“Cosa c’è che non sia tossico? Tutte le
sostanze sono tossiche e nessuna è
priva di tossicità. Solo la dose
determina se una sostanza non è
tossica”.
Paracelso 1493-1541
PRINCIPIO DI PRECAUZIONE
“Quando ci si propone di introdurre nuove
sostanze o nuove tecnologie nell’uso quotidiano,
bisogna partire dalla presunzione che esse
possano avere un effetto nocivo sull’uomo;
perciò, prima di commercializzarle e utilizzarle
su larga scala, bisogna sottoporle a un’analisi
preventiva dei danni e dei benefici che possono
procurare alla salute dell’uomo e dell’ambiente
in cui l’uomo vive.”
PERICOLO: è la proprietà posseduta da una
determinata entità capace di causare danni
per la salute e/o la sicurezza
RISCHIO: è la probabilità dell’occorrenza,
entro un predefinito intervallo di tempo, di
un evento sfavorevole (per la salute e/o la
sicurezza) conseguente all’esistenza di un
pericolo
FATTORI DI RISCHIO
Componenti genetiche o ereditarie
Componenti ambientali
Fattori nocivi presenti nei luoghi di lavoro
Abitudini individuali
RISCHIO
1. RISCHIO ASSOLUTO
Incidenza della malattia tra gli esposti al fattore
2. RISCHIO RELATIVO (RR)
Rapporto tra incidenza negli esposti e nei non esposti
RR= IE+/IE-
RISCHIO
1. RISCHIO ATTRIBUIBILE INDIVIDUALE (RA)
“quantità” di rischio supplementare attribuibile al fattore di rischio
considerato, ossia la quota di malati che eviterebbero la malattia
se fosse rimosso il fattore di rischio
RA= IE+ - IE-
2. RISCHIO ATTRIBUIBILE DI POPOLAZIONE (RAP)
O prevalenza nella popolazione in studio, cioè la proporzione di
casi rispetto all’intera popolazione che non ammalerebbe se
venisse rimosso il fattore di rischio considerato
RAP= RA x P (prevalenza)= ITOT – IE-
Effetto deterministico
prevedibile
dose e tempo dipendente
presente nella maggior parte degli esposti
riproducibile nell’animale
Effetto probabilistico (stocastico)
non prevedibile
indipendente dalla dose e dal tempo
sporadico
non riproducibile nell’animale
DOSE-RISPOSTA
1. Forma della curva dose-risposta
2. Risposta a bassi livelli di esposizione
3. Natura degli effetti ad alti livelli
4. Pendenza della parte lineare (indica
l’ordine di tossicità) della curva:
ripida  alta tossicità
poco ripida  tossicità relativamente
modesta
beneficio
tossicità
risposta
dose
BENCHMARK DOSE (dose di riferimento):
è il limite di confidenza inferiore di una dose
corrispondente ad uno specifico livello di rischio.
In altre parole, è l’esposizione che corrisponde ad
una determinata variazione nella risposta (di un
indicatore) rispetto al background o dose che
corrisponde ad uno specifico livello di incremento
della risposta. In pratica, è definita come
l’esposizione che corrisponde ad uno specifico
incremento (BMR) della probabilità di un effetto
avverso quando messa a confronto con un
background 0. Il più basso livello di confidenza del
95% legato alla BMD è stato suggerito per
rimpiazzare il NOAEL.
MONITORAGGIO BIOLOGICO
EFFETTO AVVERSO
si definisce come un cambiamento nella:
è
è
è
è
morfologia
fisiologia
crescita
sviluppo o durata della vita
che risulta in una riduzione delle capacità di compenso per
stress aggiuntivi o in un incremento nella suscettibilità ad altre
influenze di natura ambientale
MONITORAGGIO BIOLOGICO
CONCENTRAZIONE CRITICA:
concentrazione media di una sostanza xenobiotica in un
organo nel momento in cui le cellule raggiungono una
concentrazione alla quale intervengono in esse modificazioni
funzionali sfavorevoli o irreversibili.
ORGANO CRITICO:
quel particolare organo in cui per primo viene raggiunta la
concentrazione critica sotto specifiche circostanze di
esposizione e per una determinata popolazione.
MONITORAGGIO BIOLOGICO
TEST DI DOSE (O ESPOSIZIONE)
TEST DI EFFETTO (O RISPOSTA)
TEST DI SUSCETTIBILITÀ
Scarica

Rischio_Chimico_Trevisan