AMICI PER UN LIBRO • Guida per l’insegnante - approfondimento n. 2
IDEE PER IL PASSAPAROLA
Il progetto educativo “Amici per un libro” per l’anno scolastico 2014-2015 propone che, a conclusione di un percorso
di lettura condotto in classe, i bambini siano coinvolti in
una attività di “passaparola”, cioè di comunicazione tra
coetanei su uno o più libri letti.
Questa attività non è che lo svolgimento in forma organizzata, e didatticamente guidata, di qualcosa che avviene
spontaneamente ogniqualvolta ognuno di noi, bambino
o adulto, legga un libro: viene spontaneo parlarne alle
persone che ci sono vicine, soprattutto se il testo ci è
piaciuto, se ci siamo sentiti coinvolti in qualche modo; ne
raccontiamo la trama, esprimiamo le nostre preferenze
e i nostri giudizi sui personaggi e così via.
In un percorso di sviluppo del piacere di leggere e delle
abilità di lettura, tale reazione spontanea è qualcosa di
prezioso che, consapevolmente orientato e valorizzato, contiene numerosi motivi di interesse pedagogico e didattico.
Condividere con qualcuno una propria esperienza di lettura,
infatti, contribuisce a:
– stimolare e migliorare le capacità di comprensione di
un testo letto (la trama in generale, i punti di forza, il
messaggio, le caratteristiche e i comportamenti dei personaggi, ecc. Non posso infatti comunicare se non ho capito,
interiorizzato);
– stimolare e migliorare le capacità di comunicazione, e
in particolare di esprimere una sintesi, un giudizio e le
proprie preferenze;
– conferire all’attività di lettura un significato sociale, facendone un’occasione per relazionarsi con gli altri (a chi
voglio parlare di questo libro? A chi lo consiglierei?);
– motivare alla lettura grazie alla forza della comunicazione tra pari, da persona a persona (se me ne parla il
mio amico mi incuriosisce, se l’hanno letto gli altri posso
leggerlo anch’io…).
Ma come svolgere in pratica tale attività? Ecco di seguito
alcune considerazioni e proposte che vi aiuteranno a programmare al meglio l’attività scegliendo le modalità più
adatte ai vostri scopi e alla vostra classe.
© 2015 - Edizioni Piemme S.p.A., Milano
L’utilizzo dei materiali
Abbiamo predisposto alcuni materiali (il cartoncino-invito
e la medaglia) che hanno lo scopo di stimolare e facilitare
lo svolgimento di attività strutturate: essi, infatti, aiutano
il bambino a organizzare, in modo molto semplice, la comunicazione e al tempo stesso la valorizzano facendone
una sorta di rituale.
La compilazione del cartoncino-invito guida implicitamente gli alunni a focalizzare:
– la persona cui vogliono rivolgersi (contestualizzazione
della comunicazione);
– gli elementi essenziali che identificano il testo letto, cioè
l’autore, il titolo, l’editore;
– l’argomento o la trama in sintesi;
– un giudizio essenziale (perché mi è piaciuto, perché
piacerà anche a te):
– la breve descrizione di un personaggio o la presentazione
di una sequenza chiave (un punto di forza, un elemento
caratterizzante).
Infine, abbiamo previsto uno spazio in cui il bambino riporterà una bella frase che l’ha colpito per dedicarla
all’amico/a: un modo per rimandare al gusto del testo,
indurre il piccolo lettore a sfogliare il libro appena letto
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per cercarvi un’espressione che può essere scelta per la
sua forza poetica, per il suo significato, perché il bambino
si identifica con quanto detto e così via.
La medaglia ha soprattutto il significato di “ritualizzare”,
attraverso un gesto molto semplice quanto significativo,
l’avvenuta “amicizia per un libro”; i bambini amano condividere oggetti anche simbolici con gli amici del cuore, e la
medaglia vuole proprio rappresentare uno di tali oggetti
simbolici: scrivendo su di essa il proprio nome e quello
dell’amico ecco che il passaparola diventa un gesto di
complicità, di amicizia e il libro un oggetto che entra a far
parte delle relazioni sociali.
AMICI PER UN LIBRO
Qualche idea per realizzare in pratica il passaparola
Se avete condotto in classe un percorso di lettura condivisa di un testo (utilizzando le proposte degli opuscoli
“Leggiamo insieme” e degli approfondimenti scaricabili
dal sito), sarà logico rivolgere il passaparola a persone
esterne alla classe. Lo potremo fare in diverse forme,
secondo il tempo che vogliamo dedicarvi e il percorso che
abbiamo progettato.
1. Una soluzione molto semplice è invitare ogni bambino
a pensare a qualcuno (amico, fratello, cugino…) al di fuori
della classe – che quindi non conosce il libro – e, compilati la cartolina-invito e la medaglia, affidare a ciascuno
il compito di consegnare i materiali al destinatario nella
forma e nel momento che ognuno sceglierà, eventualmente
riferendo poi in classe sull’esperienza avvenuta.
2. Può essere molto stimolante lavorare con una classe
parallela su due testi diversi. In tal caso, ogni bambino
sarà invitato a scegliere il proprio “amico per il libro”
tra gli alunni dell’altra classe (le insegnanti ovviamente
controlleranno che nessuno rimanga senza “partner”). Lo
scambio dei materiali avverrà in una sessione di lavoro
comune delle due classi, in un clima sereno di incontro,
magari nella cornice di una giornata o festa dedicate proprio al libro e alla lettura. Potremo invitare ogni bambino
a cercare il proprio partner e a scambiarsi liberamente
medaglia e invito, oppure potremo dare maggiore solennità
al momento invitando una coppia alla volta allo scambio
sotto lo sguardo di tutta la classe.
In ogni caso, l’evento sarà ancora più ricco e significativo
se predisporremo attività di presentazione reciproca del
testo letto da parte delle due classi: tale presentazione
potrà assumere le forme più diverse (v. approfondimento
numero 1), dalla presentazione di un libro creato dalla
classe rielaborando il testo letto, a una esposizione di
disegni in sequenza o di una rielaborazione a fumetti,
a una piccola rappresentazione, a una lettura di brani
scelti a più voci, alla semplice esposizione orale del
contenuto…
Potremo conferire ancora maggiore importanza all’iniziativa se inviteremo anche i genitori a presenziare.
L’attività di passaparola può entrare in classe anche come
stimolo alla lettura individuale.
Per esempio, inviteremo i bambini a scegliere un testo
liberamente e a impegnarsi nella lettura dello stesso entro
un certo periodo di tempo: il testo potrà essere scelto tra
quelli della biblioteca di classe o di istituto, oppure anche
tra quelli di cui i bambini dispongono a casa.
Ogni bambino avrà quindi letto un testo diverso. Allo scadere del tempo previsto, inviteremo ogni alunno a scegliere
all’interno della classe un compagno o una compagna a cui
consigliare la lettura, e quindi a compilare e consegnare
la cartolina-invito e la medaglia. Sarà bello invitare poi
ogni coppia a leggere a voce alta il testo del cartoncino
ricevuto e a scambiarsi concretamente i libri appena letti.
È facile prevedere come questa modalità costituirà una
forte spinta motivazionale alla lettura.
L’attività può essere ripetuta periodicamente nel corso
dell’anno, così che ogni bambino potrà “collezionare” più
cartoncini e medaglie (e, ovviamente, libri letti).
Una volta realizzato come attività di classe, il passaparola,
con relativa compilazione del cartoncino e della medaglia,
può essere eventualmente proposto anche come iniziativa
individuale prevedendo semplicemente che ogni alunno,
a conclusione della lettura di un testo e ciascuno con i
propri tempi, compili il cartoncino-invito e la medaglia e
li consegni a un compagno, instaurando così in classe una
“catena virtuosa” di lettura e di scambi.
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© 2015 - Edizioni Piemme S.p.A., Milano
L’attività di passaparola può essere proposta sia a conclusione di un percorso comune di lettura condotto in
classe, sia come momento di condivisione delle proprie
esperienze personali di lettura.
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Approfondimento n. 2