Bilancio Sociale Anno 2011 CASA ALBERGO PER ANZIANI Casa Albergo per Anziani BILANCIO SOCIALE ANNO 2011 Bilancio Sociale 2011 CASA ALBERGO PER ANZIANI Via del Santuario, 31 - 45026 Lendinara (Ro) Tel. 0425 641015 - 600370 • Fax 0425 604336 Sito web: www.casalendinara.it E-mail: [email protected] - [email protected] Cod. Fisc. 91002520293 - P.IVA 0105260292 Sistema qualità certificato 2 Casa Albergo per Anziani Premessa Allorquando Casa Albergo ebbe modo di addentrarsi, quale scelta volontaria, nella stesura del proprio Bilancio Sociale, ed era il 2005, uno dei motivi portanti che l’avevano guidata era quello di creare uno strumento che fosse in grado di rafforzare e meglio sviluppare il rapporto di informazione, di comunicazione, di trasparenza e confronto con i diversi portatori di interessi con i quali aveva in genere modo di interfacciarsi, a partire dai propri residenti. Non solo. Attraverso questo importante strumento la Casa si proponeva di dare conto di quello che, nel corso dell’anno ed alla luce della correlata programmazione, era riuscita a sviluppare, così da poter far compiutamente assaporare, anche in presenza degli obiettivi non completamente raggiunti, il percorso in itinere verso quel “miglioramento continuo” che, nel tempo, è divenuto momento caratterizzante del suo muoversi e proporsi; del suo agire e del suo interagire; della sua ricerca per l’introduzione di innovazioni e cambiamenti; del suo correlarsi, in rapporto ai servizi messi a disposizione, con la comunità ed il territorio. L’esperienza (dal greco: empeiria) sin qui maturata, attraverso la forte motivazione per accrescere conoscenza e conoscenze (dal latino: cognitio/intelligenti vis), ha indubbiamente permesso di acquisire maggiore consapevolezza (dal latino: conscientia) rispetto al lavoro messo e da mettere in atto. La redazione di questo documento, divenuto ed avvertito sempre più come scelta di carattere obbligatorio, rappresenta, per la Casa, l’occasione, nel mettere insieme una serie di informazioni e dati riferiti ad un anno (in questo caso il 2011), per far trasparire: • il suo modo di operare ed i suoi comportamenti; • l’impiego delle risorse messe a disposizione; • il raggiungimento o meno oppure parziale dei risultati in relazione alla progettualità ed agli obiettivi che erano stati prefissati. La consapevolezza cui si accennava poco sopra ha indubbiamente favorito l’imprimersi dell’idea di dover continuamente imparare, di sapersi mettere in discussione. Un imparare che, nell’essere accompagnato dalle doverose preoccupazioni, è riuscito e riesce, di volta in volta, a darsi carico onde prestare attenzione ed attenzioni per: • fare, del “marchio qualità/benessere” cui la Casa ha aderito, un forte momento per l’affermazione dei valori che devono guidare le azioni e le scelte; • difendere i diritti delle persone, anzitutto dei destinatari dei servizi, con quella dedizione che si propone di difendere la dignità della debolezza; • agire con etica nei e dei comportamenti, comprendendo a fondo il significato dell’essere persone che devono 3 Bilancio Sociale 2011 rispondere ad altre persone; • assicurare l’appropriatezza delle risposte, accompagnata dalla continua ricerca per l’adeguatezza, in maniera tale da esprimersi soprattutto nei momenti di difficoltà e di insorgenti dubbi; • impostare il lavoro nella logica della misurazione e del monitoraggio, laddove i report periodici rispetto alle attività divengono autentici supporti per capire, per intervenire, per ripensare; • adottare metodologie di lavoro volte all’oculato utilizzo delle risorse a disposizione; • voler essere di esempio, accompagnato dall’intendimento per divenire dei buoni esempi; • favorire contesti di autentica domiciliarità (ove le persone, rispetto al luogo in cui abitano - sia esso la Casa o la propria casa od altro luogo - stanno e si trovano bene), e di autodeterminazione (il poter scegliere, anche nelle condizioni di un contesto di tipo comunitario). Nella stesura dello strumento si è questa volta inteso proficuamente insistere, oltre che sulla leggibilità dei dati, sulla loro confrontabilità, così da far più compiutamente emergere l’efficacia delle azioni, la verifica delle conformità, il valore delle scelte operate. affidabilità. Per tali ragioni, è stato chiesto l’apporto, con la manifesta espressione del loro giudizio, da un lato, di un componente del collegio dei revisori contabili della Casa; dall’altro, di un esperto di bilanci sociali e di sistemi qualità nell’ambito dei servizi alla persona. Tale modalità, a suffragio di un percorso che intende manifestarsi nella e per la sua trasparenza, ha richiesto, in capo all’apposito gruppo di lavoro, un impegno assai assorbente e più dedicato. Ma il risultato, si crede di poter affermare, è riuscito rendere evidente il processo di rendicontazione sociale intrapreso con il contemporaneo aggancio al tradizionale sistema di contabilità cui la Casa è per norma tenuta e che si è tradotto nella stesura ed approvazione del relativo Conto Consuntivo. A confermare, e questo si ritiene di doverlo correttamente sottolineare, che lo strumento adottato del “Bilancio sociale”, pur con tutti i suoi limiti e carenze, è per la Casa davvero divenuto un valore aggiunto al quale ben difficilmente, nel proseguo, potrà rinunciare. Un momento nel quale la stessa si sente con determinazione protesa ad esprimere quella responsabilità sociale che, nell’essere nel tempo divenuta sua parte viva, la vede impegnata a tradurre concretamente il significato di questo termine in quella abilità che sa offrire risposte adeguate, e soprattutto appropriate, rispetto ai contesti ed alle situazioni. Ma, di più, onde far assumere un significato maggiormente rispondente a tale documento, si è voluto entrare nella logica della sua asseverazione, cioè della sua veridicità ed Lendinara, giugno 2012 IL DIRETTORE - Damiano Mantovani - 4 IL PRESIDENTE - Loris Veronese - Casa Albergo per Anziani INDICE 1. PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA ......................................................................................................................................................pag.7 2. IDENTITA’: LA STORIA DELLA CASA ...........................................................................................................................................................pag.7 3. MISSION ........................................................................................................................................................................................................................pag. 9 4. IL SISTEMA QUALITA’ DELLA CASA ............................................................................................................................................................pag.10 5. I SOGGIORNI ..............................................................................................................................................................................................................pag.11 6. IL NUCLEO DI CURE PALLIATIVE .................................................................................................................................................................pag.12 7. I PROGETTI SVILUPPATI NEL 2011 ............................................................................................................................................................pag.14 8. ALCUNI DATI SUI RESIDENTI ..........................................................................................................................................................................pag.15 9. I SERVIZI ........................................................................................................................................................................................................................pag.18 9.1 SERVIZIO PSICOLOGICO ....................................................................................................................................................................pag.18 9.2 SERVIZIO FISIOTERAPIA ..................................................................................................................................................................pag.20 9.3 SERVIZIO ANIMAZIONE ....................................................................................................................................................................pag.21 9.4 SERVIZIO LOGOPEDIA ........................................................................................................................................................................pag.23 9.5 SERVIZI DOMICILIARI ........................................................................................................................................................................pag.25 9.6 SERVIZIO TECNICO ...............................................................................................................................................................................pag.25 9.7 IL PERSONALE .........................................................................................................................................................................................pag.27 9.8 LA FORMAZIONE ...................................................................................................................................................................................pag.30 9.9 IL FUND RAISING ..................................................................................................................................................................................pag.31 9.10 SIL - SERVIZIO DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA .............................................................................................................pag.32 9.11 IL SERVZIO CIVILE VOLONTARIO ................................................................................................................................................pag.32 9.12 L’UEPE (Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna) .......................................................................................................pag.33 9.13 IL VOLONTARIATO .................................................................................................................................................................................pag.33 10. I PORTATORI DI INTERESSE DELLA CASA ...............................................................................................................................................pag.34 11. INTERVISTE AI PORTATORI DI INTERESSE .............................................................................................................................................pag.35 12. LE INIZIATIVE DEL 2011 .....................................................................................................................................................................................pag.38 12.1 QUALITA’ E BENESSERE: BEST PERFORMER 2011 SULLA SOCIALITA’ .............................................................pag.38 12.2 LA NUOVA CUCINA ..............................................................................................................................................................................pag. 39 5 Bilancio Sociale 2011 12.3 LA NUOVA CARTA DEI SERVIZI ....................................................................................................................................................pag.40 12.4 I TEMI AFFRONTATI NELLE MOSTRE .......................................................................................................................................pag.40 12.5 LE ASPETTATIVE DEI FAMILIARI .................................................................................................................................................pag.41 12.6 LA RIORGANIZZAZIONE DEL SOGGIORNO ROSA ...........................................................................................................pag.42 13. MAPPA DEI MEZZI UTILIZZATI DALLA CASA PER LA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA ...................pag.43 14. IL RAPPORTO CON I FAMILIARI ....................................................................................................................................................................pag.44 14.1 IL COMITATO DEI RESIDENTI E DEI LORO FAMILIARI ...................................................................................................pag.45 15. IL BILANCIO FINANZIARIO ...............................................................................................................................................................................pag.45 15.1 CONTO CONSUNTIVO ANNO 2011 ............................................................................................................................................pag.45 15.2 LE FONTI DI RICAVO NELL’ULTIMO BIENNIO .....................................................................................................................pag.48 15.3 LE FONTI DI SPESA NELL’ULTIMO BIENNIO .......................................................................................................................pag. 49 15.4 VALORE DEGLI IMMOBILI NELL’ULTIMO BIENNIO ........................................................................................................pag.50 15.5 VALORE DELLE PASSIVITÀ PATRIMONIALI NELL’ULTIMO BIENNIO ..................................................................pag.50 16. AZIONI DI MIGLIORAMENTO PROGRAMMATE PER IL 2012 ....................................................................................................pag.51 17. ASSEVERAZIONE .....................................................................................................................................................................................................pag.52 6 Casa Albergo per Anziani GLOSSARIO 1. PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA L’IPAB Casa Albergo per Anziani è un Centro di Servizi che ha come finalità istituzionale l’assistenza e la cura, senza alcun fine di lucro, a persone anziane autosufficienti e non, persone disabili adulte, malati terminali od altre tipologie di persone da assistere sia attraverso i propri servizi residenziali, sia mediante quelli a carattere domiciliare. La Struttura, infatti, è in grado di garantire una serie di Servizi Domiciliari grazie alla convenzione stipulata con il Comune di Lendinara. La Casa può accogliere fino a 203 persone così suddivise: • 170 soggetti con impegnativa di residenzialità rilasciata da parte dall’Azienda Ulss di provenienza; • 33 persone tra autonomi e a Soggiorno Temporaneo. L’Istituto gestisce inoltre, per conto dell’Azienda Ulss 18, il Nucleo di Cure Palliative, costituito dal Centro Residenziale, per l’accoglienza di 8 persone con patologia prevalentemente oncologia, e dal Servizio Domiciliare Oncologico (ADO). 2. IDENTITA’: LA STORIA DELLA CASA Il 1800: • Il 29 agosto del 1852 è stata inaugurata ufficialmente l’apertura della Struttura, che al tempo prendeva il nome di “Casa di Ricovero”, opera resa possibile grazie alle donazioni economiche effettuate da parte di Paolo Fasiol, Maria Milani (vedova Fasiol), Antonio Catti e dal Cavalier Silvestro Camerini, il quale ha messo a disposizione parte dell’ex Monastero alla Commissione di Beneficenza della Città di Lendinara per la costruzione della Struttura per Anziani. 7 Bilancio Sociale 2011 • • • Il 1900: • • • A partire dagli anni ‘80 vengono svolti diversi lavori strutturali, tra i quali l’edificazione di un nuova ala, comprendente gli attuali Soggiorni Rosa, Gardenia e Viola, predisposte le nuove cucine e ampliato l’atrio d’ingresso. Nel 1988 viene variata la denominazione, che da “IPAB Pia Casa di Ricovero di Lendinara” diviene la attuale, ovvero “Casa Albergo per Anziani di Lendinara”, con relativa approvazione del nuovo Statuto. Negli anni ’90 vengono svolti molteplici lavori di am- • • • di qualità (ISO 9001/2000 e UNI 10881). Nello stesso anno hanno inoltre inizio i lavori per la realizzazione dell’Hospice e per l’ampliamento della Casa. Nel 2005 vengono inaugurati i nuovi nuclei RSA e la “Casa del Vento Rosa”. Nel marzo del 2006 viene attivato il Centro Residenziale di Cure Palliative ”Casa del Vento Rosa”. Nel 2007 avviene la ridefinizione del soggiorno Mimosa, con la realizzazione di due nuclei per accogliere persone con problemi comportamentali. Nel 2008 viene ridefinito il Soggiorno Gardenia, istituto lo Studio Odontoiatrico e creato l’ ”Angolo della Fantasia” presso la Sala Maria Milani Fasiol. Nel 2009 vengono ampliati la Sala del Commiato e i locali adibiti a magazzini. Vengono inoltre avviati i lavori per la realizzazione del “Giardino delle Stagioni” e della sala da pranzo del Soggiorno Viola. Nel 2010 viene ristrutturato il “Soggiorno Viola”, con la realizzazione di un ampliamento per la costituzione della sala da pranzo di nucleo, vengono adeguati i locali ad uso ambulatorio specialistico dentistico, viene realizzato il “Giardino delle Stagioni”, quale servizio innovativo per la disabilità di residenti con problemi cognitivo-mentali, vengono avviati i lavori per l’adeguamento strutturale ed impiantistico del servizio cucina, viene dato avvio alla ristrutturazione e all’ampliamento per l’intervento di sopraelevazione della zona lavanderia, e per la realizzazione di ulteriori spazi residenziali a favore degli anziani. L’anno 2011: i percorsi svolti pliamento e ristrutturazione dei locali esistenti. Nel 1999 la Regione Veneto approva il programma per la realizzazione di un nucleo di 8 posti letto per malati terminali. Il 2000: • 8 Nel 2003 la Casa ottiene la certificazione del sistema I lavori strutturali che hanno avuto luogo nel corso del 2011 sono i seguenti: • completamento della sopraelevazione della zona lavanderia, con la creazione di 13 posti letto, senza l’aumento del numero delle persone accolte presso la Struttura ma con il solo obiettivo di migliorare la vivibilità dei residenti; • costituzione del “Corso 150”, il quale ha permesso di mettere a disposizione nuovi ambienti per il Servizio Psicologico e per i Medici di Medicina Generale. Lo stesso ha permesso inoltre di costituire la Sala da Casa Albergo per Anziani • • • • • • • • Pranzo del Soggiorno Rosa e di conferire una riservatezza maggiore allo stesso soggiorno; sostituzione della pavimentazione in tutte le stanze del Centro Residenziale di Cure Palliative “Casa del Vento Rosa”; adeguamento interno del Soggiorno Rosa; sostituzione in adeguamento dell’ascensore di collegamento con il piano seminterrato e i Soggiorni Rosa, Gardenia e Viola; avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo piano sopra la cucina; adeguamento della cabina elettrica; nel mese di settembre avvio definitivo del servizio cucina gestito da parte di una ditta affidataria del servizio; adeguamento del piano seminterrato; installazione di un sollevatore a soffitto in una stanza del Soggiorno Viola. I percorsi che, invece, hanno ridefinito e aiutato a migliorare la metodologia di lavoro della Casa sono stati: • i “Percorsi dell’Unità Operativa Interna”, i quali si configurano come delle linee guida che definiscono gli obiettivi principali per ogni singolo residente da definire nel Piano Assistenziale Individualizzato. Nel corso del 2011, oltre ai percorsi già esistenti, ovvero, Verde, Arancione, Rosso e Blu ne è stato aggiunto • • un’ulteriore, vale a dire il “Percorso Rosa” per consentire di individuare tempestivamente le persone accolte che necessitano di un percorso di recupero delle proprie potenzialità (Verde) o di un mantenimento delle capacità residue di cui sono in possesso (Rosa). L’ottenimento, il 14 dicembre, del marchio “Qualità e Benessere” e delle relative qualifiche di “Benchmarker per l’anno 2011” e di “Best Performer sul fattore della Socialità”, avendo registrato punteggi elevati sul sopra citato fattore ed avendo avuto una buona prassi ad esso correlata, la quale riguardava l’organizzazione di mostre all’interno dell’Ente che individuano come protagonisti gli anziani residenti. Introduzione, in modo sistematico, del “Questionario di fine vita” da consegnare ai residenti o ai relativi familiari. È compito dello psicologo consegnare lo stesso ai famigliari o ai residenti, se in grado di rispondere, in sede di ammissione o di accoglimento, spiegando le motivazioni che hanno spinto la struttura ad introdurre quest’importante strumento. Successivamente, familiari e residenti che intendono svolgerlo possono decidere se darne compilazione autonomamente o se necessitano del supporto dello stesso psicologo nell’affrontare le difficili e delicate tematiche che il questionario stesso affronta. 3. MISSION La mission della Casa consiste nell’offrire ai residenti autonomi, non autonomi, disabili adulti e affetti da patologia terminale servizi qualificati e continuativi che garantiscano una qualità di vita il più elevata possibile, rispettando la loro individualità, dignità e riservatezza, considerando i peculiari bisogni fisici, psichici, sociali e relazionali, promovendo l’autonomia funzionale, l’inserimento sociale e comunitario e riducendo, per quanto possibile, gli stati di disagio, traducendo il concetto globale della salute, in stretta collaborazione con i servizi territoriali e la famiglia. 9 Bilancio Sociale 2011 4. IL SISTEMA QUALITA’ DELLA CASA Casa Albergo, consapevole del proprio ruolo e dell’eticità dei comportamenti che la devono guidare, ha chiaramente scelto di sviluppare, onde poter professare e sostenere un coerente sistema aziendale, un processo di miglioramento continuo della qualità che passa anche attraverso la puntuale rispondenza ai requisiti richiesti in ambito strutturale, organizzativo, tecnologico e funzionale. La struttura, nel tempo, ha intrapreso diversificate esperienze che le hanno consentito di implementare la qualità dei servizi offerti a chi abita nella Casa e a chi con la stessa si rapporta. La qualità è stata approcciata tramite tre modalità ognuna delle quali permette, interfacciandosi, di approfondire e sviluppare aspetti del lavoro quotidiano dell’Istituto: • • • la certificazione: con le normative ISO 9001/2008 e UNI 10881 (norma di settore) per raggiungere il corretto funzionamento dei processi interni alla struttura al fine di migliorare la soddisfazione dei residenti e il valore dell’Ente nel tempo. La certificazione è divenuta uno dei fattori importanti nella vita della Casa, perché ha permesso di uniformare il linguaggio nelle attività e di assicurare le stesse modalità di risposta a favore dei residenti. il marchio qualità e benessere: all’interno del percorso qualità, la Casa ha individuato altre modalità capaci di arricchire il senso ed i contenuti del suo lavoro, mettendosi a confronto (benchmarking) con altri soggetti che hanno adottato lo stesso progetto. È, questo, un progetto finalizzato a misurare il benessere percepito all’interno della Struttura sulla base di 12 valori, misurabili attraverso indicatori; gli step essenziali per “Qualità e Benessere” sono individuati nell’autovalutazione, svolta da un gruppo costituito da personale interno della Casa, e nella valutazione, effettuata da un gruppo esterno di valutatori provenienti da altre strutture per anziani. Un progetto che intende andare oltre la certificazione, attraverso la misurazione non solo di processi burocratici ma anche della percezione dell’utente rispetto ai servizi erogati, parametro su cui incentrare i criteri per la definizione del sistema qualità inerente l’accreditamento dei servizi alla persona; accreditamento istituzionale: il validato sistema qualità della Casa l’ha supportata in sede di ottenimento dell’autorizzazione e dell’accreditamento. Obiettivi che indubbiamente la struttura ha l’obbligo di conseguire in quanto dovuti, ma anche perché rientranti in quella convinzione che la sta guidando nel suo modo di operare. In altre parole potremo così definire il sistema qualità di Casa Albergo: • standardizzazione dei processi, procedure e protocolli operativi; • informazioni precise e tempestive; • decisioni basate su dati di fatto; • coinvolgimento e soddisfazione del cliente; • coinvolgimento del personale; • definizione di ruoli e responsabilità. 10 Casa Albergo per Anziani 5. I SOGGIORNI La Casa ha adottato un sistema organizzativo incentrato sul principio base del “soggiorno” con l’inserimento di un’utenza tendenzialmente omogenea. La tipologia di soggiorno è correlata, quindi, alle caratteristiche delle persone accolte. Soggiorno Orchidea Ospita 25 residenti autonomi e non autonomi nelle attività della vita quotidiana (ADL), con livello di lucidità cognitiva buono e ridotta necessità di cure sanitarie. Soggiorno Rosa Accoglie 28 residenti tra autonomi e non autonomi nelle ADL, con livello di lucidità cognitiva medio-buona e carico socioassistenziale lieve. Soggiorno Mimosa Nel Soggiorno risiedono 26 persone non autonome gravemente dipendenti, ad alto carico socio-assistenziale, dipendenti nelle ADL e confuse nello spazio e nel tempo. Soggiorno Iris Accoglie 19 residenti non autonomi gravemente dipendenti nelle ADL, ad alto carico socio-assistenziale e confusi nello spazio e nel tempo oppure lucidi. Soggiorno Gardenia Ospita 30 persone non autonome ad alto carico socio-assistenziale, dipendenti nelle ADL e confuse nello spazio e nel tempo. Soggiorno Edera È il Nucleo RSA che accoglie 24 residenti non autonomi con grave situazione clinica ed elevato bisogno socio-assistenziale e medico-infermieristico, confuse nello spazio e nel tempo oppure lucide. Soggiorno Viola Al suo interno sono residenti 27 persone non autonome a medio carico socio-assistenziale, e parzialmente lucide o confuse. Soggiorno Dalia Accoglie 24 residenti deambulanti e non con problemi cognitivo-mentali, affetti da deterioramento cognitivo e con problemi comportamentali prevalenti e/o diagnosi di demenza di vario tipo. In questa sede è rilevante riportare un grafico che illustra la prevalenza dei percorsi rilevati dalle diverse Unità Operative Interne effettuate nel corso del 2011. Nell’anno di riferimento si denota che è stata rilevata una prevalenza rispetto al “Percorso Verde”; è da tenere presente però che il percorso correlato al mantenimento delle potenzialità residue, ovvero il “Percorso Rosa”, è stato introdotto solo a partire dal mese di ottobre 2011. Si precisa che per questo dato non è stato possibile effettuare il raffronto con l’anno 2010 in quanto le Linee Guida dell’Unità 11 Bilancio Sociale 2011 Operativa Interna sono state introdotte nel mese di settembre dello stesso anno, ragione per la quale non è svolgibile un confronto alla pari. Percorsi dell'Unità Operativa Interna individuati nel 2011 2% 2% 22% 17% 57% Percorso Verde! Percorso Rosa! Percorso Arancione! Percorso Blu! Percorso Rosso! 6. IL NUCLEO DI CURE PALLIATIVE Il 2011 è stato un anno di importante svolta per il Centro Residenziale di Cure Palliative “Casa del Vento Rosa” poiché si è data effettiva attuazione al nuovo Servizio di Assistenza Domiciliare Oncologica (ADO), formalizzato tramite una convenzione tra Casa Albergo per Anziani e l’Azienda Ulss 18, la quale è stata firmata il 22 novembre 2010. Nasce, pertanto, il Nucleo di Cure Palliative, comprensivo del Centro Residenziale di Cure Palliative e l’ADO, destinato a persone affette da patologia grave prevalentemente oncologica. Questa scelta nasce dalla necessità di poter garantire una presa in carico globale del paziente, intervenendo su vari livelli: residenziale e domiciliare. I due servizi offerti sono ed operano in modo complementare, compensandosi ed alternandosi a vicenda, sulla base delle necessità del paziente. Ciò è ben visibile analizzando l’incremento della percentuale di ingressi presso il Centro segnalati proprio dall’ADO. 12 Casa Albergo per Anziani L’integrazione tra i vari servizi del Nucleo di Cure Palliative è necessaria per permettere una più completa e migliore risposta ai bisogni espressi dall’utenza. L’ADO garantisce sostegno psicologico e sociale al paziente e ai suoi familiari, terapie oncologiche, cure palliative e tutti quegli interventi medico-assistenziali che solitamente vengono attivati presso il Centro Residenziale, ma che vengono resi possibili anche a domicilio. Ciò è frutto dell’attività di un gruppo di lavoro di professionisti, operanti anche all’interno del Centro Residenziale, basata su un approccio globale dell’assistito e della sua famiglia in momenti di evidente difficoltà, collaborando con i medici di medicina generale, con il Servizio Sanitario Locale e con i medici che operano nelle strutture ospedaliere nell’ambito della rete delle Cure Palliative. Nel corso del 2011 si è registrato un importante incremento dell’attività offerta da questo servizio innovativo, rilevato in base al consistente aumento delle prese in carico da parte dell’ADO e al numero degli accessi effettuati a domicilio dei pazienti da parte di tutte le figure professionali implicate. Ciò è indice di quanto il servizio si sia diffuso ed esteso all’interno del territorio, acquistandone la fiducia, con carattere di efficienza ed efficacia. Movimentazione Assistenza Domiciliare Oncologica Anno 2011 ! 50 Pazienti presi in carico! 13! Decessi! 62 20 ! 13! Trasferimenti in Hospice! ! I° SEMESTRE 2011! II° SEMESTRE 2011! 22 ! 1! 3! Dimissioni volontarie! 1! 1! Trasferimenti in struttura protetta! 0 10 20 30 40 50 60 70 13 Bilancio Sociale 2011 Il Nucleo di Cure Palliative risulta essere, quindi, la modalità per evitare di scomporre e frammentare l’assistenza al paziente, creando le condizioni gestionali e professionali per interventi unitari e continuativi, in modo da non fornire risposte isolate e prestazioni tra loro discontinue. 7. I PROGETTI SVILUPPATI NEL 2011 L’attività progettuale programmata per l’anno 2011 è stata impostata e sviluppata al fine di superare alcune criticità emerse nel corso della autovalutazione condotta e di cui al progetto Qualità e Benessere. I progetti in parola, nel corso del 2011, hanno visto lo svolgimento di incontri formativi ed esperienziali, svolti da professionisti esperti dei diversi settori di interesse. I percorsi progettuali affrontati nel 2011, i quali, per il loro completamento, proseguiranno operativamente nel corso del 2012, sono stati: • Progetto privacy, il quale prevede di predisporre all’interno della Struttura una migliore gestione delle informazioni riservate a tutti i livelli (amministrativo, infermieristico e assistenziale). Il progetto nel corso dell’anno ha visto la realizzazione di tre giornate formative svoltesi nel mese di maggio. • Progetto accompagnamento alla morte, che riguarda la costituzione di un percorso ad hoc da attuarsi con il residente e i relativi familiari nel delicato momento della fine della vita, prevedendo tutta una serie di accorgimenti tali da rendere meno doloroso il progressivo distacco dal proprio caro. Nel 2011 il progetto si è sviluppato attraverso la realizzazione di una formazione di tipo “esperienziale” indirizzata a sensibilizzare gli operatori aderenti, per l’acquisizione di competenze e di buone prassi operative rispetto all’argomento “accompagnamento”. Il progetto ha visto la realizzazione del modulo formativo (costituito da 14 Casa Albergo per Anziani una giornata e mezza di lavoro) per un primo gruppo di partecipanti a dicembre 2011 e, per un secondo gruppo, a gennaio 2012, garantendo, in tal modo, la partecipazione a tutti gli aderenti al progetto. L’obiettivo è quello di provare ad uscire dall’idea che l’approccio al tema della morte debba riguardare solo coloro che operano in contesti tipo l’hospice, ma con la consapevolezza che l’argomento, facendo parte del nostro essere e del nostro vivere, ci debba appartenere. • Progetto contenzione, il quale mira ad accrescere la consapevolezza, da parte delle diverse figure professionali, sul tema della contenzione, con l’intento di uscire definitivamente, come filosofia aziendale, da quella “costrizione” che spesso insiste ai vari livelli (fisico, farmacologico, ambientale, meccanico). La formazione che ha avuto luogo nel 2011 è stata strutturata tramite l’organizzazione di due giornate di approfondimento svoltesi nel mese di novembre 2011. E’ importante precisare che tutti e tre i percorsi progettuali prevedono, per il 2012, la realizzazione di “manuali” che consentano di fornire a tutti gli operatori delle linee guida da adottare nel proprio lavoro quotidiano. 8. ALCUNI DATI SUI RESIDENTI TIPOLOGIA DI ACCOGLIMENTO L’esemplificazione grafica di seguito riportata rileva che, nel corso dei due anni messi a confronto, è stato il Soggiorno Temporaneo (o privato) a rispondere maggiormente, in termini numerici, ai bisogni ed alle emergenze espresse da parte di chi vive in stato di bisogno. Questa situazione è stata dovuta alla mancata sostituzione, da parte dell’Azienda Ulss 18, delle impegnative di residenzialità, e quindi dei posti convenzionati, a partire dal mese di ottobre 2011. Mancanza che ha indotto la Casa a colmare la carenza tramite l’accoglienza di persone in regime di Soggiorno Temporaneo, permettendo, quindi, di risanare ed andare in supporto alle più rilevanti situazioni di emergenza e difficoltà vissute da parte dei familiari. 15 anni anni Bilancio Sociale 2011 anni anni anni oltre Tipologia di accoglimento residenti ‐ confronto 2011/2010 50 40 48 46 44 35 Anno 2010 30 Anno 2011 20 1 10 0 0 Residenti autorizzati Ulss Residenti Soggiorno Temporaneo Residenti autonomi PROVENIENZA RESIDENTI ACCOLTI Residenti suddivisi per sesso ‐ confronto 2010/2011 al 31 dicembre COMUNI DI PROVENIENZA Anno Anno COMUNI DI PROVENIENZA Anno Anno RESIDENTI ACCOLTI 2010 2011 RESIDENTI ACCOLTI 2010 2011 Arquà Polesine Badia Polesine 200 Bagnolo di Po Canaro 150 Casale di Scodosia (PD) Castelguglielmo100 Castelmassa Costa di Rovigo 50 Crespino 0 Este (PD) Ficarolo Fiesso Umbertiano Frassinelle Polesine Fratta Polesine Fiesole (FI) Gaiba Gavello Giacciano con Baruchella Granze (PD) Lendinara 62 16 60 58 1 2 Lusia 168 160 6 6 Masi (PD) 1 1 Occhiobello 4 1 Piacenza d’Adige (PD) 1 0 Rovigo e frazioni 143 0 Padova (PD) 35 1 1 Papozze 2 1 Pincara 0 2 Polesella 1 0 San Bellino Anno 2010 Anno 2011 1 0 San Martino di Venezze 1 3 Sant’Urbano (PD) 0 2 Stienta 5 3 Trecenta 1 0 Vighizzolo (PD) 1 0 Villadose Numero di colloqui svolti con i familiari 2 0 Villa Estense (PD) 2 confronto 2011/2010 0 Villanova del Ghebbo 1 0 Villanova Marchesana 28 20 Villamarzana 62 Thiene (VI) TOTALE 56 5 1 0 0 11 1 1 0 1 2 1 0 0 4 1 3 1 1 1 1 0 95 3 0 3 2 12 0 0 1 3 2 0 1 2 3 0 2 0 0 2 0 1 79 Maschi Femmine Casa Albergo per Anziani ETA’ DEI RESIDENTI Dalle rilevazioni effettuate alla fine del biennio analizzato nel grafico sotto riportato è evidente che la maggior parte dei residenti della Casa ha un’età rientrante tra gli 80 e gli 89 anni. Tutte le altre fasce di età si sono mantenute sostanzialmente sulla stessa lunghezza d’onda, anche se è da considerare un lieve aumento per quanto attiene l’accoglienza di persone con un’età relativamente giovane (fascia 60-69 anni). Fascie dʹetà dei residenti ‐ confronto 2011/2010 al 31 dicembre 116 118 120 100 Anno 2010 80 60 43 39 35 33 40 6 10 0 0 20 Anno 2011 3 3 0 50‐59 anni 60‐69 anni 70‐79 anni 80‐89 anni 90‐99 anni 100 e oltre Tipologia di accoglimento residenti ‐ confronto 2011/2010 PROFILI UVMD 48 46 50 (Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale) 40 44 35 La tabella che segue ha lo scopo di illustrare il profilo di autonomia rilevato in base alla Scheda SVAMA delle nuove persone Anno 2010 30 entrate nel biennio 2010-2011. In entrambi i casi si denota come sia il profilo 11 (il qualeAnno 2011 descrive la persona come “confusa 20 o stuporosa, totalmente dipendente”) a prevalere. Indice che, progressivamente, le persone che accedono alla struttura sono 1 10 0 sempre più dipendenti e bisognose di ricevere cure ed assistenza da parte di personale qualificato. È rilevante considerare, 0 inoltre, che un quantitativo considerevole di persone, nel momento dell’ingresso, non è ancora in possesso della Scheda di Residenti Residenti Residenti autorizzati Soggiorno autonomi Valutazione Mutidimensionale Distrettuale, la quale è necessaria al fine di poter avere diritto ad un posto in convenzione. Ulss Temporaneo Quindi, una parte considerevole di anziani accolti ha accesso alla Struttura tramite il Soggiorno temporaneo per poi effettuare, in un secondo momento, il passaggio in convenzione. Profili UVMD Profilo 1 Profilo 2 Profilo 3 Profilo 4 Profilo 5 Profilo 6 Profilo 7 Profilo 8 Profilo 9 Residenti suddivisi per sesso ‐ confronto 2010/2011 al 31 dicembre Anno 2010 0 1 200 3 150 0 100 4 50 0 0 2 2 3 Anno 2011 0 160 0 2 0 43 2 1 Anno 2010 3 9 1 Profili UVMD Profilo 10 Profilo 11 Profilo 12 Profilo 13 35 Profilo 14 Profilo 15 ProfiloAnno 2011 16 Profilo 17 No UVMD 168 Numero di colloqui svolti con i familiari confronto 2011/2010 Anno 2010 0 34 0 0 1 14 6 4 21 Anno 2011 0 23 Maschi 0 Femmine 0 1 7 3 2 25 17 40 Anno 2010 30 Bilancio Sociale 2011 20 Anno 2011 1 10 0 IL SESSO DEI RESIDENTI Residenti Residenti 0 Residenti Soggiorno L’esemplificazione grafica sottoautorizzati riportata mostra come, autonomi presso la Casa, siano presenti persone di sesso prevalentemente Ulss Temporaneo femminile, anche se, rispetto al 2010, la percentuale di uomini accolti è sensibilmente diminuita. Residenti suddivisi per sesso ‐ confronto 2010/2011 al 31 dicembre 168 160 200 Maschi 150 Femmine 100 43 35 Anno 2010 Anno 2011 50 0 9. I SERVIZI Numero di colloqui svolti con i familiari confronto 2011/2010 9.1 SERVIZIO PSICOLOGICO 62 Nel corso dell’anno esaminato il Servizio Psicologico si è occupato di tre principali tipologie di intervento: con i residenti, con 62 il personale e con i familiari. 60 56 58 Numero valutazioni svolte INTERVENTI CON I RESIDENTI 56 230 54 218 Nel monitoraggio dello stato di salute dei residenti il servizio si occupa 250di valutare non solo il quadro cognitivo con gli 52 Anno 2010 Anno 2011 strumenti già in uso dagli anni precedenti (Short Portable Mental Status 200Questionnaire e Mini Mental State Examination) ma valuta anche globalmente lo stato di equilibrio della persona nel contesto in cui è inserita, progettando eventualmente 90 150 interventi mirati. La valutazione non è quindi finalizzata alla mera somministrazione del test ma valuta la persona nel suo 100 50 insieme. 0 vengono anche svolti colloqui individuali con Al fine di perseguire l’obiettivo del mantenimento dell’equilibrio psicologico, 2010 2011 alcuni residenti, secondo un piano di intervento specifico. Numero residenti trattati Numero residenti trattati Numerovalutazioni valutazioni svolte Numero svolte 12 230 218 12 250 10 200 SPMSQ 90 150 MMSE 100 17 50 6 8 6 4 2 0 0 2010 18 17 2011 2010 2011 Numero residenti trattati Questionari di indagine sul trattament 12 80 218 12 250 12 200 10 150 Casa Albergo per Anziani SP 90 Nell’ambito8del percorso di accompagnamento alla 6 morte l’obiettivo è quello di fornire sostegno ai familiari, qualora lo 100 17 alla presenza richiedessero. Si precisa che il percorso di accompagnamento viene attivato all’interno di una UOI straordinaria 6 50 del MMG, IP,4 RDS e Psicologa poiché spesso la verifica in UOI non corrisponde con l’effettivo cambiamento dello stato di 0 salute e per questo non tutte le persone decedute ricadevano all’interno del percorso rosso. 2 2010 2011 Legato al “Percorso Rosso”, vi è la somministrazione del “Questionario di fine vita”. La consegna dei questionari avviene 0 2011 personalmente da parte2010 della Psicologa ai familiari, al fine di spiegarne il contenuto, l’uso e l’utilità. Ecco i dati relativi agli ultimi due anni: Numero residenti trattati MM 12 Questionari di indagine sul trattamento di fine vita 12 80 10 80 6 8 49 43 60 40 6 Questionari consegnati 4 Questionari restituiti 2 20 0 6 2010 2011 0 2010 2011 Questionari di indagine sul trattamento di fine vita Numero incontri di Soggiorno 80 La discrepanza tra i due anni è da attribuirsi al fatto che il questionario da settembre 2010 a settembre 2011 è stato applicato 33 80 in modo sperimentale; si è così potuto verificare e migliorare le modalità di consegna e restituzione del questionario stesso 49 applicate poi da settembre 2011. 43 Questionari con 33 60 32,5 Questionari res INTERVENTI CON IL PERSONALE 40 32 31 31,5 6 20 Incontri di soggiorno. Come prassi consolidata si mantiene la partecipazione della psicologa, su richiesta della Responsabile di Soggiorno, agli incontri di reparto quali momenti in cui l’équipe ha la possibilità di confrontarsi rispetto alle problematiche 0 2010 è quella di analizzare 2011 del soggiorno. La funzione della partecipazione della psicologa i bisogni dei singoli gruppi e trovare assieme alla responsabile le strategie più adatte di gestione. 31 30,5 30 2010 2011 Numero incontri di Soggiorno Colloqui con familiari 62 33 62 33 32,5 61 32 60 59 31 31,5 56 58 31 57 56 30,5 55 54 30 2010 53 2010 2011 2011 Colloqui con familiari 62 19 Bilancio Sociale 2011 Sportello “Prendersi cura di chi cura”. Dalla lettura dei questionari sul clima aziendale è stato attivato nel corso del 2011 uno sportello di ascolto per il personale su richiesta. Durante il primo semestre 2011 lo sportello aveva dei giorni di apertura prestabiliti, mentre nel corso del secondo semestre lo sportello è rimasto attivo su appuntamento. SPORTELLO 2010 2011 Giornate di apertura N° accessi / / 13 7 Nonostante i dati, lo sportello viene comunque mantenuto quale possibilità per il personale. COLLOQUI CON FAMILIARI Vengono eseguiti anche i colloqui con i familiari per la raccolta di genogramma e biografia dei nuovi residenti. In questi incontri è dato spazio anche al monitoraggio delle aspettative e alla raccolta di eventuali richieste o lamentele. In alcuni casi sono stati contattati i familiari allo scopo di ottenere maggiori informazioni sulla persona, che potessero essere utili per la gestione di comportamenti problematici. Colloqui con familiari! 62! 62 61 60 59 56! 58 57 56 55 54 53 2010! 2011! 9.2 SERVIZIO FISIOTERAPIA La maggior parte degli anziani presenta limitazioni di tipo motorio, dovute principalmente a patologie muscolo-scheletriche (traumatologiche, ortopediche, reumatologico-degenerative), ma non solo, basti pensare alle patologie neurologiche invalidanti. Queste limitazioni possono comportare difficoltà nello svolgimento delle attività della vita quotidiana, alterando l’autonomia e il movimento nel proprio ambiente. L’alterazione delle strutture corporee portanti e delle relative funzioni riduce l’attività di partecipazione e relazione dell’anziano, con conseguente menomazione, disabilità e handicap. L’appropriatezza degli interventi riabilitativi deve considerare innanzitutto lo scopo dell’intervento, focalizzato a migliorare 20 Casa Albergo per Anziani la funzione sensitivo/motoria degli arti sia superiori che inferiori, incrementando l’attività di partecipazione dell’anziano. Bisogna cercare di ottenere una maggiore mobilità articolare, rinforzando la muscolatura e stabilizzando il distretto corporeo interessato. La Fisioterapia svolge, in questo, un ruolo di primo piano, in quanto permette, anche in età evoluta, in questo caso anziana, di recuperare, con ottimi risultati, le capacità che risultavano essere perse o messe in disparte. Per far ciò oltre agli interventi riabilitativi, si utilizza anche il veicolo della così detta “ginnastica dolce” o “ginnastica per l’anziano”, con gli obiettivi di: • evitare l’isolamento delle persone anziane; • permettere loro di conservare una buona forma fisica ed una discreta autonomia; • recuperare le capacità residue assopite. L’attività riabilitativa come la ginnastica per l’anziano deve essere, naturalmente, proporzionata alle condizioni del residente, alla sua età e soprattutto alle sue volontà e capacità, e solo facendo così si potrà dare un giovamento alle sue condizioni fisiche e sociali. 9.3 SERVIZIO ANIMAZIONE Nell’anno 2011 il Servizio Animazione si è impegnato nel: • realizzare le attività educativo-ricreative programmate; • progettare e inserire nella programmazione nuove attività laboratoriali; • organizzare eventi, in particolare in occasione della Fiera di San Marco e del Settembre Lendinarese, aperti anche alla comunità locale; • coordinare la stesura della rivista interna della Casa “Informarsi Insieme”. 21 Bilancio Sociale 2011 I risultati ottenuti complessivamente nell’arco del 2011 sono così suddivisibili: A partire dal mese di Aprile 2011, il Servizio Animazione ha progettato e inserito nella programmazione settimanale dei laboratori che vedono i residenti dei vari Soggiorni coinvolti in attività in grado di stimolare la manualità residua, di incentivare la socializzazione e di suscitare interesse. I laboratori introdotti sono: • laboratorio di cucina “Nonne in cucina”; • laboratorio che prevede la cura dell’orto/giardino “Coltiviamo insieme per conoscere la natura”; • laboratorio di decoupage “L’arte di creare”; • laboratorio – obiettivo territorio che prevede lo svolgimento di uscite all’esterno della Struttura “Alla scoperta di Lendinara e dintorni”. 22 Casa Albergo per Anziani I primi tre vengono realizzati presso il Giardino delle Stagioni nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10.30 alle ore 11.30. Dal mese di maggio è poi stato introdotto lo svolgimento di trattamenti individuali con un percorso denominato “Le voci del silenzio” rivolto a quei residenti a rischio di isolamento bisognosi di un progressivo inserimento nelle attività di socializzazione. Interventi laboratoriali svolti da aprile a dicembre 2011 88 Laboratori manuali di cucina, decoupage e cura dell'orto 41 Trattamenti individuali 335 Uscite Nel corso dei vari mesi dell’anno, vengono realizzati numerosi eventi di intrattenimento, in particolar modo correlati ai periodi fieristici locali di aprile e settembre, manifestazioni in grado di coinvolgere non solo i residenti ma tutta la comunità locale e dei paesi limitrofi. Numero di interventi svolti • Numero 3.000 complessivo di eventi organizzati nel 2011: 35 2.633 2.448 • Numero articoli sulle iniziative comparsi sulla stampa: 21 • Numero 2.000 informative trasmesse ai familiari e al territorio: 3447 1.457 Interventi 2010 (Trasmissione programmi mensili, opuscoli1.316 informativi degli eventi, 1.015 962 988 rivista interna “Informarsi Insieme”, calenInterventi 2011 dario, bilancio sociale, carta dei servizi…) 1.000 542 574 522 185 328 0 Stimolazione funzioni cognitive Canto Gioco Ginnastica dei numeri Dolce/Pet Therapy Gioco delle Animazione S.Dalia carte Musicale S.Dalia 9.4 SERVIZIO LOGOPEDIA L’intervento del logopedista in una struttura residenziale ha come obiettivo prevalente quello di costruire un ambiente “comunicativamente” favorevole. A questo proposito si organizzano gruppi di Numero stimolazione cognitiva omogenei per ciò che prestazioni erogate a domicilio riguarda le competenze. 10275 9919 Questi momenti risultano 12000 aggreganti in quanto la “competizione” 10000 dà modo all’anziano di rico2010 noscere la persona8000 che incontra in soggiorno 2011 come qualcuno con6000 cui poter scambiare una 2158 4000 1751 parola facilitando, di conseguenza, la socializ215 245 2000 zazione. 0 L’esperienza dimostra, inoltre, Numero che la pasti realizza- Numero prestazioni Numero trasporti effettuati di Assistenza consegnati zione di giochi cognitivi riscontradomicilio maggiora suc- Servizio Domiciliare cesso quando avviene in gruppo. 23 Numero utenti servizi domiciliari Bilancio Sociale 2011 Vale la pena, a questo proposito, spendere una parola rispetto a gruppi la cui partecipazione o costituzione viene da una “richiesta” dei residenti. Sono stati questi ultimi, infatti a richiedere la ripresa dell’attività CRUCIVERBA e, nel caso del LIBRO PARLATO, a partecipare quasi spontaneamente, una volta venuti a conoscenza della sua esistenza. Oltre al “Gruppo di Soggiorno”, esistono dei gruppi trasversali che riuniscono persone che appartengono a vari Soggiorni ma condividono interessi comuni (Cruciverba, Libro Parlato). E’ opportuno specificare che le attività che presentano grande scostamento tra il 2010 ed il 2011 (Libro Parlato, Dalia e Giornale) riguardano situazioni che hanno preso avvio ad anno iniziato e pertanto non direttamente raffrontabili. La stimolazione cognitiva in una struttura per anziani ha come scopo principale quello di mantenere le facoltà che hanno le persone che entrano o, addirittura, dare voce a predisposizioni individuali inespresse prima di quel momento. 24 Casa Albergo per Anziani Il logopedista si occupa, naturalmente, anche della riabilitazione dei deficit focali (afasie e disartrie), dell’addestramento all’uso delle protesi acustiche e, laddove sia richiesto, della prima valutazione dei disturbi deglutitori. 9.5 SERVIZI DOMICILIARI La convenzione stipulata tra il Comune di Lendinara e Casa Albergo per Anziani si pone l’obiettivo di favorire la domiciliarità programmando una serie di servizi volti a migliorare la qualità di vita all’interno della propria casa. * *dato rilevato in base alla media del numero di utenti del primo e del secondo semestre. Rispetto al 2010 il numero di utenti è incrementato per quanto attiene il Servizio di Assistenza Domiciliare ed il Trasporto, dato rilevante in quanto dimostra che cittadini progressivamente acquisiscono conoscenza dei servizi resi a loro disposizione traendone gli adeguati supporti che giovano alla vita quotidiana. Di contro, invece, il numero delle prestazioni erogate, ad eccezione del Servizio di trasporto, rispetto all’anno precedentemente esaminato risulta essere diminuito. 9.6 SERVIZIO TECNICO Nel rispetto di quanto previsto dalla programmazione che, in primis, è correlata al piano triennale ed a quello annuale dei lavori pubblici, come dal Consiglio di Amministrazione approvato, la Casa ha proseguito e sta proseguendo, nel cammino del miglioramento continuo, non solo intervenendo in termini manutentivi per il buon funzionamento del patrimonio immobiliare, nonché delle condizioni di sicurezza per residenti e dipendenti, ma anche per assicurare migliori condizioni di vita in ambienti sempre più assimilabili, per quanto 25 Bilancio Sociale 2011 possibile, a quello familiare. Ha inteso, infatti, proseguire con la realizzazione di spazi ben adeguati, senza che questo significasse aumentare i posti letto. Questo in un’ottica di rivisitazione organizzativa volta a comprendere i cambiamenti che di pari passo debbono accompagnare la reale situazione delle condizioni fisiche dei residenti e per le quali occorre di conseguenza meglio prodigarsi per essere corrispondenti. Nel dettaglio, gli interventi realizzati nel 2011, sono stati i seguenti: • completamento sopraelevazione zona lavanderia, per un totale di n. 13 posti letto, che oltre alla realizzazione della struttura, collegata funzionalmente con i percorsi esistenti, ha comportato anche la fornitura degli arredi interni; • riorganizzazione del connettivo al piano terra, attraverso la realizzazione di un percorso coperto che, nel collegare l’ingresso principale con l’area collettiva-bar, fosse completamente indipendente dai soggiorni, valorizzando anche i locali ad esso prospicienti. Negli stessi, sono stati individuati ulteriori spazi da destinarsi alle attività di Servizio Psicologico, lo studio dei medici di base ed una sala da pranzo per i residenti del Soggiorno Rosa; • sostituzione in adeguamento della pavimentazione di tutte le stanze dell’Hospice, nelle quali la moquette è stata sostituita con doghe in pvc effetto legno, al fine di rendere anche in questo contesto l’ambiente di tipo familiare e, contestualmente, in grado di facilitare le operazioni di sanificazione; Evoluzione superfici della Casa - confronto 2010/2011 7.826,58 MQ • adeguamento interno del Soggiorno Rosa, ultimo in ordine cronologico, che ha consentito il completamento dell’a7.800,00 7.425,78 MQ deguamento dei soggiorni cosiddetti “preesistenti” nei quali si è proceduto con l’adeguamento della pavimentazione 7.600,00 uniforme con effetto legno, antisdruciolo, fonoassorbente, l’ampliamento di tutte le porte (ove fattibile) per consentire il passaggio del letto,7.400,00 con installazione di porte rototraslanti e ad anta, sia nelle stanze che nei servizi igienici, sempre 7.200,00 con finitura effetto legno, tinteggiaturaAnno di tutte le superfici murarie con colori uniformi, similari all’ambiente familiare, 2010 Anno 2011 sostituzione punti luce; 8.000,00 Numero addetti antincendio a rischio elevato formati dalla Casa 110 110 120 100 80 60 40 20 0 Anno 2010 Anno 2011 Numero deipartecipanti totali ai Gruppi di Stimolazione Cognitiva 26 292 300 248 299 249 288 248 Casa Albergo per Anziani • • • • • • • • sostituzione in adeguamento di ascensore di collegamento con il piano seminterrato, Soggiorno Rosa, Gardenia e Viola, nonché fermata intermedia per collegamento con nuovo piano da realizzarsi sopra il piano cucina; avvio della realizzazione di nuovo volume sopra il piano cucina, per il quale è in itinere l’intervento di adeguamento interno per la realizzazione di aree sia residenziali che ricreative, per le quali sarà possibile il collegamento anche con il limitrofo Soggiorno Mimosa, il cui completamento è previsto entro il 2012; adeguamento della cabina elettrica, al fine di garantire la potenza necessaria rappresentata dall’ampliamento della struttura; avvio definitivo nel mese di settembre del servizio cucina presso i locali ampliati, ristrutturati ed arredati, gestito da parte della Ditta affidataria del servizio; adeguamento del connettivo del piano seminterrato con sostituzione controsoffitto, punti luce, tinteggiatura e pavimentazione antisdruciolo; adeguamenti igienico-sanitari in ambiti diversi all’interno della struttura, al fine di preservare i locali ed al contempo di renderli consoni anche dal punto di vista estetico; installazione di n.1 sollevatore a soffitto completo di pesapersone in una stanza del Soggiorno Viola, al fine di agevolare la movimentazione di residenti che abbisognano di essere alzati più volte durante la giornata. E’ in itinere la fornitura di un altro sollevapersone con le medesime caratteristiche, la cui allocazione è prevista nel Soggiorno Gardenia ed il cui completamento è previsto entro gennaio 2012; fornitura, dapprima in via sperimentale e poi definitiva, di un letto elettrico multifunzione, pluriaccessoriato, in grado di consentire un miglior intervento di assistenza in termini di funzionalità e comfort, ad ospiti allettati con polipatologie, quale il nucleo RSA. E’ in itinere la fornitura di un secondo letto per il medesimo nucleo. 9.7 IL PERSONALE L’elemento caratterizzante dell’attività di gestione del personale dell’anno 2011 è stato la verifica della dotazione organica dell’Istituto, confermata nella sua impostazione complessiva ed il conseguente aggiornamento del piano occupazionale per il triennio 2011-2013; le previsioni più rilevanti riguardano lo svolgimento, nel corso dell’anno 2012, dei concorsi per la copertura dei posti vacanti di “Addetto all’Assistenza” e “Infermiere Professionale”. Nel 2011 si sono avute le dimissione volontarie di n.3 dipendenti a tempo indeterminato, n.2 trasferimenti per mobilità e n.1 collocamento a riposo (quest’ultimo assume particolare rilevanza perché riguarda una dipendente non più idonea alle 27 Bilancio Sociale 2011 mansioni). È inoltre stata reintegrata una dipendente con rapporto di lavoro risolto in precedenza. Nel periodo sono state inserite n.22 nuove figure di varie categorie professionali (infermieri, addetti all’assistenza, educatori, lavoratori socialmente utili) per far fronte ad esigenze intervenute per l’ampliamento dei servizi erogati (in particolare per l’attivazione del nuovo servizio di ADI Oncologica), per la copertura dei posti resisi vacanti, o per la dimissione di analoghi rapporti di lavoro a tempo determinato. È stato inoltre completato l’iter procedurale per l’affidamento sperimentale del servizio infermieristico notturno (sia della struttura residenziale che dell’Hospice extra-ospedaliero), in conformità alle vigenti disposizioni in materia per quanto riguarda il divieto della cosiddetta “intermediazione di manodopera”, andando così a ridurre per l’anno 2012 il ricorso a personale con rapporto libero professionale e interinale; inoltre, completato l’iter per l’affidamento dei servizi di animazione, per quello di assistenza notturna nel Soggiorno Viola e quello di somministrazione di lavoro temporaneo, che hanno pienamente garantito la continuità e l’efficacia delle prestazioni erogate, in conformità alle vigenti disposizioni in materia per quanto riguarda il divieto della cosiddetta “intermediazione di manodopera”. Pur rilevando, nel corso degli ultimi anni, una riduzione del numero e della durata degli episodi di malattia (legata al succitato collocamento a riposo di persone non più idonee alle mansioni e/o con particolari problematiche di salute), nell’anno 2011 si evidenzia l’insorgenza di diversi casi di patologie particolarmente complesse e conseguentemente impegnative per l’Istituto: mentre il tasso medio di assenza per malattia dell’anno 2010 è stato pari al 6,5%, quello dell’anno 2011 è salito al 7,3%. Altrettanto impegnativi per l’Istituto sono i casi di astensione per maternità che al 31/12/2010 erano riferiti a n.2 dipendenti, mentre al 31/12/2011 hanno riguardato n.4 dipendenti. Il numero complessivo di dipendenti con rapporto a tempo indeterminato al 31/12/2011 è stato pertanto pari a 121 unità; il numero complessivo di operatori presenti (considerando dipendenti di cooperative affidatarie di servizi, lavoratori interinali e libero professionisti ecc.) si attesta in circa 165 unità, così suddivisi: Dipendenti dell’Istituto Lavoratori Interinali Cooperative affidatarie di servizi Liberi professionisti Volontari servizio civile Lavoratori socialmente Utili Al 31/12/2010 126 23 8 5 1 1 TOTALE 164 Al 31/12/2011 121 25 13 4 0 2 165 Differenza -4,1% 8,0% 38,5% -25,0% -100,0% 50,0% 0,6% L’andamento dei costi relativi al personale nell’anno 2011, sulla base degli stanziamenti indicati a bilancio, pertanto, ha visto un superamento delle previsioni iniziali della spesa (per la sostituzione delle succitate assenze per malattia e/o maternità, per le assunzioni effettuate per l’attivazione del nuovo servizio di ADI Oncologica, per l’aumento del carico assistenziale rilevato), pure a fronte di una riduzione del personale dell’area dei servizi generali per l’avvenuta esternalizzazione del servizio di ristorazione. La dinamica dei costi nel biennio risulta delineata nella sottoriportata tabella riepilogativa: 28 Casa Albergo per Anziani 2010 Ore Lav. Addetti all’Assistenza 130.768 Infermieri 25.769 Coordinamento 3.760 Educatori 6.332 Assistenti Sociali 3.465 Psicologi 1.594 Riabilitazione 6.429 Ammin. e Servizi Generali 35.136 Totale 213.251 Casa Albergo per Anziani Nucleo Cure Palliative Addetti all’Assistenza Infermieri Assistenti Sociali Psicologi Riabilitazione Servizio Domiciliare Addetti all’Assistenza 2010 Ore Lav. 6.514 10.301 65 801 288 Totale 17.968 2010 Ore Lav. 1.397 Costi 2.712.014 597.024 95.442 148.887 86.604 43.487 146.544 850.219 4.680.221 2011 Ore Lav. 136.286 25.346 3.894 5.722 3.455 2.842 6.187 24.267 207.997 Costi 2.854.793 616.060 94.284 158.594 93.887 65.428 140.763 638.879 4.662.687 Diff. 2010/2011 Ore Lav. Costi +4,2% +5,3% -1,6% +3,2% +3,6% -1,2% -9,6% +6,5% -0,3% +8,4% +78,3% +50,5% -3,8% -3,9% -30,9% -24,9% -2,5% -0,4% Costi 127.382 246.606 1.626 22.929 6.776 405.318 2011 Ore Lav. 6.628 12.081 624 800 289 20.420 Costi 129.759 296.128 13.208 20.392 6.777 466.264 Diff. 2010/2011 Ore Lav. Costi +1,8% +1,9% 17,3% 20,1% +859,2% +712,5% -0,1% -11,1% 0,0% 0,0% +13,6% +15,0% Costi 32.552 2011 Ore Lav. 1.641 Costi 32.492 Diff. 2010/2011 Ore Lav. Costi +17,5% -0,2% La dinamica dei minuti giornalieri di assistenza assicurata agli Utenti della struttura (suddivisi per tipologia assistenziale e per le diverse figure professionali) nel biennio 2010/2011 è nel dettaglio indicata nella tabella di seguito riportata: Minuti assistenziali giornalieri Ospiti Non Autosufficienti 2010 2011 Diff. 2010/2011 Addetti all’Assistenza 111,21 113,74 +2,28% Infermieri 20,16 19,02 -5,66% Coordinamento 3,15 3,18 +0,99% Educatori 4,99 4,51 -9,63% Assistenti Sociali 2,55 2,51 -1,63% Psicologi 1,31 1,99 52,10% Riabilitazione 5,29 4,66 -11,96% Totale 148,65 149,60 +0,64% STD minimo STD effettivo 2011 1 : 2,5 1 : 2,4 1 : 15 1 : 13,9 1 : 90 1 : 83,9 1 : 60 1 : 58,4 (*) 1 : 120 1 : 105,8 (*) 1 : 120 1 : 123,3 (*) 1 : 60 1 : 52,5 29 Bilancio Sociale 2011 Minuti assistenziali giornalieri Ospiti Nucleo Media Intensità 2010 2011 Diff. 2010/2011 Addetti all’Assistenza 117,67 113,82 -3,3% Infermieri 30,81 31,50 +2,2% Coordinamento 4,49 4,56 +1,5% Educatori 5,54 4,50 -18,8% Assistenti Sociali 3,93 3,99 +1,5% Psicologi 2,11 5,70 +170,5% Riabilitazione 8,34 4,09 -50,9% Totale 172,88 168,16 -2,7% STD minimo STD effettivo 2011 1 : 2,4 1 : 2,3 1 : 12 1 : 8,3 1 : 90 1 : 58,4 1 : 60 1 : 58,4 (*) 1 : 120 1 : 66,7 (*) 1 : 120 1 : 46,7 (*) 1 : 60 1 : 35,4 Minuti assistenziali giornalieri Ospiti Autosufficienti 2010 2011 Addetti all’Assistenza 40,38 46,24 Infermieri 14,55 17,57 Educatori 6,20 5,80 Assistenti Sociali 3,91 3,99 Totale 65,04 73,60 STD minimo STD effettivo 2011 1:12,5 1 : 5,7 1 : 90 1 : 14,9 1 : 60 1 : 45,3 (*) 1 : 120 1 : 66,7 (*) Diff. 2010/2011 +14,5% +20,7% -6,4% +2,2% +13,2% (*) Area Sociale sviluppata nel rispetto delle modalità previste dalla vigente normativa regionale che prevede la possibilità di compensazione tra le diverse figure professionali. 9.8 LA FORMAZIONE La Direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica del 13/12/2001 afferma il principio per cui ogni organizzazione deve sostenere la valorizzazione della conoscenza e delle competenze assicurando il diritto alla formazione permanente attraverso la pianificazione e la programmazione delle attività tenendo conto delle esigenze e delle attitudini degli individui. La formazione, in tal senso, va intesa come dimensione costante di qualsiasi processo lavorativo in ambito organizzativo, assunta come strumento fondamentale per lo sviluppo delle risorse umane e finalizzata all’acquisizione delle competenze necessarie al miglioramento dei servizi da erogare. La Casa, da sempre impegnata a promuovere l’attività formativa come processo di miglioramento 30 Casa Albergo per Anziani continuo, tale da non ridurre ogni suo singolo momento ad un mero adempimento riguardante le “risorse umane”, ma proteso verso una prospettiva olistica di incentivazione di abilità e valorizzazione di attitudini collegate ad un contesto socialmente significativo, ha attentamente svolto il suo impegno con l’obiettivo di promuovere una partecipazione più consapevole e attiva delle risorse umane. Questo, nell’ottica già accennata del “come fare a rispondere ad una crescente domanda di servizi con risorse che vanno a diminuire”. Nel contesto sopra delineato, l’azione condotta dalla Casa nel corso degli anni ha privilegiato lo svolgimento di iniziative e percorsi formativi inerenti ad aspetti che hanno assunto una valenza strategica in relazione agli obiettivi prestabiliti, coinvolgendo i diversi ambiti di vita della Casa (assistenziale, sanitario, tecnico). La formazione nel 2011 ha sviluppato ogni suo ambito, senza trascurare momenti che più attengono a ciascuna specifica professione. Un modo concreto per dar voce al capitale umano, così da rafforzare la “capacità di tenuta” e l’“adeguatezza sul campo” dei professionisti operanti presso la Casa. Gli argomenti e le iniziative realizzate sono di seguito riportate: • sviluppo del percorso qualità, con l’attivazione del monitoraggio dei processi socio-assistenziali, finalizzato alla corretta distribuzione delle risorse dell’organizzazione; • formazione e il sostegno alle èquipe di operatori addetti all’assistenza; • sviluppo del percorso riguardante l’Hospice e l’assistenza alle persone malate terminali, non solo nei suoi aspetti sanitari e professionali, ma anche etici ed umani, in modo da comprendere le esigenze della persona morente e accompagnare i momenti di dolore affinché siano vissuti nel modo più sereno e dignitoso possibile; • formazione e informazione sulle tematiche della sicurezza e della prevenzione, riguardanti la struttura come luogo di lavoro e come Casa delle persone anziane residenti; • aggiornamento di una specifica formazione sulla tematica delle misure antincendio, che ha consentito agli operatori di qualificarsi ulteriormente sull’argomento; • formazione e sostegno al gruppo dei gestori di risorse; • progetto “cartella informatizzata”, che ha determinato una maggiore implementazione delle informazioni socioassistenziali e sanitarie relative ai residenti (terapie, parametri, attività…), consentendo un monitoraggio costante e un maggior controllo delle medesime; • progetto “privacy” (Ia parte), con la realizzazione di tre giornate formative svolte nel mese di maggio; • progetto “contenzione” (Ia parte), con lo sviluppo di due giornate formative svoltesi nel mese di novembre; • progetto “accompagnamento alla morte” (Ia parte), la quale ha visto lo sviluppo di un primo modulo formativo nel mese di dicembre 2011 e, per un secondo gruppo, data la numerosa partecipazione, nel gennaio 2012, potendo in tal senso assicurare la partecipazione a tutti gli aderenti al progetto. Le ore di attività formativa riconosciute ai dipendenti nell’anno 2011 sono state in totale 2.100 con una media di 17,5 ore riconosciute per dipendente, pari all’1,1% del monte lavorativo annuale. Quanto all’attività formativa ECM, per la quale l’obiettivo dell’anno 2011 era pari all’acquisizione di 50 crediti formativi per ciascun professionista (con un minimo di 30 ed un massimo di 70 per recuperare eventuali crediti non conseguiti nel triennio precedente), ha visto il conseguimento del risultato medio del 73% (nel 2010 tale era stato pari al 93%). 9.9 IL FUND RAISING Le attività e dal percorso di raccolta fondi intraprese nel corso del 2011 sono state le seguenti: • elaborazione di una nuova brochure della Casa del Vento Rosa; • illustrazione del percorso attuato ai Direttori degli istituti di credito del luogo, al fine di meglio promuovere l’immagine della Casa, a volte non ben conosciuta. Tra i vari istituti di credito quelli che hanno dato una maggiore risposta sono stati la Cassa di Risparmio del Veneto, con una donazione per l’acquisto di un sollevatore a soffitto di 5.000,00 euro e la 31 Bilancio Sociale 2011 • • • • • Banca Atestina, con una donazione di 300,00 euro. Elemento rilevante è stata la partecipazione del relativo Direttore al “Pranzo dell’Anziano” dimostrandosi entusiasta dell’invito e del coinvolgimento all’interno della vita della Casa; avvio, a partire da agosto 2011, di un apposito sportello al fine di dar forma al nuovo cammino intrapreso dalla Casa; nello stesso periodo è stata rielaborata la proposta di attuazione del Piano Strategico di Fund Raising; elaborazione di una lettera informativa volta a far in breve conoscere la storia di Casa Albergo e dell’Hospice. La lettera è stata trasmessa a 34 aziende del territorio, selezionate in base al ruolo ricoperto all’interno del contesto comunitario; l’attività dell’Ufficio Fund Raising è stata inoltre caratterizzata per il reperimento di contributi al fine di poter finanziare la stampa della Carta dei Servizi, del Bilancio Sociale, della rivista interna “Informarsi Insieme”; impegno diretto da parte del Centro Residenziale di Cure Palliative “Casa del Vento Rosa” nella raccolta di donazioni da parte di privati che hanno avuto modo di entrare in contatto con il Centro. FONDI DA DONAZIONI REPERITI NELL’ANNO 2011 Casa Albergo per Anziani TOTALE INTERVENTI A SOSTEGNO INIZIATIVE: 16.750,00 euro “Casa del Vento Rosa” TOTALE DONAZIONI: 5.161,00 EURO TOTALE ELARGIZIONI “CASA ALBERGO PER ANZIANI” E “CASA DEL VENTO ROSA”: 21.911,00 EURO In riferimento, quindi, agli obiettivi operativi di fund raising stabiliti dal piano strategico generale, il quale stabiliva come traguardo la raccolta della somma di 40.000 euro in due anni (2011-2012), è possibile affermare che l’obiettivo per il 2011 è stato raggiunto. 9.10 Il SIL – SERVIZIO DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA La Casa, con l’Azienda Ulss 18, ha in atto una Convenzione per Progetti di Osservazione e Orientamento, Formazione in Situazione, Integrazione Sociale in ambiente lavorativo. La medesima ha visto, nel corso del 2011, la presenza di 4 giovani, due maschi e due femmine, i quali si sono perfettamente integrati nella vita dell’Ente. Essi svolgono ruoli di supporto ai Servizi di Animazione e Fisioterapia e ai Soggiorni Orchidea e Rosa. 9.11 IL SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO Dal 1° settembre 2010 al 31 agosto 2011 presso la Casa è stata presente una volontaria del Servizio Civile Regionale con un progetto dal titolo “La memoria autobiografica come strumento di connessione tra giovani e anziani” il quale prevedeva l’instaurarsi di un rapporto intergenerazionale tra la giovane e gli anziani residenti. La ragazza ha avuto modo di essere inserita nella gestione delle attività programmate da parte del Servizio Animazione e nelle uscite. Proprio nel contesto delle “gite fuoriporta”, grazie alla presenza della giovane, è stato possibile svolgerne un maggior numero con il relativo incremento del quantitativo di anziani coinvolti in queste esperienze. Il progetto, inoltre, prevedeva una raccolta sistematica delle storie di vita delle persone accolte, esperienza che proseguirà nel corso del 2012 con l’inserimento di due nuovi volontari in Servizio Civile Regionale. 32 Casa Albergo per Anziani 9.12 L’UEPE (Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna) Tra Casa Albergo per Anziani ed il Ministero di Grazia e Giustizia è in atto una convenzione per poter accogliere, presso l’Istituto, persone per le quali sono previsti percorsi di giustizia riparativa. In questo modo si offre l’opportunità a questi soggetti di essere utili alla società occupandosi di persone che vivono in stato di bisogno, con una finalità chiaramente di tipo educativo e riabilitativo, e di fornire un supporto ai diversi Soggiorni e Servizi della Casa. 9.13 IL VOLONTARIATO All’interno della Struttura sono presenti dei volontari dell’Associazione “San Vincenzo de Paoli”, i quali sono coinvolti nei seguenti ambiti: • nei servizi della Casa, in particolare fornendo il proprio supporto al Servizio Animazione durante lo svolgimento di feste e momenti aggregativi; • nella vita quotidiana in Soggiorno, svolgendo funzioni di sorveglianza, compagnia e sostegno agli operatori nel momento della somministrazione dei pasti; • nell’organizzazione delle attività religiose; • nell’offrire il proprio contributo alla cura del verde esterno. 33 Bilancio Sociale 2011 10. I PORTATORI DI INTERESSE DELLA CASA 34 Casa Albergo per Anziani 11. INTERVISTE AI PORTATORI DI INTERESSE Intervista alla residente Ilderosa Guarato E’ cambiata la qualità dell’assistenza negli ultimi anni? Se si, in che modo? La qualità dell’Assistenza fondamentalmente non è cambiata perché tutti cercano di darsi molto da fare, tuttavia noto una migliore organizzazione delle attività. Ad esempio se devo andare in palestra mi alzano prima. Sono organizzate, inoltre, varie attività di animazione e stimolazione cognitiva. Intervista al residente Pelà Giovanni Immaginava così complessa e variegata la vita in Casa di Riposo? Ho sempre avuto una brutta idea delle Case di Riposo perché non corrispondono all’ambiente familiare. Io non ho studiato e non so dare delle risposte complicate ma una Casa di Riposo non la pensavo mai cosi vivace. Intervista al familiare Bertelli Vittorino La cura e l’attenzione che Casa Albergo dedica al momento dell’ingresso, sono, a suo avviso, sufficienti alla persona ed alla sua famiglia? In che modo si potrebbe migliorare ? Io pensiero è del tutto positivo. Dal momento dell’ entrata si è accolti dall’Assistente Sociale ed in seguito dai Soggiorni. Tutto è pronto per accogliere la persona, non solo il posto-letto. Ci ha accolto la Responsabile di Soggiorno dandoci tutte le indicazioni (compreso dove parcheggiare) e le informazioni che ci potevano servire. Non saprei cosa si potesse volere di più. Intervista alla dipendente di Casa Albergo Tiberto Lorena (Operatore Addetto all’Assistenza) Come si è caratterizzata la QUALITA’ rispetto al percorso fatto da Casa Albergo negli ultimi anni ? Rispetto ad una ventina di anni fa la qualità è cambiata in modo importante sia per quanto riguarda l’assistenza alle persone, la cura degli ambienti ed il lavoro in generale. Oggi viviamo di qualità. La formazione è fondamentale per la qualità, infatti chi comincia a lavorare oggi viene da un corso che l’ha formato in questo senso e una volta all’interno proseguirà con gli eventi formativi che Casa Albergo organizza periodicamente. Sicuramente c’è margine per migliorare ma direi che siamo 35 Bilancio Sociale 2011 sulla strada giusta. Intervista alla dipendente di Casa Albergo Elisa Onofri (Operatore Addetto all’Assistenza) In cosa differiscono Casa Albergo e la sua organizzazione da quello che hai imparato al Corso di Formazione per Addetti all’Assistenza ? Premetto che tra pratica e teoria c’è differenza e che tra le due vale più la pratica ma in Casa Albergo il ruolo dell’ Operatore Socio-Sanitario corrisponde a quello che si impara al Corso. Al Corso di formazione, tuttavia, la UOI viene solo nominata e non spiegata nei dettagli. A scuola ti parlano di lavoro in equipe mentre in Casa Albergo SI LAVORA IN EQUIPE cioè lavoriamo tutti insieme per raggiungere lo stesso obiettivo. Intervista alla dipendente della “Casa del Vento Rosa” Genni Malanchin (Infermiere Professionale) Casa Albergo ha fornito e fornisce gli strumenti formativi necessari a prendersi cura di persone che vivono una parte così delicata della propria storia? La formazione è stata presente sia prima che durante questi 6 anni di apertura del Centro Residenziale di Cure Palliative. Tre psicologi ci seguono con seminari (Dott.sse Rosanna Celegato e Padmha Galantin) e con la propria presenza continua in struttura (Dott.ssa Luisa Tocchio). Io mi sento seguita sia personalmente che professionalmente e mi sento libera di esprimere i miei dubbi rispetto alla gestione di casi problematici (pazienti particolarmente giovani) o a quesiti relativi alla delicatezza di questo compito. Intervista alla dipendente della “Casa del Vento Rosa” Checchinato Daniela (Operatore Addetto all’Assistenza) Casa Albergo ha fornito e fornisce gli strumenti formativi necessari a prendersi cura di persone che vivono una parte così delicata della propria storia? Mi sento di esprime il mio “Si” con enfasi, poiché Casa Albergo per Anziani ha fornito interessanti Corsi di Formazione. In questo ambito, inoltre, la formazione è continua perché il lavoro d’equipe, gli scambi che abbiamo continuamente tra figure professionali diverse ed il sostegno permanente degli psicologi interno ed esterni mi/ci hanno fatto crescere. Spero che il futuro mi faccia acquisire ancora tanto. 36 Casa Albergo per Anziani Intervista a Federico Ferracin, Medico di Medicina Generale presso la Casa Lei collabora con Casa Albergo da parecchio tempo. In questi anni la Casa è profondamente cambiata. E’ stato complesso integrare un ruolo/figura così delicato con un’organizzazione, ormai mutata, ed in continua evoluzione? La nostra funzione implica il fatto di avere un rapporto principalmente con i nostri assistiti, pertanto ciò non è cambiato. Rispetto ad un tempo mi sembra che ci rapportiamo più con gli Infermieri che con i Responsabili di Soggiorno come un tempo anche se la UOI (riunione d’equipe) continua ad essere un momento centrale della vita organizzativa. Integrarsi non è stato complesso seppur con l’introduzione della Cartella Socio Sanitaria Informatica della quale dobbiamo imparare ad utilizzare i vantaggi. Intervista all’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lendinara Federico Amal Che risorsa rappresenta Casa Albergo per un Comune come Lendinara? La città di Lendinara può e deve senza dubbio far riferimento all’importanza del ruolo che svolge la Casa Albergo per Anziani, in modo particolare dopo i brillanti risultati che essa ha raggiunto nell’anno appena concluso. Basti ricordare l’ampia varietà di servizi che essa offre come i servizi del nucleo di cure palliative, tra cui l’attivazione dell’ADO (Assistenza Domiciliare Oncologica), i servizi socio assistenziali previsti sia internamente alla struttura che all’esterno per i residenti nel territorio comunale come la consegna di pasti a domicilio ed il SAD (Servizio di Assistenza Domiciliare). Solo nel centro della città gli anziani che abitano da soli sono 531 mentre nelle frazioni sono 150, per un totale di 681 persone. A tal proposito risulta ancora più evidente il continuo impegno che si sta attuando nei riguardi di queste persone, proprio perché esse rappresentano una preziosa risorsa per la famiglia e la comunità. Intervista a Claudio Gazzetta Direttore della sede locale della ditta di Ristorazione Camst Come interpreta le richieste di Casa Albergo e dei suoi residenti ? Camst e Casa Albergo per Anziani, dopo la conoscenza iniziale e la reciproca comprensione, hanno costruito una relazione positiva che si traduce in un effettivo lavoro di concerto. Noto che la Struttura è molto vicina ai residenti e penso che l’attenzione dell’Istituto debba tradursi necessariamente in 37 Bilancio Sociale 2011 attenzione che Camst deve porre alle richieste che arrivano dalle persone della Casa per far evolvere i risultati in senso migliorativo Intervista al Podologo Gianluca Martinello Casa Albergo è articolata e complessa e la figura del podologo è molto “attesa”. Come si combinano questi due aspetti ? In Casa Albergo ho sempre un operatore di supporto e ciò consente che le mie indicazioni/consigli siano seguite adeguatamente. Questo permette, grazie anche alla compilazione della cartella podologica, la valutazione a distanza dei casi seguiti. I residenti vorrebbero usufruire del servizio anche più spesso ma i Responsabili di Soggiorno organizzano le liste in modo che ogni persona abbia la stessa opportunità. Intervista al Volontario dell’Associazione San Vincenzo de Paoli Stefano Chinaglia Un volontario trova il modo di integrarsi in un’organizzazione così complessa? In Casa Albergo mi sono trovato bene perché ho trovato grande disponibilità. Ho avuto contatti, infatti, anche con figure amministrative. Nel mio caso specifico ho assunto molteplici funzioni: dal centralino alla manutenzione fino allo svolgimento di piccole commissioni o di brevi trasporti. 12. LE INIZIATIVE DEL 2011 12.1 QUALITA’ E BENESSERE: BEST PERFORMER 2011 SULLA SOCIALITA’ All’interno del percorso qualità la Casa ha individuato altre modalità capaci di arricchire il senso ed i contenuti del suo lavoro, mettendosi a confronto con altre Strutture Residenziali per Anziani, nella convinzione che il confronto con realtà similari possa portare ad un miglioramento continuo dei servizi offerti ai residenti. Il 14 dicembre 2011 è stata svolta presso l’Istituto la seconda verifica da parte del team di audit esterno per il marchio “Qualità e Benessere”. L’esito dell’audit è stato del tutto positivo, infatti la Struttura ha ottenuto non solo il titolo di “Benchmarker per l’anno 2011” ma anche quello di “Best Performer per il fattore Socialità”. Essere Benchmarcher significa avere la possibilità di poter utilizzare il marchio e 38 Casa Albergo per Anziani avere modo di entrare in un circuito nazionale che consente di confrontare i propri dati ottenuti dall’autovalutazione e valutazione con quelli rilevati in altri Centri Residenziali per Anziani. Questo darà l’opportunità agli aderenti di conoscere le così dette “buone prassi” in atto nelle altre Strutture per poterle così poi applicare, adattandole, alla propria realtà aziendale. IL BEST PERFORMER SUL FATTORE DELLA SOCIALITA’ Ottenere, invece, la qualifica di “Best Performer” su uno dei 12 valori previsti dal marchio significa avere un punteggio elevato sull’intero indicatore ed essere in possesso di almeno una buona prassi allo stesso correlata. Nel caso specifico di Casa Albergo, come detto sopra, ha ottenuto il titolo sul fattore della Socialità grazie al riconosciuto impegno espresso da parte dei valutatori nell’utilizzare specifici strumenti di pubblicizzazione e comunicazione e nell’organizzare e prevedere tutta una serie di iniziative a carattere ricreativoculturale e servizi aperti alla comunità locale. Per quanto attiene, i servizi garantiti alla comunità locale (non solo lendinarese), punto che ha particolarmente colpito i valutatori, si può affermare che la Casa, volendo configurarsi sempre più come Centro Servizi, garantisce: l’Assistenza Domiciliare Oncologica (ADO), il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD), la Fornitura dei Pasti a Domicilio, il Servizio di Trasporto, il Bar all’interno della Struttura aperto anche alle persone esterne, lo Studio Dentistico disponibile per gli utenti esterni, la Sala “Cà del Sole” a disposizione dei privati per l’organizzazione di incontri di approfondimento e convegni. La buona prassi connessa all’ottenimento del titolo in oggetto è riguardata una tradizione ormai consolidata per la Casa, ovvero l’organizzazione di mostre in occasione delle due fiere locali in cui i residenti sono protagonisti. Un impegno che, nel tempo, ha consentito di intensificare il rapporto della Struttura con chi abita nella Casa e a chi con essa si rapporta. 12.2 LA NUOVA CUCINA Sabato 3 settembre 2011, in occasione dell’avvio delle iniziative previste dalla Settimana dell’Anziano, sono stati inaugurati i nuovi locali della Cucina della Casa. Il nuovo Servizio di Ristorazione, attualmente appaltato ad una ditta esterna, all’avvio ha presentato alcune difficoltà e momenti di incertezza, risoltisi nel tempo tramite la costituzione di un costruttivo e proficuo dialogo instaurato con la ditta che gestisce lo stesso servizio. È stata inoltre effettuata la scelta di far pranzare, assieme ai residenti dei vari nuclei, non solo i membri dello Staff della Direzione e i Responsabili di Soggiorno, ma 39 Bilancio Sociale 2011 anche i componenti del Comitato dei Residenti e dei loro Familiari, al fine di avere un parere di tipo esterno sul quale potersi basare per garantire un servizio di qualità ed avere modo di attuare un ulteriore coinvolgimento dei familiari con la Struttura. 12.3 LA NUOVA CARTA DEI SERVIZI A partire dal mese di luglio 2011 nella Casa ha iniziato ad essere divulgata la nuova Carta dei Servizi, rinnovata nel suo aspetto grafico e contenutistico. Infatti, con Delibera del Consiglio di Amministrazione n.3 del 23 febbraio 2011 è stata approvata la nuova Carta dei Servizi della Struttura, la quale contiene tutta una serie di accorgimenti e precisazioni necessari ai famigliari e ai residenti al fine di rapportarsi al meglio e con l’Istituto. Il tutto grazie ad un attenta disamina degli indicatori previsti dal marchio “Qualità e Benessere” il quale ha permesso agli “addetti ai lavori“ di soffermarsi a riflettere su elementi che in precedenza non si aveva avuto occasione di approfondire. Oltre al miglioramento e maggior completezza nel suo contenuto la nuova Carta dei Servizi è maggiormente apprezzabile dal punto di vista dell’immagine. Infatti, grazie al contributo di diversi sponsor, è stato possibile dar corso alla sua stampa in versione tipografica, maggiormente curata e maneggevole sotto il profilo della praticità. 12.4 I TEMI AFFRONTATI NELLE MOSTRE Secondo una tradizione nel tempo consolidata, la Casa, nel volersi sempre più rapportare con il territorio e la comunità locale, ha inteso sviluppare, lungo il corso di ciascun anno, un tema che fosse collegato con quelli proposti da organismi nazionali od internazionali (ONU, Comunità Europea etc.). I momenti più emblematici sono rappresentati nell’ambito degli eventi fieristici della comunità lendinarese, nello specifico aprile e settembre, dove un particolare impegno viene profuso con la predisposizione di apposite mostre attinenti al tema proposto per l’anno di riferimento. Questi spazi-eventi sanno indubbiamente cogliere tutta una serie di specificità derivanti dalle esperienze, dalle testimonianze e dal vissuto di coloro che nella Casa abitano e nella Casa vivono. Il 2011 ha vissuto il periodo fieristico di aprile dedicato al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, celebrato da mostre fotografiche, svolte in 40 Casa Albergo per Anziani collaborazione con il Centro Documentazione Polesano Onlus e con l’Associazione Amici di Garibaldi, presentazione di libri, esibizione di cori risorgimentali ed altre iniziative tra le quali l’Open Day. Nel 2011 è ricorso anche il decimo anniversario dell’Anno Internazionale del Volontariato, proclamato dalle Nazioni Unite, e dichiarato, anche da parte del Consiglio dell’Unione Europea, Anno Europeo del Volontariato. Casa Albergo puntualmente ha inteso partecipare a questo appuntamento organizzando mostre ed incontri relativi al tema valorizzando, altresì, l’apporto del volontariato nella Struttura. Le mostre organizzate presso la Casa nel corso del 2011 sono state le seguenti: San Marco Mostra fotografica in collaborazione con il “Centro Documentazione Polesano Onlus”: “L’unità d’Italia…150 anni di storia dal 1861 ad oggi” Mostra fotografica in collaborazione con l’Associazione “Amici di Garibaldi” “Lendinara negli ultimi 150 anni” Mostra pittorica “Enrica Pellicciari-personale” di Enrica Pellicciari Settembre Lendianarese Mostra fotografica in collaborazione con il “Centro Documentazione Polesano Onlus”: “Il volontariato in Casa Albergo: risorsa e ricchezza da vivere” Mostra pittorica “Natura e sentimento” di Carla Fiocco Borgatti Mostra di sculture “Nuvole e arte nel giardino del tempo” di Carlo Tintore Mosta dei residenti “Le voci del silenzio” 12.5 LE ASPETTATIVE DEI FAMILIARI Ad ogni nuova ammissione, la quale rappresenta il momento in cui si da corso alla raccolta delle informazioni di tipo assistenziale, sociale e sanitario del futuro residente con i familiari, il Responsabile di Soggiorno ha il compito di chiedere agli stessi quali siano le aspettative che ripongono nella Struttura durante il percorso assistenziale-terapeutico che seguirà il proprio caro dal momento dell’ingresso. Le aspettative espresse dai familiari in questa sede, nel corso del 2011, sono state le seguenti: Adeguata assistenza socio-sanitaria e assistenziale Giusta risposta assistenziale ai bisogni Buon inserimento/accoglienza Buona cura e riabilitazione Recupero della mobilità/ripresa della deambulazione o svolgimento di qualche piccolo passo con l’ausilio Recupero deambulazione/recupero psicofisico per eventuale rientro a domicilio Garantire al proprio caro il benessere psicofisico Presenza di personale professionale 41 Bilancio Sociale 2011 Ambiente sereno e accogliente adeguato alle esigenze della persona Creare nuovi legami e relazioni sociali/trovare un luogo per socializzare/riabilitazione sociale Adeguata cura, stimolazione e inserimento, se possibile, in attività socializzanti Adeguato stimolo viste le potenzialità intellettive Adeguata alimentazione Recuperare, se non ci sono potenzialità, l’alimentazione autonoma e garantire in questo periodo una buona qualità di vita e una certa serenità Che la persona sia più serena, tranquilla, meno sola Trovare un luogo in cui sia data una risposta adeguata alle richieste Inserimento in struttura poiché la persona non è più in grado di vivere da sola Assenza di dolore per il proprio caro Trascorrere serenamente questo periodo di vita Accompagnamento dolce all’ultima fase della vita/ vivere più serenamente l’ultimo tempo di vita In attesa del ricovero in Hospice Mantenere/stimolare le potenzialità residue Trovare un ambiente dove la persona possa essere sostenuta vista la sua patologia Poter stare insieme al proprio caro serenamente sapendo che è assistito in tutto 12.6 LA RIORGANIZZAZIONE DEL SOGGIORNO ROSA Il 2011, come si evince dal paragrafo dedicato al Servizio Tecnico, è stato un anno importante dal punto di vista dei lavori strutturali. In particolare, considerando il miglioramento della vivibilità dei residenti, in occasione delle iniziative programmate per la Settimana dell’Anziano tenutasi, come di consueto, a settembre, è stato inaugurato, dopo il suo adeguamento interno, il Soggiorno Rosa, il quale era l’ultimo nucleo che doveva subire il processo di ristrutturazione. L’adeguamento del Soggiorno Rosa, rispetto alla strutturazione precedente, ha riguardato il rinnovo della pavimentazione, applicata in 42 Casa Albergo per Anziani modo uniforme e con effetto legno, antisdrucciolo e fonoassorbente, sono state ampliate, dove fattibile, tutte le porte con l’installazione di porte rototraslanti e ad anta ad effetto legno, sia nelle stanze che nei servizi igienici, per consentirne il passaggio del letto, sono state tinteggiate tutte le superfici murarie con colori uniformi, similari all’ambiente familiare e sostituiti i punti luce. Inoltre, altro importante passo che l’Istituto ha compiuto nel corso dell’anno, portato avanti grazie al “Progetto Privacy”, è stata l’installazione di “separatori” presso tutte le camere dello stesso Soggiorno Rosa, semplici tende poste tra un letto e l’altro all’interno della stanza, al fine di poter tutelare la privacy dei residenti. Dopo un iniziale momento in cui le persone accolte faticavano ad accettare l’idea di un corpo estraneo all’interno del proprio spazio personale, successivamente l’iniziativa è stata accolta positivamente, tanto che attualmente sono gli stessi residenti ad utilizzare i separatori nel momento in cui necessitano di un momento di riservatezza. Nel corso del 2012, quindi, i separatori verranno installati in tutti gli altri Soggiorni della Casa. 13. MAPPA DEI MEZZI UTILIZZATI DALLA CASA PER LA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA 43 Bilancio Sociale 2011 14. IL RAPPORTO CON I FAMILIARI Instaurare una relazione positiva con i residenti ed i loro famigliari risulta essere uno degli obiettivi che la Struttura intende perseguire, nella convinzione che ogni singola opinione e rilevazione in merito ai servizi erogati possa contribuire ad incrementare il miglioramento continuo a cui la Casa tende. È prassi consolidata distribuire, a campionatura a conclusione dei primi sei mesi dell’anno e a tutti i familiari e residenti alla fine del secondo semestre, il “Questionario Familiari e Residenti”. Tale attività viene a rappresentare uno spunto di riflessione non indifferente per una valutazione della qualità dei servizi erogati e per una eventuale rimodulazione degli stessi, sulla base dell’informazione di ritorno che gli stessi vanno a fornire. La somministrazione dei questionari, nonché la lettura dei dati, anche nei loro aspetti critici, ha contribuito ad apportare azioni correttive alla metodologia di lavoro onde così ottimizzare i servizi, migliorandone la rispondenza. La somministrazione è stata effettuata in due momenti: a giugno, a campionatura, e a dicembre, a tutti i familiari e residenti. Ha coinvolto i residenti in grado di rispondere personalmente alle domande, sia direttamente che attraverso il supporto da parte di volontari (un volontario del Servizio Civile Regionale nel primo semestre e un volontario dell’Associazione San Vincenzo de Paoli nel secondo) a garanzia, in questo caso, della terzietà. L’analisi, come risultata dalla elaborazione dei dati ottenuti e dalle risposte fornite, ha manifestato un sostanziale e costante gradimento da parte degli utenti per i servizi erogati dalla Casa, e, in particolare, in relazione alla cura della persona e degli ambienti. E’ stata riconosciuta agli operatori impegnati nello svolgimento delle attività assistenziali, infermieristiche, socializzanti e occupazionali, riabilitative, di cura ed igiene degli ambienti e dei servizi professionalità e disponibilità. Nel questionario dei familiari è emerso il gradimento rispetto all’offerta e la percezione di un buon livello di cura da parte delle figure preposte nei riguardi dei residenti. In modo particolare è stato apprezzato, come efficiente ed efficace, l’operare da parte di tutte le professionalità. Risulta pure, come elemento di qualità, la capacità evidenziata da parte della Casa di rispondere alle aspettative dei familiari. I risultati dei questionari comparati con gli anni precedenti, hanno consentito di rimarcare l’impegno della Casa volto a mantenere il livello di qualità raggiunto e la ricerca dell’ulteriore miglioramento attraverso una costante analisi critica improntata all’autocorrezione. Da sottolineare, in relazione al “questionario residenti”, dopo la sua comparazione con l’anno precedente, una lieve variazione nell’attribuzione dei punteggi dei vari item proposti dovuto non all’attribuzione di una valutazione di minor riconoscimento quanto piuttosto da una diversa interpretazione/soggettività del somministratore. 44 Casa Albergo per Anziani 14.1 IL COMITATO DEI RESIDENTI E DEI LORO FAMILIARI La Casa riconosce il ruolo del Comitato dei residenti e/o dei loro familiari quale espressione di autentico interesse atto ad assicurare il miglior funzionamento dei servizi e la tutela delle persone accolte. Il 2011 ha visto l’elezione del nuovo comitato in quanto quello precedente aveva esaurito il suo mandato. Periodicamente sono organizzate delle riunioni e degli incontri, a volte anche molto informali, con lo stesso comitato, con l’obiettivo di voler collaborare con la famiglia al fine di instaurare, con i relativi rappresentanti, un dialogo proficuo che consenta di dar voce a tutti coloro che si rapportano con l’Istituto. Grazie alle periodiche riunioni ed incontri si sono realizzate le condizioni per una reciproca e continua interazione, capace di saper promuovere il confronto e lo scambio, laddove le stesse osservazioni e lamentele sono divenute apporto prezioso, e lo si è ben potuto appurare nei difficili momenti che si sono presentati all’avvio della esternalizzazione del servizio di ristorazione. Un rapporto, pertanto, da conservare e da valorizzare, nonché da considerare quale parte attiva della vita della Casa. 15. IL BILANCIO FINANZIARIO 15.1 CONTO CONSUNTIVO ANNO 2011 L’esercizio 2011, si chiude con un deficit di cassa di € 422.702,45 e con un avanzo di amministrazione di € 149,36 come evidenziato nel sotto riportato prospetto: 45 Bilancio Sociale 2011 Il conto consuntivo si chiude alla data del 29 febbraio 2012 con un saldo della cassa della tesoreria pari ad € - 422.702,45. Tale saldo negativo non si presentava dalla chiusura del conto consuntivo del 2001. In particolare, si sottolineano le difficoltà legate agli incassi delle quote Regionali di rilievo socio- sanitario. Il grafico sotto riportato mostra l’andamento degli incassi relativi ai rimborsi regionali delle quote socio-sanitarie degli anni 2010 e 2011. Come evidenziato a partire dalla rendicontazione di gennaio 2011 risulta un allungamento dei tempi di riscossione di circa 30 giorni. Dilazioni che diventano ancora più pesanti a partire dall’incasso della rendicontazione di giugno 2011. Nello specifico, a conferma di quanto sopra riportato, si confrontano tra loro le entrate riscosse con quelle accertate in competenza (entrate ordinarie e straordinarie) negli ultimi due anni, con lo scopo di misurare la celerità dell’Ente di trasformare in liquidità situazioni creditorie vantate nei confronti di terzi (vds. grafico sotto indicato). 46 Casa Albergo per Anziani Dai dati sopra indicati, emerge come la percentuale di riscossione delle entrata sia diminuita nell’anno 2011, rispetto all’anno 2010, proprio a causa degli allungamenti nei tempi di incasso di una parte delle entrate (rendicontazioni delle quote di rilievo socio-sanitario da parte di Aziende ULSS). Nei grafici sotto indicati si confrontano nello specifico le percentuali di introito di una parte delle entrate: • le rette di degenza; • i rimborsi relativi alle quote socio-sanitarie degli ospiti non autosufficienti. Con riferimento alle rette di degenza, si sottolinea come gli incassi negli ultimi due anni siano stati sempre superiori al 99% con un leggero incremento nel 2011 rispetto al 2010. Diverso, invece, risulta l’andamento relativo agli incassi delle quote socio-sanitarie da parte delle Aziende ULSS; nel 2011 la percentuale di incasso delle quote inizia ad abbassarsi per le dilazioni nei termini di pagamento. Si passa dal 76,19% nel 2010 al 67,21% nel 2011. L’indice di velocità di gestione della spesa corrente, che viene rappresentato nel grafico sotto indicato, permette di giudicare quanta parte degli impegni della spesa corrente trova nell’anno trasformazione nelle ulteriori fasi della spesa, quali la liquidazione, l’ordinazione ed il pagamento (vds. Grafico sotto riportato). 47 Bilancio Sociale 2011 Pur essendosi ridotta, nel 2011, la velocità di gestione della spesa corrente, vi sono alcune voci (vds. stipendi del personale, fornitori di beni e servizi) che non possono essere dilazionate, o possono esserlo solo in parte, e che hanno richiesto comunque il ricorso all’anticipazione di tesoreria. 15.2 LE FONTI DI RICAVO NELL’ULTIMO BIENNIO Rimb. Contr. Reg.le ospiti non autosufficienti Rette degenza da Comune di Lendinara Rette degenza da altri Comuni Rette degenza da utenti privati e famiglie Rimb. Hospice ed assistenza domiciliare oncologica Rimb. Contr. assistenza riabilitativa da ULSS Gestione servizi diversi per anziani per conto del Comune di Lendinara Altro 2010 40,58% 1,17% 0,70% 47,05% 7,25% 1,76% 1,40% 0,69% 2011 37,54% 1,00% 1,12% 45,76% 10,96% 1,63% 1,36% 0,62% Il grafico sopra indicato mostra, per gli ospiti Non Autosufficienti ammessi a contributo da parte di Azienda ULSS, l’andamento, negli anni 2010 e 2011, del tasso di copertura. A partire da fine 2010, il rapporto con l’Azienda Sanitaria ULSS 18 ha presentato non pochi problemi, atteso che è di fatto stato bloccato, per i decessi di fine 2010 (circa una decina), il rilascio delle relative impegnative. Nel 2011 le difficoltà si sono presentate con frequenza maggiore, rispetto agli anni precedenti, evidenziando un picco negativo soprattutto ad inizio anno ( periodo gennaio – maggio 2011) e fine anno ( periodo novembre e dicembre 2011). Di conseguenza l’Ente ha dovuto adottare una” strategia” che ha previsto l’inserimento, visto le non poche richieste, di ospiti tramite il soggiorno temporaneo che ha contribuito da un lato, a dare risposte ai bisogni delle persone, dall’altro, ha reso sostenibile l’impatto della gestione economico-finanziaria della Struttura nel rispetto degli standard richiesti. Il 2011 ha dato avvio al servizio denominato “Nucleo di Cure Palliative” che comprende l’attività dell’Hospice extraospedaliero e quella delle cure domiciliari oncologiche; quest’ultimo servizio, innovativo ed a carattere sperimentale, dopo alcune difficoltà registrate nei primi mesi dell’anno 2011, legate all’avvio del servizio ex novo, ha visto, in seguito, consolidare il trend degli assistiti. 48 Casa Albergo per Anziani 15.3 LE FONTI DI SPESA NELL’ULTIMO BIENNIO assic.ni/imposte interessi su mutui quota capitale mutui manutenzione macchine d’ufficio, cancelleria e posta spese per il personale Enel, acqua, gas, telefono Servizio ristorazione Servizio pulizia, rifiuti speciali, lavanderia attività ricreative prodotti monouso per incontinenti parrucchiere uomo-donna acquisto mobilia e attrezzature varie generi sanitari e prodotti pulizia locali manut.ne ordinaria/straordinaria Istituto competenze per tecnici vari 2010 0,87% 0,58% 1,84% 0,79% 69,88% 5,19% 5,78% 7,02% 0,18% 1,38% 0,53% 0,24% 0,81% 5,09% 0,40% 2011 0,82% 0,58% 1,84% 0,78% 65,03% 5,19% 10,35% 6,79% 0,18% 1,38% 0,53% 0,24% 0,81% 5,09% 0,40% 2010 assic.ni/imposte interessi su mutui 7,02 5,78 1,38 0,18 0,53 0,81 0,40 5,09 quota capitale mutui 0,87 0,58 1,84 man. macchine d'ufficio, cancelleria/posta 0,79 spese per il personale Enel, acqua, gas, telefono Servizio ristorazione 5,19 Servizio pulizia, rifiuti speciali, lavanderia attività ricreative prodotti monouso per incontinenti 69,88 parrucchiere uomo-donna acquisto mobilia e attrezzature varie generi sanitari e prodotti pulizia locali manut.ne ordinaria/straordinaria Istituto competenze per tecnici vari Nel paragrafo “Azioni di miglioramento” inserire foto allegate Come si desume dai grafici sopra riportati, le spese del personale nel 2011 hanno registrato una riduzione, rispetto all’anno precedente, dovuta al fatto che già dal mese di settembre 2010 ha preso avvio l’appalto del servizio ristorazione, con la conseguente riduzione di personale dell’Ente. 49 Bilancio Sociale 2011 15.4 VALORE DEGLI IMMOBILI NELL’ULTIMO BIENNIO La Casa si sta premurando di adeguare il più possibile l’intera struttura agli standards previsti dalla L.R. 22/2002, senza però prevedere aumenti di posti letto. In tale ambito, negli anni 2010-2011 sono stati effettuati diversi interventi di adeguamento interno, nonché ampliamenti quali: i locali destinati al servizio di Ristorazione, il Giardino delle Stagioni, l’ambulatorio odontoiatrico, i magazzini, la Sala del Commiato, la sala ristoro del Soggiorno Viola, la realizzazione di nuovi spazi residenziali, l’adeguamento dei Soggiorni Viola e Rosa, l’adeguamento in sostituzione di un ascensore, realizzazione di connettivi funzionali con nuove aree a servizi. 15.5 VALORE DELLE PASSIVITÀ PATRIMONIALI NELL’ULTIMO BIENNIO L’incremento delle passività patrimoniali nell’anno 2011 è relativo all’inserimento di un fondo di rotazione (ex. Art.36 L.. R. 1/2004) di cui la Casa ha usufruito per eseguire i lavori sopra indicati; Inoltre, alle passività patrimoniali, si aggiunge la quota di ammortamento dell’investimento realizzato, dalla Ditta affidataria, per l’adeguamento ed ampliamento dei locali del servizio cucina. 50 Casa Albergo per Anziani 16. AZIONI DI MIGLIORAMENTO PROGRAMMATE PER IL 2012 Molteplici sono gli obiettivi che la Casa ha stabilito al fine di migliorare la propria offerta di servizi anche nel corso dell’anno 2012. Nell’ottica del miglioramento continuo la Struttura intende: • potenziare i servizi già in essere, quali ad esempio il Nucleo di Cure Palliative che ha permesso alla Casa di farsi conoscere ed apprezzare da più famiglie nel territorio; • favorire una migliore articolazione del dialogo nel rapporto di partnership con il Comune di Lendinara per la gestione da parte di Casa Albergo dei servizi di mini alloggi per anziani realizzati in una parte dell’ex ospedale; • completamento dei progetti iniziati nel 2011 sulla “privacy”, sulla “contenzione” e sull’“accompagnamento alla morte”, i quali si pongono come obiettivo quello di realizzare dei manuali mirati in grado di fornire delle linee guida a chi opera nella Casa; • la strutturazione di un modello organizzativo, che, secondo il D.lgs. 231/00, integri in una rappresentazione sistemica tutto l’operato della Casa a partire dalla dotazione di un codice etico, adottato su base volontaria. Un modello organizzativo in grado di far trasparire meglio il complesso delle regole che devono disciplinare i comportamenti dei diversi soggetti agenti e finalizzate ad evitare che tali comportamenti vengano a configurare dei reati; • proseguire verso l’implementazione del controllo di gestione in ambito finanziario, già avviato dalla Casa in questi anni. Controllo che è divenuto punto di riferimento per le verifiche di certificazione e accreditamento. Interessante risulterebbe pervenire alla attribuzione dei budget ai servizi, nonché l’avere sotto controllo i diversi momenti, per così rilevare gli scostamenti tra le previsioni ed il consuntivo e comprendere il livello di raggiungimento degli obiettivi di entrata fissati con la previsione ed il grado di utilizzo delle risorse assegnate; • implementare il sistema di asseverazione del bilancio sociale e degli altri documenti della Casa che possono giovare da questa interlocuzione con gli esperti del settore; • attuazione del Piano Occupazionale, del Piano delle Azioni Positive, dello strumento per la sicurezza sui luoghi di lavoro (DVR), dei diversi regolamenti e del Piano delle Performance; • per quanto attiene ai lavori strutturali, lo stesso Piano triennale (2012-2014) ed annuale (2012) dei lavori pubblici della Casa, di recente approvati, prevede, per il 2012, il completamento dei lavori del piano realizzato sopra la nuova cucina, spazio che andrà a offrire nuovi luoghi collettivi andando, nel contempo, a metterne a disposizione di nuovi per le persone. Più spazi, quindi, a disposizione, sia di carattere collettivo che individuale; • all’interno delle considerazioni attinenti i servizi, fra le opportunità per la Casa rientrerebbe l’attivazione del servizio 51 Bilancio Sociale 2011 innovativo per la disabilità, per il quale la Struttura è stata ammessa al finanziamento per il 50% dei costi e per il quale ha chiesto alla Regione una proroga in ordine alla sua realizzazione. • sostentamento di attività e progetti attraverso il fund-raising (raccolta fondi), con l’obiettivo di poter acquistare attrezzature sanitarie varie, come ad esempio letti attrezzati e sollevatori a soffitto, al fine di migliorare la qualità dell’assistenza ed il benessere percepito da parte delle persone accolte presso “Casa Albergo per Anziani” e “Casa del Vento Rosa”. 17. ASSEVERAZIONE La Casa, secondo gli impegni al riguardo assunti, intende procedere, pur riconoscendo che le procedure adottate richiederebbero modalità maggiormente complete ed articolate, alla asseverazione del presente strumento di rendicontazione. Per questo, ha chiesto ad un paio di figure professionali di riferimento di stendere una propria valutazione. 17.1 Asseverazione del Bilancio Sociale, riferito all’anno 2011, di Casa Albergo per Anziani svolta da parte di Giorgio Brunello – Kairos SPA – I soggetti destinatari del processo di asseverazione I soggetti destinatari della presente asseverazione sono individuati in tutti i portatori di interesse che hanno a che fare, in qualche modo, con Casa Albergo per Anziani, siano essi residenti, famigliari, associazioni, volontari, ditte fornitrici di servizi e così via. Il fine della presente breve relazione è quello di garantire al lettore la veridicità delle informazioni contenute nel presente documento e la loro relativa affidabilità. Chi la svolge La presente asseverazione è svolta da Giorgio Brunello, socio fondatore e direttore generale di Kairos S.p.A., società di consulenza di direzione di Venezia. Lo stesso si occupa di temi dello sviluppo del welfare, della valutazione della qualità dei servizi 52 Casa Albergo per Anziani pubblici, con particolare riferimento a quelli rivolti alla persona, ha diretto numerosi progetti di consulenza di organizzazione e formazione presso importanti organizzazioni pubbliche e private oltre che numerosi progetti internazionali. Rapporto tra Kairos S.p.A. e Casa Albergo per Anziani La Casa ha instaurato con Kairos S.p.A. un rapporto particolarmente basato, fino ad oggi, sulla gestione e il rilascio del Marchio Qualità e Benessere, il quale consiste nel costituire, nella propria organizzazione, una metodologia di autovalutazione che vada a misurare, attraverso diversificati e molteplici indicatori, la qualità di vita all’interno delle strutture per anziani. Criteri adottati per la verifica del Bilancio Sociale 2011 di Casa Albergo È stata valutata la presenza di: • un quantitativo di informazioni sufficienti tale da consentirne una lettura esaustiva al lettore; • indicatori con relativi dati veritieri e affidabili, che consentano di delineare al meglio i servizi presenti nell’Istituto; • una chiarezza espositiva, sia dei contenuti che dei dati nelle sue varie forme (grafici, tabelle ecc.) in modo da poter facilitare la comprensione a tutti coloro che si interfacciano con lo strumento di rendicontazione sociale. • un rapporto con i vari stakeholders dell’Istituto, desumibile dalla presenza del Comitato dei Residenti e dei loro Famigliari, dal rapporto con le associazioni territoriali, dal numero di informative trasmesse nel corso dell’anno esaminato e dalla presenza ed utilizzo di molteplici strumenti di comunicazione rivolti a con chi si rapporta con la Casa. Limitazioni incontrate nella valutazione del documento Sarebbe preferibile delineare chiaramente una strategia di lavoro dell’Istituto, ad oggi desumibile in tutta la mole di documenti che lo stesso produce annualmente, che consenta di produrre un confronto con i vari stakeholders tale da poter trarre, da questa relazione, degli indicatori chiave di performance, quali indicatori di efficacia sociale. Utile risulterebbe, inoltre, effettuare una rendicontazione in termini di costi per tutti i portatori di interesse della Casa, quindi per residenti, familiari, dipendenti, volontari ecc. Sarebbe infine interessante effettuare una rendicontazione rispetto all’importante investimento economico, dove possibile, che la Casa produce in termini di comunicazione, valutando non solo i costi ma anche i ritorni/vantaggi derivanti da questa metodologia di lavoro della Struttura. Livello di affidabilità verifiche condotte, dei dati inseriti e dello stesso Bilancio Sociale Dagli incontri e confronti effettuati da parte del soggetto responsabile dell’asseverazione con il gruppo di lavoro del Bilancio Sociale e la Direzione, si ritiene che i dati inseriti siano veritieri ed affidabili, il tutto riscontrabile anche nella disamina dei vari “Report Semestrali” e dal “Riesame della Direzione”. Il Bilancio Sociale risulta, quindi, essere un valido strumento di comunicazione che consente di rendere leggibile in modo semplice ed immediato gli esiti del lavoro dei vari servizi operanti nell’Istituto. 53 Bilancio Sociale 2011 17.2 Asseverazione del Bilancio Sociale, riferito all’anno 2011, di Casa Albergo per Anziani, svolta dal Rag. Renzo Boldrini - Presidente del Collegio dei Revisori. Chi la svolge La presente asseverazione è svolta dal Rag. Renzo Boldrini, Presidente del Collegio dei Revisori, l’Organo interno che svolge l’attività di vigilanza contabile, finanziaria ed economica dell’amministrazione dell’Istituto; tale attività è espletata attraverso la verifica delle diverse fasi della riscossione dei proventi e del pagamento delle spese, dell’attività contrattuale, degli adempimenti fiscali, nonché della corretta applicazione dei principi contabili e della metodologia di rilevazione contabile dei fatti amministrativi. Il Collegio, altresì, verifica il raggiungimento degli obiettivi che l’Istituto è stato chiamato ad attuare in relazione ai suoi fini statutari, attraverso il confronto tra i costi sostenuti e i benefici sociali prodotti; a tal fine, nella relazione al Conto Consuntivo, ha elaborato appositi indicatori che monitorano l’efficienza (intesa come rapporto tra risorse impiegate e risultato ottenuto), l’efficacia (intesa come rapporto tra risultato ottenuto e risultato previsto) e l’economicità della gestione nel rispetto del pareggio del bilancio. Criteri adottati e verifica del Bilancio Sociale 2011 di Casa Albergo. La verifica effettuata da parte del Presidente del Collegio dei Revisori, ha riguardato la corrispondenza dei dati finanziari riportati nel Bilancio Sociale rispetto a quelli registrati nel Conto Consuntivo dell’anno 2011, oltre che rispetto all’attività di vigilanza contabile, finanziaria ed economica dell’amministrazione dell’Istituto effettuata in corso d’anno. Lo stesso Presidente, sulla base dei riscontri effettuati, ha attestato la puntuale corrispondenza dei dati del Bilancio Sociale dell’anno 2011, rispetto ai fatti dell’attività gestionale e della contabilità dell’Istituto per il periodo di riferimento. 54 Casa Albergo per Anziani GLOSSARIO: ADL – ACTIVITIES OF DAILY LIVING: attività della vita quotidiana. Attraverso la somministrazione e compilazione di opportune schede di monitoraggio a punteggi è possibile avere riscontro di ciò che la persona è in grado, oppure no, di fare (alimentarsi, vestirsi, lavarsi, muoversi, etc.). ADO: Assistenza Domiciliare Oncologica. AMMISSIONE: colloquio tra l’Assistente Sociale, il Responsabile di Soggiorno ed il familiare dell’utente, allo scopo di prendere accordi per l’ingresso, definire e verificare le condizioni del nuovo residente. BENCHMARKING: è un processo continuo di misurazione di prodotti, servizi e prassi aziendali, mediante il confronto con le altre strutture residenziali. BEST PERFORMER: titolo conferito da parte del team di audit esterno del marchio “Qualità e Benessere” il quale indica l’ottenimento, in uno dei 12 fattori caratteristici del marchio, di punteggi molto elevati avendo, al riguardo, almeno una buona prassi allo stesso correlata. BILANCIO: documento in cui si riassume una situazione contabile in un determinato momento o il movimento di particolari operazioni economiche. BILANCIO SOCIALE: documento redatto dalle organizzazioni non profit a garanzia della coerenza tra la missione perseguita, i risultati raggiunti e le azioni svolte per raggiungerli, al fine di garantire la trasparenza amministrativa, gestionale e istituzionale. BIOGRAFIA: racconto su basi documentarie della vita di una persona. Nel caso specifico di Casa Albergo la raccolta delle informazioni viene svolta dalla psicologa tramite un colloquio con il familiare o con il residente stresso. BUONA PRASSI: consiste nell’aver strutturato, all’interno della propria organizzazione, attività, percorsi, processi che consentano di avere un valore aggiunto e un miglioramento del proprio modo di operare . CAPA: Casa Albergo per Anziani. CURE PALLIATIVE: secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono “un approccio che migliora la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare le problematiche associate a malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di un’identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e delle altre problematiche fisiche, psicosociali e spirituali”. EDUCATORE: figura professionale che si occupa dell’istruzione, della maturazione personale, dell’assistenza psicologica di coloro che si trovano in situazioni di disagio. ETICA: insieme dei principi morali che stanno alla base delle attività e del comportamento di un ‘organizzazione non profit. FOCUS GROUP: forma di ricerca in cui un gruppo di persone discute di un particolare concetto o di un’idea. Lo stile di conduzione è interattivo, i partecipanti sono liberi di comunicare la loro personale opinione e di confrontarsi con gli altri membri del gruppo. GENOGRAMMA: riassume in un’immagine visiva i diversi piani generazionali ed il loro rapporto. HOSPICE EXTRA OSPEDALIERO – CENTRO RESIDENZIALE DI CURE PALLIATIVE: servizio per l’assistenza e l’accompagnamento del malato prevalentemente oncologico grave e della sua famiglia. INSERIMENTO: accoglienza ed accompagnamento del residente e dei familiari al soggiorno individuato, presentazione del personale e delle altre persone accolte. Seguirà poi il colloquio con il medico e la formalizzazione burocratica dell’ingresso. 55 Bilancio Sociale 2011 IP: Infermiere professionale. MISSION: insieme dei lavori e degli obiettivi di un’azienda, di un ente, di un’istituzione o di un’organizzazione non profit. MMG: Medico di Medicina Generale. NCP: Nucleo di Cure Palliative. OPEN DAY: giornata aperta alla cittadinanza promossa ogni anno dalla Casa, durante la quale vengono programmate iniziative diverse. PAI – PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALIZZATO: è il prodotto dell’unità operativa interna che viene periodicamente verificato attraverso una programmazione prevista o per l’evoluzione delle condizioni del residente. PET THERAPY: ovvero lo svolgimento di attività e terapie assistite da animali, tramite le quali si sfruttano le innate capacità terapeutiche degli stessi. PROFILO DI AUTONOMIA: incrociando i dati delle schede che compongono la SVAMA, si ricavano dei punteggi che vanno a definire il profilo di autonomia delle persone. Il profilo attribuito costituisce una sintesi dei bisogni socio assistenziali e sanitari da soddisfare. RDS: Responsabile di Soggiorno. REPORT DI AMMISSIONE: è una scheda che viene compilata dal Responsabile di Soggiorno al momento dell’ammissione di un futuro nuovo ingresso. Nella stessa vanno riportati i dati anagrafici della persona che verrà accolta e la tipologia di problematiche di cui soffre, con relativa indicazione del carico assistenziale. S.I.L: Servizio di Integrazione Lavorativa. SOGGIORNO TEMPORANEO: servizio rivolto ad anziani non autonomi, che si trovano, a causa di eventi straordinari, sprovvisti del supporto assistenziale necessario alla permanenza a domicilio. STAKEHOLDER: portatore di interessi. SVAMA (Scheda per la Valutazione Multidimensionale delle persone Adulte e Anziane ): strumento di lavoro comune alle diverse figure professionali, che si occupano, in sede di valutazione, di definire il progetto più adeguato ed i percorsi individuati per la persona. La SVAMA è formata da diverse schede che vanno a valutare le persone nel suo complesso, attraverso test cognitivi, funzionali, sanitari e sociali. TEAM DI AUDIT: gruppo di valutari esterni del progetto “Qualità e Benessere”, i quali si recano presso le strutture residenziali al fine di valutarne semplici caratteristiche, sulla base dei 12 valori oggetto della valutazione, e valicarne o meno l’autovalutazione. UOI – UNITA’ OPERATIVA INTERNA: gruppo di lavoro composto da operatori con diversa professionalità che indaga e descrive le molteplici problematiche del residente, valutandone le risorse, le potenzialità ed i bisogni, costruisce un programma coordinato di interventi mirati e ne verifica, nel tempo, i risultati. UVMD – UNITA’ DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE: metodologia di lavoro attraverso la quale il Distretto Socio Sanitario è chiamato a rispondere alla domanda espressa dal cittadino che si trova in stato di bisogno, individuando ed offrendo percorsi possibili ed adeguati. L’UMVD è formata dal Responsabile, dal Medico di Medicina Generale, dall’Assistente Sociale e, in base alle esigenze del caso, da altre figure professionali. VALORI: principi culturali che caratterizzano un’organizzazione non profit e che la ispirano nel perseguimento di una missione, esplicitandone le modalità di azione. VALORI ETICI: principi che definiscono doveri e responsabilità nei rapporti fra un’organizzazione e i suoi stakeholder. VISION: idea di futuro che un’organizzazione si sforza di raggiungere e che è alla base della sua pianificazione. 56