Bilancio socio-ambientale 2007
Sintesi
Indice
5 Lettera del presidente
7 Premessa metodologica
9
10
11
12
15
16
17
18
21
Identità del Credito Trevigiano
La storia
La missione e i valori
Il nuovo piano strategico 2008-2010
L’assetto istituzionale
L’assetto organizzativo
La struttura distributiva
Il nuovo sito internet del Credito Trevigiano
Villa Emo e la fattoria
La Società di mutuo soccorso Vitapiù
25 Un anno di dialogo e confronto: sintesi delle più importanti iniziative
di incontro e partecipazione realizzate nel corso del 2007
29 Il Credito Trevigiano e i soci
37 Il Credito Trevigiano, i clienti e gli operatori locali
43 Il Credito Trevigiano e i collaboratori
49 Il Credito Trevigiano e il sistema del credito cooperativo
55 Il Credito Trevigiano e le comunità
63 Il Credito Trevigiano e i fornitori
67 Il Credito Trevigiano e le pubbliche amministrazioni
71 Il Credito Trevigiano e l’ambiente
79 Nuova politica sociale, ambientale e della sicurezza del Credito Trevigiano
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Lettera del Presidente
Le buone notizie che migliorano la località
Da sempre le buone notizie non fanno notizia. Tanto che si dice:”Fa più notizia un
albero che cade piuttosto che una foresta che cresce.” Le buone azioni non vengono
valorizzate: chi fa il proprio dovere è soltanto “normale”. Forse la normalità è caratterizzata dalle tante persone che, giorno dopo giorno, si impegnano a fare il proprio
dovere e lo fanno in modo responsabile, garantendo un futuro ai figli e salvaguardando l’ambiente. E forse proprio questa indifferenza verso le buone azioni responsabili
ci fa capire che, tutto sommato, in un contesto fatto di normali comportamenti
corretti possano far notizia soltanto e soprattutto i comportamenti irresponsabili.
Ma per Credito Trevigiano le buone notizie sono notizie vere ed una
“banca differente” ha il dovere di comunicarle. Il motivo è semplice: iniziative e
relazioni virtuose producono nel territorio e verso i vari interlocutori, siano essi soci,
clienti, effetti positivi di filiera che durano nel tempo. E soprattutto contribuiscono a
migliorare l’ambiente sociale, economico e naturale in cui tutti viviamo. Per questo
Credito Trevigiano pubblica regolarmente il bilancio di esercizio abbinato al bilancio
socio-ambientale. Vuole raccontare in modo trasparente e completo un anno di
attività all’insegna del comportamento responsabile. Questa “normalità” esprime l’impegno e la responsabilità delle persone con cui collaboriamo tutti i giorni per costruire
uno sviluppo sostenibile. Crediamo,quindi, che sia un dovere morale instaurare una
comunicazione aperta al confronto, per spiegare il perché delle scelte e come queste
scelte vengono poi praticate. Questo non significa, però, che non ci sentiamo esenti
da obblighi di miglioramento. Ogni organizzazione è infatti perfettibile e anche il
Credito Trevigiano riconosce di avere delle opportunità da cogliere. Proprio per garantire il miglioramento troverete alla fine di ciascun capitolo dei precisi impegni che il
Credito Trevigiano ha identificato per proseguire il continuo miglioramento alla luce
della missione che, da sempre, caratterizza la nostra banca: promuovere “lo sviluppo
della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione
sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”.
Un impegno ma anche una scommessa positiva.
Maggio 2008
Nicola Di Santo
Presidente Credito Trevigiano
Premessa metodologica
Responsabilità
sociale,
ambientale
ed economica
Gruppo di lavoro
Il Bilancio Socio-Ambientale è uno strumento di rendicontazione trasparente del
processo di gestione responsabile della banca. La sua realizzazione risponde alle linee
guida di Federcasse e ai “Principi di redazione del Bilancio Sociale” elaborati dal GBS
(Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale) e recepiti dall’ABI nel “Modello di Redazione
del Bilancio Sociale per il Settore del Credito”. Nell’ osservanza dei tradizionali principi
generali di redazione del bilancio socio-ambientale, Credito Trevigiano ribadisce l’assoluta rilevanza dei principi di trasparenza, coerenza ed inclusione. Obiettivo principale
del Bilancio Socio-Ambientale è fornire informazioni utili sulla qualità dell’attività della
banca per ampliare e migliorare – anche sotto il profilo etico-sociale - le conoscenze e
le possibilità di valutazione e di scelta dei portatori di interesse.
Il percorso di rendicontazione che permette al Credito Trevigiano la realizzazione del
Bilancio Socio-Ambientale è espressione della cultura della responsabilità sociale,
economica ed ambientale da sempre radicate nelle banche di credito cooperativo.
La forza del Bilancio Socio-Ambientale del Credito Trevigiano sta nell’essere strumento di supporto al miglioramento continuo e per questo si integra con i processi di
gestione esistenti, per misurare quanto i valori e la missione si traducano in una
prassi coerente.
Per realizzare il Bilancio Socio-Ambientale il Credito Trevigiano coinvolge un gruppo
di lavoro direzionale che contribuisce alla realizzazione del documento e che,
in realtà, ha un compito ben più importante: la supervisione della gestione socialmente responsabile della banca e la verifica dei risultati raggiunti, in modo da
consentire uno sviluppo sostenibile della banca e del territorio di riferimento.
Il coinvolgimento degli stakeholder
L’impegno del Credito Trevigiano per lo sviluppo di iniziative di ascolto, dialogo e
coinvolgimento degli stakeholder è stato significativo per tutto il 2007. In particolare,
la banca ha coinvolto in modo diretto alcune categorie di stakeholder attraverso le
seguenti iniziative:
• Convegni, incontri, seminari e altre manifestazioni pubbliche
(si veda “un anno di dialogo e confronto” a pag. 25 e segg.);
• Interviste al personale per il miglioramento organizzativo (Cfr. pag. 46);
• Evento di inaugurazione della Fattoria (Cfr. paragrafo pag 19);
• Questionario rivolto ai soci (Cfr. pagina 35).
In realtà queste sono soltanto le occasioni in cui il dialogo ha avuto una registrazione sistematica mentre i momenti reali di ascolto e coinvolgimento sono molto più
numerosi e significativi. Basti pensare agli incontri dei soci sul territorio, l’attenzione
alle domande dei clienti e la risposta informativa, le collaborazioni nei progetti con le
associazioni di categoria e le istituzioni, le testimonianze nelle scuole e nelle manifestazioni pubbliche. Sono solo alcuni esempi della continua attività di dialogo svolta
dal Credito Trevigiano con i propri stakeholder e necessaria per il perseguimento
della propria missione.
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L’identità del Credito Trevigiano
Il Credito Trevigiano offre alla comunità i servizi tipici di
un’impresa bancaria nella quale la connotazione cooperativa è il “valore aggiunto”. La raccolta del risparmio, l’esercizio del credito, nelle sue varie forme, la consulenza e fornitura di servizi bancari assumono, pertanto, il ruolo di
efficace strumento di sviluppo dell’economia del territorio,
nel quale il Credito Trevigiano si pone come partner finanziario della famiglia, degli enti locali e dell’imprenditore. Si
propone quindi come “banca universale”, ma sempre nel
rispetto dei principi cooperativi della mutualità, della socialità e della solidarietà. Per il futuro il Credito Trevigiano
intende continuare a essere banca “differente” e a costruire “coesione sociale” continuando a produrre utili e poggiando sui tre valori che sono legati alla sua tradizione: il
valore dell’identità, il valore dell’impresa, il valore normativo che lo vincola alla “mutualità prevalente”.
L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
La storia
Il Credito Trevigiano ha assunto questa
denominazione dal 1995 in seguito alla fusione
delle Casse Rurali ed Artigiane di Vedelago e
di Caerano S. Marco ma la sua storia risale
a più di cento anni fa.
2007
Inaugurazione della fattoria di Villa Emo e apertura del nuovo Centro Servizi
Costituzione della Società di Mutuo Soccorso Vitapiù
2006
Apertura 3 nuove filiali, tra le quali quella di Treviso
Termine lavori di restauro della fattoria di Villa Emo
Nuovo marchio
2005
Approvazione nuovo Statuto: da società cooperativa a responsabilità limitata il
Credito Trevigiano diventa società cooperativa a mutualità prevalente
Il Consiglio di Federcasse approva la Carta della Coesione
2004
Acquisizione di Villa Emo
1995
Fusione con la Cassa Rurale e Artigiana di Caerano di S. Marco: nasce così la
denominazione Credito Trevigiano
anni ‘80
Riorganizzazione interna e espansione territoriale: apertura della filiale
di Castelminio
1976
Incorporazione della Cassa Rurale di S. Andrea oltre il Muson
anni ‘60
La Cassa di Vedelago diventa la più importante fra le consorelle della Provincia
anni ‘50
Rapido sviluppo industriale della Castellana e rifiorire del movimento cooperativistico
1938
Cambia la denominazione in Cassa Rurale ed Artigiana di Vedelago
anni ‘30
Difficoltà dovute alla crisi economica, superate grazie al parroco don Giuseppe Mattara
1901
17 Gennaio: fondazione della Cassa Rurale di Prestiti “S. Martino”
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L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
La missione e i valori
La missione del Credito Trevigiano consiste nell’esercizio dell’attività bancaria,
ispirandosi “ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle
operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni
morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale
e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. La Società si
distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene
comune. È altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei Valori del
Credito Cooperativo e a rendere effettive forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio mutualistico tra i soci” (art. 2 Statuto).
Quale Banca di Credito Cooperativo, il Credito Trevigiano riconosce la coerenza
del proprio agire e del ruolo nel territorio anche attraverso la Carta dei Valori, che
esprime il Patto tra banche e comunità locali. Su questi valori si fondano i comportamenti e gli impegni delle persone che operano nel sistema del credito cooperativo.
i valori di riferimento del credito cooperativo
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1. Primato e centralità della persona
2. L’impegno
3. Autonomia
4. Promozione della partecipazione
5. Cooperazione
6. Utilità, servizio e benefici
7. Promozione dello sviluppo locale
8. Formazione permanente
9. Soci
10. Amministratori
11. Dipendenti
L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
Il nuovo piano strategico 2008-2010
Nel corso del 2007 il Credito Trevigiano ha posto le basi per ridefinire il Piano
Strategico alla luce degli obiettivi di sviluppo e miglioramento della banca e nel
rispetto dei valori e dell’atteggiamento responsabile che la caratterizza.
Gli obiettivi che seguono ricordano le principali aree di intervento su cui si fonda
il nuovo piano strategico.
asse strategico
obiettivo da perseguire
evoluzione economico-patrimoniale
Miglioramento delle prestazioni economiche e patrimoniali per una crescita
solida e sostenibile; adeguatezza del capitale e presidio del rischio secondo
Basilea II
soci/clienti e rete commerciale
Razionalizzazione e sviluppo del portafoglio prodotti e servizi in risposta
all’evoluzione del contesto socio-economico, cogliendo le opportunità di mercato anche sulla base di criteri di sicurezza, semplicità e trasparenza
customer care
Eccellenza nella relazione di servizio, per comprendere e rispondere sempre
meglio alle esigenze dei clienti e aumentare la loro soddisfazione
sviluppo territoriale
Consolidamento e miglioramento delle filiali presenti nel territorio e attenzione
alle opportunità di sviluppo di nuovi sportelli
organizzazione e supporto
Maggiore snellezza operativa, trasparenza e chiarezza interna, comunicazione
efficiente, attenzione al cliente, responsabilizzazione e rispetto delle norme,
lavoro di gruppo
pianificazione e controllo
Analisi delle opportunità offerte dal sistema BCC e sviluppo di progetti volti a
migliorare la fruibilità dei servizi e il controllo dei costi
gestione risorse umane
Sviluppo personale e professionale dei dipendenti, in modo da rendere la capacità e le competenze sempre più adeguate al ruolo ricoperto ed agli obiettivi
aziendali
sistema dei controlli interni
Aggiornamento e sviluppo dei sistemi di controllo secondo l’evoluzione normativa per prevenire i rischi e assicurare il raggiungimento degli obiettivi
responsabilità sociale di impresa
Sviluppo dei processi di gestione responsabile e valorizzazione delle attività a
favore dell’ambiente, della compagine societaria, del terzo settore e del territorio
immagine e comunicazione esterna
Valorizzazione della comunicazione interna ed esterna e consolidamento della
visibilità e della presenza della banca nel territorio
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L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
L’assetto istituzionale
Il Credito Trevigiano è gestito con criteri democratici di autogoverno, nei quali risulta
centrale la figura del socio. Grazie alla politica della “porta aperta” voluta dal
Consiglio di Amministrazione, la compagine sociale risulta oggi di poco inferiore alla
soglia dei 6.000 (5.994 soci). Il radicamento sul territorio e l’attenzione alla base
sociale si manifesta anche mediante il dialogo con i soci che è assicurato sia dalla
funzione di coordinamento svolta nelle filiali ad opera dei Direttori, sia mediante
l’attività svolta da uno specifico Ufficio Soci, attivo presso la sede.
L’organo sovrano della banca è l’Assemblea dei Soci che, tramite il principio di
“una testa un voto”, elegge tra i propri componenti: il Consiglio di Amministrazione
(organo di governo costituito da 11 membri) e il Collegio Sindacale (organo di
controllo costituito da 3 componenti). Gli amministratori durano in carica tre esercizi
e sono rieleggibili, secondo il regolamento previsto dallo Statuto.
Consiglio di amministrazione
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Nicola Di Santo presidente
Roberto Dussin vice-presidente
Enzo Bergamin
Dario Bonora
Paolo Cavasin
Franco Da Maren
Silvano Duregon
Gianfranco Bordin
Amedeo Gerolimetto
Sergio Rigon
Sergio Volpato
Vedelago
Castello di Godego
Castelfranco Veneto
Caerano di San Marco
Vedelago
Vedelago
Resana
Caerano di San Marco
Castelfranco Veneto
Vedelago
Caerano di San Marco
Commercialista
Artigiano
Architetto
Ingegnere
Dirigente di cooperativa
Commerciante
Imprenditore agricolo
Architetto
Imprenditore agricolo
Commerciante
Imprenditore tessile
Eugenio Visentin presidente
Antonio Basso sindaco effettivo
Lorenzo Morao sindaco effettivo
Caerano di San Marco
Castelfranco Veneto
Vedelago
Commercialista
Consulente del lavoro
Insegnante in pensione
Collegio sindacale
Direzione
Roberta Romano direttore generale
Dino Marconato vice direttore generale
Silvano Pozzobon vice direttore generale
L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
I meccanismi di Governo
Assemblea dei soci
Consiglio di amministrazione
11 consiglieri tra cui il
Presidente e il Vice Presidente
Comitato Esecutivo
Presidente e quattro
consiglieri
Direzione generale
Collegio Sindacale
3 membri; effettua l’attività
di controllo partecipando
a tutte le riunioni del C.d.A.
e del Comitato Esecutivo e
nella persona del Presidente
a quelle del Comitato
per il controllo interno
Linee di indirizzo
Valorizzazione
dei piani di lavoro
Comitato Audit
Coordina l’attività del
complessivo sistema
dei controlli interni
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Risultati
delle attività effettuate
Stato dell’arte
del sistema di controllo
Gestione del rischio
Presidia l’attività di valutazione
dei rischi di credito, di mercato
e operativo (misurazione
della esposizione al rischio,
esame scenari)
Internal Audit
Opera in completa autonomia
e riferisce direttamente
al Direttore generale,
al Presidente e al Presidente
del Collegio Sindacale
Audit generali
Audit particolari
Analisi a distanza
Monitoraggi
Rilevazioni anomalie
Organismo di vigilanza
ha il compito di vigilare sul
funzionamento e l’osservanza
del modello organizzativo
sub. D.Lgsl. 231/2001
Società di revisione
Controllo esterno
di terza parte indipendente
Relazione sui
controlli di linea
Rilevazioni anomalie
Direzioni
Filiali
L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
Le regole di governo e di comportamento per una gestione responsabile
Il Credito Trevigiano ha da tempo sviluppato un modello organizzativo volto a prevenire la commissione di reati societari (quali ad esempio il falso in bilancio, la corruzione, concussione, salute e sicurezza, riciclaggio, ecc.) come previsto dal Decreto
Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e sue successive integrazioni.
Sono pertanto stati deliberati dal Consiglio di Amministrazione:
• il progetto di adeguamento del modello organizzativo;
• l’istituzione e il regolamento dell’Organismo di Vigilanza;
• le linee di condotta degli organi apicali e del personale dipendente.
All’Organismo di Vigilanza è demandato il compito di vigilare sul funzionamento
e l’osservanza del modello organizzativo stesso: nel corso del 2007 l’Organismo
si è incontrato in occasione di 6 sedute.
Sempre nel 2007 sono stati realizzati 15 corsi di formazione indirizzati a tutto
il personale dipendente, allo scopo di illustrare le linee guida della legge ed il
modello adottato dal Credito Trevigiano.
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Le linee di condotta costituiscono il riferimento per tutte le persone che rappresentano e operano per conto della banca. Esse si aggiungono ad una serie di
regole di comportamento che indirizzano l’operato del personale del Credito
Trevigiano: la “Carta dei Valori”, il “Codice di comportamento ABI”, il “codice
interno di autodisciplina”, il “codice di comportamento interno dei dipendenti”,
nonché i documenti che regolano la gestione responsabile della banca –
in particolare il documento “QUA LA MANO”.
Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale.
Prima fila da sinistra: Sergio Rigon, Eugenio Visentin (presidente Collegio Sindacale), Roberta Romano (Direttore Generale),
Nicola Di Santo (Presidente), Franco Da Maren, Sergio Volpato, Paolo Cavasin, Lorenzo Morao, Silvano Duregon.
Seconda fila da sinistra: Roberto Dussin, Enzo Bergamin, Dario Bonora, Gianfranco Bordin, Antonio Basso, Amedeo
Gerolimetto.
L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
L’assetto organizzativo
L’organigramma della banca riprende i criteri di partecipazione e coinvolgimento
propri del “sentire cooperativo” e prevede che la Direzione Generale sia supportata
da una serie di organi di staff che configurano una “direzione allargata”
con funzione principale di coordinamento e controllo.
Le funzioni strettamente operative fanno capo a quattro aree funzionali:
• Area Commerciale, che coordina tutte le filiali, il marketing e gli uffici “prodotto”;
• Area Finanza, che si occupa del coordinamento e supporto della consulenza
finanziaria e gestisce il portafoglio titoli e la liquidità della Banca;
• Area Contabilità, che governa tutti gli aspetti amministrativi e contabili, oltre ai
sistemi di pagamento della clientela (ricevute bancarie, domiciliazione utenze, ecc.);
• Area Organizzazione, che governa il sistema informativo, l’economato/archivio,
coordina le funzioni organizzativo/operative, la manutenzione del patrimonio
immobiliare e la progettazione delle nuove filiali.
Comitato
di audit
Consiglio di amministrazione
Presidenza
Direttore Generale
Roberta Romano
Comitati
Vice Direttore Vicario
Vice Direttore
Resp. Funzione
di Conformità
Accordi Strategici
Rappresentante della Direzione
per la Gestione Ambientale
Dino Marconato
Silvano Pozzobon
Internal Audit
Massimo Fasoli
Segreteria Generale
Primo Franchetto
Risk control
Dino Marconato (ad interim)
Legale e Contenzioso
Christian Cavasin
Pianificazione
e controllo di gestione
Gioacchino Basso
Gestione e Formazione
del personale Fabio Querini
Responsabile del Sistema
di Gestione Ambientale
Nicola Bernardi
Responsabile Customer satisfaction
Flavio Barichello
Area
Finanza
G. Lo Martire
Area
Commerciale
G. Govoni
Area
Organizzazione
N. Bernardi
Area
contabilità
e bilancio
D. Gatto
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L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
La struttura distributiva
Il Credito Trevigiano si avvale della “filiale” quale
principale canale distributivo, non dispone di una
rete di promotori finanziari, ma può contare sulla
capacità di ciascun socio e cliente di farsi portavoce dell’attività della banca e opera anche tramite
il rinnovato sito web www.bcctrevigiano.it.
Il 2007 è stato un anno di “consolidamento” della
struttura: dopo un biennio di potenziamento il
piano di sviluppo non ha previsto l’apertura di
nuove filiali. Tuttavia, in seguito alla inaugurazione
della Fattoria di Villa Emo, è stato completato il
trasferimento del Centro Servizi e di altre funzioni direzionali presso la fattoria di
Villa Emo consentendo un avvicinamento degli uffici con conseguente miglioramento in termini di gestione e collaborazione.
La rete
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Numero filiali Credito Trevigiano
Comuni
Bancomat
P.O.S. punti di acquisto con bancomat
2003
2004
2005
2006
2007
24
16
24
510
26
17
28
551
26
17
28
640
29
20
32
697
29
20
31
664
alano di piave
La nostra sede Villa Emo - Via Stazione 3-5 Fanzolo di Vedelago
Filiale principale: Vedelago
paderno
cavaso
Filiali: Caerano San Marco, Casella di Asolo, Caselle,
tomba
pederobba
Castelfranco V. Centro, Castelfranco V. Mistral,
monfumo
Castello di Godego, Castelminio, Cavasagra,
borso
cornuda crocetta
del grappa
del montello
Cavaso, Cornuda, Coste, Fanzolo,
romano
Fossalunga, Galliera Veneta, Loria,
maser
d’ezzelino
mussolente fonte
Monfumo, Montebelluna Centro,
volpago
caerano
del montello
s.m.
asolo
Montebelluna Pilastroni, Musano,
san zenone
d. ezzelini
montebelluna
Mussolente, Paese,
altivole
Piombino Dese,
cassola
trevignano
Salvarosa,
vallà di riese
villorba
loria
ponzano
Salvatronda,
vedelago
rossano
S. Andrea O/M,
castello
di godego
paese
San
Vito,
carbonera
istrana
castelfranco
Treviso, Vallà
galliera
veneto
cittadella
veneta
tombolo
treviso
san
martino
di lupari
silea
resana
piombino
dese
morgano quinto
di treviso
casier
zero branco
loreggia
trebaseleghe
santa
giustina
in colle
camposampiero
preganziol
L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
Il nuovo sito internet del Credito Trevigiano
Nel 2007 il Credito Trevigiano ha dato continuità al percorso di miglioramento della
comunicazione istituzionale scegliendo di dare una nuova veste grafica al sito internet. La nuova versione del sito www.bcctrevigiano.it è caratterizzata dall’innovazione
grafica, in linea con il marchio introdotto nel 2006, è facilmente fruibile da parte
degli utenti e più comprensibile anche dai portatori di disabilità.
Il Credito Trevigiano al fine di ampliare e migliorare il numero degli strumenti di comunicazione banca-cliente a disposizione, ha avviato nel corso del 2007 un’attività di restyling del sito internet aziendale. I principi guida del progetto di rivisitazione sono stati:
• rendere l’immagine web coordinata alla nuova immagine integrata dell’Istituto
(nuovo marchio, nuovo carattere e nuove regole grafiche);
• presentare in maniera più chiara e semplice i numerosi contenuti presenti nel sito,
rendendoli maggiormente accessibili grazie ad un’intuitiva navigabilità;
• accessibilità anche alle persone diversamente abili;
• dare ampio spazio non solo ai contenuti commerciali (prodotti e servizi offerti dalla
Banca) ma anche a tutte le iniziative di mutualità non bancaria svolte dalla nostra
Banca di Credito Cooperativo sul territorio locale.
Oltre al servizio di banca online vengono ora posti efficacemente in evidenza i prodotti innovativi (ad esempio i “Finanziamenti Verdi”), i prodotti dedicati agli imprenditori locali, i libretti di deposito della “Linea Risparmio Amico” e le principali iniziative,
quali la “Società di Mutuo Soccorso VitaPiù” e il corso “scuola per genitori”.
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L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
Villa Emo e la fattoria
Il restauro della Fattoria di Villa Emo e il progetto
culturale per Villa Emo segnano un momento
storico importante nel cammino del Credito
Trevigiano e della comunità in cui opera.
“Villa Emo è un bene storico che appartiene
alla comunità. Per questo dev’essere la comunità dei soci ad assumersi la responsabilità
di restituire questo inestimabile patrimonio
alla collettività”.
Così aveva dichiarato ai soci il Presidente del
Credito Trevigiano spiegando le ragioni di una
ipotesi che oggi è realtà ed è così che il Consiglio
di Amministrazione della banca ha ritenuto giusto
coinvolgere la base sociale per una scelta importante e coraggiosa.
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• Per i soci l’acquisizione di Villa Emo da parte della loro banca rappresenta un riscatto
economico, sociale e culturale.
• Per il territorio Villa Emo è la sede ideale e funzionale per attività di formazione e di
incontro a favore dei soci e dei clienti e potrebbe costituire il palcoscenico dal quale
valorizzare le iniziative che già contraddistinguono le associazioni produttive del
territorio, così come la sede di iniziative culturali di vasta portata.
• Per la banca Villa Emo è la soluzione alle difficoltà logistiche che vedevano operare
tre diverse sedi “centrali” e realizza la razionalizzazione e la concentrazione in un
unico luogo di: amministrazione, direzione tecnica e centro servizi.
All’inizio del 2007 i lavori di restauro della Villa, iniziati nel 2005, sono conclusi:
dopo soli tre anni di impegno e di intenso lavoro Villa Emo è stata restituita al territorio.
Fondazione Villa Emo
Dopo l’acquisto di Villa Emo, il Credito Trevigiano ha avvertito la necessità di dar
vita ad un Ente che si prendesse cura della salvaguardia e della manutenzione
di tutto il compendio e della promozione di iniziative culturali connesse alla
gestione della Villa. Così è nata nel luglio 2005 la “Fondazione Villa Emo”.
Si tratta di una fondazione culturale (e non bancaria) senza fini di lucro, posta
sotto la vigilanza ed il controllo del Ministero dei Beni Culturali, rappresentato
dal Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, che siede di diritto nel
Consiglio di Amministrazione.
“www.villaemo.org”
L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
L’inaugurazione del restauro della fattoria: il compendio di Villa Emo
Dal 30 aprile al 3 maggio la Villa è diventata protagonista dei festeggiamenti per
l’inaugurazione del nuovo Centro Servizi presso la Fattoria adiacente la Villa.
Gli eventi che hanno avuto luogo durante quei giorni hanno avuto un significato
molto importante per i soci, per la Banca, per la Villa stessa e per il territorio.
Nell’arco di una settimana circa si sono svolti spettacoli teatrali e concerti musicali che hanno visto la partecipazione di molti soci e cittadini oltre ad una lunga
lista di autorità, da quelle politiche a livello regionale e provinciale, i sindaci dei
Comuni dell’intero comprensorio, a quelle civili, militari e religiose.
A partire dal 30 aprile si è esibita la “Compagnia del Piccolo Borgo Antico
Teatro di Vita” che ha rappresentato una commedia riguardante la vita dei campi
e dei contadini che abitavano dall’altra parte della Villa. Il primo maggio è stato
il giorno dell’inaugurazione ufficiale alla presenza di diverse autorità e dei
festeggiamenti all’aperto, nel parco della Villa; in serata si sono esibiti:
il “Coro Edelweiss Monte Grappa”, il “Coro Val Canzoi «Bepi Cocco»” ed il
“Coro Polifonico di Salvarosa”. La Festa si è conclusa poi in data 3 maggio con
lo spettacolo dell’ Orchestra Italiana di Musica Leggera, un repertorio di musiche
e canti che ha fatto da “gran finale” alle giornate di inaugurazione della Fattoria.
Il Presidente Di Santo ha così commentato l’evento sottolineando come...
” Spesso noi realtà locali siamo lasciate ai margini o trascurati dal potere centrale. Siamo fiduciosi che l’eco di questo speciale avvenimento, faccia prendere coscienza del ruolo insostituibile verso il territorio, la sua economia e la
comunità del Credito Trevigiano.” Con una lettera il Conte Marco Emo si è
dichiarato... “Orgoglioso e fortunato di aver consegnato l’oggetto degli impegni più importanti della sua vita, al più autentico, reale e generoso esercito di
famiglie e di persone che poteva e può consentire a Villa Emo la sua missione
nei secoli”. Segni del destino, inattesi,...
”Che hanno creato le condizioni perchè la piccola storia del Credito Trevigiano,
una volta la banca dei contadini, -ha commentato il Presidente -si innestasse
nella grande storia della Villa”.
“Perchè solo così avremo chiaro il senso di un’ operazione che vede i discendenti di quei contadini, diventare indirettamente proprietari della Villa, immutabile nel tempo, ormai patrimonio dell’intera umanità”.
19
L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
testimonianze tra gli intervenuti all’inaugurazione del Compendio di Villa Emo
Leonardo Muraro Presidente della provincia di Treviso
Ha sottolineato come il 1° maggio 2007 sia... “Un giorno importante, in un luogo
importante, una banca importante, un restauro importante, per essere primi nella
qualità della vita e nell’imprenditorialità di un territorio che cresce come la sua banca”.
Paolo Quaggiotto Sindaco di Vedelago
“Siamo orgogliosi di tutta questa operazione, voluta dal Consiglio di
Amministrazione, dai Soci, dalla Comunità e da quanti hanno a cuore la nostra storia
e la nostra cultura…”
Alberto Torsello
Architetto autore del restauro
“….È stata prima di tutto un’avventura di uomini, cui hanno collaborato in tanti, ciascuno con le proprie competenze e abilità….. Compito primario dell’Architetto è stato quello di riscoprire e di conservare i segni della storia e dell’abitare…”.
Monsignor Andrea Vescovo
Bruno Mazzocato Ha ricordato come la banca sia nata come società di mutuo soccorso, grazie
all’iniziativa di Mons. Mattara.
Luca Zaia
Vice Governatore del Veneto
... “Sei milioni di veneti sparsi per il mondo, hanno contribuito a realizzare quello che
stiamo inaugurando oggi”; ricorda anche come il Conte Emo abbia portato il mais
dall’America, prodotto che poi si è diffuso in tutta Europa.
20
I principi che hanno guidato tutto il progetto di restauro di Villa Emo e la fase del
cantiere fondano sul criterio della “conservazione totale”: il nuovo Centro Servizi è
quindi entrato come “ospite” nella Fattoria, adeguandosi alla stessa con rispettosi
interventi strutturali e tecnologici, rispettando in toto la lettura dell’impianto dell’edificio e delle sue caratteristiche originarie.
Sono state utilizzate le tecnologie più avanzate e rispettose dell’ambiente come il
recupero delle acque piovane utilizzabili per i servizi igienici e la regolazione automatica dell’intensità luminosa degli uffici in base alla luce esterna.
Per lasciare una traccia dei cambiamenti apportati in fase di restauro della Villa e dei
“segreti” che hanno consentito di riportare allo splendore un patrimonio che avrebbe
altrimenti rischiato di andare in rovina, è stato pubblicato il libro “La fattoria di Villa
Emo, Il Nuovo Centro Servizi del Credito Trevigiano”, edito da Marsilio Editore. Il libro
ripercorre la storia dell’acquisizione della Villa da parte del Credito Trevigiano e la fase
della realizzazione del progetto, che è considerato un modello di recupero e di riutilizzo compatibile a livello veneto e nazionale.
L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
La Società di Mutuo Soccorso Vitapiù
Il 5 luglio 2007 è stata costituita la Società di Mutuo Soccorso Vitapiù, della quale il
Credito Trevigiano è il socio sostenitore. Nello Statuto di Vitapiù si stabilisce che
la Mutua intende assicurare ai soci e ai loro familiari “i benefici della mutualità con
specifica attenzione al settore sanitario, previdenziale e dei servizi sociali”.
La formula giuridica di mutua volontaria di assistenza e previdenza scelta, recupera
il modello delle vecchie società di mutuo soccorso, per adattarsi al bisogno dei
cittadini di avere maggiori tutele e garanzie in tema di assistenza sanitaria, di previdenza, nonché di socialità e di formazione. Vitapiù è una associazione di persone
che interviene a sostegno e supporto dei Soci che si trovano in momentanee
difficoltà. Tutte le decisioni e gli interventi operativi vengono decisi da un Consiglio
di Amministrazione, composto da 9 membri più 3 componenti il Collegio Sindacale;
tutti durano in carica tre anni.
Questo tipo di aggregazione non ha fini di lucro e si integra al Servizio Sanitario
Nazionale perché siano garantiti tempestività e sconti sulle prestazioni offerte,
grazie alla rete di convenzioni distribuite a livello locale e nazionale tramite il Fondo
Sanitario.
Vitapiù aderisce al Comipa (Consorzio tra Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza),
un consorzio cooperativo che raccoglie le Mutue private su tutto il territorio nazionale e che emette, a favore dei soci delle proprie consorziate, la Carta Mutuasalus per
poter accedere ad una vasta gamma di servizi di emergenza sanitaria ed altre prestazioni.
21
L’IDENTITÀ DEL CREDITO TREVIGIANO
serivizi offerti
descrizione sintetica: per maggiori informazioni www.vitapiu.it oppure
telefonare allo 0423.476687 – Ufficio in via Spada 2 a Fanzolo di Vedelago
distintività con la carta Mutuasalus©
La carta permette di usufruire dei servizi di emergenza sanitaria
ed altre prestazioni: Alta consulenza medico telefonica
Numero verde in funzione 24h
benefici
Diarie per ricovero dovuto a malattia o infortunio e rimborsi su spese mediche
ed esami di alta diagnostica
assistenza
Sostegno alla famiglia: iniziative capaci di intervenire concretamente nel tessuto sociale del territorio, attraverso l’erogazione di sussidi per i figli minori e agevolazioni per gli anziani (collaborazione con il Centro Residenziale di Vedelago).
convenzioni
Network medico-sanitario a disposizione con tariffe scontate dal 5% al 20%
rispetto a quelle normalmente applicate presso un’ampia gamma di centri
medici e strutture private convenzionate;
Accesso privilegiato ed in tempi più rapidi per visite mediche
22
attività
Attività ricreative e culturali: al fine di favorire la relazione e l’aggregazione
dei soci aderenti alla Mutua, Vitapiu’ propone viaggi, vacanze e visite culturali.
La Mutua ha previsto di mettere in atto una serie di campagne di prevenzione
socio-sanitarie contro le molteplici malattie a cui potrebbero andare incontro
i propri Soci. Sono stati previsti degli screening atti ad individuare i fattori di
rischio che incombono sulla salute.
piani sanitari avanzati
Vitapiù, in collaborazione con il Fondo Mutuasalus©, mette a disposizione piani
sanitari integrativi che garantiscono maggiori benefici e coperture sulla propria
salute
La prevenzione è tra gli obiettivi primari della Mutua.
Il Consiglio di Amministrazione di Vitapiù ha, pertanto, avviato una prima campagna
di educazione alla salute, organizzando 4 screening specifici (cardiologico,
oncologico, malattie metaboliche, melanoma) per i soci e i clienti del Credito
Trevigiano che hanno aderito alla proposta di Socio della Mutua.
Per l’acquisizione dello status giuridico di socio
di Vitapiù è necessario essere socio
e/o cliente del Credito Trevigiano
(titolare o contestatario di conto corrente).
Per conoscere le attività, le modalità di
adesione e i regolamenti della Società
di Mutuo Soccorso Vitapiù
è stata predisposta un’apposita brochure
informativa, disponibile presso le filiali
del Credito Trevigiano-Socio Sostenitore.
L’unione fa la forza
Cassa Mutua è una realtà che esprime una rete di rapporti e
legami che hanno lo scopo primario di aiutare e sostenere
ciascun membro della comunità a livello sanitario, assistenziale e ricreativo-culturale. Per questo la figura distintiva a cui si
richiama il marchio della Società di Mutuo Soccorso Vitapiù è
costituita dalla raffigurazione dell’intreccio, forma del consolidamento e del rafforzamento. Come in un cesto di vimini uno
stelo intrecciato con altri riesce a portare pesi che altrimenti
non sarebbe in grado di sostenere, così il singolo si rafforza
quando è parte di un insieme e coopera con gli altri membri
della comunità. La trama disegnata per il marchio Vitapiù rappresenta con semplicità il principio ampiamente diffuso de
“l’unione fa la forza”. Con l’intenzione di conservare una identità riconoscibile e coordinata con le iniziative del Credito
Cooperativo Trevigiano, il disegno tipografico appartiene alla
stessa matrice del logotipo della banca.
23
Identificazione dei principali interlocutori del Credito Trevigiano: gli stakeholder
istituzioni
Organismi Sovranazionali
Banca d’Italia
Stato
Sistema e Federazione
del Credito cooperativo
Scuole e Università
risorse umane
Sindacati
Dipendenti
partner economici
collettività
Parrocchie e Istituti Religiosi
Media
Famiglie
Sport
Singoli cittadini o Associazioni
che operano per: ambiente, cultura,
arte, diritti, coesione sociale
Soci
Clienti
Fornitori
Altre banche
Imprese
Artigiani
Commercianti
Coltivatori
Un anno di dialogo e confronto: sintesi delle
più importanti iniziative di incontro e partecipazione
realizzate nel corso del 2007
data
18-28.01.2007
luogo e eventi / iniziative
Ecuador, Viaggio-missione in Ecuador e quinto incontro Ecuador-Italia, tenutosi a
Riobamba.
22.01.2007
Ecuador, Inaugurazione della “casa comunale” nel villaggio andino Rincon de Los
Andes finanziata dal Credito Trevigiano.
23.01.2007
Montebelluna, Collaborazione commerciale con un’impresa che si occupa di costruzioni in bioedilizia.
06.02.2007
Carbonera, Visita aziendale per la valutazione di derogare i massimali del “Fer
Mutuo” finanziando un impianto per la produzione di energia idroelettrica sul fiume
Melma a Mignagola di Carbonera (TV).
28.02.2007
Zona Pedemontana, Visite aziendali ad allevatori soci della Coldiretti per una prima
valutazione della fattibilità di implementazione di impianti aziendali per la produzione di Biogas da reflui zootecnici.
01.03.2007
Castelfranco Veneto, Convegno svolto in collaborazione con l’Associazione
Coltivatori della Castellana: Novità direttiva europea sui nitrati - spargimento dei
liquami.
06.03.2007
Selva del Montello, Visita aziendale per valutare l’opportunità di derogare i massimali del “Fer Mutuo” per finanziare un impianto per la produzione di energia idroelettrica sul canale irriguo presso Selva del Montello.
08.03.2007
San Floriano di Castelfranco Veneto, Visite aziendali per un’attenta valutazione di
impianti aziendali per la produzione energetica.
10-11-12.03.2007
Bessica di Loria, Sponsorizzazione della 29^edizione della Mostra Mercato delle
Piante Ornamentali e Mostra dell’Artigianato.
24.03.2007
Asolo, Futurlegno: Manifestazione in collaborazione con la Confartigianato (Distretto
legno arredo), con la premiazione finale dei ragazzi di alcune Scuole medie della
Provincia di Treviso.
05.04.2007
Loria, Guida alle agevolazioni fiscali, tributarie e di risparmio energetico del Comune
di Loria.
15.04.2007
Cavaso, Inagurazione della filiale di Cavaso durante la manifestazione ‘’Cavaso in
fiore”.
15.04.2007
Caerano S. Marco, Progetto Salute: check-up sanitario gratuito per i soci della zona
pedemontana.
19.04.2007
Vedelago, Presentazione del progetto Impresa-famiglia, Scuola per Genitori; incontro con il Prof. Paolo Crepet dal titolo “I figli non crescono più”.
24.04.2007
Fanzolo di Vedelago, Conferenza stampa di presentazione dei restauri della fattoria
di Villa Emo.
29.04.2007
Fanzolo di Vedelago, Assemblea Ordinaria dei Soci presso la Tenso-struttura “Palateatro” del Borgo di Villa Emo.
30.04.2007
Fanzolo di Vedelago, Commedia “Profumo di Mosto” della compagnia teatrale “Il
Piccolo Borgo Antico” presso la Tenso-struttura “Pala- teatro” del Borgo di Villa Emo.
01.05.2007
Fanzolo di Vedelago, Inaugurazione del nuovo Centro Servizi Direzionale della
Banca presso la Fattoria di Villa Emo e “Festa del Socio“.
25
03.05.2007
Fanzolo di Vedelago, Concerto dell’Orchestra Ritmico-Sinfonica italiana presso la
Tenso-struttura “Pala- teatro” del Borgo di Villa Emo.
10.05.2007
Montebelluna, Progetto Verde Oro in collaborazione con il Comune di Montebelluna
e pubblicazione sul risparmio energetico spedita a 11.000 famiglie.
23.05.2007
Galliera Veneta, Iniziativa “Insieme per l’Ambiente” in collaborazione con il Comune
di Galliera Veneta - con la consegna di kit per il risparmio d’acqua ed energia presso
la filiale di Galliera.
27.05.2007
Galliera Veneta, Inaugurazione della filiale di Galliera Veneta e contestuale sponsorizzazione della terza edizione della “Estemporanea di Pittura” organizzata
dall’Associazione LiberaMenteArte - Officina Creativa con il patrocinio del Comune di
Galliera Veneta.
01.06.2007
Castelfranco Veneto, Teatro Accademico, Concorso “Parole in viaggio – Premio
Antonio Russello”, premiazione VI edizione sul tema: “Io sono, tu sei” per studenti
degli Istituti superiori del Veneto.
04.06.2007
Padova, Incontro per la valutazione di un nuovo prodotto Federveneta Bcc per sviluppare il Fotovoltaico.
04.06.2007
Asolo, Incontro con un’impresa per stabilire collaborazioni sui campi dell’edilizia e
delle fonti rinnovabili.
05.06.2007
Galliera Veneta, Incontro per la collaborazione su progetti di impianti fotovoltaici
superiori ai 20kW.
05.06.2007
Castelfranco Veneto, Auditorium Don E. Bordignon, Concorso “I piedi nel
locale…..la testa nel globale”, premiazione della VI edizione sul tema: “Alla ricerca
degli affetti….perduti”. Studenti delle scuole medie superiori.
08-11.06.2008
Vedelago, Sponsorizzazione e presenza con proprio stand alla seconda edizione di
“SAPORI e MUSICA IN VILLA” in Villa Cappelletto.
26
Crespano del Grappa Intesa Diapason - incontro con responsabili del piano d’area
della Pedemontana del Grappa.
25.06.2007
Fanzolo di Vedelago, Conferenza stampa: L’impianto fotovoltaico piu grande d’italia.
09.07.2007
Castelfranco Veneto, Incontro con impresa per informazioni in merito ad impianto
fotovoltaico.
19.07.2007
Fanzolo di Vedelago, Convegno organizzato dall’Associazione ARCA-CNA di
Castelfranco Veneto sul tema: “Basilea 2: Le novità per le imprese dal 1 gennaio
2008”.
05.08.2007
Vedelago, Progetto Verde Oro in collaborazione con il Comune di Vedelago: Energie
alternative - risparmio energetico e rispetto ambientale. (Coinvolte 4.650 famiglie).
06.08.2007
Istrana, Valutazione iniziale possibilità di finanziamento di un importante impianto
di cogenerazione presso un’impresa.
29.08.2007
Galliera Veneta, Iniziativa “Insieme per l’ambiente” prosegue con la donazione di
250 erogatori rompigetto al Comune di Galliera da installare negli edifici di proprietà
comunale.
05.09.2007
Galliera Veneta, Incontro per stabilire un rapporto di collaborazione per il finanziamento di impianti fotovoltaici da installare presso un’impresa.
dal 15 al 17 e dal 21 Montebelluna, Fiera “RECAM” - Rassegna della casa e della bioedilizia.
al 23 settembre
Presentazione dei “finanziamenti verdi” del Credito Trevigiano.
21.09.2007
Trevignano, Convegno realizzato in collaborazione con il Comune di Trevignano:
Settimana dell’Ambiente, per promuovere le buone pratiche di risparmio energetico
e finanziamenti agevolati. (Coinvolte 3.100 famiglie).
26.09.2007
Vedelago, Convegno realizzato dal Consorzio di Bonifica “Pedemontano Brentella di
Pederobba”. Presentazione progetto di trasformazione del metodo di irrigazione delle campagne da scorrimento a pioggia e contestuale modifica del prodotto “Hydro
Mutuo” e stanziamento plafond.
30.09.2007
Montebelluna, Progetto Salute: check-up sanitario gratuito per i soci della zona di
Montebelluna.
01.10.2007
Collaborazione con BIT per la realizzazione, in sinergia con tutte le BCC della provincia di Treviso, di una lettera alle aziende Agricole e Agroalimentari della provincia sul
tema del PSR e successivi contatti telefonici.
02.10.2007
Padova, Collaborazione con FederVeneta per incentivare la sottoscrizione
dell’Accordo con GSE (Gestore Servizi Elettrici) a livello delle Bcc del Veneto.
12.10.2007
Altivole, Convegno organizzato da Coldiretti Asolo sulla Direttiva Nitrati
18.10.2007
Castelfranco Veneto, Progetto VerdeOro - Manifestazione “Ambientiamoci. Luoghi
dell’ambiente e della mente”. Partecipazione del Presidente alla Tavola Rotonda sulle
Energie Alternative. (Coinvolte 12.300 famiglie).
27-28.10.2007
Treviso, Artigiano del Gusto - Le Giornate dei Sapori. Consegna di 350 kit di risparmio energetico - Le Bcc per Kyoto.
27-28.10.2007
Castelfranco Veneto, Eventi di Responsabilità Sociale - Castelfranco Veneto organizzati dal Consorzio di Cooperative Sociali “In Concerto”
Distribuzione Guida per il Risparmio Energetico ai partecipanti.
11.11.2007
Castelfranco Veneto, Giornata del Ringraziamento; consegna n.107 rompigetto
areati.
15.11.2007
Vedelago, Progetto Studenti: Meeting “Come superare l’ansia da prestazione”.
Premiazione studenti figli di soci, anno scolastico 2006.2007.
20.11.2007
Montebelluna, Corso “Occhi Aperti” organizzato da Confartigianato Montebelluna incontro sulle tematiche ambientali, incentivi fiscali e consegna di n. 22 Kit di
Risparmio Energetico.
25.11.2007
Asolo, Giornata del Ringraziamento. Manifestazione organizzata dalla Coldiretti
Provinciale. Consegna n. 30 Rompigetto Areati.
29.11.2007
Loria, Incontro con un’azienda agricola per valutare la realizzazione di un impianto a
biomassa.
11.12.2007
Castelfranco Veneto, Convegno “Nuovo P.S.R. 2007-2013 e Direttiva Nitrati” organizzato dall’Ass. Coltivatori della Castellana.
03-06-11-12-17
18.12.2007
Territorio, Incontri di fine anno con la compagine sociale.
19.12.2007
Treviso, Sponsorizzazione del Convegno “Il Ruolo del Giudice Oggi” a Treviso con
consegna della Borsa di Studio indetta dal Credito Trevigiano per favorire l’internazionalizzazione delle conoscenze degli studenti dell’Università di Treviso - Facoltà di
Giurisprudenza.
27
I soci sono il primo patrimonio del Credito Trevigiano e
sono posti al centro dell’attività della banca poiché sono,
allo stesso tempo:
• i proprietari dell’azienda e, come tali, ne stabiliscono l’indirizzo strategico;
• gli amministratori e, come tali, sono responsabili della
gestione;
• i primi clienti, dunque colonna dell’operatività: una BCC
opera infatti per legge “prevalentemente” con i soci per
quanto riguarda l’erogazione del credito;
• il miglior biglietto da visita della banca, ovvero i testimoni dell’impresa e del suo operato.
IL CREDITO TREVIGIANO E I SUOI SOCI
Il Credito Trevigiano e i suoi soci
L’incremento di 153 soci (+2,61 % rispetto al 2006) conferma il trend di
crescita degli ultimi anni: al 31 dicembre 2007 sono infatti n. 5994 i soci che
risiedono e /o svolgono la propria attività nel territorio di competenza della
banca. Questo risultato è in linea con la strategia di incentivazione proposta
dalla banca: creare le condizioni per la crescita della compagine sociale in un
clima di coinvolgimento e di reciproca fiducia. Proprio per incentivare i giovani
clienti ad entrare a far parte della compagine sociale, il Consiglio di
Amministrazione ha posto una deroga a quanto previsto dal 1° comma del
regolamento di ammissione a socio della banca, permettendo la sottoscrizione di una sola azione che dovrà poi essere integrata al numero minimo di
azioni previste (attualmente 15), prima del compimento del 30° anno di età.
In quanto banca di credito cooperativo, il Credito Trevigiano ha l’obbligo di
assumere attività di rischio prevalentemente nei confronti dei propri soci,
rispettando il limite minimo del 50% rispetto al totale, come indicato
dall’organo di Vigilanza.
Nel 2007 l’incremento del capitale sociale è pari a 68.810 Euro
(+ 5,71 % rispetto al 2006); al 31 dicembre sono 49.312 le azioni sottoscritte,
ciascuna del valore di 25,82 euro.
L’Assemblea ordinaria dei soci, convocata il 29 Aprile 2007, ha approvato
l’incremento del sovrapprezzo delle azioni. Il nuovo valore del sovrapprezzo
delle azioni, rapportato all’incremento delle riserve patrimoniali, è di 100 euro
per azione, rispetto ai precedenti 60 euro, per cui il valore complessivo di
ogni singola azione sale a 125,82 euro.
I servizi e le agevolazioni riservate ai soci
L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare
i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo
della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti
(art. 2 Carta dei Valori). La politica del Credito
Trevigiano è, pertanto, quella di valorizzare
i soci come destinatari primari dei prodotti e
dei servizi della banca fornendo loro, oltre alla
remunerazione compatibile con i risultati e
con la normativa vigente, opportunità e facilitazioni da servizi cosiddetti “extra-bancari”.
Per questa duplice forma di beneficio il vantaggio che la banca assicura ai soci è espresso
in due modi: l’incentivazione di carattere
bancario, genericamente indicata come
“mutualità bancaria”; l’incentivazione di carattere extra-bancario, indicata come “mutualità
non bancaria”.
29
Comuni limitrofi
Altri comuni
Altivole
Maser
Caerano
Montebelluna
Riese di Pio X
C. di Godego
Castelfranco
Resana
Vedelago
2007
2006
2005
2004
2003
2002
727.663
816.041
911.678
1.030.218
1.127.404
1.171.969
1.204.425
1.273.235
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
5.244
5.601
5.751
5.841
5.994
soci
4.796
capitale sociale
6.000
5.000
4.000
provenienza dei soci
1500
1000
500
2007
2006
2005
2004
IL CREDITO TREVIGIANO E I SUOI SOCI
Nel 2007 sono stimati benefici bancari e non bancari destinati ai soci pari a
1.714.400 euro.
benefici bancari e non bancari
2004
2005
2006
2007
Mutualità bancaria
713.685
908.429 1.023.666 1.181.367
Mutualità non bancaria
354.161
484.130
498.556
533.033
Totale mutualità bancaria
e non bancaria
1.067.846 1.392.559 1.522.222 1.714.400
Le incentivazioni di carattere bancario (mutualità bancaria) sono legate alle condizioni
vantaggiose riconosciute ai soci per molti dei prodotti e dei servizi offerti, tutte indicate nella Guida ai servizi per i soci. Ciò significa tassi attivi particolarmente favorevoli
nelle operazioni di raccolta, tassi passivi con spese contenute o addirittura assenti.
Il Credito Trevigiano favorisce il socio perché un incremento della sua ricchezza è un
incremento della ricchezza della banca. A fronte di queste agevolazioni di carattere
bancario la banca ha stimato un beneficio pari a 1.181.367 euro.
Prodotti e servizi riservati ai soci – mutualità bancaria
soci giovani
•
•
•
•
•
risparmio/investimento
Conto Verde - c/c gratuito (anche l’imposta di bollo è assolta dalla banca) che comprende
carte di debito e credito e altri servizi collegati
finanziamento
Mutuo Io clikko! per finanziare a tasso zero l’acquisto di un personal computer
e degli accessori
Finanziamento Master a tasso agevolato per coprire le spese di partecipazione
a master in Italia e all’estero
Finanziamento Prima Patente rimborsabile in 18 mesi a tasso zero per affrontare
le spese della patente di guida
Mutuo Prima Casa Figli di Soci per l’acquisto dell’abitazione principale dei figli di
Soci, a condizioni di favore, rispetto alla clientela ordinaria
soci famiglia
risparmio/investimento
• Deposito “Nuova vita”, libretto di deposito riservato al figlio neonato, del Socio,
remunerato a un tasso competitivo, con 50 Euro di benvenuto donati dalla banca
• Conto Melograno Azzurro, conto a pacchetto, con agevolazioni sui servizi bancari
e assicurativi
• Gestione titoli in deposito - commissioni ridotte su dossier titoli e operazioni
di acquisto/vendita titoli
finanziamento
• Mutuo Prima Casa Soci per l’acquisto dell’abitazione principale a condizioni di favore, al quale si accompagnano servizi aggiuntivi
• Prestito Etico Adozioni a tasso zero a disposizione di quelle famiglie che intendono
iniziare le procedure di adozione di un figlio - importo massimo 25.000 Euro, è rimborsabile in cinque anni
• Prestito Generosità, speciale credito al consumo per un importo massimo di
12.500 euro, rimborsabile in 18 mesi, a tasso agevolato, senza spese per rata e
d’istruttoria
• Prestito Famiglia, speciale credito al consumo per il sostegno alle famiglie dei Soci
che hanno contratto un mutuo ipotecario per l’acquisto della “prima casa” a tasso
variabile - importo massimo 15.000 euro, da rimborsare a tasso fisso agevolato,
senza spese per rata, d’istruttoria o per estinzione anticipata
31
IL CREDITO TREVIGIANO E I SUOI SOCI
soci over 65 anni
risparmio/investimento
• Conto Melograno Oro completamente gratuito con un pacchetto di agevolazioni
bancarie e assicurative compreso
• Fondi Comuni / Marca Trevigiana Gestione Unit - riduzione della commissione sui
fondi comuni d’investimento e sulle condizioni della polizza d’investimento MTGU
finanziamento
• Carte di credito esclusive che consentono di spendere in tutto il circuito
Visa/Mastercard con semplicità e sicurezza, anche in Internet
aziende Socie
•
•
•
•
•
•
•
32
•
risparmio/investimento
Conto corrente a tassi e condizioni concorrenziali
Conto sul Conto, c/c di regolamento senza spese per professionisti e associazioni di
categoria per la gestione degli incassi e pagamenti delle deleghe F24
Tasso minimo e massimo - determinazione di un tasso minimo d’interesse garantito sui depositi e di un tasso massimo sugli affidamenti
Soluzioni di investimento sicure – obbligazioni, libretti di risparmio, certificati di
deposito e altre tipologie di investimento a tassi primari
finanziamento
Finanziamento Nuove Attività eco-compatibili finanziamento agevolato riservato
a imprenditori che diano avvio a nuove attività eco-compatibili
Fidorapido - finanziamento a tasso agevolato riservato a coloro che intendono investire in azienda per migliorarne efficacia ed efficienza
Finanziamento mensilità aggiuntive - finanziamento agevolato per il pagamento
della tredicesima o quattordicesima mensilità dei dipendenti
Pagamento Imposte - finanziamento agevolato per il pagamento delle imposte
derivanti da auto-liquidazione in acconto o a saldo, provenienti dalla dichiarazione
dei redditi
Le incentivazioni di carattere non bancario (mutualità non bancaria) sono prestazioni
a favore dei soci non direttamente correlate all’attività bancaria. Si tratta di investimenti o particolari attenzioni che la banca rivolge ai propri soci per favorirne la crescita culturale e il benessere e per diffondere la partecipazione attiva e/o rispondere
a particolari bisogni. Il socio dispone di un’apposita tessera nominativa “CT Club”
che gli consente di usufruire dei servizi a lui riservati.
Vantaggi di carattere extra-bancario – mutualità non bancaria
occupazione
• Posti di lavoro messi a concorso e riservati ai soci e figli di soci
incentivazione allo studio
• Contributi a favore degli studenti meritevoli delle scuole superiori e dei laureati,
36.550 euro
proposte culturali
• Spettacoli cinematografici, teatrali e musicali gratuiti o a condizioni di favore; visite
guidate a mostre, musei e itinerari culturali a prezzi ridotti, n. 9 visite/mostre:
partecipanti n. 252 di cui soci n. 151
gestione del tempo libero
• Viaggi a un prezzo ridotto, n. 6 viaggi: partecipanti n. 343 di cui soci n. 186
informazione e comunicazione
• Tradizionali incontri di Natale, n. 6 incontri: totale partecipanti n. 1.982
IL CREDITO TREVIGIANO E I SUOI SOCI
centro diurno di Vedelago
• Per i soci della banca sono previste tariffe agevolate per le prestazioni di
Fisiokinesiterapia presso il Centro Residenziale “Mons. L. Crico” di Vedelago,
Ultrasuoniterapia, ionoforesi, elettroterapia, laserterapia, chinesiterapia, attività
psicomotoria di gruppo, ginnastica respiratoria, ecc.
operazione a premi “Socio Attivo”
• Premio (buoni acquisto del valore di 100 euro) al socio che presenta nuovi clienti;
n.18 buoni, importo investimento della banca: 2.400 euro
assicurazioni
• Agevolazioni in ambito assicurativo, tra i quali la Polizza infortuni gratuita per tutti i
soci, la Polizza patente protetta e la Polizza ricovero (partecipazione della banca al
50% del costo della polizza), polizza infortuni: 54.600 euro; partecipazione banca al costo polizza patente protetta: 3.595 euro; partecipazione banca al costo
polizza ricovero: 31.000 euro
riepilogo delle attività 2007 organizzate per i soci
Mostre e visite guidate
Venezia: Mostra “Picasso”
Treviso: Mostra “Venezia del ‘900”
Padova: Mostra “De Chirico”
Ferrara: Mostra “Il Simbolismo”
Venezia: Mostra “Venezia e l’Islam”
Possagno: Mostra “Canova e l’Amore”
Treviso: Mostra “Gengis Khan”
Venezia: Itinerario tematico
Belluno: mostra “Il Tiziano”
Totale visite e mostre
Viaggi
Crociera ai Carabi
Roma
Sardegna
Tour del Portogallo
Dubai
Vienna
Totale viaggi
partecipanti
di cui soci
24
23
24
43
25
28
20
24
41
252
16
15
15
25
10
14
13
17
26
151
45
45
101
47
54
51
343
26
24
53
28
27
25
183
La partecipazione e il coinvolgimento dei soci
L’Assemblea segna il momento centrale della partecipazione alla vita della banca
cooperativa. Un momento che è dedicato all’adempimento degli obblighi di legge e
di Statuto, ma anche alla valutazione dell’attività svolta e alla condivisione dei progetti di sviluppo. Nel 2007 l’Assemblea si è tenuta in via ordinaria il 29 Aprile presso
la tensostruttura allestita a Villa Emo, per rispondere alle esigenze logistiche e ai
requisiti di sicurezza che una base sociale sempre più allargata richiede.
Particolarmente significativi sono anche gli incontri di fine anno che si svolgono in prossimità delle festività natalizie e coinvolgono il Presidente, il Direttore Generale, il Consiglio
di Amministrazione, i Dipendenti e i Soci appartenenti ai vari gruppi territoriali.
33
IL CREDITO TREVIGIANO E I SUOI SOCI
incontri di fine anno con i soci
luogo
3 e 6 dicembre 2007
11 e 12 dicembre 2007
17 e 18 dicembre 2007
Totale 6 incontri
soci
Castelfranco Veneto - Hotel Fior
Caerano di San Marco - sala parrocchiale
Vedelago - Hotel Antica Postumia
presenze dei soci nelle assemblee annuali
29 aprile 2007 - Assemblea ordinaria
30 aprile 2006 - Assemblea ordinaria
29 maggio 2005 - Assemblea ordinaria e straordinaria
16 maggio 2004 - Assemblea ordinaria
18 maggio 2003 - Assemblea ordinaria
478
503
1.001
1.982
soci
deleghe
1.273
1.318
2.341
713
504
49
38
641
24
1
L’informazione destinata ai soci viene particolarmente curata in primo luogo attraverso comunicazioni
dirette inerenti le novità, le iniziative e gli eventi della vita sociale, in secondo luogo attraverso la rivista
quadrimestrale “Filo Diretto“, che tratta tematiche di
interesse economico, sociale e culturale, valorizzando gli eventi che riguardano la vita delle comunità
locali e il loro rapporto con la banca. Nel 2007 è stato pubblicato anche un numero speciale di Filo
Diretto, dedicato all’inaugurazione del nuovo Centro
Servizi presso la Fattoria di Villa Emo e ai festeggiamenti ad essa collegati. A disposizione dei soci ci
sono anche locali per l’organizzazione di seminari,
convegni, incontri; tra questi la sala-cinema “M.
Sanson” di Vedelago e la “Sala Corsi Computer” di
Vedelago, direttamente gestita dalla banca.
34
Filo Diretto - numero medio di copie distribuite
Filo Diretto
2006
2007 edizioni
10.500
40.000
(di cui 8.500 inviate) (di cui 33.600 inviate)
4
Il maggior numero di copie di Filo Diretto distribuite è dovuto alla realizzazione di un
numero speciale per l’evento di inaugurazione del nuovo centro direzionale presso la
fattoria di Villa Emo oltre che a un’effettiva maggiore divulgazione della rivista nel territorio.
Far partecipare i giovani resta uno degli obiettivi più importanti del Credito
Trevigiano, obiettivo che la banca ha cercato di perseguire attraverso iniziative bancarie specifiche (progetto “Io clikko”, agevolazioni per l’acquisto di testi scolastici,
prima patente) e non bancarie (“Progetto studenti” che prevede il riconoscimento
dell’impegno attraverso borse di studio e concorsi come “I piedi nel locale, la testa
nel globale ” e “Parole in viaggio”). In particolare, nel 2007 il Progetto Studenti è
giunto alla 20° edizione e ha comportato per la banca un investimento pari a
39.950 Euro, coinvolgendo complessivamente:
• 179 studenti (55 laureati, 44 diplomati, 80 classi intermedie per euro 36.550);
• 17 studenti che hanno effettuato lo stage estivo presso la banca, provenienti dagli
Istituti Tecnici Einaudi di Montebelluna e Martini di Castelfranco Veneto (per euro 3.400).
IL CREDITO TREVIGIANO E I SUOI SOCI
progetto studenti
2006 investimenti 2006
Laureati
Diplomati
Classi intermedie
Stage
Totale
62
42
84
13
188
2007 investimenti 2007
55
44
80
38.400,00
3.250,00
41.650,00
17
196
36.500,00
3.400,00
39.50,00
Verso la fine del 2007 il Credito Trevigiano ha avviato una piccola indagine conoscitiva
rivolta ai soci. Lo scopo del questionario anonimo distribuito è verificare come funziona il
dialogo tra soci e banca, capire come vengono percepiti i servizi e le iniziative, cogliere le
nuove aspettative, aggiornare le strategie aziendali sulla base delle indicazioni ricevute.
Socio Attivo
Socio Attivo è il nome del premio erogato al
Socio per ogni amico che è diventato cliente della
Banca. Per vincere tale premio, costituito da buoni
acquisto del valore di 100,00 euro,
è sufficiente che il Socio abbia portato un nuovo
cliente dal 1° gennaio fino al 31 dicembre.
I buoni acquisto possono essere spesi presso gli
esercizi commerciali dei Soci della Banca indicati
nell’opuscolo promozionale “Punto d’Incontro
Credito Trevigiano”.
Obiettivi di miglioramento
Al fine di migliorare la relazione con i propri soci il Credito Trevigiano intende perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della responsabilità
sociale d’impresa.
gruppo di Stakeholder
Soci
obiettivi 2008
• Finanziamenti Verdi e a condizioni agevolate per favorire lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile
• Rivisitazione dell’attuale impostazione concentrando l’offerta agevolativa su prodotti
e servizi a forte impatto visivo
• Miglioramento della visibilità del “vantaggio bancario” (mutualità) per il Socio
• Incentivi al cambio generazionale per i Soci più anziani favorendo l’ingresso di Soci
giovani
• Attivazione e messa a regime di uno strumento di misurazione della soddisfazione,
della capacità di fidelizzare e del valore della relazione con clienti e Soci.
35
“L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei
clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità
e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. (…)
Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio,
l’eccellenza nella relazione con i soci e clienti, l’approccio
solidale, la cura della professionalità costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende del Credito
Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale” (Carta dei Valori, art. 2).
“Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli
operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito,
contribuisce alla parificazione delle opportunità (art. 4)”.
IL CREDITO TREVIGIANO, I CLIENTI E GLI OPERATORI LOCALI
Il Credito Trevigiano, i clienti e gli operatori locali
Nel rapporto con la clientela ordinaria non esistono privilegi “statutari” come nei rapporti con i soci. Tuttavia, è reale il privilegio di operare con personale disponibile e
regole chiare. Il Credito Trevigiano cerca di distinguersi dagli altri istituti di credito
soprattutto attraverso uno stile di relazione diverso, che ha come punti di forza la
capacità di ascolto, la disponibilità, la trasparenza e la fiducia.
In generale, i clienti della banca possono essere distinti in due categorie, legate al
tipo di rapporto esistente tra loro e la banca: i clienti risparmiatori e i soggetti finanziati. I primi affidano al Credito Trevigiano la gestione del proprio denaro e la propria
ricchezza; i secondi ricevono una somma per investire in attività produttive o costruire il proprio futuro.
Risparmiatori
La raccolta diretta ammonta a 914,2 milioni di Euro (+7,8% rispetto all’esercizio precedente), quella indiretta a 328,4 milioni di euro (+6,5% rispetto all’esercizio precedente).
raccolta diretta al 31.12.2007 (migliaia di Euro) 2003
Conti correnti passivi
Depositi a risparmio
Operazioni pronti
contro termine
Obbligazioni a
scadenza fissa
Certificati di deposito
Totale raccolta diretta
282.415 326.026
42.453
45.974
19.125
15.179
243.839 285.907
18.972
22.153
606.804 695.239
raccolta indiretta al 31.12.2007 (migliaia di Euro) 2003
Gestioni patrimoniali
Fondi comuni
Assicurazioni
Titoli Azionari
Titoli di Stato e
altre obbligazioni
Totale raccolta indiretta
2004
2.764
68.429
38.504
44.909
2005
2006
2007 %totale
370.819 396.324 428.986
47.298
47.445 45.484
18.658
21.728
46,93
4,97
19.450
2,13
319.462 353.899 395.706
22.887 28.854 24.530
779.124 848.250 914.156
43,29
2,68
100
2004
2005
2006
1.968
62.471
39.904
29.940
1.767
63.836
65.372
31.579
642
60.733
80.660
35.990
2007 %totale
656
57.011
93.614
31.873
0,20
17,36
28,51
9,70
142.716 102.386 105.913 130.366 145.254
297.322 236.669 268.467 308.391 328.408
44,23
100
37
IL CREDITO TREVIGIANO, I CLIENTI E GLI OPERATORI LOCALI
Soggetti finanziati
Nel 2007 gli impieghi registrano un incremento pari al 5,4%.
impieghi al 31.12.2007 (migliaia di Euro)
2003
2004
2005
2006
2007% totale
Mutui, altre sovvenzioni 361.664 486.519 544.062 621.400 647.043
Portafoglio finanz./agrario 6.495
6.363
6.569
6.105
6.561
Conti correnti attivi
con clientela
208.403 223.030 243.283 279.568 298.901
Finanziamenti
per anticipi
48.761 39.008
45.415
51.746 54.502
Crediti in sofferenza
1.973
4.040
5.343
4.999
8.583
Altre voci
19 20.366 29.501 28.809 30.672
Totale impieghi
627.315 779.325 874.173 992.627 1.046.262
crediti per categoria e settore di attività economica - Impieghi (migliaia di Euro) 2007
38
Famiglie consumatrici
Famiglie produttrici (Artigiani)
Imprese non finanziarie (Industria)
Altri
Totale
settori economici principali - Impieghi (migliaia di Euro)
Prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca
Industria in senso stretto
Edilizia e opere pubbliche
Servizi
Famiglie e artigiani
Totale
61,84
0,63
28,57
5,21
0,82
2,93
100
Incidenza %
233.595
142.201
561.280
109.186
1.046.262
22,33%
13,59%
53,64%
10,44%
100,0%
2006
Incidenza %
83.729
136.934
101.187
348.616
375.796
1.046.262
8,00%
13,09%
9,67%
33,32%
35,92%
100,0%
Nuovi prodotti e servizi
Nel corso del 2007, il Credito Trevigiano ha modificato e ampliato la propria offerta
commerciale al fine di soddisfare le esigenze espresse dai propri Soci e Clienti e nel
tentativo di anticipare alcune necessità di carattere commerciale.
Conto Domani Sicuro
Con il “Conto Domani Sicuro”, riservato a quanti aderiscono ad un Fondo Pensione
Aperto tramite la banca, il Credito Trevigiano intende premiare coloro che pensano
per tempo al proprio futuro, nella consapevolezza che la sola previdenza pubblica
non sarà in grado di garantire la copertura economica di tutte le spese durante il
pensionamento. Il tasso di remunerazione del conto, legato al tasso Bce, è pari al
2,50% e i titolari, a fronte di un canone trimestrale, possono usufruire di prodotti e
servizi gratuiti o a prezzi scontati.
Mutuo Secur Plus
Finanziamento che il Credito Trevigiano riserva agli associati “Ascom Treviso” che aderiscono al Progetto “Sicurezza Unascom - Confcommercio”. Si tratta di uno specifico
IL CREDITO TREVIGIANO, I CLIENTI E GLI OPERATORI LOCALI
mutuo chirografario per finanziare le spese sostenute dal singolo esercente per l’acquisto e/o la sostituzione di impianti di allarme, dotazione di sistemi anti-intrusione e di
videosorveglianza affinchè l’attività commerciale si svolga in assoluta sicurezza.
“Porta un amico e fai un pieno d’interessi!”
Dal 1° marzo 2007 è operativo il concorso a premi “Porta un amico… E fai un pieno
d’interessi” con il quale il Credito Trevigiano ha messo in palio 1.500 buoni-carburante del valore di euro 50 cadauno, che riconosce a ogni cliente che presenti in banca
un amico che non sia già titolare di rapporti presso l’Istituto e che intenda investire
in titoli obbligazionari della Bcc.
Risparmio amico
Linea di prodotti dedicati ai bambini e ragazzi da 0 a 17
anni, figli di Soci e clienti, creata per promuovere il
risparmio come forma di sviluppo e progresso economico, oltre che come meccanismo di accumulo.
Banca on-line e token
Per incentivare l’utilizzo della banca elettronica da parte di soci e clienti, il Credito Trevigiano ha deciso di
applicare commissioni agevolate per i servizi erogati
on-line e di garantire la massima sicurezza nell’operatività. Nel 2007 è stato infatti introdotto un nuovo
dispositivo “token” che, sfruttando la tecnologia
OneTimePassword, genera una password dispositiva
“usa e getta” che rende semplice l’accesso al sistema
e difficile qualunque frode.
Prodotti dedicati agli imprenditori e/o associazioni di categoria
• Rid Veloce: strumento con gestione a flusso elettronico/informatico alternativo alla
Ri.Ba. che consente di presentare alla banca i propri crediti per l’incasso e di ottenere
l’esito del pagamento in tempi brevi rispetto alle forme di incasso tradizionale.
• Convenzioni Federveneta per i Notai e Dottori Commercialisti della Provincia di
Treviso, stipulata dal Credito Trevigiano e compartecipata dalle altre Bcc della
Provincia;
• Convenzione per i Carabinieri del Veneto: accordo per fornire ai Carabinieri in forza al
Comando Regione Veneto prodotti di finanziamento (mutui prima casa e credito al
consumo) a condizioni vantaggiose. Questo è un altro importante accordo che è stato raggiunto a suggello della fattiva collaborazione tra il Credito Trevigiano e tutto il
mondo del Credito Cooperativo.
Prodotti “Etici”
Il Credito Trevigiano ha creato una serie di strumenti di finanza etico-solidale al fine
di corresponsabilizzare le comunità e i singoli nelle varie iniziative, orientare responsabilmente ed eticamente i risparmi e gli investimenti, selezionare e qualificare i tradizionali interventi di beneficenza, limitando le elargizioni a pioggia e cogliendo invece le opportunità per fare sviluppo e giusta promozione dell’istituzione stessa.
Il progetto di finanza etico-solidale più significativo per il Credito Trevigiano è chiamato DARE - dare una mano a chi dà una mano; DARE è articolato in diversi strumenti e
nel 2007 ha registrato le seguenti performance:
• come Conto Aiuto e Conto Comunità la Banca ha erogato 2.337.841 Euro alle asso-
39
IL CREDITO TREVIGIANO, I CLIENTI E GLI OPERATORI LOCALI
ciazioni, enti morali, parrocchie e altre organizzazioni no profit legalmente riconosciute;
• come FONDO ETICO Euro 8.343.801, concesso in parte al Consorzio Sociale
Quartieri della solidarietà e in parte all’Opera Immacolata Concezione di Padova per
la realizzazione del Centro residenziale per anziani Mons. Crico di Vedelago.
L’impegno del progetto DARE consiste principalmente nel diffondere la cultura della
finanza etica, fondata sui valori di solidarietà, responsabilità civile, auto-aiuto e promozione della qualità della vita, nel qualificare gli interventi socio-solidali della BCC
privilegiando quelli che riescono a cogliere i bisogni delle comunità del territorio, nell’orientare risparmi e investimenti verso progetti che perseguano finalità sociali e iniziative senza scopo di lucro.
Strumenti di finanziamento agevolato attivi presso il Credito Trevigiano
conto comunità
finalità
Interventi di carattere eccezionale su strutture e edifici di utilità sociale o religiosa
destinatari
Parrocchie, organizzazioni no-profit, associazioni varie legalmente riconosciute
caratteristiche
• Fondo Etico: tasso pari all’Euribor 3 mesi senza spread
• Spese: zero
• Contributo a fondo perduto: 10% dell’affidamento (massimo 7.500,00 Euro nell’arco
di 5 anni)
40
conto aiuto
finalità
Interventi di carattere generale quali emergenze e bisogni locali, opere in missione,
acquisti vari per servizi ed attività di interesse socio-sanitario, ambientale, culturale,
sportivo, ricreativo
destinatari
Parrocchie, organizzazioni no-profit, associazioni varie legalmente riconosciute
caratteristiche
• Fondo Etico: tasso pari all’Euribor 3 mesi senza spread
• Spese: zero
• Contributo a fondo perduto: 10% dell’affidamento (massimo 2.500,00 Euro nell’arco
di 5 anni)
IL CREDITO TREVIGIANO, I CLIENTI E GLI OPERATORI LOCALI
Speciale Azienda Donna
Il Credito Trevigiano sostiene e incoraggia progetti
di imprenditorialità femminile con specifici finanziamenti e linee di credito, incoraggiando le giovani
manager a ricoprire ruoli di responsabilità aziendale.
Nel 2007, in particolare, la banca oltre a dedicare un
pacchetto di prodotti alle imprenditrici locali, ha
scelto di aderire - condividendone obiettivi e contenuti - al progetto “Sportello Donna sovracomunale
Diapason dell’Asolano e della Pedemontana del
Grappa – anno 2008” promosso dalla Comunità
Montana del Grappa. Lo “Sportello Donna” è un servizio gratuito rivolto a donne del territorio che desiderano avere informazioni e approfondimenti sulle
tematiche delle Pari Opportunità e del mondo del
lavoro. I servizi offerti spaziano dalla consulenza
legale in diritto di famiglia all’assistenza all’imprenditoria femminile.
Obiettivi di miglioramento
Al fine di migliorare la relazione con i propri clienti e gli operatori locali, il Credito
Trevigiano intende perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica
della responsabilità sociale d’impresa.
gruppo di Stakeholder
Clienti e operatori locali
interlocutori interessati
Famiglie
Imprese
Associazioni di categoria
Consorzi
Enti pubblici e locali
Scuole
Professionisti
obiettivi 2008
• Sviluppo comprensione delle esigenze del cliente e di un efficace post vendita
(Customer Relationship Management)
• Attivazione e messa a regime di uno strumento di misurazione della soddisfazione,
della capacità di fidelizzare e del valore della relazione con clienti e Soci.
• Avvio prodotti finalizzati all’acquisizione di giovane clientela , a partire dal mondo
della scuola fino allo start-up d’impresa
• Cultura bancaria: incontri di formazione sulla nuova normativa che ha prodotto e
produrra’ significativi cambiamenti nel rapporto cliente-impresa (Basilea 2, MiFid, trasparenza, antiriciclaggio, gestione degli assegni, sconfini, ecc. )
• Valorizzare con adeguate azioni ed iniziative il settore Agro-alimentare-ambiente
• “Progetto Immigrati” per supportare questa presenza assai importante nel territorio
• Soluzioni per la “Continuità Operativa del Servizio alla clientela”
41
Forte della consapevolezza che i collaboratori costituiscono l’anima della banca e in qualche misura ne rappresentano il volto, il Credito Trevigiano dedica il proprio impegno per favorire la crescita delle competenze e della professionalità dei propri collaboratori, nonché la diffusione
della cultura economica, sociale, civile nei soci e nelle
comunità locali. A loro volta, “i dipendenti del Credito
Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare
la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli
obiettivi economici e sociali della banca per la quale
lavorano”(art. 11 della Carta dei Valori).
IL CREDITO TREVIGIANO E I COLLABORATORI
Il Credito Trevigiano e i collaboratori
Composizione e consistenza del personale
Nel 2007 l’organico del Credito Trevigiano, dopo anni di costante crescita, ha registrato un sostanziale consolidamento, con l’inserimento anche di alcuni addetti con contratto di somministrazione lavoro (interinali), che ha portato complessivamente a
255 il numero di collaboratori al 31 dicembre 2007.
composizione del personale per categoria
N. dipendenti a tempo indeterminato
di cui part time
N. dipendenti a tempo determinato
Totale
2004
2005
2006
2007
209
10
30
239
216
13
27
243
219
16
37
256
215
20
37
252
Nel 2007 la banca ha fatto ricorso alla collaborazione di 3 persone a contratto di
somministrazione lavoro.
turnover
saldo anno 2006
incrementi
decrementi
saldo anno 2007
256
1
5
252
suddivisione per qualifica uomini /donne
Dirigenti
Uomini
Donne
Funzionari e quadri
Uomini
Donne
Impiegati
Uomini
Donne
Totale
titolo di studio dei dipendenti
Laurea
Diploma
Licenza media
Totale
2004
2005
2006
2007
6
0
5
0
3
1
4
1
49
6
51
6
54
6
53
7
86
92
239
87
94
243
90
102
256
88
99
252
2004
2005
2006
2007
38
196
5
239
39
199
5
243
42
209
5
256
39
208
5
252
L’istruzione media superiore del personale prevale, mentre il titolo di laurea è legato
soprattutto agli impiegati/quadri di giovane età.
43
IL CREDITO TREVIGIANO E I COLLABORATORI
La composizione dell’organico della Banca è caratterizzata da due fattori: personale
giovane (età media 35 anni) e con una forte presenza femminile (42,5% dell’organico
complessivo).
suddivisione del personale per età - 2007
< 30
30-40
41-50
>50
totale
suddivisione del personale per genere
Uomini
Donne
Totale
residenza del personale
44
Vedelago
Castelfranco Veneto
Caerano
Montebelluna
Altri comuni prov. Tv
Altre provincie
Totale
uomini
donne
totale
23
68
33
21
145
39
46
13
9
107
62
114
46
30
252
2004
2005
2006
2007
%
141
98
239
143
100
243
147
109
256
145
107
252
57,5
42,5
100
2004
2005
2006
2007
66
54
n.d
n.d
112
7
239
66
57
n.d.
n.d.
104
16
243
72
59
18
17
71
19
256
70
57
18
18
71
18
252
IL CREDITO TREVIGIANO E I COLLABORATORI
Relazioni industriali
Circa il 79% del personale è iscritto a una sigla sindacale attinente il mondo bancario. A livello aziendale sono previsti momenti di informazione con il personale in relazione a materie di interesse di carattere strategico.
Nel corso del 2007 la Banca ha concesso temporaneamente l’accesso ad ulteriori
contratti di lavoro part- time, oltre le previsioni contrattuali, al fine di soddisfare le
esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Al 31 dicembre complessivamente sono 20 i dipendenti che usufruiscono del part- time (5 verticali, 15 orizzontali) in particolare per poter accudire i figli, per assistenza a famigliari e per esigenze di
carattere personale (salute).
Formazione e crescita professionale dei collaboratori
formazione dei collaboratori
Contenuti formativi
Manageriale/
Comportamentale
Commerciale
Tecnico/Commerciale
Tecnico/Operativa
Normativa/Operativa
Totale
2006
Filiali Direzione Totale ore
1.537
318
3.852
1.207
1.540
8.454
618
65
917
644
545
2.789
formazione per categoria – 2007
filiali
Dirigenti - Funzionari - Quadri
n. partecipanti
35
n. ore
4.512,5
Impiegati
n. partecipanti
123
n. ore
11.108,25
Totale partecipanti
158
Totale ore
15.620,75
2.155
383
4.769
1.851
2.085
11.243
2007
Filiali Direzione Totale ore
1.170
3.507
3.855
234
6.854
15.620
248
378
334
380
1.789
3.129
1.418
3.885
4.189
614
8.643
18.749
direzione
totale
29
1.449,25
64
5.961,75
56
1.679,75
85
3.129
179
12.788
243
18.749,75
45
IL CREDITO TREVIGIANO E I COLLABORATORI
Profili professionali e percorsi formativi
Nel 2007 si è consolidato il processo di gestione dei piani formativi sulla base del
modello delle competenze (profili professionali e percorsi formativi) attraverso la formulazione di proposte formative condivise con i Responsabili valutati i gap di conoscenze rispetto alle attività svolte ed alle prospettive di crescita professionale dei collaboratori.
Nel corso del 2007 la formazione ha coinvolto la quasi totalità dei dipendenti, a vario
titolo, con un impegno complessivo per più di 18.500 ore (+66,7% rispetto al 2006).
In particolare si sottolinea lo sforzo dedicato alla formazione del personale commerciale sulle aree di competenza tecnica, commerciale e comportamentale e le iniziative trasversali a tutta la Banca per assicurare l’adeguatezza in termini di conoscenze
e comportamenti da adottare a fronte delle numerose disposizioni normative/operative (italiane ed europee) che hanno trovato applicazione in corso d’anno.
Attenzione al clima interno e alla soddisfazione dei dipendenti
46
Nel 2007 il Credito Trevigiano ha portato a regime un nuovo servizio per la misurazione della soddisfazione e della motivazione delle risorse umane, per sviluppare
l’orientamento al cliente.
Consapevole che le persone che operano in banca, a tutti i livelli, costituiscono l’essenza di un’ organizzazione ed il loro pieno coinvolgimento permette di porre le loro
capacità al servizio della clientela, è stato attivato, attraverso un questionario anonimo rivolto al personale della Banca, un check up organizzativo a 360°, che ha
riguardato:
1) il clima organizzativo
2) la cultura organizzativa
3) la soddisfazione lavorativa
4) il commitment organizzativo
5) lo stress individuale e aziendale
Dall’analisi delle risultanze sono emersi quali punti qualificanti dell’essere in azienda:
• la soddisfazione lavorativa relazionale (forte spirito di gruppo e assenza di conflittualità fra colleghi);
• un forte senso di appartenenza;
• lo sviluppo professionale attraverso formazione individuale, chiarezza di ruoli e di
compiti, in modo particolare per le fasce giovani.
Una conferma di quanto la motivazione, correlata al grado di soddisfazione del personale, sia la prima condizione per realizzare la Customer Satisfaction e che, abbinata alla capacità professionale, formi un ingrediente imprescindibile per massimizzare
la performance lavorativa e la soddisfazione del Cliente esterno.
Di qui l’adozione di un progetto di miglioramento continuo e di orientamento alla
qualità finalizzato al monitoraggio costante dei processi organizzativi riguardanti il
legame Marketing, Comunicazione, Clima aziendale, Prestazioni e Customer
Satisfaction.
IL CREDITO TREVIGIANO E I COLLABORATORI
Obiettivi di miglioramento
Al fine di migliorare la relazione con il personale, il Credito Trevigiano intende perseguire i
seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della responsabilità sociale
d’impresa.
gruppo di Stakeholder
Personale
interlocutori interessati
Dipendenti
Collaboratori (a progetto o altro)
Sindacati
Amministratori
Stagisti
obiettivi 2008
• Formazione su tematiche specifiche (senso di appartenenza, allo spirito di gruppo,
alle capacità relazionali) per favorire uno sviluppo professionale fondato sui valori
caraterizzanti il credito cooperativo
• Formazione particolare sui giovani per consolidare le competenze professionali di
base
• Mantenimento annuale di un rapporto Km verdi/Km totali di almeno 8% (incentivazione mobilità sostenibile)
47
Dall’articolo 5 della Carta dei Valori si evince che “lo stile
cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi
sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture
locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione
per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a
soci e clienti”.
IL CREDITO TREVIGIANO E IL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO
Il Credito Trevigiano e il sistema del credito cooperativo
La situazione economica di crescente competitività degli ultimi anni ha reso opportuno ridefinire il “movimento” cooperativo in un’ ottica di sistema a rete. La necessità
emergente per le banche di credito cooperativo è, infatti, quella di focalizzare e specializzare la propria attività per valorizzare l’orientamento al cliente, ma anche per
contenere i costi, raggiungere standard di efficienza operativa, di solidità organizzativa, di sana e prudente gestione. Una esigenza, quindi, di snellimento delle funzioni
di back office a favore delle attività di contatto e di confronto con il mercato. Il sistema a rete permette di coniugare la snellezza operativa, tipica della piccola dimensione delle BCC, con la riduzione dei costi propria delle strutture produttive centralizzate, sviluppando sinergie di categoria in termini di economie di scala, contenimento
dei costi, sviluppo dei ricavi, circolazione delle informazioni, delle risorse, delle tecniche, delle migliori prassi.
La cooperazione di credito è diffusa capillarmente e rappresenta, complessivamente,
il 20% del mercato europeo del credito, con 57.000 sportelli, 527 mila dipendenti,
103 milioni di clienti e una quota di mercato che si attesta, in media, sul 17% (ma ci
sono realtà nelle quali la quota sale fino al 25%). Il totale dell’attivo supera i 1.000
miliardi di euro, i depositi superano i 750 miliardi di euro e gli impieghi i 700 miliardi
di euro. Fanno parte di questo sistema banche di livello mondiale come il Crèdit
Agricole francese, la Rabobank olandese, il Groupe Bancassurance KBC belga.
L’Associazione delle Banche Cooperative Europee (ABCE), che ha sede a Bruxelles, è
un organismo che associa 21 sistemi di credito cooperativo nazionali, per un totale
di 9.900 aziende, con oltre 36 milioni di soci.
In Italia il Credito Cooperativo occupa una posizione di primo piano nel sistema bancario sotto vari profili: la presenza sul territorio, la solidità patrimoniale e finanziaria,
i volumi intermediati e i ritmi di crescita, risultando il terzo polo bancario nazionale.
il credito cooperativo
Numero BCC in Italia
La Rete
N. Soci
N. Dipendenti
N. Filiali
Presenza diretta nei Comuni
Dati operativi
Patrimonio totale (in miliardi)
Raccolta diretta
da clientela (in miliardi)
Impieghi a clientela (in miliardi)
1
dati a giugno 2006
2
dati a settembre 2007
2004
2005
20061
20072
443
438
438
442
715.527
26.097
3.441
2.358
761.183
26.791
3.563
2.406
799.166
29.850
3.682
2.450
864.306
28.821
3.863
2.529
12,3
13,2
14,4
15,7
94
72,9
100
83,76
105,5
88,51
118,5
101,0
I dati confermano la vocazione delle BCC come banche a supporto delle piccole e
medie imprese artigiane, delle famiglie e del non profit.
49
IL CREDITO TREVIGIANO E IL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO
Relazioni tra il Credito Trevigiano e il sistema del credito cooperativo
Il Credito Trevigiano opera in stretta sintonia con gli organismi del Movimento
Cooperativo Regionale (Federazione Veneta Banche di Credito Cooperativo) e
Nazionale (FEDERCASSE) prestando la massima attenzione allo sviluppo sociale,
economico, culturale e morale della propria base sociale e dell’intera collettività.
Per quanto riguarda la partecipazione diretta agli organismi direttivi, il Presidente del
Credito Trevigiano, Nicola Di Santo, è Consigliere della Federazione Veneta delle
Banche di Credito Cooperativo a Padova e componente effettivo della Commissione
Sindacale; da fine 2003 è stato eletto consigliere di Iccrea Holding a Roma.
Il Vice - Presidente del Credito Trevigiano, Roberto Dussin, è componente del
Consiglio di Amministrazione di Assi.C.R.A. Veneto. Il Socio Nazzareno Gerolimetto è
referente per il Credito Trevigiano e componente del Consiglio di Amministrazione di
B.I.T. SPA.
Microfinanza campesina in Ecuador
50
E’ continuata anche nel 2007 l’iniziativa del Credito Trevigiano di sostegno del
progetto “Microfinanza campesina” di supporto alle iniziative di cooperazione in
Ecuador. L’intervento del Credito Trevigiano è rivolto principalmente verso
Codesarrollo, una cooperativa di credito di secondo livello presente in Ecuador,
fondata da Giuseppe Tonello di Caerano, socio del Credito Trevigiano. Tonello
lavora in Ecuador da una trentina di anni e promuove, assieme ad altri, iniziative
di sostegno alle popolazioni più povere. Sta nascendo in Ecuador una rete di cooperative non solo finanziarie, coordinate dalla cooperativa di credito Codesarrollo
(che in italiano si potrebbe dire “sviluppo della cooperazione”). Il progetto è stato
insignito di numerosi riconoscimenti a livello internazionale per l’alta valenza
sociale.
Il Credito Trevigiano, assieme ad altre 160 banche di credito cooperativo in Italia,
partecipa al progetto. Dall’Italia sono stati erogati crediti per più di 25 milioni di
dollari all’Ecuador. Moltissimi sono i progetti in corso che vanno dall’”adozione di
una famiglia campesina” a specifici progetti agricoli. Sono oltre 70.000 le famiglie che in Ecuador hanno potuto beneficiare in qualche modo di questi interventi di sostegno. Così, mettendo assieme finanziamenti dall’Italia e donazioni varie,
è possibile cambiare il modello economico locale.
Il Credito Trevigiano è intervenuto con un finanziamento di 100 mila dollari di
durata settennale e con una donazione di 10.000 euro.
Gli eventi più rilevanti del 2007 sono stati:
L’ organizzazione di un viaggio-missione in Ecuador con i rappresentanti delle
Banche di Credito Cooperativo italiane che sostengono il Progetto. La delegazione del Credito Trevigiano, guidata dal Presidente, ha partecipato al quinto incontro Ecuador-Italia, tenutosi a gennaio a Riobamba, e all’inaugurazione della nuova sede di Codesarrollo, nella capitale Quito, alla presenza delle massime autorità ecuadoregne e dei rappresentanti del movimento delle BCC italiane. Durante il
convegno il Presidente Di Santo ha portato l’esperienza della realtà veneta, cioè
la storia di un popolo povero che per anni ha emigrato e che poi è diventato “ricco”, esportatore di iniziative, idee, cultura, innovazione.
Sempre durante il viaggio, il Presidente Di Santo ha inaugurato la “casa comunale” nel villaggio andino Rincon de Los Andes, costruita con il contributo di soci,
amministratori, dipendenti e clienti del Credito Trevigiano. La casa è l’unico edifi-
IL CREDITO TREVIGIANO E IL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO
cio pubblico della comunità: ospiterà un ambulatorio, i bambini della scuola
materna, le funzioni religiose e sarà il luogo dove potrà riunirsi la comunità.
Alla Comunità sono state donate 5.000 piantine per riforestare i pendii delle
montagne consentendo di trattenere l’acqua e ad ogni famiglia è stato donato un
alpaca, animale locale che fornisce latte, carne e lana.
Giuseppe Tonello, Presidente di Codesarollo, è intervenuto durante l’Assemblea
dei Soci del Credito Trevigiano del 29 Aprile raccontando la sua esperienza di 30
anni di lavoro in Ecuador e ringraziando per il sostegno ricevuto.
A novembre infine, un tecnico agronomo del Credito Trevigiano ha partecipato,
in collaborazione con Archenatura, Società di Cassa Padana, ad un viaggio in
Ecuador per visionare l’andamento dei vari progetti sostenuti dalle BCC italiane.
Archenatura vuole sviluppare il concetto di fincas integrali , cioè un agricoltura
organica che meglio si adatti alle situazioni che si riscontrano nelle province
dell’Ecuador con una situazione climatica ed ambientale tutta locale.
Tale sistema consente di aumentare il livello di autoapprovigionamento alimentare e quindi di indipendenza del nucleo famigliare.
51
IL CREDITO TREVIGIANO E IL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO
BIT SPA – Finanziaria per l’investimento sul territorio Spa
Il Credito Cooperativo, da sempre attento alle
dinamiche del proprio territorio, ha deciso di
aderire, nel 2006, alla società Bit Spa:
una finanziaria in grado di dare risposte concrete agli attori del settore primario.
La finanziaria, munendosi di competenze
specialistiche in materia di agricoltura,
agroalimentare e ambiente è il partner
tecnico ed economico-finanziario di riferimento
per le BCC.
Nel 2007 il capitale sociale di BIT è salito a 5.000.000 (3.940.000 Euro nel 2006) e
la partecipazione del Credito Trevigiano resta tra le più significative (300.000 Euro).
L’attività della società consiste nella concessione di finanziamenti, consulenza in
materia di struttura finanziaria, strategia industriale, concentrazioni e rilievo di imprese, assistenza nell’avvio dell’attività, riorganizzazione aziendale, miglioramento produttivo, sviluppo commerciale e soddisfacimento delle esigenze finanziarie e patrimoniali, rilascio di garanzie e impegni di firma, esercizio delle attività strumentali o
connesse a quelle finanziarie, assunzione di partecipazioni.
52
esigenze delle BCC le proposte di BIT
incrementare le proprie conoscenze sui temi delle Tre A (Agricoltura, ambiente,agroindustria)
Ricerca, formazione e informazione
assistere e indirizzare la propria clientela
Consulenza tecnica ed economico-finanziaria.
Studi di fattibilità
approfondire la valutazione del merito creditizio nelle situazioni più complesse
Consulenza nella valutazione di progetti e affinamento degli strumenti di
istruttoria
reperire risorse per finanziare o garantire progetti e iniziative
Finanziamento a lungo termine, garanzie e coordinamento di BCC per
operazioni in pool
Nel corso del 2007 sono state eseguite delle analisi di prefattibilità per degli impianti
di produzione che sfruttino la tecnologia del Biogas trasformando uno scarto in una
risorsa.
I tecnici della finanziaria hanno tenuto appositi corsi di formazione ai responsabili di
filiale del Credito Trevigiano sulle nuove tecnologie per il risparmio energetico cosi da
renderli sempre più attenti alle progettualità del territorio.
IL CREDITO TREVIGIANO E IL SISTEMA DEL CREDITO COOPERATIVO
Obiettivi di miglioramento
Al fine di migliorare la relazione con il sistema di realtà legate al credito cooperativo,
il Credito Trevigiano intende perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della responsabilità sociale d’impresa.
gruppo di Stakeholder
Sistema Cooperativo
interlocutori interessati
Movimento cooperativo Regionale (Federazione Veneta Banche di Credito Cooperativo)
Società del sistema
Movimento Cooperativo Nazionale (Federcasse)
obiettivi 2008
• Prosecuzione dell’impegno finanziario per i progetti di microcredito di Codesarollo in
Ecuador
• Aumentare il numero di consulenti B.I.T.
• Attivazione di canali di comunicazione continuativi con le società prodotto del
Movimento per il miglioramento dell’offerta di prodotti alla clientela e per l’attivazione di economie di scala
• Miglioramento dell’immagine del Gruppo delle BCC provinciali, promuovendo investimenti condivisi e stabilendo il reciproco rispetto in una logica di mercato
53
Il Credito Trevigiano “è legato alla comunità locale che lo
esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo.
Attraverso la propria attività creditizia e mediante la
destinazione annuale di una parte degli utili della gestione, promuove il benessere della comunità locale, il suo
sviluppo economico, sociale e culturale” (da art. 7 della
Carta dei Valori).
IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ
Il Credito Trevigiano e le comunità
Secondo il proprio statuto, il Credito Trevigiano deve promuovere “la coesione sociale e la
crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”. (art. 2 Statuto).
Questo uno dei motivi per cui il Credito Trevigiano è una banca “differente”, al quale
si aggiungono i seguenti:
• è un’autentica banca locale, cioè opera in un territorio limitato in cui investe quanto
raccoglie;
• mantiene il potere decisionale nel territorio (dell’Assemblea, del Consiglio e della
Direzione);
• fa crescere la professionalità degli amministratori, dei dirigenti e dei collaboratori, nella quasi totalità di estrazione locale;
• l’utile conseguito non è l’unico scopo dell’azienda;
• nessuno può appropriarsi del suo patrimonio, destinato a rimanere un bene della
comunità.
È addirittura difficile avere una visione complessiva degli interventi sulla collettività della
banca perché la sua è una presenza fatta di numerosissimi gesti, spesso silenziosi.
Attraverso la misurazione degli interventi, si può risalire al dato economico complessivo
della socialità, ovvero di quella parte degli interventi di beneficenza e sponsorizzazione a
favore delle comunità del territorio da cui la stessa banca trae la propria forza.
L’ammontare economico della socialità si distingue però in “socialità bancaria” quando gli importi si riferiscono a servizi legati all’attività caratteristica del Credito
Trevigiano - e “socialità non bancaria” - quando si tratta di benefici legati a prodotti o
attività non prettamente bancari.
socialità credito trevigiano
Socialità bancaria
Socialità non bancaria
Totale socialità bancaria
e non bancaria
2004
2005
2006
2007
184.108
801.826
161.977
718.980
198.160
825.448
162.268
863.482
986.934
880.957
1.023.608
1.025.750
Nel 2007 è stato distribuito alle comunità
locali più di un milione di Euro, tra socialità
bancaria e socialità non bancaria.
Per quanto riguarda la socialità di tipo bancario, il calcolo considera come principale riferimento i finanziamenti erogati a “tasso etico”
secondo le modalità del progetto DARE - dare
una mano a chi dà una mano.
La “socialità non bancaria” riguarda, invece,
gli investimenti e le elargizioni effettuati dal
Credito Trevigiano a favore di iniziative di
carattere sociale, culturale, ambientale
o sportivo, accomunate dalla finalità di portare
un beneficio per la collettività e il territorio.
55
IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ
Interventi di beneficenza, sponsorizzazione e rappresentanza
categoria di intervento della socialità non bancaria
importo erogato (euro) % sul totale
Assistenza a organizzazioni del territorio
Interventi di carattere culturale
Interventi di carattere ricreativo
Interventi di carattere sportivo
Informazione alla comunità
Contributi a Tesorerie degli Enti Locali
Totale Socialità non bancaria
283.144
120.609
122.644
80.829
33.199
223.057
863.482
33%
14%
14%
9%
4%
26%
100,00%
Hanno beneficiato delle elargizioni del Credito Trevigiano un po’ tutti quei settori in
cui si articola la vita sociale della comunità, in particolare quelli in cui sono più attive
le Associazioni di volontariato. Su tutte sono state privilegiate le Associazioni che
operano a servizio della persona.
frequenza di erogazione
56
Interventi di sponsorizzazione,
beneficenza e rappresentanza
Interventi ripetitivi
(medio-lungo termine)
Interventi spot
2004
2005
2006
2007
94,60%
5,40%
100,00%
85,45%
14,55%
100,00%
90,32%
9,68%
100,00%
80,86%
19,14%
100,00%
Seguono alcuni esempi di aiuto locale forniti dalla banca secondo i principali ambiti
di intervento.
Parrocchie e scuole materne
Da sempre il Credito Trevigiano riserva un’attenzione puntuale e concreta alle
Parrocchie e alle loro iniziative, a partire dall’applicazione di un tasso di interesse
vantaggioso rispetto a quelli concessi dal mercato. Nel 2007 sono state 21 le parrocchie che hanno usufruito del cosiddetto “tasso etico”.
Ai finanziamenti a tasso etico seguono spesso anche contributi diretti erogati ad
esempio, per il restauro e l’arredo della chiesa, per il restauro dell’Oratorio, per la
realizzazione del campo da bocce, per la costruzione del nuovo centro parrocchiale.
contributi istituzionali alle parrocchie
Parrocchie
Importo totale
erogato (euro)
2004
2005
2006
2007
totale in 4 anni
26
23
21
16
-
34.974
48.851
45.764
33.168
162.757
Ancora più significativo il sostegno che il Credito Trevigiano ha erogato di propria iniziativa per la crescita e la cultura dei più piccoli, in aggiunta ai contributi a sostegno
delle manifestazioni da essi organizzate al fine di recuperare fondi.
IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ
contributi istituzionali a scuole materne
N. Scuole materne
Importo totale
erogato (euro)
2004
2005
2006
2007
totale in 6 anni
45
45
47
50
-
45.000
45.000
47.000
50.000
187.000
Contributo ai paesi in via di sviluppo e al rispetto dei diritti umani
L’impegno del Credito Trevigiano con il sud del mondo è rappresentato da:
• il progetto Codesarrollo in Ecuador, che mira a rendere autosufficienti i contadini
delle Ande, facendo leva sul loro attaccamento alla terra e all’impegno personale
(si veda in particolare il relativo approfondimento a pag. 50 “Sistema Cooperativo”);
• i contributi erogati dalla banca a sostegno delle attività dei Missionari di riferimento
parrocchiale, in quanto originari del territorio della Castellana e della Pedemontana, e
delle diocesi presso le quali i volontari del territorio offrono i loro aiuti
umanitari. Nel 2007 tali contributi hanno raggiunto l’ammontare di
Euro 6.250 circa;
• il sostegno a distanza, iniziato nel 2000, per l’educazione e il
sostentamento di 5 bambini brasiliani della regione del Criciuma,
Il contributo annuo erogato è di circa 1.550 Euro e continuerà
fino al 2009;
• la collaudata collaborazione con l’UNICEF, concretizzata nel 2007
nell’acquisto e nell’invio ai soci dei biglietti di auguri di Natale personalizzati. Sempre nel 2007 il Credito Trevigiano ha anche finanziato la
pubblicazione di UNICEF Italia “I diritti dei bambini in parole semplici”
Promozione della cultura
Un altro settore in cui gli interventi della banca sono particolarmente significativi è
quello della promozione culturale, soprattutto se finalizzata a elevare la qualità della
vita del territorio. Tra le iniziative del 2007:
• concerti e saggi musicali (per esempio quelli degli “Amici della musica” e del “Gruppo
Corale Musica Insieme” di Vedelago, del “Coro Valcanzoi”, dell’Associazione “Voce,
Arte e Comunicazione”, del “Coro del Duomo di Montebelluna”, del Comune di
Montebelluna - Manifestazione “Giardini Musicali”, del Comune di Piombino Dese Rassegna di musica Barocca e Moderna, del Lions Club Asolo e Pedemontana Concerto di musica);
• mostre, manifestazioni e concorsi letterari (per esempio la mostra di Vinicio Momoli
e di Agostino Steffani a Castelfranco Veneto, “Asolo libri – Festival della letteratura”, il
concorso letterario “Lo Sai… scrivere è bello” dell’Associazione “Marco Polo” di
Resana, l’Estemporanea di pittura “Colori e luci della primavera” dell’Associazione
“Liberamente” di Galliera Veneta);
• attività teatrali e cinematografiche (importanti quelle organizzate dalla Biblioteca di
Vedelago e dall’Associazione Culturale “Anagoor” di Castelfranco Veneto);
• visite guidate a mostre o itinerari culturali (nel 2007 ci sono state complessivamente
9 uscite con la partecipazione di 252 persone tra soci e clienti).
57
IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ
Il servizio “Primi alla prima”, attivo dal 2006, consente la prenotazione del proprio
posto per gli spettacoli teatrali o musicali programmati nelle principali località del
Veneto e del Trentino direttamente agli sportelli della banca. Nel 2007 tramite questo servizio sono stati venduti 47 biglietti.
Supporto concreto all’impegno degli studenti
Premi e incentivi
Il Credito Trevigiano promuove da più di 20 anni l’iniziativa “PROGETTO STUDENTI”
volta a premiare gli studenti soci o figli di soci più meritevoli nell’anno scolastico.
I numerosi studenti premiati nel 2007 sono così suddivisi:
• laureati con voti superiori a 99/110 (30,72%);
• diplomati con voti a partire da 85/100 (24,58)%;
• studenti delle classi intermedie delle Superiori con medie pari o superiori
al 7,7/10 (44,69%).
Per il progetto, la banca ha erogato complessivamente, nel 2007, euro 36.550
suddivisi in: 16.850 euro ai laureati, 7.700 euro ai diplomati, 12.000 euro agli
studenti delle classi intermedie.
58
Convenzioni
Nell’ambito della Convenzione attivata dal Credito Trevigiano con gli Istituti Tecnici
“A.Martini”di Castelfranco Veneto e “Einaudi” di Montebelluna, sono 17 gli studenti
che nel 2007 hanno svolto uno “Stage estivo” al fine di verificare le proprie attitudini
e orientamenti e di sperimentare un “clima di azienda”.
Il Credito Trevigiano ha anche stipulato, in virtù della normativa vigente, una convenzione con l’Istituto Tecnico Statale Commerciale “A. Martini” di Castelfranco Veneto
per consentire a un gruppo di studenti del quinto anno di svolgere un’esperienza formativa di alternanza “Scuola-Lavoro” presso la banca. Nel 2007 sono stati coinvolti
20 ragazzi.
Concorsi
La scuola aiuta a conoscere, a capire il presente e a progettare il futuro nel territorio
con occhi aperti, attenti al mondo. Nel 2007 ha avuto luogo la 6° edizione del concorso “I PIEDI NEL LOCALE” dal titolo: “Alla ricerca degli affetti…perduti”. Il concorso è
riservato agli allievi delle scuole medie superiori dei comprensori di Castelfranco
Veneto, Montebelluna, Asolo e Treviso e prevede la presentazione di lavori secondo
varie tipologie di comunicazione: elaborato scritto, elaborato grafico, reportage fotografico, prodotto multimediale e video. Nel 2007 sono stati consegnati Euro 2.750
tra premi e buoni libri.
La sesta edizione del concorso “PAROLE IN VIAGGIO”: racconti, diari e messaggi sms
ha avuto come tema : “Io sono, tu sei”. Il concorso è riservato agli studenti di tutte le
classi degli istituti superiori del Veneto e prevede due sezioni: una dedicata all’elaborazione di un racconto e una dedicata alla scrittura di un messaggio sms.
Durante le premiazioni del 2007 sono stati consegnati sei premi per un valore complessivo di 2.450 Euro.
IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ
Borsa di studio
Nel corso del 2007 la Banca, su proposta della Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università degli studi di Padova e Treviso, ha erogato una borsa di studio di euro
5.000 a un laureando designato da una Commissione istituita dall’Università stessa.
La borsa di studio ha permesso al beneficiario di accedere, per la preparazione della
tesi, ad importanti università degli USA e di essere seguito in questo lavoro da qualificati professori americani. L’intervento del Credito Trevigiano è destinato a segnare
in modo emblematico una forma di sinergia tra formazione del capitale umano e istituzioni del territorio.
Educazione ai valori e al dialogo
Nel 2007 il Credito Trevigiano ha contribuito, in pool con le altre BCC del territorio, a
dare continuità al progetto “Osservatorio sui valori dei giovani” della Provincia di
Treviso. Il progetto, iniziato nel 2004, ha portato alla pubblicazione del libro “I figli
del benessere”, un interessante studio sulle realtà del nostro territorio, utile alle
Istituzioni e alle famiglie. Nel 2007, gli approfondimenti hanno riguardato il “rapporto
tra i giovani e il lavoro” e il “rapporto tra ragazzi e genitori” cercando di scandagliare
le dinamiche profonde in atto tra i giovani della provincia di Treviso.
Il Credito Trevigiano, in collaborazione con la Confartigianato di Vicenza, gestore del
Progetto Scuola Genitori-Impresa Famiglia e con il patrocinio della Provincia di
Treviso, ha organizzato il 1° corso annuale di incontri sul rapporto genitori e figli. La
presentazione del corso, rivolto a tutti e non soltanto a soci e clienti della banca, è
avvenuta il 19 aprile presso l’hotel Antica Postumia di Vedelago con relatore il Prof.
Paolo Crepet e ha visto una massiccia partecipazione di pubblico (oltre 600 persone)
a testimonianza del fatto che questi temi sono particolarmente sentiti dalle famiglie
del nostro territorio. Il piano formativo, partito a ottobre 2007, si sviluppa in 10
incontri con cadenza mensile, e vede come relatori i massimi esperti delle tematiche
trattate a livello nazionale.
Come ormai di consuetudine, la banca ha sponsorizzato anche nel 2007 la tradizionale manifestazione denominata “Il Mercatutto dei Ragazzi” che si è svolta sia a
Montebelluna che a Caerano San Marco. L’iniziativa è completamente dedicata ai
ragazzi delle scuole elementari e medie del territorio e li vede protagonisti di una
grande “giornata di solidarietà” attraverso la vendita di giocattoli, libri, lavoretti fatti a
mano e oggettistica varia recuperata in casa e non più utilizzata, che ha sempre
ottenuto un grandissimo successo di presenze e di compratori. Il ricavato del
“Mercatutto” è destinato a sostenere l’attività delle diverse Associazioni di volontariato che operano nella zona e di molte persone bisognose.
Mondo della cooperazione e della responsabilità sociale
Il Credito Trevigiano partecipa all’Intesa Programmatica d’Area (IPA), un nuovo strumento di programmazione decentrata e di sviluppo del territorio previsto dalla
Regione Veneto con L.R. 35/2001. La missione dell’IPA Diapason è di promuovere lo
sviluppo sostenibile dell’intero territorio della Pedemontana del Grappa e
dell’Asolano, attraverso azioni e progetti che contribuiscano ad aumentare la qualità
della vita. Tali obbiettivi si sposano con gli indirizzi statutari e la politica del Credito
Trevigiano, che è socio fin dalla prima istituzione del Patto Diapason per la pedemontana del Grappa, oggi evoluto in Intesa programmatica d’area. Anzi, il Credito
59
IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ
Trevigiano, ha voluto partecipare attivamente al progetto inserendo un proprio rappresentante nel tavolo di coordinamento che dovrà redigere il Piano programmatico.
Dare forza a un’esperienza di partnership con i protagonisti del territorio passa anche
attraverso l’adesione al Fondo di Sviluppo e Solidarietà costituito dalle “Cooperative
in Concerto”. Il fondo, nato nel 2006 e attualmente finanziato dalle Cooperative
socie, dalle Amministrazioni Comunali e da imprese e soggetti privati dell’area castellana, è finalizzato a progetti di salvaguardia del lavoro e di promozione di nuovo
lavoro.
Nel corso del 2007, il fondo è stato utilizzato per l’acquisto di nuovi macchinari e
attrezzature a favore della cooperativa Eureka, per la realizzazione del centro industriale Quartieri della Solidarietà 3, e per l’ampliamento del centro Atlantis di
Castelfranco Veneto.
Il Credito Trevigiano è da sempre attento alle dinamiche del territorio soprattutto a
quelle che interessano i giovani e le scuole. Presso le scuole Medie di San Floriano,
grazie all’intervento della banca, un’iniziativa nata come progetto didattico si è poi
trasformata in una vera cooperativa denominata “Cooperativa Coltiva La Pace” che
permette ai ragazzi di fare un’esperienza irripetibile al di fuori delle mura scolastiche.
Tale cooperativa ha lo scopo di produrre piccole piante per poi venderle e il ricavato
viene destinato ad iniziative benefiche.
60
Il Credito Trevigiano ha partecipato nel 2007 alla Giornata delle buone pratiche di
Responsabilità sociale delle imprese (CSR, Corporate Social Responibility) promossa
da Unioncamere e Camera di Commercio di Roma in collaborazione con la
Fondazione Italiana per la CSR. Tra gli obiettivi dell’incontro: consolidare la rete dei
60 Sportelli CSR delle Camere di Commercio sul territorio, sviluppare una mappatura
delle aziende socialmente responsabili, dare visibilità a queste aziende, incentivare lo
scambio di buone pratiche, creare un “club” delle eccellenze sulla CSR, raggiungere
un nuovo pubblico incentivando l’attenzione ai temi della sostenibilità.
Tradizioni locali e attività sportive
Il Credito Trevigiano è il naturale punto di riferimento per tutte le Associazioni promotrici di manifestazioni popolari e di attività sportive e ricreative, che tradizionalmente
animano la vita sociale e culturale. La banca è stata presente con il suo sostegno in
quasi tutte le iniziative: dalle sagre paesane alle Feste della Birra o dello Sport, alle
manifestazioni sportive più varie, dai tornei di calcio, di tennis e di volley alle corse
ciclistiche, alle gare di bocce, ai saggi di pattinaggio, alle gare di pesca, alle manifestazioni cinofile, alle mostre ornitologiche o micologiche o dei fiori e delle piante, ai
palii storici e alle tradizionali sfilate di carnevale.
Ogni anno il Credito Trevigiano riconosce un contributo per il sostegno dell’attività di
tutte quelle associazioni sportive che espongono lo striscione con il logo della banca.
Nel 2007 sono stati erogati contributi per 70.188 euro destinati a 62 Associazioni,
oltre ai numerosi contributi erogati alle associazioni sportive in occasione di specifiche manifestazioni e tornei.
In particolare, nel 2007 il Credito Trevigiano ha aderito al progetto educativo-formativo di “Panathlon Club” di Castelfranco Veneto. Il progetto, rivolto agli allievi
dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Sociali ad indirizzo motorio, intende
promuovere un’azione coordinata di informazione-educazione dei giovani sull’”etica
IL CREDITO TREVIGIANO E LE COMUNITÀ
nella pratica sportiva”.
Con il Comune di Vedelago è proseguita l’annuale rassegna “Se una sera al parco…”
presso il parco di Villa Cappelletto a Vedelago nei mesi di luglio e agosto, che prevede la proiezione di film e la realizzazione di opere teatrali alle quali i soci della banca
possono partecipare gratuitamente esibendo la tessera “CT Club”.
Significativi sono i contributi erogati alle Pro loco Comunali e agli Enti-Fiera a sostegno delle iniziative realizzate nell’anno. Il Credito Trevigiano ha, infine, sponsorizzato
la manifestazione culturale e di conoscenza delle espressioni attuali del mondo artistico organizzata dall’Associazione Culturale “Filò Fest” di Paese.
Progetto salute
Continua l’impegno del Credito Trevigiano a favore dei propri soci e delle comunità
della castellana e pedemontana con il Progetto Salute. Nel 2007 sono state organizzate 2 “giornate del cuore”, rispettivamente nei comuni di Caerano di San Marco e
Montebelluna, nel corso delle quali i 200 soci che hanno aderito all’iniziativa hanno
potuto sottoporsi gratuitamente a un check-up sanitario per la prevenzione delle
cardiopatie vascolari.
Obiettivi di miglioramento
Al fine di migliorare la relazione con le comunità del territorio, il Credito Trevigiano
intende perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della
responsabilità sociale d’impresa.
gruppo di Stakeholder
Comunità
interlocutori interessati
Associazioni dei consumatori
Comitati Cittadini
Giornalisti
Scuole
Associazioni sportive
Associazioni culturali e di solidarietà
Istituzioni religiose
Asili
obiettivi 2008
• Sviluppo presso Villa Emo di un sito a rilevanza agronomica, didattica, culturale, paesaggistica
• Rinnovare la politica per lo sviluppo il e mantenimento di relazioni esterne di qualità
con istituzioni, enti, assocazioni di categoria, parti economiche e sociali del territorio
• Creazione di un presidio unico per le attività di finanza dirette al c.d. Terzo Settore e
di attività riconducibili ad “Interventi etici” sul territorio
• Valorizzazione del compendio di Villa Emo (potenzialità culturali, artistiche, ambientali, didattiche) anche in relazione alle celebrazioni per il quinto centenario della
nascita del Palladio
• Definire nuove e più ampie collaborazioni con Istituti scolastici ed Università
61
Il Credito Trevigiano considera i propri fornitori dei partner
per lo sviluppo e nelle relazioni commerciali si attiene ai
criteri previsti dal sistema di gestione ambientale certificato a norma ISO14001:2004 e convalidato dal Comitato
Emas il 10 dicembre 2004.
IL CREDITO TREVIGIANO E I FORNITORI
Il Credito Trevigiano e i fornitori
Il sistema di qualificazione dei fornitori prevede che i capitolati per le offerte
di fornitura vengano sottoposti prevalentemente a ditte del territorio, valutate
in base a un questionario “ambientale”.
Tramite un sistema informatico di valutazione, viene assegnata una “classe”
di valutazione che, nel caso corrisponda a “A” o “B”, prevede la possibilità di
instaurare o mantenere rapporti di fornitura con la banca; nel caso, invece,
corrisponda a “C” (valutazione ambientale debole) richiede alle aziende così
classificate di adottare progetti di miglioramento al fine di rientrare in una
delle due classi di merito migliori e, quindi, di poter operare con il Credito
Trevigiano. A parità di rapporto qualità-prezzo la valutazione ambientale influisce comunque sulla decisione di scelta del fornitore, così come, a parità di
condizioni, la qualifica di socio BCC e /o cliente costituisce carattere di preferenza. La scelta della BCC rimane quella di individuare e relazionarsi prevalentemente, ove possibile, con aziende socie o clienti preferibilmente certificate
Iso14001/ Emas.
63
IL CREDITO TREVIGIANO E I FORNITORI
attività dei fornitori
5%
utenze Enel,
Telecom, Tv3, etc.
2%
fornitori
cancelleria
e libri, etc.
8%
pubblicità
e rappresentanza
44%
ditte per beni
Mobili e Immobili
e manutenzioni
14%
prestatori
di servizi
10%
professionisti
17%
centri
elaborazioni dati
64
acquisti da fornitori in provincia di Treviso
12%
ditte non clienti
88%
clienti della BBC
IL CREDITO TREVIGIANO E I FORNITORI
Analisi dei fornitori
Le attività svolte dai fornitori del Credito Trevigiano abbracciano un gran numero di
settori, rappresentati sinteticamente nel grafico a pagina 64.
Dal grafico emerge il peso rilevante dei fornitori coinvolti nell’acquisizione e gestione
dei beni mobili, immobili e delle attrezzature (44%). Tale peso è condizionato dagli
investimenti per il restauro della Fattoria. Rilevanti sono anche le percentuali relative
ai centri di elaborazione dati (17%) e alle prestazioni di servizi (14%). Significativi
anche i professionisti e studi per consulenze e prestazioni (10%) ed i fornitori di pubblicità, rappresentanza e oggettistica (8%). Le altre voci utenze (5%) e cancelleria
(2%) appaiono residuali.
Ricaduta sul territorio
La distribuzione territoriale dei fornitori riflette le linee politiche nel rapporto con i fornitori: una forte prevalenza di aziende e istituti con sedi in provincia di Treviso e, in
particolare, nel territorio di competenza della banca.
Tra i fornitori che operano nel territorio di riferimento della banca vengono privilegiati
i rapporti di collaborazione fondati sul duplice legame cliente-fornitore. Questo spiega il motivo per cui gran parte degli acquisti effettuati in provincia riguarda fornitori
che sono anche clienti della banca (88%).
65
Obiettivi di miglioramento
Al fine di migliorare la relazione con i fornitori, il Credito Trevigiano intende
perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della responsabilità sociale d’impresa.
gruppo di Stakeholder
Fornitori
interlocutori interessati
Fornitori di beni
Fornitori di servizi
obiettivi 2008
• Promozione di un codice etico-ambientale per gli acquisti effettuati dalla Banca
• Adeguamento della procedura e della modulistica per la valutazione
I rapporti tra banca ed enti pubblici non si limitano
all'adempimento di quanto le norme di legge dispongono, ma investono la professionalità del Credito Trevigiano
che ha mantenuto il proprio impegno a favore delle istituzioni locali, fornendo il Servizio di Tesoreria e di Cassa a
molteplici Enti presenti nel territorio, erogando spesso
contributi a favore degli enti stessi.
IL CREDITO TREVIGIANO E LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Il Credito Trevigiano e le pubbliche amministrazioni
Anche nel 2007 la banca ha perseguito una politica di espansione per quanto riguarda l’acquisizione dei servizi di tesoreria. Il totale delle transazioni è stato pari a 277
milioni di euro, di cui 144 milioni in entrata e 133 milioni in uscita. Il Credito
Trevigiano, inoltre, ha gestito per conto di gran parte dei Comuni l’incasso dell’imposta I.C.I., a vantaggio soprattutto dei soci e dei cittadini clienti e non clienti. In particolare, per i Comuni di Vedelago, Riese Pio X, Castelfranco Veneto, Asolo, Piombino
Dese e Cornuda il Credito Trevigiano ha gestito la stampa e la spedizione dell’informativa I.C.I. ai contribuenti, nonché l’attività di rendicontazione dell’imposta complessivamente incassata (anche presso Poste Italiane) sostenendo un costo complessivo
di circa 55.000 euro.
transazioni (milioni di euro)
Totale transazioni di cui:
- in entrata
- in uscita
2004
2005
2006
2007
%
69
33
36
183
95
88
255
123
132
277
144
133
+ 8,60%
+17,00%
+ 0,75%
67
IL CREDITO TREVIGIANO E LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
enti in tesoreria/cassa per l’esercizio 2007
68
Comune Altivole
Comune Caerano San Marco
Comune Riese Pio X
Comune Vedelago
Comune Castello di Godego
Comune di Castelfranco Veneto
Comune di Asolo
Comune di Maser
Comune di Resana
Comune di Trevignano
Comune di Cornuda
Comune di Loria
Comune di Monfumo
Comune di Paese
Comune di Piombino Dese
Opera Pia “Giovanni Francesco Novello” di Paese
Aquedotto Molinon C/o Comune Caerano S.Marco
Casa di Riposo “Mons. L. Crico” Fossalunga di Vedelago
Istituzione Servizi alla Persona (Comune di Piombino Dese)
Istituzione Castelfranco Cultura, Scuola, Sport (Comune di Castelfranco Veneto)
Comunità Montana del Grappa di Crespano del Grappa
Istituzione Castelfranco Cultura, Scuola, Sport (Comune Castelfranco Veneto)
Istituzione Servizi alla Persona (Comune di Piombino Dese)
tesorerie acquisite durante il 2006 per il 2007
Istituto Comprensivo Statale G. Sarto di Castelfranco Veneto
istituti scolastici in servizi di cassa per l’esercizio 2007
Ist. Comprensivo I° di Castelfranco Veneto
Ist. Comprensivo di Vedelago
Ist. Comprensivo di Loria
Ist. Comprensivo di Mussolente
Ist. Professionale “C. Rosselli” di Castelfranco Veneto
Direzione Didattica I Circolo di Montebelluna
Ist. Comprensivo IV° di Castelfranco Veneto
Ist. Comprensivo di Resana
Ist. Comprensivo di Cornuda
Ist. Comprensivo di Castello di Godego
I.T.C. S. Commerciale e per geometri “A.MARTINI” di Castelfranco Veneto
IL CREDITO TREVIGIANO E LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Il Credito Trevigiano eroga anche contributi a favore degli enti in tesoreria per iniziative istituzionali, sociali, culturali, sportive, educative e ambientali e applica condizioni
di favore anche in relazione a finanziamenti e ai tassi di interesse praticati sulle giacenze in c/c degli Enti.
Per buona parte dei Comuni e degli Istituti Scolastici la banca svolge gratuitamente il
servizio di fornitura e distribuzione dei buoni mensa; nel 2007 sono stati venduti n.
22.264 blocchetti di buoni mensa.
andamento contributi destinati agli enti
2002
2003
2004
22.000
30.000
35.693
2005
2006
2007
129.814 209.964 223.059
Obiettivi di miglioramento
gruppo di Stakeholder
Pubbliche Amministrazioni
interlocutori interessati
Enti locali (comuni, scuole, ULSS, CCIAA, ecc.)
Regione
Province
Ministeri
Commissione Europea
Erario-guardia di finanza
Università
obiettivi 2008
• Premio per le certificazioni ambientali/sociali
• Supporto e promozione della certificazione ambientale di un ente pubblico locale nel
territorio di operatività o in quello limitrofo entro maggio 2010
• Revisione e aggiornamento del modello organizzativo 231/01 (sicurezza e cybercrime)
• Tesorerie Enti: sviluppo opportunità commerciali offerte dai contatti derivanti dall’operatività con gli Enti
69
Il Credito Trevigiano ha sempre dimostrato un’attenzione
costante alla salvaguardia del territorio nella sua dimensione ambientale e paesaggistica. Il tema del rispetto
ambientale è diventato Strategia fin dal 2003 e inserito
nello statuto dal 2005 (l’art. 2 dello statuto parla di sviluppo economico “sostenibiile” del territorio).
IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE
Il Credito Trevigiano e l’ambiente
Nel 2003, infatti, il Credito Trevigiano sceglie di sviluppare uno
specifico sistema per la gestione ambientale, conforme alla
normativa UNI EN ISO 14001 e aderisce poi volontariamente
al Regolamento CE n.761/01 (EMAS II).
La registrazione EMAS è il marchio europeo che certifica l’eccellenza di un’azienda o di un ente nel rispetto e nella sostenibilità ambientale del proprio agire.
Il Credito Trevigiano rimane, ad oggi, l’unica banca locale in
Italia ad aver ottenuto la registrazione EMAS su tutta la sua
struttura (sede e filiali).
La politica ambientale del Credito Trevigiano è stata rinnovata
nel 2007 e si basa sui seguenti principi:
1° Principio: Salvaguardia ambientale e sicurezza del lavoro;
2° Principio: Gestione delle risorse umane equilibrata
ed armoniosa;
3° Principio: Coinvolgimento dei soggetti e delle Istituzioni del
territorio di competenza;
Con la convalida EMAS, l’impegno ambientale viene rivolto
soprattutto all’esterno dell’organizzazione, in modo
trasparente e oggettivo: tutta l’attività, i successi (o i punti di miglioramento) vengono
annualmente riepilogati con la pubblicazione della Dichiarazione Ambientale.
Da questa attenzione deriva anche la decisione di porsi come obiettivo la salvaguardia completa del monumento più celebre del proprio territorio - la Villa Palladiana
degli Emo - e del paesaggio ad essa circostante. Il complesso denominato “fattoria”,
recuperato in tutte le sue parti, è divenuto nel 2007 sede Legale e Centro
Direzionale del Credito Trevigiano.
Impatti e risultati
Il Credito Trevigiano ha individuato e caratterizzato gli aspetti ambientali correlati alle
attività che vengono condotte presso le proprie filiali, allo scopo di evidenziare quelli
significativi. Tali aspetti ambientali possono essere distinti in diretti (come ad esempio la riduzione dei consumi energetici, di carta, di acqua e la differenziazione nella
raccolta dei rifiuti) sui quali la Direzione ha un completo potere di gestione e controllo ed indiretti (come ad esempio la distribuzione di prodotti bancari e finanziamenti
“verdi”, la sensibilizzazione del territorio tramite convegni, seminari e iniziative concrete e la qualificazione ambientale dei fornitori) sui quali, invece, la Banca ha una
minore capacità di governo e sorveglianza.
Gli obiettivi diretti sono gestiti e perseguiti soprattutto a fini strumentali per gli
indiretti, per favorire e sviluppare conoscenze e know-how che poi si è in grado
di riversare ai Soci ed alla Clientela in fase di consulenza. Tali conoscenze sono
in grado di orientare l’azione divulgativa (attraverso seminari e incontri) nonché
la “taratura” dei prodotti necessari alla clientela.
71
IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE
72
Grazie al fatto che la “strategia ambientale” è stata inglobata all’interno dello Statuto
Sociale (art. 2: …la banca promuove lo sviluppo economico sostenibile del territorio…) è stato possibile creare una perfetta simbiosi tra l’essere Credito Cooperativo e
la gestione ambientale. Non esiste “la banca” e a fianco “la gestione ambientale”:
ormai le due cose sono un tutt’uno. Il tema ambientale è incorporato nella quotidianità delle azioni “bancarie” del Consiglio di Amministrazione (scelte in ordine a iniziative sul territorio e di indirizzo della politica creditizia e degli acquisti, restauro di Villa
Emo in primis) e della Direzione Generale che, tramite due componenti (il Vice
Direttore e il Responsabile dell’Area Organizzazione) svolge l’attività di coordinamento complessivo. Un aspetto peculiare è che il certificatore esterno ha formalizzato
trattarsi di un sistema sviluppato e maturo ovvero caratterizzato dalla partecipazione
attiva di tutti i dipendenti.
Essi sono coinvolti ed attivi:
• in tema di scelta consapevole dei mezzi di trasporto casa-lavoro (ormai circa il 10%
dei chilometri percorsi è di tipo “sostenibile” con un raddoppio rispetto alle prime rilevazioni grazie anche ad una specifica politica di incentivi);
• nella relazione con la clientela in tema di finanziamenti (linea Fer mutuo ed altri prodotti) che degli investimenti (linea obbligazioni “verdi”) e sulla consulenza per il fotovoltaico o il funzionamento dei pannelli a solare termico o sui temi del risparmio
energetico;
• in tema di risparmio di carta, energia elettrica e metano del proprio ufficio;
• nella valutazione anche del rischio ambientale dei crediti concessi;
• nella partecipazione a seminari e convegni coinvolgendo e spronando a loro volta
alla partecipazione la propria clientela di riferimento.
Impatto ambientale indiretto della banca
Date le caratteristiche dell’attività svolta dalla Banca, in costante contatto con la
clientela e con gli “utenti” del territorio, una particolare attenzione è stata posta all’individuazione e valutazione degli aspetti ambientali indiretti.
Segue una tabella di sintesi dei principali impatti ambientali “indiretti” del Credito
Trevigiano. Questi indicatori misurano nel tempo i risultati conseguiti dalla banca nel
perseguimento della politica ambientale, volta ad aumentare la sensibilità nel territorio al rispetto dell’ambiente. Dai dati riportati in tabella si evince come gli indicatori
siano in costante miglioramento.
IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE
impatti indiretti
unità di misura
Tot. crediti sottoposti
a valutazione /
tot. crediti da valutare
%
% impieghi valutati a basso
rischio / tot. erogazioni
%
% impieghi valutati a basso
rischio / tot. Crediti da valutare
%
Erogazione finanziamenti
ambientali
Euro
Finanziamenti ambientali /
tot. Erogazioni
%
Prodotti di investimento verdi /
aumento raccolta diretta
e indiretta
%
Iniziative e progetti ambientali
n°
Acquisti: prodotti
ecologici/tot. acquisti
%
Fornitori qualificati ISO14001
o Emas/ totale fornitori
%
n° attori locali
(clienti+stakeholder)
coinvolti in seminari / incontri
n°
n° ore di formazione
ai dipendenti
n°
n° partecipanti a corsi
ambientali (personale interno)
n°
Partecipanti a corsi /
tot. Dipendenti
%
% Km “verdi” percorsi
dai dipendenti
Km “verdi”
2004
2005
2006
2007
9,43%
27,79%
68,72%
93,99%
1,17%
1,96%
27,30%
21,08%
N.D.
N.D.
66,70%
72,93%
72.500
151.897 189.976 1.776.400
0,07%
0,05%
0,08%
1,18%
18,64%
4
21,72%
5
43,09%
8
75,24%
15
6,66%
19,84%
24,72%
26,72%
3,57%
3,23%
3,23%
4,35%
1.782
2.235
4.385
3.653
695
57
264
446
495
19
39
61
210,64%
7,82%
15,23%
24,21%
5,6%1
6,25%
10,87%
10,42%
Impatto ambientale diretto della banca
Così come per gli impatti indiretti,
anche per quelli diretti il sistema di
gestione ambientale prevede un set
di indicatori in grado di misurare la
capacità della banca di minimizzare
l’impatto ambientale, migliorando i
consumi, diminuendo la produzione
di rifiuti, aumentando la quota di invio
a raccolta differenziata. Su questo
versante i risultati del 2007 sono stati
lusinghieri ed in linea con il 2006.
Si calcola che nelle sole voci “carta”,
“energia elettrica” e “metano” nel
2007 siano stati risparmiati oltre
78.000 Euro (stima effettuata confrontando i trend di consumi 2003
e 2004 con quelli del 2007).
73
1.776.400
189.976
151.897
72.500
Erogazione finanziamenti ambientali
2.000.000 euro
1.500.000 euro
1.000.000 euro
2007
2006
2005
2004
500.000 euro
15
8
5
4
Numero delle iniziative e dei progetti ambientali
15
10
2007
2006
2005
2004
5
3.653
4.385
2.235
1.782
Numero di attori locali (clienti+stakeholder) coinvolti in seminari/incontri
4000
3000
2000
2007
2006
2005
2004
1000
57,42
58,39
62,28
61,18
Consumo pro capite di carta
62,00 Kg /addetto
60,00 Kg /addetto
2007
2006
2005
2004
58,00 Kg /addetto
5.517
4.440
4.620
5.224
Consumo di energia elettrica pro capite
5.200 kWh/addetto
4.800 kWh/addetto
2007
2006
2005
2004
4.400 kWh/addetto
9,18
9,60
11,56
9,20
Consumo di metano per metro quadrato
11Mc/mq
10 Mc/mq
2007
2006
2005
2004
9 Mc/mq
IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE
impatti diretti
76
unità di misura
2004
2005
2006
2007
Carta acquistata
Kg
15.301
Consumo pro capite
di carta
Kg /addetto
61,18
Carta al recupero
Kg
23.580
Consumo energia elettrica kWh tot 1.227.585
Consumo energia elettrica
pro capite
kWh/addetto
5.224
Consumo energia
elettrica per mq /filiale
kWh/mq
161
Consumo di metano totali mc totali
67.722
Consumo metano per mq
Mc/mq
9,20
17.147
15.228
13.696
62,28
58,39
57,42
34.720 19.880
28.050
1.122.580 1.136.752 1.299.479
4.620
4.440
5.157
140
92.056
11,56
133
79.745
9,60
137
84.470
9,18
Dalla tabella si evince che è stato migliorato l’acquisto di carta (-10,8%) ed anche il
consumo ha visto un ulteriore lieve diminuzione, nonostante che sul finire d’anno
sia iniziata la sottoscrizione della nuova e voluminosa contrattualistica legata alla
normativa finanziaria MiFID.
Per quanto riguarda i consumi di energia elettrica si registra una sostanziale stabilità
dei consumi a metro quadro (che sono da considerare un realistico indice di “efficienza energetica”). Le dimensioni del nuovo Centro Direzionale e la stabilità del
numero di dipendenti hanno contribuito invece ad aumentare i consumi totali ed
anche quelli pro-capite. Obiettivo dei prossimi anni sarà comunque quello di migliorare ulteriormente tali prestazioni e, a tal proposito, sono in corso delle analisi specifiche per individuare i settori che presentano dei margini di intervento.
Un buon risultato è stato ottenuto sul versante degli acquisti: tutta l’energia elettrica
acquistata è certificata di esclusiva origine rinnovabile. Nel 2007 si stimano pertanto
974 tonnellate in meno di CO2 immessa in atmosfera.
Anche i consumi del metano sono stati governati con puntualità agevolati anche dai
primi mesi del 2007 particolarmente miti. Va comunque evidenziato che il Knowhow legato al sistema di gestione ambientale è stato indispensabile per rilevare fin
da subito dei consumi non in linea con la sede precedente. Questo ha permesso di
intervenire con tempestività su regolazioni, orari, temperature e modalità di esercizio
tanto che i consumi giornalieri sono stati ridotti di circa un 30% rispetto ai primi
giorni. Senza un tale apporto di conoscenze, i consumi sarebbero stati giustificati
dalla dimensione e dalla tipologia di edificio ed ogni anno sarebbero stati sprecati
migliaia di metri cubi di metano.
Il 13 dicembre 2007 è stato attivato l’impianto fotovoltaico presso la sede di via
Roma a Vedelago. Produrrà circa 28.000 Kwh all’anno contribuendo alla diminuzione del fabbisogno energetico complessivo.
Inoltre, grazie alla collaborazione di alcuni fornitori certificati ISO14001, anche la fornitura di mobili e arredi per l’allestimento di nuove filiali viene oggettivamente documentata e suddivisa tra elementi riciclabili e non. L’utilizzo della carta riciclata è stato
ulteriormente diffuso ed è proseguita con successo l’iniziativa di utilizzare carta ecologica anche per gli stampati (filo diretto, depliant, ecc.).
IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE
Coinvolgimento del personale
Nel 2007 la gestione ambientale ha dato evidenti segni di maturità soprattutto a
livello di coinvolgimento del personale. Le tematiche di attenzione ai consumi di
risorse (energia elettrica, carta, gas metano) fanno ormai parte della cultura aziendale così come gli adempimenti imposti dal sistema di certificazione.
Grazie alla sensibilità e al contributo di tutto il personale è stato possibile raggiungere eccellenti risultati sia dal punto di vista economico che, soprattutto, dal punto di
vista della sostenibilità ambientale.
Una conferma di questi segnali viene anche dalla percentuale di utilizzo di mezzi
ecologici per il tragitto casa lavoro: nel 2007 si è arrivati a una percentuale di percorrenze ecologiche su percorrenze totali pari a 10,42%. In campo formativo sono state
erogate più ore di formazione del 2006 (446 , +81%) destinate a 61 dipendenti. I corsi organizzati hanno avuto per oggetto sia tematiche di base, rivolti soprattutto ai
neoassunti, che argomenti specifici, spesso in collaborazione con tecnici qualificati
della società collegata BIT (che svolge consulenze in materia agroalimentare,
agricola ed ambientale).
Prodotti: finanziamenti e investimenti “verdi”
Il Credito Trevigiano, banca a responsabilità sociale
ed ambientale, ha voluto dare il proprio contributo
a sostegno dell’ambiente, assumendo alcune iniziative anche nell’ambito tipico dell’attività bancaria, attraverso propri prodotti specifici e attività di
valutazione dei rischi ambientali:
finanziamenti - una linea di prodotti per la clientela che favorisce gli investimenti per il risparmio
energetico e/o a favore di fonti di energia rinnovabile (solare, termico, fotovoltaico);
investimenti – una serie di prodotti di raccolta del
risparmio presso i propri soci e clienti, con particolari obbligazioni “verdi” che abbinano al rendimento monetario altri tipi di risparmio “ambientale”,
nel tempo rappresentato da:
una lampada da giardino a energia solare;
un kit comprensivo di batterie ricaricabili e relativo
dispositivo di ricarica; un kit di erogatori per diminuire il consumo di acqua; una torcia elettrica con autocarica e senza batterie.
valutazione dei rischi ambientali - individuazione dei comportamenti virtuosi che
portano l’azienda ad essere meno rischiosa rispetto alle aziende del proprio settore
di appartenenza o, viceversa, più rischiosa sotto un profilo ambientale.
Da segnalare che i finanziamenti a progetti ambientali sono aumentati del 835% :
la Banca ha finanziato lo scorso anno la realizzazione di 3 centrali idroelettriche e
3 case di “classe A”.
Sulla base dei criteri formalizzati nel sistema di gestione ambientale, oramai il
93,99% dei crediti è stato sottoposto a valutazione ambientale. Sono inoltre in
aumento le aziende che risultano a rischio basso che passano dal 66,70% del
2006 al 72,93% del 2007.
77
IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE
Educazione e diffusione della responsabilità ambientale
La sensibilizzazione del territorio è un passaggio strategico e caratterizzante del progetto ambientale del Credito Trevigiano. La BCC si pone quindi come catalizzatore di
un “lavoro a rete” che è proprio delle imprese “a responsabilità sociale”.
Le iniziative ambientali della banca si orientano in particolar modo al partenariato e
alla diffusione capillare dei temi ambientali sul territorio. Uno dei versanti più proficui
deriva dal decennale rapporto con le associazioni di categoria, con le amministrazioni comunali e con gli istituti scolastici. Da questi frequenti contatti (formali e informali) sono nate e continuano a emergere progettualità concrete.
Progetto “100 comuni” (www.verde-oro.it)
Il Credito Trevigiano, in collaborazione con un’agenzia specializzata, si sta puntando
ad una comunicazione ambientale al territorio efficace. Il progetto “100 comuni” prevede una articolata e massiccia opera di divulgazione in materia di risparmio energetico. Viene gestito in collaborazione con le Amministrazioni comunali e patrocinato
da Provincia, Kyoto club e associazioni dei consumatori.
Oltre alla spedizione, ad ognuna delle famiglie del comune interessato, di una pubblicazione sul risparmio energetico (nel 2007 sono stati raggiunti 31.050 nuclei famigliari), vengono coinvolti gli attori della filiera (impiantisti, serramentisti, progettisti,
artigiani ecc.) tramite un convegno dedicato. Oltre al sostegno finanziario la Banca si
propone come “testimone” per raccontare la propria esperienza e per creare un legame di “filiera” per la parte finanziaria.
78
Obiettivi di miglioramento
Al fine di migliorare gli impatti ambientali diretti e indiretti, il Credito Trevigiano intende perseguire i seguenti obiettivi di miglioramento, secondo la logica della gestione
responsabile per uno sviluppo sostenibile.
gruppo di Stakeholder
Ambiente
interlocutori interessati
Associazioni ambientaliste
Altre associazioni che tutelano l’ambiente
Cittadini interessati all’ambiente
obiettivi 2008
• Mantenimento della registrazione EMAS
• Erogazione di prodotti ad alto impatto ambientale in almeno l’80% delle filiali
• Mantenimento consumo di carta entro i livelli 2007 e riduzione del consumo
• Applicazione di un criterio di valutazione del rischio ambientale dei crediti
• Realizzazione di un premio volto al risparmio energetico e alle certificazioni
ambientali (entro dicembre 2008)
• Formalizzazione del marchio di qualità ambientale
IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE
Nuova politica sociale, ambientale e della sicurezza del
Credito Trevigiano
La Politica Sociale, Ambientale e della Sicurezza del Credito Trevigiano è il documento che sancisce l’impegno dell’organizzazione a perseguire obiettivi di sostenibilità,
tutela dell’ambiente e miglioramento dei rapporti con tutti i soggetti esterni nella
gestione delle proprie attività.
La versione aggiornata di tale documento, sottoscritto dal Presidente e dal Direttore
Generale, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 10 maggio
2007 e distribuita a tutto il personale.
La politica sociale ambientale e della sicurezza del Credito Trevigiano
Il Credito Trevigiano si caratterizza per la vocazione al localismo ed alla stretta collaborazione con la comunità in cui opera. La Bcc svolge a pieno titolo il ruolo di
“Impresa sociale” ed ha, tra i propri obiettivi istituzionali, all’art. 2 dello statuto: «la
crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera». Tutto ciò rende
consapevoli che la banca ha anche “il dovere” di creare “cultura ambientale” nei confronti dei propri interlocutori, siano essi soci, clienti, dipendenti, fornitori, Istituzioni e
referenti del tessuto socio - economico pubblico e privato.
L’impegno del Credito Trevigiano vuole essere oggettivo, concreto e coerente: per
questo la Banca ritiene essenziale sottoporsi alla certificazione di un ente terzo sulla
base della normativa UNI EN ISO 14001:2004. In aggiunta, l’importanza degli obiettivi esterni all’azienda, ha indirizzato verso l’adesione volontaria al Regolamento CE
n.761/01 (EMAS), che meglio risponde a criteri di informativa e coinvolgimento di terze parti.
Le direttrici di sviluppo sono sia interne (e quindi legate ai comportamenti della Bcc
e di tutte le persone che vi lavorano), sia esterne, grazie ad una azione informativa e
di partenariato con i soggetti privati e le Istituzioni che condivideranno la sensibilità
ed il rispetto ambientale del territorio in cui la banca è inserita.
Il Credito Trevigiano, nello svolgimento delle proprie attività e nel funzionamento delle proprie strutture, si impegna a garantire nel tempo le norme in tema di salvaguardia dell’ambiente e quelle di igiene e sicurezza del lavoro.
Per raggiungere questi traguardi il Credito Trevigiano ha adottato dei princìpi guida di
seguito riassunti.
1° Principio
Salvaguardia ambientale e sicurezza del lavoro
In tema di salvaguardia ambientale e sicurezza del lavoro, saranno perseguiti i
seguenti obiettivi:
• riduzione degli impatti ambientali connessi alle operazioni di credito concesse
dall’Istituto;
• miglioramento della qualità del territorio in cui la banca opera;
• diminuzione dei consumi di energia;
• riduzione del consumo di carta ed utilizzo, ove possibile, di materie prime rispettose
dell’ambiente ;
• riduzione e riciclaggio dei rifiuti prodotti.
In tema di sicurezza i processi di lavoro adottati consentiranno:
• di prevenire le particolari emergenze che si potrebbero creare nel settore bancario (in
primis le rapine);
• la prevenzione dei rischi legati al fumo passivo;
79
IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE
• la tutela e la prevenzione dei rischi per la sicurezza e la salute delle persone che accedono ai locali del Credito Trevigiano.
Gli obiettivi in tema di tutela ambientale e sicurezza sono perseguiti da tutte le filiali
della banca, attraverso l’applicazione del sistema di gestione ambientale.
2° Principio
Gestione delle risorse umane equilibrata ed armoniosa
Sotto il profilo sociale, la crescita e lo sviluppo della Bcc sarà accompagnato internamente da una politica volta a valorizzare la specificità dei propri collaboratori, che
sono consapevoli di operare non in una banca qualsiasi, ma in un “Credito
Cooperativo” a forte responsabilità sociale.
Verranno proseguite e valorizzate le iniziative che vanno nella direzione:
• di uno stile di gestione “partecipativo” sia nelle iniziative bancarie che “cooperative”;
• della correttezza nei rapporti sindacali;
• del rispetto dei diritti dei lavoratori e delle pari opportunità;
• dello sviluppo professionale grazie a specifiche politiche di formazione.
Questi principi sono integrati all’interno del già consolidato sistema organizzativo
“per processi” presente al Credito Trevigiano; tale metodologia favorisce:
• la valutazione dell’impatto delle nuove iniziative rispetto alle modalità operative esistenti;
• l’identificazione ed il monitoraggio dei rischi (quindi anche ambientali);
• gli impatti della operatività sia in termini di efficienza che di efficacia con l’ottica del
“miglioramento continuo”.
Il sistema si basa sulla diffusione elettronica dei documenti e delle informazioni,
favorendo in questo modo la capillarità delle informazioni veicolate, il coinvolgimento di tutti e la possibilità di essere informati senza dover utilizzare necessariamente il
supporto cartaceo.
3° Principio
Coinvolgimento dei soggetti e delle Istituzioni del territorio di competenza
Le azioni “interne” all’organizzazione del Credito Trevigiano precedentemente descritte, da sole non consentono di ottenere significativi miglioramenti ambientali, ma
costituiscono comunque un pre-requisito per poter proporre una sensibilizzazione
coerente nei confronti delle comunità in cui la Bcc opera. Il Credito Trevigiano ha da
questo punto di vista dei vantaggi derivanti dalla credibilità e dalla fiducia generate
dalla “vicinanza” territoriale e culturale della propria Istituzione rispetto agli interlocutori.
La Banca intende sfruttare positivamente questo vantaggio competitivo per sviluppare nel proprio territorio una sensibilità allo “sviluppo sostenibile” grazie alle seguenti
principali iniziative:
• valorizzazione del compendio di Villa Emo quale sito a rilevanza agronomica, didattica, culturale, paesaggistica legata alla tutela ambientale;
• sostegno e collaborazione con la finanziaria del movimento cooperativo denominata
BIT (Banche per gli Investimenti sul Territorio) attiva nell’Agricoltura,
nell’Agroalimentare e nell’Ambiente (tre A);
• sensibilizzazione dei propri fornitori alle tematiche ambientali introducendo criteri di
selezione basati anche sulla efficienza ambientale e sulla eticità dei prodotti offerti
(codice etico-ambientale);
• sviluppo nell’ambito della politica sui crediti, di un’apertura ai temi ambientali che
introduca delle agevolazioni per le imprese che migliorino il loro rapporto con l’ambiente e che si indirizzino ad uno sviluppo sostenibile e al risparmio energetico;
• creazione di apposite linee di prodotti per la clientela privata che favoriscano l’accesso al credito o che migliorino le condizioni individuali e dei gruppi familiari in una
logica di sviluppo sociale equilibrato (investimenti per il risparmio energetico e/o a
favore di fonti di energia rinnovabile);
• collaborazione con Istituzioni ed Autorità competenti, per favorire attività di diffusio-
80
IL CREDITO TREVIGIANO E L’AMBIENTE
ne sul territorio delle tematiche “ambientali”;
• diffusione dei temi dello “sviluppo sostenibile” e delle certificazioni EMAS rivolta sia
al mondo imprenditoriale che alle Pubbliche Amministrazioni.
principi guida e gli obiettivi verranno verificati periodicamente:
• ripartendo le responsabilità a tutti i livelli;
• assicurando la disponibilità di idonei mezzi per il loro conseguimento;
• verificando sistematicamente i risultati ottenuti.
La presente politica sociale, ambientale e della sicurezza viene diffusa a tutti i livelli
ed è resa accessibile al pubblico, ad enti esterni e a chiunque sia interessato.
Vedelago, 10 maggio 2007
Il Presidente
Nicola Di Santo
Il Direttore
Roberta Romano
81
Dove siamo
Sede legale
Villa Emo Fanzolo di Vedelago
Via Stazione 3 - 5 • telefono 04237011
Filiali
Vedelago
Caerano di San Marco
Casella di Asolo
Caselle di Altivole
Castelfranco Veneto (Centro)
Castelfranco Veneto (Mistral)
Via Roma 15 • telefono 04237011
Piazza Martiri della Libertà 7 • telefono 04236571
Via Manin 2 /a • telefono 0423950831
Via S. Apollonia 30/2 • telefono 0423569175
Corso XXIX Aprile 8 • telefono 0423420032
Via Brenta 8 • telefono 0423721377
Castello di Godego Piazza XI
Castelminio di Resana
Cavasagra di Vedelago
Cavaso del Tomba
Cornuda
Coste di Maser
Fanzolo di Vedelago
Fossalunga di Vedelago
Galliera Veneta (PD)
Loria
Monfumo
Montebelluna (Centro)
Montebelluna (Pilastroni)
Musano di Trevignano
Mussolente (VI)
Febbraio 20 • telefono 0423469934
Via della Croce 5 • telefono 0423484083
Piazza G. Caviglia 4 • telefono 0423451733
Piazza Tredici Martiri 26 • telefono 0423562242
Piazza Giovanni XXIII 11 • telefono 0423638284
Via Bassanese 183 • telefono 0423923154
Via Spada 2 • telefono 0423476366
Via Crico 1 • telefono 0423478333
Via Roma 131 • telefono 0499471944
Via Roma 31 • telefono 0423755228
Via Chiesa 12 • telefono 0423545288
Piazza Tommaseo 3 • telefono 0423619211
Via Piave 92 • telefono 0423603165
Piazza Indipendenza 1 • telefono 0423671122
Via Vittoria 70 • telefono 0424578036
Paese
Piombino Dese (PD)
Salvarosa di Castelfranco Veneto
Salvatronda di Castelfranco Veneto
Sant’Andrea O/M
San Vito di Altivole
Treviso
Vallà di Riese Pio X°
Via Postumia 150 • telefono 0422450464
Via M. Memmo 48 • telefono 0495743156
Via Montebelluna 14 • telefono 0423490031
Via Centro 9/b • telefono 0423722159
Via Priuli 2 • telefono 0423482109
Via dei Caduti 2 /h • telefono 0423564619
Via Venier 56 • telefono 0422412162
Via E. Toti 26/d • telefono 0423746188
Il primo valore del Credito Trevigiano
84
Andretta Gino
Cendron Fabio
Gasparini Giulia
Pastro David
Torresan Fabio
Argentin Stefano
Cerchiaro Annalisa
Gasparini Federico
Pastro Renzo
Torresan Flora
Baggio Antonia
Chiarelotto Cristina
Gasparini Piero
Pavan Paolo
Tosato Elena
Baggio Thomas
Chinellato Carla
Gasparini Roberto
Pegoraro Alfio
Traversin Luigi
Ballan Lino
Ciriello Stefano
Gatto Luca Dimitri
Perin Giuliano
Trentin Michela
Barichello Flavio
Citton Marta
Gava Paolo
Pietrobon Marta
Trentin Paola
Basso Elisa
Civiero Ferruccio
Gazzola Doris
Piovesan Laura
Trento Katia
Basso Doriana
Civiero Mario
Gazzola Francesco
Pisan Franca
Trisolini Andrea
Basso Gioachino
Civiero Paola
Gazzola Gian Mario
Poloni Nicola
Umana Paolo
Basso Lorenzo
Comacchio Stefania
Geremia Stefano
Poloni Mauro
Varago Francesco
Basso Massimo
Comin Elisa
Geremia Nadia
Pozzebon Saverio
Vendramini Flavio
Bazzacco Antonio
Confortin Alessia
Govoni Giovanni
Pozzobon Elena
Venturato Enrico
Beraldo Martina
Conte Elisa
Graziotto Manuel
Pozzobon Paolo
Vergani Monica
Bernardi Nicola
Costantinis Simone
Graziotto Alberto
Pozzobon Andrea
Vettoretto Claudia
Berto Simone
Crispilli Davide
Grespan Bertilla
Pozzobon Luca
Vian Pedro
Berton Mario
Cusinato Antonio
Guarnaccia Giacomo
Pozzobon Massimo
Vigo Moira
Bertuola Sabrina
D’ambros Michela
Guidolin Giampaolo
Pozzobon Silvano
Vigo Vania
Betto Stefano
Dal Bello Annalisa
Guidolin Lorenzo
Querini Fabio
Visentin Anna Maria
Binotto Monica
Dalla Riva Stefania
Involata Laura
Ravazzolo Giovanni
Visentin Simonetta
Bisetto Paola
Dalla Torre Pierangelo
Iorga Getta
Ravazzolo Luca
Volpato Mery
Bonaldo Paolo
Dalla Zanna Loreta
Latino Anna
Robazza Renato
Zambon Agostino
Bonaldo Priscilla
Daniel Daniela
Libralato Carlo
Rocchetto Enrico
Zavarise Mara
Bonel Gianluca
De Bortoli Luigi
Lo Martire Gianni
Romano Roberta
Zoia Paolo
Bonetti Valerio
De Marchi Daniele
Luison Cristian
Rossetto Lisa
Zuanetti Vania
Bonora Davide
De Marchi Paolo
Maggiotto Cristina
Rossi Adriano
Bordin Flavio
De Pieri Vera
Maggiotto Marco
Rossi Barbara
Bordin Milena
De Toni Francesca
Marangon Elisa
Rossi Stefano
Borsato Marco
Del Vecchio Martina
Marchesin Chiara
Santin Silvia
Borsato M. Iolanda
Disarò Maria Elena
Marcon Alessandro
Santinon Emanuela
Bortignon Valeria
Durighel Luisa
Marcon Giancarlo
Santinon Renata
Bortolanza Andrea
Durighel Rosanna
Marconato Dino
Saretta Stefano
Bortolon Pierluigi
Fabbian Liliana
Marighetto Francesco
Sartor Mario
Bortolon Silvia
Fabbian Massimo
Marini Mario
Sartor Roberta
Bortolotto Renato
Facchin Francesca
Marion Tiziana
Sartorato Silvia
Bottin Daniele
Farronato Giuseppina
Maritan Walter
Sartoretto Dario
Bragagnolo Elisa
Fasoli Massimo
Mason Sabrina
Scapinello Marco
Brinchilin Mirco
Favaro Katia
Mazzoccato Fabrizio
Schiavinato Laura
Brombal Flavio
Favaro Nicola
Mazzoccato Maria Pia
Sernaglia Tiziano
Bugin Lorena
Favaro Enrica
Meneghello
Signori Alessandro
Calcagnotto Fanio
Favaro Giancarlo
Massimiliano
Simionato Lorenzo
Candiotto Alberto
Favaro Sergio
Menestrina Luca
Simioni Roberto
Carelle Marco
Favretto Ornella
Menozzi Saverio
Siviero Stefania
Carniello Bruna
Favrin Bladimir
Michielin Monica
Soligo Chiara
Carrer Paolo
Fenato Ilaria
Milani Alessia
Sorato Luigi
Casagrande Andrea
Fighera Simone
Milani Stefania
Squizzato Stefano
Casagrande Vittorio
Fraccaro Nadia
Monda Marco
Stimamiglio Lorenzo
Casarin Luana
Franchetto Federica
Mondi Mirco
Stocco Loris
Castellan Loris
Franchetto Michele
Morellato Mariagrazia
Stocco Giuseppe
Cattapan Mirta
Franchetto Primo
Moretto Fabrizio
Stocco Loris
Cavarzan Silvia
Franco Marzia
Morlin Monica
Stocco Tiziana
Cavasin Christian
Frasson Elisabetta
Nasato Luigi
Stradiotto Daniela
Cavasin Massimo
Furlan Pietro
Nicoletti Diego
Tarzia Luca
Cavasin Nicoletta
Gabin Andrea
Ossman Nader
Tedesco Rodi
Cecchetto Eleonora
Gallina Adriana
Parisotto Matteo
Tessaro Anna
Cecchetto Michele
Gallina Mario
Pasinato Ferdinando
Tessaro Elisa
Ceccon Anna
Garbuio Federica
Pasinato Leonardo
Tonello Stefania
Cellotto Mauro
Garbujo Christian
Pasquettin Alessandra
Tonietto Paolo
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