Martedı̀ 25 maggio 2004
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Commissione XII
XII COMMISSIONE PERMANENTE
(Affari sociali)
S O M M A R I O
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE:
Sul calendario dei lavori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA:
5-03143 Maura Cossutta: Programmazione di nuove aree destinate a posti letto per pazienti
in terapia semi-intensiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
90
ALLEGATO 1 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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5-03234 Di Virgilio: Richiesta di inserire in fascia A il farmaco insulina « glargine » . . . . . .
90
ALLEGATO 2 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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5-03235 Bindi: Campagne informative per la lotta all’AIDS e per la donazione degli organi . . . .
90
ALLEGATO 3 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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5-03236 Valpiana: Riclassificazione del Ritalin nella tabella degli psicofarmaci . . . . . . . . . . . .
91
ALLEGATO 4 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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5-03237 Battaglia: Stato di attuazione dell’articolo 7 della legge sulla procreazione medicalmente assistita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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ALLEGATO 5 (Testo della risposta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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ATTI DEL GOVERNO:
Schema di decreto legislativo in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura in
materia di preparati pericolosi. Atto n. 366. (Seguito dell’esame e conclusione – Parere
favorevole) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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COMITATO RISTRETTO:
Medici specializzandi. C. 3687 Battaglia, C. 4859 Giulio Conti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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AVVERTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Sul calendario dei lavori.
Martedı̀ 25 maggio 2004. — Presidenza
del presidente Giuseppe PALUMBO.
Giuseppe PALUMBO, presidente, comunica che, a seguito della riunione dell’ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 19 maggio è stato
predisposto il seguente calendario dei la-
La seduta comincia alle 14.10.
Martedı̀ 25 maggio 2004
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vori della Commissione per la settimana
dal 24 al 28 maggio 2004:
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Commissione XII
Al termine
Atti del Governo:
CALENDARIO DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER LA SETTIMANA DAL 24
AL 28 maggio 2004.
Schema di decreto legislativo in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura in materia di preparati pericolosi (seguito esame atto n. 366 – rel.
Gianni Mancuso).
Martedı̀ 25 maggio 2004
Al termine
Al termine a.m. Assemblea
Comunicazioni del Presidente.
Sul calendario dei lavori per la settimana
dal 24 al 28 maggio 2004.
Comitato ristretto:
Medici specializzandi (seguito esame C.
3687 Battaglia, C. 4859 Giulio Conti – rel.
Caminiti).
Al termine
Mercoledı̀ 26 maggio 2004
Interrogazioni a risposta immediata:
Al termine a.m. Assemblea
5-03143 Maura Cossutta: Programmazione di nuove aree destinate a posti letto
per pazienti in terapia semi-intensiva;
Sede referente:
5-03234 Di Virgilio: Richiesta di inserire in fascia A il farmaco insulina « glargine »;
5-03235 Bindi: Campagne informative
per la lotta all’AIDS e per la donazione
degli organi;
5-03236 Valpiana: Riclassificazione del
Ritalin nella tabella degli psicofarmaci;
5-03237 Battaglia: Stato di attuazione
dell’articolo 7 della legge sulla procreazione medicalmente assistita.
Al termine
Sede referente:
Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli
emoderivati (seguito esame C. 4265, approvata dal Senato, C. 143 Bolognesi, C.
277 Massidda, C. 351 Alberta De Simone,
C. 552 Molinari, C. 892 Valpiana, C. 1983
Stagno d’Alcontres, C. 2720 Mereu, C.
4404 Gambale – rel. Stagno d’Alcontres).
Istituzione del Fondo per il sostegno
delle persone non autosufficienti (seguito
esame C. 2166 Battaglia, C. 3321 Di Virgilio, C. 3374 Castellani, C. 3441 Bindi, C.
3785 Valpiana, C. 4134 Rodeghiero, C.
4471 Paoletti Tangheroni – rel. Zanotti).
Al termine
Ufficio di presidente integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Ore 15
Commissioni riunite (XI-XII) (Aula XII
Commissione).
Audizioni:
Audizione del sottosegretario di Stato
per il lavoro e le politiche sociali Maria
Grazia Sestini sui risultati della sperimentazione dell’istituto del reddito minimo
d’inserimento e sullo stato di attuazione
del nuovo istituto del reddito minimo di
ultima istanza.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle 14.15.
Martedı̀ 25 maggio 2004
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Martedı̀ 25 maggio 2004. — Presidenza
del presidente Giuseppe PALUMBO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la
salute Antonio Guidi.
La seduta comincia alle 14.15.
Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che, ai sensi dell’articolo 135-ter,
comma 5, del regolamento, la pubblicità
delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l’impianto televisivo a circuito
chiuso. Ne dispone, pertanto, l’attivazione.
5-03143 Maura Cossutta: Programmazione di nuove
aree destinate a posti letto per pazienti in terapia
semi-intensiva.
Maura COSSUTTA (Misto-Com.it) illustra l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Antonio GUIDI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Maura COSSUTTA (Misto-Com.it), replicando, si dichiara del tutto insoddisfatta
della risposta, rilevando che il Governo, al
di là dei proclami, non sta adottando
alcuna iniziativa per valorizzare la terapia
semi-intensiva. Ricorda infatti che l’esecutivo sta tagliando i trasferimenti destinati
alle regioni, le quali sono quindi costrette
a loro volta a operare tagli di servizi ed a
disporre la chiusura di reparti sanitari,
riducendo anche i posti letto destinati
appunto alla terapia semi-intensiva. Osserva peraltro che la questione posta nell’interrogazione in titolo presenta drammatici risvolti umani e riguarda pazienti
alla cui assistenza potrebbero contribuire
anche i parenti i quali, invece non possono
avere accesso nei reparti di rianimazione.
Osserva inoltre che il settore della riabilitazione, che interessa pazienti le cui
problematiche sanitarie non possono tro-
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Commissione XII
vare risposta nei reparti di terapia intensiva e che perciò sono costretti a vagare di
ospedale in ospedale, rappresenta una
sorta di buco nero, a fronte del quale non
vengono stanziate risorse adeguate. Attualmente, pertanto, le uniche strutture che
dispongono di posti letto destinati alla
terapia subintensiva sono le cliniche private, dalle quale non viene certo l’impulso
al Governo a superare la propria inerzia.
5-03234 Di Virgilio: Richiesta di inserire in fascia A
il farmaco insulina « glargine ».
Domenico DI VIRGILIO (FI) illustra
l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Antonio GUIDI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Domenico DI VIRGILIO (FI), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto
della risposta, rilevando che la sua interrogazione era volta a porre il problema
della difficoltà di accesso per i malati
diabetici ad una terapia innovativa e che
in quest’ottica si poneva la questione dell’inserimento in fascia A dell’insulina
« glargine ». Rileva infatti che, in virtù di
quell’inserimento, i pazienti diabetici
avrebbero la possibilità, con una sensibile
riduzione dei disagi, di rifornirsi presso
tutte le farmacie autorizzate di un farmaco capace di migliorare in modo significativo la qualità della vita dei soggetti
diabetici, anche riducendo il rischio di
possibili complicanze.
5-03235 Bindi: Campagne informative per la lotta
all’AIDS e per la donazione degli organi.
Giovanni Mario Salvino BURTONE
(MARGH-U) illustra l’interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.
Il sottosegretario Antonio GUIDI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Martedı̀ 25 maggio 2004
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Giovanni Mario Salvino BURTONE
(MARGH-U), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta, pur ampia ed articolata. Osservato infatti che la campagna
2003-2004 finalizzata alla lotta all’AIDS è
stata approvata solo in data 30 aprile 2004,
pur non sottovalutando l’iniziativa del Ministero, evidenzia la mancanza di iniziative,
destinate in particolare ai giovani, condotte
in ambito scolastico. Ricordato che per le
campagne informative si sono privilegiati
luoghi quali le stazioni e le metropolitane,
auspica pertanto che per il futuro il Ministero prenda in considerazione, ai fini della
campagna contro l’AIDS, anche i luoghi di
formazione giovanile.
Per quanto attiene alla campagna informativa per la donazione degli organi
per i trapianti, si riserva di valutare attentamente la risposta fornita dal sottosegretario.
5-03236 Valpiana: Riclassificazione del Ritalin nella
tabella degli psicofarmaci.
Tiziana VALPIANA (RC) illustra l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Antonio GUIDI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Tiziana VALPIANA (RC), replicando, ritiene di non potersi dichiarare soddisfatta.
Rileva infatti che mantenere il farmaco Ritalin nella tabella degli stupefacenti
avrebbe consentito di circoscriverne più
agevolmente la prescrizione ai soli casi di
effettiva necessità, evitandone l’abuso. Sottolinea infatti che il trasferimento di quel
farmaco nella tabella degli psicofarmaci
potrebbe ingenerare, come peraltro si è verificato per altri prodotti farmaceutici, un
effetto di induzione della domanda.
5-03237 Battaglia: Stato di attuazione dell’articolo 7
della legge sulla procreazione medicalmente assistita.
Katia ZANOTTI (DS-U) illustra l’interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria.
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Commissione XII
Il sottosegretario Antonio GUIDI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).
Katia ZANOTTI (DS-U), replicando,
manifesta sorpresa per l’avvenuta costituzione, già in data 4 marzo, di una commissione consultiva, di cui non si è data
notizia sul sito internet del Ministero della
salute. Esprime quindi l’auspicio che entro
la data prevista per l’emanazione delle
linee guida per l’attuazione della legge
n. 40 del 2004, sia possibile valutare il
relativo schema. Auspica altresı̀ che dette
linee guida introducano correzioni ad
aspetti della legge sulla procreazione medicalmente assistita, quali quelli attinenti,
ad esempio, la revoca del consenso, che
suscitano viva preoccupazione.
Giuseppe PALUMBO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.10.
ATTI DEL GOVERNO
Martedı̀ 25 maggio 2004. — Presidenza
del presidente Giuseppe PALUMBO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la
salute Antonio Guidi.
La seduta comincia alle 15.10.
Schema di decreto legislativo in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura in materia di
preparati pericolosi.
Atto n. 366.
(Seguito dell’esame e conclusione – Parere
favorevole).
La Commissione prosegue l’esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 maggio 2004.
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Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che nella seduta del 6 maggio 2004
è stata svolta la relazione e che il seguito
dell’esame del provvedimento è stato rinviato in attesa del parere della Conferenza
Stato-regioni. Avverte quindi che essendo
pervenuto il parere favorevole della Conferenza Stato-regioni, la Commissione può
a sua volta esprimere il parere di propria
competenza.
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Commissione XII
COMITATO RISTRETTO
Medici specializzandi.
C. 3687 Battaglia, C. 4859 Giulio Conti.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle
15.15 alle 15.30.
AVVERTENZA
Gianni MANCUSO (AN), relatore, ricordato che lo schema di decreto legislativo in
esame, in sostanza, si limita ad introdurre
disposizioni integrative e correttive del
decreto legislativo n. 65 del 2003 e preso
atto del parere favorevole della Conferenza Stato-regioni, propone di esprimere
parere favorevole.
Il seguente punto all’ordine del giorno
non è stato trattato:
Nessuno chiedendo di intervenire, la
Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
C. 4265, approvata dal Senato, C. 143
Bolognesi, C. 277 Massidda, C. 351 Alberta
De Simone, C. 552 Molinari, C. 892 Valpiana, C. 1983 Stagno d’Alcontres, C. 2720
Mereu, C. 4404 Gambale.
La seduta termina alle 15.15.
SEDE REFERENTE
Nuova disciplina delle attività trasfusionali
e della produzione nazionale degli emoderivati.
Martedı̀ 25 maggio 2004
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Commissione XII
ALLEGATO 1
Interrogazione n. 5-03143 Maura Cossutta: Programmazione di nuove
aree destinate a posti letto per pazienti in terapia semi-intensiva.
TESTO DELLA RISPOSTA
In merito all’interrogazione in oggetto,
va evidenziato come la problematica sollevata, inserendosi in quella più generale
della riorganizzazione della rete ospedaliera, rientri nella sfera delle attribuzioni
regionali, soprattutto alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3.
Allo stato attuale, spetta alle Regioni
assumere, sul tema in esame, le decisioni
più appropriate, tenendo conto delle diverse situazioni, nei limiti e nel rispetto
della normativa vigente.
L’articolo 3 della legge 16 novembre
2001, n. 405, che ha convertito il decretolegge 18 settembre 2001, n. 347 (Interventi
urgenti in materia di spesa sanitaria), nel
prevedere che, nell’ambito della ristrutturazione ospedaliera, le regioni adottino
« lo standard di dotazione media di 5 posti
letto per mille abitanti di cui l’1 per mille
riservato alla riabilitazione ed alla lungodegenza post-acuzie », ha lasciato piena
autonomia alle stesse, relativamente alla
scelta della metodologia da adottare per il
raggiungimento di tale obiettivo.
Le scelte delle Regioni terranno conto
delle caratteristiche geomorfologiche del
territorio, avvalendosi anche delle indicazioni che verranno loro fornite dalle
aziende sanitarie locali.
Il Provvedimento 7 maggio 1998 « Linee-guida del Ministro della Sanità per le
attività di riabilitazione » ha come obiettivo primario l’attivazione di una rete di
servizi di riabilitazione e di interventi di
assistenza riabilitativa, « adottando quale
riferimento un modello di percorso sociosanitario ». In quest’ottica, vengono forniti
gli indirizzi ed i criteri generali per l’attività di riabilitazione, « ferma restando
l’autonomia delle regioni e delle province
autonome nell’adottare le soluzioni organizzative più idonee in relazione alle esigenze della propria programmazione ».
In particolare, dopo aver distinto le
« attività sanitarie di riabilitazione » dalle
« attività di riabilitazione sociale », provvedimento citato specifica come l’attività
riabilitativa richieda « obbligatoriamente
la presa in carico clinica globale della
persona » mediante la predisposizione di
un « progetto riabilitativo individuale » e la
sua realizzazione mediante « uno o più
programmi riabilitativi ».
Occorre ricordare come, nel corso della
seduta della Conferenza Stato-Regioni, in
data 4 aprile 2002, è stato sancito l’accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e
di Bolzano nel quale si conveniva « sul
documento, ..., finalizzato a fornire indicazioni atte a garantire l’organizzazione di
un adeguato percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo, una indispensabile
continuità terapeutica e una tempestiva
presa in carico da parte delle strutture di
riabilitazione sanitarie dei pazienti traumatizzati con mielolesioni e/o cerebrolesioni, ... »
Sono state individuate tre tipologie di
unità operative riabilitative, che operano
in stretta correlazione con le unità operative per acuti: l’Unità operativa ospedaliera di medicina fisica e riabilitativa,
l’Unità spinale e l’Unità gravi cerebrolesi.
Nel documento è ripetutamente raccomandata la definizione di un modello
Martedı̀ 25 maggio 2004
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organizzativo « idoneo a garantire l’unitarietà dell’intervento e l’approccio multidisciplinare alle gravi mielolesioni ed alle
gravi cerebrolesioni » ed a « garantire la
continuità assistenziale tra cura e riabilitazione ... anche al fine di limitare il più
possibile il tempo della fase di ricovero
nell’area dell’emergenza/urgenza ».
Si sottolinea, inoltre, che attualmente,
sono in corso di perfezionamento due provvedimenti: il primo, individuabile nelle « Linee guida per le unità spinali unipolari », è
stato concordato, in sede tecnica, durante
la seduta della Conferenza Stato-Regioni
del 26 gennaio 2004, l’altro, concernente il
« Sistema integrato per l’assistenza al
trauma maggiore », è all’esame del Consiglio Superiore di Sanità.
Tuttavia, andando oltre il merito dell’interrogazione che ritengo preziosa
perché stimola un punto critico del nostro
Paese, voglio aggiungere che nel settore
della riabilitazione esistono ancora due
problemi di grande rilevanza: i territori
privi di servizi o con servizi non troppo in
linea con gli standard medi (soprattutto al
Sud ma non solo) e il rischio che una
presa in carico non corretta porti come
conseguenza cronicità ed istituzionalizzazioni con valenza emarginanti.
Per evitare il più possibile tutto ciò, pur
nel rispetto delle prerogative regionali, la
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Commissione XII
Commissione nazionale da me presieduta
ha in corso di approvazione alcune proposte o linee guida per una presa in
carico, in aderenza alla terapia, che eviti
rischi di emarginalizzazione.
È, inoltre, intenzionata a realizzare un
censimento numerico e qualitativo delle
strutture realizzate in questo settore per
colmare vuoti e contribuire a migliorare la
qualità dei servizi stessi con una valutazione di qualità che tenga conto delle
quantità di servizi ma soprattutto del
giudizio sui servizi stessi che devono dare
gli operatori e gli utenti.
Quanto su riferito sarà realizzato entro
la fine di questo anno.
Giova ricordare che già nel Piano Sanitario Nazionale si è data priorità a
questo settore.
Ciò implica che pur nelle difficoltà
economiche attuali con una opportuna
distribuzione delle risorse la priorità di
questo settore venga salvaguardata spostando beni e servizi da realtà meno
significative.
In ogni caso ciò deve avvenire impegnandoci nei prossimi provvedimenti economici a valorizzare ancora di più l’impegno in questa materia connotata da
importanza strategica essenziale.
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Commissione XII
ALLEGATO 2
Interrogazione n. 5-03234 Di Virgilio: Richiesta di inserire in fascia A
il farmaco insulina « glargine ».
TESTO DELLA RISPOSTA
Rispondo all’interrogante facendo seguito a quanto già anticipato dal Signor
Ministro in Assemblea nella seduta di ieri.
Con riferimento alla interrogazione a
risposta immediata riguardante le modalità
di accesso del medicinale Insulina Glargine
(Lantus), si precisa che il farmaco citato è
stato ammesso alla rimborsabilità, a carico
del Servizio sanitario nazionale, per la terapia dei pazienti diabetici, con la possibilità
di prescrizione e di distribuzione diretta, da
parte dei Centri Antidiabetici o di altri Centri individuati dalle Regioni. Al paziente che
abbia necessità di tale insulina, analogo dell’insulina umana ricombinante, viene fornita, in coincidenza con i controlli periodici, la disponibilità delle necessarie dosi di
Lantus fino al controllo successivo. Tali
modalità di erogazione non sono state previste sulla base di motivazioni di ordine
economico o di contenimento della spesa
farmaceutica; sono state, al contrario, formulate a tutela del malato con lo scopo di
garantire la continuità terapeutica e l’appropriatezza della prescrizione. È doveroso
ribadire che l’organizzazione, la gestione
sanitaria e l’erogazione dei servizi dei Centri Antidiabetici rientrano tra i compiti e le
responsabilità delle Regioni e delle Aziende
Sanitarie Locali competenti; da conferme
pervenute dagli Enti Locali, interpellati dal
Ministero della salute, risulta che il sistema
distributivo dell’Insulina Glargine non rileva segnalazioni di carenza.
L’individuazione, peraltro, di modalità
diverse di erogazione agli assistiti è prevista dall’articolo 8, 1o comma del decretolegge 18 settembre 2001 n. 347, convertito
nella Legge 16 novembre 2001 n. 405.
In particolare, al punto a) del suddetto
articolo viene sancita la facoltà per le
Regioni e le Province Autonome di:
a) stipulare accordi con le associazioni sindacali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private, per consentire
agli assistiti di rifornirsi delle categorie di
medicinali che richiedono un controllo
ricorrente del paziente anche presso le
farmacie predette con le medesime modalità previste per la distribuzione attraverso
le strutture aziendali del Servizio sanitario
nazionale, da definirsi in sede di convenzione regionale ».
Fatta salva, pertanto, l’autonomia regionale nel monitoraggio e nella rettifica di
eventuali disfunzioni del sistema distributivo dei medicinali, il Ministero della salute ritiene che le modalità di erogazione
dei farmaci più innovativi messe in atto
costituiscano un atto responsabile che
consente ai pazienti ampio accesso alla
terapia e nel contempo ne tutela maggiormente la salute.
Tuttavia, considerando la lunga dipendenza del farmaco del diabetico, cosı̀ come
abbiamo fatto per il dializzato – aprendo
un tavolo di approfondimento con gli
istituti scientifici e le associazioni dei dializzati – cosı̀ per coloro che sono affetti da
diabete, stiamo avviando una interlocuzione che ci permetta di identificare con
ulteriore accuratezza i bisogni emergenti,
per offrire agli Enti territoriali e di gestione opportuni suggerimenti per migliorare, in tutti i modi possibili, con i farmaci
e « oltre i farmaci » la qualità della vita di
queste persone.
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Commissione XII
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ALLEGATO 3
Interrogazione n. 5-03235 Bindi: Campagne informative per la lotta
all’AIDS e per la donazione degli organi.
TESTO DELLA RISPOSTA
In riferimento all’interrogazione in oggetto si comunica che per l’anno in corso,
in materia di campagne informative finalizzate alla lotta all’AIDS, è stato approvato dal Ministro della salute, in data 30
aprile 2004, oltre ad altri interventi in
tema di lotta all’AIDS, il « Piano di comunicazione integrato per la lotta contro
l’AIDS ».
Il Piano risponde all’esigenza di una
maggiore informazione ed educazione sanitaria, nell’ambito della VII campagna
informativo-educativa
sull’AIDS
20032004, utilizzando mezzi di comunicazione
diversificati, quali stampa periodica diretta ai giovani, affissioni, opuscoli informativi, eventi.
L’obiettivo è quello di tenere alto il
« livello di guardia » poiché l’AIDS non è
ancora sconfitto; si è mirato, pertanto, a
mantenere viva l’attenzione relativa al rischio di infezione connesso ai comportamenti a rischio, a ribadire l’invito a sottoporsi allo specifico test nel dubbio di
essersi esposti a rischio di contagio e a
diffondere un messaggio di solidarietà
verso le persone colpite da tale patologia.
In considerazione del generale calo di
attenzione della popolazione riguardo al
problema AIDS, è stato scelto un target
ampio, comprensivo della popolazione fra
i 14 e i 65 anni, soprattutto di quella che
vive nei grandi centri urbani, in particolare nelle regioni dove è più alta la
percentuale di casi di AIDS (Lombardia,
Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Sardegna), delle fasce di età più giovani e delle
donne.
Sul piano operativo, il Programma
comprende una serie di iniziative informativo-educative, da realizzarsi su tutto il
territorio nazionale, in particolare nel periodo estivo, stagione considerata a maggiore rischio per la diffusione dell’infezione da HIV.
Per il TARGET GIOVANI le iniziative
sono le seguenti:
TRENO AZZURRO:
campagna d’informazione su un
treno che percorre la Riviera adriatica,
dalla metà di luglio alla fine di agosto,
dalle ore 21 alle ore 8 di mattina; presso
le stazioni FS è previsto un servizio navetta con le discoteche della costiera;
EDITORIA
Studentesco)
CTS
(Centro
Turistico
Inserimento di un messaggio
stampa Target Giovani su « CTS News »
per i mesi di giugno, luglio e settembre; le
copie saranno distribuite gratuitamente
presso tutte le Agenzie, Comer e Sportelli
Universitari CTS e saranno inviate agli
abbonati;
Stampa di n. 300.000 porta-vaucher (portabiglietti aerei/documenti di
viaggio) con distribuzione nei mesi di luglio e agosto.
TESSERE TELEFONICHE:
Inserimento di un messaggio
stampa Target Giovani sul fronte-retro di
n. 500.000 nuove tessere telefoniche Telecom, da distribuire in tutti i maggiori
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capoluoghi di regione e nelle località balneari per un periodo di n. 30 giorni (mese
luglio/agosto);
CIRCUITO ACQUAPARCHI:
Affissioni di n. 211 manifesti in 39
acquaparchi, dislocati su tutto il territorio
nazionale, nonché in un circuito di n. 10
piscine di Bologna, per il periodo 1o giugno-15 settembre 2004;
Distribuzione di materiale promozionale del Ministero della salute all’interno degli acquaparchi;
Organizzazione di n. 10 giornate a
tema di cui n. 5 a luglio e n. 5 nel mese
di agosto;
PROGETTO: INDOVINA CHI SALE A
BORDO?
Realizzazione di un giro d’Italia a
vela mediante l’utilizzo di una imbarcazione da crociera personalizzata con messaggi e logo del Ministero della salute, nel
periodo giugno-agosto, con sosta in più di
30 porti turistici;
AREZZO WAVE:
Partecipazione al Festival Rock che
si terrà ad Arezzo dal 7 all’11 luglio 2004,
con trasmissione su due mega-schermi di
spot informativo AIDS per le cinque serate
del Festival. Sarà presente uno stand
presso il Main stage per le attività di
informazione e per la distribuzione di
materiale informativo.
Per il TARGET POPOLAZIONE GENERALE (ADULTI E GIOVANI) le iniziative
previste sono:
CIRCUITO PIAZZALI PRESSO LE
STAZIONI DI SERVIZIO DI CARBURANTE:
Affissione di n. 444 poster negli
spazi denominati MIDIMAX nelle città di
Roma e Milano e nel circuito di note
località di turismo estivo (dal 12 luglio al
9 agosto 2004).
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Commissione XII
METROPOLITANA DI MILANO:
Decorazione di un Treno di 6 carrozze della metropolitana, completamente
decorato sulla superficie esterna con messaggi Aids, per un periodo di 3 mesi (dal
giugno all’agosto 2004) con percorso per
tutte le 36 stazioni della linea Rossa.
Stampa e affissione di manifesti
con messaggi Aids all’interno delle stazioni
della metropolitana dal 14 luglio al 7
settembre;
METROPOLITANA DI ROMA:
Treno della metropolitana (Metro
A) completamente decorato sulla superficie esterna con messaggi AIDS da giugno
a settembre 2004.
Stampa ed affissioni di n. 202 manifesti retroilluminati e rotanti nelle 66
stazioni della metro (Linea A e B) dal 13
luglio al 6 settembre 2004;
Omaggio di manifesti in 2 stazioni
della linea LIDO e in 2 stazioni della linea
VERDE
METROPOLITANA COLLINARE
FUNICOLARI DI NAPOLI:
E
Stampa e affissione di manifesti
Aids in 150 impianti presenti nelle 19
stazioni della metro collinare 1, nonché
nelle 16 stazioni delle quattro funicolari;
Stampa ed esposizione di 340 locandine all’interno delle carrozze della
metro e delle funicolari per la durata di
un mese.
« Forum 2004 » MANIFESTAZIONE
ROMA ESTATE AL FORO ITALICO:
La manifestazione si svolgerà a
Roma da giugno a metà agosto. Tale
evento prevede spettacoli musicali, concerti, cabaret, discoteche, area fitness,
shopping notturno, ristoranti, disco bar,
pub, con allestimento di stand espositivi e
passaggi di spot AIDS e distribuzione di
materiale divulgativo.
Nel quadro delle iniziative da effettuare
nel 2004, è in corso la progettazione, da
parte del Comitato tecnico per la valutazione e realizzazione degli interventi re-
Martedı̀ 25 maggio 2004
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lativi alla Campagna AIDS 2003-2004, dell’evento relativo alla Giornata mondiale di
lotta contro l’AIDS, prevista per il 1o
dicembre 2004.
Si fa presente inoltre che all’inizio
dell’anno 2004, si sono protratte alcune tra
le numerose attività iniziate nell’anno
2003:
Diffusione spot informativo-educativi
sull’AIDS nei circuiti cinematografici,
nonché sul circuito video presente nella
metropolitana collinare di Napoli;
Comunicati radio sui circuiti nazionali e locali;
Diffusione di un annuncio stampa su
periodici e su giornali etnici;
Decorazione con messaggi specifici di
un treno delle metropolitane di Roma e
Milano.
Per quanto riguarda le campagne d’informazione sulla donazione degli organi, si
precisa che la legge 1o aprile 1999, n. 91,
prevede che il Ministero della salute promuova, anche d’intesa con le associazioni
di volontariato, il Centro Nazionale Trapianti e gli Enti locali, iniziative di informazione in materia di trapianti e donazioni d’organi.
In linea su quanto disposto dal Piano
Sanitario Nazionale 2003-2005, il Ministero della salute ha realizzato, con il
coinvolgimento diretto delle associazioni
di volontariato e di quelle di pazienti, più
rappresentative sul territorio nazionale,
diverse campagne di comunicazione.
Alla campagna 2003 hanno partecipato,
oltre al centro Nazionale Trapianti, le
seguenti Associazioni: AlDO, ACTI, FORUM, VITE Onlus, ANTF, AITF (queste
ultime tre si sono attualmente confederate
sotto la sigla LIVER-POOL).
I dati rilevati dal Centro Nazionale
Trapianti hanno evidenziato l’incremento
di donazioni e di trapianti, ottenuto nel
2003, ed in particolare nel corso del secondo semestre; tale ultimo periodo, peraltro, ha coinciso con la fase di maggiore
intensità della campagna di comunicazione.
98
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Commissione XII
È stato più volte sottolineato come
l’importante risultato sia stato conseguito
anche grazie all’attività di sensibilizzazione e informazione assicurata capillarmente sul territorio; nel pieno rispetto
della Legge menzionata, al tavolo di lavoro
comune, per il 2004, sono state invitate
anche le Regioni.
Per l’anno in corso tutte le associazioni
hanno espresso la volontà di rinnovare la
campagna secondo il collaudato progetto
che vede il Ministero della salute promotore e finanziatore di una serie di iniziative di comunicazione, realizzate sul territorio direttamente dalle associazioni, in
armonia con il principio del decentramento orizzontale; le relative convenzioni
sono già in fase di concreta operatività.
È rilevante sottolineare che le Associazioni, che lo scorso anno non avevano
ritenuto di partecipare alla campagna,
hanno risposto positivamente all’invito
formulato dal Ministero.
La campagna di comunicazione denominata « Dai valore alla Vita ! » è stata
presentata alla stampa in una conferenza
tenutasi in Campidoglio il 5 maggio 2004;
in particolare, per quanto attiene le attività realizzate o in corso di realizzazione,
all’AIDO è stata affidata la produzione di
pubblicità « dinamica » (pendoli per autobus e per altri mezzi pubblici) e la gestione di una campagna informativa itinerante (un pullman informativo dal 28
aprile al 15 maggio ha sostato in tutte le
principali città italiane); al FORUM la
produzione e distribuzione sul territorio e
alle altre associazioni di opuscoli informativi e manifesti; all’ANED la gestione
della settimana della donazione (9-16
maggio) e alla LIVER-POOL il coordinamento di altri eventi (l’ultimo previsto a
dicembre 2004 a Roma, in Piazza di
Spagna).
Al Ministero della salute ed al Centro
Nazionale Trapianti è stato riservato il
ruolo di coordinatori dell’intera campagna
informativa; le Regioni hanno assicurato il
supporto alle iniziative sul territorio, con
l’impegno di sostenerle con ulteriori finanziamenti.
Martedı̀ 25 maggio 2004
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Recentemente il Ministero della salute,
in un’ottica di educazione sanitaria e
d’informazione per rilevanti settori della
sanità pubblica si è impegnato attivamente in un altro progetto informativo/
educativo che lo vede promotore del
primo « Programma nazionale di comunicazione e di informazione contro lo
stigma e il pregiudizio nei confronti delle
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Commissione XII
malattie mentali ». Il suddetto programma
rivolto alla popolazione generale prevede
anche un coinvolgimento specifico del
mondo della scuola. Gli obiettivi generali
del programma mirano a contrastare gli
effetti negativi del pregiudizio e della
discriminazione verso le persone che soffrono di malattie mentali e le loro famiglie.
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Commissione XII
ALLEGATO 4
Interrogazione n. 5-03236 Valpiana: Riclassificazione del Ritalin nella
tabella degli psicofarmaci.
TESTO DELLA RISPOSTA
Non possono non condividere lo spirito
dell’interrogazione peraltro già più volte
presentata nelle sedi parlamentari.
Con riferimento al quesito deve essere
sottolinearsi che il Ministero della Salute
e la Commissione Unica del Farmaco
hanno la piena consapevolezza dell’eventuale rischio derivante dall’uso improprio
e/o abuso della specialità medicinale Ritalin (il cui principio attivo è il metilfenidato e della situazione verificatasi negli
Stati Uniti d’America; hanno, pertanto,
ritenuto necessario individuare criteri
precisi e rigorosi circa la prescrizione e
distribuzione del farmaco in questione.
Nel nostro Paese, il metilfenidato viene
usato come parte di un programma di
trattamento per bambini e adolescenti,
con diagnosi, da parte di un centro specialistico individuato a livello regionale, di
grave sindrome da deficit d’attenzione e
iperattività (ADHD).
Poiché risulta fondamentale distinguere
la vera e propria sindrome clinica da
quelli che sono i disturbi più o meno
accentuati dei comportamenti infantili e
adolescenziali, è stato attribuito a tali
centri il compito di effettuare la diagnosi
differenziale, con la definizione di un
appropriato piano terapeutico.
Riportare le condizioni di prescrivibilità del Ritalin alla situazione auspicata
dall’onorevole interrogante (Tabella I del
decreto del Presidente della Repubblica 9
ottobre 1990, n. 309 « Testo unico delle
leggi in materia di disciplina degli stupe-
facenti e sostanze psicotrope, prevenzione,
cura e riabilitazione dei relativi stati di
tossicodipendenza »), significherebbe porre
un ostacolo insormontabile alla definizione di qualsiasi piano terapeutico, negando, di fatto, l’accesso al farmaco da
parte dei giovani pazienti per i quali sia
stata formulata la diagnosi definitiva di
ADHD.
Tale tabella prevede delle modalità prescrittive assai rigorose, come ad esempio,
la prescrizione con ricetta speciale ministeriale (« a madre e figlia ») e con un
periodo di durata non superiore a otto
giorni.
L’aver incluso il farmaco menzionato
nella Tabella IV del citato Decreto Presidenziale non costituisce un potenziale pericolo di uso indiscriminato o abuso del
farmaco; fra le misure precauzionali, è
stata prevista una prescrizione medica, da
rinnovarsi ogni volta con validità di trenta
giorni, obbligatoriamente trattenuta dal
farmacista, il quale, inoltre, deve annotare
il carico e lo scarico di ogni fornitura del
farmaco sull’apposito registro.
La validità prescrittiva di trenta giorni
garantisce, inoltre, il piccolo paziente ed i
suoi familiari da richieste ripetute al medico, evitando la « ipermedicalizzazione »
di una particolare situazione soggettiva
che, soprattutto per l’età del paziente,
presenta risvolti psicologici impegnativi,
anche per il contesto familiare e scolastico.
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Si segnala che presso l’Istituto Superiore di Sanità è stato istituito il Registro
Nazionale dei Bambini, affetti da ADHD,
in trattamento farmacologico con il metilfenidato; le informazioni e i dati inseriti nel Registro saranno oggetto di
attenta valutazione da parte del Ministero
della salute.
Mi si consenta di aggiungere che il
sottoscritto, come neuropsichiatra, ha
sempre contrastato terapie riabilitative e/o
farmacologiche che possano dare un miglioramento immediato ma danni successivi.
Da medico specialista di questo settore,
nella mia coscienza, ho sempre rifiutato la
medicalizzazione dell’infanzia.
E in questa ottica, rispetto alla sindrome ADHD, nella veste di Sottosegretario delegato alla salute mentale, ho denunciato il rischio di diagnosi improprie.
Troppo stesso, infatti, comportamenti
naturali del bambino vengono stigmatizzati come malattia.
Comportamenti che si manifestano
sempre con maggiore frequenza ed evidenza, anche per il fatto che il bambino
che vive in una realtà con qualità di vita
e di ambiente sempre meno a sua misura
(per vita, spazi e qualità della vita stessa)
reagisce con sbalzi di umore e iperattività
che non sono da comprimere ma da
comprendere, non in senso farmacologico
ma in un’ottica diversa, propria della vita
di relazione.
Ho evidenziato questi pericoli anche
attraverso l’Osservatorio salute mentale,
da me presieduto, attraverso un convegno
di rilevanza internazionale in materia di
psicofarmaci e infanzia tenutosi a Vicolo
Valdina il 10 ottobre 2002 dal tema « Gli
psicofarmaci per i bambini. Non i bambini
per gli psicofarmaci » ove si denunziavano
prassi improprie.
Ho quindi commissionato una ricerca
all’Istituto di neuropsichiatria infantile di
Roma diretto dal professor Gabriel Levi per
identificare un percorso diagnostico che
eviti l’abuso di medicalizzazione dei comportamenti causati dalla sindrome ADHD.
A questo proposito la realizzazione dei
Centri su riferiti, oltre a garantire che non
—
Commissione XII
si esercitino abusi, ha in programma
azioni di promozione tecnico-scientifica
finalizzati a coinvolgere pediatri e neuropsichiatri infantili per sensibilizzarli a
buone prassi in questo settore.
Il sottoscritto si è impegnato, inoltre,
con il contributo della società di neuropsichiatria infantile, di promuovere linee
guida da indirizzare a tutti i tecnici e le
famiglie coinvolte, nelle quali posso già
affermare in maniera vincolante, di prevedere un protocollo nel quale l’intervento
psicologico e psicoterapeutico e di diagnosi
sistemica per verificare come l’eventuale
disagio del bambino, costituisca la parte
prevalente dell’intervento e per stabilire
che l’uso del farmaco debba essere contemplato solo nei casi « estremi » verificati
costantemente e per periodi estremamente
brevi.
Prassi che ritengo si debba applicare
soprattutto nell’infanzia ma anche in tutti
i casi di uso di psicofarmaci.
Mi permetto di aggiungere che nonostante ciò la preoccupazione che l’uso di
farmaci nell’infanzia, farmaci spesso dati
in sottrazione perché sperimentati solo
sull’adulto, è sotto la continua attenzione
di questo Ministero anche attraverso l’Osservatorio salute mentale.
Aggiungo altresı̀ che il modello d’intervento negli U.S.A. non è affatto da noi
condiviso e questo lo abbiamo espresso
pubblicamente sia mediante i media che in
contesti altamente scientifici.
Detto questo e concludo, dobbiamo anche precisare che non è l’esistenza di un
farmaco di per se pericolosa ma l’uso che
se ne fa.
Ho, quindi, fiducia nei pediatri e neuropsichiatri infantili essendo convinto che
non si prestino ad eventuali strumentalizzazioni del mercato.
Per fortuna in questo caso le regole
non le impone il mercato ma la scienza e
la coscienza dei medici ai quali, come ho
già detto, vogliamo fornire sempre di più
attraverso l’Osservatorio e la società di
pediatria e neuropsichiatria infantile, rendendo disponibili tutti i contributi per
ottenere strumenti interpretativi dei biso-
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gni dei bambini evitando, e questo sı̀ e
possibile, errori ed abusi – che ritengo
rari – e scorciatoie dannose.
Per quanto riguarda la ricerca, comunque anonima, menzionata dall’interro-
—
Commissione XII
gante, da me conosciuta solo dopo la sua
realizzazione – e che non condivido personalmente – ritengo solo che non possa
e non debba essere considerata come una
« caccia al caso da curare ».
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Commissione XII
ALLEGATO 5
Interrogazione n. 5-03237 Battaglia: Stato di attuazione dell’articolo 7
della legge sulla procreazione medicalmente assistita.
TESTO DELLA RISPOSTA
L’articolo 7 della Legge 10 febbraio
2004 n. 40, prevede una serie di adempimenti istituzionali da parte del Ministero
della salute e dell’Istituto Superiore di
Sanità.
Per poter rispettare il termine previsto
(3 mesi dalla data di entrata in vigore
della legge), già in data 4 marzo 2003, è
stata istituita una Commissione consultiva,
nella quale sono rappresentate tutte le
necessarie componenti professionali, mediche, tecniche e giuridiche.
Ai lavori di detta Commissione, composta, nella quasi totalità, di specifiche
professionalità esterne all’Amministrazione, è stata affiancata, presso l’Ufficio
di Gabinetto del Ministro, una struttura
direttiva, per l’attuazione della legge
n. 40 del 2004, con la finalità di dare
impulso e coordinare le attività delle
competenti
Direzioni
Generali
sugli
adempimenti di rispettiva competenza,
con l’individuazione del relativo ordine di
priorità e delle fasi procedurali interne di
operatività.
I due organismi hanno lavorato con
celerità, per poter corrispondere adegua-
tamente a quanto la legge in questione
prevede come funzione istituzionale del
Ministero della salute.
Per quanto riguarda specificatamente
l’emanazione delle linee guida, che saranno vincolanti per tutte le strutture
autorizzate all’applicazione delle tecniche
di procreazione medicalmente assistita, è
stato già predisposto il relativo schema
dall’Istituto Superiore di Sanità.
In considerazione della valenza tecnico-scientifica e della complessità della materia in questione, che coinvolge aspetti
diversi della vita del singolo individuo, e
incide sulla operatività delle strutture interessate, il Ministro della salute ritiene
opportuno che tale schema venga valutato
anche da parte della Commissione citata;
successivamente, come previsto dall’articolo 7, sarà acquisito anche il parere del
Consiglio Superiore di Sanità.
Si ribadisce, pertanto, l’impegno del
Ministero della salute ad emanare le linee
guida, nei termini previsti dalla legge n. 40
del 2004, nel rispetto, inoltre, delle procedure e modalità che la stessa legge
impone all’Amministrazione centrale.
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XII Affari sociali - Camera dei Deputati