Verità o finzione?
Tradotto dal portoghese
Vista satellitare del Mar Rosso
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Gli ebrei partirono dalla terra di Gosen
Gola di Watir
Spiaggia
Sucote 2^ tappa dell’esodo
attraverso la gola di Watir
Arrivarono alla spiaggia di Nuweiba
Spiaggia di Nuweiba
Gola di WATIR
Foto dal Satellite
della gola che
porta, con una
unica uscita, alla
spiaggia di
Nuweiba!
(animazione del percorso
effettuato nella gola)
la spiaggia di Nuweiba
Vista Laterale
Vista dalla sponda saudita
Spiaggia di Nuweiba
La spiaggia di Nuweiba nel golfo di Aqaba dove
presumibilmente fecero la traversata gli israeliti
…
Grande e bella spiaggia per 2 milioni di persone, vero? Mi sono sempre meravigliato come una
colonna di fuoco potesse fermare gli egiziani che inseguivano gli ebrei durante la notte. Bastava
girare intorno! Ma non era possibile. Quelle colline erano molto ripide per i loro carri. (Ron Wyat)
Controllando la profondità con il sonar, Wyatt
ha scoperto un ponte di terra subacqueo
esattamente tra la spiaggia di Nuweiba e il lato
saudita.
Dio divise il mare con un forte vento orientale facendo apparire
questo ponte di terra subacqueo in modo che Mosè e gli israeliti
poterono passare attraverso la terra ferma! Fu così che 2-3
milioni di persone passarono!
Esodo 14:21-22 “Allora Mosè stese la mano sopra il mare; e, con un
forte vento orientale, il Signore fece ritirare il mare tutta quella
notte, trasforrnando il mare in terra ferma. Le acque si divisero, e gli
israeliti passarono in mezzo al mare all’asciutto; e le acque erano
come un muro a destra e a sinistra di loro.”
Da qui
attraversarono il Mar Rosso e in
Arabia Saudita, dove secondo gli
archeologi si trova realmente il
Sacro Monte Sinai, Mosè ricevette le
tavole con i Dieci Comandamenti.
Secondo quanto raccontato nella Bibbia i carri
del faraone tentarono di inseguirli
Figura originale dei
carri del faraone
Esodo. 14 23 E gli egíziani li perseguitarono entrando dopo di loro in mezzo al
mare, con tutti i cavalli, i carri e i cavalieri del faraone. 24 All’alba, il Signore
dalla colonna di fuoco e di fumo, guardò nell’ accampamento degli egiziani e li
sconvolse. 25 Egli fermò le ruote dei loro carri per farli andare con difficoltà. E
allora gli egiziani dissero: Fuggiamo da Israele, perchè il Signore combatte
per loro contro di noi. 26 Intanto il Signore disse a Mosè: Stendi la mano sopra
il mare, in modo che le acque ritornino sugli egiziani, i loro carri e i loro
cavalieri. 27 E così Mosè stese la mano sopra il mare, e questo la mattina
riprese la sua forza e gli egiziani fugirono di fronte ad esso. Così il Signore
travolse gli egiziani in mezzo al mare. 28 Le acque ritornarono e sommersero i
carri e i cavalieri e tutto l’ esercito del faraone, che era entrato nel mare
dietro di loro. E non ne scampò neppure uno di loro.
Così Wyatt decise di immergersi per vedere questo
posto! Indovinate cosa ha scoperto …
…le ruote dei carri del faraone che furono
sommersi quando tentarono di perseguirli!
Gli artefatti
scoperti
comprendono
ruote, parti di
carri, e anche
ossa umane e
di cavalli.
Diversi furono
trovati tanto
nella parte
costiera
saudita che
nella parte di
Nuweiba.
Dal 1987, Ron Wyatt ha trovato
3 razze dorate di ruote di carro.
Il corallo non cresce sull’ oro, pertanto è stata mantenuta la
forma originale, mentre il legname placcato in oro che stava
dentro di loro s’è disintegrato rendendolo troppo fragile per la
sua rimozione.
La speranza delle future spedizioni è quella di esplorare le
acque più profonde con telecamere remote o mini-sub.
La ruota di carro incrostata di corallo, filmata sotto la
costa saudita, è paragonabile a questa del carro trovato
nella tomba di Tutancamon.
Ruota e asse di carro (in posizione verticale nel riquadro)
coperti di corallo.
Êxodo 14:25 ‘Ed Egli fermò le ruote dei loro
carri per farli andare con difficoltà' ...
Ossa mineralizzate,
uno dei tanti
ritrovamenti dovuti
alla traversata e
testati dal
Dipartimento di
Osteologia dell’
Università di
Stoccolma. Uno di
questi è stato
identificato come un
femore umano della
gamba destra di un
uomo di 165-170 cm
di statura. Si tratta
essenzialmente di un
‘fossile’ totalmente
ricoperto da minerali
e corallo pertanto
non databile col
metodo del radiocarbonio, comunque
questo esemplare è
molto antico.
Colonna commemorativa di Salomone.
Quando Ron Wyatt visitò per la prima volta Nuweiba nel 1978,
incontrò una colonna in stile Fenicio accostata all’acqua.
Purtroppo le inscrizioni erano state cancellata per l’erosione,
quindi l’ importanza di questa colonna non fu percepita fino al
1984 quando una seconda colonna di granito fu trovata sul lato
opposto, sulla costa saudita; identica alla prima tranne che per le
inscrizioni che erano intatte!
Ron Wyatt trovò due colonne poste da Re Salomone su entrambe le coste per
commemorare la traversata del Mar Rosso
L’iscrizione Fenicia (ebreo
arcaico) della seconda
colonna conteneva le
parole: Mizraim (Egitto );
Solomão; Edom (rosso);
morte; Faraó; Moisés; e
Yahweh (Dio), indicando
che Re Salomone pose
queste colonne a ricordo
della miracolosa
traversata del Mar Rosso.
L’Arabia Saudita non
ammette turisti, e
tantomeno visitatori non
autorizzati, le Autorità
saudite intanto hanno
rimosso queste colonne
collocando una bandiera
per segnalare il luogo
dove stavano.
Inscrizioni ebraiche
scoperte in Arabia
Saudita
Una serie di altre prove si possono incontrare nella
parte saudita, inclusi resti della base del vitello
d’oro, colonne, altari…
e anche la roccia sull’Oreb (Sinai) dove la Bibbia narra che
Mosè la colpì due volte per ottenere l’acqua per il popolo.
La roccia
si spacca
in due e
l’acqua
sgorga...
È difficile da dire ma la tendenza dei media anti-religiosi
descrivono questi fatti come non veri, alla luce della fede.
Però è preferibile essere scettici su tali prove archeologiche, che
dubitare della veridicità e storicità del racconto bibblico, uno
dei libri storici più precisi al mondo.
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Diapositiva 1 - Unitalsi Bergamo