ANIMA/UCISP
MAURIZIO CERIANI CONFERMATO PRESIDENTE DI UCISP
Il “Codice deontologico”
come segno distintivo delle imprese
e garanzia per i consumatori
A Milano nel luglio scorso, in occasione dell’Assemblea dei Soci di Ucisp (Unione costruttori italiani strumenti per pesare) aderente ad ANIMA, Maurizio Ceriani è stato confermato Presidente per il triennio 2010-2013.
Il Presidente Ceriani, attualmente Business Service Manager & Quality Manager della
Soc. Bizerba SpA, sarà affiancato dai Vice Presidenti Fabio Martignoni (IBR Industrie Bilance Riunite SpA) e Mauro Valli (Odeca Srl), dai Presidenti onorari Luciano Macchi e
Sergio Ambrosetti e da un Consiglio Direttivo così rinnovato: Francesco Gallo (Ditron
Srl), Massimo Mai (Antonio Mai Snc), Dario Corno (Mettler Toledo SpA), Massimo Zanetti (Soc. Coop. Bilanciai Campogalliano), Mauro Lenzini (Lenzini Bilance snc).
L’associazione Ucisp (Unione Costruttori Italiana Strumenti per Pesare) nasce il 21 aprile 1959 a Milano per iniziativa di un gruppo di imprenditori che costruiscono strumenti di pesatura. Nel 2006, accogliendo le proposte di diversi operatori, la base sociale è
stata allargata a tutte le imprese operanti nel settore pesatura: fabbricanti di masse campioni, laboratori di verifica periodica, imprese commerciali e di servizi ecc. Obiettivo
primario dell’Associazione è la valorizzazione e la promozione del settore della pesatura, attraverso un’azione costante di confronto e di informazione sui principali temi di
carattere tecnico, normativo e commerciale, con particolare attenzione al tema della “metrologia legale”.
Ucisp è membro di Cecip (Comitè Européen des Constructeur d’Instruments de Pesage), associazione europea delle singole unioni nazionali, con il compito di sostenerne e armonizzarne le attività a livello europeo. Dall’inizio del 2009
Ucisp aderisce alla Federazione ANIMA.
D
ottore, anche il settore rappresentato da Ucisp ha subito i negativi effetti della pesante crisi economica
del 2009. Il 2010 sembra però segnare una generale ripresa. È così anche per il vostro settore?
In effetti il 2009 per il nostro settore è stato segnato, rispetto all’anno precedente, da numeri negativi riguardo
sia alla produzione (-5,1%) che all’occupazione. Purtroppo, operiamo in un settore che tradizionalmente registra
le variazioni di mercato, nel bene e nel male, con un certo ritardo per cui non ci possiamo aspettare per l’anno in
corso un riavvio del mercato, come sta avvenendo invece
in altri comparti industriali. Peraltro, andrebbe fatta una
riflessione di fondo sulle caratteristiche generali del sistema economico, sempre più segnato da speculazioni finanziarie e quindi oggi strutturalmente diverso rispetto a
quello di solo un paio di anni fa. Questo fa sì che anche
il termine “ripresa” vada inteso in modo diverso, non confrontabile con il passato. Comunque la ripresa è determinata anche dalla lotta all’illegalità, per la quale Ucisp è in
prima linea”.
Un tema particolarmente sentito da Ucisp, oggetto anche di un convegno in occasione dell’ultima Assemblea,
riguarda la verificazione periodica degli strumenti per
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L’Industria Meccanica - Novembre 2010
Maurizio Ceriani, laureato in Scienza della
Comunicazione, è attualmente Business Service
Manager & Quality Manager di Bizerba.
Sposato, con una figlia, si dedica con passione e
competenza a diversi “sport
estremi”: parapendio,
deltaplano, paracadutismo,
immersioni subacquee e
discipline affini. Opera inoltre
all’interno di un’associazione
non-profit, “Evolvere”, dedita
alla ricerca, crescita e
formazione personale con
riconosciute qualifiche in PNL
Programmazione neuro
linguistica, AT Analisi
transazionale e coaching.
Come riconoscimento del suo
impegno professionale e sociale è stato insignito del
titolo di Commendatore dell’Ordine di San Michele
dell’Ala, uno tra i più antichi ordini cavallereschi, da
parte di SAR Don Duarte, Duca di Braganza, Capo
della Real Casa di Portogallo. Inoltre, è Cavaliere
dell’Ordine di Vitezi Rend.
pesare, che si rifa al D.M. 182/2000). Qual è la vostra posizione?
Ucisp vuole segnalare che si sta assistendo a una applicazione estensiva di provvedimenti di abilitazione all’esecuzione della verifica periodica, a soggetti di cui non è stata
riconosciuta l’idoneità. Alcuni laboratori, regolarmente
abilitati dalle Camere di Commercio all’esecuzione della
verificazione periodica degli strumenti, trasferiscono a soggetti terzi, che non hanno ottenuto alcuna abilitazione e
senza analoghe caratteristiche del laboratorio abilitato, il
compito di eseguire tale controllo. Come noto, invece, l’articolo 3 del DM 10 dicembre 2001 prevede che sia il laboratorio stesso a operare e garantire la verificazione periodica.
Secondo noi è evidente che il trasferimento a terzi di una abilitazione soggettivamente ottenuta da un laboratorio, configura un comportamento incompatibile con le finalità e il contenuto sostanziale delle precise disposizioni di legge.
L’utilizzo incontrollato della abilitazione da parte di soggetti che non l’hanno ottenuta, costituisce inoltre un grave
danno per tutte le imprese che provvedono con personale
e strutture proprie all’attività per la quale sono state abilitate, ed inoltre generano un comportamento volto a falsare il corretto rapporto di concorrenza tra le imprese, con il
possibile ricorso alle relative forme di tutela. Inoltre, tutto
questo va chiaramente a danno dei consumatori.
Ucisp ha invitato tutti i propri Associati a rispettare quanto
stabilito dai provvedimenti disciplinanti la verificazione periodica e quanto puntualmente dichiarato alle Camere di
Commercio competenti al momento dell’ottenimento del-
la abilitazione, a garanzia della corretta e professionale esecuzione della verificazione periodica e della trasparente
identificazione degli operatori.
Al riguardo Ucisp ha predisposto un opuscolo di cui è stata inviata copia a tutti gli uffici camerali, che hanno manifestato gradimento per questa iniziativa.
Quali criticità caratterizzano oggi l’attività degli operatori del vostro settore?
Sono diverse, ma due sono particolarmente pesanti: la prima riguarda, come già detto, il funzionamento dei laboratori di verificazione periodica; la seconda riguarda la carenza di controlli sul campo. Per quest’ultima esiste una
convenzione tra Ministero e Unioncamere: ne vedremo i risultati non appena decollerà la fase operativa.
Lei ha presentato il “Codice deontologico” dell’Ucisp come segno distintivo della serietà professionale dei suoi associati. Quali i punti salienti del codice?
Il Codice deontologico è una forte presa di posizione dell’Associazione, decisa ad autoregolamentarsi in modo incisivo e ancor più stringente di quanto previsto dalle normative. La sua accettazione e la sua pratica integrale da parte dei soci sono condizioni base per l’appartenenza a Ucisp. Peraltro, siamo convinti che proprio rispettando le regole che ci siamo date si possano cogliere le migliori opportunità di business e quindi di occupazione, riuscendo
inoltre a compensare certe carenza istituzionali.
G. B.
Novembre 2010 - L’Industria Meccanica
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