Verbale di Seduta
COMUNE DI
REGGIO EMILIA
DEL CONSIGLIO COMUNALE DI REGGIO EMILIA
L'anno duemilasette addì 16-sedicidel mese di maggio alle ore
17:11
nella sala consiliare, ritualmente convocato, si è riunito il Consiglio Comunale.
PG N. 9701
All'appello erano presenti i seguenti Consiglieri
DELRIO Graziano
ANCESCHI Alessandro
BALDI Carlo
BALLARINI Ivano
BEDOGNI Giuliano
COLOSIMO Francesco G.
CORRADINI Achille
CORSI Romano
D'ANDREA Ernesto
DE LUCIA Carmine
DONELLI Paola
EBOLI Marco
FANTINI Marco
FERRIGNO Alberto
FORNACIARI Marco
GIAMPAOLI Vanda
GIARONI MARIO
GIOVANNINI Giacomo
GRASSI Prospero
GRILLONE Innocenza
LOMBARDINI Tommaso
MALATO Emiliano
MARZIANI Marco
MONDUCCI Mario
MONTANARI Valeria
MONTIPO' Gino
OLIVO Antonio
Sì
Sì
No
Sì
No
Sì
Sì
No
Sì
Sì
No
Sì
Sì
Sì
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Sì
Sì
Sì
Sì
No
No
Sì
Sì
Sì
Sì
POLI Mario
PRANDI Marco
PRATI Gianni
RINALDI Carla
RINALDI Nando
RIVA Matteo
RIZZO Antonio
SALARDI Demos
SALSI Roberto
SASSI Matteo
SCARPINO Salvatore
VECCHI Luca
VENA Donato
ZINI Sebastiano
----- Assessori ----FERRETTI Franco
PEDRONI Gina
SASSI Iuna
FERRARI Ugo
COLZI Carla Maria
MONTANARI Giuseppina
CATELLANI Giovanni
SPADONI Uberto
CORRADINI Franco
GANDOLFI Paolo
MIARI Valeria
Consiglieri presenti: 26
Presiede: RINALDI Nando
Segretario: REBUTTATO Domenico
Sì
Sì
Sì
No
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No
Sì
No
Sì
No
INDICE
INTERPELLANZA NUMERO 4 DEL CONSIGLIERE GIACOMO GIOVANNINI IN
ORDINE AL RECUPERO DEL CASINO TRIVELLI ED ALLA REALIZZAZIONE DEL
MUSEO NAZIONALE DELLA PSICHIATRIA – RISPONDE L’ASSESSORE CATELLANI.
( I. D. 117)
INTERPELLANZA NUMERO 6 DEL CONSIGLIERE MARCO EBOLI IN ORDINE AL
REPERIMENTO DI CAPANNONE INDUSTRIALE DISMESSO DA DESTINARE AD
IMPIANTO INDOOR DI ATLETICA LEGGERA – RISPONDE L’ASSESSORE
CATELLANI. ( I. D. 118)
INTERPELLANZA NUMERO 5 DEL CONSIGLIERE MATTEO SASSI IN ORDINE ALLE
STRATEGIE DELL’AMMINISTRAZIONE AL FINE DI CONTRASTARE IL FENOMENO
DELLE “MIGRAZIONI” DI ALUNNI REGGIANI E PER UNA COMPOSIZIONE DELLE
CLASSI COERENTE SU TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE – RISPONDE
L’ASSESSORE SASSI. ( I. D. 119)
INTERPELLANZA NUMERO 7 DEL CONSIGLIERE DONATO VENA IN ORDINE
ALL’INSERIMENTO DEL CENTRO STORICO DI REGGIO EMILIA NELL’ELENCO
REGIONALE DELLE CITTA’ D’ARTE PER USUFRUIRE DELLE DEROGHE AGLI
ORARI ED AI FESTIVI – RISPONDE L’ASSESSORE SPADONI. ( I. D. 120)
INCONTRO CON IL CONSIGLIO DEI RAGAZZI DELLA IV
CIRCOSCRIZIONE E APPROVAZIONE RELATIVO ODG ( I. D. 121)
2
E
DELLA
VI
VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 16. 05. 2007
Alle ore 16.20 sono presenti i Consiglieri:
Anceschi Alessandro, Colosimo Francesco, Corradini Achille, Eboli Marco, Giovannini
Giacomo, Grillone Innocenza, Montanari Valeria, Olivo Antonio, Prandi Marco, Rinaldi
Nando, Riva Matteo, Rizzo Antonio, Sassi Matteo.
Sono inoltre presenti gli Assessori Catellani, Colzi, Corradini , Sassi e Spadoni.
A norma dell’art. 6, comma 2, del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, si procede quindi alla trattazione delle interpellanze.
Viene introdotto in discussione il punto numero 4 dell’Ordine del Giorno, relativo a “Interpellanza del Consigliere Giacomo Giovannini in ordine al recupero del casino Trivelli ed alla realizzazione del Museo Nazionale della Psichiatria”.( I. D. 117)
Al Presidente del Consiglio
Nando Rinaldi
Al Sig. Sindaco
INTERPELLANZA
Premesso che:
Il progetto per la realizzazione del Museo Nazionale della Psichiatria prevede
l’utilizzo di parte dell’area del San Lazzaro;
considerato il grande patrimonio detenuto al San Lazzaro che potrebbe aumentare
anche per effetto del conferimento del patrimonio documentario della Regione Emilia Romagna;
il Consiglio della Circoscrizione 6 ha approvato all’unanimità durante la seduta del
9 febbraio scorso, l’appello per “il recupero ed utilizzo del Casino Trivelli e sollecito per l’istituzione di una Fondazione per la valorizzazione del patrimonio museale
del San Lazzaro”;
il Casino Trivelli, situato sulla via Emilia, è un importante edificio di origine settecentesca di notevole interesse architettonico e storico, da troppo tempo in stato di
abbandono;
l’edificio appartiene alla USL, ma non sono note le intenzioni della proprietà riguardo alla sua destinazione ed al suo eventuale recupero;
interpella la Giunta per sapere
quale sia l’esatta situazione attuale del Palazzo Trivelli e quali intenzioni abbia manifestato la proprietà relativamente ad esso;
se non ritenga di poter svolgere azioni dirette o di indirizzo volte al recupero del
Casino Trivelli, di concerto con le Istituzioni interessate al fine di un utilizzo pubblico favorendo così l’integrazione di tale stabile con l’area S. Lazzaro anche alla
3
luce del possibile ed auspicabile utilizzo dell’edificio al servizio degli importanti istituti universitari e culturali come il Museo Nazionale della Psichiatria.
Consigliere Comunale L. N. P.
Giacomo Giovannini
Intervengono nell’ordine:
Presidente del Consiglio Nando Rinaldi
La riunione dei capigruppo che è durata più di quanto avevamo programmato e per quanto riguarda il calendario dei lavoro del Consiglio Comunale di oggi, scusate i Consiglieri
arrivano alle 16.45, i nostri ospiti ci hanno comunicato per cui l’arrivo, l’ho saputo anche
io questa mattina, mi scuso con tutti perché pensavo che per l’appunto l’arrivo fosse alle
16.00 e l’inizio anche del Consiglio, però mi scuso con chi diciamo ha dovuto anticipare.
Comunque alle 16.45 sono qui, una volta terminata la trattazione delle interpellanze iniziamo subito con loro, lo so, io chiedo ai Consiglieri a che ora hanno le interpellanze calendarizzate, se intendono discuterle. Allora partiamo con l’interpellanza numero 4, del
Consigliere Giovannini in ordine al “recupero del Casino Trivelli ed alla realizzazione del
Museo Nazionale della Psichiatria. – Risponde l’Assessore Catellani”. Prego Consigliere
Giovannini.
Consigliere Giacomo Giovannini
Grazie Presidente. Signori membri della Giunta l’interpellanza odierna verte sullo stato
del casino Trivelli, lo stato di degrado del casino Trivelli che è stato oggetto anche nelle
ultime settimane ripetutamente di controlli da parte delle forze dell’ordine a causa della
presenza incongrua anche di diversi clandestini all’interno di questo casino che è anche
pericoloso, poiché durante i lavori di sgombero e rimessa in sicurezza di questo stabile si
è anche ferito un operaio. Allora il progetto per la realizzazione del Museo Nazionale della Psichiatria vede l’utilizzo di parte dell’ area del San Lazzaro all’interno del quale è già
presente un grande patrimonio culturale che potrebbe anche aumentare per effetto del
conferimento da parte della Regione Emilia Romagna di un ulteriore patrimonio documentario. Ricordiamo che il Consiglio della circoscrizione VI ha approvato all’unanimità di
recente un appello per il recupero del riutilizzo del Casino Trivelli sollecitando anche
l’istituzione di una Fondazione per la valorizzazione del patrimonio mussale del San Lazzaro. Il Casino Trivelli come sappiamo è situato sulla via Emilia, è un importante edificio
storico di origine settecentesca e ha quindi un notevole interesse dal punto di vista architettonico, come ricordavamo è in un grave stato di degrado e di abbandono. Ci risulta che
questo edificio appartenga all’ USL, però non ci sono chiare quale siano le intenzioni della proprietà riguardo la sua destinazione ed un suo eventuale recupero. Quindi
l’interpellanza verte un po’ su questi aspetti, quale sia l’esatta situazione del palazzo,
quali intenzioni vi abbia manifestato la proprietà relativamente ad un uso successivo e
quindi se non si ritenga, come amministrazione comunale di poter svolgere delle azioni
dirette di indirizzo, di concerto con tutti gli enti interessati per arrivare ad un utilizzo pubblico di questa struttura e quindi favorendo anche l’integrazione dello stabile con l’area
del San Lazzaro che come sappiamo ospiterà le attività dell’università e che già ospita,
tra l’altro, il museo nazionale della psichiatria. Grazie Presidente.
Entra il Consigliere Poli
Esce il Consigliere Corradini
Consiglieri presenti n. 13
4
Assessore Giovanni Catellani
Grazie Presidente. Grazie al Consigliere Giovannini. Il progetto per la realizzazione del
Museo Nazionale della Psichiatria prevede l’utilizzo di parti del San Lazzaro, nello specifico prevede l’utilizzo del padiglione denominato “l’Ombroso” ad oggi non si prevede
l’utilizzo del cosiddetto Casino Trivelli e comunque di altra struttura. Il Casino Trivelli è di
proprietà della USL e la USL intende, e con la USL siamo d’accordo rispetto a questa visione, ritiene che sia troppo oneroso ripristinare e riqualificare palazzo Trivelli ad uso
museo nazionale della psichiatria. Il progetto iniziale è limitato all’Ombroso, che è struttura sufficiente ad ospitare l’attrezzatura e gli allestimenti mussali e con i fondi a disposizione, quelli che sono stati trasferiti al Ministero della Sanità, si riesce per l’appunto a recuperare l’Ombroso, ma non si riesce a recuperare altre strutture, per cui ci siamo posti anche su sollecitazione dell’onorevole Carri il problema di allargare il museo della psichiatria
ad altre strutture, fra queste il Palazzo Trivelli, ad oggi mancano i fondi sufficienti per farlo, non vi sono destinazioni ministeriali sufficienti ad allargare il museo, quelle che arriveranno saranno sufficienti a ripristinare completamente l’Ombroso e ad adibirlo a museo e
in più a garantire una pare della gestione del museo nazionale della psichiatria perché il
problema vero è che il museo non solo va aperto, quindi va riqualificato un palazzo e va
allestito, ma poi va gestito con oneri che ancora non sono stati coperti con erogazioni necessarie, c’è la possibilità in realtà di avere un fondo a favore della gestione e
dell’allestimento del museo della psichiatria, ma questa gestione è limitata ad oggi al padiglione denominato l’Ombroso. La situazione quindi di palazzo Trivelli non è stata presa
in esame per un altro tipo di recupero proprio per mancanza di fondi, ci riserviamo su
questa sollecitazione a verificare comunque lo stato per un possibile recupero del Casino
Trivelli, ma non le nascondo che ad oggi non c’è un progetto, non è possibile con i fondi a
disposizione recuperarlo e anche per quanto riferito dalla USL non più tardi di due giorni
fa, in una riunione ad hoc sul futuro museo nazionale della psichiatria non c’è l’intenzione
da parte della proprietà di mettere mano al momento al Casino Trivelli.
Consigliere Giacomo Giovannini
Grazie signor Presidente. Noi ci dichiariamo insoddisfatti. Per dichiarare la nostra insoddisfazione utilizzeremo le parole del senatore Carri che il 14 maggio, quindi pochi giorni
fa ha ricordato come il Presidente del Club dell’Unesco l’architetto Walter Baricchi, che
già è nostro collaboratore all’interno dell’amministrazione, su sollecitazione della circoscrizione ha presentato di recente un progetto di massima che ha suscitato molto interesse con l’approvazione della cittadinanza. Allora questo complesso è stato indicato da più
parti come sede naturale del costituendum Museo Nazionale della Psichiatria e quindi
crediamo che le difficoltà, che per altro possono anche essere vere, a reperire mezzi finanziari necessari ad un recupero di questa struttura non sia un motivo sufficiente per far
decadere il Casino Trivelli. Quindi riteniamo che con una buona volontà politica e culturale, questi mezzi a Reggio Emilia possono essere trovati così com’è avvenuto per tante altre strutture e impianti. Grazie Signor Presidente.
Entrano i Consiglieri Fantini e Vena
Consiglieri presenti n. 15
Viene introdotto in discussione il punto numero 6 dell’Ordine del Giorno, relativo a “Interpellanza del Consigliere Marco Eboli in ordine al reperimento di capannone industriale dismesso da destinare ad impianto Indoor di atletica leggera”. ( I. D. 118)
Al Presidente del Consiglio
Nando Rinaldi
Al Sig. Sindaco
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INTERPELLANZA
Il sottoscritto Consigliere comunale del gruppo di Alleanza Nazionale premesso:
-
che nei mesi scorsi è emersa pubblicamente l’esigenza di dotare la nostra
città di un impianto Indoor di atletica leggera in una struttura coperta;
che in alcune città si è sperimentato l’utilizzo, a tal fine di capannoni industriali dismessi.
Tutto ciò premesso si interpella la S. V. per sapere :
-
se il Comune non ritenga necessario verificare, previa consultazione con le
società che esercitano la disciplina dell’atletica leggera, se vi sono le condizioni per reperire un capannone industriale dismesso da destinare ad impianto Indoor di atletica leggera al coperto ed entro quanto tempo tale progetto potrebbe realizzarsi.
Presidente gruppo A. N.
Marco Eboli
Intervengono nell’ordine:
Consigliere Marco Eboli
Grazie Presidente. Grazie Assessore. Si, in questa interpellanza che è stata presentata il
16 aprile scorso, riprendo un po’ un ragionamento che era stato affrontato sulla stampa
locale a seguito di una intervista dell’Assessore Catellani, Assessore allo sport, dalla quale erano scaturite alcune reazioni del mondo sportivo e anche alcuni bisogni, alcuni bisogni molto chiari. Tra questi era emerso, da parte di chi pratica lo sport dell’atletica leggera, la richiesta della messa a disposizione, di dotare la nostra città di un impianto Indoor
di atletica leggera. È stato sperimentato, mi risulta, in altre città l’utilizzo a questo fine di
capannoni industriali dimessi. Visto che la nostra è una realtà sicuramente industriale con
delle presenze importanti anche con fasi di dismissioni in atto, io chiedo all’Assessore
Catellani se il Comune non ritenga necessario verificare, previa la consultazione con le
società che esercitano la disciplina dell’atletica leggera, se vi sono le condizioni per reperire un capannone industriale dimesso, se questa soluzione può essere considerata adeguata da destinare ad impianto Indoor di atletica leggera al coperto e chiedo, se questa
ipotesi fosse percorribile, a giudizio dell’Assessore quali tempi sarebbero necessari per
poter concretizzare l’iniziativa. Grazie .
Assessore Giovanni Catellani
Grazie Presidente. Grazie Consigliere Eboli. È ovvio che c’è, se è possibile, l’esigenza di
dotare la nostra città di un impianto Indoor di atletica, però rispetto alle previsioni di bilancio e alle priorità che il mondo dello sport si è dato attraverso la Consulta, il tema di un
impianto Indoor di atletica leggera non si pone se si pensa ad un impianto strutturato in
modo classico. È altrettanto vero che in alcune città si sta sperimentando l’utilizzo al fine
di adibire, diciamo di utilizzare un impianto Indoor inusuale, si sta sperimentando la possibilità di utilizzare capannoni industriali dimessi. Allora è in questa direzione che abbiamo già pensato di predisporre un mini impianto Indoor di atletica nella zona dei magazzini
comunali, via Mazzacurati e stiamo prendendo le misure necessarie, stiamo facendo una
previsione di spesa per adibire uno dei capannoni di via Mazzacurati ad uso atletica leggera con alcune attrezzature di base, quindi non vi è dubbio che la possibilità richiamata
dall’interpellanza del Consigliere Eboli sia una possibilità concreta. Siamo in un momento
6
in cui stiamo valutando da un lato con le società di atletica leggera l’esternalizzazione del
campo che realizzeremo a brevissimo con l’accordo delle società di atletica, e dall’altra la
possibilità di utilizzo di questo capannone. Io ritengo che, posto che c’è già il progetto in
studio avanzato, si tratta di trovare i fondi necessari non è una impresa impossibile e io
ritengo che nell’andare nel giro al massimo al massimo di un anno, comunque per i primi
mesi del 2008 si possa garantire alla società di atletica leggera l’utilizzo di un impianto
Indoor, ripeto non di tipo classico perché sarebbe troppo oneroso, ma attraverso l’utilizzo
di capannoni industriali come da voi sottolineato nell’interpellanza, che fa riferimento per
altro ad altre esperienze in effetti già esistenti.
Entra il Consigliere Grassi
Consiglieri presenti n. 16
Consigliere Marco Eboli
Si, ringrazio l’Assessore per la risposta. Mi pare di capire che sia più che una idea, che
sia già un progetto in stato avanzato. Sicuramente non è quello che chiedono le società
di atletica, ma credo possa essere ritenuto un primo passo, con le dotazioni finanziarie
attuali, per poi spero concedere nel futuro un impianto vero e proprio, quindi io colgo positivamente questa disponibilità da parte della Giunta. Mi sono anche annotato i tempi
che prevedibilmente l’Assessore ha pronosticato per l’avvio di questa esperienza di impianto di atletica leggera Indoor e quindi vigilerò con attenzione e stimolerò l’Assessore
affinché non solo questo progetto possa realizzarsi se troverà il consenso delle associazioni sportive dei riferimento, ma soprattutto che anche i tempi possano essere rispettati.
Grazie .
Entrano i Consiglieri Scarpino e Ferrigno
Consiglieri presenti n. 18
Viene messo in discussione il punto numero 5 dell’Ordine del Giorno, relativo a “Interpellanza del Consigliere Matteo Sassi in ordine alle strategie dell’amministrazione al
fine di contrastare il fenomeno delle “migrazioni” di alunni reggiani e per una composizione delle classi coerente su tutto il territorio comunale”. ( I. D. 119)
Al Presidente del Consiglio Comunale
Nando Rinaldi
Al Sig. Sindaco
INTERPELLANZA
PREMESSO
•
•
•
Che è compito dell’Amministrazione comunale contribuire attivamente, assieme a tutte le istituzioni della Repubblica, al raggiungimento di un sempre
più elevato grado di coesione sociale della nostra comunità;
Che le politiche educative e scolastiche ricoprono un ruolo cruciale ed irrinunciabile nel determinare le condizioni essenziali – sia sul piano sociale
che soggettivo – affinché una comunità possa muovere nella direzione della
giustizia sociale, del rispetto dell’alterità, dell’eguaglianza e della libertà;
Che soprattutto nella nostra città – in quanto territorio attivo e dinamico economicamente – sono in atto profondi mutamenti socio – demografici, di
cui la rilevante presenza di donne e uomini, cittadine e cittadini non europei,
è la dimostrazione più evidente;
7
CONSIDERATO
•
•
•
•
•
•
•
Che la vera sfida in atto nelle società occidentali è quella di approdare da
un’insieme di comunità multiculturali ad una vera società interculturale, dove non solo le differenze culturali non siano ritenute intrinsecamente differenzianti tra gli uomini, ma in cui sia possibile immaginare un libero sviluppo
dei cittadini e delle cittadine a partire dal proprio portato culturale “soggettivo”, e non necessariamente “comunitario”;
Che una cultura della soggettività e della responsabilità di ciascuno a di ciascuna di fronte alla comunità individua nella scuola un luogo fondamentale
ed insostituibile di confronto e crescita comune;
Che le opportunità di sviluppo della persona, di effettiva emancipazione e
mobilità sociale si hanno a partire, nuovamente, dalla rinnovata centralità di
un sistema scolastico ed educativo laico, pubblico, forte e saldamente legato
alla comunità locale;
Che la conoscenza della lingua di un paese si qualifica sempre più quale
strumento indispensabile alla piena realizzazione di ciascuno all’interno della comunità d’appartenenza;
Che il mancato conoscimento della lingua italiana contribuisce significativamente all’emarginazione sociale e lavorativa di tante donne e tanti uomini
di provenienza non europea che vivono, lavorano e contribuiscono a formare
la nostra comunità locale;
EVIDENZIATO
Che nella nostra città è in atto un fenomeno di “migrazione” di giovani alunni
di origine reggiana da plessi scolastici in cui forte è la presenza di alunni extracomunitari;
Che tale fenomeno contribuisce negativamente alla diffusione di una cultura
della “separatezza” che non solo risulta pericolosa sul piano sociale ma non
permette alla nostra comunità di cogliere le straordinarie potenzialità insite
nella “società interculturale”;
SI INTERPELLA LA GIUNTA
•
•
•
Per sapere quali strategie intende mettere in campo, in accordo con altre istituzioni a partire dal CSA, al fine di contrastare il fenomeno delle “migrazioni”
di alunni di origine reggiana;
Per sapere quali misure intende adottare al fine di assicurare, sul tutto il territorio comunale e per tutti i plessi scolastici, una composizione delle classi
coerente e armoniosa coi principali dati sociologici;
Per sapere se è intenzione dell’Amministrazione comunale promuovere – in
collaborazione con i dirigenti dei plessi scolastici cittadini e con altri Enti –
corsi gratuiti di alfabetizzazione rivolti agli alunni stranieri delle scuole elementari e medie inferiori al fine di rimuovere una condizione di svantaggio
rispetto ad un’effettiva integrazione paritaria nella società.
Matteo Sassi
Capogruppo PRC – Sinistra Europea
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Intervengono nell’ordine:
Consigliere Matteo Sassi
Grazie Presidente. La ragione di questa interpellanza nasce dal consolidarsi direi di un
fenomeno che è nato negli ultimi anni nella nostra città e che appunto è via via cresciuto
ed è quello che abbiamo definito della “migrazione” di giovani alunni da alcuni plessi scolastici dove maggiore è la presenza di alunni extracomunitari all’interno appunto degli
stessi plessi scolastici e si tratta in larga parte di una “migrazione” di giovani alunni di origine reggiana. La ragione di questa interpellanza è di natura quindi squisitamente politica
ed è relativa a quella che abbiamo definito essere una sorta di separatezza che si viene a
creare tra diversi plessi scolastici e chiaramente anche tra gli alunni che frequentano quei
plessi scolastici e la preoccupazione è quella che la nostra città soprattutto in prospettiva
futura, oltre che nel tempo presente, non riesca a cogliere le straordinarie potenzialità di
una società interculturale, cioè di una società che si fonda sul riconoscimento di tante culture, di tante storie ed esperienze, ma che non si accontenta di fare questo e vuole fare
un passo successivo e vuole cioè andare incontro ad una sorta di ibridazione culturale,
vuole essere capace di costruire qualcosa a partire dalle proprie specificità e dal contributo di ciascuno . Ed è per questa ragione che abbiamo avanzato una riflessione anche su
un altro problema che è strettamente connesso e legato a quelle “migrazioni”, alle ragioni
che le famiglie di solito adducono per motivare queste migrazioni di giovani alunni, ed è il
problema della lingua, della conoscenza della lingua italiana da parte di tanti giovani alunni di origine non europea. E su questa questione specifica, credo che
l’Amministrazione debba e possa intervenire. Debba intervenire perché io credo che la
mancanza di una conoscenza adeguata della lingua rappresenti un elemento, come dire,
di invalidazione sul piano sociale e certamente quei giovani alunni che si trovano ad avere difficoltà nel padroneggiare la lingua italiana vedono diminuirsi le opportunità di mobilità sociale, di affermazione e conseguentemente anche di inserimento all’interno della società. E questa è una dinamica che va a sostenere ulteriormente quella “separatezza”
che non è solo di fatto, ma è anche culturale all’interno della società, quindi chiediamo
che si agisca su questi due fronti. Da un lato monitorare questo fenomeno e cercare di
contrastarlo anche attivamente rispettando quindi quelli che abbiamo definito essere i dati
sociologici, ci deve essere una coerenza tra la composizione delle classi e i dati sociologici della società quindi, perché altrimenti come dire la classe stessa, il corpo, come dire,
scolastico è qualcosa di avulso rispetto alla società e di diverso; e dall’altro lato chiediamo che si pongano in essere delle politiche rivolte alla diffusione di corsi di alfabetizzazione per i giovani alunni che non conoscono bene la lingua italiana e che per questo
vanno incontro alle problematiche che ho richiamato prima. Grazie .
Entra il Consigliere Corradini .
Consiglieri presenti n. 19
Esce l’Assessore Catellani
Assessore Juna Sassi
Ai Consiglieri presenti. Io vorrei fare intanto presente al Consigliere Sassi che mi ha rivolto questa interpellanza,che mi pare anche molto importante, forse valeva la pena anche
di aspettare la presenza dei ragazzi per discutere, che poteva essere un tema anche di
loro interesse che condivido sostanzialmente tutte le affermazioni che sono riportate
nell’interpellanza che mi è stata rivolta. Le condivido perché le vivo come problematicità
quotidiana avendo il compito, pro tempore almeno, di gestire questa importante realtà
che è quella scolastica. È un’importante realtà per tutti i cittadini, ma direi che per i cittadini che non sono di origine italiana è la prima frontiera vera di integrazione all’interno
della nostra città e quindi questa consapevolezza va maturata e indubbiamente io devo
anche ringraziare pubblicamente il lavoro straordinario che decine e decine e centinaia
di insegnanti hanno saputo realizzare per far fronte ad una migrazione un po’ improvvisa,
9
in tempi molto brevi, che le ha messe di fronte anche alla necessità di attrezzarsi rispetto
a una educazione di carattere interculturale, multiculturale per la quale non erano stati né
preparati né attrezzati con realtà e con etnie molto diverse e soprattutto con bambini che
parlano lingue assolutamente diverse l’una dall’altra. Gli esperti ci dicono che questa è
anche una fortuna perché se ci fosse invece una unica etnia prevalente, forse il processo
di integrazione sarebbe ancora più complesso, mentre le tante rendono e facilitano questo processo di integrazione. Quindi questa consapevolezza c’è tutta, noi dobbiamo ovviamente accompagnare il lavoro straordinario che viene svolto quotidianamente in ogni
ordine di scuola della nostra città a partire dai nidi e dalle scuole dell’infanzia dove
l’integrazione è molto più naturale, è molto più semplice e dove il processo di integrazione aiuta moltissimo non solo i bambini, ma le stesse famiglie ad integrarsi all’interno della
città e accompagnarlo affinché i bambini che sono dei naturali mediatori culturali diventino davvero anche mediatori, e spesso lo sono, nei confronti delle loro famiglie soprattutto
delle mamme che non parlano la lingua e anche spesso del papà. Quindi è un lavoro importante da seguire e da monitorare. Per queste ragioni noi abbiamo avviato come Amministrazione comunale, direi che è il tema sul quale maggiormente ci stiamo concentrando, è il progetto per noi fondamentale come assessorato sul quale appunto abbiamo
dato risposte in stretta connessione anche con la scuola, con l’ufficio scolastico provinciale. In primo luogo sostenendo i progetti delle singole scuole che possono anche utilizzare
risorse ministeriali, perché parte del loro bilancio può essere speso pagando le insegnanti
titolari per ore in più in modo da potere appunto effettuare progetti interni alla scuola, inoltre abbiamo messo a loro disposizione, ove fosse possibile o comunque spesso dove era
richiesto, figure come quelle dei mediatori culturali e dei mediatori linguistici che intendiamo aumentare come numero in un progetto per il quale abbiamo presentato anche la
proposta alla Fondazione Manodori che ci è stato in qualche modo riconosciuto, perché
crediamo che questi mediatori linguistici e culturali ci possano aiutare nei confronti dei
bambini e nei confronti delle famiglie. Inoltre abbiamo avviato già da anni una esperienza
che si chiama “Ponte per la Scuola” che è un’esperienza che normalmente si tiene le due
settimane prima dell’inizio dell’anno scolastico per intercettare tutti quei bambini che arrivano nel corso dell’estate in modo che prima di entrare nelle aule possano avere un’idea
di com’è organizzata la nostra scuola, incontrare alcuni insegnanti, incontrare dei compagni, vedere proprio la scuola, quindi si svolge all’interno di una scuola e apprendere i primi elementi della lingua italiana. Nel pomeriggio poi attraverso i GET (i gruppi educativi
territoriali) e attraverso un’altra esperienza che è nata appositamente e che si chiama
“Telaio”proprio perché intesse delle iniziative aiutiamo e sosteniamo questi bambini nello
svolgimento dei compiti e ovviamente nell’apprendimento della lingua. Stiamo però realizzando ed è un incontro direi ormai definitivo, l’abbiamo tenuto proprio lunedì mattina alla presenza di tutti e tredici i dirigenti scolastici e del responsabile dell’ufficio scolastico
provinciale, il dottor Aiello, un protocollo d’intesa per costituire una sorta di centro che avrà sede probabilmente nello stesso palazzo dove c’è oggi “Mondinsieme”, che serve appunto come centro di accoglienza per i bambini che arrivano dopo il primo settembre,
perché il problema più grosso in realtà è quello dei bambini che arrivano in corso d’anno,
che non conoscono minimamente la lingua, che non sono nati in Italia ovviamente come
invece accade per molti cittadini non italiani, sono nati in Italia, hanno frequentato tutti i
nostri servizi e quindi insomma ci sono bambini e bambini, ci sono quelli che comprendono benissimo la nostra lingua e anzi la conoscono meglio, parlano ormai anche il dialetto,
altri invece hanno bisogno di aiuto. Il tema al quale lei faceva riferimento, che è il tema
dell’emigrazione al quale non mi voglio sottrarre, è un tema che noi stiamo attentamente
monitorando, credo che una risposta significativa siamo stati in grado di darla in una
scuola in particolare, la scuola Carducci, che aveva problematiche consistenti da questo
punto di vista e dove quest’anno c’è invece un’affluenza notevole tanto che dobbiamo
non fare due classi, ma tre classi perché c’è stato attraverso un progetto di forte riqualificazione di quella scuola e di proposte anche innovative, alternative all’interno del progetto scolastico una forte richiesta da parte di bambini reggiani che sono rientrati allora a
quel punto la percentuale per classe diminuisce drasticamente perché il tema vero è
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quando le percentuali sono molto alte. Non nascondo che abbiamo ancora un’area un po’
problematica che è quella costituita dalla scuola media Leonardo Da Vinci, con la quale
stiamo facendo appunto progetti anche qua di qualificazione e di proposte alternative anche legate per esempio allo studio della musica, data la vicinanza del Peri ed altro, per
favorire un rientro dei bambini reggiani all’interno di questa scuola e quindi per diminuire
la percentuale del numero di bambini stranieri complessivamente però il centro ci servirà
anche proprio per destinare i bambini in corso d’anno, cercando di mantenere il più possibile la territorialità di questi stessi bambini nel loro quartiere. Perché sradicarli al mattino
per poi riportarli nel quartiere al pomeriggio è altrettanto problematico, ma cercando soprattutto di vincere la sfida qualificando le scuole dove la presenza, anche perché la presenza del quartiere è quella e rende inevitabile una percentuale di bambini non italiani
molto maggiore, ovviamente vanno fatte le dovute distinzioni perché ci sono appunto come ripeto bambini e bambini, molti di questi la lingua la conoscono, quindi per fortuna
ormai siamo in molti casi alle seconde e alle terze generazioni, potremmo lavorare con
loro e con le loro famiglie per una vera e propria integrazione e per realizzare quel valore
di giustizia sociale ed altro che a quaranta anni dall’essere una professoressa non sono
risolti una volta per tutti. Grazie .
Entra il Consigliere De Lucia
Consiglieri presenti n. 20
Entra l’Assessore Gandolfi
Consigliere Matteo Sassi
Grazie Presidente. Io mi dichiaro soddisfatto sia per l’approccio culturale e politico che ha
avuto l’Assessore a questo tema e che mi pare largamente condiviso rispetto anche al
testo dell’interpellanza e mi dico anche sostanzialmente soddisfatto per quanto riguarda
la risposta relativa alle attività poste in essere e ai progetti anche che sono stati individuati. In particolar modo mi pare importante questo tentativo di metter il più possibile a sistema coinvolgendo più soggetti, dal CSA al Comune, ai dirigenti scolastici, mettere a sistema questo problema in maniera tale che sia possibile fornire una risposta poi coerente
con le problematiche che sono state riscontrate e che corrispondono poi ai bisogni del
singolo bambino, di quel bambino che viene individuato all’interno del suo percorso scolastico e mi auguro che questo possa servire e possa essere un buon progetto questo
protocollo, ma credo che ci siano tutte le condizioni . Mi sento di dire, ecco, politicamente
che probabilmente, come dire, il Consiglio Comunale, l’Amministrazione nel suo complesso, la maggioranza forse intorno a questi temi dovrebbero avere un po’ più di consapevolezza e dedicare un po’ più di tempo perchè come dire le cose che ci sono state dette, che in parte sapevamo anche essere operative riguardano, come dire, la società nel
suo complesso, non solo i servizi educativo o scolastici e, come dire, contribuiscono a
costruire la società e la città, la Reggio Emilia del futuro e quindi, come dire, la maggiore
consapevolezza probabilmente determinerebbe anche condizioni più favorevoli a partire
dall’individuazione di risorse. Penso che quando dobbiamo discutere di un aumento
dell’organico della polizia municipale si è sempre tutti piuttosto concordi e le risorse non
mancano mai, quando invece dobbiamo discutere di mediatori culturali e linguistici,
quando dobbiamo potenziare sistemi di welfare e di educazione questi vengono visti meramente come dei costi, cioè non vengono viste come delle opportunità, come dei sistemi
di protezione sociale, come un avanzamento in termini di tenuta, di coesione sociale della
città, ma sono meramente dei costi sui quali solitamente dobbiamo applicare qualche taglio. Ecco rispetto a questo il nostro partito e questo gruppo consiliare manterrà sempre
costante l’attenzione. Quindi ringrazio l’Assessore per il lavoro svolto e mi dichiaro sostanzialmente soddisfatto.
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Entrano i Consiglieri Ballarini e Prati
Consiglieri presenti n. 22
Entra l’Assessore Pedroni
Viene messo in discussione il punto numero 7 dell’Ordine del Giorno, relativo a “Interpellanza del Consigliere Donato Vena in ordine all’inserimento del centro storico di
Reggio Emilia nell’elenco regionale delle città d’arte per usufruire delle deroghe agli orari ed ai festivi”.
( I. D. 120)
INTERPELLANZA
Il centro storico di Reggio Emilia va inserito nell’elenco regionale delle città d’arte che gode delle deroghe agli orari ed ai festivi
Il sottoscritto Consigliere Comunale, Donato Vena,
premesso :
- Che il D. Lgs n. 114/98 recante la riforma della disciplina relativa al settore
del commercio, ed in particolare l’art. 12, stabilisce che le regioni individuano i comuni ad economia prevalentemente turistica e le città d’arte o le zone
del territorio nei quali gli esercizi possono determinare liberamente gli orari
di apertura e di chiusura in deroga all’obbligo previsto dal D. Lgs. stesso;
-
Che la legge regionale n. 14/99 “Norme per la disciplina del commercio in
sede fissa in attuazione del D. Lgs. N. 114/98” all’art. 16, definisce i criteri e
le modalità di individuazione, da parte della Giunta Regionale, dei comuni ad
economia prevalentemente turistica e delle città d’arte;
-
Che il comune di Reggio Emilia, non ha presentato domanda alla Giunta Regionale per essere inserita nell’apposito elenco;
-
Che tra i capoluoghi di provincia della regione solo Reggio Emilia e Parma
non risultano ancora nell’elenco delle città d’arte o turistiche;
considerato:
- Che la scelta di rientrare nell’elenco suddetto, previa concertazione con le
associazioni imprenditoriali, sindacali e dei consumatori, può dare
un’opportunità in più alla crescita ed alla vivibilità del centro storico di Reggio Emilia, contribuendo così anche ad aumentare tra i cittadini quel senso
di sicurezza della città,
chiede al Sindaco di Reggio Emilia
se intende avviare la richiesta di concertazione prevista dalla normativa attuale e
candidare il centro storico della città di Regio Emilia, quale area rientrante nella delibera di Giunta Regionale( protocollo COM/01/1402), da dove ora è esclusa, potendo così godere delle deroghe agli orari e alle chiusure festive, che attualmente la
legge sul commercio vieta.
Donato vena ( PdCI)
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Intervengono nell’ordine:
Consigliere Donato Vena
Si, grazie Presidente. Intanto mi rivolgo ai ragazzi, benvenuti. Speriamo che fra qualche
anno invece di sedere su queste sedie siate seduti da quest’altra parte, quindi è un buon
augurio per il futuro. Presidente , io ho presentato questa interpellanza che richiama il
decreto Bersani, la legge 114/98 quella che ha un po’ rivoluzionato le attività commerciali,
quindi di vicinato le medie e grandi strutture e tra una serie di articoli, in particolare
l’articolo 12 del decreto Bersani del ’98 dava la possibilità tramite le regioni, tramite la
concertazione che avvenisse tramite i sindacati, gli imprenditori e le associazioni dei consumatori, la possibilità di identificare una serie di città o anche paesi prettamente a prevalenza turistica. Presidente , se può richiamare in questo caso non i bambini, ma gli adulti.
Quindi, dicevo, veniva data questa possibilità di inserire una serie di paesi e di città che
avevano una prevalenza prettamente turistica oppure avevano una storia come città
d’arte potevano essere inserite appunto in un apposito elenco regionale e quindi queste
davano la possibilità di avere una serie di deroghe per quanto riguarda sia l’orario di apertura e di chiusura e sia per quanto riguarda le eventuali aperture nei periodi festivi e
nelle domeniche. La Regione Emilia Romagna, all’epoca, fece le sue richieste nei vari
comuni. Il comune di Reggio Emilia e il comune di Parma, gli altri capoluoghi di provincia,
tutti chiesero di entrare in questo elenco, credo che ci sono anche sette, otto comuni sia
della bassa reggiana, che della montagna che hanno fatto questo tipo di richiesta, quindi
sono stati inseriti in questo elenco che dà questa possibilità di derogare gli orari di apertura e di chiusura e l’apertura nel periodo festivo sempre dopo dovuta concertazione ripeto
con le associazioni imprenditoriali, sindacali e consumatori. Ripeto attualmente soltanto
capoluoghi di provincia della nostra regione, Parma e Reggio Emilia non rientrano in
questo elenco, ecco, mi chiedevo se non era il caso, e quindi oppure se
l’amministrazione sta valutando eventualmente l’opportunità non di inserire l’intera città in
questa, cioè inserire Reggio Emilia come città d’arte per avere la deroga, ma definire
un’area ben precisa, quindi esclusivamente la parte del centro storico della città racchiusa dalla famosa onda rossa e onda verde e quindi escludendo a priori tutti i centri commerciali e la restante parte della città, ecco, se vale o no la pena oggi pensare a questa
opportunità che ci offre la legge quindi candidare il centro storico della nostra città nelle
città d’arte e quindi avere la possibilità di queste deroghe che permette la legge. Dico
questo, e ho concluso, per sottolineare un altro aspetto. Il 26 maggio, sapete tutti, che
abbiamo la notte bianca e quindi una serie di pubblici esercizi presumo che saranno in
deroga per quanto riguarda l’orario di apertura e di chiusura. Ecco c’è una anomalia perché mentre per i pubblici esercizi in questa occasione particolare di festa presumo visto il
successo dell’anno scorso, presumo sarà anche quest’anno, possono essere in deroga
proprio perché c’è questa notte bianca, ecco, per le attività commerciali, chi vende scarpe
o chi non so vende giocattoli per bambini o altro, proprio perché è vincolato dal decreto
Bersani in questa occasione, se non c’è una cosa specifica in questa occasione sarebbe
vincolato al discorso dell’orario, però sappiamo assessore che non possiamo fare tante
notti bianche no, e quindi in questo caso possiamo fare una deroga. Concludo . Ecco io
credo che forse potrebbe essere opportuno, ripeto dopo dovuta concertazione, inserire
questa parte del centro storico nelle città d’arte e decidere anche se in questo caso interessa le aperture domenicali o viceversa può interessare solo ed esclusivamente un prolungamento dell’orario magari non so in alcune giornate di fine settimana. Questa dà una
serie di possibilità che chiaramente con una volontà e con una concertazione si può avere.
Entra il Consigliere Montipò
Consiglieri presenti n. 23
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Assessore Uberto Spadoni
Signor Presidente. Signori Consiglieri e signori Consiglieri del Consiglio dei ragazzi. La
materia, lo dico per i giovani Consiglieri, è abbastanza ostica, quindi cercherò di essere il
più semplice possibile anche se è doveroso che io risponda alle considerazioni e
all’interpellanza appunto del Consigliere Vena. L’unico vantaggio o motivo per cui, tanto è
vero che la previsione è inserita nella legge sul commercio, sia in quella nazionale la 114
sia in quella regionale, è appunto la deroga per le città d’arte rispetto agli orari dei negozi,
orari che riguardano solo appunto gli esercizi commerciali e non i pubblici esercizi, cioè i
bar e i ristoranti perché godono di una previsione legislativa differente. Non ci sono altri
tipi di vantaggi, anche perché il tema di città d’arte o città a prevalente vocazione turistica
è regolamentata dalle leggi sul turismo, tanto è vero che Reggio Emilia fa parte
dell’unione di prodotto città d’arte dell’Emilia Romagna appunto come città d’arte e città
turistica che è un gruppo di città, sono le città dell’Emilia Romagna, che si promuovono, si
promuovono insieme sul sistema turistico nazionale e internazionale, appunto come città
d’arte. La questione relativa alla deroga degli orari anche se solo per il centro storico ha a
che fare con tre questioni. La prima questione è che riteniamo che la delibera a seguito
della legge Bersani, che ha definito le aperture domenicali, ricordiamo che sono otto durante l’anno, più tutto il periodo che va da Natale, dall’inizio di dicembre fino a Natale, sono un numero già considerevole di aperture domenicali. A queste per il centro storico,
proprio in considerazione degli eventi, veniva citata la notte bianca, ma potremmo citare
“Reggio narra”, potremmo citare “Fotografia Europea”, potremmo citare anche se parzialmente in alcune zone “Via Roma Viva”, che è un’altra iniziativa in questo senso, vengono predisposte e firmate dal sottoscritto delle deroghe apposite che permettono in presenza di particolari momenti in cui la città è attrattiva, dove appunto ci si possono aspettare dei flussi turistici, il fatto che anche i negozi, come i bar e i ristoranti possano essere
aperti al di là degli orari che normalmente abbiamo fissato. Quindi crediamo che questa
delibera sia un buon punto di mediazione e l’abbiamo confermata, tra le esigenze di accoglienza, ma anche le esigenze dei lavoratori del commercio, non solo i titolari dei negozi, ma anche i dipendenti che hanno anche essi il tema di avere le domeniche libere,
ogni tanto di fare qualche ponte, quindi hanno delle famiglie e questo, già questo numero
di domeniche sull’anno crediamo sia un buon punto di compromesso, di mediazione rispetto ad esigenze che tendono ad essere distanti e spesso inconciliabili. Ulteriore questione, appunto riguarda il fatto degli orari. Già oggi i negozi possono aprire per tredici
ore durante la giornata nella fascia oraria che va dalle 7.00 alle 22.00, che è la previsione
della norma sia nazionale che regionale. Siamo però in presenza come tutti voi avete
modo di constatare di orari, tranne alcune singole situazioni, che non vanno mai oltre le
19.30 o le 20.00, quindi è già un sistema che è assestato, cioè già l’estensione degli orari
alle ore 22.00, che è il limite previsto dall’attuale normativa sarebbe già un passaggio da
un certo punto di vista anche per intercettare altri bisogni dei consumatori piuttosto che
dei cittadini, piuttosto che del tema di una città più aperta e quindi anche più sicura, sarebbe già un salto, ma questo deve essere fatto attraverso azioni promozionali, diciamo
così, e attraverso lo sviluppare di un’attenzione maggiore da parte degli esercenti. Quindi
per ciò che mi riguarda io pur accogliendo la sollecitazione del Consigliere Vena, ritengo
che la Giunta Comunale, che l’Amministrazione comunale oggi non sia determinata a
compiere questo percorso così come non credo sia determinata la città di Parma, proprio
perché riteniamo più efficace l’attuale punto di mediazione tra esigenze appunto di apertura e le esigenze dei lavoratori che poi in quei luoghi lavorano e le esigenze della città e
gestire puntualmente su situazioni specifiche come quelle che venivano citate, “la notte
bianca, Fotografia Europea, Reggio narra” ecc. ecc., situazioni attraverso ordinanze di
deroga che permettano di estendere si puntualmente e si motivatamente l’apertura dei
negozi. Grazie .
Entrano il Sindaco e i Consiglieri Monducci e Salsi.
Consiglieri presenti n. 26
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Consigliere Donato Vena
Grazie Presidente. Si, l’Assessore è stato puntuale in effetti l’unico vantaggio che dà
questa norma è proprio il discorso della deroga per quanto riguarda l’eventuale apertura
nei giorni festivi e per quanto riguarda il prolungamento dell’orario ed è anche giusto e
corretto sottolineare il fatto, viene detto anche a livello regionale, ma nel decreto Bersani
che in ogni caso qualsiasi accordo in una operazione di questo tipo deve essere un accordo dove deve trovare ripeto le autorizzazioni imprenditoriali, i sindacati e consumatori
d’accordo. Quindi è evidente che qualsiasi eventuale decisione anche in futuro possa essere presa, qualora l’idea attuale della Giunta possa cambiare, è evidente che in ogni caso va fatto in accordo. Parzialmente risolviamo il problema con il discorso delle ordinanze
in deroga, infatti non tanto per il discorso delle aperture nei giorni festivi che risolviamo
parzialmente questa questione, ma la possibilità di prevedere anche quel discorso delle
fasce orarie non tutto l’anno, ma concentrarle magari nel periodo estivo, che danno quella possibilità e quella sensazione a chi in centro storico arriva per una iniziativa di carattere culturale che credo che in questi ultimi tempi bisogna dar atto ci sono in centro storico,
ecco, questo aspetto viene risolto indirettamente non con l’iscrizione in questo apposito
elenco regionale, ma con queste ordinanze in deroga. La cosa importante è però che
l’informazione tramite le ordinanze in questo caso arrivi secondo me molto in anticipo ai
negozi proprio perché in questo caso è un’opportunità e in quanto opportunità, chiaramente in modo libero se qualcuno la vuole raccogliere la può raccogliere tenendo giustamente quel giusto equilibrio che vede gli imprenditori da una parte e i lavoratori
dall’altra. Quindi per tre quarti soddisfatto, un quarto no assessore della risposta, però visto che il problema in ogni caso lo stiamo risolvendo nulla vieta il fatto che in futuro possa
essere presa in considerazione questa opportunità.
Entra il Vice Sindaco Ferretti F.
Entrano i Consiglieri Lombardini e D’Andrea
Escono l’Assessore Corradini e il Consigliere Rizzo
Consiglieri presenti numero 27.
Alle ore 17.11, su invito del Presidente, il Segretario Generale procede all’appello nominale al fine di verificare l’esistenza del numero legale per poter validamente deliberare ai
sensi dell’art. 6, comma 1, del regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale.
Risultano presenti n. 27 Consiglieri, pertanto la seduta viene dichiarata legalmente valida.
Scrutatori : Ballarini Ivano, Monducci Mario, Prandi Marco.
Viene introdotto in discussione il punto numero 5 dell’Ordine del Giorno, relativo a “Incontro con il Consiglio dei ragazzi della IV e della VI circoscrizione”. ( I. D. 121)
Intervengono nell’ordine:
Presidente del Consiglio Nando Rinaldi
All’apertura di questa seduta saluto i giovani Consiglieri dei Consigli circoscrizionali dei
ragazzi e delle ragazze di IV e VI Circoscrizione, i Signori Presidenti Paolo Rozzi e Graziano Vecchi, che ci hanno raggiunto, i coordinatori e facilitatori del progetto, il Sindaco,
gli Assessori e tutti i Consiglieri presenti. Come sapete questo Consiglio è stato convocato per favorire un incontro tra due importanti istituzioni della città, la prima assemblea elettiva in Consiglio Comunale e un Consiglio quello dei ragazzi e delle ragazze che ha
trovato un preciso riconoscimento nel nuovo regolamento dei Consigli di Circoscrizione
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da noi approvato il 22 gennaio 2007, che all’art. 30 dice: “ogni Circoscrizione può istituire
il Consiglio dei ragazzi, organismo di partecipazione a carattere consultivo”. I Consigli
Comunali dei ragazzi nascono in Francia nel 1979, anno internazionale dell’infanzia, al
fine di dare la parola ai giovani consentendogli di esprimere la propria opinione su argomenti che gli interessano da vicino, permettere loro di elaborare, sostenere progetti a favore di una città più aperta e funzionale ai bisogni dei giovani cittadini. I Consigli Comunali circoscrizionali dei ragazzi diventano così momenti di educazione alla partecipazione
e occasione di intervento positivo per tutta la comunità. Il Consiglio dei ragazzi e delle ragazze nasce a Reggio Emilia nell’anno 2000, prima in IV Circoscrizione, poi nel 2005 anche in VI Circoscrizione dalla volontà delle Circoscrizioni stesse e del servizio alla città
educativa di incentivare azioni volte a favorire la promozione del benessere e la partecipazione dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze ad una cittadinanza attiva, che si traduce anche nella possibilità e capacità di intervenire con idee, proposte e
progetti tesi a salvaguardare i diritti che li riguardano in prima persona. L’impegno che ci
assumiamo come Consiglio con questo primo incontro è quello di rendere
l’appuntamento di oggi un momento di confronto abituale nell’ottica di un reciproco ascolto sui problemi, risorse e speranze della nostra città e dei nostri quartieri. Do la parola ai
ragazzi. Prego .
Entra il Consigliere Fornaciari
Consiglieri presenti n. 28
Patrizia Musco
Buongiorno. Mi presento sono Patrizia Musco volevo presentarvi anche i miei collaboratori: Emanuele Di Silvestro e Francesca Pagani, che lavorano in IV e in VI Circoscrizione
col Consiglio dei ragazzi e volevo anche, scusate li leggo, darvi una notizia e fare un ringraziamento iniziale che non è retorico, si dice sempre non è retorico, ma è proprio così è
un vero ringraziamento della vostra disponibilità, della disponibilità che dimostrate con
questo Consiglio aperto all’ascolto accogliendoci qui con voi. Come ben sapete, le risposte che oggi forse darete ai ragazzi sono si importanti, ma non così importanti e così fondamentali quanto l’esperienza che oggi questi ragazzi vivono qui grazie a voi, imparare a
rivolgersi agli adulti, esprimere i propri punti di vista, formulare critiche anche, ma propositive sono cose che si acquisiscono solo facendo questo percorso, non si riescono a
raccontare, o si vivono e quindi si impara a diventare cittadini oppure è più difficile. Quindi
io vedo l’incontro di oggi come un formidabile strumento educativo per questi ragazzi, ma
anche per noi adulti che impariamo sempre di più ad ascoltarvi. Di questo grazie al Presidente Nando Rinaldi, al Sindaco, agli Assessori, che hanno sempre dimostrato grandissima disponibilità a venire, ad ascoltare, a parlare con loro, a rispondere ai Presidenti di
Circoscrizione che ci appoggiano in tutti i modi anche sulle barricate, ai genitori presenti e
ai nostri ragazzi. Qui concludo, vi voglio solo comunicare che i giorni 13, 14 e 15 giugno a
Reggio Emilia arriveranno i bambini e i ragazzi che in tutta Italia partecipano
all’esperienza dei Consigli Comunali e Circoscrizionali dei ragazzi e delle ragazze, questo
incontro si chiama “Buoni Consigli”. Vuole offrire ai ragazzi un’opportunità per confrontarsi, discutere, giocare insieme, elaborare proposte da presentare agli adulti, quegli adulti
che poi hanno il potere di decidere la destinazione delle risorse e le priorità sotto il profilo
culturale ed educativo dei progetti. I temi su cui i ragazzi discuteranno sono quelli che
trattano abitualmente nei loro Consigli, la vivibilità della città dal punto di vista dei bambini, le strategie per facilitare l’autonomia, la sicurezza negli spostamenti nei percorsi casa
– scuola, la partecipazione alle decisioni che li riguardano, i temi dell’infanzia,
dell’adolescenza, i temi dell’amicizia, ma anche i temi della violenza che attraversa spesso relazioni con adulti, ma anche con coetanei. I giorni 13 e 14 giugno, i ragazzi si troveranno in gruppi di lavoro tematici, lavoreranno tra di loro, avranno l’opportunità di conoscersi e di lavorare insieme; la mattina, invece, del giorno 15 giugno al teatro Ariosto ci
sarà la restituzione di queste due giornate di lavoro da parte dei ragazzi e ad ascoltarli ci
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saranno gli adulti del mondo della politica e della cultura, in grado di accogliere, di commentare e si spera anche di prendere qualche impegno in favore delle istanze proposte
dai ragazzi. Naturalmente siete tutti calorosamente invitati a partecipare a questa mattina
di restituzione. Ora io presento i miei Consiglieri che faranno dei brevi discorsi, se voi
siete d’accordo li fanno tutti fino in fondo e poi se avete delle risposte o comunque qualche commento da fare ben vengano. Grazie .
Entra il Consigliere Marziani
Consiglieri presenti n. 29
Entra l’Assessore Corradini
Consigliera dei ragazzi Clementina Vicinanza
Secondo noi le periferie e le zone foresi vivono in condizioni di isolamento rispetto alla
città. Questi luoghi rappresentano una risorsa importante perché sono meno inquinati e
offrono possibilità di vita all’aria aperta grazie alle numerose zone verdi che ancora sopravvivono alle costruzioni selvagge, ma rappresentano anche aspetti negativi a causa
della scarsità o addirittura mancanza di servizi di trasporto pubblico. A Bagno, Marmirolo,
Sabbione e così via prendere un autobus è un’impresa: le fermate si trovano solo sulla
via Emilia, quindi per noi è molto complicato raggiungerle perché distano diversi chilometri dalle nostre case. Per andare a scuola, a fare sport, o altre attività ci risulta più semplice (anche se più inquinante) farci accompagnare in macchina. Non parliamo poi di usare le bici: tante iniziative si realizzano nella città per cercare di ridurre l’inquinamento, come il “Bicibus”, ma spesso vengono dimenticate le periferie che vivono così ancora di più
il loro isolamento. Un altro aspetto negativo è la mancanza di spazi extrascolastici e di
aggregazione giovanile, dove svolgere attività di vario tipo. Vi chiediamo maggiore attenzione ai problemi dei paesi limitrofi della città per non costringerci a venire tutti a vivere a
Reggio Emilia e lasciare così che le frazioni diventino luoghi di dormitori e senz’anima. Vi
chiediamo di aumentare il numero delle fermate degli autobus nelle zone periferiche e
sulle strade secondarie e non solo in via Emilia. È necessario aumentare la frequenza
delle corse e fornire le fermate di pensilina contro la pioggia. Noi sappiamo che Reggio
Emilia è una città con tantissime piste ciclabili, ma perché non continuare a costruirne un
po’ di più in periferia?e perché non fornirci anche di qualche biblioteca decentrata o ludoteca o luoghi di svago per ragazzi e giovani?
Consigliere dei ragazzi Samuele Cantergiani
Mi chiamo Samuele Cantergiani e a proposito di territorio in VI Circoscrizione abbiamo
appena concluso il progetto “Cartina”. Abbiamo studiato il territorio della circoscrizione e
abbiamo creato una cartina personalizzata con segnalati i luoghi più importanti per noi
ragazzi. La cartina è interattiva, in quanto chiunque può aggiungere una leggenda, una
segnalazione applicando sulla mappa dei bollini rossi. Verrà stampata in due versioni,
una da appendere al muro e una tascabile. La regaleremo alle scuole, ai turisti e a
chiunque ne faccia richiesta. Faremo avere qualche copia anche al Consiglio Comunale.
Consigliere dei ragazzi Nicolò Zambelli
Mi chiamo Nicolò Zimbelli. La scuola è un luogo dove si imparano molte cose, istruzione
ed educazione. L’istruzione viene dai libri e l’educazione dagli insegnanti e sono proprio
questi che con il loro buon esempio ci aiutano a crescere. La scuola deve essere un ambiente bello e ordinato, con le tapparelle funzionanti e con i bagni puliti, non pieni di scritte offensive per tutti…lo sappiamo che sono gli studenti a sporcare e a scrivere sui banchi, ma per favore voi che siete adulti ci dovete aiutare a far smettere i vandali di rovinare
la nostra scuola, perché noi non sappiamo come fare. Vi chiediamo di non minimizzare
certi episodi di prepotenza e di vandalismo a cui a volte tutti assistiamo e che non sempre vengono considerati importanti da adulti e insegnanti. Ci piacerebbe, inoltre, avere
più laboratori più efficienti dove poter fare esperimenti di scienze, usare di più i computer
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e studiare informatica con insegnanti competenti in materia. Vorremmo non annoiarci a
scuola. Per noi la scuola è noia al 70%, e chi si annoia non impara. In una scuola media
del nostro quartiere, per esempio, nell’ora di francese, la professoressa permette lo
scambio di bigliettini fra gli alunni a patto che siano tutti scritti in francese; in un’altra
scuola durante l’ora di inglese si gioca a tombola in inglese, oppure si stimola la partecipazione facendo gare di lettura fra le classi. Questa è la scuola che vorremmo, con più
attività motoria, più esperti che ci parlino di argomenti di attualità.
Consigliere dei ragazzi Dario Tassoni
Sono Dario Tassoni e continuo quello che ha detto Nicolò. Del resto andare a scuola, significa anche andare a scuola senza aver paura, sentirsi sicuri di non essere aggrediti fisicamente o psicologicamente dai bulli e dai prepotenti. Noi sappiamo che punire i bulli
con la sospensione serve a poco, perciò vi chiediamo di aiutarci. Il bullismo non è un fenomeno soltanto scolastico, i bulli sono dappertutto nella società. Bisogna intervenire. Vi
chiediamo di aiutare i bimbi a guarire dalla “bullite” e così forse i bulli guariti saranno il
famoso buon esempio e aiuteranno gli altri bulli a “sbullarsi”, quindi al Consiglio Comunale chiediamo più finanziamenti e più risorse per le nostre scuole. Secondo noi investire
sull’educazione dei bambini e dei ragazzi è più importante di mille rotonde e di mille nuovi
parcheggi.
Consigliera dei ragazzi Lucia Vicentini
Progetto di “Diamo vita ai muri”. Questo progetto nasce dal nostro desiderio di vivere in
una scuola pulita, bella e ordinata, poiché i muri esterni della scuola media Einstein sono
tutti ricoperti da scritte offensive e volgari e poiché la ristrutturazione della scuola si farà
tra qualche anno, nel frattempo abbiamo pensato di dare una mano al Comune. Visto che
sono sicuramente stati dei ragazzi a sporcare i muri, saranno dei ragazzi a ripulirli. Abbiamo coinvolto le scuole elementari Cà Bianca, Elsa Morante, Marmirolo, il GET Martin
Luther King e tutti gli studenti della scuola media in un progetto che prevede la creazione
di una ventina di pannelli dipinti con tecniche miste sul tema pace e guerra. I pannelli verranno applicati a settembre solo se l’amministrazione Comunale provvederà a recintare la
scuola con un cancello, che manca da tempo, in modo da proteggere le nostre opere.
Consigliere dei ragazzi Alessandro Guerra
Io sono Alessandro Guerra e vi volevo parlare del progetto “Student box”. Il progetto
“Student Box” al quale sta lavorando la commissione scuole, intercultura e spettacolo,
consiste nella realizzazione di contenitori da inserire nelle varie scuole della IV Circoscrizione nel quale studenti, insegnanti e personale scolastico possono inserire lettere per
comunicare al CCR idee, critiche, consigli e proposte. Le lettere verranno poi raccolte periodicamente dai Consiglieri e verranno portate in Consiglio per essere lette e analizzate.
Lo scopo del progetto è quello di coinvolgere e allargare anche ad altri la possibilità di
comunicare e partecipare al Consiglio dei ragazzi e delle ragazze e alla vita del quartiere.
Consigliera dei ragazzi Gloria Bartoli
Mi chiamo Gloria Bartoli. La Commissione Solidarietà e Salute ha deciso di lavorare al
progetto della realizzazione di spettacoli da mettere in scena per gli ospiti nelle case di
riposo. Il progetto consiste nella preparazione di canzoni, balli, poesie, scenette teatrali e
altre varie forme di intrattenimento. Gli spettacoli si terranno al centro diurno e nella casa
protetta “Le Mimose” e in scena ci saranno non solo i Consiglieri eletti, ma anche amici e
compagni desiderosi di partecipare all’iniziativa. Il primo spettacolo è previsto a fine maggio nel centro diurno e a settembre nella casa protetta.
Consigliere dei ragazzi Riccardo Pesare
Viabilità del territorio. Anche se in alcune strade bisognerebbe rendere più sicuri i passaggi per ciclisti e pedoni, pensiamo che stiate facendo un ottimo lavoro costruendo tante
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piste ciclabili e tanti marciapiedi che per noi bambini sono una sicurezza. A questo proposito vi segnaliamo la mancanza della pista ciclabile per collegare la scuola Ghiarda al
centro di Rivalta. Vi chiediamo perciò di costruire una pista ciclabile sicura nella zona di
Ghiarda per permettere ai ragazzi di questa zona di andare a scuola in bicicletta e di fare
il “Bicibus”.
Consigliera dei ragazzi Sara Mattioli
Ci siamo accorti che gli spazi verdi intorno alla città diminuiscono sempre di più. La costruzione di case aumenta moltissimo. Un nostro Consigliere ci ha fatto notare che accanto a casa sua fino a pochi anni fa poteva giocare nella vigna e adesso, invece, la zona è invasa da palazzine. Dopo alcune ricerche abbiamo scoperto che esistono a Reggio
molte case sfitte, come mai? Perché non si affittano? Per quanto riguarda i parchi segnaliamo una carenza di manutenzione dei giochi per bambini in alcune zone. Troppi atti di
vandalismo da parte di cittadini irresponsabili, transito di motorini creano un luogo pericoloso per tutti e pochi controlli da pare dei vigili. La nostra richiesta è di costruire meno case e al loro posto creare parchi attrezzati e sicuri aumentando i controlli da parte della
Polizia Municipale.
Consigliere dei ragazzi Riccardo Codeluppi
Il progetto “Mobilità per tutti nella Circoscrizione che cambia”, nasce nel 2000 con il primo
Consiglio dei ragazzi e delle ragazze di Reggio Emilia e viene poi ripetuto ogni due anni
da ogni successiva legislatura. Il progetto consiste nello svolgere delle operazioni di monitoraggio sul territorio della IV circoscrizione, scattando foto a zone pericolose per i cittadini, a barriere architettoniche, marciapiedi e piste ciclabili da sistemare, insomma a zone
da migliorare. Le foto arricchite da un testo esplicativo vengono poi inserite in un fascicolo che viene consegnato ad Assessori, tecnici, Consiglieri e adulti. Il progetto viene portato avanti dalla Commissione Sicurezza Stradale e Sviluppo del territorio. Vi abbiamo portato il fascicolo del 2007 appena stampato.
Consigliera dei ragazzi Giulia Sacchi
Buongiorno. Io sono Giulia Sacchi e la mia proposta riguarda il Palazzo Ducale. Vi chiedo
di regalare ai ragazzi d’oggi il verde e la storicità della piccola Versaille, mi riferisco allo
splendido palazzone costruito nel 1740 per rappresentare la grandezza degli Estensi in
Italia. Mi piacerebbe che fosse adibito a centro di aggregazione giovanile con spazi, percorsi di teatro, musica, arti in generale e dove poter organizzare delle feste per tutti come
la festa saggi paesaggi Estensi che il CCR insieme al Comune ha già organizzato per
due anni consecutivi.
Consigliere dei ragazzi Ugo Vergallo
Approfittiamo di questi incontri per comunicarvi che il CCR di VI Circoscrizione è diventato ambasciatore dell’acqua per conto del Consorzio Parmigiano Moglia a Secchia. Abbiamo visitato le casse di espansione di Mondine e l’oasi di Cà dei Frati. I tecnici ci hanno
raccontato come funziona il Consorzio e a settembre inizieremo una raccolta di fondi per
contribuire alla costruzione di un pozzo in Madagascar. In ogni incontro ufficiale cerchiamo di attirare l’attenzione sui problemi legati alle risorse idriche, dal momento che l’acqua
è un bene prezioso che non va sprecato. Al Consiglio Comunale della città chiediamo di
incentivare una politica ambientale, che aiuti a non sprecare l’acqua.
Presidente del Consigli Nando Rinaldi
Bene. Abbiamo raccolto diverse sollecitazioni, direi che possiamo anche noi Consiglieri
intervenire. Ha chiesto di poter intervenire il Sindaco. Prego , se vuole intervenire Sindaco ne ha facoltà.
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Sindaco Graziano Delrio
Si grazie. Allora io intervengo a nome della Giunta per ringraziare i ragazzi del loro contributo e anche per ringraziare Patrizia, Piero Nasuti, Francesca, tutti quelli che stanno lavorando insieme a loro per aiutarli a diventare più cittadini, più consapevoli. Sono molto
contento anche della presenza del Presidente Rozzi e del Presidente Vecchi qui con noi
perché danno il senso appunto di una città che parte da un’attenzione in primo luogo al
territorio e alle sue problematiche, perché noi sappiamo che, come ci ricordano i vostri interventi, il territorio è la risorsa più importante che abbiamo, la cura del territorio, la cura
del quotidiano è la cosa che noi dobbiamo elaborare sempre di più, è la questione su cui
dobbiamo lavorare sempre di più. Alcuni di voi hanno fatto alcune proposte, altri hanno
parlato di alcune iniziative che fanno. Io sono molto contento per esempio di questo progetto “Cartina”, con i luoghi più importanti per i ragazzi, la vedremo volentieri quando la
regalerete, perchè crediamo che sia importante che anche la geografia del comune, anche che noi che amministriamo la città, che cerchiamo di servirla in questo periodo della
sua vita, della sua crescita, che noi abbiamo anche presente quali sono i luoghi che voi
ritenete più importanti, non solamente quelli che noi proponiamo all’attenzione dei turisti,
di tutti quanti, ma anche quelli che voi ritenete più importanti. E quindi questa proposta è
un segnale che i Consigli dei ragazzi non sono solo capaci di chiedere, perché c’è un po’
la preoccupazione a volte che si faccia la lista delle cose da fare, e io credo che invece in
queste richieste ci siano anche molte proposte positive e ci siano anche delle iniziative
come “Diamo vita ai muri” o “Student box”, che danno l’idea di un Consiglio che sa anche
prendere iniziative a autonome anche senza chiedere delle risposte fuori e quindi questo
mi consola molto perché uno dei principi per cui la comunità, la nostra città sta insieme è
che ognuno faccia un pezzettino. Io ve l’ho detto sempre quando ci siamo incontrati in
questi periodi, in questi anni, bisogna che i cittadini non solo chiedano, ma anche facciano qualcosa per la città e si sentano in dovere di fare qualcosa per la città. Volevo però
dire due cose brevissime sulle suggestioni che voi ci chiedete di raccogliere. Intanto mi
colpisce che per la prima volta quest’anno, se non sbaglio Patrizia, sia il tema del bullismo che viene fuori, cioè il tema della violenza nella scuola ecc. e questo è un dato che
ho ascoltato con molto interesse e anche con un po’ di preoccupazione perché era un dato che non era così presente, insomma, alla nostra attenzione e quindi per questo motivo,
adesso credo che, e anche per altri motivi, ma anche per questo noi abbiamo cercato
questo anno di dare un maggiore sostegno a certe scuole per poter intervenire con certi
ragazzi. È una iniziativa che abbiamo preso aiutando insomma alcune scuole con dei
mediatori, ecc., perché sappiamo che è un fenomeno che sta crescendo e dobbiamo insieme credo non rassegnarci a questo fenomeno, dobbiamo reagire, non dobbiamo
prenderlo come una cosa normale, dobbiamo reagire appunto tutti insieme sapendo che
non basta, come avete detto anche voi insomma, non basta la punizione, ci vuole qualcosa di più della punizione per questa cosa. Ecco poi dopo, come al solito, ci chiede più
piste ciclabili, più sicurezza, più spazi verdi, più cura della scuola, a un certo punto ho
anche pensato che fosse l’assessore alla scuola e l’assessore ai lavori pubblici che vi
pagavano per i vostri interventi perché chiedete più interventi su queste cose, quindi ho
detto forse sono stati loro due che hanno voluto, l’Assessore alla scuola che è la Jona
Sassi la vedete qua e l’Assessore ai lavori pubblici è Carla Colzi che vedete qua, che conoscete tutte e due immagino e l’assessore alla mobilità, quello che un po’ cerca di organizzare la mobilità bene, quindi è l’Assessore Gandolfi che invece è seduto lì, e dicevo
appunto queste risorse in più. Allora , per la scuola noi abbiamo messo tante risorse, ma
quest’anno e anche l’anno prossimo cercheremo di metterne di più, specialmente sulle
manutenzioni delle scuole. Quello che voi dite è una cosa di cui anche io sono molto
convinto e cioè che una scuola deve essere un ambiente accogliente, deve essere bello
e accogliente perché una scuola trascurata, senza cura nelle tapparelle come citate voi, o
altre cose è una scuola, è un ambiente che non aiuta a imparare e quindi questo impegno lo prendiamo, lo abbiamo in testa, lo abbiamo già cominciato quest’anno, ma lo continueremo anche l’anno prossimo. Invece sul tema dei pannelli, che mi pare un tema inte20
ressante, sul tema del recinto della scuola questo adesso vediamo perché io non ne ero
a conoscenza quindi su questo argomento ne parleremo con Carla Colzi appunto con
l’Assessore ai lavori pubblici per capire se questo cancello è possibile installarlo in tempi
rapidi per poter appunto proteggere i pannelli che voi volete, avete già fatto un sopralluogo, bene, ok, io non ne ero a conoscenza. È molto importante la questione della periferia,
qualcheduno ha sottolineato, forse all’inizio Clementina, ha sottolineato il tema delle periferie e delle frazioni e qualcheduno ha anche sottolineato il fatto che ci vorrebbero le piste ciclabili come dalla scuola di Ghiarda a Rivalta e così via. Il tema della periferia è molto importante. Allora è vero in città abbiamo costruito tantissimi chilometri di piste ciclabili,
più di 110 km di piste ciclabili, quindi abbiamo aumentato tantissimo, in periferia è un po’
più difficile costruirle sono diciamo meno frequentate e più costose, però il tema è che
nelle frazioni vorremmo quest’anno col nuovo settembre fare tutti dei percorsi casa scuola. Quindi siccome nelle frazioni, in certe frazioni, ci sono anche frazioni fuori dalle
vostre circoscrizioni no, tipo non so Cella o tipo Cadè, ecc. insomma voi avete quelle della zona qua est e della zona sud, però ci sono anche altre frazioni, in queste frazioni a
volte non è necessario costruire grandissime cose, basta fare dei percorsi segnati bene e
protetti per terra che chiamiamo percorsi casa – scuola e questi percorsi potrebbero consentire anche nelle frazioni di poter andare appunto a scuola in libertà, da soli ,quindi assolutamente. Da ultimo, perché non voglio portare via tempo agli altri Consiglieri che vorranno intervenire ovviamente, le due bellissime iniziative, quella relativa agli spettacoli
nelle case di riposo, grazie per questa iniziativa, per queste messe in scena per gli ospiti
delle case di riposo e grazie anche per l’iniziativa per il Madagascar, per l’acqua per questa cosa su cui vi impegnate., anche noi cerchiamo di impegnarci molto per questa risorsa, Enìa cerca di mandare costantemente informazioni per evitare gli sprechi di acqua e
quindi tutto quello che serve in questa direzione fa bene, e fa bene ricordarci, come voi vi
siete sempre ricordati che esistono anche altri territori nel mondo dove questa risorsa è
una questione vitale, di vita o di morte, che quindi vanno curati particolarmente. Chiudo
con la questione del palazzo di Rivalta. Abbiamo fatto un percorso partecipato per poter
rivitalizzare il palazzone, quindi ci teniamo molto anche noi; il verde di oggi c’è già in gran
parte, lo sapete, abbiamo riaperto il palazzo, c’è una parte di verde che verrà sistemata
presto che è quella del giardino posteriore, ma abbiamo fatto una mostra della fotografia
adesso, recentemente e comunque abbiamo fatto un percorso partecipato molto importante, che fa già vedere quali potrebbero essere gli utilizzi, i progetti per quel palazzone e
senz’altro terremo conto anche dei vostri suggerimenti, che sono sempre molto preziosi.
Concludo ringraziando voi e le vostre famiglie perché credo che sia anche merito loro se
voi volete così bene alla città e ve ne occupate, perché il primo, diciamo la prima cosa
che ritengo fondamentale per poter fare i Consiglieri di circoscrizione o di qualsiasi altro
livello di impegno pubblico è proprio quello di voler bene alla città e credo che tutti noi
oggi ci siamo resi conto di quanto voi volete bene alla vostra città, alla vostra scuola e
quindi di come potete essere utili per noi nel lavoro che cerchiamo di fare tutti i giorni per
rendere più sicura, più vivibile e più bella la nostra città. Grazie .
Presidente del Consiglio Nando Rinaldi
Grazie Sindaco. Allora informo i Consiglieri che è stato depositato un Ordine del Giorno a
firma di diversi gruppi consiliari, Prandi, Giovannini, Marziani, Poli, Monducci, Sassi, Corradini Achille, Marco Eboli, Scarpino, Fantini, Lombardini e Riva. L’Ordine del Giorno è
sostanzialmente basato sul documento di cui i Consiglieri hanno dato lettura, dice per
l’appunto : “premesso tutte le sintesi e tutte le valutazioni che si facevano, attesa
l’importanza dei Consigli dei ragazzi e delle ragazze di Reggio Emilia, il Consiglio Comunale impegna la Giunta ad approfondire, utilizzando anche le Commissioni preposte, le
tematiche e le proposte in cui in premessa, relazionandone successivamente al Consiglio
Comunale”. No , adesso diamo parola ad Enza Grillone. Prego.
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ORDINE DEL GIORNO
Premesso che:
Valorizzazione delle periferie, delle frazioni e del forese.( Clementina Vicinanza)
Secondo noi le periferie e le zone foresi vivono in condizioni di isolamento rispetto
alla città. Questi luoghi rappresentano una risorsa importante perché sono meno
inquinati e offrono possibilità di vita all’aria aperta grazie alle numerose zone verdi
che ancora sopravvivono alle costruzioni selvagge, ma rappresentano anche aspetti negativi a causa della scarsità o addirittura mancanza di servizi di trasporto
pubblico. A Bagno, Marmirolo, Sabbione e così via prendere un autobus è
un’impresa: le fermate si trovano solo sulla via Emilia, quindi per noi è molto complicato raggiungerle perché distano diversi chilometri dalle nostre case. Per andare
a scuola, a fare sport, o altre attività ci risulta più semplice (anche se più inquinante) farci accompagnare in macchina. Non parliamo poi di usare le bici: tante iniziative si realizzano nella città per cercare di ridurre l’inquinamento, come il “Bicibus”, ma spesso vengono dimenticate le periferie che vivono così ancora di più il
loro isolamento. Un altro aspetto negativo è la mancanza di spazi extrascolastici e
di aggregazione giovanile, dove svolgere attività di vario tipo. Vi chiediamo maggiore attenzione ai problemi dei paesi limitrofi della città per non costringerci a venire tutti a vivere a Reggio Emilia e lasciare così che le frazioni diventino luoghi di
dormitori e senz’anima.
Vi chiediamo di aumentare il numero delle fermate degli autobus nelle
zone periferiche e sulle strade secondarie ( e non solo in via Emilia!). è
necessario aumentare la frequenza delle corse e fornire le fermate di
pensilina contro la pioggia.
Noi sappiamo che Reggio Emilia è una città con tantissime piste ciclabili, ma perché non continuare a costruirne un po’ di più in periferia?e perché non fornirci
anche di qualche biblioteca decentrata o ludoteca o luoghi di svago per ragazzi e
giovani?
PROGETTO CARTINA ( Samuele Cantergiani)
A proposito del territorio, in sesta Circoscrizione abbiamo appena concluso il progetto
cartina: abbiamo studiato il territorio della Circoscrizione e abbiamo creato una cartina
personalizzata con segnalati i luoghi più importanti per noi ragazzi. La cartina è interattiva, in quanto chiunque può aggiungere una legenda, una segnalazione applicando sulla
mappa dei bollini rossi. Verrà stampata in due versioni: una da appendere al muro e una
tascabile; la regaleremo alle scuole, ai turisti e a chiunque ne faccia richiesta. Faremo
avere qualche copia anche al Consiglio Comunale.
STAR BENE A SCUOLA ( Nicolò Zimbelli)
La scuola è un luogo dove si imparano molte cose: istruzione ed educazione.
L’istruzione viene dai libri e l’educazione dagli insegnanti e sono proprio questi che con il
loro buon esempio ci aiutano a crescere. La scuola deve essere un ambiente bello e ordinato, con le tapparelle funzionanti e con i bagni puliti, non pieni di scritte offensive per
tutti… lo sappiamo che sono gli studenti a sporcare e a scrivere sui banchi, ma per favore, voi che siete adulti ci dovete aiutare a far smettere i vandali di rovinare la nostra scuola: perché noi non sappiamo come fare! Vi chiediamo di non minimizzare certi episodi di
prepotenza e di vandalismo a cui a volte tutti assistiamo e che non sempre vengono considerati importanti da adulti e insegnanti. Ci piacerebbe inoltre avere più laboratori efficienti dove poter fare esperimenti di scienze, usare di più i computer e studiare informati22
ca con insegnanti competenti in materia, vorremmo non annoiarci a scuola: per noi la
scuola è noia al 70%, e chi si annoia non impara.
Consigliera Enza Grillone
Grazie Presidente. Signor Sindaco, amici Consiglieri e amici ragazzi Consiglieri delle circoscrizioni. Intanto volevo dirvi grazie, grazie non solo per il lavoro che avete fatto pensando queste cose, scrivendole, dicendocele e stando qui ad ascoltarci. Grazie anche
per questo opuscolo “Mobilità per tutti” dove molto visivamente, a volte gli occhi sono
molto più importanti delle parole, secondo me basta sfogliare questo opuscolo perché è
chiaro le cose che sono da fare. Il mio auspicio è che in tutti i quartieri della città ci siano
dei Consigli dei ragazzi, perché se voi da adesso cominciate ad occuparvi della città e a
stimolare noi grandi a fare qualcosa per tutti senz’altro il futuro della nostra città sarà molto bello. Grazie.
Consigliera Valeria Montanari
Grazie Presidente. Si, anche io saluto tutti i presenti, il Sindaco, i Consiglieri, gli Assessori e soprattutto i ragazzi. Sono veramente felice di essere qui oggi, anche perché, mi
permetto di dirlo, quando è nato il Consiglio di circoscrizione, nella IV circoscrizione nel
2000 io ero appunto Consigliere circoscrizionale, quindi è una vicenda che io ho visto nascere e crescere. Chiaramente si è occupato della faccenda Patrizia, gli educatori, il Presidente e altri. Io credo che appunto l’esperienza del Consiglio dei ragazzi sia
un’esperienza importantissima, anzi direi io fondamentale, perché appunto è
un’esperienza prima di tutto educativa perché permette comunque ai ragazzi di conoscere direttamente sul campo cosa vuol dire essere eletti e cosa vuol dire rappresentare democraticamente le persone che vi hanno votato, per capire anche come sia importante il
confronto per raggiungere delle decisioni importanti, per capire come sia importante anche la differenza di pensiero, quindi per capire come le differenze di vedute portano poi
ad avere una ricchezza in più, e quindi ad avere delle soluzioni, degli accordi ancora più
completi. Credo anche appunto che sia importante, l’avete dimostrato prima, per capire
come esprimere, come porsi appunto esprimendo i valori, le tematiche, le problematiche
anche pubblicamente. Questo è un aspetto effettivamente che va eventualmente affrontato per tempo e può tornarvi utile più avanti magari. È un’esperienza molto importante
per voi, ma anche per noi. Io credo che qui ad esempio oggi, è un esempio appunto speciale, il confronto con gli adulti possa in un qualche modo aiutare sia voi, ma anche noi
adulti che a volte effettivamente siamo anche un po’ troppo presi dalle tensioni della quotidianità e a volte anche troppo impegnati a risolvere le nostre faccende personali. E
quindi credo che affrontando le tematiche anche con un’altra impostazione, un’altra ottica
possa farci bene. Quindi vi auguro, a tutti voi, a Clementina, a tutti i ragazzi che sono intervenuti, alla Patrizia, agli educatori, i Presidenti della IV e della VI Circoscrizione, vi auguro un ottimo lavoro, un buon lavoro e sono sicura che la vostra attività porterà una ricchezza e dei vantaggi significativi per tutti noi. Grazie.
Consigliere Tommaso Lombardini
Un saluto a tutti. Beh oggi noi abbiamo imparato qualcosa e credo che il Presidente ne
converrà con me, che la semplicità con cui questi ragazzi ci hanno presentato le loro idee, servirebbe tante volte anche ai lavori di questo Consiglio Comunale e lei Presidente di
questo ne è ovviamente ben testimone. Perché il modo che loro, che voi avete di porci le
vostre idee è privo di tante colorature che nel mondo, diciamo, dei grandi e degli adulti
invece ci sono e quindi voi riuscite a esprimere direttamente quello che in poche parole,
quello per il quale noi impieghiamo ore ed ore di lunghe discussioni qua dentro senza poi
spesso a volte arrivare a nulla. Infatti le vostre richieste sono delle richieste che noi magari in questi anni abbiamo già visto fatte dai grandi, solo che come la mettiamo giù noi
sembrano sempre, ve lo giuro, è anche meno bello onestamente, certamente più compli23
cate e più complesse e quindi è giusto ascoltarvi perché come diceva bene Valeria è anche una responsabilità questa, essere eletti è anche una responsabilità che si ha nei confronti di chi vi ha eletti appunto. E questo è bene impararlo fin da piccoli, quando bisogna
imparare a confrontarsi con quelle che sono le proprie responsabilità e i propri doveri. E
quindi noi vi facciamo un grande in bocca al lupo. Speriamo che vi manteniate così e
speriamo di avere imparato anche noi qualcosa da voi perché ogni tanto ne abbiamo bisogno anche noi.
Consigliere Donato Vena
Grazie Presidente. Grazie a tutti voi di essere qui e vi auguro, ve l’ho già detto prima, che
fra qualche anno starete seduti da quest’altra parte del Consiglio Comunale. Io però volevo sottolineare quattro piccole differenze tra voi e noi oggi. La prima è l’età, lo vedete
che qui purtroppo non siamo bambini, molti di noi hanno qualche anno in più di voi. La
seconda è, parlavo con la vostra insegnante prima, come siete stati eletti. Voi siete stati
eletti in modo proporzionale, mi sembra che ognuno di voi liberamente si voleva candidare, l’ha potuto fare e ognuno di voi ha fatto la campagna elettorale, l’ha potuta fare, ognuno di voi ha preso dei voti, chi ha preso più voti in modo proporzionale è stato eletto. Qui
purtroppo, nei vari Consigli Comunali, Provinciali, Nazionali, non è così, l’ultima dimostrazione è la raccolta di firme che stanno facendo a livello nazionale, ma non parliamo di sistema elettorale, parliamo di un’altra differenza importante. L’altra differenza che ho notato, mi sembra che voi avete, non se i vostri elettori l’hanno voluto fare, ma credo che avete voluto applicare le cosiddette quote azzurre, perché presumo che avete salvaguardato
almeno qualche maschietto è stato eletto. Purtroppo da quest’altra parte invece è il contrario. Si cerca di mettere qualche quota rosa, perché state vedendo poche donne e molti
maschi, ecco anche questo può essere un motivo per capire magari un domani come si
può migliorare i vari consessi, quindi bene avete fatto se avete messo queste quote azzurre, perché sono convinto che se non ci fossero state probabilmente sareste state tutte
donne elette. E poi c’è una quarta differenza molto importante, ed è quella, l’ho detta prima, tutti si sono potuti candidare e tutti hanno avuto la possibilità di votare. Qui non è così, non è così nel nostro Consiglio Comunale, perché in base a delle normative di carattere nazionale non tutti quelli che abitano a Reggio Emilia si possono candidare e non tutti
quelli che abitano a Reggio Emilia possono essere eletti, mi riferisco a quelle persone
che anche maggiorenni non sono italiane e quindi non possono attualmente votare. Credo che probabilmente in un prossimo futuro anche su questo cercheremo di raggiungere
la vostra secondo me idea che è all’avanguardia, che ha dato invece questa possibilità.
Quindi vi ringrazio ancora per la vostra presenza e vi auguro ancora buon lavoro.
Consigliere Mario Monducci
Mi associo anche io signor Presidente, signor Sindaco al saluto ai nostri giovani ospiti. Io
credo che oggi sia una riunione veramente come diceva l’insegnante in premessa al di là
di ogni affermazione retorica, una riunione importante. Importante perché discutiamo con
la risorsa più importante che abbiamo in questa città, direi la più grande ricchezza che
sono i nostri figli. Ne discutiamo a ragion veduta di problemi importanti, i problemi che si
riassumono nel concetto di una migliore vivibilità, perché questo dicono i ragazzi, e questo credo sia un impegno per tutti noi a prescindere dalla nostra collocazione su questi
banchi. Quindi io credo che sia stato un fatto positivo presentare un Ordine del Giorno
molto asciutto, molto stringato che però prende atto di questi suggerimenti, di queste
proposte, di queste sollecitazioni che vengono dai ragazzi e dalle ragazze ai quali vorrei
semplicemente dare un paio di messaggi. Io credo voi, ragazzi e ragazze, muovendovi
come state facendo in questo modo dimostrate di usare bene sia il vostro cervello che il
vostro cuore. Il vostro cervello perché avete una curiosità intellettuale, vi chiedete perché
succedono certe cose intorno a voi, nella vostra città, nel vostro quartiere e questo è un
fatto sicuramente importante, vi servirà anche nella vita se continuerete ad avere questa
curiosità sicuramente questa curiosità vi aiuterà. È anche importante però metterci del
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sentimento, del cuore e non spogliare da sentimenti che sono sentimenti di amicizia, sentimenti di solidarietà che io credo sono estremamente importanti per una collettività.
L’ultima cosa che vi volevo dire, non scambiatemi per un nonno o per un papà un po’
scocciatore, l’ultima raccomandazione che vi vorrei fare invece è questa, voi avete rispetto ai miei tempi, ai tempi di molti che siedono dietro questi banchi dei grandi vantaggi
che la scienza, la tecnica oggi vi offrono, pensate solo al telefono cellulare cos’ha rivoluzionato nella nostra vita e pensate al computer. Ecco, la raccomandazione che vi faccio è
di utilizzare questi strumenti, cioè di considerarli delle cose di cui voi potete fruire, di cui
voi potete servirvi, ma sempre nell’ottica di essere voi in qualche modo a governare questi processi, credo che questo sia importante voi vivete in un mondo direi in cui rispetto a
noi avete più chance, più vantaggi direi sotto il profilo delle conoscenze immediate, dirette. Penso solo, vedevo mio figlio l’altra sera che col computer riusciva a trovare delle cose direi impensabili nel giro di pochi secondi riusciva a individuare certe zone lontanissime geografiche, addirittura visualizzarle. Ecco, però continuate, questo è il mio suggerimento, il mio invito, continuate invece nella vostra vita di relazione coi vostri amici e io
credo è utile, è importante, le cose che avete oggi portato qui continuate a discuterle tra
di voi con magari anche la pazienza e il rispetto che si deve per chi non sempre la pensa
come voi, perché questa è una grande lezione di libertà e di democrazia. Voi lo sapete
quando discutete tra di voi non sempre potete essere d’accordo su tutte le cose, però vi
garantisco che bisogna avere anche una certa propensione ad ascoltare gli altri, perché
dall’ascolto con gli altri molte volte ci si può arricchire e quindi essere utili poi alla fine a
noi stessi. Grazie comunque per la vostra presenza e per gli stimoli che ci avete dato qui
stasera.
Consigliere Mario Poli
Grazie Presidente. Saluto anche i colleghi più grandi, che sono i membri del Consiglio
Comunale e saluto anche i colleghi più piccoli perchè comunque siete anche voi dei Consiglieri, quindi siamo tutti chiamati a fare lo stesso lavoro seppure in modo diverso. Io ho
colto insieme a tutti gli altri Consiglieri volentieri questa vostra proposta perché consente
a voi di venire a vedere la sala del Tricolore, capire più o meno dove siamo e consente a
noi di verificare che effettivamente ci sono anche dei ragazzi e ragazzini o bimbi, che
amano impegnarsi sulle cose che vedono, che toccano i problemi di tutti i giorni. Però
voglio anche farvi vedere, capire una cosa, che noi non siamo dei Consiglieri un po’ imbalsamati che stanno qui buoni, tranquilli come forse state voi a scuola, anche noi siamo
un po’ birichini, discoli e vi voglio rappresentare due novità. Intanto la vostra iniziativa ha
fatto si che anche noi vediamo la Giunta qua al gran completo e non sempre è così, ecco, siamo critici anche su questo a volte e nello stesso tempo dobbiamo parlare in pochi
minuti perché altrimenti vi scocceremmo e non sempre è così. Qui a volte si parla per
dieci minuti, un quarto d’ora, venti minuti, si litiga a parole, ma è vero che qui dentro, ecco, si esercita una forma di democrazia e di rispetto che va valorizzata e quindi ci fa piacere che dei giovani come voi si impegnino nel loro piccolo a rappresentarci oggi delle
cose, ma ieri fra di voi a discuterne. Allora sulle cose, in senso lato eh, siamo un po’ tutti
d’accordo, cioè tutti vogliono una città più vivibile, più verde, vogliono più sicurezza, più
servizi, trasporti e sul come che spesso e volentieri poi arriviamo un pò a litigare fra maggioranza e opposizione, ma la democrazia vive così, di un gruppo che vince le elezioni e
di un gruppo che le perde e che sta all’opposizione e concorre ugualmente a creare la
realizzazione di tante cose. Voi avete presentato oggettivamente delle proposte, a me
hanno colpito per esempio i due progetti, perché sono abbastanza nuovi, per noi il progetto “Diamo vita ai muri” e il progetto “Spettacoli nelle case di riposo”. Sono argomenti
che noi qui non trattiamo solitamente, trattiamo gli altri che ho citato e quindi un impegno
particolare a seguirvi, ad aiutarvi anche in questi progetti ci può essere da parte di tutti
noi, così come abbiamo ecco valorizzato le tante proposte che altrettanto oggettivamente
discutiamo un po’ tutti i giorni, a volte perdiamo anche del tempo, però rimane la sostanza bella di questo incontro, di questa fusione fra i giovani, i bambini e noi più esperti. Ap25
prezziamo appunto che con senso civico, a noi piace questo termine, di impegno civile
voi cominciate fin da giovani, l’augurio è che continuiate anche da grandi a sostituire pure
noi in un domani. L’altro augurio è che continuiate a studiare, anche a scuola impegnarvi
seguire le maestre e che quel fenomeno, termino, di bullismo che veniva segnalato effettivamente scompaia nelle nostre scuole perché le scuole devono essere un’ oasi di serenità, un’oasi di crescita culturale, ma anche di crescita di amicizia fra di voi. Questo è
l’augurio che vi faccio. Grazie ragazzi.
Consigliere Marco Fornaciari
Io bambini ho letto quello che avete fatto e confesso che sono rimasto un po’ arrabbiato
perché mi avete rubato il mestiere, mi avete rubato eh, perché tutte quelle cose che avete fatto voi qui delle reti, dei marciapiedi, le ho fatte anche io come voi, proprio facendo
presente al Sindaco che spesso non mi ascolta, ma insomma spero che ascolti voi ecco,queste mancanze che ci sono nella città. Quindi io sono come voi un lottatore e quindi
mi fa piacere che siate qui con noi e che ci suggeriate quelle cose che nel vostro quartiere, nella vostra strada, nella vostra scuola non vanno bene, io faccio la stessa cosa. Grazie, aiutatemi a fare ancora di più.
Consigliere Marco Fantini
Si, grazie. Anche io vi ringrazio per il lavoro che avete fatto nei Consigli della IV e della VI
circoscrizione, mi auguro, come è stato detto anche da altri, questa esperienza si diffonda e che nascano altri Consigli dei ragazzi nelle altre circoscrizioni. Noi alla 5, nella circoscrizione 5 il Consiglio dei ragazzi non l’abbiamo e quindi tante cose le abbiamo dovute
fare con un po’ più di fatica, ad esempio un piccolo passaggio pedonale per arrivare alla
scuola “Marco Polo”, perché lì c’era tutto il parcheggio con le macchine, quindi era un po’
pericoloso, è stato fatto un piccolo passaggio pedonale. Anche i parchi, ci sono un po’ gli
stessi problemi che voi denunciate e poi ad esempio alla 5 stiamo tanto aspettando che
venga rifatto il manto del campo della “Falk”, che è stato messo nel piano degli investimenti dell’Assessore Colzi. Avete segnalato tante cose importanti e anch’io come il Sindaco vi dico però non bisogna solo segnalare le cose che non fanno, ma bisogna anche
aiutare tutti perché la città poi migliori. Quindi facciamo delle piste ciclabili, però poi andiamoci in bicicletta, non fate poi come fanno Pietro e Gregorio che poi a volte non ne
hanno voglia, vogliono stare davanti alla Playstation o alla televisione e i giro in bicicletta
non lo vogliono fare, quindi le piste ciclabili bisogna farle, ma poi bisogna cercare anche
di usarle il più possibile. E poi vi siete dimenticati, ve l’ho detto apposta, il campo della
Falk perché noi qua in Consiglio Comunale decidiamo si delle scuole, decidiamo delle piste ciclabili, ma decidiamo anche degli impianti sportivi che è importante che molti di voi
facciano sport, perché anche lo sport è importante, è una forma bella di divertimento per
stare insieme ai vostri amici, quindi anche tutte le palestre, tutti i campi da calcio hanno
comunque, vengono comunque decisi qua in Comune. Quindi proseguite con questo importante lavoro così come noi cerchiamo di proseguire nel nostro lavoro. Solo una cosa
per Nicolò, tu dici che a scuola ci si annoia, ci si annoia anche in Consiglio Comunale però un po’ eh, quindi la noia purtroppo nella vita un po’ bisogna farci i conti. Ciao.
Esce l’Assessore Corradini
Consigliere Matteo Sassi
Grazie Presidente. Grazie signor Sindaco. Colleghi Consiglieri, giovani Consiglieri e giovani Consigliere. Anch’io vi ringrazio per essere qui presenti con noi, per avere prestato
attenzione nel corso dei mesi precedenti alla città, alle sue problematiche e che avete
raccolto, contribuito a raccogliere all’interno di questo documento. Io credo che la vostra
esperienza debba essere estesa a tutta la città, come diceva qualche altro Consigliere,
perché quella che state vivendo è comunque una grande opportunità che non tutti i ragazzi hanno la fortuna di poter vivere e quindi credo che sia importante e bello anche,
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cercare di estenderla il più possibile. E credo anche che si possa avanzare una riflessione rivolta a noi stessi, agli adulti, a chi svolge un ruolo di Consigliere Comunale nella nostra città, a partire dallo sguardo che voi avete sul mondo, sulla città, sulla nostra stessa
città, perché come dire, pur vivendo gli stessi luoghi, lo stesso tempo, pur frequentando
le stesse strade, guardando anche le stesse cose, io sono convinto che il nostro sguardo
sia uno sguardo diverso rispetto al vostro. E i messaggio che ci lanciate sostanzialmente
è che il vostro sguardo è tanto più prezioso se portato all’interno, come dire, di un Consiglio come questo, di un terreno politico dove si può prendere anche qualche decisione,
proprio perché è uno sguardo tutto vostro che noi non possiamo avere anche volendolo
perché il nostro tempo da questo punto di vista è diverso rispetto al vostro, ma io credo
che le vostre opinioni, il vostro sguardo, ripeto, sulle problematiche della nostra città non
sia uno sguardo minimo, non sia meno importante rispetto a quello di altri, anzi forse può
aiutarci ad individuare soluzioni migliori. Dico questo perché, e mi sono accorto crescendo, io non ho la vostra età, ma sono un po’ più giovane rispetto alla media dei Consiglieri,
dei miei colleghi Consiglieri, e mi sono accorto che crescendo forse viene un po’ meno
anche quel coraggio che è proprio della giovane età, perché forse a differenza degli adulti
i bambini già, le bambine, i ragazzi e le ragazze sono capaci, come dire, di stare di fronte
alle grandi difficoltà della vita, della vita di ciascuno, così come ai grandi problemi e di rimanerci in piedi di fronte a quelle difficoltà, cosa che non sempre gli adulti riescono a fare, e se lo riuscite a fare è perché giustamente non avete perso quella tensione ideale
che vi fa immaginare una realtà diversa e vi consente anche di realizzare qualcosa che
per noi forse è irrealizzabile, qualcosa che noi non crediamo che possa essere realizzata.
Voi ci riuscite e questo è un grande insegnamento che date alla politica che deve recuperare una sua spinta ideale, cioè bisogna muovere sempre più verso i grandi ideali. Così
come l’altra grande caratteristica, e questo sono d’accordo eh, è una grande opportunità
per tutta la città delle giovani generazioni la caratteristica delle giovani generazioni è
quella della solidarietà. Io sono convinto che tante condizioni di difficoltà, che molti vostri
coetanei, amici, compagni di scuola, di classe vivono, vengono superate a partire dal
contributo che ciascuno di voi dà al proprio vicino di banco, al proprio amico,con un sentimento di solidarietà che restituisce molto a chi viene aiutato, ma anche a chi aiuta.
Quindi non me la sento, come dire, di dare qualche particolare consiglio, ma di fare una
riflessione si, e cioè che guidare in un certo qual modo il percorso della propria vita lungo
la solidarietà è quanto di più nobile si possa fare, aiuta la crescita di tutti a qualsiasi età.
Quindi anche per questo vi ringrazio della presenza. Grazie.
Entra il Consigliere Rizzo
Consiglieri presenti n. 30
Consigliere Achille Corradini
Signor Presidente. Signori giovani Consiglieri, buonasera. Io sono il nonno, perché sono
il più vecchio del Consiglio Comunale anche se ho un aspetto giovanile, però. Voi signori
giovani Consiglieri avete chiesto piste ciclabili, fermate di autobus più vicine alle vostre
case, più verde nelle periferie, più vivibili, meno isolate, ma avete chiesto anche aiuto,
avete chiesto di poter andare a scuola senza paura di bulli e prepotenti, avete chiesto di
proteggere, di proteggervi dal bullismo, dalle scritte volgari dentro e fuori le scuole. Ebbene voi potete molto se non vi fermerete nei vostri Consigli e se sarete di pungolo
all’interno dei vostri Consigli, della vostra scuola e delle vostre famiglie. Io spero solo che
gli amministratori che vi hanno ascoltato, perché voi avete detto cose vere e purtroppo
anche un po’ gravi, ma voi di questo non avete nessuna colpa, speriamo che i nostri
amministratori si facciano carico di risolvere i problemi che avete esposto, perché voi non
appartenete a nessuna opposizione, voi siete il futuro e gli amministratori hanno l’obbligo
morale e civile di prepararvi un avvenire sereno. Avrei finito però non posso fare a meno
di ricordare due cose stupende che fate proprio per gli anziani, quello spettacolo, che avete organizzato, che state per organizzare al centro diurno e la casa protetta le “Mimo27
se”. Grazie ragazzi. I nonni qualche lacrima ricordando la loro giovinezza, i loro figli, i loro
nipoti la potete rubare e poi c’è anche il fatto della solidarietà, il pozzo in Madagascar,
questa è una cosa veramente importante. Voi dovete crescere liberi dalle ideologie. Beh
grazie ragazzi, grazie, grazie di tutto.
Entra il Consigliere Vecchi
Consiglieri presenti n. 31
Consigliere Marco Marziani
Grazie a tutti voi. L’ultimo, forse l’ultimo penso, grazie sincero e sentito come tutti gli altri.
Grazie per essere qui, ma anche grazie per la vostra pazienza e vi assicuro che fra pochi
minuti siete liberi di andare a giocare in un luogo più adatto anche alla vostra età. Una riflessione a noi grandi, così mi viene da aggiungere a quella degli altri colleghi, una riflessione a noi grandi, questa giornata mi ricorda l’importanza dell’educazione, l’importanza
fondamentale che ha l’educazione per il nostro futuro, per loro, ma anche per noi che
dobbiamo lasciare loro qualcosa e il mondo che avranno d’avanti dipenderà un po’ anche dalle nostre attenzioni e dalle nostre capacità. Quindi il valore dell’educazione oggi ci
è fortemente richiamato e appunto chi mette mano all’educazione dei giovani compie
l’unica e forse la più importante di tutte le rivoluzioni. E come corollario diciamo a questo
importante richiamo a noi adulti, alle persone che li seguono e che li educano e quindi direttamente, alle loro famiglie, alle nostre famiglie, alle loro famiglie e anche a noi come
amministratori, di qualunque parte politica si possa essere, di ricordarci però che un pilastro fondamentale dell’educazione che in questa sala non può non essere richiamato è
che dobbiamo essere educati certamente ad accogliere tutti, perché tutti siamo figli di Dio
e della stessa storia, ad accogliere chiunque perché siamo tutti fratelli e tutti uguali però
senza assolutamente dimenticare, ragazzi, la nostra storia, le nostre tradizioni e con orgoglio poter dire tranquillamente di essere italiani. Grazie.
Consigliere Giacomo Giovannini
Signor Presidente. Signor Sindaco. Signori Consiglieri tutti, vi ringraziamo di essere
quest’oggi qui presenti e di averci proposto un documento che è molto interessante e che
noi abbiamo inteso sottoscrivere come tutti i gruppi presenti e che abbiamo presentato
come Ordine del Giorno che ci appresteremo tra poco a votare. Io credo anche come ex
Consigliere della circoscrizione 4, di aver conosciuto prima di altri l’esperienza di questi
Consigli di Circoscrizione dei ragazzi e delle ragazze e di averne valutato gli aspetti positivi, l’utilità e credo che voi ragazzi siate molto bravi perché non solo avete dimostrato un
grande senso civico, ma perché avete la possibilità di parlare con i vostri amici e con tutti
gli altri ragazzi e trasmettere questo senso civico anche agli altri. Credo di cogliere così le
parole del Sindaco quando si dice non venite solo a segnalare a noi aspetti che non vanno della città, ma rendetevi attori in prima persona di tutte quelle azioni che possono migliorare la nostra città di Reggio. Io credo che oggi sia anche un giorno importante, perché noi votando un documento che ci è stato presentato dai ragazzini impegniamo in un
senso e in una direzione fondamentale, perché spesso le nostre città sono costruite, sono pensate solo per i grandi. Allora noi votando un documento del genere ci impegniamo
a costruire da domani una città che sia a misura di bambino anche e di ragazzo. E credo
che questo sia il segno massimo che il Consiglio chiamiamolo dei grandi possa dare nei
confronti di tutti i ragazzi, di tutti i bambini che spesso, il cui punto di vista spesso è ignorato. Grazie Presidente.
Esce il Consigliere Fornaciari
Consiglieri presenti n. 30
28
Presidente del Consiglio Nando Rinaldi
Non ho altri iscritti. Bene, allora io proporrei di ringraziare anche le scuole del circondario
didattico delle Circoscrizioni, le scuole medie inferiori ed elementari che frequentate ogni
giorno e che insomma insieme con il Consiglio dei ragazzi percorre un cammino importante. Pronto?Non si sente? Stavo dicendo, scusate, stavo ringraziando le scuole che insieme alla Circoscrizione percorre, per l’appunto le scuole rendono possibile questa esperienza sia le scuole medie inferiori che elementari. Consiglieri non avendo altri iscritti
propongo di votare l’Ordine del Giorno che è stato depositato a firma dei diversi gruppi
consiliari. Per cui metto in votazione l’Ordine del Giorno. Ecco potete vedere che noi
stiamo votando. Lì vi è lo schermo.
Esce la consigliera Grillone
Consiglieri presenti n. 29
Il Presidente del Consiglio , quindi, pone in votazione, mediante rilevazione elettronica,
l’Ordine del Giorno , a firma dei diversi gruppi consiliari e ne
Proclama
Il seguente esito:
PRESENTI :
ASTENUTI :
VOTANTI :
FAVOREVOLI :
29
0
29
29
Delrio (Sindaco – Anceschi, Ballarini, D’Andrea,Montanari,
Montipò, Olivo, Rinaldi , Salsi, Scarpino, Vecchi (D. S. ) Colosimo, De Lucia, Prandi(La Margh.) – Riva, Vena (C. I. )
Ferrigno, Sassi ( P. R. C. ) – Giampaoli, Marziani ( F. I.) – Eboli, Lombardini, Rizzo ( A. N. ) – Grassi, Poli ( U. D. C. ) –
Monducci (Gente Re) – Giovannini ( L. N. P.) – Fantini ( GR.
MISTO) – Corradini ( Costr Re)
CONTRARI : 0
IL Consiglio approva all’unanimità il documento.
Presidente del Consiglio Nando Rinaldi
Su, Consiglieri, una nota negativa, ma che può essere anche positiva, ecco, su suggerimento del Sindaco inserirò alla prossima conferenza dei capigruppo la possibilità di devolvere questo gettone di presenza che noi tutti abbiamo percepito, non io il Sindaco che
in realtà per onestà intellettuale riceviamo un’indennità, per eventualmente la costituzione
di un nuovo Consiglio circoscrizionale dei ragazzi e delle ragazze in altre realtà territoriali.
Lo metterò all’Ordine del Giorno della prossima conferenza per dare anche un segnale di
attenzione. Io vi ringrazio tutti e buona serata. Grazie a tutti.
Il Consiglio Comunale termina alle ore 18.20.
29
Letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE
F.to RINALDI Nando
IL CONSIGLIERE ANZIANO
F.to SCARPINO Salvatore
IL SEGRETARIO GENERALE
F.to REBUTTATO Domenico
CERTIFICATO DI PUBLICAZIONE
Si certifica che il presente verbale è stato posto in pubblicazione all’Albo Pretorio il giorno
24/03/2009 e che vi resterà sino a 08/04/2009, a norma dell’art. 124 del Dlgs. n. 267/2000.
Dalla Residenza Municipale, li 24/03/2009
IL MESSO COMUNALE
F.to SANTINI
IL SEGRETARIO GENERALE
F.to REBUTTATO Domenico
Il presente verbale è stato approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del
09/03/2009 con atto n. 27024/65
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Verbale CC 16.05.2007