n. 206
19 dicembre 2006
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Il Consiglio europeo del 14-15 dicembre
“Adelante con juicio”. Avanti con cautela. Questo è il messaggio dell’ultimo Consiglio europeo andato
in scena lo scorso fine settimana. Le cautele sono d’obbligo nell’Europa di oggi, dove sono banditi gli aneliti,
gli afflati e soprattutto il coraggio del passato. Dai resoconti dell’incontro e dalla lettura delle sue conclusioni
appare chiaro come si possa camminare solo nello stretto sentiero segnato. Guai a scartare di lato. Ed infatti,
fin tanto che il Vertice ha seguito le piste previste, tutto è filato liscio, ma non appena sono state sollevate
due questioni inattese, le prese di posizione e le contrapposizioni sono state assai dure. Su due punti in
particolare: il dialogo con la Siria e la collaborazione in materia penale. Nel primo caso la Francia si è
decisamente opposta alla proposta di Italia, Germania e Gran Bretagna di aprire un confronto con Damasco,
prima di un cambiamento di rotta del regime di Bashar Al Assad sulla crisi libanese. Nel secondo, alla
richiesta del Presidente di turno dell’UE il Finlandese Matti Vanhaven di passare alla maggioranza (invece
che l’unanimità) in tema di cooperazione penale, come previsto dalla Costituzione europea, Blair ha risposto
che tutto ciò che la Costituzione ricorda non è un buon punto di partenza. Affossando con poche parole il
processo di cooperazione tra le polizie e le magistrature europee e facendo capire quale aria tirerà sul riavvio
del processo costituzionale.
Ma il Consiglio ha assunto anche una serie di importanti posizioni sull’allargamento, sulla
Costituzione stessa, sulla crisi mediorientale. Vediamo più nel dettaglio, attraverso gli estratti più significativi
delle conclusioni.
Il prosieguo della riforma: Trattato costituzionale
3. Come concordato dal Consiglio europeo nella riunione di giugno 2006, l’Unione ha seguito un duplice
approccio. Ha incentrato la sua attenzione sul miglior utilizzo delle possibilità offerte dai trattati
esistenti per produrre risultati concreti preparando nel contempo il terreno per il prosieguo della
riforma. La presidenza ha fornito al Consiglio europeo una valutazione delle sue consultazioni con gli
Stati membri per quanto riguarda il trattato costituzionale. I risultati di queste consultazioni saranno
trasmessi alla presidenza tedesca entrante quale parte dei suoi lavori preparatori in vista della
relazione che dovrà essere presentata nel primo semestre del 2007. Il Consiglio europeo ribadisce
l'importanza di celebrare il 50º anniversario dei trattati di Roma al fine di confermare i valori del
processo di integrazione europea.
L’idea che sta prevalendo è quella di salvare il salvabile del testo costituzionale. Se non si può mantenere
invariato, dopo che Francia e Olanda si sono espressi contro, è anche vero che non si può far piazza pulita
(anche perché 16 paesi che rappresentano almeno la maggioranza dei cittadini europei l’hanno già
ratificato). Il 26 gennaio è fissato a Madrid un incontro ministeriale dei 16 Paesi ed un secondo, il mese
successivo a Lussemburgo, per aprire il dialogo oltre che con Olanda e Francia, con altri 7 stati che hanno
sospeso o rinviato la ratifica (Regno Unito, Irlanda, Svezia, Danimarca, Portogallo, Polonia e Repubblica
Ceca).
Strategia dell’allargamento
4. (…) Il Consiglio conviene che la strategia di allargamento, fondata su consolidamento,
condizionalità e comunicazione, combinata con la capacità dell'UE di integrare nuovi membri, rappresenta la
base di un rinnovato consenso sull'allargamento. L'Unione europea tiene fede ai suoi impegni nei confronti
dei paesi coinvolti nel processo di allargamento.
6. Per sostenere la capacità di integrazione dell'UE i paesi aderenti devono essere pronti ad
assumere pienamente gli obblighi dell'adesione all'Unione europea e all'altezza del compito, mentre l'Unione
deve poter effettivamente funzionare e svilupparsi. Entrambi gli aspetti sono essenziali per ottenere
l'appoggio ampio e continuo dei cittadini che dovrebbe altresì essere promosso con una trasparenza
maggiore e una migliore comunicazione.
9. Il Consiglio europeo sottolinea quanto sia importante garantire che l'UE possa mantenere e
rafforzare il suo sviluppo. Il ritmo di allargamento deve tenere conto della capacità dell'Unione europea di
assorbire nuovi membri. Il Consiglio europeo invita la Commissione a fornire valutazioni di impatto in merito
alle politiche cruciali nel parere della Commissione stessa sulla domanda di adesione dei singoli paesi e nel
corso dei negoziati di adesione. Con l'allargamento dell'Unione un'integrazione europea riuscita presuppone
1
che le istituzioni dell'UE funzionino con efficienza e che le politiche dell'UE si sviluppino ulteriormente e siano
finanziate in modo sostenibile.
Sull’allargamento, il Consiglio mette alcuni paletti. Intanto c’è l’accordo (“rinnovato consenso”) che il
processo continui; la condizione è che vi sia la “capacità d’integrazione” perché un’integrazione riuscita
presuppone la capacità dell’Unione di ”funzionare con efficienza”. Quanto alle direzioni dell’allargamento, al
punto 8 si dice che “il futuro dei Balcani occidentali è nell'Unione europea”. Più in particolare, oltre al
processo di adesione già avviato con l’ex repubblica jugoslava di Macedonia, un riconoscimento formale –
fortemente voluto dal Governo italiano – è riservato alla Serbia. Il punto 15 recita ”La Serbia resta la
benvenuta nell'Unione europea. Nel rammentare la dichiarazione sui Balcani occidentali del giugno 2006, il
Consiglio europeo ribadisce il suo impegno costante con il percorso europeo della Serbia e il suo sostegno al
medesimo. In questo contesto incoraggia le autorità serbe a dare impulso agli sforzi per soddisfare le
condizioni necessarie, segnatamente per quanto riguarda la piena cooperazione con l'ICTY (International
Criminal Tribunal for the Former Yugoslavia). In considerazione delle notevoli capacità istituzionali della
Serbia, il Consiglio europeo è fiducioso quanto al fatto che essa sarà in grado di accelerare i preparativi per
l'avvicinamento all'UE una volta ripresi i negoziati per l’ASA (l’accordo di stabilizzazione e di associazione)”.
Nessuna novità invece sulla Turchia. Il Vertice dei Capi di stato e di governo si è infatti limitato a
recepire le indicazioni dei ministri degli Esteri UE dell’11 dicembre. In esse, i ministri accolgono con favore la
raccomandazione adottata il 29 novembre dalla Commissione UE e stabiliscono che gli Stati membri ''non
decideranno sull'apertura di capitoli negoziali in aree riguardanti le restrizioni della Turchia nei confronti della
repubblica di Cipro fino a quando la Commissione non verificherà che la Turchia ha adempiuto ai suoi
impegni''. I capitoli bloccati sui 35 che comporranno il negoziato, sono indicati nelle conclusioni e sono otto:
libero movimento delle merci; diritto di stabilimento e libertà di fornire servizi; servizi finanziari; agricoltura e
sviluppo rurale; pesca; trasporti; unione doganale e relazioni esterne.
La Croazia, che nel frattempo ha aperto il secondo dei 35 capitoli di negoziato, ha sopravanzato la
Turchia.
Spazio di libertà, sicurezza e giustizia
20. Muovendo dall'analisi e dalla riflessione compiute, segnatamente nella riunione dei ministri della
giustizia e degli affari interni tenutasi a Tampere in settembre, il Consiglio europeo ritiene innanzitutto che
progressi concreti possano essere conseguiti intensificando la cooperazione operativa tra le autorità
competenti degli Stati membri. Il Consiglio europeo invita il Consiglio a far progredire i lavori sulla scorta delle
opzioni prospettate. Il Consiglio europeo è al tempo stesso persuaso che il quadro in cui perseguire le
politiche dell'Unione volte a migliorare lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia debba essere effettivamente
rafforzato per far fronte alle sfide attuali.
23. Gli avvenimenti del 2006 e i progressi realizzati nell'attuazione dell'approccio globale hanno
dimostrato che la migrazione deve essere affrontata globalmente e che occorre potenziare le iniziative finora
condotte. I lavori futuri dovrebbero tenere conto delle comunicazioni della Commissione, ampliare il campo
d'azione ad altri settori di intervento e applicare ad altre regioni quanto si è appreso.
La politica dell’immigrazione deve essere europea. Poiché il fenomeno riguarda l’Europa nel suo
complesso, come ha precisato al termine del Vertice il Presidente della Commissione, Barroso, non ha senso
lasciare che vi siano 25 politiche nazionali diverse.
Grazie a questa presa di coscienza, le proposte comunitarie non dovrebbero a questo punto tardare
e il Consiglio nelle conclusioni (punto 24) ne indica la direzione:
− rafforzare e approfondire la cooperazione e il dialogo internazionali con i paesi terzi di origine e di
transito in modo globale e equilibrato;
− rafforzare la cooperazione fra gli Stati membri nella lotta all'immigrazione illegale;
− migliorare la gestione delle frontiere esterne dell'Unione europea;
− elaborare, per quanto riguarda la migrazione legale, politiche migratorie opportunamente gestite;
− promuovere l'integrazione e il dialogo interculturale e la lotta a tutte le forme di discriminazione
negli Stati membri e nell'UE;
− realizzare entro la fine del 2010 il regime europeo comune in materia di asilo iniziando con una
valutazione preliminare della sua prima fase nel 2007;
− rendere disponibili risorse adeguate per l'attuazione della politica migratoria globale utilizzando
appieno i consistenti finanziamenti che si renderanno disponibili se verranno pienamente mobilitate
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tutte le attuali linee di bilancio e se si sfrutteranno in modo coerente e sistematico tutte le
possibilità offerte.
Le conclusioni trattano infine i temi dell’innovazione, dell’energia e dei cambiamenti climatici,
limitandosi a fare il punto sulle azioni recentemente intraprese in tema di politica europea per l’energia, di
raggiungimento degli obiettivi di Lisbona e di rispetto degli impegni contenuti nel protocollo di Kyoto.
Il testo integrale, disponibile a questo indirizzo internet contiene anche in allegato diverse
dichiarazioni d’intenti. La più interessanti, quelle sul processo di pace in Medio-oriente e sul Libano, se da
una parte rassicurano Israele sulla Siria (ad esempio), dall’altro invitano lo stato ebraico a cessare le
violazioni unilaterali dello spazio aereo del Libano e si dicono disposte a lavorare con un governo palestinese
che adotti una piattaforma che “rispecchi” (e non, come vorrebbe Tel Aviv, “rispetti in pieno”) le indicazioni
del “Quartetto” (UE, Russia, USA e ONU).
Sul sito del Consiglio, un’apposita sezione contiene i documenti, le conferenze stampa e le immagini
dell’ultimo Vertice.
3
Liberalizzazioni: la Corte si pronuncia sulle tariffe degli avvocati
Nel caldo dibattito nazionale sull’opportunità di percorrere la strada della liberalizzazione e di
intervenire sugli ordini professionali, come quello degli avvocati, giunge la posizione autorevole della Corte di
Giustizia europea. Non che la Corte abbia inteso partecipare al dibattito, ma per un caso fortunato, la sua
pronuncia, relativa ad un paio di cause del 2004 (C-94/04 e C-202/04), appare quanto mai attuale.
Interrogati dai tribunali di Torino e Roma in merito alla compatibilità con il trattato CE e con la libera
circolazione dei servizi, delle tariffe minime stabilite dall’Ordine forense e non derogabili, i giudici europei
hanno soppesato i vincoli alla libertà di prestazione dei servizi che ciò comporta con la duplice esigenza di
tutelare i consumatori ed amministrare correttamente la giustizia.
Il risultato è che hanno invitato i giudici nazionali a valutare se vi sia:
− “una relazione tra il livello degli onorari e la qualità delle prestazioni fornite dagli avvocati e se,
in particolare, la determinazione di tali onorari minimi costituisca un provvedimento adeguato
per il raggiungimento degli obiettivi della tutela dei consumatori e della buona amministrazione
della giustizia. Per quanto concerne il mercato italiano, caratterizzato da un numero di avvocati
estremamente elevato, la tariffa potrebbe consentire di evitare una concorrenza che possa
tradursi nell’offerta di prestazioni al ribasso, con il rischio di un peggioramento della loro
qualità”;
− “asimmetria informativa tra i clienti-consumatori e gli avvocati. Gli avvocati dispongono di un
elevato livello di competenze tecniche che i consumatori non necessariamente possiedono,
cosicché questi ultimi incontrano difficoltà per valutare la qualità dei servizi loro forniti”;
− “la possibilità di raggiungere in altro modo tali obiettivi, in particolare attraverso regole
professionali relative agli avvocati di organizzazione, di qualificazione, di deontologia, di
controllo e di responsabilità”.
Fondi strutturali tra passato e futuro
Cogliendo l'occasione del varo del regolamento di applicazione dei fondi strutturali europei 20072013 (in inglese e francese) la commissaria alla Politica regionale, Danuta Hubner, Hubner ha fatto il punto
sugli utilizzi dei finanziamenti della vecchia programmazione finanziaria i cui impegni fino al 2004 devono
essere obbligatoriamente chiusi alla mezzanotte del prossimo 31 dicembre, con la presentazione a Bruxelles
della relativa certificazione. Se così non fosse i fondi corrispondenti ritornerebbero alle casse comunitarie. Al
7 dicembre 2006 - secondo i calcoli della Commissione europea - l'attuazione dei fondi di sviluppo regionale
(FESR) per i 25 Stati membri raggiungeva il 93,69%. Per arrivare al 100% mancano ancora richieste di
rimborso da parte di 17 Paesi per un ammontare di 5,18 miliardi di euro, di cui 1,89 miliardi per la Grecia;
1,45 per l'Italia; 478 milioni per la Gran Bretagna; 389 per la Germania e 321 per il Portogallo. Nel frattempo
sei Stati membri hanno già presentato il loro quadro strategico nazionale 2007-2013: sono Austria, Lettonia,
Malta, Ungheria, Danimarca e Polonia. Bruxelles attende di ricevere a breve termine anche il quadro
strategico italiano che il 14 dicembre è passato all'esame della conferenza congiunta Stato, Regioni,
autonomie locali e il 22 sarà al CIPE per il via libera definitivo.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della DG Politica regionale e del Dipartimento politiche
di Sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico
Erasmus 20 anni di successi
Nell'ambito del programma SOCRATES II, ERASMUS è l'azione consacrata all'istruzione superiore.
Il suo obiettivo è migliorare la qualità e rafforzare la dimensione europea dell'istruzione superiore
incoraggiando la cooperazione transnazionale tra università, promuovendo la mobilità ma anche la
trasparenza e il pieno riconoscimento accademico degli studi e delle qualifiche su tutto il territorio
dell'Unione. Al suo interno raggruppa dunque attività diverse: scambi di studenti e docenti, sviluppo comune
di programmi di studio (sviluppo curricolare), programmi intensivi internazionali, reti tematiche tra dipartimenti
e facoltà in tutt'Europa, corsi di lingue (EILC), sistema europeo per il trasferimento di crediti (ECTS) e tuttavia
è conosciuto soprattutto per aver consentito a milioni di giovani di studiare e di vivere temporaneamente
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all’estero e di maturare una coscienza europea. Probabilmente Erasmus è il programma europeo più
conosciuto tra i cittadini nell’Unione oltre che l’unico ad aver ispirato film, come “l’Appartamento spagnolo “ di
Cédric Klapisch.
Partito nel giugno del 1987 il programma festeggia quest’anno il ventennale in concomitanza con il
cinquantesimo anniversario del trattato di Roma. Anno dopo anno il successo del programma è aumentato
esponenzialmente, di pari passo con gli studenti coinvolti. Poco più di tremila nell’87, oltre 150 mila nel 2006.
Già oggi gli “erasmus” sono oltre 2 milioni, si prevede di arrivare a quota tre milioni tra appena cinque anni, e
più di duemila gli istituti coinvolti. Ma sono altri i dati che testimoniano l’importanza dell’iniziativa: ben il 90%
dei partecipanti a conclusione dell’esperienza all’estero si è dichiarato soddisfatto o molto soddisfatto (a
prescindere dall’esiguità della borsa che è di appena 150 euro mensili), ben l’80% ha dichiarato di essere
stato, grazie al programma, il primo della famiglia a poter studiare fuori dal proprio paese. Maggiore è inoltre
la facilità a trovare lavoro e ad accedere ad occupazioni appropriate, come mostra un recente studio sul
tema.
In occasione delle celebrazioni è stata creata una pagina apposita sul portale della Commissione
europea. L’Italia è al quarto posto (dopo Germania, Francia e Spagna per numero di “erasmus”, e piazza ben
4 università di partenza e arrivo tra le prime 20.
CLASSIFICA DEI PRIMI 20 ATENEI PER INVIO E RICEZIONE DI “ERASMUS”
Top 20
1
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3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Città
Madrid (Spagna)
Bologna (Italia)
Valencia (Spagna)
Valencia (Spagna)
Praha (Rep. Ceca)
Granada (Spagna)
Roma (Italia)
Wien (Austria)
Barcelona (Spagna)
Zaragoza (Spagna)
Barcelona (Spagna)
Madrid (Spagna)
Barcelona (Spagna)
Berlin (Germania)
Firenze (Italia)
Madrid (Spagna)
Warszaw (Polonia)
Padova (Italia)
Maastricht (Olanda)
Valladolid (Spagna)
Nome dell’ateneo
Universidad Complutense de Madrid
Università di Bologna
Universidad Politécnica de Valencia
Universitat de València
Univerzita Karlova V Praze
Universidad de Granada
Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’
Universität Wien
Universitat Autónoma de Barcelona
Universidad de Zaragoza
Universitat de Barcelona
Universidad Politécnica de Madrid
Universitat Politècnica de Cataluña
Humboldt-Universität Zu Berlin
Università degli Studi di Firenze
Universidad Autónoma de Madrid
Uniwersytet Warszawski
Universita’ degli Studi di Padova
Universiteit Maastricht
Universidad de Valladolid
Studenti “inviati”
1343
1253
1004
970
951
950
937
848
830
808
774
714
709
692
690
673
654
653
641
640
Top 20
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Città ospitante
Granada (Spagna)
Madrid (Spagna)
Valencia (Spagna)
Bologna (Italia)
Valencia (Spagna)
Barcelona (Spagna)
Sevilla (Spagna)
Barcelona (Spagna)
Salamanca (Spagna)
Nome dell’ateneo
Universidad de Granada
Universidad Complutense de Madrid
Universitat de València
Università di Bologna
Universidad Politécnica de Valencia
Universitat de Barcelona
Universidad de Sevilla
Universitat Autónoma de Barcelona
Universidad de Salamanca
Studenti “ospitati”
1620
1484
1413
1284
1257
1255
1180
1142
1108
5
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Firenze (Italia)
Roma (Italia)
Alicante (Spagna)
Madrid (Spagna)
Zaragoza (Spagna)
Berlin (Germania)
Lund (Svezia)
Barcelona (Spagna)
Wien (Austria)
Valladolid (Spagna)
Berlin (Germania)
Università degli Studi di Firenze
Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’
Universidad de Alicante
Universidad Autónoma de Madrid
Universidad de Zaragoza
Humboldt-Universität Zu Berlin
Lunds Universitet
Universitat Politècnica de Cataluña
Universität Wien
Universidad de Valladolid
Freie Universität Berlin
871
871
860
838
828
827
794
707
693
669
660
Oltre che sul portale della Commissione, informazioni su Erasmus e sulle celebrazioni per i ventenni
sono disponibili anche sul sito web “miojob” di Repubblica.
Come va la strategia di Lisbona?
La Commissione europea ha presentato la relazione annuale (in inglese) sui progressi realizzati
dagli Stati nel quadro della strategia di Lisbona, come riformata nel 2005. Il rapporto, che si basa sia sulle
relazioni di attuazione presentate dai Paesi membri (tra cui l’Italia) nell'autunno scorso sia sul riesame,
compiuto da Bruxelles, dell'andamento delle riforme a livello di UE nel quadro della strategia conclude che:
− I progressi negli ultimi anni sono stati rilevanti in riferimento all'impulso alla R&S e
l'innovazione, al miglioramento del quadro normativo e al miglioramento del contesto in cui le
aziende operano, soprattutto le PMI.
− Si sono registrati importanti passi avanti in tema di rafforzamento della sostenibilità finanziaria
grazie al fatto che i governi hanno generalmente istituito misure appropriate per migliorare le
loro posizioni di bilancio e per affrontare i previsti aumenti dei costi delle pensioni e
dell'assistenza sanitaria. La continuazione di queste misure e il risanamento delle finanze nel
medio-lungo termine rimangono una sfida di rilievo.
− La scarsa concorrenza in molti mercati, soprattutto quelli dei servizi in rete, compreso quello
energetico, continua a rallentare l'Europa.
− Nei mercati del lavoro, l'occupazione è in aumento e la disoccupazione cala. Il crescente
consenso a favore di un approccio di "flessicurezza" alla riforma del mercato del lavoro
costituisce uno sviluppo estremamente positivo. Ma deve essere ancora tradotto pienamente in
azione. L'UE tuttavia non procede abbastanza celermente per poter affrontare il duplice
problema di mercati del lavoro rigidi che rallentano la competitività e della "segmentazione" tra
lavoratori con contratti a tempo indeterminato che godono di un'elevata protezione del posto di
lavoro e quelli che lavorano con contratti a tempo determinato con poca sicurezza o scarse
possibilità di averne.
Dall’analisi emerge che l'attuazione del programma di riforma per la crescita e l'occupazione varato
dall'Italia ha compiuto finora buoni passi in avanti. Rispetto al programma nazionale di riforma dello scorso
anno, il rapporto sullo stato di attuazione presentato dall'Italia ad ottobre 2006 illustra una strategia più
chiara, che abbraccia tutti i settori di intervento con le rispettive sinergie, secondo un approccio più
ambizioso. I progressi più sostanziali si registrano sul versante microeconomico. Quanto alle strategie e ai
provvedimenti sul fronte macroeconomico, essi risultano in generale adeguati ma tutto dipende dalla loro
attuazione. La politica occupazionale necessita invece di essere potenziata in determinati settori chiave,
mentre per gli impegni assunti in occasione del Consiglio di primavera 2006, si registrano progressi alterni.
Tra i punti di forza della riforma italiana individuati dalla Commissione vi sono: i provvedimenti volti a
potenziare la competitività delle libere professioni e di altri servizi; gli sforzi per un impiego più esteso delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione; le misure per un maggior coordinamento degli interventi
intesi a migliorare il clima commerciale.
La Commissione raccomanda all'Italia di:
− perseguire una politica rigorosa di risanamento fiscale, in modo che il rapporto debito
pubblico/PIL cominci a diminuire, e dare piena attuazione alle riforme pensionistiche, nell'intento
di garantire la sostenibilità a lungo termine dei conti pubblici;
6
−
proseguire sulla strada delle riforme recentemente annunciate al fine di accrescere la
competitività nei mercati dei prodotti e dei servizi;
− ridurre le disparità regionali in materia di occupazione combattendo il lavoro irregolare,
potenziando i servizi per la prima infanzia e garantendo l'efficienza dei servizi per l'occupazione
su tutto il territorio nazionale;
− mettere a punto una strategia globale di apprendimento continuo e migliorare la qualità della
istruzione garantendone l'adeguatezza al mercato del lavoro.
Per Bruxelles, è inoltre importante che l'Italia concentri gli sforzi in materia di: ricerca e sviluppo,
dove, malgrado gli sviluppi positivi in specifici campi, la strategia rimane nell'insieme incompleta;
provvedimenti efficaci volti ad una maggiore sostenibilità dei servizi sanitari e che ne garantiscano la qualità
e l'accessibilità; attuazione dei piani di ristrutturazione infrastrutturale; istituzione di un sistema globale di
valutazione d'impatto della normativa proposta (cfr. Rapid IP/06/1743).
Ulteriori approfondimenti sulla politica europea della crescita e dell’occupazione sono disponibili a
questa pagina del portale della CE.
Con il 2006 finisce anche l’anno europeo per la mobilità dei lavoratori
L'Anno europeo per la mobilità dei lavoratori in Europa volge al termine. Quali lezioni si possono
trarre? In occasione dell’incontro di chiusura dell’iniziativa svoltosi a Lille in Francia, la Commissione ha
spiegato come l’Anno europeo abbia consentito di prendere piena coscienza di due nuove categorie di
ostacoli, che si aggiungono ai tradizionali fattori giuridici e amministrativi, attinenti alla sicurezza sociale e al
riconoscimento delle qualifiche: gli ostacoli "pratici" – legati agli alloggi, alla lingua o al lavoro di partner e
coniugi – e quelli "psicologici" – in particolare la problematica del ritorno e la mancanza di riconoscimento
delle esperienze di mobilità da parte dei datori di lavoro. Per questo, nel 2007 la Commissione europea
avvierà un Piano d'azione per la mobilità che coprirà i seguenti quattro ambiti:
− la mobilità deve essere preparata utilizzando strumenti come, ad esempio, il portale EURES;
− i lavoratori e le loro famiglie devono aver accesso ai servizi di sostegno in tutte le fasi della loro
esperienza di mobilità;
− la questione del ritorno – vale a dire la reintegrazione dei lavoratori nel mercato del lavoro del
paese d'origine dopo l'esperienza lavorativa all'estero – va adeguatamente affrontata;
− la mobilità dovrebbe diventare un elemento naturale della carriera professionale di tutti gli
europei.
Per ulteriori informazioni sull'Anno europeo 2006, consultare questo sito web. Il 2007 sarà invece
l’Anno delle pari opportunità per tutti.
“Euro 5” alle porte
L’attenzione crescente che i media e le autorità locali riservano al problema dell’inquinamento
atmosferico hanno arricchito negli ultimi anni il vocabolario dei cittadini di termini tecnici quali “monossido di
carbonio”, “biossido di azoto”, “micropolveri PM10” e di quelli relativi alle normative europee che i motori dei
veicoli debbono rispettare: “Euro 0, 1, 2, 3, e 4”. I divieti alla circolazione e la promessa di vantaggi fiscali
hanno convinto di recente molti cittadini a sbarazzarsi delle vecchie “euro 0 o 1” a vantaggio delle
rassicuranti “euro 4”. Queste infatti attualmente consentono di crircolare senza limiti e con la “coscienza
ecologica” abbastanza a posto. Ma “rassicuranti” fino a quando? Una risposta, inaspettatamente rapida, è
giunta dal Parlamento europeo che, trovando l’accordo con il Consiglio, ha dato nei fatti il via libera
all’approvazione della proposta di regolamento della Commissione sulle nuove normative “euro 5” e “euro 6”.
Il nuovo standard Euro 5, che taglia ulteriormente le emissioni, si applicherà dal settembre 2009 e non nel
2011 come molti costruttori si aspettavano ma, come richiesto dai deputati, è già previsto l'Euro 6 dal 2014.
A seguito di un negoziato informale, i deputati e il Consiglio hanno raggiunto l'accordo su un
pacchetto di emendamenti di compromesso che, ricalcando in gran parte i suggerimenti esposti dalla
relazione di Matthias Groote (PSE), è stato approvato dal Parlamento con 540 voti favorevoli, 87 contrari e 9
astensioni, permettendo così l'adozione definitiva, in prima lettura, del provvedimento e la sua rapida entrata
in vigore. Sarà d'applicazione dopo 18 mesi e un giorno a partire dalla sua entrata in vigore. Più in particolare
il regolamento fissa i requisiti per l’omologazione di autoveicoli e pezzi di ricambio, come gli strumenti di
ricambio per il controllo dell'inquinamento, riguardo alle loro emissioni. Sono quindi definiti i limiti alle
emissioni nell'ambito dello standard Euro 5 e, come richiesto dai deputati, anche la norma Euro 6, che la
Commissione non aveva trattato nella sua proposta. Il provvedimento fissa inoltre norme sulla conformità in
7
condizioni d’uso, la durata dei dispositivi antinquinamento, i sistemi diagnostici di bordo (OBD), la
misurazione del consumo di carburante e l’accessibilità delle informazioni per la riparazione e la
manutenzione del veicolo agli operatori indipendenti.
Il regolamento si applicherà agli autoveicoli delle categorie M1 (veicoli progettati e costruiti per il
trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente), M2 (veicoli
progettati e costruiti per il trasporto di persone, aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del
conducente), N1 (veicoli commerciali leggeri) e N2 (veicoli per il trasporto di merci medi) con massa di
riferimento non superiore a 2.610 chili. D'altra parte, un costruttore può richiedere che l'omologazione
concessa a norma del regolamento in esame sia estesa a veicoli con una massa di riferimento non superiore
a 2840 chili.
Riguardo all'Euro 5, che sarà applicabile dal settembre 2009, sono fissati i seguenti limiti per i veicoli
privati:
− Monossido di carbonio (CO): 1000 mg per i motori ad accensione comandata (in genere a
benzina) e 500 per i motori ad accensione spontanea (in genere i diesel)
− Idrocarburi totali (THC): 100 mg per i motori a benzina
− Idrocarburi diversi da metano (NMHC): 68 mg per i motori a benzina
− Ossido di azoto (NOx): 60mg per i motori a benzina e 180mg per i diesel
− Idrocarburi totali+ ossidi di azoto: 230 mg per i motori diesel
− Particolati (PM): 5 mg per entrambi i tipi di motore (che corrisponde a una riduzione dell'80%
rispetto alla norma Euro 4 che prevede 25 mg).
In pratica si prevede un taglio del 20% delle emissioni di NOx per i motori diesel e del 25% per quelli
a benzina. Inoltre i motori diesel dovranno abbattere dell'80% l'emissione di polveri sottili, il che renderà
obbligatorio l'applicazione di nuovi filtri ad hoc. Dal 2014, poi, entrerà in vigore lo standard Euro6, che
comporterà un abbattimento delle emissioni di ossidi di azoto del 68% rispetto all'Euro5.
Gli Stati membri potranno introdurre incentivi finanziari per la produzione in serie di autoveicoli
conformi al regolamento e alle sue misure di attuazione. Tali incentivi, tuttavia, saranno validi per tutti i veicoli
nuovi posti in vendita sul mercato di uno Stato membro che soddisfano - in anticipo rispetto ai tempi definiti almeno le prescrizioni fissate in materia di emissione, e dovranno avere una durata limitata. Per ogni tipo
d’autoveicolo, inoltre, questi incentivi, non dovranno essere superiori al costo supplementare dei dispositivi
tecnici montati per soddisfare i limiti delle emissioni fissati, installazione compresa.
Semaforo verde per REACH
Dopo la direttiva sui servizi (ex Bolkestein) anche il regolamento sui prodotti chimici, noto come
“REACH”, dopo tre anni di preparazione e negoziati difficili è in dirittura d’arrivo, decretando definitivamente il
successo della Presidenza Finlandese. Sebbene infatti le ONG e gli industriali abbiano, per motivi opposti,
espresso insoddisfazione per il risultato del compromesso su REACH, nessuno ha lesinato complimenti alla
tenace conduzione della vicenda da parte dei rappresentanti finnici (si veda al riguardo Agence Europe n.
9319 del 2 dicembre). La luce verde data dal Parlamento in seconda lettura del processo di codecisione con
529 voti favorevoli, 98 contrari e 24 astensioni - permetterà al controverso regolamento di entrare in vigore il 1°
giugno 2007.
Il compromesso con il Consiglio raggiunto in extremis dal relatore, l’eurodeputato italiano Guido
SACCONI (PSE) ha portato con sé alcune importanti novità:
− L’obbligo di diligenza a carico di fabbricanti, importatori e utilizzatori a valle di sostanze, in
quanto tali o in quanto componenti di preparati o articoli. In forza a tale principio, l'industria
dovrebbe fabbricare le sostanze, importarle, usarle o immetterle sul mercato «con tutta la
responsabilità e la cura necessarie a garantire che, in condizioni ragionevolmente prevedibili,
non ne derivino danni alla salute umana e all'ambiente». Inoltre, per evitare effetti nocivi sulla
salute umana e sull'ambiente, tutte le informazioni disponibili e pertinenti sulle sostanze (in
quanto tali o in quanto componenti di preparati o articoli) dovrebbero essere raccolte per
agevolare l'individuazione di proprietà pericolose, e raccomandazioni sulle misure di gestione
dei rischi dovrebbero essere sistematicamente trasmesse attraverso le catene di
approvvigionamento.
− L’obbligo di registrazione: il regolamento prevede un obbligo generale che impone a qualsiasi
fabbricante o importatore di una sostanza in quanto tale o in quanto componente di uno o più
preparati in quantitativi pari o superiori a 1 tonnellata all'anno di presentare una domanda di
registrazione all'Agenzia per i prodotti chimici che avrà sede a Helsinki.
8
−
L’obbligo di relazione sulla sicurezza: per tutte le sostanze soggette a registrazione in
quantitativi pari o superiori a 10 tonnellate all'anno per dichiarante, dev'essere fornita una
relazione sulla sicurezza chimica che documenta la valutazione realizzata in base a precise
disposizioni indicate in un allegato dello stesso regolamento.
− Per ottenere l’autorizzazione alla produzione di sostanze pericolose occorre allegare un piano
per la sostituzione di queste o almeno (se non esistessero sostituti) un piano di ricerca.
Ricordiamo che REACH, di cui diverse volte abbiamo detto sul boll. (n.168 e 183), è l’acronimo di
Registration, Evaluation and Authorisation of CHemicals e definisce una normativa che nelle intenzioni della
Commissione dovrebbe applicarsi a circa 30 mila composti chimici prodotti in quantità superiore a una
tonnellata annua, obbligando i produttori o i commercianti a (raccogliere e) fornire chiare informazioni su di
essi.
Un approfondimento sulla materia è disponibile sul sito web della Commissione in questa pagina
della DG Imprese e industria ed in questa della DG Ambiente.
Le FAQ su REACH sono disponibili a questo indirizzo.
Libro verde sulla difesa commerciale
La Commissione europea ha adottato un Libro Verde che lancia una riflessione ed una
consultazione pubblica sull'applicazione degli Strumenti europei di difesa commerciale in un'economia
globale in continuo cambiamento. Il Libro verde della Commissione senza rimettere in causa gli strumenti
esistenti, invita a pronunciarsi su come l'UE possa meglio utilizzarli al fine di proteggere il lavoro e la crescita
in un contesto caratterizzato dalla globalizzazione.
Nel contesto delle regole del WTO, l'Europa gode di un, seppur ristretto, margine di manovra nella
definizione dei dettagli dei propri strumenti di difesa commerciale. Il processo di riflessione che vuole
coinvolgere direttamente le imprese, anche di piccole dimensioni, deve servire a comprendere se i criteri in
base ai quali si lancia un'investigazione, si determina l'esistenza di dumping e si decide il tipo ed il livello di
dazi da imporre meritino di essere rivisti.
Il processo di consultazione pubblica può essere seguito in questa sezione del portale della
Commissione. Per parteciparvi occorre compilare l’apposito questionario e spedirlo a questo indirizzo e-mail
entro il 31 marzo 2007.
9
I nuovi Stati membri e l'allargamento dell'area dell'euro: relazione biennale sulla
convergenza
La relazione sulla convergenza del 2006 presentata dalla Commissione il 5 dicembre 2006 indica
che i nuovi Stati membri non hanno fatto progressi a sufficienza in vista dell'adozione dell'euro. Dalla
relazione risulta, infatti, che i nove paesi valutati (Repubblica ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Ungheria, Malta,
Polonia, Slovacchia e Svezia) stanno sì progredendo verso la convergenza, per quanto a ritmi diversi, ma
sono ancora lontani dallo soddisfare le condizioni, altresì dette i "criteri di Maastricht”: a) raggiungere un
grado elevato di convergenza sostenibile per quanto riguarda la stabilità dei prezzi, b) controllo del disavanzo
pubblico, c) mantenimento della stabilità del tasso di cambio e i tassi d'interesse a lungo termine, d) garanzia
di compatibilità fra la legislazione nazionale e le regole del trattato e lo statuto del Sistema europeo di
banche centrali (SEBC) e della BCE. La Banca Centrale Europea ha pubblicato nella stessa data anche la
propria relazione, sostanzialmente in linea con quella della Commissione. Infatti, almeno una volta ogni due
anni, ovvero su richiesta di uno Stato membro, la Commissione europea e la Banca centrale europea (BCE)
riferiscono al Consiglio dei ministri sui progressi compiuti dagli Stati membri della UE con deroga
nell'adempimento delle condizioni economiche e giuridiche previste dal trattato UE per l'adozione dell'euro.
Si tratta della seconda relazione pubblicata dopo l'allargamento della UE ai 10 nuovi Stati membri nel maggio
2004. La prima risale all'ottobre 2004, quando nessuno di questi 10 paesi e neppure la Svezia soddisfaceva
le condizioni. "Sebbene il cammino verso l'euro si stia rivelando più difficile di quanto alcuni possano aver
pensato in origine, la ricompensa merita lo sforzo” ha dichiarato il commissario per gli affari economici e
monetari, Joaquín Almunia, spiegando: “In primo luogo, poiché le politiche richieste sono auspicabili
indipendentemente dall'euro; in secondo luogo, poiché l'adozione dell'euro consolida la stabilità
macroeconomica necessaria per la crescita e l'occupazione; e in terzo luogo, in quanto un paese ben
preparato ha maggiori probabilità di prosperare in un'unione monetaria, come dimostrato dall'esperienza
degli attuali membri dell'area dell'euro". A parte la Slovenia che adotterà l’euro il 1° gennaio 2007 (decisione
del Consiglio dell’UE dell’11 luglio 2006), gli altri paesi con deroga hanno registrato ritmi di progressione
diversi. La Lituania non è inclusa nella relazione, in quanto il suo processo di convergenza è già stato
valutato quest'anno decretando il mantenimento dello status attuale.
Accordo dei 25 su Turchia: congelati 8 capitoli del processo di adesione
I ministri degli esteri dell'Ue hanno raggiunto un'intesa per congelare otto capitoli su un totale di 35
nel negoziato con la Turchia, come già proposto dalla Commissione europea a novembre. Si è trattato di
un’abile azione della presidenza finlandese che ha così evitato il rischio di vedere la questione turca
eclissare qualsiasi altro tema in agenda durante il Consiglio europeo di metà dicembre. L’acrobazia
negoziale della Finlandia si è sviluppata in tre mosse. Prima ha convinto i Venticinque sul numero di capitoli
da congelare. Italia e Gran Bretagna ne volevano solo tre, Olanda, Cipro e Grecia premevano per dieci: alla
fine sono passati gli otto proposti dal commissario all’Allargamento, Olli Rehn. In secondo luogo, la
presidenza ha elaborato una formula ambigua per soddisfare sia quanti chiedevano un monitoraggio più
rigoroso sul rispetto degli accordi da parte di Ankara (Cipro, Grecia e Austria in testa) sia quanti si
opponevano a lanciare un ultimatum alla Turchia (specialmente Italia, Gran Bretagna e Svezia). Infine è
arrivato l’accordo dell’11 dicembre. In tale occasione i ministri degli esteri dei 25 si sono accordati per una
clausola di revisione, che in realtà coinciderà con il rapporto annuale della commissione europea per gli anni
2007, 2008 e 2009, con il quale l'esecutivo europeo valuterà i progressi di Ankara. Non è stata invece
imposta una data limite ad Ankara per l'apertura dei suoi scali alle navi e gli aerei di Nicosia.Il commissario
all'allargamento Olli Rehn ha sottolineato l'importanza del cammino della Turchia verso l'Unione: "Il processo
d'adesione è anche l'opportunità di dimostrare che l'Islam, che è la seconda religione nel nostro continente,
può essere compatibile con l'Europa e i suoi valori, che sono la democrazia, i diritti umani, e la morale".
10
Dalla UE 138.5 mln di euro alla Croazia come assistenza finanziaria di pre-adesione
La Croazia potrebbe beneficiare di 138.5 mln di euro nell'ambito del programma IPA, Instrument for
Pre-Accession Assistance. È quanto ha annunciato il 12 dicembre la delegazione della Commissione
Europea a Zagabria il capo della Delegazione della CE in Croazia, Vincent Degert, e il Segretario di Stato
dell’Ufficio per lo Sviluppo della Strategia del Governo della Croazia, Martina Dalic. Il finanziamento passerà
poi a 154,2 milioni di euro all'anno entro il 2010, portando così l'assistenza finanziaria disponibile per la
Croazia nel quadro di IPA per l'intero periodo a 589.9 milioni di euro. Il programma IPA mira a sostenere i
Paesi candidati all'ingresso nell'Unione Europea ed i potenziali candidati durante il processo di integrazione.
IPA unirà tutte le forme esistenti di assistenza di pre-adesione e quindi sostituirà gli strumenti CARDS,
PHARE, ISPA e SAPARD.
La politica europea di vicinato
La Commissione europea ha approvato una comunicazione sullo sviluppol della politica europea di
vicinato (ENP). La comunicazione parte dal principio che l’ENP è indispensabile e che ha già dimostrato la
propria validità, ma ritiene altrettanto indispensabile che l’UE consolidi i risultati ottenuti finora adoperandosi
con ulteriore impegno. La comunicazione formula una serie di proposte volte a migliorarne l’impatto per
quanto riguarda i settori riconducibili a tre macrotemi: integrazione commerciale ed economica, mobilità e
migrazione, conflitti regionali. Gli aspetti positivi dell’ENP vengono indicati come: quadro unico di riferimento
per tutti i paesi vicini che permette di discutere e affrontare ogni singolo problema tra l’UE e ciascun partner,
responsabilità comune sul programma di lavoro concordato a livello politico, concretezza dei piani d’azione e
migliore uso dei fondi. A questo proposito, l’ENPI - il nuovo strumento di vicinato e partenariato (cfr bollettino
n. 205, pag. 10), permette di conferire all’assistenza comunitaria in favore dei paesi partner un’impostazione
decisamente e chiaramente politica, avvalendosi di nuove forme di cooperazione (cooperazione
transfrontaliera, TAIEX, gemellaggi) e aumentando le risorse disponibili. Inoltre l’ENPI permetterà di
migliorare in modo particolare la situazione dei paesi ENP che finora rientravano nello strumento TACIS, per
i quali si passerà dalla semplice assistenza tecnica a una cooperazione a pieno titolo.
Bruxelles dà il benvenuto alla Bulgaria e alla Romania
Con una manifestazione a margine del Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre, nel centro di
Bruxelles si è svolta una festa in onore dei due nuovi paesi aderenti, Romania e Bulgaria. Una carta gigante
dell’Unione europea, realizzata in pain d’épices (il più grande del mondo – 3x3 m) è stata completata dal
Presidente della Romania Traian Basescu e dal Primo Ministro della Bulgaria Sergueï Stanichev con i pezzi
corrispondenti ai loro due paesi. I due rappresentanti politici hanno partecipato al Summit d’inverno che ha
votato il testo finale dell’adesione di Romania e Bulgaria.
11
Fonte:
Attenzione: Solo la legislazione dell’Unione europea pubblicata nell’edizione cartacea della Gazzetta ufficiale
dell’Unione europea è da considerarsi autentica. La titolarità del diritto di autore/la proprietà del testo
competono alle Comunità europee.
Selezione di documenti COM
Tra gli ultimi documenti COM disponibili in lingua italiana segnaliamo:
COM(2006) 707 definitivo
PARERE DELLA COMMISSIONE conformemente all'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, punto
c), del trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune adottata dal Consiglio
relativamente alla proposta di decisione che istituisce, per il periodo 2007-2013, il programma « L’Europa per
i cittadini » (COM(2005) 116 def.)
COM(2006)746 definitivo
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO
RELAZIONE GENERALE SUGLI AIUTI DI PREADESIONE (Phare - ISPA - SAPARD) NEL 2005
COM(2006) 748 definitivo
Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che abroga la direttiva
71/304/CEE del Consiglio, del 26 luglio 1971, concernente la soppressione delle restrizioni alla libera
prestazione dei servizi in materia di appalti di lavori pubblici ed all'aggiudicazione degli appalti di lavori
pubblici tramite agenzie o succursali
COM(2006) 671 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO, AL PARLAMENTO EUROPEO, AL
COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO, AL COMITATO DELLE REGIONI E ALLA BANCA
CENTRALE EUROPEA Quarta relazione sui preparativi pratici per il futuro allargamento dell’area dell’euro
COM(2006) 697 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE
Riforme economiche e competitività: i messaggi chiave della relazione 2006 sulla
competitività europea
COM(2006)759 definitivo
PARERE DELLA COMMISSIONE a norma dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera c) del
trattato CE, sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio riguardante la
proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO riguardante lo strumento
finanziario per l'ambiente (LIFE+) RECANTE MODIFICA DELLA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE
in applicazione dell'articolo 250, paragrafo 2 del trattato CE
COM(2006) 773 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO negoziati di adesione con la Turchia
COM(2006) 724 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO
relativa all'impostazione generale volta a consentire la partecipazione dei paesi partner dell'ENP (Politica
europea di prossimità) ai programmi e alle agenzie comunitari
12
COM(2006) 753 definitivo
Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO sulla firma di un protocollo tra la Comunità europea, la
Svizzera e il Liechtenstein all’accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera relativo ai criteri
e ai meccanismi che permettono di determinare lo Stato competente per l’esame di una domanda di asilo
introdotta in uno degli Stati membri, in Svizzera o nel Liechtenstein
COM(2006) 775 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO in applicazione
dell'articolo 251, paragrafo 2, secondo comma del trattato CE relativa alla posizione comune del Consiglio
sull'adozione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla valutazione e alla gestione
delle alluvioni
COM(2006) 803 definitivo
PARERE DELLA COMMISSIONE in applicazione dell'articolo 251, paragrafo 2, terzo comma, lettera
c), del trattato CE sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio relativa
alla proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente il 7°
programma quadro delle attività comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (2007-2013)
COM(2006) 691 definitivo
DOCUMENTO DI LAVORO DELLA COMMISSIONE Misurazione dei costi amministrativi e riduzione
degli oneri amministrativi nell'Unione europea
COM(2006) 726 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO
SULLO SVILUPPO DELLA POLITICA EUROPEA DI VICINATO
COM(2006) 792 definitivo
Proposta di DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla nomina di membri del Comitato del Fondo
sociale europeo
COM(2006) 773 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO Negoziati di adesione con la Turchia
COM(2006) 714 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE L'economia dell'UE: rassegna 2006 RAFFORZARE
L'AREA DELL'EURO: LE PRINCIPALI PRIORITÀ POLITICHE
COM(2006) 735 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO
L'approccio globale in materia di migrazione un anno dopo: verso una politica europea globale della
migrazione
COM(2006) 767 definitivo
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO
SULL'ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 94/62/CE SUGLI IMBALLAGGI E I RIFIUTI DI IMBALLAGGIO E
SUL SUO IMPATTO SULL'AMBIENTE E SUL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO INTERNO
COM(2006)712 definitivo
LIBRO VERDE La protezione diplomatica e consolare dei cittadini dell'Unione nei paesi terzi
COM(2006) 809 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO in applicazione
dell'articolo 251, paragrafo 2, secondo comma del trattato CE relativa alla Posizione comune approvata dal
Consiglio in vista dell'adozione di una direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che fissa un quadro
per l’omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche
destinati a tali veicoli (Direttiva quadro)
13
COM(2006) 789 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO La
ricerca in materia di investimenti e l'analisi finanziaria
COM(2006) 762 definitivo
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE RELAZIONE SULLA CONVERGENZA DICEMBRE 2006
COM(2006)805 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO ai sensi dell'articolo 251,
paragrafo 2, secondo comma del trattato CE concernente la posizione comune definita dal Consiglio in vista
dell'adozione di un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai servizi pubblici di
trasporto passeggeri su strada e per ferrovia
COM(2006) 751 definitivo
Proposta modificata di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
relativo alla notificazione e comunicazione negli Stati membri degli atti giudiziari ed extragiudiziali in materia
civile o commerciale ("notificazione o comunicazione degli atti")
COM(2006) 763 definitivo
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA GLOBALE Gli strumenti europei di difesa del
commerciale in un'economia globale in mutamento Libro verde destinato alla consultazione pubblica
COM(2006) 769 definitivo
LIBRO VERDE sulle applicazioni di navigazione satellitare
COM(2006) 801 definitivo
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Relazione
sull’applicazione del regolamento (CE) n. 450/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio per l'anno 2006
Selezione di documenti dalla Gazzetta ufficiale C
C 282/1 DEL 20.11.2006
CORTE DEI CONTI RELAZIONE SPECIALE N. 7/2006 Gli investimenti nello sviluppo rurale
rispondono efficacemente ai problemi delle zone rurali corredata delle risposte della Commissione
C 295/28 del 5.12.2006
Programma «Gioventù in azione» 2007-2013 — Pubblicazione condizionata della Guida al
Programma
C 297/1 del 7.12.2006
Conclusioni del Consiglio sulla digitalizzazione e l'accessibilità on line del materiale culturale e
sulla conservazione digitale
C 297/6 del 7.12.2006
Risoluzione del Consiglio e dei Rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di
Consiglio, concernente la realizzazione degli obiettivi comuni per la partecipazione e l'informazione
dei giovani al fine di promuovere la loro cittadinanza europea attiva
C 303/101 del 13.12.2006
Ultima pubblicazione di documenti COM diversi dalle proposte legislative e di proposte legislative
adottati dalla Commissione GU C 225 del 19.9.2006
C 307 del 15.12.2006
Assemblea parlamentare paritetica dell'accordo di partenariato concluso tra i membri del gruppo
degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri,
dall'altro
14
Selezione di documenti dalla Gazzetta ufficiale L
L 314/28 del 15.11.2006
DECISIONE DEL CONSIGLIO del 7 novembre 2006 che autorizza taluni Stati membri ad applicare
un’aliquota IVA ridotta su taluni servizi ad alta intensità di lavoro conformemente alla procedura prevista
all’articolo 28, paragrafo 6, della direttiva 77/388/CEE.
L 339/36 del 6.12.2006
DECISIONE DEL CONSIGLIO del 30 novembre 2006 relativa alla concessione di un’assistenza
finanziaria eccezionale al Kosovo
L 342/1 del 7.12.2006
DECISIONE DELLA COMMISSIONE riguardante una specifica tecnica di interoperabilità relativa al
sottosistema controllo-comando e segnalamento del sistema ferroviario transeuropeo ad alta velocità recante
modifica all’allegato A della decisione 2006/679/CE del 28 marzo 2006 riguardante la specifica tecnica di
interoperabilità relativa al sottosistema controllo-comando e segnalamento del sistema ferroviario
transeuropeo convenzionale
L 344/1 del 8.12.2006
DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 28 luglio 2006 relativa alla specifica tecnica di
interoperabilità per il sottosistema «Materiale rotabile — carri merci» del sistema ferroviario transeuropeo
convenzionale [notificata con il numero C(2006) 3345]
L 345/1 del 8/12/2006
REGOLAMENTO (CE) N. 1781/2006 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 15
novembre 2006 riguardante i dati informativi relativi all’ordinante che accompagnano i trasferimenti di fondi
L 346/34 del 9.12.2006
ACCORDO tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d’America che rinnova il programma di
cooperazione in materia d’istruzione terziaria e d’istruzione e formazione professionali
L 347/1 dell’11/12/2006
DIRETTIVA 2006/112/CE DEL CONSIGLIO del 28 novembre 2006 relativa al sistema comune
d’imposta sul valore aggiunto
L 352/1 del 13/12/2006
INDIRIZZO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 31 agosto 2006 che modifica l’indirizzo
BCE/2000/7 sugli strumenti e sulle procedure di politica monetaria dell’Eurosistema
L 353/16 del 13.12.2006
DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 giugno 2005 relativa alle misure previste dall’Italia a
favore delle società sportive professionistiche — (Decreto «salva calcio») [notificata con il numero C(2005)
1794]
L 359/1 del 18.12.2006
DECISIONE DELLA COMMISSIONE dell'11 agosto 2006 relativa alla specifica tecnica di
interoperabilità per il sottosistema «Esercizio e gestione del traffico» del sistema ferroviario transeuropeo
convenzionale [notificata con il numero C(2006) 3593]
15
Il calendario delle attività delle istituzioni e degli altri organi collegati all’Unione europea è reperibile su
http://europa.eu/press_room/agenda/index_en.htm Segnaliamo in particolare:
I calendari definitivi per il 2007 non sono stati ancora pubblicati, mentre i lavori delle istituzioni e degli altri
organi dell’UE si fermano al 21 dicembre 2006. Vi aggiorneremo nel prossimo numero del bollettino.
16
L’Europa legittima
Un libro «sicuramente illuminante» come scrive Giuliano Amato nella prefazione «per chi si
adopera» affinché l’Unione esca al più presto e con idee più chiare dall’impasse in cui versa dal giugno
2005» è il saggio dal titolo “L’Europa legittima” che Nicola Verola ha pubblicato per Passigli Editori, 2006.
Partendo dal malessere che attanaglia l’UE, l’autore propone una sua personale lettura del processo
di costruzione europea come frutto di una perenne tensione fra tre principi di legittimazione alternativi: la
legittimità negoziale, la legittimità funzionale o tecnocratica e la legittimità democratica.
Active Labor Market Policy Effects for Women in Europe: A Survey
Quali sono stati gli effetti della politica attiva del lavoro per le donne in Europa? Un’analisi curata da
Annette Bergemann Gerard J. van den Berg per conto dell’IZA (Istituto internazionale per il Lavoro con sede
a Bohn) si propone di rispondere a tale quesito. L’analisi parte da un esame delle analisi condotte a livello
nazionale per passare all’indagine dei programmi di qualificazione professionale, ai servizi di ausilio nella
ricerca dell’impiego, ai sussidi legati all’occupazione.
Le PMI in Europa
Quante PMI ci sono in Europa? Qual è la produttività per addetto? E i costi? E i settori con il maggior
numero di piccole e medie imprese? A questi ed altri quesiti risponde una snella pubblicazione di Eurostat
che presenta una panoramica dei dati disponibili in questo settore. I dati sono tratti sia dalle statistiche
strutturali annuali, sia da quelle effettuate su temi particolari con cadenza pluriennale.
Traduzioni europee
Con il primo gennaio prossimo la “Babele” europea si arricchirà di altre tre lingue ufficiali (il rumeno, il
bulgaro e il gaelico irlandese), che aggiungendosi alle venti attuali porteranno il numero ad un livello più che
doppio rispetto a solo due anni fa. I costi delle traduzioni, come è facile immaginare, subiranno un’ulteriore
impennata ed anche l’organizzazione dei servizi di traduzione sarà più complessa. Come razionalizzare i
costi e le traduzioni, come ridurne la mole, quali traduzioni tagliare, come garantire la qualità sono i punti
trattati da una relazione straordinaria pubblicata dalla Corte dei Conti sulle spese di traduzione sostenute
dalla Commissione, dal Parlamento europeo e dal Consiglio. La relazione si conclude con una serie di
raccomandazioni e suggerimenti al fine di garantire una maggiore efficienza dei servizi.
Non basta spendere per innovare
Lo studio annuale sull'innovazione mondiale mostra che il denaro da solo non è sufficiente ad
assicurare l'efficacia dell'innovazione e l'elevata redditività degli investimenti auspicata dalle imprese. Lo
studio ha preso in considerazione le 1 000 imprese che investono maggiormente in ricerca e sviluppo (R&S)
a livello globale e ha rilevato che meno del 10% delle società appartiene alla categoria degli high leverage
innovators, ossia imprese in grado di realizzare una performance nettamente superiore per ogni dollaro
investito in R&S nel lungo periodo. Infatti, solo 94 imprese appartenenti al gruppo degli high leverage
innovators devono il loro successo alla capacità di trarre benefici dagli investimenti in R&S, alle economie di
scala e alle competenze in quanto esperte della catena del valore dell'innovazione nelle fasi di elaborazione,
selezione del progetto, sviluppo e commercializzazione del prodotto finale. Secondo gli autori Barry
Jaruzelski, Kevin Dehoff e Rakesh Bordia, «si crede comunemente che R&S siano uno strumento prevedibile
in grado di trasformare automaticamente gli investimenti nell'innovazione di oggi nei profitti di domani,
benché nessuno sappia realmente in che modo... L'innovazione spesso comporta un aumento della
performance, ma il processo non è automatico.» Tuttavia «l'impegno di molte imprese nel settore R&S non è
mirato. Le risorse vengono sprecate per "inventare ruote" che altri hanno già saputo sfruttare. Le buone idee
sono bloccate da impedimenti in fase di sviluppo. E le innovazioni promettenti non arrivano mai sul mercato a
17
causa di una cattiva interpretazione delle necessità dei consumatori e di carenze nella pianificazione del
marketing e degli investimenti», Le imprese europee che figurano tra i primi 20 investitori mondiali in R&S
sono DaimlerChrysler, Siemens, GlaxoSmithKline, Volkswagen, Sanofi-Aventis, Novartis, Nokia e Roche
Holdings. Le prime 10 imprese europee incluse nell'elenco globale dei 94 high leverage innovators sono
invece Adidas, Cadbury Schweppes, Christian Dior, Meda, Phonak, Recordati, Smith & Nephew, Synthes,
Trelleborg e il gruppo Volvo.
18
Nuovo sito della Commissione
La Commissione cresce (con due nuovi commissari) e quasi di pari passo il suo sito web si rinnova,
nella grafica e nell’organizzazione dei contenuti. Il percorso di rinnovamento probabilmente nasce
dall’esigenza di conferire al sito dell’esecutivo europeo caratteri distintivi rispetto al portale Europa.eu di cui
fino ad alcuni mesi fa è stato una “costola”. In altre parole il restyling è stato dettato dalla necessità di
“personalizzare” il sito. Lasciamo ai lettori di giudicare se ciò abbia giovato anche alla leggibilità e
accessibilità dei contenuti.
L’Europa nel mondo
Chi lavora alla Commissione europea? Chi siede alle scrivanie di Bruxelles, quali sono le sue
competenze, il percorso seguito, i compiti e le modalità di lavoro. Come si fa inoltre per diventare
funzionario? Tutte queste informazioni ed altre ancora trovano spazio in un nuovo sito web. Le informazioni
presentate nel sito sono raccolte in quattro sezioni tematiche:
− La sezione "chi siamo": illustra le attività, i luoghi e la metodologia di lavoro e di finanziamento di
funzionari e impiegati della Commissione.
− La sezione "un'amministrazione moderna": spiega le caratteristiche che rendono la Commissione
un'amministrazione moderna ed efficiente. Si trovano informazioni sulle politiche in materia di etica e
di condotta, pari opportunità, trasparenza e altri temi importanti.
− La sezione "lavorare alla Commissione": indica tutto ciò che occorre sapere sulle possibilità di
carriera all'interno della Commissione, i diversi tipi di contratti proposti, i vantaggi di lavorare presso
un'istituzione europea e le modalità per inviare una candidatura per un'occupazione temporanea.
− L’ultima sezione, denominata "pubblico specifico", dà accesso alle informazioni per particolari
tipologie di utenti come i funzionari dei servizi pubblici nazionali che vogliono saperne di più sulle
pratiche amministrative da compiere per trasferirsi a Bruxelles.
Il sito è attualmente redatto in tre lingue: inglese, francese e tedesco, ma dal prossimo anno sarà
però possibile consultare la maggior parte delle pagine web in quasi tutte le lingue ufficiali dell'UE.
La migliore idea dell’anno
Hai tra i 15 e i 20 anni ? Vuoi cambiare il mondo ? Hai delle idee innovative ?
Clever Network, associazione con sede a Bruxelles ha lanciato un concorso aperto ai giovani e alle
scuole dal titolo “Concorso della Migliore Idea dell’Anno”. Partecipare è semplice, basta registrarsi sul sito
web dell’iniziativa e inserire la propria idea su 10 temi (la scuola, l’amicizia e l’amore, l’ambiente e lo sviluppo
sostenibile, la mobilità e i viaggi, l’energia, la sicurezza, le relazioni tra le culture, la comunicazione,
l'alimentazione, il divertimento e il tempo libero) e all’interno di 4 categorie:
1. Innova la tua regione - per idee da applicare ad un contesto a te vicino
2. Innova il tuo paese - per idee da applicare all’intero paese
3. Innova l’Europa – per le idee da condividere con i cittadini europei
4. Innova il tuo pianeta - per le idee che riguardano tutto il nostro pianeta
CORDIS, un’aiuto alla navigazione
CORDIS, il servizio comunitario ufficiale di informazione in materia di ricerca, sviluppo tecnologico e
innovazione è sempre più completo. Tuttavia la sovrabbondanza dei contenuti talvolta può pregiudicare
l’accesso alle informazioni che si stanno cercando. Per ovviare al problema, CORDIS ha pubblicato una
nuova sezione, denominata “Guida e supporto” La nuova sezione rappresenta un punto di accesso
centralizzato verso argomenti e strumenti di assistenza, quali gli indici, il glossario, le domande più frequenti,
una mappa dei servizi rappresentati nel sito, la sezione “Novità” e le informazioni generali relative a CORDIS.
Gli utenti che sono alla ricerca di informazioni specifiche di approfondimento avranno a disposizione
strumenti utili quali l'indice alfabetico, i link diretti e il motore di ricerca. Qualora tali servizi dovessero rivelarsi
insufficienti, la sezione “Guida e Supporto” offre anche un accesso diretto a vari opuscoli esplicativi e
all'Help Desk di CORDIS.
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Prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie nel VII PQ
L’APRE (Agenzia per la promozione della ricerca europea) organizza, a Firenze il 12/1/2007, una
conferenza sulla tematica "Alimentazione, agricoltura e biotecnologia" del Settimo programma quadro (VII
PQ). Gli argomenti identificati sono i seguenti:
- Produzione e gestione sostenibili delle risorse biologiche provenienti dalla terra, dalla silvicoltura e dagli
ambienti acquatici - “Dalla tavola ai campi”- Prodotti alimentari, salute e benessere - Scienze della vita e
biotecnologie per prodotti e processi non alimentari sostenibili.
L’iscrizione on-line è disponibile. Segreteria organizzativa Roma - APRE Tel. +39-06-5911817 Fax:+39-065911908 e-mail: [email protected] Firenze - FIRENZE TECNOLOGIA Tel. +39-055-2661021 Fax: +39055.2661030 e-mail: [email protected]
URL: http://www.apre.it/
E-mail: [email protected]; [email protected]
Conferenza sulla collaborazione UE-Sudest asiatico nella ricerca sulle Tecnologie
dell'Informazione e Comunicazione
ENGAGE Thailand 2007, la terza conferenza dedicata alla collaborazione tra l'UE e il Sudest asiatico nel
settore della ricerca sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), si terrà a Bangkok
(Tailandia) dal 29 al 31 gennaio 2007. La manifestazione ha lo scopo di far incontrare i ricercatori europei e
del Sudest asiatico provenienti dal mondo accademico e industriale per dare vita a nuovi partenariati e
favorire le opportunità di iniziative di ricerca congiunte. Gli argomenti tecnici della manifestazione vertono su
otto aree prioritarie del primo invito del Settimo programma quadro (7PQ) nel settore delle TIC e su alcune
priorità di ricerca nazionali e regionali (ADSEAN).
La conferenza è la terza di una serie organizzata da ENGAGE, uno strumento per le azioni di sostegno
specifico finanziato nell'ambito del Sesto programma quadro per promuovere e incentivare la collaborazione
nella ricerca sulle TIC tra l'UE e i paesi del Sudest asiatico.
Salone degli imprenditori a Parigi
Si svolgerà nei giorni 31 gennaio, 1 e 2 febbraio a Parigi il Salone 2007 degli imprenditori presso il
Palais des Congrès. Creazione, finanza, sviluppo, trasmissione: sono questi i temi intorno ai quali verranno
organizzate più di 100 conferenze plenarie, 70 workshop tematici, con l’intervento di consulenti. L’iscrizione
costa 40,00 € si può fare online o direttamente sul posto (50,00 €).
Lubiana: 7PQ nel settore dei trasporti e dell'ambiente
Si terrà a Lubiana, Slovenia, il 6 febbraio 2007, una sessione di formazione nell'ambito del progetto
TranSMEs finanziato dall'UE. La manifestazione verterà sulla redazione delle proposte per il Settimo
programma quadro (7PQ) e su come individuare partner. La formazione si rivolge alle piccole e medie
imprese (PMI) che operano nei settori dei trasporti e dell'ambiente.
Globalizzazione e imprese
Gli nuovi sviluppi a livello di economia mondiale richiedono nuovi sviluppi per quanto concerne la teoria e la
pratica del commercio internazionale e degli investimenti collegati. Ugualmente la globalizzazione chiede e
provoca grandi cambi organizzativi nelle imprese. La conferenza Globalizzazione e Organizzazione nelle
imprese e nei mercati, organizzata a Monaco di Baviera il 10 febbraio 2007 si focalizzerà proprio sulla
ricerca nelle singole imprese, la risposta dell’industria, la natura della concorrenza alla quale è esposta. Per
informazioni contattare il Centro di Ricerca sulla Politica economica.
Personal Health Systems 2007
Si svolgerà a Bruxelles il 12 e il 13 febbraio 2007 la conferenza sui Personal Health Systems, sono
questi I sistemi personali di cura sanitaria (sviluppati grazie al programma europeo eHealth) verso I quali I
cittadini europei si stanno orientando sempre più. In particolare la conferenza vuole dimostrare l’impatto dei
Personal Health systems su:
- prevenzione gestione delle malattie, in particolare nel caso di cure a lungo termine;
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- empowerment dei cittadini nella gestione degli stati di salute;
- indipendenza delle persone che hanno costante bisogno di cure;
- supporto nelle riforme riguardanti i sistemi di salute.
Il programma è sul sito, così come tutte le informazioni per la partecipazione, che è gratuita.
URL: http://ec.europa.eu/information_society/events/phs_2007/index_en.htm
La partecipazione dei cittadini nel processo politico
La Urban Research Association, membro della rete CINEFOGO (Civil Society and New Forms of
Governance in Europe) organizza un seminario sulla partecipazione dei cittadini nel processo politico nei
giorni 14 e 15 febbraio 2007. Il seminario esplorerà i modi in cui il potere politicviene condiviso o
riconfigurato, in seguito alla partecipazione attiva dei cittadini. La conferenza è aperta, oltre che ai membri
della Rete CINEFOGO, anche ad accademici e operatori interessati. Per informazioni: Julie Triggle,
Research Office, Faculty of the Built Environment, University of the West of England, Frenchay Campus,
Coldharbour Lane, Bristol, BS16 1QY, [email protected], Tel: +44-(0)117-328-3209; Fax: (0)117-3283998.
Partenariato fra Governo e Settori privati
Si svolge a Londra il 22 febbraio 2007 la conferenza Partenariato fra Governo e Settori privati.
L’evento è uno della serie di incontri organizzati dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo
sull’interazione fra operatori del settore pubblico e privato nelle industrie e nei servizi di pubblico interesse.
Fra le questioni dibattute: Come incidono le esperienze con la privatizzazione e la liberalizzazione sulla
prospettiva pubblica sulle riforme in generale e la politica economica di sviluppo delle economie di sviluppo e
transizione? Per la partecipazione contattare il Centro di Ricerca sulla Politica economica.
Sofia.: 7PQ nel settore dei trasporti e dell'ambiente
Si terrà a Sofia, Bulgaria, il 26 febbraio 2007, una sessione di formazione nell'ambito del progetto
TranSMEs finanziato dall'UE. La manifestazione verterà sulla redazione delle proposte per il Settimo
programma quadro (7PQ) e su come individuare partner. La formazione si rivolge alle piccole e medie
imprese (PMI) che operano nei settori dei trasporti e dell'ambiente.
Employment Week 2007
La Settimana dell’Occupazione è giunta alla sua 14esima edizione che si terrà a Bruxelles nei giorni
5-6 giugno 2007, con alcune novità. Il titolo è “Lavorare in Europa – maggiori e migliori opportunità
occupazionali”. La manifestazione, organizzata nella formula collaudata di conferenza più esposizione, offre
l’opportunità ad operatori e decisori politici di entrare in contatti, discutere le ultime politiche europee in tema
di occupazione. Il formato di quest’anno prevede una serie di sessioni sviluppate intorno a due gruppi di
azioni: le azioni sul posto di lavoro e le azioni nel mercato del lavoro. La partecipazione alla conferenza è a
pagamento e varia da 500 € a 950 € (+IVA 21%) a seconda della formula scelta. Per prenotare uno stand
nell’esposizione i costi variano a seconda degli spazi. Maggiori informazioni e dettagli nonché i relativi
formulari di iscrizione si trovano sul sito.
APRE® 2007 - architettura per il risparmio energetico
L’ottava edizione di APRE architettura per il risparmio energetico si svolgerà a Firenze il 20 - 22
aprile 2007 in piazza della Repubblica. Expo di tecnologia e natura per la bioclimatica ed il design, la
manifestazione è patrocinata, tra gli altri, da Parlamento Europeo, dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela
del Territorio, dal Ministero delle Attività Produttive e dalla Regione Toscana. L'architettura bioclimatica, la
bioarchitettura, il riciclaggio dei materiali: sono i pezzi di un puzzle che lentamente si va componendo
nell'opinione pubblica, linee-guida di una politica "dello star bene" che secondo APRE® andrebbe stimolata a
tutti i livelli e da qualunque posizione, a partire dalle istituzioni.
Per iscrizioni e informazioni: [email protected]
Primavera italiana in Giappone
Nel periodo Marzo-Luglio 2007 si svolgerà in Giappone ad Osaka la rassegna promozionale
“Primavera Italiana”, promossa ed organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Tokyo e il Ministero degli Affari
Esteri in collaborazione con l’ICE, l’ENIT, la Conferenza delle Regioni, la Confindustria, la Fondazione ItaliaGiappone, l'Istituto Italiano di Cultura, la Banca d'Italia, la Camera di Commercio Italiana e l'Alitalia. Obiettivo
dell’iniziativa sarà la mobilitazione di azioni che permettano di cogliere le opportunità offerte dal mercato
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giapponese all’Italia e, nel contempo, di sviluppare l’attenzione del mercato giapponese sui prodotti nazionali,
realizzando progetti a carattere pluriennale.
In particolare, l’ENEA, coinvolta nell’iniziativa per alcune aree tematiche e capofila nell’ambito delle
biotecnologie, è impegnata nell’organizzazione di un workshop che si terrà ad Osaka il 10-11 maggio p.v., in
seguito al quale sarà offerta un’opportunità di confronto ai partecipanti italiani con le realtà giapponesi
appartenenti al mondo della ricerca e a quello imprenditoriale. Tutto ciò potrà dare vita ad un interessante
scambio e confronto sulle esperienze e competenze maturate aprendo la strada a future collaborazioni. Chi
fosse interessato può compilare un’apposita scheda e inviarla a:
[email protected]
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Eventi già segnalati in precedenti numeri del notiziario
Tessile e appalti pubblici
La DG Impresa e Industria organizza il 24 gennaio 2007 a Bruxelles, in cooperazione con i partner
sociali e del settore tessile e la Federazione europea per la promozione degli appalti pubblici del tessile e
della pelle, la prima conferenza europea su “Tessile, abbigliamento e appalti pubblici”. La conferenza si
focalizzerà sulle regole che governano gli appalti pubblici nell’UE e discuterà le opportunità offerte dagli
appalti pubblici per il settore del tessile e dell’abbigliamento per affrontare l’intensa competizione. La
conferenza riunirà rappresentanti della Commissione e di altre istituzioni europee, Stati membri e paesi
candidati, produttori di abbigliamento e tessile, sindacalisti, ufficiali del governo centrale e locale e
rappresentanti di varie agenzie di pubblico appalto. La registrazione è obbligatoria, deve essere effettuata on
line entro il 17 gennaio 2007.
Contatto: [email protected]
Imprenditoria e nuove tecnologie
iLearn Forum Ltd organizza a Parigi nei giorni 30 e 31 gennaio 2007 al Palais des Congrès iLearn
Paris 2007. L’evento si rivolge al settore dell’impresa e dell’istruzione e sono attesi partecipanti da: Europa,
Nord America, Medioriente e Asia. Giunta al suo settimo anno, la conferenza è diventata l’occasine per
incontrare la comunità, scambiare idee, esperienze e know-how. Iscrizione gratuita on-line.
Per informazioni contattare Sally Ann Moore on [email protected], tel: +33 0450773188
Patterns of clusters evolution: modelli, pratiche, tecnologie e politiche
Il 18 e 19 gennaio 2007 a Venezia si terrà una Conferenza internazionale sui distretti. La
conferenza, organizzata da Veneto Innovazione, si propone di individuare le prospettive evolutive dei cluster:
quali saranno i modelli organizzativi più efficienti, quali le iniziative per favorire il networking e la
cooperazione transnazionale, in che modo le tecnologie e le politiche possono contribuire allo sviluppo
innovativo del distretto. L'evento riunirà policy maker, rappresentanti della Commissione Europea, professori
universitari e rappresentanti dei distretti di più di 20 regioni europee, che confronteranno le loro esperienze
allo scopo di creare le basi per lo sviluppo di distretti europei innovativi e competitivi. La partecipazione al
convegno è gratuita, ma a causa del limitato numero di posti, si consiglia di iscriversi anticipatamente
attraverso l’apposito form disponibile on-line sul sito della conferenza.
Rassegna del MIT sulle professioni europee
Si svolgerà dal 2 al 4 febbraio presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) negli USA la
rassegna dedicata alle professioni europee. Nel corso dell'edizione 2007 la rassegna ospiterà uno spazio
riservato alla scienza e alla tecnologia. Tale spazio servirà a promuovere l'Europa come meta ideale per una
carriera nel settore della scienza e della tecnologia, sia nella ricerca industriale sia in un istituto di ricerca, nel
mondo accademico o nella definizione delle politiche scientifiche. La rassegna costituirà tra l'altro
un'occasione per: a) mettere in contatto i datori di lavoro europei con alcuni tra i migliori ricercatori interessati
a una carriera in Europa; b) elevare il profilo dei ricercatori europei negli USA. I candidati possono inviare il
proprio curriculum in anticipo per dare modo alle imprese e agli istituti di ricerca di scegliere chi invitare a un
colloquio.
Per ulteriori informazioni visitare: http://www.euro-career.com
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Risposte della politica regionale alle sfide demografiche
La Direzione Generale Politica regionale della Commissione europea organizza a Bruxelles, il 25 e
26 gennaio 2007, la conferenza su “Risposte della politica regionale alle sfide demografiche". L'incontro
mira ad analizzare, nell’ambito di nove workshop incentrati su tre diverse tematiche, le risposte che la politica
regionale può offrire alle regioni a fronte delle nuove sfide demografiche. La conferenza costituirà l'occasione
per presentare esempi di buone pratiche in grado di fornire spunti alle Autorità di gestione e agli altri attori
dello sviluppo regionale. La conferenza si svolgerà presso: European Commission Conference Centre
"Charlemagne" Rue de la Loi 170 B-1040 Bruxelles e l’iscrizione, obbligatoria, è gratuita.
Workshop sugli helpdesk REACH
Il 14 febbraio 2007 si terrà a Berlino (Germania) un workshop organizzato dalla Direzione Generale
Impresa e Industria, con lo scopo di disseminare I risultati del progetto SHERPER, mirato a creare e gestire
un helpdesk nazionale REACH. Il workshop permetterà di riunire Stati membri e attori locali interessati a
ripetere l’iniziativa, fornendo informazioni, raccomandazioni e best practices per permettere loro di costruire
contatti con altre iniziative helpdesk in Europa. Registrazione entro l’8 dicembre.
Potocnik e Schavan presenti al lancio del 7PQ in Germania
Il commissario per la Scienza e la ricerca dell'UE Janez Potocnik e il ministro tedesco dell'Istruzione
e della ricerca Annette Schavan saranno a Bonn (Germania) il 15 gennaio 2007 per inaugurare l'iniziativa
nazionale organizzata per il lancio del Settimo programma quadro. La manifestazione, della durata di due
giorni, sarà intitolata «Il Settimo programma quadro di ricerca dell'UE - L'Europa in cammino verso
l'eccellenza» e dovrebbe coinvolgere circa 2 000 partecipanti provenienti dalla Germania e dall'estero.
Interverranno ospiti internazionali, tra i quali il professor Fotis Kafatos, presidente del consiglio scientifico del
Consiglio europeo della ricerca, José Manuel Gago, ministro della Scienza, della tecnologia e dell'istruzione
superiore portoghese e Esko Aho, presidente di un gruppo di esperti in materia di innovazione recentemente
istituito.
Per ulteriori informazioni visitare: http://www.bmbf.de/en/rp7-auftakt.php
Bruxelles, corsi di formazione per il 7PQ
Dal 16 al 18 gennaio 2007 si svolgerà a Bruxelles (Belgio) una sessione di formazione di tre giorni
sul Settimo programma quadro (7PQ). Sono previsti tre corsi, dedicati alle opportunità di finanziamento
nell'ambito del 7PQ, all'elaborazione delle proposte, alle nuove norme di partecipazione e agli aspetti giuridici
e finanziari dei contratti finanziati nel quadro dei nuovi programmi. I corsi sono a pagamento. Per
informazioni e registrazioni visitare: http://www.interfaceurope.net
Settimana informativa per lanciare il 7PQ in Svizzera
Il 16 gennaio 2007 prenderà il via una settimana di informazione nazionale in occasione del lancio
del Settimo programma quadro (7PQ) in Svizzera. Nel corso della settimana si svolgeranno varie iniziative
informative rivolte ai ricercatori e incentrate sulle aree tematiche del 7PQ quali salute, alimentazione
nanotecnologie e tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). È inoltre prevista una giornata
informativa per aiutare i decisori politici a familiarizzare con gli aspetti inediti del programma.
Ricerca sulla qualità dell'aria: esigenze e opportunità nell'ambito del 7PQ
Il 15 e 16 gennaio 2007 si svolgerà a Bruxelles (Belgio) il seminario su ambiente e salute dal titolo
"Ricerca sulla qualità dell'aria: esigenze e opportunità nell'ambito del Settimo programma quadro europeo di
ricerca (7PQ)". Il seminario farà il punto sulle attuali conoscenze scientifiche e fornirà una prospettiva a lungo
termine sulle sfide emergenti e sulle opportunità di ricerca pertinente all'elaborazione di politiche sugli effetti
della qualità dell'aria sulla salute. Gli obiettivi del seminario sono i seguenti: - promuovere un approccio
multidisciplinare al fine di individuare le esigenze e le opportunità della ricerca nel campo della qualità
atmosferica; - fungere da forum per gli scambi internazionali e l'integrazione dei dati, in particolare fra le varie
discipline (p. es. tra tossicologia ed epidemiologia); - offrire ai partecipanti ampie opportunità di far conoscere
lacune e disparità e individuare i settori più produttivi per svolgere in futuro studi sulla base di approcci che
hanno dato risultati positivi nei precedenti programmi quadro. Il seminario intende riunire il personale della
Commissione europea che si occupa di ottimizzazione della qualità dell'aria, ricercatori provenienti dal
mondo accademico e dalle istituzioni di salute pubblica, esperti del settore ed altre parti interessate.
Registrazione sul sito.
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Forum OCSE su Partenariato e Governance
Il terzo incontro del programma OCSE LEED su Partenariato e Governance locale si terrà a Vienna
all’Hotel Penta-Renaissance nei giorni 1-2 marzo 2007. Oltre a fornire un valido spazio per discutere gli
aspetti pratici del lavoro in partenariato, questo evento si occuperà in modo più vasto del supporto politico
necessario affinché I partenariati funzionino efficentemente. Obiettivo del forum sarà di migliorare la
collaborazione multi-livello e multi-settoriale, nonché una dichiarazione che contenga raccomandazioni per il
governo e gli attori politici.
InnovAction
Udine e Gorizia Fiere S.p.A., in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con
l’Università degli Studi di Udine, organizza dal 15 al 18 febbraio 2007 la seconda edizione di InnovAction, il
Salone della Conoscenza, delle Idee, dell’Innovazione al servizio delle imprese. Il salone rappresenta una
speciale occasione d’incontro e di contaminazione fra domanda ed offerta di conoscenza, idee ed
innovazione. Sono invitati a partecipare imprese, docenti e ricercatori, centri di ricerca, parchi scientifici e
tecnologici, incubatori di imprese, nonché venture capitalist e business angels, italiani ed europei. La
partecipazione alla fiera è subordinata alla compilazione di una scheda di adesione da inviare entro il 24
Novembre 2006.
Innovazione e sfide per Est e Ovest dell’Europa
Organizzata da ISPIM e sostenuta da Technology Partners Foundation, si svolgerà a Varsavia nei
giorni 17-20 giugno 2007 la conferenza Innovation for Growth: The Challenges for East & West. Iscrizioni
entro il 30 aprile 2007, mentre eventuali candidature di accademici e ricercatori devono essere inoltrate entro
il 31 dicembre 2006.
Innovazione regionale
La Svizzera centrale sta sviluppando una strategia di innovazione regionale e l’esperienza sarà
oggetto di un seminario organizzato a Luserna (Svizzera) presso la Lucerne School of Business, Istituto di
Gestione e Economia Regionale dal 24 al 26 gennaio 2007. Per iscriversi occorre sottoporre una
manifestazione di interesse. Costo della partecipazione: 160 €.
Conferenza su Energia e Modelli Ambientali
Organizzata da EcoMod Network e l’Accademia dell’Economia Nazionale sotto il Governo della
Federazione Russa, si terrà a Mosca il prossimo anno, nei giorni 13 e 14 settembre 2007, la conferenza
internazionale su Energia e Modelli ambientali. L’obiettivo è di promuovere lo scambio di idee nel campo
relativo all’energia. La partecipazione è subordinata alla presentazione di paper sui temi trattati, con
scadenza 31 gennaio 2007 (versione definitiva da spedire entro 31 maggio 2007). Ulteriori informazioni e
dettagli sulle modalità di partecipazione si trovano sul sito http://www.ecomod.org.
Migliorare la collaborazione intersettoriale e multilivello
L’OCSE organizza il Terzo Forum LEED sul Partenariato e Governance locale. Si terrà a Vienna in
Austria dal 1 al 2 marzo 2007. La partecipazione va confermata entro il 26 gennaio 2007 inviando il modulo
di registrazione via mail a [email protected] o via fax: +43/1/495044240 La lingua di lavoro sarà l’inglese e
le spese di vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti. Maggiori informazioni si trovano sul sito:
http://www.oecd.org/cfe/leed/forum/partnerships
Energia e ambiente
Si terrà a Malta (St. Julians) un seminario internazionale sulla progettazione europea relativamente a
Ambiente ed Energia, dal 22 al 23 marzo 2007, legato ai nuovi strumenti finanziari 2007-2013. Maggiori
informazioni si possono ottenere presso:
Europa Media PSC - 15 Vitorla Street, 1031 Budapest, Hungary - Tel: +36 1 453 3801, Fax: +36 1 436 9038
E-mail: [email protected]
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Selezione di bandi tratti dalle Gazzette ufficiali dell’Unione europea, serie C e S.
Dal sito di Eur-Lex è possibile accedere ogni giorno alle Gazzette ufficiali, serie C e L.
I bandi e le gare della Gazzetta ufficiale serie S si trovano nella sezione TED*
*Per trovare i bandi pubblicati sulla GUUE S, è sufficiente andare su http://ted.europa.eu/ scegliere la lingua, selezionare
navigazione / per edizione, oppure ricerca /ricerca normale (nel form digitare il numero del documento o della
Gazzetta ufficiale).
Attenzione. Solo la legislazione dell’Unione europea pubblicata nell’edizione cartacea della Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea è da considerarsi autentica. La titolarità del diritto di autore/la proprietà del testo competono alle Comunità
europee.
Per problemi di connessione non dipendenti dalla nostra volontà, i link e i collegamenti ipertestuali potrebbero non
funzionare. In tali casi, si consiglia di riscrivere l’indirizzo indicato per tentare nuovamente la ricerca.
Ultimo aggiornamento: 18.12.2006
Nuovi bandi e gare
DG RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO/VII PROGRAMMA QUADRO
31.07.2013 GUUE 305/52 DEL 14/12/2006 Invito destinato a singoli individui per la costituzione di una base
dati di potenziali esperti indipendenti destinati ad assistere i servizi della Commissione nello svolgimento di
compiti legati al Settimo programma quadro di RST. Le candidature possono essere presentate unicamente
mediante il modulo elettronico reperibile on-line nel sito Web: http://cordis.europa.eu/emmfp7, ad intervalli
regolari su Internet.
31.07.2013 GUUE 305/54 DEL 14/12/2006 Invito destinato a organizzazioni per la presentazione di elenchi
di potenziali esperti destinati ad assistere i servizi della Commissione nello svolgimento di compiti legati al
Settimo programma quadro di RST. Le suddette organizzazioni sono invitate a segnalare il loro interesse
visitando l'apposita pagina del sito Cordis http://cordis.europa.eu/emmfp7
IMPRESA
02.04.2007 GUUE 306/17 del 15/12/2007 Invito a presentare proposte — Servizi di sostegno a favore delle
imprese e dell'innovazione. Gli aspetti principali dell’invito riguardano:
– fornitura di una rete integrata ed efficiente di servizi di sostegno alle imprese sulla scorta dell'esperienza
acquisita con le attuali reti dei 270 Euro Info Centre (EIC) e dei 250 centri di collegamento innovazione (IRC);
– rafforzamento delle sinergie tra tutti i partner della rete, allo scopo di fornire servizi integrati;
– miglioramento dell'accesso ai servizi e maggiore prossimità per le PMI (concetto "No wrong door": gli utenti
bussano sempre alla porta giusta);
– procedure amministrative meno complesse;
– professionalità e qualità dei servizi forniti.
I moduli di candidatura e tutta la documentazione relativa possono essere scaricati dal sito web
Si prevede anche una giornata informativa sull’invito che si svolgerà a Bruxelles il 17 gennaio 2007.
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AGRICOLTURA
2006/S 234-249836 Rete di valutazione europea per lo sviluppo rurale, avviso di preinformazione. Indirizzo di
contatto: Commissione europea, att.ne sig. Martin Scheele, Rue de la Loi/Wetstraat 130, ufficio: L130 8/29,
B-1049 Brussels. Tel. (32-2) 296 39 70. Fax (32-2) 296 42 67. E-mail: [email protected].
URL: http://europa.eu.int/comm/agriculture/eval/index_en.htm.
DG SVILUPPO/EUROPEAID
07.02.2007 Russia: Iniziativa europea per la democrazia e I diritti umani (EIDHR) , programma di
microprogetti in Russia
Riferimento: EuropeAid/124556/L/ACT/RU
VARIE SCADENZE
19.1.2007 2006/S 236-251750 Contratto quadro per la prestazione di servizi di formazione a favore del
personale delle istituzioni comunitarie con potenziale di gestione.
Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Scuola amministrativa europea, att.ne équipe Pianificazione e
organizzazione, Rue du Luxembourg 46, B-1049 Brussels. Tel. (32-2) 299 19 69. Fax (32-2) 292 18 43. Email: [email protected].
URL: http://europa.eu.int/eas
Bandi e gare aperti
La descrizione completa dei “bandi e gare aperti” è reperibile nei notiziari precedenti.
PARLAMENTO EUROPEO
Bando aperto: La direzione della Comunicazione del Parlamento europeo pubblica l’invito 2006/S
224-239712 a manifestare interesse allo scopo di stilare un elenco di potenziali contraenti in vista
della conclusione di futuri contratti riguardanti vari settori. Ai prestatori di servizi verrà richiesto di
assistere la direzione della Comunicazione del Parlamento europeo nello svolgimento delle sue
varie attività volte a sensibilizzare il pubblico in merito al ruolo e al lavoro del Parlamento europeo.
L'elenco stilato a seguito del presente invito a manifestare interesse rimarrà valido per un periodo
di 3 anni a partire dalla data di spedizione dell’avviso per la pubblicazione sulla GUUE
(14/11/2006).
I prestatori di servizi che desiderano essere iscritti nell'elenco possono presentare candidatura in
qualsiasi momento nel corso del periodo di validità dell'elenco, ad eccezione degli ultimi 3 mesi
dello stesso. Denominazione e indirizzo ufficiale dell'amministrazione aggiudicatrice: Parlamento
europeo, direzione della Comunicazione, att.ne sig.ra Juana Lahousse, Rue Montoyer 75, B-1047
Brussels. Tel. (32-2) 284 32 77. Fax (32-2) 284 90 64.
E-mail: [email protected], [email protected]
URL: www.europarl.europa.eu.
2.2.2007: Bando di gara 2006/S 228-244016 Servizi di consulenza esterna con riguardo alle
questioni regolamentari e politiche emergenti nell'ambito delle responsabilità della commissione
per l'occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo in materia di provvedimenti nel campo
della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro. La commissione per l'occupazione e gli affari
sociali del Parlamento europeo (EMPL) prevede di concludere un contratto quadro multiplo di
servizi nel campo della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro, al fine di rispondere alle proprie
esigenze con riguardo a servizi di consulenza esterna articolati in una serie di note informative,
rapporti, studi e valutazioni d'impatto sulle prossime iniziative politiche. A tal fine il Parlamento
europeo intende avvalersi di servizi indipendenti di consulenza esperta in merito ad una varietà di
questioni emergenti nel campo della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro connesse con il
proprio lavoro legislativo. Il capitolato d’oneri e la documentazione complementari vanno richiesti
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entro il 26.1.2007 al seguente indirizzo: Parlamento europeo, direzione generale Politiche interne
dell'Unione, direzione A, Politiche economiche e scientifiche, att.ne sig.ra Christa KammerhoferSchlegel, Rue Wiertz 60, ATR 00L026, B-1047 Brussels. Tel. (32-2) 283 12 32. Fax (32-2) 284 90
02. E-mail: [email protected].
Le offerte andranno invece inviate a: Parlamento europeo, direzione generale Politiche interne
dell'Unione, direzione A, Politiche economiche e scientifiche, att.ne Thérèse Lepoutre-Dumoulin,
direttore, Rue Wiertz 60, ATR 00L030, B-1047 Brussels. Tel. (32-2) 284 43 74. Fax (32-2) 284 68
05. E-mail: [email protected]
URL: www.europarl.europa.eu/tenders/invitations.htm.
DG PESCA E AFFARI MARITTIMI
8.1.2007: Studi e progetti pilota per l'applicazione della politica comune della pesca. Bando di gara
2006/S 220-235684. Indirizzo di contatto: Commissione europea, att.ne sig. R. Priebe, direttore,
ufficio: J-99, B-1049 Brussels. E-mail: [email protected].
URL: http://ec.europa.eu/fisheries.
DG AGRICOLTURA
Senza limiti di tempo Prestazione di servizi da parte di esperti in materia di comunicazione,
che saranno incaricati di assistere la Commissione nell'esame e l'analisi di proposte relative
ai programmi di informazione e promozione di prodotti agricoli sul mercato interno e nei paesi
terzi.
GUUE S 202 del 21/10/2006
Commissione europea, direzione generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale, unità AGRI.D.4 —
Promozione dei prodotti agricoli, att.ne sig. Michele Ottati, ufficio Loi 130-09/96, B-1049 Bruxelles.
Tel. (32-2) 295 84 02. Fax (32-2) 296 62 68. E-mail: [email protected], [email protected]
URL: http://ec.europa.eu/agriculture/prom/index_fr.htm
DG ISTRUZIONE, FORMAZIONE E GIOVENTÙ
DG CULTURA
22/12/2006 Cultura (2007-2013) — invito condizionato a presentare proposte — EACEA n. 06/2006
«Promozione degli organismi attivi a livello europeo nel settore della cultura»: concessione di
sovvenzioni di funzionamento per il cofinanziamento delle spese relative al programma di lavoro
permanente di organismi che perseguono finalità di interesse generale europeo nel settore della
cultura o obiettivi che si iscrivono nell'ambito della politica dell'Unione europea in tale settore.
INVITO A
22.12.2006 GUUE C 262/32 del 31.10.2006 Gioventù in azione Azione 4.1
PRESENTARE PROPOSTE N. 1/2007 per il sostegno degli organismi attivi a livello europeo nel
settore della gioventù Le domande devono rispettare imperativamente le disposizioni del testo
completo ed essere presentate utilizzando l'apposito modulo. Questi documenti (il testo completo ed
il modulo di candidatura) si trovano su Internet, ai seguenti indirizzi:
Sito Europa della Commissione (testo completo dell'invito):
http://ec.europa.eu/youth/program/ingyo_en.html
Sito dell'Agenzia (testo completo dell'invito a presentare proposte e modulo di candidatura):
http://eacea.cec.eu.int/static/
28.2.2007 GUUE C 270/15 DEL 7.11.2006 Programma cultura (2007-2013) - Promozione delle
azioni culturali Parte 1.2.2 Traduzione letteraria Invito condizionato a presentare proposte,
concessione di un sostegno finanziario a progetti di traduzione letteraria (1) presentati da editori
indipendenti o gruppi editoriali dei paesi partecipanti al Programma. Le azioni dovranno iniziare entro
il 15 novembre 2007.
Le specifiche, il dossier di candidatura e tutti i relativi moduli sono disponibili ai seguenti indirizzi:
27
http://eacea.ec.europa.eu/
http://ec.europa.eu/culture/eac/index_en.html
28.2.2007 GUUE 270/14 del 7.11.2006 Programma cultura (2007-2013) Promozione delle azioni
culturali Parte 1.1 Progetti pluriennali di cooperazione Parte 1.2.1 Azioni di cooperazione - Invito
condizionato a presentare proposte - L’invito ha come finalità la concessione di sovvenzioni
comunitarie, previa selezione, a due tipi di azioni in tutti i settori artistici e culturali: Parte 1.1 Progetti
pluriennali di cooperazione; Parte 1.2.1 Azioni di cooperazione. L'obiettivo è di rafforzare la
cooperazione culturale europea sostenendo circa 136 candidature (circa 16 progetti pluriennali di
cooperazione e circa 120 azioni di cooperazione).
In generale si presterà particolare attenzione alle azioni che favoriscono il dialogo interculturale
mediante l'attuazione di almeno una parte delle loro attività nel 2008, Anno europeo del dialogo
interculturale.
Le specifiche, il dossier di candidatura e tutti i relativi moduli sono disponibili ai seguenti indirizzi:
http://eacea.ec.europa.eu/
http://ec.europa.eu/culture/eac/index_en.html
28.2.2007 GUUE C 270/18 del 7.11.2006 Invito condizionato a presentare proposte — DG EAC n.
55/06 Invito condizionato a presentare proposte per l'organizzazione e l'attuazione di un premio
annuo dell'Unione europea nel settore del patrimonio culturale L'obiettivo è quello di scegliere un
ente che sarà autorizzato ad organizzare, realizzare e assegnare questo premio UE. L'azione viene
attuata annualmente e per la durata del programma Cultura (2007-2013). L'entità organizzatrice
prescelta sarà incaricata dell'organizzazione e dell'applicazione del premio europeo annuale in
materia di protezione/preservazione/valorizzazione del patrimonio culturale a partire dal 2007 fino al
2013 (incluso), cioè fino alla fine del programma Cultura (2007-2013). L'organismo candidato
prescelto assicurerà l'organizzazione della prima edizione del premio europeo (2007) e potrà
assumersene l'organizzazione tutti gli anni fino al 2013 unicamente con l'approvazione specifica
della Commissione.Il testo integrale dell'invito e i moduli di domanda sono disponibili sul seguente
sito web: http://europa.eu.int/comm/culture/eac/index_fr.html
VARIE SCADENZE Invito a presentare proposte — DG EAC — N. EAC/70/05 Per l’attuazione
dell’azione 1, dell’azione 2 e dell’azione 3 nell’anno accademico 2007/2008 e dell’azione 4 nel
2006 nell’ambito di Erasmus Mundus.
GUUE C 38/7 del 15.2.2006
Scadenze: Azione 3: 30.11.2006 — Azione 2: 28.02.2007
URL: http://europa.eu.int/erasmus-mundus
Senza limiti di tempo Invito a presentare candidature in vista della costituzione di un elenco
di esperti addetti a valutare le proposte ed eseguire altri incarichi nel contesto dello schema
di cooperazione transeuropea per l’istruzione superiore (Tempus III)
GUCE C 244 del 10.10.2002
URL: http://ec.europa.eu/education/programmes/tempus/index_en.html
Invito a presentare domanda di candidatura n. EAC/60/02 per la costituzione di un elenco di
esperti per valutare le proposte ricevute in relazione al Programma di azione comunitaria
Socrates ed altre azioni comunitarie in materia d’istruzione
GUCE C 211 del 05.09.2002
Commissione europea, DG EAC A.4, Segretariato dell’Unità, rue Belliard 7, B-1000 Bruxelles.
URL: http://europa.eu.int/comm/education/programmes/socrates/socrates_en.html
OSSERVATORIO EUROPEO DEI FENOMENI DI RAZZISMO E XENOFOBIA
Esperti in uno o più dei seguenti settori: uguaglianza e non discriminazione, razzismo,
xenofobia, antisemitismo ed altri argomenti connessi
28
GUUE S 119 del 22.06.2005 Rettifica 117013 all’invito a manifestare il proprio interesse 109958 su
GUUE S 111 del 10.06.2005
Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia, unità 2 — Ricerca e raccolta dei dati,
Rahlgaße 3, A-1060 Vienna. Tel. (43-1) 580 30 10. Fax (43-1) 580 30 92.
E-mail: [email protected]
URL: http://europa.eu/agencies/community_agencies/eumc/index_it.htm
RICERCA SCIENTIFICA E TECNICA
Scadenze varie Invito aperto della COST a presentare proposte volte a sostenere la
cooperazione europea nel settore della ricerca scientifica e tecnica
GUUE C 93/1 del 21.4.2006
La successiva data di raccolta prevista è il 30.03.2007
URL: www.cost.esf.org/cnc e www.cost.esf.org/open_call
DG SALUTE
Bruxelles: Servizi di consulenza aziendale e gestionale e servizi connessi
GUUE S 208 del 27.10.2005 Bando di gara d’appalto 204587
Commissione europea, DG Salute e tutela consumatori, unità A3 Risorse finanziarie e controlli, B232
5/55, B-1049 Bruxelles.
Fax (32-2) 296 59 78, e-mail: [email protected]
URL: http://ec.europa.eu/health/index_en.htm
DG SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE E DEI MEDIA
22.12.2006 GUUE C 272/39 del 9.11.2006 Media 2007— Sviluppo, distribuzione e promozione Attuazione di un programma di incentivazione dello sviluppo, della distribuzione e della
promozione delle opere audiovisive europee Sostegno alla distribuzione transnazionale dei film
europei Sistema di sostegno agli agenti di vendita internazionale di film cinematografici europei
Invito condizionato a presentare proposte — EACEA n. 07/06. Il testo completo dell'invito a
presentare proposte nonché il modulo di candidatura si trovano all'indirizzo seguente:
http://ec.europa.eu/comm/avpolicy/media/distr_en.html
22.12.2006 GUUE C 272/41 del 9.11.2006 Sostegno strutturale ai centri di ricerca e di riflessione
sulle politiche europee e alle organizzazioni della società civile a livello europeo Cittadinanza —
P.7
EACEA — Invito a presentare proposte n. 12/06. L’invito riguarda il sostegno strutturale (inteso
come sovvenzioni di funzionamento) alle organizzazioni che perseguono finalità di interesse
generale europeo.
Le sovvenzioni di funzionamento sono diverse dalle sovvenzioni di funzionamento che
rappresentano un contributo finanziario a copertura delle spese necessarie al corretto svolgimento
delle attività normali e permanenti
delle organizzazioni selezionate. Il testo completo dell'invito e i moduli di
candidatura sono disponibili sul seguente sito web:
http://eacea.ec.europa.eu/static/en/citizenship/index.htm
15.1.2007: GUUE C 292/16 del 1.12.2006 Media 2007 — Sviluppo, distribuzione e promozione
Invito condizionato a presentare proposte eacea — N. 11/06. Misure di sostegno alla
promozione e all'accesso al mercato Il testo completo dell'invito a presentare proposte nonché il
modulo
di
candidatura
si
trovano
all'indirizzo
seguente:
http://ec.europa.eu/comm/avpolicy/media/promo_en.html
29
DG SVILUPPO/EUROPEAID
16.1.2007: Cofinanziamento delle azioni delle ONG di sviluppo europee nei paesi in via di
sviluppo
Riferimento: EuropeAid/124568/C/ACT/Multi
20.12.2006: Bulgaria - Assistenza tecnica per le zone industriali in sviluppo nell’ambito del progetto
PHARE BG 017 –586.04.01
Riferimento: EuropeAid/123687/D/SER/BG
6.3.2007: Azione preparatoria per la creazione di una Rete di Prevenzione del Conflitto
Il bando si colloca nel quadro dell’iniziativa europea per la democrazia e i diritti umani.
Riferimento: EuropeAid/124611/C/ACT/Multi
31.01.2007 Programma Erasmus Mundus – Finestra di cooperazione esterna – Invito a presentare
proposte di cooperazione con: regioni ENPI Mediterraneo del Sud e Europa dell’Est (ENPI + exTacis), Yemen, Iran, Iraq, Repubbliche dell’Asia centrale.
Riferimento: EuropeAid/124352/C/ACT/Multi
9.2.2007 Croazia: sovvenzioni per la cooperazione transfrontaliera.
Riferimento: EuropeAid/124483/D/ACT/HR
04/02/2007 Formazione su diverse materie relativamente all’implementazione di progetti finanziati
con il Budget Generale dell’UE nel contesto delle azioni esterne. Riferimento:
EuropeAid/123304/D/SER/Multi
27/01/2007 Romania: Armonizzazione della legislazione e rafforzamento della capacità istituzionale
del registro Automotive (RAR) Riferimento: EuropeAid/123725/D/SUP/RO
04.02.2009 Servizi di formazione in materie diverse relative all’attuazione di progetti finanziati
con il Budget generale dell’UE nell’ambito delle azioni esterne
Riferimento: EuropeAid/123304/D/SER/Multi
Documenti: invito a manifestare interesse
Invito a presentare candidature di esperti assunti singolarmente per lavori di assistenza
tecnica a favore dei paesi terzi nel quadro della cooperazione esterna
GUCE C 274 del 26.09.2000
Le candidature possono essere presentate in qualsiasi momento.
URL: http://europa.eu.int/comm/europeaid/experts/index_en.htm
DG SVILUPPO/ASIA INVEST II
09.03.2007 La Commissione europea ha pubblicato un bando nell’ambito del programma Asia Invest
II finalizzato ad aiutare le imprese, in particolare le PMI, ad internazionalizzare le proprie strategie
commerciali ed incentivare la cooperazione economica tra le imprese dell’Unione Europea e
dell’Asia.
URL: http://ec.europa.eu/comm/europeaid/projects/asia-invest/html2002/hta_callforproposals.htm
UFFICIO PER L’ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO
03.05.2008 E-Alicante: Politica sociale: attività infantili e giovanili e assistenza familiare
destinata al personale (e alle rispettive famiglie) dell’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato
interno
GUUE S 82 del 27.04.2005 Invito a manifestare interesse 079130
AMI/011/05 Informazione generale
Elenco di potenziali offerenti valido dal 04.05.2005 fino al 03.05.2008
Informazioni: Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno, dipartimento delle Risorse umane,
settore Politica sociale, avenida de Europa, 4, E-03008 Alicante.
Tel. (34) 965 13 94 16. Fax: (34) 965 13 89 60.
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RICERCA PARTNER
La Provincia di Torino riceve numerose richieste di ricerca partner finalizzate alla partecipazione a
progetti o reti europee. In questa sezione le proponiamo ai lettori.
Il Servizio Relazioni e Progetti Europei ed Internazionali della Provincia di Torino offre ai Comuni e Comunità
Montane del proprio territorio un servizio gratuito di diffusione di annunci di ricerche partner europei per
rispondere agli inviti a presentare proposte delle istituzioni comunitarie. Per usufruire del servizio, vi
preghiamo di consultare la pagina http://www.provincia.torino.it/europa/cassetta/ricerca, nella quale sono
disponibili i moduli per la ricerca e le informazioni di contatto
Partenalia: In vista del prossimo periodo di programmazione, la Provincia di Gelderland in Olanda, partner
della Rete Partenàlia, cerca dei partner interessati a sviluppare idee progettuali relative a: imprenditorialità,
pari opportunità, infanzia, interculturalismo, integrazione e formazione lungo tutto l’arco della vita.
Chi fosse interessato può ricevere maggiori informazioni mandando una email al seguente indirizzo:
[email protected] e in copia a: [email protected]
Gemellaggi: La città di Montreuil cerca delle città partner per attivare dei gemellaggi nei seguenti campi :
scambi scolastici, apprendimento delle lingue, reti europee. Montreuil è una città di 100.000 abitanti, situata a
est della capitale nella regione parigina.
Contattare : Reinhard Uhlig, Chargé de mission Europe, Service des Echanges internationaux, de la
coopération décentralisée et de la Francophonie- Mairie de Montreuil - Tel : 01 48 70 62 71 - Fax : 01 48 70
68 61 [email protected]
Supplemento a PROVINCIA INFORMA
Anno XV – numero 8 – 2006
Direttore responsabile: Carla Gatti
Direzione, Redazione e Amministrazione
Via Maria Vittoria, 12 – 10123 Torino
Redazione e realizzazione: CODEX società cooperativa
Piazza Carlo Emanuele II, 19 – 10123 Torino
Tel. 011 8123312 – fax 011 8121844
E-mail: [email protected]
Registrazione del Tribunale di Torino n° 4481 del 15/5/1992
Per essere inseriti nella mailing list per ricevere l’avviso di quando è in linea il nuovo
numero di questo notiziario, occorre iscriversi al servizio di newsletter, collegandosi al
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