Programma di visita
ore 8.30 - Partenza dalla scuola.
ore 9 - Arrivo a Cori (piazza Signina):
inizio visita della città alta (cinta muraria, acropoli, Tempio cd. di Ercole, terrazzamenti in opera poligonale);
ore 11.15 - visita al Museo della Città e
del Territorio di Cori;
ore 12.30 - pranzo al sacco presso il giardino del Museo;
CHIESA DI S. OLIVA
ore 13.30 - visita alla Chiesa di S. Oliva;
ore 14.00 - visita alla città bassa (area del
foro, Tempio dei Dioscuri, Pozzo Dorico, Le Sipportica, Ponte della Catena,
via Ninfina,piazza della Croce, Oratorio
dell’Annunziata);
Associazione Culturale Arcadia
Contatti
Morza Eleonora :328/8126501
Caratelli Giovanni: 338/3471922
ore 16.00 – termine della visita e consegna di materiale didattico ai professori
accompagnatori.
CAPITELLO FIGURATO
MUSEO DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO
INVITO A…
CORI
CITTÁ D’ARTE
C O RI T RA A NT I CH I TA’ E MO D E RNI TA’
oggetto di studio e ammirazione da parte
di prestigiosi artisti e architetti (Antonio
da Sangallo il Giovane, G. B. Piranesi, L.
Rossini, e forse lo stesso Raffaello); nell’area del foro fu innalzato il tempio dei
Dioscuri, che ospitava una statua di culto
in marmo greco, attualmente conservata
in frammenti nel locale museo; il circuito
murario in opera poligonale fu restaurato
e potenziato con l’aggiunta di torri circolari in opera incerta.
TEMPIO CD. DI ERCOLE
MONUMENTO NAZIONALE
Cori sorge su un colle alto circa
400 m. s.l.m., facente parte del
versante pontino dei monti
Lepini. L’antica città latina,
denominata Cora, è nota nelle
fonti antiche per avvenimenti
risalenti quantomeno al VII
sec. a.C., ma l’impianto urbanistico, articolato in terrazze sorrette da possenti muraglioni in
opera poligonale, è datato generalmente alla fine del VI secolo. Dopo un lungo periodo di
autonomia, segnato da una attiva partecipazione alla storia del
Latium Vetus in qualità di
membro della Lega Latina, la
città entrò nell’orbita di Roma,
e negli ultimi due secoli della
Repubblica si arricchì di numerosi monumenti: sull’acropoli
fu eretto il cosiddetto tempio di
Ercole, fin dal Rinascimento
la Basilica di S. Oliva, risalente al XII secolo,
che nel tardo quattrocento verrà affiancata
dalla Cappella del Crocefisso e dal convento
dei Padri Agostiniani con il bel chiostro, la cui
Loggia è caratterizzata da capitelli marmorei
figurati, opera di maestranze lombarde; la seicentesca Collegiata di S. Maria della Pietà che
conserva l’ antico candelabro per cero pasquale
del secolo XII; e, non ultimo, il piccolo oratorio dell’Annunziata, completamente affrescato
nella prima metà del XV secolo, e definito a
unanime giudizio di critici e storici dell’arte
“Cappella degli Scrovegni del Lazio meridionale”.
La recente apertura del Museo della Città e del
Territorio (novembre 2000), allestito nel Convento degli Agostiniani, oggetto di un radicale
restauro, ha inoltre offerto sede adeguata al
ricco patrimonio archeologico e documentario
della città, precedentemente disperso e smembrato in varie sedi e privo di un’adeguata valorizzazione. Il percorso espositivo, articolato su
ben tre piani, per una superficie di 1000 mq.,
raccoglie una innumerevole quantità di testimonianze materiali che dalla preistoria e dall’età romana giungono all’età moderna.
ORATORIO DELL’ANNUNZIATA
MONUMENTO NAZIONALE
La città medievale continua a vivere sui
resti dell’antica, e mentre ai templi pagani si sostituiscono le chiese cristiane, si
delinea l’attuale centro storico, caratterizzato da case–torri, case con profferlo,
vicoli, piazzette e strade porticate. Tra gli
edifici di maggiore interesse va segnalata
MURA POLIGONALI
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