TRIMESTRALE DELLA SEZIONE DI LECCO
Anno 58° - N. 2 Aprile/Maggio/Giugno 2011
Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro
“Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento
Postale D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n° 46)
art. 1. comma 2 DCB Lecco”
Direttore Responsabile: Angelo Sala
Redattore Capo: Nino Venditti
Redattori: Augusto Cogliati, Emiliano Invernizzi,
Cristian Mornico, Ivan Piazza, Luigi Bossi
Redazione presso A.N.A. Lecco:
Via Pescatori, 23 - Telefono 0341.364.108
Autoriz.: Trib. di Lecco n. 31 del 3-9-53
Grafica: PrePrint - Lecco
Stampa: A.G.Bellavite - Missaglia (LC)
MERATE
pagina 7
Una serata alpina dedicata al
150° anniversario
dell’unità d’Italia
EDITORIALE
Gli alpini
raccontano l’Italia
Tra i 150 libri selezionati per
raccontare l’Italia al Salone del
Libro di Torino non poteva mancare «Centomila gavette di
ghiaccio» di Giulio Bedeschi,
pubblicato nel 1963 da Mursia,
un long seller di cui sono stati
venduti a oggi oltre 4 milioni e
mezzo di copie. A Torino, negli
stessi giorni occupata da centinaia di migliaia di alpini provenienti da tutta Italia per l’84ª
Adunata Nazionale, si è ripercorso anche il contributo che
gli scrittori con la Penna Nera
hanno dato alla letteratura e
alla saggistica italiana: un reparto che ha arruolato firme
come Scipio Slataper, Salvator
Gotta, Mario Rigoni Stern, Piero
Jahier, Paolo Monelli, Curzio
Malaparte, Carlo Emilio Gadda,
Nuto Revelli.
Un ruolo importante nella diffusione della pubblicistica alpina l’ha avuto la casa editrice
Mursia, che ha attualmente in
catalogo circa 100 titoli di e su
gli alpini ed è editore di riferimento dell’ANA di cui pubblica
i volumi storici. Oltre a «Centomila gavette di ghiaccio» Mursia
ha pubblicato titoli su tutta
l’epopea alpina: dalla Grande
Guerra ai nostri giorni.
Del triestino Scipio Slataper, 3°
reggimento artiglieria alpina,
medaglia d’oro al valor militare,
si sta per ripubblicare «Il mio
Carso», autobiografia di uno
(continua a pagina 2)
NOTIZIE IN BREVE
pagina 8
VITA DEI GRUPPI
pagina 9
NOTIZIE SPORTIVE
pagina 16
ANAGRAFE ALPINA
pagina 18
✍ TORINO 8 - 9 MAGGIO 2011
84ª Adunata
Nazionale ANA
Gagliardetti sezionali lecchesi
Anche quest’anno ho partecipato
all’Adunata Nazionale con gli
amici di Airuno e di Verderio Inferiore in compagnia di mia moglie
Gabriella e degli amici Pierangelo
e Giovanna.
Il sabato è stato dedicato all’incontro con gli amici di Monbaruzzo: con loro abbiamo trascorso
una splendida giornata nelle Langhe tra dolci declivi ben coltivati,
residenze di nobili personaggi del
secolo scorso ricche di storia e di
musei e borghi incantevoli vivi e
laboriosi.
Per sera siamo giunti ad Acqui
Terme dove era previsto passare la
serata con la visita alla città, accogliente ed ordinata, famosa per le
sue sorgenti, dopo la sistemazione
in albergo.
(continua a pagina 2)
80° DI FONDAZIONE DEL RIFUGIO CAZZANIGA MERLINI
Il saluto del presidente Perona
pagina 20
notizie alpine
Penna Nera delle Grigne
(continua dalla pagina 1)
Inizio pronti al via...
Mariano Spreafico sfila con la Sezione di Lecco
Cori e Bande in sfilata
Il Coro Grigna
La nostra Banda sezionale
I Picett del Grenta
Il Corpo Musicale di Cesana Brianza
(continua dalla pagina 1)
scrittore di frontiera; Piero Jahier,
poeta, scrittore e sottotenente alpino, è l’autore di «Canti di soldati» e «Con me e con gli alpini»,
diario in versi e in prosa della
sua esperienza bellica. Il capitano
alpino e letterato arguto Paolo
Monelli, tra i fondatori del premio
Bagutta, giornalista del Resto del
Carlino, Corriere della Sera, La
Stampa, la Gazzetta del popolo
ha raccontato la naja in cronache
raccolte nel volume «Ricordi di
naja alpina».
Ma è nella seconda guerra mondiale che la memorialistica e la
letteratura delle Penne Nere ha il
suo periodo più intenso: Giulio
Bedeschi ed Egisto Corradi vivono
la tragedia dell’ARMIR che docupagina 2
menteranno nei loro memoriali:
«Centomila gavette di ghiaccio» di
Bedeschi (premio Bancarella nel
1964) e «La ritirata di Russia» di
Corradi. Mario Rigoni Stern è l’autore di un altro long seller, «Il sergente nella neve», mentre a guerra
ancora in corso un editore lecchese,
che ha legato la sua storia personale
e professionale agli Alpini, Stefanoni, pubblica la prima edizione
di un’altra pagina incancellabile
nella memorialistica alpina, «Cristo
con gli alpini» di don Carlo Gnocchi.
Nelson Cenci e Carlo Vicentini, autori rispettivamente di «Ritorno»,
diario della ritirata, e di «Noi soli
vivi», drammatico resoconto sulla
prigionia nel lager sovietici, ancora
oggi riempiono le sale: giovani e
meno giovani accorrono per sentire
dalla viva voce degli ultimi reduci
la storia della Ritirata. Cambiano i
tempi, il servizio militare e il modo
di condurre le guerre. Il reparto
delle Penne Nere impegnate sul
fronte letterario cambia profilo e
stile letterario. Filippo Pavan Bernacchi, ufficiale degli alpini e scrittore di spy-story fa vivere le sue
storie nei nuovi teatri bellici: «Non
uccidete Bin Laden», ambientato
in Afghanistan ha anticipato l’eliminazione dello sceicco del terrore
con i suoi ambigui retroscena.
Infine le nuove testimonianze di
guerra: non più scritte a mano con
la matita ma su blog e pagine dei
social network. È stato curando
un blog dei soldati della Taurinense
che Mario Renna, maggiore degli
alpini, ha dato voce agli alpini in
missione in Afghanistan nel suo
diario Ring Road.
La domenica sveglia di buon ora
per essere a Torino in tempo per
l’inizio della sfilata. Quest’anno
ho potuto vedere l’arrivo delle sezioni estere: quanta dignità e
quanta fierezza in quei volti di Italiani che ora vivono bene all’estero ma sempre mostrano
l’orgoglio per la loro Patria. In particolare sono rimasto colpito dallo
striscione della Sezione Belga:
Presenti con noi gli alpini morti in
miniera a ricordarci che anche noi
eravamo costretti ad emigrare per
trovare lavoro e per migliorare le
condizioni di vita.
Poi subito in direzione dell’ammassamento ammirando prima la
Mole Antonelliana, poi il Palazzo
Reale con gli immensi, splendidi
giardini per finire con una veloce
visita alla cittadella degli alpini
per vedere la base operativa avanzata ed avere una idea di come vivono e operano oggi giorno i
militari italiani impegnati nelle
zone più remote dell’Afghanistan.
Mentre proseguo in direzione
dell’ammassamento incontro un
abitante di Torino col quale percorro un tratto di strada e ci scambiamo considerazioni sul tempo e
sulla nostra adunata: Grazie per
l’aria di gioia, di amicizia e di festa
che avete portato in città. Ne avevamo bisogno. Qui le parole ricorrenti sono razionalizzazione,
ottimizzazione, delocalizzazione
ed il clima sociale è molto pesante;
molte famiglie non hanno la necessaria serenità ed il loro futuro è
incerto; di sera in strada si incontrano pochissime persone. Con i
In occasione della 84ª Adunata è
stata riportata sugli scaffali delle
librerie una testimonianza davvero eccezionale, un reportage
firmato da Rudyard Kipling che
nel 1917, come inviato speciale,
dedicava un ritratto affettuoso,
a tratti toccante, alla Penne Nere
impegnate sul fronte durante la
prima guerra mondiale.
Da quel corpo di giovani scapestrati, con il carattere tosto,
l’aspetto curato e lo sguardo inflessibile, Kipling rimarrà letteralmente affascinato regalando
agli Alpini pagine straordinarie
pubblicate dai giornali dell’epoca
e raccolte ora, insieme a una breve storia su questo corpo militare
a cura di Massimo Zamorani, in
«La guerra nelle montagne».
ANGELO SALA
Anno 58 - numero 2
notizie alpine
Trimestrale della Sezione di Lecco
I nostri dirigenti rendono onore agli alpini della sezione di Lecco
Passano gli amati muli... ricordi!
84ª ADUNATA NAZIONALE ANA
Un «Ragazzo» di 89 anni
Tanti sindaci della nostra provincia
vostri canti e le vostre fanfare voi
alpini ci fate vivere giorni spensierati; il vostro modo di vivere e di
incontrarvi è contagioso: si può essere felici e sereni anche mangiando su un tavolaccio in allegra
compagnia o dormendo sotto una
piccola tenda piazzata in una
aiuola.
Il tempo è tiranno; bisogna affrettarsi a raggiungere la zona dell’ammassamento per incontrare
gli amici.
Nutrito e compatto il gruppo della
Sezione di Lecco che ha partecipato alla sfilata secondo i dati forniti dal responsabile sezionale del
servizio d’ordine Mauro Farina: il
consiglio direttivo quasi al completo e guidato dal presidente
è tornato a Torino dopo quasi 14 lustri
Partito ventenne per il fronte russo, aveva sfilato a Torino nel lontano 1942 al cospetto di S.M. il
Re savoiardo, Giacomo Martinoli,
è questo il nome del reduce alpino, valtellinese di nascita, ma
appartenente al Gruppo ANA Olginate, è tornato a sfilare in un
Raduno Nazionale all’ombra della
Mole Antoneliana dopo ben 69
anni. Cucite sul petto le meritatissime tre medaglie d’onore: una
attribuita dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri, la Croce
al Merito di Guerra riconosciuta
dall’Esercito Italiano, e quella as-
Olginate - Giacomo Martinoli
Aprile-Maggio-Giugno 2011
segnata dall’ANA in occasione
del 60° anniversario della fine del
secondo conflitto mondiale. Giacomo, assai conosciuto in paese
e nel circondario per la sua attività
di ristoratore, racconta, con voce
emozionata, la propria epopea
bellica iniziata come «ragazzo
del 1922» se pur ferito, miracolosamente sopravissuto, non solo
dai combattimenti sul Don, ma
anche dalla prigionia vissuta per
due anni, con un migliaio di commilitoni, in un lager nazista. Martinoli in quel frangente se l’è cavata, è vero, ma negli occhi inumiditi per la commozione porta
ancora oggi la visione di quei
giorni tremendi trascorsi con
poco cibo e tanta fatica, tra i reticolati del campo di lavoro a
Linz. Il Gruppo Alpini Olginate
«Adda» è pervaso dalla fierezza
e dall’orgoglio per avere tra le
proprie file un simile eroe super
decorato. Sentimenti che sono
stati ben espressi da chi lo conosceva durante la fantastica sfilata
per le vie del capoluogo piemontese imbandierato a festa.
ANGELO PANZERI
Luca Ripamonti, 66 gagliardetti,
30 Sindaci, la banda sezionale e
quella di Cesana, il coro Grigna ed
il gruppo folcloristico dei Picett
del Grenta ad accompagnare i
1100 alpini che hanno partecipato alla sfilata. Alfiere sezionale
Luigi Maggioni di Airuno, porta
cartello Michele Montanelli di
Lecco Centro. Il nucleo di Protezione Civile «Alessandro Merlini»
della Sezione ha sfilato con tutti
gli altri gruppi di P.C. del 2° raggruppamento.
Sfilata ordinata e puntuale, quasi
da orologio svizzero, tra due ali di
folla festante e plaudente fino agli
onori al Labaro nazionale ed alla
tribuna con le autorità. Alla fine
della sfilata sempre tra due ali di
folla il saluto al nostro presidente
Luca Ripamonti ed al Vessillo sezionale giusto in prossimità dello
scioglimento.
Ora un attimo di ristoro in un bar
con le mogli che ci hanno raggiunti; poi al pullman dove tutti ci
ritroviamo per partire per il lago di
Viverone in provincia di Biella
dove concludiamo la serata con il
pranzo raggiunti anche dagli
amici di Olgiate Calco.
Infine il rientro a notte inoltrata
felici per le giornate trascorse e
con il pensiero rivolto a Bolzano
per l’Adunata Nazionale del 2012.
TARCISIO COLOMBO
IL CALENDARIO SEZIONALE ANA
LUGLIO
02/03 Gruppo Cortabbio - Festa Alpina per il 65°
di Fondazione e 45° di Ricostituzione
03 ANA Naz. - 40° Camp. Naz. ANA Corsa in montagna
individuale a Mezzoldo (sez. Bergamo)
10 ANA Naz. - Pellegrinaggio Nazionale Ortigara
16/17 ANA Naz. - Premio Fedeltà alla Montagna a
Noasca–Valle Orco (sez.Ivrea)
AGOSTO
07 Gruppo Cortenova - 85° di Fondazione
SETTEMBRE
04 SEZIONE - PIAN DELLE BETULLE, 52° Raduno Sezionale
alla Chiesetta del Btg. Morbegno
24/25 Gruppo Belledo - 55° di fondazione
25 ANA Naz. - 42° Camp.Naz.ANA Tiro a Segno carabina
a Vittorio Veneto (sez. Vittorio Veneto)
25 ANA Naz. - 28° Camp.Naz.ANA Tiro a Segno pistola
standard a Vittorio Veneto (sez. Vittorio Veneto)
OTTOBRE
09 ANA Naz. - Festa Solenne della Madonna del Don
(sez.Venezia)
15/16 ANA Naz. - RADUNO 2° RGT. A PALAZZOLO
SULL’OLIO (sez.Brescia)
pagina 3
notizie alpine
Penna Nera delle Grigne
Borsa di Studio «Corrado Pedroni»
e Concerto Pasquale 2011
Premiata la ricerca tra le note del Coro Grigna
Nella bella ed apprezzata località
di villeggiatura di Esino Lario si è
tenuta, sabato 16 aprile, la manifestazione della consegna della
Borsa di Studio Corrado Pedroni.
Esino è un comune di circa 700
abitanti posto ad un’altitudine di
900 m. slm. Inserito in uno spettacolare scenario naturale e dove
si possono ammirare testimonianze della devozione popolare. La
chiesa parrocchiale di San Vittore
custodisce al suo interno alcuni
splendidi esempi dell’arte e della
creatività locale, tra cui alcuni arazzi creati dalla Scuola di Arazzeria
di Esino Lario, la straordinaria sacrestia lignea, i confessionali ed il
battistero realizzati nel ‘600 da un
artigiano locale. E’ da citare la straordinaria Via Crucis, opera in bronzo realizzata negli anni ‘30 dallo
scultore Michele Vedani che costeggia lo sperone di roccia e conduce alla zona del Castello e alla
citata parrocchiale al cui interno
si è tenuta la serata con il concerto
del nostro Coro Grigna, diretto fin
Esino Lario - L’intervento del presidente
dalla sua fondazione dal maestro
Giuseppe Scaioli che lo avvalora
con la sua maestria, simpatia e
spontanea allegria.
Nell’intervallo viene consegnata
la Borsa di Studio. Quest’anno è
stata assegnata alla dottoressa
Anna Maria Rusconi di Milano.
Laureata nel 2004 in Medicina e
Chirurgia (110/110 summa cum
laude). Ha svolto attività clinica a
Bordeaux in Francia, presso l’ospedale pediatrico di Tunisi, presso
l’ospedale maggiore di Bologna e
attualmente svolge la sua attività
presso l’ospedale L. Sacco, Università degli studi di Milano. Il suo
progetto di ricerca riguarda la revisione sistematica sul rischio di
recidiva e mortalità a breve e lungo
termine nei pazienti con sincope.
La sincope è definita come un’improvvisa e transitoria perdita di
coscienza associata a perdita del
tono posturale e seguita da un recupero spontaneo, rapido e di solito, completo. Obiettivo dello studio è quello di valutare: il rischio
assoluto di recidiva, il rischio di
recidiva relativamente alla classe
di età, e la prognosi a breve e lungo
L’Associazione Alpini per il futuro
Progetti che crescono...
Mai forse come ora c’è tra gli alpini
un fervore di iniziative: a livello
nazionale, di sezioni, di gruppi, in
cerca di nuove motivazioni che si
affianchino alla memoria del passato e che possano mettere a frutto
in nuove sfide il celebrato «spirito
di corpo». Cosi vengono formulati
anche progetti originali che poi si
diffondono e crescono. Come quello «Scuola», che recentemente ha
ottenuto l’ausilio di un primo audiovisivo per i ragazzi, dal titolo
«Ma chi sono questi alpini?», realizzato e già disponibile per gli
operatori perché possa essere proiettato nelle scuole primarie e al
quale farà seguito un secondo, che
vedrà presto la luce.
Nel progetto scuola l’ANA, attrapagina 4
verso il proprio Centro Studi, s’impegna con sempre maggiore intensità nella convinzione che condividere con i giovani, e quindi
anche con le istituzioni e la società
civile, temi di carattere storico, incontri informativi e anche spettacoli, sia una ragione dello stesso
esistere ed una ipoteca sul futuro
associativo.
E’ dunque auspicabile che eventi
di questo tipo trovino sempre più
spazio in ogni sezione, ma anche
nei gruppi, accanto e forse inseriti
nei programmi di feste e manifestazioni che vengono ripetute puntualmente ogni anno.
In un incontro sul tema, svoltosi
il 2 aprile scorso a Casale Monferrato, ospiti di quella sezione,
con relatore l’alpino Gianluca Marchesi, che sovrintende al settore,
sono emerse tuttavia le esigenze
di promuovere un modello operativo comune in costante colloquio con il Centro Studi Nazionale,
con cui scambiare informazioni e
relazioni, ma anche di più incisivi
collegamenti e di condivisione
«orizzontale» tra i «referenti» periferici oltre che di maggiore visibilità e di spazi sulla stampa, in
particolare alpina.
Questo perché, tra l’altro, l’incontro ha permesso ai presenti di scoprire diverse iniziative interessanti,
che erano già in atto in ambiti locali ma di cui non si aveva conoscenza fuori dei confini sezionali
e che quindi molto difficilmente
termine, definita come mortalità
e incidenza di eventi maggiori.
Il tutto è stato organizzato molto
bene a cura dei consiglieri sezionali
Pietro Dell’Era, Emiliano Invernizzi, Enrico Comini e Mauro Farina unitamente a tutto il gruppo
alpini.
La cerimonia si conclude con gli
interventi del nostro presidente
Luca Ripamonti e quello del capogruppo di Esino, Giovanni Viglienghi.
La borsa di studio è stata consegnata da Pino Mondani che sentitamente ringraziamo a nome di
tutta la sezione.
AUGUSTO COGLIATI
Esino Lario - Anna Maria Rusconi
e Pino Mondani
avrebbero potuto costituire «bagaglio» collettivo dell’Associazione.
Come la realizzazione di opuscoli
esemplificativi sulla bandiera italiana e sull’inno nazionale, stampati per scopo didattico e distribuiti agli alunni dalla sezione di
Novara in collaborazione con il
Comitato Guglielmo Marconi; di
fascicoli sul tricolore e altri simboli
della repubblica e DWD promossi
dalla sezione di Padova; di un primo DWD con storie di reduci preparato dalla sezione Abruzzo ed
altro ancora.
E noi? Chiedo spazio sul Penna
Nera delle Grigne proprio per dare
un po’ di visibilità in più all’operare
di sezione e gruppi che hanno già
imboccato questa via. Mi riferisco
alla commissione scuola e cultura
per la sezione, che nel solo 2010
ha svolto 21 tra lezioni, visite guidate, conferenze, serate, e che sta
portando avanti un buon programma anche nel 2011. Ma penso anAnno 58 - numero 2
notizie alpine
Trimestrale della Sezione di Lecco
che alle iniziative del nucleo di
Protezione Civile ed a quelle dei
gruppi, con l’esempio di Barzanò,
di Osnago, di Annone e Cesana
Brianza e di altri. Quanto sopra si
è fatto sempre in collaborazione
tra gruppi e sezione? Prendendo
accordi e compilando relazioni?
Anche per poi informare la sede
nazionale delle varie attività intraprese? Lascio a ciascuno la risposta adeguata sicuro tuttavia
che nell’operare per il futuro dell’ANA non è il caso di essere riservati perché se gli obbiettivi sono
condivisi da tutti lo debbono essere
necessariamente anche le più varie
testimonianze dei valori associativi. L’argomento potrebbe introdurre qui il discorso sull’annuale
Libro Verde, ma andiamo con ordine. Proprio per la conoscenza
del nostro operare mi piace qui
testimoniare una lezione all’aperto
cui ho assistito il 4 aprile scorso,
svolta a favore di studenti di una
seconda media della scuola Marco
D’Oggiono di Oggiono e ve la racconto, sia pure in breve. All’incontro con Ivan Piazza, Roberto
Castagna, Pierangelo e Giuliano,
gli studenti e gli insegnanti si sono
ritrovati verso le nove nei pressi
di Laorca alta. La meta era una
visita guidata alle famose grotte,
dopo soste all’antica chiesetta di
San Giovanni, alla grotta dell’eremita, all’ossario della peste, alle
cappelle della via crucis e al cimitero monumentale, il tutto con attente spiegazioni e spazio per domande e risposte. La grotta più
imponente, al cui ingresso i ragazzi
accedevano con il riparo di corde
tirate dagli amici della Protezione
Civile, gode di speciale rinomanza
per le sue origini ma molto anche
per le stalattiti e stalagmiti che si
incontrano a formare delle colonne
naturali e «il tempio che sorge vicino a quella grotta, e lo spazio
Casale Monferrato - Incontro Centro Studi - Perona e altri
avanti il tempio sono dominati
dal labbro sporgente in fuori di
una rupe tutta incrostata di que’
prodotti dell’acqua filtranti attraverso il sasso» come descrive Davide Bertolotti nel suo «Viaggio
ai Tre Laghi», del 1825.
Ho dunque partecipato ad un interessante incontro all’aperto che
faceva seguito e completava una
lezione in classe condotta qualche
tempo addietro, sempre dagli alpini, con spiegazioni teoriche,
aneddoti e diapositive. Complessivamente un appuntamento ben
organizzato e condotto anche oltre
gli attuali obiettivi dell’ANA che
tendono per ora soprattutto a testimoniare nelle scuole i valori associativi e la nostra cultura, oltre
che la «storia», come visto sopra
nelle varie iniziative ricordate.
Ecco una proposta didattica nuova
e meritevole di diffusione: avvicinare i docenti, le direzioni scolastiche, mettendo a disposizione
per gli studenti le esperienze e le
conoscenze di ciascuno nei vari
settori in modo tale che l’offerta
risulti ampia e articolata e soprattutto appetibile: protezione civile,
Laorca - Visita studenti alle grotte
Aprile-Maggio-Giugno 2011
territorio, viaggi, montagna, sport
e quant’altro, comunque sempre
con un approccio da alpini.
Ma l’Associazione, attraverso il
Centro Studi, privilegia anche altri
settori di interventi importanti per
il futuro associativo. Il progetto
Musei ANA che a Casale Monferrato, tramite il coordinatore Mauro
Depetroni, ha evidenziato un notevole passo avanti con la presentazione in anteprima della «Guida
ai Musei ANA», duttile strumento
consultabile online e scaricabile
oltre che visibile sul portale ANA.
La nostra Casa della memoria al
Pian delle Betulle figura in questo
documento sin dall’inizio ed è un
onore essere affiancati ad altre 12
importanti realtà museali tra le 15
che hanno subito aderito e alle
quali presto altre se ne aggiungeranno. Per il futuro prossimo si desidera rendere disponibile in rete
una edizione che fornisca informazioni sulle «sale storiche», abbastanza diffuse in sezioni e gruppi
e previste già in numero di 45, e
sui «fondi» curati dagli alpini.
Anche in questo caso richiesta di
segnalazioni e condivisione degli
obiettivi!
Da ultimo, non certo per importanza, ma solo perché è ormai consolidato nel tempo, l’ANA è impegnata annualmente nella formazione del Libro Verde della solidarietà cui gruppi e sezioni collaborano da tempo, purtroppo non
sempre però con l’applicazione e
la dedizione richieste. Si è detto
che il Libro Verde è la vetrina dell’Associazione e pur tuttavia la
raccolta dei dati, la trasmissione
delle notizie dai gruppi alle sezioni,
e da queste all’ANA nazionale soffrono di tempi lunghi e di lacune
evidenti se è vero che le risposte
si aggirano sul 60/62%.
Eppure il Libro « … non è una raccolta di aridi dati e istogrammi. E’
il racconto del nostro quotidiano,
del nostro vivere l’Associazione al
servizio del Paese», come afferma
il Presidente Perona nella relazione
all’Assemblea dei Delegati di quest’anno. Ed ha anche sempre maggior diffusione tanto che l’ultimo
è stato presentato al Capo dello
Stato con grande soddisfazione.
Gli alpini si adoperano in tanti interventi? E allora mostriamo e
quantifichiamo almeno una volta
l’anno il valore della nostra solidarietà! Per noi stessi, per le famiglie che sopportano le nostre assenze, per chi ambisce conoscerci
meglio!
Quando torni a casa dopo qualsiasi
incontro in cui indossi il tuo cappello con la penna nera, tanto più
a carattere nazionale come quello
di Casale Monferrato, ma giù, giù,
anche con il gruppo meno numeroso, e, come nel caso che ho descritto, con una classe di studenti
delle medie, ti senti «gasato» sul
futuro dell’Associazione e gratificato
come se avessi fatto il pieno di aria
buona. Ho cercato di trasmettere
un po’ del mio entusiasmo.
LUIGI BOSSI
Chiesa Laorca - Piazza impartisce interessanti spiegazioni agli studenti
pagina 5
notizie alpine
Penna Nera delle Grigne
Lecco: al Comune il Nastro L’Istituto del Nastro Azzurro
Azzurro al valor militare
federazione provinciale di Lecco
Il Comune di Lecco
è stato nominato
Socio d’Onore dell’Istituto del Nastro
Azzurro, costituito
nel lontano 1923,
che riunisce i combattenti e decorati al valor militare.
Dalla sua istituzione, hanno ottenuto l’iscrizione al Nastro Azzurro
più di 90.000 decorati al Valor Militare, tra i quali, ricordiamo con
un certo orgoglio, diversi alpini.
Martedì 12 Aprile 2011, il sindaco
Virginio Brivio ha ricevuto nel Palazzo Comunale di piazza Diaz i
rappresentanti locali del Nastro
Azzurro per la consegna del riconoscimento.
Il presidente Giuseppe Faccinetto,
il vicepresidente Giovanni Bartolozzi e il segretario Mario Nasatti
della Sezione di Lecco hanno con-
Nel settantesimo anniversario
della campagna di guerra sul
fronte greco, per onorare la memoria dei Caduti, decorati e reduci albanese, di quell’epica
Una corona
di fiori
nella cripta
La giornata organizzata dall’Istituto
del Nastro Azzurro con il patrocinio
della Provincia e del Comune ha
ricordato il settantesimo anniversario della guerra sul fronte
greco/albanese. L’appuntamento
ha avuto luogo nel Santuario Nostra Signora della Vittoria dove
sono stati accolti gli invitati. Dopo
la breve introduzione, da parte del
vice presidente ten. Giovanni Bartolozzi, hanno fatto seguito lo scrittore storico lecchese Aloisio Bonfanti, il cap. Giovanni Stabilini e
il segretario del sodalizio Mario
Nasatti, sulla Campagna di Grecia.
Alle 10.30 celebrata la messa quindi
il completamento della cerimonia
rievocativa con la toccante deposizione di una corona nella sottostante cripta.
Un omaggio floreale che unisce i
Caduti di tutte le guerre e nel caso
specifico gli eroi che hanno dato
la vita per la Patria sul Guri Topit.
L’Istituto del Nastro Azzurro venne
fondato il 26 marzo 1923 a Roma
ed è così denominato poiché il
nastro, cui viene appesa la decorazione, ricorda il colore dei Savoia
e il manto della Madonna.
pagina 6
segnato al sindaco l’attestato che
concede al Comune la possibilità
di fregiarsi dell’emblema azzurro
dell’Istituto.
Lecco - Da destra: il sindaco Brivio,
il presidente Faccinetto, il vicepresidente
Bartolozzi e il segretario Masatti
battaglia, ha organizzato, col patrocinio provinciale e comunale,
l’11 giugno una cerimonia religiosa nel Santuario della Vittoria.
11 Giugno 2011 - Santuario della Vittoria - foto ricordo dei partecipanti
LECCO: 9, 10, 11 E 12 GIUGNO 2011
Il 90° dell’Associazione
Nazionale Marinai d’Italia
Un concerto riuscito e applaudiduti del mare sul lungolago della
tissimo, beneficiato da un bis e
città. In particolare domenica 12
da momenti di vera commozione,
giugno, dopo la S. Messa al Sanal ricordo dei tanti marinai caduti
tuario della Vittoria -presenti aunelle due guerre e rappresentati
torità, rappresentanti dei numerosi
in piazza Garibaldi dal presidente
gruppi ANMI partecipanti e di vadell’Anmi (associazione nazionale
rie associazioni- si è svolto un cormarinai d’Italia), Giuseppe Crippa
teo per le vie cittadine accompae dal suo segretario factotum Ergnato dalle note del corpo musinesto Panzeri. Il corpo musicale
cale Giuseppe Verdi.
Giuseppe Verdi diretto dal maestro
Poi, presso il monumento, sono seGiacomo Mologni ha così festegguiti l’alzabandiera, la deposizione
giato il 90° di fondazione della
di una corona d’alloro e l’onore ai
sezione di Lecco dei Marinai, seCaduti. Discorsi delle autorità -Sinconda sezione in
Italia con 90 anni
sulle spalle (insieme a quella di Viareggio).
Lecco dell’Associazione Nazionale
Marinai d’Italia
«medaglia d’argento Vittorio
Manzoni», ha festeggiato nei giorni
9,10,11 e 12 giugno
il 90° anniversario
di fondazione e il
25° della posa del
Lecco - Il gruppo dei dirigenti organizzatori
monumento Ai ca(foto Menegazzo - La Provincia)
daco, Prefetto, Vice presidente Provincia, ed altri- tutti poi ringraziati
per la partecipazione dal presidente del gruppo marinai Giuseppe Crippa. Presente il nostro
vessillo sezionale affiancato dal
sottoscritto quale rappresentanza
di penne nere. Dal presidente e
da tutti gli alpini della Sezione
ANA lecchese i complimenti a voi
marinai per aver raggiunto questo
invidiabile traguardo del quale
siete giustamente orgogliosi.
LUIGI BOSSI
Lecco - Onori al Monumento ai Caduti
(foto Menegazzo - La Provincia)
Anno 58 - numero 2
notizie alpine
Trimestrale della Sezione di Lecco
Una serata alpina dedicata al 150°
anniversario dell’unità d’Italia
Una sala gremita al limite della capienza ed i presentì con la coccarda tricolore al petto, hanno
fatto da cornice all’undicesima serata alpina organizzata dal Gruppo
di Merate.
L’argomento non poteva che essere, in quest’anno 2011, il 150°
anniversario dell’unità d’Italia e, in
particolare all’atto conclusivo del
completamento dell’entità territoriale: la Grande Guerra 1915 – 18.
Relatore un giovane ed appassionato studioso del fronte delle Do-
lomiti, Danilo Morell, che ha iniziato introducendo le figure dei sei
fratelli Garibaldi, figli di Ricciotti,
a sua volta figlio dell’Eroe dei Due
Mondi, che, fin dal 1914 si erano
arruolati in Francia nella Legione
Straniera, per poi essere inquadrati l’anno successivo, nell’imminenza dell’entrata in guerra,
nell’esercito italiano. Il discorso si
sviluppa poi, fra l’interesse del
pubblico, su alcuni momenti particolari, ma significativi, della
guerra. E’ il caso del Col di Lana, in
Merate - In sala Danilo Daniel
pieno territorio dolomitico malgrado la sua origine vulcanica, di
chiara importanza strategica, teatro di numerosi ed infruttuosi attacchi da parte italiana fino alla
decisione estrema di farne saltare
la cima con 35 tonnellate di esplosivo. E, successivamente, la Marmolada, inizialmente ritenuta di
nessun interesse, oggetto poi, da
parte austriaca, della creazione di
una vera città nel ghiaccio, con
tutti i problemi derivanti dal lento,
ma continuo, movimento del
ghiacciaio verso valle.
Il tutto corredato da fotografie illustranti le condizioni di vita dei militari, spesso senza rancio,
acquartierati in anguste e malsane
baracche, trincee, caverne e
quant’altro la sopravvivenza suggeriva. Un cenno viene anche fatto
agli armamenti ed all’enorme
quantità di residuati tuttora reperibili ed inesplosi, ancor oggi oggetto di ricerca da qualche
imprudente «recuperante». Si accenna infine alla disfatta di Caporetto, fino alla battaglia conclusiva
di Vittorio Veneto, con gli Austriaci
ridotti allo strenuo delle forze, costretti a reclutare dei ragazzini, per
Merate - Un giovane interviene
lo più quindicenni, per rimpiazzare le numerose perdite. Al termine prende la parola il Capo
Gruppo di Merate, Giovanni Corti,
che dopo essersi complimentato
con il relatore per la competenza e
la chiarezza dell’esposizione, ringrazia i presentì per la loro partecipazione e li invita ad esporre il
tricolore che il gruppo ha voluto,
nell’occasione, donare a tutti i presenti.
ULDERICO DELL’ERA
QUEL CAPPELLO CHE TANTO MI PIACE RICORDARE E MANTENERE COSÌ, SEMPLICE E SOBRIO...
I cento anni del
nostro cappello
nel 150° dell’Unità d’Italia
Colgo l’occasione della ricorrenza dei 100 anni del Cappello
Alpino in concomitanza del 150°
anniversario dell’Unità d’Italia e
dell’84° Adunata Nazionale di
Torino, per inviarvi questo mio
scritto che riassume in chiave,
diciamo poetica, quale sia il valore intrinseco del nostro Cappello Alpino. Il contenuto è
frutto di una maturazione partita durante l’anno del servizio
militare, poi rivisto nel 2001 in
occasione della mia partecipazione ai Campionati Nazionali di
tiro a segno a Vittorio Veneto
Aprile-Maggio-Giugno 2011
nella ricorrenza della fondazione
della storica Sezione ANA di Vittorio Veneto e trova la sua forma definitiva nel febbraio 2011 in
occasione della sentita partecipazione alle celebrazioni del 68° anniversario della battaglia di
Nikolajewka a Colico.
Piccola chicca, nella foto è ritratto
proprio il mio ORIGINALE Cappello Alpino che mi ha accompagnato fin dal primo giorno di
arruolamento a Merano il 10 giugno 1992 (4°/92) al congedo del 8
giugno 1993 attraverso duri addestramenti, estenuanti marce, fati-
cose ascese, corsi di
roccia, corsi di sci,
campi
invernali,
scuole di tiro, Operazione Vespri Siciliani
nel periodo storico
più difficile della Nazione nella lotta contro la mafia.Quel
cappello che tanto
mi piace ricordare e
mantenere così, semplice e sobrio, senza
tanti fronzoli, ma
pieno di dignità e
denso di significato
oggi come ieri.
GIOVANNI ALDO
FUSTINONI
GRUPPO LECCO
CENTRO
Il Cappello Alpino
è il sudore di lunghe marce sui più alti passi
la polvere di strade lontane nel desrto
fango e pioggia di terre impervie nella palude
neve e vento gelido di notti infinite in trincea
zaini pesanti e colpi d’arma in missione
insegna nel combattimento e guanciale per le notti
vangelo per i giuramenti e coppa per la sete
amore per il cuore e canzone di dolore
lacrime di gioia e simbolo di valore
è ricordo e dedizione al tricolore
è tradizione e speranza nel futuro
è forza e coraggio solidarietà ed amicizia
Oggi come ieri per un Alpino
il suo cappello è tutto.
C.M. Alp. Fustinoni G.A. (1993-2001-2011)
pagina 7
notizie in breve
Penna Nera delle Grigne
NOTIZIE IN BREVE
a cura di Nino Venditti
Monte Barro: «ecoday»
con gli alpini e non solo
150°
sulla
vetta
Zucco di Sileggio
Tradizionale giornata ecologica di
primavera: su invito dei dirigenti del
Gli alpini della Zona Lago ottemperando alle disposizioni nazionali, sezionali, ma ancor più alla
propria italianità, il 2 aprile
hanno artisticamente colorato
con fumogeni tricolori la cima
dello Zucco del Sileggio (1368), la
montagna che si erge sopra Mandello del Lario. Straordinario
punto panoramico.
La vista spazia dal lago alle corone
di montagne che
Zucco di Sileggio - La croce e la bandiera
lo circondano: le
Grigne prima di
tutto, il Rosa nelle
giornate terse e
altri 4000 tra Italia e Svizzera.
Quale luogo migliore per festeggiare i 150° dell’Unità d’Italia?
Veramente uno
spettacolo. Bravi
ragazzi!
Zucco di Sileggio - Un vulcano di colori!
Consorzio Parco Monte Barro, sabato 14 maggio, un insieme di oltre
dieci associazioni, tra le
quali quelle dei gruppi
alpini di Galbiate, Malgrate, Valmadrera e alcune penne nere di Pescate, si sono impegnate
donando una giornata
del proprio tempo libero
al ripristino ambientale
di aree di particolare importanza all’interno del
Monte Barro - Alcuni volontari ecologisti
Parco. Gli alpini da anni
costituiscono un esempio
per i più giovani partecipando a iniziative come
questa a difesa dell’ambiente, dell’habitat, delle
alture ove sono inserite
le proprie accoglienti baite. In poche parole, lo diciamo con orgoglio: tra i
veri difensori della natura,
ci siamo anche noi!
Monte Barro - Un bel gruppo di volontari dopo la fatica
Pian delle Betulle: con gli alpini
del gruppo di Gandino (BG) in visita
ed al museo al Pian delle Betulle.
Li hanno accolti per la Sezione
Valsecchi, Pennati e Bossi che li
hanno poi accompagnati lungo il
percorso, rispondendo
alle varie domande degli ospiti. Tra le penne
nere presenti il capogruppo di Gandino,
Luigi Piazzini e il più
giovane consigliere
della sezione di Bergamo, Paolo Moro, che
si sono molto complimentati per questo
luogo del voto e della
memoria. (LB)
Betulle - Visita degli amici alpini bergamaschi di Gandino
Il 2 giugno scorso alpini e famigliari
del gruppo di Gandino, della sezione di Bergamo, hanno fatto visita alla chiesetta del Morbegno
LECCO: ASSOARMA
Durante la riunione di sabato 27 maggio alla quale hanno
partecipato tutte le Associazioni d’Arma del territorio,
Filippo Di Lelio è stato riconfermato coordinatore provinciale Assoarma per il biennio 2012/2013. Presente,
su invito a titolo personale, il nostro ten. col. Alberto
Fioretto che ha funto da segretario, per poi presiedere
alle votazioni e redigere il verbale.
Dalla redazione felicitazioni alpine allo storico «Pippo».
pagina 8
LECCO
L’ANIOC ricorda la
tragedia del Vajont
Scopo dell’Associazione, nella
quale militano diversi alpini della
sezione lecchese, è di stabilire,
oltre ai rapporti di fratellanza tra
gli Insigniti di Onorificenze Cavalleresche d’Italia, quello di
mantenere i sentimenti di Patria,
di famiglia, di tradizione ed essere
esempio di virtù civiche. «Le ricompense concesse al merito» ci
tramanda Papa Pio X «contribuiscono a suscitare nei cuori il
desiderio delle azioni generose,
poiché se esse glorificano gli uomini che han singolarmente meritato dalla Chiesa e dalla Società,
servono di sprone per tutti gli
altri, a seguirne la via di Gloria e
di Onore». Su queste basi di solidarietà e ricordi, il delegato provinciale alpino Giovanni Borroni,
in occasione dell’anniversario
associativo, ha voluto dedicare
un cippo in memoria di coloro
che persero la vita nella sciagura
del Vajont (9/10/1963) e al valore
degli eccezionali soccorritori. Il frammento di roccia è stato
collocato, non poteva
essere diversamente,
nel parco cittadino
poco distante dal
Monumento ai Caduti lecchesi.
La cerimonia dell’inaugurazione è stata fissata per sabato
9 luglio.
Lecco - Giovanni Borroni e il Cippo della Memoria
Anno 58 - numero 2
vita dei gruppi
Trimestrale della Sezione di Lecco
VITA DEI GRUPPI
Airuno
Solidarietà alpina oltre confini
«Quando c’è un bisogno gli Alpini
non li devi chiamare, gli Alpini ci
sono già. Gli Alpini ci sono sempre
e puoi contare su di loro, sulla loro
dedizione alla causa civile e a
quella militare, sulla loro abnegazione e sulla loro straordinaria
forza». Così menzionò un sindaco
nel proprio applaudito intervento.
Nulla di più vero!
Il progetto Pozzi per l’Acqua Potabile a favore della popolazione del
Burkina Faso e dei suoi dintorni,
è un progetto dell’Associazione
«Nessun luogo è lontano» ed ha
come obiettivo, attraverso la costruzione di 4 pozzi, l’utilizzo di
acqua potabile, attualmente non
reperibile, da parte della popolazione locale al fine di liberare gli
abitanti dallo spettro della sete e
dalle malattia legate al disagio
idrico. Ricordiamo che questo
luogo ove impera l’arsura e la siccità, è un paese dell’Africa subsahariana appartenente alla cosiddetta «fascia del Sahel», quel
territorio ai margini meridionali
del deserto del Sahara. Grande
pressappoco quanto l’Italia, è abitata da circa 10 milioni di indigeni,
di razza nera e suddivisi in un gran
numero di etnie, dialetti e costumi.
Forte di questi valori il Gruppo Alpini Airuno ha raccolto l’invito di
questa meritevole associazione finanziando interamente la costruzione di un pozzo con una importante cifra in denaro. I lavori sono
stati ultimati nello scorso mese di
febbraio. La solidarietà delle penne
nere airunesi non è solo la classica
goccia nell’oceano delle necessità,
ma anche un modello per tutti. Gli
stessi africani hanno un loro proverbio sul valore dell’esempio:
«quando un grande stormo di uccelli si alza in volo è soltanto perché
uno di loro si è alzato per primo».
MANZOCCHI/NIVEN
Bonacina
Unione tra penne nere
lombardo/venete
I due gruppi, facenti parte rispettivamente delle Sezioni di Lecco e
Vicenza, si sono uniti in gemellaggio. Da tempo volevamo ufficializzare un rapporto di amicizia e collaborazione iniziato durante
l’Adunata Nazionale del 2006 e
continuato con varie iniziative. Si
sono così organizzate due giornate
di festa dedicate a tutti gli iscritti,
ai loro famigliari e ai residenti delle
due località. Non si poteva scegliere
anno migliore di questo, anno in
cui cade anche il 150° anniversario
dell’Unità d’Italia. La prima cerimonia si è svolta lo scorso 10 aprile
a Torrebelvicino, sede del Gruppo
Monte Pasubio, alla presenza di
parecchi appartenenti al gruppo,
di persone residenti in questa località ai piedi della montagna che
ha visto immani sacrifici umani
durante la Prima Guerra Mondiale.
La seconda cerimonia si è celebrata
ai piedi del Resegone, nel quartiere
lecchese di Bonacina il 29 maggio;
anche in questa piccola realtà vi è
stata un’ottima risposta sia da parte
dei soci del nostro Gruppo «Pizzo
Burkina Faso - Il pozzo donato dagli alpini di Airuno
Aprile-Maggio-Giugno 2011
a cura dei gruppi della sezione di Lecco
Bonacina - Da sinistra: Briacca, Vavisa, Scapin, Brivio e Malugani
d’Erna» guidato dallo storico capogruppo Maurizio Briacca e dagli
immancabili ottimi consiglieri, sia
da parte della popolazione, la partecipazione della quale ci ha riempito e ci riempie di orgoglio. In entrambe le manifestazioni erano
presenti oltre ai vessilli sezionali
(ricordiamo il nostro lecchese scortato dall’alpino Enzo Vavisa), quelli
delle sezioni limitrofe (Valdagno e
Monza), autorità civili, gli ufficiali
alpini Alberto Fioretto e Alberto
Gavazzi, una delegazione del nucleo cinofilo e numerosi gagliardetti di gruppi ANA. La cerimonia
ha avuto il medesimo programma:
ammassamento, alzabandiera con
i saluti ai partecipanti da parte del
primo cittadino Virginio Brivio, del
capogruppo Briacca, di Armando
Scapin, capogruppo dei veneti e
del presidente Consiglio provinciale Carlo Malugani. Notata anche
la presenza del senatore Lorenzo
Bodega. Quindi sfilata, deposizione
della corona ai Caduti, Santa
Messa. Al termine pranzo con relativo scambio di pergamena a suggello dell’unione. Ora che i festeggiamenti sono archiviati, rimane la
grande soddisfazione per queste
due intense giornate, cui hanno
partecipato oltre 800 persone unite
dal desiderio di aiutare le proprie
Comunità e i meno fortunati. A
questi ultimi infatti andranno i proventi di future iniziative benefiche
portate avanti con «Spirito Alpino».
Ah, dimenticavamo: grande effetto
e tantissimi complimenti ha suscitato il tricolore lungo ben 15 metri
pendente dal campanile come
un’ampia pennellata d’italianità.
FULVIO CASTELNUOVO/NIVEN
Casargo
Bonacina - Il lungo immenso tricolore!
Bonacina - Un momento della sfilata
Giumello alpino in festa
L’appuntamento annuale all’Alpe
Giumello, promosso dal gruppo
Alpini di Casargo, ancora una volta
ha riscosso il meritato successo,
anche grazie alla discreta giornata.
Puntualmente domenica alle
11.30 Edo Balbiani, capogruppo
locale, ha introdotto i presenti al
significato della giornata con alcune frasi che hanno voluto ricordare coloro che sono andati
avanti, nel paradiso di Cantore, e
coloro che, sebbene soci del
gruppo, non hanno potuto essere
presenti per motivi di salute.
Quindi ha ordinato l’attenti per la
cerimonia dell’alzabandiera, effettuata da Marco Beri.
Erano presenti otto gagliardetti:
pagina 9
vita dei gruppi
Casargo, Margno-Crandola, Cortabbio, Cortenova, Barzio, Cassina,
Sirone e Vendrogno (quest’ultimo
appartenente alla sezione Ana di
Como). «Anche se il numero può
sembrare esiguo, è comunque interessante se si considera che contemporaneamente si svolgevano altre
feste alpine nei dintorni», commenta Edo Balbiani. Il Tricolore è
stato issato per la seconda volta sulla
nuova asta, che le penne nere hanno
Penna Nera delle Grigne
posizionato nell’area del cippo due
anni fa. Lì, una targa ricorda il primo
capogruppo, Pio Beri, andato avanti,
zaino a terra nel 2005. Le sorprese
per i presenti, però, non erano finite.
Poco prima della celebrazione della
messa, tre parapendii, bianco, rosso
e verde, si sono gettati dalla cima del
monte Muggio, rilasciando i colori
della Bandiera per la gioia di grandi
e piccini.
ORNELLA GNECCHI
Cesana Brianza
Alpini e alunni scuola primaria
classe 2° 3° insieme
al Parco Roccolo
Venerdì 13
maggio, nel
pomeriggio,
alpini guidati dal capogruppo Ernesto Camerin e dal
sindaco Pier Giuseppe Castelnuovo, alunni della scuola prima-
ria delle classi 2° 3° elementare si
sono trovati al Parco Roccolo per
la piantagione di alcune piante. Gli
alpini impegnati nella dimostrazione delle attrezzature per la pulizia del Parco e le insegnanti nella
spiegazione di piante e foglie. Infine un piccolo rinfresco per piccoli e grandi e molto soddisfatti
con l’impegno di ritrovarci l’anno
successivo.
Cortenova
Casargo - Tutti insieme come fratelli
Casargo - Santa Messa al campo
85° di Fondazione 1926-2011
PROGRAMMA per soci e concittadini: sabato 6 Agosto - ore 16.30
cena alpina - ore 21.00 serata
danzante. Domenica 7 Agosto ore 9.30 - ammassamento presso
la sede - ore 10.15 - sfilata per le
vie del paese e Onore ai Caduti ore 11.00 Messa al campo - ore
12.00 rancio alpino - ore 18.00
cena alpina.
La festa si terrà al coperto.
Il consiglio augura la solita grande
partecipazione
CASSAGO BRIANZA
Le 30 candeline del gruppo
Nei giorni di sabato 4 e di domenica 5 giugno, gli Alpini di Cassago Brianza, ben guidati dal capogruppo Luigi Bosisio e da
ottimi consiglieri, hanno festeggiato il loro 30° compleanno.
I festeggiamenti però questo importante traguardo,hanno coinvolto tutti i cassaghesi coinvolgendo molti giorni prima sia la
Scuola Media con la ricerca del
Logo di riferimento per i festeggiamenti tramite i disegni eseguiti dagli stessi alunni, i commercianti i
quali hanno aderito allestendo le
loro vetrine con coreografie degli
alpini utilizzando cappelli, zaini,
scarponi ecc, una bella mostra Fotografica riproducente la storia degli Alpini e del Gruppo di Cassago
Cassago Brianza - Scambio di doni col sindaco
Cassago Brianza - Anno 1981
pagina 10
Brianza dall’anno di fondazione
1981 ai giorni nostri, mostra che è
rimasta in visione per una intera
settimana al Palazzo Comunale. Infine lo spettacolo serale di sabato 4
giugno con i Cori - Adeodato- e Val
San Martino svoltosi all’interno
della Palestra Comunale con la partecipazione di tantissime persone.
La sfilata di domenica 5 giugno per
le vie del paese, si è svolta anche
con l’aiuto del Buon Dio il quale ha
fermato la pioggia per poche ore,
Cassago Brianza - Parte la sfilata
Cassago Brianza - Anno 2011
agevolando il buon esito della manifestazione. Per la cronaca: alla
celebrazione erano presenti 22 gagliardetti alpini in rappresentanza
di vari Gruppi Alpini della Sezione
di Lecco, 3 gagliardetti in rappresentanza dell’ANA di Monza, il
vessillo della Sezione di Lecco accompagnato dal vice presidente
sezionale Magni e dai consiglieri
Farina e Spreafico. Inoltre la presenza di 6 labari delle Associazioni
Cassaghesi, accompagnati dai
Presidenti, la Bandiera della Associazione Combattenti e Reduci di
Cassago e la Bandiera con rappresentanza dalla Ass. Naz. Carabinieri in congedo di Lurago. Inoltre ci onoravano della loro
presenza il sindaco Fragomeli, il
comm. te della locale Stazione Carabinieri, gli amministratori comunali, il parroco di Cassago. La
parrocchia ( ad insaputa di tutti
gli alpini cassaghesi ) ha esposto
e benedetta dal parroco, una targa
ricordo a memoria del lavoro
svolto dagli alpini cassaghesi nella
costruzione della chiesetta che si
trova nello stesso Oratorio.
Approfittiamo di queste colonne
per ringraziare tutti coloro che
sono intervenuti a questo grande
compleanno sociale, sia locali che
ospiti. Un grazie particolare va a
chi ha sempre lavorato donando
il proprio prezioso tempo per il
buon esito della festa.
ROBERTO ROZZINO
Anno 58 - numero 2
vita dei gruppi
Trimestrale della Sezione di Lecco
Dolzago
Per sempre Don Gnocchi
accanto alla sede
Splendide pagine sono state scritte
su carta, ma ancor più nei nostri
cuori, su don Carlo Gnocchi: pagine intense, che raccontano l’avventura di un uomo che non soltanto ha offerto la propria vita a
Dio e al prossimo, ma che ci ha lasciato in dono un’eredità preziosa.
Sappiamo che ogni nostro raduno
è un momento di allegria e serenità, ma è anche un momento per
sentirsi utili e ricordare chi prima
di noi ha lavorato per gli altri come
don Gnocchi. Per questi lodevoli
motivi tantissimi gruppi alpini di
tutta Italia lo hanno voluto ricordare, con un monumento, con una
via, una piazza, un dipinto, ed anche le penne nere di Dolzago non
sono state da meno.
Dolzago - Il racconto di Silvio Colagrande
Dolzago - Gruppo di soci al Cippo
Il 26 febbraio alle ore 16, si è tenuta
a Dolzago una cerimonia durante
la quale gli alpini locali, guidati dal
capogruppo Carluccio Rigamonti
(emozionatissimo), dal consigliere
Mauro Farina, dai factotum
Roberto Bottari e Carletto Panzeri,
dai tanti collaboratori che ringrazi-
amo, e modestamente dal sottoscritto, hanno reso omaggio al nostro beato alpino. Dopo il ritrovo
presso la sede di gruppo, è stata
concelebrata una Santa Messa al
campo da don Giorgio Salati e dal
cappellano alpino don Diego
Gabusi alla quale è seguita la
benedizione di un artistico cippo
con effige dedicato al nostro
storico cappellano militare alpino,
beato don Carlo Gnocchi. Alcune
parole per ricordare l’artista dell’opera, lo scultore Giovanni Vattimo, di Brivio, che ha realizzato il
calco per la fusione in bronzo. Il
Un 80° indimenticabile
messa da don Lucio Galbiati, accompagnata dai cori «Amici della
Montagna» e «Valsassina». Al termine della funzione religiosa il
parroco ha benedetto la targa
dell’ottantesimo e il nuovo gagliardetto, ricamato dalla sottoscritta,
Ornella. Madrina della festa, lo ricordiamo, è stata Maria Grazia Invernizzi vedova dell’ex segretario.
Nell’omelia don Lucio ha ricordato
ai presenti quanto preziosa sia la
presenza degli Alpini sul territorio.
Quindi tutti si sono portati sotto il
tendone allestito dai volontari di
Protezione Civile «Alessandro
Merlini», nel parco giochi locale.
Al momento dei saluti Luigi Aldeghi ha reso noto che le offerte
raccolte durante la messa, sono
state generosamente donate dal
parroco agli Alpini. «Noi abbiamo
pensato di devolverli all’Alpino
tornato dall’Afghanistan ferito,
che necessita di una nuova casa».
Un applauso fortissimo ha detto
molto più di tante parole.
ORNELLA GNECCHI
CASSINA VALSASSINA
Riuscitissima e molto apprezzata
la festa per l’80° di fondazione
del gruppo di Cassina. Luigi Aldeghi e le sue penne nere hanno
dato il meglio di se stessi affinché
tutto procedesse per il meglio. Tre
giorni di incontri all’insegna
dell’amicizia che resteranno nel
cuore di tutti. Giovedì 2 giugno la
serata, promossa dalla commissione Cultura Sezione Ana Lecco,
presso la Sala Civica Comunale è
stata molto apprezzata. E’ infatti
stato proiettato un filmato sulla
Linea Cadorna nel territorio lecchese, da parte di Ivan Piazza.
Apprezzatissima pure la decima
edizione della rassegna «La Montagna Canta» venerdì a Maggio
di Cremeno e sabato sera nella
chiesa parrocchiale di Moggio. Il
clou della festa alpina, comunque, si è avuto domenica,
quando già sin dalle 8.30 si cominciavano a vedere penne nere
ovunque lungo le strade di Cremeno, Cassina e Moggio, da dove
sarebbe partito il corteo. Numerosissime le autorità civili e religiose presenti. Basti dire che oltre
ai Sindaci di Cassina, Moggio e
Fortezza, con le fasce tricolori,
c’era pure Daniele Nava, presidente della Provincia di Lecco.
Moltissimi i gagliardetti e i vessilli. Tra le penne nere presenti,
anche un gruppo di Brembilla,
capi gruppo e consiglieri della Sezione, nonché il presidente Luca
Ripamonti e numerosi altri perAprile-Maggio-Giugno 2011
sonaggi. La prima tappa del corteo
è stata al monumento ai Caduti di
Moggio, dove la banda sezionale
ha eseguito l’Inno di Mameli,
prima della benedizione della
targa in ricordo dell’ottantesimo di
fondazione del gruppo. Quindi il
corteo, dopo aver attraversato le
vie del paese si è portato in piazza
Teresio Olivelli. Qui, dopo i discorsi di rito è stata celebrata la
Cassina Valsassina - La nostra Banda col presidente Rupani
Cassina Valsassina - Onore ai Caduti
Cassina Valsassina - Il palco delle autorità
Cassina Valsassina - Santa Messa con benedizione gagliardetto
pagina 11
vita dei gruppi
Penna Nera delle Grigne
Dolzago - Carlo Panzeri e Teresina Tentori
masso di 50 quintali, donato da
Renato Monti di Rovagnate, è stato
non facilmente trasportato e
messo a dimora dall’alpino
Roberto Colombo, quindi Marco
Canali ha incastonato con maestria l’effige del beato. Desidero ricordare anche Angelo Maggioni
che si è preoccupato dei manifesti.
Tutte persone che meritano i nostri
più sentiti ringraziamenti tra i
quali annoveriamo anche il nostro
sindaco Adelio Isella per la
disponibilità dimostrata per l’occasione. Madrina della cerimonia
Teresina Tentori, vedova del compianto benefattore simpatizzante
Mario Colombo. La manifestazione ha visto la presenza di ben
sette sindaci, del presidente
sezionale Luca Ripamonti, del
vice, nonché consigliere nazionale,
Mariano Spreafico e di molti consiglieri sezionali. Forte presenza di
una trentina di gagliardetti in rappresentanza di altrettanti gruppi.
Toccante la partecipazione con
racconto di Silvio Colagrande, il
quale, giovanissimo (8 anni), ha
avuto la grazia di ricevere le cornee
del Beato dopo aver perso la vista
per uno spruzzo di calce viva. Interventi e applausi per tutti. In sintesi è stato un pomeriggio bellissimo, se pur freddo, sempre
ricordando che don Gnocchi è un
figlio della nostra regione. Per noi
Dolzago - L’intervento del presidente
pagina 12
Garbagnate Monastero e Brongio - Gagliardetti in sfilata
è una grande gioia ma anche una
responsabilità e un esempio per
fare, con umiltà, ciò che ha fatto
lui: aiutare chi ha bisogno. Lo
hanno detto i vari oratori che si
sono susseguiti durante e dopo
messa: «Quello di don Gnocchi –
hanno aggiunto - è un esempio
straordinario di carità. Egli ha dato
tutto se stesso agli altri, in guerra e
poi a favore dei mutilatini fino al
gesto estremo di donare le cornee,
prima ancora che in Italia vi fosse
la legge per la donazione degli organi ed è giusto che rimanga per
sempre nei nostri cuori».
ANGELO COLOMBO
Garbagnate Monastero
e Brongio
Costituito il nuovo
Gruppo Alpini
Finalmente è stato fondato il
Gruppo Alpini di Garbagnate Monastero e Brongio.
Quale capogruppo è stato eletto
l’alpino Lorenzo Bruno, vice Giuseppe Sala, segretario Gerolamo
Riva, tesoriere Giorgio Tapparello
e come alfiere l’alpino Carlo Redaelli. Si è messo in agenda un
incontro periodico con cadenza
mensile; ogni primo giovedì del
mese alle ore 21 ci si ritrova per
proporre, discutere ed organizzare
Garbagnate Monastero e Brongio - Al Monumento ai Caduti (da sinistra) il vice sindaco Giorgio
Bonfanti, don William Abruzzese, la madrina Rosanna Valsecchi, Il presidente di sezione
Luca Ripamonti, don Giovanni Bergami, il consigliere nazionale Mariano Spreafico,
il vessillo sezionale portato da Luigi Sirtori, il portabandiera del gruppo Carlo Redaelli
con il festeggiato gagliardetto, il capogruppo Lorenzo Bruno, il segretario Gerolamo Riva
ed i consiglieri sezionali Mauro Farina e Roberto Bottari.
Garbagnate Monastero e Brongio - Un momento della cerimonia
le attività del gruppo. L’inaugurazione del Gagliardetto, elemento
indispensabile di riferimento del
gruppo, si è svolta il 1 maggio. Alle
ore 10 Santa Messa nella parrocchiale di Brongio, poi al termine
della funzione religiosa è stata
fatta la benedizione del gagliardetto, con consegna dello stesso
da parte della madrina, Rosanna
Valsecchi vedova Colombo, al nostro alfiere Carlo Redaelli. Poi, con
le varie autorità presenti, tutti in
corteo verso il monumento dei
caduti situato presso il cimitero
locale. Posizionamento corona in
ricordo dei caduti di tutte le
guerre ed esecuzione del brano
musicale «il silenzio». Hanno portato il loro saluto il capogruppo
Lorenzo Bruno, il vicesindaco
Giorgio Bonfanti, il presidente di
sezione Luca Ripamonti e il vicepresidente nonché consigliere
nazionale Mariano Spreafico. Al
rientro rinfresco presso l’oratorio
di Brongio. Presenti il Vessillo sezionale, 20 gagliardetti, il gonfalone comunale, i sacerdoti Don
William e Don Giovanni, le autorità locali oltre a numerosi alpini
che tutti insieme ci hanno onorato della loro presenza. Un doveroso ringraziamento va al consigliere provinciale Mauro Farina
e all’assessore Giorgio Tapparello
che si sono prodigati perché il
tutto riuscisse nel migliore dei
modi. Tra le iniziative a breve:
predisporre il Monumento agli
Alpini che sarà posto nei pressi
della rotatoria di via Brianza. Inserito in un piccolo spazio verde
con al centro una pietra sormontata da un’aquila: sulla facciata
verrà posta una targa ed un cappello alpino stilizzato. Si cercherà
di utilizzare in buona parte materiali recuperati: le catene provengono dal precedente monumento ai caduti, il pennone
portabandiera dalla ex entrata
agli uffici comunali, la pietra proviene dall’adiacente cantiere edile
Garbagnate Monastero e Brongio - Benedizione del gagliardetto.
Madrina Rosanna Valsecchi
Anno 58 - numero 2
vita dei gruppi
Trimestrale della Sezione di Lecco
mentre per le parti decorative ci
stiamo avvalendo del genio e
dell’opera dell’artista locale Giulio Rigamonti. La festa per l’inaugurazione al monumento è fissata
per il 25 Settembre 2011.
GEROLAMO RIVA
Maggianico Chiuso
Assalto al Magnodeno
Nonostante il tempo nuvoloso
l’Assalto al Magnodeno ha avuto
un buon successo. Organizzato
dal gruppo Alpini di MaggianicoChiuso, ha visto raggiungere la
vetta circa un centinaio di persone. Tra loro Giuliano Sala, capogruppo di Valmadrera, l’alfiere
del gruppo Pizzo d’Erna di Bonacina e Sandro Corti alfiere di
Maggianico, con i rispettivi gagliardetti. Tra i presenti il consiglio del gruppo, quasi al
completo, con Paolo Pozzoni, capogruppo, Titta Minchioni, segretario, Gianluigi Galli, consigliere
della sezione Ana di Lecco, Michele Montanelli del gruppo
Lecco centro-Pescarenico. Alle
11.15 don Adriano Bertocchi,
parroco dell’Unità Pastorale Maggianico-Chiuso, raggiunta la vetta
accompagnato da Giuseppe
Samà ha celebrato la messa, e
Paolo Pozzoni ha letto la «Preghiera dell’Alpino». Naturalmente, se gli escursionisti che
raggiungono il bivacco sul Magnodeno aumentano, lo si deve
ad alcuni soci del gruppo di Maggianico che ogni mercoledì e ogni
domenica sono disponibili ad accoglierli: Giacomo Pattarmi, affiancato da Gino, Sandrino,
Mario, Galli, Guerino, e Fornari.
ORNELLA GNECCHI
Mandello Lario
Gemellaggio lombardo pugliese
Cisternino, bellissima cittadina
situata sull’ultimo lembo della
Murgia sud orientale pugliese in
provincia di Brindisi (394 m sul livello del mare), si affaccia a sud-
ovest sulla valle d’Itria tempestata
di trulli con un luogo che ha la
fortuna di avere «Splendida Dimora» una associazione onlus
creata da Antonio Carparelli che è
diventata il fiore all’occhiello
della locale comunità avvalorata
dalla amicizia che li lega al
Gruppo Alpini Mandello Lario.
Sabato 16 aprile, in sala consiliare, il sigillo ufficiale del gemellaggio è stato ufficializzato dalla
delegazione brindisina, guidata
dal presidente della onlus, Tonino
Garbarelli e dal primo cittadino
mandellese Riccardo Mariani «…
è davvero un momento memorabile essere arrivati a questo
punto» ha sottolineato il sindaco
«dopo lunghi anni di amicizia tra
i nostri alpini e la Splendida Dimora. É sempre bello, emozionante vedere comunità diverse e
lontane unirsi come una sola famiglia in un momento come questo in cui si celebra il 150°
dell’Unità d’Italia….». Poi la parola è passata al presidente Tonino Garbarelli che ha rimarcato
quanto sia grande l’amicizia che li
lega agli alpini mandellesi, «li ringrazio» ha affermato «…dobbiamo a loro se la Splendida
Dimora ha potuto costruire una
casa vacanze…» Altra dimostrazione di solidarietà in generale e
alpina in particolare, che va al di
là di tutte le frontiere: politiche,
religiose, territoriali, culturali, per
depositarsi nell’uomo e far sentire
nell’animo la coscienza «di
famiglia» al resto dell’umanità. In
sintesi altro punto a favore per
penne nere mandellesi, lecchesi
e, perché no, di tutta Italia. Traetene esempio, gente! Fatene tesoro!
NIVEN
Merate
68° anniversario di Nikolajewka
La presente per informare che la
manifestazione si terrà sabato 4
febbraio 2012, alle ore 20,45,
Maggianico Chiuso - Relax nella natura
Aprile-Maggio-Giugno 2011
Maggianico Chiuso
presso la cappella dell’oratorio
maschile di Merate, in via Giovanni XXIII, 23. Il cambio di sede,
rispetto al passato, si è reso necessario per motivi di sicurezza.
Primaluna
Un convito in allegria
Il giorno 20 febbraio di quest’anno i soci del Gruppo Alpini
di Primaluna con i loro famigliari
si sono ritrovati presso il ristorante «Il Boschetto» di Sorico per
il pranzo sociale.
Erano graditi ospiti i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e il capogruppo degli
alpini di Cortabbio. Il pranzo si è
svolto in un ambiente gradevole e
in un’atmosfera gioiosa e i piatti
sono stati molto apprezzati da
tutti per la varietà e l’abbondanza. Ci siamo riuniti in quello
che, tra tutte le attività organizzate dal gruppo, raramente può
essere un appuntamento da perdere… il pranzo sociale. L’occasione da trascorrere per qualche
ora in serenità, lontano dalle ambasce giornaliere, discorrendo di
cose attuali e passate: un momento esenziale di aggregazione.
Ringraziamo tutti i presenti,
senza dimenticare coloro che
purtroppo hanno dovuto rinunciare all’evento per cause di forza
maggiore.
Verso sera i due pullman hanno
riaccompagnato a casa tutti i partecipanti, stanchi ma allegri e
soddisfatti per la giornata trascorsa in compagnia degli amici.
Anche questo è servito.
ANDREA SPOTTI
Mandello - Un momento toccante della cerimonia di gemellaggio
Il “MONTE MAGNODENO”
si è rinnovato
Dopo la riconferma dell’alpino
Paolo Pozzoni alla guida, comunichiamo a tutti i nostri soci la
composizione del nuovo consiglio direttivo valido per il triennio
2011/2012/2013:
Capogruppo: Paolo Pozzoni - Vice
capogruppo: Giacomo Pattarini –
Cassiere: Giuseppe Ghislanzoni –
Segreteria e Pubbliche Relazioni:
Gian Battista Minchiotti e Giancarlo Castelnuovo - Alfiere: Alessandro Corti - Responsabile
Capanna-Bivacco al Magnodeno: Giacomo Pattarini - Responsabile sede: Gianluigi Galli
Consiglieri a disposizione del capogruppo: Antonio Perego e Giuseppe Samà.
Al neo consiglio la sezione di
Lecco augura un proficuo e continuativo buon lavoro.
Rancio Laorca
In memoria di un grande alpino
E’ deceduto improvvisamente il
socio alpino Paolo Piazza, sulle
nevi svizzere, mentre cercava minerali, con gli amati sci ai piedi in
Val Bondasca. Paolo è nato a Rancio 69 anni fa, persona molto attivo e conosciuto nell’ambiente
alpino del CAI Lecco.
Aveva il diploma di istruttore,
conseguito alla scuola militare di
roccia, era uno dei responsabili
del gruppo sci fondo del CAI
Lecco, (fu fondato con altri amici
28 anni fa) un vero amante della
vita di montagna, non riusciva a
starne lontano, sempre con il viso
sorridente, che si illuminava
quando si parlava di montagna, di
arrampicate e di salite con gli sci.
Il Gruppo Alpini Rancio-Laorca,
«Monte Medale», partecipa a
questo grave lutto ed invia sentite
condoglianze alla moglie Mariangela ed alla figlia Simona.
Rancio Laorca - Paolo Piazza
pagina 13
vita dei gruppi
Penna Nera delle Grigne
Valmadrera
Valmadrera - don Bassano tra il sindaco Rusconi e il capogruppo Sala
Valmadrera - Alzabandiera
Valmadrera - Foto di gruppo
Valmadrera - Alzabandiera
La solita bella festa nella natura
Una bella giornata di sole ha accompagnato la festa annuale che gli alpini di Valmadrera hanno organizzato presso la loro baita sul Monte
Barro. Tante le penne nere che non
hanno voluto mancare. In particolare erano presenti con i loro gagliardetti i Gruppi Alpini di Pescate,
Galbiate, Garlate, Dolzago, Civate,
Cesana Brianza e Malgrate (che ringraziamo). Anche le associazioni
della valle erano presenti alla manifestazione ed in particolare con il
loro vessillo l’OSA di Valmadrera alla
quale ci lega anche l’organizzazione
della corsa in montagna Como - Valmadrera in programma per il prossimo mese di ottobre.
A gustare le specialità preparate da
Giuseppe, Luigi e Ugo, erano presenti il primo cittadino di Valmadrera Marco Rusconi, i consiglieri
del Parco Cesana e Longhi, il Presidente della CRI Giulio Oreggia, Giulio Dell’Oro in rappresentanza del-
SAN GIOVANNI
Un bel compleanno!
1971 - 2011 II Gruppo di San
Giovanni festeggia il 40° di fondazione - La festa è iniziata sabato sera 11 giugno presso il «Salottone»
del
Convegno
Parrocchiale di San Giovanni,
che a causa cattivo tempo gen-
pagina 14
tilmente ci ha ospitato, mentre il
tutto era programmato presso la
nostra Sede di via Privata Nino
Castelli. I numerosi soci alpini e
aggregati (amici degli alpini) presenti con familiari hanno potuto
gustare salsicce, panini assortiti,
pizzette etc. premurosamente
preparati dai nostri bravi cucinieri. Anche il reparto cantina ha
funzionato a dovere.
La serata è stata allietata dalla
partecipazione del «Corpo Musicale G. Verdi» di San Giovanni, che
con maestria ha suonato brani
molto significativi ricorrenti al
150° Anniversario dell’Unità d’Italia e varie marce tra cui anche la
San Giovanni - Oggi i soci son tutti ...quarantenni!
San Giovanni - ...i Caduti non si dimenticano mai!
San Giovanni - Gli alfieri dei gruppi ospiti
San Giovanni - Il capogruppo Brambilla recita la preghiera dell’Alpino
nostra amata Trentatre.
Domenica 12 giugno appuntamento presso la nostra Sede,
molto ben addobbata di tricolore per l’occasione, quindi sfilata per le via imbandierate di
San Giovanni con in testa il vessillo sezionale scortato dal vice
presidente sezionale Cesare Goretti e 11 gagliardetti di gruppi
vicini ai quali va il nostro sentito
ringraziamento per la partecipazione. Giunti in piazza Cavallotti
deposizione floreale al monumento dei Caduti, breve discorso
del rappresentante sezionale che
ha portato i saluti del presidente
della sezione Luca Ripamonti.
Ore 10,30 inizio della Santa
Messa celebrata da Padre Nando
Milani, missionario nelle Filippine, accompagnata dalle note
del Coro Grigna.
Alcuni brani dei bravi cantori
hanno toccato momenti di intensa commozione, conclusi con
un caloroso applauso finale dai
numerosi presenti. Gli alpini
hanno servito la Santa Messa
portando i doni all’altare e letto
i vari brani celebrativi, per terminare con la preghiera dell’Alpino letta dal nostro capogruppo
Lorenzo Brambilla.
Terminata la funzione religiosa,
sul sagrato della chiesa è stato
offerto a tutti i presenti un cordiale rinfresco.
IL SEGRETARIO AGOSTINO CESANA
Anno 58 - numero 2
vita dei gruppi
Trimestrale della Sezione di Lecco
l’associazione «Noi per Voi» ed altri
ancora. Secondo il previsto programma, dopo l’alzabandiera, si è
celebrata la Santa Messa officiata da
don Bassano di Erba. Prima del sacro rito, il capogruppo Giuliano Sala
ha tenuto un discorso rivolgendo il
proprio pensiero agli alpini che
sono andati avanti. Ha altresì comunicato che anche quest’anno
non mancherà l’apporto economico a suor Angela Butti la quale
svolge la propria opera missionaria
in Africa. Successivamente ha preso
la parola il sindaco Marco Rusconi
il quale ha rivolto un ringraziamento particolare al capogruppo
per tutto quello che gli alpini fanno
a beneficio della collettività. Al termine della messa, l’aperitivo e la pasta asciutta offerta dagli alpini a tutti
i partecipanti. La giornata è proseguita con l’intonazione delle più famose «cante alpine» intonate dai
presenti, molte delle quali, con gli
occhi lucidi, ricordando i tempi
della naia e i tanti amici che sono
andati avanti. I giochi popolari
hanno concluso la splendida giornata. Tutti si sono dati appuntamento per il prossimo anno che
sarà ancora un anno speciale in
quanto il Gruppo Alpini della valle
festeggerà il 55° di fondazione.
ANTIMO VELTRE
nell’oscurità. Ma torniamo alla realtà. Così si è svolto il prestigioso
programma:
4 GIUGNO - Esino: ore 21 - Concerto Coro Delphum - a Dervio proiettati immagini Grande Guerra
11 GIUGNO - Varenna: servizio cucina e serata danzante
12 GIUGNO - Varenna: ore 10 - Alzabandiera, Santa Messa Chiesa San
Giorgio, Commemorazione Caduti,
sfilata all’imbarcadero ove si è consumato tra i giardinetti, in piena le-
tizia, il rancio alpino. Il tutto accompagnato dalle note del Corpo Musicale “San Vittore” di Esino Lario.
Questo, come tutti gli incontri alpini, ha come scopo principale
quello di ricordare gli amici che
sono andati avanti ed in particolare
i Caduti. Sono uno dei pochi, ma
preziosi, ideali che noi alpini possiamo portare nel mondo unitamente ai noti valori di bene e giustizia. Vi pare poco? Invece no!
Dobbiamo sempre migliorarci: fare
Varenna - Alcuni alfieri
qualcosa dentro le nostre case e nel
paese dove viviamo. Divenire sempre più punti importanti di riferimento per i concittadini e per le atre
associazioni. Questo è dare un
senso alla vita. Non solo apparire,
ma essere!
Aspettando il prossimo 90° di nascita del Gruppo Varenna, gentilmente il capogruppo Acquistapace
ci ha invitato alcune immagini della
manifestazione. Grazie Ivan!
NIVEN
Varenna - Direzione imbarcadero
Val d’Esino
(Varenna/Perledo/Esino Lario)
Il «triunvirato» prosegue
in grande amicizia.
Pomeriggio 12 giugno - Trasportato
casualmente da «pietosi» parenti in
quel di Olivedo di Varenna, nei
pressi dell’imbarcadero, notai con
gioia un formicolare di penne nere
spuntare tra i rami del piccolo parco
tra un persistente allegro vocio di
gente felice. Pensai il motivo e poi
come fece l’Alberto da Giussano, di
storica memoria, proferii la famosa
frase: «…or mi sovvien…» La conferma me la diede l’ex segretario varennese Silvano Perucchini che casualmente mi passò accanto: la
celebrazione annuale indetta dai tre
gruppi soprannominati in occasione della festa della Val d’Esino.
Varenna quest’anno era scelta per
organizzare le cerimonie. I ricordi
fanno un balzo indietro di oltre
mezzo secolo. Quante nostalgie giovanili tra quelle piante durante il
mese mariano: il profumo dei fiori,
quello lacustre, il pulsare di centinaia di lucciole, il richiamo delle ragazze, il rincorrersi senza malizia e,
perché no, la pesca con il proibito
sibiello degli agoni che come pugnali d’argento seguagiaven (vocabolo locale per deposizioni uova)
Aprile-Maggio-Giugno 2011
Varenna - onori a tutti i Caduti mai dimenticati
Attività dei gruppi della Sezione di Lecco
LUGLIO
02/03 Gruppo Cortabbio - Festa Alpina per il 65°
di Fondazione e 45° di Ricostituzione
02/03/04/09/10/11 Gruppo Barzanò - Festa alpina
03
Festa alpina al Monte Barro
08/09/10 Gruppo Mandello del Lario - Festa degli Alpini
in piazza
10
Gruppo Margno e Crandola - Festa annuale
all’Alpe Piazza
10
Gruppo Pagnona - S. Messa sul Monte Legnone
10
Gruppo Rancio Laorca - Festa al Monte
San Martino e Salita cronometrata al
San Martino Rifugio Piazza
10
Gruppo di Esino Lario – Festa degli Alpini
al Monte Croce
15
Gruppo Varenna - Concerto Coro ANA di Canzo
16/17 Gruppo Imbersago - Festa Alpini della Bassa Brianza
17
Gruppo Barzio - Festa annuale del gruppo al
“Gesolo di Corda”, mulattiera per i Piani di Bobbio
17
Gruppo Primaluna - Festa annuale presso
il «Cappello Alpino» località Contra
23/31 Gruppo Cesana Brianza - Festa Alpina al
Parco Roccolo
24
Gruppo Castello Brianza – Festa annuale
all’Eremo di San Genesio
29/30/31 Gruppo Lierna - Lierna in festa con gli Alpini
31
Gruppo Cremeno - Festa alpina il
“Cristo degli Alpini” a Cima Campelli
31
Gruppo Sueglio - Festa al laghetto Artesso
AGOSTO
06/07 Gruppo Cortenova - 85° di Fondazione
07
Gruppo Cassina Valsassina - festa al rifugio
Zucco della Croce
07
Gruppo Pagnona - Festa all’Alpe Campo
21
Gruppo Lierna - Festa alla Chiesetta del Gesù
Misericordioso all’ Alpe di Lierna
28
Gruppo Pasturo - Santa Messa al Bivacco
Ugo Merlini in Grigna
SETTEMBRE
03
Gruppo Margno e Crandola - Fiaccolata
al Pian delle Betulle
11
Gruppo Belledo - Santa Messa 30° altare in
vetta al Resegone
11
Gruppo Pasturo - Festa annuale del Gruppo
in località Cornisella
11
Gruppo San Giovanni - Concerto Coro Grigna
in Baita Bressanella
15
Gruppo Maggianico Chiuso - “Serata Alpina”
nell’ambito della festa rionale di Maggianico
e Chiuso
18
Gruppo Belledo - Festa alpina in Baita Rovinata
24/25 Gruppo di Belledo - 55° di fondazione
OTTOBRE
09
Gruppo San Giovanni - marronata sociale
in Baita Bressanella
22/23 Gruppo Cesana Brianza - Castagnata pro missioni
23
Gruppo Maggianico Chiuso - “Burolata”
Pro Missioni
30
Gruppo Rancio Laorca - Salita Ballabio/Resinelli
ski roll in collaborazione col CAI Ballabio
pagina 15
notizie sportive
Penna Nera delle Grigne
NOTIZIE SPORTIVE
a cura di Nino Venditti
L’Aprica ha ospitato il 45° Campionato
Nazionale ANA di slalom gigante
3 aprile 2011 - Sez. di Tirano - Gruppo Aprica
Pista Benedetti - Palabione - porte 42
Chi non conosce l’Aprica, una tra
le località sciistiche più belle d’Italia, località non distante dalla nostra città, frequentatissima da
tantissimi lecchesi d’inverno e
non solo.
È stato, quello degli alpini, un gradito ritorno in questo luogo. Infatti nel 1996, la gara nazionale di
sci alpino già si disputò con suc-
cesso e grande partecipazione su
queste nevi valtellinesi. Domenica
3 aprile le penne nere di tutta Italia si sono date sportivamente battaglia, dunque per la seconda
volta, tra i pali di uno slalom gigante lungo i bellissimi pendii innevati del Palabione. E i nostri?
Inutile dire che come sempre
hanno fatto ottima figura, ono-
rando a nome della sezione di
Lecco, questo sport prettamente
alpino.
Ricordiamo con un certo orgoglio
che anche la sezione di Lecco è
inserita nell’albo d’oro di questa
disciplina con l’atleta Giuseppe
Alborghetti, campione nazionale
slalom 2004.
Seniores – iscritti 20
1° Santus Francesco - Bergamo - 1.01.35
10° Greppi Marco - Lecco - 1.19.00
Master A1 – iscritti 26
1° Dionori Mauro - Cadore - 1.01.87
3° Fazzini Davide - Lecco - 1.07.09
11° Tantardini Paolo - Lecco - 1.16.42
14° Pensa Luca - Lecco - 1.18.35
Master A2 – iscritti 53
1° Piantoni Gian Mauro - Bergamo - 1.02.43
8° Grassi Osvaldo - Lecco - 1.10.94
28° Artusi Antonio - Lecco - 1.25.06
Master A4 - iscritto 53
1° Siorpaes Roberto - Cadore - 45.66
4° Pomoni Fausto - Lecco - 49.80
13° Lori Giordano - Lecco - 51.93
14° Valsecchi Stefano - Lecco - 52.16
Master A5 - iscritti 38
1° Zanet Bruno - Trento - 48.15
3° Baio Massimo - Lecco - 49.98
13° Tagliaferro Maurizio - Lecco - 53.73
28° Rattini Francesco - Lecco - 1.02.63
Master B7 - iscritti 51
L’intervento del nostro Mariano
3° posto per Fazzini
1° Marchi Franco - Trento - 51.31
20° Saetti Giuseppe - Lecco - 59.01
23° Ticozzi Pio - Lecco - 1.00.57
Master B9 - iscritti 33
1° Giacomelli Antonio - Cadore - 54.58
16° Granati Gabriele - Lecco - 1.02.82
24° Malugani Antonio - Lecco - 1.05.22
Master B10 - iscritti 17
1° Valt Silvio - Belluno - 56.78
4° De Battisti Giancarlo - Lecco - 1.04.32
13° Manzoni Cristoforo - Lecco - 1.23.70
CLASSIFICA ASSOLUTA
iscritti 151
Atleti e accompagnatori
Ritiro premio 6° posto per sezioni
1° Santus Francesco - Bergamo - 1.01.36
2° Bellardini Daniel - Brescia - 1.01.60
3° Dionori Mauro - Cadore - 1.01.87
14° Fazzini Davide - Lecco - 1.07.09
26° Grassi Osvaldo - Lecco - 1.10.97
57° Tantardini Paolo - Lecco - 1.16.42
65° Pensa Luca - Lecco - 1.18.35
70° Greppi Marco - Lecco - 1.19.00
96° Artusi Antonio - Lecco - 1.25.26
CLASSIFICA PER SEZIONI
31 partecipanti
Il podio di Massimo Baio
pagina 16
La nostra squadra quasi al completo
1ª BERGAMO punti 1568
2ª BELLUNO punti 1523
3ª TRENTO punti 1368
6ª LECCO con punti 978
Anno 58 - numero 2
notizie sportive
Trimestrale della Sezione di Lecco
39° Campionato Nazionale ANA
di Marcia di Regolarità in Montagna
Santa Margherita Ligure - 22 maggio 2011
Gli atleti di ben 119 pattuglie (formate ognuna da 3 uomini) si sono
sfidati in una disciplina tra le più
tecniche, impegnative e difficili
agevolati, però, dall’ottima organizzazione dei gruppi ANA della
sezione genovese: Santa Margherita Ligure e Rapallo in parte con
la collaborazione degli «alpini costieri» di Chiavari e Lavagna.
Teatro di gara il Monte di Portofino, il colle più elevato del
promontorio di Portofino che fa
parte dell’Appennino Ligure, alto
610 m, ricco di flora e fauna. Si
pensa che il Monte, così è chiamato semplicemente dai locali,
potrebbe essere stato anticamente
un vulcano, essendo il terreno
pieno di tufo scuro assai somigliante alla roccia vulcanica. E c’è
chi ritiene di vedere, prima o dopo,
lava e lapilli uscire dalla sua sommità. Speriamo di no! Ma ritorniamo alla gara alla quale abbiamo
registrato ancora una volta l’ottima
partecipazione delle nostre pattuglie, cinque per l’occasione. Ringraziando il neo responsabile dello
sport Giordano Lori per le preziose
informazioni, di fianco podi e piazzamenti che ci riguardano:
Che dire, Gatti, Ongania e Arlati ci
hanno riportato ad alcuni anni fa
Attestati agli atleti Gaddi, Ungania e Arlati - pattuglia Lecco C
1986, 87, 88 e 89 quando facemmo
un poker in questa disciplina.
Anche questa volta portiamo in cascina un paio di podi di tutto rispetto senza dimenticare le altre
quattro pattuglie lecchesi veramente ottime.
Grande soddisfazione per l’accompagnatore Giancarlo De Bat-
tisti (il nostro desiderio che torni
presto in azione) e per il consigliere nazionale Mariano Spreafico nel premiare i nostri atleti
pochi (in confronto a certe sezioni) ma buoni, anzi eccellenti.
Dal presidente e da tutta la sezione un cordiale:
BRAVI RAGAZZI!
1ª Categoria <A> 48 pattuglie
1ª Vicenza B punti 108
2ª LECCO C con Gatti Sergio,
Ongania Oscar e Arlati Stefano
punti 106
17ª LECCO A con Gerosa Rodolfo,
Longhi Enrico e Arrigoni Natale
punti 72
1ª Categoria <B> 71 pattuglie
1ª Cusio Omegna D punti 131
37ª LECCO D con Scandella Taddeo G.,
Selva Pietro A. e Scandella G. Battista
punti 65
38ª LECCO B con Mandelli Giulio,
Invernizzi Francesco e Lori Giordano
punti 63
42ª LECCO E con Ratti Antonio,
Mazzolin Graziano e Cesana Fabrizio
punti 55
Classifica generale: il podio
Pattuglia Lecco D Scandella T.G./Selva P.A./Scandella G.B.
CLASSIFICA ASSOLUTA
119 pattuglie
1ª la pattuglia di VICENZA B
con 179 punti
2ª la pattuglia di Cusio Omegna D
con p. 177
3ª LECCO C con Gatti Sergio,
Ongania Oscar e Arlati Stefano
punti 176
27ª LECCO A con Gerosa Rodolfo,
Longhi Enrico e Arrigoni Natale
punti 140
72ª LECCO D con Scandella Taddeo G.,
Selva Pietro A. e Scandella G. Battista
punti 72
74ª LECCO B con Mandelli Giulio,
Invernizzi Francesco e Lori Giordano
punti 69
78ª LECCO E con Ratti Antonio,
Mazzolin Graziano e Cesana Fabrizio
punti 63
CLASSIFICA TROFEO
<SCARAMUZZA> su 30 sezioni
giunte da tutta Italia
1ª
2ª
3ª
6ª
BRESCIA 20 pattuglie p. 1059
BERGAMO 9 patt. p. 982
BIELLA 14 patt. p. 961
LECCO con 5 pattuglie punti 520
CLASSIFICA TROFEO
SEZIONE GENOVA
1ª
2ª
3ª
8ª
Il consigliere nazionale Spreafico premia i nostri
Aprile-Maggio-Giugno 2011
VICENZA p. 230
BRESCIA p. 228
BERGAMO p. 223
LECCO punti 65
Il podio 1ª Categoria <A> seconda Lecco
pagina 17
anagrafe alpina
Penna Nera delle Grigne
ANAGRAFE ALPINA
Airuno
(Lutti) Il gruppo si unisce al
dolore dell’alpino: Ezio Mandelli per la scomparsa del
caro papà Rino. Ai familiari le
più sentite condoglianze.
Esprimiamo vivo dolore per
la perdita del socio Giovanni
Binda, stimato da tutti per il
prezioso e continuo impegno a favore di numerose iniziative, specialmente nel
ricupero delle Cappellette
della Rocca e dell’Hospice «il
Nespolo» di Airuno. Condoglianze vivissime alla sorella
Giuseppina e familiari.
(Nascite) La nascita della
stellina Martina ha reso felicissimi la mamma Michela e
il papà alpino Davide Vaglietti. Dal gruppo felicitazioni ed auguri.
Barzanò
(Nascite) Felicitazioni al nonno capogruppo onorario Antonio Scaccabarozzi per la
nascita della piccola Sara (si
uniscono gli auguri dell’amico Nino Venditti); al socio
Achille Fumagalli per la nascita della nipotina Viola; al
socio Fabio Corradini per la
nascita del bocia Filippo, rinnovando a loro i complimenti
del gruppo.
Belledo
(Lutti) Il gruppo esprime le
più sentite condoglianze al
socio alpino Angelo Manzoni
e famiglia, per la perdita della
cara moglie Bruna ed al socio
alpino Mauro Mazzucotelli e
familiari per la scomparsa della
cara mamma Antonietta.
nute ad illuminare la famiglia Roveda recando gioia a
mamma Melissa, papà Ivan
e soprattutto al nonno alpino Antonio. Dal gruppo
l’immancabile montagna di
auguri a tutti.
Cassago Brianza
(Lutti) Sentite condoglianze
all’alpino Marino Fumagalli per la scomparsa della
moglie Lorena, condoglianze anche al papà Plinio.
(Nascite) Fiocco azzurro per
l’alpino Mario Villa per la
nascita del nipote Tommaso.
Un mondo di auguri per i
nonni, genitori ed ancor più
per il piccolo bocia.
Castello Brianza
(Lutti) Il gruppo alpini si
unisce al dolore del socio aggregato Francesco Fumagalli e famigliari per la
scomparsa del fratello alpino Serafino. Il gruppo partecipa al dolore del socio
Luigi Pozzi per la perdita del
suocero Giuseppe Ratti di
anni 87.
(Nascite) I gruppo si congratula col socio alfiere Sergio
Fumagalli per la nascita del
nipote «bocia» Fabio.
Cesana Brianza
(Lutti) Siamo vicini al dolore dei famigliari dell’alpino Luigi Bosisio per la sua
morte. Il gruppo che aveva
festeggiato il 21 aprile il 90°
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Colle Brianza
(Lutti) Il gruppo partecipa al
dolore del cassiere Carlo Biffi
e del capogruppo Giovanni
Tavola per la scomparsa di
Margherita Manzoni rispettivamente mamma e suocera.
Sentite condoglianze al
socio Luigi Decani e al revisore dei conti Paolo Cattaneo per la scomparsa di
Annetta Tavola mamma e
suocera.
Condoglianze
all’amico
degli alpini Gerolamo Riva
per la scomparsa della
nonna Rina.
Costa Masnaga
(Lutti) Il gruppo è vicino al
capogruppo Geromino Canali e alla sua famiglia per la
scomparsa della mamma
Anna. Si uniscono le sincere
condoglianze
dell’amico
Nino Venditti.
Bonacina
(Lutti) Il gruppo porgendo
sentite condoglianze si unisce al dolore dell’alpino Engardo Maggiorano per la
scomparsa della mamma
Maria Rosa.
Casargo
(Nascite) Due stelline Beatrice e Francesca sono ve-
compleanno di Pietro Colombo (Barel), ora piange la
sua improvvisa dipartita e
partecipa al cordoglio della
famiglia: la moglie Luigina,
i figli, nuora e nipote. Si uniscono le sincere condoglianze dell’amico Nino
Venditti.
(Nascite) Auguri e felicitazioni all’alpino Lorenzo
Corti per la nascita del nipotino Andrea e all’alpino
Alberto Riva, per la nascita
del nipotino Luca. Auguri
all’alpino Giuseppe Giovanni Castelnuovo per la
nascita della nipotina Vittoria. Complimenti a mamma
e papà. Auguri all’alpino
Carlo Castelnuovo per la
nascita della prima nipotina Matilda, felicitazioni a
papà Emanuele e mamma
Lara.
Cesana Brianza - Ciao Barel!
Lierna
(Lutti) L’11 marzo è mancata
la mamma Santina, condoglianze da tutto il gruppo all'alpino Antonio Panizza.
(Matrimoni)) Auguri vivissimi all’alpino Maurizio
Ronchetti che il prossimo
agosto si unirà in matrimonio alla gentilissima Roberta
Negri.
(Nascite) Rallegramenti al
capo gruppo Natale che è diventato nonno per la settima volta con l’arrivo della
stellina Linda (Niven partecipa con tanti auguri ai
nonni, genitori e la piccola
Linda).
Malgrate
(Lutti) L’alpino Giovanni Colombo, classe 1929, uno dei
soci fondatori del Gruppo
Alpini Malgrate, ci ha lasciato. I soci addolorati porgono sentite condoglianze a
tutti i famigliari.
Mandello Lario
(Lutti) Porgendo sentite
condoglianze il gruppo e la
sezione si stringono idealmente al presidente del
«Soccorso degli Alpini» Luigi
Conato, colpito dolorosamente dalla repentina
scomparsa della cara consorte Bruna Rompani, la cui
dipartita ha lasciato un
vuoto incolmabile nei cuori
del marito, delle figlie Elena
e Patrizia, dei nipoti Stefano
e Marco e del fratello Roberto. Si unisce la partecipazione, modesta ma sincera,
dell’amico Nino Venditti.
Margno Crandola
(Lutti) Il gruppo, porgendo
sincere condoglianze, partecipa al dolore dell’alpino
Franco Gobbi per la scomparsa della moglie Adele
Conti e al dolore dell’alpino
Marco Boselli per la scomparsa della suocera Albina
Pomoni.
(Matrimoni) Auguri vivissimi all’alpino Daniele Bortolotti che il 5 marzo si è
felicemente unito in matrimonio con la gentile Beatrice.
Anno 58 - numero 2
anagrafe alpina
Trimestrale della Sezione di Lecco
Merate
(Lutti) Condoglianze all’alpino Francesco Sirtori per
la perdita della moglie, Antonietta Casati, sorella di Luigi, per molti anni capogruppo e vice presidente sezionale. Sincera partecipazioni
all’amico degli alpini don
Pietro Masetti per la dipartita
del fratello Terenzio.
(Matrimoni) Elisa Sala, figlia
dell’alpino Natale, si è unita
in matrimonio con Marco
Colombo. Agli sposi le più
vive felicitazioni e gli auguri
di un prospero futuro.
(Complimenti) L’aggregato
Benedetto Terragni, figlio
dell’alpino Marco, iscritto
fino dall’età di dodici anni,
si è brillantemente laureato
in Scienze Politiche presso
l’Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano. Al
neo dottore le più vive congratulazioni e gli auguri di
un prospero futuro.
L’aggregato Bruno Bosisio è
stato nominato presidente
della locale sezione dell’Aido. Al neo presidente le
più vive congratulazioni e gli
auguri di buon lavoro.
Osnago
(Lutti) Le nostre più sentite
condoglianze alla signora
Eva e alla famiglia per la
morte del marito Fermo
Dell’Orto.
Condoglianze
all’alpino Ernesto Magni e
signora Anna per la scomparsa del cognato.
(Matrimonio) Il gruppo
porge sentite congratulazioni a Luigi Caglio e a tutti i
famigliari per le nozze del figlio Stefano con Chiara.
Pasturo
(Nascite) Il socio Gianmario
Bergamini annuncia la nascita della nipotina Sharon.
Congratulazioni al nonno, a
mamma e papà e ai familiari
tutti.
Perledo
(Nascite) Due volte nonno il
consigliere Luigi Conca per
la nascita dei nipotini Andrea e Federico, quest’ultimo figlio dell’alpino Fabio
Aprile-Maggio-Giugno 2011
Conca. Ai nonni, mamme e
papà i più sinceri auguri da
tutto il gruppo.
(Anniversari) Auguri da tutto
il gruppo allo storico segretario Ferruccio Baruffaldi e
alla consorte Maria per i
primi 50 anni di matrimonio
- auguri anche al capogruppo Attilio Mattarelli e
alla moglie Maria per i 45
anni di vita coniugale.
Pescate
(Lutti) Il gruppo è vicino a
mamma Antonietta e alla figlia Roberta per la scomparsa
del loro caro, l’aggregato Giuseppe Corti (Pino).
Primaluna
(Lutti) Gli alpini partecipano con profondo cordoglio al dolore di tutti i
famigliari per la scomparsa
del caro Stefano Montalbetti, socio del gruppo;
esprimono sentite condoglianze al socio Armando
Maroni e ai famigliari per la
scomparsa del caro Vittorio;
porgono sentite condoglianze al socio Ferruccio
Manzini e alla famiglia per
la scomparsa del suocero
Carlo Fazzini.
(Nascite) L’alpino Andrea
Spotti, con la moglie Laila e
la figlioletta Nadia annuncia
con gioia a tutti i soci del
gruppo la nascita del piccolo Omar. Dalle penne
nere locali e dalla famiglia
Venditti un mondo di auguri
sinceri.
Rancio Laorca
(Nascite) Gli alpini nonno Armido ed il figlio Riccardo Consonni comunicano con piacere a tutte le penne nere della
sezione la nascita del piccolo
Lorenzo. Consiglio e soci del
gruppo condividono con gioia
il felice evento ed inviano alla
famiglia auguri e felicitazioni.
L’alpino Andrea Spinelli annuncia con vera letizia che è
diventato papà di Anna. Consiglieri e soci partecipano al
lieto avvenimento ed augurano alla piccola Anna e a
mamma Emanuela tanta felicità e salute.
Sirone
(Lutti) Il gruppo alpini porge
le più sentite condoglianze
al socio aggregato Ambrogio
Mauri per la scomparsa del
caro papà Carlo.
(Nascite) Il gruppo si felicita
con l’alpino Luciano Minoretti
per la nascita del piccolo Fabio
e col nonno alpino Mario.
San Giovanni
(Matrimoni) Il socio consigliere
Sergio Licini annuncia con gioia il matrimonio del figlio Andrea con la gentile Alessandra
Lazzarini. Auguri e felicitazioni
da tutto il gruppo.
(Nascite) Congratulazioni al
nonno socio alpino Enzo
Crotta con nonna Tina per la
nascita del nipotino Giulio.
Auguri anche a mamma
Cinzia e papà Massimiliano.
Sueglio
(Lutti) Nello scorso mese di
aprile è deceduta la moglie
del capogruppo Giancarlo
Nogara.
Alle condoglianze di tutto il
gruppo si uniscono quelle
dell’amico Nino Venditti.
Valmadrera
(Lutti) Il gruppo partecipa al
dolore che a colpito il socio
alpino Luigi Bonazzi (Gigi)
per la scomparsa del fratello
Gaetano, classe 1930, avvenuta in Germania dove era
emigrato circa 50 anni addietro. Il gruppo invia le più sentite condoglianze alla moglie
Luisa ed ai figli Tiziana, Alan
e Oris con i nipoti tutti. Si
uniscono quelle sincere di
Adele e Nino Venditti. Condoglianze al nostro socio parà
alpino Davide Vassena e famiglia per la perdita del caro
fratello Davide.
(Anniversari) Il nostro storico
socio Gigi Bonazzi con la
gentile consorte Cesarina
hanno felicemente tagliato
il traguardo delle nozze d’oro.
Dal gruppo voti alla coppia
di tantissimi anni ancora di
vita vissuta insieme in tanta
serenità. Gli alpini valmadreresi porgano al proprio parroco don Massimo Frigerio
un mondo di auguri per il
suo mezzo secolo di sacerdozio. Ricordiamo che don
Massimo, ordinato sacerdote
dal cardinal Montini e da alcuni mesi decano di Lecco,
è giunto nella «Valle» nel
1996 seminando tra i cittadini
bontà, ammaestramenti e
tanta amicizia specialmente
con il locale gruppo alpini.
Valmadrera - Congratulazioni don Massimo!
Varenna
(Lutti) Il gruppo partecipa al
dolore del socio Giovanni
Grosso per la scomparsa della
mamma Piera Carganico ed
esprime sentite condoglianze
ai familiari.
Verderio Inferiore
(Lutti) Il gruppo di esprime
il più vivo cordoglio alla famiglia Colombo per la perdita del loro congiunto alpino
Dario. Inoltre è vicino in questo momento di dolore all’alpino Marco Andreotti per
la perdita del padre Carlo. A
lui e familiari le nostre sentite
condoglianze.
PENNA NERA DELLE GRIGNE
Redazione:
alcuni
consigli ai gruppi
1° Si prega di inviare articoli non
troppo lunghi (il numero delle pagine del nostro periodico è prestabilito ed è doveroso ospitare gli
scritti di tutti i gruppi che desiderano inviare le proprie notizie)
2° Possibilmente negli articoli e
anagrafe il nome delle persone
va inserito prima del cognome
3° al posto delle virgolette ‘’ inserire « » - Ciò aiuterebbe in parte
gli addetti ad esplicare meglio
il lavoro di correzione.
Grazie della collaborazione
Orario apertura Segreteria:
lunedì, mercoledì,
venerdì 9.00-12.00
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vita della sezione
Penna Nera delle Grigne
80° di fondazione del rifugio
Cazzaniga Merlini
Piani di Artavaggio - 26 giugno 2011
Tantissimi alpini, famigliari e amici
si sono ritrovati la mattina del 26
giugno scorso ai Piani di Artavaggio
per la festa del nostro rifugio.
Di buon mattino gran parte di loro
si sono ritrovati alla funivia Moggio
Piani di Artavaggio e dopo una veloce coda sono saliti ai Piani; alcuni
hanno fatto tutta la salita a piedi
da Moggio al rifugio.
Tante penne nere, mogli e figli,
giovani e anche giovanissimi han-
no percorso i sentieri che conducono al rifugio, di buona lena al
fresco. La giornata si presentava
bellissima e molto calda, il cielo
era abbastanza limpido e si potevano individuare le vette intorno,
dal Resegone alla Grignetta, dal
Due Mani alla Grigna Settentrionale. Spiccavano la piramide del
Sodadura, lo Zuccone Campelli e
la Cima Piaz. Sullo sfondo verso
la bergamasca si notavano le cime
80° DI FONDAZIONE DEL RIFUGIO CAZZANIGA MERLINI
80 anni... un bel traguardo
Erano almeno cinquecento le persone salite ai Piani di Artavaggio,
domenica 26 giugno, per la tradizionale festa del rifugio Cazzaniga-Merlini. Tra loro Luca Ripamonti, presidente della sezione
Ana di Lecco, Mariano Spreafico,
suo vice, nonché consigliere nazionale e la bandella sezionale,
accompagnata da Flavio Rupani,
presidente e Marco Ramponi segretario. Ma due persone in particolare hanno colpito i presenti:
Giovanni Bergamini di Pasturo,
classe 1923, reduce di Russia, e
Umberto Polvara, classe 1925, salito a piedi in quota da Concenedo,
per la sessantesima volta, in due
ore e mezza. La festa al Cazzaniga,
che ha compiuto 80 anni, visto
che fu costruito e inaugurato nel
1931, è riuscitissima, anche grazie
alla bellissima giornata di sole.
Intere famiglie, con bambini piccoli e grandicelli hanno goduto
appieno della festa e delle note
della banda sezionale degli Alpini
di Lecco. Dopo la messa, celebrata
da don Donato di Lesmo (già prenotato per il prossimo anno), Ripamonti ha ringraziato i 40 gagliardetti presenti e tutti gli intervenuti, per la loro partecipazione. Mariano Spreafico, invece,
ha annunciato che gli Alpini di
tutta Italia si stanno impegnando
a costruire una nuova casa per
Luca Barisonti, tornato dall’Afghanistan con problemi al midollo
spinale, dovuto alle ferite infertegli
nella missione di pace. Squisito e
molto apprezzato, insieme al servizio efficiente e veloce, il pranzo
preparato da Elena Ghislanzoni
e famiglia, gestore del Cazzaniga
Merlini. Tra i partecipanti alla festa, Ugo Merlini, nipote del presidentissimo, figlio di Sandro applaudito da tutti.
ORNELLA GNECCHI
Una delle tante foto ricordo dei partecipanti
del Monte Aralta e del Baciamort.
Taluni avevano dormito al rifugio
e aspettavano in cima.
La cerimonia è iniziata con l’alzabandiera al suono dell’Inno di
Mameli accompagnato dal canto
di tutti i presenti. Subito dopo la
messa celebrata dall’amico Don
Donato e con la presenza di 40 gagliardetti, uno dei quali del
Gruppo di Vedeseta, Sezione di
Bergamo. Il vessillo è stato scortato da un reduce, Giovanni Bergamini di Pasturo.
Due brevi discorsi hanno concluso
la cerimonia: nel primo il presidente sezionale Luca Ripamonti
ha ricordato gli 80 anni della fondazione, alla quale era presente,
nel 1931, l’allora presidente nazionale Maranesi; ha ricordato anche la presenza alla inaugurazione
del ricostruito rifugio dopo la seconda guerra mondiale del Beato
don Carlo Gnocchi. Ha quindi preso la parola il consigliere nazionale
Mariano Spreafico che ha portato
i saluti del presidente nazionale
Perona e ha ricordato l’unicità
della nostra associazione con con-
Luca Ripamonti e il reduce
Giovanni Bergamini
cetti semplici ma molto incisivi.
La bandella della Sezione ha accompagnato la cerimonia e ha allietato i presenti con pezzi alpini
e con spirito di festa.
I prati intorno al rifugio erano occupati dai tanti alpini e famigliari
che hanno fatto colazione al sacco
e grande festa.
Nel vallone sottostante, fiorito
come solo nel mese di giugno succede, le marmotte fischiavano e
sembrava volessero farsi sentire
anche loro, accompagnarci in questa domenica indimenticabile.
Un momento della celebrazione della messa al campo
Il raccoglimento durante la celebrazione liturgica
Anno 58 - numero 2
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Penna Nera - ANA Lecco