La dotazione organica e
la programmazione del
fabbisogno
A cura del dott. Arturo Bianco
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I vincoli dettati dal DL
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• Divieto di assunzione nel caso di
mancato rispetto del patto di
stabilità nell’anno precedente
• Sospensione delle assunzioni negli
enti che hanno un rapporto tra spesa
del personale e spese correnti
superiore al 50%
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Il calcolo del tetto di
spesa
• Norma vincolante
• Nuove regole dettate dal DL 112/2008
• Fare riferimento al tetto teorico dell’anno
precedente
• Parziale calcolo degli oneri per il rinnovo
contrattuale negli enti soggetti al patto (RGS
circolari 28/2 e 31/3) e contra Corte Conti
sezione Lombardia
• Assenza di sanzioni in caso di mancato rispetto
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Aumento del tetto di
spesa
•
1)
2)
Possibilità prevista dalla finanziaria, da
utilizzare con adeguata motivazione:
Enti soggetti al patto: rispetto del patto negli
ultimi 3 anni e nell’esercizio, rapporto spesa
personale e spesa corrente, rapporto
dipendenti-popolazione
Enti non soggetti al patto: rapporto spesa
personale e spesa corrente, rapporto
dipendenti-popolazione diminuiti,
rispettivamente, del 15 e del 20%. Deroga ai
tetti alle assunzioni
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La dotazione organica
• Fotografia del fabbisogno di personale per le
attività che hanno un carattere permanente
• Le assunzioni a tempo indeterminato possono
essere disposte solo per posti vacanti in dotazione
organica
• Le assunzioni in sovrannumero ipotesi eccezionale,
che deve essere prevista da specifiche norme di
legge (ad esempio stabilizzazione LSU nei comuni
fino a 5.000 abitanti)
• Le assunzioni flessibili anche per posti non
previsti in dotazione organica
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La rideterminazione della
dotazione organica/1
• Adozione da parte della giunta
• Vincolo triennale, fatte salve le esigenze
più ravvicinate: sanzione il divieto di
effettuare assunzioni
• Obbligo di contenimento della spesa
• Disapplicazione del DPCM 15.2.2006 che
imponeva il risparmio del 5% del costo
teorico
• Relazioni sindacali: consultazione
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La rideterminazione della
dotazione organica/2
• Riferimento ai principi di carattere
generale dettati dal DLgs n. 165/2001:
ricerca efficienza, contenimento della
spesa, migliore utilizzazione del personale,
crescita professionale, pari opportunità,
funzionalità, flessibilità, collegamento della
attività degli uffici, interconnessione,
imparzialità, armonizzazione degli orari,
istituzione dell’Urp, ufficio per i
procedimenti disciplinari etc
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La rideterminazione della
dotazione organica/3
• Riferimento ai principi dettati dalle leggi
finanziarie in modo vincolante per lo Stato:
adeguamento al mutare dei compiti
assegnati, utilizzazione delle opportunità
offerte dallo e-gov, contenimento entro il
15% del personale impegnato negli uffici di
supporto (personale, economato,
ragioneria, manutenzioni, provveditorato,
ced)
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La rideterminazione della
dotazione organica/4
• Indicazioni di carattere complessivo o con
la assegnazione in modo puntuale alle
singole articolazioni organizzative
• Possibilità di differenziazione dei profili
ascrivibili alle categorie B e D
• Norme non coordinate sulla possibilità di
prevedere posti vacanti
• Coordinamento con il programma del
fabbisogno di personale
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Le eccedenze
• Dalla dotazione organica possono
determinarsi eccedenze di personale (caso
particolare enti dissestati e
strutturalmente deficitari)
• Collocamento in disponibilità di tale
personale e sua utilizzazione (vedi art. 34
bis del DLgs n. 165/2001)
• Rispetto delle procedure di relazione
sindacale per la individuazione
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Il programma del
fabbisogno di personale
• Vincolo annuale e triennale
• Modello di rapporto: bilancio annuale
e pluriennale
• Attenzione alle motivazioni
• Copertura degli oneri e contenimento
della spesa
• Attestazione da parte dei revisori
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La adozione del piano
delle assunzioni
• Organo competente la giunta
• Norma di riferimento: legge 449/97
• Relazioni sindacali: consultazione e
concertazione per le assunzioni flessibili
• Non vi è un vincolo temporale: comunque
opportuno che esso sia allegato al bilancio
preventivo
• Raccordo con il piano delle stabilizzazioni
del personale precario
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Programmazione delle
assunzioni: i contenuti
• Scelta del numero di dipendenti da
assumere (indicazione del profilo) e
delle modalità di assunzione; possibile
inserimento delle assunzioni flessibili
• Per la indicazione dei dipendenti
evidenziare le eventuali differenze
nelle categorie B e D
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Programmazione delle
assunzioni: le modalità
• Concorso pubblico o procedure previste da
norme di legge
• Progressioni verticali/concorsi interni
• Stabilizzazioni
• Mobilità volontaria
• Collocamento di personale in disponibilità
• Contratto di formazione e lavoro
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I vincoli alle modalità
delle assunzioni
• Concorso pubblico almeno il 50% (ivi compresa la
utilizzazione delle graduatorie)
• Stabilizzazioni non più del 50% (interpretazione
della Funzione Pubblica)
• Progressioni verticali non più del 50% (indicazione
consolidata della giurisprudenza) (modifica con il
decreto attuativo della legge Brunetta)
• La mobilità volontaria è neutra ai fini del calcolo
del tetto delle progressioni e delle stabilizzazioni
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L’iter delle assunzioni
• In caso di mobilità volontaria non
necessaria la comunicazione per la
utilizzazione del personale in disponibilità
• Necessaria tale comunicazione in caso di
utilizzazione delle graduatorie esistenti
(novità contenuta nella circolare n. 5/2008
FFPP)
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Il ricorso alla mobilità
volontaria/1
• Vincolo previsto in modo rafforzato
dall’articolo 30 del DLgs n. 165/2001
• Obbligo di attivare le procedure:
anche attraverso la adozione di bandi
e la pubblicazione sulla GU
• Richiamo contenuto nella circolare n.
4/2008 della FFPP
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Il ricorso alla mobilità
volontaria/2
• Carattere vincolante di questa disposizione
per la giurisprudenza
• Parere iniziale della FFPP: gli enti locali
possono derogare a questo vincolo con
previsioni contenute nel regolamento
• Obbligo minimo di esame delle domande
presentate
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La disciplina della
mobilità volontaria
• Appare opportuna la adozione di specifiche
norme regolamentari
• Regole per le procedure (tempi
presentazione domande, soggetto
competente all’esame etc)
• Regole per le modalità di scelta (carattere
automatico, spazio agli apprezzamenti
discrezionali, sistema misto etc)
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La utilizzazione del
personale in disponibilità/1
• Obbligo di comunicazione alla FFPP ed alla
struttura regionale per la gestione del
personale pubblico in disponibilità
• Indizione del concorso solo dopo 60 giorni
dalla ricezione della comunicazione da
parte della FFPP
• La Corte Costituzionale: norma legittima
per tutte le PA, ivi comprese regioni e eell
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La utilizzazione del
personale in disponibilità/2
• Nullità della assunzione disposta in deroga
rispetto a tale norma
• Possibile la comunicazione insieme alla adozione
del bando con riserva?
• Assegnazione del personale in disponibilità sulla
base del criterio di anzianità del collocamento in
disponibilità
• La FFPP: ripetere la comunicazione in caso di
mancata attivazione del concorso entro i 3 mesi
successivi
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La utilizzazione delle
graduatorie
• Possibilità discrezionale: differenze tra giudici
amministrativi ed ordinari
• Parere FFPP: negli enti soggetti al patto di
stabilità dallo 1.1.2007 sono ripresi a decorrere i
termini di validità
• Validità triennale: DLgs n. 267/2000, oggi
principio triennale per tutte le PA
• Validità fino al 31.12.2010 delle graduatorie
approvate dopo il 30.9.2003 negli enti sottoposti a
vincoli alle assunzioni
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Contratti di formazione e
lavoro
• Strumento che si suggerisce di utilizzare: migliore
selezione
• Vincolo della età
• Previsione di uno specifico progetto: possibile la
formazione nella forma dell’affiancamento
• Durata differenziata per ctg B e D
• Valutazione finale: trasformazione a tempo
indeterminato o risoluzione
• Proroga disposta dalle leggi finanziarie per il
personale che l’ente ha deciso di assumere
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Dotazione organica e programmazione