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Anno XXXIX
1340
31 Ottobre 2011
numero
Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50
Servizi accessori:
l’adv non fa lobby
U
n prezzo finale della biglietteria onnicomprensivo, una sorta di ritorno alle origini. Per gli
addetti ai lavori sarebbe la
soluzione migliore per evitare
confusione al cliente finale
tra costi fissi e surcharge. E'
quanto emerso dai risultati di
un sondaggio promosso da
Guida Viaggi e confermato
da alcuni relatori nel corso
della tavola rotonda che
MARTEDIturismo by Guida Viaggi ha organizzato a
Napoli in collaborazione con
Msc Crociere a bordo della
m/n Splendida. Per la vendita
dei servizi accessori, sia che
si tratti di biglietteria o pac-
chetti vacanza, le agenzie
chiedono una remunerazione. Francesco Manco,
area manager Sud Italia di
Msc Crociere, ha spiegato
che "il modello base della
nostra società gira attorno
agli optional", i cosiddetti
revenue on board che il
cliente può acquistare in
anticipo in agenzia. E se
Ettore Cucari, presidente
Fiavet Campania, ha sottolineato che bisognerebbe
ricevere un indennizzo "per
la gestione del denaro conto
terzi", Cesare Foà, responsabile Assotravel Campania, ha fatto riferimento
all'onere delle fidejussioni
per il trade. In un clima di
incertezza e scarsa trasparenza, le associazioni di categoria sono concordi nel
cercare di avere come alleate
le associazioni dei consumatori e chiedono alla Iata di
mettersi al passo con i tempi,
abolendo tutti quei costosi
corsi di formazione del personale ormai obsoleti e inutili per il lavoro quotidiano
d'agenzia. Gli Stati Uniti
fanno storia sul tema delle
ancillary. A confermarlo i dati illustrati da Cecilia Pantaleo, key account e new sales strategy manager di AirPlus: “Ne sono state codificate oltre 100 per un valore
di 21,5 mld di dollari di business nel 2010”. Silvio Paganini, direttore commerciale per l'Italia di Travelport induce a distinguere le
voci contabili.
DA PAG. 3
In questo numero
Wtm a Londra,
le sfide del prodotto Italia pag. 8
Filippetti, Eden
il punto sull’azienda
pag.10
Gattinoni fa luce
sui temi scottanti in adv
pag.12
Caraibi rafforzati
in casa Hotelplan Italia
pag.14
Le ambizioni di Kos
virano sul tema ecologico pag.16
Egitto e Mar Rosso:
tante azioni per il rilancio pag.20
Focus
31 Ottobre 2011 - n° 1340
GuidaViaggi
3
13° MARTEDIturismo-Campania
Fee di biglietteria,
nessun impatto sulle agenzie
La distribuzione non è coinvolta nel business dei servizi accessori
di Paola Baldacci e Laura Dominici
U
n prezzo finale
della biglietteria
onnicomprensivo,
una sorta di ritorno alle origini. Per gli addetti ai lavori sarebbe la soluzione
migliore per evitare confusione al cliente finale tra costi fissi e surcharge.
E' quanto emerso dai risultati di un sondaggio promosso da Guida Viaggi e
confermato da alcuni relatori nel corso della tavola
rotonda che MARTEDIturismo by Guida Viaggi ha
organizzato a Napoli in collaborazione con Msc Crociere a bordo della m/n
Splendida. Per la vendita dei
servizi accessori, sia che si
tratti di biglietteria o pacchetti vacanza, le agenzie
chiedono una remunerazione. "Bisogna accettare il
nuovo che avanza, ma sarebbe meglio disporre e offrire al consumatore un
prezzo finale che includesse
tutto, tasse, fee e ancillary ha commentato Ettore Cucari, presidente Fiavet
Campania -. Meglio una tariffa unica ed essere remunerati per la gestione di denaro conto terzi". Francesco Manco, area manager
Sud Italia di Msc Crociere,
ha spiegato che "il modello
base della nostra società
gira attorno agli optional", i
I partecipanti all’evento
cosiddetti revenue on board
che il cliente può acquistare
in anticipo in agenzia, "nostro unico interlocutore com-
merciale", ha più volte sottolineato il manager, "e sulle
quali percepisce una commissione". Il pricing di Msc
Crociere si presenta quest'anno più differenziato e
dedicato a 2 nuovi target,
Amici e All Inclusive, che
vanno ad aggiungersi ai cinque segmenti presentati lo
scorso anno: Famiglie, Giovani, Single, Senior e Cop-
pie. Cesare Foà, responsabile Assotravel Campania,
ha fatto riferimento all'onere
delle fidejussioni per il trade: "Dal primo ottobre ci
stanno chiedendo non soltanto immobili a garanzia
dei pagamenti, ma anche
titoli, quindi contante. Un
peso per i punti vendita, che
inducono a rinunciare al
Bsp Iata: siamo passati da
3mila a 1500 agenzie abilitate". In un clima di incertezza e scarsa trasparenza, le
associazioni di categoria
sono concordi nel cercare di
avere come alleate le associazioni dei consumatori e
chiedono alla Iata di mettersi al passo con i tempi,
abolendo tutti quei costosi
corsi di formazione del personale ormai obsoleti e inutili per il lavoro quotidiano
d'agenzia. Il responsabile
fiscale Fiavet, Pierluigi Fiorentino, ha sottolineato che
sarebbe interessante capire
"quali sono i servizi accessori ritenuti non indispensabili per l'effettuazione del
trasporto, perché questo aspetto si riflette sulla fiscalità" e precisa che la consulenza fiscale e legale è ancora oggi l'area di attività associativa più richiesta dagli
affiliati, disorientati da politiche commerciali multicanali e dal pricing modulare.
“Negli Usa 100 ancillary codificate”
G
li Stati Uniti fanno
storia sul tema delle ancillary. A confermarlo i dati illustrati da
Cecilia Pantaleo, key account e new sales strategy
manager di AirPlus, la società che con una card permette di gestire e tenere
sotto controllo le spese di
trasferta delle aziende. "Negli Usa sono state codificate
oltre 100 ancillary e ogni anno questi costi cambiano
nella natura e nell'impacchettamento". Una prassi
nata in Australia e Canada e
poi diffusasi. Citando il volume d'affari dei servizi accessori, Pantaleo ha rilevato
che nel 2010 negli Usa sono
stati contabilizzati 21,5 miliardi di dollari (su 47 compagnie aeree) di volume
d'affari riguardante la ven-
dita di ancillary. "United è
passata da 2 a 5 miliardi,
Delta da 1,5 a 3,7", ha specificato, precisando poi: "Il
mercato è segnato, le spese
accessorie faranno sempre
più parte della costruzione
del prezzo per le compagnie
aeree. Si deduce che il valore del posto non è più decifrabile. Il valore delle ancillary negli Usa è passato
dal 2 al 14% di share e solo
il 9% è transitato attraverso
la rete agenziale". Diventa,
quindi, difficile per il travel
manager controllare il budget di spesa, "ma bisogna
strutturarsi per essere corretti. Negli Usa il congresso
non ha ancora regolato la
codifica delle ancillary e bisogna arrivare ad una legiferazione in merito. Ci sono
tante tipologie di fee ma non
Cecilia Pantaleo
hanno impatto sulle agenzie
e queste non le possono
acquisire nel loro sistema
contabile". E ammette: "Non
c'è stato un coinvolgimento
della rete agenziale nel si-
stema e nemmeno è stata
fatta lobby per far rendere
questo business nei punti
vendita". Citando altre cifre,
Pantaleo ha rilevato: "Nel
2010 sono stati registrati negli Usa ricavi per 700 milioni
di dollari per cambio prenotazioni e 250 per la fee sul
bagaglio". Un'altra tegola sta
per abbattersi sulla determinazione dei costi di trasporto. "Con decorrenza dal primo novembre - ha annunciato la manager di AirPlus Lufthansa ha istituito un costo, in base alla tipologia di
tratta, per transazioni tramite
carta di credito. In Italia non
è al momento perseguibile ha sottolineato - e la risposta
di AirPlus risiede nel lancio
in Germania di uno strumento di pagamento alternativo:
la debit card, che non prevede costi". Un'opzione che il
mercato italiano potrebbe
tenere sotto osservazione.
Focus
4 GuidaViaggi
31 Ottobre 2011 - n° 1340
13° MARTEDIturismo-Campania
La tassa? Una catena
Una selva in cui è difficile districarsi;
il caso di un biglietto costato la metà sul web
E’
una catena che si
ritorce sull'intermediario quella
innescata dai supplementi di
vario titolo del biglietto aereo. Sembra farne le spese il
viaggiatore, che però ha
sempre più chance di saltare
la (tra)fila. Così ci rimette
sicurare la chiarezza delle
voci aggiuntive: l'agente
deve avere lo strumento per
capire cosa fa pagare". Ma
si differenzi tra 'tasse' e
merchandising/ancillary:
questo vuole sottolineare il
Gds. La 'posizione tecnologica' è chiara: "Per quello
voci di supplemento, ad esempio quali vendite accessorie proporre al cliente, ma
facciamo ciò che ci chiedono i vettori".
La carta
della chiarezza
Di tutti i supplementi re-
Un momento della tavola rotonda
l'agenzia. "Subiamo i costi
dei Gds, i quali a loro volta
subiscono quelli dei vettori
e il consumatore fa da sé",
dice Cesare Foà, recentemente vittima con la sua
Fancy tour di un caso in cui
il cliente ha preferito prenotare sul web un volo Lufthansa a 300 euro in meno
rispetto alla sua quotazione.
E come biasimarlo (il cliente ovviamente)? "Facciamo
una doverosa distinzione,
perché stiamo mettendo tutto su uno stesso piano e non
va bene: fee di servizio, tasse, supplementi, ancillary.
Anzitutto occorre distinguerle", risponde Silvio Paganini, direttore commerciale per l'Italia Travelport. "Le tasse sono cresciute moltissimo, dal 2% di
quando ero ragazzo all'80%
di quanto pesano oggi sul
Bsp - spiega il manager -.
Ora, se Lufthansa impone una fee per il pagamento con
la carta di credito quando
una low cost fa pagare 8
euro per la transazione con
la medesima, ritengo sia
plausibile, anche se resto
contrario al principio".
Quel che fa la differenza,
argomenta Paganini, "è as-
che ci viene concesso (dai
vettori) vogliamo dare all'agenzia uno strumento di identificazione delle diverse
stringiamo il campo alle tasse: una selva nella quale ha
tentato di districarsi Enac
per la carta dei diritti del
passeggero. "La direttiva
comunitaria stabilisce di
evidenziare tra rimborsabili
e non - esordisce Cinzia
Mariani, responsabile ufficio carta diritti e qualità
servizi aeroportuali dell'Enac -, noi abbiamo tentato
di rendere più trasparente
possibile questa differenza".
L'opuscolo che l'ente pubblica chiarisce effettivamente le tante tasse in uno
schema efficace. Sono nove, dall'arcinota YQ all'HB,
divise tra elementi della
tariffa, diritti aeroporti, commissioni d'agenzia, addizionali comunali e ministeriali. Ciò che risulta anomalo è che le associazioni di
categoria come Fiavet non
abbiano richiesto questo opuscolo per distribuirlo alle
associate. "Ce lo chiedono
le singole agenzie, non le istituzioni, Fiavet non ha
mai portato a termine l'iniziativa di divulgazione della
Carta", dice Mariani. "L'abbiamo distribuita il primo
anno, ma si è rivelata una operazione troppo costosa",
replica Ettore Cucari. Intanto le tasse aeroportuali
saranno aumentate? Chiediamo alla rappresentante
Enac: "Il passaggio a nuove
tariffe è stato rallentato, ma
è definito. Dunque verranno
incrementate". P.Ba-L.D.
Meridiana
e la politica
distributiva
A
ir Italy e Meridiana fly risolvono la questione tariffaria rinnovando completamente la politica distributiva. Con la fusione, dal 1° gennaio le due
compagnie, che manterranno brand distinti, unificano il sistema di distribuzione. "Air Italy da Sabre passa sulla Wts,
che da sempre riconosce il 5% di commissione all'agenzia",
annuncia Camilla Cappella, pricing & crc manager del
gruppo aereo. Con l'unificazione dei vettori, aggiunge la
manager "viene rivalutato il ruolo dell'agente di viaggi rispetto a prima e, ad esempio, se si prenota con il Gds il bagaglio
è incluso, mentre le tariffe saranno più basse sul web e sulla
Wts, ma senza il bagaglio".
In pratica sarà attuata una nuova segmentazione tra tariffe
e canali, mettendo in evidenza la convenienza per il viaggiatore. In caso il passeggero abbia una valigia è il Gds
quello consigliato, "visto che tutte le tariffe danno diritto a
portare con sé 23 kg come peso massimo", mentre in caso
di volo senza bagaglio è la piattaforma Wts "che dà l'accesso alle tariffe più convenienti ed equivalenti al prezzo
che il cliente trova sul sito Meridiana fly".
In questo modo i canali vengono presidiati in maniera differente. "La Wts nacque con l'avvento delle low cost - continua Cappella - e dopo una fase di passaggio può dirsi una
esperienza positiva, ma che taglia fuori tutta una serie di
agenzie e un mercato come il business travel, ecco perché
non possiamo abbandonare i Gds". Quanto alle ancillary,
"già presenti per Meridiana fly, sia b2c sia sulla Wts, esse
saranno commercializzate anche per i voli Air Italy e questo
farà sicuramente registrare un incremento di revenue", aggiunge.
Altra novità: dal 15 gennaio il vettore abolisce la fee per le
tariffe di continuità territoriale prenotate sulla Wts. "Il canale
sarà completamente gratuito, cioè senza costi aggiuntivi
per l'emissione del ticket e l'agenzia ha accesso alle stesse
tariffe che il cliente trova su internet. Infine, per la prenotazione in advance, sui servizi ancillary come la preassegnazione del posto, gli animali in stiva, special equipment
o l'eccedenza bagaglio, le agenzie avranno tariffe scontate
rispetto a quelle praticate in aeroporto".
Dettaglio significativo: la fuel surcharge, essendo visualizzata nella tariffa, è commissionabile.
P.Ba-L.D.
Le richieste di Astoi
“
Con l'1% di commissione non si vive. Noi, tour operator e agenzie, subiamo le
scelte fatte dai vettori, abbiamo accettato le condizioni senza fiatare e non abbiamo rapporti seri con loro".
E' provocatorio il tono di
Angelo De Negri, presente
alla tavola rotonda di MARTEDIturismo in veste di presidente I Viaggi dell'Airone, Progecta e consigliere
Astoi. Un'esperienza, la
sua, che va dal mondo agenziale al tour operating,
fino all'organizzazione di eventi e all'editoria. "La nostra
associazione si è mossa per
fare delle richieste ai vettori
di linea", ha spiegato indicando la copia della lettera
inviata da Astoi nel giugno
scorso e alla quale non ci
sono stati riscontri. Ecco per
punti le sollecitazioni:
- il t.o. dovrebbe ricevere le
tariffe dedicate almeno tre
mesi prima della loro effettiva validità;
- le tariffe dei t.o. devono essere "finite", quantomeno
nella componente YQ/supplemento carburante;
- ticket time limit: argomento
scottante perché l'advance
purchase è divenuto un modus operandi applicato più o
meno a tutte le classi di prenotazioni ed alle tariffe; i t.o.
chiedono che le tariffe a loro
dedicate abbiano un ticket
time limit non superiore ai 21
giorni data partenza;
- depositi a garanzia di allotment/gruppi: la difficoltà è
nella richiesta sempre più
ancitipata rispetto alla data
di partenza;
- timing dell'applicazione di
penali in caso di cancellazione dovuta a sconsiglio:
scarsa disponibilità dei vettori nel comprendere la situazione, con l'applicazione
inevitabile di penali a carico
dei t.o.
I problemi sostenuti dai tour
operator nei rapporti con le
compagnie aeree sono più
gravosi rispetto a quelli delle
agenzie, "perché noi - ha
dichiarato De Negri - non
possiamo rinunciare alla Iata. E' probabile, però, che
qualche piccolo operatore
arriverà anche a questo…".
La sua convinzione è che a
livello di associazione "si
faccia massa con le agen-
zie". Nel frattempo l'assemblea dei soci di Astoi ha approvato all'unanimità una
sostanziale modifica dello
statuto: a breve potranno
entrare anche le agenzie di
viaggi e i network, e l'associazione cambia nome in
Astoi Confindustria Viaggi.
"Finora la logica del dividi et
impera ha creato l'egemonia
delle compagnie", ma ora è
necessario integrarsi: "Ci
sono troppe sigle all'interno
delle confederazioni", ha
affermato De Negri. Per
quanto concerne le quote di
iscrizione e le spese di apertura pratica dei pacchetti
vacanza, il consigliere Astoi
ha annunciato che al prossimo direttivo (al momento
di andare in stampa si sarà
già svolto) all'ordine del gior-
Angelo De Negri
no c'è la volontà di istituire
una quota di iscrizione condivisa tra tutti gli associati e
parametrata al corto, medio
e lungo raggio.
P.Ba-L.D.
Focus
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GuidaViaggi
5
13° MARTEDIturismo-Campania
Agenzie: “Manca
la trasparenza”
Per i lettori di Gv meglio il ritorno al vecchio regime
T
rasparenza tradita.
Fornitore visto come concorrente.
Ineluttabilità dell'acquisto
sul web. Sono i tre punti
chiave messi in risalto dalla
rete distributiva nelle risposte al sondaggio proposto da Guida Viaggi ai suoi
lettori. Unità di vedute, mai
come per questo argomento,
tra coloro deputati a gestire
il contatto con il cliente finale. "Il cliente non comprende la differenza tra costo del volo e surcharge di
varia natura: per lui sono
semplicemente tasse e fee,
delle spese supplementari
da aggiungere ad una tariffa
che spesso vede pubblicata
sui siti delle compagnie
aeree. Inoltre sovente tariffe
da Gds e tariffe presenti sul
sito di un vettore sono
completamente differenti".
Così ci racconta un'agenzia
di Cremona. Il futuro, per gli
addetti ai lavori, porterà "ad
una totale incertezza e ad
ranno su internet, perché il
totale dei supplementi è immediato, non come le offerte
in agenzia, dove il prezzo
linea: "Il consumatore non
percepisce la differenza tra
un costo fisso non modificabile dovuto al vettore o al
A bordo della Msc Splendida
una completa diffidenza da
parte dell'utente finale. Sempre più le persone compre-
non è finito". Questo il sentire comune. All'ombra del
Vesuvio, un agente sotto-
sistema delle tasse aeroportuali e quello che rappresenta invece il costo per il ser-
vizio di consulenza, assistenza e vendita spettante
all'agente. Sarebbe auspicabile che tale remunerazione
si trasformasse in un importo fisso retribuito dalle
compagnie alle adv e in questo senso il Gds può essere
utile". Un addetto ai lavori
del Nord concorda: "Può
aiutare solo il costo finale
comprensivo delle fee di servizio, oppure tornare al regime commissionale, un unico prezzo per tutti i sistemi
di distribuzione, che se comprensivo di fee d'agenzia
aumenterebbe anche il guadagno di biglietti venduti
online".
Una politica
comune
Un'agenzia specializzata nel
bt spiega: "Difficilmente si
potrà fare qualcosa se tutta
la categoria non si accorda
su una politica comune di
trasparenza accettabile, parametrata su livelli di recupero sostenibili dei costi
gestionali" e fa l'esempio
del regime al 7% sui voli nazionali e al 9 sugli internazionali. "Questo - aggiunge - andrebbe integrato e
gestito all'interno dei livelli
di costo del ticket, gestito
dai Crs, senza trattenuta di
questi ultimi sul segmento,
se non a carico del vettore".
Alla domanda relativa alla
gestione del business dei
servizi accessori (condiviso
o meno) la risposta unanime
è stata: "Attualmente il fornitore è il primo concorrente
dell'agenzia di viaggi", con
qualche suggerimento aggiuntivo: "Restando fermo il
concetto della libera concorrenza, sarebbe auspicabile che i fornitori sviluppassero verso le agenzie
maggiori programmi di fidelizzazione e benefit, al fine
di aumentare i volumi di
vendita". Molti dei rispondenti al sondaggio hanno
infine puntato il dito contro i
dirigenti delle associazioni
di categoria: "Il mondo e il
modo di fare turismo sono
radicalmente cambiati in
questi ultimi anni - ci dicono confusione di ruoli, cambiamenti nelle abitudini dei
clienti. I punti vendita chiudono e i nostri rappresentanti che fanno? Il vuoto
impera".
Tra le ancillary più vendute
in agenzia i lettori indicano
le polizze assicurative volontarie di annullamento
viaggio, seguite da autonoleggio, con qualche escursione e visita in loco, queste
ultime, nel complesso, ancora poco citate.
L.D.
In agenda
6 GuidaViaggi
31 Ottobre 2011 - n° 1340
Il Cammino dello Spirito
in evoluzione
Cresce l’attenzione per i momenti di incontro convegnistici plenari
F
ormat in evoluzione per Il Cammino dello Spirito, la manifestazione convegnistico-espositiva dedicata
al turismo religioso, che
avrà luogo dal 23 al 25 novembre a Bergamo. Nei
primi due giorni si svolgeranno il consiglio direttivo e
l'assemblea del Segretariato
Pellegrinaggi italiani (incontri riservati ai soci) presso il
Seminario Vescovile di Bergamo. Venerdì 25 novembre, invece, presso il quartiere fieristico di Bergamo,
nel contesto espositivo dove
saranno presenti i principali
operatori specializzati in turismo religioso e pellegrinaggi, si terranno due convegni che vedranno la partecipazione di importanti autorità del mondo ecclesiastico. "Siamo convinti che in
questa occasione avremo
l'opportunità di confrontarci
su un rilevante tema pastorale quale quello del turismo religioso - ha dichiarato Maurizio Boiocchi,
direttore generale Il Cammino dello Spirito - ed in
particolare del pellegrinaggio, ritenuti imprescindibili
elementi della nuova evangelizzazione". Alle ore 10,30
di venerdì il dibattito verterà
sul confronto tra turismo religioso e laico, con la partecipazione di rappresentanti
di categoria, tour operator e
agenzie di viaggi. Seguirà
nel pomeriggio alle 15 la
presentazione dell'incontro
mondiale delle famiglie, dal
titolo "Famiglia, lavoro e festa". I temi riguardanti i
percorsi di fede ed i cammini di spiritualità fanno
parte del patrimonio pa-
Maurizio Boiocchi
storale delle famiglie cristiane: “il pellegrinaggio in
particolare svolge un'importante funzione nell'ambito della nuova evangelizzazione”. Il convegno trova
lo spunto per analizzare con
estrema attenzione l'importante incontro mondiale delle famiglie che si terrà nella
diocesi ambrosiana nel
mese di maggio 2012. Alle
ore 21 è prevista una rappresentazione teatrale che
presenta il lungo cammino
di un giullare verso Santiago de Compostela, il cui titolo è "Il giullare pellegrino" e viene offerta alla cittadinanza bergamasca dall'Ufficio Nazionale della
Conferenza Episcopale Italiana per il Turismo. Commentando l'andamento del
settore in un anno di crisi
come quello che sta volgendo al termine, Boiocchi ha
dichiarato: "Potremmo definire il 2011 come anno estremamente difficile per
tutto il comparto turistico e
non da meno ha colpito in
modo pesante lo stesso comparto religioso. La crisi in
generale ha portato un forte
calo su tutte le destinazioni
di interesse religioso e la
situazione geopolitica nord-
africana e siriana ha influenzato in modo negativo il
movimento religioso verso
la Terra Santa, che, pur non
essendo territorialmente
così vicina, risente comunque e sempre delle tensioni
di carattere internazionale
relative al Medio Oriente ed
al vicinissimo territorio nordafricano". La manifestazione gode di patrocini e collaborazioni, tra cui Ufficio
Nazionale della Conferenza
Episcopale, Segretariato Pellegrinaggi Italiani, Diocesi di
Bergamo, ministro del Turismo, Enit, Regione Lombardia e Comune di Bergamo. Il peso del comparto è
testimoniato da un flusso
mondiale di 330 milioni di
viaggiatori religiosi per un
fatturato di 18 miliardi di dollari l'anno, di cui 4,5 prodotti
in Italia.
L.D.
In agenda
8 GuidaViaggi
31 Ottobre 2011 - n° 1340
Enit: golf e arte
per i britannici
La sfida tra Air Passenger Duty, competitor e sterlina
di Mariangela Traficante
C
ambio della guardia all'Enit Londra: a poche settimane dall'appuntamento
del Wtm, infatti, il direttore
Valerio Scoyni ha lasciato la
carica per ricoprire una nuova posizione nella direzione
generale a Roma. Al suo posto, ad interim, è ora Marina Cencioni, che guida
contemporaneamente anche
la Direzione Centrale Programmazione e Comunicazione a Roma, ad occuparsi
delle attività sul mercato
inglese. E che dovrà fare i
conti con un trend che nel
2010 è stato fortemente
colpito dalla crisi.
Gv: Come è andato il flusso britannico verso l'Italia
nel 2011?
"Secondo i dati di Banca d'Italia, i viaggiatori inglesi alle frontiere in Italia per motivi di vacanza nel 2010
sono stati 2.132.000, pari al
-9,1% rispetto al 2009. Nei
mesi di gennaio-luglio 2011
sono stati 1.295.000, +9,8%
rispetto allo stesso periodo
2010. L'anno scorso hanno
speso 1.352 milioni di euro,
con un calo dell'1,8% rispetto all'anno prima.
Gv: Quali sono le destinazioni italiane e/o i prodotti
turistici che intendete spingere di più presso il mercato britannico?
La composizione del target
Da gennaio a luglio di
quest'anno si segnala il
recupero del 7,1% per 789
mln di euro. La spesa media
del turista inglese nel 2010 è
stata di 105,8 euro contro i
101,5 del 2009".
"I prodotti turistici italiani
tradizionalmente apprezzati
sul mercato britannico sono
le città d'arte, comprese
quelle minori del centronord, le vacanze ai laghi, le
balneari, e quelle che coniu-
Wtm verso il 2012
C
i sarà anche Jeremy Hunt, ministro britannico
con responsabilità per i
Giochi Olimpici, ad aprire
la prossima edizione del
World Travel Market, di scena a Londra dal 7 al 10 no-
vembre. Naturalmente, l'evento quest'anno avrà un focus forte sul tema sportivo.
Hunt dibatterà sui piani del
Governo per Londra 2012
ma anche sulle attività tese a
sfruttare l'eredità dei Giochi
anche in seguito. A questo
proposito, Londra ha lanciato la Great Campaign,
che punta a generare almeno
1 milione di sterline dalle
Olimpiadi ed attrarre 4 milioni di visitatori extra.
Bric protagonisti
Nell'ambito del ricco programma di eventi e presentazioni all'ExCel, non
poteva mancare un focus sui
Paesi Bric, ormai sempre
più d'attualità e non solo nel
turismo. Lo sviluppo in Brasile, Russia, India e Cina era
stato anche analizzato dal
World Travel Market 2010
Industry Report, intervistando espositori, buyer e
vacanzieri. L'industria vede
questi quattro Paesi come
una delle maggiori opportunità di crescita nei prossimi 5 anni. Grande spazio,
come sempre a Londra, alla
tecnologia, con un ampio
programma di seminari sul
tech e sull'online che prevede ospiti dal mondo di
lastminute.com, Google, Yahoo!, TripAdvisor.
M.T.
gano turismo all'aria aperta
e cultura. L'obiettivo sarà
quello di consolidare e rafforzare la loro quota di mercato, puntando soprattutto a
farne una destinazione favorita per gli short break, tipo di vacanza apprezzato
nel Regno Unito.
Occorrerà inoltre puntare
sui prodotti di nicchia, quali
il golf, con alte potenzialità,
che ha nel Regno Unito un
grande numero di appassionati, abituati anche ad andare a giocare all'estero, ma
che non percepiscono ancora l'Italia come destinazione
preferenziale; inoltre il giardinaggio, il bird-watching,
la pesca, il cicloturismo, la
canoa/kayak, l'escursionismo ed il trekking. L'obiettivo è rendere maggiormente apprezzata la destinazione Italia in queste nicchie, anche attraverso un'idonea pubblicizzazione presso la stampa di settore.
Va poi aggiunto che il turismo britannico non è concentrato temporalmente, sia
per la distribuzione annuale
delle vacanze scolastiche,
sia per la presenza di molti
turisti pensionati, che prediligono le vacanze fuori stagione.
Si dovrà quindi puntare a
presentare l'Italia come un
Paese visitabile in ogni
stagione, grazie al clima
favorevole ed alla varietà
del territorio. In quest'ottica, sarà importante fare
leva sulle opportunità di
nuovi collegamenti aerei offerte dalle low-cost, in primis EasyJet e Ryanair".
Gv: Sono emersi nuovi
competitor dell’Italia?
"Le destinazioni principali
preferite dai britannici rimangono le stesse ormai da
anni: la Spagna gioca il
ruolo di leader del mercato
con 10,5 milioni di turisti
nel 2010, seguono la Francia (9 milioni), gli Usa (3
milioni), l'Irlanda (2,9 milioni) e l'Italia con 2,1 milioni. I veri concorrenti dell'Italia sono però quelli della zona mediterranea, oltre a Spagna Grecia, Portogallo, Turchia, Croazia e Cipro, in
virtù dei prodotti mare e
sole e del turismo culturale,
supportati da strutture ricettive di livello elevato e a
prezzi convenienti. Tra questi, l'Italia è però seconda
solo alla Spagna".
Marina Cencioni
Gv: Pensa che le crisi in
Tunisia ed Egitto possano
a lungo termine avvantaggiare l'Italia?
“Il clima di volatilità ed incertezza che caratterizza ancora questi due Paesi potrebbe in effetti modificare
le scelte dei turisti, dirottandone i flussi verso l'Italia”.
Passenger Duty e la concorrenza da parte dei Paesi
del Mediterraneo che manifestano reazione proattiva
nel cercare di attirare quanto più possibile la domanda,
attraverso una politica dei
prezzi che prevede un'offerta competitiva e tendenzialmente di qualità".
Gv: Quali le esigenze e lamentele maggiori che registrate da parte degli operatori che programmano o vogliono vendere
l'Italia?
Gv: La crisi economicofinanziaria ha modificato
le abitudini di viaggio dei
britannici?
"La crisi ha certo inibito i
viaggiatori Uk. La chiusura
Punti di forza e di debolezza
In base all’analisi Swot (Strenghts, Weaknesses,
Opportunities, Threats), la sede londinese dell’Enit ha
tracciato un identikit dell’offerta italiana, quanto meno
come è vista dai potenziali turisti britannici.
Punti di forza: patrimonio artistico-culturale, reputazione (fascino dell’insieme unico di cultura e stile di
vita), clima ottimo, buoni collegamenti, prodotto diversificato e possibilità di vacanze combinate.
Punti di debolezza: rapporto prodotto-qualità-prezzo,
apertura del mercato, rapporto euro/sterlina.
Opportunità: consolidare la domanda dei 45-65 e over;
investire nella domanda 16-25 quali potenziali futuri
turisti; valorizzazione dei centri minori; creazione di
prodotti che includano maggiori servizi.
Rischi/Difficoltà potenziali: mercato estremamente
concorrenziale, aumento della tassa Air Passenger Duty, crisi economica ancora in atto, riduzione del bilancio
promozionale.
"I commenti riportati da
alcuni tour operator britannici specializzati nella destinazione, circa le eventuali
barriere che potrebbero ostacolare le vendite, sono
principalmente focalizzati
su un'atmosfera di incertezza economica, che influisce
negativamente sulla fiducia
dei consumatori britannici.
A ciò si aggiungano fattori
quali l'incremento dell’Air
di molte attività e il timore
della perdita del posto di lavoro permangono fattori di
instabilità. Si consideri poi
che il blocco degli aumenti
salariali in questo periodo
di recessione ha diminuito
la capacità di spesa a causa
dell'incremento dell'inflazione al 4,5% (dato di agosto 2011) ben oltre il target del 2% posto dal Governo".
L’intervista
10 GuidaViaggi
31 Ottobre 2011 - n° 1340
Eden: “Aziende sane
fanno crescere la filiera”
Fatturato 2011 a quota 362 milioni, ma con "una leggera erosione del margine”
U
n esercizio inficiato dalla crisi
nordafricana, ma
che non ha impedito a Eden
Viaggi di mantenere le
quote di mercato orientando
la barra verso le mete alternative. Risultato: "Una
previsione di chiusura a 362
milioni di euro di fatturato,
in crescita del 10,5% sul
2010, malgrado una leggera
erosione del margine rispetto a quanto previsto un anno
prima". A parlare è Nardo
Filippetti, presidente dell'operatore, che con Angelo
Cartelli, direttore marketing e commerciale, fa il
punto sulla sua azienda.
Gv: Presidente, partiamo
da un rumor. Si parla di
un aumento di capitale da
50 mln provenienti dall'estero per Eden: cosa ci
dice in merito?
"Si tratta di notizie infondate".
Gv: Tutto qui?
“Non c’è mai stato nessun
tipo di contatto in questo
senso”.
Gv: Angelo Cartelli, a lei il
compito di fare il quadro
sul bilancio estivo e di illustrare l'andamento del
booking invernale.
"Il bilancio della stagione
estiva è positivo, registriamo crescita di fatturato e
utile per il 2011, frutto di un
lavoro intenso a supporto
della distribuzione. L'andamento della stagione entrante è già ad un buon
livello, con una domanda vivace e prenotazioni già
chiuse nel pieno dell'estate".
Gv: Come chiuderete l'anno contabile?
"Il bilancio chiuderà ufficialmente il 31 ottobre. Le
conseguenze della crisi in
Egitto e Tunisia, destinazioni che pesano il 27% sul
nostro fatturato, ci hanno
portati a decidere di modificare la strategia durante
l'anno. Ci siamo concentrati
sul mantenimento delle quote di mercato e sulla prosecuzione del trend di crescita,
malgrado una leggera erosione del margine rispetto a
quello previsto 12 mesi prima. Prevediamo di chiudere
con 30 mln di euro in più, a
quota 362 mln di fatturato,
pari ad un +10,5% rispetto
al 2010. Crediamo di aver
raggiunto gli obiettivi".
Gv: Ipotizzate di investire
anche voi nella rete distributiva o pensate ad altre
operazioni straordinarie
che potrebbero cambiare
l'assetto del Gruppo Eden?
"Al momento non siamo interessati ad operazioni di
acquisizione di network.
Nardo Filippetti e Angelo Cartelli
Vogliamo concentrarci esclusivamente sul nostro core business che è il tour operating. Siamo da sempre
convinti che entrare nel mercato della distribuzione non
sia la strada giusta, né dal
punto di vista strategico né
dal punto di vista etico: non
lo è dal punto di vista della
nostra strategia aziendale,
poiché la distribuzione è un
altro mestiere, con dinamiche sue, rispetto al nostro;
non lo è dal punto di vista
etico, perché non crediamo
sia corretto fare concorrenza
diretta a tutte le agenzie di
Le scelte di prodotto per l’inverno
"Abbiamo in serbo novità per la programmazione
invernale per tutte e tre le linee di prodotto: Eden Viaggi,
Margò e Eden Made". Lo dichiara Angelo Cartelli, che
aggiunge: "Continuiamo ad investire sul lungo e medio
raggio con buone previsioni soprattutto nell'area caraibica
ed africana. Inoltre, grazie all'accordo sottoscritto con Alitalia, sarà possibile partire da tutti gli aeroporti d'Italia per
la Repubblica Dominicana, St. Martin, Kenya e Zanzibar.
Per quanto riguarda i villaggi e resort di Eden, abbiamo
interessanti novità ai Caraibi: negli ultimi due anni abbiamo effettuato investimenti nell'area raggiungendo sette
destinazioni". In Kenya il t.o. propone un Eden Gold International a Diani. Con il ritorno del Mar Rosso, l'azienda
continua a puntare sull'Egitto e tra le novità include un
Eden Village 5 stelle a Marsa Alam. In Spagna per la
prossima estate ci saranno due Eden Village, ad Ibiza e
Minorca, ed un Eden Gold a Formentera. Con Margò, novità in Kenya, Zanzibar, Cuba, Messico e Giamaica. Per
la linea Eden Made, strutture a marchio in Oman, a Dubai,
in Thailandia e alle Maldive. La nuova programmazione
sarà implementata con Perù, Bolivia, Ecuador, Cile, Venezuela e Colombia.
viaggi che da 29 anni scelgono di vendere prodotti
Eden Viaggi. Vogliamo stare
al loro fianco, non competere con loro".
Gv: Quali riflessi sul turismo nella vicenda Valtur?
"Per natura non ci piace
parlare degli altri. Certo, ogni vicenda negativa che coinvolge il nostro settore va
ad incidere sulla reputazione
e sulle sorti di tutto il comparto, in un momento in cui
la credibilità è di fondamentale importanza per chi come noi ogni giorno si confronta con interlocutori internazionali. La speranza è
che tutto si possa risolvere
nel migliore dei modi, per
tutti: aziende forti e sane generano sviluppo e fanno crescere tutta la filiera".
Gv: Quali strategie per
l'early booking?
"Il vero mercato della vacanza organizzata si muove
tra i 60 e i 100 giorni antepartenza. Da anni stimoliamo questa domanda con una
gestione flessibile del pricing e i risultati, guardando
alle partenze del mese di novembre, sono già incoraggianti. Unica nota, quest'anno i Caraibi, rispetto al 2010,
sono partiti con lieve ritardo,
penalizzati dal rischio adeguamento carburante".
Gv: Cosa ci si dovrà aspettare dai prossimi contratti commerciali?
"I nostri contratti premiano i
risultati concordati con i
punti vendita e con le reti.
Il segreto è la gestione costante del rapporto. Si siglano gli accordi in un dato momento, ma si gestiscono gli
andamenti settimanalmente, con revisioni di rotta. Il mercato ha mutazioni repentine,
bisogna assestare gli obiettivi in corsa per restare allineati".
L.D.
A colloquio con
12 GuidaViaggi
31 Ottobre 2011 - n° 1340
“Trasporto aereo
una spina nel fianco”
Per Franco Gattinoni è tra i temi più scottanti per le adv
A
mmette che sono
in dirittura d'arrivo
alcuni importanti
progetti, parla di contatti con
tutti nel settore quando gli si
chiede se ci sarà un avvicinamento tra il suo network e
Mondo di Vacanze. Franco
Gattinoni, presidente di
Gattinoni Travel Network,
traccia un bilancio delle sue
attività a Guida Viaggi,
qualche giorno prima della
convention di Malta, e interpreta così i suoi passi: "La
nostra azienda è complessa
e con attività orizzontali, possiamo spostare risorse umane e operative a seconda
delle necessità e, fortunatamente, ci autofinanziamo".
Gv: In un anno contrassegnato dalla crisi (tra
impatto Nord Africa e minori consumi turistici) voi
avete investito in risorse
umane, strutture: come
mai? Non risentite, come
altre realtà del settore, per
la scarsità di cash flow?
"Certo che ne abbiamo risentito. Forse siamo stati più
veloci di altri nel trovare
nuove soluzioni, nel riorganizzare alcuni settori e
nello sviluppare nuovi pro-
"Siamo perfettamente in linea con il business plan
2011. Per quanto concerne il
2012 non siamo in grado di
fare anticipazioni, perché
siamo in dirittura di arrivo
su alcuni importanti progetti
che dovrebbero concretizzarsi entro fine anno. Il business plan 2012 dovrà,
quindi, tener presente di
queste eventuali nuove attività, qualora dovessero concretizzarsi".
Gv: Che ruolo avrà il Mice
nel piano industriale?
"Il Mice continuerà ad avere
una grande importanza sul
business plan del Gruppo
Gattinoni. Non solo. Stiamo
lavorando da alcuni mesi su
una nuova sede a Milano,
che porterà non solo vantaggi logistici, ma anche commerciali".
Gv: Dynamic packaging: a
distanza di oltre un anno
dall'avvio del progetto,
quale bilancio potete tracciare e quali i passi ancora
da compiere?
"Siamo completamente soddisfatti dello start up del dynamic packaging. I prossimi
passi saranno quelli di pro-
Le super centrali
In merito al servizio sulle super centrali apparso sul numero 1334 di Guida Viaggi, Gattinoni precisa quanto segue: "Il network centrale è Gattinoni Travel Network srl,
mentre i network collegati, solo Iot. Gattinoni Gtn Franchising era una dicitura per le agenzie partner che non
esiste più. Le agenzie del network Gattinoni si chiamano
tutte partner Gtn/Gattinoni Travel Network. Infine, Mip era una società di prodotto che non esiste più e non era
correlata a Gtn".
cedere con l'inserimento di
nuovi prodotti e, anche, un
allargamento delle attività di
Sestante, società in cui opera il dp".
getti. La nostra azienda è abbastanza complessa e con
attività orizzontali: turismo,
business travel, incentive &
events, comunicazione e
prodotto... Tutte queste attività hanno risentito della crisi in modo diverso e, soprattutto, in tempi diversi. Questo ci ha permesso di spostare risorse umane e operative a seconda delle necessità. Fortunatamente ci autofinanziamo, altrimenti con
la situazione attuale, sarebbe
veramente un problema con
le banche".
Gv: Gli addetti ai lavori
vedono all'orizzonte un
avvicinamento tra voi e
Mondo di Vacanze: cosa c'è
di vero in questa ipotesi?
"Di chiacchiere, nel mondo
del turismo, se ne sono sempre fatte tante. In un settore
in piena evoluzione tutti parlano con tutti, com'è giusto
che sia".
Gv: Come procede il modello di business del networking da voi varato e
quali sono gli obiettivi per
l'anno prossimo?
Gv: Affiliati: quali le istanze che promuove la
base agenziale e su quali
fronti vi batterete come
presidente Ainet?
"I problemi da risolvere nel
nostro settore sono veramente tanti. Sicuramente
uno dei più importanti riguarda il trasporto aereo,
dove le regole sono solo per
i clienti e, non sempre, valgono per i vettori. La distribuzione si trova nel mezzo,
fa un ottimo lavoro, mal retribuito e con poca forza
contrattuale nei confronti
dei fornitori, oggi più globalizzati e più forti che mai.
Questa situazione penalizza
il lavoro delle agenzie di
viaggi, sia nel comparto leisure che di business travel".
Gv: Contratto Alitalia:
quali sono le posizioni del
vettore, e le vostre in seno
ad Ainet?
"Più che di contratto si dovrebbe parlare del nuovo
mandato Alitalia, che è stato
fonte di molti mal di testa
negli ultimi mesi. Non si capisce l'utilità di questo mandato e, nel contempo, non si
può continuare questo braccio di ferro all'infinito".
Gv: Caso Valtur: un commento sulla vicenda…
"Purtroppo è un marchio
storico del turismo italiano
che viene sporcato.
Di tutto avevamo bisogno,
tranne che di questo. Sapevamo da tempo delle difficoltà che stava attraversan-
Franco Gattinoni
do Valtur, ma ci auspicavamo trovassero le risorse
necessarie per superarle.
Negli ultimi mesi la situazione era decisamente
peggiorata e sono emerse
situazioni più gravi di quanto ci si potesse aspettare.
Nel mondo dei viaggi troppe
attività continuano a operare
perdendo soldi e questo non
va bene. Le aziende, sia nel
campo dei fornitori sia nel
campo delle agenzie di viaggi, devono essere profittevoli. Non si può continuare
solo a crescere nei punti
vendita o nei fatturati, senza
la giusta attenzione alla
redditività".
L.D.
Air Dolomiti
da Orio su Francoforte
L
ufthansa che va,
Lufthansa che viene. Dagli aeroporti
lombardi, s’intende. Stavolta la compagnia tedesca
atterra a Orio al Serio e basa
un Embraer 190 da cento
posti, per volare tutti i giorni
su Francoforte, con tre frequenze. Volo un po’ business, ma anche leisure considerato l’approdo in uno
degli hub europei più attivi
su destinazioni vacanziere
caraibiche e del Sud-Est asiatico. Insomma, attività di
feederaggio, che vede le tedesche ben organizzate sugli
scali della Germania. Air
Berlin opera su Berlino, con
tutto un sistema di code
share molto ‘sistemico’ e
che ha incluso l’italiana Meridiana fly, la stessa Lufthansa agisce su Francoforte
e Monaco, quest’ultima storicamente con l’unico successo italiano del gruppo
Lh, e cioè Air Dolomiti, che
gestirà le operazioni del
nuovo volo da Orio al Serio,
dal 21 dicembre. L’analisi
del presidente Michael
Kraus per spiegare il posizionamento orobico prende
in considerazione il sistema
aeroportuale del Nord Italia.
“Contiamo 20 milioni di
passeggeri a Malpensa, 9 a
Linate, poi Torino con 5 milioni, a Verona sono 3, Tre-
viso più Venezia altri 9, infine Orio, che è arrivata a
quota 8,2 in dieci anni sviluppando un bacino industriale di pmi che continua a
crescere. Ecco, qui crediamo sia meritevole inserirsi
con proposte convenienti
per offrire un collegamento
verso un hub come Francoforte, innestandosi sul siste-
di mamma Lufthansa. Il
pensiero corre a Ryanair,
che è di base a Orio e ha
impresso la connotazione
low cost allo scalo. “Ci inseriamo in un sistema low
cost, lo sappiamo, ma attenzione: Francoforte non è
Hahn, aerostazione ‘in mezzo al deserto’ – continua
Kraus -. Sono due gli ele-
prova, se pensiamo che normalmente una compagnia
tradizionale non si basa in
un aeroporto low cost. I
mercati poi oscillano in continuazione, il vantaggio di
Air Dolomiti è che siamo
piccoli e flessibili, reagiamo
in fretta”.
Con l’offerta bergamasca il
Gruppo Lufthansa cresce
ma Lufthansa e Star Alliance”. Tre le fasce di pricing
studiate per questi servizi:
da 30 euro per volare con
bagaglio a mano di 7kg a 75
euro per due valige in cabina
e una in stiva da 32kg.
Evidente la considerazione
che i passeggeri possano
proseguire beyond andando
a intercettare quelle “oltre
200 destinazioni nel mondo”
menti che ci allontanano dal
low cost: il sistema Francoforte e le tre frequenze al
giorno”. Dopo lo scalpore
della dipartita da Malpensa,
quindi, Lufthansa sembra
avere chiarito a se stessa e ai
gestori aeroportuali le sue
scelte di posizionamento?
“Fa parte dei processi decisionali delle aziende, anche
questa di Bergamo è una
del 10% in termini di voli
dalla Lombardia e dal 2012
è presente su tutti e tre gli
scali “prendendo atto del
profilo di ognuno. Se non si
cannibalizzeranno e non costerà troppo essere presenti
ovunque, prenderemo i mercati disponibili di quest’area da 37 milioni di passeggeri”, conclude il presidente.
P. Ba.
A colloquio con
14 GuidaViaggi
Hpi rafforza
i Caraibi charter
Vacanze
attive
in Estonia
Attenzione al rapporto qualità-prezzo
di Emanuela Comelli
R
itorno in forza di
Hotelplan sull'area caraibica, in
particolare per quanto concerne il prodotto Itc. Nell'ultimo anno, già dall'inverno
2010/11, "la nostra presenza sull'area è stata caratterizzata da un profilo più
basso", ci ha detto Fabio
Introna, tour operating
beach holidays & city
breaks, evidenziando che
nel 2011 i numeri sui Caraibi charter sono stati sì più
bassi, ma in ragione di un
minor impegno sulla meta.
"Possiamo dire che per noi,
pur con minore capacità, è
stata un'annata positiva".
L'inverno 2011/12 vede
dunque importanti investimenti, sia in termini di posti
volo che di strutture alberghiere. "Avremo poco più di
un centinaio di posti a setti-
mana su Jamaica, Repubblica Dominicana, Antigua
e Cancun - afferma Introna -.
Neos si conferma nostro
partner". Il trend di vendite
è incoraggiante: "Per Natale
e Capodanno i posti rimasti
sono pochi. Speriamo che
questo andamento si confermi anche da gennaio in avanti". In termini di prodotto
da segnalare, l'importante
partnership siglata con la catena Barcelò, in particolare
per Messico e Repubblica
Dominicana.
Prodotto arricchito
In Riviera Maya novità è il
Riviera Caribe Maya, tre
stelle superior "dall'ottimo
rapporto qualità-prezzo", adatto anche ad una clientela
giovane. Il Barcelò Maya
Beach, poi, si afferma come
prodotto di punta della pro-
grammazione, a fianco allo
storico Iberostar Tucan, esclusiva Hotelplan sul mercato italiano. Due boutique
hotel, il Caleton Villas e il
Golden Bear Lodge & Spa,
entrambi ubicati a Cap Cana, sono tra le new entry in
Repubblica Dominicana. Da
evidenziare anche il Barcelò
Maya Beach, l'Iberostar
Hacienda Dominicus e, "tra
i più apprezzati dalla clientela italiana", il Viva Windham Dominicus Beach. L'inverno giamaicano vede rafforzata la collaborazione
con alcune importanti strutture alberghiere: il Merril's
Beach Resort, 3 stelle di Negril dal buon rapporto qualità-prezzo, e il ClubHotel
Riu Negril. Infine, Antigua,
con il Cocobay e il Jolly
Beach Resort, entrambi 3
stelle, mentre per gli amanti
31 Ottobre 2011 - n° 1340
A
Fabio Introna
del lusso diverse le alternative: Jumby Bay, Hermitage
Bay e Carlisle Bay.
La proposta di Hotelplan
sull'area si dimostra particolarmente competitiva dal
punto di vista delle tariffe:
"Rimane la qualità, ma abbiamo avuto una maggiore
attenzione al prezzo, lavorando sull'acquisto del prodotto in modo mirato",
spiega il manager, indicando anche nel target mediobasso il cliente di riferimento. Perché, nel nuovo
corso intrapreso, "non vogliamo passare sempre per i
più cari".
nno da record per gli arrivi italiani in Estonia. "Da
gennaio a luglio 2011 - sottolinea Madis Kass,
market manager Sweden, Italy dell'Estonian
Tourist Board - abbiamo registrato una crescita del 52%,
con 15.703 arrivi, mentre i pernottamenti sono stati 36.834
(+50% rispetto al 2010). A febbraio è iniziata la crescita e
luglio si è rivelato in assoluto il mese migliore". A guidare le
preferenze è naturalmente la capitale Tallinn, "che quest'anno è la regina della cultura, con un fitto calendario di eventi
valido fino a dicembre". Ma oltre ad essa, Kass fa riferimento ad un ventaglio ampio di proposte per cultura, natura, city
break, pratica di sport e wellness. "La nostra bio-diversità fa
emergere l'Estonia come meta privilegiata per il turismo verde e le vacanze attive di qualità", sottolinea il manager.
Mecca del birdwatching, il Paese offre possibilità di attività
all'aperto, in particolare nel parco di Matsalu, paradiso degli
ornitologi, e sull'isola di Saaremaa. Tra crateri meteorici e
massi erratici, zone umide e stagni, 7mila corsi d'acqua e
1500 laghi nei 323 parchi e riserve, la destinazione si presta
per l'escursionismo, l'equitazione e la pesca. La ricettività è
composta da 48.016 posti letto, con un'offerta che si adatta
a tutti i target. Gli hotel sono 178 con 23.741 posti letto, poi
ci sono Spa (35 con 7.575 posti letto), campeggi, agriturismi, antichi manieri e case di campagna. "Continueremo a
lavorare sul mercato italiano - avverte Kass - e la campagna
di marketing sarà incentrata su cultura e natura".
L.D.
GuidaViaggi
15
Boscolo amplia
il lungo raggio
A breve un monografico su una meta europea
C’
è soddisfazione
nelle parole di Claudio Martinolli,
direttore marketing Boscolo travel, quando gli
chiediamo un bilancio dell'anno: "E' stata una stagione molto particolare dove i
nostri due prodotti di punta,
i Viaggi Guidati ed i Boscolo gift, hanno superato i
budget di previsione, allocandosi rispettivamente ad
un +11% i primi, +60% i secondi". Per il manager è
stata premiante la strategia
di nicchia, ovvero quella di
"puntare all'eccellenza su
una specifica esigenza di
mercato, lavorando più sulla qualità e sull'assistenza
che non su offerta o prezzo".
Sottodata
e advanced
L'operatore ha notato, in
merito al comportamento
d'acquisto, una tendenza al
sottodata, "tuttavia da tempo
applichiamo una forte strategia di advanced booking e
i clienti e le agenzie medesime conoscono la coerenza
e la costanza di questa politica da parte nostra". Le
novità Spagna e Portogallo
hanno prodotto 1 milione
700mila euro in più del budget, un risultato oltre le aspettative, ed anche il Partenza Sottocasa, attivo dalla
primavera, ha avuto un buon
riscontro: "Da maggio a settembre abbiamo avuto circa
400 prenotazioni con questo
servizio".
L'anno dovrebbe chiudersi
per I Viaggi Guidati "attorno ai 65 milioni", mentre
con gli altri prodotti l'operatore pensa "prudenzialmente" di avvicinarsi ai 100 mi-
lioni, limitatamente al territorio italiano.
Incentivazione
per le agenzie
Guardando al futuro, Martinolli evidenzia che la programmazione vedrà l'inserimento di nuove destinazioni
lungo raggio, come Costa
Rica o il Senegal, "tanto per
citarne un paio". "Avremo
nuovamente un catalogo
con la selezione dei nostri
itinerari in mete di medio e
lungo raggio, oltre ad un
monografico su una destinazione europea in via di definizione", aggiunge il manager. Per le agenzie è allo
studio un programma di incentivazione legato al progetto Boscolo ti ama, che
vedrà la luce presumibilmente tra marzo e aprile del
prossimo anno.
E.C.
British Airways - Informazione pubblicitaria
Provati per voi
16 GuidaViaggi
31 Ottobre 2011 - n° 1340
Grecia
Avanguardia ed ecologia,
le ambizioni di Kos
La sua marina, attrezzatissima, è anche la più economica di tutta Europa
di Franca Rossi
T
radizionale meta
di turismo balneare, specialmente
nella zona di Kefalos, Kos
innova vivacemente altre
sue potenzialità di richiamo,
proponendosi come un centro all'avanguardia anche in
settori totalmente nuovi.
Per farli conoscere, l'Ente
del Turismo Ellenico di
Milano ha organizzato un
viaggio alla scoperta di questa isola che possiede testimonianze preziose di tutte le
epoche, a partire dall'età
classica, per arrivare sino
alle interessanti testimonianze del protettorato italiano
agli inizi del Novecento. Ma
che non di meno risponde
pienamente a tutte le più recenti sollecitazioni del mondo del leisure. Con l'appoggio prezioso della compagnia aerea Aegean Airlines,
della Eft Kos-Nisyros e
della società Kipriotis Hotels & Kos International
Convention Centre, ha
consentito a giornalisti e operatori attivi nel mondo
della produzione di rendersi
conto di come tradizione e
modernità possano convivere armoniosamente. Kos
sfrutta adeguatamente la sua
particolare posizione geografica, che ne fa un crocevia per le più varie destinazioni. Da quest'isola si possono raggiungere facilmente
l'antica Alicarnasso (oggi
Bodrum), Rodi, Symi, Patmos e Lipsous, oltre alle
splendide isolette più vicine,
come l'incantevole Nysirasi,
indimenticabile grazie al
suo vulcano attivo e alla sua
scoscesa formazione rocciosa. Conseguentemente, Kos
ha potenziato la sua marina,
RCL Cruises Ltd
primaria società crocieristica
operante nel mercato mondiale
con le compagnie
Royal Caribbean International,
Celebrity Cruises e Azamara Club Cruises
ricerca
due figure di "Responsabile vendite di zona"
per l'area della Liguria e del Friuli Venezia Giulia
(con residenza nelle due aree)
da inserire nell'organico della propria forzavendite
con contratto Enasarco di monomandato.
Requisiti richiesti: profonda conoscenza della rete
di agenzie di viaggio ed incentive house.
Costituirà caratteristica preferenziale
la conoscenza della lingua inglese.
Per invio cv: email [email protected]
Asclepeion
attrezzatissima, forte di 250
posti, sempre al completo,
anche perché è la più economica di tutta Europa. Al-
“
E' possibile superare l'attuale momento di crisi". Ne
è convinto il viceministro
alla Cultura e al Turismo
della Grecia, Georgios Nikitiadis. La sua convinzione
è che sia fondamentale ora
diversificare.
Gv: Come?
"Occorre diversificare e non
puntare solo sul Mice, ma
dare ossigeno anche ai piccoli alberghi, capaci di mantenere quell'atmosfera tipica
della Grecia che tanto piace
email: [email protected]
Via San Gregorio 6
20124 Milano
tel. 02 2020431 (6 linee)
fax 02 20204343
email: [email protected]
sito internet: www.guidaviaggi.it
Trasporti, business travel e
associazioni
Paolo Bertagni
email: [email protected]
Redazione:
Capo Redattore
Laura Dominici
tel. 02 20204322
cell. 339 3665001
email: [email protected]
Assicurazioni, finanza
e tecnologia
Paola Baldacci
tel. 02 20204328
adeguate persino alle richieste più esigenti sono le nuove strutture sportive per surfing, escursioni sul monte
Dikos, biking. Kos possiede
la pista ciclabile più lunga
del Dodecanneso.
La bici è del resto un punto
di forza della politica proposta dal vicesindaco Ioannis Balalis, che sogna di poter realizzare qui un museo
della bicicletta, includendo
ovviamente i marchi storici
italiani.
Kos punta a farsi riconoscere come l'isola più ecologica
(anche la marina, malgrado
il suo traffico di grandi barche, ha il riconoscimento
della bandiera blu).
E merita una visita la grande
riserva naturale della Plaka,
un parco in cui soggiornano
volentieri centinaia di pavoni selvatici.
Turismo, nuove tendenze
Editore: GIVI S.r.l.
Direttore responsabile:
trettanto frequentato l'aeroporto, che in piena stagione
arriva ad avere un considerevole numero di voli al
giorno. La vocazione cosmopolita dell'isola trova
quindi il suo naturale completamento nella particolare
attrezzatura degli alberghi,
tutti in grado di ospitare,
oltre ai vacanzieri, anche
personalità del mondo del
business. Sono infatti dotati
di collegamenti wi-fi, sale
per riunioni, spazi espositivi. In particolare il grande
complesso degli alberghi
Kipriotis, declinati a seconda delle esigenze più diverse, comprende il centro
internazionale congressi Kicc,
il più grande in Grecia: 40
sale per riunioni, capienza
totale di 7000 persone, un
auditorium con 2300 posti a
sedere, uno spazio espositivo di 2000 mq. Ma la vera
modernizzazione include anche una rinnovata attenzione
alla natura. E perfettamente
ai turisti. E farla conoscere
anche a nuovi potenziali visitatori: cinesi e russi, per esempio".
Gv: Avete elaborato una
nuova strategia comunicativa a questo scopo?
"Viene continuamente aggiornato il nostro sito, che in
un solo anno di vita ha enormemente aumentato il
numero di visitatori.
Attueremo poi strategie differenziate per ogni destinazione. Penso anche a sinergie con il ministro del Turi-
smo italiano, che ho recentemente incontrato a Como.
Pensiamo che un pacchetto
Roma-Atene, la possibilità
cioè di visitare i due centri
dove è nata la cultura classica, possa affascinare chi è
nato in paesi dalle tradizioni
totalmente differenti".
Gv: C'è un progetto per facilitare l'arrivo di questi
nuovi turisti?
"Intendiamo aprire i cieli a
tutte le compagnie. Già abbiamo voli diretti PechinoAtene. Contiamo inoltre di
Annamaria de Ritis
Paolo Ferrari
Gianfranco Nitti
Antonio Rana
Franca Rossi
Angelo Scorza
Paolo Stefanato
Ufficio commerciale:
Mariangela Traficante
tel 02 20204337
email: [email protected]
Corrispondente a Roma:
Art Direction:
Annarosa Toso
Letizia Strambi
Coordinamento grafico:
T.O, Enti del Turismo e
distribuzione
Corrispondente a New York:
Emanuela Comelli
tel. 02 20204336
email: [email protected]
Alberghi e incoming
Stefania Vicini
tel. 02 20204328
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"Le molte mete di interesse
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anche fuori dai mesi estivi.
Inoltre pensiamo di facilitare
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Paesi al microscopio
31 Ottobre 2011 - n° 1340
GuidaViaggi
17
Egitto e Mar Rosso
Dagli operatori offerta ridotta
sulla destinazione
E’ il parere del 49% del panel di adv interpellate dall’Osservatorio Guida Viaggi
di Stefania Vicini
“
E’ risaputo che a
seguito di una rivoluzione i tempi
per ritrovare un equilibrio
sono lunghi. Anzi l’Egitto,
se paragonato ad altri Paesi
che hanno sperimentato rivoluzioni simili, ha fatto
progressi in modo rapido”.
Esordisce così Mohamed
Abd El Gabbar, direttore
dell’ente del Turismo Egiziano in Italia, alla richiesta
di aggiornamenti sul Paese a
seguito della situazione politica in atto. E il direttore ci
tiene a precisare anche che
“nei momenti di disordini ai
turisti non è mai accaduto
nulla”. Non ci sono dubbi
che la ripresa si sia notata
“maggiormente sul Mar
Rosso”, una constatazione
che, come si vedrà nelle pagine a seguire, trova pieno
riscontro nelle testimonianze offerte dagli operatori interpellati. L’ente, dal canto
suo, prevede, invece, per
Natale un incremento generale. Parlando di cifre, la
statistica complessiva in termini di arrivi di turisti italiani in Egitto, indica una di-
Quale l’andamento
delle vendite in agenzia?
Quali le azioni dei t.o?
(valori percentuali)
(valori percentuali)
Osservatorio Guida Viaggi
I criteri di elaborazione delle inchieste
Soggetto realizzatore della ricerca:
Guida Viaggi tramite Call Center esterno
Tipo e oggetto della ricerca:
ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale
Metodologia:
interviste telefoniche con questionario strutturato
Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500 adv)
Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica
Estensione territoriale: nazionale
Periodo di rilevazione e consistenza del campione:
Grafico a ott ‘11, 310 casi; Grafico b ott ‘11, 310 casi
Errore statistico: ± 3%
Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico,
assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente
dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e
non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione.
L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo
ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non
vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al
fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa
su semplici medie aritmetiche.
I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca.
Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it
nella sezione Ricerche di mercato
Grafico a
minuzione del 40% circa. Vero è che il calo è stato registrato in tutti i mercati, “eccetto per quello russo - sottolinea il direttore - che al
contrario ha registrato un
aumento rispetto allo scorso
anno. Gli altri mercati a seguire sono la Germania e il
Regno Unito”.
L’ente crede
in azioni mirate
In questa situazione generale gli operatori hanno fatto
delle scelte mirate sul fronte
degli impegni di volato, ridimensionandoli in proporzione alla riduzione della
domanda. A dare dettagli approfonditi in merito è Alessandro Seghi, direttore
marketing di Going: “La
riduzione degli impegni di
volato è stata immediata e
ha toccato una punta del 70% - afferma -. Alla fase di
riduzione che ha caratteriz-
Fonte: Guida Viaggi
zato i primi 4-5 mesi del
2011, è seguita una ricerca
della flessibilità per assecondare flussi in crescita,
ma discontinui e disomogenei (tra un -50% e un -40%
rispetto allo stesso periodo
del 2010), oggi assistiamo
ad una progressiva stabilizzazione dei nostri impegni
con un altrettanto progressivo incremento dei posti
programmati”. Il manager
sottolinea anche che “una
menzione particolare è rivolta ai programmi di contribuzione sui load factor
dei charter promossa dall'Egitto ed alla flessibilità
della principale compagnia
aerea di cui ci avvaliamo
per costruire i pacchetti”.
Alla domanda se il Paese
abbia previsto incentivi per
i t.o. italiani e sul fronte dei
charter, El Gabbar anticipa
solo che esiste un progetto
in merito “che comuniche-
Grafico b
remo presto”. L’ente del
Turismo, intanto, è soddisfatto per gli esiti della campagna pubblicitaria che è
stata lanciata questa estate in
Italia. “Siamo stati presenti
su stampa, ma soprattutto tv,
outdoor, stazioni metro, aeroporti, retro bus con risultati sicuramente positivi sugli arrivi italiani in Egitto”.
E si continuerà per questa
strada, con campagne pubblicitarie ed azioni mirate.
Il Giappone, per rilanciare il
turismo, metterà in palio diecimila biglietti aerei. Pensate, chiediamo, che idee aggressive come questa possano
essere adottabili anche da voi?
“Crediamo più in sostegni
mirati - ci risponde El Gabbar - come la collaborazione con tour operator attraverso la campagna di pubblicità congiunta e attraverso il programma di incentivazione dei voli charter”, as-
Fonte: Guida Viaggi
serisce il direttore dell’ente.
La fotografia
delle adv
L’Osservatorio Guida Viaggi ha interpellato le adv su
due argomenti: l’offerta dei
t.o, per capire se sia stata ridimensionata o meno, e le
vendite in agenzia. Per quanto riguarda il primo punto, il
49% ha affermato che i t.o.
hanno ridotto notevolmente
l’offerta, contro un 38% che
sostiene sia rimasta invariata. E’ piuttosto bassa la percentuale di chi parla di
incrementi (13%).
Decisamente curioso il quadro emerso per quanto riguarda le risposte sulle vendite in adv, visto che per il
36% del panel sono lievemente ridotte, per il 34% lo
sono drasticamente, mentre
per il 30% sono stabili. Sembra che regni un po’ di indecisione in merito.
Paesi al microscopio
18 GuidaViaggi
31 Ottobre 2011 - n° 1340
Egitto e Mar Rosso
Un segno meno
che attende la ripresa
I t.o. tirano le somme e conservano un certo ottimismo
C
i sono diversi punti di convergenza
tra gli operatori
che programmano Egitto e
Mar Rosso nel fotografare la
situazione contingente. A
partire dalle osservazioni sul
trend. Fermo restando che,
alla data in cui si scrive stiamo parlando di una situazione ancora in divenire e
sensibilmente legata ai fatti
di attualità che interessano il
Paese. I t.o. parlano di una
ripresa per il Mar Rosso dal
periodo estivo e testimoniata anche da settembre, il che
li fa ben sperare su quello
che potrebbe essere il trend
dell’inverno.
Si contano
le perdite
I t.o. si leccano le ferite e
contano le perdite. I segni
meno ci sono. Si tirano le
somme tra quanto è stato
perso e quanto recuperato e
alla fine si arriva ad affermare: “Chiuderemo con un
meno 50%, abbiamo recuperato il 30% strada facendo in quanto all'inizio
della crisi viaggiavamo al
meno 80%. Il recupero
principale si è concentrato
in luglio e agosto”. Sono le
percentuali comunicate da
Remo Bodrato, a.d. e direttore generale di Welltour. Attualmente sull'inverno si sta “prenotando un
60% dello scorso anno”,
afferma il manager. In casa
Settemari si constata che il
progressivo da inizio anno è
circa il -30%, “in ripresa”,
commenta Federico Gallo,
direttore prodotto del t.o.
“Dall'inizio dell'estate il
Mar Rosso ha avuto una ripresa dapprima lenta, in seguito via via più consistente.
In particolare la destinazione che evidenzia un incremento del numero di passeggeri costante è Marsa Alam”. E questa ripresa, partita da inizio luglio, porta il
t.o. a sperare “in un ritorno a
regimi pre-crisi entro l'autunno-inverno”.
La diminuzione sul Mar
Rosso per Marevero (che
non programma l'Egitto classico, ndr) è di circa il 40%.
Anche in questo caso il t.o. è
in linea con quanto già espresso sui mesi in cui è stata registrata quella che Renato Scaffidi, direttore generale del t.o, definisce una
“sensibile ripresa che, tuttavia, non ha permesso di recuperare quanto perso in
precedenza”. Una ripresa
che pare essere “ancora in
atto”, conferma il t.o. Per il
Mar Rosso si parla di un
trend “discreto”, seppur lontano dai livelli del 2010 e ci
si attende “un'ulteriore progressione nel corso dell'inverno”. Per le due destinazioni il calo registrato da
Best Tours ammonta a circa
il 60% rispetto al 2010.
Gianni Galli, pm Egitto/Mar Rosso del t.o. osserva che il trend è stato
buono fino agli avvenimenti
dello scorso 9 ottobre, “che
hanno segnato un nuovo
momentaneo arresto. Tuttavia, oggi, un lieve segnale di
ripresa c’è”. Viaggi dell’Elefante ha registrato “una
contrazione delle prenotazioni pari a circa il 70% del
volume di affari”, afferma
Basem El Fatairy, pm
Nord Africa, Egitto, Medio
Oriente.
Il Mar Rosso soffre meno
dell’Egitto, quindi. “Al momento tiene - fa sapere Barbara Paganoni, A la carte
Tour operating manager
di Hotelplan Italia - le prenotazioni sul Mar Rosso ci
sono, Marsa Alam e Berenice danno segnali positivi.
Ci sono, invece, più timori
nei confronti dell’Egitto. Le
adv telefonano per avere informazioni sulla situazione
in loco”. Anche se la manager afferma che l’Egitto ha
incominciato a crescere, ma
“necessita di qualche settimana in più”.
A parlare di “buoni numeri
da qualche mese su Sharm e
Marsa Alam” è Stefano
Pompili, direttore commerciale di Veratour. Certo non sono i volumi del
passato anno, fa presente il
manager, ma si è a buon
punto e Pompili conserva un
certo ottimismo, senza nascondere quelle che sono
state le perdite. Numeri alla
mano, il Mar Rosso ha lasciato sul campo 30 milioni
di euro, “abbiamo recuperato l’80% da Spagna, Grecia, Italia e lungo raggio”.
Dal canto suo il Mar Rosso
per il t.o. vale 60 milioni. Intanto Veratour conferma la
sua programmazione tra
Mar Rosso e crociera sul
Nilo.
Alternative?
Pareri discordanti
L’impatto che le vicende
nordafricane hanno avuto
sui conti estivi, “in parte è
stato recuperato grazie alle
destinazioni alternative”,
Siwa
osserva Maurizio Montù,
pm Egitto per la divisione
Easy del Gruppo Alpitour.
E Montù cita Canarie, Capo
Verde, Grecia, Italia. Il medio raggio invernale soffre e,
se per l’estate ci sono delle
alternative, qual è la situazione dell’inverno? Diversi i
pareri dei t.o. in merito.
Secondo Bodrato la “prima
alternativa sono le Canarie,
dove abbiamo potenziato
l'offerta con strutture a Fuerteventura, Tenerife e Gran
Canaria”. Il manager crede
anche in un aumento di Capo Verde, “che presenta un
prezzo intermedio con il lungo raggio”.
A sottolineare che Canarie e
Capo Verde hanno benefi-
Astoi: l’Egitto incide per il 25%
L’
Egitto incide ogni
anno per il 25% sul
turismo organizzato, di cui l'85% legato al prodotto Mar Rosso, con 1,1 milioni di passeggeri solo nel
2010. A parlare di dati è Roberto Corbella, presidente
di Astoi che fa il punto sulla
situazione. Avete già fatto una stima delle perdite? “Possiamo affermare che, soprattutto nel secondo trimestre
dell’anno, la domanda è stata
fortemente instabile - riconosce Corbella -, causando perdite consistenti. Per i primi
sette mesi i dati indicano una
media del 25% di visitatori in
meno rispetto allo stesso periodo del 2010, ma già nei
mesi di agosto e settembre
c’è stata una buona ripresa,
soprattutto sul Mar Rosso”.
Il manager mostra dei segnali
di ottimismo, osservando che
la strada del recupero “è stata intrapresa e, già dalla prossima estate, ritengo che verranno ripristinati i numeri a
cui siamo abituati. Sono altresì fiducioso che i turisti italiani torneranno presto ad essere nuovamente tra i primi
visitatori dell’Egitto”.
Iniziative
a supporto
La leva del prezzo in situazioni di questo tipo non è sufficiente per spingere la domanda. Serve una comunicazione chiara che aggiorni e
rassicuri il cliente. Astoi nella
scorsa primavera ha affiancato il ministero del Turismo
egiziano e l’ente del Turismo
nella campagna di rilancio
della destinazione, “tra giugno e luglio, in vista della
stagione estiva, su Rai, Mediaset e La7 sono stati trasmessi numerosi spot televisivi, accompagnati da uscite
stampa e web. Sia l’associazione - afferma Corbella - sia
i singoli operatori, così come
già avvenuto per la scorsa
stagione estiva, continueranno anche per quella invernale
con iniziative di supporto al
turismo egiziano, per confermare ulteriormente al mercato italiano la piena fruibilità
della meta”.
Dal canto loro i t.o. si dicono
disponibili al confronto ed alla
collaborazione per iniziative
di comunicazione mirate, giudicate fondamentali, così come lo è “studiare una metodologia uniforme ed omogenea per renderla il più efficace possibile”, si osserva dal
Turchese. C’è anche un altro
aspetto da considerare: “Per
raggiungere obiettivi importanti avremo bisogno del supporto della distribuzione - fa
presente Angelo Cartelli -.
Sono le agenzie che hanno il
compito di informare e tranquillizzare i clienti, per questo
adesso è importante la spinta
della distribuzione”.
Campagne promozionali a
parte, abbiamo cercato di capire se tra le intenzioni ci fosse quella di un tavolo comune tra gli operatori per definire le linee guida od anche di
ripetere la mossa del consorzio costituito questa estate
per la Sardegna. Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati e il pensiero comune è
che l’iniziativa sulla Sardegna potrebbe essere estesa
al Mar Rosso, “considerando
che gli operatori al 90% sono
gli stessi”, osserva Remo Bodrato. A pensare che un tavolo comune possa “aiutare il
rilancio”, è Gianni Galli che,
tuttavia crede “che la comunicazione più forte e significativa in questo senso dovrà,
comunque, essere realizzata
e portata avanti dall'ente del
Turismo in primis".
Il buon passaparola
Vero è che se c’è un aspetto,
in particolare, che eserciterà
sempre la sua influenza, in
positivo o in negativo, è il
buon passaparola. A tal proposito Federico Gallo osserva: “Le campagne possono
aiutare, ma per la rassicurazione sta funzionando il
passaparola di migliaia di clienti ed agenti di viaggi che
tornano entusiasti”, commenta il manager.
S.V.
ciato è anche Montù, che
mette in guardia su di un
punto in particolare. L’Egitto è “di fondamentale importanza per tutto il comparto e solo in parte i volumi possono essere travasati, per il resto una parte
della domanda va perduta,
per cui un rilancio rapido
dell'Egitto è al centro delle
strategie commerciali di tutti i t.o. del settore”. Una
mossa, quella delle Canarie, che trova riscontro anche in Settemari che, a sua
volta, per quest'inverno ha
arricchito la programmazione. “Considerato il successo della precedente stagione di Fuerteventura, sul
catalogo dell'inverno presentiamo un’ampia gamma
di soluzioni”, sottolinea Gallo. Se nei mesi autunnali le
Canarie continuano ad essere “un’ottima scelta - afferma Angelo E. Cartelli,
responsabile commerciale
e marketing Eden Viaggi -,
in inverno il lungo raggio
può essere l'unica reale alternativa”. Best Tours ha in
serbo una novità a livello di
mete invernali di corto-medio raggio che giudica una
“possibile alternativa al
Mar Rosso/Egitto, rappresentata dalla Turchia, con
un catalogo monografico”,
spiega Galli. La programmazione sulla meta è stata
ampliata con tour, itinerari e
strutture alberghiere ad Istanbul e in Cappadocia.
Non tutti la pensano così in
fatto di alternative. Per Quirino Falessi il Mar Rosso
“non ha competitor sul medio raggio non riusciamo a
trovare destinazioni che abbiano gli stessi standard di
qualità e prezzo”. Il che la
porta ad essere una “destinazione difficilmente sostituibile”. Sono dello stesso avviso Renato Scaffidi e Basem El Fatairy.
S.V.
Paesi al microscopio
20 GuidaViaggi
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Egitto e Mar Rosso
Si passa al rilancio
Investimenti, eductour, azioni commerciali
e qualche originalità, le carte giocate dai t.o.
A
zioni di rilancio
che percorrono
strade classiche o
danno spazio all’originalità, sfruttando i nuovi canali
di comunicazone. Sono alcune delle carte messe sul
piatto dai t.o.
Tradizione
C’è chi segue la strada tradizionale, investendo sulle
strutture. Welltour conta di
migliorare l'offerta inserendone di nuove, “piu allineate alla richiesta attuale”.
Futura Vacanze riconferma
l’Egitto anche nella sua prossima programmazione. “Il
nostro prodotto di punta afferma Angela Saran, direttore operativo del t.o - è
il Radisson Hotel. Molto apprezzato dalla clientela italiana per il rapporto qualità/prezzo”. Anche Eden
Marsa Matrouh
continua ad investire, offrendo quattordici strutture
tra Sharm e Marsa Alam e
quattro varianti di crociera
sul Nilo, a marchio Eden
Gold International. Inoltre,
quest'anno l'Oriental Bay di
Marsa Alam, prima Eden
Gold, è diventato uno dei
sette Eden Village sul Mar
Rosso. Mosse importanti
per I Viaggi del Turchese. Il
t.o. fa sapere di avere in serbo degli investimenti che
prevedono novità sulla programmazione. Aprirà ad a-
prile 2012 una struttura 4
stelle superior nella zona di
Marsa Alam. La gestione
sarà del t.o. con direzione
italiana. Poi ci sarà il ritorno
in programmazione del Paradise Friends Sultan Gardens Resort, presente nel catalogo Bestprice e da quest'inverno esclusiva de I Viaggi del Turchese per il mercato italiano. Sempre nella
zona di Sharm, la novità è il
Radisson Blue Resort. Intanto i Giò party Club sul
Mar Rosso sono arrivati a
quota 12.
Marevero rafforza Marsa
Alam con l’ingresso in portfolio del Marevero Club Laguna Beach e 2 nuove strutture generaliste. Best Tours
prevede azioni di promozione congiunte con l'ente
del Turismo, con un piano
marketing dedicato, ma si
concentra anche sul prodotto. Ad esempio a Il Cairo c’è
il Kempinski Nile Hotel e a
Sharm la novità è The Ritz
Carlton. Turisanda ha ampliato la collezione di alberghi, per l'estate avrà “una
bella capacità che metteremo sul piatto”, commenta
Barbara Paganoni, di Hotelplan Italia. La strategia messa in atto dal t.o. per ottimizzare le vendite è fare
delle valutazioni per non
avere un’over capacity sul
mercato. “Non si è deciso di
disinvestire, abbiamo anche
lanciato Io vado a … Il Cairo”, sottolinea la manager.
Ci sono anche le iniziative
commerciali, come la promozione dedicata agli agenti
di viaggi 3-5 Settemari. Le
prenotazioni fatte a Marsa
Alam entro il 31 dicembre
consentono al banconista di
vincere una vacanza. Settemari focalizza anche su
qualità delle strutture e servizi. I tre resort di Marsa Alam, gestiti dalla società
Floriana, controllata da Settemari, sono stati oggetto di
lavori di rinnovamento. Il rilancio passa anche dalla
scelta di optare per roadshow e educational per tenere alta l'attenzione del mercato agenziale, si fa presente
dalla divisione Easy del
Gruppo Alpitour. Lo stesso vale per Viaggi dell'Elefante e per Veratour, che ha
organizzato due eventi per
400 adv. E poi la comunicazione e la scelta di “un
pricing più aggressivo”, dice il direttore commerciale
Stefano Pompili, con un
servizio mirato per il target
famiglia e bambini gratis.
Innovazione
Per rassicurare sulla situazione in loco, Settemari è ricorso al format Floriana tv,
nato con l’obiettivo di inviare, attraverso video girati nei
villaggi di Marsa Alam con
protagonisti i clienti in vacanza, “un messaggio positivo sulla destinazione - spiega il direttore prodotto Federico Gallo - in un momento in cui c’era bisogno di mostrare concretamente quanto la situazione fosse tranquilla e sotto controllo”.
C’è un’altra mossa simpatica. Swan Tour ha lanciato
la “vacanza in appartamento sul Mar Rosso”, normalmente diffusa sul Mediterraneo. Formula residence a Sharm per repeater e
long stay. E per farlo ha
scelto il Laguna Vista Residence, i cui ospiti potranno
usufruire dei servizi del Laguna Vista Swan Club. S.V.
Paesi al microscopio
22 GuidaViaggi
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Egitto e Mar Rosso
In attesa della nuova era
Dal dopo Gheddafi alle elezioni di novembre le aspettative non mancano
per il ritorno di una stabilità socio-politica definitiva
L
a ripresa sulla destinazione Egitto
non dovrebbe tardare a venire, gli operatori
sono concordi in tal senso e,
seppur sia difficile fare previsioni, indicano come periodi la fine dell’anno e in
modo più consistente la
prossima primavera per poter ritornare ai volumi abituali. Si nutre anche una
grande aspettativa verso le
elezioni previste a novembre, che faranno da spartiacque. Si è quindi in uno
stato di attesa per quello che
sarà l’inizio del “nuovo Egitto”, come lo definisce Basem El Fatairy, pm Nord
Africa, Egitto, Medio Oriente de I Viaggi dell’Elefante. Fattore imprescindibile perché la ripresa possa consolidarsi è una ritrovata stabilità socio-politica nel
Paese. E c’è già chi pensa
che la fine dell’era Gheddafi
possa avere un’influenza
positiva in tal senso.
Classico in ritardo
E se il Mar Rosso, a detta degli operatori, sembra essere
in fase di ripresa, qual è la
situazione per l'Egitto classico? Risulta ancora in ritardo, vien detto. La destinazione è in calo come numero di passeggeri trasportati “su tutto l'Egitto, però
con il passare dell'anno si è
avuta una ripresa che si è
manifestata soprattutto nei
mesi di alta stagione, perdurando anche con un buon
settembre - afferma Quirino
Falessi, direzione commerciale I Viaggi del Turchese
-. La domanda in questo momento risulta essere costante con un andamento
positivo”, sottolinea il manager. In particolare il discorso crociere sul Nilo che
fase sta vivendo? Al momento il business delle crociere pare essere in contrazione. Tra le notizie emerse
c’è quella del ministro del Turismo egiziano che sta lavorando in collaborazione
con altri ministeri ad un
grande progetto che prevede
la ripresa della crociera sul
Nilo nel tratto Il CairoAswan, che non viene più
effettuata dagli anni Ottanta.
Un’intenzione già dichiarata
e non ancora attuata, ma che
gli operatori salutano con
favore: “Se dovesse essere
ripristinata sarebbe un'azione molto forte dal punto di
vista della comunicazione afferma Barbara Paganoni,
Hotelplan Italia -. Si tratta
di un viaggio di un certo re-
Navigazione sul Nilo
spiro, ricco di contenuto.
Dal punto di vista dell'immagine del Paese vuol dire
aggiungere un prodotto di
cui si sente la mancanza”.
Per il t.o. il prodotto crociera
sul Nilo era partito molto
bene lo scorso inverno, che
ha visto anche l’introduzione della crociera di 5 notti di
navigazione e 2 giorni a Il
Cairo, per offrire un ritmo
più lento rispetto alle 4 notti
in nave e 3 a Il Cairo.
Best Tours si unisce al versante dei t.o. che giudica l’iniziativa “sicuramente molto positiva”. Dal canto suo,
l’operatore propone qualche
novità sul fronte delle cro-
ciere sul Nilo. In particolare
la Alexander The Great entra nella collezione Bestresorts. Per la Nile Vision,
invece, c’è un nuovo itinerario, 8 giorni-7 notti (5 notti
a bordo e 2 notti a Il Cairo).
Della ripresa del percorso Il
Cairo-Aswan si parla da
molto tempo, “indubbiamente è un viaggio attraente - osserva Basem El Fatairy in merito -, ma resta per
un segmento di nicchia e
rivolto ad un ridotto numero
di viaggiatori per la durata
del viaggio, dei contenuti e
anche dei costi”.
E’ comunque una chance in
più e in questo segmento “la
diversificazione dell'offerta
non può che essere valutata
in maniera positiva”, constata in merito Quirino Falessi de I Viaggi del Turchese.
S.V.
Paesi al microscopio
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GuidaViaggi
23
Egitto e Mar Rosso
T.o. europei
a pieno regime
inbreve
GOING LANCIA ALL STARS
Going ha lanciato la nuova linea di prodotto All Stars,
collezione di 15 resort 5 stelle. Le destinazioni sono l’Egitto (Sharm El Sheikh e Marsa Alam) e la Tunisia (Djerba, Hammamet, Port el Kantaoui). Una mossa "a conferma di un impegno continuo nel rilancio delle vendite di
questi Paesi", commentano dal t.o. Le strutture saranno
inserite all’interno di un catalogo dedicato che si andrà
ad affiancare a quello dei villaggi Going. La linea All Stars
sarà vendibile esclusivamente presso le agenzie Bluvacanze e Vivere & Viaggiare.
L’Italia ha sempre una ripresa più lenta
L
a domanda che
viene posta dal
cliente in agenzia
è: “Ci vado o non ci vado?”.
Qualche dubbio il cliente finale lo ha e allora chiede
consiglio all’agente di viaggi per essere rassicurato e
per avere aggiornamenti.
Vero è che comunque la destinazione viene richiesta,
“la curiosità è rimasta - osserva Massimo Caravita,
vicepresidente di Marsupio Group -, ma non ancora
trasformata in numeri”. In
particolare il manager sottolinea che “Sharm e Marsa
Alam sono sempre richieste
e Port Ghalib sta venendo
fuori bene”. E il manager
conferma anche che, a soffrire di più, è l’Egitto classico e il prezzo non è di certo l’elemento determinante
che possa spingere le vendite. Anche Luca Battifora,
direttore generale di Mondo di Vacanze, fa un distinguo tra Egitto e Mar
Rosso, in particolare su questo ultimo fronte osserva che
Marsa Alam va meglio di
Sharm che “sta recuperando, ma è sotto i numeri soliti”. Un’ulteriore conferma
della ripresa delle vendite,
“soprattutto sulle destinazioni marittime fuori dal circuito de Il Cairo”, arriva da
Rinaldo Bertoletti, a.d. di
One! Travel Network.
“Ora, dopo i recenti disordini, cosa facciamo?”, si domanda il manager. Anche
l’Egitto classico era in fase
di ripresa, “almeno per le richieste. Oasi e deserto e
crociere sul Nilo - prosegue
Bertoletti -. Adesso riprende
MAR ROSSO TUTTO L’ANNO PER COSTA
La nuova edizione del catalogo annuale di Costa Crociere, che propone un’offerta ridisegnata, è nelle adv. Tra
le decisioni prese vi è quella di mantenere il prodotto Mar
Rosso tutto l’anno. Si viaggia a bordo di Costa Voyager
per un itinerario di 7 giorni alla volta di Egitto, Israele e
Giordania. Tra le escursioni Gerusalemme, Petra e Luxor. “L’anno scorso avevamo due navi – afferma Andrea
Tavella, direttore commerciale e marketing Italia di
Costa Crociere -, ora una. La crisi ci ha fatto ridurre l’offerta sul Mar Rosso, anche se nelle ultime settimane c’è
più ottimismo e si avverte una crescita di attenzione, ma
dobbiamo vedere gennaio, febbraio e marzo”. Nuova è
la possibilità di abbinare il soggiorno mare in un villaggio
Bravo o SeaClub a Sharm dopo la crociera.
Abu Simbel
la cautela, non parlerei di
paura, solo di attenzione a
non mettersi in qualche
problema”. Alla domanda
quanto valga il Mar Rosso
in adv, il manager dice:
“Possiamo presumere valga
intorno al 3,5% del volume
totale” e secondo Bertoletti
nessuna iniziativa può valere per risvegliare le vendite
verso il Paese “se non lo
vogliono davvero gli egiziani. Devono finire i disordini,
poi tutte le iniziative saranno ben accette dal mercato.
E' una questione più grande
del mero turismo”. Anche
se, a detta degli operatori,
non manca la collaborazione in loco da parte dei fornitori. “Nel momento di difficoltà - afferma Barbara
Paganoni, di Hotelplan Italia - hanno dimostrato di
gestire bene la flessibilità,
trovando delle mediazioni
abbassando i prezzi, ma senza eccedere. Si sono costruiti una fama di qualità negli
anni e c’è l’orgoglio di preservarla. C’è quindi molta
disponibilità, ci si siede ad
un tavolino e si trovano
degli accordi che sono win
win per ambo le parti”.
Recuperi graduali
A fare alcune considerazioni
sul prodotto crociere è Stefano Pomipili, di Veratour.
“Il 2010 è stato un anno
eccezionale per l’Egitto
classico, quest’anno, invece
ha ceduto il 75% del fatturato”. Secondo il manager il
rilancio dell’Egitto classico
“non è così immediato, prima c’è il recupero del Mar
Rosso, per arrivare al clas-
sico sarà un processo molto
graduale”. Come sempre,
in termini di reazione lo
scenario italiano è differente dal contesto europeo.
“Ci sono Paesi che hanno
recuperato meglio di noi aggiunge Paganoni -, per
esempio la Germania, che
avrà pure le sue difficoltà
economiche, ma ha anche
una capacità maggiore di
analizzare la situazione, sono più veloci”. A tal proposito Remo Bodrato, di
Welltour, osserva che i t.o.
europei “stanno lavorando
a pieno regime sul Mar
Rosso. Speriamo che anche
gli italiani vengano influenzati meno dagli avvenimenti che inevitabilmente
coinvolgeranno questo Paese a seguito delle trasformazioni in atto”.
S.V.
PREZZO FINITO PER PHONE & GO
Sarà valida per tutto il mese di novembre la promozione
di Phone&Go: il t.o. offre la possibilità di soggiornare in
due strutture in Egitto con un "prezzo finito" che comprende volo, soggiorno, oneri, assicurazione, trasferimenti e adeguamento carburante. Le strutture dove si
può prenotare sono il Sea Magic, hotel 5 stelle a Sharm
(in modalità soft all inclusive) e il Tulip Beach di Marsa
Alam, 4 stelle superior sempre con il soft all inclusive.
SWAN RICONFERMA I CLUB
Riconfermati gli Swan Club storici di Swan Tour sia a
Sharm sia a Marsa Alam, così come la Royal Princess
Swan Club, nave 5 stelle extra lusso per la crociera sul
Nilo. Per quanto riguarda Sharm, Swan Tour ha concentrato tutta la sua attenzione sul Melia Sharm, abbandonando quindi il Melia Sinai, considerando che lo Sharm
è una struttura più recente e che, pur essendo leggermente più costosa, risponde meglio alle esigenze del target di clientela del t.o.
CROCIERE DI POSIZIONAMENTO PER MSC
Dopo aver completato un lungo ciclo di 19 itinerari settimanali fra Emirati Arabi e Oman, iniziati lo scorso 30 ottobre 2011, con ultima partenza fissata per il 4 marzo
2012, Msc Lirica ripartirà alla volta dell'Europa con un
viaggio conclusivo di 23 giorni e 22 notti, dall'11 marzo al
2 aprile. Il viaggio di ritorno nel Vecchio Continente avrà
inizio da Abu Dhabi, successive tappe a Muscat e
Salalah (in Oman), poi dopo la traversata del Mar Rosso,
la sosta di Aqaba, in Giordania. Attraversato il canale di
Suez il viaggio proseguirà in Europa.
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