Acqua, risorsa strategica
"Se, nei prossimi dieci o quindici anni, non verrà
concertata nessuna azione volta a garantire la fornitura
dell’acqua in un quadro mondiale efficace di
regolamentazione politica, economica, giuridica e
socioculturale, il suo dominio provocherà innumerevoli
conflitti territoriali e condurrà a rovinose battaglie
economiche, industriali e commerciali” (Riccardo Petrella,
consigliere alla Commissione Europea e professore di
mondializzazione presso l'Università Cattolica di Lovanio,
Belgio e presidente del Club di Lisbona)
La carenza d’acqua è in parte
dovuta alla crescita demografica
ma anche alla cattiva gestione: il
consumo cresce il doppio rispetto alla
crescita della popolazione.
Il 70 % è usata in agricoltura e metà
evapora o scorre via senza essere
assorbita dalla vegetazione, le perdite
degli acquedotti possono superare il
50%.
Rapporto quantità-qualità
Oltre agli aspetti quantitativi la tutela delle risorse idriche riguarda anche la
qualità.
Nel Terzo mondo molte malattie spesso mortali sono veicolate da agenti
patogeni presenti nell’acqua.
Ma anche in regioni dove l’acqua è abbondante può diventare non idonea per
gli usi più esigenti a causa dell’inquinamento tradizionale e da molecole di
sintesi.
Nei Paesi tecnologici
La cementificazione diminuisce la velocità di ricarica delle falde, aumenta l’erosione
diminuisce l’efficienza di autodepurazione dei suoli.
L’agricoltura intensiva aumenta gli apporti di sali di azoto e fosforo (eutrofizzazione
acque) e di fitofarmaci (percolamento in falda e runoff nelle acque superficiali)
Le attività industriali aggiungono microinquinanti di altra natura.
Nel bacino del Po si usa già il 66% dell’acqua disponibile e ad ogni utilizzo viene
restituita in condizioni peggiori
“Ogni cosa è connessa con qualsiasi altra”,
Barry Commoner “Il cerchio da chiudere”
•Gli aspetti qualitativi e quantitativi non possano mai essere disgiunti nel
caso dell’acqua in quanto l’uso intensivo delle risorse disponibili in un
certo territorio determina la chiusura del ciclo dell’acqua su una scala
molto ridotta rispetto a quella naturale, determinandone il deterioramento.
Il bacino del Po, ad esempio, fornisce ogni anno circa 30 km3 d’acqua
per i vari usi, di cui quello agricolo è il più rilevante. Si tratta del 66% di
tutta l’acqua disponibile, che viene restituita col carico inquinante che
ogni attività umana produce. Nel ciclo naturale dell’acqua, la disponibilità
di risorse idriche superficiali e sotterranee dipende dalle condizioni
geografiche e climatiche del territorio mentre urbanizzazione,
industrializzazione e agricoltura possono modificare le risorse idriche sia
dal punto di vita quantitativo sia qualitativo.
•Altre problematiche ambientali come quella dei cambiamenti climatici
sono strettamente interconnesse alle problematiche dell’acqua
Nei PVS i cambiamenti
climatici e la crescita della
popolazione rendono
sempre più critici sia gli
aspetti quantitativi sia quelli
sanitari
La recente fusione dei ghiacciai alpini ha
rimesso in circolazione vecchi pesticidi
intrappolati nel ghiaccio
Un approccio multi-disciplinare ci ha
permesso di capire il fenomeno
Volume ghiacciai
Anni
70/80
Bettinetti, R., Quadroni, S., Galassi, S., Bacchetta, R., Bonardi,
L., Vailati, G. Is meltwater from Alpine glagiers a secondary
DDT source for lakes? Chemosphere, 73, 1027-1031 (2008)
Anni
90
Il nostro Ateneo ha svolto ricerche rilevanti e ha sviluppato competenze
negli aspetti quantitativi
Ad es.
•valutazione delle acque sotterranee e della loro rinnovabilità: modelli delle falde acquifere,
bilanci idrici, flussi idrici dai ghiacciai (Dip. Scienze della Terra)
•analisi della disomogeneità delle risorse idriche tra regioni, della competizione fra utilizzi
nella domanda dell’acqua, delle conseguenze economiche dell’inquinamento idrico (Dip.
Economia e Politica Agraria)
qualitativi
Ad es.
•trattamenti chimici ed elettrochimici delle acque e metodologie analitiche ( Dip. Chimica,
Fisica ed Elettrochimica)
•messa a punto di metodologie biologiche per la valutazione della qualità delle acque
superficiali (Dip. Biologia)
gestionali
Ad es.
•sviluppo di piante coltivate con migliore “water use efficiency” (Dip. Scienze Biomolecolari
e Biotecnologie)
•analisi integrata e ottimizzazione del processo di produzione di bioidrogeno e biogas da ed
effluenti di allevamento (Ist. Ingegneria Agraria)
Campo di trasmissività dell’acquifero del bacino
Adda-Oglio-Po
Responsabile Giudici Mauro del
Dip. Di Scienze della Terra
“A.Desio” in collaborazione con
prof. C. Gandolfi del Dip. di
Ingegneria Agraria
Il campo di trasmissività è stato
ottenuto attraverso l’inversione di
dati di potenziale e sui termini di
sorgente.
Vassena et al., 2008, Physics and
Chemistry of the Earth
doi:10.1016/j.pce.2008.01.004
Progetto finanziato dalla Provincia di Cremona e
dal Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca
La ricostruzione idrostratigrafica di acquiferi alluvionali della
pianura Padana con integrazione di metodi geologici e
geofisici
Ricostruzione geologica preliminare
Dip. Di Scienze della Terra “A.Desio”
in collaborazione con
La struttura del sottosuolo viene
ricostruita con una integrazione tra
indagini geologiche e geofisiche, al fine di
riconoscere la presenza di sedimenti
permeabili sede di acquiferi e di sedimenti
a bassa permeabilità
Ricostruzione idrostratigrafica
ottenuta dalla integrazione con i
dati geofisici
Prof. R. Bersezio, dott. F. Felletti
Bersezio et al., 2007, Sediment. Geol.
doi:10.1016/j.sedgeo.2007.05.002
Progetto cofinanziato dall’Università degli Studi di Milano e dal MIUR
nel programma PRIN 2007
Il trasporto dei soluti in sedimenti porosi a diverse scale
Dip. Di Scienze della Terra “A.Desio”
Vassena et al., 2009, Hydrogeology Journal
doi:10.1007/s10040-009-0523-2
Studio del trasporto di soluti in
sistemi molto eterogenei a
diverse scale, con un approccio
multi-disciplinare:
Caratterizzazione
sedimentologica e
idrostratigrafica;
Simulazione geostatistica;
Analisi della connettività
delle facies;
Modellazione del flusso
idrico sotterraneo e
identificazione dei parametri
idrodinamici;
Modellazione del trasporto e
identificazione dei parametri
idrodispersivi.
Progetto cofinanziato dall’Università degli Studi di Milano e dal MIUR
nel programma PRIN 2007
Monitoraggio della presenza del DDT e di altri contaminanti
nell’ecosistema Lago Maggiore - CIPAIS 2007-2011 (due unità operative
del Dipartimento di Biologia)
To fish
The zooplankton paradox: levels of pp'DDE and
pp'DDD are lower in Lake Maggiore (Italy)
pelagic fish than in their plankton prey. Galassi
Silvana, Bettinetti Roberta, Quadroni Silvia, Volta
Pietro. Environmental Science and Pollution
Research, in press.
Evaluation of several priority pollutants in zebra
mussels (Dreissena polymorpha) in the largest
.
Italian subalpine lakes Binelli Andrea, Riva
Consuelo, Provini Alfredo : Environmental Pollution,
151,3, pp. 652-662
Analisi dello Zooplancton e del
mollusco filtratore benthonico
Dreissena polymorpha per la
messa a punto e verifica di
modelli bioenergetici che
consentono di valutare la
distribuzione dei contaminanti
in tutti i comparti del lago.
Determinazione di alcuni composti organici persistenti
(POPs) in un ambiente acquatico a forte rischio
ambientale
Tale ricerca è nata in collaborazione con il Prof. Sarkar,
dell’Università di Calcutta, per il monitoraggio di diversi
composti di sintesi nei sedimenti del Sunderban, localizzato
sul delta del Fiume Gange. In particolare è stata confrontata
la contaminazione di tali composti in stazioni di
campionamento site in vicinanza della zona industriale e più
antropizzata in prossimità di Calcutta, con i livelli misurati
in una zona remota, posta all’interno del parco naturale del
Sunderban.
Sunderban
PBDE
Binelli, A., Sarkar, S., Chatterjee, M., Riva, C., Parolini, M., Bhattacharya, B.,
Bhattacharya, A.K., Satpathy, K. K. 2009. Environmental Monitoring and
Assessment 153 (1): 221-234
Sarkar, S., A. Binelli, C. Riva, M. Parolini, M. Chatterjee, A. K. Bhattacharya.
2008. Archives of Environmental Contamination and Toxicology 55: 358-371
Binelli, A., Sarkar, S., Chatterjee, M., Riva, C., Parolini, M., Bhattacharya, B.,
Bhattacharya, A.K., Satpathy, K. K. 2008. Chemosphere 73: 1129-1137
Binelli, A., S.K. Sarkar, M., Chatterjee, C. Riva, M. Parolini, B. Bhattacharya, K.
Bhattacharya, K.K. Satpathy. 2007. Marine Pollution Bulletin 54: 1220-1229
Valutazione della cito-genotossicità di alcuni composti
farmaceutici in ambiente acquatico
La ricerca si propone di determinare gli effetti cito- e genotossici
di alcuni composti farmaceutici di uso comune che, terminando
nei corpi idrici, possono determinare danni alla biocenosi. La
valutazione di tali effetti viene eseguita mediante l’impiego di
una batteria di biomarkers specifici e attraverso un approccio
proteomico, che identifica la variazione del pattern proteico in
un opportuno modello di riferimento per gli ambienti acquatici
(D. polymorpha).
Binelli, A., Parolini, M., Cogni D., Pedriali, A., Provini, A. 2009.
Comparative Biochemistry and Physiology – Part C 150: 329-336
Parolini, M., Binelli, A., Cogni, D., Riva, C., Provini, A. 2009.
Toxicology in vitro 23: 935-942
Comet Test
Membrane
lisosomiali
Binelli, A., Cogni, D., Parolini, M., Riva, C., Provini, A. 2009.
Comparative Biochemistry and Physiology – Part C 150: 50-56
Binelli, A., Cogni, D., Parolini, M., Riva, C., Provini, A. 2009. Aquatic
Toxicology 91: 238-244
Test del
micronucleo
Effects of exposure to EDs in echinoderms
Responsabile Daniela Candia
REGENERATION
3. skeletogenesis
p,p-DDE
2 weeks pa
Scarcely developed ossicles
Well developed ossicles
2500ng/L
CTL
SM
Echinoderm regenerative response as a sensitive ecotoxicological test for the
exposure to Endocrine disrupters: effects of p,p’DDE and CPA on crinoid arm
regeneration / M. Sugni, V. Manno, A. Barbaglio, D. Mozzi, F. Bonasoro, P.
Tremolada, M.D. Candia Carnevali. - In: Cell Biology and Toxicology. - ISSN
0742-2091. - 24:6(2008). - p. 573-586.
Esistono inoltre competenze in campo sociologico, giuridico, ed economico che
sarebbe molto interessante poter integrare in futuro con quelle scientifiche
L’integrazione tra economia ed ecologia può consentire di mettere d’accordo le
diverse parti sociali per un uso sostenibile del territorio se viene riconosciuto il
valore economico dei servizi dagli ecosistemi di cui può risultare non solo etico
ma anche conveniente salvaguardare l’integrità.
Un esempio: l’acquedotto di New York
La municipalità paga il
servizio ecosistemico
di fornitura di acqua
per l’acquedotto sotto
forma di sovvenzioni ai
farmer delle aree rurali
del bacino del Croton
River per mettere in
atto pratiche
zootecniche, agricole,
forestali che
minimizzino il rilascio
di inquinanti.
E pubblicizza la sua
acqua come migliore di
quelle minerali
commerciali
GRAZIE !
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