ATTUALITÀ
Festeggiata Monica Duca Widmer
prima cittadina del Canton Ticino
Organizzazione perfetta, tripudio di
gente e festeggiata al settimo cielo.
Così, si può riassumere la cronaca
della cerimonia per l’accoglienza e i
festeggiamenti di Monica Duca Widmer, neoeletta Presidente del Gran
Consiglio Ticinese.
Dopo l’insediamento, che ha avuto
luogo a Bellinzona nel primo pomeriggio, Monica Duca Widmer, accompagnata dal Consiglio di Stato al completo e da numerosi granconsiglieri, è
stata accolta nel Comune di Alto Malcantone dove è domiciliata.
La manifestazione si è svolta a Breno
con un corteo aperto dalla filarmonica
Alto Malcantone e formato da circa
300 cittadini provenienti da tutto il
Cantone. Nella casa comunale c’è stata la parte ufficiale allietata dai canti
del coro “I Panitt”. Hanno preso la
parola, introdotti dal municipale Dante Morenzoni, nell’ordine, il sindaco
Nicola Stempfel, il prof. Armando Bazzurri, il presidente cantonale del PPD
Fabio Bacchetta-Cattori, la Presidente
del Consiglio di Stato Patrizia Pesenti
e la festeggiata Monica Duca Widmer.
In seguito, all’esterno, la Filarmonica
Alto Malcantone ha offerto un concerto e il Municipio ha organizzato un
rinfresco.
La redazione del bollettino comunale
formula i propri auguri a Monica Duca
Widmer per il prestigioso incarico.
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Foto realizzate da Eugenio Mercolli, Vezio.
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Giovanni Berardi
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1– Monica Duca Widmer pronuncia il suo discorso.
2– Monica col marito Philipp visibilmente soddisfatti.
3– Sala gremitissima col Consiglio di Stato in
corpore in prima fila.
4– Il sindaco Nicola Stempfel porge l’omaggio del
Comune.
5– Armando Bazzurri, per il PPD Alto Malcantone,
ripercorre la carriera politica di Monica Duca
Widmer.
6– Il municipale Dante Morenzoni ha curato l’organizzazione di questa cerimonia.
7– Claudio Tami e Francesca Golliard sono fra chi
ha preparato il buffet di prodotti locali.
8– Pierangelo Beltrami, presidente della Filarmonica Alto Malcantone, porge un omaggio alla
neoletta presidente del Gran Consiglio.
9– Il team di cucina: Marinella Negri, Francesca
Golliard, Mariagrazia Toffoletto,
Rita Tami
Silvia Mordasini e Miriam Toffoletto.
RISOLUZIONI MUNICIPALI
GENNAIO 2007
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è stato inviato per analisi al pianificatore.
La sezione della promozione economica
ha deciso di concederci un prestito LIM
federale di 1,5 milioni di franchi della
durata di 25 anni, per la realizzazione
della nuova scuola dell’infanzia e rifugio
PCi.
La funzione di sostituta addetta alle pulizie della Scuola dell’Infanzia è stata assegnata alla signora Miriam Toffoletto di
Alto Malcantone.
Si approva l’ordinanza Municipale concernente la riscossione ed i tassi di interesse delle imposte comunali per l’anno
2007.
Si è concesso alla docente Scuola dell’infanzia Martina Stempfel, un congedo
maternità non pagato fino alla fine dell’anno scolastico in corso, viene sostituita
dalla signorina Michela Bernasconi di Alto
Malcantone.
Si prende atto delle intenzioni dell’associazione prima infanzia Malcantone, in
relazione alla verifica dei reali bisogni
della popolazione, sull’opportunità di organizzare un asilo nido nella nostra regione.
Jean-Claude Golliard ha superato l’esame finale quale sorvegliante di acquedotti.
Si decide di organizzare i festeggiamenti
per l’elezione della signora Monica Duca
Widmer a Presidente 2007 del Gran Consiglio.
In relazione alle elezioni Cantonali del
primo di aprile, ritenuto che non è attuabile il voto per corrispondenza generalizzato, si decide di aprire gli uffici elettorali
in tutte e 5 le frazioni.
È stato approvato il PGS fase 2 relativo
la frazione di Mugena, il documento è
stato inviato all’Autorità cantonaleSPAAS– per l’approvazione.
Lo smantellamento della piazza di compostaggio Scernescia frazione di Arosio è
stato affidato alla ditta Involti.
Alla Scuola dell’Infanzia si prevedono per
l’anno 2007-2008 38 bambini, per l’anno
2008-2009 29 bambini, per l’anno 20092010 34 bambini.
È pervenuto dalla divisione dello sviluppo
territoriale e della mobilità il risultato
dell’esame preliminare della variante di
PR relativa la zona Campo - il documento
FEBBRAIO 2007
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È stato autorizzato il transito di due prove speciali del rally internazionale del
Ticino previsto il 24 e 25 agosto 2007.
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Swisscom informa che a breve sostituirà
le cabine telefoniche ubicate nella frazione di Breno e Vezio, per permettere l’accesso alle persone disabili.
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Si approvano le ordinanze Municipali inerenti le tasse di cancelleria, impianti di
combustione, deroghe agli orari di chiusura e d’apertura degli esercizi pubblici.
•
Il Municipio di Agno ci informa che ha
nominato quale membro permanente
CTR6 (Commissione Tutoria) Federica
Invernizzi Gamba di Lugano e quale sostituto Reto Torti di Caslano.
Richiesto preventivo onorario a due tecnici specializzati per eseguire quanto segue: 1. analisi
singoli manufatti TREMA con relativa proposta
di sistemazione e preventivo dei costi. 2. catalogo per tutto il territorio delle “zone pericolose” che necessitano di interventi di premunizione - progetto di intervento e relativo preventivo dei costi.
MARZO 2007
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Si organizzano le varie assemblee di frazione i giorni: Arosio il 16.04.2007
Mugena 17.04.2007
Vezio
18.04.2007
Fescoggia 25.04.2007
Breno
26.04.2007
Azienda Acqua Potabile (AAP) 2007, da
informazioni assunte presso il segretario
della Regione Malcantone, Marco Marcozzi, siamo stati assicurati che nell’ambito
del gruppo di lavoro PCAI si analizzerà il
tema “carenza di precipitazioni nel 2007”
e si adotterà un piano di intervento in
caso di emergenza.
L’ AET (Azienda Elettrica Ticinese) ci comunica che nei mesi di marzo e aprile
2007 verrà eseguito il taglio periodico
dei rami e degli alberi che ostacolano
l’esercizio dell’elettrodotto zona Penudria
e le necessarie piazze d’elicottero in
prossimità degli alberi.
continua a pag. 6
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SPAZI PUBBLICITARI
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RISOLUZIONI MUNICIPALI
Segue da pag. 4
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Il CdS (Consiglio di Stato) ha approvato
il versamento della seconda e ultima
tranche di franchi 750’000 relativa il contributo d’investimento per il finanziamento della nuova Scuola dell’Infanzia.
L’ETM (Ente Turistico Malcantone) ci informa sul programma dei concerti 2007:
Filarmonica Caslano—giovedì 7 luglio ore
19.30 ad Arosio o Vezio; Filarmonica Alto
Malcantone—mercoledì 2 maggio ore
17.30 a Breno; domenica 10 giugno ore
14.40 a Vezio.
La Swisscom directories ci ha indicato
che per radunare nell’elenco telefonico le
cinque frazioni in “Alto Malcantone”,
chiedono un nostro contributo di franchi
10’000. Visto il costo elevato si è deciso
di rinunciare all’operazione (vedi spiegazioni a pagina 8).
Si decide di fissare il moltiplicatore 2006
al 90%. Si decide di applicare il supplemento del 2,215% da calcolare sull’imposta comunale sul reddito delle persone
fisiche (maggiori informazioni a pag. 8).
Si aderisce alla proposta della Regione
Malcantone di affrontare la tematica dei
rifiuti a livello regionale da un profilo
organizzativo finanziario e nel contempo
ripetere azioni di sensibilizzazione contro
la disseminazione selvaggia dei rifiuti.
Vista la necessità, in attesa della guarigione di Golliard Jean-Claude, e per le
esigenze del Comune, si assume in via
d’urgenza e in forma temporanea un operaio comunale per svolgere vari lavori,
viene incaricato a tempo determinato il
signor Andrea Tami di Alto Malcantone
(classe 1981).
L’ETM, unitamente al forestale Carlo
Scheggia e Gianfelice Biaggi, si sono riuniti per discutere della percorribilità dei
sentieri, nell’ambito dei lavori di potenziamento dell’acquedotto.
Si procede alla sostituzione del tubo fognario della casa comunale della frazione
di Vezio.
L’archivio di Stato chiede in prestito temporaneo un bassorilievo in gesso della
scuola di disegno di Breno conservato
presso la casa Comunale, da esporre
durante la mostra storica in allestimento
dal titolo “Stefano Franscini(1796-1857):
le vie della modernità.
•
Il Comitato organizzativo Mamorace è
stato autorizzato ad organizzare una gara
di
rampichini
denominata
“Mamorace”, prevista per domenica 24
giugno 2007. Una parte del percorso toccherà la nostra giurisdizione. La Cancelleria comunale può fornire ulteriori informazioni agli interessati.
In relazione al’introduzione della cadenza
di 15 minuti sulla ferrovia Lugano-Ponte
Tresa, il Municipio ha preavvisato favorevolmente la riorganizzazione delle linee
bus che prevede una completa coincidenza nelle 4 direzioni preso il nodo di
interscambio di Novaggio; sulla base di
questa indicazione dei Comuni, il Cantone in collaborazione con l’Autopostale e
la FLP allestiranno il nuovo piano delle
linee ed il relativo orario che entrerà in
vigore il 9 dicembre 2007.
APRILE 2007
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Il Municipio ha deciso che per tutti i nuovi progetti nelle zone edificabili, nuclei
compresi, dove esiste una canalizzazione
pubblica, si esegue l’allacciamento fognario diretto senza la posa di un impianto di depurazione, questa decisione
è da ricondurre alla provvisorietà (2 –3
anni) degli impianti, infatti al momento
che il depuratore consortile entrerà in
funzione questi piccoli impianti dovranno
essere eliminati; si attende una conferma da parte dell’Autorità cantonale, sulla
fattibilità della richiesta.
L’ufficio cantonale di stima ci comunica
che a breve procederà ad eseguire l’adeguamento dei valori di stima del nostro
Comune, passando dalla base di RT alla
MU93 ( Misurazione Ufficiale) attualmente in vigore.
Sollecitato il Dipartimento del Territorio
ad emanare la decisione di approvazione
relativa la revisione generale del PR frazione Arosio.
Il CdS ci verserà a breve l’ultima tranche
di CHF 500’000.– relativa il contributo
all’aggregazione.
SPAZI PUBBLICITARI
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INFORMAZIONI DEL MUNICIPIO
Stabilito il moltiplicatore d’imposta comunale
per il 2006: 90% + 2,215%
mento in avanti di due anni della base impositiva, il che comporta, in una fase di crescita
economica, un aumento dei fattori imponibili.
Con il passaggio alla tassazione annuale, le
aliquote sono perciò state corrette in modo che
la somma delle imposte pagate nei due anni
non risultasse superiore a quella pagata con il
sistema precedente.
Considerato comunque come nel periodo preso
in considerazione la crescita economica è risultata essere inferiore alle attese, a parità di reddito e/o di aumento, con la tassazione annuale
il contribuente si vede imporre un importo inferiore a quello che avrebbe pagato con il metodo della tassazione biennale.
Il contribuente beneficia dunque di uno
"sgravio occulto" poiché si tratta di una diminuzione delle imposte legata non ad una esplicita decisione politica, ma soltanto alla differenza tra la realtà e le ipotesi di crescita economica poste alla base del meccanismo di
correzione.
Per ulteriori dettagli ogni singolo contribuente
si può rivolgere alla Cancelleria Comunale.
Con la risoluzione municipale no. 116/2007, il
Municipio ha recentemente provveduto a fissare il moltiplicatore d'imposta per l'anno 2006.
In tale occasione si è deciso di applicare la correzione del cosiddetto sgravio occulto in ragione del 2.215%. Non si tratta di un onere supplementare a carico dei cittadini, ma di una
correzione applicata dal Cantone già per gli
anni 2004 e 2005 e che per il 2006 vi ha rinunciato a favore dei Comuni.
In pratica a parità di reddito, il cittadino paga
(per il cumulo delle imposte cantonali e comunali) lo stesso importo.
Perché si parla di "sgravio occulto"
Per il contribuente, il passaggio dalla tassazione biennale (in vigore fino al 2003) alla tassazione annuale comporta, di regola, un aumento
del carico fiscale. Con il nuovo sistema impositivo vengono, infatti, considerati i fattori imponibili nel periodo di computo che equivale al
periodo fiscale.
Rispetto alla tassazione biennale (detto sistema prenumerando) vi è in pratica uno sposta-
Promozione “Arcobaleno”
Sulla base di queste esperienze positive il Cantone prevede per l’anno 2007 le seguenti promozioni “Arcobaleno” sostenute anche dal nostro Comune:
Abbonamento annuale 13x12: fino al 31
agosto 2007-nessun contributo comunale.
Abbonamento mensile per combattere lo
smog estivo: luglio e agosto 2007. Il Comune rimborsa il 50% del costo netto a
carico dell’utente.
Informazioni più dettagliate in cancelleria.
Per far fronte in maniera efficace e mirata al
problema dell’inquinamento atmosferico, da
alcuni anni il Cantone applica una consolidata
strategia di misure stagionali, sviluppate soprattutto per combattere l’ozono d’estate e le
polveri sottili d’inverno.
Tra queste, spicca la vendita dell’abbonamento
per i mezzi pubblici “Arcobaleno” scontato al
50% in luglio e agosto, a cui si aggiunge l’azione annuale 13x12, che prevede un mese in più
in omaggio.
Elenco telefonico: si rinuncia a radunare le frazioni
sotto la denominazione “Alto Malcantone”
politico, i costi sarebbero elevati – 10.000 franchi - giustificati in costi amministrativi per Directories.
Inoltre, viene richiesta una prova del fatto che
la modifica richiesta sia un’esigenza dei cittadini, ad esempio una delibera del Consiglio Comunale o i risultati di una consultazione popolare.
Dopo le varie informazioni ricevute da Swisscom Directories, il Municipio ha deciso di non
richiedere la modifica della struttura dei dati
nell’elenco telefonico (creare la località Alto
Malcantone radunando le 5 frazioni).
Premettendo che secondo la ditta l’utente cerca sul libro del telefono il nome della località
( es. Silvia Mordasini, Vezio) e non del comune
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INFORMAZIONI DEL MUNICIPIO
Ordinanza municipale concernente
il prelievo delle tasse di cancelleria
IL MUNICIPIO DI ALTO MALCANTONE richiamati gli artt. 116 e 192 LOC e 28 cpv. 1 RALOC emana la seguente ordinanza municipale intesa a fissare le tasse di Cancelleria.
Art. 1Tariffe
Le tasse di Cancelleria sono fissate come segue:
a.
dichiarazione di domicilio o di vita
b.
dichiarazione di famiglia
c.
certificato di buona condotta
d.
certificato di cittadinanza
e.
autentifica di firma (art. 24.3 LAC)
f.
legittimazione o vidimazione di un atto
g.
rilascio generalità e indirizzo
h.
rilascio autorizzazione di soggiorno
i.
dichiarazione di pagamento delle imposte
j.
analisi annuale procedura di soggiorno (domicilio in altro Comune)
1. soggiorno annuale
2. soggiorno inferiore a 6 mesi
l.
dichiarazione di zona
m.
certificato di abitabilità e controllo tecnico
n.
fotocopie b/n foglio A4
o.
fotocopie a colori foglio A4
p.
fotocopie b/n foglio A3
q.
fotocopie a colori foglio A3
r.
rilascio passaporto (secondo disposizioni dell’autorità superiore)
s.
rilascio carta d’identità (secondo disposizione dell’autorità superiore)
t.
rilascio regolamenti comunali
u.
per ogni altro certificato, dichiarazione, atto o informazione
scritta non prevista dalla presente ordinanza o da altre
disposizioni in vigore, tenuto conto delle prestazioni fornite.
SFr.
SFr.
SFr.
SFr.
SFr.
SFr.
SFr.
SFr.
SFr.
15.15.15.15.20.15.10.15.20.-
SFr. 150.SFr. 75.SFr. 20.SFr. 100.SFr.
0.20
SFr.
0.50
SFr.
0.40
SFr.
1.SFr. 15.da SFr. 5.a SFr. 100.-
Per i documenti inviati tramite posta, al domicilio del richiedente, verranno aggiunti SFr, 1.- di
spese di spedizione.
Art. 2 Modalità di pagamento
Di regola il pagamento delle tasse dev’essere effettuato al momento del ritiro del documento,
oppure dietro fattura.
Art. 3 Esonero dal pagamento
Sono esenti dal pagamento di tasse gli atti o attestazioni richiesti da Autorità o Servizi pubblici
per ragioni d’ufficio.
Art. 4 Mezzi e rimedi di ricorso
Contro la presente decisione è dato ricorso al Consiglio di Stato entro il termine di pubblicazione.
Art. 5 Pubblicazione
La presente ordinanza è pubblicata agli albi comuni dal 22 febbraio all’8 marzo 2007.
Art. 6 Abrogazione atti precedenti
Tutte le normative in materia, precedentemente emesse, in opposizione alla presente ordinanza
vengono abrogate.
Art. 7 Entrata in vigore
L’entrata in vigore è prevista al 9 marzo 2007.
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CONSORZI
La casa per anziani “Stella Maris” di Bedano
Attualmente i rappresentanti di Alto Malcantone sono Paola Bazzurri, Graziella Morenzoni e
Aldo Ranzoni.
L'istituto è accogliente. Le camere, tutte singole, sono ampie, luminose e funzionali nel rispetto dell'intimità d'ogni residente. I locali
comuni sono ben strutturati, funzionali e permettono ad ognuno di trovare il proprio spazio
in un ambiente curato e familiare.
Le attenzioni riservate agli ospiti sono tese a
favorire il mantenimento/potenziamento delle
risorse individuali residue, rallentando, nel limite del possibile, l'inevitabile invecchiamento
dell'individuo.
L'organizzazione della vita quotidiana è strutturata nel rispetto dei ritmi dell'anziano. L'ubicazione, il servizio pasti a domicilio e le attività
ricreativo-culturali proposte ancorano la struttura al territorio e contribuiscono allo scambio
regolare con la popolazione della regione, evitando l'isolamento e l'anonimizzazione della
struttura e dei residenti.
La presenza di personale qualificato (équipe di
cura, animatrice, fisioterapista), l’aiuto prezioso del volontariato, la differenziazione delle
prestazioni di tipo sociale (attività ricreative)
associate a prestazioni di tipo sanitario, riabilitativo ed ergoterapeutico, nonché il coinvolgimento dei residenti rendono la Casa «Stella
Maris» di Bedano un istituto in grado di rispondere alle odierne esigenze.
La Casa per anziani medicalizzata «Stella Maris» è stata aperta nel 1991. L'istituto sorge su
un terreno regalato al Consorzio dalla signora
Maria Martinetti di Bedano, la quale è pure stata ospite della casa fino al suo decesso, avvenuto nel 2001. La Casa «Stella Maris» può accogliere, curare e assistere durevolmente o
temporaneamente le persone anziane che non
sono più in grado di vivere in modo autonomo
al proprio domicilio. 67 camere sono riservate
a soggiorni a tempo indeterminato, 3 per soggiorni temporanei della durata massima di tre
mesi.
Il Comune di Arosio, insieme a Bedano, Gravesano, Lamone, Manno e Torricella-Taverne è
stato fra i promotori del progetto. Al Consorzio
si è aggiunto nel 1988 il Comune di Cadempino. Nel 2005, con la fusione dei Comuni dell’Alto Malcantone (Mugena, Vezio, Fescoggia e
Breno) il bacino di utenza della casa si è ampliato. Attualmente la casa ospita 70 persone
anziane, di cui 5 hanno il domicilio nel nostro
comune. L’organo esecutivo, la Delegazione
Consortile, composta da 7 membri, è presieduta dall’attuale sindaco di Gravesano, dr. Carlo
Zoppi, vicepresidente è l’avv. Lucilla Ferroni
Giacomazzi, Manno, membri: Angelo Grassi,
Bedano, Pietro Foletti, Cadempino, Patricia
Conza, Lamone, Orlando Cremona, Alto Malcantone, e Giovanna Rampini, Torricella Taverne. Il legislativo, vale a dire il Consiglio Consortile, è formato da 26 rappresentanti ripartiti
in base alla popolazione dei comuni interessati.
Orlando Cremona e Marco Sanvì
La casa
Anziani
consortile
“Stella Maris”
di Bedano.
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Alessandro Boschetti
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INFORMAZIONI UTILI
SOS acqua per un futuro senza sprechi
Campagna promossa dal WWF Svizzera Italiana
il diritto di essere riconosciuta come bene prezioso da utilizzare con parsimonia e consapevolezza per evitare ogni genere di spreco. Molto dipende dai nostri stili di vita, alle domande
che ci facciamo sul valore delle risorse di cui
disponiamo. La nostra ricchezza e l’elevato
livello tecnologico garantiscono l’accesso diretto all’acqua in ogni casa. Siamo abituati così
da diversi decenni a questa parte, tanto da
considerarlo naturale. Se però solo immaginassimo il tempo che impiegheremmo per procurarla, forse non sciuperemmo nemmeno una
goccia:
•
Se andassimo a prendere l’acqua in
un pozzo distante 15 minuti a piedi
da casa con un secchio di 10 litri,
dovremmo camminare 8 ore ogni
giorno per soddisfare i nostri consumi quotidiani
È tutta fatica risparmiata che possiamo investire nell’uso responsabile del semplice gesto di
aprire un rubinetto. Con tutti i vantaggi che
l’economia d’acqua comporta:
•
A livello economico: il minor utilizzo di
acqua potabile alleggerisce ai cittadini/e,
le relative tasse. La diminuzione della
domanda, inoltre, evita costosi interventi
per l’ampliamento di infrastrutture d’approvvigionamento, reti fognarie, impianti
di depurazione.
•
A livello ambientale: riducendo l’acqua
sottratta a ecosistemi quali zone umide,
falde acquifere e fiumi si riduce sensibilmente l’impronta ecologica. Per di più,
meno acqua utilizziamo, meno acqua
inquiniamo, meno energie consumiamo
(meno CO2 emettiamo)
•
In ambito sociale: con l’informazione e
l’educazione per un risparmio consapevole dell’acqua, si responsabilizzano i
cittadini-consumatori.
Evitando di lasciar scorrere inutilmente l’acqua,
si ottengono importanti risparmi.
Il WWF Svizzera Italiana lancia una campagna
di sensibilizzazione a favore di un uso responsabile della risorsa acqua intitolata “SOS Acqua
– per un futuro senza sprechi”. Essa è principalmente rivolta alle autorità comunali e ai
gestori di acquedotti da un lato, e ai cittadini
dall’altro. Lo scopo della campagna è cercare
di incentivare la riduzione degli sprechi di acqua, informando e proponendo misure concrete alle amministrazioni e alla popolazione.
In Svizzera l’acqua è abbondante e facilmente
disponibile, basta aprire il rubinetto. Spesso si
trascura il suo valore e la si dà per scontata. Si
dimentica che l’acqua che si beve, che si usa
per cucinare, per l’igiene, per la pulizia, non è
del tutto nuova. È già stata utilizzata e riutilizzata innumerevoli volte, da ogni forma di vita.
L’acqua impiegata non è mai restituita all’ambiente così come l’abbiamo ricevuta. Inoltre,
se in Svizzera le fonti di approvvigionamento
d’acqua potabile sfruttate si rigenerano in tempi generalmente ragionevoli, ciò non è sempre
il caso in altri paesi. Per di più il futuro climatico si prospetta sempre più incerto, con effetti
quali la riduzione delle riserve di acqua dei
ghiacciai e l’innalzamento dei mari. Salvaguardare l’acqua per le generazioni di domani è un
dovere. Già oggi nelle regioni più svantaggiate
della terra la sua scarsità o mancanza e il suo
inquinamento sono fra le cause maggiori di
mortalità. Per queste e altre ancora, l’acqua ha
Per sensibilizzare i cittadini/e sull’importanza e sui vantaggi della riduzione dei
consumi di acqua e in previsione dell’estate piuttosto povera di piogge e torrida,
annunciata per questo anno, nella pagina
accanto vengono evidenziati alcuni metodi per raggiungere lo scopo.
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INFORMAZIONI UTILI
All’interno delle abitazioni:
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Riparare i rubinetti o i gabinetti che perdono;
Preferire la doccia al bagno;
Chiudere il getto del rubinetto mentre si
spazzolano i denti, ci si insapona, ci si
rasa, ecc;
Applicare riduttori di flusso ai rubinetti,
scegliere docce a economia d’acqua
(marchio Energy): la spesa si ammortizza in pochi mesi grazie all’economia di
acqua (bollette e tasse depurazione);
All’acquisto scegliere elettrodomestici
efficienti (classe energetica A);
Usare l’acqua dello sciacquone secondo
necessità utilizzando in modo corretto il
doppio tasto differenziato o il tasto stop.
Se non predisposti si raggiunge lo stesso
scopo con una bottiglia posta nel serbatoio;
Preferire alimenti vegetali alla carne: la
loro produzione richiede fino a 10 volte
meno acqua.
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All’esterno delle abitazioni:
•
zioni di autolavaggio; dalle nostre parti
sono dotate di impianti per non inquinare le falde e per il riciclo dell’acqua;
Scegliere piante indigene che richiedono
poca acqua e collocarle all’ombra … se
prediligono l’ombra!
Annaffiare orto e giardino di sera e non
in pieno giorno per evitare inutili perdite
per evaporazione;
Non tagliare il prato troppo basso, non
concimarlo d’estate e ridurre al massimo
l’irrigazione: sarebbe acqua sprecata,
basta infatti un temporale per rinverdire
un prato secco;
Stendere del pacciame sul terreno attorno agli arbusti;
Collegare una cisterna alla grondaia in
modo da poter utilizzare l’acqua piovana
per gli usi del giardino;
Coprire le piscine private quando non si
usano;
Se si ha l’intenzione di comperarne una,
prendere in esame i numerosi vantaggi
delle piscine ecologiche.
RISPARMIARE ACQUA:
PICCOLI GESTI
DANNO GRANDI RISULTATI!
Pulire l’automobile solo quando è strettamente necessario e privilegiare le sta-
L’acqua
è un bene
prezioso
che si presta
a molteplici usi.
La vasca
Antincendio
del Busgnone.
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AZIENDA ACQUA POTABILE
Allacciamento di Fescoggia e Breno alla rete
dell’Acquedotto Intercomunale Alta Magliasina
Un primo passo molto importante che il comune ha voluto calcare è quello legato all’Azienda acqua potabile. Negli ultimi anni, a livello globale, si sono presentati i primi segnali di scarsità d’acqua. Un investimento di CHF 1.235.000, rivolto a potenziare la rete per l’approvvigionamento idrico, quale inizio per garantire un servizio indispensabile a tutta la popolazione. Questa opera è
comunque un tassello che si inserisce in un più ampio progetto regionale di medio - lungo termine: il Piano Cantonale di approvvigionamento idrico del Malcantone.
Nell’articolo che segue, il progettista spiega i perché del progetto ed il relativo funzionamento.
Michele Giannoni, capodicastero AAP
Sono in corso da alcuni mesi i lavori per la posa di una nuova tubazione che permetterà di
convogliare l’acqua proveniente dalle sorgenti
dell’Alta Magliasina alle frazioni di Fescoggia e
Breno.
Come a tutti ben noto in occasione di periodi di
prolungata siccità la regione del Malcantone è
confrontata con problemi di scarsità nell’approvvigionamento idrico. Pure a livello cantonale sono numerose le regioni confrontate con
questo problema, è stata quindi l’Amministrazione cantonale che si è fatta promotrice di uno
studio che permettesse di valutare le diverse
problematiche relative all’approvvigionamento
idrico e proponesse delle direttive di intervento
a livello regionale. La futura realizzazione delle
opere previste dal Piano Cantonale di Approvvigionamento Idrico (PCAI) del Malcantone e in
particolare l’allacciamento dei Comuni di Bioggio, Aranno, Vernate, Cademario e Iseo alla
rete di distribuzione delle Aziende Industriali di
Lugano (AIL), permetterà nei prossimi anni, di
ridistribuire l’acqua erogata dal Consorzio Acquedotto
Intercomunale
Alta
Magliasina
(CAIAM) al Comune di Alto Malcantone.
Fescoggia e Breno sono le frazioni che soffrono
maggiormente della scarsa disponibilità idrica
durante i periodi di siccità. Breno deve inoltre
far fronte ad un elevato contenuto in arsenico
nell’acqua di alcune sorgenti che le rende di
fatto inutilizzabili. Le frazioni di Arosio, Mugena
e Vezio sono già allacciate al CAIAM. Per alimentare anche le frazioni di Fescoggia e Breno
si rende quindi necessaria la posa di una nuova
condotta di adduzione che convoglia l’acqua
dalla camera Piantagione (CAIAM) ad una nuova camera di ripartizione in zona Lot
(Fescoggia) e successivamente ai serbatoi di
Fescoggia e Breno. Il progetto prevede la posa
di ca. 4.1 Km di tubazioni per l’acqua potabile
e l’installazione di due nuove camere di ripartizione che permetteranno di distribuire l’acqua
dell’Alta Magliasina a tutte le frazioni del comune di Alto Malcantone. A dipendenza delle esigenze di approvvigionamento delle singole frazioni, i quantitativi erogati potranno essere
modificati per mezzo dei comandi alloggiati
all’interno delle camere di ripartizione.
Il PCAI prevede, a medio termine, la messa in
opera di un sistema elettronico per il controllo
e la gestione delle forniture d’acqua. La distribuzione dell’acqua non dovrà più essere stabilita sulla base di convenzioni esistenti ma in funzione del reale fabbisogno di ogni Comune. In
previsione dell’automatizzazione degli impianti,
parallelamente alla condotta dell’acqua è prevista la posa di un tubo fodera che permetterà i
collegamenti elettrici alle nuove camere di ripartizione Piantagione e Lot, ed ai serbatoi di
Vezio e Fescoggia.
I lavori sono stati appaltati all’impresa VideVisa SA di Alto Malcantone per le opere da impresario costruttore ed alla ditta Galli SA di
Lamone per le opere da idraulico. Le camere di
ripartizione sono prefabbricate e saranno fornite dalla ditta Etertub di Niederurnen (GL).
Nel corso del mese di ottobre 2006 sono iniziati
i lavori di posa della condotta a partire dalla
camera di ripartizione “Piantagione”, situata a
monte del villaggio di Mugena, in direzione del
Ponte Busgnone. Dopo la pausa natalizia, i lavori sono ripresi con la posa della condotta a
partire dalla località Lot a Fescoggia in direzione del serbatoio di Vezio e successivamente del
Ponte Busgnone. Nel corso del mese di aprile è
prevista la posa della condotta sospesa sotto il
ponte Busgnone.
Le camere di ripartizione saranno messe in opera nel corso del mese di maggio, così come
la condotta di adduzione al serbatoio di Breno.
Entro la fine del mese di luglio 2007 è prevista
la messa in funzione dell’impianto.
ing. Camillo Cremona
14
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5 mm, l=
8 20 m
Roncaccio
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ripartizione Lot
Q= 960 m.s.m.
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Q= 88 5 m.s.m.
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Q= 915 m.s.m.
Q= 8 95 m.s.m.
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Comune di Alto Malcantone-Azienda Acqua Potabile
ALLACCIAMENTO DELLE FRAZIONI DI FESCOGGIA E BRENO ALLA RETE IDRICA
DEL CONSORZIO ACQUEDOTTO INTERCOMUNALE ALTA MAGLIASINA (CAIAM)
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15
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SPAZI PUBBLICITARI
16
ATTUALITÀ
Dick Marty, illustre cittadino di Alto Malcantone,
premiato con lo SwissAwards 2006
Alto Malcantone è un Comune fortunato. Fortunato perché può contare fra i suoi abitanti una
personalità carismatica come il Consigliere agli
Stati Dick Marty. Una personalità a cui è stato
recentemente conferito il prestigioso SwissAward 2006 per la politica.
Un premio di questa risonanza è certamente
importante; ma ancora più importanti sono le
ragioni che ne hanno determinato l’assegnazione. Un riconoscimento attribuitogli, in gran
parte, ma non solo, per l’enorme lavoro svolto
in qualità di relatore speciale del Consiglio d’Europa in relazione alle vicende legate alle attività della CIA nel vecchio continente.
(Ricordiamo qui succintamente che il Consiglio
d’Europa, da non confondere con l’Unione Europea, ha sede a Strasburgo e venne fondato
nell’ormai lontano 1949. È la più antica fra le
istituzioni intergovernamentali europee e si
prefigge lo scopo di difendere e promuovere i
diritti umani e la democrazia. I Paesi fondatori
furono una dozzina, ma attualmente vi aderiscono 46 Stati. La Svizzera vi fa parte dal ‘63).
Nell’ambito dell’Assemblea Parlamentare del
Consiglio d’Europa (630 membri) l’onorevole
Marty è presidente dell’importante Commissione delle questioni giuridiche e dei diritti dell’uomo. Ed è proprio per questa sua funzione che è
stato incaricato di indagare sui voli segreti della CIA in Europa e sulla violazione dei diritti
dell’uomo. Il suo è stato un lavoro difficile sia
per la scarsità dei mezzi a disposizione, sia per
la mancanza di collaborazione dei paesi potenzialmente coinvolti. Nella sua ricerca della verità ha percorso anche strade non istituzionali,
ricorrendo a fonti giornalistiche indipendenti e
collaborando con organizzazioni non governative attive nel campo della difesa dei diritti umanitari.
Il 7 giugno 2006 presenta a Parigi il suo rapporto: un documento scomodo in cui si legge
che ben 14 paesi europei, tra cui la Svizzera,
hanno collaborato con la CIA o hanno chiuso gli
occhi sui trasferimenti aerei di presunti terroristi. Un documento che suscita reazioni contrastanti ma che costringe il presidente Bush ad
ammettere l’esistenza di pratiche illegali.
Per Marty il terrorismo non si combatte con le
stesse armi dei terroristi e forse per questo
ama citare, l’ha fatto anche a Breno il 7 dicembre 2006, una frase del presidente Sandro Pertini che suona più o meno così: “L’Italia ha
sconfitto il terrorismo non negli stadi ma nelle
aule giudiziarie”.
Rist. San Michele Arosio:
aperto tutti i giorni
Grotto Sgambada:
orari d’apertura aggiornati
Nell’ultimo numero siamo incorsi in un errore
riguardante l’apertura del Rist. San Michele
di Arosio che fino a metà novembre è aperto tutti i giorni. Orario: 8.00—01.00. Mentre dal 15.11 al 22.12 il ristorante sarà chiuso
per vacanze. Ci scusiamo con gli interessati.
Completiamo pure l’informazione riguardante il
Grotto Sgambada di Arosio dato che nell’ultimo numero non abbiamo potuto essere più
precisi. Gli orari di apertura sono i seguenti:
Lu-Ve: 11.00-24.00; Sa-Do: 10.00-24.00.
Martedì riposo settimanale.
Il senatore ticinese Dick F. Marty
17
UN PO’ DI STORIA
Arosio nel 1890
donne e i bambini, oltre agli uomini che di professione erano agricoltori. A molte donne spettava, oltre la conduzione della casa, il lavoro
dei campi. Parecchie erano le stalle; ogni famiglia ne possedeva almeno una dove veniva allevato e accudito il bestiame: galline, alcune
mucche, diverse capre, alcuni maiali; le pecore
erano lasciate libere sui monti circostanti. C’erano i fienili e le aie dove veniva accumulato il
fogliame raccolto nelle selve e che serviva per
sistemare il letto per le mucche. Si trattava di
un’agricoltura di sussistenza, quel tanto che
bastava per sopravvivere dignitosamente. Si
trattava quindi di un’economia molto semplice,
completamente diversa da quella attuale.
Se torniamo un attimo alla fotografia possiamo
constatare come sia stata scattata nel tardo
autunno o agli inizi della primavera: non si vedono infatti le foglie sugli alberi. Il campanile
sembrerebbe molto colorato nei suoi perimetri.
La casa parrocchiale manca dell’ala dove il Comune insedierà le scuole elementari e l’asilo.
L’intonaco delle case è dappertutto bianco. Rari
erano i servizi nelle case; difficilmente qualcuno poteva disporre della luce elettrica.
In basso a destra si più notare il sentiero che
portava alle colline di Induno e Agra. Non si
riesce a scoprire in modo chiaro la mulattiera
sterrata che collegava Arosio con le altre frazioni malcantonesi e con Gravesano.
Un quadro che oggi come oggi fa tenerezza ma
che nasconde le grandi fatiche e le molte ristrettezze della nostra gente che ci ha preceduto.
L’immagine sottostante è la fotografia di Arosio
più lontana nel tempo. Non si sa chi l’abbia
scattata, né per quale scopo. Dalle didascalie
sembrerebbe che si tratti di una foto-ricordo
per coloro che avessero voluto spedirla altrove
ad amici e parenti con i saluti di rito. L’ho scovata nel ricco bagaglio di foto custodite in diversi album dall’amico Aldo Ranzoni, appassionato da sempre di fotografia.
“Arosio, ai piedi del Monte Ferraro” a sinistra;
a destra, tradotto in tedesco: “Arosio, 867 m.
ü. M., am Fusse des Monte Ferraro”.
Il minimo che si possa dire è che, dopo 117
anni, il villaggio è quasi completamente cambiato.
Accanto ai due nuclei storici, Arosio di Sopra e
Arosio di Sotto, si intravedono prati con tanti
alberi sparsi un po’ dappertutto: forse qualche
pianta da frutto, ma soprattutto noci, mentre,
si sa, tutt’attorno alla campagna giganteggiavano le selve di castagno che davano un sicuro
sostentamento alla gente che rimaneva in paese. Poi, nella campagna, venivano coltivati
campi di patate, di carote, di rape, di barbabietole, con granturco e frumento. Questi ultimi
venivano quindi macinati al mulino di Ponte di
Vello, poi sostituito da quello di Pierino Boschetti, nel nucleo di Vezio.
Era questo il tempo dell’emigrazione stagionale
che vedeva la maggior parte degli uomini recarsi nella Svizzera interna e in alcune città del
Nord Italia in qualità di imbianchini, gessatori,
stuccatori, muratori,… poi seguita dall’emigrazione in California, così come in Argentina e
Perù. A casa rimanevano le persone anziane, le
Pietro De Vittori
18
MUSICA
1. giugno 2007: ad Arosio un mondo di musica
tradizionale popolare dalla Lombardia al Quebec
CONCERTO CON IL GRUPPO RATATAGNOL
Venerdì 1° giugno 2007
a partire dalle 21h00
alla Sala Teatro di Arosio
Il vecchio teatro
Ci è sembrato da subito il luogo ideale perché
combina concerto e balli in una sala calorosa,
con libertà di movimento nel grande parco che
la circonda.
Non mancheranno buvette, crêpes e quattro
chiacchiere in compagnia.
gh’a piass anca cantà) e Loio Menghetti con le
percussioni (cajon e djembée).
Dal 2007 un altro pippistrello si è aggiunto al
gruppo, si tratta di Martino Maina con le sue
cornamuse (piva bergamasca e cornamusa
landese o occitana) e i suoi flauti.
Il Gruppo Ratatagnol
È nato nel 2000 dall’incontro di Lorenzo Degiorgi (organetto diatonico – fisarmonica), Romano Loehrer (chitarra – musette – gironda –
flauti) e Jürg Etter (violino-bodran). I tre hanno cominciato ad esplorare il mondo della musica tradizionale lombarda, francese e irlandese. A questi generi si è aggiunto il cajun, la
musica del Quebec a altre ballate a volte italiane a volte scandinave piuttosto che basche e
occitane.
Il repertorio si è così arricchito come si è arricchito il gruppo nel 2003/2004 accogliendo Ivana Mora al basso e ai cori, Doriano Loehrer con
la chitarra elettrica e il suo mitico banjo (ma
Musica per la musica
Il ricavato totale della serata verrà offerto alla
Filarmonica Alto Malcantone con lo scopo di
alleggerire il costo della Scuola di Musica per
ragazzi dagli 8 a 15 anni, costo assunto per la
buona parte dalla società stessa.
I
ragazzi
della
Scuola
di
Musica
(Minibanda) della Filarmonica apriranno
la serata con qualche brano.
19
PAGINA DELLA SALUTE
Orientare e curare con il Girasole
La Casa per Anziani Malcantonese di Castelrotto apre un reparto
protetto per gli ospiti degenti affetti da demenza senile
questo gruppo di utenti rispetto alla popolazione anziana abitante la casa con capacità cognitive conservate.
Diveniva ogni giorno più evidente la necessità
da parte del personale di differenziare l’offerta
di spazi, ambienti, attività, cure perché molto
diversa tra le due parti. Le problematiche legate all’integrazione e alla convivenza delle persone dementi con gli altri abitanti della casa
non garantivano più un ambiente conviviale e
sereno. “Agli occhi delle persone anziane che
da sempre hanno vissuto credendo e confidando nell’importanza di regole comportamentali,
le persone dementi, che con il loro comportamento di non conformità, distruggono, insieme
alle regole, tutto un modo di concepire e conoscere il senso delle cose, un mondo di sicurezze e certezze, una vita di sacrificio e fatica, non
possono essere capite e accettate. Tali comportamenti non conformi vanno a creare in loro
sentimenti di impazienza e di mal sopportazione che portano all’insorgenza di comportamenti anche aggressivi verso le persone dementi le
quali, non potendo capire il perché di tali aggressioni, rimproveri, costrizioni, reagiscono a
loro volta con violenza e/o con l’isolamento”(1). Tutte queste ragioni, nonché le difficoltà del personale curante e di animazione nella
gestione di tale coabitazione, hanno rappresentato gli elementi principali che hanno dato l’avvio ad un progetto che potesse migliorare la
qualità delle cure offerte, rendendole mirate e
personalizzate, nella considerazione delle esigenze dei singoli residenti e delle loro famiglie.
La creazione all’interno della Casa Anziani stessa di un reparto adatto all’accoglienza di persone dementi con disturbi cognitivi e/o comportamentali è stata la valida risposta a tale progetto.
Dopo un’attenta ricerca ed un progetto durato
circa un anno, il 20 febbraio 2005 è stato ufficialmente aperto all’interno della Casa per Anziani Malcantonese un reparto specifico deputato all’accoglienza di persone, abitanti la Casa, affette da importanti problematiche cognitive e/o comportamentali.
La realizzazione del progetto e la sua buona
riuscita sono stati frutto di uno stretto ed affiatato lavoro di gruppo nel quale ciascun membro ha offerto il proprio contribuito con entusiasmo e grande disponibilità: i conduttori del
progetto, il responsabile delle cure e la futura
responsabile del reparto, per le capacità di
coinvolgimento e per il complesso ed attento
lavoro di pianificazione; il personale di cura per
l’impegno professionale ed umano sorprendente; la direzione che ha creduto, sostenuto ed
appoggiato questo progetto; gli ospiti ed i parenti per la fiducia e la pazienza; gli operai per
la velocità e la precisione nei lavori di ristrutturazione.
La statistica
Nella primavera del 2003 la Casa ospitava un’utenza con un’età media di 85,2 anni. Tra i
90 ospiti accolti 38 di essi (il 41%) presentava
una forma di demenza. La demenza su base
vascolare rappresentava il 58% dei casi, quella
di tipo Alzheimer il 26%, la demenza di tipo
misto (Alzheimer/vascolare) l’8%, e il rimanente 8% era rappresentato da demenza di origine
multifattoriale.
L’iter
Il responsabile delle cure e la futura responsabile del reparto, quali coordinatori del progetto,
hanno avviato il cambiamento con un’attenta
opera di sensibilizzazione verso i colleghi ed i
superiori. Il confronto con altre istituzioni che
avevano già compiuto questa scelta, la frequentazione di corsi di aggiornamento specifici
per poter accrescere la conoscenza sono stati i
passi successivi. La scelta di dove collocare il
reparto protetto all’interno della struttura, la
tipologia di ristrutturazione da apportare in
Le ragioni del cambiamento
La crescente presenza nella Casa Anziani di
persone dementi ha progressivamente reso
evidente la netta divergenza tra i bisogni di
20
PAGINA DELLA SALUTE
prettamente di carattere infermieristico e si
basano su un’attenta valutazione delle persone
e sulla loro conoscenza. I comportamenti più
pericolosi e/o disturbanti, le possibilità di un
recupero delle risorse residue (aumento dell’autostima, delle capacità fisiche e organizzative della propria vita quotidiana) rappresentano
le fondamenta da cui partire per la selezione
degli abitanti del Girasole. Le basi definite prioritare e fondamentali per la scelta fra tutte le
persone dementi presenti nella casa sono essenzialmente due: la sicurezza personale dell’utente e la sicurezza per gli altri utenti.
Da tali punti fermi sono derivate le caratteristiche comportamentali per la selezione delle persone da accogliere:
• Persona autonoma nella mobilizzazione ma
che non riconosce i pericoli
• Persona che ha paura, che si agita negli ambienti affollati e rumorosi
• Persona che si presenta diffidente, aggressiva, paurosa perché non è più in grado di adeguarsi alle situazioni nuove o capirle
• Persona con comportamenti ripetitivi, disturbanti e logorroici
• Persona con aggressività legata allo stadio
della malattia
• Persona con espressioni di autolesionismo,
dovuto eventualmente al bisogno di attirare
attenzione o per disperazione
• Persona che soffre di vagabondaggio
• Persona che compie atti ripetitivi e/o compulsivi, accumulando e nascondendo oggetti vari
base alle disponibilità economiche e alle caratteristiche tecniche dell’edificio, la scelta del
personale che avrebbe voluto/dovuto lavorare
in un reparto così specifico e diverso da quello
abituale, gli incontri pedagogico-didattici con la
futura nuova équipe, la concettualizzazione di
una nuova mentalità di erogare le cure, la sensibilizzazione degli ospiti e dei parenti, il loro
sacrificio nel sopportare i disagi recati dai lavori, dal cambiamento di camera, e del compagno, del personale, sono solo un breve elenco,
non certo esaustivo, del lavoro affrontato.
Un accenno specifico merita l’attenzione che è
stata posta nell’accompagnamento della nuova
equipe e dei famigliari degli ospiti nel rivisitare
le proprie rappresentazioni sulla creazione di
un reparto “riservato” solo alle persone dementi perché, sentimenti quali la ghettizzazione e l’isolamento, avrebbero potuto precludere
e giocare a sfavore nella buona riuscita ed accettazione del progetto. Il gruppo curante, formato da 6 infermiere, un’assistente geriatrica e
5 assistenti di cura, si è spontaneamente costituito attraverso la scelta volontaria di persone
della casa fortemente motivate e interessate a
questa realtà specifica.
I cambiamenti strutturali
Le modifiche architettoniche hanno dovuto necessariamente considerare la costruzione preesistente e le risorse finanziarie disponibili, trovando una dovuta negoziazione fra ciò che si
sarebbe voluto e ciò che sarebbe stato possibile realizzare, cercando di garantire, comunque,
la maggior indipendenza possibile al reparto.
È stata quindi creata una sala pranzo dotata di
cucina, due locali appositi per lo svolgimento di
attività occupazionali/terapeutiche, l’accesso
diretto al giardino nel quale è stato realizzato
un percorso calpestabile privo di barriere architettoniche e che da la sensazione di non avere
fine. Gli arredi, infine, in parte nuovi e in parte
di seconda mano sono stati scelti per rendere
più casalingo l’ambiente.
L’entrata di un utente nel reparto (da un altro
reparto o dal domicilio) viene discussa e concordata tra il responsabile delle cure, la capo
reparto e il direttore sanitario. La capo reparto
e le infermiere compiono delle rivalutazioni
periodiche per stabilire l’idoneità dell’utente
per questo modello d’abitazione. Un eventuale
trasferimento avviene solo dopo attenta valutazione e discussione tra tutte le persone coinvolte, ben coscienti che ogni cambiamento è
segnato da stress, paura, insicurezza e sensi di
perdita sia per le persone dementi, sia per i
loro famigliari e sia per il personale curante
coinvolto.
Un reparto chiamato Girasole
Il reparto “protetto”, che l’équipe ha battezzato
con il nome di Girasole, ospita 15 persone dementi con problemi cognitivi comportamentali
e di disorientamento.
Gli obiettivi di cura
Gli obiettivi di cura possono essere raggruppati
in un unico motto: “massima libertà,
I criteri di scelta degli utenti
La definizione dei criteri secondo i quali operare la scelta per l’ingresso nel reparto sono
Continua a pagina 22.
21
PAGINA DELLA SALUTE
Segue da pagina 21.
na, preparazione di pasti, ecc.)
in massima sicurezza”. L’équipe persegue
l’obiettivo di garantire uno spazio/ambiente nel
quale le persone con problemi cognitivi/
comportamentali possano riacquistare la libertà
di movimento e la libertà/capacità decisionale
(quindi autostima e dignità) senza incorrere in
pericoli, siano essi ostacoli architettonici o culturali. La convivenza in spazi “familiari” di persone con le stesse problematiche cognitive,
infatti, non evidenzia quelle condizioni che
obbligano le stesse a confrontarsi con le regole
di educazione e di vita comunitaria alle quali
non possono più adattarsi.
• quasi totale assenza di mezzi di contenzione
fisica
• riduzione dell’impiego di contenzione farmacologia
• aumento delle cadute, ma con minori conseguenze patologiche
• soddisfazione e motivazione molto alta nell’équipe di cura
• soddisfazione dei famigliari per la presa a
carico
• intensificazione e miglioramento della relazione con i famigliari
La concezione delle cure
Nel rispetto e in armonia con la concezione
delle cure della Casa, i concetti cardine che
guidano l’agire di tutto il gruppo curante del
reparto protetto sono:
la condivisione delle strategie di cura pianificate ed accettate fra l’équipe curante, l’utente
(laddove possibile), e le persone a lui vicine;
l’ambiente familiare di vita nel quale l’anziano percepisca un sentimento di appartenenza e
di utilità, nonostante i limiti del deterioramento psico-fisico, e dove la quotidianità è strutturata in base ai desideri ed ai bisogni dei suoi
abitanti.
Per promuovere questi punti fondamentali e
per favorire l’instaurarsi di una relazione di
fiducia e d’aiuto si privilegiano tecniche di relazione e comunicazione fondate sul metodo Validation e Gentle Care, la vicinanza
fisica ed il contatto, l’attività di economia
domestica e la presenza di animali da
compagnia.
Il reparto protetto è stato concepito per essere
“aperto” all’interno su diversi spazi comuni
(compreso il giardino), “adatto” e “sicuro”
per la convivenza di persone con queste problematiche.
Oltre al mantenimento e al continuo miglioramento delle cure offerte, il personale del reparto avverte il bisogno di aumentare le proprie
capacità e competenze rispetto alla gestione
delle situazioni di crisi e alla relazione e comunicazione con l’utenza accolta. La formazione e
l’esperienza pratica giocano un ruolo molto
importante ed è per questo che l’investimento
in questi termini è da incentivare e potenziare.
Prima dell’apertura del reparto tutti i componenti dell’équipe hanno partecipato a 2 giornate di corso sul Metodo Validation e ad un’ulteriore ½ giornata sul metodo Gentle Care; sono
stati compiuti e continuano degli stages esterni
in strutture già operanti da anni con persone
dementi (in Svizzera ed in Italia); 2 persone si
sono certificate come operatori Validation ed
altre 2 hanno appena iniziato il corso; a partire
da maggio 2006, con la collaborazione del
Dott. Pio Fontana è previsto un corso di formazione in 8 incontri sugli aspetti legati alla demenza.
A distanza di poco più di un anno dall’apertura
del reparto Girasole tutto il personale della Casa Anziani apprezza la tranquillità e la serenità
dei suoi abitanti e non tornerebbe sicuramente
più indietro. Il contributo e la voglia che ciascuno ha messo e dovrà continuare a mettere
è stato il motore vivace e potente che ha permesso di iniziare un cammino di cure migliori e
di soddisfazione professionale. La strada è ancora lunga… ma sappiamo e siamo sicuri… che
è la via giusta.
… a distanza di un anno dall’apertura
Il bilancio è senza ombra di dubbio altamente
positivo e, molto sinteticamente, le ragioni sono queste:
• le persone dementi ed i loro famigliari vivono
un impatto meno traumatico nell’inserimento
nella struttura
• è aumentato il numero delle persone dementi
che partecipano alle attività proposte
(apparecchiare la tavola, riordino della cuci-
Paola Ferrari
Responsabile della formazione
Ospedale e Casa per Anziani Malcantonese
Fonte:Cure Infermieristiche,
Periodico Associazione Svizzera Infermiere
22
SPAZI PUBBLICITARI
23
I NUOVI DICIOTTENNI
Viva la gioventù!
Raggiungere la maggiore età è un passo significativo della propria esistenza. Un passo che
rappresenta una mèta ambìta da ogni giovane
a cui viene concessa una maggiore autonomia,
ma che comporta anche l’assunzione di precise
responsabilità personali e verso la comunità in
cui si vive.
In ambito civile si acquisisce per esempio il
diritto di voto e di eleggibilità. Nel nostro ordinamento democratico è importante che anche i
giovani siano parte attiva per costruire assieme
il futuro del nostro Comune e di tutta la società.
Con questo auspicio, il Municipio augura ai nostri nuovi maggiorenni un futuro sereno negli
studi o nel mondo del lavoro e dà loro appuntamento ai festeggiamenti ufficiali in loro onore
previsti entro la fine dell’anno e ai quali sarà
invitata tutta la popolazione.
Il Municipio
Romina Barchi, nata il 13.03.1989
Emilio Meier, nato il 04.01.1989
Camilla Boschetti, nata il 28.06.1989
24
I NUOVI DICIOTTENNI
Daniele Grandi, nato il 10.09.1989
Thomas Morenzoni, nato il 24.07.1989
Cristina Postizzi, nata il 19.05.1989
Giacomo Rosilho De Souza, nato il 29.12.1989
Giulia Betti, nata il 12.06.1989
Lucio Notari, nato il 14.11.1989
25
I NUOVI DICIOTTENNI
Andrea Richina, nato il 30.08.1989
Riccardo Postizzi, nato il 25.04.1989
Sebastian Pfister, nato il 17.03.1989
Ilaria Monn, nata il 13.04.1989
Ivan Negri, nato il 10.09.1989
Lia Albergati, nata il 23.02.1989
26
SOCIETÀ
La scuola “Musicando”
ma anche intellettuali e sociali.
Attraverso la musica da camera e l’orchestra si
rafforzano la capacità di ascolto e lo spirito di
gruppo.
Da alcuni anni, una realtà presente sul territorio di Alto Malcantone, è una scuola di musica
che propone gli strumenti ad arco (violino, viola e violoncello) e il pianoforte.
L’Associazione Musicando, che gestisce la scuola, è stata fondata nel 2001.
La strutture organizzativa è piuttosto particolare: l’impostazione didattica e la qualità dell’insegnamento sono affidate al Collegio docenti, mentre l’ Amministrazione spetta invece al
Comitato esecutivo, formato da genitori di allievi e simpatizzanti, il cui ruolo è di assicurare
una gestione accorta e di proporre tariffe competitive.
Il metodo: suonare come parlare!
Per i più piccoli, il metodo principale adottato
dagli insegnanti è quello di Shinichi Suzuki.
Musicando è l’unica scuola del Canton Ticino
abilitata ad insegnare secondo questo metodo,
basato su un approccio immediato con lo strumento e, inizialmente, la presenza rassicurante
di un genitore. Attraverso l’ascolto, l’imitazione, la continua conferma e gli stimoli dell’insegnante, il giovane allievo impara a riprodurre i
suoni, i ritmi, ed in seguito i brani proposti,
senza alcuna cognizione della musica scritta.
La lettura delle note avviene in un secondo
momento, proprio come avviene per la lingua
materna.
La scuola Musicando
La scuola si rivolge ad allievi di ogni età, dai
bimbi di tre anni, agli adolescenti, fino agli adulti che vogliono iniziare oppure riprendere
un’attività musicale.
Musicando si avvale di metodologie adeguate
ad ogni esigenza e talento, grazie alla preparazione pedagogica specifica dei docenti. Adottando un percorso didattico adeguato alle inclinazioni dell’allievo, guidiamo e sviluppiamo le
sue facoltà non solo musicali e strumentali,
Chi volesse saperne di più può consultare il sito
www.musicando.ch oppure telefonare al seguente numero:
091 966 23 57 segreteria della scuola (Sig.ra
Alessandra Rickenbach).
27
SOCIETÀ
Il coretto “I Panitt” di Arosio
e, avendo aderito a questa iniziativa, abbiamo
la possibilità di portare il nostro entusiasmo e
la nostra allegria, oltre ai nostri canti, in alcuni
ristoranti, piazze e manifestazioni diverse. Nella primavera del 2006, su consiglio del signor
Pietro Bianchi della RTSI2, abbiamo inciso il
nostro cd “Canta con noi– i Panitt”, che ha avuto un buon riscontro ed è in vendita al prezzo di franchi 15.-. A fine marzo abbiamo purtroppo tenuto il nostro ultimo concerto presso
la casa per anziani di Giubiasco con la nostra
carissima chitarrista Mimi (Miriam Destefani)
che in questi anni ci ha dato non solo musica,
ma tanta allegria e simpatia e ci mancherà
moltissimo...Grazie Mimi!! Speriamo adesso di
poter continuare il nostro cammino con il prezioso accompagnamento di Loris con la sua
mitica chitarra e lo ringraziamo già sin d’ora.
Venite ad ascoltarci e non perdetevi il nostro
cd: “I Panitt”
Amicizia e passione per il canto hanno dato il
via, attorno al 1990, al coretto “I Panitt” di Arosio. Il gruppo, composto attualmente da circa una quindicina di “sole donne” è indirizzato
verso il canto popolare, ma ci fa sempre molto
piacere poter rallegrare, con i nostri canti religiosi, Matrimoni, Battesimi e Prime Comunioni.
Attualmente teniamo da tre a quattro concertini in alcune case per anziani, dove ogni volta è
una bella emozione poter riscontrare l’affetto e
l’entusiasmo degli ospiti. Nel 2005 abbiamo
partecipato alla trasmissione “Compagnia bella” con il nostro Comune presentando il canto
“Malcantone” con il quale abbiamo riscontrato
molti consensi. Abbiamo poi partecipato a diverse manifestazioni molto interessanti quali
ad esempio “Castelli in Aria” a Bellinzona, al
Raduno dei cori Malcantonesi a Bedigliora. Siamo inoltre stati, il 23 dicembre 2006 alla trasmissione “A modo mio” sulla TSI1 dove abbiamo presentato “Stella di neve” e abbiamo ricevuto parecchi complimenti. L’Ente Turistico del
Malcantone organizza e promuove diverse serate in collaborazione con i cori malcantonesi
Per informazioni rivolgersi a:
Claudia Mafferetti, Novaggio,
tel. 079 586 75 22.
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SOCIETÀ
Il gruppo teatrale “I Rapatee”
I “rapatee”, c’è chi dice che quasta parola significa: messi assieme per caso, o simile. Dodici anni fa è stato chiesto ai Panitt, da cui nel
frattempo ci siamo staccati creando due gruppi
distinti, di fare una commedia in occasione del
carnevale di Arosio, come rifiutare! La commedia del 2007 è stata la dodicesima. Il Pep, la
Pina, la Luisa che purtroppo dopo questo anno
ci lascia per i lidi più caldi, l’Enrica, la Michelle,
la Vittorina, la Barbara, fanno oramai parte del
personaggi dell’Alto Malcantone. Ci rendiamo
conto che la gente aspetta questo appuntamento annuale. Noi tutti ci meravigliamo sempre nel vedere il capannone pieno di gente che
in silenzio ascolta le nostre “battute” e ride di
gusto.
Dopo le vacanze di Natale ci troviamo la prima
volta e così si vede chi ha un’idea, si parla e si
discute, per questa parte è molto importante la
Cinzia “Pina”, che ha sempre delle proposte
molto interessanti. Si scelgono i personaggi,
ognuno può dare il nome al suo, la volta successiva si comincia. Non è sempre facile, ma se
ognuno ha in chiaro il suo personaggio ecco
che tutto prende forma, è quasi magico. Ci troviamo nei pomeriggi per fare i lavori che mancano, scenari, vestiti e tutto quello che ci occorre. Il nostro uomo (Pep), pensa alle cose
tecniche, microfoni, luci… E con l’aiuto di alcuni
volonterosi dell’Associazione Calcio Arosio ecco
La Pina e la Cesira.
che il palco prende forma. Poi, finalmente, ecco
che arriva la fatidica sera! L’emozione, la paura, la speranza di non deludere la gente che
già da più di un’ora aspetta. Il nostro piccolo
gesto scaramantico dietro le quinte e via, le
battute, che confronto alle prove sono sempre
di più, la gente che ride… credeteci: è stupendo!! Questi sono i Rapatee. E questo penso sia
tutto, grazie per la vostra fedeltà e al prossimo
anno!
Per i Rapatee, ciao dalla Cesira.
Per informazioni rivolgersi a:
Claudia Mafferetti, Novaggio,
tel. 079 586 75 22.
Il gruppo teatrale “I Rapatee” in occasione del Carnevale di Arosio 2007.
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SOCIETÀ
L’Associazione “Alpe di Firinescio”
L’alpe di Firinescio (Patriziato di Fescoggia) gestito dall’associazione Alpe di Firinescio i cui promotori sono Kiko e Marisa Biaggi di Fescoggia.
promuovere e organizzare manifestazioni culturali rivolte in particolare ai giovani e alle famiglie; mettere a disposizione di scuole, associazioni e gruppi l'Alpe di Firinescio per lo svolgimento di attività culturali, educative e ricreative.
Già prima che si costituisse l'Associazione Alpe
di Firinescio, Marisa e Kiko hanno proposto una
interessante serie di manifestazioni rivolte a un
vasto pubblico. Tra gli incontri promossi, ricordiamo la passeggiata nel bosco in compagnia
dell'erborista Peter Lendi, l'evocazione di storie
e leggende sulle streghe con Giorgio Tognola,
la riscoperta dei canti popolari insieme a Mauro
Garbani, il piacere di ascoltare fiabe attorno al
fuoco lette da Letizia Bolzani e di giocare con i
sonetti di Roberto Piumini. Tutto ciò allietato
dalle proposte gastronomiche di Kiko e Marisa,
sempre volte a riscoprire gli antichi sapori della
tavola contadina. La cucina si attiva anche per
scolaresche, ricorrenze, giornate di studio, con
pranzi e cene per gruppi di 10-20 persone
(all'esterno fino a 40).
Per le scuole inoltre l'Associazione mette a disposizione materiale didattico sull'Alpe a carattere storico, geografico, letterario, botanico,
zoologico.
A 45 minuti da Fescoggia, nel Malcantone, grazie a un comodo sentiero che prosegue poi fino
all'Alpe di Coransù, è possibile raggiungere un
luogo inaspettato e incantevole: l'Alpe di Firinescio, che un'associazione di recente costituzione intende valorizzare.
Circondato da boschi di faggio, l'Alpe di Firinescio è situato a 1'060 m di altitudine, in un avvallamento laterale della valle Magliasina, ai
piedi del Monte Magno. Unico alpe di proprietà
del patriziato di Fescoggia, fu utilizzato fino alla
fine degli anni `50 quale pascolo estivo per le
capre.
Il nome assai particolare dell'Alpe tradisce origini antiche. Qualcuno ha ipotizzato che siano
addirittura ascrivibili all'epoca celtica. Un'ipotesi accattivante, che appare non priva di fondamento se si considera che nel gaelico moderno
esiste la parola firinneach, che significa
"sicuro", "degno di fiducia"; qualità degne di un
luogo di sosta protetto e accogliente qual era
ed è l'alpe per chi ha l'occasione di giungervi.
Abbandonata la sua funzione originaria, oggi
l'Alpe di Firinescio è rinato grazie a Marisa e
Kiko, che hanno parzialmente ristrutturato
l'edificio e recuperato il pascolo allo scopo di
farne un luogo di aggregazione e di incontro.
Gli obbiettivi dell'associazione sono: ridare valore e salvaguardare l'Alpe di Firinescio, quale
testimonianza di una realtà rurale del passato;
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SOCIETÀ
Appuntamenti previsti dall'associazione
“Alpe di Firinescio” per la stagione 2007
Domenica 3 giugno
Aperitivo in concerto con il trio musicale "Melqìades" composto da:
Marco Belcastro: chitarra, organetto diatonico e voce
Simone Mauri:
clarinetto basso e clarinetto
Murizio Aliffi:
mandolino, chitarra acustica.
La variabilità timbrica dell'organico permette di affrontare con disinvoltura sia brani originali,sia brani tratti
dal repertorio popolare di varie culture.
Ritrovo alle ore 11.00 all'alpe di Firinescio. Entrata: fr.10.- ( bambini fino ai 12 anni gratuito).
Pranzo su prenotazione: fr.20.- (piatto unico/bibite escluse).
Domenica 24 giugno
"A tu per tu con le piante" in compagnia della biologa e collaboratrice del Museo cantonale di storia naturale Pia Giorgetti
Passeggiando verso l'alpe di Firinescio, osserveremo le piante che incontreremo con un occhio nuovo.
Ritrovo alle ore 9.30 al posteggio alla grotta a Fescoggia. Tassa d'iscrizione: fr.10.- per famiglia. Termine
d'iscrizione 19.6.2007. Possibilità di portare il pranzo al sacco o di pranzare all'alpe su prenotazione per chi lo
desidera: fr. 20.- (piatto unico con torta e caffè, bibite escluse).
Domenica 22 luglio
"Costruzione di giocattoli in legno" in collaborazione con Silviva
Nicola Petrini animatore e responsabile di Silviva in Ticino, ci guiderà nella costruzione di giocattoli con materiale che si recupera nel bosco. I partecipanti dovranno portare un coltellino.
Ritrovo alle ore 9.30 presso il posteggio alla grotta a Fescoggia. Tassa d'iscrizione: fr. 20.- per famiglia. Termine d'iscrizione 16.7.2007. Possibilità di portare il pranzo al sacco o di pranzare all'alpe su prenotazione:
pranzo fr.20.- (piatto unico con torta e caffè/bibite escluse).
Domenica 29 luglio
"Viaggio attraverso il repertorio dei Sulutumana, la canzone d'autore e la canzone popolare" con
il gruppo Semisuite, ex- Sulutumana. Il gruppo è composto da:
Galli Giambattista: voce e fisarmonica; Andreotti Francesco: fisarmonica melodica; Giori Nadir: contrabbasso
e chitarra; Aloisi Andrea: violino; Galli Angelo: flauto e aggeggi. Inizio concerto alle ore 17.00 a Firinescio,
seguirà la cena. Entrata al concerto: fr. 20.-. Cena e concerto: fr. 50.-.
Domenica 5 agosto
"L'alpe a colori" con l'artista e animatrice di atelier creativi Silvia Paradela Castioni.
Tutto è pronto a Firinescio per far volare la fantasia. Bambini coloriamo insieme una" porta d'entrata" dell'alpe.
Ritrovo al posteggio alla grotta a Fescoggia.alle ore 9.30. Tassa d'iscrizione: fr. 20.- per famiglia. Termine
d'iscrizione 1.8.2007. Possibilità di portare il pranzo al sacco oppure di pranzare all'alpe su prenotazione per
chi lo desidera: pranzo: fr.20.- (piatto unico con torta e caffè, bibite escl.).
Venerdì 10 agosto
" Cucina alla corte dei Gonzaga"
Non può mancare il tradizionale appuntamento con la cena di S. Lorenzo, che si ripete oramai dalla fondazione della nostra associazione. In questa occasione l'oramai collaudato staff di cucina capitanato da Berno vi
proporrà una nuova cena a tema.
I dettagli verranno comunicati agli iscritti più tardi.
Domenica 19 agosto
"Costruzione di areoplani di carta" in collaborazione con Silviva
Nicola Petrini animatore e responsabile di Silviva Ticino, ci svelerà i trucchi per costruire aerei di tutti i tipi.
Ritrovo al posteggio alla grotta a Fescoggia alle ore 9.30
Tassa d'iscrizione fr.- 20 per famiglia. Termine d'iscrizione 12.8.2007
Possibilità di portare il pranzo al sacco o di pranzare all'alpe su prenotazione..Pranzo: fr.- 20.- (piatto unico
con torta e caffè/ bibite escluse).
Ricordiamo che per ogni appuntamento dovete iscrivervi telefonando a
Kiko e Marisa 091 609 17 91. Gli appuntamenti verranno annullati in caso di condizioni meteorologiche avverse, salvo il concerto con i Sulutumana che si terrà comunque in luogo da stabilire.
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INFORMAZIONE UPI (Ufficio prevenzione infortuni)
tutti gli infortuni in ambito sportivo! Questo
dato di fatto rende il gioco del calcio l’attività
sportiva più soggetta ad infortuni.
Affinché il campo da gioco non si trasformi in
campo di battaglia, l’upi consiglia a tutti i partecipanti a tornei di calcetto di osservare le
seguenti sei regole:
- partecipare al torneo soltanto se siete sani, in
forma ed efficienti;
- durante il riscaldamento e le partite indossate
sempre scarpe con tacchetti e parastinchi;
- prima di ogni partita riscaldatevi almeno un
quarto d’ora;
- attraverso rapidi passaggi del pallone evitate
gli scontri diretti;
- giocate con fairplay e rispettate l’integrità
fisica degli avversari;
- durante il torneo evitate il consumo di bevande alcoliche.
Tornei di calcetto: un calcio al pallone,
non al fairplay
In molte aziende e associazioni i tornei di calcetto hanno oramai il loro posto fisso nel calendario delle manifestazioni estive. Offrono l’occasione di consolidare lo spirito di gruppo praticando un’attività sportiva sana all’aria aperta.
Nel calore dello scontro e nell’estasi dell’alcol,
è facile però scordare le regole del fairplay.
Una tecnica carente viene compensata dalla
forza fisica, muscoli e legamenti fuori allenamento sono eccessivamente sollecitati. Con
conseguenze: nei tornei di calcetto il rischio
d’infortunio è da due a tre volte superiore rispetto ad un quadro organizzato come quello
delle società sportive. Una situazione corresponsabile dei molti infortuni nel calcio, mediamente 53 000 l’anno, quasi il 20 per cento di
SUCCESSO NEGLI STUDI
Pamela e Guido Macconi
pegno profuso e anche per i sacrifici. Inoltre,
siamo grati alle istituzioni del nostro Cantone
Ticino e alla fondazione Soldati per l’aiuto, non
determinante, ma efficace.
Con orgoglio annunciamo che, dopo nostro figlio Guido, diplomato quale Ingegnere meccanico presso E.P.F.I. di Losanna, pure nostra
figlia Pamela si è laureata con merito all’Università di Friborgo alla Facoltà di Lettere in Filosofia medioevale.
Innanzitutto ringraziamo i nostri figli per l’im-
I genitori Carlo e Gemma Macconi, Vezio-Alto Malcantone
INFORMAZIONI DEL MUNICIPIO
www.altomalcantone.ch
Terminata questa fase intermedia, si dovrà
procedere a redigere la parte contenutistica,
che ci impegnerà a fondo. È probabile che i
contenuti saranno introdotti gradualmente.
Il sito sarà accessibile con semplicità; lo scopo
principale di questa forma comunicativa sarà di
informare regolarmente l’utente-cittadino sulla
“vita comune”, ma non solo; vista la notevole
richiesta di appartamenti, abbiamo infatti pensato di creare una rubrica “immobiliare” che
permetterà, dietro pagamento di un importo
attualmente non ancora stabilito, di trovare o
affittare un appartamento o una casa.
Si prevede di rendere agibile il nuovo sito entro
la fine di giugno 2007.
L’informazione al cittadino-utenza è una carta
fondamentale anche per un ente pubblico. Le
tecnologie moderne permettono una migliore e
più semplice informazione indirizzata al cittadino-utente.
Dal marzo 2005 il Comune dispone di un sito
web che si base sul portare dell’amministrazione cantonale. L’attuale sito web è limitato da
uno standard cantonale e non permette una
“personalizzazione”. Il Municipio ha quindi deciso di migliorare questa forma comunicativa.
Abbiamo affidato il mandato ad una ditta specializzata, la Tinext di Bioggio, di allestire in
nuovo sito web del Comune. Attualmente è in
corso lo studio relativo all’impostazione grafica
e d’impostazione dei contenuti.
Il Municipio
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PAROLA AI LETTORI
Più politica sul bollettino
dozione dello stemma comunale, lo stanziamento di un credito supplementare per i lavori
del consorzio depurazione acque, il regolamento dei rifiuti, le novità del consorzio scolastico,
eccetera). L’elenco è esemplificativo e sicuramente ho tralasciato qualche argomento degno
di attenzione.
Mi permetto anche un suggerimento: visto che
nell’ultimo numero è stato dato spazio all’ordinanza municipale sulle deleghe di competenze
decisionali, perché non pubblicare sul prossimo
il regolamento comunale a cui tutti i cittadini
devono attenersi? E ancora: perché non approfittare del bollettino per spiegare alla cittadinanza le ragioni per cui, nelle varie frazioni,
vengono applicate tasse diverse per la fornitura di acqua potabile, ma tasse uniformi, a partire da quest’anno, per la raccolta dei rifiuti?
Nel sottoporvi queste mie suggestioni, del tutto
opinabili, colgo l’occasione per augurarvi buon
lavoro. Cordiali saluti.
Raccolgo l’invito pubblicato a pagina 29 del
bollettino informativo comunale numero 3 e vi
faccio pervenire qualche opinione personale a
proposito de “l’alto malcantone”. Devo dire,
innanzitutto, che ho molta stima per il lavoro e
l’impegno di chi investe tanto tempo e tante
energie in questa pubblicazione. La parte dell’opuscolo che apprezzo particolarmente è quella
dedicata alle società attive sul territorio e alla
microstoria locale. Pure utili le notizie di stretta
attualità. Un neo lo vedo però nello scarso spazio dedicato alla politica comunale: il tutto si
limita alla pubblicazione delle risoluzioni del
Municipio e del Consiglio Comunale. Eppure in
questi primi anni di aggregazione sono stati
trattati temi di interesse generale che meriterebbero di essere presentati e illustrati alla popolazione (per esempio i consuntivi e i preventivi del comune e delle aziende, i regolamenti
comunali e dei dipendenti, l’allacciamento degli
acquedotti di Fescoggia e Breno al Consorzio
Alta Magliasina, l’organico dei dipendenti, l’a-
Elvezio Zambelli, Breno-Alto Malcantone
La risposta della redazione
o enti a cui il nostro comune partecipa sono
scritti da nostri delegati o rappresentanti in
questi consessi. Sempre in questo numero si
può leggere un articolo sull’allacciamento degli
acquedotti di Fescoggia e Breno. Per contro, il
Regolamento Comunale non è stato pubblicato
poiché sarà distribuito non appena sarà completato con lo stemma.
Un organo informativo non può essere esaustivo su tutto. Può però perlomeno accennare a
taluni temi suscitando nel lettore interesse e
curiosità. Sta poi al singolo ricercare eventualmente maggiori informazioni o consultando gli
atti completi archiviati in cancelleria.
Per quanto riguarda la politica comunale il Municipio ha deciso di creare un sito internet dove
il cittadino troverà tutte le informazioni per
quel che riguarda il lavoro del Municipio
(risoluzioni, Consigli Comunali e attività nei
vari dicasteri).
Segnaliamo infine che il gruppo di redazione,
per il quale questa esperienza è nuova e arricchente (non siamo dei professionisti) è aperto
a suggerimenti o idee per arricchire il contenuto del bollettino.
Il gruppo di redazione del “Bollettino Informativo Comunale” ringrazia il signor Zambelli per il
suo scritto. Ci fa piacere che ci siano dei riscontri da parte dei lettori, segno che il bollettino suscita interesse. Questo ci è di sprone a
fornire col nostro lavoro volontario un prodotto
di sempre migliore qualità.
Il bollettino è stato creato per informare la popolazione di Alto Malcantone su questioni di
carattere generale inerenti la vita del comune.
Inoltre, il bollettino dà la possibilità al cittadino
di conoscere meglio il nostro territorio e la sua
storia e alle società sportive e culturali di promuovere le rispettive attività. Questo è un
cammino progressivo che vedrà apparire su
futuri numeri notizie e fatti inerenti le numerose sfaccettature del nostro comune.
Per quanto riguarda i consorzi, si adotta il medesimo sistema progressivo di informazione e
infatti, sul numero 2 (estate 2006) è stato dato
spazio sia al Consorzio Depurazione sia al Consorzio Scolastico, sul numero attuale è presente un articolo inerente il Consorzio Casa per
Anziani Stella Maris. Inoltre, sul numero 1 è
stato pubblicato un articolo riguardante la Croce Verde di Lugano a cui il nostro Comune è
convenzionato. Di regola gli articoli su consorzi
Per la redazione: Silvia Mordasini e Giovanni Berardi
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CARNEVALE 2007
Carnevali di Alto Malcantone
Misteriosi personaggi in quel di Mugena.
Il Re di Breno davanti al carro di Dany e Monica.
Alla corte di Re Slavina di Mugena.
Lo Chef di cucina del Carnevaa di Matt di Arosio.
La Guggen al completo con Re e Regina Pechesc di Vezio.
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AGENDA
Domenica 17 giugno 2007
Votazione federale.
Mercoledì 1. agosto 2007
Manifestazione ufficiale per la Festa Nazionale (seguiranno informazioni dettagliate).
Domenica 21 ottobre 2007
Elezioni del Consiglio Nazionale e del Consiglio degli Stati.
Domenica 18 novembre 2007
Eventuale votazione di ballottaggio per l‘elezione del Consiglio degli Stati.
Domenica 25 novembre 2007
Votazione federale.
SOCIETÀ
Apertura dei corsi della scuola musica a Breno
La Filarmonica Alto Malcantone ha il piacere di comunicare alla popolazione tutta della zona, ma
in particolare ai suoi membri più giovani, la possibilità di iscriversi alla scuola allievi entro il
1. giugno 2007 (Scuola di Musica, c/o Edith Postizzi, 6937 Breno).
Questa possibilità viene data ogni 2 anni ai ragazzi di età compresa tra gli 8 ed i 16 anni.
Per divenire nuovi strumentisti la scuola propone un corso di quattro anni che prevede la formazione nel solfeggio, nella teoria e nella pratica dello strumento.
Al termine del quadriennio e dopo verifiche periodiche l'allievo dovrà sostenere l'esame della Federazione Bandistica Ticinese (FEBATI) che gli permetterà di diventare a tutti gli effetti uno strumentista della banda e inoltre, se lo desiderasse, di accedere ai corsi di perfezionamento organizzati a livello cantonale (sempre dalla FEBATI).
Scegliere di conoscere la musica e la realtà bandistica significa sicuramente scegliere di impegnarsi, sicuri però del fatto che si verrà lautamente ripagati! Basti pensare a quanta gioia si prova
ad un certo punto della formazione nell'accorgersi di essere in grado di eseguire un brano musicale o, più in avanti, nel saperlo fare con gli altri!
Interessante notare a questo proposito che nel terzo anno viene data la possibilità agli alunni di
partecipare alle prove della Minibanda.
Se doveste avere bisogno di ulteriori informazioni potete telefonare al no. 091 609 13 07.
Associazione bambini del Sud amici di Don Luis
Don Luigi della parrocchia di Alto Malcantone sta facendo costruire un asilo in Togo. Lo stabile
procede bene, ora ci servirebbe il materiale didattico per i bimbi (lavagnette, gessi, quaderni,
matite, ecc). Giochi didattici e libretti illustrati. Palloni in cuoio. Qualsiasi aiuto è ben accetto.
Per informazioni telefonate 079 715 47 57 (Monika Vitale, Breno-Alto Malcantone).
Grazie di cuore!
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ORARI DI SPORTELLO DELLE CANCELLERIE
Le cancellerie decentrate nelle frazioni
sono raggiungibili telefonicamente
al numero 079 668 69 12
lunedì
Arosio
mercoledì
giovedì
15:00-18:30
Mugena
venerdì
9:45-11:45
10:50-11:50
Vezio
9:40-10:40
Fescoggia
Breno
martedì
8:30-9:30
9:45-11:45
15:00-17:00
9:45-11:45
15:00-17:00
9:45-11:45
Impressum
“l’alto malcantone”
Bollettino informativo del
Comune di Alto Malcantone
Impaginazione:
Berardi Giovanni, Mordasini
Silvia e Valentina Negri
Apparizione:
3 volte all’anno
Tiratura:
600 copie
Redazione:
Mordasini Silvia, Berardi Giovanni, Grassi Giancarlo, Charles Hélène, De Vittori Pietro
Recapiti e pubblicità:
Cancelleria comunale
Redazione bollettino
6937 Breno
Tel. 091 609 14 28
Fax 091 609 14 38
[email protected]
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Corrispondenza: i documenti
per la prossima edizione
(estate 2007) devono pervenire entro il 15 agosto 07.
In copertina: Monica Duca
Widmer, neoeletta Presidente
del Gran Consiglio, con l’usciere cantonale e il coro «I
Panitt» durante i festeggiamenti nella casa comunale di
Alto Malcantone (2 maggio
07). Foto di Eugenio Mercolli.
Scarica

Bollettino no. 4 - Alto Malcantone