I LEUCOCITI
leucocitosi e leucopenie
Formula leucocitaria
GLOBULI BIANCHI (WBC): 4.000 –10.000/µL
Granulociti: neutrofili: 2.000-8.000 /µL (40-60%)
eosinofili: <450/µL (0-5%)
basofili: <50/µL (0-1%)
Linfociti:
1,500 - 4,000/µL (20-40%)
T = 60-88%
T4= 30-70%
T8= 10-40%
Monociti:
200-800/µL (2-8%)
LEUCOCITOSI E LEUCOPENIE
Alterazioni quantitative dei leucociti
in eccesso (leucocitosi) o
in difetto (leucopenie).
LEUCOCITOSI
Globuli bianchi > 10.000 WBC/μL
Neutrofilia (Neutrofili >7.500 /l)
Eosinofilia (Eosinofili>500/μL)
- lieve: eosinofili <1500/ μl e >500 / μl
- moderata: eosinofili>1500 ed <5000/ μl
-severa: eosinofili >5000/ μl
Basofilia (Basofili>150/μL)
Monocitosi (Monociti>1000/μL)
GRANULOPOIESI
Cellula Staminale
mieloblasto
promielocita
mielocita
metamielocita
band cell
Neutrofilo
6-8 ore
14 giorni
proliferazione
e maturazione
Neutrofilo
(pool marginale e circolante)
riserva
riserva(50%)
Neutrofilo
2 giorni
funzionale(50%)
• Mieloblasto
• 12-14 µm, nucleo
rosso-blu, cromatina
sottile, mitosi.
Aggregati
citoplasmatici blu e
processi
citoplasmatici.
• Promielocita
• 16-24 µm, nucleo
rosso-blu, cromatina
granulare, mitosi.
Citoplasma blu, no
processi.
• Granuli azzurrofili.
• Mielocita
• 10-12 µm, nucleo
appiattito eccentrico,
cromatina granulare,
mitosi. Citoplasma blu
pallido.
• Granuli specifici ed
azzurrofili
• Matamielocita
• 10-12 µm, nucleo forma
di fagiolo, denso,
cromatina granulare, no
mitosi, no nucleoli.
Citoplasma blu pallido.
• Granuli specifici ed
azzurrofili
• Neutrofilo giovane
• Nucleo a ferro di cavallo,
cromatina molto granulare,
no mitosi. Citoplasma blu
pallido.
• Granuli specifici ed
azzurrofili.
• Neutrofilo
• Nucleo multilobato,
cromatina molto granulare,
no mitosi. Citoplasma rosabluastro pallido.
• Granuli specifici ed
azzurrofili.
NEUTROFILIA
E’ dovuta ad alterazioni dei normali equilibri
esistenti tra:
- produzione dei neutrofili a livello midollare,
-migrazione degli stessi dalla riserva
midollare,
-la costituzione dei pool periferici e la loro
distruzione.
NEUTROFILIA
Si può avere neutrofilia per:
• Aumentata mobilizzazione dalle riserve midollari e marginali nel
pool circolante (stati infiammatori acuti)
Pool di
maturazione
Pool di
deposito
Pool circolante
Pool marginale
• Aumento pool circolante per mobilizzazione del pool marginale
(febbre, sforzo fisico, stress, adrenalina)
Pool di
maturazione
Pool di
deposito
Pool circolante
Pool marginale
• Ostacolo al passaggio del pool circolante verso i tessuti (cortisonici)
Pool di
maturazione
Pool di
deposito
Pool circolante
Pool marginale
NEUTROFILIA
Si può avere neutrofilia per:
-Aumentata proliferazione pool midollari (Infezioni croniche, Flogosi
croniche, Ripresa post neutropenica)
Pool di
maturazione
Pool di
deposito
Pool circolante
Pool marginale
Cospicuo aumento del pool midollare (mitotico-maturativo) con
grande aumento del pool circolante (LMC, SMP)
Pool di
maturazione
Pool di
deposito
Pool circolante
Pool marginale
I disordini e i meccanismi acuti favoriscono gli spostamenti di pool verso il compartimento
circolante. I disordini cronici e mieloproliferativi “ipertrofizzano” il pool midollare con
immissione in circolo di una popolazione aumentata.
leucocitosi e leucopenie
NEUTROFILIA
PRIMITIVE
Neutrofilia ereditaria
Neutrofilia cronica idiopatica
Leucemia mieloide cronica ed altre malattie mieloproliferative
Anomalie congenite con reazioni leucemoide
Deficit di adesione dei leucociti (LAD)
Orticaria familiare da freddo con leucocitosi
SECONDARIE
Infezioni acute: batteriche, fungine, rickettsie, ecc
Neutrofilia da stress: attività fisica, post intervento chirurgico ecc.
Farmaci: corticosteroidi, etiocolanone, tetracicline, litio, adrenalina, anestetici,
fattori di crescita (GM-CSF, IL-3, G-CSF)
Neoplasie maligne
Colpo di calore (Heat stroke)
Stimolazione cronica del midollo (anemia emolitica, tromboitopenia autoimmune)
Asplenia, iposplenismo
Gravidanza
Condizioni miscellanee ( dermatosi, anossia, intossicazioni da piombo, mercurio,
nicotina, ecc.)
EOSINOFILIA
Eosinofili >500/μL
Cause di eosinofilia:
• Reazioni allergiche
• Infezioni e infestazioni
• Dermatiti
• Processi neoplastici
• Sindrome ipereosinofila idiopatica
BASOFILIA
Basofili>150/μL
Cause di basofilia:
• Reazioni di ipersensibilità
– Allergie, asma, eczema
• Ipotiroidismo
• Colite ulcerosa
• Varicella
• Leucemia mieloide cronica
LEUCOPENIE
Globuli bianchi<4000/μL
neutropenia (Neutrofili < 1.500 /l)
I soggetti di colore presentano conte di neutrofili al quanto più basse (limite inferiore della norma, circa 1200 /μl)
- lieve: grado 1 con PMN >1000 ed <2000/ μl,
- moderata: grado 2 con PMN >500 ed <1000/ μl,
- severa: grado 3 con PMN >100 e <500/ μl,
-a rischio di vita: grado 4 con PMN<100/ μl.
Il significato è tuttavia influenzato dal contesto clinico
eosinofilopenia (Eosinofili< 40 /l)
basofilopenia ( Basofili< 10 /l)
monocitopenia (Monociti< 200 /l)
NEUTROPENIA
I meccanismi patogenetici riconoscono diverse origini:
• Inadeguata produzione da parte del midollo osseo dovuta a riduzione del numero di
cellule staminali, sostituzione del midollo osseo ed a granulocitopoiesi inefficace.
• Distruzione dovuta ai macrofagi midollari ed ad altre cellule del sistema reticolo
endoteliale.
• Sequestro splenico.
• Riduzione della durata di vita del pool circolante (es.: nelle neutropenie autoimmuni).
• Alterata dismissione da parte del midollo osseo (es.: mielodisplasia).
• Ridistribuzione nel sistema vascolare (ad es.: nelle prime fasi dell’emodialisi).
• Rapida ridistribuzione ai tessuti quando la dismissione midollare non compensa
adeguatamente le richieste (ad es.: nelle sepsi neonatali).
Classificazione
Neutropenia dovuta a difetti
intrinseci delle cellule mieloidi o
dei loro precursori (*)
Eziologia
Neutropenia ciclica
Neutropenia congenita grave (Sindrome di Kostmann)
Neutropenia idiopatica, inclusa la neutropenia benigna
Neutropenia associata a disgammaglobulinemia
Neutropenia secondaria ad altre patologie (p.es., sindrome di
Schwachman- Diamond, ipoplasia capelli-cartilagine, discheratosi congenita, malattia da
deposito di glicogeno di tipo IB)
Mielodisplasia
Neutropenie secondarie (**)
Neutropenia da farmaci
Neutropenia secondaria a radiazioni, chemioterapia citotossica, immunosoppressione
Sostituzione midollare da tumori maligni, mielofibrosi, granuloma, cellule di Gaucher
Neutropenia associata a deficit di folato o vitamina B12
Alcolismo
Infezione
Neutropenia autoimmune
Malattia linfoproliferativa
Ipersplenismo
*Disordini rari
CLASSIFICAZIONE CINETICA DELLE
NEUTROPENIE
Mielodisplasia granulocitaria
NEUTROFILI: displasia tipo I (piccoli, iposegmentati)
displasia tipo II (grandi, segmentazione
variabile)
NUCLEO:
Lobularità: iposegmentazione,
ipersegmentazione, cromatina ad anello
Densità cromatinica: aumentata (picnotica –
pseudo Pelger), ridotta (spugnosa),
Corpi Jolly like
CITOPLASMA: anomalie delle granulazioni (riduzione o
assenza, aumento, distribuzione irregolare,
deficit di perossidasi o altri enzimi, vacuoli, aree di
basofilia, corpi di Dohle)
IPOGRANULAZIONE
DEFICIT DI B12 E FOLATI
MACROVALOCI
TI
NEUTROFILI PLURISEGMENTATI
leucocitosi e leucopenie
IPOSEGMENTAZIONE NUCLEARE
“PSEUDO PELGER”
IPERSEGMENTAZIONE
NUCLEO AD ANELLO
MONOCITOSI
Monociti>1000/μL
Cause di monocitosi:
Infezioni
–
–
–
–
–
Tubercolosi
Sifilide
Salmonella
Listeria
Brucellosi
Disturbi Gastrointestinali
– Colite ulcerosa
LMMC
SMD/SMP
I LINFOCITI
Piccole dimensioni (8-12 µm), elevato N/C. Citoplasma
scarso, debolmente basofilo. Nucleo rotondo o appena
indentato, in posizione lievemente eccentrica, cromatina
intensamente colorata, distribuita in densi ammassi o
zolle.
Funzione dei Linfociti
– Non svolgono attività in circolo, ma nel
connettivo. Acquisita la competenza migrando nei
linfonodi e nella milza, dove formano cloni di
cellule identiche.
– Dopo stimolazione mediante antigene proliferano e
differenziano in due popolazioni:
• Cellule con memoria, non partecipano alla risposta
immunitaria, ma rimangono nel clone e sono pronte a
rispondere a quell’antigene.
• Cellule effettrici, linfociti immunocompetenti che
possono essere classificate come Linfociti B e T.
I LINFOCITI
SI COMPONGONO DI SOTTOPOPOLAZIONI, MOLTO
DIVERSE NELLE LORO FUNZIONI E NEI LORO PRODOTTI,
ANCHE SE APPAIONO TUTTI MORFOLOGICAMENTE
SIMILI.
UNA POPOLAZIONE DI LINFOCITI E’ COSTITUITA DAI
LINFOCITI B
UNA POPOLAZIONE E’ COSTITUITA DA LINFOCITI T CHE A
LORO VOLTA SI DISTINGUONO IN LINFOCITI T HELPER E
LINFOCITI T CITOTOSSICI
UNA TERZA POPOLAZIONE E’ COSTITUITA DAI LINFOCITI
NK
CS
E CD34+
plasmacellule
piastrine
PLC
PMC
CD34+
LY B
LY NK
Thy
LY T
basofili
eritrociti
dendritiche
neutrofili
monociti
eosinofili
MATURAZIONE DEI LINFOCITI
Organi linfoidi primari
Organi linfoidi secondari
I linfociti maturi originano negli organi linfoidi primari
La risposta dei linfociti agli antigeni estranei si espleta negli organi
linfoidi periferici o secondari
• Linfociti B:
– si formano e divengono immunocompetenti nel
midollo osseo. Responsabili della risposta
immunitaria umorale.
– Possono differenziare in Plasmacellule e produrre
anticorpi.
• Linfociti T:
– migrano dal midollo osseo al Timo dove maturano.
– Costituiscono il sistema immunitario, risposta
cellulo-mediata. Tre tipi principali:
• T Citotossici: contatto diretto ed uccisione cellule
estranee o infette;
• T Helper: inizio e sviluppo della risposta immunitaria;
• T Suppressor: soppressione della risposta immunitaria.
Linfocitosi
Linfocitopenia
• Il numero varia con gli • Diminuzione nella
anni
produzione
• Infezione virale
– Immunodeficienza
ereditaria
• Altre infezioni
– Sifilide, toxoplasmosi,
micoplasma
• Altro
– Autoimmunità,
ipertiroidismo,
trapianto (rigetto).
– AIDS
• Aumento
dell'eliminazione
– Steroidi/sindrome di
Cushing
– Radiazioni, chemio
BLASTI
Cellule che hanno perso la capacità di dare origine
alle cellule più mature che poi passano nel sangue
periferico e che continuano a dividersi, aumentando
progressivamente di numero
PB: % / 200 cellule
BM: % /500 cellule
Nel conteggio dei blasti sono inclusi blasti mieloidi ,
monoblasti e megacarioblasti e in più
-gli eritroblasti nella Leucemia eritroide pura
-i promonociti nel conteggio dei "monoblasti" nella LMA
monoblastica/monocitica/mielomonocitica
- i promielociti abnormi nella Leucemia acuta a
promielociti
BLASTI
IPOGRANULAZIONE
Aggregazione leucocitaria
• Aggregazione anticorpo mediata e
temperatura dipendente
• Aggregazione da mucine
dell’adenocarcinoma
• Aggregazione di cellule linfomatose o di
plasmacellule neoplastiche
PSEUDOLEUCOCITOSI
WBC
Campione emolizzato
normali
WBC
PLT
Aggregati piastrinici
Pseudoleucocitosi da
iperresistenza eritrocitaria
• Neonati
• Iperazotemia
• Iperbilirubinemia
• Hb patologiche
Scarica

CORSO EMATOLOGIA LEZ.5