Intervista ad un grande matematico
ASSUNTA VITA
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
2013-2014
ALBERT EISTEIN
Riesce a descriverci brevemente la
sua vita?
Mi chiamo Albert Eistein ,sono nato il 14 marzo 1879, Ulma,
Germania.
Ho studiato presso l' Università di Zurigo (1905) diventando un
fisico
Ho scritto un libro L'evoluzione della fisica e mi è stato conferito
il Nobel nel 1921
Mi sono sposato due volte Elsa Einstein (s. 1919–1936), Mileva
Marić (s. 1903–1919) e ho 5 figli.
Cos'è per lei la matematica?
La matematica per me è tutto, rappresenta
perfettamente la realtà, riempie le nostre
giornate da come apriamo gli occhi a quando li
chiudiamo, pensi alla sveglia è lei il nostro
primo contatto con la realtà.
Con quale colore definireste la
matematica? E perchè?
Che strana domanda, non avevo mai pensato ad
una associazione del genere, ma... sicuramente
il bianco in quanto è la somma di tutti i colori.
Ha dei ricordi sul rapporto che
aveva con la matematica a scuola?
Ricordo di averla sempre amata, mi sentivo vivo
quando dovevo ragionare sui problemi e sui
calcoli. Una disciplina che richiede logica,
attenzione e sapere.
Che ricordi ha dell'insegnante di
matematica?
È passato un secolo, ma devo dire che ricordo
perfettamente il mio maestro della primaria( si
chiama così adesso vero?). Un uomo robusto,
con pochi capelli e tanto tanto severo. Amava
anche lui la matematica ma non era in grado di
entrare nelle teste di tutti, io non ho trovato
grosse difficoltà forse perchè mi piaceva
particolarmente.
Ha mai copiato i compiti da qualche
suo compagno?
Si che sono un genio però sono anche umano.
Ho copiato ma ricordo che non facevo copiare i
miei compito, ah gioventù quanti ricordi.
Voci di corridoio affermano che è
stato bocciato al politecnico di
Zurigo, smentisce o conferma?
Preferisco far continuare a girare queste voci,
perchè rovinare il fascino del mistero?
Oggi alcuni pensano di insegnare la
matematica utilizzando dei giochi,
lei cosa ne pensa?
Perchè no? Tutto è lecito, come diceva il grande
Machiavelli il fine giustifica i mezzi e se i giochi
agevolano l'apprendimento e catturano
l'attenzione è giusto farne uso.
Qual è stato il suo grande contributo
nel mondo della scienza?
Beh credo che la relatività ristretta e la sua
equazione sia stata una grande enunciazione.
Anche la teoria sull'effetto del fotoelttrico che mi
ha portato a ricevere il premio Nobel nel 1921.
Che rapporti ha con la religione?
Mi piace definirmi deista, riconosco l'esistenza di
uno “spirito immensamente superiore”.
Religione e scienza posso
camminare insieme?
La scienza, contrariamente ad un opinione
diffusa, non elimina Dio. La fisica deve
perseguire finalità teologiche in quanto deve
conoscere i segreti della natura.
Ha mai letto la Bibbia?
Si, è una grande fonte di saggezza e di
consolazione, a parer mio, deve esser letta
frequentemente.
Cosa invidia dei tempi moderni? E
cosa rimpiange?
Sicuramente la tecnologia, è una grossa risorsa
che se saputa sfruttare può regalare cose
straordinarie.
Rimpiango la trasmissione dei saperi e dei valori,
che oggi giorno sono caduti a picco per lasciar
spazio a cose futili e superficiali.
Ci saluta con una sua frase preferita?
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INTERVISTA AL MATEMATICO - matele-2014