A. ATO PROVINCIA DI CREMONA
- Segreteria Tecnica ANNO 2006 – RELAZIONE SUL PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ E SUL PROSPETTO DELLE SPESE
A. ATO PROVINCIA DI CREMONA
- Segreteria Tecnica -
ANNO 2006
RELAZIONE
PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’
E PROSPETTO DELLE SPESE
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I N DI C E
A – ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2005
1. Attività degli organi dell’ATO
2. Programma Stralcio art. 141 L. 388/2000
3. Piano d’Ambito
3.1. Obiettivi del Piano
3.2. Piano degli investimenti
3.3. Piano economico – finanziario
3.4. Modello gestionale
4. Attività Tecniche ed amministrative
4.1. Ricognizione delle infrastrutture idriche
4.2. Adempimenti per l’assegnazione dei contributi per il
finanziamento di progettazioni di infrastrutture idriche
4.3. Procedure per la realizzazione di interventi in materia di
infrastrutture idriche da parte dei Gestori esistenti
4.4. Attività ricognitiva sulle acque destinate al consumo umano
4.5. Definizione e gestione degli Accordi di Programma tra ATO e Comuni e
Aziende
4.6. Organizzazione del Servizio Idrico
4.7. Normale attività istituzionale
5. La comunicazione
B – PROGRAMMA ATTIVITA 2006
1. Piano d'Ambito
2. Affidamento del Servizio Idrico Integrato
3. Attività tecniche ed amministrative
3.1. Procedure per la realizzazione di interventi in materia di infrastrutture idriche da
parte dei gestori esistenti
3.2. Attività ricognitiva sulle acque destinate al Consumo umano e finanziamento
delle opere inserite nell’AdPQ – 4^ Fase.
3.3. Definizione e gestione degli Accordi di Programma tra ATO e Comuni e
Aziende
3.4. Normale attività istituzionale
4. Rapporti con la Regione ed altri ATO
5. La comunicazione
C – RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2006
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A – ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2005
Il 2005 è stato il quarto anno di funzionamento dell’Autorità dell’Ambito Territoriale
Ottimale della provincia di Cremona.
La presente relazione costituisce il Rapporto annuale della Segreteria Tecnica in merito
all’attività svolta, in adempimento a quanto previsto dall’art. 7, comma 1, lett. o del
Regolamento Regionale n. 5/2001 (così come confermato con Deliberazione n. 3 del
27.5.2004 della Conferenza).
1. Attivita’ degli organi dell’ATO (sino al 12 dicembre 2005)
Riunioni della Conferenza: n. 2
Riunioni del Comitato Ristretto: n. 20
Riunioni di Circondario: n. 6
Riunioni con altri Organi e Soggetti (Commissioni Consiliari Provincia, Gestori,
ecc.): n. 8;
2. Programma Stralcio art. 141 L. 388/2000
A partire dal 2002, si è provveduto a sollecitare i Gestori (sia Comuni che Aziende) per
la verifica dei dati raccolti nel 2001 ed inseriti nel Programma Stralcio ex art. 141,
previsto dalla Finanziaria 2001 (L. 388/2000), che è stato realizzato dalla Provincia, e
di cui la Conferenza ha preso atto nella seduta del 25 novembre 2001.
Detto Programma (concernente le opere di fognatura, collettamento e depurazione),
avrebbe dovuto essere aggiornato entro il settembre 2003, ma, a causa di una
insufficiente risposta dei Comuni, vi è stata una prima proroga (sino al 31.12.2003) dei
termini fissati dalla Conferenza del 21 marzo 2003, decisa dalla Conferenza nella
seduta del 21.10.2003.
Scaduto anche tale termine, a causa della permanenza di Comuni inadempienti
(nonostante la Segreteria Tecnica abbia provveduto a contattare gli stessi per una
attività di supporto nella fornitura dei dati inerenti tale Programma), si è continuato a
considerare in seguito le osservazioni, ed eventuali proposte di modifica, inoltrate da
Comuni ed Aziende, fino alla ulteriore scadenza imposta con Deliberazione n. 6 della
Conferenza del 24.6.2005, che ha deciso di non accettare ulteriori richieste di modifica
del Programma Stralcio per fognatura e depurazione, sino alla disponibilità delle prime
simulazioni in corso con la elaborazione del Piano d’Ambito.
Cio’ in quanto, i dati raccolti costituiscono la base previsionale per il fabbisogno di
opere di fognatura, collettamento e depurazione, e tale programmazione deve essere
necessariamente recepita in tale Piano.
3. Piano d’Ambito
Come previsto, nel 2005 si è intensificata l’elaborazione di questo importante atto
pianificatorio, pervenendo al seguente stato di avanzamento.
3.1. Obiettivi del Piano
La Conferenza, con Deliberazione n. 6 del 24.6.2005, ha preso atto della
presentazione dei primi risultati concernenti gli Obiettivi del Piano d’Ambito,
approvando le prime proposte contenute nel Rapporto presentato dall’ing.
Giovenzana concernenti seguenti punti:
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previsioni demografiche
le previsioni di volumi da immettere in rete
i livelli di servizio obiettivo e standard
i livelli minimi di servizio
gli indicatori di qualità
gli indici di copertura dei servizi
gli obiettivi di recupero delle perdite
le strategie di intervento
Conseguentemente si è demandato agli incaricati del Piano d’Ambito di elaborare,
sulla base di tali Obiettivi e livelli, una prima simulazione del Piano economico per
addivenire ad una prima stima dell’andamento tariffario.
3.2.Piano degli interventi
Il Piano degli Interventi, ha come base iniziale il “Programma degli interventi
urgenti in materia di fognatura, collettamento e depurazione delle acque”
(Programma Stralcio) del 2001, ne aggiorna ed integra sia la sostanza, intesa
come nuove richieste di interventi da parte di Comuni ed Aziende, sia la forma,
intesa come possibilità di interrogare la banca dati per temi diversi. Il Piano degli
Interventi ha correlato inoltre le necessità di infrastrutturazione del Servizio Idrico
con la prima definizione di “Agglomerato”, ossia ai sensi dell’art. 2 lettera m della
L.152/99, l’”area in cui la popolazione ovvero le attività economiche sono
sufficientemente concentrate così da rendere possibile, e cioè tecnicamente ed
economicamente realizzabile anche in rapporto ai benefici ambientali conseguibili,
la raccolta e il convogliamento delle acque reflue urbane verso un sistema di
trattamento di acque reflue urbane o verso un punto di scarico finale”, tenendo
conto dell’urbanizzazione esistente suddivisa in località ISTAT.
E’ stato definito e realizzato un apposito database Microsoft Access più adatto
alle elaborazioni necessarie, sostituendo la struttura Microsoft Excel (base
regionale), successivamente si è provveduto all’aggiornamento dei dati contenuti.
Tale operazione è stata effettuata introducendo nell’elenco informazioni
provenienti da diverse fonti. Precisamente:
• le osservazioni al Programma Stralcio esplicitamente fornite dai Soggetti
interessati, a seguito delle richieste in tal senso avanzate dalla Segreteria
Tecnica nell’Ottobre 2001 e nel Giugno 2002, nell’Aprile 2003 e nei successivi
solleciti sino al febbraio 2005: l’inserimento di tali dati ha comportato l’aggiunta
di nuovi interventi, l’eliminazione dalla necessità economica di interventi già
realizzati, la correzione di importi già inseriti;
• le osservazioni al Piano Regionale di Risanamento delle Acque, presentate a
partire dal 1998, sia quelle già approvate sia quelle in istruttoria: l’inserimento
di tali dati ha comportato una verifica di congruenza fra interventi alternativi ed
una indicazione di differimento di priorità per quelle modifiche al PRRA accolte
come soluzione a breve termine;
• l’elenco degli interventi che i Gestori hanno avanzato alla Regione sulla L.R.
23/84 per ottenere un finanziamento sulla progettazione; l’inserimento di tali
dati ha comportato l’aggiunta di nuovi interventi, e la correzione di importi già
inseriti;
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•
•
•
•
•
l’elenco degli interventi finanziati, tramite l’A.ATO, mediante l’Accordo di
Programma Quadro 1^ e 2^ fase: l’inserimento di tali dati ha comportato
l’annullamento della necessità economica per opere interamente finanziate,
oppure lo scorporo del lotto funzionale finanziato, posto a necessità
economica nulla, dall’intero intervento, che rimane con l’indicazione della
necessità economica residua. Tale operazione ha comportato la duplicazione
del codice di raccordo alla cartografia (che punta allo stesso intervento). In tal
modo il suddetto codice perde il precedente significato di identificativo non
duplicato dell’intervento, dovendosi prevedere, a tale scopo, un ulteriore
campo di codifica;
l’elenco delle richieste di finanziamento avanzate dai Gestori per l’utilizzo
dell’introito tariffario del primo anno: l’inserimento di tali dati ha comportato
l’aggiunta di nuovi interventi, e la correzione di importi già inseriti;
l’elenco dei progetti finanziati con Deliberazione del Comitato Istituzionale
dell’Autorità di Bacino del Fiume Po n. 27/2001 (fondi L. 183/89): l’inserimento
di tali dati ha comportato un incremento, pari all’importo finanziato, della
disponibilità di fondi dichiarata nell’elenco (tale finanziamento non è
assegnato, come nel caso dell’Accordo di Programma Quadro, per lotti
funzionali);
l’elenco delle potenzialità dei depuratori contenuti nella Ricognizione delle
opere (programma SIRIO): l’inserimento di tali dati ha comportato la modifica
di alcune potenzialità già nell’elenco, con modifica conseguente del punteggio
di priorità.
l’elenco degli interventi finanziati, tramite l’A.ATO, mediante l’Accordo di
Programma Quadro 3^ fase: l’inserimento di tali dati ha comportato
l’annullamento della necessità economica per opere interamente finanziate,
oppure lo scorporo del lotto funzionale finanziato, posto a necessità
economica nulla, dall’intero intervento, che rimane con l’indicazione della
necessità economica residua. Tale operazione ha comportato la duplicazione
del codice di raccordo alla cartografia (che punta allo stesso intervento). In tal
modo il suddetto codice perde il precedente significato di identificativo non
duplicato dell’intervento, dovendosi prevedere, a tale scopo, un ulteriore
campo di codifica;
La Segreteria Tecnica ha inoltre provveduto a :
• apportare correzioni alle altre informazioni dell’elenco, con particolare
riferimento ai dati finanziari, indicando necessità e disponibilità;
• affinare l’elenco eliminando duplicazioni di interventi dovute a fonti diverse di
informazione;
• localizzare gli interventi di depurazione tenendo conto degli strumenti
urbanistici vigenti;
• identificare gli interventi di fognatura in base alle località ISTAT;
Con Delibera la Conferenza del 24.6.2005 ha stabilito che, per addivenire ad una
prima definizione della tariffa, si debba tenere conto degli investimenti relativi a:
- fognatura, collettamento, depurazione
- acquedotti
- rifacimenti
- costi operativi, ammortamenti, remunerazione del capitale
- mutui e impegni pregressi.
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Prevedendo altresì:
• che successivamente si provveda ad integrare tale prima simulazione della
tariffa con gli eventuali affinamenti pervenuti entro il 10 settembre c.a.;
• che sulla base della prima simulazione tariffaria, si provveda a valutare la
sostenibilità della tariffa sulla base dei vincoli del metodo normalizzato e
della ricaduta sociale degli aumenti;
• che, qualora la tariffa non risulti sostenibile, si provveda a stabilire ed
applicare un set di criteri di priorità temporale e semplificazione dell’elenco
integrato, in quanto, certamente non tutti gli interventi potranno essere
realizzati subito e, probabilmente, non tutti gli interventi potranno essere
realizzati;
• che tale operazione, di allocazione temporale e semplificazione, prosegua,
finchè non sarà possibile ottenere un elenco definitivo di opere, collocato
nell’arco temporale della durate dell’affidamento, supportato da una tariffa
sostenibile.
Sulla base di tali indirizzi, il Consulente incaricato ha predisposto due prime
proposte di Programma di Interventi che verranno sottoposti agli Organismi
dell’ATO, a partire dalla riunione del Comitato Ristretto del 12 dicembre 2005.
3.3.Piano economico-finanziario
Parallelamente alle elaborazioni del Piano illustrate al precedente punto, si è
avviata, da parte del Soggetto incaricato (Società CRS Proaqua di Roma) la
redazione del Piano economico-finanziario e tariffario del Piano d’Ambito.
Per tale redazione, si è reso necessario l’avvio di una ricognizione, presso tutti i
Gestori e i Comuni, per la raccolta delle informazioni necessarie per la
conoscenza della situazione all’interno dell’Ambito e la conseguente
quantificazione e verifica di sostenibilità della tariffa da applicare.
Per illustrare la ricognizione e per consegnare le relative schede, è stato
organizzato un incontro con le Aziende e con i Comuni che sono titolari del
servizio di acquedotto, che si è tenuto il 18 marzo 2005, nel quale si era chiesto la
riconsegna delle schede di ricognizione entro il mese di aprile u.s.
In data 19 aprile 2005, dette schede sono state trasmesse anche a tutti i Comuni,
che gestiscono segmenti del servizio idrico in economia, richiedendone la
riconsegna entro il 6 maggio u.s.
Conseguentemente la Conferenza dei Sindaci, con atto n. 6 assunto nella seduta
del 24.6.2005, ha preso atto del Rapporto Informativo della Segreteria Tecnica, in
cui venivano evidenziate le Aziende e i comuni che non avevano ancora fatto
pervenire le risposte, demandando alla Segreteria Tecnica il compito di inviare, ai
soggetti che non hanno ancora risposto, un sollecito “ultimativo”, informandoli
che, scaduto il quale, tali soggetti potrebbero essere esclusi dai calcoli e quindi
non considerati nel caso di eventuali riconoscimento dei debiti progressi.
Il Soggetto incaricato della elaborazione del Piano economico-finanziario e
tariffario (Proaqua) ha predisposto una Relazione sulle prime evidenze emerse
dalla Ricognizione, che verrà sottoposta agli Organi dell’ATO, a partire dalla
riunione del Comitato Ristretto del 12 dicembre 2005.
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3.4.Modello gestionale
La Conferenza d’Ambito, con Deliberazione n. 8 del 27.5.2004, ha espresso
l’indirizzo, per quanto attiene al “Modello organizzativo e gestionale del Servizio
Idrico Integrato” di escludere, tra i modelli previsti dalle disposizioni nazionali
(affidamento con gara, affidamento a società mista con gara per la scelta del
socio privato, affidamento in “house”), il modello dell’affidamento con gara,
rinviando, ad una successiva definizione, la scelta tra le altre due forme previste.
Tale orientamento è stato anche condiviso dalla nuova Conferenza (Deliberazione
n. 16 del 21.10.1004) insediatasi a seguito delle elezioni amministrative del
giugno 2004.
Nella Conferenza del 17 novembre 2005 (atto n. 9), si è poi deciso di accogliere la
proposta della Regione di assegnare all’ATO di Cremona il ruolo di ATO PILOTA
per la predisposizione di un Piano d’Ambito con requisiti di sostenibilità e
bancabilità.
Con tale decisione si è altresì approvato uno Schema di Protocollo d’Intesa con la
Regione, in base al quale l’ATO PROVINCIA DI CREMONA si impegna a:
• assumere, mediante un atto deliberativo dell’ Assemblea dell’ ATO, un
modello di gestione conforme alla
l.r. 26/2003, consistente nella
separazione della gestione del servizio idrico integrato con 2 Soggetti:
- 1 Soggetto Gestore reti e impianti: società patrimoniale unica
provinciale a cui viene affidata la responsabilita’della realizzazione degli
investimenti previsti dal Piano d’ Ambito;
- 1 Soggetto Erogatore: il cui affidamento risponda ai requisiti di
trasparenza richiesti dalla U.E., il che sottende che deve essere: o
soggetto scelto con gara (modello lett. a, comma 5, art. 113, TUEL) o
Società mista (la quale può essere legittimamente partecipata dalle
Aziende esistenti) con gara per la scelta del socio privato (modello lett.
b, comma 5, art. 113, TUEL).
4. Attività tecniche ed amministrative
4.1. Ricognizione delle infrastrutture idriche
I dati raccolti nel corso del 2002, ed inseriti nel Programma SIRIO, che è stato
installato nel Sistema Informativo dell’ATO, hanno continuato ad essere
aggiornati, sia come componente alfanumerica sia come componente
geometrica.
4.2. Adempimenti per l’assegnazione dei contributi regionali per il finanziamento di
progettazioni di infrastrutture idriche
Nell’anno in corso si è provveduto a concludere, con l’erogazione del saldo dei
contributi previsti, l’istruttoria di n. 17 pratiche di finanziamento relative alla
L.23/84; con le economie verificatesi e con la rinuncia del contributo da parte
di un soggetto beneficiario si sono individuati altri due progetti da finanziare.
4.3. Attività ricognitiva sulle acque destinate al Consumo umano e finanziamento
delle opere
L’ATO, nel corso del 2005, ha continuando a raccogliere tutte le informazioni
indispensabili sulla qualità delle acque destinate al consumo umano da parte
dei gestori (controlli interni), allo scopo di individuare il fabbisogno di opere
necessarie per ricondurre le acque distribuite entro i limiti fissati dalle
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disposizioni dettate dalla Direttiva 98/83 CE, recepite con il D.lgs. 31/2001 e
successive modificazioni.
Tale Elenco, è stato presentato alla Regione, per ottenere i finanziamenti
previsti dalla 4^ Fase dell’Accordo di Programma Quadro Stato – Regione.
La Giunta Regionale, con D.G.R. n. 7/19039 del 15.10.2004, ha approvato
l’elenco delle opere ammesse a tali contributi, la cui ripartizione, a livello di
ATO lombardi.
Per il nostro Ambito, le opere ammesse al finanziamento sono le seguenti:
1° Stralcio: 16 interventi per un importo complessivo di 7.586.000 , di cui
3.034.400,00 a fondo perduto.
2° Stralcio: n. 8 interventi per un importo complessivo di 6.813.000,00,
di cui 2.725.200 a fondo perduto.
Si stanno quindi per attivare le procedure per l’attribuzione di tali
finanziamenti e per l’attività di controllo e monitoraggio delle opere ammesse
al finanziamento.
4.4. Definizione e gestione degli Accordi di Programma tra ATO e Comuni e
Aziende
La Conferenza, nella seduta del 15 luglio 2003, ha approvato la Bozza di
Accordi di Programma da stipularsi con Comuni e Aziende, per la
programmazione, progettazione e attuazione di opere per le quali sono stati
previsti finanziamenti a fondo perduto dello Stato e della Regione, e
finanziamenti, con contributi annuali per ventanni, dell’ATO, utilizzando le
entrate dell’incremento tariffario del 5%.
Tali bozze, sono state sottoposte a tutti i soggetti beneficiari per la formale
stipula, e per la 1^, 2^ fase e 5% primo anno sono stati stipulati gli Accordi
relativi i quali assommano a:
1^ FASE AdPQ (Fognatura e Depurazione):
n.
6
2^ FASE AdPQ (Fognatura e Depurazione):
n. 33 di cui 2
successivamente
annullati
Finanziamenti del primo 5%(Fognatura e Depurazione):
n. 25 di cui 2
successivamente
annullati
Per un totale di:
n. 64 Accordi di
cui
4
successivamente
annullati
Lo stato di attuazione di tali Accordi è costantemente monitorato dagli Uffici. In
particolare i 37 Accordi relativi all’ AdPQ sono inseriti in un sistema ministeriale
di monitoraggio (Applicativo Intese) che richiede la compilazione di una
scheda semestrale con il costante supporto degli Uffici ai Soggetti interessati.
Più in dettaglio l’attività degli Uffici per quanto riguarda i suddetti Accordi può
essere descritta dalle attività qui di seguito elencate:
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-
-
ricevere ed istruire le documentazioni tecniche ed amministrative
progettuali, con il conseguente rilascio delle autorizzazioni;
ricezione ed istruttoria delle eventuali varianti in corso d’opera;
modalità di erogazione dei contributi statali e regionali secondo la
differenziazione imposta dalla Regione;
erogazione della prima quota di finanziamenti (50% quota regionale, 25%
quota statale);
ricezione ed istruttoria della documentazione conseguente alla
aggiudicazione dei lavori e determinazione delle conseguenti eventuali
prime economie, per le quali vi dovrà essere la rideterminazione del
quadro economico;
messa a disposizione delle economie alla Regione (attribuendole
unicamente alla quota di finanziamento ministeriale), per il loro utilizzo per
altri interventi d’intesa con Regione e Ministero;
comunicazione alla Regione del nuovo quadro economico conseguente
all’aggiudicazione, per la erogazione di un ulteriore quota a copertura
massima del 90% del contributo statale;
ricezione ed istruttoria degli stati di avanzamento dei lavori, per la
successiva consegna degli stessi alla Regione, allo scopo di ottenere
l’erogazione di un’ultima quota del 40% del contributo regionale;
erogazione ai soggetti beneficiari dei contributi statali e regionali suddetti,
dopo il loro trasferimento all’ATO;
ricezione ed istruttoria della documentazione tecnica ed amministrativa
relativa alla ultimazione dei lavori, onde richiedere le quote a saldo;
determinazione delle eventuali economie finali, a seguito della
rideterminazione del quadro economico definitivo, per il loro utilizzo per
altri interventi d’intesa con Regione e Ministero;
nuove intese con Comuni ed Aziende per la definizione dei nuovi interventi
a seguito dell’utilizzo delle suddette economie.
Per quanto riguarda la 3^ fase dell’AdPQ, nel corso dell’anno 2005, si è
provveduto all’individuazione puntuale degli interventi da finanziare mediante
istruttoria delle istanze pervenute a seguito del bando pubblicato a Novembre
2004. Sono stati di conseguenza contattati tutti i Soggetti interessati per la
verifica degli aspetti tecnici ed economici. Al termine di tutte le verifiche si è
provveduto all’invio dell’elenco definitivo ai competenti Uffici della Regione
Lombardia che l’ ha approvato con D.G.R. n.VIII/1162 DEL 23.11.2005.
In previsione dei successivi adempimenti a Maggio 2005 era stata inviata a
tutti i Soggetti Interessati la Scheda Ministeriale relativa agli interventi
attualmente inserita nel documento di Accordo inviato nel mese di Dicembre
per l’approvazione e la successiva sottoscrizione.
I Soggetti Beneficiari con cui stipulare detti Accordi assommano attualmente a:
3^ FASE AdPQ (Fognatura e Depurazione)
n. 55
4.5. Normale attività istituzionale
Oltre ai principali obiettivi prefissati nei paragrafi precedenti, è stata garantita
la normale attività istituzionale, consistente nell’approvazione dei Conti
(Consuntivo e di Previsione), in convocazioni, redazione di verbali e relazioni.
Si è inoltre proseguito nel consolidamento dei rapporti con gli Enti locali
convenzionati, ponendosi, nei confronti degli stessi, quale struttura tecnica di
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supporto per i problemi relativi ai servizi idrici, che vengono gestiti ancora in
economia dai Comuni.
5- La Comunicazione
Nella Conferenza del 24.6.2005, è stato dato mandato al Comitato Ristretto di
avviare una Campagna informativa Promozionale sull’utilizzo del bene acqua,
avente anche lo scopo di informare la cittadinanza rispetto ai cambiamenti che
stanno avvenendo nel nostro territorio relativamente proprio alla gestione di questo
servizio.
B – PROGRAMMA ATTIVITA’ 2006
1. Piano d’Ambito
Con Deliberazione n. 9 del 17.11.2005, la Conferenza ha considerato
favorevolmente la “Proposta della Regione di assegnare all’ATO di Cremona il ruolo
di ATO PILOTA per la predisposizione di un Piano d’Ambito, con requisiti di
bancabilità”, approvando lo Schema di Protocollo di Intesa ove si prevede che la
Regione Lombardia si impegna a supportare l’ATO Provincia di Cremona, per
creare le condizioni economiche che permetteranno di finanziare il Piano d’ Ambito
attraverso l’avvio dello strumento finanziario previsto dall’ art. 11 della legge
regionale 26/03. Supporto che si concretizza operativamente in assistenza
ingegneristica, giuridico-legale ed economico-finanziaria, attraverso l’affiancamento
della Segreteria Tecnica dell’ ATO Provincia di Cremona da parte della sua
finanziaria Finlombarda s.p.a., per la stesura del Piano d’ Ambito secondo criteri
che ne consentano la sua successiva bancabilita’.
Conseguentemente, nel 2006, il Progetto di Piano, tenuto conto della parte già in
fase di avanzato livello di elaborazione, dovrà trovare ulteriore implementazione,
aggiornamento ed affinamento, con il supporto della Regione, per il tramite della
sua finanziaria Finlombarda S.p.A., onde consentire che lo stesso contenga tutte le
elaborazioni e gli studi di approfondimento, necessari per definire in modo rigoroso
gli aspetti tecnici ed economici-finanziari del Piano, con l’obiettivo di renderlo
sostenibile e bancabile.
Considerato che, si intende portare a compimento la predisposizione di questo
importante atto pianificatorio nel corso dell’anno 2006, onde provvedere
all’affidamento del Servizio Idrico Integrato entro il 31.12.2006, si prevede di
procedere secondo le fasi di lavoro che sono state definite nel Documento
“Specifiche Tecniche per le attività di Programmazione necessarie alla
realizzazione del Piano d’Ambito nell’ATO Pilota”, redatto dalla Regione Lombardia
nel Settembre 2005.
Tale Programma, depositato agli atti della Segreteria Tecnica, prevede uno sviluppo
delle attività volta alla predisposizione di:
• Piano Tecnico
• Piano Economico-Finanziario
di seguito sommariamente descritti.
1.1. Piano Tecnico
Si articola in tre fasi di lavoro, i cui contenuti sono sintetizzanti e poi descritti
dettagliatamente di seguito:
Fase A - INTEGRAZIONE RICOGNIZIONE
L'
integrazione dei dati di ricognizione sarà svolta attraverso:
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Raccolta materiale di base, che consisterà nella acquisizione della seguente
documentazione da utilizzare nelle elaborazioni successive:
• planimetrie delle reti acquedottistiche e fognarie in formato vettoriale,
estratte dai sistemi informativi territoriali degli enti gestori e della Provincia
di Cremona;
• files dei database contenenti le caratteristiche tecniche degli impianti e
degli elementi che compongono le reti acquedottistiche e fognarie
(diametro condotte, posizione e potenzialità impianti, aree servite, ecc.);
• cartografia di base da utilizzare nelle elaborazioni: C.T.R. 1 :10.000 i n
formato vettoriale o, ove non disponibile, in formato raster, e per alcune
elaborazioni di sintesi la cartografia IGM 1 :25.000 o le aerofotogrammetrie;
• analisi geologiche e idrogeologiche effettuate dalla Regione Lombardia e
Università riguardanti il territorio in esame e, in particolare, il Bacino del
fiume Po;
• analisi effettuate negli ultimi tre anni sulle fonti e reti d'
acquedotto, sugli
scarichi degli impianti di depurazione, sulla qualità delle acque superficiali e
sulla presenza di sostanze inquinanti nelle falde di pianura;
• dati del P.T.U.A. sulla qualità dell'
acque potabili e degli scarichi,
sull'
influenza delle attività antropiche sulle falde e il conseguente loro
sfruttamento;
• banche dati disponibili su consumi idrici, utenze, mutui, costi operativi
forniti dagli enti gestori;
• progetti/interventi individuati e/o redatti da ATO/Provincia/gestori per il
servizio di acquedotto, fognatura e depurazione;
• tavole dei Piani Regolatori Generali dei Comuni appartenenti all'
ATO in
formato vettoriale e/o raster;
• data base georeferenziato in formato Mapinfo della popolazione e d elle
attività produttive (relativo all'
anno 2001) per i Comuni dell'
ATO
disaggregato in Sezioni di Censimento ISTAT e loro inserimento, su livelli
diversificati, nella banca dati cartografica.
Campagna di rilievo per gli impianti idrici/fognari/depurativi di dimensioni
maggiori o importanti dal punto di vista strategico finalizzata a reperire dati
sull'
efficienza degli impianti stessi.
Elaborati prodotti
• Report di sintesi della fase A che contenga la descrizione delle procedure
utilizzate per realizzare le attività suddescritte, evidenzi le anomalie
riscontrate, descriva le procedure adottate per eliminare le suddette
anomalie, elenchi i risultati raggiunti con la descrizione dei documenti
prodotti e ad essa allegati;
• Report dei rilievi impiantistici (relazione tecnica, rappresentazione
documentazione fotografica, disegni e schemi funzionali);
• Tabelle, grafici e carte tematiche per rappresentare i dati più significativi;
• Cartografie di sintesi e di dettaglio con la rappresentazione degli schemi
idrici e fognari/depurativi presenti nell'
ATO;
• Estrazione mediante query alfanumeriche e/o grafiche, dalla banca dati
aggiornata ed implementata, dei dati ritenuti utili dal Committente e dai suoi
incaricati per la redazione del piano d'
ambito, in uno o più formati.quali
Word, Excel e/o Access.
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FASE B -STUDI DI SUPPORTO
Gli studi di supporto che saranno sviluppati sono i seguenti:
• Inquadramento idrogeologico e geomorfologico atto a definire la
stratigrafia del territorio per valutare le possibili contaminazioni della falda e
la fattibilità della creazione di nuovi impianti di captazione.
• Inquadramento sulla qualità della risorsa per sviluppare un'
analisi mirata
alla definizione dello stato di qualità delle attuali fonti potabili e degli scarichi.
• Inquadramento territoriale, sia dal punto di vista urbanistico che socioeconomico, finalizzato ad evidenziare i seguenti aspetti:
o caratterizzazione del territorio dell’ATO mediante la classificazione
delle aree urbanizzate in agglomerati con AE (abitanti equivalenti)
<2.000, compresi tra 2.000 -10.000, compresi tra 10.000-15.000, >
15.000 ai sensi del D. Lgs 152/99 e s.m.i.. Tale caratterizzazione sarà
di supporto nella definizione degli interventi per il settore fognario e
depurativo;
o localizzazione delle aree di espansione comunali (attraverso l'
analisi
dei PRGC - se disponibili su supporto informatico) e delle aree
industriali ben delimitate presenti nel territorio dell'
ATO. Tale
caratterizzazione sarà di supporto per la definizione dei fabbisogni
idrici attuali e futuri e per definire gli interventi integrativi del ciclo delle
acque;
o studio socio-economico finalizzato a stimare l'
evoluzione della
popolazione residente e fluttuante del territorio dell'
ATO nel periodo di
gestione e a fornire un, quadro del tessuto produttivo.
• Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici, sia in termini di
stima del fabbisogni idrici che di valutazione del fabbisogno di infrastrutture.
•
Simulazione idraulica delle reti acquedotto a servizio dei centri urbani di
maggiori dimensioni, utilizzando il codice di calcolo EPANET.
Elaborati prodotti
• Report di sintesi della fase B che contenga la descrizione delle procedure
utilizzate per realizzare le attività suddescritte, evidenzi le anomalie
riscontrate, descriva le procedure adottate per eliminare le suddette
anomalie, elenchi i risultati raggiunti con la descrizione dei documenti
prodotti e ad essa allegati;
• Tabelle, grafici e carte tematiche per rappresentare i dati più significativi;
• Output del codice di calcolo (EPANET) utilizzato per la verifica delle reti di
acquedotto;
• Cartografie di sintesi e di dettaglio.
FASE C -PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI
Sulla base dei risultati degli studi sviluppati nelle fasi precedenti sarà possibile
definire in modo rigoroso il programma degli interventi.
Inizialmente si procederà alla analisi critica di tutta la documentazione progettuale
già esistente presso l'
ATO/Provincia.
L'
analisi dei progetti esistenti sarà svolta esaminando i seguenti aspetti:
- stato di attuazione
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- area interessata dal progetto e obiettivi specifici in termini di livelli di servizio
- congruità dei costi di investimento
- ipotesi di finanziamento pubblico degli interventi
- tempi di realizzazione previsti
- esistenza di vincoli di natura tecnica e/o amministrativa.
I contenuti del Programma degli interventi che sarà definito saranno i seguenti:
- interventi per la realizzazione di nuove opere
- interventi di manutenzione straordinaria su reti e impianti
- individuazione degli interventi strategici a livello sovracomunale
- programmazione temporale degli interventi nel periodo di gestione.
Elaborati prodotti
- Report di sintesi della fase C che contenga la descrizione delle procedure
utilizzate per realizzare le attività suddescritte, evidenzi le anomalie riscontrate,
descriva le procedure adottate per eliminare le suddette anomalie, elenchi i
risultati raggiunti con la descrizione dei documenti prodotti e ad essa allegati;
- Report di dettaglio contenente la descrizione degli interventi considerati
strategici;
- Tabelle, grafici e carte tematiche per rappresentare i dati più significativi;
- Cartografie di sintesi e di dettaglio.
1.2. Piano Economico Finanziario
Si procederà a sottoporre a verifica ed integrazione i dati raccolti dalla
Segreteria Tecnica dell’ATO e dal Consulente Proaqua, relativamente a tali
aspetti, tenuto conto delle risultanze degli studi e del Piano degli interventi
risultante dal Piano Tecnico di cui al punto precedente.
Detto Piano dovrà essere la traduzione, in termini monetari, di scelte gestionali
di varia natura (tecniche,organizzative, operative), ed il suo obiettivo sarà
quello di individuare la migliore combinazione di più variabili volta al
miglioramento dell’efficienza del Servizio Idrico Iterativo, finalizzato al
raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Conferenza dell’ATO.
La metodologia da seguire, in conformità alle Linee Guida definite dalla
Regione (D.G.R. 28.3.2003, n. 7/12577), sarà di tipo iterativo: determinato il
programma degli investimenti e stabilito l’andamento tariffario, si effettueranno
successive modifiche al programma temporale degli interventi affinchè
l’aumento dell’efficienza, ma soprattutto la sopportabilità della tariffa, risultino
adeguati.
In tale meccanismo la definizione del programma degli interventi, dovendo
rispondere da un lato alla domanda di interventi e dall’altra al rispetto dei
vincoli imposti alla crescita tariffaria, costituisce il punto decisivo.
Una volta definiti gli interventi e i relativi costi si procederà alla pianificazione
economico-finanziaria vera e propria, finalizzata ad individuare l’ammontare
degli investimenti complessivamente realizzabili, le fonti di finanziamento
disponibili quelle da reperire.
Faranno parte integrante del piano economico-finanziario:
1. Piano degli investimenti
2. Piano tariffario
3. Conto economico
4. Stato patrimoniale
5. Rendiconto finanziario
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2. Affidamento del Servizio Idrico Integrato
Qualora si ritenga che il 31.12.2006, previsto dal comma XV bis dell’art. 113, TUEL,
sia un termine applicabile anche al Servizio Idrico Integrato, la Conferenza dovrà
provvedere, dopo l’approvazione del Piano d’Ambito all’affidamento del Servizio.
Con l’accettazione, da parte della Conferenza dei Sindaci (Delibera n. 9 del
17.11.2005) del “modello lombardo”, che prevede la separazione tra la gestione
delle reti e l’erogazione del servizio, si dovrà preliminarmente provvedere alla
costituzione dei due Soggetti che dovranno ripartirsi le attività del Servizio Idrico
Integrato, in base ai Criteri definiti dal Regolamento Regionale n. 4 del 28.2.2005.
Quindi dovranno essere stabilite le modalità di affidamento di tali attività per le
quali, allo stato attuale si ipotizzano due fattispecie diverse:
secondo art. 113 TUEL (a tutela concorrenza):
-
affidamento Gestione reti a Soc. proprietaria o non: modello in house
providing;
secondo disposizioni regionali (in base regola economia di mercato):
- la gestione reti e impianti spetta - di norma - ai proprietari stessi (e quindi alle
Soc. interamente pubbliche a cui tali beni sono conferiti da EE.LL.) per cui:
- non vi è rapporto di terzietà tra Soggetto Proprietario e Gestore bene;
- la gestione è per il naturale esercizio diritto di proprietà;
- quindi non è soggetto affidatario della gestione (non è in house, non
necessita di atto di affidamento, gestione senza scadenza temporale)
Pertanto, accettando il modello lombardo, l’A.ATO provvedera’ a:
1. deliberare separazione gestione reti da erogazione servizio;
2. promuovere societa’ patrimoniale interamente pubblica (partecipata anche delle
patrimoniali esistenti ) che gestira’ la rete (senza atto di affidamento) in base a
contratto di servizio stipulato con ato;
3. decidere modello gestionale soggetto erogatore (scegliendo tra gara e soc.
mista con gara per socio);
4. approvare piano d’ambito: tariffa riscossa dal soggetto erogatore, con quota di
competenza da trasferire al gestore reti;
5. affidare l’erogazione al soggetto individuato stipulando contratto di servizio;
6. stipulare convenzione tra i 2 gestori per disciplinare loro rapporti.
3. Attività tecniche ed amministrative
3.1. Procedure per la realizzazione di interventi in materia di infrastrutture idriche da
parte dei gestori esistenti
Secondo gli Indirizzi dettati dalla Conferenza dei Sindaci, si continueranno ad
applicare le procedure relative agli interventi di Acquedotto, Fognatura,
Collettamento e Depurazione, che vengono realizzati, dai Gestori esistenti,
nella fase transitoria, ossia nella fase che intercorre tra l’entrata in vigore di tali
Procedure e la definizione del Piano d’Ambito (prevista entro il 2006).
Le procedure riguarderanno l’istruttoria delle Comunicazioni o Istanze di
autorizzazione presentate per gli interventi da realizzare, le varie verifiche
(conformità al PRRA, conformità al Programma Stralcio) e l’iter previsto (presa
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d’atto della Segreteria, ovvero autorizzazione Presidente, previo parere
Comitato Ristretto.
3.2. Attività ricognitiva sulle acque destinate al Consumo umano e finanziamento
delle opere inserite nell’AdPQ – 4^ Fase.
Nel Corso del 2006, si dovranno attivare le procedure per l’attribuzione
dei finanziamenti previsti dall’Accordo di Programma Quadro Stato-Regione
approvato con DGR n. 7/19039 del 15.10.2004, ove si prevede che vengano
ammesse al finanziamento le seguenti opere:
1° Stralcio: 16 interventi per un importo complessivo di 7.586.000 , di cui
3.034.400,00 a fondo perduto;
2° Stralcio: n. 8 interventi per un importo complessivo di 6.813.000,00,
di cui 2.725.200
a fondo perduto, qualora la Regione Lombardia
reperisse la necessaria copertura.
Nel corso del 2006, si dovranno quindi attivare le procedure per l’attribuzione
di tali finanziamenti e per l’attività di controllo e monitoraggio delle opere
ammesse al finanziamento.
I relativi Accordi assommano a:
4^ FASE AdPQ – 1° Stralcio (Acquedotto)
n. 16
3.3. Definizione e gestione degli Accordi di Programma tra ATO e Comuni e
Aziende
Nel corso dell’anno 2006 proseguiranno le attività avviate per i 60 Accordi di
Programma stipulati come descritte alla Parte A, Cap. 4 paragrafo 4.5.
A questi si aggiungeranno gli Accordi da stipulare per la 3^ e 4^ Fase secondo il
seguente schema riassuntivo:
1^ FASE AdPQ (Fognatura e Depurazione):
n.
6
2^ FASE AdPQ (Fognatura e Depurazione):
n.
31
Finanziamenti del primo 5%(Fognatura e Depurazione):
n.
23
3^FASE AdPQ (Fognatura e depurazione)
4^ FASE AdPQ – 1° Stralcio (Acquedotto)
Per un totale di:
n. 55
n. 16
n. 131 Accordi
Il carico di lavoro per gli Uffici risulterà di fatto raddoppiato in quanto anche per
i nuovi Accordi di 3^ e 4^ Fase dovranno essere espletate le attività di gestione
già richiamate.
15
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3.4. Normale attività istituzionale
Oltre ai principali obiettivi prefissati nei paragrafi precedenti dovrà certamente
essere garantita la normale attività istituzionale, consistente nell’approvazione
dei Conti (Consuntivo e di Previsione), in convocazioni, redazione di verbali e
relazioni.
Occorrerà inoltre proseguire nel consolidamento dei rapporti con gli Enti locali
convenzionati, ponendosi, nei confronti degli stessi, quale struttura tecnica di
supporto per i problemi relativi ai servizi idrici, che vengono gestiti ancora in
economia dai Comuni.
Si procederà inoltre alla trasmissione di relazioni sul finanziamento dell’autorità
e la convocazione, coordinamento e partecipazione di apposite riunioni
informative sia a livello provinciale che a livello di Circondari.
4- Rapporti con Regione e altri ATO
Di fondamentale importanza si ritiene debba essere considerato il consolidamento
dei rapporti di collaborazione e confronto tra le altre Autorità d’Ambito, specie quelle
lombarde, anche al fine di avviare iniziative comuni.
Tale rapporto potrebbe essere formalizzato attraverso la costituzione, nell’ambito
dell’Unione Province Lombarde, di un coordinamento regionale dei Presidenti e dei
Responsabili delle Segreterie Tecniche, anche al fine di confrontarsi, attivare
iniziative comuni, conseguire economie di scala, coordinarsi con gli organismi
Regionali.
Comincia invece a dare qualche risultato la partecipazione all’ANEA, quale
Associazione a livello nazionale di tutte le Autorità d’Ambito.
5- La Comunicazione
Nel corso dei primi mesi del 2006, dovrà essere avviata la Campagna Informativa
Promozionale sull’utilizzo del bene acqua, approvata dalla Conferenza dei Sindaci
nella seduta del 24.6.2005.
Essa potrà svilupparsi come segue:
diffusione alle famiglie di un opuscolo informativo
convegno in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua
coinvolgimento dei cittadini in iniziative di vario tipo.
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C - RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2006
Come previsto dall’art. 32 “Risorse” del Regolamento Regionale n. 5 del 16 luglio
2001 (confermato con deliberazione n. 3 della Conferenza dei Sindaci del 27/05/2004), la
Conferenza non ha bilancio e personale proprio, ma le spese inerenti le attività di
competenza e funzionamento della stessa, del Comitato Ristretto e della Segreteria
Tecnica, vengono definite entro il 31 ottobre di ogni anno e gravano sugli Enti ricadenti
nell’A.ATO in proporzione all’entità della popolazione residente.
Il prospetto di riepilogo delle Entrate e delle Spese per l’anno 2006 è stato redatto
sulla base dello schema utilizzato per le previsioni 2002 ed approvato con Deliberazione n.
11 dalla Conferenza dei Comuni dell’A.ATO del 26 novembre 2001.
Di seguito si illustrano le voci delle Entrate e delle Spese previste per il 2006, che
sono poi riportate nei prospetti dell’Allegato A.
ENTRATE
TITOLO II
Contributi e trasferimenti correnti della Regione
Contrariamente a quanto previsto per il 2005, nel 2006 si prevede di non incassare alcun
contributo regionale.
Trasferimenti da Enti Locali
Rispetto all’anno 2005, non è previsto alcun incremento del contributo a carico dei Comuni
per la copertura delle spese di funzionamento della Segreteria Tecnica e del Comitato
Ristretto dell’A.ATO.
La previsione di Entrata per il 2006 è infatti di
449.500,00, che corrisponde a
1,33/abitante, contro 1,34/abitante del 2005.
Tale importo viene ripartito su ciascun Comune secondo il criterio approvato con
Deliberazione n. 17 della Conferenza del 21/10/2003 e cioè sulla base delle quote di
centomillesimi, con riferimento alla popolazione residente come risulta dai dati del
“Censimento ISTAT 2001”.
TITOLO III
Interessi Attivi
Interessi Attivi previsti
20.000,00.
Entrate extratributarie
Contributi vari
0.
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TITOLO IV
Contributi Stato/Regione per investimenti infrastrutture idriche
FINANZIAMENTI DELLA REGIONE LOMBARDIA PER LA PROGETTAZIONE di
opere nel campo delle infrastrutture idriche: La previsione di Entrata è pari a 0, in
quanto l’intera quota dei finanziamenti è già stata accertata nel Bilancio 2003.
FINANZIAMENTI DELLA REGIONE LOMBARDIA PER LA REALIZZAZIONE di opere
nel campo delle infrastrutture idriche: La previsione di Entrata è pari a 0, in quanto
l’importo delle quote di tali finanziamenti è stato accertato nei bilanci degli anni
precedenti.
Introito derivante dalla quota di tariffa da destinare ad investimenti
La previsione di introito derivante dall’incremento della tariffa della quota di fognatura e
depurazione, per gli investimenti del Programma Stralcio, è così ripartita:
Versamento (5%) dei Comuni Gestori
Versamento (5%) delle Aziende
216.000,00
1.944.000,00.
TITOLO V
Assunzione di mutui e prestiti
Anche per l’anno 2005 non si prevede di ricorrere all’indebitamento come fonte di
finanziamento.
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 2005
Si prevede di utilizzare l’avanzo di amministrazione, ragionevolmente previsto al termine
dell’anno 2005 in 6.355.500,00 (suddiviso in 93.500,00 per Entrate a copertura delle
spese di funzionamento ATO e 6.262.000,00 per investimenti), in parte per finanziare le
spese 2005 ad integrazione dei trasferimenti dei Comuni ed il rimanente da investire in
opere per la realizzazione di infrastrutture idriche.
SPESE
SPESE CORRENTI
Personale:
Rispetto alla “pianta organica” del 2005, si riconfermano le figure professionali che
attualmente prestano servizio presso gli Uffici della Segreteria Tecnica; inoltre si prevede
di assumere un tecnico a tempo determinato, per la realizzazione del progetto a supporto
dei Comuni in materia di “Catasto degli scarichi di acque reflue industriali in fognatura”:
•
•
Dirigente Responsabile della Segreteria Tecnica:
Il posto è coperto dal Geom. Claudio Boldori;
Referente Tecnico:
18
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- Segreteria Tecnica ANNO 2006 – RELAZIONE SUL PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ E SUL PROSPETTO DELLE SPESE
•
•
•
•
•
Il posto è coperto dall’Ing. Mauro Amadasi;
Addetto all’acquisizione e gestione dati:
Il posto è coperto dal Geom. Renato Luchini;
Ragioniere addetto acquisizione e gestione dati amministrativi
Il posto è coperto dalla Rag. Laurenti Nicoletta;
Referente Informatico:
Il posto è coperto dal Dott. Andrea Manfredini;
Referente Amministrativo:
Il posto è coperto dalla Rag. Federica Sforza;
Addetto alla registrazione dati, segretario:
Il posto è coperto dalla Sig.ra Marilena Santi.
Per il 2006 si ritiene congruo prevedere una spesa per il personale in ruolo di
340.000,00, comprensivi di retribuzioni, IRAP ed altri costi accessori (straordinari,
indennità di missione, buoni pasto, …..), con un leggero decremento ( 20.000,00) rispetto
all’anno 2005, in considerazione dell’istituzione di una nuova voce di bilancio che riguarda
i costi del personale assunto a tempo determinato, 30.000,00.
Acquisto di beni di consumo o materie prime:
La previsione per il 2006 è di
15.000,00, invariata rispetto al 2005, e comprende le
spese per il materiale di cancelleria e gli stampati, l’acquisto di giornali, pubblicazioni varie
e l’abbonamento ad alcune riviste tecniche, il materiale informatico (CD, dischetti, ….), altri
beni di facile consumo o comunque qualsiasi materiale non inventariabile (in base a
quanto stabilito dall’art. 46 del Regolamento di Contabilità della Provincia di Cremona si
intende non inventariabile qualsiasi bene mobile di facile consumo con valore non
superiore a 51,00).
Prestazione di servizi:
INDENNITA’ E RIMBORSO SPESE AMMINISTRATORI: La previsione di 31.000,00,
uguale al 2005, comprende i gettoni di presenza riconosciuti ai componenti del
Comitato Ristretto nonché il rimborso delle spese sostenute per la partecipazione ad
ogni riunione dello stesso.
SPESE DI RAPPRESENTANZA: Si prevede per il 2006 una spesa, come per il 2005,
pari a 2.500,00.
AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE: La previsione di 10.000,00 comprende le
quote di partecipazione a corsi o seminari volti all’aggiornamento e alla riqualificazione
del personale dipendente. La previsione è pari a quella stanziata nel 2005.
ASSICURAZIONI: Al pari del 2005, si prevede per il 2006 una spesa di
3.500,00.
CONSULENZE AMMINISTRATIVE E GESTIONALI: Dalle analisi effettuate, si prevede
una spesa per il 2006 pari ad 50.000,00. Tale previsione comprende le spese per le
consulenze esterne e gli incarichi di carattere amministrativo, gestionale e per altri
studi e ricerche. La minore spesa (- 4.000,00 ) prevista rispetto al 2005, è
conseguente al fatto che i principali incarichi professionali relativi alla redazione degli
studi connessi con il Piano d’Ambito, sono stati affidati nel corso degli anni 2004 2005.
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A. ATO PROVINCIA DI CREMONA
- Segreteria Tecnica ANNO 2006 – RELAZIONE SUL PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ E SUL PROSPETTO DELLE SPESE
PUBBLICITA’ ED INSERZIONI: Si prevede di incrementare questa voce di bilancio da
5.000,00 (previsione 2005) ad 8.000,00 considerando che l’anno 2006 dovrebbe
essere l’anno in cui si concludono le procedure per la stesura definitiva del Piano
d’Ambito e l’affidamento del Servizio al Gestore, e quindi necessiteranno maggiori
risorse per la pubblicizzazione dei mutamenti che si realizzeranno nel settore idrico.
SPESE TELEFONICHE: La previsione di 8.000,00 comprende i costi per le utenze
telefoniche fisse (n. 2 linee ISDN e n. 1 linea urbana analogica), gestite direttamente
dalla Segreteria Tecnica e per le utenze mobili (n. 2 linee), i cui costi sono da
rimborsare direttamente all’Amministrazione Provinciale. Sulla base dei costi sostenuti
nel corso del 2005, si ritiene di poter mantenere tali previsioni invariate.
SPESE TIPOGRAFICHE: Si prevede, al pari del 2005, una necessità di
5.000,00.
ALTRE SPESE PER SERVIZI: La previsione di
35.000,00 è stata calcolata
considerando che su questa voce gravano i costi relativi alle spese per la pulizia degli
uffici della Segreteria Tecnica, che, come nel 2005, verranno rimborsati direttamente
all’Amministrazione Provinciale, che provvede alla gestione del servizio, così come per
le spese relative alla vigilanza (collegamento all’impianto di allarme); i costi relativi al
noleggio dell’autovettura di servizio; i costi per il noleggio della fotocopiatrice. Rispetto
al 2005 questa voce di spesa è stata incrementata di 9.000,00.
Utilizzo beni di Terzi
Questa voce riguarda i costi relativi all’affitto e alla gestione dei locali sede degli uffici e,
come per l’anno precedente, nel 2006 si ipotizza che siano lasciati in uso gratuito e quindi
non si prevede alcun rimborso, non essendovi stata sinora alcuna richiesta da parte
dell’Amministrazione Provinciale.
Imposte e Tasse
La previsione di
5.000,00 si riferisce alle imposte varie da pagare nel corso
dell’esercizio, in particolare l’IRAP che grava sui gettoni di presenza corrisposti ai
componenti del Comitato Ristretto.
SPESE IN CONTO CAPITALE
Acquisto di beni durevoli, macchine ed attrezzature
Poiché la maggior parte delle spese per l’acquisto delle dotazioni essenziali al
funzionamento degli uffici della Segreteria Tecnica è stata sostenuta negli anni precedenti,
quest’anno la previsione viene ridotta a 20.000,00, rispetto ad una previsione 2005 di
30.000,00.
Incarichi professionali esterni
Questa voce, che è stata inserita nel Bilancio a partire dal 2005, riguarda
l’accantonamento di fondi da utilizzare per l’assegnazione a Comuni (o Aziende
partecipate) di contributi finalizzati all’affidamento di incarichi per il “Rilievo e la mappatura
georeferenziata delle reti fognarie comunali”, così come previsto nella Deliberazione n. 3
della Conferenza dei Sindaci del 24/06/2005.
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A. ATO PROVINCIA DI CREMONA
- Segreteria Tecnica ANNO 2006 – RELAZIONE SUL PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ E SUL PROSPETTO DELLE SPESE
La previsione per l’anno 2006 viene incrementata da
300.000,00 ad
390.000,00,
perché comprende le somme che non è stato possibile assegnare nel corso del 2005.
Trasferimenti per la progettazione opere del Servizio Idrico
La previsione per l’anno 2006 di
relativi alla L.R. 23/1984.
12.000,00, riguarda l’erogazione a saldo dei contributi
Trasferimenti per la realizzazione opere del Servizio Idrico – Fondi AdPQ
La previsione di 3.250.000,00 riguarda l’assegnazione ai Gestori (Aziende e Comuni) dei
fondi stanziati dalla Regione Lombardia per la realizzazione di opere nel campo delle
infrastrutture idriche
Trasferimenti per la realizzazione opere del Servizio Idrico – Fondi 5%
Si tratta dei fondi derivanti dall’incremento delle tariffe di fognatura e depurazione
(5%), che verranno assegnati dall’A.ATO a Aziende e Comuni, per la realizzazione
degli investimenti del Programma Stralcio ( 4.770.000,00).
21
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programma delle attivita` e prospetto delle spese