Allegato 1a – ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE RIVOLTE AGLI OPERATORI DELLA RICETTIVITA’
POR CAMPANIA 2000-2006 MISURA 1.9-PROGETTI MONOSETTORIALI
REGIONE CAMPANIA
MISURA 1.9 – PROGETTI MONOSETTORIALI
“Recupero, valorizzazione e promozione del patrimonio storico, culturale, archeologico,
naturale, etnografico e dei centri storici delle aree protette”
(D.G.R. della Campania n. 2052 del 12/11/2004)
Comunità Montana Vallo di Diano
SIC IT8050034
Monti della Maddalena
PRESENTAZIONE
“Il settore turistico e la certificazione
ambientale Ecolabel UE ”
1
Il settore
tt
tturistico
i ti e lla
certificazione ambientale
Ecolabel UE
POR CAMPANIA 2000 - 2006
MISURA 1.9 – PROGETTI MONOSETTORIALI
“Recupero
Recupero, valorizzazione e promozione del patrimonio storico
storico,
culturale, archeologico, naturale etnografico e dei centri storici
delle aree protette - SIC 8050034 Monti della Maddalena”
Gruppo Infracom 2007
Gruppo Infracom 2007
2006
1
IL MARCHIO ECOLABEL
L’Ecolabel è il marchio di qualità ecologica volontario e ufficiale
dell’unione Europea, istituito con il Regolamento CE n. 880/92 e
revisionato
i i t dal
d l Regolamento
R l
t CE n. 1980/2000.
1980/2000
“ l’erogazione a pagamento del servizio
di pernottamento in strutture ricettive
dotate di stanze adeguatamente
g
attrezzate con almeno un letto, offerto
come attività principale a turisti,
viaggiatori e ospiti. Il servizio di
pernottamento
può
comprendere
l’erogazione di servizi di ristorazione,
attività di fitness e/o spazi verdi”.
Il 14 Aprile 2003,
2003 con Decisione n.
n 287/2003,
287/2003 la Commissione
Europea ha esteso l’applicabilità del marchio di qualità
ecologica comunitario anche ai servizi di ricettività turistica.
“la
la fornitura a pagamento,
pagamento a titolo di
attività principale, di piazzole attrezzate
per mezzi di pernottamento mobili entro
un’area delimitata. Comprende, inoltre,
altre strutture atte al pernottamento di
ospiti e aree comuni adibite ai servizi in
comune forniti entro l’area delimitata. Il
servizio di campeggio
p gg erogato
g
entro
l’area in questione, può inoltre
comprendere l’erogazione, sotto la
gestione del titolare o del gestore del
campeggio di servizi di ristorazione e
campeggio,
attività ricreative”
Con Decisione 2005/338/CE la Commissione Europea ha
inserito, tra le strutture ricettive che possono richiedere
l’E l b l i campeggi.i
l’Ecolabel,
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2
Strutture ricettive che possono richiedere l’Ecolabel
1. Alloggi turistici collettivi
2. Alloggi turistici privati
Camere in affitto in alloggi familiari,
alloggi affittati da privati o da agenzie
professionali, residenze secondarie
(incluse multiproprietà).
ALBERGHI: alberghi, motel, casa
albergo,
lb
l
locande
d sulla
ll strada,
t d alberghi
lb hi
sulla spiaggia, villaggi turistici.
STRUTTURE RICETTIVE SIMILI AGLI
ALBERGHI:
pensioni,
residenze
turistiche, B&B, fattorie (agriturismi).
ALTRI TIPI DI ALLOGGI COLLETTIVI:
alloggi per vacanze, campeggi, ostelli
della gioventù, alloggi per gruppi e case
di villeggiatura per anziani, dipendenti,
lavoratori e studenti, rifugi di montagna.
STRUTTURE SPECIALIZZATE: alloggi
legati a stabilimenti di cura, campi di
lavoro,, colonie di vacanza e alloggi
gg
legati a centri di conferenza.
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3
Vantaggi, garanzie e benefici
Per l’operatore turistico
• Impegno al miglioramento della qualità ambientale e della
salvaguardia
g
della biodiversità.
• Vantaggi di costo legati all’eco-efficienza e conseguente
riduzione del consumo delle risorse naturali.
• Pubblicità derivante dall
dall’alta
alta visibilità del marchio con
maggior credibilità dell’impegno assunto dalla struttura.
Per il turista
•Garanzia di contenimento dell’inquinamento atmosferico, idrico e del
suolo.
• Corretta gestione e differenziazione dei rifiuti.
• Riduzione dei consumi energetici ed idrici.
• Salvaguardia della biodiversità.
• Alimentazione sana e corretta che attinge alle produzioni locali.
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4
Procedura per l’assegnazione del marchio
Il richiedente
i hi d t
i i
invia
l
la
domanda
e
la
documentazione
all’Organismo
all
Organismo Competente
IL RICHIEDENTE
L’ORGANISMO
COMPETENTE
Se l’istruttoria ha avuto esito
positivo il Comitato rilascia
l’etichetta (30 gg) e notifica la
decisione alla Commissione
Europea
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L’APAT
Il Comitato coinvolge l’Apat
che esegue l’istruttoria (60
gg) ed esprime il suo parere
LA COMMISSIONE
EUROPEA
5
Documenti da presentare
• Domanda di assegnazione del marchio Ecolabel.
• Documenti e rapporti di prova necessari per la
valutazione tecnica (autodichiarazioni, dichiarazioni e
certificazioni rilasciate da fornitori o da terzi).
• Documentazione di supporto
pp
((iscrizione registro
g
delle
imprese, ricevuta del pagamento delle spese di
istruttoria, formulario tecnico, copia delle certificazioni).
NOTA: l’Organismo Competente, il Comitato Ecolabel
Ecoaudit può richiedere eventuali integrazioni e se lo
Ecoaudit,
ritiene opportuno può effettuare una o più visite
ispettive presso la struttura candidata
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Documenti disponibili per il richiedente
• Brochure generale con un eco-test.
• Documento dei criteri.
• Manuale tecnico con i moduli di verifica.
verifica
Il manuale tecnico contiene:
• Parte I, “Linee guida”, con una generale descrizione
dell’iter per la concessione del marchio Ecolabel;
• Parte II, “Modulo di Domanda”, con la spiegazione su
cosa fare per dimostrare il rispetto di ciascun criterio.
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Costi
VOCE DI COSTO
IMPORTO
RIDUZIONI
Spese per l’esame del
fascicolo
300-500 euro
™ riduzione del 75% per microimprese (fino a
10 dipendenti) e rifugi montani;
™ riduzione del 25% per piccole e medie
imprese e fabbricanti e fornitori di servizi di
Paesi in via di sviluppo.
Diritti annuali
L’importo del diritto annuale è pari allo
0,15% del 50% del volume di affari
annuo.
Il volume dd’affari
affari è calcolato
considerando il prezzo medio di
erogazione del servizio (il prezzo del
pernottamento
senza
servizi
aggiuntivi) moltiplicato per il numero di
pernottamenti.
Importo
minimo
e
massimo
rispettivamente di 500 e 25.000 euro.
Prove e verifiche
Riduzione del 25% per piccole e medie
imprese e fabbricanti e fornitori di servizi di
Paesi in via di sviluppo.
Riduzione del 15% per i richiedenti che siano in
possesso di una certificazione secondo le
norme EMAS o UNI EN ISO 14001.
Riduzione del 25% ai primi tre richiedenti in
ogni Stato Membro cui sia stato concesso il
marchio per un determinato gruppo di prodotti.
A carico del richiedente
Le riduzioni sono cumulabili per voce di costo fino ad un massimo del 50%.
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I criteri da rispettare
• 37 criteri obbligatori
(devono essere rispettati
“se applicabili”)
• 47 criteri facoltativi
OBIETTIVI
idrico
• Limitare il consumo energetico ed idrico.
• Arrestare la produzione di rifiuti e migliorarne la gestione.
• Favorire l’utilizzo di fonti rinnovabili.
• Promuovere l’utilizzo di sostanze che risultino meno
pericolose per l’ambiente e gli eco-acquisti.
educazione ambientale di
• Promuovere la comunicazione e ll’educazione
personale e clienti.
Si articolano in cinque sezioni:
• ENERGIA
• ACQUA
• PRODOTTI CHIMICI, DETERSIVI E DISINFETTANTI
• RIFIUTI
• GESTIONE GENERALE
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9
ENERGIA
• Energia elettrica da fonti rinnovabili.
rinnovabili
• Sistemi di illuminazione a basso consumo
energetico.
• Isolamento delle finestre (es
(es. doppi vetri)
vetri).
• Rendimento energetico caldaie (> 90%).
• Informazioni al cliente e al personale sul risparmio
energetico.
energetico
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10
Cosa fare
Almeno il 22% dell’energia elettrica
consumata all’interno della struttura
deve provenire da fonte rinnovabile
• Autoprodurre energia pulita attraverso
pannelli fotovoltaici, solari-termici ecc.
Garantire un adeguato livello
isolamento termico ed acustico
Utilizzare/sostituire doppi vetri o vetro
camera per i serramenti.
Risparmiare energia elettrica
Informare e formare
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di
• Acquistare i Renewable Energy
Certificate System da produttori specifici.
Installare lampade con un
un’efficienza
efficienza
energetica di classe A, a basso consumo
(almeno il 60%).
Formare il proprio personale sul
risparmio energetico e distribuire nella
propria struttura
str tt ra opuscoli
op scoli informativi
informati i
sull’importanza del risparmio energetico.
11
ACQUA
• Sistemi
S ste ddi regolazione
ego a o e della
de a pressione
p ess o e de
dell’acqua.
acqua
• Sistemi e metodologia per innaffiare giardini e aree
verdi.
di
g
al Piano Comunale di ggestione
• Adeguamento
acque reflue.
• Cambio a richiesta di asciugamani e lenzuola.
lenzuola
• Manutenzione regolare.
• Informazioni al cliente e al personale sul risparmio
idrico
idrico.
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12
Cosa fare
Misure per ridurre il flusso di acqua: il
flusso di acqua da rubinetti e docce non
d
deve
superare i 12 l/min.
l/ i
Misure per ridurre il consumo di acqua
Installare riduttori di flusso o miscelatori
d’aria o riduttori di pressione.
• Utilizzare acqua piovana o riciclata per
usi non potabili e non sanitari (es.
innaffiare, pulizia, scarichi wc).
• Soluzioni per il risparmio idrico in bagni
e toilette
t il tt (scarico
(
i wc a due
d pulsanti).
l ti)
Risparmiare energia elettrica e acqua
Informare e formare
Gruppo Infracom 2007
Effettuare, in accordo con i clienti, il
cambio
bi biancheria
bi h i con una frequenza
f
diversa da quanto stabilito per la
categoria di appartenenza.
Formare il proprio personale sul
risparmio idrico e distribuire nella propria
struttura
opuscoli
informativi
sull’importanza del risparmio idrico.
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PRODOTTI CHIMICI
• Utilizzo di disinfettanti solo dove necessario
(disposizioni di legge in materia di igiene).
• Formazione del personale sul corretto utilizzo di
detersivi e disinfettanti).
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Cosa fare
Misure per ridurre il consumo di
disinfettanti e detersivi
• Identificare le aree in cui i disinfettanti
sono necessari.
• Stilare procedure per il personale per
l’utilizzo dei disinfettanti nelle aree
appropriate.
Informare e formare
• Garantire che il personale sia cosciente
della corretta ggestione di detersivi e
disinfettanti.
• Dare evidenza della formazione
eseguita.
it
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RIFIUTI
• Raccolta differenziata da parte degli ospiti e del
personale.
• Separazione/smaltimento dei rifiuti pericolosi.
• Trasporto dei rifiuti.
rifiuti
• Non utilizzare prodotti monodose/monouso.
• Procedure per la gestione dei rifiuti.
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Cosa fare
Raccolta differenziata
• Identificare le categorie di rifiuti trattati
separatamente dall’Autorità locale.
• Fornire ai clienti contenitori idonei alla
raccolta differenziata.
• Comunicare e informare i clienti e il
personale sulla raccolta differenziata.
Riduzione della produzione di rifiuti
• Utilizzare dispenser per shampoo,
sapone, doccia schiuma ecc.
• Utilizzare piatti e bicchieri in
porcellana/vetro e posate in acciaio.
Informare e formare
Gruppo Infracom 2007
Formare il proprio personale sulla
raccolta differenziata e distribuire nella
propria struttura opuscoli informativi
sulla sua importanza
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GESTIONE GENERALE
• Informazioni agli ospiti su come raggiungere la
struttura ricettiva con i mezzi pubblici.
• Se
Servizioo di
d noleggio
o egg o biciclette.
b c c ette
• Dati sui consumi.
• Manutenzione
M t i
generale
l ((riscaldamento,
i ld
t
condizionamento, dispositivi di termoregolazione,
f i if i llavatrici,
frigoriferi,
t i i ecc).
)
• Politica ambientale e pprogramma
g
di azione.
• Formazione del personale.
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DIFFUSIONE DELL’ECOLABEL IN EUROPA
(Fonte: dati http://www.eco-label.com/)
Strutture ricettive certificate Ecolabel in Europa
Gruppo Infracom 2007
Paese
Valori assoluti
Valori %
Austria
9
65
6,5
Cipro
1
0,7
Danimarca
5
3,6
Finlandia
1
0,7
Francia
9
6,5
Gran Bretagna
5
3,6
Grecia
4
2,9
,
Irlanda
10
7,2
Italia
67
48,5
Norvegia
2
1,4
Olanda
6
4,3
Polonia
1
0,7
Portogallo
2
1,4
Repubblica Ceca
5
3,6
Spagna
4
2,9
Svizzera
6
4,3
Ungheria
1
0,7
Totale
138
100
19
DIFFUSIONE DELL’ECOLABEL IN
EUROPA
Tipologie di strutture ricettive certificate
Ecolabel nell'UE
v. assoluti
v. %
Hotel
75
54 3
54,3
B&B
20
14,5
Agriturismi
13
9,4
Rifugi di montagna
11
8
Centri Vacanza
6
4,3
Alberghi
6
4,3
Ostelli
4
23
2,3
Altre tipologie
3
2,1
138
100
Tipologia di
struttura
Totale
(Fonte: dati http://www.eco-label.com/)
Gruppo Infracom 2007
20
DIFFUSIONE DELL’ECOLABEL
IN ITALIA
Tipologie strutture ricettive certificate Ecolabel in Italia
Tipologia struttura
v. assoluti
v. %
Alberghi
6
89
8,9
B&B
13
19,4
Agriturismi
9
13,4
Hotel
28
41,8
Rifugi di montagna
8
11,9
Altre tipologie
3
4,5
Totale
67
100
(Fonte: dati Apat,
Apat aggiornati a dicembre 2007).
2007)
Gruppo Infracom 2007
21
DIFFUSIONE DELL’ECOLABEL IN EUROPA
Campeggi certificati Ecolabel in Europa
Paese
Valori assoluti
Valori %
Austria
9
21,4
Danimarca
19
45,2
,
Germania
7
16,7
Italia
6
14,3
Repubblica Ceca
1
2,4
Totale
42
100
(Fonte: dati http://
http://www.eco-label.com/)
eco label com/)
Gruppo Infracom 2007
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La certificazione ambientale Ecolabel