N. 20/2002 Anno II - L’OCCHIO PARLANTE - Quindicinale di informazione e attualità - Aut. Trib. Ta n. 568 - (Spedizione in A.P. - 70% Aut. DC/DCI/TA/566 del 13/12/2001) - € 1 OMAGGIO
TARANTO
PARCHEGGI
PROBLEMA
O
DISINFORMAZIONE?
CRAS
BASKET
TARANTO
ARRIVA
L’INFLUENZA?
L’INTERVISTA A...
DOTT. MICHELE CONVERSANO
Azienda per la Mobilità nell’Area di Taranto s.p.a.
al servizio dei cittadini
per far muovere la città
TARANTO - Via Cesare Battisti, 657 - Tel. 0997356111 - Fax 0997794247
Ufficio Informazioni 0994706598 - Ufficio Abbonamenti 0994526785
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e-mail: [email protected]
Presidente, Enzo Manco 0997356201
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DOTT. MICHELE CONVERSANO
Foto VitoC - Modella Graziana
N. 20/2002 Anno II - L’OCCHIO PARLANTE - Quindicinale di informazione e attualità - Aut. Trib. Ta n. 568 - (Spedizione in A.P. - 70% Aut. DC/DCI/TA/566 del 13/12/2001) - € 1 OMAGGIO
Editoriale
La domanda che ogni tanto gira nella nostra testa è:
Riuscirà a crescere culturalmente il nostro territorio?
Sempre nel pieno rispetto della libertà di scelta da parte
di tutti, ci viene sempre da pensare quando vediamo testate
giornalistiche o trasmissioni televisive continuare a parlare
sempre di marciapiedi rotti, buche, cacchette (chiediamo
scusa!) e quant’altro...
Senza dubbio sono dei problemi di vivibilità, di pulizia,
ecc. ecc. ma, anzichè scaricare sempre la responsabilità
sugli enti o su tutti coloro che devono impegnarsi affinchè
questi problemi non sussistano (magari!) o perlomeno
siano ridotti al minimo, non si può anche cercare di invitare
il cittadino ad essere un po’ più rispettoso nei confronti
della propria città (ci riferiamo soprattutto all’ultimo
problema prima citato, prodotto essenzialmente dai cani)?
E basta anche con l’affermare che si parla in maniera
costruttiva, nell’interesse dei cittadini, dei commercianti
e di tutto il mondo!...
Diciamo la verità!!!
Ognuno di “noi” cerca di portare acqua al proprio mulino
(leggi interesse della gente o “preoccupazione” di qualche
istituzione colpita), in modo da avere più pubblicità o più
sponsorizzazioni.
Il mezzo informativo, cartaceo o televisivo, viene utilizzato
a proprio uso e consumo, quindi finiamola di recitare la
parte di coloro che si interessano dei problemi della gente
e della propria città, perchè magari un po’ è vero, ma
sicuramente non nella misura in cui si dimostra. Cerchiamo
di fare informazione, ponendo le domande della gente ai
diretti interessati, ma senza togliere loro la possibilità di
replica per intero, nè tantomeno utilizzando il mezzo
televisivo o cartaceo per aggredire in maniera sconsiderata
qualcuno. Può darsi che questo metodo possa anche
“pagare”di più e, comunque, si renderebbe davvero un
servizio alla gente.
Anche perchè, le risposte a coloro che amministrano,
vengono date alla scadenza del mandato... quindi, se
hanno fatto bene, vengono rieletti, se hanno fatto male,
vanno a casa a fare qualche altra cosa e, nel caso di errori
gravi ed illeciti, ne rispondono agli organi competenti!
L’OCCHIO PARLANTE 20/2002
Quindicinale di attualità e informazione
Reg. Trib. Taranto n. 568
Direzione, Redazione, Amministrazione
Taranto - Via Catania, 1 - Tel. 0997362759
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L’INTERVISTA A...
Dott. Michele Conversano, Responsabile Dipartimento di Prevenzione e Servizio Igiene e Sanità Pubblica
Influenza, ospite sgradito delle fredde giornate
invernali.
Una delle malattie più diffuse si appresta a
creare disagi fisici e sociali alla popolazione,
come ogni anno. La gente attende con timore
il momento in cui rischia di contrarre la fastidiosa “costante” immancabile della stagione
climatica più lunga e difficile da affrontare.
Indubbiamente essere colpiti dall’influenza
rallenta per settimane la condizione più dinamica e pimpante, nonché redditizia dal punto
di vista delle attività svolte e del lavoro, di ogni
singolo organismo, senza dare l’opportunità
alle persone di “rendere al meglio”. Da vari
anni il virus influenzale ha un nemico, valido
nelle sue armi, che si rinnova con successo
nelle sue caratteristiche: è il vaccino. Ne parla
con ottimismo, consigliandone gli effetti benefici per salvaguardarsi dall’infettività dell’influenza, proprio il Dottor Michele Conversano,
Responsabile del Dipartimento di Igiene e
Prevenzione della città jonica, all’indomani
dell’inaugurazione della campagna di vaccinazione prevista per quest’anno.
Se è vero che prevenire è meglio che curare...
l’inverno si avvicina, il freddo è alle porte.
Sembrerà banale, ma può spiegare ai nostri
lettori, in modo chiaro e generico, in cosa
consiste l’influenza, come si trasmette, come
si manifesta?
L’influenza è una tipica malattia infettiva a
carattere contagioso e diffusivo, che si trasmette
attraverso la via aerea, quindi anche col contatto diretto, parlando, con colpi di tosse e
starnuti. Ha un’alta diffusibilità. E’ provocata
da “tanti virus” che possono avere tante forme
e caratteristiche diverse. La cosa particolare
è che ogni anno cambia il tipo di virus responsabile di questa malattia. Di conseguenza c’è
bisogno, ogni anno, di cambiare anche le caratteristiche del vaccino, una particolarità
rispetto ad altri tipi di vaccini che, sin dal
momento della loro scoperta, sono rimasti
sempre gli stessi. L’influenza è una malattia
che quando è altamente contagiosa può colpire
fino al 50-60% della popolazione: anticamente
non si riconoscevano virus e batteri, e forse la
famosa “peste di Londra”, che si ricorda nel
Cinquecento, era proprio un’epidemia influen-
4 L’Occhio parlante
zale! In assenza di farmaci e di antibiotici per
curare le complicanze – infatti questi ultimi
non servono contro l’influenza - il virus provocava veramente tante vittime. Le vecchie pandemie del ’18, la Cinese, l’Asiatica hanno
provocato migliaia di morti. L’influenza è
pericolosa non tanto per il tipo di malattia,
che può passare anche in forma abbastanza
banale, soltanto con febbre (alta in qualche
caso), tipici sintomi di raffreddamento, mal di
testa, spossatezza, sudorazioni, tosse, ma diventa particolarmente grave quando si complica. Queste complicanze possono essere evitate
con la vaccinazione, soprattutto in favore dei
soggetti anziani e di coloro che hanno delle
patologie concomitanti; vanno vaccinate persone soggette a cardiopatie congenite, a malattie varie del miocardio stesso, a broncopneumopatie (difficoltà ed insufficienza respiratoria),
a diabete, ipertensione. Utile il vaccino anche
per gli individui soggetti a malattie che provocano una immunosoppressione, poiché è più
difficile per il soggetto produrre anticorpi
contro la malattia.
Che tipo di influenza è in agguato quest’anno?
Qual è la sua sintomatologia?
Il tipo di influenza prevista per quest’anno non
dovrebbe essere tanto diverso da quello della
scorsa stagione, anche se esiste sempre il timore
che arrivi un’influenza diversa... Mi spiego:
noi abbiamo, ormai da diversi anni, il virus
che proviene dal cosiddetto Ceppo A, ne possiede le caratteristiche particolari. Tutti i vaccinati e tutti i soggetti che hanno contratto
l’influenza, o sono stati a contatto col virus,
hanno sviluppato una buona resistenza contro
gli altri batteri appartenenti a questo primo
ceppo. I virus che arrivano quest’anno si chiamano “ceppo A Mosca” e “ceppo A Nuova
Caledonia”, i nomi sono presi dai luoghi in
cui vengono isolati, le zone determinate a queste
operazioni. Poi esiste il ceppo B che ha delle
caratteristiche diverse come virus, anche se la
malattia è la stessa: non arriva a “colpire” da
tanti anni, e potrebbe trovare la popolazione
non vaccinata completamente scoperta, i contatti con i virus di questa fazione non avvengono
da molto tempo. In tale caso si verificherebbe
un’epidemia di quelle molto forti. Quest’anno
anche nel vaccino esiste il virus ceppo B Hong
Kong; proprio l’anno scorso, lì, in Cina, ci
furono seicento morti per influenza, perché
questo ceppo era particolarmente virulento.
Le notizie comunque tendono ad avvertire che
giungerà un ceppo A ancora una volta, quindi
siamo abbastanza garantiti.
Quali sono i rimedi, gli accorgimenti che
l’individuo deve avere per tentare di preservarsi
dall’influenza? E, una volta preda di essa,
cosa deve fare il singolo, sempre a livello di
cure tradizionali?
Innanzitutto ci sono quelle precauzioni di carattere generale che riguardano tutte le affezioni
del tratto respiratorio e malattie da raffreddamento, che sia il virus influenzale o altri batteri
parainfluenzali, che danno sintomi simili, come
quelli che si stanno riscontrando in queste
giornate autunnali: primi freddi che provocano
febbre, oppure la tipica umidità della nostra
città, l’apertura delle scuole ed il contagio fra
ragazzi ed insegnanti, tutti fattori che consentono il proliferare di questi virus. Sono sindromi
parainfluenzali, cioè non si tratta di vere e
proprie influenze, e non sono chiaramente
contrastabili dal vaccino. Le precauzioni generali sono non prendere freddo, essere coperti,
avere una sana alimentazione, riposo ai primi
sintomi di qualcosa. Un’alimentazione corretta
vuol dire non sovraccaricare piatti o consumo
di zuccheri, ma mangiare più vitamine e carboidrati. Nel riposo, a beneficio del paziente,
è necessario utilizzare i comuni antipiretici per
ridurre la febbre nel momento in cui si manifestasse. Lo stesso discorso vale per l’influenza,
naturalmente: gli antibiotici, lo ribadiamo, non
servono, poiché essi agiscono solo sui batteri.
L’antibiotico può essere utile quando si presenta
il rischio di una complicanza batterica, deve
essere somministrato solo ed esclusivamente
su consiglio del medico, soltanto quando sono
chiari i sintomi legati a questa, o si presume
che le complicazioni dovute a virus si possano
verificare, quindi in soggetti più ad alto rischio.
Esiste da qualche tempo anche un farmaco che
viene utilizzato per curare proprio i primi
sintomi, ma il rimedio principale e più sicuro
contro l’influenza è il vaccino. Il vaccino ormai
è sicuro, non ha effetti collaterali, è di una
gamma di nuove generazioni e garantisce un’ottima copertura contro l’influenza. Il vaccino
agisce intervenendo sul virus, quindi tutela
anche dalle manifestazioni gastroenteriche
come quelle tipiche di queste influenze. Questo
discorso vale anche per il tipo di influenza che
avremo quest’anno.
L’influenza può portare conseguenze in qualche soggetto?
L’influenza può avere delle complicazioni: non
a caso in Italia essa è la terza causa di morte
per malattie infettive, dopo l’AIDS e la tubercolosi. Quando parliamo di soggetti anziani,
cardiopatici, broncopatici, una bronchite acuta,
una broncopolmonite, diventano una complicazione molto seria. Altre conseguenze possono
essere di ordine economico: un’influenza che
si dovesse diffondere così come è successo
qualche anno fa al 30% della popolazione, ha
dei costi elevati, perché ogni caso di influenza,
in termini sanitari, costa circa 1040 euro. Si
tengono in conto sia i pazienti che si curano a
casa con semplici farmaci, sia quelli che si
ricoverano, ed il ricovero in Ospedale ha dei
costi sanitari molto alti. Ci sono infine da tener
presente, i costi sociali indotti, cioè le assenze
dal lavoro, il blocco dei servizi di pubblica
utilità (pullman, treni...).
Si inaugura la Campagna di Vaccinazione
Antinfluenzale 2002/2003: finora come si è
presentato il bilancio nella nostra città?
Per la nostra città il bilancio è molto positivo.
Prima che si costituisse l’ASL unica tarantina
c’erano, fra le sette USL, alcune che fornivano
il vaccino gratuitamente. La fornitura era a
macchia di leopardo all’interno della nostra
provincia; dal ’95, con l’istituzione del Dipartimento di Prevenzione, l’offerta è stata garantita a tutta la provincia con un numero di dosi
sempre più crescente, grazie alla disponibilità
ed alla comprensione del fatto che la prevenzione è più utile e più vantaggiosa anche economicamente rispetto alla cura delle malattie,
ed anche grazie alla maggiore coscienza di
prevenzione che c’è stata fra gli operatori
sanitari, medici di medicina generale soprattutto, e nella popolazione. Siamo passati da un
numero di dosi di vaccino di 20mila, 30mila
nei primi anni, alle 73mila dosi di vaccino
distribuite gratuitamente l’anno scorso dai
nostri servizi. Questo ci ha portato ad avere
delle coperture vaccinali che sono tra le più
alte, la maggiore in Puglia. Se confrontiamo
il dato della provincia di Taranto con quello
delle regioni, siamo dietro solo al Friuli Venezia
Giulia, poi siamo al di sopra di tutte le altre
medie, nella fascia di popolazione dei soggetti
a rischio, quindi degli over 65.
Molti si interrogano ancora sull’efficacia del
vaccino antinfluenzale: secondo lei perché?
L’efficacia del vaccino contro l’influenza è
provata scientificamente. Forse alcuni nutrono
dei dubbi perché, tante volte, si confonde l’influenza con dei sintomi parainfluenzali. Il
vaccino protegge contro i tre virus i cui antigeni
sono all’interno dello stesso (quest’anno i due
ceppi A Nuova Caledonia e Mosca ed il ceppo
B Hong Kong), ma non tutela da altri virus che
potrebbero comparire durante il corso della
stagione invernale; non protegge nei confronti
di altri batteri che possono provocare delle
sindromi simili a quelle dell’influenza (febbre,
mal di gola, tosse). Qualcuno diceva di essersi
vaccinato ma di aver preso lo stesso l’influenza:
noi abbiamo messo su un sistema, a livello
nazionale e regionale, che è quello dei medici
sentinella, di medicina generale, appositamente
preparati, istruiti, raccordati da noi e dall’Osservatorio Epidemiologico Regionale, e sono
medici in grado di riconoscere l’influenza dalle
sindromi parainfluenzali. Nel caso di dubbi
vengono fatti prelievi, quindi si cerca di isolare
e capire se veramente è influenza, per valutare
sul campo, non solo in laboratorio, la validità
o meno di questo vaccino. L’investimento è uno
sforzo molto grosso da parte della nostra ASL:
80mila dosi, tutto quello che ruota intorno,
cioè quasi seicento tra medici di base e pediatri
che vaccinano nei loro ambulatori. Monitoriamo il tutto attraverso i medici sentinella, per
studiare l’efficacia o gli eventuali effetti collaterali dei metodi di vaccinazione. Per la bontà
delle nostre iniziative a Taranto siamo stati
inseriti in uno studio internazionale multicentrico in cui sono coinvolte la Spagna, la Germania ed ovviamente l’Italia. Per l’Italia solo
due ASL: quella di Pordenone e la nostra.
Questo perché la rete di rilevazione inerente
alla vaccinazione, che noi abbiamo in loco, è
molto seria.
Ci spieghi nel dettaglio i vantaggi della vaccinazione rapportati alle fasce d’età a cui viene
maggiormente consigliata ed agli individui
che dovrebbero evitarla.
La vaccinazione è particolarmente consigliata
per i soggetti ultrasessantacinquenni, tutti gli
anziani dunque, e per i soggetti a rischio di
qualsiasi età affetti da ipertensione arteriosa,
diabete mellito, cardiopatie, broncopatie cronico-ostruttive. E’ consigliata anche ad adulti
e bambini con malattie congenite o acquisite
a carico del sistema immunitario, ai soggetti
ricoverati in apposite strutture o residenti in
case di riposo, ed anche donne al secondo
massimo terzo mese di gravidanza, durante i
mesi invernali, per preservarle dalle eventuali
conseguenze di un’influenza. Devono vaccinarsi
soggetti che potrebbero trasmettere l’influenza
ad altri considerati ad alto rischio: il personale
sanitario, di assistenza negli ospedali, oppure
coloro che sono addetti a servizi pubblici essenziali, come polizia, carabinieri, vigili del
fuoco, guardie carcerarie. In questi casi siamo
noi direttamente del Dipartimento a fornire i
vaccini. Non esiste una categoria a cui far
evitare la vaccinazione; devono astenersi coloro
che sono allergici alle proteine dell’uovo, perché
questi vaccini vengono coltivati su uovo e
quindi, anche se sono altamente purificati,
potrebbero scatenare reazioni allergiche nei
suddetti individui.
La campagna di vaccinazione antinfluenzale
comprende anche un discorso territoriale
legato ai fattori organizzativi, alle sinergie
operative, alla distribuzione e offerta del vaccino: può dettagliare questi fattori?
Tutti i cittadini di Taranto e provincia devono
sapere che il vaccino sarà consegnato ai medici
di medicina generale, la loro partecipazione è
garantita, non è “volontaria”, è stata preceduta
dagli accordi con le organizzazioni sindacali
di categoria dei medici. Tutti i pazienti che
rientrano nelle discusse categorie potranno
rivolgersi ai loro medici di base, che dal 24
ottobre hanno il vaccino a disposizione nei loro
laboratori. Dal punto di vista organizzativo
non è stata una cosa semplice, perché ordinare,
distribuire, consegnare, conservare correttamente i vaccini (precisamente nei frigoriferi,
quindi anche trasportarli mantenendo la catena
del freddo), rappresenta uno sforzo... immane,
però lo stiamo attuando e contiamo, con le dosi
che stiamo distribuendo, di riuscire a garantirlo
per tutti.
Si possono creare disagi per l’utenza?
Io raccomando all’utenza di non precipitarsi
tutti il primo giorno dal proprio medico curante,
poiché il vaccino c’è! I pazienti devono solo
contattare il loro medico di famiglia, e molti
di loro stanno organizzando delle sedute di
vaccinazione al di fuori dell’orario classico di
ambulatorio.
Per concludere, lei, da medico, si sente di
consigliare il vaccino?
Certo! Sicuramente a tutti quei soggetti che ho
citato prima in maniera particolare. Svantaggi
non ce ne sono; dall’esperienza internazionale
e nostra in qualche caso si è verificata qualche
reazione locale, come l’indurimento nella zona
di inoculazione del vaccino, piccole reazioni
che scompaiono nel giro di poche ore. Assolutamente niente in confronto ai vantaggi che il
vaccino antinfluenzale dona. (-)
Coop.va Sociale
- Gestione Centri Educativi
a favore dei minori
- Gestione Case di Riposo, Case
Protette, R.S.A. a favore degli
anziani
- Gestione Case Alloggio per
malati psichici
- Assistenza domiciliare integrata
a favore degli anziani
- Gestione Asili Nido e
Scuole Materne
- Gestione Centri di Riabilitazione
e Fisioterapia
- Gestione Mense
- Gestione Centri di
Prima Accoglienza
- Servizi di animazione
- Servizio infermieristico
TARANTO - Corso Italia, 339 - Tel. 0997723785 Fax 0997723673
IN POLITICA
Franco Cristella, Consigliere Provinciale a
Taranto, legame a doppio filo con la sua Laterza.
Affabile e cordiale, il Consigliere laertino,
attivo anche nel Comune del suo paese, crede
fermamente nelle qualità artistiche, gastronomiche e naturali di Laterza, assi da calare sul
tavolo dello sviluppo in senso turistico, senza
disdegnare di fare divenire, quella che lui stesso
definisce la provincia più lontana dell’hinterland
jonico, un orgoglio ed un punto di forza per
l’intera regione. Marchi d.o.c. per i prodotti
tipici, valorizzazione e rivalutazione dell’antico
lavoro della pregiata maiolica, ricerca minuziosa
delle particolarità ambientali da riportare alla
luce: progetti da incentivare per il Consigliere
di Centrodestra, in abbinamento alla corretta
preparazione culturale degli individui, affinchè
si tenda, indiscutibilmente, alla modernizzazione
del complesso sociale.
Ci sono stati interventi importanti della Provincia effettuati nel territorio dei suoi elettori?
Quali?
Mi piace parlare, pur facendo parte lontanissimo della provincia di Taranto, infatti Laterza
è situata a quasi 52 Km, per ribadire un concetto
che l’Amministrazione “Rana”, in maniera
capillare, ha fatto entrare nella testa di chi
rappresenta un territorio, fosse esso vicino
fosse esso lontano. Io non voglio parlare in
maniera “inflazionata” dell’Università a
Taranto, voglio parlare invece di un concetto
molto di moda negli anni Settanta-Ottanta,
quello del diritto allo studio. Io faccio parte
di una famiglia dal ceto medio-basso, ho
conseguito la laurea e l’ho ottenuta con
enormi sacrifici soprattutto da parte dei miei
genitori. Con questo voglio dire che una
Università più a misura d’uomo, più a portata
di mano, non può essere definita esamificio,
ma semplicemente una chance in più per i
ceti deboli, quindi un’opportunità per un
futuro concreto. Conseguire in maniera comoda una laurea significa immettersi nel
mercato del lavoro prima, rispetto a quando
venivamo definiti studenti fuorisede, compreso
chi studiava a Bari. Io ritengo che l’Amministrazione “Rana” abbia messo in pratica
un concetto che era soltanto teorico fino a
6 L’Occhio parlante
qualche tempo fa. L’Università serve anche al
mio territorio, nonostante lontano dalla provincia stretta di Taranto, ma sicuramente più
vicino rispetto ad altre mete universitarie! In
secondo luogo io ritengo che si sia andati nella
stessa direzione per quel che concerne l’istituzione dell’Ufficio di collocamento, da quando
le competenze specifiche sono entrate a fare
parte di quelle a carico dell’Amministrazione
provinciale. C’è stata la sensibilità di capire
che uno sportello di collocamento fosse importante in un Comune come il mio, il quale possiede un indice di bracciantato e quant’altro
notevole (oggi, in un Ufficio di collocamento,
ci si occupa anche di altro, ed io spero che
diventi simbolo del famoso incontro domandaofferta). L’Ufficio di collocamento è stata una
grossa conquista perché mancava dal Comune
di Laterza da circa un ventennio. Altra intuizione è stata il volere a tutti i costi, vista la
nostra tradizione, che era andata quasi in via
di estinzione, la maiolica. Nel discorso dell’Amministrazione Provinciale noi ci siamo inseriti,
nel campo della maiolica, con due progetti, di
cui uno è andato già in porto, cioè l’istituzione
della sezione staccata dell’Istituto d’Arte di
Grottaglie, che ha visto la vita un anno e mezzo
fa. Laterza possiede già due classi di circa
cinquanta alunni fra primo e secondo anno.
Questa cosa ci fa ben sperare per il futuro,
perché riteniamo che i laboratori di maiolica
siano pochissimi rispetto alla domanda: gli
esperti ceramisti grottagliesi sostengono che
la maiolica rappresenti la parte più nobile della
ceramica. Da qui l’impegno del Presidente
Rana, attraverso il mio contributo e la mia
sollecitazione, a “mettere su” questo Istituto
d’Arte che compie due anni di vita. Per continuare a promuovere la maiolica nel nostro
territorio c’è in atto un secondo interessante
progetto: esso riguarda venticinque tavole
raffiguranti i Papi del Giubileo (foto in basso),
che il Presidente Rana ha deciso di appendere
dopo la mostra itinerante, quindi appena l’opera sarà conclusa. Vorrà tenerli per l’Amministrazione Provinciale, dobbiamo decidere il
salone in cui quest’opera sarà esposta per
sempre, in modo permanente. Si tratta di venticinque tavole raffiguranti appunto i Papi del
Giubileo, il loro viso, lo stemma del Pontificato
perché cambia, tutte corredate di notizie storiche sulla esatta durata di ogni singola carica
pontificale. Il tutto è inserito in una tavola
50x50 in maiolica dipinta a mano. E’ un’iniziativa utile per richiedere una maggiore visibilità del nostro territorio all’interno della
nostra provincia e non solo, perché si coltiva
l’intenzione di presentare tutta l’opera d’arte
al Vaticano. Poi veniamo al prodotto tipico, al
“pane di Laterza” per intenderci: l’Amministrazione Provinciale si è adoperata perché,
prima che il Comune di Laterza facesse ingresso
nell’Associazione Nazionale dei Produttori di
Pane, presso il Comune di Altopascio in provincia di Lucca, circa un anno fa ci presentavamo in maniera strepitosa - viste le commesse
che poi abbiamo ricevuto attraverso il nostro
Consorzio del pane (rappresentato dai sei
maggiori panificatori laertini che si sono costituiti in esso) - al “Cibus”, fiera di Parma e
vetrina internazionale. Il nostro pane ha tanto
bisogno di supporto politico e istituzionale
perché diventi un orgoglio della Provincia di
Taranto, e penso anche ad Altamura che potrebbe rappresentare lo stesso per la provincia
barese! Chiediamo lo stesso sostegno, la stessa
visibilità: è già iniziato l’iter per la creazione
del marchio d.o.c. che dovrebbe concludersi al
più presto sotto i migliori auspici.
In termini di occupazione e di turismo abbiamo
la possibilità di affermare che gli operatori del
settore si aggirano intorno alle 1500 unità, una
realtà occupazionale che, insieme allo
OSMAIRM (che si occupa di handicap), altro
ente che fornisce lavoro, diventa trainante per
la nostra economia. Ovviamente l’istituzione
va incontro all’iniziativa privata, quindi, nel
campo del pane, abbiamo imprenditori coraggiosi, i quali hanno capito che, attraverso la
bontà del nostro tipico alimento, e attraverso
il suo riconoscimento, si possono realizzare
imprese che aprono nuove prospettive. Penso
anche, infine, agli interventi per il ripristino
dello status ambientale, che sta verificandosi
grazie alle provocazioni ed alle professionalità
di cui l’Amministrazione Provinciale si avvale
anche al suo interno. A questo proposito vorrei
citare il Geometra Avarello, che cura il ripristino dei muretti a secco (foto in alto a destra),
una nostra caratteristica del versante occidentale: in questa maniera si è portati ad allargare
le carreggiate, quelle riguardanti le strade
provinciali, e registriamo lo status antico della
carreggiata restaurando questi tipici muretti.
Panificio Costantino
(Laterza)
Il Geometra Sini, invece, si sta prodigando per
la sicurezza e la viabilità nel versante occidentale, legate ad alcune carreggiate. Si può saggiare la sensibilità del funzionario: non è essenziale solo “aprire” una strada, ma garantire
l’attenzione e la sicurezza al cittadino, adottando una corretta segnaletica stradale, curando la pulizia delle stesse strade, creando una
nuova bitumazione. Nel mio versante già cinque
carreggiate possono definirsi risagomate con
nuova segnaletica e bitumate completamente.
Spero fino alla fine del mandato di poter attuare
qualche altro miglioramento in questa direzione.
Ritiene che Laterza possa vivere a “pane e
maiolica”? Se sì, quali pensa possano essere
i risvolti futuri di queste attività?
Io sono abituato a mettermi in discussione
sempre. Io sono fra quelli che ha definito il
mio paese, in alcune iniziative, “non solo
pane”! La domanda è giustissima, corre nella
direzione di chi, spesso, vuole sedersi sugli
allori: non si può assolutamente, si deve pensare
in prospettiva. Riguardo il discorso della maiolica, secondo me, siamo ancora a livello
embrionale, stiamo tracciando le linee per un
futuro che ci auguriamo si sviluppi quanto più
appieno possibile. Io mi interesso molto dello
strato culturale. Io credo che, in una cittadina
come la nostra, che non possiede molti servizi,
forse non ha molti stimoli da questo punto di
vista, l’Amministrazione Provinciale anche qui
abbia lasciato un segno. Voglio pensare ad un
esempio su tutti, che ha ottenuto alta risonanza
nazionale: il Presidente dell’Amministrazione
Provinciale, in occasione del Natale dello
scorso anno, ha voluto fortemente che si esibisse
un’opera presso la nostra chiesa matrice, presentata al Papa nel lontano ’82. L’opera si
chiama “Nadal”, il direttore d’orchestra era
il preside dell’Istituto di Musica Sacra del
Vaticano. Era un vanto vedere alla ribalta un
nostro concittadino, il Maestro Vincenzo Perrone, che è direttore dell’orchestra di Puglia
e Basilicata; è stato recentemente protagonista
su Rai Uno di “Una voce per Padre Pio”,
programma in cui si sono alternati tenori di
caratura nazionale come Cecilia Gasdia, ed il
Laterza. Io penso di dover chiedere un maggiore
presentatore era Massimo Giletti. L’Amminiimpegno per quel che concerne i lavori pubblici,
strazione Provinciale, con netto anticipo, aveva
la viabilità, la manutenzione sulle strade, senza
capito che elevando il tono anche della cultura
che trascorrano troppi anni come è accaduto
e provocando questi momenti, si possono proper il ponte. Inserisco anche il discorso sulmuovere talenti locali: io ho sempre inteso
l’ambiente, parlando di un’oasi felice da questo
diversamente anche la rassegna di Provincia
punto di vista: il patrimonio ambientale deve
Estate dal pacchetto preconfezionato, nominanessere preservato in maniera mirata e qualifido per mio conto, dopo l’assegnazione del
cata per diventare un richiamo turistico ad
budget, all’interno della stessa Amministrazione
altissimo livello. Una convenzione fra il Comune
Provinciale, nuovi artisti che si sono fatti codi Laterza e la Provincia di Taranto, in cui
noscere, fra cui anche il maestro Perrone. Il
quest’ultima si è assunta l’onere del 70% del
fondo, qualsiasi sia l’entità di quello messo a
costo intero, con la LIPU, Lega Italiana Prodisposizione, se viene ottimizzato fra i talenti
tezione Uccelli. Abbiamo, tra le nostre prerodi un luogo - molti altri consiglieri hanno
gative, quella di vedere il Parco delle gravine,
seguito il mio esempio - può permetterci di
di cui si sta decidendo l’esatta perimetrazione,
affermare “non solo pane”. Si sa bene che, in
ed il territorio laertino rappresenta la
un territorio, l’estrazione sociale o quella
“capitale”, poiché fa parte della zona più alta
culturale può essere diversificata sotto la tutela
e più profonda dell’intera gravina. Noi ci afdelle nostre sollecitazioni. Il risultato potrà
facciamo su questo scorcio interessante. Abbiaessere variabile, ma diventa un momento di
mo deciso di proteggere un pezzo specifico di
crescita per la collettività.
questa gravina convenzionandoci con la LIPU.
Vivere in un paese con quattordicimila abitanti,
In questi ultimi due anni abbiamo notato un
quindi relativamente piccolo, non si è rivelato
decollo del flusso turistico e delle attività ristoun handicap per le menti locali (visti, ad
rative che sono sorte qui, anche se siamo ancora
esempio, i risultati del “pane”!). Quali sono
carenti dal punto di vista alberghiero e delle
gli interventi che la Provincia ha individuato,
infrastrutture. Io credo che il turismo alternaper il futuro, nell’ambito delle proprie competivo, rispetto a quello marino, ci venga invidiato
tenze, per evidenziare le caratteristiche del
un po’da tutti i paesi della comunità europea,
Comune di Laterza, e quindi agevolarne lo
basti pensare alla offerta ed alla domanda, da
sviluppo?
parte della Germania, di venire da noi per
Un segno tangibile dell’Amministrazione
ammirare il parco delle gravine, che incomincia
“Rana” è l’inserimento, nel discorso universigià a fare capolino nelle agenzie. Mi appresto
tario, di un corso sperimentale sulla maiolica;
a rendere triennale la convenzione con la LIPU,
a Ginosa, per esempio, è stato affidato un corso
per dare maggiore effettività agli operatori,
sulla zootecnia, a Laterza, in linea con l’istituto
non solo di questa associazione ma anche del
d’Arte, un corso per ceramisti. In prospettiva
Comune e della Amministrazione Provinciale.
c’è un solo grido d’allarme: dobbiamo concenQuesto mio atto potrà garantire più stabilità,
trarci anche sulla viabilità. In questo senso noi
e sono contento di aver convinto l’Amministtraabbiamo un ponte a zampata unica sorto quazione: il Presidente, in un sopralluogo, si è
rantanni fa: ne esistono soltanto dodici in Italia
prodigato in parole di elogio per la bellezza
e questo era, ovviamente, proprietà dell’Ente
naturale della zona, che spesso noi tarantini
Provincia. Dopo 42 anni l’Amministrazione
rischiamo di trascurare, di non conoscere a
“Rana” ha consentito di monitorarlo, per cofondo. La riscoperta del nostro vero ambiente
noscerne lo stato di salute, quindi stiamo giopuò diventare quel reddito alternativo di cui
cando di prevenzione. Bisogna programmare
siamo alla ricerca. (-)
una serie di interventi che costituiscano essenzialmente lo stato di
salute attraverso un
monitoraggio che garantisca il risparmio dei
costi della manutenPER LA
SU
zione. Su quel ponte si
sono consumati appena
ottanta milioni di vecchie lire e siamo riusciti
ad ottenere una ditta
che, per intenderci, ha
fatto il collaudo del
terzo anello dello stadio
di San Siro, ha fatto il
Palazzo degli Uffizi
dopo la bomba a Firenze, ha un certo peso
in questo senso! A dicembre saranno pronti
TARANTO - Via Catania, 1
già i dati e sapremo
Tel./Fax 0997362759
quali saranno gli interventi mirati da efCell. 3355242404
fettuare sul ponte di
PUBBLICITA’
Folder Immagine srl
L’Occhio parlante 7
ATTUALITA’
Una passeggiata per le affascinanti vie del Borgo,
un’occhiata alle vetrine allestite con abiti della
nuova collezione invernale, uno sguardo nostalgico
e pensoso dalle ringhiere del Lungomare, un caffè
ed una rilassante chiacchierata con gli amici nei
bar più frequentati, un pagamento in banca, uno
spuntino, la scelta di un regalo, un vociare sommesso
ma ritmico: la vita e la routine del Centro, zona
antica e nevralgica di Taranto, scenario di luci serali,
di alberi e piante accarezzati dal sole, sembra scorrere
tranquilla, senza cambiamenti. In realtà da due mesi c’è un... “inquilino”
in più nel Borgo: si tratta del PARCOMETRO, banco di prova per una
crescita di mentalità da parte di tutta la popolazione, scommessa attuata
per entrare nel rango delle città più organizzate e gestite nei minimi
dettagli. Pareri discordanti regnano sovrani in queste settimane e ad essi
si accompagnano dubbi ed incertezze. Abbiamo cercato di fare un po’
di chiarezza interpellando il Dottor Ennio Salinaro, che sovrintende
questa iniziativa voluta fortemente dal Sindaco e dalla Giunta Comunale;
le proposte e gli interrogativi dei passanti, che poi sono gente in buona
parte in possesso di un’autovettura, che rappresentano la cosiddetta “voce
del popolo”, sempre basilare in ogni tipo di decisione da prendere o da
evitare, sono state messe al vaglio di fronte alle spiegazioni lucide che
il Dottor Salinaro ha voluto fornire. Sempre perché è importante e
naturale comprendere la bontà o meno di un prodotto che ci si ritrova
improvvisamente fra le mani, studiandolo in tutte le sue sfaccettature.
E’ fondamentale, innanzitutto, fornire un quadro generale. Come ben si
sa, abbiamo aperto, al nuovo sistema di parcheggi, la cosiddetta Zona
A, la quale va dal Ponte Girevole a via De Cesare. In questa zona
abbiamo installato 25 parcometri, abbiamo incaricato, in tutto, 27
ausiliari del traffico che girano per le vie e le auto parcheggiate. Da
metà ottobre essi hanno iniziato a fare le contravvenzioni; per un mese
hanno svolto solo il lavoro di prevenzione, hanno avvisato gli automobilisti
che avevano parcheggiato in zone soggette al pagamento, e dopo questo
primo mese hanno dato inizio alle tipiche multe. Anche in questo discorso
siamo andati gradatamente, non siamo stati molto aggressivi, abbiamo
avuto tolleranza: tolleranza significa che gli ausiliari del traffico, al
momento, passano, indicano sul blocchetto gli autoveicoli che hanno
parcheggiato, ripassano dopo mezzora e, se ancora i proprietari delle
autovetture non hanno provveduto a fornirsi del biglietto, ripassano
ulteriormente dopo un’ora - un’ora e mezza, dopodichè sono tenuti ad
elevare contravvenzioni. La Zona A, quindi, sta funzionando in tal modo:
la sperimentazione, almeno sotto certi aspetti, è finita. Abbiamo l’urgenza
di aprire le zone B e C, per volontà dell’Amministrazione Comunale,
anche per volontà dei cittadini stessi residenti in queste porzioni di città,
i quali si sentono un po’ penalizzati rispetto a quelli della Zona A, perché
pare che coloro i quali risiedono in quest’ultima, che non hanno permessi
e sono tenuti al pagamento, vadano a parcheggiare nelle zone adiacenti.
Quindi loro, in qualità di residenti, non trovano più posto! C’è la necessità
di abilitare anche queste zone al sistema dei parcometri. La Zona B
contiamo di affrontarla al massimo entro il 10 novembre: stiamo già
predisponendo la segnaletica orizzontale e verticale, stiamo cercando
di dare quanto meno fastidio ai cittadini, lavorando soprattutto di notte.
La Zona C è prevista immediatamente dopo, circa una settimana. Anche
lì abbiamo ordinato oltre 40 parcometri. Questa volta faremo qualcosa
di più: oltre ad avvisare l’utenza, a mezzo lettera come abbiamo fatto
la prima volta, nei pressi dei parcometri metteremo delle persone fisse
che forniranno informazioni, avviseranno della presenza delle zone a
pagamento, sfrutteremo l’esperienza maturata per rendere il servizio
quanto migliore possibile. I residenti verranno nella nostra sede a
Taranto in via Duca di Genova 13, poi li informeremo tramite stampa
e televisione. Una variazione rispetto alla Zona A risiede nel fatto che
sullo stesso permesso sarà possibile indicare due numeri di targa, affinchè
il cittadino possa utilizzare in alternativa una macchina o l’altra,
ovviamente facenti parte entrambe dello stesso nucleo familiare. Oppure
possono chiedere il permesso principale per una macchina e quello
aggiuntivo, a pagamento, se desiderano due permessi separati per
ciascuna autovettura. L’altra novità della delibera di giunta, che ha
modificato la prima, è quella che i cittadini residenti, nel momento in
cui non sono proprietari né intestatari di un autoveicolo, ma questo è
in locazione finanziaria o a lunga scadenza, perché dipendenti di una
società, hanno diritto al permesso. Tutti gli altri casi che ci sono stati
sottoposti, quelli riguardanti i domiciliati, i commercianti, quelli degli
istituti professionali, saranno esaminati dall’Amministrazione Comunale
dopo aver aperto le altre zone, per valutare un po’, dopo i residenti,
quanti posti restano disponibili, affinchè l’Amministrazione stessa possa
decidere di estendere permessi speciali ad altre categorie. Al momento
non esiste possibilità di dare permessi in deroga alla delibera, oppure
permessi a pagamento per lavoratori che ne hanno bisogno. Quindi la
8 L’Occhio parlante
sperimentazione prosegue, con moderato entusiasmo, e promette agevolazioni e novità rapportate alle diverse zone di Taranto, alle loro caratteristiche, alle loro funzioni predominanti, alle categorie di abitanti che
le popolano. Non ci si è dunque fermati alle prime inevitabili polemiche
o alle prime frasi di malcontento... I primi quesiti riguardano indiscutibilmente le coordinate della questione parcometri: il prezzo del ticket
ed il tempo da razionalizzare diversamente. Non mi trovo male, però
considero caro il prezzo del biglietto che autorizza al parcheggio afferma una studentessa universitaria - era preferibile prima, quando gli
addetti lasciavano il tagliando sul parabrezza dell’auto, poichè non era
necessario sapere a priori quanto tempo circolare per le vie del Centro.
Così è un po’ più complicato, bisogna calcolare i tempi, affrettarsi, forse
col vecchio sistema era più comodo... si pagava lo stesso, certo, ma
senza che incombesse la fretta... Forse bisognerebbe rendere più funzionali
i mezzi pubblici, adibiti a chi deve effettuare spese. Il discorso dei taxi
ad un euro è interessante, ma a Taranto non c’è molto l’uso di questi.
Non conoscendo a fondo le diverse soluzioni di pagamento - spesso i
cittadini, abitando in quartieri distanti, vengono saltuariamente nel Borgo
e non si pongono il problema – molti tarantini contestano il dover pagare
minimo un’ora di parcheggio, attraverso le monete inserite specificamente
nel particolare distributore delle ricevute (il parcometro, appunto), quando
invece si trovano a doverne consumare solo delle “porzioni”. Un caos...
non è giusto pagare tanto se ci si ferma solo cinque minuti! Bastano le
tasse a carico dell’autovettura... polemizza un signore cercando una
macchinetta. Ma a tutto ci può essere una risposta, una chiara spiegazione.
Il Dottor Salinaro, alla questione dei prezzi ritenuti elevati, risponde: Al
momento non sono previsti abbonamenti, tranne per i residenti. Per
quanto riguarda il prezzo, il costo della singola ora è stato già ridotto
recentemente dall’Amministrazione Comunale da un euro a ottanta
centesimi. Sarà anche possibile ritoccare ulteriormente questa tariffa
dopo la fase di sperimentazione, bisogna vedere un po’ come vanno le
cose, la gestione della stessa Compagnia Tarantina Parcheggi. Non
abbiamo creato tariffe differenziate perché abbiamo ritenuto non opportuno, magari più nel Borgo e meno in altre zone... Il pagamento stabilito
è dunque di ottanta centesimi, con la possibilità di pagare minimo un
quarto d’ora, 20 centesimi, se è utile all’automobilista. Quanto enunciato
riguarda, ovviamente, il biglietto ritirato nella macchinetta del parcometro.
Spesso la gente è portata a dimenticare gli altri metodi realizzati per...
evitare il contatto con l’apparecchio del parcometro, appostato agli angoli
dei marciapiedi come una sentinella. Alcuni tabaccai, interpellati nel
sondaggio, hanno dichiarato che il famigerato “grattino” è abbastanza
venduto e potrebbe rivelarsi una sorta di comodità. Non conosciamo il
grattino - confidano due eleganti signore sedute al tavolino di un bar ma davvero potrebbe essere più comodo! Evita la noia di parcheggiare,
chiudere la macchina, cercare il parcometro e ritornare alla propria
autovettura per inserire la ricevuta! Questo grattino si può acquistare
prima, ci farebbe guadagnare più tempo, arrivare più puntuali agli
appuntamenti. Noi abitiamo distanti dal borgo, già dobbiamo partire
un’ora prima per cercare un posto adeguato.
Esistono altre modalità di pagamento - spiega Ennio Salinaro - come la
macchinetta dell’europark, che ci consente di acquistare una scheda,
da 20, 25, 50 euro, caricare questa macchinetta ed esporla in modo
visibile all’interno dell’autoveicolo, visibile dall’esterno. Questo funziona
anche al minuto, nel senso che l’automobilista, nel momento in cui si
ferma, mette in funzione l’europark, che decorre poi dal minuto successivo.
Il tempo di sosta, supponiamo 17 minuti, 23 minuti, viene scaricato dalla
scheda in maniera esatta. Nel momento in cui l’uomo torna in macchina,
lo spegne così termina il tempo di sosta. Nel caso l’automobilista dovesse
lasciarlo acceso nella dimenticanza, allora, alle 13.30. momento in cui
finisce la sosta a pagamento, la macchinetta in questione si spegne
automaticamente. Ricomincia a funzionare alle 16.30, quando è previsto
il pagamento della sosta di nuovo. L’europark è già programmato a non
funzionare la domenica. Nel momento in cui, poi, il cittadino desiderasse
alzarsi più tardi la mattina, tipo alle 9.00, non deve avere il pensiero di
scendere per programmare l’europark: può già attivarlo dalla sera
precedente, poiché comincerà a scaricare la scheda dalle 8.30. Per quel
che riguarda il grattino, anche lì abbiamo applicato gli 80 centesimi
previsti per un’ora, li abbiamo modificati tutti e li abbiamo distribuiti
ai rivenditori su richiesta. Il grattino ha la validità di un’ora, chi opta
per questo tipo di pagamento deve pagare un’ora minimo di parcheggio:
non c’è possibilità di frazionare. Non esistono grattini che costano
meno, 50 o 40 centesimi, adibiti per usufruire di mezzora di sosta. Infine
abbiamo la scheda prepagata, la quale può essere utilizzata sia per
caricare l’europark, sia per inserirla direttamente nel parcometro.
L’europark noi lo diamo in comodato facendoci versare una cauzione
di 25 euro e 82 centesimi; nel momento in cui ce lo restituiscono, noi
ridiamo questa cifra. Le schede possono essere acquistate da 10, 25, 50
euro; le possiamo fatturare nel caso in cui alcune aziende ne abbiano
bisogno, mentre non possiamo fatturare gli scontrini dell’europark,
perché non contengono il numero di targa (la legge non prevede il
rilascio di ricevute fiscali o di fatture per questi). Chi ha necessità di
una fattura o di una ricevuta fiscale deve venire da noi ed acquistare
le schede prepagate da inserire nell’europark. Riguardo la questione
dell’ora intera segnalata dal ticket, da consumare appieno o meno, il
dottor Salinaro si esprime così: nel momento in cui il cittadino paga
un’ora al parcometro e ritira uno scontrino che ha validità fino ad una
certa ora, con quello stesso scontrino può parcheggiare dove vuole. Si
può spostare da una zona all’altra, ha già versato la somma per un’ora,
quindi può usufruirne ma sempre nell’ambito di quella determinata ora.
I lavoratori impiegati in uffici ed esercizi vari del Borgo quasi si...
disperano per le elevate cifre da versare per la sosta prolungata della
propria auto, ovviamente in concomitanza con le ore previste dal loro
contratto lavorativo. Si è creato uno svantaggio per chi lavora in Centro,
affermano quasi in coro. Cosa ne pensa il sovrintendente alla Compagnia
Tarantina Parcheggi della nostra città? Noi abbiamo fatto una convenzione
per i lavoratori con Radiotaxi, cioè il pagamento di un euro alla corsa:
non ha avuto successo al momento, perché, probabilmente, in quel
periodo di sperimentazione, visto che non si era tenuti al pagamento e
non c’erano sanzioni, molti hanno continuato ad usufruire del mezzo
privato, anziché rivolgersi ai taxi. Vediamo ora se può essere rilanciata
la proposta con Radiotaxi per rinnovare il servizio. Potremmo realizzare
un itinerario speciale per i taxi, in modo da far radunare i cittadini
interessati in una determinata ora ed in un determinato luogo. Anche
l’AMAT sta facendo tanto: ci sono aree di pescaggio con bus-navetta.
Si lasciano le auto nelle citate aree, che sono custodite e poi, tramite il
bus-navetta, avviene il trasporto dei cittadini al lavoro nel Borgo. Per
i lavoratori, purtroppo, non è prevista nessuna forma di abbonamento:
a quel punto ricadremmo nella invasione delle auto nel Borgo senza
aver risolto il problema per il quale è nato questo discorso (problemi
inerenti alla viabilità, all’inquinamento). Si è riscontrata anche una sorta
di nostalgia nei confronti del vecchio sistema di parcheggio, in vigore
ancora in altri settori del tarantino. Molti ausiliari del traffico, per la
maggioranza giovani, facevano la spola fra le strade dipinte con le strisce
blu per controllare se un automobilista lasciava il posto, per esortare ed
eventualmente “aiutare” chi era alla ricerca quasi... ciclica di un parcheggio
nel grande traffico, per indirizzarli nella giusta manovra da eseguire.
Penso che era meglio prima con i ragazzi, perché c’erano posti di lavoro
da garantire. I ragazzi ausiliari del traffico stavano attenti alle auto, le
controllavano. Ora, invece, tu paghi e non c’è nessuno che le guarda
per tutta la durata. E’ un peccato! Dichiara una signora. Oltretutto
qualcuno fa notare la presenza perseverante dei cosiddetti parcheggiatori
abusivi. Quindi la questione dell’offerta di posti di lavoro per i giovani
che si reputano diminuiti nel settore parcheggi... L’Amministrazione
Comunale, in base ad una legge - corregge il dottor Salinaro - ha affidato
la sperimentazione del progetto direttamente ad altro ente pubblico non
avente scopo di lucro. E’ stato affidato direttamente all’Ente ACI: gli
utili di questa società vanno al Comune. Questa sperimentazione ha
la validità di quattro anni, dopodichè l’Amministrazione Comunale può
anche decidere di entrare in questa società. L’ACI, in base alla convenzione firmata, aveva la possibilità di affidare il servizio ad un gestore
operativo: questo è la Compagnia Tarantina Parcheggi. L’ACI rimane
sempre socia della stessa società, e la Compagnia opera per conto
dell’ACI, assumendone tutti gli oneri ed onori.
Un onere della Compagnia, in base ad un accordo
siglato presso l’Ufficio del Lavoro, è che avrebbe
assunto tutti i dipendenti dell’ex Società Vega
(quella dei ragazzi) e dell’ex società AciOperator,
che ancora opera per un po’ di tempo, quindi sta
assumendo tutto il personale. Man mano che
apriamo le nuove zone noi abbiamo assunto tutto
il personale della Zona A che era in servizio presso
la Vega e l’AciOperator. Quando inaugureremo
la Zona B, che si snoda da via De Cesare a via
Nitti, tutti i territori che andiamo a sopprimere alle altre due società
accoglieranno lo stesso il personale che operava in quelle zone. Riteniamo,
quindi, che per il 15-20 novembre, avremo assunto tutto il personale,
composto sia da chi ha liberato il posto di ausiliare del traffico, sia da
chi non l’ha fatto per vari motivi. Questo personale verrà adibito anche
ad altri servizi, tipo la creazione delle strisce. Comunque non licenzieremo
nessuno! I nostri attuali ausiliari del traffico controllano le autovetture,
però queste non possono essere assicurate, in quanto il parcheggio non
è di quelli “custoditi”. Esisteva prima, quando all’operatore veniva
affidato un isolato e doveva emettere le bollette: lui aveva in custodia
tutti gli autoveicoli che stazionavano su quella parte di territorio.
Riguardo gli abusivi, certo, è un problema annoso: per esempio stiamo
parlando con l’abusivo di Piazza Archita, nessuno riesce ad allontanarlo,
ha bisogno di quel tipo di lavoro. Sono purtroppo delle piaghe, non so
se un domani ci sarà possibile assumere pure qualche abusivo, noi siamo
di mentalità aperta e comprendiamo chi ha bisogno di lavorare per
vivere. Bisogna vedere anche le nostre necessità. Nonostante il nuovo
sistema dei parcometri sia stato introdotto a Taranto per agevolare il
flusso delle automobili, affinchè,
nella zona nevralgica del Borgo, si
creasse una sorta di “turn over”, un
cambio continuo di macchine parcheggiate, il quale consentisse più
facilità alle persone nel garantire un...
cantuccio per sostare il proprio veicolo, senza doversi concedere, di
rito, a giri snervanti intorno agli stessi
isolati, paradossalmente la gente lamenta: non si trovano lo stesso i
parcheggi! Una commerciante di un negozio di abbigliamento collega
vari fattori al proposito: La gente continua a non trovare parcheggio e
non capisco se questa è stata una soluzione ottimale... Forse si poteva
puntare sulla creazione dei silos, come è accaduto in altre città: si paga
lo stesso ma si trovano più parcheggi. Per chi vende abiti la scelta, da
parte dei clienti, diventa quasi affannosa, inoltre ora sono tutti terrorizzati
dalle multe... non verrà più nessuno al Borgo per fare acquisti, favorendo
la concorrenza dei grandi Centri Commerciali! Non è positivo “correre”
per comprare un capo di abbigliamento... soprattutto per le donne, che
provano tanti modelli... si paga già abbastanza un pantalone o una
maglia, si devono poi aggiungere i soldi dei parcheggi... Il Dottor Salinaro
risponde così: Il lunedì mattina i negozi sono chiusi, quindi non ci sono
problemi, c’è abbondanza di posti. Ho fatto un sopralluogo negli altri
giorni nella Zona A, non mi pare che non ci siano parcheggi. Si sta
verificando che posti non se ne trovano nelle prossime zone B e C poiché
molti commercianti, lavoratori, ecc., parcheggiano l’auto lì e liberano
invece i posti nella zona del Borgo. Per cambiare mentalità di certo
occorreranno mesi: ci abitueremo, gradatamente, ad usare il mezzo
pubblico ed allora vedremo come le macchine diminuiranno - salvaguardando i residenti, chiaramente - ed aumenterà la possibilità di parcheggio.
E’ chiaro che sarà oneroso, ma ci adopereremo per risolvere i problemi;
quando diminuirà anche l’inquinamento, la viabilità sarà migliore. Già
oggi, in quel tratto di strada compreso fra via De Cesare ed il Ponte
Girevole, si circola più tranquillamente, o perché gli autoveicoli sono
di meno, o perché stiamo provvedendo ad eliminare le fastidiose doppie
file, ciò che consente agli autobus di svoltare e non creare ingorghi. Il
traffico scorrerà meglio, ci sarà meno aria inquinata, non si verificherà
più il “costante giro” di autoveicoli alla ricerca di un posto, movimento
che, tra l’altro, intralcia la circolazione stessa con un globale rallentamento. Si stanno vagliando anche gli itinerari degli autobus affinchè
raggiungano, in breve tempo, il Borgo dalle zone periferiche della città.
Creare corsie preferenziali credo sia un po’ problematico per Taranto,
perché andremmo a sottrarre proprio tanti posti-auto. Altro nostro grande
desiderio è che la Marina Militare si decida finalmente a darci un po’
di spazi per creare nuove aree di parcheggio. Alla base di tutto questo
c’è il tipico clichè del “cambiamento” difficile da accettare, meglio, da
assimilare proiettati, in questa direzione, da un adattamento rinnovato
della mentalità di ogni singolo cittadino. Le persone ne sono consapevoli:Il
problema è superabile, tutti i cambiamenti non sempre si accettano
volentieri, occorre tempo, è come mutare l’orario della sveglia! Ci si
deve solo abituare - spiega il gestore di un noto bar, di origine barese A Bari ci sono tante zone adibite al ticket, ormai è diventato un uso
comune, a Taranto si stanno facendo ancora i conti con la novità. Mi
auguro che gli ausiliari ed i vigili amministrativi facciano in modo di
consentire il corretto funzionamento del parcometro, per far snellire il
traffico. Un’auto in doppia fila blocca sempre un’altra, rischia di far
perdere tempo prezioso all’interessato... Non ci sono molti garage ed
inoltre questi osservano orari rigidi, come l’entrata delle autovetture
entro mezzanotte... ci si ritroverebbe davvero a non sapere dove parcheggiare. Ma qualcuno sostiene che l’ installazione di questo tipo di parcheggi
a pagamento rappresenti un’operazione di proporzioni “esagerate” per
Taranto: Tutto il Centro è esagerato, sembra quasi un “limite” all’entrata
nella zona... - confessano una studentessa ed un suo collega. Forse
bisognerebbe educare la gente a capire che, in una città come Taranto
- dice Salinaro - ci si può muovere tranquillamente. Non possediamo il
concetto del non prendere la macchina, poi le persone parcheggiano
affidandosi al ticket della macchinetta, mentre non abbiamo la cultura
di acquistarlo prima: è così che si dovrebbe fare per ottenere dei vantaggi.
Non usiamo il pullman perché lo consideriamo soggetto al traffico. Non
ci sono le strutture, a Taranto, come nelle città più grandi che si avvalgono
del tram o della metropolitana... Ho fatto dei sondaggi in altre città,
numerose, Taranto non è la prima dove si verificano questi problemi.
Manca la mentalità. Purtroppo in tutte le città dove si era messo a punto
il sistema dei parcometri, inizialmente, si sono presentati gli stessi disagi
di cui ora Taranto è vittima. C’è un rifiuto iniziale: per cambiare mentalità
occorrono da sei mesi ad un anno. I cittadini delle altre parti d’Italia
hanno impiegato questo lasso di tempo per adeguarsi ed oggi tutto va
bene. Si trovano bene i commercianti, i dipendenti, un po’ tutti. Lacostruzione dei silos, al momento, per noi non è facilmente realizzabile:
per gli autosilos dovremmo avere delle aree apposite e libere. Se noi
come Compagnia o l’Amministrazione andiamo ad investire somme
elevate per la costruzione di un autosilos, per esempio, dove è caduto
un vecchio palazzo, non ricaviamo neanche trenta posti. Bisogna consi-
L’Occhio parlante 9
derare, infatti, le rampe per salire, quelle per scendere. Le grosse
aree si potrebbero trovare nelle zone periferiche, con il rischio del
blocco dei lavori per anni seguente al ritrovamento di reperti archeologici nel sottosuolo. In conclusione, due peculiarità: secondo i
commercianti la gente è latitante dal venire dai paesi limitrofi; poi
qualcuno già pensa se ci saranno eventuali agevolazioni nel periodo
natalizio, per consentire un gradevole acquisto delle tradizionali
strenne e degli addobbi per le festività. Non ho motivo di dubitare
della parola dei commercianti al proposito. Però essi, insieme coi
loro dipendenti, occupavano prima tanti posti auto e lamentavano
il fatto che i clienti non potevano raggiungere il Borgo perché non
trovavano parcheggio. Se i negozianti entreranno anche loro nell’ordine
di idee di lasciare la macchina, raggiungere il posto di lavoro con i
mezzi alternativi, trarranno beneficio anche per quel che riguarda
il numero della clientela. Io spero e sono certo che la cultura si
acquisirà e tutti ricaveranno vantaggi. Un nostro socio è L’AciConsult
di Roma che si occupa di parcheggi in tutta Italia: noi veniamo
confortati dai pareri di quest’ultima, che ci informa su ciò che accade
o che è accaduto, comprese le previsioni per Taranto e le altre città.
Siamo ottimisti in tal senso! Adesso i commercianti si sentono
penalizzati, domani forse diranno grazie a questo sistema di parcheggi.
Comunque ricordiamo che siamo ancora in fase di sperimentazione
e che ci potranno essere modifiche future. Riguardo il periodo delle
festività natalizie sono già in atto delle agevolazioni: stiamo dando
ai commercianti la possibilità, da tempo, di acquistare i grattini ad
un certo prezzo, tramite l’ASCOM. Forniamo praticamente grattini
anche da mezzora; li diamo con lo sconto del 30%, l’ASCOM ne fa
un altro sempre del 30%, quindi il commerciante può acquistare a
poco prezzo i singoli grattini e li può dare in omaggio al cliente che
va ad effettuare spese! E’ una prima agevolazione da sfruttare. Come
Compagnia Tarantina Parcheggi ci facciamo carico di portare
all’Amministrazione Comunale tutte le richieste dei cittadini. Un
universo ancora tutto da scoprire, quello dei parcometri. Qualcuno
già ne apprezza le caratteristiche, avendone avuto contatto ed esperienza
in altre città: Penso che sia una buona cosa, per quanto riguarda una
circolazione giusta e scorrevole. Spero che il sistema venga rispettato:
prima c’era più carenza di posti per le auto, ora otteniamo un numero
di parcheggi da gestire per la popolazione. E’ giusto che si agisca
così, come avviene già in Nord Italia! E concludiamo la nostra
carrellata di pareri con quello di un “addetto ai lavori”, un ausiliario
del traffico che pensa positivo, col sorriso sulle labbra: La gente pian
piano si sta abituando. Lo spauracchio delle multe è già in giro,
qualcuno... sfida ancora la sorte, noi però diamo un arco di tempo
di tolleranza: bisogna comprendere che il guidatore deve tornare al
proprio autoveicolo! Le contavvenzioni prevedono 32 euro a carico
della macchina sprovvista di tagliando, 19 euro per l’automobilista
che sfora l’orario. Le persone utilizzano di più il parcometro, ma
anche il prepagato si sta difendendo bene! Ricordo che prima, in
Centro, non si poteva neanche sostare in doppia fila e c’era gente
che stazionava le macchine nello stesso posto per mesi! Dobbiamo
conformarci alle altre città, a partire dalle vicine Bari, Lecce e
Brindisi. Come ragazzi lavoratori non stiamo avendo grossi problemi
o pressioni. Ci sembra tutto regolare: speriamo si progredisca sempre
nella maniera migliore! (-)
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10 L’Occhio parlante
SPORTISSIMAMENTE
Le ragazze rossoblu
del CRAS BASKET
TARANTO si apprestano a vivere un’
altra stagione da
protagoniste: questo
il primissimo bilancio della fase iniziale
del nuovo campionato professionistico
di serie A1. Dopo
aver rivestito il ruolo
di matricola sorprendente nel torneo
dello scorso anno,
dopo aver raccolto elogi in tutti i palazzetti
sparsi per l’Italia, dopo aver disputato con
orgoglio le finali play off, dopo aver fatto
tremare le “grandi” con le loro prestazioni tutte
talento, tecnica e preparazione atletica curata
minuziosamente, le cestiste promettono di essere
ancora le eroine di nuove emozioni agonistiche.
Nell’attesa di un altro torneo da incorniciare,
il Presidente e Patron del Cras, Mino D’Antona,
confida speranze, dubbi e convizioni sulla sua
squadra e sul pacchetto societario. Con un leit
motiv di fondo: il Cras Basket può essere ancora
un fiore all’occhiello per la realtà sportiva
tarantina, le sue giocatrici stanno già raccogliendo i dovuti riconoscimenti, le grandi firme
dell’americano torneo della WNBA giungono
con entusiasmo nella Città dei Due Mari.
Presidente D’Antona, già dalle prime battute
si profila un altro campionato di vertice per
le ragazze del Cras: soddisfatto di queste
recenti prestazioni?
Le prime partite disputate dalla mia squadra,
i primi punti importanti in classifica conquistati
con intelligenza e preparazione inevitabilmente
mi soddisfano, mi provocano contentezza. E’
ovvio che è ancora troppo presto e che tutti noi
dobbiamo rimanere coi piedi per terra: dobbiamo pensare partita dopo partita ai risultati
che otterremo, e non montarci la testa con
pensieri esaltati! Al momento dobbiamo pensare
a puntare la zona play off e basta, come lo
scorso anno. Di queste prime gare mi ha entusiasmato particolarmente la vittoria sofferta
ottenuta al Tursport, quindi dinanzi al pubblico
amico, contro il Chieti, col punteggio di 76 a
69 in nostro favore. Generalmente, però, è
sempre “l’ultima” che si disputa quella che mi
piace di più, ed è sempre quella che “arriva”
la partita la più impegnativa!
Quali ritiene che siano gli obiettivi della formazione di coach Molino, relativamente alle
potenzialità tecniche delle giocatrici?
Le potenzialità tecniche sono sicuramente notevoli rispetto a quelle dell’anno scorso: abbiamo una panchina più “lunga”, come si dice
in gergo, più imbottita di cestiste che fanno la
differenza quando subentrano sul parquet alle
titolari, quindi, sulla carta, tutto dovrebbe
rivelarsi più facile. L’obiettivo è essenzialmente
quello di entrare a fine stagione nella zona
play off, in modo da disputare le finali scudetto.
Si tratterebbe di un... campionato tranquillo.
Il Cras promette bene, nel segno della continuità, con Nino Molino in panchina. Qual è
la sua “filosofia societaria”, dati i frutti ottenuti
in queste ultime stagioni?
La mia filosofia societaria si basa, innazitutto,
in questo momento, sulla... speranza che qualcuno si svegli e ci dia una mano: visti i risultati
che stiamo ottenendo e la “visibilità” che
abbiamo con ogni tipo di sponsor, ci si aspetta
che qualcuno si faccia avanti. Onestamente
fino ad ora non è stato così. Speriamo che la
tendenza cambi e che si presenti qualcuno in
grado di “pubblicizzare” il proprio prodotto
e la bontà della propria azienda. In questi anni
ho creduto nei miracoli sportivi che il basket
femminile ha realizzato qui a Taranto, nella
massima serie, spinto dal grande amore e dalla
passione che nutro per questo sport. L’amore
è sicuramente l’elemento che mi sprona, nei
confronti della mia città e della sua crescita
sportiva; mi consente di proseguire con il giusto
entusiasmo. Arriverà, però, il momento in cui
dovrò fare i conti col bilancio aziendale, perché
quella del Cras è comunque un’azienda , vi
entrano dei gruppi. Abbiamo sostenuto anche
perdite notevoli, quindi dovrò decidere in prima
persona se dovrò continuare a perdere ed a
mettere a rischio le altre aziende per la pallacanestro, oppure darmi... una regolata. Vedremo
nel prossimo periodo.
Parlando dell’attuale A1 femminile di basket,
quali pensa siano le squadre più in forme,
quelle che potrebbero contendersi il titolo?
Assisteremo di certo ad un bel campionato.
Non ci sono compagini più in forma di altre in
questa fase iniziale. Bisognerà attendere un
po’ per valutare il complesso tecnico e la raffinatezza della preparazione anche delle squadre
più quotate. E’ chiaro che già si evidenziano
le principali avversarie di sempre, quelle
“storiche”, cioè Schio, Como e Parma. Le
nostre ragazze hanno già incontrato la Famila
Schio e la Pool Comense, hanno conseguito
risultati interessanti, ed al momento, non mi
sembrano così irresistibili come si prevedeva,
non mi pare che esista ancora quella differenza
qualitativa tipica delle passate stagioni. Sarà
sicuramente un campionato molto combattuto,
equilibrato, più livellato rispetto ai precedenti,
ed in questo inserirei le rinnovate capacità del
Taranto, non più solo matricola terribile come
veniva considerata un anno fa!
Un suo parere su tre episodi che riguardano
tre giocatrici, già all’inizio di questo campionato: Betta Moro convocata in Nazionale, la
scelta dell’italo americana Palmisano e l’arrivo in rossoblu della decorata Tari Phillips.
Betta Moro non è più una sorpresa, lei è una
grandissima giocatrice, ha disputato un’ottima
stagione e quest’anno ha già iniziato alla grande! Ci ha abituati a gustare prestazioni agonistiche eccezionali, non ci meravigliamo più
quando Betta disputa un partitone. La Moro ci
ha dato dimostrazione di essere una delle più
forti cestiste mai approdate qui nella città
jonica. Lo sta dimostrando e la convocazione
nella Nazionale Femminile di basket ne è la
prova più limpida, un premio al suo pregevole
talento sportivo. Questo episodio ci dà lustro,
ma anche ci dona tranquillità, poiché siamo
consci di avere il ruolo del playmaker coperto
in maniera perfetta. Sicuramente Betta non
potrà che migliorare ulteriormente, perché è
una ragazza dall’enorme spirito di sacrificio,
considera ogni traguardo un inizio, il risultato
ottenuto non è mai un punto d’arrivo sul quale
adagiarsi. Questo atteggiamento le conferisce
ancora di più la possibilità di crescere. Sulla
Palmisano non abbiamo puntato al 100%, è
una scelta che abbiamo attuato per dare respiro
e fiato alle due americane alte impiegate in
avanti. Invece ci siamo accorti che, sicuramente,
potrà rendere in campo aldilà delle previsioni:
deve migliorare molto dal punto di vista tecnico,
ma con Molino è difficile... non migliorare!
Nino Molino è un grandissimo lavoratore,
ineccepibile professionista. Se Teresa Palmisano, che è solo italiana di nome quanto basta,
lo segue con attenzione, sono convinto che
potrà giungere a grossi miglioramenti e potrà
donarci belle soddisfazioni giocando sulle fasce
esterne come ala, ma anche come sostituta di
titolari di grosso calibro, nomi di qualità in
campo. L’acquisto di Tari Phillips è stata...
una pazzia che abbiamo fatto!!! L’abbiamo
addirittura contattata prima che vincesse il
campionato del mondo, altrimenti l’avremmo
dovuta pagare forse il doppio del costo previsto
nel contratto! Tari Phillips è una giocatrice di
rara eccellenza, da affiancare a Vicky Bullett,
che già conosciamo bene, due professioniste
che fanno la differenza. Nel caso in cui dovessimo coltivare appieno la... presunzione di poter
puntare a qualcosa di più, potremo contare
sulla loro preparazione internazionale. Speriamo che lo sforzo economico corrisponda sempre
al loro rendimento: lo abbiamo dimostrato con
Vicky dalla scorsa stagione agonistica, anche
in queste prime battute la Bullett ha avuto un
inizio scoppiettante. Tari Phillips ha avuto
qualche problema di spostamento di andata e
ritorno dall’america, i viaggi stressano, e lei
sta cercando la forma fisica ottimale. Sono
sicuro che dimostrerà anche in Italia tutto il
suo valore come giocatrice e come professionista.
In conclusione, Presidente: ci sono delle novità
da segnalare ai tifosi?
La novità può provenire a noi dal pubblico
stesso dei sostenitori rossoblu: ho notato una
piccola defaillance di spettatori, mentre ci
avrebbe fatto piacere riempire due gradinate
intere del Tursport, non solo gremirne una! Il
mio è un invito: se loro vogliono possono,
ancora una volta, rivelarsi l’uomo aggiunto
sul parquet; se il Taranto desidera ambire a
risultati ancora più prestigiosi, deve avere un
pubblico “di fiducia”, che ci crede negli obiettivi. Chiedo alla tifoseria di esserci quanto più
vicina possibile, la volontà e le capacità delle
nostre cestiste lo meritano. Se abbiamo un
pubblico che ci aiuta le risposte dal campo
arrivano, con un pubblico che ci segue assiduamente aumenta anche la risonanza della
pallacanestro femminile con la stampa e coi
media, ottenendo sponsor che ci supportano
economicamente, aumenterebbero le loro richieste ni nostri confronti. Siamo contenti di
andare avanti, non vogliamo certo diventare
una meteora nel palcoscenico sportivo jonico!
L’augurio è di raggiungere sempre traguardi
più elevati. (-)
L’Occhio parlante 11
IL CONDOMINIO
a cura del Geom. Pasquale Valente
Amministratore di Condominio (associato ANACI)
Il proprietario dei vani al piano terreno può abbassare il livello
dei pavimenti della sua unità immobiliare per ingrandire i suoi
vani, o per ricavarne altri di sua esclusiva proprietà?
No, non può farlo: si tratta di una proprietà di tutti i condomini.
E non può farlo anche se sotto i suoi pavimenti vi sono massetti
e vespai da lui stesso sistemati per evitare umidità. Il sottosuolo
è di proprietà comune salvo se non c’è un titolo che attesti il
contrario, perchè la sua funzione è quella di sostenere con apposite
strutture tutto il fabbricato nonchè di consentire il passaggio
delle tubazioni e dei canali nell’interesse di tutti i condomini, e
la proprietà comune non può essere violata per nessuna ragione
e da nessuno dei comproprietari.
Da trentacinque anni conduciamo l’amministrazione condominiale fra noi condomini e, non avendo le tabelle millesimali,
tutte le spese necessarie alla vita del condominio vengono
ripartite in parti uguali con il consenso unanime. Un mese fa
un appartamento di questo stabile è stato acquistato da un
medico, il quale lamenta e pretende che vengano redatte delle
tabelle millesimali per la giusta ripartizione delle spese. Sono
indispensabili?
Le tabelle millesimali sono il documento chiave per la vita
condominiale proprio perchè esprime i diritti e i doveri che il
condomino ha sulla cosa comune.
E se i doveri sono facilmente comprensibili, perchè “mantenere
in vita la cosa comune” esprime immediatamente l’esborso delle
quote di spesa che il condomino deve corrispondere, di contro,
come si identificano praticamente i diritti che il condomino ha
sulla cosa comune?
L’organo primario del condominio è l’assemblea dei condomini,
che con determinate maggioranze decide della vita più o meno
vivace di un complesso abitativo; se l’assemblea è l’insieme di
un gruppo di individui, questo gruppo non diventerebbe mai
operante se non osservasse certe discipline.
Ma se le osserva, la volontà della maggioranza è una volontà
che di fatto obbliga tutti gli altri condomini, dissenzienti e assenti.
La volontà di ciascun condomino dà forma e vita a una volontà
collettiva.
E la volontà collettiva per generare una delibera valida deve
attenersi all’inderogabilità delle norme riguardanti la costituzione
dell’assemblea e delle relative delibere: le presenze dei condomini
e il valore millesimale che a ciascuno di essi appartiene. Quindi
senza il valore millesimale non può esserci un’assemblea nel suo
pieno potere deliberativo.
Vorrei sapere: in un Condominio qual è il ruolo dei Consiglieri?
E’ legittimo?
Al di fuori dell’Assemblea e dell’Amministratore nessun altro ha
il potere di coercire la vita condominiale. Ma allora perchè nella
maggior parte degli stabili si riscontra la presenza del cosiddetto
Consiglio condominiale? Tutto ciò è legittimo?
E’ legittimo se rimane circoscritto nell’ambito di un semplice
raccordo fra l’Assemblea e l’Amministratore e ognuno abbia
chiaro che i Consiglieri condominiali non hanno alcun potere
deliberativo.
I Consiglieri sono solo persone alle quali si ricorre per avere
“consiglio, ma l’ultima parola spetta all’Assemblea o all’Amministratore.
Per sottoporre le vostre domande all’Amministratore potete
scrivere a L’Occhio parlante - Via Catania n. 1, 74100 Taranto;
telefonare o inviare un fax al numero 0997362759; mandare una
e-mail a [email protected].
La redazione si riserva di pubblicare le richieste pervenute in
base alla disponibilità dello spazio.
L’OCCHIO PARLANTE
risponde alle vostre domande
TARANTO - Via Catania, 1 - Tel./Fax 0997362759 - [email protected]
12 L’Occhio parlante
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Via Monti s.n. - Tel./Fax 0995339896
FLASH
Notizie in breve
PROVINCIA DI TARANTO
Assessorato Ecologia
Onde evitare possibili truffe, si informa
la cittadinanza di Taranto e provincia
che i Controlli e Verifiche agli impianti termici presso le abitazioni e i luoghi
di lavoro avranno inizio a partire dal
giorno 1 gennaio 2003. Gli utenti sottoposti a controllo saranno preventivamente avvisati, con largo anticipo,
mediante lettera raccomandata inviata
dall’Amministrazione Provinciale di
Taranto, circa la data in cui verrà effettuata la verifica. Il personale che si
presenterà presso l’abitazione o il luogo
di lavoro sarà munito di apposito tesserino di riconoscimento, rilasciato
dall’Amministrazione Provinciale di
Taranto. Gli utenti potranno controllare
la veridicità di questa procedura, contattando l’A.T.I. che ha in gestione
questo servizio, telefonando o inviando
un fax al seguente numero telefonico:
0997323052 dalle ore 09,00 alle ore
13,00 e dalle ore 14,30 alle ore 17,00.
Si invitano, pertanto, i cittadini a diffidare di chiunque si presenti presso
la propria abitazione o luogo di lavoro
seguendo modalità diverse da quella
precedentemente descritta.
CIRCOLO ACLI
SAN CATALDO
Mostra d’arte dal 16 al 26 Ottobre
presso la Galleria Acli San Cataldo
a Palazzo Zigrino (Taranto - Via
Duomo) dal titolo Scatti, Ricordi
e Pennelli. Hanno esposto Edoardo Imperatrice e Barbara Lesandrino. Alle foto dell’uno (Chiese,
Monumenti artistici e storici di
Taranto, Gente e Scorci della Città
Vecchia, Feste e Riti religiosi e
popolari, Processioni) si sono alternate le opere dell’altra (opere
definiti solari con pennellate leggere e delicate), in maniera tale da
tenere sempre alto l’interesse dell’osservatore.
AMIU
COMUNE DI TARANTO
MOICA
Parte il Progetto AMIU-COMIECO
Dalla carta alla carta, finalizzato ad
un’ulteriore raccolta differenziata, con
il coinvolgimento degli Esercizi commerciali e delle Scuole. All’incontro
di presentazione, sotto la regia del
Presidente dell’Amiu Luigi Festinante,
hanno partecipato i rappresentanti del
Comieco, dell’Ecopolis e dell’Ascom.
E’ stato spiegato che viene richiesto ai
commercianti un impegno maggiore
nel differenziare carta e cartone (a lato
il logo da esporre), in modo da consentire all’Amiu un ulteriore abbattimento
di costi grazie a maggiori introiti provenienti dal “rifiuto” ritirato dal Comieco. Grande importanza avranno
anche le Scuole (inferiori e medie),
dove partiranno dei corsi di spiegazione
inerenti la raccolta differenziata; verrano consegnati dei kit contenenti 25
diari (in carta riciclata) ed un opuscolo
di spiegazioni per gli insegnanti. Ci
sarà quindi un concorso (realizzazione
di disegni) fra tutti coloro che aderiranno all’iniziativa ed alla fine una
mostra dei lavori realizzati.
Assessorato Affari Generali
Servizi Demografici e Servizi Elettorali
Modalità e termini per l’iscrizione
all’Albo degli Scrutatori di Seggio
elettorale. Tutti i cittadini iscritti nelle
liste elettorali del Comune potranno
presentare al Comune di Taranto, presso il Servizio Elettorale, apposita domanda su modello prestampato fornito
dal medesimo Servizio sito in Via Anfiteatro Piazza Coperta. Il cittadino
dovrà indicare nella domanda: la data
di nascita, la residenza, la professione
ed il titolo di studio posseduto, che
dovrà essere non inferiore al conseguimento della scuola dell’obbligo, che
per i nati entro il 31/12/51 corrisponde
alla licenza elementare mentre per i
nati dopo l’1/1/52 è quello della licenza
della scuola media inferiore. La domanda, che dovrà essere presentata
dall’1 al 30 Novembre c.a., dovrà essere corredata di fotodopia del titolo
di studio richiesto, o della relativa
autocertificazione indicante anche
l’istituto presso il quale il titolo è stato
conseguito e l’anno di conseguimento.
In base alla normativa vigente in materia, non possono assumere l’ufficio
di scrutatore di seggio elettorale: i
dipendenti dei Ministeri dell’Interno,
delle Poste e Telecomunicazioni e dei
Trasporti; gli appartenenti a Forze Armate in servizio; i medici provinciali,
gli ufficiali sanitari ed i medici condotti; i segretari comunali e i dipendenti
dei Comuni addetti comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali
comunali; i candidati alle elezioni per
le quali si svolge la votazione. Chi
fosse impossibilitato a presentarsi presso i predetti uffici comunali, potrà far
pervenire la domanda tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, indirizzata alla Direzione Servizi Demografici - Via Anfiteatro - Mercato
Coperto), sempre nei termini predetti
(farà fede la data del timbro postale).
Il personale dipendente del servizio
interessato sarà a disposizione dell’utenza per fornire ulteriori informazioni al riguardo, dal lunedi al venerdi
dalle ore 8,30 alle 12,30 e il martedi,
mercoledi e giovedi, anche dalle ore
15,00 alle 16,00 (tel. 0994590505 0994526842).
Il cammino culturale del MOICA prosegue in maniera infaticabile. Il 10
ottobre si è tenuto un incontro con la
ESE (European School of Economics),
presso l’Istituto Pacinotti sul tema
Studiare ed essere felici. Hanno partecipato gli studenti dell’ultimo anno
di scuola media superiore degli istituti
di Taranto e provincia. tra i relatori
erano presenti la Presidente del MOICA Rita Scarcella Blasi, la Consigliera
Pari Opportunità Perla Suma, il Presidente Confcommercio Emanuele Papalia, il Direttore Confartigianato Fabio Paolillo, l’imprenditrice Rita
Frascolla, il prof. Smith dell’ESE. La
scuola britannica ha messo in palio
una borsa di studio, consistente nel
mantenimento agli studi universitari
per ben quattro anni (iscrivendosi ad
una delle facoltà economiche dell’ESE), per lo studente del quinto anno
che avrà svolto un elaborato eccellente
su un tema prestabilito. Il 13 Ottobre
il MOICA di Martina Franca, presieduto da Rita Scarcella Blasi, con la
partecipazione della responsabile locale
Lucia Torricella, in Largo San Pietro,
ha organizzato il Frufrido Party, a
base di frutta, friselle e dolci. Il 15 e
16 Ottobre il MOICA ha incontrato
Linea Verde ad Alberobello, per la
mostra mercato a cui hanno partecipato
le aziende agricole ed artigiane più
prestigiose della Valle d’Itria. Il 19
Ottobre, presso la Masseria Capocanale, con la presenza del MOICA (rappresentato dal Presidente regionale
Rita Scarcella Blasi e dal Presidente
locale Lucia Torricella), si è svolto un
incontro finalizzato alla riscoperta della
danza tradizionale conosciuta con il
nome di tarantella o pizzica pizzica.
Ha relazionato il Dott. Greco su La
pizzica, le masserie e il futuro di Internet. Il MOICA, come si può ben
vedere, è un vero e proprio movimento
che prosegue sempre con entusiasmo
verso nuove mete, anche se il cammino
è abbastanza irto di difficoltà; questo
problema può essere risolto con l’aumento e la generosità degli sponsor.
Per la pubblicazione
in queste pagine
inviare un fax
al n. 0997362759
oppure una e-mail
all’indirizzo
[email protected]
AMIU
Le scuole che hanno aderito alla selezione locale per la partecipazione alla
manifestazione nazionale Trash Day
(29 Novembre 2002 a Palermo), sono
le seguenti: SCUOLE ELEMENTARI
5° Circolo Didattico Acanfora, 8° Circolo Didattico De Amicis, 11° Circolo
Didattico G.B. Vico, 13° Circolo Didattico Pertini, 16° Circolo Didattico
Europa, 24° Circolo Didattico Beato
Egidio, Istituto Comprensivo Pirandello Sez. Elementare, Istituto Comprensivo Galilei Sez. Elementare (Scuola
Consiglio); SCUOLE MEDIE Scuola
Media Statale Maria Pia, Istituto Comprensivo Alfieri, Istituto Comprensivo
Galilei, Istituto Comprensivo Martellotta, Istituto Comprensivo Sciascia,
Istituto Comprensivo G. Salvemini,
Istituto Comprensivo Pirandello;
SCUOLE MEDIE SUPERIORI Istituto
Tecnico Commerciale Pitagora,
I.T.C.G. S. Pertini-Fermi, Istituto professionale Servizi Sociali Liside.
Risulteranno vincitrici le prime tre
Scuole (1 Elementare, 1 Media, 1 Media Superiore). Il premio consisterà in
un viaggio da Taranto a Palermo. Al
viaggio premio prenderà parte una
delegazione composta da 10 alunni per
ogni scuola.
PROVINCIA DI TARANTO
Presentata la pubblicazione Schegge
di Guerra di Eleonora Carrieri, che
ha già visto la luce in Argentina, naturalmente in lingua spagnola. Il libro,
edito dalla Provincia di Taranto, è la
fedele traduzione curata da Ana Maria
Cabello Molina della prima edizione;
il coordinamento editoriale è stato
curato da Pietro Capuzzimati; la presentazione è del Presidente della Provincia di Taranto prof. Domenico Rana.
La pubblicazione, che non è in commercio, sarà distribuita gratuitamente
alle biblioteche pubbliche e scolastiche,
agli archivi, ai centri di documentazione ed alle istituzioni universitarie.
STATTE
Sabato 19 Ottobre 2002 si è svolta, presso la Lega Navale Italiana, la premiazione (foto a sinistra)
per le manifestazioni organizzate dal Comitato Olimpico Stattese, alla presenza del Sindaco di Statte
Giuseppe Mastromarino, dell’Assessore Antonio Santoro (Statte), del Consigliere Elisabetta Misciagna
(Statte), dell’Assessore Clara Funiciello (Taranto), dell’Assessore Fabio Fago (Taranto). Sono stati
premiati, in ordine di classifica: Elor (Mimmo Nigro), Blue Lion Salon (Mimmo Bottiglione e Mimmo
Netti), Cassiopea (D’Andria), per Gara Velica; Cus Lecce, Ass. Sportiva Taranto, Trepuzzi Rugby,
per Rugby; A.C.F. Real Statte, Crispiano Calcio, Dopolavoro Ferroviario, per Calcio Femminile; A.S.
Lede, Dopolavoro Ferroviario, Atletico Statte, per Calcio Maschile; Angeli Azzurri Lama, Eden
Boys, per Calcio a 5 Pulcini; Inter Statte, Green Sport, per Calcio a 5 Allievi; Polignano a Mare,
La Locomotiva, per Beach Volley; Masiello Antonio, Lippolis Paolo, per Tiro con l’Arco; Demma
Annarita, per Corsa 500 m Femminile; Catapano Michele, per Corsa 500 m Maschile; Golotta
Giovanni, D’Alessandro Roberto, per Kick Boxing; Lo Bello Nicodemo, Oneto Nicola, per Kata
Maschile; Sale Katia, Faggioni Francesca, per Kata Femminile; Genga Adriano, Convertino Agostino,
Marzella Giuseppe, per Tiro al Volo; Euro Dance di Brindisi, per Danza Sportiva; Flash Dance, per
Balli di Gruppo; Tinelli Francesco, Lezza Sandy, per Danza Standard; Galeone Maurizio, Musiello
Gianni, per Danza Standard Internazionale.
14 L’Occhio parlante
L'Oroscopo di Picius
dal 6 al 20 Novembre 2002
ARIETE
(21 marzo - 20 aprile)
BILANCIA
Vivere all’insegna del cambiamento.
Spinta ad allargare orizzonti e cercare
novità. Bisogno di esprimersi e comunicare. Nel lavoro dire no a frenate
per un eccessivo senso del dovere.
TORO
(21 aprile - 20 maggio)
L’atteggiamento più elastico crea simpatie e consensi aumentando la fiducia
e l’ottimismo. Apprezzare ciò che è a
portata di mano. In famiglia non discutere. Dialogo vivace e aperto in amore.
SCORPIONE
Nel lavoro spinte a concretizzare e
arrivare al nocciolo delle cose. Cambiamenti positivi nei legami affettivi.
Incassi in arrivo. Stare il più possibile
all’aperto.
GEMELLI
(21 maggio - 21 giugno)
(22 giugno - 22 luglio)
SAGITTARIO
(23 luglio - 23 agosto)
CAPRICORNO
(24 agosto - 22 settembre)
Essere intensi e propositivi. Vecchi
nodi da sciogliere in famiglia e nei
rapporti vecchi: inizia un periodo di
alleggerimento dai condizionamenti
passati. Grande fermento.
(22 dicembre - 20 gennaio)
Buona forma e vivacità. Bisogno di
vivere liberamente i fermenti interiori
che spingono a cambiare. Amicizie da
coltivare. Accettare gli inviti che ampliano gli spazi. In amore essere diretti.
ACQUARIO
Entusiasmi e progetti schiudono orizzonti nuovi e stimolanti. Mettere in
luce la propria parte migliore. Stringere i tempi per centrare un obiettivo
che migliora il lavoro.
VERGINE
(23 novembre - 21 dicembre)
Settimana intensa: scelte lungimiranti
segnano svolte decisive in tutto. Bisogno
di sincerità: diffidare di chi è troppo
conciliante. Scintille in amore. Nel lavoro guardare lontano.
Nel lavoro senso pratico e spirito di
iniziativa. E’ la propria arma vincente.
Un progetto parte grazie ai positivi
influssi della Luna. Ripensamenti in
amore. Cautela in viaggio.
LEONE
(23 ottobre - 22 novembre)
Settimana impegnativa: dinamismo e
concretezza. In amore mantenere una
promessa, ma non prendere impegni.
Difendere la forma con moto e relax
mentale. Ispirati acquisti per la casa.
Entrate in arrivo.
Intensità da distribuire su molti fronti.
Comunicazione e rapporti in primo
piano da vivere con reciproco arricchimento. In amore difendere l’accordo andando incontro alle esigenze del
partner. Operosità.
CANCRO
(23 settembre - 22 ottobre)
(21 gennaio - 19 febbraio)
I pianeti appoggiano chi vuole rapporti
comunicativi più autentici. Non farsi
imbrigliare da problemi poco importanti e tenere alta la mira. Clima sereno
in amore. Il partner chiede conferme.
PESCI
(20 febbraio - 20 marzo)
In famiglia pazientare su un problema
che richiede tempi lunghi. Ottimi stimoli di autoaffermazione. Idee nuove
per rivoluzionare tutto ed essere creativi. No agli eccessi.
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