
e, per quanto riguarda il settore assicurativo, di terzi
danneggiati sia semplici richieste di informazione.
Per l'area finanziaria, esistono da tempo due specifici
registri reclami, uno per le tematiche di carattere
bancario (Abi) e uno per quelle di risparmio gestito
(Sim). Nell'aprile 2004, l'Isvap ha istituito un analogo
registro reclami anche per il settore assicurativo. A
seguito di ciò, con cadenza trimestrale il responsabile
della Revisione Interna invia all'amministratore
delegato un prospetto statistico dei dati raccolti nel
registro ed una relazione illustrativa degli stessi. Tali
documenti sono oggetto di presentazione al consiglio
di amministrazione ed al collegio sindacale. I
commenti di tali organismi, unitamente ai documenti
originari, vengono inviati nei tempi previsti all'organo
di vigilanza, ossia all'Isvap. Questo iter viene seguito
in relazione a tutte le Compagnie assicurative italiane
del Gruppo, fra cui Ras, Ras Tutela Giudiziaria,
l'Assicuratrice Italiana Vita, l'Assicuratrice Italiana
Danni, Allianz Subalpina, CreditRas Assicurazioni,
CreditRas Vita, Genialloyd e RBVita. L'interesse e il
monitoraggio continuo verso il fenomeno dei reclami
da parte della Revisione Interna è, peraltro, di molto
antecedente alla circolare Isvap; esso risale al 2001 e
si è tradotto in un accordo che prevede l'analisi
congiunta del loro andamento e della loro
risoluzione, con identificazione degli eventuali
adeguamenti procedurali, nonché la segnalazione
immediata alla Revisione Interna dei casi gravi o
sospetti e l'emissione periodica di rapporti in
proposito.
Le tabelle 40 e 41 danno conto delle tipologie di
segnalazioni, del seguito loro dato, della provenienza,
dell'iscrizione nel registro reclami quando previsto,
nonché delle semplici richieste di informazioni sia per
il mondo assicurativo sia per quello bancario. Le
segnalazioni relative alle compagnie assicuratrici sono
lievemente aumentate rispetto all'anno precedente,
mentre sono calate quelle per le società bancarie e
finanziarie. In relazione alle prime è da sottolineare
l'incremento delle segnalazioni risolte in ritardo
rispetto ai termini, dovuto principalmente
all'inclusione nel perimetro considerato di casi di
particolare complessità, che prima seguivano un
differente percorso ed erano pertanto diversamente
monitorate. Per quanto concerne le società bancarie
e finanziarie si evidenzia rispetto all'anno precedente
un'importante diminuzione delle richieste che hanno
dato luogo ad un rimborso; altrettanto rilevante è
l'aumento delle segnalazioni “Bancomat”, correlato
soprattutto alle clonazioni delle carte di debito.
relazione
sociale
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Pagina 124
tab. 40 | Segnalazioni e richieste per le compagnie assicuratrici*
N. totale segnalazioni
- di cui ritenute fondate
- di cui messe a registro reclami Isvap**
- di cui risolte in ritardo rispetto ai termini
1
2005
2004
Variazione %
4.550
4.213
8
749
1.016
-26,3
4.037
3.151
28,1
192
140
37,1
Tipologia
- su Vita, contratto e liquidazione
410
527
-22,2
- su Danni, contratto
1.267
1.376
-7,9
- su Danni, liquidazione
2.644
2.073
27,5
216
419
-48,4
49
38
28,9
3.811
3.189
19,5
716
1.003
-28,6
23
21
9,5
107.230
99.655
7,6
- su comportamento commerciale
- altro
Provenienza
- da singoli, direttamente
- tramite Isvap o Ania
- da associazioni consumatori
Richieste di informazioni
*comprende il Servizio Clienti centrale, CreditRas Vita, L’Assicuratrice Italiana Vita, Genialloyd e RB Vita
**il registro reclami Isvap è stato istituito a partire dal secondo trimestre del 2004, per cui non tutte le segnalazioni ricevute nel 2004 sono state riportate all’Isvap
1
interni o posti dalla normativa
tab. 41 | Segnalazioni e richieste per le società bancarie e finanziarie*
2005
2004
Variazione %
1.627
2.081
-21,8
- di cui hanno dato luogo a un rimborso
325
673
-51,7
- di cui messe a registro reclami Abi o Sim
670
536
25
0
0
0
-65
N. totale segnalazioni
- di cui risolte in ritardo rispetto ai termini1
Tipologia
- su assegni e bonifici
- su Bancomat
- su carta di credito
- su conti correnti
- su fondi
- altro
35
100
253
129
96
17
92
-81,5
146
795
-81,6
52
106
-50,9
1.100
833
32,1
1.531.226
1.593.080
-3,9
- di cui gestite da risponditore automatico
952.792
1.049.395
-9,2
- di cui trasferite all’operatore
578.434
543.685
6,4
27.437
26.618
3,1
5.260
9.306
-43,5
Richieste di informazioni telefoniche
Richieste di informazioni per e-mail dal sito
- di cui attraverso il link Customer Center
- di cui attraverso RasBankOnLine
- di cui da promotori finanziari
*RasBank e Ras Asset Management Sgr
1posti dalla normativa
124
1.202
808
48,8
20.975
16.504
27,1
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Contenzioso verso società
del Gruppo Ras
Le cause intentate a società del Gruppo Ras da
clienti, terzi danneggiati o figure assimilabili
(contraenti, assicurati, beneficiari, eredi, ecc.)
pendenti presso la magistratura ordinaria italiana al
31 dicembre 2005 erano 35.058. Come risulta dalla
tabella 42, le principali categorie erano rappresentate
da contestazioni relative alla liquidazione di sinistri
Danni (28.318, di cui 19.541 attinenti alla Rc Auto) e
dalle cause (6.468) intentate da assicurati,
prevalentemente residenti in Campania e Calabria, a
seguito della conferma, nel 2002, del provvedimento
sanzionatorio dell'Autorità Antitrust nei confronti di
17 compagnie, fra cui anche Ras Spa e Allianz
Subalpina, basato sull'assunto che esse avrebbero
costituito un cartello per la determinazione
concordata delle tariffe Rc Auto a prezzi maggiorati.
Per completezza, si ricordano qui anche le cause
promosse contro società del Gruppo da
intermediari/ex intermediari e STAKEHOLDER vari:
rispettivamente 106 e 39. Della litigation riguardante
dipendenti/ex dipendenti si dà conto nel capitolo
dedicato alle Risorse Umane.
Polizze cosiddette dell'Olocausto
La questione delle polizze dell'Olocausto è nata nel
1997, sulla scia della vicenda dei conti correnti dimenticati, detenuti presso alcune banche svizzere da vittime delle persecuzioni nazifasciste.
In sostanza, gli eredi di molti assicurati hanno sostenuto di avere diritto alle liquidazioni di polizze - in particolare Vita - sottoscritte dalle vittime e non pagate
dalle compagnie.
Tutti i principali gruppi assicurativi europei, con l'unica
eccezione delle compagnie britanniche, sono stati coinvolti nella questione.
Nel 1998 i gruppi assicurativi europei hanno accettato
l'istituzione dell'International Commission on
Holocaust Era Insurance Claims (Icheic), composta da
rappresentanti delle compagnie, delle autorità di vigilanza statunitensi e delle maggiori organizzazioni
ebraiche mondiali, allo scopo di arrivare a una risoluzione complessiva della disputa attraverso l'istituzione
di un apposito claims process. Ras partecipa sin dall'inizio all'Icheic, quale componente del Gruppo Allianz
che ne è membro fondatore, e quindi al claims process, nell'ambito del quale esamina le richieste d'indennizzo di suoi assicurati d'anteguerra, veri e presunti,
inoltrate dalla Commissione e provenienti da tutto il
mondo.
La partecipazione di Ras all'Icheic claims process avviene a titolo puramente umanitario e nell'assenza di
qualsiasi obbligo giuridico. Ciò tanto più in quanto la
quasi totalità dei 49.970 claims sottoposti all'esame di
Ras al 31 dicembre 2005 (erano 48.234 nel 2004) è
relativa agli stati dell'ex blocco sovietico, dove le attività di Ras vennero interrotte, subito dopo la fine della
guerra, dalle nazionalizzazioni ed espropriazioni operate
dai regimi instauratisi in tali paesi. Questi atti causarono il generalizzato mancato pagamento (indipendentemente da qualsivoglia connotazione di persecuzione
razziale) di quasi tutte le polizze, salvo poche centinaia
di casi in cui gli enti statali di assicurazione, successori
universali nei beni e negli obblighi delle compagnie
espropriate, non solo riconobbero il loro debito, ma
effettuarono anche il pagamento.
Rispetto al portafoglio Vita italiano, non essendosi al
contrario verificate interruzioni della normale gestione, gli obblighi nei confronti dei contraenti/assicurati
d'anteguerra vennero regolarmente adempiuti negli
tab. 42 | Cause intentate al Gruppo Ras da clienti/terzi danneggiati e assimilati
Tipologia cause intentate da clienti/terzi danneggiati e assimilati
N. cause al 31.12.2005
Liquidazioni Danni
28.318
A seguito della conferma nel 2002 della sentenza Antitrust sulla Rc Auto
6.468
Contratti Danni/Contratti o liquidazioni Vita
101
Settore bancario-finanziario
171
35.058
Totale
relazione
sociale
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anni successivi alla conclusione del conflitto. Questo
spiega perché solo in pochissimi casi (a tutt'oggi, tre)
siano state effettuate offerte di pagamento per polizze Vita italiane rimaste non pagate (in genere a causa
dell'assenza di congiunti prossimi che fossero a conoscenza dell'esistenza della polizza). Gli archivi Ras
sono stati inoltre confrontati con l'elenco ufficiale
delle vittime italiane dell'Olocausto. La regolare
gestione del portafoglio italiano è infine confermata
dal numero assai limitato di claims ricevuti per tale
portafoglio, nonostante le sue dimensioni ragguardevoli e il battage pubblicitario svolto dall'Icheic.
A partire dalla data di istituzione della commissione e
sino al 31 dicembre 2005 Ras aveva effettuato offerte di pagamento per 1.399 polizze, per un importo
complessivo di 17.017.798 dollari statunitensi. Alla
stessa data, risultava proposto appello contro 377
decisioni di Ras. Dei 354 appelli già decisi dagli arbitri
della Commissione, in 208 casi è stata confermata la
decisione della Compagnia, mentre nei restanti 146 il
verdetto è stato favorevole al claimant.
Associazioni di consumatori
e Carta dei Servizi
Ras ha da qualche anno intrapreso un percorso di
ascolto e dialogo costruttivo con le associazioni dei
consumatori, allo scopo di comprendere sempre
meglio, anche per loro tramite, le esigenze dei clienti e
degli altri utenti.
Un primo risultato è stata l'adozione nel 2001 da parte
di Ras Spa della Carta dei Servizi, un decalogo a tutela
degli assicurati, che prevede tra l'altro un tavolo di
conciliazione extragiudiziale delle controversie, al quale
siedono rappresentanti delle associazioni dei consumatori e della Compagnia.
Sono in corso contatti su base continuativa con le
principali associazioni di consumatori, allo scopo di
ampliare la piattaforma d'intesa sul fronte della trasparenza e qualità dei prodotti Vita, Danni e dei servizi
finanziari.
Carta dei Servizi Ras
Promossa dall'Unione Nazionale Consumatori con l'adesione di Adiconsum, Cittadinanzattiva e
Lega Consumatori Acli
Articolo 1
Ras offre i propri prodotti e servizi ai consumatori senza pregiudizio di sesso, razza, lingua,
religione e opinioni politiche. Ras inoltre si impegna a prestare i propri servizi su tutto il
territorio nazionale. Ras assicura che il proprio operato sarà sempre trasparente, equo e
imparziale.
Articolo 2
Ras si impegna a offrire i propri prodotti e servizi in modo chiaro e comprensibile, affinché il
consumatore possa scegliere con la necessaria consapevolezza. Ras assicura che il contratto
non contiene clausole vessatorie.
Articolo 3
Ras si impegna a trattare i consumatori con cortesia ed attenzione nel rispetto dell'altrui
opinione. Ras garantisce che i consumatori possano sempre individuare l'interlocutore
dipendente della società tramite il nome o altro elemento identificativo, sia nel rapporto
diretto sia nelle comunicazioni scritte e telefoniche.
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Articolo 4
Ras rispetta la volontà e il diritto di scelta del consumatore fornendogli con chiarezza e
tempestività, nel rispetto della normativa vigente, tutte le informazioni tecniche ed
economiche relative ai diversi prodotti assicurativi.
Articolo 5
Ras si impegna a rispondere in modo chiaro ed esaustivo a qualsiasi reclamo e richiesta di
informazioni e comunque, per i reclami scritti (fax, lettera, e-mail), entro 30 giorni dal
ricevimento degli stessi, ovvero 15 giorni quando il reclamo sia inoltrato attraverso una delle
associazioni di consumatori che hanno sottoscritto la presente Carta dei Servizi. A tal fine
indica nei documenti contrattuali al consumatore-assicurato un indirizzo, un numero verde, un
fax e una casella di posta elettronica ove indirizzare ogni richiesta.
Articolo 6
Ras, in occasione della scadenza del contratto, informa il proprio consumatore-assicurato, in
modo chiaro ed esaustivo, di ogni eventuale modificazione contrattuale. Ras inoltre, ove sia
previsto il tacito rinnovo, comunicherà le modificazioni del premio con un preavviso di almeno
60 giorni rispetto alla data di scadenza del contratto.
Articolo 7
Ras si impegna a ridurre al minimo gli adempimenti richiesti ai consumatori-assicurati e
adotta modalità semplificate e snelle per facilitare il pagamento dei premi assicurativi. Ras
garantisce ai propri consumatori-assicurati assistenza e consulenza attraverso differenti servizi
e strutture di facile accesso. Il risarcimento del danno nella Responsabilità Civile Auto e il
pagamento della prestazione delle polizze Vita avverrà nei tempi e nei modi previsti dalla
normativa vigente e quindi Ras, anche senza espressa richiesta del consumatore, corrisponderà
gli interessi legali per l'eventuale periodo di ritardo nel pagamento a essa imputabile.
Articolo 8
Ras si impegna a garantire al pubblico l'apertura dei centri sinistri e l'accesso telefonico per
almeno 12 ore ripartite su quattro giorni la settimana e fornisce ancor più ampia disponibilità
per le informazioni, telefoniche e tramite internet, sullo stato dei sinistri.
Articolo 9
In caso di controversia con Ras il consumatore potrà ricorrere, per risolvere in via stragiudiziale
la controversia medesima, a una commissione di conciliazione composta da un rappresentante
della Compagnia e da un rappresentante delle associazioni di consumatori che hanno
sottoscritto la presente Carta dei Servizi.
Articolo 10
Ras e le associazioni di consumatori firmatarie affidano a un organismo di certificazione la
verifica dell'applicazione della Carta dei Servizi, la valutazione dei risultati qualitativi e
l'espletamento dei relativi appositi controlli finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi
e della soddisfazione dell'assicurato.
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azionisti (soci)
Dal punto di vista organizzativo, nel corso del 2005 i rapporti con gli azionisti sono
stati tenuti dall’Ufficio Soci nell’ambito della Segreteria Societaria, mentre le
relazioni con gli analisti finanziari e gli investitori istituzionali sono state gestite da
Investor Relations nell’ambito di Pianificazione Strategica.
Il piano di integrazione con Allianz
Nel settembre 2005 i Consigli di Gestione e di Sorveglianza di Allianz Ag e il
Consiglio di Amministrazione di Ras Spa hanno esaminato e approvato un piano di
integrazione societaria che prevede, quale momento conclusivo, la fusione per
incorporazione di Ras Spa in Allianz Ag, la quale diventerà, contestualmente, una
società europea, Allianz Se.
La fusione persegue la realizzazione di un progetto di business volto a porre le
condizioni per la creazione, in futuro, di sinergie ed efficienze dal punto di vista
industriale e strategico, nonché a migliorare il posizionamento competitivo del
Gruppo Allianz e di ciascuna società che ne fa parte, in un mercato sempre più
globale in cui gli operatori sono caratterizzati da dimensioni multinazionali.
Il piano, in dettaglio, ha previsto anche il compimento delle seguenti operazioni,
propedeutiche e funzionali alla fusione stessa (in ordine cronologico):
• un’offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria da parte di Allianz Ag su
tutte le azioni ordinarie e di risparmio di Ras Spa che non fossero dalla stessa
già direttamente o indirettamente possedute; dal maggio 1987 la maggioranza
del capitale sociale (51,5%) di Ras era indirettamente detenuto da Allianz Ag,
che nel novembre 1984 aveva acquisito una prima quota, del 14%, e a fine
2004 possedeva il 55,5% del capitale di Ras Spa;
• il conferimento da parte di Ras Spa del complesso aziendale assicurativo
operante in Italia ad una società di nuova costituzione dalla stessa interamente
controllata.
L’Opa, finalizzata anche a consentire ai soci di minoranza di Ras che non
intendessero partecipare alla fusione di monetizzare immediatamente il proprio
investimento, è stata promossa per un corrispettivo pari a 19 euro per ogni azione
ordinaria e a 55 euro per ogni azione di risparmio, incorporante un premio rispetto
al valore corrente di mercato. A seguito dell’Opa, svoltasi nel periodo dal 20
ottobre al 23 novembre 2005, e di ulteriori acquisti sul mercato, Allianz Ag
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risultava, al 16 dicembre 2005, titolare del 76,34%
del capitale ordinario e del 71,25% del capitale di
risparmio di Ras Spa.
Il conferimento da parte di Ras Spa del complesso
aziendale relativo all’attività assicurativa,
riassicurativa e previdenziale e connesse attività
strumentali in Italia, a favore di una società italiana di
nuova costituzione dalla stessa interamente
controllata (denominata Ras Italia Spa), è stato
formalizzato, sulla base delle autorizzazioni ricevute
dalle competenti autorità e previo accordo
sottoscritto con le competenti rappresentanze
sindacali, il 28 dicembre 2005 con effetto dal 1°
gennaio 2006. L'esecuzione del conferimento ha
comportato, con effetto dal 1° gennaio 2006, la
perdita delle autorizzazioni di Ras allo svolgimento
delle relative attività assicurative, le quali sono state
attribuite a Ras Italia senza soluzione di continuità.
Posto che lo scopo del conferimento è stato quello di
mantenere l’identità marcatamente nazionale del
complesso aziendale assicurativo oggetto del
conferimento stesso ed il forte radicamento del
marchio Ras in Italia nonché quello di evitare
soluzioni di continuità nei rapporti contrattuali con
gli assicurati, sempre con effetto dal 1° gennaio 2006
Ras Italia ha modificato la propria denominazione in
Riunione Adriatica di Sicurtà Spa, ed in forma
abbreviata Ras Spa, assumendo quella della società
conferente.
A seguito dell’assemblea straordinaria del 3 febbraio
2006, Ras ha modificato la propria denominazione in
Ras Holding spa ed il proprio scopo sociale,
trasformandosi da compagnia assicuratrice a holding
di partecipazioni. Ras Holding continuerà, sino alla
fusione, a svolgere solo indirettamente l'attività
assicurativa attraverso la direzione ed il
coordinamento delle società controllate, inclusa Ras.
La fusione è stata approvata dalle assemblee di Ras
(ora Ras Holding) e di Allianz Ag rispettivamente il 3
e l’8 febbraio 2006 e sarà effettuata in conformità al
progetto di fusione redatto ai sensi delle normative
europee e delle leggi italiane e tedesche applicabili.
130
Per effetto della fusione, Ras Holding verrà
incorporata in Allianz Ag e gli azionisti di Ras Holding
diverranno azionisti di Allianz Ag la quale assumerà la
veste giuridica di una Società Europea, mutando la
propria denominazione in Allianz Se.
In conseguenza della fusione, agli azionisti titolari di
azioni ordinarie e di azioni di risparmio Ras Holding
verranno assegnate azioni ordinarie Allianz sulla base
di un rapporto di cambio di 3 azioni ordinarie Allianz
Se (allo scopo emesse) per ogni 19 azioni ordinarie o
di risparmio di Ras Spa.
Si prevede che la fusione verrà attuata nel corso del
2006, una volta espletati tutti gli adempimenti
previsti dalle disposizioni applicabili, e in particolare il
Regolamento CE n. 2157/2001 dell’8 ottobre 2001,
relativo allo statuto della Società Europea, e la
Direttiva 2001/86 sul coinvolgimento dei lavoratori,
così come recepita dalle disposizioni attuative
italiane e tedesche.
La nuova Società Europea avrà la propria sede legale
in Germania, a Monaco di Baviera e manterrà una
struttura di governance di tipo dualistico,
caratterizzata dalla presenza di un Consiglio di
Gestione e di un Consiglio di sorveglianza.
Metà dei componenti di quest’ultimo continueranno
ad essere rappresentanti dei dipendenti europei del
Gruppo Allianz, come è attualmente per Allianz Ag e
in conformità con quanto previsto dalle disposizioni
della Direttiva 2001/86/CE.
Condizionatamente al completamento della fusione,
Allianz ha dichiarato la propria intenzione di
presentare richiesta per l'ammissione alla quotazione
delle proprie azioni (Allianz Se) sul listino della Borsa
di Milano.
Struttura del capitale
Al 31 dicembre 2005 (e dal 1° luglio 2003) il capitale
sociale di Ras Spa (interamente versato) era di
403.336.202,40 euro, suddiviso in 670.886.994 azioni
ordinarie (pari al 99,8% del totale) e 1.340.010 azioni
di risparmio (0,2%), per un totale di 672.227.004
azioni, tutte del valore nominale di 0,60 euro.
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Categorie di azionisti di Ras Spa ordinarie al 23.5.2005
0,1%
Proprie
18,63% Italia
12,3%
Azionisti retail
2,46%
Gran Bretagna
32,1%
Investitori
istituzionali
7,3%
Resto d’Europa
55,5%
Allianz
2,16%
Nordamerica
1,54%
Resto del mondo
tab. 43 | I maggiori azionisti di Ras Spa ordinarie alla data dell’assemblea 2006
Azionisti
Azioni ordinarie possedute
% del totale
Allianz Ag*
512.158.245
76,34
Credit Industriel D’Alsace et De Lorraine**
14.362.717
2,14
Mediobanca***
13.810.062
2,06
*a seguito dell'Opa promossa da Allianz Ag sulle azioni ordinarie e di risparmio di Ras Holding, la stessa Allianz Ag detiene 512.158.245 azioni ordinarie pari al 76,34%
del capitale sociale costituito da 670.886.994 azioni ordinarie Ras Holding
**Il 27 ottobre 2005 la società Credit Industriel d'Alsace et de Lorraine ha comunicato di possedere direttamente 14.362.717 azioni ordinarie Ras Holding
***Il 20 gennaio 2006 Mediobanca Spa ha comunicato di possedere 13.810.062 azioni ordinarie Ras Holding
Descrizione degli azionisti
Alla data di stacco della cedola relativa al 2004, cioè
al 26 maggio 2005 (e quindi ante Opa Allianz) i
possessori di azioni ordinarie Ras erano circa 74.000.
In base ai principali criteri in uso presso gli analisti, si
possono suddividere gli azionisti, a parte Allianz Ag,
in due categorie: retail (persone fisiche, ditte
individuali e società semplici) e investitori
istituzionali (fondi comuni d’investimento, fondi
pensione, assicurazioni, sgr, sicav, sim, finanziarie,
banche, agenti di cambio, società e istituti vari). Il
grafico che segue mostra le percentuali al tempo
detenute dalle varie categorie, con uno spaccato
geografico per gli investitori istituzionali. La tabella
successiva evidenzia invece i dieci maggiori azionisti
singoli (a parte il socio di maggioranza, tutti
investitori istituzionali), risultanti alla data
dell’assemblea 2006.
Politica verso gli azionisti
La creazione di valore, tanto per gli azionisti quanto
per gli altri STAKEHOLDER, è sempre stato un obiettivo
prioritario per Ras, come dichiarato anche dal Codice
di CORPORATE GOVERNANCE della Compagnia. In pratica,
essa si realizza sia attraverso la distribuzione di
dividendi, sia attraverso la crescita della quotazione
del titolo azionario, sia attraverso eventuali operazioni
straordinarie.
Anche l’operazione di integrazione Allianz-Ras è volta
a massimizzare il valore per gli azionisti della nuova
entità Allianz Se, fra cui quelli di Ras Holding Spa che,
con la fusione, avranno l’opportunità di partecipare al
capitale della nuova società. Si prevede infatti che
Allianz Se si avvantaggerà di un forte posizionamento
competivo sul continente, della capacità di concepire
lo sviluppo del business con strategie e politiche di
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prodotto omogenee su scala europea, oltre ad
esprimere la tendenza ad una progressiva
armonizzazione giuridico-fiscale in Europa. Il suo
titolo, data anche la struttura di capitale ad
azionariato diffuso, presenta inoltre importanti
caratteristiche di liquidità e contendibilità.
La creazione di valore si colloca in un quadro di
correttezza, chiarezza e trasparenza, in particolare
nella comunicazione di strategie, obiettivi e risultati: il
Codice di CORPORATE GOVERNANCE Ras stabilisce regole
precise in merito, con particolare riferimento al sito
web come mezzo per assicurare la parità informativa,
alle modalità di rapporto con gli investitori
istituzionali e gli altri soci, al trattamento delle
informazioni privilegiate, alle operazioni di internal
dealing e allo svolgimento delle assemblee.
Performance azionaria e rendimento complessivo
dell’investimento
Nel corso del 2005 il titolo ordinario Ras ha
registrato una performance del 22,8%, migliore
rispetto a quella dell’indice generale del mercato
italiano Mibtel (13,8%) ed a quella dell’indice dei
titoli a maggiore capitalizzazione S&P Mib (15,5%). Il
prezzo dell’azione ordinaria Ras al 30 dicembre 2005
era pari a 20,43 euro. Prendendo in considerazione
anche i dividendi, che hanno contato per 537 milioni
di euro distribuiti agli azionisti nel corso dell’anno e
ipotizzando il loro reinvestimento nel titolo, il
rendimento complessivo dell’azione ordinaria Ras nel
corso del 2005 è stato pari al 28.2%. Da sottolineare
che sulla performance del 2005 del titolo ordinario
Ras ha impattato in modo particolarmente positivo
l’Opa annunciata dalla controllante Allianz nel mese
di settembre, che ha determinato in una sola seduta
un rialzo del 7%. Dopo la conclusione dell’Opa,
l’andamento del titolo ordinario Ras Holding ha
riflesso quello del titolo Allianz, in ragione del
concambio fra le azioni delle due società.
In orizzonte temporale più ampio, coerentemente con
l’ottica della CSR, cioè a partire dall’inizio del 2000
sino a fine 2005, il titolo ordinario Ras ha messo a
segno una performance pari al 146%, rispetto al -8%
registrato dall’indice Mibtel e al -31% dell’indice
settoriale europeo Dj Euro Stoxx Insurance.
Complessivamente, tenendo conto dei dividendi
distribuiti nel 2000, 2001, 2002, 2003, 2004 e 2005 e
dell’operazione di buy-back, avvenuta nel 2003, sono
stati assegnati agli azionisti di Ras o Ras Holding Spa
circa 2,8 miliardi di euro.
Le tabelle 44 e 45 mostrano il posizionamento del titolo Ras a fine 2005 nei principali indici di borsa.
Nel corso del 2005 la volatilità del titolo rispetto all’indice S&P Mib è stata molto contenuta, con un beta
(indicatore di sensitività del prezzo Ras alle variazioni
dell’indice S&P Mib) che si è attestato allo 0,50.
tab. 44 | Posizionamento di Ras Spa nell’indice S&P Mib (milioni di €)
Società
Capitalizzazione di
mercato e posizione
al 30.12.2005
Capitalizzazione di
mercato e posizione
al 30.12.2004
Capitalizzazione di
mercato e posizione
al 30.12.1999
Eni
93.846
1
73.761
1
43.692
4
UniCredito Italiano
60.477
2
26.806
6
23.725
6
Telecom Italia
45.514
3
44.816
3
-
-
Enel
40.809
4
44.128
4
50.445
2
Generali
37.667
5
31.862
5
33.649
5
Intesa Bci
30.669
6
23.946
7
18.704
8
San Paolo Imi
24.702
7
19.474
8
18.915
7
Ras
13.778
8
11.187
11
6.022
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relazione
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tab. 45 | Posizionamento di Ras Spa nell’indice Dj Euro Stoxx 600 Insurance (milioni di €)
Società
Capitalizzazione di
mercato e posizione
al 30.12.2005
Capitalizzazione di
mercato e posizione
al 30.12.2004
Capitalizzazione di
mercato e posizione
al 30.12.1999
Ing Groep
64.601
1
48.371
1
56.943
3
Axa
60.165
2
34.699
3
48.924
4
Allianz Ag
50.650
3
37.652
2
81.626
1
Generali
37.667
4
31.862
4
33.649
6
Muenchener Rueck
26.259
5
20.766
5
44.154
5
Aegon
21.986
6
15.573
6
57.319
2
Agf
15.838
7
10.412
8
9.928
7
Ras
13.778
8
11.187
7
6.022
10
Andamento dell’utile per azione e del dividendo
per azione
Nel corso degli ultimi cinque anni l’utile per azione
Ras ordinaria è cresciuto del 156%: nel 2000 era pari
a 0,53 euro e nel 2005 ha raggiunto 1,35 euro,
registrando una crescita composta media annua del
20,7%. Nello stesso periodo l’utile per azione
dell’indice settoriale europeo Dj Euro Stoxx 600
Insurance è aumentato del 46,9% (consensus Jcf),
realizzando una variazione composta media annua
dell’8%. Nell’ultimo quinquennio, il differenziale di
crescita dell’utile per azione Ras ordinaria rispetto a
quello del settore assicurativo europeo è stato
pertanto pari a 12,7 punti percentuali all’anno.
Nel periodo dal 2000 al 2005, il dividendo per
azione Ras ordinaria è cresciuto del 184%: il
dividendo di pertinenza del 2000 (distribuito nel
2001) era stato pari a 0,31 euro, mentre quello di
pertinenza 2005
(in distribuzione nel 2006) è stato pari a 0,88 euro,
con una crescita composta media annua del 23,2%.
Nello stesso periodo il dividendo per azione medio
dell’indice settoriale europeo Dj Euro Stoxx 600
Insurance è cresciuto del 54,5% (consensus Jcf),
registrando una variazione composta media annua
del 9,1%.
Il dividendo del 2005 comporta un dividend yield del
5,3% al prezzo di inizio 2005. Dal 2000 a oggi il payout sull’utile consolidato è quindi aumentato dal 59
al 65%. Il dividendo 2005 per le azioni Ras di
risparmio è stato pari a 0,90 euro.
134
Rating finanziari
Da diversi anni Ras viene valutata, sotto l’aspetto
della solidità finanziaria e patrimoniale, dalle più note
agenzie di rating specializzate nel settore assicurativofinanziario, Standard & Poor’s, Am Best e Moody’s.
Il rating si svolge nell’ambito del più ampio processo
di valutazione del Gruppo Allianz, di cui Ras fa parte, e
si sviluppa secondo tre momenti principali:
• analisi dei dati annuali e infra-annuali della Società,
con particolare attenzione agli indicatori di
redditività, efficienza e solidità finanziaria;
• incontro annuale con il top management per
discutere e commentare i risultati ottenuti, le
strategie, gli obiettivi e le attese per il futuro, sia sul
breve che sul medio-lungo termine;
• costante monitoraggio del mercato, della situazione
competitiva e dell’evoluzione della Società.
La sintesi delle informazioni ottenute e ponderate
durante questi tre momenti dà luogo a un report che
descrive la valutazione della Società e le motivazioni
che hanno portato a tale giudizio. Quest’ultimo
contribuisce, insieme alle valutazioni delle altre
principali società del Gruppo Allianz, all’emissione di
un rating complessivo del Gruppo con base a Monaco
di Baviera. I rating assegnati a Ras nel 2005
collocavano ancora una volta il Gruppo fra quelli
finanziariamente più solidi del mercato italiano,
riconoscendo la notevole capitalizzazione per la
copertura del risk based capital, la sicura posizione sul
mercato, i miglioramenti ottenuti negli ultimi anni e il
potenziale per un’ulteriore crescita profittevole.
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Rating:
• Standard & Poor’s: AA- (Very strong financial
security characteristics), outlook stabile
• AM Best: A+ (Superior), outlook negativo
• Moody’s: Aa3 insurance financial strenght, outlook
stabile
Assemblea dei soci
Il momento centrale di partecipazione degli azionisti
alla vita della società è quello dell’assemblea annuale
dei soci. A parte quanto prescritto dalla legge al
riguardo, la prassi di Ras è volta a informare
e preparare quanto più possibile i soci
all’appuntamento, con l’invio a quanti hanno
partecipato alle ultime assemblee di documentazione
quali bozze di bilancio, verbali e bilancio approvato.
Le modalità di svolgimento dell’assemblea sono
stabilite da un apposito “Regolamento d’assemblea”.
Nel 2005 l’Assemblea dei soci si è riunita una volta,
in seduta ordinaria e straordinaria, mentre nel
febbraio 2006 gli azionisti ordinari e di risparmio
sono stati chiamati a deliberare in seduta
straordinaria la fusione Ras-Allianz e le altre
modifiche dello Statuto sociale sopra descritte.
Investitori istituzionali
e analisti finanziari
Nel 2005 Ras ha direttamente intrattenuto rapporti
con gli investitori istituzionali e gli analisti
finanziari/broker; a partire dall’annuncio
dell’operazione Allianz-Ras, le relazioni sono state
gestite in stretto coordinamento con l’analogo
ufficio della controllante. Nel corso del 2005, in
particolare, si sono tenuti due analyst meeting, il
primo a marzo sui risultati di bilancio 2004 e il
secondo a settembre, sull’integrazione Allianz-Ras e
i dati semestrali.
Nell’anno, il titolo Ras è stato oggetto di 31 analisi
da parte di 14 broker.
L’Ufficio Soci e Investor Relations
online
Il sito internet di Ras o Ras Holding Spa (www.ras.it,
www.rasholding.it) ha assunto nel tempo un ruolo
primario per informare la comunità finanziaria.
Alle due sezioni originarie, mirate ai media (Press
Office) e agli investitori istituzionali/analisti
finanziari (Investor Relations), si è aggiunta nel 2004
la sezione Ufficio Soci, focalizzata sul target dei
piccoli azionisti. Le tre sezioni hanno svolto una
funzione informativa fondamentale a seguito
dell’annuncio dell’operazione con Allianz, riportando
tempestivamente tutta la documentazione relativa.
Nel 2005 il sito istituzionale di Ras è stato
confermato primo in Italia per la comunicazione
finanziaria sul web, ed è progredito dal quinto al
quarto posto in Europa, secondo Webranking, una
classifica stilata da “Corriere della Sera” e “Financial
Times” sulle prime 80 società italiane e le prime
150 d’Europa per capitalizzazione di mercato.
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associazioni
di categoria
Ras aderisce a diverse associazioni di categoria dei settori merceologici nei quali il
Gruppo opera, nell’ottica imprescindibile di condividere problematiche di settore,
promuovendo al contempo uno sviluppo dei mercati in piena trasparenza, correttezza e concorrenzialità. La maggior parte delle associazioni di categoria prevede
codici deontologici, valori o princìpi a cui i soci devono conformarsi e offre loro
anche servizi consulenziali e formativi.
Ras Holding o sue controllate sono associate – fra le altre – ad Ania-Associazione
Nazionale Imprese Assicuratrici, Abi-Associazione Bancaria Italiana, AssoretiAssociazione Nazionale delle Società di Collocamento di Prodotti Finanziari e di
Servizi di Investimento, Assonime-Associazione fra le Società Italiane per Azioni,
Assogestioni-Associazione del Risparmio Gestito, Assosim-Associazione Italiana
Intermediari Mobiliari.
Ras è rappresentata in Ania dall’amministratore delegato della capogruppo, come
membro del comitato esecutivo dell’associazione. In passato, le strutture tecniche
dell’Associazione sono state riviste anche alla luce di istanze portate avanti da Ras.
La nuova struttura è stata concepita per rendere maggiormente operativi e responsabilizzati i dipendenti dell’associazione e per eliminare molte commissioni permanenti che risultavano ormai poco flessibili e burocratizzate. Le sezioni tecniche
sono state sostituite dalle aree, che si occupano di problemi concernenti materie
di carattere assicurativo o di altra natura. Tutte le volte che se ne presenti l’opportunità, le aree provvedono anche alla creazione di commissioni o di gruppi di lavoro con durata temporanea per l’esame e la soluzione di questioni specifiche.
Diversi qualificati esponenti del Gruppo fanno parte delle aree e delle commissioni
di lavoro.
Il Presidente di RasBank è Vice Presidente del consiglio direttivo di Assoreti e l'amministratore delegato di RasBank siede nel consiglio direttivo di Abi, mentre altri
rappresentanti della banca sono presenti nelle commissioni tecniche. Nel 2004
RasBank ha aderito alle iniziative "Obbligazioni bancarie Strutturate e Subordinate"
e "Obbligazioni a basso rischio e basso rendimento" del progetto Patti Chiari lanciato da Abi. Nell'aprile 2005 RasBank è stata certificata con esito positivo per la
prima iniziativa e a marzo 2006 è stata certificata con esito positivo per la seconda. Il progetto Patti Chiari, al quale aderiscono 170 banche, è stato fortemente
voluto dal vertice del settore bancario per riscrivere su basi nuove e positive il
sistema dei rapporti tra le banche e la società civile.
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Il rapporto associativo del Gruppo Ras con Assoreti è
in corso fin dalla costituzione dell'associazione avvenuta nel 1985. Il presidente di RasBank è vice-presidente del comitato direttivo e, come tale, membro
del comitato di presidenza. Dirigenti e funzionari di
RasBank, sulla base delle rispettive competenze, partecipano attivamente alle commissioni tecniche che
Assoreti istituisce di volta in volta in base alle problematiche di natura giuridica, commerciale, fiscale, ecc.
che interessano l'attività delle società distributrici di
prodotti finanziari.
Negli ultimi anni Ras ha collaborato attivamente alle
iniziative di Assonime riguardanti la CORPORATE GOVERNANCE, cooperando alle analisi sugli sviluppi dei principali temi anche a livello internazionale, alla stesura di
documenti informativi destinati agli associati nonché
ai rapporti dell’associazione con le istituzioni (in par-
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ticolare i commenti al “Codice di autodisciplina delle
società quotate” e il Tavolo di concertazione fiducia
del risparmio, utilizzati anche nell’ambito delle audizioni parlamentari in relazione ai noti scandali finanziari e alle iniziative legislative per porvi rimedio).
L’impegno di Ras Holding in seno ad Assonime è
testimoniato, al più alto livello, dalla presenza del
presidente di Ras Spa nella giunta, nel consiglio direttivo e nel comitato di presidenza dell’associazione.
Parallelamente alle iniziative assunte da Assonime in
ambito comunitario, Ras aderisce dal 2004 anche ad
Ealic, l’associazione europea fra le società quotate.
Infine, il Gruppo Ras è rappresentato in Assosim dall’amministratore delegato di Rasfin, che è consigliere
dell’associazione, mentre il direttore generale di Ras
Asset Management è membro del consiglio direttivo
di Assogestioni.
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fornitori
La politica di Ras Holding verso i fornitori esterni al Gruppo (non va dimenticato
che alcune controllate – quali RasService per la gestione e liquidazione sinistri e
Ge.S.I. per le attività informatiche – rappresentano a loro volta dei fornitori per le
società del Gruppo) poggia su due principi chiave:
• partnership stabili all’insegna della continuità di collaborazione
• ricerca delle migliori condizioni circa qualità e prezzo del servizio o prodotto
offerto, attraverso la periodica revisione dell’albo fornitori, con una precisazione:
i requisiti di qualità e prezzo non devono essere ottenuti a discapito dei diritti
dei lavoratori di cui il fornitore si avvale.
Anche il rispetto dell’ambiente (e anzi una proattività che vada oltre la semplice
osservanza della legge) rappresenta un punto essenziale per Ras. Questi principi
sono formalizzati nel “CODICE ETICO” (articolo 4). Sin dal 2002 Ras ha iniziato a rivedere le condizioni generali contrattuali rivolte ai fornitori facenti capo all’Unità
Acquisti, che presidia le spese generali. È stata inserita una clausola per la risoluzione del contratto nel caso di politiche discriminatorie e violazioni dei diritti dei
lavoratori o, ancora, per l’inosservanza della normativa ambientale.
Al fine di garantire imparzialità nella scelta, il “CODICE ETICO” precisa che non deve
essere preclusa ad alcun potenziale fornitore, in possesso dei necessari requisiti, la
possibilità di competere per offrire i propri prodotti o servizi. A tal proposito sul
portale di Ras Spa (www.ras.it) esiste una sezione dedicata “Spazio fornitori” in cui
quanti desiderano offrire servizi o prodotti possono registrarsi e proporsi all’azienda.
Per tutte le forniture devono essere ragionevolmente e adeguatamente formalizzate e documentate le motivazioni della scelta e le considerazioni sul prezzo applicato, secondo quanto stabilito dalle procedure aziendali. Per parte loro, gli incaricati
degli acquisti non devono accettare alcun regalo o altra utilità che possa creare
imbarazzo, condizionare le loro scelte o far sorgere il dubbio che la loro condotta
non sia trasparente, salvo che si tratti di doni di modica entità rientranti negli usi.
Ras si adopera per adempiere a tutte le obbligazioni contrattuali nei riguardi dei
fornitori, con particolare riferimento al rispetto dei termini di pagamento, anche se
talvolta ineludibili procedure autorizzative o specifici disguidi possono di fatto
ritardarli. Per il 2005 non risultano contenziosi in atto con i fornitori.
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Il mondo dei fornitori esterni al Gruppo (quasi 470
milioni di euro percepiti nel 2005, a fronte di circa
420 milioni nel 2004) può essere scomposto fra quelli che collaborano nel processo liquidativo (fiduciari),
avvertiti anche all’esterno quali persone Ras, e i fornitori di beni e servizi non direttamente collegati con
l’attività assicurativa. Per i primi, a cui è andato circa
un quarto del totale dei pagamenti del 2005, si veda
sotto “La rete dei fiduciari”, pag. 114, con la precisazione che le carrozzerie convenzionate, non percependo alcuna parcella per il servizio offerto a clienti e
danneggiati, non vengono considerate fornitori.
Come risulta dalla tabella 46, oltre il 62% degli
importi pagati è stato a favore di fornitori con sede in
Lombardia. Seguono Lazio, Veneto e Piemonte.
La gestione del ciclo d’acquisto avviene tramite un
programma informatico che consente il controllo di
tutto il processo amministrativo, dalla richiesta di
acquisto alla fatturazione, al successivo pagamento. I
fornitori per le spese generali fanno capo all’Unità
Acquisti, mentre quelli specifici sono gestiti direttamente dalle singole business unit, secondo determinate procedure aziendali.
tab. 46 | Distribuzione geografica dei fornitori per importo percepito
% dell’importo totale nel 2005
% dell’importo totale nel 2004
Abruzzo
0,4
0,4
Basilicata
0,1
0,1
Calabria
0,3
0,3
Campania
3
3,2
Emilia Romagna
3
3,3
Regione
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
1
1
8,4
9
1,6
2
62,7
58,9
Marche
0,5
0,6
Molise
0,1
0,1
Piemonte
5,2
6,5
Puglia
1,4
1,4
Sardegna
0,5
0,4
Lombardia
Sicilia
1
1,2
Toscana
2,4
2,9
Trentino Alto Adige
0,6
0,6
Umbria
0,3
0,3
Valle d’Aosta
0,6
0,6
Veneto
5,9
6,6
Estero
1
0,6
Totale
100
100
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collettività
Ras Holding avverte il dovere, proprio di un Gruppo delle sue dimensioni e
importanza, di contribuire efficacemente al miglioramento della società nella quale
le aziende del Gruppo operano.
Umana Mente, Fondazione a sostegno della
solidarietà sociale
Rientra in questa filosofia la Fondazione Umana Mente, istituita da Ras Spa nel
2001, prima esperienza del genere nel mondo imprenditoriale privato italiano.
Umana Mente seleziona, segue e finanzia progetti di solidarietà sociale. Gestisce e
realizza autonomamente le proprie attività e pubblica ogni anno un rendiconto
separato, disponibile, fra l’altro, anche sul sito www.umana-mente.it.
La missione di Umana Mente è offrire una prospettiva di vita migliore a chi soffre
un disagio. In quest’ottica, collabora con enti non-profit, focalizzando il suo
intervento su progetti di elevato impatto sociale, con l’obiettivo di realizzare un
concreto rapporto di partnership che accompagni l’ente passo dopo passo per i
primi anni di realizzazione e verifica del progetto.
Umana Mente si concentra su ambiti di intervento ben definiti: la disabilità
congenita intellettiva e il disagio minorile. Ciò consente di cogliere a fondo le
problematiche sulle quali intervenire e di maturare una buona specializzazione
che permetta non soltanto di sostenere finanziariamente gli interventi, ma di
diventare col tempo un interlocutore credibile per il non-profit, gli enti pubblici e
le imprese. La Fondazione si impegna a individuare progetti che siano replicabili in
altri contesti e in grado di superare la frammentarietà dei servizi tramite la messa
in rete di più enti.
Ras è socio fondatore di Umana Mente e il suo contributo si concretizza, oltre che
nella disponibilità dei mezzi operativi (quali locali, strutture di supporto, ecc.), in
un finanziamento annuo entro i limiti della detraibilità fiscale, per un ammontare
non superiore al 2% del reddito d’impresa dichiarato e comunque non in misura
superiore a circa 5,1 milioni di euro (originariamente 10 miliardi di lire). Così
come nel 2004, anche nel 2005 è stato confermato un importo di 5,1 milioni di
euro, cui si sono aggiunti 0,2 milioni, a seguito della rinuncia a favore di Umana
Mente, da parte delle società del Gruppo, dell’importo tradizionalmente speso per
i regali natalizi destinati ai clienti. Per la destinazione di tale importo è stato
indetto un concorso di disegni: è stato chiesto agli enti finanziati dalla
Fondazione, dotati di laboratori, di inviare elaborati dei loro utenti, ispirati al tema
della libertà. Sono arrivati 100 disegni, 35 dei quali sono stati
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esposti nell’atrio della sede principale di Ras e votati
da tutti i dipendenti, tramite la intranet aziendale. Il
disegno che ha ottenuto più preferenze è stato
utilizzato per illustrare i biglietti di Natale delle
società del Gruppo. La somma messa a disposizione
da Ras rinunciando ad inviare regali natalizi ai clienti
è stata destinata principalmente alla realizzazione di
un impianto sportivo presso l’ente che ha presentato
il disegno vincitore e, in parte minore, a tutti gli altri
enti partecipanti. Molti di questi disegni sono stati
inoltre utilizzati per illustrare il BILANCIO DI MISSIONE
2005 di Umana Mente.
Nel 2005, la Fondazione ha scelto di continuare a
operare nei due ambiti già selezionati e di estendere
le proprie attività in 10 regioni italiane, anche
attraverso il finanziamento di progetti che
riproducano i modelli di intervento rivelatisi efficaci.
Gli organi della Fondazione sono il Consiglio di
indirizzo (di cui fa parte l’amministratore delegato di
Ras), organo rappresentativo dei soci che approva le
linee guida della Fondazione ed il bilancio; il consiglio
di gestione (di cui attualmente fa parte un direttore
centrale di Ras), organo esecutivo che approva o
respinge i progetti; il direttore generale, che gestisce
tutte le attività e attua le deliberazioni del consiglio
di indirizzo e del consiglio di gestione, coadiuvato dai
team di valutazione e monitoraggio; il collegio dei
revisori dei conti, organo di consulenza tecnicocontabile della Fondazione.
Umana Mente seleziona gli enti sulla base della loro
credibilità e della loro disponibilità a una
collaborazione finalizzata a un continuo scambio di
competenze e a una verifica precisa e continua
dell’intervento. Presentata la richiesta ufficiale di
finanziamento, il progetto viene analizzato da un
team di valutazione, che ne esamina la chiarezza
degli obiettivi, la coerenza della strategia, la
sostenibilità finanziaria (anche attraverso l’utilizzo di
modelli matematici) e la validità delle tecniche
proposte. Una volta che il progetto è stato
approvato e i suoi contenuti sono stati recepiti in un
contratto, inizia la fase di monitoraggio. Questa
consiste nella continua valutazione dei risultati
parziali conseguiti, sotto il profilo sia finanziario che
quali-quantitativo. L’attività di monitoraggio ha
l’obiettivo di evidenziare con precisione sia i successi
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ottenuti sia eventuali rallentamenti e difficoltà
incontrate. Per ottimizzare tale attività, si è deciso di
affidarla a un team di persone distinto da quello che
si è occupato di selezionare e valutare il progetto.
Interventi realizzati
La Fondazione si relaziona con enti non-profit
distribuiti su larga parte del territorio nazionale. Si
tratta di associazioni, cooperative, consorzi e altre
fondazioni che operano negli ambiti del disagio
minorile e della disabilità congenita intellettiva. Nel
2005 hanno contattato la Fondazione 260 enti e
sono stati valutati 141 progetti, 15 dei quali sono
stati approvati.
Nel 2005 Umana Mente ha continuato a operare
nell’ambito del disagio minorile con progetti
riguardanti i fenomeni connessi all’incuria, alla
violenza psicologica e fisica, fino all’abuso sessuale.
Si è occupata dei minori palesemente maltrattati o
abusati, ma anche di quelli che manifestano una
forma più o meno profonda di disagio, ad esempio
attraverso episodi di autolesionismo, tentato
suicidio, disturbi alimentari, atteggiamenti di
microcriminalità, abbandono scolastico.
La Fondazione è focalizzata sul sostegno a progetti
che prevedono una presa in carico globale di
carattere pedagogico, psicologico o clinicoterapeutico. Sono quindi considerati prioritari sia i
finanziamenti per comunità d’accoglienza, centri di
pronto intervento, centri diurni, centri di secondo
livello (psicoterapie, diagnosi preliminari) sia quelli
che propongono tipologie di intervento innovative.
I progetti attivi nel 2005, con i relativi enti
beneficiari e gli obiettivi, sono:
• “Attacco al sé corporeo” (Associazione Area G):
finanziare l’apertura di un centro diurno a Milano
per accogliere giovani che compiono atti di
autolesionismo, avviando con essi un adeguato
percorso di diagnosi e di psicoterapia;
• “Tentativi di suicidio in adolescenza” (Associazione
L’Amico Charly onlus): attivare un Crisis Center
(servizio psicologico intensivo), laboratori di
videoterapia e psicodramma a Milano, attività di
prevenzione nelle scuole e di ricerca sul fenomeno
del suicidio in Lombardia;
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• “Girasole 2” (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù):
all’interno del reparto di neuropsichiatria infantile
di Roma, offrire servizi di diagnosi e di trattamento
psicoterapeutico ed educativo a bambini autistici,
minori testimoni di violenza e adolescenti con
disturbi del comportamento alimentare;
consulenze telefoniche ad adulti e professionisti
che entrano in contatto con queste
problematiche;
• “Alveare” (Consorzio Co.Re.): finanziare la creazione
di una comunità alloggio per adolescenti
allontanate dalle proprie famiglie d’origine a
Napoli;
• “Rete Sestante” (Consorzio e Cooperativa Farsi
Prossimo, Cooperativa La Grande Casa,
Cooperativa S. Martino, Ceas): finanziare
l’istituzione di quattro centri di counseling per i
temi del disagio e del maltrattamento dei minori a
Milano e nel suo hinterland;
• “Iceberg” (Cooperativa Comunità Fraternità):
attivare ad Ospitaletto un intervento coordinato
che prevede una comunità d’accoglienza per
adolescenti, un appartamento per l’avvio
all’autonomia, gruppi terapeutici ed un servizio di
educativa di strada;
• “Un progetto integrato per accogliere il disagio
minorile” (Casa Don Guanella): realizzare a Lecco
un centro diurno per dieci ragazzi con problemi
familiari e difficoltà scolastiche;
• “Casa Coccinella” (Associazione Padre Nostro): dar
vita a una comunità d’accoglienza a Palermo per
otto minori allontanati dalla propria famiglia
d’origine con decreto del Tribunale dei Minori o
segnalati dai Servizi Sociali;
• “Al di là delle nuvole” (Fondazione Stella Maris
Irccs): attivare a Pisa un servizio di trattamento
psicoterapeutico, counseling, laboratori di
psicodramma e sostegno genitoriale per ragazzi
con disturbi di condotta, autolesionismo o vittime
di grave maltrattamento;
• “La compagnia dell’allegria” (Associazione Cometa):
sostenere l’attività di prevenzione della
dispersione scolastica rivolta a preadolescenti e
adolescenti a Como;
• “Zenobia” (Cooperativa S. Martino): effettuare un
intervento di prevenzione nei confronti di
preadolescenti di una zona periferica di Milano,
attraverso azioni di affiancamento educativo nelle
scuole e negli oratori, sportelli di ascolto e
orientamento, educativa di cortile;
• “La madia. Centro di promozione delle risorse
familiari” (Comin): realizzare a Milano un servizio
di sostegno alle famiglie in difficoltà che prevede
un centro diurno, interventi di accompagnamento
al rientro a casa per minori allontanati dal nucleo
familiare, uno sportello informativo su affido e
adozione.
Per questi progetti sono stati stanziati 6.107.798
euro.
Nel 2005 sono stati anche approvati i seguenti
progetti, che verranno avviati nei primi mesi del
2006:
• “Comunità Un Senso” (Cooperativa Esedra): avviare
una comunità d’accoglienza a Triggiano (Bari), per
dieci minori tra i 6 e i 16 anni allontanati dalle
famiglie d’origine;
• “Prato Verde” (Caritas Diocesana di Salerno Campagna e Acerno): creare a Fisciano (Salerno)
una comunità d’accoglienza mista per ragazzi tra i
12 e i 18 anni allontanati dalle famiglie d’origine.
Per questi progetti sono stati stanziati 716.000 euro.
Per quanto riguarda l’ambito della disabilità
congenita intellettiva, Umana Mente si focalizza
principalmente su interventi riabilitativi di tipo
cognitivo, sociale e relazionale. La riabilitazione è
intesa come un processo globale di intervento sulla
persona per lo sviluppo, il recupero e il
mantenimento delle capacità residue. L’obiettivo è
permettere all’utente di acquisire il maggior grado
possibile di autonomia attraverso attività di carattere
relazionale e sociale. In questo senso Umana Mente
privilegia progetti che prevedano un processo
riabilitativo ampio, anche con fasi di inserimento
residenziale e interventi a favore delle famiglie.
I progetti attivi nel 2005, con i relativi enti
beneficiari e gli obiettivi, sono:
• “Insieme ai genitori” (Aipd - sezione di Roma):
offrire sostegno scolastico per bambini e ragazzi
relazione
sociale
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con sindrome di Down, un servizio di abilitazione
psicosociale a domicilio e supporto psicologico per
i genitori al fine di orientarli sulle terapie da
intraprendere a Roma;
• “Laboratorio sociale” (Comunità Capodarco):
finanziare interventi di terapia occupazionale per
disabili adulti a Roma;
• “Superability 2” (Cooperativa Amalia Guardini):
effettuare un intervento riabilitativo di terapia
occupazionale per disabili adulti a Rovereto
(Trento);
• “Centro diurno lavorativo per adulti con autismo”
(Fondazione Bambini e Autismo): creare a
Pordenone un centro diurno per adulti autistici,
impegnandoli in attività di tipo lavorativo
(laboratori di mosaico, di packaging e di
informatica), ma anche di integrazione sociale
(avviamento all’autonomia domestica, visite
guidate);
• “Minorability” (Fondazione Istituto Sacra Famiglia):
replicare a Cesano Boscone (Milano) il progetto
“Superability” per disabili adulti molto gravi;
• “Polo per l’età adulta” (Aipd sezioni di Roma, PisaLivorno, Bari, Belluno, Campobasso): sostenere a
Roma, Pisa, Bari, Belluno e Campobasso un
progetto di assistenza a persone Down per
sviluppare le capacità relazionali e le abilità nelle
attività quotidiane. Il progetto è articolato in
quattro moduli (centro d’ascolto, incontri sulla
sessualità, servizio di orientamento lavorativo e
centro diurno) proposti integralmente o in parte, a
seconda delle sezioni presso le quali è stato
attivato;
• “Centro di riferimento per le disabilità
neuromotorie infantili” (Fondazione Ariel):
costruire un centro nazionale per le disabilità
neuromotorie infantili a Fizzonasco di Pieve
Emanuele (Milano);
• “Superability” (Fondazione Istituto Sacra Famiglia):
effettuare un intervento riabilitativo di terapia
occupazionale per disabili adulti a Cesano Boscone
(Milano);
• “Polinrete” (Fis e Cgm): integrare l’azione di due reti
di secondo livello, proponendo un modello
innovativo di erogazione dei servizi diurni per
disabili in Lombardia;
• “Caa e Ambiente di vita” (Centro Benedetta
D’Intino): finanziare a Milano la sperimentazione
della pratica clinica della Caa (comunicazione
aumentativa alternativa) per bambini affetti da
sindrome di Angelman, patologia che comporta
ritardo psico-fisico e problemi comunicativi e
motori;
• “Autonomamente ” (Agbd-Associazione genitori
bambini Down): realizzazione di un intervento di
residenzialità temporanea a Verona, nel quale
giovani adulti con sindrome di Down, in piccoli
gruppi, partecipano ad attività di avvicinamento
ad una vita autonoma;
• “Prometeo” (Cooperativa La Quercia): avviare
quattro servizi coordinati rivolti alle famiglie dei
disabili in provincia di Mantova (due centri
d’ascolto, un gruppo di auto-aiuto ed un
intervento di residenzialità temporanea).
Per questi progetti sono stati stanziati
5.840.725 euro.
Nel 2005 sono stati anche approvati i seguenti
progetti, che verranno avviati nei primi mesi del 2006:
• “Onde” (Cooperativa L’Arca Laboratorio Scuola):
finanziare uno sportello di accoglienza,
informazione e front office, un servizio di
counseling e una serie di incontri su temi specifici
rivolti alle persone disabili ed ai loro familiari in
provincia di Varese;
• “Interabilità” (Associazione Sante De Sanctis):
realizzare laboratori, attività sportive e iniziative di
supporto familiare a Roma per trenta ragazzi
disabili e le loro famiglie.
Per questi progetti sono stati stanziati 470.000 euro.
Complessivamente, dal 2002 al 2005, la Fondazione
ha stanziato, nei due ambiti di intervento, 15.469.046
euro per 40 progetti. Alla fine del 2005 erano attivi
27 progetti e 4 sono in avvio per l’anno 2006; 9 sono
stati conclusi nel corso dei 4 anni di attività di
Umana Mente.
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tab. 47 | Somme stanziate da Umana Mente
Progetti
Totale somma
stanziata (€)
Attivi
Conclusi
Da avviare nel 2006
Totale
Di cui per
ambito minori (€)
Di cui per
ambito disabilità (€)
11.948.523
6.107.798
5.840.725
2.334.523
1.357.290
977.233
1.186.000
716.000
470.000
15.469.046
8.181.088
7.287.958
Andamento attività Umana Mente 2002-2005
Enti contattati
Progetti valutati
261
Progetti approvati
201
150
134
141
68
85
60
15
6
8
11
2002
2003
2004
Elargizioni liberali per il sociale,
la ricerca, l’istruzione e la cultura
A parte il contributo a Umana Mente (73,7% del
totale per la collettività), Ras ha effettuato nel 2005
elargizioni liberali per circa 1,9 milioni di euro a favore
del sociale (16,8%), della ricerca (4,9%), della
cultura (2,6%), dell’istruzione (2,1%). Le elargizioni, a
differenza delle sponsorizzazioni, non hanno
150
2005
come fine precipuo un ritorno di immagine, bensì
un intento benefico e godono di un particolare
trattamento fiscale.
Fra i beneficiari nel 2005, per la ricerca,
il Cerba-Centro Europeo di Ricerca Biomedica
Avanzata e l’Airc-Associazione Italiana per la Ricerca
sul Cancro; per la cultura, la Fondazione Pier
Lombardo per il Teatro Franco Parenti; per l’istruzione,
la Fondazione Collegio delle Università Milanesi e
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alcuni atenei italiani; per il sociale, la
Comunità San Patrignano (accoglienza e recupero di
persone emarginate e tossicodipendenti).
Nel 2005, inoltre, sono stati donati, anche su
segnalazione del personale dipendente, 58 personal
computer, 23 stampanti e altro materiale usato, a
scuole (5 pezzi), organizzazioni non-profit (37 pezzi),
questure (32 pezzi) ed enti ecclesiastici (10 pezzi).
Elargizioni liberali 2005
4,9% Ricerca
2,6% Cultura
2,1% Istruzione
16,8% Altro Sociale
73,7% Umana Mente
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media
Media Relations ha la funzione di trasmettere verso l’esterno tutte le informazioni
riguardanti il Gruppo Ras. Per questo motivo è collocata in staff all’amministratore
delegato di Ras Spa ed opera in stretta collaborazione con Segreteria Societaria e
Investor Relations.
L’ufficio Media Relations nel 2005 ha gestito diversi momenti importanti di
comunicazione: la nomina del nuovo amministratore delegato Paolo Vagnone; la
riorganizzazione delle responsabilità all’interno del Gruppo; la comunicazione
dell’Opa lanciata da Allianz sulle minorities Ras e la conseguente costituzione della
nuova società di diritto europeo Allianz Se; e la nomina del nuovo amministratore
delegato di RasBank Mario Cuccia.
La delicatezza e la complessità dell’operazione Opa di Allianz sulle azioni di Ras
circolanti sul mercato ha impegnato l’ufficio nel veicolare correttamente le
informazioni ai media, attraverso un comunicato stampa e l’organizzazione di una
conferenza stampa in contemporanea con Monaco per presentare l’intera
operazione e il management della società tedesca.
I riscontri sono stati molto buoni: nel settembre 2005, periodo di lancio
dell’operazione, sono usciti in totale 299 articoli relativi a Ras di cui 218 dedicati
all’Opa. Tra questi, solamente 3 sono stati negativi e ben 49 hanno dato un
giudizio pienamente positivo su tutta l’operazione. I restanti 166 articoli hanno
esposto la situazione senza dare alcun giudizio di merito.
Un notevole supporto a tutta l’attività di comunicazione è venuto dalla sezione
Ufficio Stampa del sito www.ras.it (in seguito, www.rasholding.it) che si è
classificato, insieme alle altre sezioni istituzionali, per il secondo anno consecutivo
“Best Italian corporate Website 2005” secondo lo studio Webranking.
Nel 2005 grande risalto è stato dato anche alla nomina di Paolo Vagnone quale
amministratore delegato di Ras. In occasione dell’assemblea degli azionisti, svoltasi
in aprile, alcuni giornalisti hanno potuto incontrare di persona il nuovo Chief
Executive Officer di Ras e successive interviste e incontri one-to-one hanno
rafforzato la visibilità e la leadership del nuovo vertice aziendale.
Complessivamente, nel 2005 sono stati diramati circa 40 comunicati e ci sono
stati contatti con oltre 200 giornalisti della stampa italiana ed estera. Molti
incontri sono stati organizzati anche allo scopo di far conoscere la prima linea del
management con la possibilità di chiedere direttamente strategie e piani per il
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futuro della società. Nel quotidiano, l’ufficio stampa
ha dato seguito anche a richieste d’informazioni su
prodotti e su dati di bilancio della Società. Ha gestito
infine situazioni di crisi potenziale insieme al Servizio
Clienti per vicende che potessero avere risonanza
sulla stampa.
L’Ufficio Stampa ha anche avviato una serie di
attività di media relations per far conoscere più
154
approfonditamente la realtà Allianz al mercato
italiano. Sono stati organizzati diversi incontri a
Monaco con la stampa italiana in occasione dei
risultati annuali e trimestrale della Società tedesca
nonché della riorganizzazione di una delle società del
Gruppo. Le operazioni messe in campo sono state
accolte positivamente dai giornalisti che hanno
potuto visitare il quartier generale tedesco e rendersi
personalmente conto della sua operatività.
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istituzioni
Alcune disposizioni del “Codice di CORPORATE GOVERNANCE Ras Holding” attengono ai
rapporti di Ras con le istituzioni. L’articolo 28 contiene un richiamo generale ai
principi di comportamento, mentre gli articoli 34, 35 e 36 fanno riferimenti più
specifici all’imponente normativa che, soprattutto negli ultimi anni, ha via via
interessato il settore assicurativo e finanziario.
L’articolo 28 stabilisce che “il comportamento di ogni soggetto che partecipa
all’attività della Società – membro di organi sociali, manager, dipendente o
collaboratore anche esterno – deve ispirarsi a principi generali che, in particolare,
prevedono il rispetto dei valori di integrità etica, delle leggi e delle best practice di
mercato”. Gli articoli 34, 35 e 36, più in dettaglio, prescrivono l’osservanza delle
normative anti-riciclaggio di denaro (Legge 197/1991); anti-terrorismo; a tutela
della sicurezza e salute dei lavoratori (Legge 626/1994); a tutela dei dati personali
(Decreto Legislativo 196/2003); anti-trust (Legge 287/1990). Per gli ultimi due
aspetti si veda sotto “Clienti” (“Tutela dei dati personali”, pag. 113; “Concorrenza e
mercato”, pag. 112); per il terzo sotto “Risorse umane” (“Salute e sicurezza sui
luoghi di lavoro”, pag. 76). Per quanto riguarda l’antiriciclaggio, si rimanda a
quanto riportato più sotto a pag. 160.
Il “CODICE ETICO” (articolo 6) tratta in particolare dei rapporti con la pubblica
amministrazione. Nell’intrattenere relazioni con amministrazioni dello Stato, enti
pubblici, enti e amministrazioni locali, organizzazioni di diritto pubblico,
concessionari di lavori pubblici o di pubblici servizi e soggetti privati ai quali si
applica la disciplina pubblicistica, Ras agisce nel pieno rispetto dei relativi ruoli e
funzioni e con spirito di massima collaborazione.
Un accento particolare viene posto sulla prevenzione della corruzione. Ras
proibisce di offrire somme di denaro o altre utilità a pubblici funzionari o a
incaricati di pubblico servizio al fine di influenzarli nell’espletamento dei loro doveri.
A tale riguardo, Ras pone in essere le misure atte a prevenire comportamenti in tal
senso da parte di chi agisce in suo nome e per suo conto. Non sono altresì
consentiti omaggi e atti di cortesia e di ospitalità verso rappresentanti di governo,
pubblici ufficiali e pubblici dipendenti, salvo che di modico valore e comunque tali
da non compromettere l’integrità o la REPUTAZIONE di una delle parti.
La funzione Rapporti con le Istituzioni, nel 2005 in staff al vice-direttore generale
Risorse e Legale, ha sede a Roma e svolge un ruolo di coordinamento organizzativo
delle relazioni con le autorità di vigilanza (Isvap, Consob, ecc.) e le istituzioni
(parlamento, governo, pubblica amministrazione, ecc.) che operano nella capitale.
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tab. 48 | Sanzioni Isvap notificate nel 2005
Aree
a cui le sanzioni sono relative
N. sanzioni
2005
N. sanzioni
2004
N. sanzioni
in opposizione
al 28.2.2006
N. sanzioni
Importo
pagate sanzioni pagate
o da pagare o da pagare al
al 28.2.2006 28.2.2006 (€)
Totale
142
240
23
119
261.172,38
- di cui relative a sinistri
101
208
22
79
233.956,38
- di cui relative a polizze Danni
15
18
0
15
2.603
- di cui relative a polizze Vita
12
9
0
12
23.359
- di cui per mancata risposta da parte
della Compagnia
13
5
1
12
873
1
n.d.
0
1
381
- di cui per irregolarità formali nella tenuta
dei registri obbligatori
Dati relativi a Ras, CreditRas Assicurazioni, L’Assicuratrice Italiana Danni, L’Assicuratrice Italiana Vita, RB Vita, RasService, Ras Tutela Giudiziaria, CreditRas Vita,
Genialloyd, Allianz Subalpina.
Autorità di Vigilanza
Le società del Gruppo Ras Holding sono sottoposte al
controllo di diverse autorità di sorveglianza e garanti:
• Consob - Commissione nazionale per le società e la
Borsa, per la regolamentazione dei mercati
finanziari e il controllo sulle società quotate;
• Isvap - Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni
private e di interesse collettivo, per la vigilanza
sulle imprese assicurative, compresi i loro agenti e
mediatori;
• Banca d’Italia, per la vigilanza sulle banche e sugli
intermediari finanziari non bancari;
• Autorità garante della concorrenza e del mercato Antitrust, per la vigilanza sulle intese restrittive
della concorrenza e sugli abusi di posizione
dominante;
• Garante per la protezione dei dati personali, per la
vigilanza sulla gestione e la custodia dei dati
personali conservati in archivi elettronici o cartacei;
• Covip - Commissione di vigilanza sui fondi
pensione, per autorizzare l'attivazione dei fondi
pensione, approvarne gli statuti e i regolamenti e
controllarne la gestione.
Come stabilisce il “CODICE ETICO” (articolo 6), le
relazioni con tali autorità devono essere improntate
alla massima collaborazione, a criteri di trasparenza e
158
professionalità, al riconoscimento dei rispettivi ruoli e
strutture organizzative, anche ai fini di un positivo
confronto volto al rispetto sostanziale della
regolamentazione applicabile.
Per dettagli in tema di Antitrust e tutela dei dati
personali, si rimanda ai relativi capitoli sotto “Clienti”
(pagg. 112-113).
Nel corso del 2005 non ci sono stati provvedimenti a
carico di Ras da parte di dette autorità, se si
accettuano 142 sanzioni Isvap, in netto calo rispetto
alle 240 del 2004. La maggior parte delle sanzioni ha
riguardato i sinistri. Tra i principali motivi, la mancata
o ritardata richiesta alla controparte di integrare la
domanda di risarcimento del danno che risulti
incompleta, la comunicazione del diniego di un
risarcimento oltre i 60 giorni previsti, la mancata
offerta di risarcimento o la mancata comunicazione
dei motivi di diniego del risarcimento oltre i 120
giorni previsti.
Il Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo ex Decreto
Legislativo 8 giugno 2001 n. 231
Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, disciplina
la responsabilità degli enti per gli illeciti
amministrativi dipendenti da reato prevedendo, a
carico degli enti stessi, gravi sanzioni, sia interdittive
che pecuniarie, per specifici reati commessi, nel loro
interesse o a loro vantaggio, da persone che
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rivestono funzioni di rappresentanza, di
amministrazione o di direzione della società o da
persone sottoposte alla direzione o vigilanza di
queste.
I reati cui si applica la disciplina dettata dal Decreto
sono: i reati commessi nei rapporti con la pubblica
amministrazione (ad esempio, corruzione, truffa ai
danni dello Stato); i reati di falsità in monete, in carte
di pubblico credito e in valori di bollo; alcune
fattispecie di reati societari (ad esempio, falso in
bilancio); i reati con finalità di terrorismo o di
eversione dell’ordine democratico; i delitti contro la
personalità individuale e, infine, i reati di abuso di
informazioni privilegiate e di manipolazione del
mercato (abusi di mercato), introdotti nell'ambito del
Decreto Legislativo 231/2001, a seguito del
recepimento - con Legge 18 aprile 2005, n. 62 - di
una direttiva comunitaria volta a garantire l'integrità
dei mercati finanziari.
Il Decreto prevede una forma di esonero dalla
responsabilità qualora la società dimostri di aver
adottato ed efficacemente attuato modelli di
organizzazione, gestione e controllo idonei a
prevenire la realizzazione degli illeciti penali
considerati, nonché di aver provveduto all’istituzione
di un organo interno alla società, dotato di autonomi
poteri di iniziativa e controllo, con il compito di
vigilare sul funzionamento, l’efficacia e l’osservanza
dei modelli nonché di curarne l’aggiornamento.
In attuazione del Decreto, Ras Holding ha quindi
adottato il proprio Modello di Organizzazione,
Gestione e Controllo e nominato il proprio
Organismo di Vigilanza composto da un
amministratore indipendente non esecutivo e dal
responsabile della Revisione Interna di Gruppo. Il
“CODICE ETICO” costituisce parte integrante del
Modello.
I principi contenuti nel Modello devono condurre, da
un lato, a determinare una piena consapevolezza nel
potenziale autore del reato di commettere un illecito
(la cui commissione è fortemente condannata e
contraria agli interessi della Società); dall’altro, grazie
ad un monitoraggio costante dell’attività, a
consentire alla stessa di prevenire o di reagire
tempestivamente per impedire la commissione del
reato stesso. Scopo del Modello è pertanto la
predisposizione di un sistema strutturato ed organico
di prevenzione, dissuasione e controllo finalizzato alla
riduzione del rischio di commissione dei reati
mediante la individuazione delle attività sensibili e,
ove necessario, la loro conseguente
proceduralizzazione. A tal fine viene individuata e
descritta l’attività dell’Organismo di Vigilanza
finalizzata a garantire il rispetto del sistema
organizzativo adottato.
Per assicurare un’adeguata conoscenza e divulgazione
delle regole e dei principi del Modello, nel corso del
2005 l'Unità Ras Training Center di Risorse Umane, in
coordinamento con l'Organismo di Vigilanza, ha
avviato e completato l'erogazione, a tutti i dipendenti
della Società, del corso di autoformazione online "Il
Decreto Legislativo 231/2001 sulla responsabilità
delle persone giuridiche", comprensivo di un test di
verifica dell'apprendimento.
Il Modello, pubblicato sul sito della Società - sezione
CORPORATE GOVERNANCE - è periodicamente rivisto ed
aggiornato alla luce di eventuali novità normative (a
titolo esemplificativo, da ultimo, la normativa sugli
abusi di mercato), della dottrina e della
giurisprudenza in materia e di eventuali nuove aree
"sensibili" individuate attraverso l'attività di
monitoraggio continuo da parte dell'Organismo di
Vigilanza, svolta anche avvalendosi della funzione
Revisione Interna di Gruppo.
Vertenze di carattere fiscale
In merito a una contestazione fiscale concretizzatasi
nei primi mesi del 2003 da parte dell'Agenzia delle
Entrate di Trieste e inerente il periodo d'imposta 1996,
il 18 novembre 2003 è stata emessa una sentenza
favorevole alla Compagnia (eccetto che per una
minima contestazione accessoria), depositata il 16
dicembre successivo. L'Agenzia delle Entrate ha
opposto ricorso, deciso il 16 febbraio 2005: il
Presidente della Commissione ha proposto un rinvio
della discussione al 13 aprile 2005, richiedendo la
nomina di un consulente tecnico d'ufficio (Ctu). Il 31
marzo 2006 è stata depositata la perizia del Ctu,
richiesta dalla Commissione. La Commissione ha
dunque fissato la succesiva seduta per il 14 giugno,
data in cui, essendo stata nel frattempo presentata
una memoria dall' Agenzia delle Entrate contenente
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alcune puntualizzazioni sulla perizia del Ctu, il
Presidente della Commissione ha disposto un rinvio
della discussione al prossimo 25 ottobre, in attesa di
ulteriori osservazioni del Ctu. Il Presidente ha
deliberato, con il consenso delle parti, che in tale
seduta vi sia una unificazione delle discussioni relative
anche ai periodi d'imposta 1997 e 1998, per i quali il
15 dicembre 2003 era pervenuto avviso di
accertamento da parte della medesima Agenzia delle
Entrate.
Relativamente a tale accertamento una prima
sentenza favorevole è stata emessa in data 14
dicembre 2004, in accordo con quanto già accaduto
per la precedente contestazione, salvo che per un
rilievo secondario, in virtù di un mero errore materiale,
per il quale la Compagnia ha opposto ricorso, in
secondo grado di giudizio, in data 26 gennaio 2006.
Nelle more di una decisione su tale ricorso, stante
l'iter del processo tributario, è stata intanto emessa la
relativa cartella di pagamento da parte dell'Agenzia,
che la Compagnia ha comunque impugnato al fine di
ottenere una sospensiva necessaria ad un più corretto
ricalcolo degli importi contestati. La discussione del
ricorso è attesa per il 25 ottobre, nell'ambito della
citata riunificazione.
Il 29 giugno 2004 è pervenuto un ulteriore avviso di
accertamento per gli anni 1999-2001, di tenore
identico ai precedenti. La prima udienza si è tenuta il
10 gennaio 2005. Il 22 febbraio dello stesso anno, la
Commissione ha nominato un consulente tecnico
d'ufficio (Ctu). Il 15 dicembre 2005 la Commissione
ha emesso sentenza in larga misura favorevole alla
Compagnia, dati i contenuti importi riconosciuti ai fini
della ripresa fiscale. La Compagnia sta valutando, nei
termini previsti, se opporre o meno ricorso. Le somme
in contestazione risultano ad oggi notevolmente
ridotti rispetto all'entità dei rilievi iniziali; peraltro si
ritiene corretto il comportamento tenuto dalla
Società nel passato e conseguentemente la stessa si
riserva di presentare gli opportuni ricorsi nelle sedi
competenti.
Disposizioni antiriciclaggio
Anche nel 2005, sono proseguite le attività di
formazione sulle disposizioni antiriciclaggio realizzate
attraverso l’apposito corso disponibile sull’intranet
aziendale.
160
Gli agenti e il personale vengono costantemente
aggiornati circa le novità normative e procedurali
tramite la tempestiva diffusione di apposite circolari.
In sede Ania continua l’attività del gruppo di lavoro
per la realizzazione di uno strumento informatico di
supporto per l’individuazione delle operazioni
sospette analogo a quello del mondo bancario
(Gianos).
Alla fine del 2005 l’Ufficio Italiano Cambi ha
effettuato un’ispezione programmata presso la
Società. Ad ogni richiesta è stata fornita risposta
puntuale.
Gli enti pubblici come clienti
Un aspetto particolare dei rapporti di Ras con gli enti
pubblici è quello della prestazione di servizi
assicurativi a favore degli stessi. Gli enti pubblici
rappresentano una parte importante della clientela
Corporate di Ras. Rapporti di questo tipo sono
diventati via via più delicati da gestire nel corso degli
anni, a causa di una serie di interventi legislativi che
hanno radicalmente cambiato l’approccio alle
problematiche assicurative degli enti.
Dalla metà degli Anni Novanta vari interventi
legislativi, anche a seguito del recepimento di
direttive europee, hanno imposto agli enti pubblici di
ricorrere a precise procedure di gara per
l’aggiudicazione degli appalti di beni e servizi; tra
questi ultimi, anche i servizi assicurativi. L’ente
pubblico deve quindi sottostare a normative che
regolamentano in maniera molto dettagliata
l’aggiudicazione delle polizze di assicurazione e può
ricorrere alla trattativa privata solo in casi eccezionali;
ciò, in particolare, per quei contratti che superano
determinati importi di premio, che richiedono
l’effettuazione di una procedura di gara a livello
europeo.
Considerata la complessità di tali procedure, delle
problematiche via via maggiori nella gestione dei
rischi e dei sempre più rilevanti importi di premio in
gioco, Ras Spa ha istituito una unità dedicata
nell’ambito della Direzione Commerciale che si
occupa delle gare d’appalto a livello procedurale
(produzione di documentazione e dichiarazioni varie,
di procure agli agenti, ecc.). Gli aspetti assuntivi sono
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gestiti dalle Unità Tecniche della Direzione con una
logica di ramo, con una forte attenzione a quelle aree
di particolare criticità quali la Responsabilità Civile
della Sanità e degli enti territoriali.
elementi quali la qualità del servizio e l’affidabilità
finanziaria degli assicuratori, che dovrebbero invece
assumere particolare rilevanza per rischi di lunga
durata come quelli di Responsabilità Civile.
Quello degli enti pubblici si è confermato, infatti,
come un segmento caratterizzato da un’elevata
offerta nelle aree della protezione dei beni (Incendio,
Furto, ecc.) e del capitale umano (Infortuni, ecc.) e da
un’offerta contenuta e più selettiva nell’area della
Responsabilità Civile.
Nel 2005 l’offerta del mercato ha mostrato maggiore
flessibilità tariffaria e ha fatto ricorso a soluzioni di
contenimento dei prezzi attraverso l’inserimento di
più ampie quote di ritenzione di rischi da parte degli
enti attraverso meccanismi di franchigie semplici su
singolo sinistro o aggregate su più sinistri.
Le procedure di acquisto delle coperture da parte
degli enti pubblici sono prevalentemente strutturate
attraverso gare, in cui le variabili di prezzo ed
estensione delle prestazioni restano sovente i fattori
chiave per l’aggiudicazione. Questo a discapito di altri
La politica assuntiva di Ras, basata sulla sostenibilità,
ha privilegiato la selezione e la consistenza tariffaria
utilizzando quali leve fondamentali sia la prevenzione
dei danni sia la qualità dei rischi.
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ambiente
Ras riconosce che anche una società di servizi può contribuire alla tutela ambientale:
• operando virtuosamente nei propri processi interni al di là di quanto la legge
espressamente prescriva;
• offrendo specifici prodotti o servizi;
• sensibilizzando i vari pubblici con cui viene in contatto (clienti, agenti, ecc.).
L’aspetto ambientale impatta sia sul versante assuntivo-assicurativo (dove, in
particolare, è viva la problematica del cambiamento di clima e del collegato
aumento delle catastrofi naturali) sia su quello degli investimenti (possibile
svalutazione delle partecipazioni in aziende che infrangano le normative ambientali
o danneggino l’ecosistema, possibili danni al patrimonio immobiliare di Ras),
mentre non riguarda l’erogazione di crediti ad aziende, in quanto il Gruppo Ras
non è attivo in questo settore. L'attenzione alla problematica ambientale è
testimoniata anche dal contributo di esperti Ras allo studio condotto da Allianz in
collaborazione con il Wwf sul cambiamento di clima (“Climate Change and the
Financial Sector: an Agenda for Action”), presentato alla stampa nel giugno 2005.
Strutture
Il rispetto della normativa ambientale da parte del Gruppo Ras è competenza del
responsabile di Relazioni Sindacali-Sicurezza e Igiene del Lavoro-Servizi Generali
(nell’ambito della Direzione Risorse Umane), che è anche il mobility manager
aziendale, con il compito di promuovere l’adozione di soluzioni eco-compatibili da
parte del personale nei trasferimenti al e dal posto di lavoro. Ras provvede a
smaltire rifiuti pericolosi o speciali (lampade al neon, cartucce di toner per
stampanti e fotocopiatrici, materiali cartacei di archivio) come richiesto dalla
normativa. Nel corso del 2005 non sono state comminate al Gruppo sanzioni al
riguardo.
Andando oltre le previsioni legislative, Ras ha costituito un Gruppo di lavoro
ambientale, composto da esponenti di vari ambiti aziendali (comunicazione, servizi
generali, acquisti, rimborso spese di viaggio, amministrazione, tecnologia
informatica) che ha realizzato un sistema di raccolta e monitoraggio dei dati
ambientali. Il gruppo di lavoro ha anche la funzione di formulare proposte intese a
ridurre i consumi di risorse naturali e di stimolare la Direzione Commerciale e le
direzioni tecniche affinché sviluppino nuovi prodotti o servizi che possano
migliorare la qualità dell’ecosistema, nonché campagne di sensibilizzazione rivolte
agli agenti e ai clienti. Si riunisce tre volte l’anno ed è collegato alla rete
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internazionale di gestione ambientale del Gruppo
Allianz per uno scambio di informazioni e conoscenze.
Ecologia di processo
Il gruppo di lavoro ha elaborato un sistema di raccolta,
comprensivo di manuale d’istruzioni, che ha prodotto
in via sperimentale nel 2003 i primi dati ambientali
relativi al 2002 e che è stato progressivamente affinato negli anni. Il sistema contribuisce al reporting globale del Gruppo Allianz. A partire dai dati 2005 ci si è
avvalsi per la raccolta di un software sviluppato ad
hoc (Star), in grado di garantire l’archiviazione e la
tracciabilità nel tempo dei dati. Il software è articolato
in modo da consentire la raccolta dati (quantitativi e
qualitativi) di otto società del Gruppo Allianz nel
mondo, secondo la tipica tripartizione economica,
sociale e ambientale della CSR, con la possibilità di fare
analisi incrociate dei vari indicatori inseriti.
Il Gruppo Ras Holding prende in esame gli indicatori
chiave ritenuti più rilevanti ai fini della tutela ambientale e riconosciuti da Iso 14001, sia come immissioni
dall’ambiente che come emissioni nell’ambiente. In
particolare, i consumi di acqua, carta, energia (elettricità, metano, gasolio) e le emissioni di CO2 derivanti
dai consumi di energia, i viaggi di lavoro e le relative
emissioni di CO2, i rifiuti urbani, la carta mandata al
macero e quindi destinata a essere riciclata e gli altri
materiali recuperabili.
Il sistema di raccolta dati ambientali relativo al 2005
copre – per quanto riguarda i consumi energetici, di
acqua e i rifiuti – circa il 68,33% del personale medio
del Gruppo italiano (3.925 fra dipendenti e esterni che
occupavano stabilmente una postazione di lavoro, su
un totale di 5.744 dipendenti), a cui è riconducibile il
56,5% circa del fatturato assicurativo consolidato e il
100% circa degli asset dei servizi finanziari in gestione. Si tratta del personale che lavora nelle sedi monitorate: 9 a Milano e provincia, una a Torino, una a
Roma e una a Trieste. Restano escluse due sedi centrali RasBank e Ras Asset Management Sgr, alcuni distaccamenti di uffici centrali e tutte le sedi periferiche
(quali centri servizi liquidativi, gerenze, aree commerciali, filiali bancarie, normalmente con meno di 30
dipendenti), a meno che la sede periferica stessa non
si trovi in una delle location monitorate.
Per quanto riguarda il consumo di carta, è coperto il
164
100% del personale medio del Gruppo italiano, mentre per i viaggi di lavoro il 95,18% (restando esclusi i
dipendenti del settore agricolo-turistico e quelli delle
società di gestione del risparmio).
Qui di seguito si riportano: i dati ambientali di partenza 2005; una prima elaborazione degli stessi a confronto con quella del 2004 (tab. 49) ed il relativo
commento sulle variazioni; l'elaborazione finale dei
dati 2005 secondo gli standard VfU (tab. 50).
Dati ambientali di partenza 2005:
• Energia elettrica da fonti totalmente rinnovabili
consumata: 19.547.793,47 Kwh (confluito in 1a, tab.
49)
• Energia elettrica da normale mix di mercato consumata: 887.171,92 Kwh (confluito in 1a, tab. 49)
• Gas metano consumato: 691.173,42 m3
(6.960.116,37 Kwh, confluito in 1b, tab. 49)
• Gasolio consumato: 401.789.02 l
(3.989.764,97 Kwh, confluito in 1b, tab. 49)
• Viaggi in treno effettuati: 870.634,00 Km (confluito
in 2a, tab. 49)
• Viaggi in auto effettuati: 14.727.689,00 Km (confluito in 2b, tab. 49)
• Viaggi in aereo effettuati (in larga maggioranza
rotte brevi): 2.627.114,00 Km (confluito in 2c, tab.
49)
• Carta riciclata acquistata: 1.040,90 t (confluito in
3a, tab. 49)
• Carta bianca (Ecf+Tcf) acquistata: 1.739,40 t (confluito in 3b, tab. 49)
• Acqua consumata: 126.443,77 m3 (confluito in 4c,
tab. 49)
• Carta mandata al macero per riciclo (archivi,
depliantistica e altri stampati obsoleti): 163,6 t
(confluito in 5a, tab. 49)
• Carta mandata al macero per riciclo (scartata da
uffici): 116,33 t (confluito in 5a, tab. 49)
• Plastica, vetro, alluminio riciclati: 18,90 t (confluito
in 5a, tab. 49)
• Rifiuti incinerati: 648,95 t (confluito in 5b, tab. 49)
• Rifiuti speciali: 3,34 t (confluito in 5d, tab. 49)
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tab. 49 | Prima rielaborazione dei dati ambientali
Dipendenti Dati assoluti Dipendenti Dati assoluti
coperti 2005
2005 coperti 2004
2004
1) Consumo totale energia interna in Kwh
a Elettricità consumata internamente in Kwh
3.925
31.384.846,73
3.955
30.324.055
3.925
20.434.965,39
3.955
20.309.035
- elettricità da centrali idroelettriche
- elettricità da mix di mercato
921.534
10.949.881,34
3.955
10.015.020
3.925
0
3.955
0
5.467
18.225.437
5.308
16.625.040
Viaggi lavoro
3.925
3) Totale consumo carta in t
a Ferrovia
b Strada
c Aereo - rotte brevi
d Aereo - rotte lunghe
Acqua
19.387.501
887.171,92
c Altra energia consumata internamente in Kwh
2) Totale viaggi di lavoro in km
870.634
705.148
14.727.689
13.854.724
2.627.114
2.065.168
0
5.744
2.780,30
0
5.519
2.109,3
a Riciclata dopo il consumo
1.040,90
525
b Fibre nuove Ecf+Tcf
1.739,40
1.584,3
c Fibre sbiancate
0
0
d Consumo di carta a marchio Fsc in t
0
4) Totale consumo acqua in m3
3.925
126.443,77
0
3.955
107.424
a Piovana
0
0
b Naturale (fiume, pozzo,…)
0
0
c Potabile
Rifiuti
19.547.793,47
b Carburanti fossili consumati internamente in Kwh
Carta
Energia interna
Indicatori
5) Totale rifiuti in t
126.443,77
3.925
951,09
107.424
3.955
845
a Materiali nobili separati e riciclati
298,80
230
b Rifiuti incinerati
648,95
615
c Rifiuti in discarica
d Rifiuti speciali
L’energia consumata nel 2005 è rimasta
sostanzialmente stabile rispetto a quella utilizzata nel
2004, mentre è da segnalare un ulteriore passaggio,
per quanto riguarda l’energia elettrica, dal normale
mix di mercato a fonti di energia totalmente
rinnovabili (96% del totale dei Kwh impiegati nel
2005).
Per quanto riguarda il consumo di acqua si nota una
crescita rispetto al 2004, dovuta principalmente ad
un guasto ad un impianto di raffreddamento e a
modifiche apportate ad un altro impianto volte a
prolungare il ciclo di vita del medesimo.
La più capillare e razionale introduzione della raccolta
0
0
3,34
Non monitorato
differenziata nei principali edifici milanesi del Gruppo
ha consentito di incrementare del 100% la quantità
di carta mandata al macero proveniente dagli uffici,
oltre che di meglio suddividere plastica, vetro e
lattine dai rifiuti urbani generici. È così aumentata la
quantità di materiali nobili che vengono separati e
riciclati, a cui si è peraltro accompagnato un
incremento della quantità di rifiuti urbani prodotti.
Per la prima volta inoltre vengono registrati nel
BILANCIO SOCIALE i rifiuti speciali, come le batterie
esauste, le lampade al neon e i rifiuti provenienti
dall’infermeria.
Nel 2005, infine, l’88% del totale delle cartucce di
toner usate dalle società del Gruppo e nelle agenzie
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Ras Spa era costituito da pezzi riciclati (12.734 su
14.507). Per il loro smaltimento a termini di legge è
inoltre incaricato un ente non-profit.
Ras relativi al 2005 e pubblicati nel 2006 sono stati
stampati su carta riciclata. La carta proveniente da
fibre nuove ha subito invece un incremento del 9,8%.
Il consumo di carta riciclata è aumentato del 98,3%,
sia perché a partire dal 2005 anche Allianz Subalpina
ha introdotto l’acquisto di carta riciclata per le
proprie agenzie, sia perché il Gruppo Ras nel suo
complesso ha accresciuto la quantità di tonnellate
acquistate. I bilanci civilistico, consolidato e sociale di
Per quanto riguarda i viaggi di lavoro, le percorrenze
sono aumentate del 9,6%, in particolare per quanto
riguarda le trasferte aeree, che hanno conosciuto un
incremento del 27,2% legato tra l’altro
all’intensificazione degli scambi con la Germania a
seguito dell’operazione di fusione tra Ras e Allianz.
Dati ambientali 2005
96%
Energia elettrica da fonti totalmente rinnovabili
31%
Rifiuti riciclati
Consumo di carta in carta riciclata
0%
166
10%
20%
30%
37%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
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Viaggi lavoro
Energia interna
1) Consumo tot. energia interna in Mj (Mj/dip.te)
5.744
100%
3.925
68%
a Elettricità consumata internam. in Mj (Mj/dip.te)
- elettricità da centrali idroelettriche
3
b Carburanti fossili consumati intern. in Mj (Mj/dip.te)
39.419.573
3
c Altra energia consumata intern. in Mj (Mj/dip.te)
0
3
2) Totale viaggi di lavoro in km (km/dip.te)
5.467
95%
a Ferrovia
b Strada
EN34
c Aereo - rotte brevi
Carta
3) Totale consumo carta in t (kg/dip.te)
5.744
100%
a Riciclata dopo il consumo
EN1
c Fibre sbiancate
Acqua
d Consumo di carta a marchio Fsc in t
4) Totale consumo acqua in m3 (litri/dip.te)
a Piovana
b Naturale (fiume, pozzo,…)
3.925
68%
EN5
c Potabile
Rifiuti
18.743
3
b Fibre nuove Ecf+Tcf
5) Totale rifiuti in t (kg/dip.te)
3.925
68%
a Materiali nobili separati e riciclati
b Rifiuti incinerati
EN11
c Rifiuti in discarica
d Rifiuti speciali
Impatti ambientali
28.786
73.565.875
3.193.819
EN3
6) Energia diretta e indiretta in Mj (Mj/dip.te)
5.744
100%
Relativo
112.985.448
70.372.056
- elettricità da mix di mercato
d Aereo - rotte lunghe
(estrapolati al 100% del sistema)
Assoluto
Dati relativi
2005
Indicatori Gri
corrispondenti
Indicatori
Dipendenti
Qualità
dei dati
tab. 50 | Dati ambientali 2005 (VfU)
Dati assoluti
2005
11:39
% dipendenti
coperti
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Dipendenti
coperti
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18.225.437
10.043
0
3.334
870.634
3
5%
14.727.689
3
81%
2.627.114
3
14%
0
3
0%
1.040,90
3
37%
1.739,40
3
63%
0
3
0%
0
3
2.780,30
484
126.444
0%
32.215
0
3
0%
0
3
0%
126.444
3
100%
951,09
242
298,80
3
31%
648,95
2
68%
0
3
0%
3,34
3
1%
Non sommabili
a Uso di energia diretta
EN3
112.985.448
28.786
b Uso di energia indiretta
EN4
96.686.987
24.634
140.153.585
26.798
9.686,58
2.031
2.471,23
630
c Altri usi indiretti
EN19
7) Emissioni gas effetto serra dirette
5.744
100%
ed indirette da 6) in t (kg/dip.te)
a Emiss. eff. serra da uso energia diretta (6a)
b Emiss. eff. serra da uso energia indiretta (6b)
c Emiss. eff. serra da altri usi indiretti (6c)
EN8
EN30
451,32
115
6.764,09
1.286
Qualità dei dati: 0=Dati non riportati; 1= Dati basati su stime approssimative; 2=Dati basati su un calcolo/stima dettagliata; 3=Dati basati su misurazioni esatte (contatori, bollette, …).
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Misure a favore dell’ambiente
Un’attenta politica di gestione e manutenzione degli
impianti installati presso le sedi del Gruppo è
fondamentale per lavorare in un’ottica di risparmio
energetico, contenendo sia l’impatto ambientale sia i
costi che gravano sull’azienda oltre che i disservizi
arrecati agli utenti.
Le centrali termiche per il riscaldamento, ad esempio,
sono prevalentemente alimentate a gas metano,
combustibile più ecosostenibile del gasolio, che fra
l’altro necessita del trasporto su strada e in città per i
rifornimenti periodici. All’interno dei condotti di
scarico sono inoltre presenti delle sonde per il
controllo costante delle emissioni dei fumi. Nelle
centrali frigo per la produzione di acqua fredda delle
sedi di Corso Italia 23 e di Viale Monza 2 sono stati,
invece, inseriti dei recuperatori di calore che
consentono il riutilizzo dell’acqua calda prodotta dai
circuiti dei gruppi frigoriferi, che può così essere
impiegata per il riscaldamento dell’aria primaria, con
un notevole risparmio di energia, in quanto nelle
stagioni intermedie ciò permette di non accendere le
caldaie. Sempre in un’ottica di ottimizzazione delle
risorse, la distribuzione di energia elettrica nelle sedi è
suddivisa fra forza motrice e illuminazione, per
consentire una migliore gestione volta a contenere i
consumi. Nelle principali sedi del Gruppo esistono
anche impianti speciali che hanno lo scopo di gestire
e controllare tutti i sistemi di sicurezza ed ausiliari
installati negli edifici. Questi sistemi sono connessi
con il Building Management System (Bms), che tra le
altre cose ha la funzione di gestire gli altri impianti,
impostandone i modi e i tempi di funzionamento. È
grazie a questo sistema, che nei primi mesi del 2006
si sono potute allineare tempestivamente le
temperature degli edifici alle nuove prescrizioni
ministeriali.
Oltre alla costante politica di oculata gestione degli
impianti aziendali anche a favore dell’ambiente, nel
2005 Ras ha intrapreso misure specifiche quali il
rinnovo della convenzione con l'Azienda Trasporti
Municipali di Milano, allo scopo di ridurre per il
personale il costo dell'abbonamento annuale ai mezzi
pubblici urbani e extraurbani ed incentivare così
l’utilizzo dei mezzi pubblici in ogni occasione. Lo
sconto è finanziato in parte da Ras, in parte da Atm e
in parte dal Ministero per l’Ambiente: circa 1.500
dipendenti del Gruppo hanno aderito nel 2005
all’iniziativa. Anche la convenzione con Trenitalia è
stata rinnovata. L’accordo prevede alcune
agevolazioni, allo scopo di promuovere l’utilizzo della
ferrovia, mezzo di trasporto notoriamente meno
inquinante dell’auto privata, sia per i viaggi di lavoro
sia per gli spostamenti privati dei dipendenti. Come
già accennato, nel corso dell’anno è stata ripensata la
raccolta differenziata dei rifiuti (alluminio, vetro,
plastica, carta) presso i punti per la pausa caffè e le
macchine fotocopiatrici di tre sedi milanesi (Corso
Italia, Via Santa Sofia e Viale Monza) ed è stato
approntato un sistema per una più capillare raccolta
della carta, con appositi contenitori sistemati in ogni
ufficio.
Sempre nel 2005 è stato deciso di allineare, nel corso
del 2006, anche Allianz Subalpina agli standard di Ras
per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica
(totalmente prodotta da fonti rinnovabili, tramite
l’adesione al consorzio Idroenergia) e l’utilizzo di
carta riciclata col marchio Ecolabel nelle agenzie
assicurative.
Ecologia di prodotto
Per quanto riguarda l’offerta di prodotti/servizi
assicurativi collegati all’ambiente, compresa la
tematica del cambiamento di clima, si segnalano:
• Coperture assicurative per la responsabilità civile
da inquinamento. Ras offre tali garanzie – in
particolare alle aziende – nell'ambito di un pool
riassicurativo inquinamento. Nell'assolvere in
questo modo alla funzione sociale propria di un
assicuratore, Ras è particolarmente attenta alla
prevenzione ed è in grado, attraverso propri esperti
e il network internazionale di risk management di
Allianz, di fornire ogni consulenza affinché vengano
prese tutte le misure atte a scongiurare l'evento
dannoso. Dal 2004 Ras aderisce al protocollo
d’intesa fra Ania e Confindustria che prevede la
possibilità di concedere sconti sui premi per
l’assicurazione Rc Inquinamento a favore delle
imprese i cui SISTEMI DI GESTIONE ambientale siano
certificati ISO 14001 o EMAS.
• Coperture assicurative contro le catastrofi naturali.
relazione
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Ras offre – in particolare alle aziende – coperture
assicurative contro le catastrofi naturali, comprese
le alluvioni, come estensione delle polizze Incendio.
I rischi vengono ispezionati con tecnici di direzione
dislocati sul territorio.
• Coperture assicurative contro gli eventi atmosferici.
Ras offre – sia ai privati sia alle aziende – coperture
assicurative contro gli eventi atmosferici, come
estensione delle polizze Incendio.
• Coperture assicurative contro la grandine.
Associazioni e altre iniziative
Ras è socia di Kyoto Club (www.kyotoclub.org),
un’organizzazione non profit di imprese, enti,
associazioni e amministrazioni locali con il comune
impegno di contribuire al raggiungimento degli
obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra
assunti dall’Italia con la sottoscrizione del Protocollo
di Kyoto sullo SVILUPPO SOSTENIBILE e di contenere gli
altri impatti ambientali derivanti dai processi
produttivi e dal ciclo di vita dei prodotti.
La Compagnia partecipa, inoltre, al Carbon Disclosure
Project (www.cdproject.net), rispondendo a una serie
di domande poste da un gruppo di investitori sulle
emissioni di gas responsabili dell’effetto serra e sulla
percezione delle problematiche legate al
cambiamento di clima.
Fra le iniziative di sponsorizzazione con risvolti
ambientali e radicamento sul territorio, si segnala la
manutenzione a cura di Ras di due zone verdi
cittadine adiacenti alla sede di Corso Italia a Milano.
Le attività agricole e zootecniche:
difesa del territorio e della biodiversità alimentare
Ras, nell’ottica di una diversificazione dei propri
investimenti immobiliari, gestisce (direttamente
o attraverso una società interamente controllata)
alcune proprietà agricole, nelle quali, in particolare,
si producono vini e oli extravergine d’oliva pregiati
e pluripremiati e si allevano razze bovine da carne
di qualità.
Più precisamente si tratta dell’Agricola San Felice e
170
della società commerciale Villa La Pagliaia, ubicate nel
Chianti a Castelnuovo Berardenga (Siena), con
proprietà anche in Maremma e a Montalcino (per un
totale di 1.803 ettari). Queste aziende hanno come
missione prevalente la produzione e la
commercializzazione di vini, di olio e di carni bovine
mentre le tenute possedute da Ras Spa in qualità di
cespiti, dedite all’agricoltura, all’allevamento e alla
forestazione, sono Scheggia (693 ettari) a Gubbio
(Perugia), Amelia (419 ettari) a Lugnano in Teverina
(Terni) e la Pineta (100 ettari) di Marina di Grosseto.
Da anni gli allevamenti sono concentrati sulla
pregiata razza chianina. Nella tenuta di Scheggia la
mandria vive per gran parte dell’anno al pascolo e in
tutte le proprietà i capi sono prevalentemente
alimentati con foraggi prodotti internamente alle
aziende. Una simile organizzazione produttiva,
unitamente alla selezione genetica e alle competenze
tecniche presenti in azienda, garantiscono una carne
genuina con elevate qualità organolettiche. Da tempo
– prima dell’obbligo imposto a seguito dell’epidemia
della cosiddetta “mucca pazza” – Ras ha introdotto, a
tutela del consumatore, la rintracciabilità della
propria produzione.
Anche l’utilizzo di pesticidi in agricoltura è assai
contenuto. Vengono inoltre adottati metodi di
coltivazione tradizionali, come la rotazione delle
colture, che – grazie anche alla disponibilità dei
concimi organici prodotti dagli allevamenti –
consente l’arricchimento dei terreni limitando al
massimo l’utilizzo di fertilizzanti non naturali.
Ras svolge anche un’importante azione nei confronti
della biodiversità applicata alle derrate alimentari.
Mentre rigetta gli organismi geneticamente
modificati, per quanto riguarda la produzione
agricola, a San Felice, è stato impiantato un
“vitiarium”, nel quale vengono coltivate oltre 270
varietà di vite autoctone della Toscana a rischio di
estinzione, a causa dell’affermazione sul mercato dei
grandi vitigni internazionali. Il progetto, di alto valore
scientifico, sviluppato in collaborazione con
l’Università di Firenze, mira a censire e a conservare
tali varietà e a verificare quali fra queste possano
garantire i migliori risultati enologici per raggiungere
importanti vantaggi competitivi. Ras, inoltre,
allevando razze bovine tradizionali italiane quali la
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chianina e la maremmana contribuisce alla tutela di
uno straordinario patrimonio genetico a rischio di
estinzione.
Da segnalare l’azione svolta nella Pineta di Marina di
Grosseto. Grazie ad una manutenzione straordinaria,
con la quale si è provveduto ad eliminare alberi
malati e propagatori di infezioni, a diradare le zone
eccessivamente dense e a rimboschire quelle
scarsamente popolate, la parte della pineta di
proprietà Ras si distingue nettamente da quelle
confinanti sia per l’aspetto che per la capacità
produttiva di pinoli.
Da ultimo, Ras, grazie alle risorse di cui può disporre
nella conduzione agricola, svolge un importante ruolo
di presidio del territorio, in controtendenza rispetto al
graduale abbandono e quindi degrado delle
campagne che si va diffondendo in certe zone d’Italia.
Il borgo d’origine medievale di San Felice – che
ospita, oltre all’omonima azienda agricola, un hotel
esclusivo dallo stesso nome, appartenente al circuito
Relais et Chateaux – rappresenta infine uno dei
migliori esempi di recupero e riqualificazione di
fabbricati rurali in Italia.
Il borgo è stato ristrutturato nel 1990, nel rispetto
dell’identità degli edifici e del paesaggio circostante.
La filosofia del recupero è stata quella di coniugare il
patrimonio culturale e architettonico preesistente
con le esigenze di un funzionale utilizzo dei fabbricati
e dei luoghi a fini agricoli e turistici.
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obiettivi
di miglioramento
In un'ottica di miglioramento continuo del reporting socioambientale e della propria Csr, Ras ha individuato alcuni spunti che
potrebbero essere realizzati nel prossimo futuro:
• nuove modalità di coinvolgimento dei dipendenti;
• realizzazione di una sezione dedicata alla Csr all'interno del
portale aziendale;
• ideazione di sponsorizzazioni con un particolare risvolto
ambientale;
• maggiore integrazione con iniziative di responsabilità sociale di
Allianz;
• diffusione dei temi della Csr presso il più ampio pubblico;
• ulteriore avvicinamento tra la data di pubblicazione del Bilanco
Sociale Ras e dei bilanci tradizionali.
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assurance
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glossario
In questo glossario si è cercato di raccogliere i principali termini tecnici utilizzati in
tema di Csr, oltre ad altri tipici del mondo assicurativo e finanziario che compaiono
all’interno di questo Bilancio Sociale, evidenziati in MAIUSCOLETTO.
Accountability
Bilancio di Mandato
Significa “dare conto”. Le organizzazioni devono, cioè,
periodicamente rendere conto agli stakeholder delle
proprie scelte, attività e comportamenti, offrendo loro
l’opportunità di formarsi un’idea sull’organizzazione e
conseguentemente decidere se darle fiducia o meno.
Ciò si può attuare soprattutto tramite il Bilancio
Civilistico, il Bilancio Consolidato, il Bilancio Sociale o il
Bilancio di Sostenibilità.
È uno strumento tipico degli enti pubblici, che rende
conto di ciò che un’amministrazione ha compiuto nel
corso del proprio mandato elettorale. Può essere
considerato un Bilancio Sociale allargato che prende
in considerazione l’intera durata del mandato
elettorale, offrendo così ai cittadini un importante
strumento per conoscere quali obiettivi siano stati
perseguiti negli anni, attraverso quali attività e quali
risultati siano stati raggiunti.
AA1000 (AccountAbility 1000)
È uno standard di processo per misurare i risultati delle
imprese nel campo etico-sociale e dello sviluppo
sostenibile. Lo standard AA1000 è stato elaborato nel
1999 dall’Institute of Social and Ethical Accountability.
Balanced scorecard
È un sistema di management che consente alle
organizzazioni di chiarire la propria visione e strategia e
tradurle in azioni concrete, monitorando nel tempo il
raggiungimento degli obiettivi strategici. Il sistema
prende in considerazione quattro aspetti fondamentali:
la prospettiva di apprendimento e di crescita, la
prospettiva di business, quella relativa ai clienti e quella
finanziaria.
Bancassurance
Insieme di rapporti intercorrenti fra istituti bancari e
imprese di assicurazione finalizzati alla
commercializzazione di prodotti assicurativi,
prevalentemente Vita, tramite sportelli bancari.
Bilancio Ambientale
È uno strumento in grado di fornire un quadro
organico delle correlazioni tra l’impresa e l’ecosistema,
attraverso dati quantitativi e qualitativi relativi
all’impatto ambientale generato dall’organizzazione, e
dello sforzo economico sostenuto dall’impresa per la
protezione dell’ambiente.
176
Bilancio di Missione
Per alcuni indica il Bilancio Sociale realizzato da enti
non profit, per altri invece indica una rendicontazione
che, a differenza del Bilancio Sociale, incentra
l’attenzione solo sulla missione dell’organizzazione,
senza preoccuparsi del contesto (e quindi degli
stakeholder) in cui l’organizzazione è inserita.
Bilancio di Sostenibilitá (Sustainability
Report)
È uno strumento di comunicazione che comprende
tre dimensioni – l’economia, il sociale e l’ambiente –
dando luogo ad un approccio che è definito “Triple
Bottom Line” o “dei tre pilastri”. La sostenibilità
economica è intesa come capacità di generare
reddito, profitti e lavoro; la sostenibilità sociale come
capacità di garantire condizioni di benessere ed
opportunità di crescita nel rispetto dei diritti umani e
del lavoro; la sostenibilità ambientale come capacità
di mantenere la qualità e riproducibilità delle risorse
naturali.
Bilancio Sociale
È un documento di sintesi, frutto di un processo, che
mediante la predisposizione e l’uso di specifici
percorsi e momenti di analisi e la costruzione di
indicatori, offre l’opportunità di valutare la coerenza
tra la missione, i valori, le strategie, gli obiettivi, le
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attività proprie di un’organizzazione ed i risultati, gli
effetti e l’impatto che queste generano, considerando
la pluralità degli stakeholder e delle dimensioni
(economiche, sociali ed ambientali) dell’ente, in una
prospettiva sia consuntiva sia programmatica. Per le
sue peculiarità il Bilancio Sociale è uno strumento di
dialogo con gli stakeholder, ma può anche diventare
uno strumento strategico e di gestione, volto al
miglioramento continuo dell’organizzazione, in
quanto favorisce l’acquisizione di una visione
completa dell’azienda da parte dell’alta direzione.
Cause related marketing
È uno strumento di marketing in cui imprese,
organizzazioni non profit o cause di utilità sociale
formano una partnership strategica al fine di
promuovere un’immagine, un prodotto o un servizio
traendone reciprocamente beneficio.
Codice Etico
È un documento che enuncia l’insieme dei valori e
dei principi etici propri di un’organizzazione.
Attraverso questo documento l’impresa stabilisce le
proprie responsabilità etiche e sociali verso ciascuno
stakeholder, concentrandosi soprattutto sulle aree
eticamente critiche.
Coinvolgimento degli stakeholder
(Stakeholder Engagement)
Normalmente per crisi si intende un evento
scatenante che altera il regolare andamento delle
attività e che può mettere a repentaglio l’esistenza
stessa dell’azienda.
Dread disease
È una copertura complementare, abbinata ad
un’assicurazione Vita, contro il rischio di insorgenza
di una malattia particolarmente grave.
Emas
EcoManagement and Audit Scheme è un
regolamento (761/2001) del Consiglio Europeo
sull’adesione volontaria delle imprese industriali e di
servizi ad un sistema comunitario di gestione
ambientale.
Expense ratio
Rapporto tra tutte le spese, escluse le imposte e gli
indennizzi, e tutti i premi netti.
Finanza etica
Sono prodotti finanziari sviluppati per una clientela
che desidera soddisfare anche altre esigenze oltre a
quelle di carattere meramente finanziario. La finanza
etica include nella sua funzione obiettivo elementi
ulteriori e non alternativi alla massimizzazione del
profitto.
È un’attività di consultazione degli stakeholder, che
può avvenire tramite interviste, focus group,
distribuzione di questionari e via dicendo, al fine di
approfondire e migliorare la conoscenza degli
interessi e delle aspettative degli stakeholder stessi
per strutturare, ove possibile, le politiche e le
strategie aziendali anche alla luce di quanto emerso.
Gbs
Combined ratio
Gri
Rapporto percentuale sinistri e altri oneri di
competenza/premi di competenza
Corporate governance
È il sistema di regole secondo cui le imprese sono
gestite e controllate, in particolare sotto il profilo del
controllo dei rischi d’impresa e dei potenziali conflitti
di interesse.
Crisis management
La gestione delle crisi rappresenta un approccio
sistematico per il contenimento dei danni.
Il Gruppo di studio per il Bilancio Sociale è
un’associazione italiana nata nel 1998 allo scopo di
sviluppare e promuovere la ricerca scientifica sul
bilancio sociale e sulle tematiche inerenti alla sua
rappresentazione e diffusione. Nel 2001 ha emanato
“I Principi di redazione del bilancio sociale”.
La Global Reporting Initiative è un network
internazionale creato nel 1997 da Ceres (associazione
senza fini di lucro, che raggruppa investitori, fondi
pensione e gruppi d’interesse pubblico, ai fini di
collaborare con le imprese per diffondere una
responsabilità nei confronti dell’ambiente) e dal
Programma per l’Ambiente dell’Onu. Si occupa di
reporting volontario delle imprese nell’ambito
economico, ambientale e sociale. Nel 2000 la Gri ha
elaborato delle linee guida per la rendicontazione
sociale (Sustainability Reporting Guidelines).
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Index-linked
Polizza collettiva
Polizza Vita il cui rendimento è agganciato alla
performance di un’attività sottostante (un indice
azionario o altro valore di riferimento). Nel caso in
cui il risultato sia negativo, può essere garantito il
capitale investito, un capitale minimo o anche un
rendimento minimo.
Polizza stipulata da un contraente (datore di lavoro)
nell’interesse di più assicurati (dipendenti d’azienda
oppure appartenenti a categorie professionali) sulla
base di una convenzione. In genere si interpone un
soggetto terzo tra la compagnia e gli assicurati (ad
esempio, un’impresa) che gestisce le adesioni alla
convenzione e una parte degli adempimenti
amministrativi.
Knowledge sharing
Scambio di conoscenze ed esperienze all’interno di un
gruppo, condivisione del sapere. Investire nella
conoscenza di ogni addetto, gestirla e utilizzarla, è
diventato essenziale per il successo delle imprese nel
mondo attuale.
Polizza individuale
Polizza stipulata tra due parti, il contraente (anche,
ma non necessariamente, assicurato del contratto) e
l’impresa d’assicurazione.
Kpi (Key performance indicators)
Premi aggregati
Sono strumenti di misura quali-quantitativa utili a
valutare se l’attività dell’azienda venga svolta in
modo tale da raggiungere gli obiettivi strategici
prefissati.
Premio annuo
Totale dei premi iscritti in bilancio dalle compagnie di
un gruppo.
È una forma di investimento previdenziale mirata a
risolvere i problemi economici legati alla longevità ed
alla non autosufficienza dell’assicurato.
Ammontare di premio che deve essere versato
periodicamente all’inizio di ciascun periodo
assicurativo (in genere ogni anno), per tutta la durata
di pagamento prevista (al massimo uguale alla durata
contrattuale).
Loss ratio
Premi consolidati
Long term care (Ltc)
Rapporto tra il costo dei sinistri e i premi netti di
competenza.
Multimanager
Detto di fondo di fondi o di gestione patrimoniale in
fondi che diversifica l’investimento su fondi di più
gestori.
Premi del lavoro diretto
Premi raccolti da una compagnia al netto di quelli
derivanti da rapporti di riassicurazione attiva che essa
possa avere con altre compagnie.
Premi del lavoro indiretto
Premi derivanti da rapporti di riassicurazione attiva.
Patrimonio gestito (o sotto gestione),
anche massa gestita (o sotto gestione)
Patrimonio che, a una certa data, una società gestisce
per conto di terzi, rappresentato solitamente da fondi
comuni, gestioni patrimoniali personalizzate, fondi di
fondi o prodotti assimilabili.
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Totale dei premi iscritti in bilancio dalle compagnie di
un gruppo al netto degli annullamenti dovuti a
operazioni infragruppo.
Premi contabilizzati
Premi emessi a fronte di polizze stipulate sia in corso
d’esercizio che in esercizi precedenti, al netto dei
premi annullati a fronte di polizze stornate e dei
premi di accertata inesigibilità.
Premio lordo
Premio complessivamente dovuto dall’assicurato,
maggiorato delle imposte.
Premio ricorrente
Ammontare di premio che si prevede di pagare
secondo un piano prestabilito o anche al di fuori di
esso. È di norma assimilabile a una successione di
premi unici di importo variabile versati
periodicamente su base volontaria, senza cioè
l’obbligo di pagamento tipico dei premi annui.
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Premio unico
Ammontare di premio versato in un’unica soluzione
alla stipula della polizza.
Private banking
responsabili significa andare al di là del semplice
rispetto degli obblighi giuridici, prestando attenzione
alle persone, all’ambiente e alle altre parti
interessate.
Gestione patrimoniale individuale per clientela con
elevate disponibilità finanziarie. Oltre alla gestione
del portafoglio mobiliare può offrire consulenza in
investimenti alternativi (per esempio immobili, opere
d’arte, metalli preziosi) e per gli aspetti fiscali o
successori.
Riserva sinistri
Raccolta lorda
Raccolta netta
Importo da accantonare a copertura dei rischi
incombenti sull’impresa alla fine dell’esercizio, per far
fronte agli impegni (gli indennizzi) derivanti da
contratti stipulati prima di tale data.
Totale di quanto raccolto dal monte clienti, al netto
delle restituzioni.
Risparmio amministrato
Totale di quanto raccolto dal monte clienti.
Rating finanziari
Giudizio sintetico sulla capacità di un’impresa di far
fronte agli impegni finanziari. È prodotto da società
indipendenti come Moody’s e Standard & Poor’s e
influenza notevolmente il tasso al quale le imprese
valutate possono chiedere capitali al mercato.
Rendicontazione etico-sociale
Attività di public reporting (Bilancio Sociale,
Ambientale, di Sostenibilità…) con cui l’impresa
comunica periodicamente all’esterno una misurazione
dell’impatto sociale, ambientale ed economico delle
proprie attività e una valutazione dei risultati ottenuti
in relazione agli impegni assunti nonché degli effetti
prodotti sui diversi stakeholder.
Reputazione
È una fra le più importanti risorse dell’impresa per la
sua esistenza nel medio-lungo periodo, in quanto,
creando fiducia negli stakeholder, consente loro di
interagire con essa a più bassi costi di contrattazione.
Reserve ratio
Rapporto tra riserve tecniche e premi raccolti.
Responsabilità sociale d’impresa (Rsi o Csr)
Il Libro Verde della Commissione Europea la definisce
come “l’integrazione volontaria delle preoccupazioni
sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro
operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti
interessate (stakeholder)”. Essere socialmente
Importo accantonato da un’impresa di assicurazione
per far fronte ai pagamenti che l’impresa stessa stima
di dover effettuare in futuro per sinistri che si sono
già verificati ma che non sono stati ancora liquidati.
Riserve rischi in corso
Somma dei conti correnti e dei dossier titoli
amministrati da una società.
Risultato tecnico
Indicazione specifica delle redditività del ramo o dei
rami considerati. Si ottiene sottraendo ai ricavi
caratteristici dell’assicurazione (i premi) i relativi costi
(gli importi dei sinistri).
Roe (Return on equity)
Redditività del capitale (rapporto percentuale utile
netto/capitale).
Roev (Return on embedded value)
Ritorno sul valore intrinseco del business Vita e
risparmio gestito (rapporto percentuale utile
netto/embedded value).
Rorac (Return on risk adjusted capital)
Ritorno sul capitale ponderato per il rischio (rapporto
percentuale utile netto per linea di business/capitale
di rischio).
Sinistralità
Numero e/o importo dei sinistri denunciati in un
dato esercizio.
Sistemi di gestione (qualità, ambiente,
sicurezza)
Sono strumenti volontari introdotti dalle imprese per
avere un controllo più accurato delle proprie attività.
Essi infatti impattano sulla struttura organizzativa, la
pianificazione delle attività, le responsabilità, i
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processi e le risorse utilizzate. I sistemi di gestione
aiutano quindi a migliorare la competitività,
l’immagine pubblica e a ridurre i rischi derivanti da
obblighi imposti da una normativa in continuo
divenire. Tra i più noti: Iso 9000 (qualità), Iso14001
(ambiente), Emas (ambiente), Ohsas18001 (salute e
sicurezza). Essi si articolano secondo una sequenza
logica (plan-do-check-act) che lega le fasi di
pianificazione, azione, verifica e correzione, e tende
all’obiettivo del miglioramento continuo.
Social Accountability 8000 (SA8000)
È uno standard internazionale volontario di
certificazione del rispetto dei diritti dei lavoratori
ispirato alle convenzioni dell’Organizzazione
Internazionale del Lavoro (OIL), alla Dichiarazione
Universale dei Diritti dell’Uomo e alla Convenzione
delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino. SA8000
ha ricadute diverse da paese a paese perché diversi
sono nei vari stati i diritti dei lavoratori. Il suo scopo è
migliorare globalmente le condizioni di lavoro, fornire
una norma universale per tutti i mercati e le nazioni,
lavorare in parallelo con le organizzazioni del lavoro e
per i diritti umani a livello mondiale, fornire beneficio
al mercato e ai consumatori. La norma si focalizza
anche sulla catena di fornitura dell’impresa.
Sri (Socially responsible investing)
Consiste nella selezione e nella gestione degli
investimenti azionari ed obbligazionari sulla base di
determinati parametri etico-sociali, che possono
essere negativi (o di esclusione) oppure positivi (o di
inclusione). Con i criteri negativi si escludono, ad
esempio, i titoli di quelle aziende che producono o
commerciano armi, tabacco, alcool oppure fanno uso
di biotecnologie a scopi alimentari e via dicendo. I
criteri positivi invece riguardano, ad esempio, i titoli
di aziende che applicano codici etici di
comportamento, codici di corporate governance, la
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partecipazione dei dipendenti alle decisioni e ai
risultati finanziari, la protezione dell’ambiente, il
riciclaggio dei rifiuti, ecc. Possono essere inoltre
privilegiati i soggetti operanti in quei paesi che hanno
adottato le convenzioni internazionali sui diritti
umani, nei quali vigono sistemi democratici, dove è
vietato e punito lo sfruttamento del lavoro minorile.
Stakeholder
Sono portatori di interesse ovvero quanti hanno una
posta in gioco, una scommessa nell’organizzazione, e
possono influenzare i processi organizzativi o perché
fanno parte dell’impresa o perchè sono toccati
dall’esistenza della stessa. Gli stakeholder possono
essere soggetti interni all’organizzazione aziendale
come il management, i dipendenti, gli azionisti;
oppure esterni, come i clienti/utenti, i fornitori, le
istituzioni pubbliche, la comunità locale.
Sviluppo sostenibile
È sostenibile lo sviluppo in grado di soddisfare i
bisogni della generazione attuale, senza
compromettere la possibilità che le generazioni
future riescano a soddisfare i propri. Lo sviluppo
sostenibile considera sullo stesso piano la dimensione
economica, quella sociale e quella ambientale di
un’azienda. Il termine è spesso usato come sinonimo
di Responsabilità sociale d’impresa.
Unit-linked
Polizza Vita che lega la prestazione assicurata
all’andamento del valore delle quote di un fondo di
investimento interno o esterno all’impresa di
assicurazioni, coerentemente con il profilo di rischio
della polizza stessa
Valore aggiunto
È la ricchezza prodotta da un’impresa in un dato
esercizio, distribuita tra i vari stakeholder
(distribuzione del Valore Aggiunto).
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elenco dei
principali indicatori
La tabella che segue riporta i principali indicatori utilizzati in questo Bilancio di
Responsabilità Sociale e la loro corrispondenza con gli indicatori Gri-Global
Reporting Initiative.
Legenda:
QN = Indicatore di tipo quantitativo
QL = Indicatore di tipo qualitativo
= Corrispondenza puntuale all’indicatore Gri
= Corrispondenza parziale all’indicatore Gri
corsivo = indicatore riferito a tutto il Gruppo Ras
normale = indicatore riferito alla capogruppo e alle società italiane del
Gruppo controllate da altre società italiane
Complessivamente il Bilancio Sociale 2005 riporta 40 indicatori Gri chiave
(rispetto ai 50 complessivi) e 19 addizionali (a fronte dei 47 richiesti). La
maggior parte degli indicatori non utilizzati si ritiene siano poco rilevanti o
difficilmente applicabili per i settori di attività del Gruppo.
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Identità
Indicatore utilizzato
Rete commerciale in Italia (agenti, promotori, sportelli bancari)
Capitolo e pagina
Corrisp.
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Tipo
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Indicat.
Gri
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Corporate identity
Capitale sociale di Ras Holding detenuto da Allianz Ag
Corporate identity
Posizionamento e quote di mercato Vita, Danni e Servizi finanziari
Aree di business
Numero riunioni e partecipazioni del consiglio di amministrazione, del
Organi statutari e direttivi
EC2 QN e QL
l
EC1
QN
l
EC7
QN
l
Dati economici
comitato esecutivo, dei comitati consultivi e del collegio sindacale
Evoluzione dei codici interni di Ras
Sistema di Corporate Governance
Indici etici in cui Ras è presente
Evoluzione della Responsabilità Sociale in Ras
Tappe della Csr in Ras
Evoluzione della Responsabilità Sociale in Ras
Dati sintetici di Gruppo (relativi a Danni, Vita, servizi finanziari;
Dati di Bilancio 2005
risultato ordinario; utile netto; patrimonio netto; Roe;
investimenti; plusvalenze non realizzate su titoli quotati)
Premi Vita e Danni, per paese
Dati di Bilancio 2005
Promotori finanziari RasBank e private banker Investitori Sgr: flussi netti Dati di Bilancio 2005
di risparmio e nuova produzione Vita
Promotori finanziari RasBank e private banker Investitori Sgr:
Dati di Bilancio 2005
Risorse umane
masse in gestione comprese le riserve Vita
Determinazione del valore aggiunto
Determinazione del valore aggiunto
Distribuzione del valore aggiunto
Distribuzione del valore aggiunto
Salvaguardia dei diritti umani
Dipendenti per categoria economica, società, attività principale, Ccnl
Risorse umane
EC5
QN
°
EC6
QN
l
EC8
QN
°
HR1
QL
l
HR6
QL
°
HR7
QL
°
Consistenza del personale e assunzioni
Assunzioni
Consistenza del personale e assunzioni
LA2
QN
l
Tasso di turnover
Turnover, anzianità e inquadramento
LA2
QN
l
Anzianità aziendale (per categoria economica e inquadramento)
Turnover, anzianità e inquadramento
Età anagrafica (per categoria economica e inquadramento)
Turnover, anzianità e inquadramento
Inquadramento professionale
Turnover, anzianità e inquadramento
Titolo di studio
Titolo di studio
LA1
QN
l
LA10
QL
°
LA10
QL
°
LA11
QN
l
Distribuzione geografica
Distribuzione geografica
LA1
QN
l
Tipologie di rapporto di lavoro dipendente
Tipologie di rapporto di lavoro dipendente
LA1
QN
l
Flessibilità lavorativa (part-time, numero fasce orarie)
Flessibilità lavorativa
LA1
QN
l
Lavoro somministrato
Altri tipi di collaborazione lavorativa
LA1
QN
l
Lavoro in outsourcing
Lavoro in outsourcing
LA1
QL
l
Non discriminazione e pari opportunità
Non discriminazione e pari opportunità
LA10
QL
l
HR4
QL
°
HR5
QL
°
QN
l
Dipendenti per società e sesso
Non discriminazione e pari opportunità
LA2
LA10
QL
°
Donne sul totale dei dipendenti
Non discriminazione e pari opportunità
LA10
QL
°
Donne per categoria economica
Non discriminazione e pari opportunità
LA10
QL
°
Inquadramento per sesso
Non discriminazione e pari opportunità
LA10
QL
°
LA11
QN
l
Reclutamento (job meeting, presentazioni di Ras, giornate in-house,
curricula ricevuti, colloqui e sessioni di assessment)
182
Reclutamento e stage
Pagina 183
Risorse umane
Indicatore utilizzato
Capitolo e pagina
Stage e assunzioni in seguito a stage
Reclutamento e stage
Corsi di formazione: tipologia, giornate uomo equivalenti,
Formazione
partecipazioni, numero persone coinvolte
Ore di straordinario su ore totali retribuite
Straordinari e malattie
Giorni di lavoro persi per malattia sul totale dei giorni di lavoro
Straordinari e malattie
Ore non lavorate retribuite sul totale ore retribuite
Straordinari e malattie
Corrisp.
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Tipo
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Indicat.
Gri
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LA9
QN
l
LA17
QL
l
LA7
QN
l
Performance Management
Valorizzazione e incentivazione
LA17
QL
l
Progetto competenze
Valorizzazione e incentivazione
LA17
QL
l
l
Numero e percentuale di persone coinvolte dal Management by Objectives Valorizzazione e incentivazione
Assunzioni dall’esterno e promozioni interne
Valorizzazione e incentivazione
Spostamenti per mobilità
Mobilità
Benefit
Benefit
LA12
QL
Relazioni sindacali
Relazioni sindacali
LA4
QL
°
Tasso di sindacalizzazione
Relazioni sindacali
LA3
QN
l
Incidenza delle ore di sciopero sul totale delle ore di assenza
Relazioni sindacali
Cause di lavoro individuali e collettive
Contenzioso
Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
Infortuni sul lavoro denunciati, giorni di infortunio e durata
Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
Clienti
Canali distributivi
media degli infortuni
Spesa per medicina preventiva
Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
Spesa per sorveglianza sanitaria
Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
Visitatori e pagine viste sulla intranet aziendale
Comunicazione interna
Premi Vita e Danni, per canale
Multicanalità e integrazione fra i canali
Risparmio gestito e amministrato per canale
Multicanalità e integrazione fra i canali
Agenti e altri collaboratori alla vendita per sesso
Agenti assicurativi
Agenzie e gerenze
Agenti assicurativi
Agenzie per fatturato
Agenti assicurativi
Distribuzione geografica delle agenzie
Agenti assicurativi
Distribuzione geografica dei promotori
Promotori finanziari RasBank
Rete RasBank per sesso
Promotori finanziari RasBank
Uffici RasBank
Promotori finanziari RasBank
Sportelli di banche partner
Bancassurance
Politica verso i clienti
Clienti
Distribuzione geografica dei clienti retail (%)
Clienti retail
Clienti retail: numero e mix prodotti
Clienti retail
Clienti retail per fasce di patrimonio stimato
Clienti retail
Clienti corporate: distribuzione geografica per numero e premi
Clienti assicurativi corporate
Clienti corporate per fasce di fatturato
Clienti assicurativi corporate
Clienti corporate per settori merceologici
Clienti assicurativi corporate
LA6
QL
l
LA15
QL
l
LA14
QL
l
LA5
QN
l
LA7
QN
l
PR9
QL
°
Customer satisfaction
Soddisfazione della clientela
PR8 QN e QL
l
Informativa via internet sui prodotti
Internet e servizi online al cliente
PR2
l
Visite univoche ai siti internet Ras e RasBank
Internet e servizi online al cliente
Clienti registrati ai servizi online
Internet e servizi online al cliente
Denunce sinistri Auto via web
Internet e servizi online al cliente
Preventivi online Ras
Internet e servizi online al cliente
Sito Genialloyd: accessi, preventivi e polizze vendute online
Internet e servizi online al cliente
QL
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Clienti
Indicatore utilizzato
Spesa per comunicazione istituzionale, attività di branding,
Capitolo e pagina
Corrisp.
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Tipo
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Indicat.
Gri
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Campagna pubblicitaria
pubblicità e sponsorizzazioni
Innovazione di prodotto
Coinvolgimento del cliente
e innovazione di prodotto
Convenzioni di Ras Spa
Coinvolgimento del cliente
e innovazione di prodotto
Investimenti sostenibili
Prodotti con valenza etico-sociale
Concorrenza e mercato
Concorrenza e mercato (antitrust)
SO7
QL
Carta dei servizi
Politica tariffaria Rc Auto
PR6
QL
°
Privacy
Tutela dati personali
PR3
QL
l
PR11
QN
l
Distribuzione geografica dei centri servizi liquidativi
Servizi di liquidazione Danni
EC6
QN
l
Importi liquidati Danni
Servizi di liquidazione Danni
Distribuzione geografica dei fiduciari
Servizi di liquidazione Danni
Scarico del corrente
Servizi di liquidazione Danni
Velocità di liquidazione Rc Auto
Servizi di liquidazione Danni
Cause pendenti Rc Auto
Servizi di liquidazione Danni
Numero e importo sinistri oggetto di querela
Lotta alle frodi assicurative
Pagamenti Vita: rendite, scadenze, sinistri, bonus, riscatti
Servizi di liquidazione Vita
Segnalazioni e richieste di informazioni per le compagnie assicuratrici
Servizio clienti
Segnalazioni e richieste di informazioni per le società bancarie e finanziarie
Servizio clienti
Cause intentate al Gruppo Ras da clienti/terzi danneggiati e assimilati
Contenzioso verso società del Gruppo Ras
Cause intentate al Gruppo Ras da intermediari/ex intermediari
Contenzioso verso società del Gruppo Ras
l
e stakeholder
Numero offerte di pagamento e relativi importi in relazione
Servizio clienti
Azionisti
a polizze dell olocausto
Struttura del capitale (azioni ordinarie e di risparmio)
Struttura del capitale
I dieci maggiori azionisti di Ras Spa ordinarie
Descrizione degli azionisti
Politica verso gli azionisti
Politica verso gli azionisti
Performance azionaria e rendimento complessivo dell investimento
Performance azionaria e rendimento
complessivo dell investimento
Capitalizzazione di mercato
Performance azionaria e rendimento
complessivo dell investimento
Posizionamento di Ras Spa nell indice S&P Mib
Performance azionaria e rendimento
complessivo dell investimento
Posizionamento di Ras Spa nell indice Dj Euro Stoxx 600 Insurance
Performance azionaria e rendimento
complessivo dell investimento
Utile per azione
Andamento dell utile per azione e del
dividendo per azione
Dividendo per azione
Andamento dell utile per azione e del
dividendo per azione
Rating finanziari
Andamento dell utile per azione e del
dividendo per azione
Numero analyst meeting
Investitori istituzionali e analisti finanziari
Numero partecipanti agli analyst meeting
Investitori istituzionali e analisti finanziari
184
Pagina 185
Distribuzione geografica dei fornitori per importo percepito nel 2005
Capitolo e pagina
Fornitori
QN
°
EC11
QN
l
l
QL
l
QN
l
Stanziamenti di Umana Mente
Umana Mente
EC10
QN
l
Elargizioni liberali
Elargizioni liberali per il sociale, la ricerca,
EC10
QN
l
SO6
QL
l
SO2
QL
l
SO3
QL
l
HR9
QL
l
HR10
QL
l
EN16
QL
°
Collettività
HR2
Media
Numero comunicati stampa emessi nel 2005
Media
Istituzioni
QN
EC4
EC10
Numero articoli relativi a Ras nel 2005
l’istruzione e la cultura
Sanzioni Isvap
Autorità di vigilanza
Sanzioni da altre autorità di vigilanza
Autorità di vigilanza
Modello Organizzativo e Gestionale ex D.Lgs.231/2001
Istituzioni
Vertenze di carattere fiscale
Ambiente
EC3
Umana Mente
Importi messi a disposizione della Fondazione Umana Mente
Media
Fornitori
Indicatore utilizzato
Corrisp.
11:39
Tipo
6-10-2006
Indicat.
Gri
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Istituzioni
Disposizioni anti-riciclaggio
Istituzioni
Sanzioni per violazione di normative ambientali
Ambiente
Dati ambientali (VfU)
Ambiente
Consumo di energia interna
Ambiente
EN3
QN
l
Viaggi di lavoro
Ambiente
EN19
QN
l
EN34
QN
l
EN1
QN
l
EN2
QN
l
EN5
QN
l
EN20
QL
°
Carta
Consumo di acqua
Ambiente
Ambiente
Rifiuti prodotti
Ambiente
EN11
QN
l
Impatti ambientali generati
Ambiente
EN3
QN
l
EN4
QN
l
EN19
QN
l
EN8
QN
l
EN30
QN
l
EN14
QN
l
EN17
QL
l
EN6 QN e QL
°
EN7
QL
°
EN23
QN
°
Fonti di energia rinnovabile
Ambiente
Difesa del territorio e della biodiversità alimentare
Ambiente
185
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11:39
Pagina 186
elenco dei grafici
e delle tabelle presenti
nel documento
Grafici
Pagina
“Distribuzione valore aggiunto 2005”
57
“Dipendenti per categoria economica 2005”
63
"Titolo di studio 2005"
64
“Tipologie di lavoro dipendente 2005”
66
“Dipendenti per categoria economica e sesso 2005”
68
“Dipendenti per inquadramento e sesso 2005”
69
“Premi per canale”
82
“Masse risparmio gestito e amministrato per canale al 31.12.2005”
83
“Agenzie per fatturato 2005-2004”
87
“Agenzie per regione 2005-2004”
88
“Promotori per regione 2005-2004”
91
“Percentuale di clienti retail per regione 2005-2004”
97
“Clienti retail 2005 per fasce di patrimonio stimato”
98
“Clienti corporate per regione 2005-2004”
100
“Clienti corporate per premi 2005”
101
“Importo dei sinistri ritenuti fraudolenti oggetto di querela”
121
“Categorie di azionisti di Ras Spa ordinarie al 23.5.2005”
131
“Andamento attività Umana Mente 2002-2005”
150
“Elargizioni liberali 2005”
151
“Dati ambientali 2005”
Tabelle
166
Pagina
Tabella 1
“Obiettivi di miglioramento dichiarati nel Bilancio Sociale 2004 e risultati"
Tabella 2
“Evoluzione dei codici interni Ras Holding”
42
Tabella 3
“Tappe della Csr in Ras”
47
Tabella 4
“Dati sintetici di Gruppo”
52
Tabella 5
“Premi netti per paese”
52
Tabella 6
“Promotori finanziari RasBank e private banker Investitori sgr:
flussi netti di risparmio e nuova produzione Vita”
53
Tabella 7
“Promotori finanziari RasBank e private banker Investitori sgr:
masse in gestione comprese le riserve Vita”
53
186
9
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11:39
Pagina 187
Tabelle
Pagina
Tabella 8
“Determinazione del valore aggiunto”
Tabella 9
“Distribuzione del valore aggiunto”
56
56
Tabella 10
“Dipendenti per categoria economica, società, attività principale, Ccnl”
62
Tabella 11
“Anzianità aziendale per categoria economica e inquadramento”
63
Tabella 12
“Età anagrafica per categoria economica e inquadramento”
64
Tabella 13
“Dipendenti per titolo di studio”
64
Tabella 14
“Dipendenti per regione”
65
Tabella 15
“Lavoro somministrato”
66
Tabella 16
“Dipendenti per società e sesso”
67
Tabella 17
“Dipendenti per inquadramento e sesso”
69
Tabella 18
“Corsi di formazione”
71
Tabella 19
“Premi per canale” (migliaia €)
82
Tabella 20
“Risparmio gestito e amministrato per canale”
83
Tabella 21
“Agenti e altri collaboratori alla vendita (Ras Spa e Allianz Subalpina)”
85
Tabella 22
“Agenzie e gerenze (Ras Spa e Allianz Subalpina)”
87
Tabella 23
“Rete RasBank”
90
Tabella 24
“Rete RasBank per sesso”
90
Tabella 25
“Uffici RasBank”
90
Tabella 26
“Percentuale di clienti retail per regione”
96
Tabella 27
“Clienti retail per numero e mix prodotti”
98
Tabella 28
“Clienti retail per fasce di patrimonio stimato”
98
Tabella 29
“Clienti corporate per regione”
Tabella 30
“Clienti corporate per fasce di fatturato”
100
Tabella 31
“Clienti corporate per settori merceologici di attività”
101
Tabella 32
“Convenzioni di Ras Spa"
107
Tabella 33
“Importi liquidati Danni”
114
Tabella 34
“Fiduciari per regione”
115
Tabella 35
“RasService: scarico del corrente”
117
Tabella 36
“Genialloyd: scarico del corrente”
118
Tabella 37
“Velocità di liquidazione Rc Auto”
118
Tabella 38
“Cause pendenti Rc Auto”
119
Tabella 39
“Pagamenti Vita: rendite, scadenze, sinistri, bonus, riscatti”
122
Tabella 40
“Segnalazioni e richieste per le compagnie assicuratrici”
124
Tabella 41
“Segnalazioni e richieste per le società bancarie e finanziarie”
124
Tabella 42
“Cause intentate al Gruppo Ras da clienti/terzi danneggiati e assimilati”
125
Tabella 43
“I maggiori azionisti di Ras Spa ordinarie alla data dell’assemblea 2006”
131
Tabella 44
“Posizionamento di Ras Spa nell’indice S&P Mib”
133
Tabella 45
“Posizionamento di Ras Spa nell’indice Dj Euro Stoxx 600 Insurance”
134
Tabella 46
“Distribuzione geografica dei fornitori per importo percepito”
143
Tabella 47
“Somme stanziate da Umana Mente”
150
Tabella 48
“Sanzioni Isvap notificate nel 2005”
158
Tabella 49
“Prima rielaborazione dei dati ambientali”
165
Tabella 50
“Dati ambientali 2005 (VfU)”
167
99
187
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Pagina 188
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Pagina 189
questionario di valutazione
Sei invitato ad accedere al sito www.ras.it/sostenibilita per rispondere al questionario online di valutazione di
questo bilancio. La tua collaborazione ci aiuterà a migliorare nel tempo il prodotto. Nel caso non disponessi di
un collegamento internet, ritaglia questa pagina e inviala fronte e retro per fax al numero 02.7216.5003 o per
posta a: Ras, Comunicazione di Sostenibilità, stanza 719, Corso Italia 23, 20122 Milano.
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Insufficiente
Qual è la tua valutazione sul Bilancio Sociale 2005 di Ras?
Per credibilità delle informazioni
1
2
3
4
5
Per completezza delle informazioni
1
2
3
4
5
Per significatività delle informazioni
1
2
3
4
5
Per chiarezza delle informazioni
1
2
3
4
5
Per facilità di lettura - aspetto grafico
1
2
3
4
5
Quale sezione del documento ti ha interessato di più? (Non più di tre scelte)
Sezioni
Sezioni più interessanti
Identita - Chi siamo
Valore economico - La dimensione economica della sostenibilita
Risorse umane
Canali distributivi
Clienti
Azionisti
Associazioni di categoria
Fornitori
Collettivita
Media
Istituzioni
Ambiente
Altro _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Quali sono le informazioni mancanti o che andrebbero maggiormente
sviluppate nelle future edizioni?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Hai altri commenti e suggerimenti?
_____________________________________________________________________________
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Pagina 190
Dopo avere letto il Bilancio Sociale, la tua opinione di Ras è cambiata?
Migliorata
1
Peggiorata
2
Invariata
3
Pensi che la pratica di redigere un Bilancio Sociale debba essere più diffusa
presso le compagnie assicuratrici?
Sì
1
No
A quale categoria appartieni? (Possibili scelte multiple)
Categorie
Personale dipendente del Gruppo Ras
Associazione sindacale del Gruppo Ras
Agente del Gruppo Ras
Promotore finanziario RasBank
Broker assicurativo
Banca-partner del Gruppo Ras
Cliente del Gruppo Ras
Controparte del Gruppo Ras
Azionista di Ras Spa
Investitore istituzionale
Analista finanziario
Associazione di categoria
Compagnia assicuratrice
Societa finanziaria
Autorita di vigilanza
Fornitore generico del Gruppo Ras
Fiduciario del Gruppo Ras
Istituzioni (ente pubblico, Pa, ecc.)
Media
Ente non-profit nel sociale
Associazione ambientalista
Ong
Altro
La tua età e professione?
Fasce d’età
Professioni
Minore di 25 anni
Studente
Da 25 a 40 anni
Docente
Da 40 a 50 anni
Lavoratore autonomo
Da 50 a 60 anni
Impiegato/quadro
Da 60 a 70 anni
Dirigente
Oltre 70 anni
Altro
190
2
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Contatti
Comunicazione di Sostenibilità: tel. 02.7216.3297/7052, [email protected]
Segreteria Societaria/Ufficio Soci: tel. 02.7216.2090
Faccia a faccia con Ras
Il Bilancio Sociale di quest'anno ha il volto di 113 persone
incontrate nelle sedi principali del Gruppo,
scelte fra le oltre 350 che si sono prestate a farsi fotografare.
Un grazie sincero, oltre che a loro, ai circa 200 colleghi
che con grande disponibilità hanno fornito
dati e informazioni utili alla redazione del documento.
Questo bilancio è disponibile, in formato Pdf, nella sezione Sostenibilità del sito
Internet di Ras (www.ras.it), dove è anche possibile richiederne copie a stampa,
sino a esaurimento scorte.
Coordinamento editoriale: Comunicazione e Immagine
Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna
Fotografie: Agenzia Prospekt, Milano
Stampa: Arti Grafiche Mario Bazzi, Milano
Questo bilancio è stampato su carta riciclata Freelife Cento delle Cartiere Fedrigoni
1896_COVER.qxp
5-10-2006
16:03
Pagina 1
Riunione Adriatica di Sicurtà S.p.A.
Sede sociale e direzione generale: corso Italia, 23, 20122 Milano
Telefono: 02 7216.1 – Fax: 02 7216.5000
Capitale sociale: euro 300.000.000,00 int.vers.
Autorizzata all’esercizio delle assicurazioni con Provvedimento ISVAP del 21 dicembre 2005 n.2398
Codice fiscale, Partita IVA e iscrizione al Registro delle imprese di Milano: 05032630963 – R.E.A. n.1792003
Società con un unico socio rientrante nell'area di consolidamento del Bilancio del Gruppo Ras
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bilancio sociale 2005