di genova e provincia gazzettadellasalute.it Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 marco doria Salute & Sanità IL RAPPORTO UNAR Rischio Alluvioni Genova è un caso nazionale Vaccino vs influenza Liguria multietnica nonostante la crisi a pag. 10 a pag. 12 a pag. 14 Diabete prevenire per vivere meglio! A nche se l’ago della bilancia si sposta sempre un po’ più in là, spesso non si sospetta di soffrire di questa malattia come altri 3 milioni di italiani. Il diabete di tipo 2 è il più frequente, ma in 8 casi su 10 potrebbe essere scongiurato attraverso uno stile di vita migliore: con un’alimentazione equilibrata e una regolare attività fisica. Consapevolezza e prevenzione sono quindi davvero i primi passi della lotta al diabete. Per questo dal 10 al 17 novembre nelle farmacie di Genova e Provincia è possibile ricevere informazioni ed eseguire insieme al proprio farmacista un semplice test che permette di scoprire se si è a rischio diabete. a pag. 2 16 DOPO Le allergie e l’autunno Sono invisibili ma capaci di farsi sentire benissimo attraverso starnuti, rinorrea e congiuntivite. Sono gli acari della polvere, che con i primi freddi e l’accensione del riscaldamento scatenano i classici sintomi della rinite in un numero crescente di persone. Ma quanti di noi riconducono questi segnali a una possibile allergia? Non tutti, come ci raccontano i risultati di un’indagine condotta nelle farmacie di Genova e Provincia. a pag. 8 L’ALLUVIONE Supporto psicologico gratuito 17 IL CONCORSO In Liguria il miele è di casa 19 Appuntamenti Festival dell’eccellenza al femminile 20 Italian Beauty Dal caldo al freddo Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 2 gazzettadellasalute.it In primo piano 14 novembre giornata mondiale del diabete Ti hanno mai d etto che soffri di glicemia alta Dal 10 al 17 novembre la prevenzione torna nelle farmacie di Genova e Provincia Oltre a ricevere materiale informativo, i cittadini potranno eseguire insieme al proprio farmacista il questionario di Tuomilehto, che permette di individuare un eventuale rischio di diabete E tà e sesso. Peso e altezza. Familiarità. Stile di vita: dall’alimentazione all’abitudine virtuosa all’esercizio fisico, per intenderci. Eventuali precedenti diagnosi. Sono questi gli elementi-chiave che emergono da una serie di domande, poche ma mirate, del questionario di Tuomilehto, dal nome del medico che lo ha elaborato per individuare attraverso un primo colloquio un possibile rischio di diabete. Il questionario arriva nelle farmacie di Genova e Provincia in occasione della giornata mondiale del diabete insieme a manifesti ed opuscoli che si rivolgono diret- tamente ai cittadini in modo semplice e diretto. L’obiettivo è portare al centro dell’attenzione questa malattia di cui soffre il 5% circa della popolazione, ovvero 3 milioni di italiani. Un numero altissimo? Sottostimato, piuttosto. «Con questa iniziativa torniamo a parlare di prevenzione a tutti i nostri concittadini – spiega Giuseppe Castello, presidente Federfarma Genova – dai più giovani alle mamme fino ai senior perché il diabete riguarda tutti». I riflettori sono puntati soprattutto sul diabete di tipo 2, «che in 8 casi su 10 potrebbe essere scongiurato attraverso l’a- dozione di un corretto stile di vita». Ma non “solo”. «In particolare ci impegneremo a distribuire il materiale informativo a quei soggetti che riteniamo potenzialmente a rischio. Sono moltissimi, infatti, i casi cosiddetti silenti, di persone che non dichiarano la malattia o non sanno di soffrirne». La possibilità di fare il questionario di Tuomilehto, gratuito e anonimo, insieme al proprio farmacista va proprio in questa direzione. «È un primo passo verso la consapevolezza, e quindi la diagnosi e la cura. In caso di esito positivo la persona troverà nel proprio farmacista un primo interlocutore preparato che potrà consigliare un approfondimento dal medico di medicina generale e quindi dallo specialista» prosegue Castello. «Per questo, come in altre occasioni, ad esempio per la grande campagna sull’ictus promossa lo scorso anno, tutti noi farmacisti siamo tornati sui “banchi di scuola” seguendo corsi di formazione e di aggiornamento sul diabete». Un passo in più verso quel concetto di Farmacia Vicina alle necessità dei cittadini che anima da tempo la creazione di quel complesso sistema che è la moderna farmacia dei servizi. Un vero e proprio avamposto del Sistema Sanitario e un hub della salute a 360° in grado di garantire ai cittadini un insieme di servizi in farmacia e a domicilio. E, ancora, un osservatorio privilegiato sulla salute di ogni quartiere, città e centro. «Grazie alla nostra presenza capillare sul territorio riusciamo a raccogliere molti dati utili alla ricerca. Le schede dei questionari, ovviamente anonime, saranno quindi raccolte e poi analizzate per scattare una nuova fotografia sul diabete nella nostra Provincia». 3 Diabete Liguria capitale del nord Con l’avanzare dell’età aumenta l’incidenza di questa malattia definita “sociale” per numeri, portata delle sue complicanze e impatto sulla qualità di vita intervista a Alberto M. Aglialoro Specialista in Endocrinologia Diabetologia e Malattie Metaboliche Asl 3 Genovese Presidente Regionale Associazione Medici Diabetologi www.diabetologoendicrinologogenova.it di Luisa Castellini T re milioni le persone in cura in Italia, 90mila nella nostra Regione, ma molti sono i casi silenti: non dichiarati o non diagnosticati. Il più comune è il diabete di tipo 2, che in 8 casi su 10 potrebbe essere evitato con l’adozione di un corretto stile di vita. Ecco perché la prevenzione è un valore fondamentale e un nodo centrale del piano nazionale diabete. Che cosa significa essere diabetico? Essere diabetico significa che l’organismo utilizza male gli zuccheri e questo comporta un aumento degli stessi nel sangue. In realtà è importante chiarire che esistono due tipi di diabete: il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2. Il tipo 1 colpisce l’età pediatrica e il giovane adulto e si caratterizza per il fatto che l’organismo non produce assolutamente l’insulina che è l’ormone che permette alle nostre cellule di utilizzare gli zuccheri come fonte di energia, da ciò ne consegue che queste persone non possono fare a meno dell’insulina fin continua >> Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 4 14 novembre giornata mondiale del diabete dall’inizio della comparsa della malattia. Il diabete di tipo 2, invece, può colpire il soggetto giovane ma più spesso colpisce il soggetto adulto e anziano e si caratterizza per una cattiva utilizzazione degli zuccheri per uno scarso funzionamento dell’insulina (tecnicamente questo fenomeno si chiama insulino-resistenza e generalmente è direttamente correlato al grado di sovrappeso) o per una ridotta produzione di insulina. Spesso nel diabete di tipo 2 i due meccanismi coesistono. La persona con diabete di tipo 2 all’inizio della malattia può controllare il suo diabete attraverso un adeguato stile di vita (alimentazione e attività fisica). Con il passare del tempo se la malattia non è più adeguatamente controllata dallo stile di vita sarà necessaria una terapia farmacologica. Purtroppo, in genere dopo diversi anni di malattia, anche nel diabete di tipo 2 la produzione di insulina si esaurisce e la persona dovrà iniziare la terapia insulinica. In termini di numeri è importante sottolineare come oltre il 90% della popolazione diabetica è affetta da diabete mellito di tipo 2. Come e quando arriva la diagnosi? L’esordio clinico del diabete di tipo 1 è improvviso e importante: generalmente la persona comincia a perdere tanto peso in poco tempo (pochi mesi), beve tantissima acqua e fa tanta pipì. Nelle forme più gravi il ragazzo viene ricoverato perché ha una sintomatologia neurologica che può arrivare fino al coma – questo per fortuna accade più raramente. L’esordio clinico del diabete di tipo 2 è molto più graduale e meno sintomatico: spesso il paziente si accorge di esserlo semplicemente perché esegue degli esami biochimici per altro motivo, talora i sintomi sfumati sono il fatto che fa tanta pipì e beve tanta acqua, talora il paziente presenta un’infezione genito-urinaria (cistite, vaginite, balanopostite). Quando e come inizia la terapia? La terapia del diabete di tipo 1 è essenzialmente l’insulina (più somministrazioni al giorno) ovviamente facendo attenzione all’alimentazione, mentre la terapia del diabete di tipo 2 è basata su un’alimentazione in cui va ridotta l’assunzione degli zuccheri complessi (pane, pasta, patate, riso, legumi) e va evitata quella di zuccheri semplici. A questa terapia alimentare nel diabete di tipo 2 ci può essere la necessità di aggiungere una terapia farmacologica e soltanto quando la malattia diabetica è avanzata (riduzione della produzione di insulina da parte dell’organismo) sarà necessaria anche una terapia insulinica. Qual è l’impatto della malattia sulla qualità di vita? Da quello che ho descritto si può percepire come la malattia diabetica impatti negativamente sulla qualità di vita: innanzi tutto in termini di percezione di perdita di un’integrità “per sempre” – la malattia si può curare, ma non si può guarire – poi in termini di socialità e di autogestione della malattia (necessità di seguire per sempre un determinato regime alimentare, gli autocontrolli capillari della glicemia, la terapia insulinica e il rischio di ipoglicemie) e non ultimo le complicanze che possono essere invalidanti. Quali sono le complicanze più importanti della malattia? Avere il glucosio alto nel sangue aumenta sensibilmente il rischio di infarto, ictus e di lesioni ulcerative ai piedi (piede diabetico), inoltre, aumenta il rischio di lesione alla retina (occhio) ai reni e ai nervi periferici. Tutto questo accade a chi, diabetico negli anni, non si cura bene. Perché si definisce il diabete una malattia sociale? Perché è una malattia molto diffusa e provocando le complicanze invalidanti a cui accennavo prima ha un impatto in termini di benessere, di salute sulla società. Ovviamente una malattia così diffusa e invalidante se curata male incide pesantemente sui costi sociali sia in termini di costi diretti (terapia farmacologica, autocontrollo, ospedalizzazione), sia in termini di costi indiretti (assenza dal lavoro, ridotta produttività del soggetto lavorativamente attivo, aumento di consumo di risorse), sia in termini di costi intangibili (legati al peggioramento del benessere psico-sociale e della qualità di vita percepita). Secondo l’OMS l’incidenza del diabete aumenta ogni anno. Quali sono i numeri liguri e genovesi in particolare? Secondo i dati ISTAT 2013 i diabetici in Italia sono il 5.4% della popolazione. La Liguria ha il triste primato di essere al primo posto tra le regioni del nord Italia e di superare la media nazionale (5.9%). In Liguria i diabetici noti sono circa 90.000, di cui oltre 41.00 solo nella ASL 3 Genovese (dati forniti dall’Agenzia Regionale Sanitaria). In realtà questi dati sono sottostimati perché parte della popolazione diabetica non sa di esserlo e parte non dichiara la malattia. Inoltre, l’incidenza della malattia cresce con l’aumentare dell’età ed essendo la popolazione ligure la più anziana d’Italia i numeri nella nostra regione sono destinati inesorabilmente ad aumentare. Come ha recepito la Regione Liguria il Piano Nazionale Diabete? Il Piano Nazionale Diabete (PND) è stato recepito con l’accordo Stato Regioni del 6 dicembre 2012. Innanzi tutto bisogna chiarire il perché di un Piano Sanitario Nazionale sul diabete. I numeri della malattia diabetica, la sua complessità (spesso si associano complicanze croniche come l’infarto, l’ictus, l’insufficienza renale, problemi alla vista, lesioni al piede) e il conseguente impatto economico sulla società richiedono un’organizzazione dell’Assistenza Sanitaria alla persona con il diabete a più livelli. Il PND ha come obiettivo: il miglioramento della tutela assistenziale della persona con diabete o a rischio di diabete, anche attraverso l’ottimizzazione delle risorse disponibili, la riduzione del peso della malattia sulla singola persona e sul contesto sociale, rendere più efficaci ed efficienti i servizi sanitari in termini di prevenzione e assistenza, assicurando equità di accesso e riducendo le disuguaglianze sociali, standardizzare a livello nazionale i percorsi assistenziali diagnosticoterapeutici, affermare la necessità di realizzare un modello di sistema integrato nel quale è fondamentale l’acquisizione di competenze altamente specialistiche da parte del team diabetologico dedicato (diabetologi, infermieri specializzati, dietiste), e l’interazione dello stesso con gli specialisti (cardiologo, oculista, nefrologo, neurologo, etc.) e con i Medici di Medicina Generale (condivisione dei percorsi assistenziali diagnostico-terapeutici). Il PND prevede, inoltre, l’attivazione di un programma strutturato di Prevenzione primaria (Educazione Sanitaria a più livelli, campagne di prevenzione attraverso l’Associazionismo) finalizzato a ridurre la comparsa di nuovi casi di Diabete. Ad agosto del 2013 La Regione Liguria ha pubblicato la Legge Regionale per la prevenzione diagnosi e cura della malattia diabetica che ripercorre i punti principali del PND. Più recentemente alla luce della legge suddetta è stata istituita la Commissione Diabetologica Regionale che ha il compito di monitorare e valutare le prestazioni erogate in favore dei pazienti diabetici e della loro risposta ai reali bisogni assistenziali dei cittadini diabetici, fare proposte organizzative per il miglioramento delle prestazioni e svolgere funzione consultiva per ogni problematica relativa alla malattia diabetica. Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 6 Regione Liguria, Asl 3 Genovese e Federfarma Genova Un nuovo servizio per i cittadini Ticket e referto? Vado in farmacia Il servizio Cup è sbocciato: alla prenotazione di esami e visite specialistiche si aggiunge la possibilità di saldare in anticipo le prestazioni con bancomat o carta di credito. E quando i risultati degli accertamenti diagnostici sono pronti è possibile ritirarli comodamente sotto casa L a farmacia dei servizi come l’abbiamo sempre immaginata. Vicina, pratica e veloce. E da oggi con una, anzi due, marce in più. Stiamo parlando dei nuovi servizi che di fatto completano la fisionomia del già ben rodato e apprezzato servizio Cup. Così al momento della prenotazione di esami e visite specialistiche in farmacia, a cui tutti da anni siamo ormai abituati, si aggiunge la possibilità di poter pagare anticipatamente la prestazione. Sempre in farmacia, nello stesso momento, senza code o perdite di tempo. «Il pagamento può avvenire con bancomat o carta di credito perché le farmacie saranno dotate di un Pos specifico fornito dalla Asl 3 Genovese» s p i e ga C a r l o R e b e c c h i , vicepresidente Federfarma Genova, l’associazione che riunisce i titolari di farmacia. Il servizio, valido per tutti gli esami e le visite specialistiche eseguite nelle strutture e negli Ospedali di competenza della Asl 3 Genovese (non negli Istituti accreditati) non ha costi aggiuntivi per il cittadino, che così da fine novembre potrà scegliere la farmacia che gli è più comoda. Sempre lì, nella farmacia sotto casa o più vicina ad esempio all’ufficio, lo stesso cittadino può anche, fin d’ora, ritirare il referto degli accertamenti diagnostici eseguiti, una volta pronti, con un costo di 1,80 euro. «Con questi due nuovi servizi le farmacie si avvicinano ancora di più ai cittadini» spiega con soddisfazione Giuseppe Castello, presidente Federfarma Genova. «La farmacia, grazie alla sua presenza capillare sul territorio, in città come sulla costa e nell’entroterra, è un punto di riferimento sempre più attivo per la salute e la prevenzione. Il servizio Cup così completo, la possibilità di eseguire esami e test, di ricevere farmaci o prenotare servizi infermieristici a domicilio sono tutti tasselli di una stessa prospettiva che abbiamo sviluppato in questi anni per rispondere meglio alle esigenze delle persone con cui ci confrontiamo ogni giorno». Questa prospettiva ha un nome ed è farmacia dei servizi. «Con il “nuovo” Cup il primo pilastro della farmacia dei servizi giunge a piena realizzazione – prosegue Carlo Rebecchi. La farmacia è sempre più un terminale del Sistema Sanitario Regionale dislocato funzionalmente sul territorio». Il nuovo servizio – attivo in 196 farmacie delle 250 operanti nel territorio di Asl 3 – sarà un beneficio per tutti i cittadini, dai lavoratori alle mamme agli anziani. Senza dimenticare che al risparmio di tempo e di denaro – considerando gli spostamenti che così si possono evitare concentrando tutte le prestazioni nella farmacia più vicina – si unisce sempre la certezza di un confronto con una figura di riferimento per la salute. Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 8 gazzettadellasalute.it Federfarma & FederAsma e Allergie & Associazione Ligure Allergici Insieme per la prevenzione 9 A letto co n il nemico È così piccolo da sfuggire allo sguardo più att ent o. Basti pensare che un cucchiaino di polvere può contenerne addirittura mille. Stiamo parlando degli acari della polvere e dei loro escrementi altrettanto invisibili, capaci di scatena- Come mettere l’acaro al tappeto Adora il tepore dei guanciali e i piumoni più soffici. Ha un debole per gli animali domestici, i tappeti e la moquette: è l’acaro della polvere, che con i primi freddi diventa il nemico numero uno degli allergici, un popolo in costante crescita ma spesso inconsapevole, come dimostrano i risultati di un sondaggio condotto per la prima volta in Italia nelle farmacie di Genova e Provincia re reazioni allergiche in un numero crescente di persone. Perché la rinite allergica peggiora (anche) in autunno L’habitat ideale dell’acaro è caldo, umido e privo di luce. Elementi, tutti, che portano tra le nostre lenzuola dove Dermatophagoides pteronyssinus. È questo il nome dell’acaro della polvere di casa che ha due stagioni preferite: l’autunno e in misura minore la primavera. Per questo tra ottobre e novembre i soggetti allergici alla “polvere” possono avere un peggioramento della rinite. Ambiente In casa meglio tenere una temperatura di 18-21° e un tasso di umidità non superiore al 50%. Fido & co. Gli acari si nutrono di tessuti organici per cui la presenza di animali domestici ne aumenta la concentrazione. Stanza da letto Tutt’altro che pigri, gli acari prediligono questa zona perché trovano tra materasso, coperte, piumini e cuscini l’ambiente ideale dove metter su casa. La prevenzione inizia nella scelta dei materiali ove inoltre abbonda il suo cibo: le scaglie della pelle. In media ne perdiamo una trentina di grammi al mese. Se poi sul letto o comunque in casa c’è anche un animale domestico, il banchetto assume proporzioni ancora più allettanti. Nei suoi tre mesi di vita l’acaro – in un materasso possono annidarsene un milione – produce circa tremila escrementi che insieme alla polvere finiscono per essere inalati. Il soggetto allergico ha sintomi più forti, non a caso, la notte e la mattina. La rinite, con ostruzione nasale, rinorrea e starnuti frequenti, è il più comune; seguono riposare. Isolare materasso, cuscino e piumone con un tessuto antiacaro è sempre consigliato: i soggetti allergici spesso devono rinunciare a lana e piuma naturale optando per le alternative sintetiche. Aria pulita In camera da letto, la mattina, e in tutta la casa. Arieggiare gli ambienti è una priorità igienica, anche d’inverno. Bastano pochi minuti per assicurarsi aria fresca e abbassare l’umidità. Esporre all’aria le coperte è un’ottima abitudine: al sole gli acari non resistono. HEPA È l’acronimo che indica i filtri più efficienti dell’aspirapolvere, alleato indispensabile per catturare la polvere insieme ai panni appositi o comunque sempre umidi. Spolverare i pavimenti e le superfici è la prima forma di prevenzione. Una buona organizzazione domestica può agevolare il compito: dalle librerie congiuntivite, prurito al naso, agli occhi e alla gola. Eruzioni cutanee e asma possono essere tra gli effetti a lungo termine. Se la polvere in casa è un problema tutto l’anno, d’autunno e durante l’inverno la situazione peggiora. Con le temperature in picchiata si tengono le finestre più chiuse e si accende il riscaldamento. Il risultato? Più polvere, calore e umidità. E giù di starnuti. Il principio guida della prevenzione: evitare il più possibile l’allergene Se a chi soffre di pollinosi si consiglia di evitare parchi, prati e boschi nei perio- ai pensili chiusi con ante fino alle cassapanche per i giocattoli la parola d’ordine è riduzione. Meno suppellettili per diminuire gli accumuli di polvere e velocizzare le pulizie. Moquette e tappeti devono essere aspirati regolarmente come le tende, che è meglio scegliere a vetro. Lavaggi a 60° È questa la temperatura da impostare quando si carica la lavatrice di lenzuola, federe e coperte per eliminare gli acari. Se ad essere allergica è la mamma A sbattere cuscini e tappeti dovrà pensare papà o qualcun altro oppure dovrà dotarsi di una mascherina. E se è un bambino? Bisognerà insegnargli a non saltare su letti e divani e a rinunciare a battaglie con i cuscini, troppi peluche e giocattoli sparsi ovunque. Anche ai cuccioli sarà meglio dire no. di delle fioriture ai quali il soggetto è sensibile, chi è allergico alla “polvere”, deve mettere a maggior ragione in campo un’attenzione quotidiana. In autunno e in inverno, non bisogna dimenticare di arieggiare ambienti e coperte. Isolare, coprendoli con materiali anti-acaro, materassi, guanciali o piumini è sempre raccomandabile, a maggior ragione in caso di allergia dove potrebbe essere necessario rinunciare a piume e tessuti naturali. Moquette e tappeti devono essere tenuti puliti come pavimenti e mobili. Stracci umidi e un buon aspirapolvere, meglio se con filtro HEPA gli strumenti necessari, insieme a una buona organizzazione domestica. Sì a librerie e ante chiuse, no a oggetti sparsi dappertutto, ninnoli compresi. I sintomi sono tanti ma spesso sono ignorati o sottovalutati: i risultati dell’indagine condotta in tutte le farmacie di Genova e Provincia Non sempre chi è allergico ne è consapevole. Così ai sintomi, che si ripresentano puntuali quanto l’allergene scatenante, spesso si risponde con terapie fai da te senza approfondire le ragioni di una serie di disturbi che se non adeguatamente affrontati possono essere l’anticamera dell’asma. Impossibile? No, come attestano i risultati del sondaggio che si è svolto, per la prima volta in Italia, in tutte le farmacie di Genova e Provincia lo scorso maggio grazie all’intesa tra Federfarma e FederAsma e Allergie. «Tutti i farmacisti hanno proposto ai soggetti che ritenevano potenzialmen- te allergici un rapido test» spiega Giuseppe Castello, presidente Federfarma Genova. «Attraverso una serie di domande-chiave è possibile evidenziare un eventuale rischio» prosegue Edoardo Schenardi, segretario Federfarma Genova. «L’indagine ha prodotto per la prima volta dei dati precisi e quindi analizzabili». L’associazione che riunisce i titolari di farmacia ha così aperto la strada alla collaborazione con un’associazione di pazienti «portando il tema delle allergie all’attenzione dei cittadini soprattutto in termini di prevenzione e quindi di consapevolezza» conclude Schenardi. Il dato più rilevante riguarda proprio la coscienza o meno del rischio allergico. Il 71% dei partecipanti non si era mai Tutti i numeri dello screening condotto nelle farmacie di Genova e Provincia 1663 i partecipanti • 59% sono donne • 71% non ha mai effettuato un test allergologico • 70% è a rischio allergia moderato o grave • 49% denuncia gli starnuti come primo sintomo: seguono prurito al naso, naso che cola, occhi arrossati e naso ostruito • 63% avverte di più i sintomi a primavera: seguono prati, spazi chiusi, animali e pasti • 70% la percentuale di chi accusa malessere ma non ha fatto un test allergologico, che sale al 93% per quanti lo hanno già eseguito sottoposto a un test allergologico, ma altrettanti (70,54%), in base ai risultati dell’Allergy Risk Check, questo il nome del questionario, sono risultati esposti a un rischio allergico moderato o grave. I sintomi più comunemente riportati sono tipici delle riniti: starnuti, prurito al naso ostruito, occhi arrossati. Se buona parte degli intervistati ha accusato un aumento dei sintomi a primavera, gli ambienti chiusi, gli animali, la notte e i pasti si sono evidenziati come gli altri momenti clou. Da non dimenticare, infatti, che le allergie sono tante quante gli allergeni: non “solo” quindi acari e pollini ma anche cibi, tessuti, metalli, etc. L’inchiesta ha poi evidenziato come le persone a rischio allergia soffrano di uno stato di malessere molto forte, di cui è pienamente consapevole (93%) chi si è già sottoposto a un test allergologico. «Con questa iniziativa – spiega Massimo Alfieri, Vicepresidente di FederAsma e Allergie – il farmacista si è confermato come il primo punto di riferimento per la salute. L’esperienza e la vicinanza al cittadino possono aiutare a far emergere quello che noi definiamo il sommerso, ovvero i soggetti allergici che non sanno di esserlo, a cui è collegato il fenomeno delle terapie fai da te». Eppure i sintomi di solito non passano inosservati e basta un semplice autotest, disponibile proprio in farmacia, per verificare se sono dovuti a un raffreddore o a una possibile allergia. La visita dallo specialista resta poi una tappa necessaria per una diagnosi completa, che si avvale di esami quali il Prick Test, il RAST e la spirometria. Di sicuro lo screening proposto per la prima volta nelle farmacie genovesi ha ottenuto ottimi risultati e per questo sarà replicato in altre città. Il suo punto di forza, più delle domande, è proprio il farmacista, che grazie al suo rapporto diretto con il cittadino può aiutarlo ad avvicinarsi in modo immediato ma corretto ai grandi temi della salute e [L.C.] della prevenzione. Quando l’inquinamento è indoor Casa, scuola, ufficio: è al chiuso che trascorriamo la maggior parte del nostro tempo. Ed è proprio qui che aumenta il rischio di essere esposti a potenziali allergeni. Attenzione allora non “solo” alla polvere e agli acari ma anche alla manutenzione di impianti di riscaldamento, condizionatori e deumidificatori, al tasso di umidità, ai prodotti per la pulizia e agli impianti elettronici, specialmente se ad alto voltaggio. E, ancor prima, ai materiali costruttivi e agli elementi d’arredo. Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 La parola al nostro Sindaco Le rubriche Rischio alluvioni Pressione, terapia & co. a portata di dito © Fotonazario / Shutterstock.com Genova è un caso nazionale Con iMalato l’agenda della salute non è mai stata così in ordine onsum C er Indignati e solidali con gli alluvionati genovesi Dai volontari alle collette al nuovo sito alluvionati.com: il nostro impegno per i cittadini Furio Truzzi Presidente Assoutenti Marco Doria Sindaco di Genova M entre scrivo queste righe la città sta nuovamente affrontando uno stato di allerta meteo, a pochi giorni dalla drammatica alluvione di ottobre. Genova, pur reagendo alla tragedia con dignità, determinazione e solidarietà, vive una giustificata apprensione e anche protesta e rabbia sono comprensibili. Un territorio percorso da torrenti molti dei quali invisibili sotto le tombinature, fragile, franoso e reso tale nel tempo dallo sviluppo urbano, determina questa frequenza di eventi calamitosi di cui abbiamo preso coscienza e per fronteggiare i quali, in caso di forti precipitazioni, occorre adottare misure di prevenzione e comportamenti prudenti di autotutela. Ma questi comportamenti virtuosi e gli interventi della protezione civile – il cui lavoro rappresenta in ogni caso un patrimonio da non disperdere – non bastano. Genova ha urgente bisogno di consistenti opere per eliminare o ridurre il rischio di esondazioni. Gli interventi realizzati e quelli attualmente in corso su diversi torrenti (tra cui il Chiaravagna) e i prossimi lavori per lo scolmatore del Fereggiano, che il Comune ha progettato e finanziato in pochi mesi, sono importantissimi ma non risolutivi. A fronteggiare le piene del Bisagno non basteranno nep- pure i lavori per il rifacimento della copertura del tratto terminale, un imbuto che non riesce a contenere il torrente. Lavori comunque indispensabili per la sicurezza dei cittadini e che sono stati bloccati per anni dai ricorsi alla giustizia amministrativa: ben vengano quindi nuove norme che consentano, in casi di particolare urgenza, di aprire comunque i cantieri, pur senza bloccare gli accertamenti giudiziari. Insieme al secondo lotto di lavo- ri, già finanziato per 35 milioni, per rimuovere il “tappo” bisogna intervenire a valle di Brignole, ma per questo mancano ancora molti soldi: tra 77 e 95 milioni. Come mancano per lo scolmatore del Bisagno (costo intorno a 300 milioni) e per i numerosi interventi ancora necessari su altri rivi in città. Solo per la “somma urgenza” (frane, crolli e voragini) in queste settimane il Comune ha dovuto spendere circa 25 milioni, oltre ai costi per ospitare i cittadini evacuati, a quelli per le misure urgenti a favore degli alluvionati – come per azzerare o ridurre le tasse comunali – e a tutti gli altri prezzi dell’emergenza. È quindi evidente che le dimensioni del problema sono nazionali. Genova reclama provvedimenti e stanziamenti straordinari dallo Stato, così come accaduto per altri territori colpiti da gravi calamità. Si fa strada con fatica la consapevolezza di un “caso Genova”, città e area metropolitana, in materia di riassetto idrogeologico. In queste difficili giornate ho purtroppo constatato una preoccupante distanza tra l’urgenza della città e la reazione delle istituzioni nazionali. Per questo ho rivolto un appello ai parlamentari liguri, al Parlamento, al Governo. Le risorse finora stanziate sono lontane da quanto occorre sia per le opere sia per i rimborsi ai danneggiati. Il Comune dispone di un bilancio ogni anno sempre più ridotto a causa dei tagli nazionali alla finanza locale. I risparmi che pure stiamo realizzando nella macchina comunale, senza intaccare le risorse per servizi sociali, scuola o trasporto pubblico, sono nulla rispetto alle necessità della messa in sicurezza del territorio. Genova è un caso nazionale e va assunto come tale. Lo ribadiamo mentre ci rimbocchiamo le maniche per continuare a fare fino in fondo la nostra parte. Edoardo Schenardi Farmacista di Voltri Segretario di Federfarma Genova L’ applicazione che vi consigliamo questo mese è facilmente de- scrivibile. Si tratta, infatti, di un’agenda modulare per tutto ciò che riguarda la salute. Se volete gestire dati quali il gruppo sanguigno, le terapie, la pressione e ricordarvi tutto quello che riguarda i vostri familiari potete farlo comodamente con iMalato e averli sempre a portata di dito. La possibilità di creare più pazienti corredandoli anche di fotografie e dati personali rende l’applicazione utile anche per chi si occupa, ad esempio, di più persone anziane contemporaneamente, senza avere dubbi su orari e somministrazioni di farmaci e controllo della pressione. Ci sembra poi molto interessante la possibilità di creare schede per i farmaci che si hanno in casa perché, specialmente per fitoterapici ed omeopatici, capita spesso di avere medicine di cui non si ricorda posologia e indicazioni per cui sono stati prescritti. Avere un archivio aggiornato riguardo alle spese mediche è un’altra caratteristica utile di questa applicazione. Se dovessimo trovare un modo per migliorarne l’utilizzo, sarebbe davvero utile poter importare i farmaci passando i codici a barre senza dover caricare manualmente le caratteristiche di ogni scatola. iMalato è scaricabile gratuitamente dall’Apple store 11 ori at d o t ate p U Corn 10 gazzettadellasalute.it D ecine di migliaia di genovesi sono stati duramente colpiti dalla furia degli elementi e dall’incuria dell’uomo il 9 ottobre scorso. Purtroppo al cambiamento del clima dobbiamo abituarci, così non è invece nei confronti delle responsabilità di chi lo danneggia e di chi doveva prevenire e intervenire e su cui la stessa magistratura ha aperto un’indagine. Quello che non si doveva ripetere si è invece ripetuto e solo per un miracolo si è evitata la strage, ma non la morte di un nostro concittadino. Sentimenti contrastanti attraversano tutti noi: slancio solidale e altruismo, impotenza, rabbia e delusione, voglia di ripartire, rassegnazione. Affinché non si cada preda di quest’ultima anche i consumatori hanno dato vita a un nuovo sito: alluvionati.com dove conoscere i propri diritti e come tutelarli. Il sito è rivolto a chi ha perso la casa, subito danni alle proprie cose compresi auto e moto. Se il termine per la richiesta dei risarcimenti è stato fissato al 10 novembre, non vi è scadenza immediata per le azioni giudiziarie nei confronti di chi è responsabile civilmente dei danni. Abbiamo costituito un pool di legali e esperti per assistere gratuitamente i danneggiati. Assoutenti nei primi giorni si è rimboccata le maniche e i nostri volontari hanno spalato fango e fatto una colletta con cui sono stati comprati 500 buoni pasto per 3000 euro. 630 euro sono stati consegnati all’associazione “meglio insieme” per la ricostruzione del chiostro della Certosa di Rivarolo. Dopo essere stati dal Prefetto stiamo lavorando per ottenere risorse per famiglie e imprese, per provvedimenti urgenti di sostegno che i nostri parlamentari e il governo potranno inserire nella prossima legge di stabilità: fondo risarcimento, annullamento di tasse e tributi fino al 2015, esenzione dell’Iva per lavori edili e l’acquisto di veicoli in sostituzione di quelli rottamati, esenzione del pagamento del bollo auto-moto i più urgenti. Info: assoutenti.it - alluvionati.com Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 Salute & Sanità Le notizie 13 Vaccino Influenza Erika Falone S i avvicina la nuova ondata influenzale, pronta a mettere a letto centinaia di genovesi. E come sempre prevenire è meglio che curare. «In alcuni casi è un dovere» spiega Valter Turello, Responsabile Servizio Vaccinazione ASL3 Genovese, riferendosi ai pazienti affetti da cronicità. «In questi casi è un dovere fare il vaccino: per se stessi ma anche per la comunità. Deve passare il concetto che più siamo vaccinati, più siamo pronti a far fronte al virus che verrà. E rappresenteremo un costo in meno in termini di sanità pubblica». L’influenza che verrà (a breve, anche se il picco è previsto per gennaio) è stata denominata Americana. «Non sarà particolarmente intensa ma è bene farsi trovare preparati». La vaccinazione è indicata e somministrata gratuitamente agli over 65, a persone che soffrono di malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio e/o cardiocircolatorio, diabete mellito e altre malattie metaboliche. E ancora a chi soffre di insufficienza renale cronica, malattie congenite o acquisite Lo sciopero del 14 novembre Le organizzazioni sindacali Cobas, Usi, Adl Cobas, Cub, Usi-Ait, Slai-Cobas hanno proclamato lo sciopero generale nazionale dei dipendenti pubblici e privati anche nel settore della sanità il 14 novembre. La Cgil-Camera del lavoro Metropolitana di Genova ha proclamato lo sciopero generale provinciale di tutte le categorie per l’intero turno lavorativo a cui ha aderito la Fp Cgil di Genova. Asl3 Genovese assicura nei suoi ospedali e nelle sue strutture il rispetto delle norme sulla garanzia dei servizi pubblici essenziali e delle emergenze. Garantiti, quindi, Pronto soccorso e servizi di emergenza, mentre sono possibili sospensioni delle attività su prenotazione. che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o HIV e alle donne al II° e III° trimestre di gravidanza. Senza dimenticare il personale sanitario e le forze dell’ordine, i familiari e i contatti di soggetti ad alto rischio e chi lavora con gli animali. La ASL3 ha acquistato una quantità di dosi di vaccino sufficiente a mantenere e aumentare la copertura delle categorie a rischio. I medici di famiglia vaccineranno gli over 65 prevalentemente in studio e a domicilio quando necessario. I bambini possono effettuare il vaccino negli ambulatori dei pediatri che hanno aderito alla campagna e in quelli della Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica che si occupa anche della vaccinazione di disabili e anziani in comunità e dei soggetti di tutte le età che possono recarsi negli ambulatori distrettuali dedicati aperti fino al 28 novembre. Dopo e fino al 31 dicembre la campagna prosegue nelle sedi ambulatoriali istituzionali della Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica. Nella Asl4 Chiavarese la campagna s’intitola “Proteggi te stesso e chi ti sta vicino” e prosegue fino al 23 dicembre. Le fasce a cui si rivolge sono le stesse. Nel Tigullio, l’Asl ha previsto l’acquisto totale di 25000 dosi, aumentabili del 20% sulla base dell’andamento. Oltre alla vaccinazione, la Asl4 ricorda le buone pratiche da mettere in campo dato che la trasmissione del virus può avvenire per via aerea, con le goccioline di saliva di tosse o starnuti, ma anche per via indiretta tramite il contatto con le mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per informazioni: asl3.liguria.it asl4.liguria.it Via Archimede fuori dal fango N eppure la Asl si è salvata dall’alluvione che ha colpito Genova il 9 ottobre. Ed è grazie all’infaticabile lavoro di tanti volontari e della protezione civile che la sede della Asl3 Genovese di Via Archimede, a pochi metri dal Bisagno, è potuta tornare in attività. Nella notte dell’esondazione l’acqua era entrata al piano terra sfondando le entrate e accartocciando le saracinesche. E, con la sua furia, ha travolto tutto quello che ha trovato. Il giorno dopo era tutto da buttare: computer, apparecchiature e documenti sommersi da acqua e fango. Due giorni dopo sono state ripristinate le saracinesche: poi, il lunedì successivo, sono iniziati i lavori di sgombero del materiale alluvionato e di ripristino. Le attività per i pazienti sono state garantite dalle altre strutture Asl sul territorio. Intanto, buona parte dei servizi sono tornati a disposizione del pubblico. Stando alle ultime previsioni, entro metà novembre riapriranno gli ambulatori medicina legale, medicina viaggi, profilassi, vaccinazioni per i bimbi oltre 12 mesi e i servizi consultoriali. In seguito, a lavori ultimati nel piano terra, la parte più colpita, saranno riattivati l’ambulatorio infermieristico, il poliambulatorio specialistico, le sale prelievi e le vaccinazioni in accesso diretto e per adulti. N l igu à t i n re Con l’Americana meglio farsi trovare preparati prima del picco, atteso a gennaio. Over 65, malati cronici e lungodegenti, personale sanitario: ecco a chi è raccomandato e somministrato gratuitamente Sa 12 gazzettadellasalute.it Tra eccellenze e problemi ben noti come le liste d’attesa supera l’esame annuale di Agenas on benissimo, ma in ogni caso promossa. È la sanità ligure, che ha superato l’esame annuale di Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, che ogni anno valuta l’attività di più di 1500 ospedali in tutta Italia. Il PNE attraverso i suoi 129 indicatori di volume, esito/processo e ospedalizzazione «non fornisce graduatorie, pagelle o giudizi né a livello regionale né a livello di struttura» specificano in ogni caso Agenas e Ministero, che sottolineano come esso sia «uno strumento operativo a disposizione delle regioni, delle aziende e degli operatori per il miglioramento delle performance e per l’analisi dei profili critici, attraverso attività di audit». E noi, come ci “piazziamo”? Difendiamo le nostre eccellenze, tra luci e ombre. Perché se è vero che il San Martino è la struttura migliore su scala nazionale per la cura e i risultati sui tumori ai polmoni, è invece in media per le terapie di infarto e ictus e scende nella scala negativa per i parti cesarei. A pesare sulla pagella della Liguria, i tempi di attesa: troppi ritardi ancora sulla frattura del femore al Villa Scassi e negli ospedali del Ponente. Voti bassi sull’ortopedia, soprattutto per le attese all’ospedale di Rapallo, ma anche al Galliera, al Santa Corona di Pietra Ligure e al Sant’Andrea della Spezia. Cardiochirurgia: il centro privato Iclas a Rapallo (già Villa Azzurra), convenzionato con la Regione, si piazza davanti al reparto del Monoblocco del San Martino che nonostante la difficile gestione delle emergenze su scala regionale riesce a migliorare le sue performance. Soddisfatto Francesco Bevere, Direttore generale Agenas: «i risultati del 2013 documentano sensibili miglioramenti delle situazioni regionali che nel 2010 e nel 2011 registravano condizioni di erogazione gravemente carenti per alcuni gruppi di patologie. La partnership con le regioni e con i professionisti è la nostra carta vincente, sia con riferimento alla composizione dei dati che vengono utilizzati dalla direzione scientifica del PNE, che relativamente al successo di intervento [E.F.] sulle singole realtà locali». Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 14 Le notizie Il rapporto UNAR Liguria multietnica nonostante la crisi Ogni 10 nati, 2 sono bimbi stranieri: a crescere sono anche le imprese guidate da immigrati e le rimesse nei paesi d’origine Erika Falone È una Liguria multietnica, quella fotografata dal Rapporto immigrazione 2014 dell’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, presentato in Regione dagli assessori regionali al Lavoro e al Welfare Enrico Vesco e Lorena Rambaudi. Un dato su tutti, parte dalla “cicogna”: ogni 10 bimbi nati, 2 sono figli di genitori stranieri. Ma dopo la culla, uno dei luoghi in cui si ha di più il polso della situazione rispetto al puzzle multiculturale è la scuola. Nello scorso anno scolastico, sul totale degli iscritti agli isti- tuti in Liguria (197.235), gli stranieri erano 23.000, l’11,7%. Di questi ragazzi ben il 45% erano nati in Italia – la media nazionale, in realtà, è ancora più alta, del 51%, e quella del Nord Ovest del 56%. In tutto sono 138mila gli immigrati (il 2,9% degli stranieri in Italia). Il 53% sono donne, mentre 2mila sono nuovi nati nel 2013: ben il 19,6% del totale delle nascite. Nonostante la crisi, insomma, il numero degli stranieri residenti nella nostra regione continua a crescere. Non solo tra i banchi di scuola e sui luoghi di lavoro. Una fotografia della Liguria multietnica racconta di una crescente capacità imprenditoriale degli stranieri, nonostante gli anni bui dell’economia: tra il 2011 e il 2013 il numero di imprese guidate da immigrati è salito del 9,6%, del 13,2% a Genova. Sono 17.338 le attività immigrate in Liguria, il 10,5% sul totale: per la maggior parte (46%) si inseriscono nel settore delle costruzioni, ma anche nel commercio e nell’alberghiero-ristorativo. E cresce, parallelamente, anche il dato delle rimesse nei paesi di origine: è passato da 177 milioni di euro nel 2012 a oltre 185 milioni nel 2013. Genova è la provincia più cosmopolita. Sotto la Lanterna vive il 53,1% della popolazione straniera ligure. Seguono Savona con il 17,3%, Imperia con il 16,4% e La Spezia con il 13,2%. Tra le nazionalità più rappresentate, l’Albania è al primo posto con 20.520 presenze, poco superiore all’Ecuador con 20.374, a seguire Romania (15.137) e Marocco (11.894). Più distante il Perù (4.598). Nel 2013 le acquisizioni di cittadinanza italiana per matrimonio o residenza sono state 2.080, incidendo per il 16% sulla popolazione straniera residente, valore inferiore alla media nazionale del 21,6%. Gli immigrati non comunitari sono 115.750, di cui il 22,9% minorenni e il 51% donne. Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 16 gazzettadellasalute.it L’iniziativa Il concorso 17 Dopo l’alluvione Supporto psicologico Gratuito Attivato dall’Ordine regionale, garantisce un primo colloquio e l’eventuale orientamento verso le altre strutture pubbliche con cui opera in rete. Paura, rabbia e senso di impotenza i sentimenti più comuni di chi ha subito questo tipo di trauma che non devono essere trascurati Stefania Antonetti S olidarietà e aiuto. Sull’onda dell’emergenza alluvione anche l’Ordine degli psicologi della Liguria ha risposto tempestivamente istituendo un servizio temporaneo di ascolto per i cittadini in difficoltà. Un sostegno psicologico volontario e gratuito presso la sede dell’ordine in piazza della Vittoria 11b/2 a Genova da concordare telefonicamente al numero 348/6185168. Il Consiglio dell’Ordine non si è difatti limitato alle pur doverose dichiarazioni di solidarietà verso chi ha visto distrutta la propria attività o abitazione, ma ha attivato attraverso il gruppo di psicologia dell’emergenza un servizio di ascolto. Obiettivo: affrontare in tempi assai brevi i disagi emotivi dei cittadini, conseguenza naturale per chi è stato colpito dall’alluvione. Il numero, attivato il giorno dopo i drammatici eventi, resterà in funzione ancora per un mese. Voluto e ideato da un gruppo di quindici psicologi, il servizio si traduce in un approccio iniziale di ascolto telefonico per capire la natura delle problematiche. Segue poi in sede un incontro di approfondimento delle problematiche, al termine del quale le persone interessate saranno inviate a strutture territoriali pubbliche. Sono stati presi contatti con la direzione del Dipartimento di salute mentale e dipendenze della Asl 3 Genovese per il coordinamento di secondo livello. «Lo spavento. E lo spavento di essere spaventati – spiega Marco Emilio Ventura coordinatore del gruppo – è ciò che unisce le persone che hanno subito alluvioni o terremoti. Un gran senso di impotenza che può trasformarsi anche in trauma. L’attenzione è rivolta a far emergere l’aspetto psicologico dell’emergenza cercando di dare così un supporto psicologico». Perché accanto alle ferite del corpo, ci sono anche quelle dell’animo, ferite che possono diventare devastanti per coloro che hanno perso tutto a distanza di pochi anni dalla precedente alluvione. E alla luce delle disastrose conseguenze provocate dal maltempo, l’Ordine “lavora” per restituire dignità, anche solo psicologica, a quanti hanno ripulito e riordinato scantinati, negozi e appartamenti. «Una risposta immediata – conclude Marco Morando tesoriere dell’Ordine degli Psicologi della Liguria e referente del gruppo. Dopo aver messo a posto le cose, è necessario guardare all’aspetto emotivo, che a lungo andare può cronicizzarsi se nascosto e silente. Una risposta, la nostra, istituzionale, che agisce in rete con le strutture pubbliche presenti. Perché promuovere e sensibilizzare vuol dire anche prevenzione». in Liguria ilè miele di casa Una produzione di nicchia ma di ottima qualità: il 23 novembre la premiazione dei migliori apicoltori a Campo Ligure Andrea Bazzurro L iguria terra del miele. E chi l’avrebbe mai detto che la nostra regione fosse una fucina di apicoltori che da quindici anni a questa parte danno vita a un concorso promosso ed organizzato dall’Ente Parco del Beigua del direttore Maurizio Burlando. Il prossimo 23 novembre a Campo Ligure, in valle Stura, ci saranno le attese premiazioni dei campioni di miele che sono stati presentati alla giuria a partire dall’inizio della scorsa estate, quando era partita la gara “dolciaria”. «Abbiamo completato le analisi organolettiche in laboratorio e sui 120 campioni presentati da 70 apicoltori che lavorano all’interno dell’area dei parchi liguri, saranno premiati 82 mieli – spiega il massimo dirigente del parco più esteso della Liguria, che abbraccia ben dieci comuni tra le province di Genova e Savona. Alcuni mieli sono stati bocciati a causa della presenza di troppo umido o eccessiva acqua, la giuria è composta da esperti assaggiatori del settore e a loro non sfugge nulla». Rispetto alla passata edizione, il concorso ha presentato una contrazione di mieli presentati (nel 2013 erano 142 in rappresentanza di 69 apicoltori). Secondo il direttore Burlando le motivazioni vanno ricondotte ai cambiamenti climatici. «L’ape fa da sempre da sentinella per quanto riguarda l’ambiente, è un ottimo indicatore e infatti ci sono stati alcuni problemi sui castagni. E sempre il 23 novembre, in occasione delle premiazioni di Campo Ligure, si terrà un convegno che farà il punto della situazione sul settore, dal titolo “Le api e i cambiamenti climatici”. In alcune regioni della Pianura Padana abbiamo assistito a una moria di api, per fortuna la Liguria ha subito solo di riflesso questa situazione». Il concorso del miele ha interessato tre province su quattro della nostra regione. Gli apicoltori che hanno partecipato al bando operano all’interno del parco nazionale delle Cinque Terre in territorio spezzino, e poi nei parchi regionali del Beigua (Genova e Savona), Aveto, Portofino, Antola e Alpi Liguri (tutti all’interno del capoluogo regionale) e del monte Marcello Magra, al confine tra La Spezia e Massa Carrara. Non solo Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, terre che da sempre sono considerate un po’ la casa del miele sul territorio nazionale. Con queste riconoscenze, la Liguria annovera una serie di apicoltori tra i migliori del Bel Paese. «Non a caso il concorso, aperto sia ai professionisti che agli hobbisti, si tiene da ben quindici anni – sottolinea ancora Burlando. Quella ligure è una produzione di nicchia, ma di eccellente qualità». Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 La salute del tempo Appuntamenti 19 Donne e (im)possibili concilazioni Oriana Mariotti S pettacoli teatrali, dibattiti, mostre. Questo e molto altro è il Festival dell’eccellenza al femminile, che torna a Genova dal 14 al 25 novembre con una nuova edizione, la nona, dedicata a La conciliazione Donne e uomini nel terzo millennio. Il territorio ligure e B Un autunno in musica con tre date da non perdere iagio Antonacci è protagonista m e rc o l e d ì 2 6 novembre al 105 Stadium di Genova con L’Amore comporta Tour. Dopo il grande successo dei due concerti-evento di Palco Antonacci, uno all’Arena della Vittoria di Bari e l’altro allo Stadio San Siro di Milano, il nuovo tour riserva molte sorprese. Durante questo nuovo spettacolo, Biagio Antonacci interpreta dal vivo i successi del suo ultimo disco L’Amore Comporta, stabile nella top ten dei dischi più venduti dall’8 aprile, insieme ai brani più noti del suo repertorio. Il tour autunnale dei Subsonica, iniziato a Jesolo il 31 ottobre, approda per il suo penultimo live il 29 novembre a Genova, sempre al 105 Stadium. L’appuntamento è molto atteso dai fan, che negli anni hanno amato il lavoro della band torinese. Il loro successo maggiore, Microchip Emozionale, ha visto il susseguirsi di altri 4 album (Amorematico, Terrestre, L’Eclissi, Eden) sino ad arrivare all’ultimo, Una nave in una Foresta, che si è aggiudicato la prima posizione nella classifica degli album e, contemporaneamente, le prime tre nella classifica dei singoli con Di domenica, Una nave in una foresta e I cerchi degli alberi. Martedì 2 dicembre Genova riabbraccerà Cristiano De André, che torna al Politeama Genovese con il suo spettacolo Via Dell’Amore Vicendevole. La sua musica, sentita e profonda, va da L’Albero della Cuccagna a Canzoni con il Naso Lungo, da Scaramante a Come in Cielo Così in Guerra, pubblicato nel 2013. È del 2014 la sua partecipazione al Festival di Sanremo, con le canzoni Invisibili e Il cielo è vuoto che lo fanno apprezzare sia dal pubblico [O.M.] che dalla critica. Info: grandieventi.it biglietti: ticketone.it il suo patrimonio vengono valorizzati grazie al coinvolgimento di diversi comuni della provincia di Genova e al tentativo di dare un’interpretazione del concetto di città metropolitana in cui lo scambio tra centro e periferia sia fonte di arricchimento per entrambi. La location centrale in cui si svolgono incontri e dibattiti è Palazzo Doria Spinola, dove è allestita la mostra Liguria. Patrimonio Immateriale, un’esposizione dei prodotti d’eccellenza dei territori dei comuni della provincia. Tra i progetti del festival, il premio Ipazia all’eccellenza al femminile e alla nuova drammaturgia, la mostra sulle La famiglia, il lavoro e la società. L’amore e le convenzioni. Le sfide, le rinunce ma soprattutto le vittorie. Una nuova edizione del festival dell’eccellenza al femminile tra premi, incontri e spettacoli Festival dell’eccellenza al femminile dal 14 al 25 novembre a Genova Info: eccellenzalfemminile.it Biglietti: happyticket.it imprese eccellenti, sempre in rosa, e Donne Genius Loci, sulla città e la violenza. Fra gli eventi in programma, la rassegna teatrale La conciliazione dal mito al terzo millennio, con 18 spettacoli che hanno luogo nei diversi teatri della provincia, e i grandi momenti di teatro che vedono protagoniste undici attrici che interpretano, in altrettanti spettacoli, la loro personale riflessione sul tema della Conciliazione. Così la Dongiovanna di Giovanna Giuliani è alla ricerca della libertà sessuale mentre il racconto ironico e profondo delle relazioni è messo in scena negli spettacoli di Giulia Pont e Carla Carucci. La solitudine di una donna nella famiglia borghese vede Paola Quattrini in Oggi è già domani; la complessità del rapporto madre-figlio è invece nar- rata nella Regina Madre di Milena Vukotic. E, ancora, la difficile conciliazione tra femminilità e potere è rappresentata nell’Elisabetta I di Maddalena Rizzi mentre quella tra libertà d’amare e con- venzioni sociali risulta impossibile nella Fedra di Galatea Ranzi. Donne a teatro che, nel segno della Conciliazione, passano il testimone alla generazione del terzo millennio. Quando la natura si fa corpo & viceversa La mostra “Green Attitude” di Raoul Iacometti Serre, campi e fiori. E corpi, alla ricerca di un altrettanto fugace e quindi splendido equilibrio. Il progetto multidisciplinare Green Attitude di Raoul Iacometti approda a Genova il 14 novembre con una mostra nello Spazio Eventi di Top Market (Via Cecchi 69 R, Genova, fino al 6 dicembre). 14 dittici monocromi narrano dell’incontro fortuito tra fotografia e danza dove quest’ultima ha i volti e i corpi, tra gli altri, di Sabrina Brazzo, Giulia Paris e Lucia Monaco. Il corpo umano, allora, quale metafora di quello naturale e viceversa in un rincorrersi di reazioni a catena tra l’uno e l’altro che evidenziano un legame profondo e viscerale. Quello con la terra, ovvero con l’ambiente in cui entrambi, fiore e danzatore, nascono, rincorrono i propri miti e giacciono. Immagini di backstage completano la mostra, curata da Michela Reina e Martina Massarente, che prevede su prenotazione il 15-16 novembre un workshop con lo stesso Iacometti e due danzatrici. Info: topmarketfotovideo.com Le donne al negativo di “Secret Garden” Ritratti del primo ’900 e storie contemporanee per la mostra di Alessandra Calò Fotografia e poesia si fondono nella mostra Secret Garden che inaugura alla Visionquest Gallery il 29 novembre (piazza Invrea 4 r, Genova; fino al 30 gennaio 2015). Si tratta di un’installazione di 12 opere di Alessandra Calò che fa riaffiorare emozioni dimenticate attraverso vecchi vetrini fotografici raccolti nei mercati dell’antiquariato. Ognuna delle opere si compone di un cubo nero, nella cui faccia è inserita una lastra negativa. Le immagini raffigurano donne dei primi del ’900, ma non sono fotografie bensì i loro negativi: il rapporto chiaro/scuro della foto tradizionale si inverte. Ogni cubo poggia su una struttura in ferro dotata di cassetto: qui è custodi- to l’ennesimo “segreto”, una breve opera letteraria che l’artista ha affidato a una scrittrice affinché la creasse immaginando la storia della donna ritratta. In ogni tappa del progetto vengono proposti cubi differenti, per alcuni dei quali l’artista ha scelto di approfondire il legame con il territorio attraverso l’aiuto di autrici “locali” tra cui Tiziana Frosali, Rossella Bianchi e Flavia Fedele. Info: visionquest.it Galatea Ranzi, Fedra Subsonica, Antonacci e De André Giovanna Giuliani, Dongiovanna 18 gazzettadellasalute.it Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 20 La salute del tempo Italian Beauty Dal caldo al freddo Pelle e labbra ne risentono immediatamente. Corriamo subito ai ripari con soluzioni super idratanti. Oli, creme nutrienti e cura nella scelta dei trucchi i nostri assi nella manica Oriana Mariotti I n autunno e a maggior ragione durante l’inverno la nostra pelle va incontro a sbalzi termici importanti e può risentire dei danni causati dal freddo. Ecco come prenderci cura del nostro viso e cosa mettere nel proprio kit skin care e trucco. Per il viso consiglio di scegliere gli oli. La mattina per donare più idratazione alla pelle è bene usare un olio di mandorle dolci o di cocco massaggiandolo sul viso, quindi passare un panno in microfibra imbevuto di acqua tiepida e strizzato per asportare ogni impurità. La sera ripetere il gesto per struccarsi; la formulazione grassa degli oli facilita lo scioglimento del Il kit d’emergenza perfetto anche per la palestra Può capitare di dover portare con noi pochi prodotti perché restiamo fuori o per effettuare solo qualche ritocco, magari dopo una lezione in palestra. Lo spazio di solito in borsa scarseggia, ecco quindi cosa mettere nella nostra mini trousse. Una bb cream, che idrata e al contempo uniforma il colorito, un gloss colorato sui toni del rosa: può essere usato sia sulle labbra che sulle guance, avendo cura di spalmarlo bene e di utilizzarne piccole quantità. Un ombretto satinato neutro, preferibilmente in mousse, che va applicato su tutta la palpebra, un mascara nero o marrone e una matita occhi. Un altro accorgimento è usare il correttore al posto del fondo, ma solo se non abbiamo problemi di pelle: uniforma e nasconde le piccole imperfezioni. trucco più resistente, anche waterproof, e lascia la pelle vellutata. Sia al mattino che la sera applicare un tonico e quindi la crema idratante. È importante scegliere creme più nutrienti rispetto a quelle usate nel periodo estivo e in formulazioni più ricche tenendo sempre presente che ogni tipo di pelle, dalla più secca alla grassa, necessita di diversi tipi di trattamento. Nel kit trucco si può scegliere di privilegiare i prodotti in crema, dai fondotinta ai correttori, dai blush agli ombretti, se dotati di formulazioni senza parabeni e arricchiti con principi molto idratanti – acido jaluronico, collagene, alghe e vitamine, per esempio – non comedogenici, ovvero che non causino la comparsa di brufoli e imperfezioni. La cipria è consigliabile sempre, ma va utilizzata in piccole quantità, in modo da non rendere la pelle gessosa ed evidenziare screpolature, pellicine o segni dell’età. Le labbra con i primi freddi hanno bisogno di molta cura e attenzione. Ecco perché è molto utile applicare sempre dopo il trattamento di detersione quotidiano e ogni volta che se ne sente la necessità, un burrocacao o un balsamo labbra ricco e nutriente. In commercio se ne trovano di vari tipi. In stick, in barattolino da mettere come crema ammorbidente, colorati dall’azzurrino al rosso ciliegia, e soprattutto profumati di varie fragranze golose: menta, frutta, cioccolato, vaniglia e chi più ne ha più ne metta! nonsolovestita.blogspot.it La salute è più vicina ... basta un click! Farmacie a Genova e Provincia Orari e turni farmacie Notizie e informazioni utili Farmacia Vicina Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 La salute del tempo La ricetta e le adozioni L’oroscopo di novembre 23 Lasagne di pane carasau al pesto di ricettevegmenu.blogspot.it facebook.com/ricettevegpuntocom i ralde u c a ico zali N en v r P o Sardegna e Liguria hanno un lungo passato di condivisione. Con la versione sfiziosa di lasagna che vi proponiamo questo legame trionfa! E poi, certamente, con una lasagna di carasau e pesto non scontenteremo nessun ospite, sardo o ligure che sia! Gemelli 21 Maggio - 21 Giugno Hai ancora l’amaro in bocca per una recente delusione alla quale però non devi lasciar inquinare la tua quotidianità. Volta pagina una volta per tutte: hai molto e di meglio da fare. Il lavoro ti chiama e nuove amicizie, e un flirt se non lo rifiuterai anzi tempo, reclamano la tua attenzione. Sarà un autunno intenso se non ti chiuderai in te stesso. Ingredienti 1 confezione di pane carasau, pesto di basilico q.b., besciamella leggera (brodo, farina ed olio), pinoli q.b. Preparazione Anzitutto preparare una besciamella ben lunga e leggera utilizzando il brodo anziché il latte e, volendo, sostituendo il burro con l’olio o la margarina bio non idrogenata. Da una parte allungare il pesto con poca acqua ed olio fino a che risulti abbastanza morbido. Quindi riempire una teglia alternando strati di pane carasau, besciamella e pesto, non lesinando i liquidi cosicché il pane non resti asciutto. Una buona idea è arricchire la teglia con qualche pinolo intero qui e là. Infornare a 200 gradi per una mezz’ora buona. Vergine 24 Agosto - 22 Settembre ric Bacheca Adozioni GLi Amici della GAzza In collaborazione con il Canile Municipale di Genova, Via Rollino 92, loc. Montecontessa - Genova Cancro Leone Bilancia Scorpione 23 Ottobre - 22 Novembre Larry nanà Luthor Razza: setter Età: 13 anni Taglia: media Razza: incrocio molosside Età: giovane Taglia: media Razza: pitbull Età: 11 anni Taglia: media In attesa dell’inverno ti scaldi vicino a un partner con cui speri di costruire al più presto quella famiglia che hai sempre voluto e che adesso assume contorni e colori più vividi. Non affrettare i tempi e riprendi le fila di un lavoro che per difficoltà e pigrizia hai fin troppo abbandonato. Gioisci dei successi altrui mentre pensi ai tuoi. Sagittario Capricorno 22 Dicembre - 20 Gennaio Concludi un periodo che ti ha obbligato a una quotidianità più slow. Hai riscoperto il piacere di prenderti il tuo tempo, sebbene sempre centellinandolo, e non vuoi giustamente farne più a meno. Pianifica allora meglio le tue giornate e tieni fede alla parola data a te stesso, in particolare su quegli obiettivi che vuoi raggiungere sul lavoro. Giorno fortunato: giovedì Pietra portafortuna: turchese Direttore Responsabile Luisa Castellini Direttore Editoriale Mauro Moretti Metallo stagno Colore portafortuna: azzurro Gianluigi Panni Hanno collaborato Stefania Antonietti, Andrea Bazzurro, Erika Falone, Oriana Mariotti Grafica e Design Editore Edizioni Personalizzate Sas via Curtatone 2/3, Genova Novembre 2014 . Anno III . Numero 22 Art Director: Sergio Muratore Grafici: Federico Serra 21 Aprile - 20 Maggio Una persona a te vicina ma con la quale c’erano stati screzi non da poco si trova ora in difficoltà e tu, sorprendendo anche te stesso, sei pronto ad aiutarla con tutta la dedizione di cui sei capace. Dimentica una volta per tutte i vecchi rancori, allora, e recupera un’amicizia che sarà preziosa sotto diversi punti di vista. 23 Luglio - 23 Agosto Hai faticato, e molto, per ottenere un cambiamento che speravi essere risolutivo. Forse non è completamente così, ma proprio quanto è ancora possibile costruire all’interno della dimensione che ti sei ritagliato ti deve motivare, ancora una volta, all’eccellenza. No all’aggressività e alle scaramucce tra scrivanie. Sì alla diplomazia. Una perdita improvvisa ancora da metabolizzare, molti progetti e desideri da realizzare che senti ora urgenti. I mesi freddi si annunciano impegnativi ma vedranno premiata la tua intraprendenza e quello spirito visionario che da sempre ti anima. Non temere di perdere la bussola, chi ti è accanto fa della tua felicità una ragione di vita. Acquario 21 Gennaio - 19 Febbraio I cambiamenti che avvengono intorno a te ti sorprendono al punto che preferisci, spesso, ignorarli. Accogliendoli e accettandoli positivamente potresti invece leggere degli orientamenti utili per pianificare il tuo domani e quello di chi vive al tuo fianco. Favoriti i nuovi progetti e le antiche alleanze. Pesci Amante del gioco in tutte le sue declinazioni, il Sagittario è un segno di fuoco e arde per i viaggi, il lusso, l’avventura e il movimento. Perennemente in forma e vulcanico è un trascinatore di folle; in coppia è generoso ma ha bisogno di essere tenuto sempre sulla corda. Segreteria di Redazione Di indole buona, non ha problemi con le persone e si è dimostrato affettuoso: al guinzaglio non tira e ha una condotta calma. È abituato a condividere gli spazi con compagne femmine ma è necessario valutare la compatibilità in caso di potenziale convivenza. Si affida a Genova e Provincia dopo un percorso di conoscenza. 22 Giugno - 22 Luglio Hai ripreso a lavorare con la passione e la determinazione di un tempo. Incontri e prospettive si offrono al tuo sguardo, ora più che mai ricettivo. La voglia di cambiare rotta e di migliorare ti guida verso la scelta giusta e più coraggiosa. Non dimenticare di condividere il tuo entusiasmo in famiglia dove c’è sempre bisogno di te. Segno del mese: Sagittario Info: Tel. 010 6500617 (orario 9.30-12.30/14.00-18.00) - [email protected] Molto affettuosa e collaborativa, tende a richiedere parecchie attenzioni; va d’accordo con i cani maschi e ha condiviso, durante i primi mesi in canile, il box con un compagno. Al guinzaglio tira un pochino ma meno se indossa la pettorina. Si affida a Genova e Provincia dopo un percorso di conoscenza. Toro 23 Settembre - 22 Ottobre Un ciclo si è faticosamente esaurito e ha lasciato talmente tanto spazio da costruire da sembrarti immenso e vuoto. Così non è. Ritrova calma e coraggio per abbandonare quanto hai conosciuto e proiettarti finalmente in una dimensione operosa, dove gli obiettivi siano più a lungo termine e tutti e solo tuoi. Sarai un esempio per chi è al tuo fianco. 23 Novembre - 21 Dicembre Dispersivo ma intuitivo: così sei in questo periodo, che come in altri della tua vita ti stupisce con occasioni inattese e incontri insperati. Approfitta della buona stella che mette sul tuo cammino una prospettiva alla quale non avevi pensato ma che forse è proprio quella che oggi ti calza a pennello. L’amore non può attendere. g ve ette Con le persone è affettuoso e mostra un carattere aperto e gentile; con i cani esprime tutta la sua allegria e voglia di giocare. In canile si è ambientato bene ma ha bisogno di una nuova famiglia con cui poter trascorrere l’inverno al caldo. Si affida a Genova e Provincia dopo un percorso di conoscenza. Ariete 21 Marzo - 20 Aprile Un evento improvviso ti ha messo alla prova e ha rallentato la soluzione di alcune questioni che volevi definire una volta per tutte. Così hai rinunciato a un piccolo viaggio che invece di posticipare ulteriormente dovresti riportare tra le tue priorità insieme al partner. Meriti svago e riposo lontano dalle fonti di stress. foto ©Elisabetta Raffo 22 gazzettadellasalute.it Concessionaria esclusiva di pubblicità Edizioni Personalizzate Sas viale Gambaro 2, Genova - tel. 010 4222301 [email protected] 20 Febbraio - 20 Marzo Felice come ricordavi di essere stato, vivi una nuova stagione di fascino e pure di astuzia. Attraverso il lavoro fioriscono nuovi contatti che in un domani non troppo lontano potrebbero tornarti molto utili. L’amore, ora protagonista, guida questo trend positivo portandoti in dote altre nuove occasioni. Hai solo l’imbarazzo della scelta. Stampa San Biagio, Genova La Gazzetta della Salute Genova e Provincia Autorizzazione n°7/2013 del 18/4/2013 del Tribunale di Genova Per contattare la redazione tel. 010 4222301 © Proprietà letteraria riservata. È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi, immagini o disegni pubblicati, senza l’autorizzazione scritta della Direzione e dell’Editore. 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