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Il Nord-ovest
andino
In forte contrasto con il piatto e umido Nord-est, il Nord-ovest dell’Argentina si configura come
un paesaggio grandioso, arido e severo ai piedi dell’imponente catena andina. Qui la natura
crea con la pietra paesaggi contorti, singolari e suggestivi, da quelli imponenti del Parque Nacional Talampaya a sud agli strati tortuosi della Quebrada de Cafayate; dall’aspro e frastagliato
panorama delle Valles Calchaquíes alla tavolozza di colori della Quebrada de Humahuaca. E
sempre a ovest si stagliano minacciose alcune delle più spettacolari vette delle Ande.
La regione è caratterizzata da un’atmostera tipicamente andina, con il suo artigianato tradizionale, le comunità di lingua quechua, le coltivazioni di coca, i lama, il retaggio indigeno degli
abitanti, le rovine incaiche e l’alta e arida puna (l’altopiano andino) che si estende a ovest fino
al Cile e a nord verso la Bolivia. Le città della regione vantano un fascino speciale. La tranquilla
e raffinata Santiago del Estero richiama alla memoria un passato ormai remoto, la bella Salta
rimane una delle mete predilette dei viaggiatori, mentre Tucumán, capitale del commercio
della canna da zucchero e decisamente urbana, sembra guardare decisa al futuro.
Il Nord-ovest offre ai visitatori diversi itinerari. Da Salta ci si può fare strada tra i cactus
candelabra del Parque Nacional Los Cardones verso Cachi e da qui, attraverso i villaggi delle
Valles Calchaquíes, dirigersi verso Cafayate, rinomato centro vinicolo. Sempre da Salta, un altro
percorso sale verso la puna e il villaggio minerario di San Antonio de los Cobres, prosegue
verso nord fino alle pianure di sale delle Salinas Grandes, per poi scendere verso la Quebrada
de Humahuaca, dove paesaggi straordinari si intrecciano a un ricco patrimonio storico.
DA NON PERDERE
n La straordinaria varietà dei colori della natura
nella Quebrada de Humahuaca (p282)
n I laboratori artigianali di tessitura nelle indi-
menticabili Valles Calchaquíes (p305)
n La fresca e corroborante aria di montagna di
Tafí del Valle (p323)
IL NORD-OVEST ANDINO
n L’atmosfera da vecchio West di Chilecito
(p342), ottima base di partenza per entusiasmanti escursioni in montagna
n Il suggestivo fascino coloniale della sofisticata
Salta (p292)
n POPOLAZIONE: 4,46 MILIONI
n SUPERFICIE: 559.864 KMQ
IL NORD-OVEST ANDINO
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l o nelyplanetitalia.it
Clima
L’estrema regione nord-occidentale dell’Argentina è caratterizzata da un clima freddo
e asciutto. Il problema della siccità si fa
spesso sentire al punto che molte zone sono
praticamente desertiche e, nonostante l’area
sia attraversata dal Tropico del Capricorno,
le quote elevate contribuiscono a mantenere
le temperature piuttosto basse.
Le zone meridionali e orientali della regione godono tuttavia di un clima molto più
caldo, come si può constatare attraversando
l’umida foresta nebulare del Parque Nacional
Calilegua o, d’estate, la torrida provincia di
La Rioja.
Parchi nazionali
Il Nord-ovest andino, e soprattutto le province di Jujuy e di Salta, ospitano alcuni importanti parchi nazionali. Il Parque Nacional
Calilegua (p279) protegge un tratto di foresta
nebulare abitata da una ricca avifauna, oltre
che da puma e giaguari. Il meno facilmente
accessibile Parque Nacional El Rey (p281),
il più ricco del paese dal punto di vista della
biodiversità, pullula di ogni specie di uccelli,
tra cui i tucani. Il remoto Parque Nacional
Baritú (p281), che abbraccia un’area di foresta montana subtropicale, ospita scimmie,
grandi felini, lontre e scoiattoli rossi. Agli
appassionati di fotografia segnaliamo il
Parque Nacional Los Cardones (p306), tra
Salta e Cachi, per la folta presenza di fotogenici cactus, così come il Parque Nacional
Talampaya (p345), molto più a sud, ricco di
petroglifi aborigeni, di interessanti formazioni rocciose e di una flora e fauna uniche.
L’estremo est della regione è occupato dal
Parque Nacional Copo (p330), abitato da
formichieri, pappagalli e da un albero favoloso chiamato quebracho colorado.
Per/dal Nord-ovest andino
Abbracciate come i simboli dello yin e dello
yang, le province più nord-occidentali
dell’Argentina si caratterizzano per una
straordinaria ricchezza di bellezze naturali
e cultura tradizionale, di siti archeologici e
interessanti spazi urbani, di parchi nazionali
e grandi aziende vinicole. Questa regione
confinante a nord con la Bolivia e a ovest
con il Cile, procedendo verso ovest acquista
anche una sua dimensione verticale innalzandosi dalle umide foreste nebulari di Las
Yungas agli altopiani della puna e ad alcune
delle vette più maestose della Cordillera de
los Andes.
I due capoluoghi – la placida e accogliente
Jujuy e la coloniale Salta, molto amata dai
viaggiatori – sono comode basi di partenza
per l’esplorazione delle gole frastagliate e
multicolori della Quebrada de Cafayate e
della Quebrada de Humahuaca; dei villaggi
delle Valles Calchaquíes, noti per la ricca
produzione artigianale; dell’aspro paesaggio
della puna; delle aziende vinicole di Cafayate
per la degustazione dell’aromatico torronté,
un vino bianco di produzione locale, o per
avventurose spedizioni nei remoti parchi
nazionali di El Rey o Baritú.
JUJUY
%0388 / pop. 278.336 / alt. 1201 m
Jujuy, una delle tre città principali del Nordovest, non possiede il sofisticato fascino
coloniale di Salta o la vivace atmosfera
urbana di Tucumán, ma si distingue per il
suo carattere di città molto vivibile a cui contribuisce la presenza di una allegra e cordiale
popolazione locale e di ristoranti dall’aspetto
invitante. Jujuy è il capoluogo di provincia
situato a quota più elevata di tutto il paese,
gode di un clima perennemente primaverile
e fra le città argentine sembra essere quella
che più conserva un’aria autenticamente
indigena.
San Salvador de Jujuy (chiamata comunemente Jujuy) fu fondata dagli spagnoli come
insediamento coloniale più settentrionale
del territorio corrispondente all’attuale
Argentina. Dopo due precedenti tentativi
di fondare una città in questa vallata, Jujuy
vide finalmente la luce nel 1593. I due primi
IL NORD-OVEST ANDINO
Da Buenos Aires ci sono voli per Jujuy, Salta,
Tucumán, Santiago del Estero, Catamarca e
La Rioja, mentre da Salta, la località meglio
collegata dal punto di vista aereo, ci sono voli
per Córdoba e Iguazú.
Per quanto riguarda i trasporti su strada,
sono disponibili autobus per varie destinazioni in tutto il paese, con servizi più
frequenti soprattutto dalle città più importanti come Tucumán e Salta. Alcuni treni
piuttosto lenti collegano Buenos Aires con
Tucumán.
PROVINCE DI JUJUY
E SALTA
IL NORD-OVEST ANDINO
274 P R O V I N C E D I J U J U Y E S A LTA
insediamenti erano infatti stati rasi al suolo
da gruppi di indios adirati per non essere stati
consultati sulla loro costruzione.
All’epoca delle guerre d’indipendenza
dalla Spagna, il 23 agosto 1812 il generale
Belgrano ordinò l’evacuazione di Jujuy. I cittadini ubbidirono all’ordine con l’operazione
divenuta famosa come éxodo jujeño. Tutti
i beni che non potevano essere caricati sui
muli furono abbandonati insieme alle case e
dati alle fiamme in una sorta di ritirata che,
per non offrire al nemico alcuna possibilità
di rifornimento, lasciava dietro di sé solo
terra bruciata. Belgrano riferì poi che la maggior parte dei cittadini aveva abbandonato
spontaneamente tutto ciò che possedeva.
Nel febbraio del 1813 gli abitanti di Jujuy
lonelyplanet.com
poterono infine fare ritorno a ciò che restava
della loro città. La provincia di Jujuy subì le
conseguenze più pesanti degli scontri verificatisi nel corso delle guerre d’indipendenza
a causa dei reiterati tentativi d’invasione da
parte delle forze spagnole dalla Bolivia lungo
la Quebrada de Humahuaca.
Orientamento
Jujuy è situata sulla pianura alluvionale del
Río Grande, nel punto di confluenza del più
piccolo Río Xibi Xibi. La città è costituita da
due parti: il centro storico, caratterizzato
da una pianta a griglia abbastanza regolare
che occupa la zona tra il Río Grande e il Río
Xibi Xibi, e una zona moderna a sud dello
Xibi Xibi che si estende disordinatamente
l o nelyplanetitalia.it
sui fianchi delle colline circostanti. Tutti i
luoghi d’interesse sono raggiungibili a piedi
da Plaza Belgrano, la principale della città.
Informazioni
Nel centro della città si concentrano le banche provviste di bancomat. Non mancano
inoltre i centri telefonici e gli internet bar.
ACA (Automóvil Club Argentino; %422-2568; all’angolo tra
Av Senador Pérez e Alvear) Cartine e informazioni sui percorsi.
Hospital Pablo Soria (%422-1228; all’angolo tra
Patricias Argentinas e Av Córdoba)
La Zona (%422-5233; Lavalle 340; AR$2 l’ora) Buon
cybercafé con altri servizi a disposizione.
Laverap (Belgrano 1214) Lavanderia.
Ufficio turistico municipale (%402-0254; Av Urquiza
354; h7-22) Ufficio semplice e cordiale nella vecchia stazione ferroviaria. Ce n’è un altro alla stazione degli autobus
Ufficio turistico provinciale (%422-1343; www.
turismo.jujuy.gov.ar; Gorriti 295; h7-22 da lunedì a venerdì, 8-22 sabato e domenica) Ottimo ufficio con personale
informato e gentile e utile materiale informativo.
Che cosa vedere
CATEDRAL
La Cattedrale (Plaza Belgrano; h8-12.30 e 17-20.30)
di Jujuy fu edificata nel 1763 in sostituzione
di una precedente del XVII secolo distrutta
dagli indios diaguita. L’elemento di maggior
pregio, recuperato dalla chiesa originale, è
costituito dal pulpito barocco rivestito d’oro,
probabilmente opera di artisti locali sotto la
direzione di un maestro europeo.
MUSEO ARQUEOLÓGICO PROVINCIAL
Il Museo Arqueológico Provincial (%422-1315; Lavalle
434; ingresso AR$2; h8-20 da lunedì a venerdì, 9-13 e 15-19
sabato e domenica) merita senz’altro una visita.
CABILDO E MUSEO POLICIAL
Il bell’edificio con colonne del Cabildo (municipio di epoca coloniale), sulla piazza
Belgrano, ospita il Museo Policial (%423-7715;
ingresso libero; h8-13 e 16-21 da lunedì a venerdì, 9-12
e 18-20 sabato e domenica). In Argentina i musei
della polizia rendono generalmente omaggio all’autorità senza alcun senso critico,
mostrando macabre fotografie di crimini e
incidenti. Talvolta, come in questo caso, vi si
scoprono però alcune perle: ad esempio, nel
1876 si poteva essere multati di cinque pesos
se sorpresi in un rapporto un po’ troppo
intimo con un lama.
MUSEO HISTÓRICO PROVINCIAL
All’epoca delle guerre civili argentine un proiettile perforò l’imponente portone in legno
di questa residenza coloniale uccidendo il
generale Juan Lavalle, eroe dell’indipendenza.
La storia di Lavalle è illustrata nel Museo
Histórico Provincial (%422-1355; Lavalle 256; ingresso
AR$2; h8-20 da lunedì a venerdì, 9-13 e 16-20 sabato e
domenica). La collezione comprende oggetti di
arte sacra e coloniale, oltre a settori dedicati
alle guerre d’indipendenza, all’evacuazione
di Jujuy e alla moda del XIX secolo. Ci sono
alcune didascalie in inglese e guide pronte a
rispondere alle domande dei visitatori.
IGLESIA Y CONVENTO SAN FRANCISCO
L’ordine francescano è presente a Jujuy fin
dal 1599, ma la Iglesia y Convento San Francisco
(all’angolo tra Belgrano e Lavalle) risale solo al 1912. È
comunque il Museo Histórico Franciscano (%4233434; ingresso AR$2; h9-15 e 17-21 da lunedì a venerdì),
in Belgrano, a custodire la collezione principale di arte coloniale della scuola di Cuzco.
Questa prese vita per opera di un gruppo di
monaci che insegnò agli indigeni peruviani a
dipingere secondo lo stile dei grandi maestri
spagnoli e fiamminghi dell’epoca. La scuola
gradualmente sviluppò un suo specifico stile
di alto livello che esiste tutt’oggi.
CULTURARTE
Culturarte (% 424-9539; all’angolo tra San Martín e
Sarmiento; ingresso libero; h8.30-24 da lunedì a venerdì,
8.30-13 e 16.30-24 sabato e domenica), attraente spa-
zio moderno dedicato all’arte e alla cultura,
è sede di mostre di noti artisti argentini
contemporanei. Il piacevole bar-caffetteria è
dotato di un piccolo terrazzo da cui si osserva
il viavai sulla strada sottostante.
MERCADO DEL SUR
Il vivace mercato di Jujuy, di fronte alla stazione degli autobus, è un autentico luogo di
IL NORD-OVEST ANDINO
Il reperto più interessante è costituito dalla
statua di una dea della fertilità risalente a 3000
anni fa, rappresentata con serpenti in testa
al posto dei capelli e nell’atto di partorire. Si
tratta di un’opera attribuibile alla progredita
civiltà di San Francisco, sviluppatasi a Las
Yungas tra il 1400 e l’800 a.C. Si vedono
anche alcuni crani che presentano singolari
deformità (praticate per fini estetici) e corpi
mummificati accompagnati con quelli che
dovevano essere i loro oggetti quotidiani.
Il personale distribuisce un opuscolo con
informazioni in inglese.
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JUJUY
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IL NORD-OVEST ANDINO
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..................................... (v. 22)
ritrovo, dove gli indigeni locali consumano
mazamorra (una zuppa fredda di mais) e
smerciano foglie di coca (v. lettura p277). Nei
semplici ristorantini della zona del mercato
si possono assaggiare le sostanziose specialità
regionali; provate il chicharrón con mote (maiale fritto con mais bollito) oppure la piccante
sopa de maní (zuppa di arachidi).
Escursioni organizzate
Diversi operatori turistici di Jujuy propongono escursioni alla Quebrada de
Humahuaca, alle Salinas Grandes, al Parque Nacional Calilegua e ad altre località
d’interesse della provincia. Per un elenco
completo rivolgetevi all’Ufficio Turistico
Provinciale (p275).
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autobus.
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Arribo............................21 B2
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Stadium (1km);
El Fogón (2km);
La Yapa (2km);
El Cadillal
Airport (33km)
Noroeste (%423-7565; www.paisajesdelnoroeste.tur.
ar; San Martín 136) Questa agenzia, con sede al Club Hostel
(p277), organizza escursioni dirette alla zona della Quebrada
de Humahuaca, alle Salinas Grandes, ma anche in altre
località.
Feste e manifestazioni
Nel mese di agosto a Jujuy si svolge la manifestazione più importante dell’anno, la Semana
de Jujuy, che dura una settimana ed è dedicata
alla commemorazione dell’evacuazione della
città ordinata da Belgrano all’epoca delle
guerre d’indipendenza.
L’altra celebrazione di grande richiamo è
il pellegrinaggio religioso conosciuto come
Peregrinaje a la Virgen del Río Blanco, che si svolge
il 7 ottobre.
l o nelyplanetitalia.it
P R O V I N C E D I J U J U Y E S A LTA 277
Pernottamento
prezzo è offerto dalle rimodernate camere
‘superior’, ma la palma del bel panorama va
sicuramente all’attico (AR$780).
Hotel Internacional (%423-1599; www.hinternacio
PREZZI ECONOMICI
Nel caotico dedalo di strade intorno alla
stazione degli autobus ci sono un’infinità di
economici residenciales.
Club Hostel (%423-7565; www.noroestevirtual.com.ar;
San Martín 134; letti in camerata/singole/doppie AR$35/70/120;
iWs) Questo vivace ostello trasferitosi re-
centemente in una nuova sede sul lato opposto
della strada, dispone di discrete camere un po’
buie, con armadietti con lucchetto, bagni e solo
quattro letti a castello per camerata. Anche le
camere con bagno privato sono accettabili e
sul retro ci sono una cucina e una piccola vasca
idromassaggio. I tesserati HI (Hostel International) hanno diritto a uno sconto. Il simpatico
personale gestisce anche un’agenzia turistica.
Hostal Casa de Barro (% 422-9578; www.casa
debarro.com.ar; Otero 294; singole/doppie senza bagno
AR$40/75) Allegro, semplice e accogliente, que-
sto hostal originale e piacevole offre camere
luminose e vivaci e bagni in comune molto
puliti. L’intero edificio è decorato con motivi
d’arte rupestre. Confortevole sala comune e
cucina, la prima colazione è compresa.
Residencial Alvear (%422-2982; restaurantechun
[email protected]; Alvear 627; singole/doppie con
bagno AR$78/95, senza bagno AR$38/76) Nascosto alle
spalle del ristorante Chung King (v. p278),
questo albergo offre una varietà di camere
con un discreto rapporto qualità-prezzo. Vi
consigliamo tuttavia di scegliere la camera
con attenzione, perché alcune di quelle con
bagno in comune sono un po’ soffocanti. Per
poter godere di silenzio e tranquillità chiedete
una camera sul retro.
PREZZI MEDI
Av 19 de Abril 427; singole/doppie standard AR$132/216,
singole/doppie superior AR$180/264; aiW) Questo
albergo dà sul Río Xibi Xibi; le camere hanno
l’aria un po’ vissuta, ma valgono quel che costano per la splendida vista di cui godono dai
grandi balconi. Un migliore rapporto qualità-
l’Internacional ha camere piuttosto piccole
ma luminose nelle tonalità del crema, con
bagni accoglienti e puliti. Da alcune di esse
la vista sulla piazza è stupenda e un piacevole
tocco è offerto dal giornale lasciato sotto la
porta al mattino. Buon rapporto qualitàprezzo.
Hotel Augustus ( % 423-0203; www.hotelaugu
stus.com.ar; Belgrano 715; singole/doppie AR$182/230;
aiW ) Situato direttamente sulla via
pedonale, questo albergo si distingue per un
servizio cortese e attento e un buon rapporto
qualità-prezzo. I materassi sembrano nuovi
e i copriletto sono decorati a motivi floreali.
Metà delle camere è dotata di balconi e i
clienti dell’Augustus hanno accesso alla
piscina di un albergo situato a un quarto
d’ora di taxi.
Posada El Arribo (%422-2539; www.elarribo.com;
Belgrano 1263; singole/doppie AR$210/255; aiWs)
Autentica oasi nel cuore della città, questa
bella residenza ottocentesca a gestione familiare è una vera gioia per gli occhi. Alti
soffitti, pavimenti in legno, un vasto patio e
un immenso giardino. La moderna dépendance sul retro regge bene il confronto, ma
se possibile fatevi dare una camera nel più
fascinoso edificio vecchio.
MASTICARE LA COCA
Procedendo verso l’estremo nord del paese si
iniziano a vedere all’esterno di alcuni negozi
cartelli che reclamizzano coca e bica. Il primo
termine si riferisce alle foglie, coltivate per lo
più in Perú e Bolivia e utilizzate per produrre
la cocaina. Il secondo, bica, è l’abbreviazione
di bicarbonato di sodio, una sostanza alcalina
che, masticata insieme alle foglie (come
usano fare le popolazioni andine), innesca il
loro effetto lievemente stimolante e di attenuazione del senso di fame e fatica. Masticare
coca e possederne una piccola quantità per
uso personale è consentito dalla legge, ma
solamente nelle province settentrionali di
Salta e Jujuy. Portarne in altre province o
esportarla in Cile è invece illegale e le perquisizioni sono frequenti e molto accurate.
IL NORD-OVEST ANDINO
Hotel Avenida (%423-6136; www.quintar.com.ar; Av 19
de Abril 469; singole/doppie AR$80/140) Per il vecchio
Avenida si aggira una curiosa galleria di personaggi, tutti comunque ben intenzionati. Un
tempo decisamente lussuoso, oggi l’albergo
mostra i segni del tempo, ma rimane una
scelta decorosa in riva al fiume. Le camere sul
davanti hanno grandissime finestre affacciate
sul verde, ma anche sui rumori del traffico
stradale. Chiedete uno sconto.
Hotel Fenicia (% 423-1800; www.quintar.com.ar;
naljujuy.com.ar; Belgrano 501; singole/doppie AR$150/190;
aiW) Situato in un angolo della plaza,
Scarica

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