FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE
CORSO DI LAUREA IN
SERVIZIO SOCIALE
Sedi formative di ASTI e NOVARA
CORSI E PROGRAMMI
Anno Accademico 2001/2002
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE
“Amedeo Avogadro”
AVVERTENZE
In questo opuscolo sono raccolte le informazioni sui corsi, sui testi di
esame, sulle modalità con cui sostenere gli esami.
Tutte queste informazioni sono contenute, insieme ad altre, sul sito Internet:
www.sp.unipmn.it
Si raccomanda agli studenti il rigoroso rispetto delle norme sul diritto
d’autore, che tra l’altro vietano la fotocopiatura di interi volumi.
Le propedeuticità sono quelle previste
dal regolamento didattico
L’elenco dei corsi e il loro orario, compresa la loro collocazione nel I° o nel
II° semestre, potrà subire variazioni e aggiustamenti a seconda dei vincoli
(disponibilità di aule, compatibilità con altri corsi consigliati, etc.) e della
domanda effettiva (studenti presenti).
Redazione del testo:
Commissione Didattica della Facoltà di Scienze Politiche
Edizione: Servizio grafico della Facoltà
Finito di stampare nell’ottobre 2001
2
INDICE
INTRODUZIONE......................................................................................... 5
REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA ........................................... 7
SEDE DI ASTI
SEDE DEL DIPLOMA............................................................................... 13
BIBLIOTECHE .......................................................................................... 14
PIANO DI STUDIO.................................................................................... 15
PROGRAMMI DEI CORSI..................................................................... 16
DIRITTO AMMINISTRATIVO ........................................................ 16
DIRITTO PRIVATO.......................................................................... 18
DIRITTO PUBBLICO ....................................................................... 19
ECONOMIA....................................................................................... 21
LINGUA INGLESE ........................................................................... 23
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I.................... 24
METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI ............................... 28
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SOCIALE ........................... 30
POLITICA SOCIALE ........................................................................ 32
PRINCIPI E FONDAMENTI DEL SERVIZIO SOCIALE .............. 33
SOCIOLOGIA.................................................................................... 35
SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE .................................... 36
SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA ................................................. 38
SEDE DI NOVARA
SEDE DEL DIPLOMA............................................................................... 40
BIBLIOTECHE .......................................................................................... 41
PIANO DI STUDIO.................................................................................... 42
PROGRAMMA DEI CORSI ................................................................... 44
DIRITTO AMMINISTRATIVO ........................................................ 44
DIRITTO PENALE............................................................................ 45
DIRITTO PRIVATO.......................................................................... 46
3
DIRITTO PUBBLICO ....................................................................... 46
ECONOMIA....................................................................................... 48
LINGUA INGLESE ........................................................................... 50
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I E II............. 51
METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI ............................... 59
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI ................................ 62
POLITICA SOCIALE ........................................................................ 65
PRINCIPI E FONDAMENTI DI SERVIZIO SOCIALE.................. 66
PSICOLOGIA CLINICA ................................................................... 68
PSICOLOGIA SOCIALE................................................................... 70
RELAZIONI ETNICHE..................................................................... 72
SOCIOLOGIA.................................................................................... 73
SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE .................................... 75
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA ................................................ 77
SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA ................................................. 78
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INTRODUZIONE
Il Corso di Laurea in Servizio Sociale prepara alla professione di Assistente
Sociale. Il Corso ha lo scopo di fornire agli studenti metodi e contenuti
culturali e scientifici volti al conseguimento del livello formativo richiesto
dall’area professionale del servizio sociale.
In particolare, il Corso di Laurea fornirà competenze specifiche volte a
prevenire e risolvere situazioni di disagio di singoli, gruppi o comunità
nell’ambito del sistema organizzato delle risorse sociali; a promuovere e
coordinare nuove risorse, anche di volontariato; a svolgere compiti di
organizzazione, programmazione, gestione e direzione dei servizi sociali e
a contribuire ad una diffusione delle strategie di informazione sociale sui
servizi e sui diritti degli utenti.
Quanto al modo di intendere tali obiettivi, e di perseguirli, il Corso di
Laurea della nostra Facoltà si caratterizza per i seguenti aspetti:
1. radicamento organico nell'ambiente di riferimento: il nostro Corso
persegue una stretta integrazione con i diversi attori sociali presenti sul
territorio di riferimento e innanzitutto, com'è ovvio, con il sistema dei
Servizi. Una quota significativa di docenti ai corsi e ai seminari del
Corso è costituita da esperti locali e da operatori sociali del territorio di
riferimento.
2. 'professionalizzazione' degli studenti: si parte dall'assunto che
l'Assistente sociale non sia un operatore che possiede valori di
solidarietà in misura più intensa di altri professionisti, ma un operatore
che possiede competenze tecniche che professionisti di altro tipo non
possiedono. Nessuna, tra le professioni contigue, è in così stretto
5
rapporto con l'utente inteso come soggetto globale, come quella di
assistente sociale; nessuna, più dell'Assistente Sociale, è chiamata a
garantire la qualità del servizio globalmente prestato all'utente. Ciò
richiede una serie di competenze che il nostro Corso si sforza di
individuare e di trasmettere, richiamando su di esse l'attenzione degli
studenti. Viene così perseguita una prospettiva di irrobustimento del
ruolo di Assistente Sociale, il quale corre attualmente, in una serie di
situazioni concrete, rischi di secondarizzazione da parte di figure
professionali a identità più forte;
3. concezione del servizio come 'vendita di organizzazione': l'assunto è che
la prestazione professionale non consista solo nella soddisfazione (totale
o parziale) di alcuni bisogni concreti, ma nell'aiutare l'utente, o la
situazione, ad acquisire complessità organizzativa maggiore. Il Servizio
sociale viene così a prospettarsi come una forma di “contratto”, in cui il
contraccambio da parte dell'utente si esprime in termini di autorafforzamento e di iniziativa. E' nostra opinione che, in una situazione
generale di risorse decrescenti, tale prospettiva sia la migliore possibile
per continuare a operare efficacemente.
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REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA IN
SERVIZIO SOCIALE
CLASSE VI - SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE
A) OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
Nel quadro degli obiettivi qualificanti previsti dalla legge, i laureati del
corso di laurea in Servizio Sociale devono:
• possedere un’adeguata conoscenza delle discipline di base per il
servizio sociale
• possedere una sicura padronanza dei metodi e delle tecniche proprie del
servizio sociale;
• possedere competenze pratiche ed operative relative al rilevamento e al
trattamento di situazioni di disagio sociale, riferite sia a singoli che a
gruppi e comunità;
• possedere una buona capacità di inserimento in lavori di gruppo;
• essere in grado di rapportare la prestazione di uno specifico servizio al
generale contesto culturale, economico e sociale delle comunità;
• essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale,
almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito
specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
• possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la
gestione dell’informazione in generale e specificamente per quanto
attiene ai diritti dei cittadini;
• possedere la competenza e la capacità di interagire con le culture,
incluse quelle di genere e le popolazioni immigrate nella prospettiva di
relazioni sociali interculturali e multietniche.
Inoltre il coso di laurea in Servizio Sociale prevede che gli studenti
raggiungano i seguenti obiettivi specifici:
-
l’acquisizione di competenze sul problema della qualità del servizio,
con riferimento sia alla qualità oggettiva delle prestazioni erogate, sia
alla qualità percepita;
l’acquisizione di competenze per la costruzione di reti fra i servizi, gli
enti e le istituzioni coinvolte nel rapporto con l’utente;
l’acquisizione di strumenti interdisciplinari nella direzione di una
ricomposizione delle diverse logiche progettuali presenti
nell’intervento globale;
7
-
l’acquisizione di competenze di mediazione culturale nella prospettiva
di interventi a favore di soggetti appartenenti a culture e ad etnie
diverse
la prova finale consisterà in un elaborato scritto su argomento specifico
del corso di laurea
B) INSEGNAMENTI PREVISTI
I seguenti sono gli insegnamenti previsti per il corso di laurea, con i relativi
crediti, raggruppati per anno di corso.
Anno
Insegnamenti o altre attività
di corso
1°
anno
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Diritto pubblico
Economia
Sociologia
Diritto privato
Idoneità linguistica
Laboratori
Tirocini o laboratori
Metodologia delle scienze sociali
Politica sociale
Principi e fondamenti del servizio sociale
Sociologia della famiglia
8
Crediti per
singolo
insegnamento
6
6
9
6
3
3
1
9
9
6
6
2°
anno
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
Metodi e tecniche del servizio sociale I
Sociologia dell’organizzazione
Organizzazione del servizio sociale
Psicologia sociale
Diritto amministrativo
Psicologia dello sviluppo
Tirocini o laboratori
Laboratori
Abilità informatiche
7
8
9
9
6
6
5
4
2
3°
anno
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
Sociologia della devianza
Metodi e tecniche del servizio sociale II
Relazioni etniche
Psicopatologia
Diritto penale
Medicina sociale
Tirocini o laboratori
Laboratori
Prova finale
6
6
8
6
6
8
12
2
6
Totale
180
C) PROPEDEUTICITA’
Devono essere rispettate le seguenti propedeuticità:
Il corso di Diritto pubblico è propedeutico agli esami di Diritto
amministrativo e Diritto penale
Il corso di Principi e fondamenti del Servizio Sociale è propedeutico
all’esame di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale I e all’esame di
Organizzazione dei Servizi Sociali.
Il corso di Metodi e Tecniche del Servizio Sociale I è propedeutico a
Metodi e Tecniche del Servizio Sociale II.
Il Tirocinio del primo anno è propedeutico al Tirocinio del secondo anno
Il Tirocinio del secondo anno è propedeutico al Tirocinio del terzo anno
Per l’anno accademico 2001/02 sono previsti 8 crediti attribuiti per il
tirocinio del terzo anno.
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D) PIANI DI STUDIO INDIVIDUALI
Eventuali deroghe alle propedeuticità previste alla lettera c), nonché
all’elenco delle Discipline di cui alla lettera b) saranno esaminate dal
Consiglio del Corso di Laurea.
E) ESAMI E MEDIA DEI VOTI
La verifica dell’apprendimento degli studenti avviene mediante esami orali
o prove scritte o una combinazione delle due forme di verifica. Per ogni
insegnamento si prevedono prove intermedie durante lo svolgimento del
corso (con l’attribuzione di un minimo del 40% del voto finale) e un esame
finale alla conclusione del corso.
Per tutti gli insegnamenti e per la prova finale il voto è espresso in
trentesimi. L’idoneità informatica (2 crediti), i Laboratori (9 crediti), i
Tirocini (18 crediti) e l’idoneità linguistica (3 crediti) sono valutati come
semplici idoneità e non vengono incluse nella media dei voti. La media
finale dei voti sarà quindi calcolata sulla base di 148 crediti: a ciascun voto
espresso in trentesimi sarà dato un peso corrispondente al numero dei crediti
previsti per l’insegnamento diviso per 148.
La valutazione del tirocinio è cura del docente di Principi e fondamenti del
Servizio Sociale per il primo anno e del docente di Metodi e Tecniche del
Servizio Sociale I e II rispettivamente per il secondo ed il terzo anno, tenuto
conto delle proposte valutative dei supervisori del tirocinio.
La valutazione delle attività di laboratorio è a cura del docente che segue
tali attività.
F) FREQUENZA
La frequenza dei corsi non è obbligatoria ma è fortemente consigliata. Per
gli studenti che non sono in grado di frequentare a tempo pieno per seri e
documentati motivi, il Consiglio di Corso di Laurea promuove forme di
frequenza parziale e di aggancio alla didattica. Gli esami intermedi di cui al
punto e) sono accessibili e consigliati anche per gli studenti non
frequentanti a tempo pieno, previo accordo con il docente.
Le attività di tirocinio prevedono la frequenza obbligatoria e verranno svolte
presso servizi di carattere sociale pubblici e privati con i quali l’Università
stipula apposita convenzione. Il tirocinio sarà accompagnato da un
assistente sociale del servizio stesso con funzioni di supervisione.
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G) PROVA FINALE
La prova finale consiste in un breve elaborato scritto, i cui contenuti e
modalità devono essere concordati con un docente del Corso di Laurea.
L’attribuzione di 6 crediti alla prova finale comporta un impegno
complessivo minimo nella redazione dell’elaborato di 150 ore.
La prova finale potrà essere connessa allo svolgimento di un tirocinio, nel
qual caso l’argomento dell’elaborato andrà concordato con il docente
relatore prima dell’inizio del tirocinio stesso. Negli altri casi l’argomento
dell’elaborato andrà concordato con il docente almeno due mesi prima della
data di laurea.
H) CONFERIMENTO DELLA LAUREA
La laurea verrà conferita con delibera del Consiglio di Corso di Laurea
entro la fine del mese successivo a quello in cui lo studente ha completato i
180 crediti previsti dall’ordinamento.
I) VOTO FINALE DI LAUREA
Il voto finale di laurea è calcolato moltiplicando la media dei voti (calcolata
come indicato al punto e) per 3,9, arrotondando il risultato all’intero più
vicino e con un massimo di 110. A coloro che completano i 180 crediti
previsti entro il 30 settembre del terzo anno successivo all’anno di
iscrizione sono attribuiti due punti addizionali. A coloro che completano i
180 crediti previsti entro il 28 febbraio del quarto anno successivo all’anno
di iscrizione è attribuito un punto addizionale. La lode viene attribuita nel
caso lo studente mostri un curriculum universitario di eccellenza, così come
giudicato con apposita delibera del Consiglio di Corso di Laurea.
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Sede formativa di
ASTI
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Responsabile del Corso di Laurea in Servizio Sociale è la Prof.ssa Anna
Rosa Favretto.
L’organizzazione e il coordinamento dei tirocini sono curate dalla Assistenti
Sociali Adriana Platone, Antonella De Luca e Francesca Sacco.
SEDE DEL DIPLOMA
Il Corso di Laurea in Servizio Sociale della Facoltà di Scienze Politiche ha
due sedi didattiche.
La Sede di Asti è in Via Testa, 89, tel. e Fax 0141.354013
E-mail: [email protected]
La Segreteria studenti ha sede in via Lanza, 11 tel. 0131.283.908
E-mail: [email protected]
[email protected] [email protected]
E’ aperta al pubblico dal lunedì al venerdì ore 9-11; martedì, mercoledì e
giovedì anche al pomeriggio ore 13,30 - 15.
La Presidenza e la Segreteria di Facoltà hanno sede in corso T. Borsalino
50, I e II piano (tel. 0131.283.744-745 fax 0131.263.030), dove si svolge
anche buona parte del ricevimento studenti da parte dei docenti.
E-mail : [email protected]
E’ aperta al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 15.30
Gli studenti devono rivolgersi alla Segreteria studenti per tutto quanto
riguarda l’iscrizione alla Facoltà, il rilascio del libretto e dei certificati
d’iscrizione.
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BIBLIOTECHE
A) ASTI
Biblioteca consorziale astense
Ha sede nel Palazzo Alfieri in Via Goltieri, 2, tel. 0141-593.002/531.117.
Orario di apertura al pubblico: dal martedì al giovedì ore 9,00-19,00;
venerdì ore 9,00-22,00; sabato ore 9,00-13,00.
Biblioteca dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della società
contemporanea in provincia di Asti.
Ha sede nel Palazzo Alfieri in corso Alfieri, 375, tel. 0141-592.439.
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 9,00-13,00.
Biblioteca del CEPROS - Centro per la promozione delle opportunità
di socializzazione " Ettore e Teresa De Benedetti".
Ha sede in via D'Azeglio, 42, tel. 0141-593.281.
Orario di apertura al pubblico lunedì, martedì e giovedì ore 9,00-12,00 e
15,00-18,30; mercoledì e venerdì ore 15,00-18,30.
B) ALESSANDRIA
Biblioteca universitaria interfacoltà
Ha sede nella Palazzina Borsalino, in via Cavour, 84, tel. 0131283.709/283.701.
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 9,00-17,00; venerdì
ore 9,00-13,00.
Biblioteca civica
Ha sede in via Tripoli, 16, tel. 0131-253.708.
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 9,00-13,00 e 14,3018,00.
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PIANO DI STUDIO
PRIMO ANNO
Primo semestre
Metodologia delle scienze sociali
Politica sociale
Principi e fondamenti del Servizio Sociale
Sociologia
Sociologia della famiglia
Secondo semestre
Diritto privato
Diritto pubblico
Economia
Idoneità linguistica
Laboratorio (lingua inglese o altro)
Tirocinio
SECONDO ANNO
Primo semestre
Abilità informatiche
Diritto amministrativo
Laboratori
Metodologia delle scienze sociali
Sociologia dell’organizzazione
Sociologia della famiglia
Secondo semestre
Diritto privato
Idoneità informatica
Laboratori
Metodi e tecniche del servizio sociale I
Organizzazione dei servizi sociali
Tirocinio
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PROGRAMMI DEI CORSI
DIRITTO AMMINISTRATIVO
Massimo Occhiena
Programma del corso
Finalità del corso
Il corso si pone l'obiettivo di fornire un quadro generale di riferimento dei
principi e degli istituti fondamentali del diritto amministrativo e delle
recenti riforme di cui sono oggetto l'organizzazione e l'azione degli enti
pubblici. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio e alla riflessione
dei principi e degli istituti che informano i rapporti tra amministrazione e
cittadini, nonché agli argomenti di specifico interesse per l’attività
dell'assistente sociale. Alcuni cenni saranno dedicati alle forme di tutela
giurisdizionale e giustiziale nei confronti dell’attività degli enti pubblici.
Argomenti del corso
Ordinamento giuridico, amministrazione e disciplina costituzionale
L'organizzazione amministrativa e gli enti pubblici
Le situazioni giuridiche soggettive e loro vicende
Il procedimento amministrativo
La conclusione del procedimento amministrativo
I contratti della pubblica amministrazione e la responsabilità
Cenni di giustizia amministrativa
Testi d'esame
E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2001
(terza edizione riveduta ed aggiornata), di cui occorre studiare,
limitatamente alle parti del testo stampate in caratteri grandi:
cap. I tutto escluso;
cap. II, par. 3 fino agli atti politici esclusi; par. 4.5 fino alla riserva di
amministrazione esclusa; par. 7 escluso;
cap. III, par. 5 limitatamente agli enti territoriali; par. 6, 7 e 8 esclusi; parr.
14, 15, 15.2, 15.3 e 16 esclusi; par. 17 ad esclusione del funzionario di fatto;
par. 19 fino alle funzioni degli organi di governo e dei dirigenti inclusi (pag.
160); par. 20 limitatamente alla comprensione delle tematiche connesse al
c.d. «terzo settore»; parr. 21, 22, 23, 24, 25 e 26 esclusi;
16
cap. IV, par. 3, 4 e 5 escluso, par. 7 limitatamente agli enti pubblici
economici, ordini e collegi professionali e camere di commercio; par. 8
limitatamente al prefetto; parr. 9, 10, 13, 14 e 16 esclusi (ma 16.1, 16.2 e
16.3 inclusi);
cap. V, par. 5 e 5.1 esclusi; parr. 7, 8, 9 e 10 limitatamente ala
comprensione dei poteri autorizzatori, concessori, ablatori e sanzionatori in
generale; par. 11 escluso ; parr. 13 e 14 esclusi; parr. 17, 18, 19 e 20 esclusi;
cap. VI, par. 2 escluso; par. 14 escluso;
cap. VII, parr. 1 e 2 esclusi; par. 14 limitatamente all’istituto
dell’annullamento; par. 15, 16, 17, 18, 19, 20 e 21 esclusi;
cap. VIII, par. 1 escluso; parr. da 2.1 a 2.4 in generale ; par. 2.5 escluso; 2.6
e 2.7 limitatamente alla comprensione della classificazione generale tra
appalti di lavori, forniture, servizi e nei c.d. settori esclusi; par. 3 escluso;
parr. 6, 7, 8 e 9 esclusi; par. 10 limitatamente alla comprensione dei tratti
distintivi delle responsabilità amministrativa e contabile; parr. 12 e 13
esclusi;
cap. IX, X e XI esclusi (lo studio della parte di giustizia amministrativa sarà
limitato agli argomenti trattati a lezione).
Modalità d'esame
Prova orale finale.
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DIRITTO PRIVATO
Mauro Remotti
Programma del corso
Il Corso ha per oggetto l’analisi degli istituti di diritto privato con uno
specifico riferimento al diritto di famiglia.
In particolare, saranno trattati i seguenti argomenti:
Nozioni preliminari: la norma giuridica e l’ordinamento giuridico – Le fonti
del diritto – La legge: interpretazione e applicazione – La dottrina e la
giurisprudenza. I rapporti giuridici. Persone fisiche e persone giuridiche;
Successioni a causa di morte. Cenni al contratto di donazione;
I beni. I diritti reali. La proprietà. Il possesso;
Obbligazioni e contratti;
I fatti illeciti e la responsabilità civile;
La famiglia nella Costituzione e nel Codice Civile;
Il matrimonio;
Rapporti personali e patrimoniali all’interno della famiglia;
La filiazione legittima e naturale;
L’adozione e l’affidamento dei minori;
E’ previsto, inoltre, un seminario di approfondimento sulle problematiche
riguardanti la tutela giuridica dei minori rispetto all’utilizzo di Internet.
Testi d’esame
Il materiale didattico verrà comunicato dal docente durante il corso
Modalità d’esame
Verranno comunicate dal docente durante il corso
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DIRITTO PUBBLICO
Viviana Molaschi
Programma del corso
A) DIRITTO E ORDINAMENTO GIURIDICO
1. Le teorie sull'ordinamento giuridico: il normativismo e le teorie
istituzionalistiche.
2. La nonna giuridica: definizione, caratteristiche, tipologia.
3. Differenze tra diritto pubblico e diritto privato.
4. Partizioni dei diritto pubblico.
B) LE FONTI DEL DIRITTO
1 .Le fonti del diritto: concetto e distinzioni (fonti di produzione e
fonti di cognizione; fonti-atto e fonti-fatto).
2. li principio di legalità. Riserva e preferenza di legge.
3. li sistema delle fonti e la risoluzione delle antinomie (criterio
gerarchico, criterio cronologico, criterio di competenza).
4. L'abrogazione.
5. L'interpretazione delle fonti.
6. La Costituzione.
7. Le leggi di revisione costituzionale e le altre leggi costituzionali.
8. Le leggi ordinarie.
9. Gli atti aventi forza di legge: decreti legge e decreti legislativi.
10 Il referendum.
11. I regolamenti.
12.Le fonti di produzione delle regioni: leggi, statuti, regolamenti.
13.Statuti e regolamenti degli enti locali.
14.Le fonti comunitarie.
C) LO STATO
1. Definizione di Stato ed elementi costitutivi: popolo, territorio,
sovranità.
2. Forme di Stato.
D) RAPPORTI DELLO STATO CON ALTRI ORDINAMENTI
GIURIDICI
1. Lo Stato e l'ordinamento internazionale.
2. Lo Stato e la Chiesa cattolica.
3. Lo Stato e le confessioni religiose diverse dalla cattolica.
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E) L'ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
1 .La forma di governo: concetto e tipologie.
2. Il Parlamento: struttura e funzioni.
3. Il Governo: struttura e funzioni
4. li Presidente della Repubblica
5. La pubblica amministrazione: cenni su principi costituzionali,
organizzazione e attività amministrativa, giustizia amministrativa.
6. Le autonomie
7. 1 giudici e la funzione giurisdizionale.
F) LA CORTE COSTITUZIONALE
1. La giustizia costituzionale in generale. Posizione e struttura della
Corte Costituzionale.
2. Le funzioni della Corte Costituzionale: giudizio di legittimità
costituzionale, giudizio sui conflitti di attribuzione, giudizio sulla
ammissibilità del referendum abrogativo, giudizio sulle accuse
contro il Presidente della Repubblica.
G) DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
Testi d’esame
Il materiale didattico verrà comunicato dal docente durante il corso
Modalità d’esame
Verranno comunicate dal docente durante il corso
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ECONOMIA
Mario Poma
Obiettivo del corso
Rafforzare la cultura economica generale, fornendo una serie di strumenti
che consentano allo studente di comprendere i principi fondamentali della
scienza economica moderna e interpretare i principali problemi economici
correnti.
A tal fine saranno proposte, oltre alle lezioni teoriche, una serie di
esercitazioni basate sulla ricerca e sull’interpretazione di dati e informazioni
reperibili sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”.
Introduzione al corso
• Come ragionano gli economisti (concetto di costo –opportunità,
efficienza ed equità)
• Allocazione e distribuzione delle risorse (mercato e intervento
pubblico)
• Il “fallimento del mercato”(concetti di base sui beni pubblici,
esternalità, assimetria di informazione, principale – agente)
• L’impresa e la sua organizzazione (prezzi, ordini, gerarchia, etc.)
I numeri indici come indicatori dell'economia
• Funzione e utilità dei numeri indici semplici e composti
• I metodi di calcolo più usati dagli statistici
• Composizione e significato di un indice (esercizi utilizzando il
testo del Sole 24 Ore e i quotidiani).
Gli indicatori della contabilità nazionale
• P.I.L. - definizione e misurazione
• PIL nominale e PIL reale
• Indici dei prezzi : l'inflazione (esercitazione collegata alla lezione
2).
La disoccupazione
• Gli indicatori della disoccupazione (esercitazione collegata alla
lezione 2; utilizzo di quotidiani)
• La "disoccupazione strutturale" e i costi della disoccupazione
• Le politiche per l'occupazione.
Le spese e le entrate dello Stato
• Il costo dei servizi pubblici e la parafiscalità
• Le imposte dirette: l'imposta sui redditi delle persone fisiche
(IRPEF). Esercitazione sulla progressività (utilizzando le attuali
aliquote)
21
•
•
•
Le altre imposte dirette (ICI, IRAP, ….)
L'imposta sul valore aggiunto (IVA) e le altre imposte indirette
Le tasse sulla produzione (esercitazione sulle imposte di
fabbricazione).
La legge della domanda e dell'offerta
• Equilibrio, prezzi e variazioni della domanda e dell'offerta
• Effetti di un'imposta sui produttori e sui consumatori (esercitazione
collegata alla lezione 5)
• Il tasso di sconto: definizione ed effetti di una sua variazione
sull'inflazione.
Il disavanzo e il debito pubblico
• I meccanismi di spesa e di finanziamento dello Stato: l'emissione
di titoli, la creazione di moneta, le funzioni della Banca Centrale e
del Tesoro.
• Analisi di un bilancio pubblico (esercitazioni, concetti di entrata,
uscita, pareggio, disavanzo) • Il mercato obbligazionario: che
cos'è un'obbligazione
• I titoli di Stato (BoT, CTz, BTp, CCt) e la Raccolta postale
(previste due esercitazioni: una sulla determinazione del
rendimento di un'obbligazione e l'altra sulla lettura di prezzi e
rendimenti sul quotidiano il "Sole 24 Ore").
• Il mercato obbligazionario telematico (MOT).
L'Analisi Costi Benefici
• Analisi di un investimento attraverso l’utilizzo dei criteri di
valutazione: VAN, TIR, PAYBACK PERIOD.
• L'importanza della scelta del tasso di sconto (esercitazioni
utilizzando casi di studio).
Testi per il corso
Verranno distribuite, per ogni lezione, dispense a cura del docente, oltre ad
una serie di esercizi di preparazione al test scritto intermedio.
Per la preparazione del paper saranno consigliati dal docente testi specifici.
Modalità d'esame
E' previsto un test scritto a metà corso e la redazione di un paper (fine
corso) che sviluppi ed approfondisca uno dei temi trattati durante il corso
stesso.
22
LINGUA INGLESE
Elana Ochse
Programma del corso
Lo scopo principale del corso è quello di preparare ad affrontare la lettura
di testi scientifici e divulgativi in lingua inglese al fine di facilitare gli
studenti nell'utilizzo dei materiali originali utili al loro percorso di studio.
Attraverso l'analisi testuale dovranno acquisire la capacità di trarre
informazioni da testi scritti nel campo sociale.
Il corso verrà svolto a un livello pre-intermedio che presuppone una
preparazione linguistica preesistente rispetto all'inizio delle lezioni.
La parte iniziale del corso riguarderà alcuni aspetti della grammatica,
mentre la parte successiva si baserà sulla lettura e sull'analisi di testi di
diverso tipo.
Gli studenti verranno sottoposti a due prove scritte obbligatorie durante il
corso, il quale sarà seguito da un colloquio finale.
Il materiale del corso verrà comunicato durante le prime lezioni.
Il docente riceverà gli studenti in orari indicati all'inizio del corso.
Testi d’esame
Il materiale didattico verrà comunicato dal docente durante il corso
Modalità d’esame
Verranno comunicate dal docente durante il corso
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METODI E TECNICHE
DEL SERVIZIO SOCIALE I
Marilena Della Valle
Argomento del corso
Il processo di aiuto alle persone nella pluridimensionalità del Servizio
Sociale.
Lavorare con le famiglie: minori da tutelare, genitori da aiutare e intervento
professionale.
Obiettivi
Il corso si propone di:
• offrire elementi conoscitivi rispetto processo d’aiuto nella sua
dimensione individuale, in termini di significato, realizzazione,
strumentazione;
• favorire l’acquisizione della capacità di intervenire, in modo
consapevole e sistematico, alla luce del procedimento metodologico, in
una prospettiva multidimensionale;
• promuovere la riflessione sul proprio agire in situazione e la
rielaborazione dell’esperienza sulla base dei riferimenti teorici, dei dati
di realtà e delle risonanze interne;
• promuovere un utilizzo attivo e professionale della bibliografia,
attraverso un approccio “manipolativo” dei testi ed il ricorso alle
competenze critiche e creative;
• approcciare la complessa tematica della tutela dell’infanzia, con
particolare riguardo alla specificità del contributo fornito dal Servizio
Sociale al lavoro interdisciplinare con le famiglie in crisi.
Metodologia
Sono previsti, oltre alle lezioni frontali, interventi didattici che
comporteranno il coinvolgimento diretto degli studenti, sia a livello
individuale che di gruppo ( esercitazioni, simulazioni, analisi di testi,
relazioni scritte).
Articolazione
Il corso comprende una parte istituzionale ed una monografica.
24
PARTE ISTITUZIONALE - IL PROCESSO D’AIUTO
Introduzione al corso:
identità professionale e specificità del Servizio Sociale, nella rete
dell’intervento: il contributo della storia del Servizio Sociale
disagio, cambiamento e impostazione promozionale
Il processo d’aiuto alle persone:
natura ed obiettivi
approcci teorici , con particolare riferimento alla matrice psicodinamica ed
al modello ecologico esistenziale.
La Pluridimensionalità del processo d’aiuto:
il soggetto ed il suo ambiente;
l’istituzione
il territorio
lavoro di caso e lavoro di territorio: la simultaneità;
La realizzazione del processo d’aiuto
le fasi del procedimento metodologico:
dalla conoscenza alla progettazione.
dalla realizzazione alla verifica
Gli strumenti del processo d’aiuto:
il colloquio
l’osservazione
la visita domiciliare
l’indagine sociale
la comunicazione scritta e la documentazione (costituirà oggetto di uno
specifico laboratorio a carattere interdisciplinare).
il lavoro interdisciplinare ( riunione, lavoro in équipe - elementi
introduttivi)
La relazione professionale:
verrà considerata in modo trasversale durante il corso e costituirà oggetto di
uno specifico laboratorio a carattere interdisciplinare.
i contesti
l’ascolto empatico
la conoscenza di sé per la gestione delle risonanze interne
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PARTE MONOGRAFICA - LAVORARE CON LE FAMIGLIE - TUTELARE I MINORI
Disagio famigliare, multiproblematicità
Maltrattamenti all’infanzia
Problemi e risorse: riconoscere e comprendere per intervenire
Natura ed obiettivi del contributo del Servizio Sociale nella rete
dell’intervento: sostenere, strutturare, accompagnare, contenere.
L’interazione con le Autorità Giudiziarie: mandato autoritativo ed
implicazioni professionali.
Testi d’esame
Parte istituzionale:
M. DAL PRA’ PONTICELLI, I modelli teorici del Servizio Sociale, Roma,
1985, Astrolabio ( solo Hollis, Germain e Gitterman , Pincus e Minahan)
L. SANICOLA, Modelli d’intervento nel lavoro di rete, in L’intervento di
rete (a cura di L. SANICOLA), Napoli, 1994, Liguori
F. FOLGHERAITER, Teoria e metodologia del Servizio Sociale, Milano,
1998, F. Angeli ; Cap. 2 Benessere e capacità d’azione.
M. DELLAVALLE , La pluridimensionalità dell’intervento ed i diversi
livelli di responsabilità dell’assistente sociale, in La Rivista di Servizio
Sociale, 1995, 2, pp..3-12
F. FERRARIO, G. GOTTARDI, La relazione d’aiuto: un possibile
percorso di approfondimento, in La Rivista di Servizio Sociale, 3/85
G .MILANA, M. PITTALUGA, Realtà psichica e realtà sociale, 1983,
Roma, Armando Armando, capp. 1,7,8
I. SALZBERGER WITTENBERG, Teorie psicoanalitiche kleiniane e
Servizio Sociale, Roma, 1971, Astrolabio, I e III parte
M. DELLAVALLE, Primo: conosci te stesso, in Vivere Oggi, 1989, 5,
pp.51-54
A. ABBURRA’, C. PREGNO, La lepre e la tartaruga: ovvero si può
scomporre il tempo nel Servizio
Sociale? in La Rivista di Servizio
Sociale, 2/94
A. KADUSHIN, Il colloquio nel Servizio Sociale, Roma, 1980, Astrolabio,
capp.5-6
D.A GRISTINA, La visita domiciliare nel Servizio Sociale, in Prospettive
Sociali e Sanitarie, 1/96 e P. BENVENUTI, La visita domiciliare nel
Servizio Sociale, in PSS 5/96
26
Parte monografica:
A.M. BALDELLI, L’importanza della diagnosi nelle procedure di
competenza del Tribunale per i Minorenni, 1996, dispensa non pubblicata
T. BERTOTTI, La presa in carico e le funzioni dell’Assistente Sociale in D.
GHEZZI, F, VADILONGA La tutela del minore, Milano, 1996, Cortina ed.
Albert CRIVILLE’, Genitori violenti, bambini maltrattati,Napoli, 1995,
Liguori
Marilena DELLAVALLE, Servizio Sociale, famiglie, minori: una relazione
complessa in La Rivista di Servizio Sociale,
1997,
1,
pp.9-22,
L’osservazione del Bambino nella pratica professionale dell’Assistente
Sociale, in La Rivista di Servizio Sociale, 1991, 3, pp. 51-59, Il senso
dell’operare dell’Assistente Sociale a fianco dell’insegnante in La Rivista
di Servizio Sociale, 1993, 2, pp.75-84, Il sostegno sociale con le famiglie
che maltrattano, in Minori e Giustizia, 1998, 4, pp.27-35
Modalità d’esame
L’esame è costituito da una prova scritta, inerente la parte istituzionale, che
dovrà essere obbligatoriamente sostenuta prima dell’inizio del tirocinio, e
da una prova orale riguardante la parte monografica.
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METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI
Cinzia Meraviglia
Programma del corso
Il corso si propone di fornire agli studenti i principali strumenti utili
all’esame critico dei risultati di ricerca ottenuti con le diverse tecniche di
analisi. Per conseguire questo obiettivo viene innanzitutto definita la cornice
entro cui opera la ricerca scientifica, separandola dal pensiero di senso
comune, e caratterizzandola attraverso il linguaggio che le è proprio. Viene
poi presentata la struttura della ricerca empirica, distinta in fasi e livelli;
infine vengono illustrate le principali modalità di rilevazione e analisi dei
dati empirici
Organizzazione del corso
Nozioni preliminari
Caratteristiche distintive della ricerca scientifica; il linguaggio scientifico e
il linguaggio naturale; pensiero scientifico e pensiero di senso comune
Le differenze tra scienze naturali e scienze umane
Gli elementi di base del linguaggio scientifico: concetti, referenti, asserti
La ricerca empirica
Livelli e fasi della ricerca
La distinzione classica tra approccio quantitativo e qualitativo
Questionario e indagine campionaria
L’operativizzazione dei concetti: oggetti e proprietà degli oggetti; unità di
rilevazione e unità di analisi; la matrice dei dati; la definizione operativa;
indicatori e indici; affidabilità e validità degli indicatori
Variabili categoriali non ordinate, categoriali ordinate e cardinali
La struttura tipica di una ricerca quantitativa
L’indagine campionaria: il questionario; problemi di rilevazione; il
campione; l’errore di rilevazione; la tecnica delle scale
L’analisi dei dati quantitativi
L’analisi monovariata: frequenze assolute e relative; misure di tendenza
centrale e di variabilità; presentazione grafica dei dati
L’analisi bivariata: relazioni fra variabili; tavole di contingenza e loro
lettura; misure della relazione fra variabili
L’analisi secondaria; i dati di fonte ufficiale
Presentazione dei risultati e stesura del rapporto di ricerca
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La ricerca qualitativa
L’intervista qualitativa: interviste strutturate, semi-strutturate e non
strutturate; le interviste di gruppo (focus group)
L’uso dei documenti: l’analisi dei documenti personali e istituzionali
L’osservazione come problematizzazione dell’ovvio
Testi d’esame
P. CORBETTA, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino,
Bologna: capitoli 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12; del capitolo 13 solo i paragrafi
§1, §2, §3 e §4.
E. GOFFMAN, La vita quotidiana come rappresentazione, Bologna, Il
Mulino
Il programma d’esame è uguale per studenti frequentanti e non frequentanti;
durante il corso verranno rese disponibili alcune dispense, che costituiranno
testo d’esame.
Modalità di esame
L’esame consiste in una prova pratica scritta e in un esame orale; sono
previste una o più prove intermedie.
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ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SOCIALE
Manuela Olia
Programma del corso
L’assistente sociale agisce nel sistema organizzato delle risorse sociali, con
un ruolo che il nuovo contesto legislativo e sociale va sempre più definendo
come un ruolo di “regia”, di costruzione di processi sociali ampi e che
vedono coinvolti molteplici attori.
E’ quindi un professionista che deve avere strumenti per leggere i contesti
ambientali in cui si trova ad operare, ed elementi per analizzare e per
partecipare al processo programmatorio attraverso il quale le organizzazioni
sociali raggiungono i loro obiettivi.
Il lavoro sul cambiamento e per il cambiamento richiede che l’operatore sia
particolarmente recettivo alle istanze dell’ambiente e al feedback che il
sistema organizzato dei servizi provoca.
Elementi di lettura dell’organizzazione, con particolare riferimento alle
dinamiche delle organizzazioni che producono servizi alla persona:
la definizione del concetto di organizzazione: un percorso nell’etimologia
alcune metafore organizzative e i modelli di riferimento: l’organizzazione
come macchina, come management, come rete, come sistema, come
insieme di culture
lo specifico organizzativo dei servizi alla persona ed i nodi critici
(complessità e turbolenza, personalizzazione e standardizzazione,
discrezionalità e trasparenza, relazioni centro periferia, organizzazioni a
legame debole... )
elementi significativi: l’ambiente, la struttura, le persone, i fini, gli
strumenti
le relazioni fra organizzazioni: relazioni intergovernative e
interorganizzative
modalità organizzative specifiche: la struttura gerarchica, l’organizzazione a
progetto, l’organizzazione a matrice
la riunione come strumento organizzativo
i contesti organizzativi del servizio sociale
la qualità dei servizi socio-assistenziali: caratteristiche specifiche e
organizzative
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L’attività di programmazione e le criticità:
definizioni: che cosa è, che cosa non è programmazione. Piano, programma,
progetto
il modello razionale sinottico di programmazione e le sue fasi (conoscenza e
analisi del contesto, analisi della domanda, definizione degli obiettivi,
individuazione delle risorse, programma di intervento, attuazione, verifica)
criticità del modello razionale, altri modelli a confronto, il modello
concertativo, il modello euristico
strumenti per il processo programmatorio: standard, norme, criteri
il processo decisionale e le sue fasi
la valutazione
la valutazione della qualità
Tali tematiche verranno trattate attraverso l’esposizione di elementi teorici,
ed integrate dall’analisi di situazioni concrete, tratte dalla pratica dei servizi,
e da esercitazioni e studio di casi.
Testi d’esame
P. TONIOLO PIVA, I servizi alla persona, Carocci, Roma, 2001
LEONE, PREZZA, Costruire e valutare i progetti nel sociale, Franco
Angeli, Milano, 1999
MOTTA, MONDINO, Progettare l’assistenza, Roma, NIS, 1994 - parte
seconda e terza
I quaderni di animazione e formazione, L’organizzazione nel lavoro sociale,
edizioni Gruppo Abele
L BOBBIO, La democrazia non abita a Gordio, Milano, Franco Angeli,
1996
F. OLIVETTI MANOUKIAN, Produrre servizi, Il Mulino, Bologna, 1998
Articoli e materiali forniti dal docente
Documentazione relativa a progetti di servizi socio sanitari, documenti
organizzativi o socio-sanitari (Carte dei Servizi, Piano sanitario e socioassistenziale regionale, progetti di servizi..)
Modalità d’esame
orale, con scelta di un argomento teorico da approfondire con un confronto
tratto dalla realtà dei servizi (tirocinio, volontariato...)
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POLITICA SOCIALE
Dario Rei
Argomenti del corso
1. Politica sociale. Prestazioni: contenuti, settori, destinatari, titolarità.
Trasferimenti e servizi sociali
2. Benessere,povertà assoluta e relativa, capacità
3. Sistema di welfare e stato sociale
4. il welfare mix a tre e quattro termini Lo stato sociale.Modello
sistemico. Tipologie comparative.
5. Occupazionalismo, universalismo, selettività Il sistema italiano di
welfare. Le fratture e le fasi storiche
6. La Costituzione e le leggi piu’ rilevanti. Gli assetti istituzionali
7. attuali L’assistenza sociale. Fino agli anni Settanta .Anni Ottanta e
Novanta(D.Lgs.112/98).La legge 328/2000 La sanità. Il Servizio
Sanitario nazionale (L.833/78).Le successive
8. riforme del SSN I trasferimenti. La previdenza e le pensioni. L’
assistenza economica
9. Scenari e tendenze del sistema di welfare: l’Italia, l’Europa sociale,
10. la scena globale.
Testi d’esame
D. REI, I doni incerti. Ragionamenti sulla politica sociale, Il Segnalibro,
Torino,1999
P. FERRARIO, Politica dei servizi sociali, Carocci Editore,Roma,2001
(parti seconda e terza)
Modalità d’esame
A) Test scritto con domande a risposta obbligata(al termine del punto 5)
B) Relazione scritta su un settore di politiche analizzate nei volumi Rei e
Ferrario
C) Colloquio orale sugli argomenti di cui ai punti 6-9
NB Chi non sostiene o non supera la prova A,la prova B o entrambe, sarà
tenuto, in sede di colloquio orale a sostenere l’intero programma del corso
più letture appositamente indicate dal docente.
32
PRINCIPI E FONDAMENTI
DEL SERVIZIO SOCIALE
Elena Allegri
Obiettiví
Introdurre gli studenti agli elementi costitutivi del servizio sociale e
sollecitarne l'interesse all'approfondimento epistemologico anche in
relazione alla contestualizzazione storica nei processi di trasformazione
sociale;
Fornire strumenti concettuali e metodologici utili allo sviluppo di
competenze di lettura e di intervento nel lavoro sociale, anche nella
dimensione etica;
promuovere l'acquisizione della capacità di effettuare collegamenti tra le
teorie e la pratica dell'intervento professionale, con particolare riferimento
alle connessioni tra la dimensione di aiuto alla persona e il lavoro
nell'organizzazione di appartenenza e nel territorio di riferimento;
sensibilizzare alla comprensione del significato dei processi di
rielaborazione, valutazione e supervisione del lavoro sociale
promuovere la consapevolezza circa l'importanza che la comunicazione e la
relazione rivestono in tutti i settori di intervento sociale, tanto sul fronte
esterno, nel rapporto con l'altro, quanto sul fronte interno, relativo alla
conoscenza del sé in ambito professionale e alle risonanze interne.
Programma del corso
Il corso si articola in quattro unità:
la professione di assistente sociale oggi in Italia. Introduzione alla
dimensione organizzativa ed operativa del lavoro sociale: contesti di
intervento, obiettivi, funzioni, metodologie, strumenti. L'unitarietà del
metodo.
Alle radici della professione: le origini, i percorsi storici di affermazione del
servizio sociale in Gran Bretagna Francia, Stati Uniti, Italia,
La dimensione etica: valori e principi professionali, il codice deontologico.
L'elaborazione teorica nel servizio sociale: il rapporto con le scienze sociali,
i percorsi conoscitivi che sostengono l'azione professionale, il rapporto
teoria-prassi, il rapporto teoria -modello, i processi di riflessione e di
revisione consapevole dell'intervento. La supervisione.
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Metodologia
La scansione in moduli dei contenuti teorici presentati dal docente
procederà in stretta connessione con esercitazioni pratiche e momenti di
apprendimento attivo: simulazioni di situazioni operative poi rielaborate con
il docente, analisi di materiale presentato dagli studenti, gruppi di
discussione.
E' prevista l'eventuale partecipazione di operatori come testimoni
privilegiati di esperienze particolarmente significative di lavoro sociale.
Testi d’esame
ALLEGRI E. , Supervisione e lavoro sociale, N. I. S. Carocci, Roma, 2000 ,
Il' ed.,(cap 1 e 2)
ALLEGRI E. Valutazione di qualità e supervisione. Connessioni teoriche e
strategie operative per il lavoro sociale, LINT, Trieste, 2000 ( cap. 1 e 2 )
DAL PRA' PONTICELLI M., Lineamenti di servizio sociale, Astrolabio,
Roma, 1987
ERBETTA FONTANA M., CADARIO V., Sociologia e intervento sociale,
Carocci, Roma, 1991 (alcuni capitoli)
NEGRI N., Povertà in Europa e trasformazione dello stato sociale, Angeli,
Milano, 1991 (introduzione)
NEVE E., Il servizio sociale, Carocci, Roma, 2000 (alcuni capitoli)
VILLA F., Dimensioni del servizio sociale, Vita e pensiero, Milano, 1992 (
alcuni capitoli)
Ulteriori indicazioni saranno fornite dal docente durante il corso.
Modalità di esame
orale.
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SOCIOLOGIA
Gian Antonio Gilli
Programma del corso
Il corso è diretto a fornire gli strumenti per un'analisi sociologica elementare
della realtà sociale. Viene quindi proposto un lessico sociologico di base, e
alcune regole di 'sintassi' per legare tali termini in vista di un'analisi. La
sequenza dei temi trattati è la seguente:
1. Nozione di sociologia. La percezione sociologica della realtà. Scienze
sociali e scienze della natura
2. Il problema del controllo sociale. Determinismo; devianza e varianza;
modalità di controllo sociale.
3. La nozione di sistema. Elementi del modello sistemico.
4. Il sistema della cultura. Parti della cultura (valori, norme, modelli, ecc.);
simbolismo nella cultura; integrazione dei sistemi simbolici; ecc.
5. Il sistema sociale. Le unità dei sistemi sociali; la divisione del lavoro nei
sistemi sociali.
6. Il sistema di personalità. Parti della personalità; fasi di sviluppo psicosessuale; meccanismi di difesa; ecc.
7. Differenziazione e integrazione. Il rapporto sistema-sottosistema e la sua
evoluzione.
Ciascuna lezione prevede, oltre alla parte più strettamente teorica, lo
svolgimento di esercizi analoghi a quelli che verranno proposti in sede di
esame.
Testi di esame
G.A.GILLI, Manuale di sociologia, Bruno Mondadori, Milano, 2000
Modalità d'esame
L’esame prevede:
a) per gli studenti frequentanti, tre prove scritte nell’arco dell’anno,
rispettivamente sui capp. 1-2, 3-4 e 5. Il superamento di tale prova comporta
l’esonero della parte corrispondente in vista dell’esame finale. (per chi ha
superato le tre prove, l’esame finale, orale, verterà dunque solo sui capp. 6 e 7).
b) Per i non frequentanti, l’esame prevede una prova scritta, nella quale verranno
proposti alcuni esercizi analoghi a quelli posti al termine di ogni capitolo). Il
superamento di tale prova è condizione per l'ammissione all'orale.
35
SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE
Alessandra Bruno
Programma del corso
Il corso si propone di orientare lo studente verso la dinamica progettuale e
la lettura della capacità di apprendimento organizzativo intrinseche
all’azione di gruppi di lavoro organizzati.
L’obiettivo è quello di pervenire ad una conoscenza della dinamica
organizzativa secondo la logica dell’azione organizzativa come approccio
all’organizzazione aziendale.
La metodologia didattica è di tipo proattivo con discussione di casi legati
alla struttura organizzativa dei modelli di welfare e in particolare del mondo
dei servizi sociali.
Dal paradigma della situazione al concetto di relazione: un nuovo modo di
concepire l’organizzazione
Il sistema organizzativo: il concetto di organizzazione
L’evoluzione degli studi organizzativi: il filone socioculturale
L’evoluzione degli studi organizzativi: il filone manageriale
Le basi socio-economiche dell’organizzazione
Le basi organizzative del management dei servizi
La lettura sistemica della dinamica organizzativa
Le varabili ambientali e tecniche
Le variabili istituzionali e individuali
Le variabili sociali e organizzative
Le variabili di base della progettazione aziendale
La progettazione delle posizioni individuali
La progettazione della macrostruttura
I collegamenti laterali
Il decentramento verticale ed orizzontale
Le configurazioni organizzative
La struttura semplice
La burocrazia professionale
La soluzione divisionale
L’ adhocrazia
La matrice organizzativa
La rete dei servizi
Il lavoro per progetti
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Testi d’esame
H. MINTZBERG, La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il
Mulino, Bologna, 1985.
Materiale didattico a cura del docente.
Modalità d’esame
L’esame si baserà su una parte di ricerca monografica su un tema scelto
dallo studente legato al mondo organizzativo da predisporre
obbligatoriamente ed in modo individuale, più un esame orale ad
integrazione della monografia.
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SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA
Anna Rosa Favretto
Obiettivo del corso
Il corso intende fornire indicazioni sulle nuove strutture familiari, sulle
funzioni delle famiglie nelle moderne società complesse e sulla divisione
del lavoro al loro interno, con particolare riferimento ai componenti
portatori di bisogni. Obiettivo del corso è fornire strumenti per:
l'analisi psicosociale di sistemi familiari concreti;
configurare modalità di intervento;
assecondare, attraverso l'osservazione delle dinamiche familiari, i percorsi
evolutivi del singolo.
Il corso si svolgerà sia attraverso lezioni teoriche, sia attraverso l'analisi di
casi concreti ritenuti paradigmatici.
Programma del corso
I principali temi trattati saranno i seguenti:
recenti trasformazioni delle famiglie;
le funzioni ed il "lavoro" svolto in ambito familiare;
il problema del potere;
la gestione del conflitto;
la gestione della devianza.
Testi d'esame
SARACENO, Chiara e NALDINI, Manuela, Sociologia della famiglia,
Bologna, il Mulino, 2001.
FRUGGERI, Laura, Famiglie : dinamiche interpersonali e processi psicosociali, Roma, NIS, 1997, capp. 1-5.
Eventuali altri testi di studio verranno indicati durante il corso.
Modalità d'esame
Le modalità d'esame verranno comunicate durante il corso.
38
Sede formativa di
NOVARA
39
Responsabile del Corso di Laurea in Servizio Sociale è la Prof.ssa Anna
Rosa Favretto.
L’organizzazione e il coordinamento dei tirocini sono curate dalla Assistenti
Sociali Franca Sacchetti e Rita Capriolo.
SEDE DEL DIPLOMA
Il Corso di Laurea in Servizio Sociale della Facoltà di Scienze Politiche ha
due sedi didattiche.
La sede di Novara si trova presso la Scuola “Ferrante Aporti”, via
Sforzesca, 93.
La Segreteria studenti ha sede in via Lanza, 11 tel. 0131.283.908
E-mail: [email protected]
[email protected] [email protected]
E’ aperta al pubblico dal lunedì al venerdì ore 9-11; martedì, mercoledì e
giovedì anche al pomeriggio ore 13,30 - 15.
La Presidenza e la Segreteria di Facoltà hanno sede in corso T. Borsalino
50, I e II piano (tel. 0131.283.744-745 fax 0131.263.030).
E-mail : [email protected]
E’ aperta al pubblico, dal lunedì al venerdì, ore 8.30 - 15.30
Gli studenti devono rivolgersi alla Segreteria studenti per tutto quanto
riguarda l’iscrizione alla Facoltà, il rilascio del libretto e dei certificati
d’iscrizione.
40
BIBLIOTECHE
A) NOVARA
Biblioteca Civica
Ha sede in Corso Cavallotti, 4, tel. 0321-623040 fax 0321-626068.
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì ore 15,00-19,00; dal martedì al
venerdì ore 9,30-13,30 e 15,00-19,00; sabato ore 8,30-12,30.
Nuova Biblioteca Medica
Ha sede in Via Solaroli, 17, tel. 0321-660604 fax 0321-620421.
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al giovedì dalle ore 9,00 alle ore
17,00; venerdì ore 9,00-15,45.
Biblioteca del Corso di Laurea in Servizio Sociale
Ha sede nella Scuola “Ferrante Aporti” in Via Sforzesca, 93, tel. 0321464098 fax 0321-464096.
Orario di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì e giovedì ore 912.30/14.30-16; martedì e venerdì ore 9-12.30
B) ALESSANDRIA
Biblioteca universitaria interfacoltà
Ha sede nella Palazzina Borsalino, in via Cavour, 84, tel. 0131283.709/283.701.
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 9,00-17,00; venerdì
ore 9,00-13,00.
Biblioteca civica
Ha sede in via Tripoli, 16, tel. 0131-253.708.
Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì ore 9,00-13,00 e 14,3018,00.
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PIANO DI STUDIO
PRIMO ANNO
Primo semestre
Metodologia delle scienze sociali
Politica sociale
Principi e fondamenti del Servizio Sociale
Sociologia
Sociologia della famiglia
Secondo semestre
Diritto privato
Diritto pubblico
Economia
Idoneità linguistica
Laboratorio (lingua inglese o altro)
Tirocinio
SECONDO ANNO
Primo semestre
Abilità informatiche
Diritto amministrativo
Laboratori
Metodologia delle scienze sociali
Sociologia dell’organizzazione
Sociologia della famiglia
Secondo semestre
Diritto privato
Idoneità informatica
Laboratori
Metodi e tecniche del servizio sociale I
Organizzazione dei servizi sociali
Tirocinio
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TERZO ANNO
Primo semestre
Sociologia della devianza
Diritto penale
Psicologia clinica
Psicologia sociale
Sociologia della famiglia
Secondo semestre
Metodi e tecniche del servizio sociale II
Organizzazione del servizio sociale
Relazioni etniche
Laboratori
Tirocinio
Tesi
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PROGRAMMA DEI CORSI
DIRITTO AMMINISTRATIVO
Remigio Belcredi
Programma del corso
Il corso si propone anzitutto di fornire allo studente la conoscenza degli
istituti di base del diritto amministrativo. Verranno inoltre trattate in modo
più approfondito alcune materie di specifico interesse per la attività
professionale dell'assistente sociale.
Argomenti del corso
I principi del diritto amministrativo
Gli enti pubblici
Gli atti amministrativi e i vizi degli atti amministrativi
Il procedimento amministrativo
I beni degli enti pubblici
Le obbligazioni della p.a. - contratti e responsabilità amministrativa
Il rapporto di pubblico impiego
I ricorsi amministrativi, la giurisdizione nei confronti della P.A., la giustizia
amministrativa
Gli enti locali - la l. 142/1990 e successive modifiche
Le funzioni socio - assistenziali
Il terzo settore
Esercitazioni sulla ricerca delle fonti e della giurisprudenza
Testi d'esame
Dispense fornite dal docente.
P. VIRGA, Diritto amministrativo, Giuffrè 1999, vol I e II.
Modalità d'esame
Tesina scritta ed esame orale.
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DIRITTO PENALE
Carla Casalis Graziosi
Programma del corso
DIRITTO PENALE
1) principi generali
-nozione di reato ed elementi costitutivi
-cause di giustificazione
-concorso di persone nel reato e concorso di reati
-la pena
2) breve trattazione delle fattispecie criminose più rilevanti
-reati contro la persona
-reati contro il patrimonio
-reati contro la famiglia
-le principali contravvenzioni
-cenni sulle leggi penali speciali
CENNI DI PROCEDURA PENALE PROPEDEUTICI
TRATTAZIONE DI DIRITTO PENITENZIARIO
-principi fondamentali
-attuale modello processuale:soggetti ed atti, fasi e gradi
ALLA
FASE ESECUTIVA
-norme, organi, modalità di esecuzione delle sanzioni penali; in particolare
il trattamento penitenziario e le misure alternative al carcere
Testi d'esame
- Codice penale e codice di procedura penale
- Codice penitenziario e della sorveglianza
Ulteriore materiale bibliografico sarà indicato durante il corso dal docente
Modalità d'esame
orale
45
DIRITTO PRIVATO
Michela Martino
Programma del corso
Il corso di propone di fornire allo studente un metodo per lo studio delle
discipline privatistiche per la ricerca delle norme; le nozioni di diritto civile
strettamente necessarie alla formazione dell’assistente sociale; i principi
generali relativi all’amministrazione della giustizia civile e civile minorile:
Il corso è articolato in dieci unità didattiche:
1. Introduzione al diritto civile. Le fonti del diritto. I diritti soggettivi. La
capacità. Le persone. Il principio di autonomia privata. La
rappresentanza, con particolare riferimento alla rappresentanza legale.
Cenni alle successioni a causa di morte, con particolare riguardo alla
chiamata dei minori all’eredità.
2. I caratteri generali della volontaria giurisdizione. La giustizia minorile. I
beni. La proprietà. Il possesso. La comunione.
3. Il rapporto obbligatorio. I fatti illeciti, con particolare riguardo alla tutela
del diritto alla vita e alla salute. L’aborto.
4. Gli atti di volontà. Il contratto
5. La famiglia. La famiglia nella Costituzione. La famiglia nel codice
civile e nelle altre leggi ordinarie.
6. Il matrimonio. Gli effetti. L’invalidità
7. Il regime patrimoniale della famiglia. La separazione. Il divorzio
8. La filiazione. L’adozione. L’affidamento dei minori.
Seminario di approfondimento, affrontato con metodo casistica, su temi di
diritto di famiglia e diritto minorile.
Testi d’esame
Il materiale didattico sarà fornito durante il corso
Modalità d’esame
Orale
46
DIRITTO PUBBLICO
Luigi Gili
Programma del corso
Il corso è finalizzato a fornire un inquadramento generale della
strumentazione di base relativa al nostro ordinamento giuridico, con
significativi ampliamenti verso il diritto privato (la persona e i suoi diritti.
Argomenti del corso
Il diritto in generale: definizione di diritto, la norma e la sanzione giuridica.
Le fonti del diritto: la Costituzione, le leggi, i regolamenti, le consuetudini,
le norme di diritto internazionale; i rapporti tra le fonti, l’interpretazione del
diritto.
Rapporti giuridici: i soggetti dell’ordinamento, la capacità giuridica e
capacità di agire, le situazioni giuridiche attive e passive, gli atti giuridici, il
negozi giuridico.
La persona e i suoi diritti: i diritti della personalità, le situazioni giuridiche
inerenti alla famiglia e al rapporto parentale, i diritti e i doveri dello
straniero.
I diritti reali e i diritti di credito: la proprietà e il contratto.
Lo Stato: gli elementi costitutivi dello Stato, il Parlamento, il Governo, il
Presidente della Repubblica, la Corte Costituzionale, la Magistratura.
La pubblica amministrazione: la funzione amministrativa, i principi
dell’agire della p.a., l’organizzazione della pubblica amministrazione.
Testi d’esame
Appunti delle lezioni e capitoli di manuale che verranno indicati dal docente
ad inizio corso.
Modalità d’esame
Orale.
47
ECONOMIA
Mario Poma
Obiettivo del corso
Rafforzare la cultura economica generale, fornendo una serie di strumenti
che consentano allo studente di comprendere i principi fondamentali della
scienza economica moderna e interpretare i principali problemi economici
correnti.
A tal fine saranno proposte, oltre alle lezioni teoriche, una serie di
esercitazioni basate sulla ricerca e sull’interpretazione di dati e informazioni
reperibili sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”.
Introduzione al corso
• Come ragionano gli economisti (concetto di costo –opportunità,
efficienza ed equità)
• Allocazione e distribuzione delle risorse (mercato e intervento
pubblico)
• Il “fallimento del mercato”(concetti di base sui beni pubblici,
esternalità, assimetria di informazione, principale – agente)
• L’impresa e la sua organizzazione (prezzi, ordini, gerarchia, etc.)
I numeri indici come indicatori dell'economia
• Funzione e utilità dei numeri indici semplici e composti
• I metodi di calcolo più usati dagli statistici
• Composizione e significato di un indice (esercizi utilizzando il
testo del Sole 24 Ore e i quotidiani).
Gli indicatori della contabilità nazionale
• P.I.L. - definizione e misurazione
• PIL nominale e PIL reale
• Indici dei prezzi : l'inflazione (esercitazione collegata alla lezione
2).
La disoccupazione
• Gli indicatori della disoccupazione (esercitazione collegata alla
lezione 2; utilizzo di quotidiani)
• La "disoccupazione strutturale" e i costi della disoccupazione
• Le politiche per l'occupazione.
Le spese e le entrate dello Stato
• Il costo dei servizi pubblici e la parafiscalità
• Le imposte dirette: l'imposta sui redditi delle persone fisiche
(IRPEF). Esercitazione sulla progressività (utilizzando le attuali
aliquote)
• Le altre imposte dirette (ICI, IRAP, ….)
48
•
•
L'imposta sul valore aggiunto (IVA) e le altre imposte indirette
Le tasse sulla produzione (esercitazione sulle imposte di
fabbricazione).
La legge della domanda e dell'offerta
• Equilibrio, prezzi e variazioni della domanda e dell'offerta
• Effetti di un'imposta sui produttori e sui consumatori (esercitazione
collegata alla lezione 5)
• Il tasso di sconto: definizione ed effetti di una sua variazione
sull'inflazione.
Il disavanzo e il debito pubblico
• I meccanismi di spesa e di finanziamento dello Stato: l'emissione
di titoli, la creazione di moneta, le funzioni della Banca Centrale e
del Tesoro.
• Analisi di un bilancio pubblico (esercitazioni, concetti di entrata,
uscita, pareggio, disavanzo) • Il mercato obbligazionario: che
cos'è un'obbligazione
• I titoli di Stato (BoT, CTz, BTp, CCt) e la Raccolta postale
(previste due esercitazioni: una sulla determinazione del
rendimento di un'obbligazione e l'altra sulla lettura di prezzi e
rendimenti sul quotidiano il "Sole 24 Ore").
• Il mercato obbligazionario telematico (MOT).
L'Analisi Costi Benefici
• Analisi di un investimento attraverso l’utilizzo dei criteri di
valutazione: VAN, TIR, PAYBACK PERIOD.
• L'importanza della scelta del tasso di sconto (esercitazioni
utilizzando casi di studio).
Testi per il corso
Verranno distribuite, per ogni lezione, dispense a cura del docente, oltre ad
una serie di esercizi di preparazione al test scritto intermedio.
Per la preparazione del paper saranno consigliati dal docente testi specifici.
Modalità d'esame
E' previsto un test scritto a metà corso e la redazione di un paper (fine
corso) che sviluppi ed approfondisca uno dei temi trattati durante il corso
stesso.
49
LINGUA INGLESE
Elana Ochse
Programma del corso
Lo scopo principale del corso è quello di preparare ad affrontare la lettura
di testi scientifici e divulgativi in lingua inglese al fine di facilitare gli
studenti nell'utilizzo dei materiali originali utili al loro percorso di studio.
Attraverso l'analisi testuale dovranno acquisire la capacità di trarre
informazioni da testi scritti nel campo sociale.
Il corso verrà svolto a un livello pre-intermedio che presuppone una
preparazione linguistica preesistente rispetto all'inizio delle lezioni.
La parte iniziale del corso riguarderà alcuni aspetti della grammatica,
mentre la parte successiva si baserà sulla lettura e sull'analisi di testi di
diverso tipo.
Gli studenti verranno sottoposti a due prove scritte obbligatorie durante il
corso, il quale sarà seguito da un colloquio finale.
Il materiale del corso verrà comunicato durante le prime lezioni.
Il docente riceverà gli studenti in orari indicati all'inizio del corso.
Testi d’esame
Il materiale didattico verrà comunicato dal docente durante il corso
Modalità d’esame
Verranno comunicate dal docente durante il corso
50
METODI E TECNICHE
DEL SERVIZIO SOCIALE I e II
Luigi Colaianni
Programma del corso
Il Corso di Metodi e tecniche del Servizio sociale, articolato su una
annualità e una semestralità, mira a mettere in grado gli studenti di:
• avere cognizione dei concetti-cardine dell’approccio metodologico
del S.S.;
• avere cognizione delle principali metodologie e delle tecniche più
aggiornate di intervento;
• avere cognizione delle difficoltà e delle risorse legate a specifici
contesti di intervento;
• misurare le proprie abilità relazionali limitatamente al contesto di
apprendimento;
• misurare le proprie abilità metodologiche sul campo nel corso del
tirocinio e verificarle nel confronto in aula;
• essere consapevoli della propria motivazione e del proprio
atteggiamento circa la relazione di aiuto;
• verificare il proprio atteggiamento circa la relazione di aiuto e
l’intervento sociale.
Per un efficace svolgimento del Corso è utile che gli studenti padroneggino
le definizioni formali dei seguenti concetti: attività, funzioni e compiti del
S.S.; autonomia professionale; azioni positive; cittadinanza attiva; comunità
locale; descrizione - spiegazione - comprensione; etica; prevenzione;
promozione; territorio;
che conoscano l’articolazione istituzionale e lo statuto organizzativo di:
A.S.L., associazione di volontariato, cooperativa, Ministero, Municipalità,
ONLUS, Provincia, Regione;
che abbiano conoscenza de: la legge 84/93, il Codice deontologico, la Carta
dei Diritti dell’Uomo, la Costituzione italiana, la Carta di Ottawa (O.M.S.
1986), la Dichiarazione di Giacarta (O.M.S. 1997), il documento “21
Obiettivi per il 21° Secolo” (O.M.S. 1998).
Il Corso si differenzia dall’approccio di Metodologia della Ricerca in
quanto quest’ultima è intesa a fornire metodologie e strumenti di
conoscenza e quindi di interpretazione dei fatti sociali, derivandoli da
paradigmi disciplinari teorici; il primo tratta di metodologie di intervento
spesso speditive, che si fondano innanzitutto su un orientamento evidence
based, e che spesso hanno originato nuovi modelli interpretativi; i due
approcci mostrano forti punti di contatto nella ricerca-intervento.
51
PRIMO ANNO
Parte monografica
Il Corso presenta una parte monografica, orientata a fornire la formazione al
metodo e all’apprendere ad apprendere, mettendo gli studenti in rapporto
diretto con il pensiero originario di un autore che si ritiene utile a tale scopo.
Il Metodo (sulle orme di Gregory Bateson): “Mente e natura. Un’unità
necessaria”
N.B. Gli studenti si avvantaggeranno nella preparazione sulla parte
monografica dotandosi del testo indicato già dalle prime lezioni e così
potendo seguire l’introduzione all’autore in maniera contestuale.
Parte generale
1) L’oggetto misterioso del Servizio sociale
Professione e iperprofessione
Il metodo, i modelli metodologici, le tecniche
2) Metodologia d'intervento nel lavoro sociale
• I criteri ecologici dell’intervento sociale
• Il processo di aiuto come pratica comunicativa
• Cambiamento/contraddizione/interdipendenza/equilibrio
dinamico(omeostasi)/autonomia
• Le fasi ricorsive
3) Le fasi metodologiche del processo di aiuto: aspetti specifici
• Analisi e valutazione della domanda di aiuto
• Il colloquio quale strumento
• La presa in carico e la valutazione sociale
• La dimensione contrattuale e la committenza
• L'intervento sociale: aspetti teorici e aspetti processuali
• Valutazione degli interventi e del processo di aiuto
4) Dalla risposta al bisogno alla formazione delle competenze
• Ruolo professionale e restituzione della delega
• Reti di fronteggiamento e intervento di rete
• L’approccio educativo
• L’umanizzazione della cura
• Da pazienti e utenti a persone
5) Ambiti di complessità e nodi problematici
• Welfare State e Welfare Community
• Mandato funzionale e ruolo disfunzionale
• L'intervento di prestazione e l'intervento nella relazione
• Servizi di controllo e servizi di sostegno
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Didattica
Le attività in aula saranno condotte secondo la modalità seminariale per 60
ore.
Poiché alla disciplina sono attribuiti 9 crediti formativi (175 ore
complessive di studio) ed ogni credito corrisponde a 25 ore di lavoro, le 115
ore rimanenti si riferiscono al lavoro personale di studio che ciascuno
studente farà per l’approfondimento e l’apprendimento, contestualmente
allo svolgimento delle lezioni e per la preparazione della tesina e dell’esame
finale.
Si suggerisce agli studenti di seguire la fiction televisiva “Un posto al sole”,
programmata dal lunedì al venerdì in prima serata su RAI TRE, da cui
saranno tratte situazioni e storie di vita utili allo svolgimento del Corso.
Gli studenti parteciperanno a laboratori relazionali per 9 ore (1/2 credito
formativo) nei quali si utilizzeranno esercizi interattivi e giochi di ruolo.
VALUTAZIONE: la valutazione del lavoro svolto dai singoli studenti e del
loro profitto terrà conto della partecipazione di ciascuno al lavoro in aula; si
avvarrà di una breve trattazione dello studente su un argomento del Corso
come saggio di fine anno (che sarà valutata per espressione, pertinenza e
contenuto) e l’esame orale finale.
La valutazione complessiva del Corso per gli aspetti didattici, di contenuto,
relazionali e di chiarezza sarà svolta dagli studenti con appositi questionari
anonimi.
Testi d’esame
Gli studenti completeranno la loro preparazione su tutti i testi
fondamentali, su tre testi a scelta tra quelli consigliati e sui testi di
approfondimento che riterranno di studiare.
Testi fondamentali
BATESON G. - Mente e Natura. Un'unità necessaria - Adelphi, Milano,
1984
BATESON G. - “Effetti della finalità cosciente sull’adattamento umano”, in
Verso un’ecologia della mente - Adelphi, Milano, 1976
BUBER M. - Il cammino dell’uomo, Edizioni Qiqajon, Comunità di Bose,
1990
CIANCIO C. - "Fallimento e profezia nel lavoro sociale" a cura di M.
Gargano - in Animazione Sociale n°4 - aprile 1994
Colaianni L. - “Vedersi mentre si vede”, in Animazione Sociale n°12 - 1993,
pg. 88/90
“Un contributo per una revisione del concetto di cura”, Animazione Sociale,
marzo 3/1998
“La salute e l’amico”, Animazione Sociale, Dicembre 12/1998
FERRARIO F. - Le dimensioni dell’intervento sociale, NIS, Roma
53
FRUGGERI L. - "Servizi sociali e famiglie. Dalla risposta al bisogno alla
costruzione di competenze" - in OIKOS, n°4/91, Lubrina Editore;
disponibile presso il D.U.S.S.
MANGHI S. - "Esercizi di naufragio" -in Animazione Sociale n°12,
dicembre 1992
MANGHI S. - "Incertezza e invenzione nell'azione sociale" - in Animazione
Sociale n° 41, maggio 1991
Testi di approfondimento
CARROLL L.- Alice nel paese delle meraviglie - Einaudi
DEL GIUDICE D. - Staccando l'ombra da terra - 1994, Einaudi
FOUCAULT M. - Le parole e le cose - BUR
Il libro di Giobbe e Kohelet - Vecchio Testamento - la Bibbia
SVEVO I.- La coscienza di Zeno - Dall'Oglio
MORIN E. - Il Metodo - Feltrinelli
MORIN E. - Terra-Patria - Cortina
SALINGER, Il giovane Holden, Einaudi
STANGERUP H., L’uomo che voleva essere colpevole, Iperborea, Milano,
1990
Tao tê ching - Bompiani tascabili
Testi consigliati
CORAGLIA S. - GARENA G. - L'operatore sociale - Nuova Italia
Scientifica, Roma, 1988
DAL PRA PONTICELLI M. - I modelli teorici del Servizio sociale Astrolabio, Roma, 1985
FOLGHERAITER F. - Teoria e metodologia del Servizio sociale, Franco
Angeli, Milano, 1998
SCOTT T.M., SUSAN R.D.- Guida al Counseling - Franco Angeli, Milano,
1994
WATZLAWICK P. e altri - La pragmatica della comunicazione umana Astrolabio, Roma, 1971
54
SECONDO ANNO
Parte monografica
La parte monografica mira a fornire elementi di riflessione epistemologica
sull’azione orientata allo scopo e sulla costruzione di contesti di
apprendimento/cambiamento, mettendo gli studenti in rapporto diretto con
il pensiero originario di un autore che si ritiene utile a tale fine.
BATESON G., “La nascita di una matrice, ovvero il doppio vincolo e
l'epistemologia”, in Una Sacra Unità. Altri passi verso un’ecologia della
mente, parte III “Epistemologia e relazione”, Adelphi, Milano, 1997
Gli studenti elaboreranno una recensione del testo che sarà consegnata al
docente a fine Corso e la cui valutazione concorrerà alla valutazione finale.
Parte generale
1) La relazione di aiuto in alcuni contesti particolari:
• Il colloquio di motivazione e le fasi del cambiamento
• L’intervento e la gestione di crisi
• La valutazione sociale: delle risorse, del processo, degli esiti
• Il counseling sociale
• Il problem solving
• L’accudimento sociale
• Mediazione familiare, penale, sociale
2) Le reti sociali:
• Descrizione, individuazione, riparazione
• Autonomia, autopoiesi, autoriparazione
• Reti di fronteggiamento e intervento di rete
3) Approccio di rete e Community care
• Il case - management
• Il lavoro sociale con le famiglie
• Il lavoro sociale con i gruppi, le associazioni, il volontariato, il no
profit
• Il lavoro sociale nelle Comunità locali
4) I contesti di apprendimento/cambiamento
• I gruppi di Auto Mutuo Aiuto (AMA) e i gruppi per il
cambiamento sociale
• La formazione degli Operatori della Salute nella Comunità
(C.H.W.)
• L’intervento di popolazione
• La promozione della salute
5) Pianificazione, programmazione, realizzazione e valutazione: critica
dell’idea di Progetto
6) Alcune questioni aperte
• Sistemi disciplinari, integrazione sociale e normalizzazione
• Fallimento e cambiamento
55
•
•
L’équipe e il cliente interno
Estetica dell’intervento sociale
Didattica
Le attività in aula saranno condotte secondo la modalità seminariale per 30
ore. Poiché alla disciplina sono attribuiti 6 crediti formativi (150 ore
complessive di studio) ed ogni credito corrisponde a 25 ore di lavoro, le 120
ore rimanenti si riferiscono al lavoro personale di studio che ciascuno
studente farà per l’approfondimento e l’apprendimento, contestualmente
allo svolgimento delle lezioni e per la preparazione dell’elaborato e
dell’esame finale.
Si suggerisce agli studenti di seguire la fiction televisiva “Un posto al sole”,
programmata dal lunedì al venerdì in prima serata su RAI TRE, da cui
saranno tratte situazioni e storie di vita utili allo svolgimento del Corso.
Valutazione
la valutazione del lavoro svolto dai singoli studenti e del loro profitto terrà
conto della partecipazione di ciascuno al lavoro in aula; si avvarrà della
recensione del testo monografico in programma elaborata dallo studente
(che sarà valutata per espressione, pertinenza ed esaustività) e l’esame orale
finale.
La valutazione complessiva del Corso per gli aspetti didattici, di contenuto,
relazionali e di chiarezza verrà svolta dagli studenti con appositi questionari
anonimi.
Testi d’esame
Gli studenti completeranno la loro preparazione su tutti i testi
fondamentali, su tre testi a scelta , di diversa tematica, tra quelli consigliati
e sui testi di approfondimento che riterranno di studiare.
Testi fondamentali
BENEDUCE R. - “I possibili compiti di un’etnopsichiatria comunitaria”, in
Animazione Sociale, Febbraio 2/99
BOUCHARD M. - “La mediazione dei conflitti penalmente rilevanti”, in
Diritto Penale e Processo, n.12/1998
BUBER M. - Il cammino dell’uomo, Edizioni Qiqajon, Comunità di Bose,
1990
CANCIANI M. - "Il lavoro sociale di rete con le risorse territoriali" - in
Animazione Sociale 6/7/1994
COLAIANNI L. - "Community
care in un Servizio per le
tossicodipendenze", in Animazione Sociale, n° 61, 1993
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"Il ruolo del Servizio sociale nella riabilitazione dei PAC", in Alcolismo,
CIC Edizioni Internazionali, 1993, Bari; disponibile presso la sede del
Corso di Laurea
“L’intervento di rete in una prospettiva di ecologia sociale” in Animazione
Sociale n° 4 - aprile 1995, pg. 57- 63
“Un contributo per una revisione del concetto di cura”, Animazione Sociale,
marzo 3/1998
“La salute e l’amico”, Animazione Sociale, Dicembre 12/1998
“Per un’ecologia dell’auto - aiuto”, ne I gruppi di auto aiuto, AQ&F:
Quaderni di Animazione e Formazione Sociale - Animazione Sociale Università della Strada - Edizioni Gruppo Abele, e in Animazione Sociale n°
12 - dicembre 1995
FAZZI L. – “Tre connotazioni della qualità nei servizi”, in Animazione
Sociale n. 5, Maggio 2001
FERRARIO F. - Le dimensioni dell’intervento sociale, NIS, Roma
FOLGHERAITER F. - “L’operatore sociale al tempo del Welfare Mix”,
Animazione Sociale n.8/9 - agosto/settembre 1999
FRUGGERI L. e altri - Povertà e servizi sociali, in Prospettive Sociali e
Sanitarie 3/95
MORIN E. - La conoscenza della conoscenza, “Introduzione generale”,
Saggi Feltrinelli, Milano, 1989
NATHAN T. - “Una lettera per il diavolo”, in Animazione Sociale, Febbraio
2/98
NATOLI S. - “L’arte inattuale della cura di sé”, in Animazione Sociale
Ottobre 10/98
ROSENHAN D.L. - “Sani in manicomio” in L’altra pazzia, a cura di L.
Forti, Feltrinelli, Milano, 1976
Testi di approfondimento
CARROLL L.- Alice nel paese delle meraviglie - Einaudi
DEL GIUDICE D. - Staccando l'ombra da terra, Einaudi, 1994
FOUCAULT M. - Le parole e le cose - BUR
Il libro di Giobbe e Kohelet - Vecchio Testamento - la Bibbia
SVEVO I.- La coscienza di Zeno - Dall'Oglio
MORIN E. - Il Metodo - Feltrinelli
MORIN E. - Terra-Patria - Cortina
NATOLI S. - L’esperienza del dolore, Feltrinelli, Milano, 1986
SALINGER, Il giovane Holden, Ed. Einaudi
STANGERUP H., L’uomo che voleva essere colpevole, Iperborea, Milano,
1990
Tao tê ching - Bompiani tascabili
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Testi consigliati 2^annualità
AA.VV., La sfida della mediazione, CEDAM, Padova, 1997
AA.VV.- “L'intervento di rete” - Quaderni di Animazione e Formazione,
collana a cura di Animazione Sociale - Università della Strada, Gruppo
Abele, Torino, 1995
Colaianni L. - I Gruppi di Auto Aiuto. Cosa sono?, edito a cura del Progetto
Città Sane O.M.S. del Comune di Milano, 1998
COLAIANNI L. - Il No-Restraint nella Psichiatria italiana: storia di una
scomparsa - Schena, Fasano di Brindisi, 1992
FOLGHERAITER F. - Teoria e metodologia del Servizio sociale, Franco
Angeli, Milano, 1998
HUDOLIN V. - Manuale di Alcologia, Centro Studi Erickson, Trento, 1990
MILLER W. - Rollnick S., Il colloquio di motivazione, Centro Studi
Erickson, Trento, 1994
MUCCHIELLI R. - Apprendere il Counseling, Centro Studi Erickson,
Trento, 1987
O’HAGAN K. - L’intervento di crisi nei servizi sociali, Ed. Erickson,
Trento, 1986
PAYNE M. - Case management e servizio sociale, Centro Studi Erickson,
Trento, 1998
SANICOLA L.- L'intervento di rete - Liguori Editore, Napoli, 1994
SILVERMAN P. - I gruppi di mutuo aiuto, Centro Studi Erickson, Trento,
1989
58
METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI
Anna Cugno
Programma del corso
Il corso si propone di analizzare i fondamenti metodologici e le
problematiche implicite nell’epistemologia, nella logica e nella
realizzazione di un’indagine, con particolare attenzione al passaggio dalla
fase di progettazione alla discesa sul campo. L’insegnamento si dirige a
fornire allo studente le conoscenze e gli strumenti necessari per affrontare –
a livello concettuale ed operativo – le diverse fasi della realizzazione di
un’indagine sociologica: definizione del disegno di ricerca, raccolta ed
elaborazione delle informazioni, analisi ed interpretazione dei risultati,
stesura del report. Il corso è, inoltre, diretto a favorire lo sviluppo della
capacità di individuare e discriminare le fonti disponibili in relazione ai
diversi problemi della ricerca ed a promuovere l’uso critico della
conoscenza elaborata da altri.
Conoscenza di senso comune e conoscenza scientifica:
metodo e metodologia, la nozione di tecnica, il metodo in sociologia;
indagine sociologica, sociale e demografica;
scelta del problema e definizione del disegno della ricerca.
Operazionalizzazione:
concetti, termini e proporzioni;
variabile (definizione e proprietà);
definizione operativa, indicatori ed indici;
informazione e dato;
classificazione e misurazione;
qualità dei dati: validità, attendibilità, affidabilità, fedeltà;
postulati, ipotesi, generalizzazioni empiriche, teorie.
Strategie di campionamento:
premessa: le forme logiche della ricerca sociale [ricerca teorica e ricerca
empirica con fini conoscitivi (esplorativi ed inferenziali), ricerca descrittiva
(censuaria ed idiografica; case study), ricerca campionaria, ricerca
sperimentale];
terminologia (popolazione, unità di rilevazione, ‘caso’), motivazioni ed
efficienza del capionamento;
la costruzione della lista di campionamento, l’ampiezza del campione e la
scelta del metodo di campionamento);
59
il campionamento probabilistico (rappresentatività, differenti piani di
campionamento);
il campionamento non probabilistico (occasionalità, differenti piani di
campionamento).
Tecniche di rilevazione:
fonti delle rilevazioni: primarie e secondarie;
unità di rilevazione e unità di analisi;
questionario;
intervista in profondità e storie di vita;
osservazione partecipante;
analisi di documenti;
scelta del metodo e problemi relativi all’integrazione tra metodi qualitativi e
quantitativi.
Elaborazione delle informazioni:
codifica;
matrice dei dati;
spoglio dei dati.
Analisi dei risultati:
analisi monovariata (distribuzioni di frequenza, valori caratteristici e misure
di dispersione, rappresentazioni grafiche);
analisi bivariata (tavole di contingenza, misure di significatività e di
associazione, correlazione);
cenni all’analisi multivariata;
predisposizione di un piano di elaborazione;
risultati anomali, imprevisti e strategici;
fonti di errore nella ricerca sociologica;
realizzazione del report con particolare attenzione alla nota metodologica;
diffusione delle informazione e validità dell’argomentazione nella ricerca e
nel servizio sociale.
Il corso prevede momenti di didattica attiva, nei quali i frequentanti
verranno coinvolti attraverso esercitazioni e simulazioni.
60
Testi di esame
CORBETTA P., Metodologia e tecnica della ricerca sociale, Il Mulino,
Bologna, 1999.
Modalità d’esame
L’esame è orale e si articola in tre parti distinte, tese a valutare
l’acquisizione di altrettante capacità:
colloquio sulle scelte sottostanti alla costruzione di un questionario,
elaborato dal singolo studente in parallelo allo svolgimento delle lezioni;
analisi di un piano di campionamento proposto dal docente;
lettura ed interpretazione di una tavola di contingenza e commento delle
relative misure di significatività ed associazione.
In particolare è prevista la verifica delle capacità di gestione degli strumenti
operativi della ricerca sociale, della precisione delle conoscenze del
candidato e dell’appropriatezza terminologica.
61
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI
Amadio Totis
Organizzazione del corso
Acquisire competenza in materia di direzione e di programmazione dei
servizi sociali è diventato sempre più importante per l’assistente sociale,
alla luce dei recenti sviluppi normativi
Diventa, pertanto, indispensabile possedere una approfondita conoscenza
teorica di riferimento, oltre a strumenti e tecniche che gli consentano la
costruzione, la stesura, il coordinamento di progetti; la valutazione di
progetti elaborati da altri, il monitoraggio e la valutazione dei risultati, Pur
privilegiando la dimensione metodologica, l’attenzione va focalizzata anche
sulle altre dimensioni del processo di progettazione e valutazione: su quella
valoriale, cognitiva ed emotiva e su quella organizzativa ed
interorganizzativa e sugli aspetti relazionali e negoziali.
Si intende fornire perciò anche un quadro interpretativo di alcuni dei
principali problemi organizzativi, attingendo dalla migliore letteratura i
concetti e gli schemi salienti, portando l’attenzione sui problemi tipici di
quel complesso di azioni organizzative che quotidianamente si svolgono nei
servizi socio-assistenziali.
Programma del corso
L’assistente sociale nell’organizzazione
- Introduzione: il concetto di organizzazione, lo studio dell’organizzazione
come processo, l’agire organizzativo come forma dell’agire sociale, la
partecipazione degli individui all’azione organizzativa, la valutazione delle
scelte organizzative, il processo organizzativo e l’autonomia dei soggetti
agenti, l’evoluzione delle prospettive organizzative negli studi manageriali
Specificità dei servizi sociali
L’operatore sociale nell’organizzazione: le ricadute operative
La professione e l’organizzazione
L’organizzazione: elementi di difficoltà
La posizione organizzativa
Il burn-out
Il lavoro di gruppo e la funzione di programmazione
La natura delle competenze manageriali
Stili di direzione nel servizio sociale. Modalità di coordinamento e
integrazione con gli altri servizi sociali e sanitari
62
Caratteristiche della progettazione nel sociale
Introduzione: le dimensioni e le strategie della qualità totale, la valutazione
della qualità nei servizi alla persona, la valutazione fra origini e prospettive,
perché è importante valutare
Definizione di piano, programma, progetto
Approcci e modelli della programmazione
Dal programma ai progetti attuativi
La stesura del progetto
Le prime tappe di un progetto: l’ideazione e l’attivazione
Il monitoraggio e la valutazione di un intervento
La valutazione dei progetti e le implicazioni organizzative
Approcci teorici e metodologie utili alla valutazione di qualità nei servizi
alla persona
Modalità di verifica del raggiungimento degli obiettivi programmati e
riformulazione del programma.
Testi d’esame
ALBANO R., MARZANO M. L’organizzazione del servizio sociale.
Strumenti di analisi e prospettive operative. Milano. Franco Angeli 2000.
R. MAGGIAN, G. MENICHETTI. La gestione dei servizi sociali. Roma.
Carocci 1998
M. MOTTA, F. MONDINO. Progettare l’assistenza. qualità e diritti nei
servizi. Roma. Carocci 1999.
C. PICCARDO, Empowerment. Strategie di sviluppo organizzativo centrate
sulla persona. Milano. Raffaello Cortina Editore 1995.
P.DONATI, F.FOLGHERAITER (a cura di) Gli operatori sociali nel
welfare mix. Trento. Erickson 1999.
G.P.QUAGLINO, S.CASAGRANDE, A.CASTELLARO. Gruppo di
lavoro Lavoro di gruppo. Milano 1992. Raffaello Cortina Editore
A.TOTIS. Il lavoro di gruppo: significato e problemi organizzativi in una
équipe di operatori. Quaderni di Cure Palliative 4:267-271, 1997.
LEONE L., PREZZA M. Costruire e valutare i progetti nel sociale. Milano.
Franco Angeli 1999.
T. VECCHIATO (a cura di). La valutazione dei servizi sociali e sanitari.
Padova. Fondazione Zancan 1995.
B.J.BLYTHE e altri. Metodi di misurazione nelle attività di servizio sociale
a contatto diretto con l’utenza. Padova. Fondazione Zancan 1993
E.RANCI ORTIGOSA (a cura di). La valutazione di qualità nei servizi
sanitari. Milano. Franco Angeli 2000.
63
L.328/00, Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di
interventi e servizi sociali. Problemi e prospettive. Prospettive Sociali e
Sanitarie, 20-22, 2000, numero speciale
Articoli forniti dal docente nel corso dell’anno.
Lettura e discussione di atti di programmazione: piano sanitario nazionale,
piano nazionale degli interventi e servizi sociali, piani e programmi
regionali, piani di zona, programmi di servizio, progetti e piani di lavoro
degli operatori, carte dei servizi, ecc.
Modalità d’esame
Orale. Lo studente avrà la possibilità di approfondire a sua scelta uno degli
argomenti teorici affrontati durante il corso.
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POLITICA SOCIALE
Gian-Luigi Bulsei
Programma del corso
Ad alcune lezioni introduttive dedicate all’esposizione sintetica di concetti e
strumenti per l’analisi delle politiche pubbliche e all’elaborazione di un
lessico delle politiche sociali, seguirà un secondo modulo centrato
sull’offerta istituzionale (sistemi e settori di welfare), sui servizi alla
persona (come realtà organizzativa e sistema di interazione), sulle
professioni sociali e le sinergie pubblico/privato, con approfondimenti
condotti attraverso studi di caso (povertà e sostegno al reddito, immigrati e
politiche locali).
Verranno in particolare affrontati i seguenti argomenti:
Dalla politica alle politiche
Lo sviluppo della politica sociale: lo stato e gli altri attori
Parole-chiave: benessere e povertà, bisogni e diritti, solidarietà e
cittadinanza
Modelli di solidarietà e settori di intervento: una comparazione
internazionale
Il sistema di welfare italiano: storia, struttura, prestazioni
Il sistema di welfare italiano: questioni aperte e nuovi scenari
Servizi sociali e territorio: prestazioni professionali, volontariato, reti sociali
La produzione di servizi: istituzioni pubbliche e privato sociale
Verifiche intermedie
Il corso prevede il diretto e continuo coinvolgimento dei partecipanti nel
percorso didattico, con discussioni in aula e verifiche dell'apprendimento.
In particolare gli studenti presenteranno relazioni, che concorreranno alla
valutazione finale, secondo modalità che saranno comunicate all’inizio delle
lezioni.
Testi di esame
M. HILL, Le politiche sociali, Bologna, Il Mulino, 1999
D. REI, I doni incerti. Ragionamenti sulla politica sociale, Torino, Il
Segnalibro, 1999
G.L. BULSEI, Persone, problemi, programmi: il lessico delle politiche
sociali, ora in AA.VV., Conoscerò un rumore di passi…Manuale di
educazione sanitaria ed educazione alla solidarietà, Vercelli, Saviolo,
2000 (copia disponibile in visione presso la sede didattica)
Modalità d’esame
Relazioni scritte più colloquio orale
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PRINCIPI E FONDAMENTI DI
SERVIZIO SOCIALE
Mariarosa Erbetta Fontana
Programma dei corso
Il corso si pone l'obiettivo di introdurre agli elementi costitutivi dei servizio
sociale, di sollecitare nello studente un interesse all'approfondimento dei
concetti fondamentali alla base dei lavoro sociale e della sua
contestualizzazione storica.
Gli studenti dovranno acquisire conoscenze relative ai percorsi di
costruzione e organizzazione del lavoro sociale, nei rapporti con le
trasformazioni socio- economiche, e - inoltre - conoscenze relative ai
processi di costruzione delle metodologie professionali, con particolare
attenzione alle elaborazioni teoriche dei servizio sociale e alla loro
contestualizzazione storica e culturale.
l. Definizione dell'azione professionale dell'assistente sociale nella sua
complessità e nelle variabili rnacro e micro-sociali significative: processi
strutturali, divisione sociale dei lavoro, organizzazione dei servizi sociosanitari, sistema di ruoli, azione soggettiva intenzionale, identità
professionale, cultura professionale, apparati politico-istituzionali, quadri
teorici di riferimento. Concetti di professione e professionalità.
2. Origini del lavoro sociale. Analisi e ricostruzione storica dei percorsi dei
servizio sociale in alcuni contesti stranieri - Inghilterra, Francia, Stati Uniti
d'America: le idee di società, le matrici economiche, socioculturali e
politico- sociali. Correlazione tra processi produttivi, storia sociale, storia
delle politiche sociali e dei servizio sociale. Particolare attenzione verrà
riservata allo sviluppo dei servizio sociale nella realtà italiana attraverso una
contestualizzazione storica, politica e sociale.
3. oggetto di intervento del servizio sociale. I fenomeni del disagio:
povertà/marginalità/ devianza/ cronicità. Cenni sul problema ermeneutico
nel servizio sociale.
4. Principi e valori nell'azione professionale: i presupporsi giuridici e
filosofici: excursus storico e nuove teorizzazioni; i fondamenti etici della
cultura professionale.
5. Elaborazione teorica nel servizio sociale: percorsi conoscitivi e azione
professionale. Il concetto di teoria: riflessioni epistemologiche. La teoria nel
Servizio Sociale. Il problema del metodo: procedura strategia. Riferimenti
ai processi comunicativi per una caratterizzazione professionale e scientifica
del ruolo dell'assistente sociale.
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Seminari - Laboratori
Il corso verrà integrato da alcuni seminari che permetteranno il confronto
dello studente con il contesto dei servizi sociali.
In ambito seminariale verranno affrontate le seguenti tematiche:
iniziale conoscenza del contesto organizzativo e istituzionale delle strutture
pubbliche, private e del terzo settore che svolgono attività nei servizi
individuazione di funzioni, attività e compiti di servizio sociale nonché di
figure e profili professionali specifici
riflessione su modelli teorici interpretativi dei fenomeni
oggetto
dell'intervento professionale con particolare riferimento alle conseguenze
operative per il Servizio Sociale di tale pluralismo interpretativo.
Verranno fornite griglie di analisi del contesto organizzativo e delle
funzioni.
Saranno individuate modalità di collegamento con gli Enti, sia attraverso
interviste a operatori sia attraverso la presenza di professionisti in alcuni
momenti seminariali.
Testi d’esame
L'esame verterà su parti dei testi indicati, che verranno segnalate dalla
docente nel corso delle lezioni
VILLA F., Dimensioni del Servizio Sociale, Vita e Pensiero, Milano 1992.
CELLENTANI O., "Quattro percorsi storici e ideologici di organizzazione
del lavoro sociale", in Id., L'incerto negato, F. Angeli, Milano 1987.
ERBETTA FONTANA M. - CADARIO V., Sociologia e intervento
sociale, La Nuova Italia Scientifica (ora Carocci Editore), Roma 1991.
AA.VV., Glossario del disagio, "Animazione sociale", n. 1/1993 e n.
11/1993.
AA.VV., La deontologia professionale nel servizio sociale, “Vita e
Pensiero”, Milano 1992.
CORAGLIA S. - GARENA G., L'operatore sociale, La Nuova Italia
Scientifica (ora Carocci Editore), Roma 1996.
NEVE E,. Il Servizio Sociale. Fondamenti e cultura di una professione,
Carocci Editore, Roma 2000
Modalità d'esame:
saranno indicate durante il corso.
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PSICOLOGIA CLINICA
Elena Allegri
Obiettivi del corso
L’acquisizione di un quadro generale di riferimento dei principali approcci
teorici e dei più importanti metodi di intervento psicologico centrati sulla
possibile connessione con il servizio sociale.
La conoscenza di elementi concettuali fondamentali relativi alla
psicodinamica delle relazioni familiari, con particolare attenzione a eventi
paranormativi e a snodi relazionali di crisi.
La promozione della consapevolezza circa l’importanza che la
comunicazione e la relazione rivestono in tutti i settori di intervento sociale,
tanto sul fronte esterno, nel rapporto con l’altro, quanto sul fronte interno,
relativo alla conoscenza del sé in ambito professionale e alle risonanze
interne.
Programma del corso
I principali contenuti, che saranno poi articolati in moduli di apprendimento,
sono:
Introduzione alla psicologia clinica per il lavoro sociale;
Il processo di intervento psicologico; fasi (diagnosi/ analisi della domanda,
intervento psicoterpautico, conclusione) e strumenti ( test, relazione….)
I principali approcci teorici nella psicologia clinica ( sistemico,
psicodinamico, cognitivista) con particolare riferimento alla patologia
psichica.
Le sindromi (cenni a psicosi e nevrosi, depressione, schizofrenia, disturbi da
abuso di sostanze);
la famiglia: ciclo vitale, tipologie famigliari multidimensionali, processi di
evoluzione, di transizione e di ricomposizione;
le dimensioni di intervento sociale in connessione con la psicologia: affido e
adozione, separazione, prevenzione del disagio scolastico….
La comunicazione e la relazione come fondamenti per l’intervento
dell’assistente sociale (risonanze interne, emozioni, la consapevolezza per
prevenire il burn out.
Metodologia
La scansione in moduli dei contenuti teorici presentati dal docente
procederà in stretta connessione con esercitazioni pratiche e momenti di
apprendimento attivo: simulazioni di situazioni operative poi rielaborate con
il docente, analisi di materiale presentato dagli studenti, gruppi di
discussione.
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Testi l’esame
ALLEGRI E. , Supervisione e lavoro sociale, Carocci, Roma, 2000, II ed.
(cap 1 e 3)
BRIANTE G., BRUSTIA P. FENOGLIO M.T., Elementi di psicologia per
il lavoro sociale, Carocci, Roma, 1997,( cap. 1)
MALAGOLI TOGLIATTI M., COTUGNO A., Psicodinamica delle
relazioni famigliari, Il Mulino, Bologna, 1996 ( alcuni capitoli)
MALAGOLI TOGLIATTI M., TELFNER U., Dall’individuo al sistema.
Manuale di psicopatologia relazionale, Bolalti Borighieri, Torino, 19991 (
alcuni capitoli);
SALZBERGER-WITTEMBERG, Teorie psicanalitiche kleiniane e servizio
sociale, Astrolabio, Roma, 1971
Modalità di esame
Le modalità di esame verranno comunicate durante il corso.
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PSICOLOGIA SOCIALE
Angela Fedi
Programma del corso
Oggetto centrale del corso saranno i processi psicologici nella loro
articolazione con le dimensioni sociali, con particolare attenzione alle
implicazioni che i temi trattati hanno in rapporto allo svolgimento del
lavoro sociale.
Obiettivo generale è quello di fornire strumenti concettuali e metodologici
che possano sviluppare e sostenere le capacità di lettura dei processi
psicosociali; necessariamente, l’ottica utilizzata si estende dall’individuo
all’organizzazione, attraverso il gruppo, fino alla considerazione della
comunità, quale luogo fondamentale di interazioni, di conflitti e di risorse.
Particolare attenzione sarà prestata alla dinamica dei gruppi, sia in contesti
naturali, sia in quelli lavorativi, prendendo dunque in considerazione gli
elementi che caratterizzano la struttura ed il funzionamento di una équipe,
aspetto ormai imprescindibile del lavoro sociale.
I contenuti riguarderanno temi classici della psicologia sociale, ma anche
della psicologia di comunità e la dinamica di gruppo:
• la costruzione del mondo sociale
• il sé e l’identità
• atteggiamenti, pregiudizi e stereotipi
• l’influenza sociale
• le rappresentazioni sociali
• le reti sociali
• dinamica di gruppo: processi, strutture, relazioni, identità nei e tra i
gruppi
• il lavoro d'équipe
Una particolare attenzione potrebbe essere rivolta anche a fenomeni
rilevanti per il lavoro sociale, quali la marginalità, la devianza e la
tossicodipendenza.
La metodologia utilizzata durante il corso comprenderà lezioni frontali ma
anche lavori di gruppo, nonché approfondimenti attraverso esercitazioni e
analisi di casi.
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Testi d’esame:
EMILIANI F., ZANI B., Elementi di psicologia sociale, Bologna, Il
Mulino, 1998
Inoltre, alcuni capitoli da:
AMERIO P., Psicologia di Comunità, Bologna, Il Mulino, 2000 (capp.V,
VII, VIII, IX, X, XI, XII)
Parte monografica. Uno a scelta tra i seguenti testi:
BECKER H., Outsiders: studi di sociologia della devianza, Torino,
Edizioni Gruppo Abele, 1987
MANCINI T., Sé e identità. Modelli, metodi e problemi in psicologia
sociale, Roma, Carocci, 2001
PALMONARI A. (a cura di), Psicologia dell’adolescenza, Bologna, Il
Mulino, 1997
RAVENNA M., Psicologia delle tossicodipendenze, Bologna, Il Mulino,
1997
SANICOLA L.(a cura di), L'intervento di rete, Napoli, Liguori Editore,
1994
SPELTINI G., PALMONARI A., I gruppi sociali, Bologna, Il Mulino, 1999
ZANI B., CICOGNANI E. (a cura di), Le vie del benessere. Eventi di vita e
strategie di coping, Roma, Carocci, 1999
Ulteriori indicazioni bibliografiche potranno essere fornite durante il corso.
Modalità di esame
L’esame consiste di una parte fondamentale, concernente i principali aspetti
teorici, e di una monografica, di approfondimento di un tema scelto dallo
studente tra alcuni proposti dalla docente o comunque precedentemente
concordato.
La modalità prevista per l'esame è orale.
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RELAZIONI ETNICHE
Francesca Zaltron
Programma del corso
Il corso intende fornire agli studenti competenze e strumenti di natura socioantropologica riferite ai concetti chiave dell’etnicità e della comunicazione
interculturale e conoscenze inerenti i principali aspetti del quadro giuridico
in materia di immigrazione.
Contenuti del corso
I temi affrontati riguarderanno:
Inquadramento teorico dei concetti di etnia, gruppo etnico, etnicità,
contesto sociale e comunicazione interculturale secondo un approccio
socio-antropologico.
Identità etnica e confini sociali: i processi di costruzione dell’identità
etnica, la formazione degli stereotipi e dei pregiudizi culturali, le
valenze strategiche e simboliche dei confini etnici.
La mediazione interculturale: aspetti relazionali, simbolici e culturali.
Il quadro giuridico in materia di immigrazione.
Un approfondimento dei temi trattati riguardanti l’area maternoinfantile e l’infanzia.
Testi di esame
I testi d’esame verranno indicati dal docente all’inizio del corso
Modalità di esame
Le modalità di esame verranno indicate dal docente all’inizio del corso
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SOCIOLOGIA
Anna Rosa Favretto
Obiettivi del corso
Il corso intende fornire agli studenti alcuni strumenti per l’analisi di
fenomeni e di entità sociali. Nello specifico, si lavorerà per mettere in grado
gli studenti: di riconoscere tali fenomeni ed entità sociali e di sottoporli ad
analisi al fine di un intervento
Contenuti e metodi
I contenuti del corso riguarderanno i fondamenti concettuali della
sociologia:
l’oggetto della sociologia
le scienze sociali e le scienze naturali
l’azione sociale
i condizionamenti dell’azione
gli aspetti normativi e l’azione sociale
la conformità, la devianza, la varianza
il controllo sociale: sanzioni, processi, istituzioni, azioni reattive
l’integrazione dei sistemi sociali
il modello sistemico
le parti, l’organizzazione, i confini di un sistema
sistemi aperti e sistemi chiusi
i limiti dell’analisi sistemica
il sistema della cultura: nozione di cultura
le componenti della cultura: valori, norme, usi, costumi, pratiche sociali
altre componenti della cultura: affetti, segni, capacità, abilità, tecniche
corporali
i modelli
le ideologie
l’integrazione dei sistemi simbolici
il relativismo culturale
il sistema sociale
i ruoli
i sottosistemi
l’organizzazione del sistema sociale: la divisione del lavoro
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il lavoro adattivo, decisionale, per la difesa dell’identità, integrativo
i sistemi produttivi e a base territoriale
problemi nel lavoro diviso
il sistema della personalità
le parti della personalità
lo sviluppo psicosessuale
l’identificazione e la dislocazione
la differenziazione: problemi di definizione in merito alla divisione del
lavoro
la segmentazione e la specificazione
il processo di integrazione
il sottosistema e la sua evoluzione
I metodi didattici utilizzati saranno molteplici: ogni nuovo argomento sarà
introdotto attraverso la presentazione, a cura della docente o degli studenti,
di elementi, osservazioni, fatti tratti dalla vita quotidiana. La docente,
successivamente, guiderà gli studenti a rintracciare e a comporre riflessioni
relative ad un più alto grado di concettualizzazione degli argomenti trattati.
Infine, l’apprendimento verrà consolidato e verificato attraverso l’uso di
esercizi svolti in gruppi di lavoro.
Testi d’esame
Per la preparazione gli studenti dovranno utilizzare il seguente testo:
G.A. GILLI, Manuale di sociologia, Bruno Mondadori, Milano, 2000
Per ulteriori approfondimenti, altri testi verranno segnalati durante il corso.
Verifica e valutazione
La verifica intermedia dell’apprendimento sarà organizzata al termine di
ogni modulo di lavoro e si fonderà sull’esecuzione di esercizi in gruppo;
darà origine ad autovaluzioni che potranno sfociare in percorsi di revisione
degli argomenti trattati e di rinforzo dell’apprendimento.
Le modalità per l’esame verranno comunicate durante il corso
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SOCIOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE
Antonio Pignatto
Programma del corso
Il corso si propone di pervenire ad una conoscenza approfondita della
dinamica organizzativa secondo la logica dell’azione organizzativa come
lettura d’approccio interattivo all’organizzazione aziendale.
L’intera articolazione del corso, infatti, cerca di orientare lo studente non ad
una mera conoscenza esterna dell’organizzazione e del suo disegno, bensì,
lo invita ad entrare nella dinamica di analisi e di rappresentazione
organizzativa.
Dal paradigma della situazione al concetto di relazione: un modo nuovo di
concepire l’organizzazione
Il sistema organizzativo: il concetto di organizzazione
L’evoluzione degli studi organizzativi: filone sociostrutturale generale
L’evoluzione degli studi organizzativi: il filone manageriale
Processi e dinamiche di processo
Lettura ed analisi del processo di erogazione di servizi
Rappresentazione del processo attraverso flussogrammi
Le basi organizzative del management dei servizi
L’azione dello stakeholder all’interno dei processi sociali
Variabili ambientali e tecniche
Variabili istituzionali, individuali,
Variabili sociali e organizzative
La progettazione della macrostruttura
I collegamenti laterali
Il decentramento verticale ed orizzontale
Le configurazioni organizzative
La struttura semplice
La burocrazia professionale
La soluzione divisionale
Cenni all’etica dell’azione organizzativa per i servizi sociali
Laboratorio cognitivo: la costruzione di procedure operative
Esercitazione: il management dei valori
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La metodologia didattica è di tipo proattivo in aula con discussioni di casi di
studio legati allo specifico del mondo dei servizi sociali ed in modo più
esteso alla struttura organizzativa dei modelli di welfare.
Testi d’esame
Materiale didattico a cura del docente.
Modalità d’esame
L’esame si baserà su una parte di ricerca monografica su temi a scelta degli
studenti e legati al reale mondo organizzativo da predisporre
obbligatoriamente ed in modo individuale più un esame orale ad
integrazione della stessa monografia.
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Anna Rosa Faretto
Programma del corso
Contenuti
Il corso affronta alcuni problemi principali della sociologia della devianza
suddividendoli in due aree di riferimento: l’area della devianza in senso
stretto e l’area della criminalità.
Per l’area della devianza ci si occuperà in particolare di prostituzione, di
senza fissa dimora, di tossicodipendenza;
Per l’area della criminalità ci si occuperà della criminalità degli immigrati,
della criminalità minorile e del problema della sicurezza e della tutela delle
vittime.
Modalità di lavoro
Per ogni argomento trattato si terrà una lezione introduttiva, dove verranno
presentati i concetti di base, seguita da altre lezioni dove verranno affrontate
nel dettaglio alcune forme specifiche di devianza e criminalità.
L’impostazione delle lezioni prevede la descrizione del problema preso in
esame attraverso alcune indagini sociologiche, e la rassegna dei principali
tentativi di spiegazione teorica e delle politiche attuate o attuabili per farvi
fronte. Ogni lezione sarà accompagnata da una bibliografia di base utile per
approfondimenti ulteriori.
Modalità e testi d’esame
I testi e le modalità d’esame verranno illustrate dalla docente all’inizio del
corso.
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SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA
Chiara Bertone
Obiettivo dei corso
Il corso intende fornire indicazioni sulle nuove strutture familiari, sulle
funzioni delle famiglie
nelle moderne società complesse e sulla divisione del lavoro al loro interno,
con particolare riferimento ai componenti portatori di bisogni. Obiettivo del
corso è fornire strumenti per:
1. l'analisi psicosociale di sistemi familiari concreti;
2. configurare modalità di intervento;
3. assecondare, attraverso l'osservazione delle dinamiche familiari, i
percorsi evolutivi del singolo.
Il corso si svolgerà sia attraverso lezioni teoriche, sia attraverso l'analisi di
casi concreti ritenuti paradigmatici.
Programma dei corso
I principali terni trattati saranno i seguenti:
1. 1 .recenti trasformazioni delle famiglie;
2. le funzioni ed il "lavoro" svolto in ambito familiare;
3. il problema del potere;
4. la gestione del conflitto;
5. la gestione della devianza.
Testi d'esame
SARACENO, Chiara e NALDINI, Manuela, Sociologia della famiglia,
Bologna, il Mulino, 2001.
FRUGGERI, Laura, Famiglie : dinamiche interpersonali e processi psicosociali, Roma, NIS, 1997, capp. 1-5.
Gli altri testi di studio verranno indicati durante il corso.
Modalità d'esame
Le modalità d'esame verranno comunicate durante il corso.
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Corsi e programmi - Facoltà di Scienze Politiche