TUTTA LA VERITÀ' SUL PIÙ' FOSCO PERIODO ECONOMICO DELLA NOSTRA STORI 4
La Spagna per la morte di Cremona
Un coraggioso studio di Ircas Jacopetti ha ulteriormente chiarito i motivi di fondo
della attuale "depressione,,: il dominio spagnolo impoverì le finanze comunali oltre
ogni limite, iniziando una crisi generale continuata poi dall'Austria sino all'anno 1859
La Biblioteca
Governativa
pubblica
periodicamente
i
suoi
« Annali » che
sono
curati
dal direttore
della
sfessa
Biblioteca
nonché
della Libreria Civica
dottor
Angelo
Daccò.
In
questi
giorni è uscito
il
volume
XIV relativamente
all'anno
1%1.
L'argomento
trattato
dal dott.
Ireos
Jacopetti.
commercialista
e noto studioso di tutti i problemi
di
economìa,
statistica
r di
contabilità,
ha per
titolo
« IJC dinanze del Comune di
Cremona durante la dominazióne s p a g n o l a » .
Sull'argomento
erano sta
ti fatti m precedenza,
alcuni studi a citi lo
studioso
fa spesso anche
riferimento
nelle abbondaihissime
e documentatissime
note al suo
poderoso
e complesso
studio, ma Jacofietti
ha preferito riferirsi
alle fonti di
rette, ciò* alle carte
degli
archivi rifacendo, in un certo senso, tutta la
mcteria
« e x .novo » anche se si e
trattato
di cercare
una cifra, 'un semplicissimo
riferimento
storico
ed economico.
Il lavoro si è
dimostrato
subito le il lettore non tarderà ad accorgersi sin dalle
prime
pagine)
improbo
e
denso
di difficoltà
anche
perchè non sempre
i dati
sono risultati
completi.
Si
trattava di rimettere
in ordine cronologico,
con deduzioni storiche,
economiche
e sociali, i bilanci del Comune di Cremona dal 1536
al 1654. circa 120 anni di storia e di politica che gli spagnoli hanno esercitalo
sulla
nostra città con le più disastrose conseguenze
di ordine
economico.
I documenti
/ documenti
sono stati reperiti
tra i « Frammenta
rum >, i « Liber provision u m ». i « Liber strumentorum » e le « Miscellanee »
della Biblioteca
Governativa e dell Archivio
Storico
Comunale ora raccolto
nell'Archivio di Stato Un lavoro di pazientissima
ricerca,
di meticolosissima
ricucitura di questo o quel dato per
dare, alle cifre, una loro fisionomia, una loro
parlante
caratteristica:
mai. come in
questo studio dello
Jacopetti. le cifre si sono
dimostrate immensamente
preziose.
Sul piano storico il volu
me di Jacopetti è importantissimo:
primo perchè uno
studio cosi completo
e così
dettagliato
mancava;
secon
do perchè si è fatta
motta
luce su alcuni aspetti
sconosciuti o ignorati:
terzo
perchè consentirà
allo studioso di trarre elementi di
prima mano su di un periodo che. sebbene si fermi al
la metà del secolo XVli
e
"^a^es1
Vljr-. A
V | N TV
-• ~ * -
- ,
v.
Ecco la « rettolo » di uno lettera concernente i « privilegio » di Carlo V di Spagna concesto orr 'n protezione
degli orfani cremonesi. Il rescritto imperio'e, cor lo firma dell'imperatore, e stato esootto il 6 moggio 1959 alla
speciale mottra dei « documenti antichi » custoditi dall'ECA: questo documento DUO estere inquadrato nelt'inino
dello grevissima enti economica else l'occupazione spagnola determino a Cremona con la totale rovina del sistema
idroviario, 'obba ridono delle campagne e 'a sconquasso del commercio e della moneta. La « depressione » di Cremona
ha origini ben precise e ben documentate; le occupoiioni st oniere, durate sino al 12 amano 1859 hanno completato
l'opera di una distruzione economica a jnta ai vertici dello miseria - della fame. Nell'ultimo secolo, con l'abbandono di Cremona e il tuo isolamento do ogni grande direttrice di traffico, ti completò purtroppo it quadro di una
crisi di cui ancora ne sopportiamo le dure conseguenze
piuttosto
determinante
per
le nefaste conseguenze
che
sì sono avute nei seguenti
periodi
della
dominazione
straniera nella nostra
citta.
Sul piano economico
il
volume è preziosissimo
per
che. attraverso
t bilanci, si
possono dedurre eventi, avvenimenti,
fatti,
personaggi,
momenti
decisivi della vita
della città caratterizzati
da
immensi
debiti, da gabelle,
imposizioni,
tasse,
balzelli
che stremarono
Cremona al
punto da annientarla
definitivamente
(ti pensi
allo
splendore
dell'epoca
comu
naie) per non più rialzarsi
Ancora
oggi i
cremonesi
sentono,
sotto
l'incubo
di
una insanabile
depressione.
i retaggi di queste
lontane
conseguenze
Bilanci comunali
Dopo un primo
capitolo
orientativo
ed
esplicativo
sull'ordinamento
dell'Amministrazione,
della
contabilità e sul criterio della stesura dei bilanci comunali, il
saggio continua nei suoi diversi capitoli
(sette in tut
to) con le voci: « Le .spese
militari ». « Le spese civili »,
« Il debito pubblico ». « Le
entrate ». « La tassa civile ».
« Visione panoramica della
Finanza comunale cremonese ». In appendice si pubbli
cono
sei
importantissimi
documenti
che sono: il bilancio di previsione del 1565,
il bilancio
consuntivo
del
1565, il bilancio
consuntivo
del 1570. il bilancio
preventivo del 1600. il bilancio del
1609, il bilancio
preventivo
del 1633.
Sin dal 1575 tra i documenti si possono
rintracciare, oltre ai bilanci
preventi
vi. anche i consuntivi
che.
quasi sempre,
combaciano
Dopo il 1575 i bilanci con
suntivi non si trovano più
Poste in bilancio le entrate
certe presunte, le uscite cer
te presunte,
si « determinata — come scrive
Jacopetti
— un deficit presunto che si
doveva
coprire
col
gettilo
della tnfsa civile, la quale
Dichiarazione
redditi
fabbricati
In vista della imminente scadenza del termine (.11 marzo
p r o s s i m o ) per la presentazione della dichiarazione unica dei
redditi per l'anno 1963. il Ministero delle Finanze conferma
l'obbligatorietà di taie dichiaraziorte agli effetti dell'imposta
sul reddito dei fabbricati, nonostante l'attivazione del nuovo
catasto edilizio urbano. Per facilitare la compilazione del
Quadro-B (fabbricati), avverte che la rendita catastale aggiornata, la cui indicazione è richiesta alla colonna n. 4,
può essere desunta dalla cartella dei pagamenti relativa ai
tributi dovuti per il corrente anno, nella quale la stessa rendita catastale aggiornata figura indicata c o m e reddito imponibile. Pure la ditta catastale può essere desunta dalla
m e d e s i m a cartella. Qualora i contribuenti n o n ne siano a
conoscenza, il Ministero consente che sia o m e s s o il numero
della partita catastale. S e m a n c a l'iscrizione nei ruoli dell'imposta sul reddito dei fabbricati per il 19H3. in quanto
gli immobili n o n sono ancora censiti dal solo catasto edilizio
urbano o sono censiti a nome di soggetto diverso dal dichiarante, p u ò essere indicato soltanto il reddito effettivo
seguendo la traccia dello stampato.
Richiamo su dichiarazioni
integrative
L V s
<••--**
llllillUlHIIIMIIIIIIIMIIItMHIMIIIMIIIIIMIIIIIIIMIIMIMIIIIIIIIIIIIIIIHIMIIIMIIIIIIIMIMMIIIMMIIIIII
e imposta
Mercoledì - 20 marzo 1963
CRONACHE DELLA CITTÀ
Pagina 4 - LA PROVINCIA
utili
su titoli
Il Ministero delle Finanze approssimandosi il termine del
23 marzo per la presentazione delle dichiarazioni integrative
relative agli utili s u titoli percepiti negli anni 1961 e precedenti, richiama l'attenzione sulla portata dell'art. 21 della
Legge 29 dicembre I9G2, n. 1745, istitutiva di una ritenuta di
acconto o di imposta sugli utili distribuiti dalle società L'articolo, c o m e è noto, prevede a favore dei contribuenti che,
entro 60 giorni dalla entrata in vigore della Legge ( 22 gennaio
19631 presenteranno apposite dichiarazioni integrative indicando gli utili di titoli azionari percepiti negli anni a n z i detti, !! condono di tutte le sanzioni che sarebbero applicabili in dipendenza della omissione, incompletezza o infedeltà delle prescritte dichiarazioni annuali Le dichiarazioni
integrative non sono soggette ad alcuna specifica formalità,
ma dovranno indicare, in relazione alle azioni cui si riferiscono gli utili dichiarati, la denominazione della società
emittente, il numero dei titoli posseduti e il loro valore nominale, l'ammontare dei dividendi percepiti in ciascun anno.
Nella dichiarazione integrativa prevista dall'art. 21 il contribuente dovrà fare riferimento anche alle dichiarazioni
annuali 1962 e precedenti eventualmente presentate e alle
quali si riferisce la denuncia integrativa. Ovviamente la dichiarazione integrativa p u ò essere presentata per tutti gli
anni antecedenti per i quali n o n esiste u n reddito delimU v a n e n t e accertato.
colpiva il catasto e il mercimonio
Dovendosi
questa
determinare
e porre
all'incanto nello stesso mese di
dicembre,
era obbligata
la
Ragioneria a compiere
le o
perazioni
del bilancio
preventivo nella prima
decade
di dicembre ».
rano ai « campsores » per il
pagamento
fatto
in nome
della citta l'agente del cambista, gli interessi
Ma non
riuscendosi
a pagare
nel
tempo
utile né il
capitale.
ne le spese, si ricorreva ai
nuovi prestiti,
naturalmente
più eleva\i, per pagare i vecchi debiti, oppure si ipotecava il gettito di alcuni tri
bufi. / debiti contratti
dal-
la citta venivano iscritti nel
libro dei cambi. Al banchiere si rilasciavano
« assegni »
i titoli di
credito.
Come si vede il meccani
smo sembra quello di oggi.
Soltanto
che questo
debito
non poteva mai essere estinto a causa del continuo aumento delle spese
militari.
Abbiamo,
frettolosamente,
accennato
soltanto
a qual
che particolare
del
vasto
studio
tatto
da
Jacopetti
Ma crediamo
che sia sufficiente per comprendere
la
importanza
di questo
volume per la storia non soltan
to finanziaria della citta ma
di tutta la vita civile dei
cremonesi
nel periodo
più
fosco e più nero della sua
esistenza
Per lutto il resto
rimandiamo
lo studioso,
il
cultore e il curioso alla let
tura del volume
Che sarà
utilissima
ed
interessante
ELIA
SANTORO
Due sezioni
Come tutti i bilanci di og
gi anche quelli di allora erano dtvisi in due sezioni. dare ed avere Nel dare andavano tutte le uscite
mentre
tutte
le entrate
andavano
nell'avere.
« Il bilancio
annuale —
scrive ancora Jacopetti
—
veniva portato in discussione in Consiglio generale dai
Sei Conservatori
del Patrimonio e dal Ragioniere
alla
fine di dicembre,
ma più generalmente
net primi
giorni
del mese di gennaio
Non
era improbabile
che si discutesse a lungo e si facessero delle proposte
di modifica
Nei primi tempi si
accettò quasi sempre il bi
/aneto pret entirato. ma dopo il 1620 si incominciò
a
ridurre di molto la tassa ci
vile già stabilita dalle risultanze del bilancio. Con l'approvazione
della
aliquota
della tassa civile si chiudeva
la discussione
ed il bilancio
diventava esecutivo
Non era
raro il caso che si aggiungessero al bilancio rarie propo
ste per alleggerire
l'aliquota della tassa civile. I bilanci terminavano
con la firma del ragioniere che li aveva compilati
t
l'autenticazione della firma da parte
di un notaio quando si dovevano presentare
alle autorità centrali ».
Di particolare
interes%e è
la parte riguardante
il debi
to pubblico
Cremona
nel
1565 aiwa un debito in lire
imperiali
di 28.558. nel 1597
saliva a 1.513.978, TIC! 1624
era già diventato
di 5 mi
(ioni 248 647." nel 1649 saliva
ancora a 6.494.914 Cifre enormi per le quali il Comune doveva far fronte con i
prestiti
\'ei bilami,
intatti.
si trovano gli interessi
da
pagarsi ai sottoscrittori
Ba
sterebbe
valutare, anno per
anno, l'entità di questi mie
ressi per avere una idea
piuttosto
esatta della
disa
strosa situazione
nella qua
le si trovava la citta
I cambisti
« Per l'urgenza di aver da
naro — serzre il dott
Jaco
petti — la citta ricorreva ai
cambisti.
«campsores » e
« bancherii » che
all'operazione del cambio
manuale
delle monete
accojjpiavano
quella creditizia
dei presti
ti ad interesse
Mentre prt
ma del 1600 si ricorrerà ai
« c a m p s o r e s » più per le operazioni
di cambio
della
moneta « longa » in quella
« corta » cioè per il cambio
della moneta
svalutata
di
Cremona in quella di Afila
no o altre più forti, per tare
le rimesse alla Regia Carne
ra di Milano, dopo il 1600
si ricorse ai « campsores »
molto spesso per le operazioni creditizie ad
interesse.
Il Consiglio
Generale
dava
l'autorizzazione
ai Sei Patrimoniali
o all'Oratore
di
Milano, nei casi
d'urgenza,
di prendere danaro « a c a m
bio e a recambio » general
mente
« pronundinis Augusti Bisuntii s e u Placentiae »
E cioè si prendevano
denari
a cambio
per le Fiere di
Brianqon o di Piacenza, al
la condizione che si potesse
ro ricambiare
nelle
altre
fiere fino alla restituzione
A
garanzia
della
restituzione
si ipotecatano i beni presenti e futuri della città Per le
operazioni
di cambio si pagavano oltre l'aggio, l ono-
POLI
G I O I E L L I
Antichi • mostrili
Via Diaz. 35 - T e l . 21379
Il centro dell'attività civica nell'epoca spagnola fu nella cerchia del Palazzo Comunale
e di-Ila Loggia dei Militi : la stradiecinla che si protendeva verso la chiesa di "San Gerolamo
era quella delle locande e degli « alberghi » di cui u n o doveva poi diventare famoso in
epoca austriaca, quello della « C o l o m b i n a » (nella foto visibile per le raratu a s t i c h e
arcate ancora esistenti)
IHIIIIII
IHMIIII1llllltHII«HI.II>l>HII,IIHMI,••Militi MllHMMMIIIinilHI,,,,,,,
| PROCESSO ALLA CITTÀ !
Signor Direttore,
ecce quanto u n combattente ha scritto al Presidente avv Freri i n merito ali i
cata concessione della pensione.
« H o avuto l'occasione di parlare al m ì o amico Nolli Giuseppe, direttore d e , I
battenti di Corte de' Cortesi e m i ha riferito che si è d i m e s s o dalla sua carii ,i !'•
che sia un dovere di tutti i combattenti dare le dimissioni dalle cariche perche tatti
combattenti della guerra mondiale devono dare il voto sulle t o m b e de: loro caduti ;
loro tombe deve riposare il testamento c h e racchiude le vane speranze della pensioni
La lettera è firmata d a - F r a n c e s c o Mazzolari di Corte de' Cortesi: era in otfll
sgrammaticalo, m a il senso c h e traduce n o n p u ò e s s e r e ignorato.
Dott. CARLO CALZA
Direttore Frder. Corabatt. e Rrduei
ancora un altro motivo
di pena a proposito
di questa triste vicenda delta
mane,
pensione agli ex-ccmbattenti
del 1915-18. Sinceramente
dobbiamo
dire che il Governo
cercate
in questi
mesi pre-elettorali
di ingraziarsi
tante categorie
di cittadini,
per
ia tener presenti nelle future consultizioni.
Chi poteva mai pensare agli excc>pi-i masse aa
' « r i e m i ueì Piave, ancora spiriti
intrepidi
ed indomiti
nelle loro idee'' Abbiamo
ci
battenti
dei
dovuto registrare
ouesto ignobile fatto: che proprio
per ragioni elettorali
si e mane
dovuto
alla invola data, sì è usato la menzogna
come sistema
di Governo
Con l'aggravante i
alla jjar
Miniai ro della Difesa, ha ancora avuto il coraggio
di dire
pere
nessuno,
neppure
i! «.••»..•.>. ,.
—,
, —
_ __
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
•_• stata usata l'ingiustizia
cerso cittadini
che conclusero,
con 600 mila morti, il no-Risorgimento
lì atti e topi Leffero dal Giappone
Signor
Direttore.
ho appreso
dal
giornale
che Parigi e infestata
da tolti. Si fa l'iperbolica
cifra
di 5 milioni di roditori i quali, stando sempre alla
descrizione di una dottoressa
parigina, si sono « civilizzati ».
Onde
disinfestare
le fognature e le case della
metropoli francese, la locale
direzione
dell'Ufficio
Igiene « S a n i t à
ha impartì'o
disposizioni
atte per accalappiare
i € furbi »
topi, Questi pero
dimostrano
di essere
di fibra
resistentissima
ai soliti
velent.
Mi sovviene
un
discorso
fatto dal prof. Ragazzi
ne!
1947, allora direttore
dell'Ufficio Igiene e Sanità di Milano
ai proprietari
di case
in seguito alla lamentela
fattagli causa l'infestazione
dì
topi. Il prof
Ragazzi
cosi
diceva
« Gentili,
signore
e
gentili siinori;
innanzi
tutto
il pullular di migliaia di topi
in quel di Milano non è dovuto alla incuria
nostra,
ma
MK'ra e soprattutto
va al
tribuito
ai mucchi di macerie ancora
esistenti
per le
vie della citta ed inoltre per
la mancanza
di gatti
scomparii
causa
la guerra ». /.'
prof. Ragazzi
cosi
proseguita:
« quando
però
in ogni
portineria
della città
nostra
ci saranno almeno due gatti
sono certo che i topi
fuggiranno per misteriosi siti, qui
pero tengo K M a precisare che le signore
portinaie
Continuano ad arrivare lettere e cartoline dal Giappone. Con incerta grafia scrive uno studente di II
anni l A K l ' Z I I A W O S A K I il cui indirizzo è II . X
K A M I B E N T I N O Y A - CHO - S I Z l ' O K A CITY
I\
PAN. Vuol conoscere ragazzi e ragazze della sua i-li
e si interessa di fotografie, di tennis, di letture e U
collezione di vecchie monete. Scrivetegli.
Due studenti hanno scritto insieme, sono una ra
gazza di 18 anni e un ragazzo di 15. l a ragazza stu.
dia musica, il ragazzo è alle scuole medie superiori.
Il loro indirizzo è : 1873 3 T A N T A K A B A Y A S H I S I
MIYOSHICHO H I l . A S H I N A I i A K l
KOBE J A P A V
» * *
Ci ha scritto anche una giovane « donna d'affari >
dì 24 anni. S i chiama HIKOKO N A K A O e il s u o in
dirizzo è K K / l K I X ) 7 Y A . S l K A T A M A t . H l IMITA
Ki: TOKYO
JAPAN.
Questa giovane lavora presso le linee aree giappone*i e desidera conoscere qualche italiano perche
l'Italia e piena di poesia e di m e m o r i e storiche, s'.•
innamorata del nostro Paese vedendo film e leggendo
libri. Spera, in un prossimo futuro di poter fare un
viaggio in Italia.
debbano dare da mangiare ci
notti e non prendere
i pove
ri felini e relegarli
in cumino pretendendo
da loro che
abbiano a nutrirsi
esdus-vomente di topi ». Infine aggiungeva, sempre
il prof.
Ragaz
zi: € trattate
bene i mieioni
come fossero
uno di voi e
statevene
certi che i topi non
tenteranno
più di
ritornare
nelle vostre cantine. A Milano di topi ce ne saranno ancora,
sempreche
vogliate.
., ir,- ' .- gentili
siSentili
signore
I
IIMIIIK
BILANCI
AFFETTATRICI
- BIZERBA CIANF&NELL1
V,o Dante 1 0 3 - T 2 3 3 9 1
• ANCHI REFKrGERATI
ARREDAMENTI
Il
E
Domenica scorsa su! campo di Mantova solo i lanci
a fune di vincolo hanno potuto aver luogo, d a t o c h e lo
stato d i foschia h a unpadito ai signori Dada e Be-
e Provincia
Ili
1
TIMPO
^ttmm»^
I
GIORNI DELL'ANNO
Ne sono passati 78 e
ne restano 287.
IL SOLI
Sorge alle ore 6.29 e
tramonta alle ore 18,34.
LA LUNA
Si leva alle ore 17,48 e
cala alle ore 6,20.
TEMPERATURA
IERI:
Massima
12
Media
9,4
Minima
7
Umidità
88
Pressione atmosf. 53,72
UN ANNO FA:
Massima
6.5
Media
3,5
Minima
—1
PREVISIONI
ROMA. 19. — /( s e n i zio meteorologico
del Ministero della Difesa i aeronautica)
comunica
le
previsioni del tempo sull'Italia emesse
alle ore
22.30 e valtde per ventiquattro ore
Sulle Alpi
occidentali
e successivamente
su tutte le regioni
settentrionali e centrali
graduale
aumento della
nuvolosità
nel corso della
giornata
al passaggio
di una debole perturbazione
che
potrà dare
temporanea'mente anche delle piogge
locali in pianura ed isolate nevicate oltre i duemila metri Nebbie
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I scrittura = 3 registrazioni [
IM
_•
|_l
(dare, avere, libro
giornale)
IJ
DELLYIRE. DI U f f
Tra questi blocchi sono affiorati i pezzi di u n s e c o n d o
« d o n a n o »; il prof. Colini, direttore dei musei, m o n u m e n t i
e scavi di Roma, ritiene che questo sia stato distrutto, insieme c o n il primo, circa un secolo d o p o la edificazione
di entrambi Mentre il d o n a n o rotondo conserva quasi tutti i suoi elementi, per cui e stato possibile ncostruirlo,
dell'altro « d o n a n o ». che è di forma quadrata, si s o n o
conservati soltanto alcuiu blocchi c h e portano ì resti dei
nomi dei dedicanti.
da
CONTABILITA
virino alia chiesi del Santo ;
Si parla a Roma in questi giorni dell'* Area di S O m o
bono » » segnaliamo anche questo avvenimento perche, nel
n o m e del maggior santo cremonese, si sviluppa u n a vicenda archeologica di alto interesse Nel c o r s o delle indagini condotte dalla ripartizione per le antichità del Com u n e di Roma nella cosiddetta « area di Sant'Omobono » e
dirette a stabilire l'epoca di un pavimento che aveva provocato l'alzamento di livello dell'area, sono venuti a..a luce
i resti di due monumenti, situati sotto il pavimento stesso.
Si tratta di due « donari ». ossia di luoghi in cui si riponevano doni votivi, n o n e possibile ancora collocarli c o n
esattezza nel t e m p o m a , s e m b r a appartengano alia s e c o n
da metà del III MC. a. C. L'« Area di Sant'Omobono ».
prende il nome dalla piccola chiesa sovrastante e dedicata a S. Omobono, costruita dentro la cella di un tempio;
è. in realtà, un grande podio di età medio-repubblicana,
eretto o sostegno di due templi gemelli davanti ai quali
si svolgeva il culto Ora, » stato sull'asse mediana della
zona anteriore ai templi che. la dott Mercando, ha trovato la base di un « d o n a n o » rotondo, accanto alla quale
ha scoperto successivamente blocchi della parte superiore,
smontati in occasione di u n rifacimento della pavimentazione dell'area.
Q u a l c u n o potrà rider • n i
sta di fatto c h e nei
'Corsi in alcune cnse d'afl
to è '.tata diffusa l ' o r i n a r . ? i
c h e vieta .li dar da assi
ai zatti randagi e di ìnt.ns.ficare la lotta contro I gatti
che • s t r a s s i ne: corti'.:
z a essere di c a s a . La s t o : .i
dei topi p a n n i l i : pot-ebbe a
un giorno n o n lontano diventare cremonese.
INDES1T
La squadra dei paracadutisti
nedetti di eseguire lanci da
alta quota.
U n particolare
ringraziamento va a tutti ì soci della sezione provinciale c h e
c o n la loro costanza hanno permesso di tenere in
vita un s e n t i m e n t o d'alto
valore patriottico e di audacia, c h e attraverso la c o stanza del presidente provinciale sig. Sottili e l'assidua collaborazione della
specialista in caduta Ubera
A. L. la isezione di Cremona è da considerare u n a
delle più s t i m a t e nel camp o paracadutistico nazionale.
gnori, preferirli
ni... osW/l
G U E R R I N O GUERRESCHI
lavatrici e frigoriferi d'Europa
RIPRESA L'ATTIVITÀ' DEI PIÙ' AUDACI CREMONESI
D o m e n i c a scorsa h a fatto la prima uscita di stagione u n a squadra di ;iaracaduiis'i rrf monesi appartenrnti alla locale sezione.
Sul c a m p o di lancio di
Mantova la squadra, caraI) .sta da cinque elementi
abilitati per i lanci a lune
di vincolo, era rinforzata
da d u e elementi specialisti
ili i urlala libera; la sezion e di C r e m o n a h a g à
portato al c o n s e g u i m e n t o
della ardita specialità dieci
element I.
S i n o ad ora la sezione di
Crimcma h a creato s o l o degli allievi c o n u n n u m e r o
I m i t a t o di lanci per ogni
sineolo, m a d i questi allievi j i . a discreta parte h a
conserruit'i il brevet'o F.A.I.
i Federazione
Areonaut.ca
I n t t r n a z i o n a l e i . c h e permette loro di svolgere u n a
attività al di sopra dei lanci a fune d i vincolo e cioè
t a a j a t a i lanci da velivoli di
piccolo cabotajvrio portandosi in quote m o l t o elevata, e s e g u e n d o nella c a d u t a
libera con paracadute chiuso, ligure nel v u o t o rmde
potersi stabil.zzare. p a n al
volo umano.
w*0*0-w*0>m»
Pensione ex combattent
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