Giugno 2015 | www.eav.admin.ch
Rapporto annuale 2014
Regìa federale
degli alcool
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Indice
3|Editoriale
4|Presentazione
6|Retrospettiva 2014
8 | Revisione totale della legge sull’alcool
10 | Bevande spiritose: produzione, importazione ed esportazione
10|Principi dell’imposizione
11 | Produzione di bevande spiritose in Svizzera
12 | Campagna di distillazione 2013/2014
14 | Depositi fiscali e sigillati
15 | Importazione di bevande spiritose
16 | Esportazione di bevande spiritose
17 | Diritto e mercato
17 | Mercato dell’alcol e prevenzione
17 | Affari penali e riscossione di oneri fiscali
18 | Diritto fiscale sull’etanolo e sulle bevande spiritose
18 | Servizio di coordinamento del commercio e della pubblicità
19|Alcosuisse
19 | Acquisto di etanolo
19 | Vendita di etanolo
19|Aziende
19|Imminente privatizzazione
20 | Comunicati stampa e pubblicazioni
20|Comunicati stampa
21|Pubblicazioni
22 | Conto della RFA per il 2014
22 | Osservazioni sul conto economico
25 | Ripartizione del prodotto netto
26 | Investimenti e capitale d’immobilizzo
27 | Osservazioni sul bilancio
28 | Rapporto dell’Ufficio di revisione
29|Glossario
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Editoriale
L’anno scorso, come negli anni precedenti, la RFA
ha affrontato numerose sfide: da un lato, si è
continuato a spianare la strada per il futuro e a
proseguire i progetti legati alla revisione totale
della legge sull’alcool; dall’altro, invece, si è
dovuto svolgere con grande impegno l’attività
quotidiana.
Nell’anno in rassegna il Consiglio degli Stati, in
occasione di molteplici sedute della Commissione
e durante la sessione invernale, ha continuato il
dibattito sulla revisione della legge sull’alcool e la
maggioranza dei consiglieri agli Stati ha deciso di
rinunciare, tra l’altro, all’imposizione secondo il
rendimento. Alla fine del 2014 rimanevano
ancora tre controversie concernenti il sistema
d’imposizione, l’aliquota e la vendita di bevande
alcoliche nelle ore notturne. La procedura di
appianamento delle divergenze ritorna pertanto
al Consiglio nazionale e continua nel 2015.
In riferimento al futuro della RFA, alla fine del
mese di novembre del 2014 si è stabilito di insediare a Delémont l’organizzazione che succederà
alla RFA. A seguito del raggruppamento dell’esecuzione di tre imposte sul consumo in un’unica
divisione «Alcol e tabacco» della Direzione federale delle dogane (imposizione delle bevande
spiritose, della birra e del tabacco), il capoluogo
giurassiano diventerà una sede importante della
politica finanziaria e sanitaria federale.
In vista della privatizzazione del mercato dell’etanolo, all’inizio del mese di dicembre del 2014 è
stato compiuto un passo importante con la definizione del nuovo consiglio di amministrazione di
alcosuisse SA. Esso preparerà il centro di profitto
della RFA alla privatizzazione, apportando le
necessarie esperienze di mercato ai preparativi
legati alla vendita.
In relazione ai compiti in corso, nel 2014 la RFA
ha dovuto registrare una leggera diminuzione
del provento totale che ha causato una riduzione
dell’utile netto. A seguito del calo delle cifre della
produzione e delle importazioni di bevande spiritose, il gettito fiscale è stato inferiore al previsto.
Dopo la catastrofica campagna di distillazione del
2012/13 si auspicava una leggera ripresa per il
2013/14, speranza che tuttavia non si è avverata.
La produzione di bevande spirito è addirittura
diminuita di un’ulteriore 1 per cento, raggiungendo il minimo storico e anche le importazioni
sono calate. Dopo il record di 40 000 di tonnellate
registrato nell’anno 2013, le vendite di etanolo
sono leggermente diminuite e il valore si è riportato al livello del 2012 con una quantità pari a
38 200 di tonnellate.
Dai risultati dei 5500 test di acquisto di alcol
effettuati nel 2013 e pubblicati nell’estate 2014,
si registra una tendenza «positiva» nella sensibilizzazione del limite di età per la consegna di
bevande alcoliche. In media è stato venduto alcol
ancora a un adolescente su quattro sotto i 16 o
18 anni. Il tasso della vendita illegale di alcol non
è mai stato così basso dall’inizio degli anni 2000.
Le fasi di cambiamento e le riorganizzazioni
richiedono particolari competenze specialistiche e
sociali, impegno e pazienza da parte di tutti i partecipanti. Tuttavia, è necessario raggiungere compromessi con i diversi gruppi d’interesse, superare
gli ostacoli tecnici e portare a compimento una
notevole mole di lavoro aggiuntivo. Anche nel
2015 la RFA dovrà affrontare numerose sfide
interessanti. La competenza e la prontezza operativa dei collaboratori della RFA permettono di
eliminare gli ostacoli a favore dell’organizzazione
che succederà alla RFA e al contempo svolgere i
compiti in corso.
Fritz Etter, direttore
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Presentazione
La Regìa federale degli alcool (RFA) è il più vecchio istituto della Confederazione: dal 1887 è al servizio della politica in materia di alcol ed è
incaricata dell’applicazione della legislazione sull’alcol, in cui rientrano
in particolare tutte le bevande spiritose e l’alcol ad alta gradazione
(etanolo). La RFA assume i compiti legati al monopolio che la Confederazione detiene per la produzione di bevande spiritose nonché per la
fabbricazione e l’importazione di etanolo. Con i suoi partner provvede
al rispetto delle prescrizioni vigenti sulla pubblicità e sul commercio.
Il compito principale della RFA è la riscossione
dell’imposta sul consumo delle bevande spiritose.
A tal fine vigila sulla coerente separazione del
mercato tra le bevande spiritose, ovvero tra
l’etanolo destinato al consumo, che deve essere
tassato, e l’etanolo usato per scopi industriali,
che è esente da imposta. La RFA provvede anche
al rispetto delle prescrizioni sulla pubblicità per
le bevande spiritose contenute nella legge sull’alcool (ad es. il divieto della rappresentazione di
situazioni che trasmettono una particolare gioia
di vivere). Per l’attuazione delle prescrizioni in
materia di commercio, come il divieto della pro-
messa di riduzioni di prezzo (ad es. le offerte
happy hour), la RFA collabora strettamente con
le autorità cantonali. Con i suoi partner la RFA
sorveglia anche il rispetto delle disposizioni sulla
tutela della gioventù, stabilite nella legislazione
sull’alcol e sulle derrate alimentari (ad es. il divieto
della vendita di alcol ai minori di 16 o 18 anni).
Alcosuisse, centro di profitto della RFA con mandato di prestazione e preventivo globale, ha il
monopolio dell’importazione dell’etanolo e gestisce i depositi nelle sue aziende di Schachen (LU)
e di Delémont (JU).
Nel 2014 a Berna lavoravano 101 collaboratori di Alcosuisse e della RFA (immagine: collaboratrici e collaboratori della divisione Diritto e mercato) e 19 nelle
aziende di Alcosuisse a Delémont e Schachen. Nel servizio esterno lavoravano 9 capisettore a titolo principale e 94 capi a titolo accessorio degli Uffici di vigilanza
sulle distillerie.
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La direzione della RFA nel
2014 (da sinistra a destra):
Florian Krebs (capo di Alcosuisse), Miriam Sahlfeld (capo
della divisione Diritto e mercato), Kathrin Wälti (capo
della divisione Risorse, vicedirettrice), Fritz Etter (direttore), Nicolas Rion (capo della
comunicazione), Marianne
Weber Erb (capo della revisione totale della legge
sull’alcool), Serge Meyer
(capo dei compiti di stato
maggiore) e Heinrich Tännler
(capo della divisione Etanolo
e bevande spiritose).
Al 31 dicembre 2014 i posti in organico della RFA
erano 132,3 (2013: 138), compresi quelli dei responsabili degli uffici di vigilanza sulle distillerie
che svolgono l’attività a titolo accessorio. Oltre al
personale dell’Amministrazione centrale a Berna,
la RFA impiega collaboratori nel Servizio esterno e
nelle aziende di Alcosuisse. La RFA forma inoltre
sei apprendisti di commercio. Tutti gli impiegati
sottostanno alla legge sul personale federale e
sono assicurati presso PUBLICA.
Dopo diversi avvicendamenti avvenuti nel 2013,
la direzione e le direzioni di divisione sono rimaste
immutate. All’interno delle tre divisioni, ossia Etanolo e bevande spiritose (ES), Diritto e mercato
(RM), Risorse (Ress), come pure nel centro di profitto Alcosuisse sono stati effettuati diversi adeguamenti organizzativi e sono state riassegnate o
create nuove funzioni direttive.
La sezione Controllo e revisione (Kore) è stata
annessa alla sezione Bevande spiritose (Spirit).
Vincent Salamin ha assunto la direzione della
sezione e la funzione di sostituto del capo della
5
divisione, Heinrich Tännler. Il settore importazione
e esportazione (EA) è ora direttamente subordinato al capo della divisione ES.
Nella divisione RM Karin Staub ha assunto la direzione del Servizio di coordinamento «Commercio
e pubblicità» e ha sostituito Markus Mosimann
che è andato in pensione nel 2014. Nell’intento di
favorire una collaborazione tra la RFA e l’Amministrazione federale delle dogane (AFD), Catherine
Fischer, che è stata assunta nel 2014, divide il
tempo di lavoro tra la sezione Affari penali e
riscossione oneri fiscali della RFA e la divisione
Affari penali della Direzione generale delle
dogane (60% / 40%).
Grazie a una riorganizzazione interdivisionale
è stato possibile creare delle sinergie nel settore
finanziario. Una parte dei compiti afferenti ai
solleciti e alla contabilità dei debitori sono state
trasferite dall’unità «Incasso, sicurezza e archiviazione» (ISA, divisione ES) alla sezione Finanze
(Fin, divisione Risorse).
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Retrospettiva 2014
7 gennaio
All’inizio dell’anno l’AFD è
stata ospite della RFA. Si è
presentata ai collaboratori
della RFA con uno stand
espositivo e ha illustrato loro i
suoi molteplici compiti.
15 gennaio
Dopo la riuscita di un progetto pilota, tutti i produttori
professionali hanno la possibilità di annunciare la loro
produzione di bevande spiritose in base al principio
dell’autodichiarazione
dell’imposizione.
16 gennaio
Il Consiglio federale nomina
l’ex consigliera nazionale
Brigitta M. Gadient nuova
presidente della Commissione federale per i problemi
inerenti all’alcol (CFAL).
L’Amministrazione federale delle dogane visita la RFA
29 gennaio
Ii risultati della seconda fase
del progetto AlcoZoll (preparazione dell’integrazione
della RFA nell’AFD) vengono
presentati in occasione di
un’assemblea straordinaria
del personale alla presenza
della consigliera federale
Eveline Widmer-Schlumpf.
2 aprile
A Berna si svolge una consultazione del settore delle
bevande spiritose e delle
organizzazioni attive nell’ambito della prevenzione in
merito a possibili alternative
all’imposizione secondo il
rendimento.
Brigitta M. Gadient, nuova presidente della CFAL
6
22 maggio
La RFA ricorda agli operatori
del mercato le disposizioni
vigenti sulla pubblicità in
relazione a oggetti d’uso
come le borse per la spesa.
1° giugno
Alcosuisse diminuisce i prezzi
di vendita di tutte le qualità di
etanolo.
1° luglio
Nel traffico turistico sono
ammesse nuove quantità in
franchigia. Le persone a partire dai 17 anni di età possono importare esenti da
dazio 5 litri di alcol con
tenore alcolico inferiore al
18 per cento del volume e
1 litro con tenore alcolico
superiore al 18 per cento
del volume per il consumo
privato.
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3 luglio
Tre apprendisti della RFA
celebrano il completamento
della loro formazione. In vista
dell’integrazione nell’AFD,
per la prima volta dal 1965 la
RFA non assume nuovi
apprendisti.
12 settembre
In vista della privatizzazione
di Alcosuisse si costituisce la
Commissione del personale.
6 novembre
L’associazione di categoria
«Interprofession de l’absinthe» decide di presentare
una nuova richiesta di inserimento delle denominazioni
«Absinthe du Val-de-Travers»
e «Fée verte du Val-de-Travers» nel registro delle denominazioni di origine protette
(DOP).
24 novembre
Il Consiglio degli Stati si
occupa per la seconda volta
della revisione totale della
A. Rhodes, M. Külhan e O. Lehmann festeggiano la conclusione della loro formazione
commerciale presso la RFA
legge sull’alcool. Rimangono
tre divergenze con il
Consiglio nazionale.
24 novembre
La consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf
decide di insediare a Delémont la nuova sede dell’organizzazione che succederà alla
RFA. I collaboratori vengono
informati in occasione di
un’assemblea straordinaria
del personale.
2 dicembre
Rappresentanti della RFA,
dell’UFSP e del settore delle
bevande spiritose si incontrano per esaminare possibili
settori di collaborazione
nell’ambito della
prevenzione.
5 dicembre
Il Consiglio federale approva
la nuova composizione del
consiglio di amministrazione
di alcosuisse ag.
L’organizzazione che succederà alla RFA avrà sede nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Delémont.
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Revisione totale della legge
sull’alcool
Nel 2014 è continuato l’eliminazione delle divergenze rimaste dopo le
prime deliberazioni del Consiglio degli Stati e del Consiglio nazionale.
Complessivamente si sono svolte quattro sedute della Commissione
dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S), una deliberazione dei rappresentanti del settore delle bevande spiritose e diversi
contatti per iscritto. Nel mese di novembre del 2014 il dibattito del
Consiglio degli Stati ha concluso la prima fase della procedura di
eliminazione delle divergenze e ha tra l’altro deciso di stralciare senza
sostituzione l’imposizione secondo il rendimento con 33 voti contro 12.
La procedura di eliminazione delle divergenze
concernente la revisione totale della legge
sull’alcool è iniziata nell’autunno del 2013 con le
deliberazioni della Commissione dell’economia e
dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S). A
metà ottobre del 2013 la CET-S ha deciso di
mantenere il divieto di vendita di bevande alcoliche per il commercio al dettaglio e di respingere i
prezzi minimi per queste bevande. Nel mese di
novembre del 2013 la CET-S ha incaricato l’Amministrazione di elaborare alternative all’imposizione
secondo il rendimento.
Nel mese di febbraio del 2014 René Matteotti,
professore di diritto fiscale, ha pubblicato uno
studio sul margine consentito sotto il profilo costituzionale per trovare alternative all’imposizione
secondo il rendimento. In base a questo studio
l’Amministrazione ha elaborato le sue proposte
all’attenzione della CET-S e il 2 aprile le ha presentate ai rappresentanti del settore delle bevande
spiritose nel quadro di un’indagine conoscitiva.
In occasione della seduta del 30 giugno 2014 la
CET-S ha approvato con 10 voti contro 3 la richiesta di sostituire l’imposizione secondo il rendimento con misure di sostegno alternative a favore
della produzione nazionale di bevande spiritose.
L’inclusione di queste alternative nel dibattito parlamentare durante la procedura di eliminazione
delle divergenze in corso avrebbe richiesto l’approvazione della Commissione dell’economia e
dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N). Tuttavia, l’11 settembre 2014 questa ha deciso di
respingere la richiesta della CET-S che ha di conseguenza chiesto con 10 voti contro 2 di rinunciare
senza sostituzione all’imposizione secondo il rendimento.
8
Nella sessione invernale il Consiglio degli Stati
si è occupato della revisione totale della legge
sull’alcool nel quadro della procedura di eliminazione delle divergenze. Il 24 novembre 2014 ha
dato seguito a tutte le richieste della propria CET
che ha raccomandato di stralciare senza sostituzione l’imposizione secondo il rendimento, di
mantenere l’aliquota fiscale di 29 franchi al litro di
alcol puro e il divieto di vendita di bevande alcoliche nel commercio al dettaglio tra le ore 22.00 e
le ore 6.00.
Pertanto, le seguenti tre divergenze non sono
ancora eliminate:
1. Sistema fiscale: Il Consiglio nazionale è
favorevole all’imposizione secondo il rendimento, mentre il Consiglio degli Stati
vorrebbe sopprimerla senza sostituzione.
2. Aliquota fiscale: Il Consiglio nazionale è
favorevole a un aumento a 32 franchi al litro
di alcol puro, mentre il Consiglio degli Stati
intende
mantenere l’aliquota attuale di 29 franchi.
3. Divieto di vendita notturna delle bevande
alcoliche: Il Consiglio nazionale è contrario
a limitazioni temporali alla vendita di bevande
alcoliche, mentre il Consiglio degli Stati è
favorevole al divieto di vendita per il commercio al dettaglio tra le ore 22.00 e le ore 6.00.
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Decisioni in vista della futura attuazione
La futura attuazione della revisione totale della legge sull’alcool richiede già oggi lavori preliminari
di vasta portata che devono essere svolti parallelamente alla deliberazione parlamentare in corso.
L’orientamento e il calendario dello svolgimento di questi lavori dipendono direttamente dalle decisioni delle Camere federali. Alla fine del 2014 il Consiglio federale e il capo del Dipartimento federale delle finanze hanno preso due importanti decisioni organizzative:
Delémont come sede della divisione «Alcol e tabacco»
L’esecuzione della riveduta legislazione sull’alcol partirà da Delémont. Con questa decisione la
consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha soddisfatto una richiesta delle autorità giurassiane.
Alla divisione «Alcol e tabacco» dell’Amministrazione federale delle dogane, che sarà responsabile
dell’esecuzione della legislazione sull’alcol, verranno assegnati degli uffici nel capoluogo del Cantone Giura non prima del 2017. Per quanto riguarda i collaboratori interessati, sono previste eventuali misure nell’ambito della legge sul personale federale.
Nuova nomina del consiglio di amministrazione di alcosuisse ag
Nella sua seduta del 5 dicembre 2014 il Consiglio federale ha preso atto della costituzione del nuovo
consiglio di amministrazione di alcosuisse ag. Ivan Vollenweider (nuovo presidente), Anton Lenz,
Beth Krasna e Beat Zwahlen lavorano in diversi settori dell’economia privata. Dispongono delle
conoscenze ed esperienze imprenditoriali necessarie e indispensabili per l’avvio operativo e la privatizzazione di alcosuisse ag. Il Parlamento è favorevole alla liberalizzazione del mercato dell’etanolo
che consente di alienare completamente il centro di profitto della RFA, la cui privatizzazione non
avverrà prima del 2017.
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Bevande spiritose: produzione,
importazione ed esportazione
La RFA tassa i prodotti assoggettati alla legge sull’alcool, cioè tutte le
bevande spiritose, i vini dolci, i vermut, gli alcopop, l’etanolo destinato
al consumo e i prodotti a base di etanolo nonché gli aromi e le essenze.
La divisione Etanolo e bevande spiritose (ES) assume i compiti nel settore dell’imposizione delle bevande spiritose e della separazione del
mercato tra etanolo tassato e non tassato.
Principi dell’imposizione
L’imposta sull’alcol è alla base della legislazione
sull’alcol che poggia su scelte fiscali e di politica
sanitaria. L’aliquota fiscale ordinaria è fissata a 29
franchi per litro di alcol puro. Per determinati prodotti, come ad esempio le specialità di vino, i vini
dolci, le mistelle o il vermut è prevista una riduzione del 50 per cento. Gli alcopop sono gravati
da un’aliquota fiscale speciale che ammonta a
116 franchi per litro di alcol puro (+300 %
rispetto all’aliquota fiscale ordinaria). L’assoggettamento fiscale prevede le seguenti eccezioni:
l’importazione in franchigia nel traffico viaggiatori
e il cosiddetto fabbisogno esente da imposta degli
agricoltori. Inoltre, l’etanolo è esente da imposta,
se è utilizzato per scopi tecnici e industriali, ad
esempio per gli ospedali.
Produttori registrati di bevande spiritose
Stato al
Produttori professionali
con
distilleria
10
senza
distilleria
Piccoli
Agricoltori
produttori
totale
con
distilleria
Totale
senza
distilleria
totale
31.12.2012
182
64
246
84 086
7 767
39 504
47 271
131 603
31.12.2013
186
62
248
77 195
7 647
38 795
46 442
123 885
31.12.2014
186
65
251
81 800
7 513
37 995
45 508
127 559
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Produzione di bevande spiritose in Svizzera
È registrato come produttore professionale chi
fabbrica oltre 200 litri di alcol puro all’anno.
Questi produttori sono interamente assoggettati
all’imposta.
I piccoli produttori sono privati che realizzano una
produzione annua inferiore a 200 litri di alcol
puro. Essi devono far trasformare la materia prima
in una delle 339 distillerie per conto di terzi. Se si
tratta di materie prime proprie, i piccoli produttori
godono di un’agevolazione fiscale del 30 per
cento per un massimo di 30 litri di alcol puro
all’anno. Nell’anno in rassegna circa 28 000 persone hanno beneficiato di questa riduzione. La
riduzione fiscale complessiva è ammontata a
1,3 milioni di franchi.
Gli agricoltori possono trasformare in bevande
spiritose solo materie prime proprie o raccolte nel
Paese allo stato selvatico. Solitamente le bevande
spiritose destinate all’economia domestica e
all’azienda non vengono tassate. Questo fabbisogno esente da imposta costituisce un privilegio
fiscale a favore degli agricoltori ed è ancorato
nella legge sull’alcool. Esso è calcolato sulla base
dei dati forniti dall’Ufficio federale dell’agricoltura. In questo caso si tiene conto della superficie
coltivata, del numero degli alberi ad alto fusto e
del numero di persone impiegate nell’azienda
agricola. La procedura di classificazione e di conteggio è largamente automatizzata. Tutte le
bevande spiritose che lasciano l’azienda devono
invece essere tassate. Nel caso di una produzione
annuale di oltre 200 litri di alcol puro, pari a
500 litri con un tenore alcolico al 40 per cento
del volume, viene effettuato lo stesso controllo
previsto per i distillatori professionali.
Produzione di acquavite di frutta a granelli e di acquavite di specialità per
categoria di produttori (Ettolitri di alcol puro)
45 000
40 000
35 000
30 000
25 000
20 000
15 000
10 000
5 000
11
6
06
/0
7
07
/0
8
08
/0
9
09
/1
0
10
/1
1
11
/1
2
12
/1
3
13
/1
4
5
05
/0
4
/0
04
/0
3
Produttori professionali
03
2
/0
/0
02
1
01
0
/0
00
9
/0
99
/9
/9
97
98
8
0
Piccoli produttori
Agricoltori
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Campagna di distillazione 2013/14
Dopo la campagna di distillazione 2012/2013
molto debole, per quella del 2013/2014 era
atteso un miglioramento che, tuttavia, non si è
verificato. Il bilancio del raccolto del 2013 è stato
mediocre. Nel 2013/2014 sono stati distillati soltanto 11 498 ettolitri di alcol puro (alcol al 100 %
del volume). Questo volume è inferiore dell’1 per
cento al record negativo detenuto fino a questo
momento dalla campagna di distillazione
2012/2013.
La produzione di acquavite di prugne, susine e
kirsch è aumentata rispettivamente del 13 e del
20 per cento, ma non è paragonabile alle ultime
buone campagne di distillazione (2011/2012 e
2009/2010). Essa non permette di compensare il
calo del 17 per cento dei distillati di frutta a granelli (mele, pere, cotogne). Le bevande spiritose
ottenute partendo da materie prime importate
aumentano per contro del 22 per cento (1973
ettolitri di alcol puro).
Nel 2014 il prezzo indicativo per le ciliegie (Suisse
Garantie) ha subito un forte incremento.
È aumentato di 89 centesimi, portandosi a
1,09 franchi al chilo di ciliegie da distillazione.
Il prezzo indicativo delle prugne è rimasto
invariato a 66 centesimi al chilogrammo.
Le bevande spiritose non sono ottenute solo dalla
distillazione di prodotti fermentati naturali, ma
anche dalla macerazione semplice o dalla ridistillazione di vegetali (piante, bacche ecc.) in alcol di
origine agricola (alcol potabile). Queste bevande
spiritose sono in commercio come liquori, bitter,
aperitivi o assenzio. Nel 2014 sono stati prodotti
solo 9406 ettolitri di alcol puro, che corrispondono a un calo del 20 per cento rispetto al 2013
(11 809 ettolitri di alcol puro).
Produzione totale nazionale da distillazione e fabbricazione
Ettolitri di alcol puro
Campagna di
distillazione
Distillazione
Acqua­vite
di frutta a
granelli
Acquavite di
specialità
Acquavite
da materie
prime estere
Totale
Bevande spiritose
a base d’etanolo*) (liquori, bitter, assenzio ecc.)
Totale
2008/09
5 138
6 127
1 023
12 288
13 263
25 551
2009/10
6 537
10 416
2 498
19 451
14 235
33 686
2010/11
5 292
6 398
1 714
13 404
11 647
25 051
2011/12
5 714
12 126
2 049
19 889
12 105
31 994
2012/13
4 742
5 220
1 621
11 583
11 809
23 392
2013/14
3 925
5 600
1 973
11 498
9 406
20 904
*) Etanolo potabile (Alcosuisse, pag. 34)
12
Fabbricazione
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Produzione di acquavite di frutta a granelli e di acquavite di specialità per categoria di produttori
In ettolitri di alcol puro
Campagna Acquavite Acquaviti di specialità secondo genere di materia prima
di distilla- di frutta a
zione
granelli
Prugne e
Vinaccia,
Altre
Totale
Ciliegie
susine
resti e
materie
feccia di
prime
vino
Acquaviti di Totale
specialità da
materie prime estere 1)
Produttori professionali
2009/10
4 248
2 027
1 739
492
1 266
5 524
2 495
12 267
2010/11
3 743
1 262
697
560
1 157
3 676
1 709
9 128
2011/12
3 413
2 747
2 192
421
1 161
6 521
2 047
11 981
2012/13
2 897
826
576
366
1 019
2 787
1 616
7 300
2013/14
2 475
869
793
385
1 047
3 094
1 971
7 540
Piccoli produttori
2009/10
640
660
569
689
509
2 427
3
3 070
2010/11
458
145
348
548
360
1 400
5
1 864
2011/12
744
664
975
600
506
2 745
2
3 491
2012/13
491
73
289
495
284
1 141
5
1 637
423
155
309
500
270
1 234
2
1 659
961
706
449
349
2 465
0
4 114
2013/14
Agricoltori
2009/10
1 649
2010/11
1 091
320
402
346
253
1 322
0
2 412
2011/12
1 557
1 150
1 018
380
312
2 860
0
4 417
2012/13
1 354
237
521
319
215
1 292
0
2 646
2013/14
1 027
344
459
311
158
1 272
0
2 299
1)
13
Gli agricoltori possono distillare soltanto materie prime proprie o raccolte allo stato selvatico nel Paese. Per i produttori professionali e per i
piccoli produttori è stata attuata una liberalizzazione; dal 1° luglio 1999 essi pagano l’imposta non più sulle materie prime importate bensì
sul prodotto finale. La cosiddetta tassa di monopolio all’importazione di frutta destinata alla produzione di bevande spiritose era più elevata
rispetto all’imposta sul prodotto finale. Secondo le prescrizioni della legislazione sulle derrate alimentari, le materie prime estere lavorate in
Svizzera possono essere vendute come «prodotto svizzero». Ai sensi dell’attuale legislazione sull’alcol, l’elaborazione di materie prime estere
per l’acquavite di frutta a granelli non è tuttavia consentita.
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Depositi fiscali e sigillati
In un deposito fiscale le bevande spiritose sono
prodotte, depositate e lasciate invecchiare in
sospensione d’imposta. L’imposta è dovuta al
momento della fabbricazione, ma diventa esigibile solo al momento in cui le bevande lasciano
il deposito fiscale. I trasferimenti di merce tra
due depositi fiscali possono essere effettuati in
sospensione d’imposta con un documento
d’accompagnamento. I produttori professionali
nonché le aziende di commercio all’ingrosso e
di importazione sono abilitate a gestire un
deposito fiscale.
In un deposito sigillato esclusivamente le bevande
spiritose di produzione propria possono essere
depositate in sospensione d’imposta. I locali o i
contenitori sono sigillati (piombati). Solo i produttori professionali sono abilitati a gestire un deposito sigillato.
Alla fine dell’anno in rassegna, la RFA ha inventariato 125 aziende con un deposito fiscale e 10 con
un deposito sigillato. Come nell’anno precedente
i depositi fiscali hanno registrato giacenze per
circa 4,5 milioni di litri di alcol puro, che corrispondono a un onere fiscale di 130 milioni di
franchi. Circa il 75 per cento delle bevande spiritose tassate proviene da aziende con deposito
fiscale o sigillato, mentre il rimanente 25 per
cento circa proviene direttamente dall’agricoltura,
dai produttori professionali, dai piccoli produttori,
dall’importazione nonché da Alcosuisse.
Di norma, il controvalore fiscale delle merci in un
deposito sigillato o in un deposito fiscale deve
essere coperto da garanzia prestata sotto forma di
fideiussione o di deposito in contanti. L’ammontare della garanzia varia a seconda del grado di
solvibilità delle aziende. Alla fine del 2014 l’intero
gettito fiscale ammontava a 147 milioni (2013:
145 mio. fr.), di cui 52 milioni erano coperti da
prestazioni di garanzia (2013: 52 mio. fr.).
Quantità
di bevande spiritose tassate Da depositi fiscali e sigillati
Produttori professionali
2010
2011
2012
2013
2014
81 184
80 831
79 035
78 540
74 585
969
384
289
286
397
Piccoli produttori
3 111
2 057
3 023
1 681
1 772
Agricoltori
1 170
1 124
983
1 058
1 009
15 967
18 745
20 261
21 619
22 193
626
599
600
634
725
21 843
22 909
25 156
25 278
26 096
–679
–662
–685
–1 175
–1 024
102 348
103 078
103 506
102 643
99 657
Importazione
Alcosuisse
Da altre aziende (totale)
Esportazione
Totale delle quantità di bevande spiritose tassate
14
In ettolitri di alcol puro
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Importazione di bevande spiritose e prodotti alcolici
In ettolitri di alcol puro
2010
2011
2012
2013
2014
Whisky
18 770
17 760
18 938
18 288
18 222
Liquori, bitter, aperitivi
12 658
13 881
14 900
15 690
16 064
Vodka
15 011
16 366
15 695
15 865
13 487
7 425
7 264
6 646
7 520
7 002
974
1 136
887
759
758
Bevande a base di anice
3 432
2 967
2 795
2 796
2 528
Cognac
2 656
1 852
1 873
1 955
1 688
Marc, grappa ecc.
3 727
4 060
3 540
4 443
2 801
Gin
3 736
3 986
4 107
4 510
4 842
Altri distillati di vino
2 650
2 860
3 598
2 557
2 506
Kirsch
3 194
1 967
1 744
1 915
1 587
673
92
654
737
500
1 152
1 001
733
762
868
510
454
355
285
347
Acquavite di frutta a granelli
1 154
1 050
1 064
752
1 260
Altri distillati
2 796
3 448
3 513
3 452
2 882
38
45
27
33
27
6 823
6 502
6 101
5 939
5 883
Rum
Alcopop
Acquavite di prugne
Tequila
Calvados
Assenzio
Vermut, specialità di vino, vini dolci
Altri prodotti contenenti alcol
Totale
Importazione di bevande spiritose
Dopo essere state in costante aumento per molti
anni, nel 2014 le importazioni di bevande spiritose e prodotti contenenti alcol hanno registrato
un calo (-5 %). Le importazioni di whisky, pari
a 18 222 ettolitri di alcol puro, sono rimaste
praticamente al livello dell’anno precedente e
continuano restare in testa alla classifica delle
importazioni.
Ora si collocano al secondo posto le importazioni
di liquori, bitter e aperitivi che, con 16 064 ettolitri di alcol puro, registrano un leggero aumento
del 2 per cento rispetto all’anno precedente. In
questa categoria di bevande spiritose si devono
rilevare parecchie novità: oltre ai nuovi prodotti,
sono presenti sul mercato varianti di prodotti
tradizionali esistenti da generazioni, realizzate
con ricette modificate, ad esempio specialità sta-
15
970
971
1 496
1 525
1 640
88 349
87 662
88 666
89 783
84 892
gionali caratterizzate da note estive o invernali.
Le importazioni di vodka sono diminuite del
15 per cento e con 13 487 ettolitri di alcol puro si
collocano al terzo posto (invece del secondo
finora occupato) delle importazioni complessive.
Le importazioni di gin sono aumentate nuovamente (+ 7 %). La domanda di queste bevande
spiritose è in costante aumento da oltre un decennio. Sono state invece importate minori quantità
di marc e grappa rispetto agli anni passati
(- 37 %).
Nell’anno in rassegna tre quarti di tutte le
bevande spiritose sono state importate da circa
70 aziende con lo statuto di deposito fiscale.
Tali bevande sono state depositate in esenzione
d’imposta direttamente in depositi fiscali. Le
rimanenti forniture di merci sono state tassate
direttamente al confine.
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Esportazione di bevande spiritose
Nel 2014 sono stati esportati 3852 ettolitri di alcol
puro sotto forma di bevande spiritose e prodotti
contenenti alcol. Ciò corrisponde al 12 per cento
in meno rispetto all’anno precedente. Il calo è
particolarmente significativo per il kirsch (-17 %).
L’acquavite di pere Williams ha potuto mantenere
per un altro anno la sua posizione tra le bevande
spiritose a base di frutti maggiormente esportate,
sebbene abbia registrato un leggero calo del 2 per
cento su 262 ettolitri di alcol puro.
Nel settore alimentare sono stati esportati circa
113 ettolitri di alcol puro, ad esempio come fondue pronte, praline alla grappa o bastoncini di
cioccolato al kirsch. Rispetto all’anno precedente
sono quasi raddoppiate le esportazioni di assenzio
svizzero, pari a 236 ettolitri di alcol puro – il
miglior risultato dal 2008. La vendita della Grüne
Fee è nuovamente ripresa negli USA ed è stata
richiesta anche in Germania.
Circa 70 aziende esportano prodotti e la maggior
parte di loro gestisce un deposito fiscale e può
esportare le proprie bevande spiritose in sospensione d’imposta. I prodotti esportati da aziende
che non sono depositi fiscali (soprattutto alimentari contenenti bevande spiritose) sono gravati
dall’imposta sull’alcol. In questo caso possono
chiederne il rimborso alla RFA. Il mercato interno
dell’UE rimane il principale acquirente delle
bevande spiritose svizzere.
Esportazione di bevande spiritose e prodotti alcolici
Assenzio
2010
2011
2012
2013
2014
81
103
209
122
236
Altri
1 307
1 324
1 631
2 386
1 990
Prodotti fabbricati con alcol potabile
1 388
1 427
1 840
2 508
2 226
Kirsch
155
129
124
146
121
Acquavite di prugne, susine e mirabelle
71
85
49
66
67
Acquavite di albicocca
17
21
22
27
28
Acquavite di vinaccia d’uva
17
13
8
20
15
Altri
56
61
108
93
133
Acquavite di specialità
316
309
311
352
364
Williams
345
307
274
267
262
78
118
77
144
119
Acquavite di frutta a granelli
423
425
351
411
381
Bevande spiritose
di provenienza estera
673
638
596
1 090
880
Altri
Alcopop
Totale alcol potabile
16
In ettolitri di alcol puro
0
0
5
1
1
2 800
2 799
3 103
4 362
3 852
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Diritto e mercato
La divisione Diritto e mercato (RM) della RFA è responsabile dell’esecuzione uniforme e corretta della legislazione sull’alcol. Tra i suoi compiti
rientrano l’elaborazione di progetti legislativi e di procedure di ricorso
relative a tutti gli ambiti della legislazione sull’alcol.
Questa divisione giudica gli affari penali di competenza della RFA e
procede alla riscossione posticipata degli oneri fiscali. Nel settore del
mercato dell’alcol, la RM si occupa dell’applicazione uniforme delle
limitazioni sulla pubblicità previste dalla legge sull’alcool. La RM a
ttua infine provvedimenti efficaci volti a prevenire i problemi legati
all’alcolismo.
Mercato dell’alcol e prevenzione
L’attività di prevenzione della RFA è incentrata sul
rispetto, controllo e miglioramento delle disposizioni di legge (la cosiddetta prevenzione strutturale).
In virtù della legge sull’alcool essa si prefigge di tutelare la gioventù. In base alla sua attività di imposizione e regolamentazione la RFA collabora con partner della ristorazione, del commercio al dettaglio e
della produzione di bevande alcoliche. La RFA e
GastroSuisse hanno deciso di rielaborare la locandina sui limiti di età per la consegna di bevande
alcoliche che avevano predisposto assieme nel
2011. È stata curata e intensificata anche la collaborazione con le organizzazioni attive nel campo della
prevenzione, tra l’altro, nella forma di convenzioni
sulle prestazioni concernenti le cosiddette prestazioni durevoli (ad es. formazione o consulenza individuale per alcolisti). Nel 2014 è stato ulteriormente
rafforzato e istituzionalizzato lo scambio con i Cantoni nell’ambito del commercio dell’alcol. Ora si
svolgono regolarmente incontri tra la RFA e i capi
della polizia del commercio e dell’industria di tutti i
Cantoni.
I test d’acquisto rimangono tra gli strumenti principali della prevenzione comportamentale. Le statistiche annuali dei test d’acquisto di alcol hanno dimostrato che nel 2013 la percentuale delle vendite
illecite di alcol non era mai stata così bassa dagli inizi
degli anni 2000. Sulla base dei risultati dei test e
delle analisi degli anni scorsi la RFA si è concentrata
sul controllo dell’età minima di consegna nella vendita di acquavite dopo le ore 19.00 nei bar e nei
pub. I risultati saranno valutati nel 2015. Nell’anno
in rassegna la RFA ha continuato i propri sforzi di
coordinamento con tutti i partner coinvolti nell’intento di definire e stabilire a medio termine standard applicabili in tutta la Svizzera e priorità comuni
d’intervento.
17
Le attività di prevenzione della RFA si svolgono in
stretta collaborazione con l’Ufficio federale della
sanità pubblica (UFSP) nel quadro del Programma
Nazionale Alcol (PNA). Nel mese di ottobre del 2014
l’organismo istituito nel 2010 dalla RFA e dall’UFSP
per la selezione di progetti di prevenzione dell’alcolismo a livello nazionale ha accolto 15 domande e ne
ha respinte 12.
Affari penali e riscossione di oneri fiscali
In qualità d’autorità fiscale, la RFA controlla l’imposizione dei prodotti importati assoggettati alla legislazione sull’alcol, la produzione nazionale e il commercio di bevande spiritose. L’imposizione delle
bevande spiritose è relativamente elevata per motivi
di politica sanitaria. Sono quindi necessari controlli
specifici per accertare le infrazioni.
Nel 2014 sono state emanate 529 decisioni penali di
prima e seconda istanza. Gli organi d’inchiesta
hanno applicato alla maggior parte di queste decisioni la procedura abbreviata. Parallelamente ai procedimenti penali, sono stati avviati 303 procedimenti per la riscossione posticipata di imposte o
altre tasse. In questo modo vengono rivendicati crediti pecuniari, compresi interessi e spese, che sono
stati sottratti alla Confederazione. Nell’anno in rassegna è stata prestata una notevole attenzione al
rispetto delle disposizioni sul commercio delle
bevande distillate (art. 39 e segg. LAlc).
In 11 casi sono stati presentati ricorsi contro il
decreto penale. Alla fine del 2014 quattro di questi
ricorsi erano ancora in fase di elaborazione. In un
procedimento penale è stato chiesto il giudizio di un
tribunale. Secondo il diritto penale amministrativo,
in questi casi la RFA trasmette il relativo dossier al
ministero pubblico cantonale all’attenzione del tribunale competente. La richiesta della RFA tiene
luogo di atto d’accusa davanti alle autorità giudizia-
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Evoluzione del numero di decisioni del Servizio «Coordinamento del commercio
e della pubblicità»
987
1000
800
570
600
400
473
488
2011
2012
398
200
0
2010
2013
2014
rie cantonali. Nel caso la decisione penale della RFA
è stata completamente confermata. Dei tre procedimenti penali avviati nel 2013, alla fine del 2014 ne
rimaneva uno in attesa di giudizio a seguito di
un’istanza di appello.
Inoltre, l’Amministrazione federale delle dogane
(AFD) ha accertato al confine e sanzionato 836 lievi
infrazioni alla legge sull’alcool. Nella maggior parte
dei casi è stata messa in pericolo la riscossione dei
tributi.
Nell’anno in rassegna sono state rilevate 177 infrazioni alle prescrizioni sulla pubblicità (si trattava prevalentemente di promesse di riduzioni di prezzo).
Diritto fiscale sull’etanolo e sulle bevande
spiritose
Nel 2014 è stato presentato ricorso contro una
decisione della RFA presso il Tribunale amministrativo federale concernente l’imposizione di due vermut. A seguito di una nuova ricetta che prevede la
concentrazione degli zuccheri mediante congelamento, queste bevande raggiungono un tenore
alcolico più elevato rispetto a prima. Secondo la
legge sull’alcool questo procedimento è equiparato
alla distillazione, ragione per cui la RFA ha classificato i due nuovi prodotti non più come vermut (che
prevede un’aliquota fiscale ridotta di 14,50 franchi
al litro di alcol puro), ma bensì come bevande distillate (29 franchi al litro di alcol puro). L’azienda ha
presentato ricorso presso il Tribunale amministrativo
federale. Alla fine del 2014 la decisione non era
stata ancora pronunciata.
Inoltre, la richiesta di un’azienda estera di vendere in
Svizzera bottiglie in miniatura di liquori di gusti
diversi in confezioni di cartone da 25 pezzi ha
18
destato un particolare interesse giuridico. La RFA ha
informato l’azienda che al momento dell’importazione tutte le bottiglie in miniatura dovevano riportare il nome dell’importatore svizzero. L’azienda ha
presentato ricorso presso il Tribunale amministrativo
federale, in quanto riteneva che fosse sufficiente
stampare i dati relativi all’importatore sul cartone di
vendita. Ciò risulterebbe anche dal principio della
libera circolazione delle merci vigente nello spazio
UE. Il Tribunale amministrativo federale non è
entrato nel merito del ricorso, confermando dunque
la prassi della RFA.
Servizio di coordinamento del commercio
e della pubblicità
Per prevenire infrazioni, la RFA attribuisce una
grande importanza alla comunicazione e alla consulenza. Il Servizio di coordinamento del commercio e
della pubblicità della RFA è l’interlocutore del settore delle bevande spiritose e della pubblicità come
pure dei Cantoni che si occupano dell’applicazione
delle norme commerciali. Avvalendosi della consulenza del Servizio di coordinamento del commercio
e della pubblicità, la RFA fornisce un prezioso contributo al rispetto delle prescrizioni per il commercio e
la pubblicità delle bevande distillate.
L’offerta del Servizio di coordinamento del commercio e della pubblicità di esaminare gratuitamente le
pubblicità prima della loro pubblicazione, viene utilizzata attivamente dagli operatori del mercato. Nel
2014 questo Servizio ha ricevuto 987 progetti pubblicitari da valutare (vedi grafico), ciò che ha comportato un aumento di oltre il 70 per cento rispetto
all’anno precedente.
Oltre a valutare progetti pubblicitari concreti, il Servizio di coordinamento del commercio e della pubblicità organizza anche eventi informativi sull’applicazione delle disposizioni sulla pubblicità previste
dalla legge sull’alcool. Nel mese di agosto del 2014
vi hanno partecipato più di 40 rappresentanti dei
settori della produzione, dell’importazione, del
commercio al dettaglio e della pubblicità.
L’aumento significativo delle richieste di valutazione
sottolinea la necessità di una piattaforma pubblicitaria informatizzata che è attualmente in fase di realizzazione. Essa consentirà ai clienti di visionare i loro
progetti pubblicitari già approvati dalla RFA, riducendo nel contempo i costi per l’amministrazione.
Quaderno speciale del Rapporto annuale 2014
della Regìa federale degli alcool
STORIE DI
BICCHIERI
D
a Pontarlier al Kentucky passando
dalla Scozia e il Messico, questo
quaderno speciale presenta sette bicchieri
tipici per consumare bevande alcoliche. Intramontabili ed emblematici sono utilizzati
ovunque in Svizzera. Ma ne conosciamo la
loro vera storia, le loro caratteristiche e come
influenzano il nostro olfatto? Cowboy, mafiosi, gentleman, contrabbandieri o agenti
segreti, tutti hanno un giorno portato alle
loro labbra uno di questi scrigni di sapori.
Ben più di un semplice oggetto estetico, il
bicchiere agisce direttamente sugli aromi
della nobile bevanda che contiene. Questa
è anche una ragione dell’importanza della
sua scelta!
E
clissati in genere dalle bevande che
contengono, i bicchieri sono qui
presentati nella loro forma più pura – vuoti
– affinché venga messa in risalto l’eleganza
della loro forma. Gli alcol sono appena accennati, grazie a un delicato gioco di chiaroscuri. I riflessi colorati evocano la magia
degli aromi e il possibile turbamento dovuto
a un eccessivo consumo.
BICCHIERE
DA GRAPPA
L
a forma di questo bicchiere permette
di non disperdere gli aromi e, grazie
alla sua stretta apertura, di allontanare la
bevanda dal naso affinché l’odore di alcol
non copra i suoi profumi. In Svizzera è
considerato il bicchiere per eccellenza
per degustare l’acquavite di frutta. È
utilizzato in tutti i concorsi.
Il bicchiere da grappa deve il suo nome
alla bevanda che conteneva in origine.
La grappa viene menzionata per la prima
volta nella metà del XV secolo. Diventerà
poi la bevanda nazionale in Italia, al
tal punto che durante la Prima Guerra
mondiale ai soldati veniva distribuita una
razione quotidiana di grappa per aiutarli
a meglio sopportare l’orrore della guerra.
Consigliato per: grappa, acquaviti di
vinaccia, acquaviti di frutta.
Comparsa: fine XIX secolo, Nord Italia.
OLD FASHIONED
N
ell’immaginario collettivo l’old
fashioned è il bicchiere da whisky
per antonomasia. I veri intenditori lo
aborriscono. Il suo impiego incita in
effetti troppo spesso al crimine di leso
«whisky», ovvero a versarlo su un fondo
di cubetti di ghiaccio uccidendo in tal
modo tutti gli aromi che ne fanno la sua
ricchezza gustativa. L’ampia apertura
dell’old fashioned provoca inoltre la rapida evaporazione degli aromi rendendo
impossibile capire la complessità dei
sapori di un single malt.
Il suo nome deriva da uno dei più vecchi
cocktails al mondo, l’Old Fashioned
(whisky, angostura bitter, zucchero e
scorza di arancia). La sua invenzione è
attribuita al barman Martin Cuneo
del Pendennis Club di Louisville (Kentucky). Avrebbe preparato questo cocktail per un colonnello della sua regione
e distillatore di bourbon, James E.
Pepper.
Consigliato per: cocktail con cubetti
di ghiaccio come il White Russian, il
Gimlet o la Caïpirinha.
Comparsa: fine XIX secolo, USA.
BICCHIERE
DA MARTINI
I
l lungo gambo serve a isolare il
contenuto al fine di mantenere fresca la
bevanda. Il suo largo bordo permette una
buona diffusione degli aromi verso il naso
del consumatore. La forma conica, con una
pendenza di 45°, impedisce la separazione
degli ingredienti.
All’inizio del secolo scorso la forma di
questo bicchiere era molto apprezzata dalle
signore di una certa età che coglievano
l’occasione di bere in modo elegante senza
far notare le rughe sul loro collo. Infatti,
la sua forma conica rovesciata permette
di bere senza inclinare la testa all’indietro. Anche James Bond ha contribuito in
modo preponderante al successo di questo
bicchiere con il suo famoso vodka-Martini
«agitato, non mescolato».
Consigliato per: cocktail di degustazione
a forte tenore alcolico di tipo short drink
straight up, frappé o frozen, come il
Martini, il Cosmopolitan, il Manhattan,
il Daïquiri o il White Lady.
Comparsa: XIX secolo, USA.
SHOOTER
L
o shooter deve resistere al caldo e
agli urti visto che è utilizzato per
servire digestivi, bibite a forte tenore
alcolico o flambé. È quindi alquanto
robusto.
Questo bicchiere deve il suo nome
a una leggenda. Essa racconta che
ai tempi del Far West i cowboy con
pochi soldi andavano nei saloon e
scambiavano piccole quantità di
alcol con delle cartucce. Da qui la
parola «shot», che in inglese ha anche
il significato di sparo.
Consigliato per: alcol forti o cocktail
da bere d’un sorso, ad esempio la
tequila sale limone, la vodka o il
Jägerbomb.
Comparsa: inizio XIX secolo, USA.
SNIFTER
È
stato concepito per concentrare gli
aromi e favorirne l’identificazione.
L’apertura del bicchiere, leggermente più
stretta rispetto al diametro inferiore,
scagliona l’arrivo degli aromi durante la
degustazione. La sua forma permette di
tenere il bicchiere nel palmo della mano
per riscaldare l’alcol ed esprimerne al
meglio i sapori.
Il nome ha origine dalla forma verbale
arcaica «snift», proveniente dal Nord
dell’Inghilterra e dalla Scozia, che è poi
evoluta per diventare l’odierno «to sniff»
ovvero annusare. Secondo numerosi appassionati, la reazione del naso successiva
all’inalazione di una presa di tabacco è di
effetto simile all’odore di un buon cognac.
Consigliato per: cognac, armagnac,
calvados, whisky, bourbon, rhum.
Comparsa: inizio XIX secolo, Gran
Bretagna.
HIGHBALL
L
a sua forma allungata è ideale per
affastellare i cubetti di ghiaccio
che raffreddano il cocktail nella sua
integralità. La graduale restrizione
del calice permette di concentrare il
bouquet di aromi per una reazione più
precisa dell’olfatto senza bruciare il
naso.
L’origine dei cocktails ha dato adito
a molte ipotesi più o meno verosimili.
Secondo una di queste il termine cocktail fa la sua apparizione all’inizio
del XIX secolo e sarebbe associato a
una principessa messicana chiamata
Coctel. Per suggellare un trattato con
gli americani, avrebbe offerto una
miscela di bevande che avrebbe poi
bevuto essa stessa per non suscitare
la loro diffidenza.
Consigliato per: long drink, cocktail.
Comparsa: fine XIX secolo, USA.
VERRE
PONTARLIER
I
bicchieri da assenzio sono numerosi, variegati, eleganti e perlopiù
alti e larghi per permettere l’aggiunta di svariate quantità di acqua
sull’assenzio. Il serbatoio a bolla dei
bicchieri Pontarlier indica la dose di
assenzio da servire.
Il bicchiere Pontarlier deve il suo
nome a un dipinto di Charles Maire.
Questa cromolitografia pubblicitaria per la marca Pernod Fils – con il
giornale locale di Pontarlier in primo
piano – rappresenta due bicchieri da
assenzio e una bottiglia dello stesso.
Questo quadro è stato praticamente
appeso in tutti i bar di Francia.
Picasso e Braque sono stati ispirati da
questa immagine, da cui sono partiti
per realizzare le loro prime opere
cubiste.
Consigliato per: assenzio e altri alcol
a base di anice da consumare con
acqua come il pastis e l’ouzo.
Comparsa: fine XIX secolo,
Pontarlier, Francia.
Grafica: trivialmass.com
Redazione: RFA e trivialmass.com
Fotografie: Florian Joye
Ringraziamenti: Beau-Rivage Palace, Lausanne Palace, Le Comptoir, Sonia Petignat-Keller (Agroscope Changins-Wädenswil)
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Alcosuisse
Dal 1998 il centro di profitto Alcosuisse è gestito mediante mandato
di prestazione e preventivo globale. Alcosuisse garantisce l’approvvigionamento di etanolo in Svizzera. Le competenze e gli obiettivi sono
fissati nell’ambito dei mandati di prestazione e del preventivo globale.
Il centro di profitto è gestito secondo i principi dell’economia privata.
Nel quadro della revisione totale della legge sull’alcool Alcosuisse sarà
privatizzata.
Nel 2014 a Alcosuisse lavoravano 37 persone:
18 presso la sede principale di Berna e 19 nelle
aziende di Schachen (LU) e Delémont (JU). In queste aziende si preparano i tipi di alcol utilizzati
nell’industria cosmetica, farmaceutica e alimentare.
Poiché è denaturato e viene impiegato per scopi
industriali, la maggior parte dell’etanolo venduto
non viene tassata. L’alcol destinato al consumo è
gravato dall’imposta sulle bevande spiritose pari a
29 franchi per litro di alcol puro.
Acquisto di etanolo
Per gli acquirenti di etanolo il 2014 è stato un
anno all’insegna del risparmio. I raccolti eccellenti
in Europa e negli USA hanno fatto abbassare i
prezzi del mais e dei cereali – due materie prime
essenziali per la produzione di etanolo. Per contro,
a seguito della permanente congiuntura debole in
Europa la domanda è rimasta limitata. Pertanto si
è avuta un’offerta abbondante di etanolo con una
conseguente pressione al ribasso sui prezzi. Tuttavia, nell’ultimo trimestre le importazioni sono rincarate a causa dell’apprezzamento del dollaro.
Anche i costi della logistica hanno influito negativamente, poiché nel 2014 sia gli spedizionieri
nazionali che quelli esteri hanno aumentato le loro
tariffe di trasporto.
Vendita di etanolo
Nel primo trimestre del 2014 le vendite di etanolo
erano pari a quelle dell’anno precedente, ma
nei mesi estivi sono notevolmente diminuite. Nel
2014 sono state vendute complessivamente oltre
38 000 tonnellate di etanolo. Dopo l’annata ecce-
19
zionale del 2013 le vendite sono diminuite di
circa il 5 per cento ossia di circa 1900 tonnellate,
collocandosi al livello già elevato del 2011 e del
2012. Nonostante questo andamento, in estate
Alcosuisse ha potuto abbassare i prezzi di vendita
dell’etanolo grazie a una prudente politica della
spesa e ai prezzi di acquisto e di vendita più bassi.
Aziende
Nel 2014 in entrambi i depositi le pompe per piccoli recipienti e per le sostanze denaturanti sono
state dotate di filtri aggiuntivi al fine di poter continuare a soddisfare gli elevati requisiti di qualità
richiesti dai clienti. In conformità con le prescrizioni della SUVA, nell’azienda di Délemont è stata
installata una protezione anticaduta per garantire
la sicurezza dei collaboratori nel prelevamento di
campioni. Inoltre, le cisterne IBC non più conformi
alla legge sono state sostituite. Nell’azienda di
Schachen è stato ammodernato l’impianto di
riscaldamento a trucioli di legno.
Imminente privatizzazione
Nel quadro della revisione totale della legge sull’alcool sono previste la liberalizzazione del mercato
dell’etanolo e la privatizzazione di Alcosuisse. Il
centro di profitto sarà scorporato e trasformato in
una società anonima. A livello operativo questa
decisione comporta la separazione di Alcosuisse
dalla RFA. L’attuale sistema informatico utilizzato
in comune con la RFA dovrà tra l’altro essere sostituito con un sistema ERP (Enterprise Resource
Planning). La RFA è responsabile della trasformazione in società anonima di Alcosuisse e del processo di vendita (progetto Sirius).
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Comunicati stampa
e pubblicazioni
Nel 2014 sono stati pubblicati cinque comunicati stampa. Oltre al
«Rapporto annuale 2013» della RFA, sono stati pubblicati due numeri
della rivista della RFA «C2H5OH – Alcol e politica», un nuovo numero
dell’opuscolo «Alcol in cifre» e la raccolta annuale dei rapporti cantonali sull’impiego della decima dell’alcol.
2/2014 | www.eav.admin.ch
1/2014 | www.eav.admin.ch
Le magazine de la RFA
Le magazine de la RFA
alcool et politique
alcool et politique
Révision totale de
Révision totale
la loi sur l’alcool
de la loi sur l’alcool
Avant-goût de la seconde
La procédure d'élimination
lecture au Conseil des Etats
des divergences est en cours
L’entretien
L’entretien
Maria Bernasconi, conseillère
André Parsic, président
nationale et secrétaire
de SPIRITSUISSE
générale de l'Association
du personnel de la
International
Confédération
Accord de libre-échange
Prévention
conséquences sur le
entre la Suisse et la Chine:
Plaisir plutôt que frustration
commerce des boissons
grâce aux programmes
spiritueuses
de protection de la jeunesse
Quiz
Recherche
Que savez-vous de l’éthanol?
Analyses du METAS sur la
formation de méthanol dans
Administration
les eaux-de-vie de fruits
des douanes
Trafic touristique: de
Histoire
nouvelles dispositions qui
Les défis de la RFA lors
s’appliquent également aux
de la Grande Guerre
boissons alcooliques
Comunicati stampa
24 febbraio: Bevande spiritose ed etanolo:
indicatori 2013 – Nella campagna di distillazione
2012/2013, in Svizzera sono stati prodotti
11 583 ettolitri di alcol puro mediante distillazione. Questo modesto risultato è riconducibile al
tempo incostante e al cattivo raccolto di frutta del
2012. Nel 2013 le esportazioni di bevande spiritose hanno registrato una crescita considerevole,
mentre le importazioni sono aumentate solo leggermente. Per il quarto anno consecutivo Alcosuisse può pubblicare vendite record di etanolo.
14 luglio: Test d’acquisto di alcol: nel 2013
meno vendite di alcol ai minorenni – Nel 2013
sono stati effettuati 5500 test di acquisto di alcol.
In un caso su quattro (25,8 %) è stato consegnato
alcol a minorenni. Questo tasso di vendite illecite
è il più basso dagli inizi degli anni 2000. I risultati,
nel complesso positivi, variano notevolmente in
funzione dei punti e delle ore di vendita. I Cantoni
attendono che venga creata una base legale nella
nuova legislazione sull’alcol.
6 agosto: Alcol in cifre: consumo costante di
vino, mentre si beve meno birra e bevande
spiritose – Un bicchiere di vino in più, due birre
alla spina e due digestivi in meno: questo quadro
sintetizza il consumo medio di alcol in Svizzera nel
2013. Complessivamente, ogni abitante ha consumato 8,3 litri di alcol puro. Le ragioni di questo
nuovo valore minimo sono da ricercare nei fattori
congiunturali e nell’evoluzione a più lungo termine delle abitudini di consumo. Le medie statisti-
20
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che non devono nascondere le realtà complesse e
le sofferenze causate dal consumo eccessivo di
alcol.
24 novembre: Alcol e tabacco si trasferiscono
a Délemont – La consigliera federale Eveline
Widmer-Schlumpf ha deciso di insediare a Delémont la nuova sede dell’organizzazione che succederà alla RFA. Questa decisione non interesserà
unicamente l’esecuzione della legislazione sull’alcol, bensì anche quella della legge sul tabacco. Il
trasloco a Delémont è previsto al più presto nel
2017, dopo che la RFA sarà stata integrata
nell’Amministrazione federale delle dogane
(AFD).
5 dicembre: Alcosuisse: nuovo consiglio di
amministrazione – In occasione della sua seduta
odierna il Consiglio federale ha presso atto della
composizione del nuovo consiglio di amministrazione di alcosuisse sa. In vista della privatizzazione
del centro di profitto della RFA, il nuovo consiglio
di amministrazione dovrà supportare con le
necessarie esperienze di mercato i preparativi
legati alla vendita.
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Giugno 2014 | www.eav.admin.ch
Luglio 2014 | www.eav.admin.ch
Rapporto annuale 2013
Alcol in cifre 2014
Regìa federale
degli alcool
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August/Août/Agosto 2014 | www.eav.admin.ch
Alkoholzehntel
Dîme de l’alcool
Decima dell’alcol
Regìa federale
degli alcool
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Berichte der Kantone 2013
Rapports cantonaux 2013
Rapporti cantonali 2013
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Pubblicazioni
«C2H5OH – Alcol e politica»
La rivista informa due volte l’anno sulle attività
della RFA, del centro di profitto Alcosuisse e dei
partner della RFA. Tratta da diversi punti di vista i
temi legati all’alcol e all’etanolo: produzione,
commercio e pubblicità, prevenzione e tutela
della gioventù, legislazione e giurisprudenza, cultura e storia. Al momento riveste un ruolo importante la revisione della legge sull’alcool in corso.
Le due edizioni della rivista «C2H5OH» sono state
pubblicate nel mese di maggio e nel mese di
novembre del 2014.
Rapporto annuale 2013
Con il rapporto annuale la RFA informa sulle sue
attività e fornisce una panoramica sui settori di
competenza delle diverse divisioni della RFA. L’allegato speciale del «Rapporto annuale 2013»
presentava una panoramica sulle diverse attività
e sui relativi dati statistici dell’AFD. Il «Rapporto
annuale 2013» è stato pubblicato nel mese di
giugno del 2014.
«Alcol in cifre 2014»
L’opuscolo statistico della RFA offre una panoramica sui settori di attività della RFA e del suo centro di profitto Alcosuisse. In considerazione delle
vendite record di etanolo, l’edizione del 2014 di
«Alcol in cifre» ha fornito le cifre aggiornate sulla
ripartizione dell’impiego dell’etanolo nei singoli
segmenti di mercato (chimica, farmaceutica,
cosmetica, aromi, derrate alimentari ecc.). L’opuscolo «Alcol in cifre 2014» è stato pubblicato nel
mese di luglio del 2014.
21
Rapporti dei governi cantonali sull’impiego
della decima dell’alcol
Il prodotto netto della RFA è ripartito ogni anno
tra Confederazione (90 %) e Cantoni (10 %). Nel
2013 i Cantoni hanno ricevuto complessivamente
26,8 milioni di franchi, ripartiti in ragione del loro
numero di abitanti. I rapporti dei governi cantonali sull’impiego della decima dell’alcol nel 2013
sono stati pubblicati dalla RFA nel mese di agosto
del 2014.
Locandine sull’età minima per la consegna
di bevande alcoliche (nuova edizione)
In Svizzera la vendita di alcol è soggetta a restrizioni volte a tutelare la gioventù. Affinché le
regole siano chiare e possano essere rispettate
dal personale addetto all’assistenza e alla vendita,
GastroSuisse e la RFA hanno progettato congiuntamente delle locandine che illustrano i limiti di
età previsti dalla legge. È possibile ottenere
gratuitamente presso la RFA le nuove locandine
realizzate nel 2014.
Programma di conversione alcolometrica
con interfaccia
La determinazione del tenore alcolico e la riduzione al tenore alcolico desiderato (% vol) appartengono alla quotidianità dei produttori di
bevande spiritose. Poiché il tenore alcolico varia a
seconda della temperatura, la gradazione deve
essere indicata rapportandola alla temperatura di
riferimento di 20° Celsius. La RFA ha sviluppato
un programma per una conversione rapida e affidabile che, grazie a un’interfaccia XML, dal 2014
può essere integrato senza problemi in altre applicazioni.
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Conto della RFA per il 2014
All’attenzione delle
Commissioni delle finanze
delle Camere federali
Nel 2014 i ricavi complessivi della RFA sono ammontati a 289,0 milioni. Rispetto al Consuntivo 2013
sono calati di 5,4 milioni e di 16,5 milioni rispetto
al Preventivo 2014.
Il prodotto netto della RFA per l’esercizio 2014
ammonta a 255,6 milioni ed è quindi di circa
12,3 milioni al di sotto dei valori preventivati.
Rispetto all’anno precedente il prodotto netto è
inferiore di 7,0 milioni. Le entrate fiscali sono rimaste di 15,0 milioni al di sotto del preventivo e di
7,4 milioni al di sotto del Consuntivo 2013.
Osservazioni sul conto economico
Ad 4: Spese per il personale
Le spese per il personale sono di 0,1 milioni al di
sotto dei valori dell’anno precedente e di 1,7 milioni
inferiori al preventivo per il 2014. Questa evoluzione
è riconducibile, da un canto, alla limitazione di
nuove assunzioni determinata dalle incertezze nel
processo di riforma e, d’altro canto, al fatto che le
partenze naturali per pensionamenti sono state
sostitute da personale giovane.
Ad 51: Manutenzione, riparazione, sostituzione,
leasing
Le uscite più basse rispetto al preventivo (-0,9 mio.)
e all’anno precedente (-0,1 mio.) sono imputabili
principalmente a una minore manutenzione per gli
edifici e per i recipienti da trasporto
per l’alcol.
Ad 54: Spese d’informatica
Le spese d’informatica sono di 1,0 milioni inferiori
al valore preventivato e di 0,1 milioni superiori al
risultato dell’anno precedente. Le minori spese
rispetto al preventivo sono riconducibili al programma relativo alla piattaforma per le imposte di
consumo che la RFA sta realizzando unitamente
all’AFD e all’Ufficio federale dell’informatica e della
telecomunicazione (UFIT). Nel secondo semestre è
stata effettuata un’analisi esterna nel suddetto programma e in questo lasso di tempo sono stati ridotti
notevolmente i lavori in corso, ciò che ha determinato considerevoli minori uscite. Oltre all’attività
quotidiana e allo sviluppo della soluzione IT per la
riscossione delle imposte di consumo, che comprende tra l’altro l’attuazione tecnica della nuova
legislazione sull’alcol licenziata dal Consiglio federale all’attenzione del Parlamento, l’informatica
22
della RFA deve orientarsi gradualmente ai servizi IT
secondo gli standard dell’Amministrazione federale
al fine di preparare il paesaggio informatico della
RFA per l’entrata in vigore della nuova legislazione e
la conseguente integrazione nell’AFD.
Ad 55: Diverse prestazioni di servizi e onorari
Le uscite per prestazioni di servizi e onorari sono
superiori di 0,4 milioni a quelle dell’anno precedente e di 0,2 milioni ai valori di preventivo. A causa
delle incertezze emerse nel processo politico relativo
alla revisione totale della legge sull’alcool è stato
deciso di non assumere subito nuovi collaboratori,
ragion per cui si è ricorso maggiormente a fornitori
di prestazioni esterni.
Ad 56: Rimanenti spese per beni e servizi
La flessione di 0,4 milioni rispetto al preventivo è
imputabile principalmente all’imposta precedente
più bassa (imposta sul valore aggiunto) per doppia
utilizzazione. La riduzione degli investimenti (senza
Alcosuisse) e le minori spese per beni e servizi provocano nel 2014 una diminuzione dell’imposta precedente (IVA) per doppia utilizzazione rispetto al
preventivo.
È possibile dedurre integralmente l’imposta precedente (IVA) dagli acquisti per Alcosuisse, ma non
per la RFA. Per gli acquisti, come ad esempio mezzi
informatici per la RFA e Alcosuisse, è possibile
dedurre solo l’imposta precedente per la quota di
Alcosuisse. L’imposta precedente non deducibile
verrà addebitata alle «Rimanenti spese per beni e
servizi».
Ad 57: Perdite su debitori
La rettificazione di valore sui crediti per entrate
fiscali e forniture di etanolo è stata ridotta poiché
rispetto all’anno precedente sono stati registrati
meno fallimenti di debitori.
Ad 59: Ammortamenti di diritto commerciale
L’ammortamento non pianificato di un progetto
informatico di 0,7 milioni, eseguito come progetto
pilota per il programma relativo alla piattaforma
per le imposte di consumo e avente la funzione di
studio di fattibilità, ha pertanto causato ammortamenti commerciali più elevati.
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Conto economico della RFA con Alcosuisse
Consuntivo 2013
Preventivo 2014
Consuntivo 2014
Totale spese
31 653 635
37 474 000
33 313 391
4
Spese per il personale
20 043 687
21 630 000
19 902 810
15 806 636
17 036 000
15 666 328
978 086
1 010 000
962 883
2 293 061
2 340 000
2 356 130
75 378
74 000
71 522
231 445
260 000
220 764
40
Retribuzione del personale
41
Contributi ad assicurazioni sociali
42
Contributi di previdenza professionale
43
Contributi all'assicurazione infortuni
e all'assicurazione malattie
44
Contributi alla cassa di compensazione
per assegni familiari
45
Reclutamento del personale
46
Formazione e perfezionamento professionali
47
Rifusione spese
48
49
5
51
5 026
10 000
23 397
82 987
250 000
85 557
503 644
597 000
453 771
Rimanenti spese per il personale
39 874
53 000
62 458
Personale ausiliario
27 550
–
–
Altre spese per beni e servizi
9 755 998
13 519 000
11 137 838
Manutenzione, riparazione, sostituzione, leasing
2 149 348
2 966 000
2 073 231
52
Acqua, energia, materiale d’esercizio
302 058
361 000
272 826
53
Spese amministrative
490 407
672 000
471 688
1 478 408
2 541 000
1 546 215
963 287
1 185 000
1 395 285
1 177 285
1 819 000
1 389 002
54
Spese d’informatica
55
Diverse prestazioni di servizi e onorari
56
Rimanenti spese per beni e servizi
57
Perdite su debitori
- 193 705
81 000
- 7 616
59
Ammortamenti di diritto commerciale
3 388 910
3 894 000
3 997 207
1 853 950
2 325 000
2 272 743
Totale ricavi
294 333 507
305 421 000
288 951 233
7
Ricavi
294 078 423
305 154 000
288 746 242
70
Vendita d'etanolo
53 159 342
51 064 000
49 755 815
30
Spese per l’etanolo
-45 448 730
-43 282 000
-39 570 217
71
Tasse
691 072
620 000
745 029
72
Rimborsi
-7 327 209
-5 735 000
-5 501 061
73
Spese di trasporto sulle vendite
-2 533 457
-2 525 000
-2 534 714
74
Diversi ricavi e tasse
365 064
514 000
360 466
75
Redditi della sostanza
76
Entrate fiscali
77
6
Prevenzione dell’alcolismo (art. 43a Lalc)
955 917
1 365 000
850 039
290 508 323
298 200 000
283 151 720
Vendita/locazione di contenitori da trasporto
per l'alcol
4 700 814
4 826 000
3 707 510
79
Rimanenti ricavi
- 992 713
107 000
-2 218 345
8
Risultato estraneo all'esercizio
255 084
267 000
204 991
82
Risultato da immobili
255 084
267 000
204 991
262 679 872
267 947 000
255 637 842
Prodotto netto
23
In CHF
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Ad 6: Prevenzione dell’alcolismo
La RFA sostiene le organizzazioni e istituzioni, nazionali e intercantonali, che lottano mediante provvedimenti preventivi contro l’alcolismo. Da un lato, i
contributi finanziari sono concessi per progetti di
prevenzione svolti nell’ambito dell’applicazione
della legge e, dall’altro, nel quadro del Programma
nazionale alcol PNA (finanziamento di progetti di
prevenzione svizzeri, contratti di prestazioni con
organizzazioni non governative). A seguito di ritardi
dei progetti nel 2013, 0,3 milioni dei 2,2 milioni preventivati non sono stati utilizzati. Questi progetti di
prevenzione sono stati realizzati nel 2014.
Ad 72: Rimborsi
I rimborsi dei tributi fiscali sono diminuiti di 1,8
milioni rispetto all’anno precedente e di 0,2 milioni
rispetto al preventivo. Oltre alle esportazioni gene-
ralmente in calo in tutti i settori, queste minori
uscite rispetto allo scorso anno sono imputabili
segnatamente ai ritardi nei conteggi concernenti le
esportazioni di un grande produttore, cosicché è
stato possibile versare i rimborsi del 2012 solo nel
2013. Nel 2014 la situazione è rientrata nella normalità.
Ad 75: Redditi della sostanza
I redditi della sostanza sono inferiori di 0,1 milioni
rispetto all’anno precedente e di 0,5 milioni al di
sotto dei valori preventivati. In occasione dell’allestimento del preventivo, per il conto d’investimento
della RFA e dell’Amministrazione federale delle
finanze (AFF) era stato ipotizzato un tasso dello
0,5 per cento. La rimunerazione più bassa nell’anno
in rassegna (0,1–0,6 %) ha determinato una corrispondente diminuzione dei redditi della sostanza.
Conto economico di Alcosuisse
Consuntivo
2013
Preventivo
2014
Consuntivo
2014
Totale spese
8 744 716
9 650 000
8 536 429
4
Spese per il personale
4 604 677
4 879 000
4 818 870
40
Retribuzione del personale
3 723 724
3 894 000
3 911 380
41
Contributi ad assicurazioni sociali
229 755
247 000
241 910
42
Contributi di previdenza professionale
460 819
504 000
514 314
43
Contributi all'assicurazione infortuni e all'assicurazione malattie
19 728
19 000
16 821
44
Contributi alla cassa di compensazione per assegni familiari
62 056
73 000
63 453
45
Reclutamento del personale
4 411
5 000
8 737
46
Formazione e perfezionamento professionali
27 677
60 000
18 297
47
Rifusione spese
45 751
67 000
39 372
48
Rimanenti spese per il personale
3 206
10 000
4 586
49
Personale ausiliario
27 550
–
–
5
Altre spese per beni e servizi
4 140 039
4 771 000
3 717 559
51
Manutenzione, riparazione, sostituzione, leasing
1 610 886
2 007 000
1 600 386
52
Acqua, energia, materiale d’esercizio
190 459
245 000
160 630
53
Spese amministrative
62 928
105 000
62 088
54
Spese d’informatica
141 550
330 000
45 561
55
Diverse prestazioni di servizi e onorari
264 646
210 000
140 778
56
Rimanenti spese per beni e servizi
356 775
640 000
493 273
57
Perdite su debitori
- 187 231
10 000
- 766
59
Ammortamenti di diritto commerciale
1 700 026
1 224 000
1 215 609
9 068 136
10 378 000
9 173 420
Totale ricavi
24
In CHF
7
Ricavi
9 068 136
10 378 000
9 173 420
70
Vendita d'etanolo
53 159 342
51 064 000
49 755 815
30
Spese per l’etanolo
-45 448 730
-43 282 000
-39 570 217
71
Tasse
161 530
80 000
59 650
73
Spese di trasporto sulle vendite
-2 533 457
-2 525 000
-2 534 714
77 Vendita/locazione di contenitori da trasporto per l'alcol
4 700 814
4 826 000
3 707 510
79
Rimanenti ricavi
- 971 363
215 000
-2 244 624
Contributo di copertura
323 420
728 000
636 991
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Parte dei Cantoni al prodotto netto 2014 della RFA
Cantoni
Popolazione
Parte al prodotto
netto in CHF
(art. 44 LAlc)
Zurigo
1 425 538
4 477 125
Berna
1 001 281
3 144 680
390 349
1 225 952
35 865
112 640
151 396
475 483
Obvaldo
36 507
114 656
Nidvaldo
41 888
131 556
Glarona
39 593
124 348
Zugo
118 118
370 968
Friburgo
297 622
934 728
Soletta
261 437
821 084
Basilea Città
189 335
594 636
Basilea Campagna
Lucerna
Uri
Svitto
278 656
875 163
Sciaffusa
78 783
247 430
Appenzello Esterno
53 691
168 625
Appenzello Interno
15 778
49 553
San Gallo
491 699
1 544 258
Grigioni
194 959
612 299
Argovia
636 362
1 998 594
Turgovia
260 278
817 444
Ticino
346 539
1 088 360
Vaud
749 373
2 353 523
Vallese
327 011
1 027 029
Neuchâtel
176 402
554 018
Ginevra
469 433
1 474 328
Giura
Totale
Ad 77: Vendita/Locazione di contenitori
da trasporto per l’alcol
Le minori entrate rispetto al preventivo (-1,1 mio.)
e all’anno scorso (-1,0 mio.) sono riconducibili
principalmente al calo delle vendite.
Ad 79: Rimanenti ricavi
Le differenze di magazzino provenienti da chiusure
delle cisterne, modifiche di prezzi standard e preparazioni a base di etanolo nonché la costituzione di
riserve per gli investimenti di Alcosuisse vengono
contabilizzate in questo gruppo di conti.
Ripartizione del prodotto netto
Conformemente all’articolo 131 della Costituzione
federale, alla Confederazione è devoluto il 90 per
cento del prodotto netto (230,1 mio.) a destinazione delle assicurazioni sociali AVS e AI.
25
71 738
225 304
8 139 631
25 563 784
2014
Parti
in %
in CHF
Confederazione
90
230 074 058
Cantoni
10
25 563 784
100
255 637 842
Totale
Il 10 per cento di tale prodotto è versato ai Cantoni.
Tale somma equivale a 25,5 milioni. I Cantoni
devono utilizzare questi mezzi per lottare contro le
cause e gli effetti dei problemi di dipendenza.
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Investimenti e capitale d’immobilizzo
La RFA tiene un conto degli investimenti in cui sono
registrate le uscite che aumentano il valore di immobili, installazioni aziendali, veicoli e contenitori da
trasporto per l’alcol. Gli investimenti sono iscritti al
loro prezzo d’acquisto e vengono ammortizzati nel
conto economico secondo i principi dell’economia
aziendale.
Nel preventivo sono stati iscritti investimenti dell’ordine di 5,1 milioni. Effettivamente sono stati investiti
3,6 milioni, di cui 2,3 milioni nel settore IT (piattaforma per le imposte di consumo, impianto per
l’alimentazione in corrente continua, migrazione del
sistema di gestione dei documenti iGEKO, sistema
di gestione dei progetti), nonché 1,3 milioni in
impianti e veicoli di Alcosuisse (protezione anticaduta, riscaldamento, filtro, sensori di gas, raccordo
ferroviario, fusti, boxpalette ecc.). Nel conto economico, gli ammortamenti sull’insieme di tutti gli investimenti ammontano a 4,0 milioni (n. 59). Inoltre,
per Alcosuisse sono stati iscritti all’attivo ERP Alcosuisse (Enterprise Ressource Planning-Software;
0,4 mio.) e contenitori mobili (0,2 mio.). Questi
ammortamenti sono stati addebitati integralmente
alle riserve.
Osservazioni sul bilancio
Liquidità
Le liquidità, compreso il conto corrente della
Confederazione, sono aumentate di 1,5 milioni
nell’esercizio 2014.
Bilancio della RFA
In CHF
31.12.2013
31.12.2014
326 263 123
320 846 850
13 813 102
17 988 927
259 445 372
256 752 825
26 974 425
19 876 918
Attivi
Attivo circolante
Liquidità
Conto corrente della Confederazione
Crediti verso terzi
Attivi transitori
7 485 281
6 817 158
18 544 943
19 411 022
Attivo fisso
9 602 875
9 231 992
Beni d'investimento
9 502 875
9 131 992
Scorte
Partecipazioni alcosuisse SA
100 000 100 000
335 865 998
330 078 842
Capitale di terzi
7 541 822
8 687 046
Impegni correnti
4 155 271
4 742 810
Passivi transitori
2 623 551
3 349 236
763 000
595 000
328 324 176
321 391 796
62 024 973
62 024 973
Totale di bilancio
Passivi
Accantonamenti
Capitale proprio
Fondo d'esercizio della RFA
Riserve
26
3 619 331
3 728 981
Prodotto netto
262 679 872
255 637 842
Totale di bilancio
335 865 998
330 078 842
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Crediti verso terzi
I crediti verso la Confederazione ammontano a
3,8 milioni. I crediti verso terzi comprendono
rettificazioni di valore di 0,3 milioni.
Scorte
La valutazione del deposito di etanolo è effettuata
a prezzi di mercato, che corrispondono nel principio
ai prezzi di acquisto. Per sopperire a perdite inerenti
al deposito di etanolo è costituita una riserva (art.
3a cpv. 2 ordinanza sulle finanze e la contabilità
della Regìa federale degli alcool). Nel 2014 le riserve
sul deposito d’etanolo sono state aumentate di
1,2 milioni e ora ammontano a complessivamente
1,6 milioni.
Beni d’investimento
Il valore d’acquisto di tutti i beni d’investimento
è di 97,7 milioni, mentre gli ammortamenti cumulati
ammontano a 88,6 milioni. La differenza di
9,1 milioni corrisponde al valore contabile.
Immobili alla Länggassstrasse a Berna
In quanto proprietaria di immobili, la RFA gestisce
e occupa i due edifici amministrativi, uno in stile
liberty (Länggassstrasse 31) e una nuova costruzione
(Länggassstrasse 35 e 37) a Berna. Entrambi gli edifici figurano nell’inventario della conservazione dei
monumenti storici. A causa dei difetti, in parte notevoli, dell’involucro esterno della nuova costruzione
è stato commissionato uno studio di risanamento
che indica un fabbisogno di rinnovo immediato di
0,1 milioni e misure di risanamento previste per i
prossimi anni di circa 23 milioni per l’intero edifico.
Il valore contabile degli immobili ammonta a
0,8 milioni (nuova costruzione) e a 0,1 milioni (stile
liberty). Su raccomandazione del Controllo federale
delle finanze (CDF), i due edifici sono stati rivalutati.
Al 31 dicembre 2013 il nuovo valore venale stimato
degli edifici è dunque di 22 milioni (nuova costruzione) e 8,6 milioni (stile liberty). Probabilmente nel
2015 si deciderà sull’ulteriore modo di procedere in
relazione agli edifici della Regìa e quindi anche su un
ammortamento non pianificato della nuova costruzione (Länggassstrasse 35 e 37).
27
Partecipazione ad alcosuisse SA
Con l’istituzione di alcosuisse SA è possibile proteggere il nome del centro di profitto Alcosuisse. Alcosuisse SA è una società anonima statica; l’attività
commerciale è effettuata dall’omonimo centro di
profitto della Regìa degli alcool.
Impegni correnti
Gli impegni nei confronti della Confederazione
ammontano a 2,2 milioni e verso PUBLICA a
0,3 milioni. Inoltre sussistono impegni nei confronti
delle FFS, di Swisscom e della Posta.
Accantonamenti
Gli accantonamenti per saldi di vacanze e ore
supplementari del personale della RFA hanno
potuto essere ridotti di 45 000 franchi a
567 000 franchi. Per casi giuridici con probabili
conseguenze finanziarie sono stati costituiti
accontamenti di 28 000 franchi.
Fondo d’esercizio della Regìa federale degli alcool
Il fondo d’esercizio della Regìa degli alcool resta
invariato a 62 milioni.
Riserve
Per garantire gli investimenti di Alcosuisse, nel 2014
sono state costituite riserve supplementari di
0,9 milioni (art. 3a cpv. 3 ordinanza sulle finanze
e la contabilità della Regìa federale degli alcool). Nel
complesso, nel 2014 sono stati effettuati acquisti
per 0,8 milioni (sistema ERP Alcosuisse, contenitori
mobili per ferrovia ecc.) contabilizzati a carico delle
riserve.
Garanzie prestate da terzi
Le garanzie prestate (fideiussioni, garanzie bancarie,
cauzioni in contanti, titoli, accrediti) per l’onere
fiscale in sospensione d’imposta per depositi fiscali
e sigillati sono pari a 52,5 milioni.
Valori di assicurazione
Il valore di assicurazione degli edifici è di
60,0 milioni. Per Alcosuisse esistono un’assicurazione aziendale di responsabilità civile e un’assicurazione cose e di immobili, che determinano
una riduzione dei rischi per la Confederazione.
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Rapporto dell’Ufficio di revisione
All’attenzione delle
Commissioni delle finanze
delle Camere federali
Rapporto dell’Ufficio di revisione
sul conto annuale
In qualità di organo di revisione abbiamo verificato l’allegato conto annuale (conto speciale)
della Regìa federale degli alcool (RFA), costituito
da bilancio, conto economico e osservazioni in
merito al bilancio e al conto economico per l’esercizio concluso il 31 dicembre 2014.
Responsabilità della RFA
La RFA è responsabile dell’allestimento del conto
annuale conformemente alle disposizioni legali.
Questa responsabilità comprende l’allestimento di
un conto annuale esente da anomalie significative, imputabili a irregolarità o errori. Inoltre, la
RFA è responsabile della scelta e dell’applicazione
di appropriati metodi di presentazione dei conti
come pure dell’esecuzione di stime adeguate.
Responsabilità dell’Ufficio di revisione
La nostra responsabilità consiste nel rilasciare un
giudizio di revisione sul conto annuale in base alla
nostra verifica. Abbiamo effettuato la nostra verifica conformemente al diritto svizzero e agli standard svizzeri di revisione, i quali richiedono che la
stessa venga pianificata ed effettuata in maniera
da ottenere sufficiente sicurezza che il conto
annuale sia privo di anomalie significative.
Una verifica comprende l’esecuzione di atti di verifica volti a ottenere elementi probatori per i valori
e le altre informazioni contenuti nel conto
annuale. La decisione della scelta delle regolari
operazioni di verifica rientra nell’apprezzamento
del revisore, che comprende una valutazione dei
rischi di importanti indicazioni sbagliate nel conto
annuale a seguito di infrazioni o errori. In occa-
sione della valutazione di questi rischi il revisore
tiene conto del sistema di controllo interno, nella
misura in cui rivesta importanza per l’allestimento
del conto annuale, al fine di stabilire le operazioni
di verifica richieste dalle circostanze, senza però
rilasciare un giudizio sull’efficacia del sistema di
controllo interno. La verifica comprende inoltre la
valutazione dell’adeguatezza dei metodi di presentazione dei conti adottati, dell’attendibilità
delle valutazioni eseguite, come pure un apprezzamento della presentazione generale del conto
annuale. A nostro avviso gli elementi probatori da
noi ottenuti costituiscono una base sufficiente e
adeguata per il presente giudizio.
Giudizio
A nostro giudizio il conto annuale soddisfa le prescrizioni legali per l’esercizio contabile concluso il
31 dicembre 2014.
Resoconto a seguito di ulteriori esigenze
L’indipendenza del CDF è sancita nella legge sul
Controllo delle finanze (RS 614.0) e non risultano
fattispecie incompatibili con la sua indipendenza.
Confermiamo che la proposta di utilizzare l’utile
netto è conforme alle disposizioni legali e raccomandiamo di approvare il presente conto
annuale.
Inoltre, abbiamo constatato che in base alle disposizioni legali la RFA non ha alcun obbligo diretto di
introdurre e mantenere un sistema di controllo
interno (SCI). Uno SCI formale esiste per i processi
contabili, ma non è documentato per altri processi fondamentali, rilevanti ai fini contabili, ciò
che contrasta con la prassi riconosciuta.
Berna, 15 aprile 2015
CONTROLLO FEDERALE DELLE FINANZE
Michel Huissoud, Direttore
Hans-Rudolf Wagner, Capo Centro di competenze
28
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Glossario
Acquavite di frutta a granelli
Distillato ottenuto da mele o pere fermentate,
da parti di questi frutti fermentati o da sidro di tali
frutti.
Acquavite di specialità
Ad eccezione delle acquaviti di mele e pere, tutti
i distillati sono considerati acquaviti di specialità.
Agenti denaturanti
Sono prodotti impiegati allo scopo di rendere
l’etanolo inadatto al consumo affinché non venga
più utilizzato come bevanda o bene voluttuario.
Agricoltori
L’agricoltore può trattenere in franchigia
d’imposta per il fabbisogno personale soltanto
le bevande spiritose necessarie alla sua economia
domestica e alla sua azienda agricola, ottenute
da materie prime proprie o raccolte per sua cura
allo stato selvatico nel Paese.
Agricoltori professionali
Gli agricoltori che producono annualmente una
quantità superiore a 200 litri di alcol puro sono
assoggettati al controllo previsto per i produttori
professionali.
Alcol
Concetto generico per una categoria di sostanze
chimicoorganiche. Nel linguaggio corrente il termine «alcol» si riferisce unicamente all’etanolo
destinato al consumo umano.
Alcol potabile o etanolo destinato al consumo
diretto
L’espressione alcol potabile designa una qualità
di alcol o etanolo utilizzato nella produzione di
beni voluttuari e bevande spiritose (ad es. liquori
e aperitivi). Ha un alto tenore alcolico e non è
destinato al consumo diretto.
29
Alcopop
Gli alcopop sono bevande distillate edulcorate
con un tenore alcolico superiore all’1,2 per cento
del volume, ma inferiore al 15 per cento del
volume. Per ogni litro essi contengono almeno
50 grammi di zucchero, detto zucchero invertito,
oppure altre materie edulcoranti, di norma altre
aggiunte quali aromi o sostanze coloranti. Essi
giungono sul mercato pronti al consumo già
mescolati e confezionati in bottigliette o altri
recipienti. L’imposta sull’alcol è aumentata
del 300 per cento e ammonta attualmente a
116 franchi per litro anidro di alcol.
Bevande spiritose
Sono bevande alcoliche costituite principalmente
di alcol etilico e acqua. Esse possono contenere
altri ingredienti nonché sostanze naturali che
conferiscono odore e sapore.
Bioetanolo
Etanolo, rispettivamente alcol etilico, ottenuto
dalla fermentazione di materie prime vegetali
contenenti zucchero (ad es. erba, topinambur,
barbabietola da zucchero, frumento, legno) o
«cascami» (siero di latte, carta da macero ecc.)
e destinato all’impiego come carburante biologico.
Campagna di distillazione
La campagna di distillazione va dal 1° luglio al
30 giugno dell’anno successivo. In questo modo
è possibile considerare nello stesso periodo sia il
raccolto della frutta sia la relativa trasformazione.
Decima dell’alcol
È la decima parte del prodotto netto della RFA e
nel contempo la parte messa a disposizione dei
Cantoni per lottare contro l’alcolismo, l’abuso di
stupefacenti o di altre sostanze che generano
dipendenza e l’abuso di medicamenti nelle loro
cause e nei loro effetti (art. 45 cpv. 2 della legge
sull'alcool).
Rapporto annuale 2014 | www.eav.admin.ch
Depositi fiscali
Sono edifici e locali autorizzati dalla RFA in cui
le bevande spiritose possono essere prodotte,
lavorate, trasformate, depositate e preparate per
la spedizione in sospensione d’imposta. Nel
deposito fiscale è possibile introdurre bevande
spiritose importate. L’imposta è dovuta al
momento in cui le bevande spiritose lasciano il
deposito fiscale.
Depositi sigillati
Sono considerati depositi sigillati i locali o contenitori piombati nei quali è possibile immagazzinare
bevande distillate di propria produzione. L’imposta è dovuta al momento in cui tali bevande
lasciano il deposito sigillato.
Dichiarazione annuale
Gli agricoltori che producono annualmente
una quantità inferiore a 200 litri di alcol puro
notificano una volta l’anno mediante la dichiarazione annuale le vendite destinate all’imposizione
come pure le scorte di bevande spiritose.
Esercizio
L’esercizio della RFA corrisponde all’anno civile.
Etanolo rispettivamente alcol etilico
È una sostanza liquida, chiara, incolore, di sapore
pungente e idrosolubile in qualsiasi proporzione.
L’etanolo (chiamato anche spirito) è ottenuto tramite distillazione o in seguito a fermentazione
alcolica, dall’azione esercitata dai lieviti nel corso
della fermentazione di una soluzione zuccherina,
o per sintesi, e ha perso totalmente o pressoché
totalmente le caratteristiche organolettiche della
materia prima utilizzata. Nel linguaggio comune il
termine «etanolo» viene perlopiù utilizzato in
relazione a scopi industriali.
30
Piccoli produttori
Sono privati la cui produzione annua non supera i
200 litri di alcol puro.
Prevenzione
Si distingue di principio tra prevenzione comportamentale e prevenzione strutturale. La preven
zione comportamentale mira a influenzare il comportamento e il pensiero umano e viene applicata
per analogia alla prevenzione individuale. La prevenzione strutturale comprende invece tutte le
misure che mirano a evitare rispettivamente
ridurre i fattori che influiscono in modo dannoso;
in particolare indica misure che servono alla
regolamentazione del mercato, alla sorveglianza
di pubblicità, commercio, imposizione e disponibilità di alcol.
Produttori professionali
Producono annualmente una quantità superiore
a 200 litri di alcol puro. Convertiti a un tenore
alcolico di consumo del 40 per cento del volume,
questi 200 litri di alcol puro corrispondono a
500 litri di bevande spiritose. Questa quantità è
interamente assoggettata all'imposta.
Test d’acquisto
Un test d’acquisto serve al controllo dell’osservanza delle prescrizioni legali inerenti alla vendita
e alla consegna di alcol. Si tratta essenzialmente
di controllare il rispetto dell’età minima prescritta
dalla legge per l’acquisto di bevande contenenti
alcol.
Colofone
Editore:
Regìa federale degli alcool (RFA)
Länggassstrasse 35
CH-3000 Berna 9
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Redazione e fotografia
Comunicazione RFA/Yvonne Mäder-Bogorad
Traduzione
Servizi linguistici centrali DFF
Distribuzione:
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CH-3003 Berna, Fax: 031 325 5058
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Art. n.: 621.100.14I
Foto e grafici © RFA, a eccezione di:
Pagina 6: www.parlament.ch
Pagina 7: JURA TOURISME
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Fritz Etter e da tre rappresentanti della Segreteria
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