Azione Cattolica Italiana - Diocesi di Torino
PROGRAMMA DIOCESANO 2013/14
Azione Cattolica – Diocesi di Torino
GLI OBIETTIVI DEL TRIENNIO E LA VITA DELLA CHIESA ITALIANA................................5
In compagnia della Parola!......................................................................................6
La Settimana Sociale dei cattolici italiani!..............................................................6
GLI OBIETTIVI DEL CAMMINO DIOCESANO .....................................................................7
Alla riscoperta del valore di un laicato associato!.................................................7
Una spiritualità da vivere nel quotidiano!...............................................................8
L’impegno per la formazione degli educatori e dei responsabili!........................8
Un’associazione in dialogo “in”, in dialogo “con”!.............................................10
Il nostro sì rinnovato: l’adesione all’AC!..............................................................11
GLI ITINERARI FORMATIVI DELL’AC PER IL 2013-2014 ................................................12
SETTORE ADULTI .............................................................................................................12
Impegnati a camminare nell’unità e a fare famiglia.!...........................................12
Terza età!.................................................................................................................13
SETTORE GIOVANI ...........................................................................................................13
Giovanissimi (15-18 anni)!.....................................................................................13
Giovani (19-30 anni)!...............................................................................................14
AZIONE CATTOLICA DEI RAGAZZI -ACR (0-14 ANNI) ....................................................15
ACR e Iniziazione Cristiana!..................................................................................15
ACR e oratorio!........................................................................................................16
Il cammino dell’anno: Non c’è gioco senza te!!...................................................17
ACR e vita associativa!..........................................................................................18
MOVIMENTO LAVORATORI DI AC - MLAC ......................................................................19
CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI DIOCESANI .......................................................21
CONTATTI ..........................................................................................................................23
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
“A cosa serve l’Azione Cattolica?” E’ una domanda che molti si pongono e ci pongono
quando incontriamo persone incuriosite dalla storia ultracentenaria dell’associazione o
responsabili ecclesiali alla ricerca di “nuove” soluzioni per i mille problemi della vita delle
nostre chiese locali.
Ed è una domanda a cui è molto semplice rispondere, ma la cui risposta di solito non
soddisfa l’interlocutore. Rispondere che l’AC “è a servizio della formazione a Cristo di laici
adulti nella fede, rivolti alla santità, di tutte le età avendo come riferimento la figura del
laico delineata dal Concilio Vaticano II” non sembra essere sufficiente, o pare troppo
generico e altisonante.
Si passa allora alla seconda domanda, più diretta e che finalmente punta al cuore del
problema “Ma cosa fa l’Azione Cattolica?”
E allora qui per non deludere l’interlocutore si può rispondere mettendo l’accento su una
attività piuttosto che su un’altra portata avanti dall’associazione a seconda della sensibilità
dell’interlocutore che si ha di fronte (i temi ecclesiali, le guide per gli itinerari formativi, le
feste diocesane,…).
La vera domanda da porre però sarebbe “Cos’è l’Azione Cattolica?” perché è nell’essere
quell’associazione di laici che vogliono vivere il proprio ruolo “da laici” nella Chiesa
dedicando la propria vita all’annuncio del Vangelo che si sintetizzano tutte le cose che poi
un’associazione può fare, vivere, condividere, suscitare, nella parrocchia, nell’unità
pastorale e sul territorio. Ed è una missione da svolgere insieme, da laici associati, avendo
come affermato nell’articolo 1 dello statuto, lo stesso “fine della Chiesa”.
Ciò che si fa è relativo, invece le relazioni interpersonali e intergenerazionali, lo stile della
democraticità, la condivisione della responsabilità, la gratuità totale del servizio sono la
grande scuola di formazione che si vive in associazione. Ed è una formazione che coniuga
“la Bibbia e il giornale” cioè fedele alla Parola e con sempre un occhio attento al mondo e
ai fratelli, perché la formazione in AC guarda costantemente alla persona e alla sua vita
tutta intera dentro e fuori le mura della parrocchia.
In questo opuscolo raccontiamo ciò che l’AC diocesana si propone di fare il prossimo
anno, ma se riducessimo l’esperienza associativa ad un calendario, allora ne perderemmo
il significato ed il senso più profondo. Vogliamo invece cogliere appieno l’invito e la
testimonianza di Papa Francesco in questi suoi primi mesi di pontificato per la costruzione
di una Chiesa viva dove l’aspetto organizzativo sia funzionale al vivere al meglio la
dimensione comunitaria e non fine a se stesso.
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
L’anno che si apre ci chiederà di fare nostre le conclusioni della 47a Settimana Sociale “La
famiglia, speranza e futuro per la società italiana” per far sì che non resti solo una
riflessione ma le scelte diventino vita, così come altri temi ed opportunità della nostra vita
diocesana: il sinodo dei giovani, che ci dà l’occasione per riflettere sui giovani e sulla
pastorale giovanile, e la riflessione sull’Iniziazione Cristiana alla quale possiamo
contribuire grazie alla forte esperienza dell’ACR.
Il cammino formativo dell’Azione Cattolica 2013-2014, “Quelli che troverete, chiamateli”
è caratterizzato dalla dimensione missionaria e di apertura al mondo, e sarà dunque il
cammino stesso a offrirci le opportunità di incontrare, conoscere, impegnarci per rendere il
mondo in cui viviamo più attento alle povertà, alle difficoltà del mondo adulto di oggi, alle
problematiche giovanili e alla vita dei ragazzi. E attraverso la luce del Vangelo proveremo
a superare le difficoltà dando ciascuno il proprio contributo, anche grazie allo strumento
dell’associazione.
Un’associazione, che proprio in questo anno, a tutti livelli, rinnoverà i propri responsabili
attraverso un processo democratico, che non è burocrazia, ma è una forte scuola di
responsabilità, che, come testimoniato dalla storia di tanti santi e beati che hanno vissuto
la loro formazione in AC, è anche una scuola di cittadinanza e interesse per il bene
comune.
In continuità con il cammino intrapreso, in questo terzo anno del triennio, vogliamo
lavorare insieme come associazione che sa impegnarsi fortemente nelle parrocchie e nelle
unità pastorali, facendo della nostra fede non solo una questione di contenuti e modalità
organizzative, ma esperienza di vita vissuta che sa lasciare il segno in ciascuno e nella
società.
Buon anno associativo a tutti!
Fabio Dovis – Presidente diocesano AC –
Una dedizione stabile alla Chiesa
Il carisma dell’AC è quello di laici dedicati, in modo stabile e organico
alla missione della Chiesa nella sua globalità. Dedicati: è un termine
intenso, che dice legame spirituale e insieme affettivo; dice impegno
concreto; dice di un servizio che nasce dall’amore e si alimenta di
corresponsabilità, con cuore di figli. L’essere dedicati indica una scelta
della vita, non episodica ma permanente, un’attenzione rivolta a tutta la
comunità, e capace di assumere impegni concreti in risposta alle esigenze
del luogo e del tempo. In Azione Cattolica si vive per e nella Chiesa,
facendo della vita di essa l’oggetto della propria dedizione.
Dal Progetto Formativo dell’AC “Perché sia Formato Cristo in voi”
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
Gli obiettivi del triennio e la vita della Chiesa italiana
Gli orientamenti triennali scaturiti dalla declinazione del documento finale della
XIV Assemblea nazionale hanno delineato tre orizzonti tra loro correlati: una fede
che cambia la vita, generando scelte; la vita associativa al servizio
dell’educazione; l’impegno per il bene comune. Per assumere gli impegni che ne
conseguono, gli orientamenti programmatici sono articolati accentuando per ogni
anno un aspetto, mantenendo l’attenzione costante sul documento della XIV
assemblea nel suo insieme.
Anno
Atteggiamento
I anno
Generosi
Fiducia nel Signore
II anno
Accoglienti
III anno
Solidali
Attenzione
educativa
Impegno
Riferimento al Concilio
Educare
all’interiorità
Sostenere la
ricerca di Dio
Principi generali del Concilio
Vaticano II e Dei Verbum
Fiducia nella Chiesa
Educare alla
corresponsabilità
Animare la
pastorale nel
cambiamento
Sacrosanctum Concilium,
Lumen Gentium, Gaudium
et Spes, Apostolicam
Actuositatem
Fiducia nell’uomo
Educare al bene
comune
Alimentare la
passione per la
città
Ad Gentes, Nostra Aetate,
Dignitatis Humanae
Per il suo radicamento diffuso sul territorio, l’Azione Cattolica è chiamata a
testimoniare il Vangelo nei luoghi e nei tempi della vita quotidiana delle persone
che abitano le città del nostro Paese. L’impegno per l’edificazione concreta del
bene comune, in una rinnovata attenzione alla Dottrina sociale della Chiesa, si
traduce in stili di vita personali e comunitari, che toccano la convivenza comune: il
rispetto assoluto della vita, il riconoscimento e la promozione della famiglia come
cellula fondamentale della società, la sobrietà delle scelte quotidiane, la
solidarietà verso singoli e famiglie in difficoltà a causa della mancanza o della
precarietà del lavoro, il senso del dovere professionale, il valore dello studio, la
tensione verso il futuro delle nuove generazioni, la coerenza tra sfera privata e
sfera pubblica, la scelta preferenziale dei poveri, l’attenzione alla vita
amministrativa e politica delle città e del Paese, l’unità stessa dell’Italia,
l’accoglienza degli immigrati che raggiungono i territori della nostra penisola.
Il terzo anno è dedicato più specificamente alla solidarietà, suscitata da un
atteggiamento di fiducia nell’uomo che il Signore ci fa incontrare nella nostra
storia. La passione per la vita delle nostre città nasce da un’educazione a una
visione alta del bene comune, come bene di tutti e di ciascuno, che ci rende
capaci di tradurre il Vangelo nel vissuto concreto, attraverso la parola della
profezia che apre al domani. Occorre, quindi, alimentare percorsi di formazione
alla cittadinanza attiva, che ci permettano di abitare le nostre città, come
testimoni di speranza.
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
In compagnia della Parola
L’associazione anche per il triennio 2011-2014 sostiene il cammino ordinario di
formazione attraverso il Vangelo dell’anno liturgico. Per ogni anno, in particolare,
propone un brano evangelico che orienta, in modo unitario, l’intera proposta
formativa.
III ANNO 2013-2014
Vangelo di Matteo
Mt 22,1-14
(Parabola del banchetto di nozze)
«Quelli che troverete,
chiamateli»
La parabola evangelica ci rivela la possibilità di non essere degni della mensa
dello sposo, di non essere pronti a «fare festa» con lui, ripiegati sulle
contraddizioni e sui fallimenti del nostro tempo. Tuttavia Gesù insiste anche sulla
possibilità di una festa in atto. Il mondo allora diventa luogo di salvezza e può
essere guardato con “altri” occhi, e secondo logiche nuove. È il Vangelo che
trasforma la storia dei miseri, dei ciechi e degli storpi, in una splendida festa di
nozze!
La Settimana Sociale dei cattolici italiani
La 47a Settimana Sociale dei cattolici italiani del settembre 2013, rappresenta
un orizzonte ulteriore per il cammino del prossimo anno, affinché esso non sia
solo un evento ospitato dalla nostra diocesi, ma anche occasione vivificante di
riflessione e formazione per le nostre parrocchie.
In collaborazione con l’ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro e ad altre
aggregazioni laicali, l’AC contribuirà ad una serie di appuntamenti diocesani che
riprenderanno le conclusioni della Settimana Sociale per calarli nel contesto del
nostro territorio e della nostra diocesi
Da sempre le Settimane Sociali, che hanno avuto tra i suoi iniziatori il Beato
Giuseppe Toniolo, sono un’occasione per la Chiesa di riflettere e di esprimersi su
temi concreti legati alla vita delle persone e per essere propositivi ispirandosi ai
valori del Vangelo.
“il compito dell'Azione Cattolica è quello di aiutare gli uomini e le donne, i
giovani e i ragazzi di oggi a trovare Dio nella vita quotidiana, con un cammino
che sappia partire dalle loro realtà, accompagnandoli.
La riscoperta del gruppo, della preghiera vissuta insieme, per costruire un
senso di festa, di comunità. La vita nello Spirito deve essere un modo per dire
che una speranza per il domani c’è.
L'obiettivo è fare maturare una fede incarnata, che fa sentire nell’ordinario il
“profumo di Dio”, che genera vocazioni alla responsabilità, che si traduce in
forme contagiose d’impegno, capaci di “fare opinione”, di cambiare in meglio il
nostro tempo.
Dal documento finale della XIV Assemblea diocesana di AC
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
Gli obiettivi del cammino diocesano
Alla riscoperta del valore di un laicato associato
L’AC della nostra diocesi, alla fine di questo triennio associativo, intende
rafforzare la propria presenza nelle parrocchie e nelle unità pastorali mettendosi a
servizio con l’impegno che la qualifica: la formazione. L’AC attraverso un progetto
formativo unitario e organico “offre ad ogni persona, con la partecipazione alla
vita associativa, un accompagnamento finalizzato alla crescita di una matura
coscienza umana e cristiana, grazie a percorsi permanenti organici e graduali,
attenti alle diverse età, alle condizioni e agli ambienti di vita, ai diversi livelli di
accoglienza della fede” (Statuto AC, art. 13). Crescere facendo crescere,
suscitando vita, promuovendo…
Vogliamo che ogni socio di Azione Cattolica sia sempre più consapevole
che vivere una fede incarnata significa spendersi per la giustizia, la pace, la
solidarietà, la tutela del creato, il diritto al lavoro e per tutto ciò che attiene la
promozione della dignità umana.
Per fare questo ci vogliono coraggio e impegno nel conciliare la fede e la
vita ordinaria per diventare testimoni della propria esperienza religiosa e della
propria vita nella Chiesa in tutte le realtà cui apparteniamo.”
Dal documento finale della XIV Assemblea diocesana di AC
Attraverso l’Azione Cattolica dei Ragazzi (ACR) si propone ai bambini e ai
preadolescenti un cammino di Iniziazione Cristiana che fa loro vivere le tre
dimensioni di catechesi, liturgia e carità in un progetto formativo globale con forti
richiami esperienziali alla loro vita. Ai giovanissimi (15-18 anni) e ai giovani
(18-30 anni) viene proposto un cammino formativo, che a partire dagli itinerari
proposti a livello nazionali viene mediato con tematiche della nostra diocesi
grazie ad una costante collaborazione con l’ufficio diocesano per la pastorale dei
giovani e dei ragazzi. La proposta associativa che l’AC rivolge agli adulti è
orientata ad accompagnare la maturazione della fede, a vivere in modo qualificato
la dimensione comunitaria e le relazioni interpersonali. L'itinerario formativo
proposto agli adulti si articola attraverso incontri ed iniziative atte a far abitare la
tensione fra lo Spirito e la secolarità.
Riteniamo prioritario lavorare in questo anno caratterizzato dalle tematiche
missionarie ad una formazione che sappia guardare “oltre le mura della
parrocchia” e si apra al territorio e alle tematiche del mondo. Viviamo, infatti, un
tempo in cui si rivela sempre più necessario dare un contributo alla costruzione
del tessuto laicale della diocesi dal punto di vista culturale, sociale e politico (nel
senso dell’attenzione alla polis). La costruzione di un tessuto laicale forte è un
bene per la chiesa e per la società, in particolare in un tempo di crisi in cui, per i
cristiani, è necessario coniugare il valore della solidarietà con la capacità di
testimoniare una Speranza che non delude.
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
L’AC, nelle parrocchie e a livello diocesano, non vuole ragionare solo in termini di
iniziative da organizzare, ma accompagnare, attraverso itinerari formativi di
qualità, la crescita di persone a tutto tondo, capaci di essere buoni cristiani e
onesti cittadini.
Una spiritualità da vivere nel quotidiano
L’AC propone una formazione ordinaria, continua e graduale che ha come
orizzonte la formazione di laici adulti nella fede, capaci di impegnarsi per rendere
presente Cristo nel mondo, non solo attraverso le attività più strettamente
pastorali, ma attraverso la testimonianza dell’esperienza di fede in tutti gli ambiti
e condizioni di vita.
Per questa ragione, l’attenzione alla cura della spiritualità caratterizza tutti i
cammini formativi per tutte le fasce di età ed è arricchita da momenti forti da
vivere a livello diocesano: ritiri spirituali per i ragazzi, i giovani e gli adulti, nei
tempi forti dell’anno liturgico e gli esercizi spirituali per i giovani e gli adulti.
L’ACR proporrà quest’anno in particolare una giornata di spiritualità durante il
periodo di Quaresima pensata e modulata per i ragazzi di 12/14 anni.
L’impegno per la formazione degli educatori e dei responsabili
L’attenzione alla formazione si declina anche nella cura dei responsabili e degli
educatori delle parrocchie anche attraverso il supporto delle equipe diocesane.
I responsabili diocesani accompagnano i primi passi della formazione degli
educatori, laddove vi sia un interesse da parte delle parrocchie o delle unità
pastorali ad intraprendere l’esperienza dell’AC.
Educatori ACR e Educatori Giovanissimi
In quest’anno associativo gli obiettivi saranno quello di continuare la cura e la
formazione del gruppo educatori, facendo attenzione ad adattare la proposta alle
specifiche realtà affrontando sia aspetti contenutistici che metodologici. Gli
educatori saranno accompagnati lungo il cammino annuale, affinché la
formazione costituisca un approfondimento ed un sostegno per l’incontro con i
ragazzi e con i giovanissimi.
La formazione degli educatori si lega al tema associativo dell’anno “Quelli che
troverete, chiamateli”, e consiste in un itinerario modulato sui temi del cammino
proposto ai ragazzi e ai giovanissimi, in modo tale da aiutare gli educatori a
crescere ed approfondire in prima persona i temi che poi si trovano a trattare nei
gruppi. Si vivrà un primo incontro comune sul brano di Vangelo guida Mt 22,1-14
“gli invitati al banchetto di nozze” in occasione della presentazione del cammino
dell’anno ed a questo seguiranno 4 incontri di formazione sul territorio distribuiti
tra ottobre e febbraio, differenziati per gli educatori ACR ed educatori
giovanissimi.
Il percorso per gli educatori ACR sarà così strutturato:
•
GIOCHIAMO INSIEME ? (Prossimità e vicinanza) - La domanda di vita. Quale
sono le domande di vita dei ragazzi e come leggerle e rispondere da
educatori cristiani.
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
•
•
•
SONO DISPOSTO A… - Gli atteggiamenti (gratuità, accoglienza, gratitudine
e condivisione) - Che importanza ha portare i ragazzi a vivere alcuni
atteggiamenti e quali atteggiamenti vogliamo suscitare nei ragazzi durante
il cammino dell’anno.
QUALCOSA È CAMBIATO - La categoria della COMPAGNIA. Come far
sperimentare ai ragazzi l’iniziazione alla vita della Chiesa.
MISSIONE …POSSIBILE! - L’iniziativa annuale. Che valore ha la dimensione
della carità e della missionarietà nel cammino dei ragazzi e come renderla
concreta per il gruppo.
Il percorso per gli educatori dei giovanissimi sarà invece strutturato seguendo i 4
obiettivi del progetto formativo:
•
INTERIORITÀ – Al Getsèmani (Mt 26,36-42) - L’esperienza del limite e del
fallimento come spazi abitati dal Signore, la speranza come luce che li
illumina.
•
FRATERNITÀ – Amate i vostri nemici (Mt 5,43-48) - L’accoglienza delle
diversità proprie e altrui come occasione di relazione autentica e di
ricchezza.
•
RESPONSABILITÀ – Non abbiate paura (Mt 10,26-31) - La testimonianza
evangelica nella quotidianità delle nostre vite, con il coraggio proprio della
fede in Cristo.
•
ECCLESIALITÀ – I magi dall’Oriente (Mt 2,1-12) - La comune tensione
verso Dio sperimentata nell’incontro con altre religioni e confessioni
cristiane.
Alle parrocchie che intendono intraprendere l’esperienza associativa si proporrà,
sia per educatori dei ragazzi che dei giovanissimi, il percorso “Pietre Vive”
strutturato in 5 incontri per riflettere insieme sulle dimensioni VOCAZIONALE,
PSICO-PEDAGOGICA, RELAZIONALE, ECCLESIALE ed ASSOCIATIVA proprie
dell’educatore.
E’ previsto un incontro diocesano degli educatori, per concludere insieme
l'itinerario di formazione, vivendo un momento di festa e di condivisione tra tutti
coloro che svolgono questo servizio così importante per la nostra diocesi. Nel
corso dell’estate si proporrà il tradizionale appuntamento del campo Futuri
educatori AC, per coloro che si apprestano a svolgere questo servizio educativo
nell’associazione con i ragazzi o con i giovanissimi.
Coordinatori dei gruppi adulti
In continuità con il lavoro svolto nei due anni precedenti il Settore Adulti intende
accompagnare i gruppi AC parrocchiali già esistenti e promuovere l’esperienza
associativa sostenendo i primi passi dei gruppi che volessero conoscere meglio
l’AC.
L’iniziativa annuale dalla forte spinta missionaria sarà declinata a livello
territoriale.
A livello metodologico i coordinatori dei gruppi adulti saranno aiutati da una
commissione di mediazione dell'itinerario formativo, che è stata pensata per
contestualizzare il cammino nazionale in risposta ai bisogni e alle esigenze del
territorio diocesano e cittadino.
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
La commissione fa tesoro dell’esperienza maturata negli anni dal gruppo terza età
diocesano ed è ampliata dalla presenza e dal pensiero di altri adulti\giovani e
adulti per meglio rappresentare le fasi afferenti il ciclo di vita in età adulta.
Quest’anno associato sarà inoltre caratterizzato dal percorso assembleare e dal
rinnovo degli incarichi di responsabilità. Il Settore Adulti valorizzerà tale
passaggio attraverso momenti spirituali e formativi diocesani rivolti sia a chi
rinnova il proprio impegno, sia a chi si assume una responsabilità nuova.
La formazione dei responsabili
La formazione dei responsabili associativi (presidenti parrocchiali, responsabili
adulti, giovani e ACR) sarà curata dal livello diocesano, per accompagnare e
condividere la crescita nella responsabilità e nel servizio. In particolare,
quest’anno si legherà al percorso assembleare, e dopo lo svolgimento delle
assemblee territoriali sarà rivolta ai nuovi responsabili associativi.
Un’associazione in dialogo “in”, in dialogo “con”
L’AC intende come sempre portare il proprio contributo al lavoro degli uffici di
pastorale della diocesi, attraverso
varie collaborazioni.
L’associazione partecipa attivamente
alla consulta dell’Ufficio Diocesano
della Pastorale Sociale e del Lavoro,
che coordina il percorso di riflessione
e formazione tra i rappresentanti
delle principali aggregazioni laicali, e
che quest’anno si caratterizzerà dalla
condivisione
dei
temi
portati
all’attenzione dalla Settimana Sociale
calati sulla realtà del nostro territorio.
Vogliamo infatti che questi temi non
restino patrimonio di pochi ma siano condivisi nei gruppi parrocchiali associativi.
Il Settore Adulti, tenendo presente il quadro generale e unitario dell’azione
pastorale della chiesa, si propone di collaborare più attivamente alle riflessioni
dell'Ufficio Famiglia diocesano per portare un contributo di idee al tema della
famiglia e delle problematiche ad esse collegate. L’attenzione e l’apporto non si
concentrerà esclusivamente sul tema della coppia e della genitorialità, ma si
estenderà a una visione più ampia dell’essere appartenente a una famiglia,
innanzitutto come figli. La famiglia non interpella soltanto le coppie, ma è cura e
interesse di tutti i nostri soci, dai piccolissimi alla terza età, passando per tutte le
fasce dell’intero ciclo di vita.
Inoltre l’AC di Torino si mette a disposizione della Chiesa locale per offrire il suo
contributo nel “cantiere della Catechesi per l’Iniziazione Cristiana”, come lo ha
definito il nostro Arcivescovo, consapevole dell’importanza decisiva di vivere un
cammino che sia sempre in comunione con la diocesi, con il suo Pastore e con gli
uffici diocesani (in particolare con l’ufficio Catechistico e l’Ufficio per la Pastorale
dei giovani e dei ragazzi).
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
Il Settore Giovani continuerà la fruttuosa collaborazione con l’ufficio per la
Pastorale dei Giovani e dei Ragazzi, con il particolare impegno a portare il proprio
contributo alla buona riuscita del Sinodo dei Giovani diocesano.
Proseguirà inoltre il cammino con il gruppo interassociativo, in particolare con la
preparazione del campo estivo 2014 e attraverso alcuni appuntamenti condivisi.
In particolare si intende rafforzare la collaborazione del Settore Giovani con la
Gi.O.C e del Settore Giovani e dell’ACR con il Centro Sportivo Italiano.
Il nostro sì rinnovato: l’adesione all’AC
L’adesione all’AC con tutti i suoi significati di impegno responsabile a misura
delle varie età, deve essere preparata e vissuta durante tutto l’anno associativo
per poterne riscoprire il valore di scelta personale anche attraverso il contributo
economico.
Per questo, con l’aiuto di membri degli uffici
diocesani, saranno proposte alle parrocchie attività
con i ragazzi dell’ACR e giovanissimi, e momenti di
approfondimento sull’adesione con i gruppi adulti.
La festa dell’adesione è un momento importante
per la promozione associativa all’interno di ogni
parrocchia: al fine di riscoprirla e curarla il consiglio
diocesano si preoccuperà di essere di supporto e di
aiuto alle associazioni parrocchiali.
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
Gli Itinerari Formativi dell’AC per il 2013-2014
SETTORE ADULTI
L’idea di fondo del sussidio è tratta dalle linee del terzo
anno
degli
orientamenti
triennali,
dedicato
più
specificamente alla solidarietà, suscitata da un
atteggiamento di fiducia nell’uomo che il Signore ci fa
incontrare nella nostra storia: PER-DONO.
La passione per la vita delle nostre città nasce da
un’educazione a una visione alta del bene comune, come
bene di tutti e di ciascuno, che ci rende capaci di tradurre
il Vangelo nel vissuto concreto. Come ogni anno, il
cammino proposto è ispirato da un’icona evangelica.
Nell’iter proposto l’esperienza dell’adulto di oggi sarà
riletta a partire dalla necessità di ridisegnare le virtù
dell’apostolo nella comunità ecclesiale e civile.
Il percorso si articolerà nelle seguenti cinque tappe:
1. Con fiducia
2. Con perseveranza
3. Con fortezza
4. Con giustizia
5. Con misericordia
La proposta formativa del Settore Adulti sarà arricchita da tradizionali iniziative
diocesane: il Ritiro d’Avvento, un appuntamento dedicato agli adulti all’interno
della festa della Pace di febbraio, gli esercizi spirituali (insieme al Settore
Giovani) e il campo estivo nell’estate del 2014.
Impegnati a camminare nell’unità e a fare famiglia.
Il cammino degli adulti del prossimo anno associativo promuove occasioni di
dialogo con le realtà territoriali, momenti di discernimento e di confronto con la
società civile e con le istituzioni, secondo quanto sperimentato nei sedici
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
convegni tematici, organizzati dalla Presidenza nazionale congiuntamente alle
Delegazioni Regionali, sugli argomenti della 47ª Settimana Sociale dei cattolici
italiani «Famiglia: speranza e futuro per la società italiana».
Sull'onda di questo grande lavoro svolto dall'AC nazionale e messo a disposizione
di tutte le diocesi, il Consiglio diocesano di Torino per mezzo del suo Settore
Adulti, si propone di collaborare più attivamente alle riflessioni dell'Ufficio
Famiglia diocesano
Terza età
Le attività saranno nel segno della continuità con il cammino degli ultimi due anni
e si baseranno sul testo nazionale adulti PER-DONO.
Gli incontri sono aperti a tutti soci adulti anche se verrà prestata particolare
attenzione agli appartenenti alla terza età.
Si configurano, anche, come momenti di formazione per responsabili parrocchiali
terza età perché riportino, nei loro gruppi, i contenuti che l’AC vuole trasmettere a
tutti i soci. A questo fine, il materiale che verrà prodotto per gli incontri sarà a
disposizione delle associazioni parrocchiali e dei singoli che lo richiedano.
SETTORE GIOVANI
Giovanissimi (15-18 anni)
“Quelli che troverete, chiamateli” è l’invito forte che Gesù fa ad ogni suo discepolo
ed è anche la proposta che vogliamo fare ai giovanissimi nel corso di quest’anno,
coniugando la proposta associativa nazionale e le attenzioni della pastorale
giovanile diocesana.
In continuità con il cammino dello scorso anno “Date voi stessi da mangiare”
grazie al quale hanno riscoperto in una vita spesa per gli altri, la pienezza
dell’amore di Dio, sono chiamati in quest’anno a farci testimoni della nostra fede,
a sperimentare e condividere la gioia di quest’esperienza vissuta insieme.
Sentirsi chiamati, desiderati, accolti da Cristo e nella Chiesa
è il primo passo essenziale per maturare una fede che
diventa condivisa e testimoniata.
Una testimonianza che nasce da legami autentici, profondi,
nei quali si è chiamati a giocare tutto noi stessi; cogliendo
il limite come occasione di crescita, accogliendo le
differenze come ricchezza e aprendoci al dialogo con le
altre confessioni religiose.
A partire dalla Parola i giovanissimi scopriranno come la
chiamata alla testimonianza non sia semplice, ma voluta e
sostenuta da Dio perché diventi sempre più concreta e
radicata nella quotidianità delle loro vite.
Il cammino proposto è strutturato in un sussidio per gli educatori dei gruppi
giovanissimi realizzato dall’ufficio giovani diocesano di AC in collaborazione con
l’Ufficio Diocesano della Pastorale dei Giovani e dei Ragazzi.
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
Il cammino partirà quest’anno con l’incontro “AxISSIMI”, una festa dedicata a tutti
i giovanissimi come momento di aggregazione, conoscenza e accoglienza dei
ragazzi che per il primo anno si avventurano in questo mondo. Lungo il cammino
verranno proposte le consuete tappe del ritiro di Avvento e Quaresima, occasioni
imprescindibili per i giovanissimi di riflessione e preghiera, ma anche esperienze
importanti di incontro tra coetanei provenienti da realtà diverse della diocesi.
Obiettivo di quest’anno è anche quello di proporre con maggior convinzione e
organizzazione esperienze di servizio che sappiano guardare a tutti gli ambiti e
gli ambienti di vita, volgendo la mente e il cuore a quel modello di laico adulto e
impegnato che promuoviamo come associazione.
Giovani (19-30 anni)
Il Settore Giovani propone, per la fascia dai 19 ai 30 anni, il percorso associativo
nazionale “Ci metto la faccia” per approfondire la propria fede, portando la Parola
sempre di più a contatto con la propria vita quotidiana affinché esplichi tutta la
sua potenza salvifica. Solo partendo da una fede radicata e feriale che i giovani
potranno andare ai crocicchi delle strade per essere testimoni, con speranza, di
uno stile evangelico che si concretizza nel dono totale di sé.
Lungo questo cammino verranno proposti due ritiri diocesani per giovani in
Avvento e in Quaresima, importanti occasioni di incontro con il Signore e con i
propri fratelli provenienti da tutta la diocesi.
Continuerà inoltre la collaborazione del Settore Giovani di AC, al secondo anno di
sinodo diocesano dei giovani, da sempre convinti che
l’incontro, il dialogo e la fraternità siano condizioni
imprescindibili per poter essere testimoni credibili
dell’amore di Dio per gli uomini.
Anche quest’anno si rinnova l’attenzione diocesana
rivolta ai giovani fuorisede, sempre più numerosi, che da
varie parti d’Italia vengono a Torino per studiare e
lavorare, attraverso il progetto Tobia. L’obiettivo del
progetto è quello di accompagnare e dare continuità al
percorso di formazione umana e spirituale di questi
giovani, di accoglierli e aiutarli a vivere l’esperienza da
fuorisede come un’esperienza non di solitudine, ma
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
inserita nel cammino di comunità
dell’associazione.
Il Settore Giovani di AC promuoverà
incontri specifici per gli studenti ed
i lavoratori in collaborazione con la
FUCI e il MLAC, affinché ogni
giovane possa maturare le proprie
scelte
vocazionali
e
sentirsi
accompagnato e formato nella
propria vita concreta ed ordinaria.
Continuerà inoltre la collaborazione
con la Gi.O.C nella realizzazione e promozione della festa del 1° Maggio.
Tra gli appuntamenti importanti ricordiamo gli esercizi spirituali comunitari
giovani/adulti nel mese di Aprile e una giornata specifica di formazione per i
diciannovenni a settembre per riflettere insieme sui nostri progetti di vita
AZIONE CATTOLICA DEI RAGAZZI -ACR (0-14 anni)
ACR e Iniziazione Cristiana
In questo biennio la nostra diocesi riflette in modo particolare sull’Iniziazione
Cristiana dei bambini e dei ragazzi da 7 a 14 anni.
Anche la nostra associazione diocesana intende confrontarsi e crescere ancora su
questa parte essenziale del progetto formativo.
L’esperienza di vita cristiana che i ragazzi fanno in ACR è infatti riconosciuta dalla
Chiesa italiana come cammino di iniziazione (cfr. nr° 26 Nota dell’Ufficio
Catechistico
Nazionale
della
CEI
per
l’accoglienza e l’utilizzazione del catechismo),
in questo contesto l’Azione Cattolica dei
ragazzi diocesana
intende continuare a
proporsi nella Chiesa di Torino e nelle
comunità particolari come un possibile
itinerario differenziato.
L’Iniziazione Cristiana all’interno dell’ACR
assume per i bambini e i ragazzi il valore di
un’esperienza comunitaria che introduce alla
vita nuova in Cristo, nell’amicizia con il
Signore Gesù, nelle relazioni nuove vissute
nella comunità e in uno slancio apostolico e
missionario verso i propri coetanei. I ragazzi
vengono, cioè, aiutati, a diventare cristiani
all’interno di un’esperienza formativa che
vuole essere di iniziazione (intenzionalmente
iniziatica) in sintonia con il cammino della
Chiesa Italiana; un percorso, che compone in
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
modo organico annuncio e catechesi, liturgia e vita della comunità cristiana,
impegno di carità ed apertura missionaria, e all’interno del quale ciascun bambino
e ragazzo ha modo di riscoprire il dono del Battesimo e di prepararsi a vivere
bene la Riconciliazione, l’Eucarestia e la Confermazione come tappe fondanti della
propria vita cristiana.
L’esperienza di questi anni è stata infatti spesso fruttuosa per i bambini, per i
ragazzi e per tutta la comunità, laddove si sono attivati percorsi di catechesi con
l’Azione Cattolica.
Anche in questo anno associativo l’equipe diocesana dell’ACR è a disposizione
delle equipe educatori e dei gruppi catechisti per aiutare nella programmazione e
nell’utilizzo dei sussidi.
Continuerà in particolare l’impegno rivolto alla cosiddetta “prima arcata”
dell’Iniziazione Cristiana, quella relativa alla catechesi 0-6 anni, pertanto si
cercherà di valorizzare in tutte le parrocchie la proposta dei gruppi Piccolissimi.
ACR e oratorio
In molte diocesi di Italia ed in alcune parrocchie della nostra diocesi si è da tempo
avviata una riflessione sullo spazio che il percorso dell’ACR può trovare
nell’ambito dell’attività oratoriale delle nostre comunità.
Se è vero infatti che l’ACR propone a bambini e ragazzi principalmente un
cammino di Iniziazione Cristiana, è anche vero che la loro formazione e crescita
passa attraverso differenti momenti della vita delle nostre comunità e non solo
dalla catechesi. Uno di questi è certamente l’oratorio: inteso non solo come un
luogo fisico, ma come ambiente educativo ricco di relazioni, come esperienza viva
e concreta della propria comunità, come opportunità unica di missionarietà ed
apertura al territorio.
Nell’anno associativo 2013/2014 l’Azione Cattolica di Torino vorrà riflettere in
particolare su questo aspetto, partendo proprio da quelle realtà parrocchiali,
associative e non, che già vivono un percorso parallelo a quello della catechesi
ordinaria, seguendo, in tutto o in parte, il metodo ACR.
L’equipe diocesana dell’ACR collabora con i gruppi educatori delle parrocchie, per
accompagnarle nell’uso dei sussidi nazionali nelle fasi di programmazione, anche
fornendo una specifica sussidiazione diocesana per alcuni periodi dell’anno. In
particolare si vuole proporre a partire da quest’anno un’esperienza qualificata di
crescita per i ragazzi nell’ambito degli oratori.
La dimensione associativa, l’Iniziativa Annuale, il protagonismo dei ragazzi,
l’ambientazione, saranno alcuni degli elementi del Progetto Formativo dell’AC e
della Proposta Formativa “Bella è l’ACR”, con cui costruire, insieme alle
associazioni parrocchiali di AC e alle comunità parrocchiali questo itinerario da
sperimentare negli oratori.
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
Gli incontri diocesani della Festa del Ciao, della Festa della Pace e quello della
Festa degli Incontri, che sarà per la prima volta svolto in contemporanea nei 4
distretti della diocesi, avranno come obiettivo quello di concludere i tre tempi forti
di Iniziativa Annuale (Mese del Ciao, Mese della Pace, Mese degli Incontri), ed
essere un momento di incontro, di gioco e di festa che possa coinvolgere, oltre ai
gruppi ACR che vivono il cammino di Iniziazione Cristiana, anche gli oratori. La
scelta di privilegiare quest’anno il sabato pomeriggio (per il Mese del Ciao e per il
Mese degli Incontri), va proprio nella direzione di inserire questi momenti nel
cammino degli oratori, non come un di più, ma come tappe fondamentali
nell’itinerario formativo.
La collaborazione con il Centro Sportivo italiano sarà improntata proprio ad
integrare con la dimensione di uno sport che aiuti davvero a crescere, questa
proposta di vita e di fede.
In sintonia con quanto chiesto dall’Arcivescovo per una rilancio degli oratori, l’AC
diocesana, a partire dall’impegno dell’ACR, ma in sintonia con il settore giovani e
il settore adulti, porterà il proprio contributo per un ripensamento degli oratori in
relazione al cammino di fede anche di giovani e adulti.
Il cammino dell’anno: Non c’è gioco senza te!
L’itinerario
formativo
di
quest’anno,
caratterizzato dalla categoria della compagnia
incentrata
sull’esperienza
vissuta
nella
comunità cristiana, aiuterà i ragazzi a
scoprirsi invitati da Dio alla festa della
comunione con lui che si realizza proprio
nella comunità dei discepoli di Cristo. Tutta la
vita del cristiano è caratterizzata dalla gioia e
possiamo quasi dire che una vita cristiana senza gioia
non è tale! Ma qual è questa gioia? È quella che viene
dall’incontro con il Signore Gesù attraverso la fede ricevuta mediante il dono del
Battesimo. È la gioia di sentirsi parte della Chiesa che si raduna per far festa
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
intorno a Cristo risorto e che si sforza di vivere il Vangelo che porta alla gioia
piena (cf. Gv 15,11). È la gioia del raccontare agli altri ciò che ha reso come una
festa la nostra vita per essere annunciatori della buona notizia.
Nell’anno in cui la proposta formativa dell’ACR approfondisce la categoria della
compagnia, la domanda di vita espressa dai bambini e dai ragazzi è una domanda
di prossimità e accoglienza.
La domanda dei ragazzi interpella anche la Chiesa di cui vogliono essere parte
attiva. Nella Chiesa i ragazzi possono trovare un ambiente disposto alla relazione
vera, all’ascolto delle loro esigenze? Troveranno una risposta affermativa alla loro
richiesta di mettersi in gioco con loro?
L’esperienza di una comunità cristiana disposta a rispondere affermativamente a
questo invito, può fare la differenza nella loro esperienza di fede. Può condurre i
bambini e i ragazzi a percepire la Chiesa come luogo in cui possono davvero
esprimere se stessi, sperimentando la bellezza dell’appartenenza ad essa. Nella
Chiesa i ragazzi possono trovare un posto speciale perché è necessaria la loro
presenza e vivacità. La Chiesa ha bisogno dei bambini e dei ragazzi perché il loro
essere giocosi e gioiosi è fondamentale al fine di portare a tutti l’annuncio della
salvezza.
La dimensione del gioco accompagnerà così il percorso dell’anno, e sarà
occasione per riflettere sul mettersi in gioco, sul coinvolgersi, sulla gioia di essere
cristiani, non da soli, ma in gruppo, con l’associazione e con la comunità.
I ragazzi dell’ACR vivranno il percorso all’interno i gruppi parrocchiali. L’equipe
diocesana è disponibile per
accompagnare gli educatori
e i catechisti dei gruppi nella
programmazione,
nella
formazione e nella verifica.
Gli
incontri
diocesani
saranno occasione per vivere
una più ampia dimensione
di Chiesa, tanto più bella
quanto capace di essere
accogliente,
missionaria,
aperta.
Anche in questo anno
associativo
si
porrà
particolare attenzione alla dimensione della vita spirituale dei ragazzi, da vivere
insieme, con il gruppo, ma anche nel cuore di ciascuno. In quest’ottica si
riproporranno i ritiri spirituali di Avvento, la preghiera diocesana di Quaresima, il
podcast in Avvento ed in Quaresima, i sussidi personali per la preghiera, i campi
estivi diocesani ed una novità: una giornata di spiritualità in Quaresima pensata
apposta per i ragazzi di 12/14 anni.
ACR e vita associativa
L’Azione Cattolica crede che i bambini e i ragazzi siano protagonisti del loro
cammino di Iniziazione alla vita cristiana. Per questo è bello che possano fare la
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
scelta di essere laici che condividono insieme questo cammino, cioè associati, a
loro misura. Tutti gli anni quindi gli educatori dell’ACR promuovono nelle
parrocchie la proposta dell’adesione direttamente ai bambini e ai ragazzi,
naturalmente dialogando anche con le loro famiglie. I responsabili diocesani e
l’equipe si rendono disponibili come ogni anno a supportare le parrocchie per la
proposta associativa. Quest’anno in particolare si svolgerà il cammino assembleare nel quale saranno
coinvolti i bambini e i ragazzi, a partire dalle assemblee parrocchiali, per essere
stimolo agli adulti e ai giovani e inoltre, per eleggere la nuova EDR (Equipe
Diocesana dei Ragazzi).
L’EDR, un gruppo di ragazzi provenienti da diverse parrocchie associative, lavora
già da diversi anni nella nostra diocesi per stimolare l’equipe diocesana dell’ACR,
portando il punto di vista dei ragazzi nella programmazione delle attività.
Movimento Lavoratori di AC - MLAC
Il MLAC di Torino ha lavorato in questo triennio su alcuni filoni principali: politica,
partendo dalla riflessione fatta in merito alle elezioni nazionali e ai suoi sviluppi,
ed il mercato del lavoro, da cui sono emersi spunti interessanti e approfondimenti
legati alla dimensione dell’essere credenti all’interno dei luoghi che abitiamo.
Rispetto a questi temi, politica e mondo del lavoro, il MLAC di Torino vuole
provare, in questo anno 2013/2014, a mettere in pratica le riflessioni fatte con
delle azioni concrete sia sul versante interno all’associazione che su quello
esterno.
Le due azioni che si vogliono attuare, oltre quella di promozione del movimento
ad amici che gravitano intorno all’esperienza associativa, è quella di provare a
realizzare un tavolo di confronto in merito ai temi della politica. L’obiettivo è
formare un nucleo di persone, sia interne all’associazione che esterne, che
possano confrontarsi con coloro che hanno intrapreso l’esperienza politica a
diversi livelli istituzionali. Si vuole in questo modo contribuire a colmare quel
vuoto di idee e la mancanza di pensiero condiviso che spesso viene sperimentata,
nei luoghi istituzionali deputati. Crediamo che la costituzione di un tavolo di
confronto politico sia un buon punto di partenza per ridare centralità alla
partecipazione politica dei cittadini come cristiani, che non deve e non vuole
essere solo l’iscrizione ad un partito ma anche una collaborazione su temi cari
alla cittadinanza.
La seconda azione è raccogliere le riflessioni scaturite dagli incontri di
approfondimento fatti in questi anni sui temi inerenti il lavoro, per poter redigere
il primo sussidio diocesano del MLAC.
Queste sono due azioni particolari di questo anno, che si affiancano alle attività
più tradizionali:
- continuare la formazione personale utilizzando il sussidio del cammino del
settore Adulti di AC “PER-DONO”;
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
- continuare la collaborazione con il gruppo interassociativo cercando di
avere un ruolo propositivo rispetto ai temi del mondo del lavoro;
- collaborare con la Pastorale Sociale e del Lavoro Diocesana cercando di
essere promotori della voce dei giovani e degli adulti che incontriamo nei
nostri ambienti di vita;
- collaborare con tutte le articolazioni dell’AC diocesana, in particolare con il
settore adulti, per promuovere iniziative e riflessioni comuni sui temi legati
al lavoro;
- promuovere l'AC e il MLAC attraverso incontri specifici con persone
interessate a confrontarsi e riflettere sul ruolo dei lavoratori cristiani dentro
il mondo del lavoro.
Vivere senza una fede, senza un
patrimonio da difendere, senza
sostenere in una lotta continua la
verità, non è vivere, ma vivacchiare...
- Beato Pier Giorgio Frassati -
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Azione Cattolica – Diocesi di Torino
CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI DIOCESANI
Sabato 7
Settembre 2013
Ritiro 19enni “I Giovani + Giovani”
Intera giornata
Domenica 8
Festa di fine estate
Intera giornata
Lunedì 9
Presidenza diocesana
Sera
Giovedì 12-15
47^ Settimana Sociale dei Cattolici
Italiani
Sabato 14
Start-up della pastorale giovanile
diocesana
Pomeriggio-sera
Domenica 22
Presentazione cammini e attività AC
2013-14
17.00-20.30
Lunedì 23
Consiglio diocesano
Sera
Domenica 6
Ottobre 2013
Convegno catechistico
Intera giornata
Sabato 12
Incontro di studio sugli oratori
Mattino
Lunedì 14
Presidenza diocesana
Sera
Mercoledì 16
Incontro per i fuorisede (Progetto Tobia
AC) all’interno del “Cerea Party” della
pastorale universitaria
19.00-23.00
Venerdì 18
Festa giovanissimi “AxISSIMI”
19.00-23.00
Domenica 20
I° Incontro Formazione dei Responsabili
associativi
Pomeriggio - sera
Lunedi 21
Presentazione cammino terza età
Pomeriggio
Sabato 26
Festa del Ciao
Pomeriggio
Lunedì 28
Consiglio diocesano
Sera
Sabato 9
Novembre 2013
Nord-sud-ovest-est: orientamento
scolastico per i ragazzi di III media (In
collaborazione con Gi.O.C)
Pomeriggio
Lunedì 11
Presidenza diocesana
Sera
Sab 16 – Dom 17
Ritiro di Avvento giovanissimi
Weekend
Lunedì 18
Incontro terza età
Pomeriggio
Sab 23 – Dom 24
Ritiro di Avvento ACR - elementari
Weekend
Lunedì 25
Consiglio diocesano
Sera
21
Azione Cattolica – Diocesi di Torino
Sab 30 – Dom 1
Ritiro di Avvento ACR - medie
Ritiro Adulti
Weekend
Domenica 8
Dicembre 2013
Festa dell’Adesione
Lunedì 9
Presidenza diocesana
Sera
Sab 14 – Dom 15
Ritiro di Avvento giovani
Weekend
Martedì 24
Auguri di Natale in centro diocesano
Pomeriggio
Lunedì 13
Gennaio 2014
Presidenza diocesana
Sera
Lunedì 20
Incontro terza età
Pomeriggio
Consiglio diocesano
Sera
Domenica 26
Assemblea diocesana elettiva
Intera giornata
Lunedì 3
Febbraio 2014
Consiglio diocesano
Sera
Venerdì 7
Festa della Pace (adulti e giovani)
Sera
Domenica 9
Festa della Pace (ACR e giovanissimi)
Intera giornata
Lunedì 17
Incontro terza età
Pomeriggio
Lunedì 24
Consiglio diocesano
Sera
Sab 1 - Dom 2
Marzo 2014
Ritiro Quaresima giovani
Weekend
Sabato 15
Preghiera diocesana di Quaresima per
elementari e prima media
Pomeriggio
Giornata di spiritualità 12-14
Intera giornata
Lunedì 17
Incontro terza età
Pomeriggio
Sab 29 - Dom 30
Ritiro Quaresima ISSIMI
Weekend
Domenica 30
Consiglio regionale elettivo
Intera giornata
Ven 4 – Dom 6
Aprile 2014
Esercizi spirituali per giovani e adulti
Weekend
Sabato 12
GMG diocesana
Pomeriggio - sera
Giovedì 1
Maggio 2014
Festa GiOC per il 1° Maggio
Intera giornata
Gio 1- Dom 4
XV Assemblea nazionale
Venerdì 9
Vivi 4x4 - Route vocazionale
22
Sera
Azione Cattolica – Diocesi di Torino
Domenica 11
Incontro diocesano degli educatori
Intera giornata
Lunedì 19
Incontro terza età
Pomeriggio
Sabato 24
Festa degli Incontri ACR nei distretti
Giovedì 19
Giugno 2014
Pellegrinaggio regionale terza età
Intera giornata
Venerdì 20
Festa della Consolata
Pomeriggio
Venerdì 4
Luglio 2014
Memoria del Beato Pier Giorgio Frassati
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Contatti
e-mail:
Presidenza
diocesana:
[email protected]
Segreteria
diocesana:
[email protected]
Settore
adulti:
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Settore
giovani:
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ACR:
[email protected]
www.azionecattolicatorino.it
Centro diocesano - segreteria:
Orari
lun.
mar.
mer.
gio.
ven.
15.00 – 19.00
15.00 – 18.00
15.00 – 19.00
9.00 – 12.00 e 15.00 – 19.00
15.00 – 19.00
Telefono:
Fax:
011 5623285
011 5624895
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Adulti AC Torino
Giovani AC Torino
ACR Torino
Azione Cattolica – Diocesi di Torino
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Stampato in proprio presso Azione Cattolica Diocesi di Torino
corso Matteotti 11 – 10121 Torino
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Programma diocesano 2013 v3.5 - Parrocchia S. Giovanni Maria