Mensile di informazione, cultura, notizie
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Fondatore e direttore: Rocco Marone
Redazione e impaginazione: MarOne
Pubbliche Relazioni: Rosario Cutri
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MarOne di Marone Rocco - Torino
C.F.: MRNRCC60B22L219J
WEB SITE: www.miraflorespress.it
e-mail: [email protected]
In questo numero hanno collaborato:
•
Avv. Pietro Salvatore Bafaro
•
SIA Computer - Torino
•
Dott. Salvatore De Fazio - consulente
•
Dott. Attilio Colombrita
•
Dora Miller - Miss Giugno 2012
•
Alberto Alpozzi - Fotografo
•
Vito Piepoli - Giornalista
•
Antony Masini - Giornalista
•
Ciliberti Antonio - Stazione Q8
•
VETROGLASS - Moncalieri (TO)
•
MASSUCCO C. & C. Snc
•
NIDEMA sas
•
MARGHERITA sas
•
PRODES UFFICIO sas
•
REGIONE PIEMONTE
•
PROVINCIA di TORINO
•
COMUNE di TORINO
•
REGIONE LIGURIA
•
REGIONE LOMBARDIA
•
Sonia Capone - Il personaggio del mese
•
CICLI CASTELLINI - CASALE M.to (AL)
•
Dejan Petrovic - Mister Giugno 2012
STAMPA: A.G.V. snc Arti Grafiche - TO
DISTRIBUZIONE: COLOMBIA COMPANY - TO
TUTTI I MESI INFORMAZIONI, NOTIZIE,
CULTURA, PERSONAGGI, MODA.
ARTE, SPETTACOLO, RUBRICHE,
EVENTI, PUBBLICITA’
La nostra Miss Miraflores,
questo mese arriva dal
Texas (USA). Da sempre
modella e testimonial per
famose riviste di moda e
di fitness. Vive ad Austin,
dove, oltre a lavorare, è
anche mamma. Ama la
sua famiglia e trascorrere del tempo con loro. Di
lei dicono anche che è molto simpatica, adora
conoscere nuova gente, viaggiare usando le sue
moto. Si, Dora è anche una motociclista, anche
molto competente di motori. Preferisce passare
le sue vacanze in posti di mare e trascorrere le
sue giornate in spiaggia, dedicando parecchio
tempo alla cura del suo fisico. La conoscenza
con Dora è avvenuta per il suo interessamento al
nostro opuscolo mensile, che ritiene interessante
e questo ci rende orgogliosi. Dora ama mostrare
il suo fisico, ultimamente in Febbraio 2012 ha
pubblicato delle bellissime foto sulla rivista
Hustler. Potete visionare la sua bellezza sul suo
profilo di Facebook o sui siti:
www.doramiller.com
- www.dreamofdora.com
NON HAI
BISOGNO DI
VEDERE
L’INTERA
SCALINATA.
INIZIA A
SALIRE IL
PRIMO
GRADINO.
(ZEN)
Si è spento recentemente un
grande innovatore e padre
della meccatronica italiana, Franco Sartorio, fondatore della
Dea e della Prime Industrie. Uno dei pionieri (forse il più
grande) di uno dei settori oggi più promettenti. L’ingegnere è
stato un grande innovatore e imprenditore. Sartorio, nato nel
1932, si è laureato con lode a soli 22 anni in Ingegneria Elettrotecnica al Politecnico di Torino e, l’anno successivo, in
Ingegneria Meccanica. Al suo esempio si sono formati molti
giovani talenti. Le 100 aziende del settore danno lavoro oggi
a migliaia di tecnici sul nostro territorio. Dopo alcuni anni
alle Esperienze Fiat, dove è stato il più giovane dirigente, ha
fondato nel 1965 la Dea, con Giorgio Minucciani, scomparso alcuni anni fa, e Luigi Lazzaroni, anche lui da poco scomparso, con l’idea di applicare l’elettronica ai processi
produttivi ed in particolare al settore della metrologia dimensionale. La Dea diventa in
poco tempo, importante; inventa la “Macchina di Misura” che diviene in pochi anni uno
standard di mercato internazionale. Anche il giovanissimo Steve Jobs, in quel tempo lavorò a Torino. DEA (Digital Electronics Automation) acquisì importanti commesse da
tutto il mondo, una tra le più importanti fu quella della Volkswagen. In seguito, su richiesta dei clienti, furono realizzate macchine più grandi e sofisticate destinate a vari tipi di
applicazioni. Con il passare degli anni, l’idea si dimostrò vincente e la richiesta di macchine di misura, che consentivano di effettuare, grazie all’elettronica, misure di altissima
precisione dei prodotti, aumentò notevolmente. Nel processo di collaudo dei pezzi meccanici, le macchine di misura hanno portato ad una rivoluzione aumentando la rapidità del
controllo e migliorando la precisione nella rilevazione dei dati. In precedenza il collaudo
avveniva su banco, facendo uso di tradizionali strumenti di misura come calibri, micrometri ed altri strumenti della metrologia d’officina. Macchine Dea vengono vendute in
oltre 40 Paesi del mondo a clienti prestigiosi quali Boeing, Mercedes, Ford, GM, Toyota
e moltissimi altri. Negli anni ‘70 Dea ha tra i suoi dipendenti una straordinaria concentrazione di giovani talenti che daranno vita a molte imprese, tra cui Fidia, Prima Industrie e altre. Sartorio lascia la Dea nel 1977 e fonda infatti, con un gruppo di amici e collaboratori la Prima Progetti, da cui poi nascerà negli anni ‘80, la Prima Industrie, oggi
una delle aziende leader nel mondo nel settore dei beni strumentali tecnologici, che guiderà fino a metà degli anni ‘90. Sempre negli anni ‘70, Sartorio ha fondato lo C.S.E.A.,
consorziando imprese che formassero gratuitamente giovani per modellare una nuova
classe tecnologica piemontese Un fatturato di oltre 200 miliardi a fine anni ‘70 e 1300
dipendenti, di cui 1000 a Torino e oltre 300 nelle filiali in Usa, Germania, Francia, Regno Unito e Giappone, la Dea è stata un esempio di multinazionale tascabile nel settore
dell’alta tecnologia.Oggi l’Azienda opera nello stabilimento di Grugliasco (TO). Torino
deve onorare e ricordare Franco Sartorio con orgoglio, come esempio positivo per tutti.
Soprattutto per coloro che si sentono portati alla creazione di serie attività di lavoro, se
vogliamo che non solo Torino ma l’Italia tutta ricominci a crescere e ad affermarsi nel
mondo.
Vito Piepoli per Miraflores Press
COME SCEGLIERE GLI OCCHIALI PER I NOSTRI FIGLI
Secondo studi prodotti in Germania, circa il 15% dei bambini tra i 2 ed i 15 anni, ha
bisogno di occhiali e, in alcuni Paesi, la percentuale di bambini che ne avrebbe
bisogno sale al 20-30%. I difetti della vista, lo strabismo o le malattie congenite dell’occhio nei bambini vengono rilevate ed affrontate in modo sempre più precoce, grazie ai
test visivi possibili quando sono ancora neonati o piccoli. La soluzione, di solito, è rappresentata dagli occhiali. I bambini, però, devono essere in grado di vedere bene attraverso i
loro occhiali ma devono sentirsi anche a proprio agio e divertirsi a scoprire il mondo che
li circonda. E’ stata condotta un’indagine, coinvolgendo diversi esperti e si sono raccolti
alcuni consigli rivolti ai genitori per la scelta degli occhiali
dei più piccoli.
Gli occhiali dei bambini devono essere sicuri, quindi solidi
e resistenti e agevolare i movimenti. Questa caratteristica
è ancora più importante per i bambini che per gli adulti:
provate gli occhiali in movimento e verificate con i vostri
figli il grado di resistenza. Non abbiate fretta: non potete
acquistare gli occhiali per i vostri bambini in dieci minuti.
I piccoli dovranno essere felici di indossare gli occhiali e
dovranno provarli per un po’ di tempo. Preventivate minimo un’ora per l’acquisto.
Fatevi consigliare dal vostro ottico nella scelta delle lenti.
Per i bambini sono in genere raccomandate lenti in policarbonato (a prova di rottura). Gli occhiali dei bimbi non devono essere troppo pesanti:
scegliete occhiali che siano i più leggeri possibile. Assicuratevi che gli occhiali siano comodi. Oltre alla selezione del materiale, anche la corretta lunghezza delle aste e la scelta
dei naselli sono fondamentali per un comfort ottimale.
Idealmente gli occhiali per bambini devono crescere con loro, le lenti devono essere sostituibili per fare in modo che il bambino continui a indossare gli occhiali con naturalezza
anche quando, con la crescita, cambia la capacità visiva.
Spiegate ai vostri figli perché indossano gli occhiali in modo che possano, a loro volta,
spiegarlo ai propri amici, nel caso glielo chiedessero.
Potete dare dei consigli ai vostri figli, ma lasciate a loro la decisione finale riguardo la
scelta degli occhiali: dovranno essere contenti del modello scelto e indossarlo tutti i giorni. Una custodia robusta e la particolare cura nel maneggiarli, allungheranno la vita degli
occhiali, anche quelli dei bambini. Fate in modo che i vostri figli ne siano consapevoli.
Mostrate ai vostri figli come pulire i loro occhiali, utilizzando un panno morbido e asciutto
e, in caso di occhiali molto sporchi, acqua tiepida con poco sapone o spray specifici per
la pulizia.
da:www.vogliadisalute.it
Era una sera dello scorso Febbraio, quando mi
trovavo ad una festa, sponsorizzata anche dal mio
Miraflores Press, a favore dell’A.I.S.M.
(Associazione Italiana, Sclerosi, Multipla) a Torino.
Proprio in questa circostanza, notai, in una parte
del locale, una serie di quadri appesi alle pareti,
che da subito attirarono la mia attenzione. Chiesi a
qualcuno degli invitati per saperne di più e venni a
sapere che l’artista che aveva esposto i dipinti era
anch’essa presente all’evento e, con l’occasione,
aveva deciso di mostrare le sue opere.
Conoscendola, rimasi ancor più colpito vedendo
che l’artista in questione è giovanissima e già così
tanto talentuosa.
I complimenti, non solo miei, si ripetevano in quell’atmosfera festaiola e non erano certo di convenienza. I dipinti ed i loro soggetti effettivamente erano in
grado di attirare l’attenzione. Tecnica, fantasia e
talento ben amalgamati erano quasi palpabili solo
osservando un quadro. Dentro me pensai: “Ecco
un altro personaggio!” - Parliamo di Sonia Capone
una giovane artista torinese dalle doti artistiche indiscutibili. Sonia nasce a Torino nel
1983. A detta di chi la conosce da tempo, abbiamo saputo che già in tenera età dimostrava particolare predisposizione al disegno ed all’arte in generale. La carriera scolastica la
intraprende proprio in questo campo, diplomandosi presso il liceo artistico Cottini di Torino con l’intento di lanciarsi nel mondo della moda come disegnatrice di abiti.
In questo periodo nasce la sua prima grande opera “Pensare” che rappresenta il volto di
un uomo stremato dall’enorme mole di lavoro mentale svolto. Il quadro è interamente
fatto a graffite e presenta una sequenza di luci e di chiaroscuro molto intensi.
Nel frattempo frequenta diversi corsi di disegno anche presso l’Accademia Pictor e presso l’associazione ARCI sportidea. I questo tempo si specializza in tecnica del chiaroscuro
a matita e graffite, sempre improntato ad uno stile realista quasi fotografico, dimostrato
da un’altra opera “La figlia della luce” e poi ancora da “Respiri tra le foglie”. Questi ultimi
quadri citati, sono interamente eseguiti a matita con un leggero aiuto di acrilico bianco
che rappresentano rispettivamente, uno Madre Teresa di Calcutta, esempio di donna e di
dedizione, l’altro un procione estremamente realistico nel suo manto selvaggio.
Talento e tecnica ben visibili anche agli occhi di chi può criticare un lavoro artistico e nello stesso tempo affascinante ed emozionante anche da coloro che non hanno tali capacità. Sonia Capone è, nella vita di tutti i giorni, una giovane donna che vive il suo quotidiano tra impegni ed interessi sociali e costantemente alla ricerca di nuovi stimoli artistici
che fanno di lei il nostro Personaggio del Mese.
Per saperne ancor di più, per ammirare alcune sue opere, per contatti di lavoro (mostre,
eventi, ordinazioni) trovate un suo profilo e una sua pagina anche sul social network
Facebook o sul suo sito : www.soniacapone.it
Il nostro opuscolo mensile è onorato di aver conosciuto questa artista e di poter farla
conoscere ad altri, a lei vanno i nostri migliori auguri.
Rocco Marone
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presi in considerazione i privi di requisiti.
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AFFIDAMENTO PROLE
L’ADOLESCENTE
ADOLESCENTE PUO’
PUO
SCEGLIERE IL GENITORE
CON CUI VIVERE
Bisogna tenere nella giusta considerazione
la volontà del figlio, nel giudizio di separazione tra i coniugi nel decidere con quale
dei due genitori egli debba vivere.
Così ha stabilito di recente la Cassazione
con la sentenza n. 7773 del 2012, sottraendo un minore alla madre. I provvedimenti in materia di affidamento non possono consistere in forzate sperimentazioni, ha sottolineato la Corte. Le reali ed attuali esigenze della prole non possono essere sacrificate
nel tentativo di ottenere un comportamento più maturo da parte dei genitori.
Nell’assegnazione del minore, infatti, viene in primo luogo in rilievo l’interesse morale e
materiale del minore. Il Giudice, dunque, è tenuto di ascoltare, durante il processo, ciò
che ha da dire il minore e deve tenere conto delle sue dichiarazioni e dei suoi interessi,
purchè sia dotato di discernimento.
Nel caso di un diciassettenne che manifestava un miglior rapporto con il padre, la Corte,
applicando tale principio ed in accoglimento delle istanze del giovane, ha consentito a
quest’ultimo di vivere con il papà.
Avv. Pietro Salvatore Bafaro
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QUANDO DICHIARARE LA PENSIONE ESTERA
a cura del dott. Attilio Colombrita
Le pensioni estere, sono quelle corrisposte da un ente pubblico o privato di uno Stato estero a seguito del lavoro prestato in quello Stato e
percepite da un residente in Italia. Con alcuni Paesi, sono in vigore
delle convenzioni contro le doppie imposizioni sul reddito. In base alle
quali le pensioni di fonte estera sono tassate in modo diverso, a seconda che si tratti di pensioni pubbliche o di pensioni private. - Le pensioni pubbliche sono quelle
pagate da uno Stato o da una suddivisione politica o amministrativa o da un ente locale. In linea
generale tali pensioni sono imponibili soltanto nello Stato da cui provengono.
Le pensioni private sono quelle corrisposte da enti, istituti od organismi previdenziali dei Paesi
esteri preposti all’erogazione del trattamento pensionistico. - In generale tali pensioni sono imponibili soltanto nel paese di residenza del beneficiario. Più in particolare, in base alle vigenti convenzioni contro le doppie imposizioni, le pensioni erogate ad un contribuente residente in Italia, da enti
pubblici e privati situati nei seguenti Paesi sono assoggettate a tassazione:
BELGIO - FRANCIA - GERMANIA: se il contribuente ha nazionalità sia estera che italiana, la
pensione pubblica è tassata solo all’estero. Se il contribuente ha solo nazionalità italiana, la pensione è tassata in Italia. Le pensioni private sono tassate solo in Italia.
ARGENTINA - GRAN BRETAGNA - SPAGNA - STATI UNITI: le pensioni pubbliche sono tassate solo in Italia se il contribuente ha nazionalità italiana. Le pensioni private sono tassate solo in
Italia.
SVEZIA - FINLANDIA - LUSSEMBURGO: le pensioni e le remunerazioni assimilate erogate a
soggetti residenti in Italia sono tassate sia in Italia che all’estero e quindi le imposte versate a titolo
definitivo nello stato estero compete il credito di imposta.
AUSTRALIA: in brevissima sintesi, le pensioni pubbliche e private sono tassate solo in Italia.
CANADA: le pensioni pubbliche e private sono tassate solo in Italia se non superano i seguenti
importi: 10.000,00 dollari canadesi o 6.197,48 euro. Se le pensioni sono superiori a tale limite, sono
tassate in Canada o in Italia, ma viene riconosciuto un credito per l’imposta versata in Canada a
titolo definitivo.
SVIZZERA: le pensioni private sono tassate in Italia. Le pensioni pubbliche sono tassate sia in
Italia che in Svizzera se il contribuente non ha nazionalità svizzera. Nel caso in cui il contribuente
abbia nazionalità svizzera, le pensioni sono tassate solo in Svizzera. Da non dimenticare inoltre
che la rendita A.V.S. non deve essere dichiarata in Italia perché soggetta ad una ritenuta d’imposta
del 5% al momento dell’erogazione.
Le pensioni estere di invalidità, se equiparate alle rendite Inail, non sono soggette a tassazione in
Italia.
Info: [email protected] - Oggetto: Tributi
13
23
32
70
77
88
20
28
37
78
85
87
STRADA DEL DROSSO n. 128/16 - 10135 TORINO
TEL./FAX: 011.347.27.68 *** 335.593.95.01 *** 348.700.03.87
STAZIONE di SERVIZIO Q8
di Ciliberti Antonio
VIA O. VIGLIANI n. 67
10135 - TORINO
ASSISTENZA AUTO a 360°
Ed ecco il nostro Mister Miraflores di
Giugno 2012. Dejan Petrovic, conosciuto
anche come Sven Smits (nome d’arte).
Nato in Serbia, ha vissuto per un periodo
in Belgio, ma ora risiede a Londra dove
lavora come modello professionista. Da
qualche tempo si sta specializzando in
fotografia, da sempre tra i suoi hobbyes.
Altri suoi interessi sono il calcio; grande
tifoso della Stella Rossa e la moda.
Non nega il suo interessamento costante
per le belle ragazze e, scherzando, dice
che il corteggiamento è molto più faticoso che fare un allenamento sportivo...se
lo dice lui!
Fuori dall’ambiente lavoro e dalle passioni, Dejan trascorre il suo tempo con
gli amici più intimi frequentando i locali
classici londinesi dove si incontra la gioventù di ogni tipo. Il suo profilo ed altre
sue foto le trovate su Facebook, dove è
contattabile anche per lavoro.