guida alla
scoperta
della città
2015
A L B I
INDICE
3
Prima di visitare Albi,
non dimenticate
di munirvi della carta
Albi City Pass!
Questo pass, al costo di 12€,
dà libero accesso al coro
e Tesoro della Cattedrale
(audioguida compresa)
e al Musée Toulouse-Lautrec,
oltre a offrire riduzioni sulle
tariffe di molte altre visite,
divertimenti e acquisti.
In vendita presso l’Uffi cio
del Turismo di Albi. Cercate
l’immagine a sinistra su tutte
le nostre brochure e scoprite
tutti i vantaggi!
4/7
BENVENUTI AD ALBI
VISITE E ITINERARI: ORARI E TARIFFE
8
ALBI, UNO SGUARDO ALLA STORIA
10
VISITARE...
La Cittadella Episcopale
La Cattedrale di Santa Cecilia
Le Palais de la Berbie e il Museo Toulouse-Lautrec
Il borgo Saint-Salvi
Il borgo Castelviel
Il borgo Castelnau
Gli argini del Tarn
Il borgo Lices-Vigan
Il quartiere culturale dei Cordeliers
27
USCIRE
Albi, emozioni in tutte le stagioni
28
IRRADIARE
I dintorni della cita
Idee per escursioni a piedi e in bicicletta
La cittadina di Cordes-sur-Ciel
Il centro di Tarn
Il “Ségala Tarnais”
Lungo il Tarn
Nei dintorni dei vigneti di Gaillacois e
del Paese di Cuccagna
LASCIATEVI TENTARE DALLA SEDUCENTE CITTÀ DI ALBI
L’eccezionale
patrimonio,
La sua dolcezza
del vivere
le sue animazioni
lbi non vi lascerà
A
indifferenti…
La Cattedrale Santa Cecilia,
la più grande cattedrale
costruita con soli mattoni
in Francia, e poi l’antico
vescovado Palazzo della
Berbie, costeggiano le case
a graticcio (o maisons à
colombages), i palazzi in
stile Rinascimento e anche
i negozi alla moda e altri
edifici contemporanei come
il Grande Teatro (2014), opera
dell’architetto internazionale
Dominique Perrault: il tutto
messo in valore da giardini
sempre curatissimi (il giglio
è d’obbligo!).
Insediatasi lungo il Tarn,
Le quartier des Cordeliers
© François Guibilato - Ville d’Albi
Albi offre da entrambe
le rive stupendi panorami
sull’imponente complesso
episcopale, sui mulini
ripristinati del quartiere della
Madeleine e sui tre ponti,
tra cui il Ponte-vecchio,
uno dei più antichi della
Francia (1035).
Il ricordo delle celebrità locali
è sempre vivo. La collezione
dedicata al famoso pittore
Henri de Toulouse-Lautrec,
esposta nel Palazzo della
Berbie, comporta oltre un
migliaio di opere; Lapérouse,
grande esploratore di ieri,
è sempre d’attualità nel
museo che gli è dedicato,
mentre l’anima di Rochegude
continua a vagare nel parco
della sua dimora e tra
gli scaffali della biblioteca.
Sia che percorriate a zonzo
le viuzze e i circuiti del
territorio, o che siate a bordo
del trenino turistico o della
gabarra sul Tarn, Albi saprà
sedurvi!
Immergetevi nello «spirito
del sud» con le sue terrazze
soleggiate, gli spettacoli
su strada in estate, il
mercato dalle tinte locali e
il mercatino del sabato,
paradiso dei rigattieri!
Benvenuti ad Albi
3
VISITE E ITINERARI: orari e tariffe
MUSEO
TOULOUSE-LAUTREC
ST SALVI
COLLEGIATE
Rue Mariès 81000 Albi
Palais de la Berbie
BP 100 - 81003 Albi Cedex
Tel : 33 (0)5 63 49 48 70
Fax : 33 (0)5 63 49 48 88
conservation@museetoulouse
lautrec.com
www.musee-toulouse-lautrec.com
Giugno a settembre
Dal luneti sabato 10.00 > 18.00*
Domenica 14.00 > 18.00*
CATHEDRALI
DI SANTA CECILIA
Accesso «quai Choiseul»
*17.00 Ottobre a maggio
Gratuito
Segreteria
5, boulevard Sibille 81000 Albi
Tel : 33 (0)5 63 43 23 43
[email protected]
www.paroisse-albi-sud.fr
Accesso «rue
de la Temporalité»
ACCESSO A LA CATTEDRALE
Tutti i giorni
Novembre a aprile
9.00 > 13.15 / 14.00 > 18.30
Mayo a ottobre 9.00 > 18.30
ACCESSO CORO E TESORO
Dal lunedi al sabato
Novembre a aprile
9.30 > 13.05 / 14.00 > 18.00
Ultima entrate > 12.50 & 17.45
Audioguide disponibili dalle ore
9.30 > 12.50 / 14.00 > 17.45
Mayo a ottobre 9.30 > 18.15
Ultima entrate > 17.45
Audioguide disponibili dalle ore 9.30 > 17.45
Domenica
9.30 > 10.45 / 14.00 > 17.45
Ultima entrate > 10.30 & 17.30
Audioguide disponibili dalle ore 14.00 > 17.15
Il coro non è accessibile durante
le cerimonie religiose né i concerti
•
Coro + 14 anni 5€
(audio guida inclusa)
Tesoro + 14 anni 2€
Coro + Tesoro 6€
Forfait scolastico 8€
Meno di 14 anni
(accompagnati da un genitore),
personne disabili Gratuito
•
•
•
•
Gli audiofoni sono obbligatori per le
visite di gruppo,rivolgersi alla bottega.
Vantaggio
Albi City Pass
4
I biglietto d’ingresso
coro e tesoro sono
inclusi nel Pass
CHIOSTRO
SAINT-SALVI
Rue Mariès 81000 Albi
7.00 > 20.00
GIARDINI
DEL PALAZZO
DELLA BERBIE
Aprile a Settembre
8.00 > 19.00*
*18.00 Ottobre a Marzo
Accesso parziale
Gennaio
10.00 > 12.00 / 14.00 > 17.00
Febbr./ Mar./ Nov./ Dic
10.00 > 12.00 / 14.00 > 17.30
Aprile/Maggio/Ottobre
10.00 > 12.00 / 14.00 > 18.00
Dal 1mo al 20 giugno
9.00 > 12.00 / 14.00 > 18.00
Dal 21 giugno al 30 settembre
9.00 > 18.00
Chiuso il martedi dal 1/10 al 31/03
Chiuso 1/01 - 1/05 - 1/11 -25/12
COLLEZIONE PERMANENTE
• Adult0 8€
• Studente/Gruppo(min15pers) 4€
• Famiglie (2 adulti e bambino
da 14 a 18 anni) 17€
• Meno di 14 anni Gratuito
MOSTRE TEMPORANEE
• Adulto 5€
COLLEZIONE PERMANENTE
+ MOSTRE TEMPORANEE
• Adulto 10€
• Studente/Gruppo(min15pers) 7€
•
Audio guida (disponibile
in 5 lingue) 4€
Vantaggio
Albi City Pass
l biglietto
d’ingresso sono
inclusi nel Pass
VISITE E ITINERARI: orari e tariffe
MUSEO
LAPEROUSE
MUSEO
DELLA MODA
41, rue Porta 81000 Albi
Tel/Fax : 33 (0)5 63 46 01 87
[email protected]
www.laperouse-france.fr
Collezionze D. Miraille - Albi
17, rue de la Souque - 81000 Albi
Tel : 33 (0)5 63 43 15 90
www.musee-mode.com
[email protected]
Accesso parziale
CENTRO D’ARTE
LE L.A.I.T
Luogo di esposizione
«les Moulins Albigeois»
41, rue Porta 81000 ALBI
Tel : 33 (0)5 63 38 35 91
centredart@
centredartlelait.com
www.centredartlelait.com
Accesso parziale
Accesso parziale
Marzo a giugno
Settembre - Ottobre
9.00 > 12.00 / 14.00 > 18.00
Dal 31 marzo
al 27 dicembre 2015
Luglio & agosto
9.30 > 12.00 /14.30 > 18.00
Chiuso il lunedi
Dal martedi al domenica
Dal lunedi al venerdi
9.00 > 12.00 / 14.00 > 18.00
Sabato e domenica
10.00 > 12.00 / 14.00 > 19.00
Novembre a febbraio
10.00 > 12.00 / 14.00 > 17.00
Chiuso il lunedi
Chiuso
01/01-01/05-01/11-25/12
Dal 24/01 al 8/03
© Tchiz
Dal mercoledi alla domenica
13.00 > 18.00
• Adulto 1,50€
• Studente/Disoccupato/
Personne disabili 1€
• Meno di 12 anni Gratuito
Adulto 6€
Studente/9 - 14 anni /
Disoccupato 4€
• Meno di 8 anni Gratuito
• Gruppi solo su
appuntamento, contattare
il Museo
•
•
Vantaggio
Albi City Pass
Gratuito
Dal 21/03 al 21/06 11/07 al 25/10
Dal mercoledi alla domenica
14.00 > 19.00
• Adulto 4,50€
• Studente/Disoccupato/
Personne disabili 2,50€
• Meno di 12 anni Gratuito
Chiuso dal giorni festivi
Adulto 3,50€
Studente/Famiglie
numerose/Disoccupato/
Personne disabili 2€
• Meno di 12 anni Gratuito
•
•
Vantaggio
Albi City Pass
VISITA GUIDATA
Il domenica : 15.00 e 16.30
Tariffa normale
Prenotazione consigliabile
Vantaggio
Albi City Pass
Entrada 5€
Entrada 2€
Vantaggio
Albi City Pass
Entrada 2,50€
5
VISITE E ITINERARI: orari e tariffe
MAISON DU VIEIL
ALBY (Dimora
dell’Alby antica)
1, rue de la Croix Blanche
81000 Albi
Tel : 33 (0)5 63 54 96 38
IL MUSEO
PER TUTTI
DI RAPHAËL
CORDOBA
Hôtel de Saunal
38, rue de l’Hôtel-de-Ville
81000 Albi
Tel : 33 (0)7 81 07 67 53
Dal ottobre a marzo
14.00 > 17.00*
(17.30 da aprile a settembre)
MUSEO DE
MINIATURE
Académie des
miniatures et des
petits goûters
Miniature fatte da Annie Jaurès
16, rue Rinaldi 81000 Albi
Tel : 33 (0)5 63 79 00 98
[email protected]
www.academiedesminiatures.fr
Accessible
Dal 1°aprile al 30 ottobre
10.00 > 19.00
Da novembre a marzo
10.00 > 18.00
Chiuso il lunedi e en gennaio
Luglio / Agosto
10.30 > 12.30 / 14.00 > 18.00
Chiuso : la domenica, giorni festivi
Chiusura annuale dal
1° gennaio al 8 febbraio
•
•
Adulto/Studente 2€
Meno di 14 anni Gratuito
Vantaggio
Albi City Pass
Entrada 1,50€
Maggio a settembre
Dal martedi al sabato
Partenza delle visite
alle ore 10.00 / 11.00 /
14.00 / 15.00 / 16.00 / 17.00
Aperto la prima e la terza
domenica di ogni.
Aprile a ottobre
Con appuntamento
• Adulto 5€
• Meno di 12 anni /
Disoccupato / Gruppi
(8/10 per) Vantaggio 3,50€
CHIESA DI SANTA
MADDALENA
Rue de la Madeleine - 81 000 Albi
Tel : 33 (0)5 63 60 62 45
[email protected]
Luglio / Agosto Tutti i giorni
15.00 / 18.00 Gratuito
6
Vantaggio
Albi City Pass
Entrada 4€
• Adulto 5€
• Da 6 al 16 anni/Studente/
Groupo (min 8 pers)/
Disoccupato 3,50€
• Meno di 5 anni Gratuito
Vantaggio
Albi City Pass
Entrada 3,50€
VISITE E ITINERARI: orari e tariffe
PASSEGIATE
IN GABARRE
Imbarcadero Berges del Tarn
Accesso dal Quai Choiseul
Tel : 33 (0)5 63 43 59 63
www.albi-croisieres.com
IL TRENINO
TURISTICO
Notizie / prenotazioni grupi
Uficio des Turismo
Tel : 33 (0)5 63 49 48 86
Da giugno a settembre
11.30 > 18.00
Altri orari su domanda
CROCIERE “CUORE
DELLA CITTÀ” (30mn)
• Adulto 7€
• Da 3 a 12 anni 4€
CROCIERE MIDI (1.30mn)
Possibilità di prendere
il suo picnic a bordo
• Adulto 12€
• Da 3 a 12 anni 8€
ALBI / AIGUELEZE (2.00)
• Adultos : andata 15€ /
andata e retorno 23€
• Da 3 a 12 anni : andata 12€ /
andata e retorno 18€
Vantaggio
Albi City Pass
Crociere “cuore
della città” - Adulto 6€
Crociere Midi - Adulto 10€
Albi/Aiguelèze
Adulto : andata 12€ /
andata e retorno 20€
PERCORRERE IL TARN
IN CANOA-KAYAK
Tel : 33 (0)6 85 94 90 86
[email protected]
La vendita dei biglietti
si fa presso il conducente
Partenza affianco
all’imbarcadero delle gabarre
Meta febbraio - Marzo Ottobre
Dal martedi alla domenica
3 FORMULE
DA GIUGNO A SETTEMBRE
NOLEGGIO LIBERO
Luglio e agosto
Tutti i giorni
Tutti i giorni
11.00 / 14.00 / 15.00 / 16.00
Aprile
10.30 / 11.30 / 14.00 /
15.00 / 16.00
Maggio/Giugnio/Settembre
Tutti i giorni
10.30 / 11.30 / 14.00 / 15.00 /
16.00 / 17.00 / 18.00*
*Giugnio
Luglio e agosto
Tutti i giorni
10.00 / 11.00 / 12.00 / 14.00 /
15.00 / 16.00 / 17.00 /
18.00 / 19.00
Novembre e dicembre
Dal Mercoledi alla domenica
11.00 / 14.00 / 15.00
(Partenze soggette
al numero di passeggeri)
•
•
•
•
Adulto 6,50€
Studente/Groupo 5,50€
Da 5 a 12 anni 4,50€
Cane 3€
Vantaggio
Albi City Pass
Adulto 5,50€
Giugno e settembre
Sabato e domenica
Adulti 7€/pers./ora
Bambini (dai 7 ai 12 anni)
5€/pers./ora
•
•
ESCURSIONE
“ENVIRONNEMENT”*
dal 13/07 al 20/08/2015
(durata 1:30 h)
Lunedì e giovedì alle
13.30 / 15.30
• Tariffa unica 14€/pers.
PASSEGGIATA NOTTURNA*
dal 17/07 al 21/08/2015
(durata 1:30)
Venerdì alle 21.00
• Tariffa unica 16€/pers.
*Su prenotazione – passeggiate
inquadrate da un professionista
Vantaggio
Albi City Pass
Noleggio libero
6€/pers./ora
7
ALBI, UNO
SGUARDO
ALLA STORIA
Il XIII secolo,
grande
secolo albigese
Albi, città
dei mattoni
rossi
rigine
O
del nome di Albi
Popolata fin dalla preistoria
ALP prefisso celtico che
significa “luogo scosceso”
ALBIUS nome di
un notabile romano
e situata su un promontorio
attraversato del Tarn e
da uno dei suoi affluenti,
Albi deve la sua importanza
all’insediamento, nel IV
secolo, di un vescivado.
Sono nati ad Albi
Nel XIII secolo, una dissidenza
Henri de Toulouse-Lautrec
Gli argini del Tarn prima del XX secolo
(1864/1901) Pittore
Jean-François de
Galaup de Lapérouse
Luigi XVI e Lapérouse – copia realizzata da M. Roustit
(1741/1788)
Esploratore del Pacifico
Pierre Benoît
(1886/1962) Scritore
Henri Paschal de Rochegude
(1741/1834) capitano di vascello
del Re Luigi XVI
8
I quartieri più antichi
(Castelviel, borgo San-Salvi,
Combes-berges del Tarn
e castelnau) si articolano
progressivamente attorno
ai luoghi di potere, alla
cattedrale ed al palazzo
dei vescovi. La costruzione
del Pont-vieux nel XI secolo
consente il vero sviluppo
commerciale e l’estensione
dei sobborghi sulla riva
destra. Altri quartieri
sorgono a sud e ad est
(Verdusse, Vigan).
I bastioni si innalzano nel
XII secolo intorno alla città
così costituita•
religiosa, il catarismo,
scuote il Sud della Francia.
Dopo avere predicato ad Albi,
San Bernardo mal tollerato,
dichiarò eretici gli abitanti
della città. Tutta l’Europa
assegna il nome “Albigesi”
ai catari e designa come
Crociata contro gli Albigesi,
la spedizione condotta
contro di loro dal 1208 al 1229
da Simone di Monfort.
Albi tuttavia, resta fedele
alla chiesa e si unisce alla
causa dei crociati.
Attraversa così questo
periodo senza subire danni.
Con il procedere della
crociata, i vescovi, diventati
signori della città, fanno
erigere il palazzo-fortezza
della Berbie ed una cattedrale
dalle linee austere, simboli
del loro poetre e della loro
vittoria sull’eresia catara•
Il piano di ristrutturazione della cattedrale nel XIX secolo di C. Dally
STORIA
Il Rinascimento,
l’età d’oro
del Pastello
Il Grand Théâtre - © François Guibilato - Ville d’Albi
Il Ponte Vecchio e la città episcopale
Industrializzazione
ed era moderna
Nel XIX e XX secolo, Albi
entra in un periodo di
industrializzazione (industria
molitoria, pastifici, industria
metallurgica, cappellifici),
contrassegnato dalla miniere
di Albi che lavora ed esporta
il carbone di Cagnac-Carmaux,
e dalla realizzazione della
Vetreria operaia nel 1895,
iniziativa dei vetrai in sciopero
sostenuti da Jean Jaurès.
Seguiamo lo sguardo dello
storico Jean Roques posarsi
sulla sua città:
«Città amministrativa e
terziaria, che si adegua
all’evoluzione della sua
epoca, non ha mai abbandonato, lungo il percorso, la sua
anima»•
Con nuove prospettive,
Albi dà prova della sua
capacità di innovarsi, come
testimoniano le pianificazioni
e costruzioni del XXI secolo:
la Place du Vigan, la
Mediateca Pierre Amalric,
il Quartier des Cordeliers e
il Grand Théâtre, realizzato
su progetto di Dominique
Perrault, architetto di fama
internazionale•••
Piazza Lapérouse - © François Guibilato - Ville d’Albi
A partire del XVIII secolo, Albi
entra in una fase di grnadi
lavori di urbanistica caratterizzata dalla demolizione delle
fortificazioni, la pianificazione
del Quai Choiseul e ha aperto
la rue Mariès, pur conservando
l’aspetto originale della Città
Episcopale. L’ingegnere Mariès,
precursore di Haussman,
traccia un piano di urbanistica
che sarà operative nella
seconda metà del XIX secolo.
La piazza del Vigan diventa,
in questo periodo, il punto
d’incontro dove gli abitanti
amano passeggiare. Nei suoi
dintorni sono concentrati
prefettura, teatro, posta, bar•
Il XXI secolo
Rue Mariès, prospettiva della cattedrale di Santa Cecilia
A partire dal XV secolo, Albi
conosce un periodo fiorente
grazie al commercio dello
zafferano e soprattutto
del Pastell (Isatis tintoria)anche detto guado-nome
occitano di una pianta che
produce un’intensa tintura
blu. Così arricchita, la città si
sviluppa e fioriscono bellissimi
hotel rinascimentali.
9
Cattedrale di Santa Cecilia
LA
CITTADELLA
EPISCOPALE
10
La cattedrale e il Palazzo della Berbie visti dal Tarn
D
Il gruppo episcopale si
inserisce in un insieme
di quartieri caratterizzati
da diverse case pittoresche,
dalle più sfarzose alle
più modeste, chiese e altri
edifici, da cui spuntano,
come nei centri storici
toscani, campanili, torri,
guglie•••
È dominata dalla potenza di
due monumenti straordinari
quali la cattedrale di Santa
Cecilia e Il Palazzo della Berbie,
ex palazzo arcivescovile,
che vi esprimono il potere
spirituale e temporale del
vescovo in epoca medievale.
Rivia destra - Borgo di Madeleine
alla riva
destra del tarn,
la vista di Albi
dal belvedere
sul fiume,
è magistrale.
La città vescovile
ha conservato
la sua antica
fisionomia
contrassegnata
dal Pont-vieux,
le fortificazioni
che costaggiano
il corso d’acqua,
il torrione
della Berbie,
i terrazi fioriti
e l’imponente
e dominante
cattedrale.
Vista aerea della cattedrale e del centro vecchio
VISITARE
Il Pont-vieux
Questa streda, che porta
il nome della famiglia
Gueysse, fu fino al XVIII
secolo un’arteria vitale
per la circolazione delle
merci in provenienza dal
Port Vielh e dal Pont-Vieux
e dirette in città e alla
piazza della Pile•
I quartieri di origini
medievali emergono
lungo i vicoli costeggiati
da case e costruzioni a
graticcio, a volte a sbalzo.
A rendere omogeneo
l’insieme, l’utilizzo
del mattone in cotto,
utilizzato per la maggior
parte delle costruzioni
medievali civili e religiose
della città•
Il Pont-vieux
edifici rinascimentali,
che testimoniano la storia
del pastello.
Potrete ammirare l’armoniosa
fusione del mattone e della
pietra, riservata alle cornici
di porte e finestre.
Accompagnati da una guida
o passeggiando per le vie,
scoprirete questo straordinario
patrimonio della città.
Imboccherete vicoli stretti
che si aprono in piazze e corti
dove regna un’insolita quiete
e dove i caratteristici tratti
medievali sono sopravvissuti
a dispetto delle diverse opere
di valorizzazione•
Il mattone è il materiale più
emblemàtico della regione
Midi-Pirenei. Cotto al forno,
con un peso di circa 8-9 kg,
con dimensioni medie di
5,5 x 22 x 37 centimetri, questi
moduli eranno facilmente
manipolati, immagazzinati e
non richiedeva manodopera
specializzata•
Il Pont-vieux
Hôtel de Gorsse
Dettagli dei tetti del Palazzo della
Berbie e campanile della cattedrale
Per non dimenticare gli
Testimone dello sviluppo
urbano, il Pont-vieux,
edificato nell’XI secolo per
far fronte all’aumento
della circolazione e favorire
il commercio, favori
lo sviluppo del sobborgo
del «Bout-du-Pont» sulla
riva destra, oggi quartiere
della Madeleine.
11
VISITARE
Il Giudizio
Universale
(1474-fine de XV°
secolo)
Il coro
LA
CATTEDRALE
DI SANTA
CECILIA
12
Lo jubé
e la cinta del
grande coro
(1474-1484)
Per questo complesso
fiammeggiante, una statuaria
di pietra straordinaria
per la sua qualità e la sua
abbondanza.
Il più grande Giudizio
Dettaglio dello jubé
Universale del Medioevo,
rivela affinità stilistiche
con la pittura fiamminga
di quest’epoca.
La sua composizione si
articola su tre registri:
il cielo, la terra e l’inferno,
dove i dannati espiano
le loro colpe secondo i sette
peccati capitali•
Oltre a molte statue
policrome raffiguranti
personaggi dell’Antico
e Nuovo Testamento,
è impreziosito dai motivi
cesellati e da un vero e
proprio pizzo di pietra
presente, in particolare,
a livello dello jubé•
Putti scolpiti nel coro
senza egauli
commissionato
dal vescovo
Bernard di Castanet,
la più grande
cattedrale di
mattoni al mondo,
Santa Cecilia è
un capolavoro del
gotico meridionale,
arte militante
concepita contro
l’eresia catara
per affermare
il potere della
chiesa. L’interno,
completamente
dipinto, ospita
una decorazione
eccezionale, voluta
dai vescovi del
Rinascimento, Luigi I
e Luigi II d’Amboise.
Dettaglio del Giudizio Universale
Monumento
La volta
Campanile della cattedrale
Gli affreschi
della volta
(1509-1512)
Dettaglio della volta
Su sfondo azzurro, Antico
e Nuovo Testamento
convivono al centro
di viticci, putti ed altri
motivi caratteristici
del Rinascimento, per
comporre il più vasto
insieme di pitture italiane
realizzate in Francia•
La sala
del Tesoro
Organi
Situata all’interno di due
stanze al di sopra della
sagrestia, presenta oggetti
d’arte sacra di grande qualità
del periodo che va dal XIII
al XX secolo (reliquiario
di Santa Ursule, polittico
senese del XIV secolo,
oggetti di culto...)•
Realizzati dall’organaro
Christophe Moucherel,
sono famosi sia per la qualità
della decorazione della cassa
che per la loro sonorità•
Sala del tesoro
Gli organi
(XVIII secolo)
13
VISITARE
Il Museo
Toulouse-Lautrec :
spazi contemporanei in una fortezza
imponente
Nella primavera del 2012,
Palazzo della Berbie
«LE PALAIS
DE LA BERBIE»
E IL MUSEO
TOULOUSELAUTREC
14
A partire dal XV secolo,
la fortezza perde il suo
aspetto difensivo per
diventare un palazzo signorile:
la piazza delle armi viene
trasformata in giardino
classico e il cammino di
ronda si trasforma nella
passeggiata, accessibile
al pubblico, che domina
un gardino alla francese
classificato «giardino
straordinario»•
Museo Toulouse-Lautrec
secolo, il Palazzo
della Berbie e` uno
dei monumenti
principali della citta`
vescovile di Albi,
ed e` iscritto nel
patrimonio mondiale
dell’UNESCO. Questa
fortezza, il cui nome
deriva dalla lingua
occitana «Bisbia» che
significa «Vescovato»
simbolizza il potere
del vescovo di Albi.
Passeggiata dal Palazzo della Berbie
Edificato nel XIII
dopo dieci anni di lavori
di ristrutturazione, il MTL
ha inaugurato un nuovo
percorso nel monumento
restaurato e modernizzato
dove si possono ammirare
decorazioni dipinte e testimonianze dell’archeologia
del Palazzo.
L’eccezionale collezione
Toulouse-Lautrec
Dal 1922, il museo ospita la
piu` importante collezione
pubblica al mondo delle
opere di Henri de ToulouseLautrec. La collezione
permette di scoprire tutte
le sfaccettature del talento
multiforme dell’artista.
• Un’evoluzione cronologica
a partire dai dipinti della
giovinezza, cavalli o paesaggi
che illustrano le tappe della
sua formazione artistica fino
alle opere della maturita`.
Una collezione d’arte
moderna iscritta nella storia
del museo
• Opere di amici o di contemporanei di Toulouse-Lautrec
(Paul Gaugin, Emile Bernard,
Pierre Bonnard, Edgar Degas,
Suzanne Voladon, Edouard
Vuillard,..)
• Dipinti di pittori celebri
della prima méta` del XX
secolo (Henri Matisse, Albert
Marquet. Paul Dufy, Kees
Van Dongen) e sculture di
Antoine Bourdelle, Aristide
Maillot, Charles Despiau
• Un gruppo significativo
di artisti della «Réalité
poétique»
d’arte antica nei saloni delle
ceremonie del Palazzo
Due gallerie di storia sono
dedicate agli approfondimenti sul Palazzo della
Berbie che mettono in luce
le scoperte archeologiche
emerse durante il restauro e
presentano l’evoluzione della
citta` vescovile iscritta come
sito del patrimonio culturale
mondiale.
Henri de
Toulouse-Lautrec
nato ad Albi a l’hôtel
du Bosc nel 1864,
in una famiglia nobiliare.
Una patologia congenita
ossea lo allontana da
una vita di gentiluomo
di provincia e gli permette
di mettere l’arte al centro
della sua vita.
Va ad abitare a Montmartre
e diventa il pittore dei
balli popolari, delle donne
allegre e degli artisti
di cabaret. Rimane uno
dei piu` straordinari
ritrattisti, maestri nel
riprodurre il carattere
umano nelle sue opere.
Dopo il 1901, i suoi genitori
lasciano in eredita` alla
citta` di Albi le opere
del figlio che i musei
di Parigi avevano rifiutato.
Il museo Toulouse-Lautrec,
inaugurato nel 1922,
fornisce una scoperta
completa della sua arte.
15
Henri de Toulouse-Lautrec – 1889 Museo Toulouse-Lautrec, Albi, Tarn
Henri de Toulouse-Lautrec – Cheval Blanc Gazelle,
1881 Museo Toulouse-Lautrec, Albi, Tarn
Henri de Toulouse-Lautrec – Bouboule, 1897
Museo Toulouse-Lautrec, Albi, Tarn
Alla scoperta delle opere
Sala espositiva
• Un approccio tematico
attraverso i ritratti, i bordelli,
la notte parigina e le sue
stelle : Yvette Guilbert, Jane
Avril, la Goulue,…
• Uno sguardo che mette
in evidenza le qualita`
di colorista del pittore
• Un’analisi della sua tecnica
litografica e del suo processo
creativo attraverso la scoperta
dei 31 manifesti da lui creati,
corredati dagli studi dei
disegni preparatori o delle
prime edizioni
a stampa.
• Le acquisizioni recenti
che hanno arricchito questa
collezione saranno d’ora
in poi esibiti nelle sale
restaurate.
VISITARE
ideale per le passeggiate,
con il mercato coperto,
edificato nel 1905 secondo
i piani di andré Michelin,
dove le bancaralle colorate
invitano a scoprire le
specialità locali del martedi
alla domenica, la mattina•
IL BORGO
SAINT-SALVI
16
Il Museo per tutti di Raphaël Cordoba
Il complesso di case che
circonda la collegiata,
«la Canourgue», era
costituito dalle abitazioni dei
canonici di saint-Salvi.
La strade principali che si
estendono fino alla piazza
del Vigan e alla piazza
lapérouse, sono costeggiate
invece da ricche dimore
del XVI, XVII e XVIII secolo•
Il Museo per
tutti di Raphaël
Cordoba
Nella torre del palazzo di
La rue Mariès, che unisce
la piazza della cattedrale
alle Lices ed alla piazza
del vigan, è un esempio
di costruzione in «stile
Haussman» (XIX secolo).
Oggi è una delle principali
arterie commerciali di Albi.
Vicino all’antica ruota della
piazza, si trova un’altro luogo
Rue Mariès
è formato attorno
al complesso
monumentale formato
dalla collegiata e dal
chiostro di Saint-Salvi,
attribuiti al X secolo.
Si è sviluppato nell’XI
e XII secolo intorno
alla collegiata
Saint-Salvi, a partire
da un anello di
strade commerciali e
artigianali, chiamato
in occitano «roda de
la plassa», la ruota
della piazza.
Il nome occitano di
alcune strade ricorda
le antiche attività del
quartiere : pelissaria
(la via dei pellicciai),
cotelaria (la via dei
coltellai), sabataria
(la via dei ciabattini),
galinaria (la via dei
venditori di galline),
payrolaria (la via dei
calderai).
Casa Enjalbert
Questo borgo si
Saunal, residenza privata
cinquecentesca appartenente a Simon Saunal,
un ricco mercante di pastelli,
Raphaël CORDOBA ha
installato un museo dedicato
a sei secoli di pittura e a 44
celebri pittori. La collezione
consiste di 65 quadri,
riproduzioni di opere di
grandi pittori dal XIV secolo
al XX secolo: BRUEGEL,
DURER, BOTTICELLI, VAN
GOGH, DALÍ... Tutti i quadri
sono corredati del ritratto
o autoritratto dei pittori
con una biografia, e
del luogo dove si trova
l’originale: Parigi, Londra,
Amsterdam, Madrid,
New-York, Firenze•••
La Collegiata
Saint-Salvi ed
il suo chiostro
Museo
della moda
Dedicata a Saint Salvi,
(Il Museo della Moda) espone
abiti ed accessori antichi
provenienti da una collezione
privata che data dal XVIII
secolo al 1970.
Ogni anno, un centinaio di
capi della collezione sono
esposti secondo tematiche
varie e sempre originali.
Il chiostro
Costruita a partire dal
1270, la galleria meridionale
sopravvissuta dopo le
distruzioni della Rivoluzione
combina, come la chiesa,
forme romaniche, (archi
a tutto sesto) ed elementi
gotici (capitelli, decorazione
dei pilastri). Il chiostro
Saint-Salvi ed il suo giardino
bianco regalano un’oasi
di calma e freschezza•
© Tchiz
Chiostro di Saint-Salvi
Campanile e torre di guardia che lo fiancheggia
della collegiale di Saint-Salvi
primo vescovo della
città (574-584), la collegiata
(chiesa dei canonici e del
loro abate), ha un’architettura
complessa i cui diversi stili
rivelano una costruzione
in più fasi. La parte più
antica è stata costruita in
pietra nello stile romanica.
In seguito, due secoli dopo,
nel periodo gotico, si affermò
il mattone.
Questa differenza di materiali
si ritrova sul campanile
costituito da una base
romanica (XI secolo)
sormontata da un piano
a fuga di archi spezzati
in pietra (XIII secolo) e di
un ultimo livello di mattoni
rossi. La torre di guardia che
lo fiancheggia, la «gachole»
(dall’occitano «gachar»,
spiare) era la più alta della
città prima del completamento
del campanile della cattedrale.
L’interno della chiesa ha
un interessante arredo
nelle cappelle, così come un
notevole insieme di statue
della fine del Medioevo:
sei personaggi in legno
policromo intorno ad
un Cristo legato•
«Le Musée de la mode»
L’edificio che ospita il
Museo e` particolarmente
interessante e merita
una Vostra visita. Il Museo
della Moda che occupano una
parte dell’antico convento
«Couvent des Annonciades»
dove si possono ammirare
numerosi elementi architettonici e decorativi di
notevole interesse quali
la scalinata a chiocciola,
la cantina con il soffitto
a volte e le porte scolpite•
17
VISITARE
IL BORGO
CASTELVIEL
è considerato
la culla di Albi.
Lo sperone
roccioso sul
quale è ubicato,
è stato fin
all’età del bronzo
un sito difensivo
propizio alla
costruzione
di una città
fortifiacta
(oppidum).
18
Piazza della Trébaille
Il Castelviel
Il nome occitano Castelviel
(in francese «il vecchio
castello»), ricorda l’antico
borgo fortificado.
Dopo la Crociata contro
gli Albigesi, il Castelviel
divenne proprietà di Simon
de Montfort, comandante
dei crociati, che lo trasmise
al fratello Guy, signore
di Castres. Quest’ultimo
formò una comunità
distinta, separata dal resto
della città da mura, fino
a quando il conglomerato
albigese fu unificato
durante la Rivoluzione•
Fontana di Place de la Trébaille
Tutti i sabati mattina,
la Place Foirail accoglie
gli stand variopinti dei
rigattieri, per la gioia degli
appassionati di anticaglie.
Piazza Savène
Rue du Castelviel
Muri dipinti del Castelvieil
Di questa storia particolare
il Castelviel ha conservato
una forte identità.
Il suo fascino si svela nelle
strade dai nomi evocatori :
Rue du Paradis, des Orfèvres,
Saint-Loup, nelle piazzette
restaurante come
la piazza Savène e nelle
bellissime vedute della
cattedrale•••
Lungo il burnone del
Bondidou, si possono
vedere ancora i portici
dei muri di sostegno
che supportavano gli
antichi bastioni•
19
VISITARE
Oggi è uno dei quartieri
Il Castelnau indicava
Campanile di Saint-Salvi
Casa a graticcio
«il borgo nuovo»
rispetto al
Castelviel, che
costituiva il sito
originario della
città all’inizio
del Medio Evo.
Si è sviluppato nel
XII e XIII secolo
tra la cattedrale
Sainte-Cécile a nord
e la fontana
di Verdusse a sud.
meglio restaurati
del centro storico,
dove si possono trovare
belle case tradizionali
albigesi, con vedute
bellissime sulla cattedrale
Sainte-Cécile e
la collegiata Saint-Salvi•
Via del centro storico
IL BORGO
CASTELNAU
grazie all’accordo stipulato
fra le tre potenze che
dominavano la città :
il conte di Tolosa, il vescovo
di Albi e il visconte Trencavel.
Il tracciato regolare dell
estrade rispecchia la volontà
di organizzare lo spazio,
visible nella rue Saint-Clair e
nella rue de la Croix-Blanche,
più larghe•
20
Lapérouse
Questo quartiere è nato
La Maison
du Vieil Alby
(La dimora
dell’Alby Antica)
All’incrocio delle strade
Casa di Vieil Alby
Soffitta a cielo aperto della casa del Vieil Alby
tra la Croix Blanche e
Puech Bérenguier si trova
la dimora dell’Alby Antica,
restaurata residenza
medievale albigese, oggi
sede dell’associazione
per la salvaguardia dell’Alby
Antica.
Propone esposizioni e
diaporama (audiovisivi
fotografici) sul patrimonio
albigese e del territorio
del Tarn•
21
Jean-François de Galaup de Lapérouse
VISITARE
Il museo
Lapérouse
La Boussole © Regards Photos
GLI ARGINI
DEL TARN
la riva sinistra
del Tarn corrisponde
ad un quartiere
abitato già nell’Alto
Medio Evo : il settore
dei «Combes».
Questo nome
ricorda una
topografia a forma
di canale di scolo,
che scende verso
il fiume.
I Combes erano
un vero e propio
«trait d’union»
con il fiume, sul
quale si svolgeva
allora una
notevole attività
commerciale.
22
Il museo presenta le grandi
spedizioni della fine del XVIII
secolo, immerge il visitatore
nel cuore della vita familiare
e marittima di Lapérouse,
descrive l’itinerario del suo
viaggio ed espone numerosi
oggetti ritrovati sui luoghi
del naufragio. Riporta anche
la storia delle spedizioni
condotte alla sua ricerca,
antiche e attuali•
Jean-François
de Galaup
de Lapérouse
Jean-François de Galaup
de Lapérouse nasce ad Albi
il 23 agosto 1741. Ammesso
nelle guardie della Marina
fi n dall’età di 15 anni,
combatte sulle coste
francesi, quindi soggiorna
a Île de France (Mauritius)
prima di partecipare alla
guerra d’indipendenza
dell’America, dove si distingue
brillantemente. Diventato
Capitano di Vascello, il Re
Luigi XVI che apprezza le
sue qualità di marinaio e di
illuminista, gli affida una
grande spedizione intorno al
mondo: Capo Horn, Cile, Isola
di Pasqua, Alaska, California,
Asia, Kamtchatka, Australia...
L’immenso lavoro di ricerca
scientifica condotta sotto
l’egida di Lapérouse dura
tre anni e si conclude, nel
1788, col naufragio delle
due fregate, la Boussole e
l’Astrolabe, sugli scogli
di Vanikoro nel Pacifico
del Sud.
Solo nel 1827 Peter Dillon
ritroverà le loro tracce grazie
alla scoperta dell’Astrolabio,
e nel 1962 grazie alla scoperta della Boussole da parte
del subacqueo neozelandese
Reece Discombe; da allora
proseguono le ricerche per
esaminare ed identificare
i relitti, studiare a fondo la
storia dei superstiti, ritrovare
una qualsiasi traccia di
quella che fu la maggiore
spedizione del XVIII secolo.
Restano ancora molti
punti interrogativi circa
Chiesa di Santa
Maddalena
Edificata nel XIX secolo
su progetto (ampiamente
ispirato dalla Chiesa de la
Madeleine a Parigi) di un
architetto di Tolosa, la chiesa
è stata abbellita nel corso
degli anni con quadri, statue,
altari...
Académie des miniatures et des petits goûters
Académie
des miniatures et
des petits goûters
Catherine Jaurès ha scelto di
esporre le originali creazioni
della madre nel quartiere de
la Madeleine, sulla riva destra
del Tarn. Artista dedita all’arte
plastica, Annie Jaurès si è
concentrata sulla ricostruzione,
in scala 1:7, di alcuni interni
del XIX secolo. Un insieme
di 34 pezzi distribuiti sui
45 metri linea dello spazio
espositivo dedicato alle
riproduzioni di residenze
private e antiche botteghe.
Da apprezzare sicuramente
la prodezza tecnica -perché
ogni oggetto è riprodotto
fedelmente seppur in formato
ridotto-, tanto quanto l’estetica
e lo stile dell’epoca•
Da non mancare la statua in
legno policromo e dorato di
San Giovanni Battista,il grande
organo (1887) costruito dalla
Maison Théodore Puget (padre
e figli) di Tolosa,il grande crucifisso,tutti quanti classificati
come monumenti storici.
Le vetrate,andate distrutte
dalla grandine nel 2007,son
state restaurate dal maestro
vetraio Jean Dominique Fleury•
Lo spazio espositivo, «Les
Moulins Albigeois» (i Mulini
Albigesi), si trova in un edificio
dell’XI secolo lungo la riva del
Tarn e offre uno splendido
panorama sulla citta` di Albi,
sede vescovile ed iscritta nella
lista dei siti del patrimonio
culturale mondial dell’UNESCO.
All’interno dell’edificio si
trova un salone con soffitto
a volte, testimonianza del
fiorente passato economico
della citta`, rinomata per
le sue industrie molitorie
e pastiarie che rimasero in
esercizio dal 1854 al 1971.
«Les Moulins Albigeois»
sono stati il primo esempio
di cooperativa moderna nella
regione del Midi e sono celebri per la loro architettura
industriale e organizzazione
commerciale. Accoglie il Centro
d’arte dal 1989. All’esterno si
trova lo splendido giardino
con vista sul Tarn. Si tratta di
un luogo suggestivo e incantevole per ristorarsi al fresco
a leggere e trascorrere ore
iete con la famiglia e gli amici.
Centro d’Arte
le LAIT
«Le Centre d’art le LAIT»
(Il Centro d’arte LAIT/Laboratorio Artistico Internazioanale
del Tarn) e` un laboratorio
di ricerca dedicato all’arte
contemporanea e all’accoglienza
degli artisti emergenti in campo
internazionale.
Suggeriamo una visita al negozio dove troverete oggetti
d’arte insoliti, cartoline e
cataloghi delle mostre•••
Angel Vergara, Le Kiosque, installation, néon et revues Fin’Amor, exposition Fin’Amor,
Centre d’art Le LAIT, Albi, 2014 © Angel Santiago Vergara © Photo Phoebé Meye
la scomparsa di Lapérouse,
ai quali cercano di dare
risposta, da più di 30 anni,
missioni archeologiche
intorno ai relitti, organizzate
dall’Associazione Salomon
con il sostegno del Ministero
della Cultura, della Marina
Nazionale e della Città di
Albi•
23
Ponte Nuovo
VISITARE
A partire dalla seconda
U
Sulla piazza del Vigan si
Piazza di Vigan
bicato tra
la parte medievale
e le estensioni
«moderne»
della città,
questo quartiere
è stato costeggiato
per secoli
dai bastioni.
Fontana del Giardino Nazionale
IL BORGO
LICES-VIGAN
metà del XVIII secolo, i
grandi lavori d’urbanismo lo
modificarono notevolmente :
il giardino del convento
dei Carmelitani (Jardin
national) venne trasformato
in viale.
Nel 1758, con l’arrivo
della strada Tolosa-lione
(Lices Pompidou), iniziò la
demolizione dei bastioni.
Nel 1758, con l’arrivo
della strada Tolosa-lione
(Lices Pompidou), iniziò
la demolizione dei bastioni.
Nel suo prolungamento,
la costruzione del Pont-neuf
(1867) fu una tappa
primordiale che consentì
l’apertura della città
a nord e l’estensione dal
centro ad est•
24
affacciavano : la prefettura,
il teatro, la posta, la cassa
di risparmio, i «café».
La piazza diventò un luogo
dedicato al passeggio e
alla convivialità. I diversi
lavori di pianificazione
urbana realizzati tra
il 1996 ed il 2003, hanno
restituito ai Lices e alla
piazza del Vigan la loro
funzione di viale da
passeggio, collegandoli
al Jardin national. Il settore
del vigan è ridiventato
il «cuore della citt໕
Prodotti realizzati con la tecnica del Pastel
Piazza di Vigan
Da metà del XV secolo,
la regione di Albi conosce
una forte espansione
economica legata alla
coltivazione e al commercio
del Pastello (Isatis tinctoria),
da cui i maestri pastellieri
estraggono un pigmento
che permette di ottenere
le 7 nuance di blu e che
serve essenzialmente a
tingere le stoffe.
Palazzio de Gorsse
Palazzo Reynès
Palazzi
La coltivazione del pastello
è legata al termine
«paese di Cuccagna»,
mitico luogo di ricchezza
e abbondanza, il cui nome
deriva da «coque», grossa
pallottola di impasto
di pastello.
Albi diventa «capitale» di
questo prezioso pigmento
blu, e i ricchi commercianti
vi costruiscono splendidi
palazzi, ancor oggi testimoni
di questa prosperità:
Palazzo Reynès, Palazzo
Gorsse, Palazzo Decazes,
Casa Enjalbert, Palazzo
Séré de Rivières...
edifici straordinari che
impreziosiscono il centro
storico•
25
VISITARE
Il Grand Théâtre
La zona moderna che
IL QUARTIERE
CULTURALE
DEI
CORDELIERS
Questo nuovo
complesso urbano
funge da legame tra
il centro storico
on il suo ricco
patrimonio e la città
moderna, e offre
una magnifica vista
panoramica dalla
Cattedrale al parco
Rochegude e al centro
universitario.
26
ha ripreso il nome di
un monastero installatovi
nel 1242 e andato distrutto
durante la Rivoluzione
francese, raduna spazi per
vivere e di scambi e strutture
culturali come il Grande
Teatro, il cinema multisala
Cinémovida, il Cinema di
film d’autore «art et essai»
e, infine, uno spazio
per conferenze dedicato
al turismo di affari.
Il coronamento delle aree
verdi è la scultura acquatica
denominata «Encircle»,
una vera e propria parete
d’acqua realizzata dall’artista
danese Jeppe Hein per
la gioia dei bambini durante
le calde giornate estive.
I viali invitano alla
passeggiata e alle soste
picnic•
Lo si deve a Dominique
Perrault, architetto e
urbanista francese di fama
internazionale, che ha diretto
diversi progetti audaci tra
cui la Biblioteca Nazionale
di Francia (Parigi, 1989), il
velodromo e la piscina olimpionica di Berlino (Germania,
1992), la Torre Fukoku di
Osaka (Giappone, 2007), ecc.
Avviato nel giugno 2011, è
stato inaugurato il 28 febbraio
2014. L’insieme dell’edificio,
di una superficie di 5000 m2,
ossia l’equivalente di sedici
campi da tennis,è ricoperto di
una maglia color rame dorato,
in alluminio anodizzato
(trattamento della superficie
per conferire una migliore
resistenza all’usura e alla
corrosione). Vera e propria
metafora del sipario di teatro,
filtra la luce, ripara dal vento
e dalla pioggia. La facciata
principale è ricoperta di
1800 m2 di vetro ambrato,
mentre le altre facciate
sono rivestite di 2600 m2 di
pannelli «ALUCOBOND», un
materiale composito leggero
costituito di due lamine
di alluminio e di un nucleo
di plastica, color arancione,
marmorizzato o ramato,
ritmato da 200 finestrelle.
Non mancate la terrazza del
Belvedere con la sua splendida vista su Albi vista attraverso la maglia metallica che
riveste il Grand Théâtre•
USCIRE
Febbrero
•
•
ALBI...
EMOZIONI
IN TUTTE
LE STAGIONI
Amanti delle
sensazioni forti,
appassionati
di esposizioni,
di musica, di teatro
o di danza,
appassionati
di sport o
di cultura urbana:
Albi si muove,
muovetevi con Albi!
Dal 14 al 22 : Carnevale di
Albi (Cortei il 15 e il 22)
27.28 : Grande fiera
Antiquariato
•
Marzo
•
•
•
Il 1 : Grande fiera
Antiquariato
Il 8 : Salone sulla collezione
delle cartoline illustrate
Dal 21 al 29 :
Fiera dell’ economia
Aprile
•
•
•
•
•
Dal 4 al 9 : Festival
del teatro europeo «Actéa»
11. i 12. : Campionato
mondiale di Sidecarcross Castelnau-de-Lévis
Il 23 : Tappa del Tour Auto
Optic 2000 al Parco delle
Esposizioni
Il 26 : Maratona ad Albi
Il 28 : Tour de France
automobile
Maggio
•
•
•
Il 16 : Notte dei musei
Il 29 : Percorso dell’ Albigese
Il 30 e 31 : Mercato gigante
delle pulci al Castelviel
Giugno
•
•
•
Il 6 : «Nuit Pastel»
(Notte Pastel)
Il 21 : Festa della musica
Fuochi d’artifi cio
per St Jean
Luglio
•
•
150° anniversario
della nascista
di Toulouse-Lautrec
Agosto
•
•
•
•
Dal 6 al 11 Festival
«Pause Guitare»
Il 14 Festa nazioanale con
corteo, fuochi d’artifi cio
e ballo popolare
Il 14 Mercatino
dell’antiquariato della
festa nazionale,
Festival «Place aux Artistes»
Concerti di organi
Dal 17 al 19 : Xtrême Fest
(musiche alterne)
•
•
•
•
Dall 2 al 9 : 77a Settimana
Federale Internazionale di
Cicloturismo
Festival «Place aux Artistes»
Concerti di organi
Dal 15 al 22
Festival di tarocco
Dal 29 al 31 «Urban Festival»
Settembre
•
•
•
Il 19 e 20
Giornata del Patrimonio
Il 19 e 20
Campionato di poker
Dal 25 al 27
Salone dell’Antiquariato
Ottobre
•
•
•
•
•
Il 3 EKIDEN d’Albi
Dal 9 al 12 Salone dell’auto
e della moto
Dal 23 al 26
Salone dell’habitat
Dal 24 al 31
Festival Artetango
Dal 27 al 29
Salone della gastronomia
Novembre
•
•
•
•
•
•
Il 7 e 8 Salone Anim’ville
Dal 7 al 29 Salone
dell’autumno (Esposizione
delle arti plastiche)
Il 15 e 22 Recital di
organo per Santa-Cecilia
alla cattedrale
Festival del cinéma
«Les Œillades»
Salone del matrimonio
Fiera di Natale
al parco delle esposizioni
Dicembre
•
•
•
Animazione per Natale e
illuminazioni in centro citta
Il 20 Concerto di Natale
Mercatino di natale
tradizionale
27
IRRADIARE
ALBI,
IL CUORE
DELLA
VOSTRA
VACANZA
Un susseguirsi
di paesaggi
e di emozioni
“made in Tarn”
da condividere in
famiglia, fra amici,
o con la persona
amata: villaggi
medievali fra
le Gole dell’Aveyron
e la valle del Tarn,
altopiani interessati
dell’estrazione
del carbone,
attività in acque
correnti o parchi
di divertimento,
escursioni, scoperta
del know-how…
28
I dintorni della
città
Un agglomerato di 17 comuni:
Idee per escursioni
a piedi e in bicicletta
Documenti disponibili
all’Ufficio del turismo di Albi
Albi
Il sentiero de l’Echappée
Verte, un percorso di 4 km
di natura su un sentiero che
parte dal cuore della Città
episcopale
Balades en Albigeois
17 circuiti a piedi o in
bicicletta nell’agglomerazione albigese
Promenades en pays Lislois
3 circuiti escursionistici
attorno a Lisle-sur-Tarn
Le Tarn à pied** guida
topografica di 52 passeggiate
ed escursioni nel Tarn
Les sentiers d’Emilie**
25 passeggiate per tutti nella
regione del Tarn
A vélo autour d’Albi
Steeve Jackson: 22 km
in partenza dall’Ufficio
di turismo di Albi
Le Tarn à vélo**
21 percorso ciclistici,5 ciclostrade o véloroutes, 2 «vie
verdi» per tutta la famiglia
Per ulteriori informazioni
«Loisirs en pleine nature» :
la pratica dello sport
in piena natura nel Tarn
«Espace randos et paysages» :
punto d’informazione
6 rue Saint-Clair - Albi
** Opuscoli a pagamento
Albi, Arthès, Cambon d’Albi,
Carlus, Castelnau-de-Lévis,
Cunac, Dénat, Fréjairolles,
Labastide-Dénat, Le Séquestre,
Lescure d’Albigeois,
Marssac-sur-Tarn, Puygouzon,
Rouffiac, Saint-Juéry,
Saliès, Terssac•
Un patrimonio culturale
e naturale da scoprire:
mulini, colombaie, lavatoi
pubblici, torri medievali,
chiese, rete di percorsi
escursionistici
«passeggiate nel territorio
di Albi», piste ciclabili•••
Per saperne di più:
www.grand-albigeois.fr
Lescure
Portail de l’église Saint-Michel
(3km in direzione Rodez)
Villaggio medievale.
Da non perdere: la chiesa
romana di Saint-Michel (XI
secolo) e il suo portale dalla
straordinaria lavorazione, la
Torre dell’Orologio, vestigia
degli antichi bastioni•••
Castelnau-de-Lévis
(3 km in direzione
Cordes-sur-Ciel)
(3km in direzione Millau)
Da non perdere: «Le saut
du sabot» cascata narurale
alta 18 metri, lungo il fiume
Tarn offre uno spettacolo
caotico e singolare•
Notre Dame de La Drèche
Saut du Tarn
Bastia del XIII secolo
dominato dalle vestigia di un
castello feudale.
Da vedere: il panorama, a
torre del castello. A circa
2 km di Marssac, sulla
strada di Castelnau de Lévis,
La chiesa de Carla e stata
restaurata dall’associazione
«Mille stelle per i bambini»
e l’interno dipinto da Casimir
Ferrer•
Saint-Juéry
Plafond de l’église du Carla
Notre-Dame
de la Drèche
(4 km in direzione
Cagnac-les-Mines)
Santuario del XII secolo
ristrutturato nel XIX secolo,
luogo di pellegrinaggio.
Da vedere: i dipinti interni
del 1894, il carillon•••
Musée du Saut du Tarn
2 impasse des Acieries
81160 Saint-Juéry
Tel.33 (0)5 63 45 91 01
www.musee-saut-du-tarn.com
Il Museo del Saut du Tarn,
ospitato in una vecchia
centrale idroelettrica,
ripercorre lo sviluppo
industriale del luogo•
Aperto dal 01/04/2015
T
Tariffa
Albi City Pass
A
•
Adulto 3,50€ (al posto di 5€)
Adulto3
29
IRRADIARE
La cittadina
di Cordes-sur-Ciel
Musée les arts
du sucre et du chocolat
Yves Thuriès
33 grand rue Raimond VII
81170 Cordes-sur-Ciel
Tel : 33 (0)5 63 56 02 40
[email protected]
www.artdusucre.fr
Non tarderete a essere
Cordes-sur-Ciel
(25km in direzione Paris)
Bastia edificata nel 1222 su un
picco roccioso per ordine del
Conte di Tolosa Raymond VII.
Battezzata “Cordes-sur-Ciel”
dal poeta scrittore Jeanne
Ramel Cals per le nuvole che
spesso l’avvolgono in autunno.
Questo appellativo le fu
aggiunto ufficialmente solo
nel 1993.
Da non perdere: i vicoli medievali costeggiati da edifici
gotici, i bastioni, il mercato
coperto, la chiesa di SaintMichel, le botteghe degli
artigiani, il Jardin des Paradis,
il Musée Charles Portal,
il Musée Yves Brayer•••
sedotti dai prodotti di Yves
Thuriès, miglior artigiano di
Francia. Croccanti, amaretti,
gelati, cioccolatini e molti
altri prodotti incanteranno
le vostre papille.
Potete completare questo
percorso gastronomico
visitando le due sale del
museo con i suoi capolavori
di zucchero e cioccolato
(visita non guidata).
Un’esposizione murale
farà fungerà da guida alla
visita•
30
Cordes-Sur-Ciel
Dal 15 marzo 2015
al 31 dicembre 2015
10.00 > 19.00
(Consultate i giorni e gli orari
di apertura sul nostro sito web)
T
Tariffa
Albi City Pass
A
•
Ad
Adulto
lt 3€ (al posto di 4€)
Petit train
de Cordes-sur-Ciel
81170 Cordes-sur-Ciel
Tel : 33 (0)6 88 76 62 68
[email protected]
www.ttds.fr
(60km in direzione Gaillac)
Questo paese medievale,
edificato attorno al castello e a strapiombo sulle gole
dell’Aveyron, è un vero
e proprio capolavoro di
architettura militare.
Da non perdere: il paese e i
suoi vicoli, la chiesa di SainteCatherine, in stile gotico
meridionale, incorporata nei
bastioni, la fortezza aperta a
visite libere o guidate•
Servizio di navetta per
facilitare l’accesso alla città
alta. Partenza piazza de la
Bouteillerie•
Dal 1° maggio
al 30 settembre
10.30 > 12.20 / 14.00 > 16.50
Dal 15 giugnio
al 15 settembre
9.30 > 12.50 / 14.00 > 17.50
Escursioni guidate in valle
con accesso alla Città•
Luglio / Agosto
T
Tariffa
Albi City Pass
A
Navetta
N
• Adulto 2,80€ (al posto di 3€)
• Bambino (3-12 anni) 1,80€
(al posto di 2€)
Escursioni guidate
• Adulto 6€
(al posto di 6,50€)
• Bambino (3-12 anni) 3€
(al posto di 3,50€)
Il centro di Tarn
Réalmont
(19km in direzione Castres)
Antica bastia.
Da vedere: la piazza centrale,
la chiesa, la fontana della
Fréjaire•••
©Office de Tourisme Centre Tarn - Réalmont
Penne
MontredonLabessonnié
(34km in direzione Castres)
Da vedere : Chapelle Notre
Dame de Ruffis, il Planétarium
– Observatoire•••
Vaour
(41km in direzione Cordes)
Antica sede di una
commenda templare -monaci guerrieri- nel XII secolo.
Da vedere: la casa colonica
del castello, luogo di spettacolo durante l’Eté de Vaour,
evento multidisciplinare,
a 2 km da Vaour, in direzione
St-Antonin-Noble-Val,
il Dolmen Peyra Levada,
il più grande del Tarn, a 2 km
da Vaour•
Zoo des 3 vallées
Chemin du Val d’Agout
81360 Montredon-Labessonnié
Tel : 33 (0)5 63 75 11 11
www.zoodes3vallees.com
Uno dei più grandi zoo della
regione sud-occidentale che,
su una superficie di 60 ettari,
ospita più di 1000 animali•
31
Esposizioni permanenti
e temporanee ripercorrono
la storia e valorizzando
il patrimonio industriale
minerario e ambientale•
Situata a nord-est del
dipartimento, Ségala è
una regione di altopiani
e di colline, chiamata anche
“il paese delle Cento Valli”
per la sua fitta rete
idraulica•
Cagnac-les-Mines
(6km in direzione Carmaux)
Musée Mine départemental
2, avenue Saint Sernin
81130 Cagnac-les-Mines
Tel : 33 (0)5 63 53 91 70
[email protected]
http://musee-mine.tarn.fr
Ultima testimonianza del
sito di estrazione del carbone
nell’antico bacino minerario
di Carmaux.
Questo museo presenta
aspetti tecnici e sociali di
7 secoli di storia carbonifera in 350 metri di gallerie
ricostruite, in cui macchine
e strumenti sono esposti in
stato di funzionamento.
32
Da maggio a ottobre
Tutti i giorni
10h > 12h - 14h > 18h
Luglio / Agosto
Tutti i giorni 10h > 19h
Da novembre al aprile
Dal martedi al sabato
10h > 12h / 14h > 17h
Domenica 10h / 12h -14h/18h
(Visite / Programma:
si prega di chiamare
33 (0) 5.63.53.91.70)
Musée - Centre d’art
du verre
Domaine de la Verrerie
81400 Carmaux
Tel : 33 (0)5 63 80 52 90
[email protected]
www.museeverre-tarn.com
Unico nella grande regione
sud-occidentale è il know-how
dei soffi atori del vetro, come
uniche sono le loro creazioni
moderne,famose a livello internazionale. Dimostrazione della
tecnica di soffi aggio tutti i
pomeriggi (salvo il martedi)•
Dal 4 aprile al 15 ottobre
Tariffa
Albi City Pass
T
Tariffa
Albi City Pass
A
•
Adulto 4€ (al posto di 7€)
Carmaux
(18km in direzione Rodez)
“L’estrazione del carbone nel
bacino di Carmaux ha avuto
inizio nel XII secolo. È stato
un industriale, il Cavalier
Gabriel de Solages, ad avere
avuto l’idea, nel XVIII secolo,
di installare una vetreria
alimentata dal carbone
estratto nel bacino•
•
•
Adulto 4€ (al posto di 6€)
Bambino 3€
Cap découverte
81450 Le Garric
Tel : 33 (0)5 63 80 15 15
[email protected]
www.cap-decouverte.net
CaParco avventura Cap
Découverte: più di 30 attività
ludiche e sportive a 10 min
da Albi come la teleferica,
l’alpine coaster, il wakeboard,
e altro ancora su oltre 100
ettari immersi nella natura.
Musée/Centre d’art du verre de Carmaux ©Pierre-Jean Gratenois – 2013
© Cocchius Vivre-a-lagarde-viaur-cdt81
Il
“Ségala Tarnais”
Musée-mine départemental © D. Rousseau Département du Tarn
IRRADIARE
Tanus
(35km in direzione Rodez)
Viaduc du Viaur
Antica postazione di sorveglian-
Chapelle Saint-Jacques
et Musée Bajen Vega
Point accueil tourisme
14 place de la mairie
81640 Monestiés
[email protected]
Tel : 33 (0)5 63 76 19 17
Monestiés - Vijorovic©2010
Monestiés Chapelle - Cortège - ©JF.Peiré
Un parco di divertimenti
ideale per tutti gli amanti
delle forti emozioni, i curiosi
in cerca di evasioni, senza
dimenticare gli appassionati
di nuoto -nel lago- e del dolce
farniente•••
Monestiés
(20km in direzione Carmaux)
Dillaggio medievale
classificato come «più
bel villaggio di Francia».
Da vedere: le vestigia delle
fortificazioni, les maisons
à colombages (case con
intelaiatura a traliccio),
la piazza coperta•••
Arte sacra e arte contemporanea nel cuore di una
cittadina millenaria:
monumento statuario
del XV secolo a grandezza
naturale e mostra di opere
di Francisco Bajen e di
Martine Vega, in una casa
padronale del XV secolo•
Dal aprile al ottobre
Orari diversi in base al periodo
T
Tariffa
Albi City Pass
A
Per i due siti : adulto
3,50€ (al posto di 4€)
za a picco sulle gole del Viaur.
Da vedere : La Chapelle romana
di Las Planques (XI secolo),
costruita su un promontorio
roccioso, in un meandro del
Viaur, il viadotto del Viaur,
opera ferroviaria del XIX
secolo dell’ingegnere Paul
Bodin. Costruito in acciaio,
il suo arco unico lungo oltre
400 metri attraversa tutta
la valle•••
CAMJAC
(41km in direzione Rodez)
CHATEAU DU BOSC
TOULOUSE-LAUTREC
Le Bosc 12800 Camjac
Tel.33 (0)5 65 69 20 83
[email protected]
Castello della famiglia del
pittore Toulouse-Lautrec
dove trascorse buona parte
della sua infanzia. La dimora,
riccamente ammobiliata, è
rimasta sempre nelle mani
della famiglia•
Aperto tutto l’anno dalle
ore 10.00 alle 19.00
T
Tariffa
Albi City Pass
A
•
•
Ad
Adulto
lt 6€ (al posto di 8€)
33
IRRADIARE
Nei dintorni dei
vigneti di Gaillacois
e del Paese
di Cuccagna
Ambialet
(25km in direzione la vallée
du Tarn)
Castelnau-deMontmiral
(30km in direzione Gaillac)
Lungo
il Tarn
Il Tarn nasce dal Mont
sperone scistoso accerchiato
da un meandro del Tarn per 3
km, è dominata da un priorato
romano edificato in una
posizione che gode di una
vista mozzafiato sull’intera
vallata e le sue distese verdi”.
Da vedere: lo spettacolo “son
et lumière” in estate, la Via
Crucis•••
Bastia del XIII secolo
classificato «più bel villaggio
di Francia».
Da vedere: la porta fortificata,
la piazza ad arcate, la croce
reliquiaria ornata da pietre
preziose•••
Trébas
(33km in direzione Ambialet)
Gaillac
(25km in direzione Toulouse)
Questa stazione di villeggia-
34
tura offre una zona balneabile
sorvegliata durante il periodo
estivo, punto di partenza
ideale per ridiscendere il Tarn
in canoa•
Il vinicolo di Gaillac
© Laurent Frézouls
Lozère, a più di 1500 m di
altitudine, e attraversa tutto
il dipartimento da est a ovest
per gettarsi, 380 km più
lontano, nel Garonne, nei
pressi di Moissac. A volte
cheto, a volte agitato, il fiume
si snoda come un serpente
attraversando diversi
paesaggi, da Trébas
a Saint-Sulpice-la-Pointe•
La penisola di Ambialet,
Capitale di un vigneto
millenario. Da vedere:
l’abbazia Saint-Michel (X-XV
secolo), il museo delle Belle
Arti, il castello di Mauriac
nelle vicinanze•••
Labastide-de-Lévis
Appollaiato su un poggio
Rabastens
(30km in direzione Toulouse)
La piazza di Lisle sur Tarn
sulla riva destra del Tarn, il
tracciato dell’antica bastia del
XII secolo consistente di stradine rettilinee ancora è ancora
visibile. Visitate la chiesa (del
XVI secolo) e il clocher-porche,
ossia il campanile-porticato,
di forma ottagonale•
Cave de Labastide-de-Lévis
La Barthe
81150 Labastide-de-Lévis
Tel : 33 (0)5 63 53 73 63
www.cave-labastide.com
(39km in direzioneToulouse)
Lisle-sur-Tarn
Bastia del XIII secolo intorno
ad una piazza ad arcate.
Da vedere: la piazza quadrata,
una delle più grandi della
regione sud-occidentale,
circondata da portici del XVII
secolo, la fontana (cosiddetta
Griffoul), i vicoli medievali, le
vestigia del porto, la chiesa
(XIII- XIV secolo), il Museo
Raymond Lafage, il Museo
Arti di Zucchero e Cioccolato•••
Sosta sul Cammino di
Santiago di Compostela,
classificata a patrimonio
mondiale.
Da vedere: la chiesa NotreDame-du-Bourg, il museo della
cittadina di Rabastens•••
Lautrec
(30km in direzione Castres)
Villaggio medievale
classificato come «più bel
villaggio di Francia».
Da vedere: il mulino a vento,
il laboratorio delle calzature
il legno, il panorama, i vicoli•••
Moulin de Lautrec ©C.Rivière
(13km in direzione Toulouse)
Puycelsi
La più antica cantina di vinificazione del Tarn. Offre una
gamma di sette vini. Degustazione gratuita durante tutto
l’anno (9:00/12:00-14:00/18:00,
dal lunedì al sabato)•
Novità maggio 2015
«Labastide, parcours
de Legende»
Un percorso innovativo che
vi immerge nel mondo della
vigna e de
del vino•
T
Tariffa
A
Albi City Pass
Percorso : Adulto 3€
(al posto di 6€)
Boutique : per ogni cartone
acquistato di sei bottiglie una
bottiglia in omaggio.
L’abuso di alcool è nocivo per la salute; da consumarsi con moderazione.
(45km in direzione Gaillac)
Importante villaggio
medievale, classificato
«più bel villaggio di Francia».
Da vedere: le dimore del
XIV e XV secolo, la chiesa
gotica, le fortificazioni•••
Graulhet
(21km in direzione Castres)
Antica piazzaforte, il paese
è costruito su uno sperone
roccioso che strapiomba sul
Dadou, attorno al castello
feudale di cui oggi non
resta più nulla. Antica capitale
dell’industria della concia
nel XVII secolo.
Da vedere: il centro storico,
la vecchia conceria, il ponte
vecchio•
35
IL
TRENINO
TURISTICO
DI ALBI
tariffas
Adulto 6,50€ / Bambino da 5 a 12 anni 5,50€
Studente, Albi City Pass, gruppo 4,50€
Cane 3€
Meta febbraio/Marzo/Ottobre - Dal martedi
alla domenica > 11h / 14h / 15h / 16h
Aprile - Tutti i giorni
> 10h30 / 11h30 / 14h / 15h / 16h
Maggio - Giugnio - Settembre Tutti i giorni
> 10h30 / 11h30 / 14h / 15h / 16h / 17h / 18h*
*Giugnio
Luglio e agosto - Tutti i giorni
> 10h / 11h / 12h / 14h / 15h / 16h / 17h / 18h / 19h
Novembre e dicembre - Dal mercoledi
al domenica > 11h / 14h / 15h
(Partenze soggette al numero di passeggeri)
notizie
prenotazioni
gruppi
Ufficio del Turismo 33 (0)5 63 49 48 86
Commenti audio multilingue: francese,
inglese, spagnolo, tedesco, italiano
T/33 (0)5 63 36 36 00 - www.albi-tourisme.fr - [email protected]
UFICIO DEL TURISMO CATHEDRALE
Place Sainte-Cécile 81000 ALBI
UFICIO DEL TURISMO CORDELIERS
Place de l’Amitié entre les Peuples 81000 ALBI
1 ottobre > 19 giugno / Lunedi > Sabato
9.00 > 12.30 / 14.00 > 18.00* (*18.30 dal 01/04 al 19/06)
Domenica e giorni festivi 10.00 > 12.30 / 14.00 > 17.00*
(*18h00 dal 01/04 al 19/06)
20 giugno > 30 settembre / Lunedi > Sabato 9.00 > 19.00
Domenica e giorni festivi 10.00 > 12.30 / 14.00 > 18.30
1 ottobre > 19 giugno
Martedi > Sabato 10.30 > 12.30 / 14.00 > 17.00
Lunedi 14.00 > 17.00 Chiuso domenica e giorni festivi
20 giugno > 30 settembre / Lunedi > Sabato
10.30 > 17.30* (*10.30 > 18.00 Luglio e agosto)
Domenica e giorni festivi 10.30 > 12.30 / 14.00 > 17.30
Chiuso 01/01 – 01/05 - 01/11 – 25/12
GPS : Latitudine : 43.9280451 / Longitudine : 2.1429213999999774
CREDIT PHOTO : Office de tourisme - Ville d’Albi - Laurent Frézouls - D.Viet - CDT81 - Musée de Saut du Tarn - Studio 9 - Restaurant Le Vieil Alby
orari
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GUIDE DECOUVERTE 2015 ITAL.indd