Newsletter n. 8 del 25 febbraio 2014
CONCERTO D’ARMONIA, UN SUCCESSO.
Concerto al Petruzzelli è stato un vero successo. Siamo soddisfatti.
Fra i tanti commenti positivi, ci piace riportare quello di Rossana Gismondi, che più di tutti ha
centrato la filosofia della nostra iniziativa.
Dal blog “il punto di (s)vista di Rossana Gismondi
23 febbraio 2014 - CONCERTO D’ARMONIA: PERSINO N’DERR A LA LANZ HA FATTO LA
PARTE SUA
Prendete un teatro: uno bello, magico per i baresi, come il Petruzzelli. Prendete un’idea: fare un
concerto di beneficenza, ad un costo popolare e a posto unico. Poi prendete una persona speciale,
importante per la città di Bari, come Pinuccio Tatarella, cui dedicare il concerto. Prendete
un’orchestra eccellente (la Sinfonica della Provincia di Bari) una grintosissima (la Jazz Studio
Orchestra) alcuni giovani e capaci cantanti, e fateli dirigere da un Paolo Lepore in serata di
particolare grazia, aggiungendo a dar più pepe, una guest star come Pino Di Modugno che da solo
vale un’orchestra. Prendete, infine, le musiche immortali di Ennio Morricone , colonna sonora di
immortali film.
Otterrete, da questo formidabile mix, una tra le più indimenticabili serate vissute da Bari negli
ultimi dieci anni. Sempre ammesso che precedentemente ve ne fossero state molte altre. Certo,
questa è un’altra storia, ma precede il dire che sì, Bari – per quanto vicini fossimo, poche centinaia
di metri, dalla mattutinamente sguaiata n’derr a la lanz- può essere persino città da gusti raffinati e
può avere un teatro, gremito fino all’ultimo ordine, in grado di applaudire nei tempi giusti senza
sbracature. Certo: il parterre era d’eccezione. Solite Istituzioni e politici a iosa: prime file dedicate
ai vip, compresi quelli rampanti e dietro, a degradare , anche quelli eternamente rampicanti usi
all’io-vorrei-ma-non-posso. Eppoi, potenza del posto unico, meravigliosamente democraticamente
mischiati, popolo e signori, casta e mondo reale, dame un tanto al carato, casalinghe pacificate e
fanciulle in fiore, esodati e pensionati che-quando-ti-capita-più-un-concerto-così-a-dieci-euro. La
più varia umanità, insomma, ma non le consuete corti dei miracoli, armata brancaleone, drappelli di
nani, ballerine, ciarpame vario.
Al centro del palcoscenico, in alto, a fissare tutti – tutti quelli che solo Lui poteva riuscire a mettere
insieme- lo sguardo intelligente di Pinuccio Tatarella. Uno, detto ai giovani, che non avrebbe mai
permesso lo strappo tra Fini ( presente in sala) e Berlusconi ( assente in sala ma presente nel Paese).
Uno che, senza essere necessariamente di destra per riconoscerglielo, avrebbe limitato in Italia tutto
l’attuale volar di stracci e straccivendoli. Uno che alla Puglia, a Bari, ci teneva, eccome se ci teneva.
Il ministro dell’Armonia, lo chiamavano: lo era sul serio. Hanno fatto bene a chiamare così anche
il concerto. Uno che andava oltre, sempre, per raggiungere l’obbiettivo: e quell’obbiettivo,
incredibile per i politici d’oggi, coincideva , pensate, con l’interesse del Paese. Ecco: uno che era
un numero Uno. E s’è perso lo stampo.
Non invitati alla serata, Robert De Niro, Clint Eastwood e tutti gli altri “miti” che Sergio Leone
chiamava a recitare. Eppure bastava chiudere gli occhi, lasciarsi andare alla musica e partiva il film,
la scena da antologia, lo scambio di battute diventato modo di dire, il bacio che sogni sempre di
ricevere, l’unico addio che potresti sopportare. Sogni, ad occhi aperti.
Vivere a Bari, l’altra sera, è stato meglio, molto molto meglio che vivere nella raffinata Parma , o
nell’acculturata Bologna, o Torino, o altrove. Quell’altrove che io barese sono sempre pronta a
magnificare. Persino n’derr a la lanz ha fatto bene la sua parte, l’altra sera: così vicina e così
stranamente silenziosa, in una serata tiepida come solo a Bari può accadere a febbraio, arrivava il
profumo leggero del mare. Il mio mare, la mia Bari: che meraviglia.
MOLTA ATTESA PER PIERO IGNAZI
Sabato 1 marzo, alle ore 18.00, presso Villa Romanazzi Carducci (ampio e comodo parcheggio
gratuito) Piero Ignazi, Beppe Vacca, Mimmo Nania e Salvatore Tatarella si confronteranno sul tema
attualissimo della crisi del partito politico. Il dibattito prenderà le mosse dal libro di Ignazi, Forza
senza
legittimità,
il
vicolo
cieco
dei
partiti.
Iniziativa
organizzata
in
collaborazione
con
la
Libreria
Laterza.
Modererà il giornalista Enrico Ciccarelli.
Ingresso libero.
PROFILO BIOGRAFICO DELL’AUTORE
Piero Ignazi - insegna Politica comparata presso l'Università di Bologna.
Ha scritto diversi saggi sui sistemi di partito in Italia e in Europa. Fra le sue ricerche, hanno una
particolare importanza quelle sulla destra europea e italiana, per la quale, riferendosi al MSI, ha
coniato la definizione di «polo escluso». In passato ha collaborato con la rivista Critica Liberale e
con il quotidiano Il Sole-24 Ore, mentre attualmente è editorialista de l'Espresso e, dal 2012, de la
Repubblica.
Opere:

I nuovi radicali. Storia e sociologia di un movimento politico, con Massimo Teodori e Angelo
Panebianco, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1977.

Da partito-movimento a partito-istituzione? Mutamenti nelle opinioni dei militanti radicali dal 1977 al
1979, con Gianfranco Pasquino, Bologna, Istituto di studi e ricerche Carlo Cattaneo, 1982.

Il polo escluso. Profilo del Movimento Sociale Italiano, Bologna, Il Mulino, 1989. ISBN 88-15-022864; 1998. ISBN 88-15-05234-8.

"Lo Stato moderno". Una rivista anticipatrice. Atti della giornata di studi promossa dal club Il
politecnico con il patrocinio del comune di Milano, a cura di e con Franco Corleone, Firenze, Passigli,
1989. ISBN 88-368-0142-0.

Ernesto Rossi. Una utopia concreta, a cura di, Milano, Edizioni di Comunità, 1991. ISBN 88-2450479-5.

Dal PCI al PDS, Bologna, Il Mulino, 1992. ISBN 88-15-03413-7.

L'estrema destra in Europa, Bologna, Il Mulino, 1994. ISBN 88-15-04618-6; 2000. ISBN 88-1507625-5.

Postfascisti? La trasformazione del Movimento sociale in Alleanza nazionale, Bologna, Il Mulino,
1994. ISBN 88-15-04768-9.

Politica in Italia 1995, a cura di e con Richard S. Katz, Bologna, Il Mulino, 1995. ISBN 88-15-051058.

I partiti italiani, Bologna, Il Mulino, 1997. ISBN 88-15-06000-6.

The Organization of Political Parties in Southern Europe, a cura di e con Colette Ysmal, WestportLondon, Praeger, 1998. ISBN 0275956121.

Il parlamento europeo, con Luciano Bardi, Bologna, Il Mulino, 1999. ISBN 88-15-07107-5;
2004. ISBN 88-15-09707-4.

Il potere dei partiti. La politica in Italia dagli anni Sessanta ad oggi, Roma-Bari, Laterza, 2002. ISBN
88-420-6624-9.

Extreme Right Parties in Western Europe, Oxford-New York, Oxford University Press, 2003. ISBN
0198293259; 2006. ISBN 0199291594.

L'immagine delle droghe nella stampa della Regione Emilia-Romagna, con Lucia Conti, Angela
Fabbri e Dario Monti, Roma, Forum droghe, 2004.

I partiti italiani. Iscritti, dirigenti, eletti, con Luciano Bardi e Oreste Massari, Milano, Egea, 2007. ISBN
88-8350-083-0.



Partiti politici in Italia, Bologna, Il Mulino, 2008. ISBN 978-88-15-12530-9.
La fattoria degli Italiani. I rischi della seduzione populista, Milano, Rizzoli, 2009. ISBN 978-88-1703549-1.
Forza senza legittimità. Il vicolo cieco dei partiti, Roma, Laterza, 2012. ISBN 8842095966.

(con Fabrizio Barca) Il triangolo rotto - Partiti, società e Stato, Roma-Bari, Laterza, 2013
A CENA CON L'AUTORE
Dopo il convegno, potremo continuare a intrattenerci sul tema e su altre questioni, fermandoci a
cena con l'autore e gli amici della Fondazione. Necessaria la prenotazione al 348/76.40.537.
FINI ED EMILIANO A CERIGNOLA
Venerdì 28 febbraio alle ore 18.00 nell'aula consigliare del
Comune di Cerignola, la Fondazione ricorda Giuseppe
Tatarella, presentando il libro di Gianfranco Fini.
Insieme a Fini, parteciperanno Michele Emiliano e Franco
Metta. Introduce Fabrizio Tatarella.
VENERDÍ 07 MARZO: CARLO BORGOMEO
Venerdì 07 marzo per il ciclo le frecce sezione Mezzogiorno presentazione del libro “ L’equivoco
del Sud” di Carlo Borgomeo presidente della Fondazione con il sud (Roma).
DONAZIONI PER L'ARCHIVIO E LA BIBLIOTECA
La Fondazione accetta donazioni in libri e riviste per la sua Biblioteca e, in foto, lettere, documenti,
manifesti, opuscoli, volantini per l'Archivio della Fondazione.
Archivio e Biblioteca, appena riordinati, saranno aperti al pubblico.
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