di genova e provincia
gazzettadellasalute.it
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
marco doria
Salute & Sanità
IL RAPPORTO UNAR
Rischio Alluvioni
Genova è un caso
nazionale
Vaccino
vs
influenza
Liguria multietnica
nonostante
la crisi
a pag. 10
a pag. 12
a pag. 14
Diabete
prevenire
per vivere
meglio!
A
nche se l’ago della bilancia si
sposta sempre un po’ più in là,
spesso non si sospetta di soffrire di
questa malattia come altri 3 milioni di italiani.
Il diabete di tipo 2 è il più frequente, ma in 8 casi su 10
potrebbe essere scongiurato attraverso uno stile di vita
migliore: con un’alimentazione equilibrata e una regolare attività fisica. Consapevolezza e prevenzione sono quindi davvero
i primi passi della lotta al diabete. Per questo dal 10 al 17
novembre nelle farmacie di Genova e Provincia è possibile ricevere informazioni ed eseguire insieme al proprio farmacista un semplice test che permette
di scoprire se si è a rischio diabete.
a pag. 2
16 DOPO
Le allergie e l’autunno
Sono invisibili ma
capaci di farsi sentire
benissimo attraverso
starnuti, rinorrea e
congiuntivite. Sono gli
acari della polvere, che con
i primi freddi e l’accensione del riscaldamento scatenano i classici sintomi
della rinite in un numero
crescente di persone. Ma
quanti di noi riconducono
questi segnali a una possibile allergia? Non tutti,
come ci raccontano i risultati di un’indagine condotta nelle farmacie di Genova
e Provincia.
a pag. 8
L’ALLUVIONE
Supporto psicologico
gratuito
17 IL CONCORSO
In Liguria il miele
è di casa
19 Appuntamenti
Festival
dell’eccellenza
al femminile
20 Italian Beauty
Dal caldo
al freddo
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
2
gazzettadellasalute.it
In primo piano
14 novembre giornata mondiale del diabete
Ti hanno mai d etto
che soffri di glicemia alta
Dal 10 al 17
novembre
la prevenzione torna
nelle farmacie
di Genova
e Provincia
Oltre a ricevere
materiale informativo,
i cittadini potranno eseguire
insieme al proprio farmacista
il questionario di Tuomilehto,
che permette di individuare
un eventuale rischio
di diabete
E
tà e sesso. Peso e altezza. Familiarità. Stile di
vita: dall’alimentazione all’abitudine virtuosa
all’esercizio fisico, per intenderci. Eventuali
precedenti diagnosi. Sono questi gli elementi-chiave
che emergono da una serie di domande, poche ma mirate, del
questionario di Tuomilehto, dal nome del medico che lo ha
elaborato per individuare attraverso un primo colloquio un
possibile rischio di diabete. Il questionario arriva nelle farmacie
di Genova e Provincia in occasione della giornata mondiale del
diabete insieme a manifesti ed opuscoli che si rivolgono diret-
tamente ai cittadini in modo
semplice e diretto. L’obiettivo
è portare al centro dell’attenzione questa malattia di cui
soffre il 5% circa della popolazione, ovvero 3 milioni di italiani. Un numero altissimo?
Sottostimato, piuttosto. «Con
questa iniziativa torniamo a
parlare di prevenzione a tutti
i nostri concittadini – spiega
Giuseppe Castello, presidente Federfarma Genova – dai
più giovani alle mamme fino
ai senior perché il diabete
riguarda tutti». I riflettori
sono puntati soprattutto sul
diabete di tipo 2, «che in
8 casi su 10 potrebbe essere scongiurato attraverso l’a-
dozione di un corretto stile
di vita». Ma non “solo”. «In
particolare ci impegneremo a distribuire il materiale
informativo a quei soggetti
che riteniamo potenzialmente a rischio. Sono moltissimi, infatti, i casi cosiddetti
silenti, di persone che non
dichiarano la malattia o non
sanno di soffrirne». La possibilità di fare il questionario di Tuomilehto, gratuito e
anonimo, insieme al proprio
farmacista va proprio in questa direzione. «È un primo
passo verso la consapevolezza,
e quindi la diagnosi e la cura.
In caso di esito positivo la
persona troverà nel proprio
farmacista un primo interlocutore preparato che potrà
consigliare un approfondimento dal medico di medicina generale e quindi dallo
specialista» prosegue Castello.
«Per questo, come in altre
occasioni, ad esempio per la
grande campagna sull’ictus
promossa lo scorso anno,
tutti noi farmacisti siamo tornati sui “banchi di scuola”
seguendo corsi di formazione
e di aggiornamento sul diabete». Un passo in più verso quel
concetto di Farmacia Vicina
alle necessità dei cittadini che
anima da tempo la creazione
di quel complesso sistema che
è la moderna farmacia dei servizi. Un vero e proprio avamposto del Sistema Sanitario e
un hub della salute a 360° in
grado di garantire ai cittadini
un insieme di servizi in farmacia e a domicilio. E, ancora, un
osservatorio privilegiato sulla
salute di ogni quartiere, città
e centro. «Grazie alla nostra
presenza capillare sul territorio riusciamo a raccogliere
molti dati utili alla ricerca.
Le schede dei questionari,
ovviamente anonime, saranno quindi raccolte e poi analizzate per scattare una nuova
fotografia sul diabete nella
nostra Provincia».
3
Diabete
Liguria
capitale
del nord
Con l’avanzare dell’età aumenta
l’incidenza di questa malattia
definita “sociale” per numeri,
portata delle sue complicanze
e impatto sulla qualità di vita
intervista a
Alberto
M. Aglialoro
Specialista in Endocrinologia
Diabetologia e Malattie Metaboliche
Asl 3 Genovese
Presidente Regionale
Associazione Medici Diabetologi
www.diabetologoendicrinologogenova.it
di Luisa Castellini
T
re milioni le persone in cura in Italia,
90mila nella nostra Regione, ma molti
sono i casi silenti: non dichiarati o non
diagnosticati. Il più comune è il diabete di tipo 2,
che in 8 casi su 10 potrebbe essere evitato con l’adozione
di un corretto stile di vita. Ecco perché la prevenzione
è un valore fondamentale e un nodo centrale del piano
nazionale diabete.
Che cosa significa essere diabetico?
Essere diabetico significa che l’organismo utilizza male gli
zuccheri e questo comporta un aumento degli stessi nel sangue. In realtà è importante chiarire che esistono due tipi di
diabete: il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2. Il tipo 1 colpisce l’età pediatrica e il giovane adulto e si caratterizza per il
fatto che l’organismo non produce assolutamente l’insulina
che è l’ormone che permette alle nostre cellule di utilizzare
gli zuccheri come fonte di energia, da ciò ne consegue che
queste persone non possono fare a meno dell’insulina fin
continua >>
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
4
14 novembre giornata mondiale del diabete
dall’inizio della comparsa della
malattia. Il diabete di tipo 2,
invece, può colpire il soggetto
giovane ma più spesso colpisce
il soggetto adulto e anziano e
si caratterizza per una cattiva utilizzazione degli zuccheri
per uno scarso funzionamento dell’insulina (tecnicamente
questo fenomeno si chiama
insulino-resistenza e generalmente è direttamente correlato al grado di sovrappeso)
o per una ridotta produzione
di insulina. Spesso nel diabete
di tipo 2 i due meccanismi
coesistono. La persona con diabete di tipo 2 all’inizio della
malattia può controllare il suo
diabete attraverso un adeguato
stile di vita (alimentazione e
attività fisica). Con il passare
del tempo se la malattia non è
più adeguatamente controllata
dallo stile di vita sarà necessaria una terapia farmacologica. Purtroppo, in genere dopo
diversi anni di malattia, anche
nel diabete di tipo 2 la produzione di insulina si esaurisce
e la persona dovrà iniziare la
terapia insulinica. In termini
di numeri è importante sottolineare come oltre il 90% della
popolazione diabetica è affetta
da diabete mellito di tipo 2.
Come e quando
arriva la diagnosi?
L’esordio clinico del diabete di
tipo 1 è improvviso e importante: generalmente la persona comincia a perdere tanto
peso in poco tempo (pochi
mesi), beve tantissima acqua
e fa tanta pipì. Nelle forme più
gravi il ragazzo viene ricoverato
perché ha una sintomatologia
neurologica che può arrivare
fino al coma – questo per fortuna accade più raramente.
L’esordio clinico del diabete di
tipo 2 è molto più graduale
e meno sintomatico: spesso il
paziente si accorge di esserlo
semplicemente perché esegue
degli esami biochimici per altro
motivo, talora i sintomi sfumati sono il fatto che fa tanta pipì
e beve tanta acqua, talora il
paziente presenta un’infezione
genito-urinaria (cistite, vaginite, balanopostite).
Quando e come
inizia la terapia?
La terapia del diabete di tipo 1
è essenzialmente l’insulina (più
somministrazioni al giorno)
ovviamente facendo attenzione all’alimentazione, mentre la
terapia del diabete di tipo 2
è basata su un’alimentazione
in cui va ridotta l’assunzione degli zuccheri complessi
(pane, pasta, patate, riso,
legumi) e va evitata quella di
zuccheri semplici. A questa
terapia alimentare nel diabete di tipo 2 ci può essere la
necessità di aggiungere una
terapia farmacologica e soltanto quando la malattia diabetica è avanzata (riduzione
della produzione di insulina
da parte dell’organismo) sarà
necessaria anche una terapia
insulinica.
Qual è l’impatto
della malattia
sulla qualità di vita?
Da quello che ho descritto si
può percepire come la malattia diabetica impatti negativamente sulla qualità di vita:
innanzi tutto in termini di
percezione di perdita di un’integrità “per sempre” – la
malattia si può curare, ma non
si può guarire – poi in termini
di socialità e di autogestione della malattia (necessità di
seguire per sempre un determinato regime alimentare, gli
autocontrolli capillari della
glicemia, la terapia insulinica
e il rischio di ipoglicemie) e
non ultimo le complicanze che
possono essere invalidanti.
Quali sono le complicanze
più importanti
della malattia?
Avere il glucosio alto nel sangue aumenta sensibilmente
il rischio di infarto, ictus e
di lesioni ulcerative ai piedi
(piede diabetico), inoltre,
aumenta il rischio di lesione
alla retina (occhio) ai reni e ai
nervi periferici. Tutto questo
accade a chi, diabetico negli
anni, non si cura bene.
Perché si definisce
il diabete
una malattia sociale?
Perché è una malattia molto
diffusa e provocando le
complicanze invalidanti a
cui accennavo prima ha un
impatto in termini di benessere, di salute sulla società.
Ovviamente una malattia così
diffusa e invalidante se curata
male incide pesantemente sui
costi sociali sia in termini di
costi diretti (terapia farmacologica, autocontrollo, ospedalizzazione), sia in termini
di costi indiretti (assenza dal
lavoro, ridotta produttività
del soggetto lavorativamente attivo, aumento di consumo di risorse), sia in termini
di costi intangibili (legati al
peggioramento del benessere
psico-sociale e della qualità di
vita percepita). Secondo l’OMS
l’incidenza del diabete
aumenta ogni anno.
Quali sono i numeri liguri
e genovesi in particolare?
Secondo i dati ISTAT 2013
i diabetici in Italia sono il
5.4% della popolazione. La
Liguria ha il triste primato
di essere al primo posto tra
le regioni del nord Italia e di
superare la media nazionale
(5.9%). In Liguria i diabetici
noti sono circa 90.000, di cui
oltre 41.00 solo nella ASL 3
Genovese (dati forniti dall’Agenzia Regionale Sanitaria).
In realtà questi dati sono
sottostimati perché parte
della popolazione diabetica
non sa di esserlo e parte non
dichiara la malattia. Inoltre,
l’incidenza della malattia cresce con l’aumentare dell’età
ed essendo la popolazione
ligure la più anziana d’Italia
i numeri nella nostra regione sono destinati inesorabilmente ad aumentare.
Come ha recepito
la Regione Liguria
il Piano Nazionale Diabete?
Il Piano Nazionale Diabete
(PND) è stato recepito con
l’accordo Stato Regioni del 6
dicembre 2012. Innanzi tutto
bisogna chiarire il perché di un
Piano Sanitario Nazionale sul
diabete. I numeri della malattia
diabetica, la sua complessità
(spesso si associano complicanze croniche come l’infarto,
l’ictus, l’insufficienza renale,
problemi alla vista, lesioni al
piede) e il conseguente impatto economico sulla società
richiedono un’organizzazione
dell’Assistenza Sanitaria alla
persona con il diabete a più
livelli. Il PND ha come obiettivo: il miglioramento della tutela assistenziale della persona
con diabete o a rischio di diabete, anche attraverso l’ottimizzazione delle risorse disponibili, la riduzione del peso della
malattia sulla singola persona
e sul contesto sociale, rendere
più efficaci ed efficienti i servizi
sanitari in termini di prevenzione e assistenza, assicurando
equità di accesso e riducendo le
disuguaglianze sociali, standardizzare a livello nazionale i percorsi assistenziali diagnosticoterapeutici, affermare la necessità di realizzare un modello
di sistema integrato nel quale
è fondamentale l’acquisizione
di competenze altamente specialistiche da parte del team
diabetologico dedicato (diabetologi, infermieri specializzati,
dietiste), e l’interazione dello
stesso con gli specialisti (cardiologo, oculista, nefrologo,
neurologo, etc.) e con i Medici
di Medicina Generale (condivisione dei percorsi assistenziali diagnostico-terapeutici).
Il PND prevede, inoltre, l’attivazione di un programma
strutturato di Prevenzione primaria (Educazione Sanitaria
a più livelli, campagne di prevenzione attraverso l’Associazionismo) finalizzato a ridurre
la comparsa di nuovi casi di
Diabete. Ad agosto del 2013
La Regione Liguria ha pubblicato la Legge Regionale per la
prevenzione diagnosi e cura
della malattia diabetica che
ripercorre i punti principali
del PND. Più recentemente
alla luce della legge suddetta è
stata istituita la Commissione
Diabetologica Regionale che
ha il compito di monitorare e
valutare le prestazioni erogate
in favore dei pazienti diabetici
e della loro risposta ai reali
bisogni assistenziali dei cittadini diabetici, fare proposte
organizzative per il miglioramento delle prestazioni e svolgere funzione consultiva per
ogni problematica relativa alla
malattia diabetica.
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
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Regione Liguria, Asl 3 Genovese e Federfarma Genova
Un nuovo servizio per i cittadini
Ticket e referto?
Vado in farmacia
Il servizio Cup è sbocciato: alla prenotazione di esami e visite
specialistiche si aggiunge la possibilità di saldare in anticipo
le prestazioni con bancomat o carta di credito.
E quando i risultati degli accertamenti diagnostici
sono pronti è possibile ritirarli comodamente sotto casa
L
a farmacia dei
servizi come
l’abbiamo sempre immaginata.
Vicina, pratica e veloce. E
da oggi con una, anzi due,
marce in più. Stiamo parlando dei nuovi servizi che
di fatto completano la fisionomia del già ben rodato
e apprezzato servizio Cup.
Così al momento della prenotazione di esami e visite
specialistiche in farmacia,
a cui tutti da anni siamo
ormai abituati, si aggiunge
la possibilità di poter pagare
anticipatamente la prestazione. Sempre in farmacia,
nello stesso momento, senza
code o perdite di tempo. «Il
pagamento può avvenire con
bancomat o carta di credito
perché le farmacie saranno
dotate di un Pos specifico
fornito dalla Asl 3 Genovese»
s p i e ga C a r l o R e b e c c h i ,
vicepresidente Federfarma
Genova, l’associazione che
riunisce i titolari di farmacia.
Il servizio, valido per tutti gli
esami e le visite specialistiche eseguite nelle strutture e
negli Ospedali di competenza della Asl 3 Genovese (non
negli Istituti accreditati)
non ha costi aggiuntivi per
il cittadino, che così da fine
novembre potrà scegliere la
farmacia che gli è più comoda. Sempre lì, nella farmacia
sotto casa o più vicina ad
esempio all’ufficio, lo stesso cittadino può anche, fin
d’ora, ritirare il referto degli
accertamenti diagnostici eseguiti, una volta pronti, con
un costo di 1,80 euro.
«Con questi due nuovi servizi le farmacie si avvicinano
ancora di più ai cittadini»
spiega con soddisfazione
Giuseppe Castello, presidente Federfarma Genova. «La
farmacia, grazie alla sua presenza capillare sul territorio,
in città come sulla costa e
nell’entroterra, è un punto
di riferimento sempre più
attivo per la salute e la prevenzione. Il servizio Cup
così completo, la possibilità
di eseguire esami e test, di
ricevere farmaci o prenotare servizi infermieristici a
domicilio sono tutti tasselli
di una stessa prospettiva che
abbiamo sviluppato in questi
anni per rispondere meglio
alle esigenze delle persone
con cui ci confrontiamo ogni
giorno». Questa prospettiva
ha un nome ed è farmacia
dei servizi. «Con il “nuovo”
Cup il primo pilastro della
farmacia dei servizi giunge
a piena realizzazione – prosegue Carlo Rebecchi. La farmacia è sempre più un terminale del Sistema Sanitario
Regionale dislocato funzionalmente sul territorio». Il
nuovo servizio – attivo in
196 farmacie delle 250 operanti nel territorio di Asl 3 –
sarà un beneficio per tutti i
cittadini, dai lavoratori alle
mamme agli anziani. Senza
dimenticare che al risparmio
di tempo e di denaro – considerando gli spostamenti
che così si possono evitare
concentrando tutte le prestazioni nella farmacia più
vicina – si unisce sempre la
certezza di un confronto con
una figura di riferimento per
la salute.
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
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gazzettadellasalute.it
Federfarma & FederAsma e Allergie & Associazione Ligure Allergici
Insieme per la prevenzione
9
A letto co n il nemico
È
così piccolo da
sfuggire allo
sguardo più
att ent o. Basti
pensare che un cucchiaino di
polvere può contenerne addirittura mille. Stiamo parlando
degli acari della polvere e dei
loro escrementi altrettanto
invisibili, capaci di scatena-
Come mettere
l’acaro al tappeto
Adora il
tepore dei
guanciali e i
piumoni più
soffici. Ha
un debole per
gli animali
domestici, i
tappeti e la
moquette: è
l’acaro della
polvere, che
con i primi
freddi diventa il nemico
numero uno
degli allergici, un popolo
in costante
crescita ma
spesso inconsapevole, come
dimostrano
i risultati di
un sondaggio condotto
per la prima
volta in Italia
nelle farmacie
di Genova e
Provincia
re reazioni allergiche in un
numero crescente di persone.
Perché la rinite allergica
peggiora (anche)
in autunno
L’habitat ideale dell’acaro è
caldo, umido e privo di luce.
Elementi, tutti, che portano
tra le nostre lenzuola dove
Dermatophagoides
pteronyssinus. È questo
il nome dell’acaro della
polvere di casa che ha due
stagioni preferite: l’autunno
e in misura minore la
primavera. Per questo
tra ottobre e novembre
i soggetti allergici alla
“polvere” possono avere un
peggioramento della rinite.
Ambiente
In casa meglio tenere una
temperatura di 18-21° e
un tasso di umidità non
superiore al 50%.
Fido & co.
Gli acari si nutrono di
tessuti organici per cui
la presenza di animali
domestici ne aumenta la
concentrazione.
Stanza da letto
Tutt’altro che pigri, gli
acari prediligono questa
zona perché trovano tra
materasso, coperte, piumini
e cuscini l’ambiente ideale
dove metter su casa. La
prevenzione inizia nella
scelta dei materiali ove
inoltre abbonda il suo cibo:
le scaglie della pelle. In media
ne perdiamo una trentina di
grammi al mese. Se poi sul
letto o comunque in casa c’è
anche un animale domestico,
il banchetto assume proporzioni ancora più allettanti.
Nei suoi tre mesi di vita l’acaro – in un materasso possono annidarsene un milione – produce circa tremila
escrementi che insieme alla
polvere finiscono per essere
inalati. Il soggetto allergico
ha sintomi più forti, non a
caso, la notte e la mattina. La
rinite, con ostruzione nasale,
rinorrea e starnuti frequenti, è il più comune; seguono
riposare. Isolare materasso,
cuscino e piumone con un
tessuto antiacaro è sempre
consigliato: i soggetti
allergici spesso devono
rinunciare a lana e piuma
naturale optando per le
alternative sintetiche.
Aria pulita
In camera da letto, la
mattina, e in tutta la casa.
Arieggiare gli ambienti è
una priorità igienica, anche
d’inverno. Bastano pochi
minuti per assicurarsi aria
fresca e abbassare l’umidità.
Esporre all’aria le coperte è
un’ottima abitudine: al sole
gli acari non resistono.
HEPA
È l’acronimo che indica
i filtri più efficienti
dell’aspirapolvere, alleato
indispensabile per catturare
la polvere insieme ai panni
appositi o comunque
sempre umidi. Spolverare i
pavimenti e le superfici è la
prima forma di prevenzione.
Una buona organizzazione
domestica può agevolare
il compito: dalle librerie
congiuntivite, prurito al naso,
agli occhi e alla gola. Eruzioni
cutanee e asma possono essere tra gli effetti a lungo termine. Se la polvere in casa è un
problema tutto l’anno, d’autunno e durante l’inverno la
situazione peggiora. Con le
temperature in picchiata si
tengono le finestre più chiuse
e si accende il riscaldamento.
Il risultato? Più polvere, calore e umidità. E giù di starnuti.
Il principio guida della
prevenzione: evitare il
più possibile l’allergene
Se a chi soffre di pollinosi
si consiglia di evitare parchi, prati e boschi nei perio-
ai pensili chiusi con ante
fino alle cassapanche
per i giocattoli la parola
d’ordine è riduzione. Meno
suppellettili per diminuire
gli accumuli di polvere
e velocizzare le pulizie.
Moquette e tappeti devono
essere aspirati regolarmente
come le tende, che è meglio
scegliere a vetro.
Lavaggi a 60°
È questa la temperatura da
impostare quando si carica
la lavatrice di lenzuola,
federe e coperte per
eliminare gli acari.
Se ad essere
allergica è la mamma
A sbattere cuscini e tappeti
dovrà pensare papà o
qualcun altro oppure dovrà
dotarsi di una mascherina.
E se è un bambino?
Bisognerà insegnargli a non
saltare su letti e divani e a
rinunciare a battaglie con
i cuscini, troppi peluche e
giocattoli sparsi ovunque.
Anche ai cuccioli sarà
meglio dire no.
di delle fioriture ai quali il
soggetto è sensibile, chi è
allergico alla “polvere”, deve
mettere a maggior ragione in campo un’attenzione
quotidiana. In autunno e in
inverno, non bisogna dimenticare di arieggiare ambienti
e coperte. Isolare, coprendoli con materiali anti-acaro,
materassi, guanciali o piumini è sempre raccomandabile,
a maggior ragione in caso di
allergia dove potrebbe essere
necessario rinunciare a piume
e tessuti naturali. Moquette e
tappeti devono essere tenuti puliti come pavimenti e
mobili. Stracci umidi e un
buon aspirapolvere, meglio se
con filtro HEPA gli strumenti necessari, insieme a una
buona organizzazione domestica. Sì a librerie e ante chiuse, no a oggetti sparsi dappertutto, ninnoli compresi.
I sintomi sono tanti ma
spesso sono ignorati o
sottovalutati: i risultati
dell’indagine condotta
in tutte le farmacie di
Genova e Provincia
Non sempre chi è allergico ne
è consapevole. Così ai sintomi, che si ripresentano puntuali quanto l’allergene scatenante, spesso si risponde con
terapie fai da te senza approfondire le ragioni di una serie
di disturbi che se non adeguatamente affrontati possono
essere l’anticamera dell’asma.
Impossibile? No, come attestano i risultati del sondaggio
che si è svolto, per la prima
volta in Italia, in tutte le farmacie di Genova e Provincia lo
scorso maggio grazie all’intesa
tra Federfarma e FederAsma
e Allergie. «Tutti i farmacisti
hanno proposto ai soggetti
che ritenevano potenzialmen-
te allergici un rapido test»
spiega Giuseppe Castello,
presidente
Federfarma
Genova. «Attraverso una
serie di domande-chiave
è possibile evidenziare un
eventuale rischio» prosegue
Edoardo Schenardi, segretario Federfarma Genova.
«L’indagine ha prodotto per
la prima volta dei dati precisi e quindi analizzabili».
L’associazione che riunisce i
titolari di farmacia ha così
aperto la strada alla collaborazione con un’associazione di pazienti «portando il
tema delle allergie all’attenzione dei cittadini soprattutto in termini di prevenzione
e quindi di consapevolezza»
conclude Schenardi. Il dato
più rilevante riguarda proprio la coscienza o meno del
rischio allergico. Il 71% dei
partecipanti non si era mai
Tutti
i numeri
dello screening condotto nelle farmacie
di Genova e Provincia
1663 i partecipanti
•
59% sono donne
•
71% non ha mai effettuato un test allergologico
•
70% è a rischio allergia moderato o grave
•
49% denuncia gli starnuti come primo sintomo:
seguono prurito al naso, naso che cola,
occhi arrossati e naso ostruito
•
63% avverte di più i sintomi a primavera:
seguono prati, spazi chiusi, animali e pasti
•
70% la percentuale di chi accusa malessere
ma non ha fatto un test allergologico, che sale al 93%
per quanti lo hanno già eseguito
sottoposto a un test allergologico, ma altrettanti (70,54%),
in base ai risultati dell’Allergy Risk Check, questo il
nome del questionario, sono
risultati esposti a un rischio
allergico moderato o grave.
I sintomi più comunemente
riportati sono tipici delle riniti: starnuti, prurito al naso
ostruito, occhi arrossati. Se
buona parte degli intervistati ha accusato un aumento
dei sintomi a primavera, gli
ambienti chiusi, gli animali, la
notte e i pasti si sono evidenziati come gli altri momenti clou. Da non dimenticare,
infatti, che le allergie sono
tante quante gli allergeni:
non “solo” quindi acari e pollini ma anche cibi, tessuti,
metalli, etc. L’inchiesta ha poi
evidenziato come le persone
a rischio allergia soffrano di
uno stato di malessere molto
forte, di cui è pienamente
consapevole (93%) chi si è già
sottoposto a un test allergologico. «Con questa iniziativa – spiega Massimo Alfieri,
Vicepresidente di FederAsma
e Allergie – il farmacista si
è confermato come il primo
punto di riferimento per la
salute. L’esperienza e la vicinanza al cittadino possono
aiutare a far emergere quello
che noi definiamo il sommerso, ovvero i soggetti allergici che non sanno di esserlo,
a cui è collegato il fenomeno delle terapie fai da te».
Eppure i sintomi di solito
non passano inosservati e
basta un semplice autotest,
disponibile proprio in farmacia, per verificare se sono
dovuti a un raffreddore o a
una possibile allergia. La visita
dallo specialista resta poi una
tappa necessaria per una diagnosi completa, che si avvale
di esami quali il Prick Test,
il RAST e la spirometria. Di
sicuro lo screening proposto
per la prima volta nelle farmacie genovesi ha ottenuto
ottimi risultati e per questo
sarà replicato in altre città. Il
suo punto di forza, più delle
domande, è proprio il farmacista, che grazie al suo rapporto diretto con il cittadino
può aiutarlo ad avvicinarsi in
modo immediato ma corretto
ai grandi temi della salute e
[L.C.]
della prevenzione.
Quando
l’inquinamento
è indoor
Casa, scuola, ufficio:
è al chiuso che trascorriamo la maggior
parte del nostro
tempo. Ed è proprio
qui che aumenta
il rischio di essere
esposti a potenziali
allergeni. Attenzione
allora non “solo” alla
polvere e agli acari
ma anche alla manutenzione di impianti
di riscaldamento,
condizionatori e deumidificatori, al tasso
di umidità, ai prodotti
per la pulizia e agli
impianti elettronici, specialmente se
ad alto voltaggio. E,
ancor prima, ai materiali costruttivi e agli
elementi d’arredo.
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
La parola al nostro Sindaco
Le rubriche
Rischio
alluvioni
Pressione,
terapia & co.
a portata di dito
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Genova
è un caso nazionale
Con iMalato
l’agenda della salute
non è mai stata
così in ordine
onsum
C
er
Indignati e solidali
con gli alluvionati
genovesi
Dai volontari alle collette al nuovo
sito alluvionati.com: il nostro
impegno per i cittadini
Furio
Truzzi
Presidente Assoutenti
Marco
Doria
Sindaco di Genova
M
entre scrivo queste righe la città
sta nuovamente affrontando
uno stato di allerta meteo,
a pochi giorni dalla drammatica alluvione di ottobre.
Genova, pur reagendo alla tragedia con dignità, determinazione
e solidarietà, vive una giustificata
apprensione e anche protesta e
rabbia sono comprensibili.
Un territorio percorso da torrenti
molti dei quali invisibili sotto le
tombinature, fragile, franoso e
reso tale nel tempo dallo sviluppo urbano, determina questa
frequenza di eventi calamitosi di
cui abbiamo preso coscienza e
per fronteggiare i quali, in caso
di forti precipitazioni, occorre
adottare misure di prevenzione
e comportamenti prudenti di
autotutela.
Ma questi comportamenti virtuosi e gli interventi della protezione civile – il cui lavoro rappresenta in ogni caso un patrimonio
da non disperdere – non bastano.
Genova ha urgente bisogno di
consistenti opere per eliminare o
ridurre il rischio di esondazioni.
Gli interventi realizzati e quelli
attualmente in corso su diversi
torrenti (tra cui il Chiaravagna) e
i prossimi lavori per lo scolmatore
del Fereggiano, che il Comune ha
progettato e finanziato in pochi
mesi, sono importantissimi ma
non risolutivi.
A fronteggiare le piene del
Bisagno non basteranno nep-
pure i lavori per il rifacimento
della copertura del tratto terminale, un imbuto che non riesce
a contenere il torrente. Lavori
comunque indispensabili per
la sicurezza dei cittadini e che
sono stati bloccati per anni dai
ricorsi alla giustizia amministrativa: ben vengano quindi nuove
norme che consentano, in casi
di particolare urgenza, di aprire
comunque i cantieri, pur senza
bloccare gli accertamenti giudiziari.
Insieme al secondo lotto di lavo-
ri, già finanziato per 35 milioni,
per rimuovere il “tappo” bisogna
intervenire a valle di Brignole,
ma per questo mancano ancora
molti soldi: tra 77 e 95 milioni.
Come mancano per lo scolmatore del Bisagno (costo intorno
a 300 milioni) e per i numerosi
interventi ancora necessari su
altri rivi in città.
Solo per la “somma urgenza”
(frane, crolli e voragini) in queste
settimane il Comune ha dovuto
spendere circa 25 milioni, oltre
ai costi per ospitare i cittadini
evacuati, a quelli per le misure
urgenti a favore degli alluvionati
– come per azzerare o ridurre le
tasse comunali – e a tutti gli altri
prezzi dell’emergenza.
È quindi evidente che le dimensioni del problema sono nazionali.
Genova reclama provvedimenti
e stanziamenti straordinari dallo
Stato, così come accaduto per altri
territori colpiti da gravi calamità.
Si fa strada con fatica la consapevolezza di un “caso Genova”,
città e area metropolitana, in
materia di riassetto idrogeologico. In queste difficili giornate
ho purtroppo constatato una
preoccupante distanza tra l’urgenza della città e la reazione
delle istituzioni nazionali.
Per questo ho rivolto un appello ai parlamentari liguri, al
Parlamento, al Governo. Le risorse
finora stanziate sono lontane da
quanto occorre sia per le opere
sia per i rimborsi ai danneggiati.
Il Comune dispone di un bilancio ogni anno sempre più ridotto
a causa dei tagli nazionali alla
finanza locale. I risparmi che pure
stiamo realizzando nella macchina comunale, senza intaccare le
risorse per servizi sociali, scuola
o trasporto pubblico, sono nulla
rispetto alle necessità della messa
in sicurezza del territorio.
Genova è un caso nazionale e va
assunto come tale. Lo ribadiamo
mentre ci rimbocchiamo le maniche per continuare a fare fino in
fondo la nostra parte.
Edoardo
Schenardi
Farmacista di Voltri
Segretario di Federfarma Genova
L’
applicazione che
vi consigliamo
questo mese è
facilmente de-
scrivibile. Si tratta, infatti, di
un’agenda modulare per tutto
ciò che riguarda la salute. Se
volete gestire dati quali il gruppo
sanguigno, le terapie, la pressione e ricordarvi tutto quello che
riguarda i vostri familiari potete
farlo comodamente con iMalato e averli sempre a portata di
dito. La possibilità di creare più
pazienti corredandoli anche di
fotografie e dati personali rende
l’applicazione utile anche per chi
si occupa, ad esempio, di più
persone anziane contemporaneamente, senza avere dubbi su
orari e somministrazioni di farmaci e controllo della pressione.
Ci sembra poi molto interessante
la possibilità di creare schede per
i farmaci che si hanno in casa
perché, specialmente per fitoterapici ed omeopatici, capita spesso di avere medicine di cui non
si ricorda posologia e indicazioni
per cui sono stati prescritti. Avere
un archivio aggiornato riguardo alle spese mediche è un’altra caratteristica utile di questa
applicazione. Se dovessimo trovare un modo per migliorarne
l’utilizzo, sarebbe davvero utile
poter importare i farmaci passando i codici a barre senza dover
caricare manualmente le caratteristiche di ogni scatola.
iMalato è scaricabile
gratuitamente dall’Apple store
11
ori
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10
gazzettadellasalute.it
D
ecine di migliaia di
genovesi sono stati
duramente colpiti dalla
furia degli elementi e
dall’incuria dell’uomo il 9 ottobre
scorso. Purtroppo al cambiamento
del clima dobbiamo abituarci, così
non è invece nei confronti delle
responsabilità di chi lo danneggia
e di chi doveva prevenire e intervenire e su cui la stessa magistratura
ha aperto un’indagine. Quello che
non si doveva ripetere si è invece
ripetuto e solo per un miracolo
si è evitata la strage, ma non la
morte di un nostro concittadino.
Sentimenti contrastanti attraversano tutti noi: slancio solidale e altruismo, impotenza, rabbia e delusione, voglia di ripartire, rassegnazione. Affinché non si cada preda di
quest’ultima anche i consumatori
hanno dato vita a un nuovo sito:
alluvionati.com dove conoscere i
propri diritti e come tutelarli. Il
sito è rivolto a chi ha perso la
casa, subito danni alle proprie cose
compresi auto e moto. Se il termine per la richiesta dei risarcimenti
è stato fissato al 10 novembre,
non vi è scadenza immediata per
le azioni giudiziarie nei confronti
di chi è responsabile civilmente
dei danni. Abbiamo costituito un
pool di legali e esperti per assistere gratuitamente i danneggiati.
Assoutenti nei primi giorni si è
rimboccata le maniche e i nostri
volontari hanno spalato fango e
fatto una colletta con cui sono
stati comprati 500 buoni pasto
per 3000 euro. 630 euro sono stati
consegnati all’associazione “meglio
insieme” per la ricostruzione del
chiostro della Certosa di Rivarolo.
Dopo essere stati dal Prefetto stiamo lavorando per ottenere risorse
per famiglie e imprese, per provvedimenti urgenti di sostegno che
i nostri parlamentari e il governo
potranno inserire nella prossima
legge di stabilità: fondo risarcimento, annullamento di tasse e tributi
fino al 2015, esenzione dell’Iva per
lavori edili e l’acquisto di veicoli
in sostituzione di quelli rottamati,
esenzione del pagamento del bollo
auto-moto i più urgenti.
Info: assoutenti.it - alluvionati.com
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
Salute & Sanità
Le notizie 13
Vaccino
Influenza
Erika
Falone
S
i avvicina la nuova
ondata influenzale,
pronta a mettere a
letto centinaia di
genovesi. E come
sempre prevenire è meglio
che curare. «In alcuni casi
è un dovere» spiega Valter
Turello, Responsabile Servizio
Vaccinazione ASL3 Genovese,
riferendosi ai pazienti affetti
da cronicità. «In questi casi
è un dovere fare il vaccino:
per se stessi ma anche per la
comunità. Deve passare il concetto che più siamo vaccinati,
più siamo pronti a far fronte
al virus che verrà. E rappresenteremo un costo in meno
in termini di sanità pubblica».
L’influenza che verrà (a breve,
anche se il picco è previsto
per gennaio) è stata denominata Americana. «Non sarà
particolarmente intensa ma è
bene farsi trovare preparati». La
vaccinazione è indicata e somministrata gratuitamente agli
over 65, a persone che soffrono
di malattie croniche a carico
dell’apparato respiratorio e/o
cardiocircolatorio, diabete
mellito e altre malattie metaboliche. E ancora a chi soffre
di insufficienza renale cronica,
malattie congenite o acquisite
Lo sciopero
del 14 novembre
Le organizzazioni sindacali Cobas, Usi,
Adl Cobas, Cub, Usi-Ait, Slai-Cobas
hanno proclamato lo sciopero generale nazionale dei dipendenti pubblici e privati anche nel settore della sanità il 14 novembre. La Cgil-Camera
del lavoro Metropolitana di Genova
ha proclamato lo sciopero generale
provinciale di tutte le categorie per
l’intero turno lavorativo a cui ha aderito la Fp Cgil di Genova. Asl3 Genovese assicura nei suoi ospedali e nelle
sue strutture il rispetto delle norme
sulla garanzia dei servizi pubblici essenziali e delle emergenze. Garantiti,
quindi, Pronto soccorso e servizi di
emergenza, mentre sono possibili sospensioni delle attività su prenotazione.
che comportino carente
produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o
HIV e alle donne al II° e III°
trimestre di gravidanza. Senza
dimenticare il personale sanitario e le forze dell’ordine, i familiari e i contatti di soggetti ad
alto rischio e chi lavora con gli
animali. La ASL3 ha acquistato
una quantità di dosi di vaccino sufficiente a mantenere e
aumentare la copertura delle
categorie a rischio. I medici di
famiglia vaccineranno gli over
65 prevalentemente in studio e
a domicilio quando necessario.
I bambini possono effettuare il vaccino negli ambulatori
dei pediatri che hanno aderito
alla campagna e in quelli della
Struttura Complessa Igiene e
Sanità Pubblica che si occupa anche della vaccinazione di
disabili e anziani in comunità e dei soggetti di tutte le
età che possono recarsi negli
ambulatori distrettuali dedicati aperti fino al 28 novembre.
Dopo e fino al 31 dicembre
la campagna prosegue nelle
sedi ambulatoriali istituzionali della Struttura Complessa
Igiene e Sanità Pubblica. Nella
Asl4 Chiavarese la campagna
s’intitola “Proteggi te stesso
e chi ti sta vicino” e prosegue fino al 23 dicembre. Le
fasce a cui si rivolge sono le
stesse. Nel Tigullio, l’Asl ha
previsto l’acquisto totale di
25000 dosi, aumentabili del
20% sulla base dell’andamento. Oltre alla vaccinazione, la
Asl4 ricorda le buone pratiche
da mettere in campo dato che
la trasmissione del virus può
avvenire per via aerea, con le
goccioline di saliva di tosse
o starnuti, ma anche per via
indiretta tramite il contatto con le mani contaminate
dalle secrezioni respiratorie.
Per informazioni:
asl3.liguria.it
asl4.liguria.it
Via Archimede
fuori dal fango N
eppure la Asl si è
salvata dall’alluvione che ha colpito
Genova il 9 ottobre.
Ed è grazie all’infaticabile lavoro
di tanti volontari e della protezione civile che la sede della
Asl3 Genovese di Via Archimede, a
pochi metri dal Bisagno, è potuta
tornare in attività. Nella notte
dell’esondazione l’acqua era entrata al piano terra sfondando le
entrate e accartocciando le saracinesche. E, con la sua furia, ha travolto tutto quello che ha trovato.
Il giorno dopo era tutto da buttare: computer, apparecchiature e
documenti sommersi da acqua e
fango. Due giorni dopo sono state
ripristinate le saracinesche: poi,
il lunedì successivo, sono iniziati
i lavori di sgombero del materiale alluvionato e di ripristino.
Le attività per i pazienti sono
state garantite dalle altre strutture
Asl sul territorio. Intanto, buona
parte dei servizi sono tornati a
disposizione del pubblico. Stando
alle ultime previsioni, entro metà
novembre riapriranno gli ambulatori medicina legale, medicina
viaggi, profilassi, vaccinazioni per
i bimbi oltre 12 mesi e i servizi
consultoriali. In seguito, a lavori
ultimati nel piano terra, la parte
più colpita, saranno riattivati
l’ambulatorio infermieristico, il
poliambulatorio specialistico, le
sale prelievi e le vaccinazioni in
accesso diretto e per adulti.
N
l
igu
à
t
i
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re
Con l’Americana
meglio farsi trovare preparati
prima del picco, atteso a
gennaio. Over 65, malati cronici
e lungodegenti, personale
sanitario: ecco a chi è
raccomandato e somministrato
gratuitamente
Sa
12
gazzettadellasalute.it
Tra eccellenze
e problemi
ben noti come
le liste d’attesa
supera l’esame
annuale
di Agenas
on benissimo, ma in
ogni caso promossa.
È la sanità ligure, che ha
superato l’esame annuale
di Agenas, l’Agenzia Nazionale per
i Servizi Sanitari Regionali, che
ogni anno valuta l’attività di più
di 1500 ospedali in tutta Italia.
Il PNE attraverso i suoi 129 indicatori di volume, esito/processo
e ospedalizzazione «non fornisce graduatorie, pagelle o giudizi
né a livello regionale né a livello
di struttura» specificano in ogni
caso Agenas e Ministero, che sottolineano come esso sia «uno
strumento operativo a disposizione delle regioni, delle aziende
e degli operatori per il miglioramento delle performance e per
l’analisi dei profili critici, attraverso attività di audit». E noi, come
ci “piazziamo”? Difendiamo le
nostre eccellenze, tra luci e ombre.
Perché se è vero che il San Martino
è la struttura migliore su scala
nazionale per la cura e i risultati
sui tumori ai polmoni, è invece in
media per le terapie di infarto e
ictus e scende nella scala negativa
per i parti cesarei. A pesare sulla
pagella della Liguria, i tempi di
attesa: troppi ritardi ancora sulla
frattura del femore al Villa Scassi
e negli ospedali del Ponente. Voti
bassi sull’ortopedia, soprattutto per le attese all’ospedale di
Rapallo, ma anche al Galliera,
al Santa Corona di Pietra Ligure
e al Sant’Andrea della Spezia.
Cardiochirurgia: il centro privato
Iclas a Rapallo (già Villa Azzurra),
convenzionato con la Regione,
si piazza davanti al reparto del
Monoblocco del San Martino che
nonostante la difficile gestione
delle emergenze su scala regionale
riesce a migliorare le sue performance. Soddisfatto Francesco
Bevere, Direttore generale Agenas:
«i risultati del 2013 documentano sensibili miglioramenti delle
situazioni regionali che nel 2010
e nel 2011 registravano condizioni
di erogazione gravemente carenti
per alcuni gruppi di patologie.
La partnership con le regioni e
con i professionisti è la nostra
carta vincente, sia con riferimento alla composizione dei dati che
vengono utilizzati dalla direzione
scientifica del PNE, che relativamente al successo di intervento
[E.F.]
sulle singole realtà locali».
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
14
Le notizie
Il rapporto UNAR
Liguria multietnica
nonostante la crisi
Ogni 10 nati, 2 sono bimbi stranieri:
a crescere sono anche le imprese guidate da immigrati
e le rimesse nei paesi d’origine
Erika
Falone
È
una Liguria multietnica,
quella
fotografata
dal
Rapporto immigrazione 2014 dell’UNAR, l’Ufficio Nazionale
Antidiscriminazioni Razziali,
presentato in Regione dagli
assessori regionali al Lavoro
e al Welfare Enrico Vesco e
Lorena Rambaudi. Un dato
su tutti, parte dalla “cicogna”:
ogni 10 bimbi nati, 2 sono
figli di genitori stranieri. Ma
dopo la culla, uno dei luoghi
in cui si ha di più il polso
della situazione rispetto al puzzle multiculturale è la scuola.
Nello scorso anno scolastico,
sul totale degli iscritti agli isti-
tuti in Liguria (197.235), gli
stranieri erano 23.000, l’11,7%.
Di questi ragazzi ben il 45%
erano nati in Italia – la media
nazionale, in realtà, è ancora
più alta, del 51%, e quella del
Nord Ovest del 56%. In tutto
sono 138mila gli immigrati (il
2,9% degli stranieri in Italia). Il
53% sono donne, mentre 2mila
sono nuovi nati nel 2013: ben
il 19,6% del totale delle nascite. Nonostante la crisi, insomma, il numero degli stranieri
residenti nella nostra regione
continua a crescere. Non solo
tra i banchi di scuola e sui
luoghi di lavoro. Una fotografia
della Liguria multietnica racconta di una crescente capacità
imprenditoriale degli stranieri,
nonostante gli anni bui dell’economia: tra il 2011 e il 2013 il
numero di imprese guidate da
immigrati è salito del 9,6%, del
13,2% a Genova. Sono 17.338 le
attività immigrate in Liguria, il
10,5% sul totale: per la maggior
parte (46%) si inseriscono nel
settore delle costruzioni, ma
anche nel commercio e nell’alberghiero-ristorativo. E cresce,
parallelamente, anche il dato
delle rimesse nei paesi di origine: è passato da 177 milioni di
euro nel 2012 a oltre 185 milioni nel 2013. Genova è la provincia più cosmopolita. Sotto
la Lanterna vive il 53,1% della
popolazione straniera ligure.
Seguono Savona con il 17,3%,
Imperia con il 16,4% e La Spezia
con il 13,2%. Tra le nazionalità
più rappresentate, l’Albania
è al primo posto con 20.520
presenze, poco superiore all’Ecuador con 20.374, a seguire
Romania (15.137) e Marocco
(11.894). Più distante il Perù
(4.598). Nel 2013 le acquisizioni di cittadinanza italiana per
matrimonio o residenza sono
state 2.080, incidendo per il
16% sulla popolazione straniera residente, valore inferiore
alla media nazionale del 21,6%.
Gli immigrati non comunitari
sono 115.750, di cui il 22,9%
minorenni e il 51% donne.
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
16
gazzettadellasalute.it
L’iniziativa
Il concorso 17
Dopo l’alluvione
Supporto psicologico
Gratuito
Attivato dall’Ordine regionale, garantisce un primo colloquio e l’eventuale
orientamento verso le altre strutture pubbliche con cui opera in rete.
Paura, rabbia e senso di impotenza i sentimenti più comuni di chi ha subito
questo tipo di trauma che non devono essere trascurati
Stefania
Antonetti
S
olidarietà e aiuto.
Sull’onda dell’emergenza
alluvione anche l’Ordine degli psicologi della
Liguria ha risposto tempestivamente istituendo un servizio
temporaneo di ascolto per i cittadini in difficoltà. Un sostegno
psicologico volontario e gratuito
presso la sede dell’ordine in piazza della Vittoria 11b/2 a Genova
da concordare telefonicamente al
numero 348/6185168. Il Consiglio
dell’Ordine non si è difatti limitato alle pur doverose dichiarazioni
di solidarietà verso chi ha visto
distrutta la propria attività o abitazione, ma ha attivato attraverso il gruppo di psicologia dell’emergenza un servizio di ascolto.
Obiettivo: affrontare in tempi
assai brevi i disagi emotivi dei cittadini, conseguenza naturale per
chi è stato colpito dall’alluvione. Il
numero, attivato il giorno dopo i
drammatici eventi, resterà in funzione ancora per un mese. Voluto
e ideato da un gruppo di quindici
psicologi, il servizio si traduce in
un approccio iniziale di ascolto
telefonico per capire la natura
delle problematiche. Segue poi
in sede un incontro di approfondimento delle problematiche, al
termine del quale le persone interessate saranno inviate a strutture
territoriali pubbliche. Sono stati
presi contatti con la direzione del
Dipartimento di salute mentale e
dipendenze della Asl 3 Genovese
per il coordinamento di secondo
livello. «Lo spavento. E lo spavento di essere spaventati – spiega
Marco Emilio Ventura coordinatore del gruppo – è ciò che unisce
le persone che hanno subito alluvioni o terremoti. Un gran senso
di impotenza che può trasformarsi anche in trauma. L’attenzione
è rivolta a far emergere l’aspetto
psicologico dell’emergenza cercando di dare così un supporto
psicologico». Perché accanto alle
ferite del corpo, ci sono anche
quelle dell’animo, ferite che possono diventare devastanti per
coloro che hanno perso tutto a
distanza di pochi anni dalla precedente alluvione. E alla luce delle
disastrose conseguenze provocate
dal maltempo, l’Ordine “lavora”
per restituire dignità, anche solo
psicologica, a quanti hanno ripulito e riordinato scantinati, negozi
e appartamenti. «Una risposta
immediata – conclude Marco
Morando tesoriere dell’Ordine degli Psicologi della Liguria e
referente del gruppo. Dopo aver
messo a posto le cose, è necessario guardare all’aspetto emotivo,
che a lungo andare può cronicizzarsi se nascosto e silente. Una
risposta, la nostra, istituzionale,
che agisce in rete con le strutture
pubbliche presenti. Perché promuovere e sensibilizzare vuol dire
anche prevenzione».
in Liguria
ilè miele
di casa
Una produzione di nicchia ma di ottima
qualità: il 23 novembre la premiazione
dei migliori apicoltori a Campo Ligure
Andrea
Bazzurro
L
iguria terra del miele.
E chi l’avrebbe mai detto
che la nostra regione
fosse una fucina di apicoltori che da quindici anni a
questa parte danno vita a un
concorso promosso ed organizzato dall’Ente Parco del Beigua
del direttore Maurizio Burlando.
Il prossimo 23 novembre a
Campo Ligure, in valle Stura, ci
saranno le attese premiazioni
dei campioni di miele che sono
stati presentati alla giuria a partire dall’inizio della scorsa estate, quando era partita la gara
“dolciaria”. «Abbiamo completato le analisi organolettiche in
laboratorio e sui 120 campioni
presentati da 70 apicoltori che
lavorano all’interno dell’area dei
parchi liguri, saranno premiati
82 mieli – spiega il massimo
dirigente del parco più esteso
della Liguria, che abbraccia ben
dieci comuni tra le province di
Genova e Savona. Alcuni mieli
sono stati bocciati a causa della
presenza di troppo umido o
eccessiva acqua, la giuria è composta da esperti assaggiatori
del settore e a loro non sfugge
nulla». Rispetto alla passata edizione, il concorso ha presentato
una contrazione di mieli presentati (nel 2013 erano 142 in rappresentanza di 69 apicoltori).
Secondo il direttore Burlando
le motivazioni vanno ricondotte
ai cambiamenti climatici. «L’ape
fa da sempre da sentinella per
quanto riguarda l’ambiente, è
un ottimo indicatore e infatti ci
sono stati alcuni problemi sui
castagni. E sempre il 23 novembre, in occasione delle premiazioni di Campo Ligure, si terrà
un convegno che farà il punto
della situazione sul settore, dal
titolo “Le api e i cambiamenti climatici”. In alcune regioni
della Pianura Padana abbiamo
assistito a una moria di api,
per fortuna la Liguria ha subito
solo di riflesso questa situazione». Il concorso del miele
ha interessato tre province su
quattro della nostra regione. Gli
apicoltori che hanno partecipato al bando operano all’interno del parco nazionale delle
Cinque Terre in territorio spezzino, e poi nei parchi regionali
del Beigua (Genova e Savona),
Aveto, Portofino, Antola e Alpi
Liguri (tutti all’interno del capoluogo regionale) e del monte
Marcello Magra, al confine tra
La Spezia e Massa Carrara. Non
solo Trentino Alto Adige e Valle
d’Aosta, terre che da sempre
sono considerate un po’ la casa
del miele sul territorio nazionale. Con queste riconoscenze,
la Liguria annovera una serie di
apicoltori tra i migliori del Bel
Paese. «Non a caso il concorso,
aperto sia ai professionisti che
agli hobbisti, si tiene da ben
quindici anni – sottolinea ancora Burlando. Quella ligure è una
produzione di nicchia, ma di
eccellente qualità».
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
La salute del tempo
Appuntamenti 19
Donne e (im)possibili
concilazioni
Oriana
Mariotti
S
pettacoli teatrali,
dibattiti, mostre.
Questo e molto
altro è il Festival
dell’eccellenza al femminile, che torna a Genova dal
14 al 25 novembre con una
nuova edizione, la nona,
dedicata a La conciliazione Donne e uomini nel terzo
millennio. Il territorio ligure e
B
Un autunno in musica
con tre date da non perdere
iagio Antonacci
è protagonista
m e rc o l e d ì 2 6
novembre al 105
Stadium di Genova con
L’Amore comporta Tour.
Dopo il grande successo dei
due concerti-evento di Palco
Antonacci, uno all’Arena della
Vittoria di Bari e l’altro allo
Stadio San Siro di Milano, il
nuovo tour riserva molte sorprese. Durante questo nuovo
spettacolo, Biagio Antonacci
interpreta dal vivo i successi
del suo ultimo disco L’Amore
Comporta, stabile nella top
ten dei dischi più venduti
dall’8 aprile, insieme ai brani
più noti del suo repertorio.
Il tour autunnale dei
Subsonica, iniziato a Jesolo il
31 ottobre, approda per il suo
penultimo live il 29 novembre a Genova, sempre al 105
Stadium. L’appuntamento
è molto atteso dai fan, che
negli anni hanno amato
il lavoro della band torinese. Il loro successo maggiore, Microchip Emozionale, ha
visto il susseguirsi di altri 4
album (Amorematico, Terrestre,
L’Eclissi, Eden) sino ad arrivare
all’ultimo, Una nave in una
Foresta, che si è aggiudicato
la prima posizione nella classifica degli album e, contemporaneamente, le prime tre nella
classifica dei singoli con Di
domenica, Una nave in una
foresta e I cerchi degli alberi.
Martedì 2 dicembre Genova
riabbraccerà Cristiano De
André, che torna al Politeama
Genovese con il suo spettacolo
Via Dell’Amore Vicendevole. La
sua musica, sentita e profonda,
va da L’Albero della Cuccagna a
Canzoni con il Naso Lungo, da
Scaramante a Come in Cielo Così
in Guerra, pubblicato nel 2013.
È del 2014 la sua partecipazione al Festival di Sanremo,
con le canzoni Invisibili e
Il cielo è vuoto che lo fanno
apprezzare sia dal pubblico
[O.M.]
che dalla critica.
Info:
grandieventi.it
biglietti:
ticketone.it
il suo patrimonio vengono valorizzati grazie al coinvolgimento
di diversi comuni della provincia
di Genova e al tentativo di dare
un’interpretazione del concetto
di città metropolitana in cui lo
scambio tra centro e periferia
sia fonte di arricchimento per
entrambi. La location centrale
in cui si svolgono incontri e
dibattiti è Palazzo Doria Spinola,
dove è allestita la mostra Liguria.
Patrimonio Immateriale, un’esposizione dei prodotti d’eccellenza dei territori dei comuni
della provincia. Tra i progetti del
festival, il premio Ipazia all’eccellenza al femminile e alla nuova
drammaturgia, la mostra sulle
La famiglia, il lavoro e la società.
L’amore e le convenzioni. Le sfide,
le rinunce ma soprattutto le vittorie.
Una nuova edizione del festival
dell’eccellenza al femminile tra premi,
incontri e spettacoli
Festival
dell’eccellenza
al femminile
dal 14 al 25 novembre
a Genova
Info:
eccellenzalfemminile.it
Biglietti:
happyticket.it
imprese eccellenti, sempre in
rosa, e Donne Genius Loci, sulla
città e la violenza. Fra gli eventi
in programma, la rassegna teatrale La conciliazione dal mito al
terzo millennio, con 18 spettacoli che hanno luogo nei diversi
teatri della provincia, e i grandi
momenti di teatro che vedono
protagoniste undici attrici che
interpretano, in altrettanti spettacoli, la loro personale riflessione sul tema della Conciliazione.
Così la Dongiovanna di Giovanna
Giuliani è alla ricerca della libertà sessuale mentre il racconto
ironico e profondo delle relazioni è messo in scena negli
spettacoli di Giulia Pont e Carla
Carucci. La solitudine di una
donna nella famiglia borghese
vede Paola Quattrini in Oggi è già
domani; la complessità del rapporto madre-figlio è invece nar-
rata nella Regina Madre di Milena
Vukotic. E, ancora, la difficile conciliazione tra femminilità e potere
è rappresentata nell’Elisabetta I di
Maddalena Rizzi mentre quella tra libertà d’amare e con-
venzioni sociali risulta impossibile nella Fedra di Galatea
Ranzi. Donne a teatro che, nel
segno della Conciliazione, passano il testimone alla generazione del terzo millennio.
Quando la natura si fa corpo & viceversa
La mostra “Green Attitude”
di Raoul Iacometti
Serre, campi e fiori. E corpi,
alla ricerca di un altrettanto
fugace e quindi splendido
equilibrio. Il progetto multidisciplinare Green Attitude di
Raoul Iacometti approda a Genova il 14
novembre con
una
mostra
nello Spazio
Eventi di Top
Market (Via
Cecchi 69
R, Genova,
fino al 6
dicembre). 14
dittici monocromi narrano
dell’incontro fortuito tra fotografia e
danza dove quest’ultima ha i
volti e i corpi, tra gli altri, di
Sabrina Brazzo, Giulia Paris e
Lucia Monaco. Il corpo umano,
allora, quale metafora di quello naturale e viceversa in un
rincorrersi di reazioni a catena
tra l’uno e l’altro che evidenziano un legame profondo e
viscerale. Quello con la terra,
ovvero con l’ambiente in cui entrambi,
fiore e danzatore,
nascono, rincorrono i propri
miti e giacciono. Immagini
di backstage
completano la
mostra, curata da
Michela Reina e
Martina Massarente,
che prevede su prenotazione il 15-16 novembre un
workshop con lo stesso Iacometti
e due danzatrici.
Info: topmarketfotovideo.com
Le donne al negativo
di “Secret Garden”
Ritratti del primo ’900 e storie contemporanee
per la mostra di Alessandra Calò
Fotografia e poesia si fondono nella mostra Secret
Garden che inaugura alla
Visionquest Gallery il 29 novembre
(piazza Invrea 4 r,
Genova; fino al 30
gennaio 2015). Si
tratta di un’installazione di 12 opere
di Alessandra Calò
che fa riaffiorare
emozioni dimenticate attraverso
vecchi vetrini fotografici raccolti nei
mercati dell’antiquariato. Ognuna
delle opere si compone
di un cubo nero, nella cui
faccia è inserita una lastra negativa. Le immagini raffigurano donne dei
primi del ’900, ma non
sono fotografie bensì i
loro negativi: il rapporto
chiaro/scuro della foto
tradizionale si inverte.
Ogni cubo poggia su una
struttura in ferro dotata
di cassetto: qui è custodi-
to l’ennesimo “segreto”,
una breve opera letteraria che l’artista ha affidato a una scrittrice
affinché la creasse
immaginando la
storia della donna ritratta. In
ogni tappa del
progetto vengono proposti cubi
differenti,
per
alcuni dei quali
l’artista ha scelto
di approfondire il
legame con il territorio attraverso
l’aiuto di autrici
“locali” tra cui Tiziana
Frosali, Rossella Bianchi e Flavia Fedele.
Info: visionquest.it
Galatea Ranzi, Fedra
Subsonica,
Antonacci
e De André
Giovanna Giuliani, Dongiovanna
18
gazzettadellasalute.it
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
20
La salute del tempo
Italian Beauty
Dal caldo
al freddo
Pelle e labbra ne risentono
immediatamente. Corriamo subito
ai ripari con soluzioni super idratanti.
Oli, creme nutrienti e cura nella
scelta dei trucchi i nostri assi nella manica
Oriana
Mariotti
I
n autunno e a maggior
ragione durante l’inverno la nostra pelle va
incontro a sbalzi termici
importanti e può risentire
dei danni causati dal freddo. Ecco come prenderci cura
del nostro viso e cosa mettere
nel proprio kit skin care e trucco.
Per il viso consiglio di scegliere gli
oli. La mattina per donare più idratazione alla pelle è bene usare un
olio di mandorle dolci o di cocco
massaggiandolo sul viso, quindi
passare un panno in microfibra
imbevuto di acqua tiepida e strizzato per asportare ogni impurità. La sera ripetere il gesto per
struccarsi; la formulazione grassa
degli oli facilita lo scioglimento del
Il kit d’emergenza perfetto
anche per la palestra
Può capitare di dover portare con noi pochi prodotti perché restiamo fuori o per effettuare solo
qualche ritocco, magari dopo una lezione in palestra. Lo spazio di solito in borsa scarseggia, ecco
quindi cosa mettere nella nostra mini trousse. Una bb cream, che idrata e al contempo uniforma
il colorito, un gloss colorato sui toni del rosa: può essere usato sia sulle labbra che sulle guance,
avendo cura di spalmarlo bene e di utilizzarne piccole quantità. Un ombretto satinato neutro, preferibilmente in mousse, che va applicato su tutta la palpebra, un mascara nero o marrone e una
matita occhi. Un altro accorgimento è usare il correttore al posto del fondo, ma solo se non abbiamo problemi di pelle: uniforma e nasconde le piccole imperfezioni.
trucco più resistente, anche waterproof, e lascia la pelle vellutata. Sia
al mattino che la sera applicare un
tonico e quindi la crema idratante.
È importante scegliere creme più
nutrienti rispetto a quelle usate nel
periodo estivo e in formulazioni
più ricche tenendo sempre presente che ogni tipo di pelle, dalla più
secca alla grassa, necessita di diversi
tipi di trattamento.
Nel kit trucco si può scegliere di
privilegiare i prodotti in crema,
dai fondotinta ai correttori, dai
blush agli ombretti, se dotati di
formulazioni senza parabeni e
arricchiti con principi molto idratanti – acido jaluronico, collagene,
alghe e vitamine, per esempio –
non comedogenici, ovvero che non
causino la comparsa di brufoli e
imperfezioni.
La cipria è consigliabile sempre, ma
va utilizzata in piccole quantità,
in modo da non rendere la pelle
gessosa ed evidenziare screpolature,
pellicine o segni dell’età. Le labbra
con i primi freddi hanno bisogno di molta cura e attenzione.
Ecco perché è molto utile applicare sempre dopo il trattamento di
detersione quotidiano e ogni volta
che se ne sente la necessità, un
burrocacao o un balsamo labbra
ricco e nutriente. In commercio se
ne trovano di vari tipi. In stick, in
barattolino da mettere come crema
ammorbidente, colorati dall’azzurrino al rosso ciliegia, e soprattutto
profumati di varie fragranze golose:
menta, frutta, cioccolato, vaniglia
e chi più ne ha più ne metta!
nonsolovestita.blogspot.it
La salute
è più vicina
...
basta
un click!
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Farmacia Vicina
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
La salute del tempo
La ricetta e le adozioni
L’oroscopo di novembre 23
Lasagne di pane
carasau al pesto
di ricettevegmenu.blogspot.it
facebook.com/ricettevegpuntocom
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Sardegna e Liguria hanno un lungo passato di condivisione.
Con la versione sfiziosa di lasagna che vi proponiamo questo legame trionfa! E poi, certamente, con
una lasagna di carasau e pesto non scontenteremo nessun ospite, sardo o ligure che sia!
Gemelli
21 Maggio - 21 Giugno
Hai ancora l’amaro in bocca per una recente delusione alla
quale però non devi lasciar inquinare la tua quotidianità.
Volta pagina una volta per tutte: hai molto e di meglio
da fare. Il lavoro ti chiama e nuove amicizie, e un flirt se
non lo rifiuterai anzi tempo, reclamano la tua attenzione.
Sarà un autunno intenso se non ti chiuderai in te stesso.
Ingredienti
1 confezione di pane carasau, pesto di basilico q.b.,
besciamella leggera (brodo, farina ed olio), pinoli q.b.
Preparazione
Anzitutto preparare una besciamella ben lunga e leggera utilizzando il brodo anziché il latte e, volendo, sostituendo il burro con l’olio
o la margarina bio non idrogenata. Da una parte allungare il
pesto con poca acqua ed olio fino a che risulti abbastanza morbido. Quindi riempire una teglia alternando strati di pane carasau,
besciamella e pesto, non lesinando i liquidi cosicché il pane non resti
asciutto. Una buona idea è arricchire la teglia con qualche pinolo intero
qui e là. Infornare a 200 gradi per una mezz’ora buona.
Vergine
24 Agosto - 22 Settembre
ric
Bacheca Adozioni
GLi
Amici
della
GAzza
In collaborazione con il Canile Municipale di Genova, Via Rollino 92, loc. Montecontessa - Genova
Cancro
Leone
Bilancia
Scorpione
23 Ottobre - 22 Novembre
Larry
nanà
Luthor
Razza: setter
Età: 13 anni
Taglia: media
Razza:
incrocio molosside
Età: giovane
Taglia: media
Razza: pitbull
Età: 11 anni
Taglia: media
In attesa dell’inverno ti scaldi vicino a un partner con
cui speri di costruire al più presto quella famiglia che
hai sempre voluto e che adesso assume contorni e colori
più vividi. Non affrettare i tempi e riprendi le fila di un
lavoro che per difficoltà e pigrizia hai fin troppo abbandonato. Gioisci dei successi altrui mentre pensi ai tuoi.
Sagittario
Capricorno
22 Dicembre - 20 Gennaio
Concludi un periodo che ti ha obbligato a una quotidianità più slow. Hai riscoperto il piacere di prenderti il tuo
tempo, sebbene sempre centellinandolo, e non vuoi giustamente farne più a meno. Pianifica allora meglio le tue
giornate e tieni fede alla parola data a te stesso, in particolare su quegli obiettivi che vuoi raggiungere sul lavoro.
Giorno fortunato:
giovedì
Pietra portafortuna:
turchese
Direttore Responsabile
Luisa Castellini
Direttore Editoriale
Mauro Moretti
Metallo
stagno
Colore portafortuna:
azzurro
Gianluigi Panni
Hanno collaborato
Stefania Antonietti, Andrea Bazzurro,
Erika Falone, Oriana Mariotti
Grafica e Design
Editore
Edizioni Personalizzate Sas
via Curtatone 2/3, Genova
Novembre 2014 . Anno III . Numero 22
Art Director:
Sergio Muratore
Grafici:
Federico Serra
21 Aprile - 20 Maggio
Una persona a te vicina ma con la quale c’erano stati
screzi non da poco si trova ora in difficoltà e tu, sorprendendo anche te stesso, sei pronto ad aiutarla con
tutta la dedizione di cui sei capace. Dimentica una
volta per tutte i vecchi rancori, allora, e recupera un’amicizia che sarà preziosa sotto diversi punti di vista.
23 Luglio - 23 Agosto
Hai faticato, e molto, per ottenere un cambiamento che
speravi essere risolutivo. Forse non è completamente
così, ma proprio quanto è ancora possibile costruire
all’interno della dimensione che ti sei ritagliato ti deve
motivare, ancora una volta, all’eccellenza. No all’aggressività e alle scaramucce tra scrivanie. Sì alla diplomazia.
Una perdita improvvisa ancora da metabolizzare, molti
progetti e desideri da realizzare che senti ora urgenti. I
mesi freddi si annunciano impegnativi ma vedranno
premiata la tua intraprendenza e quello spirito visionario
che da sempre ti anima. Non temere di perdere la bussola, chi ti è accanto fa della tua felicità una ragione di vita.
Acquario
21 Gennaio - 19 Febbraio
I cambiamenti che avvengono intorno a te ti sorprendono al punto che preferisci, spesso, ignorarli.
Accogliendoli e accettandoli positivamente potresti
invece leggere degli orientamenti utili per pianificare il tuo domani e quello di chi vive al tuo fianco. Favoriti i nuovi progetti e le antiche alleanze.
Pesci
Amante del gioco in tutte le sue declinazioni, il Sagittario è un segno
di fuoco e arde per i viaggi, il lusso, l’avventura e il movimento.
Perennemente in forma e vulcanico è un trascinatore di folle; in coppia
è generoso ma ha bisogno di essere tenuto sempre sulla corda.
Segreteria di Redazione
Di indole buona, non ha problemi con le persone e si è dimostrato affettuoso: al guinzaglio
non tira e ha una condotta calma. È abituato a
condividere gli spazi con compagne femmine
ma è necessario valutare la compatibilità in caso
di potenziale convivenza. Si affida a Genova e
Provincia dopo un percorso di conoscenza.
22 Giugno - 22 Luglio
Hai ripreso a lavorare con la passione e la determinazione di un tempo. Incontri e prospettive si offrono al tuo
sguardo, ora più che mai ricettivo. La voglia di cambiare
rotta e di migliorare ti guida verso la scelta giusta e
più coraggiosa. Non dimenticare di condividere il tuo
entusiasmo in famiglia dove c’è sempre bisogno di te.
Segno del mese: Sagittario
Info: Tel. 010 6500617 (orario 9.30-12.30/14.00-18.00) - [email protected]
Molto affettuosa e collaborativa, tende a
richiedere parecchie attenzioni; va d’accordo
con i cani maschi e ha condiviso, durante i
primi mesi in canile, il box con un compagno. Al guinzaglio tira un pochino ma meno
se indossa la pettorina. Si affida a Genova e
Provincia dopo un percorso di conoscenza.
Toro
23 Settembre - 22 Ottobre
Un ciclo si è faticosamente esaurito e ha lasciato talmente
tanto spazio da costruire da sembrarti immenso e vuoto.
Così non è. Ritrova calma e coraggio per abbandonare quanto hai conosciuto e proiettarti finalmente in una dimensione operosa, dove gli obiettivi siano più a lungo termine
e tutti e solo tuoi. Sarai un esempio per chi è al tuo fianco.
23 Novembre - 21 Dicembre
Dispersivo ma intuitivo: così sei in questo periodo, che
come in altri della tua vita ti stupisce con occasioni
inattese e incontri insperati. Approfitta della buona
stella che mette sul tuo cammino una prospettiva alla
quale non avevi pensato ma che forse è proprio quella
che oggi ti calza a pennello. L’amore non può attendere.
g
ve
ette
Con le persone è affettuoso e mostra un
carattere aperto e gentile; con i cani esprime
tutta la sua allegria e voglia di giocare. In
canile si è ambientato bene ma ha bisogno
di una nuova famiglia con cui poter trascorrere l’inverno al caldo. Si affida a Genova e
Provincia dopo un percorso di conoscenza.
Ariete
21 Marzo - 20 Aprile
Un evento improvviso ti ha messo alla prova e ha
rallentato la soluzione di alcune questioni che volevi
definire una volta per tutte. Così hai rinunciato a un
piccolo viaggio che invece di posticipare ulteriormente dovresti riportare tra le tue priorità insieme al partner. Meriti svago e riposo lontano dalle fonti di stress.
foto ©Elisabetta Raffo
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20 Febbraio - 20 Marzo
Felice come ricordavi di essere stato, vivi una nuova stagione di fascino e pure di astuzia. Attraverso il lavoro fioriscono nuovi contatti che in un domani non troppo lontano potrebbero tornarti molto utili. L’amore, ora protagonista, guida questo trend positivo portandoti in dote
altre nuove occasioni. Hai solo l’imbarazzo della scelta.
Stampa
San Biagio, Genova
La Gazzetta della Salute
Genova e Provincia
Autorizzazione n°7/2013 del 18/4/2013
del Tribunale di Genova
Per contattare la redazione
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