i
Proloco Marsala
Via XI Maggio, 100 - tel. 0923.714097
Città di Marsala - Ufficio Turismo
Via Garibaldi, 1 - tel. 0923.993241 / 993239
www.comune.marsala.tp.it
L’
Marsala,
amore incondizionato per la nostra terra è
parte essenziale della nostra stessa esistenza,
ci sostiene nell’attività quotidiana e ne costituisce
il fine ultimo. In molti la chiamano mission, noi
preferiamo missione: lavorare per crescere insieme, agire per creare sviluppo condivisibile.
Ciò assume concretezza nel tempo e nelle energie
che quotidianamente dedichiamo alla promozione di tutte le risorse del nostro territorio: non
solo al vino, nostra specifica attività imprenditoriale, ma anche all’intero patrimonio ambientale,
storico, artistico e culturale della nostra città.
un’esperienza
spirituale
www.marsalaspirituale.it
S
Progetto grafico-editoriale, testi
Matteo Enrico Linares
Autori delle fotografie e relativi diritti
1, 2, 6
Alessio Spanò (archivio Pomilia-Calamia Vini srl)
iamo convinti che Marsala possa ancora esprimere potenzialità finora poco valorizzate, soprattutto nel settore turistico: ecco perché abbiamo
pensato di suggerirvi qui un percorso particolare,
un itinerario tra Santuari, Chiese ed altri luoghi
cittadini di intima spiritualità e profondo
significato storico. Un itinerario che abbiamo
“adottato” di cuore, perché molto ci rappresenta
nella scelta di dedicarci al Vino per le Sante Messe
come espressione più “pura” di un prodotto
antico come l’uomo stesso.
3, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17,
18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27
Matteo Enrico Linares (archivio Pomilia-Calamia Vini srl)
4, 28, 30
Walter Leonardi (archivio Ufficio Stampa Comune Marsala)
5, 7, 29
(archivio Ufficio Stampa Comune Marsala)
Tutte le riprese fotografiche appositamente effettuate
per la realizzazione di questo opuscolo sono state regolarmente
autorizzate dai soggetti competenti e/o aventi diritto.
In particolare, le immagini nn. 8 - 9 - 24 - 25 - 26 - 27
costituiscono oggetto di specifica autorizzazione ricevuta da
Regione Siciliana
VINI S ACR AMENTALI
www.pomiliacalamiavini.it
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana
Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana
a colori
Museo archeologico “Baglio Anselmi” - Marsala
© 2012 Pomilia-Calamia Vini srl e Matteo Enrico Linares
Ai sensi della normativa vigente in materia di diritto d’autore e di tutela dei Beni
culturali, è vietata qualsiasi riproduzione non autorizzata, anche parziale e con qualsiasi
mezzo, di tutti i contenuti testuali, grafici e fotografici della presente opera.
un’esperienza
spirituale
In copertina:
Servizio Parco archeologico e ambientale
presso le isole dello Stagnone e delle aree archeologiche
di Marsala e dei Comuni limitrofi
Si ringraziano:
- la dott.ssa Maria Grazia Griffo per la gentile collaborazione
- l’Ufficio Stampa del Comune di Marsala, nella persona del
dottor Alessandro Tarantino, per la concessione in uso gratuito
delle immagini di archivio per finalità promozionali del territorio
Marsala,
Solleva quest’aletta
per consultare la mappa
del centro urbano
Pomilia-Calamia Vini s.r.l.
Via Armando Diaz, 46
91025 Marsala (TP)
Tel +39 0923 711125
Fax +39 0923 760731
[email protected]
Particolare del timpano della Chiesa Madre
La Madonna Addolorata in processione
Particolare di un mulino alle saline
La nave punica al Museo “Baglio Anselmi”
in trasparenza
La “specola” del Complesso San Pietro
Particolare di Porta Garibaldi
L’ingresso della Villa comunale “F. Cavallotti”
Vigneti nelle campagne marsalesi
i
Proloco Marsala
Via XI Maggio, 100 - tel. 0923.714097
Città di Marsala - Ufficio Turismo
Via Garibaldi, 1 - tel. 0923.993241 / 993239
www.comune.marsala.tp.it
L’
Marsala,
amore incondizionato per la nostra terra è
parte essenziale della nostra stessa esistenza,
ci sostiene nell’attività quotidiana e ne costituisce
il fine ultimo. In molti la chiamano mission, noi
preferiamo missione: lavorare per crescere insieme, agire per creare sviluppo condivisibile.
Ciò assume concretezza nel tempo e nelle energie
che quotidianamente dedichiamo alla promozione di tutte le risorse del nostro territorio: non
solo al vino, nostra specifica attività imprenditoriale, ma anche all’intero patrimonio ambientale,
storico, artistico e culturale della nostra città.
un’esperienza
spirituale
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Progetto grafico-editoriale, testi
Matteo Enrico Linares
Autori delle fotografie e relativi diritti
1, 2, 6
Alessio Spanò (archivio Pomilia-Calamia Vini srl)
iamo convinti che Marsala possa ancora esprimere potenzialità finora poco valorizzate, soprattutto nel settore turistico: ecco perché abbiamo
pensato di suggerirvi qui un percorso particolare,
un itinerario tra Santuari, Chiese ed altri luoghi
cittadini di intima spiritualità e profondo
significato storico. Un itinerario che abbiamo
“adottato” di cuore, perché molto ci rappresenta
nella scelta di dedicarci al Vino per le Sante Messe
come espressione più “pura” di un prodotto
antico come l’uomo stesso.
3, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17,
18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27
Matteo Enrico Linares (archivio Pomilia-Calamia Vini srl)
4, 28, 30
Walter Leonardi (archivio Ufficio Stampa Comune Marsala)
5, 7, 29
(archivio Ufficio Stampa Comune Marsala)
Tutte le riprese fotografiche appositamente effettuate
per la realizzazione di questo opuscolo sono state regolarmente
autorizzate dai soggetti competenti e/o aventi diritto.
In particolare, le immagini nn. 8 - 9 - 24 - 25 - 26 - 27
costituiscono oggetto di specifica autorizzazione ricevuta da
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Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana
Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana
a colori
Museo archeologico “Baglio Anselmi” - Marsala
© 2012 Pomilia-Calamia Vini srl e Matteo Enrico Linares
Ai sensi della normativa vigente in materia di diritto d’autore e di tutela dei Beni
culturali, è vietata qualsiasi riproduzione non autorizzata, anche parziale e con qualsiasi
mezzo, di tutti i contenuti testuali, grafici e fotografici della presente opera.
un’esperienza
spirituale
In copertina:
Servizio Parco archeologico e ambientale
presso le isole dello Stagnone e delle aree archeologiche
di Marsala e dei Comuni limitrofi
Si ringraziano:
- la dott.ssa Maria Grazia Griffo per la gentile collaborazione
- l’Ufficio Stampa del Comune di Marsala, nella persona del
dottor Alessandro Tarantino, per la concessione in uso gratuito
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Marsala,
Solleva quest’aletta
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Pomilia-Calamia Vini s.r.l.
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91025 Marsala (TP)
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Fax +39 0923 760731
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Particolare del timpano della Chiesa Madre
La Madonna Addolorata in processione
Particolare di un mulino alle saline
La nave punica al Museo “Baglio Anselmi”
in trasparenza
La “specola” del Complesso San Pietro
Particolare di Porta Garibaldi
L’ingresso della Villa comunale “F. Cavallotti”
Vigneti nelle campagne marsalesi
Informazioni utili
$ Riepilogo delle immagini
Arrivare a Marsala
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Chiese, Santuari e Musei:
informazioni, recapiti ed orari di apertura
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La città di Marsala si trova proprio all’estremità occidentale della
Sicilia. Trapani è a soli 30 km, Mazara del Vallo ancora più vicina.
Marsala dista circa 120 km dal capoluogo Palermo, cui è collegata dalla rete ferroviaria e dall’autostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo, diramazione Trapani. Su questa tratta stradale è attivo un collegamento
via bus con corse dirette (o via Mazara) ad orari abbastanza frequenti.
Agrigento si trova a circa 140 km, ma il percorso stradale è costituito
quasi esclusivamente dalla S.S. 115, tranne 20 km circa di autostrada,
ed il tempo di percorrenza totale si aggira intorno alle due ore. I collegamenti di linea con bus interurbani sono a cadenza giornaliera.
Non esiste una tratta ferroviaria diretta.
L’aeroporto più vicino è lo scalo di Trapani-Birgi, a meno di 20 km
dal centro urbano, collegato con parecchie destinazioni nazionali
ed internazionali. L’ottima copertura assicurata dal “V. Florio” si completa ulterioriormente con l’aeroporto “Falcone - Borsellino” di
Palermo-Punta Raisi, che si trova a circa 100 km.
Preferiamo non comunicare qui alcun orario di apertura: potrebbero
facilmente variare in base alle stagioni e alla disponibilità di personale per l’accoglienza.
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i
Per informazioni aggiornate, vi invitiamo a visitare il sito
www.marsalaspirituale.it
oppure a contattare direttamente le singole istituzioni ai recapiti
che vi forniamo di seguito.
Chiesa Madre
Piazza della Repubblica - tel. 0923.716295
www.chiesamadremarsala.it - [email protected]
Santuario di Maria Ss. Addolorata
Piazza Addolorata - tel. 0923.713195
www.santuariomariassaddolorata.it - [email protected]
Santuario della Madonna della Cava
1.Porta Garibaldi
2. Santuario Maria Ss. Addolorata
3. Municipio
4.Chiesa Madre
5.Museo degli Arazzi
6.Palazzo VII Aprile
7.Complesso San Pietro:
Museo Civico e Biblioteca
8.Santuario Madonna della Cava
9. Porta Nuova
10.Villa comunale “F. Cavallotti”
11.Pinacoteca comunale
12.Chiesa di San Giovanni al Boeo
13. Museo “Baglio Anselmi”
14. Insula romana
Via Franca e Vito Pellegrino 2- tel. 0923.761330
Santuario del S. Padre delle Perriere
C.da S. Padre delle Perriere - cell. 328.0009571 / 338.9597126
www.santopadredelleperriere.it.gg - [email protected]
Museo archeologico “Baglio Anselmi”
Lungomare Boeo, 30 - tel. 0923.952535
[email protected]
Museo Civico (Complesso monumentale San Pietro)
Via Ludovico Anselmi Correale - tel. 0923.718741
Museo degli Arazzi fiamminghi
Via G. Garraffa - tel. 0923.711327
[email protected]
Ente Mostra di Pittura contemporanea
Piazza Carmine - tel. 0923.711631
www.pinacotecamarsala.it
1Vista dall’alto su Porta Garibaldi e scorcio
della cupola del Santuario dell’Addolorata
2Palazzo VII Aprile, Piazza della Repubblica
3Un momento della Processione del Giovedì Santo
4Busto di Giuseppe Garibaldi a Piazza della Vittoria
5Un suggestivo tramonto alle saline Ettore e Infersa,
sullo sfondo l’isola di Favignana
Chiesa Madre
6La facciata illuminata al crepuscolo
7La navata centrale
San Giovanni Battista al Boeo
8La facciata della chiesa con il portale recuperato dalla
chiesa di S. Andrea, andata distrutta
9L’ambiente ipogeico: al centro la piccola vasca di
raccolta delle acque dolci della sorgente
10Primo piano della statua di San Giovanni
che i fedeli portano in processione il 24 giugno
Madonna della Cava
11L’antica statuetta, alta soltanto 18 centimetri
12La chiesa costruita subito dopo il ritrovamento
13Vista dell’ingresso all’antica chiesa ipogeica tra i resti
di quella distrutta dal bombardamento del 1943
14La nuova sala di preghiera del Santuario
Maria Ss. Addolorata
15La scultura del XVIII secolo in legno e cartapesta
16L’elegante facciata del Santuario recentemente
restaurata e riportata all’originario tufo faccia vista
17Interno della chiesa: l’abside semicircolare
18La cupola decorata a cassettoni
S. Padre delle Perriere
19L’ingresso alla grotta
20Panoramica del Santuario
21La statua del Santo realizzata da P. Mazarese nel 1988
22L’antica grotta con il mezzobusto in tufo
23Interno della nuova sala di culto
Museo archeologico “Baglio Anselmi”
24Il relitto della Nave Punica
25La spaziosa corte del Baglio
26Sala di Lilibeo, in primo piano pavimento musivo
27Gli ambienti termali dell’Insula romana
28Complesso monumentale San Pietro
29Museo civico, divisa garibaldina
30Il chiostro del Convento del Carmine
1
L’
anima millenaria di questi luoghi si è
nutrita di tutte le antiche civiltà mediterranee, ha talvolta incontrato culture
profondamente differenti, riuscendo ad integrarne sempre conoscenze e specificità:
da Mothia a Lilybaeum, da Marsa-Allah
a Marsala, in trenta secoli siamo stati fenici e romani, bizantini, arabi e normanni, aragonesi ed angioini, borboni ed inglesi. Senza rinnegare nulla. Siciliani con
orgoglio, Italiani prima di tanti altri.
M
arsala esprime, dunque, una grande ricchezza “interiore”, che le viene
dall’essere stata ciclicamente centro strategico, punto d’inizio e d’arrivo, palcoscenico per uomini, popoli e vicende della
Storia universale.
È
proprio questo il senso che desideriamo
attribuire alla spiritualità di Marsala:
non solo una profonda religiosità della
sua gente, devota oggi come da secoli, ma
anche questo ruolo, una centralità storica, culturale ed economica che fanno di
questa città una meta attraente per visitatori di sensibilità ed interessi differenti,
accomunati però da un desiderio mai totalmente sazio di conoscenza.
Alla scoperta dell’anima della città
3
4
2
Il percorso che vi suggeriamo non ha tappe obbligate né tempi definiti, è un itinerario del cuore nella
storia e nel presente, attraverso luoghi reali e simbolici di grande intensità emotiva ed evocativa.
L’anima di Marsala ha i colori del mare e del sale,
dei vigneti e del vino. Una pennellata decisa di rosso garibaldino si distingue nel giallo dominante del
tufo. È un’anima che parla per immagini e sa incantare con i silenzi: l’intima sacralità delle cento chiese, dei santuari e dei giardini della memoria, il lieve sciabordio delle acque dello Stagnone, colorate
di rosa al tramonto ($ 5) mentre il sale si asciuga ai
piedi dei mulini. L’immobilità delle pietre millenarie
e delle lapidi che sussurrano racconti del passato, la
quiete delle grotte che nascondono antichi splendori e riti che furono clandestini.
Dentro i musei statue ed anfore, monili e suppellettili, tracce di semplice vita quotidiana, ricordi di aristocratica ricchezza, cimeli di imprese eroiche e persino gli straordinari legni di navi riemerse dal mare
dopo secoli e secoli: tanto silenziosi quanto eloquenti narratori di una storia che ci conduce fino ai nostri
giorni senza soluzione di continuità.
Per le strade del centro storico potrete ascoltare
il lento incedere delle processioni della Settimana
Santa ($ 3), nel silenzio delle cantine sentirete tutti i
profumi del Marsala che riposa nelle botti impregnate dal tempo.
Questa è Marsala spirituale, una città ricca di passato e altrettanto attiva nel presente, che sa anche
essere gioiosamente viva e generosa di opportunità,
sorprendente nel gusto e nelle sane passioni.
5
Lasciamo ad altri il compito di illustrarne meglio la
storia e la cultura, la diversità dei paesaggi marini e
rurali, l’operosità dei suoi abitanti. Sarebbe riduttivo
anche scriverne pochi cenni. Per stimolare la vostra
curiosità, vi anticipiamo soltanto alcune informazioni che potranno esservi utili se deciderete di scoprire questa città sulle tracce della comunità cristiana,
la cui origine risale già all’antica Lilibeo, intorno al
II secolo. Una passeggiata al centro storico, dove in
poche centinaia di metri troverete la Cattedrale, la
chiesa di San Giovanni Battista ed i Santuari di Maria
SS. Addolorata e della Madonna della Cava, oltre ai
principali musei cittadini. Se vorrete arricchire ulteriormente la vostra visita, vi suggeriamo di completare il percorso con le suggestioni del Santuario del
Santo Padre delle Perriere, non lontanissimo dal centro urbano ma non raggiungibile a piedi.
Potendo disporre di un mezzo per gli spostamenti,
sarebbe un peccato lasciare Marsala ignari della bellezza di un tramonto alle saline...
La leggenda narra che l’intitolazione
a San Tommaso Becket, arcivescovo
di Canterbury, fosse seguita
al naufragio sulle spiagge marsalesi
di una nave che trasportava
delle colonne in marmo, provenienti
da Corinto e destinate ad una
costruenda chiesa in Inghilterra,
dedicata allo stesso Santo.
Le fonti storiche ci tramandano
piuttosto che il martirio di
San Tommaso era vicenda ben nota
in Sicilia, e che la popolarità
del Santo fosse stata agevolata
dai buoni rapporti tra l’Inghilterra
ed i Normanni.
Chiesa Madre
In piazza della Repubblica, sulla quale insiste anche Palazzo VII Aprile, sede del Consiglio comunale,
si apre la maestosa facciata ($ 6) della Chiesa Madre,
dedicata a San Tommaso Becket. Le notizie storiche
sulla sua costruzione ci riportano al XII secolo, quando fu eretta dai Normanni, sembra quasi certamente
su una preesistente basilica paleocristiana. Nel corso
dei secoli XIII-XVI si susseguirono ampliamenti e modifiche, fino alla riedificazione ex-novo, iniziata nel
1618 soprattutto grazie ai contributi volontari provenienti da tutti i ceti sociali, e protrattasi nel tempo
fino all’apertura al culto nel 1656. Il completamento
degli interni ebbe fine solo nel 1717.
Tra il XV ed il XVIII secolo le dodici cappelle delle navate laterali vennero affidate alle confraternite delle maestranze, prima fra tutte quella del
Santissimo Sacramento, assegnata a falegnami, sarti, fabbri e calzolai.
La planimetria attuale rispecchia lo schema di costruzione del XVII secolo, con l’intersecarsi della navata centrale con il transetto e la presenza delle due
navate laterali. Complessivamente, però, la “Matrice”
odierna è il risultato del sovrapporsi e del combinarsi
di diversi stili e di ulteriori modifiche e ricostruzioni
che si sono rese necessarie dal 1700 ad oggi. La cupola, crollata più di una volta, è stata terminata soltanto nel 1951 e l’ordine superiore della facciata è
stato aggiunto tra il 1955 ed il 1956.
6
7
L’ordine inferiore del prospetto, interamente realizzato in tufo faccia vista, è caratterizzato da elementi
manieristici e barocchi, come lo sono i due campanili laterali, mentre l’ordine superiore è scandito dalle
quattro statue di S. Giovanni Battista, di S. Tommaso
Becket, di Leone Magno e Gregorio Magno, culminando nel possente timpano con le insegne papali.
L’interno della chiesa ($ 7) è particolarmente alto
e luminoso, caratterizzato dall’ampiezza della navata centrale che accompagna la vista verso l’abside,
dove spiccano la tela del martirio di San Tommaso
Becket del XVII secolo, il coro ligneo ottocentesco e
le due statue gaginesche di San Vincenzo Ferreri e
San Tommaso Apostolo. L’intera chiesa accoglie nei
suoi spazi numerosissime opere d’arte, manufatti lignei ed argentei di epoche diverse, e, soprattutto,
sculture rinascimentali, molte delle quali attribuite
alla famiglia dei Gagini.
San Giovanni
al Boeo
La chiesa di San Giovanni Battista sorge all’interno
della vasta area del Parco archeologico di Marsala,
in prossimità del Museo Baglio Anselmi. Fu costruita
dai Gesuiti a metà del XVI secolo, nello stesso luogo
di una piccola chiesa dei Padri Basiliani, ancora oggi
parzialmente visibile.
Semplicissima nella sua architettura ($ 8), è di grande rilievo storico ed archeologico perché al di sotto
di essa si trova un piccolo ambiente sotterraneo scavato nella roccia ($ 9), ove sgorga una sorgente d’acqua dolce, che la popolazione riteneva addirittura
miracolosa fino a pochi decenni addietro.
Mosaici e affreschi di epoca romana testimoniano
l’antica destinazione della “grotta”, dentro la quale si
trova anche un altare in pietra del XV secolo con un
rilievo raffigurante San Giovanni, di scuola gaginesca.
La collocazione di questa scultura, il fatto stesso che
la chiesa fu edificata proprio sopra la “grotta”, come
a proteggerla, i soggetti di alcune decorazioni e gli
studi storico-archeologici ci dicono, quasi con certezza, che essa fu utilizzata dai primi cristiani di Lilibeo
come Battistero. Come non vi è dubbio che la venerazione di San Giovanni Battista
($ 10) a Marsala sia di lunghissima
tradizione, tant’è che la ricorrenza
del 24 giugno è ancora oggi celebrata con grande partecipazione
popolare e vissuta con intensità
pari a quella di una festa patronale.
9
La tradizione tramanda che
la grotta fosse una delle dimore dove
la Sibilla Cumana avesse esercitato
la sua attività oracolare, o che fosse
stato il suo sepolcro.
Nessuna conferma esiste in merito
a questa suggestiva ipotesi, mentre
gli studi archeologici sono orientati
a ritenere che l’antro, in tempi antichi
probabilmente non del tutto ipogeico,
fosse un ambiente termale di
pertinenza di una ricca dimora romana.
8
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Santuario della Madonna della Cava
11
L’origine della tradizione risale
al 19 gennaio 1518, al giorno in cui
il frate agostiniano Leonardo Savina
potè finalmente toccare con mano
ciò che un sogno di quattro anni
prima gli aveva preannunziato:
l’esistenza di un nascondiglio che
custodiva una statuetta della Vergine,
appositamente celata dai cristiani
durante la persecuzione iconoclasta
di Leone XIII e Costantino VI.
Sostenuto dalla voce della Madonna
- “cava! cava!”, sembrava gli
ripetesse - il frate non si arrese mai
nei lunghi scavi, finché il crollo della
grotta riportò alla luce il piccolo
simulacro. Le grazie della Madonna
si manifestarono subito in miracolose
guarigioni, che trovarono conferma in
analoghi episodi dei secoli successivi.
12
13
La Madonna della Cava, Patrona della città dal
1788, è così denominata in relazione al piccolo simulacro ($ 11) di antichissima fattura ed alle sue vicende storiche.
Il Santuario si trova in pieno centro storico, ed è
stato recentemente ultimato in armonia con i resti
della sontuosa chiesa ($ 13) costruita a partire dal
1607, ampliata nella metà del XIX secolo, e completamente distrutta dal tragico bombardamento subìto
dalla città l’11 maggio 1943: una pioggia di fuoco
con migliaia di vittime civili - una ferita ancora viva che, ironia della sorte, avvenne nello stesso giorno
in cui Marsala, ottantatré anni prima, aveva accolto
Garibaldi sbarcato qui per unire l’Italia.
Il pozzo dove fu rinvenuta la statuetta è ancora
visitabile, e vi si accede dalla grotta scavata nella
14
pietra che costituì il nucleo originario della chiesa realizzata dagli Agostiniani subito dopo la scoperta. I recenti restauri hanno restituito splendore all’intera chiesetta ipogeica ($ 12), agli affreschi
rinascimentali ed alle sculture che ne ornano le
cappelle.
Il corpo moderno del Santuario è perfettamente
integrato con le strutture preesistenti: la sala parzialmente interrata ($ 14) è semplice ma ampia, concepita per ospitare un buon numero di fedeli. In
fondo ad essa, dietro l’altare, una teca custodisce il
sacro simulacro.
Grazie alla grande generosità dei devoti, la statuetta, ancora una volta miracolosamente salvata dagli
eventi terreni, sembra finalmente aver trovato una
degna e protetta collocazione.
Santuario di
Maria Ss. Addolorata
La chiesa attuale è un prezioso
tempietto, caratterizzato da un’elegante facciata convessa con portale neoclassico ($ 16), stile che si
ritrova anche internamente, combinato con motivi tardo-barocchi,
in un ambiente a pianta centrica
($ 17,18). Così la volle il sacerdote
Giovanni Tommaso Morana, quando la fece riedificare alla fine del
XVIII secolo, come a riprodurre la
cupola della Chiesa Madre.
La Congrega dei Servi di Maria
Santissima Addolorata, nata nel
1746, si era già trasferita nel 1750
presso la chiesa della Madonna
15
del Fulmine e la partecipazione
dei fedeli era aumentata in misura tale da rendere
necessaria non solo una chiesa più grande, ma anche, secondo Morana, una nuova effigie di Maria,
che meglio esprimesse il dolore per il figlio morto.
La statua ($ 15) fu realizzata da uno scultore napoletano, in quel tempo sottufficiale di stanza nel vicino
Quartiere militare, ed il risultato si
rivelò pregevole e duraturo.
Dal 1997 la chiesa è Santuario
Mariano Diocesano, da sempre è uno dei luoghi di culto più
frequentati dalla cittadinanza:
Marsala nutre un legame molto
profondo con l’Addolorata, una
devozione assoluta che assume la
sua massima espressione esteriore
nella ricorrenza del Venerdì Santo.
Nel giorno del dolore, la statua
lascia la chiesa per essere accompagnata, dietro il feretro del Cristo
Morto, da tutta la Confraternita e
da una lunga silenziosissima processione di migliaia di fedeli. Un
rito che rinnova da secoli un sacrificio eterno, con immutabile
intensità, ed il tempo si ferma tra
le strade della città.
16
L’evento miracoloso cui si collega la prima
costruzione di questa chiesa nel 1691
fu la grazia di Maria manifestatasi durante
una tempesta. In un giorno d’inverno, la gente
dovette cercare riparo sotto Porta di Mare,
oggi Porta Garibaldi, per sfuggire alla violenza
delle intemperie,
ritrovandosi a
pregare dinanzi
l’antica statua di
Maria Santissima
della Concezione
che si trovava
in una nicchia
accanto la Porta.
18
Fu lì che cadde
un fulmine e colpì un cavallo dal quale un
giovane era sceso solo pochi istanti prima,
rimanendo illeso.
Per tanto tempo la Vergine fu così venerata
come “Madonna del Fulmine”.
17
Santuario del S. Padre delle Perriere
19
Il racconto-leggenda narra
che la statua del Santo venne
accidentalmente scoperta
quando un pastore, rifugiatosi
a dormire nella piccola
grotta, ne venne cacciato
nottetempo da ignoti, vi tornò
successivamente con altre
persone e trovò lì il simulacro,
che sarebbe divenuto meta
di pellegrinaggio.
L’esistenza della grotta
è comunque certa al 1866,
ed appartenne al facoltoso
marsalese Nicolò Marino
ed ai suoi discendenti fino al
1975, anno in cui fu donata
alla Parrocchia. L’estensione
attuale del Santuario
è frutto anche di altre
importanti donazioni private
di terreni adiacenti.
21
Il Santuario, dedicato a
San Francesco di Paola, assume questa particolare denominazione perché si trova
nell’omonima contrada del
marsalese, una zona dove
l’estrazione del tufo da cave
aperte o sotterranee ha caratterizzato profondamente
il paesaggio. “Perriere” rappresenta l’italianizzazione
del siciliano “pirreri”, termine con il quale la popolazione locale ha sempre chiamato queste cave.
In origine fu soltanto un piccola grotta ($ 22)
scavata nel tufo, la costruzione di una prima chiesa
attigua avvenne nel 1866; nel 1899 la grotta fu abbellita con l’aggiunta di una cupola e di un pronao
sorretto da due colonne ($ 19), e nel 1953 venne
affiancata da una seconda grotta, oggi cappella del
Santissimo Sacramento.
L’attuale mezzobusto di San Francesco di Paola, realizzato in tufo ricoperto da stucco, è una copia di
20
quello originario, distrutto
da un incendio non molto tempo dopo dalla sua
collocazione.
Il graduale sviluppo strutturale segue le vicende spirituali: la devozione nata tra
gli abitanti della zona, pur in
assenza di eventi particolarmente miracolosi, divenne a
poco a poco una tradizione,
sempre più diffusa, di gra22
titudine al Santo per la sua
intercessione. La frequenza
dei pellegrinaggi spontanei divenne tale da giustificare, nel 1988, l’elevazione a Santuario Diocesano.
Le crescenti esigenze di accoglienza dei fedeli sono
oggi soddisfatte da una spaziosa sala di culto semi-sotterranea ($23), ricavata anch’essa da una cava esistente, al di sotto della quale si può visitare un ambiente
museale dedicato alla tradizione estrattiva. Altrettanto
suggestivi i grandi spazi all’aperto ($20) con il recente
monumento del Santo ($21).
23
Museo archeologico
“Baglio Anselmi”
25
24
Il Museo archeologico regionale ha sede nella
caratteristica struttura del Baglio Anselmi ($ 25), un
ex stabilimento vinicolo costruito ai tempi della massima espansione della produzione e del commercio
del vino Marsala.
Dal 1986 ospita il relitto della Nave punica ($ 24),
affondata durante la Battaglia delle Egadi che concluse la Prima guerra punica nel 241 a.C., i cui resti furono
rinvenuti nei primi anni ‘70 dall’archeologa subacquea
Honor Frost nel tratto di mare antistante lo Stagnone.
Dopo un lungo e complesso lavoro di recupero, tutte
le parti della nave restituite dal mare sono state esposte
in una delle due sale principali del museo, dove si trovano anche altri reperti subacquei ed una consistente
collezione di anfore di diverse epoche e provenienza.
L’altro salone documenta lo sviluppo di Lilibeo,
con testimonianze dalla Preistoria al Medioevo ($ 26).
Recentemente, la collezione si è arricchita di una statua femminile rinvenuta nei pressi della chiesa di San
Giovanni, una “Venere callipigia”, copia romana di
un originale ellenistico del II sec. a.C., che, insieme
all’Auriga di Mozia del V sec. a.C. custodito nell’isolano Museo “G. Whitaker”, rappresenta uno dei reperti
scultorei di massimo valore del patrimonio archeologico della Sicilia occidentale.
Il Museo introduce alla vasta area che costituisce il
Parco archeologico di Marsala dove, tra gli altri monumenti, si può visitare l’Insula romana di Capo Boeo:
27
26
una residenza lussuosa di epoca imperiale, di notevole
estensione e finemente pavimentata con decorazioni
musive, dotata di ambienti termali, un comfort a quel
tempo riservato solo a pochi eletti ($ 27). La domus
occupa un intero isolato, delimitato da due strade lastricate, un cardo ed un decumano.
L’area delimitata del Parco occupa tutta l’estremità
occidentale di Marsala: data l’enormità delle risorse
necessarie, gli scavi hanno finora esplorato solo una
minima parte di essa. Al di fuori di questo perimetro,
altrettanta ricchezza di vestigia puniche e romane interessa tutto il tessuto urbano: abitazioni, necropoli e
fortificazioni, spesso visibili in giro per la città, a volte nascoste nelle fondamenta degli edifici moderni.
In qualche caso continuando ad essere visitabili,
come l’ipogeo di Crispia Salvia, una tomba a camera del II-IV sec. d.C. con pareti interamente decorate
con affreschi policromi.
Altri musei
in città
30
Storia, arte, cultura e tradizioni
sono protagoniste in tutta la città.
Il Complesso monumentale San
Pietro ($ 28), antico monastero be29
nedettino del ‘500 oggi trasformato
in centro culturale polivalente, ospita la Biblioteca
comunale e le tre sezioni del Museo Civico: quella
risorgimentale-garibaldina, ricca di testimonianze
($ 29) dello Sbarco dei Mille e della successiva permanenza in Sicilia delle truppe del Generale, la sezione archeologica, composta in gran parte dalla collezione di Salvatore Struppa, primo bibliotecario di
Marsala, e la sezione delle tradizioni popolari.
Il Complesso carmelitano dell’Annunziata ($ 30) è
sede dell’Ente Mostra di Pittura Contemporanea e
della Pinacoteca comunale: una cospicua collezione
permanente, cui si affiancano periodiche esposizioni
temporanee di rielievo nazionale.
Sempre in centro, dietro la Cattedrale, si può visitare il Museo degli Arazzi fiamminghi: otto preziosi
manufatti di grandi dimensioni, donati alla Chiesa nel
1589 da Monsignor Antonino Lombardo.
Fuori città, andando verso est in direzione di Salemi,
nella serenità delle campagne si erge il Baglio Biesina,
dove è allestito il Museo dell’Agricoltura.
28
Informazioni utili
$ Riepilogo delle immagini
Arrivare a Marsala
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Chiese, Santuari e Musei:
informazioni, recapiti ed orari di apertura
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La città di Marsala si trova proprio all’estremità occidentale della
Sicilia. Trapani è a soli 30 km, Mazara del Vallo ancora più vicina.
Marsala dista circa 120 km dal capoluogo Palermo, cui è collegata dalla rete ferroviaria e dall’autostrada A29 Palermo - Mazara del Vallo, diramazione Trapani. Su questa tratta stradale è attivo un collegamento
via bus con corse dirette (o via Mazara) ad orari abbastanza frequenti.
Agrigento si trova a circa 140 km, ma il percorso stradale è costituito
quasi esclusivamente dalla S.S. 115, tranne 20 km circa di autostrada,
ed il tempo di percorrenza totale si aggira intorno alle due ore. I collegamenti di linea con bus interurbani sono a cadenza giornaliera.
Non esiste una tratta ferroviaria diretta.
L’aeroporto più vicino è lo scalo di Trapani-Birgi, a meno di 20 km
dal centro urbano, collegato con parecchie destinazioni nazionali
ed internazionali. L’ottima copertura assicurata dal “V. Florio” si completa ulterioriormente con l’aeroporto “Falcone - Borsellino” di
Palermo-Punta Raisi, che si trova a circa 100 km.
Preferiamo non comunicare qui alcun orario di apertura: potrebbero
facilmente variare in base alle stagioni e alla disponibilità di personale per l’accoglienza.
6
i
Per informazioni aggiornate, vi invitiamo a visitare il sito
www.marsalaspirituale.it
oppure a contattare direttamente le singole istituzioni ai recapiti
che vi forniamo di seguito.
Chiesa Madre
Piazza della Repubblica - tel. 0923.716295
www.chiesamadremarsala.it - [email protected]
Santuario di Maria Ss. Addolorata
Piazza Addolorata - tel. 0923.713195
www.santuariomariassaddolorata.it - [email protected]
Santuario della Madonna della Cava
1.Porta Garibaldi
2. Santuario Maria Ss. Addolorata
3. Municipio
4.Chiesa Madre
5.Museo degli Arazzi
6.Palazzo VII Aprile
7.Complesso San Pietro:
Museo Civico e Biblioteca
8.Santuario Madonna della Cava
9. Porta Nuova
10.Villa comunale “F. Cavallotti”
11.Pinacoteca comunale
12.Chiesa di San Giovanni al Boeo
13. Museo “Baglio Anselmi”
14. Insula romana
Via Franca e Vito Pellegrino 2- tel. 0923.761330
Santuario del S. Padre delle Perriere
C.da S. Padre delle Perriere - cell. 328.0009571 / 338.9597126
www.santopadredelleperriere.it.gg - [email protected]
Museo archeologico “Baglio Anselmi”
Lungomare Boeo, 30 - tel. 0923.952535
[email protected]
Museo Civico (Complesso monumentale San Pietro)
Via Ludovico Anselmi Correale - tel. 0923.718741
Museo degli Arazzi fiamminghi
Via G. Garraffa - tel. 0923.711327
[email protected]
Ente Mostra di Pittura contemporanea
Piazza Carmine - tel. 0923.711631
www.pinacotecamarsala.it
1Vista dall’alto su Porta Garibaldi e scorcio
della cupola del Santuario dell’Addolorata
2Palazzo VII Aprile, Piazza della Repubblica
3Un momento della Processione del Giovedì Santo
4Busto di Giuseppe Garibaldi a Piazza della Vittoria
5Un suggestivo tramonto alle saline Ettore e Infersa,
sullo sfondo l’isola di Favignana
Chiesa Madre
6La facciata illuminata al crepuscolo
7La navata centrale
San Giovanni Battista al Boeo
8La facciata della chiesa con il portale recuperato dalla
chiesa di S. Andrea, andata distrutta
9L’ambiente ipogeico: al centro la piccola vasca di
raccolta delle acque dolci della sorgente
10Primo piano della statua di San Giovanni
che i fedeli portano in processione il 24 giugno
Madonna della Cava
11L’antica statuetta, alta soltanto 18 centimetri
12La chiesa costruita subito dopo il ritrovamento
13Vista dell’ingresso all’antica chiesa ipogeica tra i resti
di quella distrutta dal bombardamento del 1943
14La nuova sala di preghiera del Santuario
Maria Ss. Addolorata
15La scultura del XVIII secolo in legno e cartapesta
16L’elegante facciata del Santuario recentemente
restaurata e riportata all’originario tufo faccia vista
17Interno della chiesa: l’abside semicircolare
18La cupola decorata a cassettoni
S. Padre delle Perriere
19L’ingresso alla grotta
20Panoramica del Santuario
21La statua del Santo realizzata da P. Mazarese nel 1988
22L’antica grotta con il mezzobusto in tufo
23Interno della nuova sala di culto
Museo archeologico “Baglio Anselmi”
24Il relitto della Nave Punica
25La spaziosa corte del Baglio
26Sala di Lilibeo, in primo piano pavimento musivo
27Gli ambienti termali dell’Insula romana
28Complesso monumentale San Pietro
29Museo civico, divisa garibaldina
30Il chiostro del Convento del Carmine
i
Proloco Marsala
Via XI Maggio, 100 - tel. 0923.714097
Città di Marsala - Ufficio Turismo
Via Garibaldi, 1 - tel. 0923.993241 / 993239
www.comune.marsala.tp.it
L’
Marsala,
amore incondizionato per la nostra terra è
parte essenziale della nostra stessa esistenza,
ci sostiene nell’attività quotidiana e ne costituisce
il fine ultimo. In molti la chiamano mission, noi
preferiamo missione: lavorare per crescere insieme, agire per creare sviluppo condivisibile.
Ciò assume concretezza nel tempo e nelle energie
che quotidianamente dedichiamo alla promozione di tutte le risorse del nostro territorio: non
solo al vino, nostra specifica attività imprenditoriale, ma anche all’intero patrimonio ambientale,
storico, artistico e culturale della nostra città.
un’esperienza
spirituale
www.marsalaspirituale.it
S
Progetto grafico-editoriale, testi
Matteo Enrico Linares
Autori delle fotografie e relativi diritti
1, 2
Alessio Spanò (archivio Pomilia-Calamia Vini srl)
3, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17,
18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27
iamo convinti che Marsala possa ancora esprimere potenzialità finora poco valorizzate, soprattutto nel settore turistico: ecco perché abbiamo
pensato di suggerirvi qui un percorso particolare,
un itinerario tra Santuari, Chiese ed altri luoghi
cittadini di intima spiritualità e profondo
significato storico. Un itinerario che abbiamo
“adottato” di cuore, perché molto ci rappresenta
nella scelta di dedicarci al Vino per le Sante Messe
come espressione più “pura” di un prodotto
antico come l’uomo stesso.
Matteo Enrico Linares (archivio Pomilia-Calamia Vini srl)
4, 28, 30
Walter Leonardi (archivio Ufficio Stampa Comune Marsala)
5, 7, 29
(archivio Ufficio Stampa Comune Marsala)
6
Franco Rancatore
Tutte le riprese fotografiche appositamente effettuate
per la realizzazione di questo opuscolo sono state regolarmente
autorizzate dai soggetti competenti e/o aventi diritto.
In particolare, le immagini nn. 8 - 9 - 24 - 25 - 26 - 27
costituiscono oggetto di specifica autorizzazione ricevuta da
Regione Siciliana
VINI S ACR AMENTALI
www.pomiliacalamiavini.it
Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana
Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana
a colori
Museo archeologico “Baglio Anselmi” - Marsala
© 2012 Pomilia-Calamia Vini srl e Matteo Enrico Linares
Ai sensi della normativa vigente in materia di diritto d’autore e di tutela dei Beni
culturali, è vietata qualsiasi riproduzione non autorizzata, anche parziale e con qualsiasi
mezzo, di tutti i contenuti testuali, grafici e fotografici della presente opera.
un’esperienza
spirituale
In copertina:
Servizio Parco archeologico e ambientale
presso le isole dello Stagnone e delle aree archeologiche
di Marsala e dei Comuni limitrofi
Si ringraziano:
- la dott.ssa Maria Grazia Griffo per la gentile collaborazione
- l’Ufficio Stampa del Comune di Marsala, nella persona del
dottor Alessandro Tarantino, per la concessione in uso gratuito
delle immagini di archivio per finalità promozionali del territorio
Marsala,
Solleva quest’aletta
per consultare la mappa
del centro urbano
Pomilia-Calamia Vini s.r.l.
Via Armando Diaz, 46
91025 Marsala (TP)
Tel +39 0923 711125
Fax +39 0923 760731
[email protected]
Particolare del timpano della Chiesa Madre
La Madonna Addolorata in processione
Particolare di un mulino alle saline
La nave punica al Museo “Baglio Anselmi”
in trasparenza
La “specola” del Complesso San Pietro
Particolare di Porta Garibaldi
L’ingresso della Villa comunale “F. Cavallotti”
Vigneti nelle campagne marsalesi
i
Proloco Marsala
Via XI Maggio, 100 - tel. 0923.714097
Città di Marsala - Ufficio Turismo
Via Garibaldi, 1 - tel. 0923.993241 / 993239
www.comune.marsala.tp.it
L’
Marsala,
amore incondizionato per la nostra terra è
parte essenziale della nostra stessa esistenza,
ci sostiene nell’attività quotidiana e ne costituisce
il fine ultimo. In molti la chiamano mission, noi
preferiamo missione: lavorare per crescere insieme, agire per creare sviluppo condivisibile.
Ciò assume concretezza nel tempo e nelle energie
che quotidianamente dedichiamo alla promozione di tutte le risorse del nostro territorio: non
solo al vino, nostra specifica attività imprenditoriale, ma anche all’intero patrimonio ambientale,
storico, artistico e culturale della nostra città.
un’esperienza
spirituale
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S
Progetto grafico-editoriale, testi
Matteo Enrico Linares
Autori delle fotografie e relativi diritti
1, 2, 6
Alessio Spanò (archivio Pomilia-Calamia Vini srl)
iamo convinti che Marsala possa ancora esprimere potenzialità finora poco valorizzate, soprattutto nel settore turistico: ecco perché abbiamo
pensato di suggerirvi qui un percorso particolare,
un itinerario tra Santuari, Chiese ed altri luoghi
cittadini di intima spiritualità e profondo
significato storico. Un itinerario che abbiamo
“adottato” di cuore, perché molto ci rappresenta
nella scelta di dedicarci al Vino per le Sante Messe
come espressione più “pura” di un prodotto
antico come l’uomo stesso.
3, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17,
18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27
Matteo Enrico Linares (archivio Pomilia-Calamia Vini srl)
4, 28, 30
Walter Leonardi (archivio Ufficio Stampa Comune Marsala)
5, 7, 29
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Tutte le riprese fotografiche appositamente effettuate
per la realizzazione di questo opuscolo sono state regolarmente
autorizzate dai soggetti competenti e/o aventi diritto.
In particolare, le immagini nn. 8 - 9 - 24 - 25 - 26 - 27
costituiscono oggetto di specifica autorizzazione ricevuta da
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Ai sensi della normativa vigente in materia di diritto d’autore e di tutela dei Beni
culturali, è vietata qualsiasi riproduzione non autorizzata, anche parziale e con qualsiasi
mezzo, di tutti i contenuti testuali, grafici e fotografici della presente opera.
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di Marsala e dei Comuni limitrofi
Si ringraziano:
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dottor Alessandro Tarantino, per la concessione in uso gratuito
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La Madonna Addolorata in processione
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